La bottega del mago

di belle_delamb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La bottega del mago ***
Capitolo 2: *** Lady Irene ***
Capitolo 3: *** Ser Robert ***
Capitolo 4: *** Mary Jane ***
Capitolo 5: *** Lady Katherine e Mister John ***
Capitolo 6: *** Henriette ***



Capitolo 1
*** La bottega del mago ***


Si trova in fondo alla via
Un negozio piccolissimo
Nessuno lo vede al primo sguardo
La bottega del mago, si chiama
Dentro ci sono forse pozioni?
No, niente pozioni
Qui si vende altro
C’è sempre un uomo basso dietro il bancone
Se gli chiederete che cosa vende lui vi risponderà storie
Di chi, di grazia?
E lui vi porgerà un bel carillon e lo aprirà
Una dama con gli occhi blu come il mare
Accompagnata da una melodia dolcissima
Vi si mostrerà dinnanzi
Ecco chi lo abita
La sua storia per esempio, vi dirà l’uomo
La storia di una donna dal cuore di ghiaccio
E poi ve ne mostrerà un altro contenente un cavaliere
La sua storia, per esempio, vi dirà l’uomo
La storia di un uomo che combatté una guerra non sua
E poi un altro e un altro ancora
E con ogni carillon vi racconterà la storia del suo abitante
Vi farà piangere, ne sono certa
Vende storie, ecco cosa vende l’uomo
Le storie che si trovano dentro i carillon
Le storie di anime perdute per sempre
Le storie di crimini mai puniti
Le storie di grandi passioni finite nel sangue
E di grandi odi mai veramente finiti
Dedicate a tutti coloro che vogliono ascoltarle
Ecco le storie di queste anime tormentate
Condannati per l’eternità nel loro carillon

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Capitolo 2
*** Lady Irene ***



È un piccolo carillon color bronzo
Sta da solo in cima a uno scaffale
Dentro si trova Lady Irene
Bella come un sogno, le dicevano in vita
Ora è solo una bambolina, con un vestito bronzo
Lei odiava il bronzo, metallo vile
Ora è rinchiusa dentro un carillon color bronzo
Lady Irene, si chiamava
Come la dea della pace
Ma lei pace mai ne ebbe
Figlia di genitori che la disprezzavano
Sposa di un uomo che mai amò
Madre di figli che la odiarono
Povera infelice, Lady Irene
Ma sarebbe finita qui se non avesse reagito
Abbandonò i genitori all’indigenza
Soffocò il marito col proprio cuscino
Lasciò i figli per l’amante
Donna crudele dissero in molti
In realtà fu solo infelice
Perché l’infelicità spinge al male
Questa è una legge di natura
E Lady Irene fece male a chi non la comprese
E oggi la dama paga il male fatto
Povera sprovveduta
Oggi è costretta a ballare, anche se odiava il ballo
Una musica dolce le da il ritmo
La stessa su cui il suo amante la tradì
Preferendole una donna più giovane
E la bella Irene ne morì di dolore
Non tema, nella bottega c’è anche il suo amante
Il suo carillon è sotto a quello di lei
Almeno il bottegaio è stato clemente
Ha evitato che si potessero vedere
Unico privilegio riservato all’infelice dama
Lady Irene, bella come un sogno
Infelice come tutti i mortali

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Capitolo 3
*** Ser Robert ***


Era il miglior cavaliere
Ser Robert, figlio di duchi
Era il più audace di tutti
Mai si arrese in battaglia
Mai si arrese in amore
Ora si trova in un carillon d’acciaio
Metallo resistente come lui
Indossa un’armatura dorata
Ha la spada in pugno
L’elmo calato sul viso
Nessuno mai più ne vedrà il bel volto
Era di nobili natali
Era forte come un leone
Era duro come una roccia
Mai capì però gli altri esseri umani
Troppo retto lui per comprendere gli altrui peccati
Finché non incontrò una dama che gli rubò il cuore
Il cavaliere le giurò eterno amore
Ma cosa può capirne un uomo d’arme d’amore?
La dama si convinse che lui non l’avrebbe mai lasciata
Si gettò da una torre quando lui partì per l’ennesima guerra
Ser Robert, uomo crudele
Lui mai comprese il motivo di quel gesto
Mai seppe del figlioletto che lei portava in grembo
La lettera non gli arrivò mai
Distrutta da mano solo apparentemente amica
Ma questa è un’altra storia, un altro carillon
Ser Robert ora attende
Non ha voluto andare via
La sua anima non ha voluto lasciar la terra
Trafitto da spada amica al fronte
Odioso a tutti per la sua durezza
Ora attende nel carillon
Non piange il suo destino
A lui va bene così, aspetta
Cosa lo sa solo lui
Forse la dama che gli rubò il cuore
Forse una qualche notizia
Ser Robert, uomo coraggioso come pochi
Uomo d’onore e di solitudine

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Capitolo 4
*** Mary Jane ***


Si chiamava Mary Jane
Bella non la era mai stata
Naso aguzzo
Mento sporgente
Ma questo agli uomini non importava
Aveva parlantina oltre ogni dire
Aveva fascino, dicevano alcuni
Aveva buon cuore, dicevano altri
La sua fine fu triste
Alcuni ancora la piangono
Non immaginano come fosse in realtà
Non sanno dell’odio che aveva nel cuore
Ora si trova in un carillon nero come quel cuore
Ora indossa un abito di stracci
Ora il suo viso è di un pallore mortale
Ora non si vanta più delle sue conquiste
Né critica le altre fanciulle
Ora non seduce più il fidanzato della sorella
E nemmeno strappa gli abiti dell’amica
Affinché non giunga in tempo al ballo
Ora è ferma nel carillon
Ogni tanto balla, da sola ora
Mary Jane, brutta eppure la più desiderata
Nessun uomo la guarda più ora
E lei soffre come ha fatto soffrire tante
Non si contano i fidanzamenti che ha rovinato
Non si contano i danni che ha provocato
Non ebbe mai vere amiche
In compenso ebbe mille amanti
Di cosa morì?
Di crepacuore si dice in giro
No, questo è falso
Morì avvelenata, una vendetta
Ma nessuno fu punito per questo
La verità è che a nessuno importava davvero
Di quella brutta fanciulla
E ancora meno importa oggi di lei
A chi visita il negozio dei carillon
A nessuno piace il suo carillon
Troppo scuro
Troppo piccolo
Triste destino per Mary Jane
Ragazza dal cuore nero

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Capitolo 5
*** Lady Katherine e Mister John ***


Erano la coppia più invidiata
Lady Katherine di nobile stirpe
Mister John giovane avventuriero
S’incontrarono a un ballo
E per John fu amore a prima vista
Mai aveva incontrato fanciulla più candida
Mai donna gli aveva toccato così il cuore
A Katherine lui subito non piacque
Non era bello, ma sapeva come farsi amare
Era divertente e arguto
Mai Katherine aveva conosciuto giovane così
Fu amore a seconda vista per lei
Katherine e John, una bella coppia
Ma nulla per loro fu semplice
I genitori di Katherine non approvarono John
Non lo considerarono adatto alla loro bambina
E tanto fecero che alla fine i due litigarono
E Katherine scoprì il passato di John
Nulla di romantico, nulla di valoroso
John fu ladro e forse anche assassino
Ma nessuno l’avrebbe mai amata così
Katherine lo sapeva
E John la pregò di perdonarlo,
Ma non c’è ragazza più caparbia di un’ingenua
Lei credeva di aver trovato un principe
Invece amava un brigante
E John la riempì di rose
Ma lei resistette dura come una roccia
E non servirono suppliche o regali
Ma forse una speranza c’era ancora
E poi ci fu quel pettegolezzo
Gente invidiosa
Le dissero che l’aveva dimenticata
Le dissero che le aveva preferito un’altra
Le dissero che andava in giro a sparlare di lei
E il cuore della dolce Katherine si spezzò
A nulla servì la lettera che lui le scrisse
Lei mai l’aprì anche se la tenne sempre accanto a sé
E presto anche lui tornò alla vita da fuorilegge
Giurando a se stesso che non avrebbe mai più amato una donna
Il bottegaio ha messo i loro carillon vicini
Quello di John è un po’ più grande
Blu come la notte
Quello di Katherine è più delicato
Bianco come l’innocenza
Lui ha uno sguardo triste
Lei indossa l’abito che aveva al primo incontro
La lettera mai letta è ai suoi piedi
Ora non può piegarsi a raccoglierla
Anche se lo vorrebbe molto
Darebbe tutto per sapere cosa c’è scritto
Non può più ora
E i due amanti non possono nemmeno guardarsi
Durante il ballo si danno sempre le spalle
Colpevoli di non aver compreso l’amore
Quando lo avevano avuto davanti
La loro permanenza non è eterna
Forse un giorno il bottegaio darà loro una possibilità
Non a breve però
Ora devono scontare la pena
Katherine e John
Innamorati ma troppo orgogliosi

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Capitolo 6
*** Henriette ***


Aveva il nome di una principessa
Ma nessuna nobile origine
La piccola Henriette la chiamavano
Occhi di brace
Sorriso asimmetrico
Dama d’onore di una lady
Per compassione, non per merito
Una vita triste la sua
Una ferita durante la fanciullezza
Le rese impossibile avere un figlio
Povera orfana senza parenti
Cresciuta sola e trovata in mezzo a una strada
Da una donna con il cuore grande
Una lady di origini regali
Che le confessò una sera che era innamorata di un uomo
Henriette l’ascoltò grata e si offrì di aiutarla
Ma quando vide Sir Robert, il cuore le si strinse
Mai aveva visto uomo più bello
Mai ne avrebbe avuto uno simile
E cercò di sedurre il cavaliere
Abiti da lei stessa cuciti,
Sguardi sensuali,
Baci lanciati sulle punte delle dita
Ma lui nemmeno se ne accorse
Pensava solo alle armi e alla sua lady
La considerava solo una sorella
E poi un giorno lui partì per la guerra
E la sua lady pianse molto e le confessò che aspettava un figlio
Oh, povera Henriette, quanto dolore!
Quanta invidia!
Nessun’altra confessione l’avrebbe fatta soffrire tanto!
Voleva lei un figlio!
E così invece di consegnare la lettera della sua lady la distrusse
E mai Sir Robert seppe del bimbo
E convinse la dama a uccidersi dopo aver partorito
Certa che il suo amore l’avesse dimenticata
Ora aveva un suo bambino
No, aveva il figlio di Sir Robert!
E come amò quel piccolo!
Più che se fosse stato figlio suo
Ma non riuscì a vederlo crescere
La peste la colpì non ancora ventenne
Morì in tre giorni
Tra orrende agonie Il suo carillon è di fronte a quello di Sir Robert
Lei si sporge sulle punte nel tentativo di vederlo
Indossa un bell’abito
Bella per la prima volta in vita sua
Ma Sir Robert è troppo intento nei suoi pensieri per vederla
Povera Henriette!
Ignorata da morta come da viva
Aveva il nome di una principessa,
Ma il cuore di una strega.

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