Padri

di CalimeNilie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La scusa per restare ***
Capitolo 2: *** Luci ***
Capitolo 3: *** Occasioni ***
Capitolo 4: *** L'asimmetria dell'odio ***
Capitolo 5: *** Adolescenti difficili ***
Capitolo 6: *** Mostri ***
Capitolo 7: *** Il tramite ***
Capitolo 8: *** Natale ***
Capitolo 9: *** Rosso sangue ***
Capitolo 10: *** Casa ***
Capitolo 11: *** Martiri ***
Capitolo 12: *** "Lay your weary head to rest" ***
Capitolo 13: *** Segreteria telefonica ***
Capitolo 14: *** Insegnami ***



Capitolo 1
*** La scusa per restare ***


La scusa per restare

Spesso stava per mollare tutto. E ogni volta ha trovato una scusa per non farlo – papà, Sammy, la responsabilità –, o forse non ha mai trovato una causa per cui valesse la pena farlo. Solo una promessa a suo fratello lo ha convinto.
Non è il cuore di una donna a trattenerlo qui, lo sa anche lui. Sono gli occhi di quel bambino che per lui non è nessuno. Potrebbe esserlo, con un po’ di fantasia: non qualcuno da proteggere, o da addestrare, ha chiuso con quella vita, ormai. Potrebbe semplicemente  essere qualcuno da amare.
Qualcuno per cui ne valga la pena.




*Questi erano Dean e Ben. Ho sempre pensato che Ben fosse il vero motivo per cui Dean abbia accettato alla fine il fatto che suo fratello si sia sacrificato e sia caduto nella Gabbia. In effetti, lui non ha mai smesso di cacciare, per quanto desiderasse una vita normale e una famiglia sua, perché sapeva che la "tradizione di famiglia" e la famiglia vengono prima di tutto. Poi però arriva Ben, e in lui Dean vede un figlio, anche se suo figlio non è. E, headcanon personalissimo, io credo che Dean in Ben riveda un po' di Sammy, perché in fondo ha cresciuto lui suo fratello, molto più di quanto abbia fatto John. (Spiegazione innecessaria, più lunga della storia stessa, me ne rendo conto)






 

L' angolo della vergogna
Premetto che io non so scrivere drabble perché sono logorroica. Quindi tutta questa raccolta sarà un lungo esperimento-disastro.
Una precisazione che ci tengo a fare è che assolutamente in nessuna storia della raccolta troverete l'avvertimento "incest", perché mi fa abbastanza disgusto pensarlo di un padre e un figlio, mentre invece tollero perfettamente l'incesto tra fratelli, ovviamente consensuale (la Wincest non mi causa nessun tipo di problema, per dire).
Pubblicherò settimanalmente, quindi... check it out :)
Nulla, spero che come idea vi piaccia. Fatemi sapere che cosa ne pensate (sì, un angelo in trenchcoat sarebbe perfetto come messaggero)

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Capitolo 2
*** Luci ***


Personaggi: John Winchester, Adam

Luci

Non c'è senso in quello che gli succede: le luci rosate e tremule del ballo scolastico, quella partita di baseball a cui suo padre lo portò, tanti anni fa, il sorriso della mamma. E poi una luce, un uomo che lo tira fuori dal terreno.
Quindi un altro ballo, più vero e più violento – danzerà con un angelo sull'orlo del precipizio, alla fine del mondo. Si ricorda ironicamente di suo padre, che non è lì – lui non c'è mai. Eppure, quando torna, lo porta a vedere il baseball, a feste dalle luci rosate e tremule –
Cadendo, forse, ritroverà ogni cosa.




 

 

*Quando Adam viene rimandato sulla terra da Zaccaria, dice che il suo paradiso era il ballo di fine anno. Inoltre si sa che John lo ha portato a vedere una partita di baseball per il suo compleanno, cosa che invece per Sam e Dean non ha mai fatto. Quindi i riferimenti al baseball e al ballo. Il ballo più violento, credo sia chiaro, è quello che il ragazzo affronta dopo aver accettato di essere il tramite di Michele.
E sappiamo tutti come finisce la quinta stagione di Supernatural, quindi...



Angolo dell'autrice:
*si ripara dai pomodori* Lo so. Questo è un classico. John e Adam.
Non mi convince molto questa drabble, ma in realtà non mi convincono le mie drabble in generale. Spero in bene. Fatemi sapere che cosa ne pensate, se vi va.
Alla settimana prossima!

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Capitolo 3
*** Occasioni ***


Personaggi: Crowley, Gavin MacLeod

Occasioni

Ricorda la Scozia del XVIII secolo con un dolore rabbioso. Ricorda la fatica del lavoro, la malattia che ti porta proprio a un passo dalla morte e la paura dell’Inferno, quella vera, quella che ormai non vede più.
Rivede tutto questo negli occhi di suo figlio, quello che ha venduto tanto tempo fa – che diavolo, con una madre come la sua, gli sono mancate le basi per fare il genitore!
Lui è il re dell’Inferno, sa che ci sono di rado seconde occasioni. Però ora, incredibilmente, ne ha una. E per suo figlio farà di tutto.
Dio, è proprio fatto.
 





*Crowley quando era in vita ha venduto suo figlio dopo aver siglato un patto con un demone. Abaddon però lo riporta in vita quando lui è “drogato” di sangue umano, nella nona stagione. Crowley, pur rendendosi conto che i sentimenti che prova sono dovuti al sangue, non accetta di riportarlo nel XVIII secolo, dove morirebbe.





NdA
Io adoro Crowley fatto. In realtà adoro Crowley in generale. E scrivere di questa coppia era d’obbligo.
Purtroppo mi vedo costretta a saltare l’appuntamento della settimana prossima, perché non avrò wi-fi per un po’. Dovrebbe tornare tutto normale dalla settimana dopo.
Ringrazio chiunque abbia inserito la storia tra le seguite/recensite/preferite, siete una spinta a scrivere meravigliosa. :)
E nulla, se vi va, fatemi sapere che ne pensate di questo piccolo delirio qui sopra, e alla prossima.

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Capitolo 4
*** L'asimmetria dell'odio ***


Personaggi: Bela Talbot, Mr Talbot

L’asimmetria dell’odio

Ho scoperto che è più semplice odiare le persone che amarle. Richiede meno impegno e molti meno motivi. E, se devo essere sincera, non mi serve poi molto per odiare voi.
Mi bastano le tue mani, per odiarti, mi basta il silenzio della madre – non l’ho scelta io, l’hai scelta tu –, mi bastano i tuoi occhi così gelidi.
“Posso occuparmi io di loro, Abby” dice Lilith.
Tuttavia, non pensare che io sia una persona vendicativa. Sappi che non l’ho fatto per te. L’ho fatto per me. Capirai, spero. Dopotutto sei mio padre: capirmi è il tuo compito.
“Sì” dico.


 

*Bela ha stretto un patto con Lilith perché uccidesse i genitori in modo che lei potesse ereditare i loro soldi. Si sa che il padre di Bela – il cui vero nome in realtà è Abby – abusava della figlia, e suppongo che la madre non abbia mai detto nulla, visto che anche lei era compresa nel contratto.





 

NdA
No, non sono sparita! Ho avuto un po' di problemi settimana scorsa e non sono riuscita ad aggiornare, mentre la settimana prima non avevo wifi. Ad ogni modo...
Questa robetta qui sopra è stato un piccolo parto perché non mi tornava mai il numero di parole e stavo impazzendo.
So che non tanti apprezzano Bela, ma io credo che in realtà sia un personaggio complesso e che meriti un posto nella raccolta. Del resto, non è sempre stata la Bela che conosciamo.
Ringrazio chiunque abbia aggiunto/aggiungerà la storia tra le preferite, seguite, ricordate e soprattutto chi recensirà. Siete una meravigliosa spinta a scrivere :)
Alla settimana prossima!

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Capitolo 5
*** Adolescenti difficili ***


Personaggi: Dean Winchester, Emma

Adolescenti difficili

Dean non ha mai avuto relazioni fisse e non riesce a superare il record di una notte da quando suo fratello è tornato dall’inferno senz’anima. Figurarsi se desidera una moglie. O dei figli.
Poi Lei si presenta alla sua porta. Lui sa chi è, sa cosa dovrebbe fare. La conosce: ma non come si dovrebbe conoscere la propria… beh, figlia. Più la guarda, più la sua fermezza vacilla, mentre Emma gli chiede aiuto.
Poi però il coltello compare nella sua mano.
Ma che si poteva aspettare? Ogni volume sull’educazione dei figli lo dice: arrivati ad una certa età, si ribellano.




 

*Emma è la figlia di Dean, nata dall’unione di quest’ultimo con un’Amazzone, Lydia. La ragazzina cresce molto più velocemente del normale e arrivata in quella che potrebbe essere l’adolescenza viene inviata ad uccidere il padre.



 

NdA:
L’altro giorno mi sono ricordata che Dean ha avuto una figlia una volta, quindi questa era d’obbligo, perché immaginarmi Dean padre premuroso mi fa pensare a Jensen Ackles e la cosa mi scioglie. Questa storia voleva essere un po’ più leggera delle altre, soprattutto dopo quella della settimana scorsa, spero di essere riuscita nell’intento.
Se volete farmi sapere cosa ne pensate, suonate il corno di Gabriel e io risponderò (okay, no…)
Alla settimana prossima

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Capitolo 6
*** Mostri ***


Personaggi: Charlie Bradbury, Mr Bradbury

Mostri

Ha chiamato a casa con la voce tremante. Lui e sua moglie pensavano fosse una buona idea, ma Celeste non è fatta per queste cose; lei è fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i personaggi dei libri, è nata per le epoche passate, per combattere draghi e affrontare mostri. È fatta per le grandi avventure. Ma questo… è troppo per lei. Un pigiama party è un’avventura troppo spaventosa per sua figlia, troppo complessa nella sua quotidiana banalità.
Lui andrà da lei e la salverà dai mostri, perché è questo che un padre fa, non importa a che costo.

 


*Charlie ha perso il padre in un incidente stradale, quando lei era piccola, mentre lui e la madre – che è finita in coma – la andavano a prendere ad un pigiama party. Inoltre, il vero nome di Charlie è Celeste e la ragazza l’ha cambiato quando ha iniziato ad avere problemi con la legge.

 


NdA:
Charlie io l’ho sempre vista un po’ come una persona leggermente sociofobica, che preferisce i libri e i film alle persone, se queste persone non le piacciono. E per questo potrebbe essere fatta per le grandi missioni dei libri, ma non è adatta per la normalità e la vita reale – ricordate quando è tornata da Oz?
Questa è una delle prime drabble che ho scritto, e ci sono particolarmente affezionata, perché io adoro il personaggio di Charlie, in tutte le sue sfaccettature. Quindi spero che possa piacere almeno quanto a me è piaciuto scriverla.
E nulla, ringrazio chiunque abbia seguito/preferito/ricordato la raccolta e le dolcissime Jerkchester e vali_ che hanno recensito tutti i capitoli. Siete una spinta meravigliosa a continuare a scrivere :)
A presto

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Capitolo 7
*** Il tramite ***


Personaggi: Jimmy Novak, Claire Novak

Il tramite

Indossa il cappotto con un gesto veloce ed esce a invocare l’angelo che lo visitava in sogno quando era bambino. Ora che è cresciuto, Castiel è andato a trovarlo di persona.
“Lo farò” dice Jimmy, rivolto verso la luce che non vede, ma in un qualche modo percepisce. La porta di casa che si apre alle sue spalle, invece, la sente.
La prima impressione che ha di Castiel è di purezza, e magnificenza. E oppressione. Non era così che se lo aspettava.
Ma soprattutto, non si aspettava quelle parole: “Io non sono tuo padre.”
Mi dispiace, Claire, ma devo andare.




 


NdA
È abbastanza tardi per aggiornare, ma io sono appena tornata a casa e non volevo saltare l’appuntamento. Non per la storia in sé, che non mi convince nemmeno tanto, ma per principio.
A voi posteri l’ardua sentenza sulla drabble di questa settimana.
Grazie a chiunque si sia fermato di qui per leggere, chi ha inserito la raccolta tra le preferite/seguite/ricordate e soprattutto chi ci ha speso tempo per farmi sapere cosa ne pensava (tanti Castiel a voi!)
Alla prossima :)

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Capitolo 8
*** Natale ***


Personaggi: Dean, Sam, Bobby Singer

Natale

Natale è diverso da come Dean lo ricordava.
Mamma non fa i suoi biscotti quest’anno e lui e Sam devono stare da Bobby perché papà non tornerà a casa, questa sera. C’è un folletto tra i rami di vischio, non si deve togliere il sale dalle finestre e il telefono non smette di squillare per ore. Però Bobby trova comunque il tempo di scartare i regali con loro, tra una ricerca e l’altra.
E Babbo Natale quella sera puzza ancora un po’ di whiskey e ha addosso il cappello sbagliato, ma ha un sorriso per Dean, ed è perfetto così.






 

NdA
Assolutamente headcanon: Bobby si è vestito da Babbo Natale per fare una sorpresa a Dean e Sam. Non so, ce lo vedo Bobby che si mette a fare queste cose per i suoi ragazzi, ma solo se John non c’è. E ovviamente non c’è.
Altro classico, Bobby secondo me è perfetto per fare il padre.
Spero che questa drabble un po’ più fluff del solito vi sia piaciuta. Grazie a chiunque legge, inserisce tra le ricordate/preferite/l’altra che non ricordo, e soprattutto a chi recensisce.
Alla prossima!

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Capitolo 9
*** Rosso sangue ***


Personaggi: Bobby Singer, Mr Singer

Rosso sangue

Il giallo è per il liquore nel bicchiere a capotavola, il viola è per i lividi che impallidiscono sulla pelle di sua madre, il nero è per il fucile pesante nelle sue mani.
Il rosso è per il sangue di suo padre – il suo sangue – che macchia il pavimento.
Bobby, anche se è solo un bambino, sa di non essere una brava persona, sa che i suoi fini non giustificheranno mai i suoi mezzi e che la sua vita sarà costellata di errori e peccato: l’ha imparato da suo padre.
Ma premerebbe quel dannato grilletto ancora, e ancora, e ancora.

 



 

*Bobby ha sparato al suo padre alcolizzato quando era un bambino, per evitare che questi uccidesse sua madre. Ed è proprio per non rischiare di diventare come suo padre che Bobby non ha mai voluto figli.




 

NdA
Due settimane fa era il padre, oggi lo vediamo in veste di figlio. In ogni caso, tutti noi adoriamo Bobby.
Mi scuso per il mancato appuntamento della settimana scorsa, ma sono stata molto impegnata e quando sono tornata a casa ero troppo stanca anche solo per accendere il pc.
In questi giorni sto progettando una mini-long Destiel. Non so perché l’ho scritto, volevo solo farlo sapere a qualcuno (la mia beta è sparita dalla circolazione da qualche giorno e io sclero). Nel caso interessi.
Ad ogni modo, spero che anche questa storia della raccolta vi sia piaciuta. Un enorme grazie a chi continua a seguire la storia e a recensirla. Tanti angioletti del Signore a voi :D
A settimana prossima (si spera) e buona domenica!

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Capitolo 10
*** Casa ***


Personaggi: Jo Harvelle, William Harvelle

Casa

Ricordo quelle storie della buonanotte che mi raccontavi quando ero piccola, quelle che finivano sempre malissimo e non mi piacevano mai. Ricordo che mi posavi un coltello sul comodino e un bacio sulla fronte, prima di andartene.
Ricordo quando tornavi a casa e mi abbracciavi e la mamma smetteva di pregare e iniziava a sorridere. Ricordo quando a casa non ci sei più tornato.
Ora guardami, papà. Capisci che non c’è null’altro che io possa fare per la tua memoria. Solo essere come te, morire come te. Per salvare i Winchester.
Guardami, papà, guardami mentre torno a casa da te.




 

*Il padre di Jo è morto quando lei “portava ancora le trecce”, durante una caccia con John. Qui casa è inteso nell’accezione cristiana del termine, e indica il Paradiso. In realtà non siamo sicuri su ciò che succede a Jo dopo la sua morte, perché la ritroviamo nella settima stagione come fantasma, per risvegliare i sensi di colpa di Dean.




 

NdA
Sono puntuale, yay! C’è aria di novità, si direbbe.
In realtà non ho nulla da dire, apparte ringraziare chiunque legge e segue questa raccolta, e chi recensisce. Sembro una beota ogni volta che leggo una vostra recensione o vedo il contatore di visualizzazioni salire.
Se volete farmi sapere cosa pensate di questo sclero qua sopra, intrappolate una banshee e chiedetele di gridare per voi. Io risponderò :)
Alla prossima!

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Capitolo 11
*** Martiri ***


Personaggi: Samuel Campbell, Mary Campell-Winchester

Martiri

Sua figlia è morta bruciando su un soffitto, nel suo abito bianco, lo sguardo supplicante e pieno di fede. Come fosse una santa, o un angelo.
Solo che Samuel questo non può dirlo, perché lui non c’era, quando è successo: lui è morto inseguendo quella stessa causa che inseguiva Mary quando è bruciata su quel soffitto. Quella stessa causa per cui Samuel morirebbe altre mille volte, per cui sacrificherebbe altri mille eroi mancati.
Questa volta però ha scelto gli agnelli sacrificali sbagliati. Lo capisce quando suo nipote lo uccide: Mary non lo perdonerebbe mai, come lui non perdonerà mai Azazel.



 

*Samuel ha venduto Sam e Dean a Crowley, in cambio della vita di Mary. Sam però lo uccide mentre è posseduto da un verme di Eve.


 

NdA
Ma quanto odio Samuel? Credo che sia uno dei personaggi che più non sopporto in tutta la serie.
Cooomunque. Credo che l’ultima frase della drabble possa sembrare un po’ ambigua, visto che dico che Mary, paragonata qui ad una martire, sceglierebbe di non perdonare suo padre se scoprisse che è stato lui a vendere i suoi figli. È voluto: dopotutto, Mary è una cacciatrice, non una santa.
Grazie a chiunque abbia letto e a chiunque continui a seguire la storia.
Se ora volete scusarmi, vado a togliere i sigilli anti-angelo dalle pareti di casa, così, se volete, potete mandarmi un angelo messaggero per farmi sapere cosa ne pensate della storia ;)
Alla prossima!

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Capitolo 12
*** "Lay your weary head to rest" ***


Personaggi: John Winchester

“Lay your weary head to rest”

John pensa sarebbe bello vivere in una canzone: correre su un’autostrada, verso l’inferno, ma almeno avere la possibilità di fermarsi a riposare, cambiare il percorso. Sbagliare, ma senza conseguenze. Senza pensare al demone che ha ucciso Mary, ai suoi figli lontani, che chiamano “papà” un altro uomo, a suo padre che se n’è andato di notte.
Chiudere gli occhi, stanotte come quella notte, come faceva suo padre.
Non riesce a scacciarlo, quel dubbio: è diventato proprio come lui. Stanotte però non importa, chiuderà gli occhi e canterà la sua vita.
È sbagliato, John lo sa. Ma stanotte va bene così.



 

*John crede di essere stato abbandonato dal padre, mentre invece Henry Winchester, Uomo di Lettere, è stato sbalzato nel futuro per fuggire da Abaddon.




NdA
(Sostanzialmente non avevo voglia di scrivere la coppia John/Sam o John/Dean.)
John mi è sempre sembrato un uomo oberato dalle conseguenze delle sue azioni e dai rimorsi. Io credo avesse del potenziale per essere un buon padre, ma la vita ci si è messa di mezzo. Penso che non fosse totalmente indifferente ai suoi figli, anzi. Però è vero che ogni tanto tutti hanno bisogno di una pausa e nel suo caso ho pensato che la musica fosse una buona soluzione. Nel testo riconoscerete quindi riferimenti a varie canzoni rock piuttosto famose, perché sì.
Ringrazio chiunque legge, segue e soprattutto chi recensisce. Siete meravigliosi :)
E nulla, ora mi porto avanti a rispondere alle recensioni; in settimana dovrei riuscire a pubblicare il secondo capitolo di “Keep me safe ‘till morning’s light”.
Alla prossima!

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Capitolo 13
*** Segreteria telefonica ***


Personaggi: Lee Chambers, Krissy Chambers

Segreteria telefonica

“Casa Chambers. Lasciate un messaggio.”
“Ciao, papà, sono Krissy. Stasera rimango a dormire da amici. Ti voglio bene.”
*
“Casa Chambers. Papà al momento è al lavoro, lasciate un messaggio!”
“Ciao, Krissy, sono papà. Non riuscirò a tornare per cena, mi dispiace. Ci vediamo domani. Ti voglio bene.”
*
“Risponde Lee Chambers. Lasciate un messaggio.”
“Papà, ha chiamato un tuo collega, Bobby Singer, ha detto di richiamarlo. Quando torni a casa?”
*
“Risponde Krissy Chambers. Papà manca da qualche giorno: se lo cercate, non lo trovate qui, okay, stronzi?”
“Ehi, Krissy, sono Dean, Dean Winchester, ti ricordi? Volevo sapere se va tutto bene…”



 


*Krissy è quella ragazzina che aiuta Dean e Sam a salvare suo padre, un cacciatore, dai Vetala. In seguito a questo episodio, Lee Chambers decide di smettere di cacciare per dedicarsi totalmente a sua figlia e darle la possibilità di avere una vita normale. In seguito però ritorna a cacciare e viene ucciso da un vampiro.



 

NdA
Buonsalve! Io sono sorpresa di essere riuscita a rispettare la scadenza anche questa settimana.
La drabble di questa settimana è particolare e non so se pentirmene. Ai posteri l’ardua sentenza.
Ringrazio chiunque legge e recensisce :)
Alla prossima settimana

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Capitolo 14
*** Insegnami ***


Personaggi: Dean Winchester

Insegnami

Insegnami, padre, a far cantare il mondo della voce del sangue – voce più dolce mai l’ho udita. Insegnami, padre, il peccato, il vizio, la corruzione. Insegnami ciò che ho sempre rifuggito, ché solo così non sentirò più la paura – un altro padre me la impose. Solo con te ho imparato cos’è la libertà, solo con questo marchio di sangue sul braccio – ma cosa c’è di sbagliato in questo, dimmi, padre?
Dimmi, padre, come andrà a finire – insegnami, proprio fino alla fine, fino a quando sgorgherà il sangue della mia vera famiglia sulle mie mani.
Insegnami a ululare alla luna. Padre.






NdA
Sono sparita per un bel po’ senza dire niente, ma ho avuto settimane impegnative e pubblicare non è stato tra i miei pensieri più impellenti. Mi dispiace.
Il padre della settimana dovrebbe essere Caino, in quanto, nella concezione cristiana, padre del peccato, ma se avete letto la drabble in un’ottica diversa, lo capisco e sono curiosa di sentire le vostre idee in proposito. Diciamo quello che vogliamo – era lui, era il Marchio, era l’istigazione di Crowley, era quello che volete – ma Demon!Dean era davvero cattivo e aveva davvero voglia di uccidere.
Spero che non mi odiate troppo, tante nuove stagioni di Supernatural a tutti voi che avete letto!
Alla prossima, si spera.

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