Cronache di un (quasi) romantico inverno

di cola23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** passo dopo passo ***
Capitolo 2: *** L'adorabile ignoranza di Draco ***
Capitolo 3: *** Regali irragionevoli ***
Capitolo 4: *** Albero di Natale ***
Capitolo 5: *** Stella di Natale ***
Capitolo 6: *** Un fidanzato premuroso ***



Capitolo 1
*** passo dopo passo ***


Passo dopo passo

parole: 261
Coppia :DracoxHarry
Rating :Verde
Genere: Introspettivo , fluff,sentimentale  

Promit  41: Impronte nella neve
 


Draco non era mai stato padrone del suo destino. Ancora prima di venire al mondo gli era già stata negata la possibilità di scegliere, la sua vita era già praticamente pianificata, la strada che avrebbe dovuto percorre gli era stata sempre tracciata da altri e lui si era sempre solo limitato a seguirla .
Dal infanzia i suoi passi erano stati comandati dalla tirannica ambizione di suo padre , poi dalla ceca follia di un oppressore , ed a seguito dal suo stesso ferreo ed egoistico orgoglio totalmente indipendente da ogni cosa; poi Draco aveva permesso a Harry di entrare nella sua vita , e pian piano aveva smesso di proseguire da solo.
Da quel momento il cammino era diventato più facile sapendo che qualsiasi strada avesse percorso d'ora in poi  non solo sarebbe stato al suo fianco, ma lo avrebbe sostenuto nei momenti difficili, quando proseguire da solo sarebbe stato troppo difficile .
Come in quel momento in cui arrancava con passo lento sulle strade coperte di freddi fiocchi bianchi in cui sprofondava i piedi, che rendevano ancora più difficoltoso il suo cammino, finché improvvisamente, le sue impronte sulla neve s’interruppero: Prima che potesse impedirglielo quel cretino incorreggibile di Potter si era già fermato, lo aveva afferrato per un fianco, sollevato di peso,  caricato in spalla , e ripreso  a camminare , sghignazzando come un idiota incurante delle sue proteste e minacce per quel indecoroso trattamento da trogrodita  alla sua regale persona.

« Mettimi giù. Subito, immediatamente, all’istante. O ti crucio ! Mi hai sentito Potter? Potter? POTTER !!!!».


 

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Capitolo 2
*** L'adorabile ignoranza di Draco ***


L'adorabile ignoranza di Draco


Parole :400
Coppia :DracoxHarry
Rating :Verde
Genere: Comico/Demenziale

 

 Promit 17 : Lucine
 

« Vaffanculo Potter !». Come spesso succedeva Harry e Draco avevano litigato, e come sempre quando accadeva, Draco dopo avergli lanciato i peggiori insulti del suo  fornitissimo repertorio di insulti , si era allontanato in preda alla rabbia più n, deciso a stargli lontano per almeno le prossime 24 ore. Era così furioso che non vedeva nemmeno dove stava andando, ma imperterrito continuava a proseguire incurante dei richiami del moro.

«Draco stai atten-

«Chiudi il becco Potter !».

«Ma volevo solo dir-

« Ti ho detto di chiudere il bec

BUM!

Non fece in tempo a finire la frase che il colpo arrivò violento ed inesorabile , impiantandosi con una perfezione oltremodo sconvolgentemente precisa tra naso e fronte, e Draco non potè fare altro che cadere disteso al suolo come un sacco di patate. Harry, preoccupato, si affrettò subito a raggiungerlo per vedere come stava . Lo aiutò ad alzarsi delicatamente da terra e gli fece appoggiare la testa sulle sue gambe, poi iniziò ad accarezzargli dolcemente i capelli guardandolo con apprensione.

« Volevo solo dirti di stare attento perchè stavi andando a sbattere ! ».

Non potè trattenersi dal fargli notare. L'altro però con gli occhi semi aperti e lo sguardo vacuo che sembrava fissare un punto impreciso davanti a se, parve non averlo nemmeno sentito.

« Ci siamo Potter ».Iniziò a dire. « Ho sempre saputo che in un modo o nel altro saresti stato tu la causa della mia morte e alla fine quel giorno e arrivato. Però è strano ho sempre sentito dire che quando vai in Paradiso appare una luce bianca che ti riscalda e che piano piano ti avvolge. La luce la vedo … ma non è calda, ne bianca come dicono tutti . Anzi non è nemmeno una, sono tante piccole luci rotonde e hanno tanti colori ». Harry lo osservò con un’espressione strana, come se fosse indeciso se scoppiare a ridere o no. Alla fine si limitò a sospirare.

«Draco tu non stai morendo e quello che vedi non è il paradiso. » incominciò con tono cauto dopo un lungo silenzio , scandendo bene le parole come se parlasse con un bambino . « Hai solo sbattuto la testa contro un albero e la luce... sono solo delle lucine di Natale …».

« E che cavolo sono le lucine ? Non usare i tuoi insulti babbani con me, ok ? ».

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Capitolo 3
*** Regali irragionevoli ***


Regali irragionevoli

Parole : 378
Genere :Comico , Demenziale
Rating : Giallo
Coppia :DracoxHarry


 

Traccia 16: Unicorni a Natale 


 


 

“No. Non se ne parla! Tu sei pazzo !” esclamò Harry.

“Avevi promesso!” Draco lo guardò sfoderando il suo miglior sguardo da cucciolo ferito.

“Ho promesso di farti un regalo, di farti passare un bel Natale e di farti felice !” Harry aveva un’espressione disperata.

“Appunto!”

“Draco, ti prego, ti supplico, sii ragionevole…” gemette il moretto .

“Io SONO la persona più ragionevole del mondo!”

Harry fece una smorfia incredula .Come a chiedersi se scherzasse o facesse sul serio quando se ne usciva con queste frasi .

“Draco, ti amo, lo sai, e adoro viziarti, più di quanto tu già non sia... ma a tutto c'è un limite !”

“Mi hai chiesto tu che regalo volevo e te lo detto : Per Natale voglio un unicorno !”

“ Appunto. Draco, per Natale, non per la Giornata Nazionale delle Richieste Irragionevoli. Un unicorno non è un animale domestico , non possiamo certo tenerlo in giardino, non è mica un cane! ”

“ Tu hai detto che mi avresti dato qualsiasi cosa volessi !”

“ Bene, okay, allora è stata colpa mia , dovevo essere più specifico , rettifico le mie parole : Ti farò un regalo qualsiasi cosa tu voglia , a patto che sia più realista e ragionevole di un unicorno !”

“ Okay, mi hai convinto . Niente unicorno”

Harry che non si aspettava affatto una resa così improvvisa lo guardò incredulo con la mascella spalancata , poi il suo viso si illuminò così tanto a quelle parole da far invidia a un albero di Natale. Non riusciva a crederci, per la prima , la prima volta da quando stavano insieme era riuscito a vincere una discussione! Era un miracolo di Natale!

“ Allora da oggi voglio stare sempre sopra ”

...

“ Di che colore lo volevi l'unicorno ? ”

“ Con il manto bianco , un bianco splendente mi raccomando. Grazie Potty , sei il migliore. ” trillò Draco schioccandogli un bacio sulla guancia soddisfatto. Per quante volte avesse già usato quella carta funzionare sempre come la prima volta. Peccato avesse scoperto solo di recente quanto fosse facile in quel modo averla vinta su Potter, sempre e comunque. Si sarebbe messo con lui molti anni prima.


 

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Capitolo 4
*** Albero di Natale ***


L'albero di Natale


Parole :857
Genere :
One short
Rating : Verde
 

Traccia 20 :  I personaggi addobbano l’albero di Natale insieme
 

Nonostante tutte le voci che erano sempre girate su di lui lo dipingessero in modo completamente diversa da quello che era in realtà ,che in fondo Harry non fosse altro che un sempliciotto, ancora un bambino infondo, dal animo così puro e ingenuo da rasentare la stupidità, Draco lo aveva sempre saputo,  fin dai tempi della scuola.
Ma che fosse testardo più di un mulo no.
Draco l’aveva scoperto solo da pochi minuti.
Definirlo testardo non rendeva nemmeno l'idea, no, lui andava oltre la semplice testardaggine, Potter era il tipo di persona che quando si metteva in testa qualcosa doveva farla a tutti i costi, anche se la suddetta cosa era stupida, ridicola o infantile. Quel giorno, alla vigilia di Natale all’improvviso, gli era venuta in mente un’idea da lui definita geniale: Fare un albero di Natale.
Lui ovviamente essendo indubbiamente più intelligente e sopratutto più saggio aveva cercato di fargli notare l'ovvio: Il loro appartamento già era piccolo , specialmente l'ingresso dove voleva piazzare quel coso , con un albero fra i piedi non ci sarebbe più stato nemmeno lo spazio per potersi muovere, che era inutile perché tanto nessuno, a parte loro due, lo avrebbe visto.
Ma l’altro come già detto, era testardo, se si ficcava un idea in testa non c'era verso di farlo desistere.
Alla fine Draco lo lasciò fare , ma non lo assecondò. Acconsentì a rimanere almeno nella stessa stanza per fargli compagnia, ma non avrebbe mosso un dito per aiutarlo con quello stupido albero.
Non lo aiutò nemmeno ad andare per negozi a scegliere e comprare tutto ciò che gli serviva , anzi, rise di gusto quando lo vide rientrare camminando con fatica portando scatoloni pieni di addobbi, rischiando di inciampare a ogni passo.
Aveva persino avuto la tentazione di fargli lo sgambetto , si era trattenuto al ultimo decidendo che quel atto di generosità sarebbe stato il suo regalo di Natale.

-Sicuro che non mi vuoi aiutare?- tentò un’ultima volta Harry con una vocina sdolcinata per cercare di convincerlo.

-Sicurissimo. Tranquillo che anch'io ho da fare .- affermò l’altro, tirando fuori un libro intitolato “Le ultime pozioni del secolo” .- Penso che ci metterò un po’ a finirlo,- aggiunse poi, mostrandogli bene la voluminosità -ben 500 pagine -di quel coso.
Il moro sbuffò un attimo, poi si mise subito all’opera, montando per prima cosa l’amato abete. Dopodiché fece per passare ad addobbarlo con le decorazioni, ma

-Draco andiamo, vieni ad aiutarmi ad addobbare l'albero !-

-Io ? spero che tu stia scherzando ,non ci penso nemmeno. Mi pare di essere stato chiaro: ho acconsentito a farti praticare questa stupida usanza ma scordati che ti assecondi o addirittura ti aiuti-

-Oh e dai, così non è divertente, mi annoio a farlo da solo!- continua Harry imbronciandosi

-Problemi tuoi, io sono Draco Malfoy e i Malfoy non addobbano stupidi alberi di natali, è roba da elfi domestici .-

- Be quest' anno le cose cambiano – sbottò deciso il moro e con altrettanta decisione si avvicinò afferrandolo per un polso e alzandolo di peso dal divano.

-Ma, ma ...- cominciò, colto alla sprovvista

-Niente ma. - lo interruppe l'altro con tono che non ammetteva repliche , trascinandolo a forza e posizionando il corpo rigido e immobile del purosangue davanti al albero in questione .

-Beh, cosa aspetti?- chiese, mettendosi dietro di lui.

- Fottiti Potter! t i ho detto di no e tu non puoi obbligarmi. È inutile, è noioso! È umiliante!- sbraitò il biondo incrociando le braccia al petto in un inequivocabile segno di rifiuto.
Contrariamente a quanto si aspettava però invece di arrabbiarsi Harry sorrise, avvolgendogli le braccia intorno ai fianchi da dietro posandogli il mento su una spalla e premendo la guancia contro la sua .
-Draco...- mormorò a un centimetro dal suo orecchio, e Draco nonostante l'irritazione non riesce a reprimere un brivido di piacere.

- Se fai il bravo e mi accontenti quando finiamo poi non vado da Ron e Hermione e sto tutto il giorno con te.- gli sussurrò,

-Tutto il giorno ? Anche la notte? ...e facciamo quello che voglio ? - chiese Draco a bassa voce.

-Sarò tutto tuo, questa e mille altre – rispose Harry con un sorriso – ma solo mi aiuti -

Subito Draco si fiondò su una scatola e con gesti veloci cominciò a tirar fuori tutte le decorazioni

- Non startene lì impalato come un idiota, Potter, abbiamo un albero da addobbare !-

Appena due minuti dopo Draco cominciò a lamentarsi che le decorazioni erano dozzinali, che l'albero finto fosse pacchiano , di lui che aveva fatto cadere aghi di pino su tutto il pavimento, e su mille altre cose .Forse in quel momento il giovane Potter forse per un secondo si pentì di averlo coinvolto, specialmente nel momento in cui vide per la seconda volta la morte in faccia quando Draco tentò di strangolarlo con una ghirlanda.
Ma, persino mentre si lanciavano addosso le palline, Harry si sentiva felice, certo che anche se avessero passato tutto il tempo a litigare, se era insieme a Draco quello sarebbe stato il miglior Natale della sua vita .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Stella di Natale ***


STELLA DI NATALE 


Parole :490 
 

Promit 16 : Stella di Natale 

 

Cercò di chiudere la bocca il biondo, ma senza risultato.
Non poteva credere hai suoi occhi.
Ormai poteva dire di conoscere abbastanza bene il Golden Boy, dopo la guerra avevano passato diverso tempo insieme, ed era consapevole che il moro era talmente imprevedibile e impulsivo da poter fare qualsiasi cosa.
Eppure Draco non riusciva a crederci.
Nemmeno Potter poteva essere così idiota, andiamo! Quello era troppo… decisamente troppo anche per lui !
“Tu. Spiegami” ordinò tremando leggermente, mentre cercava di controllare il tono della voce “Che diavolo significa QUESTO!”
“Come che significa?”chiese il suo interlocutore con tono sinceramente confuso,non sembrava rendersi ancora conto di quanto fosse vicino ad incontrare il creatore faccia a faccia.
“Possibile che non hai mai visto Una stella di Natale ? Sono dei -
Draco serrò la mascella digrignando i denti
“So cosa sono, idiota.”sbotta iracondo interrompendolo
“ Quello che voglio sapere e: Che cazzo ci fanno in mano a te.” ringhiò con un tono così funereo che pareva provenire direttamente dall’inferno.
“ Ti concedo tre secondi per rispondermi, prima che ti stacchi la testa . “
“ E un regalo per te ! E’ il nostro primo appuntamento , be almeno in via ufficiosa e, mi sembrava carino portarti un pensiero. ”
Il biondino cercò di controllarsi.Contò fino a dieci, venti…. “ carino, carino dove, idiota, ….”
“ Non vorrai rifiutare!” accusò il moro che a quel punto aveva persino la faccia tosta di osare, osare, sembrare sorpreso, se non offeso dalla reazione dell’ altro al suo regalo .Gli occhi di  Draco si alzarono verso il soffitto, perché si, Harry si era fottuto il cervello sul serio, molto tempo prima.
“No, e come potrei? È quello che ho sempre desiderato! ” tuonò sarcastico, strappandogli bruscamente il regalo dalle mani.
“ Che diavolo dovrei farmene di questa erbaccia ? I fiori sono regali per donnette sdolcinate . Quindi che cazzo significa? Che sei talmente decelerato da aver scordato il piccolo dettaglio che io sono un uomo o che mi consideri una donnetta isterica ? ”

Finalmente l'idiota, in un raro moto d'arguzia sembra iniziare a realizzare qual'è il problema, improvvisamente spalanca gli occhi e sbianca come un cencio nel momento in cui nota finalmente l'espressione di Draco e si rende conto della gaffe che ha fatto.

“ N-No certo che no, ovvio che non creda che tu s-sia una donna , eh! ”
inizia a balbettare, impappinandosi ,agitando le mani davanti a se ,“D’altronde sono sicuro che c'è l'hai,perché insomma,io lo vedo tutti i giorni, però
-OMERLINO ! ".
Il moro riesce solo per puro miracolo ad attivare un incantesimo Proteggo appena un secondo prima che uno schiantensimo fracassa-mascella particolarmente potente, furiosamente puntato sulla sua faccia , lo colpisca in pieno.
Non ha altrettanta fortuna però con il secondo attaccò che invece andò a segno. Draco però sembrava soddisfatto: trovò che sbattergli quegli stupidi fiori in testa in testa fosse quasi altrettanto appagante.


 


 


 

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Capitolo 6
*** Un fidanzato premuroso ***


Un fidanzato premuroso

Promit: Caramelle
Parole : 590

 

Harry era disteso sul letto a pancia in giù, la faccia piantata nel cuscino, i capelli più disordinati del solito sparati da tutte le parti e gli arti abbandonati come quelli di un morto. Visto che era una buona forchetta e aveva l'abitudine di abbuffarsi era abituato al mal di stomaco ma non era mai stato così male prima di quel giorno . E Draco seduto dal altro lato del letto, che guardava tranquillamente la tv imperturbabile al suo dolore, non era certo di aiuto,
Harry sbuffò sonoramente, tentando così di dare il via ad una conversazione. Ma non sembrò funzionare: Draco continuava imperterrito a leggere il libro , ignorandolo bellamente. Harry sbuffò una seconda volta, più forte. Nulla.
O Draco non conosceva il significato dei segnali non verbali oppure sembrava seriamente intenzionato a far finta di essere da solo.
Come osava?! Era il suo fidanzato avrebbe dovuto preoccuparsi vedendo praticamente in punto di morte! Era in questi i momenti che Harry si dava del idiota per essersi innamorato di un tipo cinico e menefreghista come Draco Malfoy.
Se fosse stato ancora con Ginny o una qualunque altra ragazza ora avrebbe avuto una fidanzata premurosa e amorevole pronta a prendersi cura di lui , a coccolarlo e ad alleviare le sue sofferenze. Invece no, lui stava con uno che nel momento del bisogno non gli dava nemmeno il beneficio della parola!. Esasperato e frustrato decide si passare a un approccio diretto : “Insomma Draco ti sei accorto che sto male? Sto scoppiando!”
“Non è una novità ti riduci così ogni anno ad ogni pranzo di Natale , non impari mai la lezione .” ribatté Draco con prontezza.
“Ma...Natale viene una sola volta al anno! Non potevo certo dire di no alle caramelle ! Quelle al cioccolato, alla fragola, alla nocciola e ...”
“Potter, ti rendi conto che hai mangiato una quantità di dolci sufficiente a riempire un intera pasticceria?!” Harry incassò la testa tra le spalle ed incrociò le braccia al petto, offeso. Forse preferiva quando veniva ignorato.
“E non fare il broncio, sai che ho ragione! ”
Harry lo fulminò con lo sguardo.
“Sei il mio fidanzato, dovresti essere comprensivo.”
Draco inarcò un sopracciglio. “Dovrei?”
“Già”, borbotta Harry.
Draco alza gli occhi al cielo e si sporse dandogli un bacio sulla guancia.
“Mi spiace che ti faccia male il pancino tesoro ”, replicò obbediente.
Riuscì perfino a rimanere serio per quasi un lunghissimo secondo prima di scoppiare a ridergli in faccia.
“Lascia stare, sei proprio uno stronzo” sbottò Harry , passandosi stancamente una mano tra i capelli e lasciando andare la testa all'indietro sul cuscino.
“Spero solo di non vomitare .” lo disse più che altro al soffitto, tanto ormai sapeva che a Draco non interessava un fico secco della sua salute e non lo stava ascoltando.
Invece contrariamente al le sue aspettative Draco si voltò di tre quarti e gli lanciò un'occhiata furba. Chiuse il libro di scatto e sorridendogli gli si avvicinò gattonando lentamente. Gli arrivò affianco, vicinissimo, e appoggiandogli una mano sulla spalla lo fece girare sulla schiena così da vederlo meglio in viso , gli sorrise chinandosi a sussurragli in un orecchio.
“ Lasciami riprovare: Vuoi che ti aiuti a far passare la bua e a rilassarti, amore?”
Per un attimo Harry sbattè gli occhi confuso, poi gli sorrise altrettanto maliziosamente, sollevandosi leggermente sui gomiti . “Cos'hai in mente? Perché tipo un massaggio non sarebbe male...”
Draco alzò gli occhi al cielo divertito e lo fece stendere completamente e salendogli a cavalcioni. “Sì, magari dopo...” sussurrò piegandosi per baciarlo sulle labbra.


 

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