Sognerò di te

di green beautiful eyes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ADESSO E' TEMPO DI CAMBIARE ***
Capitolo 2: *** LOLA ***
Capitolo 3: *** MAGGIE ***
Capitolo 4: *** IN UN ATTIMO HO CAPITO CHE ERI TU ***
Capitolo 5: *** LA PIOGGIA CHE CADE LA SABBIA BAGNATA ***
Capitolo 6: *** CAMBIA PROSPETTIVA ***
Capitolo 7: *** FERMARE IL TEMPO E RITROVARCI SOLTANTO NOI ***
Capitolo 8: *** ADDICTED TO YOU ***
Capitolo 9: *** NOI LIBERI E FRAGILI ***
Capitolo 10: *** ORBITE SOPRA L'OCEANO ***
Capitolo 11: *** ADRENALINA ***
Capitolo 12: *** PRENDIMI PER MANO ***



Capitolo 1
*** ADESSO E' TEMPO DI CAMBIARE ***


2007
*LOLA’S POV*
- Perché mi fanno questo? Io non ci voglio andare in Australia, non voglio lasciare la mia casa, come faccio senza le mie bambole? La mamma sicuramente non me le farà portare dai nonni, poi la nonna Margaret mi fa paura, ha quei capelli rossi ricci che sembrano quelli di una strega. Io non sono brava in inglese, parlano sicuramente in modo strano lì, magari come la nonna di quell’amica di Maggie che viene dalla Calabria… Uffa, non potrò più vedere la mia Cami,come faccio a vivere senza tutti i suoi peli chiari e quel suo musino a punta? Mi stanno rovinando l’esistenza! –
*MAGGIE’S POV*
- Australia? Non ci credo! Mare,sole,caldo,cavalli… Oddio, magari il nonno Bill ha un cavallo, mi ricordo che quando ero piccola mi raccontava sempre di quanto fosse bello sentire l’aria nei capelli mentre andava al galoppo. Sicuramente rimarrò a vivere lì per sempre, mi comprerò un ranch, avrò mille cani e poi voglio tanto prendere alla mia mamma la casetta di campagna che desidera tanto. Avrò una casa sull’albero! Aiuto troppe emozioni insieme! Però Lola sembra triste, non voglio che sia infelice, voglio correre con lei in acqua e giocare con le onde come facevamo a Cattolica l’anno scorso… -
MAMMA: “ Dai bambine andiamo, siamo in ritardo per l’aereo”.
2016
*MAGGIE’S POV*
-Cazzo,cazzo,cazzo! Sono in ritardo! Devo ancora truccarmi e tra dieci minuti Lola prende la macchina e sicuramente se non sono pronta se ne va. Ma perché non può essere in ritardo anche lei una volta nella sua vita? Oddio, non mi sono piastrata i capelli, sono morta, addio mondo… -
*LOLA’S POV*
- Non so cosa mettermi, ma tanto Maggie sarà sicuramente in ritardo quindi c’è tempo. Non posso credere che tra meno di un’ora vedremo Chris, sono passati nove anni dall’ultima volta ma mi ricordo come se fosse ieri la mega friendzone che ha dato a mia sorella, credo che sia rimasta sconvolta, povera… Be, adesso è ora, basta! –
LOLA:” Maggie, sto per uscire!” Urlai
MAGGIE:” Dai Lo perché devi sempre fare così?” Piagnucolò lei dall’alto della sua camera
LOLA:” Sto per prendere le chiavi…”
MAGGIE:” Ci sono, sono pronta! Dopo tutto a che serve truccarsi? Sono bella anche al naturale” Disse mentre correva giù dalle scale rischiando di cadere ad ogni gradino
LOLA:” Appunto sorella cara, sei così bella senza niente… Chiudi casa mentre tiro fuori la macchina. Ciao nonno, ciao nonna,a dopo!”
MAGGIE:”Dio, ma perché non ho preso la patente? A dopo!”.

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Capitolo 2
*** LOLA ***


Ciao, mi chiamo Lola, ma tutti mi chiamano Lo, ho 19 anni e vivo in un buco in Australia chiamato Longueville; vivo con i miei nonni paterni Margaret e Bill e ho una sorella più piccola che si chiama Maggie, chiamata anche “cretina”.
Sono all’ultimo anno di liceo,ho iniziato un anno dopo la scuola per colpa della lingua, vado alla Modern Art High School, una scuola d’arte ovviamente, disegno sin da quando ero bambina e sono sempre stata abbastanza brava…
La mia storia è la classica storiella da film: solita ragazza di città che all’età di 10 anni viene strappata dalla sua vita a Milano, in Italia, per trasferirsi in un paesino pieno di campagne e animali liberi. Questa povera bambina viene costretta ad imparare una nuova lingua,abbandonare i suoi amici e il suo cane. Eppure sono qui, più forte di prima, pronta a spaccare tutto e super impegnata a studiare per essere accettata all’accademia d’arte di Parigi. Tutte le mie compagne di classe da piccole volevano essere cantanti,attrici,ballerine… Io, oltre a voler essere una principessa che abita in un castello rosa pieno di unicorni rosa e scarpe rosa, volevo diventare una critica d’arte.  Si punta sempre in alto qui!
Sono alta 1.65 e ho una sorta di cespuglio nero riccio in testa, gli occhi azzurri li ho presi da mia mamma, come le lentiggini.
I miei amici dicono che sono sempre disponibile, capisco sempre le situazioni e aiuto sempre quando posso, un angelo cazzo! Io so solo che sono così con chi ho voglia, se provi a fare lo stronzo sei morto! Tra me e Maggie io sono quella che ha i piedi per terra,quella che prende decisioni sensate, non come lei che ascolta solo il suo istinto.
In futuro mi vedo a Parigi in un appartamento in Rue de la Roquete a dipingere e bere tisane allo zenzero, non voglio rimanere qui…

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Capitolo 3
*** MAGGIE ***


Ciao, mi chiamo Maggie ( diminutivo di Margaret, nome di mia nonna).
Ho 18 anni e vivo a Longueville, Australia, è un piccolo paesino sconosciuto, ma io amo vivere qui. Ho sempre amato la vita di campagna, essere circondata dalla natura e passare del tempo da sola immersa nei miei pensieri ,quindi appena ho saputo che mi sarei dovuta trasferire in Australia dai miei nonni Bill e Margaret, ero entusiasta.
Inutile dire che il mio animale preferito in assoluto è il cavallo, ne ho sempre desiderato uno!
Non vivo qui da sola, ma con mia sorella maggiore Lola, a lei non è mai piaciuta l’idea di trasferirsi, cambiare città, amici, lingua… ma adesso penso che si sia ambientata abbastanza bene. Non so come fa a sopportarmi dato che ho un carattere molto… Singolare! Non fraintendetemi, sono molto socievole ed estroversa, infatti non è mai stato un problema per me fare nuove amicizie, ma sono anche molto impulsiva, per fare un paragone con mia sorella tra le due io sono quella che si fida di più del proprio istinto e non prendo mai decisioni razionali, lei invece pensa sempre a quale sia la cosa migliore da fare in ogni situazione.
Sono “alta” 1.60 e ho gli occhi verdi, come mio nonno, ho i capelli rossi e lisci anche se ho sempre avuto la fissa di piastrarli.
Questo è il mio ultimo anno al liceo scientifico, non vedo l’ora di prendere il diploma e di finire questa scuola, ancora non capisco cosa mi passasse per la testa quando decisi di iscrivermi qui. Il mio sogno è sempre stato quello di diventare una compositrice… Da piccola avevo un pianoforte per bambini e mi ricordo che passavo giorni interi a inventare le mie musiche per poi metterle in scena in uno spettacolo da far vedere ai miei genitori e a mia sorella.
Ho la mia famiglia, la mia casa,i miei cavalli e il mio pianoforte, la mia vita è perfetta, non vorrei mai andarmene di qui.

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Capitolo 4
*** IN UN ATTIMO HO CAPITO CHE ERI TU ***


*CHRIS’ POV*
  • Cazzo, sono sempre in ritardo! Non c’è una volta che arrivo in orario. L’aereo parte alle 9:10 e già l’ansia inizia a salire.
Le rivedo! Chissà come saranno cambiate con il tempo… l’ultima volta che le ho viste era il 2007, il giorno dopo il mio compleanno ovvero quando sono partite. Mi ricordo che Maggie mi aveva dato un bigliettino con scritto
"TI VUOI FIDANZARE CON ME?
SI
NO"
E io da buon samaritano scelsi NO… che stronzo! Penso che fosse cotta di me, io non sapevo ancora quale fosse il potere magico delle ragazze…
Il tempo su di me ha cambiato molte cose: sono fortunatamente cresciuto in altezza, sfioro quasi i due metri, il mio fisico ringrazia il fatto che vado in palestra quattro giorni alla settimana. Oltre a ciò, il mio biondo platino si è spento in un biondo cenere e la mia lunga chioma adesso è raccolta in un mezzo chignon.
Caratterialmente sono sempre lo stesso: protettivo, testardo, timido,bellissimo, simpaticissimo e altre cose ovvie che non sto a dire.
Una fissa che mi è rimasta è l’amore per le ragazze con i capelli rossi, quelle poche che esistono con quel colore sono qualcosa di stupendo.
Ora però basta divagare,l’aereo sta decollando… -
|24 ORE DOPO|
*MAGGIE’S POV*

MAGGIE: “Ansia,ansia,ansia. Io lo sapevo che dovevo rimanere a casa, guarda i miei capelli, per              non parlare dei brufoli che non mi hai fatto coprire.” Dissi lamentandomi
LOLA:” Oh madonna quante storie, fino a tre minuti fa eri convinta di essere una top model anche senza trucco e con i capelli non perfettamente lisci, cos’è successo?” Ridacchiò lei
MAGGIE:” Ti va solo bene che non ho la patente, se no cara, tu e quel cretino che ha l’aereo in ritardo sareste rimasti belli qui a dormire in aeroporto.”Sbottai
Non ricevetti nessuna risposta, mi girai convinta di vedere Lola ridere sotto i baffi, invece le vidi stampata in viso un’espressione a dir poco sconvolta. Non capendo mi girai dalla stessa parte per cercare di vedere quello che stava vedendo lei e non potei credere ai miei occhi…
Era lui.
Dio mio, lui dovrebbe essere davvero quel bambino bassino e minuto di cui ero innamorata da piccola? Non era possibile. Più o meno pensai che fosse il doppio di me, sia in altezza che…
Oddio quei muscoli…
Calma Maggie,calma.  Lui è lo stesso Chris che quando eravamo piccoli ti ha bucato la tua palla preferita, non puoi pensare certe cose su di lui.
LOLA:” Ciao Chris, oh mio dio! Non ci credo che sei davvero qui! Sei cambiato tantissimo.” Urlò lei distogliendomi dai pensieri.
CHRIS:” Ciao Lo, vedo che la pubertà ha fatto effetto anche su di te” Disse lui in tono ironico squadrando mia sorella che intanto aveva raggiunto il colorito di un pomodoro.
Dentro di me speravo che non si girasse mai a guardarmi, anche se non sapevo bene il perché…
Non feci in tempo a finire il pensiero che vidi lui fare un passo verso di me, istintivamente ne feci uno indietro e alzai lo sguardo. I nostri sguardi si incontrarono. Sentii come se i colori dei nostri occhi si fondessero… Cazzo!
*LOLA’S POV*
-Cosa cazzo sta succedendo qui? Perché si stanno fissando come due cretini?-
LOLA:” Ehi ragazzi, vogliamo rimanere qui a guardarci come degli ebeti oppure andare a bere qualcosa da qualche parte? No, perché abbiamo solo nove anni da raccontarci…”
MAGGIE:”Andiamo! Però la musica in macchina la metto io” disse mentre correva via verso l’auto
Il viaggio fu divertente, dopo che Maggie mise Love Story di Taylor Swift pensai davvero che Chris volesse tornarsene a casa invece sembrava divertito. Dopo aver superato il traffico di Sidney trovammo un piccolo locale che si chiamava Snoopy. Parcheggiai la macchina ed entrammo tutti insieme. Era un bar piccolino, il classico locale che si caga poca gente, però, tutto sommato, era abbastanza carino.
CHRIS:” Ragazze,cosa volete da bere?” Disse lui
MAGGIE:” Per me un Angelo Azzurro,Grazie”
LOLA:” Io solo un…”
Venni interrotta bruscamente da una botta sulla schiena, dopo iniziai a sentire del giaccio scendermi su tutta la colonna vertebrale.
LOLA:”Ma dio santo, dove cazzo hai gli occhi?” Urlai girandomi
BENJAMIN:” Oddio, scusami non ti avevo proprio vista”. 

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Capitolo 5
*** LA PIOGGIA CHE CADE LA SABBIA BAGNATA ***


LOLA:” Cos’è sono diventata invisibile adesso?” Dissi strizzandomi la maglietta bianca totalmente bagnata da qualcosa che sembrava Tequila
BENJAMIN:”No, ma vorrei che lo fosse la tua maglietta,non manca tanto...”
LOLA:”Che schifo! Vi prego andiamocene” Sbottai io
CHRIS:” Ehi bello, lo sguardo tienilo più in alto, okay?” Ringhiò avvicinandosi pericolosamente al ragazzo e dati i suoi venti centimetri in più d’altezza se lo poteva permettere.
Maggie mi prese per mano e mi portò fuori dal locale, visto che l’aria si stava facendo pesante. Chris uscì subito dopo di noi, gli feci un cenno con la testa per ringraziarlo e lui mi sorrise.
Il viaggio fu silenzioso finchè Maggie non si accorse che Chris si era addormentato
MAGGIE:” Non te lo volevo dire prima perchè mi vergognavo, ma hai visto quanto era figo il ragazzo che ti è venuto addosso al bar?” Squittì lei
LOLA:” Non dirlo nemmeno per scherzo. Pensiamo piuttosto a tutto quel ben di Dio che abbiamo qui dietro” Dissi guardando attraverso lo specchietto retrovisore
MAGGIE:” In aeroporto bho...”
LOLA:” Ti ho visto un po’ in panico”
MAGGIE:” Quando l’ho visto venire verso di noi mi sono bloccata, non so bene il perchè... Alla fine lui è Chris, non capisco perchè vederlo mi abbia fatto questo effetto”
LOLA:” Be, bello è bello, penso che sia normale che tu abbia avuto certi pensieri su di lui” La punzecchiai io
MAGGIE:” Dai cretina!”
*CHRIS’ POV*
- In realtà io ero sveglio, ho sentito tutto quello che hanno detto.
Ho provato le stesse cose quandoho visto Maggie...
I suoi capelli, il fisico, i suoi occhi...
Sono rimasto incantato dal colore di quegli occhi, smeraldi incastonati che ti portano in un’altra dimensione.
E poi il suo fisico... Dio
|LA MATTINA DOPO|
*LOLA’S POV*

LOLA:” Sveglia, Sono già le undici, si va al mare!” urlai con tutta la voce che avevo in corpo, ma non ricevetti nessuna riposta.
Dopo un paio di minuti mi girai e vidi Chris scendere dalle scale a torso nudo e dovetti sedermi. Maggie,ovviamente, arrivò in mutande e si bloccò quando scorse quella specie di Dio greco che girava mezzo nudo per casa. Le feci cenno di risalire ma era troppo tardi,lui l’aveva già vista. Lei indietreggiò ridendo istericamente e dicendo parole senza senso, poi corse in camera.
CHRIS:” Allora, in che spiaggia andiamo oggi?” Disse sbadigliando
LOLA:” Qualche mese fa io e Maggie siamo capitate in una spiaggetta in cui non c’era nessuno, per arrivarci bisogna attraversare una specie di pineta e poi ci si ritrova davanti uno spazio incontaminato.”
CHRIS:” Oh wow, sembra davvero fantastico, io vado a prepararmi. Dieci minuti e sono pronto”
LOLA:” Chiama anche Maggie e dille che stiamo uscendo così almeno si sbriga” Affermai bevendo il mio the verde
CHRIS:” Maggie, stiamo uscendo tra tre, due, uno...” Ridacchiò lui
MAGGIE:” No dai!”
NONNA:” Lo, ma stasera tornate per cena? Voglio fare l’arrosto che piace tanto a Chris”
LOLA:” Si nonna, non staremo via tutto il giorno”.
*BENJAMIN’S POV*
Mi mancava questa spiaggia, la sua sabbia fine che si incastra tra i capelli ma soprattutto quelle onde create solo per surfarci sopra; quando le cavalco mi sento libero, tutti i problemi se ne vanno e riesco solo a pensare al rumore delle onde che si infrangono sulla sabbia.
Presi la tavola, entrai in acqua e mi immersi. Quando risalii mi accorsi della presenza di tre persone sulla spiaggia, come poteva essere possibile? É da tanti anni che vengo qui e non ho mai visto nessuno.
BENJAMIN:” Ehi voi, chi siete?” Urlai dall’acqua
CHRIS:” I Re Magi”
BENJAMIN:” Mi avete portato i doni?”
CHRIS:” No, ma vorremmo sapere anche noi chi sei”
Nuotai velocemente verso la riva e subito la riconobbi, non dissi niente perchè volevo vedere come si sarebbe evoluta la situazione.
CHRIS:” Oddio, ma tu sei...” Il ragazzo non riuscì a finire la frase che gli arrivò una gomitata in pancia da parte della rossa
MAGGIE:” Ciao, io sono Maggie, lui è Chris e lei è Lola” disse alzando la voce quando pronunciò il nome dell’ultima ragazza
BENJAMIN:” Ciao, io sono Benjamin, piacere!”
LOLA:” Come fai a conoscere anche tu questo posto?” Disse lei
BENJAMIN:” Questa spiaggia fa parte di una riserva naturale chiamata Royal National Park, ci vengo da quando sono piccolo e non avevo mai visto nessuno fino ad ora, invece voi?”
MAGGIE:” Noi l’abbiamo scoperta per caso qualche mese fa e non so sinceramente come abbiamo fatto a ritornarci”
LOLA:” Io, non so voi, ma vado a prendere il sole. Ciao!”
*MAGGIE’S POV*
MAGGIE:” Lo hai riconosciuto anche tu?” Bisbigliai piano a Chris
CHRIS:” volevo chiederti la stessa cosa... Ma Lola non gli ha detto niente, come mai?”
MAGGIE:” Ha il brutto vizio di non guardare mai le persone in faccia, non lo avrà riconosciuto...”
BENJAMIN:” Sapete perchè la vostra amica non mi abbia ancora sbranato? Sembrava molto arrabbiata l’altra sera”
MAGGIE:” Penso che le sia passata, dopo tutto non era nulla di grave. Ha anche ammesso che non sei niente male” Mentii
BENJAMIN:” Non lo avrei mai detto...”
CHRIS:” É  solo timida, non lo farebbe mai capire”
BENJAMIN:” Peccato, mi sarebbe piaciuto chiarire quello che è successo l’altra sera...”
MAGGIE:” Puoi sempre farlo... Magari se ti dessi il suo numero...”

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Capitolo 6
*** CAMBIA PROSPETTIVA ***


*LOLA’S POV*
La giornata passò velocemente, tra Maggie che provava a fare surf con la tavola di Benjamin e Chris tutto bruciato dal sole perchè “gli uomini non si scottano”.
Quando ritornammo dalla spiaggia la nonna aveva già cucinato; il menu prevedeva lasagne e arrosto con patate, ovvero i piatti preferiti di Chris. La nonna Margaret, pur essendo australiana, ha sempre avuto un debole per la cucina italiana, a volte si cimenta con ricette complicatissime e , non si sa come, le vengono sempre bene.
Dopo aver spazzolato tutto decidemmo di rimanere a casa, il mare ci aveva stancato tanto. Facemmo due o tre partite a Machiavelli (il nostro gioco di carte preferito da piccoli) e Maggie, come sempre, le vinse tutte, poi guardammo un film.
Non ho mai avuto molti amici qui, le uniche quattro/cinque persone importanti che ho sul mio telefono hanno la suoneria personalizzata, ma quella sera arrivò un messaggio che non proveniva da nessuno di loro. Il telefono si illuminò circa a metà film, andai a prenderlo e, come immaginavo, il numero non era registrato.
“Ciao Miss maglietta bagnata,sono il ragazzo con le mani deboli dell’altra sera.
Non chiederti come abbia avuto il tuo numero perchè sono un mago,
piuttosto pensa a come vestirti domani sera
visto che hai un appuntamento con me.”
Non capivo...
LOLA:” Ragazzi, ho uno stalker!” Affermai
CHRIS:” Cosa?” disse agitato, aveva sempre avuto un atteggiamento protettivo verso di noi sin da piccoli
LOLA:” Il ragazzo dello Snoopy, quello che mi ha rovesciato la tequila addosso, mi ha appena mandato un messaggio”
Non ottenni risposta. Alzai lo sguardo e vidi Maggie con quasi tutta la testa dentro la ciotola di popcorn che aveva sulle gambe e Chris che mi guardava con un sorriso colpevolissimo.
LOLA:” Cosa sta succedendo qui?” Chiesi confusa
I due scoppiarono a ridere talmente forte che non riuscivano a parlare
MAGGIE:” Aiuto, non ce la faccio più...” Si accorse del mio sguardo truce puntato addosso a lei “Calma Lo, non si risolve nulla con la rabbia. Ricordati che io ti voglio bene e che non farei mai niente che possa farti stare male”
LOLA:” Cosa cazzo avete fatto?” Ringhiai
CHRIS:” Hai visto oggi che bel ragazzo che era quel Benjamin?”
LOLA:” Se adesso uno di voi due idioti non mi dice cosa avete fatto giuro che vi taglio la testa e l’appendo come trofeo sopra la porta”
MAGGIE:” Diciamo che potrei aver sfruttato a mio vantaggio il fatto che non guardi mai le persone in faccia e che hai una memoria da topo”
LOLA:”Continua...”
CHRIS:” Quel bel surfista di oggi era il tizio misterioso che ti ha buttato il drink addosso”
LOLA:”Se dici un’altra volta che è bello inizierò seriamente a pensare che tu sia gay!”
MAGGIE:” Oh,quante storie! Il cameriere del bar era figo,tu sei scema e non l’hai riconosciuto oggi in spiaggia,ha detto che voleva scusarsi ancora e io gli ho dato il tuo numero” Disse tutto ad un fiato
Per un attimo mi sembrò che il cuore si fermasse, come potevo essere stata così stupida da non averlo riconosciuto?
LOLA:” Tu hai fatto cosa?” Mi alzai in modo minaccioso e iniziai a camminare piano verso di lei
MAGGIE:”Non uccidermi ti prego! L’ho fatto per il tuo bene, ho visto come ti guardava”
Continuai ad avvicinarmi
MAGGIE:”Dai Lo, ti prego. Ma lo hai guardato bene?”
Mi fermai
LOLA:” Non ti sto uccidendo solo perchè so che Chris mi bloccherebbe, ma sappi che non gli risponderò, quindi tutto il lavoro che hai fatto è stato inutile”
MAGGIE:” Invece tu gli risponderai eccome, anche perchè se non lo fai lo farò io, dovrai andare a dormire prima o poi e sai quanto so essere fantasiosa quando sono arrabbiata”
LOLA:” Non oseresti!”
Eravamo a due centimetri una dall’altra
CHRIS:” Ragazze calmatevi!” Disse sollevandomi di peso e mettendomi dietro di lui” Sappiamo tutti che io e Maggie abbiamo sbagliato a non interpellarti, però a noi sembrava davvero un bravo ragazzo, non l’avremmo mai fatto se ci avesse dato una cattiva impressione. Prova a rispondergli, magari scopri che avevamo ragione”
LOLA:” Sì, e cosa dovrei scrivergli?-CIAO SONO LOLA, FINO A DIECI MINUTI FA NON SAPEVO NEMMENO CHI FOSSI MA ORA MIA SORELLA ME L’HA DETTO. COMUNQUE VA BENE, PASSA A PRENDERMI ALLE NOVE.- Ma vi sembra?”
Un altro messaggio
Calò il silenzio
LOLA:”Che faccio leggo?”
CHRIS”Sì...”
Guardai il telefono, il mesaggio proveniva dallo stesso mittente, lo lessi ad alta voce
“Per fare in modo che la cosa non sia
troppo seria ed imbarazzante
porta anche Maggie e Chris”
MAGGIE:” E ti pare che anche se non mi avesse invitata io sarei rimasta a casa?”
LOLA:”Ma stiamo scherzando? Io lo blocco!”
CHRIS:”Stai ferma!” Mi rubò il telefono di mano “Adesso tu gli rispondi, lo ringrazi per l’invito e gli dici che verremo volentieri tutti e tre”
LOLA:”Ma io non lo conosco, l’ultima volta che ci ho parlato l’ho insultato, dai per favore...” Sembravo una bambina che faceva i capricci
MAGGIE:”Dai Lo, provaci... Se poi va male giuro che ti faccio organizzare un mio appuntamento con chi vuoi tu”
LOLA:”Chiunque?”
MAGGIE:”Chiunque!”
LOLA:”Affare fatto!” Dissi felice
“Ciao Benjamin,
sappi che a me la tequila non piace
quindi dovrai offrirmi qualche altra cosa
Ci vediamo domani alle nove”
CHRIS:”Perfetto, ora possiamo andare avanti a vedere il film?”
MAGGIE:”Scherzi? Adesso andiamo tutti di sorpa a scegliere cosa mi metto domani perchè ho già l’ansia”.

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Capitolo 7
*** FERMARE IL TEMPO E RITROVARCI SOLTANTO NOI ***


MAGGIE’S POV
 
Panico!
 
Nella stanza sembrava che fosse appena passato un uragano:
vestiti volanti, cibo sparso sui tappeti,gatti sdraiati sui letti, nonni urlanti e canzoni di Justin Bieber a ripetizione infinita. 
 
Non essendo abituato a questa confusione, Chris sembrava attonito.
 
MAGGIE:” Senti Lo, non è che mi presteresti quel top con i fiori rosa che ti ha regalato la nonna al tuo compleanno..? Starebbe davvero bene con la mia gonna a vita alta nera...” 
Dissi in modo cantilenante.
 
LOLA:”Casualmente quando si esce tutti i tuoi vestiti spariscono... Prendilo dai”
 
MAGGIE:”Grazie,sei la sorella migliore del mondo”
 
Ci impiegammo due ore circa a prepararci, come sempre eravamo in ritardo, però, visto quanto ci eravamo impegnate a vestirci e truccarci così bene,questa volta tutto era giustificato. 
 
Lola si era calata bene nella parte, indossava dei pantaloni bianchi ed una camicetta di seta verde acqua.
 
Quando arrivammo al locale vedemmo che la coda per entrare arrivava fino all’angolo della strada.
 
CHRIS:”Non riusciremo mai ad entrare...” Sospirò.
 
Ci mettemmo in coda e dopo dieci minuti circa Benjamin chiamò Lola per chiederle dove fossimo, lei gli rispose che eravamo in fila.
 
LOLA:” Ha detto di andare dal buttafuori e dire che siamo suoi amici, così entriamo subito”
 
MAGGIE:” Si ma lo dice Chris perché io mi vergogno”
 
CHRIS:”Che palle!” Borbottò qualcosa andando verso l’entrata e noi lo seguimmo. “Ciao,siamo Chris, Maggie e Lola, degli amici di Benjamin”
 
L’omone guardò su una lista piena di nomi e quando trovò i nostri ci fece cenno di entrare.
 
Il locale sembrava diverso dall’ultima volta, era molto affollato, con luci stroboscopiche e musica house. 
 
Sapevo quello che stava per succedere, aspettavo solo che Lola si girasse; abbiamo sempre avuto una specie di rito quando si tratta di uscire o andare a ballare con gli amici.
 
Lola mi guardó,alzó il mignolo e disse:” Senza...” Io le presi il dito e risposi:”Vomitare!”
 
Ci sedemmo in un tavolino rotondo e dopo pochi minuti arrivò Benjamin.
 
BENJAMIN:”Ciao ragazzi!” Disse appoggiando una mano sulla spalla di Lola che intanto era diventata bordeaux. “ Cosa vi porto da bere?”
 
CHRIS:” Vodka Lemon”
 
MAGGIE:”Anche per me”
 
LOLA:” Io Caipiroska alla fragola”
 
BENJAMIN:” Okay,arrivo subito” Disse guardando Lola.
 
Quando se ne andò io e Chris la guardammo sorridendo.
 
LOLA:”Cosa c'è? Smettetela!”
 
Scoppiammo a ridere. 
 
Inizió una canzone con un bel ritmo e io e Lola andammo a ballare; mi sentivo osservata, Chris continuava a fissarmi come un cane da guardia, doveva rilassarsi...
 
Ci scatenammo per un po' e poi vidi un ragazzo biondo andare verso il nostro tavolo con i drink in mano, mi era venuta molta sete quindi corsi verso di lui che intanto si girò.
 
Mi bloccai.
 
I nostri sguardi si incrociarono, rimasi incantata dai suoi occhi azzurri, mai visti di così penetranti e profondi.
Lui mi sorrise ed io ricambiai, cercai di dire qualcosa ma le parole non uscirono dalla mia bocca, ero paralizzata e anche lui sembrava fosse nella mia stessa situazione.
Per un attimo mi sembrò che tutto intorno a me si fermasse e che niente avesse più un senso.
Nessun ragazzo mi aveva mai fatto questo effetto,soprattutto uno che non conoscevo ancora,la cosa iniziò a preoccuparmi.
 
-Maggie cazzo calmati e dì qualcosa è da un'ora che vi state fissando-
 
MAGGIE:”Ehm...”
 
LOLA:”Ehi ma dove diavolo eri finita?” Mi guardò, poi si voltò verso il biondo e disse:”Ciao,la Caipiroska è per me”
 
Lui le diede il bicchiere e poi spostò lo sguardo su di me aspettando che dicessi qualcosa, ma le uniche parole che le mie corde vocali riuscirono ad emettere furono “Vodka Lemon”.
 
FEDERICO:”Ciao io sono Federico, un amico di Benjamin. Anche se sono vestito tutto di nero giuro che non sono un cameriere del bar” Disse dandomi il drink e sfoderando il sorriso più bello che avessi mai visto.
 
CHRIS:”Ciao, io sono Chris e lei è Maggie, è molto silenziosa stasera, ma giuro che di solito parla”
 
Mi partì una risata isterica.
 
Che caldo che faceva lì dentro.
 
-Maggie cazzo parla!-
 
MAGGIE:”Puoi anche smetterla di mostrare il mio lato peggiore”
 
FEDERICO:”Da davanti sei bella, non immagino dietro...”
 
Arrossii
 
FEDERICO:”Scherzo, pessimo modo per approcciare con una ragazza, vero?”
 
MAGGIE:”Abbastanza”
 
Partì Roses dei Chainsmokers
 
LOLA:”Maggie in pista, ora!” Mi prese per un braccio e mi trascinò verso il centro della sala mentre io continuavo a guardare Federico.
 
LOLA:” Tesoro, capisco che sia l'uomo della tua vita, però adesso smettila e balliamo”
 
Dopo poco tempo ci raggiunsero gli altri. Vidi Benjamin che iniziò a ballare con Lola, doveva aver finito il suo turno; chiaramente lei non era più tanto lucida, però si stava divertendo, meno male! Niente appuntamento con persone sconosciute.
 
Sentii qualcuno arrivare da dietro, era Federico.
 
Inconsciamente alzai lo sguardo e vidi Chris davanti a me che sembrava molto irritato, che ansia mi metteva quella sera.
 
Si erano fatte le due del mattino e capii che era ora di andare a casa quando Lola iniziò a cantare a squarciagola in una lingua sconosciuta tenendosi al collo di Benjamin.
 
MAGGIE:”Lola, non pensi che sia arrivato il momento di andare?”
 
LOLA:”Baby all I want for Christmas is you” Cantò lei.
 
CHRIS:” Come facciamo a tornare a casa se è lei l'unica con la patente?”
 
BENJAMIN:”Ragazzi, potremmo darvi un passaggio noi”
 
MAGGIE:” Ci salvereste letteralmente la vita”
 
Ci dirigemmo tutti insieme verso quella che doveva essere la macchina di Federico, durante il viaggio Chris non disse una parola e Lola si addormentò cantando Jingle Bells.
 
Una volta arrivati a casa Benjamin portò Lola a letto e Chris li seguì, io rimasi fuori con il biondo.
 
MAGGIE:” Grazie per la bella serata”
 
FEDERICO:”Grazie a te, dovremmo farlo più spesso non trovi?”
 
MAGGIE:” Penso di sì”
 
Sentii la porta chiudersi e Benjamin venire verso di noi.
 
FEDERICO:”Allora buonanotte Maggie” disse dandomi un bacio sulla guancia.
 
MAGGIE:”Buonanotte”.

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Capitolo 8
*** ADDICTED TO YOU ***


LOLA’S POV
Dio che schifo il sapore che ho in bocca.
La testa mi sta scoppiando.
Aprii gli occhi, tentai di alzarmi ma il mondo girò troppo forte e caddi sul letto.
Diciamo che della sera precedente mi ricordavo le cose più importanti e non so per quale motivo avevo in testa Jingle Bells.
Guardai l’orologio,erano le tre di pomeriggio, dovevo alzarmi. Non feci in tempo a finire il pensiero che entrò Maggie.
MAGGIE:”Ehi Babbo Natale come stai?”
LOLA:”Cosa?” Chiesi da sotto le coperte visto che aveva alzato tutte le tapparelle.
MAGGIE:” Ieri sera eri in pieno spirito natalizio”
LOLA:”Dimmi che non ho fatto cose strane ti prego”
MAGGIE:” A parte cantare in una lingua sconosciuta le canzoni di natale niente”
LOLA:”Non ci credo” Dissi sprofondando ancora di più sotto il piumone.
MAGGIE:”Si okay però adesso parliamo di quanto è bello Federico”
LOLA:”Federico sarebbe...?”
MAGGIE:”Dai cretina, l'amico di Benjamin che ci ha portato da bere al tavolo”
LOLA:” Ah si è vero,ti sei immobilizzata quando l’hai visto”
MAGGIE:”Lo so,è stato assurdo. L'ho visto e boh non ho capito più niente”
LOLA:” Ma la stessa cosa ti è successa con Chris o sbaglio?” Dissi sedendomi e avvicinandomi a lei.
MAGGIE:” No,è stato diverso questa volta, quello che è successo all’aeroporto non era niente in confronto a ieri sera. Ho fatto tanto la figura della scema?”
LOLA:” Anche lui mi sembrava abbastanza imbarazzato, eravate nella stessa situazione...”
MAGGIE:”Speriamo... Comunque mi ha fatto capire che vuole uscire di nuovo con noi, buona occasione per rivedere Benjamin non trovi?” Disse entusiasta.
LOLA:”Senti eh, già hai vinto la scommessa solo perché ero ubriaca, non allarghiamoci troppo”
MAGGIE:” Dai,una volta sola, voglio vederlo ancora per capire se è stato solo ieri sera oppure davvero mi piace”
LOLA:”Mamma mia che ansia che mi stai facendo venire!”
MAGGIE:”Lo prendo come un sì,grazie cuore” Disse saltellando fuori dalla mia camera.
Perché tutto questo doveva succedere a me?
Io volevo solo stare tranquilla nel mio letto a leggere,invece mi ritrovo con un altro appuntamento che non voglio e un mal di testa allucinante.
LOLA:”Sai che c'è? Adesso vado a farmi un bagno” Non riuscii a finire la frase che la porta si spalancò ed entrò Chris.
Meraviglioso!
CHRIS:”Io non ne posso più! Dobbiamo parlare...”
Certo,io non volevo farmi un bagno per farmi passare il post sbronza,figurati!
LOLA:”Parliamo” Dissi lanciandomi ancora sul letto.
CHRIS:” Hai visto tua sorella ieri sera con quello? Ma si blocca e non riesce più a parlare con ogni uomo che incontra?”
LOLA:”Non capisco il problema”
CHRIS:”Dai Lola... Non sono bravo a dire le cose in modo diretto,ti prego intendimi”
LOLA:”Chris,ci conosciamo da una vita, dimmi quello che ti turba”
Tanto lo sapevo già che provava qualcosa per Maggie, volevo solo sentirmelo dire.
Chris fece un respiro profondo e guardandomi disse:” Penso di essere innamorato di tua sorella”
Porca puttana, la situazione era più grave del previsto!
Analizzando la mia vita ci si rende conto che sono sempre stata quella a cui i ragazzi scrivevano per sapere se potevano interessare a Maggie,ovviamente a lei non piacevano praticamente mai e quindi il compito di mandarli a quel paese era mio. Fortunatamente questa volta la storia era un pochino diversa,conosco bene mia sorella e capisco subito quando qualcuno le piace,peccato che in questa circostanza lo avessi capito sia con Chris che con Federico...
LOLA:”Lo avevo già intuito,perché non glielo dici?”
CHRIS:”Avevo intenzione di farlo proprio ieri sera,avevo pensato anche al discorso che le avrei fatto...”
LOLA:”Sociopatico!” Lo presi in giro e lui sorrise.
CHRIS:”Dai Lo, comunque poi è arrivata quella specie di attore di Hollywood e lei non mi ha più nemmeno rivolto la parola”
LOLA:”Ho visto. Quindi adesso cosa pensi di fare?”
CHRIS:”Speravo me lo dicessi tu...”
LOLA:”Hai ragione. Allora, io conosco mia sorella e so che vive nel suo mondo incantato di unicorni e fate,quindi da sola non se ne accorgerà mai del fatto che provi qualcosa per lei. Federico vedilo solo come una cosa da una sera,magari non si rivedranno mai più,poi non mi ha detto niente che mi potesse far pensare ad un interesse da parte sua. Secondo me adesso tu per prima cosa dovresti smetterla di fare l’incazzato,poi magari parlare con lei se te la senti”
CHRIS:” Potresti avere ragione...”
LOLA:”Io ho sempre ragione!”
Lui rise,si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Sì,avevo mentito un pochino.
Sì, mi sentivo una merda.
Ma cosa avrei dovuto dirgli?
Non potevi sbattergli così in faccia il fatto che a Maggie piacesse Federico.
Io lo sapevo che dovevo morire a letto e non alzarmi mai. Ma poi,io cosa c'entravo  in tutto ciò?
Volevo solo farmi un bagno bollente e fu quello che feci.
Essendo la sorella più grande mi ero presa la camera con il bagno quando ci siamo trasferite in questa casa, rispetto a quella di Maggie era molto più piccola,però per me rimaneva la migliore.
Feci scendere tanta acqua calda e ci misi dentro i miei sali da bagno alla rosa,abbassai la tapparella lasciando la stanza in penombra,misi una playlist creata apposta per rilassarmi di Ed Sheeran ed entrai nella vasca.
Quando mi immersi staccai completamente il cervello da quello che era appena accaduto e iniziai a pensare alla serata precedente,fino al terzo bicchiere tutto era lucido,poi le cose iniziavano ad appannarsi e l'unico ricordo chiaro era il piercing sotto il labbro di Benjamin.
Riemersi e partì Photograph.
Ero totalmente rilassata.
Un messaggio.
Pensai involontariamente a Benjamin visto che era la suoneria standard del telefono, però non era lui, era la mia super nonna tecnologica che mi informava che alle sette la cena sarebbe stata pronta. Ci rimasi un po' male che non fosse da parte sua,non so bene per quale motivo.
Decisi di scrivergli per ringraziarlo di avermi sopportato per tutta la sera.
“Ehi buongiorno,
spero di non averti rotto i timpani con le mie canzoni di Natale”
Inviai e non ci pensai più,mi tornarono subito alla mente tutti gli avvenimenti della mattinata. Mi sentivo colpevole,avevo dato delle false speranze a Chris, ma erano davvero poi così false?
Non potevano sbrigarsela loro?
Finii di fare tutte le mie cose e finalmente arrivò un messaggio,corsi a prendere il telefono e quasi caddi.
“Tranquilla,non eri poi così male”
Sorrisi.

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Capitolo 9
*** NOI LIBERI E FRAGILI ***


MAGGIE'S POV

Ma quanto ci mette a scendere?

MAGGIE:"Lola muoviti che ho fame!"

LOLA:"Ci sono,arrivo".

Vidi mia sorella correre giù dalle scale con i capelli bagnati raccolti in un turbante, arrivò all'ultimo gradino e scivolò, fortunatamente Chris era vicino e riuscì a prenderla prima che precipitasse a terra.

LOLA:"Voilà"

Andai sconvolta verso la tavola che la nonna aveva imbandito per noi.

MAGGIE:"Allora nonnino caro, quando sarà pronta Flicka? Il tempo è bello, vorrei uscire con lei" Dissi sedendomi sulle sue ginocchia.

NONNO:"Tesoro, io stavo aspettando te per ferrarla" Mi scompigliò i capelli.

MAGGIE:"Allora domani mattina andiamo insieme"

LOLA:" Vengo anche io!"

Ci sedemmo tutti a tavola, era fine agosto e visto che qui le stagioni sono invertite stava finendo l'inverno, però anche in inverno faceva abbastanza caldo. 

La nonna cucinò una specie di stufato con un sugo eccezionale, ovviamente finì nel giro di poco.

La serata fu tranquilla, con i soliti litigi tra i nonni su chi dovesse lavare i piatti e le storie imbarazzanti raccontate a Chris di quando io e Lola eravamo piccole.

LOLA:" Dai nonna smettila, non è stata colpa mia! Ho visto una cosa rosa morbida e me la sono mangiata, non sapevo fosse pongo. Ero piccola!"

Tutti risero.

Erano le undici circa quando i nonni andarono a letto, Lola salì a leggere e Chris non avevo idea di cosa stesse facendo, non mi rivolgeva ancora la parola. 

Decisi di vedere un film ma ero molto indecisa, ad un certo punto suonò il telefono, credendo che fosse il mio andai per rispondere e mi accorsi che in realtà era quello di Lola.

Penso che se ci fosse stato qualcuno avrebbe visto la mia faccia trasformarsi in un ghigno malefico.

Sapevo che Lola, di sua spontanea volontà, non avrebbe mai scritto a Benjamin per chiedergli di uscire... Però io si!

Senza pensarci troppo copiai il numero del ragazzo sul mio telefono e gli scrissi un messaggio.

-Ciao Benjamin, sono Maggie.

Tu e Federico vorreste venire domani da noi per una passeggiata a cavallo?

Fammi sapere.-

Dopo poco ricevetti una risposta positiva e andai a letto soddisfatta.

LOLA'S POV

|8:30|

Cos'è tutto sto casino?
Chi è che urla a quest'ora?

Scesi in cucina indossando il mio pigiama a cuori rosa, tutta spettinata e con la faccia da assatanata.

LOLA:" Adesso voi mi dite chi sta facendo tutto questo rumore alle otto di mattina!"

FEDERICO:" Scusa non volevo fare abbaiare i cani, ma sono così carini"

Cosa?

Chi erano?

Chi ero io?

Era un sogno.

Non poteva essere reale.

Non era possibile che casa mia al mattino fosse piena di ragazzi fighi.

MAGGIE:"Ciao sorellona, sorpresa!"

Mi girai verso di lei.

LOLA:"Sei morta"

Lei scappò e io la rincorsi, volevo ammazzarla. La sua vita era finita. Sentii delle mani calde afferrarmi per i fianchi.

LOLA:"Lasciami deve morire"

BENJAMIN:"Calma,calma,calma" Sussurrò al mio orecchio.

Brividi.

Capii dopo chi mi avesse fermato, mi bloccai istantaneamente.

BENJAMIN:" Brava, così. Maggie ci ha invitato a fare una passeggiata a cavallo stamattina, se tu non vuoi ce ne andiamo subito"

Guardai mia sorella che mi implorava con gli occhi di farli rimanere. Doveva farmi santa.

LOLA:" No,tranquilli restate" Sospirai.

La gioia fece quasi esplodere Maggie.

LOLA:"Io vado a vestirmi" Dissi dopo essermi resa conto di trovarmi ancora tra le braccia di Benjamin.

BENJAMIN:"Grazie" Mi lasciò andare.

MAGGIE'S POV

Vidi Lola lanciarmi un'occhiataccia prima di andare di sopra, ma decisi di ignorarla e di continuare a fare colazione con i ragazzi.

Un po' mi sentivo in colpa per mia sorella, ma io sapevo che aveva iniziato involontariamente a provare qualcosa per Benjamin e io volevo solamente passare un po' di tempo con Federico, in fondo che male c'era? Lo facevo per il nostro bene!

MAGGIE:"Voi sapete andare a cavallo?"

BENJAMIN:"Siamo negati"

FEDERICO:" Io soprattutto" Disse facendomi l'occhiolino.

Sentii arrivare qualcuno, era Chris.

MAGGIE:" Buongiorno, stiamo andando a fare una passeggiata con Flicka e Pioggia, ti va di venire? Tu puoi prendere Muffin, così magari ci aiuti anche a prepararli" Dissi entusiasta.

CHRIS:" No, non ho voglia" Prese una brioches e tornò in camera senza nemmeno salutare i ragazzi.

Non mi capacitavo di cosa potesse essere successo con lui.

Dopo poco scese Lola, andammo tutti ai box e trovammo il nonno.

NONNO:" Adesso questi bei giovanotti mi aiutano a sellare i cavalli"

Vidi la scena a rallentatore, i muscoli contratti di Federico mi fecero venire molto caldo.

Quando mi ripresi decidemmo che Benjamin sarebbe andato dietro Lola mentre il biondo dietro di me.

Mi sorella partì subito al galoppo per far spaventare il ragazzo dietro di lei che iniziò ad urlare.

Sentii la risata profonda di Federico.

MAGGIE:"Sei pronto?"

FEDERICO:" Sono nato pronto"

MAGGIE:" Vuoi partire piano o subito veloce?"

FEDERICO:" A me piace andare veloce" Sussurrò al mio orecchio.

Arrossii e per fare in modo che non se ne accorgesse feci partire al galoppo Flicka; raggiungemmo Pioggia e vedemmo Lola che rideva come una matta e Benjamin aggrappato a lei che la implorava di farlo scendere.

Cavalco da quando sono piccola, la prima volta che il nonno mi fece salire su un cavallo ero terrorizzata e, nonostante fosse un pony tranquillo, si imbizzarrì e io caddi per terra slogandomi un polso; da quel momento in poi nessuno mi staccò più dalla sella di quel pony, finché non mi accorsi di essere diventata più alta di lui. 

A 13 anni i nonni mi regalarono Flicka per il compleanno, era una puledrina nera con una macchia bianca sul muso che saltellava per tutti i box e dava fastidio al cavallo di Lola.

BENJAMIN:" Lola! Non osare ripartire con questo coso!"

LOLA:"Maggie porto Benjamin a fare un giretto tranquillo verso la scogliera" Disse sorridendo maliziosamente, poi si girò verso il ragazzo e urlò:"Pronto?"

BENJAMIN:" No ti prego voglio andare a casa"

LOLA:" Più veloce del vento Pioggia"

I due scomparvero tra gli alberi.

MAGGIE:"Allora, vuoi fermarti qui in questa triste prateria oppure preferisci che ti porti a vedere un posto magnifico?"

FEDERICO:"Andiamo"

Quando arrivammo Federico rimase sconvolto dalla visione del salice nero, era un albero imponente con talmente tante foglie che arrivavano fino a terra.

Scendemmo dal cavallo e lo lasciammo libero, feci cenno al biondo di seguirmi e ci facemmo strada tra i rami finché non vedemmo il tronco e ci sedemmo.

MAGGIE:"Quest'albero l'abbiamo scoperto  io e Lola quando eravamo piccole, infatti, visto che la consideravano la nostra base segreta, abbiamo inciso la data in cui siamo venute qui per la prima volta e le nostre iniziali"

Federico si alzò senza dire una parola e iniziò a cercare qualcosa nello zaino, prese un coltello e si avvicinò.

Per un attimo pensai che mi volesse uccidere.

FEDERICO:"Che giorno è oggi?"

MAGGIE:" Il 26,perché?"

Si appoggiò al tronco e capii subito cosa stava per fare.

M-F 26/08/16

FEDERICO:"Posso entrare anche io nel vostro gruppo?"

Sorrisi e lo abbracciai istintivamente, lui ricambiò e iniziò a giocare con i miei capelli che scendevano lungo la schiena.

Brividi!

Mi sistemai di fianco a lui e parlammo tutto il tempo, il discorso virò sui nostri ex ed ipotetici ragazzi/e ideali.

MAGGIE:" Non ho degli stereotipi fissi sui ragazzi, quando mi piace qualcuno me ne accorgo subito"

FEDERICO:"E non ti sei ancora accorta di niente?"

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Capitolo 10
*** ORBITE SOPRA L'OCEANO ***


*LOLA’S POV*
Attraversammo una boscaglia abbastanza fitta che piano piano si diradò finché non raggiungemmo il mare.
LOLA:”Siamo arrivati, adesso puoi smetterla di lamentarti”
BENJAMIN:”Non mi fido”
LOLA:”Muoviti scendi!”
Aveva tenuto gli occhi chiusi per tutto il tragitto e anche quando tornò a terra non li riaprì.
LOLA:”Dai scemo girati e guarda”
Lo avevo portato alla scogliera.
I terreni che appartenevano ai miei nonni arrivavano fino al mare, questo posto sembrava sconnesso da tutto quello che c'era attorno, dietro di noi alberi fitti e davanti l’oceano.
BENJAMIN:” Wow”
LOLA:” Bello vero?” Dissi scendendo da Pioggia.
BENJAMIN:” Molto, poi io sono abituato alla città e la cosa più bella che io abbia mai visto è la spiaggia dove ci siamo incontrati”
LOLA:” Non ti avevo riconosciuto...”
BENJAMIN:”Sì,lo avevo intuito”
Ci sedemmo vicino allo strapiombo,stare in quel luogo mi rendeva tranquilla,infatti mi sdraiai.
LOLA:”Quella nuvola sembra una barca”
Lui si mise vicino a me e disse:” Non è vero è un cane,guarda le zampe e c'è anche la coda. Quella invece sei tu che canti le canzoni di Natale”
Iniziò a cantare tutto il repertorio natalizio che aveva tentando di biascicare il più possibile per imitarmi.
LOLA:”Che cattivo che sei, non ti parlo più”
Mi girai dandogli la schiena
BENJAMIN:”Ah si?” Si avvicinò e mi fece il solletico sulla pancia; non sono capace di stare ferma quando me lo fanno,scalcio e urlo fino a morire. Mi mancava il fiato per quanto avevo riso,però rimasi ancora con il muso.
Ci fu molto silenzio quindi mi girai e ricominciai a guardare le nuvole.
BENJAMIN:” Hai degli occhi bellissimi”
Lo guardai ridendo ma mi accorsi che era serio.
LOLA:”Grazie ma smettila di guardarmi. Sono simili ai tuoi comunque”
BENJAMIN:”No,neanche lontanamente. Mi ci perdo ogni volta nel loro azzurro...”
Non sapevo cosa dire,era tutto troppo strano.
Perché stavo arrossendo?
Aiuto, a me non piaceva lui, per l'amor del cielo era un bel ragazzo, molto bello...
Lola stai divagando e lui sta continuando a guardarti.
L'unica cosa che riuscii a fare fu chiudere gli occhi e sperare che quel momento finisse il prima possibile.
Si mosse.
C'era talmente tanto silenzio che si sentiva solo il rumore del mare e il suo respiro.
Si mosse ancora e lo sentii sempre più vicino, non aprii gli occhi,avevo le palpitazioni.
Istintivamente mi girai dandogli le spalle.
Mi prese per i fianchi e mi avvicinò a se.
Avevo il suo petto sulla schiena,sentivo il suo cuore battere,sembrava calmo.
Il mio stava per esplodere.
Da un lato avrei voluto allontanarmi ma dall’altro stavo bene tra le sue braccia.
Mi addormentai.
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Il telefono squillò ma non avevo la forza fisica di alzarmi a prenderlo,Benjamin era ancora dietro di me,presa dal panico tastai il terreno finché non trovai l’aggeggio che faceva rumore e risposi.
LOLA:”Pronto..”
MAGGIE:”Dove siete? È già mezzogiorno, vi stiamo aspettando per tornare a casa”
LOLA:”Andate,ci eravamo addormentati,ci vediamo lì”
Chiusi la telefonata,mi girai e mi accorsi di avere il viso a due centimetri da quello del ragazzo di fianco a me che intanto si era svegliato.
BENJAMIN:”Buongiorno” Disse sbadigliando.
LOLA:”Ciao, Maggie e Federico ci aspettando a casa, abbiamo dormito un po' troppo”
BENJAMIN:”Non ho voglia di alzarmi stiamo qui ancora un po'”
LOLA:”Ci aspettano, dai vieni!” Feci per alzarmi ma lui mi bloccò e mi fece ritornare sdraiata con il viso ancora più vicino al suo.
Il cuore accelerò.
BENJAMIN:”Invece io penso che starai qui con me ancora un po'” Mi mise una ciocca di capelli dietro le orecchie e iniziò ad accarezzarmi la guancia.
Non riuscivo a dire una parola, ero persa nei suoi occhi.
Il suo respiro accelerò e avvicinò le dita alla mia bocca ma si fermò.
Avevo i brividi in ogni parte del corpo.
BENJAMIN:” Vuoi andare ancora?” Sussurrò.
LOLA:”Io non...”
Fece passare il dito sul contorno delle mie labbra.
Cosa cazzo stava succedendo?
Il suo sguardo si spostava dai miei occhi alla bocca in continuazione, non riuscivo a capacitarmi di quello che stava per succedere.
Si avvicinò ancora di più, eravamo a pochi millimetri,sentivo il suo respiro sempre più forte, chiusi istintivamente gli occhi.
BENJAMIN:” Lola? Lola svegliati,ha chiamato Fede dobbiamo andare”
LOLA:”Cosa?”
Era lontano da me,era in piedi e sicuramente non stava per baciarmi.
Mi sedetti,non capivo...
BENJAMIN:”Lola,pronto! Hai il sonno pesante tesoro mio,è tardi andiamo” Si inginocchiò davanti a me e battè le mani.
LOLA:”Sì,ci sono”
Lo avevo sognato.
Era tutto solo un sogno.
Non era successo niente di reale.
Risalimmo insieme su Pioggia e Benjamin mi pregò di andare piano, ero attonita,non sapevo cosa dire.
Quando arrivammo a casa trovammo Maggie e Federico che ridevano,doveva essere andato tutto bene. Non riuscivo a spiegarmi quel sogno,mi ero svegliata con il cuore a mille. Forse mia sorella aveva ragione, stava iniziando a piacermi però non potevo sempre affrettare le cose...
MAGGIE:” Era ora, vi eravate persi?”
BENJAMIN:” No, stavamo solo giocando a chi dormiva di più” Rise.
La sua risata...
Cazzo Lola smettila!
LOLA:”Io vado a sistemare i cavalli,ci vediamo” Dissi con tono freddo.
Arrivai ai box e iniziai a spazzolare la criniera di Flicka, quando arrivò Maggie.
MAGGIE:” Dai, cos'è successo?”
LOLA:” Non so di cosa tu stia parlando”
MAGGIE:” Dimmelo” Disse togliendomi la spazzola di mano.
LOLA:” Ma cosa?”
MAGGIE:”Quel qualcosa per cui sei corsa qui a sistemare i cavalli, non lo hai mai fatto in vita tua”
LOLA:”Niente di importante”
MAGGIE:”Muoviti”
La guardai e aveva l’espressione di chi sapeva già tutto, non sono mai riuscita a nasconderle le cose.
LOLA:”Oddio,ho fatto un sogno strano tutti qui...”
MAGGIE:”Che palle, io pensavo che fosse successo qualcosa tra te e Benjamin”
LOLA:”Diciamo che è quasi successo nella mia mente”
MAGGIE:” Hai fatto un sogno hot con lui?”
LOLA:”Smettila scema, stava solo per baciarmi, niente di che”
Fece un ghigno malizioso.
LOLA:”Non iniziare, piuttosto tu con Fede?”
MAGGIE:”Potrebbe aver inciso le nostre iniziali sul salice...”
LOLA:”Sul serio?”
MAGGIE:”Sì”
Iniziammo a saltellare in cerchio come se fossimo riuscite a prendere gli ultimi due biglietti per il concerto degli One Direction.
MAGGIE:”Mi ha anche detto che domani sera organizzano una festa e chiede se vogliamo andare”
LOLA:”Va bene, dove la fanno?”
MAGGIE:” A Sydney, a casa di Benjamin” Disse lanciandomi la spazzola che mi aveva rubato prima.
Risposi al fuoco con il fieno e iniziò una vera a propria guerra.
Arrivò Chris quando stavo tentando di mettere le briglie a Maggie.
LOLA:”Ehi, non ti sei fatto vedere tutto il giorno. Cosa succede?”
CHRIS:” Mi danno fastidio le persone incoerenti”
MAGGIE:”Cosa?”Chiese confusa.
CHRIS:”Dimmelo tu Maggie”
Ansia.
MAGGIE:”Ma sei pazzo?”
CHRIS:” Come se non l’avessi fatto apposta,smettila dai”
MAGGIE:”Ma fatto apposta a fare cosa?”
CHRIS:” A provarci spudoratamente con Federico davanti ai miei occhi pur sapendo che mi piacevi,credevo davvero che ci fosse qualcosa tra di noi” Sbottò.
MAGGIE:”Ma cosa cazzo stai dicendo?”
Devo dire che Chris aveva ascoltato il mio consiglio di stare calmo e di non farla innervosire.
CHRIS:” Io lo sapevo che dovevo stare zitto, ma soprattutto sapevo di non dovermi affezionare ad una come te. Siete tutte uguali”
MAGGIE:” Io invece pensavo di avere a che fare con una persona normale, ma a quanto pare non è così” Se ne andò verso casa.
Chris si girò e si diresse nella direzione opposta.
Strano che quella rimasta da sola ero io.

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Capitolo 11
*** ADRENALINA ***


MAGGIE’S POV
Corsi verso la mia camera velocemente, cosa poteva essergli preso?
Perché quella scenata?
Ero furiosa.
Mi sentivo delusa e insultata da quelle parole, non volevo più sapere nemmeno dell’esistenza di quel cretino.
Mi buttai sul letto e rimasi lì per un periodo di tempo indeterminato.
Sentii dei passi provenire dalle scale, erano troppo leggeri per essere quelli di Chris ma fui certa che fosse Lola quando udii un tonfo e una serie illimitata di insulti verso l'ultimo gradino.
Risi.
LOLA:”Ehi sorellina, ti ho fatto il panino buono che ti piace tanto e ti ho portato anche il barattolo di Nutella” Disse entrando in camera.
MAGGIE:” Grazie ma non ho molta fame”
LOLA:”Ah, buona a sapersi. Servono molte energie per andare a fare shopping, vorrà dire che andrò da sola...” Fece per uscire ma mi sedetti sul letto.
MAGGIE:” Ho cambiato idea”
Si avvicinò e mi porse il piatto, il barattolo ed un cucchiaio enorme.
Divorai tutto in silenzio.
LOLA:”Non vuoi sapere dove ti porto?”
MAGGIE:” Sì dai...”
LOLA:”Ho deciso che oggi si va al nuovo centro commerciale che hanno aperto a Sydney dove casualmente c'è FOREVER 21 e dove noi potremmo prendere due bei vestiti nuovi per domani sera”
MAGGIE:” Magari due vestiti abbinati?”
LOLA:” Magari tutti rosa”
MAGGIE:” Mi cambio e andiamo”
In dieci minuti ero pronta e mi stupii di me stessa perché non era mai successo in diciotto anni di vita. Lola mi lasciò scegliere la musica, anche questo molto strano, era un’ottima giornata.
Il centro commerciale era immenso, lo avevano chiamato Dream perché era proprio il sogno di tutte le persone malate di shopping nel mondo; c'erano 500 negozi tutti diversi, ma soprattutto tutti che vendevano vestiti. Togliendo quelli che non potevamo nemmeno pensare di permetterci tipo Chanel, Jimmy Choo e Victoria’s Secret, dove però lasciavamo il cuore ogni santa volta, rimanevano i negozi dove di solito andavamo a comprare io e mia sorella. Ci fiondammo nel luogo prescelto solo dopo aver fatto mille foto su Snapchat davanti alla Michael Kors; il negozio era strutturato su due piani, appena si entrava c'era il nome della catena scritta in caratteri cubitali e tutti i muri erano verniciati di rosa. I vestiti erano divisi per colore, noi sapevamo già il nostro reparto.
Ci dirigemmo nei camerini con talmente tanti vestiti da provare che non ci stavano in mano e la maggior parte di essi li avevamo presi senza neanche guardarli, come sempre.
Ogni volta che andavamo a fare shopping io e Lola cercavamo due camerini divisi solo da una tenda, così potevamo cambiarci insieme senza dover uscire per vederci allo specchio.
Ci restammo tutto il pomeriggio in quel negozio, ma alla fine uscimmo vincitrici: Lola con un tubino semplice rosa e io con un vestito di seta con uno scollo a V sulla schiena sempre dello stesso colore.
Arrivammo a casa soddisfatte.
Il nostro buonumore duro finché incrociammo Chris sulle scale che ci lanciò uno sguardo fulminante, ma non avevo nessuna intenzione di farmi rovinare la giornata da lui.
La sera io e Lola riguardammo tutti i film di Twilight e l’altro cretino rimase tutto il tempo chiuso in camera sua. Andò a finire che ci addormentammo vestite e truccate in camera mia e, data la stanchezza, non ci svegliammo fino alla tarda mattinata seguente.
Eravamo talmente agitate per la festa che, ovviamente, a pranzo non toccammo cibo e iniziammo subito a preparaci nonostante fossero le due di pomeriggio.
A Lola sembrava essere totalmente passata l'ansia perché in quel momento tutto i suoi pensieri erano concentrati su come acconciarmi i capelli e su che trucco farmi per trasformarmi in una specie di modella improvvisata.
LOLA:” Dai Maggie stai ferma! Giuro che non ti pilastro l'orecchio”
MAGGIE:” Come se non fosse mai successo...”
LOLA:” È successo solo una volta, non è stata colpa mia! Ti continuavi a muovere...”
MAGGIE:” Sì,certo”
I vestiti ci stavano a pennello fortunatamente però siamo state costrette a mettere i tacchi, non ho invidiato Lola che ha dovuto guidare con una zeppa di 15 centimetri.
Arrivammo finalmente a casa di Benjamin dopo esserci perse tre volte, era la classica villa stile americano, bianca, con il giardino e la piscina.
Scendendo dalla macchina si sentiva una forte musica provenire dall’abitazione, la gente era talmente tanta che usciva dalla porta.
Io e Lola ci sentivamo un po' a disagio visto che non conoscevamo nessuno.
MAGGIE:” Ho un po' di ansietta”
LOLA:”Entriamo, prima lo facciamo prima finisce tutto”
Dopo il rito del “ senza vomitare” entrammo. Dentro era tutto un altro spettacolo, sembrava un’altra casa, più moderna, con un sacco di quadri contemporanei che sicuramente avrebbero fatto impazzire mia sorella.
Benji era dietro il bancone della cucina totalmente cosparso di alcolici.
Di lui nessuna traccia...
Delle ragazze che dovevano essere amiche di Federico si avvicinarono e iniziarono a parlarci facendo una specie di interrogatorio su chi fossimo e perché ci avessero invitato. Erano abbastanza oche e forse troppo consapevoli della loro bellezza; fortunatamente Ben ci salvò portandoci gli stessi drink che avevamo preso allo Snoopy.
A Lola si illuminarono gli occhi quando vide il moro.
Mi sentivo in imbarazzo in mezzo a quei due quindi decisi di sposarmi verso la piscina.
Avevo la sensazione che qualcuno mi stesse guardando, non ci feci molto caso visto che ero l'unica con indosso vestito e tacchi quando tutti erano in jeans e maglietta.
Mi guardai un po' attorno e lo vidi, era appoggiato ad un albero dall’altra parte della piscina, aveva una camicia azzurra che faceva risaltare ancora di più il colore dei suoi occhi, si era già accorto di me forse da prima che lo vedessi.
Sorrisi senza un motivo apparente e lui ricambiò.
Mi fece cenno di seguirlo e scomparve dietro ai rami. Seguimmo un piccolo sentiero fatto di ghiaia che mi portò ad una vasca idromassaggio, lui si sedette di fronte a me su una piccola panchina di pietra.
FEDERICO:”Siete venute davvero, non me lo aspettavo”
MAGGIE:”Non rifiuto mai gli inviti alle feste dove si può bere gratis” Dissi sedendomi di fianco a lui.
FEDERICO:”Sei proprio bella  questa sera Maggie”
MAGGIE:”Sì, forse per una cena di gala” Sdrammatizzai.
FEDERICO:”No, sarai anche troppo elegante ma questo vestito ti sta molto bene”
Ero troppo imbarazzata per dire qualsiasi cosa ed anche lui tacque.
La musica della festa si sentiva in lontananza, tentai di concentrarmi su di essa per non pensare alla strana situazione che si era creata.
Nessuno parlò più, lui era agitato , lo si vedeva dalla mascella serrata e del tremolio della sua gamba. Non potevo sopportare un altro secondo di silenzio.
MAGGIE:”Vado a prendere qualcosa da bere, tu cosa vuoi?” Tentai di alzarmi per andare verso casa ma lui mi afferrò per un braccio e mi attirò a se. Mi abbracciò forte, sempre di più. Quando decise di sciogliere quell’abbraccio i nostri sguardi si incrociarono. I suoi occhi erano di un azzurro talmente intenso che risplendevano anche solo con la luce della luna. Mi spostò una ciocca di capelli che era finita davanti al viso e mi accarezzò la guancia. Quello che provai in quel momento non riuscirò mai a descriverlo, sentivo il cuore battere forte e la testa girare, era come se tutto attorno a me forse scomparso e ci fossimo stati solo noi due. Inizialmente esitò ma poi iniziò ad avvicinarsi, sentivo che anche il suo cuore batteva veloce ed era un suono magico. Quando le sue labbra toccarono lievemente le mie sentii come se il terreno mi crollasse sotto i piedi; se non ci fosse stato lui a tenermi sarei sicuramente caduta a terra. La sua bocca era morbida e calda, era stata creata apposta per essere baciata.
Tutto finì troppo presto, avevo ancora bisogno di lui.
Interruppe il bacio , quando riaprii gli occhi aveva un'aria turbata , sembrava che da un momento all’altro sarebbe scoppiato a piangere. Mi guardò con un velo di tristezza negli occhi.
FEDERICO:”Scusa”
Se ne andò , corse via lasciandomi lì sola.
Quello “scusa” detto in quel modo mi fece stare male, ero paralizzata , non sapevo se corrergli dietro o no.
Cazzo volevo delle spiegazioni.
Mi tolsi i tacchi e corsi veloce nella sua stessa direzione , ma era troppo tardi. Ero in strada e lui mi passò veloce in macchina davanti senza degnarmi di uno sguardo.
Mi sentivo ferita, non capivo la sua reazione.
Bevvi tanto quella sera , volevo eliminare tutto , ma non ci riuscii.

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Capitolo 12
*** PRENDIMI PER MANO ***


LOLA’S POV

LOLA:”Basta Ben, io non bevo più. Non voglio essere conciata come l'altra volta”

BENJAMIN :” Non è colpa mia se non reggi”

ZAMBO:”Ben è successo qualcosa a Fede…”

Arrivò questo ragazzone sul biondo che aveva un’aria molto preoccupata.

BENJAMIN:” Che succede?”

ZAMBO:” L'ho visto correre via dalla piscina, prendere la macchina e andarsene”

LOLA:” Dov’è Maggie?” Esclamai.

BENJAMIN:”State tutti calmi!”

Corsi a cercare mia sorella, avevo un brutto presentimento.

Ci saranno state trecento persone in quella casa, era impossibile trovarla. Da un lato c'erano coppiette sul divano che avevano sicuramente esagerato con l’alcol, dall'altra gente che ballava e poi c'era una ragazza con i capelli rossi vestita di rosa sopra il tavolo che stava giocando a Russian Roulette.

Maggie?

Era palesemente ubriaca marcia circondata da australiani palestrati, non andava bene per niente quella situazione.

Mi avvicinai:” Maggie, cosa cazzo stai facendo qui?”

MAGGIE:”Lola ciao!” Urlò con voce stridula.

LOLA:” Scendi subito da quel tavolo!”

MAGGIE:” No, questi bei ragazzi mi hanno invitato a fare un gioco divertente in cui devi bere tanta acqua… però aveva un sapore un po' strano…”

LOLA:”Okay, ringraziali e dì loro che adesso dobbiamo andare a casa”

MAGGIE:” Ciao, grazie. Vi voglio bene”

La trascinai giù dal tavolo e poi barcollammo insieme fino a fuori.

MAGGIE:”È stata una serata meravigliosa, ho ballato tanto, forse ho bevuto un po' troppo. Mi sono ricordata anche che Federico mi ha baciata” rise”poi però è scappato via…” Guardò un po' di tempo nel vuoto e iniziarono a scenderle le lacrime.

LOLA:”Ripeti l'ultima frase”

Continuava a piangere senza riuscire a dire una parola.

Dovevo chiamare Benjamin, cosa cazzo era successo?

Presi il telefono:” Ben, dov’è Fede?”

BENJAMIN:”Non lo so, Zambo ha detto che è andato via in macchina”

LOLA:”Maggie sta piangendo, dice che lui l'ha baciata, dobbiamo andare a casa”

BENJAMIN:” Cosa cazzo ha fatto?” Sembrava arrabbiato.

LOLA:”Benjamin ti prego vieni qui subito”

BENJAMIN:” Arrivo…”

Prendemmo la mia macchina ed arrivammo in poco tempo a casa. Benjamin prese in braccio Maggie e la portò a letto mentre parcheggiavo, li raggiunsi giusto quando mia sorella venne buttata sul letto e non si mosse più.

LOLA:”È morta?”

BENJAMIN:”No, respira” Disse avvicinandosi.

Mi sorrise.

LOLA:” Lasciamola dormire dai”

Diedi un bacio sulla fronte a mia sorella, spegnemmo la luce e andammo di sotto cercando di fare meno rumore possibile.

BENJAMIN:” Provo a chiamare Fede per sentire se sta bene, sono un po' preoccupato…” Aveva un tono di voce strano.

Non feci in tempo a rispondergli che lo vidi andare in cucina e chiudere la porta alle sue spalle lasciandomi sola in salotto.

Perché se n'era andato?

C'era qualcosa che non potevo sapere?

Mi avvicinai piano alla porta e le uniche parole che riuscii a sentire furono:” E adesso come lo spieghi a...” Non capii il nome. Feci finta di niente e mi sedetti sul divano mentre aspettavo la fine di quella telefonata. Dopo circa dieci minuti Benjamin uscì e si mise accanto a me, sembrava arrabbiato…

BENJAMIN:” Tutto okay, Fede è tornato a casa”

LOLA:”E non ha detto niente riguardo a Maggie e a quello che è successo?”

BENJAMIN:”No, ha solo detto che era stanco e voleva andarsene”

LOLA:”Ah, ho capito…” Decisi di non insistere e di non fare altre domande.

Dopo alcuni minuti di silenzio Benjamin mise il suo braccio dietro alla mia schiena e iniziò lentamente ad accarezzarmi il fianco con le dita. Improvvisamente tutto il mio corpo fu pervaso da brividi; mi sembrò che quel momento fosse durato un’eternità. Appoggiai la testa sulla sua spalla e lui mi diede un bacio delicato ma intenso sulla testa. Il mio cuore batteva all’impazzata e sentivo chiaramente che anche il ritmo dei suoi battiti era aumentato. Nessuno dei due disse una parola, non ce n’era bisogno, era un momento magico, non riuscivo a capire come potesse provocarmi tutte queste emozioni.

Ci sdraiammo, eravamo talmente attaccati che sentivo il suo petto contro la schiena.

Volevo girarmi verso di lui, ma sapevo che non avrei potuto resistere ai suoi occhi. Mi cinse la vita con un braccio e mi attirò ancora di più a se stringendomi sempre più forte, mise la sua mano sulla mia e incrociammo le dita.

LOLA:”Ben…” Dissi con un filo di voce.

BENJAMIN:” Ti voglio bene Lola”

LOLA:” Anche io balbettai.

La voce mi tremava insieme a tutto il resto del corpo.

Tra le sue braccia mi sentivo in paradiso.

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CHRIS:”Lola, svegliati. Cosa ci fai qui?”

LOL:”Cosa?” Dissi assonnata.

CHRIS:”Sono le sette, non vi ho sentito tornare ieri sera”

LOLA:”Maggie era ubriaca, Benjamin ci ha accompagnate a casa e ci siamo addormentati qui”

CHRIS:”Benjamin? Ma dov'è?”

Mi alzai e lui non era più vicino a me, al suo posto c'era un pezzo di carta.

“Ehi, devi smetterla di parlare quando dormi!

Scusa ma sono dovuto scappare e non ho avuto la forza di svegliarti.

Buongiorno ❤”

Figura di merda fatta, che meraviglia…

CHRIS:”Lola? Ma Maggie come sta adesso?”

Maggie…

Mi resi conto del fatto che mia sorella poteva essere morta e io non ne sapevo niente.

Corsi per le scale e mi precipitai in camera sua, era ancora a letto vestita come la sera precedente.

Respirava…

Grazie Dio!

Decisi di farmi una doccia, per qualche motivo però non volevo che se ne andasse il profumo di quel ragazzo che stava iniziando a farmi pensare davvero troppo a lui.

MAGGIE’S POV

Mi svegliai, sicuramente la sera prima ero stata molto ubriaca contando che ero vestita come alla festa. Rivissi la serata precedente, o almeno fino al quinto shot di sambuca.

L'unica cosa nitida era tutto quello successo con Federico.

MAGGIE:” Lola, vieni qui?” Urlai. Il silenzio della casa era interrotto solo dal rumore della doccia.

Si aprì la porta ma la persona che entrò non era sicuramente mia sorella.

MAGGIE:”Dov’ Lola?”

CHRIS:” È in doccia, come stai?”

MAGGIE:”Bene”

Si avvicinò e si sedette ai piedi del mio letto, istintivamente presi il telefono, nessun messaggio.

CHRIS:” Senti, io voglio chiarire questa situazione che si è creata”

MAGGIE:” L'hai creata tu questa situazione. Non ho capito la tua scenata in scuderia”

CHRIS:” Maggie, sono innamorato di te”.

 

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