Il Viaggio de...

di Shenron87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sinossi ***
Capitolo 2: *** Life 0 ***
Capitolo 3: *** Life 1 ***
Capitolo 4: *** Life 2 ***
Capitolo 5: *** Life 3 ***
Capitolo 6: *** Life 4 ***
Capitolo 7: *** Life 5 ***
Capitolo 8: *** Life 6 ***
Capitolo 9: *** Life 7 ***
Capitolo 10: *** Life 8 ***
Capitolo 11: *** Life 9 ***
Capitolo 12: *** Life 10 ***
Capitolo 13: *** Life 11 ***
Capitolo 14: *** Life 12 ***
Capitolo 15: *** Life 13 ***



Capitolo 1
*** Sinossi ***


Sinossi
Riassunto delle puntate precedenti.
Kalel, un piccolo Nephilim, affronta... ci avete creduto? E ditelo che mentre leggevate stavete pensando alla voce del narratore di Dragon ball quando in pochi minuti riassumeva un'intero arco narrativo...
Beh io non ho il tempo per farlo... se occupo questo primo capitolo è solo per evitare di creare un'indice che non aggiornerò mai per pigrizia e per evitare che, il primo vero capitolo, sia editato alla cazzo di cane...
Oggi però sono buono... il capitolo è stato editato prima della sinossi quindi lo troverete subito
In ogni caso vi auguro buon Viaggio (ah quanto sono ironico....)
A presto :)
P.S (Aggiorno ogni fine settimana... tra venerdi e domenica notte... in base agli impegni. Chi vuole essere informato... basta che lo dica che mandarvi un mp mi costa poco...)
A ri-presto :9


 

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Capitolo 2
*** Life 0 ***


Salve raga... come promesso eccoci qui per un capitolo extra (ne avrete uno anche ad Halloween mentre mi godo gli special dei Simpson...) ma in questo nuovo arco ci sarà una novità.
Essendo ambientato nell'universo canon... ed avendo sempre più difficoltà nell'inventare titoli... da oggi i titoli saranno simili a quelli della novel (che fantasia vero?)  in ogni caso... oggi verrà citata una persona che Zeph97 dovrebbe intuire che scopo avrà...

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Life 0

Era estate ed anche in quel mondo parellelo esistevano le vacanze estive.
Non che ci importasse... noi non eravamo studenti, anzi noi non eravamo registrati nemmeno negli archivi delle tre grandi potenze e solo il fortuito caso che i nostri amici e parenti fossero nella stessa parte della scacchiera, quella del bene e del male per intenderci, ci permise di non impazzire.
Vi immaginate se avessimo dovuto affrontare i miei cari perché facenti parte della brigata del Caos.
Da ciò che scoprimmo, durante la nostra prima notte in terra straniera, invece la storia era più o meno la stessa anche se differenze sostanziali esistevano.
Morti Dio e Lucifero infatti i miei genitori si affrontarono lottando nei due avversi schieramenti e si innamorarono sul campo di battaglia e non nel castello del nonno.
Io ovviamente non esistevo e Rias ed Akeno avevano perso la testa per un porco che non valeva un miliardesimo di me.
Si lo so è arrogante da parte mia ma cazzo...
Per vedere le tette di Rias ci ho messo quasi otto anni e quel debosciato le vede il primo giorno che la conosce?
Vi sembra corretto che lei dorma nuda con lui mentre la mia usa i pigiamoni? Io non credo.
Parliamo di Akeno? Beh definirla ninfomane in questo mondo è un eufemismo.
Non assomigliano per niente alle mie principessine... e non parliamo di Sona... qui se la tira come se non esistesse un domani.
Comunque, tornando a noi, è arrivata l'estate e noi abbiamo raggiunto un  accordo con Rias.
Saremmo tornati negli inferi con lei e avremmo goduto dell'ospitalità dei demoni a tempo indeterminato.
Come? Beh ora ve lo dico.

--Flashback--  

La sera prima, Vecchio Edificio Kouh Accademy

“Mi stai forse ricattando?” chiese la Rias di quel mondo così bislacco.
“Suvvia, un Valefor non ricorre ad espedienti di così bassa levatura... ti offro un accordo...”
“E quale?”
“Fai uscire i tuoi servi e quelli di Sona e te lo dico...”
“Ed i tuoi?” replicò la Sona-altenativa.
“Loro non parleranno...” le rassicurai.
Sentendomi parlare così Rias-Alternativa annuì e, sospirando, fece segno ai suoi servi di uscire e lo stesso fece la sua amica.
“Le vostre regine possono restare...” concessi.
“Bene ora parla.” sbottò la rossa ma non lo feci.
Iniziai invece a sbottonare la maglietta.
“Kalel ti ricordo che...” disse Angela.
“Saji è innamorato di Asia e Kiba di Shigure. Goemon è un vero samurai e Docrates se mi guarda verrà evirato da Tisifone. Azazel in teoria è mio padre, come Sirzech è colui che mi ha adottato. Lord Gremory mi ha fatto da nonno e gli altri adulti penso che non si scandalizzino per un paio di tette...” disse mentre Michele chiudeva gli occhi.
“Vedi questa ferita al costato?” domandai indicando un pezzo di fianco sinistro in cui la pelle era totalmente glabra e sembrava cauterizzata col fuoco.
“Si...” mormorò Rias con lo sguardo allarmato.
“Beh questa me la fece Diodora a tradimento mentre un demone di Classe suprema tentava di mettere fuori gioco Angela per portarla a casa di quel porco per farle dio sa solo cosa, quando ancora non era la mia regina... e questa al torace?”
“S-Si...” mormorò la rossa con un filo di voce.
“Beh questa me la fece un monaco che voleva ferire Akeno mentre fuggivamo da quegli stronzi che mettevano un dogma davanti alla vita di una bambina...” dissi indicando altre numerose piccole ferite sul torace.
“Queste invece le fece Indra per farmi capire che, per il bene di Akeno, dovevo smettere di cercare mia madre e accettare l'invito della mia Rias... oltre a...” dissi indicando l'Indra di quel mondo.
“...beh stava facendo lo stronzo per farmi tirare fuori il mio vero potere e farmi capire i miei limiti... e questa la vedi?” chiesi indicando una lunga ferita da artiglio che deturpava il mio fianco sinistro.
“S-Si...” mormorò mesta.
“Questa me la sono fatta per salvare un timida Sona da un orso delle montagne mentre mi allenavo con la torre di mio padre... un clone di Surtr mentre questa...” dissi indicando un punto a livello dell'addome.
“...Beh questa è stata fatta da Kokabiel mentre tentavo di impedirgli di strappare i vestiti alla mia Rias che avrebbe passato un brutto quarto d'ora solo per far scoppiare un'inutile guerra...” dissi mentre la mia Rias annuiva con orgoglio.
“Ma tu sei...” balbettò la mia interlocutrice
“Un Phenex? Si lo sono... ma ho odiato quella parte di me per anni. Loro furono gli artefici dell'attentato ai miei danni che ha costretto me e mia madre a vivere sulla terra dove, in base ai miei ricordi, lei era morta...” dissi indicando Grayfia.
“Ho odiato i Phenex perché mi avrebbero portato via te ed Akeno... e li ho odiati perché, fino alla fine, tra di loro c'era chi mi guardava come uno scarto solo perché credevano che in parte il loro nipote fosse un Angelo. Per Raiser, Kaiser Alel Valefor era un abominio anche se non lo aveva mai conosciuto mentre IO, che negli inferi ero conosciuto come il nipote adottivo mezzosangue di Mephisto, ero indegno di stare con te perchè in parte umano. Inutile dirti la sorpesa quando NOI, l'Abominevole Ibrido abbiamo sconfitto la sua squadra con un solo attacco.” dissi mentre tutti rimasero sconvolti e guardarono l'altra Rias che annuiva con orgoglio.
“...NOI (*) poi lo abbiamo sconfitto con cinque pugni...” disse gelido.
“Si ma...”
“Non ho finito zuccherino...” la interruppi gelido.
“Ho deciso di tenere queste ferite per ricordarmi il motivo per cui devo alzarmi la mattina e allenarmi fino allo stremo. Queste ferite mi ricordano che ho qualcuno di importante da proteggere. Ora... ok che fisicamente sarai simile alla Rias che amo ma se mi giudichi solo in base al sangue che porto, allora devo ammettere che non sei tanto migliore di Raiser e quindi ti conviene ascoltarmi con attenzione. Durante l'anno con Angela ho speso i miei risparmi per non far mancare nulla ai miei futuri servi e non ho mai chiesto a nessuna di loro di aprirmi le cosce, al contrario di porci come Raiser o Diodora. Angela ha scelto lei di stare con me e si è dichiarata durante la gita dello scorso anno a Kyoto. Non ho usato la mia influenza per plagiarla o costringerla a fare alcunchè. Durante l'anno con Akeno ho fatto la fame perché quella sciocchina era cresciuta con tante stronzate sui demoni e non ha voluto che usassi soldi ottenuti, secondo lei, con metodi illegali ne per mangiare, ne per dormire. Non ha voluto nemmeno che rubassi o che eliminassi i suoi parenti ed io, pur potendo risolvere ogni suo problema in un nanosecondo, ho fatto ciò che lei voleva quindi...”
“Quindi?”
“Quindi non venire più da me a dire... ad alludere... ad insinuare che io, in qualità di Re, costringa un mio servo a mendicare... che io costringa una mia serva a prostituirsi per denaro mi sono spiegato? Preferirei rimanere così a vita e sposarmi con il fratello di Sairaorg piuttosto che chiedere simili cose ai miei amici.... mi sono spiegato?” sibilai glaciale.
“S-Si...” mormorò mesta
“Posso fare una domanda?” chiese Sona con un tono ed uno sguardo meno austero e rigido e le labbra in cui si intravedeva un abbozzo di sorriso.
“Si puoi...”
“E come pensi di soddisfare le esigenze di due duchesse, della nipote di Lucifero e della figlia di Michele... avranno gusti costosi.”
“Si li hanno. Non lo nego... ma abbiamo sempre vissuto con meno di diecimila euro la mese... ce la caveremo.” risposi con noncuranza.
“E come?” incalzò Sona.
“Beh potrei...” mormorò Angela che bloccai all'istante sapendo dove volesse andare a parare.
“No Angela... quell'anello rimarrà al tuo dito... e non si discute. Ho segreti ben più succulenti da vendere...” replicai senza dar modo alla mia ragazza di ribattere.
“E quali?” chiese Rias.
“Rias... tu eri fidanzata con Raiser?”
“Beh si...” rispose come se fosse ovvio.
“E per impedire il matrimonio hai fatto uso di Issei?”
“Beh veramente ho perso il rating game e lui ha dato...”
“Il braccio a Ddraig ed ha fatto irruzione al banchetto dichiarando che la tua verginità gli apparteneva vero?” chiese mentre Angela per poco non soffocava dalla stupore.
“Come lo sai?” balbettò la rossa.
“Non sa chiudere la mente e sono stato cresciuto da tua cognata e da Mephisto. Non confondermi con lui. Io ho vissuto ogni secondo della mia vita con lo scopo di vendicarmi su Kokabiel... mi sono sempre impegnato IO...” rispose Kalel con semplicità.
“Beh si... lo ha fatto...” replicò la ragazza rossa in volto.
“Quindi se conosco mia suocera... e la conosco... ora lui dovrà sposarti e diventare il nuovo capo famiglia?”
“Beh si...” mormorò rossa in viso.
“Almeno i Gremory sembrano gli stessi che ci sono nel mio mondo anche se nel mio mondo mia suocera trovava Raiser un cafone arrogante ed era contraria alla scelta di mio suocero...” dissi mentre la donna arrossiva sotto lo sguardo sconvolto del marito, dei figli e della cognata.
“Comunque... prima che questi maledetti ormoni mi facciano fare o dire qualcosa di sconveniente per il mio status di pilastro... tu lo ami?”
“Beh a modo suo è un ragazzo migliore di Raiser e si impegna molto per le cose a cui tiene...” rispose Rias con semplicità.
Risposta che, devo dirlo? Beh mi fece sospirare.
“Chiunque è migliore di Raiser, di Diodora o del Fratello minore di Sairaorg-san...” dissi con esasperazione incurante che il padre ed il fratello di due dei nominati fossero presenti.
“...anche Kiba o Saji del vostro mondo comunque... se ti piace non ho nulla da ridire... la vita è tua.”
“Grazie per la concessione...” rispose piccata.
“Prego...” risposi fingendo di non notare il sarcasmo con cui mi aveva risposto.
“Comunque, come ti dicevo, ho un accordo da proporti...”
“E quale sarebbe?”
“Visto che, come hai giustamente detto, siamo al verde e senza un tetto noi accetteremo la tua ospitalità qui. Però, visto che questo è il tuo territorio, non possiamo fare contratti e questo è un problema visto che in qualche modo dovremmo pur vivere...”
“E cosa offri?” chiese Rias.
“Beh tu ed Issei vorrete avere dei figli un giorno vero?”
“Spero...” mormorò visibilmente imbarazzata.
“Beh e se ti dicessi che potrei rendere il SG di Ddraig migliore al punto da dargli una chance contro Vali? E se ti dicessi, Sona-chan, che se trovaste gli altri pezzi di Vritra potrei riportarlo in vita come ho fatto col nostro Vritra... sarebbe una spesa che voi ricche, future capofamiglie vorreste affrontare?” domandai mentre notavo lo sguardo delle ragazza entrare in modalità buisness.
“Beh si...” ammisero le due principesse.
“Kalel-kun...” mi chiamò con gentilezza Sirzech-sama che, fino a quel momento, era rimasto in silenzio ad ascoltare ciò che avevo da dire.
“Si Sirzech-sama?”
“Capisco che... beh in questo momento sei scombussolato dagli ormoni di una ragazza con il primo ciclo e se poi sei il figlio di Serana cresciuto da mia moglie... beh capisco molto del tuo carattere...” disse mentre Grayfia lo scrutava torvo pregustando atroci vendette da mettere in atto in separata sede.
“...immagino che Grayfia ti abbia educato con il motto dei Valefor e non con quello dei Lucifuge vero?” chiese il Maou cremisi.
“Beh si...” ammisi non capendo dove voleva andare a parare.
“Motto?” chiese Angela perplessa.
“Un Valefor ripaga sempre i suoi debiti...” recitò Sirzech
“...e dato il carattere rigido in campo educativo di mia moglie... beh capisco che tu non voglia essere aiutato senza dare nulla in cambio... ma...”
“Ma cosa? So bene che facendo ricorso ai loro soldi i Gremory potrebbero mantenerci senza problemi... ma non voglio pesare sulle spalle di nessuno... e lo stesso pensano Angela ed le altre. Non possiamo pretendere di mantenere i nostri standard di vita con i soldi che voi avete guadagnato. Non sarebbe giusto nei confronti di Issei e degli altri demoni di bassa classe...”
“Beh in teoria, sebbene io e tua madre non abbiamo mai fatto sesso... siamo geneticamente imparentati.” intervenne Azazel stranamente serio.
“Lo stesso dicasi per Barakiel e la tua Akeno... vi aiuteremmo se voleste e, per quanto mi duole ammetterlo, anche Michele aiuterebbe la figlia che la sua controparte di un altro universo ha avuto...”
“Si è bello ciò che dici... ma, non so qui ma Akeno e Angela...” dissi guardandole con apprensione.
“...beh hanno dei piccoli attriti con... e sai... obbligarle ad accettare i vostri soldi... credo che...”
“Capisco...” sospirò Azazel
“...Ragazze problematiche vero?”
“Beh io le amo lo stesso...” risposi facendo arrossire le due interpellate.
“E come farai? Ti conquisterai un feudo nei Rating?” chiese Azazel pensieroso.
“Beh potrei provarci... partire da zero e costruirmi un posto che so di aver guadagnato sarebbe bello...”
“Beh non credo sia possibile...” dichiarò Ajuka serio.
“Perchè non siamo demoni?” chiese la mia Sona.
“Nono...” rise Sirzechs.
“Akeno-chan è un angelo caduto reincarnato in demone, Tannin è un drago... una squadra di Nephilim sarebbe un'attrattiva come poche. Ciò che il mio collega vorrebbe dire è che se ti facessimo lavorare, per quanto nobili possano essere i tuoi propositi, rischieremmo di incorrere nell'ira di tua madre e ne io, ne Ajuka abbiamo voglia di vedere tua madre seccata...” disse il mio padre adottivo con un sorriso che mi spiazzò più della frase che aveva appena detto.
“Con tutto il dovuto rispetto..." dissi scegliendo con cura le parole da usare.
"Non dubito che vostra moglie sia simile a mia madre... ma lei non mi ha tenuto in grembo come quella Grayfia. Lei non può provare, per uno sconosciuto che dichiara di essere suo figlio, tutto questo amore...” disse cercando di non guardare mia madre in volto sapendo il dolore che avrei provato nel farlo.
“E non ti sembra strano... figliolo...” esordì il Capostipite dei Bael scegliendo con cura le parole.
“...che tu ed un gruppo di persone, alcune identiche alle sorelline degli attuali Maou e ad alcuni loro servitori, apparite durante un attacco terroristico e nessuno vi scambi per terroristi?” disse il primo Bael facendomi sobbalzare.
Era un dettaglio non da poco.
Io stesso non avrei creduto a nulla di ciò che mi avrebbero detto delle persone simile a quelle che conosco... non senza controllare a fondo.
“Ma ha ucciso un membro della brigata...” protestò Lilith.
“Poteva essere parte di un piano per farci infiltrare...” rispose la mia Sona analizzando la situazione con occhio critico che sembrò piacere alla sua controparte.
“Già. La strategia migliore era metterci in una cella di contenimento e verificare i nostri ricordi. Non riunire tutti i Maou ed i vertici degli inferi in una stanza con potenziali Kamikaze...” si intromise Angela riflettendoci su.
“Lord Bael... la imploro... ho ormoni in circolo non miei. Ho dovuto affrontare una conferenza di pace impegnativa, dove ho ritrovato i miei genitori. Nemmeno un giorno dopo li ho persi di nuovo venendo scaraventato in un mondo dove, non solo non esiste nessuno che mi conosca e possa garantire per me, ma dove il boss finale è infinitamente peggiore di quello del mio mondo. Nel mio mondo abbiamo un rapporto non proprio idilliaco per colpa degli ordini di Lucifero quindi, per una volta... visto che io sono stato sincero... smetta di fare il politico per cinque minuti e mi dica la verità senza giri di parole. Sono stanco di adulti che, non fidandosi di me, mi manipolano per farmi fare qualcosa che avrei fatto da solo se me le avessero chiesto parlandomi con onesta... mi dica la verità.” dissi esasperato.
“Vuoi la verità?” chiese l'antichissimo demone.
“Si...” risposi risoluto
“E se non ti piacesse?” chiese il vecchio serio come non mai.
“Dopo aver scoperto di dover caricarmi il peso di tre stirpi sulle mie spalle? Dopo aver scoperto di aver ucciso mia madre e... cosa? Perchè fa no con il capo?” chiesi stizzito mentre mi rimettevo la camicia.
C'era leggermente freschino per stare a torso nudo.
“Perchè tu non hai ucciso tua madre...” rispose sorridendo il vecchio.
“Senta l'ho vista svanire e diventare cenere... vuole dire che adesso sono cieco?” sbottai incapace di controllarmi a causa degli ormoni.
“Non metto in dubbio che tu abbia visto tua madre morire... ne che, per la tua giovane età, ti sia dovuto fare carico di responsabilità non indifferenti e condivido con te l'idea che Lucifero e Dio, per prepararti al fatidico giorno in cui prenderai il loro posto, ti abbiano leggermente forzato la mano ma...”
“Una volta mia madre mi disse che tutto ciò che viene prima della parola ma non conta niente...” mi intromisi abbozzando un sorriso.
“Beh si vede che tua madre ti ha educato per essere un fine politico...” concesse il Gran Re.
“Quindi?” lo incalzai per evitare che cambiasse argomento.
“...dicevo... ma tu sei sicuro che tua madre sia morta?”
“Ovvio... abbiamo visto il suo corpo diventare cenere...” risposi stanco di ripetermi con le mie crononaute preferite a confermare la mia versione.
“Non esattamente... Voi avete visto questo...” replicò il Gran Re puntando il dito verso una sedia che venne ridotta in cenere.
“Un incantesimo di scambio?” chiese Rias confusa.
“Hai indovinato ancora...”
“Quindi...” mormorai sconvolto.
“Tua madre è viva e ti sta aspettando... sono ben diciassette lunghi anni che lei attende il tuo ritorno a casa...” disse Sirzech sorridendo.

--Fine Flashback--

Si avete capito bene e credetemi che sono più sconvolto di voi.
A quanto pare ho una madre in questo universo ma nessuno ha aggiunto nulla di più.
Su richiesta di Sirzech-sama abbiamo alloggiato in un albergo dei Gremory e ci venne dato appuntamento per il giorno dopo quando, strano ma vero, anche il gruppo di demoni sarebbe tornato negli inferi.
La mattina seguente, lasciando perdere la faccia da ebete di Issei che si meravigliava di come mio padre gli avesse restrutturato la casa, ci riunimmo tutti nel vecchio edificio scolastico che la Rias di questo mondo usava come base logistica spacciandolo come Club di Ricerca dell'Occulto.
Quel giorno vi era anche Sona col suo gruppo che ancora non sembrava avvezzo a vedere una controparte della loro padrona meno volitiva, più rilassata e più incline a ricercare le attenzioni maschili.
Lo stesso si poteva dire dei Servi di Rias-Alternativa ma io avevo altro a cui pensare.
“Kalel-dono...” disse Akeno-alternativa preoccupata.
“Kalel è sufficente... odio i titoli onorifici. Se vuoi usarli fallo solo in pubblico ma quando siamo tra ragazzi più o meno coetanei dammi pure del tu...” risposi sbadigliando.
“Se insiste... come mai hai le occhiaie? Dormito male? Kalel-kun...” chiese con un sorrisetto malizioso che non piacque alla mia Akeno e alle altre ragazze.
“Ad essere sincero non ho proprio dormito... troppi pensieri nella testa...” mi limitai a rispondere.
“...poi diciamo che le “mie cose” mi sono passate solo questa mattina all'alba...” aggiunsi mentre un sorrisetto fece la sua comparsa sulle ragazze presenti nella stanza.
“Però eri carina...” disse Angela.
“Si è stato divertente pettinarti i capelli o vederti mentre eri quasi incapace di respirare col reggiseno e non riuscivi a togliertelo...” aggiunse la mia Rias.
“E quando non sapeva come andare in bagno?” aggiunse Lilith.
“E se usassi il raggio di Azazel e vi rendessi uomini? Fareste ancora le spiritose visto che diventare rosse quando mi vedete nudo? Riuscireste ad andare in bagno e centrare la tazza?” sbottai zittendole.
“Era per scherzare...” protestò Angela.
“Scherzare? Ti rendi conto della situazione Angela? C'è una donna che dice di essere mia madre e che rimarrà delusa quando capirà che non sono chi si aspetta... e le nostre famiglie in questo momento... potrebbero...” disse mentre i volti dei demoni presenti si rabbuiarono.
“Amore... tua madre è forte e lo sono anche Sirzech-sama ed Azazel-sama, i tuoi padri, lo sono... il mio sembra esserlo e nel mondo ci sono tanti dei che amano lo status quo al punto da poter decidere di allearsi pur di impedire a Cronos di fare i suoi porci comodi... non devi farti carico di tutti i fardelli. Lasciaci portare una parte di quelle responsabilità...” disse Angela abbracciandolo.
“...o devo pensare che ci tieni con te solo per fare l'amore...” chiese addolcendo il tono come mai aveva fatto fino a quel momento.
“Magari...” sbottai sbuffando.
“Come?” chiese scombussolata la bionda.
“Non vi siete accorte che la madre di Rias-Alternativa ha mandato una cameriera, non Grayfia-sama ovviamente, a controllare se io, approfittando dell'assenza di mia suocera, carpissi la purezza di Sona o di Rias? Mentre... scusami zuccherino...” dissi rivolta alla Rias di questo mondo.
“...la Rias di questo mondo dorme nuda con un pervertito? Cioè io, educato fin da chè ho memoria da mia madre come un perfetto principino, vengo controllato a vista mentre un pervertito privo della benchè minima buona creanza è libero di... di... bah non farmici pensare...”
Sentendomi parlare così Rias-Alternativa si irrigidì.
“Parlerò con mia madre e vedrò cosa posso fare ma credo che loro lo facciano perché lei mi somiglia e di te non sanno nulla...” disse a mo di scusa la rossa.
“Posso acconsentire che mi sondino diciassette anni di ricordi se ciò servirà a far svanire preoccupazioni infondate... ma io e lei viviamo insieme da dieci anni. Non possono pretendere di decidere sulle vite di due persone che vengono da un altro mondo. Inoltre abbiamo superato da un pezzo la fase dell'adolescenza in cui gli ormoni ti fanno fare scemenze e lei è ancora casta. Ho dato la mia parola a mia suocera che Rias arriverà vergine al matrimonio ma non possono pretendere che lei ed io si rimanga fermi quando potremmo vivere qui per secoli... sbaglio Rias?”
“No concordo... anche tua madre era d'accordo che io mi concedessi a te visto che c'è un accordo di ferro che ci lega e tu non sei il tipo che mi abbandonerebbe dopo...” disse arrossendo.
“Rias... io non ti abbandonerei mai...” risposi baciandola con dolcezza mentre Issei e la sua Rias ci guardavano straniti.
Issei un po più incazzato che stranito.
“...non ti ho abbandonato quando credevamo di avere i Bael e le loro settantadue legioni contro e pensi che ti abbandoni dopo un evento speciale come la nostra prima volta?” domandai accarezzandole il viso.
“...solo che vorrei che, almeno qui, ci venisse concesso di decidere se fare quel passo o no. Voglio che la scelta di attendere fino al matrimonio sia nostra e non che ci venga imposta da qualche adulto. Non siamo stati già manipolati a sufficienza?” chiesi guardando Rias prima, Akeno, Sona e Lilith dopo.
“Beh si...” ammisero le ragazze.
“Ora...” dissi rivolgendomi a Rias e Sona di quel mondo.
“...cosa sapete dirmi di questa donna che asserisce di essere mia madre?”
Le ragazze si guardarono e sospirarono.
“Beh...” esordì Sona-kaichou.
“...da ciò che è di dominio pubblicò svanì nel nulla da bambina ed apparve... gravemente ferita ed in stato confusionale, diciassette anni fa asserendo di aver dato alla luce un figlio...”
“Ma?” chiesi perplesso.
“No non ci sono ma. I dati di laboratorio hanno avvalorato le sue parole. Per anni si vociferava che fossi l'arma segreta dei Caduti o del paradiso contro di noi... solo i vertici del governo sapevano tutta la verità. Il popolo invece sa solo che l'ultima dei Valefor ha dato alla luce un figlio che le è stato portato via dopo il parto...” Spiegò Rias
“Ok... ora farò una domanda... di cui temo già la risposta...” dissi sospirando.
“Chiedi pure...”
“Mio pa... scusate. Sirzech-sama non sta facendo di testa sua organizzando qualche mega evento per festeggiare il mio ritorno vero?” chiesi fissandole con intensità.
Il loro imbarazzo mi fece capire che avevo ragione.
“Ok... almeno le vecchie abitudini non muoiono...” sospirai.
“Ma è vero che Sirzech-sama e Grayfia-sama ti hanno cresciuto?” chiese una ragazza dai capelli bianchi che mi guardava con intensità.
“Tu sei?” domandai ignorando gli sguardi omicidi che mi perforavano la nuca.
“Momo... sono un Alfiere di Sona Sitri-sama...”
“Beh per rispondere alla tua domanda no... non mi hanno cresciuto. Colei che qui e nel mio mondo è la moglie del Maou... mi ha letteralmente partorito...”
“Ma come...”
“Beh mia madre morì... svanì... non saprei... Dio e Lucifero presero il mio embrione e colei che chiamo madre se lo fece impiantare. Poi lei e Sirzech andarono a vivere nel castello di mio nonno prima e in quello di Rias poi ed infine... beh dopo qualche secolo, essendo stato concepito ai tempi della tregua tra le tre fazioni, nacqui. Sirzech è stato per anni l'unica figura paterna. Poi persi i ricordi e li riottenni solo due giorni fa... dal giorno in cui scelsi di rimanere un nephilim sapevo che mia madre fosse Grayfia, ma non ricordavo nulla di lei e del tempo passato insieme...”
“Ed il governatore degli Angeli Caduti? Com'è nel tuo mondo?” mi incalzò l'alfiere di Sona-alternativa
“Sinceramente sembra come questo... solo che da noi sembra più triste di questo qui...” risposi istintivamente.
“Triste?”
“Beh si... credo che amasse sul serio Serana e ritengo che si sentisse in colpa per averne involontariamente causato la morte ed avermi privato di una madre. Poi aggiungici il fatto che Grayfia-sama è rimasta incinta di me per secoli e non ha potuto avere figli suoi, venendo diseredata per aver scelto di aiutare la cugina... Poi Kokabiel giocò con i ricordi miei e di Angela...”
“Pensi che si senta responsabile?” chiese l'alfiere.
“Ne sono sicuro... se non gli fosse importato di me non avrebbe mandato Barakiel-san a proteggere me ed Angela... e non avrebbe passato un anno a proteggere me ed Akeno. Se invece per lui fossi stato un arma mi avrebbe preso con lui quando ancora non ricordavo nulla di mia madre e di Sirzech... invece mi ha lasciato tornare da loro sacrificandosi per me perché non mi separassi da Akeno... che poi conoscessi Rias... beh quello è un extra...”
“Si ma lei sarebbe tua zia..” obiettò Sona seria.
“No... legalmente risulto figlio di Serana Valefor... Grayfia e Sirzech non volevano che i Phenex potessero accampare diritti sul feudo.
“Qui i rapporti sono meno tesi con loro...” spiegò Rias.
“Fidati... so che loro non sono i miei Phenex... ma stai attenta a Diodora. È fissato con Asia e troppe cose nel modo in cui abbiamo incontrato le nostre Asie coincidono...”
“Ma non abbiamo prove...” protestò la rossa.
“Hai bisogno di prove per tenere gli occhi aperti?” replicai divertito.
“No ma ora se non ti dispiace vorrei affrontare un argomento serio...”
“Fai con comodo...” dissi sorridendo mentre degustavo il mio te.
“Bene come vi ho accennato quast'anno tornerò negli inferi prima...” disse.
“Alla faccia delle serietà...” pensai mentre Angela mi rifilava un pizzicotto non vista.
Non so come faccia ma sembra che sappia sempre ciò che penso.
“Stai tornando agl’ Inferi!?” domandò sconvolto Issei mentre tutti lo guardavano straniti.
“Sto tornando a casa per le vacanze estive come ogni anno. ...Aspetta, cosa c’è che non va Ise? Perchè stai piangendo?”  chiese Rias perplessa.
“Il tuo pedone, cara, teme che lo molli qui e vai a spassartela con qualche satanasso palestrato senza di lui...” dissi sorridendo mentre Angela mi rifilava un secondo pizzicotto per la mia mancanza di tatto.
“Davvero?” chiese Rias che, vedendo il ragazzo annuire sospirò.
“Cavolo... è tutto qui? Tu ed io staremo insieme per centinaia, per migliaia di anni da ora in poi...” lo confortò Rias-Bouchu sorridendo.
“Finchè morte non vi separi...” sussurrai in modo che solo le persone più vicine a me sentissero.
Le mie ragazze si astennero dal commentare o dal creare qualche nuovo ematoma... lo stesso però non si potè dire di Sona e Rias alternative.
La prima sbuffò divertita mentre la seconda mi riservò uno sguardo truce che rimandai al mittente con un sorrisetto che contagiò le mie dame.
Issei invece non mi sentìì.
“Ehi Issei... guarda che i servi accompagnano i padroni in ogni spostamento. Specialmente quanto sono giovani e privi di responsabilità...” lo confortò Angela che forse si sentiva vicina a lui per il fatto di possedere lo stesso SG.
“Davvero?”
“Si... anche Rias ha dei genitori che sentono la sua mancanza.” proseguì la mia dolce Regina.
“...Ricordo ancora la prima volta che abbiamo messo piede negli inferi... ah vero... anche per alcuni di noi sarà la prima volta...” disse indicando Saji, Asia e Zenovia.
“E come ci arriveremo?” chiese Saji.
“Beh non potete aspettare fino ad oggi pomeriggio? Il primo viaggio è meraviglioso... dovete godervelo secondo per secondo...” disse Angela con occhi sognanti.
“E cosa andremo a fare?” chiese Saji preoccupato.
“Beh noi credo rimarremo li anche dopo... Kalel vuole che vi alleniate e sarebbe difficile da dichiarare l'esistenza di un gemello per ogni membro della squadra di Rias-chan, Issei escluso, e uno per Sona e Saji-kun.”
“Dichiarare?” domandò il biondo.
“Si che facciamo ci presentiamo alla Kouh dicendo di essere nati in un universo parallelo?” chiesi guardandoli con attenzione.
“Vero...” ammise Zenovia.
“Inoltre... per quanto dubiti che torneremo mai a casa nostra...” dissi sospirando.
“...dobbiamo usufruire di questo tempo perché, se dovessimo tornare sarebbe bello che almeno foste tutti forti come un demone di classe Alta e...” disse fissando con attenzione i presenti
“Temi la brigata del Caos?” chiese la Sona alternativa.
“No... temo chi dirà di essere fedele alle tre fazioni e poi cospirerà nell'ombra...  ma potremo anche goderci un po di riposo. Sono anni che ci alleniamo in modo folle” dissi alternando un tono cupo ad uno più gioviale per non demoralizzare troppo i miei amici.
“Beh lo scopo è anche quello...” sorrise Rias “...noi demoni con impegni scolastici partiremo oggi e torneremo a settembre. Tutto Luglio ed Agosto... circa sessanta giorni... Il piano è quello di partecipare ad eventi di vario genere negli Inferi.”
Eventi che consistevano in alcune feste per i demoni di alta classe, il raduno di alcuni vip di altre mitologie che volevano conoscermi e dulcis in fundo il debutto dei nuovi capifamiglia ovvero... la sagra delle risse tra famiglie che avevano questioni irrisolte.
Poi però, immancabile come la parola “libidine” nei film di Gerry Calà, ecco che arrivò la perla di saggezza di Issei.
Più lo conoscevo e più rimpiangevo di aver pensato a come il mondo sarebbe stato migliore senza di me.
“Ah... ma c’erano delle cose che volevo fare quest’estate.” si lasciò sfuggire il demente che aveva dei progetti ambiziosi con il club “verginelli on the road”, un gruppo di ragazzi pervertiti che, come avevo visto nella mente di Issei, lo avevano messo nei guai spesso e volentieri e che altri non erano che i vecchi amici di Saji.  
“Ara, Ise. Anche tu avevi pianificato di andare da qualche parte?” chiese quella povera santa di Rias che ancora lo prendeva sul serio.
“Si... Sarei andato al mare ed in piscina.”
E li ragazzi non ci ho visto più.
“Scusa tu vorresti andare a mare con i tuoi amichetti quando potresti andare negli inferi, a farti il bagno nei laghi o nelle piscine con Rias, Akeno e Zenovia? Ma tu sei normale?” domandai sconvolto.
“Hai un nemico che ti vuole morto e tu non approfitti dei tempi di pace per allenarti? Ma sai cosa sono le priorità?” chiesi mentre alle mie parole la sua faccia iniziò a diventare “Strana”.
“Che gli prende?” chiesi perplesso.
“Starà pensando a cose oscene...” dichiarò Koneko con la sua classica voce apatica dopo averlo colpito allo stomaco.
“Koneko-chan e Kiba-kun vi affido di controllarlo perché non tollererò le sue mani vicine alle mie ragazze o a quelle del mio gruppo.” sbottai infastidito.
“Ma tu che parli...” mormorò Issei sofferente.
“...Non vai mai agli appuntamenti con le ragazze? Ti alleni soltanto?”
“Io ed Angela ci vedevamo, prima che si trasferisse a casa mia, una volta la settimana. Con Rias uscivamo quasi tutte le sere mentre con Akeno e Lilith stiamo imparando a conoscerci visto che fino ad oggi io ed Akeno ci comportavamo da fratelli...”
“E Asia?”
“Oh lei? Beh lei è la ragazza di Saji-kun... Shigure quella di Kiba, con cui si allena nella scherma e Tisifone è la ragazza di Docrates...”
“E Koneko è la mia fidanzata...” mormorò Kurama con un filo di voce.
“Hai sentito?” mormorò Koneko sorridendo.
“Si... è la seconda volta che lo dice... secondo me...” mormorai con voce flebile.
“Posso? E Rias-sama non si seccherà?” mormorò rossa in viso.
“Con lei me la sbrigo io...” mormorai facendole l'occhiolino e sorridendo mentre Koneko, allontanandosi da me si avvicinò a Kurama e gli diede un bacio sulla guancia che lo fece arrossire e che sconvolse non poco le mie dame.
“Tu invece vecchio che intenzione hai? Vuoi rimanere nascosto o vuoi che i miei servi ti facciano a pezzetti?” domandai rivolto al vuoto.
“I miei complimenti. I tuoi servi, Kurama-kun-escluso, hanno avvertito la mia presenza ed erano pronti a combattere prima che tu parlassi. Soprattutto Angela-chan...” disse un bell'uomo dai capelli neri seduto in una sedia all'angolo della sala.
Tutti i membri del Club di occulto e del consiglio studentesco invece erano stati persi alla sprovvista dall’apparizione del Governatore dei Caduti.
Anche la mia Sona, la mia Rias e la sua squadra erano allibiti.
Come Governatore dell’organizzazione degli Angeli Caduti era stato
presente alla conferenza di pace ma, per qualche ragione, era rimasto alla Kuou Academy dove aveva iniziato ad insegnare, diventando consigliere del club dell'occulto.
“D....da dove sei arrivato?” chiese Rias-Bouchu confusa.
“Dalla porta...” rispose Angela serena.
“Ma voi come... non ho nemmeno sentito la tua presenza...” domandò confusa la mia Rias.
“Noi ci siamo sempre allenati Rossa...” rispose con un pizzico di acidità.
“...eravate tu e la tua squadra a fare la bella vita grazie al rango di principessina sono-nata-con-i-superpoteri-ganzissimi-quindi-non-devo-allenarmi. Perfino Lilith, una diavola della casata di Lucifero, con il Dividing Divide si è allenata più di te...” la stuzzicò la mia regina che evitò un litigio solo grazie all'intervento di Azazel.
“Concordo... questa è solo mancanza d’allenamento. Sono arrivato normalmente... Ma non divaghiamo, state tornando negli Inferi vero? Allora vengo anch’io. Sono il vostro insegnante, dopo tutto.”
Già , aveva assunto il ruolo di insegnante per i demoni dal momento che ha un’enorme conoscenza sulle Sacred Gear e sembra voler far migliorare lo stile di combattimento dei vari ragazzi.
Anche se fino ad ora ha insegnato poco o nulla se si esclude qualche piccolo consiglio.
Alla fine il “Sensei” tirò fuori un taccuino dalla tasca e quando lo aprì lesse ad alta voce .
“Il programma per la vostra scampagnata negli Inferi è.... primo, visitare la madre di Rias, di Sona e di Kalel e introdurre la famiglia dei Demoni agli attuali capi famiglia. Abbiamo deciso, vista l'iniziale somiglianza genetica, di valutare le differenze in termini qualitativi e quantitativi tra le due razze. Dopo avremo la riunione annuale dei Demoni giovani ed infine il vero motivo per cui verrò con voi... il vostro allenamento. Mentre starete tutti a casa con le rispettive famiglie io mi incontrerò con Sirzechs. Cavolo, che noia...” disse sospirando.
Oh quanto lo capisco.
Io stesso trovo fastidiose le cose burocratiche ma almeno lui ha i suoi subordinati che fanno di tutto per aiutarlo.
Io, eccetto Angela, mi ritrovo un pugno di ragazzine che lottano per marcare il territorio.
“Allora, Azazel... sensei, Dobbiamo fare le prenotazioni del viaggio anche per te ?”
Azazel annuì alla domanda di Buchou .
“Si, grazie. Sarà la prima volta che entrerò negli Inferi per la strada dei Demoni. Non vedo l’ora di farlo dal momento che di solito uso la via degli Angeli Caduti.”  dichiarò Azazel-alternativo mostrando uno dei suoi classici sorrisi.

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Note d'autore

Salve marmaglia.... come va? Vi aspettavate un capitolo così presto?
Beh fra poco ci sarà Halloween e quindi volevo farvi un regalino... e poi...
Beh volevo che leggeste l'incontro tra Kalel e Serana il prima possibile...
Non ve l'aspettavate vero?
Si lo so... amo stupirvi... che ci posso fare...
Iniziano i primi screzi e, se qualcuno l'ha notato, una certa ragazza inizia a fare un pensierino su Kalel... forse anche due... ma veniamo a cose serie
Koneko sotto sotto forse si da più da fare che Asia... io la terrei d'occhio :)
A presto  anzi a Sabato : )
Commentate numerosi perchè, come sa chi commenta, da un commento può uscire fuori una nuova idea...

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Capitolo 3
*** Life 1 ***


Salve raga... oggi capitolo ordinario ma ben più lungo del solito... non ho molto da aggiungere visto che, stranamente, sono anche in anticipo sul programma... che dire... vi aspetto nelle note, per non spoileravi nulla, e nei commenti :)

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Life 1
 
Quel pomeriggio, dopo la riunione nel club dell'occulto, ci siamo diretti alla stazione più vicina.
Eravamo vestiti con degli abiti casual perché ho sempre trovato ridicola l'uniforme della Kouh Accademy, specialmente quella femminile.
In un certo senso quella usata da Raynare per adescare Saji era molto più bella.
Ci dividemmo in gruppi molto piccoli e ci avvicinammo ad un ascensore dove, inserendo una carta che ci venne fornita da Sirzech-sama, scendemmo in un piano riservato ai demoni che volevano tornare negli inferi.
Saji, Zenovia ed Asia erano stupiti nel vedere uno spazio molto ampio costruito sotto una stazione così piccola.
Era un ampia caverna in cui il soffitto era molto lontano e dove c'erano delle piattaforme numerate ognuna contenente un modello di treno diverso.
“Dobbiamo andare alla banchina numero tre...” dichiarai.
“Ma sono diversi...” esclamò Zenovia.
“Si ogni famiglia ha vari modelli di treno in base ai gusti personali...” spiegò la mia Rias sorridendo.
“E noi useremo quello dei Valefor?” chiese Asia intimorita da tanta profusione di ricchezze.
“No.” la corressi con dolcezza.
“Non sono ancora stato rivelato al mondo come erede dei Valefor quindi nel nostro mondo non mi è concesso usare nulla di ciò che appartiene a quella famiglia e poi, essendo sempre stato ospite della famiglia di Rias, troverei stupido usare un treno diverso per andare a casa della mia ragazza. Ho sempre usato il loro treno e, sinceramente parlando, un ultimo viaggio su quel treno credo che non mi dispiacerebbe farlo.” dichiarai mentre le porte del treno si aprirono automaticamente permettendoci di entrare.
Il fischio della locomotiva riverberò nella stazione e quando fummo tutti dentro il treno cominciò a muoversi.
Ci dirigemmo quindi verso il centro del treno dove incontrammo la famiglia della Rias e della di Sona di questa dimensione.
Le due ragazze invece si trovavano nel primo vagone del treno, davanti a noi.
Lo scompartimento prevedeva numerosi divanetti circolari.
Nel primo vi erano i diavoli membri della famiglia di Rias, in quello a lato, vi erano le ragazze di Sona che si dividevano tra coloro che guardavano con gli occhi a forma di cuore il Kiba del loro mondo, quelle che parlavano con Saji – una o due – e quelle che bestemmiavano in aramaico il fatto che ci fosse un Kiba attratto dal gentil sesso ma che pomiciava con Shigure.
Anche il Saji che abbracciava Asia era visto male, sia da Issei – che non capiva quando accontentarsi e quando capire che universi diversi voleva dire passati differenti – che dalla diavole che, pur parlando con il servo dei Sitri, notavano la sua scarsa partecipazione.
Lui infatti guardava Sona stranito, la mia, che rideva e scherzava con Rias ed Akeno mentre io mi gustavo la scena.
Azazel invece sedeva alla fine del vagone dove dormiva beatamente.
Il treno corse per molti minuti attraverso un tunnel buio alimentato da un combustibile unico che esisteva negli Inferi.
“Quanto tempo ci metteremo per arrivarci?” chiese Saji in un momento di silenzio.
“Beh se dovessimo andare a casa di Rias un paio di ore... per il feudo dei Valefor cinque mi pare. Il motivo è che usando i mezzi di trasporto ufficiali attraversiamo una barriera dimensionale...”
“E perché non abbiamo usato un cerchio magico?” chiese il fidanzato di Asia.
“Di solito faremmo così... è più pratico ma molti servi della Rias e della Sona di questo mondo sono appena stati reincarnati. Noi non esistiamo perché veniamo da un altro mondo... se usassimo i cerchi magici beh violeremmo la legge e non ho voglia di essere punito per ingresso illegale.” risposi con fare annoiato.
“Dopo che avremo completato procedura di riconoscimento saremo liberi di entrare e uscire dagli inferi.”
“Ehi ma io sono arrivato con un cerchio magico alla festa di fidanzamento di Buchou negli Inferi!?” domandò Issei preoccupato.
“Quello era un caso speciale perché sei stato portato qui con un cerchio magico di Sirzechs- sama. Certo, farlo due volte è impossibile.” spiegò la sua Akeno.
“Allora il mio biglietto per la galera è stato cancellato...” dichiarò sospirando di sollievo.
Dopo quel siparietto tutto tornò normale con Akeno che stuzzicava Issei e Rias che non tollerava l'idea di dividere il ragazzo con altre donne.
“Ecco perché Onii-sama ha scelto Angela come moglie ufficiale per te Kalel-kun...” disse la mia Rias che aveva finalmente compreso l'arcano motivo dietro la scelta di suo fratello.
“Come? La moglie ufficiale di Kalel non sei tu o Sona?” chiese sconvolta Rias-Bouchu fissando Angela che sorrideva beffarda.
“No... io volevo essere l'amante ma Sirzech-sama ha reputato sua sorella troppo immatura per gestire un Harem. Sona-chan non voleva litigare con Rias, mentre Akeno e Lilith sono new entry. Capirai che quindi la patata bollente è finita a me...” rispose Angela sospirando.
“Beh in fondo sei la figlia di Michele-sama...” intervenne Sona-Kaichou.
“Ti sbagli...” la corresse Angela.
“...Quando i genitori adottivi di Kalel hanno scoperto che eravamo andati in terza base negli inferi si sapeva solo che io fossi un'ibrido scappato di casa che non aveva mai visto il padre. Kalel stesso ha scoperto il nome di mio padre solo il giorno della conferenza...” dichiarò con orgoglio.
“E cosa li ha convinti?” chiese l'altra Akeno.
“Beh che io riesco a gestire Kalel... che capisco quando farmi da parte se lui ha necessità di stare con le altre ragazze e riesco a farmi ascoltare senza dover alzare la voce...” spiegò con un sorriso mellifluo che stava per provocare una reazione da parte di entrambe le Rias che però venne bloccata sul nascere da una mia vecchia conoscenza.
“Doti necessarie ad una prima moglie, Principessa Rias. Dovresti imparare finché sei giovane... ma ora che ne dici di dare il via alla procedura?” chiese una un uomo anziano.
Era il vecchio Reynaldo il conducente del treno che avevo preso decine di volte.
“M-mi dispiace...” mormorò mesta la ragazza causando un moto di ilarità nel demone.
“Ho-ho-ho. Non temere... è normale essere interessata al tema delle relazioni fra uomini e donne... in fondo sei ancora una giovane principessa...”
Il viso di quella Rias divenne rosso alla profonda risata felice dell’uomo che poi, chianando la testa, si tolse il cappello e si presentò.
Chinò la testa a noi , togliendosi di nuovo il cappello .
“Piacere di conoscervi, tutti i nuovi Demoni della famiglia Gremory e nuovi membri della famiglia Sitri. Io sono Reynaldo, il conducente del treno privato Gremory. È un piacere fare le vostra conoscenza .”
Uno dopo l'altro, Issei, Asia, Saji, Zenovia si alzarono e salutarono il conducente.
“Voi invece dovete essere gli ospiti giunti da un altro mondo...”
“Si Reynaldo-san. I ragazzi seduti alla mia sinistra sono i servitori della Rias del mio mondo e si chiamano come quelli della tua principessa... anche Saji lavora per lei. Poi lei è Sona ma dovresti conoscerla.”
“Piacere... Sona Sitri Alfiere di Kalel-kun” esordì Sona.
“Piacere... Io sono Rias Gremory primo Pedone di Kalel kun...” dichiarò Rias mentre tutti i presenti strabuzzavano gli occhi per la sorpresa.
“Io sono Lilith Lucifer e sono il secondo ed ultimo pedone di Kal...” si presentò la piccola Lily.
“Io invece sono Angela, regina di Kalel. Loro due sono Shigure e Goemon i cavalieri, i due Maschi che giocano a carte sono Logan e Docrates, le torri mentre la ragazza con i capelli verdi è Tisifone, l'altro Alfiere di Kalel...”
“Sai che assomigli ad Azazel ragazzo?” chiese mentre il sorriso era quasi svanito.
“Beh nel mio mondo sarei suo figlio... mentre mia madre è Serana Valefor...” risposi facendo spallucce notando la sorpresa sul volto del vecchio Rey.
“Tu sei il figlio di quella povera ragazza?” disse sorpreso.
“Beh si...”
“Ieri in televisione non hanno parlato di altro... ma non avrei mai immaginato che avresti preso proprio il mio treno...”
“E quale avrei dovuto prendere? Nel mio mondo sono stato cresciuto ed educato da Sirzech e dalla sua famiglia... per me esiste solo questo treno per tornare a casa...” disse mentre il vecchio tornò a sorridere.
“...una volta me lo hai fatto pure guidare...”
“...Un'aneddoto interessante come la vostra storia. Sai ieri ne hanno parlato, seppur in modo approfondito. Credo per evitare che voi dobbiate giustificare la vostra presenza in continuazione...” dichiarò sorridendo il vecchio conducente che, però sembrava ignorare molti dettagli.
“Una storia interessante... di sicuro Sirzech-sama ci farà un film o altro...” disse prendendo un apparecchio con cui iniziò a fotografare i nuovi membri delle famiglie di Sona e Rias per poi passare a noi.
“Sicuro...” risposi sorridendo all'idea che quasi certamente già mio padre stava facendo i casting.
Vedendolo trafficare con l'apparecchio i membri più anziani rimasero tranquilli ma le due Asie, le due Zenovie, i due Saji ed Issei  sembravano un po turbati.
“Questa è una macchina che vi controlla e vi confronta. È necessario effettuare questi controlli visto che questo treno entra formalmente negli inferi... Sarebbe una cosa negativa la presenza di qualche impostore. Specialmente in questo periodo di crisi, sarebbe molto grave se qualcuno occupasse il treno.” spiegò la Rias-Alternativa sorridendo .
“Le vostre presentazioni uniti ai dati presenti nei pezzi sono trasmessi negli inferi e subiscono dei controlli incrociati prima di venire registrati o, per i demoni più anziani, confermati. Ecco perché Reynaldo-san vi controlla con questa macchina e, fino a quando non ci saranno impostori, non ci saranno problemi.” spiegò la rossa.
Poi per un po di tempo non furono dette più altre parole e gli unici suoni che si poterono udire erano quelli del monitor che per i diavoli si lasciava sfuggire dei “BI-BI!” per poi illuminarsi e produrre un suono “PIKON”.
Per noi Nephilim invece la macchina produsse prima un “BI-BI?” poi un “AI-AI?” ed infine un “ABI-ABI!”  ed infine si illuminò  emettendo un suono “APIKON”.
“Principessa, sia il controllo che le formalità d’ingresso per i nuovi arrivati sono conclusi. C'è stato qualche problema visto che i vostri ospiti provengono da un altro universo ma anche il principe ed il suo seguito sono stati registrati. Ora potete rilassarvi e riposarvi fino all’arrivo alla stazione programmata. Ci sono anche posti letto per dormire e luoghi dove è possibile ricevere un pasto, potete usarli fino a che non arriviamo a destinazione.” disse sorridendo gentilmente Reynaldo.
“Grazie, Reynaldo. Azazel è il prossimo?” chiese la principessa Rias voltandosi a guardare il Sensei che dormiva profondamente.
“...Che nervi! Dormire sul treno di proprietà di coloro che erano suoi nemici fino all’altro giorno.”
Buchou aveva una faccia stupita , ma sorrideva un po.
“Ho-ho-ho. Il governatore degli Angeli Caduti è davvero tranquillo.”
Anche Reynaldo-san rise piacevolmente.

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Circa 40 minuti dopo la nostra partenza, sentimmo un annuncio mentre stavamo ammazzando il tempo giocando a carte .
[Stiamo momentaneamente attraversando il muro dimensionale]
“Provate a guardare fuori.” dissi esortando i ragazzi appena reincarnati in Nephilim e lo stesso avevano fatto le altre rispettive padrone ai loro nuovi servi.
Seguendo le nostre parole i ragazzi lo fecero e videro il paesaggio che aveva preso il posto del nero tunnel dimensionale che avevamo visto fino a quel momento.
“Montagne! E anche alberi! Hahahaha! Incredibile! Incrediiibilee!” balbettarono i neofiti dei vari gruppi per l’eccitazione.
“Se volete potete aprire il finestrino adesso.” permise Rias sorridendo alla vista di Issei che sorrideva come un bambino.
Ah l'amore...
Quando arrivò il vento mi sovvennero molti ricordi, alcuni belli altri meno, del mio soggiorno negli inferi da cui mancavo da molto tempo.
I nuovi demoni ed i nuovi nephilim invece notarono come fosse qualcosa di completamente diverso dall’aria del mondo umano. Tuttavia la temperatura fuori era buona, ne calda, ne fredda.
Quando tutti si furono calmati e si sedettero potei finalmente vedere il paesaggio degli Inferi dal mio sedile.
C’erano monti e fiumi... gli alberi crescevano in abbondanza e intravidi molte foreste ed una città.
“Se gli inferi sono gli stessi del nostro mondo questo dovrebbe essere il territorio dei Gremory...” dissi vedendo sorridere  
Buchou.
“Quindi, sono compresi anche il binari del treno dove abbiamo viaggiato fino a questo terreno nei territori Gremory!?” chiese Issei shockato mentre la sua Rias annuiva alla sua domanda
“...Ma quanto è grande il territorio dei Gremory?” chiese il Sekyuuritei più debole della storia.
Questa volta però non fu Rias a rispondere ma il suo cavaliere.
“Se ricordo bene, è circa la grandezza dell’Honshu in Giappone...”
(L’Honshou è la più grande delle isole giapponesi.)
“Honshuuuuuuuuuuuuu?” gridò a gran voce il demente.
“Si...” intervenni “...gli Inferi hanno la stessa superficie del mondo umano, ma la popolazione qui è minore. Dato inoltre che non ci sono oceani, la terra è anche più abbondante.” spiegai mentre tutti avevano un espressione stupita.
Rias-Buchou poi si ricordò di qualcosa e batté le mani insieme.
“Quasi dimenticavo... Ise, Asia e Zenovia. Ormai siete tutti Demoni della famiglia ed io il prossimo capo di essa voi potete vivere nel mio territorio, come membri della famiglia Gremory. Akeno, Yuuto, Koneko e anche Gasper possiedono delle terre nel mio feudo.” spiegò mentre, facendo ricorso alla magia, fece apparire una mappa in aria che poi ha ingrandito e mostrato ai suoi servi.
Stesso procedimento che veniva messo in atto da Sona.
“Daremmo delle terre anche a voi...” disse rivolgendosi ai servi di Rias e ad i miei
“...ma non credo che vi servano.”
“No infatti...” rispose Angela con la mia Akeno che annuiva.
“Perchè?” chiese confuso Issei.
“Perchè io sono un principe in linea teorica e, se fosse vero che quella donna è mia madre, io sarei il prossimo erede del suo feudo...” sbottai annoiato mentre Rias e Sona, le diavole, mi rivolsero uno sguardo poco gentile.
“Ma scusa quanto è grande il tuo territorio?” chiese il mio Saji.
“Di preciso non saprei... so che è abbastanza grande da contenere quello di Rias e Sona, due duchesse, e dei Phenex dei marchesi...” risposi mentre con la mappa mostrai il mio feudo che confinava a Nord con la Marca dei Phenex e la Contea di mio nonno, pari per dimensioni ma con titolo differente perché mio nonno non aveva incarichi militari in tempo di guerra.
A sud confinava con il Ducato dei Sitri mentre a Ovest con quello di Rias.
“E ad Oriente?” chiese la mia Zenovia.
“Con il Gran Reame ed in parte con l'Arciducato degli Agares.” rispose la mia Rias.
“Ma allora...” si intromise Saji.
“Ti domandi perché Zekram Bael si è lamentato del fatto che sposassi sia Rias che Sona?” chiesi divertito nel vedere Saji annuire.
“Negli inferi esistono i Maou e poi il Gran Re che ha un territorio venti volte quello di Rias o di Sona e quattro volte il mio ma, unendo i tre domini, più quelli di mio nonno... beh io mi troverei ad amministrare un feudo grande come quello dell'Arciduca, un principe come me, che ha un feudo due volte il mio ma solo perché ha un incarico nel governo Imperiale. Inoltre le mie legioni salirebbero a sessanta, se non ricordo male, e la mia parola avrebbe un certo peso nell'elezione del prossimo gruppo di Maou... anzi visto il campo di specializzazione dei Valefor avrei un influenza pari a quella dei Bael...”
“Il campo di influenza dei Valefor?” chiese Issei stranito.
“Si... I Bael dominano la distruzione che per coloro che necessitano di potere militare è utilissima e i Gran Re, uno per generazione, con questa...” dissi evocando una piccola sfera bianca.
“...tengono a bada i demoni come i Phenex che potrebbero pensare di ribellarsi all'ordine costituito...”
“L'hai già usata questa...” dichiarò perplesso Issei.
“È la distruzione finale... anche chiamata Lucifero Law (*)...” dichiarò Sona-Kaichou.
“E cosa fa...”
“In pratica distrugge la distruzione stessa e può distruggere in modo selettivo i nemici di chi la lancia...” sentenziò Rias-Bouchu.
“Come?” urlarono tutti.
“Si... non c'è nessun potere demoniaco che funzioni contro. No Issei-kun, nemmeno quello dei Phenex... nemmeno quelli degli altri Maou decaduti potenziati dal serpente di Ophis. Lucifero la passò al mio antenato, il capostipite dei Bael poco prima di morire, temendo che i suoi figli e quelli degli altri Maou ne abusassero...” spiegò la presidentessa del club di occulto.
“Ed io ne sono entrato in possesso col marchio di Lucifero.” risposi mettendo in mostra il palmo della mano sinistra.
“Comunque il motivo per cui è così temuta è solo perché è una distruzione alimentata dal potere sacro. Il sacro annulla il demoniaco e la distruzione beh distrugge. Tu Rias-chan, potrai imparare a farla un giorno sebbene dubito che nei Rating ti sarà concesso usarla...” dissi sorridendo.
“Vedrai che allenamenti ho in servo per te. Ti farò entrare nella top five dei pedoni...” dichiarai risoluto.
“Ne sei sicuro?” mormorò titubante.
“Oh si... ho grandi progetti per te e per gli altri... ma devi permettermi di allenare i tuoi ragazzi come ho allenato i miei o il divario con quelli allenati dal Vecchio sarà incolmabile...” dissi indicando Azazel.
“Ok... hai il mio permesso anche se sai che a me e Sona i Rating non sono mai interessati più di tanto...” dichiarò sorridendo mentre le due omonime sentendola parlare così rimasero a corto di parole.
“Ma il tuo settore di specializzazione?” incalzò Issei.
“Ah già... scusa. I Gremory, gli Astharoth sono demoni con un buon controllo della magia, molto evocati dai maghi. I Phenex controllano il fuoco ed il vento come i Sitri l'acqua. Alcuni dominano Draghi, Cavalli o Leoni... beh noi siamo conosciuti per le nostre Arti Mediche.”
“Le Arti Mediche?”
“Si... le migliori...” sospirò Sona-Kaichou.
“Il quaranta percento di chi vende l'anima lo fa per motivi di salute. Anche coloro che desiderano dei ritocchi di chirurgia plastica o estensioni di varia natura evocano i Valefor...” spiegò Rias-Bouchu.
“Ma la SG di Asia e le lacrime...” balbettò Saji.
“La SG di Asia è un mero palliativo al confronto... idem le lacrime. Kalel se volesse potrebbe curare malattie, ripristinare il vigore... far ricrescere arti... le Lacrime no... e nemmeno Asia. Al massimo possono permettere di riattaccare un arto amputato.” spiegò Angela con dolcezza.
“...anche se Asia è molto brava...” aggiunse la ragazza temendo di essere stata troppo rude.
“Bene allora...” si intromise Rias che voleva risolvere le sue formalità burocratiche.
“...Le zone rosse sono posti che sono già stati presi, quindi non sono buoni, ma qualsiasi altro posto è ok. Ora, ditemi quali terre vi piacciono. Ve le darò.”

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Per circa dieci e rotti minuti i ragazzi scelsero i loro territori.
Issei e Saji ottennero, grazie alla densità abitativa molto bassa, una zona con molta natura, montagne e laghi e, visto che per ora erano demoni neofiti, poterono accantonare momentaneamente le faccende amministrative.
Poi ci fu un altro annuncio che ci spiazzò tutti.
Mia madre, che non ce la faceva ad aspettare, aveva insistito per incontrarci a casa dei Gremory dove ci aspettava anche la madre di Sona.
L'irruenza almeno non era cambiata da quella che avevano visto durante il viaggio nel tempo.
Dai finestrini, mentre la velocità del treno diminuiva e ci preparavamo a scendere, si vedeva un'assemblamento di persone tra cui spiccavano anche soldati in armatura.
Infine si fermò e uscimmo dalla porta con la Rias Gremory di quel mondo seguita dalla sua amica della casata Sitri.
Azazel invece non scese.
Lui doveva recarsi nel territorio dei Maou per discutere con Sirzechs ed altri VIP.
Nell’istante in cui scendemmo dal treno con gli altri la folla manifestò tutto il suo affetto per Rias... anzi... per le Rias.
[Bentornata a casa , Rias-ojou-sama!]
[C'è anche la Rias che viene da un altro mondo... e quello deve essere il figlio scomparso di Lady Valefor e la sua squadra di servitori...]
Inutile dire che sentirsi acclamare come se fossi di casa mi sorprese non poco considerando che furono sparati anche i fuochi artificiali, ricevemmo il picchettò d'onore delle guardie e vi era perfino una banda musicale che si mise a suonare.
Certo a casa nostra c'eravamo abituati ma pensare che riservassero una simile accoglienza anche a dei profughi interdimensionali ci commosse e non poco.
I ragazzi appena reincarnati di entrambi i gruppi invece rimasero imbambolati a lungo.
C'erano anche camerieri e maggiordomi e, ad aspettarci vicino alle carrozze, Grayfia vestita da cameriera che, contenta di saperci incolumi, ci indicò delle carrozze trainate da cavalli infernali più grandi e grossi di quelli normali.
I ragazzi salirono in gruppi più o meno numerosi sulle carrozze con Rias che salì in quella di Issei ed Asia mentre la nostra fece accompagnare i ragazzi dai servi più anziani di entrambi i gruppi in base alle varie coppiette.
In una infatti vi era Kiba, Shigure, Saji, Asia, Kurama e Koneko... in un altra vi erano Tisifone, Docrates, Logan, Zenovia e Goemon.
Nella terza ed ultima vi eravamo io, Angela, Sona, Akeno, Lilith e Rias.
Guardando il paesaggio vidi che era simile a come lo ricordavo.
C’erano strade asfaltate, meravigliosi alberi potati ed in fondo una struttura enorme che incombeva su tutto.
Era la residenza principale di una delle case di Rias con tanto di parco pieno di fiori, fontane meravigliosamente modellate da cui sgorgava l'acqua e uccelli di vario colore che volavano.
Poi la carrozza si fermò, lo sportello si aprì ed un maggiordomo fece un inchino mentre noi scendevamo accodandoci al gruppo di demoni che viveva qui.
Cameriere e maggiordomi si misero in linea ad entrambi i lati di fianco a noi formando un percorso su cui era steso un enorme tappeto rosso che proseguiva fino alla porta aperta dove un piccolo bambino dai capelli rossi ci attendeva
“Rias nee-sama, bentornata!” urlò quando arrivammo vicino a lui abbracciando Rias.
“Milikas! Sono tornata. Ti sei fatto grande, non è vero?” rispose la ragazza abbracciando amorevolmente il ragazzo.
“Tu invece devi essere la sorellona che viene da un altro mondo... e tu invece il mio fratellone...” disse indicando prima Rias e poi me.
“Si Millikas... posso chiamarti onii-chan?” domandai costringendomi a sorridere visto che sapevo che nel mio mondo, in quel momento, un bambino stava piangendo per me.
“Certo...” esclamò raggiante il ragazzo che mi abbracciò con molto affetto.
Di sicuro, era solo come il mio fratellino e quel castello non aiutava molto a vincere la solitudine.
Troppe stanze.
“Chi è questo bambino?” chiese Issei che, giustamente non notava che aveva lo stesso colore di occhi e capelli di Rias.
Chi poteva mai essere... ah raga è sarcasmo questo!
“Questo bambino è Milikas Gremory, è mio nipote. Gli attuali Maou vengono eletti e solo la persona che assume il titolo di Maou può portare i cognomi dei Maou originali. Quindi Millikas, anche se è figlio di mio fratello, è un Gremory. È anche il prossimo capo della famiglia in linea di successione dopo di me.” spiegò con un sorriso.
“La madre sarebbe Grayfia-sama?” chiese Issei.
“Si...” rispose Rias.
“Si veste da cameriera perché i Lucifuge erano i servitori personali della Casata di Lucifero. Gli Attendenti se vuoi usare un termine più antico... lei, essendo l'ultima della sua casa si sente in dovere di portare avanti le tradizioni della sua famiglia... specialmente considerando che Sirzech-sama ricopre l'incarico di Lucifero al momento... o almeno questo fu ciò che mi spiegò una volta. Non so se in questo mondo la spiegazione sia la stessa...” intervenni comprendendo il motivo per cui il ragazzo sembrava perplesso.
Non era insolito per un nobile avere figli da cameriere, ma renderli addirittura eredi di un feudo... beh quello è virtualmente impossibile anche per i Gremory.
“Nono... il motivo è quello...” si intromise Grafyia gratificandomi con uno dei suoi rari sorrisi visto che, in modalità cameriera, era ligia all'etichetta più del solito.
Quindi ci dirigemmo verso il portone e di li nella hall dell’ingresso, enorme come al solito e con il classico, enorme lampadario sul soffitto.
“Madr...” dissi istintivamente bloccandomi quando vidi lo sguardo triste di Grayfia-sama.
“Scusi... volevo dire Grayfia-sama... Lady Valefor è già arrivata?” chiesi temendo il momento in cui avrei visto quella donna.
“Si la Lady vostra madre è giunta... sta discutendo di alcune cose con i genitori delle vostre future spose.”
“Avete aperto un varco per comunicare con il nostro mondo?” chiesi dubbioso.
“Oh chiedo scusa. A volte sbaglio a parlare... volevo dire con i corrispettivi dei vostri genitori...” replicò tesa.
“Di cosa?” chiese Angela a cui la situazione non garbava.
“Saranno loro a mettervi al corrente...”
“Capisco, e posso incontrarla almeno?” chiesi ansioso di togliermi il dubbio che più mi causava ansia e turbamento.
“Si. Non ci dovrebbero essere problemi in questo...” rispose indicando una porta che aprì facendoci segno di entrare.
“Ara, Rias. Sei tornata...” fu il commento che udimmo quando la porta venne aperta.
Apparteneva ad una bella giovane donna che somigliava davvero molto a Rias eccetto per i capelli che erano biondi ed i suoi occhi un po più stretti.
Era la madre di Rias identica a quella che tutti conoscevamo, che tutti avevamo incontrato dopo l'attacco della Brigata alla conferenza del Caos, e che Issei era di sicuro troppo distratto per notare visto lo sguardo che ora le rivolgeva.
“Madre. Sono tornata a casa.” rispose la ragazza
“M-Madreeeeeeeeeeee!? Ma questa donna non può essere più
vecchia di Buchou!” disse, rendendo palese la sua ignoranza, il pedone della futura padrona di casa.
“Ara, dire cose belle come questa, che io sia una giovane donna...” disse toccandosi la guancia e sorridendo.
“Ma davvero alla me di questo mondo piace un simile idiota?” sospirò la mia Rias con voce flebile.
“Ok essere comprensivi ma c'è un limite...” sbottò la ragazza imbarazzata forse più di quella che lo aveva come servo.
“Col passare degli anni, i demoni possono modificare liberamente le loro apparenze con la magia. Mia madre ha sempre le sembianze della mia stessa età...” dichiarò la sua padrona portandosi una mano sulla fronte.
“...e comunque sai che non concluderai nulla facendo gli occhi dolci a mia madre, giusto?”
“Ara, Rias. Questo ragazzo è Hyoudou Issei, giusto?” domandò la madre di Rias.
“Lei mi conosce?” domandò il pedone.
La ragazza interpellata fece un cenno alla domanda di sua madre.
“Si, ho dato furtivamente uno sguardo alla tua faccia alla festa di fidanzamento di mia figlia, dato che sono sua madre.” disse mentre il povero Issei si immaginava chissà quale punizione.
Era terrorizzato, ma la madre di Buchou fece semplicemente un piccolo sorriso.
“Piacere di conoscerti, io sono la madre di Rias, Venelana Gremory. Per favore trattami bene d’ora in poi , Hyoudou Issei-kun.”
Poi si girò verso la mia Rias ed inaspettatamente l'abbracciò.
La mia principessa Cremisi non se lo aspettava e nemmeno io, a dir la verità ma, dopo un iniziale momento di imbarazzo, ricambiò l'abbraccio mentre delle lacrime iniziavano a sgorgare dai suoi occhi.
Quando si staccarono la donna sorrise e disse qualcosa che non ci aspettavamo.
“Per tutto il tempo che rimarrai qui considerala come casa tua, visto che tecnicamente lo è... tu sei mia figlia, anche se nata in un altro universo e, se ho capito bene, le uniche differenze sono nate dal fatto che il signorino qui presente è venuto a vivere qui con Akeno-chan e con i relativi problemi.”
“Problemi?” chiese la Rias di quel mondo.
“Beh il vostro carattere è simile. Lo dimostrano i servi hai raccolto, i progressi che hanno fatto e come si è comportata quando pensavi che Gasper-kun fosse prima in pericolo di vita e poi morto... l'unica differenza che sussiste tra voi è stata la presenza in casa di un bambino che non fosse un tuo servitore. Eppure credo che la sua influenza abbia mitigato certi aspetti spigolosi del tuo carattere...”
“Concordo...” esordì una donna dai capelli neri che indossava un abito azzurrò scuro.
“Madre...” salutò la Sona di quel mondo.
“Figlie Mie...” rispose Lady Sitri che, in base a ciò che vedevo, sembrava rigida come la nostra e la differenza che c'era con la madre di Rias era la stessa che c'era tra le due figlie.
Aperta e solare la prima, chiusa e riflessiva la seconda.
“Devo ammettere che l'idea di un mondo in cui hai messo da parte l'orgoglio e hai deciso di prendere marito è un mondo che non ipotizzavo nemmeno esistesse... il signorino qui deve essere un tipetto molto speciale...”
“Signorino? Tipetto?” pensai perplesso cercando di mostrarmi impassibile.
“Lo è signora...” rispose la mia Sona lievemente imbarazzata.
“Puoi chiamarmi Madre... Come ha detto Venelana anche tu sei mia figlia e sono sicuro che le vostre madri avrebbero detto lo stesso alle nostre figlie se le parti fossero state invertite...”
E quella frase ci lasciò sgomenti.
Qualcosa non quadrava e non quadrava di brutto.
“Beh lui ha molte qualità...” rispose Sona.
“Qualità che spero di vedere per potermi fare un idea sul mio futuro genero...”
“Suvvia Lady Sitri. Mio figlio è tornato a casa dopo ben diciassette lunghi anni di assenza e me lo mette in imbarazzo?” si intromise una voce dolce e gentile che fece sobbalzare me ed altre persone.
“Serana?” chiesi quasi d'istinto venendo fulminato con lo sguardo dalle due nobildonne che non approvavano quella simile mancanza di rispetto.
“Ti viene così difficile chiamarmi mamma?” rise la donna che era ancora immersa nella penombra facendomi sentire un po in imbarazzo.
“Beh... ecco...” balbettai.
“Allora vuol dire che Grayfia-chan è stata di parola ed ha davvero amato il mio piccolo ometto...” disse avvicinandosi lentamente fino a quando non apparve in tutto il suo splendore.
Capelli color rame, occhi verde chiaro e...
“Fissa le tette di quella donna e giuro che ti faccio diventare come Ken, il fidanzato di Barbie...” sussurrai in modo che solo Issei potesse sentirmi.
“Non vorresti abbracciarmi?” chiese la donna sorridendo ed apparendo simile a come l'avevamo vista sebbene avesse delle piccole differenze.
I suoi capelli adesso erano liberi di caderle sulle spalle e non indossava più un completo da battaglia simile a quello di Zenovia ma un grazioso abito da dama dell'alta società.
“In verità - se non sembra indiscreto - vorrei una prova...”
“Credi che ti voglio ingannare?” chiese sorridendo.
“No. Non dico questo. So che non ne avrebbe il motivo... ma non vorrei che lei sia la madre di un Kalel che è nato in questo universo e pensi che io sia lui. Non voglio che lei si faccia illusioni e soffra se il processo che ci ha portati qui si invertisse...” dissi con sincerità ignorando lo sguardo di disappunto delle due suocere.
“Mi sembra giusto...” Concesse la donna.
“Allora cosa vorresti sapere? Il colore delle mutandine che indossavo quando, tu e le cinque ragazze qui presenti, avete visto Azazel sedurmi nella grotta dove sei stato concepito ti basta?” domandò sorridendo solo con le labbra.
“Beh... potrebbe...” mormorai bloccandomi stranito.
Come sapeva questo?
“Ok allora... che ne dici se ti prendo a schiaffi per aver detto che io, tua madre, non potevo togliermi gli slip solo per aver sentito un paio di paroline dolci?” disse lievemente più seria e calcando la parola madre.
“O preferisci parlare del fatto che hai detto a Lucifero e al Dio della bibbia di non fare gli stronzi visto che, per cambiare te e le ragazze che ti accompagnavano, avevano usato una frazione del loro potere più il vostro... e per salvare te potevano usare la loro vera potenza? Sai mi hanno fatto una testa enorme su che figlio degenere avessi... o vuoi che ti ripeta le parole che hai detto quando avevo deciso di morire con te? Toccante... Toccante ma inutile? Pensi che sarei stata felice di sopravvivere grazie al sacrificio di mio figlio? Vuoi sapere altro o ti bastano come prove?”
“Come sei sopravvissuta... le tue ferite... e come sei arrivata qui?” balbettai incapace di formulare una frase di senso compiuto.
“Beh io ci sono nata... un giorno, dopo la morte di mia madre, litigai con mio padre e scappai di casa fino ad arrivare in una stazione di servizio dove c'era un vecchio. Diventammo amici e col tempo lui mi confidò che, volendo, c'era un modo perché potessi rivedere mia madre ma una volta andata non sarei potuta tornare indietro...” disse mentre, sentendo la parola vecchio associata ad una stazione di servizio, le orecchie dei nephilim si drizzarono.
“E tu hai accettato...”
“Si mio padre era un demone antico che aveva stabilito che dovessi sposarmi con un vero porco...” disse sospirando.
“Quindi sono partita e, da ciò che compresi, fui fatta apparire mentre la me di quel mondo cessava di vivere in circostanze che non mi furono rivelate. Nel tuo universo mio padre era morto ma mia madre no e quindi non fui costretta a sposarmi. Poi scoppiò la guerra e tutta la mia famiglia morì anche grazie ai draghi che le tue fidanzate portano dentro. Il resto lo sai. Finii in squadra con Azazel, lui venne ferito e temendo di morire mi concessi a lui e beh sei nato tu... certo, è brutto da dire. Potresti pensare che sei stato uno sbaglio ma se ritornassi indietro lo rifarei...” disse decidendo di fare lei ciò che io non riuscivo nemmeno a pensare.
“So che tu consideri Grayfia tua madre, non per cattiveria ma perché hai conosciuto solo lei... ma ti andrebbe di conoscermi un pochino?” domandò abbracciandomi e riversando in quel gesto diciassette anni di amore non condiviso.
“O-Ok...” mormorai “...ma come... sei...?”
“Sempre grazie a Sergei che, per evitare che portò con se una copia della legge di Dio e riportò il mio corpo al momento prima del parto... hai altri dubbi?” chiese con dolcezza
Io feci di no con la testa.
“Bene... allora che ne dici di presentarmi le signorine con cui vorresti mettere su famiglia?” chiese sorridendo.
“Non ti opporrai?”
“Se tu le ritieni adatte a te... non mi opporrò. Poi io concessi la mia purezza ad un Angelo Caduto... pensi che potrei essere schizzinosa? Se le ami mi va bene... ho anche parlato con i loro genitori.” disse abbozzando un sorriso.
“Di cosa?” chiesi bruscamente dimenticando che stavo pur sempre parlando a mia madre e una sua occhiata mi rammentò che potevo pur essere un Dio ma dovevo ancora renderle conto e ragione.
“Se mi è consentito saperlo...” aggiunsi con minor irruenza.
“Della dote che ogni famiglia dovrebbe versare per il vostro matrimonio...” rispose sospirando come se temesse la mia inevitabile risposta.
“Dote? E perché?” domandai stranito dalla piega che la situazione aveva preso.
“Hai preso l'aspetto di tuo padre... forse anche l'acume e lo charm... ma il carattere lo hai preso da me vedo. Lady Venelana potrebbe farci avere delle sedie? Temo che Azazel e gli altri adulti abbianp evitato di affrontare il discorso...” disse sospirando.
“Parlare di cosa?” domandai preoccupato.
“Kalel... siediti e fatelo anche voi...” disse indicando i ragazzi del mio universo.  
Io, onde evitare polemiche lo feci, venendo imitato dagli altri.
“Prima di arrivare al nocciolo della questione Kal-kun... devi capire una cosa. Kairos non ha il potere per aprire varchi tra due universi. Nessun Dio attualmente in vita ha il potere per farlo. Forse potrebbero farlo Ophis e Cronos... ma Cronos non possiede l'energia sufficiente mentre Ophis non ne ha l'abilità.” spiegò Serana con aria mesta.
“E allora bisogna aspettare che se ne apra un altro? Tra quanto si aprirà?” chiesi temendo di sembrare troppo desideroso di andarmene.
“Piccolo... io fui spedita nel mondo delle tue ragazze quando ero una bambina di cinque anni e vi rimasi a lungo fino a quando non fui fatta comparire nella sala del trono di Sirzech-kun in preda ai postumi del parto...”
“Postumi?” chiesi evidentemente perplesso.
“Beh Kairos eliminò ogni traccia tua, del potere che Dio e Lucifero riversarono su di te e che potesse essere usata per clonarti... ma non fece nulla che potesse nascondere che avevo appena partorito.”
“E cosa successe?” domandai curioso.
“Beh mio padre era appena morto ed i Phenex, i pilastri, Gran Re compreso, si erano riuniti per decretare la successione legittima del principato ma Kairos ed io comparimmo sul luogo e lui spiegò tutto.”
“Anche che sarei arrivato?” domandai iniziando a comprendere le parole che l'antenato di Rias mi aveva detto la sera precedente.
“Vedi piccolo tu dovevi essere concepito, dovevi nascere e crescere qui... ma non è stato possibile perché...”
“Io sono un Dragon Slayer vivente ed Ophis mi avrebbe dato la caccia?” chiesi sbuffando mentre mia madre annuiva.
“Esattamente...”
“E quando si aprirebbe il prossimo varco per il nostro mondo?” chiese Angela che, come me, aveva capito.
“Il momento di massima vicinanza tra i due mondi fu quando Kairos potè mandare me nel vostro universo facendomi arrivare nello stesso giorno in cui scappai di casa e l'altra Serana perdeva la vita. Poi i due universi, come fanno i pianeti col sole, si sono lentamente allontanati e nel punto di mezzo Sergei mi ha riportato qui lo stesso giorno in cui, a casa tua, Grayfia-chan ti ha partorito...”
“Poi ci ha mandati qui...” intervenne Rias.
“Quello è lo stesso punto di mezzo.” la corresse mia madre. “Un varco spazio dimensionale tra due universi è delle dimensioni di un buco nero ragazze mie... ci sono voluti dicassette lunghi anni perché i due universi, allontanandosi, lo chiudessero...”
“Ok ma il prossimo quando si apre? Non è che non voglio stare con te ma tutte quelle persone che abbiamo lasciato saranno in pensiero... il mio fratellino, la donna che chiamavo madre... anche Azazel o Sirzech che mi ha fatto da padre... le famiglie di Sona e Rias... i genitori di Angela ed Akeno...” dissi bloccandomi di colpo nel vedere lo sguardo triste di mia madre.
“Non pensi che se fosse stato possibile, io che non avevo nessuno qui, sarei tornata a crescere mio figlio?”
“Mamma non cominciamo con i sensi di colpa... io non ti accuso di avermi abbandonato come non l'ho fatto con Azazel che mi ha lasciato a Sirzech e Grayfia... ma tu non vorresti tornare dall'Azazel che ti ha...”
“Mi ha scopato forse?” chiese inarcando un sopracciglio.
“Fatto battere il cuore... perché sei così prevenuta con me?” sbottai fingendomi indignato.
“Oddio... mio figlio che usa lo charm di suo padre su di me...” sospirò.
“...Si lo ammetto. Mi piacerebbe rivederlo ma il prossimo varco si aprirà tra qualche secolo se non tra un millennio o due...”
E li cadde il gelo nella stanza.
“E quando torneremo...”
“Potrebbe essere passato un secondo come potrebbero essere passati eoni...” intervenne la madre di Sona.

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Dopo lo shock iniziale ed una buona dose di lacrime versate che nessuno ebbe cuore di interrompere, dalla la vastità della rivelazione, potemmo riprendere la discussione.
Mia madre infatti voleva sapere chi sarebbe diventata la futura Lady Valefor con l'arduo compito di organizzare un Harem così complesso che prevedeva personaggi illustri come due duchesse, la discendente di Lucifero, la figlia di Michele e quella di Barakiel.
“S-Sarebbe A-Angela...” dissi sentendo lo sguardo omicida delle mie suocere rivolti verso di me.
“E posso sapere perché? C'entra la conferenza di pace?” chiese mia madre ma, non fidandomi della voce, mi limitai a negare col capo.
“È stata un'idea di Sirzech-sama...” dissi .
“Di Sirzechs? E perché?” chiese mia madre stranita.
“Beh... secondo lui Rias è troppo viziata visto che, quando doveva dividermi con la sola Angela, mi monopolizzava troppo. Poi abbiamo scoperto che Sirzech-sama e Grayfia-sama per sposarsi e farmi da genitori hanno dovuto rompere l'accordo che legava Sirzech-sama a Leviathan-dono ed i Sitri hanno chiesto che prendessi in moglie una ragazza della loro famiglia. Essendo nata Sona, avendo la stessa età hanno optato su lei senza che nessuno mi dicesse nulla e...”
“Ti sei innamorato di Rias-chan...”
“Si...” risposi spiegando, per sommi capi, e per la terza volta tutti gli eventi senza tralasciare niente.
“Adesso che mi hai detto tutto, capisco perché hai scelto di rimanere ciò che eri.... ma cosa ha portato Sirzechs a scegliere una ragazza che all'epoca era una serva. La sua parentela con Michele è venuta a galla dopo o sbaglio?”
“No, non sbagli... ma poi dopo la scelta divenni debole e fummo attaccati da Kokabiel e ci salvammo solo grazie a Lilith...” dissi narrando l'evento per cui un Maou aveva fatto retrocedere la sorella e la sorella dell'amica : La sfuriata di Rias e l'incapacità di Sona di rimetterla in riga che costrinse Angela ad intervenire.
“Beh ora tutto è più chiaro...” dichiarò la donna con il sostegno delle due matrone.
“...ed in base ai contratti, e al trattato con il capostipite dei Bael hai riabilitato Rias... ma perché hai reso Sona un tuo Alfiere?”
“Beh nel nostro mondo Sairaorg-san sta per sposare la sua regina ed ha molti pilastri, per quanto alcuni li definirebbero ibridi, tra i suoi servitori. Kairos invece ha fatto in modo che Sona e Lilith, che hanno viaggiato con me, diventassero pure delle Nephilim... quindi sono io a decidere le leggi e nessuno può punirle. Inoltre, visto che il nemico è forte, volevo aumentare le loro possibilità di sopravvivere...” spiegai temendo una sfuriata da parte di Lady Gremory e della sua amica ed evitando di informarle che, ritiro a parte, non avevano ottenuto chissà che potenziamenti.
“Beh dire che mia figlia sia viziata è un eufemismo...” sospirò Venelana facendo arrossire entrambe le ragazze.
“...quindi capisco la decisione di mio figlio che, a quanto pare, si basa sulla richiesta di Sona di non voler passare il tempo a litigare con Rias...”
“Già... inoltre sposare la figlia di Michele cementerà la pace tra le tre fazioni... visto che tu hai parentele con due stirpi ed Angela-chan con la terza...” convenne Lady Sitri.
“Si non nego la verità di queste parole... ma come puoi, perdonami figliola, aver rubato il cuore di mio figlio? Capisco che con Akeno c'erano delle problematiche di fondo. Capisco che Lilith è appena arrivata nella vostra famiglia e che mio figlio non si fosse accorto che Sona lo amasse e non sapesse di essere legato a lei... ma con Rias? Come hai superato la sua concorrenza visto che lei lo monopolizzava?” chiese Serana perplessa e ponendo la domanda che più di tutte temevo.
“Non è il caso...” risposi.
“Sarò io a decidere quando è il caso...” replicò Serana inarcando un sopracciglio.
“Voglio premettere una cosa...” mormorò sommessa Angela.
Cosa che lasciò perplessi tutti i Nephilim e non poco.
Angela che chinava il capo davanti ad un'altra donna quando nemmeno con mamma-Grayfia lo aveva mai fatto.
“Dimmi figliola... non ti mangio...” rispose mia madre abbozzando un sorriso.
“Io odiavo mio padre a causa dei ricordi manipolati... quindi io non avevo in mente di diventare la prima moglie... ne ambivo a tale onore.”
“Immagino... Kalel è stato molto esaustivo...” concesse Serana.
“Io credevo... beh insomma... la mia ambizione migliore era servire il ragazzo che amavo come Regina quindi...” mormorò mesta.
“Quindi?”
“Beh l'ho ammanettato al letto con l'inganno e gli ho dato una mano a sfogare l'eccesso di ormoni che Rias, dormendo nuda con lui incurante del fatto che fosse una bella ragazza, gli provocava...”
“Hai fatto l'amore con lui? Prima del matrimonio?” chiese inarcando un sopracciglio.
“Beh si...” mormorò rossa in volto.
“E non hai mai preteso nulla da lui?”
“Tutto ciò che avevo me lo aveva comprato lui... che potevo chiedergli di più?” rispose chinando il capo.
“E nonostante questo... quando hai ricevuto proposte di matrimonio da demoni molto ricchi ed influenti...”
“Le ho rifiutate tutte e se lei deciderà di far sposare Kalel ad un'altra delle ragazze qui riunite, mi farò da parte... ma non mi concederò a nessun'altro eccetto lui...” disse fissando mia madre con parte della forza che l'aveva sempre caratterizzata.
“E mia cugina... ha permesso che la figlia di Michele si concedesse fuori dal matrimonio?”
“Ero una serva all'epoca... odiavo mio padre e sono rimasta vergine fino a pochi giorni fa...”
“E come?”
“Beh signora... ci sono molti metodi per concedersi all'uomo che si ama... io ho usato quello che mi avrebbe dato le sue attenzioni ogni tanto, e che avrebbe permesso a Kalel-kun di non fare brutta figura la prima notte di nozze con Rias. E visto che lei è una donna adulta... beh non devo dirle nemmeno quale...” rispose con voce flebile.
Inutile dire che se le ragazze di quel mondo non capirono, come non capirono la mia Asia e la mia Koneko, le tre donne capirono e i loro sguardi non furono certo clementi... con me.
“Tengo a precisare che Kalel non voleva.” aggiunse Angela salvandomi dalla demoniaca inquisizione.
“Ho costretto il suo figlio a fare l'amore con me molte volte ricattandolo di mostrare il video della nostra prima volta a chi di dovere facendo rompere il fidanzamento con Rias... fino a quando ha capito di non poter fare a meno di me...”
“Capisco...” sospirò Serana.
“È la verità...” intervenne Lilith. “Fu vedendo quel video che mi innamorai del pen...” si bloccò la ragazza arrossendo per correggersi giusto in tempo.
“...che mi innamorai di suo figlio...”
“Ok... va bene... visto che mia cugina e Sirzech-kun hanno stabilito ciò, conoscendo le ragazze in questione meglio di me, io non mi opporrò.”
“P-Potrò continuare a fare l'amore con lui?” chiese Angela titubante.
“Ormai la frittata è fatta quindi... direi di si... ma Sona e Rias dovranno seguire le disposizioni delle loro genitrici e dormire nelle stanze che verranno loro assegnate.” sentenziò mia madre con un tono che non ammetteva repliche.
“Avrei una richiesta... Se possibile s'intende.” esordì io temendo episodi spiacevoli.
“Parla pure...” disse la madre di Rias studiandomi con attenzione.
“Non ho nulla contro il pedone della vostra Rias... ma è un po troppo attratto dalle donne. Quindi, per evitare che Rias perda un servitore così importante... non potrebbe mettere la stanza delle mie ragazze lontano da quella di Issei? Sa Docrates, Kiba, Saji ed io siamo molto gelosi e Goemon ha preteso che Kiba lo ferisse per concedergli il permesso di uscire con la sorella.”
“Beh considerando che Lilith-chan possiede Albion faremo come dici ma...”
“Posso garantire che Rias e Sona non verranno sfiorate... ma se Lilith volesse, un giorno, approfondire la nostra relazione non andrò da Rivezim a chiedergli la mano di sua nipote...”
“E con Akeno?” chiese Lady Gremory.
“La mia Akeno è stata informata e, visto che il padre ha permesso che io e Angela ci salvassimo da Diodora e da altri pericoli, chiederò la sua mano a Barakiel-sama...” dissi alzando la mano verso la mia Akeno zittendo sul nascere eventuali polemiche.
“Poi, se lei lo vorrà al suo matrimonio o meno sarà una sua scelta e nessuno e dico nessuno, nemmeno mia madre, potrà imporle nulla. Anche riallacciare i rapporti con lui dovrà essere una sua decisione... se lo faccio è perché mi sento in debito con quell'uomo e ritengo giusto avvisarlo delle mie intenzioni...” dichiarai deciso al punto che nessuno, nemmeno Akeno, ebbe alcun appiglio per opporsi.
Da quel momento la discussione assunse toni meno formali e con Serana parlammo a lungo visto che lei, non avendomi mai visto, voleva sapere tutto di me e se aveva fatto bene a lasciarmi ad una cugina un po troppo spudorata per i suoi standard.
Fu solo verso l'ora di cena che venimmo congedati e ci fu concesso di salire in camera per prepararci per la cena.
La famiglia Sitri non avrebbe preso parte al banchetto, sia perché a casa molti attendevano il ritorno di Sona, sia perché i Servi della figlia avrebbero dovuto alzarsi presto il giorno successivo, sia perché  Serafall aspettava con impazienza la sorella.
Imperatrice che, come ci aveva spiegato Rias-Bouchou, non era un'avvenente divoratrice di uomini ma solo un'avvenente ragazza magica col complesso della sorella.
Nella sala da pranzo, in piatti che a persone cresciute nella chiesa o in famiglie normali sembrava un crimine usarli per cenare, vi era il classico banchetto che il padre di Rias preparava ogni volta che aveva ospiti di cui non conosceva i gusti o l'appetito.
Fece preparare tutto ciò che i ragazzi, in base al luogo di origine, avrebbero gradito in quantità sufficiente a sfamare un villaggio.
Il tavolo per l'occasione venne allungato ed ingrandito anche se, conoscendo mio suocero, era più probabile che ne avesse ordinato uno su misura non appena saputo del nostro arrivo.
Il posto di capotavola infatti adesso poteva ospitare cinque persone che erano Millikas al centro, con i nonni ai lati, e le due “figlie” rispettivamente a lato di uno dei due genitori che, data la situazione, stavano facendo del loro meglio per non far sentire a Rias la mancanza di casa.
Anche i Sitri erano dello stesso parere e infatti ci avevano invitati a pranzo subito dopo il raduno per i giovani demoni al fine di alleviare le sofferenze di Sona.
In ogni caso, sui lati lunghi del tavolo ci sistemammo io, mia madre, Angela, Sona, Akeno e Lilith ed infine la squadra di Rias e la mia inframmezzati in base alle varie coppiette con cui Grayfia aveva organizzato le camere.
La squadra di demoni al servizio dell'altra Rias invece si dispose sul lato opposto con Issei, seduto a fianco della sua Rias, che non sapeva quale posata prendere.
In quel momento, mentre in un cielo viola scuro si era levata una luna creata grazie alla magia, il padrone di casa sedendosi ci diede il permesso di iniziare a mangiare.
Permesso molto gradito visto che negli inferi il tempo, una volta diverso da quello umano, era stato sincronizzato per permettere ai demoni reincarnati di non soffrire troppo il fuso orario.
Durante la cena, pur notando su di me e i miei ragazzi lo sguardo dei miei suoceri e di mia madre, osservai i miei amici e i servi di Rias.
Tra loro solo Issei, le due Asia, le due Zenovie e Saji avevano qualche problemino dovuto al fatto che erano abituati ad uno stile di vita orientale, che prevedeva l'uso bacchette e non delle posate, o meno sfarzoso nel caso delle ragazze cresciute nella chiesa.
“Coff... Coff ... Membri della famiglia delle mie figlie e di Kalel-kun, per favore pensate a questo posto come casa vostra. Coloro che sono appena arrivati negli Inferi, sarete di certo spaesati quindi, se ci fosse qualcosa che volete ditelo pure alle domestiche senza esitazioni. Ve la prepareranno subito.” ci comunicò con allegria.
“A proposito, Hyoudou Issei-kun.” disse all'improvviso.
“S-si!”
“I tuoi genitori stanno bene ?”
“S-si stanno bene... Q-Quando gli ho detto che andavo alla città natale di Buchou... di Rias-sama, mi hanno chiesto di portargli un souvenir ! D-Dire una cosa del genere dopo che la loro casa è stata
ricostruita così magnificamente... sono proprio dei genitori egoisti... Ahaha.”
Aveva parlato ironicamente e perfino io lo avevo capito... ma lui non sapeva che nostro suocero non comprendeva il valore del denaro.
Lui è troppo ricco per capire che Issei si riferiva ad una cartolina o ad una statuetta e quando, suonando il campanello, chiese al maggiordomo di preparare un castello per i genitori del ragazzo compresi che non era troppo diverso dal suocero che conoscevo.
Fortunatamente per Issei, che avrebbe avuto qualche problema con il fisco Giapponese, fu la moglie a bloccarlo ricordandogli che il giappone è troppo piccolo perché potessero regalare un castello a dei cittadini comuni.
“Cosa? Certo, il Giappone è piccolo. Hmm, se un castello non va bene mi chiedo cosa sarebbe un buon regalo...”
“Padre. Preoccuparsi di questo è semplicemente fastidioso. E comunque, i genitori di Ise non hanno forti desideri mondani.” intervenne Rias-Bouchu a sedare sul nascite nuovi e difficilmenti gestibili presenti.
“Hyoudou Issei-kun... Kalel-kun... se vi va mi farebbe piacere se da oggi mi chiamaste padre...”
Parole inaspettate per entrambi sebbene la rezione fu diversa.
Io ero ufficiosamente fidanzato con Rias dal giorno in cui lei decise di coricarsi nel mio letto quando eravamo bambini e lo ero diventato ufficialmente dopo aver sconfitto Raiser quindi sentirmelo dire dopo aver sconfitto Raiser mi rese felice.
Issei era confuso e forse anche perché, non avendo capito la portata del suo gesto, aveva confuso la parola Suocero con Padre visto che in giappone hanno un suono identico seppur scritti diversamente.
“La ringrazio per l'onore accordatomi... Padre...” dissi sorridendo “Chiamarvi “padre”....? E’ un onore troppo alto per me!” rispose Issei con un po di insicurezza.
La madre di Rias però rimproverò suo marito.
“Caro, è ancora troppo presto per festeggiare.” disse con un cipiglio autoritario che fece sospirare mio suocero.
“Hyoudou Issei-san  Va bene se ti chiamo Issei-san?” chiese con un sorriso.
“S-si ! Ma certo !”
“Resterai qui per un po?” lo incalzò la donna.
“Si. Mentre Buchou... Rias-sama è qui, ci starò anch’io... Ma, di cosa si tratta?” domandò mentre mia suocera lo fissava con intensità.
“Capisco. È perfetto. Allora vedrò di farti acquisire i modi da perfetto gentiluomo e quindi temo di doverti fare studiare un po...” disse mentre Rias non sembrava molto contenta di come le cose si stessero mettendo.
Il suo disappunto però non tardò a manifestarsi e colpendo il tavolo si alzò dal suo posto.
“Padre! Madre! Ho ascoltato in silenzio fino ad ora, ma che genere di cosa state cercando di fare tenendomi in disparte!?” chiese mentre il volto di una delle donne che temevo di più smise di sorridere.
“Silenzio, Rias. Hai già cancellato il tuo fidanzamento con Raiser, ricordi? Il fatto che noi lo abbiamo permesso deve essere considerato come un trattamento speciale. Quanta fatica pensi che abbiano fatto tuo padre e Sirzechs nel prendersi cura delle cose con gli altri demoni d’alta classe? Sai che hanno detto che “la mia figlia egoista ha annullato il suo fidanzamento usando il drago leggendario? Potrai essere la sorella minore del Maou, ma c’è ancora un limite.” disse mentre io e la mia Rias ci sentimmo lievemente in colpa visto che sapevamo di aver fatto di peggio.
Ed infatti la stoccata non tardò ad arrivare.
“...e tu figliola, so che sei stata costretta da eventi ben peggior ma tu hai fatto ancora peggio... quindi mi auguro che entrambe mettiate da parte gli egoismi. Arrivare a far preferire a tuo fratello, che ti adora, una ragazza estranea alla famiglia significa che hai molto da imparare signorinella...”
“Onii-sama non ha nulla a che fare c....” dichiarò Rias-Bouchu.
Anche la mia Rias stava per alzarsi ma la trattenni facendole capire, con lo sguardo, che anche con le migliori intenzioni... beh avevamo torto.
Il viso di Buchou divenne offuscato dalla rabbia e cercò di parlare , ma sua madre non glielo permise.
“Intendi dire che Sirzechs non è legato a quello che hai fatto? Ufficialmente, questo è vero. Comunque tutti ti vedono come la sorellina del Maou. Proprio adesso, dopo che le tre grandi potenze hanno formato un’alleanza, la tua posizione è conosciuta anche tra le basse classi delle altre fazioni. Non puoi essere egoista come lo sei stata in passato perchè tutti presteranno attenzione a te d’ora in poi. Non ci sarà una seconda istanza per questo genere di egoismo. Mi sono spiegata?”
Rias-Buchou sembrava essere mortificata da quelle parole e non ha potuto ribattere e, pur sembrando ancora poco convinta, si sedette forzatamente al suo posto.
Dopo aver fatto un sospiro, Lady Gremory si rivolse a noi con un sorriso.
“Ho mostrato qualcosa di brutto ai nostri ospiti... ma tornando al tema, passerai attraverso una formazione specifica durante il tuo soggiorno qui, Issei-san. Dato che devi sperimentare l’alta società e la nobiltà anche se solo per un po.”
“Vuole che...” cercai di dire.
“Non ce ne sarà bisogno. Se sei stato cresciuto da Grayfia, prima e hai vissuto qui con Rias e la sua famiglia allora non ho nulla di cui preoccuparmi. Lo stesso si può dire di Sona-chan, Lilith o Angela che danno prova di non avere nulla da imparare...” disse sedendosi.
“U-Umm, perché io?” chiese Issei che dimostrava di non capire un emerito cazzo.
La madre di Rias smise di sorridere e parlò francamente con un’espressione seria.
“Tu... sei l’ultimo pezzo d’egoismo di mia figlia, il prossimo capo della famiglia. Come genitori abbiamo la responsabilità fino alla fine.” spiegò mentre la diretta interessata distolse lo sguardo rossa come un peperone.

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Note d'autore.

Salve ragazzuoli... capitolo lunghetto ma necessario (26 pagine di Word corbezzoli...).
Capitoli dove non sono mancati i momenti divertenti... quelli toccanti... e quelli dove Kalel avrebbe voluto diventare invisibile.
Scoprire che tua madre non solo è viva ma ti ha sentito mentre ci mancava poco che bestemmiassi... beh non è il massimo.
Angela china il capo... misteriosamente poi e Venelana col super cazziatone.
Che dire di più... spero che Serana vi abbia tolto i dubbi e che nei commenti io possa togliervene ulteriore se ce ne fossero :)
A Sabato prox :)

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Capitolo 4
*** Life 2 ***


Salve boys eccoci di nuovo qui riuniti per leggere la lettera di Kalel... (modalità sacerdote off... ma... scherzi a parte... per il matrimonio della figlia di michele chiamiamo Ciccio Primo? Magari )
In ogni caso oggi avremo un capitolo corposo... o se è corposo... ci vediamo nelle note...

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Life 2

Il giorno dopo il nostro arrivo, mentre Rias e la sua squadra di Demoni compivano un giro a cavallo della proprietà e Issei veniva educato, a sua insaputa, per diventare il futuro sposo di Rias, io e la mia famiglia “allargata” fummo presi in ostaggio da Mamma Serana e dalle mie “suocere” per la peggiore delle torture a cui un uomo può essere sottoposto : rifare il guardaroba.
Tutti, nessuno escluso, furono riforniti di abiti per ogni occasione, specialmente coloro che appartenevano ad una famiglia altolocata, Angela che avrebbe dovuto sposarmi e Akeno che era pur sempre la migliore amica di Rias e figlia di un Leader dei caduti.
Quando feci notare che avevamo superato il budget che Grayfia ci permetteva di spendere mia madre sorrise.
“Lo so... ma avete perso tutti i vestiti e qualcosa dovrete indossare in questi giorni no? Quando tornerete a scuola tornerete ad avere un tetto massimo di spesa ma fino ad allora fammi viziare un po mio figlio...” disse sorridendo.
“A scuola?” chiesi sorpreso.
“Te l'ho detto che resterai qui per secoli... tanto vale che ti diplomi no?” rispose con aria innociente e voce falsamente gentile.
La sua non era una domanda... era un'ordine e nulla le avrebbe fatto cambiare idea.
“Si ma come gustificherai un invasione di doppioni? Poteva andare bene se fossimo stati solo io e le ragazze... ma parliamo di tutta la squadra di Rias, più Saji e Sona... che diciamo? Che sono finiti nella fotocopiatrice?”
“Potreste andare in un altra accademia...” suggerì la dittatrice.
“Madre... nella mia città ero odiato perché Akeno-chan, Rias ed Angela mi stavano sempre incollate e cosa pensi che accadrebbe se in un altra scuola comparissero le sosia delle Star della Kouh...”
“Siete Nephilim...” rispose mia madre dopo aver sospirato.
“E allora?”
“Potete cambiare lievemente l'aspetto con la magia. Rias potrebbe tagliarsi i capelli ed indossare, per la durata delle lezioni, un rosso ramato. Sona potrebbe farsi una frangetta dorata o argentata e magari togliersi occhiali che non le servono. Akeno potrebbe diventare...”
“Oppure potremmo prenderci il diploma da esterni studiando a casa e poi appena Rias ed io ci diplomiamo potremmo andare a Tokyo o in qualche altra città con università prestigiose invece di cambiare nomi e look?” chiesi con malcelato sarcasmo.
“Magari le due Rias e le due Sona si mettono d'accordo su quale università frequentare?”
“Loro rimarranno all'Università della Kouh... volendo...” si intromise Akeno.
“Io vorrei andare in Francia o in Inghilterra...” dichiarò Angela sorridendo e facendo valere la sua autorità di futura moglie.
“F-Francia?” balbettò Rias.
“Dai in Giappone si mangerà bene... ma vuoi mettere Kouh con Parigi, la Senna i boulevard... con la Loira ed i suoi castelli. O il prestigio di Cambridge, Oxford... anche se pure l'Italia con la sua cucina mi mancano...” rispose sorridendo melliflua.
“E che dire di Vienna ed il Danubio...” proseguì stuzzicando la sua rivale in amore.
“Kalel...” lo chiamò Rias tesa come una corda di violino.
“Ragazze io vi avevo avvisato. Dare l'anello del potere ad Angela avrebbe comportato scelte impopolari...” le zittì serio.
“...a lei del giappone piacciono solo alcune cose a livello gastronomico e le arti marziali. Per il resto lo reputa troppo caotico ed inquinato...”
“Ma...” protestò Rias.
“Il marito è tenuto a rispettare i desideri della moglie ufficiale e l'Harem deve seguire il marito...” intevenne Angela che aveva smesso di sorridere.
“...come io ho accettato le tue stravaganze Rias ora tu accetterai le mie. Discorso chiuso. Non voglio vivere in un paese che ha già una centrale nucleare pronta ad esplodere... specialmente dopo il matrimonio quando vorrei provare ad avere dei figli...” dichiarò la mia mogliettina ponendo fine ad eventuali lamentele.
“Io voglio vivere in città dove non dover cambiare strada perché ad ogni angolo c'è un santuario dedicato a non so quale dio minore... a parte che devi mettere in conto che Kalel dovrà iniziare ad interessarsi alla gestione del principato. E poi che faremo. Io in Europa, tu e il tuo gruppo in Giappone e lui solo come un cane? Tu e Sona adesso siete il suo pedone ed il suo Alfiere. So che è brutto da dire... ma dovete essere reperibili per sedare rivolte o altre necessità...” disse con un autorità.
“Quando Kalel dovrà iniziare a gestire gli affari di famiglia noi lo seguiremo ma...” chiese Rias digrignando i denti.
“Se vi comporterete da ragazze a modo chissà che non riveda la mia decisione... adesso andate fuori che devo parlare col mio futuro marito...” ordinò aspettandosi totale accondiscendenza.
Che, strano ma vero, ci fu.
Anche Lilith comprese che non conveniva tirare troppo la corda.
Quando la stanza si svuotò ed, eccetto Serana, Grayfia e le “madri” di Rias e Sona, eravano rimasti “soli”... Angela si lasciò andare.
“Mi abbracceresti un po?” chiese con voce flebile.
“Che ti prende tesoro? Sei stata brava... le hai messe in riga ma ti sei mostrata aperta al dialogo come la mamma di Rias ti insegnò dopo aver accettato la decisione di Sirzech-sama...”
“Non è questo...” mormorò con voce incrinata.
“Diodora?” chiesi mentre i volti delle donne si oscurarono.
“S-Si... è identico al nostro e lo sai anche tu... cosa succederà se lui... se lui...”
“Sono più forte di un tempo... posso usare il potere di Albion, di Draig, di due Re Draghi o dei Bael. Se necessario posso anche usare quella distruzione speciale per difendervi e se costretto lo farò...” disse baciandola e stringendola a se per alleviare le paure che la sua Regina nascondeva con cura.

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Subito dopo il ritorno di Buchou e dei suoi demoni dalla visita ai castelli dei Gremory, ci siamo preparati e, mentre loro hanno optato per viaggiare in treno, noi ci siamo teletrasportati direttamente in una stazione ubicata nel seminterrato dell’edificio più grande nella città.
Il luogo dove ci saremmo dovuti incontrare con gli altri giovani ran-polli della società.
Seguiti dalle guardie del corpo che ci erano state assegnate da mia madre, e che rimasero in attesa a pochi metri da un ascensore, ci apprestammo a salire al piano superiore usando l'ascensore.
Una volta dentro vidi che era abbastanza spazioso da permettere a tutti i Nephilim di salire insieme, Gasper escluso che lasciammo a mia madre.
“Lo dirò una volta sola... oggi non tollererò gesti stupidi. Non reagite alle provocazioni, non importa cosa accade ignorate tutti. Se Diodora si avvicina diamogli il beneficio del dubbio. Potrebbe essere meno stronzo del nostro... anche se ne dubito. Non iniziate duelli e non svelate i vostri poteri contro coloro che dovremo affrontare in questa parodia dei Rating Game che piace molto ai vecchi. Come si dice in Italia Fottetevene... ma vi prometto che chi si permetterà di lanciare una pietra se ne pentirà perché gli farò cadere addosso un masso dieci volte più grande di quello che ci è stato lanciato...” dissi risoluto.
Dopo fissai uno per uno i ragazzi e le ragazze del mio minuscolo popolo e premetti il bottone dell'ascensore che ci portò fino all'ultimo piano abbastanza rapidamente.
Quando l’ascensore si fermò e la porta si aprì ci ritrovammo in un ampio salone dove un dipendente del palazzo si presentò davanti a noi e si inchinò leggermente.
“Benvenuto, voi dovete essere Valefor-sama. La prego, venga da questa parte.”
Noi lo seguimmo e, dopo aver attraversato un certo passaggio, vedemmo le figure di molte in un angolo che aspettavano.
“Sairaorg!” esclamò Rias raggiante.
Era il cugino di Rias che era nato nella casata del Gran Re.
Aveva la nostra età, ed era un tipo ruvido ma di bell’aspetto, con capelli corti e neri.
Dall’apparenza sembrava lo stesso del mio mondo ed avava un fisico ben allenato con molti muscoli, anche se nemmeno io sfiguravo.
“E così tu sei la mia cuginetta che viene da un altro mondo... vedo che mi hai riconosciuto subito quindi io sono lo stesso anche nel tuo universo...” disse ridendo mentre i suoi servi si avvicinarono e osservarono la mia squadra.
Quella di Rias invece dovevano già conoscerla, magari a causa del Rating-game con Raiser.
“E come potremmo dimenticarti Sairaorg... è bello vedere che anche in questo mondo ti tieni in forma...” dissi porgendogli la mano.
“Tu devi essere Kaiser Alel Valefor... mio padre mi ha parlato di te. Hai tenuto testa al portatore di Albion e hai ucciso Katarea Leviathan...” rispose accettando la stretta con vigore ma senza provare a stritolarmi la mano.
“Chiamami Kalel ti prego... il mio nome per intero non si può sentire...” risi
“...comunque Katarea l'ho uccisa con una tecnica vietata nei Rating e che non si aspettava quindi non conta... sul possessore di Albion ho potuto solo perché mi ha aiutato il pedone di Rias, quella di questo mondo...”
“Si ho sentito... ma la tua Rias non ha il possessore del booster Gear?” chiese confuso.
“No... temo di averglielo sottratto io...” dissi indicando la mia regina.
“...lei è Angela, la figlia di Michele-sama, attuale custode di Ddraig e mia futura sposa...”
“Futura sposa?” chiese Sairaorg confuso.
“È una lunga storia... per sommi capi nel mio mondo suo padre chiese, essendo io figlio di Azazel e di una diavola, se fosse possibile che Angela ricoprisse il ruolo di prima moglie e Rias e Sona, troppo amiche per litigare per una posizione meramente formale, hanno accettato...” spiegai cercando di non mettere in imbarazzo Rias col cugino.
“Oh la tua Rias sembra più matura della mia...” rise il futuro Gran Re.
“Un po...” risposi mentre avvertii l'aura di Rias e del suo Gruppo.
“Beh noi ci mettiamo qui...” dissi facendo segno ai miei di spostarci dall'altro lato della porta.
“Come mai?” domandò perplesso.
“Beh magari l'altra Rias vorrà presentarti qualcuno...” risposi sorridendo mentre poggiavo le spalle alla porta conscio che Sairaorg stesse valutando il mio potere.
Dopo pochi secondi arrivò Rias che salutò Sairaorg in modo affettuoso e noi con un cenno del capo ed iniziò a presentare ad Issei il cugino quando un suono assordante interruppe quel momento di armonia familiare.
Doooooooooooooooooooooooooooooooo!
L’edificio iniziò a tremare e, preoccupati, ci dirigemmo senza esitazioni verso la porta dalla quale era venuto il rumore .
“Cavolo, ecco perché non è consigliabile vedersi prima delle riunioni.” dichiarò sospirando Sairaorg-san che aveva seguito la cugina insieme ai suoi servi.
Al di là della grande porta vie era una sala buffet completamente sfasciata! Tavoli, sedie e decorazioni... tutto distrutto!
Tutti i demoni erano divisi in due parti che si guardavano tra di loro dal centro della stanza impugnando già le armi.
Da un lato c’erano demoni dall’aspetto malvagio assomiglianti a goblin, dall'altro lato sembravano esserci demoni relativamente normali.
In ogni caso entrambi i gruppi emanavano un aura piena di intenti assassini ed erano sul punto di combattere e i demoni o i nephilim appena incarnati erano terrorizzati da tutta quell'energia combattiva.
Tra i demoni dall'aspetto normale vi era una ragazza bionda che indossava una tunica blu, che lasciava ben poca pelle scoperta, portava gli occhiali e il suo sguardo freddo e tagliente era spaventoso.
Il potere magico che emetteva poi era qualcosa che un demone come Saji o Asia non poteva tollerare.
“Zefordoll, può aiutarti iniziare una rissa in un posto del genere? Vuoi morire? Vuoi davvero morire? Non voglio essere incolpata dalle persone in alto per aver ucciso feccia del tuo livello...”
La parole, pronunciate dalla ragazza, la futura Arciduchessa, colpirono i presenti per la durezza e la freddezza con cui erano state pronunciate.
Non tutti sapevano della faida tra le due famiglie che si protraeva da tempo anche se nemmeno io mi sarei aspettato che arrivassero a dare spettacolo in un luogo pubblico.
“Hah! Te lo ripeto, cagna! Ho detto che te lo avrei insegnato in una camera privata in un sol colpo...! Ad Agares onee-san non piace davvero cominciare senza le sue guardie, no? Heh, e per questo che sei ancora una vergine che non ha ancora fatto avvicinare un uomo fino ad ora!? Cavolo, tutte le donne della famiglia del Maou puzzano di vergini e sono insopportabili! E’ per questo che ho detto di voler fare una cerimonia speciale aprendoti le cosce!”
“Urca a parole sei fenomenale... è con un simile vocabolario che ti hanno scelto come nuovo erede del tuo casato teppista da due soldi?” sbottai incapace di sentire un simile torpiloquio usato contro una ragazza.
“Oh guarda guarda... il bastardo dei Valefor... è vero che tua madre ha spalancato le cosce ad uno sporco caduto?”
“Beh non è che si nasca in altri modi... ah capisco... tua madre preferisce mettersi a pigreca mezzi?”
“Come?” domandò mentre tutti i presenti sbuffavano divertiti.
“Chiedevo se tua madre per concepirti si è messa a pecorina visto che sei così razzista nei confronti della posizione del missionario...” lo incalzai mentre perfino le ragazze che non mi conoscevano capirono che avevo smesso di scherzare.
Sairaorg stava per intervenire quando sentii Angela fermarlo e chiedere a tutti di stare a guardare.
“Ma quel demone con la faccia da delinquente è fortissimo...” protestò Issei
“Kalel era il giovane più forte del nostro mondo... a pari merito con il cugino di Rias-chan... quel demone non lo impensierisce nemmeno.” mormorò la mia futura moglie.
“Mi prendi per il culo?” sbottò Zeferdoll.
“Non sia mai... ammesso che un giorno mi potessi interessare agli uomini tu sei realmente brutto...” risposi sorridendo.
“Senti pezzo di meerdaaaaaaa” disse cercando di afferrarmi per il bavero ma, percependo l'attacco prima ancora che arrivasse a destinazione, lo bloccai con una mano piena di luce che credo gli abbia fatto un po di male... ma giusto un pochino.
“Ora sentimi fratello perché parlerò una volta sola...” dissi con voce sufficientemente alta.
“Come hai giustamente detto io non sono un demone... ne un angelo. Ti giuro che sarei voluto tanto essere un semplice demone che conduceva una vita tranquilla... ma Lucifero e Dio hanno deciso di rendermi la vita un vero inferno. Hanno stabilito che dovessi essere il Maou di quel popolo che ha avuto inizio con me...” dissi seriamente incazzato al punto che avevo iniziato a stritolare il polso del teppista.
“E allora?” urlò soffrendo come un cane.
“Allora? Sai quando lo hanno deciso?”
“No quando...” mormorò dolorante.
“Mentre mia madre soffriva un dolore di gran lunga superiore a quello che ti sto causando... visto che dopo poche ore io già producevo luce... quindi... grandissimo pezzo di merda... offendi ancora mia madre e ti troverai una spada di luce infilata in un posto che penso perfino un microcefalo come te possa intuire. Metti in pericolo un membro del mio popolo ed in virtù del potere conferitomi da Lucifero e Dio e ratificatomi dai Leader delle tre fazioni, Capostipite dei Bael compreso di questo e del mondo da cui vengo... beh nemmeno essere imparentato con un Maou ti salverà perché... rullo di tamburi : IO. SONO. UN. MAOU. Il mio popolo sarà giovane e poco numeroso, non lo nego, ma non per questo tu ti puoi permettere il lusso di insultarmi... quindi prendi i tuoi uomini e vattene fino all'inizio della cerimonia e smettila di offendere delle ragazze o non mi tratterrò più.” dissi lasciandolo andare e voltandogli, di proposito, le spalle.
Non appena lo mollai lui fece esattamente quello che mi sarei aspettato da una brava ed obbediente testa di cazzo... ovvero l'esatto contrario.
Caricò molta energia nel pugno pronto a lanciare un colpo di energia e vidi Sairaorg preoccuparsi per me così come Issei.
Devo dire che forse non è male, fissazione per tette a parte.
Quando il teppista accorciò le distanze io saltai in alto e atterrai alle spalle del giovane rampollo colpendolo alla base del collo con il taglio della mano.
In quel momento, quando il mio colpo all'apparenza lieve lo colpì, lui perse i sensi e cadde a terra mentre una folata di vento si diffuse per tutta la stanza come un onda generata da un sasso lanciato in uno stagno.
Sairaorg, vedendomi compiere quel gesto, sorrise assieme ai membri della mia “famiglia” mentre Issei e la squadra di Rias spalancarono gli occhi sorpresi.
“Ve l'avevo detto... fa un po il melodrammatico ma quando serve va sempre al sodo...” dichiarò soddisfatta delle mie azioni.
In reazione alle mie azioni i servitori della famiglia del delinquente stavano per venire da me in cerca di vendetta ma mi limitai a fulminarli con gli occhi.
“Invece di cercare lo scontro contro qualcuno che non potreste battere prendetevi cura di questo cretino. È la prima cosa che dovreste fare visto che, anche se mi attaccherete tutti insieme, non otterrete nulla. La riunione comincerà fra poco, ristabilite il vostro padrone e restate fuori... e non è una richiesta...”
[...!]
La famiglia del delinquente stranamente mi obbedì e si diressero verso il loro Master mentre io, osservato con attenzione dai servi dell'arciduchessa, mi avvicinai all'erede degli Agares.
“Ciao...” dissi abbozzando un sorriso tirato.
Quel demente era riuscito a far piangere una ragazza forte come lei e questo mi fece pentire di averlo trattato con i guanti.
Tirai fuori un fazzoletto e lo porsi alla mia interlocutrice.
“So che non mi sarei dovuto permettere di intervenire ma non potevo restare indifferente mentre un bifolco scadeva nel turpiloquio mancandoti così gravemente di rispetto.” dissi esibendomi in un perfetto baciamano che sapevo dare fastidio ad Angela che, sotto lo sguardo divertito di Sairaorg e di Rias, mormorò esasperata :
“Si continua così. Mentre che ci sei perché non rimorchi anche l'Arciduchessa... come se non avessi già troppe grane con due Duchesse e la pronipote di Lucifero...”
Fu per questo che, abbozzando un sorriso, calcai la mano.
“Secondo me sei stupenda ma credo che sarebbe meglio se andassi a rifarti il trucco o i vecchi non faranno altro che lamentarsi...”
“.....Capisco.” rispose arrossendo e voltandosi lasciò la sala con la sua famiglia.
Sairaorg-san, che aveva finto di non udire lo sfogo di Angela, intanto parlò con la sua famiglia e fece chiamare il personale per poter prendere il te con Rias mentre Issei mi guardava con ammirazione.
 
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Pochi minuti dopo, quando tutto fu pronto perché i ragazzi potessero prendere il tea....
 
“Sono Seekvaira Agares. Il prossimo capo della famiglia Agares , rango Arciduca .”
“Piacere di conoscerti, io sono Rias Gremory. Il prossimo capo della famiglia Gremory, rango Duca”
“Io sono Sona Sitri. Il prossimo capo della famiglia Sitri, rango Duca.”
“Io sono Sairaorg Bael. Il prossimo capo della famiglia Bael, rango Gran Re.”
Sairaorg-san si presentò maestosamente... come solo lui sapeva fare.
“Sono Diodora Astaroth. Il prossimo capo della famiglia Astaroth rango Duca. Per favore, prendetevi cura di me, tutti.”
La sua voce era molto gentile... sembrava abbastanza innocente, ma era un grandissimo figlio di puttana...
Poi tutti guardarono me che, nonostante le mie insistenze, mi trovavo Rias, Sona, Lilith ed Angela alle mie spalle.
Io volevo che si sedessero ma nemmeno Sairaorg era stato in grado di convincerle.
Avevano deciso di comportarsi da serve, come Kuisha Abandon del Team di Sairaorg o mia madre Grayfia, e nulla avrebbe fatto cambiare idea a quelle testone.
“Io sono Kaiser Alel Valefor. Il prossimo capo della famiglia Valefor. Rango Principe per i demoni...” dissi guardando un punto distante.
“...Rango Maou per i Nephilim.” aggiunsi fissando con intensità Diodora che comprese che io sapevo e che le parole di prima erano rivolte a lui e non al teppista.
“La famiglia Glavsa-Labolas sembrava aver avuto qualche problema interno, l’altro giorno. L'erede ufficiale è misteriosamente deceduto ed hanno dovuto ripiegare sul parente più prossimo, anche se la sua nomina non è ancora effettiva. È possibile che lo cambino dopo gli incidenti di oggi”. Spiegò Sairaorg-san.
“Beh con elementi simili meglio non presentarsi piuttosto che dare spettacolo non credi?” domandai guadagnandomi un sorriso di Sairaorg e di Seekvara.
Rias e Sona, quelle sedute al tavolo, invece guardando il mio volto videro che forse non mi riferivo al teppista ma a Diodora che sembrava aver perso la sua proverbiale seraficità.
Purtroppo il mio divertimento ebbe una breve durata perché dal fondo della sala, si aprì una porta e ne uscì un dipendente.
“Scusate per avervi fatto aspettare tanto a lungo... a tutti voi.” disse guidandoci in una camere che aveva strana atmosfera
C’erano posti a sedere collocati molto in alto da dove ci trovavamo noi e c’erano persone dall’aspetto distinto che vi erano sedute, con altri demoni dall’aspetto ancor più distinto seduti ancora più in alto.
In cima a quella strana piramide vidi i volti degli Yondaime Maou vestiti con i classici paramenti usati per le occasioni speciali che sorridevano.
Quando fummo tutti disposti in sette file con il Master davanti e i servitori dietro, un demone anziano maschio ha parlato con aria solenne stringendo le mani.
“Bene, vi siete riuniti. Siete stati raccolti tutti qui al fine di verificare i vostri volti, che porteranno il peso della prossima generazione. Questo è un incontro che si tiene regolarmente, così possiamocontrollare i giovani demoni.”
Poi però fu un demone maschio baffuto a parlare... con un sarcasmo non troppo celato.
“Sembra che si siano già scontrati, però...”
Ed infine venne il turno dell'unico demone per cui mi ero presentato quella mattina quando avrei potuto scopa... quando avrei potuto dormire beatamente.
“Voi sei siete tutti demoni della prossima generazione che avete le origini e le giuste abilità le quali nessuno può contrastare. Ecco perché voglio che voi competiate insieme per incrementare il vostro potere prima del vostro debutto.”
In poche parole? Ve lo dico io... Rating game under 21... hip hip urrà... Si nota il sarcasmo?
Io i rating proprio non li tollero ma, obcorto collo, devo far buon viso a cattivo gioco... in fondo siamo ospiti.
Poi arrivò una di quelle domande che ti spiazzano.
“Eventualmente saremo anche inviati nella battaglia contro la [Brigata del Chaos]?” chiese Sairaorg-san in un sol fiato.
Che domanda stupefacente... già la vita è breve e fugace e lui che vuole fare? Gettarsi nella mischia...
“Non ne ho idea. Comunque, vorrei cercare di non mandare i giovani se è possibile.” rispose Sirzechs-sama.
Sairaorg-san però alzò le sopracciglia sentendosi rispondere in quel modo.
“Perché? Anche se siamo giovani, portiamo parte delle responsabilità dei demoni. Se abbiamo appena ricevuto la grazia dai nostri predecessori anche a questa età noi potremmo... e poi sono sicuro che anche Kalel-san è d'accordo con me...”
Fu in quel momento che tutti mi guardarono.
“No non lo sono...” dichiarai senza esitazione.
“E perché di grazia?” chiese guardandomi stranito.
“Vuoi un giudizio tecnico?”
“Si...”
“Tu e Seekvara siete gli unici al momento che potreste scendere in campo. Rias e Sona, pur avendo abilità uniche, non hanno nemmeno completato la squadra ed alcuni dei loro pezzi potenzialmente migliori necessitano di molto allenamento. Diodora...” dissi prendendo un respiro e ponderando le parole con attenzione.
“...Beh la sua squadra è fatta per scopi diversi dalla lotta. Mentre Zefordoll è stato capace di farsi odiare da tutti i presenti iniziando a comportarsi in modo poco consono al suo rango... e tu lo vorresti al tuo fianco? Affideresti una singola legione ad un Demone la cui unica abilità è quella di scadere nel turpiloquio?”
“E tu?” chiese Sona seria.
“Vorrei dirti di si Sona... ti giuro che vorrei poterlo fare... ma non è così. Diciamo che in questo momento non siamo al meglio della forma fisica... la squadra della mia Rias è nelle stesse condizioni di quella della tua Rias, solo che lei non ha nemmeno Ddraig ma Vritra che, in termini strategici, ancora deve trovare la sua strada.”
“Ma tu hai sia Ddraig che Albion...” tuonò Rias mentre io salutavo il mio effetto sorpresa cercando di evitare di bestemmiare in aramaico.
“Si ma non è per loro che mi preoccupo... Ddraig, come dovresti sapere, fa miracoli anche in mani inesperte... quando Akeno e Rias riotterranno il potere perduto e torneranno ad essere forti come te e la tua regina... allora si... potremmo essere pronti. Ho promesso ai miei servitori che avrei fatto tutto ciò che è in mio potere per prendermi cura di loro. Non li manderò in campo fino a quando non avrò la certezza che possano combattere senza limitazioni... o almeno è quello che direi se fossimo in pace. Purtroppo la Brigata del Caos ha già attaccato la mia famiglia ed un membro del mio popolo è morto. Quindi... quando loro verranno da noi, se lo faranno, io li distruggerò... fino ad allora ci alleneremo.”
Fu allora che Sirzech prese la palla al balzo per cambiare argomento.
“Sairaorg , riconosco il tuo coraggio. Tuttavia, Kalel-kun ha ragione. Non siete pronti... forse individualmente tra di voi c'è qualcuno di promettente, ma mandare ragazzi che hanno ancora molto da imparare è uno spreco. Perdere i demoni della prossima generazione sarebbe una sconfitta troppo grande. Vorrei che tu capissi che per noi voi tutti siete molto più importanti di quello che credete.”
Sairaorg rispose “Capisco.” alle parole di Sirzechs-sama, e sembrò acconsentire... ma la sua espressione era insoddisfatta.
Dopo questa breve parentesi il discorso continuò con alcuni discorsi delle alte sfere ed informazioni sui Game fornite dal Maou-sama.
Infine il discorso di Sirzechs fini con un esortazione a condividere con lui i nostri sogni.
Il primo a rispondere alla domanda di Sirzechs-sama fu Sairaorg che spiazzò tutti dichiarando di voler diventare Maou.
Un sogno insolito per l'erede del Gran Re che fece sfuggire sospiri di meraviglia anche alle alte sfere.
Io naturalmente conoscevo da tempo questa aspirazione, come sapevo che questa era una decisione che veniva dall'alto.
La sua famiglia non lo voleva come futuro Gran Re.
“È senza precedenti per un demone della famiglia del Gran Re assumere tale ruolo.” disse un demone tra i livelli superiori.
“Precedenti? Ma se gli attuali Maou sono i primi ad essere stati eletti...” pensai sconvolto.
“Anche quando il popolo degli Inferi crede che non ci sia la possibilità per me di diventare Maou, io ci riuscirò.”
Dopo fu il turno della Rias di questo mondo.
“Il mio obiettivo per il prossimo futuro è vivere come prossimo capo dei Gremory, e di vincere in tutti i Rating Game che farò.”
Un sogno simile, eccetto la parte sui game, a quella della mia Rias che sospirava frustrata per non essere stata interpellata.
Poi parlarono gli altri che esposero propositi degni di un bambino che scrive la lettera a babbo Natale ed infine venne il turno di Sona.
“Io desidero costruire una scuola per i Rating Game negli Inferi.”
Veramente un buon proposito, il migliore sentito fino a quel momento ma, se i demoni reincarnati come Issei e Saji la guardarono ammirati, le alte sfere alzarono le loro sopracciglia .
“Se è per insegnare sui Rating Game, non ce ne è già una?”
Come se la stesse mettendo alla prova, un demone superiore lo chiese alla Sona-alternativa che rispose blandamente .
“C’è una scuola solo per demoni d’alta classe e per demoni con un rango privilegiato. La scuola che voglio costruire è anche per i demoni di bassa classe e per quelli reincarnati, senza alcuna distinzione.”
In quel momento, considerando che anche la mia Sona aveva quel sogno, il mio amore per lei aumentò a dismisura.
Comunque non tutti la pensavano come me ed i demoni reincarnati.
[Hahahahahahahahahahahahahahahahahaha!]
Le risate delle alte sfere riempirono la sala e sebbene Issei ed altri non capirono io e le due Rias ci inalberammo molto.
“E’ impossibile !”
“Proprio geniale !”
“Capisco! Così sei una ragazzina che sogna !”
“E’ bello essere giovani! Comunque, per il prossimo capo della famiglia Sitri... fantasticare così. Devo proprio dire grazie al cielo che è stato qui in questo posto prima del tuo debutto.”
Nel bel mezzo di tutto questo, mentre Sona e Serafall stavano per rispondere io iniziai ad aumentare la mia aura usando, senza farmi notare, il potere che avevo rubato a Ddraig.
All'inizio nessuno se ne rese conto ma lentamente il pavimento prima, ed il palazzo poi iniziò a tremare.
Quando tutti si resero conto che ero io la causa di ciò e che ero lievemente incazzato... si zittirono e io parlai.
“Sona il tuo sogno è stupendo e sappi che avrai il mio sostegno e quello di mia madre." dissi sorridendo per poi lanciare un'occhiata ai membri della vecchia guardia pregando affinchè qualche vecchio trombone dicesse qualcosa di cui si sarebbe pentito per il resto della sua vita.
“Come prego? Temo di non capire...” disse l'ultimo demone che aveva riso.
“Allora è sordo oltre che scemo?” domandai fissandolo negli occhi mentre tutti erano rimasti allibiti, Sirzech compreso.
“Allora mi vedo costretto ad insegnare anche a lei la lezione che ho insegnato al Capostipite dei Bael del mio mondo. In questo non ne ho avuto bisogno perché era di vedute più ampie...” dissi sollevandomi da terra fino a sovrastare il demone che rideva.
“Sai cos'è questo?” chiesi mostrando il palmo sinistro.
“I-Il M-Marchio di Lucifero...” balbettò sconvolto.
“Esatto... a fine lezione avrai una caramella. E sai perché c'è l'ho io mentre il figlio di Lucifero ed i nipoti non l'hanno ereditato?”
Il demone fece no con la testa.
“Perchè io sono un DIO, un FOTTUTISSIMO DIO...” dissi facendo una pausa perché le mie rivelazioni venissero assorbite dai presenti.
“Un bel giorno, quando venni concepito durante una guerra... una guerra dove lei non ha partecipato perché magari imboscato nella forestale... come il novanta percento dei presenti...” dissi sostenendo lo sguardo dei nobili.
“Io venni concepito e due simpatiche canaglie di nome Lucifero e Dio della Bibbia decisero di farmi nascere mettendo la loro carne ed il loro sangue nel mio corpicino di ibrido. Rendendomi simile a com'erano prima di dividersi perché, se non lo sapeste, Dio e Lucifero un tempo erano una cosa sola.” dissi mentre tutti sembravano scovolti a quelle notizie.
“Vero...” convenne la voce di un demone che conoscevo.
Mio nonno era li a vedermi e sorrideva come mai l'avevo visto sorridere.
Questo li gettò nel panico più totale.
“Poi, sapendo che sarebbero potuti morire, decisero di potenziare le mie abilità perché aiutassi loro discendenti e, per svolgere la mia profetica missione senza subire l'ingerenza di esimie teste di cazzo come te... beh mi concessero il Rango di Maou o di Dio dei Nephilim... credo che adotterò Supremo, mi piace di più...” dissi rivolgendomi a Sirzech che sorrise.
“In base alla legge che promulgarono e che porta la loro firma, il mio feudo è stato sovrano, esente da tasse sia qui, grazie alla lungimiranza di Lord Bael e dei leader delle tre fazioni, che nel mio mondo...”
“E allora?” chiese un demone che non aveva capito la portata di tale gesto.
“Allora te lo spiego io... se mi darete fastidio io chiederò a mia madre di abdicare e, non essendo un demone, ed essendo vittima di razzismo da parte vostra e di altri emeriti coglioni, io smetterò di versare tasse al reame... come sancito dal trattato di pace delle tre fazioni. In caso voi mi minacciaste di guerra, vi avverto che ho il sostegno di Indra e, dopo aver promesso di aiutare gli angeli, anche del paradiso. Inoltre vi ricordo che sono il Figlio di Azazel e di uno dei quattro superdemoni... e non credo che i miei genitori prenderebbero bene un vostro atto ostile nei miei confronti...” dissi facendo gelare la sala.
I Valefor, con i loro poteri curativi garantivano il 35-40% degli introiti di tutti gli inferi e senza le mie tasse molti avrebbero dovuto versarne il doppio o il triplo.
“Con le vostre risate voi, oltre ad offendere Sona ed il suo sogno, oltre ad aver offeso me, che vi sono superiore in grado essendo pari ai Leader delle tre fazioni, avete mancato di rispetto alla figlia di Michele-sama che sono stato costretto a reincarnare a causa di un demone idiota. Offendete Rias Gremory che, assieme alla Sona Sitri del mio mondo, è rimasta vittima del piano di divinità leggermente più importanti di voi che beoti che ridete. Mancate di rispetto a Lilith Lucifer, dedentrice di Albion che, discriminata nel mio mondo da demoni come voi per il suo sangue umano, ha chiesto asilo politico a me. State insultando l'attuale possessore del vostro Ddraig e i due portatori di Vritra. Devo proseguire? Sapete di chi è la colpa se Vali Lucifer, il portatore di Albion del vostro mondo si è unito alla Brigata del Caos? Ve lo dico io... vostra e delle vostre idee del cazzo che causano solo sofferenza. Quanto tempo pensate che ci voglia prima che la Brigata del Caos offra ai demoni reincarnati con l'inganno, come hanno fatto Diodora e molti altri demoni superbi come voi, condizioni migliori delle vostre...”
Nessuno fiatò.
“La scuola si farà... e non accetto repliche o proteste. Potete scegliere di unirvi al progresso o rimanere in disparte finendo in qualche ospizio per entità obsolete. A voi la scelta e se la vostra Sona non la costruirà in seguito a pressioni politiche lo farò IO per la MIA SONA...” dichiarai lasciandoli furenti e privi di appigli.
Tutti infatti conoscevano i documenti firmati durante il trattato di pace... solo che speravano di potermi manipolare.
Oggi però avevano scoperto che le lusinghe e le moine con me sono inutili.
“Kal-kun qual'è invece il tuo sogno?” chiese Serafall sorridendo.
“Beh fino a due giorni fa avrei detto che ambivo a riportare a casa i miei Servitori... però un uccellino mi ha detto che il prossimo varco si aprirà tra qualche secolo come minimo...” dissi tornando a livello del suolo.
“E quindi che intenzioni hai?” chiese Ajuka-sama.
“Beh mi limiterò a rendere questo mondo migliore per i miei figli ed i miei nipoti... visto che al mio ritorno il mio mondo potrebbe non esistere nemmeno e mi seccherebbe doverlo creare dal nulla...”
Tutti rimasero sorpresi davanti al mio sogno e se qualcuno aveva qualcosa da ridire non osò fiatare.
“Molto bene...” disse sorridendo alle mie parole.
“Io direi di cominciare i giochi tra questi giovani...” dichiarò richiamando l'attenzione del pubblico.
“Rias e Sona. Vi piacerebbe combattere contro Kalel?” chiese Sirzech sorridendo.
“Naturalmente Kalel potrà usare sia i suoi servi che quelli della sua Rias che, al momento, pur essendo una duchessa si deve considerare un Nephilim di bassa classe.”
“Per me va bene...” dichiarai sorridendo.
“Che vinca il migliore...” dissero in coro le due ragazze che stavano già pensando ad una strategia per battere Vritra e i due Celesti.
“Quindi Tag-Match in contemporanea o a turni?” chiesi per maggiore sicurezza.
“In contemporanea ovviamente, altrimenti sarebbe una partita noiosa per gli spettatori...” disse Ajuka-sama
“...la data della competizione è il 20 Agosto secondo il tempo del mondo umano. Potrete trascorrere il tempo come più vi aggrada fino ad allora. I dettagli vi saranno riferiti più tardi.”
 
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Il giorno seguente la riunione eravamo tutti riuniti in un angolo dell’enorme giardino della famiglia Gremory.
Tutti stavano indossando dei jersey, perfino Dad-Azzy ne indossava uno.
Dopo che tutti si furono seduti vicino alla tavola, che era stata posta in giardino, iniziò l’incontro prima del nostro allenamento .
“Lasciatemi dire questo prima. Il vostro Match sarà il più difficile tra tutti perché molti di voi si ritroveranno a combattere se stessi, amici, e nel caso di Kalel ben tre fidanzate. Quindi preparatevi psicologicamente... non affronterete Rivali o nemici... ma ciò che avete di più caro. Ora voglio sentire una cosa... Tu Figliolo che programmi hai?”
“Ho già in mente come allenare le mie squadre... e dove...” risposi sicuro di me.
“Posso chiederti se...”
“Puoi vedere? Si non ho problemi... i miei metodi di allenamento non sono segreti.” risposi con noncuranza.
“E con Saji? Hai intenzione di fargli conseguire il Balance Breaker?” chiese mentre sentivo lo sguardo della mia Rias, di Sona-Kaichou e dei due Saji su di me.
“NO...” dichiarai deciso.
“...e mi spiego. Saji, il mio almeno, ha subito un allenamento di base che lo rende superiore in resistenza al se stesso di qui e ad Issei. Nel nostro mondo il duello per la mano di Rias era un tag-Match con me e Serafall a dare manforte ai due contendenti.” dissi socchiudendo gli occhi.
“Il problema è che lui ora possiede in un unico SG le abilità dei quattro SG in cui Vritra era stato sigillato.”
“E dov'è il problema?” chiese l'altro Saji.
Sentendo la domanda io sospirai.
Ciò che stavo per dire avrebbe potuto avere conseguenze molto brutte.
“Tu possiedi l'Absorbition Line... il suo BB è un armatura con tentacoli o serpenti...” dichiarai fissando il ragazzo.
“Ancora non capisco...”
“Le altre SG di Vritra prevedono l'uso di fiamme nere difficili da spegnere, ombre e tecniche di paralisi... Saji controllava bene l'Absorbition Line... ma per passare al livello successivo prima deve imparare a padroneggiare le altre tecniche o andrà in Berserk una volta ottenuto il Balance Breaker...” spiegai sospirando
“E la tua regina?” domandò Azazel.
“Lei ha sbloccato il BB da bambina... può usarlo se vuole...” corressi Azazel. “...deve solo recuperare resistenza.”
“Ah io credevo...”
“Credevi male. Ho già i programmi per tutti anche perché il potere della mia Rias è minore di quella che allenerai tu e ne voglio approfittare per eliminare dei difetti che lei ha...”
“Capisco allora dopo che avrò mandato la squadra Sitri e quella Gremory ad allenarsi verrò a vedere i vostri progressi.”
“Ti aspetto vecchio...” replicai sorridendo.
Azazel vedendomi sorridere riprese a parlare
“Ciò che sto per dirvi è un piano d’allenamento che si concentra sulle cose nell’immediato futuro. Ci sono persone che danno ottimi risultati immediatamente, ma ci sono anche persone che non hanno altra scelta se non fare un lungo allenamento. Tuttavia, siete tutti giovani in crescita. Anche se cambiate direzione, crescerete bene . Ora, la prima è Rias. Tu...”
La Rias di questo mondo è stata la prima ad essere chiamata dal sensei.
Lei ottenne un programma basilare ed un consiglio : studiare tutte le strategie possibili.
Poi venne il turno di Akeno a cui fu chiesto di accettare il sangue che aveva dentro perché, se lo avesse fatto, contro i Phenex avrebbe potuto cambiare le sorti del Game da sola.
Frase che anche la mia Akeno si era sentita riferire da me e che la punse nel vivo.
Kiba decise di tornare dal suo maestro, cosa che noi non potevamo far fare al nostro per ovvi motivi logistici e strategici, con lo scopo di mantenere il suo BB per almeno un giorno.
A Zenovia, Azazel chiese di imparare ad usare Ascalon per poter padroneggiare Durandal mentre a Gasper, strano ma vero, venne chiesto di uscire di casa e stare in luoghi affollati.
Poi fu il turno di Asia a cui dato un normale programma di allenamento e le furono suggeriti alcuni metodi per migliorare le abilità curative del suo SG come creare un'area di recupero o sparare aura curativa.
Koneko, che come la mia era molto depressa in quei giorni, ricevette più o meno lo stesso consiglio di Akeno ed infine venne il turno di Issei.
“Ora, l’ultimo è Ise. Per te... il tuo maestro dovrebbe arrivare presto... per favore aspetta un momento.” disse Azazel guardando in cielo in cui si poteva scorgere una figura piccola diventare sempre più grande man mano che si avvicinava.
Alla fine una figura enorme atterrò facendo tremare la terra.
Si alzò una nuvola di polvere in aria, e quando si diradò, un enorme mostro apparve di fronte a noi.
Era alto quindici metri, aveva una bocca aperta piena di zanne. braccia e gambe grossissime e due ali piazzate ai lati del dorso.
“....Un drago!” mormorò Issei preoccupato.
“Giusto, Ise. Si tratta di un drago.”
“Azazel , hai una bella faccia tosta ad entrare apertamente nel territorio dei demoni.” disse il drago.
“Ho ottenuto l’autorizzazione dal Maou e sono entrato qui in modo corretto sai? Hai qualche lamentela, Tannin?” chiese continuando a sorridere.
“Hmph, beh, va bene. Sono appositamente venuto qui su richiesta di Sirzechs.”
“Heheh... Comunque, Ise... Questo tizio è il tuo insegnante.” spiegò Azazel sorridendo ed indicando col dito l’enorme drago.
Anche Angela, come le consigliai, si sottopose al suo regime di addestramento quando arrivò negli inferi.
“Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh! E’ questo drago enorme!?”
Poverino era shockato ma proprio per questo decisi di dargli un incentivo proprio mentre sentivo lo sguardo di Tannin su me, Angela, Saji e Lilith.
“Su dai ragazzo non fare la femminuccia sbottai... Angela venne allenata dal Tannin del nostro mondo quando aveva circa dieci anni. È merito suo se Angela ha padroneggiato il BB.” dissi mentre Azazel e la sua Rias, capendo cosa volevo, fare sorrisero.
“Lilith invece è stata allenata da mio padre con chi pensi si sia allenata lei e, se le mie ipotesi sono giuste, Vali?” domandai mentre Saji, i due Saji, ed Issei mi guardavano.
“C-Con T-Tannin-sama?” chiese
“Errore... secondo me con Fafnir tu che dici Lilith?”
“Giusto amorino...” rise la ragazza.
“E Saji, una volta finito il mio allenamento si allenerà con Tannin-Ossan se vorrà dare una mano anche a noi...”
“Tu sei il famoso Dragon Slayer...” disse Tannin fissandomi con curiosità.
“...eppure hai Vritra, Ddraig ed Albion... sei strano...”
“È la seconda volta che me lo dici... anche Vritra ha detto una cosa simile quando l'ho svegliato dal suo sonnellino...” risposi ridendo.
“E’ passato un po, Ddraig . Riesci a sentirmi?” disse rivolgendosi ad Issei il cui braccio sinistro brillò di rosso per conto proprio facendo apparire il Boosted Gear.
[Ah, quanta nostalgia. Tannin.] rispose il drago mentre anche Vritra ed i due Draghi celesti del mio mondo decisero di apparire.
[A me non saluti?] chiese Vritra indignato
“E’ un tuo conoscente?” chiesero quasi all'unisono Saji ed Issei.
[Si...] rispose Vritra
[Questo tizio è un ex Re Drago. Ti ho già parlato circa i “Cinque Grandi Re Drago”, giusto? Tannin era un Re Drago quando i Re Drago erano sei.]
“È strano vederti sveglio Vritra... Ddraig ed Albion ogni tanto li ho incontrati ma tu è da secoli che non ti si vede in giro...”
[È stato il moccioso... mi ha curato e riportata integra la mia anima...] spiegò il drago.
[È un po strano ma non è male...]
“Tu invece ragazza hai Ddraig vedo...”
“Si e la ringrazio per avermi allenato nel mio mondo... senza di lei non avrei potuto aiutare il mio ragazzo a realizzare i suoi sogni...”
“Ragazzo dici?” chiese vedendo Angela che mi teneva la mano.
“...ora capisco perché i due Imperatori Celesti non stanno litigando come quelli di questo mondo...” rise il re Drago.
“...mai avrei pensato di vedere due portatori di Ddraig così diversi. Il più forte ed il più debole nello stesso tempo... Albion invece sembra lo stesso in entrambe le versioni...”
“Beh dammi un po di tempo Tannin-sama e tornerò forte come prima di diventare ciò che sono ora...” dichiarò risoluta.
“Vorresti allenarti anche tu con noi?”
“No grazie... so come allenerai Issei e non vengo in montagna con un pervertito sapendo che al secondo giorno, come minimo, rimarrò senza vestiti. Verrei solo se ci fosse il mio amore a vegliare su di me... ma lui deve allenare tante persone...” dichiarò mentre Issei sospirò deluso.
“Io non sono un pervertito...” sbottò.
“Davvero?” dichiararono imbronciate le ragazze del mio gruppo che, la sera prima avevano dovuto posticipare il bagno a causa di Issei che era finito nelle terme delle ragazze anche se in verità la colpa era stata di mio padre..
Devo dire che era divertente vedere Issei soffrire perché ragazze simili a quelle che erano gentili con lui lo disprezzavano.
Che dire... sono un sadico bastardo... ma in fondo ogni divinità lo è.
“Comunque...” intervenne Azazel.
“...Tannin divenne un demone e quindi i Sei Grandi Re Drago divennero i Cinque Grandi Re Drago. In ogni caso, anche se è un demone reincarnato, appartiene alla classe ultima. Il più alto grado per un demone.”
Ora, parlando sinceramente non credo che quelle parole aiutarono molto lo sventurato Issei a metabolizzare il fatto che sarebbe diventato suo allievo... e nemmeno quelle che seguirono.
“Tannin [Drago meteora]. Si dice che il suo alito di fuoco sia equivalente all’impatto di un meteorite. E uno dei pochi draghi leggendari ancora attivi al momento... Mi dispiace importunarti, Tannin, ma per favore aiuta questo ragazzo a diventare il Drago Rosso Imperatore. Vorrei che gli insegnassi come usare ilpotere di un drago da zero...” chiese il nostro “sensei”
“Anche se non lo faccio, dovrebbe andare bene se fosse Ddraig ad insegnargli direttamente, giusto?” chiese il Re Drago.
“Si ma anche così c'è un limite. Ha davvero bisogno di un vero allenamento da drago.”
“La forma originale di combattimento reale. Capisco, quindi mi stai chiedendo di tormentare questo ragazzo.” rispose il Drago sorridendo.
O almeno io ritengo che quello fosse un sorriso.
“Questa è la prima volta che mi ritrovo ad allenare una persona che possiede Ddraig... in questo universo almeno...” disse mentre socchiudeva gli occhi.
[Per favore controllati, Tannin. Io non sono stato fortunato come Albion o come i due draghi celesti donna. Il mio possessore è più debole di quanto immagini.]
“Va bene fino a che non muore, giusto? Lascialo a me.”
“Il periodo è di circa quaranta giorni in tempo umano perché Lady Gremory potrebbe mandarlo a chiamare ogni tanto. Mi piacerebbe che per allora raggiunga il Balance Breaker. Ise, lavora sodo e ce la farai senza morire.”
Dopo averlo detto, Azazel agitò la mano e fece per andarsene ma io lo bloccai.
“Un attimo Tannin-sama ho una cosa da fare prima che porti via quel patetico pedone...” dissi sospirando.
“Cosa?” domandò il drago.
“Anche se questa Rias ha gusti che non condivido...” dissi mentre la ragazza in questione arrossiva ed Issei mi fissava stranito.
“...vederla piangere o sconfitta da gente come Diodora o quel teppista di ieri mi urterebbe non poco.” dichiarai sospirando.
“...in fondo è simile sotto molti punti alla mia e sarei felice che realizzasse i suoi sogni...” dissi facendo segno ad Issei di avvicinarsi.
Lui lo fece senza problemi.
“Ehi Ddraig... so che non mi conosci e potresti non fidarti... ma l'altro te in un modo o nell'altro potrebbe garantire per me.”
[Che vuoi ragazzo...] chiese con voce piena di rispetto.
Rispetto che venne notato anche da Azazel e Tannin.
“Fai un patto con Issei... dagli più potere in cambio delle ali...” dissi sorridendo.
“Ma...” balbettò Rias.
“Rias tu non mi conosci ma fidati. So ciò che faccio. Non è la prima volta che aiuto un possessore di SG. Anche Kiba o Saji hanno ricevuto il mio aiuto.”
“Guarda che se succede qualcosa al mio servo...”
“Sisi... male che vada sposo anche te e ti giuro che non te ne pentiresti. Sai? Dicono che a letto sono molto bravo...” risposi divertito nel vederla arrossire.
“Allora Issei... lo fai questo accordo?”
Il ragazzo guardò prima Azazel e poi Rias.
Vedendoli annuire accettò e solo allora Ddraig eseguì lo scambio.
Le ali, prima lisce e nere, assunsero un aspetto rosso e squamato ed Issei si sentì pervadere da un potere maggiore.
“Ho un aura fortissima...” dichiarò sorridendo.
“Si... ma attento a Freezer, Piccolo...” risi mentre prendevo le misure sul suo braccio.
In quel momento mia madre fece capolino in giardino incontrando, per la prima volta dopo molti anni, Azazel... anche se non era lo stesso.
“Si ma non capisco... adesso sarà difficile drenare il potere in eccesso...” dichiarò Rias.
“E qui sbagli mia cara... drenare il potere è inutile se non dannoso visto che non sappiamo dove e quando i terroristi attaccheranno.” risposi mettendo a tacere eventuali proteste.
“Ed il braccio? Non sarà più difficile riportarlo ad avere un aspetto umano da ora in poi?” chiese Akeno che non si fidava molto di me.
“Per te si... se però il vostro scopo è fare cose ecchi allora mi dispiace ma io sono un ragazzo serio...” dichiarai mentre con un incantesimo annullavo l'illusione che avvolgeva il braccio di Issei.
“Come scusa?” domandò Akeno che si stava inalberando.
“Dicevo che se vorrai leccargli le dita o altro sei libera di farlo senza usare la scusa del drenaggio...” risposi mentre la ragazza divenne rossa assieme a Rias che, da ciò che intuivo, usava anche lei la scusa del drenaggio per un contatto fisico con Issei.
“Da oggi siamo in guerra con la Brigata e, sebbene abbia detto di aspirare alla pace, per esperienza so che i Romani avevano ragione. Se Vis pacem para bellum dicevano. Da oggi Issei dovrà imparare a controllare la sua forza restando sempre con le ali in forma di drago...”
“E come?” chiese Issei
“Come fece Goku con il Super Sayan nella stanza dello spirito e del tempo... capisci ora?” risposi vedendo il suo viso illuminarsi.
In fondo era simile a Saji e quindi sapevo che usando Dragon Ball potevo spiegare argomenti difficili con facilità.
Un po come fece Sun Wukon con me da bambino.
“Devi capire che il tuo SG è come il Kaioh Ken... più lo usi più il corpo si logora. Certo hai Asia che ti cura, ma non puoi recuperare il vigore. Quello devi allenarlo alla vecchia maniera con Tannin. Cedendo le tue ali però la tua resistenza è aumentata e sei un po più forte di prima...” spiegai cercando di usare parole semplici.
“Si ma il braccio... come vado a scuola con...”
“Già quello è un altro argomento di cui parleremo in separata sede. Trovo stupido mettere in pericolo dei civili... ma nessuno mi ascolta quindi se la vostra scuola verrà attaccata dai terroristi non mi assumo nessuna responsabilità.” sbottai fissando mia madre.
“In ogni caso pensiamo al braccio...” dissi avvolgendo il braccio squamato con una barriera arancione che mia madre e i miei servitori riconobbero subito.
Lentamente il braccio perse le squame, i muscoli, i tendini, le ossa che, partendo dalla spalla, si riformarono sotto lo sguardo stupito di tutti i demoni minorenni.
Alla fine, quando l'ultima cellula venne rimpiazzata, annullai la barriera ed evocai la mia dimensione tascabile.
Quella dove tenevo gli oggetti utili ad ogni evenienza.
“Il mio braccio... cosa gli hai fatto?”
“È tornato umano...” rispose Tannin annusandolo sorridendo mentre Rias e tutti i demoni presenti erano allibiti.
“Come... ma è impossibile... la SG di Asia, le lacrime di fenice...”
“Non sono nulla davanti al potere dei Valefor... loro sono i migliori in campo medico solo...” disse Azazel sorridendo mesto.
“Solo che pensavi che crescendo senza mia madre le mie abilità fossero mediocri?” chiesi sorridendo.
“Bhe si...”
“Lucifero mi ha addestrato durante il sonno...” mi limitai a rispondere mentre prendevo un sacchetto di lino.
Lo aprii e ne porsi il contenuto ad Issei. Era un gioiello di Albion.
“Ma questo è...” disse indicando Lilith.
“No... questo l'ho rubato a Vali quando l'ho colpito.”
“E perché hai chiesto il mio aiuto allora?” chiese la ragazza sorpresa.
“Beh ho un pezzo di Angela dentro di me... e non volevo che ti sentissi inferiore a lei...” risposi accarezzandole la guancia.
“Inoltre Vali mi sta sul cazzo e se devo avere dentro di me qualcosa di Albion, preferisco sia tuo...” dissi baciandole l'angolo sinistro del labbro mentre ma madre ed Azazel sbuffavano divertiti.
Lei ovviamente arrossì ma io continuai a spiegare il mio piano ad Issei.
“Assorbilo...”
“Come?” urlarono lui e Rias all'unisono.
“Assorbilo come hai fatto con Ascalon” ripetei aggiungendo un nuovo dettaglio.
“Ma è impossibile...” sbottò Azazel.
“E perché?” domandai capendo dove mio padre volesse andare a parare.
“Lui è...”
“Un demone ibridizzato con parti di Drago che porta una Dragonslayer di attributo sacro. Non sono due opposti esattamente come i due elementi prodotti dalla spada di Kiba o come le due parti che compongono un Nephilim?” chiesi smontando la sua arringa.
“Ma tu pensi...” chiese Azazel.
“Si io penso che ad un Imperatore rosso patetico ogni aiuto è indispensabile se vuole battere il migliore imperatore bianco che questo universo abbia mai avuto...” replicai evocando una serie di cerchi che entrarono in risonanza con il Booster Gear di Issei.
Il ragazzo, lentamente iniziò ad assorbire il gioiello mentre, incurante delle sue urla e di quelle di Ddraig, io iniziavo a digitare codici su codici nel tentativo di armonizzare il fenomeno.
Dopo alcuni minuti, mentre tutti guardavano con il fiato sospeso, sul braccio libero di Issei comparve un guanto bianco con una sfera blu.
Io inizia quindi ad usare il Senjustu su di lui, cosa che non sfuggì a nessuno dei demoni di origine asiatica e, dopo alcuni minuti, felice del risultato, feci scomparire i cerchi.
“Ora ascoltami Issei... e vedi di non distrarti...” dissi vedendolo annuire.
“L'ho potenziata rispetto a cosa sarebbe successo se l'avessi assorbita senza di me... e quindi potrai usarla a piacimento ma ricorda...” lo ammonì.
“Questo guanto non ha un drago dentro quindi per funzionare necessita di molta energia. Se lo usassi quando sei stanco, lui attingerà alla tua durata vitale... ed in ogni caso non sarà mai in grado di rivaleggiare con l'originale. È un arma e come tale tu devi capire come e quando usarla. Non posso dirtelo io perché io ho il mio stile di combattimento che diverso dal tuo.” dissi spingendo il ragazzo verso il Re drago e rivolgendomi a Sona.
“Su passami il tuo pedone che, in fondo, ti avevo fatto una promessa e non mi sembra giusto aiutare solo una Rias... in fondo faccio cose ecchi anche con te.” dissi indicando Saji e sorridendo nel vederla arrossire mentre il ragazzo si avvicinò.
“Bene... bene... un deja vu...” dissi sorridendo mentre avvicinavo la mia mano alla Sacred Gear e l'avvolgevo con la consueta barriera arancione che il mio Saji aveva visto molte volte.
Il processo durò molto perché, questa volta, non avevo immerso il SG nelle mie lacrime e quindi sanare le ferite in un quarto di anima di Vritra era un po impegnativo.
Dopo molti minuti però, quando tutti ormai si erano rassegnati, un ruggito o uno sbadiglio a seconda delle interpretazioni, si udì provenire dal Sacred Gear di Saji.
“Vritra ben svegliato...” dissi sorridendo.
[Tu... perché...?] chiese il Drago stranito.
“Uno come me ti ha guarito? Storia lunga ti basti sapere che se farai del male a Saji mangerò la tua anima... se lo aiuterai a diventare forte guidandolo io riparerò la tua anima divisa e tu tornerai ad essere quello di un tempo...”
[E chi mi dice?]
“Se non credi alle mie parole... parla col tuo corrispettivo...” risposi annoiato mentre avvertivo il flusso di pensieri che i due Re Draghi si scambiavano.
[A me va bene... ho visto ciò che hai già fatto e devo dire che sono sorpreso... hai la mia parola...] dichiarò soddisfatto dopo alcuni minuti.
“Allora inizia a trasformare le ali di Saji in ali da Drago... col corpo che ha ora gli ci vorranno mesi perché possa aggiungere altri pezzi e Sona non ha tutto questo tempo. Quando sarà in grado di usare molte linee alla perfezione beh... chiamatemi... ora Tannin puoi portarteli via...”
“C-Cosa? Anche io?” urlò Saji sconvolto mentre Sona ed Azazel mi fissavano stupiti.
“Certo.” risposi. “Se vuoi battere Issei un giorno devi seguire i suoi stessi allenamenti... e tu Issei. Sappi che se non diventerai forte mi prenderò Rias e farò cose ecchi con lei, con Akeno e la tua Asia davanti a te...” dissi facendo segno a Tannin di prendere i ragazzi ed andare verso una montagna che si era fatto prestare da Rias mentre io riparavo l'anima di Vritra.
“Non oserai...” tuonò il ragazzo che si dimenava tra le mani di Tannin.
“Vuoi una dimostrazione?” chiesi sostenendo lo sguardo.
“Si... sono sicuro che stai bluffando...”
“Ok... vorrà dire che ti mostrerò la differenza tra un verginello e me...” dissi afferrando Rias per un braccio, baciandola davanti a tutti mentre, tra lo stupore generale, dopo qualche iniziale resistenza la stessa ragazza si lasciava andare.
“SEI MORTO.... APPENA TI PRENDO... TI UCCIDO...” tuonò Issei mentre Tannin lo portava via.
“Se n'è andato...” sibilò gelida Angela mentre io mi staccavo da una Rias visibilmente arrossata.
“Ise, fai del tuo meglio!” dichiarò la mia Rias mentre Issei era ormai un puntino.
“C-Cosa?” balbettò Angela confusa.
“Pensavi davvero che avrei baciato un'altra Rias senza chiederti il permesso tesoro?” chiesi fingendomi un'adorabile bambino.
“E da quando mi chiedi il permesso? Con Lilith non lo hai fatto...” Replicò Angela stizzita.
“Con Lilith era diverso... Ma la Rias di questo mondo, come la Sona di questo mondo non la prenderebbero bene e, sebbene possa rigenerarmi sai che odio farlo...” dissi schioccando le dita.
In quel preciso momento le due Rias cambiarono aspetto e i loro completi si invertirono.
“Quando...” balbettarono le due Akeno confuse.
“Prima di venire qui... volevo provocare una reazione in Issei per dargli un valido motivo per allenarsi...” risposi sorridendo.
“Quindi hai fatto cambiare di posto alle due Rias... per provocare una reazione in Hyudo?” domandò Sona Kaichou.
“Si mia cara. Se mi permettessi di baciare una ragazza senza permesso temo che avrei problemi sia con le mie madri che, nonostante da giovani fossero molto libertine, ora sembrano le suore del santissimo sacramento...” dissi mentre sia Grayfia che mia madre mi squadrarono torve a lungo.
“Sia con le mie ragazze che, pur non dimostrandolo, sono molto gelose... certo...” disse sorridendo.
“Se voi voleste fare qualcosina entro i limiti consentiti dalle vostre madri e da Angela... io non mi opporrei.” dissi facendo un occhiolino al gruppo di Diavole che arrossirono.
“Tu la fai facile e cosa dovrei fare con Issei adesso?”
“Fingi che non ti sia piaciuto e digli che se non diventerà forte tuo padre o tuo fratello ti costringeranno a concederti a me... sai non è difficile manipolare un sempliciotto... ma ti do un consiglio...” dissi sostenendo il suo sguardo.
“Lui ha paura per ciò che gli potrebbe aver detto Raynare... non aspettarti che faccia lui il primo passo. Se lo ami... diglielo tu...” dissi porgendo due braccialetti, uno a mia madre ed uno ad Azazel ignorando lo sguardo delle diavole del gruppo Gremory.
“Come...”
“Come lo so? Perchè quella strega ha offeso pesantemente Saji... ma Saji è innamorato di Asia... non della sua padrona.” dissi rivolgendo l'attenzione a mio padre.
“Quando avrai finito di dare istruzioni ai tuoi allievi premi il bottone. Mi avvertirà dove sei e che vuoi venire a parlarmi... tu mamma che fai? Vieni a vigilare sulla castità di Rias e Sona o possiamo darci alla pazza gioia?” dissi scherzando.
“Ok... fai strada...” rispose mentre io evocavo la mia dimensione personale.
“Li farai allenare li dentro?” chiese mio padre vedendola.
“Ovvio... posso gestire paesaggi ed oggetti a mio piacimento...” risposi con pacatezza.
“E le nostre cose?” chiese Rias.
“Giusto... dimenticavo. Madre chiedi ai tuoi servi di portarli nel tuo castello... se possibile vorrei vedere casa nostra...”
“Non credevo che me lo avresti chiesto...” sorrise.
“Beh vorrei farmi una sauna senza temere che Issei confonda le due Rias, le due Akeno o molesti Lilith e Angela...” dichiarai deciso.
“Quindi niente..." cercò di dire Rias venendo bloccata dalla mia risposta.
“Dove andremo non ti servirà essere perfetta anzi... ora entra e non fare la bambina viziata...” sbottai esasperato dal vedere che solo lei e Sona erano rimaste dietro.
Perfino mia madre, dopo aver dato ordine ai domestici di trasferire le cose, era entrata prima di loro.
Quando finalmente entrambe entrarono io le seguì chiudendo la dimensione artificiale.

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Note d'autore...

Salve truppa... oggi Kalel era sull'incazzoso andante...
Troppe calamità in una volta sola... Shopping, Zef il teppista e Diodora.
Poi quegli odiosi nobili che, fin dal primo momento in cui ho letto il capitolo hanno meritato un posto speciale nel mio cuore... ed infine un bel Rating doppio... Kalel vs Rias e Sona... ma quanto è spiritoso Sirzech... il povero Kalel dovrà lottare contro tre fidanzate e con Issei che è pronto a denudare le sue... o poverino... e non potrà nemmeno fare ciò che ha fatto con la squadra di Raiser.
Al prossimo capitolo finalmente si scoprirà che attrezzatura ha chiesto Kalel ad Ajuka tramite la madre quando si sveglia dopo aver distrutto il dojo... e mi voglio rovinare...
Il primo che indovina gli regalo un pg col suo nome da far apparire in uno dei capitoli e vi giuro che se ci pensate è facile indovinare :)
Se non lo sapete... vi dò un'aiutino... non è ancora comparso... sebbene qualcuno dei miei commentatori abituali potrebbe esserci arrivato per vie traverse :)
Che altro dire... ah si il potenziamento... ora abbiamo Vritra sveglio prima del tempo (nel novel si sveglia assorbendo il sangue di Issei) e due demoni che hanno ali di Drago (anche Saji deve fare cose ecchi con Sona cribbio).
Per quanto riguarda invece il potere di Kalel... se ci fate caso assomiglia a quello della tettona di bleach (vagamente) e, per chi ha visto e letto la novel... sappiate che ciò che ha fatto Issei contro vali e ciò che ha fatto Kalel sono due cose diverse.
Nel Novel Issei può usare il Divide Gear una volta su dieci tentativi e funzionerà si e no al venti percento... qui invece Issei potrebbe usarlo dieci volte su dieci ma... il dispendio di energie è lo stesso sebbene la sua efficacia sia maggiore (direi un cinquantapercento del primo livello del SG di Vali).
Per il bacio... ditelo che ci siete cascati... :)
A presto :)

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Capitolo 5
*** Life 3 ***


Salve raga... scusate il ritardo  ma in verità questo fine setimana ho avuto ben poca voglia di accendere Internet... beh bando agli indugi vi lascio liberi di leggere...

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Life 3

Le ragazze ed i ragazzi erano appena entrati quando mi resi conto che anche Azazel ci aveva seguito.
“Non avevi nozioni da spiegare?” domandai sorridendo.
“Vorrei controllare i tuoi metodi educativi.” rispose sorridendo.
“Ah ok...” dissi agitando una mano e facendo comparire un tavolo con delle sedie dove invitai i presenti ad accomodarsi.
“Ora voglio farvi un discorso... ma non aspettatevi le paroline gentili che i vostri alter-ego hanno ricevuto. Noi non siamo in grado di affrontare la Chaos Brigate... la tecnica con cui ho ucciso Katarea è stata possibile perché, grazie al Senjustu, ho occultato la mia aura a tutti i presenti mentre mi potenziavo con il potere di Ddraig... ma è un colpo una tantum... non è ripetibile. In condizioni normali posso sconfiggere Diodora ma già Sairaorg, senza il potere di Ddraig, è fuori dalle mie possibilità e sappiamo tutti che ad oggi io sono forse il secondo più forte del gruppo. Ma veniamo a noi.” dissi facendo una pausa.
“Non ho particolari lamentele da fare alla mia vecchia squadra. Vi siete allenati con i migliori del nostro mondo... con il cavaliere e la torre dell'uomo che mi ha fatto da padre mentre Tisifone ed Angela hanno imparato la magia da mio nonno in persona quindi, sotto quel punto non avete particolari problemi. Dovete solo potenziare i vostri punti di forza e ridurre i vostri difetti. Su Lilith non ho nulla da dire in quanto magia e arti marziali. Il problema sono Rias, Akeno e Sona...” dichiarai scioccando tutti.
“Come scusa?” sbottò Rias.
Io la ignorai e feci comparire un masso con un un una decina di bersagli che lo circondavano.
“Colpisci i bersagli con la tua abilità...” dissi serio.
“Tutti?”
“Si... con un unico colpo...” risposi specificando la mia richiesta.
“Ma non ho energia sufficiente...” protestò la mia rossa preferita.
“Angela quattro boost sono sufficienti...”
La mia regina si alzò, fece apparire il suo guanto e trasferì l'energia che avevo richiesto.
Rias sorridendo caricò un enorme quantità di distruzione e lo lanciò   sollevando molta polvere.
Quando si diradò il masso era distrutto e lo stesso si poteva dire di alcuni bersagli non tutti.
“Potevo fare meglio...” esclamò soddisfatta.
“Infatti... hai fatto schifo...” la gelai incurante degli sguardi sconvolti che tutti mi lanciavano.
Non era da me rivolgermi così a Rias e mi faceva male farlo ma era per il suo bene.
“Ma...” balbettò rossa di rabbia.
Io la ignorai di nuovo e feci comparire un masso simile con il triplo dei bersagli e, incurante dello sguardo stranito di Rias, creai una piccola sfera caricata col potere della distruzione e lo scagliai verso il masso.
A pochi centimetri dalla roccia, con un gesto della mano, feci ascendere il globo e, schioccando le dita, generai un numero di sfere più piccole che piovvero su tutti i bersagli colpendoli uno per uno e annichilendoli.
“Era questo che dovevi fare Rias." dissi mentre tutti mi guardavano sorpresi.
"Distruggere in modo indiscriminato lo può fare qualsiasi Bael privo di talento ma tu sei in parte Gremory e, come tale, devi controllare il potere e non farti controllare da lui. Tuo fratello avrebbe fatto così... e tu e lui, prima che te ne esci con qualche scusa infantile legata alla natura diversa del vostro potere, avete gli stessi genitori e la stessa madre. Che poi tu vorrai crearti la tua tecnica finale che distrugge tutto è un conto ma se vorremo trionfare nei rating per farti ottenere punti e permetterti di poter gareggiare di nuovo da sola allora dobbiamo essere perfetti.”
“Perchè? Capisco che dobbiamo essere pronti a tutto ma far cambiare stile a Rias...” chiese Sona.
“È nei momenti di debolezza che si devono trovare nuove vie di sviluppo. Fino ad oggi ogni mia critica sarebbe stata smentita dall'assioma, sono un demone di alta classe con un paio di Boost posso uccidere chiunque. Poi arriva Vali, un paio di Divide e ci rompe le uova nel paniere. Rias deve adottare delle modifiche al suo modo di combattere che coincidano con il pezzo che le ho dato. Inoltre...”
“Inoltre?” chiese Akeno perplessa.
“Sirzech non mi permetterà di dare vita ad un duello dove potremo vincere semplicemente con la forza bruta... uno scontro tra due Ddraig, tra due Rias o due Akeno non avverrà con regole che ci permettano di radere al suolo il campo di battaglia. Se lo conosco, e lo conosco bene, ci darà limitazioni del tipo... non so... non distruggere il campo di battaglia ad esempio...” risposi facendo allibire Azazel per la mia analisi.
“E come fai ad esserne sicuro?” chiese mio padre sgomento.
“Mi ha fatto da padre... so come ragiona. Creerà degli incontri per mettere in crisi i gruppi che si basano sulla forza esplosiva come quello di Rias e costrengerli a confrontarsi contro i gruppi come quelli di Sona, meno esplosivi ma più tecnici...”
“Si ma se non dovessi farcela?” domandò Rias timidamente.
“Se c'è l'ho fatta io, allenandomi da solo tra l'altro, puoi farcela anche tu. Inoltre ti guiderò passo per passo... e alla fine il risultato che devi ottenere è questo...” dissi ricoprendo il mio pugno con la distruzione e avvicinandomi al masso colpendolo fino a creare un foro della lunghezza e delle dimensioni del mio arto.
“Un armatura con il potere della distruzione?” esclamò Rias.
“Si... tu come pedone ti trasformerai in una Regina... ma una regina che usa solo la magia è inutile. Devi diventare devastante nel corpo a corpo sfruttando i poteri della torre e la velocità del cavallo...” dichiarai facendo una pausa.
“Comunque non pensare troppo a questo scontro ne a quelli futuri. Questi per quello che valgono possiamo anche perderli...” le dissi rivolgendo lo sguardo a Sona.
“Ora veniamo a noi Sona... tu sei una Sitri ed un'alfiere...”
“S-Si...” domandò preoccupata di ciò che avevo in mente per lei.
“E anche la nostra nemica è una Sitri...” la incalzai sorridendo.
“E allora?”
“Lei usa l'acqua e tu pure... come puoi batterla?” chiesi Sorridendo.
“Non saprei...”
“Se ti dicessi di congelare le sue fonti d'acqua visto che tu, per adesso, puoi usare solo l'acqua in forma liquida?” domandai vedendola sorridere.
“Ma per farlo dovrei...”
“Allenarti... ovvio... solo che tu hai ancora il potere di alta classe che Rias ha perso e quindi devi solo imparare un nuovo repertorio di mosse.” dissi porgendo un foglio a Sona.
“Akeno... il discorso fatto per l'altra Akeno vale anche per te con una piccola eccezione. Adesso sei una Nephilim e devi imparare ad usare la luce sotto la guida di Angela e non accetto scuse. Devi usare il potere che io ti ho dato che è diverso da quello che odi... non farlo sarebbe uno spreco...”
“O-Ok...” momorò rossa.
“Zenovia...” chiamai.
“Si...”
“Tu non potrai allenarti con Ascalon perché Vritra è il più debole dei Re Drago e non c'è confronto con Ddraig che può potenziare Issei. Per questo, mentre Saji deve imparare ad usare i poteri di Ascalon, tu devi imparare a controllare Durandall con esercizi mirati...”
“Si Kalel-sama...” esclamò sorridendo.
“A tal fine tu e Kiba vi allenerete con i miei cavalieri e farete i loro stessi esercizi...”
“Adesso seguitemi...” dissi mentre facevo svanire il tavolo e facendo comparire lo stesso luogo che usai per allenarmi con Sun Wukong con l'unica differenza che feci comparire una casa per ogni membro delle due squadre.
“Dentro le vostre case troverete da mangiare e dei vestiti che dovrete indossare da domani. Vi avverto... il peso della porta varia da persona a persona. Asia dovrà aprirne una da dieci chili, Docrates una da duecento chili. Chi non riuscirà ad aprirla non mangerà e non accettò imbrogli. Piatti, pentole e tutto il resto pesano in proporzione alla forza di chi li usa. Il piatto di Asia perserà tre chili e così via. Idem per sedie ed altro... qualche dubbio?” chiesi ma nessuno voleva mostrarsi spaventato.
“Bene... ora vi darò i vostri programmi.” dissi guardando negli occhi i miei uomini.
“Angela si occuperà di addestrare Regine ed Alfieri.”
“Si Kalel-kun...”
“Asia deve dividere il suo tempo tra esercizi di base, gli esercizi per migliorare le capacità della sua Sacred Gear e non sarebbe brutto se imparasse ad eseguire le magie offensive e di supporto. In battaglia deve anche difendersi da sola e non essere un bersaglio. Sona ha già un'ottima preparazione di base ma deve riuscire a dominare il ghiaccio oltre che l'acqua, con la sua abilità innata. Akeno se la cava bene con gli elementi sebbene se per Sona l'acqua è il suo elemento primario, per lei è il fulmine.”
“Devo insegnare loro ad usare la luce?” chiese Angela.
“Se non ci riescono le regine e gli alfieri, i maghi dei team, chi ci deve riuscire? Una torre come Docrates?” chiesi sarcastico consegnando l'elenco di esercizi che avrebbero dovuto fare da li alla fine dell'allenamento.
“Goemon ti affido il compito di gestire i cavalieri...”
“Si mio Lord...” dichiarò il ragazzo.
“Come al solito, esercizi di base, esercizi con la spada e scontri tra di voi. Kiba dovrà rimanere sempre in BB, Shigure, vista la diversità della sua lama può chiedere aiuto ad Angela per poter infondere la luce nella spada e perché no... una lama unita con il fuoco bianco o con il fulmine bianco sarebbero una buona mossa durante i rating game. Goemon tu devi padroneggiare ciò che sai... Zenovia... tu invece devi fare l'esercizio del ceppo. Goemon te lo spiegherà...” dissi volgendo lo sguardo verso le mie torri.
“Docrates... tu, come sappiamo, non sei portato nella magia ma sei molto resistente ad essa. Ti allenerai con Logan che se riuscisse a combinare le sue zanne ed i suoi artigli con la luce avrebbe un buon vantaggio contro i vampiri ed i demoni della brigata...”
“Si...” dissero le due torri.
“Saji, Koneko, Kurama e Rias con me.” dissi allontanandomi dal gruppo sicuro di averli lasciati in buone mani.
Goemon infatti era ligio al dovere e li avrebbe fatti sudare fino allo sfinimento oltre ad essere un vero maestro con la spada... Zenovia avrebbe tratto giovamento dai suoi consigli.
Angela sapeva come addestrare Alfieri e Regine e quindi potevo stare tranquillo mentre Docrates e Logan si allenavano da anni insieme.
“Ed io?” chiese Lilith.
“Tu sei perfetta... ciò che devi fare è imparare ad usare la luce e prendere confidenza con i vari pezzi. Per questo alternerai le trasformazioni. Un giorno ti allenerai con le torri, uno con i cavalieri, uno con gli alfieri. Quando ti riterrò pronta useremo la regina... ma non usare il Balance Breaker.”
“Ok amorino...” rispose sorridendo mentre mi allontanavo.
Il mio strano gruppo di studi camminò a lungo fino a quando non arrivammo sul limitare di una foresta.
Feci quindi segno di fermarsi e tutti si fermarono titubanti.
Li feci sedere ed iniziai a parlare.
“Vi starete chiedendo perché vi ho portati tutti qui... beh il motivo è semplice voi avete bisogno di allenarvi lontano da futili distrazioni e sono sicuro che anche gli altri gruppi stanno facendo la stessa cosa. Il perché del fatto che siete insieme anche se avete pezzi diversi è che i vostri poteri sono simili.”
“Simili suvvia Kalel... la distruzione ed il touki non possono essere simili...” sbottò Rias divertita.
“Invece lo sono e te lo dimostrerò...” dissi prendendo due legnetti e li misi in mani diverse.
Uno lo rivestì con il touki e lo lanciai verso un albero, l'altro fece la stessa fine solo che aveva un manto creato col potere della distruzione.
Con sommo stupore di Rias entrambi perforarono la corteccia conficcandosi nel terreno.
“Come stavo dicendo, Touki e distruzione sono simili. Possono affilare un arma, ricoprire un corpo e rendere i pugni più letali, con effetti diversi ovviamente, e possono essere plasmati in varie forme...”
“E come li allenerai? Ed io?” chiese Saji.
“Tutti e quattro vi allenerete meditando un paio di ore al giorno fino a quando il vostro cuore non sarà sereno.”
“E come diventerò forte?” chiese Rias.
“Meno parole e più riflessione...” intimai indicando quattro ceppi su cui sedersi.
“Anche tu Saji... tu hai un drago dentro e devi imparare a controllare la furia che solo quei maestosi esseri possono provare...” speigai mentre tutti si sedevano e chiudevano gli occhi.
“Respirate... contate fino a dieci.... espirate...”
Ripetei a lungo quel mantra fino a quando non iniziai a notare i loro battiti rallentare sempre di più.
Ogni tanto qualcuno si distraeva ma il mio bastone lo faceva tornare sulla retta via.
Quando l'ora giunse al termine li feci alzare ed iniziai a spiegare il meccanismo con cui ricoprire piccoli oggetti con il Touki e la distruzione.
Spiegai anche come creare piccole sfere di energia e come plasmare quelle due forme di energia dandogli forme variabili in base alla necessità.
Quindi insegnai loro alcuni esercizi da fare per rinforzare i loro corpi.
Feci rompere un determinato numero di pietre usando una sola pietra ricoperta di touki, con la distruzione o con l'energia nel caso di Saji con un'unica limitazione.
Avrebbero potuto usare una sola pietra e, rotta quella che avrebbero usato, l'esercizio si sarebbe interrotto.
Finito quel primo esercizio costrinsi i ragazzi a scavare dei tunnel all'interno di montagne, create apposta per l'occasione, con picconi e badili rivestiti da quelle tre energie mentre a turno i ragazzi portavano via i detriti.
Feci dissodare terreni a mani nude e tagliare centinaia di pezzi di legno con asce rese più affilate con lo stesso metodo usato per i badili.
Costrinsi i ragazzi a nuotare in un lago e a correre fino a quando non ebbero più fiato... e tutto questo con speciali sigilli che riducevano in modo drastico il quantitativo dei poteri che potevano rilasciare.
Verso le dodici pranzammo e durante la pausa, usando il tentacolo di Katarea, mostrai a Saji alcune combo dei poteri di Vritra che poteva usare.
Dopo la sosta li feci combattere in modo che i due pedoni prendessero confidenza con le varie forme di cui disponevano. Koneko prese in consegna Rias, a cui insegnò le basi del corpo a corpo, mentre Kurama e Saji lottarono contro di me.
Quando la  sera giunse Rias era talmente esausta che, per riportarla al campo base, dovetti caricarmela sulle spalle ed una volta arrivati ebbe a stento la forza di mangiare prima di cadere tra le braccia di morfeo.
Se Rias però piangeva, gli altri non ridevano.
Ogni membro della squadra di Rias era più o meno ferito ed Asia aveva avuto il suo da fare a medicarli.
Non fui sorpreso nel vedere i servi di Rias mangiare e coricarsi esausti.
“Un buon programma...” esordì Azazel.
“Grazie... Rias ne trarrà un gran giovamento... un pedone col potere della distruzione ha un numero di utilizzi potenzialmente infinito se  imparasse a colpire in modo mirato...” risposi mentre mi avvicinavo ai miei servi e a quelli di Rias rimuovendo l'inutile acido lattico con un incantesimo dei Valefor.
Poi ripristinai le loro scorte di energie usando il Senjustu.
Tutti i membri della squadra di Rias furono sorpresi di ciò visto che era la prima volta che li allenavo personalmente e non sapevano che ai miei acceleravo la ripresa per ovviare alla mancanza di tempo.
Solo Koneko si irrigidì, per ovvi motivi, appena mi avvicinai per usare il Senjustu ma il mio sorriso e la mano di Kurama che stringeva la sua le diedero il coraggio di non scappare.
“La affido a te Kurama...” dissi sorridendo
“Si ma tu come ti allenerai?” chiese Azazel.
“Io mi sto già allenando...” risposi sorridendo mentre tutti continuavano a mangiare.

Più tardi verso le due di notte.

“Sei sveglia finalmente...” rise Lilith.
“Che ore sono?” domandò Rias sbadigliando.
“Le due... Kalel ci deve essere andato pesante con te e Saji...” riflettè Sona.
“Già un vero stronzo...” sbottò la rossa.
“Allora seguimi...” la gelò una voce alle sue spalle.
“A-Angela.... n-non v-vorrai p-picchiarmi?” chiese preoccupata.
“Ti giuro che ne avrei una gran voglia ma Kalel ha sprecato tempo ed energie per farci tornare in forma in vista di domani mattina e vanificare i suoi sforzi è l'ultimo dei miei pensieri... voglio farti vedere una cosa...” disse superandola senza degnarla di uno sguardo.
Il gruppo di ragazze si incamminò seguendo la bionda e si avvicinò ad una strana struttura di forma sferica.
“Cos'è?” chiese Rias.
“Non ne ho idea... se l'è fatta mandare da Grayfia-sama dopo la sconfitta con Kokabiel. Non l'aveva ancora usata...” disse Angela mentre si faceva largo tra i ragazzi che, come lei, guardavano l'allenamento di Kalel da dietro gli oblò.
Perfino Saji era sconvolto e ciò bastò a Rias per guardare dentro.
Ciò che vide però la lasciò perplessa.
“Ma è lentissimo...” sbottò irritata.
“...a noi ha fatto fare esercizi faticosi e lui batte la fiacca? Ora vado dentro e...”
“Tu resti qui principessa...” esclamò Azazel accompagnato dalla madre di Kalel.
“E perché? Un Re deve dare il buon esempio e lui...” sbottò Rias infastidita.
“Lo sta facendo Rias-chan...” disse Serana sorridendo.
“E come?”
“Non conosco i dettagli ma quella è una macchina di Ajuka... sembra che possa variare la Gravità al suo interno...” rispose la donna continuando a sorridere.
“Come?” esclamò sconvolta.
“Da ciò che ci ha spiegato nessuno può usarla eccetto lui...”
“E perché? Docrates è forte, se diventasse un gigante...”
“Morirei...” rispose il ragazzo serio.
“...in questa forma peso duecento chili e sono alto due metri, da gigante sono alto attualmente cinque metri e peserei più o meno due tonnellate. Kalel si sta allenando con una gravità dieci volte superiore... fai i conti. Anche rivestendomi con la mia Aura durerei poco ed il peso mi romperebbe ossa e lacererebbe tendini e muscoli. Idem per chiunque altro. Forse e dico forse, solo Angela-chan, potenziandosi con Ddraig potrebbe reggere qualche minuto ma poi? Cosa le succederebbe a carica finita?” domandò il gigante stranamente loquace.
“Già... lui è il solo che può rischiare un simile allenamento...” convenne Logan mentre Goemon e gli altri annuivano.
Perfino Koneko lo guardava ammirata.
“E perché?” chiese Saji confuso.
“Perchè può rigenerare i danni che subisce il suo corpo... i cloni di ognuno di noi, fatti col raggio di Azazel-sama, hanno riscontrato traumi che nemmeno le lacrime della fenice hanno potuto sanare del tutto.” spiegò Angela guardandolo con uno strano scintillio negli occhi.
“E perché non si trasforma? Con quella la sua forza aumenta in modo esponenziale...” si intromise Sona confusa.
“L'ha fatto...” intervenne Lilith “...solo che con quella forma nemmeno il massimo della macchina aveva effetto su di lui. La sua velocità non cambiava e lui non risentiva della gravità...”
“E a quanto ammonterebbe il massimo?” chiese perplessa.
“Cento volte la gravità della terra...” si intromise Azazel orgoglioso.
Certo in linea teorica anche lui e gli esseri di classe ultima potevano reggere simili gravità con relativa tranquillità se, alla minima distrazione, non avessero corso il rischio di diventare gelatina.
Il ragazzo invece poteva ovviare a tale inconveniente grazie ai suoi poteri di Fenice.
“E allora che sta facendo? Perchè si allena così... duramente?” domandò Rias.
“Beh ha parlato con Dio e Lucifero ed ha scoperto che quella trasformazione è l'equivalente del BB di un SG...” spiegò Angela.
“...ed il BB migliora in proporzione a quanto è allenato il corpo base di chi lo usa. Io con Dieci ali potevo reggere il BB per un mese e trasformarmi immediatamente, un po come Lilith. Ora invece mi ci vogliono dieci minuti per entrare in BB e mi dura si e no cinque minuti... per questo Kalel sta mettendo su resistenza.” proseguì la bionda.
“E quanto tempo vuole allenarsi?”
“Beh è li da prima della riunione nel giardino di casa tua...” rispose Angela.
“E allora chi...”
“Un clone...” intervenne un Kalel che era apparso alle loro spalle.
“...offesa che l'originale ti abbia affidata a me?” chiese sorridendo.
“Beh no... ma allora non poteva crearne uno per ogni gruppo di servitori? Un tutor per tutti?”
“E perché? Angela sovrintende gli allenamenti dei servi di Kalel da anni. Deve solo spiegare gli esercizi e poi può controllarli Tisifone mentre lei si impegna a recuperare il potere perduto... o mi stai dicendo che credi che Sona abbia bisogno di un tutor. Asia le basi le conosce e deve solo perfezionarsi. Per quanto riguarda i cavalieri... Goemon è allievo del cavaliere di tuo fratello da molti anni in più rispetto a Kiba, e Zenovia è l'unica che ha un programma diverso visto che deve dominare una spada ribelle. Le mie torri invece si sono sempre allenate insieme e si divertono nel farlo.”
“Allora perché io?”
“Lo dirò per l'ultima volta... la regina possiede i doni di Cavallo, Torre ed Alfiere. Se una persona ottiene la regina, col tempo si abitua ai suoi poteri, anche se a volte lo fa male. Un pedone invece quando si trasforma vede la sua energia passare da uno a nove in pochi secondi e con essa anche altre abilità.”
“Che vuoi dire?”
“Che...” si fermò di botto il ragazzo illuminandosi.
“Azazel mi presti il raggio che moltiplica?” chiese mettendo avanti la mano.
“Ok ma a che ti serve?” domandò il governatore dei caduti.
“A far capire una cosa alla mia ragazza...” rispose il clone puntandolo verso un sasso che si moltiplicò.
“Non ti fidi?”
“Sai meglio non rischiare... non vorrei che un uomo dai capelli rossi venga a pretendere un abbraccio...” rispose il ragazzo puntandolo verso Rias.
Ne scaturirono sei cloni a cui Kalel diede ordini specifici.
“Dividetevi in due gruppi da tre Rias cadauno...”
Poi si strappò alcuni capelli e generò sei Shikigami come quelli che aveva usato per sviare le attenzioni dei membri della brigata del caos.
“Sono stati tarati per demoni di classe bassa... ora la prima Rias a sinistra si promuova a cavallo, l'altra a Regina ed inseguano il proprio Shikigami.”
Su quello del cavallo infatti comparve il simbolo in enochiano per cavallo, nell'altro il corrispettivo di Regina.
Al via, decretato dal clone di Kalel, le due Rias iniziarono ad inseguire i rispettivi bersagli e, strano ma vero, quella diventata regina aveva qualche difficoltà nel gestire la nuova velocità che, nei rettilinei, superava quella della Rias-cavaliere.
Alla fine solo la Rias promossa a cavaliere riuscì ad avvicinarsi al suo bersaglio arrivando a sfiorarlo ma non potendolo fare perché le energie degli shikigami si erano esaurite facendoli svanire.
Il ragazzo poi fece promuovere una Rias in torre ed una in Regina ordinando loro di dare un pugno con tutte le loro forze alla seconda coppia di Shikigami, mentre le ultime due divennero un Alfiere ed una regina e dovettero colpire il proprio bersaglio con una sfera di energia che doveva racchiudere ogni oncia del proprio potere magico.
I risultati qui furono diversi.
La torre e l'Alfiere infatti riuscirono a distruggere lo shikigami, creato in funzione della forza della Rias originale, e fecero modesti danni alla radura in cui si trovavano.
La sfera di energia ed il pugno delle Rias promosse a regina invece fecero, a parità d'attacco, danni molto più ingenti nonostante la ragazza avesse cercato di contenere il proprio potere.
“Adesso hai capito zuccona?” disse una voce affaticata comparsa alle sue spalle.
“...puoi dissolverti...” concesse un Kalel visibilmente sudato al clone creato con una foglia trasferendo le esperienze di quella giornata nell'originale.
Purtroppo l'energia che possedeva ogni clone rendeva inutili mandarli in battaglia o usarli per gli allenamenti che aveva in mente di fare ma per esplorare, studiare o padroneggiare nuove tecniche e poteri erano utilissimi.
Erano utili anche per allenare esseri la cui forza era virtualmente bassa.
“Diventando una regina, forza, velocità e potere magico aumentano di molto. Certo, non ti da i benefici di un boost che sarebbe pari ad un buon 100% in più... ma ti potenzia al punto che se non controlli la velocità del cavallo, quella della regina ti sfuggirà di mano. Idem con la forza e il mana... devi prima padroneggiare ogni elemento inferiore per poi poter usare la Regina al 100%. Per questo le regine come Akeno sono quasi inutili...”
“Come?” chiese Akeno indignata.
“Akeno, ora come ora, sei solo un Alfiere potenziato... se ricevessi il pugno di una torre mi cadresti a terra coma una foglia in autunno... tu sei una Regina e come tale devi imparare ad incassare i pugni e magari fare questo...” spiegò Kalel rivestendo il suo corpo con molta elettricità a cui aggiunse l'elemento Sacro tingendo di bianco il flusso elettrico.
“Un armatura elettrica?”
“Si non è un idea originale visto che compare in molti fumetti... ma diventeresti più veloce ed un tuo pugno ferirebbe qualunque demone, eccetto forse un demone capace di farne una con la distruzione o con altri elementi come il fuoco... ora che sapete a cosa dovete arrivare a saper fare entro la fine dell'allenamento. Andate a letto perché se non lo sapeste il programma raddoppia di difficoltà ogni giorno...” disse congedandoli.
“Ah vecchio... mi presteresti il congegno per duplicare le cose?” chiese sorridendo.
“Che vuoi farci?”
“Mi serve qualcuno per fare sparring... sai lo chiederei a te ma tu hai molti impegni ed io ho bisogno di un avversario sempre presente...” (nda e qui Kalel te la sei cercata)
“Si non c'è problema...” dichiarò Azazel mentre Serana, senza dire niente, si cambiava d'abito con un paio di cerchi magici.
“Allenarsi con te stesso non ti aiuterà a migliorare...” esordì sorridendo mentre indossava la tenuta che Kalel aveva visto durante il suo viaggetto nel tempo.
“E dovrei allenarmi con te?” chiese inarcando un sopracciglio scettico.
“Non ti vado bene?” replicò la donna.
“Si ok... ma... sai... sei mia mamma e non vorrei farti male...” disse sorridendo mesto mentre Angela e le altre lo guardavano stranite e preoccupate.
“Correrò questo rischio...” replicò gelida la donna che gli fece segno di attaccarlo quando voleva.
“Kalel... credo che tu stia facendo un errore di valutazione...” lo ammonì Angela mentre tutti si allontanavano per rifugiarsi dentro una barriera alimentata da Azazel e Lilith.
“Si lo so... ma vedrò di trattenermi.” rispose il ragazzo sicuro di se mentre portava al massimo la sua aura di Nephilim di alta classe sollevando un enorme quantitativo di polvere.
“Ti decidi? Non vorrei entrare in menopausa aspettando i tuoi comodi...” lo schernì la donna.
“Non mi metterai in punizione se poi ti farò male?” chiese Kalel preoccupato.
“Sopporterò in silenzio...” replicò la donna che non solo non si degnò nemmeno di alzare la guardia per difendersi ma, contro ogni aspettativa, chiuse gli occhi.
Kalel allora si lanciò su di lei sperando di terminare il duello con un singolo colpo ma la donna evitò il colpo con un minimo movimento laterale che spiazzò il ragazzo non poco.
“C-Come?” mormorò evitando però di farsi trovare impreparato indietreggiando.
“Su non aver paura... non farei mai sul serio con un bambino. Specialmente con il mio...” mormorò sorridendo sempre ad occhi chiusi.
“Si ma come hai fatto?”
“Battimi e te lo dirò...” rispose la donna.
“L'hai voluto tu...” sbottò il ragazzo attivando l'abilità di Ddraig.
[Boost Boost Boost Boost Boost Boost Boost Boost Boost Boost ]
“Oh ben dieci Boost... tornare ad essere almeno un Nephilim di alta classe è servito a qualcosa... Angela mi ha detto che contro Kokabiel con quattro sei collassato e hai dovuto ricorrere all'orrenda trasformazione della nostra famiglia.” si complimentò la donna rimanendo sempre con gli occhi chiusi e le braccia conserte.
“...naturalmente saprai che più sei forte meno Boost puoi ottenere prima di causarti dei danni...” lo ammonì.
“Sono in parte un Phenex ricordi?” sbottò stizzito mentre trasformò i suoi arti superiori in tentacoli.
Uno divenne nero mentre l'altro bianco e tentò di afferrare la donna che si ostinava a rimanere sempre ad occhi chiusi.
Nessuno dei tentacoli la raggiunse, ne la sfiorò minimamente con sempre maggior frustrazione del ragazzo che, riportando i suoi arti alla normalità iniziò ad usare la distruzione senza effetto.
Il suo colpo più potente venne bloccato dalla donna e rispedito al mittente con un pigro movimento della mano.
Nemmeno la distruzione unita agli elementi o la luce, con i suoi vari attributi elementari, la costrinse ad impegnarsi più di tanto.
Non ebbe neppure bisogno di creare barriere di energia per tutelare la sua incolumità.
“Mi stai dicendo che è tutta qui la tua forza? Non nego che con questa potrai giocartela con i bambini che gareggeranno al torneo... ma contro un possessore di un longino non alimentato da un drago che ti inventerai? E contro un drago molto forte cosa farai se non sai usare nessuna tecnica utile. Va bene non subire gli effetti dei loro attacchi... ma se entrassero in possesso di qualche arma?”
“Ma si può sapere che vuoi?” sbottò Kalel frustrato.
“Pensi che se sapessi usare il mio dono non lo farei? Nemmeno Lucifero o Dio mi hanno insegnato ad usarlo...”
“Ovvio... loro non hanno creato le tue tecniche... le tue abilità. Loro hanno solo modificato il tuo corpo per permetterti di sopportare l'incredibile potere con cui saresti nato senza che esplodessi. Che poi Lucifero abbia migliorato le abilità dei Phenex e ti abbia passato il suo marchio è un conto. Che Dio ti abbia reso simile agli angeli bianchi evitando che la luce ed il Sacro ti avvelenassero è un altro paio di maniche. Che entrambi abbiano potenziato la tua trasformazione è un pensiero carino... ma il potere che hai usato per sconfiggere Vali non l'hanno creato loro...”
“Ah si e da dove proviene?” chiese il ragazzo perplesso.
“Ti sei mai chiesto perché tua madre venga annoverata tra i superdemoni? Cosa ci distingue dai normali demoni?”
“Aver ereditato i poteri di entrambi i genitori? Avere molto potere?” chiese Kalel.
“Si... vero... ma non solo. Noi portiamo al limite estremo le nostre abilità al punto che ne sviluppiamo di nuove che, di solito, non sono ereditabili. Il figlio di Sirzech non sarà mai forte come suo padre, come ciò non avvenne per i figli di Rivezim ed i suoi nipoti che rimasero miseri demoni di classe S.”
“Miseri?” chiese Azazel sconvolto che venne ignorato da Serana.
“Io all'apice della mia forza posso rivaleggiare con un dio. Idem per Sirzech o Ajuka. Solo che tendiamo a non sfoggiare la nostra forza...” dichiarò spiegando le sue ali che erano bianche e piumate. (nda Valefor è noto come il demone dalle ali di Angelo)
“Ora figliolo dimostrami ciò che sai fare...” lo esortò Serana.
“Devo trasformarmi?”
“Si... così poi ti metto a nanna...” disse sorridendo.
Il ragazzò deglituì e attingendo all'energia del suo Core iniziò a trasformarsi.
Il suo corpo venne avvolto da un aura Cremisi e capelli e piume divennero Cremisi come era avvenuto contro Vali e mentre si allenava per pochi secondi nella camera gravitazionale.
Anche i suoi arti ritornarono ad essere simili a quelli di un volatile.
“Ora cosa ne dici?” chiese quando la nuvola di polvere si depositò nuovamente a terra.
“Direi che dovresti disattivare i tuoi artigli o consumerai resistenza inutilmente. Quelli servono a lacerare la pelle dei draghi ma contro demoni, angeli o dei sono inutili...” rispose pacata la donna.
“...comunque non c'è male per un principiante anche se alla tua età io ero già sul campo di battaglia al contrario di Sirzech e Ajuka che facevano gli attendenti...” disse sospirando ed espandendo la sua aura di colpo venne circondata da un alone di energia cremisi che mutò il colore di ali e capelli facendole ottenere la stessa sfumatura di rosso del figlio.
[Lilith scappiamo...]
[Muovi il culo Saji...]
[Angela fuggi finché sei in tempo... in queste condizioni non possiamo fare nulla.]
Urlarono i tre draghi... ma le ragazze presenti erano scioccate ed Azazel non era da meno.
“Allora amore mio... non vuoi giocare con la tua mamma?” domandò sorridendo con dolcezza.
“Ma allora perché...”
“Perchè tuo padre pensava che stessi per essere uccisa da un colpo di Albion?”
“Si...”
“Mi era stato ordinato di curare i feriti ed eccetto Sirzech e Ajuka nessuno sapeva del mio reale potere. Se mi avessero permesso di combattere avrei ucciso quelle due lucertoline visto che l'abilità che ti ha salvato dal Juggernaut Drive di Angela e quella che hai risvegliato contro Vali li hai ereditati da me... sono i miei poteri da Super-demone. Dovresti vedere Sirzech quando usa i suoi...” rise la donna che pur non dando l'impressione di voler combattere aveva annichilito lo spirito combattivo di Kalel che tremava come una foglia per la prima volta in vita sua.
Sentendosi minuscolo d'innanzi al potere della madre il ragazzo divenne incapace di mantenere la sua trasformazione regredendo alla sua forma base e crollando sulle ginocchia a causa della pressione che l'aura della madre esercitava sulla sua pelle.
“Oh povero piccolo...” esclamò sconvolta quando se ne rese conto.
Per questo decise di ridurre a zero la sua forza tornando normale e andare ad abbracciarlo.
“Quella era tutta la tua forza?” domandò Azazel sconvolto.
La donna fece no con la testa.
“Quella era si e no un decimo della mia vera forza. Per farti un'idea è un potere pari al tuo o a quello di Lucifero.. Solo con Sirzech e Ajuka ho dato fondo alle mie forze e solo perché dovevo combattere contro loro due insieme...”
“Sei più forte di mio fratello?” chiese Rias sconvolta.
“No... come potere siamo pari... per capire il motivo per cui gli sono superiore dovresti vedere un video...” disse prendendo il figlio per mano che docilmente la seguì senza riuscire a fissare altro che il suolo.
“Ora tu ti vai a fare un bagno nel fiume e poi, non appena sarai bello profumato, ti faccio vedere due video che troverai interessanti...” disse la donna sorridendo.
“O-Ok...” mormorò ancora troppo scosso.
Anche i membri delle due squadre guardavano con rinnovato rispetto.
“Mamma...”
“Si piccolo...”
“Come si chiama l'abilità con cui mi sono salvato dallo Juggernaut Drive?”
“Beh non ha un nome ufficiale perché ad oggi c'è l'abbiamo solo io e tu... ma io l'ho chiamata Dragon Canceller...” disse mentre il volto di Azazel si oscurò.
“Dragon Canceller?”
“Si.. è un abilità che quando non viene usata protegge il corpo da ogni offesa, non fisica, lanciata da Draghi ed Affini. Se viene attivata disattiva anche gli effetti di supporto di tecniche come il boost o il divide in un area di dimensioni variabili. Contro Vali eri così incazzato che involontariamente l'hai attivato e lui non ha potuto evitare che la tua sfera uccidesse Katarea.”
“Quindi usandolo potrei annullare gli effetti del booster gear di Issei?”
“Ovvio... ma in quel caso se toccassi uno dei tuoi amici potenziati subirebbero lo stesso destino...”
“E gli artigli?”
“Semplici armi contro i draghi in carne ed ossa...” spiegò la donna stringendo le spalle.
“...ma tu hai armi migliori da quando il mio adorato bambino ha rubato il potere ai draghi celesti, a due Re Draghi molto tecnici e ai Bael...”
“Quindi mi allenerai?” chiese titubante.
“Certo sciocchino... ma ricorda che il potere di Albion necessita del contatto al primo stadio e MAI e dico MAI devi usare quello di Ddraig nella tua forma di Garuda...”
“Perchè?” chiese Saji perplesso. “Se lo facesse sarebbe imbattibile...”
“Perchè più forte sei maggiore è lo stress che il corpo subisce.” intervenne Angela sospirando.
“Ddraig non ebbe mai bisogno di molti Boost per sconfiggere i suoi rivali... in un certo senso il potere di Albion è più gestibile. Assorbi l'energia ed elimini quella in eccesso con un attacco energetico...” si intromise Lilith ma Saji continuava a non capire e ciò fece sospirare Kalel che sperava di non dover passare la vita a spiegare le cose ricorrendo ai fumetti.
“Hai presente Dragon Ball?” chiese Kalel che si era tolto l'uniforme mettendo in mostra una maglietta imbottita e numerosi pesi sotto lo sguardo sconvolto di tutti i presenti.
“Si ovvio...”
“Ti ricordi su Nameck come Goku con un misero livello di tre milioni era sfinito con un Kaioh Ken di livello venti? Kaioh Ken che portò Freezer ad usare la metà del suo potere?” domandò mentre si toglieva i polsini e le cavigliere che scavarono un piccolo fosso appena toccarono il suolo.
“Certo... poi si trasformò e divenne più forte di Freezer...”
“Allora dimmi perché Goku non usò il Kaio Ken base o al massimo il triplo kaio ken contro Cell che aveva, stando a Karin, il doppio della sua forza o perché Cell, che poteva rigenerarsi, non lo usò contro Gohan? Erano scemi secondo te? Non pensi che sarebbe piaciuto ai fan l'unione del Super Sayan e del Kaioh ken? E non citarmi la scena in cui la usa nel torneo degli inferi perchè è un filler non presente nel manga...” chiese mentre si toglieva le scarpe appesantite ed il collare che aveva alla base del collo.
“Beh ora che mi ci fai pensare...”
“La risposta è NO... non erano scemi. Solo che nemmeno Cell, con le sue cellule namecciane poteva curare i danni di un Kaioh Ken che moltiplicava la sua forza base. Con Ddraig però è anche peggio visto che lui raddoppia il potere e non la semplice forza base. Ergo se prima ho due e raddoppio passo a quattro, poi a otto ed infine a sedici.” disse Kalel sollevando le sue cose e andando verso il fiume con indosso solo i pantaloni.
Ci mise alcune decine di minuti prima di tornare all'accampamento conscio del fatto che se al posto di sua madre si fosse trovato davanti Rivezim quella sera sarebbe andato a banchettare nell'Ade con Leonida e le sue duecentonovantanove guardie.
Quando tornò vide un cerchio magico pronto a riprodurre un video.
“Bene ora vi mostrerò due filmati che troverete educativi...” sorrise la donna.
“Il primo è il video di come Sona ha evitato un fidanzamento ed il secondo è la sconfitta di Rias contro Raiser e il salvataggio di Issei-kun...” spiegò Serana

Alcuni minuti dopo...

“Bene ora avete visto tutto ciò che riguarda i due team che affronterete... commenti caro capitano Kalel?” domandò la donna.
“No... perché le critiche le ho già fatte e non piace accanirmi... La squadra di Rias ha perso perché Akeno non ha usato la luce, Kiba non ha fatto ricorso alle spade sacre che una e dico una nelle mani di Issei avrebbe fatto la differenza più di una croce e dell'acqua santa. In più la stronzata di dare un braccio quando poteva dare le ali... con il rischio che Raiser si montasse Rias davanti a lui la prima notte di nozze...” rispose il ragazzo sospirando.
Poi proseguì.
“...la squadra di Rias, di questo mondo, non è una minaccia per la squadra della mia Rias. Saji, per come lo sto allenando è superiore ad uno stupido che usa la forza bruta. Idem per Zenovia e gli altri servi della mia splendida rossa. Sona invece non ha servi con la potenza necessaria per fare danni significativi. Le persone che manderò in campo saranno più che adeguate...” dissi sorridendo.
“Le persone?” chiese Azazel.
“Ovvio... pensi che mostrerò i miei assi nella manica prima della finale con Sairaorg? Ho deciso le persone da schierare nel momento stesso in cui Sirzech mi ha chiesto di sfidare quelle due squadre... e non cambierò strategia...”
“Scusa... ma non capisco.... che differenza c'è stato nel tuo duello con Raiser da farti parlare così?” domandò Azazel mentre Kalel, trafficando con un cerchio magico.
“Questo è il mio duello...” replicò il ragazzo sorridendo alla vista di Azazel che impallidiva.

Il giorno dopo al castello dei Gremory...

“Ha sconfitto la Squadra di Raiser da solo? Con un colpo?” esclamò Rias mentre i suoi servi e quelli di Sona, Issei e Saji compresi guardavano la scena avvolti da un macabro silenzio.
“Allora non mentiva...” dichiarò sorridendo Sona i cui occhi presentavano un luccichio divertito.
Poi il video mostrò il ragazzo incassare i colpi uno per uno e rialzarsi senza apparente fatica pochi secondi dopo l'incitazione di Angela.
“Ha atterrato lo Yakitori con cinque colpi?” urlò Issei sconvolto
“Beh naturale...” esclamo Sairaorg divertito
“...ma non è come dici tu. Lui ha sconfitto Raiser con un solo pugno, l'ultimo per la precisione. I primi quattro erano colpi con cui si è trattenuto per poter vendicare le offese ricevute fino a quel momento. L'ultimo è stato quello che lo ha fatto vincere... comunque non capisco. Perché ha voluto svelare le sue carte con noi?”
“Perchè quel colpo...” intevenne Tannin bloccandosi.
“...Si quel colpo è pari a quello del più debole demone di classe ultima...” dichiarò Sirzech serio.
“Ma dov'è il problema... quando ha scelto non si era indebolito?” chiese Issei speranzoso.
“Issei... quando Kalel ha affrontato Vali, nonostante lo stesse nascondendo, era stanco per aver ucciso Katarea... eppure già allora superava e di molto la classe di demoni che ospita Rias. Se entrasse in quello stadio fresco come una rosa... beh al massimo delle sue capacità definirlo pari a Tannin non è un eufemismo sebbene possa mantenerlo poco tempo. È un po come il balance Breaker che hai usato con Raiser. Dura poco....” spiegò Azazel serio.
“E se unisse i poteri di Ddraig...” mormorò Sona.
“No... quello non può farlo... se si trasforma la sua incompatibilità con i Draghi aumenterebbe...” spiegò Sirzech serio.
“E come lo sai?” si intromise Rias guardandolo stranita.
“Beh sua madre era simile a lui quando si trasformava...” si limitò a rispondere il Maou.
“...ma adesso con chi si stanno allenando i ragazzi?” chiese Sirzech curioso.
“Con Serana...”
“Alla fine quella donna ha ottenuto ciò che voleva... non invidio Kalel. Sua madre è peggio di Grayfia e di mia madre in quanto a severità negli allenamenti.” mormorò Sirzech.

 Poche ore prima del ricevimento di Sirzech... ricevimento a cui nessuno aveva la forza o la voglia di parteciapare tanto erano esausti...

“Bene branco di sfaticati... quando vi ho incontrato facevate tutti, mio figlio in primis, veramente cagare...” disse Serana sorridendo in modo sadico.
“...oggi invece, al posto di alcuni escrementi antropomorfi vedo delle forme di vita unicellulari... siatene fieri...”
“Urra...” esclamarono i ragazzi con scarso entusiasmo.
“...ma veniamo a noi. La gara con i Team delle sorelline dei Maou è fra cinque giorni. Guai a voi se andate a qualche festa o vi deste ad attività spudorate prima della gara. Riposatevi a casa e se qualcuno, fosse anche Diodora o il teppista imparentato con Falbium, vi dovesse importunare... ricordate cosa avete subito e cosa subirete se vengo a sapere che vi siete fatti mettere i piedi in faccia. Vi voglio massicci ed incazzati... per il resto vi auguro un buon riposo.” disse rivolgendosi ad un gruppo di ragazzi dai vestiti logori e dai capelli, specialmente quelli delle ragazze, tagliati molto corti.
“Ora rompete le righe...” ordinò la donna mentre il varco si apriva e il gruppo di nephilim tornava ad osservare il cielo degli inferi dopo molto tempo. 

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Note d'autore
Salve adunanza...
Che dire... l'ora è tarda e ombre si levano dalla torre di Mordor... e Gandalf viene in cerca di consiglio...
Ok momento di follia finito...
I vincitori del concorso... si sono rivelati essere Kurama e Zephiel... ma in fondo era facile.
Per chi lo chiedesse... si la madre insegnerà a Kalel come usare i suoi poteri ma per ora Kalel deve mettere su resistenza... e poi... mica ci sono Draghi leggendari da abbattere no? C'è tempo per quello :)
Prima deve riuscire a rimanere in stato Garuda a lungo... anche durante le battaglie più cruenti e poi... beh lo vedrete durante qualche Flashback :)
E lo stesso per i vari ragazzi...
Che altro dire.... ah si... il segreto di Garuda... beh Serana sa qualcosa ma verrà rivelato... in seguito... (ditelo che non vi aspettavate che Serana potesse trasformarsi pure).
Kalel invece ha peccato di arroganza dimenticando che sua madre è un pò più forte di lui... solo un po...
E poi... perchè ha svelato le sue carte con Sona e Co? Perchè non manderà tutti i suoi uomini in campo e chi saranno i prescelti? Beh lo scoprirete presto :)

 

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Capitolo 6
*** Life 4 ***


Salve Raga... eccoci al capitolo (o capitoli visto che in origine erano due) che più ho amato scrivere... non ho molto da dire... quindi vi aspetto a fine capitolo :)

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Life 4

La notte prima della battaglia decisiva contro la famiglia Sitri e quella Gremory ci siamo riuniti nel salotto di casa di mia madre dove abbiamo avuto una riunione con Azazel.
Parlando col vecchio siamo venuti a sapere dell'attacco di Bikou, Kuroka e di come Rias, Issei e Tannin li avessero respinti permettendo il raggiungimento del BB per Issei.
Si diceva che Rias Gremory avrebbe ottenuto una valutazione ancora più alta dal momento che il team di Vali era stato respinto e che aveva fatto raggiungere il Balance Breaker a Issei.
“Kalel... Sona conosce in linea teorica le capacità del gruppo di Rias e di Saji abbastanza bene... tu che pensi di fare?” domandò il vecchio.
“Si è vero conosce le armi principali di Angela, Lilith, Kiba, Akeno, Asia, Zenovia e Saji ed hanno avuto accesso alle registrazioni video della nostra battaglia contro il gruppo Phenex. In più conoscono la Sacred Gear di Gasper che possiedo io e la natura di Koneko-chan e parte delle mie abilità...”
“Mmh, sembra sapere molto su di voi. Quindi... voi quanto sapete di loro?”
“Conosco le abilità di Sona, di Saji e di tutta la squadra di Rias... le altre non mi sembrano un pericolo. Sconfitto Issei e Saji quella squadra non ha più nulla di temibile...”
“Non sapere tutto però vi crea uno svantaggio. Beh capita spesso sia nei Game che nelle battaglie di non avere tutti i dati. Ci sono anche alcune Sacred Gear che si evolvono e si trasformano durante lo scontro. Dovrete prestare molta attenzione.. Il numero dei vostri avversari è di sedici.”
“Si, due Re, due Regine, due Torri, tre Cavalieri, quattro Alfieri e tre Pedoni, per un totale di sedici nemici ma eccetto Saji e Sona la squadra squadra Sitri è inferiore per potenza a quella Gremory. Nel nostro caso è il contrario...” risposi con noncuranza.
Azazel sentendomi parlare sospirò ed iniziò a scrivere qualcosa su una lavagna bianca che aveva preparato prima.
“Il Rating Game classifica i giocatori in diversi particolari tipi di combattimento. Per Potenza, Tecnica, Magia e Supporto. Di questi, la Rias di questo mondo è di tipo Magia. Il tipo che è specializzato nella magia in generale, per così dire. La stessa cosa per Akeno-san. Kiba è di tipo Tecnica visto che combatte utilizzando velocità e tecniche. Zenovia è di tipo Potenza che eccelle nel campo della velocità... il giocatore che punta per uno one-hit-certain-kill. Asia e Gasper sono di tipo Supporto anche se Asia sarebbe più vicina ad essere di tipo Magia mentre Gasper ad essere di tipo Tecnica. Infine Koneko ed Issei sono di tipo Potenza anche se l'ultimo potrebbe supportare con il trasferimento.”
“Non so che risultati abbiano raggiunto i tuoi uomini Kalel visto che tua madre mi ha impedito di vedere i risultati dicendo che ci avresti stupito... ma i guerrieri di tipo potenza sono deboli ai Contro-tipi. È una sotto-classe dei tipi Tecnica... una contro-abilità. Contro di loro i tipi di Potenza possono vedere la loro situazione ribaltarsi dopo anche un solo colpo di questi individui. Un esempio è un'abilità che rispedisce la potenza di un colpo su chi lo ha scagliato aggiungendo l'energia di chi respinge il colpo.”
“Se c’è un Contro-tipo, basterà superarlo col potere...” replicò Zenovia.
Era stata coraggiosa ma Azazel scosse la testa.
“E’ possibile superarlo così... ma se vi trovate contro un genio in questo campo è meglio affrontarlo con qualcuno specializzato in magia o in tecnica. E’ tutto una questione di compatibilità. I tipi di Potenza sono semplicemente forti. Ma rischiano molto contro qualcuno di tipo Tecnica.”
Zenovia rimase silente alle parole del sensei.
Dal momento che aveva un sacco di esperienza in battaglia, probabilmente aveva capito quello che il sensei stava dicendo.
Poi il sensei si voltò a guardarmi.
“Kalel sai che se ci sono Contro-tipi nel gruppo di Sona Sitri, questi potrebbero incappare in Angela lo sai? Se uno di questo tipo ingoiasse il suo enorme potere, sarà una sconfitta immediata. Devi elaborare e perfezionare delle tattiche per questo.”
“Non c'è pericolo... Angela non scenderà in campo...” dichiarai sorridendo.
“Come scusa?” domandò sconvolto.
“Mi hai capito Angela non scenderà in campo e nemmeno Rias o Akeno... nessuna ragazza scenderà in campo contro Issei. Schiererò solo i maschi...” dissi mentre Azazel fissava i presenti e me come se pensasse che mi stessi burlando di lui.
“Stai scherzando vero? Ddraig, Albion, il potere della distruzione ed il fulmine sacro... in panchina? Le abilità di Asia e Koneko... Zenovia e Shigure... Tisifone... non schiererai nessuna di loro?”
“Sono serio... non farò denudare Tisifone, Shigure, Lilith o la mia futura sposa in inferno-visione... ne quando le divinità che Sirzech-sama ha invitato assisteranno allo spettacolo. Io lotterò... ma non sacrificherò le mie ragazze per un po di share...”
“E se perderai?”
“Questa Rias ha perso contro Raiser... e dovrebbe vincere contro di me?” risposi sbuffando divertito.
“Io guido i miei uomini e quelli di Rias da prima ancora che Issei comprasse il suo primo giornaletto porno... ogni eventualità è stata analizzata... ogni possibile schema di Sona è stato studiato con Sona stessa in base ai pochi dati raccolti. Non c'è rischio che io perda...” dissi serio.
“Si anche io ero convinto che avresti vinto... con tutte e due le squadre avresti vinto con una probabilità del 95%... ma adesso... beh secondo me le probabilità sono solo del 51%... ma tutto può cambiare... nulla è assoluto e il valore dei pezzi non è assoluto. Come un vero gioco di scacchi, il loro valore dipende dalla situazione.” spiegò sospirando.
“Ho vissuto per molto tempo... ho visto una grande quantità di battaglie. Ecco perché dico questo... Ho visto ragazzi vincere anche col 10% di possibilità. Non prendete neanche una sola possibilità per cento alla leggera. Non credete che vincerete sicuramente. Comunque, voi dovete voler vincere. Questo è l’ultimo avviso che posso darvi in questo allenamento.”
Questo fu l’ultimo avviso che il sensei ci ha dato poi si alzò e andò a parlare con coloro che sarebbero scesi in campo sicuramente.

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Il giorno della battaglia decisiva c’era un grande cerchio magico nei sotterranei del castello di mia madre, il cui scopo era quello di trasportarci all’area di gioco.
Il nostro gruppo era riunito nella parte superiore del cerchio, preparati al trasporto e tutti indossavamo un uniforme da battaglia personalizzata. Goemon indossava i suoi classici vestiti da praticante di Aikido, Kiba e Saji indossavano dei pantaloni neri ed una camicia bianca, Docrates i suoi classici vestiti in pelle e Logan i classici jeans strappati, una maglietta ed un giaccone. A completare il team c'era Kurama che indossava la sua divisa delle scuole medie color bordeaux.
Io invece indossavo un paio di pantaloni abbastanza eleganti e comodi, una camicia i cui bottoni erano sbottonati fino allo sterno che mi davano un look che era una via di mezzo tra quello di Raiser e quello di Sairorg... anche se come colori ero meno pacchiano di mio cugino e più simile al cugino di Rias.
Il cugino intanto aveva avuto una travolgente ed inaspettata, per Azazel e Sirzech almeno, vittoria contro il teppista.
Io conoscevo il mio rivale di sempre e sapevo che solo poche persone potevano sopportare i suoi pugni e il teppista, per quante speranze i Gaysla riponessero in lui, non era uno di questi.
Insolita invece era stata la vittoria di Diodora contro Seekvara... lui non aveva il potere per batterla e lo dice uno che l'aveva affrontato pochi mesi prima e che, conoscendolo bene, sa che non avrà sudato un singolo minuto per compensare le sue debolezze.
“Ragazzi... oggi non ci sarà solo Sirzech a guardare. Ci saranno anche i leader delle tre fazioni e VIP di altre mitologie... quindi portate in alto il nome dei Valefor... e se doveste perdere...” disse mia madre indicandomi.
“Vi farò pulire ogni bagno della casa, le stalle e le fogne con lo spazzolino da denti... anche a mio figlio tanto per intenderci...” mi minacciò mia madre che non approvava il mio piano di battaglia.
Che dire lei si che sa come motivare le truppe.
Capisco che la battaglia tra il figlio al prodigo del casato Valefor e le due sorelline dei Maou era sotto i riflettori visto che il comando delle dieci legioni mediche degli inferi sarebbe passato a me un giorno... ma questo è un po esagerato per un game tra ragazzi che devono ancora debuttare.
Una sensazione di tensione aleggiava nell’aria, ma il cerchio magico cominciò a brillare continuamente.
Alla fine la partita era iniziata!
Apparimmo in un luogo pieno di tavoli... ma non era un ristorante... era più simile ad un fast-food.
Usci per dare un occhiata e lo riconobbi subito : era il grande centro commerciale costruito accanto la Kuou Academy!
In quel momento, nel negozio negozio, abbiamo sentito un annuncio!
[Io, la “Regina” del gruppo di Lucifero, Grayfia, svolgerò le funzioni di arbitro in questo “Rating Game” tra i gruppi Gremory-Sitri e quello Valefor. In nome del mio master, Sirzechs Lucifero, veglierò sulla battaglia tra queste due famiglie. È un piacere essere qui. Per arrivare subito al tema principale, il campo di battaglia di oggi è il grande centro commerciale all’interno del quartiere della “Kuou Academy”, che Rias-sama e Sona-sama frequentano e che, nel mondo dove Kalel-sama ha vissuto fino a pochi mesi fa, anche Kalel-sama frequentava...]
Dato che il campo del gioco era ancora una volta un posto che ci era familiare, si potrebbe pensare che questo ci semplifichi la vita ma lo stesso vale, in linea teorica, per i gruppi di Sona e Rias visto che saranno venute qui molte volte.
Almeno alla mia Rias questo posto è sempre piaciuto.
Questo centro commerciale, che era diventato il nostro campo di battaglia, era un edificio a due piani.
Non molto alto ma abbastanza esteso in larghezza.
A complicare le cose il tetto fungeva da parcheggio e da qualche parte dovrebbe esserci un parcheggio multipiano.
[Entrambi i gruppi sono stati trasportati alle loro rispettive “basi”. la base di Rias e Sona-sama è al primo piano lato ovest mentre quella di Kalel-sama è al secondo piano nel lato est. Per la promozione dei “Pedoni”, questi sono pregati di raggiungere la base avversaria.]
“In pratica... se la memoria non m'inganna... la nostra base e quella delle due leggiadre fanciulle si trovano alla fine dei lati opposti del centro commerciale. Qui vicino c'è un negozio di animali, un centro di arcade, un paio ristorante, una cartolibreria ed una farmacia. Al primo piano sotto la nostra base abbiamo un negozio di libri ed uno di forniture sportive. Da quello dei nostri avversari avremo un negozio di alimentari, uno di elettrodomestici, un altro fast-food e un negozio di merci in generale.” dissi ai miei uomini.
“Si hai fatto centro...” dichiarò Logan sorridendo.
“Quindi tutti e due dovremo dirigerci verso l’altra estremità passando dal centro... è troppo facile...” obiettò Kiba.
“È ovvio che ci saranno regole speciali... se avessero voluto uno scontro di forza tra i due Sekyuretei avrebbero creato un campo come quello del nostro duello con il nostro Raiser...” dissi consapevole che tutti, bambini compresi, ci stessero guardando ed ascoltando con interesse.
Ma c'eravamo abituati... anche con Raiser eravamo in diretta e quel giorno la posta era un po più alta.
“Oppure simile a quello del duello tra la principessa Rias di questo mondo e Raiser-sama di questo mondo...” obiettò Goemon.
“Certo...”
“Allora che dovremmo aspettarci?” chiese Saji.
“Ma limitazioni che romperanno le palle ai tipi potenza...” risposi poco prima che Grayfia facesse un nuovo annuncio.
[Questa volta ci saranno regole speciali. Documenti su di esse sono stati inviati a ciascun gruppo, quindi siete pregati di controllare. Una singola fiala di Lacrime di Fenice è stata fornita ad ogni gruppo, avete 30 minuti per elaborare delle strategie prima dell'inizio della competizione. Sono vietati contatti con gli avversari in questo periodo di tempo... L’inizio del gioco è previsto fra trenta minuti.]
Dopo l’annuncio, ci riunimmo tutti in fretta. Non potevamo sprecare neanche un minuto di questo tempo.
“Il campo di battaglia è modellato sul centro commerciale accanto alla Kuou Academy. Quindi è una battaglia interna.” dissi mentre guardavo le mappe degli interni del centro.
“Quanto alle regole... beh come previsto vogliono mettere in difficoltà le squadre delle due Rias...”
“In che senso?” chiese Kiba.
“[Non distruggere il centro commerciale che è diventato il campo di
battaglia ]” lessi con voce seria.
“Quindi per Rias, Akeno, Issei, Docrates e Zenovia questo è
un campo di battaglia svantaggioso.” riflettei ad alta voce felice di aver scelto gli uomini giusti.
“E’ davvero fastidioso. Una battaglia da veri uomini è stata bloccata.” sbottò Docrates sospirando.
(Nda non so voi, ma io Docrates, sebbene abbia il nome del pg di Saint Seiya anime, fisicamente e caratterialmente me lo immagino come Elfman di Fairy Tail).
“Da veri uomini? In quella squadra ci sono solo Saji, Issei e Kiba. Gasper è un ragazzo fragile... se ti scateni troppo farai male alle ragazze...” lo ammonì serio.
“Inoltre, gli occhi di Gasper e i vostri non saranno efficaci. Ci sono troppi luoghi per nascondersi all’interno del centro commerciale. Tutte le merci e i prodotti sono stati riprodotti esattamente, quindi...” si intromise Kiba.
“No, gli occhi di Gasper e i miei non potranno essere utilizzati fin dall’inizio. C'è una restrizione apposita... nessuno dei due la sa controllare bene quindi indosseremo degli occhiali creati da Azazel per sopprimere la Sacred Gear.” risposi sorridendo.
Più che sfavorevoli quelle regole stavano facendo la mia felicità.
Quella battaglia, con gli stessi uomini in un campo aperto avrebbe avuto un coefficiente di difficoltà maggiore per me e tutto a causa di quella maledetta tecnica e delle sue possibili combo con Vritra.
“Allora il loro Gasper combatterà usando la magia e le sue abilità da Vampiro?” domandò Kiba.
Io mi limitai ad annuire.
“Proprio così... il suo potere di bloccare il tempo comporterebbe un sacco di rischi ma non sarebbe un problema. Abbiamo Kurama, Kiba ma anche Saji-kun, che possiede una Sacred Gear che assorbe le abilità degli altri, quindi non sanno che tipo di contrattacco useremo. Potremmo sopprimerlo coi genjutsu... togliergli la visuale con la magia... i metodi non mancano...” dissi indossando gli occhiali.
“...Il Rating Game non è qualcosa che si può vincere semplicemente avendo tanta forza. Gli scenari di battaglia cambiano in base al campo di battaglia ed alle regole... è un gioco dove anche i demoni che non hanno la forza possono utilizzare la saggezza e salire in alto... per questo è diventato popolare anche tra le altre potenze. Le regole questa volta potrebbero svantaggiarci ma dobbiamo farlo per permettere a Rias, la nostra Rias, di realizzare il suo sogno... deve tornare libera di gareggiare e per farlo deve superare gli esami per diventare demone di alta classe visto che i Rating sono un esclusiva dei demoni... quindi nessuno faccia stronzate ed agite seguendo i miei ordini o, anche in caso di vittoria, vi farò pulire i bagni, le stalle e la fogna del castello... esigo una vittoria pulita...”
Anche Kiba approvò le mie parole ed annuì.
“Giusto. Ci potranno essere molte battaglie interne come questa su campi da battaglia reali d’ora in poi... sarà un buon allenamento.”
Mentre annuivo presi alcune mappe ed inizia a pianificare la strategia.
“Anche se attaccassimo, l’atrio del centro commerciale è un problema. E’ possibile controllare l’avanzata avversaria sia dal primo che dal secondo piano. E’ la stessa cosa per l’altro lato.” osservò Goemon che faceva le veci di Angela.
“Ho considerato anche un attacco dal parcheggio, ma anche loro ci avranno pensato .”
“Si...” convenni
“...è la stessa cosa passare per il tetto. Che si irrompa dal centro, dal tetto o dal parcheggio, dobbiamo avanzare per queste strade. Dato che non possiamo lasciare il centro commerciale stesso.”
“Se hanno riprodotto le merci.... avranno anche copiato le auto del parcheggio laggiù.” suggerì Logan.
“Kalel, io darò un’occhiata al tetto ed al parcheggio. Dal momento che ci sono delle scale accanto, andrò a controllare.” propose Kiba.
“No...” lo bloccai.
“Se lo stai proponendo tu... lo starà proponendo anche il te di questo mondo... se devi andare andrai con Goemon visto che è probabile che Kiba si porterà dietro Zenovia e almeno qualcun altro... forse la regina di Sona che usa, se non ricordo male una Naginata. Per il si e per il no...” disse sospirando.
“Si Kalel?” disse Goemon.
“Kiba tu crea una Spada del traditore con attributi da Dragon Slayer e tu invece Goemon attribuisci alla tua Katana il potere sia di una Dragon Slayer che della spada del traditore base...”
“Perchè?” chiese il samurai.
“Potrebbero avere sacred gear che assorbono gli elementi o li invertono e quindi , ad esempio, un danno da luce potrebbe essere annullato o invertito in uno da potere demoniaco. La spada del traditore e la tua Katana con quelle caratteristiche non avrebbe nulla da annullare visto che presenta i due elementi insieme. I poteri anti-drago invece vi saranno utili se le due regine manderanno i due Draghi contro di voi... anche se credo che li manderanno da me sperando le regole pongano dei limiti ai miei poteri.”
I due ragazzi annuirono e si prepararono a partire.
“Prima di andare prendete ciò che Kurama ha da darvi...” dissi indicando Kurama.
Lui creò dei cerchi magici e consegnò dei sacchetti ad ognuno dei ragazzi.
“Kurama hai preparato ciò che ti avevo chiesto per me?”
“Si Kalel-san... ci ho messo un paio di ore a trovare la combinazione giusta ma ecco...” disse il mio ex-alfiere porgendomi un sacchetto contenente delle foglie che mi premuì di non toccare senza aver ricoperto il mio corpo col touki.
Con esse generai dei Shikigami speciali e li mandai in ogni angolo del Centro commerciale... in ogni negozio... perfino nei bagni e come gli originali ognuno era in contatto telepatico con me.
“Ora prendete la pillola rossa che è contenuta nel sacchetto...”
“A che serve?”
“È perfettamente legale se è ciò che pensate... l'ha creata in questo momento Kurama quindi è come una delle tue spade o come gli Shikigami...” li rassicurai.
 Quando tutti ingerirono la pillola esortai i ragazzi ad incamminarsi.
“Logan e Docrates voi rimarrete qui. Issei e Saji con il potenziamento a Regina potrebbero diventare ostici...” dissi serio.
“Si Kalel...” risposero all'unisono.
“Stessa strategia... Docrates distrugge e fa da tank... Logan invece copre e scherma da attacchi speciali e si limita ad eliminare i nemici veloci...”
“Ricevuto...” esclamò Docrates.
“Roger...” rispose il mio licantropo.
“Kurama... tu sai cosa fare...”
“Si ma questo...” protestò il mio volpacchiotto preferito.
“Non ti preoccupare... fa tutto parte del piano...”
“O-Ok... allora io mi preparo...” disse risoluto.
“Saji tu mi farai da Body Guard...”
“E dove andiamo?”
“A fare uno spuntino... i miei cavalieri sono troppo marziali... le mie torri bramano il sangue dei nemici e Kurama deve prepararsi per la sua unica battuta in questo spettacolo dove siamo dei burattini nelle mani del fato...” risposi sorridendo.
“E vorresti mangiare?”
“No in teoria mi piacerebbe baciare qualcuno ma oggi ho dovuto lasciare le ragazze con mia madre... e dubito che se baciassi una ragazza delle altre squadre, Angela sarebbe contenta al mio arrivo a casa... quindi credo che dei pasticcini e del te mi tirerebbero su il morale” dichiarai incamminandomi assieme al mio sostituto pedone...

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E l'ora delle decisioni irrevocabili giunse.
Ci eravamo riuniti nell’area ristoro e stavamo aspettando l’inizio della partita quando un annuncio ci avvisò dell'inizio delle ostilità.
[E’ giunto il momento di cominciare. Inoltre, il tempo limite di questo gioco è di tre ore, in stile rapido... potete iniziare.]
“Le vostre istruzioni sono quelle su cui ci siamo accordati prima... Kiba e Goemon andrete verso il parcheggio. Kurama rimarrai qui e farai ciò che sai mentre voi, mie torri, proteggerete Kurama fino a quando non avrà finito... Saji tu verrai con me... voi miei Shikigami andate e spiate il nemico.”
“Kalel-sama sono pronto...” mormorò Kurama
“Procedi...” lo esortai potenziando la mia aura con qualche Boost e trasferendo il potere al mio alfiere che sentì una vampata di energia scorrergli dentro.
“Senpo : Kitsune Style Crescita Rigogliosa...” urlò il mio piccolo amico unendo le mani e formando numerosi sigilli.
Quando terminò poggiò le mani a terra e prima lentamente, poi velocemente tutte le piante che Kurama aveva piantato nei vasi e nelle aiuole posti vicino al mio campo base crebbero a dismisura ricoprendo prima il secondo piano e la sommità del tetto ed infine i piani sottostanti e quelli sotterranei.
Quando il mio alfiere finì la sua meravigliosa magia, tutto il centro commerciale era una giungla dove la visibilità era la stessa di prima ma dove ogni negozio, e le merci che contenevano erano intrappolati dai rampicanti.
“Ora potete andare...” dissi sorridendo.
“Ma così...” esclamò Saji perplesso mentre vedeva il suo compagno perdere i sensi e venire trasferito in infermeria.
[L'alfiere della squadra Valefor si ritira] comunicò la voce di Grayfia.
Sorridendo mi avvicinai ad uno Shikigami e lo usai come microfono.
“Sona e Rias... spero che mi sentiate... ho creato questi esserini bianchi, carini e coccolosi proprio per comunicare con voi oltre che per spiarvi meglio... se volete potete avvicinarvi e parlare... non sono in grado di nuocere a demoni di classe superiore alla media... ne mi abbasserei a simili giochini contro di voi...”
“Ti ascoltiamo...” dichiarò Sona usando un incantesimo per amplificare la voce.
“Furba...” pensai.
“Perchè hai creato questi rampicanti?” domandò Sona.
“Sai dirmi da dove provengono Sona-chan?” chiesi sorridendo ed eludendo volutamente la domanda.
Non era vietato parlare col nemico, in una battaglia anche ottenere informazioni era necessario e se il generale dell'esercito rivale era un chiaccherone sfruttare tale debolezza non era un crimine.
“Se non erro dall'Amazzonia...” rispose perplessa.
“Esatto e quindi secondo te perché li ho creati?”
“Non saprei... ravvivare l'ambiente?” replicò sarcastica.
“Oh quanto siamo spiritosi... credevo volessi battermi non farmi morire dal ridere... hai altre due chance...”
“Non lo so... illuminami...”
“Sapere di non sapere... molto Socratico... la risposta è semplice. Rias non può combattere qui dentro perché distruggerebbe mezzo centro commerciale... tu si invece...”
“Li hai creati per....” esclamò con una voce gelida.
“Per assorbire ogni traccia d'acqua presente nel centro. Da quella nei tubi, a quella nelle cisterne magicamente riempite...”
“Mi hai impedito di usare i miei poteri ma cosa credi mi...”
“...impedisca di recidere i rampicanti fin dalle radici e aspettare che le cisterne si riempiano?” la interruppi con voce divertita.
“So che hai mandato Gasper a spiarmi... se il mio fosse in grado di combattere avrei fatto lo stesso... quindi saprai che ho fatto ingerire una pillola rossa ad ognuno dei miei valenti soldati...”
“E allora?”
“Beh quella pillola contiene un nucleo che alimentandosi con il potere dei miei servi e col mio... permetterà alle piante di rigenerarsi quasi all'infinito...”
“Quindi dovremmo solo sconfiggere tutti i tuoi servi...”
“Si certo... e gli esserini bianchi che ho disseminato per il centro li hai dimenticati? Loro non contano come guerrieri perché sono totalmente inutili in battaglia se generati con il poco potere con cui li ho creati... ma...”
“Hai fatto mettere un nucleo in ognuno di loro...”
“Bingo e ricorda che l'infermeria è collegata col campo di battaglia quindi...”
“Cosa? Hai fatto ritirare il tuo alfiere per tenere un nucleo al sicuro?”
“Beh è collassato per la fatica ma si... avevo previsto che sapendo dei nuclei veniste ad attaccare me, i miei pochi uomini, e gli esserini carini che ho creato... quindi mi sono premunito...”
“Potremmo bruciarli...” intervenne Rias.
“Ti facevo più furba zuccherino... i rampicanti sono tutti comunicanti e hanno sommerso materiali di varia natura... alcuni infiammabili come legno, stoffa e carta... accendi una piccola scintilla, con una spada di Kiba ad esempio, e tutto il centro arderà facendomi vincere a tavolino. Idem se Akeno usasse i suoi fulmini. Sapete... questi rampicanti producono una varietà di alcool etilico usata nella produzione di alcuni liquori brasiliani... anche un attacco energetico come quelli di Issei-kun daranno vita ad un incendio...”
“Hai pensato a tutto...” sibilò Rias frustrata.
“Già... avete tre ore per abbattere ogni Shikigami, e i sei membri del mio piccolo esercito...”
[La regina, un alfiere e la torre di Rias Gremory sono stati eliminati]
[La torre ed un pedone di Sona Sitri sono stati eliminati ]
“Bene bene... non sapete che la gatta frettolosa fece i gattini ciechi?” dissi sorridendo.
“Se i miei calcoli sono esatti, e lo sono perché percepisco le vostre forze vitali, Akeno, Gasper e Koneko sono fuori gioco. Non conosco i nomi del pedone e della torre di Sona ma cinque avversari in poco tempo è un grande merito per Kurama...”
“Cosa hai fatto ai miei adorati servitori...” urlò Rias.
“Beh... se me lo chiedi con una simile buona creanza non te lo dirò... suvvia Rias di la parolina magica...”
“Per favore...” sibillò a denti stretti.
“Ecco... vedi che se vuoi ci riesci? Secondo quale mente bacata io avrei lasciato dei nuclei così vitali dentro esseri così deboli?”
“L'hai fatto apposta?” domandò sconvolta Sona.
“Non ho lasciato nulla al caso... sapevo fin da subito che ad oggi, con Issei in queste condizioni non avrei mai potuto sfidarvi in un match come quello con Raiser specie dopo che avete visto il duello fra me ed il mio caro cugino del mondo da cui provengo...”
Quella fu una rivelazione scioccante.
“In che senso...”
“Semplice Sona... per un attimo immagina due Rias potenziate da due Booster Gear identici e che lancino contemporaneamente un attacco colmo di potere della distruzione tale da superare il potere di un demone di alta classe... cosa succederebbe? Beh te lo dico io... quattro squadre decedute dopo un singolo attacco. Che progressi avremmo fatto se fossimo andati tutti a banchettare con il vecchio Ade?”
“Tu sapevi che...” mormorò Rias incapace di parlare.
“Che l'uomo che nel mio mondo mi portava a pescare o in campeggio avrebbe inventato qualche regola per impedire a due Rias caratterialmente simili di uccidersi a vicenda? Si lo intuivo... come sapevo che avrebbe impedito a due Sekiryuutei di affrontarsi in un game così improvviso... magari se fosse stata una semifinale si... ci sarebbe stato lo scontro ma al primo turno no...” spiegai
“E quindi come avresti protetto centinaia di piccoli esseri pateticamente deboli...” domandò Sona ancora capace di essere razionale.
“Beh in primo luogo li ho creati con una combinazione di elementi vegetali unici... singolarmente sono innoqui... combinati creano una tossina che tu Rias dovresti conoscere bene... l'ha usata Kuroka contro di te e i tuoi servi.”
“Li hai avvelenati?” urlò Rias in preda ad un furia che mi permetteva di udire la sua aura in modo nitido.
“...esatto però purtroppo la tossina non funziona sui Draghi quindi i vostri pedoni sono salvi. Coloro che però hanno avuto la fretta di attaccare senza chiedere... beh loro in questo momento sono caduti tra le braccia di morfeo... Gasper a parte..”
“Gasper e perché lui no? Aspetta hai detto che si sono addormentati?” chiese Rias confusa dal mio rapido cambio di versione.
“Beh Kurama ha selezionato gli elementi con cura... ha pesato, tritato, creato una nuova variante di piante... tutto per oggi... ammetto che potrei essermi confuso... sai la botanica non è il mio forte... al contrario di Kurama che ha creato una pianta a prova di gelo... ma se ci tieni tanto a scoprirlo devi solo arrenderti e correre da loro rendendo vano il sacrificio...”
Lo so... sono stronzo ma in amore e in guerra tutto è lecito.
“...Per quanto riguarda Gasper beh... tra le piante usate per creare i miei Shikigami, oltre a delle foglie da cui ha origine la tossina in questione beh ci sono semi d'aglio... e gli shikigami sono programmati per esplodere non appena qualcuno con una forte aura li colpisce... o si avvicina. Koneko era vicina ad Issei e la torre di Sona vicina a Saji...”
“Hai pensato a tutto quindi devo dedurre che nella pillola che hai fatto ingerire ci sia un antigene contro il veleno?”
“No... sbagliato. Noi non abbiamo ingerito nessun antidoto... ho solo concentrato i miei Shikigami nel punto da cui sapevo sareste passati. Le mie torri proteggono la base ed io sono a pochi metri dai vostri pedoni. I vostri cavalieri ed i miei si scontreranno in un luogo privo di Shikigami. Quindi vi direi di assistere alla caduta di Issei e di prepararvi... appena i vostri pezzi cadranno lo scacco sarà inevitabile. Passo e chiudo...” dissi interrompendo la conferenza stampa.
“Kalel posso chiederti perché li hai avvisati?”
“Perchè io da solo potrei vincere il Rating... invece voglio che voi facciate bella figura. In base all'accordo di pace i Nephilim devono superare i test per demoni di media e alta classe prima di essere promossi... e per farlo dovete ricevere una raccomandazione non mia che riceverete solo se farete bella figura nei rating. Per questo schiererò pochi membri a Rating per valorizzarvi...”
“Si ma Kurama-kun...”
“Lui ha fatto un grande lavoro... ha creato la tossina, ha creato una pianta immune al gelo e che può rigenerarsi con poca energia. Certo è inutile in guerra ma grazie all'alcool che produce ha impedito ad alfieri e Regine di ricorrere ad elementi pericolosi come fuoco e fulmini.”
“Si ma perché non mi sento stanco?”
“Perchè la pianta è inutile se togli la sua capacità di privare Sona di materia prima per i suoi attacchi. Nessuno la taglierà perché punteranno a scontrarsi con noi nei luoghi che ho lasciato liberi di proposito... solo uno stupido userebbe energie preziose contro un arbusto... ma ora basta parlare. Issei e il tuo alterego si stanno avvicinando. Fermiamoci qui... sai cosa fare...”
Rimanemmo in silenzio alcuni minuti fino a quando, dal nulla, evocai il mio Nyo-bo e lo sollevai sopra la mia testa fermando un calcio che mi stava per colpire.
“C-Come?” balbettò Saji.
“Sei distratto amico...” risposi sorridendo.
Quel giorno tutto andava per il verso giusto e non potevo far altro che sorridere.
Attaccata al soffitto infatti c’era una linea da cui erano scesi Issei con il booster gear e Saji che aveva un serpente nero arrotolato parecchie volte sul braccio destro.
“Quanti ricordi vero Saji?” chiesi al mio Pedone che, da alcuni mesi, al posto di un serpente aveva un drago nero arrotolato sul braccio.
Il pedone di Rias però non condivideva il mio ottimismo visto che si trovava un serpente conficcato sul suo SG.
Quando vide che avevo capito il Saji alternativo sorrise.
“Beh, grazie a te e Tannin, io e Vritra abbiamo fatto un po di allenamento. Il risultato è questo. Così, quando ho attaccato una linea sul soffitto e mi sono alzato per osservare il piano dall’alto, ho visto due persone che si nascondevano sotto. Dato che pensavo non vi foste accorti di me, ho usato questa possibilità per fare un attacco alla Tarzan.”
“Davvero meraviglioso...” risi rivestendo col potere della distruzione  il mio pugno e recidendo il serpente con un semplice colpo sferrato col taglio della mano.
Non avevo ancora imparato ad usare la forma attiva del Dragon Canceller e non volevo che Ophis e persone sbagliate ne venissero a conoscenza.
“Ora perché non mi mostri i risultati del tuo allenamento con Tannin... anzi del duello con Bikou e Kuroka?” dissi rivolgendomi ad Issei.
“Non userai Saji per colpirmi e rubarmi il potere?”
“Ti do la mia parola... fino a quando non sarai trasformato io non ti attaccherò ne ti farò attaccare... anzi io e Saji ci siederemo qui ad aspettare tutto il tempo necessario...” dissi sedendomi.
Saji nel frattempo aveva collegato una linea ad una lampadina e stava per inviargli energia quando lo fermai con una singola frase.
“Posso combattere anche ad occhi chiusi... risparmia le energie per quando Issei sarà bello carico perché allora Saji vi sconfiggerà...”
“I-Io?” chiese il mio Saji.
“Si amico... ho fiducia in te... tu oggi batterai loro due e forse anche qualche alfiere...” risposi ad occhi chiusi mentre i secondi passavano ed il conto alla rovescia continuava imperterrito.
All'improvviso mi alzai e Saji mi osservava stranito.
“Vai a vedere cosa stanno facendo le due torri...” ordinai mentre Saji annuendo si allontanava correndo.
“...ma non fare Tarzan e non renderti ridicolo...” dissi mentre Saji-alternativo mi guardava con astio.
“Non ti fidavi di lui?”
“Certo che mi fido o non gli avrei affidato un compito delicato... sai abbiamo parlato a lungo e ho in mente di farlo coprire di gloria... ma forse la gloria si trova isolata da qualche parte mentre voi siete qui col boss finale?” chiesi sorridendo mellifluo.
“Cosa?” domandarono mentre io li ignorai volutamente.
“Beh... io sento caldo...” dissi iniziando a sbottonare i bottoni delle maniche, e gli ultimi partendo dal fondo, mentre una gigantesca aura rosso abbagliante circondò Issei e si trasformò in un’armatura.
In quello stesso momento, un potere straripante sgorgava dentro il pedone di Rias scompigliandomi i capelli.
“Grazie per avermi aspettato...”
“Figurati... voglio sconfiggerti con la tecnica che ho ideato apposta per te e non ci sarebbe gloria se ti sconfiggessi in una forma depotenziata...” lo provocai.
“Come?” replicò stizzito.
“Beh ammesso che tu non abbia paura... certo... io speravo che tu e gli spettatori avreste apprezzato...” mormorai mesto.
“...vabbè vorrà dire che oggi vedranno quanto sei vigliacco... che il pedone di Rias Gremory non vale nulla... che...”
“Fai quello che devi... ti aspetterò...” ringhiò il ragazzo mentre io mettevo le prime due dita di entrambe le mani per eseguire il sigillo che avevo imparato dal mio maestro.
In quel momento, attivai la modalità trasmissione da parte degli Shikigami in modo che tutti potessero vedere.
“Henge no justu...” gridai mentre il mio corpo cambiava.
I miei capelli tornarono lunghi e neri, i miei pettorali furono sostituiti da una terza abbondante simile a quella di Rias ed i miei glutei divennero femminili.
In poche parole ero proprio gnocca.
“C-Cosa?” mormorò Issei con il sangue che gli colava dal naso.
“Non vorresti divertirti con me?” mormorai portando l'indice alle labbra che arricciai in modo sensuale.
Inutile dire che convivere per anni con molte ragazze permette di imparare alcuni trucchetti.
“C-Cosa... C-Come?” mormorò Issei mentre i bottoni rimasti venivano lentamente sbottonati dall'altra mano e la camicia scivolava a terra esponendo la mia terza abbondante agli occhi di Issei, Saji e del pubblico.
“Non penserai che ci facciamo imbrogliare così vero Issei? Issei?” urlò Saji che voltandosi vide Issei imbambolato.
“Allora non mi lasci altra scelta...” dichiarai eseguendo altri sigilli.
“Kage Bushin no justu... Harem no justu...” urlai mentre ogni clone, identico a me nell'aspetto, correva ad abbracciare i due ragazzi che iniziarono a soffrire di una violenta epistassi.

Nel frattempo dove si trovavano Rias e Sona.

“Idoti... non capite che è una trappola...” sbottò Sona.
“Issei-kun appena vede una ragazza va in tilt...” mormorò Rias mortificata...
“Oh Issei... perché sei così pervertito?” urlò Asia mentre i due Alfieri di Sona sospiravano qualcosa che suonava come “maschi...”.

Nello stesso momento nel Garage

“Dite addio ai vostri pedoni...” sorrise Goemon.
“Che Issei-san fosse vivace era risaputo... ma Saji...” mormorò Zenovia mentre i due Kiba e le serve di Sona sospiravano.

Nello stesso momento nella sala Vip.

“Ragazzo interessante...” esclamò Odino
“Già... con poco preavviso ha pianificato molto e bene...” dichiarò Sirzech soddisfatto.
“Quei due Zucconi! Non capiscono che è una trappola?” sbottò Azazel.
“Devi ammettere però che fino ad ora tuo figlio sta giocando bene... ha annullato ogni possibile strategia di Sona e Rias...” ammise Ajuka ammirato mentre, sbadigliando, Asmodeus annuiva.
“Povera Sona-tan...” pigolò Serafall sconsolata.

Nel luogo dove Kalel prendeva di petto Issei e Saji...

“Allora non voi giocare con me? Azazel non ti ha forse detto che puoi premerli?”
“Posso?”
“Ovvio... sono qui per te! Sai... forse è un effetto collaterale del raggio di Azazel... ma da quando lo ha usato sento qualcosa dentro di me che si muove....” dichiarai sorridendo con timidezza.
In quel momento Saji, il mio Saji, mise in pratica il piano e, attivando la sua Sacred Gear, trafisse i miei cloni con dozzine di linee che si andarono a conficcare in Saji ed Issei facendo tornare i due demoni alla realtà.
“Cosa ci hai fatto?” urlò Saji mentre i miei cloni svanivano in una nuvoletta di fumo.
“Io? Nulla? Ringrazia Saji-kun... su amico esci fuori e prenditi il merito... Sai siete fortunati.”
“F-Fortunati?”
“Si... se non ci fossero tutte quelle limitazioni io avrei già distrutto questo posto, avrei fatto scatenare Docrates e Saji vi avrebbe avvolto con le fiamme nere di Vritra... invece devo accontentarmi di indebolirvi ma tranquilli... Saji ha l'asso nella manica pronto per voi...” dissi sollevando in alto il pollice.
“Ok capo...” esultò Saji che fece comparire Ascalon dal Sacred Gear di Vritra che, con la sua luce sacra tossica per i draghi, iniziò a ferire i due ragazzi secondo per secondo indebolendoli sempre di più.
Se a questo si aggiungeva che il SG di Vritra in quel momento drenava “mana” dai loro corpi... beh il gioco era fatto.
“H-Hai d-dato A-Ascalon a lui e non a Angela?” esclamò Issei ormai in ginocchio a causa della mancanza di energia e del danno da Sacro.
Era probabile che si fosse allenato con il suo compagno ma non sapeva che tra Vritra al massimo della sua forma e un Vritra mutilato non c'era paragone.
“Si... in teoria oggi avrei anche potuto usare Angela per potenziare Saji mentre compiva ciò che sta compiendo ora... ma qualcuno deve rompere il cazzo....”
“Che vuoi dire?” chiese Issei in procinto di collassare.
“Voglio dire che per te è un caso che oggi ci siano solo maschi quando solo con Lilith potevo sconfiggere tutte e due le squadre?” chiesi incazzato.
“Vuoi dire che...”
“Bravo... hai capito. Ho visto il match con il vostro Raiser... pensi che ti avrei permesso di denudare anche solo una delle ragazze che devo sposare? Pensi che avrei permesso che una delle mie serve o di quelle di Rias venisse umiliata in inferno-visione solo perché un porco come te si gustasse qualche secondo di tette non sue?” risposi gelido.
“Ma...”
“Ma cosa? Non pensi che alle mie ragazze sarebbe piaciuto sfogare la propria rabbia per gli apocalittici allenamenti a cui sono state sottoposte da mia madre? Ed invece devono guardare un Game facile come questo dalla tv... tutto per colpa tua e della tua perversione... dai cazzo un bambino umano dell'asilo avrebbe capito che era una trappola e tu sei un demone dovresti vedere oltre le apparenze...” disse mentre i due collassavano.
[Il pedone di Rias Gremory-sama è stato sconfitto. Il pedone di Sona Sitri-sama è stato sconfitto]
“Bene Saji... oggi hai sconfitto il Sekiryuutei. Comunica a Vritra che sono fiero di voi...  ora vai nel Garage a dare man forte ai cavalieri...” intimai deciso.
“E tu?”
“Io? Io vado a parlare con Rias e Sona... saranno in collera e non sono avversari alla tua portata... almeno non senza il Balance Breaker...”

Nel frattempo nel Parcheggio...

“Kalel-sama non sbaglia mai...” sorrise Goemon
“Come facevi a...”
“Beh lui aveva pianificato questo giorno per settimane... il numero di giocatori, come giocare le nostre abilità e contro chi farci combattere...”
“E come avrebbe...” mormorò la regina di Sona.
“Beh anche da noi c'è questo edificio... quando ci siamo trovati qui ha solo adattato la strategia al campo di battaglia. Mandare i cavalieri qui era la mossa più ovvia visto che è l'unico posto con uno spazio tale da permetterci di combattere... Grazie a Kurama-kun poi ha privato Akeno dei fulmini, Sona-sama dell'acqua e le vostre squadre di alcuni elementi fondamentali.” rispose il samurai sguainando la spada che era nera come la notte mentre Kiba aveva evocato la spada del traditore.

Ma come siamo arrivati a questo punto? Dovremmo fare un piccolo balzo indietro nel tempo... subito dopo l'inizio del Match...

--Flashback--

I due cavalieri erano arrivati nel garage lentamente controllando ogni passaggio grazie a Kalel che, usando le sue doti sensoriali, gli comunicava in anticipo se la via fosse sicura o no.
Quando arrivarono nel parcheggio quindi erano già consapevoli di trovare quattro nemici e le parole di Kalel... quelle pronunciate in seguito contro Issei avevano centrato il punto.
Se le ragazze avessero partecipato le cose sarebbero andate diversamente.
Con Shigure ed Angela ad esempio avrebbero avuto la possibilità di potenziarsi e di combattere in netta superiorità ma i due ragazzi si erano allenati per ovviare a tali difficoltà.
Kalel e sua madre gli avevano spiegato come.
Intanto si erano trovati davanti a Kiba e Zenovia alternativi e ad una ragazza che portava in mano una Naginata e si presentò come Shinra Tsubaki,  ed una che portava una Katana e disse di chiamarsi Meguri.
“Piacere di conoscervi, Kiba Yuuto-kun e Goemon-san. Sapevamo che sareste venuti qui...” disse con indifferenza.
Kiba creò la spada Sacra demoniaca mentre Zenovia non fece ricorso a Durandall, come previsto da Kalel, e si limitò ad usare Ascalon.
Le regole lo imponevano perché gravi danni avrebbero causato la squalifica della squadra.
[Il primo “Alfiere” di Rias Gremory-sama, si è ritirato.]  dichiarò Grayfia sama ed il volto di Kiba-alternativo non mostrò alcun segno di rabbia o frustrazione ma il vero Kiba sapeva come si sentiva.
Goemon però cercò di provocarlo.
“Come sei calmo.” disse sorridendo in modo mellifluo.
“Si, visto che non riuscirò a resistere se non mi abituo a qualcosa del genere.”  rispose fingendo di stare bene
“Accidenti, è perché non ha allenato abbastanza il suo corpo.” sospirò Zenovia che sembrava calma ma aveva occhi fermi.
“Ma anche così, hanno sconfitto il mio carino kouhai. Mi dovrò vendicare.” continuò emanando una pressiona spaventosa.
Aver sentito della sconfitta del suo Kohai era imperdonabile per lei.
Insieme, prepararono le loro armi speciali e accorciarono la distanza fra loro ed i cavalieri di Kalel balzando in avanti...
Ma in quel momento ci fu la comunicazione del ritiro di moltissimi membri delle due squadre di demoni lasciò basiti i membri delle due famiglie alleate.
“Le due torri sono così forti?” chiese Zenovia sconvolta.
“Siamo i soli a combattere...” rispose Goemon mentre la sua spada smise di emettere energia e divenne totalmente nera.
“Ma quella?” esclamò sconvolto Kiba-alternativo nel vedere la Katana di Goemon cambiare attributi.
“Sono io il tuo avversario...” rispose il Cavaliere di Rias Valefor.
“Voi tre invece ve la vedrete con me...” dichiarò Goemon sorridendo mentre la sua velocità aumentò e nemmeno Kiba riuscì a stargli dietro.
Con due rapidi fendenti la Naginata e la katana delle serve di Sona furono tagliate in modo preciso ed accurato e quando stava per dare il colpo di grazia Kalel iniziò a giocare con i pedoni umiliandoli....

--Fine flashback--

“Bene ora rimangono gli alfieri... e le due Signore...” esclamò Goemon mentre la sua spada mutò forma e si trasformò in un filo che si divise ed andò ad infilzare Tsubaki e Megure in più punti fino a quando non persero i sensi a causa del continuo danno luminoso che Goemon aveva iniziato a far produrre alla spada.
In quel momento mentre le due ragazze perdevano i sensi Zenovia e Kiba indietreggiarono.
[La Regina ed il Cavallo di Sona Sitri-sama si ritirano...]
“Come fai ad avere quel potere... hai Excalibur Mimic?” sbottò Zenovia indignata.
“No... ma in un certo senso si...” rispose Goemon serio.
“Spiegati e mi auguro che sia una spiegazione valida altrimenti...”
“Altrimenti cosa? Questo non è un luogo dove puoi dare sfogo ai tuoi poteri quindi contieniti donna...” la ammonì Goemon.
“Potresti darci una spiegazione?” chiese Kiba cercando di essere accomodante.
“Certo Kiba-kun... avete presente la crisi di Kokabiel?”  
I due annuirono.
“Beh da noi le cose sembrano essere andate diversamente... in primo luogo Balba Galilei fuse sei Excalibur in una...” spiegò Kiba.
“Io non ho preso parte allo scontro?”
“No lo hai fatto solo che prima sei stata ferita e disarmata... poi ti abbiamo curato e hai partecipato allo scontro con Durandall. La differenza tra un Excalibur con sei spade e Durandall non era poi così grande e grazie alle abilità di Excalibur Freed ebbe la meglio su te e su me, nonostante avessi raggiunto il BB...” continuò a spiegare il cavaliere di Rias-Valefor.
“E cosa successe allora?”
“Beh Sona-sama ebbe l'idea di far congiungere, tramite Vritra, Goemon-sempai ed Angela-sama che lo potenziò con il Booster Gear...”
“Perchè non tu o non io...” chiese Zenovia perplessa.
“Beh...”
“Semplice Zenovia...” si intromise Kalel tramite un cerchio magico.
“...la spada di Goemon è migliore di ogni spada creata dalla chiesa...”
“E perché di grazia?” chiese la ragazza offesa.
“Beh perché non la forgiò un alchimista bensì un Dio... Efesto per la precisione. La sua spada ruba i poteri di ciò che taglia o trafigge. Durante gli allenamenti infatti ha rubato i poteri ad ogni spada che Kiba abbia mai creato fino ad oggi... ivi comprensa la spada del traditore e durante la lotta con Freed rubò le abilità delle Sei Excalibur usate per forgiarla.” spiegò il Nephilim.
“E come è possibile che avendo tagliato una spada come Excalibur quasi completa, non tagli Ascalon?”
“Beh in primo luogo non gli serve rompere una spada simile visto che l'abilità Dragon Slayer l'ha appresa da un spada di Kiba. In secondo luogo il mio cavallo, un testone, non voleva un arma con una volontà come quelle sacre o demoniache che potevano tradirlo all'improvviso... Gli piaceva l'idea di poter racchiudere in un solo pezzo di metallo più abilità e riuscire a combinarle...” spiegò il ragazzo sempre tramite cerchio magico.
“Quindi se ho capito bene... la sua spada divina, può rubare le abilità di ciò che taglia, può usare le abilità che ha rubato... ma non ha una fonte di energia sua?” chiese Kiba.
“Corretto come al solito Kiba-kun...” rispose Goemon.
“Ma allora come fa a tagliare?” chiese Zenovia.
“Con il mio potere... se io sarò debole e non mi allenerò la mia spada non taglierà... se io sarò coscienzioso allora insieme non esisterà nulla al mondo di non tagliabile...”
“Capisco... e a parte ciò di divino che ha questa spada?”
“Beh che nessuno eccetto lui può usarla... e che come ogni arma divina è virtualmente indistruttibile...” intervenne Kalel.
“Quindi Durandall, anche se la spada fosse per terra, non potrebbe tagliare la spada di Goemon ma, allo stadio attuale, senza qualcuno che potenzi Goemon lui non può tagliare ne Durandall ne Ascalon?” chiese Zenovia perplessa.
“Ancora esatto e questo è il secondo motivo per cui non ho portato con me le ragazze. Privare Zenovia ed Issei delle loro armi per un torneo di giovani, per di più amichevole, lo reputo una cosa priva di logica.” spiegò il ragazzo.
“Comunque Goemon... i possessori di contro-tipi sono tutti fuori gioco dove siete voi. Mettete KO Kiba e poi sconfiggete Zenovia.”
“Perchè Kiba per primo?” chiese Goemon.
“Beh chiamalo sesto senso...” disse Kalel rimanendo in ascolto.
“...e muovetevi o Saji vi ruberà tutta la gloria... poi, una volta finito, andate da Docrates e Logan... con gli Alfieri ed i Re me la vedo io...”
“Ricevuto...” risposero i due ragazzi.
In quel momento Kiba creò una seconda spada e Goemon iniziò ad accelerare la sua velocità mentre lentamente svanì nel nulla ed al suo posto comparvero un numero spropositato di Goemon.
“Ha combinato Transparency, Rapdly e Nightmare?”
“Beh Goemon si allena con loro da mesi... ha fatto solo quello da quando ci siamo separati...” disse Kiba mentre Kiba-altenativo e Zenovia-alternativa si trovarono avvolti come salami dalla spada di Goemon che, ne aveva alterato la forma col potere della Mimic, e li stava ferendo con l'aura sacra frutto del primo furto ai danni di una spada sacra forgiata da Kiba.
In quel momento Kiba si avvicinò e tramortì i due con un colpo dietro la nuca.
“Perdonami Sempai ma giochi troppo. Io voglio tornare da Shigure e Saji da Asia...” sbottò Kiba.
[I cavalieri di Rias Gremory-sama si sono ritirati...]
“Andiamo Kiba-kun... a quest'ora Kalel si starà dirigendo verso ciò che rimane dei nostri avversari.
[Gli Alfieri di Sona Sitri-sama si sono ritirati. L'ultimo alfiere di Rias-Gremory-sama si è ritirato...]
“Bah se penso al povero Kurama...” sbottò Kiba amareggiato.
“Già con tutta la squadra al completo adesso sarebbe con noi a festeggiare... vabbè sarà per la prossima volta...”

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“Che palle... mandare due Alfieri con una pseudo barriera ed un ologramma... eppure lo sanno che conosco il Senjustu... l'ho detto e Bikou deve aver mostrato qualcosa quando lo hanno affrontato... e poi abbandonare il chierico... bah... nemmeno al fosso di Helm hanno fatto una ritirata così disorganizzata...” borbottava Kalel mentre saliva sul tetto dove si trovavano gli ultimi due avversari.
Sona-Kaichou ha rivolto il suo sguardo verso il nephilim ed ha sorriso amaramente mentre Rias-Bouchou lo fissava con rabbia.
"Sona, perché sul tetto? So che Rias non fugge mai davanti al nemico ma almeno tu dovresti sapere quando è il caso di gettare la spugna..."
"Il Re deve sopravvivere fino alla fine. Questo è il dovere del Re. Se il Re venisse preso, il gioco finirebbe, giusto? "
"...Sì, non metto in discussione la profondità di questo." rispose Kalel sorridendo mentre Rias-Buchou faceva un passo avanti.
“Dimmi perché? Perchè hai umiliato Issei, perché hai messo fuori combattimento i nostri servi in un modo così vigliacco...”
“Tu mi chiedi perché sono stato così vigliacco? Bene ti darò due risposte. La prima è che tu non hai il diritto di offendermi visto che sei la prima ad esserlo...”
“Cosa?” urlò Rias.
“Quando Issei mi ha attaccato con quella tecnica durante la conferenza di pace... quando Azazel mi ha colpito per errore con il raggio che mi ha trasformato in donna... io ho pensato che lui avesse inventato quella tecnica per scherzare... ma usarla in un rating contro un campione del calibro di Raiser? Ti rendi conto cosa sarebbe successo se io oggi avessi portato le ragazze qui?”
“No cosa? Issei le avrebbe denudate e allora?”
“E ti sembra poco? La mia regina è la figlia di Michele-sama del mio mondo che è anche la posseditrice del Welsh Dragon. Il mio pedone Sei tu... ed il mio Alfiere è Sona... l'altro mio pedone è il Vanishing Dragon del mio mondo... ti rendi conto che Issei avrebbe spogliato TE in diretta? Oppure preferivi che a subire una simile umiliazione fosse la figlia di Michele o Sona?” chiesi mentre Rias abbassava la testa rossa di vergogna.
“Ma tanto a te che ti importa... l'importante è che lui avrebbe tenuto lontano i due draghi celesti e i miei pezzi migliori vero?”
“E che avrei dovuto fare?”
“Ordinargli di non usarla nelle gare? Vietargli di umiliare ragazze in pubblico. Sai che era questione di tempo prima che qualcuno avesse trovato il suo punto debole vero? Io almeno ho avuto la gentilezza di mandarlo KO... tuo cugino, non perché cattivo, ma perché dannatamente forte ne spezzerebbe lo spirito come è successo a quel teppista che offendeva l'Arciduchessa... Diodora, e lo dico con cognizione di causa, tortura le sue serve al punto che contro di lui ti troverai quindici donne che non hanno problemi a combattere nude e allora che farai? Perderai il Sekyureitei perché ingrifato?” la incalzai.
“Io ho tirato fuori il mio duello con mio cugino Raiser, quando l'ho sfidato per la mano della mia Rias, per farti capire che quella mossa non l'avrei tollerata e tu non hai nemmeno pensato che avrei ucciso Issei se avesse usato quella tecnica...”
“H-Hai ragione... ero presa dalla foga agonistica...”
“Il punto numero due è che se tu avessi visto quel video sapresti che Lucifero e Dio hanno manipolato la mia vita. Hanno costretto i Bael a farsi odiare da me e dalla te del mio mondo ed io ti ho dovuto rendere una mia serva... con un abile mossa politica, ovvero con la mancata richiesta di un rimborso di secoli di tributi del mio feudo che, non essendo un demone, non avrei dovuto versare, ti ho riportato al Rango Ducale ma, nonostante questo, nonostante lei sia tornata una Duchessa... lei non può realizzare il suo sogno perché, pur essendo una duchessa, deve superare gli esami di media ed alta classe che devono avere un coifficente di difficoltà pari ai vostri per permetterle di tornare a gareggiare. Quindi siccome mi serve una raccomandazione di quelle forti e che nessuno, ne qui, ne nel mio mondo, possa contestare asserendo che ha avuto un favoritismo solo perché la sorella del Maou... beh lei deve spiccare nel Rating e per farlo io non esiterò a distruggere chiunque si pari davanti a me. Oggi eravate voi... domani sarà Tuo cugino... un giorno potrebbe essere anche uno della Top ten...”
“Ed il sogno di Sona?”
“Ho già detto che IO sono il Sovrano indiscusso del mio popolo e quando mia madre mi lascerà il feudo nessuno avrà voce in capitolo sulle mie decisioni di politica interna... il feudo rimarrà sotto il governo dei demoni in materia fiscale ma in campo legislativo nessun pallone gonfiato che ha preso in giro Sona può permettersi di dire mezza parola. Lo hanno stabilito i miei Lucifero e Dio e visto che il documento è autentico i vostri Bael ed i Maou oltre ai leader delle altre fazioni hanno confermato le decisioni dei loro corrispettivi del mio mondo... La scuola di rating per bambini demoni di bassa classe si farà e se Sona venisse messa sotto pressione l'aprirò IO visto che anche la MIA ha lo stesso sogno... e siccome io amo sia lei che l'altra Rias farò di tutto per renderle felici come ho promesso ai loro e ai vostri parenti...” disse mentre le ragazze lo guardavano con attenzione.
“Perchè fai tutto questo? Non sarebbe più facile stare con la testa bassa?” chiese Sona studiandolo.
“Anche qui i motivi sono due... il primo è che Grayfia Lucifuge che mi ha fatto da madre nel mio mondo e suo marito mi hanno educato per fare il Re, e lo stesso hanno fatto Mephisto-sama che mi ha adottato come nonno e Indra-kun che mi ha sempre consigliato quando avevo bisogno di piccole perle di saggezza. Potrò essere picchiato, potrò essere umiliato e sconfitto ma non mi arrenderò mai finché vivrò... questo è il mio credo. Il secondo è perché se si escludono i Bael, che per ordine di Lucifero si sono fatti odiare di proposito, ed i quattro Maou... su trentaquattro pilastri solo la tua famiglia e quella di Rias mi hanno trattato con gentilezza e, anche per questo, non vorrei dover levare la mano su di voi. Ve lo chiedo una sola volta arrendetevi perché una mia resa sono sicuro che voi non la gradireste e sapete entrambe che le regole e la mia strategia vi impediscono di lottare al meglio...”
“La scuola verrebbe costruita anche se non mi arrendessi?”
“Ovviamente...” confermò Kalel serio che iniziò ad aumentare la sua forza con il potere rubato a Ddraig.
“Allora io voglio continuare...” dissero all'unisono mentre si avvolgevano una con un aura d'acqua e l'altra con un aura della distruzione.
“Io non mi sposterò... dimostratemi la vostra determinazione...” rispose il ragazzo puntando i piedi per terra e rivestendosi di touki.
Non avrebbe usato la distruzione contro Rias, ne la luce.
I due colpi, due semplici sfere viaggiando ad altissima velocità coprirono la distanza ed arrivarono a pochi centimetri da Kalel che pose le mani in avanti e bloccò i colpi con relativa facilità e deviò i colpi verso l'esterno.
Poi accorciò le distanze e comparve alle spalle delle due ragazze che colpì alla base del collo con due delicatissimi colpi inferti col taglio della mano.
Senza accorgersene le due ragazze persero i sensi ed inziarono a cadere per terra e solo l'intervento provvidenziale di Kalel, le mise un braccio attormo alla loro vita, impedì che si facessero male...
Mentre infatti le afferrava e le deponeva al suolo, la voce della sua madre adottiva dichiarò con voce solenne che la vittoria spettava a lui che adesso guidava la classifica con due vittorie ed era seguito da Sairaorg, Diodora con una vittoria e poi dagli sconfitti di quella lunga giornata di Games

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Note d'autore...

Salve... vi aspettavate un rating così?
Beh Kurama ha fatto grandissime cose... Goemon ha mostrato i veri effetti della sua cazzutissima spada che, se avesse avuto un nucleo come quelle della chiesa o come le armi divine, adesso sarebbe over 9000!.
Saji invece mostra il vero potere che, un vritra usato bene può fare... e Kalel mostra a cosa è servito crescere come figlio di Grayfia...
Una standing ovation per Kalel che prende di petto Issei e Saji mostrando che il potere è inutile davanti all'intelligenza :)
Io la butto qui... per Cao Cao... saranno Cao Cao amari.... :)
A presto :)

 

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Capitolo 7
*** Life 5 ***


Salve ragazzuoli... ecco il nuovo capitolo con un lieve ritardo ma non temete... Sabato avrete il capitolo prestabilito :)
A presto :)

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Life 5

Il game era appena finito e mi ero recato all'interno della struttura medica dove le diavole ed i diavoli dei due team erano stati medicati.
L'intervento delle mie ragazze, in particolar modo di Asia, aveva fatto si che i cavalieri e i pedoni delle due diavole si riprendessero più rapidamente.
Rias e Sona, solo lievemente stordite, si svegliarono quasi subito anche se tanto felici di aver perso in modo così netto poi non erano.
Ogni loro strategia infatti era stata prevista, analizzata e contrastata con una facilità inenarrabile e questo era stato uno dei fattori che avevano determinato la loro disatrosa valutazione.
Un'altro fattore che aveva abbassato i loro giudizi era che io avevo in fin dei conti giocato con solo i membri maschili delle due squadre.
Questo significava che non avevo fatto uso del potere di due longini, di Akeno, Rias, Sona, del SG di Asia e delle spade di Zenovia e Shigure.
Loro al contrario avevano usato ben sedici giocatori tra cui un Longino e numerosi possessori di SG, alcuni specializzati nei contrattacchi.
Io però non mi potevo lamentare...  avevo giocato la partita perfetta visto che non solo non avevo collezionato feriti ma avevo garantito a tre uomini di mettersi in mostra.
Tra di loro, e non di poco, spiccava però Kurama responsabile di aver tagliato la fornitura d'acqua a Sona, di aver creato le foglie con le spore soporifere che avevano narcotizzato mezza squadra costringendo Sona a mandare ben quattro uomini in un punto dove il secondo dei migliori aveva sconfitto quasi da solo tutti e quattro i servi delle due diavole.
Il terzo a brillare ero stato io... si esatto... ero stato io perché avevo distratto un Longinus e un re drago permettendo al mio pedone di trafiggerli e sconfiggerli.
Se a questo si aggiungono poi tre alfieri e i due Re messi fuori combattimento con facilità... beh che la valutazione fosse schizzata alle stelle era normale.
Non fui sorpreso quindi quando vidi entrare Sirzechs-sama tenendo una piccola scatola, dall'aspetto costosa, tra le mani.
"U-Umm... Questo è..?" chiese Kurama tremando nervosamente.
"Questo è qualcosa che viene affidato alla persona che più si è distinta nel Rating Game." disse Sirzechs sorridendo.
"I-Io... ho perso... s-sono s-svenuto... Q-Questa non è una situazione in cui avrei dovuto ricevere questo." rispose il mio piccolo alifiere afferrando le lenzuola del suo letto, in evidente segno di frustrazione e rimpianto.
"Questo è vero. Ma, grazie al tuo gesto, Sona-Sitri è stata privata dell'acqua ed il match si è svolto come voleva Kalel. Abbiamo guardato la vostra battaglia con entusiasmo dalla camera degli spettatori. Al punto che anche Odino della Norvegia ti ha
lodato." disse il fratello di Rias tirando fuori una medaglia dalla piccola scatola e appuntandola sul petto di Kurama.
"Non dovresti sottovalutarti. Anche un giovane come te può puntare in alto. Sono felice di poter vedere dei giovani così promettenti... Mi aspetto molto da te." dichiarò accarezzando la testa di Kurama.
"Va bene, non importa quanti anni o decenni ti ci vorranno. Non importa quale obiettivo hai... preservalo" lo esortò il Maou mentre l'alfiere piangeva in silenzio ripensando a quante volte era stato discriminato per la sua incapacità di usare il fuoco e quanto invece i suoi poteri fossero stati utili in quel frangente.
"Ti sei battuto con onore, mostrando il tuo valore a un sacco di persone ed hai combattuto una battaglia splendida." disse Rias che era sicuramente felice che il suo nuovo servo, di cui andava fiera anche quando era il mio, avesse guadagnato un simile riconoscimento.
Kurama tastò la medaglia sul petto, si asciugò le lacrime con la mano e annuì con forza.
"... Sì... Grazie mille!"

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Quando Sirzech se ne fu andato, non senza avermi rivolto un sorriso, sentii Buchou parlare con Issei.
Ho deciso di chiamarle col titolo che portano a scuola per evitare confusioni con le mie che, a scuola, non hanno ottenuto nessun traguardo simile.
"Buchou." disse Issei mesto
"Ise, grazie per il tuo duro lavoro durante il tuo allenamento ma, per favore, non mettermi in imbarazzo così tanto, ok? Il tuo desiderio sessuale è davvero troppo eccessivo." disse sorridendo amaramente.
E grazie al cazzo... solo un idiota non si renderebbe conto di quanto degradanti siano certe tecniche.
"S-Scusa... Le mie tecniche e i potenziamenti tendono ad essere correlati ai miei desideri sessuali..."
"Ok ma da oggi questa tecnica, ed altre simili sono proibite durante i giochi..." decretò la ragazza seria mentre io, pur senza darlo a vedere, ero sorpreso.
Il super-mega-cazziatone aveva avuto effetto?!?
"Eeeeh? Sul serio?" chiese sconvolto.
“Non esiste! Sul serio? Perché? E-E' perché è perversa?”
"Perché se continuerai ad usarla non ci permetteranno più di combattere contro i demoni femminili. Quindi è vietata."
"Se Buchou dice così, io obbedisco." rispose il ragazzo con gli occhi pieni di lacrime.
“Beh avremo perso ma Ise, Akeno e Koneko hanno superato i loro ostacoli in queste vacanze. Questo è qualcosa di cui essere felice." dichiarò sorridendo in modo dolce.
“Si lo penso anch'io! Mi sento come se avessimo vinto la partita anche se abbiamo perso... comunque sono anche contento che Akeno-san e Koneko-chan siano andate avanti! "
"È grazie a te, Ise. Grazie a te, tutti nel mio gruppo stanno rompendo i pesi che si portano dietro. Hai risolto tutte le cose che per me erano preoccupanti, Ise. Te ne sono grata. "
"N-No, non ho fatto niente di particolare. Ho solo pensato di tenere tutti felici."
"Ise, sono contenta che tu sia mio servo... Per favore, resta con me per sempre."
"Sì, Buchou! Starò sempre al tuo fianco!"
Fu in quel momento che qualcuno bussò alla porta della stanza ospedaliera.
Issei rispose "Avanti" e un vecchio con una lunga barba, che nessuno aveva mai visto prima, entrò.
Indossava un cappello e aveva solo un occhio.
''Vecchio, chi sei?" domandò Issei perplesso.
A me invece bastò una singola occhiata per capire con chi avevamo a che fare.
“Sommo Odino...” lo salutai mostrandogli il dovuto rispetto.
La differenza del saluto lo fece ridere non poco.
"Io sono una vecchia divinità del Nord Sekiryuutei, sembra che debba studiare un po' di più." disse con un tono eccessivamente familiare che sorprese Issei.
"Tu invece sei il Nephilim di cui si parla tanto...”
“Così pare... spero che si parli bene almeno...” risposi un po stizzito.
Avevo sempre odiato l'essere sotto i riflettori.
“Bene... male... l'importante è che si parli di te... no?” domandò ridendo e contagiandomi con la sua euforia.
“Così si dice...” risposi ridendo a mia volta.
"Capisco, Capisco. La sorellina di Sirzechs, La sorellina di Serafall, La figlia di Michele, La nipote di Rivezim e la figlia di Barakiel... beh ti sei fatto un Harem con i fiocchi... ma ti costerà molto quindi ti regalo questo... tranquillo è pulito...” disse lanciandomi un'oggetto circolare.
“Cos'è?” chiese Rias mentre, tenendoli in mano, li guardavo con un paio di occhi enormi.
“Un anello d'oro dei nani norreni?” chiesi sconvolto.
“Veramente questo è Draupnir... Un uccellino mi ha detto che la tua ragazza ne vorrebbe uno... e pensavo che con questo potrai crearti gli anelli che ti servono come fedi nuziali...” sorrise il Dio.
“È un regalo sontuoso... ma non posso accettare...”
“Suvvia... oggi mi hai fatto guadagnare molto più di quel gingillo. Ho scommesso che avresti portato una squadra di soli uomini, che avresti cercato di privare la sorellina di Serafall dell'acqua e avresti impedito ai membri più forti di muoversi... certo la tecnica dell'Harem non me l'aspettavo... ma credo che ti sia ispirato a qualche fumetto...”
“Beh capisco la squadra di uomini... tutti potendo la manderebbero contro un pervertito... ma per l'acqua? Cosa l'ha indotta a pensare ciò?”
“Beh sei in parte Phenex... con l'acqua le fiamme svaniscono...”
“Ah io non ho questo problema...” spiegai tagliandomi un dito e mostrando una rigenerazione priva di fiamme.
“Si lo vedo... allora perché lo hai fatto?”
“Beh ho pensato che un sottile velo d'acqua in tutto l'edificio, unito ai fulmini sacri di Akeno avrebbero messo fuori gioco molti dei miei servi... ed io volevo che facessero bella figura...”
“Un proposito ammirevole...” concesse il Dio osservandolo con attenzione.
“Scusa un attimo Kalel... vuoi dire che se io avessi imparato un incantesimo d'acqua... potenziandolo...” domandò sconvolto Issei.
“Si avresti realmente spento Raiser e Rias avrebbe potuto sconfiggerlo con facilità... ma nel tuo match hai fatto molti errori...”
“Ad esempio?”
“Beh il primo te l'ho detto. Dare un arto utile nella vita di tutti i giorni per del potere... davi le ali e saresti stato più forte. Il secondo, è che hai pensato a spogliare le ragazze di Raiser invece che proteggere Rias... un fine stupido non genera mai la forza per combattere.”
“Ma contro Vali...” protestò Kalel.
“Tu volevi proteggere i tuoi genitori, Rias e le altre ragazze... non le tette...” lo corressi sospirando.
“...ed in ogni caso, se Rias ti avesse tenuto al suo fianco, avresti potuto fare il primo transfert a lei e Rias avrebbe annichilito il pollo arrosto...” dissi mentre tutti abbassavano lo sguardo imbarazzati.
“...Ma in ogni caso, sommo Odino, come mai sei venuto fin qui? Non devo partecipare a qualche noiosa riunione piena di Divinità vero?”
“Temo di si... ma niente di impegnativo. Un semplice salutino andrebbe bene...” rispose il vecchio sorridendo mesto.
“...ma fino ad allora ricordate che il mondo non è pieno solo di prove, ci sono anche molte cose divertenti. Andate avanti mentre godete e soffrite per le vostre scelte. Essere spericolati è l'unico
modo per i giovani di crescere. Hohoho." disse uscendo dalla stanza e lasciandoci soli.

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Alcuni giorni dopo....

Eravamo sul treno che ci avrebbe ricondotti a Kouh visto che mia madre, una donna dolce e comprensiva, a cui avevo detto di non iscriverci alla Kouh Accademy cos'ha fatto?
Ci ha iscritto alla Kouh Accademy.
L'unica concessione fu che potemmo studiare da esterni per evitare le imbarazzanti scene del tipo : “Ma siete gemelli? No perché siete due gocce d'acqua...”
Per il resto il viaggio fu piacevole visto che Issei era alle prese con i compiti che tanto aveva procrastinato e con riflessioni filosofiche sul tipo di Harem che voleva.
Dopo lunghe e sofferte meditazioni era giunto all'idea che un Harem forte e pieno di ragazze affascinanti era ciò che ambiva.
Durante il viaggio, forse per qualche evento intercorso tra i due durante gli allenamenti, Koneko si sedette sulle ginocchia di Issei.
Quando però il treno arrivò sul binario sotterraneo del mondo umano, il destino sembrò giocarci un brutto scherzo.
Un uomo misterioso dai lineamenti delicati si era avvicinato ad
Asia...
"Asia Argento... Finalmente ci incontriamo."
"U-Umm ..."
Asia era confusa e questo era un male visto che chi aveva davanti era un vero demone.
Purtroppo lei non era un Nephilim... e non potevo intromettermi e, dal sorriso che ricevetti, compresi che LUI ne era al corrente.
"Ehi, ehi, ehi! Quali rapporti hai con Asia?" sbottò Issei che si frappose tra di loro venendo, come al solito ignorato.
"... Così mi hai dimenticato. Ci saremmo dovuti conoscere a quel tempo."
Dopo aver risposto così, lui ha improvvisamente mostrato il suo petto e ci ha mostrato una grossa cicatrice... una profonda cicatrice.
"Quella ferita, potrebbe essere... "
"Sì, non sei riuscita a vedermi la faccia allora, ma io sono il demone di quella volta."
Dopo quelle parole, Asia è si è ammutolita.
"Il mio nome è Diodora Astaroth. Quella volta non sei stata in grado di curarmi a pieno e mi è rimasta una cicatrice, ma la mia vita è stata salvata grazie alla tua Sacred Gear."
Diodora ha teneramente prese la mano di Asia e l'ha baciata.
"Asia, sono venuto a conoscerti. Mi scuso per non averti salutato in quella riunione. Ma, credo che fossimo destinati ad incontrarci. Voglio che tu sia mia moglie. Io ti amo.”

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Note d'autore

Salve boys... questo capitolo è piccolo lo ammetto ma solo perchè, unendolo al primo del volume sei veniva un po confuso a seguire il filo logico...
Non credo di dover dire molto ma ci tengo a precisare che i prossimi capitoli torneranno ad essere più lunghetti :)
A presto :)

 

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Capitolo 8
*** Life 6 ***


Salve raga... no, non sono impazzito... solo che come ho detto il capitolo di oggi sarebbe stato troppo contorto da fare in un'unico capitolo quindi li ho suddivisi in due. La prima parte life 5 che tratta la fine del volume 5 e questa Life che tratta l'inizio del sei... SABATO ci sarà la life 7...
A presto :)

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Life 6
 
Mia madre è la peggior imbrogliona di tutti.
Dovevamo studiare da esterni vi ricordate?
Beh era una bugia... la terza in meno di pochi giorni da quando l'ho conosciuta e, come se non bastasse, ha già deciso tagli e colore di capelli per tutte le ragazze con un doppione.
Così mi sono trovato una Rias con i capelli a caschetto come quelli di Sona, Sona che si era trovata a dover portare i capelli un po più lunghi e rosa, Zenovia si è ritrovata i capelli lunghi, Per Asia ha optato per un castano chiaro, Koneko per un rosso color rame visto che il nero non le garbava come opzione. Akeno dovrà portare i capelli più corti della sua controparte mentre Kiba e Saji hanno deciso di avere il primo dei capelli castano chiaro ed il secondo neri per fare pandance con Vritra.
E chi ci ha rimesso? Io... io che mi sono ritrovato ad avere un harem di ragazze dai capelli corti, quando li adoro lunghi, e per di più ad essere ospitato a casa di Issei.
A quanto pare andare a vivere con Sona e le sue ragazze non era un idea tollerata per il fatto che Momo, l'alfiere dai capelli bianchi, e altre servitrici di Sona mi faceva degli occhi un po troppo dolci ed Angela non voleva litigare con Sona-Kaichou.
“È solo per il tempo in cui non vi troverò una sistemazione adeguata...” aveva detto mia madre quando aveva parlato con i genitori di Issei chiedendo in affitto tutto l'ultimo piano che era stato affittato dal mio gruppo.
Ora, dopo quasi dieci giorni siamo ancora qui... sebbene, per esperienza personale, so che ai demoni bastano poche ore per comprare un quartiere e una notte per erigere un edificio di sei piani al posto di una casa familiare.
L'unico lato positivo è che, in quanto affittuari, Issei non ha accesso ai bagni del nostro piano... e nemmeno alla piscina presente sul tetto o avrei iniziato a far valere la mia qualifica di Dragon Slayer del quartiere.
Non che Issei abbia un gran fascino su Rias e le altre, anzi... dire che lo trovano disgustoso per le sue perversioni è un eufemismo.
Specialmente Angela che si vergogna ogni minuto che passano insieme di venire accostata a lui in quanto Sekiryuutei.
In ogni caso domani iniziamo la scuola... il nostro primo giorno di scuola da... matricole.
Si avete capito bene... non ho commesso alcun errore... sapete come si dice vero?
Oltre al danno, la beffa... ah ma se si dovessero invertire le parti.
In verità io avevo chiesto, per evitare problemi con eventuali spasimanti ed altro, che già so che ci saranno, di poter finire nella stessa classe e mia madre aveva detto, annuendo, che era una buona idea... che avrebbe semplificato le cose.
Solo che io intendevo che tutti saremmo dovuti finire al terzo ed ultimo anno.
“Ma così non dovremmo falsificare nessun documento. Basterà dare al preside un documento che voi venite da una scuola degli inferi riconosciuta anche dalla Kouh e dire che, essendo stranieri avete voluto iniziare da zero per ambientarvi meglio con il sistema scolastico giapponese...”
Già... e la prode Angela, che tanto voleva andare in Europa, non ha osato fiatare... Ma in fondo la capisco.
Fuggire per due mesi da un Superdemone in formato suocera che ci attaccava anche quando dormivamo... lascia dei segni indelebili e nessuno ha voglia di svegliare la diavola più forte mai esistita.
Comunque non è per questo che, all'alba delle quattro, sono sveglio.
Ok emozionato lo sono, ma ciò che affligge me, ed il ragazzo che assieme a me si sta prendendo un tea freddo in cucina mentre tutte dormono, è ben altro.
“Ti rendi conto Kalel-sama... le ha chiesto di sposarlo davanti a me?”
“Usa un altro suffisso e giuro che mangio la tua anima...” risposi seccato.
“...inoltre la colpa è tua... di ad Asia che non ti piace quell'individuo e falla finita...” sbottai frustrato.
Ero diventato anche il consulente matrimoniale di un pervertito.
“Beh nemmeno a lei piace... ma lui sembra così delicato...”
“E sotto è un mostro... fidati... l'ho visto nel mio mondo e lui non è da meno.”
“E come lo sai?”
“Da come ha guardato Angela e Asia e da ciò che mi ha detto...”
“Ti riferisci a quella cosa che suo fratello l'ha avvertito di stare alla larga da te e dal tuo popolo? O quella che Ajuka-sama ti ha aiutato ad installare un antifurto sui Middle-piece?” chiese confuso.
“Diciamo entrambe... lui vorrebbe mettere le mani su Angela e Asia... ma sa che sono protette da un meccanismo che ucciderebbe anche un demone di classe suprema...”
“E come funziona?”
“Beh se te lo spiego e qualcuno lo venisse a sapere leggendoti i pensieri? Ritengo che fino a quando Diodora non si scontrerà con me e gli inculcherò la paura nel suo cuore... beh è meglio che resti un segreto...” risposi sospirando al pensiero di doverlo sfidare nel prossimo Game.
Rias e Sairaorg invece si sarebbero sfidate tra loro e, dato che Zefordoll si era ritirato, Sona si sarebbe dovuta confrontare, con un turno d'anticipo, con la principessina degli Agares.
“Puoi leggermi nel pensiero?” chiese stupito Issei destandomi dai miei pensieri.
“Tutti i demoni o tutti gli angeli se vogliono possono farlo... con chi, come te, non chiude la mente poi è facile...” risposi sorridendo.
“Comunque sei stato grande...” replicò spiazzandomi.
“Uhm?” borbottai perplesso “...quando?”
“Beh contro Raiser... lo hai battuto senza dover fare l'idiota come me...” esclamò imbarazzato.
“...poi contro Vali e contro di noi al Game... e non avevi nemmeno tutta la tua vera squadra... la differenza si notava sai? Già basta prendere Goemon. Due Kiba insieme, durante gli allenamenti, non riescono a stancarlo... come ha fatto un Kiba senza Balance Breaker a ferirlo per uscire con Shigure?”
“Devi capire una cosa...” dissi sorbendo un po di te.
Sentivo che c'erano le mie ragazze dietro l'angolo ed anche le ragazze che volevano bene ad Issei, ma feci finta di nulla.
“Cosa?”
“Io e la mia squadra abbiamo vissuto un anno in mezzo alla strada con demoni esiliati che ci attaccavano per venderci come schiavi o altro... alcuni volevano anche mangiarci...” spiegai reprimendo una smorfia di disgusto.
“...noi abbiamo affinato le nostre abilità combattendo e poi arrivò Diodora... e li ha uccisi tutti, mentre Angela è andata in Berserk consumando tutta la sua vita. Ho dovuto reincarnarli e, da quando si sono svegliati, hanno deciso di darci dentro con gli allenamenti per non sentirsi più inermi davanti ai nemici. Io stesso quando ho viaggiato con Akeno mi allenavo usando sigilli che reprimevano il mio potere angelico del tutto e riducevano il mio Youki...”
“Youki?” chiese confuso.
“Energia demoniaca..." risposi con noncuranza.
"Le due Rias invece hanno vissuto in pace ed entrambe non si aspettavano un matrimonio combinato ed anticipato... e la colpa è nostra...”
“Nostra?”
“Ovvio... il figlio di Azazel in duello avrebbe potuto far ricorso alla luce e addio alla pseudo-immortalità... cazzo il tuo Raiser con un po di acqua santa potenziata è andato in tilt... tu invece sei ben più problematico...”
“E perché?”
“Perchè chi si avvicina ad uno dei due draghi celesti vive poco... ti stupisce che Angela avesse fretta di fare l'amore con me? Entrambi sappiamo che qualche folle sfidante prima o poi si presenterà e forse non saremo forti a sufficienza per batterlo...”
“Ed io...”
“Si anche tu potresti morire...” risposi con pacatezza.
“Capisco...” mormorò mesto il ragazzo.
“...ma quindi tu ed Angela-san avete fatto...”
“Si... molte volte ormai... ma non chiedermi dettagli perché un Signorino ben educato non si vanta...” lo ammonì sorridendo.
“...nemmeno di aver premuto i capezzoli di Rias attivando il Balance Breaker...” continuai mentre avvertivo Rias-Bouchu arrossire.
Ah Senjustu quanto sei utile.
“C-Come lo sai? Tu non eri presente quel giorno...”
“Io so sempre tutto e sai perché?” chiesi sorridendo
“Perchè sono un Eremita...” risposi alzandomi.
“...bene io vado a dormire o mi gioco il mio primo giorno di scuola e mia madre poi si incazzerà...”
Feci qualche metro in direzione delle scale quando Issei mi pose la domanda che più gli rodeva.
“Kalel... Diodora che intenzioni ha con Asia?”
“Sinceramente? Le peggiori...” risposi mentre sentivo le mie ragazze incupirsi e le diavole sussultare.
“...adesso fa il carino, le manda regali, le manda lettere ed inviti al cinema ma ha fatto lo stesso con Angela. Appena ne avrà la possibilità diventerà spietato e le farà molto male... non fisicamente... lui le tortura emotivamente fino a quando da suore diventano cagne in calore...”
“E tu?”
“Ho le mani legate e me l'ha fatto capire... lui non farà nulla che mi permetta di agire contro di lui. Non toccherà Angela o la mia Asia ed il fatto che nel mio mondo lui sia stato uno stronzo non mi autorizza ad ucciderlo qui. Deve fare un errore contro di me... fino ad allora...” dissi sollevando le spalle.
“...e tu cosa pensi che farà Bouchu?”
“Beh io l'ho osservata in questi mesi... eccetto una scelta discutibile è più o meno simile alla mia quindi sono sicuro che non permetterà a Diodora di nuocere ad una sua importante servitrice...”
Sentire quelle parole lo fece sentire leggermente meglio.
“O-Ok...”
“Ma veniamo a noi... Asia qui è single?” chiesi sorridendo non visto.
Da Issei almeno... le altre mi stavano vedendo bene.
“S-Si perché?” chiese confuso.
“E Rias?” lo incalzai deciso di dare una smossa a quella relazione.
“C-Come?”
“Ho chiesto se Rias ha un ragazzo... sai la mia è dolce, timida... Per vederla nuda ci ho messo otto anni. La tua invece ho saputo che si spoglia facilmente quindi mi chiedevo se fosse possibile divertirmi un po con le sue tette e con ciò che ha tra le gambe... In fondo ho battuto lei, la sua squadra, il suo pezzo migliore, ho sconfitto Raiser e lei non ha nessuno spasimante...” dissi mentre Angela impediva alle due Rias di intervenire come solo lei sa fare.
“Vorresti farci cose ecchi?”
“Stai scherzando? Sono anni che sogno di poterlo fare e devo aspettare... ma sai cosa sarebbe bello per alleviare l'attesa?”
“Cosa?” rispose gelido Issei.
“Sapere di poter passare la luna di miele non con una, ma con due Rias...” dissi sentendo la rabbia prendere il controllo in lui.
Come previsto lui mi attaccò e Rias sembrò calmarsi.
“Chi ti credi di essere?” urlò rifilandomi un pugno che bloccai con un dito.
“Un demone di alta classe, ricco, nobile e che sa come far raggiungere un orgasmo ad una donna. Uno che ha battuto colui che detiene il diritto alla verginità di Rias... non credi che questa ora mi appartenga?” chiesi finendo di bere il tea.
“I genitori di Rias non...”
“Non cosa? Hai sentito vero? A causa tua hanno avuto qualche problema ma io sono il cugino di Raiser. Se Rias dicesse di aver capito il suo errore e di voler sposare un pilastro come me non c'è un nobile che avrebbe da ridire. Anzi, essendo io cugino di Raiser, la disputa con i Phenex finirebbe... e poi che ti frega. Rias è single e se a lei andasse bene un orgia con me e la se stessa di un altro mondo tu chi sei per opporti? Un suo servo?” domandai calcando la mano sperando di aver visto giusto.
Dovevo aver visto giusto o un'idiota simile con un Longinus non aveva motivo di vivere.
“I-Io...” balbettò
“Dammi un valido motivo per non salire in camera sua, sfilarle gli slip e farle passare la più bella notte della sua vita e fartela sentire mentre, in preda ad un orgasmo, mi supplica di carpire la sua verginità... sappi che noi Phenex abbiamo un vantaggio segreto che solo le nostre donne sanno...”
“E quale sarebbe?” chiese con stizza.
“Che anche in camera da letto siamo immortali... chiedilo ad Angela se vuoi. Io non mi stanco mai... le mie energie sono inesauribili sotto le coperte e quando sono fiacco mi basta assimilare un po di energia naturale col Senjustu e posso durare per ore...” dissi mentre sentivo Angela confermare ridacchiando felice.
“...comunque visto che non hai nulla da obiettare... vedrò di mettere in cantiere il primo di tanti nephilim con i capelli rossi come quelli di Rias...”
Finito di parlare mi alzai e mi diressi verso le scale quando Issei si avventò contro di me e mi spinse a terra.
“Tu non me la porterai via...”
“E perché? DAMMI UN VALIDO MOTIVO CAZZO...” urlai per scatenare la reazione che volevo.
“PERCHE' IO LA AMO... LA AMO DA QUANDO L'HO VISTA LA PRIMA VOLTA...” rispose in lacrime mentre la Rias di quel mondo rimaneva senza parole.
Lei pensava che Issei non provasse nulla per lei e si vergognava di doverlo costringere a sposarla.
“Diglielo allora...” risposi fissandolo serio.
Ci avevo messo meno tempo del previsto
“Non posso... e se lei mi rifiutasse?”
“Hai paura per le parole di Raynare?” chiesi sapendo già la risposta.
“C-Come?” balbettò Issei
“Lunga storia... ma adesso scusami...” dissi puntandogli un dito contro.
“Oblivion...” dissi scandendo bene la parola in modo che tutti sentissero.
In pochi secondi il ragazzo si accasciò.
[Perchè lo hai fatto?] chiese Ddraig confuso.
“Perchè l'illuminazione non viene elargita da entità superiori... dovrà trovare le forze per vincere le sue paure... e se sarò ancora qui gli darò una mano in modi meno... bruschi. Diciamo che volevo far capire qualcosa ad un zuccona malata di gelosia che non si fida di me...” dissi allontanandomi ed avvicinandomi a Rias.
“Ora sai che avevo ragione... lui ti ama, ma ha paura a causa delle parole di Raynare. Quindi non aspettare che tua madre o tuo padre forzino la mano e fai la prima mossa o potresti pentirtene. I possessori dei due draghi celesti attirano molti squinternati... e tu abbastanza forte per difenderlo non sei...” dissi allontanandomi verso la scala che conduce al piano affittato da mia madre per me accompagnato dalle mie ragazze.
 
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Il giorno dopo... ovvero cinque ore dopo la discussione
 
La mattinata era trascorsa in modo tranquillo perchè, su gentile concessione da parte di mia madre, Sona inserì Koneko, Gasper e il suo pedone nel nostra classe facendo un incantesimo che impedisse al preside e ai docenti di iscrivere in quella classe studenti umani.
Io invece, visto che le coppie erano ormai consolidate nel nostro gruppo, feci imporre ad Angela un incantesimo che tenesse lontane gli umani da noi, con buona pace per i maschietti e delle ragazze che si erano rifatte gli occhi durante la cerimonia d'ingresso.
Non era un incantesimo letale, ma faceva in modo che ogni qual volta un umano pensasse a noi si ricordasse impegni improvvisi.
So che sembra una cosa esagerata ma mi è bastata Tisifone che ha quasi mangiato, e non è uno scherzo, le ragazze che si erano avvicinate a Docrates quando erano ancora liceali.
Una Lamia, un Gigante, Vritra, Albion, Ddraig, la portatrice del fulmine sacro o del potere della distruzione fuori controllo per qualche ragazzina adolescente o per qualche ragazzo in preda agli ormoni non lo reputo necessario.
Durante quel giorno però una ragazza con gli occhiali, al seguito di Asia ed Issei, riuscì ad eludere l'incantesimo.
Lei iniziò a fissare prima Kurama, poi Saji e Kiba... infine buttò un occhio a me.
“Ma è enorme...” sbottò mentre tutte le ragazze, molte visto che erano presenti anche Sona ed i suoi servitori e la squadra di Rias, si voltarono verso di me.
“Cosa? Scusa puoi spiegarti meglio?” chiesi perplesso.
“Come cosa? Il tuo pene... è qualcosa di... non ci sono parole per esprimerlo... la tua ragazza è fortunata... ma chissà quanto ha penato la prima volta...”
“Ah lo sappiamo...” dissero in coro le mie numerose spasimanti mentre la ragazza le guardava sconvolte.
“Voi ve lo passate a turno?” chiese ammirata.
“Beh ancora no...” disse Sona sospirando.
“Appena si sposerà la nostra amica Angela ci permetterà di potercelo scopare...” disse Lilith che come se fosse naturale nel mondo degli umani una cosa simile.
“Tu hai già...”
“Si certo e più volte perché?” rispose Angela sorridendo.
“E non ti sei fatta nulla?
“Ah non così tanto in fondo...” replicò la mia ragazza sorridendo.
“...lui è molto bravo e sa dove mettere le mani, prima, durante e dopo quindi non mi ha fatto molto male...”
“E-Eri...”
“Oh certo... lui è l'unico uomo della mia vita... non potevo mica dare la mia verginità ad uno zotico qualsiasi." disse fissando Issei.
"Io voglio il meglio e le mie amiche concordano con me... che poi lo dobbiamo dividere... beh ringrazio che il nostro paese ha legalizzato la poligamia... io da sola con lui non basto...”
“Davve....” disse prima di svenire.
Con lo sguardo io cercai di capire cosa potesse aver visto e compresi subito.
“Che le è successo?” chiese Issei perplesso.
“Beh ha visto un pene più volumoso del mio...” risi.
“Solo che quello è off-limits per qualunque donna...” ammise Angela.
“In che senso?” chiese Rias mentre le diavole ci guardavano stranite.
“Dovete sapere che Tisifone è in parte Lamia e Docrates in parte Gigante...” risposi sorridendo mentre tutte le diavole arrossivano.
“...però, per evitare le gaffe che ha fatto Saji nel mio mondo... solo le gigantesse possono accoppiarsi con un uomo. Una donna non può... chiaro Issei? Chiaro Saji di questo mondo?”
“Perchè?” chiesero mentre tutti quanti abbiamo avuto un deja-vu alla vista delle diavole e dei loro master che si mettevano una mano sul viso rassegnate da cotanta idiozia.
“Perchè un gigante può diventare alto fino a venti metri...” sbottò Docrates
“...in proporzione il loro coso è dieci-quindici volte più grosso del vostro...” disse mentre i due ragazzi sbiancavano.
“...ora la domanda però è un altra...” disse Tisifone
“E quale?” chiesi io stranito dal suo intervento.
“Come ha fatto lei ad avvicinarsi nonostante l'incantesimo?” chiese il mio alfiere.
“Forse la vicinanza ad Asia ed Irina quando abbiamo lanciato l'incantesimo...” suggerì la nostra Zenovia.
“Beh per evitare che lei rimanga vittima di Tisifone...” dissi avvicinandomi a lei ed evocando personalmente l'incantesimo con l'aiuto del potere di Ddraig.
“...bene ora lei non si avvicinerà più a meno che non chiami per un contratto ma allora non saranno problemi miei...” dissi ridendo.
“...ora Rias volevi dirci qualcosa?” chiesi accomodante.
“Si vi volevo chiedere di unirvi al club di ricerca del Sovrannaturale...” disse sorridendo.
“Sarebbe la tua copertura per avere un posto dove incontrarti con i tuoi servi lontano da umani?”
“Si.... perché voi come facevate?”
“Beh eccetto Angela che si candidò come presidente del consiglio studentesco... e proibisco a qualunque mia ragazza di farlo... noi ci vedevamo a casa dove abitavamo tutti insieme. Anzi... ora che ci penso a casa di Issei e di Sona ci sono camere vuote.” dissi serio.
“E con questo?” chiese Sona inarcando un sopracciglio.
“Siamo in guerra ed è pericoloso tenere Gasper, Kiba e Saji lontani... poi chissà magari qualcuno potrebbe trovare l'anima gemella grazie alla convivenza...”
“Si questo è vero...” ammise Rias mentre l'amica arrossiva pur riuscendo a trovare la forza per chiedere il motivo del mio astio verso il consiglio studentesco.
“Perchè siamo matricole, quest'anno la gita la salteremo perché iscritti in ritardo e dobbiamo completare il programma... ma il prossimo anno non voglio ripetere una gita con parte dei miei amici che devono rinunciare al divertimento per evitare ai docenti di fare il loro lavoro. Per questo odio le scuole giapponesi. In Italia la scuola è pubblica, gratuita, a meno che non vai dai preti o da pochi privati, si studia molto ma il pomeriggio si torna a casa ed in gita i rappresentati degli studenti possono divertirsi come tutti...”
“Ti assicuro che il club non svolge tali funzioni...” rassicurò Rias
“Ok... allora ci vediamo oggi pomeriggio...” risposi sospirando per la fine della ricreazione.
 
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Nella stanza del club dopo le lezioni.
 
“Shidou Irina-san. Ti do il benvenuto nella nostra scuola...” disse Rias-Buchou.
“...lo stesso vale per i Nephilim posti sotto il comando di Kalel-sama...” proseguì mentre io avevo assunto una faccia consona a quella di un funerale.
Tutti i membri del Club di Ricerca Sull'Occulto, Azazel-sensei, Sona-kaichou e la sua ciurma si riunirono per dare il benvenuto ad Irina.
“Si! A tutti! Bhe ci sono persone che sto incontrando per la prima volta ma la maggior parte di voi li ho già incontrati prima. Mi chiamo Shidou Irina, e vengo qui alla Kuou academy come un messaggero degli angeli!”
Tutti fecero un applauso.
“Voi mi... anzi ci conoscete e non ho preparato un discorso... ne lo farò... troppa fatica...” mormorai poggiando la mia testa sulle cosce di Rias-matricola.
“...ho una domanda per Irina-chan però...” dissi interrompendo il discorso propagandistico di Irina.
“Sai della morte di mio nonno vero?” chiesi a bruciapelo mentre tutti i diavoli e i miei sudditi mi guardavano sconvolti.
Non per ciò che avevo detto. In fondo, essendo mio padre figlio del Dio della Bibbia, in termini umani potevo considerarlo mio nonno.
“K-Kalel! Non puoi chiederle qualcosa del genere così all'improvviso!” sbottò Sona mentre io e Azazel sospiravamo.
“Quell'idiota di Issei se lo stava chiedendo... inoltre se si trova qui allora gli è stata affidata la missione sapendo tutto. Questo posto è uno deiluoghi tra i più importanti dell'alleanza tra le Tre Grandi Potenze e il mio popolo. Se qualcuno dell'alleanza viene qui, allora significa che sta mettendo piede nel territorio avendo una conoscenza base di questo.” dissi mentre Irina annuiva.
“Certo Maou-sama dei Nephilim. Non preoccuparti Ise-kun. Già sono a conoscenza dell'assenza del Signore.”
“Sul serio?” esclamò sorpreso Issei a conferma delle mie parole.
“Sei abbastanza inflessibile. Non ho avrei mai pensato che Irina, che ha una fede così forte, sarebbe venuta qui senza essere affatto scioccata.”
Dopo una pausa dalle parole di Zenovia, a cui anche la nostra Zenovia annuiva, dagli occhi di Irina iniziarono ad uscire molte lacrime!
“Certo che sono scioccata! Il mio supporto spirituale! Il centro del Mondo Il Padre di tante creazioni è morto!? Quando ho saputo la verità da Michele-sama ho passato 7 giorni e 7 notti a dormire! Aaaaaaaaaaaaah, Signore!”
“Capisco come ti senti.”
“Lo so.”
“Anche noi...”
Asia e Zenovia e le loro corrispettive di questo mondo glielo dissero gentilmente e si abbracciarono iniziando a pregare.
“Asia-san! Mi dispiace per averti chiamata strega l'ultima volta! Ho detto cose orribili anche a Zenovia quando ci siamo dette addio! Mi dispiace! Di sicuro l'ho detto anche nel vostro mondo quindi mi dispiace...” disse rivolgendosi a tutte le Zenovie e le Asie... e menomale che gli universi presenti erano due o chissà quanto avrebbe impiegato a scusarsi.
Le ragazze interpellate sorrisero alle scuse di Irina.
“Non importa. Spero che possiamo andare d'accordo visto che amiamo tutte lo stesso Signore.”
“Stessa cosa per me. Questa è stata anche colpa mia per essermi comportata così senza pensare bene. Dopo tutto mi sono trasformata in un demone immediatamente. Ma sono felice che ci siamo riunite in questo modo.” disse la Zenovia che lavorava con Irina.
[Ah, signore!] dissero iniziando a pregare.
Ah piccola precisazione... so che vi starate chiedendo perché due demoni stessero pregando ma la risposta è facile.
Io e Angela abbiamo passato qualche giorno prima dell'inizio delle lezioni in paradiso su richiesta di Michele ed ho... beh diciamo che ho formattato il sistema di Dio e ho riscritto alcune parti... ma niente di serio.
Ho solo aggiornato e dato una rinfrescata ai comandamenti.
Sapete per punire certi criminali moderni come i preti che vanno con i bambini, gli angeli che tradiscono il capo del paradiso unendosi alla Chaos Brigate o che passano informazioni a nemici del paradiso e tra le altre cose, dopo averlo chiesto a Michele, ho concesso a Zenovia ed Asia versione demoni, di pregare.
Ho anche attivato la modalità fulmine divino su tutti quegli umani che uccidono in nome di Dio, tipo Balba o i fanatici.
Cazzo nessuno può usare il mio nome per uccidere.
Specialmente per motivi sessuali o culturali...
Che me ne frega a me se due uomini si baciano o se una donna fa sesso prima del matrimonio... buon per loro.
“Posso supporre che tua sia la messaggera di Michele?” chiese Azazel ed Irina annuì all'osservazione.
“Si, Azazel-sama. Michele-sama era preoccupato perché qui non vi è una singola persona proveniente dalla fazione del Cielo. Ha detto che era un problema se in quest'area non vi è nessuno dello staff.”
“Oh già, Michele disse qualcosa del genere. Gli avevo detto che già il supporto che aveva fornito era molto, ben più di quello che possiamo chiedere ma lui rispose che non avrebbe accettato e ci avrebbe fornito anche del personale...” spiegò mentre faceva un sospiro.
All'improvviso Irina si alzò ed iniziò a pregare. Poi il suo corpo iniziò a brillare e dalla sua schiena comparvero delle ali bianche.
Tutti erano scioccati ma il Vecchio con calma si passò la mano sotto il mento mentre si rivolgeva ad Irina.
“Il tuo nome è Shidou Irina giusto? Sei passata per la trasformazione in angelo?”
“Trasformazione in angelo? C'è un fenomeno del genere?” chiese Issei ma Azazel scrollò le spalle.
“No, la verità è che fino ad ora non c'era una cosa del genere. Anche se una teoria possibile venne discussa tra gli scienziati del Cielo e degli Inferi...” Irina annuì ad Azazel che pensando aguzzò gli occhi.
“Si. Ho ricevuto la benedizione di Michele-sama e sono diventata un angelo reincarnato. Ho sentito che i Serafini hanno usato le tecnologie dei Demoni e degli Angeli Caduti rendendolo possibile.” spiegò.
“Si proprio...” sbottai mentre Azazel sorrideva.
“...Se fosse stato per voi ci avreste messo mesi solo per creare la stringa di comando e poi volevate fare delle carte... delle carte... mio ME santissimo... cosa devo sentire...” mormorai schiacciando la faccia sulla pancia della mia Rias.
“Sei stato tu?” chiese Buchou.
“Si ma prima ho chiesto il permesso ad Ajuka... Mio suocero e tuo fratello vogliono fare dei Game tra team angelici ed infernali... e secondo te come li avrebbero potuti fare? Voi giocate con le regole degli scacchi e loro con quelli delle carte? Ti rendi conto dei casini solo per stabilire regole comuni? Al primo errore arbitrale scoppiava una seconda guerra ed io voglio fare cose ecchi non guidare eserciti...” mormorai mentre incurante mi abbracciavo a Rias.
“Sono una divinità di cui non importa niente a nessuno... mi sa che devo andare in giro a fare miracoli a pagamento così potrò avere un santuario tutto mio...”
“Si magari puoi provare per cinque Yen... Potresti usare i tuoi doni da Dragonslayer per disinfettare i giardini dai serpenti figliolo...”mi derise il vecchiaccio che non sa che scherza col fuoco.
“Non è divertente...” sbottai venendo fulminato da un dubbio.
“...scusa mi hai chiamato figliolo?” chiese sorpreso
“Ti da fastidio?” domandò sorridendo come se non avesse colto l'enormità di ciò che aveva fatto.
“N-No... è che è la prima volta che lo fai... tutto qui...”
“Beh hai il mio sangue... non tornerai a casa prima di qualche millennio e pensavo...”
“...di portarti a letto la mamma per caso?” chiesi fissandolo intensamente.
“Beh... ecco... in verità è da un po che ci vediamo...” borbottò il don Giovanni da quattro soldi.
“Ah...”
“Sei contrario?”
“No lei è adulta e già te la sei portata a letto se sono qui... ma ti avverto... spezzale il cuore i caduti potranno cercarsi un nuovo leader... tienilo a mente...”
“Tranquillo... fai paura quando ti arrabbi...”
“Non è di me che devi preoccuparti...” risposi tornando ad abbracciare Rias mentre sentivo Issei chiedere, per cambiare argomento, quale pezzo avesse ricevuto Irina.
“Beh io sono un cavaliere... il cavaliere di Michele-sama che assieme ad altri tre Grandi Serafini ed altri Serafini, per un totali di dieci Serafini decisero di avere dei subordinati chiamati i “Santi Coraggiosi”
“Che bello... allora non è poi così lontano il giorno in cui potremo organizzare un evento simile alla Coppa del Mondo o le Olimpiadi del Mondo umano.” esclamò Issei.
“Frena... c'è un problema tecnico enorme...” lo bloccai prima che le ragazze si esaltassero troppo.
“E quale?”
“In primo luogo i Maou non possono partecipare quindi lo stesso varrà per i quattro Serafini Maggiori... e per me...” dichiarai mesto.
“...secondo prima che ciò sia possibile passeranno anni. La top Ten dei Demoni è invariata da decenni e non si metteranno in gioco senza avere le giuste garanzie...”
“Già...” convenne mio “padre”.
“Forse in futuro. Almeno dieci o forse 20 anni. Bhe per allora dovrebbe essere un buon momento per voi ragazzi per divertirvi.”
“Sembra che possiamo divertirci.” anche Kiba sembrava interessato.
Gasper invece era preoccupato visto che la chiesa stava ancora continuando la caccia ai vampiri
“Fermiamo qui questi tipi di discussioni e iniziamo oggi la festa di benvenuto per Shidou Irina-san.” Sona-kaichou lo disse con un sorriso.
“A tutti i demoni! Vi ho visti come mie nemici e ne ho eliminati alcuni! Ma Michele-sama ha detto “D'ora in poi dobbiamo andare d'accordo, okay?”, così spero anche io che andremo tutti d'accordo! La verità è che io personalmente volevo andare d'accordo con tutti! Mi piacerebbe lavorare duramente come rappresentante della Chiesa! Vi prego, prendetevi cura di me!”
 
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Note d'autore...

Salve di nuovo... sperando che non mi interniate... e se doveste farlo scegliete un manicomio che abbia il Wifi... eccoci qui alla fine del capitolo.
Ecco quindi le news... niente carte magiche... ho sempre odiato il sistema delle carte ma l'ho fatto per motivi di gusti personali...
I ragazzi ricominciano la scuola... e saltano la gita... ma non temete qualcosina succederà lo stesso a Kyoto :)
E devono convivere con Issei... vi immaginate le facce allegre di Angela e co?
Ma finalmente ecco Kalel in versione cupido :)
Diciamo che questo è il motivo per cui Issei non si dichiarerà nel volume 10 ma forse un po prima :)
Per il resto chiedo venia ma in generale il volume sei è un po moscio di suo... l'azione viene alla fine... non come il settimo... o il nono :)
A Sabato e vi ricordo che oggi ho pubblicato sia la life 5 che quella 6 non saltatela mi raccomando :)

 

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Capitolo 9
*** Life 7 ***


Salve ragazzuoli chiedo scusa ma ho avuto qualche contrattempo, un compleanno, delle pizze da fare, la scoperta che dall'ora di pranzo all'ora di cena la domenica pizzano Dragon ball no stop... e sinceramente ero un po in crisi d'astinenza :)
Per il resto vi lascio al prossimo capitolo :)

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Life 7

Alcuni giorni dopo l'arrivo di Irina, io, la mia squadra e quella di Rias che, per il momento spero, ricade sotto la mia diretta responsabilità, ci mostrammo nella sala del club dove trovammo la squadra di Buchou che aveva un'espressione seria.
“E' successo qualcosa?” chiesi perplesso.
La Buchou rispose senza fare troppi giri di parole.
“Si. È stato deciso il prossimo turno per il Rating Game dei Giovani demoni tenendo conto dell'abbandono di Zeferdoll.”
Io già sapevo, conoscendo Sairaorg, che per lui io ero l'avversario da battere in finale e sapevo quindi che lui avrebbe fatto pressioni perché il nostro fosse l'ultimo scontro in modo che la sua vittoria avesse maggior risalto.
“Beh io avevo predetto che Zeferdoll si sarebbe ritirato... Sairaorg è un vero rullocompressore quando si tratta di Rating. Chi è lo sfigato che se lo troverà davanti?” chiesi sorridendo.
Sorriso che mi morì pochi istanti dopo.
“Sona si scontrerà con Agares, io mi scontrerò con...” disse bloccandosi di colpo.
“Diodora?” chiesi preoccupato per Asia.
“No... lui è il tuo avversario...” replicò asciutta mentre io tiravo un sospiro di sollievo.
Diodora non mi piaceva e non volevo che incontrasse Rias.
La sua vittoria su Agares era insolita... non aveva il potere per vincere contro una ragazza cosi ben messa.
“Allora...” mormorò Issei preoccupato.
“Si... il nostro prossimo avversario è... Sairaorg Bael”
Mi ammutolii a quel qualcosa che riuscivo solo a pensare come uno scherzo di cattivo gusto.
Rias non era in grado di battere Sairaorg.
Nessuno, forse nemmeno io, in quel momento poteva cavarsela contro di lui.
“Adesso, visto che sembra che ci siano tutti...” disse Buchou che, dopo aver confermato che tutte le persone convocate fossero presenti, fece apparire qualcosa che sembrava essere un video.
“... questa è la registrazione dei matches dei giovani demoni. All'interno c'è anche il match che abbiamo abbiamo combattuto ad Agosto.”
Ah la registrazione delle battaglie... ora che ci penso Angela mi aveva accennato che le avremmo viste ma non pensavo così presto.
Apparve quindi un grande monitor e solo allora il Vecchio si decise a parlare.
“Come saprete, ragazzi, non siete stati i soli a gareggiare. Anche gli altri demoni avevano un game. La Casa del Gran Re Bael e la Casa di Glasya-Labolas del Maou Asmodeus, la Casa dell'Arciduca Agares e la Casa di Astaroth del Maou Beelzebub. Ognuno di loro ha avuto un match dopo il vostro. Questa è la registrazione di questi matches. È il video dei vostri rivali quindi guardatelo con attenzione.”
[Si.]
Tutti quanti annuirono seriamente alle parole del Sensei.
Sembravano ansiosi e, guardandoli, potevo immaginare che si stessero chiedendo che tipo di matches avessero fatto gli altri ragazzi dopo di noi.
“Primo, è il match tra la Casa di Bael e la Casa di Glasya-Labolas.”
“Oh il match tra Sai-kun e il teppista!” dissi mentre Buchou mi rifilava uno sguardo torvo e Azazel-Sensei sorrideva sconsolato.
Se quando il video iniziò tutti erano esaltati all'idea di vedere Sairaorg in azione, dopo diverse ore di visione l'eccitazione scomparve dai volti dei giovani demoni... e anche di parecchi Nephilim.
Perfino Goemon e Docrates, due dei miei soldati più amanti delle battaglie, erano diventati seri come gli altri membri.
Quello a cui abbiamo assistito era un “potere” molto opprimente.
Quando la battaglia tra i servi già era finita, ed entrambi i Re avevano servi forti, il Teppista, che aveva perso tutti i suoi “pezzi”, provocò Sairaorg chiedendogli un combattimento uno contro uno.
Sairaorg-san accettò senza alcuna esitazione e rimandò al mittente tutti gli attacchi creati dal rivale, rispondendo, come se non fosse accaduto nulla, quando veniva colpito.
Dopo aver capito che i suoi attacchi non funzionavano, lo Yankee iniziò a diventare più impaziente ed a perdere la sua calma... e fu allora che Sairaorg sferrò dei pugni!
Un grande numero di cerchi magici difensivi vennero distrutti facilmente come fossero fogli di carta mentre il pugno di Sairaorg si faceva strada verso lo stomaco di Zefordoll.
Veramente un buon pugno... anche attraverso il monitor si poteva vedere che un singolo colpo aveva così tanto potere da scuotere anche tutta l'area circostante.
Inutile dire che il teppista cadde per terra sul posto, ed in agonia perse conoscenza mentre si teneva lo stomaco.
“Sairaorg-san ha solo usato pugni e calci! Ma la potenza è pazzesca... quando lo Yankee ha schivato, il colpo di Sairaorg-san è passato attraverso un edificio distruggendone la maggior parte, e l'area circostante è stata spazzata via. Anche farsi colpire di striscio può essere fatale” sentenziò Issei depresso.
In fondo lo capivo.
L'erede del Gran Re voleva combattere un duello di pura potenza contro entrambi ma lui non riusciva a capire quanto fosse migliorato grazie a Tannin.
Forse mio padre avrebbe dovuto invertire l'ordine dei Match...
“....Il nuovo erede di Glasya-Labolas, non è riuscito nemmeno a fare una battaglia contro Sairaorg-san. Sapevo che era forte ma non fino a questo punto...”  disse Kiba che invece era serio.
“Bah sopravvalutate troppo il teppista. L'Arciduchessa poteva batterlo... ed anche voi con Issei. Considerate però che Sairaorg si è trattenuto... e di molto...” dissi sospirando.
“Boss puoi batterlo?” domandò all'improvviso Goemon mentre Docrates mi fissava sconvolto.
Io sospirai e chiusi gli occhi.
“Senza trasformazione lui è attualmente più forte di me... e di molto...” dissi con voce piatta.
“...potrei usare il potere di Ddraig e superarlo combinandolo a quello di Albion... ma vorrei evitare di scoprirmi troppo...” continuai.
“Perchè? Per i game ufficiali?” chiese Rias.
“Perchè ci sono membri della Brigata anche tra i demoni... non sarebbe insolito che i nostri match vengano tenuti d'occhio da Ophis...” spiegai sospirando per l'ingenuità.
“...certo, un vero guerriero si adatta, ma ognuno ha tecniche che predilige e se un membro dotato di un Longino avesse le capacità d'analisi di Sona o di Angela... beh sarei leggermente fottuto non credi?” dissi riaprendo gli occhi.
“Beh l'ipotesi è giusta ma combattere limitandosi?” chiese Azazel studiandomi con attenzione.
“Vecchio... Sairaorg è solito allenarsi come faccio io e ha sostenuto l'intero scontro con gli stessi sigilli che uso io per allenarmi.” replicai pacato.
“Sarà... ma in ogni caso tu, Rias e Sairaorg avete troppo potere per scontri uno contro uno visto che siete dei Re. Dovreste mandare avanti i vostri “pezzi” senza muovervi. Sapete che il game finirà se il Re viene sconfitto vero? Voi Bael siete troppo ardimentosi... e voi Phenex troppo incoscienti...”  ci ammonì il coach facendo un sospiro.
La faccia della Buchou divenne rossa dall'imbarazzo ma Issei intervenne in suo aiuto ponendo una domanda, per una volta, intelligente.
“A proposito, quanto è forte quel demone Yankee?”
“Se non ci limitassimo alle attuali sei Casate, allora non sarebbe debole... ci sono casate messe peggio...” rispose Rias bloccandosi.
Fu Akeno a continuare.
“Nella classifica fatta dal comitato direttivo, prima del primo turno, Bael era classificato al primo posto, Agares al secondo, il Glasya-Labolas e Kalel al terzo, Gremory al quarto, Sitri al quinto e Astaroth al sesto.
“...in poche parole è il confronto del grado medio delle loro forze, incluso il Re ed i suoi servi. Anche se ognuno di loro cambia il risultato dopo aver concluso un match.”
“Ma solo questo Sairaorg Bael eccelle..... Ecco cosa significa, vero Buchou?” domandò Issei perplesso.
“Si. È un mostro. Si dice che è probabile che scali le classifiche una volta che debutterà come professionista...”
“E' più forte di Raiser?” chiese timidamente Issei.
“Si...” risposi laconico.
“...mio cugino si è fatto una squadra di serve più utili sotto le lenzuola che in un game. È imbattuto, nei game ufficiali almeno, solo in virtù del suo potere rigenerativo. Sairaorg lo metterebbe all'angolo come hai fatto tu o come ho fatto io.”
“Già anche io credo che Sairaorg sia più forte.” convennero le due Rias quasi all'unisono.
Poi fu il turno di mio padre che decise di spiegarci alcuni dettagli in modo minuzioso.
“Bhe, ti mostrerò il grafico. È quello che viene dato ad ogni fazione.”
Il Vecchio attivò la sua tecnica, e nell'aria apparì una visione olografica di un grafico.
Sul grafico apparirono le facce di Buchou, di Kaichou, di Sairaorg-san, la mia e quella degli altri tre giovani demoni rimanenti.
Il Grafico aveva le categorie del Potere, Tecnica, Supporto e Magia e “Re”.
Di sicuro sono i dati presi durante il match.
“Complessivamente i valori di Rias, Sona e di Seekvara sono buoni in campo magico, in quello dei poteri demoniaci. Come potenza Rias è messa un po meglio fra le tre, mentre per quanto riguarda supporto è nella media. Come tecnica e come “Re” invece quella messa meglio è Sona.” spiegò il nostro personal-trainer.
Ah se mi sentisse sfotterlo così.
“Sairaorg invece, tra i demoni giovani, ha il valore più basso per il Supporto e per la Magia. Ma il suo potere beh è fuori scala...” disse mentre il valore della sua forza era arrivato fino al soffitto.
“Il secondo per potere dovrebbe essere Zefardoll... ma Sairaorg ha ancora più potere di lui... e non ha nemmeno combattuto seriamente nell'uno contro uno.”
“Ma Kalel ha messo fuori combattimento molti avversari...” protestò la mia Rias.
“Si ma lui ha dato la priorità ai suoi servi... di lui non si è visto molto... i vertici, per quanto ne sanno, hanno visto un Re astuto, che ha sfruttato i suoi uomini al meglio e che ha messo fuori gioco cinque maghi con un colpo rapido e preciso a testa... ma non ha mostrato una forza da rivaleggiare con Sairaorg...”
“Meglio così...” risposi sorridendo
“...anche se Sairaorg non è scemo e SA... che non ho combattuto seriamente...”
“Si ma come fate? Non avete un Sacred Gear eppure superate Buchou di molto... superate anche la potenza che ho quando sono in Balance-Breaker... È possibile ottenere una tale potenza senza avere alcun drago leggendario!?”
“Beh si... i Maou non hanno Sacred Gear...” dissi omettendo che tecnicamente Sairaorg aveva, almeno nel mio mondo una Sacred Gear ed io ne avevo ottenuta una recentemente.
“Allora questa persona, Sairaorg, deve essere pure un genio...” sospirò Issei demoralizzato.
“Sbagliato... lui da piccolo era quanto di più lontano ci fosse dall'essere un genio. Io invece lo sono sempre stato...” risposi sorridendo.
“...lui era un bambino nato nella famiglia Bael senza potere della distruzione che, per questo, veniva picchiato dagli altri demoni. Un giorno decise di investire tutte le sue energie nel suo corpo e si è allenato ogni giorno fino allo sfinimento arrivando a diventare il prossimo erede... Questo è il mio Rivale numero Uno...”
Sentendomi parlare così Azazel sorrise a sua volta ed intervenne.
“Allora sarai felice di sapere che, dopo Diodora, il tuo prossimo Match è contro di lui...”
“Mi aspettavo di incontrarlo in finale... ma non intendo fasciarmi la testa prima di essermela rotta a causa dei suoi pugni. Per adesso il mio obiettivo è rompere un po di ossa a Diodora poi vedrem...” dissi bloccandomi a causa del cerchio magico che era apparso nell'angolo della sala.
Poteva trasportare una singola persona
“Parli del diavolo...” sospirò Angela.
“...Astaroth...” disse Akeno prima che, dopo un singolo lampo, nella sala apparisse un tipo dall'aspetto elegante con un sorriso che mi dava il voltastomaco.
Era Diodora che non perse tempo ed appena arrivato disse :
“Come stai? Sono io, Diodora Astaroth. Sono venuto per vederti Asia.”

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Quelli seduti intorno al tavolo sono la Buchou, Diodora e mio padre, seduto in qualità di consulente mentre io, sdraiato sul divano, pomiciavo di brutto con Angela sdraiata su di me che si comportava come se non avesse freni inibitori.
Buchou e la sua vice mi guardavano stranite ma non dissero nulla e, dopo aver versato il tè verde per Diodora, Akeno si sedette accanto alla sua padrona.
I servi di Rias invece erano disposti in un angolo della stanza mentre i miei rimasero all'impiedi.
Non avrei fatto inginocchiare i miei amici d'innanzi ad un simile verme.
Quando infatti Rias aveva accennato ai suoi di accomodarsi i miei ragazzi mi avevano guardato ed io dissi una semplice frase colma di amore, fratellanza, comprensione e bontà che nessuno avrebbe potuto fraintendere.
“Se quel bastardo aumenta la sua aura avete licenza di ucciderlo...”
Undici parole, undici gradi in meno nella stanza.
“E con quale autorità... sei nel territorio...”
“Sei sordo oltre che viscido Diodora? Io sono un M-A-O-U... io non rispondo a nessuno se non al mio popolo... e l'accordo che i Maou, tra cui tuo fratello, dice...”
“Che sei autorizzato ad uccidermi se leverò un dito verso il tuo popolo...” rispose sorridendo trionfale.
“No hai sbagliato ma non temere con me non è la prima volta che lo fai...” lo corressi sorridendo trionfale.
“Prego?”
“Il trattato dice testualmente che : Qualunque individuo, appartenente alle tre fazioni, sia considerato una minaccia per l'integrità del suo popolo è discrezione di Kalel, in qualità di Sovrano con dignità pari a quella di Dio e di Lucifero, decidere se ucciderlo o no... e dati i precedenti... capirai che nemmeno il buon samaritano ti accoglierebbe a braccia aperte...”
“Capisco allora cercherò di meritarmi il perdono per azioni che non ho commesso...” replicò con un tono stucchevolmente dolce che mi dava il voltastomaco.
“Beh Asia è finita nelle mani dei caduti ribelli per colpa tua... esattamente come nel mio mondo...” risposi lasciando cadere l'accusa nel silenzio della stanza.
Diodora, che a mio avviso sta macchinando qualcosa, facendo un sorriso nel vedere Angela sorridermi e sistemarsi i capelli dietro il lobo dell'orecchio, si rivolse alla padrona di casa.
“Rias-san. Te lo dico direttamente. Vorrei “Commerciare” gli [Alfieri].”
“Iyan! Sta parlando di me!?” urlò Gasper che però sembra aver fatto progressi visto che un tempo avrebbe fatto un urlo più vistoso.
Nonostante tutto si beccò uno scappellotto di Issei
“Sicuramente no.” rispose il ragazzo di Rias.
Asia che, in base alle mie percezioni, sembrava aver capito aveva afferrato la mano di Issei.
“La serva che sto chiedendo a Rias-san è Asia Argento.” disse senza esitare Diodora che poi guardò verso la ragazza in questione sfoggiando un sorriso.
Il suo sorriso era senza dubbio rinfrescante ma non per questo poteva miracolosamente cambiare l'atmosfera che regnava.
“Quindi pur di portartela a letto sei passato dalle proposte di matrimonio ad uno scambio? Urca che amore...” risposi mentre sentivo Diodora irrigidirsi e perdere parte della sua compostezza.
Lui però non rispose alla provocazione e si limitò a cercare di tirar fuori un catalogo con i suoi servi ma venne fermato da Rias che non condivideva lo scambio come metodo per rafforzare una squadra.
“Sono desolata ma è meglio che tu lo sappia prima che ti faccia troppe illusioni. Io non ti conosco e non ho nulla contro di te ma non ho intenzione di fare uno scambio. Non è perché il tuo non si può confrontare con il mio, ma semplicemente perché non voglio perdere Asia. È il mio importante demone servitore...”
“È per la sua abilità? O è per il suo fascino come individuo?” chiese quel grandissimo stronzo con il tono di uno Stalker che non dava importanza ad un rifiuto.
Poi la Buchou gli diede la miglior risposta... si devo dire che mi viene più facile chiamarla così piuttosto che Rias-Alternativa o Rias di questo mondo... ma sto divagando.
“Entrambe. Penso a lei come la mia sorella più piccola.”
“Buchou-san!” mormorò Asia mettendosi la mano sulla sua bocca, mentre i suoi occhi verdi lacrimarono.
Ma anche la mia non scherzava mentre, tenendo la mano di Saji, veniva abbracciata da Rias.
Credo che, essendo vissute nel rigido ambiente ecclesiastico, entrambe fossero veramente felici di venire considerate come delle sorelline più piccole.
“Viviamo insieme. Avere dei sentimenti che diventano più profondi e non volerla lasciar andare non ti bastano come motivo? Io penso che lo sia e non riesco a credere che stai provando a prenderti Asia con un metodo del genere... usando me tra l'altro. Diodora ma tu lo capisci il significato di una proposta?” disse la Buchou con un sorriso molto intenso.
Stava sorridendo ma tutti, Issei compreso, ci rendemmo conto che definirla incazzata era un eufemismo.
Diodora invece non era molto acuto... perché sorrise anche lui.
“Capito. Per oggi me ne andrò, ma non rinuncerò.” disse alzandosi ed incamminandosi verso Asia.
Si fermò di fronte ad Asia che sembrava preoccupata... si inginocchiò e provò a prenderle la mano.
“Asia. Ti amo. Va bene, il destino non ci tradirà. Anche se ogni cosa di questo mondo ci rifiutasse, la supererò, non importa cosa.” disse qualcosa che era totalmente falso mentre provò a baciare la mano di Asia.
“Diodora sai che ci pratica il Senjustu può riconoscere le bugie anche se mantieni l'aura ad un livello costante?”
“Cosa vorresti dire?”
“Che stai mentendo e qui ci sono tre utilizzatori oltre me che se ne sono rese conto...” dissi indicando le due Koneko e Kurama che lo guardavano torvi.
“Ah capisco... voi e la vostra fissazione con i mostri. Mezzi-angeli, Mezzi-caduti, Youkai, sporchi draghi... almeno potreste prendervi dei purosangue ed invece...”
“Beh Diodora...” risposi alzandomi ed arrivando fino a lui. Angela era rimasta ferma a guardare.
“...il mondo è bello perché vario... e noi non abbiamo bisogno di trasformare in servitori qualcuno solo perché ci riscaldi il letto...”
“E la tua Regina?”
“Oh lei ed i miei servi sono morti perché il tuo omonimo si era preso una cotta per lei... poi ha scoperto che lei era, parole tue, uno sporco drago, e non l'hai voluta più... o forse ti ha spaventato quando lei ti ha quasi ucciso...” risposi gelido.
“Urca... quindi tu hai usati i pezzi su di loro per causa mia... però non ti è andata male vedo... hai un nutrito gruppo di troie nel tuo gruppo... chissà come devono essere i tuoi pedoni ed i tuoi Alfieri sotto le lenzuola...”
“Non saprei... io non rapisco suore e le violento per sadismo...” dissi mentre continuavo a sorridere.
“....ma ti capisco... tu in fondo sei solo un fallito...” risposi toccando un punto dolente.
“E perché di grazia?”.
“Beh Rias e Sona sono le sorelle di due Maou, con Sirzechs che è uno dei tre demoni, anzi quattro in questo universo, più forti di tutti i tempi. Che Rivezim sia stronzo lo sappiamo... ma nemmeno io, tu, e Rias abbiamo avuto vita facile...”
“Scusa e perché?”
“Beh fin dal mio arrivo a casa di Rias mi veniva sempre messo davanti il fatto che mia madre era una superdiavola, che mio padre era, a modo suo, un genio... sai che pressione ho avuto? Più o meno quella che adesso prova Millikas-kun...” dissi mentre le due Rias si intristirono.
“...ma tu Diodora beh tu sei solo il fratello fallito del Maou che ha inventato molta della tecnologia che oggi abbiamo...” dissi mentre gli occhi di Diodora si ridussero a due fessure e i servi di Rias si preoccuparono per le mie parole.
“Fallito hai detto?”
“Beh si... Rias e Sona hanno trovato le loro strade sia nel mio che nel tuo mondo... Sairaorg... beh lui è diventato un mostro spaccandosi con allenamenti che tu ti sogni... Io ho modificato gli scacchi di tuo fratello creandone una versione per dare vita ad un popolo simile a me, ed ho solo diciotto anni amico... ho allenato una squadra che può rivaleggiare con quella di Sairaorg. Ho sconfitto Raiser, ho tenuto a bada Kokabiel, ho ucciso Katarea e respinto il nipote di Lucifero possessore del Vanishing Dragon... ho ben cinque ragazze che mi hanno amato quando nessuna di loro sapeva che fossi un principe... loro mi hanno amato sapendo che fossi metà umano... tu invece?” dissi mentre avvertivo la sua ira aumentare.
“Io...”
“Non rispondere... conosco i tuoi molti talenti."
“E come lo sai?”
“Li hai detti a me...” intervenne Angela sul cui braccio comparve il booster gear.
“...solo che se ti avvicini a me o alla nostra Asia ti ucciderò senza pietà...” disse la mia ragazza emettendo tanta energia e tanto intento omicida da far accapponare la pelle ad Issei ed i suoi amici.
“Ho maledetto e odiato la madre di Kalel durante quei fottutissimi due mesi in cui non ha fatto altro che tentare di ucciderci... ma il potere che ho ottenuto è qualcosa che un pezzente come te non può immaginare ed ora vattene!” sibilò Angela gelida.
“Mi ricorderò di voi... e di come mi avete trattato...”
“Si Si... sto tremando di paura... e mi raccomando. Non darmi buca il giorno del game... sai magari dopo una scazzottata potremmo diventare amici come accade nei fumetti...” dissi sorridendogli mellifluo.
“Capisco... Nel prossimo match, sconfiggerò te e mi prenderò anche Angela allora...”
“Non c'è modo che io perda.” rispondemmo io ed Angela che non avevamo più tanta voglia di scherzare.
“Sekiryuutei... Maou Valefor. Nel prossimo match, vi sconfiggerò.”
“Diodora Astaroth. Ti mostrerò il potere di un drago, che hai chiamato sporco, all'estremo!”
Diodora ed io ci fissammo l'un l'altro. Poi, il cellulare del vecchio squillò e dopo pochi scambi di parole, ci comunicò sorridendo che il game si sarebbe svolto cinque giorni dopo.
La visita di Diodora finì lì, e se ne tornò a casa.
Le informazioni ufficiali del game provenienti dal Maou ci raggiunsero diversi giorni dopo.
Poi noi guardammo le registrazioni del Game fra il feticista e la bambolina di Agares
Il match lo vinse Diodora... ma il potere di Diodora era opprimente.
La sua squadra lo aveva solo supportato, e lui aveva sconfitto i servi e l'arciduchessina da solo.
Non sarebbe stato strano da parte mia e da parte di Sairaorg, ma Diodora era un mago che usava solo normali poteri demoniaci... mostrare un potere superiore perfino a quello di Rias... beh...
“Qui c'è qualcosa che non va...” disse Angela che condivideva le mie preoccupazioni.
Preoccupazioni fondate visto che Diodora, da che era in svantaggio, a che all'improvviso si è potenziato.
“Un Sacred Gear?” chiese Issei.
“No... gli unici Sacred Gear di quel tipo sono i Twice Critical... ma raddoppiano una volta sola... li è diventato almeno dieci volte più forte...” risposi mentre mio padre annuiva.
“...ma vabbè d'innanzi al Booster Gear e al Dividing Divide ogni potenziamento una tantum è vano...” dissi sorridendo.
“Poi quel potenziamento contro me è inutile...” continuai sorridendo.
“Che vorresti dire...?” chiese Buchou.
“Il porco ha criticato i draghi ma aveva il classico odore di un drago...” risposi mentre tutti coloro capaci di usare il cervello strabuzzarono gli occhi.
“Non starai dicendo?” tuonò Rias.
“No Rias... non lo sto dicendo... ne sono sicuro!” dissi smettendo di sorridere
“...già alla riunione avevo un vago sospetto... poi è aumentato dopo che è venuto alla stazione... quell'odore flebile durante la riunione, era più intenso e dopo aver visto il rating capisco...”
“Sai dire più o meno...” chiese Azazel mentre io facevo comparire un cerchio.
“Beh Diodora l'aveva usato cinque giorni prima del nostro rientro a casa ovvero il venticinque agosto e da uno a dieci l'intensità era cinque. Quindi ipotizzando che quella sensazione abbia un ritmo di decadimento di cinque giorni... per essere flebile il giorno della riunione deve averlo usato in questa data...” dissi evocando un calendario in cui segnai la data che reputavo corretta.
Rias e mio padre sbiancarono.
“Si lo so... c'ho pensato anche io... ma ora non ho più dubbi. Lui ha ucciso l'erede dei Gaysla-Lebolas.”

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BossxBoss

“Mi dispiace disturbarti Sirzechs, verrei di persona ma la situazione è critica. Si tratta della misteriosa morte dell'erede di Glaysa-Labolas e sull'aumento dei poteri demoniaci di Diodora Astaroth......”
[Come pensavo quindi erano collegati.] sospirò il Maou
[...adesso anche i demoni hanno molti problemi...]
“Ancora non ho prove, ma se dovessimo credere alle parole di mio figlio a cui dovremmo aggiungere l'avvertimento che Vali ha fatto recapitare a Kalel da Issei, allora Diodora è... Beh sembra che avremo bisogno di attuare quel piano che discutemmo dopotutto.”
[Già ne sono consapevole... comunque ho saputo che un leader dei Grigori si sia sposato... e tu stai frequentando la madre di Kalel...] dichiarò sorridente il Sovrano dei demoni.
“...Beh nel suo mondo aveva te e tua moglie quindi reputo che il me di quel mondo si sia fatto da parte, per non costringerlo a scegliere tra l'unica donna che considerava una madre e lui... qui anche se ogni volta che guarda tua moglie lo sguardo si intristisce, una madre c'è l'ha e non vuole farla soffrire...”
[Quindi vorresti fargli da padre?]
“Sirzech sai bene che quel povero ragazzo ed i ragazzi che hanno viaggiato con loro hanno avuto una vita difficile... adesso si trovano catapultati in una guerra non loro, in un mondo non loro con un passato diverso da quello che conoscono...”
[E poi Serana è molto bella e sapere che per alcuni giorni è stata sotto coperta con te, e che da allora ha rifiutato tutti gli spasimanti, ti da la certezza che forse potresti avere una possibilità?] replicò SIrzechs divertito.
“Beh anche... io non avevo mai visto una donna come lei... non dubito che abbia fatto perdere la testa ad un me di un altro mondo...”
[Fufufu... Si non ne dubito. Allora facciamo come stabilito. Procediamo con quel piano... Mi fido di te.]
“Già, lascialo a me. Anche se dovremmo passare attraverso momenti difficili....”

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Note d'autore :)

Salve che dire... il volume sei è molto sintetico se si toglie Issei che fa il fattorino con la bici quindi eccoci a metà...
Che dire con Diodora non si sa mai cosa fare o pensare... cioè io so cosa pensare... ma lo trovo inadatto ad un bollino arancione quindi mi auto censuro :)
tranquilli... vedrete i miglioramenti di altri tre pg nel rating prossimo venturo ma non vi dico quale e aspettatevi altre perle di saggeva per Issei.
Ciò che vi posso dire è che dopo questo volume due nephilim a caso potranno dormire sonni tranquilli e come si dice da noi... "mezza parola"...
Non ho molto da dire oltre ciò visto che questo è un capitolo di transizione... ringraziate solo la spending review perchè se no eravamo ancora al rating tra Sona e Rias :)
A Presto :)

 

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Capitolo 10
*** Life 8 ***


Salve ragazzuoli... oggi vedremo parte dei progressi dei servi di Kalel... qualcuno ha provato ad indovinare quali... ma... beh sarà il testo a dire se ha indovinato o no.
Potreste però tentare di indovinare le citazioni :)
A presto :)
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La grande battaglia
 
Come se essere portati in un mondo parallelo non fosse sufficiente...
Come se essere costretti a presenziare ad una stupida cerimonia con stupidi demoni che si sono permessi di giudicare noi giovani ed i nostri sogni, non fosse abbastanza degradante...
Come se dover sconfiggere le controparti di due delle mie fidanzate non fosse stato difficile da affrontare...
Adesso ci si mettono anche i giornalisti.
La sera prima, con scarso preavviso, mamma Serana ci ha comunicato che l'emittente televisiva dei Phenex voleva intervistarci.
Io, la mia squadra titolare e le mie “riserve”, senza preavviso, quindi ci siamo dovuti teletrasportare negli Inferi utilizzando il nostro personale cerchio magico.
Nel luogo d’arrivo dei cerchi magici per il trasporto, un seminterrato di un enorme edificio cittadino, siamo stati accolti calorosamente dallo staffs.
"Siamo felici che tu e i tuoi servi siate qui. Kalel Valefor-sama. Per favore da questa parte."
Mentre camminavamo percepii le aure di altri gruppi.
C'erano la squadra di Rias, di Sona, di Seekvara e di Sairaorg, sebbene in studi differenti.
“Almeno non c'è il confronto tra i vari gruppi... e non c'è nemmeno Diodora...” pensai sorridendo mentre venivamo guidati dal produttore e salivamo al piano superiore utilizzando l'ascensore.
L'interno del palazzo non aveva un aspetto diverso da quello del mondo umano ma è nei dettagli che i due tipi di edifici differivano.
Ad esempio è facile notare come molti dispositivi funzionino con il potere demoniaco e non con l'elettricità.
C'era anche un poster di Bouchu sorridente e, mentre lo guardavo, LUI si avvicinò a noi assieme a ben dieci persone.
"Sairaorg. Allora anche tu sei qui.” dissi fingendo di non aspettarmi la sua presenza.
Sairaorg indossava una giacca molto costosa poggiata sulla spalla che gli dava il classico aspetto selvaggio di sempre.
“Kuisha-san...” dissi avvicinandomi e prendendone la mano la bacia.
“...incantevole come sempre...” dissi mentre lei sorrideva mostrando una lieve sfumatura rossa in volto.
“I vostri complimenti mi onorano mio signore...” rispose chinando il capo.
“Suvvia... io non sono come quei vecchi demoni che ho redarguito alla riunione. Non c'è bisogno che mi mostri una simile deferenza... non dopo che il tuo Re, ha trattato con gentilezza Rias e Sona... e la mia futura sposa...”
“Quindi è vero... tu sposerai la tua Regina...” disse ammirato Sairaorg.
“Beh nel mio mondo lei è pur sempre la figlia di Michele-sama..." risposi sorridendo.
“Ma se non lo fosse stata?”
“Beh... in verità lei non voleva...” risposi mesto
“...per lei era già sufficiente fare la regina ma visto che Rias e Sona hanno fatto un passo indietro in nome della loro amicizia...”
“Capisco...” rise Sairaorg. “...un harem dispendioso...”
“Beh io non voglio diventare Maou... quindi non devo limitarmi ad avere una sola ragazza... per quanto bella...” dissi fissandolo.
“Chiedo scusa Kalel-san...” esordì Kuisha.
“Dimmi pure...”
“Nel tuo mondo...” domandò la ragazza fermandosi temendo di aver osato troppo.
“Beh nel mio mondo tu sei la regina e futura sposa di Sairaorg-sama...” dissi mentre Sairaorg e Kuisha arrossivano.
“...non so come vadano le cose qui... ma se Angela ha preso l'iniziativa con me è stato grazie a te quindi... beh diciamo che devo molto ad entrambi...”
"Capisco... comunque anche voi sarete intervistati?” chiese Sairaorg ancora rosso in volto.
C'era del tenero anche qui allora.
“Sì... voi avete già finito Sairaorg?"
"Io sarò intervistato ora... probabilmente in uno studio diverso dal vostro. Ho visto la tua gara...”
Io sorrisi, sia perché eravamo arrivati al punto della discussione che attendevamo entrambi.
"Non ti sei impegnato vero?”
“No... non perché tema di scoprirmi troppo prima del nostro Match... tu sei un vero guerriero ma nessuno mi assicura che la Brigata non tenga d'occhio i futuri vertici dei demoni...”
“Concordo... comunque penso che tu ami davvero mia cugina e Sona se per loro ti sei limitato così. Si vede che ami combattere...”
“Si è vero... amo combattere ma ho promesso che avrei riportato Rias e Sona in condizione di realizzare i loro sogni. Ho fatto una promessa ad ognuna delle mie ragazze... e se per far guadagnare punti a Rias devo far brillare i suoi servi allora lo farò.”
“Ti conosco da poco ma sto imparando ad ammirarti... Ho imparato anche molte cose dal match tra te e Sona Sitri... Tuttavia..." disse toccandomi la spalla.
"Voglio combattere contro di te un match di pura potenza... come quello che combatterò con il Sekiryuutei di Rias..."
“Per me va bene... ma ad una condizione... anzi due...” dissi sorridendo.
“Quali?”
“La prima è che le regole del match con Rias siano identiche... non voglio favoritismi rispetto a lei... la seconda è che...” dissi evocando la mia dimensione porta oggetti.
“...tu dia questo al tuo pedone prima della nostra gara... a quello che vale sette...” dissi scioccandolo mentre porgevo un piccolo gioiello bianco.
“C-Come...”
“Te l'ho detto... noi siamo rivali nel mio mondo e non voglio favoritismi... so bene che a volte va in tilt e ho studiato un metodo per evitarlo così che tu lo possa usare anche senza di te...” risposi sorridendo.
“Cos'è?”
“Diciamo che stabilizza il suo legame con i pezzi demoniaci anche se... fidati... se gli avessi dato il pedone mutato questi problemi non sarebbero sorti. Puoi farlo controllare da Ajuka-sama, da mio padre o da chi vuoi... ma sappi che l'ho creato per lui... non per altri e non è replicabile e difficilmente qualcuno, eccetto me, ne capirà il meccanismo...” dissi facendo segno al mio gruppo di incamminarci.
“Perchè?” ebbe solo la forza di chiedere.
“Perchè sei il mio rivale... l'unico che mi abbia mai fatto sputare sangue. Non mi interessa se con quello diventerai più forte di me, qualcuno i giovani demoni deve pur difenderli visto che io ho il mio popolo a cui badare...”
Dopo quel breve colloquio con il cugino di Rias siamo stati condotti in quello che sembrava uno studio, e siamo entrati.
Era ancora in fase di preparazione e il personale stava ancora facendo del lavoro quando la giornalista, ci venne a salutare.
"Salve, è la mia prima volta che vi incontro. Io sono il presentatore della trasmissione degli inferi studio uno."
"Lo stesso vale per me.." dissi rispondendo con un sorriso e scuotendo la mano prima che iniziassimo a discutere sull'intervista.
Con la coda dell'occhio vidi che c'erano numerosi posti a sedere e vidi Saji iniziare ad innervosirsi.
"Ci saranno anche domande per gli altri membri del gruppo, ma per favore non siate troppo nervosi." ci avvisarono i membri del personale.
"Ummm, Yuuto Kiba-san e Himejima Akeno-san, Rias Gremory-sama, Sona Sitri-sama, Angela-sama, Lilith-sama e per finire Goemon-san e Saji-san sono qui?"
I ragazzi interpellati si fecero avanti e furono avvisati che molte domande sarebbero state poste anche a loro ma non credo che ci saranno problemi.
Queste sono interviste programmate e nessuna domanda viene posta con lo scopo di metterci in imbararazzo.
Certo se avessi avuto Issei in squadra allora....
 
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"È questione di tempo." disse Buchou guardando l'orologio mentre io avevo salutato, una per una le mie ragazze che si erano poi accomodate, nella mia dimensione personale perché...
Beh avevo un brutto presentimento.
Salutai la squadra di Rias-Buchou, che rimase all'interno della base e mi recai con la squadra di Rias verso il cerchio di teletrasporto.
Volevo tenere la mia squadra per il Match con Sairaorg e forse nemmeno allora avrei usato la mia squadra al completo... tutto dipendeva da come si sarebbe comportata la squadra di Rias contro Sairaorg.
Se avessero perso non avrebbe avuto senso mandarli contro qualcuno che potrebbe umiliare anche loro... inoltre una squadra animata dalla vendetta non vince... si farebbe massacrare.
Se invece avessero vinto, avendo più o meno le stesse abilità, che senso avrebbe avuto mandarli contro una squadra che avrebbe preparato contromosse contro ogni abilità dei Rias-boys.
Quando fummo pronti a partire osservai i ragazzi che indossavano l'uniforme della Kouh... li rasserenava.
Solo Asia e Zenovia indossavano i vestiti con cui li conoscemmo ovvero un vestito da suora ed uno da battaglia molto erotico che mi faceva venire idee poco consoni alla situazione e che se Zenovia le avesse intuite le sarebbero piaciute molto.
“Ragazzi ve lo ripeto... fate il vostro meglio... perdonate l'arroganza ma se perderete ci sarò io a rimanere in piedi fino alla fine...” dissi fissandoli uno per uno.
“...ma mi piacerebbe che la squadra di Rias vincesse senza di me... chiaro?”
[SI] urlarono in coro i ragazzi mentre il cerchio magico iniziò a brillare, e a teletrasportarci.
Quando i nostri occhi non furono più accecati dalla luce del teletrasporto li aprimmo e notammo che eravamo arrivati in un luogo spazioso.
Nel posto ci sono allineati dei spessi pilastri ed il terreno è costituito da roccia.
Mi guardai intorno e vidi in lontananza l'ingresso di un santuario tipici della mitologia greca che sembra appena costruito.
Il cielo è bianco come sempre e radunai i ragazzi avvisandoli di tenersi pronti visto che il tempo passava e l'arbitro non accennava a parlare.
"..... Questo è strano." disse Akeno che come me e gli altri era diventato sospettosa a causa di questa lunga attesa.
“Forse è successo qualcosa ai responsabili della partita?” disse Kiba pensieroso mentre stavo per rispondere quando un cerchio magico apparve a lato del santuario.
Ci stavamo preparando ad un attacco di Diodora quando altri cerchi fecero la loro comparsa.
"...Non è il simbolo di Astaroth!" disse Kiba mentre prese posizione con la sua spada
"....Nessuno dei cerchi magici sono simili... " intervenne Akeno che si era ricoperta la mano con un aura elettrica.
"Sono tutti demoni...” intervenni serio iniziando a ricoprirmi con un aura rossa. “...ma se la mia memoria è corretta .... " proseguì mentre venivamo accerchiati da decine, da centinaia, da migliaia di demoni dall'aria bellicosa.
"A giudicare dai loro cerchi magici, fanno parte della vecchia fazione Maou della Brigata del Khaos" dissi lievemente incazzato.
Ora va bene che sono un fottuto genio, ma ci sono volte in cui odio aver ragione.
"Il Maou dei Nephilim, Valefor. Ti ucciderò qui. "
“Una minaccia di morte? Davvero inaspettata... non c'è che dire... e dire che io mi aspettavo che dei demoni armati fino ai denti mi cantassero 'Happy Birthday Mr Maou...' anche se in teoria Marylin era bionda quindi dovrebbe essere Angela a cantarla per me... bah sto divagando proprio mentre dei demoni ci circondano in modo provocatorio!” dissi denigrando i nostri aggressori.
“Kyaa!"
“Un urlo? Questa voce appartiene ad... Asia!” dissi voltandomi verso Asia e non trovandola più.
"Saji!" urlò la nostra amica e, visto che la voce proveniva dall'alto, alzai lo sguardo e notai che Diodora stava portando via Asia ma, come se non bastasse, il bastardo ne aveva due con se.
Una infatti, priva di sensi, penzolava dal braccio che Diodora le aveva avvolto alla vita, mentre l'altra era ancora in pieno possesso delle sue facoltà mentali e si dimenava.
"Ho rubato il giocattolo di Rias Gremory e del Sekiryuutei. Porterò con me anche la tua Asia Argento Kalel Valefor e mi dispiace che la troia che ti fotti non sia qui o le avrei potuto mostrare la differenza tra un uomo e un abominio." disse sorridendo
"Lascia andare Asia, e forse rimarrai in vita abbastanza a lungo da vedere tua madre piangere per te in tribunale...” dissi sereno.
Senteno le mie parole però Diodora mostrò un sorriso maligno.
"Sei stupido? Questo non è un gioco. Tutti voi morirete qui uccisi da loro... Gli agenti della Brigata del Khaos. Non importa quanto siete potenti tutti voi, non sarete in grado di sconfiggere questo elevato numero di demoni di alta classe e demoni di classe Media, giusto? Hahahaha adesso morite. Perite subito."
Akeno sentendolo si mise a fissare torva Diodora.
"Mi stai dicendo che sei collegato alla Brigata del Khaos?” sbottò la regina di Rias.
“Che ti aspetti da una feccia simile...” dissi schioccando le dita e facendo apparire una barriera attorno alla mia Asia che repentinamente ustionò la cute di Diodora che fu costretto a mollare la ragazza che cadde al suolo afferrata da Saji.
“...io mi aspettavo il peggio quindi ho protetto i miei servitori e quelli di Rias per evitare simili eventualità. Purtroppo la Rias di questo mondo non gode del mio margine di autonomia...” dissi ridendo.
“Peccato, con me sarebbe sopravvissuta... vorrà dire che consolerò la tua vedova una volta che sarai morto...” rise iniziando a smaterializzarsi.
"...intanto mi accontenterò di diventare uno con questa Asia... sapete cosa voglio dire? Se siete in grado di seguirmi, allora venite nelle profondità del santuario. Voi sarete in grado di vedere qualcosa di magnifico." disse svanendo.
“Maledizione...” urlò Saji mentre i sigilli dei Valefor e dei Gremory comparvero sul campo di battaglia.
“Serve aiuto?” chiese Angela sorridendo alla guida del primo, e forse unico, contingente di aiuti che avrei potuto ricevere.
La mia squadra e quella di Rias al completo erano giunte fino a noi.
“Nah solo un gruppetto di demoni... robetta da poco conto... comunque il porco ha Asia... andiamo a prenderla prima che le faccia del male...”
“È colpa mia Kalel... non l'ho protetta...” esclamò la Zenovia di quel mondo con le lacrime agli occhi.
“...era andata in bagno e quando abbiamo sentito il suo urlo di aiuto era troppo tardi...” proseguì Issei furioso come mai lo avevo visto.
“Beh andremo a prenderlo... il recupero di Asia è la mia priorità.” dissi sorridendo per infondergli coraggio.
“Ed i nemici?” chiese la Rias di quel mondo.
“Li abbatteremo mentre ci avvicineremo al Santuario...” dissi deciso poco prima di sentire un “Kyaa!” che proveniva dall'Akeno dei demoni.
Inutile dire che in questa situazione di tensione, temendo un nuovo assalto da parte di Diodora, ci girammo tutti temendo di trovarla in pericolo.
Invece ci trovammo davanti Odino che stava sollevando la gonna di Akeno e osservava le sue mutandine.
"Hmmm, bel culo. Oltre a ciò, solo le curve dei giovani sono irresistibili."
Issei non la prese bene... si capiva che considerava il culo di Akeno una sua proprietà... e non aveva riconosciuto Odino!
"Tu vecchio bislacco di merda! Da dove sei saltato fuori! Aspetta, sei...!"
Dai Issei che ce la puoi fare... sembra Gandalf o sarebbe più corretto dire che Gandalf somiglia ad Odino. Anche la storia dell'anello maledetto è preso dalla sua mitologia..
"Odino-sama! Perché sei qui?" chiesi per evitare di perdere del tempo prezioso... e noi di tempo ne avevamo poco.
"Hmm. Richiederebbe molto tempo se spiegassi ma, semplificando, questo campo di gioco è stato occupato dalla Brigata del Khaos"
Lo disse senza giri di parole, senza edulcorare la pillola... è andato al punto, dritto per dritto, come piace a me.
La mia stima per lui non poteva far altro che aumentare... ed inoltre aveva buon gusto.
Il culo di Akeno è veramente favoloso.
"Il comitato del gioco e quelli provenienti da diverse fazioni stanno collaborando per tenere a bada i terroristi. Sappiamo che Diodora Astaroth è alleato con la fazione dei Vecchi Maou e, come hai giustamente intuito, deve aver ricevuto il "serpente" da Ophis per via del suo improvviso aumento di potenza. Per questo ho pensato di venire a dare una mano al mio Nephilim preferito... ma vi avverto. Questo campo di gioco è coperto da una forte barriera. Per le persone normali è impossibile rompere o passarci attraverso... e non possiamo fare niente a meno che non fermiamo colui che ha eretto la barriera dall'interno."
"E allora come hai potuto entrare qui vecchio bislacco?" chiese Issei.
“...e ora che ci penso... noi come abbiamo fatto?”
“Voi avete usato un abilità dei miei cavalieri... loro sono Shinigami. Possono creare dei tunnel con cui collegare due punti diversi di spazio. Barriere come queste non hanno effetto sugli Shinigami...” dissi sospirando.
"Io invece, quando ho dato uno dei miei occhi a Mímisbrunnr, ho imparato a conoscere diversi tipi di potere demoniaco, magie e altri incantesimi. Lo stesso vale anche per barriere." disse mostrandoci il suo occhio sinistro mancante.
Al suo posto era presente un cristallo su cui brillavano delle rune e che tanto bello da guardare non era.
"Il nemico è il Dio capo di Asgard! Il nostro nome si eleverà se prendiamo la sua testa!" dissero i demoni appartenenti alla brigata del Caos prima di cominciare a sparare molto potere demoniaco in una volta sola.
Il numero di attacchi è enorme e, quando eravamo pronti a fermare i colpi destinati a noi, Odino colpi il terreno con il suo bastone.
“Tu. Non. Puoi. Passare!” disse sorridendo verso di me che ero arrossito.
“...Si ti ho sentito...” proseguì il vecchio mentre gli attacchi diretti verso di noi vengono respinti e si estinguono mentre il vecchio bislacco ride liasciandosi la barba.
I demoni, non appena videro la scena, mutarono espressione ma Odino rimase perfettamente tranquillo.
"Normalmente, potrei rompere la barriera con il mio potere ma sono riuscito solo ad entrare qui... chissà che tipo di nemico l'ha creata. Tuttavia mi è stato detto da quel moccioso, Azazel, di darvi questo. Certo che far lavorare un uomo anziano così tanto, cosa devo fare con quel marmocchio poi.... " borbottò il vecchio mentre ci consegnava un sacco contenente dei dispositivi di comunicazione di piccole dimensione.
"Andate, lasciate questo posto a me e correte verso il santuario. Questo Vecchio rimarrà sul campo di battaglia per coprirvi ragazzi. È un grande privilegio sapete?"
Disse puntandoci il suo bastone contro ed avvolgendoci con un aura superficiale.
"Questo vi proteggerà fino al santuario. Ora, andate ".
"Ma Vecchio! Va bene se rimani da solo qui?" chiese Issei che non sapeva quanto terrificante fosse il potere di un Dio.
Anche Odino condivideva il mio pensiero e sorridendo rispose : “Per un bambino che ha vissuto solo per un decennio o giù di lì, preoccuparti per me...”
Poi, qualcosa di simile ad una lancia apparve nella mano sinistra del vecchio.
"Gungnir" disse lanciando un solo colpo verso i demoni poi un enorme quantità di aura viene rilasciata dalla lancia, e un suono che trafigge il cielo echeggia in tutta la zona.
Io stesso non potevo credere a quello che ho visto.
Il colpo, che copriva un ampia porzione di spazio, dal cielo fino alla terra, prese in pieno decine di demoni che perirono con quel singolo colpo.
"Sapete, I vecchi hanno bisogno di lavorare troppo a volte. Ora, demoni terroristici. Venite verso di me con tutta la vostra forza. Questo Vecchio qui è più forte di quanto possiate immaginare."
Dopo quella dichiarazione, i Demoni divennero ancora più nervosi e non ci furono più demoni che volevano ottenere fama uccidendoci.
"Mi scuso! Lascerò questo posto a te!" disse Buchou seria che poi aggiunse.
"Noi correremo verso il santuario!"
Abbiamo annuito alle parole di Buchou, e corremmo verso il santuario mentre Odino ed i demoni ripresero la loro battaglia.
Entrati nel santuario, abbiamo messo il dispositivo di comunicazione che avevamo ricevuto sulle nostre orecchie ed abbiamo sentito una voce familiare.
[Siete voi state bene? Sono Azazel. Sembra che avete ricevuto il dispositivo da Odino. So che ci sono cose che volete dire, ma prima fatemi fare il punto della situazione. Questo Game è sotto attacco dalla fazione del Vecchio-Maou della Brigata del Khaos. Il campo in cui siete voi e il campo speciale in cui c’è la sala VIP, sono invasi da demoni della fazione del Vecchio-Maou. Ma questo è qualcosa che abbiamo anticipato ed adesso tutte le fazioni stanno lavorando insieme per sconfiggere la fazione del Vecchio-Maou.]
“Si c'ero arrivato anche io... quindi avevo ragione?” chiesi mentre tutti mi guardavano stranendosi per la mia tranquillità.
[Purtroppo si. Ultimamente, coloro che sono legati ai correnti Maou iniziarono a morire misteriosamente. Sospettavamo che dietro ci fosse la fazione del Vecchio-Maou... anche l'erede dei Glasya-Labolas è stato ucciso...]
“Ma non mi dire...” sbottai incazzato.
“...e nessuno, dopo i miei avvertimenti, dati con settimane di anticipo ha pensato che Diodora fosse da tenere d'occhio?”
[Beh si... ma sai...]
“Era la mia parola contro la sua... si la storia della mia vita. Comunque non ho tempo da perdere devo salvare Asia. Comunica a chi di dovere che permetterò ad Issei di rompere un paio di ossa a Diodora... ma che non lo farò vivere oltre. Adesso dobbiamo andare...” dissi chiudendo la comunicazione di botto e facendo chiudere a tutti la comunicazione.
“Adesso ascoltatemi... da ora in avanti gli ordini li do IO... chi non è d'accordo può anche uscire...”
Nessuno osò fiatare.
“Ad Issei verrà dato l'onore di pestare il porco... ma io voglio uccidere Diodora con le mie mani... mi sono spiegato?”
Ancora una volta nessuno fiatò.
“Adesso vi dirò ciò che mio padre ci avrebbe detto facendoci perdere tempo. Uno, ci troviamo dentro una copia del campo di battaglia fatto con un Longinus che, se non erro si chiama Dimension Lost, è un longino che supera tutti i Sacred Gear di cui siamo in possesso... si anche i Draghi celesti. Questo è il motivo per cui Odino non ha potuto rompere la barriera. Due Diodora ha fatto il minchione usando il serpente contro l'Arciduchessa... l'obiettivo erano Rias e Sona, una versione o forse entrambe... quindi loro hanno agito sapendo che lui si era bruciato la copertura...”
“Quindi, in poche parole...” intervenne Angela.
“Si... hanno un asso nella manica... forse proprio nel posto dove si trova Diodora.”
“Kalel-sama?” mi chiamò Asia.
“Si...”
“Lei non è stata fortunata come me... io ho scelto... lei è felice non lo nego ma il processo per estrarre il SG le avrà fatto male... non merita di soffrire per colpa di uno come Diodora...”
“E non soffrirà... la riporteremo dal suo Issei-san...” promisi poggiandole una mano sulla testa.
“Ora andiamo e al mio segnale scatenate l'inferno...” dissi indurendo lo sguardo.
 
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L'interno del santuario è veramente un luogo spazioso. Sembra non esserci fine all'immenso salone... ci sono solo giganteschi pilastri all'interno del santuario.
Abbiamo attraversato il primo santuario e siamo entrati in un secondo templio e solo dopo il terzo santuario abbiamo avvertito una presenza, all'interno di uno dei santuari!
Ci siamo fermati e presa posizione abbiamo visto comparire dieci persone minute che indossavano delle vesti.
[Hey Kalel Valefor e i suoi servi.] esordì Diodora che di sicuro aveva il gusto per le entrate trionfali.
[Inutile che mi cerchiate. Vi sto aspettando nell'ultimo santuario. Vi propongo un giochino. Consideralo un risarcimento per il gioco di valutazione che è stato annullato... siamo anche in tv sai? Facciamo una partita utilizzando i nostri "pezzi". La regola è che non è possibile utilizzare gli stessi pezzi di nuovo prima di arrivare dove mi trovo. Tu naturalmente non potrai schierare altri pezzi oltre quelli con cui sei arrivato qui... a parte questo, tutto è lecito. Per la prima partita, io invierò i miei 8Pedoni e le mie due Torri. Tra l'altro tutti i miei Pedoni sono promossi a Regina. Hahaha, sono otto Regine fin dall'inizio, ma questo va bene giusto? Dopo tutto, tu sei famoso per possedere servi potenti.]
Sentendolo parlare tutti si guardarono perplessi.
In fondo li capivo... avevamo davanti otto regine e due torri.
"Da quando lo stato dovrebbe trattare con i terroristi?” risposi glaciale mentre tutti mi fissarono.
[Guarda che noi abbiamo...]
“Uccidila se vuoi... ma come sovrano non metterò in pericolo i miei soldati e validi alleati perché un fallito, uno smidollato, un perdente mi ricatta... Io non tratto con delle merde ambulanti come te... Vuoi ucciderla? Fallo... ma poi rimarrai senza ostaggi...” dissi mentre Rias mi guardava torvo.
“...uccidila e l'ira di Issei cadrà su quella faccia di culo che ti ritrovi...”
[Guarda che io...]
“Senti io non parlo con il fratello fallito di un Maou che per competere con demoni suoi coetanei ha bisogno del potere di Ophis... quindi tappati quella fottuta bocca e preparati per quando verremo a prenderti...” risposi chiudendo la comunicazione.
"Kalel... loro hanno... Asia come loro ostaggio..." balbettò Issei.
“Non mi importa... male che vada la riporteremo in vita come Nephilim ed Angela le cancellerà i ricordi di oggi...” risposi con nonchalance.
“Come puoi...” disse Issei afferrandomi per il bavero.
“Un re deve fare scelte impopolari. Se per salvare lei... Rias, la tua Rias venisse presa come ostaggio? Se Akeno e Rias venissero violentate in diretta sarebbe il prezzo da pagare per farti stare sereno? Beh io non esporrò i miei uomini a simili pericoli quindi, se vuoi continuare a stare qui... impara a controllare le tue emozioni, aspirante imperatore dei Draghi, o rischi di andare incontro alla morte e condannare chi cercherà di salvarti. Prendi esempio da Kiba o da Angela e Lilith...” risposi piccato.
Issei non gradì le mie parole ma comprese che avevo ragione.
Giocare con Diodora avrebbe esposto altri al pericolo.
“Rias, promozione a Regina.” dichiarai risoluto
“Ora dimostrami che le ore di allenamento con te sono servite a qualcosa...” dissi sorridendo mentre arrossiva.
“Si Kalel...” disse avvicinandosi e cambiandosi d'abito con un semplice cerchio magico.
“Prima fai lo sborone e poi mandi solo lei?” tuonò Issei.
“Se ho mandato lei... c'è un motivo. Ora stai zitto e guarda il vero potere di Rias...” lo ammonì serio.
Rias, che si era promossa come dimostrava l'aumento del suo potere, creò un paio di sfere colme di potere della distruzione, che indirizzò verso le regine, e si lanciò contro le torri.
“Rias che combatte corpo a corpo?” esclamarono tutti i demoni presenti.
Loro non sapevano infatti del mio folle piano.
Certo, anche un demone avrebbe impiegato mesi, se non anni, a sviluppare i muscoli ed i riflessi necessari a combattere alla pari di Sairaorg ma lei aveva un dono che altri non avevano... e tra l'altro non doveva combattere con Sairaorg.
Le torri se ne resero conto a loro spese quando una, da dietro, tentò di bloccarla e la seconda tentò di sfondarle lo stomaco con un calcio.
“Non posso guardare...” urlarono le due Akeno e Rias.
“Fai qualcosa...” urlò Issei mentre i due Kiba, le due Koneko invece osservavano in rigoroso silenzio.
Sapevano che ognuno aveva le sue battaglie da combattere e loro non avrebbero interferito.
Angela, Lilith e gli altri miei servi invece, per esperienza, sapevano che non avrei mai mandato qualcuno a combattere se non avessi avuto un piano... e in teoria lo avevo.
“Il mio maestro diceva che esistono due battaglie, una per la vita e l'altra per l'onore... dove finisce la prima inizia la seconda... questa è la prima battaglia del mio pedone e mi fido di lei... se verrà picchiata si rialzerà. Se verrà ferita allora, quando avrà ucciso i suoi nemici, le darò un bacino su ogni ferita... ma deve imparare a cavarsela da sola...” dissi con un tono privo di emozioni.
Poi infine il momento giunse, lei chiuse gli occhi a pochi secondi dall'impatto e si sentirono due urla disumane.
Entrambe le torri si trovavano a terra in un lago di sangue.
Quella che si trovava alle spalle di Rias all'improvviso si era vista amputare le braccia, con cui teneva bloccata Rias, parte delle gambe e del torace.
Quella che la stava per colpire con un calcio invece si era ritrovata priva dell'arto inferiore con cui aveva colpito mia la ragazza e di cui non vi era traccia, e con il corpo tranciato a metà.
“Cosa è successo?” domandò Issei sconvolto.
“Semplice... ho portato al limite massimo le abilità di Rias...” dissi sorridendo.
“Si ma come...” chiese il pedone della Rias alternativa.
“Ancora è presto... Rias muoviti che non ho fatto lo spuntino di mezzanotte...” dissi mentre le regine, che avevano evitato il diversivo, la circondarono ed iniziarono a creare sfere di energia o attacchi magici molto potenti indirizzandoli verso di lei.
Altra situazione prevista e, come le avevo insegnato, lei chiuse gli occhi e cercò con la mente le varie fonti di energia demoniaca.
Quando percepì gli otto attacchi partire dalle mani delle Regine, la mia piccola Rias saltò in aria e, dopo aver fatto un'avvitamento all'indietro, creò una sfera di energia molto grande che gettò verso il suolo.
Come previsto le Regine si spostarono indetreggiando ma Rias, stupendo tutti, fece partire dalla sfera dieci velocissimi raggi che andarono a colpire in pieno il cuore di ognuna delle serve di Diodora cancellandole dall'esistenza senza che potessero reagire in alcun modo.
Atterrò quindi con una raffinata piroetta e corse come una scolaretta verso di me.
“Sono stata brava?”
“No...” risposi freddo.
“Ma perché?”
“Perchè ti sei fatta cogliere alle spalle e non dirmi che lo hai fatto apposta perché da domani ti farò fare dieci volte più esercizi di oggi...”
“Beh mi sono distratta... ho sempre combattuto con te... tu miravi alle tette loro no...” disse rattristata.
“E se fosse stato un Phenex a bloccarti? E se fosse stato un possessore di SG capace di assorbire l'energia col contatto fisico?”
“Da domani mi impegnerò di più...” promise.
“Sappi che potevi non avercelo un domani... una regina aveva proprio il SG di cui parlavo...” la ammonì serio
“Comunque il controllo è migliorato... due mesi fa non riuscivi a centrare cinque bersagli fissi... oggi ne hai colpiti otto in movimento posti in punti molto più lontani rispetto a quelli dell'allenamento...” dissi dandole un bacio casto sulle labbra.
“Ora andiamo...” dissi serio, pensando che ancora mancavano la regina, due cavalieri, due alfieri, e Diodora, mentre ci spostavamo sul prossimo santuario.
Giunti a destinazione trovammo la Regina e i due alfieri.
"...Se la mia memoria del video è corretta, sono i due alfieri e la Regina." disse Kiba.
"Eravamo in vostra attesa, Kalel Valefor-sama." disse la Regina di Diodora che si tolse il cappuccio rivelando il suo viso.
Era una donna bionda matura con dei bellissimi occhi blu.
Gli alfieri di Diodora invece erano un ragazzo ed una ragazza entrambi incappucciati che nel video avevano fornito un buon supporto, anche se inferiore potenzialmente a quello di Kurama e Asia che potevano curare e piegare le piante al proprio volere.
“Akeno vai... scelgo te...” dissi sorridendo.
[Scusa... ma non ti capisco... hai fatto tante storie sul non trattare con i terroristi... e poi...]
“E poi cosa? Ti ho dimostrato che uno dei miei pedoni è più forte di mezza squadra tua più le torri... cosa pensi che farà la Regina di Rias?” dissi sorridendo.
[Capisco e allora perché lo hai detto? Potevi accettare in silenzio...]
“Nah... se non ti faccio girare le palle non sono felice... e poi hai offeso la mia futura sposa... spero che il potere di Ophis sia veramente così incredibile... perché sto per venire a prenderti stronzo...” dissi mentre mi avvicinai ad Akeno e le sussurrai una frase all'orecchio.
“Davvero uscirai con me Domenica se farò fuori queste troiette senza farmi ferire?” domandò sorridendo felice mentre le diavole mi guardavano stranite.
“Ovvio, con Rias sono già uscito spesso, idem con Angela... manchi tu e Lilith...” risposi sorridendo mentre il corpo di Akeno iniziava a lampeggiare a causa dell'elettricità e lentamente veniva avvolta da un aura in cui si avvertiva chiaramente anche il potere sacro.
Sentirci flirtare però non piacque alla regina nemica che si rivesti di un alone di fuoco.
"Voi due! Non ci ignorate per flirtare...!"
"Chiudi il becco!" tuonò Akeno puntando l'indice verso la regina rivale all'altezza del cuore.
“Byakurai...” disse e ben tre fulmini bianchi partirono dal suo dito.
Il primo trafisse la bionda al cuore mentre il secondo ed il terzo, scagliati dopo un brevissimo intervallo colpirono i due alfieri alla testa.
I colpi furono troppo rapidi e precisi perché i tre potessero schivarli e quando se ne resero conto ormai era troppo tardi.
In pochi secondi della squadra che aveva sconfitto l'arciduchessa non rimanevano che i cavalieri che, in base ai video, tanto forti non erano.
Fu con questi pensieri che guidai i miei uomini verso il santuario dove dovevano esserci i cavalieri di Diodora, ma qualcuno di familiare appare davanti ai nostri occhi.
"Ya, era da un po..." disse nostro interlocutore, un prete dai capelli bianchi.
"Freed!" mormorammo tutti quanti.
“Quindi sei vivo in questo mondo...” dissi annoiato.
Kiba fece per avanzare, ma io invece lo bloccai.
“Zenovia vai tu...”
“Io?”
“Si, nel nostro universo Kiba lo ha affettato ed io gli ho dato il colpo di grazia... qui spetta a te il compito di vendicare ciò che fece a te ed Irina...” dissi sorridendo.
“Si ma dove sono...” cercò di dire Issei ma Freed si intromise.
"Hmm, stai forse cercando i due Cavalieri?" domandò il mostro masticando con la bocca e sputando fuori qualcosa... un dito!
"Li ho mangiati." rispose il mostro mentre tutti erano diventati sospettosi.
“Non è più umano...” dissero le due Koneko tappandosi il naso.
Reazione che Freed sembrò trovare divertente visto che si mise a ridere ed iniziò ad inveire contro Vali, mio Padre che l'aveva licenziato e i ragazzi che lo avevano sconfitto.
Poi il suo corpo iniziò a gonfiarsi ed i vestiti si strapparono.
Tutto il suo corpo inizia ad aumentare di dimensioni, e le braccia e le gambe diventano molte volte più spesse.
"Quelli che mi hanno accolto dopo aver perso il mio posto sono i ragazzi della Brigata del Khaos! Si..! Hanno detto che mi avrebbero dato i poteri, e io li ho presi! Kyuhahahahahahahaha! E mi hanno trasformato in una chimera! Fuhahahahahahahahahaha!" disse mentre un'ala singola da pipistrello apparve sulla schiena su cui crebbe anche un braccio gigantesco.
Il suo volto cambiò perdendo la sua forma originale, e nella sua bocca apparvero delle zanne affilate.
"Hyahahahahahahahahaha! Tra l'altro lo sapevi Issei-kun? Qual è Il passatempo di Diodora Astaroth. Il suo hobby è meravigliosamente folle, e solo ascoltandolo accelererà il vostro battito cardiaco."
Improvvisamente Freed cominciato a parlare di Diodora.
"Diodora ha buon gusto in fatto di donne. Ma, come se non bastasse, le sue prede preferite sono quelle con forte devozione. Sai quello che sto cercando di dire? I suoi demoni servi che avete sconfitto sono tutti ex credenti della Chiesa! Lo stesso si potrebbe dire per le ragazze che sono a casa sua! Sono tutte monache famose e Sante-fanciulle provenienti
da varie zone! Il ragazzo demone ricco seduce le donne della
Chiesa e ne fa i suoi giocattoli! Oh aspetta, è per questo che i demoni esistono! Parla con parole dolci alle appassionate Sante-fanciulle e le fa cadere!"
“Si lo sappiamo...” risposi gelido mentre il sorriso morì sulle labbra della chimera.
“Allora...” mormorò Rias-Bouchu.
“Si Rias... non stavo scherzando. Anche la mia Asia ha subito tutto ciò solo che io ho impedito che gli angeli rubassero la sua Sacred Gear ed ho preso a calci nel culo Diodora... qui purtroppo il potere a vostra disposizione era minore...” dissi sospirando.
“Ora Issei pensa che Diodora è la causa di tutto... odialo e appena andremo li fagli pagare caro ogni lacrima che Asia ha versato. Zenovia hai cinque secondi per ucciderlo... o lo farò IO...” dissi mentre Freed vedendomi si zittì di colpo.
Non dovevo essere un bello spettacolo se una chimera psicopatica si era zittita con una sola occhiataccia.
“Una ragazzina debole contro di me? Guarda che io ho mangiato i cavalieri di Diodora e ne ho assorbito i poteri... ora sono un mostro invincibile...!"
“Sarebbe meglio se non esistessi più." si limitò a rispondere Zenovia che aveva evocato Durandall dalla dimensione dove la teneva di solito.
"Non essere arroganteeeee!"
Freed che si era lasciato dominare dalla rabbia, fece fuoriuscire molte lame dal suo corpo ed accorciò le distanze quando Zenovia scomparve dal campo visivo di molti. Issei compreso.
“Usa l'occhio della mente per seguire i suoi movimenti, non gli occhi che possono essere ingannati facilmente...” suggerì al giovane pedone mentre con un fendente il mostruoso Freed, che si trovava davanti a noi, venne tagliato a pezzi!
“Che diavolo... Sei troppo forte..." biascicò il vecchio Freed la cui testa rotolava per terra mentre i suoi occhi erano spalancati.
"Hihihi. Beh, non sarete in grado di fermare il piano di Diodora o sconfiggere i ragazzi dietro di lui. In più non conoscete il vero orrore di un possessore di un Longino... Hyahahaha... " rise prima che, con un colpo caricato con la distruzione, non gli tappassi la bocca.
“Adesso andiamo da Diodora!” dissi per esortare i miei soldati a non mollare proprio in quel momento.
 
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Note d'autore

Salve... avete visto che miglioramenti?
Rias ha quasi padroneggiato il suo stile, di Akeno abbiamo visto qualcosina e Zenovia controlla Durandall... che dire Goemon e il ceppo fanno miracoli.
Vi aspettavate un miglioramento simile per Rias?
Per il resto i miglioramenti si sono visti... so che mi odierete... ma non amo i paesi che pagano i terroristi... se lo fai loro continueranno a prendere altri ostaggi... quindi il mio Kalel userà il pugno di ferro mentre continua a dare insegnamenti al piccolo Issei.
Odino fa la sua comparsa... e beh devo ammettere che non approvo la scelta del cristallo...  ma chi sono io per cambiare i pg marginali.
Per il resto non credo di dover aggiungere... ci si vede next week :)
A presto :)

 

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Capitolo 11
*** Life 9 ***


Scusate il ritardo ma sto pitturando casa ergo il tempo e le connessioni vanno e vengono :)

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Life 9

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Eravamo appena giunti al santuario più profondo, quando ci rendemmo conto che all'interno c'era qualcosa che sembrava un gigantesco dispositivo.
Era un dispositivo circolare scolpito nella parete con dei gioielli situati in varie parti e che presentava dei simboli misteriosi e delle lettere su di esso.
Sembrava una sorta di cerchio magico con al centro...
“Asiaaaaaaaaa!” urlò Issei non appena la vide.
Era legata al centro del dispositivo ma non sembrava ferita, ne i suoi vestiti sembrano stracciati.
“Finalmente sei venuto.” disse Diodora apparendo da un lato del dispositivo con quel sorriso ipocrita che mi verrebbe voglia di infilargli due scarpe nel culo a due a due fino a quando non diventano dispari.
Anche Issei condivideva la mia... collera al punto di aver attivato il conto alla rovescia per il Balance Breaker.
“.....Ise-san?”
Dopo aver sentito la voce di Issei, Asia lo guardo.
I suoi occhi erano gonfi... Stava piangendo ed i suoi occhi erano così rossi che potevo intuire che avesse versato una quantita enorme di lacrime.
“...Diodora. Cosa hai detto ad Asia di tutta la faccenda?” chiesi temendo la risposta.
È vero che io avevo raccontato tutta la verità ma, ingenui come sono, in questo mondo avevano sperato fino all'ultimo minuto che Diodora non fosse simile a quello del mio mondo... ed invece ora hanno avuto un incontro ravvicinato con la verità.
Diodora si limitò soltanto a sorridere alla domanda che gli feci.
“Ho detto ogni cosa ad Asia. Fufufu, volevo mostrarglielo pure lo sai? Parlo del momento in cui ha avuto l'espressione migliore... l'espressione che aveva quando ha scoperto che tutto stava andando secondo il mio piano. Guarda, ho anche immortalato il momento su un video. Dovrei avviarlo? Aveva veramente una splendida faccia. L'espressione delle donne disperate collegate alla Chiesa, non importa quante volte lovedo, non mi ci annoierò mai.” disse mentre Asia iniziò a piangere ed io a fremere di rabbia.
“Ma penso che la sua sia ancora carente. Asia dentro di lei ha ancora speranza. Si, sto parlando di voi ragazzi. Specialmente di quel sudicio Sekiryuutei laggiù. Per colpa tua che hai salvato Asia, il mio piano è
fallito. Quell'angelo caduto donna... Reynalle. Sarei dovuto apparire io, l'avrei salvata rendendola mia. Ho pensato che non avresti vinto, nemmeno se avresti interferito. Poi ho scoperto che sei il Sekiryuutei e il mio piano è stato rinviato per un bel po, ma finalmente Asia è ritornata da me e ora posso godermela.”
“Sta zitto.” sbottò Issei che stava perdendo la calma.
Sembrava più incazzato di quando sfidò Raiser o di quando Vali lo minacciò di renderlo orfano.
Diodora, come al solito dimostrava che, quando Lucifero distribuiva cervelli, lui era in fila per la plastilina.
“Asia è ancora vergine, vero? Mi piace istruirle da vergini, e l'avrei odiata se fosse stata “usata” dal Sekiryuutei... con Angela infatti dovrò faticare molto per toglierle delle malsane vecchie abitudini. Bah non avrei dovuto ferirti all'epoca...” disse mentre io ed Angela sussultammo e silenziosamente l'atmosfera cambiò.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso...
“Ah, ma potrebbe essere divertente portarla via da te ed andarci a letto? Forse sarebbe divertente forzarla a fare sesso mentre lei urla il tuo nome...” disse Diodora mentre Issei si era stranamente calmato mi fissava come del resto stavano facendo gli altri.
Sentivo lo sguardo di tutti su di me, ma non mi importava.
Non dissi nulla, mi avvicinai lentamente... molto lentamente...
“Non interferire Issei... ti prometto che ne avrai uno tutto per te...” dissi cinico.
“Che vuoi dire?” domandò Rias-Buchou.
“Che questo è il nostro... non quello del vostro mondo. Quello del vostro mondo non avrebbe motivo di interessarsi ad Angela che è tutto fuorchè una santa. Lui invece ha nominato Angela troppe volte per i miei gusti...” dissi sorridendo in modo sadico.
“Ecco perché alla riunione ero nervoso... Ecco perché alla stazione e al Club di Rias ero incazzato... Tu eri nelle vicinanze vero pezzo di merda?” chiesi accorciando le distanze con un affondo.
“Io ho mangiato il serpente di Ophi...” urlò prima che, afferrandogli la gola, lo sollevassi da terra.
“Dimmi come sei finito in questo mondo...” sibilai mentre avvertivo una forza, abbastanza grande, avvicinarsi alle mie spalle.
Non gli diedi però il tempo di fare nulla.
Trasformai il mio braccio libero in un tentacolo e lo allungai verso il Diodora di questo mondo, che si stava avvicinando a me di soppiatto, privandolo della sua invisibilità e facendolo cadere per terra ai piedi di Issei.
“Questo è il tuo... quello che ti ha offeso al Club, quello che ha rapito Asia e che ha pensato di nascondersi nell'ombra per farmi sclerare con le parole del suo omonimo...”
“E come fai a dirlo?” chiese Kiba.
“Guarda la ferita sul petto... è poco profonda, se l'è inferta da solo...” dissi indicando la cicatrice nel petto di Diodora alternativo che avevo scoperto col tentacolo.
“Nel mio invece è più profonda... la cicatrice è vera...” continuai mentre tutti i demoni mi guardavano straniti.
“...gliela infersi io, quando Angela perse il controllo e per poco non moriva... la volevi tutta per te vero? Chissà che delusione quando ho annunciato che l'avrei sposata vero?”
“Già... poteva avere me ed invece...” si lamentò la mia nemesi.
“Ed invece il cielo ha voluto che incontrasse me e non un porco, feticista pocodotato...” dissi mentre stringevo la morsa ancora di più ed Issei si ricopriva con la sua armatura.
Quando il processo fu finito, io mollai il Diodora autoctono che, scagliato via da un calcio di Issei, finì sul fondo del Santuario.
“Perchè i poteri di Ophis non funzionano?” si disperò il mio Diodora.
“Oh guarda che funzionano ma avete frainteso una cosa...”
“Cosa?”
“Lui è infinito... ma voi? Un singolo serpente può rendervi più forti, non lo nego... ma contro Issei? Lui può superare la forza che vi è stata concessa con un paio di Boost... e l'hai vista Lilith?” chiesi sorridendo.
“Che ha di così importante quella troia che ha abbandonato i veri Maou...” disse mentre intravide le ali di Lilith risplendere.
“Ma non mi ha toccato...” protestò a fatica.
“Guarda il tuo piede idiota...” dissi mentre vidi lo sguardo di Diodora cercare di andare in basso in direzione dei piedi dove una linea di Vritra brillava minacciosa collegando il ragazzo a Lilith.
“Ma come... quando?”
“Secondo te perché ho trasformato il mio arto in un tentacolo? Non credi che avrei potuto colpirlo con un calcio o con una magia? Ho passato due mesi ad insegnare ai due ragazzi nuovi una cosetta chiamata lavoro di squadra... Tu e il tuo gemello scemo eravate intenti a fissare il mio tentacolo e nessuno ha fatto caso a Saji, il ragazzo a cui uno di voi due voleva rapire la fidanzata. Poi Lilith è stata allenata da mio padre... intuire di potermi dare una mano grazie a Vritra è stato facile per lei...” spiegai mentre il volto di Diodora era diventato blu per l'ipossia.
“T-Ti d-dirò t-tutto...” mi supplicò il verme che rendeva insonni le mie notti.
“Non mi interessa... avrò tutte le risposte lo stesso...” risposi evocando una lancia di luce e trafiggendolo nel pube, a livello della parte bassa della vescica, con un inclinazione tale da proteggere le donne dalla sua perversione.
Dolorante il ragazzo lanciò un urlo di dolore, seguito da un secondo e da un terzo quando altre due lance di luce trafissero le sue cosce.
Ma non furono le sole.
Altre se ne aggiunsero.
Una per polpaccio e per piede, una per avambraccio, braccio e mano, una per quattro lobi polmonari che, per chi non lo sapesse sono cinque e una nello stomaco.
Non erano lance capaci di uccidere un demone di Classe A... ma potevano fargli passare un brutto quarto d'ora.
“P-Pietà...”
urlò mentre un rivolo di sangue colava dalla bocca.
“Dillo più forte...” risposi sorridendo in modo cinico.
“P-PIETA'.....” urlò il lurido porco mentre il suo alterego era stato messo all'angolo e si trovava con una gamba rotta.
“Di nuovo...” mormorai gelido mentre i demoni di Rias distoglievano lo sguardo.
“P-PIIIEEETA' NON LO FARO' PIU'....” disse mentre io gli sorrisi con gentilezza.
“Ora ci siamo... prometti che non importunerai più me, i miei servi e quelli di Rias Gremory di questo mondo?”
“SII...” rispose il ragazzo nei cui occhi era visibile la paura che provava per me.
Una paura che gli avrebbe impedito di tornare a combattere per anni.
“Ora ti curo...” dissi sorridendo in modo gentile prima che il mio sorriso diventasse un ghigno sadico.
“...ci hai creduto vero? Pensi che, dopo ciò che hai fatto ai miei amici, ad Asia e ad Angela, io ti risparmierò proprio ora che ti sei unito ai terroristi e nessuno potrà criticarmi se ti faccio fuori? E poi tu non sei di questo mondo...” lo derisi avvicinando due dita alla sua fronte e, creando una fiammella bianca che avvolse il corpo di Diodora, lo ridussi in cenere.
In pochi istanti la fiammata ridusse in cenere il demone che impediva a me ed Angela di dormire sonni tranquilli da anni e, quando di lui non vi era rimasto più nulla, un piccolo oggetto metallico cadde a terra.
Io lo raccolsi e lo misi in tasca nello stesso momento in cui Issei lasciava andare Diodora sul cui volto era dipinta la paura per draghi.
“Ise, non hai intenzione di finirlo?” chiese Zenovia che non era stata in grado di vedermi punire il mio Diodora ma che, nonostante tutto, puntava l'Ascalon verso Diodora.
I suoi occhi erano meravigliosamente freddi.
“Potrebbe avvicinarsi di nuovo ad Asia. Non pensi sia meglio per il futuro se gli tagliamo adesso la testa?” chiese Zenovia alternativa.
Lui scosse la testa ma io ero di tutt'altro avviso.
Caricai quindi una sfera colma del potere della distruzione e la scagliai contro di lui evitando Issei e Zenovia.
Nulla rimase di Diodora Astharoth.
“Questo tizio era un parente dell'attuale Maou. Anche se ha assistito i terroristi, causerà problemi se...” sbottò Issei.
“Non mi interessa... è una mia decisione, non tua. Inoltre ricordati che in questo momento, anche se Asia è salva, ci sono mogli, genitori e figli che stanno piangendo a causa sua. Pensa solo alla famiglia di Asmodeus-sama che ha perso il vero erede. Non pensi che lui avesse genitori che adesso lo stanno piangendo? Non pensi ai soldati che sono morti, che stanno morendo, e che moriranno alla fine di questa battaglia? Non pensi ai genitori, alle mogli, ai mariti e ai figli di questi soldati? Gli diremo... lo stronzo che ha causato la morte di tante persone si è salvato solo perché ha il sangue blu? Non pensi alla rabbia che scatenerebbe se grazie agli appoggi politici lui evitasse la giusta condanna? No... per anni ha fatto il suo porco comodo! Ho preso a pugni il capostipite dei Bael del mio mondo per avere quel fottuto cavillo nel trattato di pace che mi autorizza ad uccidere, senza ripercussioni, qualunque demone attenti alla vita di un membro del mio popolo ed il tentato rapimento della mia Asia, e le allusioni fatte ad Angela sono un pretesto più che sufficiente per agire....” dissi con un tono di voce freddo e acido.
“Si capisco ma il nostro aveva paura...” mormorò Rias mesta.
“Rias... Angela uccise un demone di classe suprema e fece ricorso alla modalità colosso quando Diodora mi ferì a tradimento. Era una bambina e distrusse montagne e colline... Diodora aveva uno sguardo ancora più terrorizzato eppure non ha esitato ad avvicinarsi al territorio della mia Rias, e a minacciare la mia Angela. É bastato un serpente di Ophis perché ritrovasse il coraggio di fare pensieri osceni sulla mia futura sposa.” spiegai addolcendo i toni ed avvicinandomi ad Angela che non vista stava piangendo.
“È finita...” mormorai abbracciandola mentre tutti si resero conto della situazione.
“S-Scusa... m-ma....”
“Si lo so... tanti brutti ricordi vero? Beh ora è morto e non potrà più insidiarti ne farti del male...” dissi stringendola a me mentre era in preda ai singhiozzi.
“Su dai ci sono io qui... Issei pensa tu ad Asia...” dissi scendendo a terra e cullandola dolcemente mentre dalla porta tutti vedemmo entrare una bambina che indossava un vestito gotico di color nero.
Lei si avvicinò e, senza degnare di uno sguardo i presenti, si avvicinò a me, Saji, Lilith ed Angela ed iniziò a fissarci senza dire niente.
“Kurama... mi servirebbero..." domandai con voce cortese.
“Non dire altro...” rispose il mio vecchio alfiere creando una serie di cerchi magici che la bambina guardò con attenzione.
Una pianta si fece strada dal pavimento e da essa, in pochi secondi, originò un piccolo frutto costituito da due metà simmetriche.
Il ragazzo lo prese con delicatezza ed io lo porsi ad Angela.
“Mangialo...” dissi con gentilezza.
“Non voglio... e se Ophis o qualcuno ci attaccasse?” protestò debolmente col viso rigato dalle lacrime e gli occhi gonfi.
“Non sei in condizioni di combattere... abbiamo Albion in caso di necessità... c'è Vritra... se per una volta smetti di essere forte nessuno te ne farà una colpa...”
“O-Ok...” mormorò prendendo il frutto dalla mia mano e mangiandolo.
Non appena lo ebbe deglutito la ragazza perse i sensi.
Io mi alzai, la presi in braccio e feci segno a Docrates di avvicinarsi.
“Te la sto affidando...” dissi deponendola tra le sue grandi e voluminose braccia.
“Si Boss...” rispose il ragazzo commosso da una simile fiducia.
“Shigure, Goemon... create un passaggio. I miei uomini vadano via tutti tramite questo passaggio. Proteggete Angela, non importa a quale prezzo. Se c'è da uccidere fatelo... andate dove sapete e non uscite fino a nuovo ordine...” intimai mentre Shigure creava un varco e si immergeva in esso fino raggiungere il posto prestabilito.
Quando, con l'aiuto del gemello, il varco si stabilizzò i membri delle due squadra si allontanarono tutti eccetto Lilith che trattenni.
“Tu resta... almeno un Drago leggendario decente ci vuole... Issei è quasi arrivato al limite..." le chiesi con voce stanca.
Lo scontro mi aveva esaurito, forse non fisicamente ma di sicuro aveva eroso le mie risorse mentali.
“Ok amorino...” rispose mentre il varco si chiudeva lasciando nel santuario solo la squadra di Rias-Buchou, la misteriosa bambina e noi due.
“Perchè l'hai fatto?” chiese la bambina pensierosa parlando per la prima volta.
“Fatto cosa?”
“Hai mandato via i tuoi amici... loro erano più forti...”
“Si ma dovevano proteggere Angela... la mia fidanzata...”
“Capisco... e anche lei lo è?”
“Beh si credo...” risposi perplesso mentre lei ci fissava straniti.
“Capisco...”
“Ora resta qui e non muoverti... può essere pericoloso per una bambina della tua età ok? Appena liberiamo Asia, ti riportiamo a casa ok?” dissi sorridendo.
“A casa?” domandò sorridendo a sua volta.
“Beh se abiti qui vicino si... in caso chiameremo i tuoi genitori...” dissi alzandomi e prendendola per mano per affidarla all'Akeno di quel mondo.
“Badaci tu... Lilith seguimi...” dissi mentre tutti mi guardavano avvicinarmi ad Asia.
“Asia!” urlò Issei mentre, come me, anche gli altri ragazzi si riunirono attorno al dispositivo.
“Ise-san!” rispose Asia mentre Issei le accarezzava delicatamente la testa.
“Siamo venuti per salvarti, Asia. Hahaha, te l'ho promesso. Che ti avrei protetto sicuramente.”
Forse perché si sentì sollevata, Asia iniziò a versare lacrime per la gioia.
“Dopo aver salvato Asia, scapperemo dal sotterraneo del santuario, ed aspetteremo finche il Sensei e gli altri si occuperanno di ogni cosa.” disse Rias risoluta mentre, come intuivo Kiba ebbe una brutta sorpresa.
“...Non riesco a togliere le limitazioni dai suoi arti.” esclamò tra lo stupore generale.
Fu in quel momento che intervenni io mentre la bambina mi osservava con uno sguardo curioso.
“Quel dispositivo può essere usato solo una volta a causa del suo meccanismo, ma è fatto in modo che non si fermerà a meno che non lo si utilizza una volta. Non si fermerà finché l'abilità di Asia è attivata.”
“Cosa vuoi dire?” chiese Issei ed io sospirando risposi timidamente.
“Quel dispositivo è una delle barriere speciali create da un possessore di Longinus. La forte barriera che protegge questo campo è stava creata dalla stessa persona. Dimension Lost è il Sacred Gear di tipo barriera supremo. Avendo al centro il possessore, diffonde una quantità di foschia illimitata. Può sigillare ogni cosa all'interno della sua zona e può anche teletrasportarla in una dimensione diversa. Quando raggiunge il Balance Breaker, cambia la sua abilità in una che può creare con la foschia qualsiasi tipo di dispositivo barriera che il possessore desidera. Dimension Create. La barriera creata non può essere fermata finché non viene attivata adeguatamente una volta.” spiegai rassegnato.
“Qual'è il requisito per attivarla, e qual'è l'abilità del dispositivo?” chiese Kiba.
“...beh Il requisito di attivazione lo decide chi l'ha creata e siccome Diodora non aveva Longini... beh direi che solo chi l'ha fatto potrebbe dircelo. L'abilità della barriera è quella di aumentare il potere di quella persona che viene trattenuta, in questo caso Asia, e di invertirne gli effetti.”
“Quindi...” esclamò Rias.
“Si... la sua Sacred Gear anziché curare ferirebbe tutti i presenti in questo campo, e in quello dove sono presenti i VIP” dissi mentre tutti rimasero scioccati dalla mia risposta.
“...I leader di ogni fazione potrebbero essere eliminati...!” esclamò Zenovia sconvolta mentre tutti rimasero di sasso.
Con un potere come quello di Asia c'era il rischio che Dei e vertici delle tre fazioni venissero uccisi in un colpo solo.
“Quindi hanno pensato ad un piano del genere grazie a me e Sona...” esclamò Rias amareggiata.
“In che senso?” chiese Lilith
“Sona, priva di SG, ne aveva ricevute alcuni modelli artificiali dai Grigori... loro temendo che scatenassi su loro il potere di Angela, o quello con cui ho sconfitto Raiser... o il tuo... ne chiesero alcune che assorbivano i colpi e li rispedivano indietro o che, per evitare danni da Ascalon, dalla luce o da Durandall, invertissero il tipo di danno ricevuto...” spiegò la rossa mesta.
“Quindi dei counter o armi che trasformassero il sacro in demoniaco?” chiese Lilith.
“Esatto Lilith oppure che, essendo io capace di curare, invertissero la cura in un danno.” dissi sorridendo mesto.
“Quindi c'è un traditore tra i caduti che ha lasciato che Sona prendesse in prestito il “Rovescia”. Così hanno raccolto dati durante i nostri allenamenti combinati...!” sbottò Buchou
“C'era un traditore...” sentenziai io.
“Che vuoi dire?” mi domandò Rias.
“Che facendo una revisione al Sistema di Dio, ho creato un programma che uccide gli angeli o i membri della chiesa che si uniscono alla brigata del Caos... siccome non volevo fare una legge retroattiva ho fatto in modo che, da quando ho riattivato il sistema, ogni traditore morisse... Anche passare informazioni è diventato un peccato.” dissi serio.
“Quindi i morti del paradiso e dei caduti in questi giorni...” chiese Akeno.
“Si... considera che io sono andato in paradiso a Settembre... prima che iniziasse la scuola. Sapendo che ci avrei messo pochi giorni ci sarei andato prima di tornare negli inferi.” sospirai mesto.
“Ma Michele-sama... tuo padre...”
“I vertici di inferno e Grigori hanno concordato che, se già c'erano tradimenti in tempo di pace, come hanno insegnato Raynare e Kokabiel, durante una guerra sarebbero solo aumentati.”
“Si Ok... ma come liberiamo Asia...” sbottò Issei dando un pugno sul muro.
“Niente può liberarla... anche attaccandola direttamente con spade sacre o distruzione potenziata. Quello è un longino più potente del tuo Issei-kun...”
“Allora...” mormorò Rias facendo cadere nel vuoto il resto della parola.
“Si... dovremmo uccidere Asia...” mormorai mesto mentre tutti sbiancavano non appena udirono le mie parole.
“...a meno che...” mormorai iniziando a pensare sapendo che gli inferi mi stavano guardando e forse anche il portatore del Longino mi stava tenendo d'occhio grazie alla televisione.
Non potevo mostrare la mia abilità con i SG.
“Ddraig, non puoi fare qualcosa per questo? Sei anche tu un Longinus, giusto?” chiese Issei ignorando le mie parole.
[No, la Dimension Lost è di un livello più alto rispetto al Boosted Gear. E se raggiunge il Balance-Breaker, è vicina a non avere limiti. Per favore ricordatelo. I Longinus più potenti del Boosted Gear esistono.]
“...Merda! Dannazione..! Cosa dovremmo...” esclamò frustrato colpendo il pavimento.
Poi Asia mi dette un idea... folle ma che poteva funzionare per evitare che il mio segreto diventasse di dominio pubblico...
“Ise-san, distruggilo insieme a.....”
“Ma certo!!!” esclamai colto da un'ispirazione mistica.
“Non dite qualcosa di così stupido! Se lo dite di nuovo, allora mi incazzerò! Non vi perdonerò... nemmeno se a dirlo foste tu ed Asia!”
“Ascoltami Issei... ragiona con me...” dissi sorridendo.
“Ti ascolto...” mormorò sull'incazzoso andante.
“Puoi immaginare.....” chiesi con voce flebile sorridendo.
“C-Come?”
“........” domandai con un sussurro mentre il volto di Issei si illuminava.
“Ddraig, credo in te.” si limitò a dire mentre il dispositivo silenziosamente si attivava.
[Cosa vuoi dire, Partner?] chiese Ddraig sorpreso.
Poi Issei toccò ciò che bloccava Asia.
“Asia. Mi scuso in anticipo.” disse Issei
“Eh?” domandò perplessa
“È vero che è impossibile usare direttamente il potere di Ddraig...” intervenni io serio.
“...ma se invece Issei usasse una mossa speciale creata da lui e potenziata con il potere di Ddraig?” chiesi sorridendo.
“Aumenta! Il mio desiderio sessuale! Il mio desiderio terreno! Dress Break! Balance-Breaker versione Boost!”
[Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost! Boost!]
Tutti i gioielli sull'armatura di Issei splendevano di rosso, ed il potere fluiva sulla mano che stava toccando le limitazioni.
“Issei ricordati il corpo nudo di Asia... l'hai visto tante volte immagino....” dissi mentre iniziava a perdere sangue dal naso.
“Ricordati la pelle bianca, sensibile e liscia! Ricorda il suo giovane e morbido seno! Il rosa.....!” dissi mentre feci il segno di premere un interruttore che fece arrossire Rias.
Poi lo udimmo...
Il suono della rottura del metallo ed il suono dei vestiti che venivano spazzati via!
Le limitazioni sugli arti di Asia vennero spazzati via, ed allo stesso tempo anche il suo vestito da suora.
“Iya!” urlò la ragazza cadendo e chinandosi immediatamente ed Issei si godette alcuni “meritati” secondi del corpo nudo di Asia-chan che stava ancora crescendo.
Una volta che Asia venne liberata, anche il dispositivo si fermò e, mentre Akeno faceva indossare dei vestiti usando il suo potere demoniaco, Buchou mi guardò e mi chiese.
“Come ti è venuta l'idea che il Dress Break potesse distruggerlo? Può distruggere ogni cosa che è attaccata al corpo di una donna?”
“In verità non ne sono sicuro... questi poteri dipendono dall'immaginazione. Io, quando lo creai ero alle prese con un mostro in armatura se ricordi...” dissi riferendomi a quando Issei lo voleva usare su di me e io lo respinsi.
“...solo che io, pur amando le belle ragazze, ho ricevuto un tipo di educazione che mi impedisce di rendermi ridicolo... quindi non avrei mai potuto usarla in pubblico, specialmente con due madri potenzialmente letali se lo facessi. Inoltre io non posso aumentare così tanto la mia forza...”
“Hmm, forse l'immaginazione di Ise è le sue idee selvagge erano anche un fattore per farlo...” convenne la ragazza inclinando la testa.
In ogni caso, Asia è salva... il dispositivo è distrutto e Diodora, entrambi sono morti.
“Ise-san!”
“Asia!”
“Ho creduto in te... Che Ise-san sarebbe venuto a salvarmi.” disse in lacrime.
“Certo ma mi dispiace. Hai sentito qualcosa di doloroso, vero?” Asia scosse la testa di lato e poi disse con un sorriso.
“Sto bene. Quella volta ero scioccata, ma c'è Ise-san con me.”
Anche Zenovia aveva gli occhi pieni di lacrime.
“Asia! Sono contenta! Se tu fossi sparita, io......”
Asia sorrise mentre asciugava le lacrime di Zenovia.
“Non andrò da nessuna parte. Dal momento che sia Ise-san che Zenovia-san mi proteggeranno.”
“Già! Ti proteggerò! Sicuramente!”
“Buchou-san. A tutti quanti. Grazie mille. Per aver fatto questo per me...”
Asia si inchinò e tutti risposero con un sorriso.
Questa volta la Buchou l'ha abbracciata e poi le ha detto con un sorriso.
“Asia. Va bene se non mi chiami ‘Buchou’ a casa, sai? Puoi vedermi come la tua sorellona.”
“Si! Rias-oneesama!”
La Buchou ed Asia si abbracciarono. È una scena emozionante!
Anche Gasper stava piangendo parecchio con Koneko-chan che gli accarezzava la testa.
“Ragazze capisco la felicità ma andiamo prima che qualcuno...” cercai di dire ma qualcosa di molto luminoso apparve.
Quando guardai, Asia era circondata da pilastri di luce e, quando i
pilastri di luce sparirono.....
Non c'era nessuno.

°°°°°°°°°°°°°°°°

Note d'autore...

Salve a tutti... il volume sei è agli sgoccioli...
Noto con piacere che nei commenti passati tutti erano del mio avviso.
Ovvero che Diodora ha i genitali solo per decorazione e non come status e quindi una potatina all'albero male non faceva :)
Una bambina in nero è entrata nel santuario come se niente fosse... chissà chi sarà mai dico io... :)
Una piccola sorpresa natalizia pesti due paghi uno :)
E Angela che si mostra come una normale ragazza per la prima volta (con Sirzech ancora restava in silenzio qui non c'è l'ha fatta...)
e si, visto che è natale mi sento buono e ho concesso ad Issei di fare sfoggio del Dress break (volendo Kalel poteva tagliare il congegno con Durandall o spegnerlo con le sue conoscenze...) ma ho preferito essere generoso.
Per il resto a sabato per nuove sorpresine :)
A presto :)
 

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Capitolo 12
*** Life 10 ***


Life 10
 
Non sapevamo cosa era successo in quel momento. No, ancora adesso non so cosa è successo.
Ise-kun ed io avevamo sconfitto Diodora Astaroth ed lui aveva distrutto il dispositivo creato dal Dimension Lost salvando la sua Asia-chan.
Stavamo provando a lasciare il santuario con tutto il gruppo quando Asia è misteriosamente scomparsa all'interno della luce.
“Un oggetto creato da un Longinus viene distrutto dall'attacco di un altro Longinus, huh. Dannato utilizzatore della foschia, se l'è presa comoda. È necessario rivedere il piano.” esordì una voce sconosciuta.
Quando guardai nella direzione da cui proveniva, uno sconosciuto stava fluttuando nel cielo indossando un'armatura di luce che aveva un mantello sopra.
La quantità di aura che possedeva sembrava incutere molto timore nei giovani demoni al mio fianco.
Lilith invece era molto incazzata... sembrava conoscerlo bene.
“...Chi sei?” chiese Buchou.
“E' la prima volta che ci incontriamo, sorella del fastidioso e falso Maou. Mi chiamo Shalba Beelzebub, vero e unico successore del Maou Beelzebub. Sono ben diverso da quei falsi che avete combattuto prima a cui avevo prestato un serpente di Ophis. Serpente usato senza la mia autorizzazione contro la casa dell'arciduca permettendo al nemico di prevedere il nostro piano. Erano entrambi molto stupidi”
“Detto da te poi...” sbottai mentre avvolgevo la bambina in un mantello e feci segno ad Akeno di badare a lei.
“Come prego?”
“Un vero Maou deve capire quando smettere di combattere per salvare il suo popolo... voi invece avete mandato migliaia di demoni incontro a morte certa per cosa? Per uccidere i Leader con l'inganno? Lucifero, quello vero è disgustato da ciò...” dissi serio.
“Oh tu sei colui che ha dentro di se un frammento dell'anima di Lucifero e del Dio della Bibbia del mondo da cui provieni... quindi LUI è in disaccordo?”
“Puoi giocartici le palle... avrebbe preferito lasciare a Sirzech il comando piuttosto che a quel porco di suo figlio...”
“Si lo sappiamo... è per questo che sembra essere stato stranamente colpito alle spalle...”
“Quoque tu Shalba?” esclamai incazzato.
“Beh... sai com'è i Re muoiono in modi misteriosi...” rise il discendente di Beelzeebub.
“Che fine ha fatto Asia?” chiese Zenovia
“Non indovini spadaccina?” chiese ridendo nel vedere il corpo di Zenovia tremare per la rabbia.
“Ora, sorella di Sirzechs. Potrebbe essere improvviso, ma ti dovrò uccidere qui. Il motivo è semplice : distruggere chiunque sia imparentato all'attuale Maou.” Shalba lo disse con una voce fredda.
Anche i suoi occhi erano pieni di odio.
Deve provare un grande odio verso l'attuale Maou... L'autorità, la nobiltà... gli era stato portato via tutto ed era stato spinto ai confini remoti degli Inferi.
Che il suo odio dovesse essere profondo era logico... ma attaccare dei bambini che all'epoca non erano nemmeno nati? Beh è da pazzi.
“Quindi vuoi dire uccidere Glasya-Labolas, Astaroth, Sitri e noi, i Gremory.” disse Buchou.
Shalba fece l'occhiolino alle parole della Buchou.
“Corretto. È una questione di principio... Noi, i veri successori, veniamo chiamati “Vecchi” dalle persone collegate all'attuale Maou. È molto difficile da sopportare.” disse sospirando.
“Il nostro piano si conclude con una sconfitta. Non avrei mai pensato che un Boosted Gear, un Longinus di medio livello, avrebbe vinto contro il Dimension Lost, un Longinus di alto livello. Posso solo dire che questo è un qualcosa che non abbiamo previsto. Bhe, abbiamo raccolto abbastanza risultati per futuro, quindi devo esserne soddisfatto... anche senza Vali possiamo trionfare. Ora, mi serve un souvenir per il ritorno.... Sorella di Sirzechs. Avrò la tua testa.” disse mentre fissava Lilith.
“Tu invece che vuoi fare? Vuoi unirti a noi? Sei pur sempre la Vali di quel mondo... un doppione può farci comodo...”
“Fottiti...” rispose Lilith alzando il medio.
“...mi hai già manipolato con le tue mosche una volta... io amo il mio tesorino... non mi metterò contro di lui...”
“Allora morirai...” sentenziò mentre io guardando Rias diedi un solo ordine.
“Tutti voi andate fuori...”
“Vorresti sfidarmi Valefor? Non ho nulla contro di te... potresti avere un pezzo di mondo per te e le tue puttane... non avrei nulla da ridire...”
“Quindi tu mi concedi qualcosa che Lucifero mi ha già concesso? Che onore... ma c'è un piccolo problema che non comprendi...”
“E quale?”
“Nel mio mondo avete attaccato durante la conferenza di pace... hai fottuto il cervello di Lilith e una tua sostanza, fatta col tuo sangue, ha risvegliato il SG del nostro Gasper...” dissi mentre sul suo volto compariva una certa sorpresa.
“E perché avrei usato quella sostanza? Con i poteri di Ophis...”
“Da noi Ophis non esiste... da noi vi siete alleati con quel mangiabambini di Cronos... e per questo ora noi siamo qui... mentre le nostre famiglie soffrono... e tu minacci? Io non credo proprio razza di vigliacco...”
“Vigliacco?”
“Si... hai un potere simile e colpisci una ragazzina alle spalle? Non hai nemmeno un briciolo di...”
“Onore? Ti ricordo che sono un demone...”
“No, so bene che i terroristi non ne hanno, vigliacchi come sono... io dicevo di palle...”
“Che modi...” rise “...tua madre chissà cosa direbbe se ti sentisse...”
“Credo che direbbe qualcosa come rompigli il culo...” mi limitai a dire mentre Buchou avvolse il suo corpo con un'aura rossa.
Anche Akeno mostrò un'espressione di rabbia, ed iniziò a ricoprirsi il corpo di fulmini sacri ma la voce di Issei ci riportò alla realtà.
“Asia? Asia?”
Ise-kun chiamava Asia-san mentre camminava incertamente sui suoi piedi.
“Asia? Dove sei andata? Hey, andiamo. Stiamo andando a casa. Papà e Mamma ci stanno aspettando. S-Se ti nascondi, non potremmo tornare a casa. Hahaha, Asia di sicuro ti piace giocare.” disse mentre si guardava attorno per cercare Asia.
“Asia? Andiamo a casa. Ora, qui non c'è più nessuno che può fare il prepotente con te Asia. Anche se ci fosse, lo sconfiggerei! Ecco, perciò andiamo. Asia, dobbiamo ancora fare la gara a tre-gambe per il
festival...”
Non riuscivo a guardarlo.
Vedendolo, Koneko-chan e Gasper-kun iniziarono a piangere. Anche Akeno guardò da un'altra parte, e le lacrime fuoriuscivano dai suoi occhi. Buchou stava abbracciando con gentilezza Ise-kun e Lilith gli aveva poggiato una mano sulla spalla.
Io stesso non riuscivo a fermare le lacrime.
Due ragazzi uccisi dallo stesso lurido figlio di puttana mentre io, ancora una volta, ero inerme.
“Buchou, non riesco a trovare Asia. Anche se finalmente possiamo tornare a casa. Ma se Asia non è qui... P-Papà e Mamma hanno detto
che Asia era la loro figlia. Pure Asia ha detto che Mamma e Papà sono come i vuoi veri genitori... è la mia... Lei è la nostra importante famiglia...”
Ise-kun lo disse con il volto privo di emozioni, e la Buchou gli accarezzò dolcemente la guancia.
“...Non ti perdonerò. Non ti perdonerò! Ti squarterò! Ti squarterò e ti ucciderò!”
Zenovia cercò di colpire Shalba con la Durandal e l'Ascalon mentre gridava ma fu inutile.
Shalba rigettò le due spade sacre con una barriera difensiva, e sparò un proiettile di potere demoniaco nel suo stomaco.
Zenovia cadde a terra. Le spade sacre vennero spazzate via e si conficcarono nel pavimento.
“...Asia ...Lei è ...la mia amica! È la mia cara amica... Era più
gentile di chiunque altro...! Perché...!”
Anche se Zenovia venne sbattuta a terra, cercò di trovare la spada sacra che era stata spazzata via e, una volta afferrata, la usò per sostenere il suo peso.
Poi Shalba disse ad Ise-kun.
“Volgari demoni reincarnati ed un drago... che immondizia! La principessa dei Gremory ha veramente un pessimo gusto. Quella ragazza è scomparsa all'interno della dimensione. Il suo corpo dovrebbe essere scomparso ora. Significa, che è morta.”
Fu li che compresi, forse in ritardo, che eravamo leggermente fottuti.
“Rias!” urlai attirando l'attenzione.
“Prendi tutti... anche la bambina ed andatevene....”
“P-Perchè?” chiese confusa.
“SUBITO! NON FARE LA STUPIDA E SCAPPATE... NON È PIÙ UN LUOGO DOVE POTETE RESTARE SE NON VOLETE MORIRE...!” tuonai attirando l'attenzione di Shalba.
“Ma Shalba...”
“Che si fotta... quel demente possiamo ucciderlo io e Lilith a occhi chiusi... il problema è Issei! Fuggite Sciocchi...” dissi mentre Ise-kun bloccò il suo sguardo su Shalba che stava fluttuando.
Continuò a fissare Shalba privo di emozioni poi Ddraig intervenne in mia difesa.
[Rias Gremory, fate come vi ha suggerito il Nephilim. Lasciate tutti questo posto. Se non volete morire, allora sarebbe meglio che ve ne andiate immediatamente da qui.]
Buchou aveva un'espressione perplessa come la mia. Poi il Ddraig diresse la sua voce verso Shalba.
[Ehi demone laggiù. Il tuo nome è Shalba, giusto?] chiese il drago gallese
Ise-kun spinse via la Buchou e Lilith e si alzò.
[Tu...] disse Ddraig mentre Ise-kun si dirigeva verso Shalba camminando come un ghoul.
Quando fu esattamente sotto il vecchio Maou, la voce di Ddraig fuoriuscì dalla bocca di Ise-kun!
Il suo suono non aveva nemmeno una piccola emozione, mi dava i brividi esattamente come la prima volta che l'avevo udito.
Quei ragazzi stavano per vivere un esperienza che io stesso avevo già provato e che non auguravo a nessuno di vivere.
“Che sciocco... dovevo prevederlo...” dissi mentre vidi Issei perdere il controllo.
Poi, con la coda dell'occhio, notai che non solo Lilith non si era rialzata ma si stava contorcendo dal dolore.
“Lilith che ti prende...” chiesi avvicinandomi a lei.
Ero preoccupato e non poco ma lei mi sorrise cercando di rassicurarmi.
“Non ho mai voluto padroneggiare una tecnica simile ma, anche se avevo imparato a reprimerla, in questo momento non riesco a fermarlo... sono in risonanza con Issei...” urlò la ragazza sul cui viso si era formata una smorfia di dolore.
Il suo corpo era avvolto da una luce bianca.
“Scappa anche tu amorino... non puoi fermarci se entrambi faremo sul serio...” disse in lacrime.
[Hai fatto la scelta sbagliata.] urlò Ddraig.
DOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOON!!
Il santuario venne scosso violentemente, e Ise-kun iniziò ad emettere dell'aura rossa come il sangue!
Quell'aura iniziò a salire, e divenne più grande iniziando a tingere l'intera area del santuario di rosso.
Potevo capirlo dalla qualità dell'aura che sentivo sulla mia pelle! Eravamo fottuti...
E lo stesso stava accadendo a Lilith.
Dalla bocca di entrambi veniva emessa la maledizione che precedeva il Juggernaut Drive come un canto.
La voce non era solo quella di Ise-kun o di Lilith-chan.
Era giovane, vecchia, maschile e femminile.
Una cacofonia che singolarmente rendeva difficile capire il canto di uno dei due draghi, in coppia lo rendeva impossibile.
Una voce però sembrava parlare sopra il canto.
“È sempre stato così... non importa quale sia il motivo... non importa se è per il potere o per l'amore... voi scegliete sempre la distruzione...” disse quella voce mesta.
Voce che avevo già sentito... ma dove...
Poi l'armatura di Issei e di Lilith divennero più affilate e crebbero delle ali larghe.
Da entrambe le mani e da entrambi i piedi, comparvero degli artigli e sugli elmi apparvero molte corna.
“Siete ancora qui? Vi ho detto di fuggire sciocchi... ora come ora non riconosceranno gli amici dai nemici...” urlai.
[Juggernaut Drive!!!!!!!!!!] urlarono mentre io eressi una barriera appena in tempo.
Il potere combinato di due Juggernaut Drive cancellò via non solo il santuario dove ci trovavamo... ma tutto il complesso di templi con un raggio di luce rossa e bianca che divenne visibile in tutto il campo di battaglia.
Shalba, colpito di striscio dall'energia, perse un braccio, parte del fianco e saggiamente decise di ripiegare svanendo con un cerchio magico.
Io feci lo stesso con i ragazzi che portai in un punto dove avvertì la presenza di mio padre, di Tannin e di Sirzech che combatteva.
 
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(qui il narratore è Azazel e so che è identica alla novel ma è l'unica parte della novel originale che mi è piaciuta da impazzire quindi l'ho lasciata più o meno simile.)
 
Mi ero preso cura di un gran numero di demoni provenienti dalla fazione del Vecchio Maou ed avevo lasciato i rimanenti ai miei subordinati per dirigermi in un certo luogo grazie al potere di Odino.
Mi ero appena teletrasportato quando vidi un cerchio magico attivarsi.
Quello che apparve era un uomo che indossava gli abiti di un nobile, si inchinò per me, e fece un sorriso.
“E' la prima volta che ci incontriamo. Sono colui che possiede il sangue del vero Asmodeus. Creuserey Asmodeus. Sono venuto qui come membro della fazione del Vero Maou della Brigata del Caos per chiedere
a te, che sei il Governatore degli angeli caduti, una battaglia.”
“Sembra che l'Asmodeus della fazione del Vecchio Maou si sia mostrato.” dissi sorridendo.
Prima di confermarne l'identità però, il demone fece scorrere l'aura demoniaca attorno al suo corpo.
Il colore era di un nero intenso... segno che il ragazzo aveva ricevuto il potere di Ophis.
“Non è la “Vecchia”! Sono l'erede di sangue del Vero Maou! Vendicherò proprio qui Katarea Leviathan!”
Ok... va bene... è l'uomo di Katarea o qualcosa del genere. Bhe non importa.
Se riuscissi a sconfiggere la mente principale di questo terrorismo, allora non potrei chiedere nulla di più.
Per questo presi il gioiello di Fafnir e dissi sorridendo.
“Ora, Fafnir. Ti dovrò unire a me. Il nostro avversario è Cruzerey Asmodeus! Andiamo, Balance Break!”
Un attimo dopo, venni ricoperto da un armatura piastrata dorata ma non ebbi modo di vedere come mio figlio l'aveva sistemata che un cerchio magico si intromise nella contesa... il cerchio del Re dai capelli Cremisi, Sirzechs.
“Sirzechs, perché sei venuto?” chiesi vedendomelo comparire davanti con Tannin.
Alla mia domanda strizzò gli occhi.
“Per questo piano ho coinvolto la mia sorellina nelle faccende di noi adulti. Quindi devo venire anche io avanti. Ho pensato che sarebbe stato un errore se lasciassi sbrigare i nostri problemi ad Azazel ogni volta. Voglio persuadere. Se non posso fare nemmeno questo, allora non riuscirò ad affrontare mia sorella.”
Cavolo, questo ragazzo è veramente...
“...Sei proprio un bravo ragazzo. Sai che sarà inutile?”
“Anche così, come attuale Re dei demoni, volevo chiederglelo direttamente.”
Misi via la mia lancia... ma, nel momento in cui vide Sirzechs, l'espressione di Cruzerey si riempì di rabbia.
“...Sirzechs! L'odioso falso Maou! Venire qui personalmente! A causa tua... Per colpa vostra, noi...!”
Guarda. Questa è la realtà. Per loro, la tua esistenza è inconcepibile.
“Cruzerey. Puoi mettere giù la tua arma? Se lo facciamo adesso, posso ancora preparare una negoziazione. Avendo allontanato i discendenti dei precedenti Maou più lontano dalla luce ed avendoli gettati nell'angolo
degli Inferi. Anche ora, a volte, penso che ci sarebbe potuto esserci un altro modo. Voglio preparare una negoziazione con i discendenti dei Maou. Più che questo, mi piacerebbe che tu parlassi con l'attuale Maou Asmodeus.”
Le parole di Sirzechs erano gentili... gentili ma inutili. Questo perché, come attuale Maou, le tue parole non arriveranno a questi tizi.
“Non dire sciocchezze! Non solo con gli angeli caduti, ma ti sei alleato anche con gli angeli, quindi non farmi la morale! Non solo questo, ma mi stai dicendo che sto parlando da impostore!?”
Sentendolo parlare sospirai.
“Come se voi poteste parlare. Voi, la Brigata del Caos, avete riunito gli eretici delle Tre Grandi Potenze.”
“Non stiamo cooperando. Li stiamo usando. Gli odiati angeli caduti ed angeli sono soltanto uno strumento che usiamo noi demoni. Comprendersi l'un l'altro? Pace? No! Noi, i Maou, siamo gli unici che devono diventare i Re del Mondo! Usando il potere di Ophis distruggeremo il mondo, e creeremo un nuovo Mondo dei Demoni! Per questo, voi Maou impostori state sulla nostra strada!”
Ahi, questo è male. Sono le stesse parole dei vecchi Maou che compaiono nei libri. I demoni per colpa dei Vecchi Maou che furono come questi ragazzi, si stavano dirigendo verso la distruzione. I loro pensieri... le loro motivazioni... non corrispondono con le tue Sirzech che aspiri alla pace.
Poi Sirzechs disse con occhi tristi.
“Cruzerey. Voglio soltanto proteggere i semi dei demoni. Ho bisogno di proteggere i civili, altrimenti la nostra specie non prospererà. Non m'importa se mi chiami ingenuo. Voglio guidare i bambini verso il
futuro. Nell'attuale Inferno non abbiamo bisogno di una Guerra.”
“Ingenuo! Pensi che sarà la fine dei demoni!? I demoni rubano le
anime degli umani, le attiriamo all'inferno. Noi esistiamo per cancellare Dio e gli angeli! Non c'è più bisogno di una negoziazione! Sirzechs! Il falso Re con la gentilezza falsa! Un Lucifer! Un Maou! Distruggono ogni cosa! Anche se hai il potere della distruzione, perché non lo usi contro l'angelo caduto accanto a te!? Come pensavo, non hai il diritto di definirti un Maou! Io, Cruzerey Asmodeus, che sono il vero Maou, ti distruggerò!”
Quella era la fine delle trattative.
Sirzechs alzò lo sguardo e chiuse gli occhi.
Quando aprì gli occhi... I suoi occhi erano pieni di una freddezza che mi diede i brividi.
Dopo aver confermato la distanza da Cruzerey, creò un grande blocco di
poteri demoniaci con entrambe le mani.
“Si! È questo! Questo è più facile da capire, Sirzechs!”
Cruzerey stava sperando questo per tutto il tempo.
“Sirzechs, dall'inizio non c'era modo che le tue parole lo raggiungessero” pensai mentre Sirzechs puntava la sua mano destra prima in avanti e poi in alto.
I poteri demoniaci si raccolsero lì ed il potere demoniaco di Sirzechs iniziò ad emanare un'aura irregolare, il potere della distruzione.
Poi Sirzechs con un tono forte disse.
“Cruzerey, in qualità di Maou eliminerò chiunque diventi una minaccia per gli Inferi.”
“Tu! Non ti azzardare ad usare il nome Maou!”
Da entrambe le mani Cruzerey rilasciò degli enormi poteri demoniaci. Sirzechs non si tirò indietro, e cambiò i poteri demoniaci nelle sue mani in diverse piccole sfere che sparò in avanti.
BANG! GUUUUUN!
Il potere demoniaco di Cruzerey perì non appena sfiorò quello di Sirzech, come se fosse stato frantumato.
Il potere rilasciato da Sirzech si mosse quindi come se avesse una coscienza propria ed eliminò l'attacco di Cruzerey.
Lo stesso Sirzechs evitò o usò magie di difesa per gli attacchi che non
potevano essere eliminati.
Una delle sfere di potere della distruzione andò quindi nella bocca di Cruzerey che si gonfiò per una frazione di secondo.
Quando si placò, i suoi poteri demoniaci calarono drasticamente!
“Mi sono sbarazzato del serpente di Ophis nel tuo stomaco. Con questo non riuscirai più a combattere con enormi poteri.”
Essendo stato distrutto il serpente, la fonte del suo potenziamento, la fiducia del vecchio Maou scomparve al punto da sembrare timoroso.
Fu allora che Sirzech attaccò e, per la prima volta, compresi perché Sirzech è stato scelto come Maou.
È talmente abile nell'usare la distruzione che elimina ogni cosa che tocca senza lasciare traccia e l'attacco che ha creato era piccolo.
Non ha usato un enorme quantità di energia, ne ha generato molta distruzione, anzi... l'ha fatto rimanere di piccole dimensioni e ne ha controllato diversi come fossero suoi arti.
Una tecnica che richiede un controllo delicato ed un grande livello di talento... doti che Sirzech possiede entrambe.
“Dannato! Proprio come te! E proprio come Vali! Perché coloro che hanno il nome di “Lucifer” sono benedetti con poteri, ma tutti e due si scontrano con noi!?”
Cruzerey, mentre imprecava, provava a rilasciare più spari, ma una di quelle sfere toccò lo stomaco di Cruzerey, e spazzò via tutto il suo stomaco.
Anche se piccolo, il potere della distruzione ha abbastanza potere. Nel momento in cui l'ha toccato, ha eliminato ogni cosa che lo circondava.
“.....P-Perché.... Perché quello reale perde contro l'impostore...”
Mentre il sangue fuoriusciva dalla sua bocca, tutto il corpo di Cruzerey veniva mangiato da diverse sfere che fluttuavano nel cielo.
Fu in quel momento che, davanti a noi comparve il cerchio di mio figlio.
 
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“Ehi ciao vecchio... Sirzechs, Ossan...” dissi salutandoli
“Kalel che è successo?”
“Beh i Diodora erano due... c'era anche il mio. Quello vostro Issei l'ha sconfitto ed io l'ho ucciso...” dissi freddo.
“Ed il tuo...”
“Beh gli ho fatto pagare un paio di arretrati e poi ho ucciso anche lui...” dissi con una freddezza che lasciò di sasso i tre.
“Capisco...” mormorò Sirzechs con lo sguardo triste.
“Mi dispiace per Ajuka-sama ma il mio aveva fatto troppi danni. Il vostro... beh a causa sua molti hanno sofferto e doveva essere punito per aver anteposto le sue perversioni al bene collettivo...” dissi aspettandomi una ramanzina.
Stranamente però non venni rimproverato e, quando chiesi il motivo, mio padre ammise che avevo fatto bene ma non si aspettava che fossi così freddo.
Forse gli eventi di questi ultimi mesi hanno indurito il mio cuore o forse Diodora riesce a farmi perdere la pazienza oppure è il peso di una responsabilità che non voglio che mi sta logorando.
Non esposi però i miei dubbi ma mi limitai a rispondere sospirando.
“A causa suo ho visto morire i miei servi e Angela andò in Juggernaut Drive...” dissi cercando di risultare credibile.
“Ora tenete Rias e la sua squadra qui che ho un compito che solo io posso fare...”
In quel momento una vocina delicata mi pose una domanda.
“Cosa?” domandò la bambina che, tra lo stupore generale, si era tolta il mantello.
“Devo fermare Issei-kun e Lilith-chan... sono in risonanza e solo io...”
“Non puoi...” rispose la bambina gelando le mie speranze e quelle del gruppo.
“Prego?” chiesi perplesso e sorpreso delle conoscenze di una marmocchia tanto piccola.
“Tu non controlli il tuo potere Dragon Slayer... sei forte, non lo metto in dubbio, ma al tuo attuale livello puoi solo evitare che i colpi ti feriscano. Non sei ancora in grado di ferire un drago di classe C o B, figurati due draghi celesti... e lo sai...” disse atona mentre i ragazzi mi guardavano preoccupati.
“Non nego la verità di ciò che hai detto... ma tu... che ne sai?” chiese mio padre sorpreso mentre facevo apparire un dolcetto e lo porsi alla bambina.
“Tieni... mangia e non ti preoccupare per me... mi inventerò qualcosa...” dissi sorridendo mentre le porgevo il dolcetto al cioccolato e cocco.
“È buono...” la rassicurai.
“Ehi vecchio... trova i suoi genitori e riportatela a casa se possibile. Bah per colpa di Ophis una bambina così dolce si è trovata in un campo di battaglia...” sbottai mentre gli adulti mi guardavano preoccupati.
“Ophis?” chiese la bambina studiandomi.
“Si... a quanto pare è il capo dei terroristi... ma non chiedermi perché si è unito a degli assassini perché non lo so...”
“Forse vuole tornare a casa...” suggerì la bambina addentando il dolcetto.
“E che ci vuole per un drago che viene detto essere superiore a Dio, tornare a casa? Dove vive nel baratro dimensionale? E magari adesso vuole sfrattare il Grande Rosso...” dissi sorridendo.
“Si... non lo sai? Lui è nato li...” intervenne Tannin serio come mai lo avevo visto.
“Si ok... ma lo so anche io che è impossibile. Dai... anche io vorrei tornare a casa... ma non metterei a rischio la vita di tutti gli esseri viventi per una cosa così stupida...”
“A casa? Non sei di questo mondo?” chiese la bambina.
“No... io e i miei amici veniamo da un mondo in cui Ophis non è mai stato visto... conosciamo il Grande Rosso... ma Ophis... è una leggenda anche per Ddraig ed Albion...” risposi cordiale.
In fondo quella bambina non aveva nessuna colpa e colmare la sua curiosità non è un problema.
“Quindi... quella ragazza non è di qui... ecco perché ho avvertito due Albion e due Ddraig... anche due Vritra...” disse seria.
“Si Vritra l'ho curato io e appena posso farò tornare in salute quello di questo mondo...” risposi gentile mettendo da parte i dubbi che attanagliavano la mia mente.
Perchè non riuscivo ad avvertire nessun flusso di energia provenire dalla bambina.
Nemmeno col senjustu riuscivo a individuarla eppure era davanti a me.
“E non vuoi tornare a casa?” mi incalzò facendomi scuotere dai miei pensieri.
“Certo... ma se per farlo devo far soffrire qualcuno preferisco rimanere qui per sempre... poi qui ci sono i miei amici... non mi è andata male...” dissi avvicinandomi a Zenovia.
“Mi presti l'Ascalon di Issei?” chiesi sorridendo.
“Posso farti una domanda?” domandò la piccola infante mentre Zenovia cercava la spada di Issei.
“Certo...” risposi alla bambina.
“Chi comanda la brigata da voi?”
“Cronos...” risposi sospirando.
“Cronos... ora capisco... perché Kairos...” sospirò la bambina mettendomi una mano addosso.
All'improvviso sentì il mio potere aumentare in maniera vertiginosa mentre sentivo il mio corpo essere costretto a teletrasportarsi.
“Ma non gli ho dato Ascalon...” protestò Zenovia.
“Non gli servirà...” rispose la bambina
“Ophis... perché lo hai aiutato...”
“Sono curiosa... volevo sapere cosa fosse l'amicizia di cui parla... le sue azioni mi potrebbero far divertire...” disse svanendo a sua volta.
“Q-Quello è Ophis?” sussurrò, bianca come un cencio, Rias mentre anche gli altri erano altrettanto pallidi.
“Si... avete avuto tra le mani un essere capace di uccidere i due draghi celesti, quando erano ancora liberi, da sola... siete vivi per miracolo... ma ora spiegatemi cos'è successo...” disse Azazel serio.
“Shalba ha ucciso Asia...” mormorò Rias mesta.
“...Issei è andato in crisi e appena l'ha saputo... la sua armatura...”
“È cambiata... e quella di Lilith pure. Si sono toccati ad inizio processo vero?”
“Si... Lilith aveva una mano sulla spalla di Issei per consolarlo...”
“Adesso è tutto chiaro...” mormorò Azazel sospirando.
“...Sirzech ci serve ciò che sai... se mio figlio fallisse... beh... non voglio pensarci...”
“Ma che succede?”
“I due Draghi celesti sono limitati all'interno dei loro SG... altrimenti i loro poteri sarebbero pari, se non superiori, agli altri Longini. Quando i loro possessori si fanno divorare dall'odio... beh entrano nella cosidetta Juggernaut Drive... quasi tutti i loro predecessori sono morti perché, durante i vari combattimenti, hanno incautamente ceduto all'odio e, se uno dei due cadeva in preda all'odio...”
“L'altro lo seguiva... ma Lilith non è di questo mondo...” convenne Rias ponendo anche un giusto quesito.
“I Sacred Gear sono identici...”
“Quindi se ci fossero stati Angela... e Vali?” chiese Saji perplesso.
“Vali sa controllare il Juggernaut Drive...” rispose Azazel.
“...non so Angela ma per assurdo avremmo avuto due Ddraig in Berserk contro due Albion...” dichiarò mesto.
 
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Il mio teletrasporto era appena finito quando mi ritrovai nel luogo in cui una volta era presente il santuario.
Il santuario era completamente distrutto, il dispositivo creato dal Longinus era ancora in piedi, ma aveva parti rotte ovunque ed aveva anche molte fratture.
Poi lo udì... il verso di due draghi che si azzuffavano tra loro.
Albion e Ddraig si stavano azzuffando con i due elmi, su cui erano comparse delle zanne, che mordevano la spalla dell'avversario.
Shalba Beelzebub non c'era più, i due Diodora Astaroth non erano più in vita.
Lo scontro dovrebbe essere finito, ma a quanto pare l'odio dei due Draghi era riemerso
“Cosa posso fare? Cosa posso fare per farli tornare in se?
In due mesi purtroppo non ho imparato a padroneggiare la modalità offensiva del Dragon Canceller.
Ho solo imparato ad attivarla per evitare di essere ferito dai poteri di un Drago... ma questo non implica che, come accadde con mia madre, una zampata o un colpo di coda non mi mandi all'altro mondo.
“Sembra che voi ragazzi siate nei guai huh?” domandò una persona mentre nell'aria si aprì uno squarcio.
Da esso comparvero l'Hakuryuukou Vali, il nipote di Sun Wukong ed un uomo sconosciuto che stava indossando un abito d'affari.
La spada che quest'uomo sta tenendo emette una quantità di luce enorme che non ho mai visto prima.
Capii subito che doveva trattarsi della spada sacra del Re Collbrande.
“Vali.” esclamai senza mettermi in posizione.
Non riuscivo a sentire alcuna ostilità provenire da loro.
“Non ho voglia di combattere. Ero venuto soltanto ad osservare il [Juggernaut Drive] del mio rivale... e ne ho visto anche uno simile al mio. Guardandolo, sembra che Issei abbia raggiunto un incompleto Juggernaut Drive. Fortunatamente i tuoi amici si sono dati alla pazza gioia all'interno di questo speciale campo di battaglia. Se fosse successo nel mondo umano, le aree urbane e le loro zone circostanti sarebbero scomparse.”
“...Questa forma, è possibile invertirla?”
“Visto che si tratta di un Juggernaut Drive incompleto ci dovrebbero essere dei casi in cui lui può tornare indietro, ma potrebbero anche non riuscirci consumando la loro vita e morendo. In entrambi i casi rimanere in quello stato metterà la vita dei tuoi amici in pericolo.”
Poi Bikou camminò verso di me con in braccio una ragazza familiare.
“Lei fa parte del vostro gruppo ragazzi giusto? La suora con il potere di guarigione...” disse consegnandomela.
E-Era... Asia!
“Asia!” urlai.
Sembrava incosciente... ma stava respirando!
Mi strappai un capello e creai un clone che, senza bisogno di dire nulla la portò lontano dai due Draghi.
“Ma perché....” chiese Bikou.
“Io devo fermare quei due... sarà più al sicuro dove si trova la sua squadra.” dissi sospirando.
“Comunque grazie...” mormorai mentre iniziavo a rilasciare, una dopo l'altra, le limitazioni che portavo con me.
“Stavamo investigando nello spazio dimensionale qui attorno per caso. Poi questa piccola fanciulla è arrivata volando nello spazio dimensionale. Vali l'ha riconosciuta, così l'abbiamo portata qui. È stata fortunata. Se non fossimo stati lì sarebbe stata esposta al “nulla” e sarebbe morta.” disse il possessore della spada Sacra.
Capisco, così è questo il motivo. Ma sono felice che Asia stia bene.
“Sembra che Ophis ti abbia preso in simpatia...” dichiarò Vali spiazzandomi.
“Ophis?” chiesi perplesso mentre rimuovevo l'ultimo sigillo lasciando la mia aura libera di fluire.
“La bambina vestita di nero...” rispose Bikou.
“Ah capisco...” mi limitai a dire mentre, concentrandomi, portai la mia aura al massimo livello possibile per quella forma.
Quindi trasformai i miei arti in due tentacoli ed avvolsi i due folli possessori di Longini.
“Se ti trasformassi...”
“Non riuscirei a controllarmi... sono troppo forte... finirei per uccidere questo pervertito e Lilith...”
“Lilith...” mormorò Vali.
“Ti ricordo che l'incesto è un tabù anche per i demoni... è come se fosse la tua gemella...” dissi sorridendo.
“Non pensavo a lei in quel modo...” sbottò Vali arrossendo.
“E allora cosa?”
“Mi sembra strano, per essersi allenata da Azazel che non controlli quella modalità...”
“Lei era sola e passava il tempo libero a vedere i video delle mie giornate... sai mio padre non veniva mai a trovarmi...”
“.....”
“...un giorno Diodora mi ferì e Angela, che non sapeva che fossi in parte un Phenex, andò in crisi. Un po come Issei per Asia. Lei deve avermi visto preoccupato per Angela ed aver deciso, essendosi innamorata di me, di non ricorrere a simili mezzi per ottenere il potere...” spiegai mentre facevo mente locale.
“Si ma così... io almeno riesco a spegnerlo. Posso usare il mio potere demoniaco al posto della mia vita... adesso lei...” replicò Vali sdegnato.
“Si lo so, quando e se sopravviverà potrai farle una paternale ma ora fammi riflettere...” sbottai.
“Chiama Vritra...” propose Bikou
“Morirebbero. Non sono in condizione di gestire simili poteri ed inoltre, anche dimezzando, o assorbendo i suoi poteri trasformerebbero in energia altra forza vitale.” risposi teso.
“Ricorda ciò che hai provato quando hai visto Angela trasformarsi... i sentimenti, le paure... tutto...” suggerì Vali.
“Fosse facile...” sbottai mentre, iniziando a respirare profondamente, cercavo di opporre resistenza alla forza dei due Draghi che, incuranti dei tentacoli, si dimenavano nel tentativo di uccidersi a vicenda.
In quel momento, mi immersi nei ricordi.
Vidi Angela piangere per me, trasformarsi, soffrire a causa del dolore provocato dalla trasformazione, il coma, la sua estrema debolezza...
Ricordai il dolore di perderla... la paura di restare solo... senza quella pestifera ragazzina che aveva riempito un vuoto che reputavo incolmabile.
“Solo...” mormorai mentre le lacrime iniziavano a sgorgare.
“...anche Lilith è rimasta sola a causa di quel Drago...” dissi freddo, infischiandomene che Vali e gli altri sentissero.
“...voleva degli amici... il suo cuore me lo ha detto... ma per via del potere di Albion tutti i bambini la evitavano... poi Rivezim l'ha resa orfana... e per mangiare è dovuta andare in un posto dove veniva disprezzata per ciò che era... nessuno le parlava...” mormorai quasi in trance.
“Tutto per colpa di un Drago... ed ora che ha delle amiche... TU NON LA UCCIDERAI MI SONO SPIEGATO?” urlai rivolto ai draghi dentro i due SG che iniziavano a perdere potenza e velocità.
“ADESSO MI SONO STUFATO... AVETE COMBATTUTO PER SECOLI...” urlai a pieni polmoni mentre delle incrinature comparvero sulle Armature.
“ADESSO BASTAAAAAAAAAAAA!” dissi convogliando più potere possibile nei tentacoli.
In quel momento si udì il rumore di una forchetta che strideva su un piatto e lentamente le armature iniziarono a regredire.
Per prima cosa l'elmo perse le sue zanne, seguito dagli arti che vennero privati degli artigli.
Poi le armature regredirono, entrambe, al livello del semplice Balance Breaker ed infine svanirono.
I due ragazzi, privi di sensi, rimasero in posizione eretta solo grazie ai tentacoli da cui erano avvolti.
 
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
 
“H-Hmm.....”
Quando aprii gli occhi, mi ritrovai nella mia stanza.
“.......Huh? Ho sconfitto Diodora, poi ho incontrato Vali, e poi cosa è successo? ” pensai perplesso.
Mi sentii come se avessi perso conoscenza un paio di volte.
“Sei sveglio?”
Quando guardai nella direzione da cui proveniva la voce... Vidi una cameriera dai capelli argentati, un ragazzo dai capelli cremisi, il mio fratellino e Angela che mi guardava con occhi dolci e preoccupati allo stesso tempo.
“Kal-niisama finalmente ti sei svegliato, Okaa-sama!”
“Mamma... sapessi che incubo...” dissi abbracciandola.
“Incubo?” chiese Angela.
“Si... ho sognato che finivamo in un universo parallelo dove Ddraig era nelle mani di un pervertito che diventava più forte toccando le tette di Rias... e tu lo permettevi. Cioè io per un bacio casto che ho dato ad Angela da bambini o per aver spiato una volta Rias, Akeno e Sona mentre si facevano il bagno mi hai dato talmente tante sculacciate che ancora oggi non riesco a sedermi su un cuscino... e lui è libero di dare sfogo alle sue perversioni...” dissi mentre mia madre arrossiva e mi fissava stranita.
“Temo...” intervenne Angela aiutandomi a tornare seduto mentre Millikas mi portava una tazza d'acqua.
“...che quello non fosse un sogno...” disse mesta.
“Che è successo...” chiesi notando lo sguardo di Angela.
“Riassumendo in poche parole... beh Lily ed Issei sono entrati in Juggernaut mode e, tu li hai salvati anche se per farlo hai consumato tutte le tue energie. Ti sei perso anche l'apparizione del Grande Rosso...”
“Il Grande Rosso?”
“Beh è apparso attirato da te o dai due Juggernaut... e pare che ti abbia fissato con attenzione... Anche Ophis ha detto che eri interessante.”
“Oddio... le due lucertoline più pericolose mi trovano interessante?” dissi seriamente preoccupato.
“Ma sei ancora vivo... l'importante è questo...” disse Angela abbozzando un sorriso tirato.
“Cosa mi nascondi?” domandai fissandola con attenzione.
“Stai usando il Senjustu?” domandò spazientita.
“No... passo la giornata a letto, da solo tra l'altro, senza fare nulla di divertente... in qualche modo devo ammazzare il tempo.”
“Non ti sopporto quando lo usi lo sai?” sbottò Angela.
“Amore...”
“Ok... l'affiliazione di Diodora alla Brigata e la presenza di un'altro membro del nostro universo... beh ha creato qualche problema ai membri della casata Astaroth. Il capo famiglia è stato deposto, hanno perso la possibilità di avere un nuovo Maou e per poco non hanno chiesto le dimissioni di Ajuka-sama.”
“Solo un idiota le avrebbe chieste... senza di lui gli inferi sarebbero indietro di migliaia di anni... ma c'è qualcosa che non vuoi dirmi?” chiesi vedendole mordersi il labbro.
“Angela... non costringermi a far uscire il mio fratellino... ed estorcerti la verità nel modo che solo io posso usare con te... ho abbastanza energie per quello.” la minacciai bonariamente.
“Non oseresti...” replicò con una vocetta stridula.
“Millicas... non è che potresti...” sussurrai.
“Ok parlo...” urlò arrendevole.
“...ma ad una condizione...”
“Ok... quale...”
“Non ti alzerai da quel letto fino a quando i medici non daranno il permesso.”
“Accordato...” risposi senza battere ciglio.
Tanto tra i poteri dei Phenex e il Senjustu in mezza giornata sarei stato come nuovo.
“Kalel... devi portarti a letto Lilith.”
 
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
 
Note d'autore
 
Tadada... colpo di scena...
Partiamo dalle scuse... il volume sei non è venuto come speravo ma, come per il terzo, rischiavo un blocco e mica potevo saltarlo en-passant...
Vi posso assicurare che il settimo è più scorrevole e che da li in avanti la storia è più scorrevole visto che, ringraziando l'autore... non gli altri volumi sono più piacevoli.
Come ho detto, di tutto il sesto volume, solo il duello di Sirzech mi è piaiciuto veramente tanto...
Detto questo... passiamo al capitolo...
Juggernaut.. Lilith in risonanza... Ophis che sembra più sveglia del solito grazie alla presenza di Kalel e Vali che aiuta il nostro eroe ad usare, per la prima volta, il suo potere speciale.
Ed infine il piccolo colpo di scena... che vi avevo promesso tempo addietro...
Detto questo mi scuso per non aver pubblicato a Natale ma ho avuto qualche contrattempo per questo vi auguro Buon Natale in ritardo e Buon Anno con qualche ora di Anticipo...
A presto :)
 

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Capitolo 13
*** Life 11 ***


Life 11

Ero sconvolto.
Gli effetti del metodo osceno per raggiungere il Balance Breaker di Issei ci aveva colpiti con la potenza di una testata nucleare esplosa sotto i nostri piedi.
Come se non bastasse mio padre è pazzo...
Ha creato un programma per bambini noto come il drago delle tette dove Issei fa l'eroe... e fin qui non avrei nulla da ridire visto che sfruttare l'immagine di un possessore di Longinus è qualcosa che chiunque farebbe. Il brutto è il modo in cui ottiene i suoi poteri.
Metodo che ha messo in imbarazzo le due Rias al punto che entrambe sono rosse di vergogna mentre Azazel ci mostra la puntata pilota.
Un eroe che ama le tette, combatte per le tette e vince con le tette della principessa interruttore... si avete indovinato.
La principessa interruttore sarebbe Rias-Buchou e gli interruttori sarebbero...
“Io ti ammazzo!” tuonai al culmine dell'esasperazione afferrando Issei per il bavero.
“Ho dedicato mezz'ora del mio tempo a potenziarti. Ti ho permesso di stare vicino alla mia Rias prima di affidarti ad Azazel e l'ho baciata in pubblico fingendo che fosse la tua per darti uno stimolo per raggiungere il Balance Breaker...” dissi con le lacrime agli occhi.
“Ho anche fatto il figo durante un rating game mostrandoti tecniche che tenevo in serbo per la finale solo per mostrarti la retta via... e tu che fai? Ottieni il Balance Breaker premendo i capezzoli di Rias, in pubblico e davanti a un membro della Brigata?!”
“E allora? Non mi sembra male come persona...” replicò Issei deglutendo.
“Non... ti... sembra... male...” ripetei molto lentamente.
“Qual'è il problema?”
“Che le tette di Rias sono un tesssoro da non condividere col mondo!” risposi rifilando al mentecatto un pugno tale da farlo volare fuori dalla finestra.
“Un giocattolo che spara i capezzoli... ma dove andremo a finire. Basta che mia suocera si lamenti che una Rias ha annullato il matrimonio diventando un pedone e l'altra usando Issei... ma che la mercanzia di sua figlia sia di dominio pubblico invece non la turba minimamente.”
“Posso sapere qual'è il problema?” chiese Azazel perplesso mentre Buchou usava il suo ventaglio come corpo contundente.  
“Vedi padre...” rispose Angela.
“...il problema è che avendo tre adolescenti a condividere lo stesso letto, la madre della nostra Rias è diventata meno incline a tollerare atti promisqui...”
“E con ciò?” chiese mio padre confuso.
“Diciamo che Kalel ha visto le sue prime tette, se si esclude un tentativo di spiare Sona, Rias e Akeno mentre si facevano il bagno quando avevano tredici anni finito con diecimila sculacciate da parte di Grayfia, solo durante la gita a Kyoto.” spiegò la mia cara futura moglie.
“Cioè... hai dormito per anni con Rias e Akeno e non hai mai...” balbettò Azazel sconvolto per la mia ingenuità.
Io la definirei buona creanza ma che dire, ognuno è libero di usare le parole che vuole.
“Secondo te perché lo tengo in pugno e nessuna che verrà dopo potrà mai reggere il confronto con me?” intervenne Angela arricciando un ciuffo dei miei capelli con le dita.
“Io per il mio amorino ho fatto cose... cose che nemmeno la Rias o l'Akeno di questo mondo possono immaginare. Ho preso un timido verginello e l'ho plasmato in ciò che è adesso...” proseguì mentre, con la coda dell'occhio, notavo le occhiatine maliziose di Akeno Fuku-buchou e quelle imbarazzate dei Rias, Sona e le loro serve.
“Cara...” esordì titubante e il sorriso incoraggiante con cui Angela mi rispose non mi rese più facile porre la domanda che mi era balzata alla mente vedendo le ragazze spogliarmi con gli occhi.
“Non avrai mostrato... quei... quei... quei video?”
“Beh che dovevo fare? Erano curiose di sapere come avevi persuaso un Vali con le tette a diventare una tua serva invece che andare in giro a sfidare guerrieri forti... e poi o lo facevo io o l'avrebbe fatto Lilith...” disse prima che sentissi qualcosa di soffice sulla mia schiena!
Quando mi voltai, dietro le mie spalle apparve il viso di Akeno che poggiò il viso sulla mia spalla e mi sussurrò nell'orecchio con una voce stimolante.
“Non mi hai ancora detto quando intendi mantenere la promessa che mi hai fatto...” disse mentre l'espressione della mia Akeno divenne sgradevole.
Anche gli occhi di Rias e Lilith si contrassero mentre Sona mi pizzicò la gamba in silenzio.
“Promessa?” chiesi perplesso.
Perplessità che aumentò quando la diavola mi rispose sorridendo. “La promessa di venire ad un appuntamento con me. Ricordi che lo hai detto durante la battaglia contro Diodora?” rispose con un'aria da bambina innocente.
Ora, so che in verità l'avevo detto... ma io mi riferivo all'Akeno con cui sono fidanzato e con cui volevo approfondire la nostra relazione.
Che l'altra Akeno volesse uscire con me non mi era passato nemmeno per l'anticamera del cervello.
“Mi stai dicendo che era una bugia?” domandò mostrando un'espressione triste con le lacrime agli occhi che la rendeva così insolita e carina.
Angela inoltre non ha fatto o detto nulla per venire in mio aiuto e mi guardava con indifferenza... con una pericolosa indifferenza.
“Akeno... posso guardarti negli occhi?” domandai mentre sentivo quella piacevole sensazione abbandonare la mia schiena per spostarsi sulle mie gambe.
Se non si fosse capito Akeno aveva letteralmente scavalcato il divano, come l'attore di quella vecchia pubblicità di un olio di semi, ed era atterrata a cavalcioni sulle mie gambe.
Gesto che non aiutò a raffreddare i bollenti spiriti delle mie ragazze o delle diavole che invidiavano l'estro di Akeno, Momo in primis.
“Allora... che volevi dirmi?” chiese iniziando a disegnare dei cerchi concentrici sul mio petto.
“Akeno... tu sei una bellissima ragazza e... beh non posso negare che mi sentirei onorato di poter uscire con te ma...” dissi cercando di ignorare la pressione che provavo sul mio petto.
“Ma?” chiese irrigidendosi.
“Akeno... io non ti merito...” risposi senza esitazioni.
“Non mi meriti?” chiese confusa.
“Si piccola...” risposi accarezzandole la guancia.
“Io non c'ero quando tu, Rias, Asia, Koneko avevate bisogno di me... e poi tu sei una ragazza...”
“Cioè tu puoi avere un'harem e noi donne no?”
“Non dico questo...” risposi mentre le diavole mi fissavano con attenzione. Con pericolosa attenzione.
“...ma credo che la prima volta dovrebbe essere con qualcuno che ami... non con il primo che incontri.”
“Ma Angela...”
“Angela ed io ci amavamo fin da piccoli. Abbiamo solo faticato a capirlo e ammetterlo. Il video diciamo che è stato un gesto folle...”
“Ma avete fatto sesso al secondo appuntamento...” protestò Akeno.
“Si ma ci conoscevamo da tempo e la sua...” dissi bloccandomi.
“Verginità caro. Non diventarmi un pudico scolaretto di punto in bianco...” rispose Angela per me con un sorrisetto divertito.
“Beh diciamo che l'ha persa  solo un paio di settimane fa...”
“Ok ma che c'entra?”
“C'entra che io non ti merito, come non merito nemmeno questa versione di Rias, di Asia, di Sona o di Koneko... e poi hai dimenticato una cosa...”
“C-Cosa?”
“Nel tuo cuore c'è già una persona speciale che ha fatto tanto per te...”
“Ma tu...”
“Io odio il fatto che deve mettere in ridicolo Rias, te e le altre... ma... in fondo...” dissi facendo una pausa accompagnata da un profondo respiro.
“...qualche buona qualità c'è l'ha...” ripresi a parlare mentre le diavole mi guardavano sconvolti. Avevo fatto un complimento a Issei e sapevo che il giorno dopo avrebbe nevicato ma io proseguii imperterrito.
“Per questo, prima di tutto, devi capire cosa provi per lui. Poi... se le cose non dovessero andare in porto... beh la mia porta sarà sempre aperta ma un tentativo ad Issei glielo devi...” dissi mentre la ragazza sembrava riflettere seriamente sulle mie parole.
“H-Hai ragione... e come mi suggerisci di agire?” chiese Akeno  
“Invece che un'uscita a tre, dove litigheresti con la tua omologa per attirare le mie attenzioni, potremmo fare un'uscita a quattro...” risposi sorridendo incurante del fatto che le diavole stessero fissando me e Akeno.
“Hai ragione...” disse dandomi un bacio sulla guancia.
“...ora capisco cosa ha fatto innamorare di te la mia controparte. Seguirò sia il consiglio che mi hai dato che quello che hai dato a Rias e chiederò ad Issei di uscire...” disse alzandosi e correndo verso il centro della stanza.
Di li, sorridente, si smaterializzò per raggiungere il punto dove avevo spedito Issei.
“Ci sai davvero fare con le parole...” disse Sona sorridendo.
“Se bastassero quelle vivremmo in un mondo migliore... e poi in qualche modo devo pur sopravvivere...” risposi sorridendo.
“Che vuoi dire?” chiese Rias.
“Beh immagina ciò che accade in camera di Issei tra te e le altre spasimanti di Issei... ma aggiungici Sona, Albion e Ddraig come rivali...” dissi continuando a sorridere.
“Certo... diciamo che la parte angelica che abbiamo ha smussato certi aspetti bellicosi... ma ora che vi conosco meglio posso dire che i caratteri sono simili.”
“Ma Kal-kun... io e questa Akeno siamo diverse...” si intromise la mia Akeno.
“Non sono d'accordo...” ribattei.
“Lei e la sua Rias si comportano come vi comportavate voi due quando abbiamo iniziato a vivere a casa di Rias. Solo che avendo diciassette anni usano armi idiverse. Se ci fai caso Rias si comportava con Angela come fanno Asia e questa Rias. Certo... C'è sempre la differenza che Angela era la mia regina e quindi non doveva obbedire a Rias ma, con i dovuti distinguo, il rapporto è quello...”
“E io?” intervenne Sona.
“Beh voi siete simili... la testa dura è la stessa e prima che venissi a vivere da noi eri meno incline ad accettare le dimostrazioni d'affetto...” dissi sorridendo vedendola arrossire.
“Cambiando argomento... Sbaglio o Asia ed Issei sono diventati più 'intimi' dopo la conclusione del festival dello sport? Vi parlate sempre, vi inviate sbirciatine d'amore..."
“Beh si... sembra che la distanza tra noi si sia accorciata dopo il festival sportivo. Prima pensavo che non mi vedesse come una ragazza ma dopo il bacio... beh...” mormorò arrossendo.
“Beh chissà che in vacanza non succeda qualche evento interessante...” risposi vedendo Rias fissarmi torva.
“Beh vedremo...” convenne Angela sorridendo sadica.
“Vedrete?” chiese Sona-Kaichou perplessa.
“Zuccherino...” risposi sospirando.
“...tua sorella ha richiesto la mia presenza a Kyoto per trattare con gli Yokai.”
“E perché?” chiese Sona.
“Beh secondo Sirzechs-sama devo fare un po di gavetta assistendo a trattative, ad incontri diplomatici per farmi conoscere nell'ambiente internazionale...” dissi elencando una serie di motivi uno più noioso degli altri.
“Quindi tu sarai a Kyoto?” chiese la mia Rias.
“Si... andremo io ed Angela... tu e Sona rimarrete qui.”
“Perchè?”
“Primo perché Sona e Rias si troveranno in città con le squadre dimezzate visto che i due draghi saranno via, assieme a Kiba e Zenovia... senza contare molti servi di Sona e Irina...”
“E che vuoi che facciamo?”
“Considerando che Angela verrà con me... Rias gestirà le sue truppe, mentre le mie le gestirà Sona e terrete Lilith con voi visto che il vecchio verrà con noi...”
Nessuno sembrò dissentire visto che Angela era la mia regina ed era stata lei ad accompagnarmi durante le trattative con le tre fazioni.
Dopo quel piccolo momento in cui delegavo parte della mia autorità a Rias e Sona prendemmo il te e Buchou cambiò argomento.
"La gita è importante, ma abbiamo anche bisogno di discutere su ciò che faremo per il Festival della scuola."
Festival che conclude una triade di eventi, il festival dello sport, la gita e il festival della scuola che sottraggono molto tempo specialmente agli studenti del secondo.
Buchou ha ricevuto un foglio da Akeno-san e l'ha messo sul tavolo.
Sembra che dobbiamo scrivere l'idea per il Club di Ricerca sull'Occulto e sottoporlo al consiglio d'istituto.
"Ecco perché abbiamo bisogno di discutere sul festival della scuola adesso e prepararci. Se decidiamo in anticipo, i membri del terzo e del primo anno possono preparare il festival mentre tutti voi siete lontani. Ci sono così tanti membri quest'anno, quindi sarà di grande aiuto."
Sembrava che molti volessero partecipare a questi eventi specialmente le ragazze molto vicine alla chiesa che non avevano mai avuto la possibilità di comportarsi come le loro coetanee.
"L'anno scorso...” chiese Issei che era tornato dentro la sede del club grazie alle amorevoli cure di Akeno.
“...Era la casa infestata, giusto? A quei tempi non facevo parte del club, ma ho sentito che sembrava davvero realistico ed è stato un tema caldo. Non sono entrato, ma uno dei miei compagno di classe mi ha detto che sembrava reale.”
"Sì.. Abbiamo fatto uso di veri fantasmi dopo tutto, quindi dovrebbe essere stato spaventoso." rispose Buchou come se niente fosse.
Risposta che fece inarcare un sopracciglio ad Angela che gestiva l'ordine pubblico nella nostra scuola.
"V-Veri?" chiese Issei sconvolto ma Buchou ha risposto con un sorriso.
"Sì.. L'ho chiesto a degli Youkai che non possono recare danno agli esseri umani, ma sono in grado di spaventare la gente. Erano turbati perché non avevano un lavoro, quindi è stato un bene per entrambe le parti. Grazie a ciò, è stato un grande successo." disse iniziando a ridere come una onee-san assieme alla sua regina.
"Siamo stati rimproverati dal consiglio degli studenti dopo. Sona-Kaichou, che era un vice-presidente a quel tempo, ci ha urlato contro dicendoci 'Usare cose reali è molto più che ignorare le regole!'"
“Non aveva torto...” rispose Angela che condivideva le parole di Sona la quale sembrava gradire un po di sostegno.
"Allora, faremo la casa infestata anche quest'anno? O dobbiamo fare uno spettacolo circense, che coinvolge un Vampiro-in-una-scatola?" chiese Issei mentre Gasper sembrava non gradire la butade ed aveva iniziato a colpire la sua testa.
"Senpai sei un cattivone! Mi tiri sempre brutti scherzi!"
Buchou ci pensò a lungo prima di rispondere : "Forse dovremmo fare qualcosa di nuovo..."
Non aveva però nemmeno finito di parlare quando i nostri telefoni squillarono allo stesso tempo.
Tutti sanno che cosa significava e per questo, guardandoci l'un l'altro, abbiamo seguito Rias quando, dopo aver sospirato, ha detto con una voce grave.
"Andiamo."

°°°°°°°°°°°°°°

Il sole stava tramontando e il cielo si sta oscurando quando noi nephilim, il gruppo Gremory, ed Irina arrivammo in una fabbrica abbandonata all'interno della città. Potevamo percepire numerose presenze all'interno dello stabilimento, tutte intente a emanare ostilità e istinti omicida.
"Il gruppo Gremory, il gruppo Valefor eh. Siete arrivati in fretta." disse un uomo con indosso un cappotto nero apparso dal buio assieme ad alcune cose di colore nero dalla forma di un essere umano. Anche la loro aura è inolita e non sono poche.
Forse addirittura un centinaio.
Buchou, che di fatto gestisce la zona, ha fatto un passo avanti e ha chiesto con un tono freddo.
"Brigata del Caos... Presumo che facciate parte della fazione Eroi. Il mio nome è Rias Gremory. Sono un demone d'alta classe a cui è stato chiesto di prendersi cura di questa città dall'alleanza delle tre grandi potenze."
Sentendo il saluto di Buchou, l'uomo ha sorriso.
"Sì, io ti conosco. Sorella del Maou. Il nostro obiettivo è quello di purificare voi demoni e salvare la città."
Lui ci ha guardato come se fossimo spazzatura... non che mi aspettassi niente di meno da un'umano... ma alla lunga diventa fastidioso.
In ogni caso il nostro interlocutore è un membro della fazione degli Eroi della Brigata che ultimamente ha compiuto numerosi raid di piccole dimensioni nella nostra città o in luoghi importanti dell'alleanza.
Ultimamente ci siamo presi cura di loro solo che per la maggior parte dei casi abbiamo affrontato degli esseri umani.
Mentre riflettevo su quanto fosse strana la strategia dei membri della brigata due persone apparvero vicino all'uomo. Due uomini.
Uno indossava occhiali da sole e uno che indossava un costume da nativo cinese.
“Così avete dalla vostra parte l'Annihilation Maker? Complimenti... due longini di alto livello...” dissi sorridendo.
“C-Come...” balbettò l'uomo vestito di nero.
“Suvvia... so riconoscere quel tipo di creature. Sono chimere artificiali a cui si possono dare abilità diverse e visto che non sembrano pericolose vuol dire che servono solo a può studiarci o a farci stancare...” risposi serio.
“...inoltre dal livello che possiedono richiedono demoni di livello medio-basso per batterli. Per farvi fuori basterebbe la squadra di Rias...” dichiarai facendo apparire delle sedie in cui i miei uomini si sedettero mentre Issei entrava in Balance Breaker.
Il prode lucertolone prestò inoltre Ascalon a Zenovia che si mise in posizione.
La formazione era semplice.
Issei e Kiba in BB in avanti con Zenovia alle spalle.
Al centro vi erano Irina, Koneko-chan, e Gasper con funzione di supporto mentre nelle retrovie vi erano Buchou, Akeno, pronte a supportare il resto della squadra da lontano con attacchi a lungo raggio, e Asia con il suo SG di cura.
Quando il nemico ha visto la formazione dei nostri diavoletti preferiti, l'uomo che indossava il cappotto nero ha creato quello che sembrava una fiamma bianca dalle sue mani.
Kiba, ancora vicino a Issei, ha socchiuso gli occhi mostrando la sua grande capacità di osservare l'ovvio.
"State attenti, sono tutti possessori di SG"
Ora, non per essere polemico ma, essendo le spade sacre e quelle demoniache molto esigenti per quanto riguarda la scelta dei loro possessori... era scontato che, essendo i loro nemici creature sovrannaturali, avrebbero mandato umani dotati di SG.
I maghi fanno parte di una divisione a se stante della Brigata.
Anche Buchou ha fatto un sospiro ma i suoi occhi sono pieni di determinazione e, nel momento in cui l'uomo lanciò la fiamma, Issei  accese le fiamme sulla sua schiena e si lanciò all'attacco e respinse le fiamme facilmente.
I nemici però ebbero vita facile nell'evitare l'attacco di Issei visto che lui doveva combattere contenendosi e ciò ancora non gli veniva bene nonostante, dopo il rating con regole speciali, si fosse allenato a lanciare colpi depotenziati.
Questo però era parte dei piani del nemico che, senza curarsi di farsi sentire, gridò :
"Fate attenzione con il potere del Sekiryuutei! Noi verremo uccisi da un singolo attacco! Ma lui non sarà in grado di muoversi liberamente all'interno della fabbrica!"
Issei lanciò quindi un Dragon shot che privò della vita molti dei mostri artificiali ma, quando stava per colpire uno degli umani, l'ombra all'interno della fabbrica si allungò e divorò l'attacco.
Medesimo destino ebbe un affondo di Kiba che si era avvicinato a gran velocità e che apparve dietro la mia ombra.
Sebbene mi bastò spostare semplicemente il collo di lato senza nemmeno voltarmi per evitare il colpo.
"La capacità di rilasciare le cose che ha divorato da un'ombra all'altra ombra a sua scelta... Non è un tipo di attacco diretto. E' un tipo di difesa che cambia il flusso di un attacco. E' un tipo fastidioso di Sacred Gear." Ha detto Kiba mentre stringeva gli occhi e Tisifone ed Angela erigevano una barriera dalla quale io uscì pochi secondi dopo.
Avevo capito dove volevano andare a parare e infatti, mentre Zenovia combatteva, il Dragon Shot lanciato in precedenza da Issei uscì da un'ombra e si diresse verso il chierico del gruppo di Rias. Chierico non troppo allenato a schivare i colpi.
Per questo mi limitai ad apparire alle spalle di Asia e deviare il colpo in direzione di un gruppo di mostri artificiali riducendoli in cenere.
"O cielo... colpire il chierico... che mossa inaspettata. Sebbene da un pugno d'eroi non mi sarei mai aspettato un gesto così vile...” ma non ebbi modo di completare la frase perché un freccia di luce blu incandescente mi venne scagliata contro.
Sapevo che la mia capacità di usare la luce era nota per questo bloccai la freccia con la mano sinistra, si avete capito bene con la sinistra, per farla assorbire dal sigillo posto sulla mia mano per saggiarne le caratteristiche.
“Ragazzi... è normalissima luce colorata. Non è diversa da quella degli angeli...” risposi alzando la mano ed emulando, su piccola scala, l'attacco che avevo visto fare a mio padre contro la brigata.
Ciò stupì non poco Rias e suoi demoni ma lasciò sconvolti i tre membri della brigata.
“Bene...” dissi mentre innumerevoli lance di luce comparvero sulle teste di ognuno dei bersagli.
“...scegli... la tua inutile pellaccia o quella dei tuoi amici.” risposi facendo cadere le lance sui mostri anomali e su i membri della brigata.
Se i primi vennero trafitti senza pietà, l'uomo ombra invece allargò la sua ombra e cercò di assorbire più lance per rispedirle al mittente.
Fu allora che, a malincuore, decisi di usare le mie fiamme lanciandole, tra lo sgomento generale, dentro il whormhole.
L'effetto fu atroce.
Il terrorista iniziò a contorcersi dal dolore mentre il suo corpo veniva ricoperto da ustioni tali da renderlo inguardabile e fargli rilasciare il potere che stava usando.
Con deliberata lentezza mi avvicinai e trafissi il suo cuore con una lancia di luce per poi rivolgere l'attenzione all'utilizzatore di fiamme bianche e all'arcere.
"Gasper-kun! Hai ricevuto i dati a riguardo?" chiesi senza staccare gli occhi di dosso dai nemici fingendo di non avere nel mio cervello l'archivio completo dei SG con tanto di utilizzatori.
Gasper, che era una guardia centrale e che stava usando un dispositivo da un sacco di tempo, rispose.
"Sììììììììììì! Ho capito! La Sacred Gear fiammeggiante si chiama [Flame Shake]! La Sacred Gear difensiva-contrastante, si chiama [Night Reflection]! L'ultima, la Sacred Gear con gli attacchi di luce è la [Staring Blue]!"
Gasper stava rivelando le Sacred Gear utilizzando il dispositivo che Azazel aveva creato.
La macchina analizzatrice delle Sacred Gear creata da mio padre è stata molto utile ultimamente.
Gli attacchi infatti avevano preso in considerazione le abilità della Devil-Asia, di Issei e di Gasper che infatti non poteva paralizzare nessuno senza che i mostri che avevo distrutto bloccassero i suoi attacchi.
"Più diventiate forti, maggiori sono le probabilità di diventare il loro bersaglio, e i metodi per abbatterci sono stati studiati a fondo. Per questo c'è un utilizzatore di luce e uno capace di assorbire gli attacchi e rispedirli al mittente.” risposi sarcasticamente.
“Non importa quanto potere voi possedete, perderete se rimarrete intrappolati. Loro punteranno a quella leggera apertura con tutto il loro potere.” proseguì fissando Issei.
“P-Perchè...”
“È stato ustionato?” domandai senza staccare lo sguardo da i due uomini che tremavano.
“Beh si...”
“Le ombre sono collegate... quindi l'attacco sarebbe arrivato dove lui avrebbe deciso. Ma io non ho lanciato ghiaccioli, acqua o sfere di energia. Ne ho infilzato l'ombra... io ho usato le mie fiamme. Le fiamme della famiglia di mia madre... di certo non quelle patetiche fiammelle bianche.” risposi pacato puntando il dito verso l'utilizzatore di luce.
“Tua madre?” chiese Issei confuso.
“Issei... mia nonna era la sorella del nonno di Raiser.” replicai annoiato.
“Mia madre aveva entrambi i poteri, quelli dei Phenex e quelli dei Valefor e li ha passati a me anche se non mi piace farmi ferire in continuazione per schernire l'avversario...”
“Le fiamme... quelle che non lasciano nemmeno le ossa?” chiese Issei che di sicuro ricordava l'effetto di quelle di Raiser.
Io mi limitai ad annuire e feci partire dall'indice una rapida sequenza di fulmini verso l'arciere che lo colpirono agli arti e allo stomaco che pur senza ucciderlo gli impedirono di nuocere ancora.
“In poche parole lui ha si assorbito le fiamme ma il calore si è diffuso lo stesso... facendo troppi danni perché un fragile corpo umano potesse resistere...” spiegai mentre Buchou sorrideva soddisfatta.
Mentre la stavo ammirando però una nuova freccia di luce volava verso di Issei e non era blu! Si trattava di una freccia di colore verde!
"!?"
Sinceramente ero rimasto scioccato per l'attacco improvviso specialmente visto che non avevo smesso un secondo di leggere i flussi dell'aura dei nemici.
Buchou poi ha guardato l'ombra all'interno della fabbrica.
"Sembra che ci sia un ulteriore nemico che, utilizzando l'ombra ha attaccato dall'esterno. Avremo abbattuto l'utilizzatore dell'ombra ma sembra che la sua abilità rimarrà per un po'..."
Gasper non perse tempo e ci informò che l'attacco proveniva dallo Staring Green il cui utilizzatore venne preso in consegna da Zenovia che lasciò la fabbrica portandosi dietro Koneko, per individuare il nemico, mentre l'utilizzatore della fiamma bianca venne preso in consegna da Issei.
"Se mi vuoi bruciare, allora porta un uccello di fuoco o un drago!" disse scagliando un singolo pugno che tagliò il fuoco nemico e poi si conficcò in profondità nel suo stomaco.
In quel momento schioccai le dita e avvolsi i corpi dei quattro uomini in una barriera e li mandai negli inferi perché venissero interrogati e ne venisse decisa la sorte.
E' un peccato che uno di loro abbia tirato le cuoia ma la sua Sacred Gear era troppo pericolosa in mani sbagliate.
"Ora la trasmissione agli Inferi è completata. Beh, probabilmente non sarà possibile ottenere alcun tipo di informazione nemmeno questa volta." disse Buchou e io non potevo darle torto.
In fondo pur essendo nella fazione Eroi, quei poveretti venivano mandati in missione privi di ricordi eppure non tutto il male viene per nuocere.
Issei adesso poteva entrare in BB in soli  30 secondi e poteva trasformarsi quante volte voleva purché non superasse il tempo limite di due-tre ore.
“Però combattere senza rompere le cose, per quanto possibile, è qualcosa di veramente difficile per la nostra squadra, che è di tipo super-attacco." disse Issei mentre Kiba sorrideva amaramente al commento.
"Non possiamo essere aiutati. Abbiamo potenti abilità, quindi se non si combatte riducendo i nostri poteri, allora questa città crollerà."
In effetti non è che combattiamo in luoghi disabitati... siamo in un centro cittadino con case, palazzi ed edifici che, per quanto abbandonati, se venissero distrutti attirerebbero l'attenzione della popolazione locale.
"Se pensiamo a questo come una regola per i Rating Game, allora diventa un buon allenamento. Abbiamo già sofferto una volta per questo."
"Ma certamente è diventato fastidioso." ha detto Kiba sospirando.
"Che cosa vuoi dire, Kiba?"
"Voglio dire che ci vengono inviati contro nemici dotati di tecniche speciali... Se li paragonassimo ai tipi di avversari da Rating diciamo che, se prima venivano inviati avversari specializzati in potenza o magia, adesso sono apparsi quelli specializzati in tecniche o che possiedono abilità di supporto. Che abbiano iniziato ad apprendere i nostri stili di battaglia?"
“No...” risposi sinceramente.
“Come?” domandò Buchou perplessa.
“Il creatore di quei mostri potrebbe creare mostri in grado di uccidere demoni o angeli di alta classe in massa. Quindi se non l'ha fatto i motivi sono due... o per il momento è debole... oppure cercano di replicare su larga scala ciò che Vali, Issei, Angela e Lilith hanno fatto.”
“Che vuoi dire?” domandò Akeno.
“Raggiungere il Balance Breaker...” risposi pacato.
“Ma possono raggiungere il Balance Breaker semplicemente combattendo contro di noi?" domandò Issei perplesso ma Buchou mi venne incontro rispondendo al posto mio.
"...Sekiryuutei, colei che controlla il fulmine sacro, l'utilizzatore della spada sacra-demoniaca, le spade sacre Durandal e Ascalon, il vampiro che arresta il tempo, una Nekomata utilizzatrice del senjutsu, una guaritrice eccezionale... Ise, dal punto di vista dei nemici, credo che ci vedano come avversari irregolari e potenti.
Più che vincere o meno, per gli esseri umani che ci combattono è qualcosa di anormale. E non ho messo in conto i nephilim che in tre hanno mandato due squadre in infermeria..."
Per dirlo con parole semplici siamo fondamentalmente dei ''mostri rari'' che danno un sacco di punti EXP.
Chi si è allenato con Tannin o chi ha dovuto combattere con mia madre, e vi assicuro che mia madre per avversaria non è ciò che si vorrebbe avere in vacanza, ha visto la propria forza aumentare.
Certo Issei ha avuto bisogno delle tette di Rias... ma fortunatamente, per i due Saji, sono sicuro che non ne avranno bisogno.
Non credo che Sona sia il tipo di ragazza che concederebbe simili license poetiche ai suoi servi.
"Ma si può dire che i loro metodi siano troppo forzati e disordinati". si intromise Irina.
"Sembra che per raggiungere il Balance Breaker, siano disposti a sacrificare decine o centinaia dei loro alleati. Abbiamo così tante opinioni su di loro ora, quindi penso che loro sappiano che noi stiamo comprendendo il loro vero intento."
“A loro non interessa...” risposi mentre mi guardavano sconvolti
“...delle quattro solo quella che usava le ombre era una SG che in BB ci avrebbe dato problemi. Per questo ho ucciso il possessore... le altre tre sono SG che contro Sona, o gli angeli non farebbero danni enormi...” conclusi mentre attivando il cerchio magico siamo tornati alla base.
Quando abbiamo sospirato dopo il ritorno nella stanza del club, Akeno ha iniziato a canticchiare e a cantare mentre ci stavamo preparando per andare a casa.
Sembrava davvero felice.
"Ara, Akeno. Mi sembri di buon umore. Hai trovato qualcosa che saprà soddisfare la tua personalità-S?"
Akeno ha poi risposto alla domanda di Buchou con un grande sorriso.
"No, non è questo. Ufufu. Domani uscirò con Ise-kun che per un giorno sarà il mio ragazzo mentre Kalel e l'altra me avranno il loro primo appuntamento..."
Sì, domani è il giorno di riposo ed è il giorno per la nostra uscita in quattro ma devo ammettere che l'atmosfera è cambiata immediatamente, ed era spaventoso che tutte le diavole stessero dirigendo i loro intenti omicidi verso di me...

°°°°°°°°°°°°°°°

Note d'autore...

Salve... sono tornato... (mi getto a destra per evitare i kunai avvelenati lanciati dai miei cari lettori).
Che dire è molto che non aggiorno, il motivo? Beh come ho detto un mesetto fa nelle altre fiction il mio braccio mi ha dato parecchi problemi e, dopo aver avuto i muratori in casa, ho iniziato a fare entra ed esci dall'ospedale per fare alcuni controlli. Mi sono anche operato e forse, e dico forse, mercoledì, dopo quasi un mesetto, mi toglierò i punti. Fa ancora un po male ma dovrei tornare a pieno regime tra qualche mesetto :)
In ogni caso benvenuti nell'arco di Loki che dirvi di più se non che ci saranno alcune novità sconvolgenti? beh credo che vi darò modo di insultarmi via recensione :)
A presto :)

 

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Capitolo 14
*** Life 12 ***


Life 12

Eravamo tornati a casa dopo la battaglia e, dopo aver congedato le ragazze io feci segno a Lilith di entrare in camera con me mentre Angela svolgeva la funzione di vigile urbano portando le Nephilim e le diavole nel nostro salotto.
Issei era con Koneko che usava il senjustu per curare gli effetti del Juggernaut Drive ed io feci accomodare Lilith in camera mia sapendo che Angela e le mie altre ragazze stessero assistendo alla scena con tanto di pop-corn assieme alla Zenovia, all'Akeno e alla Rias formato diavole.
Asia, Irina e le serve di Sona non erano state chiamate sapendo che Sona avrebbe redarguito la sua amica per una simile mancanza di tatto e le due ragazze non erano interessate a me. Almeno credo.
“Come ti senti?” domandai sorridendole affabile.
"Sto bene...” mormorò rossa.
In fondo era la prima volta che eravamo soli, sebbene entrambi sapessimo di essere spiati e che contando Dio, Lucifero e Albion, li dentro c'era una folla di persone.
“Non è vero e lo sai. Per evitare che Issei si facesse male hai consumato molte più energie di lui e se lui ha consumato metà della sua vita a te restano pochi anni...”
“Beh vivrò una vita breve ma intensa...” rispose sorridendo ma io sapevo che era tutto una finta.
“Esiste un modo per curarti...” dissi mentre il tempo sembrava dilatarsi.
“D-Davvero?”
“Si... ma considera che la durata di un Nephilim è molto più estesa di quella di un demone quindi la terapia prevederebbe molte sedute...”
“Posso chiederti di che si tratta?”
“Usando il senjustu posso ripristinare la tua energia e, se usato da un'esperto, anche la durata vitale tornerebbe normale a lungo andare.”
“Come quando eravamo ad allenarci... o quando l'hai usato su Issei?”
“Non esattamente...” mormorai fissando il pavimento.
“Che intendi?” domandò inarcando un sopracciglio.
“Hai presente quello che Koneko fa ad Issei?”
“Beh si...”
“Ecco... se ti fosse rimasta la stessa durata vitale di Issei... o se avessi almeno un secolo di vita potremmo usare quel metodo. Quando poi ho curato Issei... beh si sarebbe inferto molti più danni se avesse tentato di assorbire Albion da solo... io invece gli ho dato una mano e per questo ho dovuto fargli recuperare solo pochi anni di vita...”
“Capisco... e con me cosa cambia?”
“Cambia che le tue condizioni sono più gravi e il tempo per curarti è poco...”
“E quindi?”
“Dovremmo usare...” mormorai arrossendo “...il Bouchujutsu.”
“In cosa consisterebbe questo... Bouchujutsu..?” chiese scettica.
“Ecco... vedi... diciamo che dovremmo diventare una cosa sola...” dissi mentre le guance di Lily divennero dello stesso colore dei capelli di Rias.
“O...” mormorò imbarazzata.
“Già...” risposi mentre la tensione diventava simile a quella che avevo avvertito il giorno in cui Rias e io per poco non facemmo sesso.
“Lily ti capisco... magari ti saresti aspettata parole dolci, una certa atmosfera ed invece non mi conosci nemmeno...” cercai di dire prima che un suo dito mi zittisse.
“Non dire niente... anche se tu mi conosci da poco... io sono cresciuta con le tue avventure. A pranzo o prima di andare a dormire io guardavo la sintesi della tua giornata. Mi riempie di gioia l'idea che tu sia il mio primo ragazzo.” disse alzandosi e avvicinandosi al bagno.
“Mi faccio una doccia e arrivo... tu usa il mio bagno.” disse chiudendosi la porta alle spalle.
Io mi alzai e mi diressi in cucina dove vidi uno strano assemblamento di donne di cui poche sembravano a disagio per ciò che stavano facendo.
“Ragazze... non vorrei sembrare sfacciato ma gli umani hanno inventato una serie di siti chiamati youporn, Redtube ed altri un po più spinti ma che non so se consigliarvi o meno visto che non conosco i vostri gusti in materia. Issei inoltre potrebbe consigliarvi una lunga serie di titoli...” dissi facendole sobbalzare.
“Suvvia Kal... abbiamo fatto sesso più di una sessantina di volte e Lilith e loro ne hanno visto due, molte volte... non è che Lilith meriti un trattamento diverso da me o da quello che riceveranno loro...” replicò Angela divertita.
“Ed io che mi aspettavo la tua presenza in camera...”
“Si e chi impedirà ad Issei di vedere Lilith come mamma l'ha fatta se dovesse venire a cercare queste ragazze spudorate?” replicò la mia regina sorridendo maliziosa.
“Giusto... e a cosa dobbiamo la presenza di codeste graziose ospiti?”
“Voglio solo prendere qualche spunto...” mormorò Rias.
“Comincia con l'aprirgli il tuo cuore... per le cosce c'è tempo... e poi per il sesso c'è Tisifone che ha molto da insegnare...”
“E già. Dovresti farmi una statua...” rise l'interpellata entrando in cucina con un minuscolo tanga e un toppino che lasciava poco spazio all'immaginazione.
“Modesta...”
“Che vuoi farci...” rispose mentre estendendo la lingua afferrò una mela sconvolgendo le ragazze.
“O non fate così... dovreste farvi dire come la uso in camera...” sorrise maliziosa per poi voltarsi a guardarmi.
“Come ti senti?” chiese Tisifone fissandomi.
“Come mi devo sentire... è una cosa che ho fatto dozzine di volte...”
“Sarà... ma ricorda mio discepolo. Vola come una farfalla e pungi come un calabrone...”
“Ma si... mentre che ci siamo perché non mi dici di mettere la cera e togliere la cera o non so... di usare la forza come uno jedi?”
“Sei nervoso?” domandò continuando a fissarmi.
“No... è che mi sembra di...”
“Costringerla?”
“O piccolo...” sorrise abbracciandomi.
“...ti fai sempre troppi problemi. Se tu fossi il tipo che costringe una di noi, io passerei le notti in camera tua e non con Doccy...” rispose sorridendo.
“Cosa te lo fa credere?” risposi imbarazzato.
“Ma non saprei... forse perché c'è qualcosa di grande tra di noi...” rise la ragazza mentre le ragazze, escluse Angela, sembravano sconvolte.
“C-Cosa?” chiesi perplesso.
“Su piccolo... so che mi trovi incredibilmente bella e hai fatto più di un pensierino su di me... poi quando ho insegnato a te e Angela come passare il tempo insieme diciamo che mi hai visto in un modo che solo il mio ragazzo mi ha visto. Ma ora vai a farti la doccia... Lily si starà facendo chissà quanti film e avrà il cuore che batte a mille... non è un bene farla aspettare troppo.” disse staccandosi e dandomi un buffetto sulla fronte.
“Ok... ma prima posso farti una domanda?”
“Spara campione...”
“Tu sapevi che io ero un Garuda?” domandai mesto mentre lei mi studiava con attenzione.
“Sapevo che avevi le potenzialità per diventarlo... e immagino che la tua prossima domanda sarà perché, nonostante io sia una lamia, ti abbia seguito... e mi sia mostrata inerme davanti a te...” disse mentre sentivo le diavole chiedere il significato di quella frase ed Angela dare una spiegazione alquanto dettagliata.
“Se vuoi sapere la verità... all'inizio non mi fidavo di te. Poi però ho visto che, a modo tuo, amavi Angela nonostante lei avesse un drago dentro e mi trattavi bene anche se ero una lamia e beh... diciamo che ho deciso di seguirti... ma ora vai...” disse dandomi un bacio sulla guancia.
“...e rendimi orgogliosa...” mormorò mandandomi sotto la doccia.
Io non me lo feci ripetere anche se in cuor mio avevo paura.
Non per il fatto che dovevo rendere donna una ragazzina che fingeva di essere una dura e poi era un pezzo di pane... oddio anche per quello...
Il problema è che per tutta la durata del rapporto avrei dovuto assorbire il Ki naturale per ripristinare le mie scorte di energia mentre inviavo il mio dentro, termine molto ambiguo in questo caso lo so, il corpo di Lily.
Il tutto condito con un bisnonno che, approfittando della mia ospitalità, inviava intenti omicidi verso di me ogni qual volta i miei pensieri diventavano... beh ci siamo capiti no?.
Eppure Dio, quando mi sono fatto sua nipote... cielo in teoria...
“No... non devo pensarci nemmeno...” mi dissi mentre entravo in camera.
Ciò che vidi mi sconvolse.
Lily era seduta sul bordo del letto con solo un'asciugamano e i suoi lunghi capelli argentati, ancora umidi, le cadevano sulla spalla sinistra.
“Così ti prenderai un malore...” esordì entrando in camera e sedendomi accanto a lei.
“E-Ehi...”
“Non ti preoccupare... se vuoi possiamo prendercela comoda...” dissi afferrando la sua mano.
“Che intendi?”
“Che potremmo rimanere abbracciati come fa Koneko e ti curo poco alla volta fino a quando non ti sentirai pronta per andare oltre...” dissi sdraiandomi e facendole segno di accucciarsi a me.
“Davvero non ti da fastidio?”
“Piccola...” dissi baciandola sulla fronte.
“...ho passato l'adolescenza dormendo con Rias ed Akeno nello stesso letto senza far sesso con nessuna di loro o con Angela... secondo te non posso aspettare il tempo che tu ti sentirai pronta?” chiesi mentre iniziavo ad inviarle il mio ki portandole via la stanchezza, migliorando la sua naturale capacità di guarigione e la circolazione del sangue.
Il problema è che non è facile rimanere concentrato sentendo il suo corpo morbido premere sul mio.
Se poi si aggiunge che è la prima volta che lei si lascia andare a situazioni simili direi che concentrarmi non è affatto facile.
“Mi sento un po meglio...” mormorò rossa.
Forse l'imbarazza l'idea di abbracciare un uomo.
"Sto rimuovendo la fatica che hai accumulato, e l'energia vitale che hai consumato con il [Juggernaut Drive] può essere guarita poco a poco se uso il senjutsu di guarigione su di te. Utilizzando il senjustu posso anche riparare il nucleo di energia vitale per farlo tornare gradualmente alla normalità.” dissi sorridendo mesto.
“Che ti prende?” chiese.
"Per favore non usare quella forma di nuovo.” risposi abbracciandola.
“...non sarei il solo a sentire la tua mancanza...” dissi mentre i suoi occhi diventavano umidi.
Non ho mai pensato, da quando l'ho vista la prima volta, che ci saremmo abbracciati in questo modo, visto che lei è una ragazza forte e potente.... Ma io sono così felice.
"...Boss...” disse Lilith abbozzando un sorriso malizioso.
“Si?” chiesi perplesso.
“Beh da ragazza direi che è uno spreco limitarsi ad abbracciare uno schianto come me. Specialmente se tutto ciò che ti separa dal paradiso o dall'inferno è una semplice tovaglia...”
“E cosa suggerisci di fare?” chiesi baciandola.
“Non saprei... ma credo che dovresti darmi un valido motivo per non unirmi alla brigata...” rispose ammiccando.
“Beh allora credo di non avere altra scelta...” risposi scostando il velo ed esponendo alla luce un corpo che nulla aveva da invidiare a quello di Rias.
“P-Posso c-chiederti u-un f-favore?”
“Vuoi che faccia qualcosa in particolare?” domandai accomodante.
“Beh si... non mi piace molto l'idea di perdere la verginità come l'ha persa quel drago rosso fallito...” disse mentre avvertivo l'aura di Angela aumentare in modo impercettibile.
“Cioè come?” chiesi con finta noncuranza.
“Beh lei si è sdraiata e, dopo una maratona di sesso estremo, ti ha invitato ad entrare... Non dico che non mi piacerebbe... ma noi non abbiamo quel feeling e per quanto mi duole ammetterlo io non ho la sua esperienza...”
“E cosa proponi?”
“Voglio farti una sorpresa...” disse sorridendo.
“Chiudi gli occhi....”
“Lily... l'ultima volta che l'ho fatto mi sono trovato ammanettato con le mani bloccate...”
“Oddio Kal... per chi mi prendi io non faccio uso di simili, vili, trucchetti.” sbottò imbronciandosi facendomi gli occhioni da cucciola.
“Io non sono come quella tavola da surf...” disse mentre avvertì l'aura di Angela aumentare di nuovo e percepivo distintamente il suo sopracciglio inarcarsi.
“Quindi se metto le mani dietro la nuca non ti secchi?” domandai guardingo.
“Fai pure... anche se spero che poi le metterai su di me...” disse maliziosa alzandosi e camminando per la stanza.
“Ok... allora io chiudo gli occhi...” risposi divertito.
“Bravo...” disse la voce di Lily che sembrava distante.
Passarono alcuni secondi prima che Lily tornasse e quando lo fece sentì solo due rumori metallici.
Due freddi 'Click' provenienti dalle mie caviglie.
“Lily... non avevamo detto niente manette?” chiesi perplesso.
“Avevo detto niente manette alle mani. Non mi pare di aver detto nulla riguardo i piedi...” disse mostrando un sorriso malizioso.
“Capisco...” mi limitai a rispondere attendendo un'altro evento che temevo sarebbe arrivato.
Evento che arrivò e, con un colpo di forbici, si portò via i miei pantaloni.
“Posso farti una domanda?”
“Certo...”
“Non è che, per caso, hai preso ripetizioni da Tisifone?”
“Ovvio... per chi mi prendi? Credi che io e Albion si possa essere inferiori a Ddraig e Angela? Ci hai proibito di ucciderci a vicenda e per te possiamo fare questo sacrificio... ma la guerra è guerra...” disse con occhi che brillavano di fanatismo.
“Quindi...”
“Si! Io e Albion abbiamo deciso di dimostrare la nostra superiorità su questo campo di battaglia... per questo se Angela, la prima volta, ti ha fatto avere otto orgasmi in due ore io te ne farò avere nove in minor tempo...”
“O-Ok... ma io dovrei guarirti..”
“Per questo ti ho lasciato libere le mani... capisci cosa intendo vero?” disse baciandomi con foga.
“Certo che i possessori di SG di tipo Drago sono molto... risoluti...” risposi con un pizzico di ammirazione e di gratitudine sul fatto che Rias, Sona e Akeno non avessero ospitassero dei draghi.
“Già... e secondo Albion le Dragonesse sono molto passionali e prepotenti quando devono marcare il territorio...” rispose baciandomi il collo e cominciando una discesa pericolosa lungo il mio torace.
Era appena arrivato all'inguine che il mio telefonino squillò.
“Rispondi sarà la bionda...” disse Lily mentre cercavo di inviarle in qualche modo il Ki convogliandolo nei pochi punti in cui i nostri corpi erano in contatto.
“S-Si?” chiesi preoccupato.
“Ci tengo ad informarti che, se con me ci hai messo due ore da vergine, se dovessi dargliela vinta dopo tutti gli sforzi che ho fatto per addestrarti...” disse prima che le facessi notare la difficoltà di ciò che stavo facendo.
“Ma le sto inviando il ki... non riesco anche a trattener...” cercai di dire prima che gelida Angela mi bloccasse.
“Non mi interessa! Invia il ki e trattieniti o temo che questo avrebbe serie ripercussioni sulla tua salute...” disse chiudendomi il telefono in faccia.
 
Tre ore dopo.
 
“Uffi... le prime sette volte come tempi ero in pari...” si lamentò una stranamente vitale Lily in boxer e reggiseno che sembrava aver recuperato le energie perdute.
Io invece ero esausto.
Certo non lo ero fisicamente visto che con Angela ero abituato a sessioni di sesso molto più intense e prolungate, lei usava Ddraig per aumentare la sua resistenza e dovevo fare realmente molta fatica, ma di sicuro lo ero mentalmente.
“Ti vedo stanco Kalel...” sorrise Akeno mentre assumevo la posa di Boromir al consiglio di Elrond.
“Non è facile... fare del sesso di qualità e contemporaneamente usare il senjustu per curare Lily. È come guardare sia a sinistra che a destra contemporaneamente... come cercare di correre e stare fermi...” dissi con una mano sulla fronte.
“Oh poverino... è tutto affaticato...” intervenne una voce femminile alle mie spalle che mi gelò.
Voltandomi vidi mio padre, che sorrideva teso, con al fianco mia madre che aveva un pericolosissimo sopracciglio inarcato.
“M-Mamma? C-Che c-ci f-fai q-qui?”
“Io e tuo padre passavamo di qui e abbiamo deciso di venire a trovarti...”
“E quanto hai visto?” domandai mentre lei mi fissava gelida.
“Secondo te?” chiese retoricamente inarcando un sopracciglio.
“Capisco...” risposi sorridendo in modo nervoso.
“Lily... ti vedo in forma...” esordì il vecchio per cercando di cambiare argomento.”
“...fammi controllare la tua durata vitale...” disse tirando fuori una specie di occhiale ma con una sola lente colorata ed un bottone laterale.
“Dopo aver attivato il juggernaut drive ti era rimasto meno di un secolo...” proseguì attivando il congegno.
“500 anni di vita...” disse mentre Lilith e le ragazze sorridevano.
“...sembrerebbe che tu sia molto abile con i senjustu figliolo..." disse sorridendo.
"Aspetta... non è possibile...”
“Cosa?” chiedemmo in coro timorosi che il congegno fosse difettoso.
“Il valore sta continuando a salire... siamo a mille anni di vita... duemila... quattromila... è impossibile!” tuonò sconvolto
“Impossibile cosa?”
“La durata vitale di Lilith ha superato gli ottomila e continua a salire...” disse mentre il congegno, incapace di tenere il passo, esplodeva.
“Come può essere successo?” domandò Rias.
“Beh era tarato per i demoni... per calcolare l'età... però è strano. Il senjustu usato al massimo della sua forza avrebbe dovuto far guadagnare a Lilith non più di un secolo...” rispose Azazel perplesso.
“Non c'è niente di insolito...” rispose mia madre rossa in volto.
“Perchè?” chiesi stranito da quella reazione.
“Suvvia Kal... pensi davvero che tuo padre, per quanto fosse allenato e bravo, potesse reggere cinque giorni no stop di amene effusioni con una diavola con le sue sole forze? O che Angela dopo ciò che avete fatto quando mia cugina vi ha colti sul fatto potesse essere così piena di energie?”
Ora... premettendo che di amene effusioni ne avranno fatte si e nò una ventina di minuti mentre il resto sembrava un film porno di quelli in russo con i sottotitoli in coreano che pretende la carta di credito per essere visto... io non capivo il nesso tra la durata vitale di Lily, che si era ripristinata più del dovuto, e la durata dei miei rapporti sessuali.
“Continuo a non capire...”
“Suvvia... le lacrime di fenice hanno poteri curativi immensi... bere il sangue di una fenice conferisce ai mortali l'eterna giovinezza... diciamo che assimilando, in vari modi, altre cose... ci potrebbero essere benefici simili...” spiegò lievemente imbarazzata mentre un cespuglio rotolante del far west, spinto dal vento, rotolava nel salottino.
“Cioè... mi stai dicendo che avrei potuto salvare Angela e Lilith dagli effetti del Juggernaut con una semplicissima p....” dissi venendo fulminato dallo sguardo di mia madre e da un pizzicotto di Angela che mi costrinse a salvarmi in calcio d'angolo .
“...facendo semplici preliminari?”
“Sebbene questi discorsi li trovi poco consoni ad un principe e a delle nobili fanciulle... si avresti potuto." disse con una dignità che io non avrei mai potuto nemmeno lontanamente tirare fuori in una situazione simile.
“O-Ok... ma che ci siete venuti a fare qui?”
“Beh avvisarvi che domani in città ci sarà Odino e che potrebbe venire a farvi visita... tutto qui...” disse mia madre dandomi un bacio sulla fronte ancora imbarazzata per ciò che aveva visto e forse per la disinibizione delle ragazze che ci spiavano e di sicuro commentavano in modi che, pur immaginando, non volevo sapere.
“Te ne vai di già?”
“Beh io e tuo padre andiamo al cinema e poi a mangiare qualcosa. Problemi?” chiese con una noncuranza che prometteva pesanti conseguenze in caso contrario.
“Nono... ma rispondi quando ti chiamo e alle undici ti voglio a casa.” dissi cercando di non riderle in faccia.
“Sei serio?” domandò inarcando un sopracciglio.
“So che mi consideri duro ma è per il tuo bene. Probabilmente non uscirai con un uomo da quando Roma ancora era sede di un'impero... Adesso ci sono sostanze chiamate droghe... i ragazzi sono più sfacciati... non come ai tuoi tempi...”
“A-Ai m-miei t-tempi? Quanti anni credi che io abbia?” sbottò mentre una vena iniziò a pulsare sulla sua fronte.
“E mentre che ci siamo... visto che sei grandicella... se le cose dovessero mettersi in una certa maniera... mi raccomando usa le...” dissi prima che tutto diventasse nero.
Quando mi risvegliai ero ancora riverso sul divano con le ragazze che mi guardavano preoccupate.
“Si può sapere che ti è preso? Fare il discorsetto sul sesso a tua madre...” sbottò Angela visibilmente preoccupata mentre mi passava una pezza umida sul viso.
“Sei vivo per miracolo...” proseguì fissandomi allarmata.
“Beh vedere la faccia di mia madre imbarazzata non ha prezzo... per il resto c'è mastercard...” dissi sbuffando divertito.
 
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Il giorno dopo, nonostante Akeno-chan sembrava voler concedermi un giorno di riposo per rimettermi sesto, mi trovavo assieme ad Issei vicino alla stazione, dove ci saremo dovuti incontrare con le nostre Akeno.
Issei era ad un passo da un'infarto.
Lui era vestito con abiti a maniche lunghe mentre io indossavo abiti a mezze maniche e attendevamo in silenzio che giungessero le dieci, l'ora in cui ci eravamo dati appuntamento.
Solo allora arrivarono due ragazze, una che indossava un vestito lungo con i bordi ricamati e l'altra che portava una gonna con degli stivaletti ed una magliettina.
“Akeno-san?” disse sconvolto Issei che si aspettava una ragazza con indosso dei vestiti sofisticati.
In effetti lui non poteva conoscere il vero carattere di Akeno visto che vivevano insieme da troppo poco tempo.
"Io... mi sento in imbarazzo se mi guardi in questo modo. Ti sembro strana oggi?" chiese la diretta interessata ma Issei si limitò ad uscirsene con diniego effettuato con un cenno del capo ed un commento gentile... o almeno credo.
"Sei super attraente! Sei fantastica!"
"Oggi, Ise-kun, sarai il mio ragazzo per l'intera giornata. Posso chiamarti Ise?" domandò Akeno guardandolo con gli occhi dolci che mandarono in tilt il cervello di Issei.
"T-Ti prego di farlo."
"Yay! Grazie, Ise." esclamò gioiosa.
Io invece mi limitai a prendere Akeno, che per l'occasione aveva allungato un po i suoi capelli, e le diedi un bacio molto dolce.
Nonostante questo però tutti ci rendemmo conto della presenza di una persona dai capelli cremisi, che indossava un cappello e occhiali
da sole e stava guardando verso di noi da dietro il palo del telefono...
C'era inoltre una bionda che portava gli occhiali e aveva le lacrime agli occhi ed una le cui orecchie da gatto uscivano fuori dalla maschera da lottatore.
A completare il quadro vi era un tizio sospetto che indossava un sacchetto di carta sulla sua testa e Kiba, che è vestito come al suo solito, ondeggiava le mani in segno di scusa.
"Ara ara. Ci controllano per vedere se abbiamo una relazione; di sicuro sono persone che ci opprimono troppo." disse l'accompagnatrice di Issei che, ridendo, si avvicinò a lui come volesse provocarle.
Rias però non la prese bene e a pagarne le conseguenze fu un povero palo del telefono che si trovò tutto crepato.
“Andiamo...” dissi rivolgendomi alla mia Akeno felici del fatto che Angela si fidasse di me e tenesse in riga le mie altre spasimanti.
Così ci dirigemmo verso la città e per le successive tre ore le due Akeno si comportarono come ragazze della loro età mostrandomi ancora quanto fossero simili.
Questo purtroppo significava accompagnarle a fare shopping a spese della mia povera carta di credito che, unica cosa positiva di quella situazione, aveva un budget più consono al mio status.
Quindi, dato che Issei come al solito non aveva capito una ceppa vedendola comportarsi da ragazza, aveva iniziato ad invidiare un ipotetico fidanzato di Akeno.
Non capire che lei voleva che fosse lui il suo fidanzato è una di quelle cose su cui, in altri tempi, avrei passato ore a sfotterlo ma un occhiata di Akeno mi ammonì.
Lei non voleva che facessi altro all'infuori trattarla da principessa e chi ero io per negarle un simile capriccio.
Quindi, quando Issei propose di andare all'acquario e poi in sala giochi, ci unimmo a loro sebbene ad un certo punto ci defilammo per andare verso il parco.
La mia Akeno non amava i videogiochi e per questo andammo a prenderci un gelato.
Eravamo così assorti mentre camminavamo e parlavamo del più e del meno che non ci rendemmo conto di aver preso una stradina, che in altri tempi bazzicavo spesso, dove andammo a scontrarci con Issei e l'altra Akeno che avevano corso per seminare le altre spasimanti del ragazzo.
"Ufufu, sembra che li abbiamo persi." disse Akeno mentre Issei temeva per la sorte che gli sarebbe toccata una volta tornato a casa.
Passarono alcuni minuti prima che io ed Issei, alzando lo sguardo notammo dove ci trovavamo.
Eravamo nel quartiere dei Love-Motel.
"A-Akeno-san! Dobbiamo sicuramente lasciare questo posto o verremo fraintesi..." disse Issei che cercava di lasciare il posto in fretta imitandomi.
Il problema era che non avevamo fatto i conti senza l'oste.
Le due Akeno infatti avevano avevano un viso molto rosso e in modo molto timido ci spiazzarono.
"....A noi sta bene."
"...Se volete andare dentro allora a noi non dispiace... ci sta bene." disse mentre Issei incominciava a perdere sangue dal naso.
La cosa problematica era che se la mia mostrava il suo volto normale, l'altra Akeno non parlava con la sua solita espressione erotica ma sembrava così identica alla mia da spiazzarmi.
Issei stava per parlare quando io feci no col capo.
“Akeno... perdonami ma devo declinare...” dissi mentre tre persone si erano fermate alle mie spalle.
Non sembravano ostili e per questo non prestai loro attenzione.
“P-Perchè? Non ti piaccio?” chiese la mia caduta.
“Akeno sei stupenda... ma sai che prima di fare quel passo voglio chiedere la benedizione di tuo padre...”
“Mio padre non ha diritto...” sbottò dimenticandosi ciò che aveva in mente di fare.
“Akeno... non voglio tornare sul discorso. L'ho già ripetuto tre volte e voglio che questa sia l'ultima volta... tu puoi fare ciò che vuoi. Puoi perdonarlo, puoi continuare ad odiarlo... ma io e Angela saremmo morti se lui non ci avesse protetto quando mio padre si vergognava a mostrarsi... e quando io e tu viaggiavamo per il Giappone ha chiesto a mio padre di fare lo stesso. Glielo devo...”
“E se dicesse di no? Se non ti approvasse?” chiese stizzita.
“In quel caso agiremo come solo due ragazzini possono fare... ma fino ad allora devi pazientare. Il vecchio ha detto che me lo avrebbe fatto incontrare... ma fino ad allora ti chiedo di aspettare. Voglio che la nostra prima volta sia speciale... e soprattutto niente manette ti prego... i due imperatori sono troppo competitivi...”
“Non ti prometto nulla...” rise Akeno abbracciandomi.
“...ma se per te è importante aspetterò ma muoviti che è da quando ti ho conosciuto che aspetto questo giorno...” disse baciandomi.
"Accidenti, uno rifiuta di fare l'amore con una donna e l'altro invece non vede l'ora... certo che il sole di mezzogiorno illumina il mondo mostrando due facce della stessa medaglia..." esordì la voce di un'uomo che, girandomi, sembrava indossare un paio di bermuda, una maglietta a maniche corte ed un cappello.
Dietro di lui c'era un uomo con una buona costituzione fisica e una donna incredibilmente bella.
I suoi capelli d'argento sono lunghi e dritti che sembrano seta.
"Hohoho, era da un po. Sono venuto qui dal lontano Nord." disse vecchio con un'occhio bendato.
“Gandalf... sei in ritardo...” dissi scherzando.
“Un dio non è mai in ritardo, ne in anticipo... arriva solo quando ha intenzione di farlo...” rispose scherzando.
"P-Perché sei qui?" chiese Issei pensando che fosse qui in vacanza.
In realtà lui doveva partecipare ad un noiosissimo incontro con gli dei Nipponici al quale era richiesta anche la mia presenza.
"Odino-sama! Sarò nei guai se vagate in un p-posto come questo! Lei è un D-Dio, per cui la prego di comportarsi come tale!" intervenne la splendida ragazza che lo accompagnava e che sembrava più in confusione per il luogo dove ci trovavamo che per l'ipotetico rischio che Odino venisse attaccato.
"Non assillarmi, Rossweisse. Tu sei una Valchiria che si deve prendere cura degli Eroi, quindi devi necessariamente conoscere questo tipo di posti." rispose Odino con noncuranza ed un pizzico di cattiveria.
"Io sono una Valchiria che non ha alcun fascino, dopo tutto. Voi inoltre, non dovreste venire qui durante il giorno. Voi quattro siete studenti delle scuole superiori, giusto? Andate a casa e studiate."
“Ma oggi sarebbe vacanza...” pigolai prima di rendermi conto che le due ragazze erano lievemente sconvolte.
"T-Tu sei..." dissero le due Akeno all'unisono con occhi spalancati.
Sembravano sconvolte e quando voltai lo sguardo notai che Issei sembrava perplesso.
"Akeno, qual è il significato di questo?" chiese l'uomo che sembrava incazzato. Sentivo la rabbia dalle sue parole ma sembravano rivolte all'Akeno che era uscita con Issei più che alla mia.
"Non sono affari tuoi! P-Più che questo, perché sei qui?" replicò la diretta interessata affilando gli occhi e guardandolo male.
L'aspetto fanciullesco che aveva poco prima era completamente sparito ed in fondo, sapendo la sua storia, era logico intuirne il motivo.
"Questo non ha importanza! In ogni caso, vai via da qui. E' ancora troppo presto per te." disse afferrando il braccio e cercando di portarla via.
"No! Lasciami!" protestò Akeno ed Issei, da buon cavaliere, cercò di prendere le sue difese afferrando il braccio dell'uomo.
La situazione sembrava sul punto di degenerare quando decisi di intervenire.
“Issei... quello è uno dei leader dei Grigori che è stato assegnato come guardia del corpo a Odino ed è il padre di Akeno...” dissi mentre il ragazzo mollava la presa sconvolto.
 
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“Hohoho, così sono venuto a farti visita.” disse Odino ridendo ad alta voce nella sala VIP situata al piano più alto della residenza Hyoudou.
A quanto pare aveva degli affari in Giappone ed è passato in questa città solo per caso per vedere la prima città controllata da tutte e tre le Grandi Potenze.
Tutti quelli del gruppo Gremory si sono riuniti a casa di Issei ed è venuto pure mio padre.
A causa di Odino l'appuntamento con Akeno è stato cancellato, ci siamo riuniti con Buchou e gli altri, e siamo ritornati a casa portando il vecchiaccio con noi.
Entrambe le Akeno erano deluse ma si notava come fossero più preoccupate per l'incontro con il padre al punto da avevano smesso di sorridere e non l'avevano degnato di uno sguardo.
Sembra che la dissonanza con il padre sia molto profonda e questo significa che dovrò raccogliere molti cocci prima che il sole tramonti.
Barakiel ha l'aspetto e il carattere del tipico guerriero ed ho sentito che è forte tanto quanto mio padre sebbene, in termine di potenza sprigionata con singoli attacchi sembra essere il più forte all'interno degli angeli caduti.
“Ecco qua il vostro tè.” disse Buchou servendo il tè con un sorriso.
Certo, prima aveva pizzicato la guancia di Issei e gli aveva detto di voler discutere con lui di qualcosa di molto serio.
Odino accettò con allegria il te continuando a fissare il seno di Rias e Akeno scatendo l'ira di Issei e della sua accompagnatrice. La ragazzo lo colpì alla testa con un ventaglio rimproverandolo per gli sguardi perversi che lanciava alla sorella del Maou.
“Cavolo, sei così cocciuta. La sorella di Sirzechs è famosa per essere una bellezza con un corpo favoloso, quindi non posso farci niente se finisco a fissarle il seno. Oh, questa qui è la mia Valchiria accompagnatrice. Il suo nome è...”
“Il mio nome è Rossweisse. Durante il nostro soggiorno in Giappone sarò sotto le vostre cure. Piacere di incontravi.” disse la ragazza che aveva smesso di indossare l'armatura pur continuando a sembrare bella.
“Ha la vostra età... sebbene sia ancora vergine...” intervenne Odino con un'espressione da pervertito.
Rossweisse-san iniziò a farsi prendere dal panico.
“Q-Q-Questo non ha nulla a che vedere con questo! Non ho scelto di non avere un ragazzzzzzo! Non ho scelto di essere ancora una vergineeeeeeeee! Sob!” disse cadendo sulle ginocchia ed iniziando a dare degli schiaffi al pavimento.
“Bhe, anche il mondo degli affari delle fanciulle sta avendo un brutto momento. Ultimamente il numero di eroi ed yuusha (nda eroi coraggiosi) è diminuito, e la squadra di valchirie si è ridotta al minimo per la mancanza di fondi, così anche questa si trovava nell'angolo della stanza finché è diventata la mia accompagnatrice.”
Quindi mio padre, ridendo per la conversazione, disse.
“Durante questo il periodo in cui il Vecchio alloggerà in Giappone, è stato deciso che saremo noi la sua guardia e visto che ultimamente io sono occupato Barakiel si prenderà cura di voi al mio posto.”
“Non vedo l'ora di lavorare con tutti voi.” dichiarò brevemente Barakiel-san.
Non che mi rendeva felice l'idea di fare da scorta ad Odino visto che significava pericoli su scala divina.
“Vecchio, non pensi di essere arrivato un po troppo in anticipo. Sei qui per gli Dei Giapponesi con Michele e Sirzechs a fungere da mediatori con me che ti accompagno alla riunione... giusto?” chiese Azazel mentre beveva il te verde.
“Il fatto è che nel nostro paese ci sono un po' di problemi..... In realtà ci sarebbe un giovane problematico che mi viene contro. Penso che dovrei agire prima che lui faccia qualcosa. Ecco perché volevo discutere di alcune cose con gli Dei Giapponesi. Fino ad ora, siamo stati sostanzialmente scontrosi e non abbiamo avuto nessuna connessione.” disse mentre, sospirando, si accarezzava la sua lunga bianca barba.
“Quando dici problema... non starai parlando dei Vanir? Non è che hai intenzione di avviare il Ragnarok?”
“Non mi preoccupo dei Vanir... A proposito Azazel-boy. Sembra che la Brigata del Chaos stia aumentando il numero di coloro che possono usare il Balance-Breaker. È spaventoso. Non era un fenomeno raro?”
Quindi, come avevo previsto era quello lo scopo della brigata sebbene i giovani demoni sembravano sgomenti.
“Di solito è così... sebbene qualche idiota ha usato il più veloce, spaventoso e facile dei metodi per forzare questi rari fenomeni ad accadere. Questo è qualcosa che chiunque conosca i SG prenderebbe in considerazione almeno una volta... ma è un qualcosa che nessuno potrebbe fare perché verrebbe criticato da ogni fazione. Sia che tu abbia successo o meno?”
“Qual è questo metodo?” chiese Issei.
Il vecchio rispose alla sua domanda.
“L'ipotesi di Kalel è sostanzialmente corretta. Prima riunisci con la forza gli umani che sono in possesso dei Sacred Gear... è un rapimento in fin dei conti. Poi gli fai il lavaggio del cervello e li mandi in luoghi cruciali dove ci sono nemici forti o dove risiedono esseri superiori. Quindi continui a fare questo fino a quando qualcuno non raggiunge il Balance Breaker. Se ci riescono li invochi con la forza tramite un cerchio magico.”
Ah com'è bello avere ragione...
“Capirai però che sono cose che le fazioni non possono fare anche se ci pensano. Se io, che sono un alleato, vado davanti agli angeli ed ai demoni e faccio ciò che ho detto nei luoghi cruciali allora questo segnerà l'inizio di una guerra. Loro invece possono farlo perché sono terroristi.” disse mentre Issei rifletteva sulle sue passate esperienze.
“Il tuo viso sta dicendo che hai raggiunto il Balance-Breaker in un modo simile, Ise.”
“Si di sicuro, Sensei.”
“Ma tu sei un demone. Sei più resistente di un umano sai?”
“Anche così, sono quasi morto!”
“Aaah, bhe, non importa visto che sei tu.”
“Aah! Stai cercando di risolvere il problema in questo modo! Sei crudele, Sensei!”
“In ogni caso... che tipo di persone fanno questo tipo di cose?” chiese Issei tornando serio per un attimo.
“I membri della regolare fazione degli Eroi sono una raccolta dei grandi leggendari yuusha e degli eroi-sama. I loro corpi fisici sono più resistenti di quelli di un normale essere umano e non sono nemmeno troppo in difficoltà contro gli angeli e i demoni. Alcuni sono anche in possesso di Sacred Gear che hanno raggiunto il BB e di armi leggendarie. La cosa grave è che hanno un Longinus insidioso che può assassinare anche un Dio.”
“Uno?” domandai scettico.
“Che vuoi dire?”
“Il meccanismo barriera usato da Diodora era stato creato dal Dimension Lost sebbene volutamente difettoso... se avessero fatto sul serio la fazione dei Maou avrebbe vinto.” dissi sbadigliando.
“Ci aggiungiamo l'Annihilation Maker con i mostriciattoli mandati a proteggere i vari portatori di SG e, se ho colto il tuo sottinteso, il True Longinus... questo ci informa che tre dei quattro longini più pericolosi sono in mano ad un pugno di pazzi...” proseguì annoiato.
“Non sei preoccupato?”
“Dovrei? Kairos mi ha detto che devo smettere di preoccuparmi e vivere la mia vita... quelli che devono preoccuparsi siete voi...”
“Perchè?” domandò mio padre scrutandomi torvo.
“Perchè è da idioti ostinarvi a mandare angeli e demoni a scuola con gli umani... diventeranno bersagli ed ostaggi e lo sapete tutti.” disse mentre i volti dei ragazzi si irrigidirono.
“Non importa quandi uomini manderete a proteggerla. La scuola e la città diventeranno un bersaglio se diventeremo un ostacolo e non possiamo lasciare sguarniti luoghi più sensibili per proteggere una cittadina così piccola...” dissi fissando mio padre e Rias-Buchou.
“Per affrontare Serafall-dono e Raiser, in un rating con regole decise con mesi di anticipo, io e Rias abbiamo mandato i nostri famigli a scuola al posto nostro per dedicare ogni secondo del nostro tempo all'allenamento. Sairaorg, Seikvara si allenano quasi ogni giorno e noi ci prendiamo un diploma o una laurea che non ci serve a nulla e che potremmo prenderci in una settimana, Issei e Saji a parte.”
“E cosa suggeriresti?”
“Iniziare col dire ai genitori di Issei la verità?” chiesi con malcelato sarcasmo.
“O poi dovremo consolare gli umani reincarnati quando i rispettivi genitori scopriranno la verità e si sentiranno ingannati? Inoltre prenderli e portarli in un luogo segreto per evitare che diventino ostaggi sarebbe una buona cosa...”
“Beh non hai tutti i torti... Sarebbero una minaccia se aumentassero il numero di quelli che capaci di usare il Balance-Breaker...” intervenne Odino pur sembra mostrare un'espressione seria.
Il fatto che lo dicesse mentre beveva il te verde lo faceva apparire agli occhi di noi giovani o troppo coraggioso, o troppo sicuro di se e considerando che ha affrontato da solo un'armata di demoni di Media Classe e di Alta Classe non ci aiuta a farci un'idea del suo metro di valutazione.
“Bhe, queste sono ancora ipotesi... quindi non serve a nulla rimanere seduti a non fare nulla. Vecchio, ci sono altri posti dove vuoi andare?”
Quando mio padre lo chiese a Odino, il vecchiaccio mosse le sue dita con un viso perverso.
“Di sicuro voglio andare al Tette-pub!”
“Haha, di sicuro hai buon gusto, Dio capo-dono! Diavolo si, allora andiamoci ora! Le ragazze giovani provenienti dalla mia organizzazione recentemente hanno aperto un negozio per i VIP in questa città. Allora ti inviterò lì!”
“Uhohoho! Da aspettarselo da Azazel-boy! Sai di sicuro i fatti tuoi! Preparami subito un grande petto! Ho intenzione di parlarle!”
“Seguimi vecchiaccio merdoso! Benvenuto in Giappone! Vuoi togliere la cintura del loro kimono? Quello è qualcosa che devi fare almeno una volta quando vieni in Giappone! Ti mostrerò lo stile Giapponese!”
“Non posso aspettare~ Davvero non posso aspettare~!”
Entrambi si scaldarono ma qualcosa... anzi mi correggo... qualcuno... fece cambiare idea al mio paparino.
“Ma davvero?” sibilò gelida una voce femminile che fece abbassare la temperatura nella stanza.
“S-Sery?” domandò mio padre deglutendo voltandosi e vedendo le mie madri.
“Ti avverto... io non sono come Era e non mi metterò a farti scenate ne a lanciare ultimatum. Un figlio io già c'è l'ho... e gli spasimanti non mi mancano. Metti piede in un bordello o come li chiamano oggi... e tu con me hai chiuso...” disse mentre i capelli stavano minacciosamente tendendo al cremisi.
“Mamma...” dissi andando a salutarla.
“Con te facciamo i conti dopo...” disse fulminandomi.
“Che ho fatto adesso?” chiesi confuso.
“Portare Akeno nel quartiere dei Motel non ti è sufficiente...”
“Non è come pensi... stavamo camminando e non abbiamo fatto caso a dove andavamo...” dissi senza essere creduto.
“E come mai mio figlio conosce certi luoghi?" chiese acida.
“Perchè c'è l'ho portato io...” sibillò Angela che aveva iniziato a perdere la pazienza.
“Come scusa?” domandò mia madre cercando di dar modo ad Angela di ritrattare mentre tutti lo guardavano.
“Devo ripetermi madre?” domandò Angela sorridendo in modo falso.
“Tu sei la figlia di Michele...”
“Mio padre non c'entra in questa storia... queste sono cose tra me e il mio ragazzo e se non ho permesso a mio padre di mettere il naso nella vita nostra sessuale... se non l'ho permesso a Grayfia-sama che ha fatto da madre a Kalel nel mio mondo... non vedo perché dovrei permetterlo a lei.” disse mentre tutti i Nephilim trattenevano il respiro preoccupati.
“Kalel...”
“Suo figlio è adulto, consenziente... e abbastanza responsabile da presenziare a riunioni a cui non vorrebbe nemmeno partecipare...” rispose perfettamente controllata.
“...e lei deve cominciare a mettersi in testa che non avete diritto di dirci cosa fare.” proseguì imperterrita ignorando la presenza di Odino che la fissava.
“Se mia madre e Grayfia-sama non avessero tentato di farmi arrivare vergine al matrimonio... io e Kalel non ci saremmo dovuti nascondere e non ho intenzione di costringere il mio futuro marito a scappare dalle sue spasimanti per avere un po di privacy.”
“Cioè...”
“Non ho finito madre.” la zittì la bionda.
“Sono stata in silenzio molto a lungo, quando non lesinavo frecciatine verso Grayfia-sama, e non mi interessa se poi sceglierà di far sposare a suo figlio una ragazza meno ribelle... ma insinuare che suo figlio avrebbe portato Akeno in un motel è un'illazione bella e buona. Ha condiviso il letto con lei e Rias quando era un'adolescente con gli ormoni a palla ed entrambe sono vergini nonostante lei e sua cugina, nel nostro mondo almeno, abbiate liberamente concesso la vostra verginità prima del matrimonio.”
“Come scusa?" chiese mia madre dando modo ad Angela di correggersi.
“Lei avrà avuto qualche secolo quando ha concepito mio marito... ma la donna con cui ho dovuto lottare per ottenere ciò che mi spettava era una quattordicenne quando si concesse al marito nel castello di Mephisto... eppure...”
“Eppure?” domandò mia madre continuando a fissarla con attenzione.
“Eppure quella donna, la cui severità ho tanto criticato, aveva accettato le istanze di Rias e Sona che, data l'esistenza di un contratto di ferro, avrebbero voluto poter diventare più intime con suo figlio.”
“È la verità?” domandò rivolgendosi a Rias e Sona che si limitarono ad annuire.
“Ciò non toglie...”
“Ciò non toglie signora che lei con la sua uscita ha messo in imbarazzo il mio futuro sposo... lui non si è mai spinto oltre con Akeno, cosa che avrebbe anche potuto fare dato che lei è scappata di casa, perché voleva chiedere la benedizione del padre...” disse mentre Barakiel la fissava con attenzione.
Lei non sapeva che mi aveva sentito dire una cosa simile poco prima.
“...e lei se ne esce come se suo figlio fosse il primo pervertito del mondo nonostante la rigida educazione a cui sua cugina lo ha sottoposto. Più di una volta ha ripetuto come si sentisse in debito verso Barakiel-sama per aver salvato me e lui... lo ha fatto dopo il primo giorno di conferenza, quando si è fidanzato con Akeno, lo ha fatto quando siamo comparsi qui e lo ha fatto davanti a lei a casa di Rias...”
“E tu...” cercò di dire mia madre venendo ignorata.
“Kalel aveva promesso di ridare il posto che competeva a Rias e c'è riuscito... Aveva promesso di prendersi le sue responsabilità con me e l'ha sempre fatto... Quando Rias per poco non lo violentava prima del match con Raiser lui l'ha fatta rivestire per mantenere la parola data a sua suocera da bambino. Potrebbe chiedere alle sue serve, o a quelle di Rias di aprirgli le cosce per puro sfizio e non l'ha mai fatto nonostante alcune siano veramente carine... si è mai chiesta perché tutti riponiamo fiducia in lui? È perché ci fidiamo ciecamente di lui... e, per quanto mi faccia schifo essere accomunata ad un pervertito come Issei...” disse sospirando.
“Se è finito in quel luogo è perché lui e Akeno cercavano di seminare un gruppo di diavole che ignorano il concetto di Privacy...” disse fulminando con lo sguardo le dirette interessate.
“Posso fare una domanda?” chiese Barakiel.
“Certo...” rispose Angela prendendo fiato.
“Che intendi con il fatto che il tuo futuro sposo si sente in debito?”
“Beh lei ha salvato me e Kalel-kun vegliando su di noi per ben un anno... prima che, dopo avermi lasciato al castello di Mephisto, Kalel incontrasse Akeno.”
“E...”
“Si sua figlia è ancora vergine...” ammise sorridendo Angela.
“...diciamo che mi sono sacrificata io...”
“Capisco...” mormorò.
“...e sia visto che sei il figlio di un mio caro amico... hai la mia benedizione per quel che può valere... entrambe mi odiano.” disse Barakiel alzandosi e dirigendosi verso la porta.
“Sul Drago mangiatore di seni... lascerò che siano il tempo e le sue azioni a farmi capire come agire. Odino sama temo di doverla accompagnare io o dovremo cercare un nuovo governatore quindi io andrei ad aspettarla fuori...” proseguì chiudendo la porta.
“Tu che fai Nephilim? Ti unisci a noi?” domandò Odino che amava creare tensione.
“No grazie...” risposi senza nemmeno pensarci.
“La tua regina ti tiene per le palle vedo...” ammise ridendo.
“Lei non mi tiene per le palle...” risposi con uno slancio di orgoglio a cui seguirono ben tre sopraccigli inarcati ovvero quelle delle mie madri e di buchou.
Angela e le altre erano in attesa di sentire le mie parole per decidere come condannarmi.
“Lei avrebbe potuto tirare fuori il contratto che firmai da piccolo e che mi legava a lei per monopolizzarmi ma ha accettato il fatto che a me potessero piacere anche altre ragazze. Per me ha fatto moltissimo e sono sicuro che, anche se a causa mia ha sofferto molto, se glielo chiedessi... anzi no... sono sicuro che se lei mi vedesse fremere dalla voglia di andarci mi ci manderebbe.” dissi convinto di ciò che dicevo.
“Allora perché non vieni?”
“Perchè, onestamente parlando, sarebbe offensivo nei confronti di ragazze che hanno pianto per me e che mi hanno concesso o mi concederanno qualcosa che non ho intenzione di condividere con altri...”
“Come puoi dire questo... tutte le oppai del mondo meritano...”
“Issei... so che è difficile crederlo... ma io odio gli Harem...” risposi sospirando.
“Ma tuo padre...”
“Issei... sebbene io non avessi simili ambizioni... io sono stato cresciuto per diventare Maou ed i Maou hanno una sola moglie... il mio Harem è nato per caso e perché strada facendo ho notato come senza volerlo ho fatto soffrire troppe ragazze...”
“Soffrire?” chiese confuso.
“Si... non mi sono accorto che Sona, Angela, Akeno provassero sentimenti per me mentre io avevo occhi solo per Rias. Io consideravo Angela un'amica e Akeno una sorellina... e gli eventi mi hanno fatto ricredere. Sona nemmeno sapevo che provasse qualcosa... e Lilith... beh diciamo che mi ha fatto un'offerta che non potevo rifiutare...”
“E quale?” chiese eccitato.
“Che se non l'avessi baciata come baciavo Angela, Rias o Sona lei avrebbe ucciso tutte le ragazze e mi avrebbe rapito...” dissi mentre i demoni rabbrividivano.
“È il prezzo da pagare quando si è belli...” si intromise il mio Kiba passandosi una mano tra i capelli tra lo stupore generale.
Il loro infatti è più schivo e meno incline a lasciarsi andare ad apprezzamenti verso il genere maschile.
“Già... poi è arrivata Zenovia che vuole partorire un figlio che abbia i geni di Dio... e chissà che in futuro non si aggiunga qualche altra ragazza.”
“Beh se la metti così... io andrei...” dichiarò Odino alzandosi mentre mio padre era quasi in procinto di perdere un'orecchio.
Dopo alcuni brevi saluti lui e la sua valchiria lasciarono la casa di Issei assieme al padre di Akeno.
Solo allora mia madre mi guardò e mi pose una domanda che temevo arrivasse.
“Tu non hai niente da dire?” chiese continuando a tirare l'orecchio di mio padre.
“Su cosa?”
“Su ciò che ha detto la tua ragazza...”
“Se non l'ho ripresa...” mi limitai a rispondere.
“Non pensi che abbia esagerato?”
“No madre... penso che voi stiate esagerando. Non dirò nulla sul fatto che le due Rias vengono trattate diversamente nonostante la mia sia molto più... pudica.” dissi mentre l'altra Rias arrossiva.
“Non dirò nulla sul fatto che essendo loro giuridicamente delle mie serve io avrei il sacrosanto diritto di diventare più intimo con loro o con Akeno... queste sono ovvietà. Dovreste però smetterla di pensare che tutto andrà bene... che dovremmo rilassarci o altro. Io sono stato creato per essere simile all'essere che dividendosi ha dato origine a Lucifero e ad un Dio forte quanto Ddraig e forse più... vi siete chiesti che necessità c'era? Vi siete chiesti perché non scindere l'embrione creando due gemelli, uno per guidare gli Angeli e uno per guidare i demoni e che crescessero da fratelli?” chiesi con amarezza.
“A Dio e Lucifero non importava un cazzo se tu fossi morta ed io con te...” dissi mentre tutti mi guardavano sconvolti, Odino ed accompagnatori compresi tramite la magia.
“...loro non erano diversi da Albion e Ddraig... dovevano continuare la loro stupida lotta e non gli importava se bambini... perché per loro voi eravate bambini... avrebbero perso la vita. Non gli importava se mia madre sarebbe rimasta incinta per secoli e i suoi genitori l'avrebbero ripudiata per non perdere la faccia davanti ad un pugno di coglioni che per anni mi hanno deriso, arrivando a deridere Sona pochi giorni fa. A loro non è importato che Angela avrebbe preferito crescere col padre e la donna che l'ha partorita invece che in una città umana... non gli è importato veder piangere Akeno, Sona o altri... A loro interessa solo la loro marionetta risolva i problemi che LORO hanno creato e non gli importa quanto io o le persone a me care soffriremo per raggiungere i loro obiettivi...” sbottai.
“Per raggiungere questo patetico potere che ho adesso sai quante persone mi hanno fatto vedere morire? Sai quante lacrime sono state versate?” chiesi mentre mia madre sembrava rattristirsi.
“Io sono felice che tu vuoi fare parte della mia vita ma io ho la mia vita e le mie necessità e dato che non mi rendo ridicolo in pubblico mi piacerebbe che cercassi di accettarmi per come sono...”
“Ma sei il mio bambino...”
“No mamma... io ho smesso di essere un bambino quando Kokabiel ha messo nella mia mente il ricordo di una Grayfia che veniva violentata da lui per salvarmi. Ho passato l'adolescenza con sigilli e cerchi che mi riprendevano come se fossi al Grande Fratello e non avevo nemmeno la privacy per farmi una sega. Ogni rapporto con Angela è stato ripreso al punto che Lilith è arrivata a vederlo mentre l'altra mamma e le mie ragazze mi hanno visto carpire la verginità di Angela e non ci siamo mai lamentati... adesso basta. Vuoi fare parte della mia vita? Allora lasciami amoreggiare come e quando voglio specialmente considerando che io sono un morto che cammina...” dissi alzandomi e dirigendomi verso l'uscita.
“Perchè dici questo?” domandò Buchou confusa.
“Fatti spiegare da Issei perché Kami e Piccolo che si erano divisi decisero di fondersi nuovamente e capirai...” dissi abbandonando la stanza e dirigendomi verso la piscina.

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Note d'autore...

Salve truppa... che dire... c'è tanta roba in questo capitolo.
In primis, come ho già detto a Death Crow e a Re Nero in una risposta a un commento, la prima parte del capitolo l'ho scritta volutamente in chiave comica.
La parte di Kalel in cui scopre i vantaggi di essere una fenice... beh devo ammettere che l'ho presa da un Hentai in cui Issei perde il secondo duello con Raiser e Rias è costretta a sposare l'odioso Yakitori.
C'è da dire che ha contribuito a farmi odiare come se non ci fosse un domani Raiser e che se il pollo avesse fatto metà di quello che c'è in quel manga Sirzechs lo avrebbe ucciso a mani nude... ma prendere uno spunto per usarlo in chiave comica può andare.
Passiamo a Kalel... poverino... c'è chi lo crede un seduttore... in realtà è una vittima di abusi e nessuno che lo salvi :).
Per il resto... beh mi sembrava troppo forzato, per ora, far andare in terza base Akeno... chissà, un giorno magari :)
E per finire Odino... l'unico che sembra dare retta ai sospetti, giustificati tra l'altro, del nostro Nephilim... ed Angela che finalmente inizia a prendere le misure per rimettere la suocera al suo posto.
Qui non mi sbilancio visto che il mio punto di vista lo espone il prode Kalel... un Kalel che cammina sul miglio verde...
Beh commentate, criticate numerosi che il mio ego ha bisogno di sostegno morale lol :)
 
 

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Capitolo 15
*** Life 13 ***


Life 13

Erano passati alcuni giorni dal mio sfogo verso le rigide restrizioni a cui mia madre mi sottoponeva e da quel giorno le acque si erano calmate.
Certo, questo accadeva anche a causa del fatto che dovevamo fare da bodyguard al vecchio Odino ma in cuor mio speravo di non aver esagerato troppo.
In fondo lei non aveva colpe in tutto questo e voleva solo recuperare il tempo perduto ma ciò non significava che avrei cambiato il mio carattere solo per farla felice.
In ogni caso da quel giorno ho ripreso ad allenarmi più duramente del solito e per questo, mentre le diavole erano assenti per motivi a me ignoti e i tre demoni del gruppo Gremory si allenavano insieme gettando occhiate sul nostro gruppo, io finivo di allenarmi.
Il mio allenamento consisteva nel combattere con Lilith, Angela e Rias... no. Non eravamo in camera da letto... certo che siete maliziosi.
Il problema è che le mie torri e i miei cavalieri erano si forti o veloci ma il loro stile di combattimento non mi avrebbe aiutato a migliorare.
Loro per migliorare potevano affrontarsi tra loro e con gli alfieri per far acquisire loro l'abilità di evitare attacchi fisici troppo potenti.
Io invece avevo bisogno di persone sia rapidi che forti e per questo la scelta era ricaduta su Lily e Angela.
Quel giorno però avevo deciso di dare fondo a tutte le mie energie e per questo avevo osato ardire chiedendo di combattere con entrambe...
Tutto era iniziato con una Lilith in Balance Breaker che ricevette un paio di Boost da Issei e tutto andò bene fino a quando vidi Angela fare segno agli altri di avvicinarsi ai demoni ed erigere una barriera.
Non parlò, non gesticolò... fece solo un genno del capo e tutti, Rias, Sona e Akeno comprese obbedirono silenziosamente.
Quando Lilith iniziò ad accusare i segni della stanchezza Angela la prese e con malagrazia la mandò dentro la barriera.
Proprio in quel momento percepì la presenza dei miei genitori... di tutti e quattro i miei genitori e dei membri del team di Rias assenti.
“Adesso mi dici che ti prende?” tuonò Angela.
“In che senso?”
“Sei distratto... di solito colpi come quelli di Lilith o di Docrates li eviti a occhi chiusi... oggi tutti ti hanno colpito più volte...”
“Non sono distratto...” la corressi.
“Davvero?”
“Si tesoro... mi sono fatto colpire di proposito...” dissi mentre i miei servi annuivano come se già lo sospettassero e i demoni, adulti compresi, mi guardavano straniti.
“E perché?” chiese la ragazza inarcando un sopracciglio.
“Io sono in parte un Phenex...”
“Lo so...”
“E lo sa anche Sairaorg... quindi lui non mi colpirà per ferirmi... lui colpirà per mandarmi ko e sono secoli che non ricevo pugni carichi di ambizione...” dissi mentre il volto di Angela si rasserenò.
“Quindi... è una giornata che subisci attacchi facili per abituarti in vista di quelli di Sairaorg?”
“Sai bene che lui non ti picchierà mai con tutta la sua forza, idem per Lily. Voi siete ragazze e quindi combatterà per mettervi fuori gioco... lui vuole sfidare me o, al massimo, Issei che è un maschio. So che non ti piace sentirtelo dire ma lo conosci. Con una ragazza non darà mai il meglio di se...”
“Capisco... quindi non ti dispiacerà se ti colpissi io, vero?” domandò stringendo il nodo della cintura che teneva chiusa la sua tenuta da Judo.
“Ti avevo lasciata per ultima proprio per tenerti in forze quando io fossi stato a corto di energie...” risposi risoluto.
“Bene... avviso a tutti... combatterò sul serio... se vi fate male non è un mio problema.” dichiarò senza distogliere lo sguardo da me ed iniziando ad attingere al potere della sua SG.
 
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Passarono venti secondi, poi quaranta, poi sessanta fino a quando il tempo iniziò a venir calcolato in minuti o, come facevano Issei e Lilith per farsi un'idea, in boost.
Fu solo intorno al trentesimo boost che Angela iniziò a combattere e lo fece accorciando le distanze e scagliando un diretto sinistro verso la guancia destra di Kalel che reagì d'istinto con un diretto destro indirizzato alla guancia sinistra della ragazza.
Nessuno dei due, pur avendo il tempo e le capacità per schivare lo fece sbalordendo sia la squadra di nephilim di Rias che i demoni presenti.
“L'ha colpita?” chiesero Akeno, Sona e Rias sconvolte.
“Si perché?” domandò Tisifone con noncuranza mentre assisteva allo scontro che aveva cessato di essere statico ed era diventato un duello che Asia, Saji ed Issei avevano fatica a seguire e che Koneko e Kurama riuscivano a seguire solo grazie al senjustu.
“Ma è una ragazza...” protestò Rias.
“Si sono conosciuti così ed è arrivando quasi ad uccidersi che si sono innamorati. Per questo, ogni volta che si allenano combattono senza risparmiarsi... è un modo per mostrare il reciproco amore...” spiegò l'alfiere.
“Si ma...”
“Rias-hime...” intervenne Docrates mentre gli altri diavoli lo osservavano straniti.
“...non nego che in questi mesi lei si sia allenata duramente... ma lei non ha ancora la forza per combattere con Kalel-sama. Un pugno carico di distruzione lanciato da lei non è molto pericoloso per una fenice...”
“Ma...”
“Ha ragione...” intervenne Lilith.
“...come forza fisica sei pari a Sona o Akeno... anche diventando una torre o una regina per lui non sarebbe sufficiente. Nemmeno io lo sono...” sospirò la ragazza.
“Perchè è immune ai poteri dei draghi?” chiese Sona che vide la ragazza annuire.
“Il mio potere si basa sul rubare l'energia ad una persona e ricaricarmi... ma su lui non funziona quindi se io ho cento, a lungo andare, arriverò a zero... Angela invece può arrivare a mille e combattere molto di più prima di arrivare a zero. Angela mi ha sostituito perché io non sono ancora abituata a lottare con Kalel e ho sprecato troppe energie... lei ci combatte da anni...”
“E perché non usa la distruzione, o i poteri della sua famiglia?” domandò Issei confuso.
“Perchè...” intervenne Tisifone.
“...se si esclude la generazione e la manipolazione di fuoco, luce, o vento che ha ereditato dai genitori... lui ha ottenuto l'abilità di manipolare l'elettricità, l'acqua e la distruzione rubandoli...”
“Rubandoli?” chiese Issei.
“Come ha fatto con i poteri di Albion, Ddraig, Fafnir e Vritra… solo che lo ha fatto con Sirzechs-sama, Akeno e Sona...” spiegò l'alfiere.
“...capirai che non vuole usare quei poteri su qualcuno che non solo rispetta ma che è sprovvisto perfino dei poteri tipici della sua famiglia. Lui vuole battere Sairaorg nelle arti marziali, senza ricorrere a trucchi, magie, o poteri che ha ottenuto grazie al marchio di Lucifero.”
“Stai facendo un errore...” urlò Kalel mentre precipitava contro la barriera.
“Parli con me Kal?” domandò Tisifone mentre il ragazzo, atterrato sulla pancia, era diventato il tappeto elastico di Angela che dopo ogni salto atterrava con le ginocchia sulla schiena di Kalel tra lo sconcerto generale.
“Si...” gemette il Nephilim.
“E quale sarebbe l'errore?”
“Io ho tutte le abilità di ogni pilastro o demone extra creato da Lucifero...” dichiarò mentre perfino Angela si prese una pausa dal tormentarlo.
La rivelazione, di per se sconvolgente, lasciò interdetti tutti per il tono di sufficienza con cui veniva divulgata.
“Puoi spiegarti meglio?” domandò Lilith.
“Avete presenti i videogiochi? Quelli dove vi fate il personaggio e c'è l'albero delle abilità con in grigio quelle da sbloccare e in verde quelle disponibili?” domandò Kalel rialzandosi e curando i danni ricevuti.
“Ovvio...” rispose Issei.
“Beh per me è lo stesso... le abilità che ho dalla nascita sono quelle che tu ottieni quando crei il pg sul computer. Poi in questi anni, usando una delle abilità dei Valefor potenziatami da Lucifero, ho appreso alcune abilità, anche non prettamente demoniache...” disse Kalel riflettendoci un'attimo.
“...come se usassi la console di comando e digitassi il codice per attivare un'abilità senza averne maturato i requisiti...” proseguì il nephilim continuando a rigenerarsi.
“E perché avresti questi poteri?” domandò Issei.
“Beh... in teoria se avessi scelto di diventare un demone avrei avuto la forza di mia madre o di Sirzechs ed avrei avuto il compito di ricreare i pilastri...” spiegò Kalel sospirando
“E se avessi scelto di diventare un'angelo?”
“Questa scelta non è mai esistita...” rispose freddo dichiarando, con noncuranza, che per anni aveva odiato il suo essere un'angelo, il padre che non era presente quando aveva bisogno di lui e spiengando come solo la presenza di Angela e Akeno gli avesse fatto rivedere la sua posizione.
Certo, il ragazzo odiava e continuava a non tollerare la chiesa ma almeno i suoi pensieri erano diventati meno estremisti.
“Inoltre dubito che sarei potuto ascendere con Rias che mi sbatteva le tette in faccia...” aggiunse per alleggerire la situazione.
“E perché non hai scelto di diventare un demone?” chiese Issei confuso.
“Perchè per quante abilità avessi collezionato, per quanto potere avrei potuto ottenere… non è possibile cambiare gli inferi senza incontrare forti resistenze. Da Maou o anche da Dio avrei dovuto lottare giorno dopo giorno con leggi, tradizioni e consuetudini troppo radicate nei cuori e nelle menti di Angeli, demoni e umani per poter vedere concretizzarsi i miei sogni.” spiegò serio.
“Prendi la scuola di Sona... da Maou non avrei potuta farla costruire senza scatenare opposizioni su opposizioni e, data la natura feudale degli inferi, non avrei modo di impormi senza scatenare rivoluzioni che avrei dovuto sedare con la forza. Prendi cosa è successo solo per aver stipulato un trattato di pace... tutti i guerrafondai si sono opposti formando la brigata e la situazione non è degenerata solo perché, modificando il sistema, ho ucciso tutti i caduti o gli angeli che hanno tradito...” disse prima di venir afferrato per un braccio ed essere spedito dalla parte opposta della dimensione tascabile.
“Sembra che la futura signora Valefor sia piena di energie...” disse Azazel mentre Angela era passata in Balance Breaker.
“Beh lei con noi non può allenarsi più di tanto perché deve trattenersi per paura di farci male... lui perché ci stanchiamo troppo in fretta e non abbiamo ancora la forza per metterlo in difficoltà...” disse Logan sorridendo mesto mentre le onde d'urto dei pugni che cozzavano o degli attacchi energetici che si scontravano danneggiavano la barriera che aveva costante bisogno di essere riparata.
“Insieme possono dare fondo alle loro energie...” disse Tisifone sorridendo.
“Ora capisco...” mormorò Serana divertita.
“Cosa?” chiese Sirzechs confuso
“Perchè nel loro mondo tu e sua madre avete scelto lei come prima moglie...” disse mentre Kalel, ormai incapace di tenere testa ad Angela dovette ricorrere alla sua trasformazione.
“...Certo... se mio figlio facesse sul serio ricorrendo alle tecniche invece che limitandosi ad usare le arti marziali lo scontro sarebbe concluso da un pezzo... ma credo che si stiano divertendo entrambi...”
“Già...” ammise Grayfia sorridendo mentre i due, ansimando, tornavano normali e sudati decisero di interrompere il loro allenamento.
“Vedo che siete in forma...” rise Sirzechs.
“Mah... prima del Rating lo eravamo molto di più...” sbottò Angela.
“Come?”
“Beh io avevo dieci ali e adesso in teoria ne avrei a stento quattro. C'è un'abisso tra quando combattevo con Kalel. Prima nemmeno usavo il BB...” spiegò stizzita.
“Cioè non hai nemmeno recuperato la tua forza?” cercò di dire Issei.
“Nah... prima avrei potuto pareggiare con Kokabiel senza usare nemmeno il livello base del Booster Gear che usavo solo con Kalel... ora invece devo usare il Balance Breaker...”
“Però hai sempre due ali...” le fece notare Azazel.
“Oh non credo che potremo avere mai più di un paio di ali...” spiegò Angela
“Si altrimenti si aprirebbe la stagione di caccia al Nephilim se con quattro ali diventassimo pari ad un Arcangelo...” sbottò Kalel sospirando mentre volgeva lo sguardo verso Issei.
“Stanno parlando del [Juggernaut-Drive]?” chiese il Nephilim vedendo il padre che aveva preso in disparte Issei.
Lui sapeva cosa gli stava chiedendo o, per lo meno, lo intuiva.
Riguardava la necessità di diventare meno vulnerabile alle cose erotiche... la richiesta di prendersi cura di Akeno che, data la presenza del padre, era diventata più nervosa e i problemi sorti a causa del Juggernaut-Drive.
“Non lo userò. Non voglio morire dopo tutto.” dichiarò Issei
“Bhe, questo è ovvio ma si è risvegliato una volta, quindi sto pensando di guardare il potere del Sekiryuutei da un punto di vista differente.” replicò Azazel attirando l'attenzione di tutti.
“Come dovrei fare?”
“A causa dell'influenza del [Juggernaut-Drive], il Booster Gear dovrebbe essere nello stato in cui i pensieri dei precedenti possessori del Boosted-Gear vengono rilasciati. Ho chiesto a Ddraig, ed ho scoperto che i loro sentimenti negativi sono rimasti fortemente all'interno del Sacred Gear. È come una maledizione. Sembra che stiano provando ad usare il potere dell'oscurità per controllarti e per mandarti su tutte le furie così che loro possano consumare la tua vita dal Sacred Gear.”
“Q-Questa di sicuro è una storia terrificante...” esclamò sconvolto il ragazzo.
“Dicono che le famiglie e le persone vicine ai precedenti possessori sono diventate infelici per colpa della maledizione. Ecco perché se elimini la maledizione... i sentimenti negativi, così invece del [Juggernaut-Drive], ho pensato che potresti riuscire ad ottenere un potere che rivaleggia il [Juggernaut-Drive] senza consumare la tua vita. Per questo, devi andare in profondità nella coscienza del Sacred Gear e rilasciare i pensieri dei precedenti Sekiryuutei dai loro sentimenti negativi.” spiegò Azazel mentre Angela e Lilith lo osservavano con attenzione.
“Q-Quindi devo convincere le frazioni dei pensieri dei precedenti possessori, che risiedono all'interno del Sacred Gear, e poi creare un nuovo potente e sicuro potere che non è un ‘Juggernaut-Drive’?” domandò Issei mentre Angela e Lilith rimuginavano sopra l'intuizione del Caduto.
“Bhe, fondamentalmente è così. Prova a farlo. Prova a convincere i tuoi predecessori... Ddraig, ti aiuterà.”
[Già, va bene, ma i pensieri dei precedenti Sekiryuutei sono ricoperti dall'oscurità profonda tanto che nemmeno io riuscirò a raggiungerli.]
“Pensi che funzionerebbe anche con noi?” domandò Lilith perplessa.
“Beh visto che entrambe avete usato il Juggernaut credo di si... anche se voi dovrete trovare qualcosa che vi impedisca di sprofondare nell'oscurità voi tre però non vi siete fatti divorare dal potere. Di sicuro è qualcosa.” disse sorridendo.
 
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Note di Shenron...

Salve a tutti e rieccomi qui... che dire vi sono mancato?
Manca poco, davvero poco alla fine della saga e il momento in cui un evento sconvolgente sconvolgerà le vite dei nostri protagonisti è prossimo.
È tutto scritto, deciso e vergato da tempo eppure temporeggio?
perchè? diciamo che le ultime parti di questa Fiction saranno il finale della serie di due Fiction "Harry Potter e i Poteri degli Inferi parte uno e due" che rappresentano uno spin-off "propedeutico ma non vincolante" alle avventure di Kalel.
Essendo però che più del 70% dei miei recensori di Highschool dxd recensisce anche il piccolo Harry Bunè, mi sembra brutto spoilerare il finale di una serie visto che, in linea teorica, mancano le ultime Life perchè il viaggio termini.
Spero che non mi verrete a cercare con lanciafiamme, un'abbraccio, Shenron ;)

 

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