Don't forget

di LenaleeNoah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: l'inizio della fine. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: il giorno dell'arruolamento ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Anno X del buio.
Da dieci anni ormai l’umanità sopravvissuta vive all’ interno delle mura, al sicuro da ogni pericolo presente all’ esterno, in  particolare da loro. Da dieci lunghi anni ormai l’umanità lotta per la sopravvivenza reclutando giovani dalle più vaste capacità, provenienti da ogni distretto. Sette sono i distretti in cui si è suddivisa l’umanità secondo svariate caratteristiche:
  • Gli sfidanti di Dio
  • Il braccio destro di Lilith
  • I discepoli di Dio
  • Le figlie di Lilith
  • I figli di Dio
  • Le lame della morte
  • I ripudiati di Dio
Ogni anno entrano nell’ accademia 24 giovani uomini e donne, pronti a usare le loro abilità per la salvezza del loro popolo.  In questo tempo che ormai viene definito buio ciascuno è una risorsa importante da sfruttare al massimo. Qui impareranno ad usare magie ed armi, perfezioneranno le loro capacità per poi affrontare il test finale: una sfida di sopravvivenza all’ultimo sangue in un’arena virtuale per determinare i prescelti ad entrare nella squadra d’elite dell’ esercito...  ed uno di questi ero io.
Il mio nome è Edward Elric e appartengo al primo distretto;  il motivo per cui mi sono arruolato, come quasi tutti qua dentro, è molto semplice:  proteggere coloro che amo.  Da qui inizia la storia mia e dei miei compagni.
 
 
Angolo dell’autore:
 ohayo, konbanwa <3
questa è la mia prima ff (come final fantasy... no va bhe ahahah) che pubblico, con il supporto e l’aiuto della mia amica alice_kurosaki, che mi sopporta nei miei deliri di scrittrice :3
ordunque, passiamo alle cose importanti: questa idea è nata principalmente da un’ esperimento che volevo fare, per vedere quanto bislacco potesse risultare un racconto in cui ci fosse un mix di personaggi provenienti da manga/anime di versi che si sfidano in uno pseudo hunger games. La storia in verità risulterà più complessa di quanto possa sembrare, ma non vi voglio spoilerare nulla quindi sto zitta J
spero che possa piacervi e se volete lasciate una recensione anche piccina, per farmi sapere cosa ne pensate. ( non siate troppo crudeli :’(      ) 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: l'inizio della fine. ***


“Quanto è buio qui...”  provo a muovere una mano, poi l’altra  - C’è qualcuno?- la mia domanda non riceve alcuna risposta. Mi alzo, sento le gambe cedere e cado nuovamente a terra; mi metto in ginocchio e procedo a carponi per un tempo che mi sembra infinito... o magari sono solo pochi secondi. Il silenzio così è opprimente che non sento quasi il mio respiro. “dannazione ma dove mi trovo?! Sono ore che procedo nell’ oscurità totale”. Il battito del mio cuore inizia ad accelerare ed il panico si diffonde come veleno nel mio corpo. “stai calmo!” continuo a ripetermi “finirà. Devi stare calmo!” cerco di rimanere lucido ripetendomelo in continuo come una cantilena, ma in cuor mio so che è una follia. -Aiuto!- il grido di una voce limpida attanagliata dal terrore d’ improvviso mi blocca.- dove sei?- grido io in risposta, guardandomi attorno senza capire da dove provenga la richiesta  -aiuto!- questa volta riesco ad identificare la direzione da cui proviene, mi giro e corro a perdi fiato in quella direzione. I muscoli delle gambe iniziano a tirare,a volte sembra che possano cedere da un momento all’ altro. “non ora dannazione, non ora!”  Davanti a me vedo un punto luminoso; non so se fidarmi o meno,tuttavia decido di dirigermi verso di esso. “una luce!” Aumento ancora la velocità, sono al limite, la mia gamba destra  è scossa da tremiti, ma cerco di non farci caso, penso solo a correre. –aiutami...- sta volta la voce è vicina, così vicina che mi pare un sussurro, così a portata di mano che riesco a vedere la persona da cui proviene. Dinnanzi ai miei occhi c’è una figura che arretra lentamente,dandomi le spalle, spaventata dall’altra incappucciata che le sta di fronte. Ride. Una risata malvagia che mi entra nell’ animo e lo scuote,inquieta, sconvolge. Il mio sesto senso mi dice di voltarmi e correre via, ma non posso farlo, voglio aiutare la figura che chiede aiuto e capire cosa sta succedendo. Mi avvicino con cautela a quest’ultima provando a chiamarla. Nessuna risposta, non sembra nemmeno aver fatto caso alla mia presenza; riprovo, sta volta con più decisione. – ehi! Sto parlando con voi! Chi siete? Che succede? Mi sentite?!-  nuovamente nessuna risposta, ma la risata si fa più acuta e sadica. –Muori-  il colpo arriva improvviso e deciso, nella penombra vedo lo scintillio della lama che affonda nella carne del malcapitato. La figura si accascia al suolo, nel silenzio più totale; dalla ferita vedo sgorgare ed allargarsi in un pozza di sangue al di sotto del cadavere, che sotto quella luce sembra nero. “ merda! Devo andarmene da qui. Subito” il mio corpo però non vuole muoversi, e rimango lì, con lo sguardo fisso sul cadavere e le gocce di sudore che mi imperlano il viso. Con la coda dell’ occhio vedo la figura incappucciata avanzare verso di me; il cappuccio copre quasi interamente il suo volto, tuttavia riesco a scorgere ugualmente il ghigno dipinto su di esso. “merda! Merda! Muoviti... devi muoverti! Vuoi morire per caso?!”  mi guardo attorno cercando una via di fuga, ma sono circondato da una radura immensa e desolata. - tra poco sarà il tuo turno giovane alchimista-  non faccio nemmeno in tempo ad elaborare la frase che ricevo un colpo alla testa. Cado al suolo, improvvisamente mi sento stanco, il mio corpo non risponde e la testa inizia a fischiare; vedo una luce sempre più grande venire verso di me... “la mia ora è arrivata... dannazione...” chiudo gli occhi e vengo inghiottito dalla luce.
 
 
Luce. La prima cosa che vide fu la luce del giorno che entrava dalla finestra leggermente aperta, accompagnata da un’aria carica di umidità e freddo, nonostante fossero già alla fine di febbraio.
“anf... anf... maledizione... che cosa è stato? “ pensò Edward mettendosi a sedere e guardando fuori dalla finestra.
-Dannazione che male...-  disse con un filo di voce abbracciando con forza la sua gamba sinistra artificiale.
Era una grigia mattina di pioggia, quando il giovane diciassettenne fu svegliato di soprassalto dal frastuono proveniente dall’ esterno, decise quindi di alzarsi ancora mezzo addormentato e dirigersi verso la finestra per controllare chi stesse provocando quel trambusto infernale.
-ma chi è che fa tutto sto casino alle 8 del mattino?! Se scopro i colpevoli giuro che...- sbraitò mentre si affacciava nel intento di capire cosa, o meglio dire, chi aveva disturbato il suo sonno.  Diresse lo sguardo verso la zona sud della città e rendendo gli occhi simili ad una fessura cerco di riconoscere chi stesse lottando a quell’ ora assurda nel bel mezzo della piazza del secondo distretto... si esatto lottando poiché in quel quartiere così “allegro” gli abitanti non facevano che lottare tra di loro o sfidarsi in gare assurde.
-E chi mai poteva essere se non quei due... maledetti maghi... ora gli faccio vedere io come si fa- disse tra sé e sé mentre, ancora in mutande, spalancava la porta di casa con un calcio e si dirigeva verso il luogo dello scontro più alterato che mai.
-fratellone?! Ma dove stai andando?- lo fermò Al mentre varcava la soglia di casa
 -non vedi? Sto andando a digliene quattro a quei maledetti!- rispose ed senza esitazione
-ma... ma sei in mutande?!- lo avvisò al ormai troppo tardi dato che ed era già a metà strada verso la piazza.
Nel frattempo, nel distretto 2 - maghi...
-karyuu no... hokou! -  urlò Nastu mentre tentava di colpire Gray, questo però riuscì prontamente a parare il colpo creando un grande scudo di ghiaccio.
-karyuu no... koen!-   -ice make... lance!-  urlarono I due maghi nello stesso istante.
I due colpi non andarono a segno poiché era spuntato un muro dal nulla tra i due sfidanti; scioccati i due si girarono in direzione dell’inizio del muro e lì videro una figura accovacciata con entrambe le mani appoggiate al terreno.
 A causa della polvere subito non riuscirono ad identificare chi fosse, ma appena quest’ultimo aprì bocca capirono subito di chi si trattasse:
- Ma che diamine avete nel cervello?! Segatura per caso?!- sbraitò ed mentre si avvicinava ai due – Vi rendete conto di che ora sono?! Le 8! Chiaro?! Le fottute 8 del mattino! La gente vuole dormire!- sentenziò in un solo fiato l’alchimista.
-E a me cosa importa che tu stavi dormendo?- sbuffò Nastu e poi continuò più gasato che mai – Vuoi combattere? –
-Nastu smettila, era con me che ti stavi battendo non con lui.- disse Gray con un tono di voce asettico – e tu piccoletto levati di torno, tanto lo sanno tutti che contro la magia siete più deboli.- aggiunse Gray con tono di sfida.
-p...p...pic... piccoletto!?!?!? Come osi! Sono alto quanto voi!- urlò con tutto il fiato e la rabbia che aveva in corpo, poi aggiunse con un ghigno mettendosi in posizione di combattimento. – Se davvero credi di essere più forte perché non lo dimostri?-  
-Con piacere!- rispose Gray imitando lo sfidante. –Fantastico! Uno scontro a tre! Sono tutto un fuoco!- sbraitò Nastu al massimo dell’eccitazione.
Ma prima che potessero muovere anche solo un dito, Titania comparve tra loro urlando. -Fermi!- Questi rimasero immobili alla vista della donna temendo per la loro incolumità. – Che cosa state facendo?- sentenziò lei guardandoli severa.
– Tu in mutande! Che cosa ci fai in questo quartiere? Inoltre basta già un nudista nel nostro gruppo...- aggiunse Erza spostando il suo sguardo da Ed a Gray. L’alchimista fece per ribattere ma venne prontamente fermato dal mago del ghiaccio, poiché conosceva fin troppo bene il carattere della compagna.
-Tranquilla Erza, stavamo solo parlando allegramente...-  disse Gray con tono poco sincero, ma prima che potesse continuare la frase fu interrotto da un annuncio rivolto a tutta la città: < Si ricorda che domani ci saranno le selezioni per l’arruolamento, quindi gli interessati sono pregati di riunirsi nella piazza centrale alle 11 in punto. Fine del comunicato. > 
Al termine dell’avviso i quattro si guardarono sapendo che si sarebbero rivisti il giorno successivo alle selezioni. –Domani daremo prova delle nostre capacità, che vinca il migliore. – disse Nastu sorridendo prima di voltarsi e tornare alla gilda insieme ai compagni.
 
Angolo dell’autore:
ohayo, konbanwa <3
questo è il primo capitolo della ff; francamente mi aspettavo di metterci più tempo ad elaboralo ed a scriverlo, ma tutto sommato ce l’ho fatta e spero vivamente di procedere in eguale modo con gli altri capitoli. ^^” che altro dire... ringrazio la cooperazione (che sarà presente per ogni capitolo) nella stesura e revisione di alice_kurosaki. Detto questo vi auguro una buona lettura e se avete voglia lasciate un commentino (spero che questa fic divertirà voi tanto quanto diverte me)
ps: spero di riuscire a rappresentare il carattere dei personaggi al meglio, se risulteranno un po’ ooc mi scuso in anticipo J
-Nessuno ti perdonerà mai-  dissero all’unisono
-Grazie ragazzi. Vi voglio bene anche io ^^”-
-bye bye alla prossima... vi saluto io dato che l’autrice è un po’ depressa a causa dei personaggi ;) (sono alice ahah)-
 
 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: il giorno dell'arruolamento ***


(distretto 1 – alchimisti)
-Noooo!-
Edward si svegliò di soprassalto, la fronte imperlata di sudore e le mani tremanti. Si guardò intorno senza cercare nulla in particolare con sguardo vitreo.
-Di nuovo quel dannato sogno.-
Si alzò cercando di appoggiarsi alle sbarre che componevano la testata del letto, ma un cedimento lo fece imprecare per il dolore. Dal corridoio si sentì un rumore di passi avvicinarsi alla sua stanza; poco dopo un ragazzo dai capelli biondi si affacciò alla porta ed entrò a passo spedito.
-Fratellone! cosa ti è successo?- domandò lui angustiato, cercando di rimetterlo in piedi.
-Nulla Al, non ti preoccupare.- rispose in un sussurro, mentre sul suo viso si dipinse un sorriso; afferrò la mano del fratello per issarsi pensando “Devo stare calmo, oggi è un giorno importante non posso assillare mio fratello per uno stupido sogno”.
annunciò una voce squillante dagli altoparlanti dislocati nei vari punti della città.
-Merda Al dobbiamo muoverci! La piazza è dall’altra parte della città.- esclamò il ragazzo addentando un pezzo di pane, mentre si raccoglieva i capelli in una treccia.
-Guarda che quello che deve muoversi sei tu!-  ribattè Alphonse appoggiandosi allo stipite della porta d’ingresso.
-Un attimo, un attimo. Due minuti ed ho finito- aggiunse Ed avviandosi verso il bagno per controllare che la treccia fosse a posto.
La corsa del maggiore venne fermata tempestivamente dal minore che lo afferrò per la maglia trascinandolo di peso fuori dalla porta di casa; tuttavia questa azione terminò con un capitombolo da parte dei due giù per le scale del loro condominio.
-Ahi, ahi... Al ma che ti salta in mente potevamo ucc...- il ragazzo non fece in tempo a terminare la frase che venne tirato su dal fratello per riprendere la corsa verso la piazza.
-Forza fratellone, non sei più un bambino, alzati!-  I due si diressero in fretta e furia verso il punto di raccolta, tra le bancarelle rovesciate da Ed e le scuse poste da Al ai commercianti.
-EDWARD!!!!- urlò il fruttivendolo dopo che il ragazzo aveva travolto in pieno la bancarella cercando di prendere una mela.
-Te la ripago dopo Gil, grazie!- esclamò il giovane con una risata, allontanandosi il più velocemente possibile.
Nel frattempo la campana battè l’ultimo rintocco delle undici; “ce l’abbiamo fatta appena in tempo... è finalmente giunta l’ora” pensò Ed mentre si mettevano in fila assieme agli altri ragazzi riprendendo fiato.
-Benvenuti alle selezioni annuali per l’entrata in accademia! Come voi tutti sapete verranno scelte solo 24 reclute tra ragazzi e ragazze, questa scrematura iniziale verrà determinata attraverso una grande Battle Royale tra fazioni, per determinare coloro che hanno le capacità per poter sopravvivere all’esterno delle mura. Con questo è tutto! Ricordate che è permesso usare armi e le capacità che contraddistinguono ogni distretto... quindi fate il vostro gioco!-
Dopo la breve cerimonia di apertura, tenuta dal governatore Solf J. Kimbly, i 48 partecipanti si diressero nell’arena dove si sarebbe tenuta questa battaglia tutti contro tutti, dove i 24 rimanti sarebbero stati scelti come soldati. I giovani partecipanti attraversarono un lungo corridoio dove poterono scegliere la loro arma tra quelle appese alla parete, successivamente accecati dalla forte luce del mezzogiorno, entrarono nel famigerato campo di battaglia.
-Fai attenzione Al, dobbiamo mantenere la nostra promessa!- disse Ed guardando il fratello prima di allontanarsi
-Certo fratellone! E tu invece... schiva i colpi solo di lato perché se ti abbassi non ti vedo e mi preoccupo, ahah- rispose Al
-Tranquillo Al... ... aspetta un momento... A CHI HAI DATO DEL MICRO-FAGIOLO?!?!?!?!?- sbraitò lui mentre il combattimento ebbe inizio.
Gli unici rumori che si sentirono per tutto il tempo furono quelli delle lame che si incrociavano e le esplosioni dovute agli attacchi magici; più di una volta i due fratelli Elric si ritrovarono spalla contro spalla con coloro che successivamente sarebbero stati i loro avversari, più di una volta si videro cadere a terra stremati i giovani contendenti per i soli 24 posti.
Dopo un paio d’ore venne annunciata la classifica dei vincitori; a ciascuno di essi venne consegnata la divisa dell’accademia che avrebbero dovuto indossare alla cerimonia di presentazione al popolo che si sarebbe tenuta la sera stessa. Giunta l’ora i ragazzi salirono sul palco posto al centro dell’arena:
-Popolo! Sono lieto di annunciarvi i 24 prescelti:
  • dal distretto 1: gli alchimisti Edward ed Alphonse Elric e Roy Mustang.
  • dal distretto 2: i maghi Nastu Dragneel, Gray Fullbuster ed Erza Scarlett.
  • dal distretto 3: gli esorcisti Allen Walker, Lenalee Lee e Lavi Bookman Jr.
  • dal distretto 4: i demoni Claire, Elena e Sofia Claymore.
  • dal distretto 5: gli dei e i loro strumenti divini Yato e Yukine, Bishamon e Kazuma, Kofuku e Daikoku.
  • dal distretto 6: gli spadaccini Ichigo Kurosaki, Rukia Kuchiki e Renji Abarai.
  • dal distretto 7: i Noah Tyki Mikk, Road Kamelot e Lulubel.
Facciamo un applauso alle nostre nuove reclute. Che la fortuna sia sempre a vostro favore.- concluse il governatore Kimbly.
 
Nota dell’autore:
Ohayo, Konbanwa <3
Me:Ed eccoci al secondo capitolo!! Yeee!
Tyki: non gliene frega niente a nessuno lo sai vero?
Me: perché ce l’avete tutti con me? *piange*
Lenalee: su su lo sai che Tyki lo fa apposta ^^”
Me: allora io lo faccio morire muahahahahahahah
Allen: si! Finalmente mi liberi da sto maniaco! *occhi sognanti*
Road: vuoi una caramella? * la porge alla sottoscritta*
Me: oh si grazie! :3
Tyki: spero le vada di traverso *sussurra*
Me: hai detto qualcosa Tyki? *mentre lo guarda di sottecchi*
Tyki: si! ho detto: spero che ti vada di traverso maledetta pulce screanzata!
Ed: chi hai chiamato micro-nano che non vedi manco con una lente di ingrandimento?!?!?!?!?
Al: fratellone non parlava con te -.-‘’ *inizia una rissa tra Ed e Tyki*
Lenalee: l’autrice al momento è occupata a fermare la terza guerra mondiale, quindi vi saluto io J vi ringraziamo per aver letto, lasciate un commento se volete e noi ci vediamo nel prossimo capitolo! Un ultimo ringraziamento particolare ad alice_kurosaki che aiuta sempre quella matta dell’autrice.
*gli altri salutano alzando una mano dato che sono troppo intenti a giocare a poker... con quell’altra screanzata di alice*

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