Little secrets h.s

di Littlebitchyqueen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO. CARO DIARIO,FA CHE SCOPI PRESTO ALLISON KAY. -Tratto dal quarto capitolo. ***
Capitolo 2: *** Unknowm Number ***
Capitolo 3: *** Nathan & Sturbucks ***
Capitolo 4: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** PROLOGO. CARO DIARIO,FA CHE SCOPI PRESTO ALLISON KAY. -Tratto dal quarto capitolo. ***


PRIMO CAPITOLO - BAR Tamburellando le dita sul bancone del bar per smaltire la noia che mi stava assalendo pensavo che quel giorno avrei potuto fare qualcosa di nuovo con Jason,il mio migliore amico,era sabato mattina quindi questo voleva dire weekend alle porte. Sbuffai appoggiando la testa sul bancone. 《Troietta non si dorme sul lavoro》sentì una voce roca che poteva appartenere solo al mio migliore amico. 《Madonna Jassy che palle,forse sarebbe stato meglio andare a scuola,il sabato mattina non entra nessuno in questo fottutissimo bar》 dissi guardandolo,era così, nonostante il bar in cui lavoravo fosse il più frequentato in tutta Bradford il sabato mattina se entravano 4-5 persone dopo le 9 del mattino era un miracolo, però anche se non veniva nessuno avevo dei soldi in più visto che dal lunedì al venerdì andavo nel bar solo dopo le lezioni, cioè dalle 2 del pomeriggio fino alle 8 di sera, mentre il sabato che non avevo scuola andavo anche di mattina. 《Stasera andiamo alla festa di Jenni?》 Jenni era la capo cheerleader della nostra scuola, ma non è come vi immaginate, aveva dei lunghi capelli rosso fragola ed era davvero simpatica, Jas si aggiustò il ciuffo alzando le sopracciglia aspettando una mia risposta. 《Certo che si, non me ne starò seduta sul divano a casa a guardare qualche stupido show televisivo》 risposi ridendo, non volevo proprio restare a casa. Il campanello del bar suonò, si erano già fatte le due, perché il tempo stava passando così velocemente?Poco fa erano le 12. Entrò il solito riccio, era un orario strano per lui, di solito veniva verso le 6 di sera, non sapevo il suo nome, più di entrare,ordinare una cioccolata calda e sedersi al "suo" tavolo infondo a destra vicino alla vetrata che dava sulla strada non diceva nulla, restava solo la seduto con il suo diario in pelle marrone. Si sedette ed io e Jas ci guardammo, alzò le sopracciglia ben due volte, gli piaceva, beh si, il mio migliore amico era gay, il più bel gay che avessi mai conosciuto, aveva degli occhi castano scuro, così anche i capelli folti tirati all'indietro, di statura era abbastanza grosso, se non sbaglio faceva palestra da ben 9 anni ormai. 《Mi porti una cioccolata calda con cinque cucchiaini di zucchero?》 Dopo aver ordinato come sempre andò a sedersi mentre io restai dietro al bancone a preparargliela. 《Ally io vado, mia madre mi sta aspettando a casa, passo a prenderti questa sera alle nove e mezza vabene?》annuì per poi sorridergli e mimargli un "ciao gay mio" e scoppiò in una risata uscendo. Lo adoro, lui è stato l'unico a starmi accanto da sempre, ci conoscemmo alle elementari e la nostra amicizia ogni giorno cresceva sempre di più. Ora avevamo entrambi 18 anni e frequentavamo il quinto anno della Hilton High School. Presi la cioccolata e la versai in una grande tazza di ceramica, gliela portai al tavolo e lui non si degnò manco di alzare lo sguardo, che cazzo eppure sembrava così adorabile esteticamente, certe volte mentre leggeva il suo diario faceva una smorfia, forse un sorriso e gli usciva una fossetta al lato delle labbra, era così bello, aveva dei lunghi ricci fino alle spalle, era molto alto e da quel che avevo capito aveva tanti ma tanti tatuaggi, ne avevo visto qualcuno quando si metteva la camicia, ne aveva sul petto e anche sulle braccia, mentre sulla mano aveva un tattoo che mi piaceva anche se era una semplice croce. Ritornai dietro al bancone e presi il telefono dalla tasca posteriore dei miei skinny jeans, mi era arrivato un messaggio da parte di Dave, il proprietario del bar: "Puoi chiudere il bar più presto stasera, è sabato, esci a divertirti" . MA IO TI ADORO DAVE, SEI LA MIA FOTTUTA VITA. Almeno sarei potuta andare a fare la spesa visto che a casa ormai era quasi finito tutto e dovevo occuparmi di tutto io visto che vivevo da sola, i miei genitori vivevano a New York per lavoro e anche perché io una volta per tutte volevo diventare indipendente, non aver bisogno di nessuno. Riposi il telefono nella tasca sospirando nello stesso momento in cui alzando lo sguardo beccai il riccio a guardarmi, che voleva? Erano passate due ore e mezza e lui era ancora la seduto, ma non aveva nient'altro da fare? Ceh, se io avevo il tempo che aveva lui ero più indaffarata di ora. Come non detto, si alzò e venne alla cassa porgendomi i soldi della cioccolata calda per poi uscire, un "buona serata", un segno di educazione no eh? Mr. Apaticità. ---------------- Ritornai a casa con le buste piene di cibo, detersivi e cose varie che mi sarebbero bastate per il prossimo mese e andai nella mia camera accendendo lo stereo prima di andare a farmi la doccia e dopo 30 minuti già ero fuori in intimo nero con i capelli appena asciugati lungo la schiena, optai per tenerli lisci come sempre mentre misi un vestito nero aderente con uno scollo lungo tutta la schiena fino al fondoschiena e ai piedi delle parigine con il plateau abbastanza alto. Iniziai a truccarmi mettendo del mascara sugli occhi e l'eyeliner e porca troia proprio ora doveva arrivarmi un messaggio facendomi fare un'autostrada sugli occhi al posto di una semplice linea. Lo presi ed era Jason, oddio già erano le nove e mezza? Tolsi l'eyeliner mettendo solo del rossetto nude per poi prendere il telefono e la borsa e scendere. Entrai in auto dando un bacio sulla guancia a Jason che nel frattempo cantava 'Let me love you' di Justin Bieber. Che inizi la serata.

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Capitolo 2
*** Unknowm Number ***


《Allison! Che piacere vederti fuori da quel bar!》Ed ecco che i primi coglioni si fecero avanti, l'avevo immaginata più movimentata questa festa. 《Jake, non voglio scopare con te, fai pure un buco nel muro》dissi scocciata mentre bevevo il mio drink, Jas si era appartato con un suo amico, solo Dio sa cosa stavano facendo, sorrisi al pensiero. Andai fuori proprio nello stesso momento in cui Louis, Niall, Liam e Zayn stavano per entrare. 《Ed ecco la nostra piccola barista!》Liam era il più dolce di tutti, Niall era un golosone simpatico, Louis era l'infinito Peter Pan mentre Zayn, beh lui se ne stava sempre un pò sulle sue con quell'aria tenebrosa che sapevo però, essere una finta. 《Oh Liam, quando smetterai di chiamarmi piccola?》 Risposi sorridendo. 《Ho fame, ho fame, ho fame, fatemi entrare o vi mangio tutti》Niall si fece avanti entrando e ridendo, il solito, cazzo mangiava più di un maiale e non ingrassava mentre io se solo mangiavo una fetta di torta in più sembravo una foca. 《Harry si sta preparando, credo che viene fra poco》Disse Louis, rivolgendosi agli altri. Harry?Dopo tanti mesi di amicizia con loro non avevo mai visto una faccia in più, ero curiosa. Lasciai passare, lo avrei visto dopo se sarei stata ancora presente a quella festa noiosa, loro entrarono mentre io restai fuori e mi sedetti su un muretto, pensandoci avrei dovuto fare un pò di esercizio fisico, non ero grassa, manco tanto magra ma avevo bisogno di tonificare dopo aver perso 4Kg, l'ultima cosa che volevo era sembrare una vecchia con la pelle tutta scesa. Iniziai a guardarmi intorno intravedendo gente che entrava e usciva, chi a fumare, chi per stare un pò appartati, chi era fatto come la merda ed era seduto a terra incapace di alzarsi, sussultai quando il mio telefono vibrò, lo presi dalla tasca,Jason. 《Mike scopa fottutamente bene!!Dove stai?Andiamo via. Casa e Teen Wolf ci stanno aspettando》È decisamente il mio migliore amico. Gli risposi che ero fuori e dopo pochi minuti eravamo già nella sua volvo sfrecciando lungo le strade che ci avrebbero portati a casa mia, però un pensiero mi stava martellando il cervello, "Chi era Harry?". Arrivammo a casa e ci buttammo sul divano mettendo il cd con le prime due serie di teen wolf ma continuai a pensare a questo Harry, sicuramente se era amico di quei quattro allora non poteva non essere bello. 《Jas, chi è Harry?Louis prima ha detto ai ragazzi che stava arrivando》Jason distolse il suo sguardo dalla tv per puntarlo su di me con una faccia pensierosa. 《Nella mia palestra nominano sempre questo nome, "aspetto Harry e la chiamo", "chiederò consiglio a Harry", ma non so chi sia, nella palestra non l'ho mai visto》Rispose ritornando a guardare la tv. E se per tonificarmi sarei andata in palestra?Forse avrei potuto conoscerlo. Si!Grande Allison, sei una grande porca troia. Sorrisi. 《Stronzetta, che è quel sorriso?Cosa stai pianificando?Uno stupro?》Oh Jassy mi conosci così tanto. 《Voglio iscrivermi in palestra》Dissi tutto d'un tratto, lui spalancò gli occhi ridendo, facendo ridere anche me, fare attività fisica non era per me. 《Quando verrai?》. 《In questi giorni》risposi alzandomi. --------- La sveglia suonò in piena mattina, cazzo era domenica perché suonava?Pensavo di averla tolta la sera prima, prima che Jason andasse via. Controllai l'orario sulla sveglia al mio fianco e 《Cazzo ma sono le 8:30》. Presi il telefono accendendo lo schermo, un nuovo messaggio, chi poteva essere? Lo sbloccai e un "Numero sconosciuto" apparì come nome di chi me lo aveva mandato, curiosa cliccai sulla casella dei messaggi e il cuore iniziò a pompare sangue più del normale a leggere quell': "Eri bellissima ieri". Chi era?Chi avevo visto ieri oltre Liam, Louis, Niall, Zayn e Jake? Apparte che li avevo salvati i loro numeri, gli altri presenti alla festa non credevo che avevano il mio numero, odiavo darlo a tutti. Digitai un "Chi sei?" veloce prima di stendermi dinuovo, cazzo avrei dato tutto a chiunque aveva inventato il letto, ceh, cosa avremmo fatto senza il nostro paladino della pigrizia? Non avevo più sonno, bene, mi alzai andando in cucina prendendo dal frigo una bottiglia di succo alla pesca e un croissant vuoto dal mobile affianco e dopo averlo mangiato e aver bevuto un bicchiere di succo andai dinuovo nella mia camera rifacendo il letto e accendendo lo stereo mettendo la chiavetta USB con la mia musica preferita. Partì una canzone di Halsey, Closer, la adoravo aaah, inziai a sculettare preparando i vestiti e la biancheria intima che avrei indossato dopo aver fatto la doccia nel frattempo sentì il telefono che vibrava sul comodino, mi precipitai a prenderlo sedendomi sul letto. Il cuore stava battendo così forte che se avrebbe corso, Fast & Furious levati proprio. "Chissà piccola Allison, sei curiosa?" Mi aveva seriamente chiamata piccola?Già mi stava sul cazzo. "Non chiamarmi piccola, odio questo nomignolo ed è ovvio sai, potresti essere uno psicopatico stalker che vuole solo uccidermi" digitai sorridendo sapendo che in realtà qua a Bradford non c'era nessuno con un'anima così cattiva, era una cittadina tranquilla. Posai il cellulare sul letto per poi alzarmi sospirando e andai a fare la doccia pensando al " mio caro stalker".

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Capitolo 3
*** Nathan & Sturbucks ***


Ero sotto la doccia a pensare già da ormai dieci minuti, era tutto così strano, ho sempre voluto un cambiamento nella mia vita e se questo "numero privato" fosse parte di questo cambiamento? L'acqua scorreva sul mio corpo mentre il profumo di felce azzurra raggiungeva il mio olfatto, adoravo questo profumo. Mi capitava spesso di restare sotto al getto dell'acqua, nella doccia, a volte anche per mezz'ora, quaranta minuti, non sapevo e non so tutt'ora perché la doccia provoca questo, come se avessi la vita più incasinata di Sherlok Holmes o come si chiamava lui, iniziavi a pensare e cazzo ti ritrovavi a pensare ad una figura di merda che avevi fatto in prima media. Decisi di uscire e indossando l'accappatoio, cosa avrei fatto ora?Erano si e no le 10 di domenica mattina, Jason era la mia unica speranza, a qualcuno dovevo pur rompere i coglioni. Entrai nella mia camera e mi sedetti sul bordo del letto allungandomi per prendere il telefono, un altro messaggio. "Non sono uno stalker, non voglio ucciderti Allison, voglio solo farti star bene" ah si?Non mi conosceva nemmeno e voleva farmi star bene, ma come poi?Speravo che non era quello che pensavo..Non ero una che sapeva tutto in quel genere di cose, l'ho fatto solo una volta con il mio fidanzato di quei tempi, per me era amore mentre per lui, beh, per lui ero una scommessa. "Mi dispiace caro il mio sconosciuto, non ci conosciamo e non ci tengo a conoscerti, gira alla larga, non sono la tipa" digitai velocemente. Tolsi l'accappatoio che mi aveva mantenuta al caldo per infilare l'intimo in pizzo bianco per poi indossare i miei adorati skinny jeans neri, a vita alta con un maglioncino rosa corallo che arrivava sull'ombelico. Subito dopo inviai un messaggio a Jason: "Fra poco vengo da te, mi farò perdonare per l'orario, devo raccontarti delle cose". Misi gli stivaletti bassi e il parka per poi prendere il telefono e le chiavi della mia adorata Giulietta per poi uscire finalmente fuori casa. ---------- 《OHMIODIO, MI STAI DICENDO CHE UN RAGAZZO TI STA MANDANDO MESSAGGI DA QUESTA MATTINA?!》Si, avevo raccontato a Jason dei messaggi e lui come reagiva?Era euforico pensava che forse era un figone a contattarmi ma io credevo che era solo qualche sfigato in cerca di qualche scopata. 《Jassy, calma, non so se sia un ragazzo o una ragazza, ma presumo che sia un ragazzo》 Risposi con nonchalance dando un morso ad una delle ciambelle che avevo portato a casa di Jas per farmi perdonare, lui invece continuava a bere il suo cappuccino, seduto a gambe incrociate sul letto. 《Vabbeh, verremo a sapere chi è. Domani c'è scuola Cristo Santo, dovrebbero abolire il lunedì》Disse sbuffando, odiava la scuola eppure aveva dei voti niente male, ma infondo, ci andavamo già con nessuna voglia e sicuramente non ci andava di ripetere pure l'anno. 《Dai, sono gli ultimi mesi, pensa che fra 4 mesi saremo su non so quale spiaggia e prendere sole, liberi da tutto e tutti》sorrisi pensandoci, infondo mancavano tre mesetti e mezzo alla fine della scuola, avremmo fatto gli esami e addio stupida scuola e ciao fottuti professori. Mi vibrò la gamba, un altro messaggio, Dio mio, se avrebbe continuato così avrei cambiato numero, ma non era un messaggio dal numero sconosciuto, anzi, era Nathan, un ragazzo con cui sono uscita tre-quattro volte e fare una passeggiata, gli piacevo ma non era il mio tipo, ceh, non mi ero mai soffermata a pensare a lui, ai suoi modi di fare ma non credevo facesse per me. "Ciao Ally, ti va di uscire questa sera? Se vuoi porto Cole così puoi portare Jason :)" Già mi stava guardando, aspettandosi anche lui un messaggio dallo sconosciuto ma sorrise appena gli dissi che avevamo piani per la serata con Nathan e Cole. Restai lì tutto il pomeriggio, mangiammo insieme e quando si fecero le sei trovai opportuno andare almeno a cambiarmi. 《JASSY IO VADO, DOPO AVER FINITO DI PREPARARTI VIENI A CASA E PORTATI IL CAMBIO CHE DORMI DA ME!》 Urlai della porta principale a Jason che era già a farsi la doccia e chiusi la porta alle mie spalle non appena sentì un "okey amore a dopo!". - Mentre passeggiavamo dentro il centro commerciale, Nathan sembrò avvicinarsi troppo e mi soffermai con lo sguardo su di lui, aveva i capelli biondo cenere corti ma con un ciuffo che gli scendeva sulla fronte lateralmente, aveva gli occhi azzurro mare, era alto più o meno 1,80cm, era davvero carino, non era come gli altri ragazzi tutti bad boy, che se la filavano, lui era semplice, non si faceva passare per chi non era, non aveva addosso una maschera. 《Ma guardali, sembrano due dodicenni alle prime armi》 disse ridendo indicandomi Cole e Jason che parlavano e si sorridevano, notai un leggero rossore sulle guance di Jason, oddio che stava succedendo?Sorrisi. 《Che cariiiiini》 risposi guardandoli sorridendo ancora. 《Andiamo da Starbucks?Beviamo qualcosa e ritorniamo che domani abbiamo scuola》ottima idea Nathan. Annuimmo tutti e passammo un'altra oretta a parlare bevendo birre intorno al tavolo, dopodiché ci accompagnarono a casa e Nathan mi salutò con un bacio sulla guancia sussurrandomi un "ti messaggio dopo". Era davvero carino. 《Non ti ha più messaggiato lo sconosciuto Ally?》 Chiese Jason mettendosi la tutina dell'orso, si, la tutina, le comprammo insieme quando andammo in un negozio,in centro a New York, io presi l'unicorno e lui l'orso perché disse che lui scopava proprio come tale, che poi...Chi cazzo sa come scopano gli orsi?? 《No, meglio così, sarà stato qualche coglione che aveva voglia di giocare con la persona sbagliata》 risposi buttandomi sul letto, ero davvero stanca, non che avessi fatto chissà cosa però ero stanca, mentalmente pure. Sbadigliammo insieme e ci diedimo la buonanotte ma ancora una volta la curiosità mi assalì, volevo sapere chi era questo sconosciuto così presi il telefono e digitai: " Ci siamo mai visti?" inviandolo velocemente prima che potessi pentirmi. Una vibrazione raggiunse il mio udito ma ero troppo stanca mentre pian piano mi lasciavo andare fra le braccia di Morfeo.

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Capitolo 4
*** AVVISO ***


Miaaaoo a tutte le gattine e a tutti i gattini che leggono la mia storia💕👑 Come sta andando fino ad ora? Vi piace? Volete che continui? Mi farebbero tanto piacere i vostri pareri, se potete, recensite.♡♡♡

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