23 jump street

di Oh_my_Darvill
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** cap 1 ***
Capitolo 2: *** cap 2 ***
Capitolo 3: *** cap 3 ***
Capitolo 4: *** cap 4 ***
Capitolo 5: *** Cap 5 ***
Capitolo 6: *** Cap 6 ***
Capitolo 7: *** Cap 7 ***
Capitolo 8: *** Cap 8 ***
Capitolo 9: *** cap 9 ***
Capitolo 10: *** cap 10 ***
Capitolo 11: *** cap 11 ***
Capitolo 12: *** cap 12 ***
Capitolo 13: *** cap 13 ***
Capitolo 14: *** cap 14 ***
Capitolo 15: *** cap 15 ***
Capitolo 16: *** cap 16 ***
Capitolo 17: *** Cap 17 ***
Capitolo 18: *** epilogo!! ***



Capitolo 1
*** cap 1 ***


Schmidt's Pov
'' Jenko, come mi trovi? Sono abbastanza bella?'' Dissi sbucando fuori dalla mia stanza con una bella gonnellina, a torso nudo e col reggiseno bell in mostra come se fossi realmente una donna.
'' Schmidt smetti di fare l'idiota non vedi che siamo già in ritardo?'' Mi rispose scocciato lui, mentre si abbottonava la camicia, conoscendolo sapevo che non ne poteva più di questa infruttuosa missione, ma quando mai le nostre missioni avevano portato a qualcosa?
Iniziai a pensare alla missione che facemmo al liceo e sinceramente io ero terrorizzato all' idea perché quando lo frequentai prima di diventare uno sbirro, ero uno sfigato ed i bulli mi prendevano in giro e temevo che la facenda si ripetesse. Fortunatamente questa volta mi andò meglio, riuscì a farmi amico Erik, un ragazzo tra i più popolari della scuola, che poi scoprì essere proprio lui lo spacciatore, e lo utilizzai per arrivare al suo fornitore.
E che dire poi di quando ci mandarono al college? Fu più difficile della missione precedente e non riuscimmo a trovare lo spacciatore finché non andammo in Messico in quanto io e Jenko eravamo troppo impegnati a risolvere i nostri problemi "relazionari''.
Questa volta ci infiltrammo nella scuola di medicina e ci mancava poco per trovare i trafficanti di droga inoltre il nostro capo ci ordinò di fare da bodyguard a due bellissime ragazze che erano in perciolo di vita, ma loro non dovevano sapere queste cose.
Filai in camera mia e mi misi in tiro, infondo avevo un appuntamento e ne avevo assolutamente bisogno dopo la rottura con Maya.
'' allora sei pronto?'' Chiese il mio amico bussando alla porta.
" pronto!'' Risposi per poi uscire dalla stanza.
Ci recammo nel lungo prestabilito ma ancora non era arrivato nessuno.
" sei sicuro che abbiano detto di vederci proprio qui?'' Domandai.
" si il posto è questo!''
Mi guardai intorno ma non vidi nessuno e tra l'altro mi accorsi che il posto era veramente ben isolato e uno strano sospetto s'impadronì di me.
" Jenko io non mi sento sicuro, torniamo a casa.''
" ma sei o non sei un poliziotto, dove le hai messe le palle Smitty?'' Odiavo quel nomignolo.
" sono rimaste e casa!'' Ironizzai.
" io dico che non le hai mai avute!'' Ridacchiò lui.
" stronzo!''
" lo so' amore!'' Tentai di rispondergli nuovamente ma sentii dei rumori alle nostre spalle ma prima che riuscissi a vedere chi fosse sentii qualcosa pungermi il collo e poi il buio.

'' Schmidt! Forza svegliati.. ci hanno teso una trappola. Cazzo, cazzo svegliati!''
Piano piano riuscì a rinvenire ma mi sentivo un cerchio intorno la testa come se fossi stato il pianeta Saturno.
" Dove siamo?'' Chiesi cercando di muovermi ma solo in quel momento mi resi conto di essere legato ad una sedia, '' Jenko ma che cazzo è successo? Aiutooo, voglio andarmene da qui!'' Mi lamentai.
" calmo, calmo fratello! Riusciremo ad uscire fuori da qui. Almeno spero!'' Disse lui cercando di tenermi rilassato e lucido anche se pure lui era realmente tanto preoccupato ma non voleva darlo a vedere.
" ma ti rendi conto in che situazione ci troviamo? Non ci è mai andata così male! VOGLIO USCIRE DA QUII!'' Dissi iniziando a spazientirmi.
" no ma ne abbiamo passate di peggiori tranquillo!'' Continuò Brad, ma vedendo il mio sguardo da "assassino" si corresse, '' ok hai ragione non ci siamo trovati in una situazione peggiore di questa. Pensa a cosa sarebbe bello ora: te la immagineresti una spogliarellista solo per noi?'' Disse cercando di tirarmi su di morale.
'' si ma al momento non mi sarebbe utile! Voglio usciree!'' Continuai a frignare come una femminuccia, cosa che mi contraddistingueva, intanto il mio compare tentava in tutti i modi di liberarsi le mani, ma pochi minuti dopo la porta si spalancò.
" magari è davvero una spogliarellista!'' Disse Jenko strizzando gli occhi cercando di vedere meglio nella semioscurità in cui ci trovavamo, ma purtroppo le persone che entrarono non erano affatto ciò che speravamo fosse ro.

Ma prima di parlare di questa parte della storia è meglio cominciare dall' inizio.
Mi chiamo Schmidt e sono un agente sotto copertura ed il mio falso nome è Doug, opero insieme al mio migliore amico Jenko che si fa chiamare Brad; ci siamo conosciuti al liceo ma all' epoca non potevamo definirci amici anzi lui non faceva altro che prendermi in giro per la mia aria da secchione; il nostro rapporto è maturato piano piano durante l'accademia di polizia e ci siamo aiutati a vicenda finché non siamo entrati nell' arma.
E ora ci trovavamo legati in una sedia, in una stanza buia e con sconosciuti che ci guardavano compiaciuti per aver sequestrato dei poliziotti: non potevamo chiedere di meglio. No?

NDA: salve a tutti quanti che leggeranno sta storia!
Mi chiamo Jessica, ringrazio tanto chi mi ha dato coraggio di pubblicarla perché inizialmente ero riluttante, però mi dispiaceva non poterla postare.
In questo capitolo abbiamo conosciuto i personaggi Schmidt e Jenko che sin da subito si sono trovati in una situazione alquanto scomoda, che succederà poi? Chi sono le persone che li hanno rapiti? E soprattutto com'è iniziata questa avventura?
Detto questo vi lascio, spero di ricevere delle recensioni per capire se la storia è di vostro gradimento oppure no.
Ciao ciao baci Je <3

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Capitolo 2
*** cap 2 ***


NDA: salve a tutti, come state? Ed eccomi qui col secondo capitolo. Ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia noiosissima storia XD e ringrazio tantissimo chi ha lasciato una recensione.
Prima di lasciarvi alla storia volevo dirvi che dal secondo capitolo (cioè questo) in poi la storia incomincia da come è realmente iniziata fino ad arrivare al punto che ho scritto in precedenza ( primo capitolo).Oltre questo volevo chiedervi scusa per il linguaggio usato. XD
Ora vi auguro una buona lettura. Ciao, baci Je <3

Jenko's Pov
Eravamo tornati dal Messico da appena una settimana, il mio rapporto con Schmidt era tornato alla normalità; avevamo ripreso con i giri di pattuglia e a cercare criminali.
 Un tranquillo pomeriggio a me e al mio compare arrivò una chiamata da parte del nostro capo Dickson, aveva un altro compitino per noi due.
" ehi Schmidt non ti sarai messo pure questa volta il giubbotto antiproiettile, vero?'' Chiesi mentre guidavo la macchina.
" bè col capitano Dickson non si sa mai, meglio prevenire!'' Mi rispose mentre si tirava su la maglietta per farmi vedere la protezione.
" ma fai sul serio? Ti ha sparato all'uccello col Tazer perché ti sei fatto sua figlia!''
" si ma non avevo idea che Maya fosse sua figlia. Cavolo mi ha fatto davvero male, sai il mio uccello non ha potuto volare per ben due mesi. Comunque detto tra noi: la protezione l'ho messa pure lì!''
" che schifo Schmidt! Ma comunque con lei tutto apposto?''
" si Jenko, è tutto apposto anzi mi ha detto che ha una sorpresa per me!'' Esclamò felice.
" forte!'' Dissi dandogli una pacca sul petto e aprendo il portone per entrare nel distretto, il jump street era di nuovo stato spostato nella vecchia chiesetta vittoriana in rovina.
'' finalmente i due figli di puttana sono arrivati. Prego volete pure che vi porti la colazione?''
" no capo io sono apposto!'' Rispose Schmidt.
" era in senso ironico genio!'' Continuò il nostro capo guardandoci con la sua aria da strafottente.
'' come mai siamo tornati nuovamente nella chiesetta gotica in rovina?'' Domandai.
" uno la chiesa non è gotica ma bensì vittoriana e per seconda cosa è in rovina perché lavoro con degli incompetenti e non mi finanziano e soprattutto dopo le vostre ultime cazzate non mi mandano neanche un centesimo. E questo vuol dire che questo anno non avrete nessun gadget!'' Sorrise beffardo, come se metterci in difficoltà fosse una soddisfazione per lui.
" c'è ancora il Gesù coreano?'' Fece Schmidt a sua volta.
'' si che c'è, ma non ha tempo di ascoltare le vostre lamentele. Quindi forza nel mio ufficio!'' Esclamò il nostro capo ma prima che riuscissimo ad andare nell'ufficio la porta si spalancò ed entrarono Zach, Oliver e Maya, quest ultima saltò in braccio a Schmidt mentre gli altri due si fermarono a salutarmi.
" Emily Dickens contento di vedermi?''
Emily Dickens è il soprannome che la ragazza ha affibbiato al suo fidanzato dopo la serata di improvvisazione in cui lui si inventò una poesia di sana pianta facendo così colpo su Maya.
'' Maya tu che ci fai qui?'' Esclamò sorpreso il mio compare.
" sono entrata pure io nella jump street e ora lavoreremo insieme!'' Spiegò felice la ragazza lasciandogli un bacio sulla guancia mentre Dickson si avvicinò alla coppietta e li fece dividere tirando un'occhiataccia a Schmidt.
" si esatto voi cinque lavorerete insieme, ma ad una condizione: questa volta dovrete seguire le norme del distretto. Zach dimmi la prima regola!'' Si intromise il capo.
" non farsi espellere da scuola!'' Disse il ragazzo ramato.
" e la seconda Oliver?'' Chiese nuovamente Dickson.
" non fare sesso con allieve o con insegnanti!'' Disse l'interrogato.
" Schmidt hai capito questo ultimo punto vero?'' Chiese minaccioso il capo.
" chiarissimo! Però parli pure con Jenko, il donnaiolo è lui non io!'' Gli diedi una pacca sul petto per zittirlo ma a mia volta ricevetti una manata dal mio amico al quale risposi aumentando l'intensità del colpo.
" ahi mi fai male. Beccati questo!'' Disse dandomi un pugno che mi fece piegare in due, dopo questo ultimo atto iniziammo una specie di rissa finché non fummo fermati.
" se non la finite subito vi licenzio in tronco e dopo si che saranno problemi per entrarbi, dopo il jump street non esiste altro distretto di livello più basso di questo e sarà ben difficile tornare al distretto di polizia dove eravate prima di venire qui. Quindi sta a voi scegliere cari figli di puttana!'' Disse per poi spedirci nel suo ufficio mal messo e sistemato alla buona con gli oggetti che era riuscito a trovare all'interno della chiesa.
Una volta dentro ci mostrò dei tizi che trafficavano in un'aula di chimica con affianco una bella scatola contenente cioccolatini che Dickson ci spiegò essere in realtà una nuova forma di droga, continuò a mostrarci tutte le persone che erano morte a causa di questo stupefacente.
'' voi due incompetenti vi stabilirete in questa casa!'' Disse scrivendoci la via e il numero dell' alloggio.
" invece io, Oliver e Maya staremo con loro?'' Chiese Zach.
'' per evitare che accada ciò che è successo l'anno passato, la mia cara figliola starà sotto la mia più stretta sorveglianza e quindi non starà con voi. E se Schmidt le spezzerà il cuore sappi che farò peggio di ciò che feci l'anno passato!'' Disse facendo il gesto delle forbici.
" nel senso?'' Chiesi.
'' nel senso che glielo taglierò e se pure tu oserai parlare nuovamente dicendo cose insensate o senza il mio consenso, sappi che pure il tuo uccello non farà una bella fine.Tutto chiaro?'' Cercai di replicare ma decisi infine di restare zitto.
" cioè non vorrà mica tagliarmelo. Cioè nel senso che se vuole non mi oppongo ma ci sono tanto affezionato che non vorrei rimanerne senza. Capisce ciò che intendo dire?'' Parlò l'agente Schmidt.
'' e noi invece dove alloggeremo?'' Chiese Oliver cambiando l'imbarazzante discorso.
" nella casa vicino a questi due imbecilli! E prima che me ne dimentichi: dovrete pure controllate due ragazze, che guarda a caso saranno le vostre vicine di casa. Siete contenti?'' Esclamò sogghignando beffardamente.

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Capitolo 3
*** cap 3 ***


Schmidt's Pov
 Dopo essere stati da Dickson tornammo ognuno a casa propria per preparare le cose per il trasferimento, io e Jenko dovevamo vederci tra circa due orette; appena ebbi finito salutai i miei genitori che come al solito erano strapreoccupati per me, e mi lasciarono migliaia di raccomandazioni: chiudere bene le porte, mangiare sano e non parlare a bocca piena perché il cibo potrebbe andare di traverso, andare sempre d'accordo con Jenko, non drogarsi, non mettere incinta nessuna ragazza.. eccetera eccetera!
Verso l'ora prestabilita arrivò il mio compare caricai la valigia con gli abiti e degli scatoloni con varie cianfrusaglie per la casa dentro la macchina e ci avviammo dove il nostro capo ci aveva preso una casetta in affitto.
'' e finalmente si fa baldoria!'' Esultò felice Jenko iniziando a saltare sul divano e tirandomi un qualcosa che prese da dentro uno scatolone.
" ehi amico! Diamoci un contengno, dobbiamo ancora sistemare il tutto!'' Dissi.
" sembri mia madre quando fai così!''
" è che vorrei dimostrare a Maya di essere un ragazzo ordinato e responsabile. Non vorrei fare brutta figura. Sai com'è!''
" certo. Ti capisco!'' Esclamò.
" se come no! Se non hai mai avuto una relazione seria!''
'' non avrò mai avuto una storia, ma esperienza di tantissime storielle, questo si. Ma comunque parlando di cose serie: caro Smitty caro..hai sentito cosa ha detto il capo? Niente sesso tesoro. Quindi con Maya attenzione e discrezione. Cerca di non vantarti con il tuo capo quando scopi con qualcuno specialmente se questa è sua figlia!'' Infierì il mio amico.
" ahahah ma quanto sei simpatico. Sai che quando sei rimasto all'università assieme a Zooch non mi sei mancato per niente?'' Mentii, fu il periodo più brutto di tutta la mia vita.
" Se! Se! Certo! Come no!'' Disse tirandomi adosso qualcosa che si rivelò essere un lampadario.
'' ehi ma mi vuoi morto? Beccati questo!'' Dissi tirandogli qualcosa a mia volta. Continuammo così a tirarci, a rompere oggetti finché non finimmo la roba da dentro gli scatoloni.
'' finito di sistemare a quanto pare!'' Sospirò esausto Jenko sedendosi sul divano.
Mi guardai attorno e scoppiai a ridere, sembrava fosse esplosa una bomba.
" fortuna che avevamo detto di dover sistemare il tutto! Andiamo a farci fare una mano da Oliver e Zach?'' Proposi.
" buona idea!'' Disse lui prendendomi di peso e portandomi davanti l'uscio, se ve lo state chiedendo, non era segno d'affetto ma solo dimostrazione di forza muscolare, alla fine ce ne vuole di forza per sollevare 90 kg non trovate?
'' è stato forte non trovi?'' Chiesi allegro.
Guardai il mio interlocutore e notai che cercò di rispondermi ma la sua attenzione fu catturata dalla porta dei nostri vicini di casa che si spalancava e dalle due ragazze che ne uscirono.
" oh merda!'' Esclamò facendo dietrofront.
" dove vai ora?'' Urlai.
" torno dentro, perché non vai a fare amicizia con le ragazze?''
" devo ricordarti che sono fidanzato?'' Obbiettai.
" rimani lì a fare amicizia.'' Disse sbattendo poi la porta.
" fanculo!'' Dissi girandomi, in quel momento notai che le due ragazze vicine a me avevano assistito divertite la nostra/mia scenetta, mia perché Jenko si era chiuso dentro casa, e le due ragazze non lo avevano visto, quindi parevo uno stupido idiota che parlava da solo.
" salve ragazze! Tutto bene? Mi chiamo Doug, e sono il vostro nuovo vicino. Tranquille non parlavo da solo, fino a poco tempo fa c'era mio fratello Brad, lo avete visto vero?'' Chiesi ma loro scossero la testa in senso di diniego.
" oh bè era qui fino ad un minuto fa, impossibile che non lo abbiate visto: alto, bello, muscoloso. Comunque è entrato per un' urgenza, capite ciò che intendo vero? Ormai sarete esperte pure voi in queste cose. Cioè non in quel senso. Però quando scappa, bè che dire? Scappa!'' Feci una pausa per riflettere a ciò che stavo dicendo e guardai le mie vicine di casa che mi osservano disgustate, poi riuscii a realizzare il tutto ed esclamai per concludere in bellezza il mio monologo: " merda!'' Le due si scambiarono uno sguardo ancora più inorridito di quello precedente.
'' ah comunque non mi ricordo se ci siamo presentati..nel caso io mi chiamo Doug. Mentre voi?''
" Dakota!'' Rispose la bionda standosene sulle sue.
"  Karen!'' rispose l'altra mora.
'' oh bene che bei nomi. Mi piacciono molto! Però non pensate che con queste parole ci stia provando con voi. Perché io sono già fidanzato, la mia ragazza si chiama Maya. Comunque non è che non siete delle belle ragazze... anzi. Ma è che sono già fidanzato e quindi non potrei mai provarci con voi..'' le mie chiacchiere furono interrotte dal mio cellulare che suonava, controllai, era Jenko che mi diceva di chiudere il becco, delle volte sapevo essere realmente tanto logorroico, non si era notato vero?
" bè ragazze è stato un piacere conoscervi.. ci vediamo presto tanto ora viviamo vicini!'' Dissi dileguandomi, sentii le due esclamare un timido ciao e poi sghignazzare, che figura da idiota.
'' Jenko ma che cazzo ti è preso?'' Dissi una volta tornato in casa.
" sono proprio curioso di scoprire cosa hai detto alle due belle ragazze!'' mi rispose.
" questa me la paghi!''
" ora arriviamo pure a questo? Allora deve andarti proprio male amico! Comunque non perdiamo tempo il capo ha detto che dobbiamo tener d'occhio quelle due. Forza andiamo!'' Esclamò.
Uscimmo da casa e ci guardammo intorno in cerca delle nostre vicine.
'' verso che parte si dirigevano?'' Chiese Jenko.
" sono andate a destra. Ma ora spiegami perché sei fuggito!'' Volli sapere iniziando a dirigerci nella direzione presa dalle ragazze.
'' hai presente la ragazza mora?''
" Dakota?'' Chiesi.
" no Karen. Bè è una ragazza che mi sono fatto l'altro giorno!'' Mi rispose.
" mi stupisco che tu ricorda ancora il suo nome!''
'' amico cosa hai mangiato oggi per pranzo? Limoni?''
" stai insinuando al fatto che sia acido?''
" no sei molto dolce invece!'' Replicò sarcastico lui.
" oh eccole lì. Avviciniamoci così potremmo seguirle meglio!''
" Schmidt ancora non hai capito che quando fai gli inseguimenti ti devi nascondere sennò rischi di far saltare la copertura?'' Mi riprese il mio amico.
'' no sei tu a non sapere che è meglio avvicinarsi piuttosto che stare lontani, così non possiamo nemmeno sentire ciò che si dicono!'' Jenko sbuffò e mi afferrò per un braccio nascondendomi, in risposta gli diedi un pugno sullo stomaco, ma quando mi affacciai per vedere dove erano finite le ragazze rimasi di stucco notando che di loro non era rimasta nemmeno l'ombra.
" Jenko, vuoi gli applausi? Le abbiamo perse!'' Esclamai infuriato.
" è colpa tua. Se non ci facevi distrarre a questo punto sapevamo dove si trovavano!''
" mi meraviglio di te! Non vuoi ammettere che la mia idea è più efficace della tua?''
" si certo, tu vuoi farti notare piuttosto che spirale!'' Mi rispose il mio compare arrabbiato quanto me, però poi si riprese e aggiunse affermandomi nuovamente per la maglietta, '' forza, non è detto che siano tanto distanti da qui, magari sono proprio dietro l'angolo!''
Ci incamminammo ma una volta svoltata la via Dakota e Karen non erano lì, sembravano essere state rapite dagli alieni.
Jenko mi guardò malissimo e io ricambiai, avevo ragione io, lui era nel torto.
Arrivati a questo punto tornammo a casa e davanti la porta trovammo i nostri due amici.
" che fine avete fatto?'' Esclamò Oliver.
" no comment!'' Rispose Jenko.
" avete almeno sistemato il tutto?'' Chiese Zach a sua volta.
'' certo, volete vedere com'è ordinata casa nostra?'' Dissi sarcastico.
" ok! Siamo curiosi di vedere cosa avete combinato.''
'' oh wow, questo si che è mettere a posto ragazzi.'' Esclamò Zach esterrefatto.
'' Zach non ti ricordi che dovevamo fare quella cosa per il capo? Forza andiamo!'' Disse Oliver prendendo l'amico e cercando di raggiungere la porta, ma Jenko fu più veloce e con due salti guadagnò terreno e chiuse la porta.
" dove cercate di andare? Ci aiutate vi prego!'' Disse inginocchiandosi.
Detto questo i due ragazzi furono costretti ad aiutarci e nel giro di due ore finimmo di sistemare il tutto.


NDA: Salve a tutti ragazzi :) come state? :)
Ed ecco qui che aggiorno dopo i postumi di "Ave Cesare'', in quanti lo hanno visto? Bè se volete saperlo è un film molto carino e ci sono alcune scene che fanno morire dal ridere, ma nel complesso è un film un po' complicato da comprendere.
Passando al capitolo: cosa ne pensate? Vi piace? Finalmente i due hanno conosciuto le loro vicine..e cosa succederà da qui in poi?
Ora vi lascio, ci sentiamo nel prossimo capitolo.
Baci Je<3

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Capitolo 4
*** cap 4 ***


Jenko's Pov
'' Schmidt! Alzati è ora di andare!'' Dissi sparando qualche colpo in aria con la pistola giocattolo, vecchio "ricordo'' dell' accademia di polizia, utilizzata tutte le mattine per svegliare il mio compare.
" cosa? Ma sei matto? Che ore sono?'' Disse lui saltando giù dal letto come se fosse una molla.
'' è ora pigrone! Il primo giorno non puoi arrivare in ritardo!''
" da quanto sei diventato così puntuale?'' Mi chiese.
'' lo sono da sempre.''
'' Jenko, mi chiedo come farai questo anno: è risaputo che tu sei una schiappa in queste materie!''
" cosa hai detto? Ripeti ciò che hai detto!'' Esclamai fingendo di arrabbiarmi, lanciandogli il mio cuscino in faccia.

Nel giro di mezzora arrivammo in sede accompagnati dai nostri amici e Maya.
" oh ma guarda chi abbiamo qua. Mister Logorroico!'' Disse una ragazza bionda avvicinandosi a noi.
" oh. Ciao vicina. Ieri non è stato un inizio molto emozionante..'' rispose tranquillamente Schmidt.
" emozionante? Cosa intendi dire con questa parola?'' Esclamò infuriata Maya.
" tesoro, intendevo dire...'' ma fu interrotto dalla bionda.
" oh quindi tu devi essere Maya, sai il tuo ragazzo mi ha parlato veramente molto bene di te. Bene ora vado, ciao ragazzi!'' Disse la ragazza andandosene.
" Schmi.. cioè Doug, spiegami bene questa storia.'' Chiese Maya con fare inquisitorio.
" oh bè, lei è una nostra vicina. E ho chiesto io al tuo caro morosino di conoscere le ragazze per non destare sospetti.'' Mi intromisi.
'' ragazze? Quali ragazze?''
" quelle a cui dobbiamo fare da bodyguard!'' Risposi.
" ma perché il capo non ha chiesto a noi di fare da guardia del corpo a loro?'' Esclamò deluso Zach.
" ragazzi belli, ve lo dico io: perché io e Jenko abbiamo questi!'' Disse Schmidt facendo vedere i "muscoli'', tutto ciò scatenò le nostre risate.
" Cazzo, ma perché ridete. Io li ho i muscoli, anche se sono un po' nascosti, ma li ho. Vero Maya che ho i muscoli, tu li hai visti giusto?'' Continuò Schmidt con fare lamentoso.
'' ok ragazzi che materie abbiamo di bello?''
" trigonometria, chimica avanzata..'' disse Maya.
" come mai il mio orario non è uguale al tuo zuccherino mio?''
" ecco immaginavo, mio padre. Vuole tenerci distanti a tutti i costi e scommetto pure che quella delle ragazze sia solo una gran farsa e che non c'entrano assolutamente nulla col caso!''
" Maya io sono in classe con te. Andiamo?'' Disse Oliver.
" ehi amico guai a te se oserai sfiorarla con un dito!'' Disse con un pizzico di gelosia il mio migliore amico.
" capito. Non posso sfiorarla ma posso toccarla. Quindi questo mi è concesso!'' Disse dando una pacca nel sedere alla ragazza, e tutto ciò scatenò l'ira di Schmidt che iniziò a rinseguire Oliver per tutto il giardino del campus.
'' quindi vuol dire che io, te e signor muscolo saremo in classe insieme?'' Ipotizzò Zach.
'' controlliamo un po' .'' Risposi e guardando i nostri orari ci accorgemmo che erano diversi.
In quel preciso istante la campanella suonò e noi cinque ci dividemmo.
Mi misi in uno di quei banchi in fondo e aspettai l'arrivo dell'insegnante, proprio in quel momento nella classe fece la sua entrata una ragazza mora che si sedette nel banco davanti al mio.
" ehi ma ciao Brad.'' Disse lei girandosi.
" ehm.. ciao Karen. Pure tu studi qui?'' Chiesi.
'' si, tu cosa ci fai invece?''
" bè come vedi sono seduto qui, e sto aspettando che arrivi l'insegnante.''
" penso che tu non lo sappia: l'insegnante oggi ritarderà un po' e noi siamo venuti qui per studiare. Se vuoi posso aiutarti a metterti in pari cosa ne dici?'' Disse allungando una mano verso i miei muscoli, cercando di farmi capire il messaggio subliminale che mi voleva inviare.
" ehm no grazie. Cioè riesco benissimo a cavarmela da solo, grazie!'' Dissi ritraendomi dal contatto, almeno questa volta avevo intenzione di svolgere questa missione senza infrangere regole, sarebbe stato difficile, quasi impossibile già lo sapevo.
'' sembra che tu mi stia evitando!''
" no non è assolutamente vero.'' Esclamai.
" bene allora se non è così dimostramelo!'' Disse lei prendendomi per mano e chiudendoci dentro uno sgabuzzino.

Iniziammo subito a baciarci e la spinsi contro il muro, appiattendo il mio corpo contro il suo mentre lei si avvinghiò con gambe sulla mia vita, lei mi sbottonò i pantaloni mentre io le tolsi gli indumenti che mi servivano.
Il tempo a disposizione era realmente poco quindi entrai di botto, ferocemente senza nessuna compassione facendomi strada con spinte forti e decise.
Il suono della campanella ci riportò nel mondo reale e ci stacammo malvolentieri, rivestendoci.
" ciao ci vediamo dopo.'' Disse lei uscendo, io invece rimasi ad aspettare qualche minuto, non volevo essere scoperto.
Una volta fuori però andai a sbattere contro qualcuno che cadde rovinosamente a terra.

" scusa...'' Bonfocchiai raccogliendo i libri che erano caduti, alzai lo sguardo e rimasi incredulo quanto la persona che avevo davanti.
'' Brad!'' Esclamò sorpresa di vedermi.
" Miss Grigs... che ci fa qui?'' Chiesi aiutandola ad alzarsi.
'' mi hanno trasferita e ora lavoro qui. Almeno ora sono riuscita a mettere la testa apposto.''
" cosa intende dire?''
" guarda...'' disse mostrandomi un anello di fidanzamento, '' lui mi ha fatto trasferire qui per tenermi sotto più stretta sorveglianza. È un uomo piuttosto geloso. Tu invece che fai qui, caro mio allievo preferito?''
" io sono qui per... per... studiare. Diciamo che queste materie mi piacciono. In quali classi insegna?''
" nelle classi prime! Tu dove sei?''
'' prima A!'' Risposi seguendola.
" oh guarda a caso ho lezione proprio ora in quella classe. Forza andiamo non posso ritardare ulteriormente, sono già in ritardo oggi.''
Nel giro di qualche minuto arrivammo in classe.
" buongiorno ragazzi. Come state?'' Disse con la sua voce squillante e il suo magnifico sorriso, '' lui è Brad, un nuovo studente. Che oggi mi aiuterà dato che parleremo dell' apparato muscolare. Forza togliti la maglietta e mostra a tutti i tuoi compagni i tuoi muscoloni!'' Mi ordinò mangiandomi con gli occhi come era già successo in precedenza.
Obbedii senza obiettare ma nel momento in cui mi trovai a torso nudo davanti a tutta la classe la professoressa svenne.
" forza tutti fuori. La prof ha bisogno d'aria..'' cercai di fare uscire tutti,  '' oh dai voi due: non è ora di scopare, forza fuori! Se volete proprio farlo c'è uno sgabuzzino qua vicino!''
'' miss Grigs! Sveglia..'' cercai di farla rinvenire una volta rimasto solo con lei, ma dato che lei non ne voleva sapere le buttai in faccia un po' d'acqua.
" Brad... dove sono gli altri?'' Esclamò sorpresa guardandosi in giro.
'' sono usciti. Aveva bisogno d'aria. Venga che l'aiuto a rialzarsi!'' Dissi prendendola quasi in braccio e sollevandola.
Una volta in piedi capii di essere troppo vicino a lei, la mia erezione sfiorava il suo corpo, non potendo farne a meno la sollevai senza alcuna fatica e la appoggiai sulla cattedra iniziando ad accarezzarle il corpo.


NDA: ciao ragazzi belli.. come state?
Lo so', lo so' sono terribilmente in ritardo e poi ne esco con un capitolo così tanto brutto.. mi dispiace.
Comunque ringrazio i nuovi lettori, vi voglio bene.
Ciao ciao vi lascio, al prossimo capitolo.
Un bacio a tutti :*
JE<3

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Capitolo 5
*** Cap 5 ***


Jenko's Pov
Iniziai ad accarezzarle il viso delicatamente, poi le mie dita sfiorano il suo collo andando sempre più giù verso le spalle, mentre l'insegnante continuava a guardarmi sognante.
Avvicinai le mie labbra alle sue per lasciarle un tenero bacio, ma a millimetri di distanza lei si staccò da me, lasciandomi con un palmo di naso.
" Brad... no,  non posso farlo. Ora sono fidanzata.''
'' l'altra volta non ti era dispiaciuto.''
" no, ma ora non posso. Lui ha fatto molto per me e non posso ripagarlo così.''
" sicura sia l'uomo giusto?''
" sicurissima!'' Disse distogliendo lo sguardo.
" capisco. Scusami, mi sono lasciato trasportare.'' Mi scusai lasciandola andare deluso. In quel momento il suo cellulare suonò.
" ciao amore! Si qui sta andando tutto bene... come avevamo appuntamento? Ancora non è suonata la campana, sono qui a fare lezione.. davvero la mia lezione è già finita venti minuti fa?'' Disse al telefono guardando l'ora che si era fatta.
" amore hai ragione, ero così presa che non l'ho sentita. Scusami. Arrivo subito!''
" fidanzato?'' Chiesi interdetto.
" si mi tocca andare.'' Esclamò malvolentieri lei, iniziando a raccogliere le sue cose.
'' aspetti che l'aiuto.'' Dissi sorreggendo dei libri pesanti.
" grazie Brad!'' Esclamò regalandomi uno dei suoi fantastici sorrisi.Lungo il corridoio lei mi parlò un po' della sua vita e cose in generale.
" ecco finalmente la mia cara fidanzatina è arrivata.'' Esclamò una figura bassa e grassa poco distante da noi.
" ciao. Scusa il ritardo!''
" lui chi sarebbe?'' Chiese sprezzante l'uomo.
" oh lui è Brad. Si è proposto di aiutarmi. Vedi caro quanto sono grandi.. quei libri?'' Disse l'insegnante fissando incantata i miei muscoli.
" ma cara, lo sai che potevi chiamarmi ssarei venuto ad aiutarti. Dai forza andiamo a fare colazione.'' Esclamò invece l' uomo prendendo Miss Grigs a braccetto e lanciandomi un'occhiata inquisitoria poi lui aprii una porta dove depositò i libri che stavo portando.
Guardai la targhetta davanti la porta e lessi " Preside  Lawrence'', quindi il misterioso uomo della prof altri non era che il preside. E ad essere sincero come persona non mi piaceva affatto.

Schmidt Pov
Io e Zach ci incamminammo in direzione della nostra classe dato che le nostre materie erano quasi uguali.
Senza volerlo andammo a sbattere contro un gruppetto di ragazzi dall' aria sospetta, che accorgendosi della nostra presenza nascosero immediatamente un sacchetto sotto la divisa.
" ciao ragazzi.. che fate di bello?'' Chiesi disinvolto.
" non sono affari tuoi tappetto.'' Esclamò quello più alto.
'' oh ma che razza di gentilezza esiste in questa scuola!'' Esclamò ironico Zach.
" vogliamo fare i sarcastici ragazzo?'' Disse invece quello moro.
" in realtà quella non era sarcasmo ma bensì ironia! '' precisai.
" e cosa ce ne importa a noi?'' Mi interruppe il biondo.
'' oh bè assolutamente nulla... era solo per farvelo notare perché l'ironia consiste nel far intendere una cosa mediante una frase di senso esattamente opposto, mentre il sarcasmo è totalmente differente ed è...'' il mio blaterare venne interrotto dai nostri interlocutori.
'' va bene, va bene genio... se sei così tanto intelligente perché non vai a fare compagnia qualcuno che è a tuo pari? Se non te ne sei accorto: noi siamo ignoranti!'' Continuò quello alto che aveva l'aria da capetto.
" se siete ignoranti perché allora studiate medicina in una delle facoltà più difficili di tutta America?'' Intervenne Zach.
" perché ti interessa?'' Rispose il biondo.
" cos'avete nascosto in quel sacchetto?'' Domandò il mio amico.
'' Zach.. discrezione! Non si chiede in questo modo ma bensì: COSA AVETE IN QUEL SACCHETTO CHE AVETE NASCOSTO?'' dissi urlando.
" cos'è siete della polizia?'' Chiese ridendo il moro.
'' noi? Della polizia? Ahahah questa si che è bella!'' Rispondemmo nervosamente, mentre Zach cercò di prendere il sacchetto che spuntava da sotto la divisa.
I nostri "amici'' accorgendosi del balzo felino fatto dal ramato iniziarono a correre e noi li rinseguimmo.
" Schmidt forza... datti una mossa... se continui così non li raggiungeremo mai.''
" Doug mi chiamo Doug..''
" io invece mi chiamo Brian, non Zach!''
'' sono entrarti in quella stanza. Dai forza entriamo!''
Spingemmo la porta convinti di trovare gli spacciatori proprio lì, invece ricevemmo proprio una sorpresa inaspettata.


NDA: ciao a tutti quanti. :) come state? :)
Rieccomi qui col nuovo capitolo. Cosa ne pensate? Vi piace? Spero proprio di si.
Allora Zach e Schmidt cosa avranno mai trovato? Chi sono questi ragazzi?
Va bon,  ora vado ci sentiamo nel prossimo capitolo.
Baci Je <3

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Capitolo 6
*** Cap 6 ***


Zach's Pov
'' BECCATI!'' Urlai spalancando la porta convinto di trovare gli spacciatori all'interno della stanza, ma rimasi sorpreso nel vederla completamente vuota.
" AH! AH! PRESI.. non avete più via di scampo!'' Esclamò a sua volta Schmidt spingendomi, facendomi cadere a terra.
'' ops.. scusami Zach.. cioè Brian. Ma dove sono loro?''
" è quello che mi sto chiedendo!'' Quei ragazzi sembravano spariti, guardammo bene dietro ogni angolo ma nulla.
" Zach, molto probabilmente sono entrati nell' altra stanza.'' Disse Schmidt arrabbiato.
" no sono entrati proprio qui. Ne sono sicuro.''
" o sicuro di aver bisogno di paio di occhiali!''
'' e tu sicuro di non voler un pugno dritto dritto in faccia?'' Replicai.
" tanto non me lo daresti!''
Cercai di replicare ma sentii un giro di chiave, mi voltai, corsi verso la porta ma con mia grande sorpresa la trovai chiusa dall' esterno.
" fantastico! Era ciò che mancava: rimanere bloccati il primo giorno di scuola col ragazzo più simpatico che possa esistere.'' Bonfocchiai.
'' guarda che ti ho sentito. E se lo vuoi sapere nemmeno a me piace tanto stare qui con te!'' Alzai gli occhi al cielo, Schmidt sapeva essere così tanto insopportabile ogni tanto.
Mi guardai intorno in cerca di una via di fuga finché non mi venne in mente una geniale idea: presi una sedia e mi avvicinai ad una finestra intento a spaccarla e uscire.
" Zach, fermo cosa combini? Vuoi metterci nei guai?'' Mi interruppe il ragazzo.
" hai un'idea migliore genio?''
" si aspettare qualcuno che ci apra. Se tu rompi quella finestra scatteranno gli allarmi e noi verremmo espulsi. È ciò che vuoi?''
Sbuffai, mi dispiaceva ammetterlo ma aveva ragione, intanto Schmidt iniziò a guardarsi intorno come un pazzo e prese il suo cellulare.
'' ti sembra il momento giusto di mettersi a messaggiare con la fidanzatina? Chissà cosa gli dirai, CIAO AMORE SAI SONO CHIUSO IN UNA STANZA. VIENI A FARMI COMPAGNIA?'' ironizzai.
" amico non sto messaggiando, hai notato la stanza?''
" no, cos'ha di strano? Non è una stanza come le altre?''
'' guarda bene l'aula!'' Insistette lui.
" e io continuo a ripeterti che è uguale a tutte le altre.'' Lui mi prese la testa e spostò il mio sguardo prima verso il cartellone con scritto " mi piace il pi greco'', i fornelli che in un'aula di chimica erano totalmente inutili; poi mi ficcò sotto il naso il suo cellulare e mi mostrò la foto che ci aveva inviato il capitano Dickson dove alcune persone erano intente a produrre cioccolatini con droga, mi mostrò lo stesso cartellone ed i fornelli.
'' è possibile che questa stanza sia uguale a tante altre e che non sia effettivamente la stanza dove vengono prodotti gli stupefacenti!''
" forse o forse no! Ho studiato bene la scuola e ci sono una ventina di laboratori il nostro compito è quella di controllarli tutti e vedere. Ma sono sicurissimo che la stanza sia proprio questa.'' Rispose lui.
Iniziai a perlustrare per bene ogni angolo, ogni oggetto e ogni sostanza presente.
" ehi Schmidt. Se prendessimo un po' di oggetti per farli analizzare?''
" tipo?'' Gli mostrai le sostanze che avevo trovato e in più degli stampini per il cioccolato.
" bravo Zach. Io l'ho sempre detto: mi piaci come ragazzo!'' Disse mettendo il tutto dentro il suo zaino e, continuammo così finché non ci trovammo davanti ad un armadietto luchettato.
" questo come lo apriamo?'' Chiese
'' proviamo con un cacciavite!''
" e dove lo troviamo un cacciavite?''
'' cerchiamolo!'' Risposi.
Iniziammo a cercare qualcosa di utile e quando finalmente riuscimmo a trovare qualcosa la porta iniziò ad aprirsi.

Maya's Pov
L'idea di frequentare un corso che non mi piaceva non mi attirava tanto ma finalmente avevo scoperto che lavoro facesse mio padre dato che me lo aveva sempre tenuto nascosto inventandosi non so' quali scuse quando chiedevo spiegazioni per la sua assenza e l'altro lato positivo è che almeno potevo stare insieme al mio ragazzo.
Entrammo in aula, mi sedetti vicino Oliver dato che era l'unico che conoscevo mentre altri ragazzi prendevano posto.
" ti piace studiare medicina?'' Chiesi.
" avrei preferito qualcosa riguardante l'informatica, ma non mi lamento. Alla fine c'è sempre qualcosa di importante da imparare. Sai che alle superiori io, Zach e Jenko ci divertivamo un sacco a costruire delle bombe in bottiglie di plastica?''
" che tepistelli! È alle superiori che avete conosciuto Schmidt e Jenko?''
'' si, si erano infiltrati nella nostra scuola e mentre Schmidt faceva amicizia coi fighetti noi abbiamo legato molto con Jenko! Tu come hai conosciuto il tuo fidanzato?''
'' frequentavamo il corso di psicologia insieme poi ad una festa lui si è fatto avanti e ci siamo conosciuti. Mi ha molto colpito il suo modo di fare così impacciato, così buffo.. è molto diverso dagli altri!'' Risposi mentre un gruppo di ragazzi si mise davanti noi.
'' smammate! Quello è il nostro posto!'' Disse gentilmente la ragazza rossa.
" c'è per caso scritto il tuo nome?'' Risposi, lei tentò di replicare ma il ragazzo davanti noi ci interruppe.
'' ragazzi per favore non importunate questi ragazzi. Sono nuovi!''
" nuovi? Allora ancora meglio.'' Disse il ragazzo che era insieme la rossa.
'' volete ancora quei favori no?'' I due annuirono in silenzio, '' allora cercatevi altri posti e lasciate in pace questi due.'' Senza aggiungere altro i bulletti se ne andarono.
" scusateli. Si credono tanto forti ed invece metterli in riga è un gioco da ragazzi. Comunque piacere io sono Mark. Voi come vi chiamate?''
" io sono Valéry!'' Esclamai.
" Oscar! Ho sentito che devi dei favori. Che genere di favori intendi?'' Chiese a sua volta Oliver.
" compiti. Devo svolgere compiti a posto loro. Tu invece parlavi che avresti preferito studiare altro perché alla fine ti sei iscritto qui?'' Chiese Mark.
" oh...perché? Bè... perché i miei genitori vorrebbero che diventi medico! Tu?''
" io mi accontento di diventare infermiere. Che mi dici tu Valéry?''
" farmacista. I miei hanno una farmacia.'' Tagliai corto, non ero molto brava a mentire e fortunatamente in quel momento arrivò l'insegnante che pose fine al nostro dialogo.


NDA: ciao ragazziii!! Come state? :) cosa raccontate di bello? :)
Passando al capitolo, Schmidt e Zach hanno scoperto la stanza dove viene prodotta droga e, abbiamo pure conosciuto altri personaggi (presunti spacciatori/fornitori) secondo voi chi saranno mai codesti?
Ecco a causa di questo capitolo mia mamma pensa che abbia un ragazzo dato che ha letto la parte: " CIAO AMORE SAI SONO CHIUSO IN UNA STANZA. VIENI A FARMI COMPAGNIA!''... bè che dire meglio di così! XD peccato che questo lui ancora non esiste XD
Va bon ora smetto di fare la stupida XD però volevo avvisare che ormai è iniziata la stagione e tocca lavorare non so' bene quando aggiornerò quindi vi prego abbiate pazienza che non mi scorderò di voi. XD Ciao ciao vi voglio bene
Je<3

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Capitolo 7
*** Cap 7 ***


Schmidt's Pov
 La porta si aprì piano piano e comparve un bidello.
'' voi cosa ci fate qui?'' Ci chiese sorpreso di vederci.
" noi siamo nuovi, stavamo cercando il laboratorio dove avevamo lezione e ci siamo intrufolati qua dentro ma siamo rimasti chiusi dentro." Disse Zach.
'' dovete sapere che questa aula è off-limit, viene utilizzata solo da chi ha autorizzazione. In quale laboratorio dovevate andare?''
" in quello di chimica.'' Esclamai.
" in quello di informatica.'' Disse invece Zach.
" cioè... io in quello di chimica, lui in quello di informatica.''
" capisco, sono entrambi nel piano superiore.''
" ok grazie. Non sapevamo proprio come poter uscire da questo incubo. Poi io sono claustrofobico e mi stava venendo male. Grazie sei il mio salvatore!'' Dissi esaltato buttandogli le braccia al collo.
'' ehi. Ehi ragazzino. Diamoci una calmata.'' Esclamò lui respingendomi, dopo di che ce né andammo.
" sono claustrofobico. Sei il mio salvatore.'' Fece eco il mio amico una volta che ci allontanammo.
" amico. Dovevo sembrare realistico e non destare sospetti. Se lui è il nostro fornitore allora lo dobbiamo seguire un po' e poi lo potremmo incastrare."
'' gli piazzo una cimice nel telefono e lo intercettiamo?''
" è un'idea, ma ne dobbiamo parlare con gli altri.''
" hai ragione. Oggi il capitano vuole vederci giusto?'' Mi chiese.
" penso di si. Ci toccherà fare il nostro schema con i presunti sospettati.''
" la tabella per gli autistici?''
" cazzo Zach, non è da autistici. Non sai quanto impegno ci vuole per farla.'' Esclamai.
" hai ragione tesoro. Hai ragione.'' Mi prese in giro lui.
'' ti diverti tantissimo a prendermi in giro vero?''
'' sai Schmidt: sta diventando il mio passatempo preferito.'' Mi rispose facendomi la linguaccia e iniziando a correre.
" guarda che non mi sfuggi. Ti prendo sai.'' Iniziai a cantilenare.
Arrivammo al piano superiore e cercammo l'aula.
" voi due chi siete? Ed è questa l'ora di arrivare?'' Ci sgridò l'insegnante.
" ci scusi prof, ma noi siamo nuovi e purtroppo ci siamo persi e per sbaglio ci hanno chiusi in una stanza. Ma ora siamo qui l'importante è questo!'' Dissi.
" l'importante è cercare di non ritardare più, ma dato che siete nuovi questa ve la perdono.''
'' grazie prof!'' Esclamò Zach.
Ci sedemmo e iniziammo ad elaborare un piano sui sospettati e su come poter accedere alla stanza.
'' ciao bei ragazzoni. Com'è andata oggi?'' Ci chiese Dakota venendoci incontro.
" bene. Piacere io sono Brian! Tu?'' Esclamò prontamente Zach.
'' ciao piacere di conoscerti. Io sono Dakota. Quindi chiacchierone è lui tuo fratello?''
" chi noi due fratelli? No assolutamente no. Siamo solo amici. Prima o poi ti farò conoscere mio fratello.''
'' sta sera ci sarà una festa in sede. Che dite vi metto in lista?'' Ci chiese la bionda.
" a me si.'' Rispose il mio amico.
" bè io sento un attimo con la mia ragazza poi ti farò sapere.''
" ma cos'è lei ti tiene al guinzaglio?'' Esclamò con sarcasmo la ragazza.
" no, assolutamente.''
'' allora vieni da solo per una volta non ti farà storie.'' Continuò lei.
" ok... ci penserò. Ora vado ciao ci vediamo.'' Dissi andandomene, non so' per quale motivo ma quella ragazza mi turbava, eccome se mi turbava.

Jenko's Pov
Il pomeriggio dopo la scuola andammo dal nostro capo per lasciargli il resoconto della giornata. Io stranamente non ero riuscito a raccogliere nulla o quasi nulla: avevo un sospettato, cioè il preside della scuola.
" ecco ecco che sono arrivati i perdenti di questo distretto. Cosa abbiamo portato? Un altro tabellone per autistici?'' Esclamò non appena ci vide.
'' non è da autistici, è sofisticato e organizzato nei minimi dettagli. Ce ne vuole di tempo per fare un lavoro del genere.'' Esclamò quella bocca larga di Schmidt.
" e sentiamo zucca vuota  quanto c'hai messo a farla?''
" un'ora però c'ho lavorato solo nelle pause pubblicitarie, perché stavo seguendo un programma in cui bisogna stare molto attenti sennò non si capisce nulla.'' Zach ed Oliver si guardarono mentre io mi diedi un pugno in faccia.
" posso certo immaginare il tanto impegno messo per fare questa cazzata, tette mosce.'' Disse prendendolo in giro Dickson.
Dopo un piccolo periodo di pausa dove nessuno di noi osò parlare il capitano continuò sempre col suo tono da strafottente: " forza! Qualcuno di voi vuole dirmi qualcosa?''
" allora questo è il cartellone coi presunti sospetti.'' Dissi.
" in fondo ci sono chi sospettiamo spacci.'' Iniziò Oliver illustrando per prima cosa i ragazzi che hanno portato nella stanza X Zach e Schmidt, poi i due tepistelli con cui hanno avuto a che fare Maya e Oliver, più quel altro ragazzo di nome Mark; " mentre i fornitori supponiamo siano il bidello o il preside oppure i vari insegnanti oppure qualcun altro che ancora non conosciamo.'' Finì così il lungo monologo del ragazzo paffuto cioè Oliver.
" il preside! Che idiozia è?'' Sbuffò Dickson.
" quel uomo non mi piace. Nasconde qualcosa.'' Esclamai fuori di me.
" Jenko se lui è il fidanzato della tua cara insegnante non è detto che debba essere lui il fornitore. Magari è realmente un uomo tenero e gentile.'' Si intromise Maya che fino in quel momento era rimasta zitta.
" oh qualcuno sembra geloso!'' Dissero in coro gli altri tre.
" io geloso? Ma quando. È solo stata un'impressione.'' Mi giustificai scuro in volto. Io geloso? Ma quando mai? Poi non mi sono mai innamorato, vuoi che mi innamori proprio di una mia prof? È ridicolo.
" scusa... scusa mio caro figaiolo, ho capito bene? È il primo giorno di scuola e già ti fai le insegnanti?'' Mi rimproverò il capo.
" no, non mi sono fatto nessuno. Cioè almeno nessuna insegnante.''
'' quale parte della regola <> non ti è chiaro? Caro, carissimo donnaiolo quante volte dovrò dirti di tenere l'uccello dentro i pantaloni? Ti ricordi ciò che dissi l'altro giorno giusto? Se qualcuno di voi oserà fare qualche cazzata rimarrà senza uccello, se volete sarò proprio io a tagliarglielo.''
'' ok. Immagine molto chiara!'' Esclamò preoccupato Schmidt.
" papà, vogliamo parlare di cavolate del genere oppure parliamo del caso?'' Si intromise Maya ponendo fine all'imbarazzante discorso.
" il caso. Sono sicurissimo che manderete a puttane pure questo.'' Continuò lui.
" ma no Dickson questa volta ce la metteremo tutta e non succederà nulla di che. Glielo giuriamo. Guardi che abbiamo trovato io e Zach'' Parlò Schmidt mostrando ciò che trovarono.
'' stampini per cioccolato! Questa si che è una scoperta. Perché questa altra volta non mi portate le vostre sporche mutande?''
" le mie non sono sporche. Le cambio solo una volta a settimana.'' Esclamai, vedendo gli altri storcere la bocca.
'' non è una cavolata, sono gli stampini per il cioccolato dove viene poi immessa droga.'' Disse Zach.
" e tu come fai a saperlo?'' Chiese Oliver.
" secondo te in una scuola di medicina a cosa servono stampini e ingredienti per il cioccolato?''
" effettivamente hai ragione fratello!''
" datemi qui. Li farò analizzare e vedremo.'' Disse Dickson.
'' poi, poi sta sera ci sarà una festa in sede continueremo ad indagare.'' Disse Zach.
" una festa in sede. Siete qui per divertivi o cosa?''
" potremmo installare telecamere nella stanza X e poi controllarli.''
" si e perché no. Magari pure un mega cartellone con scritto <>!"
" capo. Si fidi di noi. Quando mai abbiamo sbagliato?''esclamò Schmidt, la faccia che fece Dickson fu una cosa epica.
'' mi prendi in giro tette mosce?''
'' no, che ho fatto di male?''
" ti dice niente la parola tezer sparato sulle palle?'' Gli suggerì.
" e cosa c'entra ora?'' Disse lui guardandomi mentre gli altri stentavano a trattenere le risate avendo capito ciò che intendevo dire.
" cioè abbiamo inteso pure io e Zach che fino a poco tempo fa non avevamo stretto molta amicizia con te.''
" continuo a non capire.''
" BASTA DISCUTERE IDIOTI!'' Esordì il capo non potendone più del nostro stupido teatrino.
" ma non capisco. Chi me lo spiega.'' Si lamentò il mio migliore amico.
" allora se ve la smettete vi darò delle cimici da piazzare sennò vi arrangerete.''
" ok terrò la mia bocca chiusa. Però dopo qualcuno di voi mi deve spiegare...''
Si sentì un forte tonfo contro il tavolo e Dickson alzarsi e andarsene.
" ma dove va?''
" si è arrabbiato. Cercherò di fargli cambiare idea. Tu sta sera a che ora mi passi a prendere?'' Chiese Maya al suo ragazzo.
" ti va bene fra un'ora?''
" ok, tra un'ora e mezza allora. A più tardi ragazzi. Se volete vi presenterò delle mia amiche.''
" si che bello!'' Esclamarono in coro Zach e Oliver battendosi il cinque.
Dopo tutto ciò uscimmo e andammo a prepararci per la festa non prima di aver spiegato a Schmidt ciò che voleva tanto sapere.


NDA: Salve a tutti ragazzuoli. Come state? :) come stanno andando le vacanze?
Ecco qui il nuovo capitolo, cosa ne pensate? Scusate se c'ho messo tanto ma ho avuto poco tempo, sorry! Ma spero che il capitolo sia di vostro gradimento e spero di pubblicare presto il prossimo ma ne dubito.
Ok detto questo vado,
Ciao ciao. Baci Je<3

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Capitolo 8
*** Cap 8 ***


Maya's Pov
 Iniziai a prepararmi, mi misi un bel vestito lungo color prugna con spacco, una bella collana imponente, mi truccai giusto un po' e attesi l'arrivo delle amiche e del fidanzato.
'' non vorrai uscire così!'' Mi domandò mio babbo non appena mi vide.
 " cosa c'è di male? È una festa.''
'' lasciamo stare.'' Borbottò.
" papà allora non mi dai le cimici?''
" tanto non vi serviranno a nulla.''
" si invece. Sennò non riusciremo mai risolvere il caso. Dai papà fallo per me!''
'' ok vado a prendertele.'' Disse lui di malavoglia, dieci minuti dopo tornò con un sacchettino in mano e proprio in quel momento bussarono alla porta.
" buonasera! Signor Dickson la trovo in forma!'' Disse Schmidt cercando di essere simpatico con mio padre.
" non azzardarti a sfiorare Maya con un solo dito intesi?'' Sibilò invece lui.
" capito! Maya, sai che...''
" che?'' Esclamò arrabbiato il capo.
" ehm... che... bè è veramente bellissima. Una vera bambola se...''
'' tu brutto figlio di puttana, se oserai dire una sola parola da quella tua lurida bocca giuro che ti fotto il cazzo!''
" no volevo dire che è una bambola se... se... seriamente molto bella!''
" ehi, andiamo a sederci nel divano mentre aspettiamo le altre?'' Proposi.
" sai mi piace veramente molto la tua casa zuccherino mio!''
" grazie! Vuoi un caffè?''
" no. Voglio solo passare un po' di tempo con te!''
" tette mosce hai dimenticato questo!'' Disse mio babbo buttandogli sopra gli attributi uno zaino.
" cazzo che male. Che roba è?'' Chiese Schmidt.
" è la tua bambola gonfiabile!''
" io non ho una bambola gonfiabile, anche se ne vorrei una.''
" è il tuo schifoso zaino genio. Lo hai lasciato oggi nel mio ufficio.'' Poi pure mio padre si sedette vicino noi sul divano e rimase ad ascoltarci e studiarci finchè non arrivarono le mie amiche, e così potemmo partire per andare alla festa.
" allora chi sono i fighi pazzeschi che ci vuoi presentare Maya?'' Chiese Sandy.
" non sarà mica quello che ha quella macchina pazzesca e tutti quei muscoli?'' Domandò invece Melanie.
'' quello muscoloso è offlimits.'' Si sbrigò a dire il mio ragazzo.
" perché è già fidanzato?''
" no ma non è tipo da storie serie.''
" e chi ha detto che voglia un fidanzato.'' Spifferò la mia amica.
" sai che invece il paffutello è proprio carino?'' Esclamò l'altra mentre ci avvicinammo.
" ehilà ragazzi tutto bene?'' Ci accolse Jenko.
" bene. Loro sono Sandy e Melanie. Mentre loro Brad, Brian e Oscar.'' Dissi.

" come facciamo a mettere le cimici?'' Domandai alla mia squadra non appena le due ragazze si furono allontanate per prendere qualcosa da bere.
" tuo padre ti ha dato le cimici?'' Domandò sorpreso Zach.
'' si!''
" potremmo dividerci. Magari potremmo piazzare prima le cimici sui cellulari dei fornitori mentre le altre quelle nella stanza solo dopo quando tutti quanti lasceranno la scuola.'' Propose Oliver.
" vuoi farci scoprire in tutti i modi?'' Domandò sarcasticamente Schmidt.
" almeno così saremmo sicuri che nella stanza non ci sia nessuno.''
" si però dobbiamo pure tener conto che ci sono le altre due ragazze che non devono assolutamente saper nulla.'' Disse Jenko.
" a quello ci penso io. Le porterò a casa così non avranno sospetti ed essendo mie amiche si fideranno di me. Comunque l'idea di Oliver mi piace'' Esclamai.
" visto che dicevo? Ho sempre le idee migliori.''
" allora tocca dividerci e cercare di prendere i telefoni. Facciamo così Jenko e Oliver prenderanno quello del preside mentre Maya e Schmidt si occuperanno di quello del bidello.'' Disse Zach.
'' e tu Zach?''
" ehi belli. Di cosa parlate?'' Disse Melanie strisciandosi contro Jenko.
'' mah niente di che. Andiamo a ballare?'' Disse Schmidt prendendomi sotto braccio. Sandy e Oliver si misero da parte a chiacchierare, mentre Zach, Jenko e Melanie si misero poco distanti e iniziarono a scatenarsi finché Zach non fece segno di iniziare l'operazione.
I primi a muoverci fummo io ed il mio ragazzo, ci accostammo vicino al bidello che nel frattempo chiaccherava con dei colleghi. Feci finta di avvicinarmi al tavolo col buffet e cercai di distrarlo, affinché Schmidt riuscisse a prendere il cellulare, ci vollero pochi minuti e quando riuscimmo nell' impresa ci allontanammo velocemente.
Tornammo dagli altri ma a metà strada incontrammo Dakota.
" ehi mister Logorroico, allora sei venuto! Ti stai divertendo?''
" si ci stiamo divertendo molto sai?!'' Risposi.
" mi fa molto piacere Maya. Avete mangiato la torta al cioccolato? È super. Dovreste provarla. Ve ne porto una fetta?'' Chiese con finta gentilezza.
" cioccolato dici? No grazie io sono allergico.'' Rispose il ragazzo.
" no io sono a dieta! Doug gli altri ci aspettano andiamo.'' Dissi iniziando a tirarlo per il braccio.
" va bene ragazzi allora ci vediamo dopo.'' Esclamò la bionda.
'' ehi tesoro che hai fatto?'' Mi chiese Schmidt non appena fummo lontani da quella vipera.
'' lei mi infastidisce. Ci prova spudoratamente con te!''
" si ma a me lei non piace. Stai tranquilla tesoro!''
Lasciammo il cellulare a Zach ora sarebbe toccato a lui fare il resto.
Nel frattempo rimasi un po' con le mie amiche poi vidi l'altra squadra entrare in azione.
" avete visto il mio moroso?'' Chiesi alle ragazze.
'' non è quello là?'' Rispose Sandy, guardai verso la direzione indicata e vidi una ragazza bionda che stava a novanta e lui appoggiato dietro di lei.
Inutile dire che la rabbia si impossessò di me mi alzai e mi diressi da quei due.
" che sta succedendo qua?'' Domandai indignata.
" amore. Assolutamente nulla!'' Disse lui staccandosi da lei.
" a me non sembra!''
" ci siamo trovati così per puro caso. Non lo abbiamo fatto apposta!'' Disse lui staccandosi da lei, gli diedi uno schiaffo poi afferrai un bicchiere che c'era sul tavolo e lo rovesciai addosso a Dakota, che mi tirò un sacco di accidenti, poi me ne andai.
" amore!'' Disse Schmidt raggiungendomi.
 '' che vuoi?'' Riposi fredda.
" non essere arrabbiata per favore!'
 '' cioè ti vedo in atti osceni con altre ragazze e tu pretendi che io non mi debba arrabbiare?''
" tesoro mi dispiace! Mi perdoni?'' Chiese speranzoso lui.
'' ci devo pensare!'' Dissi allontanandomi tornando dalle mie amiche, ormai non aveva più senso rimanere alla festa e nel giro di poco ce ne andammo in fondo da quel momento in poi dovevo pur distrarre Sandy e Melanie e meglio di così non poteva andare.

Oliver's Pov
Ci rimasi male quando seppi che le ragazze se ne dovevano andare, ma noi eravamo lì per la missione non per divertirci.
Non appena Zach mise la cimice nel cellulare del bidello toccò a noi tre rimetterlo apposto, poi fu la volta del preside ma ci rendemmo conto che non aveva tasche nei pantaloni.
" come facciamo?'' Chiese Zach.
" gli dobbiamo prendere la giacca.'' Intervenii.
'' ma come?''
" Jenko, Schmidt avete qualche idea?''
'' potremmo rovesciargli qualcosa addosso così si toglierà la giacca.'' Disse il ragazzo più alto.
" già almeno con la scusa di asciugarglielo agiremo indisturbati.'' Esclamai.
" ehi Schmidt tutto bene? Non hai detto una parola!'' Disse Zach preoccupato.
'' eh? Come?'' Disse il biondo cadendo dalle nuvole.
" non hai sentito una parola di ciò che ci siamo detti?''
" si dobbiamo mettere la cimice nel cellulare del preside!''.
Non potevamo crederci: il ragazzo più sveglio tra noi finalmente si trovava in panne. Questa si che era una novità, gli rispiegammo nuovamente il piano finché non gli fu tutto chiaro. Come prestabilito, rovesciammo una bottiglia di vino nella giacca e come sperato ce la lasciò ma una volta in bagno scoprimmo con dispiacere che non aveva il cellulare con se.
'' magari lo ha lasciato in macchina..'' ipotizzai.
" certo. Ma come facciamo a capire quale sia la sua macchina? Proviamo ad aprirle tutte finché non troviamo quella giusta?'' Mi rispose con sarcasmo Zach, guardammo gli altri: Schmidt era ancora assorto nei suoi pensieri mentre Jenko si guardava in giro disperatamente col pugno davanti la bocca come faceva solitamente quando c'era qualcosa che non andava.
'' miss Grigs.. certo perché non c'ho pensato prima?'' Esclamò quest ultimo di punto in bianco.
" lei cosa centra?''
" è quella che si porta a letto, sicuramente ce lo ha lei il suo cellulare.'' Rispose. Pareva che quella notte avessimo perso la testa tutti quanti.
" ok.. comunque abbiamo un altro problema. Dove ci nascondiamo quando dovremmo aspettare che tutti quanti se ne andranno dalla festa?'' Chiesi.
" potremmo andare nella classe vicino alla stanza X. Non so' bene che cosa ci sia là dentro però potrebbe essere un'idea. Che dite?'' Propose il ragazzo ramato.
'' ok. No problem!''
Detto questo ci mettemmo nuovamente all'opera riportammo la giacca al preside ma mentre stavamo elaborando un piano per come mettere le cimici, due ragazze si avvicinarono a noi.
" ciao belli. Come sta andando la festa?'' Chiese la ragazza mora.
" oh ciao. Bene. Ehm loro sono i miei amici. Zach, Oliver e mio fratello Doug. Ragazzi loro sono Karen e ...''
" ciao io sono Dakota!'' Si presentò la bionda.
'' andiamo a scatenarci tutti insieme?'' Chiese Karen.
" Douggy, che hai fatto?'' Domandò Dakota sedendosi vicino lui.
'' nulla non è giornata.'' Rispose.
" ehm scusami Karen ora avremmo da fare. Ti va bene se ci vediamo qui tra una mezz'ora? ti devo poi chiedere un favore'' Rispose Jenko.
" bè non so' se tra una mezz'ora sarò più disponibile.''
'' però puoi farmi un favore?''
'' di cosa si tratta?''
" stavamo cercando i cioccolatini che ti sballano. So' che qui ne fanno, tu per caso sai chi li spaccia?''
" Brad cos'è mi hai scambiato per una spacciatrice?'' Ripose acida la ragazza.
'' no. Chiedevo solo per sapere se conoscevi qualcuno che li vende.''
" no. Scusa ora ho da fare. Ciao!'' Disse lei andandosene.
" Jenko ma che hai fatto? Quella ti sbava dietro e tu la respingi?'' Disse Zach.
" Zach, caro Zach lei non mi viene dietro. Lei vuole solo sesso. Come tutte tra l'altro!''
'' sesso... amore... bé dai più o meno è lo stesso! Sei uno stupido comunque.''
" Zach siamo in missione non siamo qui per divertirci. Cioè forse un po' si però principalmente per il caso. Non trovi?'' Domandai.
'' oh ma quanto siamo diventati saggi Olly.''
'' ehi ma una cosa: Schmidt che fine ha fatto?'' Chiese Zach, ci guardammo intorno ma di lui non c'era traccia.
" forse sarà rimasto con quella tipa.'' Risposi.
'' dai ragazzi muoviamoci. Andiamo a prendere il telefono.'' Ci riscosse Jenko.
" strano Jenko che quando si parla della tua bella salti su come una molla!'' Lo stuzzicai.
" no che non è vero. Poi lei è la bella del preside Lawrence.'' Esclamò lui con un tono di voce che non riconobbi.
'' dai ragazzi. Cosa stiamo aspettando? Andiamo!.'' Esclamò Zach.

NDA: buongiorno ragazzi, come state? Buon ferragosto a tutti :) cosa combinate di bello in questi giorni?
Io lavoro come sempre.
Cosa ne pensate del capitolo? Vi piace? Almeno qui sono riuscita a mettere un po' di azione cioè almeno ciò che sono riuscita a mettere XDXD
Va bene ora vado. Ciao ciao belli
Baci Je<3

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Capitolo 9
*** cap 9 ***


Jenko's Pov
'' Miss Grigs. Ehm ciao come sta?'' dissi una volta che fui vicino a lei.
" Brad!" Esclamò sorpresa lei, '' io...bè... si sto bene tu?''
" bene.'' Esclamai ammirandola, aveva addosso un bel vestito attillato color verde smeraldo.
" questa è la seconda festa che festeggiamo insieme. Quindi dovremmo alzare la temperatura e festeggiare... cioè volevo dire... è bello che pure tu sia qui, mi ha fatto molto piacere vederti.''
" il piacere è mio! Dove lo ha nascosto il suo uomo sta sera?"
" c'erano dei tepistelli che lo hanno fatto arrabbiare poi sono arrivati dei suoi colleghi con cui doveva discutere di certi affari e mi ha lasciata qui. Brad, vuoi bere qualcosa? Cosa ne dici di uno spritz o preferisci qualcosa di più forte?'' Mi chiese.
" prendo ciò che prende lei.'' Riposi con calma.
'' sicuro? Perché io adoro le cose hot. Cioè le cose dure. Nel senso forti!" Adoravo la sua insicurezza, in quel momento ciò a cui pensavo era solamente portarla di là e farle ciò che il caro presidino non riuscirebbe mai a fare.
Mentre ero assorto nei miei pensieri lei mi passò proprio davanti strusciando ben bene il suo di dietro contro il mio sesso, era proprio ciò di cui avevo bisogno ma purtroppo si accorse della presenza di Oliver e Zach che cercavano di prendere la sua borsa.
" ehi ma quelli non sono Zach ed Oliver? Quei due che alle superiori erano in classe con te. Ti ricordi?'' Esclamò sorpresa cercando di avvicinarsi a loro, io fui più veloce, la presi e riuscii a portarla in una stanza vuota dove non c'era nessuno.
'' dimmi la verità: quelli erano Zach ed Oliver?''
'' no ma che Zach ed Oliver. Io tra l'altro nemmeno li ho visti.'' Mentii.
" allora andiamo a vedere.'' Disse lei cercando di andare alla porta, la presi per mano e la bloccai.
" Brad, lasciami non posso!" Mi implorò.
" dillo con più convinzione.'' Chiusi la porta a chiave e iniziai a baciarla, inizialmente lei cercò di opporre resistenza ma pian piano si rilassò.
Ci spogliammo e iniziai ad esplorare ogni centimetro del suo corpo, le baciai il collo e pian piano mi spinsi sempre più giù mentre le mie dita non riuscivano a stare ferme: le accarezzavano prima le spalle, il ventre, le coscie poi i glutei.
La presi in braccio e la appoggiai delicatamente per terra mentre io mi stesi sopra lei. Iniziai delicatamente, quasi con dolcezza poi le spinte iniziarono a farsi meno caute ed il mio lato selvaggio uscii allo scoperto. Mi sentivo sempre più pieno e più felice ad ogni affondo e sentirla gemere e urlare sotto di me mi eccitava maggiormente.
Quando la mia fame si palcò uscii da lei e mi distesi lungo il suo fianco, mentre a fatica riprendemmo a respirare regolarmente.
" oh Brad! È stato realmente magnifico. Sei il migliore lo sai?''
" quindi nemmeno il presidino ti fa godere in questo modo?'' Chiesi stuzzicandole i capezzoli.
'' Stewart? Stewart non dura nemmeno mezzo secondo.''
'' allora perché ci sta insieme?''
" diciamo che ho avuto dei problemi, rischiavo il licenziamento infine un giorno ho incontrato lui. Mi ha offerto un posto di lavoro e poi da cosa nasce cosa ci siamo fidanzati.'' Mi rispose, poi continuò: "dato che siamo in piano confidenza, quei due che ho visto prima chi erano?''
" non li ho visti!'' Risposi vago, dovevo cambiare discorso o almeno fare qualcosa per distrarla per non parlare di quel argomento, così mi misi nuovamente sopra lei.
" Brad era da un'ora che li fissavi. Dimmi cosa sta succedendo.''
" niente sul serio. Apparte il fatto che voglio il bis.'' Dissi baciandole il collo e stimolandole il clitoride.
" so' che mi stai nascondendo qualcosa!'' Disse tra un gemito e l'altro.
'' Miss Grigs..'' mi bloccò.
" Ellen, chiamami pure Ellen.''
" Ellen, ci sono cose che sarebbe meglio non sapere!'' Dissi spingendomi con prepotenza in lei.
" scoprirò tutto!'' Urlò di piacere.
" penso che scoprirà altro!'' Esclamai continuando il lavoretto inizianto poco prima.

Zach's Pov
'' guarda Olly, noi siamo qui a lavorare mentre Brad e Schmidt sono a divertirsi.'' Esclamai inbronciato.
" almeno Miss Grigs non si è accorta di noi!''
'' oh ma che consolazione. Voglio pure io la ragazza.''
'' parliamo d'altro: dobbiamo aspettare quei due qui oppure possiamo andare alla festa?'' Chiese.
'' meglio andare. Tanto è là dentro da solo un'ora e mezza mentre di Schmidt si sono perse le traccie.''
" ci sta dando di brutto!'' Esclamò Oliver con un sorrisetto malizioso. Ci avviammo verso la porta ma qualcuno bussò.
'' parola d'ordine?'' Chiesi.
" Zach apri, sono io!''
Aprii la porta e mi trovai davanti Jenko tutto disordinato: capelli spettinati, la camicia allacciata male.
'' andata bene?'' Chiese curioso Oliver.
'' eh? Come? Si si è andata molto bene!'' Rispose confuso.
Proprio in quel momento qualcun altro bussò alla porta, era Schmidt.
" Schmidt! Ma che fine avevi fatto?'' Chiesi.
" ero a parlare con Dakota. Poi lei se ne è andata e io sono venuto da voi. Cosa avete fatto di bello?'' Rispose, ora sembrava più rilassato e un poco più felice di prima.
'' allora abbiamo messo le cimici nel cellulare del preside e di Miss Grigs, mentre Jenko, il nostro caro Jenko ha tenuto molto occupata la nostra vecchia prof.'' Spiegò Oliver.
" bene ora però ci tocca rimanere qui ad aspettare!'' Intervenii il nostro figaiolo.
'' sai volevamo andare a divertirci un po'!'' Esclamai.
" no... no... meglio rimanere qui tra poco se andranno via tutti. Non vorrete mica farci scoprire.'' Esclamò Schmidt dando manforte all'altro.
" ma che noia, voi potete fare ciò che più vi pare e piace mentre noi no!''
" si però vi ho aiutati! Però una cosa: avreste dovuto sentire che profumo favoloso aveva Miss Grigs!'' Esclamò ridendo.
'' Jenko, ti senti bene?'' Domandò Oliver.
" mai stato meglio! Guardate là, vedete ciò che vedo io?''
'' no!'' Esclamammo all'unisono.
" c'è un delfino!'' Disse indicando un cartellone blu, poi si avvicinò alla borsa dell' insegnante e tirò fuori una boccettina di profumo, '' ecco il profumo. Sentite quanto è buono!'' Esclamò spruzzando la fragranza mentre un odore di cioccolato invase l'aula.
" ragazzi, non è divertente?'' Esclamò euforico Jenko saltellando di qua e di là.
" ragazzi dobbiamo fermarlo e prendergli la boccettina prima che la finisca.'' Pian piano riuscimmo nell'impresa e dovemmo nascondere la boccetta, ma nel giro di poco pure io, Oliver e Schmidt iniziammo a ridere come dei pazzi e a fare cose stupide, come se avessimo perso il controllo del nostro corpo.
Quando finalmente la scuola si svuotò riprendemmo con l'operazione piazzando le cimici e una microcamera con una risoluzione schifosa nella stanza proibita.

'' Ollyyy, sali qua sopra che ti porto in giro!'' Esclamai indicando una sedia a rotelle.
" sali te che ti porto io!'' Rispose.
'' e a me chi mi porta?'' Piagnucolò il grassottello.
" salite tutti e tre, ci penso io a voi!'' Disse Jenko, salimmo e in poco tempo facemmo il giro dell' istituto.
" sapete cosa sarebbe figo?''
" cosa?''
" farlo nelle scale!''
" nelle scale? Ma nelle scale è scomodo, non si riesce mai a trovare una posizione buona perché senti uno spigolo nella schiena, uno dentro il sedere l'altro nell' uccello. Te lo sconsiglio fratello!''
'' ma no. Buttarci dalle scale con la sedia a rotelle.''
'' davvero?''
" si davvero!''
" allora andiamo a conquistare il mondo!''
Andammo alla ricerca di una rampa di scale e non appena la trovammo ci mettemmo sul bordo.
" siete pronti fratelli?'' Chiese Jenko.
" siiiiiiiiiiiiiiiii!'' Rispondemmo noi tre.
" allora... uno... due... tre!''
Fare le scale con la sedia non fu una grande idea.
" ragazzi alzatevi. Siete tutti sopra me, siete pesanti!'' Si lamentò qualcuno.
" togliti ho il tuo uccello in faccia!'' Disse qualcun altro.
" succhiamelo!'' Risposi mettendomi a ridere.
" e tu mangiamelo!''
" ehi io non coinvolgetemi io non voglio né succhiare né mangiare il cazzo di nessuno. Intesi?'' Disse una voce che dopo la caduta non aveva ancora parlato.
" ragazzi allora vi volete alzare oppure vi divertite così tanto a masturbarvi in pubblico?''
Mi alzai ma avevo una spalla che mi faceva malissimo, non ci feci molto caso perché lungo il corridoio trovammo altre sedie.
" ragazzi! Facciamo a gara: chi arriva prima vince!" Esclamò Oliver.
Tutti noi prendemmo una carrozzella e iniziammo a spingerci con le mani, ovviamente il primo ad arrivare fu Jenko, seguito da me, Olly, l'ultimo fu proprio Schmidt.
" voglio la rivincita!'' Disse inbronciato quest ultimo, rifacemmo nuovamente la gara ma il risultato rimase invariato.
" perché non andiamo da quella parte? Non ci siamo ancora stati.'' Domandai.
"Andiamo in giro per la scuola ad ispezionare ogni luogo. Più in là potremmo trovare pure cadaveri putrefascenti assetati di sangue!" Esclamò Jenko.
" intendi dire gli zombie?'' Gli chiese il paffutello.
" si proprio quelli!'' '' Dai andiamo a farci succhiare il sangue!" Disse Schmidt poco convinto.
" siiii!''
Sempre con le sedie a rotelle ci recammo nel lungo prestabilito e finimmo in aula.
" ahhhh!'' Urlò il grassottello nel vedere in mezzo la stanza una sagoma nera tutta stecchita.
'' aiutooo! Ci sono gli zombie!'' Esclamò dandosela a gambe levate.
Si rifugiò dietro una colonna e dopo pochi minuti lo seguimmo portandoci dietro lo scheletro.
" Schmidt! È uno scheletro finto. Vieni qui fifone.'' Esclamammo.
" oh ma che bravi. Siete peggio dei bambini.'' Disse arrabbiato mentre noi ce la stavamo facevano addosso dalle risate.
" Schmidt è un fifone... Schmidt è un fifone'' iniziammo a cantilenare.
" e voi tre idioti!''
'' dai andiamo di là?'' Esclamò Oliver con fare lagnoso.
" ve lo scordate, io me ne vado!''
" dove vuoi andare. Fuori è notte fonda magari lo incontri per davvero uno zombie!''
" uffa va bene. Ma niente scherzi del genere. Ok?'' annuimmo ma un ghigno si dipinse sui nostri volti.
Ci spostammo nuovamente e prendemmo le scale per salire al piano superiore. Una volta arrivati trovammo dei lettini, quelli che hanno ruote in fondo alle gambe e ci venne la magnifica idea di fare giochi pure con quelli.
" io vi ho spinti sempre io. Adesso chi lo fa con me?'' Esclamò Jenko.
'' dai facciamo una cosa a quattro!'' Dissi.
" si ma tra quattro uomini è brutto. Sarebbe stato diverso se almeno ci fosse stata una donna.'' Rispose Oliver e tutti noi ci mettemmo a ridere. Jenko si stese sul lettino e noi dietro gli facemmo fare il giro di tutto il corridoio e andammo a sbattere pure contro un muro, poi toccò ad Oliver, poi Schmidt e infine a me, continuammo così finché non ci stancammo e ci addormentammo sulle brandine.

Qualche ora dopo fui svegliato da uno strano rumore, seguito da delle risate, mi girai e vidi Schmidt steso per terra che aveva sfondato il lettino, mi unii a Jenko e nel giro di poco pure Oliver iniziò a ridere.
" non lo trovo divertente io!'' Esclamò inbronciato.
" invece questa serata è stata spassosissima e la tua caduta è ciliegina sulla torta!''
" certo! Ma per colpa tua Jenko ci siamo drogati di nuovo. Prima o poi finiremo col morire!''
" è stato fichissimo però! Facciamolo più spesso!'' Esclamò Oliver ancora esaltato.
" no!'' Dicemmo in coro.
" ragazzi, devo dirvi una cosa.'' Continuò il grassottello non appena ci fu un po' di calma.
" cosa?''
" ho dei sospetti su chi possa essere il reale fornitore!''
" chi?'' Chiedemmo sorpresi.


NDA: ehilà ragazzi. Come state?
Ahahah ed ecco che aggiorno, se ora direte: ''ma che mente pervertita hai!'' Risponderò: "avete ragione! Ahahah!''
Ok, la pianto. Apparte gli scherzi cosa ne pensate del nuovo capitolo vi piace? :)
Allora lo so' che prima vi avevo detto che erano i cioccolatini che contenevano droga ed invece oggi esco con questo capitolo dove i ragazzi si sballano con il profumo. Tranquilli, tra cioccolatini e droga c'è un nesso e spero vi piaccia, però questo arcano si risolverà solo più avanti. ;)
Comunque sia volevo pure annunciarvi che ho fatto un account pure su wattpad e avevo intenzione di pubblicare storie pure lì, se vi interessa su w.p. mi chiamo "Cucciolotta000", per chiunque volesse seguirmi.
Detto questo ringrazio tutti quelli che continuano a leggere la mia storia e naturalmente un grande abbraccio per chi lascia come al solito una recensione.
Bene detto questo vi lascio un bacio al prossimo capitolo.
JE<3

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Capitolo 10
*** cap 10 ***


Maya's Pov
Il pomeriggio seguente fummo convocati da mio padre e io avevo una notizia bomba:
Ero arrabbiata per ciò che era successo con Schmidt e quindi io e le mie amiche avevamo deciso di tornare a casa.
Mentre ci dirigevamo verso l'auto qualcosa attirò la mia attenzione, era un gruppo di ragazzi che stava spacciando.
" Maya tutto bene?'' Mi chiesero in coro.
" si apposto aspettate un attimo.''
" dove vuoi andare?'' Domandò Melanie.
'' non avrai mica iniziato drogarti vero?'' La preoccupazione nella faccia di Sandy era palpabile.
'' tranquille voglio solo dare un'occhiata.''
Detto questo mi diressi verso il gruppo, ma non appena si accorsero di me nascosero il tutto.
'' Mark!'' Esclamai.
" ehm... Maya. Che ci fai qui?'' Mi rispose il ragazzo.
" mi hanno detto che dovevo rivolgermi a te per poter...''
" per cosa?'' Esclamò lui nervoso.
" per avere un po' di quella roba.''
" ti stai sbagliando.''
" guarda che ti abbiamo visto.'' Intervenne Melanie.
" ma io ho solo cioccolatini!'' Rispose.
" allora perché li nascondi?'' Lo aggredì Sandy.
" ok! ok! Se li volete. Eccoli!'' Disse tirandoli fuori e dandocene uno a testa.
'' grazie. Bene ora dobbiamo andare'' Esordì io iniziando ad allontanarmi.
" ehi vi state dimenticando qualcosa.'' Ci ricchiamò.
Sperai non ci chiedesse di mangiarli proprio lì in quel momento.
" cosa?'' Domandò  Sandy   .
'' io vi ho dato ciò che vi serviva ora dovete pagarmi però.''
" ah si giusto. Quanto?''
" sessanta.''
" così caro solo per delle schifezze del genere?'' Esclamò sbalordita Melanie.
" se non li volete allora me li riprendo.''
'' no questo me lo tengo. Tieni i tuoi soldi.'' Ma lui non li accettò e ci mandò via dicendoci che ormai il tempo era finito.
Tornammo verso l'auto, ero affranta, ero a un passo da quei cioccolatini e mi sono sfuggiti, ma in cambio avevo scoperto chi li spacciava. Un gruppo di ragazzi uno alto e castano, altro basso e biondo infine uno moro che sembrava essere il loro capo ci fermò facendoci domande sullo spacciatore.
" ehi ragazze. Sentite una cosa: conoscete quello spacciatore?'' Chiese quest ultimo.
" si chiama Mark Worthy, abbiamo alcune lezioni in comune. Perché?''
" e cosa stava spacciando?'' Intervenì quello alto.
" cioccolatini!'' Rispose Melanie, a quella riposta si girarono iniziando a parlottare tra loro dicendosi che non aveva nessun senso vendere droga se poi nei cioccolatini non c'è ne era.
" scusate a che punto volete arrivare?'' Parlò Sandy.
" oh cosa? Se volete andare via, prego. Scusateci per la nostra invadenza!'' Esordì quello biondo.
Detto questo ce ne andammo e ora eccomi qui al jump street.

'' i ragazzi sono in ritardo come al solito. Io li licenzio!'' Esclamò arrabbiato mio babbo ma fortunatamente cinque minuti dopo un gruppo di quattro ragazzi arrivò barcollando.
'' perfetto sono strafatti pure questa volta. Forza brutti figli di puttana sbrigatevi non posso stare tutto il giorno aspettando che dei drogati si mettano comodi al posto di andare là fuori e scoprire chi la piazza. Perché io sono nero e sono incazzato!'' Disse mio babbo mentre con fatica i poveri ragazzi presero posto.
'' forza idioti cosa avete trovato?''
" noi sappiamo chi è lo spacciatore!'' Esclamò uno Schmidt non tanto lucido.
" non può essere lei Schmidt.'' Esclamò arrabbiato Jenko.
'' Jenko tutte le prove puntano su lei. E tra l'altro nella prima missione, indovina chi c'era!'' Continuò il primo.
" non ha nessun nesso. Lo spacciatore era Walters, lei era pulita.''
" si ma allora come te lo spieghi il suo trasferimento?'' Si intromise Zach.
'' mi ha detto che ha avuto dei problemi.'' Rispose cupo il muscoloso.
" problemi! Infatti problemi per spaccio di droga.'' Continuò Schmidt sempre più determinato.
'' sono sicurissimo che sia stata incastrata.''
" e da chi scusa?'' Replicò il mio ragazzo.
" ora dirà dal preside...'' esclamò Oliver.
" ORA BASTA! MI AVETE ROTTO IL CAZZO. O MI DITE DI COSA STATE PARLANDO O VI LICENZIO.'' Disse il capo sbattendo una mano sul tavolo che dalla grande botta si ruppe.
" ieri sera abbiamo scoperto, a spese nostre, chi è lo spacciatore.'' Rispose calmo Oliver, mentre Jenko cercò di ribadire ma mio padre lo fermò.
" e bravi i miei Sherlock. Chi è lo spacciatore?''
" la spacciatrice.!'' Esclamò Schmidt.
'' Schmidt e io continuo a dirti che lei non c'entra nulla e che in realtà è stata incastrata.''
'' e chi sarebbe?'' Disse it capo più scocciato che mai.
" Miss Grigs!'' Dissero i tre ragazzi in coro.
'' bene, bene Jenko hai preso un pesce grosso. Quali sono le prove?''
" il suo profumo contiene droga.'' Disse Zach.
" no, non può essere. Ieri ho visto Mark spacciare i cioccolatini.'' Dissi.
" chi è Mark?'' Chiese con gelosia il mio ragazzo.
" è uno che frequenta alcune delle nostre lezioni!'' Spiegò Oliver.
" forza datemi gli indizi che andrò a farli analizzare.''
" io non sono riuscita a prendere i cioccolatini!''
'' eh? Cosa? Dai tesorino di papà non è un problema. Li prenderai ne sono sicuro. Ora datemi il profumo e se ciò che dite è vero, farò arrestare l'insegnante.''
'' no! Non può farlo.'' Urlò Jenko.
" hai un'idea migliore genio?'' Disse mio padre con aria strafottente.
" sappiamo solo del profumo, ma questo glielo può avere messo chiunque. Potrei indagare su questa cosa se me lo premette.''
" ok. Ok! Va bene... dato che questo anno la squadra sta funzionando bene, te lo concedo. Ma che sia chiaro questa è la prima e ultima Volta. Che scusa ti inventerai?'' Approvò il capo.
" ho la sua borsa. Potrei riportargliela.''
'' fai quello che vuoi!'' Disse Dickson andandosene.

Jenko's Pov
Insieme ai miei soci cercammo l'indirizzo di Miss Grigs ed ero pronto ad andare e indagare a provare la sua innocenza.
La casetta dove abitava era bella, molto elaborata di colore rosa.
Bussai al campanello e iniziai a sistemarmi i capelli.
" arrivoo!'', '' Brad! Che ci fai qui?'' Esclamò sorpresa.
" ieri sera ha dimenticato questa.'' Le spiegai.
" ah grazie mille. Vuoi entrare?'' Mi invitò e io senza esitare accettai volentieri.
" ma che bella casetta.''
" grazie. Ti va di bere qualcosa?''
" no. In realtà vorrei qualcos altro! Dov'è Stewart?'' Dissi iniziando a sbottonarmi la camicia.
" è ad una riunione a scuola.''
" allora abbiamo tutto il tempo che vogliamo.'' Dissi prendendola in braccio e chiedendole dove fosse la camera, ormai entrambi avevamo preso gusto.

'' Ellen. Ho delle domande da farti.''
" dimmi pure Brad.'' Disse accarezzando i miei muscoli.
" ma quando metti il profumo che usa non le sembra di andare un po' di testa?''
'' si mi è successo un paio di volte ma poi mi hanno consigliato di mangiare dei cioccolatini ogni volta che lo metto e tutto fila liscio.''
" e chi te lo ha consigliato?''
" molte persone. Perché?''
" mah così. E il profumo dove l'hai preso? Perché vorrei comprarlo per... per mia madre.''
" se vuoi te lo procuro.'' Mi rispose semplicemente e ciò mi fecero venire dei sospetti.
" cosa devo fare per fartelo dire?'' La provocai.
'' ci sarebbero un po' di cosine che potresti fare.'' Fece maliziosamente lei.
" se la mettiamo così tocca fare del mio meglio.''
Ricominciammo a baciarci e tornai nuovamente dentro lei facendomi strada con delle belle spinte, mezz'ora dopo venimmo insieme.
" ora mi puoi dire dove hai preso il profumo?'' Domandai, lei tentò di rispondermi ma sentimmo il rumore di una macchina che parcheggiava.
" Brad. Oddio! Sta arrivando. Forza prendi le tue cose e nasconditi.''
" dove posso nascondermi?'' chiesi, mentre lei si vestiva velocemente e metteva apposto il letto.
" forza vieni!'' Mi spinse dentro una stanza e mi rassicurò del fatto che lì non sarebbe entrato.
'' cara. Sono tornato.'' Disse con voce smielata.
" Stewart sei già qui?''
" si amore. Stai bene?''
" no non mi sento tanto bene. Potresti andare a prendermi un qualcosa alla farmacia?'' Domandò Ellen.
Mi guardai in giro e con mia grande incredulità vidi scatoloni pieni di quel profumo, cercai di non svenire, ora ero io a non sentirmi bene.
Avevo creduto fino alla fine della sua innocenza e magari lei mi aveva solo usato per poter scoprire chi ero veramente.
Sentii la porta dello sgabuzzino aprirsi e, la vocetta "dolce'' dell' insegnante mi informò che ero salvo tuttavia me né dovevo andare, non me lo feci ripetere due volte e me né andai lasciando Miss Grigs sbigottita.
Tornai al jump street dove tutti mi stavano aspettando.
" allora dongiovanni hai trovato indizi che la scagioni?'' Mi chiese Schmidt altezzoso.
" cosa?''
" Jenko è tutto ok?'' Domandò Oliver.
" che cosa hai trovato pezzente?'' Ci si mise pure il capo.
" è tutta vostra. Ha uno sgabuzzino pieno di quel profumo. Tieni!'' Risposi porgendone uno per farlo esaminare e dopo qualche minuto scoprimmo che era positivo a droga.
Ci preparammo per l'arresto e noi ragazzi per non farci scoprire indossammo pure un passamontagna.
Rimasi zitto per tutto il tragitto non potevo credere che fosse lei l'artefice di tutto questo.
Bussammo alla porta.
" arrivo subito.'' Cinguettò lei, ignara di ciò che c'era dietro la porta, " salve. Posso fare qualcosa per voi?'' Domandò non appena ci vide.
" lei è Ellen Grigs?''
" si sono io. Aspettate, siete qui per quella multa che non ho pagato? Ma non scade la prossima settimana?''
" abbiamo un mandato per poter perquisire casa.''
" poter perquisire casa? Uhm bè accomodatevi!''
Entrai pure io cercando di non dare troppo nell' occhio, ma Ellen si accorse di me.
" ehi aspetta. Io ti conosco. Dove ci siamo visti?''
'' mi dispiace deve aver sbagliato persona.'' Risposi cercando di camuffare la voce, intanto i miei colleghi erano già a perlustrare la casa e poco dopo riuscirono a trovare ciò che stavano cercando.
" Ellen Grigs: la dichiaro in arresto per spaccio di droga.'' Disse orgoglioso il capo e, ordinando a noi di prendere su la roba.
" in cosa? Arresto? Droga? No... No... Vi state sbagliando... Io non centro niente... Lo giuro!'' Cercò di difendersi lei, ma gli agenti le misero le manette e la portarono fuori dall' abitazione.
Intanto il presidino, che aveva assistito a tutta la scena, non sembrava per niente dispiaciuto anzi, davanti l'uscio della sua amata ghignava come un matto.
'' Brad. Sei tu? Perché mi fai questo?'' Chiese mentre tutti gli altri si girarono per guardarmi, mentre finalmente il ghigno di Stewart, dopo aver capito chi fossi, si cancellava dalla sua faccia lasciando posto ad una faccia alquanto arrabbiata.


NDA:ciao a tutti ragazzuoli. Come state?
Ecco qui per voi il nuovo capitolo. Cosa ne pensate? Miss Grigs è stata arrestata: ma sarà lei la vera spacciatrice oppure è qualcuno che la vuole incastrare? E chi sono quei ragazzi che appaiono ogni tanto nella storia e che qualche capitolo fa hanno portato Schmidt e Zach nella stanza dove vengono fatti i cioccolatini? Siete curiosi di scoprire quale sia il stupido nesso tra profumo e cioccolatini?
Ok detto questo vi saluto. Al prossimo capitolo.
Grazie ancora tante a chi sta continuando a leggere e seguire la mia storia, significa molto per me!
Baci Je♥

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Capitolo 11
*** cap 11 ***


Schmidt's Pov
 '' ragazzi. Posso finalmente dire di essere orgoglioso di voi. Bravi, avete fatto proprio un bel lavoro. Appena finiranno le compilazioni di scartoffie di questo caso, vi lascerò un mese di tranquillità. Siete contenti?'' Disse Dickson stranamente allegro e, ci abbracciò tutti e, a me diede pure un buffetto su una guancia.
" Schmidt caro. Ormai ti considero come un figlio per me. Ti andrebbe di cenare insieme Maya, Lauren e me sta sera?'' Mi domandò infine.
La mia mente intanto iniziò a vagare, chissà a quali torture mi sottoporrà.
Magari metterà del veleno nel mio cibo, così si sarebbe finalmente liberato di me, il mio corpo, invece, lo avrebbe buttato in una vasca piena di coccodrilli.Potrebbe aver reclutato qualcuno, affinché mi tendesse un agguato, poi ancora vivo mi avrebbero seppellito.
O ancora peggio, mi avrebbe mandato al rogo. Ma era una cosa ancora legale?
" ehm certo. Mi farebbe realmente tanto piacere.'' Risposi, anche se in quel momento il mio cervello mi stava urlando di rifiutare.
 " ma papà, che mi dici dei cioccolatini?''
" non ti preoccupare di quelli. Sicuramente non c'entreranno nulla. Bene ora se volete potete andare a festeggiare.''
'' Jenko, ti unisci a noi? Andiamo a passarcela.'' Disse Zach.
" no scusate. Non sono dell' umore giusto. Potremmo andare un altro giorno.'' Rispose.
" non è che stai male così per via dell' insegnante giusto?'' Domandò Oliver a sua volta.
'' no tranquilli. Ora vado via.'' Disse il mio migliore amico più strano del solito.
" Jenkis. È tutto apposto?'' Chiesi a mia volta, aspettando come risposta un "non chiamarmi Jenkins, io sono Jenko.'', invece rispose con un semplice:
" si. Ci vediamo dopo.'' E se né andò.
" forza ragazzi. Potete andare!''
E così pure gli altri due ragazzi lasciarono il "distretto''.
Io, invece, salì in macchina con con la mia ragazza, che sembrava meno arrabbiata con me e, mio suocero e andammo a casa loro, dove ad aspettarci c'era la madre di Maya.
'' Smitty caro. È sempre un piacere vederti. Come stai?''
'' signora Lauren. Tutto bene. Lei?''
" bene. Ho fatto le lasagne. Ti piacciono?
" in realtà sarei a dieta.'' Ma dopo aver visto lo sguardo minaccioso del capo, capii che non potevo rifiutare, quindi con molta passione aggiunsi, '' ma uno strappo posso farlo. Quindi vada per le lasagne.''
La cena stranamente proseguì tranquilla e, finalmente mi sentii di famiglia.
'' Maya. Andiamo a fare una passeggiata fuori?'' Le proporsi.
'' Schmidt. Attento, vi tengo d'occhio!'' Mi disse col suo solito fare.
'' terrò le mani apposto.'' Risposi senza pensarci.
" faresti a tenere altro apposto.''
" papà. Per piacere!'' Esclamò invece Maya.

" ehi amore. Senti volevo scusarmi per ieri. Mi sono comportata da stupida.'' Mi disse lei, una volta usciti fuori e lontani da orecchie curiose.
" tesorino. Non è successo nulla. Però dovrei parlarti di una cosa.''
" non ora Schmidt. Certo che ti devo delle scuse. Ho agito d'impulso non appena ti ho visto in quella posizione con Dakota. Non la sopporto quel oca, veramente.''
" Maya...''
" io ti perdono. Ma amore, per piacere potresti stare alla larga da lei?''
" ehm... certo!'' Esclamai, mentre diventai tutto rosso, cosa che mi accadeva quando mentivo o  nascondevo qualcosa.
" come mai sei rosso? Scusami, che volevi dirmi?''
" cosa? Sono... rosso? Di...cosa...stai parlando?''
" mi hai detto che mi dovevi assolutamente dire una cosa.'' Disse, io iniziai a tossire, '' Schmidt. Ma ti senti bene?''
" uh! Si, si benissimo!''
" mi stai nascondendo qualcosa?'' Domandò, a quel punto sbiancai, in quel preciso momento non fui più sicuro di volerle dire la verità.
" io?  No, assolutamente no. Cosa te lo fa pensare?''
" ti comporti stranamente.''
" no. È che me ne sono scordato.'' Dichiarai.
'' dopo che me ne sono andata, cosa hai combinato di bello?''
" ehm... bè mi ero depresso!'' Esclamai vago.
'' è per questo che ti sei drogato?''
" no. Quello è accaduto accidentalmente per colpa di Jenko. Ma ancora non capisco perché abbia reagito così quando la sua insegnante è stata arrestata.''
" per me è perché si è innamorato di lei.'' Mi spiegò la mia ragazza.
" Jenko innamorato? No, non può essere. Lui non si è mai sentito così e non vuole legarsi a nessuna. Non è tipo da storie serie, non è come noi.''
" non è detto tesoruccio!''
Il resto della serata proseguì tranquillo tra varie chiacchiere e sbaciucchiamenti, ma purtroppo non riuscì a dirle ciò che successe la sera prima.
" Jenko, sono tornato.'' Esclamai non appena varcai la soglia. Lo trovai in pigiama, spaparanzato sul divano, con una cera bruttissima.
" tutto bene fratello?'' Mi accolse lui.
" si. La cena è andata benissimo. Tu invece che hai combinato in mia assenza?''
" assolutamente nulla. Mi stavo guardando un film.''
" che genere di film?''
" non né ho la più pallida idea." Rispose, '' Schmidt, ho bisogno del tuo aiuto. Mi darai una mano vero?''

Jenko's Pov
'' Jenko, è una stupida idea.'' Disse Oliver, il giorno quando ci incontrammo a scuola.
" ma non me ne frega ciò che voi pensate. Sono io che mi sento in obbligo di fare. E ho assolutamente bisogno del vostro aiuto.''
" e se Dickson ci dovesse scoprire?'' Esclamò Zach.
" ma se farai così poi, non metterai a rischio le nostre coperture?'' Disse Schmidt per la centesima volta.
'' vi prego, ora basta. Se volete aiutarmi, allora bene. Sennò farò tutto da solo, a voi la scelta.'' Dichiarai e, fortunatamente, i miei compari si decisero a darmi una mano.
'' ehi uomini, che state confabulando?'' A parlare questa volta fu Maya, che stava venendo verso noi.
" glielo dovremmo dire?'' Esordì il paffuto.
" meglio di no. Sarebbe troppo rischioso.'' Intervenì il ramato.
" allora? Me lo volete dire?''
" ehm... stavamo parlando tra noi. Su come abbiamo festeggiato la sera prima.''
" bugiardi.''
" ma è la verità.''
'' Smitty caro, di cosa stavate parlando?''
" Stavamo parlando se potevamo aiutare Jenko, con una faccenda privata, oppure no.''
" Schmidt.'' Esclamammo all' unisono.
" e in cosa consiste questa cosa?'' Continuò la ragazza.
" nel far entrare il nostro latin lover nel penitenziario femminile, per andare a trovare la sua amata.''
" Schmidt. Sai quale sarebbe dovuto essere il tuo nome al completo? Morton Nonsotenerelaboccachiusa Schmidt.'' Esclamai furibondo.
'' Jenko è un'idea stupida. Però la trovo così dannatamente romantica.'' Disse la ragazza, '' non preoccupatevi io vi aiuterò e non dirò nulla a mio babbo.''
'' ora in ogni caso dobbiamo andare in classe. Né riparliamo dopo.''
Ci avviammo verso le nostre destinazioni, ma una ragazza bionda andò a sbattere contro Schmidt e, i due caddero per terra.
" ops scusami Doug. Che sbadata, ho preso una buca e sono scivolata. Fortuna che c'eri tu, sennò come potevo fare?'' Si scusò la bionda, che come al solito si rivelò essere Dakota, in quel momento Maya iniziò a sbuffare.
" non c'è di che.'' Disse imbarazzato il mio amico, andando poi verso la sua ragazza, prendendola per mano.
'' ehi, ma avete risolto voi due? Doug, non mi dicevi che eravate ai ferri corti?''
" ehm.. no, ti avevo detto che avevamo litigato.''
" bravo amore. Vai a dire i cazzi nostri ad estranei.'' Si complimentò Maya poco contenta.
" io non sono un'estranea. Tra l'altro sono la loro vicina di casa.''
" sai cosa me né importa?'' Disse la mora.
" magari può interessarti il fatto che io e il tuo ragazzo ci siamo baciati. Questo te lo ha detto il caro Doug?''
" tu, hai fatto cosa?'' Esclamò furibonda.
" si ma non ha significato assolutamente nulla.'' Si giustificò il mio amico.
" se non significava niente allora forse, avresti avuto il coraggio di dirmi qualcosa.''
" ma amore...''
" taci! Con me hai chiuso!'' Esclamò infine Maya, mentre Dakota sorrise soddisfatta.
La mora si dileguò, seguita da Schmidt.
" che avete da guardare voi? Ho detto la verità!''
" e via, pure Maya e Schmidt, la coppia più strana di questo mondo, si è lasciata. Che altro male ci accadrà?'' Esclamò tristemente Zach.
" dai, peggio di così non può andare.'' Esclamò Oliver, invece si sbagliavano di grosso.
Infatti, non appena arrivai nella mia classe, vidi il caro presidino che mi stava aspettando.
" Brad. Che piacere vederti. Prego seguimi, ho una bella notizia da darti.'' esclamò sadico lui.
Andammo nel suo ufficio, mi disse che sapeva della mia relazione con la sua ormai ex fidanzata e, un sorriso mi si dipinse sul volto.
" aspetta Brad. Il bello però deve ancora avvenire: tu sei espulso da questa scuola. E non ho detto che lascerò Ellen, anzi quando ho detto quasi ex fidanzata, intendevo che quasi ex... perché...ho intenzione di farla uscire dal carcere e di sposarla non appena possibile!''


NDA: ciao, ciao ragazzi. Come state? Come lo avete passato il natale? :) io bene e ho mangiato come una baghina e sicuramente sarò ingrassata come minimo 10kg (spero proprio di no XD)
Va bon, cosa ne pensate del capitolo? Vi piace?
Che altro accadrà?
Ok, perfetto ho finito di rompere XD
Ciao, ciao e buon anno a tutti quanti!!! ♥♥
Je 

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Capitolo 12
*** cap 12 ***


Jenko's Pov
'' ehi fratello... allora cosa ti ha detto?'' Mi domandarono in coro i miei amici.
'' quel figlio di puttana...'' esclamai dando un pugno ad un armadietto.
'' Jenko calmo!''
" stai calmo sto cavolo... quel brutto escremento umano mi ha espulso. E vorrebbe sposare Ellen.'' Risposi iniziando a calciare ed ammaccare un muro.
" come ti ha espulso? Com'è possibile?''
" ha scoperto tutto...ora voi venite con me e mi aiuterete. E tu Schmidt cerca di tenere la bocca chiusa.'' Lo minacciai mentre lui, intimorito, annuì.
'' abbiamo pensato un piano per questo.'' Si intromise Maya.
" e quale?'' Esordimmo in coro noi quattro.
" allora.. adesso andiamo da mio babbo. Io lo distraggo, mentre voi quattro prendete ciò che vi interessa. Poi tutti noi rimarremo sempre al distretto mentre tu andrai al penitenziario. Avrai tipo un'ora. Poi dovrai raggiungerci così mio babbo non sospetterà nulla. D'accordo?''
" ok apposto!'' Dichiarò Zach.
" mettiamoci al lavoro!'' Proclamò Oliver.
Arrivati al jump street, Maya andò da suo babbo, lui sembrò sorpreso nel vederla. Iniziò a spiegargli la faccenda dei cioccolatini e che finalmente quella mattina era riuscita a prenderne uno.
Non appena vedemmo Dickson ben intortato, gli altri ragazzi presero un pass per accedere alla prigione e ovviamente l'indirizzo.
Con quegli oggetti in mano, non mi mancava altro che la fuga: tempo fa avevo notato un'uscita secondaria, che naturalmente poteva essere aperta solo dall' interno. Due minuti dopo ero finalmente fuori di lì.
La macchina l'avevo nascosta ad un isolato dal distretto, misi in moto e partì.

'' salve!'' Salutai la guardia.
'' documento di identificazione!''
" certo. È questo pass.''
" cos'è credi di andare ad un concerto ragazzo?''
" no! Perché?''
" forza entra!'' Disse senza però darmi spiegazioni.
Mi accompagnò fino la sala dove i carcerati potevano ricevere visite.
" aspetta qui.''
Nel giro di qualche minuto dalla porta di fronte comparve Miss Grigs.
" Brad!'' Esclamò sorpresa di vedermi.
" ciao Ellen!''
" allora avevo ragione. Eri tu quello. Perché mi hai fatto questo?'' Domandò disperata mettendosi a piangere.
" è il mio lavoro. E gli indizi puntavano su te. Dimmi che tu non c'entri nulla in tutto questo.''
" non né so' nulla veramente. Credimi. Mi hanno incastrata e tu ora devi aiutarmi ad uscire.''
" lo farò, ma ora le indagini sono ancora in corso e purtroppo non posso fare nulla. Non appena sarà possibile ti tirerò fuori.'' Le dissi accarezzandole una guancia.
" quindi sei uno sbirro Brad?''
" si, e il mio vero nome è Jenko.''
" come posso fidarmi se hai mentito pure sul tuo nome?''
" ho dovuto mentire, ma se fosse stato per me non lo avrei sicuramente fatto.''
" e dimmi: quanti anni hai?''
" trenta, Tu?''
'' pure io!'' Disse felicemente.
Continuammo a parlare ancora per un po' sulla mia esperienza da poliziotto, su lei, sul perché è stata trasferita ed il tempo passò in fretta e prima che scadesse l'ora me ne dovetti andare.

Schmidt's Pov
'' e voi figli di puttana cosa fate qui?'' Disse il capo non appena tornò dal laboratorio per far esaminare il cioccolatino che avevo preso sua figlia.
" ehm... bè...''
" ehm bè, cosa?''
" cosa?''
" come?''
'' mi state prendendo in giro per caso? Vi ho chiesto cosa state facendo qui.''
" ah... bè... abbiamo visto alcuni movimenti sospetti nella stanza X e siamo venuti a controllare.'' Ripose Zach.
'' ah si? Fatemi un po' controllare? Se non trovo nulla, do' a tutti voi dieci calci nel sedere. Capito?''
Accendemmo i computer e sperai vivamente che dentro quella stanza stesse accadendo qualcosa, ma stranamente era vuota.
" brutti figli di puttana...lo sapevo che mi stavate imbrogliando... ma dov'è Jenko?'' Chiese mentre si guardava in giro.
" Jenko? Ehm... lui...'' balbettai.
" lui è...'' si intromise Zach.
" andato...'' esclamò Oliver a sua volta.
" è andato a parlare col preside.'' Dichiarò tranquillamente Maya.
'' col preside? Perché dal preside?''
" boh ancora non lo sappiamo!'' Tagliò corto Oliver.
'' bene? Cosa volete fare? Marinare la scuola?''" ma il caso non è finito? Non avevi detto che ci avresti lasciato un mese libero?''
" si ma il mese non inizia oggi... e vi devo ancora dare i calci in quel vostro fottuto sedere... Zach inizia a correre..''
" no, ma non dirà sul serio giusto?'' Proferì il diretto interessato.
" oh si invece... uno... due... tre." Disse prendendo la rincorsa, al povero ragazzo non rimase che mettersi a correre, per poi coinvolgere Oliver e me.
Nel giro di qualche minuto buttammo giù tutto ciò che ci trovavamo davanti: il tabellone con i sospettati, le varie sedie e tavoli e i fogli che finirono accartocciati e sparpagliati per tutto il distretto.
'' ehi ragazzi... venite qui... è entrato qualcuno dentro l'aula... interveniamo?'' Ci interruppe Maya, mentre noi rimanemmo pietrificati, anche perché da quando abbiamo messo le telecamere e le cimici non avevamo mai perso tempo nel controllarle.
'' cosa stanno dicendo tesoro?'' Chiese Dickson.
" stanno aspettando qualcuno che è in ritardo.''
" ragazzi, ho un'idea: perché non ci intrufoliamo nella stanza facendo finta di aver la roba?'' Proposi.
" certo. Ma chi entra?'' Esclamò il Oliver.
" sono entrato io!'' Disse una voce dietro le nostre spalle, capimmo subito che si trattava di Jenko.
" oh, ma ben arrivato, qui siamo dentro in una missione e tu arrivi ora? Cosa ti ha detto il preside?'' Lo aggredì il nero.
" il preside? Ma dal preside sono... ehm cioè volevo dire che... il preside mi ha espulso.''
" espulso? Come può averti espulso.'' Esclamò indiavolato Dickson.
" forza papà, non abbiamo tempo da perdere. Andiamo! Quindi entrerete tu e Schmidt.''
" forza. Oliver, prendi quella valigetta là... e buttaci dentro un po' di quei profumi, che troverai nella sala dove ci sono le cose perquisite. Zach prepara l'occorrente per spiare quei farabutti dal pulmino, dove ci nasconderemo. Maya, tesoro, vai ad aiutare Oliver.''
" ehi in bocca al lupo...'' li dissi sfiorandole una spalla, ma lei si scrollò per togliere la mia mano dal suo corpo.Da quando ha saputo del bacio non mi ha più rivolto la parola e nemmeno mai guardato dritto in faccia, tutto ciò mi rattristava parecchio.
Una volta pronti partimmo e nel giro di qualche minuto arrivammo in sede.
" Jenko, ma come facciamo ad entrare? Quale scusa ci inventeremo?'' Chiesi dubbioso.
'' forza, sali qua sopra.. penso sia l'idea migliore...'' disse dopo averci pensato qualche secondo mentre si guardava in giro.
" ma io non salgo sopra la sedia a rotelle. E soprattutto non metto quel orrendo camice rimanendo con l'uccello all' aria.''
" vuoi che Dickson ci licenzi? Ma l'ultima volta che lo abbiamo fatto non ti era piaciuto?'' Disse mentre poco più in là delle ragazze si stavano "gustando'' il nostro spettacolino.
" quando dici la se scorsa volta mi fosse piaciuto oppure no... intendi dire i voli con la sedia a rotelle oppure sicuro di non aver sbagliato persona?''
" forza salta. Ti sei già cambiato?''
" ma devo realmente rimanere col l'uccello all' aria?''
'' ragazzi sbrigativi!'' Ci incintò Zach.

Una volta arrivati a destinazione aprimmo la porta e col cuore in gola entrammo.
" e voi chi siete?'' Chiese l'uomo cinese vestito in bianco, con un bel accento orientale.
" abbiamo ciò che volete.'' Dissi battendo sulla borsa.
" come facciamo a fidarci?'' Continuò l'uomo.
" compare, fai vedere l'interno della borsa!'' Si intromise Jenko.
E così feci.
I bracci destri del signore controllarono la merce per bene e alla fine annuirono.
'' e i cioccolatini?''
" stanno per arrivare!''
Quello vestito in bianco fece cenno ad uno, che a sua volta prese una sacca dove dentro c'erano soldi.Jenko andò a controllare e disse che erano apposto.
Ma proprio quando le cose stavano per andare per il meglio, il cinese ricevette una chiamata e, una volta attaccato disse una cosa ai suoi soci nella loro lingua e, stranamente estrassero la pistola puntandocela contro.
'' siete dei farabutti!''
" mi meraviglio che conosca questa parola pur essendo straniero!''
" stai insinuando che io sia un ignorante?''
" Schmidt, non è il momento adatto di dare lezioni di lingua!''
" ma io non sto facendo nulla di ciò.. tra l'altro cosa intendi con lezioni di lingua? Non ci siamo mica baciati!''
Jenko tornò verso me e cominciò a trainarmi fuori dalla stanza. I tipi loschi iniziarono a rinseguirci iniziando a spararci.
" cazzo Jenko, corri più veloce! Non vorrai che ci uccidano vero?''
" Schmidt correrei più veloce se non dovessi trainare una tonnellata di peso.''
" non è stata una mia idea di salire qua sopra se ti ricordi...''
" chiedi agli altri dove sono...''
" Zach dove siete postati?''
" qui c'è Maya. E con te brutto idiota non parlo!''
" Maya ti prego me lo devi dire. Tuo padre si arrabbierà se scoprirà che ci siamo lasciti... cioè si irriterà se scoprirà che abbiamo ostacolato l'operazione!'' Esclamai, tuttavia Jenko mi rubò l'auricolare e chiese dove erano postati gli altri.
'' oh merda... questi vogliono farci proprio secchi!''
" dai Schmidt smetti di frignare!''
" ma cavolo, non voglio che una pallottola mi trapassi.''
'' ormai siamo quasi arrivati, sii paziente!''
Jenko però si sbagliò non appena girammo l'angolo ci trovammo con le spalle al muro senza nessuna via d'uscita.
" bravo genio. Hai scelto il giorno ideale per sbagliare strada.'' Esclamai tra l'arrabbiato ed il preoccupato.



NDA: ciao ragazzi, come state? :)
Allora cosa mi raccontate di bello? Il capitolo vi piace? Spero proprio di si :) che cosa accadrà ai nostri eroi? Saranno presi o riusciranno a cavarsela?
In ogni caso questo capitolo riprende la piccola scena che si trova su YouTube se scrivete 23 jump street: Schmidt è seduto sopra una sedia a rotelle spinta da Jenko, mentre sono rincorsi da tre cinesi.
Bene detto questo vi saluto..
Ciao ciao a tutti e buon weekend!
Baci Je♥Ps: vi lascio il link del video che vi dicevo :)https://m.youtube.com/watch?v=zZKkXB3kVt8

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Capitolo 13
*** cap 13 ***


Schmidt's Pov
Questa volta ci eravamo cacciati proprio in un bel guaio: ci eravamo infiltrati nella stanza X, dove avevamo cercato di incastrare degli spacciatori. Ma alla fine loro ci hanno beccato e siamo fuggiti, tuttavia ora Jenko ed io ci trovammo con le spalle al muro e una pistola puntata alla tempia, pronta a far esplodere i nostri cervelli.
Presi la mano al mio compare e gliela strinse forte.
" Jenko... ricordati che ti ho voluto bene!''
" oh Schmidt! Basta con queste smancerie sennò ci prenderanno per due omosessuali.'' Replicò cercando di divincolarsi.
" ho paura. Non voglio morireeee!'' Frignai.
" anche io! Amico forza vieni qua abbracciami. Non ti dimenticherò mai. Sei stato il compagno migliore di tutta la mia vita!'' Esclamò mentre mi abbracciò forte.
Sempre in quella posizione sentimmo i tre cinesi dirsi qualcosa nella loro lingua e caricare le loro pistole, mentre la gente che si era fermata a gustarsi il nostro teatrino, iniziarono ad urlare come dei matti.
Quella era la fine. Ripensai alla mia vita e non volevo morire o almeno non volevo farlo, prima volevo dire a Maya quanto l'amavo.
Così afferrai l'auricolare del mio amico.
" Schmidt.. che fai?''
Non lo ascoltai, cercai di stabilire una connessione col mio amore e finalmente la trovai, ma non feci in tempo a dire nulla.
" ehi voi! Brutti figli di puttana a chi state puntando la pistola?'' Intervenì Dickson.
" e cosa vorresti farmi scusa?'' Domandò sarcasticamente il capo dei malviventi.
" arrestarti. Sbatterti dentro una cella e se possibile gettare la chiave!''
" non ci riuscirai mai. Noi siamo in tre. Tu sei solo uno. Oppure questi idioti gay qua dietro, che tengono l'uccello al vento, sono tuoi complici? Perché fanno pena.''
" ehi non siamo gay e non facciamo pena. Ok?'' Ribadì cercando pure di sistemare il camice come meglio potevo, per evitare che i gioielli di famiglia potessero mettersi contro il mio volere in bella mostra.
" in realtà non siamo né in uno, né tanto meno in tre. Stanno arrivando pure altri agenti e fuori la sede ci sono un numero sconsiderato di poliziotti pronti ad arrestarvi o farvi esplodere come se nulla fosse. Quindi a voi la scelta. Posate le armi oppure noi uccideremo voi!'' Questa volta a parlare furono Zach ed Oliver che fecero la loro trionfale entrata.
" ahahah si noi dovremmo temere le minacce di alcuni ragazzini?''
A quel punto Jenko si sciolse dal mio caloroso abbraccio ed ingaggiò una lotta contro i tre spacciatori, a lui si unirono pure Zach, Oliver e Dickson ma alla fine riuscirono ad arrestare solo due dei sospettati.
'' Schmidt forza alzati da lì e aiutaci!'' Mi incalzò il capo.
Cercai di alzarmi ma l'ultimo cinese che ancora non era stato preso iniziò a spingere la carrozzella e a portarmi via.
" noooo! Aiuto! Lasciami. Tanto arresteranno pure te. Lo sai vero?''
" stai zitto figa moscia!''
'' proprio vero che non appena ci si trasferisce in un altro stato, dove non si conosce la lingua, le prime cose che si imparano sono proprio le parolacce!'' Esclamai e finalmente mi decisi a colpirlo ma lui imperterrito continuò a correre finché non uscimmo dalla sede.
Per mia sfortuna l'università non era circondata da agenti.
" non mi vorrai certo tenere come ostaggio vero?'' Chiesi.
" e perché no. È una buona idea. Ti rilascerò solo quando loro lasceranno i miei uomini.''
" allora non accadrà mai.''
" bè ne andrà a discapito tuo!''
" perché ha intenzione di mangiarmi? E soprattutto dove stiamo andando?''
" non sono affari tuoi!''
Continuò a trasportarmi fino ad un furgone, cercò di aprirlo ma improvvisamente collassò a terra.
Mi girai e vidi Maya che gli aveva sparato con un taser.
" Maya. Che ci fai qui?''
" ti ho salvato la vita.'' Disse sempre con quel suo tono freddo che aveva da quando mi aveva lasciato, intanto mise le manette al sospettato.
" grazie!'' Esclamai cercando di abbracciarla, ma lei si scostò e chiamò suo padre dicendogli ciò che era appena accaduto.


Jenko's Pov
" oddio ragazza sei veramente fortissima. Batti il cinque!'' Dissero all' unisono il ramato ed il paffutello.
" paserotta di papà stai bene?''
" certo papà a meraviglia!''
" complimenti Maya!'' Le dissi orgoglioso.
Portammo i tre sospettati nel penitenziario più vicino e qui iniziammo ad interrogarli, ma quei farabutti al posto di collaborare non spiccicarono parola, quindi fatta una certa ora li lasciammo lì con l'intento di lasciargli la notte per pensare bene se voler parlare oppure no.
Io ed i ragazzi tornammo nei nostri alloggi molto felici e per l'ora di cena ci recammo da Zach e Oliver per festeggiare e per via dell' euforia e della stanchezza, senza accorgercene, quella sera ci addormentammo tutti quattro insieme.
Purtroppo io feci molta fatica, da una parte c'era Schmidt che cambiava posizione ogni due per uno e ogni tanto mi arrivavano delle smanate pazzesche e poi c'erano gli altri due che russavano come dannati.
Ad un certo punto mi alzai e andai a dormire dentro la vasca del bagno, era freddo si, ma almeno si stava tranquilli ma pure comodi.

'' Jenkiiiiiiins svegliatiii! È già giorno pelandrone, devo chiederti una cosa!''
" Schmidt... lasciami dormire!'' Esclamai con voce impastata dal sonno.
" no mi devo togliere questo dubbio. Dai svegliati!''
" dopo mi prometti che te ne andrai?''
" certo.''
" ok allora!''
" perché ci siamo fermati a dormire qui? Non è che Zach ed Oliver hanno approfittato di noi?''
" ma queste genialate da dove le tiri fuori? Ragioni col sedere?'' Dissi arrabbiato.
" perché non mi rispondi?''
'' perché voglio essere lasciato in pace e avevi detto che te ne saresti andato!''
" si ma dopo la tua risposta!''
" ok va bene. Hanno approfittato di noi contento?'' Dichiarai girandomi dall' altra parte, come promesso il mio compare mi lasciò in pace e mi riaddormentai.
Qualche minuto più tardi però sentii un qualcosa rompersi e subito dopo urla e schiamazzi susseguiti da altri oggetti che si distruggevano.
Nel giro di qualche minuto tutto ciò cessò e tirai finalmente un sospiro di sollievo, anche se non sapevo che di lì a poco avrei distrutto la loro casa. Andò così:
Dopo che smisero di far baccano vennero quatti quatti in bagno e mi fecero proprio un bello scherzo, mi gettarono acqua congelata addosso.
Mi arrabbiai come non so' cosa, e scattai su come una molla e iniziai a lanciare loro tutto ciò che avevo sotto tiro, e pure la loro meravigliosa ed ordinatissima casa ebbe una bella aggiustata da parte mia.

Non appena finimmo io me né andai alla ricerca di un po' di pace, ma durante il tragitto incontrai Karen. Era da tanto che non la vedevo.
" ciao mio bellissimo vicino di casa. Come stai?'' Mi salutò.
" ciao. Ehm... bene tu?''
" ora che ti ho visto molto meglio. Questi giorni sono stati duri per me, ma un giorno di questi potremmo uscire e con noi potremmo portare pure Dakota ed il chiacchierone, dato che lei ha una cotta per Doug. Li potremmo far conoscere meglio. Cosa ne dici?'' Disse accarezzandomi le spalle.
" è un allusione sessuale? Cioè intendi fare un'orgia?''
" no assolutamente no. Un'uscita da appuntamento soprattutto per loro due. Cosa ne dici?''
" ne parlo con lui poi ti faremo sapere.'' E dopo aver detto questo me né andai.
Quando Schmidt tornò gli parlai di questa cosa e lui sembrò pensarci un attimo poi poco convinto mi disse di si, quindi accettammo l'invito e ci accordammo per il giorno successivo.

" Jenko, come mi trovi?'' Esclamò il mio compare uscendo dalla stanza con solo una gonnellina e un reggiseno che non capì da dove prese.
'' Schmidt! Smetti di fare l'idiota. Non vedi che siamo già in ritardo?'' Esclamai scocciato.
Lui mi rispose che voleva provare a fare il simpatico ma fortunatamente dopo quel orrido teatrino andò nella sua stanza a cambiarsi, quando uscì notai che si era realmente vestito molto elegante.
" ehi ti sei proprio fatto figo!''
" devo far colpo su Dakota. Cioè mi serve per star meno male per ciò che è successo con Maya.'' Mi rispose affranto.
" tesoro, non preoccuparti andrà tutto per il meglio!''
" Jenkins non chiamarmi tesoro. Mica stiamo insieme, oppure hai deciso di cambiare sesso?'' Domandò scostandosi.
Cinque minuti dopo partimmo e ci trovammo nel lungo prestabilito.
Smitty come al solito si preoccupò del fatto che il nostro luogo dell' appuntamento era troppo isolato e, che oltre noi non c'era anima viva.
Poi si sentì uno strano fruscio, qualcosa luccicare e pure per me si fece tutto buio.
Quando rinvenì, mi accorsi di trovarmi legato ad una sedia ed il mio amico si trovava nella mia stessa condizione, cercai di farlo svegliare e dopo innumerevoli tentativi ci riuscì. Ma non appena si accorse in che situazione ci trovavamo andò nel panico e iniziò a frignare come un bambino.
Neanche qualche minuto dopo, dalla porta fecero capolino degli strani individui che, nella semioscurità, ci guardavano compiaciuti del colpaccio appena fatto.


NDA: ciao a tutti ragazzi. Come state? :)
Ecco a voi il nuovo capitolo. Cosa ne pensate? Vi piace? Si lo so' questo capitolo è un poco ripetitivo perché riprende parte del capitolo precedente e parte del primo capitolo.
Si esatto avete capito bene: questo è il filo conduttore tra ciò che avevo scritto nel primo capitolo fino ad ora, e con grande felicità, posso annunciarvi che le due parti combaciano alla perfezione. (Si ok sto facendo i salti di gioia perché ad un certo punto della storia mi ero pentita di averla scritta in mediasres, perché troppo difficile unire il tutto ed invece modificando un po' le mie idee originali e aggiungendo le nuove idee... ecco qui la storia).
Va bene ora ho finito di rompere. XD
Ciao ciao ci sentiamo nel prossimo capitolo.
Un bacio Je♥

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Capitolo 14
*** cap 14 ***


Schmidt's Pov
  Quando mi svegliai, mi ritrovai legato su una sedia e cinquesconosciuti fecero ingresso nella stanza.
" bene, bene, bene... chi abbiamo qui? Degli sbirri?'' Esclamò uno di loro.
'' sono caduti nel loro tranello come pere cotte!'' Aggiunse quello con una benda su occhio.
'' ehi aiutooo! Ci hanno rapitiii! Jenko... ma non è che hanno spero pure Dakota e Karen? Oddio brutti figli di puttana, che avete fatto alle due ragazze? Siete così tanto sprovveduti da dovervela prendere con due innocenti?'' Esclamai, ma loro per un motivo non apparente si misero a ridere.
" cari, ci deve essere un errore: noi non siamo della polizia. Avrete sicuramente sbagliato persone!!'' Incalzò il mio amico, mentre cercò in tutti i modi di liberarsi le mani.
" ragazzi. Non c'è proprio nessun errore: sappiamo fare il nostro lavoro e conosciamo alla perfezione chi sta facendo il doppio gioco. Per chi ci avete preso? Per dei verginelli alle prese con la loro prima notte?''
" ehi che hai contro i vergini? Cioè non che io lo sia.. io ho fatto sesso con una persona umana. Se volete glielo potete chiedere... si chiama Maya! '' Risposi, mi sentivo tirato in ballo... anche se l'ho persa proprio poco tempo prima, non significava di certo essere uno sfigato, cioè si ok.. in realtà lo sono, ma di certo non era con loro che volevo parlarne.
Uno di loro si avvicinò con una mazza, ma non appena la sollevò, Jenko reagì. A quanto pare era riuscito a liberarsi.
Il malvivente preso alla sprovvista fece un salto all' indietro e cadde a terra, Jenko invece iniziò a tirargli calci e riuscì ad impossessarsi della mazza da baseball, attraverso cui si difese dagli attacchi dei nostri rapitori.
" vai Jenko! Continua così!'' Esultai felice saltellando sulla sedia, vedendo il mio amico che li stava stendendo uno ad uno.
'' beccati questo cazzuto figlio di puttana!'' Disse ronpendo sulla nuca il bastone che teneva in mano. Il diretto interessato a causa del dolore causato svenne, ma quello con benda sull' occhio partì lo caricò, fortunatamente il mio compare riuscì a sventare l'attacco.
" Schmidt forza... vieni a darmi una mano!''
" non posso, se non te né sei reso conto sono legato ad una sedia!'' Riposi continuando a saltellare.
" oh guardateli: ma non sono così tanto ridicoli?'' Esclamò qualcun altro.
" ridicoli a chi?'' Parlò il mio amico sferrandogli un calcio negli attributi.
'' bravoo!'' Proferì ancora una volta mentre la sedia continuava a cigolare furiosamente e, ad un certo punto, dopo una tac decisivo, la sedia si ruppe sotto il mio peso eccessivo.
" siiii... guardatemi sono libero. Venite a prendermi! Se né avete il coraggio pappe molli.''
Mi misi a correre e, notai che alcuni uomini iniziarono a rincorrermi ricevendo di tanto in tanto qualche pugno, ma essendo più furbo di loro, mi posizionai vicino vicino a Jenko e cercai in tutti i modi di menare qualcuno di quei brutti, ma invece, al posto di colpire loro, presi il mio amico sul petto.
'' Schmidt! Non devi colpire me, io sono dalla tua parte ricordi? Sono il tuo compagno... e tutte smancerie del genere, ma devi colpire loro!'' Scandì bene le parole.
'' Jenko, ma fa più male di quando mi hanno colpito!'' Frignai.
Approfittando di questo attimo di distrazione, ci misero con le spalle al muro e pure quelli già colpiti erano riusciti a mettersi in sesto e, minacciosi avanzavano verso noi.
Ormai non avevamo più via di scampo, quella era la fine.
'' Schmidt forza e coraggio. Ce la possiamo fare se ci spalleggiamo a vicenda. Pronto?'' Mi chiese, io annuì.
Cercammo in tutti i modi di liberarci e stavamo pure ottenendo ottimi risultati, finché la porta non si aprì e, fecero capolino i ragazzi di cui io e Zach eravamo sospettosi.
" e voi chi siete?'' Domandarono sorpresi i cinque.
" oh, bellissima domanda, ma non ve lo diremo mai!''
'' uominiii attacchiamoli!" Disse quello che aveva ricevuto il colpo in testa.
" si ma degli ostaggi che si fa?'' Ma nessuno fece tempo di rispondere che i tre appena arrivati ci difesero iniziando a tirare calci e pugni contro chi ci aveva preso in ostaggio.
" Jenko, questo si che significa suonarne di santa ragione!'' Lo presi in giro.
" già... e lo dici a me?'' Mi stuzzicò a mia volta.
" ehi io non sono un palestrato come te se te ne sei reso conto, quindi cerca di essere più clemente possibile!'' Protestai dandogli un pugno sullo stomaco.
" Schmidt, per favore non provocarmi. Sennò te la faccio pagare!''
'' guarda che non mi fai paura!''
" ah no? Allora beccati questo!''
E cercò di colpirmi con un calcio, lui voleva la guerra? E che guerra sia!
Dentro quella stanza si stava svolgendo sia una guerra mondiale che una guerra civile; al posto di aiutare i nostri salvatori, io e Jenko ci stavamo sabotando a vicenda... ma indovinate un po' chi tra i due stava avendo la meglio? Si proprio il mio compare, ve lo sareste mai immaginato? No vero?

'' ehi voi due imbecilli! Ci volete dare una mano o non appena finiamo con loro vi dobbiamo arrestare pure a voi?'' Esclamò il moro.
Detto questo ci  immischiammo alla rissa e, stranamente i cattivi né uscirono perdenti e vennero amanettati.
" grazie per l'aiuto. Ma chi siete?'' Domandò curioso il mio amico.
'' siamo degli agenti infiltrati e stiamo indagando su questa scuola e sulla droga che circola.'' Ci disse quello basso.
" noi abbiamo un modo completamente differente al vostro di indagare o venir a conoscenza delle cose. Preferiamo fare tutto con molta calma. Sono già sei mesi che lavoriamo a questo caso. Voi invece nel giro di pochissimo tempo avete già scoperto molto. Siete bravi, anche se pasticcioni.'' Continuò il biondo.
" fate parte del jump street pure voi?'' Domandai.
" no, siamo della narcotici. Voi siete del jump street?''
" del jump street noi? No, ma state scherzando?'' Cercò di pararsi il culo Jenko.
" si siamo del jump street!'' Esclamai invece facendo partire le loro risate e beccandomi una gomitata dal mio compare.
'' e a che caso siete? Secondo, terzo...'' ci chiesero.
" terzo! Voi? Ma come facevate a sapere che noi eravamo dalla vostra parte?''
" perché voi stavate indagando come noi! Però non siete stati molto cauti. Sennò a quest ora non eravate qui! Noi ormai abbiamo un'esperienza di cinque anni. Io mi chiamo David'' ci spiegò quello biondo, '' loro sono Johnny'', disse indicando il moro, '' lui è Paul!'' Quello basso ci fece un saluto.
'' noi siamo Schmidt e Jenko!'' presentai a mia volta.
" però non siete al completo. Dove sono gli altri due ragazzi e la ragazza?'' Domandò Johnny.
" a casa! Che si fa con loro?''
" Jenko hai detto che ti chiami giusto? Questi li prendiamo noi. Sta arrivando giustappunto ora una squadra.''
" approposito della ragazza: ha scoperto nulla della droga nei cioccolatini?'' Proferì Paul.
" ehm si ha...'' cercai di spiegare ma Jenko mi tappò la bocca.
" grazie per averci saltato la vita, ma pure noi stiamo facendo le nostre indagini e purtroppo non vi possiamo dire nulla.''
" capisco. Allora siete liberi di andare. Se avrete bisogno, questi sono i nostri numeri.'' Ci porse Johnny.
A questo punto uscimmo e cercammo di avvisare Dickson riguardo ciò che ci successe e, ci accordammo nel vederci qualche minuto dopo al distretto.
Noi stranamente fummo i primi ad arrivare, poi arrivò il resto della truppa, l'unica a mancare all' appello era Maya, ma suo padre ci spiegò che era rimasta a dormire.

" quindi avete detto che ci sono questi altri della narcotici che vi hanno aiutato a fuggire. E che i sospettati se li sono presi loro. Stupidi figli di puttana non potevate chiamarmi? I sospettati non si spartiscono così.'' Ci rimproverò.
" bè dato che loro ci hanno salvato abbiamo pensato di lasciarli a loro.''
" bravo Schmidt, da quant'è che sei così tanto generoso?''
" lo sono sempre stato capo!''mi giustificai, non capendo che era una esclamazione retorica.
" però hanno chiesto dei cioccolatini che ha preso Maya. Si sa più nulla?'' Domandò Jenko.
" si che sono un buco nell' acqua. Non hanno droga anche se contengono un'altra sostanza!'' Ci spiegò Zach.
" voi come fate a saperlo?'' Chiesi.
" dato che siamo a corto di personale abbiamo deciso noi di esaminarli!'' Ci disse Oliver.
" ma quando avevate intenzione di dircelo?'' Continuai con quel mio fare lagnoso.
'' parlando con Ell.. cioè con la signora Grigs, l'insegnante, ho tipo capito che nel profumo c'è la droga e se tu ti spruzzi il profumo senti i suoi effetti, ma questi vengono annullati se mangi del cioccolato."
" Jenko, quindi stai dicendo che secondo te che questi vengono spacciati col solo scopo di togliere gli effetti degli stupefacenti? Questo non ha senso?'' Esclamò furioso il capo.
" domani mattina cercheremo di compare quei prodotti per vedere che funzioni hanno.'' Dissero Zach ed Oliver.
" ok allora a sto punto dato che lavoro con degli incompetenti, siete liberi di andare. Ma domani mattina alle 9:00 vi voglio di nuovo qui.''
" ma capo, sono le tre di notte abbiamo solo così poco tempo per riposare?'' Protestai.
'' andate forza prima che cambi idea e vi faccia passare la nottata in bianco!''
Proprio in quel momento il suo cellulare prese a suonare, lui guardò lo scherzo e fece una strana faccia.


NDA: ciaoooo ragazzi belli :)
È un sacco che non aggiornavo questa storia. Come state? :)
Vi è piaciuto il nuovo capitolo? Che altro accadrà? Che fine ha fatto Maya e chi è che alle tre di notte chiama con insistenza Dickson?
Tutto ciò si scoprirà nel prossimo capitolo, nel frattempo abbiamo scoperto chi siano in realtà i tre ragazzi che "perseguitavano'' i cinque ragazzi. Vi piace come li ho inseriti nella storia?
Bene detto questo vi saluto .
Baci Je ♥

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Capitolo 15
*** cap 15 ***


Jenko's Pov
Eravamo appena scampati da morte certa e, poi c'eravamo ritrovati nel distretto e a festa finita, il capo ci aveva dato possibilità di dormire solo tre ore, prima di ritrovarci nuovamente qui.
 Ma qualcuno alle tre di notte prese a tempestarlo di messaggi.
Chi mai poteva essere a quel ora?
Si aggrappò al tavolo, ma questo non bastò e cadde a terra svenuto.
" scusate è colpa mia... ho sganciato!'' Disse il mio compare.
" Schmidt! Ma non potevi trattenerti?'' Esclamammo all' unisono.
'' ma quando abbiamo bisogno che tu stenda qualcuno non lo fai mai. Invece a momento meno opportuno fai questo? Che colpi bassi ragazzo, mi deludi!'' Dissi a mia volta tappandomi il naso.
'' eh scusami, non posso farci nulla!''
" dai forza andiamo da Dickson, magari è rimasto secco!'' Scherzò Zach.

'' Dickson!''
'' capo!''
'' signor caporale!''
'' che c'entra ora il caporale!'' Protestò Oliver.
'' boh! Pensavo potesse riguardare''
" si dice attinente Jenkins. Non riguardare!'' Mi corresse come al solito Schmidt.
" primo: mi chiamo Jenko, non Jenkins. E secondo: scusa se non sono stato istruito bene!''
" tu istruito?'' Dissero gli altri.
'' brutti... brutti... figli... di... puttanaaaaa!'' Gridò il soggetto in questione, '' io sto qui a morire e voi parlate, di quanto sto pezzente che non sa' tenere l'uccello nei pantaloni, non sia istruito?''" oh Dickson, sono felice che tu sia ancora vivo. Pensavo di avere una persona sulla coscienza, ma fortunatamente non è stato così. Ora mi sento rilassato!'' Proferì suo genero.
" ti senti rilassato? Spiegami che cos'è sta storia. Cazzo! Spero sia solo un vostro stupido scherzo!'' Strillò l'altro, anche se nessuno di noi stava capendo a ciò che si stava riferendo.
A quel punto ci mostrò il messaggio dove era presente la foto di Maya seduta sopra una sedia legata ed imbavagliata, in poche parole? Avevano rapito pure lei.
Io e Jenko ci guardammo disorientati, come potevano aver preso pure lei.
" Schmidt! Dimmi che storia mai è questa!'' Esclamò suo padre.
" sinceramente non né so' nulla capo!''
" ma non è la tua fidanzata? Cioè la persona con cui si può parlare di tutto e di più? Ti ha detto che non si sentiva al sicuro? O poco prima di essere rapita di avere una strana sensazione o qualsiasi altra cosa?''
" ehm... bè... capo, veramente...!''
" Schmidt, cosa stai cercando di dirmi?''
Il mio amico cercò di spiegargli la situazione, ma prima si strozzò, poi divenne rosso e poi cercò nuovamente di parlare ma invano.
" si sono lasciati!'' Intervenne Oliver.
" voi cosa?'' Urlò il nero.
" bè... è solo una cosa passeggera, presto torneremo insieme. Non ti preoccupare suocero.'' Lo rincuorò il cicciottello, poi continuò, '' ma cazzo Oliver. Tu non riesci a tenere la tua boccaccia chiusa una buona volta?''
" iooooo ti taglio quel cazzo di uccellooooo!'' Strillò Dickson, che come solito prese a rincorrerlo, naturalmente il capitano ebbe la meglio e una volta acciuffato il ragazzo lo legò contro una colonna.
" vediamo ora che potrei farti! Ragazzi avete delle proposte?''
" per favore amici miei siate clementi e risparmiatemi... ma soprattutto: non ditegli perché ci siamo lasciati!'' Esclamò senza pensarci molto.
Naturalmente tutto ciò scatenò la sua curiosità e in men che non si dica tutti noi gli dicemmo del suo tradimento e, scatenò ancora di più la sua furia.
Da dietro un mobile prese una mazza da baseball, se la portò alla bocca e iniziò a usarla come flauto, sicuramente gliele avrebbe suonate di santa ragione al ragazzo, ma invece non lo fece.
Prese, invece, delle palle, certamente non quelle leggere, ma bensì quelle che si usano per il lancio del peso, che non capì da dove le trovò e, prese a giocherellare con Schmidt, dopo un sacco si inginocchiò, prese bene la mira e fece straik. Dickson continuò così per un bel po'.

Il povero Schmidt come al solito si lamentò per il servizio ricevuto e, tutto dolorante si alzò facendo molta fatica.
'' ma capo non aveva detto che se qualcuno avrebbe fatto cavolate glielo avrebbe tagliato?'' Domandò curioso Zach.
" figliolo grazie, mi hai dato un'ottima idea!'' Detto questo andò in cerca di qualcosa e poi se né tornò con un paio di cesoie in mano.
" starà scherzando spero.'' Protestò Schmidt il diretto interessato, che nel frattempo iniziò a scalpitare come impazzito.
Ma fortunatamente il capo questa volta non arrivò a tanto, tuttavia si limitò solo a spaventare il povero malcapitato ex ragazzo di sua figlia.

'' forza Oliver, dato che tu sei più informato rispetto a questo figlio di puttana. Dimmi come cazzo hanno fatto a rapire Maya!''
" aveva un appuntamento con un nostro compagno di corso. E penso che sia uno degli spacciatori.'' Rispose il ragazzo.
" e ditemi piccoli geni perché io non né sapevo nulla? C'è un modo per rintracciare questa testa di cazzo?''
" io lo posso trovare!'' Esclamò Zach.
'' allora? Cosa stai aspettando? Forza idiota alza il culo e cerca quel pezzo di merda! Per quanto riguarda te Schmidt...non sei più mio figlio e non voglio più vedere la tua stupida faccia da culo per il resto della mia vita. Quindi fuori di qui. Subito!'' Esclamò il capo.
" non dirà sul serio!'' Replicò il mio amico.
" uno... due... tre...'' al tre estrasse il taser e glielo puntò dritto, dritto all' uccello.
" ok, ok capo. Me né vado. Spero di poter trovare Maya prima di te.'' Sentenziò prima di uscire e sbattere la porta facendo cadere il Gesù coreano.
" quel brutto figlio di puttana... come si permette! Zach forza trova il numero subito!''
E così dicendo il ramato si mise all'opera ed in poco tempo riuscì a trovare il numero. Il capitano lo fece squillare e dopo pochi squilli Mark rispose.

" oh! Oh! Mio caro futuro suocero. Lo sa' che sua figlia è proprio una gran bella ragazza e che io né sono così follemente innamorato?'' Disse il ragazzo in tono scanzonatorio.
'' brutta testa di cazzo. Non appena ti vedrò ti spezzarò in due. Vengo a prendere mia figlia e ricordati ti sbatterò dentro il carcere dove poi butterò via la chiave. Fidati che sarà così!''
" oh! Non vedo l'ora che tutto ciò accada. Ma c'è un piccolo problema: dovreste prima venirmi a prendere. E passare sopra tanti uomini. Né sarai capace? Visto che lavori con degli incompetenti.''
" non ti permettere. Solo io posso giudicare i miei uomini. Non sarai tu a farlo. Stronzo!''
E detto questo attaccò.
Tutti i nostri occhi, si puntarono verso Dickson, strano ma vero aveva trovato qualcuno in grado di tenergli testa.
" hai localizzato il numero?''
'' ehm... mi mancava molto poco per avere il numero ma...''Dickson lo interruppe rompendo con un pugno una panca.
" però... però... facendo... così...'' ed iniziò ad armeggiare col computer e così facendo riuscì a trovare ciò che Dickson voleva.



NDA: ciao a tutti ragazzi.
Finalmente ho trovato tempo pure per scrivere in questa storia. Purtroppo è quasi agli sgoccioli, e mi dispiace perché è la mia storia preferita... però... però notiziona bomba... (siete pronti ad accendere la niccia e saltare in aria facendo boom? XD), bè ciò che volevo dirvi è che sicuramente ci sarà un sequel... contenti? Spero di si :)
Bene detto questo vi lascio e al prossimo capitolo.
Baci Je ♥

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Capitolo 16
*** cap 16 ***


Schmidt's Pov

Finalmente riuscì ad ottenere le coordinate del luogo di detenzione di Maya e sperai vivamente di poter riuscire ad arrivare prima del capo.
" ragazzi allora siamo pronti?'' Domandai alla mia nuova squadra, ebbene si avevo contattato i ragazzi della narcotici che ci avevano precedentemente aiutato.
'' siamo nati pronti. Forza andiamo!'' Esclamarono David, il capetto, Johnny, il ragazzo biondo e Paul quello basso e moro.
La nostra meta non era così tanto distante e in poco tempo riuscimmo a raggiungerla.
Maya era detenuta in delle costruzioni fatiscenti, disabitate e degradate; ma seppur l'esterno si presentava in questo modo, notammo che l'edificio era circondato da un sacco di uomini.
Il capetto prese un aggeggio e lo utilizzò per distrarre i primi uomini, mentre il biondino avanzava per farci strada e, subito dopo lui partì pure quello più basso.
" ehi e tu che ci fai imbambolato qua? Tocca a te andare. Io ti corpo le spalle.'' Mi incintò David.
Non potei replicare e mi unì ai miei compagni che nel frattempo avevano iniziato una lotta con i nostri nemici.
Più i minuti passavano e, più uomini arrivavano. Ormai la situazione stava andando fuori controllo.
Il Johnny prese dalla tasca una niccia e la lanciò contro loro, che in men che non si dica esplosero in aria.
" si, bravi ragazzi. Così si fa!'' Esclamai esaltato come non mai.
'' si ok amico. Tranquillo tu, ma soprattutto attento a ciò che fai! Prima abbiamo visto come operi e... il tuo modo di fare ci lascia un sacco a desiderare!''
'' mi stai sfottendo?'' Protestai.
" non mi permetterei mai!'' Continuò prendendomi in giro.
" uhm grazie. Molto gentile!''
" forza basta chiacchierare. Andiamo!'' Questa volta a parlare fu il capetto.
Continuammo ad avanzare ed altri uomini ci diedero il benvenuto ma fortunatamente avemmo la meglio.
" chissà se Dickson e gli altri sono già qui!'' Domandai.
" né dubito perché sennò tutti questi scagnozzi non sarebbero qui!''
" stiamo semplificando il lavoro alla tua squadra!''
" alla mia ex squadra!''
" come mai ex?'' Mi domandarono curiosi.
" perché il capo non ha preso bene il fatto che io e sua figlia ci siamo lasciati!''
" stavi con sua figlia?''
" già, ma sta notte sono qui con l'intento di riconquistarla!'' Esordì, un colpo di pistola mi passò a pochi centimetri da un braccio.
" eh no. Chi salva prima la principessa si fidanza con lei.'' Mi confutò Paul.
" Maya è mia, e non si tocca!'' Urlai dandogli una sberla per essere chiaro e farmi ben intendere.
Altri colpi di pistola si susseguirono e a questo punto dovemmo concentrarci, ma le sorprese non erano finite, perché quelli della narcotici tirarono fuori i loro bazooka e fecero fuoco.
Ormai eravamo arrivati al campo base, aprimmo la porta ed entrammo.

Jenko's Pov
Andai a prendere la macchina e guidai come un matto fino a giungere a destinazione.
Il primo a scendere fu giustappunto il nostro capo che tutto traffellato sbraitava a destra e a manca.
Una volta sceso mi aspettavo di vedere uomini e uomini pronti ad assalirci ma invece trovammo un sacco di persone stese a terra colpiti da armi da fuoco.
'' ma Mark non aveva detto che dovevamo passare sopra ai suoi uomini? Bene dove sono?'' Esclamò Oliver.
" zitto. Potrebbe essere una trappola. Magari se né sono già andati e così facendo come riusciamo poi a ritrovare mia figlia?'' Questa volta a piagnucolare fu proprio Dickson, noi tre ci guardammo stupiti, Dickson stava prendendo sempre di più le fattezze di Schmidt.
" e se lui è realmente arrivato prima di noi?'' Sentenziò felice Zach.
" l'ho sempre detto che quel ragazzo è in gamba!'' esclamai orgoglioso di lui.
" no. non può essere. Non è in grado di tutto ciò. Fidatevi ragazzi. Molto probabilmente tu Zach hai sbagliato indirizzo!'' Si lamentò il nero.
Avanzammo in direzione delle persone cadute e ci trovammo davanti la porta della costruzione fatiscente. Notammo con stupore che era già aperta quindi entrammo.
" Mark! Brutto figlio di puttana. Sono arrivato visto? E ora mi riprendo ciò che mi appartiene!'' Esclamò gongolando il capo, che non pensava potesse essere un gioco così facile.
Invece noi altri tre rimanemmo senza parole, perché Schmidt e la squadra della narcotici stavano quasi sistemando tutti. Ma, ciò che più mi rallegrò, fu vedere Schmidt che faceva di tutto per difendere Maya: avanzava verso lei, veniva colpito dagli uomini, ma pure lui gliele dava di santa ragione e finiva sempre col riuscire a metterli a ko, poi continuava ad avanzare finché non veniva nuovamente bloccato.
'' bravi, bravi. Finalmente siete arrivati. Non credevo di certo che il grassottello fosse così abile. Ma avete abbassato la guardia e quindi... uomini, prendeteli!'' Gridò Mark dal suo gabbiotto protetto, dove poteva benissimo gustarsi tutta quanta la scena.
Sentimmo dei rumori alle nostre spalle, ci girammo e solo a quel punto notammo gli scagnozzi del pregiudicato.
A quel punto pure noi ingaggiammo una lotta con loro, riuscì a stenderne tantissimi, ma i miei compagni, purtroppo, non avendo la mia stessa stazza, fecero molta più fatica.
Per combattere Zach aveva trovato il coperchio di una pentola e la usava sia come scudo che per colpire la gente, il capo ovviamente tirò fuori il taser e lo puntò contro tutti gli uccelli che gli si presentavano davanti, le scene che ci si stavano ritagliando davanti noi erano realmente tra le più favolose, vedevi questi poveri uomini ululare come cani rabbiosi e rantolarsi a terra per il dolore.
Poi c'era Oliver che con delle corde legava quelli abbattuti.
" Mark! Soddisfatto? Sai? Sei peggio di una femminuccia!'' Esclamò trionfante il capo.
Guardai Schmidt, era già a buon punto e gli mancava così poco per raggiungere il suo amore e liberarlo, ma qualcosa catturò la sua attenzione, no in realtà l'attirò a tutti quanti: il ragazzo basso e moro era stato spinto dal secondo piano e ora giaceva come una piadina, a terra tutto ammaccato.
" Schmidt! Non distrarti. Salva Maya!'' Lo incitai.
Il mio amico mi guardò e mi salutò calorosamente, e poi finalmente continuò ad avanzare verso la sua meta.
" voi tre cazzuti, andate a prestare soccorso al nostro compare e poi andate a sistemare quel pezzo di merda di Mark. Intesi?''
Andammo prima da Paul che fortunatamente era ancora vivo, poi tutti molto arrapati andammo dal criminale.
Sfondammo la porta e una volta dentro lo riempimmo di botte e lo arrestammo.

" lei è mia!''
" no. Tu sei solo un gran pezzo di merda. Leva subito di dosso le mani da mia figlia!''
Queste voci ci riportarono alla realtà. Andammo fuori ed un bel spettacolino si stagliò davanti i nostri occhi: Schmidt e Dickson avevano iniziato a picchiarsi, dimenticandosi di ciò che realmente era importante: Maya.
'' capo, non ho paura di battermi con lei. Devo salvare la principessa e quindi devo farla fuori. Naturalmente non né avrei voglia, ma sono costretto a farlo!''esclamò Schmidt sferrando il primo colpo, che il capo evitò con gran maestria, il povero ragazzo dal canto suo andò a sbattere contro la parete sfondandola. Il nero prese la rincorsa e cercò di atterrare sopra il ragazzo, ma stranamente lui fu più veloce, si scostò e fece in tempo pure ad alzarsi, a questo punto cercò di dargli un calcio ma prese uno spigolo del  muro, in quel momento di distrazione Dickson sfoderò il taser e glielo puntò all' uccello.
" basta voi due! Mi volete liberare oppure no? Ho scoperto un'altra cosa importante!'' Esclamò irritata la ragazza.
" si subito capo!'' Esclamarono i due, che subito iniziarono a cozzarsi uno contro l'altro per mettere in difficoltà l'avversario.
A quel punto pure David e Johnny, che nel frattempo si erano dedicati all'esplorazione del magazzino in cerca delle sostanze da loro utilizzate, si fermarono a guardare Schmidt e Dickson, che erano persino arrivati a rotolarsi a terra per poter avere la meglio.
La ragazza, finalmente libera, afferrò suo padre e lo scostò dal cicciottello prima che facesse una brutta fine.
" oh tesoro mio. Stai bene?'' Disse il primo abbracciandola.
" certo papà. Certo. Aspettate devo dirvi una cosa realmente importante!''


NDA:ciaoooooooo!!!!! Eccomi finalmente. Cosa né pensate? Spero vi piaccia questo capitolo con un po' di azione.
Voi come state? Tutto bene?
Bene detto questo vi lascio. Ciao ciao!
Bacione Je♥

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Capitolo 17
*** Cap 17 ***


Schmidt's Pov
" oh tesoro mio. Stai bene?'' Disse il Dickson abbracciandola.
" certo papà. Certo. Aspettate devo dirvi una cosa realmente importante!''
Così pure tutti gli altri ci raggiunsero ed, una volta che tutti noi fummo vicini a lei, ci raccontò ciò che aveva scoperto.
'' allora ragazzi, prima che vi dica ciò che sta accadendo volevo farvi una domanda: loro chi sono?'' Chiese indicando Johnny, David e Paul.
Loro le spiegarono di essere della narcotici.
'' aspettate, voi siete i tipi che mi hanno fermata alla festa giusto?''
'' potrebbe essere. Abbiamo fermato altre persone quella sera! Quindi che devi dirci?''
'' che...''
'' Maya tranquilla, puoi fidarti di loro!'' Mi intromisi a questo punto, capendo che la ragazza ancora non si fidava di loro.
'' Mark ha altri complici, che in questo preciso momento stanno scappando, e che, usando il cellulare di  lui potremmo scoprire dove siano diretti e tendere loro un'imboscata!''
'' si sa' chi siano i complici?'' Chiese Jenko fuori di sé.
'' no! Non hanno fatto nomi!''
Zach senza che nessuno gli ordinasse nulla, andò a prendere il cellulare dello spacciatore. Ci spulciò un poco, finché non esclamò di aver trovato la meta finale.
'' e voi dove credete di andare?'' A parlare questa volta fu il mio ex capo, che vedendoci alzare e andare insieme a loro ci fermò.
'' con voi! Ci dovete un favore, noi abbiamo sconfitto gli scagnozzi di Mark e quindi ora ci porterete con voi e insieme faremo questo magnifico arresto!'' Proferì David con fermezza, mentre il nero, stranamente, non ebbe coraggio di replicare.
'' approposito Schmidt. Sei un bravo poliziotto. Cosa né diresti di unirti con noi una volta finita questa missione?'' Mi propose Johnny.
'' ehm. Ci penserò!''
'' forza. Andiamo al quartiere per prendere ciò che ci occorre per l'arresto!''

Come solito fare io e Jenko ci preparammo nel nostro solito stanzino e, stranamente, mi parve teso e triste allo stesso tempo, ma non disse una parola.
'' posso entrare?'' Una voce femminile ruppe il silenzio, mi girai e con mia grande sorpresa notai la mia ex ragazza ferma sulla soglia.
'' vieni Maya. Io tolgo il disturbo! Amico ti aspetto fuori!''
'' ehm Doug, Schmidt volevo dire. Ero passata solo per ringraziarti per ciò che hai fatto e farti gli imbocca al lupo per il lavoro trovato!''
'' grazie!'' Riuscì solo a dire.
'' bene. Ora vado. Magari ci vediamo a missione finita. Mio babbo non mi lascia venire con voi!'' Esclamò guardandomi con quei bei occhioni, che, volevano comunicarmi di voler restare o di fare un qualsiasi atto per farla rimanere.
'' ok. Ciao! Riguadati.'' Riuscì invece solo a dire, lei girò su se stessa e mi lasciò solo, mi diedi uno schiaffo. Che stupido che ero stato.
Una volta pronti salimmo dentro il camioncino che ci avrebbe portato a destinazione.
Questa volta il luogo non era fatiscente ed abbandonato come quello di Mark, ma bensì il perfetto contrario moderno, curato e super tecnologico.
Facemmo quindi una gran fatica nell'entrarci, ma, grazie ai nostri geni ci riuscimmo e rimanemmo stupefatti nel vedere che nessuno era venuto a "salutarci" come dovevano.
" ma dove sono tutti?'' Domandò Oliver.
'' forza non lamentarti. Potrebbe andare peggio. Sta passando qualcuno. Forza seguiamoli!'' Lo riprese Paul.
E così facemmo. Questi uomini ci portarono ad all'esterno, dove altre persone stavano caricando i camion con i profumi ed i cioccolatini.
Li attaccammo senza pensarci troppo e, presi di sprovvista il loro arresto fu realmente un gioco da ragazzi.
'' forza! Brutti figli di puttana ditemi chi è il vostro capo!'' Esclamò Dickson più nero che mai.
'' non ve lo diremo mai!'' Risposero loro mentre venivano portati via.
'' ora che cosa si fa?'' A parlare fu Paul.
'' si va ad arrestare il vero colpevole!'' Rispose su di giri Jenko.
'' non crederai ancora che il capo sia il preside spero!'' Proferì.
'' oh si invece. Mai stato più sicuro di ora!''
'' e cosa te lo fa pensare che il signor Laurence sia il capo!'' Chiese questa volta Johnny.
'' fidatevi! Zach, non è che saresti in grado di localizzare il cellulare di quel pezzo di merda?''
'' ehi cafoni. Cercate me per caso?''
Ci girammo e constatammo che effettivamente Jenko aveva perfettamente ragione, ma, rimanemmo a bocca aperta nel vedere che vicino a lui c'era pure una ragazza bionda. Dakota.
'' e tu che ci fai qui!'' Ero completamente sbalordito.
'' Smitty ma credevi realmente che tu mi piacessi? Ho capito, sin dal primo momento che ti ho visto, che tu sei uno sbirro. Ho fatto di tutto per avere la tua fiducia e...come meglio potevo fare sennon conquistandoti?''
'' stronza!''
'' grazie!''
'' forza teste di cazzo. Prendeteliiiii!''' Urlò il capitano.
Facemmo alcuni passi verso loro, ma, una macchina si materializzò alle loro spalle ad una velocità supersonica. Alla guida c'era Karen, l'altra ragazza che girava sempre con la bionda e, che Jenko si era fatto un po' di volte.
'' ciao Jenkins! Come stai? Ci si rivede, purtroppo non abbiamo più possibilità di spassarcela. Non sai cosa ti sei perso!'' Esclamò questa sadicamente mentre gli altri due entrarono in macchina.
Fuori di me estrassi il manganello che avevo nascosto dentro i pantaloni e cercai di fermarli, ma venni distratto dai miei amici che si misero a ridere con pazzi.
'' Smith. Ma cosa combini? Cerchi di incularti da solo?''
'' fratello. Com'è stato?''
'' sei riuscito a trovare il punto G?''
'' quanto ti ha fatto eccitare?''
'' ma sei proprio disperato se arrivi a questo punto! Povera Maya!''
'' vuoi che per il tuo compleanno ti regaliamo un vibratore?''
Mi presero in giro i miei compari mentre i sospettati fuggirono a gambe levate, lasciandoci con un palmo di naso.
Per nostra fortuna, lì vicino trovammo un auto, un tantino scassata, e tutti noi salimmo al suo interno, così scattò l'inseguimento.
Ci buttarono ogni genere di cose ma riuscimmo a non prenderle, dietro noi altre pattuglie della polizia e della narcotici ci stavano seguendo.
'' ehi Johnny che cosa combini?'' Chiese Oliver, vedendo che, il nostro amico aveva tirato fuori una cerbottana e si sporto al finestrino.
" ora vedrai!'' Rispose David tutto gasato.
Il ragazzo soffiò nel tubicino da dove uscì una corda lunga che afferrò la macchina sospetta, poi chiese a Dickson di uscire da quella strada e prenderne una che portasse un poco fuori dai centri abitati.
Fu strano vedere il capo obbedire senza fiatare, non appena gli fu possibile, svoltò a destra: diverse auto per evitare la macchina coi malviventi, andarono a sbattere contro dei pali, una pure contro un muro, alcune, le più fortunate riuscirono ad evitare alcun tipo di incidente, altri meno fortunati si tamponarono l'un l'altro; sperai non ci fossero feriti gravi.
'' che forzaa!!'' Zach ed Oliver parlarono all'unisono tutti eccitati per ciò che era appena avvenuto, '' che armi stupende avete alla narc, sarebbe bello se pure noi le avessimo, faremmo meno fatica e il tutto sarebbe molto più eccitante!''
A quel punto sentii gli occhi dei presenti puntati su me, sapevo che tutti loro fremevano per sapere la mia risposta alla proposta data.
Intanto i sospettati tentarono in qualsiasi modo di sfuggire, in quel momento non stavano facendo altro che accellerare come dei pazzi ed, il rombo del loro motore riecheggiava sordo.
'' siamo abbastanza fuori portata?'' Domandò Dickson, che quella sera pareva sempre più un leone imbottito di sonniferi.
'' aspetta dobbiamo fare le ultime cose, poi potrai fermarti!'' Gli rispose David.
Questa volta fu proprio lui a tirare fuori un piccolo fucile, da dove uscì fuori una rete che intrappolò la macchina nemica, impedendole addirittura il movimento dei pneumatici.
Che dire? Erano in trappola.

Uscimmo con le pistole in mano.
Ci facemmo consegnare le chiavi della macchina, per evitare che fuggisero e, una volta "liberi", le ragazze si fecero ammanettare senza opporre resistenza.
Mentre il preside tentò di scappare, ma Jenko in meno di un secondo, riuscì a fermarlo e, stranamente si limitò solo a farlo spaventare mostrandogli il pugno e facendolo ricadere pesantemente nel terreno. Stewart, a quel punto, cercò di impietosire il muscoloso mettendosi in ginocchio implorando il suo perdono, ma non riuscendoci si mise ad urlare come un pazzo.
A quel punto, tutti quanti noi andammo da lui e per scherzare e divertirci: tirammo fuori i nostri uccelli e, dopo averlo spaventato cercando di metterglielo in bocca o in qualsiasi altro posto, gli pisciammo addosso, mentre lui vomitò pure l'anima.
'' ben fatto ragazzi. Sono molto orgoglioso di tutti voi!'' Disse il capitano abbracciando tutti quanti, in particolare il sottoscritto.
Nel giro di qualche minuto si presentarono pure gli addetti per portare via gli arrestati.
'' che dite torniamo in base?''
'' ormai è ora!''
'' aspettate. Schmidt. Prima devi darci la tua risposta: ti piacerebbe entrare alla narcotici?''



NDA: ciaoooo ed ecco qui il penultimo capitolo. Vi piace? Spero proprio di si.
Lo avevate capito che i cattivi altri non erano che le due ragazze, che Schmidt e Jenko dovevano fare da bodyguard, e l'amato preside della Grigs? Ora ultimo quesito: Schmidt accetterà il nuovo posto offertogli oppure no? Tutto ciò lo scopriremo solo nell' epilogo che a breve sarà pubblicato. Emozionati?
Bene detto questo vi lascio.Baci Je♥

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Capitolo 18
*** epilogo!! ***


Jenko's Pov
Quando rientrammo alla base era ormai mattina inoltrata, trovammo Maya che si stesa su una panchina e dove si era assopita, dal canto nostro, noi eravamo stanchi, assonnati ed affamati.
'' tesoro di papà. Come stai?'' La scrollò un poco Dickson.
'' papà... ehm... ma che ore sono?'' Domandò la diretta interessata.
'' è un poco tardi. Ma non preoccuparti il tutto è andato molto bene!''
'' e Schmidt dov'è?'' Domandò tirandosi a sedere e guardandosi intorno, il suo sguardo cadde su me, poi sul ragazzo paffutello ed infine su quello ramato. Il suo sorriso si spense non vedendo chi stava realmente cercando.
'' ha accettato l'offerta giusto?'' Domandò rivolta verso suo padre, '' gli dovevo dire di non accettare. Che ora senza lui la squadra non è più la stessa. Ma soprattutto gli dovevo assolutamente far sapere quanto lo amo. E ora che ha cambiato squadra non avrò più occasione per farlo e sicuramente non vorrà più saperne di una come me. É tutta colpa mia!'' Singhiozzò infine.
Ma proprio in quel momento due enormi manone le si pararono davanti gli occhi. Eh si, il buon vecchio Schmidt non aveva accettato la proposta allettante. Anzi, non appena effettuammo l'arresto dei tre fuggitivi, Dickson si inginocchiò davanti lui e lo pregò vivamente di non lasciare la squadra e, dopo averci tenuto un paio di minuti sulle spine, ci spiegò che non aveva intenzione di lasciare la sua famiglia.
'' Maya. Che belle parole. Mi vuoi far commuovere? In realtà ero rimasto fuori per spiegare a Johnny, David e Paul il motivo del mio rifiuto e sono stati così gentili dal capirlo. Ma sappi che non è affatto colpa tua! E che anche io ti amo tanto e sono stato uno stupido nel farmi abbindolare da quella ragazza!'' E senza aggiungere altro la baciò appassionatamente.
'' oh, il mio figlioccio! Ben tornato in squadra.'' Lo abbracciò suo suocero, '' per quanto riguarda voi brutti figli di puttana... siete ufficialmente in ferie. Che bel lavoro abbiamo fatto. Sono orgoglioso di tutti voi. Andiamo a festeggiare?''
" dice... dice... sul serio?'' Esclamò sbalordito Oliver che non poteva crederci.
" si, sono molto serio.''
" allora se è così... abbiamo assolutamente bisogno di un ristorante molto caro!'' Esclamò Zach.
" perché caro?'' Chiese curioso Schmidt.
" come perché Schmidt?''
" non lo hai ancora capito?'' Dissi.
" no!''
" tocca prenotare un ristorante molto costoso perché...'' Zach guardò bene Dickson che nel frattempo aveva assunto una faccia alquanto stranita, probabilmente nemmeno lui aveva capito dove volevamo andare a parere, '' perché sarà il capo ad offrirci la cena!''
Il diretto interressato divenne rosso di rabbia e tirò fuori dalla tasca dei pantaloni il taser e ce lo puntò, ma stranamente scoppiò in una risata ed acconsentì, dicendoci di vederci quella sera stessa davanti il distretto.
" capo. Però ci stiamo scordando di una cosa importante!''
" sarebbe?''
" abbiamo arrestato i veri colpevoli, cosa mi dice dell' innocenza di Ellen... cioè miss Grigs?'' Chiesi speranzoso e, senza aspettarmelo, mi gettò le chiavi ed un foglio, dicendomi che potevo scagionarla.
Non me lo feci ripete altre volte, partì a tutta birra e qualche minuto dopo mi ritrovai al penitenziario e col cuore che batteva a mille varcai la soglia e presentai ai colleghi l'istanza di scarcerazione.
Rimasi ad aspettare e qualche minuto dopo mi ritrovai la rossa a pochi passi da me.
" Brad! Brad... oddio, ma che bella sorpresa! Non potevo chiedere di meglio. Grazie, grazie ancora!'' Urlò tutta esaltata abbracciandomi.
" te lo avevo promesso. Ora sei di nuovo libera!''
Mi guardò sorridendo e non potei fare a meno di baciarla, dopo di che ce né andammo.
Passai l'intero pomeriggio con lei, poi finalmente mi riposai un poco infine mi preparai per festeggiare con la mia famiglia.

Mi incontrai con gli altri fuori dal distretto, ci eravamo tutti. L'unico che ancora doveva arrivare, stranamente, era il capo.
'' certo che quando si tratta di sganciare soldi Dickson se la da a gambe!'' Esclamò Oliver.
" dai, sono sicuro che arriverà!'' Lo giustificò suo genero.
" Schmidt. Mi dispiace! Ti sei scelto un suocero realmente pessimo!'' Gli fece notare Zach.
" scemo. Non sono stato io a scegliere lui. Io in realtà ho scelto sua figlia!'' Protestò.
Il ramato cercò di protestare, ma in quel momento arrivò una macchina e sempre con quella sua faccia da strafottente, il capitano, ci invitò a salire in macchina.
" dove ci porti di bello?'' Domandai una volta dentro l'auto.
'' adesso lo vedrete!'' Sogghignò.
Continuammo a parlare in perfetta tranquillità ignari della bellissima sorpresa che ci aveva riservato.
Infatti, una decina di minuti dopo, ci trovammo all'interno di una stalla a cercare tra il fieno se realmente Dickson avesse lasciato qualcosa da mangiare, oppure stava mentendo.
" quel... quel... brutto figlio di puttana... ci ha fregato!'' Sbuffò Schmidt.
'' te lo avevamo detto Smitty!''
" perché non facciamo la lotta all'ultimo fieno?'' Propose Oliver.
" all'ultimo che?''
" di solito si fa la lotta coi cuscini finché tutte le piume non escono al di fuori di esso. Qui non abbiamo cuscini ma abbiamo paglia.'' Ci spiegò.
" si ma è la stessa cosa che abbiamo fatto ad inizio missione con le cose del vostro appartamento!'' Esclamò Schmidt.
" dici di voler far questo?'' Disse Zach infilando dentro la camicia dell' amico un caspo di fieno.
'' nooooo pezzo di merda! Non a me, ma a lorooo!''
I due iniziarono a darsene, a quel punto io e Schmidt ci guardammo e senza pensarci troppo ci unimmo a loro.
Qualche minuto dopo sentimmo uno strano rumore e la porta della stalla si spalancò.
Comparvero Maya, le sue amiche ed Ellen.
" abbiamo saputo che qui c'è un party. Non ci invitate?'' Esclamarono in coro.
" grazie ragazze. Ci avete salvato la vita!''
" come avete fatto a trovarci?'' Chiesi curioso.
" tu oggi pomeriggio avevi detto che ti saresti visto col tuo capo ed i tuoi amici e, mi è venuta la fantastica idea di seguirvi. Alle ragazze è venuta la stessa cosa in mente!'' Mi spiegò Miss Grigs.
" ecco la mia ragazza. sarà per questo che mi piaci così tanto!'' Le dissi.
" la tua fidanzata? Dici sul serio?'' Annuì e la baciai.
'' ho un bellissimo annuncio per tutti voi: ho prenotato in un bellissimo locale. Se ci sbrighiamo prima di mezzanotte potremmo mangiare.''
" solo che noi non abbiamo uno spicciolo. Tuo padre ci aveva promesso una cena!''
" non vi preoccupate. Ho la soluzione giusta: la sua carta di credito!'' Ci spiegò sua figlia.
Non ce lo facemmo ripetere due volte e zompammo in macchina.
Il locale era realmente la fine del mondo e mangiammo ogni ben di dio, ed il bello fu che a cena finita nella stanzetta affianco misero musica e iniziammo a scatenarci a più non posso.
Fu una serata memorabile, non solo per me che finalmente mi ero fidanzato con la donna dei miei sogni, ma anche per Schmidt che era tornato con Maya, Oliver già si sapeva bene che aveva trovato una certa affinità con Sandy e li trovai realmente molto carini non appena li vidi ballare insieme, Melanie fortunatamente capendo di non essere interessato a lei spostò le sue attenzioni sull' ultimo single rimasto: Zach.


NDA: ciaooooooo ragazzi!!!! Questo è l'ultimo capitoloooo!!!
Cosa né dite del capitolo e dell' intera storia? Vi è piaciuto? :)
A me sinceramente dispiace che pure questa storia sia finita. Ma sicuramente, senza alcun dubbio, ci sarà un sequel (24 jump street) e avrei già l'ambientazione di tutta quanta la storia... quindi tempo di pazientare un poco e sarò di nuovo qui! Contenti?
Bene detto questo vi saluto. Ci sentiamo presto! Un bacione ♥♥♥
PS: ringrazio tutti i miei lettori... vi mando un grosso abbraccio e bacio... senza voi questa storia non sarebbe qui... e... naturalmente il ringraziamento più speciale va alla mia amica, nonché sorellona virtuale, che mi ha supportata ed appoggiata in tutto questo tempo: Valy_Valy! ♥
Grazie ancora di tutto!

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