Attraverso il quadro e quel che Ib vi trovò.

di Golden Fredbear
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ib. ***
Capitolo 2: *** La rosa rossa. ***



Capitolo 1
*** Ib. ***


Capitolo 1: 
Ib.


"Ti sei ricordata tutto, Ib?"
Disse ad alta voce una donna vicino alla porta, affianco ad un uomo.
La donna mostrava un aspetto giovanile, aveva i capelli color marrone castano e gli occhi rossi come il rubino, mentre poi indossava un vestito rosso con al collo una gemma con lo stesso colore dei suoi occhi.
"Arrivo subito, mamma!"
Disse la vocina di una bambina, poi dalle scale comparve una pargoletta: La bambina teneva molte caratteristiche simile alla madre, difatti tenevano lo stesso colore di capelli e occhi.
La bimba da come si vedeva, sembrava avere più o meno l'età tra gli otto e i nove anni, e indossava una camicetta a maniche lunghe bianco latte, ed un fiocchetto rosso attaccato al collo, intanto la madre non mancò di notare che la figlioletta aveva con sé un fazzolettino con su scritto qualcosa: "Ib"
"Oh! Hai il tuo fazzoletto? Ricordi, era il tuo regalo di compleanno"
Disse sorridente la donna, la bimba annuì innocentemente e prese le mani dei suoi genitori, per poi uscire dalla porta.

Quel giorno la giornata non era tanto buona, il cielo era grigio e sembrava come se volesse piovere, ma fortunatamente non fu così.
Ib e i suoi genitori si stavano dirigendo verso una mostra d'arte, di un certo... Artista di cui Ib non ricordava il nome... Comunque sia, alla fine arrivarono alla mostra e Ib pote vedere la grande sala davanti a sé, i muri avevano una tonalità di un bianco misto al grigio.
Mentre un po' più avanti c'era un bancone di legno con dietro un uomo anziano dai capelli bianchi e un vestito nero.
Ib si guardò in giro entusiasta , le sono sempre piaciute le opere d'arte, ma per ora non ne vedeva nessuno, comunque sia, venne raggiunta dai suoi genitori.
"Beh, siamo arrivati... Questa è la prima volta che vieni in una galleria d'arte, vero Ib?"
"Sì!"

Rispose la bambina dagli occhi rossi. A scuola non aveva mai fatto una gita dove poteva esplorare una galleria d'arte e questa era la sua occasione per vederla.
"Siamo qui oggi per vedere una mostra delle opere fatte dall'artista Guertena... E non ci sono solo quadri, ma anche altre opere, come sculture e tante altre belle cose! E non dubito che anche a te piacerà un sacco, Ib!"
Disse sorridendo a Ib la donna, intanto affianco a loro, il padre di Ib si girò verso le due e parlò.
"Tesoro, che ne dici di andare alla Reception?"
Disse l'uomo: era un uomo sulla trentina d'anni, aveva capelli corti e castani, gli occhi blu scuro e la pelle pallida, come la moglie, anche lui indossava un completo elegante, aveva un completo blu con la cravatta verde.
"Uh? Ah già, prendiamo anche qualche opuscolo"
Disse la donna, per poi andare insieme al marito vicino al bancone dove c'era l'uomo anziano, intanto il padre aveva preso parola con l'uomo, mentre Ib si era avvicinata alla madre e le tirava la manica per attirare la sua attenzione.
"Hm?"
La bimba dopo essere riuscito ad attirare l'attenzione della madre, puntò l'entrata di una stanza, la madre parve capire subito.
"Mamma voglio andare un po' in giro, posso?"
Chiese la piccola.
"Veramente Ib... Oh va bene. Assicurati nella galleria, ok? Non creare problemi!"
Affermò e avvertì la madre, la bambina annuì con un sorriso, per la felicità della donna.
"Beh, immagino che non mi debba preoccupare, vero? Sono sicura che non farai rumore, posso contarci?"
Chiese sorridente la donna, la bimba annuì spensierata e corse verso l'altra stanza, non vedendo l'ora di vedere i dipinti.

Quando andò nell'altra stanza, vide già un opera d'arte di Guertena, non capiva cos'era, sembrava un pesciolino troppo cresciuto con denti grossi grossi, mentre sopra aveva attaccato una specie di antenna con alla fine dell'antenna una lucetta.
E intanto la bimba notò un cartello e si avvicinò, ma non riuscì a leggere molto in quanto molte parole non le capì, infondo era solo una bambina.
"... nel profondo. Un mondo dove l'uomo non sarà mai... Per...  quel mondo, ho deciso che l'avrei... nella tela"

Poi Ib andò in torno al quel pesciolino troppo cresciuto e sentì le persone parlare.
"Hmm... Quindi è questa la cosa che mettono in tutte le riviste..."
Oppure...
"Wow, se questo pesce fosse reale e mi ci ritroverei in un acquario solo con lui... Sicuramente l'acqua comincerebbe a tingersi di un colore giallo in cui non faccio nome"
Scherzò un ragazzo, mentre affianco a lui c'era una ragazza che gli diede una gomitata per lo scherzo.
Mentre poi c'era una vecchietta che disse allegramente.
"Questa è proprio una bella esposizione, non c'è che dire!"
E altre cose di cui Ib sentì ma fece finta di nulla.

Poi decise di andare da in un'altra stanza e vide un fiore molto grande dai petali rossi, proprio come la gonnella di Ib... O gli occhi di Ib.
Era così grande che un po' la bambina ne era impressionata, ma la guardò comunque, e subito intanto notò un ragazzino che allungava la mano per cercare di prendere quei petali staccati dal fiore gigante, Ib era una bambina, ma le sapeva le buone maniere, quindi si avvicinò per fermarlo.
Era un ragazzino della sua stessa età... O forse più piccolo.
Teneva un giacchetto blu, anche i capelli erano tra il blu e il nero, mentre gli occhi erano blu chiaro.
"Voglio prendere quei petali!"
Disse egoisticamente il bambino, quando si avvicinò Ib, Ib se prima teneva un aria felice e spensierata, adesso ne teneva una calma, così calma che sembrava che il suo viso fosse inespressivo.
"Si arrabbieranno!"
Disse Ib, con una serietà tale che come se la bambina di prima fosse scomparsa e lasciando posto a quella bambina dalla voce molto calma.
Ma il bambino non si fece intimidire, ma si fece scocciato e un po' irritato.
"E va bene! Ma sei noiosa!"
Si lamentò lui, mentre Ib quando si assicurò che i petali non erano stati toccati, se ne andò con disinteresse.
Ib era una bambina socievole, ma quando la situazione lo richiedeva, sapeva essere una bambina anche a tratti inquietanti e spaventosamente calma, ma lei non se ne accorgeva di ciò e pensava che fosse la cosa più normale del mondo... Infondo... E' solo una bambina.
Comunque sia, la bimba stava andando in giro per la galleria, completamente ammaliata dalle grandi opere che c'erano.
Poi origliava anche le persone, ma senza che si facesse scoprire.
"Cavolo, il grande Guertena non delude mai! Riesco a sentire l'amore e la passione per fare queste opere... Più guardo, più sento la profondità delle sue opere..."
Disse un uomo, poi Ib dopo aver finito il giro tornò nella sala dove c'era il pesciolino grosso e lì vide anche i suoi genitori e gli andò in contro.
"Ciao Ib, ti sta piacendo la mostra? Sai, Guertena non è proprio popolare popolare, ma tua madre ci teneva molto a vederle. Spero che anche tu apprezzerai le opere di Guertena, Ib!"
Poi si avvicinò al padre.
"Hey tesoro, hai già visto il secondo piano? Ci sono altre opere che non sono quadri lassù, che ne dici di andargli andare un occhiata?"
Propose sorridente il padre, la bambina non mancò a rispondere con un grande sorriso che solo una bambina potrebbe fare.
"Oookay!"
Affermò la bimba, il padre gli disse dove andare e lei ci andò subito.
C'erano altre persone, tra di queste c'è n'era una che un pochino fece ridacchiare Ib per via dei propri capelli, erano di uno strano blu, ma non si fece né vedere né sentire fortunatamente.
E poi andò verso gli altri quadri, ma non ci capì molto in quanto erano parole nuove per lei, poi si avvicinò ad una specie di recinto dove c'erano dei manichini senza testa, con vestiti uguali ma con colori diversi, uno era blu, l'altro rosso e quello davanti giallo.
Comunque sia, un po' inquietava Ib per via che i manichini erano senza testa ed erano neri, inoltre sembra che all'apparenza potessero muoversi.
Intanto Ib quando si avvicinò sentì una persona parlare da solo.
"Secondo me... Quello che dice Guertena qui è che "L'individuo" sia nell'espressione di uno. Ecco perché queste non hanno teste, capisci? Non è forse così?"
La bambina ci mise un po' a rispondere, prima perché non se n'era accorto che fosse rivolta verso di lei, e l'altro perché è stata colta un po' alla sprovista.
"B-Beh... In realtà penso solo che facciano una tremenda paura"
Disse Ib, il ragazzo affianco a sé non si aspettava tale domanda, ma non fu stupito di ciò.
"Ah beh... Infatti. Ma pensa che più che perdere le loro teste... Hanno perso la loro personalità..."
Poi il ragazzo cominciò a blaterare anche altre cose, e Ib sfruttò il fatto che il ragazzo non la vedesse per sgattaiolar via da quella situazione bizzarra e andò in un altra stanza, poi quando si guardò in torno capì di essere capitata in una stanza dove non c'era nessuno, solo un quadro gigantesco.
Quel quadro era stranissimo, indecifrabile, sembrava fatto di pastelli a cera e sembra che si vedano delle strane sagome a forma di persona, ma non lo sapeva con certezza, la bambina si avvicinò incuriosita.
"Uh?"
La bimba notò anche subito una cosa: Vicino alla sua scarpetta c'era... Un petalo giallo, che all'apparenza sembrava dorato.
La bambina lo prese e lo guardò per un po', era molto incuriosita... Cosa ci faceva un petalo di un bel colore qui? Non lo sapeva, ma decise di tenere quel petalo con sé e se lo mise nella tasca del suo vestito.
Quando fece per andarsene però, la luce si spense.
"Mh?"
Poi la luce tornò, ma il quadro... Ib notò che la cornice del quadro era stranamente scomparsa, e inquieta si allontanò un po'... Ma dal quadro non ci mancò molto che cominciarono a comparire delle mani nere e artigliate, la castana si spaventò giustamente e tentò di scappare, ma venne preso per il braccio da quella mano e stava venendo trascinata forzatamente nel quadro, mentre urlava, si dimenava e piangeva, e invocava il nome di sua madre e suo padre.
"A-AIUTO!!! MAMMA!!! PAPA'!!! AIUTATEMI!! DOVE SIETE??! VI SUPPLICOOO!! AAAAH!!!"
E alla fine venne risucchiata nel quadro...


[Mondo dell'autore]
Ok, alla fine sono riuscito a pubblicare la long.
Salve Fandom di Ib!! ^^
Allora, non so se vi piacerà, ma v'invito a recensire per dirmi se ho sbagliato qualcosa, comunque voglio precisare che NON seguirà del tutto la storia originale, ma ne sarà più fedele possibile.
Conosco Ib dal 2012, quindi proprio nell'anno della sua uscita, amo molto questo gioco e soprattutto il mio personaggio preferito è Mary, non è uno dei personaggi più carismatici della storia degli RPG? :D
Comunque ho paura di aver perso il mio tocco di scrittura un po', quindi chiedo scusa se non ho caratterizzato a dovere il personaggio T_T Ma nei prossimi capitoli farò del mio meglio, promesso!
Comunque spero che non vi abbia fatto schifo, se volete recensite e se ho fatto qualche errore di scrittura ditemelo ^^

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Capitolo 2
*** La rosa rossa. ***


Capitolo 2:
La rosa.




La testa, gli faceva un male cane e se la tenne con le mani.
La bambina cominciò a lamentarsi dal dolore, mentre si era alzata dal freddo terreno e si era messa sulle proprie gambe, mentre le orecchie gli fischiavano, non aveva nemmeno fatto una caduta...
"Ai ai, c-che dolore..."
Si lamentò lei, mentre si guardò in torno per capire dov'era, era un corridoio, il pavimento era blu, mentre le pareti erano sempre blu ma più scuro.
La bimba si girò ulteriormente e vide dietro di lei due quadri, verso la destra c'era un quadro che mostrava una spiaggia e l'acqua blu, mentre quello a sinistra una spiaggia con l'acqua... Rossa?
La bambina decise di alzare e scoprì che un po' gli tremarono, come se fosse caduta dalle scale o qualcos'altro, però camminava bene anche doveva stare attenta a non cadere per via del tremolio.
Decise di seguire la strada che reputava più sicura, in quanto aveva una "leggera" inquietudine verso il quadro dall'acqua rossa, decise di andare dove c'era il quadro dall'acqua normale.
E mentre camminava, delle strane scritte comparvero sui muri, con su scritto: "Vieni Ib", e ciò servì ancora ad inquietarla, ma comunque camminò.
Poi alla fine notò qualcosa, qualcosa di bello, qualcosa di rosso come i suoi occhi e ben curato... Un fiore... Una rosa, rossa come i suoi occhi.
La bimba inoltre si fece sfuggire un piccolo "wow", mentre si avvicinava, fino a raggiungerla, e quando la raggiunse, non seppe il perché ma come se la rosa le stesse dicendo di prenderla... Si sentiva attratta, e più si avvicinava col viso Ib, più si sentiva bene.
La bambina decise di prendere quella rosa, prima era nel vaso, ma comunque sicuramente avrà bevuto già abbastanza, il gambo era senza spine, quindi non avrebbe potuto mai ferire la piccola Ib, e inoltre al solo minimo tatto il tremolio e il mal di testa scomparverò come magia.
Dopo ciò, la bimba tenne stretta la rosa a sé, per non farla cadere o al massimo danneggiarla, poi notò subito anche che dietro al comodino che teneva il vaso con la rosa, c'era una porta e Ib adesso facendosi coraggio decise di spostare il comodino e entrare nella porta.
"D-Devo trovare i miei genitori..."
Affermò tra sé e sé mentre entrava.
Quando entrò noto subito qualcosa davanti a lei, un quadro, un quadro grande e che non aveva mai visto, raffigurava una donna con un sorriso affettuoso e dai capelli di un colore tra il grigio e il nero, poi abbassò lo sguardo e notò una chiave, non esitò e la prese, e...
"AAAH!!!"
La bambina urlò spaventata, difatti la faccia della signora nel quadro era diventato un sorriso sadico e inquietante, poi un foglio cade vicino ad Ib, e Ib lesse il più possibile.
"Quando la rosa... sce... Anche tu ... Ai..."
Non riuscì a leggere purtroppo, lei infondo era un infante e alcune parole a lei erano ignote, quindi decise di svignarsela in quanto quel quadro gli faceva troppa impressione per i suoi gusti.

Dopo essere uscita, la bambina si ricordò che non c'era altra via d'uscita, quindi tornò in gran fretta verso l'altra porta e vide se la chiave funzionasse, fortunatamente sì e la bimba lanciò un sospiro di sollievo.
Adesso si trovava in un altro corridoio verde con altri due corridoi, uno davanti e l'altro affianco e con dei quadri con su dipinti vari insetti: una coccinella, un'ape, una farfalle e infine un ragno, la bambina emise un espressione disgustata, lei odiava i ragni.
Si ricordò giusto sei  giorni fa, prima del suo compleanno, era notte e aveva visto un ragno sulla sua mano... La madre ci mise tutta la notte a convincerla ad uscire dal ripostiglio, ma alla fine ce la fece.
Comunque sia, la ragazza avanzò e...
"Hey attenta!"
Disse una vocina, la bambina inizialmente non capì, ma poi abbassò lo sguardo e... Vide una formica parlante.
"M-ma cosa...?"
"Cosa c'è? Non hai mai visto una formica di un opera d'arte?"
Disse severamente la formica, la bimba fece cenno di no.
"Pft, male per te! Io comunque sono una formica, adoro i quadri, ma il mio quadro è molto più bello! Vorrei però tanto rivederlo..."
Rivelò la formica, Ib indietreggiò lentamente, inquietata da quel piccolo insetto strano e parlante... Adesso stava anche dubitando della sua sanità mentale...
La bambina andò affianco all'altro corridoio e ci trovò vari quadri con su scritto: Prologo, capitolo 1, 2, e ultimo capitolo, poi entrò in una porta verde e... Fine della strada.
Infatti la stanza teneva un altra uscita ma era divisa a metà e non poteva passare dall'altra parte.
"Mmm..."
Ib dovette pensare a qualche piano per oltre passare e vedere cosa ci fosse, doveva trovare un modo di uscire da lì e trovare i suoi genitori, qualsiasi posto o indizio sarebbe stato utile nel contribuire a portarla via da lì.
La bambina alla fine decise di tornare indietro, e decise di provare anche ad andare nell'altra parte, chissà se avrebbe trovato qualcosa...
E mentre camminava...
"AAH!!"
Ib urlò spaventata, infatti dal muro comparve una mano nera e artigliata, proprio come quella che la rapì e la trascinò nel quadro, Ib inoltre si ricordo subito di aver letto un avvertimento a riguardo: "Attenta/o ai bordi"
La bambina provò a eseguire l'avvertimento e si mise al centro, dove la mano non poteva prenderla, e difatti comparirono altre mani dal muro, e facendo al tempo stesso saltare dalla paura Ib... E aveva anche il leggero presentimento di essersela fatta addosso, ma fortunatamente vide che le sue mutandine erano perfettamente pulite, quindi no.
Quando finalmente riuscì ad oltre passare il corridoio pieno di mani assatanate e pronte a farla fuori, si ritrovò il quadro raffigurante la formica, e una porta, provò ad aprire la porta ma era bloccata, e durante il ciò gli era venuta un idea... Forse il signor Formica si sarebbe arrabbiato, ma era l'unico modo... E se la porta della stanza divisa tenesse una chiave per questa porta? Allora non poteva certo aspettare che qualche miracolo divino l'aiutasse, doveva aiutarsi da sola.
Quindi prese il dipinto a forma di formica, e tornò indietro, una mano tentò perfino di sfiorarla, ma fortunatamente la bimba fu stata più attenta di essa e schivò la presa.
Quando tornò alla sala principale Ib sentì anche la formica parlare e dire qualcosa:
"Oh. E' il mio quadro quello! E' proprio bello come me lo ricordavo!"
Disse felice la formica, Ib sorrise contenta per lui, per poi andare nell'altra stanza.
"C-Chiedo scusa signor formica, ma devo tornare da mamma e papà, e se per forza così devo fare... Non ho altra scelta..."
Si scusò a mente Ib, mentre mise il quadro sulla spaccatura che divideva la stanza e finalmente passò... Il quadro era fin troppo morbido per i gusti di Ib, aveva paura che si rompesse un momento all'altro e inoltre si senti un bruttissimo suono, che preferì non sentir più... Alla fine però riuscì a passare.
La porta fortunatamente fu aperta e la condusse in un altra stanza, la stanza era semi-vuota, difatti l'unica cosa che c'era era una chiave e... Un manichino vestito di rosso senza una testa.
Ib guardando quel manichino gli venne in mente quel ragazzo che parlò a vanvera sulle teste ecc...
Comunque la pargola si avvicinò con cautela alla chiave, abbassandosi insicura, ma alla fine prese la chiave, per un momento tutto parve normale... Se non fosse che il manichino... Cominciò a muoversi!
"M-Ma c-cosa??"
Alzando spaventata la voce e subito dopo dovette scappare, perché difatti il manichino non ci mise tempo a spazientirsi e rincorrerla, la bambina corse spaventata e calpesto accidentalmente il quadro, poi Ib uscì dalla stanza e chiuse la porta, mettendosi anche lei attaccata ad essa per non far uscire il manichino... Ma... Invece di sentire il manichino che tentava di aprire la porta, si è sentì il quadro rompersi definitivamente e un rumore di oggetti che cadevano al suolo e che si rompevano... Ib subito capì che possibilmente il manichino era caduto nella spaccatura nera e... Forse non ha fatto la migliore delle fini...
Comunque sia, la bambina si sedette un attimo e fece un lungo respiro per calmarsi, poi alzò lo sguardo più determinata di prima e... Qualcosa si appoggiò sul suo naso, era un petalo giallo, quasi vicino all'oro.
La bambina non ci mise molto e ricordò subito che aveva un altro petalo giallo, e questo ne era il secondo, comunque sia, se lo mise nella tasca, nonostante poteva essere anche inutile, a lei piacevano quei petali.
Comunque sia, la bambina si alzò e cominciò a tornare nel corridoio dove c'erano le mani e la porta, parve anche sentire la formica urlare:
"COS'E' SUCCESSO AL MIO QUADRO?!?!"
Urlò furibonda la formica, sentendo il rumore, Ib non avendo il coraggio di dirglielo, scappò subito via e andò verso la porta, la aprì e la richiuse con svelta.
La bambina lanciò un sospiro e si girò, andando avanti e subito dopo si fermò, vedendo cosa c'era davanti a lei: C'erano due strani cosi rotondi davanti a lei, che sembravano gli occhi di un gatto... E la stavano guardando.
Inoltre la stanza teneva due vie, la bambina deglutì e si avvicinò nel mezzo dei due occhi, c'era una sagoma a forma di pesce, ma la bambina non capì, quindi decise di andare prima a destra, e si ritrovò in una stanza molto inquietante.
"M-Ma d-dove s-sono finita?"
Difatti c'erano diavolerie di ogni tipo, marionette, manichini simili a quello di prima, scatole, altri manichini diversi e... E una testa di Porcellana, però notò anche qualcosa di piacevole: Un bel quadro di una rosa rossa.
La bambina passò insicura in mezzo ad essi, fino ad avvicinarsi ad una spaccatura nel terreno, da lì la luce mancò per un nanosecondo, Ib parve però non darci importanza, in quanto ormai non si stupiva più di nulla, anzi, lanciò un sospiro rassegnato, però una cosa lei non si accorse... La testa di porcellana cominciò a muoversi verso di lei, ma lei non se ne accorse e si dirisse verso il quadro della rosa rossa e lo guardò spensierata, intanto la statua cercò di raggiungerla ma... Incappò nella spaccatura del terreno e cade, facendo sobbalzare spaventata Ib.
"AAH!!"
La bambina si girò anche di scatto e fece un lungo respiro, mentre si avvicinò spaventata verso la statua, in quanto giurò di aver visto qualcosa di blu, poi la bimba capì: Era la testa di un pesce finto.
La bimba si ricordò giusto giusto della sagoma e decise di prenderlo con sé, forse sarebbe stato utile, comunque sia, dopo ciò se ne andò dalla stanza e tornò dove c'erano gli occhi, provò a metterci la testa di pesce ma non ci riuscì.
"Mmm... E se..."
Allora Ib pensò che forse c'era un altro pezzo, beh, era a metà, quindi sicuramente sì, la bambina prese in considerazione l'altra stanza e ci andò tranquillamente e sperando che non ci sarebbero stati guai.
La bambina entrò e vide un sacco di teche coperte da dei siparietti rossi con delle cordicelle, presumibilmente per aprirle.
La bambina si avvicinò ad una di esse, che però non c'era un siparietto e vide una figura piccola e nera, ma subito scomparve lasciando solo una scritta:
"Gioca con me a nascondino, e se vincerai, avrai ciò che cerchi..."
C'era scritto e... Ib emise un sospiro e...
Dopo qualche minuto di ricerca, tra una manata in faccia, la luce che si è spenta e una donna senza i vestiti che ha tirato un ceffone ad Ib, alla fine la trovò la figura nera, ma la figura subito riscomparve, però lasciò un altra scritta.
"Mi hai trovato, hai vinto, il tuo premio ti attende infondo alla stanza, dove c'è il quadro del pesce tagliato a metà, lì troverai l'ultimo pezzo..."
Disse il messaggio, la bambina si affacciò al centro della stanza e vide veramente un quadro con una mannaia che tagliava un pesce a metà, ma sotto c'era la coda di pesce, la bimba si affrettò a prenderlo e andò via da quella stanza, oggi ne aveva abbastanza di queste cose paranormali e di dubbio gusto...
Quando andò nella stanza principale, si avvicino cautamente e provò a mettere adesso il pesce intero, e subito si sentì un prorompente e potente miagolio, seguito da altri, mentre la strada si apriva e Ib, fece un lungo respiro, pronta ad incamminarsi nell'ennesimo scherzo del destino... Sperando che stavolta abbia un po' di chance...

 

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