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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Capitolo 1 _ L'incontro! *** Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Un vecchio amico *** Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Yuu... ho bisogno del tuo aiuto! *** Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Ragazzi, vi presento Yuu e... *** Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Una serata da sogno. *** Capitolo 6: *** Capitolo 6 - La bugia. *** Capitolo 7: *** Capitolo 7 - Ti amerò per sempre! *** Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Un amore, un'amicizia che finisce e... un nuovo amico. *** Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Inviti. *** Capitolo 10: *** Capitolo 10 - Vacanze movimentate...(prima parte...) *** Capitolo 11: *** Capitolo 11 - VACANZE MOVIMENTATE…(seconda parte…) ***
Il tonfo
improvviso di un corpo che cadeva a terra, destò di soprassalto Miki.
-Cosa succede? – chiese Miki spaventata.
-Ho inciampato nella
valigia,cara… - balbettò sua madre .
-Scusa mamma, ma non avuto
tempo di mettere in ordine. Disse strofinandosi gli occhi. Avrebbe voluto
dormire un altro po’ ma i raggi del solequella mattina erano stupendi.
-Allora vuoi poltrire tutto il
giorno a letto? Chiese la madre.
-No, no ora mi alzo – disse scendendo dal letto e mettendosi le ciabatte.
-Io sto
andando al lavoro, ci vediamo stasera a cena… – disse alla fine la
madre.
Dopo essersi svegliata del tutto, Miki scese le scale e si sedette
a tavola per fare colazione.Mi chiedo
se troverò mai il ragazzo giusto. Pensò sorseggiando la spremuta d’arance. Poi salì in camera, prese
un vestitino color rosa perlato, raccolse i capelli in una bellissima treccia e
uscì senza saper bene la meta da raggiungere. Mentre
camminava, Miki pensava a quello che era successo due giorni fa…
FLASH BACK
-Ghinta ma che stai dicendo? Ma dici vero? Perché? – chiese Miki
in lacrime.
-Io..
io.. – Balbettò Ghinta. Oh Miki, mi dispiace così tanto! Pensò Ghinta.
-Perché mi hai tradita?? Perchèèèèèèèèè? Che ti ho
fatto di male? – disse Miki, ormaiaccasciata a terra e col volto colmo di lacrime.
-Mi dispiace Miki,perdonami se puoi. – disse con un filo di
voce.
-Che cosa? Perdonarti se posso? Ma stai scherzando? - Disse asciugandosi con una mano le
lacrime.
-Mi dispiace Miki. Io ho
capito di volerti tanto bene ma non ti amo come forse mi ami
tu! Lo so che ho sbagliato a tradirti con Arimi ma ti chiedo un’ultima cosa… ti
prego restiamo amici, non voglio perderti. - Aggiunse poi.
-Allora, per tutto questo
tempo mi hai preso in giro? Come hai potuto? - Disse,
mentre sul viso cominciavano a scendere altre lacrime.
-Hai ragione Miki! Sono stato
solo un Bastardo, non meriti una persona come me, tu meriti di più!Disse, poi aggiunse.
-Tu sei una ragazza
meravigliosa, io sono stato benissimo con te.Vorrei soltanto esserti
amico, ti prego Miki. Allora che rispondi?
-Va bene, ma sappi che non
ritornerò più indietro. Sappisolo
cheio non mi metterò più con te anche
se mi supplicherai!!! - Disse con voce triste.
-Lo so, cosa credi. A me basta
la tua amicizia, niente più. Se posso avere quella sono
a posto… adesso vado Miki, c’è Arimi che mi sta aspettando. Ciao a presto. -
Disse infine.
-Ciao Ghinta. - Disse lei.
Mentre
ricordavaquel giorno, Miki non si era
accorta che stava
attraversando la strada col rosso e che una macchina la
stavainvestendo,quando all’improvviso un ragazzo della stessa
età, un po’ più alto di lei, biondo e molto bello, la tirò con forza verso di
lui.
-Dico io, ma sei pazzo a
tirarmi così??? - Gli rispose in modo alterato, non
capiva che quel ragazzo le aveva salvato la vita.
-Allora ti conviene guardare
dove metti i piedi, prima di attraversare la strada col rosso. - Rispose
scocciato e con aria triste. Quando videgliocchi di
lei riempirsi di lacrime, credeva di aver esagerato e le disse..
-Oh su dai non c’è bisogno di piangere, dai non è successo nulla! -
-Scusami! Non ti ho nemmeno ringraziato per avermi salvato la vita, sono
proprio una sciocca. - Disse mentre altre lacrime le rigavano il viso.
-Stavo pensando a una cosa e non mi sono accorta del semaforo. - Balbettò la
ragazza.
-Non ti preoccupare, comunque io sono Yuu piacere. -
-Piacere Miki – disse con
allegria.
-Senti posso chiederti a cosa
stavi pensando prima? – le disse.
-Pensavo al mio ragazzo che mi
ha lasciato per un’altra. Io lo so di non essere tanto carina e di non poter
competere con quella ragazza, ma ci sono rimasta male quando ho visto che mi
tradiva con lei. –disse iniziando di nuovoa piangere.
-Mi..
mi dispiace Miki, scusami se ti ho fatto questa domanda, ti ho fatto diventare
di nuovo triste. – disse con preoccupazione.
-Non ti preoccupare. Io non lo
amavo e che mi piaceva stare in sua compagnia. Comunque
siamo rimasti amici. – disse con un sorriso.
-Non ci pensiamo
più, va bene? –
-Si, va bene. –
-Ti và di fare un giro? Così
almeno ci potremo conoscere un po’ di più, che ne dici? –disse Yuu.
-Si,buonaidea. – disse sorridendogli.
Passarono tutto il giorno a chiacchierare e a passeggiare. Ad un
tratto Yuu le disse
-Ti và di sederci su quella
panchina? – disse mostrandole la panchina.
-Certo! – rispose Miki.
Rimasero seduti a chiacchierare circa un’ora, poi Miki diede uno sguardo all’orologio.
-Oh, sono già le 19:30, io devo tornare a casa. – disse.
-Va bene, però prima che
andiamo ci possiamo scambiare i numeri di telefono? – disse lui.
-Si, va bene – e così dicendo
si scambiarono i numeri, promettendo chesi sarebbero rivisti.
DUE GIORNI DOPO…
Squilla il telefono
DRIIIIN DRIIIIN
-Si pronto, chi è? - Rispose Miki
-Miki, sei tu? Sono Yuu, ti ricordi di me, vero? – disse
-Ciaooooo Yuu , come stai? – disse con un sorriso smagliante. Era felice
di sentirlo, era totalmente colpita dal quel biondino che le aveva salvato la vita.
-Tutto bene, grazie! Tu? Pensi
ancora al tuo ex? – disse un po’ preoccupato. Conosceva la risposta e ne era terrorizzato. Aveva paura che quel ragazzo se la portasse via.
-NO! Disse sicura.
-Mi fa piacere. Comunque ti andrebbe di vederci oggi pomeriggio al parco? –
disse speranzoso.
-Certo che si. –
-Allora ci vediamo alle 16 in
quella panchina, ricordi? – disse pieno di entusiasmo.
-Si, mi ricordo. Va bene, a
dopo. Ciao. -
-Ciao Miki, a dopo. – e così dicendo misero giù la cornetta del telefono e
urlarono di gioia. Subito si fecero le 16 e i ragazzi
si incontrarono in quel posto stabilito, chiacchierarono, passeggiarono, si
divertirono come pazzi. Seguirono altri giorni come quelli, in cui andavano al
cinema, in pizzeria e pernegozi. Fino a
quando un giorno..
-Allora buona notte Miki
–disse Yuu.
-Buona notte-disse Miki. Stava entrando in casa mauna forza la trattenne.
-Aspetta…ti
prego – disse Yuu con
gli occhi diretti ai suoi.
-Si – disse – che c’è? -Aggiunse.
-Miki..
– cominciò a dire. – fin dalla prima volta che ti vidi, rimasi colpito dalla
tua bellezza. Giorno dopo giorno mi sei entrata nel cuore e ci sei rimasta. Mi sono innamorato di te, non potrei mai vivere senza di te…Ti
amo. – disse con voce bassa e dolce.
-Ma io..
– non finì di parlare che Yuu la baciò. Fu un bacio dolcissimo e pieno
d’amore.Quello stesso sentimentoche anche Miki provava per lui. Quando finirono di baciarsi si abbracciarono stretti stretti
e si giurarono Amore Eterno.
Erano passate due
settimane da quando Miki e Yuu si dettero quel bacio.
Faceva
particolarmente caldo quella sera e Miki decise di scendere in cucina per bere
un po’ d’acqua fresca.
-Chissà cosa starà facendo Yuu in questo momento… - Pensò, mentre versava l’acqua nel bicchiere. –
Sono
due giorni che non lo vedo e già mi manca tanto! - ad
interrompere quei pensieri fu suo padre che scendeva in cucina.
-Ehi
Miki, sogni ad occhi aperti? – disse il padre accarezzandole la testa.
-Oh…
papà mi hai spaventata. Stavo solo pensando al compito in classe. – Mentì come
a solito.
-Sei
sicura? Le chiese. Miki annuì.
-Maquando mai io Miki
koishikawa, mi preoccupo per un compito in classe…e ovvio che sto pensando al
mio Yuu…ma non posso dirlo a mio padre oppure lui non mi farà più uscire! - Pensò mentre posava la bottiglia nel frigo.
Dopo aver bevuto l’acqua andò in camera sua, si mise il pigiama e si accovacciò
sotto le coperte. Quella notte, pensò molto al suo Amore e cullata da quel
dolcepensiero si addormento.
-E’
permesso…. Posso entrare Yuu? – Disse sua madre aprendo la porta.
-Si…mamma–
disse il ragazzo voltandosiverso di
lei.
-Stai
ancora studiando? Vedi che sono le 23: 30… è tardi! Domani non riuscirai ad
alzarti – Disse preoccupata.
-Ho
quasi terminato….non preoccuparti. Disse con un lieve sorriso sulle labbra.
-Va
bene… buona notte Yuu! – disse chiudendo la porta.
-Chissà se Miki starà dormendo… mi manca così tanto. - Pensò mentre si stiracchiava. Erano le 24 e finalmente Yuu aveva finito di studiare;
chiuse il libro, mise al posto lamatita,
indosso il pigiama e si accoccolò sotto le coperte.
I raggi del sole, quella mattina fecero capolinea nella stanza .Yuugiaceva ancora sul letto e all’improvviso si
sentì chiamare: era sua madre che gli diceva di scendere in cucina perché era
pronta la colazione. Ormai sveglio del tutto, Yuu, si alzò e andò in bagno. Si
vestì e scese a fare colazione.
- Buon Giorno
mamma. – disse posando la cartella sulla sedia accanto a lui.
- Buon Giorno
Tesoro, dormito bene? – disse servendo la colazione.
- Si, grazie!
Papà? Dorme ancora? – disse il ragazzo, mentre si versava la spremuta.
- No, è andato al
lavoro – disse la madre.
- Vado anch’io,
si è fatto tardi. Ciao a dopo. – così dicendo, Yuu, prese la cartella e uscì.
-Ciao
Yuu!! Come stiamo, questa mattina? – disse un ragazzo avvicinandosi.
-Ciao Marci,
sto bene grazie! Tu? – Chiese Yuu.
-Bene,
bene. Senti ti andrebbe, un uscita a quattro? Potremo andare al cinema? – disse Marc. –
Proiettano un film Horror “I Misteri della casa sulla collina”: dicono che
faccia spaventare molto. Allora ti và? – Aggiunse infine.
-Si. Chi
saremo ? – disse sorridendogli.
-Per
adessosolo noi due, dobbiamo chiederlo
agli altri. Ci penserò io, dopo le lezioni. – disse il ragazzo.
-Aspetta
saremo solo ragazzi, giusto? – disse preoccupato.
-Ahahahaha
…ma stai scherzando? Io intendevo un uscitaa coppie! Io starò con Lucy. Mentre per te… chiederò a Lucy di portare
una sua amica. Va bene? – disse sferrandogli uno sguardo malizioso.
-No! –
disse freddamente.
-Perché? – disse Marc.
-Perché
verrò con Miki! – disse Yuu.
-Miki?Chi sarebbe? – disse Marc.
-La
mia ragazza – disse sorridendogli.
-E
perché non mi hai detto che avevi una ragazza? – disse un po’ offeso.
-Per
essere sincero non l’ho detto a nessuno, sei il primo al cui lo dico e mi
raccomando acqua in bocca ! –disse con
tono duro.
-Tranquillo!
Fidati! – disse Marc facendogli l’occhiolino. All’improvviso la campanella che
enunciava l’entrata, suonò e i ragazzi si diressero verso laclasse.
Casa Koishikawa
-Sono
tornata…mamma ci sei ? – disse, dirigendosi verso la cucina.
-Si,
Miki, sono al piano superiore. – disse sua madre. – Com’è andata a scuola?
Aggiunse.
-Bene!
– disse contenta. – Ho preso 8 e mezzo nel compito di matematica! – Aggiunse
fiera di se stessa.
-BRAVA!!!
COMPLIMENTI!!! – disse la madre. Poi aggiunse: - Sono fiera di te, Miki! –
-Grazie
mamma! – Così dicendo si diresse nella sua camera, entrò e gettò lo zaino a
terra; poi andò vicino la scrivania, si sedette e aprì il diario. Stava per
scrivere, quando il telefono squillò…
DRIN DRIN
-Pronto?
– disse Miki.
-Miki?
Sono Yuu! Come stai ? – le disse.
-YUU!!
Chesorpresa!! Sto bene, grazie. Tu? –
Gli chiese.
-Bene!
Senti ti andrebbe, oggi pomeriggio di andare al cinema? – le disse speranzoso.
-Eme lo chiedi? Certo!! A che ora e dove ci
dobbiamo vedere? Disse piena dientusiasmo.
-Ti
vengo a prendere io, va bene? – le chiese.
-Si, a
che ora? –
-Alle
15 :30, va bene? – disse Yuu.
-Benissimo,
allora a dopo Yuu! –
-A
dopo Miki! -
Miki, posò la cornetta del telefono e si diresse da sua madre che
adesso era in cucina, per chiederle il permesso.
-Allora
mamma, posso? – disse con occhi speranzosi.
-Si,
va bene! Puoi andare, basta chesarai a
casa per cena, intesi! – disse la madre di Miki.
-SI! GRAZIE MAMMA! GRAZIE !!!– Salì in camera, prese un vestitino
dall’armadio e andò in bagno. Erano già le 15 :30 in punto , quando Yuu bussò alla porta. Miki aprì la porta e Yuu
vedendola così bellane rimase
affascinato.
-S..sei
bellissima! – disse guardandola dalla testa ai piedi.
-G..grazie,
sei gentile! – disse arrossendo.
-Andiamo?
– Si prestò a dire Yuu. Miki annuì. Durante il tragitto, Miki e Yuu, si tennero
per mano, poi ad un tratto Yuu si fermò.
-Chesuccede? – disse Miki curiosa.
-Ti
devo dire una cosa! – disse Yuu.
-Dimmi?
– gli chiese Miki.
-Bè mi
sono scordato di dirti che il film che vedremo oggi al cinema è un Horror! –
disse mettendosi una mano dietro la nuca.
-COSAAAAAAAA????
– disse Miki. Stai scherzando, vero???–
infine aggiunse.
-Perchéhai paura??? – disse divertito
-Un
pochino…dai non ridere così – Stava quasi per mettersi a piangere quando Yuu la
circondò con le braccia e la strinse a sé.
-Dai
Piccolina, non fare così! Stavo solo scherzando! Ti prometto che staremo
abbracciati durante tutto il film, va bene? – le disse dolcemente. Miki annuì e
arrossì. Dopo dieci minuti arrivarono davanti al cinema e Yuu chiamò al suo
amico che era girato di spalla.
-Ehi..Marc, siamo qui. – gli urlò mentre si
avvicinavano all’amico.
-Final..MIKI?! SEI PROPRIO TU?! – disse incredulo.
-Marc?!
– disse la ragazza con un filo di voce.
-Ma vi
conoscete? Disse Yuu un po’ confuso.
-Certo
che la conosco …era la mia migliore amica alle medie! Ma dimmi come và, Miki, tutto
bene?? – disse con un sorriso smagliante.
-Tutto
bene, grazie. Ea te? Come và la vita? –
disse Miki.
-Bene,
bene! Mamma mia come sei fatta grande! Sei bellissima!! – disse compiaciuto.
-G..grazie..
anche tu sei cambiato molto. – disse arrossendo
Yuu non credeva alla realtà che si presentava ai suoi occhi, Miki
e Marc, la persona più importante della sua vita e il suo migliore amico, si
conoscevano e per di più erano molto amici! Marc non smetteva di guardare Miki;
l’ osservava attentamente, sembrava come se fosse in un altro pianeta e in quel
mondo esistevano solo lui e Miki! Yuu s’infastidì! E disse indicando a quella
figura snella che si nascondeva dietro di Marc. – Allora non ce la presenti la
tua amica? –
-Ah…
si. Lei è Lucy. – disse mostrandola ai suoi amici.
-Piacere
Lucy..io sono Yuu e lei, come avrai
capito è Miki, la mia ragazza! Disse mettendole un braccio intorno alla vita.
-Sono
lieta di conoscervi! – disse Lucy.
-Allora
entriamo? – Chiese Yuu.
-Si..dai andiamo! – disse Marc.
Dopo aver fatto i biglietti i ragazzi decisero di separarsi e di
riconciliarsi alla fine del film. Yuu e Miki andarono a sedersi nelle poltrone
dell’estremità destra mentre Marc e Lucy in quelle di sinistra. Prima che
iniziasse il film, Yuu, come aveva promesso, circondò le spalle di Miki con il
braccio e le disse: Tranquilla, piccola, ci sono io con te! –
-Lo so, in ogni caso non c’era bisogno che mi pagassi il biglietto. Ricordami
di
Darti i soldi dopo il film. Disse
accoccolandosi nell’incavo del suo collo.
-Mastai scherzando?! Sei la mia ragazza, è giusto che ti paghi il
biglietto. –
Disse posando le sue
labbra in quelle di Miki.
-G..
grazie Yuu! – disse sorridendogli.
-Figurati!
– disse dandole un altro bacio sulle soffici labbra. Gli piaceva da matti
baciarle! Era totalmente impazzito per quella ragazza, anche se si conoscevano
da poco! Durante il film, Miki si stringeva forte a Yuu e lui per rassicurarla
le diceva: Piccola, io sono qui, non ti lascio da sola! Il film finì e come tutte le cose belle, anche
quella giornata si concluse a termine, lasciando Yuu dubbioso… - E se Marc
ci provassecon la mia Miki? - Pensò, mentre si dirigeva casa…
Capitolo 3 *** Capitolo 3 - Yuu... ho bisogno del tuo aiuto! ***
Capitolo 3
Capitolo 3
YUU…HO BISOGNO DEL TUO AIUTO!
Un’altra giornata scolastica terminò e
Miki stava tornando a casa piùtriste
che mai, per l’ennesima volta aveva preso un brutto voto nel compito d’inglese;
non riusciva a capacitarsi per quel giudizio, aveva studiato molto eppure il
compito era andato male. Arrivò a casa, aprì la porta e salì di corsa in camera
sua; buttò lo zaino a terra, cercò un abito più comodo e lo indossò. Stava
quasi scendendo in cucina quando il telefono squillò...
DRIN, DRIN
-Pronto? – disse un po’ triste.
-Ehi… Miki cos’è questa voce triste? –
-Yuu?? – disse sorpresa.
-Si sono io... ma perché sei triste
piccola? –
-Oh! Si sente così tanto?- disse Miki.
-Si… allora mi dici cosa ti succede? –
disse preoccupato.
-Ho preso di nuovo quattro nel compito
d’inglese, io non capisco; ho studiato molto per quel compito eppure è andato
male.. -disse facendosi rigare il viso
dalle lacrime.
-Oooh… mi dispiace tantissimo, amore! –
disse con tono triste ma allo stesso tempo dolce.
-Yuu, ti posso chiedere un favore? – disse
tra i singhiozzi.
-Tutto quello che vuoi! – disse sorridendo.
-Mi daresti un aiuto in inglese?? Ti prego,
ti prego… tu sei bravissimo in questa materia, se è il caso ti pagherò! Ti
prego!! – disse supplichevole.
-Certo che ti aiuterò in inglese ma non
voglio essere pagato, intesi? – le disse sorridendo.
-GRAZIE YUU!! GRAZIE MILLE!! SEI UN
TESORO!! – disse sprizzando allegria da tutti i pori.
-Amore, ma come faremo con i tuoi genitori?
Non credo che saranno tanto felici di lasciarci soli in casa. – disse un po’
preoccupato.
-Non ti preoccupare, gli dirò che sei un
bravo ragazzo e che sei un amico di Marc; vedrai che non faranno tante storie! –
Miki dopo che salutò a Yuu, andò subito dai
suoi genitori, gli disse che c’era un amico di Marc che si era proposto di
aiutarla in inglese; dapprima loro non erano d’accordo poi sentendo le
suppliche della figlia le diedero il permesso di studiare insieme a quel
ragazzo. Il giorno stesso Yuu andò a casa Koishikawa per conoscere i genitori
di Miki. Alla porta l’aprì il padre di Miki, il ragazzo salutò e si presentò.
-Buon Giorno… sono Yuu Matsura, l’amico di
Miki. Piacere di conoscerla. Disse stringendogli la mano.
-Ciao Yuu… piacere. Prego, entra. - disse il padre di Miki.
-Si, grazie. Miki non c’è? – disse guardandosi attorno.
-No. E' andata un attimo da sua zia, doveva
prendere il dizionario d’inglese. Tra cinque minuti sarà qui. – Poi alzandosi
disse: Rumi vieni, è arrivato Yuu Matsura! – Rumi entrò nel soggiorno e rimase sorpresa.
-M..Matsura tu, tu sei Yuu Matsura, il
figlio di Youji Matsura? Disse curiosa.
-Ehm.. si, ma come fa a conoscere a mio
padre? – disse un po’ confuso.
-Si, infatti, come fai a conoscerlo? –
disse il marito.
-Lo conosco, perché andavamo allo stesso
liceo da ragazzi. Ma dimmi Yuu, abiti da tanto tempo a Tokyo? – aggiunse infine.
-No, da solo un anno. – disse abbassando il
capo.
-Non ti piace vivere qui? – disse curiosa.
-Si.. è solo che devo prendere ogni giorno due
treni per andare a scuola e.. – Non finì la frase che Rumi gli chiese: Perché non
cambi scuola? Potrai iscriverti alla stessa scuola di Miki. – disse sorridendogli.
-Sa che è una buona idea? Non ci avevo mai
pensato. Stasera lo chiederò a mio padre. – disse Yuu. All’improvviso il
campanello di casa suonò e Rumi andò ad aprire.
-Oh, scusa mamma! Dimentico sempre le
chiavi. – disse Miki uscendo la lingua.
-Sei la solita sbadata…vieni che è arrivato
Yuu. – disse Rumi. Non mi avevi detto che era figlio dei Matsura. Sai, conosco suo
padre, era un mio amico. Disse Rumi mentre si dirigevano nel soggiorno.
-Ciao Yuu, scusa se arrivo solo adesso, ma
dovevo prendere questo oppure non potevamo far nulla. – disse dandogli un bacio
sulla guancia. – Tranquilla, sono arrivato da poco. Ho chiacchierato un po’ con
i tuoi genitori e deduco che sono molto simpatici! – disse dirigendo lo sguardo
ai coniugi Koishikawa.
-Grazie Yuu, anche tu sei molto simpatico. Mi
farebbe molto piacere se qualche sera venissi a cena da noi; se vuoi, puoi
portare anche i tuoi genitori, va bene? – disse alzandosi.
-Si… mi farebbe molto piacere e credo che
anche a loro piacerebbe. Adesso però, andiamo a studiare. A dopo! – disse mentre
seguiva a miki che stava salendo le scale.
-Buono studio ragazzi! Dissero all’unisono
i due coniugi. I due ragazzi salirono le scale che portavano al piano
superiore, entrarono nella stanza e dopo aver chiuso la porta Miki abbracciò
forte, forte a Yuu e gli diede un dolcissimo bacio sulle labbra e gli disse:
grazie! Se non ci fossi tu non saprei come fare, Ti Amo… - disse baciandolo una
seconda volta.- Ti Amo anch’io, Principessa.. e ti amerò per sempre!
CONTINUA!!!!!!
Al prossimo capitolo…ciaoooooooooo!
P.s. ringrazio tantissimo Miki90!
Se non fosse stato per lei, non avrei mai continuato. Un bacio.. commentate!!!
Miki stava
camminando nel cortile della scuola con Meiko, quando…
-Y..
Yuu?! Ma.. ma che ci fai qui? E poi perché indossi la divisa della scuola? –
Chiese sorpresa.
-Da
oggi questa sarà anche la mia scuola! – disse dirigendosi verso di lei. – Non
ce la facevo più a prendere due treni ogni giorno e così ho deciso d’iscrivermi
qui. Sai.. è stata tua madre ad avermelo proposto di trasferirmi in questa
scuola
-DAVVERO??
MA e’ FANTASTICO!!!! COSì CI VEDREMO OGNI GIORNO!! – Disse piena d' entusiasmo.
Poi aggiunse: Staremo insieme in classe?-
-Si...– Disse Yuu, sorridendogli.
-Ehm...
Miki non me lo presenti il tuo amico? – Disse Meiko che aveva assistito alla
scena.
-Ah…
si scusa Meiko! Lui è Yuu, il mio ragazzo! Poi dirigendo lo sguardo versolui disse: Yuu, invece, lei è Meiko, la mia
migliore amica. –
-Oh..
molto piacere di conoscerti – Disse il ragazzo stringendole la mano.
-Il
piacere è tutto mio! – disse Meiko sorridendogli. All’improvviso Miki si sentì
chiamare; erano Ghinta e Satoshi.
-Ciao
Ghinta, come và? E tu Sato come stai? – disse la ragazza.
-Bene,
Miki! – dissero all’unisono i due ragazzi.
-Ah…
Ragazzi, vi presento Yuu, il mio ragazzo. Da oggi studierà nella nostra scuola.
– disseMiki. Poi rivolgendo lo sguardo
al ragazzo disse: Yuu, loro sono Ghinta, il mio migliore amico e Satoshi, il
ragazzo di Meiko. I due ragazzi si strinsero la mano a Yuu, chiacchierarono per
un bel po’ fino a quando Miki fece notare che la campanella era suonata e che
dovevano entrare; così i cinque ragazzi cominciarono a camminare. Appena i
ragazzi furono in classe, Miki, fece notare a Yuu che il banco vicino al suo
era vuoto e gli chiese di sedersi. Il ragazzo annuì, posò la cartella e si
sedette. Durante le lezioni, Miki e Yuu si mandavano messaggi con i foglietti.
- (Yuu) TI AMO PRINCIPESSA!!. (Miki) ANCH’IO TIAMO!! (Yuu) IO DI Più!!
(Miki) NO IO DI Più!! ( Yuu) HO DETTO IO!! – Miki non riuscì a controbattere perché mentre stava scrivendo
il suo messaggio, il professore si accorse che i due alunni non stavano
seguendo la lezione e li rimproverò. Giunse finalmente la ricreazione, Miki
chiese a Yuu se gli andava di pranzare con lei; Lui accettò subito e si
diressero nel bar e decisero di comprare due cornetti.
-Miki,
Tu come lo vuoi il cornetto? - Chiese gentilmente
-Mmm…
vediamo. Ah… sì. al cioccolato bianco. - Disse poggiando le mani sulla vetrina
del bar.
-Ok..
aspetta che te lo porto. – disse aprendo la porta del bar. Yuu entrò nel bar,
comprò i cornetti ed uscì. Quando fu fuori vide che Miki non c’era e disse: E
adesso dove si sarà caccia… - Non finì la frase che vide la sua Miki con..
-No,
non è possibile… quello è.. èMarc! Ma
che ci fa qui?! Mi sono trasferito in questa scuola anche per non doverlo
vedere tutti i giorni e adesso lui è qui e per di più con la mia Miki!! Pensò
mentre fissavai due ragazzi che
parlavano. Miki si accorse che Yuu li stava osservando e gli fece cenno di
raggiungerli. Quando Yuu gli fu vicino domandò a Marc che cosa ci faceva in
questa scuola e poi perché.
-Ma
come non te l’ha detto tua madre?! – disse Marc incredulo.
-Cosa?
– Chiese Yuu curioso.
-Che
da oggi studio in questo liceo! Quando ho saputo che tu avevi chiesto il
trasferimento per un’altra scuola, ho deciso di seguirti e ho chiesto a tua
madre in che liceo dovevi andare… ed eccomi qui! Capito? – disse sorridendo.
-Ah…
meraviglioso. -Disse Yuu, nascondendo
la rabbia.Poi aggiunse: In che sezione
ti hanno messo? –
-Nella
D. Per essere sincero vorrei cambiare e mettermi nella vostra. A proposito, voi
in che sezione siete? – Chiese Marc.
-Nella
B. Ma non credo che ti permetteranno di cambiare! – Disse Miki.
-Come
mai? – Chiese stupito Marc.
-Semplicemente
perché una classe non può contenere più di trenta alunni. – disse infine.
-Ah…
capisco. – Disse deluso.
-Adesso
io e Yuu andiamo a mangiare, ci vediamo più tardi. Ciao! – Disse Miki, tirandosi
Yuu verso di sé.
-Aspettate,
non potrei mangiare insieme a voi? Sapete, qui non conosco a nessuno e dopo non
mi và di stare solo. Vi prego! Disse supplichevole.
-Non
saprei… tu che dici Yuu? Non possiamo lasciarlo da solo!Disse Miki rivolgendo lo sguardo al suo
amato.
-Infatti…
oppure a che servirebbero gli amici? – disse Marc.
-Ok,
ok! – disse Yuu rassegnato.
-Ehi…
Ho un idea! Che ne dite di raggiungere gli altri? Così potremo presentare Marc
anche a loro. Disse Miki allegramente.
-Si…
mi sembra un’ottima idea! – Le disse Yuu. Allora i tre ragazzi si diressero
verso i campi da tennis mentre camminavano mangiavano e parlavano del più e del
meno. Quando arrivarono videro Meiko e Satoshi seduti su di una panchina mentre
Ghinta si stava allenando a tennis, in vista al torneo autunnale.
-Ehi...
Meiko. – disse Miki.
-Miki?!
Ma che ci fai qui? Non dovevi pranzare col tuo ragazzo? – Chiese Meiko
sorpresa.
-Si è
vero ma abbiamo incontrato a Marc, ti ricordi di lui? Vero? – Chiese
mostrandolo all’amica.
-Si…
certo. Come stai? – chiese Meiko.
-Sto
bene e tu? Mamma mia ma sei cambiata tantissimo – Disse il ragazzo.
-Già…
spero in meglio… comunque sto bene! Ah… Satoshi, lui è Marc, un vecchio compagno
delle medie. – disse Meiko.
-Piacere
Satoshi! – Disse.
Il piacere è il mio. – disse Marc stringendogli la mano. Meiko non
capiva per quale motivo Marc si trovava in questa scuola così glielo chiese e
capì tutto. La ricreazione terminò e il gruppo di ragazzi tornarono nelle
rispettivi classi. Le ultime ore passarono in fretta e finalmente la campanella
che segnalava l’uscita suonò; gruppi di ragazzi e ragazze percorrevano felici
il cortile del liceo, lasciando dietro di loro un'altra giornata scolastica.
-Ah…
Miki ci vediamo stasera… ciao! – disse Yuu, quando si divisero.
Capitolo 5 *** Capitolo 5 - Una serata da sogno. ***
Capitolo 5
Capitolo 5
UNA SERATA DA SOGNO.
Miki aveva
salutato Meiko e adesso si stava dirigendo verso casa, era stanca ma felice;
mentre camminava pensava e ripensava a ciò che Yuu le disse prima che si
dividessero…
-Ah…Miki ci vediamo stasera…ciao! -
-Ma per quale motivo mi avrà detto cos’?! Oggi mica deve studiare
con me! - pensò durante il tragitto.
Casa Koishikawa
-Sono
tornata, mamma! – disse Miki togliendosi lo zaino dalle spalle e buttandosi sul
divano del soggiorno.
-Ehi…Miki,
che hai? Va tutto bene, amore? – disse preoccupata sua madre che usciva dalla
cucina e si dirigeva verso il divano sul cui giaceva il corpo stanco di Miki.
-Si,
mamma, non preoccuparti… sono solo un po’ stanca!! Oggi è stata una di quelle
giornate stressanti ma belle! A proposito, sai Yuu a partire da oggi studia
nella mia scuola…non è fantastico?? Così, almeno lo potrò… - Non concluse la frase poiché si accorse di aver detto già
troppo e quindi preferì tacere.
-Come
mai ti sei fermata?! Che succede? – disse curiosa, la madre.
-Oh…niente,
niente e che …sì ecco, mi sono ricordata che dovevo chiamare a Meiko. – per
fortuna riuscì ad inventare una scusa e corse nella sua camera… ma…
-No,
aspetta Miki! – disse Rumi. Miki si pietrificò, non riusciva a muoversi.
-Si,
che c’è? – chiese in preda al panico.
-Senti,
ieri sera ha chiamato il papà di Yuu e mi ha detto che gli farebbe piacere
cenare stasera con noi, naturalmente porterà tutta la sua famiglia…per te va
bene? Vero? – Chiese la madre, curiosa della risposta.
-Ah…ecco perché Yuu mi ha detto quello…ora capisco. - Pensò Miki.
-Ehi…Miki??
Ci sei?? Allora va bene?? – Le chiese nuovamente la donna.
-Ehm…si,
certo che va bene! Adesso vado a chiamare a Yuu, ehm... a Meiko, sì a Meiko…ciao! –Corse su per le scale e sparì nella sua
stanza.
-Non ci posso credere…stasera il mio dolce Yuu e la sua famiglia
cenerà qui…mi sembra un sogno!! Mi dovrò fare bella per lui; non vorrei mai
sfigurare davanti ai suoi e soprattutto davanti a lui!! – Mentre pensava, si era trascinata davanti
l’armadio per scegliere un vestito che andasse bene per quella serata.
-Mmm…questo
no, questo è troppo ridicolo…mmm… no, questo mi fa troppo grossa…Ah…ecco!!
Questo è ottimo!! – disse alzando l’abito; era bellissimo vestito, color
“champagne”; fatto totalmente di
pietruzze: era completamente scopertoalle spalle, aderiva come un guanto e scendeva fino alle ginocchia.
Miki appoggiò lo stupendo abito sul letto e si barricò in bagno,
ci stette un bel po’ prima che uscisse; quando ebbe finito, entrò nuovamente in
camera sua, si sedette alla scrivania, aprì il beauty-case e iniziò a
truccarsi. Poiacconciò i capelli con
una bellissima treccia e indossò il meraviglioso abito…finalmente era pronta!
Il campanello quella sera, a casa Koishikawa, non tardò a suonare
e Rumi corse ad aprire la porta.
-Oh…Youji…che bello rivederti!! Come stai ? – disse Rumi
abbracciandolo.
- Rumi…così mi strozzi!! – Scherzò Youji. Poi aggiunse: comunque,
sto bene e tu? –
- Bene…bene! Allora no mi presenti tua moglie? – chiese Rumi.
- Si…lei è Chiyako – disse Youji. Poi aggiunse: Chiyako, lei
invece è Rumi…te l’ho presentata il giorno del nostro matrimonio, ricordi? –
- Si, certo…sono felice di rivederti Rumi! – disse Chiyako
sorridente.
-Anch’io… su non restate
li fermi, accomodatevi. Disse facendoli sedere sul divano. Poi chiese: Ma Yuu
non c’è? –
- Sta venendo, oggi deve lavorare poverino…comunque questo è per
voi…è un dolce. – Disse Chiyako porgendolo sul tavolino.
- Oh…grazie, non dovevate disturbarvi. Lo mangeremo dopo cena. –
disse Rumi portando il dessert in cucina.
Intanto che Rumi sistemava il dolce in cucina, Miki, si apprestò a
salutare gli ospiti, era molto allegra ma la sua allegria si spense quando non
vide a Yuu.
-B…buona
sera…io sono Miki. – disse stringendo la mano ad entrambi i coniugi.
-Oh…ciao
Miki, mi fa molto piacere conoscerti. Yuu mi ha parlato tanto di te! Aveva
ragione, quando diceva che eri una bellissima ragazza. – Disse Chiyako.
-Oh…grazie!
Bè, spero che le abbia parlato bene di me… - stava continuando quando il
campanello di casa Koishikawa suonò per la seconda volta. – Scusate – disse
Miki dirigendosi alla porta; quando ebbe aperto la porta, Miki, si trovò
davanti a Yuu, Il SUO Yuu!
-Oh…Yuu…finalmente
sei arrivato!! Che bello!! – disse abbracciandolo.
-Miki…
non sai quanto mi sei mancata, amore mio! – le sussurrò dolcemente
all’orecchio. Poi le sfiorò lesue
labbra con le sue.
-Ora
andiamo, ci stanno aspettando… - mormorò Miki.
-Andiamo
– disse Yuu. La cena era stata italiana e le papille gustative dei presenti
stavano ancora danzando per il meraviglioso sapore. Mentre erano seduti tutti
sul divano a chiacchierare, Miki, all’improvviso si alzò e con una scusa
trascinò Yuu nella sua camera. Arrivati in camera, chiusero la porta e si
abbandonarono in un bacio appassionato e senza fine. Nessuno dei due aveva
intenzione di staccarsi; sembrava come se fossero due calamite che si
attraevano e che nessuno poteva mai dividere. Quando ebbero finito di baciarsi,
Yuu le sussurrò all'orecchio: Ti Amo Principessa! - E lei:
Anch'io...tantissimo! –
-Miki,
amore…ho qualcosa per te. – le disse dolcemente, tenendola ancora abbracciata.
-Per
me? E che cosa? -chiese sorpresa. Yuu
rovistò nella sua tasca destra dei pantaloni, dal quale uscì un piccolo
pacchetto. Miki lo scartò tutta eccitata, non stava più nella pelle; era il
primo regalo che yuu le faceva. Quel pacchetto conteneva una bellissima collana
color oro bianco, dalla cornicina finependeva un ciondolo a forma di cuore, precisamente era la metà del
cuore. Yuu le attaccò la collana al suo snello collo e la baciò.
-Oh…Yuu…sono
senza parole. – disse contentissima. Poi aggiunse: grazie, è bellissima ma non
dovevi, ti sarà costata tanto! –
-Per
te il meglio. – le disse Yuu. Poi aggiunse: guarda è uguale alla mia e solo che
tu possiedi la metà opposta.
-Oh…Yuu.
– Sussurrò.
-Amore
mio, con questo dono, voglio farti capire che tu, per me sei la persona più
importante della mia vita; voglio farti capire che per me esisti solo tu e che
Ti Amo da impazzire!! – le disse. Sentendo quelle parole calde e piene d’amore,
Miki, non riuscì a trattenere le lacrime che adesso rigavano il suo dolce viso.
-Oh…Miki,
perché piangi? Amore, c’è qualcosa che non và? – le chiese preoccupato.
-No,
no… va tutto bene e che Ti Amo anch’io, tanti… - le parole le morirono nella
gola perché Yuu ricominciò a baciarla con passione. La serata come tutte le
cose belle, finì e Miki non poteva desiderare una conclusione più dolce di
questa.
-Ora sono sicura… Yuu mi ama davvero! – Pensò mentre si accoccolava sotto le
coperte.
CONTINUA…
Ringrazio a tutte quelle che hanno commentato e mi scuso per aver
aggiornato così tardi. P.S. Se volete commentare, ne sarei estasiata; potreste
darmi alcuni consigli oppure potreste dirmi che cosa vorreste che succeda. Vi
prego commentate…ciao.
Era una
bellissima giornata di fine ottobre, Meiko e Satoshi erano seduti in una
panchina del parco; avevano fatto shopping tutto il giorno e adesso si godevano
alcuni attimi di riposo, gustandosi un buon gelato.
-Sai…penso
che Miki e Yuu formino una bella coppia…stanno benissimo insieme! Non lo credi
anche tu? – chiese Meiko.
-Lo
penso anch’io, ma… - disse Satoshi.
-Ma…cosa??
– chiese Meiko.
-Ho
come il presentimento che, primo o poi, Miki e Yuu si lasceranno. – disse
malinconico.
-E perché
dovrebbero lasciarsi? – chiese stupita per le parole del suo ragazzo.
-Semplicemente
perché, Marc, non li lascerà respirare un attimo!! Non vedi come gli sta
addosso?? – chiese il ragazzo.
-Si, è
vero ma credo che… - non concluse la frase poiché Satoshi la interruppe.
-Che
non sia interessato a farli lasciare?? –
-Si! –
affermò Meiko.
-Invece
è proprio questo il suo piano. Secondo te per quale motivo si è iscritto al
nostro liceo? – chiese.
-Non
lo so. – disse.
-Ma è
logico…è per Miki! – disse Satoshi.
-Forse
hai ragione, ma credo che se due cuori sono innamorati niente li allontanerà! –
disse decisa.
-Lo
spero tanto Meiko, lo spero! – disse infine abbracciandola.
Casa Matsura.
-Chissà cosa starà facendo la mia Miki... Ho deciso la chiamo! - Mentre pensava questo, Yuu, si precipitò al
telefono, compose il numero che ormai conosceva a memoria e aspettò che
qualcuno rispondesse.
Tu-tu
-Su dai, rispondi amore! –
Tu-tu
-Dai, rispondi..-
-Pronto?
Qui casa Koishikawa, con chi parlo? – chiese Rumi.
-Ehm…Buon
giorno signora, sono Yuu, mi può dire se Miki è a casa? – chiese gentilmente,
Yuu.
-Oh…ciao
Yuu! Si, è a casa, aspetta vado a chiamarla.– disse sorridente Rumi.
-La
ringrazio signora, arrivederci! – disse Yuu.
-Figurati…ciao!
– disse infine, Rumi. Dopo qualche minuto…
-Pronto?
Yuu? – disse Miki con un sorriso smagliante.
-Ciao
Amore mio, come stai? – Chiese Yuu.
-Sto
bene, grazie! E Tu? –
-Tutto
bene…che fai di bello? – Chiese Yuu.
-Stavo
ripassando storia e tu? – Rispose.
-Ti
stavo pensando! – disse dolcemente.
-Oh...
Yuu! come sei dolce! – disse.
-Anche
tu! Amore, sei libera verso le 17? Ti andrebbe di uscire? – chiese speranzoso.
-Oh…
mi dispiace, Yuu ma non posso; devo andare con mia madre, a casa di Marc. Mi
dispiace! – disse con tono molto triste.
-Da…da
Marc?? E perché?? – chiese in preda al panico.
-Perché,
ieri ha chiamato sua madre e hachiesto
alla mia se potevamo farle una visitina oggi pomeriggio poiché erano anni che
non ci vedevamo. – disse Miki.
-Ah…capisco.
– disse seccato.
-Yuu?
–
-Si?
Dimmi. – disse Yuu.
-Ti
Amo! – disse con infinita dolcezza, Miki.
-Oh…Miki.
– sussurrò – Ti Amo anch’io!! – Poi aggiunse.
-Yuu,
scusami ma adesso devo proprio andare, mi dispiace! – disse tristemente.
-Ok,
amore! Allora buon pomeriggio Principessa…ciao! – disse prima di mettere a
posto il ricevitore del telefono.Dopo entrò nella sua camera e si distese sul letto.
-Miki…
- sussurrò dolcemente mentre le dita della mano destra accarezzavano il
ciondolo della sua collana.
-Ti prego amore non mi tradire, perché non lo sopporterei! Mi
farebbe troppo male!!Ti amo così
immensamente; e mi chiede se anche tu provi lo stesso per me! Miki…Miki… - Mentre pensava alla sua amata, Yuu, si
accoccolò sotto le coperte e cullato da quel dolce pensiero, si addormentò.A casa di Marc, il campanello suonò e una donna
sui 36 anni corse ad aprire la porta.
-Oh…Rumi…Miki!
Che bello rivedervi!! – disse la donna mentre le abbracciava una alla volta.
-Giuly…
sono così felice di rivederti! Come và cara? – chiese Rumi sciogliendo
l’abbraccio di Giuly.
-Tutto
bene, ringraziando Dio! E tu? – chiese Giuly.
-Bene,
bene! Ah…Miki, lei è la mamma di Marc, te la ricordi vero? – Chiese Rumi
volgendo lo sguardo verso la figlia.
-Si…buon
giorno signora! – disse Miki.
-Ciao
Miki! Mamma mia com’è fatta grande…sei bellissima! Aveva ragione Marc!! Ma cosa
fate ancora lì, entrate ed accomodatevi. Disse facendo strada verso il salone e
chiamando a Marc che ancora era nella sua stanza. Il ragazzo scese dal piano
superiore e si recò verso il salone dove ad attenderlo c’era sua madre e gli
ospiti.
-Buon
giorno signora…ciao Miki. – disse Marc.
-Ciao
Marc! – dissero all’unisona madre e figlia.
-Allora
Marc come và? – Chiese Rumi.
-Tutto
bene, grazie signora. – rispose il ragazzo.
-Mi ha
detto Miki che adesso frequenti il suo stesso liceo. Ti trovi bene lì? – chiese
la donna.
-Abbastanza
bene…all’inizio però ho avuto qualche problema, ma grazie a questa magnifica
creatura li ho superati. – disse sorridendo. Miki rimase perplessa dal modo in
cui l’aveva chiamata, ma poi disse: Ma io non ho fatto nulla, ho solo cercato
di farti integrare in un nuovo ambiente…in ogni caso dovresti ringraziare anche
a Yuu!
-Si…lo
farò…ma senti, tu come te la cavi in matematica? – chiese incuriosito.
-Mmm…bè
abbastanza bene dire, perché? - Chiese Miki.
-Perché
non riesco a risolvere un esercizio; mi daresti una mano? – Chiese Marc.
-Volentieri…vai
a prendere il quaderno. – disse Miki.
-No,
vieni in camera mia…lì staremo più comodi. – disse.
-Ok! –
disse Miki. I due ragazzi si diressero verso la stanza di Marc, lasciando le
rispettive madri in una fragorosa chiacchierata.
-Tu
credi che quei due stiano insieme? – chiese la madre di Marc a Rumi.
-No,
io penso di No. – disse Rumi.
-Però,
devi ammettere che starebbero bene insieme! – disse Giuly.
-Già...
– disse Rumi.Mentre le due
madri parlavano, Marc e Miki,
raggiunsero la camera.
-WOW…è
magnifica questa stanza! – disse Miki, piena d’entusiasmo.
-Grazie…modestamente
ho buon gusto, io! – disse in modo vanitoso.
-Allorami fai vedere quest’esercizio che non riesci
a risolvere? – chiese Miki.
-Si…ecco…
è questo. – disse aprendo il quaderno e indicando con l’indice l’esercizio.
-Ah…si!
È un’equazione di 2°; per risolverla bisogna sapere la formula del delta! Tu la
conosci, vero? – chiese.
-Ehm…no,
cioè si…ehm volevo dire no, non la conosco! – disse Marc, mettendosi a ridere.
-Ah!
Cominciamo bene…vabbè te la scrivo io e poi però l’impari a memoria oppure sono
guai…Ok? – disse in modo minaccioso.
-Si,
si…tranquilla! – disse rassicurandola.
-Allora…
- sussurrò Miki.
-Sai
che sei bellissima? – Chiese Marc, sorridendole.
-Marc…smettila
…dobbiamo studiare! – disse Miki.
-Sei
così dolce Miki… sei meravigliosa!! – le sussurrò all’orecchio.
-Marc…smettila,
ti prego! – lo supplicò.
-Mi
domando, come mai tu ti sia messa con Yuu! Tu ti meriti di meglio! Lui non ti
merita… - disse infine.
-Ma
che dici… certo che mi merita! Perché dici questo?! – chiese stupita.
-Ah…credevo
che lo sapessi… - disse.
-Cosa???
– chiese Miki.
-Vedi…
Yuu non è il ragazzo che tu credi di conoscere! Anzi non lo conosci affatto!! –
disse con voce seria.
-In…in
che senso?? – chiese Miki ormai spaventata.
-Bè
nel senso che lui non è il ragazzo buono che vuol sembrare! No, no! Non sai a
quante ragazze ha fatto piangere! Bè all’inizio magariti dice che ti ama, ti compra il biglietto
del cinema o la merenda e poi magari ti regala anche una collana dicendoti che per lui sei
importante; vedi che fa così con tutte,
ogni anno ha una nuova ragazza! Si diverte così lui, ferendo qualsiasi ragazza
che le capiti sotto le mani! – disse infine.
-No, non è possibile…no, non può essere il mio Yuu. No, mi rifiuto
di crederlo!! - pensò.
-Miki,
devi lasciarlo prima che lo faccia lui! Dammi retta! Magari adesso è con un’altra e tu… - non
riuscì a terminare la frase poiché Miki lo interruppe.
-NO! Non
può essere il mio Yuu. – disse adirata. -Lui non lo farebbe MAI!! – poi aggiunse.
-Miki devi
credermi!! – disse Marc.
-Senti,
Marc, tu sei un buon amico, ma ti prego di non intrometterti tra me e Yuu. Chi
mi dice che tu stia dicendo la verità?? - Disse ancor più adirata… poi aprì la porta e
lasciò Marc solo nella sua camera.
-No,Yuu non mi farebbe mai una cosa del genere! Ne sono sicura! – Pensò Miki mentre raggiungeva Rumi e Giuly
nel salone.
CONTINUA…
Ecco finalmente il 6° capitolo, spero che vi piaccia! P.S. non so
come si usa l’html, se qualcuno me lo spiegasse ne sarei davvero felice. Grazie
e a presto…un bacio.
Capitolo 7 *** Capitolo 7 - Ti amerò per sempre! ***
Capitolo 7
Capitolo 7.
TI AMERO’ PER SEMPRE!
Miki giaceva
inerte sul suo letto, era molto stanca e confusa; quella notte non aveva chiuso
occhio a causa di Marc, quelle dure parole che incolpavano il povero Yuu di
un’azione mai commessa (in effetti, è
così!!), rimbombavano ancore nella sua testa. A destarla dai suoi pensieri fu
la sveglia che ormai suonava interrottamente, facendo saltare per aria a Miki.
-Oh… sono già le 7! Mmm…. Non ho voglia di andare a scuola oggi;
non saprei come affrontare Marc e soprattutto il MIO Yuu!!! Ho deciso rimarrò a
casa…tanto un’assenza non potrà far nulla. -
Pensò sedendosi
sul soffice letto che profumava ancora di pesco, poi si alzò e si diresse verso
il piano inferiore per comunicare la sua decisione alla madre. Rumi, che era seduta
a tavola a sorseggiare un po’ di caffè, si accorse della figlia e vedendola
ancoracol pigiama le disse di sbrigarsi
prima di far tardi a scuola. Miki, allora prese coraggio e le chiese se poteva
restare a casa poiché non era riuscita a dormire ed era stanchissima per seguire le lezioni. La
madre vedendola supplicare e notando la stanchezza negli occhi della propria
figlia dedusse che era proprio necessario che lei rimanesse a casa per
riposarsi e riprendersi.
A SCUOLA…
-Ciao
Meiko! – Disse Yuu avvicinandosi verso la ragazza che camminava lungo il viale
della scuola.
-Oh…ciao
Yuu! Come và? – Chiese voltandosi verso lui e salutandolo con molta allegria.
-Bene,
grazie! tu? -chiese senza indugi.
-Bene,
grazie! – rispose Meiko, poi chiese: Senti hai visto per caso Miki? –
-Te lo
stavo per chiedere anch’io! – disse prontamente il ragazzo.
-Mi
chiedo dove sarà, non è da lei fare assenze senza motivo. –disse Meiko mettendo dentro lo zaino, il
diario che doveva consegnare a Miki.
-Non
ti preoccupare, sicuramente sarà solo in ritardo, è tipico di lei oppure sarà
già in classe ad aspettarci! – disse rassicurandola.
-Si,
forse hai ragione tu! Vabbè andiamo in classe oppure faremo tardi anche noi. –
e così dicendo i due ragazzi si diressero verso la loro classe, senza sapere
che quel giorno Miki non avrebbe assistitoalle lezioni per colpa di Marc. L’ultima campanella che segnalava
l’entrata al liceo, era suonata e la professoressa di storia dell'arte si
prestò ad entrare nella classe di Miki e Yuu. Subito dopo aver salutato gli
alunni e averli fatti sedere ai propri posti, l’insegnante chiamò l’appello e
notò che quel giorno l’alunna Miki Koishikawa era assente, quindi chiese ai
propri alunni per quale motivo non era presente, ma nessuno rispose poiché non
sapevano il motivo per quell’inaspettata assenza. Durante la lezione, Yuu, non
aveva smesso neanche un momento di pensare alla sua amata, si chiedeva come mai
lei quella mattina non fosse venuta a scuola; all’inizio credeva che fosse in
ritardo o che fosse già in classe ma quando salì e non la vide, le sue speranze
si spensero sopratutto quando l’ultima campana suonò. Aveva girato il viso
verso la finestra sperava che almeno arrivasse a seconda ora, ma niente; Miki
quel giorno non si fece vedere! Finalmente la cospirata ricreazione arrivò e gruppi
di ragazzi sparsi un po’ in ogni angolo della scuola, mangiavano allegri mentre
chiacchieravano. Un ragazzo, alto e biondo, camminava solo lungo il viale della
scuola, era molto triste perché gli mancava tantissimo Miki, la SUA Miki! Stava
passeggiando tranquillamente quando un ragazzo un po’ più basso di lui e molto
carino gli diede una pacca sulle spalle facendogli un po’ male.
-Yuuuuu…come
stai?? – disse mettendosi a camminare al suo lato.
-Ahi!!
Marc!! Ma sei pazzo…così mi fai male!!! – disse adirato Yuu, continuando a
camminare.
-Scusa…non
credevo di farti male….mi dispiace. – disse nascondendo bene la gioia che
provava per avergli fatto del male.
-Mmm….non
vedo Miki…che c’è ti ha già lasciato, eh?? – Lo provocò.
-No,
non mi ha lasciato… non è venuta oggi e non capisco per quale motivo… -ammonì guardando fisso il suolo.
-Ma
non l’hai sentita ieri sera? Mi ha detto che ti doveva chiamare perché voleva
parlarti. – Mentì Marc. -No, non mi ha
chiamato…tu sai per caso di che cosa mi voleva parlare? – Gli domandò curioso.
-Credo
che ti deve parlare di una questione importante e un po’ delicata…bè ecco…si,
insomma, mi ha detto che non è sicura dei suoi sentimenti per te…almeno credo
che sia questo…poi non so… - Mentì spudoratamente.
-COSA????
Ma stai scherzando, vero??? – Chiese in preda al panico.
-Bè…adesso
devo andare…scusa Yuu…ciao! – Disse Marc, allontanandosi e lasciando il povero
Yuu in preda all’angoscia che adesso invadeva tutto il suo corpo.
-No, questo è un incubo…no mi rifiuto di crederlo…non può essere
vero! Nooooo! - Pensò Yuu accasciandosi al suolo; si ripeteva che non poteva
essere, che la sua Miki, la ragazza che aveva rapito il suo cuore in un attimo,
non gli poteva fare una cosa del genere, NON POTEVA!Meiko e Satoshi, passeggiavano mano nella
mano nel piccolo parco di fronte all’edificio della biblioteca, videro Yuu
inginocchiato per terra e corsero da lui.
-Ehi…Yuu!
Ma che succede?! – Chiese preoccupata Meiko, inginocchiandosi accanto a lui -
-Miki…
-Sussurrò con voce cupa e triste.
-Miki?!
E’ successo qualcosa a Miki???? – Chiese ancor più preoccupata e avvicinando di
più al ragazzo che adesso singhiozzava.
-No,
tranquilla – disse tra i singhiozzi. – Marc mi ha detto che lei non è sicura
dei sentimenti che prova per me…ho paura che sia vero…- disse singhiozzando
ancor più forte.
-E TU
CREDI A LUI?! Yuu non ti riconosco più! Prima di arrivare a conclusioni
dovresti parlare con Miki! – Disse adirato Satoshi che aveva ascoltato la
conversazione. Yuu alzò di scatto lo sguardo e si rese conto che l’amico aveva
pienamente ragione ma un pensiero lo affliggeva.
-E se Marc dicesse la verità?Se veramente Miki, la MIA dolcissima Miki, non fosse sicura dei suoi sentimenti? – Dopo le lezioni, su consiglio dei suoi più cari amici, Yuu decise
di andare a trovare Miki con la scusa di darle gli appunti delle lezioni che
quel giorno aveva perso. Quando arrivò davanti alla porta di casa, ebbe un
momento di esitazione ma poi prese coraggio e suonò il campanello. Una sagoma
molto snella che s’intravedeva attraverso il vetro della porta, aprì e si stupì
di trovare davanti, proprio a lui.
-Yuu?!
Ma che ci fai qui?- Chiese stupita,
Miki che non si aspettavauna sua
visita senza preavviso.
-Scusa
se sono venuto senza avvisarti, ma ho bisogno di parlarti! Posso entrare? –
Chiese.
-Si,
certo, vieni! Comunque, anch’io devo parlarti!! Aspetta qui un attimo che vado
a spegnere i fornelli. – e così dicendo corse in cucina dal cui interno
fuoriusciva del fumo.
-ODDIO…ho
bruciato la carne e adesso cosa mangio…il frigo è vuoto… mi conviene mangiarla
così se non voglio andare al letto digiuna. – mentre parlava da sola, Yuu che
aveva udito l’urlo, si diresse di corsa verso la stanza dove si trovava la
ragazza.
-CHE
SUCCEDE MIKI? Stai bene? – Chiese il ragazzo con la paura che si fosse bruciata
o cose simili.
-Io
sto bene, ma non posso dire lo stesso della carne che ho bruciato…e così
salterò la cena. - disse tristemente.
-Come?
Non hai più nulla da mangiare?! – Chiese incredulo Yuu, aprendo il frigo.
-No… -
rispose Miki. – Mi conviene mangiarla così oppure rimarrò digiuna fino al
ritorno dei miei e cioè, domani sera.
-COSA?!
Ma stai scherzando? Io non lo permetterò! – disse deciso.
-Si,e che vorresti fare?! – chiese, incuriosita
dalla risposta.
-Potresti
cenare a casa mia, mia madre cucina benissimo!– disse fiero.
-Mmm…non
mi sembra una cattiva idea…va bene! Spero solo che io nondia fastidio a tua madre. – disse infine, la
ragazza.
-Ma
scherzi?! Sarà felicissima! – Disse sorridendo per la prima volta in quel
giorno.
-Ci
credo! Aspettami qui, vado a prendere la giacca e andiamo. – ammonì,
dirigendosi verso la sua stanza.
-Ok! –
affermò Yuu. Durante il tragitto, Yuu e Miki, non si scambiarono che poche
parole; adesso nei loro pensieri il desiderio di sapere la verità era
fortissimo! Arrivati a casa Matsura, Yuu prese le chiavi che aveva nel taschino
della giacca ed aprì lentamentela
porta; una donna alquanto magra accorse i due giovani e si stupì di trovare lì,
Miki.
-Miki?!
Ma che ci fai qui?! – Chiese un po’ confusa, Chiyako.
-Mamma…Miki
è qui perché i suoi sono partiti e siccome si sentiva un po’ sola, le ho
chiesto se le andava di cenare con noi…ho fatto male? – Chiese infine Yuu.
-No,
per nulla! Sono felicissima che lei sia qui! Allora Miki come stai, cara? –
Chiese la donna con un sorriso smagliante.
-Oh…bene,
signora. – disse Miki abbassando il viso.
-Ma,
che fai ancora lì ferma…entra e fai come se fosse casa tua! – Le disse
raggiungendo la cucina dalla quale fuoriusciva uno splendido odore d’arrosto.
Miki, accompagnata da Yuu, entrò nel salotto e si sederono in un divanetto
color porpora, che ai suoi lati era circondato da altre due poltrone dello
stesso colore. Il silenzio religioso che invase i due ragazzi durante il loro
tragitto verso la casa, era diventato più pesante. Né Miki e né Yuu volevano
interromperlo, non riuscivano neanche a parlare; ma dopo alcuni minuti, Miki,
si fece forza e gli disse: Yuu, senti noi due dobbiamo parlare di una questione
importante! – Yuu a quelle parole, tremò; ebbe paura che lei gli confessasse
che non lo voleva più e che non era sicura dei propri sentimenti, ma…
-Ieri,
Marc, mi ha detto una cosa che mi ha colpito molto; sono stata male tutta la
notte e non sono riuscita a chiudere occhio! E anche per questo che non sono venuta
a scuola, avevo bisogno di riflettere! – Disse abbassando il viso e iniziando a
piangere.
-Miki…
- sussurrò Yuu.
-Yuu,
me lo devi dire…se c’è qualcun’altra, se ti sei stancato di me oppure se non mi
ami più! Ti prego! Ho diritto di saperlo!! – disse tra i singhiozzi.
-Se c’è qualcun’altra? Se mi sono stancato di te? Se non ti amo
più? – Questo pensierorimbombavanella testa di Yuu; era confuso, non capiva più nulla; credeva che
fosseMiki ad non provare più nulla e
invece, non era così!
-Ma
che cosa dici? Io stancarmi di te o addirittura tradirti?! Ma stai scherzando?
-Chiese e poi aggiunse con tono dolce e
caldo: Non mi stancherò mai di te, perché stancarmi di te significherebbe
stancarmi di vivere, perché tu possiedi tutto ciò che la vita può dare…Grazie
di esistere, Miki! –
Oh…Yuu! Come ho fatto a credere a Marc e non a te! – disse mentre
altre lacrime, questa volta di gioia, le rigavano il dolce viso. E sempre con
estrema dolcezza Yuu, aggiunse: Fino a che avrò voce in gola, fino a che i miei
polmoni avranno aria, fino a che il mio cuore avrà battito, IO TI AMERO’MIKI!
–Yuu dopo aver confessato il suo
immenso amore, avvicinò il viso a quello di Miki, e lo stesso fece lei. Si
diedero un bacio dolcissimo e carico d’amore ma quell’idillio fu spezzato dalla
voce di mamma Chiyako, che li chiamava per la cena. Allora i due ragazzi si
alzarono e si diressero verso la cucina dove ad attenderli vi erano i genitori
di Yuu. Quando furono seduti a tavola, Miki e Yuu, non smisero di guardarsi
dolcemente; erano seduti l’uno di fronte all’altro, non smettevano neanche un
attimo di guardarsi, lanciandosi sorriseti e facendo così insospettire i due
coniugi.
La cena che preparò Chiyako fu una vera delizia e Miki non la
smetteva di farle i complimenti e di ringraziarla per l’ospitalità. Ovviamente la
mamma di Yuu, fu molto contenta delle parole di Miki, e le propose di rimanere
a dormire lì per quella notte; avrebbe dormito nella camera di Yuu e lui nel
divano ma la ragazza ringraziò e disse che non potevaperché se sua madre avesse chiamato e non
l’avesse trovata si sarebbe preoccupata molto. Yuu, ovviamente cercò di
convincerla ma con nessun risultato; allora si propose di riaccompagnarla a
casa, dapprima la ragazza obbiettò ma poi vedendo l’insistenza del suo amato
accettò. Stavano camminando, mano nella mano, nel buiodella strada, ad un tratto Miki si fermò e
disse: Io sono arrivata, grazie per avermi accompagnata…non dovevi. –
-Scherzi?
Credevi che ti lasciassi tutta sola, per farti così rapire? – Disse sorridendo.
-Dai…addirittura
rapirmi! Questa si che è bella! – Disse incominciando a ridere fragorosamente.
-Dai…non
ridere così…uff! – disse imbronciandosi.
-Stavo
solo scherzando – Disse Miki. Poi aggiunse: Bè…buona notte, allora… -
-Buonanotte
amore mio! – disse stampandole un bacio sulla fronte. Yuu se ne stava andando
quando Miki lo fermò per un braccio.
-Aspetta…ti
prego! Non mi lasciare sola stanotte…ti prego! – disse supplichevole.
-Ma
Miki… - sussurrò.
-Ho
paura a stare sola in casa…ti prego, resta qui stanotte! – Lo supplicò
nuovamente.
Yuu accettò senza pensarci ed entrarono in casa. Le disse che però
doveva avvisare i suoi e così fece, ma non disse a loro che avrebbe dormito
casa di Miki ma da un suo amico.
-Vieni
ti mostro la camera, dove dormirai stanotte. – disse Miki salendo le scale e
percorrendo il lungo corridoi, nel quale vi era la stanza destinata a Yuu.
-Ecco
qui! Spero che tu dorma bene stanotte! Troverai le coperte nell’armadio. – e
così dicendo gli stampò un dolce bacio sulle soffici labbra. Il bacio si fece
più profondo quando le loro lingue s’incontrarono, creandoun vortice d’emozioni e sensazioni che mai
avevano provato.
CONTINUA…
Ecco il 7° capitolo, spero che vi sia piaciuto. Al prossimo
capitolo....se avete qualcosa da dirmi fate pure. Ciao a presto!!
P.S. Un bacio a tutte coloro chehanno commentato, soprattutto ad Ale che mi ha fatto imparare ad usare
l’html. GRAZIEEE!!!
Capitolo 8 *** Capitolo 8 - Un amore, un'amicizia che finisce e... un nuovo amico. ***
Capitolo 8
Capitolo 8.
UN AMORE, UN’AMICIZIA CHE FINISCE E… UN
NUOVO AMICO.
La mattina di un
nuovo giorno giunse in fretta, l’alba avanzava, il sole splendeva in alto e la
sua candida luce illuminava e riscaldava tutta Tokio. Alcuni raggi si posarono
sui corpi di due ragazzi che ancora abbracciati, dormivano beatamente sul letto
che li aveva ospitati. Quella notte avevano fatto l’amore, era stata per
entrambi “la prima volta” ed insieme avevano affrontato la nuova esperienza. A
quel bagliore Yuu si svegliò, era ancora assonnato, non capì dove fosse e
vedendola dormire profondamente fra le sue braccia, si ricordò ciò che era
successo…
FLASH BACK…
Yuu, ricambiò quel piccolo bacio che gli era stato donato da lei, trasformandolo in un vortice
d’emozioni. Cominciarono ad accarezzarsi e a stringersi forte, finche non si
trovarono distesi sul letto a togliersi delicatamente i vestiti. Lei era sotto
di lui e lo stringeva forte, forte a sé, fino a quando Yuu, smise di baciarle
il collo e si alzò facendosi forza sullebraccia: Sei sicura? -Le chiese
dolcemente. E lei: Certo che sì! – Affermò decisa. Allora il volto di Yuu
s’illuminò e le disse guardandola negli occhi ‘ Ti Amo’; e cercò di entrare in
lei con molta delicatezza, cercando di non farle del male e sussurrandole
parole dolcissime. Quando Miki si ritrasse per il dolore improvviso, Yuu si
sentì raggelare, pensò di doversi fermare ma Miki lo rassicurò e lo incitò a continuare. Adesso si muovevano in simbiosi e ad ogni unione, Yuu e Miki, si
sentivano sempre più vicini! Finalmente erano una cosa sola e nessuno li
avrebbe mai separati…
FINE FLASH
BACK.
Miki si destò dal
suo sonno e trovò il suo dolce ragazzo
che l’ osservava intenerito da quel suo viso dolcissimo, sembrava quasi
incantato da quella visione angelica.
-Buongiorno
Amore mio! –
-Buongiorno
anche a te! –
-Dormito
bene? -Chiese il ragazzo stampandole un
piccolo bacio sulla fronte.
-Mai
stata meglio! – Affermò stringendosi di più a lui. – Ma che ora sono? – Chiese,
strofinandosi gli occhi ancora assonnati.
-Le 8.
Per fortuna oggi è domenica e non c’è scuola!! – Mormorò stiracchiandosi.
-…
già! Mmm… ho un po’ di fame... che ne dici se andiamo al bar a fare colazione?
– Chiese mettendosi seduta e stiracchiandosi anche lei.
-Si.
ho una fame! – Detto questo Yuu la prese tra le sue braccia e stringendola
forte, forte a sè le disse arrossendo: Sono stato bene stanotte! -Anch’io… - Rispose la ragazza diventando
paonazza.
****
Al Bar…
-Allora
Miki hai deciso cosa prendere? – Chiese Yuu posando il menù sul tavolo.
-Mmm…vediamo…ah
si! Prendo una brioche e una spremuta…e tu? –
-Anch’io…aspetta
che vado ad ordinare… -Disse alzandosi
e dirigendosi verso il bancone del bar.
Dopo qualche minuto, la colazione fu servita e i due ragazzi
iniziarono a consumarla.
-Senti
Miki... sei libera più tardi? Non lavoro e pensavo di stare un pò con te…allora
ti và? Chiese con occhi speranzosi.
-Oh…mi
dispiace, ma oggi non posso! – Disse tristemente la ragazza, posando il
bicchiere che conteneva la spremuta.
-E
come mai? – Chiese curioso.
-Perché più tardi ho l’allenamento di tennis,
sai tra poco ci sarà il torneo e non vorrei far brutta figura, comunque se ti và, potresti venire anche tu. – Mormorò.
-Mmm…non
vorrei distrarti… - Mormorò il ragazzo.
-Dai
ti prego, vienici! – Lo supplicò.
-Va
bene, vabene…verrò! -Disse prendendo la piccola mano di Miki
eincrociando le dita con quelle sue.
-Mi
devi promettere una cosa però! – Disse il ragazzo stringendo ancor di più la
mano.
-Dimmi…
-
-Che
domani sarai tutta mia… - Disse avvicinandosi e baciandola sulle dolci labbra.
-…ok…ma….non
dovevi lavorare domani? Chiese spostandosi da qualche centimetro ma tenendo
sempre stretta la mano che gli offriva il suo ragazzo.
-Ah…già…è
vero. - Disse assumendo un espressione
triste.
-Vabbè
staremo insieme un’altra volta, ok? – Aggiunse la ragazza.
-Si… -
rispose il ragazzo con tono malinconico.
-Ma
che ora sono? – Chiese Miki.
-Un
quarto alle 10! – rispose Yuu guardando l’orologio che teneva al polso.
-Oddio…
-
-Che
succede? – chiese preoccupato il ragazzo.
-Mia
madre a quest’ora avrà chiamato minimo 10 volte! – disse alzandosi, poi
aggiunse: Grazie per la colazione ma adesso devo proprio andare oppure chi la
sente alla mamma! Ci vediamo alle 15 al campetto da tennis, ok? –
-Ok!
Allora a più tardi piccola mia… - le disse baciandola dolcemente sulle labbra.
****
A Casa Koishikawa…
Miki era quasi arrivata, quando vide che un ragazzo stava uscendo
proprio da casa sua. – Ma chi è quello? – Si domandò fra sé e sé.
-Ciao…tu
devi essere Miki Koishikawa, se non sbaglio! – Disse il ragazzo avvicinandosi a
lei.
-Si,
ma tu chi sei? E poi come mai eri a casa mia? - Chiese.
-Scusa,
sono proprio un maleducato, io mi chiamo KeiTsuchiya! ( ND. almeno credo che si
scrivi così.)Molto piacere di conoscerti. -Disseporgendo la mano a Miki. Lei
senza pensarci la strinse e disse sorridendogli: Il piacere è tutto mio, ma non
hai ancora risposto alla mia seconda domanda e cioè, cosa facevi a casa mia? –
Gli chiese nuovamente, Miki.
-Ah, vero tu non lo sai, ma i tuoi sono tornati ora, io li ho conosciuti
durante il viaggio di lavoro, mi hanno parlato molto di te e…- non terminò la
frase che Miki lo interruppe.
-COSAAAA?? SONO GIA’ TORNATI? – e così dicendo sfrecciò dentro casa come
un fulmine, desiderosa di abbracciare i propri genitori e lasciando il povero
Kei solo.
-MAMMA, PAPA’!! Dove siete?? – chiese Miki sbattendo la porta di casa ed
entrando nelle varie stanze.- Ehi… ciao tesoro, già di ritorno? – Chiese papà
Jin scendendo dalle scale.
-Papà! Perché non mi avete avvisata che sareste arrivati prima? – Chiese
la ragazza abbracciando il suo paparino.
-Ma che dici?! Ti abbiamo chiamato un sacco di volte ieri sera, intorno
alle 20, ma tu non hai mai risposto. Ma si può sapere dov’eri? – Chiese sciogliendo
l’abbraccio.
-Bè…ecco…io…ehm…ieri è venuto Yuu a farmi visita; siccome non ero andata a
scuola, credeva che stessi male e quando è arrivato, io stavo cucinando e per
aprire a lui ho finito perbruciare la
carne e siccome non c’era nulla di commestibile sul frigo, lui mi ha invitato a
mangiare a casa sua ed io ho accettato. Capito? –
-Ah, sì ora è tutto chiaro! – Disse Papà Jin.
Drin, Drin…( suona il campanello…ma chi sarà mai…)
-Ah
Kei-kun sei
ancora qui? – Chiese il signor Koishikawa. –…Miki lui è Kei, l'abbiamo incontrato durante il viaggio di lavoro, gli
abbiamo tanto parlato di te che non vedeva l'ora di conoscerti!- Poi aggiunse.
-Sì lo
so chi è! Si è presentato prima, mentre arrivavo…Ah, scusa se me ne sono andata
e ti ho lasciato lì fuori, ma desideravo tanto riabbracciare i miei! A
proposito ora che ci penso ma la mamma dov’è? – Chiese infine la ragazza
guardando il padre.
-Dovrebbe
essere al piano superiore. – rispose il padre.
-Vado
a salutarla! – si affrettò a dire la ragazza. Mentre Miki si dirigeva dalla
madre, Kei pensò quanto fosse carina, e con lo sguardo la seguì finchè non la
vide sparire.
Intanto a casa di Marc…
Drin, drin (squilla il telefono).
-Pronto?
– Disse Marc.
-Ciao
Marc! – disse un ragazzo biondo dall’altro capo del telefono.
-Yuu??(
Che p***e) –
-Si
sono io, senti ma che cosa ti è saltato in mente di dire a Miki tutte quelle
bugie? Come hai osato? – Chiese in modo alterato.
-Yuu,
hai ragione ad avercela con me, ma ti chiedo di perdonarmi…se puoi! Io credevo
che lei non fosse la ragazza giusta per te! E poi… -
-Ma
che credevi?? Eh? Che lei non fosse la ragazza giusta per me??? Se posso
perdonarti?? Ma stai scherzando vero?? – Chiese ancor più adirato.
-Mi
disp…( forse) -Non finì a terminare la
frase che Yuu lo interruppe.
-Ma
che ti dispiace, per colpa tua io stavo perdendo la persona più importante
della mia vita e tu mi chiedi di perdonarti??? Mi hai deluso Marc…credevo nella
tua amicizia, sai ci credevo tantissimo…ma da domani in poi NOI DUE NON SAREMO
PIU’ AMICI! ADDIO! – e così dicendo gli chiuse il
telefono in faccia, senza sapere che una nuova ombra oscura aleggiava fra lui e
Miki.
Continua…
Ma chi sarà questa nuova ombra oscura che ostacolerà la
storia di Miki e Yuu? Sarà di nuovo Marc oppure…Lo scoprirete nel prossimo
capitolo.
P.s. Mi scuso del ritardo ma ho avuto poco
tempo per scrivere a causa dei compiti e della poca ispirazione…comunque lo so che questo cappy
non è un granchè, ma ribadisco che non ho avuto molto
tempo e anche molta fantasia. Ah non dimenticatevi di commentare, vi pregooooo.
Ciao a tutte!
Scusate per il ritardo, ma due settimane fa è morta mia nonna e non ho avuto la
forza di fare nulla…mi dispiace tremendamente per il ritardo…bè che dire, spero
che questo nuovo capitolo vi piaccia e che rimaniate estasiati…accetto
qualsiasi commento bello o brutto che sia. Adesso vi lascio al capitolo 9…buona
lettura!!!
Leggenda: Blu per Yuu
Fuxia per Miki
Capitolo 9.
INVITI
Dal diario di Miki #<29 Novembre> Cara Meiko, sono
già passati 3 mesi da quando io e Yuu ci siamo messi insieme( N.D. si sono
messi insieme precisamente il 15 Settembre!), non sai quanto io sia felice…mi
sembra di volare! Sto vivendo un periodo meraviglioso…sprizzo gioia da tutti i
pori! ^^
Comunque, mancano solo tre
settimane a Natale e mi chiedevo se mi potessi dare una mano a scegliere il
regalo per Yuu!
Oh…non so proprio cosa gli possa piacere, non credo che sia un
ragazzo che vada matto per i peluche e dopo mi sembra un regalo troppo banale. K
Vabbè domani ne parleremo meglio a scuola. Adesso ti saluto e ti
mando un bacio…Ciao! P.S. Ah… ti ricordi
Quando mi sono allenata, due giorni fa, per il torneo autunnale?Bè…il giorno prima io e Yuu…ehm…abbiamo
fatto…l’amore!!! Adesso mi vorresti chiedere come è stato…bè posso usare solo
una parola: STUPENDO!!!^^ #>
-E questa è fatta! – Disse Miki chiudendo il diario e sistemandolo
dentro la sua cartella.
Improvvisamente si sentì un urlo dal
piano inferiore.
-MIKI! E’ PRONTO!! –
-Si, vengo subito! –
Casa Matsuura
-Allora che ne pensi, Yuu? – Chiese mamma Chiyako.
-Bè direi che è una buon’idea festeggiare il Natale nel nostro
nuovo chalet. -Rispose il ragazzo
pulendosi le labbra col tovagliolo.
-Bene, allora non mi bastache telefonare ai Koishikawa per invitarli a passare le vacanze
natalizie con noi, per te va lo stesso bene Yuu? – Chiese speranzosa, la donna.
-Certo!! E’ un’ottima idea!! – Disse al massimo della contentezza.
-Che bello passerò
l’intero periodo natalizio col mio amore…che bello! – Pensò Yuu.
-Ottimo, allora io vado
a chiamare a Rumi. – Disse Chiyako alzandosi dalla tavola e dirigendosi al
telefono.
Drin-Drin
-Pronto? – Chiese Miki
col fiatone, sperando che fosse lui.
-Ciao Miki! Sono
Chiyako,la mamma di Yuu…ti ricordi di
me? – Chiese la donna.
-Certo che mi ricordo…Buona sera signora, come
và? – Chiese Miki.
-Tutto bene grazie, e
tu? – Tutto ok? – Chiese.
-Bene, bene…grazie! –
Rispose la mora.
-Senti Miki, ci sono i
tuoi genitoria casa? –
-Si, perché? – Chiese
sbigottita.
-Perché vorrei
invitarvi nel mio nuovo chalet, per il periodo delle vacanze, tu che dici
accetteranno? – Chiese titubante.
-Bè credo di si! – Rispose.
-Tu verrai, vero? –
-Io? Ehm…non saprei. – Disse, la ragazza.
-Perché? – Chiese Chiyako.
-Perché ho ricevuto molti inviti quest’anno e non saprei proprio
dove andare. – Rispose Miki.
-Capisco. – Disse notevolmente delusa.
-Bè le passo la mamma, ok? -Chiese.
-Ok, Ciao! –
-Arrivederci, signora! MAMMA, AL TELEFONO! – Urlò Miki posando la
cornetta.
-SI ARRIVO! – Rispose mamma Rumi.
La Signora Koishikawa andò al telefono
e come previsto da Miki, accettò immediatamente l’invito ricevuto.
Ben presto arrivò il giorno seguente,
una ragazza dai capelli lunghi e mossi stava aspettando davanti il cancello del
famoso liceo Toryo, la sua amica.
Quando la vide spuntare a tutta
velocità, le andò incontro e le chiese: Miki, si può sapere perché sei sempre in ritardo? –
-Scusa Meiko, ma non ho sentito la sveglia. – Si scusò la ragazza
unendo le mani davanti il viso, in forma di preghiera.
-Sei sempre la solita!Dai
andiamo che siamo in ritardo. – la incitò.
-Ah…tieni il diario, dopo le lezioni me lo restituisci, ok? –
Chiese la moretta.
-Certo, ma dimmi con Yuu come và? – Chiese Meiko.
-Benissimo, sai il giorno prima dell’allenamento di tennis…bè…ecco,
si insomma io e Yuu…abbiamo fatto…l’amore! – Disse arrossendo lievemente.
-COSA?Ma non ti sembra un po’ prematuro? – Le chiese scioccata.
-Bè…hai ragione, ma è stato più forte di me. Lo so che stiamo
insieme da pochissimo, ma è avvenuto per caso non è stato qualcosa che abbiamo
organizzato. Tu pensi che io abbia sbagliato? – Le chiese.
-No, non dico che tu abbia sbagliato, voglio farti capire che
ancora c’era tempo, prima di conoscervi intimamente, ma se tu dici che ti è
venuto spontaneo allora hai fatto bene.
-Sai è stato meraviglioso e Yuu è stato così protettivo, è stato
dolcissimo! – Disse incrociando le mani e poggiandole delicatamente alla sua
guancia destra.
Improvvisamente, Miki si senti chiamare
e indovinate chi fu a chiamarla, ma il suo amore che era affacciato dalla
finestra della loro aula. Le disse che dovevano salire poiché il prof era già
in classe che stava incominciando a chiamare l’appello.
Quando arrivarono, le due ragazze, si
sedettero ai loro posti e subito Yuu salutò la sua principessa col biglietto.
Ciao amore, come stai?
Ciao! Sto bene e tu?
Bene, bene. Senti, come mai tutto questo
ritardo?
Come al solito non ho sentito la
sveglia.
Allora passerete con noi le vacanze
natalizie?
Perché verrai anche tu? Non lo
sapevo…cioè io credevo che tu avessi un altro impegno per Natale.
No ti sbagli, io passerò l’intero
periodo natalizio con la mia famiglia e con i tuoi e… spero anche con te!
Certo che verrò…che bello staremo due
settimane insieme…è fantastico!!
Già, ma senti non sarebbe il momento di
dire ai nostri genitori della nostra relazione?
Non so, glielo potremmo dire quando
saremo nel tuo chalet, tu che ne pensi?
Penso che sia una buon’idea!
Ok,allora ci parleremo durante le vacanze natalizie::::::::::::Speriamo
bene K
Continua…
Eccomi qua, bè spero che vi sia piaciuto(
non sapete cosa ho intenzione di far accadere nel prossimo capitolo!),
ribadisco che accetto qualsiasi commento, positivo o negativo. Vi prego
commentate!!!!!!!!!!
Vi mando un mondo di baci( uno in
particolare a: Miki90, luchia
nanami, sailor moon, Aleberyl
90 e Anna94!!! Grazie mille per le vostre splendide
recensioni!!!!!! GRAZIE DI CUORE!!!!!!), ci sentiamo ne prossimo capitolo. Vi
prometto che aggiornerò prima possibile! Adesso vi saluto…Ciao!
Ciao scusate il ritardo, sn davvero imperdonabile!!! …Spero che sia
di vostro gradimento il nuovo cappy…che dire:BUONA LETTURA!!!!
Capitolo 10.
VACANZE MOVIMENTATE…(prima
parte…)
Miki senza più esitare,montò sul coperchio della valigia, che
finalmente si chiuse.
Aveva passato quasi un’ora a
riempirla con maglioncini, felpe e jeans…
Il giorno dopo sarebbe
partita, con la sua famiglia, presso lo chalet dei
Matsuura; Miki era così eccitata all’idea di dover passare due intere settimane
col suo amore, che non riuscì ad chiudere occhi quella notte. Si rigirava
continuamente fra le coperte calde del letto e quando si decise ad alzarsi per
poter bere un sorso d’acqua, il suo sguardo si posò sulla scrivania,
precisamente su un piccolo pacchetto rettangolare. Miki sorrise alla vista
dell’oggetto. Poi scese in cucina per bere e salì subito per provare a dormire
almeno un pò.
***
Il giorno seguente, un timido
sole fece capolinea nel cielo. Erano le 7 : 45 e una
ragazza dai capelli rossi-castani, dormiva beatamente sul morbido letto che
l’ospitava.
Driiiiin ( suono della sveglia ND. Miki18)
Una mano, alquanto curata,
uscì dalle coperte e premette il pulsante della sveglia che si zittì. Ancora
stordita dal sonno, Miki, si mise supina, si strofinò gli occhi e quando essi
si abituarono dell’improvviso flusso di luce che entrava e penetrava
inesauribile nella stanza, li aprì; si alzò ancora assonnata e si diresse verso
la scrivania, aprì il cassetto ed estrasse il suo diario, che immediatamente
conservò nella sua borsa da viaggio, insieme ad altri
oggetti. Posò accidentalmente lo sguardo sulla scrivania e si accorse che stava
per dimenticare un pacchetto molto importante e quindi lo prese,lo conservò e disse:-Che
sbadata…mi stavo per dimenticare il regalo per Yuu..
sono sempre la solita! – Poi aprì la porta della sua camera e si diresse
rapidamente al bagno per farsi un bel bagno caldo.
***
-Allora, Yuu, sei pronto? –
chiese Chiyako bussando alla porta della camera del ragazzo.
-Sì, mamma…arrivo! – rispose
prendendo la valigia e recandosi verso la porta stracolmo
di felicità.
-Oh, finalmente – fu il
commento della madre, vedendolo uscire dalla stanza.
Così
l’intera famiglia si diresse verso l’auto, montarono su i bagagli e salirono
nel loro mezzo per recarsi presso casa Koishikawa, dove li attendevano in
trepidanza attesa.
***
-MIKI…SBRIGATI A SCENDERE!!! -urlò mamma
Rumi, chiamando la figlia dal piano inferiore. – SARANNO QUI
A MOMENTI – aggiunsesempre
gridando.
-Eccomi, eccomi…sono pronta – disse Miki scendendo piano le scale, a causa
delle valigie pesanti.
-Finalmente… - fu il commento
della madre.
-Già… - acconsentì
il padre della ragazza.
-Uff… quanto la fate lunga! –
sospirò la mora, guardandosi allo specchio che c’era nel salottino. Dopo
qualche minuto i Matsuura arrivarono presso la villetta dei Koishikawa.
-Sono qui! – disse Rumi,
aprendo la porta, diretta verso l’auto degli amici. Caricarono i bagagli in
macchina e finalmente salirono a bordo per raggiungere il cospirato chalette!
***
-Allora Miki ti piace? –
chiese, Yuu, mostrandole la camera che le era stata destinata.
-Ma è stupenda! – Fu il commento della ragazza.
-Ho voluto che tu avessi la
migliore. – Disse abbracciandola da dietro dopo aver chiuso la porta della
stanza.
-Grazie amore, mi piace tanto!
– Disse donandogli un dolce bacio sulle labbra del suo adorato.
-Io, invece, dormirò nella
stanza di fronte la tua…e magari… - Disse malizioso. La mora sorrise in tutta risposta, poi disse:
-Stanotte… - Sospirò prima d’ impadronirsi delle sue labbra.
-Ok ! – Rispose, il biondino,
appena si staccarono.
-RAGAZZI è
PRONTO! – Urlò Chiyako, dal piano inferiore.
-ARRIVIAMO!! – Dissero,
all’unisono, i due ragazzi.
***
-Complimenti, era tutto buono!
– Disse Rumi, congratulandosi con Chiyako.
-È
vero signora, era tutto squisito! – acconsentì,
Miki, all’affermazione della madre.
-Oh…Grazie, grazie… - Disse,
sparecchiando la tavola, aiutata Rumi.
-Miki ti andrebbe di fare una
passeggiata sotto la neve? – Chiese, Yuu, appena si alzarono dal tavolo.
-Si! – Affermò, la ragazza.
-Brrr…che freddo! – Esclamò,
Miki, appena mise un piede fuori lo chalet.
-Vieni qui…ti
riscaldo io, piccola mia! – Sussurrò, il biondino, circondandole le spalle col
suo braccio.
-Adesso hai ancora freddo? –
Chiese il ragazzo.
-No, adesso non più. – Mormorò,
sorridendogli dolcemente.
-Sei pronta a dire di noi ai
nostri genitori? – Chiese Yuu.
-Bè…si! Anche
se nn ti nego che ho un po’ paura… - Gli rivelò.
-Anch’io – disse, il ragazzo, schioccandole un bacio sulla
fronte. Camminarono per qualche minuto, poi decisero di rientrare poiché faceva
davvero troppo freddo.
-Siamo tornati! – Disse Yuu,
chiudendo la porta.
-Finalmente, ma dove siete
stati? – Chiese Jin.
-A fare una passeggiata. –
S’intromise Miki.
-Sentite,
noi vi dobbiamo dire una cosa molto
importante. – Cominciò a dire, il biondino, poi accogliendo
il cenno della sua ragazza, disse:
-Ecco…io e Miki… -
Driiiiiiii
Driiiiiiiii
-E chi sarà a quest’ora?! – ChieseChiyako. Aprì la porta e si ritrovò davanti
una graziosa ragazza, con i capelli viola, e con due occhini dolci del medesimo
colore.
-ANJU! – Disse, Yuu, correndo
da lei.
-Ma che c fai qui? – Chiese, il ragazzo, sorpreso.
-Ho uno
chalet qui vicino e quando ho saputo che tu e la tua famiglia avreste passato
le vacanze qui, ho deciso di venirti a trovare…ho fatto male? – Chiese,
sorridendogli dolcemente.
-No,no…anzi!
–Disse, all’apice della felicità. Miki osservava, in disparte la scena,
sperando che quella ragazza non si fosse messa tra di
loro…
Continua…
Scusate
il ritardo…lo so, sn imperdonabile…cmq questo cappy non mi è venuto tanto bene,
penso che lo riscriverò…boh ditemi voi cosa ne pensate…aspetto
un vostro commento!!!
P.s
Vi ringrazio di cuore per le vostre stupende recensioni sul cappy precedente…siete
mitike…grazie ancora! Un Bacio…a presto!
Salve a tutti!! Vi sono mancata?? Ihihih..meno male che sono
tornataaaaaa! Finalmente posto un nuovo capitolo di questa ff!! che bellooo!! Vi
chiedo perdono per questo irresponsabile, ignobile e mostruoso ritardo!
Perdonatemiiiii, vi prego!!!!!!! Vi lascio al nuovo cappy e ringrazio di vero
cuore a tutti coloro che hanno lasciato commenti e che la leggono soltanto!
BUONA LETTURA A TUTTIIIIIII!!!!!
J
Capitolo
11.
VACANZE
MOVIMENTATE…(seconda parte…)
-Vuoi
forse dirmi che quella ragazza è la tua migliore amica?! – chiese Miki,
incrociando le braccia.
-Si.
Proprio così –
-Mmm..
–
-Miki,
ti prego non fare così. È la pura verità, amore mio. –
-Mmm…-
-Però
mi piaci ancora di più quando sei gelosa…sei adorabile! –
-Yuu,
ascoltami! –
-Dimmi,
tesoro. –
-Io
ti amo, Yuu. Ti amo di un amore profondo e autentico. Non potrò mai vivere senza
di te e se ti penso fra le braccia di un’altra, non posso fare a meno di star
male. Ho paura che tu un giorno di questi cambiassi idea sulla nostra relazione
e… -
-Miki,
non devi dirlo neanche per scherzo. Io non potrei mai lasciarti, mai e poi mai.
Sei la mia vita, Miki! Io ti amo, amore mio, davvero tanto!
–
-Anch’io,
anch’io! – disse la moretta, abbracciandolo teneramente e saldamente,
dimostrandogli tutto il suo sincero amore. Yuu la guardò in viso e le sorrise
maliziosamente.
-Ho
troppo voglia di te, Miki. – le disse il biondino, baciandole il collo con
intensa passione e facendola impazzire.
-Non
puoi capire quanta voglia ho di te, piccola mia. –
-Yuu
ti voglio. Adesso. - Yuu rispose immediatamente al bacio che Miki gli donò, e
prendendola in braccio, si diressero verso il grande letto. Il ragazzo la
distese delicatamente sul morbido materasso e lei, impaziente e vorace allo
stesso tempo, lo fece sdraiare sopra di sé, intrecciando le gambe con quelle di
lui e continuò a lambire quelle labbra che tanto amava. Yuu le tolse il
maglioncino e lo tirò lontano, nell’angolo in fondo alla camera, mentre Miki
faceva lo stesso con lui, spogliandolo dai suoi vestiti. Una volta nudi, i due
ragazzi, si guardarono negli occhi e ammirandosi nella loro nudità, si baciarono
profondamente. Yuu scostò le labbra da quelle della mora e continuò a baciarle
il collo, le braccia, i seni, la pancia… percorse tutto il suo corpo con
dolcezza, con voracità e amore, lambendo ogni piccola parte di pelle della sua
principessa.
-Ti
amo, Yuu. – sussurrò Miki, quando Yuu entrò in lei, procurandole gemiti di
piacere.
-Ti
amo, Miki. – le mormorò all’orecchio, mordicchiandoglielo con passione. Si
amarono per un tempo infinito quella notte, coccolati dal loro amore e dalla
loro passione.
Bip
– bip – bip
-Mmm…
-
-Miki…
-
-Mm?
–
-Sono
le sei, amore. –
-Mmm..
–
-Tesoro
sei sveglia? Su, devi alzarti, non puoi farti trovare qui. – le disse il
biondino, baciandole le guancie e inebriandosi del profumo deisuoi capelli. Adorava respirare il la
fragranza che emanava la sua piccola principessa, lo faceva mandare in estasi
ogni qualvolta che lo inspirava.
-Ancora
cinque minuti, Yuu. –
-Amore,
ti prego. – le disse Yuu, scendendo con le labbra sul collo e facendole scorrere
lungo la sua morbida pelle. La ragazza non demorse e al ragazzo nongli restò che prenderla in braccia e
trasportarla nella sua camera. Una volta dentro la stanza della mora, Yuu la
distese gentilmente sul letto, la coprì amorevolmente e la osservò, ancora
dormiente, e poi le diede un piccolo bacio sulla fronte.
-Ti
amo, amore mio. – le disse, guardandola intensamente, poi uscì dalla stanza
della ragazza e si diressenella
sua.
-Ma
i ragazzi non scendono? – chiese Jin alla moglie, la quale era intenta ad
apparecchiare la tavola per la colazione.
-Non
so, magari staranno ancora dormendo. –
-Allora
li vado a svegliare, non voglio che si perdano la colazione. – disse Chiyako,
salendo le scale per il piano superiore.
-Yuu,
tesoro, alzati! – disse la donna, bussando alla porta del biondino. Miki, ormai
sveglia, uscì dalla sua stanza e diede il buon giorno alla donna, poi scese a
fare colazione. Dopo alcuni minuti anche Yuu e la madre scesero e presero posto
a tavola, pronti a consumare la colazione. Yuu, ovviamente, lanciava sguardi
languidi alla sua principessa, la quale l’osservava estasiata.
-Ragazzi
che programmi avete oggi? – chiese ad un tratto, Rumi, facendo finta di non aver
notato quegli sguardi tra i due ragazzi.
-Oh…bè,questa sera Anju darà una festa nel suo
chalet e mi chiedevo se Miki può venire con me. – disse Yuu, guardando i coniugi
Koishikawa.
-Oh…
io non so, tu che dici Jin..? – chiese Rumi al marito.
-Per
me va bene, basta che terrai d’occhi la nostra bambina. – gli disse Jin,
sorridendogli bonariamente. Yuu rispose al sorriso e Miki, diventando rossa,
disse che non era più una bambina e che non aveva bisogno della balia, ma che
comunque sarebbe stata sempre vicino a Yuu. Ovviamente era tutto ciò che lei
stessa desiderava.
Dopo
la colazione e dopo aver aiutato a sparecchiare la tavola, Miki salì in camera
sua, si sedette alla scrivania e iniziò a scrivere nel suo diario.
-#<23
dicembre> Cara Meiko, come va? Stai passando delle piacevoli vacanze a casa
dei tuoi zii? Ok, basta con le domande, so già cosa vuoi sapere^^ Inizialmente
voglio dirti che ieri ho conosciuto una vecchia amica di Yuu, una certa Anju…
molto carina. All’inizio ero molto gelosa di quella ragazza, anche perché Yuu
non me ne aveva mai parlato; lui mi ha assicurato che questa ragazza è solo
un’amica, anzi la sua migliore amica e che ama solo me. Comunque abbiamo passato
tutta la notte insieme: sai è bellissimo dormire fra le sue braccia, stare a
contatto col suo corpo, sapere che lui è felice con me. Infondo è stata una
piacevole giornata^^ Comunque spero che il nostro amore duri in eterno e che lui
non si stanchi mai di me. Adesso vado, mi stanno chiamando. Ci sentiamo presto,
un bacio. Ti voglio bene, Miki. #>
-Miki
posso entrare?
– disse il biondino, bussando alla porta della sua
fidanzata.
-Certo
Yuu.
–
-Ti andrebbe di andare a sciare un po’? –
-A sciare dici? –
-Si tesoro. –
-Mmm… va bene! Vado a cambiarmi. –
-Ok, ti aspetto giù. A dopo. –
-A dopo amore. – lo salutò la moretta, dandogli un dolcissimo
bacio sulle labbra.La giornata era una delle migliori e i ragazzi ne approfittarono,
divertendosi a sciare tutta la mattina, fino a quando…
-Yuu.. –
-Che c’è Miki? –
-Credo di sentirmi un po’ male.. –
-Che hai? Miki cosa ti fa male? – chiese il biondino,
all’apice della preoccupazione.
-Mi fa male un po’ la pancia e la testa. Forse è meglio che
veda a stendermi un po’. –
-Ok, piccola. Vieni, ti accompagno. –
-No, Yuu. Tu resta. È un peccato non approfittare di una
giornata così bella! –
-Ma scherzi?! Su, andiamo amore. –
-Grazie Yuu. –
-Non devi ringraziarmi, piccola. Lo faccio con molto piacere.
– Così i due fidanzatini, dopo aver avvertito i proprio genitori, ritornarono
allo chalet e dopo essersi cambiati, Yuu portò la sua principessa a letto.
-Adesso riposa un po’, amore. –
-Va bene. Ma tu non andare via. –
-Tesoro se i nostri genitori mi trovano qui, penseranno male.
–
-Non m’importa! Voglio te! –
-Ok, principessa. – e le sorrise amorevolmente, prima di
distendersi al fianco di lei.
-Fa ancora male? – disse lui, accarezzandole la piccola
pancia.
-Solo un po’. – sussurrò la mora, mentre Yu le massaggiava
teneramente la pancia. Dopodiché Miki si addormento, ignara del fatto che colui
che stava abbracciando con tanto amore non era altro che il suo cuscino.
Miki’sPov
Mi risvegliai con un terribile frastuono in testa. Avevo
dormito chissà quanto tempo, ma ciò che mi sorprese fu di trovarmi abbracciata
al mio cuscino. Yuu era andato via e questo mi rattristò un po’. Mi stiracchiai
per benino e tolsi le pesanti coperte che avvolgevano il mio corpo. Yuu aveva
aggiunto un’altra coperta, forse perché mi aveva vista tremare dal freddo. Mi
sedetti sul letto e stropicciai un po’ gli occhi. Cavolo ma che ore erano?! Mi
alzai per dirigermi verso la scrivania, ma un dolore acuto allo stomaco mi fece
capire che dovevo stare seduta ancora un po’. Mi accarezzai dolcemente la
pancia: ma perché mi faceva un male cane? “Forse mi avrà fatto male
qualcosa che ho mangiato stamane?” pensai ecercai
di alzarmi di nuovo, ma un’altra fitta mi bloccò. Per fortuna qualcuno bussò
alla mia porta.
Toc toc.
-Avanti. –
-Ah, allora sei sveglia, bell’addormentata! –
-Ciao Yuu! – “sono così felice di
rivederlo” pensai, sorridendogli dolcemente.
-Vuoi rimanere un altro po’ a letto? –
-No, no. – gli dissi subito. – ma non riesco ad alzarmi, mi
fa male la pancia. – mi venne vicino, con aria preoccupata.
-Amore, com’è possibile che tu abbia ancora mal di pancia?
–
-Non lo so. –
-Ehm…scusa se te lo chiedo, ma non è che ti stanno venendo
le…ehm… - oddio era così imbarazzato, così timido quando si parlava di certe
cose un po’…ehm… femminili.
-Oh, non ci avevo pensato. –
-Eheh… hai visto non è nulla di grave. Meno male! –
-Già. Bèh, adesso vado in bagno. –
-Ok, ti aspetto giù. –
-A dopo, amore. –
-A dopo. – e mi diede un piccolissimo bacio a fior di labbra.
Meno male che si trattava solo del ciclo. Ho avuto una gran paura che si
trattasse di tutt’altro. Prima di andare in bagno, andai a prendere la mia
agenda e controllaiche giorno mi era venuto il mese precedente.
-…oh, cazzo! – no, no, no, no! Non è possibile!
-Mi sarebbero dovute arrivare ieri. E adesso? – dissi,
facendomi prendere dal panico. Ma in fondo un giorno di ritardo non fa alcuna
cosa. Magari mi verranno più tardi…almeno spero. Controllai di nuovo la data
scritta sul foglio. Forse avevo sbagliato a leggere o magari avevo scritto in
modo errato il numero. Potevano esserci solo due probabilità.
Toc - toc
Era Yuu, e adesso che gli dovevo dire??
-Ehi, Miki, non scendi? –
-Oh…ehm, arrivo Yuu. Un attimo. –
-Ok, piccola.– forse sarà meglio tacere per adesso, in
fondo non è sicuro. Lui se ne andò e io mi diressi verso il bagno. Entrai e
chiusi a chiave. Dopo essermi…ehm.. controllata, scesi anch’io in salotto.
-Ah, finalmente dormigliona! – disse il mio papà venendomi a
dare un tenero bacio sulla guancia.
-Come ti senti, tesoro? –
-Oh, meglio papà. Grazie. – gli sorrisi, non volevo che si
preoccupasse molto per la mia salute. Mi diressi al centro della stanza e mi
misi seduta sul divano, accanto al mio dolce Yuu. Lui mi sorride amabilmente e
mi chiese cosa volevo fare.
-Mmm... adesso mi andrebbe di mangiare..ho una fame! –
-Ok Miki. C’è il risotto che ha preparato mia madre. Ti va?
–
-Si, vado a mangiare. Ci vediamo dopo. –
-Ti secca se ti guardo mentre mangi? –
-Oh, bèh…io non so. –
-Daiii! –
-Ok, ok! – lo accontentai, non riuscivo a resistere al suo
sguardo da cucciolo.
-Ragazzi noi andiamo a sciare. Vi lasciamo soli, non
combinate casini!! – ci dissero i nostri genitori, prima di uscire. Io ero
felicissima di restare sola con il mio Yuu. Un’occasione da non perdere!
Infatti, dopo che finii di consumare il mio pranzo, io e Yuu ci sedemmo
comodamente nel suo divano color avorio e iniziammo a coccolarci per un tempo
che a noi sembrò infinito.
-Ti andrebbe di vedere un film? – Mi chiese lui, dopo un
po’.
-Si, basta che non sia horror! – non volevo urlare di nuovo
come una stupida. Io ho sempre odiato i film horror. Lui si mise a ridere
fragorosamente e io gli chiesi che motivo c’era per ridere così sonoramente.
-Stai pensando ancora a quel film? –
-Oddio, non farmi ricordare quella trama: era orribile! –
-Ah ah ah… Miki sei adorabile. –
-Perché adorabile? – non mi disse nulla, ma incominciò a
baciarmi prima castamente e poi con più passione.
-Non dovevamo vedere un film? – gli ricordai io, dopo che ci
staccammo.
-Ah, si. Giusto! Vado a prenderlo. – si avvicinò al mobiletto
che si trovava sotto al televisore piatto e aprì gli sportelli, mettendo in
bella mostra una vasta serie di dvd.
-Quindi vedremo un thriller? –
-No, no. Uno romantico! – m’impuntai io. Non volevo un film
in cui c’erano solo sangue e liti. Volevo una trama intrisa di amore, di passione…
-Ok principessa. – disse il mio amore, lanciandomi la
custodia e inserendo il cd nel lettore DVD.
-Guardiamo Titanic? –
-Si, ti piace? –
-Molto. Non mi stanco mai di guardarlo. – ci mettemmo più
comodi. Appoggiai la mia testa nell’incavo del suo collo e della sua spalla e ci
abbracciammo teneramente, pronti a gustarci il film più romantico del mondo.
3 ore dopo…
-Ogni volta che vedo questo film, mi commuovo sempre. –
disse la moretta, asciugandosi due piccole lacrime.
-La mia piccola piagnucolona. – fece Yu, sghignazzando sotto
al naso.
-Yu, non prendermi in giro! –
-Mai, mia principessa. –
-Mmm.. smettila! –
-Ai suoi ordini. –
-Ehm.. Yu… devo dirti una cosina. –
-Dimmi amore. –
-Ecco… posso andare al bagno. –
-E c’era bisogno di chiederlo, piccola? – la ragazza sorrise
e si alzò goffamente dal divano.
-Vuoi che ti accompagni? – Aggiunse, dopo.
-Oh.. no, no! Ce la faccio anche da sola. –
-Ok, ma non starci tutto il santo giorno. – rise il
biondino.
-Antipatico! – gli urlò la moretta, salendo le scale, diretta
verso il bagno. Non appena varcò la soglia del bagno, Miki corse in direzione
del water e rimise tutto ciò che aveva ingurgitato quel giorno.
-Oddio. Ho un terribile mal di pancia. Chissà a cosa sarà
dovuto. Spero proprio che non sia incinta. Come farò a dirlo a Yu e ai
miei?! – pensò la ragazza, appoggiandosi al lavandino dove si
sciacquo il viso e si lavò i denti.
-Ehi Miki. – la chiamò, Yu, bussando alla porta del bagno. –
quanto pensi di starci lì dentro?!–
-Ehm.. un attimo Yu. –
-Miki stai bene? Vuoi che entro? –
-Oh, no. Sto uscendo, solo due minuti. –
-Ok. Ti aspetto in camera mia. –
-Si, arrivo. –
Mezz’ora dopo…
-Eccomi, scusa Yu.-disse la mora, stendendosi sul letto, al
fianco del biondino.
-Miki, amore, sei sicura di stare bene? Sei pallidissima.
–
-Oh.. davvero? Bè.. ho un po’ di mal di pancia, forse per
quello che ho mangiato o magari mi sta venendo l’influenza. –
-Mmm… in questo caso sarà meglio che tu stia al coperto il
più possibile. Non vorrei che ti ammalassi. –
-Già.. come se fosse il peggiore dei mali. – sussurrò Miki,
accoccolandosi di più nell’incavo del collo di Yu.
-Cosa hai detto? –
-Oh..niente, niente. –
-Sicura? –
-Si… -
-Yu vado un attimo in bagno. –
-Ma se ci sei andata cinque minuti fa. –
-Scusa, ma è urgente. –
-Amore mi stai nascondendo qualcosa? –
-No, no. Nulla, davvero! – esclamò la moretta, per nulla
convincente.
-Tu mi nascondi qualcosa, Miki. –
-No, ti giuro Yu… - ma il ragazzo non le permise di
continuare.
-Forse ti sei stufata di me o sei ancora gelosa di Anju,
perché se è per lei, io ti giuro che.. –
-No, amore, no! Non c’entra nulla la tua amica, non sono
gelosa, davvero! E non pensare mai e poi mai che io mi possa stancare di te
perché è inconcepibile! Capito? –
-Si…ma c’è qualcos’altro, vero? –
-Ehm…ecco…io… -
-Ti prego sii sincera, Miki. –
-Ecco… -
-Ti prego. – la supplicò il biondino, mostrandole due occhi
dolcissimi e un viso livido.
-Ecco… io…iocredo di essere incinta Yu. –
-…-
Continua…
Eccoci qua!! Allora che ne pensate, eh?? Vi è piaciuto? È
troppo sdolcinato? È brutto, bello, banale?? Per me è, ovviamente, unico^^ come
sono modesta..ihihih. comunque volevo ringraziare a tutti coloro che hanno
aggiunto la mia ff nei preferiti^^