star trek assemble : ep .126: loki beyond di batuffoloki (/viewuser.php?uid=860255)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 15: *** 15 ***
Capitolo 16: *** 16 ***
Capitolo 17: *** 17 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
“Diario del capitano ,stiamo per attraccare alla base spaziale Yorktown , al comando del commodoro Paris. In questo settore c’è molto fermento in questi giorni sopratutto per un esperimento della flotta astrale che riguarda l’apertura di un tunnel spaziale che consente di percorre 20.000 anni luce in pochi secondi . Il tunnel Yorktown, dal nome della base ad esso prospiciente , attivato un mese fa, si è dimostrato fino ad ora abbastanza stabile. Tanto che attualmente lo attraversano navi da esplorazione e navi minerarie che hanno riportato campioni di minerale scavati su pianeti che si trovano al di là del tunnel. Questa era la situazione fino ad ieri quando il tunnel è all’improvviso collassato. Per questo ho deciso di fare rotta verso la stazione spaziale . Per vedere se possiamo essere utili in qualche modo .Inoltre darò un pomeriggio di libertà all’equipaggio.”
”E’ meravigliosa.”Commentò Uhura fissando affascinata ,sullo schermo, un ‘inquadratura panoramica della stazione.
Era situata all’interno di una bolla di materiale trasparente e ciò consentiva di scorgere la vita che pullulava all’interno. Fosse stata infinitamente più piccola avrebbe potuto essere posta sopra la mensola di un caminetto e scambiata per uno di quei pacchiani souvenir che agitati producono un panorama innevato.
”Concordo .”Rispose Spock ,che, apparentemente indifferente , in realtà non poteva fare a meno di ammirare l’avveneristica archittettura dell’artefatto.
La base sospesa nello spazio offriva una vita più che confortevole ! Quasi identica a quella che si svolgeva su un pianeta all’aperto, tanto che gli abitanti dopo pochi giorni si dimenticavano di essere all’interno di una struttura artificiale e chiusi ermeticamente in una palla come pesciolini in un acquario.
“Pronti all’attracco Chekov.”Ordinò Spock .”Uhura abbiamo il permesso ?”
La ragazza aveva contattato la torre di controllo della Yorktown che smistava le navi in arrivo .”Accesso garantito .Attracco sei .Radiofaro attivato .Trasmetto segnale a consolle del timoniere.”
”Segnale radiofaro captato. Manovra d’attracco al computer.”Annuncio Chekov lasciando che fosse il computer a gestire la complessa manovra.
Grazie alle istruzioni ricevute da terra la massiccia ammiraglia della flotta astrale veniva istradata con millimetrica precisione verso il molo .Dopo il suo arresto due morse venivano calate sullo scafo come le chele di un mastodontico granchio e l’equipaggio era finalmente pronto per sbarcare.
”Bene . Un pomeriggio di libera uscita per tutti . Io devo andare dal commodoro Paris . Ah è necessario che qualcuno rimanga a bordo .”Kirk non voleva costringere Spock a rimanere.
Sapeva che il vulcaniano avrebbe subito accettato la proposta, ma Uhura non glielo avrebbe mai perdonato.
”Resto io .”La voce di Loki veniva da dietro di lui.
kirk lo fissò interdetto. Il suo ragazzo non rifiutava mai una libera uscita. Magari per andare a far shopping.
“Sicuro?” Gli chiese.
”Si tanto se tu non ci sei …”Rispose facendogli segno di levarsi dalla poltrona. kirk lo accontentò.
”Prego fa pure . Sarò di ritorno al più presto .”Lo rassicurò .
Era certo che il malumore di Loki fosse legato a un evento in particolare. Il suo compleanno. Loki non ne voleva parlare , ma Jim lo sapeva. E ovviamente non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione di festeggiare. Lanciò un’ ultima occhiata a Loki che si impadroniva del ponte su cui erano rimasti pochi ufficiali di rimpiazzo e stringendosi nelle spalle si allontanò. Doveva vedere il commodoro ,ma prima aveva un altro appuntamento. |
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Capitolo 2 *** 2 ***
“Chi non muore commercia. Antico proverbio ferengi.”Lo saluto Jon.
”Lo avete copiato dai terrestri.In originale diceva .”Chi non muore si rivede.””Lo canzonò Kirk .
“E’ uguale . Se sei morto come fai a commerciare ?Per quanto so di gente che si è fatta tagliare a pezzetti dopo la morte e li ha messi in vendita tra amici e parenti .”Kirk sentì un vago conato di vomito alla bocca dello stomaco .
Jon i l ferengi era un agente al servizio della federazione che come copertura faceva il mercante d’arte. Così Kirk tempo addietro gli aveva chiesto di chiamarlo se durante i suoi viaggi avesse trovato qualcosa di raro e speciale . Voleva fare un regalo di compleanno per Loki , ma era difficile trovare qualcosa di originale per uno come lui che aveva vissuto ...per quanto tempo non lo aveva mai scoperto ….e che aveva visto cose che forse nessuno di loro poteva immaginare.
”Hai qualcosa per me ?”Chiese al ferengi mentre passeggiavano per le vie di Yorktown.
“Ti spiace se andiamo verso la sede del comando di flotta?”
L’interno della Yorktown, tutto pareva fuorchè una base sperduta nello spazio . Altissimi grattacieli , fontane ornamentali , giardini ricreativi , Yorktown era il massimo del lusso e del confort che si poteva trovare in una zona di frontiera. Jon tirò fuori un cofanetto da sotto la veste. Kirk lo prese e lo aprì con cautela. All’interno c’era una gemma . Grande come una noce.Era azzurra ma fissandola attentamente pareva che dei lampi di luce la agitassero come un mare in tempesta.
“Straordinaria .”Mormorò il capitano fissandola ipnotizzato.
Quasi non riusciva a smettere di guardarla,quando Jon abbasso il coperchio della scatoletta e se la ripigliò bruscamente.
“E’ unica al mondo e ti costerà. “Gli fece presente.
Kirk trovava rivoltante l’avidità dell’esserino,ma una volta anche gli umani erano stati così.
”Siamo amici mi farai lo sconto spero .”Lo pungolò .
”Amici? Scherzi quando si tratta di affari non c’è amicizia che tenga ..amico!” Ribattè il ferengi piccato.
”Ok ci metteremo d’accordo.”Si arrese Kirk .
La gemma lo aveva affascinato e la voleva, non importa a quale prezzo.”Ma dove l’hai trovata?”
”Viene dal tunnel.Un mio amico era su una delle astronavi da esplorazione mandate dall’altra parte a cartografare e raccogliere campioni . “
Kirk valutò l’informazione.
”Non mi starai mettendo nei guai Jon?”
Il ferengi spalancò la bocca in un sorriso irto di dentini appuntiti .
”Amico...i tuoi sospetti mi sconvolgono!”
”Ah ora siano diventati amici ! Va bene dammelo …”Decise d’impeto .
Come era nella sua natura. Si a Loki sarebbe piaciuto!
” Hai messo su un bel traffico con questo tunnel, vero?”
”Di nuovo malfidente perchè?Che ti ho fatto? Comunque anche se fosse vero la pacchia è finita.Il tunnel è colassato e ci sarà un ‘indagine che chissà quanto andrà per le lunghe.”
”E’ per questo che sono qui .Vorrei rendermi disponibile se c’è bisogno d’aiuto .”
”Per trovare la Franklin ?”
”Aspetta ...la Franklin...cosa le è successo?”
”Era nel tunnel quando è colassato,e ora è dispersa.”
”Le notizie non ne parlano .”Kirk era particolarmente sconvolto .
“L’hanno messo a tacere mentre decidono il da farsi .”Gli spiegò il ferengi .
”Il comandante della Franklin era un mio istruttore all’accademia.”
”Il capitano Balthazar Edison .Un tipo duro .”Concordò Jon.
”Quindi è in pericolo .”Ne dedusse Kirk .
“Per quel che se ne sa , o meglio che ne sappiamo noi , la Franklin potrebbe già essere polvere cosmica.”
Ora Kirk sapeva cosa era quell’angoscia che gli premeva sul petto : un lugubre presentimento . Doveva salvare il suo amico , a qualunque costo. |
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Capitolo 3 *** 3 ***
Il commodoro Paris era una signora di mezza età molto affascinante. Riposta la scatolina in una tasca aveva salutato il suo amichetto ferengi ed era stato ricevuto nell’ufficio con vista panoramica dell’attuale comandante della stazione.
“Capitano è un onore conoscerla. A che devo la sua visita?”La donna gli fece cenno di accomodarsi ma Kirk era sulle spine.
”Balthazar Edison. Era uno dei miei istruttori all’accademia. Mi pare di aver capito che avete bisogno d’aiuto per recuperare lui e la Franklin.”Sulla faccia della donna parve comparire per un secondo una smorfia di disgusto .
Ma Kirk pensò di averla sognata. “Come lo sa capitano ? La notizia non è pubblica”
”Ho le mie fonti .”Replicò lui seccato.
“Quindi metto la mia nave a vostra disposizione, mi dica quello che devo fare e io lo .farò.”
”Per ora nulla! Dobbiamo portare a termine le indagini per capire cosa è successo e finchè non sarà chiaro non rischieremo la vita di nessun altro .”
”Ma quanto ci vorrà? Nel frattempo la ciurma della Franklin potrebbe essere in pericolo. Potrebbero essere feriti o senza energia in un settore sconosciuto .” Kirk si piazzò con le mani sulla scrivania : il suo atteggiamento era decisamente agressivo e lui stesso se ne rendeva conto,ma non riusciva a spiegarsi l’immobilismo della donna.
”Faremo quello che sarà necessario , ma lo faremo in sicurezza.”Tagliò corto lei , facendogli segno che il colloquio era terminato e che si poteva accomodare fuori .
Kirk non se lo fece ripetere. A stento si trattenne da compiere un gesto inconsulto . Anzi , sobollendo come una pentola a pressione sul punto di esplodere ,inchinò il capo in un rispettoso cenno di saluto e si allontanò.Ovviamente era tutta apparenza. Avrebbe scavalcato il commodoro sfruttando le sue conoscenze altolocate , ma prima aveva una cosetta da sistemare.
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“Risolto tutto su Yorktown ?”Chiese Loki entrando nella loro cabina.La luce era stranamente soffusa e su un vassoio adocchiò due calici di un coktail azzurro che fumava a causa dell’azoto liquido .
C’era qualcosa sotto . E temeva cosa fosse.
”Buon compleanno!”
Jim uscì dall’ombra e teneva in mano una scatolina avvolta nella carta colorata.
”Oh no! Ti avevo detto niente celebrazioni.”
”Niente festa a sorpresa,anche se Bones aveva insistito e ho dovuto mettercela tutta per frenare il suo entusiasmo. Sai come è fatto lui . Allora non mi vuoi dire quanti sono?” Loki sbuffò.
No che non glielo voleva dire. Non avrebbe capito . L’immortalità era un concetto estraneo agli umani .Troppo grande per la loro coscienza limitata come il lor range vitale del resto.!Afferrò la scatolina ,dopotutto era curioso .Colse la pietra con delicatezza . Era splendida e fissandola poteva scorgere dei lampi di luce al suo interno come se fosse carica di energia . Tenendola sul palmo della mano senti che gi pizzicava la mano la mano, estranamente pareva scaldarsi .La stizza gli era passata all’istante, grazie quel regalo speciale .Doveva trovare un modo altrettanto speciale per ringraziare il suo ragazzo.
”Hai da fare ?”Gli chiese.
”No ho richiamato Spock per un incarico,finchè non mi da delle risposte sono libero.”Gli assicurò Kirk.
”Vabbè aspettiamo insieme allora”Suggerì Loki facendogli l’occhiolino.
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Capitolo 4 *** 4 ***
“Ho l’ammiraglio Foster in linea .”Annunciò Uhura tre ore dopo .
”Sullo schermo .”Ordinò Kirk sedendosi davanti al monitor nella sua cabina. Il volto dell’ammiraglio comparve sul suo schermo.
“Allora Kirk , il suo ufficiale mi ha brevemente accenato alla questione.Sono anche io preoccupato per la Franklin e per il fatto che l’opinione pubblica non prenderebbe bene il fatto che lasciamo un ‘astronave al suo destino senza intervenire.”
Kirk non dubitava che la priorità per l’ammiraglio fosse l’immagine della flotta piuttosto che la vita dei marinai.
”Anche il commodoro però ha ragione a non voler rischiare la vita di altri equipaggi . Il suo ufficiale scientifico ha analizzato il problema?”
”Si ho ricevuto il suo rapporto poco fa . Secondo Spock ,con il parere favorevole dell’ingegnere Scott, saremo in grado di utilizzare un raggio neutronico ad ampia dispersione per riaprire il tunnel il tempo necessario per farci passare.”Gli assicurò Kirk .
”Mi fido sia di Spock che di Scott sono tra gl i elementi migliori della flotta, ma devo comunque rifletterci . E comunque se prendo la decisione di autorizzarvi lo farei contro il parere di Paris . Lei è stata molto chiara su questo punto .Non vi darà il permesso .”
“Perchè questo atteggiamento di totale chiusura . Non capisco.” Kirk era veramente perplesso .
”Forse non vuole che la responsabilità ricada su di lei. Ma per questo non c’è problema sono pronto a farmene carico io stesso .”Lo rassicurò l’ammiraglio .
Kirk apprezzò il gesto .”La richiamo capitano.”E chiuse la comunicazione.
“Sei proprio sicuro di voler entrare nel tunnel ?” Loki se ne era stato in disparte durante la conversazione.
”Lo sai quale è la mia filosofia .Non lascio mai nessuno indietro.”Gli rispose Kirk deciso.
Loki avvertì la pietra che aveva posto al collo come ciondolo inviargli un ‘ondata di calore.Cattivo auspicio?
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“Molto bene. L’ammiraglio Foster ha dato il suo beneplacido .”Annunciò Kirk agli ufficiali del ponte.
Poi rivolse la sua attenzione a Loki e Spock che stavano confabulando alla consolle scientifica.
”Avete stabilito perchè il tunnel è collassato?”
”No. Per noi è inspiegabile. Pareva davvero stabile e teoricamente avrebbe dovuto essere ancora la fuori pronto ad aprirsi a comando .”Gli assicurò Spock senza tentennamenti .
”Però non è così , quindi, che mi dite?”
”C’è sempre l’ipotesi di un sabotaggio . “Le parole di Loki fecero alzare un sopracciglio a Spock .
Sapeva quanto lui amasse i complotti e certe volte si lasciava trasportare dalla fantasia. Loki se ne accorse.
”Potrebbe essere così .”Ribadì testardamente.
“Va bene, prenderemo tutte le ipotesi in considerazione , comunque ora il punto è se possiamo riaprire il tunnel?”Chiese kirk .
”Secondo i nostri calcoli e quelli del signor Scott abbiamo abbastanza energia per un tentativo .”Conformò Spock.
”Allora,ve la sentite ?”Domandò Kirk questa volta rivolto a tutti gli ufficiali sul ponte.
Si voltò a guardarli ad uno a uno ricevendo solo cenni assenso.
”Ottimo allora.Signor Spock trasmetta le coordinate al timoniere e comunichi all’ingegneria di tenersi pronta.”Ordinò sedendosi sulla sua poltrona.
”Sgancio le chele!”Comunicò Chekov.
Sullo schermo la camera esterna inquadrò le morse che liberavano lo scafo tondo dell’enterprise lasciandola libera di galleggiare nuovamente nello spazio .
”Motori avanti piano .”Annunciò il timoniere.
La nave raggiunse l ‘uscita del molo e si librò in una zona dove non rischiava di scontrarsi con altre navi .
”Pieno impulso .”Decise il russo quando ebbe il via libera.
La nave impiegò poco per raggiungere le coordinate che Spock aveva calcolato fossero utili per inviare l’impulso di energia che avrebbe riaperto il tunnel spaziale.
”Motori fermi .”Annunciò appena raggiunta la posizione giusta.
“Signor Scott pronto a dare energia al deflettore di prua.”Ordinò Spock tramite l’interfono.
”Sissignore.”Rispose prontamente lo scozzese dala sala macchine.
”Signor Sulu …”Spock stava passando il controllo alla consolle dell’ufficiale tattico .
”Pronto a emettere l’impulso alle coordinate stabilite.Energia.”Confermò lui azionando il comando sulla consolle.
Un onda di energia partì dalla prua dell’enterprise per colpire un punto ben preciso dello spazio .E quello che accadde dopo fu uno spettacolo unico al mondo .Lo spazio si schiuse come la corolla di un fiore multicolore .L’esibizione che lasciò tutti senza fiato , durò solo pochi secondi poi al suo posto si materializzò il tunnel spaziale. Loki si era posto dietro la sedia di Kirk e osservava con attenzione i dati che arrivavano dal tunnel sul suo tablet.
“E’ stabile ?”Chiese Kirk .
”Per il momento sembra di si .”Gli rispose.
“Allora entriamo .”Ordinò il capitano facendo un cenno al timoniere.
L’enterpise scivolò all’interno del tunnel venendo avvolta dalla luce scintillante.
”Teniamo gli occhi aperti Loki .Voglio scoprire perchè il tunnel è collassato “Ordinò Spock.
I dati affluivano numerosi ai tablet dei due ufficiali mentre l’enterpise si inoltrava del tunnel
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Capitolo 5 *** 5 ***
.”Quanto impiegheremo ad attraversarlo ?”Chiese all’improvviso Kirk .
”Hai paura che collassi?”Gli chiese Loki alle sue spalle.
Kirk annuì .”Non succederà ...anche se i dati che stiamo ricevendo hanno qualcosa di …”
”Di?”Loki gettò un occhiata a Spock e vide che anche lui aveva un ‘espressione perplessa.
”...di strano!”Concluse.
Doveva riflettere prima di parlare , non voleva seminare il panico .Un pizzicore lo fece sussultare. Proveniva dalla pietra che portava al collo . Da quando erano entrati nel tunnel si stava stranamente scaldando. Loki gettò un ‘occhiata al monile nascosto sotto la divisa : luccicava sempre più intensamente.Forse era un elemento raro ed era influenzato dall’intensa energia neutronica del tunnel.Forse era addiritura un accumulatore di energia.
”Siamo dall’altra parte.Il tunnel si richiude”Annunciò Sulu .
”Spock hai calcolato il viaggio di ritorno, vero?”Chiese Kirk preoccupato.
Il vulcaniano si voltò quasi offeso.
”Ovviamente. Abbiamo sufficiente energia per inviare un altro impulso che riaprirà il tunnel .Però suggerisco di non sprecarla.Non ce lo possiamo permettere.”
”Ricevuto . Ora però come ritroviamo la Franklin.?”
”Partendo dal presupposto che sia sopravvissuta al collassamento del tunnel suggerisco di mandare un messaggio e iniziare una scansione ad ampio spettro della zona circostante.”Rispose Spock.
Kirk annuì .”Eseguite.”
”Sissignore inizio la scansione .”Rispose Sulu concentrandosi sui dati che affluivano alla sua consolle.
Loki si chinò a parlare sottovoce all’orecchio di Kirk.Non era certo di volersi far udire da gli altri .
”Il collassamento del tunnel potrebbe anche non essere stato naturale. I residui energetici sono anomali .”
”Aspetta.”Sussurò il capitano .
”Stai pensando a un sabotaggio ?Ma chi avrebbe potuto farlo ?Klingon , romulani ?”Loki si strinse nelle spalle.
“Spock direbbe , dati insufficienti .”
”Raddoppiate l’attenzione .Potremo non essere soli .”Si affretto ad ordinare Kirk ai suoi ufficiali .
Certo non poteva immaginare che la sue parole trovassero immediata conferma.
”Capitano ,rilevo qualcosa.”Gridò Sulu di rimando ,indicando il visore principale del ponte. Lo spazio che fino a pochi secondi prima era una distesa scura punteggiata dalle stelle ora si era fatto più affollato .
Scintillava di minucole entità che parevano una pioggia di lustrini .
”Che roba è quella? Su gli scudi e allarme rosso !”Ordinò Kirk .
La figura sullo schermo nel frattempo si ingrandiva coll’accorciarsi delle distanze mostrando nuovi particolari sulla nube luminosa.
"Sembra uno sciame di navette …”Commentò Chekov affascinato .
”Da dove vengono ?”Chiese Kirk .
”Dal pianeta davanti a noi .Sono droni .Non rilevo forme di vita abordo.”Precisò Spock.
”Uhura cercano di comunicare?”Chiese Kirk sempre più teso mentre lo sciame di navette era ormai a un passo da loro .
”No .“ rispose la ragazza che continuava , nonostante tutto a tentare un ‘approccio.
”Ci attaccano!”Gridò Sulu .
I droni sciamavano verso l’enterprise come api impazzite.
”Gli scudi li fermeranno ?”Chiese Kirk guardando i droni che letteralmente si suicidavano colpendo gli scudi della nave ed esplodendo all’impatto .
”Non a lungo temo .Credo che ogni drone, che impatta contro i nostri scudi, tenti di penetrarli a una frequenza diversa. Sono talmente tanti che alla fine ci riusciranno .La forza di questo tipo di comunità sta nel numero .”Gli rispose Loki.
”Hanno aperto una breccia ." comunicò loro Spock .I droni ora erano in grado di attaccare la nave come uno sciame di api che attacca un invasore che tenta di violare il loro alveare .
”Fuoco Sulu , fuoco con tutto quello che abbiamo a bordo !”Ordinò Kirk disperato.
”Ci sto provando ma questi droni sono così svelti che sfuggono alle armi convenzionali .”Rispose l’ufficiale tattico .
Le luci sul ponte si abbassarono di colpo .
“Scotty che succede?” Chiese Kirk nel comunicatore posto sul bracciolo della sua poltrona. |
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Capitolo 6 *** 6 ***
”Queste bestiaccie si infilano negli scarichi del plasma, stanno ingolfando i motori , Perdo il controllo . Ho bisogno di tutto l’aiuto possibile qui sotto !”Gridò l’ingegnere. Kirk comprendeva la gravità della situazione: era la prima volta che lo sentiva così agitato , anzi addirittura terrorizzato.”Chekov vai giù da Scott ad aiutarlo .”
”Prendo io il suo posto al timone.”Loki si sedette al posto del russo che si alzò per raggiungere in un balzo il turbo ascensore. trare in orbita.
Ma non so se abbiamo abbastanza potenza residua per mantenere un ‘orbita stabile.“
”Ho un idea !”Esclamò Spock .
“Elettrizzo lo scafo . Forse questo ce li scrollerà di dosso .Ma così comprometteremo anche le nostre riserve di energia.”
Il vulcaniano si voltò verso Kirk in attesa di ordini.
”Fallo maledizione , ci preoccuperemo dopo delle conseguenze. “
”Energia !”Annunciò Spock premendo un comando sulla sua consolle.
Fu come se avesse acceso una di quelle lampade elettrificate che friggono le mosche. I droni colpiti dalla scarica cominciarono a staccarsi dallo scafo della nave lasciandola libera.
“Funziona.”Riferì Spock .
”Però è troppo tardi.Siamo entrati nell’orbita del pianeta.”Ribattè Loki .
”Massima energia ai motori .”Ordinò Kirk .
Loki si voltò verso di lui .La sua faccia diceva tutto .
”Non c’è più energia.”
Le sue parole erano definitive come una pietra sulla loro tomba .
”Allarme rosso . A tutto l’equipaggio ,parla il capitano .Preparatevi all’impatto .Non bruceremo nell’atmosfera?”Chiese Kirk dopo aver chiuso l’interfono.
”Alcuni punti dello scafo sono danneggiati ma in generale il rivestimento dello scafo terrà.”Rispose Spock.
”Fuori paracaduti orbitali.”Annunciò Loki mentre ormai precipitavano nell’atmosfera.
“Fuori piedi d’appoggio!”fece eco Sulu .
“Non serviranno stiamo precipitando in uno specchio d’acqua!”Replicò Spock indicando lo schermo dove era visibile il bacino che veniva loro incontro a velocità veramente preoccupante.
Tutto quello che potevano fare nei pochi secondi che restavano era prepararsi al meglio all’impatto .Fisicamente e forse per gli umani ,mentalmente recitando nella loro testa inutili preghiere che li confortavano . Lui si limitò a calcolare quante possibilità avevano di uscirne vivi .Stava per pervenire a un risultato quando il fragore e la violenza dell’impatto lo travolse seguita dall’oscurità dell’oblio. |
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Capitolo 7 *** 7 ***
Scott sognava.Si stava rilassando,nuotando in una piscina tiepida. Era felice e tranquillo . Sarebbe stato più felice se la pisicina fosse stata riempita di scotch .Annegare in una piscina di alcool invecchiato ...che bella morte sarebbe stata.Ma perchè faceva pensieri di morte?Cercò di rammentare cosa era successo, ma la sua testa era annebbiata come se di scocth ne avesse bevuta un ‘autobotte. Ora l’acqua gli stava entrando in bocca e aveva veramente un saporaccio . Tossì e sputacchiò e riuscì a ritornare in se. Era davvero immerso nell’acqua e intorno a lui era buio .Ora ricordava .La nave aveva impattato al suolo .In uno specchio d’acqua .Ecco cosa stava succedendo.La parte inferiore della nave era finita sott’acqua e l’acqua filtrata dalle falle che i droni avevano aperto nello scafo .Così l’ingegneria era sommersa .L’acqua arrivava quasi al soffitto.Ormai gli rimanevano quei dieci centimetri per respirare ma nulla di più .Doveva nuotare fuori di li.Vedeva le porte chiuse.Si erano richiuse dopo l’evacuazione . Ma quelli che non erano riusciti ad uscire erano rimasti intrappolati .All’improvviso quando pensò di essere morto vide filtrare un pò di luce dalla grata del sistema di aerazione.Cercò di nuotare fin lì e all’improvviso una lama di luce lo colpì negli occhi . Quando la luce si abbassò vide la figura di Keenser che gli tendeva la mano .
”Stai bene grazie al cielo .”Esclamò issandosi e sputando altra acqua.
Poi ebbe un lampo di lucidità .
”Gli altri ?Quanti si sono salvati ?”.
Keenser alzò mogio la torcia e illuminò di nuovo il lurido specchio d’acqua in cui galleggiavano materiali e rottami e agguzzando la vista dei corpi fasciati dalla divisa rossa. Disperato si sporse e tentò di afferrarne uno .Era scivoloso e non voleva ricadere all’interno.Con fatica risucì a trascinare il corpo fino a che riuscì a vederlo in volto . Fece un balzo indietro riuscendo a malapena a reprimere un singhiozzo . Il giovane prodigio. Pavel Chekov . No ..un momento calma .Scotty stai calmo , magari stai ancora dormendo .
”Piccoletto dammi un pizzicotto .”Ordinò al suo amico Roylano, che obbedì abituato alle stranezze del suo umano.
No era decisamente sveglio ..Vide la testa del giovane russo attraversata da una scia di sangue. E immediatamente capì che come lui altri membri dellequipaggio dovevano essere in pericolo .Era arrivato il momento di darsi una mossa.A piangere ci avrebbe pensato dopo.
”Vado sul ponte.Tu una stima dei danni e comincia a pompare fuori l’acqua.”Ordinò a Keeser. |
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Capitolo 8 *** 8 ***
Kirk sentì un gemito.Chi era ?Tento di muoversi ma qualcosa lo bloccava.Poi comprese era lui stesso a lamentarsi .la cintura che lo aveva tenuto saldamente alla poltrona probabilmente gli aveva rotto una costola a giudicare dal dolore. Ma sicuramente c’era qualcuno che stava peggio di lui , considerando che la naveprecipitata in un lago.Volse la testa verso Spock .Vide che si stava muovendo .Meno male. Poi si guardò attorno .Uhura ,Sulu e Loki . Doveva aiutarli .Il dolore era forte ,ma doveva sganciarsi e tentare di raggiungerli e poi sincerarsi delle sorti del resto dell’equipaggio.
”Spock!”Chiamò vedendo che il vulcaniano si muoveva.
”Sto bene.”Rispose lui .
Stava tentando di farsi strada verso Uhura che era riversa sulla sua consolle. La scosse gentilmente e la ragazza aprì gli occhi.
”Qualcosa di rotto ?”Le chiese tastandole il collo e la schiena.
Uhura fece mente locale .Sentiva dolori ovunque ma niente di preoccupante.
“Sono tutta intera .”Decise infine.
Si infilò il suo auricolare e tornò al lavoro.Non era certo il tipo da piagnucolare durante un emergenza.
”Capitano cerco di ripristinare la comunicazione interna.”Annuciò con decisione.
”Grazie Uhura , cerca di contattatare la sala macchine e l’infermeria. Abbiamo bisogno di un ‘infermiere qui .”Decise dopo aver notato che Loki non si era ancora mosso.
Questo non aveva molto senso . Se c’era uno che doveva esserserla cavata meglio degli altri era lui .Raggiungendolo lo toccò e senti che la sua pelle scottava.Gli scostò la divisa per dargli più aria e vide con orrore che la pietra che lui gli stesso gli aveva regalato gli aveva scottati la pelle fondendosi letteralmente con essa e emanava un bagliore inquietante.
“Uhura, se riesci a contattare McCoy digli che abbiamo un emergenza.”
”Ehi gente come state?”la voce dietro le loro spalle li fece sobbalzare.
Era l’ingegnere Scott che si stava issando dalla scaletta posta a lato del turbo ascensore .Veniva usata nelle emergenze quando l’ascensore era fuori servizio ed era pericoloso usarlo.
”Scott grazie al cielo !Situazione in sala macchine?”Chiese Kirk .
Scott si schiarì la gola.Aveva una tragica notizia da dare, ma visto le condizioni in cui versano i loro compagni era meglio serbarla per dopo e dar loro ...altre tragiche notizie!
”La sala macchine è letteralmente sommersa.L’acqua è penetrata dalle falle :Bisognerà ripararle prima di aspirare l’acqua..”Kirk sbuffò .
Fantastico !Era partito mettendosi contro a un commodoro convinto che per lui sarebbe stata una passeggiata,invece ora si ritrovava con un ‘astronave distrutta e ...e sicuramente delle vittime.Che meschino da parte sua pensare alla fine, ormai certa, della sua carriera invece che ai suoi uomini e a loki che giaceva ancora incoscente.
”Spock pensi che alla Franklin sia successa la stessa cosa? Che siano precipitati sul pianeta?”Chiese all’improvviso ricordando che anche l’altro equipaggio era disperso e lui aveva rischiato la vita del suo per venire a prenderlo.
”E’ un ipotesi plausibile .Non sappiamo che origine abbiano questi droni , ma la franklin è una nave con un quarto della nostra stazza, tirarla giù deve essere stato un gioco da ragazzi .”
“Pensi che alcuni di loro ce l’abbiano fatta? “Chiese ancora il capitano.
”Dovremo riuscire a riparare almeno i sensori e cercare il relitto della Franklin. “Suggerì Spock .
”Che ha Loki ? Mi serve se voglio provarci .”
”Sta male .”Kirk osservava con orrore la piaga sul suo petto causata dal monile.
Che significato aveva ? Che legame c’era tra la pietra e il pianeta?
”Eccomi!” Dalla scaletta d’emergenza era emerso, come aveva fatto Scott ,anche McCoy .
”Siamo in piena emergenza , ma ho pensato di sincerarmi di quello che era successo qua sopra. “Spiegò il medico .
“Stiamo tutti abbastanza bene eccetto Loki .Vieni .”Kirk gli fece cenno di avvicinarsi e gli mostrò i danni che la pietra gli aveva causato.
”Assurdo!Mai visto niente del genere. “
”Non riprende conoscenza.E’ il monile vero?” McCoy tirò fuori una siringa di stimolante.
”Dove diavolo l’hai trovato ?”Chiese il medico facendogli l’iniezione.
”Me l’ha data Jon il ferengi dicendo che veniva dal tunnel . Forse proprio da questo pianeta. “Loki aveva riaperto gli occhi .
”Mi sento debole.”Sussurrò .
”E’ colpa mia , è il monile che ti ho regalato .”Gli spiegò Kirk.
Nei suoi occhi c’era preoccupazione , ma anche risentimento per il guaio in cui l’aveva cacciato il ferengi .
“Non importa. Ce la faccio . “Lok i si tirò i n piedi e fissò il monitor che alimentato dalle batterie mostrava la loro tragica situazione. La nave era per metà sommersa e forse non si sarebbe più rialzata in volo.”Sto cercando di riattivare i sensori così cercheremo il relitto della Franklin.”Spiegò Spock .Loki lo raggiunse.”Aspetta.Forse Bones dovrebbe asportarti quella pietra dal collo”Suggerì Kirk.”Credo che ora ci siano feriti più gravi da curare.E io sto meglio .”Obbiettò Loki. “In effetti devo tornare giù e staccare il monile dalla pelle potrebbe esere compelsso .Meglio aspettare che abbia terminato con le emergenze.”Concordò McCoy .Poi si allontanò . Scott fece per allontanarsi e tornare in sala macchine ma si ricordò che aveva una notizia da dare al capitano . Lo prese sottobraccio e lo portò in un angolo .Kirk lo seguì stupito .Glielo sussurrò in un orecchio perchè non voleva che gli altri sentendolo abbandonassero l’unica cosa che li animava in questo momento :la speranza.Dovevano darci dentro e far volare di nuovo l’uccello ferito . |
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Capitolo 9 *** 9 ***
“Speranze di riattivare la radio Uhura? “La ragazza si stava impegnando ma c’era un piccolo particolare .
Che si trovavano così lontano dalla prima base federale , la Yorktown, che lanciare un Sos sarebbe stato inutile.
“Funziona. Ricevo i rapporti danni dalla varie sezioni e sono piuttosto dramatici . Anche il numero dei feriti è alto. E sono segnalate anche delle vittime.”Riferì lei .
Kirk sospirò e annuì .Lo immaginava .Era una ferita sulla sua coscienza che non si sarebbe mai rimarginata , ma erano i rischi del suo mestiere. “Abbiamo i sensori in linea. E abbiamo localizzato un ammasso metallico che per forma e dimensioni potrebbe essere il relitto della Franklin.”
Riferì Spock .
”Segni di vita?”Chiese Kirk eccitato .
Forse la missione non era stata inutile.
”Da qui non rilevo nulla.”
”Andiamo sul posto. “Suggerì LOki.
”Tu non stai bene.”Replicò Kirk.
“Sciocchezze sto benissimo . Andiamo noi , Spock è troppo impegnato con le riparazioni.”
La loro discussione fu interrotta dall’arrivo di qualc’un altro. Era la caitiana M’Ress .
”Capitano ho pensato di venire sul ponte a prendere il posto del signor Chekov.”
”Brava guardimarina rimani qui ad aiutare gli altri.””Chekov è ancora in ingegneria?”Chiese Sulu preocupato.
“Si .”Mentì Kirk .
”Allora Loki andiamo e porterò con noi McCoy nel caso le tue condizioni peggiorino .Tu Spock hai l’ordine imperativo di trovare un modo per rimettere in piedi l’enterprise o di lasciare il pianeta in altro modo se si presenterà l’occasione.Che noi siamo tornati o no.”
Il vulcaniano annuì :aveva capito cosa Kirk gli chiedeva.Non era sicuro che l’avrebbe fatto se gli si fosse presentata l’occasione , ma l’avrebbe tenuto in considerazione trattandosi di una scelta logica. Si limitò ad annuire mentre i due si allontanavano.
”Jim ti sei chiesto da dove venissero quei droni? Chi li comandava è ancora qua e ci vuole uccidere.”Gli fece presente Loki.
”Anche io voglio ucciderlo .Vediamo chi arriva prima.”Rispose l’altro deciso e implacabile.
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Kirk guidava la spedizione seguito dagli altri due che arrancavano dietro di lui. Loki si sentiva sempre stanco ma tirava avanti senza lamentarsi .Il dottore invece sbraitava implacabile.
”Noi siamo sopravvissuti per miracolo e perchè la nostra stronave era bella grossa e perchè siamo caduti in una pozza d’acqua .Ma quelli della Franklin a quest’ora sono tutti morti .”
”E’ per quello che siamo qui .Se nel relitto troveremo i corpi ce ne andremo Bones.”Lo tranquilizzò Kirk .
”E come di grazia?” Il burbero dottore non aveva tutti i torti Sarebbe stata dura far rialzare l’enterpirse.
”Guardate ."esclamò Loki indicando il fondo del precipizio sulla cime del quale si trovavano.
C’era qualcosa sul fondo .E dalla forma non vi era alcun dubbio su cosa fosse: il relitto della Franklin. La osservavano a bocca aperta. Perchè c’era qualcosa di strano , molto strano. Era completamente ricoperta dai rampicanti che crescevano spontanei sul pianeta. Per ricoprire un artefatto così imponente avrebbero impiegati anni , decine di anni , certamente non poche ore! Che diavolo era successo ?
”Scendiamo.”Annunciò Kirk .
Era ansioso di esaminare l’interno del relitto .
”Sono un medico non un caprone delle roccie!”Commentò McCoy osservando con ansia lo strapiombo.
“Ti tengo io .”Lo rassicurò Kirk .
Anche Loki non era molto sicuro di arrivarci tutto d’un pezzo con le gambe molli. Quella pietra , era sicuro , fosse una specie di accumulatore di energia .E ora stava succhiando la sua!
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Capitolo 10 *** 10 ***
“Dei del cielo, c’è uno strato di polvere millenaria.” Erano riusciti a raggiungere la Franklin ed a entrare da uno dei portelloni.
Ma l’interno, come diceva McCoy, non sembrava quello di una nave precipitata ieri .Lo strato di polvere e le condizioni della struttura parevano quelli di un relitto abbandonato da decenni.
”E’ possibile che qualcosa nell’atmosfera ,l’abbia degradata così in fretta?”Chiese Kirk.
Loki scosse il capo .”Non c’è niente di particolare su questo pianeta , per giustificare una cosa del genere.”
”Eppure ...bah ...questo posto è in rovina. “Borbottò McCoy facendosi strada tra i rottami .
Camminando erano arrivati al ponte di comando.
”I diari di bordo. Sarebbe utile se riuscissimo a vederli.”Suggerì Kirk .
”Vedo cosa posso fare. “Loki si sedette alla consolle .
”Santo cielo questi computer sono in condizioni miserabili. Pare che siano stati qua esposti al degrado per decenni. Come è possibile ?”Si chiese osservando le condizioni dei macchinari .
”Questa faccenda è un pò troppo misteriosa per i miei gusti .”Commentò McCoy scosso da un brivido.
Quel posto cominciava a somigliare a una casa infestata dei film dell’orrore.”Sono riuscito a riversare alcune informazioni sul tricorder .
”Annunciò Loki dopo un bel pò di lavoro .
”Vediamolo .”Ordinò Kirk .
La faccia del capitano Edison Balthazar comparve sul sul ticorder .Era un nero sulla quarantina dal volto squadrato e l’aria decisa.
“Diario del capitano,parla Edison Balthazar della nave da ricognizione U.SS Franklin . Mentre ci trovavamo all’interno del tunnel ,diretti in questa parte del quadrante , per una missione di carteggiamento del settore, c’è stata un’ esplosione che l’ha fatto collassare. Il contraccolpo , generato dall’onda d’urto ,ci ha scagliato all’esterno prima che ciò avvenisse. Pensavo ,fossimo stati fortunati, e che questo ci avesse salvato. Ho ordinato di entrare in orbita al primo pianeta disponibile per effettuare delle riparazioni e attendere che il tunnel si riaprisse per tornare sulla base spaziale Yorktown. Ma appena ci siamo avvicinati a questo pianeta siamo stati attaccati da una misteriosa flottiglia di droni . Ci hanno danneggiati al punto che siamo precipitati sulla superficie . Sto facendo la conta dei danni e delle vittime. La nave è inutilizzabile. Dovremo aspettare i soccorsi. E di 60 persone di equipaggio solo 35 sono sopravvissute all’impatto.”
”Accidenti!”Esclamò Kirk con disappunto.
Non si aspettava così tante vittime, ma Spock lo aveva avvertito: la Franklin sarebbe stata maggiormente danneggiata rispetto a loro.Gettò uno sguardo a Loki ,ma non gli diede corda stava pensando ad altro .Qualcosa che se confermata poteva dare una svolta ben più tragica alla faccenda.
”Ha detto che c’è stata un ‘esplosione nel tunnel. Ed è stata l’onda d’urto a scagliarli fuori altrimenti nessuno sarebbe sopravvissuto .Questo avvalora la mia tesi che si sia trattato di un sabotaggio .E riporta il problema a chi aveva interesse di farlo!”
”AHHHHH!!!! Questo è il problema. Voi due siete bacati! Vi rendo noto che ci troviamo attualmente dispersi su un pianeta sconosciuto ad anni luce dai soccorsi, con l’astronave ridotta a un colabrodo e non sappiamo chi comandasse quei droni che ci hanno attaccato!” Sbraito McCoy ormai esasperato.
Questi due parevano non vedere quale fosse la reale priorità : salvare la pelle !!!
”Hai ragione Bones, la priorità rimane trovare i sopravvissuti della Franklin e lasciare con loro il pianeta. Resta il fatto che se riuscissimo nella disperata impresa di aggiustare la nave e riaprire il tunnel dobbiamo sapere se qualcuno cercherà di farlo saltare ancora. Questa volta potremo non essere fortunati come lo è stata la Franklin.”Rispose Loki.
Questo calmò il medico e permise loro di continuare a vedere altre registrazioni. |
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Capitolo 11 *** 11 ***
”Diario del capitano.Dopo l’impatto ci siamo dovuti organizzare. Ho seppellito i miei uomini che non ce l’hanno fatta e cominciato l’esplorazione del pianeta. Sono passati già tre giorni e ancora non si vede nessuno. Riattivare il tunnel deve essere più difficile del previsto .Meglio andare alla ricerca di acqua e cibo se i soccorsi dovessero tardare.”
”Aspetta?Tre giorni?Non ci abbiamo messo tre giorni ad arrivare qui!”Esclamò Kirk confuso.
Loki non rispose cominciava a formulare un ‘ipotesi ben precisa sulla situazione e non gli piaceva per niente. Quindi cercò se c’erano altre registrazioni .
”Diario del capitano . Esplorando il pianeta abbiamo scoperto che questa era una stazione mineraria, tanti anni or sono,appartenente a una razza che abitava questa parte del quadrate. Una razza molto aggressiva che difendeva i propri possedimenti con ogni mezzo lecito o no. Ad esempio quei droni. Hanno abbandonato da secoli il pianeta ma li hanno comunque lasciati a guardia di ciò che è rimasto delle loro miniere. Ho scoperto tutto questo dopo aver trovato il loro quartier generale.Laggiù c’è un sacco di tecnologia abbandonata che forse potremo sfruttare per tentare di riparare la Franklink , perchè è passata una settimana e non è ancora venuto nessuno a salvarci .Tra i miei uomini serpeggia il malumore e la preoccupazione.”
”Una settimana?Sono qui da una settimana?”Balbettò McCoy ormai in preda alla confusione.
”Forse da molto di più , ho ancora una registrazione .”
“Diario del capitano. Ho dovuto prendere una decisione. Dopo un mese è chiaro che nessuno verrà più a soccorrerci . Quindi ho trasferito tutti al quartier generale dei minatori. La Franklin rimarrà qui come monumento del fallimento della federazione . Questo pianeta ormai è la nostra casa. Questa è la mia ultima registrazione. Edison chiude.”
”Come pensavo!”Mormorò Loki.
”Cosa ?Se hai una spiegazione , anche solo un ‘ipotesi voglio sentirla perchè non ci capisco più niente.”Protesto il capitano spazientito.
”Ho paura che il tunnel non fosse solo un portale nello spazio, ma anche nel tempo. Ci troviamo in qualche periodo nel passato .Non so dire esattamente quando , ma devono essere parecchi anni, a giudicare dallo stato del relitto.”
”Anni ? Mio dio …” Il dottore era scioccato .
Ma la gravità della situazione non lo aveva ancora colpito in pieno. Ci mise solo qualche secondo però a realizzare come stavano le cose.
”Questo vuol dire che anche noi ….”Loki non aveva idea di come confortarlo .
In realtà il fatto che il tunnel fosse spazio temporale, anzichè solo spaziale, era una paletto in più sulla via di un ipotetico ritorno.
“Io e Spock dovremo rifletterci sopra.Torniamo all’enterpirse e riportiamo i dati che abbiamo.”Suggerì.
I tre si fecero strada fino all’esterno del relitto ,ma fuori li attendeva una sorpresa . Tre droni volanti li colsero alla sprovvista puntando la loro arma contro di loro . Kirk fece per prender il phaser alla cintura ma da uno dei droni volanti partì un colpo che si abbatte a un milimetro dai suoi stivali.Era chiaramente un colpo di avvertimento . Con sua grande sorpresa il drone parlò . E lo fece chiamandolo per nome.
”Non fare schezi Kirk .Seguici se ci tieni a rimanere vivo , tu e i tuoi uomini.”
I tre si fissarono stupiti e alzando le mani in segno di resa si incamminarono tenuti d’occhio dai tre droni volanti. |
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Capitolo 12 *** 12 ***
I tre federali avevano scarpinato un bel pò per raggiungere il quartier generale dei minatori ed erano esausti, soprattutto Loki che si sentiva ormai debolissimo, quasi sul punto di perdere i sensi .Cercava però di sforzarsi, temeva che i droni gli sparassero . La base dimostrava i segni dell’abbandono ma era ancora efficiente, segno che la civiltà che l’aveva costruita era ben più avanzata di loro. La base ,tuttavia, non era del tutto desolata .C’erano evidenti segni che qualcuno vi si fosse insediato el’avese mantenuta efficiente per tutti questi anni .Edison e i suoi sopravissuti ,ovviamente.Erano stati anche loro presi in ostaggio dai droni e tenuti prigionieri in questa base ...oppure no?Stavano per scoprirlo.Qualcuno varcò la soglia.I tre lo fissarono stupiti era un uomo anziano , oltre la settantina ,con una folta barba bianca. Kirk scrutò il suo volto e gli parve di riconoscere i tratti granitici del suo amico .
”Edison?”Mormorò incerto.
Lo sguardo dell’uomo brillava d’odio .
“Finalmente siete qui ….ve la siete presa comoda.”Sibilò.
Kirk aprì la bocca , ma subito la richiuse .Quanti anni erano passati per lui?A giudicare dal suo aspetto,non meno di trenta.Che doveva fare, spiegargli?Avrebbe capito?
”CapitanoEdison , sa chi sono io?”Si intromise Loki.
Lui lo fissò incuriosito .Stava frugando nella memoria.
”Il dottor Loki l’esperto di viaggi nel tempo.”Rispose infine.
”Questo tunnel che avete attraversato vi ha portato trent’anni nel passato. Non è colpa nostra se avete aspettato tanto. E’ stato una disgrazia. Dal nostro punto di vista siamo partiti appena ieri per salvarvi .”
”Oh non è stata una disgrazia , professore.”Ribattè Edison avicinandosi a lui per scrutarlo meglio .
”Davvero pensa che il crollo del tunnel sia stato casuale?Se lo pensa la stima che ho di lei cadrà sottozero.”
Loki si sentiva ormai febbricitante la sua testa era confusa e i pensieri parevano farsi strada attraverso uno strato di ovatta.
”So che il crollo è stato provocato da un esplosione ...e ….oh un momento .E’ stata l’epslosione ha mutare il tunnel . Ma certo.Non era così prima.L’esplosione vi ha scagliati indietro nel tempo e quando l’abbiamo riaperto anche noi siamo tornati indietro nel tempo.”
”Vedo che ci è arrivato,finalmente . “Sibilò Edison.
“Ma ancora non sappiamo chi l’ha fatto…”Sussurrò Loki.
“Ci sono molte razze che vorrebbero daneggiare la federazione distruggendo la nostra capacità di espanderci”Gli fece eco Kirk.
" No qui romulani e klingon non centrano niente.Centra solo l’avidità umana.”Replicò Edison.
”Non ti capisco , amico.”Ora Jim era di nuovo confuso , se aveva appeno iniziato a caprici qualcosa era di nuovo precipitato nella nebbia.
“Da questa parte del tunnel è stata scoperto un pianeta che è un ‘enorme giacimento di pergium.Le miniere sono anche più superficiali ed estrarlo sarà molto economico . Questo metterà in ginocchio la più grande miniera nei pressi della stazione Yorktown, che perderà il contratto con la flotta astrale. E sapete a chi appartiene?”
I tre scossero il capo ,non ne avevano idea.
”Al fratello del comodoro Paris.”
Kirk rimase a bocca aperta ma ora la nebbia si era dissipata completamente .Tutto aveva un senso, specialmente la reticenza del commodoro Paris a fargli riaprire il tunnel.
”E’ orribilie.”Commentò McCoy che anche lui aveva compreso .
Loki invece non disse niente :le ultime informazioni si erano fatte strada verso il suo cervello ,ma non gli interessavano .Sentiva la testa leggera e il corpo inerte. Prosciugato da ogni forza. Voleva solo dormire ed era certo che si sarebbe risvegliato guarito.Chiuse gli occhi .Un attimino ,pensò ,giusto per riposarsi .Poi crollò al suolo svenuto . I due federali fuorono subito su di lui per aiutarlo.I droni puntarono le armi indispettiti dal loro repentino muovimento.
”Falli smettere .Non siamo qui per farvi del male.”Gli assicurò Kirk.
Nel frattempo McCoy aveva strappato la maglietta di Loki rivelando la pietra fusa con la sua pelle che ora scintillava sempre più intensamente.Edison si avvicinò come ipnotizato .
”Il Krall !”Esclamò rapito dalla visione .
”Che cosa è il Krall?”Chiese Kirk .
”Il minerale che gli alireni estraevano qui. E’ in grado di accumulare energie spaventose. Fino ad ora però non l’avevo mai visto carico d’energia.”
Edison tirò fuori dalla tasca un coltellaccio affilato .
”Cosa vuole fare?”Chiese McCoy inorrridito.
”Quella pietra mi serve.”Il dottore si parò dinanzi a lui .
“Va bene la estrarrò io con un bisturi laser. “Gli assicurò .
”Ma senza daneggiarla. Se capita qualcosa alla pietra siete morti .”Gli ricordò Edison minaccioso. Kirk era sconvolto non riconosceva più il suo amico .
Che mostro era diventato ?
”Stia tranquillo , mi dia qualche minuto e avrà la sua pietra.”Gli assicurò McCoy .
Avrebbe voluto farlo sull’enterprise ,ma capiva di non avere scelta. Doveva salvare la vita di Loki e anche le loro da quel pazzo. |
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Capitolo 13 *** 13 ***
“L’ingegneria è libera signor Spock.I buchi nello scafo riparato.”Era la voce di Scott dalla sala macchine.
”Ottimo Scott ,ma avremo bisogno di molta energia per far rientrare in orbita una nave della massa dell’enterpise , senza contare l’energia necessaria per riaprire il tunnel. E ad ora non sono riuscito a capire come generarla.”
”Se devo essere sincero neppure io .“Confessò con un pizzico di vergogna lo scozzese prima di chiudere la comunicazione.
”Siamo condannati a restare qui finchè non ci vengono a salvare?”Chiese M’Ress preoccupata.
”Se ci vengono a salvare.”Precisò Spock .
”Che vuol dire?”Domandò Sulu perplesso.
Spock scosse lievemente il capo : aveva commesso un passo falso . Aveva detto la verità dimenticandosi che gli umani non sono in grado di accettare la verità nuda e cruda se non adeguatamente indorata. Rischiava infatti di deprimere ancor di più l’umore degli uomini al suo comando limitando ulteriormente il loro tasso di efficienza.
”Uhura notizie di Jim ?”Chiese per sviare l’attenzione.
”Ho perso ogni contatto, da un bel pò .Sto cercando disperatamente di ricontattarli .”Ecco questo era un buon diversivo .
”Dipende dal nostro sistema di comunicazione?”
”No quello funziona , sono loro che non rispondono.Potrebbero essere in pericolo.”
”Chi comandava i droni è ancora li fuori .”Concordò Spock .
Già nessuno garantiva loro che se fossero riusciti a tornare in orbita , i droni non li avrebbero di nuovo tirati giù.
”Allora che aspettiamo ad andare in loro aiuto?”Il tono di Uhura si era fatto aggressivo .
”Il capitano è stato molto chiaro. La nostra priorità non è pensare a loro ma trovare un modo per andarcene.
”Spock si avvide che le sue ultime parole non erano state la cosa migliore che potesse dire. Quella luce che riusciva a scorgere in lontananza negli occhi della moglie era la furia dell’uragano che stava per abbattersi su di lui .Doveva trovare una scappatoia.!
”Vado loro incontro .”Decise fulmineo .
”Da solo?”Chiese Uhura per nulla placata.
”Non vedo il motivo di rischiare altre vite.Inoltre è imperativo che tu resti qui a cercare di contattare la federazione. Ora ascoltatemi bene.Signor Sulu a lei il comando . Gli ordini sono gli stessi che ha dato il capitano: di trovare un modo di andarvene e non venire a cercarmi, se non dovessi tornare. E io a differenza di Kirk dico sul serio .Non venite.”Concluse uscendo dignitosamente ma frettolosamente dal ponte dell’enterprise. Era necessario che ritrovasse i suoi compagni . Anche perchè aveva bisogno di Loki per completare i calcoli del tunnel .Certo , non avevano comunque energia per riattivare l’enterprise .Ma forse in questo momento il capitano stava trovando una soluzione. Quel fastidioso umano era comunque pieno di risorse. |
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Capitolo 14 *** 14 ***
McCoy passò il tricorder sul corpo incosciente di Loki .”Come sta ?”Chiese Kirk preoccupato.
Il dottore aveva estratto la gemma e curato la ferita come poteva , ma le funzioni vitali di Loki erano ormai precipitate al minimo. Kirk si sentiva colpevole perchè era stato lui a regalargli la pietra che lo aveva ridotto in quelle condizioni.
”E’ debolissimo .”Rispose McCoy .
”Era come se quella gemma gli avesse prosciugato tutte le energie vitali.”Ma si salverà?”Domandò ancora kirk stringendogli una mano .
Era gelida , ma forse data la sua natura aliena non era una cosa negativa.
”Con Loki non si può mai sapere .E uscito indenne da situazioni ben peggiori .”Sussurrò il medico.
Edison nel frattempo, rimirava la gemma come se fosse il bene più prezioso del mondo .
”Che te ne farai?”Chiese Kirk ormai al limite della sopportazione.
Se non fosse stato per i droni che venivano comandati da Edison ,non avrebbe avuto problemi a far fuori quel manipolo di vecchietti.E neppure si sarebbe fatto scrupoli:erano malvagi .Forse lo erano diventati per la disperazione o forse qualcosa nel pianeta...Comunque ora era vivere o morire e lui voleva fossero i suoi a sopravvivere.
”La pietra mi porterà via di qui . “Gli rispose finalmente Edison.”Vedi fino a questo momento mi mancavano due cose.Una nave e l’energia per riaprire il tunnel .Ora le ho entrambe .La tua nave e la sua energia.”Esclamò indicando loki .
Poi produsse una risata rauca e spaventosa.
”Andiamo.Manas raduna e arma tutti .Ci faremo strada verso l’enterpise e ce ne impadroniremo.Uccideremo chiunque ci sbarri la strada.”
Kirk era inorridito .
”Perchè?Ti ho già detto che vi porteremo via tutti . Non c’è bisogno di minacciarci .”
”Il nostro scopo non è solo andarcene.”Rispose sibillino.
”E loki ?”Chiese Kirk guardando il corpo inerte del suo ragazzo.
”Dottore rimettilo in grado di camminare.Potrei mettere fine alle sue sofferenze.”E così facendo punto il pugnale contro di lui con fare minaccioso .
”Ma sfortunatamente mi serve.E’ l’unico che può calcolare l’energia necessaria per riaprire il tunnel.”Concluse riponendo il pugnale.
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“Camminando nella fitta boscaglia Spock aveva finalmente ritrovato il relitto della Franklin e ispezionandolo era giunto alla stessa conclusione a cui era giunto Loki .Aveva quindi dedotto che i suoi amici erano andati in cerca della base da cui provenivano i droni e aveva deciso di seguire le tracce che avevano lasciato durante il cammino .Impronte, rametti spezzati .Però non era stato necessario perchè una strana processione l’aveva colto di sorpresa.Aprivano il plotoncino Kirk e McCoy che sorreggevano uno per parte Loki che avanzava con insolita fatica. Le sue condizioni dovevano essere nettamente peggiorate. Seguivano 25 vecchietti e sopra di loro aleggiavano una decina di droni armati .Sembrava un ospizio in gita turistica. Ma probabilmente le situazione era ben più tragica. I vechietti erano ciò che era sopravissuto dell’equipaggio della Franklin e comandavano i droni tenendo in ostaggio i suoi amici .Dalla direzione stavano facendo ritorno sull’enterpise dove avrebbero preso possesso della nave. E visto che i suoi tre amici erano prigionieri non poteva far nulla per liberarli .Spock prese una decisione.Seguire in silenzio la processione.Forse rimanendo nascosto poteva essere più utile .
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Capitolo 15 *** 15 ***
“Come si suppone che possa lavorare con questi così che mi ronzano sulla testa.”Protestò Scott inviperito .
Gli uomini della Franklin ,con i droni che comandavano, si erano dislocati sull’enterprise e avevano radunato tutti i membri dell’equipaggio che non erano necessario al funzionamento della nave negli hangar così da tenerli sotto tiro .Edison aveva spiegato a Scott che la pietra scintillante aveva abbastanza energia di riportare in orbita l’enterprise e alimentare il raggio neutronico che avrebbe riaperto il tunnel.
”Ho ultimato i calcoli capitano Edison.”Loki aveva ripreso un pò di forze e si era seduto alla consolle di Spock per calcolare come riaprire il tunnel in modo da riportare l’enterprise alle giuste coordinate spazio temporali.
”Dov’è Spock ?”Aveva sussurrato Kirk non vedendolo sul ponte.
”Era venuto a cercarvi.”Rispose Uhura sottovoce.
”Localizza il suo comunicatore e fammi sapere appena è a bordo .”Le bisbigliò.
”Kirk !”Gridò Edison.
”Non fare giochetti .Ci metto un niente a ordinare ai miei uomini di sterminare la gente nell’hangar.”
”Niente giochetti , solo volevo rassicurare i miei ufficiali che tutto andrà bene. “
”Lo vedremo .Dipende da voi .Se fate come dico forse andrà bene.”Rispose Edison sedendosi sulla poltrona di Kirk .
”Tu medico .tornatene in infermeria.”Ordinò a McCOy .
”Ma il mio paziente…”Protestò Bones indicando Loki.
”Sta già meglio , si rimetterà . Se fossi stato il mio medico ti avrei già spedito fuori a calci .”Lo canzonò Edison.
”Fai come ti dice. “Kirk non era ancora pronto a reagire.
L’avrebbe fatto certamente.Ma al momento giusto .La priorità ora era lasciare il pianeta e tornare nel loro spazio e nel loro tempo .E Edison era la miglior carta che poteva giocarsi. Una volta arrivati si sarebbe ribellato.
”A che punto siamo ?”Chiese Edison impaziente.
“Scott?”Chiese Kirk attraverso il comunicatore.
”Qui siamo pronti per tentare .”Rispose lo scozzese.
Kirk si voltò verso Uhura.Lei fece un cenno d’assenso .Il comunicatore era sull’enterpise.Spock era da qualche parte a bordo .Ed era il suo jolly .Sapeva che al momento giusto avrebbe fatto ciò che era necessario fare.
”M’Ress ,Sulu pronti al decollo .Loki ,te la senti? “Chiese .
Lui annuì .Un pò alla volta recuperava le energie.”Pronti .”Confermò Sulu .
”Ritiro i piedi d’appoggio .”Annunciò M’Ress.
"Energia ai razzi di decollo .Spinta inerziale.”Fece eco Sulu .
La spinta tremenda impressa alla nave che decollava fece appiattire la gente sulla sua poltrona.Kirk si era seduto vicino alla postazione di Loki e non vedeva l’ora di recuperare il controllo della sua poltrona.
”Funziona signore .Usciamo dall’atmosfera.”Annunciò Sulu.
”Bene M’Ress rotta verso le coordinate stabilite per irradiare l’entrata del tunnel .”Ordinò Kirk.
”In posizione.”Confermò la caitiana appena raggiunte le coordinate.
“Energia signor Sulu.”Il tunnel si riaprì come la corolla di un fiore che sbocciava.
Il processo ormai era noto agli uomini dell’enterprise e non suscitava più stupore.
“E’ stabile?”Chiese Kirk a Loki .
”Si ma dobbiamo sbrigarci l’energia a nostra disposizione non durerà così a lungo .”
”Allora avanti tutta MRess.”Ordinò Kirk.
L’enterpise avanzò nel tunnel .Lo sguardo spento di Edison era ora animato da una l uce sinistra e Kirk capiva cosa era: vendetta , tremenda vendetta!E davanti a loro alla fine del tunnel si manifestò il bersaglio della sua prossima rappresaglia: la base galleggiante Yorktown.
”Armate i siluri .”Ordinò .
Sul ponte calò il gelo e nessuno si mosse. “Avverto una certa resistenza. Manas.Togli ossigeno all’hangar uno.”Ordinò Edison con un sorriso maligno. |
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Capitolo 16 *** 16 ***
Per Spock non era difficile nascondersi .Conosceva l’astronave come le sue tasche.Inoltre c’era il sistema di ventilazione .Non era il massimo della comodità.Ma grazie alla sua memoria fotografica conosceva l’andamento dei tubi di jefferies e sapeva sempre da che parte strisciare per raggiungere il suo obbiettivo .Era arrivato all’hangar uno dove era stata radunata la metà dell’equipaggio e osservava l’anziano chiamato Manas che controllava tramite un telecomando al polso un drone che svolazzava intorno a lui . Attendeva, neppure lui sapeva cosa. Aveva capito dalle sollecitazioni che era decollati e probabilmente avevano fatto rotta nel tunnel .Attese ancora.Voleva essere certo che fossero dall’altra parte.Poi udì l’ordine che Edison impartiva a Manas.L’attesa era finita. Si gettò con tutto il suo peso sulla grata e con una giravolta atterrò sul pavimento del corridoio . Manas coltò alla sprovvista tentò di reagire. Ma Spock era pur sempre un vulcaniano .Molto più agile e preciso .Fece fuoco su di lui .Il drone privo di controllo sparava a casaccio .Spock lo centrò alla massima potenza e lo fece esplodere.Poi aprì l’hangar.”Venite ordinò al suo equipaggio .
”Ora ci riprendiamo la nave.”
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Kirk non poteva esitare oltre. Sparare siluri fotonici contro la stazione Yorktown voleva dire uccidere tutte le persone al suo interno che erano ben di più delle persone in pericolo sulla sua nave. Erano quei momento in cui avrebbe desiderato essere vulcaniano per poter apprezzare meglio il significato di “il bene dei molti , è più importante di quello dei singoli”.Era il momento di tornare ad essere quello che era sempre stato e aveva faticosamente cercato di reprimere in tutti questi anni :un impulsivo !Gettarsi a capofitto nel pericolo senza badare alle conseguenze.E così fece. Si slanciò letteralmente su Edison .Il drone lo colpì stordendolo,ma i suoi uomini non si fecero pregare .Uhura afferrò un estintore e colpì con tutte le sue forze il drone che continuava a sparare ,daneggiandolo fino a che cadde al suolo. Edison vedendosi perduto attivò un comando sul suo polso e si smaterializzò all’istante. Loki si piegò su kirk vedendo che aveva una bruciatura da phaser sulla spalla.
“Sto bene .”Protestò lui cercando di alzarsi .In quel momento la porta del turboascensore si aprì e ne uscì Spock .
”Ci siamo ripresi la nave , li abbiamo sconfitti tutti .”Annunciò e nella sua voce c’era una punta di trionfo .”Ma Edison ci è scappato.E può essere andato solo in un posto .”Replicò loki .
”Già considerata la sua ossessione per la vendetta ,può essere andato solo in un posto .Spock a te il comando .Io vado giù.”Annunciò Kirk stringendosi suo malgrado il braccio ferito .
”Io vengo con te , due malati insieme fanno un sano .”Decise Loki e sostenendolo si avviarono insieme al turboascensore.
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Capitolo 17 *** 17 ***
Erano arrivati all’alto palazzo di cristallo dove aveva sede il comando centrale della flotta astrale. Avevano trovato una certa confusione. Un uomo armato era riuscito a introdursi seminando il panico .Loro già sapevano chi era e chi era il suo bersaglio . Lo videro che teneva il comodoro Paris sotto tiro .La stava trascinando verso il balconcino .
”Edison, amico ,ragiona lasciala andare. Cosa ne ricaverai ? Sarà processata se ritenuta colpevole!”
”Mi prendete in giro .Non sarà mai punita ha troppe protezioni . Deve pagare per la mia gente.”Replicò l’altro continuando a trascinarla.
Kirk e Loki non potevano sparare perchè la donna copriva completamente il loro bersaglio .
”Potreste vivere in pace il resto della vostra vita.”Gli suggerì Loki .
”E la metà che abbiamo perso nessuno ce la ridarrà.E nessuno riporterà indietro i morti .”Ciò detto si lasciò cadere dal balcone trascinato dal suo stesso peso e portò con se la donna.
Il loro grido si perse nel vuoto e il suono dell’impatto neppure raggiunse le orecchie dei due federali.
”E’ finita…”Mormorò Kirk .
Era triste per quello che ea capitato al suo amico , specialmente per come quella disavventura lo aveva incattivito fino a voler restre in vita solo per potersi vendicare. Giurò a se stesso che a lui non sarebbe mai successo.
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Quando tutto era finito l’enterprise era stata trainata in cantiere per essere riparata come si deve.L’ammiraglio Foster aveva comunicato a Kirk che avrebbe indagato , ma probabilmente tutto sarebbe finito in una bolladi sapone. Alla federazione conveniva nascondere lo sporco sotto lo zerbino piuttosto che farsi cattiva pubblicità.Si doveva preservare l’immagine di un ‘organizzazione al di sopra di ogn i sospetto.Alla fine probabilmente la Franklin sarebbe stata dichiarata vittima di un disgraziato incidente e i vecchi sopravissuti bollati come poveri dementi vittima delle privazioni e dei disagi che avevano dovuto subire.Per cercare di risollevare il morale dell’equipaggio Bones aveva proposto di celebrare il compleanno di Loki . Ma dopo un brindisi ai “Mille di questi anni.”il tutto aveva preso una piega più seria e si era deciso di celebrare qualcuno che in quel momento lo meritava di più.
”Pavel Andreievich Chekov è morto da eroe , come ha sempre vissuto .”Dichiarò il capitano alzando il calice.
”Se avessei dovuto lasciare i miei motori in mano a qualcuno avrei scelto lui.”Aggiunse Scott alzando il suo calice.
”Era un ragazzo così dolce.”Commentò Uhura agiiungendosi al brindisi .
”Non si lamentava mai del suo lavoro .”Aggiunse McCoy.
”Quando c’era lui seduto accanto a me il tempo passava più in fretta.”Confessò Sulu.
”Sarebbe diventato un valente scenziato .”Ammise Spock.
”Vivrà per sempre nei nostri cuori .Amen.”Concluse Loki .
Il gruppo di amici unì i bicchieri e il tintinnio dei loro calici accompagnò l’anima del giovane che voleva in cielo .Addio Chekov!
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