Heaven is a place on earth with you.

di KagomeLightwood29
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio. ***
Capitolo 2: *** Uno (s)piacevole incontro. ***
Capitolo 3: *** Finalmente amici! ***



Capitolo 1
*** Inizio. ***


La mia prima ff, OMG. Lo so, a prima vista può sembrare monotona, la solita storiella di due sconosciuti che si innamorano. Io amo Inuyasha e Kagome, e spero di riuscire, o almeno in parte, a rendere questa storia il più originale e lunga possibile, spero di riuscire a farvi emozionare nel farvi leggere ciò che ho in mente. Voglio riuscire pian piano a evolvere una bellissima storia d'amore. Ho intenzione di mantenere i caratteri dei protagonisti e di tutti gli altri uguale al manga. La coppia principale sarà InuKag, e perché no, magari riuscirò a scrivere qualcosa anche su Miroku e Sango, un'altra coppia che amo tantissimo. Molte persone amano anche Sesshomaru e Rin, perciò spero di dedicare qualche capitolo anche a loro due, seppur non mi fanno impazzire. Bene, ecco tutto. Ultima cosa: perdonate gli o(e)rrori grammaticali che potrebbero essere presenti, essendo per metà straniera ho un po' di difficoltà ^^" e accetterò ogni critica, basta che non siano molto dure, rischio di perdere fiducia in me e in ciò che scrivo purtroppo. ç.ç 
E ora, vi lascio al "primo capitolo"




Gennaio 2017. L'inverno aveva ricoperto di neve ogni casetta e palazzo della grande Tokyo, e anche gli alberi e i rami erano ricoperti di neve, il cielo era di un grigio chiaro, la visuale sembrava quasi una cartolina. Gli uccelli, scoiattoli, gatti, cani, ogni piccolo animaletto che poteva ritrovarsi per strada, tra gli alberi o nelle foreste, era in letargo oppure al riparo dal freddo e dalla neve. 


Una ragazza dalla pelle chiara e dai lunghi capelli corvino era affacciata alla finestra della sua cameretta, era persa a osservare il paesaggio davanti a sé. I suoi occhi color cioccolato erano fissi sulla strada ormai bianca e su quel cielo grigio e malinconico. Un sospiro di tristezza sfuggì dalle sue labbra. Era ormai passata una settimana da quando le scuole erano chiuse per via del mal tempo.
Probabilmente la maggior parte degli studenti ne era felice, però lei no, che motivo aveva per essere felice? Certo, non avrebbe dovuto studiare giorno e notte, però non avrebbe neanche potuto osservare - seppur da lontano - il ragazzo che tanto desiderava e amava dai tempi delle medie. Kagome era innamorata di Sesshomaru, uno studente del suo stesso liceo, lui è due anni più grande. Capitano della squadra di basket, un brillante e intelligente studente, affascinante, alto, muscoloso, capelli lunghi e argentati, occhi a mandorla e ambrati, aveva uno sguardo freddo e serio. Nessuna è mai riuscita a conquistarlo, sembrava un lupo solitario quel ragazzo. Non aveva neanche ampie conoscenze, si fidava di poche persone, o almeno così dicevano tutti. Gli unici a conoscerlo davvero erano i suoi migliori amici, Naraku e Bankotsu. Dicevano che era talmente chiuso che neanche andava d'accordo con suo fratello minore. Però non aveva tutti i torti, insomma, come ci si poteva avvicinare a Inuyasha? Un arrogante, antipatico, scorbutico, permaloso, stupido, immaturo! Ci sarebbe molto da pensare di lui, l'unica certezza però, è che esteticamente somigliava molto al fratello, se non fosse che Inuyasha aveva uno sguardo e dei lineamenti più... dolci? E due occhioni ambrati più grandi. Entrambi molto affascinati e diversi. Il minore, a differenza del fratello, non aveva ottimi voti, anzi, andava piuttosto male in tutto, tranne in educazione fisica. Gli piacevano le arti marziali, il calcio, nuoto, forse è anche per questo che ha un corpo perfetto. Se non fosse per il suo migliore amico, Miroku, che spesso l'aiuta a studiare, non sarebbe arrivato fino a questo punto. Miroku Toshima è un ragazzo intelligente, solare, purtroppo anche un grande pervertito che ci prova con qualsiasi essere munito di tette e vagina. Beh, non tutti potevano essere perfetti.
A distrarre Kagome dai suoi pensieri, era Sango, la sua migliore amica d'infanzia, che poggia una mano sulla spalla, facendola sobbalzare dallo spavento. 

" aaaaaaah! Oh santo Kami, che spavento Sango! Non ti ho sentita entrare! "

"Scusami, Kagome, non era mia intenzione farti prendere un colpo. Tua madre mi ha fatta entrare, e poi stamattina ti ho scritto un messaggio, ti ho detto che sarei passata da te. Non dirmi che non l'hai letto! " 

Rispose la ragazza dai lunghi capelli marroni, ritraendo la mano dalla spalla dell'amica. Sango Suzuki è una bellissima ragazza, anche lei molto intelligente e sportiva, capitano della squadra femminile di pallavolo. È sempre stata, sin da bambina, la migliore amica di Kagome, erano quasi sorelle. Mai niente e nessuno è riuscito a separarle, per nessuna ragione al mondo. Le legava un profondo legame d'amicizia.

" A - aah? Davvero? Non me ne sono accorta.. " rispose la corvina, abbassando lo sguardo mortificata.

" Non importa, su. Ma dimmi, che ci facevi incollata alla finestra? "

" Pensavo. "

" Non fare la misteriosa, dimmi a cosa pensavi. "

"B-beh, nulla in particolare.. solo che mi manca andare a scuola.. " balbettò Kagome, mentre lentamente si dirige verso la propria scrivania, e si sedette sulla sedia.

" la scuola o Sesshomaru eh?" La incalza la moretta con uno sguardo malizioso, scoppiando a ridere. 

"M-ma che dici?!?!?! Non è affatto come credi scema!!" Kagome inizia ad urlare dall'imbarazzo, muovendo le braccia come una pazza, cercando di negare l'evidenza.

" non c'è bisogno di agitarsi tanto, lo so che ti passa per la testa." Disse tranquilla Sango, mentre si sedeva sul letto della propria migliore amica, poggiando la schiena sul cuscino. "E comunque, hai scritto poi la lettera?" Aggiunge la Suzuki, guardando la ragazza seduta sulla sedia davanti a sé, con uno sguardo abbastanza curioso.

"La lettera.. oddio, la lettera! Me ne sono completamente dimenticata! Però non ne sono più sicura, Sango.. io.. ecco.. e se facessi una brutta figura?  E se mi dovesse friendzonare? E se in realtà già fosse fidanzato? E se non gli piacciono le ragazzine insicure come me che non parlano faccia a faccia e scrivono patetiche lettere smielate? Aaah! Che sfigata che sono!"

L'amica la ascolta, cercando di memorizzare le parole che le dice in meno di dieci secondi, e dopo aver sbattuto ripetutamente le palpebre, scoppia in una fragorosa risata. 

"Calmati Kagome! Sei proprio un caso perso! Sta tranquilla, fa un respiro profondo. Io penso che ormai dovresti farlo il primo passo se ti piace così tanto.. sono 4 anni che ci sbavi dietro. È ora di mettere da parte ogni insicurezza. "

La Higurashi ascolta le parole della ragazza di fronte a sé. Sapeva che Sango aveva assolutamente ragione, però era complicato. Sesshomaru probabilmente non sapeva neanche della sua esistenza.
 Sospira e poi, con sguardo deciso, si rimbocca le maniche, prende dei fogli e una penna dalla scrivania e inizia a buttare giù qualche idea.

- Caro Sesshomaru, è da anni che.. -

No, non andava bene. Non poteva di certo iniziare così una lettera d'amore. 

- Sesshomaru, ti scrivo questa lettera perché...-

No, nemmeno così andava bene. 

-È da anni che ti osservo da lontano e mai ho avuto il coraggio di scriverti o parlarti...-

NO. UN GRANDISSIMO NO. 
Pensava Kagome, mentre ogni lettera che iniziava a scrivere, veniva trasformata in una palla di carta e lanciata in dietro. Possibile che non aveva idee?!

Sango, che inizialmente aveva iniziato a giocherellare con Buyo, il gattino di casa Higurashi, inizia ad afferrare le carte che l'amica lanciava, e iniziava a leggerle tutte, ridendo divertita per le parole usate o per l'incapacità di Kagome nel formulare frasi sensate.


~


Nel palazzo proprio accanto alla piccola e modesta villa Higurashi, al secondo piano, un ragazzo dai capelli lunghi argentati aveva appena finito di allenarsi nelle arti marziali. Per via del freddo e la poca voglia di alzarsi, da una settimana non andava in palestra, e così era costretto ad allenarsi da solo a casa, stando ovviamente attento a non rompere nulla. Inuyasha Taisho vive in un appartamento in un condominio lussuoso, mentre il fratello maggiore, stava sopra di lui, al terzo piano. I loro genitori erano sempre via per lavoro, rare volte li vedeva e questo porta entrambi i ragazzi a non avere un buon rapporto con loro. Infatti, per quanto sono impegnati, riescono solo a mantenere i figli economicamente, non accorgendosi che in realtà, avrebbero soltanto bisogno di più affetto.
Inuyasha ha sofferto molto per il loro allontanamento, soprattutto per via di Izayoi, la madre, a cui era molto legato da bambino. Entrambi i fratelli Taisho cercavano sempre di sviare il discorso genitori, volevano sembrare menefreghisti, duri, avevano costruito fortezze attorno al proprio cuore. Un po' per orgoglio, in fin dei conti quale uomo non lo è almeno un pochino? E un po' perché essendo cresciuti con i badanti, a cui non fregava molto di loro, poiché facevano tutto per soldi, una parte di loro pensava che tutti fossero così.. falsi. Avevano imparato a fare affidamento solo su loro stessi. 

Dopo svariati minuti in bagno, Inuyasha fine quella breve doccia calda, si mette attorno alla vita un asciugamano ed esce andandosene nella propria stanza. Si asciuga bene, e poi si veste, mettendosi vestiti ben pesanti. Il lato positivo di essere nato ricco è che non gli era mai mancato nulla, la propria casa lussuosa era dotata di tutto. Il riscaldamento, infatti, era perfetto.

"Fhè, questa settimana di vacanza ci voleva proprio."

Dice tra sé e sé, e dopo aver finito di vestirsi, esce dalla stanza e si dirige verso il salotto. Prende in mano il telecomando e accende la TV. Notò che una delle prime notizie del telegiornale era che domani, sarebbe ri iniziata la tortura scolastica.

" che palle. " si lascia sfuggire, non era decisamente pronto a rivedere i soliti insegnanti, compagni di classe, studenti, e soprattutto, non voleva tornare a scuola ed essere etichettato come il fratello di Sesshomaru, o ancora peggio, come quello sbagliato. Se c'era una cosa che Inuyasha odiava a morte, era essere giudicato male dagli altri. Chi era la gente per giudicarlo? Che ne sapevano loro del perché Inuyasha preferiva starsene per conto suo, o semplicemente in compagnia del suo migliore amico, Miroku?
Lui cercava sempre di fregarsene, ma alla fine aveva un cuore anche lui, per quanto volesse sembrare duro.

"Aspetta un attimo.. ma io non ho aperto libro, non ho fatto i compiti. MERDAAAA! " Urla, in preda al panico. Poi però, un'idea balena in testa al ragazzo. Avrebbe chiamato Miroku, lui lo avrebbe sicuramente aiutato con i compiti per domani.

~~

- So che probabilmente non leggerai fino alla fine, ma ti prego, fallo. È importante per me. Volevo scriverti che ti ho sempre osservato da lontano, mi sei sempre piaciuto, da quando andavamo alle medie. Mi sono innamorata di te nonostante tu non sapessi della mia esistenza. Mi sono accorta che mangi sempre il riso con il curry ogni lunedì e venerdì, so che la tua bevanda preferita e la fanta al limone. So che non sopporti la musica classica, che non ti piace il profumo delle rose. So che la tua materia preferita è matematica, anche se sei brillante in ogni materia. Non ti piace giocare a scacchi, preferisci il mare alla montagna. Non ti piace il cioccolato bianco, nessun tipo di cioccolato a dire il vero, solo quello fondente. Ehm, che altro dire? Hai tante di quelle ammiratrici e questa è un'altra lettera, una delle tante. Vorrei conoscerti, far parte della tua vita. -

Sango finisce di leggere la lettera quasi commossa. Kagome non sembrava molto convinta, poi però, decide di metterla in una busta bianca, domani la consegnerà al bel ragazzo dai capelli argentati.

" E tu, mia cara, quando farai il primo passo con Miroku? "

"Eeeeh?!" Esclama l'altra imbarazzata, abbassando lo sguardo, con le gote arrossate.

" Hai insistito che dicessi a Sesshomaru tutto, ora tocca a te! " la Higurashi dice quelle parole con un tono duro, quasi volesse anche lei "obbligare" l'amica a dichiararsi.

"Ma che dici Kagome? Miroku non è il mio tipo! È un.. un.. porco! Un depravato che ci prova con tutte! "

" E se invece cambiasse comportamento grazie a te?"

"Non dire sciocchezze, quel genere di ragazzo non cambierà mai." Sango sussurra quelle parole con tristezza. L'idea che ciò che abbia detto sia vero, le provoca una gran tristezza. E se fosse vero che non potrebbe mai cambiare? E poi lei era quasi meravigliata di stessa, si sentiva attratta da uno stupido che ci provava con tutte, tranne che con lei.

" E poi sembra notare tutte tranne me! " aggiunge stizzita, mentre i flashback nella sua mente, di Miroku che faceva il casca morto con tutte, le offuscavano la mente. 

" Aha! Ecco il punto.. quindi a te piace, vorresti che ti notasse eh?! " domanda la corvina, assottigliando lo sguardo.

"NOOO! NON DIRE STUPIDAGGINI KAGOME!!"

"SEH SEH!"

Tra una risata e l'altra, un bisticcio e l'altro, il cielo che iniziava ad aprirsi, compiti, spuntini, la giornata termina.
Sango si ferma a dormire dalla propria migliore amica, il giorno dopo sarebbero andate insieme a scuola. 
Anche Miroku si ferma da Inuyasha, era troppo stanco per tornare a casa. Spiegare a Inuyasha 7862 volte le stesse cose era stancante, e poi era divertente giocare alla play station, mangiare cibo in scatola, parlare di belle donne ( argomento preferito soprattutto da Miroku ) .

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Capitolo 2
*** Uno (s)piacevole incontro. ***


La notte passò lentamente. Kagome e Sango si erano addormentate insieme nel letto della prima. Dormirono beatamente finché la sveglia non svegliò entrambe, alle sei di mattina.

~

" mpf.. ancora cinque minuti ti prego.. " mugola Sango nel sonno, mentre portava un braccio verso la destra, cercando con la mano la sveglia per spegnerla. Per sbaglio finisce per tirarmi un ceffone, che, mi fece svegliare immediatamente. Cacciai un urlo di dolore; portandomi a sedere sul letto.

"AHIA!!!"

Urlo con due lacrimoni agli occhi, massaggiandomi la guancia dolorante. Fulmino con lo sguardo Sango che dormiva ancora beatamente, non si era accorta proprio di nulla a quanto pare.

"SANGO SI PUÒ SAPERE CHE TI PRENDE? COSA MI PICCHI E POI TORNI A DORMIRE, SVEGLIA ANCHE TU!!"

"E-eeh? C-cosa? Buongiorno anche a te Kagome.."

Sussurra assonnata, mettendosi a sedere sul letto, mentre si stropicciava gli occhi e sbadigliava.

"Cos'hai da urlare di prima mattina, baka?" Aggiunge, tentando di aprire gli occhi per bene e mettere a fuoco l'immagine di me accanto a lei.

"Mi hai dato una schiaffo mentre dormivo, cretina!" 

"Ah sì? Non me ne sono accorta.. " mi dice con uno sguardo innocente, tirando fuori la lingua.

"Grrrr! Su andiamo, dobbiamo prepararci! "

Sango annuisce alle mie parole, e poi ci alziamo entrambe, iniziando a prepararci alla svelta.


*


Sono sempre stato un tipo mattutino, infatti alle sei ero già in piedi. Avevo già fatto colazione, la doccia, preparato le mie cose, ma non ero molto felice per questo. Era sempre un peso per me andare a scuola.
Mi avvicino alla porta della stanza del mio migliore amico - il mio appartamento era grande, c'erano un mucchio di stanze, una l'avevo ceduta a Miroku, visto che quest'ultimo passava più tempo da me che a casa sua - e busso alla porta per svegliarlo, sicuramente dormiva ancora quel pigrone.

"Miroku sveglia, non ho intenzione di arrivare tardi oggi. Io sono già pronto."

"Un attimo Inuyasha, mi sto cambiando. Scendi pure, ti raggiungo tra qualche minuto. "

"Va bene, sono qui sotto l'ingresso allora. "

Prendo la mia cartella nera ed esco dal mio appartamento, scendo le scale di corsa, arrivando all'ingresso, dove mi appoggio al muro del grande edificio, in attesa di Miroku.

*

" Ti aspetto fuori! Sbrigati! " urlo prima di aprire la porta di casa mia ed uscire fuori. 
Mi guardo attorno felice, c'era ancora tanta neve ovunque, ma fortunatamente non tanto da non riuscire a camminare per le strade. Respiro a pieni polmoni l'aria fresca, e poi mi volto verso la porta di casa, quando finalmente vedo Sango uscire fuori.

"Andiamo!" Esclamo felice, poi assieme alla mia amica inizio a camminare lungo un vicolo che ci avrebbe portate alla strada principale. 

Mentre Sango parlava, io ne approfitto per abbassarmi e formare una palla di neve, tirandola in seguito verso di lei, che era a qualche passo più avanti. Mentre si voltava per chiedermi di raggiungerla, riuscì ad evitare la palla di neve per un pelo, ma in quel esatto momento, due ragazzi passarono lì davanti, e il colpo prima destinato a Sango, finisce addosso a uno dei due passanti, esattamente sulla testa di quello dai capelli argentati. 

"OH MIO DIO!"

Urlo, mentre mi guardavo in torno alla ricerca di un posto dove nascondermi per la figura di merda appena fatta. Volevo scavarmi la fossa.

"MA SEI PAZZA?" 

Domanda il ragazzo, voltandosi furioso nella direzione da cui provenne il colpo. Aveva un sopracciglio alzato, lo sguardo furioso in mia direzione. Io lo guardavo in preda al panico e con le mani a mo' di preghiera, con lo sguardo mortificato.

"Mi dispiace! Mi dispiace! Mi dispiace! Non era mia intenzione colpire te!"

"Ma quindi sei cieca o cosa?! E poi con il freddo che fa ti sembra il caso di mettersi a tirare palle di neve addosso alle persone? " mi sbraita contro il ragazzo strano dai capelli argentati e gli occhi ambrati, più infuriato di prima.

"Attento a ciò che dici, cafone!! Non era di certo mia intenzione farlo a te! E poi abbassa il tono che non sei nessuno per urlarmi in questa maniera! Ritiro pure le scuse!!!" Rispondo a tono, questa volta infuriata anche io, come si permetteva quello di rivolgersi a me in questa maniera?! Ma chi si credeva di essere, e poi, dove cavolo sono finiti i ragazzi educati che si rivolgono alle ragazze con toni calmi?! Solo che però, dopo qualche secondo, noto bene il ragazzo. Era Inuyasha, il fratello di Sesshomaru. 

"Tsk! Ma sentitela questa stupida! " risponde lui. 

Sango e Miroku scoppiarono a ridere;
Era un vero spettacolo comico ai loro occhi.

"Cosa c'è da ridere, scusa? " domanda furioso il ragazzo ancora arrabbiato, non riusciva a capire cosa c'era di divertente in quella faccenda. 

" C'è da piangere per quanto è scorbutico e antipatico quello lì! " sbuffo io infastidita, puntando il dito contro quello stupido.  

"Ma vedi te che razza di dannata è questa! mi tiri addosso palle di neve e sarei scorbutico io?! " Inuyasha era quasi incredulo, ma si può sapere da dove spuntava quella maledetta? Proprio senza parole. Si volta nuovamente verso la strada e si incammina a passo svelto, doveva andarsene il più lontano possibile da quella cretina. Con la rabbia che aveva addosso, era sicuro che quella giornata sarebbe andata storta. 

"Scusate Inuyasha, ha un carattere un po' complicato. Non è sempre così però, ora scusate belle donzelle, ma lo raggiungo o finisce che non mi rivolgerà più la parola! Buona giornata! " spiega Miroku, salutandoci con la mano, per poi voltarsi e raggiungere l'amico. 

Sango era arrossita, finalmente lui l'aveva notata. E a me non era sfuggita la reazione della migliore amica. 
Le diedi una leggera gomitata, guardandola con fare malizioso. 

"Beccata! Guarda come sei arrossita!"

"Non è vero!!" 

Ad un trappo scoppiamo a ridere entrambe di gusto, per poi riprendere il cammino verso la scuola. Mi tornano in mente gli occhi del ragazzo così scorbutico e bello, così simile a Sesshomaru.. scossi la testa, sbuffando poi, come per tornare alla realtà. Ero attratta da quegli occhi solo per la somiglianza con quelli di Sesshomaru. Deve essere così per forza.

"A cosa pensi? Al tizio di stamattina? " domanda ad un tratto Sango, mentre entravamo dentro l'edificio scolastico. 

"Eeeh? Pensare a quel cafone?! Neanche per sogno! E comunque, è il fratello di Sesshomaru sai?" 

"È nella nostra classe anche. " aggiunge la mora con un sorriso e una voce calma.

"Da-davvero? " domando perplessa, sbattendo ripetutamente le palpebre. Possibile che non l'avesse mai notato? Che strano. 

Mentre raggiungevamo la classe, di corsa anche salendo le scale, perché la campanella aveva suonato, sono finita per sbattere contro qualcosa. O meglio, contro qualcuno. Un petto forte e allo stesso tempo morbido. Due braccia mi avevano afferrata al volo prima che cadessi all'indietro, mi sarei potuta rompere l'osso del collo per via delle mille scale. Quando alzo lo sguardo, il mio cuore perde un battito. In tutto il suo splendore, ad avermi afferrata al volo è il ragazzo dei miei sogni.

" Se-se.. Sesshomaru?!"

Balbetto imbarazzata.
Ecco, un'altra figura di merda. Lui mi ha appena salvato la vita ed io era lì, imbambolata a fissarlo come una fessa, tutta rossa in viso. Il tempo sembra che si sia fermato in quel momento esatto. 

"Sta più attenta la prossima volta, potresti farti male."

A destarmi dai miei pensieri, la voce calda e glaciale di Sesshomaru. Io in risposta annuisco silenziosamente, portando una mano sul cuore che non smetteva di battere all'impazzata. 

"KAGOME! AVANTI, ENTRIAMO IN CLASSE!"

"EEH? ARRIVO SANGO!"

Raggiungo Sango, poi entro insieme a lei in classe, giusto qualche secondo prima che entrasse la prof. Quando Sango si avvicina al proprio banco, nota che proprio dietro di lei era seduto Miroku. 

"Ma ciao, ci si rivede eh?" Domanda lui, sfoggiando un sorrisone.

"Sì, a quanto pare.. com'è che anche tu sei qui..?"

"Non ti vado a genio per caso...?"

"No no, solo che sono curiosa. Pensavo fossi in un'altra classe."

"Ho voluto cambiare classe per stare con il mio amico Inuyasha, ma non mi aveva detto che anche tu e la tua amica fate parte di questa classe. Non che mi dispiaccia, ovviamente. "

Sango era colta di sorpresa. Le aveva detto - anche se non chiaramente - che era felice di averla conosciuta? Che non gli dispiaceva vederla?
Lei in risposta gli sorride dolcemente, mettendosi poi seduta al proprio posto. 
Anche io mi ero messa a sedere, e proprio mentre tiravo fuori il libro di latino, entra Inuyasha. Il ragazzo si avvicina al proprio posto, proprio davanti a me, e non appena mi vede, mi punta un dito addosso.

"TU. MI SEGUI? STAI CERCANDO DI MOLESTARMI?"

"Eh?" alzo lo sguardo confusa, quando sento quella voce e non appena la riconobbi, il mio sguardo cambia. Lo fulmino inizialmente, e poi strinsi i pugni, cercando di trattenere la rabbia. Ancora lui?! Ma cosa voleva ora? Non gli ho fatto nulla!

"MA CHI CAVOLO TI CALCOLA? CHI TI CONOSCE? SEI TU CHE MI SEGUI PERCHÉ VUOI VENDICARTI! AMMETTILO!"

"FHÈ! IO HO DI MEGLIO DA FARE, STUPIDA!"

"CAFONE, COME TI PERMETTI?"

"MA STA ZITTA, MALEDETTA!"

"Mi dispiace interrompere questa discussione molto divertente, però la lezione è iniziata. Taisho, mettiti a sedere e anche tu Higurashi stai calma. " la voce della professoressa mi fece sussultare. Mi scuso, guardandola mortificata. Inuyasha si mette a sedere al proprio posto, sbuffando infastidito sicuramente dalla mia presenza.
Dopo una decina di minuti dall'inizio della lezione, la prof inizia a scrivere sulla lavagna, ma io non riuscivo a vedere nulla per quanto il ragazzo di fronte a me fosse alto.

"Ehi tu! Potresti spostare la testa?! Non vedo nulla." Sussurro piano. 

Il ragazzo mi ignora completamente. 

"Mi sta ignorando questo cafone?!" Penso tra me e me, diventando rossa dalla rabbia. Prendo una penna ed inizio a premerla sulla sua schiena, sussurrando di continuo "spostati, non vedo."


Inuyasha stava cercando di trattenere la rabbia, non bastava averci avuto a che fare stamattina, quella doveva ritrovarsela anche in classe? Come se non bastava, quella stupida lo stava molestando con una penna. Il ragazzo aveva la testa poggiata sulla mano, teneva gli occhi chiusi e cercava di ignorarla. Ma nulla, e alla fine sbotta.

"SMETTILA STUPIDA RAGAZZINA!"

"NON VEDO NULLA!"

"SIGNOR TAISHO, SIGNORINA HIGURASHI, FUORI DA QUI. ADESSO."



Cinque minuti dopo ci siamo ritrovati nel corridono della scuola. Uno davanti l'altro. Lui con le braccia incrociate al petto, occhi chiusi, furioso. Io altrettanto. Morivo dalla voglia di ucciderlo, ora come sarei riuscita a capire la lezione di latino se non ero presente? Sospiro sconsolata.

" Se ti fossi spostato tutto questo non sarebbe successo. "

Dico di punto in bianco. Lui inizialmente, mi squadra per bene dai piedi fino alla testa, e poi torna in silenzio. 

"Hai intenzione di ignorarmi eh?!"

Domando ancora, in attesa di una risposta. Stavo per aggiungere altro e cantargliene quattro, finché lui non apre bocca.

"Non ho voglia di parlare, che vuoi da me?"

"Potresti essere cortese."

"Tsk!"

"Che antipatico.."

Sussurro, e in cambio ricevo un'occhiataccia.

"Il tuo odore è sgradevole, ti lavi?"

Domanda ad un tratto lui, infastidito dal mio odore. 
Ma in realtà, a Inuyasha quel profumo non dava fastidio. Semplicemente era talmente buono, forte, che sembrava che gli stesse entrando fin dentro le ossa.

"C-cosa??!!?!"

Urlo inviperita, come si permetteva quello lì?  Rimango spiazzata da una parte, come sarebbe a dire che puzzo? Inizio ad annusarsi da sola, cercando di capire se era vero o no. Inuyasha apre gli occhi, osservando la scena. Quasi non scoppia a ridere nel vederemi.

"B-bugiardo!!!" Aggiungo, imbarazzata.

"Tsk! Io non dico bugie!"

Stavo per aprire bocca e continuare ad urlare e offenderlo, ma in quel momento, ecco che si stava avvicinando a noi Kikyo. Lei era davvero bellissima, alta, pelle chiara, capelli lunghissimi e scuri, tutti notavano una vaga somiglianza tra lei e me. Ero l'unica a non vedermi proprio in lei?! A parte i caratteri diversi, lei era.. piu.. non so.


L'attenzione di entrambi cade su di lei.
Il ragazzo dagli occhi ambrati, mentre la vede avvicinarsi, arrossisce. Mentre io non provavo simpatia per Kikyo, forse perché era un passo avanti a me in tutto? Forse perché non sopportavo di essere paragonata a lei? Di essere 'la tipa uguale a Kikyo'.
Kikyo si ferma davanti a me, e mi porge dei fogli.

"Potresti dargli tu a Sango?"

Domanda, guardandomi negli occhi. Lei era decisamente piu alta di me. Osservo i fogli confusa, battendo ripetutamente le palpebre, spostando lo sguardo dapprima sui fogli e poi su di lei.

"Cosa sono? "

"Sono alcuni fogli che il capitano della squadra di pallavolo deve firmare. Puoi dargli tu a lei o preferisci che lo faccia io?"

"Dagli pure a me, appena finirà la lezione glieli darò io."

"D'accordo."

Com'era arrivata, se ne va, con un fare altezzoso senza guardare nessuno dei due. Questi comportamenti a me, non piacevano. Sembrava una montata. Non mi ero lasciata sfuggire le occhiatine del ragazzo davanti a me, il suo rossore sulle sue guance quando lei si era avvicinata. Il suo sguardo su di lei mentre andava via.
Bingo.
Sapevo cosa fare adesso. Un'idea mi appena passata per la testa.

"Ti piace la Kanzaki." Affermo, guardandolo di sott'occhi. 

"C-cosa?! A me non piace Kikyo Kanzaki! Tsk! Figurati se a me può piacere una come lei!" Risponde super imbarazzato e nervoso, voltando immediatamente il viso dall'altra parte, per evitare il mio sguardo da impicciona curiosa.
Mi avvicino a lui, con un sorrisetto divertito, e lo strattono per un braccio, costringendolo a voltarsi e guardarmi negli occhi.
Ancora quegli occhi ambrati.
Quello sguardo magnetico.

"Ma cosa vuoi? E stammi lontana, ti ho detto che puzzi!" Mi dice lui, evidentemente nervoso.

"Smettila di dire cavolate e ascoltami, posso aiutarti a conquistare Kikyo ma voglio una cosa in cambio!!"

"Eeeh? " 

Mi guardava perplesso. Stava per caso pensando che gli volevo rendere la vita impossibile con la mia presenza?! 

"Avanti, io e Sango ci parliamo spesso con Kikyo. Se ti aiuto, dovrai aiutarmi anche tu!"

"Ma a me non piace la Kanzaki, lo vuoi capire o no? Stupida ragazzina cocciuta!"

"Ti ho visto, sei arrossito, eri imbarazzato e sei nervoso. È ovvio che ti piace!! "

Taisho non sapeva che fare. È vero che Kikyo gli piaceva, però faceva bene a fidarsi di quella sconosciuta invadente? Eppure mentre la guardava negli occhi, non riusciva a vedere cattiveria, falsità. Quella Kagome aveva degli occhi dolci. E a quei pensieri, Inuyasha arrossì e chiuse nuovamente gli occhi.

"Cosa.. cosa vuoi in cambio?"

"Voglio che mi aiuti a conquistare Sesshomaru."

*

Avevo sentito bene? 
Voleva conquistare Sesshomaru, proprio mio fratello Sesshomaru? Per un attimo, mi sembra che Kagome percepì il mio braccio irrigidirsi, il mio sguardo tornare serio e gli occhi miei si spalancarono. Rimasi in silenzio per qualche secondo, non sapevo che dire, non scorreva buon sangue tra me e mio fratello. Di punto in bianco dovrei andare da lui e attaccare bottone solo per aiurare una ragazza a uscirci insieme? Con uno strattone mi libero dalla presa di Kagome, e, intreccio nuovamente le braccia al petto.

"Non posso aiutarti, mi dispiace."

"M-ma.. perché no?"

"No. Punto e basta. Ora lasciami respirare, il tuo odore mi fa venire la nausea."

Dopo aver detto ciò, metto le mani in tasca e con passo svelto mi dirigo verso le scale. Dovevo uscire in cortile, avevo bisogno di aria fresca.

"Che.. che maleducato! "

*

Il giorno dopo, mi ero precipitata a scuola in anticipo. Sapevo che Sesshomaru si allenava in palestra ogni mattina, insieme alla squadra di basket, quindi era un ottima occasione per infilare la lettera nella sua cartella. Appena varcata la porta d'ingresso della scuola, mi metto a correre verso la palestra. Fortunatamente la porta era semi aperta, nessuno si sarebbe accorto che mi sarei intrufolata negli spogliatoi.

"Dove sarà la cartella di Sesshomaru?"

Penso tra me e me, cercando con lo sguardo la cartella del ragazzo. Ero nervosa, le mani mi sudavano freddo, il cuore mi batteva all'impazzata e sentivo il viso in fiamme. E come se non bastava, l'idea che qualcuno potesse entrare, mi terrorizzava.

In una delle tante borse, c'era scritto " Taisho ", deve per forza essere quella. Sorrido felicemente, e poi in fretta e furia, infilo la busta dentro quella borsa rossa scura ed esco in fretta e di corsa.

*

Eravamo tutti presi dell'allenamento, nessuno si era accorto di nulla, se non io, che vedendo una chioma nera uscire dalla porta, mi distraggo per un attimo e il mio sguardo finisce sul punto in cui la chioma nera sparisce. 

"INUYASHA, ATTENTO!"

L'urlo di Miroku rieccheggia in tutta la palestra. La palla mi aveva preso in pieno la faccia. Cado a terra.

"Ahi.. che m-male.."

Per un attimo mi sembra di vedere tutto nero. Pian piano cerco di aprire gli occhi, e attorno a me c'erano i miei compagni di squadra: Miroku, Bankotsu, Hojo, Naraku, Sesshomaru. Sesshomaru. Sesshomaru. La testa mi girava e mi sembrava di vedere tre o quattro Sesshomaru, e questo lo spaventa e non poco, mi ritrova ad alzarmi in due secondi in piedi. Stropiccio gli occhi, e poi tutto torna chiaro.

"Ce n'è solo uno. Meno male." Penso, sospirando sollevato. 

"Sta più attento la prossima volta, se fossimo stati in campo e tu ti fossi distratto così, avremmo potuto perdere. "

La voce glaciale e lo sguardo minaccioso di Sesshomaru fece tremare tutti, tranne me. Ricambio quella occhiataccia gelida. 

"Tsk!"



Avevamo finito di fare la doccia. Tra una decina di minuti saremo andati a lezione, e io non ne avevo molta voglia. Mentre camminavo per il corridoio della scuola, l'immagine di quei capelli scuri che uscivano dalla palestra mi tornano in mente.

"Era quella dannata,  quella... Kagome."

Penso tra me e me. Poi il ricordo di ieri mattina, lei che mi chiedeva di aiutarla a conquistare Sesshomaru.

"Ma per chi mi ha preso? Per cupido per caso?"

Mi innervosiva quella faccenda. E poi che stupida, davvero pensava che Sesshomaru l'avrebbe notata? 

"Tsk, una sciocca! " penso.

Entro poi in classe, gli studenti erano sparsi qui e lì per i banchi, aspettavano la campanella. Kagome era seduta al proprio posto, stava leggendo un libro.

"Ma guardala, io mi stavo per rompere il naso per colpa di questa e lei se ne sta qui a leggere tranquillamente un libro dopo il pasticcio che ha combinato?!"

Penso, e la voglia di dirgliene quattro era tanta. 

"Buongiorno!"

La sua voce squillante mi fa tornare alla realtà, e con la mia solita faccia scocciata, mi faccio sfuggire un "Tsk!"

Kagome sbuffò, esasperata. 

"Per educazione, dovresti rispondere sai?"

"Uffa, ma che vuoi da me? Non voglio avere a che fare con una che puzza, che è invadente, stupida, antipatica e..."

Non finisco la frase, lo sguardo omicida di Kagome mi fa venire i brividi per un attimo.

"Che razza di coglione.." pensa sospirando. Io mi siedo davanti a lei, e tiro fuori il libro.

Mi sentivo soffocare. L'odore di quella Kagome mi stava facendo "ubriacare", avevo bisogno d'aria. Non riuscivo a pensare ad altro se non a quel odore. Sospiravo ogni due per tre, e a Kagome non era sfuggito nulla.

"Ma forse sta male..?" Lo guardava preoccupata, mentre pensava a lui. "Aaaah! Ma che mi importa? È un cafone, gli auguro di stare ancora più peggio! " pensa, lanciandogli occhiatacce.


*

Finalmente questa mattinata era finita. Ero libero di tornarmene a casa mia.
In una mano tenevo il borsone ove vi era la mia tuta, mentre nell'altra mano tenevo la cartella. Miroku sarebbe tornato a casa sua, oggi aveva l'occasione di stare con i propri genitori.

"Almeno lui."

Penso, sospirando sconsolato. Mentre aspettavo che l'ascensore arrivasse al primo piano, volto lo sguardo verso l'entrata, mio fratello era entrato assieme ad una ragazza di nome Rin, ovviamente neanche mi rivolge lo sguardo. 

"Tsk! Che imbecille, preferisce farsi tutti quei piani con le scale piuttosto che prendere l'ascensore con me.."

*

"Allora Kagome, dimmi tutto!!"

Appena entrate in camera Sango inizia a tempestarmi di domande. Mi lascio cadere a peso morto sul letto e inizio a raccontare tutto. La chiacchierata con Kikyo - le avevo semplicemente dato i fogli senza accennare alla conversazione con Inuyasha -,  il bisticcio con lui, tutto.

"Ed ecco tutto." Concludo, distesa sul mio letto, mentre mi tenevo sui gomiti.

"Quindi ha detto che puzzi....?" 

"Esatto."

"Quindi gli piace la Kanzaki?"

"Sì."

"Quindi sa che ti piace suo fratello?"

"Aha!"

"Quindi non ti sopporta perché dice che puzz---"

"E basta Sango, smettila di ripetere tutto!!"

"Okay okay, scusa.. ma beh, che dire.. non mi sarei mai immaginata che uno come lui provasse qualcosa per Kikyo."

"E invece sì! Avresti dovuto vedere i suoi occhi quando l'ha vista."

"Senti Kagome... toglimi una curiosità: com'era il borsone di Sesshomaru?"

"Eh? Ah ecco.. rossa scusa e sopra c'era scritto "Taisho", perché?"

"Perché credo che tu abbia confuso il borsone di Inuyasha con quello di Sesshomaru..."

"CHE COSAAAAA?!"

Ero in preda al panico. Mi ero coperta il viso dall'imbarazzo, mentre farneticavo cose assurde. 

"Su calma! Ho avuto un'idea!"

"Che.. che idea?"

"Beh.. è complicato e un po' pericoloso, ma ho pensato che potevamo intrufolarci a casa di Inuyasha."

"E come?"

"Mmh, guarda!" Sango indica il palazzo a neanche un metro di distanza dalla casa Higurashi, esattamente il secondo piano.

"Ecco. Quello è l'appartamento di Inuyasha, è praticamente incollato a casa tua! Con un salto possiamo entrare dal balcone!"

"Mmh.." guardo fuori dalla finestra, un po' insicura sul da farsi. Era un reato entrare nelle proprietà altrui!

"E va bene.. però, tu dovrai distrarlo in qualche modo."

"In che senso, Kagome?"

"Beh, tu andrai lì e busserai, cercherai di parlare finché io non trovo la lettera."

"Però sta attenta a non cadere."

"Tranquilla."


~

Nel palazzo accanto, ormai Inuyasha aveva già trovato la lettera e l'aveva letta da un bel pezzo. Era scoppiato a ridere nel leggerla, ora capiva perché Kagome era in palestra quella mattina.

~

"Certo che quella è proprio una imbranata. Ha confuso il mio borsone con quello di Sesshomaru, e non ha nemmeno scritto il suo nome, non avrebbe capito che la lettera l'ha scritta lei."

Avevo poggiato la lettera sulla scrivania, ovviamente l'avevo rimessa nella busta, domani gliela avrei ridata.

"Forse sarebbe il caso di dire a quella che lui ha già la ragazza, però non è sicuro che quella tizia fosse la sua.. aah, ma che mi importa di loro? Facessero come vogliono." Mi sono ritrovato a pensare a Kagome, di nuovo. Che palle.
A farmi tornare con la testa apposto, ecco il suono del campanello. *din don*

"Sarà Miroku? È meglio nascondere questa." Sussurro tra me, prendendo la busta e poggiandola sopra la libreria.
Mi dirigo poi a passo svelto verso la porta e la apro, restando meravigliato non appena vedo la ragazza davanti a me.

"Sango?"

"Ciao Inuyasha!!"

~
Nel frattempo Kagome era riuscita scavalare e saltare dal proprio balcone alla finestra di Inuyasha.
~
*
Mi guardo in torno, dovevo assolutamente trovare quella lettera.

"Dove cavolo è? Forse nel borsone?"

Inizio a frugare nel borsone poggiato sopra il letto di Inuyasha. Per un attimo mi ritrovo a pensare che in questa stanza c'era un buon odore, l'odore di Inuyasha.
Scuoto la testa in preda alla rabbia, tornando alla realtà. Non dovevo assolutamente pensare al suo odore, lui poi continuava a ripetermi che puzzo.

"Non c'è, la lettera qui non c'è uffa! L'avrà messa da qualche parte? L'avrà letta sicuramente? Che imbarazzo!!" 

Alzo lo sguardo, guardandomi attorno, e noto una sottospecie di foglio bianco sopra una libreria. Mi avvicino, allungando una mano nel tentativo di afferrare la busta, ma niente, ero troppo bassa.

"Accidenti alla mia bassezza! Un metro e un fungo sono alta!" Dico furiosa tra me, sospirando per l'ennesima volta. Possibile che non mi andava mai bene nulla? Mentre continuavo a provare a prendere la lettera, inciampo. Nel tentativo di afferrare la libreria per aggrapparmi e non cadere, ecco che tutti i libri mi cadono addosso e un gran frastuono attira l'attenzione di Sango e Inuyasha. 

*

"KAGOME!" Sento urlare ad un tratto Sango che era rimasta davanti la porta.

"Ma.. co-cosa?" Balbetto confuso. Kagome si era intrufolata in camera mia? E quel rumore? Era successo qualcosa forse? Si era fatta male? Corro allarmato in direzione della mia stanza insieme alla mora che non ha esitato a corrermi dietro. Quando apro la porta, mi ritrovo una Kagome imbarazzata, seduta a terra che si massaggiava il sedere dolorante, e un mucchio di libri sparsi qua e là.

"Ehm... sorpresa?!"

Riusce a dire, mentre cercava lo sguardo dell'amica che non era riuscita a trattenere le risate.

"Io ti denuncio per molestie, cretina. Ma sei ovunque? Pure in camera mia?"

Le sbraito contro dopo, ma dopo qualche secondo, mi avvicino a lei, porgendole la mano per aiutarla ad alzarsi.
La ragazza rifiuta l'aiuto, orgogliosa com'è. Si alza da sola, con le proprie forze, mentre mi fulminava con lo sguardo.

"Non ti sto molestando! Ho confuso la tua borsa con quella di Sesshomaru, volevo riprendere la mia busta!"

"Tutte scuse! E ti ho detto di starmi lontana, non sopporto il tuo odore!"

"Stupido!! Smettila di darmi della puzzona! Io mi lavo, mi lavo ogni giornoooo!" 

Urla furiosa in tutta risposta. Sango non smetteva di ridere, quella scena era così comica.

"Smettila di ridere Sango!"

"Non..non ci riesco!"

Mentre le due amiche iniziarono a ridere e bisticciare tra di loro, io mi avvicino alla libreria e prendo la busta con una mano. Mi volto verso Kagome e gliela porgo.

"Tieni.. dovrebbe essere questa."

A Kagome brillano gli occhi dall'emozione, prende la lettera ed inizia a saltellare felice. Anche l'amica le sorride.

"Non l'hai letta, vero?"

Mi domanda Kagome, assottigliando lo sguardo, attendendo una risposta convincente da parte mia.

"Tsk! Ho di meglio da fare che mettermi a leggere letterine sdolcinate."

Rispondo io di rimando, distogliendo immediatamente lo sguardo da quello di lei

"Mmh.. "

"Beh? Avete intenzione di restare qui?"

Domando ad un tratto; mentre mi abbassavo a raccogliere i libri.

"Vuoi un aiuto a metterli apposto?"

"Potresti semplicemente prendere quella dannata lettera e andartene?! NON TI SOPPORTO!"

"SCORBUTICO E ANTIPATICO!"

*

Sango era tornata a casa da un pezzo.
Io osservavo e rileggevo la lettera, e non ero più sicura come prima. Forse non dovevo consegnare la lettera, forse non era proprio giusto fare il primo passo. Non erano i ragazzi a farlo?!


"Uff.. perché la mia vita deve sempre così complicata?"

Questa domanda. Quella domanda me la faceva spesso.
Ad un tratto un rumore proveniente dal balcone mi fa voltare. Rimango un attimo a bocca aperta, cosa ci faceva Inuyasha nel mio balcone? Mi alzo dalla sedia, e vado ad affacciarmi nel balcone.

"Che c'è? I ruoli si sono invertiti? Sei tu a volermi molestare?!" Domando ironica e divertita, mentre il ragazzo mi fulmina con lo sguardo.

"Sono venuto qui per chiederti se.. vuoi ancora aiutarmi a conquistare Kikyo?"

"Eeh?"

"Hai sentito bene.." mormora Inuyasha, grattandosi la nuca. Era lievemente imbarazzato.

"In cambio mi aiuterai con Sesshomaru?"

"Cercherò di fare del mio meglio."

"EVVIVAAAAA!"

"Se vuoi un consiglio, non dargli quella lettera.."

"M-ma.. allora l'hai letta????? Che imbarazzo! E poi avevi detto di no!"

"Calmati!! Non c'è bisogno di farla tragica!"

"E invece sì!!"

"No, smettila di gridare che sveglierai tutto il quartiere!"

"A cuccia!!"

"Eeh?! Mi hai preso per un cane?"

"Siiiii!"




--------- Angolo Autrice ----------
Beh.. ho pubblicato subito il secondo capitolo. Diciamo che mi sta piacendo molto l'idea che sta uscendo fuori ^^
Spero di non avervi confuso con il mio continuo cambiare POV da Kagome a Inuyasha -  Inuyasha a Kagome! Ho provato a farvi capire che quando la scritta sta tra due " ~ " significa che parla "l'autore".. mentre quando arriva " * " allora sto passando da un personaggio all'altro (?)  xD insomma spero abbiate capito!
Se state leggendo scrivete una piccola recensione; mi farebbe piacere sentire i vostri pareri.
A presto! ♡♡

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Capitolo 3
*** Finalmente amici! ***


Il giorno dopo mi ero svegliata di buon umore.
La conversazione con Inuyasha è stata divertente, soprattutto perché alla fine lui aveva accettato di aiutarmi. C'era qualcosa in quel ragazzo che mi faceva.. non so, non so spiegarlo. Non so spiegare la sensazione che provo quando lo vedo.
Oltre il fastidio nel sentirmi dire che puzzo, io provo qualcosa che mi fa venire voglia di conoscere a fondo quel ragazzo.

Sorrido soddisfatta, mentre finisco di pettinarmi i capelli. Appoggio il pettine sopra un mobile, afferro la mia cartella e mi dirigo verso la porta d'ingresso. Appena uscita fuori, vedo Inuyasha uscire dal suo palazzo.

"EHI INUYASHA!"

Urlo alzando una mano in segno di saluto, mentre mi avvicino velocemente a lui.
Lo vedo guadarmi con uno sguardo corrucciato.

"Ciao Kagome, sono felice di vederti Kagome, andiamo a scuola insieme Kagome?" 

Dico arrivando al suo fianco, mentre cercavo di imitare la sua voce da uomo. Lui continua a guardarmi ancora corrucciato.

"Chi te la da questa confidenza, cretina?" Mi domanda, per poi voltarsi e riprendere il suo cammino.

"M-ma.. ASPETTA, STUPIDO! PENSAVO FOSSIMO AMICI!!!"

Urlo, riprendendo a correre in sua direzione.
Certo che questo ragazzo è proprio cocciuto, proprio non vuole capire che può tranquillamente fidarsi di me?



*

Quella Kagome mi era venuta dietro fino a scuola, ogni tanto ci lanciavamo occhiate curiose, ma nessuna parola. Silenzio. Non che mi dispiaceva, ma mi sentivo a disagio a starle così vicino.
A dire il vero, mi sentivo a disagio con tutti, l'unico che mi capiva era Miroku.

"Ehi tutto apposto?" 

La voce della ragazza accanto a me, mi risveglia dai miei pensieri. 

"Sì."

"Sembravi sopra pensiero."

"Tsk!"

"Antipatico.."

La sento sospirare nel sussurrare quella parola, eppure non ne vuole sapere di scollarsi.

"Senti Inuyasha, ho avuto un'idea."

"E-eh?"

"Intendo dire per quella cosa di te e Kikyo."

Sussurra a voce bassa, incrociando il mio sguardo.

"Dimmi.."

"Oggi tocca a me e lei pulire e mettere in ordine la palestra. Posso inventare una scusa per non andare e mandarci te!"

Sbatto ripetutamente le palpebre un po' confuso. Dovrei restare da solo con Kikyo? In palestra? Lei che neanche sapeva della mia esistenza.
Volto la testa dall'altro lato imbarazzato; evitando lo sguardo di Kagome e pensare per qualche secondo se accettare o no questo 'piano.'

"Allora? Che ne pensi?"

"Da..d'accordo." 

Ero veramente confuso.
Ma soprattutto imbarazzato, chissà come sarebbe stato passare un pomeriggio da solo con Kikyo.

*

Kagome non mi aveva chiamata per dirmi di aspettare al solito posto, si era sicuramente svegliata tardi - come al solito-. Appena arriva mi sente.
In quel esatto momento, ecco che la vedo entrare in classe insieme a.. Inuyasha?!
Guardo entrambi leggermente sorpresa, finché non la vedo avvicinarsi a me, al mio banco.

"Ehi Sango, buongiorno."

"Kagome! Hai preferito la compagnia di Inuyasha alla mia stamattina?"

Le sussurro vicino l'orecchio con un sorrisetto malizioso, mentre le davo leggeri colpi al braccio col gomito.

"Sango!! Ma che dici!! L'ho incontrato per puro caso, e gli ho raccontato il piano di questo pomeriggio."

Mi sussurra in risposta, diventando rossa come un pomodoro. Le sorrido divertita, chissa' come sarebbe finita tutta questa storia con Kikyo e Inuyasha.
E lei e Sesshomaru.

"Beh, vado a sedermi, è arrivata la prof."

"Vai."


*

Stamattina quella ragazza, quella Kagome, è stata gentile a darmi questa opportunità di stare con Kikyo. Come potevo aiutare lei? 
Mentre scendevo le scale, con l'intento di andare in palestra, mi ricordai che Sesshomaru dopo scuola, andava spesso in un canile a fare del volontariato -o almeno così avevo sentito dire da alcuni tipi-. Magari potevo dirlo a Kagome, è sempre un aiuto. Mentre uscivo dalla scuola e mi dirigevo verso la palestra, vedo la ragazza uscire da sola da lì. Mi fa cenno di avvicinarmi con la mano.

"Senti, ho detto a Kikyo che non potevo e che un amico avrebbe preso il mio posto. Non ha detto nulla, quindi è la tua occasione! Vai e falla tua!"

Mi sussurra facendo l'occhiolino. Arrossisco a quelle parole, annuendo, e mentre se ne stava per andare, la blocco per un braccio, obbligandola a fermarsi e guardarmi.

"I-Inuyasha?"

"Sesshomaru va spesso in un canile a fare volontariato, gli piacciono moltissimo i cani.. potresti approfittarne per avvicinarti a lui.."

Mormoro semplicemente, lasciando poi la presa sul suo braccio. Lei mi sorride come per ringraziarmi, poi se ne va.
Quando mi sorride, sento il cuore battere più forte. Mi volto ad osservare la ragazza andare via, non so se era perché mi sentivo strano - forse avevo la febbre?! - , o perché c'era il tramonto e l'atmosfera sembrava magica, ma quella Kagome mi sembra davvero una bella ragazza.

*

Avevo percepito il cuore battermi più velocemente nel petto quando Inuyasha mi afferrò per un braccio.
Il suo sguardo.
I nostri occhi incatenati.
Seppur per un brevissimo momento, mi sembrò un bel ragazzo. Avevo paura di voltarmi per vedere se mi stava osservando anche lui.

"Però ora.. che ci penso bene... in quale cavolo di canile lavora come volontario Sesshomaru?!"

Penso tra me e me, maledicendo quello stupido per non avermi dato un vero e proprio aiuto completo. Vorrà dire che avrei dovuto fare da sola.



Una volta arrivata a casa, mi lascio cadere a peso morto sul letto, affondando la faccia sul cuscino. Niente da fare, non sono riuscita a capire dov'è il canile, ho chiesto a qualche persona ma niente. Avrei dovuto aspettare che tornasse Inuyasha, chissà come sarà andata con Kikyo.

"Tock tock!"

Un rumore proveniente da fuori. Ero anche convinta di sapere chi fosse.
Mi alzo dal letto ed apro le porte del balcone, ritrovandomi davanti agli occhi Inuyasha, -come immaginavo-; con un salto raggiunge il mio balcone.

"Ehm, lo sai che esiste anche una porta?"

Domando, ridacchiando divertita.

"Tsk! Zitta, entro come voglio!"

"Va bene.. com'è andata allora?"

"Beh.. ecco.."

                                                                                                     --- flashback ---

"Quindi sei tu l'amico di Kagome?"

"S-si.."

"Bene. Iniziamo."

"Non so che dire, che figura sto facendo." Penso tra me e me, mentre rimettevo in ordine le palle di basket e quelle di pallavolo. Anche Kikyo sembra un tipo di poche parole, proprio come me. A differenza di Kagome, non mi guarda e non cerca di attaccare bottone.
Ora perché diavolo mi metto a fare paragoni?!
Scuoto la testa, come per cacciare via quei pensieri.

"Tutto bene?"

La voce di Kikyo.
Mi volto verso di lei di scatto, e poi abbasso lo sguardo, annuendo.

"Sì."

"Beh, abbiamo finito. Possiamo andare."


                                                         ----- fine flashback -----

"COSA??"

Urlo incredula.
Come sarebbe a dire?! Quasi tre ore insieme e si sono detti solo quelle paroline? Mi prende in giro? È davvero così timido questo? Ma stranamente la cosa mi rendeva.. leggera..? La certezza che non era successo nulla mi rendeva leggera.

"Sei uno stupido! Guarda che alle donne piace che un uomo inizi a parlare, a fare il primo passo!"

"Ma sta zitta tu! Non è colpa mia se Kikyo non parla neanche se le punti una pistola alla testa!!"

Mi risponde a tono lui, corrucciando la fronte e incrociando le braccia al petto. Sospiro esasperata, forse dovevo dargli qualche lezione sulle donne!

"Senti ma.. "

"Cosa?"

"Hai fame?"

"P-perché...?"

"Perché sento la tua pancia brontolare...."

Dico, scoppiando a ridere, mentre lui arrossiva e distoglieva lo sguardo, borbottando un "tsk! Stupida!"

"Dai vieni, mangia qualcosa con noi."

"No.."

"Dai non fare storie!" Dissi, afferrando la sua mano. Lo tirai verso di me, chiudendo alle nostre spalle le porte del balcone, e poi lo trascino per una mano giù in cucina.

*

Certo che questa Kagome non vuole arrendersi.
Mi sta praticamente trascinando dentro casa sua, non riuscivo a liberarmi e dire di no. E poi che figura ho fatto? Il mio stomaco brontolava come se non avessi mangiato da giorni.

"Mamma, Sota, nonno! Ho un ospite!"

Un ospite.
La guardo perplesso mentre ancora mi stringeva la mano. Dopo qualche secondo lascia la presa e mi fa segno di accomodarmi a tavola.

"Oh ma ciao! Tu sei un compagno di classe di Kagome?"

La signora appena entrata in cucina doveva essere per forza la madre di lei, sembrava gentile. Annuisco, cercando di sforzare un sorriso, e mi accomodo in una sedia.

"Inuyasha, lei è mia madre. Lui invece è il mio fratellino e lui è mio nonno."

Kagome mi presenta i suoi familiari. Mi accolsero veramente bene, era gente apposto, contenta di fare la mia conoscenza.
Tutto sommato, non era male passare una serata in allegria.
Mi ero divertito, la madre di Kagome ha cucinato molte cose buone. Suo nonno cercava di farci ridere con delle barzellette talmente pessime che mi facevano quasi piangere.


"Vi ringrazio di tutto."

"Figurati caro, torna presto a trovarci!"

Saluto i familiari di lei con un sorriso e una specie di inchino, e poi esco da dove ero entrato, il balcone. Forse avranno pensato che sono un tipo abbastanza strano.



Era notte tarda, circa le due e mezza e non riuscivo a prendere sonno.
Noto la luce della camera di Kagome ancora accesa. Forse non riusciva a dormire nemmeno lei?
Mi affaccio alla finestra, e cerco di attirare la sua attenzione bisbigliando.

"Psss!"

*

Non riuscivo a prendere sonno.
Mi ero messa a leggere un libro, finché qualcosa, anzi, qualcuno non mi disturbò.

"Non riesce a dormire?"

Penso, mentre mi alzavo dalla sedia, aprendo le porte del balcone. A neanche un metro di distanza c'era la finestra di Inuyasha, e lui era affacciato lì.

"Che c'è?"

Domando, chinando la testa di lato, osservando il ragazzo di fronte a me.

"Volevo ringraziarti ancora."

"E..?"

"E nient'altro, Buonanotte, Kagome."

Aggiunge, e dal tono della voce sembrava imbarazzato. Sono quasi sicura che se non fosse stato buio, avrei notato sicuramente un rossore sulle sue gote.

"Che.. che hai detto?"

"Eh?"

Borbotta lui, osservandomi con un'aria tra il perplesso e il curioso.

"Ripeti ciò che hai detto!!"

"M-ma perché?"

"Perché mi hai chiamata per nome!!"

"E allora? Non ti chiami per caso Kagome?"

"Sì, però non mi avevi mai chiamata con il mio nome in questi due - tre giorni. Significa che mi stai considerando un'amica!"

Affermo contenta, con un sorrisone.

"Tsk, non dire stupidaggini." Borbotta in risposta il ragazzo, mentre si voltava di spalle e spariva nel buio della sua stanza.

"Uff.. che cocciuto."

Borbotto tra me e me, mentre tornavo dentro anch'io. Mi distendo sul letto e mi copro con le coperte, poggiando in seguito la testa sul cuscino morbido.

"Kagome.. Kagome.. Kagome.. chissà perché ma adesso il mio nome mi piace molto."





~ angolo autrice ~
Beh.. ecco il terzo capitolo ^^
Lo so che non è niente di che, infatti nemmeno a me piace tantissimo, diciamo che è corto e 'noioso' xD ma è ancora l'inizio.
I prossimi capitoli saranno diciamo seri e inizierà la vera storia. Il piccolo problemino è che avrei bisogno di qualche idea su come far arrivinare Sesshomaru e Inuyasha ( sono disposta a leggere alcuni dei vosti pareri e accetto qualche vostra idea ^^ ) come avete capito sono entrambi figli di Izayoi e Inu No Taisho; non fratellastri.
Spero di riuscire ad aggiornare al piu' presto il prossimo capitolo!
Mi scuso per gli errori grammaticali e per il continuo cambio di Rating tra il rosso - arancione.. devo ancora capire se introdurre scene di sesso esplicite o no xD 
Alla prossima; baci! :*

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