Tutta una
bugia
Dopo essere divenuto il campione della lega a Kalos, Ash decise di
ritirarsi e tornare nella sua città natale. Dopo essersi
salutato con i suoi amici (Serena pianse silenziosamente ma senza farsi
vedere), prese l’aereo a Luminopoli.
Ci voleva ancora qualche ora per arrivare a Kanto ma Ash non si
preoccupava affatto, gli piaceva l’idea
dell’altezza.
Se ne stava seduto con pikachu sopra le gambe che dormiva beatamente.
Non c’era alcun tipo di preoccupazione, al di là
del finestrino dell’aereo di linea, il cielo limpido era
passato dall’azzurro all’arancio del tramonto. La
luce filtrava e giocava con il colore del manto del pokémon
elettrico facendolo somigliare sempre più a un piccolo
raichu così che Ash fu preso dai propri ricordi di quando
ancora sfidava le palestre di Kanto. Dopo la tappa di Biancavilla
pensava anche di andare a Celestopoli a trovare Misty. Con questi
pensieri sereni girò di lato la testa e si
addormentò.
Purtroppo per Ash le cose non sarebbero andate così bene,
ormai aveva raggiunto il suo obbiettivo e la sua psiche si era
mentalmente preparata a supportare il colpo, se questo fosse
fisicamente possibile.
Dai sonni tranquilli che pensava di sognare, il suo io fu come
risucchiato in un imbuto di cui le pareti erano rivestite di ricordi,
si i suoi ricordi. Rivide tutta la sua vita riavvolgersi: Serena che
piangeva, la vittoria alla lega e tutte le sue mirabolanti avventure a
Kalos, Iris e Spighetto, la bruciante sconfitta alle semi-finali contro
Tobias e la vittoria contro Paul seguite da tante altre sconfitte
infertegli da quest’ultimo, Lucinda, Vera, Max, Tracey,
Brock, un numero indefinito di leggendari e il tutto unito e
più volte condito con il trio del Team Rocket e tutti i vari
Team malvagi che mano a mano sgominava.
In questo turbinio di ricordi scoprì anche di essere stato
tramutato in pietra, anche se non lo ricordava affatto. Ma mancava
qualcosa o meglio qualcuno, qualcuno con cui litigava abbastanza spesso
ma che, allo stesso tempo, apprezzava. Nello sforzarsi di ricordare gli
doleva tantissimo la testa ma continuò a insistere dicendosi
che era importante. Non cedette fino a quando si accorse di essere
tornato al ricordo del centro pokémon di Smeraldopoli e
allora tutto si fece nero. L’ultimo pensiero che
riuscì a formulare fu: “Misty”.
All’ospedale di Celestopoli si creò molta
confusione, dovette essere stato un bello shock per
l’infermiera che doveva soltanto chiudere le finestre per la
notte, ritrovarsi qualcuno che era da un anno perennemente addormentato
con gli occhi aperti che la fissava tra lo stupito e lo smarrito. Non
resistette a quella nuova svolta che rappresentava quasi un miracolo:
cacciò un urlo e allarmò metà
ospedale. Infatti il dottore, seguita e riconosciuta la voce della
donna si affacciò dalla porta. Egli era un uomo piuttosto
vecchio, di sicuro con anni di esperienza alle spalle,
perciò seppe mantenere meglio il controllo anche se era
piuttosto sorpreso.
“Chiamate subito la madre di questo ragazzo, sono certo che
le farà piacere questa notizia” disse il dottore
alla donna che ne approfittò per prendere fiato subito
dietro la porta.
Dal canto suo Ash riuscì solo a pensare che
l’aereo avesse avuto un incidente durante la notte e che lui
fosse sopravissuto… ma allora c’erano anche gli
altri passeggeri? E i piloti? Ma quello che fece sbiancare il ragazzo
appena rimessi un po’ in ordine i pensieri fu
l’assenza del suo pikachu! Provò a chiamarlo ma la
voce ebbe solo un suono gutturale, come se non la usasse da tanto
tempo. Allora provò ad alzarsi ma anche solo muovere la
testa gli provocò dolore. Mentre il dottore lo pregava di
non agitarsi, si rese conto solo ora di essere attaccato ad una flebo.
Come quando si sentiva frustrato si richiuse in se stesso a pensare un
modo per venire a capo di tutta la faccenda. Una buona
mezz’ora dopo arrivò sua madre che non nascondeva
le lacrime. Forse Ash non lo sapeva ma lei soffrì molto in
questo ultimo anno.
Nota dell’autore:
Ciao a tutti! Mi presento: sono Blackama
È ormai da qualche anno che ho sentito la storia di Ash in
coma e mi son chiesta: ma come si comporterebbe Ash a questa notizia?
Questa è la mia prima fanfiction in assoluto, perciò... in molte cose sono inesperta ^^'
Spero però che vi piaccia e se proprio ne avete l'impulso lasciate un
commento, ciao!
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