the true vessel of Lucifer

di alexblackdragon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 LA RIVELAZIONE! ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


~~Mi chiamo Alex Smith ho diciotto anni, vivo in Kansas con mio padre, ho deciso di andare all’università per allontanarmi un po’ da lui, è il mio primo giorno di università, scendo dal taxi ed entro nel cortile dell’ università, mi dirigo verso la mia casa, mentre la raggiungo noto che c’è un'altra casa vicino, ci sono due ragazzi sulla veranda, mi guardano, divento tutta rossa abbasso il capo ed entro in casa, non è male, ci posso fare l’abitudine, sistemo le mie cose, mi cambio, decido di mettermi un Jeans nero, con una maglietta blu scuro, una giacca di pelle e un paio di stivali, prendo la mia collana con l’occhio di Horus, metto lo zaino in spalla ed esco fuori di casa, mi volto ma non vedo più i due ragazzi sulla veranda. Mi avvio verso l’università, entro ci sono molti ragazzi, guardo l’orario delle materie, ho Storia, ma non so in quale classe sia, vedo un ragazzo di spalle, lo fermo.
A: scusa, ti posso chiedere un’ informazione  ?
??: certo, dimmi pure- voltandosi e sorridendo.
A: sai dove si trova la classe di Italiano ?.
??: vieni, devo andarci anche io, piacere mi chiamo Sam Winchester, tu ?.
A: Alex Smith – sorridendo.
S: piacere di conoscerti Alex – sorridendo
Lo guardo è alto ha i capelli un po’ lunghi e mossi con una frangetta, ha gli occhi verdi, indossa una maglietta scura, una camicia e una giacca grigia, indossa jeans e delle scarpe da ginnastica.
entriamo in classe, ci sediamo negli ultimi banchi, sono tre.
A: c'è qualcun'altro che si deve sedere ?
S: si
appena finisce di dire quelle parole entra in classe un ragazzo alto con i capelli corti di color biondo scuro, i suoi occhi sono verdi,  indossa una maglietta grigia e una camicia scura con sopra una giacca di pelle marrone leggermente invecchiata e degli stivali scuri.
??: Sam!
S: Alex lui è
non gli fa finire la frase
D: Dean Winchester, sono il fratello maggiore di Sam, piacere di conoscerti - sorridendo
si siedono ai miei lati, divento rossa abbasso il viso sul libro
-Alex ha i capelli lunghi di color marrone scuro come i suoi occhi, ma alla luce essi diventano marrone focato
D: quanti anni hai Alex ?
A: diciott'anni, voi ?
D: diciannove
S: diciotto
la lezione comincia, mentre il prof spiega a volte ridiamo, perchè Dean imita il professore, finiscono le due ore d'italiano.
D: ci vediamo l'ora dopo - mentre esce dall'aula
S: dove vuoi andare ?
D: a fare una cosa nella classe di chimica - sorridendo
S: Dean no
lui si avvia verso la classe di chimica, mentre io e Sam giriamo per la scuola.
A: secondo te che ha in mente di fare ?
S: niente di buono
entriamo nella classe di chimica, entra anche il professore
prof: buongiorno ragazzi
Tutti: buongiorno
Prof: bene oggi faremo alcuni esperimenti
prende tutte le attrezzature, gli ingredienti per fare gli esperimenti, c'illustra come eseguire l'esperimento, ad un tratto esplode facendo uscire moltissima schiuma e va a finire addosso al professore, tutti scoppiamo a ridere, si toglie la schiuma dalla faccia, ha la faccia rossa dalla rabbia
Prof: CHI E' STATO A FARE QUESTO ?! - con rabbia
nessuno di noi risponde
Prof: bene, avete un compito di punizione, risolvete questi esercizi
l'ora finisce, il prof esce fuori dalla classe, tutti noi scoppiamo a ridere, è l'intervallo e usciamo in cortile.
Sam: Alex posso vedere il tuo orario ?
A: certo
prende il foglietto con tutti i corsi e gli orari lo guarda
S: frequentiamo gli stessi corsi.
arriva Dean e porge un panino a Sam
D: tieni Sammy
S: Dean sai che non mi piace quando mi chiami così
A: perchè ?, è cos' carino
D: ah, finalmente una persona che è daccordo con me
si siede vicino a me, ci guardiamo e sorridiamo.
D: se vuoi dopo scuola puoi venire da noi così facciamo i compiti di chimica
A: ehm..non so, non voglio esservi di alcun disturbo..
S: tranquilla, non ci disturbi, anzi ci farebbe piacere,  così possiamo conoscerci meglio
A: va bene
finiscono le altre ore di lezione, ci dirigiamo verso la loro casa
A: aspettate ma eravate voi due quelli di sta mattina sulla veranda ?
D: si - sorridendo
entro nella loro casa è un pò più grande della mia, ci mettiamo seduti al tavolo della sala, cominciamo a fare i compiti ma dopo un pò Dean si addormenta sui compiti io e Sam sorridiamo, scuote la testa ridendo.
A: lo sveglio ?
S: si Alex
A: Dean ? - lo scuoto leggermente
si sveglia, finiamo di fare tutti gli esercizi
A: fortuna avevamo solo chimica
S: però se Dean avesse evitato di fare quello scherzo non ne avremmo avuto nemmeno uno
A: ma come hai fatto ?
D: semplice ho mescolato alcune sostanze e poi puff magia
A: forte, fortuna non ti ha scoperto, senò eri in guai seri
D:  nah, ma poi ci sono abituato
A: cosa intendi ?
-sam mi da una gomitata
D: no, intendo che ho già fatto altri scherzi ma non mi ha mai beccato
A: capisco
D: Dai raccontaci un pò di te
A: vivevo con mio padre, ma poi mi sono un pò allontanata da lui e sono venuta qui, per distaccarmi un pò da lui
D: capisco
A:  voi ?
D: quando abbiamo perso nostra madre in un incendio abbiamo vissuto con nostro padre, ma lui è partito e noi siamo venuti qui
A: oh, mi dispiace per vostra madre..non era mia intenzione riaprire vecchie ferite
S: non preoccuparti, non lo sapevi - mettendo una mano sulla spalla
A: è tardi è meglio se vada a casa
D: NO!!..ehm..
S: se vuoi fermati a mangiare qui, per noi non c'è nessun problema
A: va bene
S: bene, cuciniamo noi, tu rimani qui - sorridendo
A: va bene - sorrido
entrambi si dirigono in cucina, mi siedo sul divano, sento alcuni rumori buffi provenire dalla cucina
A: tutto bene li?
S: si, si è tutto sotto controllo, non ti preoccupare, Dean attento allo straccio !
D: tu alla pasta !
scoppio a ridere, dopo qualche minuto li aiuto ad apparecchiare la tavola, mangiamo la pasta al ragù di carne, cominciamo a mangiare
A: buono questo ragù, siete bravi a cucinare
D: bhe abbastanza - sorridendo
finiamo di mangiare, passa un pò di tempo nel parlare dei vecchi scherzi di Dean, una volta aveva liberato tutte le rane nella classe e tutte le ragazze della classe hanno cominciato ad urlare e scappare dalla classe e addirittura una era finita sul professore.
A: si è fatto tardi è meglio che vada, grazie per avermi ospitata
D: prego - sorridendo
A: notte ragazzi ci si vede domani a scuola
D-S: a domani Alex - sorridendo
esco dalla loro casa, entro nella mia, mi metto il pigiama, mi lavo la faccia e i denti, preparo lo zaino e mi metto sotto le coperte dopo alcuni minuti mi addormento
 



 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


~~È mattina, mi sveglio, faccio colazione, oggi è sabato e non vado a scuola, mi preparo mettendomi una maglietta scollata, un jeans e la giacca nera, mi trucco ma non troppo pesante, metto la musica e comincio a ballare per tutta la casa, qualcuno bussa alla porta è Dean.
D: ciao.
A: ciao, vieni entra.
Dean entra e sente la musica.
D: quindi ti piace davvero il rock.
A: credevi che stessi mentendo ?.
D: bhe non tutte le persone dicono la verità, lo fanno solo per stringere amicizia e a me non piace.
A: neanche a me, tranquillo io non mentirei per stare simpatica ad una persona, me frego altamente.
Ci sediamo sul divano.
A: vuoi qualcosa da bere ?.
D: si, grazie – sorridendo.
Mi alzo vado verso il frigo e prendo due birre.
D: questa sera ti va di uscire con me e Sammy ?.
A: va bene, dove andiamo?.
D: in un Pub, non è molto lontano.
A: va bene- sorrido .
D: allora ci vediamo sta sera – sorridendo.
Dean si alza, si dirige verso la porta.
D: ci vediamo davanti casa nostra alle otto
A: va bene - sorrido
Dean esce fuori dalla porta
-raggiungo Sam sulla veranda
S: allora ?
D. verrà, con noi.
S: va bene.
intanto che aspetto le otto, faccio la doccia, appena finisco mi asciugo i capelli, mi vesto, indosso un Jeans scuro, una canotta verde scuro e la giacca di pelle nera, e degli anfibi neri,mi trucco, guardo l'orologio mancano cinque minuti per le otto.
-io e Sam finiamo di prepararci, guardo l'orologio mancano cinque minuti per le otto
prendo la borsa, ci metto dentro il telefono e il portafoglio, prendo le chiavi di casa, chiudo la porta e le ripongo nella borsa, mi dirigo alla casa dei Winchester, escono di casa
A: ciao
D: ciao, pronta ?
A: certo, ma come facciamo a raggiungere il pub
D: con questa
si sposta e c'è una bellissima macchina nera
A: oh mio dio!, questa è una Chevy Impala del 67?!, è bellissima.
D: già, è la mia piccola.
saliamo sulla macchina, Dean mette una canzone, è degli AC-DC Back in Black, Dean comincia a cantarla
D: Alex, tu non canti ?
A: ehm..
D: dai non essere timida
entrambi cominciamo a cantare, dopo alcuni minuti arriviamo al pub,ci sediamo al tavolo
A: vado ad ordinare la birra
-Alex si allontana dal tavolo e si dirige al bancone, la guardo
S: Dean non fare come tutte le altre volte, come fai di solito con ogni ragazza.
D: cosa intendi ?
S: intendo che la usi e poi non t'importa più di lei, mi dispiacerebbe vederla soffrire
D: lo so Sam, non ti preoccupare, non mi comporterò male, anche a me dispiacerebbe molto, dopo tutto è una brava ragazza, credo che nemmeno mi meriti..
mentre aspetto le birre due ragazze si avvicinano al tavolo di Dean e Sam, cercano di flirtare con loro due
Barista: ecco le tre birre
A: grazie, potresti portare queste due birre a quel tavolo laggiù ?
Barista: certo
prendo la mia birra ed esco dal pub
-due ragazze si siedono al nostro tavolo, cercano di flertare ma le facciamo capire che non c'interessano e sene vanno infastidite, il Barista ci porta la birra, ma non è Alex
D: Sammy, Alex dov'è ?
S: non so, era al bancone
vado nel parcheggio del pub, bevo metà birra, il resto la rovescio a terra e butto la bottiglia nel cassonetto, ad un tratto sento un rumore provenire dai cespugli, mi avvicino un po, ma alla fine decido di indietreggiare, sbatto con la schiena contro qualcuno, mi volto urlando è Dean
D: eccoti Alex
A: lasciami, vattene !!
D: perchè ?
A: fai finta di non sapere niente !!, ti ho visto con quelle due ragazze al tavolo!, avevano ragione le altre ragazze.
D: cosa ?
A: non sono stupida, ho saputo tutto quello che hai fatto..ci hai provato con tutte le ragazze!, e a pensare che stavi cominciando a piacermi..ti odio.
mene vado senza voltarmi indietro.
"Sam" Dean ha gli occhi lucidi e stringe i pugni, credo che questa cosa l'abbia ferito.
Mentre cammino incontro un uomo, alza il viso, mi sorride ed ha gli occhi neri, indietreggio, comincia a corrermi dietro, urlo.
-sentiamo Alex urlare, corriamo verso quella direzione.
torno indietro correndo il più veloce che posso, vedo Dean e Sam correre verso di me.
A: DEAN!!
-corro velocissimo verso di lei, ma ad un tratto un demone compare e la blocca.
D: no!!
-l'uomo le stringe il collo con il braccio.
D: lasciala andare!!
Demone: no, perchè dovrei ??, sarebbe un ottima ospite per un demone.
D: no!
-prendo la pistola e gli sparo in testa, cade a terra, vado subito verso Alex, l'abbraccio
D: stai bene ?
A: si, grazie, che cos'era ?
D: lo so, forse ci crederai per pazzi, ma era un demone
A: allora sono reali
D: già.
mio padre aveva ragione riguardo a tutto quello che mi disse.
D: certo,come tanti altri, a parte alcuni, noi gli diamo la caccia,dopo la morte di nostra madre, nostro padre ha dato la caccia a quei bastardi e anche noi l'abbiamo aiutato,poi è dovuto partire e non ci voleva nella sua missione, quindi siamo venuti qui all'università.
A: voglio aiutarvi.
D: cosa ?.
A: voglio aiutarvi in questa caccia.
D: Alex, è molto pericoloso.
A: non ti preoccupare.
D: sai che dovrai abbandonare gli studi, noi ci spostiamo in continuazione, per trovarli, fermarli o ucciderli, dovrai essere molto forte.
A: lo sarò, non m'importa, voglio unirvi a voi.
D: va bene allora andiamo.
Saliamo in macchina e torniamo all'università.
D: domani mattina alle cinque partiamo.
A: ok.
Entro in casa, preparo un grande borsone, ci metto dentro degli abiti, la biancheria, dei trucchi, mi guardo allo specchio, lo so papà che non vuoi che segua questa via..ma ce l'ho nel sangue..,prendo la pistola che ho sotto il letto, la metto nel borsone, apro il doppio fondo di una cassetto, prendo due coltelli, metto anch'essi nel borsone, finisco di prepararla, guardo l'orario sono le due, mi metto nel letto e mi addormento, mi sveglio subito e noto che sono le cinque, velocemente prendo il borsone, chiudo la porta e raggiungo la casa dei Winchester.
D: eccoti, pronta ?
A: prontissima.
-prendo il borsone di Alex e lo metto nel bagagliaio della macchina,saliamo in macchina e partiamo. 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


~~A: dove andiamo ?
D: Louisiana.
A: cos’è accaduto ?
S: dicono che ci siano dei vampiri
A: vampiri ?
D: esatto, nel diario di nostro padre parlava di un piccolo nido in cui si trovano dei vampiri, tra cui uno dei più antichi
S: Lestàt, è lui il capo di quel nido.
A: capisco.
Sam viene chiamato da qualcuno al telefono, sembra leggermente sconvolto, riattacca.
D: Sam cos’è successo ?.
S:..
D: Sam?!.
S: dei vampiri hanno ucciso un cacciatore.
D: merda dobbiamo muoverci.
Dopo alcune ore arriviamo, prenotiamo un motel con tre letti,entriamo, sistemiamo i borsoni sotto ai letti.
A: bene, ditemi il piano.
S: bhe ora dobbiamo trovare delle tracce che ci riconducano al nido dei Vampiri,non credo che sarà molto facile, nostro padre ha scritto che Lestàt è scaltro e non si fa vedere molto.
A: bene..
D: allora cerchiamo questo stronzo, Alex sai come si uccide un vampiro ?.
A: certo.
S: allora come si uccide ?.
A: tagliandogli la testa e per stordirli ci servirà sangue di uomo morto.
Rimangono a bocca aperta.
D: come facevi a saperlo?.
A: ehm..mio padre era un cacciatore..non voleva che seguissi le sue orme, ma..è una cosa di famiglia, dopo la morte di mia madre..mio padre ha cominciato a dargli la caccia e io l’ho sempre seguito, ho avuto molte responsabilità addosso.., ma poi lui mi ha detto che se continuavo a seguirlo ero in pericolo,quindi mi ha fatto venire all’università e lui è partito e non ho più sue notizie..
D: oh..ti capisco Alex.
A: come puoi capirmi ?.
D: ho passato le stesse cose, anche io..ho avuto molte responsabilità, ed è successo la stessa cosa con nostro padre, è dovuto partire e non abbiamo più sue notizie da quando è partito..
A: mi dispiace.
D: non ti preoccupare, ora concentriamoci sulla missione.
A: va bene.
Cominciamo a girare per la città, cerchiamo di raccogliere le maggiori informazioni, non è tanto semplice, dopo tre giorni di ricerche troviamo delle tracce, crediamo dove potrebbe colpire Lestàt o uno dei suoi.
D: bene, Alex tieni questo pugnale è intriso di sangue di uomo morto, appena lo vedi cerca di colpirlo.
A: va bene, quindi ci dividiamo ?.
S: esatto.
A: ok.
Cammino per la strada guardandomi sempre intorno, mi sento osservata, ad un tratto sento un rumore, mi volto e vedo un ragazzo, ha la pelle bianca i capelli ricci e castani, noto che ha i canini, impugno saldamente il pugnale e vado verso di lui, ad un tratto si sposta subito e melo ritrovo dietro, mi attacca, lo schivo, cominciamo a combattere, ma non riesco a ferirlo.
-sentiamo dei rumori provenire dalla direzione in cui si è diretta Alex, raggiungiamo il luogo.
Il vampiro mi disarma lanciando il pugnale lontano, mi prende, mi morde il collo, urlo per il dolore.
-mentre carico la pistola sentiamo Alex urlare, corriamo e vediamo che il Vampiro l'ha morsa e sta leccando il sangue intorno alla sua bocca, ci vede e fa un mezzo sorrisetto.
L: sai il suo sangue è davvero delizioso
D: FIGLIO DI PUTTANA!!
-corro verso di lui, ma svanisce ridendo,mi avvicino ad Alex.
D: Alex..-le accarezzo il viso, metto due dita sul collo per sentire il battito, fortunatamente c'è, Sam è viva, non l'ha uccisa - la prendo in braccio, torniamo subito al Motel, l'adagio sul letto.
D: Sam, prendi del disinfettante e delle bende
S: vado.
-torna con delle bende e una bottiglia di disinfettante, cominciamo a medicare il morso, dopo averlo disinettato per bene, le bendiamo la ferita.
D: dobbiamo farla riposare, quel bastardo ha bevuto molto del suo sangue.
S: fortuna, di solito non lasciano in vita la vittima
D: già, povera Alex, la sua prima caccia e già le hanno fatto del male.
S: collezionerà cicatrici, un pò come noi no ?
D: già, dai lasciamola riposare
-andiamo al bar difronte al motel.
"??" mi avvicino al suo letto, le accarezzo il viso.
qualcuno mi sta accarezzando il viso, apro leggermente gli occhi e vedo un ragazzo, non è Dean, mi alzo velocemente dal letto barcollando.
A: stammi lontano.
Mi si avvicina, ci guardiamo negli occhi, fulmineo mi attacca, combattiamo per un pò però riesce a stordirmi.
-rientriamo nella stanza del Motel, ma Alex non c'è più nel letto,corro subito verso la finestra, vedo Lestat che tiene in braccio Alex.
D: no!!
"S" corriamo fuori dalla stanza del motel, ma Lestat corre velocemente e sene va
S: merda!.
D: quel bastardo!, dobbiamo trovarla
S: hai ragione Dean, però dobbiamo pianificare un piano, non agire impulsivamente.
D: va bene..


 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


mi sveglio in una stanza, mi guardo intorno è in stile antico il muro è di colore bordeaux con il lampadario di color dorato, ha un caminetto e non tanto lontano da esso c'è un armadio di color marrone scuro un pò invecchiato, trovo tutti i miei abiti su una sedia mi rivesto, indosso un jeans nero un canotta blu scuro e una camicia a quadri blu e rossa e sopra una giacca di pelle e degli anfibi neri, prendo un pugnale che trovo dentro un cassetto della specchiera, mi avvicino alla porta e la apro con cautela per non fare troppo rumore però mi ritrovo davanti Lestàt lo attacco, però lui fulmineo mi prende il braccio e melo torce facendo cadere il pugnale che avevo in mano, indietreggio mentre lui fa un sorriso cattivo.
L: non riuscirai ad uccidemi, cacciatrice.
A: non sperarci così tanto, sono ricca di sorprese.
L: non credo, sai farò una bella sorpresa ai tuoi amici cacciatori e sarai tu stessa ad ucciderli.
A: non lo farò mai !!
L: bhe dopo che ti avrò trasformata lo farai!
*con Dean e Sam*
-io e Sam ci svegliamo, usciamo dal motel e proviamo a trovare qualche informazione e vedere quali potrebbero essere i posti in cui ci sono dei nidi di vampiro
D: giuro che se quel bastardo le fa qualcosa!
S: calmati Dean, la troveremo.
D: va bene.
*covo dei vampiri*
Lestàt mi viene in contro, lo attacco e lo tiro nella stanza, velocemente chiudo la porta e corro via, vedo delle altre persone mi guardano in modo strano, corro ancora più veloce possible
"L" esco fuori dalla stanza
L: FERMATELA!!
I vampiri si voltano verso di me e mostrano tutti i loro denti affilati e aguzzi, trovo un machete sopra un mobile, velocemente lo afferro e taglio le teste dei vampiri rubo una giacca di uno di loro per mascherare il mio odore mi nascondo in un ripostiglio e chiamo Dean e Sam
-qualcuno mi chiama al telefono è Alex
D: Alex!
A: Dean!, dovete aiutarmi!
D: dove sei ?
A: nel loro nido, adesso mi sono nascosta perchè mi vogliono catturare!
D: sai dov'è più o meno ?
A: credo sia una vecchia villa abbandonata.
Ad un tratto un vampiro apre la porta del ripostiglio.
A: merda!!
Gli taglio la testa, però arrivano degli altri, mi cade il telefono a terra
-sento dei rumori di combattimento e Alex imprecare, qualcuno prende il telefono
D: Alex?!!
L: lei diventerà un vampiro come noi
- riattacca subito
D: merda!!

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


S: chi era ?
D: Lestàt, ha detto che la farà diventare come loro
S: dove si trova ?
D: in una vecchia villa abbandonata
S: cene sono quattro, adesso come facciamo ?
D: facciamo delle ricerche
"??" sento parlare due ragazzi sui vampiri, mi avvicino a loro
"S" qualcuno si avvicina al nostro tavolo è un uomo
??: salve, mi avete incuriosito sul fatto dei vampiri
D: cosa ?, credo abbiate capito male
??: credete di fare fesso un cacciatore ?
-io e Sam non diciamo nulla e lo guardiamo
D: chi sei ?
G: mi chiamo Gordon, sto dando anche io la caccia a quei vampiri
-Gordon ci guarda attentamente
G: aspettate, ma voi siete i Winchester i figli di John.
S: già.
*nido dei vampiri*
mi ritrovo davanti Lestàt, mi sbatte contro il muro, tento di combattere contro di lui, ma riesce a battermi, sono mezza stordita per tutti i colpi che mi ha dato, si morde il polso e spalma il suo sangue sulla bocca e intorno, sento il sapore del suo sangue.
A: bastardo.
Mi guardo intorno e sento tantissimi rumori e mi danno fastidio alcune luci forti, Lestàt sorride.
L: benvenuta tra noi !, credo che potrai affrontare una missione
A: sentiamo stronzo!
L: tu per adesso non sei ancora vampira perchè non ti sei nutrita di sangue umano, la tua missione è uccidere i tuoi amici cacciatori bevendo il loro sangue
A: no!!, non lo farò!
L: si che lo farai, adesso vai e uccidili, bevi il loro sangue
Non riesco a resistere al suo ordine, esco fuori dalla villa, sento tantissimi rumori, mi tappo le mani con le orecchie, mi fanno male gli occhi e sento sete di sangue, entro in un bagno di un bar  mi guardo allo specchio tiro su il labbro e vedo che nascoste nelle gengive ci sono i denti da vampiro, ho gli occhi inniettati di sangue a,rubo degli occhiali da sole ad un tipo nel bar, cammino per la strada della città, devo trovare Dean e Sam, mi fermo un attimo, delle persone mi passano vicino sento i loro cuori battere e il sangue scorrere nelle loro vene, vorrei bere il loro ma resisto
D: allora dato che dai la caccia a questi bastardi potrai aiutarci
G: certo, posso domandarvi solo perchè siete qui ?
D: stavamo cacciando anche noi i vampiri, ma il capo del nido ha rapito una nostra amica cacciatrice.
G: capisco
sento l'odore di Dean e Sam, sono in un pub, entro dentro
-mi volto e vedo Alex, indossa degli occhiali da sole, spalanco gli occhi.
"S" Dean spalanca gli occhi guardo nella sua direzione
D: Alex ?
-mi alzo dal tavolo, vado verso di lei
D: Alex
A: Dean - in tono un pò spaventato, dobbiamo uscire dal pub mi fa male la testa
D: va bene, andiamo al motel, Sammy, Gordon venite.
A: chi è ?
D: un cacciatore di vampiri, sta cacciando i vampiri al servizio di Lestàt, perchè porti gli occhiali da sole ?
A: mi fanno male gli occhi
D: Alex, c'è qualcosa che non va vero ?
Annuisco
D: che cos'hai ?
A: Lestàt..mi..mi ha fatto diventare come loro..
D: cosa ?!.
A: e ho il compito di uccidervi bevendo il vostro sangue e così divento una di loro, ma io non voglio farlo..Dean ti prego aiutami
D: non ti preoccupare, non hai ancora bevuto il sangue di un vampiro vero ?
A: no, nemmeno una goccia.
D: va bene
arrivano anche Sam e Gordon
A: ciao Sam
S: ciao Alex, che succede ?
A: mi hanno trasformata
S: cosa ?
Gordon tira subito fuori il machete
D: no, non ha bevuto sangue umano, non lo è del tutto, dobbiamo trovare una soluzione
G: non c'è dobbiamo ucciderla
D: NO!!, stalle lontano, fin quando non abbiamo fatto tutte le ricerche non le torcerai nemmeno un capello
Gordon lo guarda facendo una smorfia di disapprovazioe
Raggiungiamo il motel Dean chiama Bobby, per trovare dell informazioni su come salvare una persona trasformata in vampiro però che non bevuto sangue di vampiro, io mi siedo sul letto, Gordon si siede sulla poltrona di fronte a me, mi guarda, abbasso lo sguardo, Sam e Dean escono un attimo fuori dalla stanza del motel, rimaniamo solo io e lui, continua a guardarmi, tira fuori un piccolo coltello
A: che hai in mente di fare ?!
Si fa un piccolo taglio sul polso
G: non senti l'odore del sangue ??
Si avvicina porgendomi il polso
A: stammi lontano!!.
Mi alzo in piedi e mi allontano da lui, tocco il muro con la schiena, mi si avvicina
prendo una pistola gliela punto contro
 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


mi si avvicina ancora, carico la pistola, però sento l'odore del sangue, lo guardo uscire dal polso di Gordon, faccio uscire le zanne, ma poi volto il viso ed urlo
A: ALLONTANATI DA ME!!
-sentiamo Alex urlare corriamo dentro la stanza, vediamo Gordon con un taglio sul polso che lo sta porgendo ad Alex e lei che gli punta la pistola contro
D: fermati Gordon!
-gli salto addosso e lo butto fuori dalla stanza
D: che diavolo ti viene in mente ?!!
G: lei è un vampiro, deve morire!
D: no!, dobbiamo trovare quel maledetto vampiro e ucciderlo, in modo da curarla!
Sam mi si avvicina lentamente
S: Alex sono io Sam, metti giù la pistola, non voglio farti del male
lentamente abbasso la pistola e la scarico lasciandola poi cadere a terra, mi butto tra le braccia di Sam piangendo
A: voleva farmi bere il suo sangue in modo da farmi diventare vampiro
S: non glielo permetteremo, Alex devi portarci da Lestàt in modo da ucciderlo
A: va bene, ho in mente un piano
S: dimmi
A: vi porto da lui, così gli dico che berrò il vostro sangue davanti a lui in modo da provargli la mia fedeltà
S: va bene, adesso andiamo a dirlo a Dean
entrambi usciamo, vediamo Gordon salire in macchina e andarsene
D: l'ho fatto andare via, avete qualche piano ?
A: si, vi porterò nel covo di Lestàt e poi lo uccidiamo, però dovrete nascondere bene i vostri machete
D: va bene
entrambi prendono i loro machete e li nascondono bene dietro la loro schiena
A: però la vostra cattura dovrà sembrare reale, quindi perdonatemi
D: per cosa ?
do un pugno a Dean e Sam facendoli svenire, li carico in macchina, però si svegliano
D: Alex, perchè l'hai fatto ?
A: dovevo rendere più reale la cosa
S: grazie per i lividi
A: quando entriamo dentro dovete far fina di essere semi coscienti
D: va bene
arriviamo al covo, li faccio uscire dalla macchina, li tengo forte per le braccia, alcuni vampiri mi guardano, però mi fanno passare, entriamo c'è Lestàt
L: Alex, sei tornata, perchè li hai portati qui ?
A: per farti vedere che berrò tutto il loro sangue e non ingannandoti
L: furba
mi si avvicina sfiorandomi il viso
L: avanti uccidili!, bevi tutto il loro sangue !
mi volto verso di lui, metto fulminea la mano dietro la mia schiena afferrando il machete, però mi blocca la mano
L: volevi uccidermi ?!
A: ORA!!
Dean e Sam si alzano e tirano fuori i machete, attaccano gli altri vampiri e li uccidono, Lestàt mi lancia lontano da lui, però ho ancora il machete in mano, mi rialzo corro verso di lui, schiva i miei colpi, mi butta di nuovo a terra, tira fuori le sue zanne si sta per avventare su di me, ma Dean gli taglia la testa, il suo corpo cade a terra e mi alzo velocemente, Dean raccoglie il sangue di Lestàt in una bottiglia, poi cene andiamo velocemente e torniamo al motel, Dean e Sam preparano la cura, non ha un aspetto molto invitante, Dean mi porge il bicchiere e Sam un secchio
D: bevilo tutto d'un fiato
A: va bene
lo bevo tutto è disgustoso, ne sputo un pò
A: non credo abbia
-non finisce di dire la frase che s'inginocchia per vomitare ne secchio, vomita tutto, poi si volta verso di noi, spuntano le zanne e i suoi occhi s'inniettano di sangue e il suo viso sembra esser pieno di vene, si accascia a terra e per un momento sviene, mi avvicino subito a lei, appena apre gli occhi non sono più inniettati di sangue e i canini non ci sono più, mi volto verso Sam
D: è guarita la cura ha funzionato - sorrido

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Dean mi aiuta ad alzarmi, tutti e tre ci abbracciamo
S: come ti senti Alex ?
A: ho ancora un pò di nausea, ma sto bene - sorrido
S: adesso riposiamoci che domani abbiamo una nuova caccia
A: di cosa si tratta ?
S: sembra che un fantasma dirotti degli aerei 
D: Aerei ?! - chiede Dean con un tono leggermente impaurito e preoccupato
S: già, bhe adesso andiamo a dormire domani mattina cene occuperemo
tutti e tre ci mettiamo a dormire, il mattino seguente carichiamo i borsoni nel bagagliaio e partiamo, raggiungiamo l'aereoporto e ci guardiamo intorno, noto che Dean è molto nervoso
A: tutto bene Dean ?
D: si, una meraviglia
S: hai paura degli aerei ?
D: si va bene ?
S: allora andiamo io e Alex
D: non sene parla, siamo una squadra, lo faremo insieme
A: va bene
vediamo una persona sospetta imbarcarsi su un aereo, velocemente facciamo i biglietti e saliamo, ci sediamo ai nostri posti, l'aereo decolla, Dean e tesissimo, e ad ogni turbolenza che sente stringe fortissimo il bracciolo del sedile e canticchia alcune canzoni dei Metallica, metto la mia mano sulla sua e gliela prendo, sento che lentamente comincia a rilassarsi, tutti e tre ci guardiamo intorno, passa un pò di tempo e vediamo l'uomo sospetto alzarsi, Sam e Dean fanno la stessa cosa.
-lo seguiamo, gli passo vicino e sussurro
D: Christus
-l'uomo si volta con gli occhi neri e fa un sorriso cattivo, Dean e Sam lo seguono ma si chiude nel bagno, quando riescono ad aprirlo c'era l'uomo svenuto, il demone sene era andato, di sicuro avrà posseduto qualcun'altro, torniamo ai nostri posti
A: trovato qualcosa ?
D: si, l'uomo sospetto era posseduto da un demone, ma il demone è scappato, avrà posseduto di sicuro qualcun'altro
A: ho in mente un piano
S: siamo tut'orecchi
A: possiamo versare dell'acqua santa nei drink che servono a tutti i passeggeri così possiamo capire chi è
S: ottima idea
D: Alex, ti accompagno al bancone, così possiamo versare l'acqua santa nei drink
prendo la fiaschetta dell'acqua santa e ne verso un pò in tutti i drink, poi ci andiamo a sadere e controlliamo chi ha qualche reazione strana, ma nulla, sentiamo un altra turbolenza e Dean mi stringe un pò il braccio, lo tranquillizzo, vediamo uscire il pilota dalla cabina, Dean velocemente gli si avvicina 
-gli sussurro Christus e i suoi occhi sono neri, gli stiamo per saltare addosso io e Sam, ma l'aereo ad un tratto precipita. 
A:dobbiamo esorcizzare il demone
S: va bene 
-Sam comincia a pronunciare delle parole in latino per esorcizzare il demone, riusciamo ad esrcizzarlo e il secondo pilota riesce a prendere il controllo dell'aereo fino a farlo atterrare, noi velocemente e senza farci vedere cene andiamo, mentre saliamo in macchina Dean dice
D: non ci salirò mai più..MAI PIU'!!
 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Sorrido saliamo sull’Impala e partiamo, ci dirigiamo in Atalanta,  scopriamo che c’è un caso su un fantasma, è quello di Carl Peterson.
S: dobbiamo trovare il suo corpo.
D: va bene, questa sera andremo al cimitero, lo troviamo e gli diamo fuoco.
A: va bene.
Si fa sera, ci dirigiamo al cimitero, dopo qualche minuto troviamo la tomba.
A: eccolo Carl Peterson.
Cominciamo a scavare, ad un tratto compare il fantasma di Carl Peterson, ci attacca, mi scaraventa contro una lapide.
D: Alex!.
-si rialza con un po’ di fatica.
A: sto bene, pensate a dare fuoco al suo corpo!.
Il fantasma mi riattacca, cado a terra, mi rialzo.
A: avanti fatti sotto!.
Mi compare davanti, lo sparo con la pistola, scompare, Dean e Sam cospargono di sale e benzina il corpo di Carl, compare alle spalle di Sam, lo sparo di nuovo.
A: Dean muoviti a bruciare quel corpo !
D: lo sto facendo !.
-accendo un fiammifero e lo butto nella bara, il fantasma di Carl Peterson scompare riducendosi in cenere.
D: anche questa volta ce l’ abbiamo fatta.
S: già.
Saliamo in macchina, partiamo , mi avvicino al finestrino, dopo alcune ore ci fermiamo in un motel, Sam consulta il diario di loro padre.
S: stiamo seguendo le sue tracce.
D: bene.
Qualcuno mi chiama al telefono.
A: pronto ?.
??: Alex ?.
A: papà?!.
P: con chi sei ?.
A: sono con i Winchester.
P: i Winchester ?!!, non devi cacciare con loro, nemmeno stare con loro !!, ti porteranno alla rovina, la loro famiglia è dannata, e ti avevo anche proibito di cacciare !!.
A: questa è la mia vita !, ho fatto la mia scelta, sono una cacciatrice, mi scorre nel sangue, non posso dimenticarlo, poi anche la nostra famiglia non è da meno- gli riattacco in faccia.
D: Alex, tutto bene ?, chi era ?.
A: era mio padre.
D: che cosa ti ha detto ?, sempre se ne hai voglia di parlarne.
A: mi ha detto che non dovevo cacciare e nemmeno stare con voi..perché..
D: perché la nostra famiglia è maledetta.
A: si, però anche la mia, quindi non m’importa, è la mia vita, ho preso la mia decisione, voglio stare con te..ehm con voi.
D: capisco.
Ci mettiamo a dormire, faccio alcuni incubi, mi alzo, vado nel bagno mi lavo la faccia e torno a dormire, il mattino dopo ci svegliamo e ci fermiamo in un bar, facciamo colazione.
A: Sammy, ci sono altri casi ?.
S: si, un caso con un demone, ed è proprio in questa città.
A: bene, Dean, hai finito di mangiare ?.
D: si – con la bocca piena.
Ci prepariamo e cominciamo a cercarlo, si fa sera ma non lo troviamo, torniamo al motel, ci sediamo sui nostri letti, ad un tratto squilla il telefono di Dean, Sam risponde.
S: pronto ?.
J: Sammy?.
S: papà !
J: non mi dovete cercare, vi metterei in pericolo, dovete andarvene.
S: no papà.
Dean si volta verso Sam.
J: va bene, allora vediamoci nella casa nel bosco.
S: va bene- riattacca.
D: era papà ?.
S: si, era lui, ci dobbiamo incontrare nella casa nel bosco.
D: bene, allora andiamo.  
Arriviamo alla casa, entriamo, vediamo il padre di Dean e Sam.
D-S: Papà!!.
J: ciao ragazzi- si avvicina a loro,si abbracciano.
Si volta verso di me.
J: come ti chiami ragazza ?.
A: Alex Smith, signore.
Ad un tratto la porta si chiude fortissimo, ci voltiamo.
A: che sta succedendo ?.
J: era una trappola per voi !.
Si volta ed ha gli occhi gialli.
D: Azazel.
J/AZ: ciao ragazzi.
Ci sbatte contro il muro, bloccandoci.
D: bastardo !!
J/Az: sai, in una caccia che avete fatto, avete ucciso i miei figli !!
Si avvicina a Dean.
S: hai dei figli ?.
J/AZ: credevi che nemmeno dei demoni possano avere una famiglia ?.
D: no, affatto.
J/AZ:  avremmo dovuto fare diverse cose insieme.
D: scommetto che saranno molto orgogliosi di te..aspetta li ho uccisi.
Sul petto di Dean compaiono dei profondi graffi, esce molto sangue, si sentono le ossa spezzarsi come se stesse per strappargli il cuore.
A: NO!!,FERMATI!!.
Si volta verso di me.
AZ/J: ci tieni a lui.
Mi sfiora il viso.
D: papà..non lasciarmi uccidere da lui.
Lo fa ancora più male.
A: NOO!!
D: papà..per favore.
A: BASTA!!LASCIALO STARE!!!- cerco di liberarmi dalla presa
Si volta di nuovo verso di me, Dean perde i sensi
A: VUOI FARE DAVVERO QUESTO A TUO FIGLIO ?!!-in lacrime.
J: basta.
John riesce a controllare Azazel, io e Sam ci liberiamo dalla presa di Azazel, Sam prende la Colt.
J: Sam uccidimi!!.
Sam gli spara alla gamba, cade a terra, anche Dean, gli corro incontro.
A: Dean, stai perdendo moltissimo sangue-cerco di premere sulla ferita.
J: Sam uccidimi, non riuscirò a tenerlo a lungo, UCCIDIMI.
Sam punta la pistola ma Azazel esce fuori dal corpo di John.
John si rialza, prendo Dean sotto braccio.
A: dobbiamo andare in ospedale, SUBITO!!.
Saliamo in macchina, Sam sta guidando l’Impala, John si siede nel posto del passeggero, io sto dietro con Dean, lo tengo tra le mie braccia, premo sulla ferita, ma ad un tratto un camion ci colpisce e ci spinge per alcuni metri.

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


“Sam” mi sveglio.
S: papà ?, DEAN!,ALEX!.
“S” arriva l’ambulanza, ci caricano su di essa, ci portano in ospedale.
Mi sveglio, mi guardo intorno.
S: Alex, ti sei svegliata.
A: ciao Sam, Dean, dove è Dean ?.
S: vieni.
Lo seguo, è nella stanza accanto, è steso sul letto ed è intubato al respiratore.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, Sam mi si avvicina e ci abbracciamo.
-le metto una mano sulla spalla.
D: Alex, Sam, non piangete sono qui.
-mi rendo conto che non mi sentono, è la mia anima, sto per morire.
A: vostro padre ?.
S: si è ripreso, ma non si ricorda di averti vista, vieni.
Andiamo nella sua stanza.
S: padre, lei è Alex.
J: la figlia di Jonathan Smith ?.
A: si signore.
J: grazie per essere stata con i miei figli.
A: è stata una fortuna incontrarli.
Andiamo nella stanza di Dean.
J: Dean.., dobbiamo trovare quel bastardo e ucciderlo.
S: cosa ?!!, tu pensi solo a dargli la caccia, mentre Dean sta morendo ?.
D: BASTA!!- sbatto il bicchiere contro il muro.
A: Dean ?.
Mi volto, lo vedo.
D: Alex?, mi vedi?.
Annuisco, mi avvicino a lui, gli passo attraverso.
A: troveremo un modo per portarti in vita, rimango nella camera con Dean, gli tengo la mano, sento gli occhi pizzicarmi, ci tengo a lui, non lo voglio perdere.
“J” mi alzo vado nella zona delle caldaie, dell’ospedale, evoco Azazel.
Az: cosa vuoi John?.
J: devi portare in vita mio figlio Dean.
Az: perché dovrei farlo ?, e se poi lo facessi, mi uccideresti.
J: non ti ucciderò.
Az: va bene, però voglio delle cose, sai che la figlia di Smith è simile al tuo Sammy – sorride.
J: lo so Azazel..ho scoperto il tuo segreto.
Az: bene, comunque voglio la Colt e lei.
J: non puoi averla.
Az: certo che posso, dopo tutto mi appartiene – sorride in modo cattivo.
J: devi lasciarla stare!.
Az: come posso ?, sono miei appartengono a me, soprattutto Alex, me l’hanno portata via quando era piccola, avrei dovuto uccidere pure il padre.
J: figlio di puttana, loro erano dei miei amici!.
Az: non dire così, altrimenti non ti riporterò indietro Dean – sorride.
J: va bene, puoi prenderti la Colt, ma non lei.
Dean si sveglia.
A: Dean !.
D: Alex, Sammy!!.
Tutti e tre ci abbracciamo.
S: vado ad avvertire papà.
“S” raggiungo la camera di nostro padre, lascio cadere il telefono a terra, urlo chiamando aiuto.
Sentiamo Sam chiamare aiuto, vediamo i medici correre nella stanza, la raggiungiamo anche noi, i medici che tentano di rianimare John, ma non ce la fanno, prendiamo il corpo e lo cremiamo.
A: mi dispiace..
D: Alex vattene..
A: cosa ?.
D: Vattene!!, non tornare, stacci lontano!.
A: bene!!- prendo una moto e parto.
S: Dean, perché l’hai fatta andare via ?, non è stata colpa sua.
-non dico nulla, continuo a guardare il corpo di nostro padre bruciare.
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Raggiungo il Dakota, vivo in un Motel, ho trovato lavoro presso uno strip club.
-passano tre mesi, continuiamo a cacciare, a volte chiamiamo Bobby per sapere se ha  notizie su Alex, ma non riesce ad averne molte, raggiungiamo la casa di Bobby.
B: IDIOTI!, perché l’avete cacciata ?!, prima mi aveva chiamato da un cellulare usa e getta, mi ha detto di riferirvi che non la dovete più cercare, dopo tutto siete stati voi a cacciarla e questa cosa le pare incoerente.
D: bene !!-esco fuori dalla casa.
B: Sammy, tu sai il motivo perché l’ha allontanata ?.
S: no, se lo sapessi te l’avrei detto..
Vado a caccia di un vampiro, devo muovermi che tra poco devo andare a lavoro, dopo un po’ lo trovo, lo faccio andare in un vicolo cieco, mi avvicino a lui impugnando un machete.
V: no, ti prego, non ucciderò più nessuno telo prometto.
Continuo ad avanzare e tiro più su il machete.
V: NO!!,NO!!.
Gli taglio di netto la testa, brucio il suo corpo, ritorno al Motel, mi faccio una doccia, dopo un ora, mi dirigo allo Strip Club,entro.
Rebecca: Ciao !!.
A: Rebecca!!.
Ci abbracciamo.
Re: pronta per andare a ballare ?.
A: certo, altrimenti non sarei qui-sorridendo.
Re: bene, dico a Mike che ci sei così ti annuncia – sorridendo.
Mi preparo, comincio a vestirmi, sento Mike annunciarmi.
M: signori ecco a voi BLACK TIGER!!.
Esco fuori dalla tenda, metto la mano vicino al palo, comincio a ballare, alcuni uomini mi danno dei soldi, li prendo, continuo a ballare finché il mio turno non finisce, scendo dal palchetto, raggiungo il bancone, ordino due shot di Malibù.
M: sei stata magnifica, piaci al pubblico.
A: grazie Mike.
M: dopo se hai voglia puoi fare un altro ballo.
A: va bene – finisco di bere il secondo Shots.
Salgo sul palco e comincio a ballare.
mi danno altri soldi, dopo un po’ di tempo finisco il mio turno, vado in camerino, mi cambio, torno al Motel, mi sdraio sul letto per poi addormentarmi.
-Bobby ci chiama, ci sono delle tracce di Alex in Dakota.
D: grazie Bobby – riattacco.
S: allora ?.
D: è in Dakota, domani mattina partiamo, arriveremo li in serata.
S: va bene.
-è mattina, ci prepariamo e partiamo.
S: Dean, perché l’hai cacciata ?.
D: non lo so, va bene?, ero infuriato e le ho dato la colpa anche se non ne aveva.
S: capisco.
D: sono stato un idiota..
Mi sveglio vado a caccia, trovo un caso su un Demone, giro per la città, verso il pomeriggio lo trovo.
Dem: ciao – sorridendo con gli occhi neri, ti saluta Azazel.
Stringo i pugni, lo guardo, mi avvicino a lui, prendo fulminea il pugnale per uccidere demoni e lo trafiggo, gli sussurro all’orecchio.
A: fottiti.
Tolgo il pugnale lo lascio cadere a terra, me ne vado, si fa sera, torno al Motel faccio la doccia, si fa notte.
-arriviamo in Dakota, ci fermiamo in un Motel, ci sistemiamo.
D: Sammy, Bobby ti ha detto dove lavora ?.
S: no.
D: capisco, beh io ho visto che qui vicino c’è uno strip club, perché non ci andiamo ?.
S: non so..
D: dai forza!.
Esco fuori dalla stanza del Motel, salgo sulla moto mi dirigo allo strip club, vado nei camerini, mi cambio, mi metto una culottes nera che si collegano ad un pantalone nero, mi metto un top-reggiseno nero, sento Mike annunciarmi.
-arriviamo allo strip club, entriamo noto che Sam è un in imbarazzo, sentiamo un uomo annunciare qualcuno.
M: Signori ecco a voi BLACK TIGER!.
-esce una ragazza da una coltre di fumo, fa una piccola scivolata sulle ginocchia, muove la testa facendola ruotare, comincia a ballare, la guardo, spalanco gli occhi, non ci posso credere, do una piccola gomitata a Sam. 
S: che c’è.
D: guarda.
-anche Sam spalanca gli occhi.
S: Alex?.
Continuo a ballare , mi volto, vedo Dean e Sam, il mio turno finisce, scendo dal palchetto.
D: Alex!.
Mi allontano ignorandoli.
-la raggiungo, le prendo la mano.
A: lasciami, che cosa vuoi?, tu mi hai cacciata e dopo tre mesi venite a cercarmi ?.
D:..
A: non cercatemi, hai detto che devo starvi lontano no??.
Mi allontano da lui e da Sam.
S: Alex ti prego..
-cerchiamo di seguirla, ma la perdiamo di vista.
Entro in camerino, mi tolgo il costume, mi cambio, mi metto un Jeans, una canotta nera e una camicia blu, degli stivali bassi e la giacca di pelle, prendo le chiavi della moto, esco dall’uscita sul retro, salgo sulla moto.
-usciamo fuori, ci dirigiamo verso l’uscita sul retro, ma una moto passa davanti a noi.
D: Alex!!, dannazione!.
Raggiungo il Motel, mi trovo davanti un ragazzo con un trench.
??: aiutami..
Sviene, lo prendo, lo distendo sul letto, è ferito, gli tolgo la camicia, ha una ferita da arma da fuoco sulla spalla e una da coltello al ventre, fortunatamente non è molto profonda, corro subito a prendere il kit di pronto soccorso, comincio a medicargli la ferita nel ventre, fortunatamente non è tanto profonda, non ha perforato lo stomaco.
A: povero, chi ti ha ridotto così ?.
Finisco di cucire la ferita sul ventre, tolgo la pallottola dalla spalla del ragazzo, dopo qualche minuto riesco a chiuderla, le fascio entrambe, noto che sta tremando e sudando, prendo un asciugamano, una bacinella, l’immergo bagnandola, l’adagio sulla sua fronte e picchietto leggermente sul viso, apre leggermente gli occhi, gli sorrido, ma poi li richiude, gli lascio l’asciugamano sulla fronte, mi lavo le mani e il viso, mi siedo sulla poltrona vicino al letto osservo il ragazzo, ha i capelli neri e un po’ scompigliati, credo che abbia gli occhi azzurri, non li ho visti molto bene, sento gli occhi pesanti mi addormento.
-torniamo al motel, sbatto la giacca sul letto, vado nel bagno, mi lavo la faccia, mi guardo allo specchio, ho gli occhi lucidi, ho sbagliato a farla andare via..
Mi sveglio è ormai mattina, il ragazzo sta ancora dormendo, metto un dito sul suo collo per sentire se ha battito, tiro un sospiro di sollievo, fortunatamente c’è, gli tolgo l’asciugamano sulla fronte, vado nel bagno per bagnare l’asciugamano, ritorno indietro si sta svegliando, si guarda intorno, mi avvicino a lui.
A: non voglio farti del male, chi ti ha ridotto in quel modo ?.
??: Demoni..sono stati i demoni, mi hanno attaccato, grazie per avermi salvato, mi chiamo Castiel..
A: piacere, mi chiamo Alex, come mai ti hanno attaccato ?.
C: sono un angelo del signore.
A:  cosa ?, un angelo?.
C: esatto.
Vengono dei tuoni e lampi, si spengono le lampade e con le luci dei fulmini si vede un ombra di due grandi ali nere, rimango sbigottita.
C: però è meglio se ora mene vado, perché è pericoloso, potrebbero venire dei demoni.
A: non ti preoccupare sono una cacciatrice.
C: capisco.
Ad un tratto si spalanca la porta, un forza ci spinge verso il muro bloccandoci, è Azazel.
Az: ciao Alex – sorridendo, e chi è questo ?.
Lo guarda dalla testa ai piedi.
Az: ciao Castiel.
Si ferisce la mano e disegna un simbolo sulla parete.
Az: ciao, ciao Angelo.
Sbatte la mano sul simbolo, compare una luce immensa, Castiel fa un piccolo grido e scompare.
 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


A: CASTIEL!!, bastardo che cosa gli hai fatto ?!.
Az: calma, l’ho spedito in paradiso, ora parliamo un po’.
A: vai a fan culo.
Az: non fare la ragazzina presuntuosa,perché  non credo che lo sarai più quando diventerai un demone.
A: cosa ?!.
Az: si hai sentito molto bene – mi gira intorno.
A: non lo sarò mai !, non sarò un demone.
Az: lo diventerai tra poco, se ti avvicinerai a Dean e Sam, li ucciderò con le mie mani lentamente.
A: non provarci, prova a torcergli un capello e vedrai che..
Az: va bene, non li toccherò, ma solo se gli stai lontana.
Scompare, la forza che mi teneva bloccata scompare, torna Castiel.
A: Castiel!.
Lo abbraccio, rimane per un attimo immobile, poi anche lui mi abbraccia.
A: credevo ti avesse ucciso.
Az: no, quel sigillo serve solo per scacciarci, che ti ha detto Azazel?.
Non gli rispondo.
C: Alex, puoi dirmelo.
A: diventerò un demone.. – con gli occhi lucidi, se mi avvicinerò a dei miei amici li ucciderà.
C: chi sono?.
A: Dean e Sam Winchester.
C: Winchester ?, li conosco.
A: devo stargli lontana anche se loro mi stanno cercando..credo che vogliono che torni con loro..
C: ti proteggerò come tu hai fatto con me – mettendomi una mano sulla spalla.
A: grazie Castiel – sorrido.
C: che cosa fai adesso ?.
A: vado a caccia.
C: posso venire con te ?.
A: certo – sorrido.
Saliamo sulla moto, raggiungiamo un piccolo paesino, troviamo un caso di un fantasma.
C: cosa dobbiamo fare ?.
A: trovare la tomba, scavare fino a quando non la si raggiunge, aprire la bara, cospargere di sale e benzina lo scheletro e dargli fuoco con un fiammifero, semplice no ?
C: bhe questo sembra di si, ma non si chiama profanare questo ?
A:questo no.
C: perché ?.
A: perché qui impedisco che questo fantasma faccia del male ad altre persone, quindi questo non è profanare, ma salvare le persone, anche se loro non lo sanno che a volte ci facciamo il culo per salvare il loro, a volte non sono nemmeno riconoscenti nei nostri confronti, oppure ci credono pazzi e non ricaviamo nessun guadagno in questo, a parte delle vite umane vive, però questa cosa mi basta.
C: capisco, è difficile come lavoro.
A: Ah poi non dimenticarti che se usi del ferro puro per farli dissolvere o anche usando pallottole di sale e se ti vuoi proteggere da essi, basta solo che ti metti all’interno del cerchio di sale e loro non possono entrare a meno che tu non apra il cerchio o quei bastardi con i loro trucchi riescono a distruggertelo.
C: capito, spero che non lo facciano..
A: allora andiamo
Gli porgo una pistola, lui la prende
A: appena vedi il fantasma non esitare a sparargli contro
C: certo
Entriamo in una vecchia casa abbandonata, la porta si chiude sbattendo, ci guardiamo intorno,  sentiamo dei rumori, mi dirigo verso essi, entro in una stanza, ma ad un tratto la porta dietro di me, mi volto
C: Alex !
A: Castiel fai il giro, c’incontriamo dall’altro lato.
C: va bene.
Cammino nella stanza, esco fuori dalla stanza, incontro Castiel
C: tutto bene ?
Annuisco, vedo il fantasma, gli punto la pistola contro, ci viene in contro urlando, Castiel gli spara, scompare
A: bravo Castiel, dobbiamo trovare il suo corpo e dargli fuoco
C: va bene.
Cominciamo a cercarlo, scendiamo nello scantinato e troviamo il corpo.
A: Castiel, prendi il sale e la benzina, cospargigli sopra il corpo e poi dagli fuoco con un fiammifero
Annuisce, mi guardo intorno, prendo la pistola tenendola salda in mano, ad un tratto compare il fantasma, mi sbatte contro il muro, va verso Castiel.
A: Castiel dai fuoco a quel maledetto scheletro !
Butta il fiammifero sullo scheletro, prende fuoco anche il fantasma e scompare.
A: sei bravo per essere un angelo.
Mi sorride, gli sorrido anche io.
C: grazie Alex
A: prego, dai torniamo al Motel che tra poco devo andare a lavoro.
C: ma non svolgi già questo come lavoro ?.
A: si, però quest’altro mi fa guadagnare un po’ di soldi.
C: capisco.
Saliamo sulla moto e partiamo a tutta velocità.
-Io e Sam raggiungiamo una vecchia casa per uccidere un fantasma, scendiamo dalla macchina, apriamo un secondo fondo del bagagliaio e prendiamo ciò che ci serve, entriamo, ci guardiamo intorno, scendiamo nello scantinato, troviamo un mucchietto di ossa incenerite.
D: Alex è stata qui, ci ha preceduto.
S: guarda, credo che c’era anche qualcun altro con lei, queste non sono le sue impronte.
D: ha trovato un altro partner eh ? – stringo i pugni .
Torniamo al Motel, vado in bagno, mi lavo il viso, vedo Azazel dietro di me che sorride, mi volto subito ma non c’è, tiro un sospiro di sollievo, esco fuori dal bagno.
C: Alex, ma che lavoro fai ?.
A: vedrai – sorrido.
Saliamo sulla moto, raggiungiamo lo strip club entriamo, Castiel spalanca gli occhi, s’irrigidisce.
C: tu lavori qui ?!.
Alcune ragazze gli si avvicinano, s’irrigidisce ancora di più.
A: ragazze, lui è con me, andate a cercarne altri, vieni Castiel, siediti su questa poltrona.
C: dove vai ?.
A: vado a cambiarmi, torno non preoccuparti.
Entro nel camerino, mi cambio, arrivo davanti alle tende del palchetto, la musica comincia.
“C” Alex esce fuori dalle tende e comincia a ballare, molti uomini le danno dei soldi, decido d’imitarli, finisce di ballare, scende dal palco, mi raggiunge.
C: sei bravissima a ballare.
A: ho visto che anche tu mi hai dato i soldi.
C: già, li ho imitati.
Sorrido.
A: tieni prendili – gli do i soldi.
C: perché ? – mi guarda confuso
A: perché ti potranno servire.
-entriamo dentro lo strip club, vediamo Alex parlare con un ragazzo, si avvicinano al bancone, stringo i pugni.
A: ti va un drink ?
C: che cos’è ?
A: vieni, te lo faccio provare
Ci sediamo sugli sgabelli del bancone
A: barista, due shot di Malibù.
Barista: eccoli tigre !
A: Castiel devi berlo tutto d’un fiato
C: ci provo.
Insieme lo beviamo tutto d’un fiato
C: è buono
-mi avvicino al bancone, mi siedo su uno sgabello, ordino da bere
D: Alex
A: che c’è ?! – mi volto verso di lui
D: ti prego, torna a cacciare con noi, sono stato uno stupido a cacciarti, ero arrabbiato e ho scaricato tutta la colpa su di te, anche se non ne avevi, ti prego perdonaci.
Lo guardo con gli occhi lucidi, sospiro
A: Dean, vi perdono, ma non posso tornare..
D: perché ?
A: non voglio mettervi in pericolo..
D: da chi ?
A: Azazel..
D: cosa ?
A: se non vi sto lontana vi ucciderà..
D: ti proteggeremo da lui, non preoccuparti per noi.
-guardo il ragazzo vicino ad Alex
D: chi è lui ?
C: sono Castiel, sono un angelo del signore
D: cosa ?
A: è vero Dean, lo è per davvero
D: piacere, Dean Winchester
C: piacere.
S: ciao Alex, piacere, sono Sam Winchester
C: piacere, Alex mi ha parlato di voi, però già vi conosco.
S: bene
A: ragazzi, non voglio mettervi in pericolo..
D: non preoccuparti.
Ci abbracciamo forte.
D: quindi tu lavori qui eh ?.
A: già.
D: torniamo al Motel ?.
A: si, vado solo a cambiarmi.
Entro nei camerini, mi cambio, usciamo fuori, salgo sulla moto con Castiel, mentre Dean e Sam vanno in macchina, raggiungiamo il Motel.
D: domani andiamo da Bobby.
A: va bene.
Entriamo nella camera, Castiel si siede sulla poltrona, si addormenta subito, lo copro con una coperta, gli do un bacio sulla fronte.
A: notte Angioletto – sorrido.
Mi sdraio sul letto, mi addormento.
-Alex e Castiel entrano nella stanza, entriamo anche noi, però nella nostra.
“Castiel” sento Alex agitarsi nel sonno, il suo respiro è affannoso, mi avvicino lentamente a lei, si sveglia sudata ed ha gli occhi lucidi.
C: tranquilla, era solo un brutto sogno.
A: Azazel mi aveva preso, ed ero un demone..vi avevo ucciso – con le lacrime agli occhi.
Mi abbraccia, lo stringo forte, sento alcune lacrime rigarmi il viso.
C: non preoccuparti, ti proteggerò, sarò il tuo angelo custode – gli sorrido, adesso riposati, domani dobbiamo partire.
Arriva il mattino, Dean, Sam e Castiel salgono in macchina, io sulla moto, partiamo dopo alcune ore arriviamo a casa di Bobby.
B: Alex !.
A: Bobby !.
Ci abbracciamo.
B: come stai ?, è da tanto che non ci sentiamo
A: sto bene grazie, già è da un po’.
Entriamo in casa, ci sediamo sul divano
B: qualche novità ?
A: Azazel mi ha detto che..che diventerò demone.
B: cosa ?!
Qualcuno bussa alla porta di Bobby, tutti ci voltiamo verso essa, Bobby prende una fiaschetta, Dean, Sam e Castiel si mettono davanti a me, Bobby raggiunge la porta, la apre.
“Bobby” apro la porta, trovo un uomo, gli butto subito l’acqua santa addosso, ma non gli fa nessun effetto, poi lo guardo meglio, spalanco gli occhi.
Jonathan: ciao Bobby, dov’è mia figlia ?
B: ciao Jonathan, vieni è dentro.
A: papà ?
Jonathan: ciao Alex
A: cosa ci fai qui ?
Jonathan: sono venuto a portarti via con me, non sei al sicuro
A: papà, ormai sono grande, so badare a me stessa, poi Dean e gli altri mi proteggeranno.
Jonathan: senza offesa, ma loro sono dei dilettanti.
D: come scusa ?!.
A: tranquillo Dean – gli prendo la mano. Tu dove sei stato per tutto tempo ?, tu non ci sei mai stato !, eri troppo preso dalla caccia, alla fine son cresciuta da sola, contando solo su me stessa.
Jonathan: io l’ho fatto per proteggerti !!.
A: lo so, però potevi essere un po’ più presente !, vattene !.
Jonathan: cosa ?.
A: papà vattene – con gli occhi lucidi.
Esce fuori dalla casa di Bobby, sento la macchina partire e andarsene, abbasso il capo.
A: parliamo d’altro.
B: che cosa hai fatto per tutto questo tempo ?
A: ho lavorato in uno strip club in Dakota
B: in uno strip club ?
Annuisco
D: è anche molto brava – mi guarda maliziosamente
Gli do un piccolo pugno sulla spalla
D: ahia !
B: scusate, ma chi è lui ?
C: mi chiamo Castiel, sono un angelo del signore
Bobby lo guarda in modo strano
A: lo è per davvero
B: bene, piacere di conoscerti Castiel, ragazzi ho letto un caso che parla di demoni, non è molto lontano
D: bene partiamo subito.
Usciamo dalla casa di Bobby, io salgo sulla moto, mentre Dean e Sam sulla macchina, Castiel sene va in paradiso.
-partiamo, arriviamo in un luogo abbandonato, prendiamo i fucili e il pugnale per uccidere i demoni, camminiamo un po’ per la città, stiamo in guardia, ad un tratto compaiono alcuni demoni, allontanano un po’ Alex da noi,cominciamo a combattere.
Mi rialzo in piedi, combattiamo contro di loro e li uccidiamo, ma un demone attacca Sam alla schiena e gliela rompe.
D: NOO!!!
Dean prende tra le braccia Sam, tiro il pugnale alla gola del demone, muore, cade a terra, vado da Dean e Sam.
A:..no..Sam..
-abbraccio mio fratello, le lacrime invadono il mio viso, lo portiamo in una delle case abbandonate, lo stendiamo su un letto, Alex mi abbraccia.
D: cosa posso fare ?
Spalanca gli occhi, credo gli sia venuta un idea, ma non mi piace
A: Dean no!!.
Esce fuori dalla casa, chiude la porta bloccandola.
A: Dean apri !!, no!, fermati !!.
Sento la macchina partire.
-parto a tutta velocità, raggiungo un incrocio, prendo una scatola di legno, ci metto i miei affetti personali, la seppellisco.
D: fatti vedere !!
-compare una donna, indossa un abito nero ed ha gli occhi completamente rossi.
Donna: Dean Winchester, che ti porta qui ?
D: voglio che porti in vita mio fratello Sam, però voglio dieci anni di vita
Donna: no
D: cosa ?!, allora cinque
Donna: nemmeno, sai la tua anima la vogliono in molti, un anno
D: no,no, due anni
Donna:  prendere o lasciare
-rimango in silenzio per qualche secondo, ma accetto, non voglio perdere mio fratello
D: va bene, che un anno sia.
-bacio il demone per sigillare il patto 
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Ad un tratto Sam si sveglia
A: Sam!
Entrambi ci abbracciamo, arriva Dean, entra nella casa
D: Sammy!
-ci abbracciamo fortissimo
Prendo in disparte Dean, allontanandoci un attimo da Sam
A: Dean che hai fatto ?, non dirmi che..che hai stretto un patto con un demone degli incroci
D: si, l’ho fatto
A: cosa ?
D: non potevo perdere mio fratello.
A: quanto tempo ti ha dato ?
D:..un anno..
A: cosa ?! – i miei occhi si riempiono di lacrime
-Alex sta per piangere, l’abbraccio forte.
A: non voglio perderti Dean..
-le accarezzo i capelli, gli do un bacio sulla testa.
A: Sam lo deve sapere.
D: lo so Alex..
Andiamo da Sam, lo aiutiamo ad alzarsi, lo facciamo entrare nella macchina.
A: vi seguo con la moto.
D: va bene, andiamo da Bobby.
Partiamo, dopo alcune ore arriviamo da Bobby, entriamo in casa, Bobby ci abbraccia, prende in disparte Dean.
B: hai fatto un patto vero ?.
-annuisco.
B: stupido idiota, come credi si sentirà Sam ?!
D: non potevo perderlo Bobby.
B: Sam lo sa ?
D: non ancora
B: devi dirglielo, Alex come l’ha presa ?
D: non tanto bene
Dean ci raggiunge
S: Dean, come ho fatto a tornare in vita ?, ero morto
Dean non risponde, Sam spalanca gli occhi
S: Dean no..hai fatto un patto con un demone..
D: si Sammy.
S: quanto tempo ti ha dato ?
D: un anno
S: cosa ?, cercheremo di aiutarti Dean
D: grazie Sam.
Dean mi si avvicina
-noto una lacrima solcarle il viso, gli asciugo la lacrima, le prendo la mano ed usciamo fuori dalla casa di Bobby, ci dirigiamo in macchina, partiamo e arriviamo ad una spiaggia, ci sediamo sulla sabbia, la luna si riflette sull’acqua e il cielo è tappezzato di stelle, Dean accende un falò, mi appoggio sulla sua spalla, mi abbraccia.
A: non voglio perderti Dean..
-le prendo il viso e lo volto verso di me, la guardo interessante negli occhi.
A: perché mi guardi in questo modo ?.
D: per ricordarmi del tuo volto prima di andare all’inferno..Alex..voglio dirti una cosa, che non ti ho mai detto..dalla prima volta che ci siamo visti all’università, già mi piacevi e per tutto questo tempo ho capito quello che provo per te..ti Amo.
Rimango senza parole, sento il mio cuore battere forte.
A: ti amo anche io Dean, farò di tutto per non perderti.
-le prendo il viso, le do un bacio pieno di passione, saliamo in macchina, raggiungiamo un Motel, entriamo mentre ci baciamo.
Dean si toglie la camicia, ad un certo punto non riesce più a togliersi la manica, sorrido mordendomi il labbro
-Alex si toglie la maglia, cominciamo a baciarci con passione, mi sbatte sul letto
Dean comincia a fare dei piccoli e lenti movimenti, continuiamo a baciarci, gli accarezzo la schiena, mi bacia il collo sento un brivido percorrermi tutto il corpo, lentamente comincia a fare dei movimenti più veloci e forti, ci scappano alcuni gemiti per poi lasciarci completamente andare.
Il mattino seguente ci svegliamo, ci rivestiamo, saliamo in macchina e torniamo a casa di Bobby.
A: Alex, Dean, siete tornati
Entrambi sorridiamo, Dean entra in casa, fermo Bobby.
A: Bobby dobbiamo aiutare Dean e trovare su dei libri qualcosa per salvarlo
B: certo, possiamo fare le ricerche anche adesso
Entriamo in casa, per un oretta lo aiuto nelle ricerche, ma poi parto con Dean e Sam per una missione, torniamo a casa di Bobby alle quattro del mattino, troviamo Bobby addormentato sui libri, lo copro con una coperta, andiamo anche noi a dormire, Dean entra con me nella camera, ci sdraiamo nel letto abbracciati
-le accarezzo il viso e ci baciamo.
Mi addormento tra le sue braccia
Il mattino seguente mi sveglio, scendo al piano di sotto, Bobby mi si avvicina.
B: Alex non sono riuscito a trovare niente a parte tutto quello che sappiamo..
A: grazie comunque Bobby..
B: Alex ascoltami, stai con Dean, non lasciarlo da solo, ha bisogno di stare con una persona speciale, quella sei tu, così avrà un ultimo bel ricordo..
A: va bene Bobby.
B: non l’hai presa bene eh ?.
A: già..io lo Amo Bobby, non..non ce la posso fare..non voglio perderlo.. – con gli occhi lucidi.
B: lo so Alex, per me Dean e Sam sono come dei figli..anche per me non è stato facile mandar giù questa notizia..
Raggiungo Dean, ci abbracciamo.
D: ti Amo Alex.
A: anche io.
Ci scambiamo un bacio lungo e pieno di passione.
D: Alex, voglio chiederti scusa, sono stato un egoista riguardo a quello che ho fatto, non ho pensato a te.., mi dispiace.
A: tranquillo, non è colpa tua, tu l’hai fatto per tuo fratello, avrei fatto anche io la stessa cosa.
Velocemente passano i giorni e i mesi, ho cercato di trascorrere più tempo con Dean e ho cercato di dargli de bei ricordi, anche Sam gli è stato molto vicino,ho notato che Dean ha apprezzato molto questo fatto, andiamo a caccia di mostri, tra cui anche Demoni per capire se c’è un modo per salvare Dean, ma tutti rispondono la stessa cosa: "no". Mancano ventiquattro ore e Dean andrà all’inferno, sono terrorizzata al fatto di perderlo, partiamo per una missione, per uccidere un demone che aveva il patto di Dean, in modo da ucciderla e così liberare Dean da esso, dopo alcune ore di viaggio arriviamo sul luogo, prendiamo le armi, camminiamo per la strada guardandoci in torno, vediamo delle persone, ci vengono in contro, hanno gli occhi neri ci sorridono per poi attaccarci.
D: dobbiamo trovare Lilith e ucciderla !.
Uccidiamo la maggior parte dei demoni, ci dirigiamo verso una casa fatta in legno di colore bianco con le finestre aperte, le luci sono accese, credo ci sia qualcuno dentro.
D: Lilith è la bambina, l’ho vista passare prima dalla finestra.
A: come fai ad esserne così sicuro ?.
D: ho visto il suo volto da demone.
A: come hai fatto?.
D: credo sia un effetto del fatto che dovrò morire.
Apriamo lentamente la porta, la chiudiamo subito per non farci vedere dai demoni, entriamo dentro la casa, troviamo due corpi, uno di una signora in una pozza di sangue, mentre un uomo anziano con il collo spezzato, continuiamo a camminare, saliamo al piano di sopra, c’è la madre e la bambina.
Madre: vi prego, è lei, uccidetela – sussurra.
Dean le si avvicina con il fucile, si sveglia e urla, ci rendiamo conto che non è più dentro di lei, sentiamo degli abbai, corriamo nella sala con la madre e la bambina, chiudiamo tutte le porte e ci mettiamo il sale, sentiamo gli abbai e la porta spingere fortissimo.
D: sono qui..i cani infernali..
La madre della bambina si volta,  ha gli occhi bianchi, sbatte me e Sam contro il muro, mentre Dean sul tavolo.
A: Lilith, lascialo stare !!.  
Si volta verso di me sorridendo.
Lilith: ci tieni a lui eh ?, uccidetelo !.
Apre la porta, entrano delle figure invisibili, saltano addosso a Dean, lo fanno cadere giù dal tavolo,  cominciano a graffiargli e mordergli il torace e le gambe, si vedono gli spruzzi di sangue, urla per il dolore.
A: NO!!!
“Sam” il volto di Alex è pieno di rabbia, si dimena e scalcia per liberarsi dalla presa di Lilith.
A: puttana, io ti uccido!!, questa è una promessa !!.
I cani infernali uccidono Dean sene vanno insieme a Lilith e con essa scompare anche la forza che ci teneva bloccati, al centro della stanza c’è il corpo esanime di Dean, è ricoperto di sangue, graffi e morsi, io e Sam scoppiamo a piangere.
Sam lo prende tra le sue braccia e scoppia piangere, cado in inginocchio vicino a lui.
Prendo anche io Dean tra le mie braccia, ha ancora gli occhi aperti, glieli chiudo e gli do un bacio a stampo sulla bocca, sopraggiunge anche Bobby, abbraccia tutti e due, anche lui è in lacrime, prendiamo il corpo di Dean, decidiamo di non cremarlo, ma seppellirlo, torniamo a casa di Bobby, poco dopo compare Castiel, infuriata gli vado incontro.
A: tu dov’eri ?!!, avresti potuto salvare Dean!! – gli do alcuni piccoli pugni sul petto, ora l’ ho perso per sempre..
C: mi dispiace, ma non avrei potuto fare nulla.
Scoppio a piangere, Castiel mi abbraccia forte, vado verso Sam e ci abbracciamo fortissimo.
A: mi dispiace davvero tanto Sam..
S: anche a me..
Esco fuori dalla casa di Bobby, mi siedo fuori sugli scalini, guardo il vuoto, mi viene in mente la prima volta che abbiamo cantato tutti insieme un canzone nella macchina mentre andavamo in missione, stringo fortissimo i pugni.
 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


“S” i giorni passano, Alex è cambiata molto.
Partiamo per una missione, sono dei demoni, saliamo sull’Impala ci dirigiamo al loro covo, dopo qualche ora di ricerca lo troviamo, entriamo dentro spalancando la porta con un calcio.
“S” Alex comincia ad ucciderli tutti, non ha pietà per nessuno, non si accorge però che alcuni demoni stanno abbandonando i loro ospiti e sta uccidendo delle persone innocenti, mi arrabbio intervengo.
S: Alex, basta !!, smettila.
Mi blocca.
S: guarda, i demoni hanno abbandonato i loro corpi, devi smetterla, stavi per uccidere della gente innocente!!, non mi piace il tuo modo di cacciare, questo non è cacciare, è ammazzare senza alcuna pietà, stavi per fare un massacro!!.
A: bene, se non ti piace il mio modo di cacciare, non cacciare con me, sai una cosa Sam, va fan culo tutto, io me ne vado, caccio in proprio, salutami Bobby.
“S” Alex sene va senza voltarsi indietro, esce fuori dalla casa sbattendo fortissimo la porta, sento il rumore della moto partire, esco fuori, vedo la moto ormai lontanissima per poi scomparire, salgo in macchina, torno a casa di Bobby.
B: Sam, dov’è Alex ?.
S: abbiamo litigato, sene è andata.
B: come mai ?.
S: stava per uccidere delle persone innocenti, non erano più possedute dai demoni..
B: cosa ?, sai dov’è ?.
S: no, ha detto solo che avrebbe cacciato in proprio e ti salutava.
Raggiungo il Dakota, ho deciso di fare la vita che facevo prima quando Dean mi aveva cacciata, abito in un Motel,entro nella stanza, finisco di sistemare le mie cose, mi preparo e vado allo strip club, entro, vedo Rebecca.
Reb: TIGER!!.
A: REBECCA!!.
Entrambe ci abbracciamo.
Reb: come stai?, è da un po’ che non ci si vede.
A: già, c’è posto ?.
Reb: certo che si, Mike sarà felice di sapere che sei tornata, mi aveva detto che molti dei suoi clienti ti adorano.
A: bene, ho degli ammiratori.
Reb: vai a cambiarti, dico a Mike che sei tornata.
Entro in camerino, saluto tutte le ragazze, guardo sul carrello quali abiti indossare, indosso un completo stile cowboy, mi trucco.
Reb: Mike, Tiger è tornata.
M: davvero ?!.
Reb: si, è già pronta, sta aspettando la musica e il tuo annuncio.
M: bene, signori, vi presento una vecchia fiamma che ormai sene era andata, ma adesso è qui..signori, BLACK TIGER!!.
Parte la musica, esco fuori dalla tenda, comincio a ballare, giro su me stessa tenendo la corda in mano e facendo movimenti sinuosi, molti uomini già cacciano il portafoglio e mettono dei soldi.
“Castiel” entro nello strip club, vedo Alex ballare, si muove molto sinuosamente, balla in modo molto provocatorio, mi siedo su una poltrona davanti al palchetto.
Vado verso la porta del palchetto,continuo a ballare
Finisce il mio turno, esco dalla porta, vado al bancone, ordino due shots di Malibu, li bevo entrambi in un sorso, mi sento osservata mi volto ma non c’è nessuno che mi sta guardando, vado nel camerino, mi cambio, saluto Rebecca, Mike mi da i soldi, salgo sulla moto, torno al motel, mi cambio, mi metto sotto le coperte e mi addormento.
“S” passano 4  mesi e non ho più notizie di Alex dopo che lei sene è andata, Bobby non riesce ad avere notizie su di lei nemmeno tramite i suoi contatti, sono preoccupato per lei, le voglio bene e fa parte della famiglia.
-esco fuori dal terreno, sono vivo..mi dirigo verso un mini market sulla strada, però è chiuso, rompo il vetro della porta ed entro, vedo dei frigo e prendo una bottiglietta d’acqua e la bevo tutta per la sete, mangio qualcosa, sento un dolore alla spalla, vado vicino ad uno specchio tiro su la manica della maglietta e c’è un impronta di una mano su essa,
esco fuori dal market e vedo una cabina telefonica, chiamo Bobby, mi risponde gli dico che sono Dean però mi manda a quel paese e mi minaccia di non fare più uno scherzo del genere altrimenti mi avrebbe ucciso, decido di mettermi in marcia, trovo un passaggio su una macchina e arrivo alla casa di Bobby, busso alla porta, mi apre, spalanca gli occhi incredulo, chiude subito la porta un minuto dopo la riapre e mi butta in faccia dell’acqua santa.
D: Bobby, sono io, bagnato ma sono io.
B: Dean !.
-mi abbraccia fortissimo, sentiamo scendere qualcuno dalle scale è Sam.
D: ciao Sammy.
-spalanca gli occhi, velocissimo scende gli ultimi scalini, afferra un pugnale mi sta per aggredire ma Bobby lo ferma.
B: Sam, è Dean, me lo sono assicurato.
-entrambi ci abbracciamo fortissimo.
S: come hai fatto a tornare in vita ?.
D: non lo so, però mi ha lasciato questo – mostro il marchio sulla spalla, non avete fatto nessun patto vero ?.
S: no, nessuno anche se ho tentato.
-mi guardo intorno, manca qualcosa, anzi qualcuno.
D: Sammy, dov’è Alex ?, la voglio salutare.
S: ehm..
D: Sam?, non dirmi che è morta.
S: no, no, è viva, però dopo la tua morte è cambiata moltissimo, non sapeva più controllarsi, era piena d’ira e spietata, nell’ultima caccia che abbiamo fatto insieme stava per uccidere delle persone che non erano più posseduti da demoni.
D: cosa ?.
S: io l’ho fermata ma si è arrabbiata e sene è andata dicendo che avrebbe cacciato in proprio ed è da quattro mesi che non la sento più.
D: dobbiamo trovarla, si potrebbe mettere nei guai.
B: credo che forse hai ragione.
Mi sveglio, dopo essermi lavata il volto, mentre mi vesto penso a tutte le armi che mi servono per questa caccia, è un caso su un dei vampiri, esco fuori dal motel salgo sulla moto e parto, dopo alcune ore arrivo a destinazione, faccio delle piccole indagini , dopo alcuni momenti di ricerca trovo il nido dei vampiri, prendo la pistola la carico con dei proiettili, ho una piccola boccetta con del sangue di uomo morto, entro in casa lentamente e mi guardo intorno stando attenta ad ogni piccolo rumore o movimento, sembra tutto troppo tranquillo, ad un tratto il vampiro mi scaglia contro il muro prendo la pistola e gli sparo contro combatto contro di lui, riesco ad immobilizzarlo e fargli bere il sangue di uomo morto, è stordito, prendo il machete e gli taglio la testa, do fuoco al corpo ed esco fuori dalla casa, salgo sulla moto e mene vado per tornare al motel.
-qualcuno chiama Bobby.
B: hey Rufus.
R: ciao Bobby, dei miei amici hanno visto Alex in Dakota e stava dando la caccia ad un vampiro, però poi l’hanno persa di vista e non sanno in quale motel sia.
-Bobby riattacca il telefono, si volta verso di noi.
B: l’hanno trovata è viva.
D: dove si trova ?.
B: in Dakota.
D: va bene.
S: andiamo subito.
“S” saliamo in macchina e partiamo dirigendoci in Dakota
Torno al Motel, sta notte decido di non andare allo strip club, mi stendo sul letto e mi addormento
-dopo alcune ore di viaggio arriviamo in Dakota, sono le tre del mattino, andiamo in un Motel, prendiamo una stanza per due persone, ci sistemiamo e ci addormentiamo per poi svegliarci a mezzo giorno.
D: buongiorno Sammy.
S: buon giorno Dean.
Mi sveglio è mezzo giorno, mi metto un Jeans, una maglietta nera e una camicia verde scura e degli anfibi, mi metto un cappello nero con visiera e degli occhiali da sole, vado nel bar di fronte al Motel, mi siedo all’ultimo tavolo, ordino un hamburger e una birra.
-entriamo in macchina e ci dirigiamo al bar non tanto lontano dal nostro Motel, entriamo nel bar, c’è un po’ di gente all’interno di esso, notiamo una donna nell’ ultimo tavolo, però non riusciamo a capire chi sia perché indossa un cappello con una visiera e degli occhiali da sole, ci sediamo un tavolo distante dal suo.
D: Sam guarda quella ragazza..
S: ha un aspetto familiare.
D: già.
-ordiniamo da mangiare, non smetto di osservare la ragazza, ma ad un tratto nel tavolo che è davanti al suo e al nostro si siedono delle persone, non posso più vederla.
Alzo il viso e vedo che delle persone si sono sedute al tavolo davanti al mio, finisco di mangiare, viene la cameriera e pago, mi sistemo bene il cappellino e gli occhiali, mi alzo dal tavolo e mentre mi dirigo verso l’uscita passo davanti a tutti i tavoli.
-la ragazza esce dal locale.
Attraverso la strada entro nella camera del motel, mi sistemo per andare a caccia del vampiro, la scorsa sera ha ucciso una ragazza, prendo il machete, la pistola con dei proiettili fatti da me con all’interno del sangue di uomo morto, spero funzionino, prendo alcune siringhe di sangue di uomo morto, le nascondo negli stivali, esco dalla stanza del motel, mi tolgo il cappellino, però mi tengo gli occhiali da sole, mi metto il casco e parto.
-vediamo la ragazza uscire dalla stanza del motel, si toglie il capellino, rimango a bocca aperta, è Alex, sale sulla moto e parte la seguiamo.
Comincio ad indagare, faccio domande in giro, uso un finto distintivo da agente dell’ FBI.
D: se la sta cavando molto bene eh ?.
S: già, prima faceva un po’ di fatica, adesso è come se lo facesse da tantissimo tempo.
-noto che il poliziotto le sta guardando il fondoschiena e il seno, stringo i pugni.
Verso la sera trovo delle tracce del vampiro, sta in una vecchia segheria, prendo il machete, mentre cammino all’interno mi guardo intorno sento alcuni rumori, mi volto verso il lato da dove provengono i rumori, tengo stretto il machete.
-arriviamo sul luogo, è una vecchia segheria ormai abbandonata da un po’ di tempo, prendiamo i nostri machete.
Mi volto dall’altro lato, mi ritrovo il vampiro davanti velocemente mi scaglia contro il muro, mi rialzo e prendo il machete
-sentiamo dei rumori velocemente ci dirigiamo verso essi
Combatto contro il vampiro, mi allontana da lui, corre via lo inseguo, ma poi non lo trovo più, mi guardo intorno.
A: avanti fatti sotto – mi faccio un taglio sul braccio con il machete, credo che hai sete di sangue.
Ad un tratto compare subito il vampiro, corre verso di me, lo prendo e lo sbatto su un tavolo, noto che c’è una sega circolare.
-sentiamo il rumore di una sega circolare corriamo il più veloce possibile arriviamo sul luogo, vediamo Alex che appoggia la lama sulla testa del vampiro, si sporca un po’ in viso di sangue, i suoi occhi sono pieni di rabbia, poi brucia subito il suo corpo, si guarda intorno, non ci vede perché ci siamo nascosti, si mette il casco e la seguiamo torna al motel.
Entro nella stanza del motel, mi faccio la doccia per togliermi il sangue di dosso, mi asciugo i capelli, mi vesto e mi trucco, esco dal motel e salgo sulla moto.
-vediamo Alex uscire fuori dalla stanza del motel, sale sulla moto la seguiamo a debita distanza per non farla insospettire, raggiunge uno strip club, è quello dell’ultima volta, entra dentro, c’è una grande insegna luminosa si chiama Black Devil.
Entro nello strip club, saluto Mike, entro nel camerino e incontro Rebecca e le altre ragazze, ci abbracciamo tutte insieme, mi svesto e prendo un corsetto di colore nero di colore lucido con dei lacci davanti, delle calze nere a rete grandi, una culottes nera e degli stivali a spillo, mi metto una parrucca nera con la frangia, arrivo davanti alla porta del palchetto, la musica parte entro e comincio a ballare.
-entriamo nello strip club, vedo Alex ballare, si muove molto lentamente e sinuosamente, schiocca la frusta che ha in mano, continua a ballare in modo provocante, molti uomini la guardano mentre sorseggiano i loro drink, gli danno anche dei soldi, sento i cuore battere forte, mi avvicino, la guardo, sento gli occhi pizzicarmi.
Mentre ballo prendo una bottiglia di vodka e una pistola, bevo alcuni sorsi dalla bottiglia.
Mi volto e vedo due ragazzi avvicinarsi, uno lo riconosco subito è Sam, mi volto per vedere l’altro ragazzo ma non lo vedo, intanto il mio turno finisce, scendo dal palco e mi ritrovo davanti Dean, faccio un piccolo urlo per lo spavento ed indietreggio.
A: tu..tu sei morto
Prendo una fiaschetta con dell’acqua santa che avevo nascosto nella culottes, gliela butto in faccia.
D: grazie.
Prendo un piccolo coltellino d’argento che ho nascosto nei guanti e lo graffio sul braccio.
D: ahia, Alex sono io Dean.
Mi butto tra le sue braccia, lo stringo fortissimo, mi scendono alcune lacrime.
-ricambio il suo abbraccio stringendola forte a me, le bacio i capelli e glieli accarezzo, mi scendono tutte le lacrime.
D: mi sei mancata così tanto.
A: anche tu amore mio.
Ci scambiamo un lungo bacio ricco di passione.
S: ciao Alex.
A: ciao Sam..
S: Alex, unisciti a noi, ma devi cambiare il tuo stile di caccia.
A: cosa ?.
D: ti prego Alex
A: non posso, sono così..mi dispiace.
Mi allontano da loro ed entro nel camerino, mi siedo vicino al muro e bevo la bottiglia di vodka, guardo il vuoto.
Ad un tratto compare Azazel davanti a me, mi alzo velocemente però lui mi blocca, sto per urlare ma non riesco ad emettere nessun suono.
Az: non voglio farti del male Alex
Lo guardo senza dire una parola.
Az: ti volevo solo dire che tra poco sarai demone
A: cosa ?! – spalanco gli occhi.
Az: ci si vede Alex.
Azazel scompare come anche la forza che mi teneva bloccata, entrano Dean e Sam.
-sentiamo odore di zolfo, guardiamo Alex
D: Alex tutto bene ?.
A: si, tutto bene.
D: non è vero, è venuto Azazel a farti visita vero ?.
A: si, come fai a saperlo ?.
D: perché c’è odore di zolfo, che ti ha detto ?.
A: diventerò demone..
D: cosa ?!, quando ?!.
A: ha detto tra poco .
D: ti proteggeremo, non ti preoccupare, però devi stare con noi
Sospiro abbassando il capo
A: va bene, verrò con voi
Dean e Sam escono dal camerino, mi cambio indosso un Jeans blu scuro, una maglietta bianca e una camicia a quadri blu e verde e la giacca di pelle e degli stivali con del tacco neri, esco fuori dallo strip club, vedo Dean e Sam vicino alla macchina, stanno parlando 
A: ragazzi vi seguo con la mia moto
D: va bene, andiamo da Bobby
Annuisco, salgo sulla moto, mentre siamo in viaggio non smetto di pensare a quello che mi ha detto Azazel.
-mentre guido guardo Alex dallo specchietto, sono preoccupato per lei.
Dopo alcune ore di viaggio finalmente raggiungiamo la casa di Bobby e scendo dalla moto.
“Bobby” sento avvicinarsi una macchina e una moto, esco fuori di casa, vedo Dean e Sam scendere dall’Impala e Alex scendere dalla Harley Davidson, le vado incontro
B: Alex
A: Bobby!!
Entrambi ci abbracciamo fortissimo
B: come stai ?
A: bene grazi, te ?
B: molto bene, mi fa piacere che sei ritornata
Gli sorrido, entro in casa salgo le scale e raggiungo il piano superiore ed entro nella mia camera da letto, sistemo il borsone mettendolo sotto il letto, scendo al piano di sotto, guardo Dean e mi ci siedo affianco, lui mi offre una birra
A: Dean come hai fatto a..tornare in vita ?
D: non lo so Alex, però mi ha lasciato questo
Mi mostra un marchio a forma di palmo di una mano sulla sua spalla, gliela sfioro con le dita, delicatamente mi prende il viso, ci guardiamo negli occhi, il tempo sembra essersi fermato, come per un momento il respiro, avvicina le labbra alle mie e ci scambiamo un lunghissimo bacio pieno di passione, mentre lo bacio gli accarezzo il viso.
D: ti amo Alex.
A: anche io Dean,mi sei mancato tantissimo.
D: anche tu piccola – mentre le accarezzo il viso.
 Entrambi ci abbracciamo, lo stringo forte a me e affondo la testa nel suo petto, mi accarezza i capelli.
-la stringo forte e dolcemente le accarezzo i capelli e le do un bacio su essi.
Appoggio la testa sulla sua spalla e mi addormento.
-Alex si è addormentata, delicatamente la prendo in braccio, salgo le scale entro nella sua camera da letto e lentamente l’adagio sul letto, le bacio la fronte e le do un bacio a stampo sulla bocca, esco fuori dalla stanza, percorro il corridoio ed entro nella mia stanza per poi cambiarmi mettendomi il pigiama e mi metto sotto le coperte, guardo per un po’ il soffitto per poi crollare addormentandomi.
Il mattino seguente mi sveglio, scendo le scale ma nessuno è sveglio tranne me, sento un rumore mi volto e mi ritrovo davanti Castiel per lo spavento sussulto.
A: Cas mi hai fatto spaventare.
C: scusami, non era mia intenzione spaventarti.
A: tranquillo non fa nulla.
C: come stai ?.
A: bene grazie, tu ?
C: bene grazie
: sai che Dean è tornato ?
C: lo so, l’ho salvato dalla perdizione
A: davvero ?
Castiel annuisce lo abbraccio
A: grazie Castiel
C: figurati
Dean scende le scale guardandoci
D: mi hai salvato tu ?
Castiel annuisce, Dean sorridendo lo abbraccia
D: grazie Castiel
C: prego Dean 
salgo al piano di sopra, apro il borsone prendo una canotta nera, un pantalone scuro e degli stivali con un po’ di tacco, mi metto la giacca di pelle nera, scendo le scale e vedo Dean e Sam uscire di casa, li seguo ed esco anche io
A: Dean, Sam partite senza di me ?
D: Alex è meglio se stai qui, potresti essere in pericolo è un caso di su dei demoni, potrebbero prenderti, non voglio perderti
A: ma ce la posso fare Dean !
D: Alex ti prego, rimani qui da Bobby sei più al sicuro.
A: va bene, buona fortuna
Mi volto e mi dirigo verso casa, sento la macchina accendersi e il rombo di quando parte, chiudo la porta alle mie spalle ed entro in casa, mi guardo intorno, non c’è nemmeno Bobby, sono da sola, mi sdraio sul divano, guardo la TV, passano delle ore sento fame e comincio a cucinarmi della pasta, passo tutta la giornata a leggere i libri che stanno nella sala di Bobby, alcuni sono impilati l’uno sull’altro formando tante colonne, per la noia accendo lo stereo e metto della musica Rock e ballo facendo finta di suonare la chitarra o la batteria, ruoto la mia testa e canto, parte la canzone House of Rocking e ballo sfrenatamente dopo un po’ di tempo mi siedo sul divano e faccio un piccolo sonnellino, quando mi sveglio fuori è ormai già buio, Dean, Sam e Bobby non sono ancora tornati, mi volto verso la finestra guardo fuori per qualche minuto appena mi volto dall’altro lato sento un rumore forte provenire dall’esterno, sarà qualche procione, lo sento ancora più forte, prendo velocemente il fucile e metto il pugnale per uccidere demoni in tasca, esco fuori dalla casa di Bobby, vedo una donna correre davanti al cancello ed è inseguita da qualcosa sento dei ringhi e degli abbai ma non vedo nulla, sento un tuffo al cuore, sono dei cani infernali, l’inseguo senza pensarci due volte, la donna si ferma vicino ad un albero sta piangendo, i cani le si stanno avvicinando, corro il più veloce possibile, gli salto addosso, mi butta a terra e mi graffia il braccio, mi rialzo, cominciamo a combattere e gli salgo addosso.
A: questo è per quello che hai fatto a Dean !!.
Gli pianto il coltello nella gola, muore accasciandosi a terra, cene è un altro ci guardiamo, mi abbaia contro, rispondo al suo abbaio con urlo simile ad un ruggito, lo sento guaire indietreggia e scappa via, mi volto verso la donna ma non c’è più.
“AZ” ho visto tutta la scena, sono impressionato, ha ucciso e fatto scappare i miei cani infernali.
Mi guardo intorno, ormai che sono fuori casa prendo la moto, incontro Castiel.
CIAO RAGAZZI FINALMENTE SONO TORNATA, ADESSO ARRIVERA' UNA PARTE IN CUI CI SARA' UNA RIVELAZIONE MOLTO IMPORTANTE, SPERO VI STIA PIACENDO LA STORIA BACI, ALEXBLACKDRAGON  

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 LA RIVELAZIONE! ***


C: ciao Alex, dove vai ?
A: allo Strip Club, così prendo qualche soldo
C: vengo con te
A: va bene, andiamo
Saliamo sulla moto e partiamo, dopo alcune minuti arriviamo allo strip club ed entriamo dentro, incontro Rebecca ci salutiamo abbracciandoci
R: ciao tigre
A: ciao Rebecca
R: vuoi ballare vero ?
A: ovvio
R: bene, vai a prepararti nei camerini
Vede Castiel e gli sorride
R: chi è lui ?
A: è un mio amico
R: ah, capito
Entro nei camerini, mi spoglio e comincio a prepararmi, raggiungo le tende, sento la musica, aspetto che esca il drop
“C” mi siedo su una poltrona e aspetto che esca, intanto Rebecca mi porta un drink.
Arriva il drop esco fuori e comincio a ballare
“C” Alex esce fuori e balla indossa un top corto con delle borchie ha un pantalone con dei legacci ai lati delle gambe, si muove sinuosamente come un serpente e in modo provocante, alcuni uomini le danno dei soldi, dopo che ha finito di ballare scende dal palco e mi si avvicina sorridendo, andiamo verso i camerini
A: Cas, aspettami vicino alla moto, non ci metterò molto per cambiarmi
C: va bene – esco fuori dal locale, mi avvicino alla moto, noto che mi vengono in contro due ragazzi, sono due demoni
Dem1: Angelo sappi che se anche la proteggerai lei diventerà comunque un demone
C: non oggi !
“C” cominciamo a combattere, mi danno pugni calci, alcuni riesco a schivarli e pararli, metto la mano sulla fronte di uno ed esce un immensa luce dagli occhi e dalla bocca, cade a terra con gli occhi squagliati, l’altro mi ferisce al braccio con un pugnale angelico, disarmo il demone e lo uccido, non mi accorgo di un terzo demone mi ferisce e mi trafigge leggermente allo stomaco con un pugnale, mi prende il viso e dice un formula
Esco fuori dal locale e vedo che un demone sta dicendo una formula contro Castiel
A: NO!!
Corro il più veloce che posso e lo uccido con il pugnale per uccidere demoni, Castiel si accascia a terra svenuto, lo prendo subito, prendo la mia camicia e la lego intorno alla ferita, lo carico con me sulla moto e parto a tutta velocità verso la casa di Bobby, dopo pochi minuti sono già li, vedo la macchina di Dean e Bobby scendo dalla moto, prendo sotto braccio Castiel, velocemente entro in casa urlo.
A: DEAN!
-mi volto Alex tiene sotto braccio Castiel.
A: aiutami.
D: che cosa è successo ?, dov’eri ??
A: eravamo andati allo strip club e mentre ero dentro a cambiarmi avevo detto a Castiel di aspettarmi di aspettarmi fuori e dei demoni l’hanno attaccato
Mentre parliami Sam e Bobby hanno liberato il tavolo, lo sdraiamo su esso, apriamo la camicia però la ferita si sta rimarginando da sola
A: wow
B: lasciamolo riposare
D: perché sei uscita ?
A: ero stanca di rimanere qui dentro!
D: però hai visto ?, c’erano dei demoni! Se Castiel non c’era ti avrebbero preso
Abbasso il capo
A: li avrei uccisi, non sono più una bambina Dean, me la sarei cavata come sempre.
D: questa volta poteva essere anche quella no!
A: va bene Dean ho sbagliato
Mi avvicino a Castiel, lo prendo in spalla
D: dove lo porti ?
A: nella stanza da letto
D: va bene
Salgo al piano di sopra, apro la porta della camera da letto, adagio Castiel sul letto, mi siedo vicino al letto su una sedia, accarezzo i suoi capelli
A: mi dispiace Castiel, ti ho messo in pericolo di nuovo, ti sei fatto male di nuovo per colpa mia
Gli prendo la mano
A: ti voglio bene Angioletto
Gli do un bacio sulla fronte e gli accarezzo di nuovo i capelli e il viso.
“C” sento Alex parlarmi,si sta scusando.
C: non devi scusarti con me Alex, non è colpa tua..ho preso io questa decisione, sono e sarò il tuo angelo custode.
A: Castiel – lo abbraccio,anche lui fa la stessa cosa.
C: non dare la colpa a te stessa.
A: vedo che ti sei già ripreso.
C: già, grazie per essere stata al mio fianco.
A: prego – sorrido.
C: devo andare in paradiso.
A: va bene ci si vede.
“C” arrivo in paradiso. 
??: Castiel devi stare lontano da lei, sai cosa diventerà !.
C: ma io posso proteggerla, la posso aiutare!!.
??: NO, tu non la puoi aiutare in nessun modo.
C: invece lo farò !.
??: non potrai proteggerla per sempre.
C: almeno ci proverò.
??: ti abbiamo visto l’altra notte, hai rischiato di morire per lei, lei è già dannata Castiel, anche se cercherai di proteggerla Azazel l’avrà !.
C: perché la vuole ?!.
??: già da piccola la voleva prendere, solo che il padre di Alex è intervenuto per non farla prendere, lei doveva già essere demone da quando era piccola, ha sangue demoniaco nelle sue vene,ha il sangue di Azazel che gli scorre in esse.
C: cosa intendi ?.
??: Alex è la figlia di Azazel, Azazel possedette suo padre e ci fu una notte di passione tra lui e la madre di Alex e attraverso questo rapporto nacque Alex, ecco perché la vuole, LEI E’ GIA’ DANNATA – scandendo bene le ultime parole.
“C” torno subito da Dean e Sam
C: Dean, Sam, devo dirvi una cosa, ma non dovete dirlo ad Alex
S: di cosa si tratta
C: Alex..lei..è..la figlia di Azazel
D: COSA?!!, non..non può essere
S: stai scherzando vero Castiel
C: mi dispiace ma non sto scherzando
Ritorno dentro casa
A: ciao, tutto bene ?
D: si tutto bene – sorridendo
A: va bene- salgo le scale ed entro nella mia camera, mi cambio indosso una canotta nera una camicia verde scuro un jeans degli stivali neri, scendo le scale ed usciamo fuori casa
-io e Sam saliamo in macchina mentre Alex sulla moto, partiamo e dopo un po’ di tempo raggiungiamo una cittadina,camminiamo per la città, sembra tutto tranquillo, entriamo in una vecchia casa,sentiamo dei rumori, ci guardiamo intorno, ci dirigiamo verso quei rumori molto lentamente per non fare rumore, ad un tratto ci troviamo un uomo davanti, faccio un piccolo grido, però velocemente gli punto il fucile
??: Alex ferma!, sono io
Lo guardo, spalanco gli occhi, lo riconosco, abbasso lentamente il fucile incredula
A: papà?
J: ciao Alex
A: che ci fai qui ?, stavo per spararti !!
J: vedo che sei migliorata molto, però ti avevo detto che non avresti dovuto cacciare.
Abbasso il capo, vengono Dean e Sam
J: ciao,mi dispiace per quello che è successo a vostro padre, era un mio caro amico
D: grazie
Sentiamo la porta spalancarsi, c’è un uomo, si avvicina, Dean e Sam gli puntano il fucile, ha gli occhi gialli
Tutti: Azazel.
Az: ma guarda chi si vede.
D: bastardo, hai ucciso nostro padre!!.
Azazel con un gesto della mano spinge Dean e Sam fuori dalla casa.
A: no!!
-Azazel ci spinge fuori dalla casa, la porta si chiude e ci sono dei demoni, ci buttiamo all’attacco.
Rimaniamo solo io, mio padre ed Azazel, sbatte mio padre contro il muro con la sua forza sovrannaturale.
AZ: sai Alex, tuo padre non ti ha mai rivelato una cosa.
Mi volto verso mio padre confusa.
Az: oh Jonathan, non gliel’hai mai detto ? – con voce fintamente stupita.
A: dirmi cosa ? – mi volto verso Azazel.
Az: quello che tu credevi tuo padre non è il tuo vero, Alex sono io tuo padre.
A: cosa ?!, non è vero stai mentendo !.
Az: il mio sangue scorre nelle tue vene, non potrei mai mentirti – sorridendo.
I miei occhi si colmano di lacrime
Az: tu sei mia figlia Alex.
A: come posso essere tua figlia.
Az: semplice ho posseduto tuo padre e poi c’è stata una notte romantica con tua e madre e ti abbiamo messa al mondo, ho aspettato pazientemente osservando che tua madre stesse bene, però attraverso altri ospiti, fin quando Jonathan partì per una caccia, nel tuo sesto mese di vita ti stavo per prendere,ormai ti avevo preso tra le mie braccia e stavi dormendo, sentii arrivare una macchina, velocemente presi la pistola e la puntai contro Jonathan, ma c’era un altro cacciatore, il padre dei Winchester, mi avevano teso una trappola, fui costretto a scappare.
J: e hai ucciso mia moglie!!.
Az: voleva aiutarmi a portarti via con me, tu l’hai uccisa!!, quando hai scoperto che tua moglie aveva dato alla luce la figlia di un demone le hai sparato davanti ai miei occhi, amavo quella donna!!.
Rimango di sasso, non so più che dire o fare.
Az: tu me l’hai portata via!, hai tentato di tenerla lontana da me,le hai fatto sopprimere il suo demone, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la morte di Dean, tu sei cambiata, per questo i cani demoniaci ti temono, figlia mia, nipote di Lucifero.
 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Io e Jonathan spalanchiamo gli occhi,sento il cuore battermi forte e la rabbia salire, mi volto verso Jonathan.
A: come hai potuto uccidere mia madre!!, mi hai mentito per tutti questi anni dicendo che era stato Azazel ad uccidere mia madre.
Prendo una pistola e gliela punto contro.
J: Alex no, non farlo, sono pur sempre tuo padre.
A: quello falso, perché quello vero è qui al mio fianco.
-io e Sam uccidiamo tutti i demoni, sfondiamo la porta, vediamo Alex puntare la pistola contro suo padre.
D: Alex ferma!!, che stai facendo?!.
A: devo ucciderlo!.
S: cosa ?!, Alex lui è tuo padre.
A: no, lui non è il mio vero padre, Azazel è il mio vero padre.
Dean e Sam non dicono nulla, abbassano solamente il capo, non hanno nessuna reazione di shock, niente di niente.
A: voi lo sapevate!.
D: Alex..
A: perché non me l’avete detto ?!!.
S: per proteggerti.
A: proteggermi dal mio vero padre ?!, certo così l’avremmo ucciso.
D: lui ha ucciso la nostra famiglia, Alex ti prego non uccidere tuo padre.
A: si invece, lui ha ucciso mia madre, non Azazel.
Az: avanti uccidilo.
A: certo che lo farò – carico la pistola.
S: Alex perdonalo per quello che ha fatto, dopo tutto siamo umani.
A: non lo perdonerò per quello che ha fatto a mia madre e per tutti questi anni mi ha mentito, tenendomi lontano dal mio vero padre.
J: AVREI DOVUTO UCCIDERERE ANCHE TE, TI HO RISPARMIATO SOLAMENTE PERCHE’ ERI UNA BAMBINA, MA HO SBAGLIATO, TU NON SEI ALTRO CHE UNA FIGLIA BASTARDA DI UN DEMONE E DI UNA SGUALDRINA !!
-gli occhi di Alex diventano neri, senza pensarci due volte preme il grilletto, il corpo di Jonathan cade a terra con un buco in fronte.
A: per mia madre.
D: NO!!.
Mi volto verso di loro, li guardo e gli punto la pistola contro, guardo negli occhi Dean.
-diventano normali e vedo la rabbia nei suoi occhi, non la biasimo per la morte della madre e il fatto che l’abbia uccisa Jonathan, ma non accetto il fatto che lei sia la figlia di Azael e di aver ucciso Jonathan.
Az: sai Sammy, anche tu sei un po’ come Alex.
S; cosa intendi ?.
Az: hai sangue demoniaco nelle tue vene, sei l’ospite di Lucifero, dovrai dirgli di si, perché ormai tutti i sigilli si stanno spezzando e sai chi è stato a far iniziare tutto questo ?.
punta il dito verso Dean, tutti spalanchiamo gli occhi
D: allora dimmi che cosa ho fatto ?.
Az: quando eri all’inferno, hai ceduto e tu hai cominciato a torturare anime.
Dean spalanca gli occhi.
Az: ti sei divertito eh ?, sapete, Dean provava piacere nel torturarle.
D: STA ZITTO!!.
Az: cosa c’è ti da fastidio eh ?, torturatore di anime, credo che Alaster sia fiero di te, sei stato un ottimo apprendista, fin quando non sono arrivati quei maledetti angeli.
Dean stringe forte i pugni.
Az: tu non accetti che Alex sia un demone e che abbia ucciso Jonathan, mentre tu hai torturato non so quante anime, chi è il vero mostro ?, ah la cosa bella è che tu Dean sei l’ospite dell’angelo Michele e dovrai scontrarti contro l’ospite di Lucifero.
D: adesso basta!! – prendo la Colt, premo il grilletto, lo colpisco dritto al cuore.
Dean spara al cuore di Azazel, mio padre, urlo per il dolore, lo prendo tra le mie braccia, ci sediamo a terra, vedo dei fulmini attraversare il suo corpo.
A: padre..- mentre le lacrime solcano il mio viso
Az: trova Lucifero, ti proteggerà, sappi che ti vorrò sempre bene.
La vita scivola via da lui, dal piccolo foro procurato dalla pallottola esce un piccolo sbuffo di fumo nero e i suoi occhi si chiudono, l’abbraccio forte, alzo lo sguardo verso Dean e Sam.
-alza lo sguardo su di noi, i suoi occhi sono colmi d’ira e diventano subito neri, urla per la rabbia, con la sua potenza sovrannaturale ci sbatte violentemente contro il muro, comincia a stringere le mani, sentiamo una pressione sui nostri colli, comincia lentamente a mancarci l’aria.
D: Alex, ti-ti prego, torna in te
-non ci ascolta, stringe ancora di più la presa, ma qualcuno da dietro la colpisce alla testa, cade svenuta, la presa scompare,c’inginocchiamo e tossiamo, è stato Bobby a colpirla c’è anche Castiel, la prende in braccio delicatamente
B: che cos’è successo ?
D: quello che temevamo.
B: merda, però vedo che siete riusciti ad uccidere Azazel
D: già
C: torniamo a casa
S: Castiel ha ragione,potrebbero venire altri demoni
Castiel ci porta tutti a casa
B: Castiel portala nella panicr oom, si trova nel seminterrato, è la prima porta di ferro un po’ arrugginito che vedi di fronte a te
C: va bene
D: vengo con te
-portiamo Alex nella panic room, la stendiamo sul lettino, ed usciamo fuori, chiudiamo la porta e raggiungiamo Bobby e Sam
B: quindi Azazel era il vero padre di Alex ?
D: si, era suo padre – abbasso il capo, Cas credi che sia ancora demone ?
C: non lo so, però una parte di me dice che lei lo sia
-Castiel scende al piano di sotto, intanto spieghiamo a Bobby tutto quello che è successo
“C” mi avvicino alla porta, c’è un piccolo sportellino che si può aprire, vedo Alex sdraiata sul lettino, metto la mano sulla porta
C: mi dispiace Alex..ti avevo promesso di proteggerti..non l’ho fatto
-scendo le scale del seminterrato, raggiungo la panic room, vedo Castiel, sembra stia tremando, credo stia piangendo
D: Castiel ?
-si volta con gli occhi lucidi e gonfi, mi avvicino a lui e lo abbraccio
C: Dean..non l’ho protetta..ero il suo angelo custode
D: l’avrei dovuta proteggere anche io..non è stata colpa tua Castiel
C: nemmeno tua Dean
Mi sveglio
-vediamo Alex svegliarsi
D: Alex!!
A: Dean..-debolmente
-si avvicina alla piccola fessura, alza il viso, ha gli occhi neri.
A: ciao Dean.
D: no..
A: cosa c’è, non accetti di vedere la vera Alex ? – rido
D: stronza.
A: hey, così mi offendi.
-vengono anche Sam e Bobby
A: ma ciao, dai liberatemi, sono pur sempre la vostra Alex
S: noi rivogliamo la vecchia Alex
A: non c’è, perché io sono la vecchia Alex, solo che ho il mio demone, la parte mancante del puzzle.
S: Dio.. – passandomi una mano tra i capelli
A: Dean, vuoi tenermi davvero rinchiusa qui dentro ?
D: si, rimarrai qui
A: NON MI TERRAI QUI PER SEMPRE, TROVERO’ UNA VIA D’USICTA - con gli occhi neri
*da un'altra parte, in una grande villa*
Demone: mio signore Azazel è stato ucciso dai Winchester
??: la figlia?
Dem: l’hanno presa loro, credo la tengano rinchiusa in una stanza
??: bene, andate a riprenderla, non voglio che stia un momento di più con quei cacciatori !!, MUOVETEVI!!
Viene Castiel
A: ma guarda chi si rivede, Castiel!
“C” Alex ha gli occhi neri
C: mi dispiace Alex
A: dispiacerti per cosa ?, che sia me stessa ?, anzi ti devo ringraziare per non avermi protetta, così è uscito il mio demone,quello che dovevo essere da tempo, avanti liberatemi !
C: non posso, non sei tu
A: tutti quanti dicono che non sono io !!, questa è la vera Alex, FIGLIA DI AZAZEL!!
-scendo le scale e le raggiungo
A: è stata tutta colpa vostra!!, avete ucciso mio padre!!, vi odio, soprattutto Dean.
-sento un colpo allo stomaco
C: non dire questo Alex.
A: HANNO UCCISO MIO PADRE!!
D: come il tuo ha ucciso il nostro!
A: quante volte ti devo dire che John l’ha voluto lui stesso per non far morire TE!!, lui ha chiamato mio padre per stringere un patto per salvare TE, ha venduto la sua anima per TE!!.
-non riesco più a dire nulla, mene vado, Castiel mi segue
C: riusciremo a salvarla, ora devo andare
-rimango solo io, perché Bobby e Sam sono usciti, per la rabbia esco fuori di casa, prendo in mano un piede di porco e lo sbatto sopra una macchina, rompendo i vetri e sfondo gli sportelli
“Demone” arriviamo alla casa dei cacciatori, vedo Dean Winchester, lo attacchiamo, combattiamo contro di lui, alcuni riescie ad ucciderli, ma lo stordiamo colpendolo alla testa, entriamo nella casa,scendiamo nel seminterrato, vediamo una grande porta in ferro l’apriamo c’è una ragazza, ci guarda.
A: chi siete ?
Demone: degli amici – mostro gli occhi neri
Li mostro anche io
A: non entrate, c’è una trappola del diavolo.
Un demone prende un pezzo di ferro gratta su un pezzo del cerchio, si toglie, avanzo e riesco ad uscire
Demone: bene andiamocene di qui
A: dove mi portate ?
Demone: in un posto sicuro e da una persona
I demoni salgono in macchina, io sulla moto, mi volto verso la casa e vedo Dean a terra stordito, faccio un sorriso cattivo, metto in moto la moto e parto seguendoli, dopo un po’ di tempo arriviamo a destinazione, c’è una grandissima villa, entriamo da un grande cancello in ferro, parcheggio la moto vicino alla macchina dei demoni, la strada è ricoperta di sassi, proseguendo di fronte all’entrata c’è una piccola fontana, ci sono delle scale che portano all’entrata della villa, la villa è molto grande di colore grigio perla, raggiungiamo il portone, i demoni bussano, ci aprono, la villa dentro è stupenda, ha un lampadario con alcuni cristalli, infondo ci sono delle scale è in stile un po’ moderno e gotico, mi viene in contro un demone.
Demone: il padrone non è ancora tornato, adesso Salazar e George ti porteranno nella tua stanza, così potrai cambiarti e sistemarti
A: bene
Mi portano nella mia stanza, ha le pareti bianche, ci sono dei mobili neri in stile un po’ gotico e un grande letto con la testiera nera tutta intagliata,sembra ci siano draghi, entro e chiudo la porta, mi guardo intorno, vedo un grande armadio in legno che sta di fianco al letto, poi c’è un piccolo camino artificiale, un grande tappeto nero sotto al letto, il pavimento è in parquet, poi c’è una finestra con un ampio davanzale foderato che si trova vicino al caminetto e poi una grande finestra che si apre c’è un grande balcone e si affaccia sul giardino dietro la villa, c’è un'altra porta è un bagno, è bellissimo, c’è una vasca nel pavimento è abbastanza grande, i rubinetti sono a forma di drago, prendo delle asciugamani le metto vicino al bordo della vasca, mi spoglio ed entro, m’immergo, ci rimango per un po’, mi lavo i capelli, dopo un po’ esco fuori prendo un telo che avevo appoggiato al bordo e mi copro, prendo un asciugamano e faccio una specie di turbante , mi asciugo i capelli, esco dal bagno,  apro l’armadio e trovo tantissimi abiti, vedo un abito nero con due spacchi laterali e sul corpetto alcune pietre nere, mi metto davanti alla specchiera, mi trucco mettendo solamente l’eyeliner, mi pettino i capelli, decido di mettermi delle scarpe nere con il tacco e la zeppa, mi alzo camminando per la stanza e mi specchio, ho gli occhi neri, mi chiedo chi sia il loro padrone..ad un tratto qualcuno bussa alla porta, mi avvicino, la apro leggermente è un demone.
Dem: il padrone è tornato, è pronto per riceverti, apro tutta la porta esco fuori e cammino per il corridoio, arrivo alla scala, vedo un uomo alto, un po’ muscoloso, capelli biondi occhi azzurro cielo, carnagione chiara ma non troppo pallida, indossa un pantalone scuro, una maglietta marrone e una camicia verde scuro e gli stivali marrone scuro, al suo fianco c’è un ragazzo un po’ più basso di me e dell’uomo al suo fianco, ha i capelli neri,ha un po’ di barba, indossa una maglia bianca, una giacca nera, dei pantaloni neri e delle scarpe da ginnastica, entrambi spalancano un po’ gli occhi, li raggiungo.
Uomo: ciao Alex, sei bellissima
A: grazie, ma..come fai a conoscermi ?
Uomo: perché un nonno conosce i propri nipoti  
A: Lucifero ? – mentre lo dico i miei occhi diventano neri ?
 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


L: si – sorridendo, lui è Crowley.
Cr: piacere Alex – facendo un piccolo sorriso perverso e malizioso
A: piacere
L: benvenuta nella mia dimora, ti hanno fatto del male ?
A: no, mi hanno solamente tenuta rinchiusa in una stanza con all’interno una trappola del diavolo.
L: non preoccuparti, qui sei al sicuro da loro e dagli angeli.
A: perché anche loro ?
L: sei sangue del mio sangue, cercheranno di ucciderti, vieni è pronta la cena.
Raggiungiamo il tavolo, è già apparecchiato, ci sediamo tutti a tavola
A: Crowley, tu che demone sei ?
Cr: Demone degli incroci
Mi mostra i suoi occhi completamente rossi
A: capisco, quindi ti occupi di fare patti, giusto ?
Cr: si, però poche volte vado io a stringere i patti, ci mando le dipendenti o i dipendenti, io li gestisco, sono il loro direttore.
A: interessante, ti piace avere le cose in mano, intendo il comando.
Cr: già, mi piace molto.
L: infatti Crowley è una specie di mio vice, perché lui si occupa dei patti quindi delle anime dannate, loro ce le portano e gli altri demoni le torturano in modo da formare altri demoni e il ciclo si ripete.
Cr: è una specie di azienda quella che facciamo noi, però i cacciatori rovinano sempre i nostri piani, fortuna che gli altri demoni ti hanno trovata, altrimenti i Winchester di sicuro ti avrebbero ucciso..comunque mi dispiace per tuo padre, un ottimo demone.
Finisco di mangiare, mi alzo dal tavolo vado verso un grande balcone della sala, qualcuno sta alle mie spalle e mi si avvicina, è Lucifero,mi volto è affiancato da due cani infernali, ci guardiamo negli occhi, il cane mi si avvicina e si lascia accarezzare, è come un lupo, solo che è più grande, ha gli occhi rossi e i denti più aguzzi
L: Azazel mi aveva detto che riuscivi a controllarli, nessuno a parte me sa controllare il mio segugio,in più sei riuscita a farli scappare e ucciderli.
A: già
L: tuo padre ti voleva molto bene Alex, mi dispiace che non hai avuto più tempo per conoscerlo, sai quando Jonathan ti ha portato via da lui e ha ucciso tua madre era distrutto, furioso ed incontrollabile, ha cominciato a girare per tutto il mondo , ma eri come scomparsa, fino a quando non hai cominciato a cacciare, era riuscito a trovarti e ce l’hanno portato via, il mio figlio prediletto..
Abbasso il capo
A: già, avrei voluto stare di più con lui
L: sarebbe stato un ottimo padre,Alex, vorrei vederti in azione, dovrai combattere contro dei demoni e poi contro i cani infernali
A: va benissimo, voglio cominciare adesso.
L: bene, vai a cambiarti, ti aspettiamo in salone.
Entro in casa, salgo le scale, percorro il lungo corridoio ed entro nella mia stanza, chiudo la porta, vado davanti all’armadio e lo apro, prendo un jeans nero e un top corto nero, con delle scarpe stile stivaletto ma senza tacco, mi lego i capelli, esco dalla stanza, ripercorro il corridoio, scendo le scale e raggiungo il salone, trovo Lucifero.
L: vieni Alex
Camminiamo per la villa, e raggiungiamo una sala grandissima, dove ci sono diverse armi, sia sulle pareti che su alcuni mobili.
L: pronta ?
A: con cosa devo combattere ?
L: con le mani, ma se vuoi anche con le armi.
A: va bene
Davanti a me vengono una decina di demoni, ci guardiamo, stringo forte i pugni, gli corro contro anche loro, cominciamo a combattere, alcuni mi danno dei pugni, altri calci, alcuni riesco a pararli altri no, però anche io rispondo ai loro attacchi,mi buttano a terra, mi alzo i miei occhi sono neri, tendo la mano verso di loro, riesco ad esorcizzarne quattro senza dire una parola, gli altri demoni mi guardano sbalorditi ed indietreggiano spaventati, decido di prendere il pugnale per uccidere demoni, comincio ad ucciderli tutti con esso, rimane l’ultimo sto per corrergli incontro ma un cane infernale mi salta addosso e fa allontanare un po’ il mio pugnale, lui mi abbaia contro e tenta di mordermi, lo allontano da me, ma un altro mi salta di nuovo addosso e mi graffia alla gamba sinistra e su entrambi i bracci, faccio qualche gemito di dolore, lo scaravento lontano da me, mi avvicino al pugnale e lo prendo, io e i cani infernali ci guardiamo, cominciano a ringhiarmi, li guardo dritti negli occhi e comincio anche io a ringhiargli, poi mi metto in basso come i cani e comincio a guardarli con rabbia e aumento il tono del ringhio
“L” sembra che stia comunicando con loro, sembra anche lei una di essi.
Faccio un ruggito e i cani sene vanno via guaendo
Sento qualcuno battere le mani
Cr: sei riuscita a far scappare i miei cuccioli, nessuno a parte me ci era mai riuscito
A: grazie.
L: sei una brava combattente, riesci a controllare e a far paura ai cani infernali, complimenti, sei tutta tuo nonno – sorride, sei pronta
A: pronta per cosa ?
L: devi portarmi Sam Winchester, lui è il mio ospite
A: capito, vado subito – sorrido
L: verrà con te Crowley sarà il tuo demone custode
A: va bene
Esco dalla sala, salgo al piano di sopra, apro l’armadio e mi cambio, indossando una canotta blu e una camicia in Jeans e un jeans scuro.
Usciamo dalla villa, ci guardiamo intorno
Cr: dove andiamo ?
A: raggiungiamo la casa di un mio amico, di sicuro saranno li.
Raggiungiamo la casa, entriamo sembra non esserci nessuno, ma sentiamo un rumore, ci voltiamo è Sam
A: ciao Sammy – sorrido mostrando gli occhi neri
S: Alex..
“S” c’è un altro demone con lei, indietreggio, prendo il pugnale per demoni
Cr: cosa vuoi fare con quello stuzzicadenti ?
Con un gesto della mano glielo toglie, mi avvicino a Sam gli prendo il braccio, entra Dean ci guarda per un secondo immobile poi corre velocemente verso di noi, ma scompariamo e ci troviamo davanti alla villa di Lucifero, entriamo dentro
Lu: bentornati, ciao Sam, credo tu sappia chi sono
S: si, sei Lucifero, lo so, sono il tuo tramite.
L: quindi sai che mi dovrai dire di si
S: ovvio, ma la risposta è NO!!, non accetterò mai!!
L: sai lo diceva anche Alex, ma guardala adesso – sorrido e l’avvicino a me, adesso è quello che lei era destinata ad essere
S: comunque la risposta è no
L: Alex, portalo in cella
Lo porto in una cella che si trova nel seminterrato della villa, lo sbatto dentro e chiudo la porta,si avvicina subito ad essa
S: Alex, librami
A: no, come voi avete fatto con me, come ci si sente nel stare in gabbia ?
D: DANNAZIONE!!
-viene Castiel
C: che cos’è accaduto ?
D: Alex con un altro demone hanno preso Sam
C: non ci voleva, aspetta forse possiamo trovarlo
-per qualche minuto Castiel tiene gli occhi chiusi e non dice nulla
C: è in una villa, non molto distante da qui
D: bene andiamo
-partiamo e dopo un po’ arriviamo alla villa, ma Castiel non può entrare perché è protetta da simboli angelici, entro nella villa
D: LUCIFERO!!, dov’è mio fratello Sam?!!
Sento Dean, compaio davanti a lui
A: ciao Dean, stai cercando mio nonno ?
Compare al mio fianco Lucifero
L: Dean Winchester, l’ospite di Michele, cosa vuoi ?
D: mio fratello
L: ah, mi dispiace separarmene ma va bene, te lo cedo
Mi volto verso di lui con gli occhi spalancati, compare Crowley con Sam e glielo spinge contro
L: tanto ho già un degno sostituto – fa un sorriso cattivo, schiocca le dita e li fa scomparire
-stiamo fuori dalla villa, saliamo in macchina e torniamo a casa
C: l’hai ripreso.
D: già, ma Lucifero ha detto che ha un altro ospite.  
C: cosa ?!, sapete chi sia ?
D:no
“C” vengo convocato dagli angeli, vado in paradiso
??: novità ?
C: si, Lucifero ha detto che ha un altro sostituto e che il suo tramite non è Sam Winchester
??: com’è possibile, sai chi è il suo vero tramite allora ?
C: no, mi dispiace
??: va bene, comunque Castiel devi uccidere Alex Smith, è un pericolo per tutti noi
C: cosa ?!, no, non lo farò
Zaccaria: visto che vi avevo detto ?, Castiel si è affezionato a quel mostro !
C: LEI NON E’ UN MOSTRO! È vero mi sono affezionato a lei, perché dopo tutto sono il suo angelo custode
Zaccaria: eri il suo angelo custode, perché adesso è un demone
??: Zaccaria allora con Dean riesci a fargli dire di si ?
C: cosa ?
Zaccaria: no, è una testa dura
C: meglio, non potete costringerlo
??: comunque tu Castiel dovrai uccidere Alex, che ti piaccia o no
C: non lo farò – scandendo le parole
??: bene, allora saranno altri angeli ad ucciderla!.
C: NO!!, non velo permetterò!.
??: angeli fermatelo !.
“C” degli angeli mi fermano e mi portano immediatamente in una cella.
C: no!, provate a farle del male e vela farò pagare !!.
Cammino per la villa, sento della musica e vedo Crowley seduto su una poltrona con in mano un calice di vino rosso
Cr: ciao Alex – sorridendo
A: ciao Crowley – mi siedo vicino a lui
Cr: tutto bene ?
A: si, tutto bene
Cr: sai che domani sera ci sarà una festa ?
A: sul serio ?, non lo sapevo
Cr: beh adesso lo sai, però non so se troverai un abito adatto per questa occasione
gli do un piccolo pugno sulla spalla
Cr: stavo scherzando – ridendo
Rido anche io
A: sappi che ti stupirò
Cr: non vedo l’ora
Entrambi sorridiamo, viene il cane infernale di Crowley
A: ciao bello, vieni qui
Il cane mi si avvicina e si lascia accarezzare, sorrido, poi mi dirigo nella mia stanza, mi cambio mettendomi una vestaglia da notte corta in seta nera, mi metto sotto le coperte e mi addormento

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


il mattino seguente mi sveglio più tardi, entro nel bagno, riempio la vasca m’immergo ci rimango per un po’, mi lavo i capelli,poi esco e meli asciugo e li pettino con cura, prendo un telo e mi copro, vado nella mia stanza apro l’armadio, comincio a cercare tra i diversi abiti, ma non trovo nulla, ma poi infondo più nascosto ne trovo uno tutto nero, ha delle spalline spesse e lo scollo a V, ci sono incastonate sul corpetto e sul seno delle pietre rosso sangue e fuoco, poi dietro uno scollo sulla schiena che arriva fino più o meno fino alla fine della schiena e appeso c’è un filo d’argento con alla fine una pietra rosso sangue, mi metto delle scarpe nere con delle rifiniture in bordeaux e con il tacco alto più il platò, vado verso la specchiera, mi siedo, prendo i trucchi faccio uno smokie eye con il rosso ed il nero, mi metto un rossetto bordeaux, trovo una collana con un drago che spalanca le ali e al centro tiene una pietra rosso sangue a forma di cuore, più un anello con un drago a due teste con sopra due pietre rosso sangue a forma di goccia, mi pettino di nuovo i capelli però li rendo più mossi, comincio a sentire la musica, mi volto e trovo sul mio comodino una boccettina rosso scuro, la prendo è il profumo Hipnotic Poison di Dior, c’è un bigliettino, lo leggo c’è scritto: “da un tuo ammiratore. C” sorrido me lo metto, finalmente sono pronta, mi dirigo verso la porta la apro, raggiungo le scale vedo diversi demoni, tutti si voltano e mi guardano,  Lucifero e Crowley mi stanno guardando ed entrambi sorridono.
Entrambi indossano uno Smoking però Lucifero l’ha di colore bianco, mentre Crowley nero
 Scendo le scale, passo davanti a Lucifero
L: sei bellissima – sorridendo                                                             
A: grazie – sorridendogli
Mi raggiunge Crowley
A: ciao Crowley – sorridendo
C: avevi ragione
A: su cosa ?
C: che mi avresti stupito, hai buon gusto – sorride, ti va di ballare
A: si
Entrambi cominciamo a ballare, vedo che sorride
C: sento che ti sei messa il profumo che ti ho dato
A: allora eri tu
C: già – sorride
A: grazie – sorrido
Balliamo per molto, poi Lucifero si avvicina
L: potrei chiedere un ballo alla mia cara nipote?
Crowley si sposta e io porgo la mano verso Lucifero che mela prende 
Entrambi balliamo tutti ci fanno spazio
L: sai tuo padre ne sarebbe orgoglioso, sei un demone ciò che dovevi essere da molto
A: un po’ mi manca
L: lo so, ma sappi che è sempre con te, e adesso sei pronta per una missione molto importante
A: quale ?
L: più avanti telo dirò
A: va bene
Finiamo di ballare mi siedo su una poltrona, poi arriva il cane infernale di Crowley con in bocca un mazzo di rose nere e rosse, lo raccolgo e gli sorrido accarezzandogli la testa, alzo il viso e lo vedo vicino alla finestra che si affaccia sull’uscita per il giardino, mi alzo lo seguo, andiamo in giardino, c’è una via di sassolini bianchi che raggiunge una grande fontana con un drago e anche intorno ad essa, ci sono alcuni cespugli di rose rosse e vicino delle grandi panche in pietra bianca, ci sediamo su una di esse, guardiamo il cielo, sospiro nel guardarlo
Cr: sai che ci aspetta l’apocalisse
A: si Crowley lo so, e Lucifero vincerà
Cr: già
Ad un tratto sentiamo dei battiti d’ali e ci troviamo circondati dagli angeli
A: merda
Cr: Alex scappa, entra in casa,avverti gli altri
A: no, non ti lascio qui
Cr: VAI!!
Corro verso la porta
“Cr” comincio a combattere contro gli angeli, ad uno riesco a rubargli il pugnale e li uccido poi viene anche il mio cane  e combattiamo insieme
Sto per raggiungere la porta ma un angelo mi si piazza davanti, indietreggio e faccio una faccia finta spaventata
A: ti prego, non uccidermi
Angelo: mi dispiace
Prendo un pugnale che ho nascosto in una giarrettiera della gamba sinistra,faccio un sorriso cattivo e velocemente lo trafiggo uccidendolo, entro nella casa tutti si voltano verso di me, Lucifero mi si avvicina
L: Alex, che cos’è successo?
A: Angeli, ci sono degli angeli in giardino
L: ti hanno fatto qualcosa ?
A: no, niente
L: Crowley ?
A: è fuori, per farmi scappare sta combattendo contro gli angeli.
L: DEMONI!!, uccidete tutti gli angeli nel giardino!!
Tutti i demoni escono in giardino e uccidono tutti gli angeli, anche se alcuni riescono a scappare, i demoni entrano nella villa, anche se alcuni sono morti, mi guardo intorno cercando Crowley
C: mi stavi cercando ?
A: Crowley – sorrido e lo abbraccio, credevo ti avessero ucciso
C: per farmi fuori cene vuole, non è così facile – sorride
Lucifero mi si avvicina e mi controlla preoccupato
L: sicura che non ti hanno ferita ?
A: sicura, non preoccuparti, non mi hanno nemmeno sfiorata – sorrido
L: va bene, ora rientriamo, la festa è finita
Saluto Crowley e Lucifero e vado nella mia camera, mi cambio e mi addormento
 

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