Salvami- il potere della terra

di Giulia_a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 36: *** capitolo 35 ***
Capitolo 37: *** capitolo 36 ***
Capitolo 38: *** capitolo 37 ***
Capitolo 39: *** capitolo 38 ***
Capitolo 40: *** capitolo 39 ***
Capitolo 41: *** capitolo 40 ***
Capitolo 42: *** capitolo 41 ***
Capitolo 43: *** capitolo 42 ***
Capitolo 44: *** capitolo 43 ***
Capitolo 45: *** capitolo 44 ***
Capitolo 46: *** epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Prologo

-Ruby non puoi andartene proprio ora!- dice l'uomo tentando di bloccare la donna che dopo aver preso la bambina per mano prova disperatamente di uscire dalla casa con le poche cose prese in mano .
-no ! Non posso più continuare così Marcus , non posso Octavia non merita questo !
- Aspetta ! Aspetta possiamo sistemare tutto Ruby , ti prego non andartene !
-mi dispiace Marcus ma non c'è la faccio !
La donna apre la porta ed esce con due borse e la bambina al seguito.
-papà ... - dice la bambina
-tesoro dobbiamo andare
-papà ...
-papà non verrà con noi
E con una lacrima che le riga il volto trascina la bambina via con sé. L'uomo invece rimane sulla porta sconvolto da come la donna che ama gli abbia voltato le spalle in quel modo. Credeva di conoscerla , ma evidentemente si sbagliava .

                 7 anni dopo
- lei non sa chi è veramente
-ma è giunto il tempo che lei lo sappia !
- no! Non metterò in pericolo la sua esistenza solo perché voi volete continuare a vivere !
- non è solo questione personale , ma riguarda un popolo intero ! Possibile che dopo tutti questi anni tu non lo capisca !
La donna si mise le mani sulle tempie come per dire che ne aveva abbastanza di quello che stava dicendo l'uomo . Non sopportava l'idea di dover dire la verità a sua figlia , non voleva , glielo aveva nascosto per tutta la vita e adesso non aveva altre alternative se voleva salvare un'intero popolo . Ma perché proprio a lei ? Solo perché si era innamorata di un uomo che alla fine si era rivelato una persona malvagia e priva di ogni sentimento. Avrebbe dovuto ucciderlo quando ne aveva avuto l'occasione , e invece ...  non aveva avuto il coraggio , era pur sempre il padre dei suoi figli , l' uomo che ha amato alla follia tanto da sposarlo e camminare nella navata di una chiesa con l'abito bianco e pronunciare le parole - si , lo voglio -
***
- Generale , allora qualche novità ?
- No colonnello , purtroppo nessuna novità. Quella donna è più testarda del previsto.
L'uomo appoggia le mani al tavolo e si siede sulla sedia . Non vuole arrendersi ,il destino del suo popolo grava sulle sue spalle e una donna testarda gli mette i bastoni tra le ruote .
- Colonnello, ha presente il figlio del vecchio Generale vero ?
- Si Generale , è appena entrato in accademia , devo dire che è molto promettente .
- Bene lo porti qui da me
- Agli ordini Generale .

Qualche ora dopo il Colonnello entra della sala di comando con il giovane che il Generale ha chiesto
- Giovanotto
-Generale
-Ho sentito dire che siete molto promettente
- Faccio del mio meglio Generale
- Be .. Mi sembra giunto il momento di dimostrarlo .

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Oggi fa più freddo del solito ,per le strade della cittadina di Hall City in Pensylvania anche se è metà Giugno si nota.
Octavia sta camminando per le strade della città con una giacca di pelle rossa messa di fretta prima di uscire da casa perché sua madre le aveva fatto notare che le foglie degli alberi si muovevano quella mattina. La giacca copre la canottiera grigia che Octavia mette su più spesso , anche se in realtà ne ha tre uguali quindi per gli altri sembra che non la cambia mai , anche se in piena estate indossa i jeans e un paio di scarpe da ginnastica con le calze perché non riesce a indossarle senza .
Arrivata a destinazione la ragazza di appoggia alla parete del bar di Jackie aspettando Derek , il suo migliore amico, sempre perennemente in ritardo.
Dopo quindici minuti arriva Derek
-iniziavo a pensare di fossi perso - dice Octavia salutando il suo migliore amico
- scusa ma mia madre non mi ha svegliato - si scusa con la sua migliore amica , che come al solito alza gli occhi al cielo e si avvia verso l'entrata. Dentro i due ordinano al bancone e si accomodano ad un tavolo che si affaccia sulla strada. Iniziano a parlare , ma la cameriera li interrompe:
-Ragazzi ecco le vostre ordinazioni , un cappuccio con brioche al cioccolato fondente appena sfornato per Octavia e un caffè macchiato caldo - dice Jackie, la cameriera ,che porta le ordinazioni ai due ragazzi.
- Non ti sei accorto di come ti guarda vero ?
- chi ? Me ? - chiede Derek mettendo lo zucchero nel suo caffè e alzando gli occhi su di lei mentre compie l'azione. Qualche granello di zucchero cade accidentalmente fuori dalla tazzina facendo ridere Octavia per la grazia del suo amico.
- Jackie ! - afferma Octavia tutta contenta - sono anni che ti fa gli occhi dolci e non hai notato che nel tuo caffè macchiato c'è sempre più caffè che latte come piace a te ? - Derek rimane a fissare la sua amica come chi non sa di cosa stai parlando - dai non puoi non essertene accorto ! Lo sanno tutto tranne te ! - Derek continua a fissarla a occhi spalancati , facendole notare perfettamente i suoi occhi marroni - dai com'è possibile che un ragazzo intelligente come te non abbia capito che piace a qualcuno!
- già mi chiedo come sia possibile - ripete  Derek inclinando la testa con l'aria di chi la sa lunga su questa storia.
- sai mia madre ha saputo che è arrivato un nuovo ragazzo in città - Derek tenta di cambiare argomento , non è mai stato fortunato in amore .
- davvero? Chi è che verrebbe in questo posto ! Nessuno considera questo posto , doveva essere davvero disperato per venire qui. - dice Octavia.
Effettivamente Hall City non è una città conosciuta da molti, è piccola ed è la classica città dove tutti si conoscono e un nuovo arrivato si nota a un chilometro di distanza .
- mia madre dice che è venuto per la casa del nonno , il signor Fraks ricordi ? È morto qualche anno fa
- si me lo ricordo , lo vedevo sempre annaffiare i fiori tutte le domeniche.- ricorda Octavia -Lo ricoda perfettamente : occhi marroni , e capelli bianchi. Tutte le domeniche si dedicava alla cura del suo giardino e Octavia passava sempre nel momento in cui lui annaffiava i suoi amati fiori. Era molto gentile con tutti , e di conseguenza tutti gli volevano bene.
- esatto , sembra che la sua famiglia si sia ricordata adesso che ha una casa qui , così hanno deciso di mandare il nipote - continua Derek .

Dopo una buona mezz'ora i due amici si alzano, pagano , questa volta tocca a Derek pagare , ed escono dal bar . Passeggiando per le strade i due parlano del più o del meno quando ad un certo punto Octavia nota qualcosa in lontananza , stringe gli occhi per vedere meglio , ma niente da fare.
- hai visto anche tu? - chiede
- cosa ?
- la , in fondo alla strada , ho visto qualcosa ... o qualcuno - non è sicura di quello che ha visto, ma una sagoma è sicura di averla vista.
- mmm.... sicura che non te lo sei immagina ultimamente aiuti parecchio tua madre al negozio, magari sei stanca .
- be .... io .... bo forse hai ragione- i due riprendono a camminare .
In effetti ultimamente Octavia aveva aiutato molto sua madre al negozio di alimentari che possiede, uno dei pochi della città . "Forse è solo stanchezza , probabilmente ha ragione Derek " pensa Octavia.



***



- sa qualcosa Colonnello ?
- No Generale , nessuna novità
Il Generale batte un pugno sul tavolo come segno di frustrazione . Non ci sono novità sul ragazzo inviato da lui per portare qui la ragazza.
- bene , allora appena ci sono novità mi informo subito Colonnello!
- si , si signore !



***


- toglietegli il cappuccio
Il ragazzo ci mette un attimo per mettere a fuoco cosa sta succedendo , e capire dove si trova . È in una stanza , probabilmente in un seminterrato , vede vecchi scatoloni impilati e vecchi giochi in un angolo . Davanti a lui si trova una donna, sguardo serio e postura che non lascia traperare un briciolo di indecisione . Dietro di lui ci sono due uomini , anche loro con sguardo duro come una roccia, e lui è seduto su una sedia con le mani legate.
- dove mi trovo ? - chiede .
- non è importante dove ti trovi , voglio sapere chi ti ha mandato !- la donna è arrabbiata e determinata .
-chi vuole saperlo ?- chiede prendendo tempo, vuole capire cosa sta succedendo.
- qualcuno che sa chi sei
Il ragazzo fissa la donna , come può sapere chi è , nessuno lo sa veramente , o meglio lo hanno dimenticato , perché se lo sapessero lo odierebbero tutti .
- il Generale mi ha mandato qui per portare la ragazza da lui , se lei sa chi sono .... perché non mi ha ancora ucciso ? - chiede tentanto di sostenere lo sguardo con la donna , ma alla fine della frase si ritrova a fissare il muro alle spalle di lei.
- perché anche io ho colpa di quello che è successo - dice amara .
- cosa?- è un po incredulo dentro di se , ma cerca di non darlo a vedere.
-ascolta non siamo qui per questo tu da che parte stai? Da chi vuole uccidere della gente innocente o da chi vuole aiutare un popolo ?
Il ragazzo ci pensa su , poi dice :-anche se dovessi accettare , come so che posso fidarmi di voi ?
- non ti basta sapere che sono dalla parte giusta ? - è un po vaga ma ci riflette su.
- .... non credo
- allora ti basta sapere che ti proteggerò in caso di bisogno
Entrambi sanno bene cosa significa quella frase , ma il destino ha in mente qualcosa di diverso per loro.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Sentendo un buon profumino Octavia si alza verso le 9 del mattino e scende le scale , in cucina come previsto trova sua madre intenta a cucinare.
-ciao mamma- la saluta con un bacio sulla guancia e si accomoda su uno degli sgabelli vicina al bancone.
- ciao tesoro, oggi dovresti lavorare al negozio per qualche ora . Io ho un impegno - Mangiando un pezzo di pancake Octavia guarda sua madre . E' un po vaga e si chiede quale impegno può aver mai da fare . Nonostante tutto acconsente.
- va bene mamma
-grazie tesoro- sua madre le sorride per ringraziarla mentre le versa un bicchiere di succo.
Finita la colazione Octavia esce per fare una passeggiata , dopo essersi vestita : canottiera grigia , leggins neri , scarpe da ginnastica blu . Camminando per la strada si ferma davanti alla casa del signor Fraks , chiedendosi come sia possibile ricordarsi solo adesso che un parente è morto lasciando una casa. La casa è ancora come l'aveva lasciata l'anziano , i muri bianchi sono leggermente ingrigiti per il tempo, i firori sono appassiti e rovinati , ormai nessuno li annaffia più , e l'erba del giardino è incolta.
D'un tratto la porta d' ingresso si apre ed esce un ragazzo , alto, muscoloso , capelli neri , ed un fisico bellissimo. Deve essere il nipote del signor Fraks , il ragazzo di cui parlava ieri Derek , pensa Octavia. Il ragazzo si avvicina ai fiori che tutte le domeniche venivano annaffiate dal nonno li osserva e si guarda in torno notando Octavia .
- ti piace quello che vedi ? - le urla  il ragazzo alzando una angolo della bocca.
-c-cosa ? - domanda tornanto alla realtà , si era persa nei ricordi e non ricordava di essersi imbambolata.
- ti ho chiesto se ti piace quello che vedi - ripete il ragazzo avvicinandosi a lei , tiene lo sguardo fisso su di lei esaminadola come se avesse i raggi x.
- io.... chi sei ?- tenta di sviare l'argomento. Lei riesce a sostenere il suo sguardo fino a che non ce la fa più, così lo sposta prima sui fiori e poi alla casa dietro le spalle del ragazzo.
- sono Jake Fraks
- sei il nipote del signor Fraks , giusto ?- chiede lei , questa volta lo guarda , non la fissa più come prima , e lei nota l'intensità dei suoi occhi neri , ma comuqnue belli.
- si , sono io . Perché ?
- no.. niente , è solo che il signor Fraks è morto qualche anno fa , come mai sei venuto solo oggi ?- in effetti è la domanda che si fanno un pò tutti , sopratutto lei , se un suo nonno dovesse morire lei andrebbe subito a occuparsi di lui e delle sue cose; ma non lo farà mai perchè lei non ha nonni , stando a quello che le ha detto sua madre loro sono morti prima che lei nascesse. Per il signor Fraks , invece , si è occupata la comunità , ma le sue cose non le mai toccate nessuno aspettando che arrivasse qualche suo parente.
- be ... non credo tu voglia saperlo - rimane vago.
- invece si
-perché ? - incuriosito piega la testa di lato , senza smettere mai di guardarla.
- perchè tuo nonno , era molto apprezzato dal paese , c'eravamo tutti al suo funerale , per cui ....
- è questo ... quello che pensate di mio nonno ?
- si perché ? Ti sembra così strano che tuo nonno fosse così ben voluto ? - Jake guarda Octavia in modo strano . Dopo un attimo di imbarazzo Jake si ricorda che deve rispondere - em ... No ... Cioè mio nonno .... lo so che qui gli volevano tutti bene .- Detto questo gira i tacchi e torna in casa.
Che strano , pensa Octavia , Jake sembra incredulo nel sentire quelle parole sul nonno. Dopo un attimo di stupore torna alla sua passeggiata allontandosi dalla casa senza smettere di guardarla, ma anche quando svolta l'angolo Octavia si sente osservata.

Il pomeriggio Octavia lo passa in negozio , decide di sistemare un paio di cose sugli scaffali dei biscotti. Quando la porta del negozio si apre - salve ! - urla Octavia dagli scaffali . Non sentendo nessuna risposta decide di andare a controllare all'entrata . Nessuno . Si guarda intorno credendo di aver immaginato tutto ma è sicura di aver sentito la porta aprirsi.
- che strano pensavo fosse entrato qualcuno - dice sottovoce , alza le spalle e torna al suo lavoro . Dopo un paio d' ore e qualche vecchietta che è passata a fare la spesa, entra Derek . La maglietta che indossa fa notare quanto sia magro , e le fa ricodare quanto il suo amico è sempre stato negato nelle attività fisiche.
- ciao ! - saluta tutto contento
- come mai questa allegria ? - chiede Octavia ormai annoiata a morte , diciamo che oggi non ci sono stati molti clienti .
- lo sai lavorare qui ti rende sempre più noiosa - le fa notare Derek , lei  risponde con una linguaccia.
- prova tu a lavorare tutto il pomeriggio d' estate in un negozio dove passano solo ed esclusivamente persone con età non inferiore ai 60 anni - dice Octavia uscendo dal bancone della cassa e andando a prendere una bottiglietta di acqua sul retro , sta morendo di sete. Ne porta una anche a Derek , che come al solito ringrazia e beve l'acqua.
- sai, stamattina ho visto il ragazzo nuovo , il nipote del signor Fraks - dice Octavia sedendosi sul bancone sotto lo sguardo del suo amico .
- assi ? E com'è ? - chiede Derek appoggiandosi anche lui al bancone.
- perché lo vuoi sapere Derek - chiede Octavia con uno sguardo strano - non sarai mica ....
- no! No ma che hai capito ! Non sono di quella sponda ! - urla Derek , Octavia si passa una mano sulla fronte con fare sarcastico - fiù ! Iniziavo a temere che avrei dovuto darti consigli su come si conquista un ragazzo ! - ride ridendo.
- ma che simpatica !- dice Derek dandole una spinta di lato con fare amichevole , lei vacilla ma ritorna alla posizione di prima - comunque ... com'è ?insomma è simpatico ?
- be .... Non so se è simpatico , ma diciamo che è un bel ragazzo- dice Octavia.
- mm... e poi ? - Derek incita Octavia a continuare, sa che c'è qualcosa d'altro da sapere , ormai il suo amico sa quando lei gli nascone qualcosa.
- be ... È rimasto sorpreso quando gli ho detto che suo nonno era ben voluto qui
- Forse in casa sua non gli vogliono molto bene
- no io non credo ... - dice pensierosa Octavia.
Subito dopo entra una vecchietta che deve fare la spesa , e l' argomento viene abbandonato . Lei scende dal bancone e aiuta la vecchietta e lui esce dal negozio salutandola.

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Il silenzio della casa è interrotto dal campanello della porta d' ingresso. Jake si avvicina alla porta ,la apre e sulla soglia trova la donna che lo ha interrogato nel seminterrato . Si fa da parte e la fa entrare, mentre la donna si guarda attorno. Ha uno sgurado difficile da decifrare, ma Jake non distoglie lo sguardo da lei nemmeno un secondo.
- era da tanto che non entravo qui dentro - dice con un po di nostalgia , si avvia al centro della stanza e si volta per guardarlo . Jake chiude la porta e va in cucina a prendere un bicchiere di succo di frutta , sotto lo sguardo della donna.
- vedo che conosceva bene mio nonno - dice in tono neutro mente apre il frigo .
- tuo nonno qui era molto amato , non come nel regno - risponde cambiado tono, adesso è più dolce ma comunque con una punta di nostalgia . La donna avvicinandoci al bancone della cucina e Jake porta il bicchiere alla bocca e lo beve , senza staccare gli occhi dalla donna , poi ad un certo punto dice : - non sapevo avessi una figlia - la donna lo guarda con uno cattivo sguardo , in realtà lo sapeva , ma non sapeva che la ragazza la sua di figlia.
- come fai a sapere che ho una figlia ? - chiede mascherando la sua preoccupazione e chiudendo gli occhi a due fessure.
- ti assomiglia molto - posa il bicchiere sul bancone e continua tenendo lo sguardo sul bicchiere mentre parla - assomiglia molto anche a lui - alza lo sguardo sulla donna per vedere se continua con il suo sguardo da dura , sa bene che in fondo sta solo nascondendo la preoccupazione.
- quando ... quando l'hai vista ? - chiede la donna spostano il peso del corpo da un piede all'altro ,un chiaro segno di nervosismo.
- stamattina , è passata qui davanti - risponde Jake - mi ha detto che qui mio nonno era molto amato - continua cerca di tenere lo sguardo neutro, ma stando attendo alle reazioni della donna alle sue parole. Nell'aria c'è una strana tensione , non imbarazzo o rabbia , entrambi hanno paura di dire la cosa sbagliata.
- si , qui era molto amato , sai qui non è come nel mondo magico , qui la gente non ti guarda male ogni volta che esci di casa - spiega la donna appoggiando le mani sul bancone.
- certo , nessuno lo guardava male , perché nessuno sa cosa ha fatto - dice Jake alzando la voce .
- calmati - dice la donna cercando di mantenre la calma.
- calmarmi ! Come faccio a calmarmi stando qui ! Devo portare a termine una missione che non so come concludere o farò la fine di mio nonno ! - continua Jake urlando , e rosso dalla rabbia . Non vuole fare la fine di suo nonno , non non vuole , perchè lui riuscirà a compiere la missione , ne è sicuro.
- non farai la fine di tuo nonno , e puoi darmi del tu , ora siamo sulla stessa barca . Anche io ho fatto la fine di tuo nonno , ma non mi sembra di essere ridotta male .- dice alzando leggermente la voce ma rimandendo comunque calma, anche se Jake nota nelle sue parole un po di nostalgia , come se le mancasse il mondo magico.
- no infatti , sei solo esiliata dal mondo magico , senza poteri , con una figlia che può salvare tutto e tutti, ma che non sa niente di tutto questo . No non sei ridotta male . - risponde sarcastico tenendo un tono duro .
- credo che tu la vedi più brutta di quello che è .- lo rimprovera. E questo lo fa arrabbiare ancora di più , lei non è nessuno per rimproverarlo.
- no , credo solo che tu hai l'unica soluzione per salvare entrambi i mondi ma non la vuoi usare . - ribatte severo Jake .
- lei ... lei non è ancora pronta ,non riuscirebbe a capire e a sapere cosa fare - dice la donna
- basta che le insegni - ribatte Jake in tono deciso .
- lei ... - inizia la donna , ma viene subito fermata da Jake che alza la mano .
- senti , non mi interessa se hai paura , o credi solo che non possa farcela , ma tu hai l'unica possibilità per la terra e per il nostro popolo di fermare Marcus . - afferma Jake , puntando uno sguardo severo verso la donna , sincermante è anche un pò stufo di questa conversazione, la donna non accenna a cambiare idea.  Lei sospira e chiude gli occhi dicendo : - lo so , lo so che lei è l' unica possibilità , ma ... non posso , non posso farle questo !
- farle cosa? Farle capire chi è veramente ? Credo che le faresti solo in favore ! - risponde stufo delle scuse della donna .
La donna si alza dalla sedia e si avvia decisa alla porta - io ...- si ferma e si gira continuando a parlare ,apre la bocca ma poi la richiude e riaprendola nuovamente -  mia figlia ... si starà chiedendo dove sia finita - probabilmente non voleva dire quelle parole ,apre la porta ed esce . Jake a quel punto corre verso l ' uscita , si affaccia alla porta e urla alla donna che sta salendo in macchina :- se non lo farai tu , lo farò io !
Chiude la porta , ci appoggia la fronte e pensa a come fare. Credeva che sarebbe stato facile arrivare e prendere la ragazza e portarla dal Generale e poi sparire, ma quella donna è più cocciuta di quanto si aspettasse . Vuole proteggere la figlia , comprensibile , ma non adesso, non con un uomo che minaccia di distruggere il mondo magico , di distruggere l' equilibrio del mondo magico e quello terrestre equivale a far dimenticare uno dei due . O il mondo magico o quello terreste , la scelta non è così scontata , il popolo magico vive nell' incoscienza dei mondani nel conoscere la magia , e viceversa.

Perché poi? Si chiede Jake , come può un uomo voler distruggere tutto il proprio popolo ?
Jake si sposta dalla porta e sale le scale verso la sua camera da letto , ci entra e apre un cassetto della scrivania, prende un piccolo pezzo di vetro , si siede sul letto e rimane col pezzo di vetro in mano.

                             ***

Il Generale è su tutte le furie , sono due giorni che ha mandato quel moccioso sulla terra per prendere la ragazza , gli è stato espressamente detto di aggiornarlo sempre , ogni cosa faccia , ma quel buono annulla non comunica nulla .
- Colonnello ! Colonnello - urla il Generale . Il Colonnello entra di corsa nella stanza e dice :
- si Generale
- chiama un anziano ! Voglio vedere cosa fa il ragazzo !
- Ma Generale gli Anziano ormai vivono da eremiti , è quasi impossibile trovarne uno
- allora rendi la cosa possibile ! Voglio che venga portato qui un Anziano ! Devo sapere cosa sta facendo quel ragazzino !
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Suona la sveglia e Octavia allunga una mano per spegnerla ; e si chiede l'utilità della sveglia d'estate . Toglie il lenzuolo e si alza. Scende le scale e va in cucina . Sul bancone trova un post-it " sono al negozio , la colazione è in frigo . Bacio mamma " . Prende il piatto con brioche e fette biscottate con marmellata , versa il caffè nella tazza e ci aggiunge il latte mescola il tutto e si siede sul divano a fare colazione ; quando non c'è sua madre Octavia di solito si prende molte libertà . Finita colazione si veste ed esce . Camminando verso il negozio di sua madre Octavia vede Jake che sta correndo dall'altra parte della strada . È tutto sudato e la maglietta bianca che indossa fa intravedere i suoi muscoli . Come le era successo la prima volta Octavia si incanta alla sua vista . Jake intanto ha notato che qualcuno lo osserva , così si ferma , e con un un sorriso guarda Octavia e le si avvicina . - dovrei preoccuparmi del fatto che mi fissi tutte le volte che mi vedi ? - le chiede con tono ironico . - c-cosa ? No ! -Octavia si riscuote dal suo momento e cerca di non sembrare nervosa . - bene , perché se continui a fissarmi poi mi consumi , sai com'è vorrei lasciare qualcosa anche alle altre ragazze- continua Jake con un sorrisetto . - che simpatico !- sussurra e se ne va alzando gli occhi al cielo . Che odio ,quel ragazzo è proprio arrogante ! Non se ne era resa conto la prima volta che lo aveva visto , ma ora che lo sapeva è meglio stargli alla larga . -ei - sente qualcuno che la chiama ma lei continua a camminare -ei aspetta !- una mano la prende per un braccio ed è costretta a voltarsi . È Jake . - che vuoi ? - chiede arrabbiata e guardandolo dietro meglio occhi , ma al posto di essere seria si perde nel colore dei suoi occhi , un nero intenso ma anche molto bello . - scusa , sono stato un po arrogante - dice Jake togliendo la mano dal suo braccio . -solo un po? - chiede Octavia incredula . - un .. po tanto ? - un po molto ! - scusa , credevo che ti avrebbe fatto ridere- afferma il ragazzo portando un braccio dietro alla nuca , probabilmente è un gesto normale per lui ma per lei favorisce solo la vista al suo fisico . - be evidentemente non ha fatto l'effetto voluto -ribatte secca. - già - Jake si guarda in torno - dove devi andare ? - al negozio di mia madre -ti accompagno - guarda che posso andarci da sola -si ma ti voglio accompagnare Octavia rimane sorpresa per un attimo ma si riprende subito . Entrambi si incamminano e iniziano a parlare . - è sempre così deserto qui? - chiede Jake - si , specialmente d' inverno - wow , non è noioso vivere qui ?insomma sono qui da due giorni e le uniche persone che ho visto sono tre ... ma il cane non conta - be fortuna che non sei venuto in inverno - entrambi ridono , e Octavia nota il suo sorriso , un sorriso sincero , è molto bello perché mette in risalto due fossette che si formano ai lati della bocca. Dopo qualche minuto arrivano davanti al negozio - be io sono arrivata , grazie per la compagnia - di niente Si sorridono e per un attimo si fissano cercando qualcosa da dire - guarda che se continui a fissarmi poi mi consumi - dice Octavia citando le parole usate da Jake qualche minuto prima . Jake ride per le parole della ragazza , e se ne va . Più tardi a casa sua Jake ripensa a quella mattina . Non pensava che con quella ragazza fosse così piacevole parlare. Però è stato utile perché ha scoperto molte cose su di lei ; ha sempre vissuto solo con sua madre , non sa chi sia il padre e non lo ha mai conosciuto, lei pensa che sia morto . La cosa più buffa è che ignora il grande potere dentro di lei , di sicuro prima o poi uscirà fuori e sua madre sarà costretta a dirgli la verità . Nel silenzio della casa Jake non si accorge che il pezzo di vetro sul letto si è illuminato , quando lo nota si avvicina e sa perfettamente chi lo sta contattando . Il Generale . Lo ha mandato qui per prendere la ragazza , ma ora , non è più tanto sicuro di voler continuare la missione . Quella ragazza , può davvero salvare il mondo , ma deve farlo perché lo vuole fare non perché è costretta a farlo . Guardando il pezzo di vetro Jake ricorda quando prima di partire è andato da un Anziano eremita a far mettere un incantesimo di protezione al suo vetro per essere contattato , nessuno può contattarlo se non lo vuole lui , queste erano le parole dell'Anziano . Il Generale sarà su tutte le furie Jake ne è certo , ma ora ha preso la sua decisione , aiuterà Octavia e se questo vuol dire andare contro il mondo magico per salvarlo allora ne varrà la pena . Suo nonno sarà fiero di lui . *** La luce entra a malapena dalle piccole finestre , l'uomo è richiuso lì da anni . Sta aspettando che sua moglie ritorni , ma sa che non tornerà mai . Gli ha portato via sua figlia , la sua piccola principessa . È solo , appoggiato a una parte a osservare una foto , lui e sua figlia insieme , sorridenti , lei con i suoi capelli arancini che le circondano il viso , e lui che la abbraccia sorridente per farle capire che la proteggerà sempre , in qualsiasi momento . Deve trovarla , è passato troppo tempo .

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Octavia sta aspettando Derek da quasi un'ora . Si erano dati appuntamento ieri per fare colazione , ma sembra che lui si sia dimenticato . Da quando si è trasferita a Hall City ha legato con lui fin da subito . Non c' è mai stato niente di più che una forte amicizia tra loro. Il suo amico per quanto sbadato , impacciato e a volte sciocco è l'unica persona con cui ha sempre voluto condividere bei momenti .
Non ricorda nulla di quello che è successo prima di trasferirsi , ogni volta che prova a ricordare le viene un fortissimo mal di testa e quindi ci rinuncia , ha provato a dirlo a sua madre ma dice che è perché da piccola ha avuto un incidente e si è dimenticata tutto . Ha provato a chiedere di più ma sua madre si è sempre arrabbiata quindi ha lasciato perdere .

Dopo la bellezza di un'ora e mezza avverte dietro di se una presenza e si volta.
- iniziavo a pensare che ti fossi dimenti.... - non finisce la frase perché davanti a lei non ha Derek ma Jake , che la guarda con i suoi occhi neri da capo a piede -che ci fai tu qui?
- sono venuto a fare colazione , in casa mia non ho molto da mangiare - si giustifica sfoderando un sorriso.
- hai mai pensato di fare la spesa ?- chiede lei guardandosi intorno , dove sarà finito Derek?
- giusto ! Tua madre ha un negozio vero ?
- si - risponde non curante di Jake.
-bene allora dopo ci passiamo - dice il ragazzo entrando al bar Jakie .
- ci ? - dice Octavia bloccandolo sulla porta per un braccio .
- si perché ? Hai altri impegni ?
-si , devo fare colazione con il mio migliore amico
Jake si guarda intorno e dice - e dov'è ?
- be. ... non è ancora arrivato , ma arriverà
- si certo , vieni - dice Jake trascinandola dentro il bar per un braccio .
Si siedono a un tavolo vicino alla finestra e Octavia alza una mano per chiamare Jakie per le ordinazioni . Come al solito arriva con un sorriso sulle labbra ma appena vede Jake passa il suo sguardo da lui a Octavia facendole un occhiolino.
- ciao ,Octavia , il solito?
- ciao , si il solito
- e non mi presenti il tuo nuovo amico ? - chiede Jake con uno sguardo malizioso. Octavia alza i occhi e risponde - certo , lui è Jake il nipote del signor Fraks
-davvero ? Tutti qui adoravano tuo nonno
- si me lo hanno detto e credo che prenderò un caffè
- va bene ragazzi vi porto subito le vostre ordinazioni - ma prima si gira verso Octavia e le fa l'occhiolino.
Octavia ride , Jakie ha sempre provato a trovarle un ragazzo ma tutte le volte a Octavia non piacciono .
- perché ridi ? - chiede Jake guardandola incuriosito .
- em .. Niente- dice scuotendo la testa .
- ok - dice , ma dopo qualche secondo ricomincia a parlare -il tuo amico di ha dato buca
- non mi ha dato buca e il mio amico ha un nome - Octavia è un po infastidita dall'affermazione di Jake , Derek non le ha dato buca , magari ha solo avuto un impegno improvviso , si probabilmente dice a se stessa .
- io dico di sì ,da quanto stavi aspettando eh ? E come si chiama ?
- lo stavo aspettando da un'ora e si chiama Derek - ammette Octavia titubante. Ok , probabilmente la lunga attesa non gioca a favore del suo amico .
- un 'ora ?? - Jake sgrana gli occhi -Dovresti regalargli un orologio per il compleanno - dice sarcastico .
- be ... lui è fatto così a volte si dimentica le cose ma alla fine le fa . Probabilmente non si sarà svegliato in tempo . - lo difende .
- ecco a voi ragazzi ! - annuncia Jakie portandoci le nostre ordinazioni . E i due ragazzi continuano così a parlare per una buona mezz'ora .

Non gli è mai sembrata così lunga la strada da casa sua al bar di Jakie come oggi . Octavia sarà molto arrabbiata pensa Derek , come al solito non si è svegliato in tempo ma in più sua madre non smetteva di parlargli dei nonni che sarebbero venuti di lì a giorni per trovarli . Arrivato al locale si appoggia alla porta per riprendere fiato ed entra . Dentro trova tutt'altro quello che sperava , non una Octavia che aspetta furiosa è pronta a saltargli addosso ,ma una Octavia felice , sorridente e che sta pure ridendo mangiando il suo cornetto al cioccolato; non è sola ma con un ragazzo , altra cosa più stupefacente . Si avvicina a Jakie che lo guarda  - alla fine sei arrivato - lo rimprovera , forse Octavia ha ragione , magari Jakie ha davvero una cotta per lui , lo ha notato solo ora da come lo guarda .
- si sono arrivato alla fine - dice riprendendo ancora un po di fiato .
- non te la prendere dai , stava aspettando da un'ora - dice la ragazza con voce dolce lanciando un'occhiata ai due.
- già , ma lui chi è ? - chiede appoggiandosi al bancone e lanciando un'occhiata fugace ai due .
- il nipote del signor Fraks .
Esita un pochino ma alla fine si avvicina ,i due non si accorgono di nulla così è costretto a fare un colpo di tosse per farsi notare . I due si accorgono della sua presenza e smettono di ridere , Octavia è leggermente imbarazzata, forse crede che farsi trovare con un altro ragazzo gli faccia male . Derek credeva che quando sarebbe successo non avrebbe provato nulla se non amicizia , ma ora vedere la sua migliore amica insieme a un altro ragazzo gli fa male , e per lui è sempre stata solo un amica almeno è quello che continua a dirsi.
- em ciao Derek - dice Octavia
- em ciao - risponde Derek sedendosi tra i due
- allora sei tu Derek ? - dice il ragazzo
- si sono io- dice sicuro .
- Octavia mi ha parlato di te , io sono Jake
- si ciao - dice abbastanza scocciato , ora che lui è arrivato il ragazzo può anche andarsene .
- oh cavoli ! Mi ero dimenticata ! Devo andare scusate - dice ad un tratto Octavia , si alza -be voi fate conoscenza , io scappo ciao !- li lascia soli al tavolo , lui tenta di replicare ma ormai la sua amica è sua sulla porta del locale .
- non pensavo che ti piacesse la tua amica - dice ad un tratto Jake guardandolo
- cosa ?- Derek è preso alla sprovvista e si volta per guardare Jake .
- ho detto ...
- ho capito cosa hai detto ma non mi piace Octavia , noi siamo solo amici
- non sembra da come la guardi - lui rimane sulla sua teoria , in parte vera, ma Derek cerca di difendersi .
- senti non so cosa sei venuto a fare qui ma cosa siamo io e Octavia non sono affari tuoi - afferma in tono leggermente arrabbiato.
- io credo di sì - stringe gli occhi a due fessure .
- come ?
- devo andare - dice a un tratto Jake .
- ma ..
- tranquillo , pago io . - dice alzandosi , si allontana e va a pagare da Jakie che lo guarda con occhi sognanti ,poi esce .
Lo lascia lì da solo , Jake aveva uno sguardo molto sicuro quando parlava , se voleva stare con Octavia doveva stare attento a non farla soffrire o ci avrebbe pensato lui a fargli passare quell'aria spavalda .

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Appena uscita dal bar si gira e spera che quei due non finiscano a cazzotti . Derek le vuole molto bene e farebbe di tutto per non farla soffrire , ma non crede che Jake sia il tipo da avere una ragazza , magari c'è l'ha già , ma allora perché non l'ha portata con se ? Mentre parlavano oggi ha capito che da dove viene non avevano una alta considerazione del nonno , non come qui , ma come mai ? Ha provato a chiederglielo ma ha cambiato argomento. Più volte le ha detto cose di se ma lei molte di quelle volte si era persa nei suoi occhi , così neri , intensi , potevano fare paura , ma stranamente le davano un senso di conforto , sicurezza . E la maglietta bianca in contrasto con i suo capelli neri mettevano in risalto i suoi muscoli.
Mentre pensa Octavia si dirige al negozio di sua madre per fare una consegna in una villa. Prende le buste della spesa e si dirige verso la villa , rispetto alla città la casa si trova in periferia , di solito ci va sua madre ma questa volta ci deve andare lei . Ultimamente sua madre ha molti più impegni del solito , chissà come mai .
Arrivata alla villa si ferma e suona il campanello .
- chi è ?- chiede una voce dal citofono.
- sono la figlia di Ruby , sono venuta per la spesa - risponde un po titubante , forse un po' intimorita dall'enorme villa.
- entra nel giardino e la scia le buste sulla porta - dice di fretta la voce. Avrebbe risposto ma non le ha dato il tempo , subito dopo l'enorme cancello di ferro si apre quanto basta per farla passare . Attraversa il viale di sassi guardando il prato , è tutto secco , non deve curarlo molto , i fiori non crescono più . I suoi passi suoi sassi del viale producono un rumore che disturba il silenzio inquietante che circonda la casa , la quale non è messa bene , tutta grigia e rovinata , un po tetra. Appoggia le buste alla porta e si incammina per tornare verso il cancello . Qualcosa però la fa cadere - ma cosa ...? - non fa in tempo a finire la frase che una farfalla blu le si avvicina , si appoggia sui sassi accanto a lei e in un attimo si trasforma in un serpente enorme e blu scuro , cresce fino a diventare più grande di lei , la testa con le grandi fauci del mosto le si avvicinano - tuuu, sseii tuuu - Octavia si muove all'indietro per scappare dal serpente ma lui muove la sua coda per fermarla . Vorrebbe urlare e fare qualcosa per andarsene , ma è troppo sconvolta per farlo . Il servente si eleva su di lei in tutta la sua altezza -non mi ssscappi proncipessssaaaa , tu ... - non finisce la frase che di colpo scompare in una luce gialla che si dissolve lentamente,come per magia .  Octavia sconvolta si guarda in torno e si alza , e con passi sempre più veloci si avvicina al cancello e fugge via .
Quando pensa di essere al sicuro , si appoggia a un muro e si siede per terra per riprendere fiato  . Quel mostro non poteva essere vero , prima era una farfalla, una bellissima farfalla . E poi come ha fatto a sparire dal nulla ? Forse lo aveva sognato , si lo aveva decisamente sognato . Perché se anche fosse vero qualcuno nella villa avrebbe sentito tutto e sarebbe accorso in suo soccorso , giusto ? Ma qualcosa nella sua testa le dice che se fosse successo qualcosa nessuno lo avrebbe saputo , perché la villa sembrava deserta , tranne per la voce con cui ha parlato al citofono .

- Idiota , quella donna è un idiota!-si sfoga Jake urlando . È appena entrato in casa sbattendo la porta. Dopo che Octavia è uscita dal bar , è andato via anche lui , voleva seguirla per assicurarsi che non le accadesse niente , ma si è trattenuto .
Era qualche giorno che non contattava il Colonnello , e questo non era un bene per Octavia . Ha deciso di seguirla fino alla villa , per assicurarsi che fosse sempre al sicuro , fino a quando si è trovata difronte un serpente enorme , un Lisius , una specie orribile di serpente . Poteva uccidere Octavia con una mossa , come fanno di solito , ma non lo ha fatto . Strano. Il che non piace a Jake , probabilmente voleva qualcosa , anzi ,sicuramente voleva qualcosa . Ma perché era lì ? Normalmente gli animali del mondo magico non si trovano sulla terra, quindi era stato mandato . Ma da chi ? Dal Colonnello ? Forse no, userebbe metodi molto meno vistosi per ottenere la ragazza .
Ha dovuto uccidere quel mostro per salvargli la vita , tutto questo perché sua madre non le ha detto la verità . Idiota ! Sua madre è un'idiota !
Per scaricare la rabbia prende un vaso e lo scaraventa da qualche parte, con il risultato voluto : un vaso in frantumi .  Jake respira velocemente , a cura della rabbia , ma col passare dei minuti il ritmo diminuisce e diventa più regolare . Si appoggia al bancone e guarda fisso davanti a se . Deve andare a parlare con la donna , deve costringerla a dirgli la verità . Non può passare la vita a proteggere la figlia , anche perché se continua così la vita di sua figlia sarà molto breve.
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Octavia passa tutta la notte insonne a disegnare quel mostro , non sa perché ma non riesce a toglierselo dalla testa . Quel nome ... "principessa "...è sicura di aver già sentito qualcuno che l'ha chiamata così , solo non riesce a ricordare chi . Non ha detto niente ha nessuno di quello che le è successo , nemmeno a sua madre , le ha detto che non si sentiva bene ed è stata tutta la sera in camera sua , non ha nemmeno chiamato Derek .Sono le otto del mattino ma dato che non ha dormito stanotte si sdraia sul letto e si lascia trasportare dai sogni .


                           ***

-cosa vuol dire che non trovi un Anziano ? - chiede il Generale .
- Generale si è sparsa la voce che qualcuno potrebbe salvare il popolo , e così si sono ritirati tutti . -risponde titubante il Colonnello.
Il Generale batte un pugno sul tavolo . Il moccioso non lo contatta, nessun Anziano si fa trovare , sembrano avercela tutti con lui .
- allora fai così chiama il carcere , digli che è urgente .
- si Generale

              
            ****

Qualcuno sbatte la portare del negozio con violenza . Ruby si avvicina all'entrata - ei non si sbatte la porta in quel ...- inizia con un tono di rimprovero ma non finisce la frase perché davanti a lei trova Jake, il ragazzo che ha mandato il Colonnello . È furioso , lo capisce perché stringe i pugni e la guarda con uno sguardo assassino .
- tu! -  sibila a denti stretti ,le si avvicina tanto da bloccarla contro uno scaffale . - tu sei un'idiota ! Un'irresponsabile! Hai una minima idea del pericolo che ha corso !? Poteva ucciderla ! Poteva finire molto male ! - inizia con a parlare normalmente , ma più le parole escono dalla sua bocca più diventano urla piene di rabbia . Eppure Ruby non capisce , che è successo ?
- aspetta ma che cosa è successo ? Chi poteva farsi male ?-si informa bloccando il ragazzo con un gesto della mano .
- tua figlia ! È stata attaccata da un Lisius ! Se non ci fossi stato io a quest'ora sarebbe già morta ! - cosa? Non è possibile , come è potuto succedere ? Pensa Ruby , era sicura che nessuno stesse seguendo Octavia .
- cosa ? No non è possibile - dice al ragazzo.
- invece è possibile ,devi dirglielo! Devi dirgli la verità ! Non può vivere così per sempre ! -le parole escono come una supplica , evidentemente secondo il ragazzo la cosa più giusta da fare è raccontare la verità . Ma per lei , secondo Ruby , non è ancora il momento , Octavia non è ancora pronta . - no , no ! - il ragazzo si allontana da lei dopo le sue urla - non è possibile come ha fatto un mostro ad arrivare fin qui ?
- non lo so , i portali sono chiusi da anni . Devi dirgli la verità , lei ...- ricomincia a supplicarla ma lei lo blocca con la mano .
- no , no ! Lei non può sapere nulla , non deve sapere nulla-afferma sicura .
- ma perché ? Perché è troppo piccola? Perché non riuscirebbe a domare i suoi poteri ? Basta la pratica ! -il ragazzo tenta di farle cambiare idea , ma lei è convinta che non sia ancora il momento giusto
- no! Non è nessuno di questi motivi ! -dice
- allora cos'è ?!- chiede il ragazzo con un tono disperato .
- è che ....- come può spiegarsi , come si può spiegare che l'uomo che minaccia il mondo magico e che sua figlia può sconfiggere in realtà è suo padre . Si passa una mano sulla fronte e sospira - adesso vattene arrivano clienti - lo liquida con un gesto della mano , ma il ragazzo la fissa immobile e non accenna ad andarsene -ho detto di andartene ! - ripete alzando la voce ,lo prende per un braccio e lo spinge fuori dal negozio .

Odia quella donna , non riesce a capire per quale motivo non vuole dire la verità a sua figlia . Jake ha come la sensazione che non lo farà mai anche se verrà attaccata di nuovo , questo vuol dire che lo farà lui . Deve farlo , perché così ha la possibilità di proteggere se stessa e gli altri . Se si sparge la voce che c'è qualcuno che può salvare la vita al mondo magico allora non sarà al sicuro .
Mentre torna a casa perso nei suoi pensieri non si accorge della figura che si sta avvicinando a lui . Alta , muscolosa , capelli neri , la sua copia esatta ... sa perfettamente chi è. La classica ciliegina sulla torta , come se non avesse già abbastanza problemi . La figura si ferma davanti a lui con un sorrisetto .
- che ci fai qui ? -chiede duro .
- ma come -risponde la figura un po delusa - non saluti tuo fratello ?


                           ***

L'idea di ritrovare sua figlia, di riabbracciala , coccolarla , farla sentire al sicuro è l'unica cosa che lo fa andare avanti . Aveva iniziato il suo piano di distruzione del mondo magico quando si era ritrovato solo con la sua idea di integrazione con gli umani , tutti nel Consiglio gli avevano voltato le spalle , anche quelli più fedeli a lui . Quando sua moglie lo aveva scoperto e poi mollato la sua vita è andata in pezzi . All'inizio era andato avanti con la rabbia che lo alimentava , ma dopo un paio d'anni si era reso conto che eliminando tutti avrebbe eliminato anche la sua famiglia , sua figlia . Per cinque anni era rimasto solo a guardare sempre la stessa foto , l'unica che gli era rimasta dopo che ,per rabbia ,le aveva bruciate tutte.
Si era messo al lavoro solo da un giorno, ma ha già ritrovato i vecchi appunti, i piccoli terremoti programmati che aveva fatto scatenare a catena aveva destabilizzato un po la gente , ma la minaccia che lui potrebbe tornare a colpire ,era ancora presente nella mente del popolo . Sta a lui riportarla a galla e far affondare il mondo magico , ma con una modifica al piano: prima di distruggere tutto avrebbe preso sua figlia e l'avrebbe portata con se sulla terra. Ora sta a lui trovarla per salvarla .

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


- si può sapere che cosa ci fai qui? -chiede arrabbiato , non prova neanche a nascondere la rabbia che prova nel vederlo davanti a lui .
-potresti anche essere più carino con il tuo ospite.-risponde sempre con gli angoli della bocca rivolti all'insù .
- ospite ? Sei mio fratello il massimo di gentilezza che posso offrirti è non ucciderti .-afferma sentendo la rabbia salire .
Suo fratello è entrato in casa da due minuti e già la sua voglia di strozzarlo ha superato il limite.
- senti , non ti sto risparmiando la vita perché ora mi stai simpatico ma perché tu adesso sei l'ultimo dei miei problemi .-dice stanco di sentirlo parlare , non ha tempo da perdere con lui .
- bene allora parlane con me fratellino- è appoggiato con i gomiti al bancone della cucina e Jake è in piedi dall'altro lato .
- che cosa ci fai qui ? Dovresti essere in carcere .-chiede scrutandolo con occhi severi .
- hai mai sentito di evasione ? -risponde sarcastico .
- sei evaso?! - sgrana gli occhi ,è stupito , suo fratello non si è mai spinto così oltre.
- no , non mi sporco le mani facendo una scemenza del genere -dice agitando una mano come segno di disgusto
- allora come sei uscito ?
- mi hanno fatto evadere -risponde semplicemente e alzando le spalle .
- chi ?
- il Generale
- quel ... - subito Josh lo blocca con la mano , la rabbia ricomincia a crescere .
- aspetta fratello , fammi finire .
- cosa ti ha proposto ?- chiede schifato , di certo no lo ha fatto uscire senza avere niente indietro , il Generale non è sciocco.
- mi ha detto che non riceveva tue notizie da giorni e di trovarti  e... di ucciderti - Josh esita sulle ultime due parole . Jake fa una risata , tipico del Generale di uccidere chi non esegue gli ordini .
- e tu sei venuto a uccidermi ? Wow allora devi essere proprio disperato per fare affari con lui -dice per nulla sorpreso dal Generale , ma un po' da suo fratello .
- non sono disperato e non ho fatto affari con lui , in realtà non mi ha dato il tempo di rispondere che mi sono ritrovato qui .-ribatte secco .
- e cosa volevi rispondere ? Quale arma posso usare ?
- no volevo rifiutarmi - Jake rimane senza parole - so che sembra impossibile , ma non uccido membri della mia famiglia , neanche se vogliono uccidere me - Jake ignora la frecciatina che suo fratello gli manda per concentrarsi sulle sue parole : si è rifiutato di ucciderlo .
- e quindi ?-ora non sa cosa possa dire suo fratello .
- e quindi non lasciandomi la possibilità di rispondere mi ha spedito qua , ma lui non sa che a me non si danno ordini . - e sul suo viso nasce un ghigno malefico , a Josh non si danno ordini , e questo lo ha imparato a sue spese .
- bene , ora che so che non morirò per mano tua , puoi andare - indica la porta .
- no no aspetta chi ti ha detto che io voglia andarmene ?-dice fermando la felicità di Jake , avrebbe tanto voluto vederlo fuori da quella porta .
- cosa?
- il Generale mi ha detto la tua missione , portare nel mondo magico una ragazza .
- si è allora ?-stride gli occhi a due fessure per capire il suo obiettivo .
- allora spiega , posso aiutarti -dice guardandolo serio .
- no non voglio il tuo aiuto -ribatte ,Jake può cavarsela benissimo da solo . Non ha bisogno di un fratello di cui non si fida a cui spifferare tutto quello che fa .
- si e pensi di riuscire a fare tutto da solo ? Se il Generale mi  ha mandato qui significa che non esegui gli ordini ,il che vuol dire che stai facendo tutto di testa tua . -lo rimprovera . Tipico di Josh .
- deve essere una cosa di famiglia -dice senza tono , ma guadagnandosi un'occhiataccia da suo fratello .
- se non mi dai la possibilità di aiutarti , allora non posso coprirti le spalle , perché se c'è una cosa che ho imparato in carcere è che la voglia di vendetta è infinita quando qualcuno ti fa finire dietro le sbarre .
Jake ci riflette su , in effetti ha messo dietro le sbarre parecchia gente ,anche se è solo all'inizio dell'Accademia, compreso suo fratello che aveva architettato un piano per distruggere il palazzo principale del regno ma questa è una vecchia storia , il punto è che lui lo vuole aiutare ma sa che gli costerà qualcosa.
- cosa vuoi in cambio ?
- sapevo che avresti accettato - e con un ghigno malefico sul volto di Josh parlano della ricompensa .

Octavia sta beatamente dormendo nel suo letto . La stanza è un po in disordine , come al solito , i vestiti sparsi in tutta la stanza , i disegni appesi per tutti i miei della stanza , ormai il colore rosso delle pareti che aveva dipinto la scorsa estate si fatica a vedere. La finestra sempre aperta, per far entrare il leggero vento che circola nei cieli . Octavia sdraiata sul letto a dormire a pancia in giù , con un braccio sotto il petto , e l'altro che penzola dal bordo . Qualcosa però la disturba dal suo sonno , una nube viola scuro entra dalla finestra e si ferma proprio sopra di lei .

                           ***





Sta aspettando da ore un risultato , ha fatto un incantesimo di localizzazione , per riuscire a scovare sua figlia . Fino a quando un demone si manifesta davanti a lui - Maestro nessuna novità
- com'è possibile ? -chiede stupito .
- nessuno ha trovato nulla
- va bene -lo manda via con un gesto della mando per restare solo, e il demone scompare. Come può essere che nessun sempre riesce a trovare sua figlia ? Non può essersi volatilizzata , ovvio sono passati sette anni ma ... no non può essere , non può averlo fatto! Quella donna! Crede di sapere dove sia sua figlia , anzi in che mondo si trova .

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


-Che buon profumo - si sentono delle risate . Octavia si alza dal prato in cui si è trovata sdraiata . È un sogno , pensa . Intanto una bambina con i capelli arancioni e due occhi marroni , un vestitino rosso corre per il prato urlando e ridendo di gioia, incurante del vento che le scompiglia i capelli. -attenta tesoro !- urla una donna, probabilmente la madre . Si incammina verso la bambina che ora si sta riavvicinando alla casetta in fondo al prato . Davanti ci sono due persone , probabilmente i genitori , ad aspettarla . La donna aspetta la bambina a braccia aperte mentre questa le corre in contro . L'uomo , è sorridente e guarda divertito la scena. Octavia si avvicina piano , sperando di non essere notata , ma .. aspetta , lei conosce quella donna . Quella donna è sua madre ! Scioccata si avvicina ancora un po . Ora che ci pensa però quella bambina le assomiglia molto quando era piccola . Non ricorda di aver mai visto nessun uomo vicino a sua madre . Eppure più guarda quell'uomo , più avverte un senso di protezione e affetto crescere in lei . Come se lo conoscesse da anni , eppure , non sa chi sia.
D'un tratto , si alza un gran vento , il sole viene coperto dalle nuvole , e tutto si fa più scuro. Una nube viola si avvicina pericolosamente ai tre ,e subito senza capire il motivo Octavia si mette a correre verso la famiglia per avvertila del pericolo. Quando è a pochi metri da loro l'uomo alza lo sguardo su di lei e dice - Figlia mia - , quello sguardo così sincero e puro fanno rallentare Octavia di colpo . L'uomo alza la testa e guarda la nube , subito si affretta a prendere la bambina e la donna e a portarle al sicuro dentro la casa.  A quello che succede dopo Octavia non ci fa caso, ancora troppo sconvolta da quello che l'uomo ha detto . Ma la nube irrompe sulla casa e la distrugge facendola crollare e creando così solo un mucchio di macerie. Octavia guarda la casa ormai distrutta dall'essere viola, fa caso a lei e le si avvicina , ma Octavia non si muove , non riesce ,è bloccata . Pensa di morire e invece ...

Si ritrova nel suo letto , tra le sue lenzuola . Ma appena si guarda in torno nota che tutta la sua camera è sottosopra . Le pareti rosse ora non hanno più attaccati i disegni , l'armadio è mezzo distrutto con tutti i vestiti sparsi per la stanza , la scrivania dove passa ore a disegnare è a pezzi, i lavori a cui ha dedicato ore sono un mucchio di carta arrotolata sparsi per la stanza . Octavia non crede ai suoi occhi . Cosa è successo ? Si chiede confusa.
Mentre è occupata a cercare di ordinare quel che rimane dalla sua camera sente la porta d'ingresso chiudersi . È arrivata sua madre , ora come farà a spiegarle cosa è successo ?
- tesoro ? Come stai oggi ?- la chiama sua madre dal piano di sotto . Lei cerca di uscire dalla camera per non farle vedere in che stato è la sua camera ma si blocca di scatto quando si ritrova sua madre sulla porta. La quale fissa la camera incredula - Octavia che cosa è successo qui! - chiede cercando di mantenere la calma , ma evidentemente non ci sta riuscendo molto bene perché la sua voce tema un po .
- io...io non lo so - risponde confusa e guardando di nuovo la sua stanza, o quel che rimane .
- come fai a non saperlo ?!- sbotta la madre facendola sussultare , ha visto poche volte sua madre arrabbiata , e questa è una di quelle . La guarda con sguardo deciso , pronto a sentire ciò che Octavia ha da dire .
- ascolta io mi sono addormentata che era tutto come al solito e mi sono svegliata con la camera così - cerca di spiegare cercando di mettere insieme una frase sensata ma si ritrova a copre la faccia con le mani con fare disperato - mamma io non so cosa sia successo . - e cade per terra .
- tesoro ...- cambiando completamente tono , ora più  dolce e comprensivo sua madre la raggiunge e si mette vicino a lei , consolandola - vedrai capiremo cosa sia successo - mente la consola guardando Octavia però nota qualcosa nella parte interna del braccio - che cosa hai fatto? - chiede fissando un punto sul suo braccio .Octavia guarda il braccio e aggrotta la fronte - io ... Non lo so.
Lo guarda bene, è un rombo , con sugli angoli un simbolo diverso , sulla punta in alto il simbolo del fuoco , su quella in basso il simbolo dell'acqua , sulla punta destra  quello del vento , e su quella sinistra quello della terra . Non troppo grande , ma si fa notare sulla parte interna del suo avambraccio  .Sua madre si alza , e inizia a guardarsi in torno preoccupata - perché la finestra è aperta? - chiede a un tratto andando a chiuderla .Octavia la guarda confusa e dice - be avevo caldo , e ... ma che centra adesso ?
- c'entra ? Tu ... Tu non capisci - ora la sta preoccupando , perché si preoccupata così tanto di una finestra aperta ?
-mamma che sta succedendo ? - si rialza da terra preoccupata dall'improvviso cambiamento della madre - Perché ti preoccupato così tanto ?
- hai sognato qualcosa ?- le chiede coniando completamente argomento e avvicinandosi a lei scrutandola in volto .
- cosa ?-  Octavia e confusa , non ci sta capendo più niente
- hai sognato qualcosa ? - le ripete la madre diventando sempre più agitata .
- be , si ma cosa centra ?- dice scuotendo la testa .
- dimmi cosa hai sognato Octavia -dice preoccupata sua madre
- be ... Io ... ho sognato una nuvola viola e ...- balbetta non trovando le parole . Ma la madre ha già capito e si allontana da lei e si guarda intorno preoccupata
- lo sapevo ! Lo sapevo !- urla sua madre , e portandosi una mano sulla fronte . Dopo alcuni minuti la guarda dove Octavia non ha detto nulla e sua madre ha camminato per tutta la stanza parlando tra se per trovare una soluzione , alza la testa di scatto e dice - devo portarti da lui !
La prende per mano e la trascina fuori da casa senza dirle una parola di più .




                             ***






ha mandato un demone a cercare sua figlia . Se si trova nel mondo umano allora  con un demone Lisius sarà più facile trovarla . La loro facilità di trasformarsi aiuta molto . Adesso però sta attendendo notizie , appoggiata alla finestra della casa in cui si è ritirato ormai sette anni fa . Ora è diventato il suo covo , rinato dopo la scelta di tornare sulle orme del vecchio piano di distruzione . E facendo affari con i demoni per aiutarlo , in cambio ha promesso loro che saranno i primi a poter andare nel mondo umano per salvarsi .
- maestro ! - urla una voce irrompendo nella stanza e disturbandolo .
- non disturbarmi !! - urla e lancia una scia luminosa verso il demone , che intelligentemente si sposta.
- ma maestro è importate ... - afferma il demone , che però ha le sembianze di un ragazzo . -L'abbiamo trovata - a quelle parole l'uomo alza la testa e si gira verso il demone .
- cosa ?- chiede incredulo sgranando gli occhi .
- si l'abbiamo trovata ,è nel mondo umano .- ripete deciso il ragazzo .
Non ci crede, l'hanno trovata . Allora i demoni non sono poi così inutili ! Pensa tra sè
-bene , adesso voglia che la portiate qui ! - afferma duro .

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


-mamma .....mamma aspetta ! - urla Octavia .Sua madre la sta trascinando per tutta la strada , dopo che l'ha trovata nella sua camera mezza distrutta . -mamma ! - urla per poi fermarsi per strada costringendo anche lei a fermarsi.
- tesoro non abbiamo tempo da perdere - la rimprovera con uno sguardo preoccupato , poi si volta e riprende a camminare .
Dopo qualche minuto capisce dove stanno andando , a casa di Jake . Ma perché ? Si chiede
- mamma che ci facciamo qui ?- domanda guardando la casa dove ha conosciuto Jake per la prima volta. Attraversano il cortile e la madre bussa alla porta .
Dopo qualche secondo aprono la porta , ma non è Jake , è un ragazzo che però gli assomiglia molto , alto , forse più alto di Jake e stessi capelli neri, ma occhi diversi ,anche se sempre dello stesso colore Octavia riconoscerebbe gli occhi di Jake ovunque. Sembra che stesse parlando quando ha aperto perché si è bloccato fissando entrambe . Poi Jake lo raggiunge e squadra la madre di Octavia squadrandola e stringendo gli occhi a due fessure , poi sposta lo sguardo su Octaiva e i suoi occhi di addolciscono.
- vedo che alla fine ti sei convinta - dice riferendosi alla madre.
- non ho avuto scelta - risponde sua madre usando lo stesso tono usato da Jake.
- be meglio tardi che mai , entrate - si scosta per farla passare . Ma accade l'inaspettato in poco tempo un mostro afferra la madre da dietro sbattendola con forza sul giardino. Subito Jake corre in suo soccorso facendo comparire nelle sue mani un arco e una freccia, e l'altro ragazzo lo segue sfoderando una spada , e la usa per cercare di salvare la donna. Il mostro avendo addosso i due ragazzi li scaraventa di dosso per poi occuparsi della donna, le si avvicina e inizia a risucchiarle la vita , il mostro sembra giovarne da tutto questo ,e al secondo attacco dei due li respinge via con più facilità. Quando sparisce lo fa con una nube viola , che prima circonda la donna come per finire il risucchio della vita , poi piano piano sparisce. I due ragazzi si rialzano e si avvicinano alla donna e Jake la guarda con uno sguardo furioso . Poi si gira verso Octavia e la guarda con compassione.

Octavia che per tutto il tempo è rimasta ferma , immobile, non ha la forza di muoversi. Ha visto tutto eppure è come se non avesse visto nulla . Sposta lo sguardo da sua madre a Jake un paio di volte e poi si lascia cadere a terra.

Jake la vede lasciarsi cadere a terra con lo sguardo fisso nel vuoto e corre da lei .
- Octavia , Octavia guardami ti prego - le prende il viso tra le mani e guarda .La prende in braccio e la porta in casa . Sale le scale e la porta in camera sua , la posa sul letto e dopo averla guardata per alcuni secondi si gira e chiude la porta . Scende le scale ma a metà strada si prende la testa tra le mani e si siede sulle scale . Che cosa ho sbagliato ? Cosa?? Si chiede
- non hai sbagliato nulla - dice Josh , come se avesso letto nella mente.
- che fai , ora ti metti a leggere nel pensiero ?- lo riprende il fratello , non si è accorto che stava piangendo fino a quando non ha dovuto tirare su con il naso .
- sono tuo fratello , so cosa significa quando fai così - è appoggiato alla porta di casa , con le braccia incrociate al petto e gli occhi fissi su di lui . La donna invece è posata sul divano , inerme , senza vita , con gli occhi chiusi . La fissa.
-non doveva andare così - afferma scuotendo la testa e rimproverando se stesso.
- lo so , ma non potevamo farci nulla, quel mostro l'ha attaccata , non aveva niente per difendersi . E ... -a quel punto Jake si alza furioso e urla - io avrei dovuto difenderla !!! Io .... Dovevo difenderla - e la guarda. Cosa succederà ora ? si domanda.
- che facciamo con lei ? - si informa Josh , che non ha detto nulla sullo sfogo del fratello, nè rispondendo a tono e nè divertendosi con la sua ira . Jake scende i pochi scalini che rimangono dicendo : - non lo so , occupatene tu del corpo - dice chiudendo gli occhi.
- no io intendo della ragazza
- la ragazza - dice Jake avvicinandosi al fratello con uno guardo serio - si chiama Octavia !
- calmati fratello - Josh gli appoggia le mani sulle spalle . Non sono mai andati molto d'accorto , soprattutto non si sono mai consolati , ma ora Jake vede negli occhi del fratello che forse può fidarsi di lui , nonostante quello che gli ha promesso in cambio .
- facciamo così , io mi occupo della donna e tu ti rilassi un po , e - alza lo sguardo sulle scale , come per intendere che vuole parlare di Octavia - di lei ci occupiamo dopo .
A questo Jake non sa cosa rispondere , se non due solo parole
- grazie Josh.

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Avrebbe voluto salire a consolarla , dopo che Octavia si è messa a piangere , due ore fa. Ha urlato , pianto talmente forte che ha pensato che avrebbe rotto qualche vetro.
Sono passate due ore da quando Josh si è occupato del corpo della madre di Octavia dopo che è stata attaccata dal mostro.
Non capisce cosa ha sbagliato , come è potuto succedere? Non doveva morire nessuno !
La porta d'ingresso si apre ed entra Josh - hai sistemato tutto ? - chiede fiducioso del fatto che suo fratello sa come far sparire qualcosa senza che qualcuno se ne accorga .
- hai dei dubbi ? Certo che ho sistemato tutto - Jake tira un sospiro di sollievo.
Josh guarda in alto , verso la camera dove ora c'è Octavia - lei come sta ?
- come vuoi che stia? Ha pianto , e urlato , tanto
- cosa le dirai? - chiede Josh
Jake fa un gran respiro - non lo so , però dobbiamo parlarle dei suoi poteri presto .
- allora non perdiamo altro tempo - detto questo Josh si avvia verso le scale
- no , ma che fai ?- e lo rincorre .
Arrivati alla stanza Josh apre la porta e trova Octavia proprio dove l'aveva lasciata. Ma ora è sdraiata su un fianco e gli dà le spalle , con le ginocchia al petto . Jake fa il giro del letto e si abbassa per vedere la faccia , sta dormendo , ma ha ancora le righe delle lacrime che si notano sul volto . Avrebbe voluto lasciarla dormire per molto ancora , ma se c'è una cosa che loro non hanno : il tempo .

Per un attimo , un solo attimo ha pensato che tutto quello che è successo due ore fa in realtà lei se lo sia immaginata. Il sogno , la camera distrutta , sua madre  che la porta da Jake , quel mostro che la uccide .
Ma quando una mano si posa sulla  spalla di Octavia  e una voce la invita delicatamente a svegliarsi capisce che è tutto vero .
Sua madre è morta .
Un'altra lacrima le scende sulla guancia , e poi ancora un'altra. Apre  gli occhi , e si trova davanti il viso preoccupato di Jake , due occhi neri , intensi , bellissimi che la guardano con compassione .
Lentamente si alza e si mette a sedere sul letto . Lì per lì non ricorda come ci è arrivata in quella stanza , ma poi ricorda , Jake l'ha portata qui dopo che sua madre è stata uccida dal mostro.
Si guarda in torno e vicino alla porta trova lo stesso ragazzo che le ha aperto la porta prima che ....
Soffoca quel pensiero , non vuole piangere ancora , anche perché non crede di aver ancora molte lacrime .
- come .... come ti senti ?- è stato Jake . Si gira per guardarlo e lo vede preoccupato , teso. Lo fissa senza dire una parola , non sa perché ma continua a farlo chiedendosi se sta bene .
- sa sarebbe carino se rispondessi- una voce ha parlato .
- Josh per favore !- lo riprende Jake. Poi torna a guardarla , si avvicina e le chiede ancora se sta bene.
Sto bene ? Chiede a se stessa . No non sta bene , il mondo le è appena crollato addosso , non può stare bene.
Mentre pensa a tutto questo nella stanza inizia a levarsi un piccolo venticello , che piano piano si trasforma in un vento più forte . Strano, non ci sono finestre aperte .
- che succede ?
- Octavia calmati - le dice dolcemente Jake .
Come fa a calmarsi dopo quello che è successo . Come ?
Jake le si avvicina , la abbraccia . Ha un buon profumo , di fresco . Octavia non sa come spiegarlo , ma assomiglia a quel profumino che c'è nell'aria dopo una tempesta .
Chiude gli occhi e si abbandona a quell'abbraccio .
Di colpo il vento cessa.
Dopo qualche secondo la voce di qualcuno che tossisce fa ricordare a Octavia che c'è anche un'altra persona in quella stanza .
- em... Octavia lui è mio fratello Josh , Josh lei è Octavia .
Lo guarda , è uguale al fratello , solo più alto , stessi capelli , stessi occhi . 
- piacere - dice soltanto Octavia .
- noi dovremmo spieg...- inizia Josh , che però viene interrotto da Jake - hai fame ?- ignora lo sguardo assassino che gli lancia il fratello e la prende per mano , portandola di sotto .  Mentre scende le scale , il suo sguardo cade sul suo braccio. Quel simbolo , ha qualcosa di strano , la punta destra dove si trova il segno del vento si è illuminato .  Perché ? .
Come se le avesse letto nella mente  Josh risponde alla sua domanda
- si è illuminato perché hai usato il tuo potere del vento .

                              ***
Ora è su tutte le furie.
- cosa vuol dire che è morta ! - urla al demone che gli ha fatto vedere la scena . Sua moglie è morta .
- maestro ...
L'uomo si avvicina al demone - no ! Non voglio sentire scuse , voglio sapere chi ha ucciso mia moglie ! Voglio il suo corpo davanti a me ! Subito !!
Detto questo il demone scompare .
Sua moglie è morta , ma questo non vuol dire che sua figlia non sia in pericolo . Deve trovarla e proteggerla , ora più che mai .

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Ha fissato la finestra per una buona mezz'ora dopo che è scesa dalle scale . È rimasta lì a fissare il punto in cui sua madre è morta qualche ora prima. Poi ha sentito Josh lamentarsi del fatto che sembrava pazza e allora Jake le ha proposto di mangiare qualcosa . Lei anche se non aveva più questa fame ha accettato , solo per far tacere Josh .
Adesso cosa farà? Non sa dove andare , cosa fare . Potrebbe andare da Derek ... sono due giorni che non lo vede , chissà cosa starà facendo adesso il suo migliore amico .
Ha sempre pensato che sarebbe andata in una scuola d'arte e avrebbe fatto quello che voleva di più : disegnare . Ma ora , dopo che sua madre è morta , tutte quelle certezze , convinzioni , sicurezze sono crollate , spazzate via .
Adesso è seduta sul bancone della cucina di Jake a mangiare dei biscotti con ben due ragazzi che la stanno fissando.
- potreste anche smetterla di fissarmi così
Jake sposta subito lo guardo da qualche altra parte -em .. vuoi dell'altro succo ? - le chiede con voce incerta .
- no , grazie . - e torna a mangiare i suoi biscotti .
- sembrate quelle coppie che stanno insieme ma non si parlano - dice Josh dopo qualche minuto .
- io e Jake non siamo una coppia - si affretta a dire Octavia . I due si fissano per qualche secondo ma è Octavia che cede per prima con lo sguardo .
- sarà ....  - Josh si alza ed esce in giardino .
- simpatico tuo fratello
- già , proprio simpatico - dice Jake , sistemando la cucina .
- vi assomigliate molto...  - inizia Octavia ma poi quando Jake si gira e lei lascia perdere perché ha uno sguardo che le chiede di non parlare di lui . - scusa io non avrei dovuto ...
- no .. Tranquilla... Non preoccuparti .
Entrambi non sanno cosa dire quando rientra Josh in casa  - abbiamo un problema
- che tipo di problema? - chiede Jake
- del tipo che ci sono almeno tre demoni Lisius che si aggirano intorno alla casa , e credo che non stiano cercando me .... Ma lei - indica Octavia con un cenno della testa.
- perché dovrebbero cercare me ?- entrambi i ragazzi si guardano .
- c'è forse qualcosa che dovrei sapere ?
- dobbiamo dirglielo e dobbiamo portarla via da qui , ormai non è più al sicuro . - inizia Josh.
-si ma dove la portiamo , non c'è un posto sicuro dove può stare - continua Jake ignorando completamente Octavia. I due parlano come se lei non esistesse quando a un certo punto esclama- Ei !! Io sono qui !
I due si girano per guardarla. - cos'è che devo sapere ? E perché devo andare via da qui ? E soprattutto perché ho un tatuaggio sul braccio ?
- Octavia ti spiegheremo tutto quando sarai al sicuro , adesso dobbiamo andare - si affretta a dire Jake .
- no io non mi muovo da qua se non mi spiegate cosa sta succedendo! - afferma decisa , forse sembra una bambina ma ha bisogno di risposte , risposte che solo loro possono dargli .
- testarda la ragazza - commenta Josh.
Jake la guarda , e sospira.
- va bene
- cosa ? Lo sai vero che siamo a rischio qui dentro ?
- si lo so benissimo .

Sono due giorni che non vede Octavia , oggi ha deciso di andare a trovarla , solo dopo che è passato da Jakie e ha preso una brioche . In realtà ci va solo per Jakie non per la brioche . Finisce di mangiarla proprio davanti a casa della sua amica . Bussa un paio di volte . Ma nessuna risposta .
Che strano , pensa . Forse Octavia è fuori e sua madre è al negozio .
Decide di andare a vedere se è al negozio.
Niente , il negozio è chiuso .
Ad un certo punto qualcuno lo prende per la maglietta e lo trascina per un vicolo cieco .

- Octavia tu sei l'unica speranza per il mondo mangio di non finire dimenticato per sempre . Vedi c'è una linea sottile che divide il mondo magico e quello terrestre , è quella sottile linea sta per essere spezzata .
- da chi?
- da ... - deve dirglielo ? Deve dirgli che suo padre è il cattivo?
- da tuo padre - lo precede Josh .
Octavia è incredula , lei non ha un padre , e il mondo magico ? Tutte stupidaggini - non esiste nessun mondo magico e io non ho un padre - non crede nemmeno alle sue stesse parole . Non ha mai avuto un padre ma dentro di lei ha sempre saputo di averlo .
Jake le si avvicina e le prende per il braccio - ascolta lo vedi questo ? - indica il simbolo sul suo braccio - lo vedi? Questo è la conferma che tu sei la nostra unica speranza , puoi salvarci tutti , hai poteri immensi e non lo sai nemmeno . Questi quattro simboli significano che tu puoi controllare i quattro elementi : fuoco , aria , acqua e terra .
- no , non è vero ! - tira via il braccio e fa un paio di passi indietro , ma sbatte contro qualcosa , si gira e trova Josh
- ascolta ragazza , potrai anche essere vissuta tra gli umani , ma non puoi negare ai tuoi poteri di manifestarsi . - ha uno sguardo severo e pauroso , tutt'altro diverso da quello del fratello.
- io ... - inizia a dire ma viene bloccata da Jake
- essendo la nostra unica speranza , tu sei in pericolo per chi vuole distruggere il mondo magico , per questo dobbiamo andare via .
- e ... e dove andiamo ?
- io so dove andare , ma ci serve un portale - afferma Josh
- io so dove possiamo trovare un portale
- bene allora andiamo - a quel punto senza che qualcuno abbia chiesto un suo parere viene portata fuori da Jake . Ma fuori al posto di trovare mostri o demoni trova solo il suo migliore amico .
- Derek che ci fai qui ?

                          ***
Vendetta ! Pensa solo alla vendetta . La amava , l'ama ancora , e l'amerà sempre . Si nel suo piano non era previsto che lei si salvasse , ma sapere che è morta ... non ci vede più dalla rabbia .  Vuole solo trovare sua figlia e l'assassino di sua moglie .
Quando ha visto sua moglie morire ha notato due ragazzi che cerca al di salvata . Capelli neri , alti , sa perfettamente chi sono . E in fondo , vicino alla porta l'ha vista : sua figlia . Persino più bella di quello che ricordava . Tutta sua madre . La vuole trovare , la deve trovare . E dopo che saranno insieme il mondo magico sprofonderà nel dimenticatoio e per lei e sua figlia inizierà un nuovo capitolo della loro vita .

 

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Non sa come ma si è trovato davanti alla casa di Jake . Si apre la porta d'ingresso ed escono i due ragazzi e Octavia .
- Derek che ci fai tu qui ?

- ora non abbiamo tempo per queste cose - Jake la trascina per il braccio .
- dove state andando ? - chiede il suo migliore amico rincorrendoli.
- Derek .... -inizia ma un vento le si alza attorno e in un attimo si trova davanti a casa sua . - perché siamo qui ?
- perché a casa tua c'è l'unico portale ancora attivo in città - risponde Jake tenendola per mano . Il contatto con lui la tranquillizza, non sa perché , ma da quando lo conosce si è sempre trovata a sua agio . Fissa casa sua con uno sguardo perso . Ora come farà senza sua madre ? I suoi occhi inizia a diventare umidi , non deve piangere , non può piangere , non è il momento di essere deboli .

Apre la porta e fa entrare i ragazzi , se la richiude alle spalle .
- allora ... dove si trova questo portale ?
- nel seminterrato
- carina come casa - dice Josh quando gli passa accanto . Si blocca di colpo , deve farsi forza , non può mollare adesso !
- grazie - risponde con un filo di voce , e si avvia verso il seminterrato . Scende le scale seguita dai ragazzi .
- e ora ?
- ora apriamo il portale - detto questo Jake si avvicina a una parete e appoggia una mano sul muro . Chiude gli occhi e qualcosa sotto la sua maglietta bianca si illumina sulla sua spalla sinistra . Quasi subito il muro inizia a diventare poco a poco una parete bianca , molto luminosa . Jake si allontana di un passo e le allunga la mano . - vieni- ha uno sguardo di supplica , come se spera che lei vada davvero con lui . E ci andrà ? Cosa farà adesso ? Non ha nulla , nessuno .
Alza lo sguardo su Jake e fa l'unica cosa che in quel momento le sembra sensata : afferra la sua mano e tutti e tre insieme attraversano il portale .

Segue la sua migliore amica fino a guardo non si trova davanti alla casa di Octavia . Perché sono qui? Senza pensarci entra in casa, va nel seminterrato, e si accuccia all'inizio delle scale senza farsi sentire. Li vede, i due ragazzi e Octavia che entrano in una parete luminosa, prima che riesca a capire il suo gesto scende velocemente le scale e si butta dentro il portale , incosciente di quello che accadrà dopo.

                             ***
Il Generale ha finalmente trovato un piano per avere la ragazza. Riuscirà a fare il suo dovere , il suo piano deve solo finire bene .
Ora è lì a vedere quello che accade alla ragazza . Quel moccioso ... la sta aiutando e insieme a lui c'è anche quell'idiota di suo fratello .
Ad un tratto gli viene un idea , perché non diversi un po ?
- Colonnello
La porta della stanza si apre e compare il Colonnello - si Generale ?
- ti ricordi quel Josh ? Il fratello del ragazzo dell'Accademia ?
- si lo abbiamo fatto evadere
-esatto . Ci ha voltato le spalle , ricordi ?
- certo Generale
- bene . Allora fate mettere una taglia sulla sua testa e su quella del fratello .
- agli ordini Generale
E la porta si chiude , intanto mentre vede cosa sta succedendo ai ragazzi che odia con tutto il suo cuore gli spunta un sorriso malefico sul suo volto.
Ora ha in pugno tutti e tre quei mocciosi .

                             ***
Vendetta , riesce solo a pensare alla vendetta . Ora il suo obiettivo di distruggere il mondo magico è ancora più forte . Vuole vendicare la morte della moglie . Vuole portare in salvo sua figlia . Vuole distruggere tutti e tutto ciò che lo ha fatto soffrire .

 

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Octavia è appena passata da un portale per andare nel mondo magico .
Ancora con la mano legata a quella di Jake si guarda in torno .
- pensavi fosse diverso il nostro mondo ? - ora ha la sensazione che Josh legga nella mente .
- no ... Insomma non lo so . È che è tutto così normale .
Si trova in un enorme prato fiorito , i colori dei fiori sono bellissimi . Per un attimo le è sembrato di essere nel prato del suo sogno.
- forza andiamo - dice Jake .
Così i tre iniziato ad attraversare il prato diretti verso il bosco nelle vicinanze.
Fa un po caldo perché il sole splende in cielo , ma una volta inoltrato nel bosco il caldo diminuisce, e così Octavia decide di chiedere qualcosa sul mondo magico .
- allora , quindi è così il mondo magico?  - inizia guardandosi in giro.
- delusa ? pensavi fosse pieni di piante parlanti e magia nell'aria ?
- no - dice cercando di nascondere la delusione - è che pensavo che fosse più diverso dal mondo umano .
- ma lo è - è stato Jake a parlare - è molto più magico di quello che pensi , solo che non lo vedi .
- come non lo vedo?
- guarda - si ferma lungo il sentiero che stanno seguendo e si piega sulle ginocchia , poi con la mano aperta con il palmo verso l'alto fa alzare un piccolo venticello . A quello piano piano escono delle piccole creature . Sono dolcissime , con gli occhi ognuno di colori diversi e un corpo più piccolo rispetto alla testa più grande . Ogni creatura ha un colore diverso . Vicino a una rocce se ne vede uno rosa , con occhi fucsia , e dietro un albero se ne intravede uno verde con occhi della tonalità più scura .
- sono bellissimi ! - una delle creaturine  si avvicina a Octavia e la studia per qualche secondo , poi inizia a infilarsi tra le sue gambe , come per farle capire che le sta simpatica . Octavia si mette a ridere e si abbassa per accarezzargli il pelo , morbido e colorato .
- sono bellissimi ma cosa sono ?
- sono Pufflis, sono creature del bosco ,sentono l'odore della magia e dei poteri che ognuno ha . Sono molto leali , e tu con lui - dice indicando il piccolo animale che Octavia sta ancora accarezzando - sembri aver legato un legame , ti sarà leale per tutta la vita .
- solo perché l'ho accarezzato ?
- no - si intromette Josh - perché tu hai tutti i poteri dei quattro elementi . Ecco perché hai già un legame con loro .
- adesso dovremmo continuare
- si - così Octavia smette a malincuore di accarezzare il piccolo animale e si alza continuando a camminare .

Dopo qualche minuto sente dietro di se qualcuno che la segue . Non può essere Josh perché poco prima l'ha sorpassata e si è avvicinato al fratello per parlare mentre lei si guardava attorno . Si ferma e si volta , non vede nessuno . Forse se lo è immaginato . Dopo qualche metro però continua a sentire la presenza, questa volta quando si gira trova il piccolo Pufflis che ha accarezzato prima .
- e tu che cosa ci fai qui piccolo , mi hai seguito ? - l'animale le si avvicina cercando coccole , lei risponde prendendo in braccio il piccolo e portandolo con se .

- ti dico che possiamo andare da lei
- sicuro ? Non è che appena la vede o scopre chi è ci sbatte fuori di casa
- no vedrai , è una mia vecchia amica , non lo farà mai
-mmm ... Ve bene
- poi cosa facciamo con lei ?
- dobbiamo addestrarla , deve imparare a gestire i sui poteri per poterli usare in caso di necessità . E poi ... dobbiamo impedire che suo padre distrugga questo mondo .
- e scappare dal Generale
- giusto
- scommetto che ha già trovato un modo per seguirci .
- già
Sta parlando con suo fratello da qualche minuto per decidere il da farsi . Non possono andare in giro senza una meta , non adesso che il padre di Octavia vuole distruggere il mondo magico e il Generale li sta cercando . Si gira per controllare se Octavia è ancora dietro di loro e la vede coccolare un Pufflis tra le sue braccia . Ha un tenero sorriso stampato sul viso , e accarezza il Pufflis come fosse un bambino . Appena Octavia si accorge di essere osservata alza lo sguardo e incrocia quello di Jake . Gli rivolge un sorriso timido ,  forse non si aspettava di essere così in sintonia col mondo magico, nonostante non ci fosse mai stata .
Un colpo di tosse interrompe gli sguardi dei due per rivolgere l'attenzione si Josh .
- siamo quasi arrivati , oltre il fiume e saremo al sicuro .
- dove stiamo andando ? - chiede Octavia incuriosita , in effetti si è lasciata trasportare da un mondo all'altro senza battere ciglio .
- da una amica di Josh , li saremo al sicuro .
- posso portare lui con noi ? - chiede riferendosi al Pufflis tra le sue braccia .
Jake sta per dire di no , ma Octavia gli rivolge uno sguardo dolce . Jake non riesce a dirle di no ... ma non l'idiota di suo fratello - no ! Lui non viene con noi !
- ma ....
- no !
A quel punto Octavia si rivolge a Jake con lo sguardo di prima
-Jake ? Possiamo portarlo con noi ?
-Jake ! - dice Josh richiamando l'attenzione di Jake .
Di solito direbbe di no , ma lo sguardo di Octavia gli impedisce di essere d'accordo con suo fratello -certo puoi portarlo con noi
- davvero ? - tutta felice si rivolge al Pufflis - hai sentito vieni con noi
- Jake ! - a quel punto si becca il rimprovero di suo fratello .
- che c'è ?- chiede come se non sapesse di cosa sta parlando . Josh gli si avvicina per non farsi sentire da Octavia - che c'è? Lo sai che un Pufflis non può venire con noi , ma tu ti sei lasciato convincere con uno sguardo !
- e allora ?
- allora mi sa che qualcuno qui sta perdendo un po di lucidità non credi ?
- no , ti sbagli io sono perfettamente lucido - Josh lo fissa con aria di chi la sa lunga poi guarda Octavia tutta presa dalla creatura .
- lei sarà pure la tua missione ma è anche la tua distrazione .

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


- fatemi capire bene è questo il fiume che dobbiamo attraversare !?- chiede Octavia quasi urlando .
Quando le hanno detto che avrebbero attraversato un fiume non hanno specificato le dimensioni .
- non c'è bisogno che urli, guardalo è un fiumiciattolo!  - dice Josh indicando il fiume .
- fiumiciattolo ?! Tu ...- urla , cerca di avvicinarsi ma Jake la blocca per le spalle .
- va bene , va bene non c'e bisogno di arrabbiarsi per un fiume . Dobbiamo attraversarlo - si rivolge a Octavia - questo potrebbe essere un'ottimo modo per iniziare ad allenare i tuoi poteri .
- i miei poteri?
- si dai - per le spalle la porta davanti al fiume - chiudi gli occhi e prova a concentrarti , devi pensare a cosa vuoi che il fiume faccia .
Octavia fa come ha detto Jake , prende un bel respiro , chiude gli occhi r inizia a pensare a come far muovere l'acqua . Dopo qualche secondo li riapre ma .... nulla .
- be devo dire che ti sei impegnata - le dice Josh ridendo .
- Ignoralo , non ricorda che iniziare ad usare i propri poteri è difficile . Non preoccuparti , col tempo ci riuscirai . - la rassicura Jake . - intanto usiamo i nostri di poteri .
Jake la prende per mano facendo nascere una folata di vento . Il Pufflis che Octavia ha posato per terra qualche minuto prima si aggrappa alla gamba della ragazza come un Koala . Il vento li avvolge e li solleva, trasportandoli sopra il fiume . Arrivano dall'altra sponda del fiume e il vento si dissolve nell'aria .
Octavia è senza parole , non credeva che con i propri poteri si potessero fare cose del genere . Ora è decisa più che mai a imparare a usare i propri poteri .
- wow ! Anche io posso fare queste cose ?
- certo, con un po di allenamento potrai fare questo e molto altro .
- si! Allora andiamo- e decisa si incammina
- Octavia dobbiamo andare dall'altra parte - le fa notare Jake.
- oh .... Ops - fa una piccola risata . Si gira e si incammina nella direzione giusta .

Dopo un'ora arrivano alle porte di un piccolo villaggio . Le case sono semplici , in legno , qualcuna costruita con le pietre, il tutto rende l'atmosfera quasi fiabesca , magica. Solo adesso Octavia si rende conto di quello che credeva fosse solo fantasia , pura invenzione , ora è tutto reale, tanto che le sembra quasi un sogno .
- bello vero ?
La voce di Jake la interrompe dai suoi pensieri, si volta per guardarlo. La luce del tramonto fa risaltare i suoi lineamenti .
- è tutto così bello e magico che non sembra nemmeno reale , forse sto sognando , magari adesso mi sveglio e tutto torna come era prima . - dice indicando il paesaggio intorno a loro.
Jake fa una piccola risata - non credo proprio che sia così
- Jake dobbiamo andare - dice a un tratto Josh .
- Si certo - dice al fratello guardandola a malincuore -andiamo.

Seguono un piccolo sentiero che li inoltra nel bosco, per poi arrivare davanti a un grande albero secolare, dove , in alto tra i rami più grandi è posizionata una piccola casetta di legno . Quasi subito da una delle finestre esce una sagoma che velocemente si avvicina ai ragazzi . Arriva molto vicino ad Octavia , tanto che deve fare un passo indietro - allora sei tu ?- dice in tono esaltato , con le mani davanti alla bocca . Octavia la osserva bene , è una ragazza , molto bella , occhi marroni con dei capelli verdi che le ricadono sulle spalle . Un vestito che le fascia il fisico perfetto , e cosa più importante , due ali che le spuntano dalle spalle , bellissime , quasi trasparenti , ma con delle venature tendenti al verde. È una fata . Le vola intorno - wow , non avevo mai visto nessuno provenire dal mondo umano - fa una piccola risata e poi si avvicina ancora di più , costringendo Octavia a indietreggiare ancora - c i a o ! - scandisce bene le lettere .
- em ... Ciao - dice Octavia un po imbarazzata , con un un cenno della mano . La fata di colpo si allontana e assume una faccia seria , si schiarisce la voce - piacere , io mi chiamo Kity - dice esaltando la parte finale .
- ma ... tu sei una fata ?- dice incredula Octavia
- si ! Hai visto che belle ali ?- detto questo fa un paio di giri su se stessa esaltando le proprie ali .
- Kity lei è Octavia , Octavia lei è Kity , e come hai notato è una fata -le spiega Jake .
- una fata ...- ripete Octavia riflettendo - quindi ci sono anche gli elfi e i nani ? - continua esaltata .
- cosa ? -chiede incredulo Josh
-no ! Assolutamente no! Quelle cose si trovano solo nei libri degli umani - dice Kity schifata - credono che nel mondo magico esista qualsiasi cosa !
Octavia zittita sposta lo sguardo verso Jake che la rassicura - tranquilla , quando si parla di certe cose Kity va su tutte le furie . Ma non preoccuparti è affidabile .
Dopo un grande respiro Kity smette di muovere le ali e posa i piedi a terra , riprende a parlare avvicinandosi a Octavia e prendendola sotto braccio - allora , vieni cara , chissà cosa ti hanno fatto fare questi due . - in sottofondo sente i due ragazzi lamentarsi, ma Kity li ignora - Ti offro un te , lo bevete il tè sulla terra ?
- em ... Sì certo
- oh bene allora
Dopo di che le due si avviano verso l'albero per salire in casa , seguite dai ragazzi.

Appena uscito dal portale ha intravisto i tre dirigersi verso il bosco e li ha seguiti attento a non farsi scoprire. Nel bosco ha incontrato alcuni animaletti colorati , che lo hanno attaccato. Ha perso del tempo cercando di togliesi di dossi quei cosi. Appena visto il fiume ha pensato che non sarebbe riuscito ad attraversarlo, ma poi qualcosa dentro di lui lo ha fatto sollevare in aria , come se volasse e ha attraversato il fiume. Nonostante tutto però è riuscito a perderli di vista.

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


E' uscito dal bosco trovandosi di fronte un piccolo villaggio con delle case di legno o di pietra. Non sapendo dove andare è entrato.  Le case assomigliano molto a quelle di un paese medioevale , o come quelli che si vedono nei film Disney . 
Camminando per le stradine del villaggio Derek nota che le persone lo fissano in modo strano , come se fosse un alieno , non rendendosi conto che i vestiti che indossa , jeans , felpa e scarpe da ginnastica sono la causa di tutta quella attenzione . 
Arriva in una piazza al centro del paese dove trova un mercato popolato con molte persone , e bancarelle che vendono frutta , verdura , tessuti , spezie e forse molto altro. Decide di addentrarsi nel mercato sperando di trovare la sua migliore amica .


- maestro , abbiamo novità . Dei demoni hanno visto tre ragazzi andare verso la casa di sua moglie e non uscire . Un demone è entrato dalla finestra della camera di sua figlia e li ha visti attraversare un portale . Quindi si pensa che ora siano nel mondo magico 
- nel mondo magico ? Bene . Allora trovatela 
- si maestro .
È affacciato alla finestra del castello, sta osservando il villaggio in fondo alla collina . Sua figlia ora è nel mondo magico , di conseguenza ora è molto più facile trovarla . Ma se è facile per lui allora lo è anche per gli altri. Per questo deve trovarla .
Intanto però sta portando avanti il suo piano di distruzione , il quale è  ben preciso . Tempo fa aveva provocato dei terremoti, adesso ha intenzione di usare delle inondazioni, sommergendo tutte le piccole isolette che si trovano nel golfo delle fate .
-Darkas! - urla, subito entra nella stanza un demone - si maestro ! 
-devo assentarmi un paio di giorni per mettere in atto le inondazioni , se dovessero esserci delle novità o dei problemi con la ricerca di mia figlia voglio saperlo subito . - dice con tono serio . 
-si signore .
-bene 
E dopo questo il demone esce dalla stanza lasciando l'uomo da solo a fissare la foto posta sul mobile di lui e sua figlia con una espressione malinconica , gli mancano troppo i sorrisi e le risate spensierate della sua principessa . 

Il suo è stato un autentico colpo di genio fino a quando quell'idiota non ha perso i ragazzi . Colpa di quegli inutili Pufflis ! Dopo che si è trovato davanti al fiume ha dovuto ordinare al demone di dargli una mano , perché sicuramente non sarebbe riuscito ad attraversarlo da solo. 
Ora seduto nel suo ufficio sta vedendo quello che sta combinando il moccioso . Si è addentrato nel mercato invano. Forse credeva di trovare la sua amica . Arrivato alla fine del mercato il ragazzo alza il suo sguardo e vede la collina del vecchio castello . Una volta li vivevano il re e la regina , ma dopo i terremoti se ne sono andati e tutto è rimasto in mano a lui . 
Ora che ci pensa però il ragazzo non ha un posto dove dormire. Decide di mandare il ragazzo al vecchio castello , forse tra una ragnatela e l'altra troverà un posto dove dormire .

Sta fissando la collina da una buona mezz'ora , il sole del tramonto rende il vecchio castello ancora più bello dal suo punto di vista . 
Josh si è arrampicato su uno dei rami sopra la casa di Kity e si è trovato a pensare a come addestrare Octavia . Buffo come all'inizio non gli interessasse tutto questo , aveva aiutato Jake solo per non stare sotto il controllo del Generale . Ma ora , si è reso conto che quella ragazza potrebbe davvero salvare il mondo magico, e di conseguenza anche se stesso . Il legame stabilito con i Pufflis al primo incontro non è da tutti, molti non lo hanno mai avuto un legame con loro ! 
Ma come si può allenare una ragazza ? Quando si è piccoli si sfrutta la curiosità è la voglia di imparare di quell'età per istruirli , ma se devi istruire una ragazza di diciassette anni allora la faccienda è diversa . 
Sente qualcosa muoversi tra le foglie e volta la testa . Il Pufflis di Octavia lo guarda con i suoi occhi blu . - e tu cosa ci fai qui ? - il cucciolo si avvicina e gli gira intorno . - sei scappato da Kity vero ? Quella ragazza è incredibile! - probabilmente adesso sta mettendo in imbarazzo Octavia. Quando l'ha conosciuta da piccolo , con Jake , ha subito intuito che fosse una fuori dal comune , un po' pazza . Comunque sia nel tempo ha capito che è anche fidata e in lei ha trovato una grande amica . Tra loro due non c'è mai stato nulla , forse una volta , le ha dato il suo primo bacio , solo perché l'aveva trovata a piangere per un ragazzo che l'aveva mollata.  

Ha deciso di andare a fare il giro di ricognizione per verificare che non ci siano pericoli nei paraggi . Ha lasciato Octavia nelle mani di Kity , probabilmente adesso la sta imbarazzando con domande assurde o altro, ma nonostante tutto Jake ha pensato che le avrebbe fatto bene dopo tutto quello che ha passato. 
Sta facendo il giro del bosco per la terza volta . Che stupido ! Pensa. Le parole di suo fratello gli ritornando in mente ogni volta che pensa a Octavia . Non è la sua distrazione , è la sua missione . Si , ha pensato che fosse una bella ragazza, e forse si è lasciato ammaliare troppo velocemente dal suo sguardo da cerbiatto . Ma non è una distrazione .
Comunque sia Josh si è offerto si iniziare ad addestrarla per primo . Quando glielo ha detto , però , ha sentito una strana sensazione nel petto , come se gli desse fastidio che Josh passerà del tempo con Octavia . 
Qualcosa lo interrompe , dei rumori  dietro di lui . Si volta di scatto , pronto a far comparire l'arco e le frecce se necessario . Sente un altro rumore , si volta , ma nulla . Forse se lo è immaginato . 
-sarà meglio tornare indietro - dice , dopo tutto anche lui ha bisogno di riposare .

È appena uscita dalla stanza dove Octavia si è addormentata. Doveva essere molto stanca, perché appena ha postato la testa sul cuscino si è addormentata subito . Quando le ha offerto il tè le sembrava un po imbarazzata, è consapevole che molte volte fa domande inopportune .  Ha provato a farla farla parlare un po' , ma non molto , ha solo saputo che ha scoperto di avere dei poteri e che sia madre è morta , ma nulla di più . L'ha portata nella stanza accanto alla sua , ma ora sta pensando a dove far dormire i ragazzi . 
La sua casa può sembrare piccola da fuori , ma dentro non lo è . È costruita intorno all'albero , con una grande stanza che funge da cucina con un grande tavolo , e ben tre camere da letto , ma loro sono in quattro ...
Sente la porta aprirsi e subito corre per vedere che è - ah sei tu - afferma con un sospiro .
-si , Jake non è ancora arrivato ? 
-no , ma Octavia è andata a dormire , era molto stanca.
Si fissano per qualche secondo , dove solo ora Kity nota i suoi muscoli , non lo ricordava così muscoloso. Si riprende dal suo stato di adorazione quando sente la porta di casa chiudersi .
-eccoti - dice a Jake per riprendersi.
-si , nessun pericolo . Adesso vado a riposare .
-si andrò anche io ,notte Kity - dice Josh , non ricordava quanto fosse bello sentire il suo nome pronunciato da lui . 
-già , a tal proposito - i due fratelli si fermano di colpo - Octavia dorme in una camera , io dormo nella mia , e ne rimane solo una . 
-e quindi ?
-e quindi dovete condividere il letto come due adorati fratellini
I due si guardano ma prima di dire all'unisono - non se ne parla neanche ! 
- be un modo lo dovete trovare - dice alzando le spalle .
- dormo con te
- cosa ? - domanda scioccata 
- ho detto che dormo con te , sarà come da piccoli no ? - dice Josh guardandola negli occhi .
-em ... Si .... C-certo - inizia a balbettare come una stupida , certo da piccoli hanno dormito assieme molte volte , ma adesso sente le farfalle nello stomaco e la terra mancare sotto i piedi tanto che deve aggrapparsi alla parete . 
Jake sposta lo sguardo dal fratello a Kity e sorride divertito .
- be visto che abbiamo chiarito io vado a dormire .
In camera Kity si sente un po in imbarazzo a doveri dormire con Josh . Tutto tranquillo lui si sfila la maglietta rimanendo a torso nudo, e si sdraia sul letto mettendosi su un fianco . 
Ancora più in imbarazzo Kity si sdraia sul letto dandogli le spalle , e cercando di dormire .

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***





Sente la porta della camera aprirsi e poi dei passi che si avvicinano e infine dell'acqua ghiacciata su tutto il corpo. 
- Sveglia- dice la voce di Josh. Octavia in tutta risposta urla per lo spavento, si mette a sedere in un baleno ma Josh ha già oltrepassato la porta. Come una furia si alza e si dirige verso il salotto, ma quando di arriva non vede nessuno. È così arrabbiata che non nota lo strano odore che inizia a esserci nella stanza 
- se continui cosi ti brucerai i vestiti - dice una voce da dietro le sue spalle. Sente Josh avvicinarsi e parlarle vicino all'orecchio - lo sai urli come una ragazza - Octavia si volta di scatto - urlo come una ragazza perché sono una ragazza idiota ! - gli urla puntandogli un dito sul petto. 
Josh trattiene una risata , cosa che fa infuriare ancora di più Octavia, e poi la volta per le spalle e la conduce verso la porta di casa. - ho pensato tutta la notte a come avrei potuto addestrarti, sai con i bambini è semplice, ma con una ragazza è tutta un'altra cosa - arrivano alla porta e Josh la apre sfoderando un sorriso - ma sai alla fine sono arrivato a una conclusione - fissa Octavia - tu e i bambini avete una cosa in comune , sai qual'è ? - Octavia scuote la testa - l'istinto - e la spinge fuori dalla porta. 

Octavia vede il prato avvicinarsi sempre di più , ma a pochi centimetri dal suolo si ferma di scatto. Una sottile nube la avvolge e la posta delicatamente a terra. Nel frattempo Josh è sceso tranquillamente avvolto anche lui da una sottile nube, e adesso sta trattenendo una piccola risata. 
- Lo sai , ho sempre pensato che tu fossi un idiota, ma ora so che sei un pazzo! - gli dice alzandosi. 
- e io pensavo che tu fossi intelligente , ma è chiaro che non lo sei - le dice tranquillo. 
-cosa ? 
- sai ti ho osservato da quando hai usato per la prima volta i tuoi poteri. prima ti ho detto che tu e i bambini avete una cosa in comune, l'istinto, be loro lo hanno per la curiosità della magia , ma tu lo hai per la sopravvivenza. 
- sopravvivenza ?
- si ,quando è stata la prima volta che li hai usati ?
-be , prima che mia madre ... Ho fatto un sogno , e poi un demone credo mi ha attaccato nel sogno . 
- i tuoi poteri ti hanno salvato la vita da un attacco di un demone , e prima il potere del fuoco ti ha asciugato , scommetto che non te ne sei accorta , e adesso il vento ti ha fermato .
- non ci avevo mai fatto caso 
- si , be ora dovresti iniziare a prestare più attenzione , anche perché tu hai quattro poteri da usare . - si volta e inizia a camminare - seguimi .
- dove andiamo ?
- a usare i tuoi poteri 

Si rigira nel letto un paio di volte , poi allunga una mano timidamente per sentire la sua presenza , ma nulla. Apre gli occhi per scoprire che l'altra metà del letto è vuota . Josh si è già alzato . Una strana sensazione si crea nel suo petto , ma la ignora e si alza . Arrivata in salotto vede per terra un secchio vuoto , si acciglia chiedendosi perché si trova lì . Alla fine va in cucina dove trova Jake appoggiato alla finestra a fissare fuori . 
- buongiorno - dice richiamando la sua attenzione . Di tutta risposta riceve sono un - giorno - quasi accennato .
- da quanto tempo sei lì ?
- da quando sono usciti 
- vedrai non le accadrà niente . Con  Josh è in buone mani .
- lo so 
- allora cos'è che ti preoccupa? 
-io ... Non lo so 
- m... - non ci credo , è evidente che Jake è preoccupato per qualcosa . Così si avvicina e gli passa un bicchiere di succo . Lui abbassa lo sguardo e prende il bicchiere senza dire una parola .
- a cosa pensi ?
- a lei , non riesco a togliermela dalla testa . 
Sul volto di Kity spunta un sorrisetto - non è che per caso hai una cotta per lei ?
- cosa ?! Io ? No , no - all'inizio lo dice convinto ma poi finisce quasi sussurrando , per cui intuisce che è quella la verità .
- sai penso che anche lei provi qualcosa per te 
- come fai a saperlo , la conosci da nemmeno un giorno .
- lo so da come ti guarda , stupido , e poi sono una fata e una ragazza ,certe cose le so . 
Sposta lo guardo su di lei e la fissa - sei ancora innamorata di Josh ?- Kity sussulta , non pensava a una domanda del genere . Si era stata innamorata di Josh , ma poi lui è andato via , ed è andato in carcere per cui è andata avanti . Credeva di averlo superato fino a quando non ha ricevuto una sua chiamata . Sentire la sua voce , sapere di poterlo rivedere , è stato bellissimo per lei . 
- io .... - è tanta fa di dire di no , ma che senso avrebbe ? Jake sa quello che prova per suo fratello - si , pensavo di averlo superato, ma a quanto pare non è così .
Jake si acciglia e torna a guardare la finestra - mio fratello non è mai stato bravo con queste cose , anzi è più il tipo che le distrugge più che farle . 
- lo so , per questo non glielo ho mai detto , ma cosa c'entra con questo ? 
- quando si è offerto si addestrare Octavia , credo di essere stato geloso per un attimo , ma poi ripensandoci anche felice .
- e come mai ?
- perché mi sarei distratto , Josh ha ragione , Octavia è una distrazione .
- no ! Jake non devi dirlo , lei ... Tu  - cosa ? Dimmi cosa ? Non dovevo permettere solo una cosa , una soltanto e invece ho ceduto . 
- ceduto ? Ma di che parli ? 
Disperato Jake abbassa la testa e continua a parlare - gli anziani, sono loro che mi hanno mandato a cercarla .
- si ma il generale ...
- il generale ha solo contribuito a mandarmi nell'altro mondo . Si anche il Generale vuole impedire che il padre di Octavia distrugga tutto , ma gli anziani mi hanno mandato a prenderla per addestrarla e farla combattere contro suo padre . - alza la testa tornando a fissare fuori dalla finestra . - sai sono rare le persone con quattro poteri , e si dice che abbiano un enorme potere di persuasione e affinità col mondo magico , più di tutti e perfino degli anziani . Mi avevano avvertito di non cedere , ma l'ho fatto . Sono stato un idiota .
- se per quello anche io mi sono lasciata persuadere da tuo fratello. 
Dopo questo Jake la guarda - tu stai davvero paragonando il mio fallimento con la tua delusione d'amore ? - entrambi scoppiano a ridere . 
- sai forse non sono l'unica a essere innamorata.

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Confinato in quattro mura , una cella . 
La luce entra a malapena dalla piccola finestra. Appeno salito sulla collina e arrivato al castello, Derek ha provato a entrare nel castello cadendo in una trappola . Non pensava che il castello fosse abitato , tantomeno da più di una persona . Un ragazzo , alto , con capelli marroni e occhi neri lo ha raggiunto subito dopo essere caduto nella trappola . Ha provato ad aprire la porta da solo , non sapendo che c'era un incantesimo di protezione sopra . Appena toccata la porta infatti tutto il suo corpo è stato invaso da scossa e ha sentito una forte stretta alla gola . Sarebbe morto se non fosse arrivato il ragazzo. Che dopo essere arrivato lo ha portato scortato da alcuni demoni , crede Derek , nella cella in cui si trova ora . Qualcosa dentro di lui però gli provoca una strana sensazione . Non sa spiegarla , ma sa che non promette nulla di buono . 
Ad un tratto sente dei passi in lontananza avvicinarsi sempre di più , con un passo deciso infatti il ragazzo di prima arriva davanti alla porta e si affaccia alla piccola finestrella che si trova in alto.
-voglio uscire - dice Derek 
-non uscirai di qui finchè non lo dirà il maestro .
-maestro ? Chi è ?
-quando arriverà lo conoscerai , per ora devi stare qui .
-no aspetta ! Ei !
Troppo tardi , il ragazzo è già andato via , lasciando Derek solo con se stesso.

-alzati ! Avanti !- le ordina Josh .
Sono due ore che vanno avanti tentando di usare il potere del vento . Ma come risultato ha ottenuto solo molte cadute , parecchie cadute . 
-io non capisco - inizia alzandosi - tu hai detto che i miei poteri si attivano con l'istinto di sopravvivenza , perché con tutte queste cadute non è successo niente ?- chiede rialzandosi . Josh si acciglia pensando a una risposta - probabilmente la tua mente sa che quello che stai facendo ha uno scopo finale . 
Octavia si volta per ritornare sul l'albero ma sente qualcosa arrivare da dietro , si volta di scatto e , non sa come , ma riesce a fermare il mezzo di legno lanciato da Josh con una barriera di fuoco che incenerisce all'istante il bastone . 
-come hai fatto ? 
-io ... Io non lo so - risponde Octavia incredula .
-fallo di nuovo - dice Josh raccogliendo pezzi di legno che trova cercando tra gli alberi . 
-cosa? - ma i pezzi di legno iniziano ad arrivare uno dopo l'altro . E Octavia ,all'inizio schivandone alcuni ,riesce a bruciarli tutti . Anzi , tra se e se osa anche dire che forse riesce a controllare il potere del fuoco . 

Arrivati a casa di Kity Josh le chiede - che ne dici di provare a salire da sola ? 
-da sola ? - Josh risponde alla sua domanda con un cenno della testa . Octavia si acciglia pensando che forse può farcela , insomma è riuscita a ,quasi , dominare il fuoco forse può riuscire a dominare anche il vento . 
Alza lo sguardo e pensa a cosa deve fare : riuscire ad arrivare alla porta . Chiude gli occhi e si concentra . 
Lentamente Octavia si alza da terra circondata da una sottile nube . Apre gli occhi - sto volando !!- sulla soglia di casa vede Jake - Guarda Jake sto volando !! - dice entusiasta , ma poi cade a terra pestando il sedere. Facendo scoppiare Josh in una grossa risata . 
-smettila Josh , è ancora all' inizio - lo ammonisce suo fratello .- sei stata brava , fino a un certo punto - le dice allungando una mano per aiutarla a tirarsi in piedi . 
-grazie- dice sorridendo - ah ! Oggi ho imparato a usare il fuoco ! Guarda - si concentra e apre una mano col palmo verso l'alto . E quasi subito spunta una piccola fiammella , debole e arancione , ma stupisce Jake , Josh e perfino se stessa. 
-brava ! Stai migliorando , domani allora ci concentriamo sull'acqua e la terra. 


Ha lasciato il castello da qualche ora e all'inizio si era quasi pentito di averlo fatto , credendo che avrebbe controllato di più la situazione stando al castello , ma poi considerando il suo piano si e convinto che stare lontano dal costello non avrebbe fatto male a nessuno . E poi si fidava ciecamente dei suoi demoni, sa che il castello con loro è al sicuro . 
Prima di partire ha indossato un lungo mantello marrone con un grande cappuccio per varcare di non farsi riconoscere . Anche se sono passati anni la gente ha ancora impressa nella memoria il suo volto . 
Camminando per il bosco ad un certo punto si trova davanti un fiume , e sente delle voci provenire da sinistra, dopo alcune rocce . 
-trovati?
-ancora no signore !
-allora cercate meglio ! Dobbiamo avere quei soldi .
-ma capo la ragazza che stiamo cercando è la figlia di Marcus , giusto ?
-certo idiota , e gli altri due sono i nipoti di Fraks .
Marcus si avvicina e si accuccia dietro le rocce per ascoltare meglio la conversazione . 
-ma quanti soldi sono di preciso ?
-tanti , ora trovateli e se fate i bravi magari vi do una parte della somma .
Continuando a parlare i tre si allontanano. Cacciatori di taglie , ecco chi sono. Marcus non ne era sicuro fino a quando non hanno parlato di soldi . Dalla conversazione ha capito che hanno messo una taglia su sua figlia , e su altri due ragazzi , i nipoti di Fraks . Non credeva che avesse avuto figli , figuriamoci nipoti . Marcus sa che quegli uomini non si fermeranno fino a quando non avranno i tre , vivi o morti . 
Riempie la borraccia che si era portato e continua verso il golfo delle fate .   
Deve continuare il suo piano e trovare sua figlia , perché se prima la sua minaccia era solo il Generare ora sono tutti i cacciatori di taglie del mondo magico , e molti altri ancora .

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Dopo la caduta di prima Octavia alla fine è salita in casa grazie a Jake . Dopo gli ha raccontato i progressi . Infine presa dall'euforia è andata a raccontare tutto anche a Kity .
Dopo la cena entrambi i fratelli si sono alzati subito e sono spariti , e lei è rimasta sola con Kity . Non che le dispiacesse , nel poco tempo che è che l'ha conosciuta ha capito che ha trovato una amica . Non ne ha mai avute molte , sempre e solo Derek . Derek , chissà che fine ha fatto , si chiede la ragazza. 
Kity si alza dal tavolo e inizia a sparecchiare la tavola, e mentre lo fa Octavia nota che Kity non ha le ali . - Kity ma che fine hanno fatto le tue ali ? 
-oh non preoccuparti , sai noi fate possiamo far sparire le ali , ma tranquilla ci sono sempre . Sai come si riconosce una fata che le ha da una che non le ha ? 
Octavia scuote la testa , ancora sorpresa dalla spiegazione della fata. 
-guarda - posa i piatti , le si avvicina e si volta scostando i capelli mostrando le spalle . - lo vedi ?- un piccolo simbolo , appena visibile , due piccole ali unire tra loro - è così che si riconosce una fata con le ali da una senza .
-ci sono anche fare senza ali ?
-certo ,ma generalmente se non le hanno è perché hanno fatto qualcosa di grave e gli Anziani hanno ritenuto giusto punire loro così .
-capito , ma ... Aspetta chi sono gli Anziani ? 
-be - Kity prende una sedia e si siede vicino a Octavia -sono maghi , molto potenti , si dice che sono loro ad aver creato il mondo magico , altri dicono invece che sono solo antenati di costoro . In pratica hanno il potere di gestire la magia , in base alla gravità della situazione decidono come punirti , un esempio è quello delle ali che ti ho detto prima - alla fine della spiegazione alza lo sguardo e fissa la finestra dietro Octavia , assume uno sguardo dispiaciuto per un attimo ma poi cambia di nuovo espressione - be allora visto che i ragazzi sono spariti noi ci dedichiamo a fare cose da ragazze . - riprende i piatti e si dirige in cucina.


-la tua ragazza ha la bocca troppo larga - dice con una punta di rabbia .
-non è la mia ragazza 
-quello che è 
-perché che ha fatto ? 
-ha parlato ad Octavia degli Anziani
-Gli ha detto qualcosa di te ?
-no 
-allora di cosa ti preoccupi .
I due sono seduti su uno dei rami sopra la casa , e stanno fissando il castello . Jake ha spiato la conversazione che Octavia ha avuto con Kity guardò agli Anziani , e ha ringraziato mentalmente la fata per aver tralasciato che gli Anziani possono anche mandare in missioni giovani in tutto il mondo .
-sei sicuro che non è la tua ragazza ? - chiede , per stuzzicare il fratello , ma anche per estorcergli la verità , con un sorrisetto sul volto .
-no - risponde seccato 
-sicuro ? Perché io credo ...
-non è la mia ragazza ! - sbotta . Jake spera che le ragazze non abbiamo sentito .
-capito , argomento da evitare . - assumendo un espressione seria continua - è stato difficile allenarla ?
-no , non tanto , devo solo capire come stimolare i poteri e il gioco è fatto . Sai non ho ancora capito cosa la rende così speciale hai tuoi occhi -risponde fissando il castello .
-speciale ? 
-si , sai la tua ragazza 
-Octavia non è la mia ragazza 
-hai iniziato tu questo gioco .
-si , lo so - dice sapendo perfettamente che si è buttato la zappa sui piedi da solo . 
Dopo quella strana conversazione tornano a fissare il castello in lontananza . 
Ad un tratto Josh si acciglia e dice - non ti sembra che ci sia qualcuno lì dentro ? - indica il castello con un cenno del capo 
-no , è impossibile , sono anni che i sovrani non ci sono più 
-si ma ...
-Josh è impossibile ! - dice Jake bloccandolo 
-mmm , sarà , ma io vado a controllare -dice alzandosi e alzandoci in volo . 
-aspetta ! - il fratello si blocca -vengo anche io . 

Octavia non si è mai sentita così bene in tutta la vita . Nel bosco a pochi passi da casa c'è un piccolo laghetto , che spesso Kity usa come vasca personale , ci ha postato Octavia e dopo che lei ha riscaldato l'acqua con il suo potere , ha aggiunto dei metalli di ciliegio , dopo di che si è immersa lasciando i vestiti su una roccia poco distante da lei . Intanto Kity le stava parlando di come era stata la sua prova vola ad usare i poteri . L'ha ascoltata , all'inizio , ma poi la tranquillità , il silenzio intorno a loro , e l'acqua calda hanno fatto sì che iniziasse a venirle sonno . 

Per essere più veloci si sono mossi col vento per arrivare al castello . Ma a pochi metri per non farsi vedere , si sono fermati e hanno continuato a piedi . Arrivati vicino Jake si guarda intorno dicendo - a me sembra tutto normale 
-prima mi è sembrato di vedere qualcosa , o qualcuno alle finestre .
-forse sei stanco 
-no , non sono stanco , sono sicuro di quello che ho visto .
-mmm .. - Jake rimane parecchio perplesso da suo fratello , ma lo segue comunque per coprirgli le spalle . 
Era da tanto , che non lo facevano , andare insieme , coprirsi le spalle a vicenda, dopo che aveva mandato Josh in carcere credeva che i rapporti con lui fossero cessati per sempre , e invece no .
Accucciati sulle ginocchia dietro una rocca abbastanza grande Josh si sporge tanto quanto  sarà per fargli vedere . - non lo senti?
-cosa? - chiede svogliato Jake 
-qualcuno che parla , urla ,forse 
-no , non sento nulla , e non c'è nulla , andiamo via . Le ragazze si chiederanno che fine abbiano fatto .
-aspetta , voglio controllare meglio - e si avvicina piano al castello . Prende un sasso e lo lancia verso le mura , ma al posto di scontrarsi col muro rimbalza contro una barriera invisibile facendo arrivare il sasso proprio ai piedi si Josh . -bingo!
Intanto qualcosa colpisce Jake da dietro e cade a terra , Josh si gira per vedere cosa succede , è un uomo gli si avvicina allungando una mano verso di lui che gli impedisce di parlare . - Fraks , che bello rivederti !- un ghigno , per nulla carino , nasce sulla sua bocca . In trappola , siamo in trappola ! Pensa Josh .

-be , direi che forse conviene uscire , i ragazzi si chiederanno che fine abbiano fatto .
-si forse è meglio .
Entrambe escono dal piccolo laghetto , e si avviano a prendere i vestiti , o meglio Octavia , perché Kity con uno schiocco delle dita si è già vestita .  Ah ,le fate .
Mentre di riveste Octavia sente qualcosa fare rumore dietro di lei . Si volta di scatto , ma nulla .
-hai sentito ? - chiede alla fata , anche lei in allerta .
-si , c'è qualcuno . - risponde sottovoce 
Un altro rumore e lei si volta di scatto , questa volta si trova davanti un uomo , grande , molto grande , con alla cintura pugnali , spade . Tutto questo non promette nulla di buono , pensa Octavia .
-cacciatori di taglie -dice Kity spalancando gli occhi e assumendo un'espressione preoccupata e paurosa .
-si fatina -sposta lo sguardo su Octavia - ma guarda la figlia di Marcus, carina - un ghigno gli nasce sul volto e poi qualcosa colpisce le ragazze che cadono per terra due sacchi di patate . 
-portatele via -dice l'uomo più grosso -andiamo a riscuotere i nostri soldi

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Jake apre gli occhi sentendo subito una forte fitta alla testa . All'inizio vede tutto sfuocato , ma poi la vista torna nitida.
-alla buon ora bella addormentata
Si guarda intorno , suo fratello è dall'altra parte della stanza in piedi , affacciato a una piccola finestrella .
-dove siamo ?
-ti ricordi quando ti ho detto che c'era qualcuno nel castello ? Be avevo ragione .
-e quindi ?
-e quindi ora siamo rinchiusi nel castello senza sapere come uscire e con le ragazze che si chiederanno dove siamo .
Jake cerca di alzarsi ma il dolore alla testa torna più forte di prima .
-non ti conviene alzarti , ti hanno dato una bella botta .
Massaggiandosi la testa Jake rimane seduto per terra - hai già un piano ?
-mi stai chiedendo se ho un piano per evadere ? - chiede con un sopracciglio alzato - certo che ne ho uno !
-allora illuminami
-allora fuori di qui c'è solo collina e foresta , quindi l'idea di urlare chiedendo aiuto è da scartare . Poi quando ci hanno portato qui , ho notato che c'è qualcuno nelle altre celle . Non ho fatto in tempo a vederlo ma ho sentito la voce . Per ultimo ho constatato che le persone qui sono demoni , e ci hanno tolto i poteri temporaneamente .
-quindi il piano ?
-be non è proprio un piano è più un suicidio , ma potrebbe funzionare .-
Questo non è per nulla di buon auspicio , pensa Jake . - nelle ore passate qui ho notato non c'è una via d'uscita . I demoni sanno il fatto loro . Quindi ho pensato : appena aprono la porta noi scappiamo .
-questa è la cosa più stupida che tu abbia mai detto . Dove sono finiti i piani subdoli e meschini ?
-per ora mi è venuto mente questo ! Però almeno io ci ho provato !
-ok ok ! Va bene , discutere non ci porterà a niente .
-scusa ,ma da svenuto non eri molto utile .
Jake si alza e si avvicina alla porta , ha una finestrella con due sbarre di ferro per poter guardare fuori .
Ad un tratto si sentono delle urla , urla di dolore che richiamano l'attenzione dei due fratelli  . Cessano di colpo ma dopo poco ripartono , sempre più strazianti .
-lo sentì ?- chiede Jake al fratello .
-come si fa a non sentirlo ?- e si avvicina anche lui alla porta .
-erano le urla che avevi sentito ?
-si
-basta ! - un demone si avvicina alla cella dell'uomo urlante , passando davanti alla cella dei due fratelli facendoli arretrare . Apre la porta , ci entra e di colpo le urla cessano .
-secondo te cosa è successo ?- chiede Jake al fratello sussurrando .
-non lo so , ma nulla di buono .
Il demone tornando indietro si avvicina alla finestrella dicendo -ma guarda i due fratellini sono svegli .
-vogliamo uscire -dice un torno autoritario Josh .
-uscire ....-fa una grossa risata portando la testa all'indietro - uscirete solo e quando lo dirà il maestro .
Se ne va facendo un altra fragorosa risata .
-be credo che non usciremo da qui tanto presto -costata Josh .
-ma dobbiamo ... Altrimenti le ragazze come faranno ?

Octavia apre gli occhi sentendosi subito disorientata . Dove sono ? Si chiede , poi ricorda :un gruppo di cacciatori di taglie le ha rapite perché lei ha una taglia sulla sua testa . Il generare deve essere davvero furioso per mettere una taglia sulla sua testa .
Ma ora la cosa importante per Octavia e Kity è uscire da lì . Ovunque si trovino , anche se , è sicura che i ragazzi non vedendole arrivare si saranno chiesti dove sono finite.
Octavia si guarda intorno , non sono in una cella , sono in uno stanzino . Piccolo e angusto , con un brutto odore . Nessuna luce ,tranne quella che arriva dalle fessure della porta . Abbastanza però per notare che è legata con le mani dietro la schiena a qualcosa dietro di se. Stessa cosa per Kity , solo che lei è ancora svenuta .
Prova a spostarsi per avvicinarsi a lei , ma subito la catena che la lega si tende.
-devo trovare un modo per uscire da qui in fretta - sussurra per non farsi sentire .
Le viene in mente che lei ha dei poteri , perché non usarli ?
Con le mani prova a usare il fuoco , per liberarsi le mani .
Ci prova più volte ma nessuna fiammella esce dalla sua mano . Proprio quando serve il potere non c'e ! Si dice nella sua testa .
Prensa velocemente a un altro piano , il fuoco è l'unico dei suoi poteri che ha sviluppato di più ma non riesce a usarlo . Il vento non può fare granché li dentro . La terra non sa nemmeno come potrebbe servirle . E l'acqua , idem come la terra .
Sono spacciata!
Poi però si ricorda che i ragazzi saranno lì fuori a cercarle , e anche loro hanno una taglia sulle loro teste . Deve impedire che riescano a trovarle , così non si metteranno nei guai .
Prova e riprova il potere del fuoco per quello che le sembrano dieci minuti , frustrata per non aver combinato nulla appoggia la testa al muro dietro di lei .
Il rumore di quello che succede fuori dallo stanzino le impedisce di pensare bene . 
Non sa cosa fare , e Kity non si sveglia . Che cosa faccio ?
Qualcuno tenta di aprire la porta , e lei decide di far finta di essere ancora svenuta .
Chiude gli occhi e si concentra per capire cosa succede .
Delle risate e i rumori attoniti dalla porta diventano più chiari con la porta aperta . Sente dei passi che le si avvicinano . Octavia cerca di essere il più naturale possibile , non è mai stata brava nel mentire .
-allora sono sveglie ?- urla qualcuno da fuori , sente qualcuno cadere e tutti ridere , probabilmente sono ubriachi perché l'uomo che ha aperto la porta si è avvicinato al suo volto e riesce a sentire il suo alito puzzare .
-no , sono ancora nel mondo dei sogni . - sente ancora delle risate provenire dall'altra stanza .
-Ei !Donny vedi di non toccarle ci servono entrambe !- dice una voce
-solo una ci serve , l'altra non ha una taglia
-non ancora , ma quando porteremo al Generale loro più i due fratelli ci darà un compenso in più .questo vuol dire più soldi !
Questo deve aver fatto colpo sull'uomo che è tornato indietro e ha richiuso la porta .
Octavia riapre gli occhi e vede Kity ancora svenuta . Non può contare sul suo aiuto se non si sveglia , probabilmente le hanno fatto qualcosa perché è strano che non si sia ancora svegliata .
Ora sa che gli uomini hanno intenzione di trovare anche i ragazzi. Ecco perché deve uscire subito da lì .
Inizia a sentire le mani sempre più libere , non capisce subito , le sue mani sono diventate talmente calde che hanno fatto aprire le manette . Si trifola i polsi e corre da Kity senza fare rumore .
La scuote qualche volta per la spalla ma niente , non si sveglia . Si guarda intorno in cerca di un'idea . Deve usare i suoi poteri per uscire da quella situazione e per proteggere Kity .
Qualcosa inizia a crescere dentro di lei , una strana sensazione . Si avvicina alla porta e ci appoggia una mano sopra , scoprendo che é di legno , che comincia a bruciare a diventare sempre più calda fino a bruciare pian piano . Si volta e si riavvicina a Kity , le prende una mano e prova a farla sollevare in aria . La fata si solleva avvolta da una nube sottilissima .
A questo punto Octavia , sempre più determinata a uscire , si riavvicina alla porta dove ormai è rimasto solo lo stipite trovandosi davanti la stanza dove ci sono tutti i cacciatori . Non avrebbe mai pensato che fossero così tanti, e grossi.
Si fa coraggio e esce dallo stanzino . I cacciatori si sono accorti che lei è uscita e hanno subito posato i calici di birra e preso in mando le armi . Chi spade , chi sciabole , chi pugnali o archi .
-ma guarda la principessa si è svegliata - dice il più grosso , forse il capo, si alza dal tavolo e le si avvicina lentamente con il mano ha una spada lunga e scintillante . L'uomo sferra subito un colpo di spada verso Octavia che prontamente alza una mano creando una barriera di fuoco che la protegge , come faceva con i bastoncini di legno durante l'allenamento con Josh , la spada però non di distrugge ma diventa incandescente e un po molle. Subito gli altri attaccano sferrando colpi con le armi a disposizione . Le freccine vengono disintegrate dalla barriera di fuoco , ma qualcosa in Octavia scatta e il terreno inizia a tremare , tutti gli uomini perdono l'equilibrio cadendo alcuni per terra , altro suo tavoli o aggrappandosi alle sedie . Intanto Octavia si mette a correre vedendo una via d'uscita , la porta , che inizia a diventare sempre più vicina con Kity sopra di lei che la segue come una nuvola . Peró qualcosa la blocca , un uomo l'afferra per la caviglia facendola cadere a terra , cerca di rialzarsi ma ricade .
-ci hai provato ragazzina - dice l'uomo con una voce cattiva e uno sguardo di fuoco.
Octavia si volta sulla schiena per guardarlo e indietreggia sperando di non incoronare ostacoli. Sposta lo sguardo da destra a sinistra cercando una soluzione ma ci sono solo uomini che la fissano con uno sguardo tagliente . Poi in fondo alla stanza nota una grossa botte e si concentra totalmente su cosa vuole che faccia , di colpo scoppia inondando la stanza con acqua come fosse l'onda anomala di un oceano  travolgendo tutti . Octavia si alza velocemente e si fionda alla porta del locale aprendola e afferrando il corpo di Kity ,che per tutto il tempo è rimasto sopra la sua testa  , e abbassarlo per farlo passare dalla porta . Prima di uscire vede l'onda avvicinarsi sempre di più . Chiude la porta alle sue spalle e si mette a correre per il bosco con il corpo di Kity alle spalle . Un paio di volte si volta per vedere se falla locanda è uscito qualcuno a seguirla ma anche se non vedeva nessuno ha continuato a correre senza sapere dove andare . Però una cosa la sà : ha salvato se stessa e Kity usando i suoi poteri , non sa spiegare come ha fatto ma ci è riuscita , ora deve trovare i ragazzi e capire perché Kity non si è ancora svegliata .

 

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Appoggiata al tronco di un albero Octavia sta riprendendo fiato . Cosa ho fatto ? si chiede. Ha appena salvato la sua amica, ecco cosa ha fatto . Gli lancia uno sguardo , è ancora svenuta e ora giace a terra su un fianco. Ha ancora il fiatone dopo aver usato tutti poteri in quella locanda, non credeva che potesse farlo, è stato tutto naturale , i suoi poteri hanno reagito da soli . Ha avuto una scarica di adrenalina, e li ha usati  senza accorgersi di quante energie stava usando. Ha corso per qualche minuto inoltrandosi sempre più nel bosco, poi quando non è più riuscita a continuare ,a posato Kity a terra e si è appoggiata a un tronco a riprendere fiato.

Deve trovare un piano  perchè è da sola , Kity non accenna a svegliarsi, in un bosco, con i ragazzi chissà dove e senza sapere dove si trova. Si accascia a terra con la schiena appoggiata al tronco.
Quando le viene in mente il suo migliore amico , Derek, perchè viene in mente sempre nei momenti peggiori? , dopo che ha attraversato il portale non ha saputo più nulla di lui . Chissà cosa sta facendo , dove si trova .
Non riesce a continuare i suoi pensieri perchè qualcosa le tocca la caviglia, un Pufflis ! Si era completamente dimenticata dei piccoli animaletti con cui aveva fatto amicizia appena uscita dal portale. Gli occhi colorati dell'animale la stavano guardano con preoccupazione , possibile che capiva  cosa stava provando ? Prende il piccolo in braccio e si mette a coccolarlo, il pelo morbido sotto la sua pelle la rilassa, a ogni tocco le sembra sempre più morbido, il pelo verde del piccolo assume dei riflessi scuri alla luce del sole che riesce a passare tra gli alberi.
Dopo quelli che le sembrano parecchi minuti decide di ideare un piano, anche se non è mai stata brava con queste cose lo diceva sempre Derek, per prima cosa deve trovare i ragazzi , ma dove ? Forse può cercarli a casa di Kity , ma non sa come trovarla, non sa quanto dista la casa dal luogo in cui si trova. A un tratto il piccolo Pufflis si agita tra le sue braccia , Octavia lo guarda incuriosita e lui con un salto scende dalle sue braccia , e con un verso chiama degli altri Pufflis che arrivano puntando i loro occhi colorati su di lei .
-em .. Mi date voi una mano ?
Tutti i Pufflis si agitano felici scuotendo la piccola coda . Octavia si alza e si avvicina a Kity e col potere del vento la solleva come ha fatto poco fa . Poi si abbassa vicino al piccolo animaletto verde dai riflessi scuri e gli chiede - allora mi dite voi come tornare a casa ?
Immediatamente il Pufflis si gira e inizia a camminare , quasi correre , con passo deciso tanto che Octavia è costretta ad accelerare il passo pur di stargli dietro .

Probabilmente era passata un'ora o poco più perché Octavia iniziava a sentire i piedi pesanti e stanchi .
Intanto che camminano Octavia pensa a come fare con Kity , magari le hanno fatto qualche incantesimo , o altro . Ma lei non può saperlo , sa di questo mondo ma poco più di un paio di settimane . Forse in casa può trovare qualcosa di utile , ha provato a vedere dei libri nella camera in cui dorme , magari possono essere utili .
Facendo attenzione a non schiacciare i cuccioli Octaiva guarda il corpo di Kity con malinconia , se non fosse svenuta probabilmente starebbe volando e facendo battute per alleviare la tensione e pensando a Josh , perché è evidente che gli piace , il modo in cui lo guarda , fa spuntare un piccolo sorriso sul volto di Octavia .

Arrivano a casa di Kity e Octavia si alza in volo con il corpo della fata e lo porta in casa adagiandola sul letto in camera sua . Chiude la porta e tornando in cucina trova tutti i Pufflis un po ovunque , sui mobili , sulle finestre , per terra, sul tavolo . Prende un bel respiro e dice -ok piccoli troviamo qualcosa di utile !

Si aggira per casa cercando libri , alcuni sono romanzi , ma in camera sua trova dei manuali "Fate come riconoscerle e come evitarle " prende quello e un altro "I poteri e tutti i segreti " .
Torna in cucina con i due grossi volumi in mano e li appoggia sul tavolo , felice di liberarsi di quel peso . Si volta verso la libreria in cerca di altro , fa scorrere lo sguardo da uno scaffale a un altro quando vede un libro , non tanto grosso ma comunque grande , "storia del mondo magico " .
Incuriosita lo prende e nel toglierlo dallo scaffale qualcosa cade a terra , doveva essere incastrato tra i libri perché non lo ha visto prima . Lo raccoglie e torna al tavolo , con tutti i Pufflis che la fissano in attesa di qualcosa , le viene un idea - che ne dite se qualcuno di voi va a controllare Kity ? - i piccoli sembrano entusiasti della proposta perché immediatamente alcuni si avviano verso la sua stanza - e , altri di voi possono controllare la casa , e se succede qualcosa avvertitemi subito ,ok? - altra proposta approvata dai piccoli amici di Octavia .

Nonostante si senta stanca,per i poteri che ha usato , prende un bel respiro e inizia a leggere il grande libro "Storia del mondo magico ".
Introduzione : "A colui che adesso sta leggendo questo libro , il mondo magico è sempre stato in balia di cambiamenti . Una Profezia detta ancora prima della nascita dell'uomo ha dichiarato che un giorno un uomo , con un manto nero come la notte e la rabbia di un leone , avrebbe voluto distruggere il mondo , utilizzando i poteri a sua disposizione . Sempre la profezia ha indicato una sola persona in grado di fermarlo . Soldato , guerriero , contadino , artigiano e fata o mago , nessuno di costoro però saranno in grado di fermarlo. Esso infatti sarà fermato solo per amore che un tempo aveva per il prescelto . Colui che ne sarà in grado dovrà affrontare delle difficoltà , com'è giusto che sia , ma alla fine sarà guidato proprio dal sentimento che ,credeva ,avrebbe potuto ostacolarlo . "
Che significa ? Si chiede Octavia. Sicuramente si riferisce a suo padre , "un uomo col manto nero come la notte e la rabbia di un leone " , non sa cosa abbia spinto suo padre alla decisione di distruggere il mondo , ma adesso ha tutta l'intenzione di scoprirla .
Solo una cosa non le è chiara però , la profezia dice che colui che salverà il mondo sarà guidato dal sentimento che credeva avrebbe potuto ostacolarlo . Bella frase , ma non sa come interpretarla . Forse non è lei che fermerà suo padre .
Un Pufflis le si avvicina salendo sul libro con le sue piccole zampetto . - anche tu non capisci eh ? - dice Octavia . Il Pufflis la guarda inclinando la testa - allora nemmeno io .

Alza la testa notando che è calata la notte ormai . Decide di dare un'occhiata a Kity ,non tanto per vedere se è scappata , ma per compagnia. Solo dopo che ha letto un po della storia sul mondo magico si è sentita sola . I Pulfflis saranno pure teneri , e affettuosi ma non possono sostituire la compagnia di un amica . Apre la porta della camera e la trova distesa sul letto con dei Pufflis intorno. Gira intorno al letto e le si siede accanto . Si accuccia al suo fianco e prova a chiudere gli occhi nella speranza di riuscire ad aiutare i suoi amici e di farsi forza .

Tirando al castello Marcus ha subito percepito qualcosa di strano , chiama Darkas per spiegazioni.
-maestro ci sono tre prigionieri , un ragazzo , umano , e altro due credo siano i fratelli che hanno aiutato sua figlia .
I nipoti di Fraks ! musica per le orecchie di Marcus, questo vuol dire che sua figlia è vicina . Ha una strana voglia di interrogare i due fratelli per parlare della sua bambina . Ma sa che deve ovviarsi prima dell'umano.
-che ci fa un umano nel mondo magico ? - chiede alzando un sopracciglio .
-non lo so maestro , è arrivato poco dopo la sua partenza , ma ha iniziato a urlare in modo strano e abbiamo dovuto zittirlo molte volte .
-interessante , davvero interessante .

 

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


Octavia si sveglia dopo qualche ora di sonno . Non è riuscita a dormire molto , qualcosa nella sua testa le stava dicendo che forse avrebbe dovuto continuare a leggere al posto di dormire .
Si alza dal letto e torna in cucina , si siede con tutti i Pufflis che dormono beati , pure loro sono stanchi .
Accende una candela per avere della luce e apre il libro sulla storia del mondo magico quando nota le lettere che erano cadute quando ha preso il libro . Sposta il libro a sinistra e le prende in mano , sono legate con un nastro , lo toglie e le guarda : sono tutte lettere indirizzate a Jake da Kity e viceversa . Ne prende una e sta per aprirla , forse non dovrebbe ... , la apre e legge con attenzione le righe scritte .
 

Sono appena arrivato a destinazione , la casa di mio nonno è esattamente come la ricordavo nonostante non ci fossi stato molte volte . Non l'ho ancora vista , ma alcuni demoni si , li ho sistemati e rispediti da dove erano venuti .
Jake

Davvero ? Spero che almeno sia carino il posto , appena la vedi scrivimi subito non vedo l'ora ! Ieri ho sento delle guardie che parlavano di tuo fratello... dimmi che ho fatto bene a non andarea trovarlo, perchè credo che si senta solo.
Kity

Lascialo in pace Kity , ha architettato un piano per uccidermi giuso? Ha avuto quello che si merita, e poi meglio lasciarlo solo per un pò , se tu andassi a trovarlo ti caccerebbe via e tu ci staresti male. E poi l'ho vista. E' totalmente inconsapevole dei poteri che possiede, sarà dura addestrarla. Penso che qualcuno la voglia morta, ha subito un attacco da un demone. Penso sia il Generale, mi ha mandato qui per prenderla e portarla da lui ma non gli ho fatto avere notizie.

Jake

Davvero ? l'ahi vista ! Ma non mi hai detto se è carina ! Uffi ! Forse hai ragione , non devo andare a trovare Josh, ma sono passata davanti al carcere solo due volte oggi, sto facendo progressi. Un demone , il Generale ? pensi davvero che lui si metta cosi in mostra ? Secondo me non può essere stato lui.

Kity

E' carina , davvero  bellissima . Ma devo state attento , gli Anziani mi hanno affidato un compito e non posso deluderli, devo portare Octavia da loro. Pensi davvero che sia stato suo padre ? Ma non avrebbe senso provare a uccidere sua figlia.

Jake

Le altre lettere vanno avanti con Jake che tiene informata Kity su tutto, l'arrivo di Josh , la morte di mia madre e l'avviso che stavamo arrivando , questo spiega come mai quando è arrivata lei sapesse già tutto. All'inizio non si era posta questo problema, ma adesso tutto torna chiaro. Kity sapeva già tutto perchè Jake le ha raccontato tutto.
Octavia non sa se sentirsi tradita o arrabbiata. Tradita , forse , ma non da Kity , infondo le non c'entra nulla , ma da Jake. Sente le lacrime arrivare ma cerca di farle tornare indietro, possibile che si senta così tradita da Jake solo perchè ha raccontato tutto alla sua amica ? Forse quel ragazzo le interessa più di quanto voglia ammettere a se stessa, perché non è del tutto sicura che il sentimento che prova sia tradimento.
Un dubbio le spunta nella testa, gli Anziani. Kity le ha detto che sono maghi molto antichi ma non le ha detto nulla riguardo a missioni. Deve scoprire di cosa si tratta, ma prima deve aiutare la sua amica.
Raccoglie tutte le lettere quando una le cade sott'occhio , è di Jake indirizzata a Kity , è una delle poche che ha letto. Aspetta qualche istante con la lettera in mano come un'idiota, prende coraggio e la legge.

Sono distrutto , credo che non riuscirò a portare a termine la missione , sua madre è morta Kity. Sua madre è morta. Mi ha fatto più male di quanto volessi , non tanto per la morte in se , ma per Octavia . L'ho vista cadere dopo che sua madre è morta, quel demone le ha risucchiato l'anima davanti hai suoi occhi. Credimi ho fatto di tutto per impedirlo, eppure non c'è l'ho fatta. Anche Josh ci ha provato. Ora si sta occupando lui del corpo, non sono mai stato cosi felice di averlo qui , solo perchè io non ho il coraggio di occuparmi del corpo della madre. Mi sento un vigliacco. Adesso Octavia è di sopra che piange e urla , vorrei andare a consolarla , tenerla stretta a me per farle passare il dolore ma non ne ho il coraggio. Dopo che sarà più tranquilla la porteremo nel mondo magico per farle usare i poteri.

Jake

Senza che se ne accorga ha iniziato a piangere, forse per il ricordo della madre morta, o per quanto Jake avesse voluto andare a consolarla. Le lacrime cadono sulla lettera che si sta impregnando di esse. Quando sua madre è morta il mondo le è crollato addosso, credeva di non avere nessuno, di essere rimasta sola. Ma non avrebbe mai immaginato che ci fosse qualcuno che la voleva aiutare. Ha represso tutto in se stessa ed è andata avanti , tutti i suoi sentimenti, tutte le sue paure non le ha mai dette a nessuno e non ha mai potuto piangere la madre come avrebbe voluto. Sostenuta da qualcuno che le sta accanto. Ora proprio quando sente che sta per esplodere si rende conto che è veramente da sola, per questo deve aiutare i suoi amici. Trovare una soluzione per Kity , scoprire dove sono finiti Jake e Josh , ritrovare Jake , quelle parole suscitato qualcosa in Octavia , un senso di felicità nel sapere che forse potrà rivederlo , riabbracciarlo, sentire di nuovo il suo profumo come quando l'ha consolata ...
Più determinata che mai Octavia prende il libro delle fate e inizia a leggere senza sosta , nella speranza di trovare qualcosa che le possa dare una mano .

-smettila di andare a vanti e indietro , mi stai irritando - dice Josh con voce irritata . Jake sta camminando avanti e indietro per la cella da un tempo che nemmeno lui sa con precisione . Forse è passato un giorno da quando sono rinchiusi , o di più non lo ricorda .
Josh è seduto al muro davanti alla porta .
-scusa , ma non so come fai a restare così calmo
-eppure dovresti saperlo come mai sono così calmo , sei stato tu a sbattermi in cella o ricordo male ?-ha una voce carica di rabbia , e Jake sente un peso al petto . Prima aver sbattuto in cella sui fratello non gli faceva nulla , ora , sapendo che è al suo fianco in questa missione e sapere che lo ha aiutato ricordare quello che ha fatto gli fa male . Si volta verso suo fratello e prende un gran respiro .
-senti , io ....- non trova le parole - mi dispiace ! Ok ? Prima ero accecato dalla rabbia perché mi volevi morto, ora dopo che mi hai aiutato ... mi dispiace -abbassa lo sguardo incapace di sostenere quello del fratello . È scoppiato come una bomba , forse non ha proprio detto tutto ma si è scusato , ma non riesce a decifrare lo sguardo di Josh .
-quando mi hai buttato dentro -lo guarda - eri contento ?
Si siede , non riesce a stare in piedi davanti a Josh , sentendo il suo sguardo su tutto il corpo come se potesse leggergli dentro - si -chiude gli occhi , ancora incredulo dei suoi sentimenti . - ero contento, ma non penso che avrei fatto i salti di gioia . - continua a fissarlo con occhi impenetrabili , fissi su di lui ad osservare ogni suoi movimenti .
- ti sei pentito ? - ora si stanno fissando , adesso nessuno dei due vuole cedere - ti sei pentito ?
-si , adesso se ripenso a quello che ho fatto mi pento , forse avrei fatto qualcosa di diverso . Forse ... - scuote la testa - forse avrei lasciato perdere e sarei fuggito come un vigliacco .
Josh ha spostato lo sguardo da lui a un punto dietro le sue spalle , respira regolarmente , ha uno sguardo pensieroso .
-sai perché sono uscito facendo credere al Generale di aiutarlo ?
Scuote la testa - no , non lo so .
Appoggia la testa al muro , facendo sollevare il mento - per Kity
Quella affermazione lo spiazza , con tutte le cose che avrebbe potuto dire quella è l'ultima che si sarebbe aspettato. Ha sempre pensato che tra i due ci fosse qualcosa , sa da parte di Kity che lei ha una cotta per lui, ma che fosse ricambiata , questo non se lo aspettava . Non sa cosa rispondere , ma apre la bocca per trovare le parole ma suo fratello lo precede .
- l'ho baciata , da piccoli le ho dato il suo primo bacio , ho sempre saputo che aveva una cotta per me - fa una pausa , fa un paio di respiri e riprende a parlare - ho sempre trovato la cosa stupida . Cosa può aver visto di così tanto bello in me ? - lo chiede a se stesso non a Jake - sai qual è la cosa assurda ? - torna a guardarlo , lo guarda , lo fissa , non è mai stato così serio in vita sua , ma una scintilla nei suoi occhi fa capire a Jake che quello che sta dicendo non è solo vero , ma è anche cosa che si è trattenuto dentro per molto tempo - in carcere ho pensato a una sola cosa , un punto fisso nella mia mente , una cosa che pensavo giorno e notte . Fissavo il muro come un idiota e pensare sempre la stessa cosa .
-e ... Qual'e questa cosa ?
-Kity - abbassa lo sguardo , per parlare . Jake continua a guardarlo , vuole sapere cosa dirà , non tanto perché è curioso , ma perché suo fratello per la prima volta si sta aprendo con lui , sta confessando i suoi sentimenti e lo sta facendo con Jake .- pensavo che il rimorso di non aver fatto il bravo come dicevo sempre alla mamma mi avrebbe consumato , ma è stato il ricordo di Kity , di quella piccola e fastidiosa fata a tornarmi in mente sempre . - la descrizione di Kity suscita una risatina in entrambi -ma non è solo piccola e fastidiosa , è anche bella .
Lo dice con aria sognante , come se avesse passato la vita a guardarla di nascosto per nasconderlo a tutti .
- allora abbiano una cosa cosa da fare
- quale ? - chiede Josh
-uscire da qui -questo merita un sorriso da parte del fratello .
-direi che siamo d'accordo

 

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


-Maestro i prigionieri sono svegli
-bene , andiamo a fargli visita .-dice Marcus con un sorriso sulle labbra per nulla buono .  Vuole sapere chi è l'umano e vuole fare quattro chiacchiere con i fratelli . Scende le scale che lo portano alle celle . I passi riecheggiano nel corridoio di pietra illuminato solo da candele . I demoni che lo vedono arrivare si affrettano ad aprire la porta per andare alle celle .
-ecco Maestro , l'umano è lì - e indica la porta che si trova davanti . Il demone apre la porta e si allontana . Marcus entra con passo tranquillo , l'umano rinchiuso lì è un ragazzo , non molto muscoloso , appoggiato alla parete apparentemente svenuto . Gli si avvicina tanto da poter usare il piede per vedere se non è morto . Lo tocca e il ragazzo si muove un po ,cade leggermente di lato e si sveglia di soprassalto . Si guarda intorno un po intontito , poi lo fissa e assume uno sguardo spaventato .
-cosa .... Cosa ... Sta succedendo ? -farfuglia andando nel panico .
Marcus piega la testa di lato , divertito dal comportamento del ragazzo , adora quando mette subito paura , gli dà una sensazione si forza che lo appaga .
-come hai fatto a venire qui ? - chiede freddo tenendo lo sguardo fisso di lui . Il ragazzo continua ad agitarsi , tanto che malamente si mette in piedi continuando la guardarsi intorno .
-io .... Non ... Non lo so .-farfuglia sempre più disperato , nel suo sguardo legge paura , disperazione e panico . Si appoggia al muro di pietre in cerca di sostegno.
-andiamo ragazzo! Dovrai pur aver fatto qualcosa per finire in questo mondo! -alza la voce già stanco del suo comportamento . Il ragazzo impaurito si schiaccia ancora di più al muro , con la speranza forse di uscire da quella situazione di paura .
-io ... Non .... - si guarda intorno disperato , nei suoi occhi ora si legge panico . Il panico lo fa tremare , ma a un certo punto si rende conto che c'è qualcosa che non va . Trema sempre di più , sempre più velocemente tanto che ricade a terra , tremando ancora . Marcus lo fissa senza sapere cosa aspettarsi , hanno fatto qualcosa al ragazzo ne è sicuro . Il panico che ha negli occhi si è tramutato in altro , che non ha saputo spiegare .
Il ragazzo ora si è fermato di colpo , ma immediatamente riapre gli occhi , si alza in piedi come se i minuti precedenti non fossero mai esistiti . È alto , nota Marcus , più alto di lui , ha uno sguardo fermo su di lui , respira come se avesse appena corso una maratona , il petto sale e scende velocemente .
Ora è il ragazzo che piega la testa di lato e fa un sorrisetto malefico -vuoi sapere come sono arrivato ?
Marcus alza il mento in segno di superiorità -si , vorrei saperlo .
Il ragazzo piega la testa indietro e ride , ride di gusto - chiedilo ai due amati fratelli. Loro possono dirti come hanno aperto il portale . Io ho dovuto solo attraversarlo .
La sua voce è fredda , dura . Tutto il contrario di quella di prima . È come se il ragazzo avesse due lati , o forse no . Non lo convince , non può essere un semplice umano capitato qui per caso e che per caso ha due lati della propria personalità .
Marcus ora lo guarda con occhi semichiusi per concentrarsi meglio sul volto del ragazzo , ora serio e duro , trasformando i lineamenti delicati in duri e determinati .
Si volta dandogli le spalle , e si incammina con passo deciso alla porta .
-aspetta ! Non vorrai lasciarmi qui ! Io ti servo ! Io so cose che possono servirti ! - gli urla il ragazzo quando sta sparendo la porta , ha una voce ferma e determinata , tutto il contrario di quella disperata e impaurita di prima . Non è normale , deve capire qual è il suo problema . Ma non ora , ora ha i fratelli con cui divertitisi .
Quando chiude la porta però , il ragazzo si mette a urlare - Ei ! Aspetta ! Non lasciarmi qui ! Ti prego ! - la voce non è ferma come prima , è disperata . Il ragazzo riprende a urlare , ma questa volta di dolore , dolore talmente forte da costringere un demone a entrare in cella per fermarlo .
La porta si richiude alle sue spalle , il ragazzo ha smesso di urlare , e il silenzio è tornato a regnare nelle celle , ma ancora per poco .
Attraversa il corridoio in direzione dell'altra cella .
-sono qui dentro ? - chiede al demone di fronte a lui .
-si maestro , hanno un incantesimo che neutralizza i loro poteri . Non le faranno nulla .
-bene - risponde al demone che ha appassito lo sguardo . Molte volte mette in soggezione con il proprio sguardo , ne è consapevole , e lo sfrutta a suo favore .
Il demone gli apre la cella con un po di agitazione, si sente ancora in soggezione , questo fa spuntare un sorrisetto sul volto di Marcus .
Entra con la testa alta e lo sguardo duro , i ragazzi si voltano a guardarlo , di certo non si aspettavano la sua visita . Sono incredibilmente uguali , entrambi muscolosi , con capelli e occhi neri . Anche se uno è più muscoloso dell'altro .Uno è seduto con la schiena contro il muro e l'altro è in piedi , ora è girato verso Marcus e ha fatto un passo indietro per farlo entrare .
-bene , bene . I nipoti di Fraks , ma che piacere ! - dice con una voce divisa tra ironia e cattiveria .
Il ragazzo che prima era appoggiato al muro ora si è alzato , e più alto del fratello e ha uno sguardo tagliente .
-che cosa vuoi ? - chiede il più alto , con un tono duro .
La tensione è alle stelle in quella cella, nessuno vuole cedere con lo sguardo .
-forse dovrei chiedervi che cosa volete voi . A quanto mi risulta voi avete provato a intrufolarvi nel mio castello.
-il tuo castello? Forse vorrai dire il castello dei sovrani . -dice il più basso, anche lui con lo sguardo tagliente . Certo se non fosse stato l'uomo che vuole distruggere il mondo magico di sicuro avrebbe paura dei loro sguardi.
-senti ragazzino , voglio solo sapere come mai siete qui . -ora si sta stancando , i due ragazzi gli stanno facendo perdere tempo prezioso .
-volevamo sono lo vedere se c'era qualcuno , tutto qui . Ma i tuoi amici hanno deciso che era meglio metterci in gatta buia .
-i miei amici -dice la parola con una punta di disprezzo , i demoni non sono suoi amici , sono suoi seguaci -hanno fatto bene a mettervi nel posto che meritate . Nel posto che meritava vostro nonno .
A quelle parole il fratello più basso scatta in avanti su Marcus mal il fratello lo blocca con un braccio -no , Jake non ne vale la pena .
-Jake ....-dice pensieroso Marcus -dove ho già sentito il tuo nome ...?
-è un nome comune-risponde il ragazzo .
Ma Marcus si è portato la mano sotto il mento quanto si ricorda di una cosa , sposta la testa di lato - per caso sei il ragazzo che ha ucciso il mio demone , e che ha visto morire mia moglie ?
Ha fatto centro , il ragazzo si è irrigidito all'istante , e il fratello ha fatto lo stesso . -e se anche fosse ? -chiede con la voce dura , ha i pungi stretti sui fianchi il che vuol dire che si sta trattenendo .
-se tu sei quel Jake -dice avvicinandosi al ragazzo -allora tu sai anche dove si trova mia figlia , giusto ?
Il ragazzo lo fissa , sostiene il suo sguardo , ma i pugni sono sempre più stretti lungo i fianchi . Non risponde , probabilmente perché non sa cosa dire oppure perché ha ancora una volta fatto centro . Sorride all'idea di aver ragione.
-sai il ragazzo diceva di essere utile ,ma voi lo siete di più , molto di più .

 

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


Ha letto tutta la notte il libro delle fate . Ora Octavia si trova ferma sulla porta della camera di Kity a fissare la sua amica ancora incosciente . I Pufflis stanno dormendo ancora accanto a lei . Nel libro non ha trovato proprio la soluzione alla sua domanda , una fata se ha il segno delle ali sulla schiena vuol dire che possiede le ali, ma questo lo sapeva già , ma non sapeva che esistono fate dei quattro poteri , Kity da quanto ha capito dal libro è una fata della terra . Ha letto che non ci sono veri e propri modi per fermare una fata , ovviamente dipende da quale potere hanno , ma sono tutti tanti piccoli metodi che se messi insieme possono essere letali . Nel libro non ha trovato nulla su quello che ha Kity , il fatto di essere svenuta per molto tempo non è sufficiente a far capire a Octavia cosa può avere .
Octavia appoggia la testa allo stipite della porta e pensa a quanto vorrebbe che Jake o Josh fossero lì . Di sicuro loro saprebbero cos'ha . Chiude gli occhi ripensando alla lettera di Jake che ha letto prima , dopo che l'ha letta , dopo le lacrime che ha versato , è diventata più determinata , più forte solo perché ora sa che ha qualcuno a cui può chiedere aiuto , che può sostenerla , che può amarla . Vorrebbe sapere dove sono i ragazzi , ma non può abbandonare Kity , anche se ci sono i Pufflis non si sente sicura a lasciarla da sola . Torna in cucina e si rimette a leggere sperando di trovare qualcosa che possa aiutarla , perché non riesce a stare lì a non far nulla . Prende in mano il libro sulla storia del mondo magico , lo sfoglia fin dopo l'introduzione che ha già letto . Dopo qualche minuto qualcuno bussa alla porta . Strano , pensa Octavia , chi può mai essere ?
Qualcosa nella sua testa pensa che potrebbe essere un cacciatore di taglie , eppure le è sembrato che non l'avesse seguita nessuno .
Si alza dalla sedia , e una fiammella esce dalla sua mano pronta a colpire in caso di necessità . Dentro di se da un piccolo sorriso per il potere che sta usando , Jake sarebbe fiero di lei .
Si avvicina alla porta lentamente , facendo un passo dietro l'altro è pregando che non sia nessuno con cui deve combattere , si sente ancora molto stanca dopo che ha usato i poteri alla locanda .
Apre la porta e trova davanti a lei un uomo , un pò bassino , che fluttua davanti a lei . Indossa un mantello grigio , il cappuccio copre completamente il volto , impedendo di vederne i lineamenti .
-Octavia Bells ? - chiede l'uomo, ha una voce fredda, penetrante . Fa un passo indietro per lo stupore . Come conosce il suo nome ? Inizia ad agitarsi , ma non lo vuole dare a vedere , per cui prende un bel respiro e risponde con voce ferma - si , tu chi sei ?
-spegni quella fiamma ragazza- guarda la sua mano , che istintivamente l'ha portata davanti a se come protezione , chiude la mano e la fiamma sparisce .
-fammi entrare - ordina l'uomo.
-non hai risposto alla mia domanda-dice Octavia , non fa entrare nessuno se non sa chi è .
-so che conosci Jake Fraks , e so anche che sai chi sono gli Anziani . Vero ?
Ha azzeccato tutto. Lo stupore lascia lo spazio al dubbio . Ha due opzioni : farlo entrare visto che ha nominato Jake , quindi probabilmente lo conosce ; oppure usare i poteri per ottenere altre informazioni. Ma dentro di se sa che non riuscirebbe mai a usare i poteri , l'uomo sembra piccolo ma ha la sensazione che sia molto potente .
Lo guarda da capo a piedi e si sposta a lasciarlo entrare . L'uomo entra facendo qualche passo . Octavia chiede la porta dietro di se , lo raggiunge e l'uomo di volta .
-ti ho fatto entrare , ora dimmi chi sei ? -ha la voce più ferma di quanto pensasse .
L'uomo come risposta toglie il cappuccio del mantello lasciando posto a un volto vecchio, le righe si notano chiaramente . -sono venuto ad aiutarti Octavia . Sono uno degli Anziani , è un po che non riceviamo notizie di Jake , così abbiamo pensato che forse avete bisogno di aiuto .
Ha una voce tranquilla, non dura e fredda come prima . È. quasi simpatico , quasi .
-un Anziano ?
-probabilmente ti aspetterai un uomo più vecchio , ma ti sono capitato io.- alza le spalle come se fosse la cosa più normale del mondo . Octavia è senza parole ,una attimo prima è cattivo e l'attimo dopo è sarcastico .
-ok .... Em .... Aspetta , che vuol dire che non hai notizie di Jake da un po di tempo ?
-ti risponderei subito , ma credo che la tua amica abbia bisogno di una mano , non credi ?
All'istante Octavia si ricorda di Kity . - si io , ecco io - dice mente l'uomo di volta e guardarsi intorno - noi , siamo state catturate da dei cacciatori di taglie , e le hanno fatto qualcosa , non so cosa . Ho letto i libri ma non ho trovato niente .
-non troverai nulla nei libri ragazza . Hai letto l'introduzione del libro sul mondo magico ?
-si , si l'ho letto . -Octavia non capisce dove vuole arrivare .
-allora hai letto dove dice che il mondo magico è in continuo cambiamento . Se hanno fatto qualcosa alla tua amica molto probabilmente non c'è scritto .
Effettivamente ha ragione , a quanto pare l'introduzione è da prendere alla lettera più di quanto credesse .
-dove si trova la ragazza ?
Octavia gli mostra la stanza di Kity , e lo fa entrare . L'uomo si avvicina alla fata e la esamina .
La esamina per un pó.
La esamina per tropo tempo .
-allora ! - sbotta Octavia .
L'Anziano alza gli occhi su di lei , si raddrizza e la fissa .
-Se hai fetta io posso anche farmi da parte
-cosa ?! No , è che la stai esaminando da un po . Pensavo che sapessi già cosa fare .
-in effetti si - si richina su Kity e le posa una mano sulla fronte - da quanto tempo non la controlli ?
-em.... Non lo so .... Qualche ora . Perché ?
-ha la febbre .
-come !?- si avvicina alla data e le prende una mano .
-le hanno dato una pozione che neutralizza i poteri . Solo temporaneamente .
-e tu sai come svegliarla , vero ?
-mi prendi per un idiota ? - la guarda male - sono un Anziano. Ovvio che so come svegliarla .
Octavia si è zittita . Non ha tempo per discutere con l'uomo . Si siede vicino a Kity e le tiene la mano .
-allora , per prima cosa mi servono delle bacche rosse . Poi un pó d'acqua e delle foglie . - dice l'Anziano parlando con Octavia . Non ottenendo nessuna risposta alza lo sguardo su di lei e le dice - sto parlando con te . - Octavia lo fissa - mi devi aiutare se vuoi che la sveglio .
Octavia si alza e va dritta in cucina . Intanto i Pufflis si sono svegliati e molti sono usciti dalla finestra . Va agli scaffali alla ricerca di quello che deve prendere . Bacche rosse . Non ne vede . Foglie .
-vanno bene anche quelle dell'albero di foglie . E per le bacche , sono nel cespuglio vicino a casa . - le urla l'uomo. È come se le avesse letto nella mente .
È un po stupita dalla situazione ma fa come le è stato detto . Esce di casa e raccoglie delle bacche rosse e delle foglie .
Torna in casa e unisce tutto all'acqua . Poi torna in cucina con una ciotola dove ha messo tutto .
L'Anziano è lì che l'aspetta .
-ecco - porge la ciotola nelle mani dell'uomo e torna a sedersi vicino a Kity .
-bene , adesso solleva in aria la fata .
Fa come le è stato detto . E un sottile strato avvolge Kity e la solleva in aria .
-adesso uniamo l'aria con il composto che hai creato .
L'Anziano si avvicina a Kity e versa il contenuto della ciotola sul vento che avvolge Kity . Il composto si unisce al vento e le bacche con le foglie lentamente si sciolgono fino a creare uno strato rosso .
Octavia  adesso si è alzata e guarda la sua amica - che cosa succede adesso ?
-adesso aspettiamo . La miscela che si è unita al vento sta entrando nel corpo della fata che annienterà quello che le hanno dato . Quando il vento tornerà a essere trasparente allora si risveglierà .
Octavia quadra la sua amica , sperando che il tutto avvenga velocemente .
-grazie - dice Octavia . Si è seduta su una sedia vicino al letto e intravede l'uomo dalla parte opposta della stanza . - visto che dobbiamo aspettare mi puoi dire come mai conosci Jake ?
L'uomo la guarda e piega la testa - sei sicura di volerlo sapere?
-si
-allora te lo dirò .

 

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


Lo strato in cui è avvolta Kity piano piano diventa trasparente , non lo è ancora del tutto ma adesso inizia ad intravedersi il corpo della fata .
Sono passati solo pochi minuti , ma sotto lo sguardo tagliente e penetrante dell'Anziano sembrano passare ore .
È arrivato dicendo di sapere come svegliare Kity , lo ha fatto , e dicendo di conoscere Jake , ma non le ha ancora spiegato come lo conosce.
-allora adesso me lo dici ? - Octavia si è spazientita . L'Anziano sposta per un attimo lo sguardo da lei a Kity , e poi torna su di lei .
-prima di tutto devi sapere una cosa . - ha una voce calma e controllata - il mondo magico , come hai letto è in continua evoluzione , non smette di cambiare. Ci sono sempre stato cattivo e buoni , e sempre ci saranno .
Come sai , tuo ..padre vuole distruggere il mondo magico. - la guarda per capire le sue reazioni , ma Octavia non si muove e ha lo sguardo fisso sull'uomo. - lui aveva un idea , che non è piaciuta al regno . Voleva integrare il popolo del mondo magico con il popolo della terra . L'anno trovata inutile , anni e anni in cui i due mondi non hanno avuto contatti e adesso lui vuole farli conoscere .
Comunque lui non ha preso bene questo rifiuto . Non vorrei dire che è impazzito , ma dopo che tua madre lo ha lasciato , portandogli via l'unica cosa che lo teneva ancora con i piedi per terra , lui non ci ha più visto e ha iniziato un piano di distruzione .
Non so come faccia ma ha accesso hai quattro poteri , come quelli che hai tu . Fino ad ora ne ha usati due , questo vuol dire che è a metà.
Ora arriviamo alla parte brutta .
-perche questa era bella ? -chiede Octavia con sarcasmo .
L'Anziano fa un sorriso - almeno la prendi con filosofia . Stavo dicendo , tuo padre ha sempre avuto un amore immenso per sua figlia , per te . Lui ti sta cercando , Octavia . E non si fermerà fino a quando non ti avrà trovata e portata al sicuro .
Ma ora arriviamo  a Jake , lui è il nipote di uno dei vecchi guardiani dei portali magici . Era uno dei più conosciti e rispettati . Ma ad un tratto è sparito . Nessuno sa che fine abbia fatto , alcuni dicono che sia morto, altri dicono che è scappato . Sta di fatto che sono anni che non si vede più .
C'è un accademia nel regno , una accademia che forma soldati che proteggono il mondo magico . Jake è entrato a farne parte . Ma solo perché lo abbiamo mandato noi Anziani . Abbiamo visto la pazzia di tuo padre e abbiamo deciso di sfruttare la voglia di proteggere il popolo del Generale per fermarlo . Abbiamo infiltrato Jake nell'accademia , poi dopo il Generale gli ha detto di cercarti . Perché tu sei l'unica in grado di fermarlo .
C'è solo un problema , il Generale ha modo piuttosto brutali per fermare qualcuno , noi vogliamo farlo con meno brutalità . -si ferma per vedere se Octaiva ha assimilato tutto .
Non avendo nessuna riposta da Octavia , l'Anziano continua a a parlare - Dicevamo, il Generale ha mandato Jake sulla terra a cercarti, e doveva aggiornarlo ogni volta che c'erano novità, ma non lo ha mai fatto perchè per tutto il tempo ha aggiornato solo noi Anziani.
-Per tutto questo tempo?
- Si, ma anche perchè essendo Anziani abbiamo la possibilità di sapere cosa succede. Ma torniamo al racconto, il Generale non avendo nessuna informazione da Jake decide di mandare il fratello , Josh, per capire cosa sta succedendo. Devi sapere che quei due , Jake e Josh, hanno avuto un piccolo problema.
- che problema?
- Josh voleva uccidere Jake. - lo dice a bruciapelo, il che sorprende Octavia - Ma non per un motivo particolare . Il Generale voleva mettere i nipoti Fraks l'uno contro l'altro. Jake ha messo in prigione il fratello ma ora i due si sono riuniti e adesso ti stanno aiutando- smette di parlare a sposta lo sguardo da le a Kity.
-Aspetta ! non puoi mica finire così!
- No, ma la tua amica si sta svegliando- si alza dalla sedia e si avvicina alla fata. Il velo di aria che l'avvolge è diventato trasparente. L'Anziano lo fa scendere sul tetto lentamente e il velo sparisce. Kity muove leggermente le palpebre e poi apre gli occhi. Si guarda intorno spaesata , poi posa lo sguardo sull'Anziano e si mette a sedere di scatto.
- Che cosa di fa qui un'Anziano?
- Kity ! - Octavia abbraccia l'amica come non ha mai abbracciato nessuno. E' contenta che si sia svegliata, le era mancata. Le salgono le lacrime agli occhi quando la fata ricambia l'abbraccio, ma le ricaccia indietro.
- Sono così contenta che ti sia svegliata.
- Anche io, ma che succede?
Velocemente Octavia racconta a Kity come è fuggita dai cacciatori di taglie e di come i ragazzi non si trovino più. Le dice anche di aver cercato una cura e che nel prendere i libri ha trovato le lettere sue e di Jake. E infine le racconta che l'Anziano è qui per aiutare Octavia a svegliarla e che le stava raccontando di come conosce Jake.
Octavia lascia a Kity il tempo di elaborare il tutto , nonostante lei non avesse ancora elaborato tutto. Per tutto il tempo l'Anziano è stato in silenzio e in piedi davanti al letto.
-Adesso puoi continuare la storia
- Credo che non sia il momento giusto- si giustifica l'uomo.
-No! Adesso continui, perchè Jake e Josh si odiavamo ? E perchè Josh voleva uccidere Jake ? - urla Octavia avvicinandosi all'Anziano.
-Octavia - Kity la raggiunge e le posa le mani sulle spalle come per farle cenno di calmarsi.- Credo che dovremmo calmarci tutti - Kity li conduce in cucina dove offre all'Anziano una tazza di tè. Octavia sposta i libri e li impila su un mobiletto e si siede di fronte all'Anziano.
-Bene , ora puoi continuare.- lo incita.
-Va bene , il generare ha sempre odiato i fratelli Fraks, il suo obiettivo di metterli l'uno contro l'altro ha funzionato , per un po'. Josh non lo sa ma in tutto il tempo in cui ha progettato la morte del fratello non era se stesso.
-Che vuol dire che non era se stesso?- chiede Kity sedendosi al tavolo con le tazze del tè fumante .
-Era come se fosse un'altra persona . Qualcuno di più cattivo e più crudele.
-Come se dentro di lui ci fosse qualcosa di diverso?- chiede ancora Kity , questa volta corrugando la fronte.
-Esatto, ma noi Anziano crediamo che sia stato qualcuno a volerlo. Qualcuno che ha progettato tutto.
-Il Generale- dice Octavia con lo sguardo fisso davanti a se per riflettere. I due la guardano in attesa della spiegazione , così lei continua- Bé tu - indica l'Anziano- hai detto che il Generale odia i due fratelli, e li ha voluto mettere l'uno di fronte all'altro giusto ?- aspetta il cenno degli altri due per continuare.
-Si a allora ?- chiede Kity.
-Allora il suo scopo finale poteva essere quello di , dopo aver mandato Jake a cercarmi, andare Josh a prendermi così avrebbe avuto la certezza di avermi per sconfiggere mio padre. - i due continuano a guardarla senza capire - il Generale non ha tenuto conto che loro due potessero unirsi contro di lui. - lo dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo, ma sulle facce degli altri capire di aver chiarito tutto.
- Effettivamente il ragionamento è giusto - afferma l'Anziano ripensandoci.
-Va bene , allora adesso sappiamo che Jake ha fatto il doppio gioco col Generale , ma non sappiamo ancora dove sono i ragazzi- dice Kity. Probabilmente vuole ritrovare Josh più di quanto voglia ammettere a se stessa , anche Octavia li vuole ritrovare ma l'Anziano le blocca subito.
-In realtà c'è ancora una csa che devo dire.
-Cosa ?
-Riguarda te- dice serio guardando Octavia- devi sapere che avere i quattro poteri vuol dire avere una grande responsabilità , ma anche avere il potere di ammaliare la gente.
-Ammaliare ?
-Si ammaliare , devi stare attenta , se ti innamori devi essere sicura che il tuo amore sia ricambiato veramente e non siano i tuoi poteri a volerlo. - fa una paura continuando a guardarla, poi riprende distogliendo lo sguardo - Adesso passiamo ai ragazzi.
Cambia argomento come se niente fosse, come se quello che ha appena detto sia una cosa da niente. Ma invece a turbato Octavia, un peso le si insinua nel petto. Cosa voleva dire con questo ? Che significa ? Perché glielo ha detto proprio adesso ?
Scambia uno sguardo con Kity che la guarda preoccupata, come se sapesse qualcosa. Ma ora non ha tempo per le domande , accantona tutti i dubbi e ignora il peso nel petto e si concentra su quello che sta dicendo l'Anziano.

 

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


Octavianon ha avuto il tempo di metabolizzare tutto quello che l'Anziano leha detto. Ascolta 'Anziano ma mille dubbi le invadono la testa , madeve lasciarli stare perché deve andare a salvare i ragazzi.
-Dalleultime informazioni che abbiamo Jake e Josh erano vicini al castello,supponiamo che siano stati catturati e imprigionati nelle celle.
-Allora andiamo , che stiamo aspettando ?-afferma Kity e alzandosi dallasedia.
-Aspetta!-l'Anziano la blocca e guarda Octavia – il castello è diventato la base di tuo padre Octavia . Questo vuol dire che lo incontrerai –ha un tono quasi dispiaciuto.
-Bè... allora lo affronterò- dice Octavia. E' incerta , ha paura di vederlo o lo vuole vedere? Non lo ha mai visto , ma se lo e immaginata tante volte da piccola.
-non puoi affrontarlo sei ancora troppo debole – lo blocca l'Anziano .
-No, devo andare a salvarli!
L'Anziano sembra non pensarla come lei ma acconsente a lasciarle andare.
-Bene, andiamo Octavia non abbiamo un minuto da perdere.
-Tu non vieni ?- chiede all'Anziano .
-No,gli Anziani non partecipano a queste cose . Andate voi , io aspettoqui.
Kity e Octavia escono di fretta dalla casa . Kity fa comparire le ali eseguita da Octavia che col potere del vento si libera in aria lasegue direte verso il castello.
Arrivano in poco tempo ma decidono di fare comunque un pezzo di strada apiedi.
-Tu sai qualcosa riguardo a quello che ha detto l'Anziano sull'amore?-chiede un po titubante. Da quando l'Anziano le ha detto che i suoipoteri possono ammaliare le persone si sente un po strana, come sequalcosa non andasse bene . Kity tende un po a rispondere , come se stesse cercando le parole giuste .

-Be.... come mai lo vuoi sapere ? - si schiarisce la gola e riprende aparlare – cioè , voglio dire ,che, ecco non credo dovrestipreoccuparti adesso , insomma abbiamo altro a cui pensare . - è nervosa e parla velocemente. Octavia la ferma per un braccio e la fa girare per averla di fronte a lei.
-Kity, quando l'Anziano ha detto quelle cose ho avuto la sensazione che tu sapessi qualcosa , se lo sai ti prego dimmelo perché inizio a non capirci più niente . - voleva avere una voce seria , ma il risultatoè stato quello di una voce tremolante e implorante. Kity sposta per un attimo lo sguardo da lei per guardarsi intorno , come se stessecercando le parole.
-ecco, io – prende un respiro e poi parla – non dovrei dirtelo , maecco , lui ... - è agitata .
-Kity cosa ?
Chiude gli occhi e riprende a parlare – Jake , mi ha detto che , ecco ,lui crede di provare qualcosa per te , ma ... lui crede che sia a causa dei tuoi poteri ,ma io credo che non sia così.- Octavia non riesce a sostenere il suo sguardo e si gira dandogli le spalle.
-Octavia,non devi essere .... ecco- tenta di consolarla Kity ma invano .
-Cosa?Io ... non riesco a capirci più nulla. Per colpa dei miei poteri i miei sentimenti potrebbero non essere quelli che provo davvero ? -alza la voce girandosi , sorprendendo Kity - Almeno tu hai la sicurezza che quello che provi sia reale e che quello che Josh proviper te sia la verità -  dice amaramente.
-Be, non vorrei sminuirti ma credo che Josh non provi quello che provo io . - piega la testa di lato , cercando di non far vedere le lacrime che le pungono gli occhi.
-Non credo che Josh non provi niente, secondo me prova qualcosa per te.
Kity fa una risata e dice – Il giorno che Josh Fraks esprimerà i suoi sentimenti succederà una catastrofe , credimi .
Entrambe ridono – dai andiamo a salvare quei due .
Riprendono a camminare, verso il castello con il sole che ormai sta calando ,fra poco sarà buoi , devono sbrigarsi.

E'seduto davanti a un tavolo imbandito con cibo e bevande, ma lui non riesce a smettere di pensare ai prigionieri. Il ragazzo , deve capirecosa gli succede .
-Drakas!
-Eccomi Maestro
-Cerca cosa potrebbe avere quel ragazzo , prendi in considerazione quello che ha fatto quando l'ho interrogato . Gli hanno fatto qualcosa e voglio sapere cosa.
-Si Maestro.
Il demone se ne va, lasciandolo di nuovo solo nella stanza.
Il sole entra dalla finestra con deboli fasci di luce, sta tramontando,nonostante tutto la debole luce illumina quanto basta la stanza per ricordarsi che è solo. Quando ha sentito che i ragazzi conoscono sua figlia ha provato il desiderio di torturarli solo per sapere come trovarla. Ma non può farlo perché quei due gli servono. Lancia uno sguardo alla foto con sua figlia. Viene riportato alla realtà da Drakas che entra nella stanza .
-Maestro,ci sono delle persone che chiedono di lei. Una ragazza e una fata. -esita ma continua – la ragazza ,dice di essere sua figlia.
Non crede alle sue parole, sua figlia è veramente lì . Si alza dalla sedia ed esce dalla porta diretto all'entrata cercando di non far notare la gioia che prova . Cerca di avere uno sguardo serio e intimidatorio come suo solito , non vuole far capire chi è il suo punto debole.
Arrivato alla porta vede due ragazze che si guardano intorno , la fata con unvestito e i capelli verdi , di sicuro una fata della terra,e la ragazza con una canottiera grigia e dei pantaloni scuri ma con i capelli arancioni. Eccola ! È lei , non può di certo passare inosservata sotto i suoi occhi, è identica alla madre, stessi occhi,stessi capelli . Per Marcus è bellissimo vederla, sono anni che non la vede, la sua principessa. Si ricompone e parla alle ragazza cercando di tenere un tono serio e intimidatorio.
-Mi hanno riferito che mi stavate cercando
Sua figlia posa lo sguardo su di lui e lo guarda serio – Siamo venuti per riavere i ragazzi.

Sono appena arrivate al castello, grande e imponente ,fatto tutto di mattoni.
-Sei pronta ? - le chiede Kity .
-Si– la sua voce doveva essere sicura ma esce un po incerta.
Si avvicinano all'entrata e bussano al portone di legno. Aspettano alcuni minuti e ribussano ancora.
Il grande portone si apre sulla soglia compare un ragazzo , alto e muscoloso , capelli leggermente ricci e marroni. Due occhi penetranti quanto belli scrutano le due ragazze, le squadra da capo a piedi. Si appoggia allo stipite del portone e incrocia le braccia sul petto.
-Bene, bene , guarda un po chi bussa alla porta. - spunta un sorrisetto sul volto , tanto odioso quanto bello agli occhi di Octavia.
-Non pensate che siamo venute per te – lo avverte Kity con una voce tagliente. Il ragazzo le scocca un'occhiataccia e si stacca dalla porta .
-Allora come mai siete qui ?- chiede un po scocciato guardando Octavia.
-Siamo qui per Marcus. Io sono sua figlia, vogliamo vederlo . -Pronuncia quelle parole tutta d'un fiato. È la prima volta che lo dice inpubblico. Il ragazzo le squadra un ultima volta poi dice – entrate,e aspettate qui. - le fa entrare e poi se ne va.
Si guardano in torno, dentro è un po piccolo , non grande come Octaviasi aspettava. Anche Kity si guarda intorno, Octavia si chiede se anche lei si senta cosi stranita. Ha una brutta sensazione , ma non vuole dirlo. Poco dopo entra un uomo, non tanto alto, forse come lei. I capelli sono un po bianchi, il segno dell'età che avanza, e quando posa lo sguardo su di lei gli legge negli occhi che non vedeva l'ora di vederla. Senza far notare il suo stupore lo guarda serioquando lui dice – Mi hanno riferito che mi stavate cercando.
Lei risponde – Siamo venute per avere i ragazzi.
-E Io che pensavo che foste venute per me – dice sarcastico , cambia tono quando ricomincia a parlare- è bello rivederti Octavia, erano anni che speravo di vederti .
Quelle parole stupiscono Octavia più di quanto non vorrebbe, cerca di non tradirsi e di restare seria.
-Se tu ci dai i ragazzi noi ce ne andremo e non ti daremo fastidio –prova a trattare.
-Non credo proprio , tu sei in pericolo Octavia , lo sai vero ?
-Si,lo so , hanno messo delle taglie sulle nostre teste.
-Si, ne sono al corrente. Comunque credo che siate più al sicuro qui,non la fuori.
Kity le si avvicina e le sussurra qualcosa all'orecchio – se continuiamo così non concluderemo nulla. - Octavia lo sa, ma non le vengono inmente idee. Suo padre continua a guardarle, quando le viene in menteun'idea.
-Voglio Vederli ! - afferma.
-Vederli? -  chiede suo padre stupito – non se ne parla!
-Ok,- si guarda intorno – allora credo che qualcosa andrà a fuoco ! -detto questo lancia una fiamma verso un mobile di legno antico che prende subito fuoco e si spegne lasciando al suo posto un mucchio dicenere. Suo padre la guarda colpito. - Se vuoi posso continuare . Con uno dei tuoi amichetti . - afferma decisa e lancia uno sguardo alragazzo al suo fianco. Suo padre è visibilmente colpito dalla sua determinazione, e in parte lo è anche lei ma cerca di non darlo a vedere.
-Va bene – dice calmo – ma solo cinque minuti e poi cenerai con me ,altrimenti non ti lascio andare .
Octavia riflette velocemente, una cena in cambio di libertà , si può fare.- a una condizione.
-Ti Ascolto
-Io ceno con te e poi lasci me , la mia amica e i ragazzi liberi . Se non accetti , io non ceno con te. - lo ha messo alle strette così forse riuscirà a liberare i suoi amici . Tutto quello che riceve come risposta è lo sguardo di suo padre che le guarda intensamente e un –ok .

 

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


-ok
Solo due parole . Solo due parole, che per Octavia pesano tantissimo . Dicendo "ok" suo padre ha accettato di liberare lei, Kity e i ragazzi a patto che lei ceni con suo padre. Kity posa una mano sulla spalla di Octavia e la guarda preoccupata - Sei sicura?
Deglutisce cercando di trovare le parole e sussurra - si , certo. Tu... tu vai dai ragazzi e digli che presto usciranno. - Kity annuisce poco convinta e toglie la mano dalla spalla, creando un vuoto dentro di lei , come se avesse bisogno di un appiglio per aggrapparsi perchè sente di annegare.
-Drakas per favore porta la fata nelle celle a vedere i ragazzi- dice suo padre tenendo lo sguardo su Octavia. Una volta che sono andati via Octavia si sente un po in soggezione.
-Prego , vieni con me - suo padre le indica la strada , scortandola verso una stanza con al centro un tavolo con sopra ogni ben di dio. Suo padre fa il giro del tavolo e si posiziona esattamente dalla parte opposta rispetto a lei - Non ti stavo aspettando . I miei seguaci tendono a esagerare - sembra ansioso, ma solo in parte , perchè rimane a guardarla. Octavia sposta lo sguardo per la stanza notando l'arredamento composto di mobili antichi in legno. Si sofferma su un mobile, vicino alla finestra, sopra è sistemata una foto , si avvicina per guardarla meglio: ritrae lei da piccola sorridente e felice , tra le braccia di suo padre , in quella foto sembra spensierata , ma non lo ricorda . Qualcosa dentro di lei le impedisce di ricordare, succede sempre , quando vuole ricordare qualcosa prima dell'incidente. - E stata fatta quando avevi sette anni - le dice il padre. Effettivamente è molto giovane, due occhi felici , due guance paffute e un sorriso a trentadue denti. Suo padre , invece, è più giovane , i capelli non sono bianchi come adesso , e poi sembra più rilassato rispetto ad ora.
-Io non me lo ricordo - afferma .
-No. Non puoi ricordartelo certo .... - parla con se stesso , ma Octavia lo sente comunque , poi torna a guardarla - Prego siediti.
Octavia si riavvicina al tavolo , andando a sedersi vicino al posto dove è seduto suo padre.-Prendi pure quello che vuoi.
Da uno sguardo al cibo sul tavolo : pollo, patate, torte di ogni tipo, pasta, qualsiasi cosa Octavia desideri probabilmente è su quel tavolo . Prende un pezzo di arrosto e lo posa su un piatto portatogli da un ragazzo , un seguace. Fa la stessa cosa anche il padre. Entrambi si mettono a mangiare , quando suo padre inizia a parlare : -Non ricordi quando è stata scattata la foto .... - tiene lo sguardo basso, consapevole del fatto che suo padre la sta fissando. - Tua madre è morta - dice tutto d'un fiato.
-Lo so , ero li quando è successo - afferma con una voce più dura di quanto avrebbe volto - tu ... tu come fai a saperlo ?
-Ti ho osservato - fa una pausa , e in quel momento Octavia alza la testa per incontrare lo sguardo del padre - io ... volevo trovarti. E... - fa fatica a parlare ,e questo non lo avrebbe mai detto qualche minuto fa - sai , io ... amavo tua madre .... e non avrei mai voluto abbandonarti .
-Ma lo hai fatto , giusto ?
- No, tua madre ti ha portato via da me. - abbassa lo sguardo - forse ha fatto bene . Ti ha protetto, da me .
-Tu ... vuoi distruggere il mondo magico - dice soltanto .
-Io ..... si voglio farlo ! O meglio non ne sono più sicuro nelle ultime ore . -torna a guardarla con uno sguardo sincero - Ho iniziato il mio piano di distruzione quando il consiglio ha rifiutato la mia proposta . Volevo integrare il mondo umano con quello magico. Sai l'equilibrio tra i due è sottilissimo , se solo qualcosa , la più piccola, è fuori posto allora l'equilibrio si sgretola e uno dei due mondi emerge rispetto all'altro. Ero così furioso . Poi tua madre ti ha portato via da me, e sono impazzito . Credevo che ti avesse portato da qualche parte in questo mondo , per nasconderti da me. Ma ti ha portato via da qui , tra gli umani. Ecco perchè ho impiegato così tanto tempo per trovarti. Non riesci a ricordare quando eri più piccola vero ? - è una domanda retorica ma Octavia tenta di rispondere ma suo padre la precede- ti ha fatto un incantesimo per impedirti di ricordare la magia. Ecco perchè quando hai iniziato a usarli a volte ti veniva naturale, vero ? - fa un cenno di assenso con la testa , e lascia continuare suo padre - Ascolta , io .... mi dispiace . Avrei voluto essere un padre migliore, di quelli che aiutano i propri figli , di quelli che li proteggono .... Avrei voluto essere migliore ...
-Be credo sia tardi ormai
-No , non lo è - assume uno sguardo quasi disperato - possiamo ancora essere una famiglia. Tu e io . Solo noi due ...
-Tu vuoi distruggere il mondo magico !
- Posso fermarmi se vuoi . Ho usato solo la metà dei quattro elementi posso ancora fermarmi . Se tu vuoi che io mi fermi basta solo che tu lo dica.


 

I corridoi dove lo sta portando il ragazzo , Drakas , le mettono un po di ansia. Cosi scuri e bui , illuminati solo dalla luce delle candele. Arrivano a un cancello che viene aperto da altri ragazzi . Drakas la porta alla fine delle celle , davanti a una porta con in alto solo una finestra con delle sbarre di ferro.
-Ecco tesoro , entra pure .
-Non sono il tuo tesoro - dice acida entrando .
-Come ti pare- sente dire dal ragazzo andando via dopo aver chiuso la cella.
Appena entrata vede i ragazzi che la fissano increduli , non è mai stata così contenta di vederli . Il suo sguardo si incrocia con quello di Josh ,che la guarda rapito . In un attimo di fionda tra le sue braccia , sorprendendo Josh che barcolla leggermente , ma dopo un istante ricambia l'abbraccio . Lo stringe , con le braccia intorno al collo di Josh , come se non lo vedesse da molto più che qualche giorno, e la cosa che la rende più felice è che lui fa lo stesso. Kity nasconde il viso nell'incavo tra il collo e la spalla per nascondere le lacrime che le minacciano di uscire. Quando Josh si stacca per guardarla negli occhi , sente un vuoto , ma viene subito colmato quando vede i suoi occhi . E' la prima volta, la prima , da quando lo conosce con quello sguardo - sono cosi contento di vederti - lo dice con un sussurro , ma quelle parole la rendono ancora più felice , una lacrima le riga la guancia e Josh la ferma con un dito , per poi posare tutta la mano . Kity si perde in quel contatto e i loro volti si avvicinano , ma tutto viene interrotto da un colpo di tosse , Jake . Kity si è dimenticata della sua presenza .
-Scusate se interrompo il vostro momento romantico
-Jake - Kity lo abbraccia , felice di rivedere anche lui.
-Dov'è Octavia - chiede quando si staccano .
-Ecco .... - vede lo sguardo di Jake passare da rilassato a preoccupato - è con suo padre . Ha fatto un patto con lui . Se lei cena con lui , ci lascerà andare senza dire una parola .
-Cosa ! Kity ! Lui ...
-Jake ! calmati ... - Josh prova a calmarlo posando una mano sulla sua spalla, ma il fratello si scosta subito .
-Come faccio a stare calmo? Lo hai visto ? Non ci lascerà mai andare via senza dire nulla
-Si invece ! - dice Kity - Ho visto come la guardava .
-E sentiamo come la guardava ?
-Con amore . Nel suo sguardo si leggeva amore , amore per sua figlia. Se lei gli dirà di lasciarci andare lui lo farà.
-No , lui è un cattivo ....
-Lui è anche un padre ! -afferma Kity , ricordando il suo di padre , non lo ha mai conosciuto , e sua madre se ne è andata appena lei ha potuto cavarsela da sola .Da un lato invidia Octavia ,  può conoscerlo .... lei invece no . - E' sua figlia , e quando ami qualcuno fai qualsiasi cosa per stare con lui .-ricorda quando da piccola sua madre le ha detto che suo padre voleva vederla , lei era entusiasta e non vedeva l'ora , ma poi sua madre ha deciso che non lo avrebbe visto , da quel momento ha sempre invidiato gli altri , perchè loro potevano dire "papà" , lei no .
Nella cella cala il silenzio e i ragazzi la guardano con uno sguardo triste. -Credo ... credo che dobbiamo solo aspettare adesso. - Josh si avvicina e l'abbraccia , posando la testa sulla sua . Jake invece si scusa , e lei ricambia con un sorriso e un - non preoccuparti.  - nonostante tutto però nell'aria si respira preoccupazione .
Dopo qualche minuto si sentono delle urla - Lasciami uscire !
-Chi è ? - chiede Kity preoccupata, è seduta , vicino a Jake e ancora tra le braccia di Josh .
-qualcuno che si trova in un'altra cella- le dice Josh .
Ma le urla continuano -Lasciami uscire ! Io ti servo !
-Smettila ! - dice una voce , probabilmente uno dei ragazzi che ha visto prima
-Ma io devo uscire ! Il generale ! Il generale !!! - a quelle parole i ragazzi si cambiano uno sguardo e si alzano trascinando in piedi anche Kity .
Jake si avvicina alla porta ma poi torna indietro -accidenti ! non ho i poteri ! - poi guarda Kity e si illumina - Tu hai ancora i poteri vero ?
-Si
-Apri la porta
-Cosa ?
-Apri la porta !
-Aspetta - lo blocca Josh - non abbiamo un piano .
-Quante volte hai agito con un piano ? - chiede Jake al fratello .
Josh lo guarda restio nel rispondere, ma poi lo fa - va bene . Kity aprila porta e tieni pronta ad attaccare .
Con la sua magia Kity apre la porta e i tre escono , fuori trovano quello che non pensavano potesse accadere.
-Derek ? - dice incredulo Josh
-Chi ?
-Lui , è un amico di Octavia. Ma è un umano . - le risponde incredulo Josh .
Il ragazzo , Derek , tiene per la gola un ragazzo che si dimena sotto la sua presa per liberarsi. Drakas , invece lo guarda deciso - ti ho detto di mollarlo !
Il ragazzo , lo guarda divertito poi scoppia in una risata - Lo uccido se non mi porti da lui .
-Perché cosa vuoi da lui ?
-Sua figlia - quelle parole fanno gelare il sangue a tutti e tre , e Kity rimane immobile quando Derek sposta lo sguardo su di loro, e mollando il ragazzo contro un muro si avvicina a loro - ma guarda , guarda i Fraks! - dice divertito - e una fata - dice con disprezzo.
In un attimo afferra Kity per la gola e la solleva , la sta strozzando, sente il dolore alla gola e l'ossigeno mancare sempre più velocemente. Derek tiene lo sguardo fisso su di lei , quegli occhi le fanno paura , sono neri , completamente.
Josh scatta velocemente visino a Drakas -Ei ! se vuoi vivere devi ridarci i poteri ! - Drakas sembra incerto sul da farsi ma poi , probabilmente spinto dalla voglia di vivere, agita le mani in aria e ridà i poteri a Jake e Josh . Prontamente , però , Derek li blocca sul muro e guarda Drakas.
-Non ti farò parlare con il maestro !- afferma Drakas
-Maestro ? - Derek ride - Maestro ... Non c'è nessun maestro ! Quell'uomo è un fannullone , un idiota che pensa di poter distruggere il mondo magico . Ma non lo farà ! Sua figlia non glielo permetterà ! Tu da che parte stai Drakas ? Stai dalla parte di chi verrà sconfitto o dalla parte di chi vince? -molla Kity lasciandola cadere a terra. Lei si porta le mani alla gola e tossendo tenta di respirare.
-Allora - dice Derek rivolgendosi a Drakas - da che parte stai ? vuoi vincere o perdere ?
-Vincere - afferma sicuro Drakas
-Allora sei dalla parte sbagliata amico - sul volto di Derek appare un ghigno .




 

-Io ...
-Octavia posso ancora fermarmi  - quella parola , quel nome pronunciato da lui , le fa tornare in mente un sacco di ricordi . - Possiamo essere solo tu e io ... principessa ...
E' troppo ! Octavia si alza di scatto dalla porta e si allontana dal tavolo . Quella parola , è bastata solo una parola per collegare tutto . Il sogno , il demone, tutto !
-Tu ... sei stato tu a mandare quel demone vero ? quello che mi ha attaccato .- lo sguardo di suo padre si abbassa incapace di sostenere il suo accusatorio- e ... il sogno .... io credo di ...
-Si ! E' stata tutta opera mia , il demone, il sogno ... Ma mi dispiace , mi pento di essere stato così stupido ! - il suo sguardo è pieno di verità . Non sta mentendo , è sincero , si è veramente pentito .
-Fermati !
-Come ? - chiede a un tratto suo padre .
-Ho detto fermati ! Ferma tutto ! Non puoi distruggere il mondo magico , faresti del male a molte persone , troppe. Se tu sei veramente pentito come dici , allora fermati ! - ora è lei che ha un tono di supplica , si è avvicinata a suo padre parlando . Se lui è davvero pentito allora si fermerà . -Se vuoi provare a fare il padre , allora ferma tutto .
Non fa in tempo a sentire la risposta , la porta si spalanca e lascia entrare Drakas .

 

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


Drakas entra a passo spedito nella stanza con un sorriso che non lascia intendere nulla di buono . -Maestro ...
-Drakas non ti ho dato nessun ordine di entrare - dice duro Marcus . Fino ad un attimo fa era disposto a mollare tutto per lei , e adesso torna a essere l'uomo duro e severo che era prima .
-Ora basta con gli ordini Marcus - ha una voce autoritaria e determinata , il quale colpisce Marcus per essere stato chiamato col suo nome e non con "maestro" . L'attimo di stupore sul volto di Marcus sparisce subito - per te sono Maestro , non Marcus . 
Drakas ride - no, non più . Niente più maestro ! Niente più ordini ! - gli ringhia contro il ragazzo .
Marcus alza una mano per combattere , ma Drakas è più veloce e lancia una scia viola che lo fa sbattere contro il muro per poi lasciarlo cadere a terra .
-non puoi vincere Marcus , io sono più forte , io sono un demone ! Tu sei solo un uomo , con un misero potere - pronuncia le ultime parole con disprezzo ; ha uno sguardo pieno di odio , rabbia e determinazione mentre si avvicina al padre di Octavia. Lei in tutto questo è rimasta immobile fino a quando suo padre non è stato abbattuto al muro . Ora è a terra che tenta di alzarsi ma non ci riesce perché Drakas lo prende e lo blocca contro il muro eliminando ogni suo tentativo di ribellione - per tutto questo tempo ...-il ragazzo non finisce la frase perché Octavia gli ha lanciato addosso una folata di vento per richiamare l'attenzione su di se . Ha ottenuto quello che voleva , perché Drakas si volta lasciando suo padre che si accascia per terra per venire verso di lei - anche tu... Non hai speranza contro di me . Potrai essere speciale quanto vuoi mai sei comunque una stupida ragazzina - lo dice con disprezzo - avrei dovuto ucciderti con quel serpente quando ne avevo l'occasione - Octavia fa dei passi indietro quando Drakas le si avvicina . 
Ragiona velocemente su quello che può fare , deve dosare bene i poteri per poter combattere più a lungo , ma non riesce a creare un piano . Sposta velocemente lo sguardo nella stanza per trovare un'idea , l'unica cosa che vede è suo padre disteso a terra inerme . Poi , però, agisce. Lo fa d'istinto . Lancia contro Drakas una palla di fuoco che prontamente devia. Di tutta risposta si mette a ridere divertito della situazione - solo il fuoco ? - chiede deluso - pensavo che con quattro poteri avresti fatto qualcosa di più creativo ..- dalle sue mani escono due scie viola scuro che vengono lanciate contro Octavia tanto velocemente che non ha il tempo di reagire per schivare l'attacco ; ma i suoi poteri ancora una volta reagiscono d'istinto , salvandole la vita . Creano una barriera unendo i quattro poteri che respingono violentemente il colpo di Drakas facendolo deviare in un altra direzione colpendo un quadro . Octavia , in quel momento , si sente più forte per battere Draks . Raccoglie tutte le energie che ha in corpo e sente una determinazione mai sentita prima . Nella stanza si alza un vento , prima lento , ma che in poco tempo diventa sempre più forte facendo muovere tutte le tende della finestra e la tovaglia del tavolo e scuotendo le piante che si trovano sopra il tavolo . Drakas si guarda intorno per vedere cosa sta succedendo , senza far intravedere un minimo di stupore , e ritorna a posare il suo sguardo su Octavia . Intanto tra le mani di lei nascono delle fiamme di fuoco che circondano la ragazza con scie infuocate . Il vento e le scie di fuoco fanno sì che i capelli arancioni di Octavia si alzino in aria e vadano in ogni direzione . Questo però non fa perdere la sua concentrazione . In quell'istante il pavimento di pietra inizia a tremare , così come le pareti , anch'esse di pietra . Nel pavimento di creano spaccature , e nei muri si creano delle crepe . Dal pavimento escono delle scie di acqua che circondano Drakas sollevandolo in aria e stringendo lentamente la presa sulla sua gola . Octavia sente di non potersi fermare . Ogni minuto che passa , lei si sente più potente che mai .

Drakas è uscito ed è andato via , e Derek riporta l'attenzione a Jake . Intanto Kity giace ancora a terra ma con le mani alla gola tentando di respirare. Derek non le presta attenzione e si avvicina ai ragazzi. Jake guarda Josh per capire cosa fare, lui non lo guarda ma sa cosa pensa: ha uno sguardo serio e gli occhi stretti a due fessure, è teso come una corda di violino, e secondo Jake, non farà sopravvivere Derek dopo quello che ha fatto a Kity. 
-Allora - inizia Derek - come posso farvi fuori?- ragiona sarcastico - come posso uccidere i fratelli Fraks ? - lo dice con odio , e fa sorgere un dubbio a Jake . È vero , Derek li ha visto solo due volte , ma solo di sfuggita . Poi ricorda loro due e Derek : era lui quello che urlava nella cella. Lo guarda negli occhi e nota il colore di essi : sono neri , completamente . Non può essere Derek , non può essere l'amico di Octavia , non è più lui . 
In un attimo , Derek si fionda su di loro , ma lui e Josh si spostano ai lati e insieme scatenano un uragano che si abbatte su Derek . L'uragano , però , si spegne appena tocca il ragazzo, che adesso si è messo a ridere. - Voi credete davvero di battermi ? Non avete idea di quanto potere io abbia - ringhia.
-Nemmeno tu lo sai- lo provoca Jake - sei un umano , non puoi avere poteri , non puoi essere potente- Josh lo guarda dubbioso mentre Derek risponde guardando Jake neglio occhi.
-Vuoi vedere quanto sono potente? Vuoi vedere il mio reale potere? - urla. Con un gesto della mano solleva Kity stringendole nuovamente la gola, lei cerca di ribellarsi , ma invano. 
-Posso ucciderla , posso farle smettere di respirare - ringhia - ma- si rivolta verso Jake - se vuoi che la tua amica viva ancora per stare con tuo fratello allora portami da Octavia- . Gli si gela il sangue . Non può portatlo da Octavia , lui non è Derek , non sarebbe al sicuro , tutt'altro , sarebbe in pericolo più di quanto non lo sia adesso con suo padre. Ma non può far morire Kity, la sua amica , non ora che Josh ha finalmente aperto il suo cuore , ma anche perchè Kity , per quanto chiacchierona , rompiscatole e fastidiosa sia è una ragazza fantastica, che darebbe la vita per i suoi amici e per le persone che ama; e non può farla morire , non può spezzare il cuore di suo fratello. 
-Va bene - chiude gli occhi proncunciando quelle parole. 
-No!- afferma Josh. 
I due si guardano confusi e Derek ride di gusto -Be , mettetevi d'accordo ragazzi.
Jake guarda Josh con uno sguardo che gli fa capire che ha un piano , il fratello ricambia facendo un cenno impercettibile agli occhi di Derek. 
-Si trova a cena con suo padre , non so in che stanza , ma so che è con suo padre. 
-Bene , allora andiamo a trovarli- afferma l'amico di Octavia, che di amico è rimasto ben poco. Attraversano dei corridoi , e salgono delle scale diretti nella stanza dove si trova Octavia. Jake ha un piano , ma intende usarlo solo al momento giusto. Scortati da un ragazzo , sotto minaccia di Derek, arrivano alla stanza.

Dentro trova tutto il contrario di quello che aspettava. Dice solo una cosa - Octavia... - gli esce in un sussurro , ma Octavia lo sente lo stesso. 

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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***


Octavia non volta la testa , ma lo ha sentito . Ha sentito quello che ha detto Jake , e come lo ha detto . Sta usando tutti i poteri , il fuoco la  circonda e il vento solleva una sorta di uragano nella stanza , la terra ha aperto delle crepe nei muri e nel pavimento per far uscire dell'acqua che adesso sta circondando la gola di Drakas stringendolo sempre di più . Sta per soffocare , se non lo ferma lo ucciderà.  Ma non le importa , non sente il rimorso o un peso dentro di se , cosa che dovrebbe provare in questo momento visto che la faccia di Drakas è diventata tutta rossa e i suoi occhi supplicano pietà . 
Una risata si diffonde nell'aria , una risata che Octavia conosce molto bene . Pensa di averla immaginata , ma la risata continua risvegliando in lei molti ricordi . 
Derek.
C'è qualcosa di diverso , ma non è più spensierata e sincera , è dura e con una punta di odio. 
-Octavia che stai facendo ? - le domanda Derek , con la sua voce tanto vicina e conosciuta , quanto lontana e diversa. Abbassa le mani e tutto si ferma: il vento cessa , il fuoco si dissolve , l'acqua sparisce e Drakas cade a terra . Octavia da le spalle a Derek tenendo lo sguardo fisso al muro crepato davanti a se. Il suo respiro si fa sempre più veloce , acquistando un ritmo . Sente qualcuno che cade e dei passi avvicinarsi a lei . Due mani si appoggiano alle sue spalle e una voce le arriva all'orecchio. 
-che cosa pensavi di fare ? - tutto quello che conosceva di quella voce ora non c'è più . Lei rimane immobile e non risponde , ma una voce inizia a parlare -lasciaci andare - dice Jake .
-andare ? - Derek ride , ride di gusto poi continua .- se voi volete andare con la vostra amica fata siete liberi di farlo adesso . E se volete portare via anche il vecchio mi fareste un piacere - indica il corpo di Marcus con un cenno del capo . 
Dentro di se Octavia sente un uragano , tutti i suoi poteri vogliono uscire , ma lei non lo permette . Sente Jake e Derek discutere animatamente , probabilmente voglio portare via anche lei ma Derek non vuole , ma lei si isola . Le mani del suo ormai ex migliore amico sono ancora sulle sue spalle , mentre lei combatte contro se stessa per non far uscire i suoi poteri . Le mani iniziano a scaldarsi , e il terreno comincia a tremare sempre più forte . - ma cosa ....- inizia Derek ,ma lei non ascolta più nessuno . Il terremoto è sempre più forte e lei stessa inizia a dondolare - qui crolla tutto ! Dobbiamo andarcene ! - dice Josh .
Sente Derek allontanarsi da lei e sparire con il corpo di Drakas in una nube viola. Sente Jake che la prende per un braccio dicendogli qualcosa . Lui la vuole portare al sicuro, ma lei non riesce a muoversi . Dentro di se sente montare una forza mai provata . I suoi poteri fanno tutto da soli , perché non riesce più a trattenerli : l'acqua crea una bolla che tiene tutti al sicuro , il vento impedisce che qualcosa la rompa . I minuti passano e lei e gli altri sono ancora lì , al sicuro nella bolla , ma il terremoto ora è finito . Il castello è crollato , e al suo posto ci sono solo macerie che iniziano a vedersi mentre la nube di polvere si dissolve nell'aria . A un certo punto la bolla scoppia , lasciando cadere delle goccioline di acqua . Sente Jake avvicinarsi a lei e parlare - Octavia - la scuote leggermente per un braccio ma lei rimane immobile. Poi si guarda intorno e vede il paesaggio intorno a lei , tutto le ritorna in mente come un pugno nello stomaco . Sbatte le palpebre un paio di volte ricacciando indietro le lacrime che minacciano di uscire , poi si volta verso Jake che la guarda con compassione , lei tenta di parlare ma lui la blocca - no , non dire niente - le dice dolce prendendole la mano . 
- dobbiamo andarcene da qui - annuncia Josh richiamando la loro attenzione , è solo ora Octavia nota che Kity giace inerme tra le sue braccia . - che è successo ?- si affretta a chiedere preoccupata . Josh guarda la fata con occhi doloranti e risponde solo - Derek - poi si volta e se ne va . 
- Dai andiamo - le dice Jake tirandola per un braccio ma lei si oppone e la guarda confuso . - mio padre - dice , Jake guarda dietro di lei e la sorpassa andando a sollevare il corpo dell'uomo con il potere del vento .

Stanno tornando a casa a piedi , Josh sta davanti al gruppo con in braccio Kity , Jake e Octavia sono dietro e sopra le loro teste vola il corpo di Marcus , perché Octaiva ha voluto portarlo via. Dopo il terremoto si sono scambiati si e no tre parole , adesso invece non parla nessuno . 
A un tratto Jake vede le braccia si Josh posare Kity vicino a un albero . 
-che fai ? - chiede al fratello .
-ci fermiamo , dobbiamo riposare un po' - risponde sedendosi vicino alla fata. Lui fa posare il corpo di Marcus a terra e Octavia si siede vicino all'albero . Lui si guarda in torno . 
- rilassati - gli dice il fratello . Jake non riesce a rilassarsi , Derek e Drakas sono scappati ma sono ancora in giro e soprattutto sono pericolosi - potrebbero essere qui vicino - dice inquieto . 
-Jake credimi , dopo quello che ha fatto Octavia non si faranno vedere in giro per un bel po' - forse ha ragione suo fratello , ma comunque non riesce a stare tranquillo nel bosco , incline a tutti i pericoli . 
-cacciatori di taglie - dice Octavia a un tratto . Ha una voce spenta , uno sguardo fisso davanti a se . Jake si sente male a vederla così ; con le gambe portate vicino al petto e le braccia che le circondano come segno di protezione . Sembra una bambina , con i capelli scompigliati che le ricadono sulle spalle. Si piega sulle ginocchia per arrivare al suo stesso livello con lo sguardo. - cacciatori di taglie - ripete Octavia . Sposta lo sguardo su di lui e quando i loro occhi si incrociano sente un peso nel petto . Vorrebbe stringerla a se , sentire il profumo dei suoi capelli , accarezzarle la schiena e sussurrarle che andrà tutto bene . 
Ma non può , non può fare niente di tutto questo perché andrebbe contro la missione , non può innamorarsi di lei ; eppure ogni volta che è vicino a lei , o che la guarda prova qualcosa , qualcosa di molto forte . - cacciatori di taglie - ripete le parole di Octavia aggrottando la fronte.
-Siamo state catturate da loro - comincia con voce debole ma perfettamente udibile da Jake e da Josh , il quale alza la testa per ascoltare- hanno .... hanno fatto qualcosa a Kity, ma ... ma con l'Anziano l'ho risvegliata . Loro ... loro hanno messo delle taglie su di noi - finisce di parlare e una lacrima le riga la guancia, capisce di chi sta parlando : del generale , è lui che ha messo delle taglie sulla loro testa - io ... io stavo per ucciderlo. Non provavo rimorso, o qualcosa del genere ... lo stavo uccidendo - scoppia a piangere e Jake le si avvicina e la circonda con le sue braccia , e fa tutto quello che si era promesso di non fare. 

***

Due guardie aprono la porta e i due entrano . La stanza è inondata dal sole che arriva attraverso le finestre. Davanti a loro si trova un uomo, alto e formoso, la divisa contribuisce a renderlo ancora più grande di quello che è in realtà. 
-Finalmente ti vedo ragazzo - dice con la sua voce potente. Lancia uno sguardo a Drakas - vedo che ti sei portato un amico. Sai , non credevo che potessi veramente essere capace di tutto quello che hai fatto. All'inizio mi servivi solo per trovarla, ma ora che hai ucciso Marcus credo che mi sarai molto utile ragazzo- afferma con un ghigno. 
-Purtroppo il castello è crollato e i ragazzi e Octavia sono riusciti a scappare - dice al Generale. 
-non preoccuparti ragazzo, con i tuoi poteri possiamo trovarli e ucciderli tutti ,poi possiamo usare la ragazza per quello che vogliamo.

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 ***


Octavia è tra le braccia di Jake da quando sono partiti . Dopo che ha parlato e si è messa a piangere nessuno ha detto più niente . Lei invece si è lasciata cullare dalle forti braccia di Jake. Non vuole pensare a quello che è successo , o a quello che succederà , vuole solo stare fra le sue braccia e non pensare a nulla. 
Dopo qualche minuto si addormenta per poi risvegliarsi in camera nella casa di Kity . All'inizio si chiede per quale motivo si trovi lì,ma poi ricorda : suo padre , Drakas, il castello , Derek. Si sente male a pensare cosa ha fatto ai suoi amici.
Si rende conto che qualcuno le ha cambiato i vestiti , probabilmente è stato Jake , e il pensiero di lui che la vede mezza nuda le fa battere il cuore a mille e all'improvviso si sente accaldata . Si alza dal letto e apre la finestra , il sole sta sorgendo adesso , questo vuol dire che ha dormito tutta notte . Dalla cucina sente delle voci che parlano , poi una porta si apre e tutto torna in silenzio . Decide di andare in cucina  e apre la porta ma si blocca quando sente Josh iniziare a parlare - che cosa facciamo adesso ? 
-per adesso non lo so - risponde Jale con un sospiro. Octavia si blocca e si nasconde dietro al muro per ascoltare . 
-Jake dobbiamo sapere cosa fare , abbiamo l'ex cattivo del mondo magico mezzo morto , Kity a momenti ci lascia le penne e la tua ragazza fa crollare un castello. Abbiamo dato nell'occhio , e quel Derek adesso è fuori chissà dove - Josh alza la voce per avvicinarsi al fratello .
-lo so ! So perfettamente quello che è successo - Jake risponde a tono -ma io non .... 
-è colpa mia -afferma Octavia uscendo da dietro al muro , non ce la fa ad ascoltare ancora Josh che urla al fratello - è colpa mia - ripete . I due fratelli si girano a guardarla . 
-non è ....- inizia Jake ma Josh gli parla sopra - io vado a vedere come sta Kity - annuncia Josh , e quando le passa accanto non la guarda neanche , è troppo arrabbiato . 
Lei si avvicina a Jake è nota immediatamente il suo volto stanco , due ombre si sono create sotto i suoi occhi , segno che molto probabilmente non ha dormito . Lui la guarda negli occhi e lei sente una sensazione di calma e di benessere espandersi nel suo petto . - come ti senti ? - le chiede dolcemente . Lei si appoggia al tavolo davanti a lui e ci appoggia le mani ai bordi - bene , credo - nonostante il suo corpo stia bene , la sua mente non riesce a dimenticarsi lo sguardo di Drakas , il suo visto farsi sempre più rosso mano a mano che i suoi poteri gli stringevano la gola . Jake richiama la sua attenzione passandole una mano davanti agli occhi - dicevi ? - chiede rianimandosi all'improvviso . Jake la guarda per un attimo ma poi risponde -stavo dicendo che sono felice che tu sia sana e salva -forse il modo in cui lo ha detto , o dal suo sguardo , ma Octavia capisce subito che le sue parole sono vere, Jake le si avvicina e continua a parlare - se ti avessero fatto qualcosa io ....- esita guardandola negli occhi molto intensamente , questa volta sta parlando a bassa voce , come se dovesse sentire solo lei quello che le dice , nonostante in cucina ci siano solo loro - io gliel'avrei fatta fatta pagare, così si sarebbero pentito di averti toccata- lui appoggia le mani sui suoi fianchi , li circonda come se fossero l'unica cosa a cui potersi aggrappare . Lei prima sposta lo sguardo sulle sue mani , poi torna guardarlo e si perde nell'intensità del suo sguardo . Jake continua ad avvicinarsi , ma lentamente così da permettere ad Octavia di capire cosa sta facendo . Lei d'istinto di avvicina , e gli porta una mano sulla guancia . I loro sguardi non si staccando l'uno dall'altro , e i loro volti sono così vicini che per Octavia basterebbe un attimo per posare le sue labbra su quelle di lui . - Jake... - inizia , ma lui la ferma sussurrandole di smettere, perché in quel momento non c'è bisogno di parlare . L'altra mano di Octavia si sposta sul suo braccio , al confine tra la maglietta e la pelle . In quel momento esistono solo loro due , nessun altro . Stanno per baciarsi , e Octavia attende solo che Jake si avvicini ancora di più , ma Josh entra nella stanza annunciando - Kity non si è ancora svegliata - loro si allontanano di scatto , il che lascia un vuoto dentro Octavia . Josh gli scocca un'occhiata che a Octavia non preannuncia nulla di buono , è ancora arrabbiato con lei , e poi prende un bicchiere d'acqua ignorandoli . Octavia si guarda intorno all'improvviso imbarazzata dalla situazione . 
-Jake dovresti riposare adesso , ora ci penso io  - dice Josh ignorando la presenza di Octavia e rivolgendosi al fratello . In effetti Jake ha un aspetto spaventoso , ma si è totalmente dimenticata che non aveva dormito quando lui si è avvicinato . Così decide di dargli una mano - dai vieni - dice prendendolo per mano . Jake rimane un po spiazzato - cosa ? - lei si volta e lo tira - non hai dormito stanotte ,dai vieni - dolcemente lo tira verso la camera e lo trascina sul letto . Gli si avvicina e si siede vicino a lui . Jake non stacca gli occhi da Octavia e infila le braccia sotto la testa , facendo alzare la maglietta e facendo evidenziare i suoi muscoli . Octavia sposta velocemente lo sguardo dai muscoli al suo volto - allora , dormi un po , se ci sono novità ti chiamo - fa per alzarsi ma Jake la blocca - sai anche tu non hai una bella cera - le dice . 
- io almeno ho dormito - ribadisce leggermente in ansia , una parte di lei spera che Jake le chieda di dormire con lei , ma l'altra parte si sente in ansia . Jake non si fa abbindolare e la trascina a letto con lei , la tira verso di lui fino anche il suo petto non si tocca con la sua schiena , le avvolge i fianchi in modo da stringerla ancora di più , poi appoggia la sua testa nell'incavo della spalla di Octavia e le sussurra - secondo me dovresti dormire ancora un po, e poi mi piace sentirti tra le mie braccia - Ocitavia sorride alle sue parole e si lascia convincere a dormire con lui , a lasciarsi coccolare tra le sue braccia . Dentro di se prova una sicurezza e una sensazione che le fa pensare che i suoi sentimenti verso di Jake probabilmente sono veri , e non dettati dai poteri .

Kity apre gli occhi e sente su di se una coperta . Riconosce i mobili della sua camera . Si alza e un leggero dolore le colpisce la testa . All'improvviso tutto quello che è successo le ritorna in mente : Marcus , Derek , Drakas . Si porta una mano alla gola e sente i segni e il dolore che ha provato quando hanno provato a strozzarla più di una volta . Chiude gli occhi cercando di allontanare quel ricordo dalla sua mente . Sente il respiro accelerare e la sua mente ripercorrere ogni singolo momento , da quando ha rivisto Josh e Jake a quando dopo che ha creduto che il peggio fosse finito ricadere ancora nel dolore atroce che Derek le ha inflitto . Sente la porta aprirsi e volta la testa di scatto . Josh è fermo sulla porta a bocca aperta , incrocia il suo sguardo e probabilmente ha la faccia sconvolta perché lui si avvicina a lei in un lampo e si siede sul letto vicino a lei . Le mette le mani sul volto e il suo sguardo passa da sconvolto a felice . - sei sveglia - sussurra . Poi l'abbraccia , le sue braccia la circondando inondandola del suo profumo e del calore del suo corpo . Lui la trascina sulle sue gambe senza interrompere l'abbraccio . Poi si allontana leggermente , e sposta una mano per posarla di nuovo sulla guancia . I suoi occhi diventano lucidi . Kity non crede ai suoi occhi , Josh Fraks il ragazzo più duro è forte che ha mai conosciuto avere gli occhi lucidi , per lei . Apre la bocca per tentare di parlare ma Josh la precede - no non sforzarti - le dice dolce . Kity sente le lacrime pingerle gli occhi , pronte a uscire , ma tenta di cacciarle indietro . Lei posa una mano sul suo volto - Josh - lo dice con voce roca , anche se a lei è sembrato più un verso che una  parola probabilmente Josh ha capito . Josh avvicina il volto a quello di Kity e piega leggermente a testa di lato - non sono mai stato così contento di vederti - sussurra . Lei non trattiene più le lacrime , che cadono rigandole le guance . Le labbra di lui sono su quelle di lei . È un bacio dolce , dettato dalla felicità di Josh di vederla sana e salva e di averla tra le sue braccia . Kity sposta le mani nei capelli di Josh . Lui le circonda i fianchi e la stringe sempre di più a se . Il bacio da dolce diventa passionale e adesso è dettato dai sentimenti che provano l'uno per l'altra . Kity sente qualcosa dentro di se che scoppia : il desiderio di baciarlo si è esaudito . Tutte le volte che prima pensava di voler essere tra le braccia delle ragazze di Josh adesso si volatilizzano. La prova volta che lo ha baciato ha capito di provare qualcosa per lui , e il bacio era dolce , ma anche casto . Ora invece , è passionale , Josh le sta dimostrando che ci tiene a lei . Respirano all'unisono e sembrano non volersi staccare mai , ma Josh si allontana dal bacio , puntando i suoi occhi neri su di lei . Lei sente le sue labbra allontanarsi da lui e rimane leggermente delusa da quel gesto, ma lo sguardo di lui compensano quella delusione . -Kity - sussurra dolcemente passandole il pollice sulle sue labbra e poi passare a togliere le lacrime dalle guance . Qualcosa bussa improvvisamente alla finestra spaventando Kity , e d'istinto Josh la stringe di più per farla stare al sicuro . Si voltano in direzione del rumore e vedono un Pufflis guardarli dalla finestra . Kity rimane scioccata per un momento poi sente la risata di Josh prendere piede e trascinare anche lei . I loro sguardi si incrociano e Kity lo bacia ancora . Quasi per confermare a se stessa che quello che è appena successo è vero . Josh ha certamente baciato lei , solo lei . Le braccia di Josh la posano sul letto e tornare a circondarle il corpo col suo calore . Lo guarda - hai ancora bisogno di riposare - le sussurra al suo orecchio. Lei posa la testa sul suo petto e si lascia trascinare dalla stanchezza, consapevole però che non è più sola : ora ha Josh accanto a se .
                          ***
Il sole cala oltre le montagne illuminando leggermente la sagoma del volto di Derek , il quale sta fissando la finestra della stanza che gli hanno dato . Dopo che è arrivato e ha parlato con il Generale  hanno subito mandato lui e Drakas nelle stanze . Drakas si è ripreso da quello che Octavia gli ha fatto , certo nulla in confronto a quello che ha fatto alla fata , ma non può negare che la ragazza lo ha sorpreso . Si gira nella stanza , stanco di quelle quattro mura , il Generale ha detto che li avrebbe chiamati , ma per ora nessuno ha bussato alla sua porta . Decide di fare di testa sua , apre la porta e 
attraversa il corridoio  a passo deciso , facendo riecheggiare i suoi passi nel lungo corridoio . Derek avrebbe detto che ci sarebbero state più guardie ma non se ne vede nessuna. Arriva alla stanza dove lo hanno portato ieri appena arrivato , sta per aprire la porta , ma sente delle voci e si ferma ad ascoltare .
-crede che i ragazzi le saranno utili signore ? 
-uno si , l'altro no . La ragazza lo ha ridotto male non me lo aspettavo - ammette sorpreso . Ovviamente stanno parlando di Drakas intuisce Derek . - ma appena avrò trovato la ragazza mi sbarazzerò dell'altro ragazzo . - Derek si allontana leggermente dalla porta . Il piano del Generale è notevole deve ammetterlo , li ha illusi che avrebbero ottenuto qualcosa , ma non sarà così . Derek inizia a sentirsi usato , ma subito un piano si fa spazio nella sua mente . Comincia a camminare ripercorrendo i passi di prima , ma fermandosi davanti alla porta della camera di Drakas .

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


Il respiro di Jake è caldo sulla spalla di Octavia , inizia a provare un po di caldo ma le piace stare sta le sue braccia . Tranquillità , sicurezza e felicità le trasmettono il suo abbraccio . Cerca di scostarsi dalle sue braccia ma senza svegliarlo , vuole farlo riposare il più possibile . Riesce a sottrarsi dalla sua presa senza che lui se ne accorga , e va a chiudere la finestra che era rimasta aperta . Quando si volta trova Jake che la guarda dalla testa ai piedi e subito si sente in imbarazzo. Sembra che lui riesca a leggere dentro di lei. - ti ho svegliato - dice delusa, non doveva alzarsi . 
-no tranquilla , avrei dovuto svegliarmi lo stesso - le dice tranquillo . 
-hai dormito bene ? - chiede avvicinandosi proprio mentre lui si sta alzando . 
-con te vicino dormirei bene perfino sui sassi - afferma facendola arrossire . Distoglie lo sguardo da lui per puntato da qualche altra parte ma non sa dove . Lui soffoca una risata e lei torna a guardarlo - che c'è ? - chiede infastidita . Jake la guarda ma senza dirle nulla . Lei si insospettisce -dimmi perché ridi ?- chiede infastidita ma anche divertita . Jake indietreggia di un paio di passi con un sorriso sulle labbra , trascinando Octavia, che si è lasciata contagiare dalla sua risata . A quel punto Octavia ripete ancora la sua domanda , ma entrambi finiscono sul letto facendoli ridere ancora di più . Octavia si trova sopra a Jake , e diventa rossa come un pomodoro a causa della situazione . Con un gesto rapido Jake inverte le posizioni e così Octavia finisce sotto di Jake . Le braccia di Jake si trovano ai lati delle spalle di Octavia, il suo sguardo si posa su di lei , e il suo volto si avvicina lentamente . - mi sono messo a ridere perché sei bella quando arrossisci. E quando ridi lo sei ancora di più . Il tuo sorriso , è ancora più bello quando è spontaneo - sussurra dolcemente . Octavia rimane stupita , non credeva che Jake avrebbe mai detto parole del genere a lei . Vorrebbe baciarlo , ma non vuole essere lei a farlo per prima , perché non sa se i sentimenti di Jake sono veri o no . Dentro di se spera con tutto i cuore che Jake non smetta di avvicinarsi e che la baci. Lei mette le mani sul suo collo per avvicinarlo un po più velocemente . 
La porta di casa sbatte , una voce si diffonde nell'aria -Jake ! Jake dove sei !? - Jake affonda la faccia nell'incavo tra la testa e la spalla di Octavia e lancia un urlo di frustrazione . Octavia rimane delusa e abbraccia Jake sempre di più , un po per annusare il suo profumo e un po perché sa gia che le mancherà toccarlo . Jake si alza dal letto trascinando anche lei e posando una mano sulla sua schiena per reggerla meglio . La voce insiste e con un sospiro Jake si allontana da lei e apre la porta della camera . -sono qui ! - dice uscendo . L'atmosfera che si era creata svanisce nel momento esatto in cui Jake apre la porta . Lo segue in cucina dove trova l'Anziano che l'ha aiutata . 
-ho informato gli Anziani- dice guardando Jake .
-bene - risponde Jake serio- appena faremo qualcosa vi informeremo - si avvicina alla porta e la riapre . Un chiaro segno che lo vuole mandare fuori di casa . L'uomo lo ignora e continua a parlare - erano molto restii a farti continuare la missione .- a quelle parlare Jake si volta per chiudere la porta e Octavia vede le sue spalle alzarsi a ogni suo respiro .-ormai è tardi per cambiare persona non credi ? - dice parlando con lo sguardo che fissa la porta . 
-il fatto che Octavia abbia fatto crollare un castello non ha certo giocato a tuo favore - afferma l'Anziano. Probabilmente si sono dimenticati che Octavia è lì con loro e sta ascoltando la conversazione . -hanno detto che al prossimo errore ti mandano via e affidano la missione a Max .
-Max!? - Jake si volta incredulo , si avvicina all'Anziano e gli punta addosso uno sguardo pieno di rabbia .- Max non si avvicinerà mai e poi mai a Octavia , sono stato chiaro !- dice a denti stretti . Questa reazione spaventa un po Octaiva , ma la spaventa di più il suo sguardo . 
-Jake non dipende da me , lo sai - l'uomo al contrario di Jake è tranquillo , infatti gli risponde con un tono molto pacato . - e poi non dovresti farti influenzare da lei , lo sai . - pronuncia le ultime parole con serietà , quasi con rimprovero . Come se sapesse che Jake prova qualcosa per lei . Jake si passa una mano tra i capelli e si gira su se stesso dandogli le spalle .- questo non cambia le cose- afferma duro . 
-si che le cambia - ribatte l'Anziano . A quel punto Octavia non ce la fa più e sente il bisogno di ricordare a quei due che c'è anche lei in cucina . - em ... Scusate se vi interrompo durante la vostra conversazione su di me , ma ci sono anche io qui , non potete fare finta che non esista ! - finisce la frase frustrata e anche leggermente arrabbiata . L'hanno ignorata per tutto il tempo parlando come se lei non ci fosse. L'Anziano si volta per guardarla e la squadra da capo a piedi come se non l'avesse mai vista , e la cosa la fa arrabbiare ancora di più . Jake la guarda dispiaciuto e sospira chiudendo gli occhi . Octavia immagina che se Jake potesse scegliere dovere trovarsi in quel momento di sicuro non sarebbe in quella casa . - è più potente di quanto pensassimo - comincia l'Anziano .
-non abbiamo avuto tempo di addestrarla di più - risponde Jake in tono di scusa . 
-be dovresti farlo perché se non ricordo male ha fatto crollare un castello . - afferma l'uomo . 
-si lo farò - dice Jake in un sospiro . 
-bene , sarà meglio andare per me- detto questo l'Anziano apre la porta e se ne va .
Jake si appoggia al muro e abbassa la testa . Octavia si sente male a vederlo così , e tutto per causa sua . Si avvicina a lui e gli posa una mano sulla spalla , poi ci appoggia la testa e chiude gli occhi sussurrando - mi dispiace - lo dice d'istinto , come il gesto : le sono venuti spontanei , e questo non fa altro che aumentare in Octavia il pensiero che quello che prova per Jake non è assolutamente dettato dai poteri , ma dal cuore . 
Jake sospira e si volta per guardarla , le posa le mani sulle guance e dice serio- non dire che ti dispiace , e non dire che è colpa tua . Non dirlo ok ? - lei annuisce e si perde nel suo sguardo . Vuole baciarlo . Si sporge per farlo ma qualcuno entra in cucina facendo rumore .  Jake sposta lo sguardo sulla persona dietro di lei - ciao - dice solo . Lei si volta e vede Josh , che le scocca un'occhiataccia e la ignora . È ancora arrabbiato con lei . - ciao - risponde al fratello . 
A un tratto nella stanza entra Kity , si appoggia alla porta aperta e la guarda - Octaiva , Jake - sussurra felice . Octaiva le si avvicina e l'abbraccia . Kity ricambia stringendola a se , e solo ora nota sul suo collo i segni di quello che le ha fatto Derek. Si rabbuia a pensare a quello che è successo , il suo migliore amico non è più quello di prima , è diverso , e questo le fa male . -sto bene tranquilla - le dice Kity con un sorriso sulle labbra . Ha la voce un po roca ma si capisce quello che dice . - no non stai bene - afferma Josh . Kity gli rivolge uno sguardo di rimprovero . Josh vuole far pesare a Octavia quello che è successo , ma Kity no . 
-l'importante è che ora stai bene - dice Jake . Josh guarda la stanza e poi si avvicina alla porta - io esco , vado a fare un giro qui vicino per vedere se è tutto a posto . - esce e sbatte la porta . 
-è arrabbiato con me - afferma Octavia .
-no non è vero - la rassicura Kity . 
-Ei - Jake richiama dolcemente la sua attenzione - gli passerà , lui è fatto così . - le sorride debolmente . Lei ricambia e si avvicina al tavolo .

Kity sposta lo sguardo da Octavia a Jake con un sorrisetto sulle labbra. Avrà pure passato una brutta giornata , ma è tornata la solita Kity . Jake sorride e si appoggia a un mobile della cucina dietro di lui . -dobbiamo fare un piano - annuncia pensieroso . Le ragazze lo guardano in attesa . Lui apre la bocca per parlare e una figura si posiziona sulla porta della cucina . Marcus . E messo un po male , e la faccia è stanca . I vestiti sono stropicciati e sporchi . Octavia si volta per guardarlo e poi si alza - papà - sussurra . Suo padre l'ha sentita perché la guarda e cerca di abbozzare un sorriso , ma viene fuori una smorfia. Octavia lo aiuta a sedersi sotto lo sguardo di Jake e di Kity . Octavia gli prende un bicchiere di acqua, e poi si siede vicino a lui . È premurosa nei suoi confronti , nonostante l'abbia abbandonata da piccola e nonostante fino a poco tempo fa voleva distruggere il mondo magico . Jake guarda Kity , sta osservando la scena con un sorriso sul volto , ovvio lei è la prima che aiuterebbe qualcuno . A questo punto Jake sente di dover fare qualcosa così inizia a parlare - come ti senti ? - la domanda suscita occhiate stranite e curiose da parte delle ragazze . Marcus invece risponde come se niente fosse - bene , grazie -a voce è stanca e leggermente roca , non come quella di Kity , che lo è molto di più . Tossisce un paio di volte e Octavia lo guarda con due occhi tristi . Jake darebbe qualunque cosa per non vederla così triste , gli si stringe il cuore , ma sa che non è ancora finita per lei . Jake torna a guardare Marcus ,è seduto e Octavia si prende cura di lui , ma non le merita tutte queste attenzioni . La rabbia gli cresce dentro , tanto che se non fosse per Octavia lo avrebbe lasciato tra le macerie del castello . -tu - inizia - tu hai rinchiuso Derek . 
Marcus abbassa lo sguardo colpevole - si .
-perché ? - chiede duro . 
Marcus sospira - lo hanno rinchiuso i demoni quando io non ero al castello . Quando sono arrivato era già lì . - guarda Jake per un attimo , poi sposta lo sguardo su Octavia e torna a fissare il tavolo . Tutto questo non piace a Jake , ha la sensazione che si stia solo approfittando di sua figlia . 
-ma gli avrai parlato almeno una volta ? Quando sei venuto da noi avevi già parlato con lui ? - chiede con l'intento di ottenere informazioni, se deve stare qui tanto vale che dia una mano . 
-si ci ho parlato, ma - esita scuotendo la testa- era strano . Quando sono entrato nel cella era seduto, così l'ho svegliato e quando ha aperto gli occhi era sconvolto , non sapeva dove si trovata e probabilmente non sapeva in che mondo fosse . Poi di colpo ha cambiato espressione . Aveva uno sguardo cattivo , divertito , quasi diabolico . Mi ha stupito un cambio di umore così veloce , e mi ha un po spaventato . - afferma Marcus . Tutto questo non ha senso , a quanto ne sa Jake , Derek è umano e non ha poteri . Eppure ha visto lui stesso che cosa ha fatto . -diabolico ? - chiede Octavia stupita . Ha gli occhi rossi e leggermene lucidi . Stringe i pugni probabilmente per non piangere . Gli fa male vederla soffrire così . A un tratto i viene un'illuminazione . - Marcus , è possibile che Derek sia in qualche modo posseduto ?

***
Bussa alla porta e Draks la apre rivelando il suo orribile aspetto . Due occhiaie sotto gli occhi , un volto stanco e soprattutto dei segni che non passano inosservati sul collo . Derek nota che Octavia non si è risparmiata . -che vuoi ?- chiede in tono arrabbiato e con una voce orribile . -devo parlarti -afferma Derek deciso .
-be io non voglio parlati - dice Drakas chiudendo la porta . Derek la blocca con la mano - se non sbaglio sei tu che di sei unito a me , e se non sbaglio sono io che ti ho salvato la vita - afferma alzando un sopracciglio . Sa di aver ragione . Drakas lo guarda e stringe gli occhi a due fessure . - e se non volessi ascoltarti ?- chiede . Derek ride e poi risponde - allora dovresti pregare che il Generale non ti uccida subito . 
Derek esita un attimo , ma poi apre la porta lasciandolo entrare . Derek entra con un sorrisetto sul volto e quando la porta è chiusa dice - è un piacere avere di nuovo il tuo appoggio.

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Capitolo 33
*** Capitolo 32 ***


-posseduto ? - chiede stupito Marcus . 
-è possibile ? - si informa Jake . Le ragazze lo guardano senza capire .
-be , che io sappia non si è mai verificata una cosa del genere -riflette il padre di Octavia - ma , con il Generale non si può dare nulla di scontato . 
-credi che sia stato lui ? - chiede Octavia posando lo sguardo su di lui . 
-be non conosco nessun altro che possa fare cosa del genere - afferma sicuro Marcus . 
-e poi , ora che tu sei fuori dai giochi lui ha la strada libera per fare quello che vuole - dice Jake pensieroso . 
La porta di casa di apre lasciando entrare Josh , guarda tutti e poi si sofferma su Marcus , lo fissa e poi i avvicina a Kity . -tutto tranquillo ?- chiede Jake al fratello . Josh si siede sulla sedia e trascina con se Kity , che si siede sulle sue gambe . Jake sospetta che tra quei due sia successo qualcosa , probabilmente si è dichiarato alla fata . Lei è leggermente imbarazzata , di certo non si aspettava un gesto del genere da parte di Josh . Lui la guarda come se fosse la cosa più bella del mondo , è proprio innamorato pensa Jake con un sorriso . Kity guarda tutti imbarazzata , poi si volta verso Josh e gli sorride , lui le posa una mano sulla schiena e a quel punto si rilassa. Octavia osserva tutto con uno sguardo pieno di felicità e malinconia . Marcus invece guarda senza capire . Nella stanza si crea una strana sensazione , perché due persone possono veramente stare insieme , a altre sue no , la quinta, invece , non capisce o forse non gliene importa . 
-il perimetro è sicuro , ma nel villaggio no . Ci sono dei disordini , c'è chi minaccia di far scoppiare h a rivolta . Ma c'è anche chi è spaventato . Il castello crollato ha fatto notizia , questo è certo ,ma non solo nel villaggio , in tutto il regno . E molti sono stanchi di Marcus , anche perché si è sparsa la voce che voglia distruggere il regno . - Josh riporta tutte le informazioni guardando Jake , senza degnare di uno sguardo Marcus e Octavia . Jake , dal canto suo , assimila tutto , analizzando le parole del fratello . 
-ma ... Ma io non ho intenzione di distruggere nessun regno - dice Marcus confuso guardando prima Josh e poi Jake . Jake guarda fisso il pavimento , e intanto riflette - il Generale non ha perso tempo , ha sfruttato la paura della gente per mettere in giro voci e dando la colpa a Marcus .
-be è astuto , quello glielo dobbiamo riconoscere - dice Josh . 
-quindi adesso cosa facciamo ? - chiede Octsvia un po titubante . Jake sospira guardandola , il suo sguardo preoccupato lo mette un po in difficoltà , e poi , stanno guardando tutti lui .

Jake esita a parlare , guarda Octavia e respira regolarmente . Sono tutti in attesa di qualche sua parola , parole che non arrivano .In Octavia inizia a farsi spazio la preoccupazione che forse Jake non sa cosa fare . E se lui non sa cosa fare ? -Jake ? - chiede a bassa voce . Lui la sente e scuote la testa , per tornare alla realtà , forse era perso nei suoi pensieri . - dobbiamo capire cosa vuole il Generale - inizia guardando Josh - a quel punto potremo fare un piano per fermarlo. - afferma deciso .
Josh lo guarda serio e annuisce facendo capire al fratello che ha capito . - e poi - Jake guarda Octavia - dobbiamo allenarti , non possiamo permettere che succeda la stessa cosa che è successa al castello . Hai un potere enorme quasi distruttivo , ma se lo sai usare diventerà molto più forte è molto più distruttivo - Octavia annuisce e si alza . - bene allora quando iniziamo ? - chiede decisa. Se vuole dare una mano a fermare il Generale allora deve poter conoscere i propri poteri . Jake pare la bocca per parlare ma qualcuno bussa alla porta . Jake volta la testa e si avvicina per aprirla , quando è vicino guarda tutti e dice -nessuno si muova , non sappiamo chi è .
Apre la porta e tutti i suoi muscoli si tendono , la sua espressione diventa dura , come Octavia non lo ha mai visto , e le sue mani si stringono a due pugni - che cosa vuoi - dice ringhiando , si sposta lasciando entrare l'Anziano . -sono venuto per - si blocca quando entra perché posa lo sguardo su Marcus - oh, vedo che si è già svegliato . Bene sarà più semplice portarlo via - afferma senza tono . A quelle parola si alza - cosa ? - non possono portarle via suo padre ,lo ha appena ritrovato . L'Anziano la guarda e piega leggermente la testa di lato soffocando una risata - non penserai davvero che avremmo lasciato l'uomo che voleva distruggere il mondo magico in libertà come se niente fosse . - lo dice con un tono divertito , come se lo avesse dato per scontato . Ma poi si ricompone e guarda tutti - non penserete che lo lasciamo in libertà come se niente fosse , deve essere punito per quello che ha fatto - afferma duro . Octavia sente una sedia muoversi , e intuisce che Josh si sia alzato . 
-non può portarlo via - dice Octavia un po titubante . 
-si invece , gli Anziani lo vogliono punire. - risponde l'Anziano .
-non può - dice Octavia mettendosi tra lui e suo padre - io glielo impedirò - dice . Si convince che è la cosa giusta da fare . Suo padre può tornarle ultime , oppure può .... Non lo sa , sembra disperata ma non possono portarle via suo padre , non ora che lo ha appena trovato . Dentro di se sente un strana forza aprirsi in lei . I suoi poteri voglio usiacire, ma stavolta lo impedirà , stavolta combatterà contro se stessa e vincerà . Non deve finire tutto in un disastro , e non deve usare i poteri ogni volta . L'Anziano la guarda e fa un gesto della mano - spostati , non farmi perdere tempo - afferma . Fa un passo ma Octavia lo ferma , dentro alla sua mano spunta una fiammella . Lo ha voluto lei , non i poteri , adesso li sta controllando . L'Anziano la guarda e stringe gli occhi a due fessure - non costringermi a farti male Octavia ,io sono molto più forte di te - dice calmo . 
-non credo - inizia Josh - ha fatto crollare un castello ricordi ? - dice sarcastico . L'Anziano gli scocca un'occhiata ma torna subito a guardarla - è vero , ma sei incostante , non sai controllare i tuoi poteri , sei inutile quando utile . I tuoi poteri non sono gestiti , sono puri . - inizia calmo , ma poi continua sempre più veloce nelle parole - sono perfetti dentro un corpo imperfetto . 
Octavia lo guarda poi col potere dell'acqua crea una barriera tra lei e l'Anziano , alza la testa fiera e dice - se vuoi prenderlo prego , fai pure - si sposta lasciando all'Anziano la visuale libera per vedere suo padre . 
L'uomo ride - non crederai che ci caschi , vero ? - lei fa un sorrisetto e dice - bene , allora proviamo .Kity puoi passare attraverso la barriera ? - chiede sapendo benissimo che non è una domanda . La fata la guarda, all'inizio confusa ma poi il suo sguardo dice che ha capito - va bene - afferma . I ragazzi guardano tutti confusi , ma lei sa perfettamente cosa fare . Dimostrerà all'Anziano che lei sa controllare i suoi poteri , magari non completamente ma gli dimostrata che non deve parlare inviano. Kity si avvicina alla barriera e ci passa tranquillamente , poi raggiunge Jake , per sicurezza . Non le è successo niente , ma l'Anziano squadra la barriera .
-visto non è successo niente - dice Octavia, deve farlo cascare nella trappola . 
-allora perché non la togli -chiede l'Anziano provando a trattare .
-credi che ci sia qualche trucco ? Lo hai detto tu non so controllare i miei poteri , quindi con un po di acqua non posso farti male giusto ? - lo provoca , solo un po per farlo abboccare . 
L'Anziano esita , ma poi cede e si avvicina alla barriera . Cammina fino a toccarla , ma qualcosa lo fa rimbalza indietro . Lui stringe i denti e si massaggia una mano . -mi hai ingannato - dice stringendo i denti .
Octavia sorride , il suo piano ha funzionato. -stupida ragazzina -inizia ma si blocca subito rendendosi conto delle parole che ha detto . Cambia completamente espressione e si ricompone . Il suo sguardo cattivo si sposta di nuovo su Octavia e dice - tornerò a prenderlo. Pagherà per quello che ha fatto stanne certa - apre la porta e se ne va . La stanza rimane in silenzio fino a quando una voce parla - perché lo hai fatto ? - Octavia si volta per essere faccia a faccia con suo padre - perché sei mio padre - inizia guardandolo - e perché nonostante tutto quello che hai fatto , ho passato così tanto tempo a immaginare come fossi che adesso che ti ho trovato non voglio perderti - appena finisce di parlare suo padre la abbraccia . Un abbraccio che non ha mai avuto , quello di un padre , eppure qualcosa le dice che un abbraccio simile lei lo ha già provato . Si allontana da lui con una strana sensazione poi si volta verso gli altri - come hai fatto - chiede Kity stupita - ho semplicemente fatto un modo che quando lui avesse toccato l'acqua la barriera sarebbe diventata bollente e che il vento lo facesse rimbalzare indietro - spiega in poche parole , è un sorriso le rispunta sul volto , è fiera di se stessa per quello che ha fatto e soprattutto per come ha gestito i poteri . - ma allora perché mi hai fatto passare sotto l'acqua ? - domanda di nuovo la fata , ora è un po confusa . 
-perché dovevo fare in modo che sembrasse che sapessi controllare un solo potere , così si sarebbe avvicinato - spiega . 
-lo hai ingannato -riflette Josh - niente male per una che ha fatto crollare un castello per sbaglio - dice andandosene . Tutti lo seguono con lo sguardo , ma Kity la guarda con un sorriso - visto ora non è arrabbiato con te come lo era prima - dice felice . 
-Lo spero - risponde lei a bassa voce . Le dispiacerebbe se Josh rimanesse arrabbiato con lei , ma forse ha solo bisogno di tempo come ha detto Jake . Quanto torna alla realtà nota che Kity non c'è più , probabilmente ha seguito Josh . Si volta verso Jake e si avvicina a lui . Per tutto il tempo non ha detto niente , e secondo Octavia è strano , pensava che sarebbe stato il primo a congratularsi con lei , e invece non è successo ed è rimasta un po' delusa dal suo comportamento . Apre al bocca per parlare ma suo padre la precede tossendo , lei si volta imbarazzata. Si è completamente dimenticata della sua presenza , lo guarda e non appena incrocia il suo sguardo lei abbassa gli occhi . Si sente in colpa per averlo dimenticato dopo che lo ha difeso . -em ...- dice imbarazzato - io caro a stendermi un po di là- esce dalla stanza camminando lentamente , e Octavia nota che zoppica un po . Prima non lo aveva notato , era troppo concentrata ad averlo ritrovato e non ad assicurarsi che stava bene fisicamente . 
Si volta verso Jake apre ora dal fatto che non abbia riso della scena che si era creata tra lei e suo padre. Lui ha una faccia strana , come se stesse pensando a qualcosa. È evidente che qualcosa non va . - a cosa pensi ? - chiede Octavia in tono gentile . Vedendolo parecchio soprappensiero cerca di essere gentile per permettergli di aprirsi con lei . Lui però non la guarda - niente - dice scuotendo la testa - niente di cui ti debba preoccuparti- afferma avvicinandosi e forzando un sorriso . Adesso la sta guardando e pure un cieco capirebbe che qualcosa non va . Octavia non ci casca e fa un passo indietro per evitare il contatto con lui . Jake ci rimane male , ma poi capisce il motivo del gesto di Octavia - davvero non ti devi preoccupare - prova a convincerla , ma lei non ci crede. 
-Jake dimmi la verità - afferma - ti si legge in faccia . Cosa ti preoccupa? - chiede.
-Octavia - inizia, ma lei gli posa una mano sulla guancia e lo guarda intensamente . Jake chiude gli occhi e sospira. - è il Generale ? - chiede Octavia - è Derek ? È mio padre ?- tenta di capirlo facendogli delle domande . Jake apre gli occhi e la blocca - l'Anziano - dice - è l'Anziano che mi preoccupata .

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Capitolo 34
*** Capitolo 33 ***


-L'anziano ?-ripete Octavia non capendo – ma non è possibile . So che non andate molto d'accordo ma non credo che ..- Octavia cerca di farlo ragionare , non può sospettare di un Anziano , o addirittura accusarlo. Jake la blocca e scuote la testa spostandosi e avvicinandosi al tavolo. -no ,non lo sto accusando di niente. - cerca di spiegarsi , ma le parole gli muoiono in gola . Guarda Octavia negli occhi e legge solo confusione e rimprovero. Jake sa benissimo che non può accusare un Anziano , tanto meno uno dei più potenti; nonostante tutto però non riesce a fidarsi di lui , il modo in cui ha guardato Octavia, il modo in cui le ha parlato non gli sono piaciuto affatto. Gli Anziano non direbbero mai "stupida ragazzina" e non sfiderebbero mai nessuno. -Questa storia non piace a Jake e andrà fino in fondo per scoprirela verità. Torna a guardare Octavia che lo guarda con i suoi occhi marrone pieni di attesa, attesa di spiegazioni , spiegazioni che lui non sa dare, o meglio non sa spiegare. -Jake ascolta – inizia calma, ma lui la blocca alzando le mani come far segno di fermarsi e le si avvicina. - no ascoltami tu , io ... io non so come spiegare, ma c'è qualcosa in quello che ha detto e in quello che ha fatto , che non mi sono piaciuti e che non sono assolutamente azioni che farebbe un Anziano. -cerca di spiegarsi nel migliore dei modi per farle capire isuoi dubbi . Octavia attende qualche secondo prima di parlare , ha la fronte corrucciata per pensare alle sue parole e la bocca chiusa inuna linea. Poi alza lo sguardo sul di lui – e tu credi che sia una cosa strana ?- chiede alzando le sopracciglia, è evidente che vuole capire quello che pensa Jake. -Bè , per quanto ne so io gli Anziani non si comportano cosi , non sfidano nessuno , non affibbiano nomignoli a nessuno e tanto meno sono arrabbiati. - Octavia si mette a pensare . Jake lo capisce dalla sua espressione , la bocca chiusa e gli occhi persi nei pensieri . L'attesa di sapere se Octavia ha capito quello che pensa permette a Jake di riflettere sulle parole dell'Anziano e su quello che ha fatto qualche ora prima . Ha dormito con Octavia, e ha rischiato di baciarla più di una volta. Si era ripromesso che non avrebbe fatto nessuna delle due cose , eppure le ha fatte. E' evidente che non sa dare retta ai propri rimproveri. Se potesse si prenderebbe a schiaffi per averlo fatto. Ma nonostante tutto è contento di averlo fatto , non dormiva così bene da tempo.Non deve dimenticare però , che i poteri di Octavia sono persuasivi,possono trarlo in inganno. Ha già letto di magie di fate della vento che persuadono e che invogliano gli uomini a lasciare le proprie famiglie per stare con loro , sono le fate più pericolose ma anche le più potenti. Quando sei persuaso provi una profonda voglia sistare sempre con la persona che ti ha persuaso, vuoi solo stare con lei e con nessun altro, dimenticando tutti e tutto. Lui , invece ,vuole solo proteggere Octavia, farla sentire amata e fare in modo che lei si fidi di lui, non dimentica i problemi che ci sono , chi la vuole morta e chi vuole farle del male. In quel momento , mentre Octavia sta pensando , Jake capisce che i sentimenti che prova per lei sono veri, puri. Le volte che si è trattenuto ha fatto uno sbaglio , non doveva farlo , ma ora che sa che i poteri non c'entrano nulla non si tratterà più. Delle parole gli ritornano in mente,quelle dell'Anziano, se farà un altro errore lo sostituiranno con Max, con tutti i ragazzi che poteva dire nomina proprio il nome di Max, l'unico che non sopporta. Non deve permettere che Octavia venga assegnata a Max, lui non sa cosa come rassicurarla e come farle allenare i poteri . Lui invece lo sa, sa l'immensità della potenza dei suoi poteri e sa che lei non è in grado di controllarli , questo perché la conosce fin dall'inizio, lui no , Max non può saperle queste cose, e non le saprà mai. D'ora in poi si assicurerà sempre che ogni loro mossa sia giusta , così non ci saranno errori o fallimenti, e lui potrà proteggere Ocavia. Uno strano peso si insinua nel petto di Jake, una vocina gli dice che si tratta digelosia, ma lui non è geloso , non può essere geloso di Max, non lo è e non lo sarà mai.
Una voce ,quella di Octavia, dolce e piena di insicurezza lo distoglie dai pensieri e lo fa tornare alla realtà. -Be , io dico che la prossima volta che verrà di tenerlo d'occhio, perchè se farà ancora cosi allora vuol dire che hai ragione tu.
Fa segno con la testa di aver capito e le si avvicina. Lei , vedendo il suo gesto sposta velocemente il suo sguardo su di lui e lo guarda intensamente, fa dei respiri lunghi e profondi. I suoi occhi non smettono di guardarlo e lui non vuole assolutamente che lei lo faccia . Le posa una mano sulla guancia , lei chiude gli occhi e si lascia trasportare da quel contatto , vorrebbe avvicinarsi per baciarla . Lo avrebbe fatto se Josh non avesse interrotto tutto , in quel momento vorrebbe prendere a sberle suo fratello , nonostante tutto quello che sta facendo in questo momento . -Jake !- lo richiama la voce del fratello , lui chiude gli occhi e quando li apre cerca di ignorare lo sguardo deluso di Octavia e si concentra su suo fratello . -che cosa c'è?- chiede cercando di nascondere la frustrazione . -video devi vederlo - afferma suo fratello facendo un cenno con la testa in direzione delle stanze . Lui lo segue incuriosito , seguito da Octavia. Entrano nella stanza di Kity e si affacciano alla finestra. La mano di Josh si alza indicando una massa che si muove velocemente verso la collina del castello . -che sta succedendo ?- chiede stringendo gli occhi. -il popolo -risponde il fratello - si muovono in massa verso la collina del castello. Sta succedendo qualcosa Jake , e non credo che ci piacerà . - afferma guardandolo . Ha uno sguardo leggerne intimorito , ma che solo lui riesce a percepire perché dallo sguardo delle ragazze , e sopratutto di Kity , non c'è nessuno segno di preoccupazione maggiore a quella che hanno già . Jake prende un bel respiro -dobbiamo capire cosa sta succedendo . -dice serio - quindi dobbiamo andare lì. - indica quello che succede fuori dalla finestra . 
-allora andiamo - afferma decisa Octavia . Ha uno sguardo molto sicuro , e a Jake piace vederla così sicura, ma non le permetterà mai di mettersi in pericolo .
-no , voi restate qui - dice voltandosi verso di loro . Sui volti delle ragazze appare un espressione delusa .-non possiamo permettere che vi cacciate nei guai . E poi serve qualcuno che guardi Marcus . - è un po una scusa quella di Marcus ,ma è anche un po la verità , non può stare da solo in casa . 
-Ma , io ...- Octavia cerca di opporsi ma lui la blocca - no , Octavia mi dispiace .- gli sembra di essere stato un po troppo duro vedendo l'espressione di Octavia . 
-e poi senza di voi saremo più veloci- dice Josh, anche lui un po in colpa vedendo lo sguardo di Kity . 
-bene allora partiamo fra dieci minuti - dice uscendo dalla stanza e portandosi dietro Octavia . La porta in camera sua e quando entra chiude la porta . Sul viso di Octavia compare uno sguardo confuso . Lui si dirige al cassetto di un mobile , lo apre ed estrae un pezzo di vetro . Si volta e si avvicina ad Octavia prendendole la mano e posando il pezzo di vetro in essa . Lei la guarda ancora più confusa . - Ascolta , io non vorrei lasciarti qui da sola , ma non posso nemmeno portarti in giro con tutti i pericoli che potresti correre . Se succede qualcosa , qualunque cosa non esitare a chiamarmi . Ok ?- suona come una supplica, ma spera che lei capisca . Octavia , però sembra ancora più confusa - Jake io ...- guarda il peso di vetro - cosa , non capisco ... - lui le prende il viso tra le mani e avvicina i loro volti - ti prego per qualcosa si cosa non esitare a chiamarmi - sussurra . 
-va bene - risponde lei in un sussurro - con ... Con questo ? - chiede dubbiosa . 
-si - prende il pezzo di vetro e lo alza a livello dei loro sguardi- con questo puoi chiamarmi , io ne ho sempre uno con me e questo è tuo . Pensa alla prepara che vuoi chiamare e apparirà sul vetro . Capito ? - spera con tutto se stesso di non ricevere una chiamata sua o di Kity . Octavia gli riferisce di aver capito con un cenno della testa . Vorrebbe baciarla prima di andare , ma la sua bocca di posa sulla sua guancia di Octavia e l'abbraccia stringendola a se e inspirando il suo profumo . Poi si allontana e le dà un bacio sulla fronte - adesso devo andare . 
Octavia lo accompagna in cucina dove Josh lo sta aspettando . Quando lo vede bacia Kity soffermandosi un po più del dovuto sulle sue labbra , poi si allontana e si avvia verso la porta - andiamo . 
Entrambi i fratelli escono dalla porta , e Jake si porta con se un peso nel petto che non gli preannuncia nulla i buono.

****

-fai veloce , non voglio condividere troppo spazio con te - dice con odio guardando Derek . Lui lo guarda beffardo e si siede sul letto come se fosse il suo , scatenando in Drakas una tale rabbia da ucciderlo su due piedi . 
-allora andrò dritto al sodo . Ho sentito il Generale che parlava di ucciderci entrambi , prima tu poi me . Ma io non voglio morire . - dice iniziando con una punta di divertimento e poi finendo per pronunciare le parole con odio . Drakas lo sguardo sospettoso - e perché me lo stai dicendo ? - chiede alzando un sopracciglio e sedendosi sulla sedia di fronte al letto . Non si meraviglia a sapere che il Generale lo vuole fare fuori , anzi si sarebbe insospettito se avesse saputo il contrario . - te lo sto dicendo perché io non voglio morire e scommetto che non lo vuoi anche tu. E poi sono sicuro che vorrai vendicarti della ragazzina che ti ha ridotto il collo così .- dice appoggiando il gomiti sulle ginocchia per sporgersi di più verso di lui e facendo spuntare sul volto un ghigno . Lui ci riflette e in effetti non sarebbe male vendicarsi di quella ragazza . Lo stava per uccidere senza pietà e questo non lo può sopportare . - e io a cosa si servirei ? - chiede sporgendosi anche lui sulle ginocchia con i gomiti .

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Capitolo 35
*** Capitolo 34 ***


La porta di casa si chiude e Octavia si volta verso Kity che la sta guardando con un sorriso a trentadue denti. -che c'è ? - chiede stranita dalla sua espressione . - be , ho notato che tu e Jake siete diventati un po intimi - risponde cantilenante e soffermandosi sulla parola "intimi ". Octavia si guarda intorno sentendosi a disagio . - cosa ? - chiede balbettando e spostando lo sguardo ovunque nella stanza tranne che su Kity . -Octavia non negare , ho visto come vi guardate . Perfino Josh lo ha capito ! - afferma sorpresa - E se lo dice lui vuol dire che è palese che è successo qualcosa tra di voi . - il sorriso le ricompare, anche se Octsvia dubita che se ne sia mai andato veramente dal suo volto . 
-io ...- appena apre la bocca Kity si mette a saltare tutta contenta - lo sapevo ! Lo sapevo ! Adesso mi racconti tutto !- urla eccitata . 
-non urlare , potresti svegliare mio padre - la rimprovera ma la fata fa comparire le ali e svolazza per la stanza - e allora ? Non mi pare che ci sia nulla di male se già conosce il tuo fidanzato - dice atterrando , le ali scompaiono in una scia verde e lei si sistema i capelli ,i quali sono perfettamente in ordine . - allora , raccontami tutto - dice guardandola negli occhi . 
-be in realtà non c'è niente da dire - ammette alzando le spalle . - Kity evidentemente non le crede perché si avvicina a le prende le mani - da come vi guardate deve essere successo qualcosa , perché vi mangiate con gli occhi . 
-sarà ma non è successo ancora nulla Kity , credimi - afferma con una punta di delusione . Kity la guarda con i suoi occhi verdi e nota la delusione nei suoi occhi - be almeno vi siete baciati vero ? - lo chiede come se fosse la cosa più ovvia del mondo . Magari si fossero almeno baciati , pensa Octavia -be ... - a un tratto si vergogna a dirlo . Di sicuro Kity e Josh si sono baciati , e magari sono andati anche oltre. - in realtà ... - Kity rimane ad aspettare che lei dica qualcosa .- non ci siamo baciati - dice tutto d'un fiato . Si vergogna, ma è la verità , ha avuto tante occasioni per farlo ma non lo ha fatto . Oltre a vergognarsi si sente anche stupida . Qualunque ragazza non avrebbe esitato a baciare un bel ragazzo come lui e invece lei non lo ha fatto per ben tre volte ! Le viene una mezza idea di prendersi a sberle per la sua stupidità. Kity scoppia subito alle sue parole - cosa ?!- abbassa lo sguardo per evitare di incontrare quello della sua amica - come è possibile ? - ,chiede incredula. Anche lei si chiede la stessa cosa nella sua testa - be ...- cerca di formulare una frase di senso compiuto per rispondere ma tutto quello che le esce è una frase di frustrazione - io non lo so ! 
-ma ci sono state delle occasioni vero ?- chiede speranzosa Kity .
-si certo - ammette - tre - Kity spalanca gli occhi - tre volte - guarda per terra ,ma sa già  l'espressione di Kity : è rimasta senza parole perché non dice niente . 
-mi sento una stupita ho avuto tre occasioni ! Tre ! E non l'ho baciato - dice disperata . Vorrebbe sprofondare , ma Kity la porta vicino al tavolo e la fa sedere. -e che avevo paura che i miei poteri centrassero qualcosa con quello che provo per lui , o per quello che lui prova per me ma sono più che sicura che non c'entrano nulla - ammette. 
-tranquilla , vedrai che prima o poi accadrà e da come vi guardate credo che accadrà molto presto - afferma maliziosa . Octsvia la guarda e scoppia a ridere , poi si sporge per abbracciarla . La sua amica sa sempre come aiutarla , e non vuole perder la per nessuna ragione al mondo . L'abbraccio si scioglie e Kity si guarda intorno - be , credo che dovremmo mangiare qualcosa non credi ? -si alza r si avvia verso i mobili della cucina e li apre in cerca di cibo . -e tu e Josh?- Chiede Octsvia raggiungendola ,ora tocca a lei parlare -be - si rialza e si volta verso di lei - ci siamo baciati - afferma esaltata - ed è così dolce Octavia , non ci crederai ma Josh è dolcissimo , si preoccupa sempre che io stia bene - parla con voce felice e sognate . - sono contenta per te Kity - Octavia sorride a sua volta e insieme si mettono a cucinare . 
Octavia usa il potere del fuoco per velocizzare la cottura del pasto - i ragazzi saranno fieri di noi A dice Kity concentrata mentre taglia delle verdure .
-sarà meglio andare a vedere come sta mio padre - dice Octsvia assicurandosi che il fuoco sia costante sul corbellino della cucina .
-si pensò che dovresti andare -l'appoggia Kity , che intanto sta aggiungendo delle verdure nella pentola. 
Octavia  si avvia verso la stanza dove si trova suo padre . Esita ad aprirla ma prende un bel respiro e bussa prima di muovere la maniglia . Apre la porta è nota subito la luce che entra dalla finestra dove si vedono gli alberi della foresta. Suo padre è disteso sul letto con gli occhi chiusi che dorme tranquillo . Per non svegliarlo Octavia chiude la porta ma si blocca - resta- dice la voce del padre. Un po titubante entra in camera e si avvicina al letto nel momento in cui lui si mette a sedere -assomigli molto a tua madre - dice malinconico.
-lo so -dice abbassando lo sguardo - me lo hai già detto . - dopo un attimo di pausa si informa delle sue condizioni - come ti senti ?-  lo chiede anche per cambiare argomento , non vuole parlare di sua madre .
-be bene - dice un po spavaldo - sarò pure vecchio ma il mio corpo regge bene - sforza un sorriso , ma si bene chiaramente che non è vero . 
-ho notato che zoppicavi quando sei venuto di là - afferma facendo spegnere il sorriso dal volto del padre . 
-non devi preoccuparti , io sto bene -la rassicura . Ma lei non ci casca , gli rivolge uno sguardo di rimprovero piegando la testa di lato - non ci credo - dice - fammi vedere. Suo padre ormai arreso alza la gamba dei pantaloni che rivela una ferita non tanto profonda sul polpaccio . Octavia sussulta , non credeva che la ferita fosse così grave . Pensierosa si guarda intorno in cerca di qualcosa con cui bendarlo. -Ho cercato di curarlo con il potere della terra , ma non ha funzionato molto- spiega imbarazzato, e forzando un sorriso. 
-Vado a chiedere a Kity se ha qualche benza- afferma alzandosi e avvicinandosi alla porta per andare in cucina. Lì Kity è intenta a cucinare ,e appena la vede le rivolge un caloroso sorriso - Ei ! - comincia, ma subito cambia espressione notando il volto di Octavia.
-Kity hai per caso una benda , o qualcosa per fasciare una ferita ?- chiede speranzosa. 
La fata si affretta subito a scuotere la testa in cenno di assenso -Em .. si - balbetta confusa guardandosi intorno - Vieni - si avvicina a un mobile e apre un cassetto di legno , ne estrae un sacchetto di pelle marrone, chiuso con un laccetto rosso. Si volta per consegnarlo a Octavia- Ecco , qui c'è tutto il necessario. 
-Grazie- afferma riconoscente , e le sorride sollevata , ora può curare suo padre- Mio padre ha una fetita che deve essere curata - spiega per far capire a Kity la situazione. Poi torna in camera dove suo padre non si è mosso da quanto si è allontanta. Si siede sul letto nella stessa posizione di prima e comincia a rovistare nel sacchetto. Dentro trova delle bende di cotone e una boccetta verde, alza leggemente la mano che tiene la boccetta e la guarda confusa. -E' acqua di foglie carnivore. Ha un potere di guarigione molto efficace - spiega suo padre come se le avesse letto nella mente . Prende un rotolo di benda di cotone , dove ne strappa un pezzetto , che banga un pò con un pò di acqua di foglie carnivore e picchietta delicatamente sulla ferita del padre. Lui però sussulta al contatto con il cotone, e Octavia esita un istante ma poi riprende il suo lavoro. Una volta finito prende un altro rotolo di cotone che avvolge intorno alla gamba ferita. Quando ha finito si ferma a osservare il suo lavoro e sorride soddisfatta. -Sei come tua madre - le dice il padre guardandola - Faresti di tutto per le persone che ami , le perdoni e ti prendi cura di loro - mentre pronuncia quelle parole , e non lo guarda negli occhi , ma Octavia sente il suo sguardo fisso su di lei. Lei si sente leggemente a disagio perchè è stata presa alla sprovvista da lui. Evita con tutta la sua forza di volontà di guardarlo negli occhi e si alza ancora a disagio, fa un passo verso la porta ma si blocca - Em, io e Kity abbiamo preparato la cena. 

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Capitolo 36
*** capitolo 35 ***


 
 

Il silenzio del bosco viene interrotto solo dai passi di Jake e Josh che camminano in silenzio. Jake non smette di pensare ad Octavia , al suo sguardo . Immerso nei suoi pensieri non sente Josh che inizia a parlare, sente solo una voce ovattata che parla e che poi si blocca di colpo. Un braccio lo blocca e lo fa fermare , si trova davanti lo sguardo duro di Josh che lo fissa aspettando una risposta. Jake invece alza le spalle , non sapendo cosa dire. Suo fratello come risposta scuote la testa e riprende a camminare lasciando Jake confuso per qualche secondo - che c'è ? - chiede raggiungendolo. Suo fratello non rispone e continua a camminare, ma Jake lo blocca per il braccio , che ha fatto prima con lui , si ritrova davanti Josh che lo guarda pensieroso e poi apre la bocca per parlare- quanto ti fidi di Marcus ?- chiede con uno sguardo che lo fissa intensamente. 

-Be , non molto - ammette - in realtà non mi fido. Secondo me trama qualcosa, insomma come può un giorno voler distruggere il mondo magico e il giorno dopo pentirsi e chiedere perdono. -spiega scuotendo la testa - no non mi fido. 
-Nemmeno io - dice Josh - pensi che abbiamo fatto bene a lasciarlo solo con le ragazze? - chiede quando ricominciano a camminare. Prima camminavano più velocemente , ma ora vanno più piano. 
-Ho detto a Octavia che se ha bisogno di aiuto mi può chiamare con il pezzo di vetro. - inizia Jake - ma se suo padre farà qualcosa dubito che avrà il coraggio di opporsi e chiedere aiuto - dice scuotendo la testa - è troppo buona.
-Si - Josh gli da ragione - credo che sia troppo occupata a pensare al padre appena trovato che a pensare che possa far di nuovo del male. - sostiene Josh . Jake sospira come segno di frustazione, non vede l'ora che tutta questa storia finisca, tutto sta diventando troppo complicato . Josh posa una mano sulla spalla come per dargli conforto, apprezza molto il gesto, nella loro vita non si sono aiutati molto e questo lo aiuta molto , tanto che risponde con un sorriso forzato. - ma ora pensiamo ad altro - dice Jake cambiando tono e parlando deciso - dobbiamo capire cosa sta succedendo. 
-si hai ragione, non è normale che un intero villaggio si ribelli cosi in massa- lo sosotiene Josh. 

Arrivati alla fine del bosco si avvicinano al villaggio, ma stando attenti a non farsi notare perchè hanno delle taglie sulla loro testa. Passano vicino agli alberi al confine tra il villaggio e il bosco, intravedono dei mantelli attaccati a un carro e si avvcinano per prenderli . Una volta indossati , alzano il cappuccio e si inoltrano nel villaggio per serguire la massa di persone che si avviano verso la grande piazza. -perchè mai stanno andando tutti i piazza ?- chiede Josh superando delle persone ferme in mezzo alla strada. - non ne ho idea - dice Jake continuando a camminare. Arrivati alla piazza dove di solito è presente il mercato le bancarelle sono sparite, lasciando spazio a tantissime persone , donne , uonimi ,bambini, anziani, tutti aspettano rivolti verso la collina dove una volta di ergeva il castello, ma che ora non c'è più. I due fratelli si fermano e di guardano intorno, le persone continuano a camminare vicino a loro , alcune invece si fermano. -stanno aspettando qualcuno - osserva Jake . -Si ma chi ? -si chiede Josh parlando a vassa voce. 
A un certo punto un rumore si avvcina sempre di più . Si riconoscono dei cavalli arrivare dal rumore dei loro zoccoli. Incuriosito Jake alza la testa il più possibile per vedere chi arriva, stando attento però a non farsi riconoscere. Una carrozza nera decorata con molti dettagli oro , fini ed eleganti si avvicina alla folla trainata dai cavalli , anch'essi neri. -La carrozza reale? - chiede Josh , il quale ha alzato la testa che lui - ma non è possiblie , i reali sono fuggiti e non hanno più nulla. - riflette . Scondo Jake invece non sono i reali. Ha un'idea di chi possa essere , ma non lo vuole dire perchè spera che non sia vero. 
Intanto la carrozza si ferma e il brusio delle persone in piazza si blocca di colpo. Il cocchiere scende dalla carrozza e si avvia ad aprire la porta . La porta si apre lasciando che l'ipotesi di Jake si realizzi. Dalla carrozza scende lentamente e con molto eleganza il Generale , seguito dal Colonnelo e anche da un'altro ragazzo, Derek . Frustrato e arrabbiato stringe i pugni da sotto il mantello. - Ecco chi è - dice Jake ringhiando . -Ma cosa ... - inizia Josh, ma viene bloccato dalla folla che acclama il Generale e che raggiunge una pedana in legno posta in fondo alla piazza. Sale gli scalini mantenendo un comportamento degno di un soldato , ma con la postura di un generale importante come lui. O meschino come lui , pensa Jake. Raggiunge il centro della pedana seguito dal Colonnello e da Derek che stanno un passo dietro di lui. Il Colonnello e il Generale hanno entrambi uno sguardo serio , ma Derek invece si guarda intorno e tra la folla , come se stesse cercando qualcuno. -Chi cerca secondo te ? - chiede al fratello indicando con un cenno l'ormai ex amico di Octavia. 
-Non lo so - dice Josh con la fronte che forma delle righe , segno che anche lui sta pensando - Drakas? - azzarda. 
-mmm ma se fosse vero non dovremmo averlo visto - ragiona Jake non convinto delle parole del fratello. Josh sta per rispondere ma viene sopraffatto dalla voce del Genreale che inizia a parlare atutta la folla. 
-Sono felice di comunicarvi - inizia con voce fiera e gonfiando il petto a ogni parola che dice - che Marcus Cain , l'uomo che voleva distruggere il mondo magico è stato definitivamente sconfitto. - a quelle parole la folla risponde urlando in segno di approvazione. Invece i due fratello si scambiano un'occhiata confusi. - Marcus non è morto - dice Josh parlando a bassa voce per non farsi sentire , ma Jake capisce dal labbiale e annuisce. 
-Calma , calma , non è ancora finita . - il Generale palca la folla e continua , questa volta con un tono quasi afflitto - Tuttavia , mi duole farvi sapere che Marcus Cain ha una figlia . - sospiti di sorpresa di elevano dalla folla, ma senza creare la cofnusione di prima . Questa volta Jake guada Josh con uno sguardo preoccupato. - Questa figlia - riprende il Generale - sta combattendo contro il nostro popolo per vendicare il padre. Acciecata dalla rabbia e dalla perdita del padre questa ragazza rappredenta un pericolo per tutto il regno . Vi prego , non abbiate timore tutto si risolverà. Ci saranno guardie incaricate di proteggere il villaggio e tutto il resto del regno. Inolre è stata posta una taglia sulla sua testa , e sui suoi aiutanti Josh e Jake Fraks. Chi li troverà e li consegnerà vivi avrà in compenso una grossa somma di denaro. - dopo aver finito il Generale si volta e torna alla carrozza seguito dagli altri due. Però Derek rimane fermo un istante a fissare la folla. Per un attimo a Jake viene in mente che stia guardando lui e suo fratello soprattutto quando sul volto di Derek spunta un sorrisetto beffardo, ma subito dopo se ne è andato lasciando Jake in confusione. 
-Dai andiamo - lo sprona Jash indicandogli con la testa la direzione da prendere. Jake si riprende e si avvia nella direzione indicata dal fratello. 
Intanto la folla dopo l'annuncio del Generale ha urlato come segno di assenso e ora tutti stanno tornando indietro. 
Ora per i ragazzi si fa più difficile perchè non devono farsi riconoscere , ora che il Generale ha detto pubblicamente i loro nomi . Camminano a passo spedito per le stradine del villaggio per arrivare il prima possibile al bosco. Jake , seguito da Josh , passa tra la gente che torna nelle proprie case , ora che il sole sta calando, stando attento a non farsi vedere in faccia ,ma quando una voce pronuncia il suo nome si blocca facendo bloccare anche Josh. 
-Jake ?- ripete incredula la voce. Jake si volta lentamente e guada chi ha parlato. Una ragazza , bionda , magra. E' bella , con i suoi occhi di un marrone chiaro che si intonano ai suoi capelli che ricadono sulle spalle, che si avvicina a loro superando le persone che passano senza notarli . 
-Meg - sussurra Jake. La ragazza passa lo sguardo da lui a Josh , poi si guarda intorno e dice - venite non potete stare qui. - sta per andare verso delle case vicino a dove si strovano ma Josh la blocca per il polso. -Vieni - la tira per il polso seguito da Jake. 
Vanno verso il bosco quasi correndo, e quando sono arrivati si inoltrano qualche metro per essere ben comperti dagli alberi . A quel punto Josh lascia il polso della ragazza e si tioglie il cappuccio , stessa cosa fa Jake. La ragazza li guarda stupita e sbatte le palpebre qualche volta prima di parlare. 
-Che cosa ci fai qui ? -aggredisce Jake sorprendendolo.
-Cosa ? - chiede stupito - che cosa ci fai qui tu ? Non dovresti essere al Golfo delle Sirene ? - risponde a tono , questa volta spaventando la ragazza. 
-Aspettate , fermi - li blocca Josh separandoli , perchè senza accorgersene si sono avvicinati. - mi spiegate che cosa sta succedendo ? chi sei tu ? - chiede rivolgendosi alla ragazza in tono serio. 
- tu devi essere il fratello che lo vuoleva uccidere - risponde squadrandolo da capo a piedi - io sono Mag la ragazza di Jake.

 

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Capitolo 37
*** capitolo 36 ***


-Non sei la mia ragazza- la rimprovera Jake. La ragazza si volta per guardarlo scioccata. 
-a no ? solo perchè sono mesi che non mi vedi non vuol dire che - inizia a parlare ma Jake la blocca avvicinandosi per parlarle - no ! non sei la mia ragazza ! non più da un anno ormai , ma non lo vuoi capire , perchè sei così cocciuta da non volerlo capire - dice deciso e furioso Jake. Con tutto quello che doveva capitare deve proprio arrivare Meg , la sua ex ragazza. 
-la tua ragazza eh? - chiede malizioso Josh - e chi lo dice a Octavia ora ? - chiede sarcastico al fratello.  Jake per tutta risposta se ne va urlando - non è la mia ragazza !
Josh però lo raggiunge e lo blocca - scusa , scusa non volevo farti arrabbiare . Perchè pensa di essere ancora la tua ragazza ? - chiede curisoso mentre la ragazza si avvicina . 
-Perchè quando tu volevi uccidermi stavo con lei ma l'ho lasciata per evitare che si mettesse in pericolo - dice Jake sospirando mentre spiega la situazione al fratello. 
Josh si gira per vedere Meg arrivare e poi si rivolge al fratello - be però è bella , hai buon gusto fratello - gli dice facendo l'occhiolino. 
Jake gli da un pugno sul braccio - guarda che lo dico a Kity - lo minaccia sarcastico , e sembra funzionare perchè il fratello cambia espressione e torna serio . Evidentemente il commento di suo fratello non gli è piaciuto per niente. 
-allora avete finito di parlare voi due ?- chiede Meg arrivando vicino ai ragazzi. 
-Senti - inizia Josh voltandosi verso di lei - noi abbiamo una taglia sulla testa , quindi credimi lo sto dicendo per salvarti la vita , tu non ci hai mai visto - dice Josh posando le mani sulle sue spalle per spiegarle la situazione, quando ha finito se ne va . 
- no ! - dice decisa. Josh si blocca e si volta - cosa ? - chiede. 
-ho detto io non me ne vado - chiarisce Meg guardando i ragazzi .
-e sentiamo come mai il tuo cervello ha preso questa decisione ?- chiede Josh incrociando le braccia sul petto e sospirando stufo di sentirla parlare.
-ascoltate io posso aiutarvi se avete bisogno - dice Meg guardando prima Josh e poi Jake , lei lo guarda quasi supplicandolo di farla venire con loro . Ma nonostante una volta quello sguardo lo avrebbe indotto a fare qualsiasi cosa , adesso non può fare a meno di paragonarlo a quello di Octavia, così bello, dolce e innocente ma molte volte anche deciso, quello di Meg è bello ma anche seducente . 
-No Meg , non verrai con noi - Jake appoggia suo fratello , e questo fa infuriare la ragazza che pianta il piede per terra come una bambina. 
-Ascoltate , vi dico che io pos- la mano di Joah blocca la parlantina di Meg. 
-Shhhh!- le fa segno di stare zitta e guarda Jake - lo hai sentito ? - chiede sussurrando .
Jake stranito risponde - no cosa ?
-Qualcuno - risponde il fratello . Poi un rumore dietro di lui si fa sentire , qualcuno sta camminando nelle vicinanze, ora lo ha sentito anche Jake.  Fa un cenno a Josh per fargli capire che anche lui ha sentito il rumore. - chi può essere secondo te ? - chiede al fratello . 
-Forse sono cacciatori di taglie, ora che hanno saputo che ci sono tre taglie saranno tutti a cercarci. - sussurra Josh. Un altro rumore si sente provenire da dietro gli alberi allarmando ancora di più i due fratelli. - dobbiamo andarcene da qui - dice Jake. 
Josh annuisce e guarda Meg - se io ora tolgo la mano tu non parlerai vero ? - chiede alla ragazza in tono duro e ammonitore. La ragazza scuote la testa , ha capito che non deve parlare. -parla e giuro che ti lascio in mano ai cacciatori di taglie. - contiuna Josh.

I tre si mettono a camminare a passo spedito verso casa , Josh davanti , Meg seconda e Jake che chiude la fila. Intanto che camminano non riesce a smettere di pensare alla reazione di Octavia quando lo vedrà arrivare con la ragazza. Nel suo petto si crea un nodo di paura , teme che Octavia non gli rivolgerà più la parola. Di sicuro non deve sapere che Meg è la sua ex , altrimenti Octavia potrebbe allontanarsi da lui , non ora che si sono quasi baciati . Guardando Meg non riesce a non paragonargla a Octavia. Meg è esuberante, chiacchierona, stressante, maliziosa. Invece Octavia è dolce e tranquilla , ma sa essere dura quando serve, e ne ha avuto la dimostrazione quando stava per uccidere Drakas. Non smette di pensare a come sarà baciarla , avvolgera tra le sue braccia e non smettere di baicarla finchè non ne avrè più voglia. Anche se pensa che la voglia di baciare Octavia non passerà mai. 
In quel momento rallenta il passo , cosa sta succedendo ? Non riesce a smettere di pensare a lei . Ora che ha capito che i suoi poteri non c'entrano niente Jake si rende conto che si sta innamorando di Octavia.

-Jake !- Josh lo richiama e lui scuote la testa per concentrarsi su di lui . 
-Che c'è ? - chiede confuso. 
-Perchè ti sei fermato ? - gli domanda il fratello indicando lui , fermo nel bel mezzo del bosco. Sente lo sguardo di Josh e di Meg su di se , e sopratutto gli occhi della ragazza che lo guardano da capo a piedi . Lo vuole ancora . Ne è sicuro da quando prima lo ha supplicato con il suo sguardo . Ma ora non smette di pensare a un'altra ragazza , che gli ha rubato il cuore. Octavia. 
Deciso a tornare a casa da lei riprende a camminare e sorpassa i due che lo stanno aspettando - andiamo! - li incita a riprendere il cammino . Ormai il sole è quasi calato del tutto e la poca che luce che rimane permette di intravedere poco lo spazio attorno a se. 
Devono tornare a casa in fretta , perché non è sicuro stare nel bosco di notte. 
-Tu sei strano - commenta Josh , raggiungendolo insieme a Meg. 
-Non sono strano - risponde - sono felice - afferma con un sorriso sulle labbra che con la luce si fatica a vedere. Ma Josh ha gia capito , infatti sfoggia un sorriso malizioso e soffoca una risata. 
-Fammi indovinare , non vedi l'ora di tornare a casa dalla tua ragazza vero ? -dice Josh divertito , sa benissimo che quelle parole faranno infuriare Meg , ma non gli importa , Meg è il passato , Octavia è il presente e vorrebbe che fosse anche il futuro. 
-Perchè tu non vedi l'ora di tornare da Kity ?- lo stuzzia Jake . Josh lo sorpassa rispndendo - ovvio che non vedo l'ora -afferma il fratello facendo l'occhiolino. 
Jake scuote la testa e viene affiancato da Meg - quindi hai una ragazza - dice in tono neutro - sono , sono contenta. - non è vero , e questo Jake lo sa. 
-Non è la mia ragazza - afferma - ma vorrei che lo fosse - confessa con voce sognante. 
Meg lo guarda per un po - deve essere molto importante , per farti parlare così - dice malinconica - con me non lo hai mai fatto . -lo guarda aspettando una sua risposta. 
-Be - dice gurdando davanti a se - farei di tutto per lei . - afferma deciso . 
-Sono contenta per te - sussurra con malinconia. Meg lo nasconde, ma Jake vede che i suoi occhi si fanno un po lucidi, ma li ignora , ora vuole solo tornare da Octavia.

-Si sta facendo tardi - dice Octavia guardando fuori dalla finestra - dovrebbero essere gia arrivati - continua preoccupata. Kity si siede sulla sedia del tavolo e si appoggia allo schienale - vedrai arriveranno , e poi loro sanno come difendersi. Stai tranquilla - la rassicura Kity. Octavia fa una smorfia e sospria appoggiando la testa al muro vicino alla finestra , da li riesce a vedere se stanno arrivando ma ora che sta facendo buio vede solo il suo riflesso preoccupato. 
Dopo che ha parlato con suo padre hanno cenato , ed è stato particolarmente imbarazzante perchè Octavia era ancora scossa dalle parole del padre e quando Kity provava a fare conversazione nessuno rispondeva. Una volta finito di cenare suo padre è tornato subito in stanza e così lei ha spiegato tutto a Kity . Durante la cena non riusciva a non pensare a Jake , e a chiedersi se stesse bene. Ha pensato un paio di volte di chiamarlo con il pezzo di vetro che le ha dato, poi ha rimproverato se stessa per la sua stupidità ed ha accantonato l'idea. Ma la paura che gli fosse successo qualcosa è rimasta. 
Stanca , si siede anche lei vicino a Kity , appoggia un gomito sul tavolo e appoggia la sesta sulla mano . 
Dopo qualche minuto , che a Octavia sono sembrate ore, sente la porta aprirsi. Lei e Kity scattano subito in piedi e lei si fionda tra le braccia di Jake che la avvolge e la stringe come se non volesse più lasciarla andare via. Respira il suo profumo vicino al suo collo ,dove lascia un leggero bacio, non essendo molto sicura che Jake lo abbia sentito. Lui rabbrividisce quasi subito e lei ha la conferma che lui ha sentito il suo tocco. Anche Kity abbraccia Josh e si baciano - eravamo preoccupate- dice Kity che prende il visto di Josh tra le sue mani .  Una voce si mette a tossire e Jake è costretto a sciogliere l'abbraccio , subito Octavia sente la mancanza delle sue braccia sul suo corpo . Si volta nella direzione della voce e sente qualcosa formarsi nello stomaco, come se un pugno l'avesse colpita. Jake un po imbarazzato si volta verso la ragazza e dice - em ... Octavia lei è Meg.

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Capitolo 38
*** capitolo 37 ***


Meg . 
Quel nome risuona nella sua testa . La osserva bene, è davvero una bella ragazza . Quando Jake ha pronunciato il suo nome un forte peso si è creato nel suo stomaco come un macigno. Ora è li che la osserva e tutta la guardano in attesa che lei dica qualcosa. -Octavia - il suono della voce di Jake che pronuncia il suo nome la riscuote da tutti i pensieri che la sua testa sta cerando su quella ragazza. Scuote la testa pero tornare alla realtà , si volta verso Kiyt evitando lo sguardo di Jake. - Em... sono ... sono stanca , vado a dormire- dice mantenedo la calma , perchè dentro di se si sta cerando un tornado di emozioni, ora ci manca solo che i suoi poteri sfuggano al suo controllo. Si avvia verso la sua stanza camminando lentamente, e sentendo lo sguardo di tutti ma sopratutto di Jake fisso su di lei. Trattiene a forza le lacrime che sente arrivare finchè non arriva in camera , dove chiude la porta e ci si appoggia scoppiando a piangere. Singhiozza tanto da costringerla a raggiungere la finestra ed aprirla per respirare meglio. Perchè sta cosi male ? Non dovrebbe importarle così tanto se una ragazza è arrivata con Jake e Josh. Invece le importa , perchè è gelosa , gelosa del fatto che quella ragazza potebbe essere qualcosa di più per Jake. Perchè Jake le importa , e anche tanto. Lo ama ? Si chiede Octavia. Sospira pensando alla risposta da dare a se stessa. Certo che lo ama, le ore passate senza di lui, a pensare che stesse bene sono state un'agonia per lei. 
Qualcuno bussa alla porta , ma lei non vuole vedere nessuno - Va via Jake- urla tra un singhiozzo e l'altro, convinta che a bussare sia stato Jake . Nonostante le sue parole la porta di apre lasciando entrare qualcuno, lei si volta pronta a intimidire Jake di andarsene ma appena vede la testa verde di Kity raggiungerla le corre in contro e l'abbraccia scoppiando di nuovo a paingere. 
-Shhh va tutto bene , tranquilla- le sussurra Kity rassicurandola e accarezzandole dolcemente i capelli. 
-non so perchè mi importi così tanto - inizia tra un singhizzo e l'altro - in fondo è solo una ragazza giusto ? - chiede forzando un sorriso e allontanandosi leggermente per vedere l'espressione della fata. Kity forza un sorriso e risponde titubante - em .... si - il suo sguardo nasconde qualcosa , Octavia la conosce ormai. 
-Che c'è ?- chiede tirando su con il naso pregando che la sua amica le dica la verità.
-Octavia non dovrei essere io a dirtelo - tenta di sviare la conversazione , ma Octavia la guarda seria. Kity sospira e si siede sul letto - okey ..... Meg era la ragazza di Jake - dice guardandola. Le sue paure si sono avverate. Si siede anche lei sul letto , perchè sente le gambe tremare. 
-L'ha lasciata quando Josh lo voleva uccidere - spiega la fata. Ma per lei non ha più importanza, Octavia pensa solo a Meg e a Jake insieme, abbracciati , felici. Delle lacrime si ripresentano pronte per scendere ma lei tenta di ricacciarle indietro, ma qualche lacrima scene senza il suo controllo e le riga le guance. 
La porta si apre leggermente lasciando entrare Josh - Kity , Meg sta aspettando la coperta - le dice . La fata si alza come se si fosse ricodata solo ora del suo ospite a sorpresa ed esce dalla stanza lasciando soli Octavia e Josh. Il ragazzo di dondola un attimo sui piedi , indeciso su cosa fare , poi si avvicina al letto e si siede vicino a Octavia. Lei lo guarda , ricorda molto il fratello, ma a parer suo Jake è più bello . 
-Lei non gli importa più - dice a un tratto Josh - capito ? non gli importa . Non l'ho mai visto così preso da una ragazza - continua cercando di farla sentire meglio - e quella ragazza sei tu . 
Octavia si passa una mano sul viso togliendo le lacrime - Puoi andare ora - sussurra - vorrei dormire - contnua in tono di supplica. 
Josh si alza e se ne va chiudendo la porta , lei si sdraia sul letto e ricomincia a piangere , fino a che non si addormenta. 

Jake non distoglie un attimo lo guado da Octavia finchè non scompare dietro il muro per andare in camera, chiude gli occhi frustrato .Speva che non doveva portare Meg a casa, Octavia non lo ha guardato dopo che le ha presentato la ragazza. 
-em ... io vado ... vado a vedere come sta - dice Kity allontanandosi da Josh. 
-Aspetta - la blocca il fratello - lei dove dorme?- chide indicando la bionda che è rimasta ferma per tutto il tempo. 
-em .. puoi dormire qui sul piccolo divano , non è molto ma ... è comunque qualcosa- dice imbarazzata Kity - vado a prendere una coperta- annuncia uscendo dalla stanza.
-Era lei Octavia ? - chiede la voce che una volta trovava la più bella del mondo , ma che ora vorrebbe solo far sparire. 
-Si - risponde ricordando l'abbraccio di poco fa , e il lieve bacio che gli ha posato sulla spalla. 
-E' carina - continua Meg - solo i capelli non mi piacciono molto - dice con un po di disgusto. 
-Non ti abbiamo portato qui per insultare Octavia - risponde Jake severo e voltandosi a guardare Meg che si è sorpresa della sua reazione - ti offriamo un posto dove stare stanotte , ma domani mattina all'alba te ne vai . Chiaro ? -dice freddo.
Meg lo sguarda da capo a piedi e sposta il peso da un piede all'altro , a disagio - si - risponde senza guardarlo negli occhi . 
Josh , che per tutto il tempo è rimasto zitto dice andare a vedere che fine ha fatto la sua ragazza , e quindi esce lasciando soli lui e Meg. 
Jake si avvicina al mobile e prende un bicchiere d'acqua , poi nota un piatto contenente del cibo e prende un cucchiaio per assaggiare il piatto. Prende in mano il piatto e si appoggia al mobile mangiando in silenzio. -Quindi è lei la figlia di Marcus Cain - dice Meg avvicinandosi di qualche passo. 
Lui risponde con un cenno del capo e continua a mangiare senza guardarla. 
-Mi sei mancato , per tutto questo tempo - afferma avvicinandosi ancora di più .
Jake sente la sua presenza e vorrebbe che fosse quella di Octavia , sospira e dice - anche tu all'inizio , poi ti ho dimenticata . Dovresti farlo anche tu - le consiglia finendo il contenuto del piatto. 
-Come posso dimenticarmi di te Jake- dice avvicinadosi e sfiorandogli il braccio - ti non sei un tipo che si dimentica facilemente- continua la ragazza guardandolo con occhi da cerbiatto. Una volta non avrebbe resistito a quello sguardo, ora invece , vorrebbe che fosse quello di Octavia , a quello non sa resistere adesso. 
-Dovresti farlo , io l'ho fatto - afferma guardandola serio. Meg soffoca una risata e si sporge di più verso di lui senza smettere si guardarlo . 
-io la amo - afferma spostadosi e appoggiando il piatto. Meg si ritrae arrabbiata e incrocia le braccia sul petto . 
-anche io ti amavo - afferma guardando davanti a se . 
-Si tu mi amavi , ma io no - dice andandosene . A quelle parole Meg sgrana gli occhi e lo segue con lo sguardo. Jake si ferma prima di andare a dormire e dice- domani te ne devi andare Meg. 
Poi esce dalla cucina e incontra Kity in corridorio si sposta per farla passare e chiede - come sta ? 
Kity lo guarda dispiaciuta - come vuoi che stia Jake ? 
Jake sospira e apre la porta della camera . Stesa sul letto trova Octavia con le spalle rivolte verso di lui . Sicuramente ha pianto ,Jake ne è sicuro. Si avvicina al letto e si sfila la maglietta per poi sdraiarsi accanto a lei . Guarda la curva delle sue spalle e dei suoi fianchi e si maledice per quello che ha fatto. 

Dopo qualche minuto non è ancora riuscito ad addormentarsi , cosi si rovolta verso Octavia e le si avvicina. Passa un braccio intorno ai suoi fianchi e la stringe a se , le accarezza i capelli e la guarda dormire . Le posa un bacio sulla spalla e con le labbra che ancora toccano la sua pella sussura - Ti amo. -Poi si addormenta respirando il suo profumo.

***

Drakas apre la porta e lascia entrare Derek che entra a passo spedito in camera. 
-Novità ?- chiede curioso chiudendo la porta .Derek si volta verso di lui e sfoggia un sorriso - ho visto i fratelli Fraks , erano li nel momento dell'annuncio del Generale. -afferma sedendosi sul letto - l'idea di radunare tutto il villaggio e i dintorni per l'annuncio è stat un'idea geniale Drakas. Ora tutti sanno che sono ricercati. - si complimenta con lui per l'idea. 
-Bene e ora che facciamo ? - chiede sedendosi a fianco a lui.
-Ora aspettiamo notizie dell'Anziano Sut - spiega Derek - Marcus non è morto , ma quando andrà a prenderlo per consegnarlo a gli altri Anziani lo sarà di sicuro. - dice con un sorrisetto stampato sul volto .

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Capitolo 39
*** capitolo 38 ***


Nonostante dalla finestra entri l'aria fresca Octavia sente la sua schiena calda e un peso che circonda i fianchi e sulla pancia. Apre gli occhi e focalizza la finestra aperta e la sua stanza poi volta la testa ma si trova bloccata da una massa di capelli nera appoggiata alla sua schiena. Poi si rende conto che un braccio le cirdonda la vita e finisce sulla sua pancia. Cerca di divincolarsi dalla sua presa senza svegliarlo, delicatamente prende il suo braccio e lo alza per spostarsi. Si siede sul letto e si alza voltandosi per vedere Jake steso sul letto , con il braccio , che prima le circondava i fianchi , disteso sulla parte del materasso che prima era occupata da lei.
Resiste alla tentazione di avvicinarsi e accarezzarlo dolcemente per svegliarlo , ma poi ricorda la sera predecente e ricorda Meg. 
Meg. 
Sosprita chiudendo gli occhi e cercando di dimenticarsi della bionda. Si avvicina a una sedia dove Kity ha posato dei vestiti che lei non mette mai. 
Dopo essere sicura che Jake stia ancora dormendo si sfila la maglietta e ne indossa una nuova. Si volta con la maglietta in mano e vede quella di Jake appoggiata al bordo del letto. La prende e la stringe a sè , nota un macchia sulla magia così decide di metterla insieme alla sua a lavare,poi esce senza far rumore e chiude la porta della stanza. 
Fuori lascia le magliette in un cesto dove la sua amica raccoglie i panni sporchi, poi si dirige in cucina per bere un tè. 
Senza curarsi del resto prende un pentolino e ci versa dentro dell'acqua , poi lo posa sul fuoco e con il potere del fuoco accende una piccola fiammella per far scaldare l'acqua. 
-il potere del fuoco , interessante -commenta una voce alle sue spalle. 
Octavia sobbalza e si volta di scatto trovando due occhi marroni che la fissano con un sorrisetto. Meg. Si era dimenticata della sua presenza in casa - ti ho spaventata , scusa- continua appoggiandosi al mobile .
-em .. tranquilla , mi ero solo scordata che c'eri anche tu - balbetta imbarazzata Octavia - em .. vuoi un po di tè? - domanda cercando di essere educata.La ragazza scuote la testa - no, grazie - dopo un attimo di imbarazzo continua - in effetti dovrei essere già andata da un pezzo - dice simulando un tono dispiaciuto - Jake mi ha consigliato di andarmene all'alba. Ma l'alba è gia andata da un pezzo -spiega enza smettere di guardare Octavia. Quella ragazza non le piace , forse è perchè una volta era la ragazza di Jake; insomma Meg almeno lo ha baciato , lei no. Si sposta verso la porta e Octavia la segue con lo sguardo. A metà strada Meg si ferma e si volta verso di lei - Ah , ringrazia Kity da parte mia. E fammi un favore - dice con uno sguardo penetrante - tieniti stretto Jake, perchè è un ragazzo d'oro - poi si avvicina alla porta, la apre e guarda in basso. 
-Aspetta - dice un pò titubante , e leggermente scossa dalle sue parole - ti aiuto io - la raggiunge sotto lo sguardo curioso della ragazza. 
-e che pensi si fare col fuoco ?- domanda sarcastica.
-be io posso - inizia a parlare ma qualcosa all'orizzonte si avvicina velocemente alla casa incuriosendo Octavia. Una nube di vento di avvicina fino ad arrivare alla soglia di casa , facendo arretrare le ragazze . 
La nube sparisce lasciando comparire la figura di un uomo, alto , e vecchio. È vestito con una tunica marrone e si guarda intorno cercando qualcosa , o qualcuno . Posa lo sguardo sulle ragazze e si sofferma su Octavia . Lei sotto il suo sguardo si sente in soggezione e a disagio . 
-Octavia Cain - inizia l'uomo- finalmente ti conosco . - sposta lo sguardo su Meg ,e piega la testa di lato - tu chi sei ? 
-em io sono Meg Tan Sommo Anziano - dice imbarazzata . 
Sommo Anziano ? Octavia pensa che sia un Anziano piuttosto importante e questo la mette ancora di più in soggezione .

Delle risate si sentono arrivare ed entrare in cucina . Josh ha le braccia attorno alla vita di Kity , e ridono insieme . Ma smettono di sorridere appena vedono il Sommo Anziano sulla porta di casa . Josh si irrigidisce all'istante e Kity si rannicchia tra le braccia di Josh per nascondere l'imbarazzo. 
-Josh Fraks - dice l'uomo salutando il ragazzo . 
Josh sposta il peso da un piede all'altro - Sommo Anziano - lo salita - come mai qui ? - chiede spostando Kity da un lato , ma senza smettere di toccarla . 
-sono venuto per Marcus Cain - inizia spostando lo sguardo da Josh a Octavia - ho mandato l'Anziano Sut ma sono giorni che non ricevo notizie e ancora più tempo che non ricevo notizia da Jake - afferma serio . 
-l'Anziano Sut ?- chiede titubante Octavia- era venuto , ma l'abbiamo mandato via . Voleva mio padre e - spiega ma viene fermata da Josh .
- e diciamo che non ha avuto un comportamento degno di un Anziamo - spiega avvicinandosi serio . 
-mmm- l'Anziano aggrotta la fronte e guarda tutti i presenti - chiamate Jake . 
-si , Ocravia vai a chiamare Jake - dice Josh guardandola .
-c-cosa? - chiede sconvolta , non vuole svegliarlo dopo quello che è successo la sera prima . Non lo ha nemmeno guardato . Ma Josh la guarda supplicandola con lo sguardo , e lei non può rifiutarsi . 
Rassegnata si avvia verso la stanza , e quando arriva in corridoio sente il Sommo Anziano e Josh parlare a bassa voce .

Prende un bel respiro ed entra nella stanza . La chiude e si volta trovando il corpo di Jake nella stessa posizione di quando lei si è svegliata . 
Gira intorno al letto e si siede su letto . 
Allunga una mano per accarezzare il volto di Jake . 
Perché non riesce a essere arrabbiata con lui ? Perché ? 
Sotto il suo tocco Jake si sposta leggermente, Octavia ritrae la mano di scatto . 
Si ricorda , però , che di là stanno aspettando che lui arrivi . 
Prende coraggio e si avvicina a Jake , allunga un braccio e posa una mano sulla sua spalla , lo scuote leggermente . 
-Jake - sussurra dolcemente . Ma da lui non ottiene nessuna risposta . 
- Jake - afferma questa volta più decisa , lo scuote ancora per la spalla , questa volta più decisa . 
Jake questa volta si sveglia strizzando gli occhi per la luce . 
Si guarda intorno poi nota Octavia. Le rivolge un sorriso sincero , e Octavia si sente svenire per la sincerità e per la bellezza di quel sorriso. 
-ei - sussurra il ragazzo alzandosi a sedere .
-ei - risponde titubante . 
Jake la osserva e le posa una mano sulla guancia muovendo leggente il pollice , provocando in Octavia dei piccoli brividi a quel contatto . 
Ma nonostante tutto Octavia pensa che questo gesto Jake lo ha fatto anche con Meg , e questo le fa male . Tanto che i suoi occhi diventano lucidi . Jake lo nota immediatamente e cerca di avvicinarsi a lei . Octavia invece si alza di scatto e si asciuga una piccola lacrima che è sfuggita al suo controllo . 
-em.. il Sommo Anziano è di la che ti aspetta - lo informa Octavia . 
-il Sommo Anziano ? - chiede spaventato alzandosi . 
Octavia si volta a guardarlo annuendo , intanto Jake si alza in cerca della maglietta . Questo lascia ad Octavia la vista al petto nudo di Jake . 
Jake si avvicina a un mobiletto e ne apre un cassetto e ne estrae una maglietta bianca che indossa di fretta . 
Si volta a guardarla e le fa cenno di seguirla . Lei lo segue andando in cucina .
Quando entra sente lo sguardo di tutto , specialmente di Meg, che guardano lei e Jake .
-Jake Fraks -lo saluta l'Anziano .
-Sommo Anziano - lo saluta Jake con rispetto. - posso sapere il motivo della vostra visita ? - chiede serio .
-sono venuto perché non ho notizia dall'Anziano Sut e da te da tempo ormai . Ma Josh mi ha spiegato cosa è successo quando è venuto l'Anziano Sut . Vi assicuro che verrà punito per il suo comportamento . Ma non posso ignorare quello che ha fatto Marcus. - dice dispiaciuto guardando Octavia . 
-che cosa gli succederà ? - chiede ignorando lo sguardo di Jake che la guarda dispiaciuto .
-verrà giudicato dal Consiglio e avrà in punizione adeguata al suo comportamento - spiega l'uomo. 
Octavia abbassa lo sguardo e annuisce . Non vorrebbe allontanarsi da suo padre , ma sa che è giusto per lui paghi per i suoi errori .
Un po titubante si volta verso la direzione della stanza .
-aspetta -la chiama Jake - se vuoi può andare Josh a chiamare tuo padre - le dice guardandola negli occhi. 
Lei vorrebbe rispondere ma è bloccata , non riesce a rispondere . 
-vado io - annuncia Josh .

Il Sommo Anziano si guarda intorno poi posa lo sguardo su Jake - come sta andando la missione ? 
-bene , em , bene - risponde Jake colto alla spovvista.
-Bene ? -l'uomo piega la testa di lato - non mi sembra , a quanto mi risulta la ragazza ha fatto crollare un castello - afferma severo. 
-si , ma perchè non è ancora in grado di controllare i suoi poteri - spiega Jake - bisogna darle tempo . 
Nella stanza però entrano Josh seguito da Marcus. Alla sua entrata il Sommo Anziano alza la testa per centrare tutta la sua attenzione sull'uomo che è entrato in stanza. 
-Marcus Cain - afferma raggiungendolo 
-Sommo Anziano - lo saluta il padre di Octavia con voce leggermente roca. 
-Non ti vedo in grand forma - constata l'Anziano.
-Be , mi sono procuato una brutta ferita ma mia figlia l'ha medicata alla perfezione - dice suo padre elogiando il suo lavoro. Octavia a quella affermazione rimane sorpresa, Jake e Josh si voltano per guardarla . Anche l'Anziano la guarda - bene , ma ora non preoccuparti cara , ci pensiamo noi a lui - afferma prendendolo per un braccio . 
Octavia si rianima dal suo momento di blocco - aspettate - afferma suscitando la curiosità di tutti - vorrei almeno salutarlo . - dice titubante. 
-va bene - dice l'Anziano , poi si rivolge al padre - ma non dimenticare che verrai punito per quello che hai fatto- dice ricordandogli quello che gli aspetta. 
-Si lo so - risponde il padre di Octavia , per poi voltarsi verso di lei .

Octavia si avvicina a lui, poi lo abbraccia e lui avvolge le sue braccia su di lei . Quel contatto , quell'abbraccio fanno ricordare in lei qualcosa. Una senzazione di tranquillità , felicità , protezione che non sentiva da tempo. Eppure non ha mai abbracciato suo padre. 
Octavia scoglie l'abbraccio un pò titubante e confusa. 
-Ora dobbiamo andare Marcus - annuncia l'Anziano. 
-Si , ciao principessa - la saluta suo padre uscendo di casa. Entrambi vengono avvolti da una nube grigia che si eleva in volo e se ne va . 

Principessa , principessa. E' sicura che da piccola qualcuno la chiamava cosi , ma chi ?

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Capitolo 40
*** capitolo 39 ***


Principessa.

Una mano si appoggia alla sua schiena e inizia a muoversi lentamente , poi si volta per vedere l'artefice di quel contatto , e trova due occhi neri che la guardano preoccupati. 
-Tutto bene ? - le chiede Jake . 
-Si , si - risponde per poi fissare la porta - è solo che ... - esita un attimo a proseguire la frase, ma poi scuote la testa cambiando idea - no, nulla . 
Un profumo di tè si diffonde nell'aria, evidentemente Kity ha tolto l'acqua che Octavia ha messo sul fuoco. -Qualcuno vuole un po di te ? - chiede Kity come se nulla fosse. Cerca di sorridere alla sua amica per l'allegria che cerca di dare anche nei momenti più brutti. 
-Io dovrei andare adesso - afferma Meg , che per tutto il tempo è rimasta in silenzio. 
-Si credo proprio che dovresti - dice Jake con aria di rimprovero. In fondo non è colpa di Meg se non è andata via subito , e Octavia crede che lui lo sappia. 

Tutti e quattro si siedono attorno al tavolo a parlare, Jake e Josh riferiscono alle ragazze che cosa hanno visto al villaggio,e Jake spiega, spratutto a Octavia , come hanno trovato Meg. 
-Quindi c'erano cacciatori di taglie ?- chiede Octavia per avere conferma di ciò che ha sentito. I ragazzi scuotono la testa in segno di assenso. -e se fossero gli stessi che hanno preso noi ? -chiede pensierosa.
-Be potrebbe anche essere- spiega Josh - ma ora che tutti sanno delle taglie sulla nostra testa tutti i cacciatori di taglie del regno ci staranno cercando. Non è detto che siano gli stessi. 
-Mmm - Kity appoggia la tazza sul tavolo - ma c'è una cosa che non capisco, perchè io non ho una taglia sulla mia testa ? Eppure c'ero anche io al castello ,e mi ha pure visto - spiega la fata agli altri. 
Un momento di silenzio cala nella cucina , tutti si sono fermati a pensare alle parole di Kity. Il suo ragionamento non fa una piega , lei c'era quando il castello è crollato ,e Derek le ha fatto del male , allora perchè lei non ha una taglia? 
-Forse Derek si è concentrato a riferire al Genreale principalmente di noi tre e di te non ha detto nulla, in fondo tu non gli hai fatto niente se non trovarti sulla sua strada. - spiega Jake provando a dare una spiegazione ai dubbi di Kity. 
-Si in effetti non è una brutta ipotesi. Oppure il Generale sa di te , ma non gli interessi molto. In fondo siamo noi che abbiamo iniziato tutto , tu ci aiuti e basta.- ipotiza Josh- Ma forse il Generale non sa che ti aiuti - contniua assumendo un'espressione di chi sta arrivando a una conclusione geniale- ecco perchè ci darai una mano - finisce la frase guardando la fata con uno sguardo illuminato. 
-Em ... non ho capito - dice la fata a disagio, spostando lo sguardo da Josh a Jake in attesa di una spiegazione.
-Nemmeno io ho capito , Josh dove vuoi arivare ? - domanda curioso Jake al fratello. 
Josh volta la testa verso Octavia e Jake per spiegare a tutti il suo piano -Kity non ha una taglia sulla testa giusto ?- tutti si guardano e poi annuiscono - bene. Noi invece abbiamo una taglia sulla testa e quindi non possiamo farci vedere in giro, giusto ?- tutti annuiscono ancora alla sua domanda. 
-Dove vuoi arrivare Josh ? -domanda suo fratello. 
-Se noi non possiamo uscire e lei si allora la manderemo al villaggio a vedere come si sviluppa la situazione- risponde ovvio Josh. 
-Tu la mandaresti da sola al villaggio ? - domanda Jake quasi incredulo . Il fratello in tutta risposta sospira - be no , ma non abbiamo alternative - dice Josh.
-Tu che ne pensi Kity ? - domanda Octavia alla fata. Per tutto il tempo sono rimaste in silenzio , sporatutto Kity che è la diretta interessata del discorso. 
-Be se posso darvi una mano allora farò - afferma un po titubante. Ma dopo qualche istante cambia espressione diventando più sicura e motivata - si , vi darò una mano. 
Josh l'abbraccia e la bacia sulla guancia, trasciandola sulle sue gambe - ti ho mai detto che sei la miglior ragazza del mondo ?- domanda dandole molto baci qua e là sul collo. Tutti soffocano una risata e Kity diventa rossa come un pomodoro.

A un tratto Jake si alza suscitando l'interesse di Octavia che lo guarda curiosa. Lui le fa cenno di alzarsi e la prende per mano portandola alla porta - va bene ragazzi , non ce ne andiamo per un po . - apre la porta poi , le cinge la vita sorridendo - voi divertitevi , ok ? 
Con una nube di vento Jake porta entrambi a terra e guarda Octavia divertito - che c'è ? - chiede curiosa. 
-Credo che dovremmo lasciargli un po di tempo - dice indicando la casa. Octavia ride e contagia anche Jake. 
-Ma avete detto che non possiamo uscire . - afferma bloccandolo quando lui si mette a camminare. 
-Abbiamo detto che non possiamo farci vedere , non che non possiamo uscire- afferma Jake ricordando le parole del fratello. - dai vieni - Jake la tira delicatamente per un polso. 
Octavia si lascia trascinare tra gli alberi da Jake , si sono presi per mano e lei rimane leggermente dietro per vedere il lato del suo volto mentre ogni tanto si ferma per devidere dove andare. 
Alla fine dopo aver attraversato , quello che secondo Octavia è buona parte del bosco ,arrivano a un fiume .
Jake si ferma guardandosi intorno - non è granchè , ma è carino - afferma voltandosi verso di lei , ma tenendo lo sguardo in allerta. 
-Ei - Octavia attira la sua attenzione posando una mano sul suo collo - non preoccuparti non ci ha seguito nessuno .- lo rassicura . Il viso di Jake si rilassa visibilmente quando i loro sguardi si incontrano. -E poi - afferma sedendosi sull'erba - qui è bello - afferma guardandolo dal basso . 
Jake le sorride e si siede vicino a lei , si stende sull'erba posando una mano sotto la testa , e Octavia si sdraia accanto a lui . Si guardano e sorridono entrambi. 
Passano qualche minuto in silenzio , senza dirsi una parola. Per Octavia è bellissimo, stare lì sdraiata accanto a Jake , è così vicina da sentire il suo profumo. 
A un tratto però ricorda di come l'ha salutata suo padre , principessa. Passa qualche secondo indecisa se dirlo o no a Jake. Alla fine decide di parlarne con lui , magari può darle una mano.
Si mette a sedere suscitando l'interesse di Jake - che c'è ? -le chiede seguendola con lo sguardo. Vedendo Octavia riluttante a parlare si alza a sedere anche lui e le posa una mano sulla schiena - che ti prende ?- domanda dolcemente.
-Sai , quando mio padre mi ha salutato, mi ha chiamato principessa - inizia a spiegare Octavia , volta la testa verso di lui incorciando il suo sguardo - e ... e quando mi ha abbracciata è stato come se .... come se io lo avessi già abbracciato. Come se lo aveva già fatto molto tempo fa. -Jake ascolta le sue parole senza fiatare , ma con molta attenzione - e quando mi ha chiamato principessa .... nessuno lo aveva mai fatto . Almeno credo - dice incerta- quando il demone mi ha attaccato mi ha chiamato così, e poi ho come la sensazione che io lo abbia già visto . capisci? - Octavia cerca negli occhi di Jake un segno che abbia capito , che comprenda le sue parole. Tutto ciò che legge , invece, è dubbio e incertezza . 
-Tu che cosa pensi ? -domanda pensieroso. 
-Be - sospira guardando dritta davanti a se - penso che ci sia qualcosa che non riesco a capire , ma non so cosa - risponde decisa. 
-Allora dovremmo scoprirlo - afferma guardandola . Lei gli sorride riconoscente, ma poi si rabbuia subito perchè un pensiero le ritorna in mente : Derek. 
-Che facciamo con Derek ? - domanda ricordando il suo ex migliore amico .
-Che intendi ? - chiede Jake - intendi come facciamo a sconfiggerlo ? Prima dovremmo sconfiggere il Generale ma - Octavia la blocca incorciando le gambe e voldandosi meglio davanti a lui .
-Io intendo dice che lui non è più quello di un tempo - afferma triste - non è più il mio migliore amico , lui... lui non sarebbe mai stato capace di fare tutto quello che sta facendo - dice ricordando l'amico. 
- lui non è così . - afferma amareggiata .
-Quando abbiamo combatutto con lui , nel castello , aveva qualcosa di strano - comincia Jake- tu pensi che possa ... 
-Che possa esserci qualcosa che non va in lui? si - finisce la frase per lui, sono arrivati alla stessa conclusione. 
-Allora lo scopriremo -dice Jake aalungando una mano sulla sua guancia. 
-Grazie - risponde Octavia chiudendo gli occhi e abbandonadosi al suo tocco. Riapre gli occhi e trova il volto di Jake più vicino , due occhi neri la guardano indecisi su cosa fare . 
Sono vicini , tanto vicini che Octavia potrebbe avvicinarsi e baciarlo . Tutte le volte che si sono trovati così vicini, uno dei due si è tirato indietro , oppure qualcuno li ha interrotti. Ma ora , nessuno può interrompreli e lei non ha intenzione di ritirarsi . 
-Non devi ringraziarmi Octavia - sussurra Jake senza semttere di guardarla. 
Jake si allontana leggemente , ma Octavia lo raggiunge , eliminando la distanza e posando le sue labbra su quelle di lui . 
Jake , colto alla sprovvista , non reagisce subito . Dopo qualche istante , però, prende il viso di Octavia tra le mani e con esse scende fino alla vita . La stringe tra le sue braccia e la tira più vicino a sè . Il bacio si fa sempre più intenso , Octavia cirdonda il collo del ragazzo con le sue braccia e poi infila le sue mani tra i suoi capelli. Octavia si allontana un momento da lui , sentendo subito la distanza che li divide , poi colta alla sprovvista si ritrova sul prato , sotto il corpo di Jake. 
Lui con un sorriso sulle labbra inizia a baciarle il collo , lei ride per la sorpresa. Dopo aver tracciato una scia di baci Jake torna possessivo sulle labbra di Octavia . Il bacio si fa sempre più intenso ogni istante che passa. 
Per Octavia quel momento non dovrebbe finire mai , invece , un rumorearriva alle loro orecchie . Entrambi si fermano allarmati e si voltano in direzione del rumore. Sono ancora l'uno sull'altra quando il "rumore " di fa avanti , un Pufflis si avvcina a loro guardandoli incuriositi . 
Per un momento anche loro rimangono a fissare l'animaletto , poi Octavia scoppia in una sana risata , contagiando anche Jake , che affonda la testa nel collo di Octavia. 
Jake si alza a sedere trascinando anche Octavia che lo guarda ancora incredula per quello che ha fatto. 
-Forse dovremmo tornare - dice Jake iniziando a tracciarle dei piccoli cerchi sul braccio. 
-Potremmo anche restare qui -sussurra Octavia quando si avvicina al suo collo per depositargli diversi baci. 
Jake la riprende tra le sue braccia , torna a baciarla. 
Dopo qualche minuto si avviano per tornare a casa , ovviamente Octavia è contraria , ma secondo Jake era il momendo di tornare indietro. Mano nella mano arrivano sotto casa e Octaiva lo ferma tirandolo per un braccio , poi lo bacia . 
-Ci penso io a farci entrare - afferma sicura , e con un sorriso sul volto.
-Va bene - dice Jake divertito e alzando le mani in segno di resa. Poi si posiziona dietro di lei e le cirdonda la vita con le braccia. 
Octavia alza entrambi con una nube grigia fino ad arrivare alla porta di casa. Entrando si stupiscono di trovare silenzio , entrambi si guardano confusi. 
-Josh - urla Jake chiudendo la porta. 
-Shh, magari stanno dormendo - sussurra Octavia dandogli un colpetto sul braccio. Jake ride e urla ancora il nome del fratello .
-No , non stanndo domrendo - dice ridendo , quando si sentono delle voci provenire da una stanza. 
-Siete... siete gua arrivati - dice Josh chiudendo la porta si una stanza un po in imbarazzo . Jake e Octavia si mettono a ridere , poi Josh si rende conto di essere solo in boxer -em ... em torno subito - balbetta riesntrando fulmineo in stanza. 
Octavia mette una mano davanti alla bocca per evitare di scoppiare a ridere , ma non riesce e , seguita da Jake, ride fino a quando la porta della camera si apre lasciando uscire Josh rivestito e Kity con i capelli un po scompigliati .

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Capitolo 41
*** capitolo 40 ***


La mattina dopo sono tutti pronti per fare un passo avanti nel loro piano , o meglio Kity è pronta. 
Si posiziona sulla soglia della porta di casa e si volta verso gli altri . Sembra la scena di un film , pensa Octavia, la protagonista che parte lasciando tutto e tutti .Ma in questo caso , Kity tornerà e non lascerà proprio nulla, ma evidentemente non è quello che pensa Josh . Sta abbracciando Kity come se fosse l'ultima cosa che gli rimane. 
-okey , okey - dice Kity staccandosi dall'abbraccio con Josh , a quel gesto lui assume un'espressione triste - direi che può andare non credi ? 
-No - afferma puntando i piedi come un bambino e riabbracciandola - mi prometti che se succede qualcosa mi chiami ? - domanda con voce dolce -hai il vetro giusto ? - si affretta allontanandosi quando basta per vederle gli occhi - sai come usarlo vero ? - continua preoccupato. 
-Si - Kity soffoca una risata posando delicatamente le sue labbra su quelle di lui - certo che lo so usare . Non preoccuparti so badare a me stessa . - dice prendendo le mani del ragazzo, si volta verso Octavia e Jake che sono rimasti a guardare la buffa scenda di un Josh preuccupato e restio a lasciare andare la sua ragazza. 
-Potreste dirgli che so badare a me stessa? - domanda sarcastica la fata .
-Josh non ti devi preoccupare - inizia Jake , ma subito viene bloccato dal fratello .
-Ma io lo so che sai occuparti di te stessa , e che non voglio che tu te ne vada - afferma timido, quasi timoroso a dire quelle parole . Il viso di Kity viene attravertato da un'espressione dolce e commossa , si avvicina a lui e lo bacia delicatamente . 
-Non preuccuparti , torno presto - dice al suo orecchio . Lo bacia di nuovo , poi saluta Jake e Octavia , apre la porta ed esce. 

Quando la porta si è chiusa , Octavia fa una piccola risata  -che ti prende ? - chiede Josh in tono brusco. 
-Non voglio che tu te ne vada - Jake scimmiotta la voce di Josh facendo ridere anche Jake . - non ti facevo così sdolcinato - ammette continuando a ridere. 
-Che simpatici - sussurra Josh dirigendosi verso il tavolo della cucina.
-Dai non ti offendere, nemmeno io ti avevo mai visto così - inizia Jake seguendo il  fratello - è stato ... tenero - afferma posando una mano sulla spalla di Josh .
Il fratello lo guarda per qualche secondo , poi afferma - vorrei vedere te , scommetto che prima di andare al villaggio hai fatto la stessa identica cosa, solo che non ti sei fatto vedere- dice zittendo il fratello , poi si volta verso Octavia e dice - fai stare zitta la tua ragazza? mi sta dando sui nervi 
-Ei ! - afferma Octavia offesa - guarda che ti ho sentito - dice con vce stridula .
-Era il mio intendo - afferma Josh iniziando a preparare qualcosa da mangiare.
-Okey basta voi due ! - Jake placa i due prendendo per mano Octavia e trascinandola tra le sue braccia - non discutete abbiamo un cattivo da trovare , se litighiamo non andremo da nessuna parte -afferma dando un bacio sulla fronte alla ragazza. 
-ha iniziato lui ! - dicono entrambi per difendersi . Jake alza gli occhi al cielo sospirando e ridendo. 

Mentre i ragazzi preparano qualcosa da mangiare lei si avvicina alla libreria , qualche giorno fa aveva preso da li dei libri per aiutare Kity , forse può trovare qualcosa per aiutare il suo amico. 
-Sai potresti anche dare una mano - la rimprovera Josh dall'altra parte della stanza. Un profumino si diffonde nella stanza, ma questo non distoglie Octavia dalla libreria. 
-Ma perchè sta fissando la libreria? - sente Josh chiedere a Jake un pò innervosito. Octavia non sente la risposta , ora si sta concentrando su altro. 
Derek.
Mentre Kity è fuori Octavia si è ripromessa di provare a troavre una soluzione per il suo amico. Tutte le volte che lo vede , tutte le volte che lo pensa , non pò fare a meno di ripensare a come era prima.

Due mani si posano sulle sue spalle , volta la testa , anche se è sicura che Jake è dietro di lei. I suoi occhi la guardano apettando che dica qualcosa. 
-Secondo te posso trovare qualcosa qui ? - chiede Octavia indicando la libreria.
Jake sospira - probabilemente , ma non devi stressarti se non trovo una soluzione . Quando lo avremo preso potremo aiutarlo - dice seguendo con lo sguardo i movimenti di Octavia . Infatti lei ha hia preso in mano il libro sulla storia del mondo magico e uno sugli incantesimi oscuri. Si dirige verso il tavolo della cucina e posa i libri. - Ma almeno mi stai ascoltando ? - domanda Jake seguendola e alzando leggermente la voce . Ma anche questo non distrae Octavia.  
-Non credo - constata Josh guardando la ragazza. 
-Allora cosa possono fare i demoni ? - chiede Octavia aprendo il libro degli incantesimi oscuri , alza lo sguardo sui ragazzi che la fissano - allora ? Ho bisogno del vostro aiuto - li sprona a dargli una mano. 
I ragazzi si scambiano un'occhiata , poi Jake si siede e Josh si avvia verso la libreria, prende un libro poi si siede e posa il libro dicendo - Quello non ti servità a niente - indica il libro che Octavia ha aperto - qui troveremo qualcosa invece - avvicina alla ragazza un libro sui demoni. Octavia lo guarda incuriosita , lo apre e ne sfoglia le pagine, mentre Jake incomincia a spiegare. 
-Sono le forme più oscure di magia che esitano in questo mondo. Principalmente non hanno un forma ben precisa, e possono assumere tutte le forme che vogliono. 
-Questo spiega perchè la farfalla si è trasformata in un serpente gigante- riflete Octavia ricordando quando era andata a portare la spesa alla villa. 
-Esatto - la appoggia Jake .
-Farfalla? - domanda confuso Josh . 
-Si, un demone di è trasformato in una farfalla - spiega al fratello. 
-E cos'altro possono fare ? - chiede curiosa . Forse possono arrivare a una soluzione , Octavia ne è certa . 
-Be .. - Jake si mette a pensare , si gratta il retro del collo con la mano . 
-Possono incanalare la magia o l'energia - prosegue Josh al posto del fratello - come hanno fatto con tua madre - continua guardandola - be ci sono infinità di cose che possono fare, così tante che nemmeno io le ho mai viste tutte - afferma appoggiando la schieda alla sedia. 

Octavia continua a sfogliare il libro alla ricerca di qualcosa di utile , ma tutte sono cose ha già visto oppure sono cose che demoni comuni non possono fare. Ad un certo punto la sua attenzione si sofferma su un'immagine , un disegno molto dettagliato di un demone. Ha la forma di un uomo, circondato da una nuvola . L'uomo all'apparenza sembra normale , nessuno sguardo cattivo e nemmeno abbigliamento accattivante. Sembra un uomo normale che è stato disegnato su quella pagina a caso. Lo sguardo di Octavia si sposta sul testo nella pagina accanto.

Nome del demone : Esploss
Capacità: tutte le potenzialità e i poteri di demoni minori ed alcune eccezioni. 
Tutte le eccezioni di questo tipo di demone sono dettati dalla sua natura. Infatti nasce dalla fusione di un demone superiore e un demone inferiorie. Questo tipo di unione non è permessa nel mondo magico. Ma nonostante queste alcuni si permettono comunque di farlo, chi verrà scoperto dagli Anziani a commettere questo crimine verrà punito con la morte. In questo tipo di demone prevale il demone minore, ovvero riesce ad usare tutte le capacità che caratterizzano i demoni infeririori. Ma nonostante tutto alcune capacità di un demone superiore prevalgono. Una tra queste è la capacità di entrare nei corpi, negli oggetti del mondo in cui si trovano.

Per abbattere questo tipo di demone non ci sono particolari indicazioni, ma è molto importante tenere a mente che se il demone è entrato nel corpo di una persona risucchierà tutti i suoi poteri e le sue energie , ma deve essere fatto uscire dal corpo prima che le energie finiscano e la persona muoia e sparisca definitivamente. 


 

A quelle parle Octavia capisce subito :un demone Esploss è entrato nel corpo di Derek .
-Ho capito ! - urla alzandosi dalla sedia. Il suo gesto prende alla spovvista i ragazzi , che stavano mangiando tranquillamente . 
-Cosa? - chiede Josh con la bocca piena di cibo. 
-Ho capito ! - afferma girando il libro in modo che i ragazzi possano leggere. Posa un dito sul disegno e poi lo sposta sulle parole alla pagina accanto - un demone Esploss è entrato nel corpo di Derek . Ecco perchè si comporta in modo strano , fa cose che normalmente non farebbe . - spiega mentre i ragazzi leggono le stesse parole lette da lei quache minuto fa. 
-Be è un'ipotesi - afferma Jake - ma possono esserci altre soluzioni . 
-Quali ? - chiede Octavia - quali altre soluzioni abbiamo? -chiede , ma quando non riceve risposta , si risponde da sola - nessuna . Non abbiamo nessuna ipotesi. 
-Non ha tutti i torti - la sostiene Josh rivolgendosi al fratello  - e poi questo spiega perchè in cella ogni tanto si sentivano le sue urla . Il demone gli stava prendendo le energie. 
-Mmmmm- Jake si rimette a leggere il testo del libro pensieroso , mentre Octavia prense il suo piatto e inizia a mangiare. Ma con tutta se stessa spera che Jake appoggi la sua idea , anche perchè è l'unica che hanno . -Si avete ragione - inizia , quelle parole fanno nascere in Octavia un sensazione di sollievo , ora sa cos'ha il suo amico e intende aiutarlo- ma... - continua preoccupato - non abbiamo molto tempo per salvarlo - quelle parole fanno crollare tutta la felicità acquistata prima - lui è umano ,e qui parla di persone del mondo magico . Questo vuol dire che dobbiamo trovarlo e salvarlo in fretta perchè non ha molto tempo.

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Capitolo 42
*** capitolo 41 ***


Per arrivare al villaggio le è bastato solo qualche minuto di volo. Una volta atterrata Kity si addentra tra le case del villaggio. Le persone le passano accanto senza fare caso a lei.
Nel regno vivono fate , sirene , Pufflis e altre creature tra le persone come se niente fosse. Secoli fa non era così, le creature del mondo magico venivano viste come creature malvagie, che erano state create per fare cose cattive in futuro. Però quando si è visto che anche le persone menifestavano dei poteri, tutto hanno imparato ad accettarsi, e ora vivono insieme senza proplemi.

Kity evita dei bambini che stanno giocando con una palla , sorridendo ai bambini quando imbarazzati la notano, poi si voltano e tornano al loro gioco. Nonostante tutto i bambini vedono ancora le fate come creature magnifiche, forse influenzati anche dai racconti che vengono dal mondo umano.
Decide di dirigersi al mercato, per prendere del cibo, ma anche per scoprire qualcosa per i ragazzi. L'unica cosa che deve fare è tenere bene a mente la missione.
Si avvicina a una bancarella che vende frutta, la signora che si occupa delle vendite le rivolge un caloroso sorriso - Allora ragazza in cosa posso esserti utile? - domanda affettuosa . La fata risponde al sorriso - avrei bisogno di un pò di frutta - dà un'occhiata al banco - mi può dare un pò di tutto grazie- la signora si mette all'opera , prende da ogni cesto della frutta diversa. Kity prende il sacchetto che la signora le porge e paga.
Si avvicina a molte bancarelle ma non ottiene molte informazioni. Pensava che avrebbe ottenuto qualche notizia , ma nulla. La gente non sembra voler parlare di taglie.

Ad un certo punto nota una bancarella che vente dei vestiti,molte gonne ma anche pantaloni. E' una cosa che è stata copiata dal mondo umano : gli stilisti del regno stanno mettendo sul mercato vestiti più simili a quelli degli umani. Una cosa che a molti piace , ma ad altri no. Non tutti accettano i cambiamenti.
-Kity ? - una voce la porta a voltare la testa , vede Meg avvicinarsi con aria sorpresa. Kity vorrebbe solo andarsene , quella ragazza non le è mai piaciuta, a parer suo ha la capacità di ottenere sempre quello che vuole. Ha usato quel trucchetto per stare con Jake , e per questo ringrazia mentalmente Josh per averlo voluto uccidere , così Jake ha lasciato Meg.
-Non pensavo di vederti - inzia la bionda con finta voce felice.
-be qualcuno doveva pur prendere ma mangiare no? - Kity alza la mano che tiene il sacchetto di frutta per mostrarlo alla ragazza.
-e dimmi Jake è venuto con te ? - domanda fingendo di non interessarsi. Kity alza gli occhi qualdo Meg si guarda intorno , ci avrebbe scommesso che la bionda avrebbe chiesto di Jake.
-No Jake non è con me - la informa vedendo la speranza lasciare il volto di Meg.
-oh be allora ci vediamo - la saluta Meg prima di andarsene. Kity sospira e si allonana dalla bancarella. Non sa bene dove andare , ma non può tornare a casa solo con un sacchetto di frutta. 

Gironzolando per il mercato nota come le persone non siano molto preoccupate da quello che sta succedendo, tutti hanno un'aria tranquilla e serenza senza neppure una nota di preoccupazione che gli attracersa il volto. 
Dopo un paio d'ore in cui ha cercato di estorcere informazioni un pò a tutti, facendo domande a venditori che la guardavano come fosse pazza, ha dovuto inventarsi di essere in cerca di informazioni per il giornale del regno per non sembrare sospetta.

Ormai rassegnata decide di tornare a casa, così almeno può portare il cibo combrato agli altri. 
Cammina per le vie del villaggio quando una carrozza si fa spazio per passare , tutti si spostano per lascagli la via libera , e quindi , anche lei è costretta ad andare a bordo strada per sgomberare la via. 
La carrozza passa danvati a lei , le rifiniture non sono bellissime e il colore tende al marrone , sengo che appartiene a nobili ormai sull'orlo della bamca rotta, perchè altrimenti la carrozza sarebbe stata più pulita e sopratutto le rifiniture sarebbero state lucidate. 
Quando ormai la carrozza è passata , la fata sta per riprendere il suo cammino ma una voce attrae la sua attenzione - Ottenuto qualcosa dalla fata ? - la voce le risulta famigliare e in principio non riesce ad associarla a un volto conosciuto. Si addentra in un vicoletto tra due case e si avvicina alla finestra della casa dove ha sentito la voce. - macchè , quella fata non mi ha detto nulla. Non sono nemmeno riuscita a capire se Jake è ancora con la ragazza- continua la voce. Kity si accuccia vicino alla finestra per non essere vista , ma anche per ascoltare meglio. 
-Be allora devi fare di meglio , perchè abbiamo bisogno di informazioni se vogliamo trovarla. - ora parla una voce maschile , non sembra adulta ma la assocerebbe a quella di un ragazzo - la sua ricompensa è enorme , hai sentito il Generale.
-Ti ricorodo che anche gli altri due hanno una taglia , anche con loro guadagneremmo parecchio - la voce della ragazza adesso ha un tono sicuro , come se avesse ricordato all'altro qualcosa di ovvio. 
-E tu daresti veramente il tuo Jake in mano al Generale per dei soldi ? - domanda la voce maschile. 
-Be ...- la ragazza sembra in difficoltà a rispondere, ma Kity non può capire per qualche motivo esita a dare la risposta . Poi , come un lampo a ciel sereno , capisce a chi possa appartenere la voce , a Meg .
Meg , la stessa ragazza che ha abbindolato Jake e che per un anno è stato con lui , la stessa ragazza che ha quasi fatto scoprire i ragazzi , e la stessa ragazza che non le è mai andata a genio . 
-quando li avremo in mano decideremo cosa fare di loro - afferma ora con più sicurezza . 
La voce maschile ride - sapevo che avresti esitato , sarai pure una cacciatrice molto abile , ma nonostante tutto rimani pur sempre una ragazzina con dei sentimenti - detto questo si sente una porta che si apre e che si chiude . 
Kity rimane per un attimo ferma , per assimilare le parole che ha appena ascoltato : Meg è una cacciatrice di taglie . 
Quelle parole le risuonano nella testa senza sosta , ha sempre sospettato di lei ma a pensare che fosse addirittura una cacciatrice di taglie , questo non lo avrebbe mai detto .

Forse per un minuto Kity è rimasta immobile , un rumore la riporta alla realtà perché qualcosa dietro di lei si è mosso . Volta la testa per vedere da dove arriva il rumore , all'inizio vede due piedi più fa scorrere il suo sguardo verso l'alto e trova un volto conosciuto ad attenderla , quello di Meg . 
- cosa ci fai qui fata ? - domanda severa . 
-io ....- senza parole Kity cerca di alzarsi ma viene presa da Meg per un braccio e portata in casa . 
La ragazza fa sedere la fata su una sedia e lega le mani dietro lo schienale della sedia . 
-che cosa facevi lo accucciata eh ? - domanda la bionda avvicinandosi alla fata.
-tu sei una cacciatrice di taglie ! - afferma esasperata , vorrebbe usare i poteri ma la corsa che Meg ha usato impedisce di usare i poteri . 
-si , e con questo ?- domanda incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio .
-sei stata con Jake per un anno , lo hai ingannato - continua esasperata , si muove sulla sedia ma la corda limita i suoi movimenti . 
-aspetta , aspetta . - alza le braccia per bloccare la sua ira - io non ho ingannato nessuno . Quando stavo con Jake non avevo idea che un giorno avrebbe avuto una taglia sulla sua testa . E quando sono venuta a casa con i due fratelli non sapevo ancora dei soldi in palio, nonostante girassero delle voci a riguardo . - spiega calma . 
Quel tono stupisce Kity , credeva che l'avrebbe trovata arrabbiata e dura con lei, invece le sta parlando con calma . 
- quindi ora vuoi andare dal loro e consegnarli al Generale ? - domanda la fata .
- no . O meglio non è il mio piano . - afferma prendendo una sedia e sedendosi a poca distanza dalla fata . - fosse per me avrei ascoltato le voci . Ma non lavoro da sola quindi non posso fare di testa mia . - il suo tono rivela a Kity che quando era a casa con loro li avrebbe catturati tutti, ma non lo ha fatto . 
- quindi ora che vuoi fare con me - chiede guardandola  , nelle parole di prima è riuscita a cogliere una sfumatura di indecisione nella sua voce forse anche ora riuscirà a trovarla . 
-ora andiamo a prendere gli altri - afferma sorridendo .

***

Drakas è disteso sul letto quando la porta di camera sua sbatte producendo un rumore poco piacevole che infastidisce le sue orecchie. 
-E' assurdo ! - sbraita Derek - Come hanno fatto ! Non è possibile ! 
-Cosa ?- chiede Drakas senza muoversi dalla sua posizione.
-L'anziano Sut è stato catturato e processato dal Consiglio degli Anziani. - spiega Derek con l'odio nella sua voce. Drakas , invece , ride beccandosi un'occhiata di fuoco da parte di Derek. 
-Che ti aspettavi ? Che avremmo potuto fare tutto senza problemi ? - domanda a Derek - era ovvio che ci fossero dei problemi , altrimenti sarebbe stato troppo bello. 
Il silenzio cala nella stanza , lasciando Drakas disteso a letto e Derek in piedi al centro della stanza. 
-Ora cosa facciamo ? -domanda Drakas .
-mmmm - Derek si mette a pensare avvicinandosi alla finestra da dove entra la luce che illumina la stanza , che non è grandissima - per prima cosa dobbiamo trovare un altro piano, perchè ora non possiamo più avere Marcus Cain. - inizia pensieroso - poi non lo so . Lasciami pensare. 
Detto questo esce dalla stanza sbattendo la porta proprio come è entrato, lasciando Drakas ancora solo , non che a lui dispiaccia, anche se inizia a pensare che questa storia stia diventando una vera scocciatura.

Esce dalla stanza di Drakas sbattendo la porta, è furioso perchè il suo piano è andato completamente in fumo, ma è ancora più furioso perchè sembra che Drakas non abbia la minima voglia di aiutarlo, proprio lui che lo aveva sostenuto ora non sembra più della stessa idea. 
Ma ora non ci da molto peso , deve trovare in fretta un altro piano . A un tratto sente le forse mancare ,e vede tutto sfuocato. Si aggrappa al muro per non cadere , ma all'improvviso tutto torna come prima come se non fosse accaduto nulla. Un pò confuso continua la sua camminata verso l'ufficio del Generale. 
A pochi passo dalla porta vede una guarda che arriva con delle buste in mano ferma sulla soglia , indecisa se entrare o no . 
-Qualche problema ? - chiede alla guardia raggiundendola .
-Be , ho queste lettere da consegnare al Generale , ma non vuole essere disturbato quando lavora - spiega con uno sguardo terrorizzato - eppure sono lettere importanti. - aggiunge. 
Derek ride e guarda il ragazzo , evidentemente è nuovo . Si sente particolarmente buono vedendo la guardia in difficoltà così decide di dargli una mano - dai qua -inizia allungando la mano - ci penso io a queste . 
La guardia sembra non voler accettare il suo aiuto ma Derek lo blocca - Non ti proccupare , al Generale ci penso io. 
Alla fine la guardia gli consegna le lettere e torna nella direzione da dove è venuto. Derek lo vede andare via poi da un'occhiata alle leggere per curiosità . Sono tutte di aggiornamenti sulle condizioni del regno e altre da parte dell'accademia . Una in particolare attira la sua attenzione , una lettera diversa rispetto alle altre, senza nessun sigillo e nessuno stemma che ne indica la provenienza. 
Si guarda intorno per vedere se c'è qualcuno in giro , poi rigira la lettera tra le mani per assicurarsi che non abbia tralasciato nessuno stemma . Alla fine la apre strappano la busta dal lato più corto e ne estre la lettera al suo interno.

Generale,
sappiano che probabilmente non ha molto tempo da dedicarci ma volevamo informarla che siamo vicini a catturare i ricercati. Tra le nostre mani abbiamo la fata che li aiuta , e proprio in questo istante stimo pianificando la cattura della figlia di Cain e dei fratelli Fraks. 

Cacciatori di Taglie M e M

Derek legge quelle parole come se fossero oro , ora ha trovato il suo piano. Con un ghigno sul volto richiude la ripone nella sua busta, la piega e la nasconde nella tasca dei pantaloni appena in tempo perchè la porta dell'ufficio del Generale si apre lasciando uscire un ufficiale che lo saluta con un cenno del capo. Derek ricambia e entra spavaldo nell'ufficio, il Generale lo nota e lo saluta ma lui gli consrgna immediatamente le lettere - sono venuto solo per consegnarle queste , so che non vuole essere distubato quando lavora per cui ho insisitito io per portagliele , così non avrebbe distrutta l'autostima di qualche giovane guardia - afferma posando le lettere sulla scrivania. 
Lo saluta e se ne va velocemente, intanto , nell'ufficio è entrato un altro ufficiale, questo vuol dire che il Generale è occupato e Derek può fare quello che vuole. 
Quando è abbastanza lontato dall'ufficio del Generale riprende la busta e se la rigira tra le mani, ora starà più attento alla posta per trovare altre lettere come quella , perchè se ne arrivano altre non scomoderà il Generale , ci penserà lui dei nuovi prigionieri.

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Capitolo 43
*** capitolo 42 ***


Josh guarda attento fuori dalla finestra , stanno tutti aspettando l'arrivo di Kity ma lui più di tutti. Comprensibile secondo Octavia perchè anche lei si sta preoccupando. Ora si trova seduta vicino a Jake che le sta passando una mano sulla schiena per rassicurarla. 
-Io vado a cercarla - afferma ad un tratto Josh voltandosi verso di loro. 
-Non dire stupidaggini - lo rimprovera Jake - vedrai arriverà , lei sa badare a se stessa. 
Tra tutti Jake è l'unico che sta mantendendo la calma , e per questo è nè grata perche anche lei , come Josh , è proccupata per la sua amica. 

Josh sbuffa e si siede al tavolo con loro , si passa entrambe le mani nei capelli e appoggia i gomiti sul tavolo - è che non posso perderla proprio ora - dice quasi in un sussurro. 
-Tranquillo, se il sole tramonta e lei non è ancora arrivata vado a cercarla- lo rassicura Jake. 
Josh alza la testa di scatto - no vado io a cercarla , è la mia ragazza - sbotta arrabbiato. 
-Lo so che è la tua ragazza ma sei preoccupato e questo non è un bene . Se vai a cercarla così non saresti lucido , è meglio che vado io . - spiega Jake. 
Josh rassegnato sospira e si alza nervoso, Octavia lo segue con lo sguardo , Josh si aggira per la stanza e si guarda intorno . -Non puoi andarci adesso ? - supplica al fratello. 
Jake scuote la testa e chiude gli occhi - dalle tempo magari sta recuperando informazioni importanti -inizia Jake ma vedendo lo sguardo degli altri si blocca subito. Octavia lo guarda con due occhi da cerbiatta, come una supplica, e suo fratello lo guarda con due occhi che lo implorano, non lo aveva mai visto così proccupato. Rassegnato sorspira e si alza , questo gli fa togliere la mano dalla schiena di Octavia , e subito ne sente la mancanza. -Va bene , va bene . Ci vado subito. 
Josh si avvia subito alla porta e gliela apre - ecco , vai e portala a casa - dice con uno sguardo sperazoso. 
Jake scuote la testa per l'ennesima volta davanti alla preoccupazione del fratello, si avvicina ad Octavia, la circonda con le braccia per attirarla più vicino a sè. -Stai attento - le sussurra quando i loro volti sono vicini. 
-Jake muoviti ! - Josh lo rimprovera e Jake alza gli occhi al cielo , Octavia invece soffoca una risata e lo bacia. Lui la ribacia con più passione e intensità. 
Josh lo richiama ancora e Jake è costretto a lasciare Octavia. -Stai attento - ripete lei . 
Jake la rassicura baciandole la guancia , poi si avvicina alla porta - io porto la tua ragazza ma tu controlla la mia - dice prima di uscire. 
-Si tranquillo - lo rassucura il fratello chiudendo la porta. 

Una volta uscito di casa Jake si avvia verso il villaggio sperando di trovare Kity senza difficoltà. L'ultima cosa che vuole è tornare a casa da Josh senza la sua ragazza , si arrabbierebbe e farebbe di tutto per ritrovarla senza pensare. 
Lungo il tragitto Jake non incontra particolari difficoltà , nonostante sia stato attento a non farsi notare, sentiva spesso dei rumori che lo tenevano in allerta ma tutti si sono rivelati animali o Pufflis che vagavano per il bosco. 
Arrivato a ridosso del villaggio percorre il suo perimetro nascosto tra gli alberi, vorrebbe evitare di entrare nel villaggio per non correre rischi. 
Attende quasi un'ora ma di Kity nessuna notizia. 
E' indeciso se entrare per trovarla o aspettare che venga lei, è sicuro che la fata stia bene e che presto arriverà, per cui decide di attendere. 

Ad un certo punto sente una presenza alle sue spalle, subito si mette in allerta ed è pronto a difendervi una volta che si è voltato. Si volta e vede la figura di Meg venire verso di lui , vederla è l'ultima cosa che voleva . 
-Ciao Jake - dice maliziosa avvicinadosi a lui , un po troppo. 
-Ciao - dice atono , vuole fargli capire che non ha intenzione di parlare con lei ma che non è cos' sgarbato da mandarla via. 
-Che cosa ci fai qui , tutto solo - cerca di iniziare una conversazione mettendosi proprio di fronte a lui. Jake si sposta per tornare a vedere il villaggio ma Meg si riposiziona davanti a lui  -che vuoi? - sbotta infastidito dal suo comportamento. 
-Volevo solo parlarti un po - afferma assumento un'espressione ferita, espressione palesemente falsa - è da tanto che non parliamo. -continua posandole una mano sul braccio e muovendolo su e giu. 
Jake osserva il suo gesto con disgusto - abbiamo parlato quando ti abbiamo portato a casa io e Josh , ricordi ? - dice scrollandosi di dosso la mano della ragazza. La oltrepassa per non averla più davanti , anche se questo lo espone ancora di più . 
-Jake - Meg lo richiama e questa volta di posiziona a lato - dopo tutto quello che abbiamo passato mi tratti così. - si lamenta la ragazza - non posso crederci ! Eppure quando stavamo insieme non ti lamentavi , anzi non vedevi l'ora di stare con me . Facevi di tutto pur di passare insieme più tempo possibile  - Meg ricorda il tempo che hanno passato insieme , questo fa infuriare Jake . 
-Smettila ! Smettila , è vero abbiamo passato bei momenti insime ma solo verso la fine ho iniziato a capire chi eri veramente e non vedevo l'ora di starti lontanto. Il fatto che Josh mi volesse uccidere era soltanto una scusa per lasciarti - sbotta Jake, si libera di tutto quello che aveva da dirle da molto tempo. 
Meg rimane sorpresa da quelle parole e per un attimo indietreggia sorpresa dallo sfogo del ragazzo. Alza lo sguardo su di lui - è tutto quello che avevi da dirmi ? - chiede severa .
-Si è tutto - dice Jake guardando il villaggio. 
-Bene - afferma Meg . L'impressione di Jake è quella di lei che se ne va ma evidentemente non è così perchè sente un dolore al collo , si porta la mano nel punto dove sente il dolore e di volta . Vede Meg che lo guarda - ma cosa ... - dopo tutto quello che viene è solo buio . 

Si risveglia lentamente , la luce lo costringe a sbattere velocemente gli occhi per abituarsi . Si ritrova sedeuto a una sedia con le mani legate dietro allo schienale alla sedia . Prova a tirare la corda ma non si muove nulla . - hanno usato una corda magica , toglie tutti i poteri - dice una voce.
Jake volta la testa di scatto verso la provenienza della voce e vede Kity seduta e legata come lui alla sua sinistra. 
-Kity ! Cosa ci fai qui ?
-Mi ha catturata Meg  - spiega.
-Meg ? - domanda incredulo , poi ricorda : quando si è voltato prima di svenire ha visto lei .
-gia- dice quasi dispiaciuta - è una cacciatrice di taglie - contniua a spiegare - e vuole catturarvi per ottenenre la ricompensa . 
Jake non riesce a credere che Meg sia una Cacciatrice di taglie , l'ha conosciuta più di tutti e non si è mai accorto di niente. 
-Josh aveva ragione - dice lui . 
-Davvero ? - sentire il nome di suo fratello fa rianimare lo sguardo di Kity.
-Si , sono venuto io , perche lui non era abbastanza lucido - spiega alla fata.- ora dobbiamo uscire di qui .- afferma guardandosi intorno .
-E come ? - chiede con una voce ben poco speranzosa.
-Be ... qualcosa ci inventiamo - dice Jake. 
La porta si apre attirando l'attenzione di Jake e di Kity , nella stanza entra Meg con atteggiamento spavaldo e fiero di se.
-Una cacciatrice di taglie - dice Jake con disprezzo - avrei potuto pensare di tutto , ma questo mai. 
-Felice di averti sorpreso - afferma sorridendo maliziosa. 
Jake gli regala uno sguardo tagliente come risposta alla sua affermazione, lei si posiziona davanti a lui e si piega sulle ginocchia  - non temere tra poco potrai rivedere la tua ragazza , così ti sentirai più tranquillo. -afferma con un sorriso meschino. 

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Capitolo 44
*** capitolo 43 ***


-Non sono ancora tornati- dice Josh .
-lo so - risponde Octavia .
All'inizio non era molto preoccupata , ma è passata un'ora e l'ansia inizia a contagiare anche lei .
Il sole sta iniziando a calare e questo non è di buon auspicio, Josh regolarmente guarda dalla finestra e Octavia cerca di non dimostrare la sua preoccupazione al ragazzo. Entrambi sono molto preoccupati ma devono avere fiducia in Jake e in Kity, perchè Octavia è sicura che torneranno , o meglio è quello che cerca di ripetersi costantemente. 
-Se al tramonto non arrivano vado a cercarli - afferma Josh con voce ferma , Octavia si volta verso di lui e non sa se opporsi o no alla sua affermazione - se gli è successo qualcosa non possiamo lasciarli là fuori da soli - sipega , ora ha un tono più disperato . 
-Be ... non hai tutti  i torti - Octavia lo sostiene perchè sa che ha ragione , ma qualcosa le dice di non uscire di casa. - forse stanno tornando - ipotizza la ragazza - magari si sono incontrati e ora stanno per arrivare. Forse ... 
-Forse se si fossero incontrati ci avrebbero contattati - Josh finisce la frase per lei - Kity ha il vetro per chiamarci , se avesse trovato Jake lui ci avrebbe chiamato , non credi? 
Josh ha ragione , Jake sa che loro sono in pensiero e sa anche se chiamarli avrebbe aiutato entrambi a stare più tranquilli , e se non hanno chiamato allora è successo qualcosa. 

Dopo qualche minuto nulla è cambiato e la preoccupazione è aumentata . 
Un rumore proviene dalla porta , entrambi si guardano incuriositi , chi sarà ? Octavia di avvia verso la porta ma Josh la blocca - non vado io . 
Il ragazzo apre la porta , abbassa lo sguardo e vede un Puffils che lo guarda con i suoi occhioni verdi.
-Ei piccolo , che cosa ci fai qui ? - Octavia chiama il piccolo animale, il quale le corre incontro e si tuffa nelle sue carezze. Il piccolo si lascia coccolare dalle mani affettuose della ragazza, il suo pelo morbido viene accarezzato con dolcezza. 
-Che cosa ci fai qui ? - domanda di nuovo Octavia, si è seduta per essere più comoda per coccolare il piccolo Pufflis. Per un attimo alza lo sguardo su Josh , la sta guardando male con gli occhi stretti a due fessure - perchè mi guardi così? - domanda la ragazza , si sente in soggezzione sotto il suo sguardo.
-C'è qualcosa che non va - afferma.
-Cosa ? - chiede Octavia svogliata , non capisce il motivo del suo comportamento in questa circostanza.
-I Pufflis di solito non bussano alla porta - dice il ragazzo in tono ovvio, come se la cosa fosse scontata. 
-E allora ? 
-Allora qualcosa non va - afferma Josh . Passano alcuni istanti in cui si sentono solo i versi di apprezzamento del Puffils per le carezze di Octavia. -E' una trappola ! -afferma ad un tratto Josh. 
-Cosa ... - Octavia non fa in tempo a finire la frase che qualcosa la scaraventa verso il fondo della stanza , schiacciandola al muro vicino alla porta che permette di arrivare alle stanze.

Josh non fa in tempo a reagire che qualcosa lo circonda intrappolandolo e impedendogli ogni movimento. Una corda lo ha imprigionato e qualcuno lo scaraventa a terra - Finalemente Octavia Cain - una voce alle sue spalle si rivela essere quella di un ragazzo, che lo scavalca e si dirige verso la ragazza mezza svenuta sul fondo della stanza. Josh vede la scena , ma non riesce a capire chi sia il ragazzo. La corda che lo ha intrappolato gli impedisce di usare i suoi poteri. 

Il ragazzo di avvicina ad Octavia lentamente e poi si abbassa al livello dei suoi occhi. Lei , invece, dopo essere stata schiacciata al muro si è accasciata al pavimento. Alza la testa , scoprendo di avere un leggero dolore causato dal colpo di prima , vede gli occhi di un ragazzo che la guardano con un ghigno stampato sul volto. 
Il ragazzo ha occhi color cioccolato , dei capelli leggermete ricci e anche loro di un marrone intenso. 
-Finalmente ti ho trovata - afferma divertito - sai , trovarti è stato più difficile del previsto - avvicina una mano al suo volto , ma lei volta la testa di scatto per impedire il contatto . Il ragazzo si finge ferito per un attimo ma poi si alza rivelando tutta la sua altezza. Un braccio la trascina la fa alzare violentemente e si ritrova a faccia a faccia con lui - ora vediamo cosa fai senza poteri - dice divertito , il ragazzo la fa voltare e le blocca le mani dietro la schina con una corda. Octavia prova invano ad usare i suoi poteri - la corda elimina tutti i tuoi poteri mia cara- il ragazzo la attira a se strattonandola per le mani e le parla all'orecchio.
Viene trascinata verso la porta e trova Josh disteso per terra ,anche lui legato da una corda, il ragazzo usa l'altro braccio libero per alzare Josh. Quando i due ragazzi si guardano Josh si mette a ridere scatenando la curiosità di Octavia. 
-Max , avrei dovuto aspettarmelo - dice Josh ridendo - non mi sei mai piaciuto. - afferma poi con disgusto.
-Muoviti Fraks - Max lo trascita insieme a lei vicino alla porta e poi qualcosa la colposce alla testa , e lei non vede più nulla. 

Quando si risveglia si trova per terra in una stanza , lontano da lei vede delle sedie e dei piedi, lentamente cerca di alzarsi a sedere per vedere meglio. In fondo alla stanza vede Jake , Kity e Josh seduti su delle sedie e legati dietro la schiena , Josh è ancora svenuo con la testa di lato e gli occhi chiusi ma ha un graffio su un sopracciglio. 
Appena viene notata da Jake nota che ha dei leggeri tagli su in labbro , deve essersi opposto a chi lo ha rapito , il ragazzo si agita sulla sedia e la chiama - Octavia ! Octavia - urla - non preoccuparti usciremo da qui - tenta di rassicurarla. 
Kity è seduta al suo fianco che la guarda dispiaciuta - appena l'ho saputo volevo venire ad avvertirvi ma mi hanno catturato , mi dispiace tanto. 
-non preuccuparti , troveremo una soluzione - afferma Octavia , è legata con una corda a terra , mentre gli altri sono seduti su delle sedie. 

La porta sul lato destro della stanza si apre lasciando entrare il ragazzo che l'ha rapita ma anche una ragazza , Meg. Octavia sgrana gli occhi , non è possibile , la bionda si volta a guardarla e nota il suo stupore di cui ride divertita - non te l'aspettavi vero ? - dice tra le risate , si avvicina a lei e si abbassa per vederla negli occhi - buffo come le cose si siano invertite , prima eravate voi che non mi volevate vedere , ora sono io a non sopportare la vostra vista - afferma disgustata. 
-Max , gli Anziano sarebbero disgustati se lo venissero a sapere - afferma Jake con odio, il suo sguardo verso il ragazzo rivela che lo odia già da tempo. 
-Non preoccuparti Jake - dice Max divertito - gli Anziani non lo verranno mai a sapere , una volta che vi abbiamo consegnato al Generale e riscattato il denaro che ci spetta tutti scompariremo. Voi in balia del Generale e noi con i soldi. 
-Un piano perfetto - dice Meg orgogliosa. 
-Allora sei ancora convinta a mandare anche lui? - domanda Max rivolgendosi a Meg . La ragazza si avvicina a Jake , i due si osservano attentamente e lei afferma - si , manda anche lui - dalla voce fredda della ragazza intuisce che era indecisa se consegnare anche Jake , d'altronde lei lo ama è giusto che abbia dei ripendamenti; eppure quella freddezza stupisce Octavia e le fa credere che i due abbiamo discusso perchè l'ultima volta che l'ha vista la ricordava più malizosa nei confornti di Jake. 
-Bene - afferma Max - allora possiamo avvertire il Generale .

 

***

A Derek è bastato poco per riceve altre notizie riguardo a Octavia e ai fratelli Fraks , il giorno dopo infatti si reca all'entrata del palazzo per consegnare la posta . La guardia del giorno prima quando lo vede arrivare lo saluta e gli consegna la posta - grazie ancora - gli dice come saluto. 
Derek si sente utile a fare quel gesto , ma non sa perchè di preciso. Associa quella sensazione alla voglia di avere notizie da quei M. e M. . Mentre si dirige all'ufficio del Generale sfoglia le lettere , e trova ancora una busta senza nessun sigillo , è la stessa di ieri. 
Si affretta ad aprirla e a leggera 

Generale, 

siamo lieti di comunicarvi che i ricercati sono stati catturati , la preghiamo di venire al villaggio e di prendere la trada principale per due chilometri per poi svoltare a sinistra alla bottega del fornaio. Troverà una ragazza ad aspettarlo che la condurrà dai prigionieri. 
Le consigliamo di venire con la ricompensa perchè senza di essa non otterrà nulla. 

Cacciatori di taglie M. e M. 

Finalmente ! Pensa Derek , finalmente portà avere tra le mai quei fuggitivi. Si affretta ad avvertire Drakas , e infine si dirige dal Generale per conumicargli la notizia. Spalanca la porta dell'ufficio con violenza facendo sussultare le guardie nell'atrio . Il Generale lo guarda duro - che vuoi ? -domanda. Derek si avvicina a lui con passo spavaldo con le lettere in mano . - ho novità sui fuggitivi , novità allettanti. - risponde fiero di se . 
Il Generale congeda il funzionario con cui stava parlando e si alza a raggiungere i ragazzi che hanno irrotto nell'ufficio. Drakas un passo indietro rispetto a Derek , è stato svegliato contro voglia perchè se fosse per lui non farebbe niente. 
-Dimmi - il Generale incita Derek a parlare. Lui gli racconta tutto , delle lettere e dei cacciatori di taglie e sottolienando come senza i soldi non avranno nulla. Dopo la spiegazione il Generale esamina le lettere - Sono queste ? - domanda leggendole  - bene , alloa avviamoci subito , voglio quei ragazzi entro l'alba. - detto questo esce a passo svelto dala stanza , lasciandoi ragazzi soli . 
-Pensavo che non gli avresti detto nulla - dice Drakas confuso. 
-Era così , ma i cacciatori vogliono i soldi e li glieli darà , i prigionieri li prendermo noi - spiega Derek in tono malvagio. Si avvia verso la direzione presa dal Generale , Drakas inizia a pensare che il piano del ragazzo non possa funzionare, sospira rassegnato e si incammina anche lui. 

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Capitolo 45
*** capitolo 44 ***


-Fatto , ho inviato il messaggio - annuncia Meg rientrando nella stanza. Si è assentata per qualche minuto , lasciando tutti sotto il controllo di Max, il quale non smetteva di lanciare occhiatacce a Jake e a Josh. 
-Bene , ora dobbiamo solo aspettare - dice Max fiero di se senza smettere di tenere d'occhio i suoi prigionieri. 
Octavia è ancora seduta a terra con le mani legate dietro la schiena con una corda speciale che annulla tutti i suoi poteri, non sa perchè lei è per terra mentre gli altri sono seduti su una sedia. 
-Aspettare cosa ? - domanda Jake alzando la testa verso Max, il ragazzo a quella domanda ride e risponde - tranquillo tra poco lo saprai.

Octavia crede di sapere chi verrà, il Generale. Il solo pensiero di essere tra le sue grinfie le fa venire il volta stomaco, quindi deve trovare una soluzione per andarsene , al più presto.

L'attesa sta uccidendo un po tutti, a quanto pare il Generale se la sta prendendo un po comoda, Meg e Max da fieri e sfacciati sono diventati arrabbiati e frustrati, evidentemente credevano di avere la situazione in pugno ma il ritardo del Generale ha rovinato i loro piani. Molte volte si sono appartati parlando in modo vivace e lanciando occhiate di controllo a tutti . Jake e Josh si sono scambiati quelle che secondo Octavia erano occhiate d'intesa e lei e Kity si sono guardate in giro senza sapere cosa fare. 
Presa dalla frustrazione Octavia appoggia la testa al muro dietro di lei , ormai la speranza di trovare un piano è sfumata già da un po , ora spera solo che i ragazzi ne abbiamo trovato uno . 
La notte è ormai calata , guardando dalla finestra Octavia vede le stelle che brillano nel cielo. Molte volte a Hall City non c'era un cielo del genere, anche se era un piccolo paese il cielo non era così limpido. Una serie di pensieri le attraversano la mente facendole rivivere tutto quello che è successo. La morte di sua madre l'ha segnata molto , di questo ne è certa , la determinazione in certe azioni come il quasi uccidere Drakas non l'avrebbe mai avuta. Ha scoperto di avere dei poteri e che comportato molta responsabilità. Ha sempre sognato di trovare suo padre , e una volta trovato l'ha perso ancora, forse è il destino che le dice di non pensarci più non ha mai avuto un padre e mai lo avrà. Ha trovato un ragazzo e degli amici fantastici. Ma ha anche perso il suo migliore amico , ha sempre passato molto tempo in compagnia di Derek e adesso passare tutti giorni senza di lui è stato strano. Ogni volta che si svegliava la mattina aveva la sensazione che le mancasse qualcosa , prima lo associava a sua madre ma poi si aggiungeva anche Derek. 
 

Una strana sensazione le pervade il corpo distraendola da ogni pensiero, si mette subito in allarme e lancia uno sguardo agli altri per vedere se si sono accorti di qualcosa ma sono tutti presi dal battibecco di Jake e Max . Josh le lancia uno sguardo di sfuggito che rimase fisso su di lei , aggrotta la fronte come per domandarle il motivo del suo sguardo ma lei si concentra sulla sensazione di poco prima. Un'altra scossa la pervade e lei non ne capisce il motivo, poi sente le mani diventare calde , molto calde. Tutto è subito chiaro i suoi poteri vogliono manifestarsi nonostante la corda , evidentemente quattro poteri battono un potere quindi una sola corda non può bloccare tutto il potere che c'è in lei. 
Sa che non può fare gesti affrettati quindi cerca di calmare i suoi poteri per elaborare una strategia. Meg e Max non la stanno guardando e sono concentrati su Jake , Meg sta cercando di calmare Max per via di qualcosa che ha detto Jake.

Il rumore di una carrozza che si ferma davanti alla casa richiama l'attenzione di tutti, Meg e Max si scambiano un'occhiata . 
-Bene Fraks ora vediamo se ridi ancora -dice Max rivolto a Jake. Con sguardo fiero Max si avvicina alla porta e la apre facendo entrare dei soldati e il Generale, dietro di loro però ci sono anche Derek e Drakas. Derek attira subito l'attenzione di Octavia , il suo migliore amico si dimostra fiero e sicuro di se. 
-Ecco Generale i prigionieri - annuncia Max fiero - ora possiamo riscuotere la ricompensa. 
-Calma ragazzo - dice il Generale , fa qualche passo per arrivare il centro della stanza guardando Jake - mi hai tradito ragazzo e ora sei in pugno - dice con rabbia. Jake in tutta risposta gli rivolge uno sguardo di fuoco , facendo intendere che lo ucciderebbe volentieri se potesse. 
L'uomo poi si volta verso Octavia e sorride malvagio - hai provato a sfuggirmi ragazzina , ma ora non hai più scampo, pagherai tu per quello che ha fatto tuo padre - afferma con la stessa rabbia riservata a Jake. 
-Mio padre sta già pagando per i suoi errori  e io non ho intenzione di piegarmi al tuo potere - risponde lei con disprezzo.

Il Generale ride con gusto poi si volta verso Kity e Josh , gli dà una rapida occhiata - prendete il traditore e la figlia di Cain - dice andandosene - per quanto riguarda gli altri due potete ucciderli , non mi servono. -viene seguito da alcuni soldato e da Derek , Drakas , Max e Mex. 
-No !! - urla Josh e Kity spalanca gli occhi scioccata.
-No ! Generale !!! - Jake urla disperato cercando di richiamare l'attenzione dell'uomo ma lui ha già oltrepassato la porta. 
Dei soldati si avvicinano a Josh e a Kity facendoli alzare dalle sedie , entrambi cercano di ribellarsi ma i loro sforzi sono inutili. Kity viene trascinata fuori e Jake viene portato di peso dai soldati. Octavia lancia uno sguardo terrorizzato a Jake , non possono ucciderli, non può perdere anche loro. 
Dei soldati si avvicinano anche a loro per prenderli, Jake si ribella ma viene portato fuori di peso come il fratello , invece lei vede avvicinarsi i soldati e capisce che è l'ora di agire. Richiama tutti i suoi poteri e in quel momento sente di avere il pieno controllo di quello che fa , le mani si scaldano e bruciano la corda quanto basta per liberare le mani. Prepara una sfera d'acqua che lancia verso i soldati che vengono verso di lei , i soldati vengono scaraventati dalla parte opposta della stanza . Lei si alza e si prepara a sferrare un altro attacco , determinata a salvare i suoi amici. Si avvicina ai soldati ancora frastornati dal primo attacco e li solleva con il potere del vento e li lancia verso la porta . 
Esce anche lei trovandosi gli occhi di tutti puntati su di sè, il buio non fa vedere perfettamente le espressioni ma capisce chiaramente di aver sorpreso tutti. I soldati che ha lanciato cercano di rialzarsi a fatica e lei si volta a guardare il Generale un po sorpreso ma la sua espressione rimane impassibile.
-Non ho intenzione di piegarmi al tuo potere - afferma generando nelle sue mani delle sfere di fuoco che illuminano lo spazio intorno a se. 
-Non puoi vincere Cain , tuo padre non ha vinto - dice il Generale .

-Mio padre non ha perso , ha ragionato e ha capito che il suo vero obiettivo non era distruggere il mondo - ribatte Octavia sicura . 
Il Generale ride - tuo padre voleva solo trovare sua figlia , per questo ha perso . Ma io , io voglio che l'intero mondo si pieghi sotto il mio potere , e tu - indica Octavia con rabbia - tu non mi impedirai di farlo . Non mi importa quanti poteri tu abbia , potrai essere la più potente di tutti ma perderai , perderai proprio come ha perso tuo padre , perchè ha avuto pietà , proprio come te . 
A quelle parole Octavia reagisce lanciando verso di lui tutto il vento che è in lei,il Generale risponde con una barriera di fuoco e ride  - credi davvero che del vento posso battermi ? Allora sei proprio un'illusa . - ma Octavia non ha finito , dal terreno spuntano delle radici che bloccano tutti i soldati , e anche Derek , Draksa , Max e Meg. Poi le palle di fuoco vengono scagliate verso il Generale con una scia di vento che sgretola la barriera del suo avversario facendolo arretrare violentemente. Lei si avvicina pronta a sferrare un altro colpo ma d'istinto di volta per bloccarne un'altro , Derek lo ha attaccato dopo che si è liberato dalle radici. 
-Derek ! 
-Sciocca - inizia lui - credi di vincere ma non capisci che perderai miseramente - Derek è circondato da un'aura viola . 
-Derek tu non sei cosi - Octavia tenta di farlo ragionare -tu non faresti del male a una mosca . 
-No !! -urla - il Derek che conosci è sparito ! è sparito quando hai preferito andartene e lasciarlo solo ! Preferendo andartene con lui -indica Jake con disprezzo - e dimenticarti che io sono quello che dovrebbe aiutarti , sono io quello a cui hai fatto sempre riferimento! - Octavia capisce che ora sta parlando il suo amico , quello di sempre , quello che ha conosciuto qualche anno fa non quello che è diventato adesso. 
-Possiamo rimediare , ho sbagliato lo so . Ero confusa e mi sono lasciata guidare senza pensare a come saresti stato tu. Ma tu ora non sei più lo stesso , non faresti mai del male a nessuno e non mi urleresti mai contro . - Octavia sa di aver sbagliato, ha lasciato Derek da solo andandosene con Jake credendo di fare la cosa giusta , ma ora sa di aver sbagliato . 
- No ormai non c'è piu nulla da fare - afferma Derek guardandola negli occhi. 
Octavia sta per ribattere ma un attacco del Generale la fa voltare per difendersi creando una barriera di fuoco che viene rafforzata con il vento che rimanda indietro ogni colpo. Sente Derek che la attacca e lei si sposta rapida evitando il colpo , ma non rendendosi conto che il colpo ha colpito il Generale , il suo corpo rotola via fermandosi vicino ad una casa. 

Intanto molti curiosi si sono avvicinati per vedere il conflitto. 
-Hai solo rimandato la tua fine Octavia - esordisce Derek - e hai solo anticipato la fine di quell'essere . - dice indicando il colpo del Generale steso a terra. 
-Lo hai ucciso !- Urla lei sconvolta . 
-Tu lo hai ucciso , se non ti fossi spostata saresti morta tu - dice Derek furioso .
-No ! no, no lo hai ucciso tu ! - ribatte Octavia - non sei più quello di prima , non sei più lo stesso - dice con malinconia - mi manca il mio migliore amico. 
Con quelle parole spera di richiamare il suo amico in quel corpo che è uguale a Derek ma che non è veramente lui. 
Derek urla di rabbia - il suo amico non esiste piu !! - ma viene scosso da spasmi che lo fanno cadere a terra. Si porta le mani alla testa e urla disperato - no !!! basta !!! basta !!!! - cerca di rialzarsi ma altri spasmi lo colpiscono facendolo ricadere, alza lo sguardo su Octavia che indietreggia quando vede i suoi occhi disperati chiedere aiuto. 
-Octavia !- Jake la chiama e lei lo vede muoversi tra lei radici che ha creato , lo libera e lui corre verso Derek . In un attimo di lucidità libera anche Josh e Kity che corrono verso di lei. 
-No!!!! - urla ancora Derek. Octavia corre rapidamente verso di lui - cosa facciamo ? -chiede disperata. 
Ma in un attimo Derek smette di muoversi , chiudendo gli occhi e assumendo un respiro regolare. 
Tutti rimangono stupiti - Non preoccuparti - dice una voce alle sue spalle che fa sussultare tutti - il tuo amico si sta ribellando e ce la farà a tornare se stesso . - Octavia si volta , è il Sommo Anziano. 
-Sommo Anziano - Jake si alza - che ci fa qui ? - domanda cortese. 
-Ho i miei informatori - dice divertito . 
Jake aggrotta la fronte - chi ? 
A un tratto i Pufflis accorrono verso Octavia circondandola e guardandola con i loro occhioni colorati - ecco chi sono - dice il Sommo Anziano - Hanno visto Octavia in pericolo e sono subito accorsi a chiamarmi. 
Octavia si volta verso i piccoli animaletti - Davvero lo avete fatto ? - domanda cominciando ad accarezzarli, ovviamente loro non si tirano indietro facendo a gara per essere accarezzati. Una risata generale si crea contagiando anche lei, mai torna seria quando sposta lo sguardo sul corpo addormentato di Derek . 
-Che ne sarà si lui ora ? -domanda triste al Sommo Anziano. 
-Non preoccuparti lo aiuteremo noi -le spiega - lo porteremo con noi e verrà aiutato a liberarsi del demone che lo possiede. 

Octavia si alza e si volta verso l'uomo - davvero ? - domanda speranzosa. 
-Be se sta reagendo al demone il che vuol dire che vuole riacquistare il controllo del proprio corpo. -le risponde il Sommo Anziano. 
-Il Generale ... - inizia Jake ma viene bloccato dal Sommo Anziano. 
-Non è morto , tranquilli - Octavia sospira vuole che il Generale sia punito ma non voleva che fosse ucciso - e verrà punito come merita, per il resto prenderemo noi il comando del regno fino a un nuovo governo. - dopo una piccola pausa afferma - andate a casa , siete tutti stanchi . Octavia - il Sommo Anziano richiama la sua attenzione - sei stata brava , hai gestito bene i tuoi poteri - afferma con un sorriso - e sappi che tuo padre sta bene , puoi andare a trovarlo se vuoi . 
Octavia si illumina - davvero ? 
-Certo

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Capitolo 46
*** epilogo ***


E' passato un mese e tutto sembra tornato alla normalità . Per Octavia è stato strano ambientarsi nel mondo magico ma se la cava egregiamente. 
Dopo quella notte gli Anziano governano il regno ad hanno spiegato la situazione al popolo , il Sommo Anziano le ha promesso che ogni settimana avrebbe avuto notizie su Derek e la possibilità di parlare con suo padre andandolo a trovare o con una lettera.

Il popolo è rimasto sconvolto dal Generale , il quale è stato subito punito gravemente , e le prime volte che usciva di casa vedevano Octavia con occhi di terrore e paura ma poi si sono abituati e il terrore è sparito. 

Per quanto riguarda Jake e Josh passano molto tempo insieme ad allenarsi , ma Octavia sospetta sia una gara a chi è più bravo , ha iniziato anche lei ad allenarsi con loro e sta facendo molto progressi scoprendo cose che non avrebbe mai immaginato poter fare con la magia. 
Kity è sempre più pazza ed esuberante , spesso trascina Octavia a fare un giro al villaggio a sparlare dei ragazzi. Ogni volta che parla di Josh le si illuminano gli occhi , e lo stesso vale per lui , Octavia lo trova più rilassato e meno duro di quando lo aveva conosciuto : molte volte , anche in pubblico , Josh esprime i suoi sentimenti con semplici baci o abbracci oppure prendendo la mano alla fata, questo le fa piacere perchè entrambi meritano di essere felici.

Le cose tra lei e Josh vanno bene , passano molto tempo insieme e spesso quando si allenano da soli passano buona parte del tempo a baciarsi dimenticandosi di tutto il resto . Lui è dolce con lei e lo dimostra sempre con piccole cose. 
 

Octavia spesso ripensa a quella sera , allo sfogo di Derek quando l'ha accusata di averlo abbandonato. Si pente di averlo fatto , ma non di pente di aver attraversato quel portale , di aver conosciuto Jake , Josh e Kity .
-Tranquilla sistemerete tutto - le dice sempre Jake quando lei si sfoga su di lui. Lo fa spesso , lei parla e lui ascolta senza dire nulla e infine l'abbraccia sapendo che lei vuole sapere di poter contare su qualcuno.

Max e Meg sono stati punito dal Sommo Anziano in persona per aver tradito il popolo ma si vocifera che presto torneranno e questo fa infuriare Jake ma Octavia non ne capisce il motivo , e non capisce perchè odia tanto quel Max.

Ora Octavia si è appena svegliata circondata dalle braccia di Jake, alla fine sono rimasti tutti a vivere a casa di Kity e lei ne è felicissima. Si volta senza svegliarlo , esamina il suo volto attentamente , una ciocca di capelli è caduta sul suo occhio e lei lo sposta delicatamente sperando di non svegliarlo ma gli occhi neri di Jake di aprono guardandola intensamente . Octavia si scioglie immediatamente .
-Ei, scusa ti ho svegliato -dice dispiaciuta. 
-Non ti devi scusare - le dice lui - anzi avrei dovuto svegliarmi prima per approfittarne - afferma con un sorriso baciandola sul naso. Avvicina Octavia e le lascia una lenta scia di baci partendo dalle labbra fino ad arrivare alla sua spalla passando dal collo. Poi rapidamente si sposta sopra di lei sostenendosi con le braccia e continuando a baciarla sulle labbra , sul collo , posto che Jake ha scoperto far impazzire Octavia. Octavia sposta le sue mani nei suoi capelli , poi non sopportando più la lontananza dalle sue labbra lo attira per baciarlo con passione, Jake risponde posando una mano sul suo fianco . Con un gesto rapido inverte le posizioni e posa entrambe le mai sui suoi fianchi , senza smettere di baciarla, e le muove lentamente infilandole lentamente sotto la sua maglietta sfiorando la pelle di Octavia che a quel contatto si accende ancora di più di passione . Vorrebbe che quel momento non finisse mai ma Josh spalanca la porta facendo spaventare Octavia che lancia un piccolo urlo - ei piccioncini è arrivata la lettera - annuncia divertito per poi andarsene. 
Octavia e Jake si guardano , lei vede chiaramente negli occhi di lui la rabbia verso il fratello per averli interrotti. Jake sospira frustrato e si alza a sedere alzando anche Octavia - prima o poi lo uccido- comincia facendo ridere la ragazza. 
-Dai , non lo faresti mai - risponde lei divertita. 
-Credimi se lo fa ancora non esiterò a fare quello che voleva fare a me - afferma.
Octavia ride ancora e si sporge per baciarlo - no , non credo - dice a pochi centimetri dalle sue labbra , poi lo bacia , Jake alza una mano sui suoi fianchi - e se continuiamo quello che è stato interrotto - propone a fior di labbra . Octavia ride buttando la testa indietro dando la possibilità a Jake di baciarle il collo facendola sussultare per la sorpresa. Octavia lo spinge delicatamente per allontanarlo , lo guarda negli occhi - abbiamo una lettera da leggere - afferma . Si alza trascinando Jake parecchio contrariato e lo porta in cucina dove trova Josh e Kity intenti a baciarsi con molta passione - ei piccioncini - li ribecca Octavia divertita usando l'espressione di Josh . 
Il ragazzo le rivolge un'occhiataccia . potevate aspettare ancora no ? - domanda esasperato.Octavia ride contagiando Kity . 
-Se volevate privacy dovevate andare in camera - lo rimprovera Jake. 

Josh sospira e si siede trascinando Kity sulle sue gambe. Anche Octavia si siede ma sulle gambe di Jake , dopo che ha scoperto la loro comodità pensa di non essersi più seduta su una sedia normale , afferra una lettera - l'hanno portata presto -dice rigirandosela tra le mani. 
-Si lo so - afferma amareggiato Josh facendo ridere tutti.
Octavia apre la lettera eccitata , ogni settimana riceve notizie su Derek da parte del Sommo Anziano in persona.

Cara Octavia ,

sono felice di comunicarti che Derek se la cava egregiamente , la strada è ancora lunga ma siamo fiduciosi che lui ce la farà. Gli Anziano lo sostengono aiutandolo nella sua battaglia , e molte volte ha momenti di lucidità in cui chiede di te. Sarebbe bello per lui se tu venissi a trovarlo , lo aiuterebbe a trovare una motivazione per continuare a lottare.

A presto Sommo Anziano.

Octavia sorride a quelle parole , il suo amico starà bene e non potrebbe andare meglio.

La sera si sofferma a guardare il panorama della finestra di camera sua , è stata portata nel mondo magico per salvare il mondo magico e poi si è nascosta per essere salvata , ma ha salvato suo padre , il suo amico , e senza essersene resa conto ha salvato tutto quanti , alla fine il suo obiettivo di salvare il regno è riuscito.



Spazio Autrice
Finalmente è finito !!  Scusate se ci ho messo così tanto tempo per pubblicarlo tutto , e mi scuso anche per eventuali errori che avete trovato. Provverderò a sistemarli più avanti quando avrò tempo. 
Grazie per aver letto tutta la storia. 

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