Diventare un ricordo..

di kimoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amicizia ***
Capitolo 2: *** Inizio ***
Capitolo 3: *** Segreti ***
Capitolo 4: *** Regalo ***
Capitolo 5: *** Vi voglio bene ***
Capitolo 6: *** L'ultimo ***
Capitolo 7: *** Scoperta ***
Capitolo 8: *** Senza lacrime ***
Capitolo 9: *** Foto ***
Capitolo 10: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 11: *** Numeri ***
Capitolo 12: *** Decisoioni ***
Capitolo 13: *** Note ***
Capitolo 14: *** Coincidenze ***
Capitolo 15: *** Passato ***
Capitolo 16: *** la fine? ***
Capitolo 17: *** Gocce ***
Capitolo 18: *** Avvicinarsi ***



Capitolo 1
*** Amicizia ***


    PROLOGO 

Non pensavo che trasferendomi dall’Inghilterra la mia vita sarebbe cambiata così tanto.
 Il primo giorno d’asilo non avevo tanti amici, anzi, non ne avevo neanche uno. Essendo di sangue mista ( metà coreana e metà inglese), molti bambini avevano paura di me. Pensavo di rimane da sola per sempre, ma quando arrivò Sungjong tutto cambió. Lui era l'unico ragazzino che riusciva a stare con me. Con il tempo la nostra amicizia si rafforzò  facendola diventare unica.
Nel terzo anno delle elementari, al nostro duo si unì anche Woohyun. Lui si era appena trasferito e per questo motivo era stato preso di mira da dei bulletti.
Io capendo cosa si prova ad essere soli e senza amici, decisi subito di prendere le sue difese contro i bambini che non lo lasciavano stare.

Adesso siamo un trio indivisibile, sono le persone a cui voglio più bene e siamo come una famiglia, anzi, noi siamo una famiglia perché niente mai ci dividerà. 





NOTE D’ AUTORE: Annyeog a tutti!!! Questa è la mia prima fanfiction spero vi piaccia e che la leggiate  fino alla fine❤❤❤❤

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Capitolo 2
*** Inizio ***


Non so, ma, quando clicco sulla mia storia apre subito sul capitolo 1, quindi se vi capita volevo dire che c'è anche il Prologo XD CAPITOLO 1

POV: Rachel Woo

Come ogni mattina mi sveglio con i raggi del sole che filtrano  attraverso la tenda in parte mossa dal vento. 
Prima di ogni cosa suono un pezzo al pianoforte per rilassarmi è iniziare bene la giornata. Il piano è lo strumento che adoro più di tutti, mia madre mi insegnò a suonarlo ancor prima di imparare a parlare. Per lei la musica era tutto e questo me lo ha trasmesso. 
Mentre il suo suono si espande per tutta la stanza, irrompe Howon oppa che tutto frettoloso dice:” sbrigati Rachel  devi ancora fare colazione non hai tantissimo tempo!”.
Lee Howon (gli amici lo chiamano anche Hoya) è mio cugino, vivo con i miei zii perché la mia famiglia abita in Inghilterra e io, visto che voglio finire gli studi a Seoul,  sono momentaneamente ospite a casa  loro.
Hoya oppa è  solamente 2 anni  più grande di me e frequentiamo la stessa scuola superiore.

Smetto di suonare è rispondo: “ Arrivo subito, non preoccuparti faccio in fretta”.
Mangio la colazione, salgo in macchina e arrivo a scuola. 
La scuola in cui vado è la più prestigiosa di tutto il Sud Corea ed è considerata importante anche nel resto del mondo, solo il ceto più alto può permettersi di entrare ed anche se ci sono le borse di studio i test per entrare sono difficilissimi da ottenere. Non contiene soltanto le superiori ma si inizia a frequentarla fin dall’asilo, quindi, potremo dire che ci conosciamo tutti. 
Scendo dalla macchina e vedo ad aspettarmi Sungjong che mi sorride appena mi vede.
Sungjong è una delle persone più importanti della mia vita ed è la persona che amo. Il nostro rapporto inizialmente era forgiato dall’amicizia, ma con il tempo, ho iniziato a nutrire dei sentimenti per lui, e, con grandissima felicità, quando mi sono confessata, anche lui ricambiò  i miei sentimenti.
Lo abbraccio e gli domando: “ che fine ha fatto Woohyun?” , e con faccia sorridente risponde:” Come al solito sta parlando con un gruppo di ragazze che volevano dargli dei regali, ho solo paura che possa capitare come l’ultima volta e un dei ragazzi di quelle tipe  inizi a fare a pugni con lui”.
Mentre diceva questo appare Woohyun con un mucchio di regali (principalmente cibo) che sorridente mi saluta:” Ciao Ra Il*, Songjong; Qualcuno di voi vuole un pronta pranzo? Perché  non credo di riuscire a mangiare tutto quanto”. 
Noi ci mettiamo a ridere e rispondo:” Mi dispiace ma sono dei regali fatti col cuore e noi non possiamo accettare”.
Nam Woohyun è il mio migliore amico e ci conosciamo da quando l’ho salvato da un gruppo di bulli  in 3° elementare perché, essendo il nuovo arrivato, venne preso di mira. È un ragazzo dalla mentalità libera ed è una persona fedele che non potrebbe tradirti, ha una voce bellissima che difficilmente dimentichi, l’unico difetto potrebbe essere il suo lamentarsi per le cose anche insignificanti, ma, dopotutto, se non fosse così non gli vorrei un mondo di bene. 
Ogni pomeriggio ci ritroviamo nell’aula musica, dove, io suono il piano, e  Woohyun canta una canzone scritta da lui, in quei momenti non mi sento solo la futura erede di una grande multinazionale famosa in tutto il mondo ma solo Rachel una studentessa di 2° liceo. 


POV Sungjong 
Ogni volta che la sento suonare m’incanto ed è forse uno dei motivi per cui la amo. Noi tre dobbiamo sempre sembrare i migliori in tutto a causa delle nostre famiglie, ma insieme riusciamo a sentirci noi stessi.
L’amicizia che ho con Woohyun e la relazione che ho con Ra Il è la cosa più preziosa che ho al mondo è non la voglio perdere. 
Essendo  una persona cagionevole di salute non sono molto presente a scuola, ma nonostante tutto, loro mi stanno accanto. 
I miei genitori sono dei Dottori e possiedono un’ ospedale specializzato sopratutto in cancro, quindi loro si aspettano che io diventi un dottore e erediti l’ospedale. Non voglio deludere le loro aspettative quindi mi sto impegnando al massimo per riuscire nell’intento.
Come sono solito fare dopo la scuola, dopo aver passato un po' di tempo nell’aula musica, vado alle lezioni supplementari con Ra Il e Woohyun (anche se lui certe volte preferisce saltarle) poi Ra Il va alle lezioni di pianoforte perché molto presto dovrà partecipare ad una competizione (ha vinto moltissimi premi e titoli), invece, io e il mio amico ci dirigiamo rispettivamente a casa. 
Molte volte  quando sto da solo a casa ho molte cose a cui pensare ma solo una cosa mi  tormenta ed è il modo in cui potrei restare al fianco di Ra Il per molto tempo.


POV Woohyun
La vita va presa così com'è e divertirsi nonostante tutto, è questo quello che penso.
Con i miei amici cerchiamo  sempre di divertirci filmando i momenti più divertenti e fotografando le pose più starne. 
Il giorno in cui ho conosciuto Ra Il era il mio primo giorno nella nuova scuola e dei bambini mi stavano dando fastidio visto che ero nuovo e da solo, tutti i bambini stavo lì a giocare mentre Ra Il si mise davanti a me e disse “è divertente prenderlo in giro solo perché è il nuovo arrivato. Pensate non abbia amici, beh, vi sbagliate, io sono una sua amica e se provate a prenderlo in giro un’altra volta allora dovete vedervela con me!”, in quel momento mi sentii una persona veramente felice. Credo che quello sia stato il momento in cui mi innamorai di lei. 
Non le ho mai detto il quello che provavo e che provo tutt’ora, perché con il tempo ho capito che lei era innamorata di Sungjong. 
Penso che sia giusto così, lui c'era prima di me quindi è normale, l’unica cosa che posso fare è cercare di dimenticarmi di lei e andare avanti. Ma nonostante tutto sono felice di essere loro amico e questo per me è la più preziosa che ho.


*la chiamano Ra Il sono Woohyun e Sungjong.


Note d’autore: non so se è corto ma per adesso è l’unica cosa che posso scrivere. Spero vi piaccia e continuate a leggerlo. Se ci sono degli errori mi scuso in anticipo.

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Capitolo 3
*** Segreti ***


CAPITOLO 2

POV Sungjong 

“Perché non me lo hai detto”, afferma Ra Il mentre piange, “per mi fai questo...”, cerco in tutti i modi di calmarla, ma non ci riesco, e prima che possa dire qualcosa lei mi urla con la voce tremolante  “TI ODIO!!! NON FARTI PIÙ VEDERE”. Dopo queste parole mi sveglio tutto sudato, “ancora questo sogno” penso tra me e me. Mi alzo cercando di non pensarci, ma,  la cosa è del tutto inutile, perché, dentro la mia testa risuona l’ultima frase che mi disse prima del risveglio. Perdere Ra Il  è una delle paure della mia vita, perché,  l’unico motivo per cui posso andare avanti e pensare positivo e quello di vedere il sorriso di Ra Il che mi rivolge ogni giorno. 
Cercando di rendere una giornata iniziata male il suo contrario, vado a fare una corsa mattutina con Woohyun. Lui è  un’amico un po' strano e che combina un sacco  guai, sopratutto se si tratta di ragazze, ma, è una persona sempre fedele. 
Mentre corriamo Woohyun mi domanda: “Un’altra volta quel’ incubo?”, io mi fermo e gli chiedo sorpreso: “Come hai fatto a capirlo?”, anche lui si ferma e ridendo dice: “Ogni volta che hai un’incubo mi chiami e mi dici di andare a correre, quindi, ne deduco che anche anche questa volta lo hai avuto. Mi chiedo solo quando hai intenzione di dirmi di quale sogno si tratti. Ricordati che io sono sempre qui” e subito dopo ritorna a correre ed io lo seguo a ruota. 
Appena arrivo a casa mi faccio una doccia e mi dirigo per fare colazione.
Ogni mattina la colazione inizia sempre in maniera silenziosa, perché  tra di noi non c'è mai niente da raccontare se non come sono i miei voti a scuola, oppure, come vanno gli studi extra per entrare all’università di medicina. Mio padre cerca sempre di introdurre un nuovo argomento ma non è bravo a intrattenere una conversazione in famiglia quindi la cosa finisce sempre in un silenzio tombale. 
Visto che oggi non c'è scuola vado all’ospedale con mia la sorellina Minha, per giocare un po' con i bambini. Doveva venire anche Ra Il, ma, arriverà in ritardo perché è il giorno della video chiamata da parte della sua famiglia. Oggi abbiamo organizzato uno spettacolo per i bambini che prevede musica (con Woohyun che canta), un teatrino organizzato da me, Woohyun, Ra Il e Minha ed infine una composizione di Ra Il al piano. Mentre organizziamo e Woohyun distrae i bambini, arriva Ra Il con resto del materiale. 
Dopo aver finito la preparazione iniziamo lo spettacolo.
I bambini iniziano a divertirsi a cantare alcuni pezzi delle canzoni che Woohyun cantava (le canzoni erano principalmente dei cartoni animati, oppure, canzoni per i bambini), poi a collaborare nella storia che avevamo interpretato (Peter pan),sono stati momenti veramente indimenticabili e divertenti. Infine si arrivò all’ultima parte,  che era il piano.
 Dopo aver tolto alcune parti del teatrino, Ra Il si sedette davanti al pianoforte e iniziò a suonare. Appena si sentirono le prime note calò il silenzio.
 Il modo in cui suona il piano è unico, come se chiedesse alla gente di vedere lei attraverso la musica. Un suono pulito e puro. 
Mentre la sentivo suonare all’improvviso sentii qualcosa di strano come se ma mano che passassero i secondi il suono si facesse meno vivido, finché, all’improvviso davanti a me si fece buio.


POV Rachel Woo 

Mentre suonavo all’improvviso sento Woohyun urlare “SUNGJONG!!!”, smetto subito di suonare, mi giro e vedo Sungjong sdraiato a terra mentre  Woohyun cerca in tutti i modi di svegliarlo. 2 dottori con delle infermiere si avvicinano e portano una barella dove lo coricano e lo portano nella sala emergenze. Purtroppo io non posso entrare e resto lì, scioccata, spaventata e preoccupata senza sapere cosa fare. Incondizionatamente inizio a piangere e Woohyun vedendomi in quello stato si avvicina a me, mi abbraccia e mi dice: “ Non ti preoccupare, andrà tutto bene, lo sai che succede alcune volte perché è una persona che si ammala facilmente, non sarà niente di grave”. Dopo queste parole cerco di calmarmi e inizio a pregare perché vado tutto bene. 
Dopo qualche ora esce il padre di Songjong, si avvicina a noi e dice: “Sta bene non vi dovete preoccupare adesso lo porteranno in una stanza, sta dormendo,ma se volete andare da lui andate. C'è anche mia moglie con lui”. Woohyun decide di andare a prendere qualcosa da mangiare mentre io ho preferito andare a vedere come sta.
Mentre stavo per aprire la porta sentii Songjong urlare contro qualcuno: “ SMETTILA DI DIRMI SEMPRE LE STESSE COSE SAI BENE QUAL’É LA MIA RISPOSTA!!”, l’uomo risponde, cercando di calmarlo: “Lo so che è difficile ma quello che pensavamo era del tutto del sbagliato a quanto pare le cose sono peggiorate e...”, prima che l’altro potesse finire Sungjong disse: “ Basta con questa discussione tanto porterà sempre alla stessa conclusione, mi devi solo promettere che non lo devi dire a nessuno va bene?”, l’uomo con una tonalità molto seria risponde: “ Lo prometto!”. 
Appena vidi l’uomo muoversi corsi a nascondermi dietro un muro aspettando che se ne andasse, purtroppo non lo vidi in faccia perché andò nella direzione opposta.
Mentre pensavo tra e me e me  chi potesse essere, quando Woohyun arriva mi chiede: “ Perché non entri cosa stai aspettando? Non eri tu quella tutta preoccupata?”, io balzo spaventata come se fossi caduta dal mondo dei sogni, “ WOOHYUN!! MI HAI SPAVENTATO!?”, lui si mette a ridere ed entra, ed io lo seguo a ruota. 
Appena ci vede Sungjong fa uscire uno dei suoi meravigliosi sorrisi, anche se si vedeva che era stanco, “Siete arrivati pensavo che mi  avevate dimenticato”, io mi avvicino dandoli una piccola spinta sulla spalla “Lo sai quanto ci hai fatto preoccupare!! Stavo morendo dall’angoscia!!” dico con un tono da rimprovero, “Scusa non volevo, ma non è niente di grave è solo stanchezza, è  da un po' che non riesco a dormire, devo solo ripostami” dice mentre mi abbraccia, Woohyun sbuca tra di noi e dice: “Non è il momento di fare i piccioncini, ma bisogna mangiare visto che qualcuno ci ha fatto preoccupare è non abbiamo toccato cibo per una giornata intera”, “Chiedo perdono!” dice Songjong, e, dopo quella frase, ridiamo tutti e ci sediamo per mangiare. Iniziamo  a ridere come se niente fosse accaduto restammo per ore a vedere Woohyun fare cose divertenti e raccontarci una delle sue varie avventure. 
Quando si è fatto sera io e Woohyun tornammo a casa. Appena arrivata a casa Hoya oppa mi accoglie davanti a casa e mi chiede: “Come sta Songjong? Ho saputo cosa è successo,niente di grave, vero?”, “ Non preoccuparti sta bene è svenuto perché era stanco, ha detto che era da un po' che non riusciva a dormire” gli dico per tranquillizzarlo, “Che sollievo! Non sono potuto venire perché avevo degli impegni che non potevo saltare, mi dispiace” mi dice con topo più sollevato, “Ora puoi lasciarmi andare devo andare a fare una doccia, sono un po' stanca” gli dico indicando con gli occhi le sue mani che mi stavano tenendo le spalle, “Scusa, ti lascio” mi dice scansandosi e lascandomi passare, “Ah dimenticavo! Tuo nonno ha detto che si è scordato di dirti che ti ha spedito delle cose e che quando arrivano devi vederle immediatamente, perché sono urgenti”, “Okay grazie!” Gli dico e mi avvio in camera.
Mi sdraio un attimo e ripenso alla discussione che Songjong ha fatto con quell’uomo misterioso, è strano che abbia qualcosa da nascondere, sopratutto a me e Woohyun, di solito ci diciamo tutto, devo capire di cosa si tratti, e mentre penso a questo mi addormento.

NOTE D’AUTORI: ringrazio ancora Rebecca per la sua recensione questo mi ha motivato per andare avanti. Spero che continuerete a leggere la mia storia 😁😁😁❤️❤️

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Capitolo 4
*** Regalo ***


CAPITOLO 3 

POV Woohyun 

Sungjong è uscito dall’ospedale dopo 1 settimana di ricovero. In quella settimana io e Ra Il lo andavamo a vedere ogni giorno dopo scuola. 
Anche se lo nascondeva si vedeva che Ra Il era preoccupata, nonostante le rassicurazioni di Sungjong, ed anch'io nonostante tutto ero preoccupato, lo conosco da anni e sembra che stia nascondendo qualcosa.
Oggi è il compleanno di Ra Il è vogliamo farli una festa a sorpresa a casa dei suoi zii. 
Lei pensa che abbiamo dimenticato che giorno è oggi nonostante la promessa che ci siamo fatti da piccoli di trascorrere i nostri compleanni insieme. 
Hoya la porterà fuori a comprare il suo regalo perché non sa cosa dargli e ha deciso portala in giro per negozi per fargli  scegliere qualcosa. 
 Io e Songjong abbiamo  preparato un regalo che non dimenticherà facilmente.
Abbiamo deciso di allestire il salotto. La torta è stata fatta dalla sorella di Sungjong che fa dei dolci che sono la fine del mondo, mentre,  io e lui abbiamo comprato le decorazioni.
Cerchiamo di rendere la stanza la più festosa possibile.
 Mentre aggiusto i palloncini mi accorgo che Sungjong ha un’aria strana come se fosse in un’altro mondo, così mi avvicino  e gli sussurro: “ Lo so che stai pensando a me, ma non non renderlo così ovvio”, lui si gira di scatto e ridendo risponde: “ Sei sempre il solito”, “ Cosa c'è di male, lo sai che ti voglio bene”, e dopo questa frase lo abbraccio anche se lui cerca di stracciarsi dalla mia presa. Mentre riprendo a sistemare le cose gli dico: “ Lo sai vero che puoi dirmi qualsiasi cosa sono qui per questo, se non vuoi dirlo a Ra Il perché non vuoi farla preoccupare allora puoi confidarti con me”, “ Non c'è niente che mi preoccupa, va tutto bene” mi dice. 
 Per adesso crederò alle sue parole, e spero che un giorno mi possa dire cosa lo affligge.
 

POV. Rachel 

Oggi è il mio compleanno e non vedo l’ora di poterlo festeggiare con tutti gli altri, anche se per adesso non mi è arrivato nessun messaggio, di solito appena mi sveglio ci sono gli auguri di buon compleanno da parte dei miei 2 amici, spero non si siano dimenticati di che giorno è oggi.
Appena finisco di fare colazione Howon oppa mi prende per un braccio e mi dice: “ Dobbiamo uscire a fare una cosa è urgente”.
Usciamo e dopo una decina di minuti che lo seguo  decido di fermarlo: “ Dove stiamo andando? È successo qualcosa?”, “ Non è successo niente e solo che non sapevo cosa comprarti, perciò, ho deciso di portarti per negozi così sceglierai tu il regalo” mi dice con una faccia tutta sorridente. Giriamo per vari tipi di negozi da quelli di abbigliamento, alla profumeria e alla gioielleria ma non trovai niente che mi impressionante, così, decidemmo di andare a mangiare pranzo da qualche parte.
“È strano”, dissi, “Cosa?” Rispose Oppa con la bocca tutta piena di ramen, “ Woohyun e Sungjong, non mi hanno inviato niente e non mi hanno chiamato, di solito sono i primi a farmi gli auguri”, “ Forse sono occupati, adesso mangia non viene buono se si gli spaghetti si gonfiano”, mi dice indicando il ramen  con le bacchette, “ Okay.. ho capito, mangio subito”.
Mentre mangio mi volto a guardare la strada e vedo una bancarella con diversi tipi di orologi, mi alzo di scatto ed esco dal negozio  dirigendomi verso  quella bancarella, subito dopo arriva Hoya oppa che tutto frettoloso dice  “ Cosa è successo?”, “ l’ho trovato, il mio regalo, l’ho trovato” affermo con un accenno di sorriso in faccia. 
Nella bancarella c'era un orologio da taschino identico a quello che aveva mia madre, per lei era prezioso lo portava sempre con se, una volta, quando avevo 8 anni,  gli chiesi  quale significato avesse quell’orologio, per quale motivo era così importate per lei, ma , non mi diede una risposta e mi disse soltanto che quando sarei stata grande me lo avrebbe detto. Purtroppo a causa di un’incidente andò perso ma, ora, ne ho trovato una uguale, so che non sarà identico all’altro perché non porta i miei ricordi che quello di mia madre porta con se, ma, a me va bene così, mi basta. 
“Voglio questo” dico indicando l’orologio da taschino, così decidemmo di comprarlo. 
“Bene, adesso che mi hai comprato il regalo possiamo andare a casa”, “ NO!!” esclama prendendomi per un braccio per fermarmi, “ Ehmm... Dobbiamo ancora comprare qualcosa” mi dece con una faccia un po' strana, “Oppa non mi convinci, mi nascondi qualcosa vero?” E mentre dico questo arriva un messaggio nel suo cellulare e  appena lo legge mi guarda e dice “ Non possiamo ancora andare casa!”, “ Perché? È per quella cosa che devi comprare?” chiedo perplessa, “ Bhe... Si, esatto” mi risponde, “Va bene, andiamo prendere quella cosa”, gli dico, ma, secondo me, sta mentendo, Howon oppa non sa mentire.
Dopo un po' di tempo che giriamo a vuoto mi fermo e gli dico, “ ORA BASTA!! Adesso mi devi dire cosa nascondi”,  Oppa mi fissa e dice: “ Non dovrei dirtelo”, “ Dimmelo, lo sai che odio quando qualcuno mi nasconde qualcosa” gli dico con una faccia più calma, “I ragazzi sono a casa che organizzano una festa a sorpresa per te”, ora capisco perché i ragazzi non rispondono al telefono e hai messaggi, “Non ti preoccupare quando andremo a casa farò una faccia sorpresa. Questo sarà il nostro piccolo segreto” gli dico sorridente, sono felice ed emozionata allo stesso tempo è la prima volta che fanno una festa a sorpresa, “ A che ora dovremmo tornare a casa?”, “ Tra mezz’ora” mi dice, “ Allora andiamo a divertirci” gli dico incrociando le mie braccia alla sua.
Siamo andati a giocare nella sala giochi, mi sono divertita tantissimo, questi momenti mi ricordano quando io, Woohyun e Sungjong abbiamo giocato con quel gioco dove devi  uccidere gli zombi, Sungjong era sempre il primo a morire e dopo 7 tentativi si era ripromesso di non giocarci mai più, ma poi ci venne da solo a riprovare, lo so perché lo vidi per caso.
Dopo aver giocato come dei bambini decidemmo di andare a casa, prima di entrare cercai di trattenermi dal non ridere e sembrare sorpresa. Appena aperta la porta mi dirigo verso il salotto e quando accendo la luce sento BUON COMPLEANNO, anche se non sono tanto stupita sono felicissima.
Senza aspettare un secondo iniziano a cantare la canzone di buon compleanno e poi esprimo il mio desiderio. 
“ Cos'è tutto questo non era necessario” dico tutta sorridente, “ Pensavi che ci fossimo dimenticati del tuo compleanno” si avvicina Woohyun mettendomi il braccio attorno il collo, “ Beh all'inizio l’ho pensato, mi sono sentita in pochino giù di morale” gli rispondo cercando di liberarmi dalla presa, “ Bene ora si taglia la torta! Sapete quanto tempo ho impiegato per farlo” afferma Min ha, e Woohyun mollando il mio collo si avvicina  alla più piccola e dice, “ Non preoccuparti! La mangeremo tutta, ma c'è una cosa che abbiamo dimenticato di fare ed è QUESTO!!” subito dopo quella frase la testa di Min ha finisce nella torta che pochi minuti fa aveva in mano. Dopo l’atto finale di Woohyun, Min ha prende un pezzo di torta e la tira a Woohyun, solo che lui si scansa e finisce addosso a me. Alla fine tutti noi siamo pieni di pezzetti di torta tranne, come al solito, Woohyun che non ha fatto altro che schivare, “ Come al solito il mio istinto di sopravvivenza vince sempre!!” dice Woohyun tutto sicuro di se, “ Lo dici tu! Vieni qui” dico avvicinandomi per cercare di abbracciarlo cosa che fanno anche gli altri per bloccarlo.
Alla fine anche lui, finalmente, era un po’ sporco. “ Bene adesso che siamo tutto pieni di torta vogliamo aprire i regali”, dice Sungjong indicando i regali che erano sistemati sul tavolo, “ Hai ragione” dico io.
Ci sedemmo tutti intorno al tavolo per aprire i regali, ovviamente avevo già un regalo con me ed era bellissimo, “ intanto vorrei ringraziare Oppa per avermi regalato l’orologio da taschino, ti voglio bene”, dico guardando Hoya Oppa, “ Non ringraziarmi siamo una famiglia no” dice Oppa tutto sorridente.
Il primo pacco che apro è quello di Woohyun e Sungjong, appena lo scarto mi accorgo che è una foto bellissima, “Quello era il nostro primo viaggio di noi tre da soli, avevamo deciso di andare al mare con i soldi che avevamo guadagnato da soli, facendo dei lavori e  non quelli dei nostri genitori. Dopo quei momenti ho deciso che i lavori part-time non fa per me” , dice Woohyun con faccia malinconica, “Hai ragione, avevi combinato un casino come cameriere, l’unico motivo per cui non ti avevano licenziato era perché attiravi tanta clientela femminile, grazie la terrò come in tesoro”, ero emozionata mentre parlavo perché quel viaggio è stato stupendo c'era Woohyun che credeva di poter mangiare un’anguria per vincere una fotocamera, oppure, quando cercavamo di far spaventare Sungjong anche se non ci siamo riusciti. Sono stati dei momenti indimenticabili.
“Bene ora PARTY!!!!”, dice Woohyun alzandosi, e subito dopo ci alziamo anche noi e accendiamo la musica. Abbiamo fatto di tutto dal karaoke al Twister è stato divertente.
Alla fine della festa abbiamo riordinato tutto, anche se Woohyun si è ribellato, alla fine siamo riusciti a fare tutto.
“ Mamma e Papà arriveranno fra poco potete restare a fare cena”, dice Oppa, “ Per me va bene grazie”, dice Woohyun mentre si siede nel divano come se avesse corso al Tour the France. “ Okey, io arrivo subito vado a posare i regali in camera e torno”, dico mentre esco dal salotto per dirigermi verso le scale.
Mentre poso i regali, da dietro sento le mani di Sungjong che mi circondano la vita, “ Boun compleanno amore” mi sussurra all’orecchio, mi giro verso di lui sorridente, “ in verità io ho un’altro regalo, ma volevo dartelo quando eravamo da soli” continua lui, “Non dovevi, mi basta la foto è stupenda” dico mentre la mia faccia è vicinissima alla sua, “Chiudi gli occhi” dice lui sorridente, quando pensavo che stavano per baciarci sbuca davanti una collana con un anello, “ Ti avevo detto di tenere gli occhi chiusi” dice sempre sorridente, “ È bellissimo. Aspetta ma è l’anello dell’altra volta”
[RICORDO]
Camminavamo per mano io e Sungjong quando vedo un bellissimo anello da un negozio, “ è bellissimo!!”, dico con gli occhi luccicanti, “ Ti piace?”, mi dice da dietro lui, “ Certo che mi piace, ma mi conosci lo perderei subito” e dopo subito dopo ci rimettemmo a camminare.

“Sì esatto, avevi detto che l’avresti perso così, invece che metterlo nel dito, lo metteremo al collo” mi dice, “ Lo metteremo?” dico perplessa, “ ho una collana pure io” e mi fa vedere la collana che indossa era identica alla mia. Questo regalo è stato magnifico io amo Sungjong non saprei cosa fare senza lui, mi ha salvato e questo non lo dimenticherò mai. 
Dopo un po' abbiamo deciso di scendere e unirci agli altri e vediamo i miei zii con un pacco in mano, “ Cos'è quel pacco?” chiedo curiosa, “ È per te, da parte di tuo nonno”.



NOTE D’AUTORE:
Mi dispiace per il ritardo ma ci sono stati dei problemi,mi dispiace tantissimo. Spero che questo capitolo vi piaccia. Sabato posterò il prossimo. :)

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Capitolo 5
*** Vi voglio bene ***


CAPITOLO 4

[Rachel, 7 anni ]

Profumo di Iris bianchi, i preferiti della Mamma, questi fiori gli mette sempre vicino al piano che suona ogni mattina, la Mamma sa suonare benissimo il piano e  un giorno la suonerò come lei. 
Papà molte volte è impegnato con il lavoro quindi non lo vedo sempre, ma,  nei momenti in cui è presente passa il tempo con la Mamma o con me raccontandomi delle storie divertenti.
“Rachel, tesoro, ti sei addormentata di nuovo vicino al piano” mi dice la Mamma mentre smette di suonare, mi addormento sempre e come una ninna nanna, mi sento al sicuro con la Mamma vicino a me. 
“Ra Il, siamo arrivati!!!”, mi giro e vedo Sungjong che mi saluta da lontano e Woohyun, un nuovo amico, “ Sungjong , Woohyun siete arrivati, dove sono i vostri genitori, se e sono andati?”, chiede mia madre inchinandosi verso di loro sorridente, “ Si!! Se ne sono andati, però, mi hanno detto di salutarla”, risponde Woohyun, “ Bene, che ne dite se giochiamo un po' in giardino e poi facciamo merenda”, dice la Mamma sorridente e tutti noi rispondiamo: “ SI!!!!”.
Mentre giochiamo arriva Papà che dice: “ Cos'è questa festa, perché non mi avete invitato?”, “Papà!!!”, corro da lui urlando dalla felicità, “Tesoro, sei tornato, non mi hai detto niente”, dice mia mare mentre si avvicina, “Volevo farvi una sorpresa, sorprese?”, mi dice Papà mentre  abbraccia me e mia madre, “ Si che siamo felici!” rispondo io di scatto, “ Allora, torniamo a fare la festa”, e dopo  torniamo a giocare  con Woohyun e Sungjong. Per merenda abbiamo fatto un picnic nel giardino con i triangoli di riso e tramezzini  di diverso tipo, ci siamo divertiti tanto.
Verso cena Woohyun e Sungjong sono tornati a casa e io, Mamma e Papà abbiamo deciso di cenare fuori. 
Per cena abbiamo deciso di mangiare al ristorante italiano, ci piace andare lì, fanno dei pasti veramente buoni. Dopo aver finito saliamo in macchina e torniamo a casa, durante tutto il viaggio cantavamo delle canzoni ad alta voce, la Mamma era seduta vicino a me mentre Papà guidava. Nella strada c'era molta fila quindi Papà decide di prendere una scorciatoia, così, gira per prendere un’altra strada e subito dopo sentii il clacson di un’ auto e luce. 
Mi sveglio e vedo davanti a me mia zia e il nonno, “ La Mamma e il Papà?”, dico con un filo di voce mentre cerco di alzarmi, dopo quella frase mia zia inizia pingere e ad abbracciarmi, mio nonno era immobile seduto vicino al letto. Vedo la porta aprirsi e il dottore Lee, con il suo solito sorriso gentile, si avvicina a me e mi chiede “Stai bene?” io gli annuisco, a quel punto si allontana e si avvicina alla mia famiglia, così iniziano a parlottare fra di loro, mentre io richiedo “Dove sono i miei genitori?” Subito loro si girano di scatto e si guardano tra di loro, il dottor Lee mi si riavvicina e mi dice “Mamma e Papà ora non ci sono”, “E quando tornano?” “Quello te lo dirà la zia” detto questo vedo il dottor Lee allontanarsi e uscire dalla stanza, mentre mia zia si avvicina a me e io le domando “ Il dottore ha detto che tu sai dove sono Mamma e Papa”, lei mi prende una mano e mi dice con le lacrime agli occhi “ Mamma e Papà non torneranno più” Allora io le chiedo perché e lei senza darmi nessuna risposta mi abbraccia.
Dopo 8 giorni mi hanno dimesso e appena uscita dall’ospedale il nonno si china verso di me e mi dice “ Adesso andiamo a trovare Mamma e Papà”. Dopo un’ ora e mezza di strada arrivammo in luogo senza case e pieno di verde, quando scesi vidi alcune persone con dei fiori in mano e anche, il nonno aveva in mano due mazzi di Iris, i fiori preferiti della Mamma e Papà, ci dirigiamo verso una collina e a quel punto il nonno si avvicina a due tombe( sapevo che lo erano perché la Mamma mi portava spesso a visitare quella della Nonna) e lascia i mazzi di fiori davanti  ad esse, poi torna da me e mi dice “ Saluta Mamma e Papà”.

[Rachel 16 anni]

La zia mi dà il pacco, anche se sono curiosa, decido di aprirlo più tardi quando sarò sola. 
Quando tutti se sono andati, presi l pacco e mi chiusi in camera, appeno lo aprii vidi una lettera da parte di mio nonno, dentro c’ era scritto:


È da molto che non ci vediamo, questo è  il  regalo per il tuo compleanno, ci sono tutte le cose di tua madre e di tuo padre. Ti voglio bene.
 Il Nonno>

Mio nonno può sembrare brusco ma è una persona molto sensibile, tanto tempo fa, quando i miei genitori morirono, ho pensato che lui non volesse bene a sua figlia che era morta perché non piangeva mai, ma, un giorno, per caso, lo vidi piangere davanti la foto di mia madre per tantissimo tempo. A quel punto ho capito che anche lui soffriva e che non voleva farlo vedere agli altri.
Sotto la lettera c’ era una foto dell’ultimo picnic, presi la foto e la misi vicino a quella che mi aveva regalato  Woohyun, poi tornai alla scatola e presi una cassetta con sopra scritto ‘Ninna Nanna’ capì subito cosa era perché tempo fa fui io a scriverla, così presi il registratore che era accanto la cassetta e ascoltai ciò che ci era registrato sopra: era la canzone della mamma. Chiusi gli occhi e immaginai lei che suona il piano, vicino al  vaso di Iris. Mentre pensavo a questo, mi addormentai per terra vicino a pacco.
  


Note D’autore: 
Buone feste a tutti quanti!!!! Spero passite delle buone vacanze e mi dispiace di non aver rispettato la scadenza ma dovevo studiare perché devo fare 2 esami a Gennaio quindi sono totalmente piena. Spero vi piaccia questo capitolo e che scriviate dei commenti. ;) 

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Capitolo 6
*** L'ultimo ***


CAPITOLO 5

POV. SUNGJONG
Oggi l'avrei portata fuori, volevo passare un po' di tempo con lei dopo tutto quello che è successo, devo dirgli tutto, non posso continuare a nasconderlo, sta diventando difficile farlo. Per poter confessare il segreto più grande che io abbia nascosto, devo trovare un posto adatto e l'ho trovato.  
Appena mi sveglio mi dirigo direttamente a casa di Ra Il,  voglio passare tutta la giornata con lei, quindi la porto a fare colazione fuori.  
Appena arrivato, dopo aver salutato gli e zii e Hoya Hyung, mi dirigo direttamente da lei.  Appena apro la porta la trovo per terra accanto al letto che dormiva, nel suo volto c'era dipinto un sorriso calmo e rilassato, ho capito a cosa stava sognando, i suoi genitori. Erano tutto per lei,  sopratutto la madre, erano sempre insieme. Mi ricordo che ogni giorno erano in una stanza tutta vetrata a ballare, cantare e suonare, sorridevano sempre.  Dopo la loro morte,  negli occhi di Ra Il non c'era più vita, erano occhi vuoti,  sofferenti ma allo stesso tempo imploravano aiuto e cercavano. Anche se era piccola non ha mai pianto, neanche una volta, fissava il vuoto. 
Non sopportavo vederla in quello stato, così, io e Woohyun, abbiamo deciso di farla ritornare come era prima. Non avevamo un piano ben preciso, ma, Woohyun in qualche modo riusci a farla piangiere. Siamo andati a trovarla e lui si avvicinò a lei e la spinse, facendola cadare a terra, subito dopo urlò "LA ZIA DEL VICINATO DICE CHE SEI UNA BIMBA STRANA PERCHÉ NON PIANGI PER I TUOI MAMMA E PAPÀ, MA IO, ANZI NOI, SAPPIAMO CHE NON SEI STRANA, QUINDI PIANGI!", e, in qualche modo, riusci a farla pingere. Da quel giorno io e Woohyun ci siamo ripromessi di non farle passare mai piú dei brutti momenti e che la faccia di allora non doveva tornare mai più. 
Mentre guardavo il suo viso, poso gli occhi sulle sue bellissime mani e mi accorgo che tenevano un registratore, cerco di prenderlo senza svegliarla e ci riesco, lo avvio e sento una meravigliosa  melodia che riconosco all'istante, quel suono che sentivo ogni volta che venivo a trovarla, la canzone, che, grazie a quella, capì di essermi perdutamente innamorato di lei. 
Mentre ascolto la musica mi accorgo di una scatola, non poco distante da Ra Il, piena di cassette con una videocamera, la presi e la misi nello zaino che mi ero portato dietro. 
Continuai a guardare il suo viso,  non mi stanchero mai di vedere i suoi lineamenti, la sua bocca, il suo naso, per me era tutto perfetto. Mentre la fissavo iniziò ad aprire gli occhi, appena mi vide balzo in aria dicendo:
 "AHHH! Che spavento! Sungjong, cosa ci fai qui, mi hai spaventato!"
"Scusa, non volevo..." dissi cercando di trattenere una risata.
"Vestiti, oggi passerai la giornata con me" gli dico sorridente, lei sgrana gli occhi "Oggi devo esercitarmi per una competizione,  la prossima settimana devo suonare" , "Rimandalo a domani, devo farti vedere una cosa e dirti una cosa importante",cerco di convincerla con una faccia da tenero, "cosa vuoi farmi vedere, sono troppo curiosa! Aaaaaa! VA BENE! chiamerò  l'insegnante dicendoli di vederci domandi.... Mi devi un grande favore, sai quanto è importante per me provare" mi dice tenendo un broncio troppo tenero in faccia, ha delle guance irresribili, ma cerco di resistere, "Bene io scendo, ti aspetto sotto non metterci tanto,  lo sai che non mi piace aspettare" dico cercando di imitare un tono rimproveratore, "Lo so, scendo subito", spero vada tutto per il meglio.

POV. RACHEL
Sono proprio curiosa di sapere cosa mi vuole dire di così importante e dove mi vuole portare, conoscendolo non mi dirà niente quindi devo resistere. Mi vesto velocemente e scendo. Dopo aver fatto colazione mi portò fuori,  gli chiesi piú volte dove voleva portarmi, ma non voleva dirmelo.
Salimmo sull'autobus dopo un pò di tempo iniziai a insospettirmi, " non é che ci siamo persi?" gli chiesi, in fondo me lo aspettavo,  era giá successo una volta, eravamo io, lui e Woohyun, voleva portarci a mangiare in un ristorante, ma alla fine seguendolo, per ore, ci siamo persi, abbiamo mangiato ramen, perché eravamo troppo affamati, "Non ci siamo persi è  solo un pochino lontano", cerco di fidarmi un pochino, dopotutto è il mio ragazzo. 
Finalmente arrivammo a destinazione, era un posto tranquillo e soleggiato, "Perché mi hai portato qui?", gli chiesi molto curiosa, "Perché voglio fare questo..", subito tirò fuori una videocamera, "Ma non è la videocamera di Papà?", gli dissi tutta sorpresa, "Si è questa,  voglio registrare questa giornata con te, cosí quando vogliamo possiamo guardarla all'infinito", mi dice sorridente, aprì la telecamera é iniziò a filmare, "Signori e Signore,  questa è Rachel Woo, detta anche Ra Il", cercai di nascondermi il viso,  mi vergognavo troppo,  "Non deve vergognarsi signorina Woo", mi dice avvicinando sempre di piú la telecamera, " Smettila, non devi riprendere solo me, dammi la telecamera devi essere inquadrato pure tu", cercai di sfilarli la telecamera ma non ci riusci, "Sono io il regista, adesso mi presento,salve sono Lee Sungjong, il suo bellissimo ragazzo", dice mentre gira la telecamera e mettendosi vicino a me, "ma quale bellissimo, mi chiedo ancora perché sto con te o come ho fatto a conoscerti", dico mentre cerco di staccarmi da lui, "So che mi vuoi bene, allora, adesso andiamo alla prima tappa della giornata", detto questo inizia a camminare, lo segui senza chiedere, sapevo che non mi avrebbe detto niente e avrebbe cambiato discorso.  Dopo 10 minuti di strada iniziai a capire dove stavamo andando, ci dirigevano all'Auditorium dove da piccoli giocavamo sempre perché appartiene al padre di Woohyun. Avevo iniziato a suonare il pianoforte in quel posto, avevamo molti ricordi lí. 
Entrammo e mi portò un una sala dove c'era un pianoforte e vicino c'era una coperta con del cibo, "Ti ricordi questo posto?", mi chiese fissando il palco, "Certo che me lo ricordo, tu e Woohyun cercavate sempre di entrare durante le mie lezioni anche se non potevate, e quando vi prendevano vi rimproveravano", iniziai a dire ridendo,  quei ricordi erano nostalgici. 
 

POV. SUNGJONG
Volevo sentirla suonare, mi dava sicurezza "ti ho portato cui perché volevo registrarti mentre suonavi, così posso avere, nella mia collezione un'altra magnifica esibizione di Rachel", gli dissi sorridente, "Ma non volevi dirmi qualcosa d'importante?", mi chiede con faccia interrogativa, "Quando avrai finito te lo dirò", gli dico appoggiando la mia mano sulla sua guancia, ero agitato, non sapevo come avrebbe reagito al mio segreto ma non potevo aspettare, non c'é abbastanza tempo. 
Ra Il si siede, fa un respiro profondo e inizia suonare. È entrata subito nel suo mondo e io l'ho seguita. Non riesco proprio a distogliere gli occhi da lei. Senza accorgermene aveva finito di suonare, si gira, e viene verso di me, "Allora, ti è piaciuto?", dice sorridente, "Secondo te? mi piace vederti suonare, lo sai", subito dopo l'abbraccio, cercando di tenerla il piú  possibile tra le mie braccia, perché non sapevo se dopo quello che gli avrei detto mi sarebbe stata accanto. 
"Sungjong... Per quanto tempo dovremmo restare così, sono troppo curiosa, cosa vuoi dirmi di così importante?" , mi dice liberadosi dal mio abbraccio. Dovevo farmi coraggio e dirli tutto presi un respiro profondo e le trinsi le mani,  "Ti ricordi quando ti ho chiesto di essere la mia ragazza?", "Certo che mi ricordo, eri tutto agitato, in certo senso troppo tenero", mi dice con un accenno di sorriso, "Da quel giorno il mio amore per te non è cambiato e non cambierà neanche fra 100 anni", "Lo spero, perché neanche il mio cambierà mai", mi dice con quegli occhi che cercano in tutti i modi di dirmi l'amore che prova per me,  "Io.... La cosa importante che volevo dirti è... ", e proprio mentre stavo per dirlo  sentì aprire la porta aprirsi, "Cosa ci fate qui?"

POV. RACHEL
Mentre stava per dirmi quella cosa si apre la porta, "Cosa ci fate qui?", "WOOHYUN!!", lo chiamai mentre mi dirigevo verso di lui, "Cosa ci fai tu qui?" continuai, "Sono venuto ad esercitarmi con il canto, vengo qui ogni fine settimana, è molto tranquillo e voi?", Sungjong era ancora nello stesso punto di prima con una faccia preoccupata, "Sungjong mi ha portato qui, volave dirmi qualcosa di importante", lo guardiamo tutti e due contemporaneamente, "Se ci penso non è poi così importante", mi disse Sungjong sorridendo, "Allora... Visto che siamo qui tutti insieme possiamo andare al ristorante di noodle qua vicino è da tanto che non andiamo ", suggerisce Woohyun, "Mi sembra una buona idea! Ho una fame!", risposi subito dopo. Iniziamo ad incamminarci verso l'uscita, mi girai perchè Songjong era rimasto indietro e volevo aspettarlo e vidi quello che speravo non accadesse di nuovo.

POV. SUNGJONG
Non sono riuscito a dirlielo. Se ci penso attentamente non so se devo dirglielo forse è meglio così, noi tre stiamo bene adesso, io e Ra Il siamo felici insieme. Mentre vedo Ra Il scherzare con Woohyun penso a cosa potrebbe accadere se uno di noi scomparisse all'improvviso, forse questo equilibrio creatosi negli anni si spezzerebbe senza mai tornare indietro, oppure, il tempo per quelli rimasti si bloccherebbe, io prego tutti i giorni che questo non accada perché insieme siamo uniti e indivisibili. Mentre cercavo di raggiungerli gli vedevo allontanarsi ancora di piú, lasciandomi indietro, piano piano le voci si affievolirono e non mi sentivo più i piedi, l'unica cosa a cui pensavo era una ed era RACHEL WOO.







Note d'autore: Annyong!!!!😆😆😆😆
Scusate per il ritardo ma mi hanno rubato il cellulare dove c'erano gli appunti dei capitoli. Ho dovuto riscrivere tutto. SPERO vi piaccia.
Cercherò di pubblicare il prossimo capitolo al più presto 😉😉😁😁😁😁😘😘 Vi prego lascante un commento con un vostro pensiero, se vi è piaciuto oppure no, vanno benissimo anche commenti istruttivi.

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Capitolo 7
*** Scoperta ***


CAPITOLO 6

"Beep...Beep....Beep", il suono del cardiogramma risuona nella stanza d'ospedale, ormai sono passate ore e Sungjong non si era ancora svegliato. Rachel dormiva al bordo del letto, teneva stretta la mano di lui con la speranza che si svegliasse, aveva aspettato per ore, non si era mossa da lí, finché, dalla stanchezza, non si era addormentata.


POV. Rachel

Mi sveglio di scatto, come se avessi fatto un' incubo, dopo pochissimi secondi mi accorgo che Sungjong non c'è e di colpo mi alzo catapultandomi fuori. Lo cerco per tutti i corridoi, fuori, nei giardini, ma niente. Non so cosa fare, se gli fosse successo qualcosa?, se fosse svenuto un'altra volta?; non so più cosa fare. Mentre cercavo di calmarmi e non pensare alle cose orribili che potevano capitare sento una voce che mi chiama, "Ra Il!", era lui, il mio amore, vederlo alzato che mi sorride chiamando il mio nome mi rende felicissima e in un istante corro ad abbracciarlo, "Stupido! Lo sai che stavo per morire dalla preoccupazione... Dove eri finito? Perché sei uscito?, lo sai che devi riposare! ", "Mi dispiace. Non volevo metterti in ansia, volevo prendere una boccata d'aria, non volevo svegliarti" mi dice ricambiando l'abbraccio. 
Mentre tornavamo nella stanza gli tenevo stretto un braccio,  non volevo lasciarlo, "Hai intenzione di farmi amputare un braccio." mi dice con un accenno di sorriso, "Non ho intenzione di lasciarti , se per caso svieni un'altra volta, ci sarò io a sorregerti, ora andiamo, devi riposare".
Ritornati nella stanza non sapevo cosa fare o cosa dire, volevo chiederli cosa mi nascondeva, perché, era evidenze che c'era qualcosa che non riusciva a dirmi, dovevo sapere cos'era, mentre stavo per chiederglielo entra Woohyun, "Woohyun, stavo proprio per chiamarti, sai....", "Ra Il, devo parlare un attimo in privato con Sungjong, è una cosa urgente", mi dice con tono serio, "Okey, vado in mensa a mangiare, non ho ancora fatto pranzo", detto questo esco e mi dirigo in mensa, chissà cosa voleva Woohyun, è raro vederlo così serio sarà successo qualcosa.


POV. WOOHYUN 

Sono davvero arrabbiato con Sungjong, come può mentirci su una  cosa del genere, nascondere tutto senza dire niente, non potevo starmene seduto a vedere mentre Ra Il era lì ignara di tutto. “Come puoi farci una cosa del genere?” dicco con tutta la rabbia che ho nel corpo, “Cosa succede?”, “Cosa succede?! Sai benissimo cosa è successo, ma, forse se  vedi questo ti chiarirai le idee”, detto questo tiro fuori un CD, appena lo vide diventò serio pure lui e mi disse, “Per prima cosa calmati, posso spiegare tutto...”, “Cosa vuoi spiegare?! Perché non ci hai detto niente, lo sai che saremmo rimasti accanto a te,  non ti avremmo mai lasciato”, dico cercando in tutti i modi di calmarmi, “Vuoi dirlo a Ra Il?”, mi dice dopo un attimo di silenzio, “Non so, penso che dovresti dirglielo tu, ma, la cosa più importante è come glielo dirai?”, “Non so, ma, non ho molto tempo devo dirglielo prima che lo venga a scoprire da qualcun’ altro, e se accadesse non me lo perdonerei mai”, “Qualunque cosa accada io ci sono, dopotutto siamo come fratelli”, gli dico dandoli un pacca sulla spalla. 
Non potevo non pensare a come poteva dirlo a Ra Il, lei, dopo la morte dei suoi genitori, che erano tutto il suo mondo, aveva deciso di andare avanti sopratutto grazie a Sungjong, e nessuno dei tre poteva andare avanti senza l’ altro. Solo una cosa non potrò accettare ed è il fatto che Lee Sungjong morirà. 



NOTE D’AUTORE: Mi scuso per il ritardo 🙇🙇, so che questo capitolo è  molto corto, ma, il prossimo capitolo (che pubblicherò domami XDXD) sarà mooolto più e sofferente e molto più lungo, spero continuate a leggere la storia 😘😘😘😘😘

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Capitolo 8
*** Senza lacrime ***


CAPITOLO 7 

Sungjong non sapeva cosa fare, il fatto che la sua vita fosse in bilico  tra la vita e la morte rendeva la situazione difficile, come poteva dirlo alla persona che teneva di più al mondo, come poteva, dopo la promessa di non farla più soffrire, farla piangere un’altra volta. Mentre pensava a cosa fare, un uomo molto giovane, entrò, “Cosa c’è?, senti la mia mancanza?”, dice Sungjong appena lo vide, “Sono arrivati i risultati e non è niente di buono”, risponde l’amico. Egli è un giovane dottore, amico di Sungjong, sapeva tutta la situazione e si occupava anche di non far sapere niente a nessuno. 

“Quanto è grave?”, domanda, 

“Abbastanza da dirti che quello tutto che pensavamo fino ad ora non serve a niente, non so dirti quanto tempo ancora ti rimane, ma, cercherò in tutti i modi un metodo di cura o almeno di rallentamento, non ti lascerò morire senza fare niente”, disse il dottore con la convinzione di trovare una soluzione,

 “Adesso però  dovresti dirlo a Rachel, prima o poi si accorgerà di tutto”, continuò, “Lo so, ma, non voglio farla soffrire, se lo viene a sapere, ogni volta che verrà  a vedermi il suo  volto sarà quello di una persona sofferente,  e questa è l’ultima cosa che voglio”. 

Mentre i due ragazzi discutevano, dietro la porta della stanza c’era l’ultima persona che doveva ascoltare,  Rachel, non sapeva cosa fare o cosa dire, era lì, immobile, non riusciva a muoversi, voleva entrare e chiedere spiegazioni, oppure, chiedere se era uno scherzo perché non riusciva a crederci, ma, appena sentii i passi avvicinarsi alla porta si allontanò di fretta e ritorno a casa chiudendosi nella sua stanza. Pianse per ore senza fermarsi, finché,  non gli arrivò un messaggio da parte del suo fidanzato, 

-Ciao XD, ti ho aspettato per tutto il giorno, avevi detto che venivi, è successo qualcosa?-

Rachel restava lì a fissare il messaggio senza fare niente, non sapeva se rispondere al messaggio, o chiamarlo urlandogli contro e chiedendogli perché le avesse mentito, ma, non fece nessuna delle due e, dopo aver messo il cellulare per terra, si diresse verso il piano iniziando a suonare, era l’unico modo per calmarla e pensare in maniera razionale. Dopo qualche brano si fermò e decise di prendere il cellulare e rispondere,  

-Scusa, Oppa voleva un aiuto per la festa dell’anniversario di matrimonio  degli zii,  domani per farmi perdonare ti preparo i biscotti che ti piacciono tanto-

 aveva deciso di fare finta di nulla e di comportarsi come se non  fosse successo niente, voleva aspettare che fosse lui a dirgli tutto e risolvere la situazione. 
Anche se pensava di aver fatto la scelta giusta, Rachel, non era riuscita a dormire, si chiedeva come doveva comportarsi davanti agli altri e recitare in maniera impeccabile. 
Sono le 8.30 e niente, non riusciva a chiudere occhio, così, decise di andare un cucina e preparare un po’ di camomilla con la speranza di poterla aiutare con l’insogna, mentre lo preparava arrivò Hoya, 

“Cosa stai facendo? Dovresti dormire di più visto che oggi non hai scuola”
 
“Mi sono svegliata presto, verso le 10 Woohyun vuole fare colazione con me,  quindi, per poter andare devo fare alcune cose ”

“Tutto bene non sembri  avere  una bella cera, non dirmi che ti esercitata come al solito fino a tarda notte, lo sai che dovresti riposare anche se hai un concorso che si avvicina”, dice Hoya preoccupato per colei che considera come una sorella minore,

“Lo so, hai ragione scusa, mi conosci troppo bene Oppa”, dice la ragazza accennando un sorriso, era più difficile di quanto pensava, nascondere i suoi sentimenti non era il suo forte, quindi, si stava impegnando  tantissimo.

“Adesso vado, devo correre prima di andare agli allenamenti, a dopo”, detto ciò il cugino si avvia verso a porta ed esce.

Rachel decide di lavarsi la faccia più volte e di truccarsi per nascondere la stanchezza, doveva incontrare il suo migliore amico e non voleva farlo preoccupare. Dopo pochi minuti aver finito, Woohyun arrivò  puntuale.

“Ra Il! Ho trovato un posto che fa del cibo veramente  buono, una ragazza mi ha consigliato di andare là perché il menù era fantastico, aveva ragione”, disse l’amico tutto sorridente,

“Quando la smetterai di vederti con così tante ragazze, dovresti trovarti una ragazza fissa”

“Non posso,  ho paura che tu possa diventare gelosa, e poi,  posso avere solo una donna nella mia vita, ma...”, dice avvicinandosi sempre di più, “Ti sei messa del trucco? Strano, di solito ti metti  solo la matita o eye-liner”,

“Cosa c’è, non posso truccarmi! Sono una ragazza dopotutto ”, risponde di scatto, andando subito sulla difensiva, 

“Okey! Va bene...., sembra che tu stia nascondendo qualcosa, ma, se non vuoi dirmi cos’è, non ti costringo, ora andiamo, ho un fame”

Il ristorante era un posto veramente accogliente, c’era un’aura felice e tranquilla. Mangiarono e chiacchierarono, anche se, in teoria era  solo lui a parlare,e  lei, invece, accennava qualche sorriso e rispondeva alle domande che gli faceva, ma, dentro di se si chiedeva come faceva  Woohyun a nascondere così bene la verità...
Dopo una colazione molto gustosa, Rachel, si dirige direttamente a casa per preparare i biscotti da portare a Sungjong, era così presa dai suoi pensieri che non si rese conto della quantità che aveva preparato,  quando se ne accorse,  si mise a ridere da sola pensando a quanto fosse stupida, e che doveva riprendersi.
Verso le 15.00 arrivò davanti alla porta della camera di Sungjong, prima di aprire la porta fece un respirò profondo schiaffeggiandosi le guance,

“Eccomi arrivata! Sentivi la mia mancanza vero?”, dice aprendo la porta e alzando la braccia, 

“Sei arrivata!  ti stavo aspettando”, risponde con la faccia sorridente, anche se lo nascondeva si potevano vedere i lineamenti di stanchezza, era dimagrito tantissimo, ma, nonostante tutto, l’espressione di felicità non si cancellava dalla sua faccia, 

“Aspettavo con ansia i biscotti, appena ho letto il messaggio stavo esplodendo dalla felicità, non vedevo l’ora di mangiarli”
 
“È così che accogli la tua ragazza? La prima cosa che pensi sono i biscotti, sono senza parole ”, disse incrociando le braccia in segno di offesa,

“Lo sai che mi sei  mancata davvero tanto, ieri mi sono annoiato tantissimo, ti stavo aspettando e non arrivavi, mi sono preoccupato tantissimo, sono felice di vedere che stai bene. Ma adesso dammi i biscotti, per favore!”, dice mentre allunga le mani come per pregare di avere la scatola piena di biscotti e facendo gli occhi dolci per aumentare la tenerezza, 

“D’accordo, ti perdono”, dice porgendoli la scatola.

Ci fu silenzio per qualche minuto, finché, Rachel iniziò a rompere il ghiaccio chiedendo “Omoni, non è ancora venuta? Quando sei stato male all’improvviso si è spaventata tantissimo.. È svenuta appena l’ha sentito”

“ Ieri è rimasta tutto il pomeriggio, non voleva andarsene, ho dovuto pregarla dicendolo che ero stanco e volevo dormire  ”,  risponde accennando un sorriso,

“Invece, tuo padre è venuto?” , all’inizio non sapeva se fare questa domanda, perché, il ragazzo aveva una relazione molto strana con il padre, parlano raramente tra di loro, infatti, a quella domanda smise di mangiare e fece una faccia seria, 

“È venuto, per qualche minuto, stava lavorando ed è passato”, rispose tutto serio, dopo quella frase, ritornò il silenzio.

“Ah! Mi sono ricordata una cosa, la prossima settimana ho un concorso, non ho partecipato a quello di 2 settimane fa perché stavi male e non volevo partecipare sapendo che eri all’ospedale”, si ferma,  ma, prima di continuare prende un respiro, “Quindi, credo che non parteciperò neanche stavolta”, a quell’ affermazione Sungjong si girò di botto 
“Cosa vuol dire che non parteciperai? Solo perché sono all’ospedale?, sto benissimo non ti devi preoccupare, posso dire a Woohyun di fare una videochiamata, così, e come se fossi lì”, rispose di scatto il ragazzo,

“Ma...”

“Niente ma, parteciperai, me lo prometti”, detto questo allungo il mignolo per sigillare la promessa e Rachel lo seguí un po’ esitante.

In realtà non voleva farlo, perché senza di lui, lei, non poteva suonare, sua madre diceva sempre che suonare il piano era come esprimere il proprio  amore verso le persone che ami di più, ovviamente, per lei, le persone a cui teneva di più erano il suo fidanzato  e il suo migliore amico. 
Restarono per ore a parlare di diverse cose: come andava a scuola, oppure, fantasticando sul tipo di ragazza che si adatterebbe a Woohyun, mettendosi d’accordo sul trovargli una ragazza. Si fece sera e, a malincuore, Rachel saluta con un bacio Sungjong e si dirige a casa. Arrivata a casa,  saluta gli zii e si dirige in camera, lì chiude la porta e subito dopo cade a terra, così, appoggiata alla porta inizia a piangere, aveva fatto del suo meglio per trattenersi e sorridere normalmente. Mentre era immersa nella sua solitudine  tristezza, sente il telefono squillare,

“Pronto?, è successo qualcosa?”

“No, non ti preoccupare, mi sono dimenticato di dirti di non venire in questi 3 giorni”, risponde Sungjong assonnato,

“Perché?”, chiese lei curiosa, cosa voleva nascondergli ancora,

“Non voglio distrarti, allenati, hai detto che avevi il concorso, se dobbiamo contare i giorni rimangono 4 giorni. Facciamo così appena finisce il concorso vieni da me con il premio, sono sicuro che vincerai”, disse, pronunciando l’ultima frase con più energia,

“Va bene, ma dobbiamo parlare ogni giorno al telefono, d’accordo? Devo sentire la tua voce”, 

“Va bene...un’ultima cosa...”

“Cosa?”

“TI AMO, NON DIMENTICARLO”

Lui riattacco subito dopo senza lasciare tempo alla ragazza di rispondere, dopo quella frase lei era rimasta basita, il suo cuore faceva più male di prima,  ma, doveva resistere, doveva essere forte.

Quei 3 giorni erano passati velocemente,  con allenamenti continui,  doveva vincere per poter andare da Sungjong e fargli  vedere il premio, in modo tale da mantenere la promessa fatta. Si parlavano quasi ogni 2 ore, lei lo chiamava in continuazione chiedendogli se stava bene o se sentiva male da qualche parte, Sungjong, invece, mentiva, dicendo che stava bene, ma, in realtà,  non poteva più  camminare, e il suo fisico era sempre più stanco e sciupato. Non voleva farle vedere tutto quello che era  diventato, per questo le aveva vietato di venire, voleva che lei si potesse ricordare di lui come era prima di peggiorare.

“Sei emozionata, devi vincere! Porta quel trofeo a casa!”, Woohyun  cerca di incoraggiare Rachel che sembra agitata più del dovuto,

“Sto bene...  Ce la posso fare, devo solo calmarmi.....”,

“Andrà bene, adesso vado a sedermi e chiamo Sungjong, calmati noi siamo tra il pubblico ad aspettarti”, dopo quella frase lei si calmò automaticamente, fece un grosso respiro e si dirige verso il palco. Non appena entrò vide il pubblico, che aspetta solo che lei suoni,  fissa direttamente i soliti posti in cui i ragazzi sono messi, anche se solo uno di loro è seduto, sa per certo che l’altro la sta guardando. 
Prendendo un grosso respiro,  si siede è inizia suonare ‘Sonata per pianoforte N21  in Do Maggiore Op53 Aurora’, il suono della musica si propagò nel teatro, e tutti quanti nella sala ascoltavano in silenzio la melodia.
Sungjong ascoltava dal telefono immobile, con le lacrime agli occhi,  aveva paura, la paura di non poter più sentire quel suono che tanto ama, pensando a questo, iniziò a piangere pregando di poter resiste ancora. 
Il concorso finì, Rachel era presa dall’emozione, aveva vinto e non vedeva l’ora di poter andare da Sungjong e fargli vedere il premio. Senza pensarci un’attimo,  si catapulta in macchina con gli zii e Woohyun, e si dirigono all’ospedale. Arrivati Rachel esce subito e corre verso la stanza, apre la porta, ma, non vede nessuno. Subito dopo arrivano gli altri, sono tutti sorpresi, forse, lo avevano dimesso, ma era strano, lo avrebbe detto a qualcuno, così,  Woohyun decide di andare a chiedere,

“Aspettate qui, vado a vedere se mi dicono qualcosa”, detto questo corre immediatamente dal dottore, aveva paura che fosse successo qualcosa,  prima di riattaccare, a teatro, aveva iniziato a dire cose strane: 

_”Come ti sembra, non è brava!”, dice Woohyun all’amico, avevano appena finito di sentire e la gente applaudiva senza fermarsi, 
“Grazie Woohyun”
“Um.. Cosa? Perché mi sta ringraziando? Stai bene? Non dirmi che sei malato anche mentalmente?! ”, l’atro ragazzo inizia ridere, prendendola come una battuta,
“Sei un ragazzo fortissimo, se fossi stato in te, mi sarei odiato”
“Perché?”, chiede Woohyun curioso,
“So che l’ami pure tu, ma hai resistito, ti ringrazio per avermi dato il permesso di amarla, sei un grande amico”, dopo quelle parole Woohyun rimase senza parole,  cosa che succede raramente, 
“Promettimi che rimarrai affianco a lei,  qualsiasi  cosa accada”
“Mica stai per morire, vivrai ancora per molto non preoccuparti,  Hyung troverà una cura, pensa positivo”, cerca di sdrammatizzare l’atro,
“Promettimelo! Ti prego, solo così potrò calmarmi”, risponde secco Sungjong,
“Okey, te lo prometto, non la lascerò sola”_


Era preoccupato,  appena Woohyun vide Hyung,  senza dire niente capì subito cosa fosse successo, lo sguardo del più grande era sofferente, gli occhi gonfi, e un po’ più lontana c’ era la madre di Sungjong aggrappata alla figlia più piccola e piangevano disperatamente. Dopo quella visione non sapeva cosa fare, come reagire, cadde a terra senza energia, la prima persona che gli venne in mente era Ra Il, doveva andare da lei e dirle le cose con calma,

“È morto, vero?”, questa frase riecheggiò nelle orecchie del ragazzo che si voltò e vide lei, l’ultima persona che  doveva essere lì ad assistere.

“Ra Il, io....”, non sapeva cosa dire era sconvolto, senza che se ne fosse reso conto le lacrime avevano cominciato a rigargli il volto, e mentre cercava inutilmente di togliere le lacrime, si alzò e cercò di avvicinarsi  a Rachel con le poche forze che gli rimangono, 

“NO!!!!!!!! NON CI CREDO, LUI ERA VIVO POCHI MINUTI FA, LUI... Lui ha sentito la mia melodia, lui... Ha promesso di non lascarmi... lui non può...”, dalle sue mani cadde il trofeo che si ruppe in  due pezzi, lei era immobile senza fare niente, voleva piangere, ma, non ci riusciva, l’unica cosa che voleva era sprofondare nel vuoto più totale.

Da quel giorno, Rachel, non uscì dalla sua stanza, gli zii e Hoya cercavano di farla uscire o almeno farle mangiare qualcosa, ma niente,

“Ti prego esci! Siamo tutti preoccupati per te, ti prego,  Woohyun è qui ed è venuto per te”, era un frase che Hoya nell’ utimo periodo aveva spesso urlato dall’altra parte della porta con la speranza che Rachel la sentisse e magari venisse fuori, ma niente, neanche un rumore, ma, un giorno quando si stavano per arrendere,  sentono la porta aprirsi, cosí Woohyun decide di entrare da solo con del cibo e dell’acqua in mano,  con la speranza che riuscisse  mangiate qualcosa. Appena entrò,  quello che  vide era una cosa orrenda: pareti graffiate, quadri rotti, libri strappati, e, la cosa che lo sbalordiva di più  era il fatto che il pianoforte fosse l’unica cosa intatta.

“Dovresti mangiare qualcosa, lo sai quanto sono preoccupati la fuori!”, cerco di sdrammatizzare, ma, fu un fallimento,

“Lo sai cos’è la cosa che ferisce di più?”, dice la ragazza, ignorando quello che il più alto aveva detto, 

“Qual’è? ”, chiede lui curioso sedendosi accanto a lei per terra vicino al letto,

“Non posso nemmeno odiarlo,  mi ha mentito, ho dovuto scoprirlo da sola ma ho fatto finta di nulla, sperando che un giorno avrebbe  avuto il coraggio di dirmelo,  ma, niente.....stupido” dice sospirando,

“Oggi c’è il funerale,  mangia qualcosa e esci, lo sai che dobbiamo andare”, a quella affermazione Rachel sollevò la testa, che all’inizio, era appoggiata sulla spalla dell’ amico,

“Si, hai ragione, dobbiamo andare”

Pioveva, al cimitero si erano radunate tantissime persone,  però solo i famigliari e i due ragazzi misero dei fiori nella tomba che venne sommersa da chilometri di terra. Con il tempo la gente iniziava a diminuire fino a rimanere da Rachel da sola. Lei si avvicino alla foto del suo amore, che aveva ormai perduto,

“Questa giornata ti si addice, la pioggia, l’adori, dicevi sempre che la pioggia puliva l’anima di una persona  quando è  triste”

All’improvviso sente qualcuno prenderle mano, era Woohyun,

“Non ti preoccupare non rimarrai sola, solo io posso capire i tuoi sentimenti e proprio per questo non ti abbandonerò mai”, dopo questa frase rimasero sotto la pioggia, bagnati, mano nella mano.

Nella testa di Woohyun c’era solo una cosa,  
    “Non ti preoccupare manterrò la mia promessa, non la lascerò mai” 







NOTE D’AUTORE:  Ecco! come promesso il capitolo 7, spero vi piaccia, anche se é un po’ deprimente XD 😘😘😘

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Capitolo 9
*** Foto ***


CAPITOLO 8

[3 ANNI DOPO]

“Dobbiamo sbrigarci o arriveremo in ritardo”, Rachel cercava in tutti i modi di svegliarlo e, dopo qualche minuto, con grande fatica, finalmente ci riuscì. 

“Finalmente ti sei svegliato, lo sai quanto ti ho aspettato, avevi detto che mi avresti accompagnato all’università? Sono rimasta fuori per molto tempo, così,  ho deciso di venire. E cosa vedo? Tu che dormi beato mentre tua madre cercava disperatamente di svegliarti”, desse Rachel con le mani incrociate.
 
Woohyun si alza a fatica, “Ho capito! Non ho dormito per tutta la notte, dovevo scrivere una canzone, è stata una faticaccia! ”. Lui faceva il conservatorio di musica di Seoul al Seoul National University - College of Music e allo stesso tempo scriveva canzoni per la casa discografica di suo padre, doveva abituarsi a quell’ambiente perché avrebbe ereditato tutto.

“Questo non cambia il fatto che dovevi essere da me come promesso, allora, avendo perso la prima lezione, andiamo sotto, l’ ajhumma a preparato la colazione”, detto questo andarono direttamente a mangiare.
 
Dopo aver finito, Woohyun accompagnò Rachel all’università,  lei frequentava l’università di Seul, come facoltà, economia. All’inizio voleva andare con Woohyun, ma, da quel giorno decise di eliminare dalla sua vita la musica e il pianoforte, non sopportava più quel suono, non riusciva più a sentirlo. Avendo perso quel poco tempo a suonare invece di stare con Sungjong, si dava la colpa di tutto; per giorni non ha mangiato o parlato con qualcuno, molte volte pensava anche di togliersi la vita, ma, nel momento in cui voleva farlo pensava a Woohyun e a quanto avrebbe sofferto, ormai il suo amico era diventato l’unica cosa per cui andava avanti. Con il tempo ricominciò a ridere e a parlare, ma, non voleva, ne intendeva, fare amicizia con gente nuova, si limitava a salutare educatamente o, quando serviva per le lezioni, a fare piccole discussioni. Adesso aveva Woohyun, Min Ha(la sorella di Sungjong), i suoi zii e Hoya e a lei bastava. Aveva deciso di abitare da sola, dove viveva c’erano troppi ricordi e non voleva far preoccupare Woohyun.

“Quando parti per la vacanza?”, chiese l'amico mentre erano in macchina,

“Domani, non resterò per molto, devo solo fare alcune cose”, rispose, doveva andare alle isole jeju, lei non le chiamava neanche vacanze, visto che, doveva svolgere alcuni compiti che le erano stati affidati dal nonno per l’azienda, ma Woohyun si ostinava a chiamarle così.

“Vuoi che ti accompagni all’aeroporto?”, domanda Woohyun sapendo già la risposta,

“Va bene, ma, non farmi aspettare come oggi”, dice rispondendo con un leggero sorriso.






+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++




“Buongiorno spettatori, come promesso abbiamo con noi un ospite speciale appena arrivato dall’America, il famoso fotografo Kim Myungsoo”, 

“Piacere, sono onorato di essere in questo programma televisivo”, rispose sorridente,

“Parli benissimo il coreano per essere un ragazzo proveniente dall’America”,

“Non sono nato in America, ho vissuto qui in Corea fino alla prima superiore, poi, ho avuto la fortuna di vincere una borsa di studio in America”, rispose sincero,

“Capisco... Ho visto che hai tantissime fan femminili, quindi, volevamo sapere se hai una fidanzata?”, 

“Ahaha.... Beh, sfortunatamente no...”, rispose sorridendo,

“Beh allora ragazze,  fatevi avanti”, disse la conduttrice ridendo, “Passando alla tua carriera, è iniziata molto presto, a quanto ho letto sei un prodigio, però, ho notato che inquadri  solo la natura e gli animali, come mai? Cioè, perché non ci sono delle persone nelle tue fotografie?”,

“Molti critici mi hanno fatto questa domanda, quindi adesso risponderò. Voglio trovare qualcuno che mi possa dare quel sentimento che faccia accendere quella scintilla del ‘voglio fotografarla’, per adesso non ho ancora nessun che è  riuscito a farmi provare questo sentimento”,

“Capisco.... Allora, iniziamo a parlare della nuova galleria che stai per aprire qui a Seoul.. ”.

Dopo una lunga intervista Myungsoo, si dirige da i suoi migliori amici Kim Sunggyu e Lee Sungyeol, si conoscono dalle medie, quando, per sbaglio, Sunggyu aveva fatto cadere la macchina fotografica di Myungsoo rompendola. 

"Ecco il nostro caro amico tornato sano e salvo dall’America! Racconta ti sei trovato una ragazza nella bella USA?", disse Sungyeol mettendo il braccio sulle spalle dell’amico, 

“Secondo me era troppo occupato a fare foto per guardarsi intorno”, afferma l’atro avvicinandosi agli altri due,

“È vero che ero occupato, ma, questo non c’entra niente, solo che non l’ho  trovata, tutto qui ”, risponde Myungsoo ridendo, “Domani devo andare all’ aeroporto, mi accompagnate?”, continuò,

“ Perché?”, chiedono all’unisono i due amici,

“Devo andare alle isole jeju.”






NOTE D’AUTORE:  Finalmente Myungsoo è apparso 😝😝😝😝 So che è corto ma volevo fare un capitolo d’introduzione perché erano passati 3 anni, e poi, dovevo, da un momento all’altro, introdurre il mio amato ultimate Myungsoo Oppa 😍😍😍❤❤ Spero vi piaccia il capitolo 😘

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Capitolo 10
*** Nuovi incontri ***


CAPITOLO 9

Erano passati ormai 2 giorni e Rachel gli aveva trascorsi a fare accordi e firmare fogli, a lei questo andava bene, perché, in questo modo poteva distrarsi. 
Passate queste giornate stressanti decise,  anche se il tempo non pareva buono, di andare a fare una passeggiata in riva al mare. Stare da sola nella spiaggia gli dava sollievo e riposo, poteva smettere di avere quel sorriso falso che tanto odiava e non stare più attenta a quale comportamento avere. Camminò per un lungo periodo finché non vide un faro, decise di salirci per poter vedere un po' più in alto resto che la circondava, c'era silenzio, abbastanza da poter sentire solo i suoi pensieri. Rimase lì, per qualche minuto finché non tirò fuori una collana con due anelli e rimase ad osservarli.

                                                                                 ******


Myungsoo era appena arrivato ma stava già scattando foto ad ogni cosa gli sembrasse perfetta, nonostante fosse stato in America, un posto ancora più lontano, non aveva mai visitato le  isole jeju in quanto non poteva permetterselo, i suoi genitori non erano tanto ricchi, anzi, forse erano troppo poveri, ma, lui è sempre stato felice perché la sua famiglia c'è sempre stata per lui. Diventare un fotografo famoso e ricercato aveva fatto in modo che potesse aiutare i suoi genitori, anche se  la madre non voleva che sprecasse i suoi soldi guadagnati con fatica per loro, riuscì almeno, dopo tanta fatica nel convincerla, a  comprare per loro una pasticceria. 
Dopo essere andato a fare il check-in in hotel si catapultò immediatamente in spiaggia, voleva fare tantissime inquadrature. 
Il mare era tranquillo, calmo, senza onde, non c'erano tantissime persone solo coloro che andavano a correre e le ajumma che pescavano tra le scogliere, mentre camminava e scattava si avvicinò ad un faro, prese la  fotocamera, ma, mentre faceva lo zoom, inquadrò una ragazza. Aveva uno sguardo triste, pensieroso, gli occhi fissi su una collana e una dolce lacrima gli rigava il viso. La prima cosa che passo per la testa del ragazzo era quella di scattare una foto a lei, ma, nel momento in cui stava per farlo Rachel si gira e si accorge di lui.

“Hey Tu! Cosa stai facendo?” Urlò Rachel al ragazzo mentre  si avvicinava sempre di più a lui, “Mi hai scattato una foto? Lo sai che questo è  violazione della privacy?!”

“Io... Non volevo.... M-mi è venuto sponta-.. Aspetta.. Ci conosciamo per caso? Mi sembra di averti già visto”

“No, non ti ho mai visto in vita mia, se stai cercando di usare come scusa questa tattica con me non funziona, ora, mi potresti dare la tua fotocamera devo controllare se mi hai scattato una foto a mia insaputa”, disse la ragazza allungando la mano verso Myungsoo, 

“No, aspetta, non sto cercando di usare nessuna scusa e in più, non ti ho scattato nessuna foto, o almeno, non ho avuto il tempo di farlo”, rispose in modo chiaro il ragazzo,

“Se l'hai scattata o meno lo verificherò io stessa, ora per favore me la puoi dare?”,

 Rachel allungò la mano ancora di più, ma, Myungsoo non sapeva di dargliela, era preziosa per lui nemmeno ai suoi amici era permesso tacciarla, così, la ragazza cercò di prenderla  in tutti i modi, ma, accidentalmente cadde e si ruppe,
“Hai visto cosa hai fatto? L'hai rotta, erano anni che avevo questa macchina, ci tenevo tantissimo”

“Io...Mi-mi dispiace, non volevo romperla. Dovevo controllare odio fare le foto e sopratutto odio chi mi fa le foto senza permesso” , disse Rachel con un tono non troppo alto, gli dispiaceva veramente e adesso doveva trovare un modo per rimediare, “Posso riparartela? Oppure, comprartene una nuova?”

“Non serve, c'è solo una cosa che voglio da te..”, disse Myungsoo mentre si chinava per raccoglie i pezzi della fotocamera,

“Cosa?”,

“Diventa la mia musa”, rispose di scatto, alzandosi e mettendosi molto vicino alla sua faccia,

Per un’attimo Rachel rimase sorpresa ma subito dopo si allontanò subito, 

“Cosa?! Perché dovrei? Non voglio, non ti conosco, non so nemmeno come ti chiami!”

“Sei la prima persona che vorrei inquadrare, m’interessi, sono curioso di sapere chi sei”

Nel momento in cui lei si allontana lui si avvicinava ancora di più. Questa cosa era strana, come poteva un ragazzo appena conosciuto, non nel migliore dei modi, comportarsi in quel modo, Rachel era confusa, ma, di una cosa era sicura, non voleva avere niente a che fare con lui, lei non voleva fare amicizia con nessuno e non voleva che nessuno provasse a farlo, perché era inutile. Proprio mentre stava per replicare arrivò uno degli autisti che dovevano accompagnala all'aeroporto,

“Signorina Woo, dobbiamo andare se no arriverà in ritardo”

“Senti, io non farò mai la musa, troverò una soluzione, intanto tieni”, detto questo la ragazza gli porge il suo telefono, “Scrivi il tuo numero così ti chiamerò, in questo modo potrò ripagare il danno, non mi piace rimane in debito”, appena Myungsoo gli ridà il cellulare salí subito in macchina senza dargli  il tempo di ribattere. 


                                                                       ******

È passata una settimana da quel giorno e Myungsoo aspetta ancora, con ansia, una sua chiamata senza risultati. 

“Stai ancora aspettando  una sua chiamata? Sei senza speranze, lo sappiamo tutti che non chiamerà mai”, disse Sunggyu entrando nella stanza del ragazzo,

“Mi chiamerà, ha detto di odiare i debiti”, risponde girandosi verso l'amico con una faccia ancora seria,

“E tu le credi? Non sai nemmeno come si chiama o chi sia, come potresti fidarti così tanto? Ho sempre detto che sei troppo gentile, comunque, alzati dobbiamo andare all'università a prendere Sungyeol”
“ Capito, arrivo devo solo mettermi la giacca”




NOTE D’AUTORE: Finalmente Rachel e Myungsoo si sono conosciuti!! D'ora in poi ci saranno moltissimi incontri interessanti 😋😋 Ringrazio yuki_haana per il commento e spero che continui a leggere la mia fanfiction e anche che gli altri continuino a farlo. Come sempre, se volete, commentate; accetto anche critiche ( possibilmente che non feriscano sentimentalmente XD) 


                                                                  

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Capitolo 11
*** Numeri ***


CAPITOLO 10 


Una volta arrivati all'università e incontrato Sungyeol decidono di sedersi in una panchina,

“Allora... Aspetti ancora la chiamata dalla misteriosa ragazza, o hai finalmente rinunciato?”, chiede Sungyeol, dopo aver tirato fuori un panino enorme dallo zaino,

“Lasca perdere, ne stavamo giusto parlando prima di venire, secondo me è una bella presa in giro, dovrebbe lasciar perdere... Ma lui dice che deve averla come musa, come modella, che è la prima persona che vorrebbe avere davanti al suo obbiettivo... Non so come fare per fargli capire che potrebbe non chiamare mai”, rispose Sunggyu. Lui era il più realistico dei tre, aveva i piedi piantanti a terra, poteva sembrare scontroso e schietto ma tiene moltissimo a Myungsoo e Sungyeol e l'ultima cosa che vuole e che i suoi due migliori amici rimanessero feriti per qualcosa,

“Non è vero, chiamerà, forse deve fare qualcosa d’importante”, detto questo alzò la testa e la vide, stava uscendo dall'università con una ragazza e rideva, continuò a fissarle per lungo periodo incuriosendo i suoi due amici,

“Cosa stai guardando così attentamente?”, chiese Sunggyu girandosi nello stesso momento di Sungyeol,

“Capisco... non è alla tua portata, quindi, non interessarti a lei, preferisco che tu segua la ragazza misteriosa”, disse il più grande ritornando a guardare l'amico,

“Ha ragione, sinceramente, lei non è alla portata di nessuno”, continuò Sungyeol,

“Perché la conoscete?”, chiese curioso Myungsoo,

“Chi non la conosce, Rachel Woo, è del nostro stesso anno e frequenta la facoltà di economia, prima del suo corso, possiamo dire che è la ragazza più ricca iscritta a questa università, non ha tantissimi amici, anzi, ne ha solo una. Non parla molto con gli altri, a quanto pare non le piace fare amicizia con nessuno, ti consiglio di non pensarci a lei, ho  sentito che è fidanzata”

Detto questo Myungsoo si paralizzò, fidanzata? Strano, non era possibile,

“Se la conoscete così bene allora avrete anche il numero no?”, chiese subito dopo,

“Ti ho appena detto che non parla con nessuno, se non con la sua amica, Min Ha”, rispose di getto Sunggyu,

“ Mi serve il suo numero, devo....devo.. Fare una cosa, vi prego ditemi che potete procurarmelo!”, chiese insistente, se avesse avuto il suo numero avrebbe potuto chiamarla,

“ In teoria potremmo avere molto facilmente il suo numero”, disse Sungyeol guardando il più grande, 

“Non mi guardare in quel modo, non ho intenzione di chiederle il numero della sua amica, e poi, conoscendola non vorrà darmelo, ci tiene molto a lei”, rispose capendo subito a cosa alludeva,

“Ha ragione!Perché ti comporti così?, hai come ragazza la sua amica più fidata, potresti prendere il telefono e scrivere il numero su un messaggio, non se ne accorgerà mai!”, continuò  Myungsoo,

“Non posso, ci è voluta una vita per conquistarla e adesso mi dite di rischiare?!, no grazie”, continuò a rifiutare fino allo sfinimento, finché, finalmente, accettò.

Sunggyu era fidanzato con Min Ha da 1 anno, ma, ci aveva messo 1anno e mezzo  per convincerla e conquistarla, era una ragazza po’ difficile, non amava parlare del suo passato, sapeva che aveva perso suo fratello tre anni fa, ma, nient'altro.
  


                                                          *********


“Hai intenzione di chiamarlo?”,chiese Min Ha all'amica,

“Ovvio, devo ripagare per quello che ho rotto. Più ci penso e più mi convinco che quel ragazzo sia strano”, rispose Rachel mente si dirigevano vicino alla strada, dovevano aspettare Woohyun sarebbe venuto a prende Rachel  come sempre,

“La cosa strana è  che tu abbia parlato con qualcuno... Non l'hai ancora detto a Woohyun vero?”, disse l'amica sorridendo,

“No, non gliel’ho ancora detto, non mi sembra importante, tutto qui”

“Capito!... Adesso vado, devo vedermi con Sunggyu, e non ti dimenticare di questo pomeriggio, dobbiamo andare a quella mostra di cui ti avevo parlato, lo hai promesso”, disse Min Ha allontanandosi,

“D'accordo, ci vediamo dopo!”, rispose. Rachel rimase sola per un po' finché da dietro non arrivò qualcuno,

“Mi stavi aspettando”,

Appena sentì quella voce balzò dallo spavento, 

“Woohyun! Mi hai fatto prendere un colpo!”

"Scusa, scusa, volevo farti una sorpresa; tuo nonno mi ha chiamato, dice che ha provato a contattarti ma tu non rispondevi”

“Ero a lezione, non potevo rispondere... Aspetta un attimo, come mai mio nonno ti contatta? Da quando siete diventati così intimi?”

“Gelosa... Io e tuo nonno siamo sempre stati intimi, chi lo sa, potremmo passare una giornata insieme a mangiare il gelato e scherzare parlando dei bei tempi”, rispose Woohyun scherzando,

“Non vi ci vedo per niente... Mio nonno che scherza dei bei tempi, sarebbe un sogno che si avvera, non è uno che scherza ripensando al passato”, risponde pensando che infondo il nonno era buono ma doveva esprimere di più i suoi sentimenti,

“Sinceramente non mi ci vedo neanche io, pensandoci vederlo ridere mi rabbrividisce  al sol pensiero”, detto questo ricevette subito una schiaffo su una spalla.

Subito dopo si incamminarono per andare in macchina, dovevano sbrigarsi e andare a mangiare,  perché,  poi dovevano prepararsi per una mostra, in teoria Rachel non voleva andarci, ma, sotto grande richiesta dell'amica non poteva dire di no. Aveva detto che il migliore amico del suo ragazzo era un fotografo famoso e che avrebbe fatto una mostra, quindi, era curiosa di sapere quali amici avesse. 
Mentre stavano per arrivare alla macchina il telefono di Rachel squillò:

“Pronto?”

“Pensavo avessi salvato il mio numero”, disse la voce misteriosa dall'altra parte della cornetta. Appena la sentì controllò il nome, RAGAZZO STRANBO😖, a quel punto si  chiese subito come facesse a sapere il suo numero e si  allontanò da Woohyun,  per un momento,  con la scusa che fosse per l'università,

“Come hai fatto ad avere il mio numero? Sei uno stalker per caso?”,domandò lei cercando in tutti i modi di sembrare normale per non far insospettire l'amico che era un po' distante da lei,

“ Non sono uno Stalker, così mi offendi Rachel, mi dispiace, ma, non posso rivelarti le mie fonti”, risponde con tono scherzoso. 
Appena Sunggyu mandò via messaggio il numero, lo  salvò e la chiamò subito, dovevano incontrarsi, lui doveva vederla, non si era ancora arreso,

“Coma fai a sapere anche il mio nome?! Sei sicuramente uno stalker, senti ti darò i soldi per comprarti una fotocamera nuova e non farò nient'altro, non posso fare la tua musa, odio fare le foto, è una delle cose che odio di più al mondo, quindi, accetta i soldi e basta!”, voleva a tutti i costi chiudere con quel ragazzo non potavate e non voleva prolungare questa situazione,

“Prima incontriamoci, dobbiamo parlare bene, ti dirò io luogo e ora.. È stato bello risentire la tua voce”, senza lascare a Rachel  il tempo di ribattere il ragazzo riattaccò.

Non sapeva come reagire, come poteva, quel ragazzo, comportarsi in quel modo, per lei era troppo... Libero, troppo allegro. Doveva stare alla larga da persone come lui.




     
                                                                       **********


Myungsoo doveva prepararsi per la mostra, era la prima volta che lo faceva in Corea,  quindi era alquanto agitato. Sarebbero venuti anche i suoi genitori, le persone che amava di più sarebbero state la, accanto a lui.
Dopo aver inaugurato la mostra, molta gente e moltissimi ragazzi entrarono a vedere le sue opere, Myungsoo ne fu veramente felice, non pensava che così tanta gente sarebbe venuta, era felicissimo, 

“Myungsoo-ah, ti devo  far conoscere una persona..”, desse  Sunggyu mentre si dirigeva verso l'amico con accanto una ragazza che lo tirava, non si capiva  bene perché lo facesse, forse perché era timida, ma, Myungsoo pensò per un momento che fossero teneri e rise tra se,

“Ti presento Min Ha la mia ragazza, lui è Kim Myungsoo, è come un fratello per me quindi ci tenevo a fartelo conoscere”, disse Sunggyu mentre cercava di presentare i ragazzi a vicenda, voleva che facessero amicizia.
Sungyeol la conosciuta casualmente mentre girava per la città e gli vide casualmente in un bar a fare i piccioncini, per giorni non ha fatto altro che prenderlo in giro, non lo aveva mai visto comportarti in quel modo con qualcuno di solito é schietto, impone le sue idee, invece, con lei diventava più calmo, cosa che a Sungyeol divertiva.

Dopo aver conosciuto la fidanza dell'amico, girò per la sala dicendo grazie alla gente venuta e parlare con le persone che conosceva, era realizzato vedere i suoi genitori sorridere in quel modo lo rendeva felice e, proprio mentre pensava questo, vide lei, Rachel, mentre guardava da sola attentamente una serie di fotografie del mare,

“Non avevi detto che non ti piace la fotografia..”, disse avvicinandosi sempre di più alle sua spalle,

“Come scus-.. Tu?!”, disse Rachel, era sorpresa di vederlo, non si aspettava la sua comparsa,

“Cosa ci fai qui? Secondo me sei tu la stalker”, disse lui scherzando senza far caso al suo stupore,

“Non sono una stalker, e poi, non ho mai detto che odio la fotografia ma che odio essere fotografata, tutto qui”, rispose lei con tono chiaro,

“Non pensavo venissi, quando mi hanno detto che la ragazza del mio migliore amico era  Min Ha, nonché la tua unica amica, sono rimasto sorpreso”, disse mentre guarda la serie di foto che guardava prima la ragazza,

“Quindi sei tu il fotografo famoso, non me lo sarei mai aspettato... Lo sai che con me ti stai prendendo troppa libertà? Non ti conosco nemmeno”, disse lei girandosi verso lui. Rimasero in silenzio per un po', finché a Rachel non gli venne in mente di parlare dei soldi che doveva dargli, ma fu interrotta da Woohyun che era appena arrivato,

“Ra Il, ti stavo cercando dove eri finita? Con chi stai parlando?”

“Con nessuno, mi ha solo detto che gli piacevano le foto”, disse di scatto trascinandolo dall'altra parte, non voleva che scoprisse tutto,

“Ra Il..... Così ti chiama allora...”






NOTE D’AUTORE: Ecco un altro capitolo!! 😋😋😋 spero vi piaccia, per adesso ho ancora una grandissima ispirazione,  quindi, il prossimo capitolo lo metterò molto presto XD ❤❤❤❤ 😘😘

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Capitolo 12
*** Decisoioni ***


CAPITOLO 11

Dal giorno della mostra Myungsoo non ha fatto altro che inviargli messaggi e lei gli ignorava tutti,

“Non resistito più!!!! Devo seriamente finire con questa storia”, dice Rachel mentre beveva il tè con MinHa,

“A me sembra una brava persona, anzi, è molto gentile ed educato”, risponde l'amica sorridendo,

“Quale parte di gentile hai visto in lui? Sta cercando in tutti i modi di avermi come modella, ma, non ho intenzione di farlo”, risponde bevendo l'ultimo sorso che gli rimaneva,

“Rachel, sai benissimo cosa devi fare... Incontralo, dalli i soldi e finiscila lì”, dice MinHa mentre prende il cellulare del amica che era poggiato sul tavolo,

“Cosa stai facendo?”

“Scrivo un messaggio... Gli dirò di vederci adesso è di venire al bar”, rispose mentre scriveva il messaggio prima che l'amica glielo togliesse,

“Sei pazza dammi il telefono”, disse Rachel mentre cercava in tutti i modi di riprendersi il telefono,

“Inviato!, prima o poi dovrai incontrarlo, tanto hai detto che non avevi niente da fare oggi, chiudi la questione e chi si è visto si è visto”, disse la più piccola prendendo la borsa e alzandosi,

“Dove vai?”

“Pensavi rimanessi con te!, ho da fare, devo andare in biblioteca a studiare ho un esame da passare... Poi raccontami tutto!”, disse MinHa mentre si allontanava.

Dopo 1 ora ad aspettare Rachel vide Myungsoo attraversare la porta,

“Scusa il ritardo.... È stato improvviso, non mi aspettavo un tuo messaggio..”, disse con respiro difficoltoso. Quando aveva ricevuto il messaggio era a casa che faceva colazione, appena lo lesse si precipitò in camera sua e decise dei vestiti da mettere e corse subito fuori casa,

“Non farti strane idee, volevo solo ripagare quello che ho rotto, dimmi, quanto costa?”, disse lei con uno sguardo girato dall'altra parte, in fondo era stupita del suo arrivo, non si aspettava venisse con il fiatone come se avesse corso ad una maratona,

“Come ti ho già detto non voglio i soldi, mi sono già comprato una nuova fotocamera, quindi non hai di che preoccuparti”, disse con sorriso stampato in faccia,

“E io come ti ho già detto non voglio essere la tua musa o la tua modella”, continuò lei,

“lo so, ed è per questo che cambiò la mia condizione...”,

“Qual'è?”, chiese Rachel curiosa,
“Amici.... Diventiamo amici... Ho sentito che non hai tanti amici, io voglio diventare tuo amico, poi dopo se riuscirò a farti cambiare idea farai la mia modella”, disse mettendo la mano sul tavolo, ci aveva pensato attentamente, dovevano conoscersi meglio così, forse, lei avrebbe acconsentito,

Lei era sorpresa da quella affermazione, non sapeva cosa dire, ma, una cosa era certa, non voleva avere nuovi amici,

“No, mi dispiace, ma, non voglio. Mi bastano gli amici che ho adesso “, disse alzandosi per uscire.

Lui la seguì subito fermandola, fuori, davanti alla porta del bar, la prese per un braccio e la portò vicino ad una fermata e salirono sul bus, la fece sedere e lui si sedette accanto a lei,

“Dove mi stai portando?”,  chiese arrabbiata, era scioccata dalla situazione,

“ Non puoi saperlo se ti bastano o no se non ci provi. In America avevo difficoltà a fare amicizia, perciò ero sempre solo. Tutti credevano chi mi piacesse stare da solo, quindi, con il tempo, mi ero convinto che stare da solo andava bene, ma, un giorno un ragazzo si avvicinò a me e provò a parlarmi, da quel  giorno tutto cambiò”, raccontò Myungsoo appoggiando la testa allo schienale.

Rachel osservava il ragazzo seduto accanto a lei in silenzio, trovava quel ragazzo diverso, strano dagli altri, lo trovava interessante, ma, allo stesso tempo,  pensava di dover stare lontana da lui per il suo bene, per la sua decisione.
Dopo alcune fermate scesero dal bus,

“Dove stiamo andando?”, chiese la ragazza incrociando le braccia,

“Questo è un segreto, ma, sono sicuro che ti piacerà”, disse Myungsoo mentre camminavano verso il negozio,

lei lo seguiva, d'altronde non aveva altra scelta, se avesse chiamato MinHa non sarebbe servito a niente,  in più, essendo insieme al suo ragazzo, nessuno deve interrompere i loro momenti insieme a meno che non sia una grandissima emergenza. L'opzione di chiamare Woohyun gli passò per la testa ma la scartò subito, oltre al fatto che oggi doveva esercitarsi, non poteva fargli sapere della situazione. 
Dopo qualche minuto di camminata erano arrivati davanti ad un Dog Cafe,

“Eccoci arrivati!”, disse Myungsoo,

all'esterno il posto era ben decorato, avevano accostato dei colori vivaci, sopra il portone con un giallo e un verde c'era la scritta ‘Dobutsu Cafe’; nei vetri erano attaccati delle foto di cani che giocano, altri da soli mentre altri con il proprio padrone.,

“Questo Dog Cafe appartiene alla famiglia di un mio amico, Sungyeol, adorano i cani così hanno deciso di aprire questo posto, bello vero?”, continuò poi,

Rachel osservò l'ambiente senza dire niente, anche mentre entrarono continuò ad osservare, lei adorava i cani, ha sempre desiderato averne uno fino da quando era piccola ma sua zia e, prima di lei, sua madre erano allergiche, così, il suo sogno andò in frantumi.
Myungsoo si accorse subito che il posto gli piaceva, il volto che di solito era calmo e senza espressione, si era illuminato.

“Myungsoo, quanto tempo! Sungyeol ci aveva detto che eri tornato, sei cresciuto tantissimo”, disse la madre dell'amico felice di rivederlo,

“Zia, mi dispiace di non essere venuto prima aveva tantissime cose da fare”, disse dirigendosi verso di lei,

“Non fa niente.... Chi è quella bella ragazza?”, chiese mentre guardava Rachel,

“Un'amica, si chiama Rachel..... A lei piacciono i cani, così, ho deciso di portarla”, rispose con sorriso,

“Piacere di conoscerti Rachel.... Sei la benvenuta, Myungsoo è come un figlio per me quindi sono felice di conoscere una sua amica così carina”, disse stringendo la mano alla ragazza,

“Il piacere è tutto mio”, rispose chinandosi,

“Ora vi lascio, devo andare da mio marito, prendete tutto quello che volete, offre la casa”, detto questo i ragazzi ringraziarono mente la donna si allontanava. 

Appena si allontanò Rachel si girò verso Myungsoo,

“Come facevi a sapere che mi  piacciono i cani?”, chiese con tono calmo e interrogativo,

“Intuizione, a chi non piacciono i cani... Comunque, cosa vuoi bere? Oppure, hai fame?”, rispose sorridendo mentre si dirigeva verso il bancone,

“Preferisco del caffè”, rispose.

Rachel rimase da sola e si concentrò sui cani, giocò con loro per un lungo periodo di tempo, intanto, Myungsoo era già tornato con le bibite ma lei non si accorse di nulla. Rimase a fissarla per un lungo periodo di tempo, vederla con quella faccia raggiante gli faceva venire voglia di immortalare quel momento, ma, se avesse provato a farlo avrebbe rovinato tutto, 

“Ecco gli ordini”, disse per attirare l'attenzione della ragazza,

Lei si  ricompose e tornò la solita Rachel. 
Rimasero in silenzio per una decina di minuti, intenti a  bere quello che avevano in mano,

“Due mesi...”, disse Rachel rompendo il silenzino,
  
Appena la sentì parlare la fissò con sguardo interrogativo,

“Possiamo essere amici per due mesi, ma, nessuno deve saperlo, in questo modo avrò ripagato il debito”, continuò fissando la tazza di caffè che si trovava difronte,

Lui non diceva niente, era lì che fissava  la sua faccia stupito,

“ Perché non dici niente se non vuoi possiamo lasciare perdere”, desse lei distogliendo lo sguardo dalla tazza,

“Va benissimo!”, rispose di scatto, era felicissimo. Era sicuro che entro quei mesi le cose sarebbero cambiate.








NOTE D’AUTORE: Ecco il nuovo capitolo!!! XD Spero vi piaccia, mi dispiace se non sono riuscita a postarlo prima ma dovevo studiare ❤❤❤❤❤ come sempre attendo vostri momenti XD 









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Capitolo 13
*** Note ***


Annyoung a tutti!!!!!! 
Volevo avvertire che ho cambiato l'ultima parte dell'ultimo . Perché mentre scrivevo il nuovo capitolo mi sono accorta che dovevo per forza fare un piccolo cambiamento, ma solo nell' ultima parte. E in effetti potrei dirvi qua cosa ho cambiato ma non lo farò OHOHOHOH(dovrebbe essere una risata malefica xD)
Ora andate a leggere e poi passate al capitolo successivo se lo farete vi regalerò dei biscotti ;)

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Capitolo 14
*** Coincidenze ***


CAPITOLO 12

2 mesi, era tutto il tempo che aveva per avvicinarsi  a lei. Non sapeva cosa fare o come comportarsi, così, decise di assecondare l'istinto e andare avanti.
Myungsoo doveva stare attento, sapeva che era una ragazza molto sensibile, bastava una mossa falsa e poteva dire addio alla loro amicizia, così, seguendo il suo intuito decise di portarla a mangiare qualcosa di buono, dopotutto chi non resiste a un buonissimo cibo appena fatto. Mentre pensava attentamente a quale ristorante andare, aiutava sua madre alla pasticceria. 
I suoi genitori lo hanno sempre supportato, nonostante non avessero abbastanza soldi  per dagli ciò che poteva desiderare, ma, hanno cercato, anche con fatica, di renderlo fiero e felice. Di conseguenza lui ha imparato ad essere felice con ciò che aveva, dopotutto gli bastava avere la sua famiglia accanto,
 
"C'è una cosa che non ho mai capito?", chiese alla madre posando il restante pane cucinato,

"Cosa?", disse la madre  anche lei indaffarata a riordinare,

"Perché hai detto che i Taiyaki sono finiti quando ce ne sono ancora 3?", rispose indicando la cucina che si trovava in una stanza dietro al bancone,

"Ho una cliente che viene ogni giorno alla stessa ora  a prendergli, quindi, gli lasco per lei... Abbiamo fatto amicizia 2 anni fa, è una ragazza veramente gentile... mmm..... Pensandoci attentamente dovrebbe arrivare fra poco", finì, guardando l'orologio appeso al muro dietro il bancone.

Dopo qualche ora dalla porta entrò un cliente, mentre, Myungsoo,stava aiutando suo padre a riordinare,

"Buonasera Ajhumma scusa siamo arrivati in ritardo, ma, qualcuno non voleva uscire dal suo rifugio", disse la ragazza guardando il suo amico,

"Buonasera, non ti preoccupare, non siete tanto in ritardo.. Adesso vi vado a prendere il solito", dicendo questo si diresse verso la cucina,

"Vedi... uscire ti fa bene, sei rimasto chiuso in quello studio per giorni, mi stavo preoccupando, non sapevo se mangiassi regolarmente o se dormissi bene", disse la ragazza girandosi verso all'amico,

"Mi dispiace, lo sai come sono fatto, quando inizio una cosa devo terminarla qualsiasi cosa succeda", rispose per rassicurarla,

"okey, va bene, ma almeno rispondi ai messaggi", disse facendo il broncio come per protesta,

"Va bene,promesso", disse lui sfregandole i capelli.

Mentre tutto questo accadeva, dietro la tenda c'era Myungsoo,che ascoltava e origliava da un' angolino,curioso di sapere chi fosse la ragazza di cui parlava tanto bene sua madre,decise di andare a vedere, così, proprio mentre stava per uscire con in mano i Taiyaki la riconobbe.... lei, Rachel Woo. Non sapeva il perché ma non riusciva ad uscire, forse il motivo era curiosità  di sapere che rapporto avessero lei e il suo  presunto fidanzato, Woohyun. Osservando attentamente si rese conto che il loro legame era molto forte, nel tempo che avevano passato insieme non gli era mai capitato di vederla sorridere in quel modo, oppure, essere così amichevole. 
Rimase lì, ad osservargli per un paio di minuti finché sua madre non decise di tirarlo fuori  e portarlo davanti a loro. Appena Rachel si girò, il suo viso cambiò espressione di colpo,

"Lui è mio figlio, ve ne avevo parlato, era lui che studiava all'estero, si chiama Myungsoo, Kim Myungsoo", disse la madre,
"Piac- Aspetta...Sei il fotografo che ha fatto la mostra qualche giorno fa,vero?", disse Woohyun sorridendo e allungando la mano per salutarlo
"Si, sono io piacere di conoscerti", rispose Myungsoo stringendo la mano dell'altro,

"Non hai niente da dire, è il fotografo delle foto che ti sono piaciute tanto, non lo saluti?", disse guardano l'amica,

"Cosa?.... Si hai ragione devo salutare... Piacere di conoscerti mi chiamo Rachel", continuò lei appena si riprese,
Rachel era spiazzata non si aspettava di vederlo lì, tutte queste coincidenze stavano diventando stancanti, nonostante tutto, continuò, facendo finta di averlo visto per la prima volta, anche Myungsoo rimase al gioco, dopotutto, nel patto dovevano essere amici in segreto senza che nessuno lo sapesse. 
Rimasero a parlare per un lungo periodo di tempo finché non dovettero andare.
Myungsoo, dopo avergli conosciuti un po’ meglio, si rese conto che erano tanto uniti, in un certo senso il loro legame era unico ,speciale. 
Sapeva, che per riuscire ad avvicinarsi a lei, doveva impegnarsi.

                      

                                                                 **************


Erano passati diversi giorni e da quell' incontro e Rachel non aveva più notizie di Myungsoo. Non le inviava più messaggi, non la chiamava raccontandogli le giornate, anche se a lei non interessava, certe volte si chiedeva anche perché rispondeva alle chiamate. Era  preoccupata ma non  voleva ammetterlo e tra se negava tutto.

"A cosa stai pensando così attentamente? Sembri preoccupata per qualcosa..", chiese Min Ha, stavano camminando per i corridoi dell'università, si dirigevano verso un giardino vicino, dove mangiavo sempre,

"Non sono per niente preoccupata! E poi non mi interessa..", rispose l'amica andando subito sulla difensiva,

"Così c'è di mezzo una persona... Interessante.... Chi è? Il ragazzo della fotocamera? Non avevi detto che avevi chiuso con lui?", chiese ancora mentre, seduta sulla panchina,mangiava il pranzo preparato a casa,

"Infatti.. Ho totalmente chiuso con  lui.. Non è per quel tizio,  ma, per Woohyun, sta lavorando troppo", disse Rachel seguendo quello che faceva l'amica,

"Tu più di qualunque altro dovresti sapere come è fatto, gli piace quello che fa, quindi non ti preoccupare", disse Min Ha per rassicurarla,

"Rachel, arrivo subito, devo dare una cosa a Sungyeol l'amico di Sunggyu", continuò poi appoggiando il porta pranzo sulla panchina,
Rachel rimase sola per un po’, si chiedeva che fine avesse fatto la sua amica, 

"Sei da sola?", una voce maschile dietro di lei la fece spaventare, finché non spuntò, da dietro, un ragazzo,

"Myungsoo! Cosa ci fai qui?", chiese mentre si riprendeva dallo spavento,

"Ti stavo cercando, finché non ho visto la tu amica che veniva da questa parte e ho deciso di proseguire la strada da cui proveniva",
disse il più grande mentre si sedeva vicino a lei, 

"Pensavo ti fossi arreso visto che avevi smesso di scrivermi e di chiamarmi", continuò lei fissando il porta pranzo che aveva davanti,

"Così sentivi la mia mancanza... potevi semplicemente chiamarmi o mandarmi un messaggio", rispose lui chinando il capo verso la sua faccia,

"Ti sbagli!", disse lei, nel mentre, alzò la testa ritrovandosi la faccia molto vicina a quella di Myungsoo.
Per pochi secondi rimasero a fissarsi sbalorditi senza fare niente,vicinissimi, finché, Rachel non distolse lo sguardo da un'altra parte. Il silenzio regnava tra loro due.

"Comunque.... Tieniti libera questo Sabato", disse lui per rompere il ghiaccio, 

"P-Perchè?", chiese Rachel dopo essersi ripresa dalla situazione,

"Devo iniziare a fare sul serio", rispose sorridendo Myungsoo.







NOTE D’AUTORE: Annyeong!!!  Sono tornata.*esce fuori da un angolo oscuro della camera* È passato un po’ dal ultimo capito a dire la verità non lo so, non sono brava col tempo ma facciamo finta di sì anche se non è così.
Comuuuuuunque avete visto il solo di Woohyun? L’ avete visto, vero? Sinceramente sono tanto fiera di lui. Ha sempre voluto debuttare da solista e ora l’ ha fatto.Sono tanto fiera di lui😭😭😭😭.
Tornando a noi leggete il capitolo e magari se vi va fatelo lasciate un recensione, pleeeeeeease🙏🏻🙏🏻🙏🏻.
Ah giusto quasi dimenticavo. Ho ancora un regalo da farvi oggi 😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏... BISCOTTI *sparge biscotti in giro*
Alla prossima😘 *torna nel suo angolo di oscurità*

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Capitolo 15
*** Passato ***


 Capitolo  13

"Esattamente cosa ci facciamo qui?", chiese curiosa al ragazzo; era passata una settimana e il giorno dell’incontro era giunto, all'inizio non sapeva se andarci, ma, avendo promesso quei 2 mesi , non poteva tirarsi indietro. 
Myungsoo aveva deciso di portarla al Luna Park, all'inizio aveva optato per qualche ristorante, ma, pensando che lei fosse già andata a mangiare in posti alquanto altolocati, puntò per qualcosa di semplice e che la facesse divertire. Con se aveva portato il pranzo al sacco preparato dalla madre e tutto l’occorrente per la giornata. 

"Non lo capisci... Per divertirci, quale posto migliore di un Luna Park", afferma Myungsoo mettendosi davanti alla ragazza sorridendo,  

"Tra i tanti posti che ci sono proprio un Luna Park... ", continuò lei con una faccia da disapprovazione. 

Erano passati anni da quando Rachel era andata al parco giochi, l'ultima volta ci andò con Sungjong per il loro primo appuntamento. Avevano passato la giornata più bella della loro vita, hanno giocato, mangiato a volontà e urlato come matti nella casa stregata e, per finire in bellezza, sono saliti sulla ruota panoramica. Da lì sopra videro quasi tutta la città e, con il tramonto che faceva da sfondo, si diedero il loro primo bacio.
 Da quel giorno si erano ripromessi di ritornare, ma, purtroppo, questo non fu possibile.
Quello era un dei ricordi più belli che potesse avere.

"Dai! Hai detto che qualsiasi posto  andava bene, quindi, entriamo e divertiamoci", concluse poi Myungsoo dirigendosi  verso l'entrata.

Il Luna Park era grandissimo, possedeva tantissime giostre e diversi tipi di montagne russe, dalle più paurose alle più semplici. Oltre alle giostre c'erano le bancarelle con i giochi, dal tiro al bersaglio al tiro al segno con il cerchietto. 
Per Rachel c'erano troppi ricordi, non poteva non guardare la bancarelle con il tiro al bersaglio e pensare a quanto fosse negato il suo ragazzo nel giocare, non aveva vinto nemmeno una volta e nonostante tutto non riusciva ad ammettere la sconfitta. 
 Myungsoo,  mentre chiede con quale giostra iniziare, si accorge della sua espressione, cupa, triste e immersa nei suoi ricordi. 
Quell'espressione nostalgica e triste, lo rendeva curioso sul cosa pensasse. Rimasero lì per qualche minuto, finché lui decise di distrarla comprandole dello zucchero filato,

"Ecco! Una delle cose che bisogna fare quando si viene al parco giochi è mangiare del buonissimo zucchero filato", dice il ragazzo mettendosi davanti a lei per riportarla nel mondo reale. Subito lei distolse lo sguardo e iniziò a guardare Myungsoo .

"Io...... Io n-non so se riesco a restare, mi dispiace", disse Rachel, non riusciva spiegare il sentimento che provava in quel momento ma , per lei, era difficile rimanere lì,

"Perché? è successo qualcosa? Non ti senti bene?", chiese con faccia preoccupata,

"No, è solo che..."

"Se ti senti bene allora possiamo restare, abbiamo già comprato il biglietto non c'è niente di male nel passare una giornata divertente con questo tempo bellissimo", la interruppe lui, forse, in fondo, aveva capito a cosa alludeva, ma, nonostante tutto, lui voleva rimanere con lei e farla sorridere, voleva vedere nella sua faccia quella serenità che tanto desiderava che lei avesse,

"...... Facciamo così, se io faccio o dico qualcosa che ti darà fastidio, allora, la giornata finirà lì, Okey", terminò  lui allungando la mano e aspettando che lei la stringesse. All'inizio Rachel era scettica, non sapeva se accettare ho semplicemente provarci,

".....V-va bene... Ci proverò", decise poi stringendo la mano dell'amico,
 
a quella reazione Myungsoo ne fu così tanto felice, che, tirò fuori un sorriso da 32 denti.
Non ci pensò nemmeno due volte e la trascinò, per prima cosa, sulle montagne russe. Appena partiti Rachel non aveva nessun espressione nel volto, non voleva mostrare un minimo di cedimento,

"è stato bellissimo.... Anche se non hai fatto neanche una smorfia, riuscirò a farti ridere oggi", disse Myungsoo mentre scendevano dalle montagne russe,

"Non so se riuscirai nell'intento, voglio vedere se il famoso grande fotografo riuscirà a farmi ridere o farmi fare un'espressione divertita", rispose lei mentre scendeva le scale con le mani incrociate, il ragazzo la prese come gesto di sfida e diventò più motivato di prima,

"Allora... il prossimo è...... La casa stregata, va bene?", disse il più grande dirigendosi verso l'edificio un po’ piccolo.
Myungsoo non era tanto appassionato dalle cose paurose e orrende, anzi,  ne era terrorizzato , non riusciva a guardare neanche un film horror che ne rimaneva spaventato e non dormiva per giorni, ma, doveva entrare per riuscire a far cambiare espressione alla sua amica, era più determinato che mai.

Dopo in paio di minuti uscirono dalla casa, Rachel era alquanto tranquilla e non sembrava neanche un minimo spaventata, mentre, lui non riusciva a reggersi in piedi,

"Non faceva così tanto paura, anzi, non facevamo per niente paura", disse lei guardandolo inginocchiato per terra,

"Come!?..Pensavo di perdere dieci anni della mia vita.... L'hai vista quella donna come è spuntata dal nulla, oppure, lo scheletro apparso dall'alto.... Il mio cuore non può reggere per cose del genere",  continuò lui alzandosi di scatto mentre si teneva una mano sopra il cuore,

"Comunque.... Non cambia il fatto che tu sia un fifone!", lo prese in giro lei mentre si allontanava,

"Non sono un fifone! Aspettami!", urlò lui inseguendola.

Salirono su tantissime giostre, ma, Rachel non sorrise nemmeno una volta, il ragazzo non capiva e non sapeva cosa fare, 

"Adesso perché non giochiamo al tiro al bersaglio", propose lui, 

"Va bene", rispose lei,

Myungsoo prese la pistola giocattolo caricata con le palline è cerco di prendere un carion che stava proprio davanti a lui, ma, dopo sette tentativi non ci era ancora riuscito,

"Arrenditi, non riuscirai mai a colpirlo... Vuoi che porvi io?", desse lei 
"Ce la posso fare! solo altri tre tiri, se non riesco, allora, mi arrenderò", rispose determinato e convinto che ci sarebbe riuscito. 
Lanciò due tiri e niente, ma, dopo il terzo ci riuscì,

"Si! l'ho colpito! Sapevo di riuscire a farcela sono un genio!", esultò lui, il signore gli porse il carion e, subito dopo, si girò e lo diede a Rachel,

"Questo è per te..", continuò poi,

lei non sapeva come reagire o come comportarsi , erano anni che non riceveva qualcosa da qualcuno che non era Woohyun, o, un membro della sua famiglia,

"N-non serve ... l’hai vinto tu i-io..."

"Lo voglio dare a te, ho provato tutte queste volte solo per regalarlo a te"

Lei accettò,  e, inconsciamente, accenno in sorriso, che Myungsoo notò subito,

"Hai sorriso!", esclamò lui mentre saltava tutto contento,

"Non ho sorriso , smettila, è solo la tua immaginazione", Rachel cercò in tutti in modi di smentire anche se, in teoria lo aveva fatto,

"Si invece, hai riso è stato un'accenno ma è pur sempre un sorriso",

"Non farti strane idee, mi è scappato... Comunque..... Fra poco ci sarà il tramonto, cosa vuoi fare?", cercava in tutti in modi di deviare la cosa,

"Hai ragione, allora.... visto che ci sarà il tramonto che ne dici della ruota paranoica, la vista da lassù è bellissima, va bene?, signorina ho appena sorriso ma non lo voglio ammettere", continuò lui ridendo, era ancora euforico,

Rachel, era bloccata, sapeva che prima o poi avrebbe proposto proprio quello, ma, nonostante tutto era indecisa e non sapeva il perché. Di solito avrebbe risposto subito no, ma, con lui ormai erano successe cose fin troppo strane e che normalmente non avrebbe permesso fin dall'inizio,

"Va bene! Ma devi smetterla con questa cosa del sorriso.. Come ho detto prima non l’ho fatto", disse lei sbuffando,

"Okey, ho capito, signorina nego tutto perché sono orgogliosa e mi vergogno", disse lui prima di correre verso la ruota panoramica.

Prima di salire la ragazza si bloccò e pensò al quel momento indimenticabile che era solo per lei e la persona che amava e ama tutt'ora, e si chiese che cosa stesse facendo in quel momento,

"Io... I-o non posso salire, sarebbe ingiusto, mi dispiace", disse poi correndo via,

Myungsoo era sorpreso, appena la vide correre lui subito la seguì. Corsero per un lungo periodo di tempo senza fermarsi, finché Rachel si bloccò di colpo,

"Cosa ti succede? Tutto bene?", chiese il ragazzo tra un  fiato all’altro,

"Io non so nemmeno perché sono qui! Ti ho dato la possibilità si essere mio amico, solo perché in questo modo, dopo due mesi,  potevo semplicemente dirti addio, ma, adesso sono entrata con te al Luna Park, ho giocato con te , scherzato con te.... io..... io dovrei semplicemente scambiarti quattro parole  e finirla.... Perché.... Perché passo le giornate con te?......Mi dispiace ma, non posso... Ora vado", subito dopo corse verso l'uscita senza lascare il tempo a Myungsoo di rispondere.

Lui era lì fermo, sapeva che seguirla avrebbe semplicemente peggiorato la situazione, ma, anche se aveva sentito quelle parole lui non si era ancora arreso e  avrebbe fatto di tutto pur di avvicinarsi a lei.
Intanto Rachel era uscita dal parco giochi ed era ferma al parcheggio, immobile, era stanca, triste, e solo una persona poteva aiutarla,

"BIP...BIP...BI-Woohyun ho bisogno di te"















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Capitolo 16
*** la fine? ***


Capitolo 14 

 

 

Erano da un paio di ore in macchina e nessuno proferiva parola, Rachel fissava fuori dalla finestra con una faccia pensierosa, invece, Woohyun era curioso di sapere cosa ci facesse al Luna Park da sola, ma, non riuscì a chiederglielo.  

Appena arrivò lei corse ad abbracciarlo senza alcuna parola, era sorpreso anche  se si aspettava quel comportamento dalla  sua voce al telefono.  

Anche quando erano arrivati a casa della ragazza nessuno dei due osava parlare, Woohyun ormai non si aspettava una sua parola e decise di preparale della cioccolata calda con del  marshmallow, il suo preferito, 

 

"Non mi chiedi per quale motivo mi trovassi in quel posto?", chiese lei all'amico mentre lui le porgeva la tazza, 

 

"Doveri chiederlo?.... Ummmmm Va bene..... cosa ci facevi là?", continuò lui sedendosi accanto a lei, 

 

"Non lo so nemmeno io.... Non dovevo ritornare in quel posto, ho fatto la cosa più stupida di tutta la mia vita.... Certe volte penso che vada tutto bene, ma, poi quando succede qualcosa il mio cuore soffre, anche se sono passati tre anni io lo vedo ancora quì con me, non posso e non voglio dimenticare, se lo facessi non saprei cosa fare.....", disse Rachel girandosi verso Woohyun, posando la tazza sul tavolo, 

 

"Lo sai che non sei sola, io non ti lascerò mai.....Ti ricordi cosa ti dissi tre anni fa, sono l'unico che può capirti realmente, l'unico che sa quali dolori hai provato... Non ti devi preoccupare di niente, io sono con te e non ti lascerò mai da sola", continuò lui fissandola negli occhi e finendola per abbracciare, 

 

"Hai ragione, se non ci fossi stato tu, due anni fa molto probabilmente sarei morta.... Sei l'unica persona di cui ho bisogno", disse tra le braccia di lui. 

 

                   

                                                                          *************** 

 

 

 

 

 

 

 Myungsoo era confuso e in un certo senso ferito, ma, non sapeva il motivo di questo sentimento, quando Rachel era uscita dal Luna Park aspettò qualche minuto prima di seguirla, ma, al suo arrivo la vide abbracciata a Woohyun. Rimase lì a fissargli finché non salirono in macchina e partirono. 

Aveva la sensazione che la storia fosse finita in quel momento, forse non aveva colto i segni di disagio che la ragazza provava, oppure, lei gli nascondeva così bene che non si era accorto di niente, ma, secondo lui, dovevano andarsene quando lei aveva esitato all'inizio, prima di entrare, ma, era così determinato che l'aveva quasi costretta. Sentendosi in colpa si dava dei colpetti in testa e si dava dello stupido. Non sapeva cosa fare per rimediare a tutto, doveva scusarsi in qualche modo. 

 

"Come è andata con l'appuntamento?", chiese Sunggyu  sedendosi nel letto, Myungsoo era seduto sulla sedia di fronte, accanto alla scrivania, 

 

"Non era un appuntamento, stavamo solo usciendo come amici..", rispose posando la testa sulla scrivania, 

 

"Se lo dici tu... Però, da quanto ho notato non mi sembra tanto bene... Comunque adesso cosa hai intenzione di fare?", continuò l'amico, 

 

"Prima di tutto credo di dovermi scusare, penso di aver insistito troppo, anche se mi ero accorto che qualcosa non andava. Pensavo di poterla aiutare", disse il più piccolo rialzando la testa e guardando l'amico, 

 

"Aiutarla in cosa?", chiese confuso Sunggyu, 

 

"Niente, non è importante.... Cambiamo argomento, non doveva venire anche Sungyeol oggi? che fine ha fatto?", continuò Myungsoo guardando l'orologio che aveva al polso, 

 

"In biblioteca, ha un esame la prossima settimana, vuole passarlo a tutti i costi" 

 

 

 

                                                                  ************** 

 

 

 

 

 

Sungyeol  stava studiando  da più di 6 ore, era così concentrato che non notò il passare del tempo, amava quello che faceva. Il suo sogno era quello di fare il veterinario, amava i cani e ogni tipo di animale. Questa passione gli fu trasmessa dai genitori fin da piccolo, quando sua padre, anche lui veterinario, curava gli animali con una passione tale da contagiare tutti.  

L'unica cosa che aveva in mente era lo studio e gli amici, aveva cercato di trovare qualche ragazza ma con pessimo risultato. Nonostante fosse una persona alquanto allegra e molto amichevole non aveva ancora trovato la persona giusta.  

Lui e Sunggyu erano due poli opposti, il più grande era simpatico ma, essendo una persona alquanto diretta e senza peli nella lingua, difficilmente faceva amicizia, mentre, l'altro era una persona sociale e divertente. 

Neanche lui sapeva il modo in cui avessero fatto amicizia, ma, di una cosa era sicuro, il motivo per cui avevano fatto amicizia  era per pura curiosità: si conoscevano dalle elementari, Sunggyu aveva un cane che veniva visitato periodicamente dal padre di Sungyeol. 

Sungyeol, nonostante Sunggyu gli aveva dato della giraffa e molti altri nomignoli, voleva essere suo amico e così lo diventarono. 

Nel primo anno delle medie, avevano fatto conoscenza con Kim Myungsoo. 

Anche se avevano fatto amicizia, Sungyeol, all'inizio era molto chiuso e più sulle sue. Un giorno, mentre camminava per strada per andare a casa, s'imbatte casualmente in dei bulli che, scontrandosi con uno di loro, gli fece arrabbiare. I bulli portarono Sungyeol in un vicolo e decisero di prendergli tutti i soldi che aveva. Il ragazzo pensava di essere spacciato, ma, Myungsoo apparse e cercò di aiutarlo, 

 

"4 contro 1, non mi sembra giusto", disse Myungsoo dirigendosi verso l'amico e mettendosi davanti, 

 

"Vogliamo solo parlare e prendere qualcosina, non intrometterti se non voi fare una brutta fine ", rispose il più robusto, 

 

"Al mio tre inizia a correre", disse a bassa voce Myungsoo, 

 

"Uno...", iniziò a contare il ragazzo, 

 

"Allora vuoi andartene!", continuò uno dei bulli, 

 

"Due..." 

 

"Te la sei cercata", appena disse questo Myungsoo spruzzò lo spray al peperoncino ai ragazzi davanti, 

 

"TRE!", aveva urlato il ragazzo. Subito dopo si misero a correre, non sapevano quanto fossero lontani, ma, più lo erano meglio è, 

 

"Cosa ci facevi per quella via? E come mai hai uno spray al peperoncino con te", chiese Sungyeol cadendo a terra senza fiato, 

 

" Stavo fotografando alcuni negozi e poi ti ho visto, non potevo lascarti con quei ragazzi da solo.... Per lo spray, lo tengo per sicurezza, nessuno dice che solo le ragazze possono averlo", rispose tendo le mani sulle ginocchia.  

 

Si fissarono per qualche minuto, finché, tutti e due si misero a ridere con gusto. Da quel giorno la loro amicizia si rafforzò.  

 

Adesso hanno 21 anni e hanno un rapporto molto unito. 

Sungyeol decise di terminare con lo studio e andare a casa, era stanchissimo. Mentre riordinava le sue cose, una ragazza si avvicina a lui, 

 

"Scusi... Posso parlarti un attimo?", chiese la ragazza molto timidamente e a bassa voce, 

 

"Certo", rispose lui un pochino sorpreso, 

 

uscirono dalla biblioteca e si sedettero in una panchina, 

 

"Cosa volevi chiedermi?", chiese Sungyeol dopo qualche attimo di silenzio, 

  

"Io.... Non so se mi conosci ma facciamo parte della stesso corso e vorrei chiederti di darmi una mano?", continuo lei timida.  

 

A  Sungyeol  pareva una ragazza alquanto timida, aveva sempre la testa rivolta verso il basso, i capelli che le coprivano la faccia e degli occhiali fin troppo grandi. Non l'aveva mai vista in nessuno delle lezioni che frequenta, ma d'altronde, non si notava molto la sua presenza.  

 

"Che di aiuto ti serve?", chiese curioso mentre cercava di vedere il viso della ragazza, 

 

"H-ho notato.. ch-e sei un ragazzo molto amichevole, v-vorrei.... vorrei che mi aiutassi a farmi notare dalla gente e , aiutarmi a farmi sparire la vergogna", disse lei alzando la testa ma riportandola subito giù a fissare le mani. 

 Sungyeol per un momento era rimasto a fissarla, non sapeva perché proprio a lui doveva chiedere questo favore alquanto strano,  

 

“Io non so.... Perché stai facendo proprio  a me questa richiesta?”, chiese curioso, 

 

“Come ho detto prima sei un ragazzo amichevole, molte persone sono tue amiche e ho notato che riesci a parlare molto facilmente con la gente... Ti prego, farò tutto quello che vuoi, qualsiasi cosa, posso pure pagarti!”, rispose implorando verso le ultime parole, 

 

“I soldi non mi servono è solo che non so come potrei insegnarti a fare amicizia, mi dispiace”, continuò lui scusandosi, 

 

“Ti prego, non so a che altri chiedere, ho dovuto raccogliere tutto il coraggio di questo mondo per venire a parlare con te”, chiese lei disperata,  

 

Sungyeol ci pensò profondamente prima di rispondere,  

 

“Va bene, ci proverò, ma, prima devi dirmi il tuo nome”, disse lui rassegnato, 

 

“Mi chiamo Choi Hee-Young 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Saaaalve. 

Voglio chiedervi scusa per il ritardo ma diciamo che ho avuto un blocco assurdo, infatti per scrivere questo capitolo non sapete quanto ho faticato.... Ma eccomi qui! 

Lo so è più corto del solito, ma vi giuro che mi sono impegnata. 

Sinceramente non ho la più pallida idea di cos’ altro dire XD quindi finisco qui sta cosa anche perché non credo nemmeno ci sia qualcuno che legge queste note, ma io le scrivo comunque u.u 

Allora al prossimo capitolo e lasciate una recensione se vi va.

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Capitolo 17
*** Gocce ***


Capitolo 15

“Sai per caso cosa le è successo ieri?”, chiese Woohyun a  Min Ha. Avevano deciso di vedersi al bar vicino casa RaIl, Woohyun voleva sapere cosa fosse realmente successo e l'unica persona con cui potrebbe confidarsi oltre a lui era con lei.

"Ehm...Bhe io non so niente, mi dispiace", rispose lei. In realtà sapeva benissimo che Rachel doveva incontrarsi con Myungsoo ma doveva tenerlo nascosto, glielo aveva promesso,

"è successo qualcosa? Mi sembri molto preoccupato?", continuò la ragazza, dopo aver preso un sorso della sua bevanda,

"Era la stessa di due anni fa.... Quegli occhi, quell'espressione erano identiche alla Rachel triste e senza vita che speravamo di non vedere mai più", rispose lui guardando la ragazza davanti a se senza però prestarle attenzione perché era troppo impegnato a pensare al viso di Rachel,

“Come sta ora?”, chiese preoccupata Min Ha,

“Ti ho chiesto di vederci appena mi sono svegliato, ma se neanche tu sai niente allora cercherò di trovare un modo di scoprire per quale motivo è ritornata al Luna Park”, disse con tono preoccupato e pensieroso,

“Sono andati al Luna Park?! Quel Luna Park?!”, urlò lei alzandosi di scatto per qualche istante. La gente si girò verso di loro facendo arrossire a imbarazzare la ragazza.

“Scusate”, continuò lei sedendosi e chiedendo scusa alla gente presente,

“Aspetta, sono? C'era qualcun'altro con lei?”, chiese appena lei si sedette,

“Ho usato il plurale, volevo dire lei, con chi dovrebbe uscire se non con noi due?”, disse bevendo un sorso della bibita e distogliendo lo sguardo,

“Sai qualcosa, dimmelo, non so cosa mi sta nascondendo”

“Ho sbagliato non volevo usare il plurale e poi se non sai tu cosa è successo allora come posso saperlo io, sbaglio o ti dice tutto?”, domandò usando un tono più autoritario,

“Questa volta penso mi abbia nascosto qualcosa, non so perché lo stia facendo ma lo scoprirò anche senza il tuo aiuto”, rispose alzandosi e capendo che la ragazza non gli dirà la completa verità.

“Se veramente nasconde qualcosa dovresti aspettare che lei sia pronta a parlarne invece di indagare sulla questione alle sue spalle”, disse lei alzandosi a sua volta,

“Adesso vado devo finire alcune ricerche”, detto questo prese la borsa e uscì, lascando Woohyun da solo.

Woohyun decide di tornare da Rachel, non voleva farla restare ulteriormente da sola,

“Ra Il, stai ancora dormendo?”, disse aprendo la porta della stanza da letto della ragazza, ma, non la trovò. La chiamò subito preoccupato che potrebbe essergli capitato qualcosa ma si fece spazio la segreteria telefonica. Non sapeva cosa fare.










                                                   *******************************








“Buongiorno è da tanto che non viene”, disse l'uomo,

“Sono accadute alcune cose e non sono riuscita.... Grazie per aver sempre portato i fiori come le avevo chiesto”, ringraziò la ragazza con un sorriso che nascondeva della tristezza,

“È stato un grandissimo piacere”, ripose l'uomo.

La ragazza si incamminò fino ad arrivare a destinazione, posò i fiori che aveva portato con se e iniziò a parlare con il sorriso in faccia,

“Mi dispiace di non essere venuta prima, sono successe tantissime cose strane ma d'ora in poi verrò ogni fine settimane, come facevo prima”, disse accennando un sorriso e sedendosi sul prato,

“Lo sai, sto mentendo a Woohyun per la prima volta, so che non dovrei ma i-io....non so perché lo sto facendo.... Nonostante la promessa che siamo fatti a vicenda io gli sto mentendo infrangendola,  non posso dirgli di Myungsoo lui.... Chi è lui? Non lo conosco nemmeno, vuole fare amicizia con me e vuole rendermi felice ma come faccio se tu non sei con me? Io non so cosa fare. Ti prego dimmelo tu”, disse cercando di trattenere le lacrime,

“Scusa non dovrei comportarmi in questo dovrei raccontarti cose felici, non credi anche tu?”, continuò poi cercando di riprendersi e sorridendo,

“Ci sono molte cose da raccontare “, disse una voce alla sue spalle. Rachel si voltò subito sorpresa,

“Woohyun”, disse la ragazza,

“Se mi aspettavi potevo venire con te, anch'io volevo fargli visita”, disse sedendosi accanto a lei,

“Rimangio tutto quello che ho detto l'altra volta, credo che il fidanzato di Min Ha resisterà molto a lungo”, disse il ragazzo ridendo,

“Hai scommesso che non avrebbero durato?”, disse con un tono di rimprovero.

“Non pensavo che potesse sopportare il carattere da despota di Min Ha, dopotutto lo sappiamo tutti cosa succede se non l'ascolti. Scusa Jong non è mia intenzione offenderla dopotutto le voglio bene come una sorella, ma questa è la verità”, disse cercando di giustificarsi,

“Sunggyu è una persona gentile anche se non ha peli sulla lingua... Comunque non puoi scommettere sulle relazioni della gente”, disse Rachel incrociando le braccia,

“Non ho scommesso ho solo supposto”, rispose in sua difesa. 
Continuarono a parlare e a ridere ricordando alcune volte i vecchi tempi, parlavano po’ di tutto come se Sungjong fosse con loro. 
Rimasero lì almeno 2 ore finché non decisero di andare via.

“Sei venuto in macchina?”, chiese Rachel appena arrivati al parcheggio,

“La prima domanda dovrebbe essere, come mi hai trovato?”, la corresse Woohyun, nonostante le risate che avevano appena fatto non poteva essere non arrabbiato perché era scomparsa dal nulla facendolo preoccupare,

“A quanto pare mi conosci più di quanto conosca me stessa”, rispose lei, sapendo che infondo lui era arrabbiato,

“Ero preoccupato! Quando sono rientrato eri sparita, ti ho chiamato ma il cellulare era spento, eri triste è l'unico posto che ti rilassa e questo, così sono venuto direttamente quí”, disse come per rispondere alla sua stessa domanda,

“Volevo restare da sola, dovevo pensare”, Rachel cercò in tutti i modi di giustificarsi,

“Pensare a cosa? A quello che mi stai nascondendo?”, disse Woohyun alzando leggermente la voce, 

“Non ti sto nascondendo niente! Volevo riordinarmi le idee”, rispose alzando anche lei il tono della voce.

Woohyun non voleva insistere abbastanza, sapeva che non aveva importanza insistere  perché lei non avrebbe mai ceduto.

“Ti credo... Comunque sono venuto con il taxi, sapevo che avevi portato la tua macchina quindi ho pensato di fare il ritorno insieme”, disse passandosi una mano fra i capelli e cambiando argomento,

“Perfetto allora andiamo! Sbaglio o hai una lezione importante fra non molto?”, domandò lei guardando l'orologio,

“Giusto! Me ne sono completamente dimenticato, non posso mancare”, disse urlando preoccupato,

“Allora ti ci porto io. Anche io devo andare alla mia università, saliamo in macchina!”, disse. 
Salirono in macchina e partirono.









                                                       *******************************



                 


Erano passate 24 ore e Myungsoo era ancora indeciso se chiamarla o no, ogni volta che aveva il cellulare in mano aveva l'istinto di chiamarla, oppure, di mandarle un messaggio ma niente.
Ci pensò attentamente e decise di parlare di persona per chiarire ogni malinteso e scusarsi adeguatamente. Così, decise di andare all'università, l'unico posto dove poteva trovarla visto che non sapeva dove abitava.
Prese la macchina e si diresse verso l'università. Appena arrivò la cercò in tutti i posti: nelle classi che frequentava, nella mensa, nel giardino e nei corridoi con la speranza di poterla incontrare casualmente, ma, niente, di lei nessuna traccia.
Si era arreso, non sapeva dove altro poteva trovarla, ormai pensava che fosse andata via oppure era così occupata da non poter venire a lezione. Decise così di andare da Sungyeol, magari  poteva sapere qualcosa anche se ne dubitava altamente. Mentre stava per dirigersi all'auto iniziò a piovere, mentre trovava un modo per ripararsi si accorse di lei, Rachel. Era sotto una tenda da sole di un negozio di fiori, era pensierosa, aveva allungato il braccio bagnando la mano. Myungsoo decise di andare da lei sperando che non se ne andasse.
Rimasero in silenzio per qualche secondo finché lei non decise di rompere il ghiaccio,

“Lo sai perché piove?", disse lei "Le nuvole assorbono tanta umidità e quando non ce la fanno più a trattenerla comincia a scendere. Una persona mi disse che la pioggia è il pianto dell’ animo, ecco perché quando la si vede scendere spesso viene voglia di piangere, e quando non si vogliono versare lacrime e inizia piovere è come se il cielo lo facesse per te, come se ti dicesse che riuscirai ad essere felice in un futuro prossimo... Va bene piangere e va bene anche non piangere... Secondo me è questo che dice, è come se ti ripulisse l’animo", continuò

Myungsoo rimase la, ad ascoltare attentamente quello che diceva. Il tono con qui si era spiegata era malinconico e triste, molto diverso da come parlava di solito. Rachel era molto aggressiva e sulle sue, cercava in tutti i modi di allontanare gli altri, ma, in quel momento era diversa.
Il silenzio regnava in quei pochi minuti che sembrava più un eternità,

“Potresti avere ragione, la persona che conosci è molto intelligente per dire una cosa del genere, comunque, io conosco qualcuno che potrebbe dire un'altra cosa”, disse lui prendendo il cellulare in mano,

“La vita non è aspettare che la tempesta finisca, è imparare a ballare sotto la pioggia”, a quel l'affermazione lei ritrasse il braccia e si girò verso di lui. Intanto Myungsoo digitò una canzone e uscì sotto la pioggia iniziando a ballare.
Rachel rimase a guardarlo basita, così, Myungsoo decise di prenderla con se e farla ballare,

“Puoi concedermi questo ballo?”, disse tirandola a lei.

All'inizio era ferma sotto la pioggia a fissare il ragazzo davanti a lei che ballava ignaro della poca gente che passava, finché lui non si girò verso di lei,

“Puoi piangere... Con me puoi farlo. Qualsiasi cosa ti affligge o ti rattrista e vuoi piangere io ci sono... Sarò la tua pioggia”

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Capitolo 18
*** Avvicinarsi ***


Capitolo 16 

 

 

-Sarò io la tua pioggia- 

 

Queste parole riecheggiavano nella mente della ragazza senza possibilità di toglierle. La pioggia aveva smesso ed erano tutti e due bagnati fradici, 

 

Perché lo fai?”, chiese Rachel mentre fissava attentamente lo sguardo di Myungsoo, 

 

“Non te l'ho avevo già detto, voglio renderti felice”, rispose semplicemente il ragazzo mantenendo il sorriso, 

 

Cosa ti fa pensare che io non sia felice, che non mi senta bene a stare così? Io.... Io stavo così bene, poi sei arrivato tu e hai rovinato tutto, tu con la tua convinzione di poter risolvere tutto quando non sai niente”, disse la ragazza alzando di poco la voce, si sentiva agitata, 

 

“Non ho mai detto di voler risolvere tutto, l'unica cosa che voglio e vederti sorridere veramente, non quel sorriso del ‘tutto va bene perché non voglio preoccupare gli altri’ ma quello vero, che dice che nella tua vita c'è felicità”, rispose Myungsoo avvicinandosi di poco a lei, 

 

“Non serve che ti sforzi così tanto, io sto bene così come sono, non devi sforzarti a fare cose che nessuno ti chiede di fare”, continuò lei allontanandosi e voltandosi per andarsene, 

 

Aspetta! 2 mesi..... mi avevi dato due mesi e non sono ancora passati, non puoi rompere così una promessa”, affermò lui afferrandola per il polso, 

 

“Se sapevo che sarebbe andata così non ti avrei dato neanche un giorno”, rispose lei scrollando di dosso la presa del ragazzo e andandosene, 

 

"Pensi davvero di poter rimanere in questo stato per sempre? Ogni volta che ti guardo penso che prima o poi crollerai, tutto quel peso e  quel dolore che ti porti da sola prima o poi non sarai più in grado di sostenerlo", disse lui seguendola. Stavano parlando ad alta voce fregandosene totalmente della gente che c'era, 

 

"Cosa vorresti fare? Io sto benissimo così come sono adesso, e poi non sono sola c'è Woohyun e questo mi basta!", disse lei fermandosi. Appena lei si girò si trovò tra le braccia di Myungsoo. La stava abbracciando e lei era scioccata non sapeva cosa fare, 

 

"Nel momento in cui ti detto le parole di prima sotto la pioggia ho deciso di restare al tuo fianco senza rimpianti qualsiasi cosa succeda, potrei non capire quello che provi in questo momento, ma, voglio comunque che tu mi accetti", continuò lui mentre la teneva stretta. Dopo un qualche minuto nella stessa posizione Ra Il sciolse l'abbraccio, 

 

"Non è amore vero? Questo non dovrà mai trasformarsi in amore perché io non potrei mai ricambiarti", disse con la testa abbassata, 

 

"Non ti chiederò mai di amarmi, non l'ho mai preteso", rispose sinceramente, 

 

 

 

 

 

                  

    

                                                    ********************************* 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Rachel era arrivata a casa e per tutto il tragitto non aveva fatto altro che pensare alla conversazione avvenuta qualche mezz'ora fa. La sua testa gli diceva di rifiutare ma alla fine decise di seguire il suo cuore ed accettarlo, almeno in parte, nella sua vita. 

Appena entrò nel suo appartamento raggiunse il secondo piano, prese la chiave che nasconde nella sua camera e si diresse alla stanza in fondo al corridoio sempre chiuso e la apre. Quella stanza non viene mai aperta, se per  poco coraggio o paura di ricordare cose che aveva cercato di nascondere nei meandri della sua memoria, questo era un mistero. 

Appena la porta si aprì la prima cosa che vide  il pianoforte che non suona da tempo non solo perché non vuole ma perché non riesce, da quel giorno il suo cervello e le sue mani erano come se si rifiutassero di suonare, un trauma se così si potesse chiamare. 

Erano presenti tantissime scatole tutte piene e agli scaffali tutte le medaglie e i trofei vinti, ma, solo uno era messo vicino al piano. Era un trofeo rotto mai riparato. 

Rachel fissò il piano e prese uno degli scatoloni che erano per terra. Al suo interno c'erano delle piccole videocassette ed un registratore. Ne mise uno nel registratore e avviò; 

 

"smettila di registrare! È imbarazzante!", disse lei coprendosi la faccia. 

"Non posso non farlo, devo immortalare questo momento", disse Sungjong inquadrando la ragazza, 

"il giorno più importante, il nostro anniversario e ho una grande sorpresa", detto questo le prese la mano e la condusse nel giardino di casa del ragazzo, erano da soli. 

Appena arrivati vide accendersi delle luci bellissime che illuminavano il giardino e al centro un tavolo con del cibo e le candele, Rachel rimase a bocca aperta, era felicissima della sorpresa. Il ragazzo si allontanò un attimo per posizionare la telecamera  nella giusta posizione per inquadrare, 

"Hai fatto tutto questo da solo?" 
 

"Vorrei dire di si ma senza Woohyun molto probabilmente non sarei andato lontano..... Ma adesso possiamo iniziare", disse tirandola verso di lui con una stretta, subito dopo la musica partì, 

"Balliamo?", erano uno vicino all'altro e ballavano un lento. Rimasero a ballare con i loro nasi vicini e i loro occhi fissi in quelle del partner, 

 

 

 

 

Mentre Rachel guardava con nostalgia quel video, dalla porta di casa entrò Min ha, l'amica, voleva portarle gli appunti delle lezioni che aveva saltato, 

 

"Ra Il ci sei? Ti ho portato gli appunti che mi avevi chiesto!" 

 

Appena sentì quella voce Rachel nascose la videocassetta e uscì dalla stanza senza chiuderla a chiave, 

"Sono qui!", rispose sporgendosi dalla ringhiera, 

 

"Grazie, mi stai salvando", disse scendendo le scale e a avvicinandosi all'amica per prendere i fogli, 

 

"è successo qualcosa? Sei tutta bagnata! Starai male così”,  chiese Min ha preoccupata, 

 

Sto bene! Non è successo niente, non avevo l'ombrello e mi sono bagnata”, rispose allontanandosi e dirigendosi vicino al divano, 

 

“Uno, ti conosco da tanto e so quando hai qualcosa che non va e secondo anche se adori stare sotto la pioggia dopo ti cambi subito perché non ti piace stare coi vestiti bagnati", disse seguendola, 

 

"Gli ho detto di si, che poteva rimanere accanto a me ", disse quasi bisbigliando, 

 

"Chi?....... Ah! Quel ragazzo! Non dovresti preoccuparti troppo, se ti da tanto fastidio allora allontanati da lui, oppure questa cosa può solo migliorare chi lo sa" 

 

"Vuole restare al mio fianco come amico ma io....", disse la ragazza sedendosi sul divano  

 

"Ma tu hai paura, la domanda è.... di cosa hai paura?", disse Min Ha sedendosi vicino a lei, 

 

"Ti ricordi quando non volevo fidanzarmi perché avevo paura di rimanere ferita e tu mi dicesti che se non avessi mai provato a stare con la persona che mi piaceva avrei sofferto di più, allora ti di dico se tu non fai amicizia con lui senti che te ne pentirai?", 

 

A quella frase Rachel ci pensò attentamente, 

 

"Ti lascio pensare attentamente a cosa fare, però devi cambiarti e fare una doccia prima, non voglio che poi ti prenda il raffreddorese ti ammali Woohyun farà una di quelle sceneggiate", disse l'amica alzandosi e dirigendosi verso l'uscita. 

Rachel rimase nello stesso punto a pensare. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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"Sinceramente non credo esistano delle regole per fare amicizia ma ci proveremo", disse Sungyeol grattandosi dietro la nuca, lui e la ragazza Choi Hee-Young erano seduti su una delle panchine dell'università, 

 

"Vorrei solo sapere come iniziare una conversazione, oppure, di cosa parlare con gli altri", disse lei torturandosi le mani, 

 

"Una cosa è certa: se vuoi essere più socievole devi toglierti questa insicurezza", disse il ragazzo notando la sua agitazione, 

 

“E secondo non abbassare troppo il tuo sguardo, difficilmente si fa conversazione con l'altra parte che guarda per terra”, continuò lui cercando di guardare la faccia della ragazza 

 

Sungyeol era nel baratro, quello che aveva nella testa era il bianco più totale, stava iniziando a pentirsi di aver accettato ma non poteva lasciare una persona alquanto in difficoltà da sola in balia delle sue preoccupazioni, 

 

“Bene! Anche se non sappiamo cosa fare non possiamo restare così con le mani in mano seduti a far niente”, disse lui alzandosi e prendendo per un braccio la ragazza, 

 

Per prima cosa bisogna cambiare il tuo look, questi capelli tutti davanti alla tua faccia sono un casino”, continuò mentre la trascinava per andare dal parrucchiere. 

 

Dopo qualche minuto si ritrovarono davanti ad una sala di bellezza, 

 

“Fidati questo posto è il migliore! Sunggyu viene qui per aggiustarsi i capelli ogni settimana, però non dire a qualcuno che te l'ho detto se no la mia vita avrà fine”, disse l'amico cercando di essere simpatico anche se diceva la pura verità. 

Nel momento in cui entrarono era come se fossero capitati in un'altro mondo, del tutto diverso; tutti occupati a fare qualcosa, la canzone riecheggiava  nella stanza con sottofondo le chiacchiere e il rumore del phone, 

 

Ora che ci penso potrei semplicemente legarmi i capelli”, disse la ragazza cercando di uscire dalla sala, 

 

“Non pensare di svignartela, orami siamo qui e faremo come prestabilito”, disse tirandola più vicino così che  non cercasse di scappare,  

 

“Da quanto tempo! Mi chiedevo quando saresti tornato come cliente, proprio ieri era venuto Sunggyu”, disse uno dei parrucchieri accorgendosi dei due ragazzi, 

 

“Non sono venuto per me, sto bene così come sono grazie..... In verità la mia amica vorrebbe cambiare look, non so un taglio più alla moda, oppure, una conciatura che possa far risaltare la sua faccia sempre nascosta”, disse mettendo davanti a se la ragazza per farla vedere più attentamente,  

 

“Possiamo fare qualcosa ma ci vorrà del tempo”, subito dopo chiamò delle ragazze per aiutalo e la misero subito nella sedia davanti allo specchio, 

 

“Tu aspetterai nella sala attesa, dovrai vedere il capolavoro che farò solo quando sarà terminato”, disse a Sungyeol indicandoli la strada. 

Passò almeno  un'ora e il ragazzo non sapeva cosa fare, si era stancato di legger quelle riviste noiose e i libri dell'Università non servivano a molto, finché non apparve lei, era diventata diversa, ovviamente era quella diversità positiva dov'è essa sembrava più bella da lascare Sungyeol  a bocca aperta, 

 

“Ci abbiamo messo più tempo del previsto a causa dei suoi capelli tutti arruffati ma eccola qua! Tutta nuova!”, 

 

“Come ti sembra? Sono strana?”,  disse la ragazza agitata. Il ragazzo prima di rispondere era un po' spaesato ma si riprese subito. La ragazza coi capelli malandati adesso aveva i capelli castani, lisci e ben sistemati con delle sfumature di biondo sulla punta, il trucco leggero le faceva sembrare la pelle liscia  

 

“S-stai benissimo! L'unica cosa è che come ti avevo detto devi alzare la testa e non continuare ad intrecciarti le mani” 

 

“Grazie! Metti sul conto di Sunggyu mi deve un favore”, disse al parrucchiere prima di prendere la ragazza è andarsene, 

 

“Il tuo amico non si arrabbierà?”, disse preoccupata Hee-Young, 

 

“Non sai quante cose ho dovuto fare per farlo scappare da un uomo conun  bastone in una mano e un cane rabbioso nell’altro”, rispose sorridendo, 

 

“Bene! Ora passiamo alla seconda fase”, esclamò Sungyeol, 

 

Qual’è la seconda fase?”, chiese curiosa, 

 

“Espandere il proprio mondo!”, rispose poi prendendola per il polso e portarsela con se. 

 

 

 

 

NOTE D'AUTORE: Ecco il nuovo capitolo :) mi scuso con tutto il cuore per il ritardo, sono accadute alcune cose che mi hanno impedito di aggiornare. Spero vi piaccia questo capitolo 

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