The Blessed Hellride

di TheShadowAlchemist
(/viewuser.php?uid=933599)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Stoned And Drunk ***
Capitolo 2: *** Doomsday Jesus ***
Capitolo 3: *** Stillborn ***
Capitolo 4: *** Suffering Overdue ***
Capitolo 5: *** The Blessed Hellride ***
Capitolo 6: *** Funeral Bell ***
Capitolo 7: *** Final Solution ***



Capitolo 1
*** Stoned And Drunk ***


L'aria della città, era piena zeppa dell'odore del sangue e del fumo causato dal fuoco. Dovunque io mi girassi, vedevo molti miei amici a terra, privi di vita. Vedevo Gajeel, che sparava nascosto da dietro un'autobotte, mentre Gray, insieme all'aiuto di Lucy e Juvia, cercava di mettere in salvo i feriti. Le pallottole schizzavano come saette sopra le nostre teste. Continuavo a sparare anche io, nonostante la ferita al braccio mi debilitasse la mira. Mi avevano detto di salvarmi insieme ai feriti, ma io non lascio i miei amici a combattere da soli. Mi chiedo solo, come cazzo avevamo fatto a finire in una situazione così di merda.


Qualche settimana prima


-Salute!!
Eravamo tutti al nostro ritrovo, che dava il nome anche alla nostra banda: il Fairy Tail. Era un bel posto accogliente. Il capo lo aveva fatto ristrutturare anni addietro. E dalla vecchia topaia che era, è diventata casa nostra. Mi ricordo ancora il mio ingresso nella banda: avrò avuto sì e no, 12 anni. Però, mi sono sentito subito a casa. Il vecchio Macao, mi faceva sempre divertire con i suoi trucchetti col fuoco. Ora sono io che faccio divertire gli altri con il mio fuoco, eheheh. 
-Ehi, Dragneel, facci portare altra birra. Anche questa botte è finita!
-Sì, tranquillo Redfox, adesso arriva!
La vita al covo trascorreva normale come al solito. SI beveva, si rideva e si cercava qualche lavoro di tanto in tanto. Spaccio di droga, traffico di armi, regolamento di conti, cose così. Avvisai Mira, una delle ragazze delle banda, che lavorava come cameriera al covo, di portare altra birra. Ha un culo da favola quella ragazza.
-Ehi, che stai facendo?! Guardi il culo delle altre ragazze, quando hai già me?!
Accidenti. Mi aveva beccato un'altra volta. Dietro di me si era stagliata la figura della mia ragazza, Lucy. Era proprio una gran bella donna. Bionda, con un bel paio di tette, e con tutte le curve al posto giusto.
-Perdonami, bella, sai che amo solo te.
-Ah ah, sì, certo.
Si sedette in braccio a me, iniziando a sbaciucchiarmi. Il tutto fu interrotto dal capo. 
-Ehi, ragazzi! Sembra che abbiamo un bel lavoro tosto!
Urla di gioia e voglia di andare in azione, si levarono all'interno del covo. Eh si, il vecchio Makarov, sapeva come far gasare i propri uomini.
-A quanto pare, in città sta girando una nuova droga, che non fa bene ai nostri affari. Secondo le informazioni che mi ha dato il nostro caro Warren, i magazzini dove si trova la merce, sono di proprietà di una delle cellule fantasma, i Venom Snake. Vediamo di fargli capire che è che comanda.
Altre urla di furore si alzarono dai ragazzi. Me compreso, ovviamente. Adoravo andare a fare un nuovo lavoro. Mi divertiva.
-Dunque, voglio 3 di voi, per questo incarico. Redfox!
Gajeel, si alzò in piedi, tutto estasiato.
-Mi servirà la tua forza bruta e l'abilità con i coltelli, ragazzo mio. Fullbuster!
Gray, uno dei miei migliori amici, si alzò anche lui, facendo quasi cadere la sua ragazza Juvia. Lo conosco fin da quando entrai nella banda. Qualche volta ci divertiamo a fare delle risse insieme a Gajeel, per ammazzare il tempo.
-La tua freddezza e l'abilità con i fucili di precisione, ci sarà utile, in caso di problemi. Dragneel!
Mi alzai, facendo prima scendere Lucy dalle mie gambe, che mi diede un bacio. Ero tutto un fuoco. Finalmente un altro lavoro.
-Tu, ragazzo mio, sei l'anima dell'incarico. Fai saltare in aria quei depositi come solo tu sai fare, Natsu.
Sorrisi, felice per il lavoro. Adoravo far saltare in aria le cose. Adoravo il fuoco che si alzava dai resti dei posti che demolivo. 
-Bene. Avete 1 settimana di tempo per prepararvi al meglio. Rendetemi orgoglioso della banda di Fairy Tail. Salute!!
Noi tutti alzammo i nostri boccali colmi di birra al cielo, continuando così la nostra piccola festicciola, che si svolgeva tutti i giorni, lì, al Fairy Tail. Io e i ragazzi, tornammo a sederci, e iniziammo a progettare il piano. Io, Gajeel e Gray, eravamo la migliore squadra della cellula. Qualunque lavoro, il vecchio ci affidasse, lo svolgevamo alla perfezione.
-Quindi, avete già in mente come svolgere il lavoro?
A parlare era stata Levy, la ragazza di Gajeel. Ancora adesso, mi chiedo come una ragazza tanto minuta e graziosa come lei, possa far parte di una banda di motociclisti come questa. Mah.
-Ehi, Gamberetto.
Gajeel la chiamava sempre così, da quando ci fu quel piccolo incedente con una cassa piena di gamberetti, Ahahah, se ci ripenso ancora, mi scendono le lacrime agli occhi dalle risate.
-Smetti di chiamarmi così, idiota.
-Sì, sì, come ti pare. Comunque, no. Non abbiamo ancora pensato a un piano. Dacci un po' di tempo.
Ecco che aveva di nuovo utilizzato quel trucco. Ogni volta che Gajeel diceva la frase "dacci un po' di tempo", Levy si arrabbiava con tutti noi, e ci preparava lei il piano per la riuscita della missione. La nostra fama, deriva in parte anche a quella piccoletta. 
-Come?! Un po' di tempo?! Ma mi prendi in giro?! Questi sono lavori importanti che vanno a migliorare la situazione economica della banda. Conoscendovi, preparereste il piano 1 ora prima del lavoro. Anzi, non vi sbattereste neanche a prepararne uno! Al diavolo, ve lo ideo io, come tutte le volte.
Se ne andò, rossa come un pomodoro. Gajeel si mise a sghignazzare, seguito poi da Gray e da me.
-Certo che però, sei proprio un bastardo, Gajeel.
-Gihihi, lo so.

La settimana di preparazione, finì velocemente, e Levy aveva pronto un bel piano. Ci sedemmo a uno dei tavoli del covo.
-Allora, branco di scimmioni. Questo è il piano. Sarà meglio che lo rispettiate a dovere, se volete uscirne vivi e vegeti.
Tutti noi annuimmo. Certo che sapeva essere autoritaria, quella piccoletta. Mi chiedo chi dei due, tra lei e Gajeel, porta i pantaloni in casa.
-Allora, il piano è così: Gajeel e Natsu, voi entrerete dal magazzino, passando per l'entrata secondaria. Fate attenzione, quel posto e pieno di membri dei Venom. Cercate di non farvi vedere, e se qualcuno vi intralcia la strada, tu Gajeel, eliminalo in silenzio con i tuoi coltelli. Sei il migliore in questo campo, no?
Gajeel, sogghignò.
-Gray, tu sarai appostato al palazzo di fronte al magazzino, con il tuo fucile da cecchino. Silenziatore, mi raccomando. Dovrai fornire supporto a questi due, quando sarà necessario. 
-Ricevuto.
-Bene. Natsu, tu hai la parte più divertente. Appena arriverete nel cuore del magazzino, ispezionate tutte le casse al suo interno. Secondo Warren, il carico di droga, verrà spostato domani notte, verso la 1. Inserisci i tuoi esplosivi dentro le casse che contengono la droga, e poi divertiti.
-Eheheh, sono tutto un fuoco. Che esplosivo userò questa volta?
-Ah, per questo non devi preoccuparti. Domani il capo te ne darà uno speciale fatto apposta per il lavoro.
Sogghigno, come fa Gajeel. Se è il vecchio a darmi gli esplosivi, vuol dire che ci sarà da divertirsi.
-Avete afferrato, ragazzi?
Annuimmo tutti e 3, soddisfatti del piano. Come sempre, quella piccoletta,  sapeva bene come usare la testa. Mi chiedo cosa ci abbia trovato in Gajeel, eheheh.
-Ehi, Mira! Portaci una bottiglia di "Stoned And Drunk"!
La ragazza arrivò subito al nostro tavolo, con una bella bottiglia di whisky e dei bicchierini. Il nostro whisky, quello distillato personalmente dai membri della banda. Era uno dei migliori in circolazione. Una delle maggiori fonti di guadagno della banda. Stappai la bottiglia, e versai il whisky nei bicchierini. Chiamammo anche Lucy e Juvia, che si erano nascoste dietro una delle botti di birra, per ascoltare il piano anche loro. Come se non ce ne fossimo accorti, eheheh.
-Bene ragazzi. Alla banda, e alla riuscita del piano. Salute!!

 


Angolo di follia dell'autore

Ehilà ragazzi. Rieccomi qua. Vi chiedo scusa, so di avere altre 3 fan-fic in corso, e che dovrei continuarle, ma quando mi viene in mente un'idea per un nuovo racconto, io devo subito produrre. Comunque, come scritto nell'introduzione, l'idea per questa fan-fic, mi è venuta ascoltando l'album "The Blessed Hellride" dei Black Label Society. Son troppo forti sti qua. Ti danno una carica enorme. Tutto questo album, mi ha ispirato a creare una storia di bande motociclistiche. Io sono già un appassionato, quindi, mi riesce facile scrivere queste fic. Diciamo che ho, permettetemi il termine, sminchiato alla grande tutta l'atmosfera da maghi di Fairy Tail, facendoli diventare degli Hell's Angel XD Spero che la storia vi piaccia, e noi ci vediamo al prossimo capitolo
Stay Tuned
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Doomsday Jesus ***


Mancavano poche ore per l'inizio del lavoro. Raggiungemmo il luogo indicato, usando le nostre moto. Tre Harley Davidson degli anni '70. Dei fantastici chopper. Con motore rigorosamente modificato dal nostro Gajeel, eheheh. Parcheggiammo le moto dietro al palazzo dal quale Gray avrebbe dovuto coprirci col fucile di precisione. Io e Gajeel, dopo aver preso il borsone contenente gli esplosivi che mi aveva procurato il vecchio, ci dirigemmo subito nei pressi del magazzino.
-Cazzo, Dragneel. Questo posto è sorvegliato non poco. Guarda: 2 uomini all'entrata principale, mentre riesco a vederne 5, anzi no, 6 all'interno dell'area recintata. Scommetto che all'interno del magazzino, ce ne sono molti di più.
-Gray, quanti ne vedi all'interno?
-Mmmhhh. Ne conto circa 7. Deve essere un bel carico, se ci sono così tanti uomini a sorvegliare un po' di droga.
-Eheheh, tranquillo. Tra poco, non gli servirà più.
Ci dirigemmo verso l'entrata secondaria del magazzino. Fortunatamente, c'era solamente un uomo di guardia lì.
-Ehi Gajeel. Mandalo a nanna.
-Gihihi, con piacere.
Vidi il mio amico, sfilarsi dal giubbotto un piccolo, ma pratico, coltellino da lancio.
-Sta a guardare, Dragneel. Ora ti faccio vedere un vero lanciatore di coltelli.
Redfox lanciò il coltellino, prendendo in pieno cranio l'uomo di guardia all'ingresso, uccidendolo sul posto. 
-Niente male, ferro vecchio, ma adesso aiutami a nascondere il corpo. 
Nascondemmo il cadavere all'interno di un cassone dell'immondizia, e ci dirigemmo all'entrata secondaria. Quel magazzino era fottutamente enorme.
-Però, da fuori sembrava più piccolo. Allora, dove dobbiamo dirigerci?
-Dobbiamo andare verso l'interno del magazzino, al secondo piano. Gray, puoi coprirci?
-Sì, state tranquilli ragazzi.
-Bene. Mi raccomando, il silenziatore.
-Stai tranquillo rompipalle, è già attaccato. Mi prendi per deficiente?
Ridacchiai. Beh, la maggior parte della riuscita della missione, dipendeva da Gray, e dalla sua mira. Era lui che doveva pararci il culo. Ci inoltrammo nel magazzino. Il posto era pieno di guardie. 
-Cazzo. Il vecchio poteva avvisarci che era fottutamente pieno di guardie questo posto.
-Calmati, Kurogane. Vedi quei due davanti a noi? Si stanno separando. Tu prendi quello a destra. Quello a sinistra è mio.
Ci dirigemmo ognuno verso la nostra preda, silenziosi e letali come serpenti. Gajeel, infilò uno dei suoi coltelli nel collo della guardia, mentre io spezzai il collo all'altra.
-Non abbiamo tempo di nascondere i corpi, Gajeel. L'ora della spedizione del carico è quasi arrivata. Dobbiamo sbrigarci a trovare quelle casse.
Ci dirigemmo il più rapidamente possibile verso il secondo piano. Le casse erano sorvegliate da 3 uomini, ognuno davanti a una specifica cassa.
-Ehi, Gray. Falli fuori. In silenzio.
-Ricevuto.
Gray fece fuoco, e, come foglie che cadono in autunno, le 3 guardie caddero a terra, ognuna con un foro nella testa.
-Niente male, Fullbuster. Non ti smentisci mai.
Ci dirigemmo verso le 3 casse che erano sorvegliate dalle guardie, e le aprimmo. Come aveva detto il vecchio, quelle casse erano piene zeppe di droga. 
-Però, si sono dati da fare questi Venom. In totale, tutta questa roba dovrebbe andare a pesare sui 20 Kg. 
-Però è strano. Come hanno fatto questi tizi, che sono una minuscola cellula fantasma del cazzo, a far girare velocemente una droga come questa, e soprattutto, come hanno fatto a produrne così tanta in poco tempo?
-Ma chi se ne frega. Avanti Dragneel, è il tuo momento di divertimento.
Sorrisi. Tirai fuori dalla borsa, l'esplosivo che mi aveva dato il vecchio.
-Oh sì, cazzo. Non potevo avere di meglio.
-Di che si tratta, fiammifero?
-Di uno degli esplosivi più potenti mai creati: il Doomsday Jesus.
-Il Doom-che-cosa-che?
-Il Doomsday Jesus, razza di idiota. Dicono che l'esplosione causata da questo affare, crei una luce talmente abbagliante, tanto che ci potresti vedere Gesù Cristo all'interno di essa. Si tratta di uno degli esplosivi migliori in circolazione. Ahahah, dovrò offrire da bere al vecchio, quando torneremo. 
Piazzai gli esplosivi all'interno delle casse, e le richiudemmo.
-Ne tengo uno per me. Quando mi ricapiterà l'occasione di usare di nuovo questa bellezza?
-Eheheh, dai muoviamoci, fottuto dinamitardo.
-Ehi ehi, aspetta. Non ti sembra che ci sia qualcosa di strano? Il camion che doveva prendere il carico, avrebbe dovuto essere già qua fuori, ma io non vedo nulla. Gray, vedi un camion nelle vicinanze?
-Negativo. Aspetta. Vedo 3 furgoncini che si stanno avvicinando al magazzino. Potrebbero essere loro. Cercate di nascondere i corpi di quelli che ho spedito all'altro mondo, e nascondetevi. E anche in fretta.
Nascondemmo i corpi, e ci nascondemmo dentro un ripostiglio che si trovava all'interno della stanza. Appena in tempo. Sentimmo dei passi che si avvicinavano al secondo piano. Le luci della stanza si accesero, e scorgemmo due figure che stavano parlando.
-Ehi, Gajeel. Riesci a sentire?
-Silenzio, fiammifero.
I due uomini, si diressero verso una delle casse contenenti la droga e la aprirono. Per fortuna avevo messo sul fondo gli esplosivi.
-Come vede signor Jackal, la droga è pronta per essere spedita. Tutto procede senza intoppi. 
-Bene. Allora, delle mezze calzette come voi, sanno rendersi utili, di tanto in tanto. Se il piano continua così, presto avremo il controllo del narcotraffico della città.
-Beh, spero che vi ricorderete di noi, appena avrete il controllo su tutto. Avevate promesso di darci una parte dei soldi, se vi avessimo aiutato.
-Ah, sì certo. Vieni qua vicino, ti do già una parte.
L'uomo chiamato Jackal avvicinò a sè l'altro individuo, e gli conficco un coltello in gola, uccidendolo sul colpo.
-Mi dispiace, ma non dividiamo i nostri soldi con schifezze del vostro calibro.
Dopo aver gettato il corpo dell'uomo di Venom Snake dalla finestra, Jackal se ne andò.
-Ok, via libera. Ehi Gray, hai visto tutta la scena?
-Sì. Ma chi cazzo era quello? Aveva un volto familiare.
-Si tratta di una nostra vecchia conoscenza, ghiacciolo. Jackal, dei Tartaros.
-Cosa?!
-Eh già, proprio loro. Sentivo che c'era qualcosa di strano.
-Ne parleremo al covo, adesso uscite e fate saltare in aria quei furgoncini appena saranno partiti.
Uscimmo da dove eravamo entrati, ovvero dalla porta secondaria del magazzino. Fortunatamente, tutti gli altri uomini di pattuglia, erano impegnanti a caricare la droga sui furgoni, quindi fu una passeggiata uscire. Ci nascondemmo dietro una macchina lì vicino a vedere la scena. Appena vedemmo che i furgoni furono partiti, tirai fuori il telecomando per azionare gli esplosivi.
-Allora, Redfox, sei pronto a vedere in azione il "Gesù del giorno del giudizio"?
-Fammi vedere di che pasta è fatto questo giocattolino, Dragneel.
Aspettammo che i furgoni furono un po' più lontani dalla nostra zona, e poi...
-Doomsday Jesus, we need you now!
Schiacciai il pulsante del detonatore. L'esplosione, fu davvero immensa e con una luce veramente abbagliante.
-Ahahahah, allora, cosa ne pensi Gajeel?
-Beh, devo dire che è stato proprio divertente. Sai, credo di avere visto Gesù Cristo in mezzo a quella luce bianca, gihihihi.
Ci stavamo dirigendo verso il palazzo dove si trovava Gray, quando, ad un certo punto, Gray ci chiamò sulla ricetrasmittente.
-Allora, Gray? Cosa ne pensi del Doomsday Jesus? Impressionante, vero?
-Ragazzi, sarà meglio che vi giriate. E fatelo piano.
-Cosa? Ma che stai dicendo?
-Fidati.
Entrambi ci girammo, e quello che vedemmo, non era molto carino. Avevamo un po' di armi puntate contro. Io in particolare, avevo un revolver a pochi centimetri dalla mia zucca.
-Kuahahahahahah, ma guarda un po', se non è quel bastardo di Natsu Dragneel.
-Ehi, era da un bel po' di tempo che non ci vedevamo, Jackal.
Perfetto. Eravamo finiti in un colossale mare di merda.

 

Angolo di follia dell'autore

Saaaalve gente. So che sembra strano, vedermi pubblicare subito il secondo capitolo di una Fan-fic, il giorno dopo il primo capitolo, ma questa storia, mi sta prendendo un casino. Ho già tutto in mente per la testa, e non vedo l'ora di finirla. Dunque, spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, e noi ci vediamo al prossimo
Stay Tuned

P.S. Traaaaaanquilli, presto andrò avanti anche con le altre fic. Capito, Summer? XD
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Stillborn ***


Che bella situazione del cazzo. Io e Gajeel eravamo circondati e sotto tiro. Io avevo un revolver puntato sulla mia testa a pochi centimetri da me, e come se non bastasse, a tenerlo in mano era quel grandissimo bastardo di Jackal.
-Beh, Jackal, come andiamo? Non ci vediamo da un po' di tempo, eh.
-Tsk, taci schifezza. Come osi rivolgerti a me con tanta nonchalance quando ti ritrovi in bilico fra la vita e la morte?
Era il solito pazzo omicida. Era conosciuto con il soprannome di "Stillborn", nell'ambiente. Una macchina senza emozioni. Solo voglia di uccidere. 
-Sai, pensavo di ucciderti subito, ma il capo mi ha detto di risparmiarti, per ora.
-Ah sì? E come mai?
-Kuahahahahah, perchè vogliamo vederti soffrire. Ah, ma non solo tu. Vogliamo veder soffrire la tua fottuta banda di merda. Proprio in questo momento, alcuni dei miei uomini, stanno attaccando il vostro prezioso covo. Eheheheheh, mi chiedo se avranno già finito.
Spalanco gli occhi. Quel bastardo aveva attaccato la nostra casa. 
-Assicurati di tenermi puntata la pistola contro la testa, stronzo. Perchè se per tua sfortuna dovessi liberarmi da questa merda di situazione, ti ammazzo.
Si mise a ridere. Una delle sue solite risate da psicopatico. Mentre ride, mi avvicino a Gajeel.
-Ehi, Gajeel.
-Cosa?
-Sono 4 uomini. 5, se conti anche quel pazzo. Pensi di riuscire a seccarli tutti con i tuoi coltelli?
-Sarebbe meglio se Gray ci coprisse col cecchino. Gray, ci ricevi?
-Sì. Ho sentito tutto. Datemi il segnale, e io sparo.
-Bene. Gajeel, Gray, lasciate a me quel bastardo dei Tartaros.
-Ehi, bastardo, che stai confabulando col tuo amico? Se pensate di riuscire a scappare, dovete abbandonare le speranze.
Un telefono iniziò a squillare. Era quello di Jackal.
-Chi cazzo è? Ah, sei tu capo. Sì, è andato tutto come programmato. Siamo riusciti a catturarli. Sono solo quei bastardi di Redfox e Dragneel. Ah ah. Bene, molto bene. Ricevuto, capo.
Riattaccò il telefono, con un sorriso sadico in viso.
-A quanto pare, l'attacco alla vostra topaia, sta avendo successo. Certo che senza i loro uomini migliori, quella merda di banda è veramente un branco di deboli. Aaaahhhh, spero che non abbiano ammazzato la biondina. Com'è che si chiamava? Lucy, vero? Sarà davvero divertente, spassarsela con lei, kuahahahahahahah.
Bastardo. Sentivo il sangue ribollermi dentro. Avevo una voglia matta di tagliargli la gola.
-Gray, ora!!
Un proiettile, colpì la testa di uno degli uomini che era insieme a Jackal. Gli altri, presi dal panico, vennero subito uccisi dai coltelli di Gajeel. Io saltai addosso a Jackal, e gli strappai il revolver dalle mani, puntandoglielo alla testa.
-Kuhuhuhu, dovevo immmaginarlo, che c'era anche quel fottuto idiota di Fullbuster. 
Tirai indietro il cane del revolver.
-Cos'è, pensi di farmi paura, Dragneel? Dovresti conoscermi bene. E se mi conosci bene, sai che io ho sempre con me, un piccolo coltello a portata di mano!
Non feci in tempo a premere il grilletto, che Jackal si fionda su di me, armato di un coltello. Mi trapassò il fianco destro con la lama. Lasciai cadere il revolver.
-Cazzo! Fottuto bastardo!
-Kuhuhuhu, avresti dovuto aspettartelo. Ora che siamo entrambi senza armi da fuoco, divertiamoci un po', Dragneel.
-Gajeel. Dammi uno dei tuoi coltelli. E, ragazzi, lasciatelo a me.
Gajeel annuisce, e anche Gray dice che non avrebbe mosso un muscolo.
-Bene, "Stillborn". Fammi vedere di cosa sei capace.
-Kuahahahahah, adesso ti ammazzo, Dragneel.
Iniziammo a duellare. Le lame dei coltelli stridevano al contatto. La ferita che mi aveva inflitto al fianco, continuava a perdere sangue, e faceva un male cane. I miei movimenti cominciarono a farsi lenti e fiacchi.
-Che ti succede, Dragneel? Hai già finito tutta la tua foga di prima? 
Mi colpì ancora. Stavolta alla gamba destra. Uno squarcio aprì i miei jeans e la mia carne. Altro dolore. Non dovevo perdere. La vita delle persone a cui volevo bene, dipendeva da me. Dovevo tornare al Fairy Tail insieme ai ragazzi, e proteggere quelli della banda.
-Beh, sembra che allora, potrò divertirmi con la biondina, kuahahahahahah.
Il mio cuore, si riempì d'odio. Tornai a muovermi come prima, spinto dall'odio verso Jackal.
-Kuahahahahah, è così che voglio vederti, Dragneel!!
Continuammo il duello. La situazione era ancora in stallo, e dovevo sbrigarmi a tornare al covo. 
-Beh, sai cosa ti dico? Finiamola qui.
Si avvicinò a me correndo. Il coltello, puntato verso la pancia. 
-Fanculo!!
Rischiai il tutto per tutto. Mi spostai di lato, ma non bastò. Il suo coltello, mi trapassò ancora il fianco. Però, fui io ad aver la meglio. Mentre, era ancora con il coltello attaccato al mio fianco, gli tagliai di netto la gola. Si tirò indietro, boccheggiando e tossendo sangue.
-Kuhuhu, sembra.. che tu..*coff coff*...mi abbia battuto, bastardo... ma..*coff coff*... ma non sarà così facile... sbarazzarsi.. di Tartaros. Distruggeremo... la tua banda di merda... Drag..neel...
Cadde a terra, pieno di sangue. Mi toccai il fianco, dove era ancora impiantato il coltello di Jackal. Lo sfilai, urlando dal dolore.
-Cazzo! 
Gajeel, si avvicinò a me.
-Dobbiamo sbrigarci a tornare al covo.
Salimmo sui nostri chopper, e ci dirigemmo il più velocemente possibile al covo, e ciò che trovammo, appena arrivati, ci lasciò a bocca aperta. Davanti all'ingresso, c'erano diversi corpi. Alcuni erano dei nostri, altri dei loro. Entrammo dentro. Appena varcammo la soglia, un colpo di pistola, per poco non mi centrò la testa.
-Ehi, calma cazzo! Siamo noi!
-Natsu!!
Da dietro il bancone, mi corse incontro Lucy, in lacrime.
-Natsu! E' stato terribile. Sono arrivati di colpo. Hanno ucciso dei nostri amici.
Povera Luce. Non era ancora abituata alla cosa. Di colpo, caddi in ginocchio. Avevo perso troppo sangue.
-Natsu!! 
Mi toccò la ferita al fianco.
-Presto, qualcuno lo aiuti.
Arrivarono alcuni dei ragazzi, che erano specializzati in casi del genere. Si avvicinò anche il capo.
-Natsu, ragazzo mio. Che è successo?
-Ehi, vecchietto. Dietro tutto ci sono i Tartaros.
-Cosa?! Ne sei sicuro?
-Sì. Ho incontrato una nostra vecchia conoscenza: Jackal. Abbiamo fatto un duello. Ecco come faccio a essere ridotto così.
Tossii sangue.
-E Jackal?
-Beh, lui non è stato altrettanto fortunato. Gli ho tagliato di netto la gola. Ora è al fottuto inferno. Eheheh, quel bastardo, diceva che l'attacco al covo, stava andando bene. A quanto pare, abbiamo avuto la meglio noi *coff coff*
-Svelti, portatelo in infermeria e ricucitelo.
A causa delle ferite inflitte, chiusi gli occhi, e persi i sensi.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Suffering Overdue ***


Mi svegliai di colpo. Mi trovavo in una delle stanze del locale, adibita a infermeria. Vicino a me, sul comodino, c'erano un mucchio di bende insanguinate.
-Quanto cazzo sono rimasto svenuto?
Mi alzai dal letto barcollante, e sentii una fitta al fianco, ancora fasciato.
-Bastardo di un Jackal, mi hai aperto per bene eh.
Mi diressi verso la porta, e la aprii. C'era qualcosa di strano nell'aria. Non si sentivano i soliti schiamazzi dei ragazzi al piano di sotto. C'era qualcosa che non andava. Andai di sotto, e appena arrivai giù, vidi tutti i membri della banda ai tavoli, però non avevano i soliti sguardi felici. Erano tristi, alcuni piangevano. Vidi Lucy e e gli altri al nostro solito tavolo. Lei aveva le lacrime agli occhi, mentre Gajeel e Gray avevano sguardi assetati di sangue. 
-Ragazzi, cosa sta succedendo?
Lucy si alzò dal tavolo, e mi corse incontro, abbracciandomi.
-Natsu, oddio. E' successa una cosa terribile... Il vecchio è... è...
-Il nonno è stato ucciso. Da quelli di Tartaros.
Mi sentii le gambe deboli. A parlare era stata Erza, una delle donne più forti della banda. Anche lei aveva le lacrime agli occhi.
-Che cosa? Il nonnetto è...
Mi sedetti su una sedia del locale.
-Come è successo?
-Mentre era a una riunione dei capi banda della Blessed Hellride, quelli di Tartaros, hanno fatto irruzione nel posto dove si teneva la seduta, e li hanno falciati tutti a colpi di mitra. Nessuno dei capi è sopravvissuto. Adesso, tutte le bande sono allo sbaraglio. Senza un capo che le guidi, tutte le bande si stanno sciogliendo. Alcune delle bande minori, si sono unite a Tartaros, per paura di essere sterminate. Rimaniamo solo noi, i Lamia Scale e i Blue Pegasus. 
Non mi pareva vero. La Blessed Hellride era andata a farsi fottere. Tutto quello che avevamo costruito con tanta fatica, era andato in fumo. 
-E il corpo del vecchio?
-Siamo riusciti a recuperarlo. Abbiamo intenzione di svolgere i funerali tra 2 giorni.
-Dov'è adesso?
-Lo abbiamo portato nella sua stanza.
Mi alzai dalla sedia, e mi diressi al piano di sopra dove stava la stanza del vecchio. Aprii la porta della stanza, ed entrai. I ragazzi avevano adibito la stanza a mo di camera funeraria. Al centro della stanza, c'era una bara. Mi avvicinai, e lì dentro, c'era il vecchio.
-Gli abbiamo tolto i proiettili dal corpo e gli abbiamo dato una sistemata.
Vidi Erza, che entrava nella stanza. Aveva smesso di piangere, ma lo sguardo era sempre triste. 
-Avete fatto bene.
Tornai a guardare il corpo del nonnetto. Sembrava dormisse. Mi accasciai a terra, e iniziai a piangere. 
-Colpa mia... è solo colpa mia! Se solo mi fossi ripreso per tempo, e fossi andato con lui, forse non sarebbe morto!
Erza si avvicinò a me, e mi abbracciò.
-Non è vero Natsu. Non è colpa tua. Tu non potevi farci niente. Non addossarti colpe che non hai. Nei giorni che tu eri privo di conoscenza, il vecchio sapeva che sarebbe arrivata la sua ora. Dopotutto, abbiamo sfidato apertamente Tartaros. Sapeva che sarebbe stata solo questione di giorni, e poi lo avrebbero ucciso.
Le mie lacrime non si fermavano. Era come se non fossero sotto il mio controllo. Non avevo la forza di smettere di piangere.
-Natsu. Ascolta, il vecchio, prima di andare alla riunione, mi aveva dato una lettera. Mi ha detto di darla a te, e di leggerla appena ti fossi ripreso. Tieni.
Erza mi porse una lettera. Sulla busta c'era scritto "A Natsu". La aprii, e iniziai a leggere.

Natsu, ragazzo mio,
se leggerai questa lettera, vuol dire che io sarò morto. Sapevo da molto, che la mia ora sarebbe giunta a poco.
Per cui, figliolo, voglio solo dirti una cosa: combatti. Non farti prendere dalla tristezza, e dillo anche agli altri. Non è questo, che vi ho insegnato. Siate sempre forti, in qualunque circostanza. Anche se io non ci sono più, non vuol dire che la famiglia sia andata distrutta.
Perchè, adesso Natsu, sei tu, il capo della banda. Fai in modo che questi ragazzi, che ho allevato come fossero miei figli,
continuino a vivere come hanno sempre fatto: col sorriso. Queste, a quanto pare, sono le ultime parole che posso dirti.
Ti voglio bene, figlio mio,

Makarov

 
Le lacrime bagnavano il foglio. Erza, che si era messa a leggere insieme a me, aveva ripreso a piangere.
-Nonnetto...

 
Angolo dell'autore

Saaalve ragazzi, rieccomi finalmente dopo tanto tempo, su questa fan-fic. Mamma mia, quanto penare per scrivere questo capitolo. Tralasciando che la parte della lattera è una colossale schifezza, ma vabbe, devo dire che ho reso bene (almeno credo) l'idea di sofferenza, come dice il titolo del capitolo. Vabe, noi ci rivediamo al prossimo capitolo
Stay Tuned
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** The Blessed Hellride ***


Il funerale del nonnetto, insieme a quello degli altri capi delle varie bande, si svolse 2 giorni dopo il mio risveglio. C'eravamo tutti. O almeno, quasi tutti. Ormai la Blessed Hellride era allo sbaraglio. La città era nel caos più completo. Senza più un capo, le bande minori si erano date alla macchia, o si erano alleate con Tartaros. I Lamia Scale furono presi sotto la guida di Lyon, mentre i Blue Pegasus vennero guidati da Nichiya. La Sabertooth si sciolse completamente. Alcuni di loro, ovvero Sting, Rougue e Yukino, si unirono alla Fairy Tail, bramosi di vendetta. Alla fine del funerale, tornai al locale e mi rinchiusi nella mia stanza. Tirai un pugno sul muro, ferendomi la mano. Ma non mi importava. Nessun dolore sarà mai paragonabile a quello di aver perso una persona importante. Sentii qualcuno bussare alla mia porta. Andai ad aprire, e mi trovai davanti a me una folta chioma bionda.
-Che cosa vuoi, Lucy?
La mia ragazza mi stava davanti, ancora con l'abito nero addosso. Aveva il volto ancora rigato dalle lacrime. 
-Natsu, ti prego, non essere triste. Non è quello che il capo vorrebbe.
-Lo so piccola, ma fa male. Tanto male.
Entrò nella stanza e chiuse la porta dietro di se. Mi prese per mano, e ci sedemmo sul letto della stanza. Mi abbracciò e mi baciò. 
-Sfogati con me allora.
Mi baciò ancora. E ancora, e ancora. Finimmo per fare sesso. Un sesso passionale, dove entrambi sfogavamo le nostre tristezze. Il dolore che provavo, lasciava spazio al piacere. Quando finimmo, la guardai negli occhi. 
-Grazie piccola. Ti prometto, che proteggerò te e questa famiglia con ogni mezzo necessario. Quelli di Tartaros pagheranno caro per ciò che hanno fatto.

Il giorno dopo, convocai i nuovi capi di Lamia Scale e di Blue Pegasus.
-Signori. Vi ho chiamati qui oggi, perchè voglio una cosa che bramiamo noi tutti: la vendetta verso quei bastardi di Tartaros.
Lyon e Nichiya mi guardavano seri.
-Siamo pronti a tutto Dragneel. Come avresti intenzione di agire?
-Voglio condurre un attacco diretto contro il covo di quei bastardi. Li eliminerò dalla faccia della Terra, fosse l'ultima cosa che faccio.
Nichiya, il nuovo capo dei Blue Pegasus, mi fermò con un gesto della mano.
-No ragazzo, è troppo rischioso. Ti ricordo che adesso Tartaros ha molti membri della ex-Blessed Hellride nella sua banda. Sono in netto vantaggio numerico su di noi. Finirebbe in un mare di sangue per le nostre fazioni.
Il vecchio aveva ragione. Però io volevo far saltare il culo a quegli stronzi. Mentre cercavo di pensare a un piano, dei rumori dal piano di sotto colsero la nostra attenzione. Erano rumori di spari, mischiati a urli. Corremmo giù per le scale tutti e tre e uscimmo dal locale, da dove proveniva il baccano. Ciò che vidi mi lasciò a bocca aperta, con un immenso odio che mi montava dentro. Gli uomini di Tartaros avevano attaccato il nostro covo, e molti dei miei compagni, giacevano a terra, privi di vita. Mi armai, e insieme a Lyon e Nichiya, andai a combattere. Non feci neanche in tempo a sparare un colpo, che un proiettile mi colpì il braccio destro.
-Salamander, mettiti in salvo!!
A parlare era stato Gajeel, che stava sparando all'impazzata, riparandosi dietro un autobotte.
-Vaffanculo, Kurogane. Io non abbandono la mia famiglia.

Presente

Cazzo, ecco come è successo tutto questo casino. Tutta colpa di un fottuto carico di droga. I colpi continuano a schizzare sopra le nostre teste. Gajeel continua a sparare, mentre Lyon copre Nichiya che è stato colpito a una gamba.
-Lyon, porta in salvo Nichiya e fuggite. Se le vostre bande vi perdono, siamo nella merda!! Prendete una delle nostre moto e andatevene!
Il capo di Lamia Scale mi fece un cenno di assenso, e i due se ne andarono. Ora, il problema più grande resta quello di far sparire quei bastardi di Tartaros. Io e Gajeel abbiamo solo un manipolo di una quarantina di uomini, mentre quelli di Tartaros ne hanno un bel po'. 
-Ehi Gajeel, come cazzo ce ne usciamo da questa colossale situazione di merda?!
-Stai zitto e pensa a sparare, fiammifero!
Continuo a fare fuoco sui nemici nonostante la ferita al braccio bruci da morire. Ne faccio fuori uno dopo l'altro, ma questi stronzi continuano ad arrivare. Riesco a scorgere l'uomo che comanda gli uomini di Tartaros: Ki-Su. Tsk, dicono quel bastardo fosse un monaco che praticava esperimenti sui morti. Fottuto pazzo.
-Ehi Gajeel, hai visto chi è il nostro nemico?
-Sì, ho visto. Quel fottuto monaco pazzo.
-Scommetto che se riusciamo a sbarazzarcene, avremmo la vittoria in pu-
Neanche il tempo di finire la frase, che un colpo di cecchino fende l'aria, arrivando proprio a colpire quella faccia da cazzo di Ki-Su. Mi volto, e vedo sul tetto del locale quel ghiacciolo di Gray.
-Cazzo, Fullbuster, era ora! Mi chiedevo dove te ne fossi andato!!
Gray continua a sparare senza sosta, e a ricaricare in un modo disumano. Ma è un cecchino o una fottuta mitragliatrice automatica?!
Piano piano, tutti i nostri nemici cadono sotto i colpi del cecchino di Gray, e dei nostri mitra. Quando tutti i nemici sono morti, mi avvicino a Ki-Su, che respira ancora. Coriaceo il bastardo.
-Ehi monaco pazzo. Sembra che la vostra piccola retata sia andata beatamente a farsi fottere. 
Quel verme mi guarda, con quei suoi occhi del cazzo.
-Eheheheheh, Dragneel, pensi di avere vinto? Questo non è che solo l'inizio. Presto il nostro capo si metterà in marcia di persona, e allora tutta quella tua banda di merda che ti ritrovi, e tutti i tuoi amici, saranno carne morta, mwahahahahah!!
Gli sparo un colpo dritto in mezzo agli occhi. Due. Tre. Gli svuoto il caricatore addosso, maciullandogli la faccia.
-Ehi Natsu, guarda che ormai è morto. Non sprecare altri colpi. Preoccupiamoci di aiutare i feriti e a dare degna sepoltura ai nostri amici.
Gray mi trascina via dal cadavere di Ki-Su. Più mi guardo intorno, più l'odore della morte si fa forte. Vedo compagni a terra, privi di vita. Vedo amici che piangono sul corpo dei ragazzi della banda. Vedo Lucy e Juvia, che cercano di tranquillizzare una traumatizzata Wendy. Vedo Levy che aiuta i feriti con le cure. Dovunque io mi giri, non vedo altro che morte e sofferenza. E tutto questo mi fa ribollire il sangue di odio.
-YAAAHHHHHHHH!! TARTAROS! GIURO CHE VI DISTRUGGERO' TUTTI, A COSTO DI RIMETTERCI LA VITA! FARO' IN MODO CHE IL VOSTRO NOME VENGA CANCELLATO DALLA STORIA!! VI DO LA MIA PAROLA!!
La mia voce risuona per tutta la città. Una voce carica di odio. La voce di una persona che è determinata a vendicare i propri amici. Mi rivolgo a Gajeel e Gray.
-Ragazzi, voi siete con me? Mi aiuterete a distruggere quei bastardi?
-Puoi contare su di noi, Salamander.


Angolo dell'autore

Saaalve a tutti. Finalmente sono resuscitato con questa storia. Devo essere sincero, mi mancava mandare avanti questa ff. Mi sta proprio appassionando lo scriverla. Coooomunque, spero che il capitolo via sia piaciuto. Noi ci vediamo alla prossima puntata
Stay Tuned
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Funeral Bell ***


60. Siamo rimasti solo in 60. La nostra grande famiglia, la Fairy Tail, che contava più di 150 membri, adesso ne conta solo 60. Perchè cazzo è dovuto succedere tutto ciò?! Che diritto ho di essere il loro capo, se non riesco nemmeno a proteggerli?! La piccola Wendy è rimasta traumatizzata. Non è ancora uscita dalla sua stanza, e passa il tempo a piangere. Lucy e Juvia cercano in tutti i modi di parlarle, ma è tutto inutile. A Macao abbiamo dovuto tagliare un braccio. Aveva beccato una brutta infezione per colpa di un proiettile. Tutto sta fottutamente andando in pezzi! Io non so più che fare, nonnetto. E questa volta, tu non puoi darmi consigli. Sei sotto terra, e io sono qui a parlare con la tua lapide, sperando di ottenere una qualche specie di fottuta illuminazione. Una cazzo di idea, un fottuto motivo per riuscire a far tornare la famiglia a come era un tempo, senza più dover sentire delle campane funebri. Mi sono stancato di quel suono. Non voglio che muoia più nessuno di questa famiglia. Mi sono stancato di tutto ciò! Ucciderò. Li ucciderò tutti! Dal primo all'ultimo, nessuno dei Tartaros sfuggirà alla mia furia omicida. Farò in modo che di loro non resti neanche un fottuto granello di polvere. Sarà meglio tornare a casa. È arrivato il momento di agire.
-Natsu, dove cazzo sei stato?! Vieni, subito. Non so quanto tempo gli rimanga ancora!
Non avevo mai visto Levy così agitata. Chi cazzo è che sta per finire il suo tempo?
-Eccolo, è qui.
Non riesco a credere a quello che vedo.
-Hibiki! Ma come cazzo sei ridotto?
-Eheh, ho visto... tempi migliori... Natsu. *coff coff*
È pieno di sangue. Ha fori di proiettile in molte parti del corpo.
-Calma, Hibiki. Non ti affaticare troppo. Chi è stato a farti questo?
-Tartaros... *coff coff*  Sono stati quelli di Tartaros. Hanno... attaccato la base dei Pegasus. Nessuno è riuscito a... salvarsi. *coff coff* Sono tutti morti. Ichiya... Ichiya mi ha detto di venire qui... e avvisarti...
-Calma, Hibiki, basta così. Ehi, trovate il medico, cazzo. Dove cazzo è Wakaba?! 
-No, Natsu... ormai per me non c'è più tempo... *coff coff* Devi dirigerti dai Lamia Scale... sono in pericolo. Tartaros si sta dirigendo da loro. Dovete aiutarli... *coff coff* e eliminare i Tartaros una volta... per... tutte...
-No, no, no! Ehi, Hibiki! Svegliati, cazzo! Svegliati!
-Natsu, è troppo tardi. È morto.
Cazzo... cazzo! Perchè, Dio?! Perchè continui a farli morire?! 
-Natsu...
-Preparate le moto. 
-Cosa?
-Ho detto preparate le moto!
Tutti... li ucciderò tutti...
-Levy! Prendi tutte le ragazze della famiglia e i ragazzini e andate via da Magnolia. Non voglio vi succeda qualcosa.
-Col cazzo!
-Lucy...
-Te lo puoi scordare che io me ne vada lasciandoti qui a morire! 
-Lucy, ti prego...
-Se pensi che io me la dia a gambe, beh hai proprio sbagliato, caro il mio testa di cazzo fiammeggiante!
-Lucy! Ti prego!
-Natsu...
-Vai via insieme alle altre. Questo è un ordine del capo...
-Ma capo di sto ca-
-Lucy, te ne scongiuro... Non posso vederti morire... Non sopporterei la cosa. Ti prometto che tornerò da te, ma adesso, per favore, fuggi insieme alle altre...
Un bacio. Un bacio di quelli passionali, condito con lacrime di tristezza.
-Farai meglio a ritornare allora, razza di idiota. Farete meglio a ritornare voi tutti. Non voglio che altra gente della famiglia muoia. Voglio rivedervi tutti interi. Promettimelo, Natsu.
-Te lo prometto, Lucy. Non sentiremo mai più campane funebri.
 

Angolo dell'autore


Saaalve a tutti ragazzi, e rieccomi qua con questa fic. Mi scuso per la lunghezza del capitolo, ma, diciamo che è come un "fine primo tempo" che poi porterà a tutta l'azione cazzuta (si spera). Cooomunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Noi ci vediamo alla prossima. Bye bye 
Stay Tuned
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Final Solution ***


Tutti i membri della banda sono in fermento: stiamo per andare a uccidere tutti quei bastardi di Tartaros una volta per tutte. C'è chi lucida le armi, chi prepara le munizioni e chi è già sulla porta, pronto a far piovere piombo. Sono tutti intenzionati a vendicare i loro amici, con occhi pieni di odio e rabbia. Soltanto uno di loro mi sembra strano, e negli occhi ha più preoccupazione che altro: Gajeel. Continua a mouoversi avanti e indietro per il salone del bar, in modo agitato.
-Ehi, Gajeel. Cerca di calmarti.
Mi guarda con uno dei suoi sguardi truci.
-Calmarmi?! Mi stai dicendo di calmarmi?! Ti rendi conto di quello che hai fatto, razza di idiota?! Hai mandato via le ragazze, DA SOLE!! E se uno dei Tartaros le trovasse? Loro non sono armate come noi e non sanno combattere come noi. Non capisci che con la tua bella mossa del cazzo, tu le hai condannate a morte, razza di coglione infuocato?! Dici tanto di tenere a Lucy e alle altre, ma ora le stai usando come esca per distrarre il nemico, brutto stronzo!!
Un gancio destro. Secco e preciso sulla faccia di Gajeel che cade sopra uno dei tavoli, rompendolo. Mi avvicino a lui e lo prendo per la collottola, in modo che mi guardi fisso negli occhi.
-Non ti azzardare mai più a rivolgerti a me così, ferraglia arrugginita. Pensi che non sia preoccupato per loro? Pensi che non me ne freghi un cazzo della mia famiglia? Ora ascoltami bene: io non ho mandato nessuno a morte certa, perchè, a differenza tua, io uso il cervello prima di fare qualcosa. Ti ricordi il buon vecchio Gerard, vero? Bene, gli ho chiesto di scortare le ragazza fuori città, usando i suoi tunnel sotterranei per lo scambio di droga. Per cui ora datti una calmata e pensa a prepararti, ferraglia del cazzo!
Mollo la presa e lui, visibilmente più tranquillo, si prepara per la battaglia finale. Capisco che sia preoccupato per Levy, ma un uomo in preda al panico, non mi serve. È passata un'ora e i ragazzi sono tutti pronti.
-Bene signori, ci dirigiamo a Lamia Scale. È arrivato il momento della nostra vendetta.
I ragazzi esultano, e tutti noi saliamo sulle nostre moto, in direzione del covo della banda di Lamia Scale. Stando alle parole di Hibiki, erano i prossimi sulla lista di Tartaros. Dobbiamo sbrigarci. Do gas alla mia moto e tutti mi imitano, aumentando la velocità dei mezzi. Arriviamo al covo nell'arco di 15 minuti, e fortunatamente, non c'è ancora nessun segno dei Tartaros nelle vicinanze. Entriamo nel covo dei Lamia, e li vediamo tutti intenti a preparare le loro armi.
-Dragneel, attendevamo il tuo arrivo.
A parlare è Lyon, ora capo di Lamia Scale.
-Sapevate già del nostro arrivo?
-Sì, il giovane Eve è venuto qua ad avvisarci che saremmo stati i prossimi a subire un attacco da parte dei Tartaros, per cui, aspettarsi una man forte da voi era scontato.
-E ora Eve dov'è?
Il volto di Lyon si intristisce.
-È morto poco dopo essere arrivato qua ad avvisarci. Era pieno di fori di proiettile, ma nonostante tutto, è riuscito ad arrivare fin qua, a darci la possibilità di provare a sopravvivere. Povero ragazzo, era così giovane.
Sento un grande odio montarmi dentro. Li avrei uccisi tutti, a costo di doverci rimettere io stesso la vita.
-Non preoccuparti Dragneel. Quei bastardi assaggeranno le pene dell'Inferno.
-Ci serve un piano.
Cominciamo a ideare il piano per porre fine alla vita dei Tartaros.
-Allora, l'idea è questa: lasceremo che vengano loro da noi. E non ci faremo trovare impreparati. Gray, Lyon e alcuni dei ragazzi salirete in cima agli edifici che danno sulla strada e vi apposterete lì, in attesa dell'arrivo dei nemici. Vi voglio tutti col silenziatore. Gli daremo un bell'effetto sorpresa.
-Non ti preoccupare, Natsu. Ci pensiamo noi.
-Ottimo. Gajeel, tu e Jura vi occuperete di recuperare e preparare quanti più esplosivi riusciate a ottenere. Li faremo saltare in aria.
-Gihihihi, lascia fare a me. Sarà divertente fare il tuo lavoro, per una volta.
-Bene. Oggi, ragazzi, in questo giorno, i bastardi di Tartaros troveranno la morte, nessuno escluso.
Tutti esultano. Tutti esigono vendetta. Lyon mi chiama, vuole dirmi qualcosa in privato.
-Dragneel, belle parole. Sei riuscito a dare energia ai ragazzi. Spero solo che ne usciremo vivi. Sai bene quanti sono ora quelli di Tartaros, e francamente, non penso che riusciremo a vincere.
-Ma che cazzo stai-
-Fammi finire. Non penso riusciremo a vincere, a meno che non sfruttiamo un piccolo asso nella manica. Vieni con me.
Mi porta in un garage vicino al loro covo. È chiuso con un lucchetto, che apre con le chiavi, permettendoci di entrare. Quello che vedo, mi lascia a bocca aperta, e con una scarica di adrenalina che mi attraversa il corpo.
-Ma come cazzo fai ad averne uno?
-Un mio amico mi doveva un favore. Questo gioiellino, sarà la nostra arma segreta. La nostra soluzione finale al nostro problema.
 

Angolo dell'Autore


Saaaalve a tutti ragazzi e rieccoci qua con questa fic. Cavolo, finalmente l'ho riusumata sta benedetta storia. Finalmente i nostri amici partono alla rivalsa. Chissà quale sarà questa "soluzione finale" di Lyon. Beh, io lo so, ma se voi volete scoprire di cosa si tratta, continuate a stare sintonizzati. 
Noi ci vediamo al prossimo capitolo
Amore Totale
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3544047