Ester the Bard

di EsterElle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lenticchia ***
Capitolo 2: *** Se ***
Capitolo 3: *** Dondolo ***
Capitolo 4: *** Gennaio, 1994 ***
Capitolo 5: *** Un giorno mi sputò ***
Capitolo 6: *** L'estate che resta ***
Capitolo 7: *** Fama e Guerra ***
Capitolo 8: *** Pavida guerriera ***



Capitolo 1
*** Lenticchia ***



Benvenuti!!
Inizio questa mia primissima raccolta con due drabble partecipanti al contest "In sintesi - ennesima nuova edizone" indetto da Mitsuki91 sul forum di Efp. L'idea del contest è quella di scrivere una drabble senza nominare mai il personaggio protagonista, dato che sta ai partecipanti del concorso indovinare! In questo caso specificherò il personaggio misterioso nelle note, aggiungendo alcune spiegazioni, se necessario ^^
Buona lettura!








 
Lenticchia


 
“Mamma!!”
Il bambino è pallido, non ha fiato per gridare; le lacrime restano incastrate tra le palpebre e ciglia color di carota.
“Mamma, mamma! Ti prego”
La mamma non c’è, non viene.
“Aiuto” bisbiglia il bimbo, allungando le braccia, allontanandole da sé.
Peggio: adesso la Cosa si muove e piccole dita pelose urtano le sue.
“MAMMA” grida fortissimo, rosso paonazzo.
Allora sì, piange e singhiozza, terrorizzato. Ciò che stringeva tra le mani cade, raggiunge le due metà della scopa spezzata.
Poi, eccola:
“Tesoro. Cosa succede?” domanda la mamma.
È bellissima e il bimbo si sente al sicuro.
“Lui … cattivo… fatto me … povero Lenticchia!” geme.
La mamma capisce: allontana lo sventurato Lenticchia, con tutte le sue zampe pelose.
“Ti va una Cioccorana?” sorride.




 
[110 parole con Utelio]

 
 













Il personaggio è ... Ron Weasley!
Si tratta di un episodio della sua infanzia accennato per la prima volta ne "La camera dei segreti" e ripetuto alcune volte ancora nel corso della saga! Spiega la famosa fobia dei ragni; Fred, per vendicare la sua scopa spezzata, trasforma il peluche del piccolo Ronnie in una sorta di ragno! Il nome di Lenticchia proviene direttamente dalla mia mente e non è attestato da nessuna parte ^^'

Ringrazio chi ha letto, chi leggerà e, ovviamente, chi vorrà farmi sapere cosa ne pensa!
Alla prossima,
Ester


 

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Capitolo 2
*** Se ***


Se


Se.
Se avessi bocca per parlare,
se avessi gambe per camminare,
se fossi una, e non molte,
vi direi ogni cosa.
 
So ogni cosa.
Conosco il colore della veste da notte e i biscotti del tè delle cinque.
Conosco i segreti bisbigliati al calore del fuoco e le feste in salotto.
Conosco persino i vostri nomi, famiglie; vedo centinaia di foto,
spio le vostre chiacchiere private.
Ma non temete: non mi fermerò da voi.
Non mi fermo mai.
 
Se.
Se avessi un posto in cui arrivare,
se avessi un cuore da emozionare,
se avessi amici e non solo passeggeri;
allora sì, sarebbe bello, questo viaggiare!




 
[90 parole con Utelio]







Il personaggio di questa drabble è ... la Polvere Volante!
Immagino possa sembrare un po' folle aver così tanto caratterizzato un perosnaggio che personaggio non è ^^' Ma avevo questa idea nella mente e dovevo metterla su carta!
Nel primo blocco ho cercato di dare una criptica descrizione della Polvere; senza la possibilità di muoversi autonomamente (a differenza degli animali, per esempio), senza la capacità di esprimersi e divisa -  entità unica ma senza compattezza, generata dall'unione di tanti corpuscoli. 
Segue quella che vorrebbe essere un'excursus su ciò che la Polvere fa, le caratteristiche del suo modo di viaggiare. Innanzi tutto il legame con i camini e, quindi, con i salotti. Da questo nasce l'idea che, viaggiando di casa in casa, possa velocemente spiare e cogliere dettegli delle vite dei maghi: le feste, il riposo sul divano, i nomi gridati da una stanza all'altra, le foto su credenze e tavolini. Spia le "chiacchiere private" quando permette ai maghi di comunicare infilando solo la testa nelle fiamme smeraldine!
In questa mia figurazione la Polvere non si ferma mai; sono i maghi ad avere una meta, non lei. La Polvere accompagna e poi, come un vortice, ricomincia, attendendo il prossimo passeggero.
Infine, le ultime righe sono quelle più assurde, in cui attribuisco- nella mia momentanea follia - sentimenti veri e propri a questo oggetto: così immagino che possa sentirsi sola e, in certi casi, sfruttata e usata. In fondo, chi accompagna il suo viaggiare? :)

Note - lunghe il triplo della drabbe - finite!
Aggiungo solo che l'idea della ripetizione dei "Se" l'ho tratta da Kipling e dalla sua splendida poesia intitolata, appunto, "If".
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate!!
A presto,
Ester


 

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Capitolo 3
*** Dondolo ***


Dondolo



La sedia a dondolo è vecchia.
Scricchiola e l’imbottitura del cuscino si è assottigliata; Lei ha pensato spesso di darla via.
 
No, ancora no.
 
Il bambino si calma solo quando lo culla da lì, seduta sulla vecchia carcassa di legno color verde giada. Ora dorme, lui, tra le sue braccia.
Beato, non sa.
Finché un pianto - un lamento - sale dal lettino.
Anche Lei piange, adesso, i nervi a fior di pelle. Non sa che fare. Stringe la copertina azzurra, furibonda col mondo.
 
Perché? 
La vita era quasi perfetta, prima. 
Perché, mio tormento, perché? 
Perché il mio bimbo piange e il tuo dorme, sereno, tra le mie braccia? 
Vai via, ogni volta: e io resto sola.






 
[110 parole con Utelio]










Il peronaggio di questa drabble è ... Petunia Dursley!
Mi rendo ben conto che l'inzio può sviare e far pensare a altri personaggi, ma in questo modo ho potuto riflettere bene su tre figure della saga.
Infatti, a quel che ricordo, ci sono solo tre donne che hanno cresciuto bambini non loro: Augusta Paciock, Andromeda Black e, appunto, Petunia. Chi di queste ha mai avuto a che fare con due neonati contemporaneamete? Solo Petunia, costretta ad occuparsi sia di Duddley che di Harry, coetanei e quasi come gemelli. La chiave di lettura l'ho messa tutta in una frase, quindi:
 "Perchè il mio bimbo piange e il tuo dorme, sereno, tra le mie braccia?". 
Da qui, è mio parere e mia speranza, che gli altri elementi possano tornare: si tratta di una scena ambientata poco dopo la morte di Lily e James, nei primi giorni in cui Harry è dai Dursley. Petunia, spero si percepisca, è nervosa, arrabbiata, impotente davanti ad una situazione non voluta, imposta e di cui vorrebbe liberarsi: e sì, arriva persino alle lacrime. Forse rischio l'OCC, ma non riuscivo proprio ad immaginarmela dura e di pietra, glaciale, nei giorni in cui la sua vita è stata, per l'ennesima e definitiva volta, sconvolta. Verso Harry non ho voluto inserire nessun sentimento di affetto; quel che fa è solo una risposta alle necessità fisiche del bambino (come il sonno). 

Spero davvero che questo breve spaccato possa piacervi!
Grazie a tutti voi che avete letto e complimenti a Bella _ 1D che ha indovinato il personaggio!!
A presto :)

Ester

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Capitolo 4
*** Gennaio, 1994 ***


Gennaio, 1994


 
 
L’hai spiegato, ai tuoi amici, chi sei tu?
Vai in giro come si deve? Il mento sollevato, le spalle coperte, la divisa fiammante, l’aria curata?
Scommetto di sì.
Tuo padre mi ha raccontato di come hai messo a tacere i pidocchiosi del tuo corso.
Tua madre è così orgogliosa: sei il suo tesoro prezioso. Vedrai, ti regaleranno il bolide che desideri.
 
Dimenticavo: l’hai rivisto, quel Potter?
Sai, il perdente, lo sfregiato, l’orfanello poverello con cui dividi il tetto e i pasti … Fagli capire chi comanda, mi raccomando.
Tu comandi, chiaro?
Sii il principe del tuo regno, il più forte, il vincitore. Ricorda: il delinquente non è al tuo livello.
Fatti onore.
 
Baci, nipotino tesorino.
Saluti da Squarta.
 
 

 
[110 parole]







Note
Dopo tanto tempo, ecco una nuova drabble!! Scritta per partecipare alla nuova edizione del contest "In sintesi" indetto da Mary Black e Freya Crescent sul forum di Efp... e anche questa volta, quindi, la voce narrante è "innominata"! 



Come avrete ben capito, il personaggio di questa drabble è ... zia Marge!
Ho impostato la storia con l'intento di fare un parallelo implicito tra i personaggi di Draco Malfoy e Duddley; entrambi sono amati moltissimo dai loro genitori, viziati, coccolati, ma anche caricati di aspettative. Infine, entrambi hanno una zia particolarmente "ingombrante" e una profonda antipatia per Harry.
Credo, però, che già nella seconda parte della drabble si inzi a capire che il ragazzo in questione è Duddley. Infatti Bellatrix nel 1994 - cioè al terzo anno di Harry - era ancora ad Azkaban e dubito che chiamerebbe mai Draco "nipotino tesorino" ^^  Infine l'acenno a "Squarta" ha l'intenzione di chiarire ogni dubbio e, spero, di dare un tocco comico alla questione. Mi piace pensare che la lettera scritta da zia Marge può risultare una "cosa da ridere"; se a scrivere le stesse parole, invece, fosse stata zia Bella, subito avrebbe preso un tono e un'interpretazione decisamente più oscura xD 




 

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Capitolo 5
*** Un giorno mi sputò ***


Un giorno mi sputò



Arancia, limone, fragola, lampone, *
fritto di pesce, pasticcio di rognone,
pizza e tè, pepe e caffè!
Sardina un po’ salata, toast e marmellata,
Erbetta di prato, trippa o cioccolata,
spinaci per te, curry se c’è!
Sale, menta piperita, persino un bel ribés,
e non dimenticate: cavoletti di Bruxelles!
Tutto è meglio che saper di me.
 
Se mi ignoran tutti io non so perché:
son bruna, son carina, sono piccolina,
discreta, naturale, una brava coinquilina!
Capite, di amici non ne ho molti;
torcono il naso, quegli stolti!
Sconosciuta da che sono nata,
spesso sul fondo son restata.
 
Ma un gemello rosso un giorno mi sputò,
e la mia esistenza leggenda diventò!
 

 



 
* Ho scelto di riportare questa riga proprio come nella vera filastrocca. Consiglio di leggere tutto il resto secondo il ritmo originale! 
[95 parole]







Note
Ecco la seconda drabble partecipante al contest "In sintesi VII edizione". Questa volta si tratta di una filastrocca, spero apprezzerete la novità! 

La protagonista di questa filastrocca è ... una gelatina Tutti i Gusti + 1 al sapore di caccola!
Quasi non ci credo di aver scritto una drabble così "leggera", che sfiora il demenziale ^^ Ho preso spunto dal primissimo viaggio in treno di Harry e Ron, quando si divertono ad assaggiare le gelatine. Ron stesso racconta l'aneddoto secondo il quale George ne avrebbe assaggiata una al gusto di caccola.
Nalla lista iniziale di sapori trovere più o meno tutte le gelatine assaggiate dai novelli maghetti ... più alcune di mia invenzione per far quadrare le rime. Non ho molto altro da aggiungere, se non la speranza di avervi strappato un sorriso con questa piccola drabble!
A presto,

Ester 

 

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Capitolo 6
*** L'estate che resta ***


L’estate che resta


 
Lì fuori, la guerra - io cerco silenzio.
“Vuoi, Lily?”
 
Ruberai, imbratterai l’anima mia, credevo. La terrai all’occhiello, come fiore, decorazione e lusinga alla tua vanità, ornamento di una giornata d’estate.
Non capivo.
L’estate era già finita. Finiti gli scherzi, i giochi e le gare. Finite le maschere, ora lo so.
Questa è l’estate che resta: speranza, impavida lealtà, quella tua anima bella che batte per me. E se la mia batte un poco più piano, non mi preoccuperò. Perché questa è l’estate che abbiamo: amare e sapersi amati.
 
L’anima mia è vento, James; riposa serena vicino a te.
“Lo voglio.”


 
[100 parole con FiumidiParole]








 
Note
 
In questa drabble - la prima in questa raccolta - i personaggi vengono svelati già nel testo: si tratta di Lily e James.  
Partecipa al contest "Sfida alle 100 parole - III edizione" indetto da Rosmary sul forum di Efp... e, vi assicuro, dedicare a questa Lily solo 100 parole non è stato affatto semplice ^^
Tutto parte da questa domanda: “Cosa pensava e cosa provava Lily quando ha deciso di sposare James Potter?”. Era giovanissima e i due stavano insieme da relativamente poco tempo (dopo trascorsi non proprio idilliaci).

Alcuni punti;
- Quel “Vuoi, Lily?” l’ho lasciato un po’ vago di proposito: può essere James stesso che pone la domanda o Lily che la richiama alla mente.
 
- Le riflessioni di Lily sono, poi, protagoniste.
La guerra ha messo fine al bel tempo dei giochi, dei corteggiamenti per scherzo, della vanità: nella mia visione, lei ha sempre temuto questo da James, anche quando ha iniziato ad avvicinarsi a lui. Lily riflette, quindi, su come la guerra ha spazzato via tutto ciò che di frivolo, allegro, goliardico e anche immaturo ha l’estate - e il James adolescente. La guerra ha, però, spazzato via anche la sicurezza, il calore e il conforto: l’unica cosa che resta della bella stagione è amare ed essere amati davvero.
Lily quindi sceglie di accettare la proposta, anche se il suo amore per James ha ancora bisogno di crescere (e se la mia [anima] batte un poco più piano). Per come la vedo io, sappiamo che crescerà: Lily sacrificherà se stessa per la sua famiglia e il suo amore salverà il mondo magico (o quasi).

- Un’ultima nota tecnica: spero che quella “e” congiunzione a inizio periodo non infastidisca troppo. So che è sconsigliato usarla, anche se non propriamente proibito. In realtà è un espediente stilistico che a me piace, se usato con parsimonia. In questo caso, volevo lasciare inalterato il ritmo e la concatenazione con la frase precedente.
 
Detto questo vi saluto e alla prossima! ^^
Ester 

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Capitolo 7
*** Fama e Guerra ***



Piccola introduzione: qui di seguito vi lascio questa raccolta omogenea di tre drabble, scritta per il contest "Sfida alle 100 parole - IV edizione", indetto da RosmaryEFP sul forum di Efp. La protagonista è Marietta Edgecombe e tutte le drabble saranno incentrate sul promt "Comunque bella", come da pacchetto! 
Buona lettura ^^


 

Fama e Guerra




 
Guerra

Non sapevi che ero lì, ad aspettarti.

La vita era bella e tu di piú, e non ti interessava di quel mondo destinato a liquefarsi. Credevi che la pena, la tragedia, fosse tutta lì lontano, fuori dalle mura del castello, oppure confinata nel letto a baldacchino della tua compagna Cho.

Ma io ero lì per te, e ti attendevo.

Carezzavi fintamente quegli occhi a mandorla lucenti e pensavi a quanto fosse ingiusto che la popolarità giungesse sempre a chi meno la rispetta. Non immaginavi, cara la mia bella, l’atroce verità: Fama e Guerra son l’opposto, se l’una ti solleva, l’altra ti fa precipitare.
 

***


Fama

Mi cercavi in corridoio, in classe, in Sala Grande.

Ero nell’occasion di un bacio, nelle giuste compagnie, nella tua fiammante, nuova divisa Corvonero. Ero nel riflesso dello specchio, nel rossetto, per diventar ancor piú bella agli occhi di quella soffocante, stretta società.

Mi avevi quasi in pugno, devo dirlo.

Non era niente male, il titolo che avevi conquistato: amica di Cho Chang, nuova fiamma di Harry Potter.
Ma sapevi che la farsa era da portare avanti.
 In quel gruppo di matti paranoici, tra fuorilegge poveri ed illusi, tu stonavi come pochi. Non te lo sei chiesta mai, quanto potevi sopportare, per un granello di celebrità?



***

 
 
Fama e Guerra

Quando Guerra passerà, tornerà ogni cosa come prima?

Ritornerai intrigante, popolare, riderai di nuovo di quelle buffe calze, di quel trucco demodé? Vorrai inseguire ancora l’ingannevole chimera della Fama? Con il viso butterato, con l’infamia scritta in faccia e il tradimento nelle ossa, che ne sarà di te, cara nostra amica, quando il temporale scemerà?

Sai, la fortuna è scritta nelle stelle e la caparbia volontà di una ragazza sciocca può conquistare la tua consolazione. La senti Cho, che sussurra alle tue guance martoriate:
“Resterai comunque bella”?


Lei, l’amica che hai usato, ingannato, tradito, preso in giro.
Credici, tesoro: lei è tutto ciò che resterà.









 
Note 
Riporto le note che ho scritto per il contest... come sempre, sono stata un po' prolissa, ma ci tenevo a spiegare alcuni tratti delle drabble ^^



"Ho trovato difficile caratterizzare Marietta, soprattutto perché nei libri della saga non ci viene detto quasi nulla su di lei. Alla fine mi sono presa la libertà di inventarmi il suo carattere e la sua personalità a partire dai pochi dati che ho raccolto e cioè:

- È una delle “amiche ridoline di Cho”: ho pensato che potesse essere frivola e un po’ vanesia, desiderosa di attenzioni oltre che prepotente con le altre ragazze che non appartengono al suo giro.

- Non è interessata alle riunioni dell’ES, partecipa solo perché c’è anche Cho e, alla fine, tradisce tutti.

Non ho calcato la mano sulle ragioni di questo tradimento, che restano quelle raccontate nel libro: lei che si sente sotto pressione ad infrangere le regole, anche in base al lavoro della madre al ministero. Ho cercato di dare più attenzione, invece, ai motivi che la spingono a partecipare. Avendola caratterizzata come una ragazza superficiale, ho immaginato che aderisse all’ES per ragioni frivole (restare accanto a Cho, la popolare infatuazione del popolare Harry Potter) e non per vero interesse. Spero che, anche se non vengono direttamente affrontati nelle drabble, risultino naturali i suoi dubbi e il turbamento che l’ha infine spinta al tradimento. Ho cercato di sintetizzare il tutto in questa frase: “Non te lo sei chiesta mai, quanto potevi sopportare, per un granello di celebrità?”.

Quindi, Marietta ignora Guerra e ricerca Fama, senza capire che in tempi difficili non si può scherzare né prendere alla leggera nessuna situazione, tantomeno la sua partecipazione all’ES. Il suo vero, primo contatto con la realtà dura della guerra è quando si manifesta su di lei l’incantesimo di Hermione. In questo senso Guerra dice: “Ma io ero lì per te, e ti attendevo”. Prima o poi tutti ne restano scottati.

La tristezza di Cho (che nomino nella drabble “Guerra”) è ovviamente legata alla morte di Cedric e a tutto il suo scombussolamento nel quinto libro (quando la vediamo sempre in lacrime). Dato che il rapporto di amicizia tra le due non viene analizzato a fondo nei libri, ho deciso di complicarlo un po’ e non creare una relazione rose e fiori. Marietta si lega a lei per i motivi sbagliati e le resta al fianco nonostante non provi un affetto sincero. Non si può nemmeno definire vera amicizia, dato che Marietta è tutta concentrata su se stessa.

Nelle prime due drabble ho cercato di mettere in risalto quanto fosse importante, per la protagonista, essere bella, popolare, ricercata. Invece, nell’ultima, ho cercato di mantenere il finale della Rowling: dopo il tradimento dell’amica, Cho sceglie di stare dalla parte di Marietta, al punto di mettere fine alla sua pseudo-storia con Harry. Ecco perché l’amicizia della ragazza è tutto ciò che rimane a Marietta delle sue macchinazioni. Resta “comunque bella” solo agli occhi di un’amica che lei aveva usato". 


Bene, credo di aver detto davvero tutto!
Alla prossima,

Ester







 


 

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Capitolo 8
*** Pavida guerriera ***




Pavida guerriera


 

Ho fallito.

Non vi ho protetto, non vi ho salvato. Non vi ho amato con coraggio, non ho lottato sino in fondo.

Sono stata vile, amici miei.

Quando la Morte è giunta, rassicurante e bella, mi sono nascosta nel suo abbraccio. Mi sono rifugiata nella sua veste fatta di desideri spenti, di timori sciolti, di tepore e quieto sonno; ho posato il volto sul suo grembo, ho baciato le sue mani che nulla pretendono e nulla danno.  

Questa sono io, stanca, pavida guerriera.

Voi, innocenti, lotterete ancora e canterete il mio valore. Io, vigliacca, riposerò per sempre senza alcun dolore.
 


[100 parole]




Note
Con questa drabble ho tentato di dare una versione un po’ inedita di Dorcas Meadowes. Dorcas infatti è sempre rappresentata come una donna molto coraggiosa: nella drabble non voglio negare questo fatto, ma ho ipotizzato che nei sui ultimi istanti di vita abbia avuto un cedimento. Ho voluto rappresentarla impaurita e stanca di lottare, al punto da considerare la morte come portatrice di pace e tranquillità, come colei che annulla ogni dolore. Probabilmente vederla così debole non piacerà molto ai suoi fan, ma la mia immaginazione si è diretta inevitabilmente in questo senso quando ho letto il promt “Nessun dolore” proposto dal Rosmary per il contest che ha indetto sul forum e a cui la storia partecipa (Sfida alle 100 parole – V edizione).
Dopo qualche riflessione, ho scelto di non avere per interlocutore di questa specie di flusso di coscienza post-mortem una sola persona – la persona che Dorcas amava, per esempio. Dato che conosciamo poco del personaggio, non me la sono sentita di costruire una storia romantica con uno dei possibili pretendenti a causa delle sole 100 parole che avevo a disposizione. Inoltre, mi è sembrato bello far vedere che la vergogna che prova Dorcas per quel che ha fatto è indirizzata a tutti i suoi compagni di battaglia e amici dell’Ordine.

 
 

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