Scambio di lettere tra amanti alieni e umani

di clarisss95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettera 1 ***
Capitolo 2: *** Lettera 2 ***
Capitolo 3: *** Lettera 3 ***



Capitolo 1
*** Lettera 1 ***


10/01/2016


“Caro Michael,
sono passati 14 anni e solo adesso riesco a pensare a quanto vola il tempo quando non ci sei.
Volevo farti sapere che sto bene, sono felice di avere la mia musica, quanto contenta di esser diventata ciò che sono. E tutto questo lo devo a te. Mi hai aiutato a crescere. Mi hai aiutato a condividere qualcosa. Così come io ho aiutato te nell’aprirti a qualcuno.
Adesso mi chiedo dove potresti essere, e un’idea ce l’avrei.
Ti troverò da tua nipote? A spendere i tuoi nuovi soldi a Las Vegas? O ti rivedrò nuovamente a Roswell? Perché io ci sto tornando esattamente adesso.
Sono passati 14 anni e ancora riesco a decifrare i tratti tipici del tuo volto, quel neo lungo l’occhio destro e quell’anello che portavi all’indice. Un po’ mi manca tutto questo. Ma so che tu stai bene.
Tu, Isabel, Max e Liz alla fine avete deciso di andare in giro per il mondo, alla mia migliore amica piaceva l’Italia. Dimmi: ci siete arrivati, alla fine, o vi serviva una navicella per trasportarvi?
Ricordo che mi caddero lacrime dagli occhi, perché dove eravamo, a San Francisco, io mi trovavo bene, avevo anche iniziato a cantare nei bar. E ricordo anche le tue parole, quel “Io ti vorrei tanto portare in Italia con me, ma devo avere la conferma che è veramente ciò che vuoi” perché tu mi conoscevi bene. E dimmi, cosa avrei potuto fare, se non restare li ad affrontare le conseguenze di ciò che avevo deciso pur di rimanere sola?
Adesso mi rendo conto che ho fatto la scelta giusta, perché non mi sono allontanata nemmeno un secondo da te, pur avendo scelto me.
Ricordo Kyle, che venne con voi guardandomi con aria mortificata. Ma lui, con voi, sarebbe stato felice. Meglio di stare con me.
Dimmi ora, Michael, mi aspetterai? Verrai a trovarmi nuovamente a Roswell? Ormai non ci cerca più nessuno. Ti sono mancata? Perché io non vedo l’ora di rivederti e abbracciarti, e abbracciarti, e dare nuovamente senso a questo senso di malinconia che mi circonda.


Ti amo,
Maria.”


 

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Capitolo 2
*** Lettera 2 ***


13/10/2004




“Cara Maria,
immagino tu sia ancora a San Francisco.
Parlavi di una vita tutta tua, della famosa rock star che saresti diventata, una volta risolti i conflitti alieni che ti stavano trascinando nell’oblio.
Sono passati solamente due anni, e risulterei ridicola dicendoti che mi manchi, ma è così.
Io, la tua migliore amica, in questo angolo sperduto di paradiso del Canada in cui mi trovo, sento la mancanza di te, amica mia.
Immagino per te sia lo stesso. Anzi, presumo la mancanza sia accomunata alla malinconia, perché non hai nessuno lì con te. E non serve dire che c’è Francis, il vecchio proprietario del bar, a farti compagnia, perché so che menti a te stessa.
Ti starai chiedendo di Michael. E’ tranquillo. Pensa ancora alla sua moto, alla vecchia casa e a te. Dico sul serio, ogni qual volta che una donna si avvicina non serve che io ed Isabel diciamo qualcosa, perché lui smorza subito quel contatto e si siede accanto a Kyle. A proposito, lui ha iniziato a scrivere un racconto. Parla di alieni a contatto con umani. Ci crederesti mai?
La mia relazione con Max procede a gonfie vele. Nemmeno il matrimonio ci fa stancare, ed il fatto è che ogni volta che lo bacio mi sento come se fosse la prima volta.
Ormai ho imparato a tenere i miei poteri a bada.
C’è solo una cosa che mi preoccupa. Tu.
Non ci sentiamo da due anni, e ti prego, rispondimi adesso.
Ho bisogno di sapere che ci sei.


Ti voglio bene,
Liz”  

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Capitolo 3
*** Lettera 3 ***


1/02/2005






“Cara Liz,
grazie per essere stata l’unica in questi due anni a scrivermi.
Non ti ho potuto rispondere prima perché questi delle poste hanno un tempo tutto loro che io non riesco a decifrare, comunque chissà quando ti arriverà questa lettera.
Addirittura il Canada? Non riesco a immaginarti laggiù, amica mia. Non eravamo quelle che volevano vivere per sempre a Roswell? Mi domando cosa c’è accaduto, ma una risposta conduce sempre a quei maledetti alieni!
No, scusa. Uno di loro adesso è tuo marito.
La mia vita da sogno procede bene, anche se delle volte vi sono incomprensioni e dispute su ciò che vorrei fare, tuttavia la vita è la mia e sono consapevole delle mie scelte.
Kyle Valenti come scrittore? No, non l’avrei mai creduto, ma tutto può succedere e noi lo sappiamo bene.
Vi mando un imbocca al lupo, mi fa piacere sapere che con Max vada tutto bene.


Tua,
Maria!”






















 

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