Ragione e Pregiudizio

di sydney bristow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Intro (Bella's pov) ***
Capitolo 2: *** William'S pov ***
Capitolo 3: *** Il secondo primo-giorno-di-scuola ***
Capitolo 4: *** William's Pov: un giorno da ricordare ***
Capitolo 5: *** Se non suonano la campanella, la campanella suona per William ***
Capitolo 6: *** Perdono? ***
Capitolo 7: *** Perdonato. ***
Capitolo 8: *** Lycans! ***
Capitolo 9: *** pomeriggio in casa Cullen ***
Capitolo 10: *** Animal i've become ***
Capitolo 11: *** Confusa ***
Capitolo 12: *** Troppo BLU! ***
Capitolo 13: *** Il quattrozampe ed io ***
Capitolo 14: *** Abbasso le bionde ossigenate! ***
Capitolo 15: *** Masquerade ***
Capitolo 16: *** the angel of music ***
Capitolo 17: *** Doppio agguato (pt 1) ***
Capitolo 18: *** Rosalie is better than Mike Tyson ***
Capitolo 19: *** Haunted ***
Capitolo 20: *** The day after ***
Capitolo 21: *** Cleaning up the closet ***
Capitolo 22: *** in my son's eyes... ***
Capitolo 23: *** memories... ***
Capitolo 24: *** Rosso scarlatto ***
Capitolo 25: *** Quarantaquattro...Come i gatti??? ***
Capitolo 26: *** Nervosismo ***
Capitolo 27: *** La libertà costa. ***
Capitolo 28: *** mai svegliare il cane che dorme... ***
Capitolo 29: *** Rose troppo rosse... ***
Capitolo 30: *** Back to Volterra ***
Capitolo 31: *** Cantante001: AB positivo ***
Capitolo 32: *** Volterra ***
Capitolo 33: *** The great escape? ***
Capitolo 34: *** WAR! ***
Capitolo 35: *** Once upon a time ***
Capitolo 36: *** Capitolo special + ultimissime recensioni ***



Capitolo 1
*** Intro (Bella's pov) ***


bb Bella's Pov:

Eravamo diretti verso Port Angeles, dovevamo effettuare il consueto controllo sui clan con un gran numero di componenti...
Ci saremmo stabiliti a Forks per qualche mese, da quella posizione sarebbe stato più facile operare.
La Lamborghini Reventon  sfrecciava a tutta velocità verso la nostra nuova casa.
William sembrava tutto intento a cantare sottovoce una canzone che stavano riproducendo alla radio.
Dietro di noi una Ferrari California. Erano Victoria, Robert e Bree, il resto della mia nuova famiglia.
Will cambia stazione, mette "il meglio della musica classica".
Come se fosse fatto apposta, la prima canzone mandata in onda è Clair de lune, di Debussy.
Ed è cosi che incomincio, a mio malgrado, a ricordare.

"Non mi vuoi più?"
"No."

Erano passati trentacinque anni da quando avevo perso tutto. L'amore, la felicità, la vita.
Non ci sono parole per spiegare quanto, e come, avessi sofferto.
Ho vissuto una vita che sapevo non mia, l'ho vissuta senza ragione, senza passione. Charlie non sopportava vedermi in questo stato.
La sua morte è stato un ulteriore trauma per la mia psiche già provata.Ero diventata un morto che cammina, cosi mi avevano definito malignamente a scuola.
In quella radura avevo perso tutto. Ora mi rimangono solo i miei ricordi, tanta rabbia e rancore.
Ma che cosa pensava succedesse dopo che mi avrebbe lasciata? Aveva pensato che avrei continuato la mia vita come se non fosse mai esistito?
Aveva pensato davvero quelle cose?Il mio amore per lui non aveva significato nulla?
Il fatto che io avessi rischiato per lui ogni giorno della mia vita, non aveva significato per lui?
A quel punto sarebbe stato meglio che non mi avessa salvata da James...
Adesso capisco come si è sentita Victoria quando l'abbiamo privata del suo compagno.Will e io l'avevamo trovata ad Anchorage, ridotta in uno stato terribile.
E' stato difficile per lei perdonarmi ma ,da quando si è unita a noi, abbiamo cominciato a considerarci una sottospecie di sorelle...
Ne soffre ancora, benchè adesso abbia trovato un vampiro innamorato come Robert. Lui è stato il primo e l'ultimo umano tramutato da me.
Bree invece era un'adolescente che aveva tentato il suicidio dopo la morte dei suoi genitori, fu William a trasformarla.
Ora chiama me mamma e lui papà. A me piace questa cosa, a Will un po' di meno, dice che è l'unica cosa che lo fa sentire vecchio.
Penso al suo quasi-suicidio, io quando ero ancora umana avevo pensato a tanti modi per farla finita e ,se non l'avesse fatto prima lui, prima o poi l'avrei fatto io.
Chi è questo lui?Non è Edward Cullen.
E' la persona che mi ha dato una seconda occasione, che mi ha dato la forza per andare avanti, per dimenticare e per iniziare una nuova vita.
Colui che i nostri simili temono assieme agli altri due protettori delle arti notturne.
Uno dei signori di noi Volturi e di tutti i vampiri.
Marcus, mio padre.

Ad interrompere il flusso dei miei pensieri fu William, che spense immediatamente la radio. Aveva percepito che non potevo sopportare oltre, avvertiva la rabbia che cresceva dentro di me.
Mi contattò con la mente. Mi dispiace, non potevo sapere... Tutto ok?
Non appena sorrido, per scusarmi, poggia delicatamente la sua mano destra sulla mia, continuando a tenere il volante con la sinistra.
Grazie Will...
La Reventon si ferma, davanti a noi una villetta nel cuore di una foresta. Io e William non avremmo avuto problemi con la nostra "dieta speciale".
Victoria, Robert e Bree non seguivano il nostro regime alimentare, si sarebbero nutriti in prossimità di Port Angeles o Seattle.
Sospiro.
-La nostra nuova casa...-



**Il prossimo capitolo sarà secondo il punto di vista di William**

SONO TORNATA!!!! QUESTA E' LA MIA NUOVA FICCY, STAVOLTA PROVO A FARNE UNA SERIA.
NON PROMETTO DI OMETTERE DEL TUTTO LA MIA VENA DI PERFIDIA E DI SARCASMO NERO!
AMBIENTATA DOPO CHE EDWARD LASCIA BELLA, LEI SI RITROVA VAMPIRA E AL SERVIZIO DEI VOLTURI (FARO' RACCONTARE LA STORIA PER INTERO DAL MIO CARISSIMO WILLIAM).
SE VI STATE CHIEDENDO PERCHE' VICTORIA E' QUI, BEH...VOLEVO PROVARE A VEDERE COME VENIVA FUORI COSI, BUONA... (FACCIO SEMPRE IN TEMPO A CAMBIARLA)
ROBERT  E BREE DOVREBBERO ESSERE TIPO DEI DIVERSIVI COMICI...
WILL E' UN PERSONAGGIO COMPLESSO, E' IL MY PERSONAL TYPE OF MAN CON UN PASSATO OSCURO.
VI ANTICIPO UNA COSA VISTO CHE SONO PERFIDA:  DEL SUO SEGRETO FA PARTE ANCHE ROSALIE.
SOLO LUI E BELLA SI NUSTRONO DI ANIMALI, IL PERCHE' LO SPIEGHERO' IN AVANTI...
SCERVELLATEVI E COMMENTATE!

Sydney Bristow

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Capitolo 2
*** William'S pov ***


ww WILLIAM'S POV

Mi chiamo William.
Non mi ricordo con precisione l'anno in cui sono rinato. Forse tra il 1935 e il 1938. Sinceramente non ricordo nemmeno dove, ho pochi ricordi della mia vita umana.
Ne ho pochi, ma ce n'è uno che nemmeno la morte può fare dimenticare.
Non avevo i genitori, venni abbandonato. Quelli che mi avevano dato la vita mi avevano lasciato solo il mio nome, scritto su un biglietto, posto accanto ad un fagotto.
Venni trovato da una ragazza di famiglia benestante, mi allevò come fossi stato figlio suo, nonostante lei fosse piuttosto giovane per essere una madre.
Le volevo bene, era la mia mamma.
Non ricordo perchè, ma mi tenne nascosto dai suoi genitori, dal suo mondo. Diceva che, appena si fosse sposata, mi avrebbe preso "ufficialmente" come figlio suo.
Alla fine incontrò un uomo. Progettarono le loro nozze. Era felice.
Un pomeriggio usci per fare una passegiata, sarebbe andata da un'amica. Le ore passavano e mia madre non tornava.Nessuno dei suoi andò a cercarla, tranne me.
Mentre cercavo per strada sentii un urlo. Era lei. Arrivato sul posto dove credevo provenisse l'urlo, con i miei occhi da bambino vidi una cosa terribile:
Mia madre.Un lago di sangue. Una sagoma china sul suo collo.Avrei capito solo dopo di aver visto un vampiro.
Lui non si accorse dei miei singhiozzi, caricò il suo corpo morto sulle spalle e se ne andò nell'oscurità.
Ricordo ancora gli occhi cremisi dell'assassino di mia madre.
Dopo la sua morte i suoi genitori mi adottarono.Crebbi con loro fino ai diciott'anni. Dopo di che andai alla ricerca del carnefice.
Non trovai lui.Mi imbattei per caso, nel Texas, nella famiglia dei Volturi, che erano li per sedare le guerre tra i neonati.
Avevo vent'anni.Mi unii volontariamente a loro, nella speranza che, prima o poi, avrei trovato la mia vittima.
Fu Aro a trasformarmi, mi prese sotto la sua ala e io lo considero come il padre che non ho mai avuto.
Ora sono la sua guardia personale, forse solo grazie al mio "dono": oltre che ad avere un effetto catalizzatore sulle menti (ne connetto una o più alla mia), io controllo l'energia.
Posso fare qualsiasi cosa. Fare esplodere o implodere un vampiro, per esempio. O provocare blackout e simili...
Non vedo l'essere vampiro come essere un mostro. Per me è lo stesso, sia l'essere umani, che l'essere come noi, ha i suoi pro e i contro.
Conobbi Isabella trent'anni fa.
I Volturi vennero a conoscenza che una famiglia di vegetariani aveva svelato il proprio segreto ad un'umana, e che uno di questi se ne era addirittura innamorato.
Arrivai a Forks con Marcus e Demetri.
Il mio incontro con lei fu del tutto casuale: ero a caccia di animali, nella foresta. Improvvisamente sentii una folata di odore umano, di cui raggiunsi subito la fonte.
La trovai in una radura, tutta rannicchiata su un lato, con le mani sul viso, piangente.
Rimasi immobile a guardarla, sembrava un bellissimo angelo piangente di qualche statua, o di qualche dipinto.
Mi avvicinai, restando alle sue spalle. Smisi di respirare.
Ci volle un po' che si accorse della mia presenza e, quando lo fece, ebbe una crisi di pianto.
-Sei venuto a portarmi all'inferno da Edward?-
Edward?
-No.Perchè piangi angelo?- Si mise a ridere, forse perchè l'avevo chiamata angelo. O magari era un'altra crisi isterica. -Come ti chiami, angelo?-
-Isabella Swan.- Mi osservò meglio. -Tu sei un vampiro...-
Annuii...Quest'angelo era Isabella Swan, la ragazza di quell'idiota dei Cullen. La fortuna mi aveva risparmiato tempo. L'avevo già trovata.
-Come ti chiami?-
-William-
Si asciugò le lacrime, si era un po' calmata.
-William e...?-
-William può bastare...A dire la verità, Isabella, ti cercavo-
Rimase interdetta per un attimo.
-Mi cercavi?-
-Io...Sono un Volturo.Sono qui con una guardia e Marcus, uno della triade dei vampiri.Siamo qui per te...Mi dispiace angelo...-
Non rimase nemmeno turbata da ciò che le dissi, perfino mi si avvicinò.
-Sei qui per uccidermi?Mi ha lasciato, non ho più motivi per vivere...Tu davvero lo faresti?-
Perchè vuoi morire Isabella?E' stato quel Cullen a farti soffire?Oh se potessi evitare di ucciderti... Mi mordicchiai il labbro.
-Forse, devo parlare con Marcus, non posso agire senza avere delle direttive precise.-
-Oh...-
Mi venne in mente un'idea...Contattai mentalmente Marcus. Voleva che la facessi finita subito.
Non avevo mai ucciso un'essere umano in vita mia, era la prima volta che capitava una cosa del genere, e lei in fondo era solamente una piccola e fragile umana, non volevo farle del male...
-Scusami...Devo, devo farlo.Cercherò di fare più piano possibile...Mi dispiace...-
Non fece nulla.Possibile che non sembrava nemmeno scossa?Per quel mio simile era arrivata a desiderare persino la morte?Ma che razza di amore era?
Le scostai i capelli dal collo, le sfuggi un brivido di freddo. Sentii una morsa dove una volta c'era il mio cuore.
Mi avvicinai ancora di più.Indugiai sulla sua clavicola.Respirai il suo odore appieno, lo volevo immortalare nella mia mente.
-Ci metti ancora molto?-
-Non ho mai ucciso umani in vita mia, hai così tanta voglia di morire per mano mia?-
Rimase zittita. Poggiai le labbra al collo, ancora non la morsi. La sua pelle era bollente, avrà avuto la febbre...O magari ero solo io ad essere freddo.
Giurai di aver sentito un gemito. Lasciai correre, aprii le fauci.Lei si strinse a me, mi stritolò.
Al suo volto si sovrapponeva quello di mia madre. Cosa aveva provato lei quando era stata morsa a morte da quel mostro?
Ero un mostro anch'io?Stavo facendo la stessa identica cosa a questa ragazza...No, non potevo farcela, mi scostai da lei.
Mi guardò con espressione neutra, ma non me ne curai. Ricontattai Marcus, chiedendo di poter fargli vedere la ragazza. Magari da vampira poteva avere un potenziale, sarebbe stata utile.
Meglio vampira che morta...Anche Marcus si chiese se la ragazza potesse avere del potenziale, ne rimase incuriosito. D'altronde c'era stato un motivo se questo Cullen si era invaghito di lei, no?
Adesso lui la voleva vedere.Chiesi un giorno di tempo. Me lo accordò, anche se con riluttanza.
-Posso...Posso lasciarti vedere un'ultima volta le persone che ti sono care,magari...Magari puoi portare con te alcune cose...-
Inarcò il sopracciglio.
-Cosa?Non mi uccide subito?-
-No...Voglio dire, per ora...Non escludo che voglia...-
-...Farmi diventare come voi?-
-Si...Sperò di si...-
Credevo di averle dette mentalmente le ultime parole, ma a quanto pare no. Mi affrettai a cambiare atmosfera.
-Sarebbe un vero peccato sprecare un potenziale come il tuo.-
Le tesi una mano, per farla mettere in piedi.
-Non ho nessuno da salutare, mio padre è morto. Mia madre abita lontano. Posso contattarla al telefono.Vado a prendere le mie cose a casa?-
Annuisco. E' ancora immobile li, non si muove.
-Beh?Che fai?.
-Mi accompagni a casa?Mi duole la caviglia, non riesco ad arrivare alla macchina.-
Mi avvicinai titubante a lei, ancora senza respirare.
-Ho il permesso di toccarti?-
Fece un cenno con la testa. La presi in braccio, allacciò le braccia al mio collo per paura di cadere.
-Ti dico io dove andare, casa mia è facile da raggiungere.-
Arrivai a casa sua in meno di venti secondi.A malincuore la feci scendere.
-Non vuoi entrare?-
-No, devo ancora cacciare, tu mi avevi interrotto. Sarò qui domani mattina.-
Detto questo sparii nella foresta.
Ci volle un sacco di tempo affinchè arrivasse il giorno. Non ne potevo più di aspettare, non dormire a volte può essere un problema enorme.
Si fece trovare sotto casa sua alle sette del mattino. Non sembrava avesse dormito.Con lei aveva solo uno zaino di scuola.
-Hai fatto quello che dovevi fare?Di' addio a casa tua, non penso la rivedrai...-
Sussurrò un flebile addio, dalla sua guancia usci una sola lacrima a rigarle il viso.
Al solo pensiero che non ne avrebbe viste più sul suo viso, la fermai sull'indice e l'assaggiai. Lei mi guardò stranamente.
-Che fai?--
-Scusa, è stato più forte di me...Andiamo?-

Quel giorno Marcus, colpito dalla somiglianza di lei alla sua defunta moglie, ne rimase impietosito e la tramutò.
Divenne la mia unica amica, confidente, una delle poche ragioni della mia non-esistenza. Ma sono troppo codardo per mutare tutto questo in qualcosa di più.
Lei soffre ancora per quel Cullen, preferisco apettare...Arriverà il nostro momento...
Scendo dalla Lamborghini e vado ad aprirle lo sportello, le porgo una mano per farla scendere.
Anche gli altri ci hanno raggiunto.
Entriamo in casa, dobbiamo sistemare le nostre cose, domani a me Bella e alla piccola Bree aspetta la scuola...
Spero che se ne vada via questo presentimento che ho, non sono affatto tranquillo...





COMUNQUE...INSERIRO' IN SEGUITO (MOLTO INSEGUITO) I LICANTROPI. MI SERVIRANNO PER UNA COSUCCIA.
EDWARD NON LO FARO' SPOSATO, MA GLI FARO' FARE UN MEZZO IMPICCIO CON...beh non ve lo dico adesso,no?
AH, NON SO ANCORA SE QUESTA VERRA' FUORI COME UNA EDWARD4BELLA (penso con molte probabilità di ...)
CHE DITE DEL MIO WILLIAM? IL CUI NOME, TRA PARENTESI, E' PRESO DA SPIKE DI BUFFY???? VI PIACE?

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Capitolo 3
*** Il secondo primo-giorno-di-scuola ***


rr _Giuls_  :  ma che gusto ci sarebbe se te lo dicessi?Di sicuro è difficilissimo da immaginare! XD
delfina    : sicuramente Edward soffrirà! Ah si, se soffrirà!!Prenderà molto male il fatto che Bella sia una vampira al servizio dei Volturi!
ranyare   : sono ultraHappy che Will sia piaciuto un po' a tutti!Il suo passato è davvero triste, ma chi vi dice che non ci sia un lieto fine per lui?
franci_cullen : si, è il figlio adottivo di Rose. Volevo darle finalmente l'unica cosa che non ha mai potuto avere, se lo merita!Adoro lei quanto William.

Info valida per tutti: il cognome di Will è Hale (nessuno tranne Aro lo sa) ed è l'unico figlio, seppur adottivo, di Rosalie Hale.
Il mio vampiruccio amoroso dovrebbe avere al collo un ciondolo, come quelli di una volta, con una foto di lei e lui da piccolo.
Sul retro c'è scritto '"per sempre, tesoro della mamma".Servirà in seguito per il riconoscimento... Un po' come succede nelle commedie plautine.
Ah, il potere speciale di Bella è quello di rubarli agli altri. Provo a spiegarlo meglio. Come a lei è stato tolto tutto, lei può togliere agli altri. Got it?
Sinceramente non so che paring ne uscirà fuori. Oscillerà tra Bella4Eddie e Bella4Willie fino a che la mia mente malvagia non deciderà definitivamente per uno dei due.
Comunque...Si lo so, questa storia è un po' assurda, ho bisogno di allenarmi un po' per farne migliori!


BELLA'S POV:

La mattina seguente mi feci trovare nel posto anteriore del passegero della Ferrari di Robert, già pronta per una noiosissima giornata di scuola.
Non ero più abituata ad essere relegata in quattro mura, a contatto con degli adolescenti umani, con i Volturi avevo sempre studiato da me...
Sospirai, questo era il mio secondo primo-giorno-di-scuola alla Forks High School...
Non mi piaceva affatto che Victoria e Robert si risparmiassero tutto questo; l'unica ad essere felice per la scuola era Bree,
infondo lei dovrebbe essere rimasta ferma a quindici anni e non ha mai avuto l'esperienza, seppure inutile, del liceo.
Sono passati solo dieci anni dalla sua rinascita, Victoria ha paura non possa sopportare la troppa vicinanza con gli umani.
Tuttavia William ed io nutriamo una gran fiducia in lei, si saprà sicuramente trattenere.Ne sono certa...
Forse dovrei avvisarla che non è tutto 'sto gran che, la scuola è solo una cosa in preparazione ad un lavoro futuro.
Noi avevamo GIA' un lavoro.
Saliti in macchina i miei due compagni già incominciano a litigare. Sembrano veramente padre e figlia...
-Mi fai guidare papà?-
-No, ce l'hai il foglio rosa?-
Forse dovrei fargli presente che in America non si guida a quindici anni...
-William, secondo i documenti lei ha meno di sedici anni, non può avere il foglio rosa...-
-Ah, meglio cosi allora.Sentito piccola caria?Niente foglio rosa, niente macchina.-
Bree sbuffa da dietro il sedile. Le prometto che al nostro ritorno in Italia le farò avere una Ferrari uguale a quella di Robert.
Neanche faccio in tempo and inserire un cd nello stereo che già ci ritroviamo al parcheggio della scuola.
-Eccoci qui...-
-Se non avessi avuto in comune con Bella cinque ore su sette, mi sarei suicidato...-
-Pensate a me, che sto al primo anno!Starò con voi solo a pranzo!Non è bellissimo?-
Will e io ci girammo verso di lei e all'unisono - No, non è bellissimo.-
Bree ci guardò con aria innocente e, dopo aver fatto le spallucce, si affrettò a scendere.
Come sempre, il mio compagno mi aprì lo sportello. E' sempre cosi gentile con me, mi fa credere che la cavalleria non sia ancora morta.
Esattamente come successe una trentina di fa, tutti gli occhi erano puntati su di me.
Ma stavolta è un po' diverso: non solo sola, ci sono Bree e William con me. Senza parlare dell'attenzione che riscuote la macchina di Rob.
Ringrazio il destino per non avermi dato la facoltà di leggere nel pensiero.
Sapere cosa passa nella testa delgi umani, quando ci osservano, è una cosa che non riuscirei a sopportare.
A volte mi chiedo come abbia fatto lui a resistere.
Lui...
C'era un'altra cosa che era cambiata da trent'anni fa.
Non avrei incontrato alcun vampiro che avesse occhi dorati, a parte Will e Bree...
 Le prime tre ore di scuola passarono molto lentamente, avevo affrontato già tutti gli argomenti di letteratura.
Il mio compagno invece non si era annoiato, aveva seguito tutta la solfa su Romeo e Giulietta con attenzione.
Dice che non potrebbe mai stancarsi di ascoltare Shakespeare.
'A volte penso che tu sia un po' strano, sai?'
  'Che ci vuoi fare?Quand'ero ancora umano avevo desiderato essere uno scrittore...Comunque penso che non avrei avuto molto successo...'
'Forse avrei letto io qualche tuo sonetto...'
  'Ma dai!Non preferisci Romeo e Giulietta?Alle ragazze dovrebbe piacere molto, come storia d'amore...'
Dopo tutto quello che è successo, trovo quest'autore troppo romantico e melodrammatico.
'Nella mia versione, Romeo pianta in asso Giulietta, decidi tu se è una bella storia...'
  'L'importante è che Giulietta abbia trovato un degno sostituto di Romeo...'
Presi la penna e, dopo aver buttato giù tre parole su un bigliettino, lo feci scivolare dalla parte di William.
'E saresti tu??'
Si limitò a sorridere sornione. Accartocciò il foglietto e se lo mise in tasca.
Ringraziai il cielo quando suonò finalmente la campana del pranzo(per gli umani).
Bree ci stava già aspettando nel corridoio, tutta raggiante in volto. Prendendo Will e me a braccetto, ci incamminammo verso la mensa.
-Sapete?Ho dei buoni progetti per la mia vita scolastica!Tornati a Volterra chiederò a Marcus di poter frequentare una scuola!-
Le risposi anche per conto del "padre".
-Contenta te...-
 In caffetteria ci sedemmo in un tavolo abbastanza appartato, non volevamo molti occhi su di noi.
Mi faceva rabbrividire il pensiero che tra tutti questi ragazzi avrebbe potuto esserci qualche nipote dei miei vecchi amici...
Prendemmo solamente un trancio di pizza a testa e dell'aranciata, che ingurgitammo con disgusto.
-Mamma ma perchè dobbiamo farlo?Non possiamo fare solamente finta di mangiare?-
-No, se non mangiamo, qualcuno potrebbe insospettirsi. Anche se ci vorrà una vita a rimettere questa schifezza, non possiamo rischiare.-
-Fa comunque schifo...-
 Buttammo i rimasugli del nostro non-pranzo nel secchio e ci incamminammo verso l'uscita.
Nel corridoio, mentre chiaccheravo con Bree, non facendo attenzione a dove mettessi i piedi, andai a urtare contro qualcuno.
Avvertii una specie di scossa passarmi dentro, come quando di solito assumo i poteri di qualcun altro.
Nella mia mente sfilavano velocemente una sequenza impressionante di cose, persone e fatti che non conoscevo...
-Bella?!-
Era una ragazza minuta, molto pallida, con dei corti capelli neri che risaltavano un viso molto fine.Aveva gli occhi dorati...
No. Non era possibile. Non qui, non adesso. Non LORO!
-Bella sei proprio tu?Cosa...Cosa sei diventata?Sono Alice!Non ti ricordi di me?-
Ovvio che mi ricordo di voi, idiota...Mi guardò con occhi imploranti. Ma imploranti di che??Che cosa dovevo a loro??Io li odiavo.
La ragazza che avevo urtato non poteva essere Alice Cullen!Quei quattro ragazzi in fondo al corridoio non potevano essere i Cullen!
Perchè?Ma perchè a me?Non dovevano essere con il clan di Denali?Perchè erano a Forks?
Sentii una morsa terribile allo stomaco, le budella mi si contorcevano per un enorme fiotto di veleno che stava raffiorando...
Arretrai di un passo, andai a finire con la schina sul petto di William, anche lui si era irrigidito innaturalmente, che lanciò le chiavi della macchina a Bree.
-Mettila in moto, noi arriviamo subito...-
-Si papà...-
Guardai con rabbia tutti quanti e quando Alice tentò di venirmi incontro, le ringhiai contro, facendole vedere i denti.
Intanto tutti i Cullen avevano tutti i muscoli tesi, pronti all'attacco; Emmett e Japer avevano gonfiato il petto e mi guardavano con diffidenza.
Rosalie si limitò a guardarci con curiosità
Non ebbi il coraggio di guardare lui negli occhi, me li sentivo addosso.Sperai con tutto il cuore di poter vedere sofferenza e dolore, se lo meritava.
Alice provò di nuovo a parlarmi.
-Bella, ma cosa...?-
-NON CHIAMARMI BELLA!Come ti permetti??Statemi tutti lontano!-
La mia rabbia e il mio odio erano cosi grandi che vidi Jasper accasciarsi al suolo, tutto doolorante. Si reggeva la testa.
-Adesso basta, prenditela con me.-
Era stato Edward a parlare. Sinceramente non aspettavo altro, volevo sputargli in faccia tutto il veleno che avevo.
-Si, brutto bastardo!E' solo colpa tua se Jasper sta soffrendo!E' il mio odio per quello che mi hai fatto che lo fa stare male!-
Vacillò sui suoi stessi piedi, l'avevo colpito in pieno.
-Mi dispiace di averti fatta soffrire, io speravo solo di lasciarti vivere una vita normale, come se non fossi mai esistito...-
-Ma purtroppo tu esisti!Ma che cosa credevi?Che avrei continuato a vivere??Se non mi avessero trovato i Volturi, mi sarei tolta la vita!-
A tutti scappò un borbottio indistinto...Solo Alice ebbe il coraggio di proseguire.
-I Volturi?Ma io non ho visto niente!-
Mi misi a ridere.
-Ovvio che non hai visto nulla, c'era lui con me!- Strinsi le spalle sul petto di William.-Mi ha trovato lui nella foresta, mi portò da Marcus, che mi trasformò in una di loro.Ora è Marcus mio padre.I Volturi la mia famiglia!Will fai vedere a Edward in che stato mi hai trovato!-
Fu un lampo.I miei ricordi di quel giorno passarono momentaneamente nella memoria di Edward con tutta la loro violenza.
-Ah...-
Mi scappò un sorriso.Realizzai di aver centrato l'obiettivo, il volto di Edward si oscurò di colpo.
Stava guardando a terra, poi rivolse il suo sguardo su di me. Era carico di compassionevole tristezza, il suo volto era di una bellezza terrificante con quell'espressione.
Scacciai quest'ultimo pensiero, non dovevo lasciarmi prendere in quel modo, dovevo fargliela pagare.Per tutto quanto.
-Ora hai capito come mi sono sentita...Consideralo un avvertimento, la vostra famiglia riceverà il controllo dei Volturi, a giorni...-
Feci cenno a William di andare e ci incamminammo verso l'uscita.
Mi ci volle tutta la forza possibile per passare accanto a lui ed Alice, che, con lo sguardo, non mi abbandonarono mai.
Improvvisamente, quando passammo accanto a Rosalie ed Emmett, William si arrestò.
Vidi nei suoi occhi un lampo di riconoscimento, che durò un'istante.Lei lo guardò con diffidenza, mentre lui rimase ad osservarla allibito
per tre lunghissimi secondi fino a che Edward non le si parò davanti, ringhiando.
-Stalle lontano...-
Lo sguardo di Rosalie faceva salti da Will a Edward, non capendoci nulla. Sinceramente anche a me non era chiara la situazione.
Ma che gli era preso?
Che cosa intendeva Edward con il "stalle lontano"?
Lessi una sfumatura di delusione negli occhi di William, solo allora si decise ad allontanarsi con me verso la macchina.
Avevo intenzione di farmi spiegare tutto quanto da William durante il viaggio in macchina.
Ma lui non aprì bocca per tutto il tragitto.

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Capitolo 4
*** William's Pov: un giorno da ricordare ***


Capitolo 4
In alcune ficcy mettono all'inizio di ogni capitolo le foto dei personaggi che hanno inventato, magari ispirati da qualche persona reale...
Vorrei farlo anche io ma praticamente William ha volto solo nella mia mente!!!
Casomai trovassi una foto che si avvicina a lui, giuro che la metto!!


delfina: In questo capitolo sarà proprio lui a spiegarlo! Il prossimo è un mix.
franci_cullen: Praticamente hai elencato tutte le cose che voglio vare io! O_o Ma leggi nella mente anche tu?? XD
ranyare: Lo fa appunto perchè la sua tranquillità mentale è stata appena distrutta col machete! XD No dai scherzo, penso che Edward tenga molto alla sorella!
   *Intanto a Forks, nello stato di Washington*
  Edward(starnutendo): Etciùùùùùùù!!!
  Alice: Eddino-cipollino ma da quando i vampiri starnutiscono?
  Edward: Staranno parlando di me, naturalmente!
  Alice: Perchè vuoi essere sempre al centro dell'attenzione?
  Bella/Will: Si, ci siamo anche noi!!!!
EsthelBlackAngel: Hai ragionissima!!Non sono ancora brava a rendere le emozioni delle persone al di fuori del punto di vista del personaggio, devo migliorare!
Potreste aiutrami con qualche suggerimento?Lo so, sono stata cattiva, ma serviva per fare vedere a Edward quanto è stato stronzo!
  Jasper: Non ti preoccupare, cara autrice, ti perdono.
  Io: Davvero?
  Jasper: No.
(L'autrice muore azzannata dalla sua stessa creazione)

Comunque penso che a Bella farò predere un attacco isterico!

Come al solito, Alice(inchino in segno di sudditanza) non si farà i cavoletti di Bruxelles suoi, facendo molto arrabbiare Bella!


WILLIAM'S POV:

Le prime tre ore di scuola passarono molto velocemente, gli argomenti di letteratura inglese erano molti interessanti.
La mia compagna invece si era annoiata, non aveva fatto altro che sbadigliare per tutte tre le ore.
Eppure Shakespeare dovrebbe piacerle, di solito alle ragazze Romeo e Giulietta piace, ci hanno fatto una miriade di film...
Io non potrei mai stancarmi di ascoltare le sue opere, quando ero bambino, mia madre mi leggeva tutto tranne che storie per bambini.
Isabella intanto mi contatta mentalmente. Era proprio al limite della sopportazione...
'A volte penso che tu sia un po' strano, sai?'
Cosa?Se qui c'era un vampiro strano, quella era lei...
'Che ci vuoi fare?Quand'ero ancora umano avevo desiderato essere uno scrittore...Comunque penso che non avrei avuto molto successo...'
'Forse avrei letto IO qualche tuo sonetto...'
Sorrido solamente al pensiero di lei che spreca il suo tempo tra i libri invece di fare a pezzetti qualche vampiro.
'Ma dai!Non preferisci Romeo e Giulietta a me?Alle ragazze dovrebbe piacere molto, come storia d'amore...'
'Nella mia versione, Romeo pianta in asso Giulietta, decidi tu se è una bella storia...'
Ah, è vero...La storia di Romeo e Giulietta potrebbe procurarle qualche ricordo spiacevole...
Povera Bella, sono passati più di trent'anni e ancora non riesce a superarlo.Sarà che ci troviamo proprio dove è incominciato tutto...
Mi viene in mente un'idea.
'L'importante è che Giulietta abbia trovato un degno sostituto di Romeo...'

Prese la penna e, dopo aver buttato giù tre parole su un bigliettino, lo fece scivolare dalla mia parte di banco.
'E saresti tu??'
Mi limito a sorridere, lasciando per scontata la risposta.Quanto vorrei dirle che si, sono io il degno sostituto del suo bastardissimo Romeo...
Accartoccio il foglietto e me lo metto in tasca, lo avrei tenuto da parte.
La vidi il cielo quando suonò finalmente la campana del pranzo(per gli umani).
Bree ci stava già aspettando nel corridoio, tutta raggiante in volto. Prendendo Bella e me a braccetto, ci incamminammo verso la mensa.
-Sapete?Ho dei buoni progetti per la mia vita scolastica!Tornati a Volterra chiederò a Marcus di poter frequentare una scuola!-
Guardai bieco la "madre", che rispose anche per me.
-Contenta te...-
 In caffetteria ci sedemmo in un tavolo abbastanza appartato, non volevamo molti occhi su di noi.
Mi dava leggermente fastidio sentire tutti
gli sguardi delle ragazze concentrati su di me, si potevano leggere le peggio intenzioni.
Ma cosa facevano ai ragazzi di quest'età?Li bombardavano di ormoni?
Presi solamente un trancio di pizza a testa e dell'aranciata, che ingurgitammo con disgusto.
Bree contrasse la faccia in una smorfia assurda addentò la pizza.
-Mamma ma perchè dobbiamo farlo?Non possiamo fare solamente finta di mangiare?-
-No, se non mangiamo, qualcuno potrebbe insospettirsi. Anche se ci vorrà una vita a rimettere questa schifezza, non possiamo rischiare.-
Aveva ragione, non mangiando avremmo solo che attirato l'attenzione degli umani.
-Fa comunque schifo...-
Mi scappò una risata, a volte Bree aveva il dono di far ridere la gente inconsapevolmente.
Buttammo i rimasugli del nostro non-pranzo nel secchio e ci incamminammo verso l'uscita.
Nel corridoio, mentre Bella chiaccherava con Bree, non facendo attenzione a dove mettere i piedi, andò a urtare contro qualcuno.
-Bella?!Bella sei proprio tu?Cosa...Cosa sei diventata?Sono Alice!Non ti ricordi di me?-
Era una ragazza minuta, molto pallida, con dei corti capelli neri che risaltavano un viso molto fine.
Aveva gli occhi dorati come noi...

Alice poteva stare per Alice Cullen...
Non feci molta alttenzione alle persone che stavano in fondo al corridoio,che supponevo fossero il resto della famiglia, poichè preso ad osservare Isabella..
Sentii una punta di irritazione quando alla mia compagna venne rivolto uno sguardo implorante.
Ma che volevano adesso?Quell'Edward l'aveva lasciata nel peggiore dei modi, ricordavo le sue lacrime come se fosse stato ieri...
Alzai uno scudo di energia attorno alla mia mente, se non ricordavo male il mostro poteva leggere nel pensiero...
Bella arretrò di un passo, andando a sbattere con la schiena sul mio petto e, vedendo la piccola Bree un po' turbata alla situazione, le lanciai chiavi della Ferrari.
Lei non doveva vedere la "madre" in quello stato, non l'avrei permesso.
-Mettila in moto, noi arriviamo subito...-
-Si papà...-
Ci guardò un'ultima volta e poi uscì a velocità umana...
Guardai con rabbia tutti quanti e quando la ragazza , quella chiamata Alice, tentò di avvicinarsi, Isabella le ringhiò contro, facendole vedere i denti.
Non ebbe il coraggio di guardare lui negli occhi, lo feci io per lei:
era uno smilzo di altezza normale, un fisico non tanto muscoloso, capelli rossicci e una faccia contratta da una smorfia di dolore misto a confusione.
Soffriva, ne ero certo. Soffriva e se lo meritava tantissimo, non lo avrei mai perdonato per quello che ha fatto alla mia Bella...
Pensai anche a Victoria, come avrebbe reagito lei a questa situazione?Lei aveva perso il suo precedente compagno per colpa loro, li avrebbe uccisi seduta stante...
Intanto Alice tentò di nuovo di intrecciare una conversazione civile.
Non ci riuscì, Bella li bombardò con parole cariche di odio e rancore. L'empatico cadde a terra per la portata delle sue emozioni...
Il rosso vacillò, inciampando nei suoi stessi piedi, cosa assolutamente anormale per un vampiro.
-Ora hai capito come mi sono sentita...Consideralo un avvertimento, la vostra famiglia riceverà il controllo dei Volturi, a giorni...-
Aveva fatto bene, doveva pagare per quello che le aveva fatto, avremmo fatto una piccola capatina dal capoclan dei Cullen...
Però per un momento Alice mi fece pena, infondo che colpa ne avevano gli altri Cullen se il loro fratello era un emerito idiota?
Scossi la testa per scacciare questa considerazione assurda.
Mi fece cenno di andare e le cinsi la schiena con il braccio, sentivo che aveva bisogno di tutto il nostro aiuto.
Quando passammo vicino al folletto e al rosso, i quali sguardi ci seguivano imperterriti, la strinsi più forte a me.
Oltrepassato l'empatico e un ragazzo nerboruto, mi accorsi solo allora di una ragazza.
Mi arrestai di colpo.
Una ragazza, la più simile ad un angelo che io abbia mai visto nella mia esistenza, mi guardava con assoluta diffidenza.
Inclinai la testa da un lato, per osservarla meglio: era molto bella,alta, benchè portasse i tacchi, i capelli erano di un colore che si avvicinava molto all'oro.
La carnagione era quella pallida di qualunque normale vampiro e, non appena la guardai negli occhi, il mio non-cuore ricominciò a battere.
Ricordai tutto quello che successe quella sera che segnò la mia esistenza, pensai una sola parola:
Mamma...
Quando, alla fine, dopo i tre secondi più lunghi della mia vita, mi accorsi di aver abbassato lo scudo di energia, mi resi conto che era troppo tardi:
 il rosso aveva letto la mia mente. Sapeva tutto...
 Le si parò davanti e, incenerendomi  con gli occhi, mi ringhiò contro.
-Stalle lontano...-
Lo sguardo di Rosalie faceva salti da me al rosso, non capendoci nulla.
Sei tu, mamma?Perchè non dici nulla?Perchè mi guardi con indifferenza?

Mi resi conto che non poteva riconoscermi, non avevo più le sembianze di un bambino...
Quando quel Cullen maledetto si misie a ringhiare
, si aggiunsero anche gli altri a mettersi davanti a lei.
Non preoccuparti rosso, è mia madre,non le farò del male...
Non è di questo che mi preoccupo Volturo...
Alla fine decisi che, per quella volta, sarebbe stato meglio allontanarmi con Bella verso il parcheggio.
Avvertii sempre su di me i suoi occhi, aveva intenzione di farsi spiegare tutto quanto durante il viaggio in macchina, lo avvertivo.
Ma non aprii bocca per tutto il tempo, non ero pronto a raccontarle tutto, stava già soffrendo per conto suo, non potevo caricarla anche delle mie pene.

Arrivati a casa, misi la scusa di aver bisogno di mangiare cibo vero e mi inoltrai nella foresta, da solo.
Avevo bisogno di starmene in assoluta solitudine...
La mia mente andava per i fatti suoi e, quando finalmente mi fermai, mi accorsi di trovarmi proprio in quella radura.
Che coincidenza...
Mi sedetti con le spalle poggiate ad un albero enorme.
Estrassi da dentro la maglietta il ciondolo che mia madre mi regalò per i cinque anni, lo aprii in due per osservare la foto che conteneva.
Lei che, con aria estremamente felice, teneva un tenero fagottino tra le braccia(io).
Non so perchè ma mi passò in mente il giorno del suo funerale:
visto che non si era ritrovato il corpo, eravamo tutti riuniti nel grande salone di casa Hale, dove era stata messa una sua foto, per pregare per la sua anima.
Io stavo con Vera, la migliore amica di mia madre, fu lei a dire della mia esistenza ai miei nonni, che mi adottarono pochi giorni dopo.
Non provò nemmeno a consolarmi, sapeva che ormai ero già distrutto.
Quel giorno Henry non sarebbe venuto in casa Hale per giocare con me, mia madre era morta e cosi il mio tempo per i giochi.
Quel giorno mi bastò per esaurire tutte le lacrime di una vita, giurai a me stesso di non piangere più.
Per quanto tempo avevo chiesto, davanti alla sua tomba, di odiarmi perchè non ero più con lei...
Per quanto tempo avevo desiderato di trovarmi sottoterra!
Se quella che avevo visto oggi non era tutto frutto della mia immaginazione, cosa avrei fatto?Che cosa le avrei detto?
"Ciao mamma, come stai?Ti ricordi di me?Sono tuo figlio!" oppure "Mamma sono io!Si, sono diventato vampiro per niente, mi sono dannato l'esistenza
solo per poter ammazzare il tuo carnefice!E ora scopro che ho fatto tutto questo per nulla, perchè, a quanto vedo, sei viva e vegeta, anche se vampira!
Ti sei dimenticata di me, mamma?Se eri viva, perchè non mi hai mai cercato?Perchè mi hai lasciato soffrire?"
Dovevo sapere di più, avrei fatto le mie indagini domani, a scuola.
Ma che cosa avrei fatto con Edward?Lui sapeva, mi avrebbe tenuto lontano da lei...Ma perchè in fondo?Non siamo
vampiri pericolosi tutti quanti ?
Ah, io sono un Volturo...Io uccido quelli della mia stessa specie, ma non sono più pericoloso di Bella, o Robert, o Bree...
Perchè mi avrebbe dovuto tenere lontano?Forse perchè sarebbe stata lei a non volere me, a non essere felice di rivedermi?
All'improvviso mi resi conto di non essere solo, sentii dei guaiti di animale, probabilmente di cane, dietro ad un cespuglio.
Sussultai, era un lupo dal bellissimo manto, con una zampa catturata da una trappola dei cacciatori.
Dalla ferita fuoriusciva sangue.
Arricciai il naso, non aveva un buon odore, era troppo dolciastro, sembrava fatto di melassa...
Il lupo mi guardò, aveva un'espressione quasi umana nel suo dolore.
Mi mostrò la gola, sapeva che, nel caso avessi intenzione di attaccare, non avrebbe potuto difendersi.
Non so cosa mi copì maggiormente in lui, forse gli occhi, o forse il gesto che aveva appena fatto...Fatto sta che ne rimasi impietosito.
Mi inginocchiai e, dopo un istante in cui credevo volesse azzannarmi la mano, distrussi la trappola con attenzione, non dovevo ferirlo ulteriormente.
La ferita sanguinava ancora.
-Accidenti...-
Non avendo niente per poter fermare il flusso di sangue, strappai un pezzo della maglietta, arrangiandone una benda casareccia.
Gli fasciai  con attenzione la zampa, la strinsi forse un po' troppo perchè il lupo si lamentò.
-Ops...Mi dispiace amico, perdonami...-
Dopo qualche minuto il lupo si alzò e, guardandomi dritto negli occhi, sembrò quasi volesse ringraziarmi.
Fatto questo, se ne andò.
-Perchè l'hai salvata William?-
Isabella.
-Mi ha fatto pena...-
Mi girai per guardarla meglio: teneva le braccia incrociate all'altezza del seno, in segno di chiusura.
Dava l'impressione di essere leggermente arrabbiata.
-Quello non era un normale lupo, era un licantropo, alle lunghe si sarebbe liberata da sola...Hai rovinato una bella maglietta.-
Notai una punta di acidità nella sua voce...
-Sei arrabbiata.Con me. Perchè?-
Mi si avvicinò, mi prese per la maglietta e incominciò a scuotermi con rabbia.
-Perchè non mi hai detto che tu sei il figlio di Rosalie Hale??Perchè me l'hai tenuto nascosto, dopo tutto quello che abbiamo passato!
Sono più di trent'anni cazzo!Perchè non hai mai voluto raccontarmelo, dopo che io ti ho detto tutto di me??Sei uno stronzo!-
-Sarà che credevo che mia madre fosse morta da ben più di un secolo e perchè non sapevo che lei fosse diventata una Cullen?-
Le presi le mani, che ancora mi stritolavano la maglietta, martoriandola, e gliele misi apposto.
'Potevi comunque dirmelo in macchina oppure a casa, non me lo dovevi comunque tenere nascosto...'
  'Lo so, ma eri cosi scossa per conto tuo, che non avevo cuore di darti ancora più preoccupazioni...'
'Mi dispiace, hai ragione.Mi perdoni?'
-Sempre.-
Le baciai i capelli.
'Ora però mi racconti tutto?'
  'Cerca nella mia memoria le cose che vuoi sapere...Un secondo.Ma tu come facevi a sapere che te lo tenevo nascosto?'
'Avevo previsto che ce lo avresti detto stasera, ma io non potevo aspettare e ti sono venuta a cercare subito...'
  'Previsto?Adesso hai la preveggenza di Alice?E' stato quando vi siete scontrate in corridoio?'
'Si, ma ho deciso di non usarlo più questo dono, non è giusto nei confronti degli altri prevedere le proprie decisioni...'
Annuii ,soddisfatto, poi poggiò la mano destra sulla mia tempia e cominciò a passare in rassegna tutti i miei ricordi.
Passarono poco più di cinque secondi.
-
Ecco perchè non avete mai trovato il corpo...Will, ma è una storia tristissima...-
Si mise sulle punte e mi abbracciò forte. Da quanto tempo desideravo un contatto simile...
'Se potessi piangere, verserei quelle poche lacrime per te...'
-Non ti lascerei piangere per me, lo sai...
Ora non so più che fare, lei è viva...Non ho più motivi di vendicarmi, no?-
-E poi non penso che i Cullen ti lasceranno mai toccare Carlisle.Forse è per questo che non ti hanno lasciato avvicinare...-
'Carlisle è il tizio che l'ha vampirizzata?'
'Si è lui...Ma guarda che è un bravo vampiro, tramuta solo chi è in punto di morte, tutti li sono stati morsi quando erano moribondi,
 me lo disse una volta Edward, ci deve essere sicuramente una spiegazione per quello che hai visto quella notte...'
-Spero per lui che ci sia...A questo punto faremmo presto una visitina a questo Carlisle e alla sua famiglia...-
Aggiusi 'Se per te non è un problema naturalmente, posso andarci da solo domani dopo scuola...'
-Assolutamente no!Andremo insieme, non ti lascio...Considerando che Victoria e Robert si sono dati...-
-Come?-
-Sono a Seattle, questa settimana...Li mortacci...Noi a scuola e loro in albergo...-
-Hanno fatto bene, la nostra casa non è a prova di scambi-di-effusioni tra loro due...-
Sciolse l'abbraccio e a malincuore ci avviammo insieme verso casa.

*La cosa che William e Bella non sapevano era che qualcuno li stava osservando, nascosto dalla vegetetazione*



Muah,muah,muah!Chi è che li sta spiando???
Che dite, come vi è sembrato questo chappy?E' abbastanza lungo?
Ho cercato di farlo cosi per compensare il fatto che per due settimane
(più o meno) aggiornerò con minor frequenza.
Sapete com'è, la mia scuola fa cosi schifo che già ci ritroviamo ogni giorno qualche compito in classe + interrogazioni varie...
Senza contare che il 9 parto per Barcellona e torno il 13...
VAMOS A BAILAR ESTA VIDA NUEVA!!!!!
OpS...Pardon, ho avuto un rush di felicità!

(Dovrei pure andare a vedere Underworld the rise of the lycans at the cinema!!:)
ALLA PROSSIMA!!! ^______^

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Capitolo 5
*** Se non suonano la campanella, la campanella suona per William ***


Capitolo 5 EsthelBlackAngel: WoW, la tua è stata la prima recensione lunga che io abbia mai letto da quando scrivo! XD Comunque per la spiegazione di Edward devi aspettare ancora due chappies!!
Si, lo so che ho esagerato con l'effetto tristezza da funerale, WILLIAM NON E' EMO, 'ste cose possono uscirne fuori solo questo quando mi metto ad ascoltare le songs di Amy Lee!
Per information, le canzoni che  ho usato per il precedente capitolo erano  Hello e  Like you, se vi va di ascoltarle mi fa piacere fare pubblicità! Qui Bella deve tirare fuori le palle che non ha!Era troppo ripetitivo il carattere succube e moscio di Bella!!

Le ho dato un po' di vitalità alla povera ragazza! Mi dispiace ma non posso dire chi è lo spione!!! XD

franci_cullen: Il mio vampiro amoroso!!! OçO Per Bella bastava solo un po' più di autostima e nevrosi!! Thanks 4 everything!

Scarlett blood//
kirya : La S.C.U.O.L.A è la peggior associazione a delinquere che esista al mondo!Manco la setta dei Volturi commette atrocità di quel genere!!!!
Si, no, perchè due non fa tre...XD!!!Non posso dirti se hai scoperto l'identità dello spione,
perchè sennò  a tutti gli altri,compresa te, che se lo chidono, tolgo tutta  la sorpresa!!

cullengirl: per quello devi un po' pazientare, sempre non deciderò altrimenti eh!

BellaCullen88: Nooo!Willie è solamente un trovatello adottato da Rosalie!Sapete (plurale maiestatis) che non  ho la minima idea di come trattare i sentimenti di mamma Rosalie??
Ancora ci devo pensare perchè
è un personaggio cosi complesso e con tante sfaccettature che proprio non vorrei stravolgerla! Mi baserò soprattuto sul suo famoso istinto materno!



Bella's Pov:


Tornati a casa, trovammo Bree intenta a giocare a Guitar Hero, scuotendo la testa come un chitarrista metal posseduto.
Decisi di raccontarle ciò che era successo la mattina del giorno prima, del fatto che loro erano QUEI Cullen, del perchè avessi reagito in quel modo.
Comprese tutto perfettamente ma, data la sua indole troppo bonaria, portata al pensare bene di tutti, suggerii di essere avversa solo ad Edward.
Dissi che avrei fatto il possibile, tuttavia senza promettere nulla: la mia psiche era psicolabile in questo periodo...
Fu il turno di William.
Con lui fu meno comprensiva, incominciò a minacciare ritorsioni di ogni genere, anche lei avrebbe preferito che Will lo avvesse detto subito.
Le suggerii di spegnere la Play Station e di andare a prepararsi, e cosi anch'io andai in camera mia a cambiarmi i vestiti, da li a due ore saremmo dovuti essere a scuola.
William fece lo stesso, dopo che aveva stupidamente strappato la maglietta per farne una benda per un lycan.
Optai per un look all black, pantaloni, maglietta e giacca di pelle neri, perchè valorizzava di più il mio incarnato.
Anche se il mio guardaroba era pieno di indumenti blu, non avrei mai indossato nulla di quel colore per andare a fare ciò che stavo per fare.
Dopo più di trent'anni andavo a casa Cullen.
Rabbrividii solo al pensiero, non avrei avuto mai la forza di trattare Esme e Carlisle nella stessa maniera in cui avevo trattato i loro figli...
Quando ero tornata a casa, dopo scuola, mi ero messa a fare la cosa più giusta possibile: cercai di analizzare razionalmente i fatti di quel maledetto giorno.
Ciò che avevo fatto ad Alice e Japer era stato imperdonabile, infondo loro hanno solamente appoggiato la cazzata del fratello, come potevano altrimenti?
Emmett e Rosalie non mi avevano mai fatto nulla, anzi!Rose aveva sempre detto che la relazione tra me e suo fratello era sbagliata.
Perchè non le avevo dato ragione subito?
Ah, dovevo anche calcolare la funzione di Rosalie Hale nella mia nuova famiglia, in quanto madre del vampiro "alpha", non potevo trattarla incivilmente.
Volevo troppo bene al mio William, non potevo ferirlo, offendendone la madre.
Dovevo focalizzare tutta la mia rabbia su Edward.
Mi aveva lasciato, facendomi cadere nella depressione più nera, da cui solamente la morte mi ha strappato.
Lo odiavo?
Si può odiare una persona che si ha amato così tanto?
Ne ricavai subito la risposta: no...
Di certo non potevo amarlo, la mia fiducia in lui è morta nella nostra radura, molti anni fa...
Poi c'era Will, il mio miglior amico,collega e pseudofamiliare.
Avevo sentito un qualcosa di sconosciuto,simile alla gelosia, quando ha aiutato quel licantropo femmina.
Quelle attenzioni particolari doveva rivolgerle solo a me, non a degli sconosciuti.
Poi, quando mi aveva abbracciato, avevo sentito un qualcosa. Di dimenticato, di piacevole.
Ero oltremodo confusa.
Marcus dice di tener a bada la rabbia, potrei radere al suolo mezza Forks con i miei nervi...
-Sei pronta?Sicura che vuoi venire a scuola?Bree ed io possiamo anche andare da soli...-
Era William, si reggeva allo stipite della porta, con le braccia incrociate sul petto.
Non aveva fatto quasi per niente caso a come vestirsi, era pieno inverno e lui girava in jeans e una semplice maglietta a mezze maniche bianca.
Era davvero molto sexy, i pettorali ben scolpiti risaltavano troppo, si era persino messo il gel ai capelli.
I suoi capelli biondo scuro erano più strani dei miei, ma scompigliati in quel modo...Fantastico.
Quanto sarebbe stato contento Armani di avere un modello simile??Troppo...
-Ovvio, sono  rinata pronta...-
Mi osservò dalla testa ai piedi annuendo soddisfatto.
-Bella giacca!-
-Guidi tu la Ferrari?-
-Donne al volante, percolo costante...Guido io.-
Si mise a ridere, come se avesse fatto una battuta divertente.

William's Pov:

Tornati a casa, non persi molto tempo a vestirmi, al contrario di Isabella, presi le prime cose che trovai nell'armadio.
Fatto quello, mi sedetti sul letto, a pensare...
Stavo andando in un posto dove c'era anche mia madre, l'avrei vista per la seconda volta, dopo un secolo che la credevo morta.
Avevo chiamato Aro, avevo bisogno dei suoi consigli di padre, dovevo raccontargli cosa era successo.
Naturalmente era contentissimo del fatto che Isabella avesse assunto i poteri di Alice, prospettava l'assorbimento anche delle altre doti dei Cullen.
Mi disse di aspettare a rivelare a lei chi fossi, avevo bisogno di valutare meglio la situazione.
Avrà avuto buone ragioni per non avermi cercato in cento anni, dovevo cercare di scoprire quali fossero e poi decidere di conseguenza.
Mi sarei limitato a rimanere nell'ombra, a rimanere in silenzio ad osservarla fino al momento opportuno, in cui mi sarei rivelato.
Tuttavia dovevo evitare che questa questione prendesse troppo la mia attenzione, a scapito di Isabella.
Nel frattempo ero entrato in camera sua, rimanendo appoggiato alla porta ad osservarla mentre pensava.
-Sei pronta?Sicura che vuoi venire a scuola?Bree ed io possiamo anche andare da soli...-
Si era vestita di nero, colore che, a mio avviso, le stava veramente bene.Molto più del blu.
-Ovvio, sono  rinata pronta...-
Sorrisi quando la vidi mettersi la mia giacca di pelle, era come se voleva far vedere a tutti la parte nuova di sè, quella in cui c'ero anche io.
-Bella giacca!-
Un momento.Ma che cavolo stavo pensando?Mi stavo facendo i film in testa come quel tizio strano di "Scrubs", uno dei tanti telefilm di Bree...
 Vidi Bella molto assorta nei suoi pensieri, sicuramente tra questi c'era quel dannato rosso...
 Aveva faticato tanto per dimenticare, non volevo che questo Edward arrivasse nella sua sfavillante armatura, pronto a riprendersela, avrebbe rovinato tutto.
A lei. E a me pure.
Era dal momento in cui l'ho vista che ho desiderato farle capire che l'amavo.
Oggi mi aveva persino abbracciato, le avevo baciato i capelli, non avevo sperato in una cosa del genere in trent'anni, e non volevo forzare le cose.
Il fatto che si fosse arrabbiata con me, che si fosse preoccupata, che mi avesse abbracciato di sua iniziativa, mi aveva dato coraggio.
Ma se mi fossi fatto avanti, sarebbe stato come approfittare della sua debolezza?Non ero capace di fare cose del genere, IO!
Comunque non avrei permesso che quel rosso malpelo venisse a rovinarmi l'unica cosa buona della mia esistenza, ero pronto a battermi.
-Guidi tu la Ferrari?-
-Donne al volante, percolo costante...Guido io.-
Mi misi a ridere, ma come mi venivano in mente queste battute da funerale?


Bella's Pov:

Una cosa che non sopportavo di prima mattina era la musica house della giovane compagna, messa a palla, in un ambiente in cui stanziavo anche io.
La Bella che sentiva sempre e solo musica classica era stata soppiantata da una di mentalità aperta, che ascoltava molto più volentieri altri generi.
Ultimamente ero entrata in fissa con un gruppo che aveva scoperto William, guardando video su youtube, gli H.I.M.
Ad un certo punto sbroccai e spensi lo stereo, non ce la facevo più. Peccato che eravamo già arrivati...
Scesi dalla macchina e rimasi un po' concentrata a guardare gli studenti.
C'erano quelli affetti da morte apparente, quelli che fumavano allegramente prima di entrare, quelli che copiavano, le pettegole, i soliti idioti, gli asociali, i ritardatari,
quelli che erano troppo strafatti per intrattenere una conversazione sensata e, il topos più comune, quelli con la faccia da: "sbornia, il giorno dopo".
C'era William che si divertiva a fare gli scherzi ad una Bree esasperata.
E poi c'erano i Cullen, che stavano sempre(e solo) tra di loro.
Non appena incontrai lo sguardo di Edward ed Alice, diressi lo sguardo altrove.
  Incominciai bene la giornata, le prime due ore le passai in biblioteca: dato che avevamo l'esonero sia in religione, che in educazione fisica, eravamo autorizzati
a usufruire di "quella sala che raccoglieva quei cosi di carta chiamati libri" e della più moderna sala di informatica.
L'ora di matematica passò cosi velocemente che non me ne accorsi nemmeno, i sistemi d'equazione erano una cavolata assurda, ci misi pochissimi minuti
finire una sfilza di esercizi che la professoressa mi aveva assegnato per testare il mio livello nella sua materia.
Per pranzo non andammo in caffetteria, facemmo una capatina nel bosco adiacente alla Forks High School per vedere quale tipo di selvaggina ci fosse.
Questo mi risparmiò l'estrema seccatura di incontrare un certo qualcuno...
Purtroppo i problemi arrivarono dopo, le ore interminabili di quella che era una delle migliori armi di distruzione di quella società che uccide ogni libero allunno.
Filosofia...
Tra me e Will non si sapeva chi avesse trovato un qualcosa per distrarsi meglio dalla noiosissima lezione del professor Turi, che stava durando da più di due ore.
Mi misi ad osservare la classe in ogni suo punto insignificante.
L'unica cosa che potesse incuriosire era una enorme scritta: "Aderite in massa allo S.P.U.T, abbiamo le tessere. "-------------------->(OSSERVARE FINE CAPITOLO)
La campanella della ricreazione non accennava a suonare, eravamo bloccati, non potevamo più uscire...
Incominciai a picchiettare le dita sul banco, lui invece non faceva altro che abbassare e alzare il bottoncino della penna, facendo un ticchettio insopportabile.
-Basta!La smetti per favore??-
Fece le spallucce ed assunse un'aria innocente.
-Cosa vuoi che faccia?Mi sto annoiando a morte!!Ma che mi importa di Leibniz a me!!Che faccio??Devo far saltare la corrente a tutto l'edificio?-
Cacchio, non era una cattiva idea, assolutamente non era una cattiva idea...
Lo guardai con fare civettuolo, sbattendo più volte le sopracciglia e gli sfiorai lentamente il dorso della mano.
-William...Willie...-
Tutto pur di saltare filosofia...
-Che c'è?-
-Potresti anche non far saltare la corrente, ma potresti...Come dire...Sollecitare il tempo a passare...-
Capì al volo, d'intesa perfetta, vidi attecchire un incendio diabolico nei suoi occhi.
-Ok, ma lo faccio solo perchè questo rimarrà un episodio isolato...-
-Isolato in questa materia, non vuol dire che non si debba ripetere altrove...-
Si concentrò. Con un gesto impercettibile della mano, rivolta verso quella che era la campanella ultramoderna, fece partite una leggera scarica elettrica.
Driiiiiiiiiiiiinnnnnnnnn!!!!!!!!
La massa si alzò dai banchi e sparì dalla classe in una velocità cosi impressionante che al professore volò via il parrucchino.
-Ti devo l'esistenza, ricordamelo la prossima volta!-
Mi avvicinai a lui e gli diedi un leggero bacio sulla guancia, vedendolo irrigidirsi e toccarsi con le punte delle dita il punto in cui avevo poggiato le labbra.
Presi la sua mano e lo trascinai verso la macchina, avevo una grande fretta di allontanarmi da quel girone infernale e, a quel punto, per realizzare questo impellente desiderio,
William ed io aspettavamo solamente Bree, che tardava ad arrivare.
Se ne erano quasi tutti andati.
Non feci neanche in tempo a mettermi le cuffie dell'ipod nelle orecchie che vidi una cosa molto fastidiosa:
Bree ed Alice stavano dirigendosi verso la Volvo e il resto della compagnia,parlando e ridendo insieme!
Mi sentii troppo minacciata da quella strana coppia: la mia ex migliore amica, sorella del mio ex fidanzato, e quella che consideravo una sorella minore.
Non lo accettavo, gelosia o solamente rabbia, non potevo accettarlo.
Sfilai le cuffie e diedi l'apparecchio elettronico nelle mani di William.
Mi avvicinai rabbiosa a loro, il terreno tremava per la violenza dei miei passi.
-Bree...-
Si girò, come se niente fosse, e mi salutò con voce  allegra.
-Mamma!Come sono andate le tue ultime ore?-
Ma ci era o ci faceva?
Alice non fece altro che osservare le mie movenze, come per poter prevedere le mie reazioni, ma non ci prestai molta attenzione.
Rosalie ed Emmett non c'erano, erano sicuramente andati via o con la M3 o con la Jeep...
Edward stava al posto di guida, si limitava solamente a non distogliere lo sguardo da quella che poteva diventare un campo di battaglia della Grande Guerra.
-Che ci fai con lei?-
-L'ho conosciuta prima in sala di informatica, si chiama Alice ed è molto simpatica, mi ha chiesto se volevo vedere la sua macchina.-
Era cosi?Stavo capendo il gioco del diabolico folletto, voleva guadagnarsi la simpatia di Bree solo per poter arrivare a me?Ma che pensava di fare?
Voleva ancora attuare i suoi maledettissimi piani machiavellici per far riconciliare suo fratello a me?O magari per calmare i suoi sensi di colpa?
-Alice, Bree!Lei è Alice Cullen, la sorella di Edward...-
Cercai di mantenere un'aria il più possibile calma, ma si vedeva benissimo che digrignavo i denti...
Videi dietro Alice, Jasper che aggrottò la fronte, doveva incominciare a duolergli la testa...
Rispose solamente con un -Oh...Non l'avevo riconosciuta, ti giuro che non succederà più...Mamma scusami, non avevo idea...-
Non feci in tempo ad addolcire la mia espressione che subito Alice aprii bocca.
-Eddai Bella! Io volevo solamente parlarle, conoscerla meglio!-
Questa poi...
-Uno. Io per voi sono Isabella. Due.Vuoi conoscerla per fare cosa eh?E' un vero peccato che non sia umana, sennò poteva innamorarsi stupidamente di tuo fratello,
essere una della vostra famiglia, poteva passarne tante insieme a voi che poi alla fine poteva essere abbandonata in modo ignobile e morire nel peggiore dei modi?E' questo che vuoi?-
Sentii due braccia forti che mi abbracciavano da dietro,le mani che mi tenevano fermo il busto, e l'odore di rosa selvatica di William, che arrivò a riempirmi la testa.
Mi sussurrò all'orecchio sinistro di rilassare i nervi.
-Calmati Bella, Bree ha capito il suo sbaglio, non si ripeterà...-
Mi abbandonai all'abbraccio, rilassando i muscoli contratti e cercando di assumere un'espressione facciale umana.
-Sono stata troppo dura con te Bree, ti chiedo scusa e ti chiedo anche di andare in macchina, devo dire due cose ad Alice Cullen.-
Fece un cenno si assenso con la testa e, non appena si precipitò in macchina, tornai a guardare bieca la vampira.
-Non mi interessa delle tue buone intenzioni, state alla larga da lei. Adesso la porto a casa e poi verremo da voi, questa situazione deve finire, non voglio avvelenarmi ancora di più
il sangue per voi. Potete incominciare ad andare a casa a prepararvi, visto che andrete a piedi...-
Mi liberai gentilemente dalle braccia di William e scoccai un'occhiata assassina al cofano della macchina per far saltare tutte le valvole all'interno.
Un secondo e un botto assordante precedette la fumaia nera che proveniva dal motore.
Girai i tacchi e me ne andai...

*S.P.U.T è la società fondata da me l'anno scorso per fronteggiare la minaccia del mio orribile professore e della sua materia*
*La scritta a caratteri cubitali è attualmente visibile nella mia classe*   (Società Pro Uccisione Turi)

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Capitolo 6
*** Perdono? ***


Capitolo 6 Bella's Pov:

Casa Cullen.
Tutti i ricordi, belli e brutti, prendevano vita al solo camminarci vicino.
Avevo deciso, avrei focalizzato tutto il mio rancore su Edward, non volevo prendermela con gli altri, non c'entravano nulla.
Di certo però non potevo assumere un atteggiamento cordiale e carino, questo no, dovevo mantenere la mia posizione a tutti i costi.
Aprii la mente a William, la cui attenzione era divisa a metà tra il come aiutarmi e come comportarsi con Rosalie.
'Non preoccuparti per me, me la caverò, non ti fidi di me?'
  'Non per te, è di lui che non mi fido, ho paura che tu possa...'
'...Possa?'
Non mi rispose, ma tanto l'avevo comunque intuito: aveva paura che lui potesse farmi allontanare da lui e da Bree...
Era quasi chiaro anche a lui che, nonostante Edward avesse ancora un ascendente incredibile su di me, non li avrei abbandonati mai...
Presi la sua mano non appena mi resi conto che i Cullen si erano accorti di noi, venendoci incontro.
Vidi Edward estremamente infastidito di questo gesto e provai una certa soddisfazione a vedere mutare il colore degli occhi per la rabbia.
Esme, dapprima incerta, poi, al mio timido sorriso, si decide a venirmi incontro per abbracciarmi.
-Bella...-
-Mi siete mancata Esme...-  Era vero, mi era mancata molto la dolce Esme, l'avevo sempre considerata come una seconda mamma...
-Oh Bella quanto sono felice che tu sia qui!- Poi si rivolse al mio compagno, che era totalmente imbarazzato. -Salve, io sono Esme Cullen-
Gli tese la mano e lui, con estrema cortesia, ricambiò.
La signora Cullen, tornando a me, mi guardò raggiante, dovevo averle dato l'impressione di non ostilità, e poi si fece da parte per lasciar passare Carlisle.
William sussultò.
'Hey, non fare cazzate, sta arrivando tua madre...'
-Bella...Mi hanno detto che sei stata adottata da Marcus...Devo dire che è un piacere immenso rivederti...-
Ci scambiammo la mano e, quando Carlisle fece lo stesso con William, lui incrociò le braccia.
Intanto quello che potevo chiamare "il mio ex-vampiro" si era avvicinato a Carlisle, guardando il mio compagno con rabbia.
Fu lì che lo salutai, cercando di mettere più veleno possibile nel mio falsissimo saluto.
-Edward...-
Distolsi immediatamente lo sguardo altrove, non volevo guardarlo negli occhi, ero ancora debole al momento...
Il signor Cullen guardò il mio compagno con attenzione, cercava di trovare nei suoi occhi qualcosa, evidentemente Edward aveva riferito ciò che aveva letto nella mente di Will.
Spezzai l'atmosfera da Guerra Fredda,  parlando del motivo della nostra visita. Tutti gli sguardi dei Cullen si concentrarono su di me.
-Siamo qui per conto di Marcus e Aro, dobbiamo effettuare un controllo al vostro clan che, a quanto doveva risultarci, doveva essere a Denali...-
Fu Carlisle a rispondere, mentre Edward non fece altro che guardarmi negli occhi, incantato.
Risposi al suo sguardo facendone uno omicida, cosa che funzionò alla grande, rivolse altrove i suoi occhioni da cane bastonato.
Forse soffrivo della sindrome bipolar e perchè me ne pentii subito, ero stata troppo cattiva...
-Siamo tornati qui da pochi giorni, in quanto al clan di Denali...Saranno qui a giorni, verranno a presenziare all'anniversario di matrimonio mio e di Esme...-
La moglie, ci chiese subito di venire ad assistere alla cerimonia.
'Will che le dico, ci andiamo?'
'Fai quello che ti senti di fare, accetterò ogni tua decisione...'
-Saremo molto felici di assistere, in rappresentanza dei nostri padri...-
Nel frattempo Alice e gli altri si erano tenuti in disparte, ancora diffidenti a causa della mia reazione di questa mattina.
Leggevo nei loro occhi la paura di venirmi incontro, soprattutto in Alice, che aveva assunto la postura di un bambino che teme di essere improverato.
-Devo scusarmi con alcuni di voi per la mia reazione di ieri...Dovete capirmi, ci ho messo molto a dimenticare i torti che un vostro familiare mi ha arrecato.-
Diedi una sbirciatina, attraverso la mente di William, ad Edward. Stava stringendo i pugni cosi forte che pensai gli potessero uscire fuori le ossa...
-Voi non c'entravate nulla, non dovevo prendermela con voi, soprattutto con te Jasper, immagino che tu sia stato male per quello che hai visto...
Anche te Alice devi perdonarmi, non dovevo fare questo a te, che mi hai sempre aiutato e sostenuto nelle mie decisioni...Sono qui senza cattive intenzioni....-
Venne subito Emmett a salutarmi e, dopo aver stretto la mano a William, incominciò a farfugliare qualcosa di incomprensibile circa scommesse, Jasper e braccio di ferro...
Rosalie si limitò a farmi un cenno con la mano, era ancora diffidente.
Il figlio le stava a un metro di distanza e lei neanche lo sapeva...Che cosa triste...
Mi sorpresi molto del fatto che fu Emmett il primo a cedere, credevo sarebbe stata il folletto dell'alta moda...
-Alice non vieni a salutare la tua vecchia cavia da laboratorio?-
Dette queste parole, Alice si sentì come autorizzata a venirmi incontro a velocità supersonica e ad abbracciarmi. Notai che singhiozzava...
-Mi dispiace tanto Bella, non volevamo...Davvero...Sono contenta che tu mi abbia perdonato, ero disperata!-
'Hai compiuto un grande gesto Bella, sono fiero di te, hai dimostrato una grande forza d'animo...'
'Tanto tra un po' arriverà anche il tuo turno Will...'
Alice, dopo avermi liberato dalla sua stretta d'acciaio, si punta davanti al mio compagno e, abbracciandolo, sconcertò un po' tutti.
-Oh, devo assolutamente ringraziarti di aver salvato Bella, ti sarò per sempre debitrice!Vedrai, diventeremo ottimi amici!-
William mi guardò con aria preoccupata, quasi comica al vederla; ci pensò Jasper a tranquillizzarlo.
-Scusala, mia moglie a volte sa essere un po' troppo impulsiva...Io sono Jasper Hale.-
Inarcò il sopracciglio, se ne accorsero solo Carlisle ed Edward, a parte me dovevano essere gli unici a sapere...
Aprì bocca per la prima volta da quando eravamo sotto casa dei Cullen.
-Hale?E' il tuo vero cognome?-
Mi affrettai a riferirgli 'Attento Wlliam!Potresti insospettirli...'
-No,la vera Hale qui è Rosalie, io questo nome l'ho assunto quando mi sono unito ai Cullen, è una perfetta copertura...-
Jazz sembrò un po' sorpreso dalla domanda appena postagli e, per la prima volta, anche Rosalie rimase un attimo colpita.

William's Pov

-Scusala, mia moglie a volte sa essere un po' troppo impulsiva...Io sono Jasper Hale.-
Inarcai il sopracciglio...Come poteva essere un Hale?Gli unici a mantenere questo nome eravamo mia madre ed io, a loro insaputa...
Hale?In che rapporti stava con mia madre?Chi diavolo era questo Jasper??
Non ce la feci più, dovevo sapere assolutamente, aprii bocca per la prima volta da quando eravamo dai Cullen.
-Hale?E' il tuo vero cognome?-
 Isabella pensò con allarme'Attento Wlliam!Potresti insospettirli...'
-No,la vera Hale qui è Rosalie, io questo nome l'ho assunto quando mi sono unito ai Cullen, è una perfetta copertura...-
Tirai, dentro di me, un sospiro di sollievo, anche se sinceramente non ne sapevo il motivo...
Japer sembrò un po' sorpreso dalla domanda appena posta e, per la prima volta, anche la mam...Rosalie...Rimase come colpita.
Mamma...Ora che mi guardi con gli occhi di uno sconosciuto, come ti sembro?Sono cresciuto bene con i nonni, mi hanno fatto diventare come volevi diventassi?
Quando tutto questo finirà, vorrai passare un po' di tempo con me?Ti piacerebbe?Scopriresti che non sono diventato ciò che tu sognavi per me, sono un Volturo,
sono la persona che potrebbe decidere la sorte tua e del tuo clan...Non riesco a pensare che tu abbia passato tutto questo tempo con loro, ti senti veramente parte di questa famiglia?
Non c'è niente che ti faccia ricordare di me?Proprio niente?Tu non sei cambiata per niente, sei rimasta lo stesso angelo di quando ero un bambino...
Tirai fuori, da dentro la maglietta, il ciondolo che mi regalasti appena sono nato, mettendolo in bella vista...Per sempre angelo di mamma...
Mi sento uno stupido, sembro un bambino che tenta di attirare l'attenzione, mettendo in mostra i propri giochi...
Chi sono io per turbare la tua tranquillità?Non sono più tuo figlio dal momento in cui mi hai guardato come se non mi conoscessi...Sarò solo un William qualunque per te?
Oh. mamma...
Raccolsi tutto il coraggio di cui avevo bisogno dentro di me e le tesi la mano.Ero cosi tentato di dirti tutto, di farle sapere il mio cognome, ma tutto quello che ne uscì fu:
-Io sono William...-
Il ragazzo nerboruto,Emmett, si intromise nella mia bolla di sapone privata...
-Bella ma allora ce l'ha la lingua il tuo amico!Credevo non sapesse parlare!-
-E' stato tramutato da Aro, adesso viene considerato suo figlio.Esattamente come me con Marcus...-
-Quindi è una sottospecie di principe dei vampiri??Wow...Jazz non conviene sfidare questo William a braccio di ferro, la scommessa non si fa...-
Rimasero tutti turbati da questo, lessi soprattutto negli occhi si Rosalie un'enorme inquietudine...
'Isabella Swan ti azzannerò un giorno di questi!Pechè non sei stata zitta??'
   'Shhh ingrato!Questo ti darà tempo di tenere il tuo segreto !'
'Grrrr...Ringrazia che ci sono sette vampiri vicino a te...'
   'Zitto e pensa a tua madre, a dopo i ringraziamenti...'
Inaspettatamente mi rivolse la parola, speravo con tutto il cuore di sentire una minima nota di riconoscimento, nelle sue parole.Mi aspettavo troppo...
-William e...?-
-William può bastare...-
No, non è vero. "William" non può bastare affatto...
Aspettai la sua mano guardandola negli occhi, era indecisa, si chiedeva perchè il figliastro di Aro avesse teso la mano solo a lei?
Quando alla fine, dapprima titubante,poi decisa, me la strinse, cercai di trattenere la valanga di emozioni che mi sommergeva, avevo paura che l'empatico potesse avvertire tutto.
Mi chiesi se riconobbe le mani che aveva tanto stretto da giovane...Evidentemente no, perchè si limitò a rivolgermi un sorriso di cortesia.
'Beh Will, puoi ritenerti soddisfatto, per ora...'
'Non ti nascondo che è più di quanto mi aspettassi...'
Quando la signora Cullen ci invitò in casa, Bella rifiutò, non voleva forzare troppo la situazione.
Era già tanto che non avesse staccato la testa al figlio...
Tornai a casa con felicità, la speranza adesso animava il mio cuore morto...

William assomiglia vagamente a Chad Murray (ma solo in questa foto)
Ha il fisico più adulto (spalle più larghe e muscoli ben scolpiti) inoltre ha i lineamenti più aguzzi e marcati...

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Capitolo 7
*** Perdonato. ***


Capitolo 7 Bella's Pov:

Terzo giorno di scuola, terzo giorno di agonia.
Ma quand'era che potevamo tornare a Volterra?
Dovevo assolutamente riscuotere la vincita di quella scommessa fatta con Felix e Jane, erano ben cento euro...
Non appena entrai in classe, trovai una lettera, sigillata con i vecchi stampini per la cera, al mio posto.
Non feci in tempo nemmeno ad aprirla, annusai solamente la carta da lettere perchè fui costretta a cambiare posto per il tema.
Finendo vicino ad un tizio, che supponevo parente di Mike Newton al solo sentire il suo sguardo viscido di desideri su di me, e lontano da William, mi concetrai sul compito.
Le prime tre ore, nel quale avevamo un assurda analisi di un libro bellissimo, al contrario della classe che lo doveva leggere per le vacanze.
Il Fantasma dell'Opera.
Bel musical, bel libro, bel film.
La prova scritta che la bellezza interiore, per quanto più importante sia di quella esteriore, non vince mai per gli stupidità della gente.
Vedevo qualcosa di Erik in me: entrambi ci sentivamo una nullità di fronte alla persona amata, entrambi inadatti al mondo esterno, incompresi.
La cosa più importante era che entrambi eravamo impazziti per l'abbandono dell'oggetto del nostro incodizionato amore, destinati a soffrire per l'eternità...
Non ci misi molto a buttare giù qualcosa di decente, stavo già  aspettando che almeno qualcuno consegnasse.
Con la coda dell'occhio vidi quel ragazzo mettersi le mani nei capelli e mozzicare la punta della matita ripetutamente. Che sempliciotto...
Mancavano ancora quaranta minuti, presi la misteriosa lettera dal mittente sconosciuto e la aprii.
Incominciai a leggere.

Cara Isabella...
Non posso più restare in silenzio, dovevo parlarti ad ogni costo.
Sono consapevole del fatto che io ti abbia frantumato il cuore, l'anima e corpo.
Ero venuto al funerale di tuo padre, sai?Ero nascosto dietro ad una lapide, ascoltando i tuoi lamenti...
Lì fui quasi tentato di tornare, di spiegarti tutto, ma non appena vidi che accanto a te c'era quel lupo...
Pensai che avresti potuto continuare una vita normale con lui...Non è vero che io non ti amavo, che io non ti amo...
Io l'ho solo detto per darti una ragione per odiarmi, per farti risultare facile allontanarti da me.
Perchè volevo andarmene?Il giorno del tuo diciottesimo compleanno, quando è successo quello che è successo,
ho capito che non potevo continuare...Standoti lontano avrei potuto evitare succedessero episodi di quel genere,
che potesse accaderti qualcosa di male...E se, al posto di darti un'innocente carezza, ti avessi spaccato il cranio?
O se, protendendo al massimo le conseguenze della nostra storia, durante un'ipotetica luna di miele, ti avessi morso?
Preferivo essere odiato a vita, piuttosto che far avverare queste cose, non potevo assolutamente permetterlo...
Tuttavia non potevo, non potevo sapere che tu eri morta per questo, che qualcuno ti avvesse fatto quel che temevo potessi fare io.
Sono confuso, ora che ho appurato che non sei morta trent'anni fa, che posso fare?
Da quando ti ho rivisto, ben tre giorni fa, ho il cuore per metà angosciato e per metà pieno di speranza.
Da quando ti ho visto ieri, mano nella mano con quel vampiro, ho sentito il bisogno di sapere.
Sapere che non è troppo tardi per rimediare ai miei errori, che ciò che provo, al contrario tuo, non è cambiato.
Ti offro il cuore  di vampiro, in cambio di quello che ti  ho spezzato, ben trentacinque anni fa...
Non puoi dire che io ti abbia dimenticato, sono stato debole e ingiusto, ma non sono mai stato incostante.
Possibile che non capisca il mio desiderio di perdono?
Non mi interessa, non mi curo di quanto tu rimarrai qui, devi dirmi quando te andrai di nuovo, se avrò il tempo per spiegare...
Se adesso la situazione è questa, ciò non vuol dire che debba rimanere cosi, no?
Non avrei nemmeno aspettato tre giorni se non sapessi già del tuo rancore per me...
Nascondi i toni delle tue parole, ma io so li capire quando ad altri sfuggirebbero.
Ora devo andare nel posto in cui sconto la mia pena personale, la scuola.
Ma vorrei incontrarti dove tu sai il più presto possibile, capirò che ti sei mossa dal tuo odore.
Solo allora una tua parola, un tuo sguardo basteranno per decidere se mandarti questa lettera sarà stato un errore.
Tuo per l'eternità, spero...
Edward.


Dopo una simile lettera fu difficile ricomporsi, un'ora di solitudine e di riflessione avrebbero potuto, forse...
L'assoluta necessità della situazione di mostrarmi in me, mi costrinse immediatamente a ricompormi, non potevo farmi vedere in quel modo.
Le parole delle altre persone cominciarono a non avere alcun significato, e fui costretta a simulare un qualcosa per poter uscire.
Se solo mi avvessero lasciata da sola in quella stanza, in completo silenzio, avrei trovato un po' di serenità e autocontrollo.
Purtroppo avere tutti umani attorno a me mi faceva impazzire, per la disperazione dissi che non mi sentivo molto bene e che sarei andata in infermeria.
Chiusami la porta alle spalle e liberatami finalmente da sguardi indiscreti, mi servii solo qualche secondo per decidere che fare.
Sarei andata dove tutto era incominciato.
Stavolta era diverso: non ero più una semplice, ordinaria e goffa umana. Cazzo, ero l'orgoglio del mondo dei vampiri, mica una neonata qualunque!
Putroppo un minimo di Bella Swan era rimasto.
Dico putroppo perchè era quella la parte di me che voleva andare li, che voleva chiarire, che magari voleva perdonare...
Scattai a tutta velocità verso il bosco.
  Non appena poggiai il piede su quel prato verde, sentii un senso di insicurezza avvolgermi, avevo una valanga di emozioni contrastanti per la persona,
le cui spalle erano rivolte verso di me...Un raggio di sole lo colpiva in pieno, vidi la parte di dietro del collo tutta brillante.
Acne brillantinata, come dice sempre Bree...
Non appena si girò verso di me, contemplando il suo volto, rimasi per un secondo interdetta.
Ma stavolta anche la mia pelle era uguale alla sua, anche lui subiva le stesse cose che la sua vista stava facendo subire a me.
Eravamo pari, ora.
-Sei venuta...Credevo avessi stracciato la lettera non appena avessi visto il mittente...-
Rimasi li dov'ero, non mi avvicinai nemmeno di mezzo millimetro.
-Non sono cosi maleducata, IO...- Fece una smorfia di dolore -Scusa...-
D'altronde solo ora potevo capire la difficoltà di stare vicino ad un umano, di poter sfiorare con le labbra un collo di un cantante...
L'unica volta in cui assaggiai sangue umano fu quando tramutai Robert, in un ospedale di Portland, dove Marcus doveva rubare del sangue.
Reduce dallo stadio finale di leucemia, stava morendo solo, senza amici, senza parenti che lo confortassero nel suo ultimo secondo di vita.
Ebbi pietà di lui, per la sua condizione di vita, o forse anche perchè quei capelli rossicci mi ricordavano Edward.
Pensai a cosa provò Carlisle quando lo trasformò, nel lontano 1918, e, quando nel delirio della malattia, mi afferrò una mano, scongiurandomi si salvarlo,
non ci pensai sue volte a morderlo e a farlo diventare uno di noi...
-Cos...Cosa ne pensi della lettera?-
Come al mio solito, dissi la verità.
-Ora mi sono chiare molte cose, ma tutte queste non hanno fatto altro che urlarmi che sei stato un cretino.E se posso aggiungere, anche un grandissimo bastardo.-
-Non lo nego...-
-E' stata la cosa peggiore che potessi farmi, mollarmi in quel modo, in quel momento poi...Io non ce l'avevo con nessuno di voi Cullen per quello che era successo
quel giorno a casa vostra, avevo solo timore che tu potessi cadere in depressione per i sensi di colpa.E cosi i sensi di colpa me li sono fatti venire io dopo,
pensavo che era stata tutta colpa della mia condizione di umana, troppo debole, troppo fragile, troppo poco per te, che eri un dio sceso in terra, agli occhi miei...-
In una frazione infinitesima di secondo arrivò proprio davanti a me, prese le mie mani tra le sue, guardandomi implorante.
-Ero io che ero troppo poco per te, ed eri...Sei una dea scesa in terra, ai miei occhi...Non dovevo farti soffrire come trent'anni fa...Mi perdoni?-
Isabella odiò Bella Swan in quel momento.
La nuova me vedeva nella risposta che stava per dare un segno di inequivocabile debolezza, mentre quella vecchia ci vedeva una cosa del tutto naturale.
-Si...-
Vinse la mia parte più umana.
-Davvero?-
-Si, ti perdono,ma non ti aspettare che dimentichi quello che mi hai fatto...-
Riemerse la nuova me...
-Non mi aspetto, e non vorrei assolutamente che lo facessi, sarebbe ingiusto...-
Finalmente, per la prima volta in tre giorni, vidi un sorriso accendere il suo volto e, per la prima volta in trent'anni, mi abbracciò.
Non ebbi la forza per ritirarmi nemmeno quando fece scorrere la sua mano destra sulla mia guancia.
-Un po' mi mancherà il calore della tua pelle...-
Non so perchè ma quelle perole suonarono come un avvertimento, nella mia testa.
Tutto ad un tratto mi ritrovai a pensare a William, alle reazioni che aveva ogni qual volta che lo sfioravo, anche per sbaglio.
Erano le stesse che avevo provato io quando Edward mi aveva abbracciato.
In testa mi si fece una tale confusione che dovetti scostarmi.
-Scusa ma mi sembra di correre un po' troppo...-
Rimase un momento deluso dalla mia risposta, ma quasi subito mi rivolse uno sguardo comprensivo.
-Scusami tu, davo troppe cose per scontato, già è tanto che mi hai perdonato...-
-Ok.Allora la prossima volta che ci incontriamo dovrò ricordarmi di non fulminarti con lo sguardo, ora che siamo tornati amici...-
-Amici...-
-Si, amici.-
-...Oppure no...-
-Amici, fino a quando non deciderò altrimenti...-
Rimasi con lui a scambiare quattro chiacchere, parlammo di tutta la mia esistenza da vampira, della nostra dieta e della mia appartenenza ai Volturi.
-Marcus è come mio padre, sono completamente devota a lui...William e Bree sono la mia famiglia, ora...Mentre con Robert e Victoria ho un rapporto diverso...-
-Perchè perdi tempo con Victoria?Lei voleva ucciderti!-
-Lei voleva solo farla pagare a te, con me non aveva niente in contrario...Quando si unì ai Volturi e scelse Robert come compagno, credevo si sarebbe convertita
al vegetariano, ma non fece altro che portare Robert al "lato oscuro", come lo chiamiamo noi...A dirla tutta mettono troppo in discussione i metodi bonari miei e
di William, nel comandare la famiglia, e a volte penso che voglia prendere il nostro posto...Ma non ci faccio più caso, finchè ci saranno Aro e Marcus dalla nostra parte...-
Parlammo ancora della mia famiglia e, quando parlammo di William, non potè che uscire fuori la faccenda di Rosalie...
Gli spiegai tutto, per filo e per segno.Ne rimase un po' sconcertato, si sentiva leggermente in colpa di averlo trattato in quel modo.
-Agivo cosi solo perchè temevo che avesse potuto fare del male a Carlisle, ma era un timore irrazionale...-
Chiese perchè non si rivelasse a sua madre e io gli risposi che doveva essere sicuro, per affrontare una cosa del genere e che non voleva in alcun modo turbare
la situazione di equilibrio che Rosalie si era ricreata nella sua nuova vita. Mi feci promettere di non dire nulla a nessuno.
Quando arrivò il momento di tornare a scuola(anzi, di tornare a casa!), ci affrettammo a scendere dalla foresta.
Arrivammo sotto scuola in un batter d'occhio, era appena suonata la campanella di fine-scuola.
Sia Bree, che tutti i Cullen, erano molto contenti del nostro arrivo, ci guardavano tutti sorridenti.
Alice si tuffò tra le mie braccia, soffocandomi.
-Finalmente posso dire...BENTORNATA BELLA!!!-
Ero contenta che avessimo chiarito, ma non ero altrettanto contenta che i sentimenti, che provavo da umana, incominciassero già a raffiorare in fretta.
Senza contare di quelli che incominciavano a nascere per William...
Proprio lui, quando ci vide arrivare nel parcheggio insieme, fu l'unico a distogliere lo sguardo dal mio.


Ecco un link per l'immy di Willie!Non so perchè ma non mi fa vedere la foto e, nel timore che non si veda neanche a voi...
http://www.wallpapergate.com/data/media/1621/Chad_Michael_Murray_002.jpg

COMMENTATE IN MASSA EH!

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Capitolo 8
*** Lycans! ***


Capitolo 8 EsthelBlackAngel: Uhm... Non so che fine faranno Bella, Will ed Edward. Però dico una cosa: a me sta sul xxxxx Bella, e molto anche, la trovo veramente senza spina dorsale.
Quindi non penso che farò finire un fior di loto del Nilo come William con una triglia come Swan Isabella! A me piacciono i personaggi femminili che hanno (figurativamente) le palle!
Porco Dracula vedete Rosalie che tosta!Oppure Leah! Se dopo osservate Bella vi viene il latte pastorizzato alle ginocchia...

cullengirl: Non penso sia intelligente Bella come personaggio! XD ! Sono stata condizionata da una fanfiction/presa per il fondoskiena troppo forte sulla stupida Bella!

Musa_Talia: A Bree non dispiacerebbe, sa perfettamente che non sono una coppia, li chiama mamma e papà per convenzione. Però di sicuro...
Non penso che William finirà alla fine con una vampira(a parte Bella ma chissà...), penso che finirà con....Vabbeh non ve lo dico perchè sennò non seguite!

Bree's Pov:
 
Questa era stata una giornata molto importante per la mia famiglia.
Mio padre aveva ritrovato sua madre adottiva(quindi mia nonnastra) e mia madre aveva finalmente fatto pace con il suo passato.
Finalmente, perchè secondo me non poteva non chiarire con quello che papà chiamava il "rosso malpelo".
Vabbeh, la situazione nel complesso migliorava sempre di più per tutti, anche se il nervoso era ancora di casa, era tutto il giorno che papà evitava la mamma...
Adesso stava sul dondolo, in giardino, leggendo un mattone di libro, sdraiato come un pascià; mamma invece scribacchiava sulla sua agenda qualcosa,
seduta al tavolino, a qualche metro di distanza da lui. Proprio non capivo che cosa avesse fatto lei al papà!
Io intanto stavo sentendo la radio sul tetto di casa, dove si stava da dio la sera per vedere le stelle, ma cambiavo stazione ogni due secondi...
Ci fosse stata una canzone decente...
Improvvisamente sentii un'odore di un animale strano, un odore stranamente dolce, buonissimo.
La gola incominciò a bruciare, il veleno a raffiorare.
Non ci pensai due volte a saltare giù dal tetto, atterrando praticamente sotto il naso dei miei genitori, che fecero un salto dallo spavento.
-Dove vai?-
-A caccia, nel bosco.-
-Veniamo con te?-
Dissi di no, volevo quell'animale solo per me.
Partii a tutta velocità, annusando in giro per sentire gli odori, e mi abbandonai completamente ai sensi.
C'erano animali ogni genere nella foresta, ma cercai di isolare l'odorato a tutti quegli odori che mi impedivano di seguire la mia preda.
Attizzai le orecchie come mi insegnò mio padre, dovevo capire di che animale si trattava.
Quattro zampe, molto pesante...Probabilmente un orso...
Lo seguii per pochi minuti e, alla fine, credetti di averlo perso in una strana pineta...Mi concentrai: odore di mare, dovevo essere vicina a  qualche spiaggia...
Alla fine trovai l'odore che cercavo, poco lontano da dove mi trovavo, a circa un chilometro da me.
Ma c'era qualcosa di strano, quell'odore era mischiato ad altri, molto simili.
Un branco di orsi?
Non avrei mai dovuto seguire quella traccia, quello che trovai non era proprio un innocente branco di orsi che mi aspettavo.
Sinceramente non era nemmeno un branco di qualcosa che conoscevo.
-Cazzo!-
Sette lupi mi guardavano con rabbia, ringhiandomi furiosamente contro...
'Mamma aiuto!!!Papà!!!'

Bella's Pov:

-Certo che è veramente noioso stare qui...-
Era la prima volta in sei ore che mi rivolgeva la parola, da quando aveva visto tornare me ed Edward insieme.
-William io ci ho vissuto qualche anno, non è poi cosi male e...-
-Come ti pare...-
Evidentemente la cosa gli aveva dato fastidio, magari non gli andava giù il fatto che lo avessi perdonato, dopo tutto quello che mi aveva fatto.
Se non era questo, allora non sapevo che cosa gli fosse preso...Andai a sedermi con lui sul dondolo, gli tolsi il libro dalle mani e lo spostai altrove.
-Parliamo adesso.-
Si mise seduto, a gambe incrociate, per potermi guardare in faccia.
-Riguardo a...?-
-A oggi.Voglio sapere perchè non mi parli più da quando ho chiarito con Edward...-
I lineamenti del viso si indurirono, irrigidì la mascella e mi guardò dritto negli occhi.
Sembrava sul punto di scoppiare, alzammo entrambi i toni, quello era il nostro primo litigio in trent'anni...
-Perchè mi dici?Hai anche il coraggio di chiederlo?Lo sai che mi porto sempre nel cuore il giorno che ti ho trovata?Le condizioni in cui ti ho trovata?
Da allora ho sempre, e solo, pensato di  non farti soffrire, di proteggerti,  per non farti più cadere in quello stato!Non hai pensato che magari ero un po' deluso, impaurito?-
-Ma da cosa, scusa?-
-Da te, da lui!Ho paura che possa farti soffire di nuovo, come quel giorno nella radura!Ho paura che tu ci ricaschi di nuovo!Ecco di cos'ho paura Bella!-
Forse non l'aveva capito che le sue erano anche le MIE paure di sempre. Ma pensava che io non ci avessi riflettuto affato a tutto questo?
Lui era l'unico che capiva, che sapeva tutto di me, quindi era matematicamente impossibile che lui non capisse la mai decisione di oggi.
C'era sicuramente qualche altra ragione che non conoscevo...
-Si, ma portare rancore non serve a nulla William!-
Gli occhi erano diventati un pozzo nero di petrolio, si stava davvero alterando.Vidi i miei occhi riflessi nei suoi, ero arrabbiata anche io.
-Altrettanto nutrire false speranze Bella!-
Non ci eravamo accorti che, nella foga del litigio, i nostri visi si erano avvicinati troppo.
Tuttavia continuammo a litigare per molto finchè, nell'esasperazione, presi il volto di William tra le mani.
-Non mi succederà niente, non soffrirò di nuovo...Non succederà perchè stavolta ho te vicino...-
Portò la mano libera all'altezza del suo viso, per fermare la mia mano, poggiata sulla sua guancia.
Avevo intuito ciò che poteva derivare dal suo gesto, ma lui non fece nulla, si limitò a guardarmi negli occhi, senza dire nulla.
Chiusi gli occhi e, abbandonandomi ai sensi, al suo delicatissimo odore di rosa selvatica, feci il primo passo.
Fu un bacio tenerissimo, molto bello, ma alla fine il suo viso si staccò dal mio e, assolutamente troppo presto, mi guardò negli occhi di nuovo, senza dire una parola.
-Senti Will, io...-
'Mamma aiuto!!!Papà!!!'
Da dove cavolo veniva quel grido che sentivo nella mia testa? Da Bree??Era in pericolo?
Scattai in piedi e, cercando la dote dentro di me, mi appellai al potere di Alice, per poter vedere qualcosa o, almeno, dove fosse.
Non ci riuscii, non riuscivo a vedere nulla di nulla!Cosa c'era che mi impediva di vedere mia figlia??
-Che succede Bella?Che ti prende?-
-Bree, è in pericolo...Non riesco, non riesco a vedere dov'è!C'è qualcosa che mi impedisce di vedere con il potere di Alice!Prova tu!-
Si concentrò, chiuse gli occhi e stette fermo, senza respirare nemmeno.
Lo guardai nervosamente fino a che non aprì di scatto gli occhi.
-Direi che si trova in una foresta, vicino al mare...Ci sono sette...Licantropi, molto arrabbiati...Ah! Tra loro c'è Jacob Black!-
Tra tutte le risposte che mi passavano in mente, ne trovai una abbastanza plausibile ma terribile.
La Push.Jacob.Licantropi.Patto..Il confine che non doveva essere superato da vampiri...
Iniziai a correre, dovevo raggiungere Bree prima che potessero toccarla con una zampa, dovevo raggiungerla...
Aprii la mente a William, che mi seguiva, trasmettendogli i ridordi di quella parte della mia vita riguardante  il branco e il patto stipulato con i Cullen.
-Sbrighiamoci, prima che le facciano del male!-
-Dobbiamo parlare immediatamente con Jacob Black!-
Non ci volle molto per arrivare sul posto, andammo il più veloce possibile, ed arrivammo appena in tempo: un lupo con il pelo rossiccio stava per avventarsi su Bree.
-Fermo Jacob!!Non la toccare!-
Il tempo di un battito di ciglia che già mi misi tra mia figlia e quello che era stato il mio migliore amico, da umana.
Si fermò a nemmeno un metro dalla mia faccia, la furia che teneva dentro andava scemando con granndi respiri irregolari.
Osservai distrattamente gli altri licantropi che, secondo i miei ricordi, dovevano essere rispettivamente Sam, Leah,Quil, Embry e Jared.
Notai un qualche cambiamento in alcuni di loro, avevano un pelo molto meno lucente, a tratti grigi, e i muscoli non trasmettevano più la potenza di una volta.
Avevano avuto tutti l'impriting ed avevano iniziato un normale processo di invecchiamento, ma notai che praticamente Leah aveva lo stesso aspetto di trent'anni fa.
Ipotizzai non avesse trovato la sua metà e che non fosse invecchiata affatto...Di certo provai molta contentezza che Jacob avesse finalmente trovato la sua...
Non feci a meno di notare che lei aveva la zampa fasciata con una maglietta che conoscevo bene.
Era lei il lupo che William aveva salvato l'altro giorno!
Toccai la mente di Sam e Jacob.
'Perchè non andate a rendervi presentabili, cosi possiamo parlare civilmente?'
Solamente loro due, Quil e Leah tornarono dopo poco tempo, indossati degli indumenti logori e inadatti alla stagione corrente.
Nel frattempo William raggiunse Bree e la tenne stretta a lui, per farla tranquillizzare, ma si preparò per ogni evenienza.
Iniziarono loro a parlare, per la precisione Sam che, dopo aver chiarito l'imbarazzante equivoco e, dopo essersi assicurato sulla nostra dieta, ci salutò.
-Vorrei assicurarmi che i vostri compagni carnivori non caccino a Forks e dintorni e vorrei anche estendere il patto alla tua famiglia, in segno della nostra vecchia amicizia...-
Sorrisi e strinsi la sua mano tesa.
La mia ipotesi era confermata: erano tutti invecchiati, dimostravano più o meno quaranta,cinquant'anni...
-E' stato un sollievo chiarire questo malinteso...-
Jacob si fece avanti con titubanza, arricciando un po' il naso per la puzza che doveva essere il mio odore per lui.
Era molto cambiato, quei cappelli ,che una volta erano neri, erano spezzati da qualche linea di grigio qui e li; la pelle incominciava a dare i primi sentori della mezz'età...
Tuttavia, non appena vidi il suo sorriso allargarsi, corsi ad abbracciarlo, stringendolo con forza.
-Sono contento che tu sia tornata a trovarmi-
Sciolsi l'abbraccio, gli toccai il viso, sentendo sotto le dita i segni del suo invecchiamento.
-Quindici anni fa tu eri un'uomo nel pieno delle forze ed adesso sei quasi entrato nella mezza età!-
-Già!Beati Seth e Leah che non hanno avuto l'impriting!Essere sposati è bello se non si è succubi della propria moglie e dei figli!!!-
Loro non sentono i nostri acciacchi!Risero tutti quanti, tranne Leah, che continuava a fissarci in modo strano.
-Quand'è che passi a casa?Volevo farti vedere com'è cresciuta la mia Marie!-
Già, Marie, la sua figlia quindicenne...Lui e Lizzie,la signora Black, le avevano dato il mio secondo nome, Will ed io la portammo persino a battesimo...
-Verrò, te lo prometto!- Passai alle presentazioni -La ragazza che ha passato il confine è Bree, è come se fosse mia figlia, e lui è William.-
William e Jacob si salutarono come due liceali, dando un pugno in quello dell'altro.
Quindici anni fa ci misero molto tempo a socializzare, ma dopo un iniziale momento di diffidenza, incominciarono ad essere quasi amici.
Sam, Quil e Leah turno si presentarono ai miei familiari.
Non appena William e la sorella di Seth, che appresi essere a casa con la madre, si scambiarono la mano, i poteri di Jasper si risvegliarono in me.
Oltre alla mia irritazione, quasi gelosia, nel vedere le loro mani intrecciate, sentii soprattutto la voce del mio amico rimbombare nella testa di Leah Clearwather,
che pareva sentisse solo quella tra tutti i suoni che provenivano da qui a cinque chilometri. La mia irritazione crebbe di più, avevo un brutto presentimento.
Poi un palpitare frenetico, un battito accellerato fuori dal normale...Il battito di un cuore in trasformazione. (*cit da Breaking Dawn)
Merda.
Merda...
MERDA!!!


Ebbene si.
Ho accontentato un po' tutti. Spero che sia gli Ed4Bella e gli Will/Bella siano soddisfatti da questo capitolo...
La mia giustificazione per quelli che mi credono( e fanno bene) pazza è che sono reduce da una giornata del caxx e quindi le idee malate vengono a iosa...
'Sta storia dell'impriting di Leah con William è nata dalla riflessione cretina che ho fatto rileggendo BD:
l'impriting è qualcosa di definitivo?La persona su cui ricade (in questo caso Will, ma va bene pure Renesmee come esempio) può scegliere diversamente?
Non è niente di definitivo, la cosa è venuta fuori cosi...Anche se devo dirvi che l'idea mi solletica.
Tra Leah e Bella c'è un abisso! Io sceglierei la mia lycan preferita, quella si che ha carattere!!
*In queste affermazioni non troverete spoiler per i seguenti capitoli, non cercateli!*  XD

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Capitolo 9
*** pomeriggio in casa Cullen ***


Capitolo 9
William's Pov:

Passarono due giorni da quando Isabella ed io ci eravamo baciati.
Mi imbarazzavo ogni volta che ci pensavo, non potevo ancora crederci...
In quel momento eravamo tutti a casa Cullen e, mentre io come al solito mi limitavo ad osservare in disparte, gli altri si erano riuniti attorno ad un tavolo.
Discutevano dell'anniversario di nozze di Esme ed il signor Cullen.
-No, Alice!Non puoi fare tutto tu!-
-"No" lo dico io!Sono IO la regista qui, capito?Faremo delle composizioni di rose rosse e nebbiolina bianca!-
-Nebbiolina?Puzza da morire!Meglio le orchidee!-
Sghignazzai tra me e me, mia madre da umana era allergica alla nebbiolina.Una volta gliene avevo regalato un mazzo e lei si mise subito a starnutire a ripetizione.
Bella propose un mix delle idee di Alice e di Rosalie: rose rosse e orchidee bianche.
Saremmo arrivati alla conclusione di questo dibattito, se Bree non avesse espresso il suo disappunto, facendo cosi vacillare la risolutezza di Esme.
Iniziarono daccapo a pensare.
I maschietti erano andati a fare compere, tranne Carlisle che stava lavorando.
Alla fine, quando decidettero di fare una composizione di fiori bianchi e blu, si ritrovarono indecisi sul tipo di fiore blu.
Mia madre aprii bocca ed io attizzai subito le orecchie.
-Quali sono quei fiori, molto piccoli, di un bel blu/celestino, che profumano di buono?Hanno un nome strano!-
Nessuna di loro cinque si ricordava il nome.
Poi Bree si rivolse a me.
-Pa' ma a te piacciono i fiori, non lo sai il nome?-
Intervenne lei.
-Hanno il nome che è tutta una frase...Oddio, da umana ne andavo pazza e...-
Afferrai al volo e, senza nemmeno pensarci, risposi.
-Non-ti-scordar-di-me, sono i miei fiori preferiti...-
Già mamma, proprio non ti scordar di me...Peccato che tu dia segno di averlo già fatto...
-Sono anche i miei...-
Fui felicissimo di averla vista sorridermi, ma non lo fui affatto quando pensai di non poter nemmeno dirle perchè erano i miei preferiti.
Lo erano solo perchè erano stati anche i suoi, sempre da umana.
Constatai che aveva conservato quasi tutto della sua vita precedente, tutto tranne una strana testardaggine, che non sapevo da dove provenisse.
Alla fine decisero per rose bianche e non-ti-scordar-di-me. Cecai di spiccicare una parola con lei...
-Rosalie...Ma è tua quella Bmw nel garage?Ho visto che qualcuno ha lasciato il cofano aperto...-
Porco due!Cacchio, ci ero quasi!Ma come mi è venuto in mente?Non so nemmeno se ce l'hanno un garage!Oddio che castronata!
-Si, è mia, la stavo finendo di modificare...- Modificare?Mia madre un meccanico?Questo si che era strano! -...E' tua la Ferrari California?-
Scossi la testa.
-Io ho una Lamborghini Reventon ma, visto che ha solo due posti, e noi siamo in tre, dobbiamo prendere la Ferrari del nostro compagno...-
Tra Alice e mia madre, non si sapeva chi avesse spalancato di più la bocca.
-Ma...Ma!!Esistono solamente una ventina di esemplari in Europa!Andrà a 380 chilometri orari, è un mostro!!!-
Sorrisi, la mia macchina era una delle poche cose di cui andavo estremamente orgoglioso e di cui ero gelosissimo.
-Hai davanti a te uno di quei venti automobilisti, se vuoi un giorno, Rosalie, posso farti fare un giro...-
Le si illuminò il viso, mi sorrise. Alice invece era rimasta ancora a bocca aperta.
-Venderò la Porche Turbo e me ne farò una anche io!-
Parlando di macchine veloci, il folletto attaccò bottone con me, mi chiedeva di sedermi li' vicino su una poltrona cosi tutti avremmo raccontato a turno la nostra storia.
Tranne Bella, che aveva già dato un po' di giorni fa...
 Scherzo del destino, mi sedetti proprio di fronte a mia madre.
-Allora, chi inizia?-
Ridacchiai tra me e me, questa sembrava una riunione di alcolisti anonimi!
-Che ti ridi Will?-
Bella corrugò un sopracciglio, era da quel giorno con i licantropi che mi teneva un po' più distante del solito.
-Niente!-
Iniziò Alice stessa, visto che aveva la storia più corta, l'avevo trovata coinvolgente fino a che non incominciò a dire di come fosse nato il suo amore per la moda...
Non avevo mai sentito di un vampiro con l'amnesia, magari era l'effetto del suo straordinario talento...
Arrivò il turno di Esme che, in confronto a quella di Alice, era lunga e molto triste.
Il dolore che io, Bree e lei ci portavamo dietro, era molto simile, ma quello della signora Cullen senz'altro era molto di più.
Sopravvivere al proprio figlio, appena nato, con un marito simile...Mi resi conto che aveva dimostrato una grande forza d'animo per essere potuta andare avanti...
Poi Bree raccontò la sua storia, di come erano morti i suoi veri genitori in quell'incidente che l'aveva portata tra la vita e la morte.Parlò di come Bella ed io trovammo la macchina, che aveva sfondato completamente la barriera, i suoi genitori ormai privi di vita e lei, piena di ferite, che aveva ancora un cuore attivo.
Finì Bella per lei, raccontando della difficoltà che avevo avuto io a tramutarla, io che non avevo mai nemmeno toccato sangue umano, e di come si era affezionata a noi.
Intervenne Esme, che espresse tutta la sua solidarietà.Superato un primo momento di imbarazzo, continuò con argomenti più felici.
-Ecco perchè chiami mamma e papà, Bella e William!Che dolce...Sono sicura che siano molto felici di essere chiamati cosi!-
-Mamma si, papà un po' di meno perchè dice che è l'unica cosa che può farlo sentire più vecchio di quanto è!
-Deve essere stato difficile per te morderla, se non avevi mai toccato sangue umano...-
Si, era stata la cosa più difficile che potessi fare in tutta esistenza...
-Si, ma ne è valsa la pena...-
-Posso chiederti dove hai trovato la forza?-
Dissi la verità.
-Non lo so, sapevo che non potevo lasciarla lì a morire...Lo feci e basta, i suoi capelli mi avevano ricordato quelli di mia madre e...-
Ahi...Bella mi uccise con lo sguardo, mi ero messo troppo in gioco, dovevo stare più attento...
Fu proposto a mia madre di raccontare la sua storia, ma purtroppo lei si rifiutò di aprire bocca e restò li seduta sul divano, incrociando le braccia.
Alice mi chiese se volessi condividere con loro la mia.
Il mio sguardo saltò subito verso Isabella, cercando un aiuto,un permesso, che trovai immediatamente.
Rivolsi poi lo sguardo, di nuovo,  verso l'oggetto delle mie preoccupazioni, pensando di fare una gran cavolata, nel raccontare la mia storia. La nostra storia...
-Non mi ricordo con precisione l'anno in cui sono rinato. Forse tra il 1935 e il 1938. Sinceramente non ricordo nemmeno dove, ho pochi ricordi della mia vita umana.
Non avevo i genitori, venni abbandonato.Venni trovato da una ragazza di famiglia benestante, mi allevò come figlio suo, nonostante lei fosse piuttosto giovane per essere una madre.
Ero ancora piccolo quando, un pomeriggio, lei usci per fare una passegiata ma a notte fonda non era ancora tornata e, mentre cercavo per strada, sentii un suo urlo.
Arrivato sul posto dove credevo provenisse, vidi mia madre,un lago di sangue,una sagoma china sul suo collo...Avrei capito solo dopo di aver visto un vampiro.
Lui non si accorse di me, caricò il suo corpo morto sulle spalle e se ne andò nell'oscurità...Crebbi con i suoi genitori fino ai diciott'anni. Dopo di che andai alla ricerca del carnefice,
imbattendomi, per caso, nella famiglia dei Volturi, che erano in Texas per sedare le guerre tra i neonati.Mi unii volontariamente a loro, nella speranza di trovare quel vampiro.
Fu Aro a trasformarmi, mi prese sotto la sua ala forse solo grazie al mio "dono": oltre che ad avere un effetto catalizzatore sulle menti,controllo l'energia per fare qualsiasi cosa.
Far esplodere o implodere un vampiro, per esempio.O provocare blackout e simili...-
Esme mi chiese se avessi trovato quel vampiro e, quando le risposi affermativamente, che cosa ne avessi fatto di lui.
-Nulla...-
Mia madre. La guardo, aspetto, spero.
Aveva sciolto le braccia, segno che aveva terminato il suo atteggiamento di chiusura, e rispose al mio sguardo.
-Perchè non gli hai fatto nulla?-
Perchè ho scoperto che mia madre è viva e che abita sotto il suo stesso tetto, e che lo considera quasi come un padre?
-Al solo guardarlo negli occhi, capii che ucciderlo non poteva rendermela indietro...-
-Devi aver sofferto molto, le volevi molto bene?-
Sto soffrendo come un cane, mamma!Soprattutto adesso.E ogni minuto che passa è sempre peggio!Si,ti voglio bene e, anche se tu non mi riconosci, te ne voglio sempre di più...
Lo sai che sto aprendo bocca senza pensare?Le parole si arrangiano da sole, non riesco a distogliere gli occhi dai tuoi...
-Le voglio molto bene. Molte cose qui me la ricordano, proprio ora credo che stia davanti a me, che mi parli...-
Non sentivo più niente, mi ero rinchiuso nella mia bolla di sapone privata dove immaginavo di vederla venirmi incontro per abbracciarmi...
Fuori da questa bolla mi guardava con un'insopportabile compassione, pensando a chissà cosa...
Ebbi quasi la tentazione di chiederle che cosa le passasse per la mente ma, immersi nella conversazione assurda che stavamo portando avanti, non mi accorsi che eravamo rimasti soli.
Maledette vipere!Bella e Bree me l'avrebbero pagata cara!Mi alzai, rimanendo sempre difronte a lei...
Stavo meditando di tutto e di più, le peggiori torture mai fatte a due vampire pazze, quando, al sentire la voce di mia madre, fui costretto ad interrompere il filo dei pensieri.
-Sai, avevo un figlio che si chiamava William come te, era l'angelo della sua mamma...Dico avevo, perchè ormai sarà morto di vecchiaia...Qualche anno dopo il risveglio andai a trovarlo, di notte, perchè con Carlisle ed Edward dovevamo trasferirci in Alaska, dal clan di Denali...Lui dormiva come un angioletto, restai li tutta la notte ad osservarlo.Ho fatto bene a non interferire nella sua vita, sarei stata pericolosa per lui, avrei anche potuto distruggerlo con una sola carezza, non avrei mai potuto restare al suo fianco senza moderlo...Sono dovuta andarmene, sarebbe cresciuto bene senza di me, se la sarebbe cavata, aveva un carattere forte come la madre...-
-Non penso che tu abbia un carattere cosi forte, penso che tu soffra molto di più di quanto fai vedere...-
Restò un attimo interdetta, si alzò anche lei dal divano.
-Perchè lo pensi?-
-Perchè lo sento...Che cosa faresti se tuo figlio fosse vivo?-
-Non ci ho mai pensato sul serio, ormai mi sono rassegnata al fatto che sia morto, questi problemi non me li pongo nemmeno...Come hai detto che si chiamava tua madre?-
Se avessi potuto sbiancare, lo avrei fatto.Mi misi sulle difensive, mettendo le mani in tasca.
-Perchè me lo chiedi?-
Strinsi i pugni, sentivo le unghie conficcarsi nella carne, sopportando il dolore.
-Perchè io piano piano lo sto dimenticando, ma tu me lo ricordi molto...-
Mi sta dimenticando...
Sentii la voce di Carlisle, che diceva di essere tornato a casa, e la porta di casa Cullen che veniva chiusa.
Non appena trovò me e mia madre, da soli, nel salotto di casa sua, mi guardò con timore, leggevo nei suoi occhi "cosa-le-hai-detto"...
Non so perchè ma guardai lei, allarmato.
Inclinò leggermente la testa, guardadomi in maniera interrogativa.
Non ci pensai due volte, superai il signor Cullen e scappai a tutta velocità da quella casa.
Mi avrebbero preso tutti per un pazzo, asociale e maleducato, ma non me ne fregava niente, nella mia testa risuonava solo una frase:
lo sto dimenticando...
lo sto dimenticando...
lo sto dimenticando...


COMUNQUE, TANTO PER DIRE QUALCOSA...WILLIAM NON SA NEMMENO CHE LEAH HA AVUTO L'IMPRITING CON LUI!
VOGLIO DIRE, LA STORIA NON HA NEMMENO RAGGIUNTO UN PUNTO CENTRALE, CHE GIA' MI PRECEDETE DI MOLTI CAPITOLI? XD
NON SO NEMMENO IO COME VA A FINIRE, DI CONSEGUENZA NON POSSO PROPRIO RISPONDERVI!
UHM...ALTRI DUE AGGIORNAMENTI E DEVO SOSPENDERE PER UNA SETTIMANA, CHE PARTO PER L'ESPANA!!!!!
BYE!




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Capitolo 10
*** Animal i've become ***


Capitolo 10 EsthelBlackAngel: E' scientificamente provato che le persone che soffrono di più per qualcosa sono quelle che sembrano più insensibili... (Il caso mio e di Rosalie)
Sinceramente...Bella è gelosa, ma non posso dirti di più!

Musa_Talia: Ovviamente lei lo riconoscerà in circostanza MOLTO particolari...

Avviso: Lascierò perdere la Victoria buona, mi servirà cattiva per qualcosina futura...
--Questo capitolo è ancora William centric, per il punto di vista Bella voglio aspettare cosa pensate a riguardo...--
Apro 1 sondaggio visto che non so affatto what to do:  che fine vorreste che facesse William?
  a) con Bella
  b) con Leah
  c) con 1 altra (indicare nome)


William's Pov:

Non ci pensai due volte, superai il signor Cullen e scappai a tutta velocità da quella casa.
Mi avrebbero preso tutti per un pazzo, asociale e maleducato, ma non me ne fregava niente...

Arrivai a casa in meno di venti secondi, usai tutta la mia velocità.
Diedi un calcio alla porta, per aprire casa(le chiavi le aveva Isabella), ma purtroppo la porta finì appiccicata al muro del salone, creando delle grosse crepe.
Vaffanculo porta...
Io indietro non ci torno più, me ne torno a Volterra, che diamine rimango a fare qui??
L'aveva detto Demetri che ci avrei solo perso, accompagnando Bree e Bella in America!
L'aveva detto Heidi che ci avrei solo perso, donando il cuore ad una persona che ce l'aveva già occupato!
L'aveva detto Aro che ci avrei solo perso, rimanendo fedele al ricordo di mia madre!
Che diavolo ci sto a fare in questo continente?Che cosa?
Forse era meglio continuare a pensare a mia madre come ad una persona defunta, di certo non avrei più sofferto!
Quella era davvero la terza volta, in tutta la mia esistenza, che ero veramente arrabbiato, che mi tremavano le mani involontariamente.
Mi sentivo come se qualcuno mi stesse strizzando le interiora, sentivo come un peso fastidiosissimo e pesante che gravava sullo stomaco.
Non controllavo più le mie emozioni, i miei poteri si stavano manifestando senza che io lo volessi, vedevo galleggiare in aria tutti gli oggetti attorno a me.
L'aria era davvero elettrica, piena di energia.
Se, in quel momento, un umano si fosse avvicinato in quella casa...Ne sarebbe sicuramente rimasto carbonizzato.
Entrai con violenza nella mia stanza, per prendere le chiavi della macchina ed un giacchetto di pelle nera, sentendo il pavimento che tremava sotto i miei passi.
Presi le chiavi e, vedendo delle cornici con le foto di mia madre, feci partire una scarica elettrica per farle scaraventare lontano da quella casa.
Mi sentivo come un cane abbandonato sul ciglio della strada, una merda quindi...
Saltai dalla mia finestra, non mi andava proprio di farmi le scale e passare per l'ingresso, e atterrai in piedi.
Mi diressi verso la Lamborghini, parcheggiata proprio lì davanti.
Trovai Isabella lì ad aspettarmi, appoggiata alla macchina, con le braccia conserte e con un'aria da rimprovero.
-Dove hai intenzione di andare?-
Ogni respiro che facevo mi faceva sentire ancora di più il peso sullo stomaco.
Strinsi i denti, che cavolo gliene importava di dove andassi io, se lei aveva quel bambolino fatto di plastica di Ken?
-Non sono affari tuoi-
La sua espressione cambiò da arrabbiata a sorpresa, stinse di più le spalle.
-Te ne sei andato senza dirmi niente, ho sentito quello che ti sei detto con Rosalie e si, sono anche affari miei, sono preoccupata...-
Cercai di trattenere la rabbia, ma ne uscì quasi un tono che sembrava una minaccia.
-Per me o per la quiete familiare dei Cullen?Spostati Isabella.-
Quando avanzai a passi lenti verso di lei, sciolse le braccia e mi guardò quasi spaventata, ma non si spostò.
-Perchè mi chiami Isabella?Non mi ci chiami mai!-
Mi misi proprio davanti a lei, i nostri corpi si sfioravano, i nostri volti erano vicini.
Ma a me non importava, non sentivo niente di piacevole.Non stavolta...
-E' questo il tuo nome, no?Come altro dovrei chiamarti?Miss Swan?Mia perla?Amore?Gioia del mattino?Barbie, lascia questi nomignoli a Ken, io me ne vado.-
Feci per aprire lo sportello, ma sentii la mano di Bella prendermi per la giacca, costringendomi a voltarmi per guardarla di nuovo negli occhi.
-Non è stato bello come ti sei comportato, Rosalie adesso pensa che ce l'hai con lei per qualche strano motivo.E gli altri Cullen si stanno facendo delle domande...-
-Non mi interessa!Si facciano pure delle domande!Io sopporto stare in quella casa con Edward solo per te!Ma non capisci quanto mi pesi?-
-Avevi detto che avresti accettato di stare con loro, che non ti sarebbe costato nulla!-
-Ma cosa vuoi tu?Sono passati due giorni e quasi non mi rivolgi la parola o, se lo fai, usi un tono irritato!Quel tono non lo usi con Edward?Sono due giorni che desideravo parlare con te su quello che è successo tra di noi, ma tu eri troppo impegnata con degli stupidi preparativi di un matrimonio, non stavi un minuto sola!Ma credi di essere solamente tu quella confusa?-
-Non costringermi a scegliere tra te e i Cullen, William...-
-Non lo farò, non ci vuole molto per prevedere le tue decisioni anche senza il potere di Alice!Ti facilito le cose, me ne vado prima io!-
-Perchè??-
-Perchè, mi chiedi?-
Vidi nei suoi occhi la mia espressione, che si era quasi incattivita.
Avevo sempre represso quel lato vampiro di me, avevo sempre cercato di mantenere un certo limite di umanità.
L'avevo dovuta spaventare molto, perchè mi lasciò la manica della giacca e fece un passo indietro, andando a sbattere contro la macchina con le spalle.
La bloccai, tenendo le mani appoggiate sulla carrozzeria, in modo da non farla scappare da nessuna parte.
Portai il mio viso sul suo collo e strofinai il naso dalla clavicola all'orecchio, annusando appieno l'odore della sua pelle.
Si era irrigidita come una corda di violino al mio tocco.
-William che...?-
Le tappai la bocca con la mia.
Le modicchiai il labbro con insistenza e spostai le mani, afferrandole i fianchi per stringerla, mi abbandonai completamente all'istinto...
Le nostre lingue si incontrarono ed io quasi sobbalzai, sentendo il mio respiro più affannoso. La baciai con maggiore intensità e desiderio, assaporando il gusto delle sue labbra,
lasciando sia me, che lei, senza fiato.La sentii fare forza con le mani, ora sul mio petto, per farmi allontanare.
-William lasciala stare!-
Era lui.
Lei, sconcertata, lo guardò venire furente verso di noi. Peccato, era arrivato troppo tardi, avevo già passato il Rubicone...
Isabella mi fece staccare dal suo corpo, la vidi che le tremarono le ginocchia...
Mi limitai a guardarle le rosee labbra gonfie, che fino ad un istante orima erano state mie, e pensai con soddisfazione, che la sua bocca sapeva di me, del MIO sapore.
-Hai la tua risposta, ho voluto solamente un ultimo ricordo delle tue labbra, quello di due giorni fa non mi bastava più...-
Non mi stavo curando affatto del vampiro che ci aveva quasi raggiunto, purtroppo, perchè stavo ancora imbambolato a guardare la mia bella.
Non appena feci per sfiorarle la guancia con la punta delle dita, Edward Cullen mi spinse via, facendomi schiantare su di un albero che, per la botta, si spezzò.
Per fortuna il tronco non fece in tempo a cadermi in testa, lo polverizzai a qualche centimetro da me.
Vidi quel bastardo accucciarsi vicino a Bella, in posizione di difesa, mostrando le zanne troppo bianche.
-Vuoi giocare Zanna Bianca?Giochiamo!-
-Vieni qui, orfano!-
Bastardo infame...
Scattai verso di lui, facendolo finire a terra, ed incominciai a sferrargli pugni su quella faccia pseudo-angelicata.
Ne parò qualcuno e, quando riuscì a prendermi le mani, incominciò a fare forza su queste, per evitare altri diretti.
Alla fine finì per ribaltare la situazione, adesso stavo io per terra.
Incassai anch'io qualche colpo, ma nulla di che, essendo abituato ai peggiori attacchi dei neonati.
Vedendo che non riusciva a farmi molto,a parte qualche graffio sul volto, lo vidi puntare al mio collo.
Purtroppo per lui, Felix mi aveva insegnato bene.
Feci leva sulle ginocchia e, riuscito ad appoggiarne uno sul suo petto, lo feci volare dietro di me con un veloce movimento delle gambe.
Mi rialzai in fretta, non dovevo assolutamente finire di nuovo per terra, soprattutto quando lo vidi caricare verso di me, di nuovo, con velocità impressionante.
Il duello doveva finire lì, non volevo farlo continuare di più.
Concentrai l'energia delle piante,che si trovavano attorno a me, in un globo che gli scagliai contro.
Non fece in tempo ad evitarlo, lo presi in pieno, e cosi mi ritrovai ad averlo completamente in mio potere.
Non appena lo feci stare sospeso in aria, controllandone la posizione con la mano destra, percepii una rabbia impellente nascere in me.
Nella mia testa si sovrapponevano migliaia di immagini, mie e di Bella, a quelle sue e di quel vampiro.
Non riuscivo a controllarla, a controllare nulla.
Era quello il mio lato più oscuro?
Sentii due braccia esili circondarmi la vita, da dietro, ed una testa appoggiarsi alla mia schiena.
Bella...
-Calmati Will, non c'è motivo per cui tu debba arrabbiarti, fidati di me...-
Riusciva a vedere l'animale in cui la rabbia, la gelosia, l'amore che provavo per lei, mi stava trasformando?
Quello non ero io...
Una sensazione rassicurante, di calma, di...Era questo che aveva provato lei quando l'avevo abbracciata allo stesso modo, quando si era adirata con i Cullen?
-Che sto facendo?-
Mi fece girare verso di lei, cosi fui costretto a lasciar cadere Edward, svenuto per la quantità di energia che gli avevo mandato contro, a terra.
-Ti sei controllato ancora, vedi?-
Mi sentivo uno schifo, l'avevo ferita profondamente, probabilmente l'avevo pure delusa.
Le nascosi il mio volto, adagiando la testa sulla spalla.
Mi accolse tra le sue braccia, come se niente fosse, cullandomi come un infante.Le accarezzai i capelli, annusandoli per catturane l'odore nella mia testa.
Interruppi quel contatto, volevo guardarla negli occhi.
-Devo andarmene, devo riflettere su quello che ho fatto, è stato imperdonabile...-
-Ti lascio andare solo se mi giuri che tornerai...-
'Non c'è bisogno di giurarlo, il mio posto è con te...'
   'Tienilo a mente la prossima volta...'
'Non ci sarà una prossima volta, mi controllerò!'
   'Torna presto...'
Avvicinai il mio volto al suo e le strappai dalle labbra il nostro terzo, quarto, quinto, sesto bacio.
Rimasi  per  qualche  istante sulle sue labbra.
-Per questo non mi scuso, però chiedi ad Edward di perdonarmi...-
Un ultimo bacio veloce e me ne andai, a bordo della mia Lamborghini, diretto verso l'unico posto che mi avrebbe aiutato a pensare...







 




















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Capitolo 11
*** Confusa ***


Capitolo 11 Bella's Pov:

In quel momento stavamo tutti a casa Cullen discutendo dell'anniversario di nozze di Esme e Carsisle, per il quale mi ero proposta come aiuto.
Ogni volta che guardavo Alice, che era intenta a litigare con Rosalie per dei fiori, mi pentivo di aver acquisito il suo potere.
Erano passati ben due giorni da quando William ed io ci eravamo baciati, da quando avevamo rivisto i licantropi e da quando...
Io, Isabella Marie Swan, ero un'idiota.
Come potevo non essermi resa conto ch tutta quella storia di Leah era una stupidissima visione?
Era per questo che lo avevo evitato per tutti questi giorni?Perchè ero gelosa di lui?Perchè non volevo che finisse con un licantropo?
Oppure perchè, semplicemente, non volevo che finisse con qualcun'altra, eccetto me?
Come potevo non essermi accorta che tutto quello che avevo visto su William e lei era ciò che potrebbe accadere se lo lasciassi perdere?
William sarebbe suo, se io scegliessi qualcun altro?
Alla fine, per far cessare il litigio, proposi un mix delle idee di Alice e di Rosalie: rose rosse e orchidee bianche.
Saremmo arrivati alla conclusione di questo dibattito, se Bree non avesse espresso il suo disappunto, facendo cosi vacillare la risolutezza di Esme.
Iniziarono daccapo a pensare, ma quando decidettero di fare una composizione di fiori bianchi e blu, si ritrovarono indecisi sul tipo di fiore blu.
Quando Rosalie aprì bocca, sia io che William attizzammo le orecchie.
-Quali sono quei fiori, molto piccoli, di un bel blu/celestino, che profumano di buono?Hanno un nome strano!-
Poi Bree si rivolse al padre.
-Pa' ma a te piacciono i fiori, non lo sai il nome?-
Non appena la madre ci rese noto che erano dei fiori che le piacevano, William rispose avventatamente.
-Non-ti-scordar-di-me, sono i miei fiori preferiti...-
-Sono anche i miei...-
Alla fine decisero per rose bianche e non-ti-scordar-di-me e lui cercò di rompere il ghiaccio con Rosalie, parlando di macchine.
Si scambiarono la priomessa di un giro sulla Lamborghini e poi Alice invitò William a sedersi li' vicino su una poltrona cosi avrebbero raccontato a turno la loro storia.
Tranne me, che avevo già dato un po' di giorni fa...
-Allora, chi inizia?-
Sentii William ridacchiare sotto i baffi, ma questa gli sembrava una riunione di astinenti ematici anonimi?
-Che ti ridi Will?-
-Niente!-
Mi dispiaceva essere cosi dura con lui, ma non riuscivo proprio a controllare questo piccolo mostro chiamato gelosia...
Iniziò Alice stessa, poi arrivò il turno di Esme che, in confronto a quella di Alice, era lunga e molto triste.
Poi Bree raccontò la sua storia, di come erano morti i suoi veri genitori in quell'incidente che l'aveva portata tra la vita e la morte.Parlò di come Will ed io trovammo la macchina, che aveva sfondato completamente la barriera, i suoi genitori ormai privi di vita e lei, piena di ferite, che aveva ancora un cuore attivo.
Finì io per lei raccontando della difficoltà che avevo avuto William a tramutarla, che non avevo mai nemmeno toccato sangue umano, e di come si era affezionata a noi.
Intervenne Esme, che espresse tutta la sua solidarietà.Superato un primo momento di imbarazzo, continuò con argomenti più felici.
-Ecco perchè chiami mamma e papà, Bella e William!Che dolce...Sono sicura che siano molto felici di essere chiamati cosi!-
-Mamma si, papà un po' di meno perchè dice che è l'unica cosa che può farlo sentire più vecchio di quanto è!-
Non immagina quanto!Bree è la figlia che non potrò mai avere biologicamente...
Esme poi chiese a William dove avesse trovato la forza per morderla e per non averla uccisa.
-Non lo so, sapevo che non potevo lasciarla lì a morire...Lo feci e basta, i suoi capelli mi avevano ricordato quelli di mia madre e...-
Lo trafissi con lo sguardo, si era messo troppo in gioco, doveva stare più attento se non voleva farsi scoprire...
Sapevo di esagerare, ma non volevo che si rivelasse finchè non sarebbe stato sicuro della madre, e lei di lui...
Era stupida come cosa, tuttavia non volevo che l'equilibrio nelle loro vite si spezzasse e che soffrissero ulteriormente per questa cosa...
Fu proposto a lei di raccontare la sua storia, che si rifiutò di aprire bocca e restò li seduta sul divano, incrociando le braccia.
Alice poi chiese al mio compgano di raccontare la sua storia.
E ora?
Sentii il suo sguardo su di me, cercando un aiuto,un permesso, che trovò immediatamente.
Provai a lasciare un po' la briglia lunga, volevo vedere la reazione di Rosalie...
Rivolse poi lo sguardo, di nuovo,  verso l'oggetto delle sue preoccupazioni, pensando di fare una gran cavolata, nel raccontare la sua storia.
Finita la storia, sia io che William, che Bree, guardavamo spasmodicamente lei, in cerca di qualcosa. Qualsiasi cosa.
Aveva sciolto le braccia, segno che aveva terminato il suo atteggiamento di chiusura, e rispose al suo sguardo.
-Perchè non hai fatto nulla all'assassino di tua madre?-
Perchè ha scoperto che è viva e che abita sotto lo stesso tetto del killer, e che lo considera quasi come un padre?
Ricevuta la risposta, chiese se le voleva ancora bene, nonostante i tanti anni, e se soffrisse ancora.
Sta soffrendo come un cane, idiota!E ogni minuto che passa è sempre peggio!
-Le voglio molto bene. Molte cose qui me la ricordano, proprio ora credo che stia davanti a me, che mi parli...-
Con una scusa, portai in cucina Esme, Alice  e mia figlia, volevo lasciargli un po' di spazio per poter parlare.
Con il potere di Ike, un vampiro romeno che aveva un udito molto più sviluppato dei vampiri normali, spiai tutta la loro conversazione.
-...Perchè io piano piano sto dimenticando mio figlio, ma tu me lo ricordi molto...-
Lo sta dimenticando...
Sentii la voce di Carlisle, che diceva di essere tornato a casa, la porta di casa Cullen che veniva chiusa e uno spostamento di aria troppo improvviso.
Non sentivo più l'odore di William, era andato via da casa Cullen troppo velocemente.
Mi fiondai in salone.
Trovai Carlisle che, in tutta tranquillità, metteva il soprabito sull'attaccapanni e Rosalie che aveva un'espressione di stupore ancora stampata sulla faccia.
-Perchè William se n'è andato?-
Mi rispose Rosalie, che stava quasi balbettando per la paura che le avevo messo con il mio tono di voce.
-Stavamo parlando e...Poi Carlisle è arrivato...Lui se n'è andato di corsa...Ma è stato qualcosa che gli ho detto?-
Mi girai verso Carlisle, ma lui stava già nello studio.
Entrai lì cosi furiosamente che, quando mi vide, fece un salto da paura.
-Cosa.Gli.Hai.Detto.-
Disse che non gli aveva nemmeno rivolto la parola.
Lo spinsi verso il muro e, prendendolo per il collo, lo sollevai da terra.
-Se tu, o chiunque in questa famiglia, gli farà ancora del male...Nemmeno l'ira di tutti i vampiri della terra basterà a salvarmi da me!-
Detto questo, lo rimisi a terra e corsi a tutta velocità verso casa.

Tutta l'atmosfera attorno alla casa era elettrica peggio di una centrale,William stava perdendo la testa per la rabbia...
L'ultima volta che era successo questo era stato quando Caius costrinse Bree a bere sangue umano.
Un'intera parte dei sotterranei, corrispondente ai tre quarti di tutta la  nostra residenza, era stata distrutta in mille esplosioni, provocando decine di black out in tutta la città.
Riuscii a calmarlo solamente dopo mezz'ora, dopo di che avrebbe distrurro tutta Volterra.
Ora i segnali per una situazione peggiore c'erano tutti quanti...
Mi misi ad aspettarlo fuori, appoggiata alla Lamborghini, con le braccia conserte, assumendo un'aria da rimprovero.
Lo vidi come non lo avevo mai visto fino a qual momento:
aveva i capelli tutti scompigliati, elettrici, gli occhi erano più neri del nero stesso, c'era tutto un alone di energia attorno a lui.
-Dove hai intenzione di andare?-
-Non sono affari tuoi-
Rimasi terrorizzata da come mi aveva rivolto la parola, c'era troppa violenza nella sua voce, anche se stava cercando di trattenersi.
-Te ne sei andato senza dirmi niente, ho sentito quello che ti sei detto con Rosalie e si, sono anche affari miei, sono preoccupata...-
-Per me o per la quiete familiare dei Cullen?Spostati Isabella.-
Quando avanzò a passi lenti verso di me, sciolsi le braccia e lo guardai con fare terrorizzato, ma non mi spostai  nemmeno di un centimetro.
-Perchè mi chiami Isabella?Non mi ci chiami mai!-
Mi si parò proprio davanti, i nostri corpi si sfioravano, i nostri volti erano vicini.
A me questo non importava,quello non era il mio William, non sentivo niente di piacevole ad averlo vicino.Non stavolta...
-E' questo il tuo nome, no?Come altro dovrei chiamarti?Miss Swan?Mia perla?Amore?Gioia del mattino?Barbie, lascia questi nomignoli a Ken, io me ne vado.-
Si girò, facendo per aprire lo sportello, e lo presi per la giacca, per fermarlo, costringendolo a voltarsi per guardarmi di nuovo negli occhi.
-Non è stato bello come ti sei comportato, Rosalie adesso pensa che ce l'hai con lei per qualche strano motivo.E gli altri Cullen si stanno facendo delle domande...-
Mi rispose che lui sopportava i Cullen solo per me, che gli pesava tutta questa situazione.E io che credevo che avesse accettato la cosa...
-Ma cosa vuoi tu?Sono passati due giorni e quasi non mi rivolgi la parola o, se lo fai, usi un tono irritato!Quel tono non lo usi con Edward?Sono due giorni che desideravo parlare con te su quello che è successo tra di noi, ma tu eri troppo impegnata con degli stupidi preparativi di un matrimonio, non stavi un minuto sola!Ma credi di essere solamente tu quella confusa?-
Era questo che pensava?Era geloso di Edward?LUI ERA GELOSO?Ma che pensava che io avessi lasciato da parte la mia famiglia per i Cullen?
Era questo che mi chiedeva?Di scegliere?Eravamo arrivai a questo punto?
-Non costringermi a scegliere tra te e i Cullen, William...-
-Non lo farò, non ci vuole molto per prevedere le tue decisioni anche senza il potere di Alice!Ti facilito le cose, me ne vado prima io!-
Si spostò, ma io mi misi di nuovo davanti a lui per non farlo passare.
-Perchè??-
-Perchè, mi chiedi?-
Vidi nei suoi un'espressione nuova, quasi di cattiveria pura, quasi da...Vampiro...
Aveva sempre represso quel lato vampiro di sè, aveva sempre cercato di mantenere un certo limite di umanità, cosi come me.
Mi spaventai cosi tanto di quell'espressione, che gli lasciai la manica della giacca e feci un passo indietro, andando a sbattere contro la macchina con le spalle.
Mi bloccò, tenendo le mani appoggiate sulla carrozzeria, in modo da non farmi scappare da nessuna parte.
Scappare, volevo scappare da lui.
Volevo scappare perchè avevo paura di lui, della sua ira...
Quando portò il suo viso sul suo collo mi irrigidii e sentii un brivido di paura pura e una goccia di sudore scendermi per tutta la schiena...
Che cosa divolo mi stava facendo?
Strofinò il naso dalla clavicola all'orecchio,annusando appieno l'odore della mia pelle, cosa che mi provocò brividi, assieme a quelli della paura, di un genere che non ricordavo.
-William che...?-
Tappò le altre parole, che stavano uscendo fuori dalla mia bocca, con la sua.
Quello era il bacio più diverso, e il più bello, tra tutti quelli che avevo ricevuto, e dato, in tutta la mia esistenza.
Mi modicchiò il labbro con insistenza e spostò le mani, afferrandomi per i fianchi per stringermi, mi abbandonai completamente allo stesso istinto che aveva lui...
Le nostre lingue si incontrarono ed lui quasi sobbalzò, sentendo il mio, e il suo, respiro più affannoso. Lo baciai con maggiore intensità e desiderio, assaporando il gusto delle sue labbra,
lasciandoci senza fiato.Mentre lui allacciò le braccia dietro alla mia schiena, facendo più pressione, con il suo corpo, al mio, le mie mani finirono sotto la sua maglietta.
Che cosa mi stava succedendo?Da quando ero cosi lasciva?Da quando avevo abbandonato la ragione per far spazio a...
Far spazio a cosa?
La Bella razionale e umana fece forza con le mani, sul petto di William, per farlo scansare.
Poi una voce.
-William lasciala stare!-
Era lui, era Edward.
Io, sconcertata, lo guardai venire furente verso di noi.
Feci completamente staccare dal mio corpo, che ancora mi tremavano le ginocchia...
Mi sentii improvvisamente in colpa, non per il fatto che avessi baciato William, ma per il fatto che Edward mi aveva visto farlo.
Il vampiro che avevo appena baciato non teneva affatto in considerazione l'altro che ci veniva incontro, tanto era rimasto imbambolato a fissarmi.
Non appena fece per sfiorarmi la guancia con la punta delle dita, Edward lo spinse via lontano, facendoloschiantare su di un albero che, per la botta, si spezzò.
Sobbalzai, non volevo che si facesse male.
Per fortuna il tronco non fece in tempo a cadergli in testa, lo polverizzò a qualche centimetro da sè.
Edward intanto si era accucciato vicino a me, mostrando i denti.
Ma perchè mi voleva difendere da lui?
Vidi William scattare verso di Edward, facendolo finire a terra, ed incominciò a sferrargli pugni sul volto.
Io non riuscivo a muovere neanche una corda vocale...
Dopo qualche scambio di colpi, ora era Edward a stare in una posizione migliore.
Sapevo che nessuno si sarebbe fatto male , finchè non vidi il mio ex puntare al collo di William, con l'intenzione di mordere.
Incominciai a preoccuparmi, ma alla fine fece leva sulle ginocchia e, riuscito ad appoggiarne uno sul suo petto, lo feci volare dietro di sè
Will si rialzò in fretta quando lo vide caricare ancora verso di lui.
Ebbi paura anche per Edward quando gli arrivò, in pieno petto, una sfera di energia.
Non sapevo che cosa fare, su chi difendere.
Vidi Edward lievitare in aria, sotto il controllo di un William che stava perdendo completamente la ragione, come l'altra volta.
Ebbi paura, paura che potesse distruggere tutto e tutti.
Corsi ad afferrarlo, abbracciandolo da dietro, ed appoggiai la testa alla sua schiena tesissima.
Cercai di non fare uso dei poteri di Jasper, cercai di farlo calmare solo con lo stretto contatto dei nostri corpi.
L'altra volta aveva funzionato, perchè non doveva anche ora?
-Calmati Will, non c'è motivo per cui tu debba arrabbiarti, fidati di me...-
Sapevo che quello non era il mio William, riuscivo a vederlo bene, in mezzo a tutto l'alone nero della rabbia.
Cercai di trasmettergli tutte le emozioni che avevo provato quando lui mi abbracciò allo stesso modo, quando mi ero arrabbiata con i Cullen.
Feci leva su quel ricordo e ai miei sentimenti, seppur confusi, su di lui.
Alla fine sentii i suoi muscoli rilassarsi.
-Che sto facendo?-
Lo feci girare verso di me, cosi costringendolo a lasciar cadere Edward, svenuto per la quantità di energia che gli avevo mandato contro, a terra.
-Ti sei controllato ancora, vedi?-
Leggevo nei suoi occhi il pensiero di avermi delusa, ma non era cosi e doveva capirlo.
Per la vergogna nascose il suo volto, adagiando la testa sulla mia spalla, con la matassa informe dei miei capelli.
Lo accolsi tra le mie braccia, come se non fosse successo nulla, cullandolo come un bambino.Lo sentii accarezzarmi i capelli, annusandoli per catturane l'odore nella mia testa.
Interruppe quel contatto, desiderava guardarmi dritto negli occhi.
-Devo andarmene, devo riflettere su quello che ho fatto, è stato imperdonabile...-
Non c'è niente da riflettere, scemo!Non hai fatto niente!E' stata tutta colpa mia, dovevo fermarti prima!Non dovevo lasciarti da solo!
-Ti lascio andare solo se mi giuri che tornerai...-
'Non c'è bisogno di giurarlo, il mio posto è con te...'
 Mi rilassai, presi la sua mano e me la portai sulla guancia. Lui mi sorrise dolcemente.
  'Tienilo a mente la prossima volta...'
'Non ci sarà una prossima volta, mi controllerò!'
Sapevo che si sarebbe controllato, lui era il mio William e poteva fare qualsiasi cosa, non avrei mai dubitato di lui...
   'Torna presto...'
Poi fece la cosa che stavo aspettando da sempre, avvicinò il mio volto al suo e mi strappò dalle labbra il nostro terzo, quarto, quinto, sesto bacio.
Rimase per qualche istante, che desideravo fosse eternità, sulle mie labbra.
-Per questo non mi scuso, però chiedi ad Edward di perdonarmi...-
Un ultimo bacio veloce e se ne andò, a bordo della sua Lamborghini, diretto verso non so dove, con il mio cuore in mano.

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Capitolo 12
*** Troppo BLU! ***


Capitolo 12 Bella's Pov:

Dopo che William se ne era andato, avevo aspettato il risveglio di Edward per andare a prendermi Bree a casa Cullen.
Si svegliò molto stordito, con un forte dolore alla testa.
Gli dissi subito che il suo agressore si scusava con lui e gli chiedeva di perdonarlo.
-Non si deve preoccupare, anzi...Non avrei mai dovuto chiamarlo orfano, è stato squallido...-
Lo aiutai ad alzarsi.
Solo adesso notai che aveva con sè una scatola, che durante la battaglia era finita lontano.
-Che cos'è?-
Me la porse.
-E' il vestito che dovrai indossare tra una settimana, al matrimonio...-
-Me lo devo provare?-
Annuì e cosi entrammo in casa.
Mi arrestai davanti alla mia stanza, volevo che non entrasse lì.
-Aspettami qui...-
Poggiai la scatola sul letto, la aprii e rimasi ad osservare il vestito.
Armani...
Era un abito lungo di seta, bellissimo e soffice al tocco, come piaceva a me: stile impero.
Esme aveva persino pensato di abbinarmi delle scarpe e dei bellissimi guanti che arrivavano fino al gomito.
Se avessi avuto la capacità di piangere per commozione, lo avrei fatto.
Era tutto perfetto, fosse per il fatto che era tutto blu.Interamente, troppo blu.
Indossai tutto in fretta e in furia, sentii, da dietro alla porta, Edward sbuffare dalla noia.
Piombai troppo velocemente dalla stanza, lui sobbalzò.
-Uh...Beh...Wow, il blu...Wow...-
Già avevo un rapporto difficile con lui, non sapeva che non mi aiutava il fatto di averlo davanti con la bocca spalancata?
-Già, casualmente il blu...-
Lo vidi smucinare nelle tasche, in cerca di qualcosa. Lo guardai con aria interrogativa.
-Ho qualcosa...- tirò fuori una scatolina -...Per il collo...-
La aprì.
-Oh...-
Era una lunga catenina d'argento, con attaccato un piccolo cuore, che sembrava di diamante.
-Era di mia madre, avevo intenzione di dartelo per il tuo diciottesimo compleanno ma...Vabbeh, dai...Sarebbe perfetto per il vestito...-
Osservai ancora il cuoricino.
Bella era contentissima di riceverlo, in quel momento, dentro vi vedeva solamente un oggetto molto bello.
Isabella invece era diffidente, accettare quel regalo...Avrebbe significato...Una specie di accettazione del fatto che c'era ancora qualcosa, tra noi due?
-Edward non so se è il caso...-
Me lo mise ancora di più davanti.
-Guarda che non vuol dire nulla, prendilo per quello che è, un regalo!-
Lo accettai, anche se con una certa riluttanza, ma rimase tra le mie dita: non riuscivo a metterlo da sola.
Lui capì al volo.
-Ti aiuto io.-
Mi presi tutti i capelli e li sollevai, in modo da permettere ad Edward di agganciare le due estremità della cordicella.
Mi si avvicinò con fare, prima titubante, poi sempre più deciso.
Quella era una delle occasioni in cui ringraziavo Marcus di avermi privato del battito del mio cuore, cosi nessuno avrebbe sentito mai la mia agitazione.
Le mie pene e speranza finirono quando sentii il "click" del ciondolo, che ormai aveva trovato dimora nel mio collo.
Ora basta, però!
-Scusa, ma mi devo rivestire...-
Gli chiusi di nuovo in faccia la porta e mi svestii tanto i fretta quanto ci misi per rivestirmi.

Arrivammo a casa Cullen molto velocemente, Edward ed io.
Trovai Alice intenta a torturare i capelli di mia figlia, che mi guardava con aria supplichevole.
Scoppiai a ridere, la scenetta era troppo buffa.
-Scusate, ma è troppo forte!!-
Alice alzò il sopracciglio, guardandomi un po' offesa.
-Che c'è?-
-Hai finalmente trovato una nuova cavia da laboratorio, sono salva finalmente!-
Ridemmo tutti quanti di gusto, compresi Jasper e Carlisle...Tutti tranne Rosalie Hale.
Non appena intercettai il suo sguardo severo, che rimaneva su di me, cambiai la mia espressione da allegra a seria.
-Che c'è?Perchè mi guardi cosi?-
-Ho bisogno di parlarti, hai un momento?-
Guardai immediatamente Carlisle, incenerendolo con lo sguardo per fargli capire che non si doveva impicciare.
Poi tornai agli occhi neri di Rosalie.
-Quando vuoi...-
-Adesso, vieni con me.-
La seguii fino alla sua camera da letto, dove mi aspettò con le braccia conserte e con un'espressione dura nel volto.
Sentii il suo sguardo che passava in rassegna tutta la mia persona e, quando  le capitò di notare il ciondolo di Elizabeth,  divenne ancora più seria.
-Che cosa devi dirmi?-
-Prima avevo intenzione di chiederti perchè il tuo compagno è scappato, ma poi mi è venuta in mente un'altra cosa...-
-E che cosa...- misi la catenina dentro la maglietta -... Precisamente?-
-A che cosa stai giocando?Con Edward intendo...Non ho fatto a meno di notare che hai accettato il suo regalo...Sai che vuol dire, vero?-
Risposi con la stessa durezza, con aggiunta di un po' di tono di sfida.
-Che ti devi fare un pacco di affari tuoi?-
Il suo sguardo si accese d'ira, facendo una smorfia che faceva sempre William quando era infastidito.
-No, vuol dire che, se fai soffire mio fratello, ti faccio a pezzi e poi li brucio!-
Mi rilassai.
-Non lo farai, l'ho visto...-
-Ma sei una stronza!-
-Si, lo so...-
Mi misi a ridere e lei si limitò a storcere la bocca in quello che credevo fosse un sorriso.
-Il fatto che io abbia sorriso non implica il non averti avvisato....-
-Come ti pare...Comunque, visto che volevi domandarmelo, ti dico solo che William se n'è andato temporaneamente per problemi familiari...-
Alzò un sopracciglio, guardandomi con aria diffidente.
-Ma non era orfano?-
-Appunto...-
Cazzo!Ma dove ce l'ho la testa??Che cacchio le ho detto????
-Potresti spiegarmi che vuol dire?Non ho capito, un orfano ha problemi familiari?Teoricamente non ha famiglia un orfano...-
Mentre lei si avvicinava a me, io mi allontanavo da lei, balbettando cose senza senso.
Poi la salvezza.
Squillò il cellulare, era William!
-Ciao Bella!-
Tirari un sospiro di sollievo quando Rosalie si arrestò, avendo sentito la voce del mio compagno.
-Ti ho già detto che ti voglio tanto bene?-
-Si, ma...Che sta succedendo?-
Guardai la madre, che se ne andava con una faccia da "dopo-ne-riparliamo-mannaggia-a-quel-bastardo-che-ci-ha-interrotte".
-No, niente...Dove sei?-
Già, William, dove cazzarola stavi???
-Ancora negli Stati uniti, se è questo che intendi...-
Beh, almeno questo...
-Quando torni?-
-Non preoccuparti, tornerò per la cerimonia...Come va lì?-
Uno schifo.
-Bene-
-E come stai tu?-
Male.
-Bene-
-Non rispondermi in monosillabi!.
-Ok-
Lo sentii sbuffare.
-Io vado, volevo solo sentire come stavi...-
-NO!Aspetta, non andare!- rise - Che ti ridi, scusa?-
-E' che volevo dirti una cosa, ma ho paura di spaventarti...-
Già mi stava spaventando con quelle parole...
-Che mi devi dire?Sai, non posso staccarti la testa, da qui...-
-Volevo solo dirti che ti a...-
SI??????????????????????????????????????????
-...Aspetterà una sorpresa...-
Detto questo, chiuse la chiamata, lasciandomi come una fessa, a sbraitare contro il telefono.
Sbattei il piede a terra, furiosa.
-Bastardo!-

1 ANGOLINO-Ino-ino PER LA SCRITTRICE:
Spero di aver soddisfatto le aspettative di tutti voi, miei fedelissimi fans!
Si, lo so...Bella è una gran cojona, sia per i fan di Edward, che per quelli di William...
1 a 0 per Rosalie Hale!
Ebbene si, Isabella Swan ha due personalità: quella umana, che spasima per Edward, e quella vampira, che spasima per William...
Ah, ragazzi...Barcellona è una città bellissima!!!!
Tuttavia, dato che i prof ci tenevano con la museruola e, dato che in classe nostra ci sono due fazioni, posso dire di aver sprecato ben 420 euro...
Peggio delle carceri americane, relegati in albergo dalle 23 di sera, no sangria, no birra, niente musica alta...Una cacca total!
Il clima tra le nostre fazioni è passato a "guerra fredda", ci facevamo i peggio dispetti(mi sono troppo divertita a farglieli!! XD)
Le cose buone?Bere la sangria di nascosto,il cappuccino di starbucks, la paella, i pinchos, le tapas, i negozi, la città in generale, gli spagnoli!!!!!!!!!
Scusate per l'infelicità di alcuni passi della fiction, ma sto in lutto per il ritorno a scuola...

cullengirl: Povera Bella, penso che tu la uccideresti seduta stante! XD
EsthelBlackAngel: Lo scassapalle che arriva nel momento meno opportuno è un topos letterario ormai!
Mi dispiace ma Bella è permanentemente incoerente! Quindi la sua attrazione per Edward è dura a morire, durissima!
Comunque, non vorrei dirlo ma ci hai azzeccato! Hai visto la cara Bella che fa???Meno male che c'è Rosalie a tenerla buona!!!!
cloddy_94: Io non vorrei dirti nulla riguardo alla scelta di Bella!Sta a vedere cosa succede nei prox capitoli, ti divertirai!
Musa_Talia:
Teoricamente Bella non ha solo William in testa, c'è anche da considerare che lei ancora risente della vicinanza di Edward, dalla quale
è straordinariamente attratta (questo te lo dico io, visto che Bella non lo direbbe mai)...

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Capitolo 13
*** Il quattrozampe ed io ***


Capitolo 13 Bree's Pov:

Se c'era una cosa che odiavo era andare a fare la spesa, la banale e comunissima spesa.
Sapete, in quei supermercati tanto stretti da dimagrire venti chili, se devi far spazio a qualcuno che deve passare?
Era la quinta volta che qualcuno mi schiacciava i piedi, alla prossima pensavo di staccare a morsi la testa di qualcuno...
La musica tanto allegra che mettevano alla radio, poi?Secondo me dentro c'erano messaggi subliminari che ti invogliavano a comprare.
Ecco perchè ho sempre alle orecchie il mio fedelissimo ipod.
Mi trovavo esattamente al reparto carne, quando dovevo andare a quello del giardinaggio.
C'era una fila pazzesca, non potevo proprio passare senza uccidere qualche umano.
E che cavolo!
Feci per tornare indietro, ma andai a sbattere contro qualcuno...Ancora!
Non mi curai nemmeno di guardare in faccia chi avevo urtato, passai direttamente alle mie manifestazioni di ira.
-Tu, insulso essere um...-
Oh-oh...
Mi ero appena imbattuta in un giovane indios, che il mio pc interno etichettò come energumeno.
Arricciai il naso, puzzava come una fogna a cielo aperto!
Licantropo...
-Stavi per dire umano?-
Era alto, tanto, troppo alto...Almeno un metro e novanta...
Ah, aveva la faccia veramente somigliante ad un lupo!Con quelle orecchie a sventola, poi!
Vabbeh, poverino...Non era colpa sua se era nato cosi...Guardandolo meglio...Tutti quei muscoli...Capelli neri, occhi nerissimi...
Lasciamo stare le orecchie, era proprio un gran pezzo di lupo!
-No, cioè si...-
Mi guardava come un ebete, aveva un battito cardiaco peggio di un colibrì...Ma gli stava uscendo dal petto?
Mi tese la mano destra, voleva presentarsi.
-Seth Clearwather...-
Oh, doveva essere del branco di Black...Clearwather come quella Leah, doveva esserne il fratello, ci assomigliava molto.
Dopo un secondo di diffidenza, passato a studiarne la mano, gliela strinsi.
-Bree Swan-
Mantenne sulla faccia la stessa espressione inebetita di due minuti prima.
-La figlia adottiva di Isabella e William...-
-Si, sono io...Senti fammi spazio che devo andare, eh!-
Non si spostò di un millimetro, mi stava ancora davanti.
-Ti sposti, per favore?-
-Oh si, scusa...-

Feci quello che dovevo fare, comprare le varie bustine con i semi di grofano rosso, i mei fiori preferiti, e mi misi a fare la fila per pagare.
Il cassiere era proprio cosi lento, non si sbrigava proprio, che fui costretta a d usare i miei poteri.
Fammi passare, maledetto idiota!
-Signorina, lei con la maglietta blu, può passare alla cassa accanto, la apriamo adesso per lei.-
-Grazie.-
Aspettando che l'altro cassiere passava tutti gli oggetti in rassegna, mi ritrovai dietro quel licantropo.
Mi sussurrò all'orecchio qualcosa di irritante con un tono assolutamente troppo arrogante.
-Lo sai che si dovrebbe fare la fila legalmente?-
Per caso gli schiacciai il piede con il tacco della scarpa, sentendolo imprecare per il dolore.
-Lo sai che tutti si dovrebbero fare i cavoli propri?-
Pagai di corsa il tutto e me ne uscii velocemente, lasciando il piccolo zanna bianca ad importunarsi da solo.

Quella giornata era stata tutta all'insegna di "scappa da Seth il licantropo invadente".
Mi seguiva ovunque: da Starbucks, dall'edicola, in libreria, nei negozi di musica, etc...
Scappai di corsa verso la foresta, sperando di essermi lasciata dietro la grande colla per carta da parati...
Lo vidi salutarmi con la mano, a duecento metri di distanza da me, come per farmi fermare ad aspettarlo.
Usai la mia velocità da vampiro, andando il più lontano possibile,  con la speranza di seminarlo almeno in quella modalità di corsa.
Mi fermai per girarmi a vedere se ce l'avevo fatta: non c'era nessuno.
Tirai un sospiro di sollievo.
-Stavi cercando me?-
No!Voglio toglierti di mezzo!Eclissati, palla di pelo marrone!
-Ma la smetti di seguirmi?-
Si avvicinò ancora di più.
-Se dico di allontanarti, ti avvicini...Quindi se ti dico di avvicinarti, ti allontani?-
Si mise a ridere, anche se io non ci trovavo nulla di divertente nelle mie parole.
-Non posso, devo starti vicino!-
Alzai il sopracciglio involontariamente, assumendo un'aria estremamente scettica.
-Che vuol dire?E poi io non ti voglio vicino, non ti conosco nemmeno!-
-Si, che mi conosci, sono nato per starti vicino, per essere il tuo compagno della vita!Non appena ti ho visto, ho capito!-
Oddio, questo aveva contratto la rabbia da un cane!Ma che cavolo stava dicendo??
-Ma che è, impriting?Come quello del pulcini?-
-Beh quasi, è solo per i licantropi...Che dici?-
Che sei un pazzo e forse eroinomane?
-Dico che dovresti farti una visita da uno bravo e, visto che dottor House non esiste, proporrei il dottor Cullen...-
Rise.
Girai i tacchi per andarmene, ma il botolo ringhioso mi trattenne per la manica della giacca, facendomi finire contro il suo petto.
Sentii un tonfo all'altezza del petto, dei battiti persino...Ma erano troppi, e troppo veloci...Non potevano essere assolutamente i miei...
-Li senti?Sono i miei...Non ti sto prendendo in giro, non ti mentirei mai, io ti amo Bree...-
Ah, mi ero confusa allora...CHE COSA MI AVEVA DETTO IL BOTOLO?????????????
Dovevo essere rincretinita, perchè poggiai l'orecchio sul suo cuore, volendone ascoltare meglio i battiti.
-Oh...-
Dovevo essere più che rincretinita, perchè permisi a Inuyasha di poggiare il palmo della sua mano sulla mia, comparandone la grandezza.
La mia manina diafana era nulla in confronto alla sua enorme manona rossastra...
Sembravamo due che stavano facendo la reclame dei biscotti Ringo, sentivo persino la canzoncina nella mia testa...
Poi un guizzo di serietà, conoscevo il cane da meno di mezza giornata e già stavamo al punto delle dichiarazioni???
Oh, Santa Kylie Minogue da Sydney, dammi la serietà!
Mi staccai fulminamente da Seth Clearwather, che ora mi guardava con aria estremamente dolorante e delusa dall'assenza del mio contatto.
-Ma...-
-Mi dispiace, è troppo adesso, ci vediamo...-
Scappai velocemente da quella parte della foresta, dirigendomi direttamente verso casa mia, si era già fatta sera tardi...

Arrivata a casa, ero da sola visto che mia madre era dai Cullen, entrai in camera mia e chiusi la porta alle mie spalle.
Prima di tuffarmi ad angelo sul letto, misi un cd ed azionai l'enorme stereo regalatomi da Jane per Natale.
Uh, che carini, i Sick Puppies!
Adoravo le loro canzoni, anche se in Italia erano un gruppo quasi del tutto sconosciuto...
Sdraiata sul letto, messo solamente come pezzo di arredamento, chiusi gli occhi e cominciai a lasciar libera la mente ai suoi pensieri.
Che giornata...
Uno stupidissimo licantropo, incontrato casualmente in un comunissimo supermercato, aveva avuto quella-cosa-come-nei-pulcini con me.
Con me, con una vampira!
Mi misi a ridere da sola, ripensando a la comicità della cosa.
Non mi misi a ridere invece quando realizzai di star pensando a lui da più di cinque ore...
Ormai erano quasi le tre di notte passate, e mia madre ancora non era tornata a casa.
Mi alzai di scatto dal letto ed andai ad aprire la finestra, volevo far entrare un po' d'aria pulita in camera.
Rimasi li per qualche secondo, chiusi la finestra e poi andai a farmi una doccia, cosa che feci in poco tempo.
Mi misi una tuta e una magliettaccia che usavo in casa, tanto non dovevo andare da nessuna parte a quell'ora di notte.
Rientrata in camera trovai la finestra completamente aperta.
-Ma che diavolo?-
Non feci in tempo a dire "ah", che subito due grandi mani mi tapparono la bocca.
-Non urlare,ti lascio andare, non ti faccio nulla...-
NO!ANCORA LUI, NO!!
Appena mi lasciò libera mi girai furente verso di
-Seth!Che cavolo ci fai in casa, in camera mia???-
Notai che si era tagliato i capelli, adesso erano abbastanza corti, e lui mi disse che era sicuro che in quel modo mi sarebbero piaciuti...
-Volevo vederti.-
-Ancora?E' tutto il giorno che mi assilli!Adesso mi tormenti anche la notte??-
-Si, ma tu non dormi, quindi non hai scuse per essere lasciata in pace...-
Feci un gran sospiro, dovevo rassegnarmi al fatto che lo avrei avuto attaccato per un po' di tempo.
Chiesi che dovevamo fare, visto che io non trovavo nulla da proporre.
-Parliamo?-
Ci mettemmo a parlare del più e del meno, seduti sul mio letto.
Manco a farlo apposta, trovavo estremamente piacevole parlare con lui, mi stava sempre a sentire e si commuoveva ad ogni particolare della mia vita.
Sembrava un bambino che stava ascoltando la più bella storia del mondo.
-Non è cosi commovente, sai?-
Assolutamente non era coinvolgente, parlava solamente del branco, della famiglia e del fatto che lui sarebbe rimasto intrappolato nel suo aspetto di ventenne.
-La mia è più ordinaria e con un po' più di pulci...-
-Un po' più?Noi vampiri non abbiamo pulci...Quindi...Ora che hai avuto 'sto impriting...-
-Che saresti tu.-
-Vabbeh, comunque...Ti ho condannato a vivere come un eterno ventenne?Per l'eternità?Ma ti rendi conto del favore che ti ho fatto, botolo ringhioso?-
-No, il favore più grande che tu mi abbia fatto è stato di esistere...-
Trai due l'unico che fu in grado di diventare rosso scarlatto fu lui, che non spiccicò più una parola.
Lo vidi sbadigliare, doveva avere sonno...
-Hai sonno?-
-Un po', adesso vado...-
Fece per andarsene, ma lo bloccai.
Ci volle tutta la sconsideratezza del mondo per dirgli di non andarsene via, che lo volevo ancora un po' per me.
-Per favore, resta con me...Dormi qui...Cioè!Tu dormi e io ti osservo mentre dormi, non mi ricordo più com'è dormire...-
Sorrise in una maniera cosi dolce che mi si sciolse il cuore.
Che stupida che ero...Mezza giornata era bastata a farmi innamorare della più impensabile delle creature...Ma era stato l'impriting, o ero stata solo io, a volerlo?
Non disse una parola, si stese sul letto difronte a me, stiracchiandosi un pochino.
Chiese di poter stringere la mia mano per dormire, cosa che fui feliscissima di concedergli, infondeva un po' di calore alla mia pelle fredda come il ghiaccio.
-Posso avere il bacio della buonanotte?-
-Tu però dormi...-
Ringraziai chiunque avesse creato le nostre speci, del fatto che io non avessi sete del suo sangue.
Tuttavia non fu affatto facile poggiare le mie labbra sulle sue, d'altronde quello era il mio primo bacio!E lo stavo concedendo ad un licantropo!
Erano cosi bollenti, le sue labbra, che credevo avesse la febbre...
O forse erano soltanto le mie, ad essere troppo fredde per la sua temperatura corporea...
-Bree...Ti spaventi se ti dico che ti amo?-
Sorrisi.
-Seth, mi spaventa solo il fatto che sia io a dirti che ti amo già...-
-Bene, adesso potrei anche morire felice...-
Si addormentò dopo pochi minuti, era veramente carino quando dormiva, sembrava un tenero cucciolotto...
Le ore che passai ad osservarlo, quella notte, furono le ore più ben spese di tutta la mia esistenza...
Ora il problema sarebbe stato dirlo ai miei...




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Capitolo 14
*** Abbasso le bionde ossigenate! ***


Capitolo 14 Bella's Pov:

Le ragazze Cullen erano tutte in fibrillazione per il ballo in maschera della scuola, quella sera.
Si sarebbero vestite tutte da principesse d'altri tempi, tranne me, che mi sarei vestita semplicemente da donna dell'ottocento.
Non volevo attirare su di me l'attenzione di tutti le persone di genere maschile, quella sera.
-Jasper ed Emmett si vestiranno dai nostri principi, mentre Eddy farà Dracula!-
Mi girai dall'altra parte per sghignazzare, il suo costume sarebbe stato di un'originalità senza pari!Ihihihihih!
I ragazzi Cullen invece erano tutti in agitazione depressiva, da li a poche ore sarebbero arrivate quelle del clan di Denali.
Chiusa la parentesi ludica, rincominciammo a discutere sul matrimonio.
Erano giorni che non facevamo altro che quello, mannaggia a me e quando mi ero proposta di aiutare!
Non ci mancavano le composizioni floreali, ora ci si mettevano anche le musiche da cerimonia!
Erano le tre del pomeriggio e ancora Alice e Rosalie litigavano, con i rispettivi mariti volti a sedare il litigio.
Poi Edward propose l'Ave Maria di Schubert.
Allora lì tutti si trovarono d'accordo nello stabilire che sarebbe stato lui a suonarlo al pianoforte.
Rimanemmo io e lui a provarla, nel salotto di casa.
-Hai più imparato a suonare?-
-Si, Marcus si era impuntato ad insegnarmelo...Ci è voluto un po', ma dopo dieci anni ci è riuscito...-
Feci segno di farmi spazio sullo sgabello, mi sedetti accanto a lui ed incominciai a suonare Clair De Lune, di Debussy.
Le mie dita sfilavano sui tasti d'avorio senza nemmeno dare spazio al pensiero, oramai sapevo tutto a memoria, se avessi pensato, avrei sbagliato le note.
Mi ero cosi persa nella musica che, a riportarmi al mondo reale, furono i sospiri di Edward.
-Sei bravissima...Avrei voluto insegnarti io...-
Gli proposi di provare un altro pezzo, cosi, per vedere chi trai due era più bravo.
Lo fece apposta.
Non appena sentii le prime note della sua canzone,dapprima lente, poi più decise, riconobbi la nostra ninnananna.
Non capiva che cosi era anche peggio, che cosi rischiava di risvegliare in me tutti i nostri ricordi?
Era stato il suo piano fin dall'inizio?Cercare di svegliare l'umana dormiente in me?
Continuava a suonare, io tantavo di concentrarmi su altre cose.
Contai con precisione tutte le sfumature di colore nei suoi capelli, quante piastrelle c'erano nel pavimento, i quadri nelle pareti...
Non mi accorsi quando ebbe finito, per quanto mi stavo impegnando a distrarmi.
Non mi accorsi nemmeno quando mi si avvicinò cosi tanto per baciarmi.
Mi lasciavo trasportare dalla dolcezza di quel bacio, quanto l’avevo desiderato, solo adesso me ne rendevo conto.
Ma...Ma lo amavo, o provavo solamente una forte attrazione, legata ai miei trascorsi umani?
E William?Potevo fare lo stesso discorso con lui?Lo amavo si, o no?
Fremevo ad ogni contatto con la sua pelle, che una volta avrei pensato gelata come un ghiacciolo,tuttavia mi riproveravo ogni volta.
Che idiotissima creatura che sono...Sono proprio una stronza...
Lo sentii sghignazzare mentre con la lingua disegnava il contorno delle mie labbra, probabilmente aveva intuito la natura del mio dissidio interiore.
Facile baciare uno che si è promessi di odiare per l'eternità...
Mi strinse sempre più forte mentre continuavamo a baciarci, tanto al punto da farmi quasi male.
Pensai a come sarebbe potuto essere quel bacio da umana: con quella stretta mi avrebbe stritolato le costole, per un comune mortale era impossibile baciarsi cosi a lungo,
avrei avuto il respiro affannato e il cuore sarebbe impazzito sempre di più mentre avrei assunto il colore di un peperone messicano...
Mi liberai immediatamente dalla sua stretta, volando dall'altra parte del salone, finendo attaccata alla parete come l'uomo ragno.
Era la seconda volta che mi scansavo quando qualcuno mi baciava senza il mio permesso...
Ma che avevano tutti i vampiri attorno a me??
Fece per venirmi incontro, ma gli intimai di rimanere dov'era.
-Resta lì, non ti avvicinare!-
Sembrò confuso, fece un passo indietro.
-Ma io credevo...Che mi avresti accettato...-
-Non è per quello...Sai benissimo che sono confusa, non puoi fare come ti pare, quando stavo proprio per decidere, e farmi ripiombare nell'idecisione più nera!Ma pensi che il mio amore ti sia dovuto, in qualche modo?Guarda che trent'anni sono tanti, posso fare anche cambiare i sentimenti di qualcuno...Non so...Non so se ti amo, o no...Non forzarmi più!-
Sospirò, ero sicura che non avrebbe lasciato perdere finchè non avrei ammesso di volerlo ancora.
-Puoi scendere adesso?-
Scesi dalla parete e tornai da lui, era ora che chiarissi con me stessa, e con lui, di conseguenza.
-Adesso parliamo...Anzi no.Vuoi sapere che cosa mi è sempre passato nella testa?Vuoi conoscere i miei pensieri?-
Alzò il sopracciglio, non era sicuro delle mie parole?
-Che vuoi dire?-
-Ti sto offrendo l'occasione di guardare nella mia mente...-
Mi avvicinai, mi concentrai al massimo per poter rimuovere lo scudo dalla mia mente e gli chiesi di far silenzio.
-Ah...-
Tutto, aveva visto, sentito tutto quanto.
Cosa avevo pensato la prima volta che ci eravamo visti, il nostro primo bacio, il dolore che avevo provato quando mi aveva lasciato...
Poi passammo alla mia vita da vampiro.
Le prime sensazioni, la mia vita a Volterra, l'affetto per i miei familiari, l'amore per William e l'istinto materno che provavo quando stavo con Bree.
Arrivammo a ricordi più recenti.
La prima volta che ci eravamo rivisti, l'odio iniziale nei suoi confronti, la lenta e faticosa riappacificazione, la mia indecisione nata dal riemergere dei miei sentimenti umani.
Finito tutto, richiamai indietro lo scudo.
-Hai capito adesso?-
Abbassò lo sguardo.
-Devi fidarti molto di me, per avermi permesso una cosa del genere...-
-Mi fido di te, ora...Non deludermi più, per favore...-
Al suo sfavillante sorriso seguì il mio, molto più timido e forzato.
Non fece in tempo a venirmi incontro ad a fare non so cosa, quando una folata di vento, che fece spalancare la porta, si concretizzò in una figura femminile.
Dopo di questa si materializzarono altri cinque vampiri: Eleazar, Kate ed Irina, seguiti da Rosalie e Carlisle.
Questa vampira si fiondò su Edward e, allacciando le braccia al collo di lui, lo baciò con passione, come se fosse stata l'ultima cosa che avrebbe fatto nella vita.
-Come sono contenta di essere di nuovo con te, Edward!-
No.
NO...
NO, e poi NO!
Io rimasi come un pesce morto a guardare la scena: lei lo lasciò dopo un minuto buono.
Lui rimase imbarazzatissimo, vuoi per il fatto che l'aveva baciata davanti a me, vuoi oppure perchè non ricambiava.
-Tanya, ma che diamine fai?-           
Ah, Tanya di Denali...
Gli unici, assieme a me, ad essere rimasti ghiacciati nel vedere la scena erano stati il dottor Cullen e Rosalie.
A quest'ultima si accesero gli occhi di un fuoco assassino.
-Edward Masen...Tu...Davanti a Bella...-
La biondina si mise davanti a lui, come per difenderlo dalle ire della sorella di morso.
-Io bacio Edward quando mi pare e piace.-
Lui la scansò violentemente da sè, facendola rimanere a bocca aperta.
-Ma quante volte te lo devo dire che IO-NON-TI-VOGLIO??-
Scoccai un'occhiataccia a tutti e due, poi mi rivolsi a Rosalie, che intanto stava ribollendo di rabbia.
Quando gli partivano i nervi mi ricordava troppo suo figlio...
-Rose, ti prego...Me la cavo io...-
A malincuore usai il potere di mia figlia, ordinando di stare immobili al dottore e ai componenti del clan della svampita.
Cosi nessuno poteva impedirmi di fare ciò che avevo sognato di fare da una vita.
Non mi fregava se a lui non piacesse Tanya, lo credevo ancora una persona con un po' di senno, ma ero troppo fuori di me per pensare coerentemente.
Staccai con energia il ciondolo di Elizabeth Masen dal collo e, mettendola nella mano aperta di Edward, gliela chiusi.
-Meno male che ti avevo detto che mi fidavo...E tu che mi hai anche baciato...-
Gli diedi un sonoro schiaffo in faccia.
Mi avvicinai a Tanya, con aria apparentemente calma e psicologicamente stabile.
-Che vuoi?Stammi lontana, figlia di uno sporco Volturo!-
No, questo non lo doveva dire.
Sorrisi istericamente, guardai velocemente Edward, poi ritornai all'insignificante zecca di pinguino.
-Sai cosa mi piace delle bionde ossigenate?- le diedi un diretto sulle labbra che avevano toccato quelle di Edward - NIENTE!!!-
Per la forza del mio pugno finì contro il pianoforte, che andò in mille pezzi.
Mi scusai con Rosalie, le dissi che le stronzate di suo fratello non potevano cancellare l'affetto che provavo per la famiglia Cullen, e che sarei stata al matrimonio.
Putroppo, non appena lei mi abbracciò per solidarietà, scoppiai a singhiozzare, non potendo piangere.
Per la vergogna, tornai a casa a grande velocità.


UN +10 A CHI RICONOSCE UNA CERTA FRASE(anche se leggermente modificata dall'originale)
Comunque, cerco di rispiegarlo un altra volta...L'impriting di Leah e William era solamente una visione di Bella*, non era un fatto reale!
*è stata una riparazione per quelli che non avevano preso bene la storia della cosa-dei-pulcini(come la chiam Bree)
Vabbeh, dai!Intanto Bella l'ha presa bene, infondo(ma molto infondo) è pur sempre un essere dotato di ragione!
Vedremo la reazione di Willie, il principe di Bel-terra!
Ah, e poi...Quello che è successo in questo capitolo è stato tutto per colpa di Tanya, prendetevela con lei!
Che dite, rissa tra Rosalie e Tanya????
Sono contentissima che vi sia piaciuto il capitolo di Bree, mi dispiace, ma la storia dell'impriting tra lycan e vampiri mi prende troppo!
Mi sono accorta che il mio modo di scrivere non è proprio cosi bello e corretto come dovrebbe...
A parte errori di copiatura, i miei periodi sono troppo corti...Forse metto un po' troppe virgole...

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Capitolo 15
*** Masquerade ***


Capitolo 15 Bella's Pov:

Chi era la stupida?
Io ero la stupida...
Anzi no, considerarmi una stupida, sarebbe stato un insulto per i veri stupidi.
Io ero peggio che stupida, mi sentivo una discarica ecocompatibile...
Non appena entrai in casa, sentii un inconfondibile odore di sciacallo bagnato, su ai piani superiori della villetta, precisamente in camera di Bree.
Stavo per andare io in camera sua, ma lei mi risparmiò il viaggio.
Comparì per le scale, dietro mia figlia c'era Seth Clearwather, il compagno di branco di Jake, che la teneva per la mano.
Non ci vollero nemmeno i poteri di Jasper per capire cosa ci facesse lui, in casa nostra, mano-nella-mano con la mia Bree.
Stavano per aprire bocca, ma io li zittii con un gesto del dito.
Non ero proprio in vena di incavolarmi di più, ripensandoci bene...
Almeno lei sarebbe stata sicura della persona che aveva accanto, Seth sarebbe esistito solamente per farla felice...
Stavo arrivando ad invidiarla un pochino, gli occhi di lui, tutti luccicanti, erano specchio dell'amore che teneva dentro.
-Non dire niente, ho capito...-
-Ma!-
Uff...L'unica cosa importante era la sua felicità, chi ero io per impedire questo legame?
Non ero nemmeno la sua vera madre.
Nemmeno William avrebbe visto la cosa con sguardo ostile, potevo applicare il mio ragionamento anche a lui...
-Una sola cosa.L'hai detto a tuo padre?-
Restò ancora li dov'era, sicuramente sarebbe scesa solamente dopo il mio verdetto.
-Lo chiamo dopo...-
-Io non ho niente da replicare, dovrò solamente sopportare la puzza e...-
Entrambi fecero un sorriso innaturalmente esteso, cosi raggiante che la loro felicità non fece altro che buttarmi ancora più giù.
Bree si catapultò ad abbracciarmi, mi stritolò come un cuscino...
-Sei la mamma migliore del mondo!-
Si, forse dopotutto lo ero...
Quando Seth mi si parò davanti gli tesi la mano destra.
Lui, prima l'accettò, poi mi trattenne in un abbraccio, uno stritolamento peggio di quello precedente.
-Non la farò soffrire, sarò un compagno perfetto per lei!-
Si, lo sarebbe stato...Era nato per esserlo...
Mi scansai e, dopo essermi scusata con loro, andai ad isolarmi nella mia stanza da letto.

Passarono due ore, durante le quali rimasi costantemente sdraiata sul letto nella stessa posizione, con il vestito del ballo ancora sigillato.
L’abito era di stoffa leggera ed impalpabile,sicuramente di seta e chiffon,come piaceva a mia figlia, di un bianco quasi troppo pulito.
L’ampia gonna di vari strati di tessuto andava sotto un corpetto stretto ed abbastanza scollato,smanicato, con qualche perla e ricami vari come ornamenti.

Se mi fossi sentita tanto a disagio, mi sarei messa un mantello nero, con tanto di spilla, per poter nascondere quel vestito troppo...Troppo.
Bussarono alla porta.
Era Bree, appena tornata dalla riunione speciale del consiglio dei Quileutes, che, raggiante, si precipitò a sdraiarsi accanto a me.
-Tutto ok, gli anziani non hanno potuto dire niente a Seth!Sai, per quella cosa dei pulcini...-
-Impriting.-
-Vabbeh, come si chiama!-
Mi raccontò di come quelli del branco, soprattutto la sorella, si fossero inizialmente arrabbiati e di come poi si fossero calmati.
Mi faceva piacere sentire quelle cose, sicuramente Jake li aveva difesi...
Mi scappò un sospirone, che non sfuggì a mia figlia.
-E' da quando sei tornata che volevo chiedertelo...Che hai?-
Dissi che non avevo assolutamente nulla, ma alla fine fui costretta a cedere.
Le raccontai tutto quello che era successo, del vestito e del ciondolo di Elizabeth, del bacio e della mia reazione, di Tanya e della rissa...
-Brutti sottoprodotti della lavorazione del suino, che orrende tavolette del water...MA IO LI SPEZZO IN DUE!-
-Capito?Non vado al ballo per questo, non voglio vedere nemmeno un'ombra di Cullen...-
Una scintilla pericolosa si accese nei suoi occhi, si alzò in piedi e, afferando violentemente il vestito, me lo porse.
-Tu.Vieni.Al.Ballo.-
Afferrai quella massa informe di tessuto.
-Perchè?-
-Perchè mi rovini tutto, non costringermi ad usare la forza!-
Lo guardai per un istante e feci un segno affermativo con la testa, nonostante avessi voluto prenderla a morsi.
Si, ci sarei andata comunque, anche se avrei passato seduta tutto mio preziosissimo il tempo.
Qualcuno doveva accompagnare Bree, ancora non mi fidavo a laciarla del tutto al piccolo Lessie.
-Prepariamoci...Accendi il ferro per i capelli...-

Quattro ore dopo, ballo in maschera della scuola.
Come previsto, mi ritrovai esattamente seduta accanto al bacone alcolici.
Non che io bevessi quelle schifezze, ma chi, di solito, soleva sedersi lì, lasciava intendere di non essere dell'umore giusto per ballare.
Putroppo, ciò che avevo imparato dalle feste in maschera di Aro, qui a Forks, non valeva nulla.
Infatti mi si erano già presentati cinque, o sei ragazzi, che mi avevano proposto di ballare.
Naturalmente tutti rifiutati con la stessa scusa: "no, mi dispiace.Mi duole moltissimo la caviglia..."
La tragicità della cosa era aumentata dal fatto che, a turno, Alice,Rosalie e Bree, si affannavano a farmi un po' di compagnia.
A quel ballo era venuto anche Seth, che aveva indossato un semplice smocking nero.
La cosa buona, però, era che l'intero clan di Denali era rimasto, assieme ai coniugi Cullen e al loro figlio prediletto, a preparare la cerimonia.
Già, l'indomani sarebbero finite tutte le mie pene, con la fine di quella stramaledetta funzione.
Non ero sicura di poter sopportarla tutta per intero, certamente avrei sbadigliato per tutto il tempo.
Vogliamo parlare anche del fatto che dovevo rivedere l'ossigenata fare le fusa ad Edward?
Ma perchè William non tornava???
Intanto avevano messo una musichetta strana, adattissima per un lento.
Un altro ragazzo cercò di farsi avanti.
-Hey, sei tutta sola...Balli con me?-
-No, mi fa male la caviglia.-
-Allora ti faccio compagnia!-
Non riuscivo proprio a scrollarmelo di dosso, non volevo proprio azzannarlo...
Avrei di divincolarmi con lo sguardo, se non fosse stato che, con la coda dell'occhio, notai che una grande mano, fasciata con un guanto nero di pelle,
si posò, senza tanta gentilezza, sulla spalla del mio importunatore.
-Scusami, ma la signorina è occupata, adesso e per tutti i balli a seguire, quindi ti proporrei di andare a farti un giro...-
-Ma!-
Non appena il ragazzo se ne andò, il misterioso salvatore si mise davanti a me che, seduta su una comune sedia, sembravo una formichina, al suo confronto.
Tacitamente mi porse una mano, come per voler prenotare il ballo seguente.
Era un ragazzo molto alto, avvolto in un lunghissimo mantello nero, che lasciava intravedere una camicia bianca e dei normalissimi pantaloni neri.
Aveva i capelli biondi, tirati indietro con il gel, mentre il viso era per metà coperto da una maschera bianca, in perfetto stile veneziano.
Da quella si potevano vedere solamente gli occhi, nerissimi come il carbone, che luccicavano di una luce strana.
Al diavolo, perchè no?Gli devo un favore e poi mi toglierei di torno tutti gli altri...
Sganciai la spilla che teneva fermo il matello e poi lo posai su una sedia accanto, facendo mostra del mio vestito bianco.
Al mio cavaliere sconosciuto scappò un sospiro di ammirazione, doveva starmi veramente bene, quel vestito!
Gli porsi la sua mano e lui prese le mie dita, senza stringerle, e si diresse verso il centro della sala, senza dire una parola.
Mentre noi ci posizionammo lì, quasi tutti si fermarono a guardarci, vuoi per il mio costume, vuoi per l'apparizione di quella misteriosa figura.
I più attoniti furono i Cullen, soprattutto Alice, tuttavia Bree non sembrava affatto sopresa, nè interessata.
Non ebbi la forza per oppormi quando lui guidò, con estrema calcolata lentezza, le mie mani attorno al suo collo.
Riusciva ad attirarmi come un magnete.
Nello stesso istante in cui, dato il genere del ballo, fui costretta , grazie alla differenza di altezza, a poggiare la testa sul petto, mi accorsi della totale assenza di battiti cardiaci.
Vampiro...
Prima di quel momento non ero riuscita a sentire niente, la musica troppo alta, e i chiacchericci in generale, non mi permettevano di avere un udito perfetto.
Per la troppa calca non riuscivo nemmeno a catalogare il suo odore, tanti erano quelli che si mischiavano in quella piccolissima palestra...
A quel punto annusai il suo odore, premendo il naso sulla sua camicia.
Rosa selvatica...
Sentii il mio cavaliere, sconosciuto fino a qualche istante fa, sghignazzare.
-Se per riconoscermi hai dovuto annusarmi...Significa she mi sono proprio mascherato bene!-
-Mah...E chi dovresti essere?-
-Il fantasma dell'opera.-
C'era solamente una persona con quell'odore, con quella voce e con il coraggio di andare vestito come Erik, in un ballo in maschera.
-William!-
Sorrisi, anche se lui non poteva notarlo, e lo strinsi forte a me, abbracciandolo.



Mi dispiace, ma ho già deciso: RISSA TRA ROSALIE E TANYA(a breve) !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ah, a proposito del vestito di William, è quello del Fantasma dell'Opera(il film di Joel Schumacher, con Gerard Butler).
Quello di Bella è il vestito da matrimonio che il fantasma ha cucito per Christine Daae, il soprano(si dice pure per le donne?) di cui è innamorato.
Mi sono ispirata ad un pezzo del film, visto che,mentre scrivevo, ascoltavo la colonna sonora!
Come avrete capito, me stravede per quel libro/film/musical!!!! *ç*

La foto del vestito di Bella(scusate se è piccola):

http://i35.photobucket.com/albums/d151/jerryberry2u/wedding.jpg

La foto del costume di William(forse questa è ok):

http://us.movies1.yimg.com/movies.yahoo.com/images/hv/photo/movie_pix/warner_brothers/andrew_lloyd_webber_s_the_phantom_of_the_opera/gerard_butler/phantom1.jpg

ANGOLO DELLA POSTA DI QUELLA PAZZA NEVROTICA DELL'AUTRICE.


kylebroflowski81: 10 punti a te!Grazie per aver commentato, mi sono troppo commossa per il tuo complimento!Mi sto gasando!Ti piace South Park?

elita: 10 punti anche te!E' la prima volta che lasci un commentino?Continua, eh! ^//////^

EsthelBlackAngel: vabbeh, ma tu ci becchi sempre!Ma che hai il collegamento bluetooth al mio cervello?? XD Hai 10 punti per la frase!!!
Willi è tornato, per la immensa gioia dei suo fans!Putroppo per il suo POV dovrai aspettare il prossimo capitolo!Grazie per i compliments!

zije600: grazie per la correzione!Mi fa piacere che hai commentato!!!

roby88: William è commosso: un altra fan!!!! XD

Shinalia: Bella deve soffire un pochino!

Michelegiolo e
DarkViolet92 : Yeahhh!!!!Ci sarà rissa!!!!

MartinaCullen: pu****na no, ma si sa che le donne innamorate fanno le peggio cose!Don't worry che ci pensa mamma Rose a lei!

franci_cullen: anche tu per il club
"spenniamo-quell'oca-di-Tanya" ??? XD

dolcenera_cullen
: diciamo che Bree è l'elemento ispiratomi dalla Fabbrica degli Insulti, infatti è quella che ci va pesante con le parole!
 Willie è sfigato?Sai che non lo so??Comunque il potere di Bree è convincere la gente a fare tutto ciò che vuole, ma non può funzionare
  con i genitori perchè (Bella per ovvi motivi,William per il fatto che l'energia attorno a lui lo protegge) sono entrambi degli scudi.

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Capitolo 16
*** the angel of music ***


Capitolo 16 William's Pov:

Ci volle poco a rintracciare il luogo di sepoltura di mia madre, Rochester, l'anagrafe non proteggeva bene i suoi documenti...
Di sicuro ci volle persino meno tempo a raggiungere l'unico cimitero del paesino, a pochi chilometri dalla strada che mandava sulla statale.
Rimasi un po' di stucco quando notai che la foto di mia madre, che era stata sepolta al posto suo, non era stata messa nella tomba di famiglia Hale.
La trovai dopo un po' di tempo nella stessa tomba dell'uomo che avrebbe dovuto sposare poco prima di morire, Royce King II, morto
pochi giorni dopo di lei in circostanze del tutto misteriose: sia a lui, che ai suoi compagni di brigata, era stato spezzato il collo.
Niente sangue, a quanto ricordavo nei rapporti della polizia.
Tuttavia notai, con maggiore stupore di prima, che la scritta, con il suo cognome e la foto, era stata rovinata irrimediabilmente da profondi squarci.
Era come se qualcuno, proprio ad unghiate, avesse tirato via tutto come burro, lasciando intatta solamente la parte di lapide di mia madre.
Non doveva essere stato nè un tombaiolo, nè un vandalo, per quel genere di sfregio ci sarebbe voluta troppa forza per un umano.
Non me ne curai più, appoggiai il mazzo di rose selvatiche, appena comprati nel fioraio li vicino, sulla parte buona di lapide.
Fatto questo, mi sedetti a terra a pensare, e ci rimasi per quasi più di un giorno.
Non mi servì a molto, le mie idee erano già chiare prima, quel periodo di riflessione mi bastò per confermare il tutto:
mi sarei rivelato a mia madre dopo la cerimonia, cosi avrei avuto tutte le comodità di tornarmene, se non mi avesse accettato.
Ci sarei rimasto anche di più, se non avessi ricevuto una telefonata, molto strana per il suo genere, da mia figlia Bree.
-Ciao pa'...Puoi dedicarmi una frazione infinitesima di secondo del tuo tempo?-
Suonava molto strano, quel suo modo di parlare era contro i suoi usuali schemi di lessico...
-Dimmi...-
-Torna!!Ti pregooo!!!-
Ma...Cos'era quel tono disperato??Dovevo preoccuparmi??  °_____°
-Cosa è successo, che ti agiti cosi??-
Mi raccontò di tutti gli avvenimenti di quei giorni, a partire della sua storia della cosa-dei-pulcini con il licantropo.
-E quindi...?-
Nella mia esistenza centenaria non avevo mai affrontato cose cosi complicate.
Avevo affrontato interi eserciti di neonati impazziti, ingaggiato i più violenti duelli, ero persino scampato dalle avances di Heidi, ma...
La patrenità era l'ultima, la più dura, prova di un uomo.
La più dura anche per un vampiro.
Non avevo mai pensato all'eventualità...Che mia figlia passasse il resto della sua esistenza con un botolo ringhioso...
A dir la verità non avevo mai pensato che potesse dividere la sua esistenza con qualsiasi atra creatura che camminava su questa terra.
Se lei se ne fosse andata via, che avrei fatto io, privato della mia piccola bambina?
Se lei avesse anche solo voluto andarsene via, che avrebbe detto Aro?Li avrebbe lasciati andare cosi, senza battere ciglio?
Una volta entrato dentro il sistema di Volterra, non se ne può più uscire.
O meglio...Ci fu un'eccezione*, un po' di anni...Molti anni fa...          *(Eleazar)
Se mio padre avesse voluto impedire la sua uscita dal clan, l'avrei protetta a tutti costi, da lui e dall'intera guardia di Volturi...
D'altro canto...Dato che Seth era un licantropo, avrebbe ricevuto la protezione del branco di lui, oltre che alla mia e a quella di Isabella.
Bree doveva vivere la sua vita, io non ero nessuno per contrastare le sue scelte.
Anche se un po' mi rodeva dentro...
-Va..Bene...-
La sentii emettere gridolini indistinti a ripetizione, ringraziarmi a più non posso e sbaciucchiare qualcuno, sicuramente Lessie.
-Oh, papà!Seth è un lycan fantastico!Ti piacerà, ne sono certa!-
-Frena...Io devo prima conoscerlo, questo Seth...-
Mi ringraziò ancora a lungo e avrebbe continuato, se io non le avessi chiesto della madre.
-Oh lei...E' un po'...Depressa...Sai, non vuole andare al ballo di stasera...-
-Al ballo in machera?E perchè no?-
Ci volle tutto l'autocontrollo di questo mondo per non carbonizzare l'intera città di Rochester, quando Bree mi raccontò ciò che era successo tra
la mia Bella e il rosso malpelo, persino quando mi raccontò del bacio mi controllai.
Putroppo dentro di me covava un fuoco che avrebbe fatto fuori l'intera Amazzonia...
Non mi tranquillizzò nemmeno il fatto che, dopo il bacio che un'altra vampira aveva rubato al rosso, Bella avesse ingaggiato una specie di rissa, alla fight club.
Mi chiese di tornare immediatamente.
Io stavo solamente pensando al tradimento di Isabella, mi sarei vendicato, con lei e con quel bastardo...
Al solo pensiero che quel vampiro viziato avesse posato le sue labbra su quelle della mia amata, che mi appartenevano di diritto, mi faceva partire le valvole mitrali.
Riconobbi quel sentimento, a me fino a quel momento conosciuto solamente attraverso la descrizione dei sintomi che aveva sulla persona.
I libri, i film, storie varie...Ne erano tutti pieni: gelosia.
Oh, se sarei tornato!
Contai di arrivare a Forks prima di sera, se fossi andato a trecento all'ora.
Me ne andai con il telefono ancora all'orecchio e, salito in macchina, messo l'auricolare, lasciai alcune direttive a mia figlia.
Quella che stavo per farle non era la stessa sorpresa che avevo avuto in mente pochi giorni fa...

Odiavo i balli in maschera.
Mi sentivo un po' ridicolo con quel costume da Fantasma dell'Opera, anche se ero stato io a sceglierlo con molta cura.
Tuttavia, l'impersonare quel personaggio mi era molto utile, come Erik, anch'io stavo per essere vinto dalla gelosia, amando troppo la mia Christine Daae.
Se Zanna Bianca avesse di nuovo osato di...Gli avrei reciso le zanne con delle cesoie da giardino, come si fa con le piante.
Nessuno si accorse di me, in quella palestra minuscola,dove tutti stavano accalcati. Nessuno mai si sarebbe curato di un tizio mascherato a quel modo.
Notai che mia figlia stava danzando con un enorme ragazzo indios, quel Seth Clearwather la stava facendo volteggiare come un fiorellino.
Tuttavia io cercavo lei, immaginavo dove sarebbe potuta essere la mia bella, sicuramente seduta vicino al banco alcolici.
Era sempre stato un modo carino per far capire di non voler essere importunata.
Poi la vidi.
Ora, con i suoi ricci castani scendevano su di lei con maggior eleganza e compostezza del normale, sembrava una bambolina di porcellana.
Notai anche che Bree le aveva messo un po' di trucco rosa sulle guancie ,per farla sembrare quantomeno colorita, ed un semplice mascara nero per risaltare le ciglia.
Poi, con quei suoi occhi, sicuramente aveva da poco cacciato, riusciva ad attirarmi come una potentissima calamita.
La vedevo con un vestito bianco, non visibile completamente, poichè teneva un grande mantello nero, fermato da una spilla molto semplice per coprirsi un po' di più.
Sorrisi come un deficiente quando vidi tutti i ragazzi liberi, chiedenti un ballo, mandati via con estrema garbatezza.
Non fui affatto contento quando non la vidi liberarsi completamente da un tizio petulante, che restava accanto a lei, nonostante gli avesse negato un ballo.
Sentii le viscere ballare la ruumba, avevo tutto sottosopra, e mi accorsi di volere staccare gli occhi a quel tipo.
La gelosia mi stava facendo veramente diventare un'altra persona.
Decisi che era ora di intervenire.
Mi feci strada silenziosamente tra le coppie danzanti, senza curarmi di nessuno, e in un istante mi trovai già dietro di loro.
Lui le parlava ancora, lei stava pensando a tutto tranne che alle sue parole.
Senza nemmeno tanta gentilezza, fosse stato per me gli avrei già staccato la testa a morsi,  posai la mano sulla spalla di quell'umano.
-Scusami, ma la signorina è occupata.Adesso e per tutti i balli a seguire, quindi ti proporrei di andare a farti un giro...-
-Ma!-
Lo fulminai con un'occhiata, non si doveva permettere di aprire bocca, il fetente.
Non appena se ne andò, offrii la mia mano a Bella, lasciando intendere che volevo l'onore di quel ballo.
Poi lei sganciò la spilla che teneva fermo il lungo matello nero e lo posò delicatamente su una sedia li accanto, facendo mostra del suo vestito bianco.
Il lungo abito di Bella era di stoffa leggera ed impalpabile,sicuramente di seta e qualcos'altro, di un bianco sfavillante.
Un corpetto stretto ed abbastanza scollato,smanicato, con qualche perla e ricami vari come ornamento, stava sopra un'ampia gonna di vari strati di tessuto.
Era...La bellezza fatta a persona, neanche una ninfa avrebbe potuto competere in grazia e beltà.
Lasciai perdere tutti i miei propositi di vendetta, ora non avrei pensato altro che all'angelo che mi trovavo davanti.
Vendetta?E chi voleva solamente pensare di far del male ad una cosi perfetta creatura divina?
 
Dì che dividerai con me un solo amore, per tutta la vita ...

        Guidami, salvami dalla mia solitudine ...
         Dì che mi vuoi con te, accanto a te ...
               Ovunque andrai ti seguirò -
    Isabella, questo è tutto ciò che chiedo a te..
  (
The phantom of the Opera_The Point of No Return)

Mi diede la mano ed io la presi più delicatamente possibile con le dita, senza stringerla, dirigendomi proprio al centro della sala da ballo.
Mi stupii del fatto che acconsentì a ballare con uno sconosciuto, dopotutto aveva rifiutato tutti gli altri ammiratori!
Lanciai occhiate omicide a tutti quelli che la guardavano con aria sognante, dovevano vedere che lei era solamente mia...
Provai un'immensa soddisfazione nel vederla imbarazzarsi sotto gli sguardi attoniti dell'intera sala da ballo, i Cullen in cima alla lista.
Godetti ancora di più quando, cominciato un lento, non oppose resistenza al mio guidare le sue mani a cingermi il collo.
Non so se si accorse che fremetti a quel tocco, era troppo intenta a cercare di scoprire l'uomo dietro la maschera.
Sghignazzai come un matto quando la sentii annusare la mia camicia, per riconoscerne l'odore, significava che il mio travestimento non era cosi scadente.
-Se per riconoscermi hai dovuto annusarmi...Significa she mi sono proprio mascherato bene!-
-Mah...E chi dovresti essere?-
-Il fantasma dell'opera.-
Il guizzo nei suoi occhi mi fece capire che mi aveva riconosciuto, mi strinse a sè in un abbraccio che trasmetteva in me troppo calore umano.
-William!-
Il tono gioioso della sua voce non fece che aumentare l'assoluta felicità che provavo in quel momento, grazie ad un suo semplicissimo abbraccio.
Per me, quel comune gesto d'affetto, significava più di qualsiasi altra cosa a questo mondo.
Non potei fare altro che baciarle il collo, per farla scostare dal mio petto e godetti come un matto quando la sentii tremare, al tocco delle mie labbra.
Tuttavia ora era arrivato il momento di ballare, la musica era già partita.
Sapevo benissimo che lei non era proprio forte nel ballo, feci scivolare i miei piedi sotto i suoi, sollevandola un poco da terra.
Incominciai a muovermi, trasportandola per la sala senza sforzo.
-Sono contenta che tu sia tornato...-
La strinsi ancora di più a me, facendola allontanare ancora di più da terra, e poggiai la testa nell'incavo del suo collo, respirandone l'odore.
Anche io...




ANGOLO DELLA SCRITTRICE PSICOTICA:

cullengirl e DarkViolet92: mi dispiace, ma per la rissa dovrete aspettare un pochino-ino!Thanks per i commenti che mi lasciate!
matrix: ahahahah!Putroppo il vispo tereso tornerà di nuovo a scasser le balls!
dolcenera_cullen: si, la mia predilizione per la comicità sta risorgendo un pochino!Si, cerco di aggiornare ogni due giorni, cosi non vi annoiate!
Ma, per caso, anche a te piace il Fantasma dell'Opera??Mi piace trovare in giro nuovi fans di Erik!!!!
Shinalia: e io non smetterò mai di dire che mi fa troppo piacere ricevere complimenti da te!
MartinaCullen: Willuzzo?Fico come nomignolo!
franci_cullen: don't worry, grazie for the comments!
EsthelBlackAngel: tu non ci credi, ma la connessione wireless al mio encefalo ce l'hai!Putroppo i buzzurri della situazione torneranno MOLTO PRESTO

Musa_Talia: non ti preoccupare, la scuola fa pazzi un po' tutti, ecco perchè scrivo certe boiate su questa povera fanficcy...Si, in effetti William è nato proprio da un sogno che ho  fatto un po' di tempo fa, rivedendo Buffy l'ammazza-vampiri...ANCORA SCUSA PER LA CASTRONATA CHE HO FATTO RIGUARDO ALLA COSA DEL SOPRANO!!!
MI ESCREMENTO OGNI VOLTA CHE CI PENSO!!!!!!!!!!!!!




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Capitolo 17
*** Doppio agguato (pt 1) ***


Capitolo 17 William's Pov


"This could be the last time,
that you will stand by my side...
And i can feel my soul it’s bleeding,
will you fly with me tonight?"

(Three doors down, By my side)



Istanti, secondi, minuti...
La veloce durata del tempo, diritto negato a noi vampiri, si era finalmente manifestata ad un'immortale creatura della notte, tra le braccia della mia Bella.
Istanti, secondi, minuti, ore...
Non mi accorsi nemmeno che erano ormai le quattro del mattino, tanto ero preso ad osservarla.
Tutto quello aveva un non so che di comico: William Hale, il più spietato killer dei nemici di Aro, si era finalmente dichiarato alla sua amata.
Pensai a Volterra, quella che avevo sempre creduto casa, e ai miei più affezionati compagni trai Volturi.
Felix, Demetri, Jane, Alec, Heidi...
Avevano mai conosciuto loro, il vero Amore?
Perchè pensavo ai miei compagni?
Sulla tomba vuota di mia madre avevo deciso un'altra cosa: io desideravo staccarmi dal clan più potente dei vampiri.
Cosa rimanevo a farci, lì?
Vendicare la morte di mia madre non serviva più a niente, era viva.
Rimanere per i miei amici?No, loro capirebbero la mia scelta, se mi volessero veramente bene.
Rimanere per Bree?Lei ormai doveva uscirne per forza, ed io non potevo davvero lasciarla da sola...
Rimanere per Bella?
La sentii muoversi lentamente in simbiosi con me, le braccia allacciate al mio collo, la testa sotto il mio mento...
Il suo odore di fiori mi mandava in balla tutti i cinque, i sei, i sette, gli otto sensi...
Ma lei vrebbe voluto lasciare Volterra con me?
Lasciare Marcus, i suoi amici...Solamente per seguire me e sua figlia?
-A cosa pensi Will?-
Alzando la testa per guardarmi dritto negli occhi, mi scrutò il volto millimetro per millimetro, con espressione cosi dolce da far venire il diabete.
-Sei sicura...Che io sono quello giusto?- fece per aprire bocca, ma io la zittii, poggiando la punta delle dita sulle sua labbra -Ne vuoi davvero uno, che in testa ha peggio di una guerra?Sei sicura di sopportare i miei continui sbalzi di umore, che sarò in grado di soddisfarti ogni giorno della tua vita?Forse tu sei troppo bella per stare con uno come me...-
I suoi occhi divennero due fessure...Mi guardava con rabbia infinita.
-Vuoi lasciarmi, William Hale?-
Dentro di me provai una gioia infinita nel sentire quelle parole, significava che non voleva lasciarmi da solo...
Forse avrebbe preso bene la mia decisione di lasciare Volterra...
-Ho solo paura che sia tu, un giorno, a lasciarmi...E sarebbe anche normale, tu sei l'essere vivente più bello al mondo, mentre io...-
Continuò lei per me.
-...Sei la persona  per la quale rinuncerei anche alla mia immortalità.-


Bella's Pov:
 
"There's something I cant see, 
there's something different in the way you smile...
Behind those eyes you lie...
And theres nothing i can say,
'cause i'm never gonna change your mind...
Behind those eyes you hide...
"
(Three doors down, Behind those eyes)



Perchè mi stava facendo tutte quelle domande?Che cosa diavolo stava passando nella testa di William?
Se non voleva lasciarmi, che cosa poteva tormentarlo in quel modo?Era successo qualcosa durante quei due giorni di riflessione?
Come poteva pensare che fossi io quella di una bellezza superiore?
Era lui il bello impossibile, tra noi due...
-Ho solo paura che sia tu, un giorno, a lasciarmi...E sarebbe anche normale, tu sei l'essere vivente più bello al mondo, mentre io...-
Davvero non poteva sentirsi inferiore a me, nessuno mai mi aveva considerato sotto quella luce...
Io non ero sicura di me, non di lui...
Ma una cosa era certa: in quel momento non avrei mai voluto che mi lasciasse.
Mi persi nei suoi occhi neri, sicuramente era da un po' che non cacciava, che brillavano di una strana luce.
Sapevo che da li a qualche secondo mi avrebbe baciata e lo desideravo.
E quando accadde, accolsi con felicità le sue labbra, stringendomi forte a lui, come in preda ad una vertigine.
Il bacio incominciò come una carezza, poi si fece sempre più esigente mentre sentivo la passione crescere in me.
Dopo un lungo e meraviglioso momento, sentii le dita di William che mi sfioravano la guancia, riaprii gli occhi ed emisi un sospiro.
Lui stava sorridendo, con uno sguardo pieno dell'amore che provava nei miei confronti.
-Ma come posso resisterti?-
Mi guardò con aria seria.
-Non farlo, non resistermi...-
Risi per la faccia che fece, era troppo buffa!
-Non ne ho l'intezione, per ora...-
Lo baciai a stampo e, appena sentimmo che il dj aveva messo la musica house, o come si chiamava, decidemmo all'unanimità di uscire dalla palestra e di ritirarci.
William mi cinse la schiena con un braccio e salutò nostra figlia, che aveva tutta l'intenzione di ballarsele tutte.
Meno male che Seth non era un normale umano!
Passando davanti al bagno delle signore pensai che forse era meglio che mi dessi una sistematina al trucco...
Chiesi di poter andare un attimo e mi allontanai dal mio angelo della musica a malincuore.
Maledii ogni forma di nosferatu sulla nostra insignificante terra, quando mi ritrovai, nel posto più impensabile, con l'unica persona che non avrei mai voluto vedere.
-Tu, Edward...Che vuoi?-
Aveva addosso un semplice vestito da uomo del suo tempo, magari era stato davvero un suo vestito, nel lontano 1918...
-Volevo solo dirti che non avevo mai avuto l'intenzione di ferirti...-
-Ma l'hai fatto, Edward.-
Chinò il capo, come se una grande incudine gli fosse caduta direttamente in testa.
-Per favore, io volevo solo...Mi dispiace.-
Quando alzò la testa, per guardarmi, rimasi quasi inorridita dalla smorfia di dolore che aveva in faccia.
Avevo visto molte volte William lottare contro il manifestare le proprie emozioni, e ne ero rimasta sempre profondamente impressionata, ma vedere Edward Cullen
in quello stato di profondo dispiacere sembrava veramente una cosa troppo strana ed inquietante.
Per quanto fossi arrabiata con lui, mi ritrovai ad essere disposta a tutto, pur di fargli togliere quell'espressione dalla faccia.
-Basta, ho capito...-
Lasciai vagare lo sguardo sul pavimento, alle porte dei bagni, ai rubinetti gocciolanti...Osservavo qualsiasi cosa pur di non guardarlo negli occhi.
Girai la testa, per vedere se William stava ancora ad aspettarmi in corridoio, o se era andato direttamente in macchina.
Lo vidi, a braccia conserte, parlare con qualcuno, che non potevo vedere, con fare quasi violento.
Chi era la persona con la quale William si stava arrabbiando?
Poi sentii Edward continuare a parlarmi.
-Anche se ho rovinato proprio tutto, ciò non significa che non ti amo...Sul serio, Bella, ti amo ancora...-
No, basta!
E non guardarmi cosi!
-Perchè...Perchè devi sempre complicare le cose, proprio quando stanno per risolversi?-
-Perchè ti amo e non voglio perderti!-
La mia mano, involontariamente, finì a coprirmi la bocca, come per poter frenare le parole che stavano per uscire.
Trovai in me la forza necessaria per non incominciare a singhiozzare ed uscii di corsa dal bagno, con Edward dietro che mi seguiva.
Mi imbattei in un William tutto irrigidito come una statua di marmo, con le braccia conserte ei piedi puntati con forza a terra, e quella smorfiosa di Tanya.
Che, per inciso, con quel vestito da scolaretta alla marinara, sembrava una coniglietta di Playboy.
Non mi curai di quella lì perchè mi colpì l'espressione di William, dura e gli occhi accesi da una luce strana, quasi in preda ad una febbre altissima.
Che cosa le aveva detto quella peripatetica al mio uomo?



SPAZIO DELL'AUTRICE DEPRESSA:

thsere: gracias per i complimenti!!!Si, anch'io penso che Bella sia un po' tonta...Bree dovrei essere io, mentre gli insulti rimangono ispirati alla Littizzetto, che adoro!
dolcenera_cullen: è un puffo dolcissimo il mio Willie!!Non so neanche come mi è uscito fuori cosi!Parti??Perdo per una week una delle mie fan più accanite? ç__ç
matrix: la rissa tra Edward e William c'è già stata, ma ce ne sarà un'altra più in là...Per mamma Rose e puttanya ci siamo quasi!
Musa_Talia: dovrei presentarti la mia compagna di banco, allora!Anche lei studia canto lirico...Grazie per la rassicurazione!!!
DarkViolet92: perdonamiiiiii!!!!!Ti giuro che il prossimo capitolo ci sarà la rissa, in questo dovevo mettere le basi per la lotta tra le bionde!
Drilly: siamo tutti per le risse??Wow!!! XD Emmett condivide in pieno le nostre "inclinazioni alla violenza"!!!!!!!
Shinalia: aspetta tra un pochino, che ti diventa il "tuo" William!!!!
franci_cullen; dai che ci siamo quasi al riconoscimento!!Conto di farlo accadere prima delle vacanze, che a me iniziano il 5...
cullengirl: Ahahahaha!!!!XD Continua a seguire la storia!!!!

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Capitolo 18
*** Rosalie is better than Mike Tyson ***


Capitolo 18 William's Pov:

Non appena Bella andò in bagno a sistemarsi il trucco, credo, mi si presentò davanti Tanya, una delle vampire che vivevano con Eleazar.
Tutti noi vampiri ci eravamo vestiti molto eleganti, mentre lei fu l'unica a vestirsi in modo sciatto ed assolutamente inguardabile.
Sembrava una scolaretta delle medie, vestita con quell sottospecie di divisa alla marinaretta.
Forse le dovevo qualcosa, se lei non avesse baciato Edward...Chissà dove starebbe Bella in questo momento...
Accanto a me, o accanto a lui?
-Cosa vuoi, amica di Eleazar?-
-Solamente darti qualche consiglio, figlio di Aro...-
Che genere di consigli poteva darmi, una come lei?
-Dimmi.-
-Come certo saprai, io amo Edward alla follia...Purtroppo lui ama ancora la tua compagna, che non sembrava affatto disdegnarlo quando l'ha baciato....Ti suggerirei di prestare un po' più di attenzione alla tua ragazza, non dovresti mai allontanarti un solo minuto da lei!Hai visto che ti ha combinato, pochi giorni fa?E meno male che aveva detto che non amava più Edward!Ti giuro che a me è sembrato l'esatto contrario!Avresti dovuto vederli, quel giorno in salone!Erano cosi carini, cosi affiatati...Non sembrava nemmeno si fossero mai lasciati!-
Ringhiai dal profondo delle viscere, sperando che qualcuno mi togliesse di torno quella seminatrice di discordia.
-Tu menti!-
Alzò il sopracciglio, assumendo un'espressione seria, non più divertita come prima.
-E perchè dovrei?Io voglio solo che Edward torni da me e che tu ti tenga stretto quella rovinastorie della tua compagna!-
Le intimai di smettere, o l'avrei sicuramente azzannata per la rabbia.
-E allora perchè non sei con lui, ora?-
Incrociò le braccia sul petto e fece cenno verso la porta del bagno delle donne.
-Ci stavo, ma lui aveva bisogno di parlare con la tua Bella...-
Cosa?
Quasi in preda ad un attacco di febbre mi voltai a guardare dal vetro della porta: il bastardo stava parlando con la mia Bella...
Non mi accorsi che, intanto, Bree e il fidanzato, con tutti gli altri Cullen, erano  usciti dalla palestra.
Avevo le orecchie tappate, non sentivo nulla.
A parte la vocina che mi diceva di ucciderlo seduta stante.
Rimasi paralizzato, solamente la mandibola si muoveva a scatti.
Mia figlia mi chiamava, ma io non risposi a nessuna delle sue accorate chiamate.
Dalle viscere sentii l'impulso di irrompere nella stanza, prendere a morsi Edward fino a lasciarlo completamente senza sangue, ed alla fine dare ad Isabella
un bacio cosi bello e lungo da non lasciarle alcun dubbio su chi fosse davvero l'uomo giusto per lei.
Non appena si precipitarono entrambi in corridoio, tutti i presenti emisero un qualcosa che lasciava intendere una certa sorpresa.
Strinsi i pugni, nel vederla tutta agitata e in preda all'imbarazzo più puro.
Strinsi persino le dita dei piedi, per controllare quelle strane direttive lasciatemi dal mio cervello impazzito.
Ma ormai mi ero reso conto che ogni volta che seguivo il mio istinto, non facevo altro che peggiorare le cose, ed allora decisi di fare esattamente il contrario.
Non feci, nè dissi nulla.
Quando mi cercò con lo sguardo mi limitai ad aggrottare la fronte.
Ironia della sorte, non fui io a perdere il controllo, ma mia madre.
Captai un sovraccarico di energia proveniente proprio da lei...Allora qualcosa avevo ereditato da Rosalie Hale...
-Tu, perfida coniglietta di Playboy!- si stava rivolgendo a Tanya -Ti avevo detto di startene alla larga da loro!Che diamine ci fai qui??-
Lei, quasi impaurita dal suo attacco d'ira, fece un pasos indietro.
-Ero venuta con Edward, ma lui dopo è corso subito a fare la corte a quella!-
Poi mia figlia intervenne nella discussione.
-Attenta a come parli di mia madre, peritonite acuta!-
Tanya si mise a ridere e continuò a parlare, insultando un po' tutti.
-Ah, è vero!Tu sei la figlia di un altro sporco servo di Volterra!In te scorre lo stesso sangue di quel bastardo di Aro!-
No, non poteva venire qui ad insultare tutta la mia famiglia, solo perchè veniva respinta da un banalissimo vampiro di terz'ordine.
Il mio ringhiare rimbombò per tutto il corridoio e feci per avventarmici contro, ma, con tutta la sorpresa possibile, mi fermò mia madre.
-Fermo William, non vale la pena affondare i denti su una sciaquetta simile, ti avveleneresti l'apparto digerente...-
-Ah, si parla lei!La santa patrona delle oneste!Peccato che tu non abbia figli a cui rompere l'anima, guarda come hai ridotto il povero Emmett!-
Non riuscii nemmeno a batter ciglio, che mia madre si avventò su di lei, gettandola a terra di peso.
Tanya di rialzò velocemente lanciandosi contro Rosalie con tutte e due le braccia, ma venne respinta da una sottospecie di presa di judo e rimandata a terra.
Mia madre la tenne a terra con il tacco piantato sulle costole e lei le afferrò forte la gamba.
Ad un certo punto le si gettò contro, liberandosi dalla mano che la teneva stretta, e la sollevò in aria, contro il muro.
Entrambe si ringhiavano contro.
-Ti rode il fatto che non puoi avere figli?-
La fece arrabbiare ancora di più e le staccò un orecchio con un morso solo, gettandolo via con uno sputo.
-Io almeno sarei una buona ,madre...-
Poi la voce di Bree sovrastò tutte le altre, persino il ringiare delle due vampire.
-Voglio che smettiate di azzuffarvi!-
Come in trance, si staccarono l'una dall'altra.
Emmett si lanciò verso sua moglie, tenendola stretta a sè e facendola uscire da quell'edificio.
Edward, invece, prese le parti di Tanya, che si reggeva la parte morsa con la mano, ed andò a raccoglierle il pezzettino mancante.
Non era proprio il momento di pensare a cose simili, ma mia madre combatteva persino meglio di Mike Tyson!
Bree e Seth se ne andarono immediatamente da lì, promettendo ad Alice che si sarebbero presentati alla cerimonia in un orario decente.
La mia compagna mi lasciò entrare nella sua mente, voleva parlarmi senza che qualcuno sentisse.
'Ci hai visto...'
'Si, ho visto e sentito tutto quanto...Ma ora non importa...'
Io, piantandomi davanti alla mia Bella, le presi la mano e la baciai, promettendomi mentalmente che non sarebbero più accadute cose del genere.
Ignorai tutte le proteste e, con uno slancio, la presi in braccio, costringendola a farle allacciare le mani attorno al mio collo e ad appoggiare la testa sul mio petto.
'Perchè tutto questo romanticume davanti a tutti?Mi sto imbarazzando'
'Gli altri non esistono, ci siamo solo io e te qui...'
'In realtà ci sono quattro vampiri...'
'Oh basta!Non posso fare il romantico con la mia donna?'
Giurai di aver sentito "non davanti a lui" e per questo, quando passammo accanto ad Edward e Tanya, li guardai con fare omicida.
Poi, per far un dispetto sia ad Isabella che a quel vampiretto, la baciai in fronte, sulla guancia e poi sulle labbra.
Penso, che se avrebbe potuto arrossire come un peperone, lo avrebbe fatto senz'altro.
Giurai anche di aver sentito un ringhio Da parte di Edward, ma non me ne fregai più di tanto.
Cosi, mentre sfrecciavo a tutta velocità verso casa, con Bella in braccio, pensai a tutte le cose che sarebbero successe il giorno seguente.
E, sicuramente, alle cose che sarebbero potute accadere quella notte.



ANGOLO DELLA SCRITTRICE SEGNATA.
(((((Si, domani potrebbe interrogarmi in italiano...Troppa roba...E io, invece di studiare, continuo questa storia!!!Vabbeh dai, stanotte faccio la nottata!
Oddio, non mi va proprio...E poi dico: siamo ben 19 persone senza voto...Ma perchè, domani ne deve chiamare sei, deve interrogare proprio me??
Visto che lei prende la pag di un book, somma i numeri e poi chiama, BECCA SEMPRE QUELLI AL DI SOTTO DEL 10!!!!!E IO SONO DODICIII????
MA SAPETE QUANTA PROBABILITA' C'E' DI ESSERE CHIAMATI DOMANI???)))))

MartinaCullen: don't worry per non aver recensito, mica mi arrabbio!! XD Soero che questo chappy ti piaccia!
thsere: muahmuahmuah!Hai visto che cattiva che sono???Dimmi se ti è piaciuto il chappy!
Musa_Talia: no, dai...William adesso penso che si sia un po' chiarito da solo!Qui è Bella l'unica  incoerente della ficcy!
Shahrazad: 10 punti a te!Adoro quella canzone!
franci_cullen: già, forse i cambiamenti di umore di Edward in Twilight erano meno snervanti!
Michelegiolo: ormai Edward poteva pensarci prima!Ormai Bella è "un mostro"...Soddisfatti dalla rissa?
EsthelBlackAngel: ringrazia il tuo amico da parte mia!Vedi che avevo ragione?Hai visto mamma Rose che ha fatto alla finta bionda??
Shinalia: si, è più confusa del sesso di un ermafrodito!Ops, scusa il paragone!!!Tanya vuole solo rompere le balls!!!!

La morale del capitolo?Vado a fare italiano...

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Capitolo 19
*** Haunted ***


Capitolo 19

Bella's Pov:


Ci mettemmo troppo poco tempo a tornare a casa, io mi sentivo ancora tutta strana per le cose accadute poco fa...
William, appena piombato in salone, aperta la porta con un sonoro calcio, mi posò sull'enorme divano nero.
Sentii i fiotti di veleno scendermi rumorosamente giù per la gola, tanto ero nervosa.
Lui, guardandomi con espressione indecifrabile, si slacciò il mantello e il soprabito e li buttò sulla sedia più vicina, accanto alla maschera bianca.
Sopra, rimase solamente con una leggerissima camicia bianca, con i primi tre bottoni aperti.
Mi faceva strano vedere i suoi capelli tutti tirati indietro, essendo abituata alla sua matassa perennamente scomposta, e sicuramente facevano un
pochino strano anche a lui, perchè si affrettò a scompigliarli con la mano.
Fatto questo, ripiombammo entrambi nel più assoluto silenzio.
Lo ruppe lui, anche se balbettando, dicendo di voler assentarsi due secondi per cacciare il primo animale che gli sarebbe capitato.
Quando gli chiesi perchè in lui si accese una bizzarra luce di malizia, mai vista nei suoi occhi, prima di allora.
-Non vorrei ritrovarmi a nutrirmi del tuo sangue, per la fame...-
Capii al volo e, mentre lui fu via, mi adoperai al massimo per togliermi in fretta quel vestito troppo pomposo.
Sapevo che non potevo mettermi in pigiama, o qualsiasi cosa sciatta delle mie, e cosi optai per un vestito nero, che arrivava fino alle ginocchia.
Ma le scarpe non le misi, adoravo andare in giro per casa scalza.
Rimisi il vestito del ballo sotto l'involucro di plastica che l'aveva contenuto fino al giorno prima.
Poi credetti di impazzire, per l'ansia.
Mi cimentai nel dare una posizione simmetrica a tutti gli oggetti della scrivania, del comodino e sparsi in giro per la stanza.
Sindrome ossessivo-compulsiva, mi ripetei continuamente.
Poi passai a sistemare le innumerevoli pieghe del letto, a spazzolarmi i capelli, a parlare con me stessa.
Da quando ero cosi nervosa?
Quando sentii, alla fine, le braccia di William cingermi la vita, quasi sobbalzai dalla sorpresa, cosi come quando mi sussurrò all'orecchio.
-Bu!-
Mi girai di scatto verso di lui e lo presi per la camicia, rigirandone un lembo attorno alle dita.
-Potevo morire di spavento, lo sai?-
Rise, mostrando tutti i denti.
-Tu sei immortale...Sono davvero cosi spaventoso?-
No, William non era assolutamente spaventoso...Forse solo quando si arrabbiava e tirava fuori il lato oscuro di sè, ma a me non importava.
Poverino, gli stavo martoriando la camicia appena stirata...
-Non cosi spaventoso...-
Ero conscia della cosa che stavo per fare?
Allacciai le braccia al suo collo e, per impedirgli di parlare ancora, lo baciai.
Eccome, se lo ero...



William's Pov:

Non andai troppo lontano da casa, avevo un'infondata paura che Bella potesse scappare da lì ad una frazione di secondo.
Presi solo lo stretto necessario per sopportare la fame, due cervi adulti di stazza media.
Mi fiondai a casa con la stessa velocità con cui me n'ero andato poco prima, ma, sulla porta aperta della stanza di Bella, mi arrestai.
Rimasi, rapito, ad osservarla fare le cose più assurde che potessero farle passare il nervosismo.
Perchè, sicuramente come me, era oltremodo in preda ad un'ansia terribile.
Non mi stupii nemmeno di averla colta a parlare con se stessa, del resto era una cosa che facevo a volte anch'io.
Chissà come l'avrebbe presa Bella, se avesse saputo che il mio passatempo preferito era studiarla in ogni suo movimento.
Mi avrebbe preso per un ossessionato?No, io ero solamente molto curioso.
Non avevo mai provato nulla di speciale per qualcuno, era normale che cercassi di capirci qualcosa in più.
Rimasi ben poco ad interrogarmi, andai da lei e, cingendole la vita, la tenni stretta a me per non farla più scappare.
Fu li che incominciai a sentire le voci di Edward e di Tanya, nella mia testa.
lui aveva bisogno di parlare con la tua Bella...
Cosa si erano detti, quella volta?Perchè Bella era cosi sconvolta?
Cercai di sopprimere quelle voci, affondando la testa nei suoi capelli, nel mio mare di cioccolata.
Era rimasto poco dell'acconciatura che aveva poco prima, aveva tolto i ricci con chissà quanti colpi di spazzola.
Sghignazzai in segreto quando la vidi sobbalzare un po', era la terza volta in pochi giorni che si lasciava prendere alla sprovvista da me.
Glieli scansai delicatamente per sussurrarle un "bu" all'orecchio.
Si girò di scatto, credevo volesse darmi uno spintone, e mi prese per la camicia, rigirandone un lembo attorno alle dita.
Sembrava una bambina che torturava l'estremità delle lenzuola perchè non riusciva a dormire.
Le chiesi se ero spaventoso e lei mi rispose che non lo ero cosi tanto.
Eccetto forse le pochissime volte che perdevo la testa e mi comportavo come un matto.
Ancora mi ricordo come l'hai fatta spaventare l'altra volta, vuoi che scappi da te?
Stai zitto, brutto stronzo!Devi rovinarmi anche quel momento?
Quando allacciò le sue mani attorno al mio collo feci per risponderle, ma lei mi zittii con un bacio.
Era la prima volta che prendeva l'iniziativa, prima ero sempre stato io...
E' l'esatta copia del bacio che ha rubato il mio Edward...
-Ma io...-
Mi sigillò di nuovo la bocca, stuzzicandomi delicatamente con la lingua, io risposi a quel bacio come se quello fosse la via per la mia salvezza.
Quando la baciavo, riuscivo a mettere da parte ogni preoccupazione del fatto che, non essendo riuscito a dire a Rosalie della mia esistenza,
affrontando il fatidico impriting di un licantropo e di mia figlia, vivendo questo primo e unico amore con Isabella, la mia vita era un casino.
Era come se lei mi svuotasse completamente la testa, lasciando nient'altro che una voglia inesauribile del suo tocco.
Tuttavia le voci non accennavano a scomparire.

Bella's Pov:

All'improvviso mi trovai con il fiato corto, anche se, in teoria, un vampiro avrebbe potuto rimanere per sempre senza respirare.
Staccatosi per un secondo, non fece tempo a riprendere fiato, che già lo riportai alle mia labbra.
Una volta iniziato, fu quasi impossibile smettere...
A quel punto non sentii nessun dubbio, a dire il vero non ricordai nemmeno di averne mai avuto uno.
Forse mi immaginai soltanto di averlo sentito ridacchiare, in quello stesso momento...
Un secondo, e già le mie dita avevano ridotto la sua maglietta ad un ammasso informe di tessuto.
Si, sapevo che le camicie avevano dei praticissimi bottoni, ma in quel momento non stavo per niente ragionando.
Intanto lui mi stava dando un'infinità di baci, che lasciavano su di me una scia bruciante, a partire dall'orecchio, scendendo giù per le spalle.
Guidai le sue mani a scoprirmi le spalline del vestito e lui prese a passare le sue labbra sul petto.
Non ricordai come lui, prendendomi in braccio, mi adagiò sul letto come se fossi stato il più delicato fiore al mondo.
Era dolce, troppo dolce...Era il vampiro perfetto...

William's Pov:

Mi attirò a se, spingendomi la testa verso l'incavo del suo collo, mentre lei era entrata in fissa con il mordicchiare il lobo del mio orecchio.
Ci stringemmo forte, facendo aderire perfettamente i nostri corpi, e desiderai farle una foto, nella paura che potessi non crederci, il giorno dopo.
Non succederà niente stanotte, che tu debba ricordare...
Tornai a passare le mie labbra dalla bocca di Bella fino alla morbida curva della sua spalla, noncurante degli insulti di Edward.
Inspirai l'odore della sua pelle e mi venne quasi voglia di morderla, se non fosse già stata tramutata.
La sentii emettere un gemito ed esplorò la mia schiena con le dita, affondando le unghie nella mia pelle fredda.
Non appena incominciai ad adoperarmi invano con quella stamaledetta zip del vesito, che non si sbloccava manco a pagarla, presi e lo strappai.
-Ma sei una bestia!Mettono la zip apposta!-
-Oooooh...Ma tu stai ferma, no?-
La osservai con infinita adulazione, era la perfezione fatta a persona.
Non che la nostra natura le avesse fatto questo dono, da umana lei era già bellissima...
Tuttavia da umana non l'avevo mai vista...Vista cosi, insomma!
Ma da umana lei stava con me, mi ama ancora!
Aveva dei bellissimi piedi e delle bellissime gambe, per le quali rivolsi lo sguardo per più tempo, ed un corpo mozzafiato.
Ci rimasi un po' di sasso nel vedere che portava una canotta bianca.
-Porti la canottiera?- annuii imbarazzata -Indumento in più da togliere, vero?-
Non mi lasciò questa soddisfazione, se la tolse lei.
Allora mi sentii autorizzato a baciarle la pancia, come se fosse stata un delicatissimo petalo di rosa.
Non toccarla, lei è mia!E' sempre stata mia!
Ero disorientatissimo, che dovevo fare?Smettere?Toglierle tutto?Ignorare le voci?Dargli ascoolto?Continuare a sondare il terreno?
Io non sapevo, non ero pratico, anzi...Felix aveva ragione: non avevo proprio esperienza in quel campo...
Perchè tutti quei gemiti non mi aiutavano?Che dovevo fare?
La suo corpo è stato viziato da me!Le ha già fatte queste cose prima!
Era vero?
Mentre continuavo a fare ciò che mi sentivo di fare, nella mia testa continuavano a scorrere immagini.
Immagini di lei ed Edward.Insieme.
Vedi?Anche se provi a cancellarmi, io ci sono sempre!
Lei si accorse del mio cambiamento di umore, anche perchè avevo smesso di toccarla.
-Che c'è?-
Mi portai la mano alla bocca, per quanto ero disgustato da quelle "visioni" che avevo.
-IO...-
-William!-
Si mise su a sedere e, prendendo la mia mano, cercò di tranquillizzarmi.
Io ne afferrai il polso e me lo portai al naso, per sentirne l'odore, per calmarmi.
Sei peggio di una femminuccia!
Ma non ci riuscì, ero troppo terrorizzato, adesso.
Mi richiamò più volte.
Poi mi alzai e, arrivato alla porta, mi girai e cercai di chiederle perdono.
Dalla mia bocca uscirono solo degli ammassi di parole senza senso.
-Io...Tu ed Edward insieme...Perdonami, non...Riesco a, mentre lui...!-
Si, ho vinto io!
Per ora, brutto bastardo...
La lasciai lì, seduta sul letto, a pensare a cosa doveva tutto questo.
Non andai in camera mia, mi accasciai per terra, con le spalle rivolte alla sua porta chiusa, a maledire me stesso.
Sentii dei passi avvicinarsi, arrestarsi, un grande peso andare a terra delicatamente e delle spalle appoggiarsi alla porta.
Che deficienti...Stavamo messi nella stessa posizione, vicini e lontani, stessa direzione e verso opposto...
Me ne tornai in camera solo quando sentii Bella alzarsi per prepararsi ad andare alla cerimonia.
Non ero tanto sicuro di volerci andare.











ANGOLO DELLA SCRITTRICE IDIOTA:


Piaciuto questo chappy?Desiderate uccidermi?
Ah, l'interrogazione, grazie alla potente arte dell'imbastire, è andata discretamente (6 e mezzo).
Ma se mi richiama in fisica domani...Non vedrete la fine di questa fanfic, perchè mi ucciderò...(XD)
Vi direte: ci erano quasi, lui e Bella!
Invece no, tutte le paure di William sono confluite nelle voci di Edward e Tanya (in blu e rosa).
Cosi Bella si impara a fare la stronza!
Ah, tra due capitoli tornerà Victoria, con Robert al suo seguito....


Shinalia: Vabbeh, dai...LE HA STACCATO UN ORECCHIUZZO! XD
MartinaCullen: Allora questo capitolo ti è piaciuto! Tra due, massimo tre capitoli, avverrà il riconoscimento tra madre e figlio!
thsere: E' anche il mio personaggio preferito!Lo so, alcuni mi prendono troppo per il ****, ma Rose è un personaggio completo e a 360°!!!!!
DarkViolet92: Grazie, lo so che avresti voluto che durasse di più!
JessikinaCullen: Piacere! XD Si, ma sappiamo che Bella è proprio una salama!E' sua la colpa di tutto!!!
Musa_Talia: VOTA MADRE ROSALIE!!!!!(hai presente Sensualità a corte?) Dai, aspetta due, tre capitoli!Ci siamo quasi!
Michelegiolo: Per me Rose avrebbe dovuto almeno staccarle l'altro orecchio... XD
Shahrazad: E' la mejooooooooo!!!!!!!!! Ops...Espressioni romanaccie...
cullengirl: Ti piace allora questo chappy??????
EsthelBlackAngel: Povera Esthel!!!Non sai quanto ho pensato a te, nello scrivere questo capitolo!Non piangere, ok??????
Daje( e2 espressioni non italiane) che io in inglese ho preso 9!!!!  Alla fine hai visto che è William , il tormentato da Edward?






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Capitolo 20
*** The day after ***


Capitolo 20 Bella's Pov:

Non so per quanto tempo rimasi li a pensare.
Non so nemmeno se quello che stavo facendo era "pensare".
Anche se la porta chiusa ci separava, io sentivo il suo odore come se fosse stato lì accanto a me.
Ad un certo punto mi alzai ed aprii la porta, per poter cercare almeno di capire il perchè si fosse fermato poco prima.
Sospirai, non appena aveva sentito che stavo per aprire la porta, lui se n'era già andato chissà dove.
Io...Tu ed Edward insieme...Perdonami, non...Riesco a, mentre lui...!
Cos'era che aveva turbato William?Sembrava come se qualcosa lo stesse facendo impazzire.
Forse aveva ancora dei dubbi su me ed Edward?Non riusciva a togliersi quel pensiero dalla mente?Era questo che lo frenava?
Cercai di pensarci il meno possibile, quando stavo tentando di infilarmi il vestito della cerimonia, perchè sennò avrei sicuramente fatto tardi...
Lasciai i capelli sciolti, presi la borsetta, le chiavi della macchina, ed uscii di casa.
Fui sorpresa di trovare la Lamborghini qui, ciò voleva dire che era a piedi e stava ancora nei paraggi.
Mentre guidavo mi accorsi di avere un peso sullo stomaco, come dell'ansia.
Doveva succedere qualcosa di non bello, quel giorno.
Quando arrivai a casa Cullen e scesi dalla macchina, Alice, tutta in Armani, mi venne incontro, abbracciandomi.
-Bella!Sei perfetta!!!!!Dai, vieni che Bree è già arrivata!-
Si trovavano tutti nell'enorme giardino di casa Cullen, dove Esme aveva allestito un bellissimo gazebo bianco, decorato con moltissimi fiori.
Bianco e blu, alla fine...
Andai a salutare Carlisle, che stava parlando con Eleazar, che avrebbe celebrato il matrimonio, lì dove avrebbero fatto la funzione.
-Carlisle. Eleazar..-
Diedi la mano allo sposo, ma il suo amico la rifiutò, dicendo di non voler passarmi il suo potere.
Cosi, per lo stesso motivo, mi ritrovai a salutare con un gesto della mano le sue compagne, eccetto Tanya che stava appiccicata ad Edward.
Lui mi rivolse un debole sorriso, ma io mi affrettai a guardare altrove.
Ed ecco che arrivarono gli altri Cullen, insieme a mia figlia e al suo fidanzato.
-Ciao Bree, ciao Seth.-
-Mamma sei bellissima!!!Dov'è papà?-
Non dovevo dirle niente, le dissi che sarebbe venuto un po' più tardi perchè aveva bisogno di cacciare.
Mi rivolse un gran sorriso, forse lasciava intendere che sentiva il suo odore molto forte, su di me, nonostante il profumo che avevo messo.
Quanto s'illudeva!Oh, povera Bree, che le avrei detto?
Salutai Jasper, Emmett e poi Rosalie, abbracciandola forte.
-Ciao!Vedo che Tanya è ancora tutta intera!-
-Si, è stato stupido, da parte mia, sprecare un briciolo della forza per far del male ad un'oca come lei...-
 Rimase un po' spiazzata da quel gesto, ma alla fine ricambiò anche lei.
Ci mettemmo tutti ai nostri posti, con Edward che suonava al piano, in compagnia dell'oca, aspettando che Esme arrivasse.
Poi arrivò, bellissima nel suo abito bianco e perfetta come al solito, guardando il marito con l'espressione più felice mai vista in un essere vivente.
E Carlisle non fu da meno, la guardava sorridendo come se avesse una paralisi facciale, che lo faceva rimanere perennemente cosi.
Era quello il momento più bello dei matrimoni, l'osservare le espressioni felici ed incantate degli sposi al momento del "si, lo voglio".
Per un secondo mi si adombrò il viso, pensando a William.
Tuttavia mi ricomposi subito quando gli sposi vennero a salutare tutti gli invitati.
Ad un certo punto della festa, sentendo il bisogno di isolarmi un po', feci finta di andare in bagno ed entrai in casa.
Quel brutto presentimento, già in me da quella mattina presto, ritornò a farsi sentire.
Restai silenziosa in salone, ad osservare il nulla, finchè non entrò Edward,tutto contento, con in mano due calici pieni di sangue.
-Dai, vieni fuori, che è arrivato il momento del brindisi!-
Che lugubre, brindare con un calice colmo di sangue...
-Oh, si...Vengo...-
Non appena lo raggiunsi, subito incominciò a farmi i complimenti per come ero vestita.
-Sei bellissima, immagino che te l'abbiano già detto in molti...-
-Si, infatti.-
Prima di raggiungere gli altri, si arrestò un minuto per chiedermi una cosa,con tono quasi canzonatorio, senza voler farsi sentire dagli altri.
-Perchè il tuo William non è venuto, avete litigato?-
Mi porse il calice ed io lo afferrai senza alcuna delicatezza.
-A questo punto non penso siano più affari tuoi.-
Al momento del  brindisi, ci arrestammo tutti terrorizzati: Alice ed io avvertimmo la presenza di due vampiri.
-Tra quanto?-
-Nemmeno un minuto, vanno velocissimo...-
Quando ci si presentarono due, non vegetariani, con gli occhi iniettati di sangue umano, mi sfuggì il calice, che cadde sull'erba, tingendola di rosso.
I Cullen si misero in posizione di difesa, evidentemente sorpresi da una dei due vampiri che gli si trovavano davanti.
Mia figlia, ignara di tutto e noncurante del pericolo, sembrò quasi contenta di vederli.
-Zio, zia!!Ci siete anche voi???-
Loro la guardarono prima stupiti, poi furiosi, quando la videro mano nella mano con quello che avevano realizzato essere un licantropo.
Lei, non notando nulla, si precipitò da loro, ma la vidi bloccata da Rosalie prima che potesse raggiungerli.
-Rose, perchè??-
-Non hanno buone intenzioni, Bree...-
Concordai, non avevano assolutamente buone intenzioni.
-Isabella, tra tanti posti, non pensavo affatto di trovarti qui, con questi luridi assassini!-
Con la coda dell'occhio vidi tutti i figli Cullen irrigidirsi come corde di violino, mostrando i denti in segno di sfida.
-Victoria, Robert...Posso spiegare...-
Si infuriò ancora di più e chiese a Robert di passare in posizione d'attacco anche lui, che sicuramente era stato caricato come piombini al pepe nero.
-Dopo tutto quello che abbiamo passato per colpa loro!Li hai perdonati!-
Fu ancora Rosalie, che aprii bocca al posto di tutti, noncurante del fatto che Robert avesse dei poteri più pericolosi di quelli di Jane.
Lui, a differenza della piccola gioia di Aro, poteva far vedere concretizzarsi nella mente della vittima,benchè illusioni, tutte le paure avute in una vita.
Solo i vampiri più forti potevano sperare di sopravvivere, dopo un suo attacco.
Ma quella era una situazione molto più che rara.
-Noi non avevamo nulla di cui farci perdonare, abbiamo solo liberato il mondo da quella feccia di James!-
Il vampiro, che proprio io avevo tramutato, sotto ordine di Victoria, si apprestò a colpirla con il suo potere.
Fu un secondo.
-Noooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!-
Qualcuno, spuntato veramente dal nulla, si mise davanti all'imprudente bionda, prendendosi in pieno il colpo di Robert.











ANGOLO DELLA SCRITTRICE PAZZA:


Musa_Talia: E direttamente dall'oltretomba, Victoria èèèèèè quiiiiiiiiiiiiii!!!!Narannanannnaaaaaaah(canzoncina strappalacrime di Carramba che sorpresa)
*Victoria entra in scena, portata in braccio dai Carramba boys*
Raffaella Carrà: Oh, signorina Lafevre!!!Siamo cosi onorati di riceverla qui!
Victoria: Ma non siamo a Ballare con le stelle?
Raffaella: No, qui siamo a Carramba che sorpresa.
*Victoria si ciba della presentatrice ed esce di scena, sempre scortata dai Carramba boys, tutti sbavettanti*

thsere: Sono...Tutti pazzi per amore!!!!Hai presente quella fiction, piena di personaggi schizzofrenici?

DarkViolet92
: Si, lo so...Tutta colpa mia...
 Edward: No, in realtà è colpa mia.
 William: No, mia, esimio collega!
 Edward: Ma che dici, squisitissimo?La colpa è tutta mia!
 William: Ma no, zerbinissimo, è mia!
 Bella: Ma se proprio vogliamo dirla tutta, è mia!
 Autrice: Basta, avete rotto il beeep! (prende il correttore e li cancella tutti e tre)

JessikinaCullen: Beh, oddio...William è il mio uomo ideale, non di Bella-la-zitella...Purtroppo qui, per te, non è successo nulla di interessante...

Shinalia
: Chi lo sa, magari la madre che l'aveva abbandonato era Giovanna d'Arco...

EsthelBlackAngel
: AoOoOoOoHhHhHhH!!!!!!!Già si stanno riducendo drasticamente il numero di recensioni!E tu che fai??Vuoi tirare le cuoia???No, eh!!!
Comunque prendere 9 in inglese per me è naturale come bere l'acqua, mentre se domani quella zozza mi chiama in latino autori(Cicerone)...
No, non voglio pensarci...
Cicerone: No, tu devi pensarci!Il perfetto oratore deve saper spaziare tra...
Autrice: Mamma Rose, vieni qui.
Rose(guardando Marco Tullio): Ma chi è questo scherzo della natura?
Cicerone: La bellezza non è tutto nella vita, ci vuole saggezza, povertà e castità!
*Mamma Rose spezza il collo all'oratore, non volendo cibarsi del suo sangue infetto da sfigataggine*

USERO' MAMMA ROSE E VICTORIA PER ELIMINARE FISICAMENTE TUTTI I MIEI AVVERSARI POLITICI! *O*
Muah!Muah!Muah!!!!!!!


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Capitolo 21
*** Cleaning up the closet ***


Capitolo 21 William's Pov:


Have you ever loved someone so much, you'd give an arm for?
Not the expression, no, literally give an arm for?
When they know they're your heart
And you know you were their armour
And you will destroy anyone who would try to harm 'her
But what happens when karma, turns right around and bites you?
And everything you stand for, turns on you, despite you?
What happens when you become the main source of her pain?
"
(Eminem, When i'm gone)



Dalla finestra osservai, in assoluto silenzio, Bella prendere la Lamborghini Reventon.
Appena fui sicuro di averla lontano sospirai: era particolarmente bella, quel giorno.
Quel genere di vestiti le stavano bene addosso, nonostante la scelta del blu andava bocciata, le davano veramente un aspetto molto dolce fine.
Non sapendo che fare, andai a darmi una rinfrescata, tanto per perdere un po' di tempo.
Presi dall'armadio lo smoking nero, lo poggiai sul letto e poi andai a farmi una bella doccia bollente.
Ci volle proprio l'acqua scottante, per sciogliermi le spalle, per capire che ero andato proprio fuori di testa.
Idiota che non sono altro...
Lasciai i capelli bagnati per pigrizia, anche se li strofinai con un asciugamano, e mi misi lo smoking.
Conciato in quel modo mi sarei anche potuto proporre per il ruolo di un giovanissimo James Bond...
Poi il momento critico: la cravatta.
La osservai bene, cercando di capire dov'era che dovevo fare un nodo.
Ne uscirono fuori più di mille combinazioni imperfette.
Spazientito, lanciai la cravatta sul letto, rinunciando per sempre al progetto di metterla, e lasciai aperti i primi due bottoni della camicia.
Ma ecco che avvertii la presenza di due vampiri familiari, giù nel salotto di casa.
Victoria e Robert erano tornati...
Un vampiro può sudare freddo?
I miei pensieri saettarono immediatamente su Bella, Bree ei Cullen.
Cosa sarebbe potuto succedere, se Victoria avesse scoperto che la figlia di Marcus aveva fatto pace con gli assassini del suo compagno?
L'avrebbe fatta torturare da Robert...
E le ripercussioni su Bree?
E se avesse fatto del male a mia madre?
A velocità elevata mi precipitai da loro, tentando di mantenere un'espressione calma e distaccata.
Quando incontrai i loro occhi rossi sentii un brivido di terrore.
-Divertiti a Seattle?-
-Molto, abbiamo proprio riposato...-
Robert prese il soprabito nero di Victoria e lo appese all'attacapanni accanto alla porta.
Chiese le chiavi della sua Ferrari, sperando per il mio bene che fosse ancora integra, e, estraendole dalla mia tasca, gliele lanciai.
Mentre Robert andò in camera sua a cambiarsi, vidi Victoria andare verso lo scrittoio di Bella, sfiorandone con le dita la superficie, chiedendomi dove fosse.
-E' uscita.-
Si arrestò.
Aveva qualcosa tra le mani, un foglio piccolissimo giallo che aveva preso da lì.
La vidi leggere velocemente il contenuto, irrigidirsi come un gargoyle di qualche chiesa gotica, accendere una luce assassina negli occhi.
-William...Dove vai, vestito in quel modo?Una festa?-
Mi guardò dritto negli occhi, cercando una qualsiasi cosa che la aiutasse a trovare ciò che cercava.
Sostenni il suo sguardo, con la massima indifferenza.
Cosa c'era scritto su quel bigliettino?
-No, non mi posso vestire cosi?-
Voltò il foglietto di carta, per permettermi di leggerlo.
                                 
"Per William:
Spero che tu cambi idea e che venga al matrimonio dei Cullen.
Ti prego, sembrerebbe scortese...Ti aspetto, dai vieni...
"


Lo polverizzò, stringendolo in una mano.
-I Cullen, eh??-
Si mise una mano in fronte, scompigliandosi poi i capelli, sembrò quasi che si stesse sforzando di piangere.
Non ci riuscì,  da lei uscirono solo dei singhiozzi solitari.
Feci un passo verso di lei, avevo la sincera intenzione di consolarla.
Vedevo la disperazione nei suoi occhi, determinata forse dal fatto che stesse pensando alla morte di James.
-Victoria...-
Quella disperazione divenne calma.
Quella calma degenerò in rabbia.
-Victoria un cazzo!Mi avete tradito!Bella, tu, Bree...Con gli assassini di James!-
Mi si scagliò contro, con le zanne belle in vista, ma le bloccai i pugni con le mani, trattenendola a forza a pochissimi centimetri da me.
Era cosi arrabbiata che, con tutta la forza che usava, mi mise quasi in difficoltà nel trattenerla.
-Calmati.-
-Li uccidderò!Ucciderò tutti i Cullen con le mie mani!Uno ad uno!-
-Non te lo permetterò, Victoria...-
-Perchè??- scoppiò in una risata isterica  -Che interessi avresti, nel difenderli?Non ti sono nulla, loro!Siamo noi i tuoi compagni!-
-Mia madre.Mia madre è Rosalie, quella bionda...-
Nemmeno la sorpresa non le impedì di rinsavire un po', forzò ancora di più le mie mani, per liberarsi dalla mia presa.
-Lasciami!Lei sarà la prima che ammazzerò!-
Lì sbroccai io.
-No!-
Le ringhiai contro, mostrandole i denti, facendole capire tra le righe che non doveva permettersi di dire certe cose.
-Non posso ucciderti, sei il figlio di Aro, ma tua madre...La farò torturare da Robert!Soffrirà quanto sto soffrendo io!-
A quel punto, con la mano destra,che teneva fermo anche il suo pugno, le sferrai un colpo alla mandibola.
Mi segnai il destino in quel momento.
Robert, che, appena sceso giù, vide che avevo messo le mani addosso alla sua compagna, mi si scagliò contro, facendomi finire contro il muro.
Sfortunatamente, finii proprio sullo spigolo e sbattei la testa violentemente, perdendo i sensi.
Mi affidai alle stelle, sperando che non sarebbe accaduto niente a mia madre, a Bella ed a mia figlia...

Mi svegliai poco dopo e, ricordandomi il perchè fossi a terra, mi sbrigai a cercare i miei compagni invano: se n'erano già andati...
Barcollai per un secondo, poi, quando ripresi la stabilità, mi affrettai a raggiungere casa  Cullen.
Usai tutto ciò che era in mio potere per arrivare subito.
Giunto, cercai invano per tutta la casa fino a quando non sentii delle persone che si gridavano contro.
Il giardino...
Non appena vidi, ad una certa distanza da me, Victoria e mia madre che si stavano scambiando reciproci insulti, sentii un brutto presentimento.
No, mamma.Non farlo, ti prego!
-Noi non avevamo nulla di cui farci perdonare, abbiamo solo liberato il mondo da quella feccia di James!-
No!!No!!!No!!!!
Intuendo ciò che, da li a qualche istante, sarebbe accaduto, usai tutta la mia velocità per raggiungerle.
Robert avrebbe usato il suo potere per far del male a mia madre.
No, non potevo  permetterlo, piuttosto sarei morto io!
-Noooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!-
Mi gettai su di lei, forse con troppa forza perchè andammo tutti a terra, giusto in tempo per prendermi il colpo di Robert.
Un attimo?
Minuti?
Ore?
Vidi la mia intera vita, segnata solo da paure, preoccupazioni, dolore.
Pensavo che tutto ciò che dissi dopo quel colpo, fosse completamente frutto del mio delirio.
Ero impazzito,mi rivolsi a Rosalie, sfiorandole il contorno viso con le punte delle dita, chiamandola mamma.
Non ricordai nemmeno che faccia avesse fatto, se mi avesse preso sul serio.
Non so se fossi ancora in me, in quel momento, lei si mise la mia testa sulle ginocchia, cercando di farmi rinsavire con degli schiaffi.

"I’m sorry momma!
I never meant to hurt you!
I never meant to make you cry; but tonight
I’m cleanin out my closet
I said I’m sorry momma!
I never meant to hurt you!
I never meant to make you cry; but tonight
I’m cleanin out my closet
Ha! I got some skeletons in my closet
and I don’t know if no one knows it
So before they thrown me inside my coffin and close it
"
(Eminem, Cleaning up my closet)

Lei...L'abbandono.La sua morte.I suoi funerali.La morte dei nonni, di zia Vera, di Henry...I tre giorni di trasformazione.Il primo vampiro ucciso...
Le guerre tra neonati...Il dolore di Bella,quando era stata abbandonata...Il dolore della perdita dei veri genitori di Bree...
Mia madre non mi riconosceva.Bree contro Volterra.I licantropi.Carlisle.I Cullen.Il tradimento della persona che amavo.
Credetti di sentirmi chiamare da Bella, che forse mi stringeva la mano.
E lì chiusi gli occhi, con la certezza che la mia vita, dopotutto, era servita a salvare qualcuno.
Le Parche avevano stabilito che era giunto il mio momento?
Atropo aveva già reciso il rosso filo della mia vita?




SPAZIO DELL'AUTRICE:

fede_sganch: Prima recensione?Grazie per i complimenti!!Si, ho dato una letta tua ficcy, sembra interessante!
DarkViolet92: Grazie!Quanto mi fa piacere ricevere i tuoi complimenti!!!!!!!
Michelegiolo:
Non so se ho reso l'idea del dolore...Dovrebbe del tipo che  ti fa diventare pazzo...
thsere, Musa_Talia e MartinaCullen: Vi prego, non svenite per questo chappy!!Dopo impazzisco per i sensi di colpa!
EsthelBlackAngel: Stesso discorso per te, non morire!

La lamborghini:
http://www.carzi.com/wp-content/uploads/modified-lamborghini-reventon-20-inch-estremo-2.jpg




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Capitolo 22
*** in my son's eyes... ***


Capitolo 22
Rosalie Hale's Pov:

Era la seconda volta che mi ritrovavo difronte quel diavolo rosso di Victoria.
Era la seconda volta che desideravo uccidere qualcuno senza un motivo valido.
Come se ci fosse un motivo valido per uccidere...
-Dopo tutto quello che abbiamo passato per colpa loro!Li hai perdonati!-
Per colpa nostra?
Sbaglio, o erano stati loro, quelli che avevano attaccato per primi?Era considerato un reato, difendersi?
Nessuno di noi osò dire qualcosa, cosa che mi urtò sensibilmente.
Come potevano starsene zitti, quando questa qui arriva e minaccia tutti di morte?
Cosa ha passato lei, per colpa nostra?Noi abbiamo passato le peggio pene dell'iferno, grazie a lei e al suo amichetto.
Se non avessero attaccato, durante quella partita di baseball, non sarebbero successe tutte le cose brutte che sarebbero seguite.
Edward non avrebbe mai lasciato Isabella, non saremmo più dovuti scappare.
Presi una decisione, quella che si sarebbe rivelata poi una delle più imprudenti prese nella mia vita.
-Noi non avevamo nulla di cui farci perdonare, abbiamo solo liberato il mondo da quella feccia di James!-
Vidi gli occhi di Victoria ridursi a due fessure, dalle quali si intravedeva il peggiore tra tutti gli sguardi assassini.
Non disse parola, si limitò solamente a fare uno strano cenno, un segnale, al suo nuovo compagno.
A che pro fare quel gesto?
Vidi quell'uomo tendere una mano nella mia direzione, con l'intenzione di mandarmi contro una strana luce, generata da chissà dove.
Voleva colpirmi con quella cosa ed io non avrei mai fatto in tempo a scansarmi.
Poi un urlo squarciò l'aria.
Qualcuno, che non riuscii bene a capire chi fosse, per quanto veloce era arrivato, mi spinse via, prendendosi quel colpo al posto mio.
E mi ritrovai per terra, a quindici metri da dove mi trovavo prima.
Mi misi a sedere a fatica, perchè quello che mi aveva salvato mi impediva di farlo facilmente.
Quando ci riuscii, lo rigirai per vedere chi fosse e come stesse, anche perchè si stava contorcendo dal dolore, emettendo degli spaventosi urli.
Sobbalzai.
Era il compagno di Bella, William. L'ononimo di mio figlio.
Che cosa si era preso, per togliermi da lì?
Intanto, tutti i presenti, compreso il clan di Denali, si erano messi davanti a noi, in posizione di attacco.
I due vampiri, scoraggiati da quel numero di avversari, se ne andarono, promettendo una sicura ritorsione.
Emmett, Jasper ed Edward tentarono di acchiapparli, ma si dileguarono molto più in fretta del solito.
Con il braccio sinistro tenni William un po' alzato, per non farlo stendere completamente a terra.
Lo chiamai più volte, nella speranza che, udendo la mia voce, potesse rinsavire un po'.
O almeno di smettere di lanciare urla agonizzanti.
Non appena lo chiamai, lui seguì il contorno del mio volto con le punte delle dita, come per riconoscere qualcosa nei miei tratti somatici.
Questo gesto mi riempì di angoscia, era una cosa che il mio piccolo figlio si divertiva a fare, per non dimenticare la forma del mio viso.
Poi una parola.
Una parola per far arrivare la mia felicità fin su nel cielo.
Una parola per farla scendere giù, nelle più profonde cavità della terra.
-Mamma...-
Non si poteva, non si può descrivere, ciò che avevo provato nel sentire quella parola.
Felicità e terrore.
Speranza e rassegnazione.
Mi meravigliai del potere di quella piccola parola di cinque lettere, scoppiando in quello che sarebbe dovuto essere un pianto senza lacrime.
Lo sapevo, nel profondo del mio cuore, che doveva essere quel William. Il mio William.
Fu quello, fin da quel giorno in cui lo vidi, a scuola, che mi spinse a seguirlo nel bosco.
Ad osservarlo mentre parlava con Bella di chissà cosa.
Solo che non volevo....Non volevo soffrire ancora, illudendomi che mio figlio fosse ancora vivo.
E il giorno dopo, quando si interrogò sul mio cognome; quando strinse solamente a me la mano, nonstante tutti i miei familiari gliel'avessero tesa;
quando vidi al collo un ciondolo simile a quello che gli regalai quand'era piccolo, pensando si trattasse di qualcosa che tutti potevano avere benissimo;
 quando indovinò al volo i miei fiorni preferiti; quando, dopo aver parlato di quel figlio, che credevo morto, ammisi di stare per dimenticarlo;
quando poi fuggii da casa nostra, non facendosi vedere per giorni e giorni...
Come fui sicura di lui, che pronunciò una semplice parola, applicabile a chiunque, in un momento di delirio?
Non lo so, me lo sentivo e basta.
Troppe, troppe cose coincidevano.
Ed una madre sa...
Presi, con le dita della sola mano destra, il ciondolo che sporgeva dal suo collo e lo aprii, scoprendo la foto che mi avrebbe fatta sicura per sempre.
Lui, un piccolissimo fagottino, tra le braccia dell'umana che ero stata più di cento anni fa...
Se fosse morto per salvare me...Avrei dannato la mia anima per l'eternità, sarei immediatamente andata a Volterra a farmi uccidere.
Non poteva essere morto.
Perchè si chiama immortalità, se un vampiro può morire?
In preda ad una specie di attacco isterico, sempre singhiozzando, incominciai a dargli scossoni, schiaffi persino.
Ma lui niente, non rinsaviva, aveva persino chiuso gli occhi, benchè tenesse stretta la mia mano destra.
Carlisle, Bella ed Alice tentarono di avvicinarsi, ma io li respinsi con un ringhio, che lasciava intendere di stare lontano da lui.
Isabella e Bree capirono al volo che l'avevo riconosciuto.
Mi arrabbiai soprattutto con Carlisle ed Edward: loro sapevano e non mi avevano mai detto nulla.
Non lasciai avvicinare nemmeno Emmett.
Nessuno poteva toccare il mio bambino, mio e mio soltanto.
Mi sentivo come una giovane tigre femmina con i suoi cuccioli: dovevo, sentivo il bisogno, di proteggere il mio unico figlio da tutto e da tutti.
Avrei ucciso per tenerlo vivo, al sicuro, con me.
Tentai con tutte le mie forze di respingere i poteri di Jasper, ma, quando ci si mise anche Bella, la calma si diffuse in me.
Dopo che lei, accorsa per prima per tentare di darmi una mano con lui, propose di portarlo dentro, arrivò anche Carlisle.
-Rose, dobbiamo portarlo dentro...Dobbiamo capire che cosa possiamo fare per lui...-
-Salvalo Carlisle...Non sopporterei di perderlo ancora...-
Resisti figlio, fallo per tua madre...

"And when I'm gone, just carry on, don't mourn
Rejoice every time you hear the sound of my voice
Just know that I'm looking down on you smiling
And I didn't feel a thing, So baby don't feel no pain
Just smile back
"
(Eminem, When i'm gone)


ANGOLO DELL'AUTRICE PIENA DI SENSI DI COLPA:


Musa_Talia: Ancora non si sa se Will sopravviverà o no...Comunque penso che sia questa, più o meno, la reazione di Rosalie.
Purtroppo, per un istinto materno cosi potente come il suo, penso che sia impossibile descriverne le sensazioni, i pensieri, le emozioni di questa donna.

Shinalia: Ti piace questo????Mi dispiace se non corrisponderà perfettamente ai pensieri di Rosalie.

Florence: Per me Carlisle ed Esme sono un po' come S.Giuseppe e la Madonna!!!Oddio perdonami il paragone!Comunque...Io sono più incline a William...

meginlove: Hey, grazie! Sono stracontenta che William stia sfondando troppo!!!!!

DarkViolet92: No, lui si fa sfuggire solo "mamma", pensando di non essere sentito. Quelle descritte sono tutte le cose dolorose nella vita di William.

thsere: Davvero è il tuo preferito?Wow, anche il mio!Vediamo che pensi di questo, allora!

EsthelBlackAngel: Chi lo sa...Ah si, latino letteratura(ho preso 7) mi ha ispirato molto!Quel pezzo delle Parche, poi!
E comunque...Mi ero fatta promettere che non saresti morta...Voglio che tu sia viva per recensire questo capitolo, eh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! é_______é





Casa Swan/Hale:
http://www.biltmore.com/images/content/biltmore_img_cottage_agcomments.jpg

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Capitolo 23
*** memories... ***


Capitolo 23 William's Pov:

Un tonfo.
Due tonfi.
C'era qualcosa che cadeva ripetutamente nell'acqua.
Un rubinetto che gocciolava?

-Mamma, esistono i vampiri?-
Mia madre mi guardò con aria divertita, seduta accanto a me.
-No, William.-

Qualcosa di pesante si muoveva sul petto, mosso da singhiozzi.
Chi stava piangendo?

-Ma ho letto un libro che parla di vampiri!Ma allora chi sono?-
Mi sistemò  bene le coperte, mi scompigliò i capelli e si alzò dal letto.
-Sono creature della notte dall'aspetto umano che non possono morire.-

Mi sentivo stranamente sazio, come se mi fossi mangiato l'intera fauna di Forks e dintorni.
Che sangue avevo bevuto?
Non ne avevo assaggiato mai di cosi buono, stavo riprendendo le forze grazie a quello...

-E come fanno, mangiano quelle schifossisime verdure che mi fai ingurgitare tu?-
-Bevono sangue umano, per diventare forti!-

Che fosse sangue umano?
Io avevo solo morso Bree, in tutta la mia vita...
Che avessi ucciso qualcuno, in un momento di rabbia?
Mi sentivo tutto dolorante, che cosa mi era successo?

-Bleah, che schifo!Meglio la verdura!-
Ci mettemmo a ridere per un bel po', poi mi diede il bacio della buonanotte e se ne andò.

Ricordai: avevo preso il colpo di Robert al posto di mia madre...
Era viva?
Non appena aprii gli occhi vidi, anche se molto sfocato, il soffitto di una camera che non era la mia.
Oddio, vedevo tutto rosso...
Provando a muovere qualche muscolo, mossi quel peso che avevo schiacciato sul petto, che vedevo come una macchia nera indistinta.
Mi concentrai al massimo per mettere a fuoco quella cosa.
Ebbi un colpo al cuore, che la mia mano raggiunse immediatamente, come per confermare che non fossi ancora un bambino, come nel sogno.
Eppure mia madre era lì, vicino a me, che piangeva per la felicità.
No, qui c'è qualcosa che non va, devo star sognando ancora...
Non mi curai nemmeno del fatto che lei stesse per parlarmi, osservai le mie mani, che erano quelle di un adulto.
Lei me le tenne ferme e le strinse.
Feci per tirarle indietro-quello che stava succedendo non poteva essere vero- ma la sua espressione era talmente felice che non ebbi cuore.
-William!-
Le catturai una ciocca bionda tra le dita, per saggiarne la morbidezza.
Poi realizzai.
-Ti ho finalmente raggiunto nella morte?Il mio posto è  all'inferno, perchè tu sei qui con me?Ah, sto ancora sognando...-
Sorrise e si porto sulla guancia la mia mano, con la quale avevo sfiorato i suoi capelli.
-Non stai sognando, tu sei vivo e la mamma è davvero qui con te...-
-No, mia madre è morta più di cento anni fa.-
Baciò il dorso della mia mano, annusando l'odore del mio sangue dal polso.
-Dopo che Robert ti ha attaccato, mi hai chiamato mamma...Ero io che ti credevo morto da un po', perdonami William...-
Non dissi niente, la lasciai continuare, magari mi sarei convinto che quello non era un sogno.
-...Non avrei saputo che fare, se tu fossi morto per salvare me...Poi ti ho visto in quello stato agonizzante...Isabella ed io ti abbiamo fatto iniettare da Carlisle una quantità superiore di sangue umano anche per un normale vampiro, solo per farti accellerare la guarigione...Il tuo solito odore tornerà quando avrai digerito il sangue...-
Volevo sapere, anche se quello sicuramente era solo un bel sogno, perchè...Tutta la sua storia...
Le chiesi se potevo accedere ai suoi ricordi, in modo da poter capire di più.
In cambio lei avrebbe avrebbe visto la mia, di vita.
Accettò subito ed io mi affrettai a poggiare la mia mano sulla sua tempia, cecando un  punto di accesso alla sua mente.
Trovatolo, condivise tutti i suoi ricordi con me.
Poi sentii i mei ricordi essere passati in rassegna da lei.
Mi scappò, da un occhio, quella che credevo fosse una lacrima, ma che in realtà era fatta di sangue.
Io non sapevo, non avrei mai immaginato, che avesse passato simili cose.
Passarono pochi secondi, che sembrarono eternità, ed io fui subito colpito dalla vera ragione della sua morte.
Ora capivo...Quei sfregi sulla lapide di quell'assassino li aveva fatti lei, l'aveva uccisa...Mia madre aveva solo "ricambiato il favore".
Mi aveva risparmiato un omicidio...Poi trovai sollievo dell'innocenza del signor Cullen.
Ora sapevo che gli dovevo molto.
Capii poi che mia madre non voleva farmi soffrire, ecco perchè non mia aveva mai cercato, dopo la sua rinascita.
Voleva proteggermi da lei, dal mostro che era diventata, che sarei divenuto anch'io anni dopo.
Poverina...Si era data da fare invano, ora poteva vedere che cosa aveva creato.
Un mostro, un killer dei nostri simili, un vendicatore...
-Cosa hai visto nei mei ricordi?Sono diventato l'opposto di quello che avresti voluto, vero?Bel figlio che hai...-
Non feci in tempo a finire la frase che lei mi appioppò un sonoro schiaffo in faccia.
Faceva male...
-Non volevo farlo, ma se questo ti aiuterà a capire che non sei morto e che questo non è un sogno...-
Poi mi strinse in un abbraccio, che sembrava più una presa da judo, ed io fui costretto ad aprire veramente gli occhi:
non era un sogno e lei era lì con me.
-Mamma non mi lasciare...-
Ricambiai l'abbraccio con tutto me stesso, stringendola a me cosi forte da non permetterle di scappare.
-Non ti lascio...-


Memories by Whitin temptation:

In this world you tried
Not leaving me alone behind
There's no other way
I'll pray to the gods let him stay
The memories ease the pain inside,
Now I know why

All of my memories keep you near
In silent moments
Imagine you'd be here.
All of my memories keep you near,
Your silent whispers, silent tears

Made me promise I'd try
To find my way back in this life
I hope there is a way
To give me a sign you're okay
Reminds me again it's worth it all
So I can go home

All of my memories keep you near
In silent moments
Imagine you'd be here
All of my memories keep you near
Your silent whispers, silent tears

Together in all these memories
I see your smile
All of the memories I hold dear
Darling, you know I'll love you
till the end of time

All of my memories keep you near
In silent moments,
Imagine you'd be here
All of my memories keep you near,
Your silent whispers, silent tears

All of my memories...




ANGOLO DELLA SCRITTRICE:

Florence: Ma troppi complimenti in una sola recensione!!!!!XD Grazieee!!!Rosalie è impossibile da scrivere, io almeno ci ho provato!Si, anch'io l'ho notata quella cosa in alcuni ficwriters, ma se uno molla per le poche recensioni che fine fanno quei pochi che seguono la storia???Uno continua per quei pochi!

Shinalia: Tu sei sempre troppo buona con me!!!!

Shahrazad: Anche tu sei troppo buona con me!!!! XD

Smemo92: Grazie! Eleggiamo Rosalie "mamma dell'anno 2009"????

DarkViolet92: Prego!Sempre disponibile per chiarimenti!Hai visto che carattere la mia Rose??

Musa_Talia: ^/////////////^  Ma voi esagerate con i complimenti!!!!Mi fate gasare dopo! XD

thsere: I tuoi messaggi subliminari funzionano bene, a quanto pare!!!!Coltiva questo talento!!!

dolcenera_cullen: Wow!Grazie per l'espressione nella mia "lingua madre"!!! XD!!!!Ma dove l'hai fatto 'sto viaggio, in un'armeria?????? XD

EsthelBlackAngel: Ho tutto questo potere sulla tua salute mentale? °___° Guarda che ne approfitto!!!! XD

BASTA RAGAZZI, HO USATO TROPPI "XD" PER QUESTE RECENSIONI!!!!!
SI, LO SO...MA SONO COSI' CARINIIIIII!!!!!!
SE QUALCUNO VUOLE CONTATTARMI, PER CHIARIMENTI O ALTRO:
                                        selene2091@live.it


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Capitolo 24
*** Rosso scarlatto ***


Capitolo 24
--WHITIN TEMPTATION, THE HAND OF SORROW--

The child without a name grew up to be the hand
To watch you, to shield you, or kill on demand
The choice he'd made he could not comprehend
His blood a grim secret they had to command

(Chorus)
He's torn between his honor and the true love of his life
He prayed for both but was denied
So many dreams were broken and so much was sacrificed
Was it worth the ones we loved and had to leave behind?
So many years have past, who are the noble and the wise?
Will all our sins be justified?

The curse of his powers tormented his life
Obeying the crown was a sinister crime
His soul was tortured by love and by pain
He surely would flee but the oath made him stay
(Chorus repeated)
Please forgive me for the sorrow, for leaving you in fear,
For the dreams we had to silence, that’s all they'll ever be
Still I'll be the hand that serves you, though you’ll not see that it is me
(Chorus repeated)



Bella's Pov:



Non appena Carlisle uscì dalla stanza, fatte ingerire a William intere sacche di sangue umano, approfittai del fatto di essere sola.
Mi diressi verso il mio compagno, ancora incoscente, che stava sdraiato sul letto con gli stessi vestiti di tre giorni prima.
Il mio sguardo saettò sulle sacche di AB positivo quasi vuote, ma fui costretta a distogliere lo sguardo perchè sentivo la gola in fiamme.
Magari non guardarle avrebbe aiutato a resistere.
Mi feci un po' di spazio nel letto e mi sedetti vicino a lui, osservandolo tacitamente.
Persi un po' di tempo a spostare continuamente alcune ciocche bionde dalla fronte, cercando di capire come era potuto succedere.
Stavo cercando di capire perchè non avessi fatto in tempo ad estendere il mio scudo anche a lui.
Era tutta colpa mia se lui si trovava in quello stato.
Mi ritrovai a pensare a quanto potesse essere bello anche in situazioni del genere.
Cosi bello che sembrava stesse dormendo come un qualsiasi essere umano, invece di un vampiro sul punto di morire.
Sentii i passi di qualcuno che si stava avvicinando alla stanza, diedi a William un velocissimo bacio sulla fronte e mi tirai su.
-Rosalie, stavo giusto andando a caccia...-
Mi guardò con fare molto severo, magari volendomi rimproverare per averle tenuto nascosto una simile cosa.
-Non ti preoccupare per non avermelo detto, ti capisco...-
Mormorai uno "scusa" a testa bassa,  più un sussurro che una cosa detta bene, uscii dalla stanza e mi chiusi la porta alle spalle.
Scesa giù per le scale, Emmett mi tempestò di domande su come stesse William, se c'era qualche miglioramento.
Che carino, si preoccupa per il suo...Figliastro?
-E' troppo presto per dirlo, magari il sangue ancora deve entrare completamente in circolo...-
Mi diede una pacca sulla spalla e poi se ne tornò dal suo secondo amore: il televisore.
Ricordai che dovevo fare assolutamente una cosa, dovevo parlare immediatamente con Alice.
Tornai su per le scale, raggiunsi la stanza di Jasper e Alice ed entrai senza nemmeno bussare, pensando che...
-TI aspettavo, sai?In realtà saresti dovuta entrare qui qualche secondo fa...-
La trovai seduta comodamente su una poltrona, messa accanto ad una libera, che intuì essere riservata a me.
Mi sedetti senza complimenti, guardandola sempre negli occhi.
-Quindi sai già che ti devo dire.-
-Del futuro di Victoria, si...So già che cosa sta progettando di fare, ma sarebbe inutile dirtelo perchè sono sicura lo sappia anche tu...-
-Si, volevo una conferma...-
Victoria sarebbe andata dai Vollturi, per tentare di convincere Aro e Caius a sterminare tutti quanti i Cullen.
Putroppo aveva trovato un pretesto nel fatto che mia figlia si era innamorata di un licantropo, cosa assolutamente proibita per un vampiro.
Questo avrebbe costretto Volterra a muoversi molto più velocemente del normale, entro una settimana al massimo sarebbero stati qui.
Una settimana, sicuramente, perchè Marcus avrebbe tentato in tutti i modi di ritardare la spedizione.
Poi sarebbero stati cavoli amari.
Cosa avrebbero potuto fare due sole famiglie contro l'intera guardia speciale di Aro?
-Non ti preoccupare, anche l'allegra armata dei cani domestici combatteranno con noi...-
Perfetto, cosi,se qualcuno di loro morirà, sarà tutta colpa mia e della mia imprudenza.
-Sono pochi...-
Senza dire una parola Alice mi prese una mano e mi trascinò giù in salone, dove stavano Emmett e Jasper.
Non appena disse tutto ciò che aveva visto, Emmett quasi saltò dalla gioia, dicendo che era da un bel pezzo che non faceva a botte con qualcuno.
Jasper, invece, incominciò subito a pensare strategie di guerra, a cui io, da umana, non sarei arrivata nemmeno giocando a Risiko.
Non appena tornarono Carlisle ed Esme dalla caccia, mano nella mano come una perfetta coppietta di neosposini, Alice riferì tutto anche a loro.
Esme si lasciò solamente scappare un "ah" dalla sorpresa, tanto non si aspettava una cosa simile.
Il capoclan dei Cullen si fece subito serio, pensando a come risolvere la situazione.
Estrasse il telefono dalla tasca e compose un numero immediatamente.
-Edward?Si, convinci Eleazar e le altre a stare qui un altro po', possono andarsene quando vogliono.Dai che il biglietto aereo è rimborsabile!-
-Carlisle?-
Il clan di Denali?Anche se c'erano i licantropi con noi, eravamo ancora troppo pochi...Non volevo condannare tutti a morte certa...
-Si, Bella?Non ti preoccupare, Alice vai a chiamare tutti quelli che sono disposti ad aiutarci!Poi dimmi chi può...-
-Carlisle...Non è necessario, davvero...Posso cavarmela da sola...-
Sentendo quelle parole, Emmett si infiammò immediatamente, gonfiando i muscoli del petto, lo stavo provando del suo divertimento.
-Non è solo per quello!Non permetterò che il mio figliastro e la mia nipotastra ci rimettano le penne!-
Tutti si misero a ridere, non credendo il grande scimmione notturno fautore di quelle parole.
L'unico a non capire il motivo della risata generale era il povero Emmett.
Jasper, che stava ridendo più di tutti, dovette chiedere ad Alice di sorreggerlo, tanto si stava sbellicando dalle risate.
-Oh porco cane, ti stai dando del "nonno" da solo!!!!-
-E allora Carlisle ed Esme che dovrebbero dire???Eh, bisnonnini cari!-
Mentre Esme fu felicissima della cosa, Carlisle rimase un secondo interdetto, pensando a ciò che aveva realizzato essere.
C'era del comico in quella scena e i due "giovani" Cullen ne stavano approfittando alla grande.
he matti che erano, Jasper ed Emmett, i migliori!
Ad interrompere l'ilarità generale fu l'aprirsi violento di una porta, precisamente quella di William, e l'irruzione di Rosalie nel salone.
La guardai allarmata, cosa poteva voler dire tutta quella agitazione?
Era successo qualcosa al mio William?
-Si è svegliato!-
Corsi subito ad abbracciarla, tirando un sospiro di sollievo.
-Si è svegliato?Sta bene?-
-Si, vai da lui...-
Mentre salivo per le scale, con la coda dell'occhio, vidi Emmett che abbracciò la moglie, sollevandola una decina di centimetri da terra.
Feci un respirone ed aprii la porta.
William stava davanti allo specchio, con la camicia bianca ancora da abbottonare, ad osservarsi gli occhi, ora di un rosso rubino.
Mi si riavviò il cuore, vedendolo di nuovo in forma.
Corsi ad abbracciarlo immediatamente, nella paura che quella fosse solo un'illusione, facendolo arretrare un po' per la forza che ci avevo messo.
-Stai bene, vero?Dimmi di si.Se tu mi dicessi di no, non sono sicura di poterlo sopportare...-
-Sono un non-morto in piena salute, adesso!-
Prese a farmi cullare per qualche istante, prima di staccarsi parzialmente da me.
Non avrei davvero voluto rompere quella sfera di tranquillità, ma fui costretta a raccontargli delle visioni mie e di Alice sui Volturi.
-Ad occhio e croce, direi che abbiamo una settimana...-
-In realtà avevo previsto una cosa del genere già da quando Bree mi raccontò di lei e del licantropo...-
-E che ne pensi?-
Gli scappò un ghigno divertito, quasi trovasse qualcosa per cui ridere, in quella situazione tragica...
-Penso che sia ora che qualcuno dia una lezione a Victoria...-
-La fai facile...E come la mettiamo con Aro e gli altri, li vuoi far fuori tutti?-
-Chi ha un minimo di cervello riconoscerà che abbiamo ragione noi e si asterrà dal combattimento...Dai, basta pensarci adesso...-
Si, forse era anche meglio, avremmo discusso meglio questa cosa con tutti quanti i Cullen.
-Che bello che con tua madre si è sistemato tutto, sono troppo contenta per voi...-
-Già, anche io...Adesso ho un problema in meno da risolvere!-
-No, scusa...Quali sarebbero gli altri problemi?-
Non rispose, si limitò solamente a sorridere sornione, lasciandomi intendere chissà cosa...
Non feci a meno di notare che stesse proprio bene con gli occhi color rubino, anche se li preferivo del solito colore...
Dovevo distrarmi un secondo, parlando dei Volturi diventavo sempre troppo nervosa, e di certo non aiutava averlo accanto a me con la camicia aperta.
Cosi mi ritrovai ad abbottonarla, mettendoci volutamente più di un'eternità per ogni singolo bottone.
-Sai, Bella?Dovrò abituarmi a questi occhi rossi, immagino che passerà un po' di tempo prima che tornino normali...-
Sospirai di rassegnazione e lasciai gli ultimi due aperti.
-Tanto sei bello da togliere il fiato anche cosi, che ti lamenti?-
Sorrise alla mia piccola critica, forse mossa da un intento non molto scherzoso.
-Da mozzare il fiato, eh? E non mi hai ancora baciato?-
-Ah, ma a questo si rimedia!-
Mi alzai sulle punte e, preso il suo volto angelico tra le mani, lo baciai ripetutamente sulle labbra.
Mi staccai molto a malincuore, solo per il gusto di farlo arrabbiare, e scesi dalle punte dei piedi, ritornando al mio livello.
-Ooook...Per ora sono soddisfatto...-
Mi prese per la mano e mi trascinò al piano di sotto, dove tutti i Cullen ci stavano aspettando.







ANGOLINO-ino DELL'AUTRICE (confessioni di una mente pericolosa) :
--Comunque Ragazzi/e....Recensireste?Cosa pensate di questi chappies?Suggeritemi!Sennò come faccio a migliorare?--



dolcenera_cullen: Ah, Roma!A casa mia!!! XD Si, ma come avrei potuto uccidere l'inchiostro del mio inchiostro???Ehm...Io non ho mai scritto niente di "quel" genere, non penso che riuscirei a tirarne fuori qualcosa di decente, a meno che non le scrive qualcun altro per me...

Smemo92: Ma grazieeeee!!!!!!Poi dimmi se ti piace questo capitolo!!

thsere: Povera Rosellina mia, quanto l'ho fatta penareeee!!!!Visto Emm che carino??? ^//////////////^

Musa_Talia: Dai che la storia sta prendendo una piega molto interessante, nella mia testa!Approfitterò delle vacanze per scrivere un bel po'!

DarkViolet92: Rosalie è la madre che tutti, io in primis, vorrebbero avere!!!Ma poi te lo immagini Emmett come padre!!!Da sballo non-stop!! XD

Shinalia: Adoro la voce di Sharon den Adel!!!E' la mia seconda preferita nella mia scaletta delle cantanti!!!Ma davvero piacciono anche a te i Whitin Temptation??In classe mia ci sono una marea di housettoni che non capiscono nulla in fatto di musica!!!Finalmente ho trovato qualcuno che mi capisce!!!ç____ç

EsthelBlackAngel: Allora questo chappy ti piacerà sicuramente!!ROSALIE HALE COME MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE(o meglio, "distruzione")No, dai scherzo sempre troppo con te, rischio di farti prendere qualche attacco d'ansia!! Non preoccuparti, non farei mai niente per minare la tua salute mentale...
William: Ma per quello basto io...
Alice: Ma cosa avete tutti contro i pazzi?Sono tutte persone per bene!
William: Parla una che è stata rinchiusa in un manicomio...
Alice: Ospedale psichiatrico, prego.
William: Fa' un po' come vuoi tu...
Alice: ...Nipotuccio caro, mi faresti fare un giro sulla tua macchinuccia?
Lamborghini Reventon: NOOOO!LASCIAMI GUIDARE DA TUTTI, MA DA LEI NOOOOOOOOOOOOOO!!!!






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Capitolo 25
*** Quarantaquattro...Come i gatti??? ***


Capitolo 25 WILLIAM'S POV:

Carlisle, assieme ad Alice, munita di telefono cellulare, passò in rassegna tutte le sue conoscenze.
-Dai nomadi?-
-Nessuno,a parte Garrett, non vogliono mettersi contro Aro...-
-Dall'Egitto?-
-Solo Benjamin e Tia, mentre il clan del Sud America verrà tutto...
-William, tu e Bella non avete alcun amico?-
-Una decina, ma sicuramente solo cinque verranno a darci una mano...-
-Ovviamente ci saranno Stefan e Vladimir, ti pare che perdono un'occasione simile?-
Feci una stima delle persone radunate, circa diciassette vampiri, che, addizionati a noi e al branco di Seth, risultò quarantaquattro.
Quarantaquattro combattenti contro tutti i Volturi?
Quattordici talenti offensivi contro un'intera schiera? Era una cosa così pazza che poteva funzionare...
Io potevo valere per tre, massimo sei vampiri, infinitamente meno di Bella, che grazie al mio potere poteva farne fuori una decina...
I poteri di Kate,Zafrina, Selene e Sonja avevano un'utilità  offensiva enorme, con  la portata dei loro attacchi psichici
Quelli di Bree, Edward, Jasper ed Alice avevano utilità tattica, ognuno in un modo diverso dall'altro.
Quelli di Benjamin, Michael e Lucian sarbbero tornati utilissimi in caso di guerra fisica.
Eppure sentivo la vocina di Aro che mi diceva che non avremmo potuto mai farcela...
Se nel caso avessimo perso, avrei avuto quarantatrè morti sulla coscenza?
-Ma alla fine non è sicuro nemmeno che dobbiamo combattere!Potremmo sempre cercare di fargli cambiare idea!-
Mi partì uno strano ghigno, a volte arrivavo a mettere in dubbio la presenza di materia grigia nel cervello di Tanya.
Ci pensò Edward a farla ragionare.
-Tanto Aro non si lascerebbe mai l'occasione di ucciderci tutti quanti o di inglobare tutti i nostri talenti nella sua guardia...-
Aveva ragione...Oppure Aro avrebbe voluto per sè solamente me Isabella, dopo averla costretta ad assumere tutti i loro poteri.
Peccato per lui che non gli avrei mai permesso di toccare nè lei, nè mia figlia.
Non avrei mai pensato di desiderare soltanto cose del genere, come la distruzione dell'uomo che mi aveva dato l'immortalità.



BELLA'S POV:


Passarono quasi due giorni, spesi tutti nell'elaborazione di strategie di guerra e nell'allenamento fisico.
Io seguivo con molto più interesse le "lezioni" di Jasper, dalle quali stavo imparando sempre più cose interessanti, che quelle di Emmett.
A volte però ci ritrovavamo tutti a combattere a turno.
Il duello più assurdo, e senza vincitori, fu quello di Alice ed Edward, che fu combattuto tutto mentalmente.
Il più lungo fu quello tra William e me.
Il più breve quello tra Rose e Tanya, che finì ,al primo pugno, a favore della bionda naturale dei Cullen.
Quello più violento tra Jasper ed Emmett, vinto dal primo per totale mancanza di tattica del secondo.
Bree, per esempio, si rifiutò di combattere contro Seth, che, assieme a tutti i lycan, rimasero attoniti a guardare combattere noi vampiri.
William passava quasi tutto il suo tempo libero diviso tra me, Rosalie e Bree.
Poverino, da quando si era risvegliato non aveva quasi fatto altro che discutere con Carlisle, Jacob ed Alice.
All'alba del terzo giorno incominciarono ad arrivare i rinforzi.
I primi ad arrivare, come previsto, furono i rumeni Stefan e Vladimir, entusiasti dell'imminente battaglia.
Furono alcuni dei pochi vampiri ,maschi, bassettini che conobbi in tutta la mia vita.
Uno aveva i capelli scurissimi, l'altro cosi biondi da sembrare bianchi.
Osservai i loro occhi, rossi rubino, e mi risentii del fatto di aver da preoccuparmi anche lì del nostro anonimato.
Li avrei dovuti costringere a cacciare molto lontano da qui, per non destare sospetti, altrimenti li avrei allontanati io a calci.
Non erano simpatici per nulla, anzi...Se non mi fossero serviti li avrei malmenati a sangue...
Mi risentii delle mie abitudini da Volturo,inculcatemi da Caius, che dovevo assolutamente togliermi dalla testa.
Dopo di loro gli egiziani Benjamin e Tia, talmente simili con la loro carnagione olivastra pallida e i capelli corvini da sembrare fratelli.
Lei era una donna molto silenziosa e schiva, ma che ,le poche volte che proferiva parola, diceva cose assolutamente giuste.
Lui, invece, aveva l'aspetto di un ventenne e possideva uno spirito estremamente allegro e cordiale.
  Il mattino dopo arrivarono i tre vampiri dell'Amazzonia: Zafrina, Senna e Kachiri.
La seconda portava il nome del pilota di formula uno, l'ultima aveva un nome degno di un drink superalcolico.
Erano tutte e tre altissime, magrissime, dai neri capelli lunghissimi e dall'aspetto fierissimo.
Tutte fasciate di pelle, con quell'aspetto selvaggio, poi, potevano benissimo passare per delle pantere, altro che Naomi Campbell!
Dietro di loro si trascinò in casa un altro vampiro, biondo e con la carnagione chiara, che si presentò a noi come amico di Carlisle.
-Piacere, io sono Garrett!-
Osservai gli occhi: rossi...
Perfetto, un altro "carnivoro" per casa...
-Io sono Isabella Swan...-
Da quel momento, fino a quando William non rientrò dall'aeroporto di Seattle, mi trovai sempre tra le scatole questo nomade.
Era cosi assillante che rispondevo ad ogni sua domanda in monosillabi.
Sinceramente?Non ero mai stata una persona che entrava subito in confidenza con gli sconosciuti neanche da umana.
Poi, per ultimi, vennero i nostri amici dal nord Europa, più precisamente dall'Ungheria, che riuscirono ad integrarsi perfettamente con i Cullen.
Forse merito anche del nostro comune regime alimentario.
Non appena William mi vide parlare con Garrett, che, al contrario di me, era molto felice della conversazione che stava intrattenendo praticamente da solo, si precipitò da me.
Appoggiò la testa nell'incavo del mio collo e, spostata l'enorme matassa dei miei capelli, mi sussurrò, facendomi solletico all'orecchio, di stare al gioco.
-Amore!Ti sono mancato?-
Mi lasciai baciare e trovai troppo divertimento nel vedere la faccia delusa del povero Garrett.
-Troppo!-
Benchè ,da dietro, mi cingesse completamente i fianchi con entrambe le mani, Will si presentò al nomade in modo quasi irruento e rozzo.
-Salve, io sono William Hale, il compagno - sottolineò quella parola con cura - di Bella...Ora scusami ma ora me la riprendo...-
Come videro il mio compagno e me, Michael e Selene, si felicitarono con noi della nostra scelta di lasciare Volterra.
Michael, vampiro americano trasferitosi in Ungheria dopo la trasformazione per amore di Selene,  colei che l'aveva trasformato, era stato salvato dalla smania di Aro, di aggiungere poteri nuovi alla sua collezione, da me e da William, che avevamo inscenato alla perfezione la sua morte, presentando delle false ceneri al capo di Volterra.
Lui aveva la capacità di spostare le cose con la forza del pensiero.
La sua compagna, e mia grandissima amica, Selene, poteva creare dei falsi doppi di se stessa, ingannando cosi gli avversari.
Da umana era stata una persona iperattiva, che si faceva sempre in quattro per gli altri.
Poi fu il turno di Sonja e Lucian, anch'essi una coppia che risiedevano in Ungheria,  amici di  Selene.
Uno poteva controllare l'intesità degli attacchi fisici dell'avversario, l'altra invece poteva creare legami affettivi tra le persone.
Con loro mi limitai alle consuete forme di cortesia, non li conoscevo bene quanto i loro amici, che, per esempio, salutai con molta contentezza.


WILLIAM'S POV:

Mentre Sonja e Lucian legarono subito molto di più con Carlisle ed Esme, che con il resto dei Cullen, gli altri rimasero a parlare con noi.
-Michael!Non immagini quanto sia contento di avere te e Selene con noi!-
-Dopo quello che tu e Bella avete fatto per me è il minimo!-
-Grazie...-
Vidi, con la coda dell'occhio, Bella che portava Selene a farle conoscere il ragazzo di Bree.
Poi portai i miei amici a conoscere mia madre.
-Questa è Rosalie Hale, mia madre...-
Lei fu subito emozionata, come me, nel realizzare che quelli erano i primi amici a cui la presentavo "ufficialmente".
Selene rimase di stucco nello scoprire che lei non era la mia madre biologica, ma adottiva.
-Vi giuro che siete uguali in tutto, anche nei modi!William non si direbbe proprio che sei stato adottato...-
Lasciai le "femminuccie" a parlare tra di loro e mi ritirai con il mio amico in una parte isolata del salone.
Lui mi chiese di come l'avesse presa Bella del fatto che avrebbe dovuto mettersi contro Marcus.
Gli risposi che nemmeno il padre era cosi contento di stare con i Volturi e che era solamente il potere Chealsea a tenerlo legato ad Aro.
Forse mi dilungai troppo a guardare Bella scherzare e sorridere con lei e le ragazze Cullen, perchè Michael mi chiese novità riguardo me e lei.
-Vedo qualcosa di nuovo nei tuoi occhi, amico, che non è il colore del sangue di cui ti sei nutrito ultimamente...Come va con lei?-
Il mio sguardo saettò subito su Edward, che, avendo ascoltato le parole ed il pensiero del mio amico, ci "imbruttiva" troppo.
-Perchè non lo vedi direttamente da me?Non vorrei che qualcuno ficcasse il naso nei miei affari...-
Anche lui guardò Edward, sorridendo perchè aveva capito il motivo della mia ritrosia nel parlare, ed annuì divertito.
Non appena feci scorrere in lui i miei ricordi, ora nell'assulta certezza che nessuno avesse potuto spiare, Michael fece un sorriso maliziosissimo.
-Ah, è cosi!Se vuoi potrei darti qualche consiglio io, in quel campo sono molto più esperto di te, e Selene potrebbe dare qualche consiglio a Bella!-
-Non so se interpretarlo come un dato di fatto o come un insulto...-
Mi diede una pacca scherzosa sulla spalla, a mo' di scherzo, per farmi allontanare pensieri assurdi e paranoici.
-Ma dai, smettila di fare lo gnorri!Sono contentissimo per voi due, avrei scommesso la mia macchina che vi sareste messi insieme!-
-Scommetteresti la tua Lamborghini Murcielago Roadster su di noi?Allora è probabile che avremo un futuro!-





ANGOLO DELL'AUTRICE MOLTO CONTENTA CHE HA PRESO NOVE IN BIOLOGIA:


Cooomunque...Beh si, lo ammetto...
Se vedessi più recensioni...Di certo accellelerei il tempo di aggiornamento!Perchè mi gaserebbe troppo!
Vabbeh, dai...Non penso di essere cosi lenta!O no?Comunque non vi preoccupate, IO VI VEDO(immaginatevi l'enorme occhio di Sauron)!
IO SO CHE SIETE LI'(e che siete pure numerosi)! XD
Peeeeeeeeerò mi farebbe di certo MOLTO piacere che recensissero i miei lettori-angeli silenziosi!

---------------Metto le immagini solo di quelli che hanno "una faccia" nella mia testa---------------
Zafrina
http://media.timeoutnewyork.com/resizeImage/htdocs/export_images/619/619.x600.out.3q.RosarioDawson.jpg?

Selene
http://uk.hollywood.com/website/soapbox/profiles/KateB/underworld1-1.jpg

Michael
http://www.theage.com.au/ffxImage/urlpicture_id_1074732542242_2004/01/22/23e_sspeedman,0.jpg

Lamborghini Murcielago
http://static.autoblog.nl/images/wp2008/Lamborghini%20Murcielago%20LP640%20matblauw2.jpg

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


dolcenera_cullen: Grazie!Ma possibile che la mia ficcy abbia poteri antinfiammatori??????? °________°

DarkViolet92: Gracias! ^w^

Shinalia: I Sonata Artica fanno canzoni carine, però i Nightwish non mi piacciono...Già, siamo in pochi che sentono queste songs...

La mia personale classifica delle cantanti:  1)Amy Lee(Evanescence)
                                                               2)Sharon Den Adel(Whitin temptation)
La terza posizione non penso che ci sia, al momento...Comunque il primato di Amy è perpetuo nel mio cuoricino!

Smemo92: IhIhihihihihihi!!!!Ma nessuno vuole bene ai Volturi???Io, per esempio, ho un debole per Demetri! ^/////////////^

Shahrazad: Voi mi viziate troppo con i complimenti(però continuate a farmeli)!!!E pensare che in Italiano arrivo malapena al 7!!!!!

thsere: Per me puoi anche scrivere una recensione enorme solo di complimenti!^/////^
Ci sono poche cose che so di fare discretamente, una è scrivere storielle cosi...
L'unica cosa che so fare veramente bene è disegnare!E non faccio nemmeno l'artistico...Si, era il mio sogno farlo...Putroppo mia madre mi ha costretto alla mia scuola attuale e per questo ci soffro come un cane, vedendo alcune persone che stanno all'artistico e non sanno manco fare una linea retta...E' proprio vero che chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane...Don't mind per i miei mancati colleghi dell'artistico, mi sto riferendo a delle stronzette che si vantano di saper fare capolavori(vi lascio immaginare che orrori...), quando in realtà non sanno nemmeno la differenza tra Monet e Manet...Ho fatto un disegno di Rosalie ultimamente...Se ci riesco lo metto!

EsthelBlackAngel: Alice è proprio una sagoma, un mito!!! XD

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Capitolo 26
*** Nervosismo ***


Capitolo 26
ANGOLO DELLA SCRITTRICE ANTICIPATO:

Sapete una cosa?Sono quasi tentata di sospendere questa fanfiction per i pochi commenti...

Voglio dire...Tre sole recensioni con ben più di duecentocinquanta lettori e centododici preferiti? ç_________ç
C'è pure gente che si lamenta di aver ricevuto SOLO otto commenti...Che dovrei dire io???
Se il capitolo precedente faceva cosi schifo potete anche dirmelo, mica mi arrabbio!
Naturalmente quella di sospendere è solo un'idea perchè ci tengo infinitamente a quei pochi che mi scrivono!
Ormai mi ci sono affezionata e la storia è interamente dedicata a loro!
Detto questo...Potreste dirmi qualcosa?Qualsiasi cosa, "vaffanculo" compresi...
Di grazia recensite!

Smemo92: Mi piace pensare che c'è qualcuno di decente lì dentro!
dolcenera_cullen: Io, putroppo, faccio il classico Pni(piano nazionale informatica = scientifico+greco), l'indirizzo più cagoso dell'intero globo terracqueo...Comunque quello sulle linee rette era solo un modo di dire, non ti preoccupare!Grazie per i compliments!!! Almeno ho quei pochi che me li fanno sempre...
DarkViolet92: Ah, ma vi farò uno scherzetto più carino di quello della Meyer..Scherzo!




William's Pov:

Il giorno prima della battaglia...
Tornammo a casa nostra per cercare un minimo di tranquillità che non trovammo neanche lì...
Eravamo tutti nervosi.
Bree non faceva altro che rivolgere a Seth, che sopportava con pazienza anormale, parole non molto carine.
Si sentivano fino in camera mia...Di certo gliele aveva dovute insegnare Felix...
Bella doveva starsene in camera sua a fare chissà cosa...
Io, invece, riflettevo,rivedevo,pianificavo ogni minima cosa per il giorno seguente.
Avremmo combattuto con il clan più numeroso e pericolo dell'intera storia dei vampiri, quello che ci aveva ospitato per molti anni.
Già era pazza l'idea di uscire fuori dal loro giro, figuriamoci metterlo tutti fuori gioco.
Il mio potere era troppo essenziale per loro, molto più di quello di Bella, o di Bree.
Un mio attacco d'ira era potente quanto cento casse di C4 tutte ammassate in un solo punto.
Senza contare che, se fosse stato necessario...Avrei dovuto uccidere amici...
Demetri, Felix e Heidi...
Quanto avrei voluto non conoscerli mai!Non avrei dovuto neanche pensare di doverli uccidere...
Felix mi aveva insegnato a combattere, a difendermi, a scherzare, a divertirmi...
Demetri mi aveva dato l'intelligenza, la costanza e la professionalità del miglior segugio di tutta Volterra.
Heidi...Beh, la consideravo la nostra "Alice Cullen" personale, mi ero affezionato abbastanza a lei...
Mi sarebbe dispiaciuto anche per il povero Marcus, l'unico della triade che valesse sul serio come capo dei vampiri.
Se fosse stato lui a capo dei Volturi, non Aro, tutto si sarebbe svolto in maniera differente...
Aro...
Quello che avrei dovuto benissimamente chiamare "padre".

Mi trovavo a Houston, in Texas.
Ero arrivato lì, alla ricerca di vampiri, perchè avevo appreso dai giornali di misteriose sparizioni e morti.
Grazie alla mia grandiosissima fortuna mi ritrovai nel bel mezzo di una battaglia tra Volturi e neonati.
Stavo per essere mangiato da un neonato impazzito, quando Aro mi tirò via da quella furia omicida.
Con lui c'era il cacciatore di talenti, Eleazar, che subito riconobbe in me uno straordinario "potenziale".
Sicuramente il più grande potere che avesse mai visto in vita sua: il controllo totale dell'energia, di qualsiasi tipo fosse.
E poi c'era quell'altro potere, che in tutta la mia vita avrò usato una volta sola.
Incuriosito, mi prese la mano e lesse tutti i pensieri della mia vita.

Ricordo sempre che sorriso mi rivolse, un misto di curiosità e di brama.
Mi tirò su, nella collutazione ero stato scaraventato a terra, ed immediatamente mi chiese.
-Vuoi vendicarti di quell'assassino?-
Allora non ero a conoscenza del suo potere.
-Come lo sapete signore?-
-Vieni con me e vivrai per sempre...-
Mi repelleva l'idea di diventare un vampiro, ma poi una strana sensazione di condiscendenza mi pervase e diventai curioso.
-Chi siete?-
-Mi chiamo Aro, sono il capo dei Volturi, e questo che vedi accanto a me è Eleazar. Facciamo parte di una setta di vampiri che tentano di mantenere un'ordine tra quelli della nostra razza ed umani...Se morissi, il tuo potenziale verrebbe sprecato terribilmente ed io odio gli sprechi...-
-Cosa volete da me?-
-Ti sto offrendo l'immortalità, la possibilità di trovare il vampiro che cerchi e di ucciderlo con la stessa violenza con cui lui ha ucciso tua madre.-
Quell'offerta era troppo allettante.
Da umano non avrei mai potuto farcela.
Accettai, a me non interessavano delle loro battaglie, io volevo solo la mia vendetta.
Non appena dissi di si, i suoi denti lacerarono il mio collo.

Scossi la testa, non volevo avere certi ricordi per la mente proprio in quel particolare momento.
Poi qualcuno bussò alla porta.
-E' aperto...-
Era Bella, stranamente in camicia da notte, che mi chiedeva cosa stessi facendo.
Mi alzai subito dalla sedia, mettendo via tutti i fogliettini scarabocchiati e i post-it sparsi dappertutto, che mi ero fatto per poter pianificare ogni cosa, e risposi che stavo solamente pensando alla battaglia del giorno dopo, cosa del tutto inevitabile.
-Oh...-
-Perchè indossi la camicia da notte?Tanto non dormi, che ti serve a fare?-
-Da umana ero solita mettermi in pigiama ad una certa ora, mi aiuta a rilassarmi...-
Notai solamente dopo un po' che stringeva un cuscino rosa tra le braccia con un certo nervosismo.
La raggiunsi e le presi quell'ammasso di piume rivestite.
-Lo romperai...-
-Ah...-
Lanciai il cuscino sul letto.
Poi la vidi incominciare a rigirarsi l'estremità della camicia, arrotolandola attorno alle dita.
Tutto ciò mi procurava un certo nervoso.
Le bloccai entrambe le mani.
-Cristo, Bella!Mi stai facendo impazzire, calmati!-
L'abbracciai, stringendola a me e cullandola a mo' di pendolo.
-Will andiamo a letto?Facciamo finta dormire, mi darà la sensazione di essere ancora umana...Magari riesco a calmarmi un po'...-
Senza dire parola me la caricai sulle spalle e poi la distesi sulla parte destra letto.
Io andai a disterdermi sulla sinistra e, prese le estremità del lenzuolo, coprii entrambi fino alle spalle.
Ora eravamo distanti nemmeno quindici centimetri, la tenevo tra le mie braccia, sempre più vicina a me.
Potevo contare con precisione il numero delle sue ciglia.
Lei teneva gli occhi chiusi, simulando terribilmente il sonno umano.
-Sei una pessima attrice.-
Ridacchiò molto piano ancora ad occhi chiusi, che riaprì subito per accarezzarmi la guancia.
-Si, da sempre...-
Fece una strana smorfia, un insieme di dolore e finto divertimento.
-Piccola, che c'è?-
-E...E se domani non dovessimo farcela?-
Mi misi a sedere e ,costringendo lei a fare lo stesso, le presi il viso tra le mani in modo da farmi guardare negli occhi.
-Ma che cazzo dici!Non siamo cosi in svantaggio!Non morirà nessuno di noi, domani!-
-E' sempre una possibilità, non puoi negarlo...Se dovessi morire proprio domani...Ci sarebbe una cosa che voglio fare...-
Non capii subito il senso delle sue strane parole biascicate.
-Cosa?-
-Questo.-
Fu il bacio più dolce e tenero mai ricevuto, o dato, in tutta la mia vita.
Incominciò con quello.
Finì con quello che avevamo interrotto un po' di giorni fa, solo che quella volta non sentii alcuna voce.
Fu l'unica notte in cui non rinpiansi affatto di non poter dormire neanche una frazione infinitesima di secondo.
L'unica in cui mi sentii veramente umano.
Felice.
E sapevo che anche lei lo era con me, nonostante tutto.
La guardavo tutta accoccolata a me, stringendosi addosso ciò che rimaneva delle lenzuola,  che giocava con le piume del cuscino.
Che io avevo morso.
Le misi dietro le orecchie una ciocca di capelli che le ricadeva sul viso.
Lei sorrise felice.
Si, sarebbe durata...




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Capitolo 27
*** La libertà costa. ***


Capitolo 27 WILLIAM'S POV:

Volevo alzarmi, rimanere in quel letto mezzo sfondato mi avrebbe provocato seri disturbi alla schiena, ma Bella me lo impedì.
Mi tirò a sè e mi strinse al petto, tentando di farmi soffocare, benchè non ci servisse l'aria per vivere.
-E' impossibile che tu sfugga da me, adesso!-
-Ma...Ma nemmeno per la doccia?-
-NO!-
In preda ad un raptus di giocosità, visto che lei non accennava a liberarmi dalla sua stretta, incominciai a farle il solletico.
-No, ok, per la doccia si!!!!!-
Mi volatilizzai in bagno, scattai così velocemente da mozzare l'aria.
Fatta la doccia in tempi record, liberai il bagno per il turno di Bella, che per pigrizia non voleva usare il suo.
La sentivo canticchiare un motivetto allegro e questo mi riempì il cuore di speranza.
Mi vestii con le cose più comode che avevo, in caso di battaglia avrei dovuto sapermi muovere alla perfezione.
Jeans, maglietta a mezze maniche e scarpe da ginnastica.
Scesi un secondo in giardino, presi una bella rosa rossa per Bella e tornai in camera, dove lasciai il fiore sul tavolo.
Mi adoperai per sistemare la stanza, per quanto possibile, anche se avremmo dovuto lasciarla da li a poche ore.
L'uniche cose che non misi apposto furono le piume dei cuscini, davano alla stanza un'aria molto vissuta.
Poi un rumore assordante mi traforò le orecchie.
Era come se qualcuno avesse preso un'ascia e me l'avesse conficcata in testa.
Qualcuno di loro mi chiamava.
William...
Era Marcus che mi stava contattando mentalmente e ciò voleva dire che si trovava molto vicino a noi.
Ricercai, nel raggio di due kilometri, l'energia che apparteneva a lui.
Si trovava in una pineta strana, era da solo.
Cosa volete da noi?
Voglio aiutarvi...Vieni da me, non dire niente a mia figlia...
Mi girai involontariamente verso la porta chiusa del bagno, da dove sentivo l'acqua scendere ancora.
Cosa voleva Marcus?Perchè era solo?Perchè voleva darci una mano?
Non mi dilungai molto, scrissi a Bella un bigliettino, dove dicevo di essere andato a caccia, e saltai giù dalla finestra.
Raggiunsi molto brevemente lo spiazzo dove si trovava il Volturo.
Notai che non era vestito da guerra, portava solo la solita tunica sotto i vestiti normali.
-Come sta Bella?-
-Starebbe meglio se voi ve ne andaste...-
Lui abbassò lo sguardo, lo sentivo bofonchiare qualcosa.
-Non farei mai male a Bella...In ogni caso tu e lei ne uscirete vivi da questa storia...-
-E Bree?I Cullen?-
-Loro hanno commesso un grave crimine, tua figlia per prima...Aro non li risparmierà, mi dispiace...-
Mi avvicinai a lui furiosamente, mostrando le zanne, e lo presi per il colletto della camicia, alzandolo da terra mezzo metro.
Sentivo l'elettricità attraversarmi il corpo, mi stavo alterando.
-Se succede loro qualcosa...Io vi ammazzerò tutti, senza guardare in faccia nessuno!-
Mi guardò semispaventato, poi tornò alla sua espressione neutra di prima.
-Possiamo arrivare ad un accordo...-
Lo lasciai andare, avevo capito tutto.
Mi misi a ridere, quella era una cosa veramente assurda...
-E' stato Aro a mandarti?-
Lo vidi annuire, ora era molto serio.
-Ha preso molto male il tuo tradimento William, ma ti fa una proposta...-
-Dimmi...-
-Tu in cambio di tutti quanti...Non oserai più ribellarti a noi, rimarrai per sempre chiuso a Volterra e non potrai vedere nessuno, a parte Aro...Naturalmente tutti quanti verranno risparmiati e verranno lasciati in pace per sempre...Mia figlia si rifarà una vita senza di te, come del resto ha fatto con Edward Cullen, e sarà di nuovo libera da noi e felice...-
Io?
Teneva tanto a quel potere Aro?Tanto da lasciar andare tutti quei talenti?
Ero disposto a perdere tutto quello che avevo guadagnato?
-Chi mi dice che poi rispetterete i patti?-
Sorrise, aveva capito che avevo seriamente preso in considerazione la loro offerta.
-Garantisco io...Voglio che Bella sia sana e salva, le voglio bene sul serio...Se accetti di venire con noi, ce ne andremo subito.-
-Non ci sarà nessuna battaglia?-
-No, nessuna-
Per me andava bene cosi, mi fidavo della parola di Marcus.
Bella, Bree, mia madre, tutti i miei amici...Si sarebbero salvati, se io mi fossi consegnato a loro.
Perdevo la libertà, ma guadagnavo quella di tutti quanti.
-Va bene, ma devo chiederti un favore personale...-
Lui annuì, sorridendo perchè avevo accettato senza fare storie.
Non me ne sarei andato senza dirle nulla, io non mi chiamavo Edward Cullen.
-Prima di tornare in Italia...Ho bisogno di scrivere una lettera e vorrei che Felix la consegnasse a Bella da parte mia...-
-Ok, si può fare...Devi fidarti molto di lui, ma d'altronde è il tuo migliore amico...-
Lo ringraziai e mi incamminai con lui verso il posto dove si stanziavano i Volturi.
Non pensavo affatto alla libertà perduta, cercavo di immaginare di stare in un altro posto.
Una bella casetta, vicino a quella dei Cullen.Io e Bella che ridevamo, abbracciati,sentendo Bree e Seth litigare tra loro.
Mia madre ed Alice che litigavano su chi dovesse guidare la mia macchina.
Emmett e Jasper che giocavano a braccio di ferro, sotto gli sguardi divertiti di Esme e Carlisle.
E naturalmente Edward che rosicava in disparte.



Whitin temptation, Frozen

I can't feel my senses, i just feel the cold
All colours seem to fade away...I can't reach my soul
I would stop running, if I knew there was a chance
It tears me apart to sacrifice it all...
But I'm forced to let go...

(Ritornello)
Tell me I'm frozen...But what can I do?
Can't tell the reasons, i did it for you
When lies turn into truth , i sacrifice for you
You say that I am frozen...But what can I do?

I can feel your sorrow (I sacrifice)
You won't forgive me (...)
But I know you'll be alright(...)
It tears me apart that you will never know
But I have to let go...

(Ritornello)

Everything will slip away, shattered pieces will remain
When memories fade into emptiness...
Only time will tell its tale, if it all has been in vain

I can't feel my senses, I just feel the cold...

(Ritornello x2)








Florence: DI TUTTI E TRE PENSO!! MI HAI FATTO SUBITO TORNARE IL BUON UMORE!VOLEVO AGGIORNARE SOLO PER RISPODERTI!
VUOI SAPERE, A PARTE IL NERVOSISMO IN GENERALE. COS'E' STATO A FARMI UN PO' SCATTARE? SU 10 FANFICTION CHE MI PIACCIONO, 7 HANNO
SOSPESO PER I POCHI COMMENTI...POI HO VISTO CHE NELL'ULTIMO CAPITOLO QUASI NESSUNO HA RECENSITO E MI HANNO UN PO' GIRATO LE BALLS!
ORA IS TUTTO OK, A PARTE I MIEI SOLITI PROBLEMI A SCUOLA E IN FAMIGLIA...AH, COMUNQUE...IO CI ANDRO' A MONTEPULCIANO A VEDERE LE RIPRESE!
MI REGALO UN WEEKENDINO! NO, AD ED DEVO TOGLIERE TUTTO QUANTO...PRIMA DI SCRIVERE QUESTA FANFICCY
AVEVO RILETTO NEW MOON ED AVEVO TROPPO PRESO A MALE L'ABBANDONO...POI AVEVO RIVISTO BUFFY E, VEDENDO SPIKE,
MI E' VENUTO IN MENTE WILLIAM...I TUOI SOSPETTI SU EDWARD ERANO INFONDATI...I SEE YOU TOO!!! ^w^


Shinalia: VERO??HO SEMPRE SOGNATO UNA SITUATION COSI!! XP NON UCCIDERMI PER QUESTO CHAPPY!

3things: VISTO CHE ED VA IN BIANCO...LO CONSOLI TU!NESSUNA BATTAGLIA, MI DISPIACE, MI SONO ATTENUTA ALLO SCHERZETTO DI ZIA STEPH!

Sophie x Daniel: IN REALTA' SONO MOLTI A PREFERIRE ED...TUTTAVIA AVEVO BISOGNO DI CAMBIARE UN PO'!

EsthelBlackAngel: ç________ç PERDONOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! NON ERA MIA INTENZIONE FARVI SOFFRIRE!!!!!!!

isabella19892: NON TI PREOCCUPARE, NON HO MAI AVUTO INTENZIONE DI SMETTERE QUESTA FICCY, DEVO FINIRLA!!!!!

dolcenera_cullen: MA CHI SMETTE? HO UNA PAURA CHE MI VENITE A CERCARE A CASA CON LE CATENE E I CASCHI!! XD

Musa_Talia: GRAZIE ç____ç SONO COMMOSSA...COMUNQUE IO NON SAREI NEMMENO CAPACE DI SCRIVERE "QUELLE COSE" NEANCHE SE LO VOLESSI!

thsere: PURTROPPO STO AL PENULTIMO ANNO, SAREBBE CONTROPRODUCENTE CAMBIARE ADESSO...NON TI PREOCCUPARE PER LE RECENSIONI, MI E' PASSATA!

Shahrazad:
Ma grazieeeeee!!!! ç_______ç

scusate, non succederà mai più che io intenda sospendere la fanfiction...
L'importante è che non organizzate spedizioni punitive a roma, perchè il sacco c'è già stato molto più di un secolo fa!!!XD
Chi regala una bambola gonfiabile ad Edward?
Ecco il link dove potete trovare il mio disegno di Rose:
http://derevko4ever.deviantart.com/art/Rosalie-Hale-117989454



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Capitolo 28
*** mai svegliare il cane che dorme... ***


Capitolo 28 Bella's Pov:

Ogni secondo che passavo ad asciugarmi i capelli era un secondo che pensavo a cosa avevo fatto quella notte.
Avevo finalmente fatto l'amore con William.Con quello che adesso era il mio William.
Mio e di nessun altro.
Ridacchiai da sola, tutta quella possessività mi dava alla testa, mi faceva immensamente allegra.
I capelli erano ancora bagnati, ed io stavo ancora in asciugamano, quando sentii William salire dalla finestra.
Lasciai perdere phon e tutto ed aprii la porta del bagno, ma quello che mi trovai davanti non era lui.
Mi partì un ringhio involontario, mi misi in posizione di difesa.
-Felix...-
-Bella, vengo in pace...-
Il bestione, vestito secondo gli usuali indumenti da guerra dei Volturi, pose una busta sul tavolo.
Sembrò parecchio rattristato, la sua solita espressione da eterno deficiente era sparita dal suo volto.
Non la perdeva mai, neanche in battaglia...Che cosa l'aveva colpito?
Poi il mio senso di ragno mi pizzicò forte: dov'era William?Perchè c'era Felix al posto suo?
Il mio sguardo saettò sulla lettera che aveva appena poggiato sul tavolo.
Non appena lessi "per Bella" incominciai a preoccuparmi sul serio.
-Cosa c'è?-
-Non ne ho idea, mi hanno solo ordinato di consegnarla a te...Io andrei, ho fretta di raggiungere gli altri che stanno partendo...-
Lì c'era qualcosa di sbagliato, distorto, al di fuori di ogni previsione mia o di Alice.
-Partendo?Per Volterra?- Lo vidi annuire - Perchè, Felix?-
Fece le spallucce, quelli erano i piani di Aro e i suoi ordini, e mi disse che avrei avuto le mie risposte in quella lettera.
Si portò la mano destra sul petto e fece un inchino.
-Porgerò i tuoi saluti al grande Marcus, addio per sempre Isabella...-
Se ne andò veloce come era arrivato.
Mi precipitai a strappare la busta per liberare la lettera.
Sussultai quando vidi che era da parte di William.

                              Alla Mia bellissima Bella.
Tenterò di scrivere nella maniera meno melodrammatica possibile, lo prometto.
Quanto sarà lunga questa lettera?Quanto mi sono sentito di scriverla.
Fin dal primo momento in cui ti ho vista, ti ho amato immensamente, nella maniera in cui nessuno potrà mai fare.
Tu, allora, avevi un altro nella mente e cosi avevo ritenuto opportuno vegliare su di te da lontano.
Mi accontentai della tua amicizia, ma, quando arrivò Bree tra di noi, le cose cambiarono un po'.
Lei vedeva te come madre e me come padre, piano piano formammo uno pseudo-nucleo familiare, noi tre.
Quando la vedrai, dille che le voglio bene e di non far addannare quel povero martire di Seth.
Poi, quando tu rivedesti Edward, scattò in me qualcosa: non dovevo perderti.
Non immagini la felicità, quando realizzai che sceglievi me! I trent'anni con te sono stati i meglio spesi della mia esistenza.
Mi hai dato il tuo aiuto, con la faccenda di mia madre, e di questo ti ringrazio ancora di più.
Non vorrei usarti come messaggero, ma dille di non preoccuparsi per me, di vivere la sua vita senza la pena del mio ricordo.
Lei è forte quanto me, ce la farà.
Quanto ad Edward...Gli porgeresti le mie congratulazioni?Finalmente mi ha tolto di mezzo...
Ti stai chiedendo perchè mi ha tolto di mezzo?
Torno a Volterra con loro, Bella...
Se avessi acconsentito a consegnarmi, avrebbero lasciato tutti in pace.
Quindi puoi dire a tutti quanti che non ci sarà battaglia, oggi...Di ad Emmett che mi dispiace!
Mi terranno prigioniero nelle segrete, in completo isolamento, e potrò vedere solo Aro quando gli sarà gradito.
Perdo la mia libertà con gioia, se varrà la tua e quella di tutti gli altri.
Sto guadagnando la vostra.
Non lo sto facendo per sembrare l'eroe, c'è un altro motivo.
Voglio che a Volterra le cose cambino.
Voglio che Marcus si metta a capo dei Volturi.
Voglio uccidere Aro.
Non chiedermi come, mi ingegnerò in ogni modo per farlo.
Appena estirpato il suo male dalla terra verrò sicuramente ucciso, il mio sarà un crimine troppo alto.
Nemmeno tuo padre mi salverà, ma almeno tutto il mondo dei vampiri si metterà a nuovo.
Ah, una cosa che ti rallegrerà: Felix ha ucciso "involontariamente" Victoria, abbi un occhio di riguardo per lui!
L'ha fatto per me, sta passando molti guai per questo, ma ne uscirà incolume.
Robert si è fatto uccidere.
Ironica come cosa, eh?Era convinto che lei lo amasse, in realtà lo usava come arma di distruzione.
Dimmi quello che ti pare, ma a me non dispiace affatto.
Non dispiace affatto nemmeno di star facendo questo, lo sto facendo per te.
Per la vita che avremmo dovuto avere in completa libertà.
Sognavo cose diverse per noi, in realtà.
Avrei voluto che fossimo entrambi dei comunissimi esseri umani.
Avrei voluto avere con te una bella villetta sul mare a Santa Barbara, con tanto di giardino.
E un cane, che avrei avuto il piacere e la bastardaggine di chiamare Edward.
Un lavoro normale, chi lo sa...Magari avvocato, o un medico.
Soprattutto avrei voluto avere dei bellissimi bambini come te.
Un bambino, che avremmo chiamato Charlie ed una bambina, che avremmo chiamato Rosalie,o Lillian.
Io avevo gli occhi strani da umano, un misto tra il blu e il viola, quindi per loro preferirei i miei occhi.
Magari avrebbero avuto i tuoi capelli impossibili, che adoro, e il tuo profumo.
Avrebbero preso il meglio da tutti e due e il peggio solo da me, cocciuti e irascibili...
Tuttavia questo non sarebbe stato possibile comunque, quindi è meglio che smetto di scrivere.
Ricodati che ti amo.
Ma non vivere con questo ricordo brutto di me che ti lascio.
Non ti chiedo di dimenticarmi, ma vivi nella maniera più felice possibile nel presente, non nel passato.
Ti ho già scritto che ti amo?Te lo ridico...
Ti amo.
Vivi la tua libertà anche per me, è importante.

                          
-...Il tuo William-
Non poteva  farmi, farci questo.
Che Aro sia maledetto!Che muoia nel peggior modo possibile!
Perchè adesso?Perchè?Perchè proprio quando ci eravamo tutti sistemati?
Dopo molto tempo, passato a deprimermi, ad essere arrabbiata con lui, con il mondo intero, mi risvegliai.
Tutti dovevano sapere.
Strinsi la lettera tra le mani, ma misi troppa forza e la stropicciai tutta.
Il mio pensiero non era per William, era per Aro.
Non lo avrebbe ucciso il mio amato, lo avrei ucciso io.
Fu questo che giurai a me stessa, a lui e a tutto il mondo intero.
Me l'avrebbe pagata cara, oh se l'avrebbe pagata!
Nemmeno tutto il suo corpo di gurdia lo avrebbe salvato da me!Nemmeno il potere che stava per rubare da William.
Sarebbe bastato il mio odio.



ANGOLO DELLA SCRITTRICE:

Shinalia: Willino coccoloso tra progettando un golpe!!!! Vedremo se ci riuscirà!

sara2087: Un saluto vampiroso anche a te!Grazie per i complimenti!Di' ad Edward che ancora non lo so che succede, non mi chiamo Alice!
Lettori: Invece si!Lo sappiamo!
Io: Ma che ne sapete, scusate eh!
Lettori: Ce l'ha detto lui!
*indicano Emmett che vende degli opuscoli, con scritto "ragione e pregiudizio: tutti gli spoiler"*
*a quel punto la scrittrice si toglie la maschera (tipo in LupinIII), rivelando in realtà Alice Cullen*
Alice/Scrittrice: TU! CE LI HAI I DIRITTI PER VENDERE QUELLA ROBA?
Emm: (mentendo) Si...
Eddie: In realtà no, devi ad Alice/scrittrice un biliardo di euro...
*si sente per tutto il mondo l'urlo disperato di Emmett*

EBBENE SI, DOVETE INCOLPARE ALICE PER TUTTO QUELLO CHE SCRIVO!

thsere: Mi dispiace, per ora la situation è cosi... ^___^

3things: Ma chi ti dice che torna con Eddie, scusa?Compri anche tu gli spoilers da Emmett?? ^O^

EsthelBlackAngel: E' cosi strappalacrime la lettera?Comunque no, non voglio ucciderti. XD

Florence: Si, sono matta e adesso hai anche capito perchè!In realtà sono posseduta dallo spirito di Alice!XDGracias per il disegno!

ishizu: Adesso sò ca**i loro!Mo' Bella è incazzata nera!!!! XD

dolcenera_cullen: Lo farà Bella!Aahhahahah!Li ammazzerà tutti!No, vabbeh tutti no!Non ti preoccupare, ti ho risposto su deviantart!

DarkViolet92: Non ti preoccupare! Tutto ok! ^W^

mikyvale: Un'altra fan del mio Willuzzo amoroso?Grande!!!!

Shahrazad: Nooooooooooooooooooo!!! Non piangere!!!!Mi sento in colpa!!! ç______ç

Musa_Talia: Grazie, l'essere sadica aiuta(SCHERZO)! Sei curiosa?Mi dispiace, ho fatto arrestare Emmett per violazione di diritti d'autore!

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Capitolo 29
*** Rose troppo rosse... ***


Capitolo 29 Bella's Pov:

Con la Lamborghini tirata al massimo arrivai a casa Cullen in meno di tre minuti.
Non appena parcheggiai vicino alla Bmw di Rosalie, alcuni dei Cullen uscirono fuori per vedere chi fosse.
Alice, Jasper, Carlisle ed Edward.
Benchè all'inizio mi fossero sembrati stranamente sollevati, vidi le loro facce immediatamente rattristarsi al solo vedermi.
Alice si aggrappò a Jasper.
Guardai un po' male tutti quanti, cos'era quell'atteggiamento diffidente e pauroso?
Mi risparmiarono l'aprire bocca per prima, ci pensò Edward.
-Alice ha visto i Volturi tornarsene in Italia fino a tempo indeterminato, abbiamo ritenuto giusto far tornare gli altri alle loro vite.-
Hanno ritenuto giusto?Ma che era, una concessione, farli tornare a casa?Cos'era giusto per lui?
-Lo so.-
-Michael e Selene rimarranno un altro po'...-
Lo liquidai in fretta e mi misi a rispondere allo sguardo interrogativo di Alice, che sembrava quasi volesse chiedermi qualcosa.
-Non sono riuscita a vedere perchè se ne sono andati, c'è qualcosa che me lo impedisce...-
William era con loro, era ovvio che non ne vedesse il motivo.
-Lo so.-
-E c'entra qualcosa il fatto che io non veda con te il figlio di Rose?-
Figlio di Rose...
La reazione di lei era quella che temevo di più, a parte la mia.
Feci un cenno ai quattro di seguirmi, avrei spiegato una volta sola davanti a tutti i presenti, non ero solita ripetermi.
Entrai velocemente in casa e, solo dopo che mi raggiunsero tutti quanto, iniziai a parlare.
Rosalie, con un ignaro sorriso raggiante, però mi precedette.
-Bella fortuna che se ne sono andati, eh?!Dov'è il mio William, lo sa anche lui?-
Il mio sguardo finì subito su mia figlia, costantemente appiccicata al suo licantropo.
Non ero brava nel comunicare cose brutte, di solito ero io a farle accadere e quindi erano gli altri a comunicarmele.
Sperando di far del bene a lei, ma sopratutto per far calmare un po' me, presi le sue mani tra le mie.
Non riuscii a guardarla negli occhi, i miei erano costantemente rivolti in un punto fisso, che in quel momento era il cappuccio della sua felpa.
Raccolsi tutta l'energia che avevo e, con il potere di Jasper, incominciai a diffondere un'aria di calma per tutta la stanza.
-Aro se n'è andato solo perchè, in cambio della nostra libertà, ha avuto la completa sottomissione di William.-
I suoi occhi divennero sempre più neri ed immediatamente lasciò le mie mani per incrociare le braccia all'altezza del petto.
Non fu nemmeno lei a domandare oltre, fu Michael.
-Sottomesso?Ha scambiato la sua eterna permanenza come prigioniero nelle segrete per un patto di non belligeranza?-
Affermai con la testa, non riuscivo davvero a parlare, quanto ero distratta da tutti  mormorii dei Cullen.
Avevo le spalle rivolte a mia figlia e ringraziai per questo, non avrei mai voluto vederne la reazione.
Riconobbi solo un singhiozzo soffocato e un corpo accasciarsi a terra, con la coda dell'occhio vidi Seth accucciarsi vicino a lei per consolarla.
Non mi curai molto degli altri, a me interessavano solamente Bree e Rosalie.
Mi preoccupai più di quest'ultima che, benchè non se ne fosse ancora andata, per la tanta rabbia che emanava, non permetteva a nessuno di avvicinarsi.
Emmett rimase a cinque passi dietro di lei, non sapendo che fare.
Rose non dava segno di ripresa, la sua espressione era sempre la stessa: dura, profondamente arrabbiata, preoccupata.
Continuai a parlare.
-Lui...Ha intenzione di far salire al trono Marcus...Lui...Vuole uccidere Aro, anche se saprà che non riuscirà a sopravvivere.-
Poi successe quello che, infondo, mi ero sempre aspettata: lei manifestò apertamente la sua rabbia.
Ci rimasi di stucco quando vidi che il potere di Jasper rimbalzava su di lei, per quanto aveva perso le staffe.
-E tu??L'hai lasciato andare cosi?Ma ti è mai passato in mente che Aro quel patto non lo rispetterà mai, che ci attaccherà di nuovo, quando avrà ucciso mio figlio?E quell'altro, poi!Caius?Ti aspetti che, una volta morto Aro, non voglia anche lui il primato su Volterra?-
Non sapevo veramente che dire, erano tutte cose giustissime...Ma non sapevo veramente quali fossero le parole migliori da usare.
-A questo ci ha pensato tutto William...Io non so...-
Mi si avvicinò pericolosamente, con intenzioni non molto carine, ma infondo le meritavo.Aveva ragione, come sempre.
-Tu non sai mai niente!Non ti rendi conto mai di niente!Era cosi pure con Edward!Non pensavi a cosa sarebbe successo, se le cose fossero andate male!E infatti guarda cosa sei diventata!Tu non attiri le disgrazie, tu sei la disgrazia!Se dovessi perdere ancora mio figlio, io...!-
Mi prese per il colletto della camicia, ma,quando avvertì il mio mezzo ringhio, ritornò un po' in se e mi lasciò andare.
La vidi salire al piano superiore, seguita a ruota dal marito.
Per spezzare quel silenzio di doloroso imbarazzo, intervenne Michael per tutti.
-E cos'hai intenzione di fare tu?-
Guradai ancora la madre del mio compagno,ancora sulle scale, che, benchè arrabbiata, era rimasta incuriosita da quella domanda.
-Andrò li a liberarlo, non mi interessa di quello che vuole fare, lo farò uscire di li...-
A quel punto scattò Edward, che fino a quel momento era rimasto zitto ad ascoltare gli altri.
-Ma che cacchio dici?-
La scintilla dell'ira scattò da Rose a me.
-Ma che cacchio dici tu, scusa!Se tu fossi andato a suicidarti dai Volturi, io sarei piombata a salvarti comunque!Come ti permetti a dire certe cose??Io faccio quello che mi pare e piace, non devo rendere conto a nessuno, tantomeno a te, delle mie decisioni!-
Si alzò dalla poltrona e mi venne vicino.
-E' troppo pericoloso!E tutti hanno la pensano come me!-
-A me non me ne frega di "tutti", hai capito?-
A sorpresa intervenne Jasper che, con il suo potere, provò a calmarmi un po'. Invano.
-Bella...Ti rendi conto che così rovineresti tutto quello per cui William si sta sacrificando?Pensa a lui!Non ti sto dicendo, come Edward, di non andarci...Se vuoi andare a liberarlo, vai.Tuttavia ti cosiglio di non andarci subito, di aspettare finchè Aro non sarà tolto di mezzo, di pianificare tutto prima!Non essere avventata, ci rimetteresti...-
In cuor mio, sapevo che Jasper aveva maledettamente ragione. Anche lui l'aveva sempre, come Rosalie.
Tuttavia, di aspettare non se ne parlava proprio, cercai di andarmene da quella casa.
Due braccia forti mi afferrarono da dietro e poi sentii un colpo secco al capo.
Qualche bastardo di loro mi aveva colpito alle spalle.
Cercai con tutte le mie forze di non chiudere gli occhi, di rimanere sveglia.
-...No...Io devo andare...-
Se non fosse stato sempre per la "gentile" persona che mi aveva tramortito a tradimento, sarei caduta a peso morto sul pavimento.
Poi persi completamente i sensi.




Allora...Da oggi l'angoletto dell'autrice diventa l'angoletto di Alice.
Mi mancava il mio genere di scrittura un po' comico e demenziale, cosi da adesso sarà la giovane folletta a risponderVi.
Sperando che vi divertiate, leggendo le sue scemenze!Cosi mi diverto anche io a scriverle!!
Quindi non rivolgetevi a me, ma ad Alice Cullen, ok???? MuahMuahMuah!!!

Alice: Capitooo????

fria: sicuro, sono tutt'ora padrona della mente dell'autrice!!! Grazie!
Jasper: Ma che davvero?E dov'è l'autrice??
*A molti kilometri da qui, precisamente a Bora-Bora, una ragazza starnutisce a raffica*
Autrice: Qualcuno sta parlando di me...

isabella19892: "quasi" ??Mi sta benissimo!!Vediamo che farà il nostro Eddino!
Eddie: Chiamami Eddino e ti recido la giugulare...

Shinalia: Edwardino-il-cagnolino...C'è Jacob che si sta mordendo le zampe anteriori!!
Jacob: Non solo quelle...
Victoria(da lontano) : Dove sei, mio maschioneeee???
Jacob: La maniaca nooooooo!!!
*Scappa nella cuccia di fido, ma ci trova Edward*
Eddie: Vada via, questo è il mio nascondiglio!

3things: Speranze...Boh!Anche tu hai comprato tutti gli spoilers?Quanto li hai pagati?
Emmett: Li vendo al modico prezzo di cinquanta euro, iva esclusa.
Alice: Lo sai, vero, che il novantanove per cento è tutto mio?
Emmett: ç_______ç

Confusina_94: Grazie per i compliments!!!Si, vedremo cosa succederà alla fine!
Rose: Compliments?Ma che lingua è?

Sophie x Daniel: Il mio povero puccio!!Comunquesia Felix gli darà una manina,durante la prigionia!
Bella: Una mano?Cioè...Se la taglia e dopo gliela regala?
Felix: Ma tagliatela tu, la mano, NANA!

Musa_Talia: Quale sarebbe il tuo stato, adesso? XD No, lo so...E' TROPPO SMIELATAAAAAAH!!!
Jasper: Ma no!E' smielata al punto giusto!
Alice: Ma davvero, Jazzino mio?
Jasper: Si, mia follettina odorosa!
*Se ne vanno canticchiando a braccetto*

EsthelBlackAngel: Ta-daaaaaaan!!Bella e Rose hanno quasi sfiorato la rissa!Son proprio malvagia!XD
Bella: E pazza, quella stava per uccidermi!
Rose: Bella...Hai presente quella tanica di benzina?E quell'accendino?DATTI FUOCO!

thsere: Graziee!!!Vampiricidio?Al singolare?Ihhihhiihihihih!!!!
Emmett: A volte mi chiedo come fai a stare con una pazza cosi...
Jasper: Zitto tu che hai una ragazza con seri problemi relazionali!!
Rose(in un angoletto buio, stile Gollum) : Non sta dicendo a noi, vero tessoro??

Smemo92: Grazieeeeeee!!!!Mettiamo a ferro e fiamme tutta Volterra!!!!!
Esme: Ma se tra i lettori c'è uno che abita a Volterra?Non si offende se dice certe cose?
Carl: Lascia perdere, Esme...Non è il caso, con Alice così infervorata...

cullengirl: Un pochino se lo merita, è proprio una polla!!!No, vabbeh...Scherzo...Mica tanto!
Eddie: Alice sei una deficiente...

dolcenera_cullen: (°________°) A questo punto suggerirei ad Aro di andare a nasconderdersi...Guarda che ti vedo, dietro il divano!
Aro: Caxxo però!!!!
Emmett: Roteare gli anfibi?Si può fare?
Rose: Mio orsacchiotto dotato, era una battuta...
Emmett: Ahhhhh!!! '=___=

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Capitolo 30
*** Back to Volterra ***


Capitolo 30 WILLIAM's POV:

Passai per i diversi corridoi dei sotterranei, dove di solito venivano imprigionate le cene dei miei compagni, e, quando passai vicino a varie celle vuote, incominciai seriamente a pensare a come si sarebbe potuto scappare velocemente dai sotterranei, una volta fatto fuori Aro.
Furono tutti molto sorpresi di vedermi le mani fermate dalle manette speciali, quelle che inibivano, solo a contatto, i poteri extra di noi vampiri.
Quando Gianna mi vide strattonato con violenza da Alec e Jane sussultò per un secondo.
Mi infastidì molto venire osservato da tutti, particolarmente quando si mettevano a pettegolare tra di loro.
Venni scaraventato nella cella più lontana e isolata delle altre, quella dove si soleva torturare i talenti che non intendevano sottostare ad Aro.
Rimasi lì dove mi avevano lanciato, a pensare ad occhi chiusi, finchè non mi stufai e mi mi alzai da terra.
Mi guardai un attimo intorno: era una cella molto piccola, disastrata, buia, che puzzava incredibilmente di chiuso e di muffa.
Non c'era una finestra neanche a pagarlo oro, l'unica uscita, ed entrata, era da dove mi avevano lanciato.
Quanto tempo passò dall'inizio della mia prigionia non sapevo dirlo con certezza, era probabile fosse poco, benchè a me sembasse una vita...Le torture psicologiche di Jane e quelle fisiche di Caius non aiutavano affatto a stimare il tempo.
Prima mi torturava Jane, approfittando dell'assenza del mio scudo, poi veniva Caius con le sue fruste.
Non capivo  veramente la necessità di quel rituale, che si ripeteva ogni volta che  Aro veniva a trovarmi.
-Salve figliuolo...Hai finalmente deciso?Mi aiuterai con il tuo potere?-
La mia risposta era sempre la stessa.
-Mai.-
La stessa era anche la sua reazione, esasperata e violenta.
-Io ti ho donato l'immortalità, io posso riprendermela!Cento anni spesi per niente, con te e quella stramaledetta!-
Forse per farmi capitolare prima, per farmi acconsentire a cedergli il mio potere.
Non capiva che, per una sola volta che l'avevo usato, avevo rischiato la vita?Era pericoloso usarlo anche per uno come lui.
L'ultima volta minacciò di far del male a mia madre e a mia figlia, ma invano.
Un'altra, invece, tentò di staccarmi la testa a morsi, ma senza riuscire ad avvicinarsi.
Mi lasciai sfuggire uno sbuffo lunghissimo, la guardia di Caius si girò a vedere che stessi facendo.
Non avendo nient'altro da fare, tornai alla mia postazione di prima, seduto e con le spalle rivolte all'angoletto più lontano e nascosto.
Chissà cosa stavano facendo tutti gli altri, li in America...
Speravo con tutto il cuore che Bella non stesse venendo a prendermi, sarebbe stato deleterio per la riuscita del mio piano
E poi non volevo che si compromettesse per me.
Una volta morto il Aro, e con Marcus al suo posto, sarebbe stata libera di vivere la sua vita.
I miei pensieri vennero interrotti dal sonoro brontolio del mio stomaco, a pensarci bene era molto tempo che non mi nutrivo.
Precisamente da quando ero partito da Forks...
Quando, praticamente dopo neanche un minuto che avevo pensato al cibo, Felix mi portato una caraffa di sangue.
Storsi il naso, era umano.
Il mio amico aveva avuto il tempo di cambiarsi, era vestito in maniera informale e,al contrario di me, si era concesso un bagno.
-Te lo manda Aro, lui ti ordina di nutrirti, io te lo chiedo per favore...-
-No, grazie.-
Me la posò davanti e venne a sedersi vicino a me, racimulando un po' di pagliericcio per non sporcarsi i pantaloni.
Mi scappò un mezzo sorriso, era sempre il solito.
Dopo che si divertì a torturare un filo di paglia, incominciò ad attacare bottone.
-Che pena innamorarsi delle donne difficili, eh?-
-Parla uno che non sa nemmeno che cos'è, l'amore...-
-Sono stato innamorato anch'io, molto tempo fa.-
Questa si che era una rivelazione!Un tipo come Felix?Chissà che faccia avrà dovuto avere la sfortunata!
-Guarda che non me la sono inventata, è esistita veramente "la sfortunata"...Si chiamava Christine,era un'umana bellissima...-
Chissà perchè, ogni volta che si chiede com'è una ragazza, si risponde "era bellissima"?
Però che tenerezza che mi aveva fatto, aveva completamente cambiato tono di voce, parlando di lei!
-Umana?Sono in vena di chiacchere...Che fine ha fatto?-
Il pagliericcio nella sua mano venne polverizzato con una stretta di pugno.
-Era il mio sole, e adesso io mi sono autocondannato a vivere nell'ombra...Non mi sono innamorato più dopo di lei, e sono passati più di due secoli...Ero a Parigi, con Marcus ed Aro, quando l'incontrai in un ballo in maschera a teatro...E' morta al primo bacio, pensa...Era troppo per me, lei era la mia cantante, ed ho fintito per morderla...Non sono riuscito a fermarmi...-
-Oddio...Mi dispiace...-
Fece un sorriso tirato, come per rassicurarmi, e poi si tirò su.
-Devo andare, ti lascio la caraffa...-
Quando stette per andarsene lo chiamai, costringendolo a girarsi, per chiedergli se sarebbe tornato di nuovo.
-Non so, vedremo...-
E mi lasciò solo.
Passò altro tempo incalcolato e la caraffa stava ancora lì, tutta piena...
La gola bruciava incessantemente al mio solo osservare il sangue, in bocca mi sentivo un sacco di veleno.
Non ce la feci più dopo un po', l'afferrai e bevvi tutto il sangue fino all'ultima goccia.
Poi successe una cosa.
Mi sentii stranamente leggero mentre la mia testa pesava troppo.
Provai a fare qualche passo, barcollando, e poi caddi a terra.
Nei miei ultimi istanti di lucidità pensai...
Maledetti, mi hanno drogato, il sangue era avvelenato...


ANGOLO DELLA POSTA DI ALICE.

DarkViolet92: Vuoi che te lo dica?E' stato...
*L'orecchio di Bella si allarga a dismisura, pronto a sentire*
Edward: Zitta, brutta folletta infame!
William: Bravo salame, adesso ti sei dato la zappa sui piedi...
Bella: Edwaaaaaaaaaaaaaarrrrrrrrddddddd!!!!

Shinalia: Si, è stata proprio una bastardata da parte mia!Hai visto?E' stato Edward!
Edward: Oh, che sorella carina!Ha anche ammesso i suoi errori! ç_______ç
Alice: ...Beh ma forse se lo merita un po', cosi almeno fa compagnia a Jacob...
*Jacob, portato a spasso da Victoria, accellera la zampata e guaisce*

Musa_Talia: No, non ti preoccupare di sfogarti con zia Alice!!!Io affogo letteralmente i miei problemi, e me medesima, in un bel bicchierozzo di Capiroska!!!Buono, sai?Vodka, fagola, lime, ghiaccio e zucchero di canna(lo prendo sempre quando vado al pub...) Già, la scuola...Io non parlo che mi sono inemicata quella di matematica(che mi fa anche fisica), quindi forse bocciatura in vista...Spero di si, che me ne vado all'artistico...
Jasper: Alice odorosa, noi vampiri non beviamo vodka, nè tantomeno Capiroska...
Alice: E da quando?
Jasper: °___° Ma come da quando?Da sempre!
Alice: Ok, io vado.
Jasper: Dove???
Alice: Dai Volturi, a suicidarmi.
*Alice scappa a tutta velocità sulla Porche turbo*

dolcenera_cullen: Ma perchè, non l'hai vista la nuova sciarpa di Bella?Colore del rame, sprazzi di pelle diafana qui e lì...
Rose: Alice, quella non è una sciarpa...E' Bella che ha sventrato Edward...
Emmett: Rosellina cara, hai visto che non era una battuta quella sull'anfibio roteante??
Rose: Emmett torna a giocare con la paperella di gomma...

Smemo92: Will non se la passa molto bene, poverino...Comunque bella trovata, il sangue drogato!
Felix: Per informazione, non ce l'ho messa io la roba lì dentro...
Alice: E come ci è finita, scusa?
Felix: Ce l'avrà messa Aro...
*Caius, nelle sue stanze incomincia ad urlare*
Marcus: Cosa c'è, fratello?
Caius: E' sparita la polvere bianca della tinta per i miei capelli!!!!!!!

3things: Esatto, è stato lui!!!!Il buzzurro!!!Brava, mi fa piacere che hai smesso di comprare gli spoilers!
Emmett: A me no, rovina le finanze!!!!

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Capitolo 31
*** Cantante001: AB positivo ***


Capitolo 31 WILLIAM'S POV:


-Ti sei svegliato...-
Sentii questa voce rompere il silenzio della perdita dei sensi, una voce profonda e maschile.
Anche se la vista era ancora annebbiata, a malapena distinguevo i colori, il mio odorato funzionava benissimo.
Sentivo un forte odore di disinfettante, di vari tipi di sangue.
Una sala operatoria?Un laboratorio?
Feci leva su una mano, mi alzai a fatica e cercai di alzarmi, ma qualcosa-delle catene?-mi tratteneva in ginocchio.
Diedi forti strattoni con le braccia alle catene,senza risultato, sfregandomi poi gli occhi per cercare di riacquistare del tutto la vista.
Sentii un forte ridacchiare, sempre di quella persona che prima mi aveva parlato.
Poi alla fine riuscii a vedere quella che prima era solamente una sagoma indistinta.
Si, ero nel laboratorio chimico con Aro.
Lì eseguiva i peggio esperimenti sugli umani e sui vampiri che non sottostavano a lui.
Non mi ero mai interessato a quella sua strana attività, io, le sue cavie, le catturavo e basta.
-Non sai quanto mi sia dispiaciuto incatenarti cosi, figliuolo.-
Non sembrava molto costernato, mentre mi diceva quelle parole agutava una fialetta di sangue.
-Vai all'inferno e restaci.-
Senza dire parola si girò dall'altra parte ed incominciò a smanettare con varie sostanze, ogni tanto rompendo dei vasi Beker.
-Si rompono sempre, dovrebbero costruirne di più resistenti...-
Non disse altro, si limitò a continuare con le sue "cose".
Provai la mia forza, tentando ancora di forzare le catene, ma non riuscii a fare un bel nulla.
Tentai allora con il mio potere, ma dalle dita non uscirono altro che delle piccole scariche, pericolose neanche per gli umani.
Non so per quanto tempo rimasi lì, inerme, a vederlo continuare ad ignorarmi.
Arrivai persino a pensare che fosse tutto un modo per farmi spazientire, doveva essere cosi, perchè non ce la facevo più.
Poi un'illuminazione.
Cercai di concentrarmi solamente sulla mente di un vampiro in particolare.
Felix...Felix mi senti?

Niente, non sentivo un bel nulla a parte un ronzio fastidioso.
Riprovai più volte fino a che non sentii qualcosa.
--...lliam...William sei tu?
Felix!Aro mi ha drogato, sono nel laboratorio con lui!Non riesco ad usare il mio potere, aiutami!
--Lo so, non posso farci nulla, ti hanno dato una droga che ti inibisce un po' tutto...
Che droga?
--Un paralizzante strano mixato con veleno di vampiro...
Bene...Aro potrebbe uccidermi da un momento all'altro ed io non potrò difendermi.
--...E se fosse un paralizzante che svanisce dopo un po'?Potresti recuperare quanto basta per scappare se...
Se io lo tenessi occupato per un po'?Tanto non ho niente da perdere.
--Sta attento...Io vado che a momenti arriveranno due ospiti di Marcus...
Come potevo tenerlo occupato?
-Sapete, stavo giusto pensando che, data la mia imminente morte, potreste giusto dirmi che cosa volete fare di me...-
Si girò velocemente, sentii chiaramente il frusciare delle sue lunghe vesti.
-...Forse dovrei...- Si avvicinò e si fermò a pochi centimentri da me -Dimmi William...Hai mai letto libri, o visto film, sui vampiri?-
Che cosa c'entravano i libri e i film?
-Ricordo le poche cose che lessi da bambino, ma sono tutte dicerie e cose travisate alla grande...-
Nel suo volto venne a crearsi uan smorfia di sadico divertimento.
-Dopo anni di ricerche, analizzando il nostro sangue e conparandone i risultati con ciò che abbiamo tutti letto in alcuni dei più famosi libri su di noi, ho scoperto che alcune non sono dicerie...Allora...Prendiamo come esempio il potere di Isabella, che può acquisire il talento di chi tocca.Quello è un dono sottoposto ad alcune limitazioni, la necessiaria presenza di contatto e l'impossibilità do assorbire da scudi...C'è un modo per acquisire i poteri di un vampiro anche non avendo il controllo sulla tua compagna e il suo dono...-
Cosa aveva potuto trovare, nei libri, un folle come Aro?
-E' per questo che l'hai lasciata andare, hai trovato un modo di assorbire da te i poteri...-
Già, ma come si connetteva alle scoperte dello scellerato capo dei Volturi?
Annuì, divertito.
-Adesso ti spiego meglio...Nei libri, prendo per esempio quelli di Anne Rice, si legge che si diventa vampiri dopo aver bevuto il sangue di chi ti ha morso e che, in qualche modo, si crea una specie di legame di sangue tra il creatore ed il neonato. In poche parole, la chiave della trasmissione dei poteri si ha nel morso.-
Nel morso?Ma non poteva essere possibile!
In battaglia capita che i vampiri si mordano tra di loro, ma non si trasmettono poteri e nè rimangono uccisi dal veleno...
-Ho morso centinaia di vampiri e non ho trasmesso il mio potere a nessuno, tanto vale per te!-
Notai che, stranamente si fece serio in volto.
-E' facile, ci deve essere l'intenzione,di quello che morde, di trasmettere il potere al morso.-
Non ci volle molto per fare due più due: mi aveva drogato per poter avere la mia approvazione e finalmente avere tutti i miei poteri.
-Cosa ti fa credere che io accetti di morderti?-
La sua attenzione tornò sul suo laboratorio, andò ad aprire una sottospecie di frigorifero ed incominciò a cercare qualcosa.
Quanto tempo era passato?
Le catene ancora non andavano via, però almeno riuscivo a forzarle un pochino.
Si, non mi sentivo debole come prima, ma non ero nemmeno nel pieno delle forze.
Che cosa potevo fare?
Fui costretto a smettere di forzare tutto, Aro tornò di nuovo a me, con una fialetta strana in mano.
Non era di sangue, non aveva nemmeno quasi colore, aveva giusto una strana scritta sull'etichetta bianca.
              
              
                  B.H 001 AB/rh+



Cos'era?
-E' il riasultato di un altro tipo di studi, stavolta sugli umani, più precisamente sul perchè dell'esistenza delle cantanti...-
-Cantanti?-
-Si, attraverso reagenti chimici è possibile isolare l'odore di una cantante e riprodurlo in laboratorio.-
Quindi quella era "l'essenza" di una cantante? Della mia?
-Io non ho odore di umano che prediligo particolarmente...-
Si mise a ridere e, dopo aver agitato quella minuscola fialetta, le tolse il tappo.
Non ci capii più nulla, ero rimasto troppo intontito, tanto ero inebriato da quella familiare fragranza.
Senza riflettere, mi avventai verso di Aro, ma le catene mi fecero scaraventare al muro dove ero seduto prima.
Mi agitai come un pazzo, sarei potuto essere scambiato per un cane con la rabbia.
Il vampiro di fronte a me, divertito, si sgettò il contenuto della fiala sul collo.
-Mi lascerò mordere, mi trasmetterai il tuo potere?-
Si, voglio solo morderti!
Bere il tuo sangue fino all'ultima goccia!
Si avvicinò a me con tutta la calma che io non avevo, muovendosi a velocità umana.
Quando fu a meno di dieci centimetri da me, io già avevo i canini in bella vista ad avevo già afferrato le sue spalle, mi confermò una paura.
-Per la cronaca, ho preso l'essenza da tua figlia Bree-
I miei denti non lo toccarono ed una goccia di veleno cadde sul suo collo per l'acquolina che avevo in bocca.
Mordere Aro sarebbe stato come mordere mia figlia, di nuovo.
Ricordare la soddisfazione, ma anche la sofferenza, del momemento in cui saggiai il sangue di quella ragazza...
Realizzai che, anche se il sadico vampiro aveva il suo odore, non aveva affatto lo stesso sangue.
Stava tentando, con l'aiuto della mia attrazione per quell'odore, di imbrogliare il mio senso del gusto.
Feci pressione sulle spalle di Aro con le dita di entrambe le mani, dando l'impressione di non voler lasciarlo fuggire prima del morso.
Un normale vampiro-che si nutriva di umani- avrebbe fatto sicuramente cosi.
Raccolsi tutte le forze che erano in me, inspirai a fondo...
Feci partire dalle mani un forte campo di energia, che lo fece mandare dall'altra parte del laboratorio, distruggendo tavoli e strumenti vari.
Si, avevo abbastanza forza per fuggire!
Strinsi i pugni e tirai in avanti le braccia, forzando le catene, che si spezzarono dopo un paio di secondi.
Sentii un lamento dal cumuletto di macerie che, in teoria, teneva sotterrato Aro e subito spuntò da lì, intenzionato a puntarmi.
Mi misi in posizione di difesa e mi preparai a combattere.






ANGOLO DELLA POSTA DI ALICE:

DarkViolet92: Esatto!!!Che dici ce la farà ad uscire fuori dai laboratori??
Aro: Ti odio, sai già la risposta...
ALICE(notando che il Volturo nasconde qualcosa alle spalle) COS'HAI LI'.DIMMELO.
Aro: Nie...Nulla!
Alice: Devo ricordarti che nella scorsa fanfiction ti ho fatto il culo?Fammi un po' vedere!
*Scopre l'opuscolo(ormai famoso) Ragione e Pregiudizio's spoiler*
Alice: Yaaaaaaaaaaaaaaagggghhhh!!!!!!

fria: "Azzardare"?Addirittura passiamo alle minacce??? XD

3things: Ecco, brava. Non comprare gli spoiler di Emmett, che sono illegali e grammaticalmente errati.
Emmett: Ma!Ma! Mi stai dando dello sgrammaticato?Ma che stai a di' ahoooo!!!mdniibnqioghgrrrrr!!!!
Alice: Ecco vedi?Ti sei risposto da solo! Piccolo,povero, patatoso Emmett!Vuoi il biscottino?
Emmett(gli si illuminano gli occhi) Siiiiii!!!!!!

Smemo92: Ta-daaaaaaan!!!!Tutto chiaro adesso?It's all okk!!!!
Bella: Ma poverino, lo hanno anche tentato con l'odore!Come fai a dire che è tutto ok?
Alice: Lo so io, OK?
Bella: Ok...

dolcenera_cullen: Sono felice che ti faccio felice!Comunque la sciarpa di Bella la danno come miglior capo di abbigliamento 2009...
Eddie: Ma che è?Stiamo alla settimana della moda di Parigi?E poi io sarei il cosa, di Bella?
Bella: Sta zitto tu!Ne vuoi ancora?Posso sempre pubblicare su facebook la foto di te travestito da snoopy!
Eddie: No!Sto zitto!
Alice: Alors...Dolcenera mi devo scusare per il ritardo della pubblicazione, all'autrice era stato sequestrato il pc.
Will: E vedo altri sequestri in vista perchè i genitori sono dei buzzurri...
Bree: Ma non ti preoccupare, al massimo aggiornerà dai suoi cugini...
Alice: Tantò quel bastardo di Aro ha da murì! <------Espressione(credo) Napoletana( voi di Napoli correggetemi!!!!!)





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Capitolo 32
*** Volterra ***


Capitolo 32 WILLIAM'S POV:

Mi fu subito addosso ed io, puntando i piedi saldamente a terra e spostando gran parte del mio peso in avanti, lo bloccai subito.
Eravamo a faccia a faccia, entrambi avevamo le zanne in vista, entrambi con l'intenzione di uccidere.
Feci forza con le braccia, per tenerlo al suo posto, ma lui si apprestò a fare lo stesso, impedendomi di lanciarlo da un altra parte.
-Dopo che avrò finito con te, mi occuperò della tua Bella e della ragazzina!-
-Non finirai mai con me!-
Ringhiai come non feci mai in vita mia.
Mi avevano sicuramente sentito nei piani superiori, ma perchè nessuno veniva a soccorrere Aro?
Nella distrazione mi morse una mano, ricacciai ogni pensiero fuorviante.
Gli assestai un jab sulla faccia, seguiti da un sinistro diretto.
Con un vampiro millenario come lui era meglio usare le tecniche basilari del combattimento, puntai sulla thai boxe.
Feci per dargli una ginocchiata sul mento, ma sui si parò mettendo a croce le braccia.
-Boxe thailandese?So tutte le mosse e punti deboli-  Continuai, invano, a colpirlo -Ha dei difetti...Non sapete incassare!-
Mi diede un cazzotto che mi fece mordere la lingua, facendomi urlare dal dolore.
Incominciai a subire troppo: ogni volta che ricevevo un colpo era troppo tardi per difendermi dall'altro.
Mi mise al muro, non avevo scampo.
Mi afferrò per la gola, mi fece un male cane, e mi vidi a quasi un metro e mezzo da terra.
Dovevo reagire e risposi alla sua ferrea presa afferrando il suo braccio con entrambe le mani.
Conficcai le unghie nella sua carne, ma lui non sentii quasi niente.
Provai con le scosse.
Ne partì una che lo fece volare molto lontano da me, per fortuna mia.
Eravamo alla stessa situazione di prima, dovevo sostenere un attacco frontale con carico.
Dovevo cercare di evitare almeno scontri diretti troppo violenti, non ne avrei retti molti, stanco com'ero.
Aspettai, oltremodo impaziente, che il mio avversario si avvicinasse più a me, per poter attuare il mio piano.
Lo vidi caricare verso di me come un fulmine, era arrabbiatissimo, e riuscii a notare la venuzza sulla tempia, tipica di chi è fuori di sè.
Aspettai, ancora.
Non appena fu a venti centimetri da me, feci il solito scherzetto e mi spostai sulla sinistra.
Aro finì per sfondare il muro ed aprii una breccia enorme,facendo cadere un sacco di calcinacci e creando un sacco di crepe.
Accecato dalla rabbia, non si era ricordato dei vecchi giochetti dello zio Felix.
Fu la rabbia a non fargli notare che aveva appena scocciato decine e decine di fialette, contenenti sangue di cantanti.
Io, vegetariano allenato, riuscii a malapena a trovare la forza di smettere di respirare.
Se non avessi fatto altrimenti, avrei perso la testa e non avrei più avuto occasione di mondare il mondo da Aro.
A lui non andò tanto bene, gli occhi, per quanta fame si era risvegliata in lui, erano diventati completamente neri carbone.
Si vedeva che faceva una grande fatica a distrarsi dall'odore si sangue.
Approfittai di quel solo momento di distrazione sua, cinsi il collo con un braccio, per tenerlo fermo, e con l'altro tentai di strangolarlo.
Mi afferrò l'avambraccio con entrambe le mani, ma io, facendo sempre più forza, riuscii a staccargli la testa.
Inorridii, quando il suo sangue mi imbrattò tutto.
Inorridii ancora di più quando scoprii che, subito dopo che la testa cadde a terra, incominciò a muoversi in direzione del collo.
Feci una faticaccia a smembrarlo in tanti piccoli pezzi a velocità incredibile, Aro aveva la rigenerazione più veloche che avessi mai visto.
Presi subito dell'alchol etilico, in assenza di benzina, e gettai il contenuto sui vari pezzetti di Aro.
Poi, con la fiamma ossidrica collagata del fornetto del tavolo di lavoro, diedi fuoco a tutti i vari pezzi del vampiro.
Non volevo trascurare niente, aspettai di vedere l'intero corpo in cenere fino all'ultimo brandello di carne, prima di andarmene.
Intanto, per tutta la stanza, si era diffuso un fumo nerissimo, dallo strano odore di carne in cancrena.
Era troppo forte, dovevo scappare immediatamente di lì.






FELIX'S Pov:

-Tornerai a trovarmi?-
Avrei tanto voluto dire di si, ma ci fu qualcosa che me lo impedì, come un brutto presentimento.
-Non so, vedremo...-
Sgattaiolai velocemente per i corridoi delle segrete fino a raggiungere la sala dei ricevimenti, Marcus mi aveva convocato.
La cosa fu davvero strana, di solito si rivolgeva a tipi come Jane ed Alec.
Quando arrivai lì, mi sentii quasi a disagio: non c'era nessuno, a parte me e il fratello di Aro.
Notai che stranamente sedeva sul trono centrale, quello riservato al mio mentore, e la cosa mi insospettì un secondo.
Teneva una mano a coprirsi il volto e respirava pesantemente, sicuramente aveva qualcosa che gli rodeva dentro.
Diedi un leggero colpo di tosse, per fargli notare che io mi trovavo lì.
-Ah, Felix mi servi un attimo.-
-Sissignore...-
Mi portai, come solito segno di rispetto, la mano destra sul cuore e mi inginocchiai.
Mi fece alzare subito con un frettoloso gesto della mano.
-Sto per ricevere due ospiti e vorrei che tu andassi a prenderli, ti aspettano all'ingresso del palazzo...Ah, si confonderanno tra i turisti umani.-
Era strano, ecco altri compiti che avrebbe riservato ad Alec, o al massimo a Demetri.
Non so cosa mi prese, mi avrebbe anche potuto tagliare la testa e bruciarmi, gli chiesi come mai non aveva affidato l'incarico ad altri.
Rispose che tutti i suoi più fedeli erano occupati, in una spedizione punitiva in Ungheria, con Caius e i suoi.
-Ma ci sono anche Heidi e Demetri a palazzo, perchè proprio a me?-
Alzò un sopracciglio, diede evidenti segni di prima arrabbiatura.
-Stai contestando i miei ordini, soldato?-
Abbassai umilmente la testa, in fondo aveva assolutissimamente ragione.
Ripetei il saluto di prima e mi affrettai a salire, fino ad arrivare a Volterra "di sopra".
Mi girai intorno, non riuscii a trovare nessuno della mia specie, tra i tanti turisti che c'erano lì.
Poi sentii picchiettarmi sulla spalla e mi girai.
Mi trovai a  faccia a faccia con una bellezza incredibile, un vero angelo sceso su Volterra direttamente dal cielo.
Aveva dei capelli biondi come il miele, gli occhi dello stesso colore.
Vegetariana...

Tornai a rivolgere l'attenzione alla bionda, non ai suoi occhi, che si presentò come Lillian.
Mi presentai a mia volta e per pura abitudine, date le mie origine ottocentesche, e non per lascività, le feci il baciamano.
Ebbene si, anche un Volturo possedeva un minimo di educazione, in presenza di ospiti sconosciuti.
Poi dietro di lei spuntò una tizia strana, più bassa di Lillian, che si presentò come Elizabeth.
Mentre la bionda era vestita da semplice turista, pantaloni bianchi, maglietta a mezze maniche lilla e un paio di infradito,
quella dietro di lei dava fortemente l'aria della solita fuggiasca: jeans e felpone con cappuccio enorme, per celare il volto.

Il fatto che portava, forse, degli occhiali da sole, non la rendeva una turista verosimile.
-Vi porterò subito da Sua Eccellenza Marcus, vogliate seguirmi...-
Non spiccicarono una parola per tutto il tragitto, forse perchè io non invogliavo molto il prossimo alla conversazione.
Entrati a Volterra "di sotto", passati davanti alla segreteria di Gianna, la bionda rivolse all'umana un'occhiata stupita.
Ma non ci feci più di tanto caso.
Marcus salutò le sue ospiti molto calorosamente, si alzò dal trono ed abbracciò la tipa che si atteggiava da mafiosa in fuga.
Questo mi colpì molto, lui non riservava tale trattamento quasi a nessuno.
Andato via dalla sala, dove si trovavano Marcus e le sue ospiti, mi fermai a pensare un attimo, steso sul letto della mia cella:
non c'erano quasi vampiri con doni speciali a difesa del quartier generale, la cosa era strana.
Non sapevo perchè ma nell'aria c'era qualcosa che puzzava, e non era l'ambiente chiuso.
Passai non so quanto tempo a fare cose stupidissime.
Poi sentii delle urla.
Urla agonizzanti di vampiri.
Ed un forte odore di bruciato.
Scattai subito, corsi nel corridoio a tutta velocità, diretto nella sala grande.
Quello che vidi mi fece inorridire.
I sei vampiri che vedevo, oltre al fratello di Aro e le sue ospiti, non erano i vampiri lasciati alla guardia del palazzo.
E di certo il falò che vedevo a terra non era di certo un'allegra rimpatriata col barbecue.
Arrivai alla conclusione: Marcus aveva fatto sterminare le guardie per impossessarsi di Volterra.
Ebbi la sensazione che Caius, e nessuno dei suoi, non sarebbe affatto tornato a casa.
Aro, probabilmente avrebbe fatto la stessa fine del fratello guerrafondaio.
Non feci in tempo a dire "ah", che subito,quella chiamata Elizabeth, mi colpì con qualcosa.
Attacco psichico, l'unico che non avrei potuto contrastare con la mia forza fisica.
Mi sentii morire, sentivo che mi bruciavano da dentro con mille tizzoni
 ardenti, faticavo a respirare.
Prima di perdere i sensi ebbi la visione di Chistine che mi tendeva la mano per portarmi via, nell'aldilà con lei.
Stavo per morire, sicuramente mi avrebbero fatto a pezzi e bruciato.
Christine perdonami, sto arrivando...








L'ANGOLO DELLA POSTA DI ALICE :

fria:  Non ti preoccupare, ci stiamo passando un po' tutti...
Will: Ah!Io ho avuto il privilegio non avere problemi con i genitori per cento anni!!
Rose: Hai detto qualcosa, Will?
Will: No mamma.
Rose: Ah, provati questi vestiti che ti abbiamo comprato io e la zia, ti vesti sempre uguale!
Will: Si, mamma...Come vuoi tu, mamma...

Vampire93: BwahBwhaBwah!!!!!! Sono riuscita nel mio intento!Far odiare Edward a qualcuno!!!Scherzo...
Eddie: Sei proprio una stronza...
Alice: Che ti lamenti?La prossima fanfiction ritornerai a fare la primadonna...
Emmett: Ally hai visto che qualcuno ancora li compra gli spoiler???
Alice: Ma! °___° Mi pare di aver distrutto tutte le copie!E ho messo le telecamere dappertutto!Chi è che li vende ancora?
*Ha la visione di Jasper che, in tutta segretezza, apre l'attività di contrabbando di spoiler in camera loro*
Alice(rivolgendosi a Emmett che sghignazza) SIETE PROPRIO FRATELLI COLTELLI!!!!!!!

3things: Hai presente il Pirellone di Milano? Dovrebbero soprannominarlo PIRLONE in onore di Aro!!!!
Aro: Del defunto Aro, vorrai dire...
Will: Ma io ti ho appena ucciso!Come fai a scrivere in questa rubrica?
Aro: Qui Alice ha potere di vita, morte e resurrezione su tutti quanti...
Jazz: Ma quando mai siamo stati a Milano, mia follettina odorosa?
Alice: Ti sembra un caso che, ogni volta che c'è la settimana della moda di Milano, io manco da casa???

Smemo92: E cosa ne pensi di questo capitolo a doppio POV????
Bella: Cos'è il doppio Pov?
Tutti: ...

DarkViolet92: Ta-daaaaaaaaaaaaaan Ecco la solution a tutti i problemi di Willy il cojote!!!!
Will: E tu chi saresti, Beep-beep??Forse per tasso di odiosità ci arrivi...
Felix: William accendo il barbecue, stasera preparo struzzo-vampiro per tutti gli umani!

dolcenera_cullen:  Aro è morto come ti aspettavi? Volevo farlo più cruento, stile Underworld, ma era meglio di no...
Aro: Anche perchè hai sentito???MICHAEL SHEEN MI INTERPRETERA' IN NEW MOON!!!!
Alice: E chi è costui?
Aro: Imbecilla, è quello che ha fatto il licantropo Lucian in Underworld 1 e 3...Ma non mi assomiglia!Al massimo avrebbe potuto fare Marcus!
Caius: Vogliamo parlare di chi interpreterà la mia persona??QUEL CAGOTTO DEL MOZZO DI SWEENEY TODD!!!!!!
Alice: Mozzo? Ma chi era, quello che cantava "I feel you...Johaaaannaaaaaaaah!!!!!!" ??
*Aro consola Caius, caduto a terra (lacrimando) in preda allo sconforto*

EsthelBlackAngel: Ti aspettavo, sai???Io mangio solo animali, non mi nutro di sangue umano...
Felix: Al massimo ci mangiamo la nonnina come in cappuccetto rosso...Ah, ma lo sai che New Moon lo girano a Montepulciano?
Alice: Già, non a Volterra...Comunque ti faccio la spia, è stato Edward a dare una botta in testa a Bella...
Bella: Ed ha già pagato per questo.
Felix: COMUNQUE IO NON LO SAPEVO DELLA DROGA, voglio discolparmi!
Jazz: Si, si...Dicono tutti cosi...
Felix: Parla uno che ha una moglie che si fa dalla mattina alla sera...
Alice: Senti, vogliamo parlare dell'attore che ti interpreterà in New Moon??
Felix: Si, lo so...Lasciamo perdere che,se ci penso, finisco come Caius...
Demetri: Ahahahah!!! Si può dire che io sia uno dei pochi azzeccati, con Alec!!!
Jane: Smettiamola di parlare del cast, che potrei uccidere Dakota...
Felix: Ma come si fa ad uccidere uno stato? °________°
I Volturi: Felixxxxxxxx!!!!!!!!!!!!!!!  ç________________ç

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Capitolo 33
*** The great escape? ***


Capitolo 33 WILLIAM'S POV:

Uscii in fretta dal laboratorio in fiamme, lasciandomi alle spalle quella triste, non che il resto fosse felice, parte del palazzo.
Che schifo... Mi sentivo addosso il sangue rappreso di quel bastardo di Aro.
Mi ci sarebbero voluti mesi per cercare di dimenticare quell'odore a dir poco nauseabondo.
Per ogni gradino che salivo verso il piano della sala grande, mi prendeva un abrutta sensazione di trappola nascosta.
Doveva esserci assolutamente un motivo per cui non vedevo neanche una sola guardia per tutti i quattro piani dei sotterranei.
Di solito, controllarli, era copito degli uomini di Aro, in loro assenza di quelli di Caius.
Data l'assenza delle guardie scelte di quest'ultimo, mi sarei aspettato più vigilanza da quelli dell'ormai ex capo di Volterra.
Tirai un mezzo sospiro, una volta arrivato, vivo, al "primo" piano, ma mi ritrovai indeciso su quale direzione prendere:
andare a sinistra, verso gli alloggi, e chiamare Marcus, o prendere la destra e scappare finchè potevo?
Lui se ne sarebbe accorto da solo, di quello che avevo fatto ad Aro per il suo golpe, io proprio non ne potevo più, dell'Italia.
Mi avviai verso la sala grande, l'unico punto da dove si poteva accedere alla via che portava a "Volterra di sopra".
Poi, solo allora mi accorsi del pesante puzzo di carne bruciata che assolutamente non proveniva dal corpo di Aro,
tanto ero lontano dal laboratorio sotterraneo. Le piccole variazioni dell'odore mi fecero capire che era un rogo di più vampiri.
Sentii dei passi furiosissimi, spinti da una furia quasi febbrile, e corsi subito dietro a una colonna per nascondermi.
Sperai ardentemente che l'odore di bruciato coprisse il mio.
Sfortunatamente non riuscii a vedere il volto della persona nel quale mi ero imbattuto.
Per sicurezza aspettai qualche secondo, non sentendo altro che i passi di quel vampiro svanire per la lontananza.
Al posto di quelli subentrò un urlo pazzesco e poi un tonfo, qualcuno aveva appena attaccato.
Ma chi aveva attaccato chi?
Lasciai la mia curiosità prendere il sopravvento, arrivai persino al corridoio che immetteva alla sala grande,
il posto che avevo assodato come quello dalla quale credevo fosse venuto quel grido.
Mi appostai dietro il muro, non potevo vedere nulla, ma ci sentivo molto bene.
Marcus che stava parlando coon qualcuno.
-...Ora che sono fuori gioco Caius, le sue guardie e quelle di Aro, ci rimane da scovare mio fratello e farlo fuori...
E' una cosa abominevole, ma il mondo dei vampiri per bene sarà libero ed io potrò vendicare finalmente la mia Dydime...-
Aveva dato l'ordine di far fuori tutte le guardie dei fratelli?
Pensai subito a Felix, Heidi e Demetri.
Erano morti anche loro?
Se avessi potuto versare almeno una lacrima per la loro anima dannata come la mia, lo avrei fatto sicuramente.
Poi sentii Marcus continuare il discorso.
-...Tuttavia sono contento che alcune delle guardie dei miei fratelli, doni cosi rari, abbiano accettato la mia "offerta di impiego".
Devo dire, però, che mi addolora il rifiuto di Jane,Alec,Renata e le mogli dei miei fratelli, non volevo perdere anche loro...
Non sono un guerrafondaio, ma se le circostanze lo richiedono...Allora, si è più trovato Aro?-
E lì raggelai.
Non avrebbero mai trovato Aro, io l'avevo ucciso e per questo avrei pagato con la vita...Oppure no?
Rispose una guardia di Marcus di cui non ricordavo nemmeno il nome, uno dei tanti soldati ordinari.
-Sire,il laboratorio, dove stava con il prigioniero, è in fiamme!Ci sono segni di colluttazione, ma non c'è traccia di nessuno!-
-Che vuol dire, soldato?!-
-Pensiamo che siano stati i pezzi di suo fratello in fiamme a dare fuoco al laboratorio!Il prigioniero starà cercando di scappare!-
Se mi avessero preso, le guardie di Marcus mi avrebbero fatto a pezzettini dormatio mignon...
Dovevo andarmene da lì, assolutamente...
Non feci neanche in tempo a girarmi per svignarmela, che quattro paia di mani mi afferrarono con violenza, strattonandomi.
Ok, avevo finito di respirare.
Feci scorrere sulle dita un po' di elettricità, per saggiare quanto forte poteva essere una mia eventuale scarica lanciata.
-Provaci e morirai una seconda volta.-
Mi liberai di scatto e mi voltai a vedere il volto dei miei quattro aggressori.
Accolsi la sorpresa con un sorriso enorme, ringraziando Dio(o chi per lui) di avermi risparmiato.
Davanti a me c'erano quattro ragazze identiche, delle copie di una che conoscevo molto bene.
-Selene!-
Fece svanire le tre copie nel nulla e mi abbracciò forte, storcendo un po' il naso per la puzza di sangue di vampiro.
-Meno male che sei vivo, non sai quanto ci hai fatto penare!-
Quel brutto presentimento che avevo qualche minuto fa era assolutamente privo di fondamento, era solo un po' di ansia.
Mi venne naturale chiedere.
-Gli altri?-
Non rispose, si limitò a sorridere e, per un istante, dubitai delle sue facoltà mentali momentanee.
Che cosa aveva da ridere?
Non stava guardando me, la sua attenzione era rivolta dietro le mie spalle.
Incuriosito, mi voltai a vedere.
Non feci neanche in tempo a dire "ah", che subito una marea di capelli marroni mi travolse come un fiume in piena,
accompagnata da una marea altrettanto grande, di singhiozzi.
-Credevo fossi morto!-
-Non credevo che i vampiri potessero morire...-
Le sorrisi come non feci mai in vita mia, al solo vedere un suo sorriso creato da una delle mie solite battute sceme.
L'abbracciai  forte di nuovo, sollevandola un po' da terra, e mi misi a cullarla.
Poi, dimentico di essere sotto lo sguardo divertito e soddisfatto di Selene, la inondai di baci.







ANGOLO DELLA POSTA DELL'AUTRICE
(Alice tornerà quando avrò più tempo):
In primis mi scuso, avrei dovuto aggiornare Sabato, ma(come del resto avevo predetto) i miei mi hanno sequestrato il pc...Me lo ridaranno alla fine di Maggio...Comunque questo rallenterà solamente un po' l'aggiornamento, non smetto mica qui!Ringrazio la Svizzera, che gentilmente mi ha offerto l'opportunità di usare il MIO pc clandestinamente, dato che Mr and Mrs Scassaballe(alias papà e mamma) saranno lì per due giorni...Coooomunque ho già in mente il titolo per la mia nuova ficcy(questa qui è quasi giunta al termine) e s'intitolerà "Io uccido: quando la morte è di casa"
Ma ora passiamo alla posta...


millyray: Gracias, gracias! Io tento di fare del mio meglio!!! XD

DarkViolet92: Taaadaaaaaaaaaaaaaannnnn!!!! Grazie per la clemenza concessa!!!!Ti piace il chappy???? Dimmi, dimmi!

Smemo92: Felix...Vediamo se riesci a capire che fine ha fatto...XD

 fria: Ma Marcus vuole solo aiutare!Povero incompreso di mamma...XD No, dai...IL TERRORE DI VOLTERRA E' FINITO!!!!

Vampire93: Secondo me già lo sapevi chi erano!!!!Scusa per il ritardo!!!!

3things: Vediamo che fine hanno fatto alcune guardie...Comunque per il resto ci hai completamente azzeccato!^o^

dolcenera_cullen: Si, in effetti lui è un po' cosi!E' sempre l'ultimo a sapere le cose!!!Povero!!!Si, hai ragione...IL CAST FA SCHIFOOOOO!!!!
Veramente, l'unico azzeccato mi sembra Demetri...Il resto è tutto un cumulo di shit...Ah, ho disegnato sul banco una rana roteante.

Florence: Vabbeh, tanto il debito di matematica non me lo toglie nessuno!Ormai ci ho fatto l'abitudine con la signora Lecter....
Contenta che sono riuscita ad aggiornare???

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Capitolo 34
*** WAR! ***


Bella’s Pov:

Bella’s Pov:

 

Quando mi risvegliai, dopo quella botta ricevuta a tradimento, la prima cosa che feci fu chiedere ad Emmett  _il “gossip boy” di casa Cullen_ chi era stato a fermarmi, non mi sorpresi affatto nell’apprendere che era stato Edward. In casi normali avrei subito preso il fucile a canna lunga di Charlie e lo avrei impallinato finché di lui non avrei visto altro che micron di carne vampira.

Mi rincuorai per lui, e per i miei cari nervi, che qualcun altro aveva già provveduto alla sua punizione al posto mio: Alice, in preda alla rabbia,  aveva requisito l’Aston Martin di Edward ed era andata a sbattere, ripetutamente, su un muro di cemento armato alla velocità costante di circa duecento chilometri orari.

Quella si, che era una punizione esemplare! Edward soffre ancora come un cane!

A parte questo, passai i tre giorni seguenti a pianificare la retata a Volterra.

Avremmo fatto scoppiare una rivolta di vampiri in Ungheria.

I Volturi sarebbero subito accorsi ad una rivolta così violenta e Caius non si sarebbe lasciato scappare una battaglia che prometteva così tanto sangue.

Il fatto che sarebbero stati presenti quei due vampiri romeni amici di Carlisle,

non avrebbe fatto altro che chiamare a raccolta tutta la sua guardia personale,   

e così mi sarei finalmente liberata di Jane,Alec ed altri.

Solo Marcus, Aro e le rispettive guardie sarebbero rimasti a guardia di Volterra, Heidi e Demetri si sarebbero uniti a Caius, secondo le visioni di Alice.

Avrei cercato in tutti i modi di convincere, almeno loro, a stare dalla nostra parte.

Per questo, con Michael, avrei spedito Bree, il clan delle Amazzoni, di Denali ed Edward per dare man forte ai rivoltosi, e così ad avere ragione di Caius ei suoi.

Selene,la compagna di Michael, con la sua capacità di moltiplicarsi, mi sarebbe stata molto utile, e gli altri Cullen sarebbero venuti con me a Volterra.

Lì avrei potuto contare su Marcus e le sue sentinelle, che mi avrebbero dato sicuramente una mano, non avrebbero mai voltato le spalle al loro capo.

A Forks sarebbero rimasti Seth e gli altri licantropi a fare “la guardia”.

Rimaneva Felix, che era fedele solo a se stesso, a decidere con chi stare.

O con me, o contro di me…

Al solo pensare queste cose, figuriamoci a farle, non mi riconoscevo affatto:

che fine aveva fatto Bella Swan, l’agnellino sacrificale?

 

 

 

Eccola qui, casa…

Fino a poco tempo fa sarei stata anche contenta di esserci tornata.

Feci segno a Rosalie di seguirmi verso la receptionist del Palazzo dei Priori.

Prima, però, chiamai Carlisle per dirgli di aspettare per entrare.

Fatto questo, mi rivolsi alla segretaria in tailleur.

-Salve.-

-Salve, come posso aiutarla?-

-La mia amica ed io siamo attese per una visita guidata “di sotto”.-

La segretaria, tutta occhiali e chignon, mi guardò un po’ inebetita.

-Posso chiederle chi vuole come guida?-

Bene, conosceva la procedura per le “visite guidate”, ora non restava che domandare per una sentinella di Marcus qualsiasi.

-Una qualunque di Marco Corvino, per favore.-

La vidi fare un numero sul cellulare, probabilmente chiamava

-Gianna?Si, sono Linda. Ci sono delle turiste che chiedono di visitare da voi e vogliono una delle guide di Marco Corvino…-

La sentii dire qualche altra parola, poi mi disse che qualcuno sarebbe arrivato.

Ci allontanammo un po’ dalla segretaria per poter parlare più liberamente.

-E’ fatta, sta arrivando qualcuno dei miei.-

-Bene.-

La vidi assumere la sua solita postura: braccia conserte e fronte aggrottata.

-Sta tranquilla, andrà tutto bene..-

-Ma io sono tranquilla…-

-Cos’è che ti fa stare cos’ tranquilla?Curiosità mia…-

Accennò ad un mezzo ghigno malefico dei suoi.

-Quando sono anche solamente un po’ incazzata, l’unico a cui non va bene è quello che mi si mette contro…E sono molto arrabbiata.-

Mi concessi un ghigno, a lei non serviva leggere nella mente, il futuro, per vincere.

Era impossibile uscirne vivi dopo l’incontro di una Cullen arrabbiata.

Poi sentii un familiare odore di Iris bianco.

Mi girai e vidi un uomo altissimo, con i corti capelli neri, che stava di spalle.

-E’ quello, Rose.-

Andai a picchiettare le dita sulla sua schiena, perché ci stava cercando dalla parte sbagliata.

Felix.

Ci presentammo, camuffate a dovere e con identità diverse dalle nostre reali,

e ci facemmo guidare per “Volterra di sotto”.

Ebbi una visione.

 

Esme ed Alice che davano a Felix uno smoking nero.

Lui aveva gli stessi occhi di un vampiro vegetariano e la camera dove si trovava era quella degli ospiti di casa Cullen, proprio quella accanto alla stanza di Edward.

 

Poi arrivammo da Marcus, nervosissimo come noi, che, dopo aver congedato Felix, mandò le sue guardie ad aprire a Carlisle e agli altri nostri compagni.

-Abbiamo ciò che serve per un’esecuzione…Posso chiederle per chi è? -

Marcus sembrò molto scocciato dall’invadenza del giovane vampiro.

-No, soldato. Voglio che tutte le guardie di Aro vengano qui, stiamo aspettando che arrivino i condannati ed abbiamo bisogno di loro.-

La guardia annuì, poi tornò indietro per chiedere se servisse qualcos’altro.

Marcus nel frattempo era andato a prendere la sua spada, fatta appositamente per fendere la carne dei vampiri.

Si diceva che con quell’arma avesse mandato all’altro mondo più di cento vampiri, da solo, per strappare al pericolo Volterra.

-Di’ alle mie guardie di fare esattamente quello che ho detto loro.-

Il vampiro di Aro si allontanò all’istante verso gli alloggi, lo seguii con lo sguardo finché non sparì completamente dal mio campo visivo ed andai a ricevere i Cullen, che intanto erano arrivati.

-Tra diciannove secondi saranno qui, preparatevi.-

Passai in rassegna tutti gli sguardi dei presenti:

le coppie dei Cullen erano tutte insieme, mano nella mano,muscoli tesissimi,  gli sguardi fissi sul punto dove sarebbero dovuti arrivare le sentinelle di Aro.

Le mie guardie stavano, con lo sguardo abbassato, nella posa tipica di chi aveva intenzione di attaccare per primo. Erano loro quelli che mi facevano più pena, avrebbero dovuto far fuori altre guardie con cui avevano trascorso decadi di vita.

Selene e Marcus erano quelli che sembravano più calmi, la prima si stava crocchiando le nocche delle mani con espressione neutra, il secondo invece stringeva al petto l’elsa dello spadone.

Poi i primi passi.

Sempre più vicini.

Strinsi i denti, le guardie erano arrivate.

Ci guardammo tutti negli occhi.

Noi, loro. Trenta contro quaranta.

L’unico rumore che si sentiva, a parte il respirare dei pochi che lo facevano,

era il crepitio delle fiamme del fuoco che avevamo acceso alle nostre spalle.

Corin, Renata e Afton guardarono prima il fuoco, poi noi.

Chelsea non parlava, si limitò a guardare il compagno.

L’unica a parlare fu Sulpicia, la consorte di Aro.

L’avevo sempre , lei  Ahenodora, per non aver fatto nulla per salvare la moglie di Marcus, Didyme, dalla follia omicida del proprio fratello, Aro.

-L’avevi detto, Marcus, che avresti vendicato tua moglie...-

-E voi non mi avete mai creduto.-

Questo non fece altro che far indignare Sulpicia.

-Ed ora che vuoi fare, ucciderci tutti con il piccolo esercito radunato dalla tua figliastra? Troppo simile a tua moglie, troppo ribelle e arrogante…Avremmo fatto bene ad uccidere anche lei!-

Mentre lui non fece una piega, io digrignai i denti, ringhiandole contro.

Mio padre mi fece segno di lasciar perdere ed io tornai ad una postura normale.

Poi s’intromise Athenodora.

-Quando Caius tornerà, ti farà a pezzi!-

Risposi io per tutti, con una soddisfazione sconvolgente.

-Caius non tornerà. Non penso che vedrai più lui ei suoi, in questa vita…-

Lei mi si avventò contro.

Così iniziò la battaglia tra noi e loro.

Ci schierammo subito a due a due.

I e Rose, Emmett ed Esme, Jasper e Carlisle, Alice e Santiago, Marcus e Selene.

In questo modo uno metteva fuori gioco il nemico, l’altro lo faceva a pezzi e lo scaraventava tra le fiamme.

Lasciammo gli altri liberi di schierarsi a loro piacimento.

Rosalie ed io ci scagliammo immediatamente su Renata, lo scudo che difendeva tutti da attacchi fisici, per facilitare ai nostri la battaglia.

Mi servii di questo per tirarle all’improvviso un attacco psichico, vedendola così raggomitolarsi a terra, agonizzante.

-Ti piace il dolore?Ringrazia Jane che mi dato il suo potere!-

Continuai così, a farla soffrire, fino a che Rosalie non riuscì a staccarle la testa e a lanciare tutto il resto del corpo nel fuoco.

E una in meno…

Vidi gli altri cavarsela meglio senza lo scudo, ma erano sempre in difficoltà.

Mi venne un’idea.

Tentai di isolare tutti i rumori: i corpi dei vampiri che sbattevano uno contro l’altro, urla agonizzanti, lo zampillare del sangue, i ringhi, le imprecazioni di Emmett, il suono della lama di Marcus che fendeva la carne dei nemici.

Cercai di fare la stessa cosa con gli odori.

Provai ad allargare il potere di Alec per tutta la stanza, acchiappando tutti quanti.

Sentii il flusso di energia fuoriuscire lento dal mio corpo, strisciare lentamente e, diramandosi un po’ ovunque, raggiungere i vampiri nemici.

Quasi tutti s’inginocchiarono, urlando di dolore.

Non potendo lasciarmi distrarre, dovendo anche tenere il flusso di energia attiva per tanto tempo e per tante direzioni, non feci nient’altro che restare concentrata.

A proteggermi c’erano Esme, Santiago e tre copie di Selene.

Tutti gli altri stavano facendo del loro meglio per farli tutti a pezzi.

Quando Jasper si trovò in difficoltà, circondato da quattro guardie,

Emmett ed Alice si buttarono, con ferocia mai vista, su due di questi, staccandogli la testa e gettando nel fuoco il resto.

Risolsero la situazione ingegnosità di Jasper e la forza di Emmett che,

prima di far fuori una volta per tutte una sentinella, prima si intratteneva a picchiarla selvaggiamente di botte fino allo sfinimento.

Selene, con le sue riproduzioni, dava un aiuto di tipo difensivo a tutti.

Carlisle e Marcus buttavano giù vampiri come fossero filetti d’erba,

a sorpresa ne fecero fuori più di  Emmett e Jasper messi insieme.

Io persi la cognizione del tempo, come pensavo tutti gli altri, perché credevo fossero passate intere ore.

 

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Capitolo 35
*** Once upon a time ***


CAP FINALE
Salve gente!!!!!
Mi escremento dal profondo delle mie viscere per il mio ritardissimo!!!!!
Come sapete, Mr and Mrs Scassamaron mi negano ancora l'uso di qualsiasi apparecchio elettronico.
Ringraziate il mio cousin preferito, che mi ha fatto gentilmente aggiornare.
Comunque...Vi avviso che questo è l'ultimo capitolo.
La finisco qui perchè, grazie a scuola+famiglia, non penso riuscirei più ad aggiornare...
Per la prox fanficcy(solo dal pov di Edward) non so...La scriverei quando finisco il periodaccio.
Solo quando l'avrò finita sarà pubblicata per intero(cosi gli aggiornamenti saranno costanti)...
Poi ditemi, quando sarà, chi è disposto a leggerla!
Rispondo qui per le recensioni di due chappy fa, quelle del capitolo precedente le faccio alla fine!

dolcenera_cullen: Raffreddore anche tu?(ma che dico, i vampiri non hanno raffreddori...)
Autrice: Ma!Mi stai usurpando ancora il posto??
Alice: ZITTEN!Ora comando io!
*L'autrice se ne va piagniucolando da Jasper*
Alice: Stavo dicendo...Atti di vandalismo?La chiamerei arte 2post-moderna!!! ROSPO ROTEANTE REGNA!
(Ti sei accorta del piccolo regalino che ti ho fatto nel precedente capitolo?Sei stata la guest star!La segretaria...)

Vampire93
: Mi escremento di nuovo per il mio ritardo...
Jasper: Ritardo???Ma io sono stato attento!!Che vuoi dire che...?
Alice: Ma che cazz* dici!E' il ritardo della pubblicazione!
Emmett: Jazz, te la sei cavata per un pelo...

DarkViolet92: Ah, in questo chappy sei 1 guest star!!Selene è quell'amica di Bella e William...
Diego Abbatantuomo: Senta, signorina, quella frase è solo mia...
Alice: Scusi, ma io stavo parlando di un'altra cosa...
D.A : Io la denuncio per plagio!La frase è mia!
 Alice: Quale?E' eccezionale?Ma la sua non era "eccezionale veramente"?
D.A. : E' lo stesso.
Alice: Vada a darsi fuoco.

Smemo92: Ma grassieeee!!!!!

fria: Hai azzeccato tutto tranne una cosa: Bella non tornerà con Edward in questa fanfic.
Edward: Per quello dovreste aspettare la prossima fiction, mon amour!
Tanya: Sei un gran puttanone, Edward...
Edward: Stai zitta, pornorentola!




BELLA'S POV:

Non passò nemmeno un quarto d'ora.
Perdemmo solo sette dei nostri uomini, loro ne perdettero quasi tutti.
Rimasero in sette: Sulpicia, Athenodora, Chelsea, Afton, Corin ed altri due.

A parte questo, quasi nessuno di tutti i presenti rimase completamente illeso.
Marcus puntò lo spadone insanguinato su tutti e sette i superstiti di Aro.
-Avete la possibilità di unirvi a me, o di andare via in pace...Non vedo perchè infierire sui vinti, quindi a voi decidere...-
Le due guardie, Esthel e Violet, se ne andarono via, cogliendo al volo la proposta.
A parte l'atteggiamento delle mogli degli ex-capi di Volterra, che era decisamente ostile, quello degli altri era incerto.
Corin si fece avanti per restare con noi.
-Non avrei altro posto dove andare, e qui ormai ci sono abituato...-
Sulpicia incominciò a mandare le peggio maledizioni, quando Chelsea sembrò voler fare la stessa cosa.
Diede lo stesso motivo di Corin, ma non si decise del tutto a restare finchè il suo compagno, Afton,
non accettò anche lui di rimanere a Volterra sotto la guida di Marcus.
Lo sguardo delle due mogli-regine, a quel punto, si fece indignatissimo.
Dopo minuti di silenzio, Sulpicia si gettò nel fuoco solo perchè, non volendo accettare la proposta clemente di Marcus,
non voleva nemmeno rimanere uccisa da anche uno solo di noi.
E svanì tra fuoco e urla.
In preda alla pazzia, cosi pure finì la sua compagna.
Tranne Esme, perchè era rimasta sinceramente scossa da questo gesto, tirammo tutti un sospiro di sollievo,
anche se sapevamo che la cosa era tetra in una maniera a dir poco impressionante.
Sospirare sollevati, dopo una battaglia simile...
La prima cosa che feci fu chiamare Bree per sapere come stessero tutti quanti.
Venni a sapere che, tra i tantissimi Volturi che avevano affrontato in Ungheria, solo Demetri e Heidi avevano deciso di schierarsi con loro. Tutti gli altri vampiri vennero uccisi.
Provai una triste fierezza nel sapere che era stata proprio mia figlia a staccare la testa a Caius.
Mi dispiaceva solo il fatto che non lo avessi fatto io con le mie mani.
-Ed Edward come sta?-
-Qualche ferita, ora sta in attachment con quell'oca starnazzante di Tanya...Si, lo so che non devo giudicare, mamma...Sono cavoli suoi, a me non frega nulla se lui non trova una donna con un minimo di decenza morale come te!-
La salutai, dopo essermi felicitata con loro per aver limitato il numero di perdite.
Intanto, anche le nostre coppiette stavano tutte abbracciate, scambiandosi dolci effusioni.
Marcus, Selene ed io ci impegnammo per spegnere ciò che rimaneva del nostro barbecue vampiro.
Tuttavia, non appena sentimmo avvicinarsi uno spasmodico correre verso la nostra sala grande, ci si rizzarono tutti i peli come i licantropi di Jacob. Chi cavolo era adesso? Aro, o qualcuno che non avevamo fatto fuori?
Misi l'indice della mano destra sulla bocca, per far capire a tutti che dovevano fare un silenzio più totale,
e poi, con un gesto, espressi la volontà di occuparmene io di persona.
Non appena si avvicinò, senza nemmeno guardarlo in volto, lo attaccai come faceva Jane:
colpo diretto, paralizzante e deciso.
Mi avvicinai di più, per vedere se era ancora vivo. Anche perchè sembrava stesse delirando...
Sussultai, avevo appena messo al tappeto Felix.
-E' morto, mia signora?-
Mi inginocchiai, per sollevargli la testa e per scuoterlo.
Era vivo, ne ero assolutamente certa, ma purtroppo si trovava in uno stato di trance da cui si sarebbe ripreso solo dopo aver ingurgitato una quantità abbondante di sangue umano.Chiamai una guardia ed ordinai che gli fosse subito somministrato. 
Due dei miei lo presero ,uno per le braccia e uno per i piedi, e lo trasportarono nella nostra poco frequentata infermieria,
dove al massimo si trovava la stragrande quantità di oggetti inutili.
Poi fu naturale a tutti quanti chiedersi: dov'era Aro?
Indissi subito le ricerche.

Non lo trovammo da nessuna parte, doveva essere scappato, portando William con sè.
Davo per scontato che fosse vivo, l'alternativa era inacettabile.
Che quel vecchiaccio decerebro di Aro avesse previsto il nostro arrivo?
Dagli alloggi mi sbrigai a tornare alla sala grande per riferire che non avevo trovato nulla.
Ad un certo punto dei tanti corridoi mi imbattei in Selene, o una delle sue tante copie, che parlava con un biondo che,
visto da dietro, avrei benissimamente scambiato per Jasper.
Ma non poteva essere lui, era più alto, muscoloso, e sicuramente Jasper non poteva essere uscito da un bagno di sangue,
lui non si era quasi nemmeno ferito e/o sporcato(con gaudio di Alice) durante la battaglia...
E poi Jasper non aveva QUEI vestiti.
Notai, con un certo fastidio che non mi spiegavo,poichè non aveva alcuna ragione di essere, che Selene sorrideva come se mi tenesse nascosta una cosa di cui io non ero a conoscenza. Proprio non capivo dove stava il divertimento.
Non smettevo di chiedermi cosa avesse tanto da ridere e, quando quello,con cui stava parlando, si girò,
finalmente capii cosa c'era di tanto divertente per quella pazzoiode di Selene.
Misi l'automatico al cervello, non producevo più alcun filo di pensiero in maniera logica, e letteralmente mi buttai su quel vampiro, proprio come un giocatore di football americano fa con quello della squadra avversaria che ha la palla.
E lì si chiuse la caccia al vampiro, Aro ardeva nei sotterranei del suo amatissimo palazzo.
Poco m'importava di lui, in quel momento!
William mi teneva tra le braccia, non era un sogno post-mortem, e mi cullava come fossi una bambina.
E il bacio che ci scambiammo più volte fu MAGNO CUM GAUDIO.
Che non vuol dire "mangio con gioia" (ma se vogliamo proprio scendere nei particolari... ;)
Tutto è bene quel che finisce bene, no?
Ma era veramente finita lì?


_3 ANNI DOPO_
Ancora non potevo credere che mia figlia Bree si stesse sposando con il licantropo-botolo-ringhioso di Seth Clearwather,
con la benedizione di entrambi i clan regnanti, e per di più nel bellissimo salone di casa Cullen!
Gli abitanti di quella casa ,e gli invitati pelosi dello sposo, non erano assolutamente gli unici "anomali".
Tutta Volterra era presente.
Fantastico pensare a quanto siano cambiate le cose in tre anni.
Tra matrimoni, la pace con l'Italia, findanzamenti e cavoli vari...
La più felice, naturalmente, non era la sposa, o lo sposo:
era Alice Cullen, strafatta di adrenalina ed altre sostanze stupefacenti, che aveva organizzato ogni cosa, dalla più minima parte della materia del vestito di Bree, agli allestimenti elefantiaci in stile vittoriano.
Per lei ancora non era finita l'ultima, la più ardua battaglia per il fashon4fashon:
trovare una abito da cerimonia serioso ed adatto al mastodontico fisico di Felix, il testimone scelto dalla sposa, e soprattutto a farglielo indossare senza ridurlo in mille brandelli neri e bianchi.
Quando scese dalle scale insieme ad Alice mi parve di vedere il gigante buono e la nanetta malefica delle fiabe.
Con la differenza che una sembrava una dea incarnata, l'altro un enorme pinguino.
Presi Felix per un braccio e lo portai da Seth per fare le presentazioni, dato che non si erano mai visti.
Si presentarono civilmente e, dopo aver omesso la brevissima parentesi sullo scambio di opinioni sul reciproco odore fetido di ognuno, Seth si fece da parte per presentare Leah, la sua testimone, al mio amico.
Tremai quando vidi sbrilluccicare gli occhi a tutti e due.
Molto di più, quando Felix se ne uscì, infelicemente, quasi urlando
-Cantante!-
Tutti i presenti si girarono sconcertati ad osservare la scena abominevole.
Quasi vomitarono quando Leah rispose
-Impriting!-
Marcus non la smetteva con i colpi di tosse, per fermare le risate.
William si mise le mani nei capelli.
Seth non parlava proprio.
Sam cadde dalla sedia, fracassandola e finendo con il fondoschiena per terra.
Poi tutti quanti, all'unisono
-NO, ANCORA????????-

Inutile dire che non fummo Will ed io a prendere il bouquet di Bree...












E' finita cosi, la storia.
Nel modo più comico e banale possibile.
Mi dispiace, niente Edward4Bella, stavolta...
Che si risparmi peggio anatemi, chi è disgustato!Ad uccidermi sarà la versione di greco di domani!
Nel prossimo capitolo risponderò alle recenzioni, se ce ne sarà qualcuna, ed inserirò uno special su Alice.
Ora, passiamo alla risposta delle recenzioni dello scorso capitolo.

dolcenera_cullen: Sangue, morte, acido muriatico!!!Ma ultimamente sei stata a contatto con Emmett?
Rose: A contatto?COSA VUOL DIRE A CONTATTO????????????

DarkViolet92: Gracias!Hai visto dove sei, nel capitolo?

Smemo92: Come ho già detto, non mi azzarderò più a scrivere secondo il Pov di Rosalie, perchè davvero
non riuscirei a rendere.L'ho già provato una volta e non sono rimasta soddisfatta da quello che ho scritto....
Rose: Ma che carina!Questo si, che è rispetto!
Alice: Anche se è una stronza epocale quando si mette in testa di vestirsi meglio di me.
Rose: Nana bastarda...

fria: Penso che tu mi ucciderai... XD

nanerottola: Gracias!!!! Che toga?Sai che non l'ho mai sentito dire? XD

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Capitolo 36
*** Capitolo special + ultimissime recensioni ***


Salve, miei fedelissimi fans

Salve, miei fedelissimi fans!!!!!!!!!!!!!!!!

 

**Alice è stata promossa per insegnare alle scuole medie e, dopo la breve parentesi come esaminante degli esami di quinta elementare, si prepara al suo primo giorno da supplente di storia dell’arte nella classe più turpe delle scuole medie pubbliche di Forks…**

 

 

Alice: Attenzione, che oggi mi dice male. E quando ti dice male, ti mozzicano pure le pecore!

Rec1: Signora Cullen!!!!! Sta bene????Ha gli occhi rossi!!!!

Alice: Vedi il rosso delle spie dell’encefalogramma?O vuoi vedere il rosso del tuo sangue?

Rec1: Mi dispiace...E’ perché le ho detto ”signora”??

Alice: Se sei cretino tu, che sei il primo, pensa tu gli altri!!

Rec1: La domanda, per favore, rapida ed indolore

Alice: Chi e dentro che cosa conquistarono la città di Troia?

Rec1: Oddio…Il poema epico di Bismark!Quello lì…Erano i tedeschi dentro un tank?

Alice: IDIOTA!Erano gli Achei dentro il cavallo!

Rec1: Ma come fanno a stare una decina di persone, presumo adulte, dentro una pancia di un comune cavallo?Ma cos’era, un dinosauro?

Alice: Sottoprodotto della lavorazione del bovino…Era di legno…

Rec1: Appunto!Ce li vedi quaranta soldati dentro un cavallo a dondolo?

*Silenzio di tomba*

Emmett(suggerendo): Nel 1200 a.C non esistevano i cingolati, figuriamoci i tedeschi…

*Alice erutta come il vulcano del Kracatoa*
Alice: In tanti anni di vita non mi era QUASI mai capitato una cosa simile! Sei proprio un rigurgito acido di neonato! Se trovo l’ostetrica che ti ha fatto nascere, la pesto a sangue! Ma cosa ci hanno fatto con la tua testa, fino ad oggi, l’hanno usata come vaso da notte? Mi basta guardarti, per farmi venire le doglie! Sei un soprosso che cammina! Ma cos’hai al posto del cervello, una burrata andata a male di Benevento?? Sei una larva di malmignatta!!! La malmignatta è un ragno orribile! Pidocchio! Piuttosto che avere te, come figlio, preferirei avere Jason, quello di Venerdi 13!

Sei uno zaino di stronzate! Tu e l’intelligenza siete come il piscio ed il Glen Grant!!!

Rec1: Ma che c’ho scritto Giocondo in testa? La smetta dio parlarmi in questo modo!

Alice: Visto che ti piace, parlami del quadro, che mi hai appena menzionato, di Leonardo da Vinci.

Rec1: Ma non si chiamava la Pollastra, quel quadro?

****

Alice: La prossima volta mandami un parente, ma non venire tu! Piccole ginocchia ossute!

Sembri un tavolino, quelli sono gli spigoli e quei capelli cosa sono?Trucioli di compensato?

Ma chi è tua madre, la pecora Dolly? Ti hanno succhiato il cervello con una cannuccia? Sei un puzzle di cazzate, hai un quoziente intellettivo di una Marlboro di contrabbando! Sei un tafano!

Ma quanto devo rigirarci sopra, per dirti che sei uno stronzo? Ho così tanto astio nei tuoi confronti che ti metterei il Vix Sinex negli occhi ed un clistere nelle orecchie!!!

*Arriva un bambino*

Bambino1: Signorina Cullen, ma quando mi interroga a me?

Alice: Ma sto interrogando Chong Lee?

Bambino1: Chong Lee sono io…

Alice: Ma allora chi è questa azzamita velenosa che sto interrogando?

Rec1: Sono il preside della scuola…Benvenuta nella scuola media di Forks

Alice: °_________________°

 

 

 

FINE SPECIAL…

Alors… Vi ringrazio dal più profondo del mio cuore rinsecchito per il vostro appoggio e la vostra dedizione nel leggere questa fiction. Spero in meglio per la prossima!!!!!

Vi premetto che già aleggiava nella mia testa da tempo, ma era solo una scia di fumo di sigaretta.

Dopo un sogno insensato, fatto in una delle notti di vacanza alle terme di Ischia, ecco levata dal forno (se non altro) la trama di questa mia nuova pseudo-storia

Volete previsioni minime? Edward non è mai tornato dal suo periodo di ribellione alla dieta vegetariana( quindi, per convenzione mia, non conosce gli altri figli di Carlisle)  e, contrariamente a tutta la logica di questo mondo, si ritroverà a vivere sotto lo stesso tetto di Bella e Charlie Swan (perché scambiato per il ragazzo russo che doveva fare con Bella uno scambio culturale)

[Ispirato, in minima parte, a “ti presento Joe Black”]

                                        

                               "Io uccido: quando la morte è di casa"

Carlisle:  Edward, figliuolo, moltiplicalo all’infinito, portalo negli abissi dell’eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello che ti sto dicendo…

Edward: Dovresti smetterla di leggere queste cavolate nelle cartine dei cioccolatini, papà…

 

 

MA ORA PASSIAMO ALLE ULTIME RECENSIONI DI QUESTA FICCY…

 

Lady_M_95: Grazie per i complimenti!!!Devo ancora migliorare la mia scrittura, ma prometto che la prossima fanfiction sarà Edward&Bella! Questa mia prima ficcy era solo una prova!

Il bello lo tengo ancora chiuso in cassaforte! ^___^ Alla prossima ficcy!!!!!!!!!!!

 

Smemo92: Ma grassie!!!! Oh, mi raccomando, la prossima fic! Conto sulle tue recensioni!

 

DarkViolet92: Prego!!!!E’ stato un atto dovuto! Alla prossima!

 

millyray: Quello di Leah è stato un omaggio alla fiction Hot’n’cold,…

Comunque grazie per avermi seguito e sopportato!!!! Spero che continuerai a farlo!

 

fria: Oooo!!!La grammatica e la punteggiatura prima di tutto!Adoro le virgole, perché non mi accontenti, usandone qualcuna? Se non ti piace il mio modo di scrivere, ti consiglierei di veleggiare verso altri porti. Oppure potresti scrivere tu una fanfiction, così ricambierei il favore che tu mi hai fatto, seguendomi tutto questo tempo con le tue recensioni…Alla prossima, “fria”?

 

ed ecco la mia (più affezionata fan?)

dolcenera_cullen : Sono contentissima che ti sia piaciuto il mio omaggio! Dai…Ti è piaciuta così tanto la storia di una povera complessata depressa come me?? ^___^

Hai la mia parola di modesta fic-writer, ci sarà un’altra storia!!!!!

Ma lo sai che mi stavo commuovendo quando ho letto “Grazie ancora di averci donato questa fiaba avvincente e romantica che rimarrà per sempre tra le mie preferite???????????

Vergogna!Miserere!Tua culpa!Hai fatto scivolare una lacrimuccia  dal viso dell’autrice!

Potresti anche non crederci, ma ti voglio bene!

PS: Ti aggiungo su msn appena entro!!!!

 

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