Quella mattina quando i componenti della compagnia Dandelion
si svegliarono furono accolti al nuovo giorno da un buon odore di briosc e
crostate appena sfornate e da una Silvie intenta a preparare un caffè che gli
si rivolse con una voce che non ammetteva repliche
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Nadja è andata a fare delle commissioni insieme a Rosso e
Bianco , appena arrivano inizieremo a fare colazione .
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Come mai hai preparato così tante cose per la colazione ? –
chiese Kennosuke , un ragazzo sui quindici anni giapponese .
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Oggi si festeggia qualcosa ? E che cosa ? – continuò Rita ,
una bambina italiana , esprimendo il pensiero di tutti .
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Lo saprete a tempo debito – rispose secca la donna .
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Come mai tutto questo mistero ? – chiese Thomas .
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E perché Nadja è andata a fare delle commissioni ? Non mi pare
che ci mancasse qualcosa ? – continuò curioso Abel .
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Basta domande ! Vi scoprirete tutto quando torna Nadja ! –
rispose infastidita da quelle domande Silvie .
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Ora smettetela , se Silvie dice che sapremo tutto quando
arriveranno gli altri sarà così – intervenne con voce pacata la nonna .
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Ha ragione la nonna – intervenne George lanciando un occhiata
a Silvie per capire se i suoi sospetti erano fondati ricevendo una risposta
affermativa .
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Va bene abbiamo capito – annunciò rassegnato per tutti Abel
comprendendo che era perfettamente inutile continuare a insistere .
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A proposito ormai sono più di tre anni che Nadja si è unita
alla nostra compagnia ? – constato all’improvviso Rita .
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E’ vero – ammise Thomas – Anche se ammetto che mi sembra che
sia da una vita con noi !
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Si però ancora devo capire perché quei due surrogati di
detectiv si siano uniti a noi se poi non fanno altro che stare a presso di
Nadja seguendola dappertutto – disse con voce irritata Kennosuke ripensando ai
due uomini interpellati .
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Di la verità che non ti piace il fatto che loro ti impediscono
di avvicinarti troppo a lei ! – lo canzonò Rita con un sorriso divertito
stampato in faccia .
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N..no ma che dici ! – le rispose balbettando e rosso in volto
Kennosuke suscitando le risate del gruppo intero .
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Te la sei andata a cercare – gli fece notare fra una risata e
l’altra Thomas .
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E poi non capisco che gusto ci provi a farle la corte se tanto
ai suoi occhi sei solo un’ amico ? – domandò Rita infierendo sul povero ragazzo
.
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Be che c’è di male a tentare – si giustificò lui ridendo
forzatamente – Prima o poi dovrà cedere , No ?
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Non credo che accadrà mai – si intromise con voce seria George
.
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E perché mai ? – chiese curioso Kennosuke .
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Per il semplice fatto che Nadja non rimarrà per sempre con noi
, prima o poi dovrà tornare dalla sua famiglia – spiegò l’ uomo tenendo lo
sguardo basso per
non dover incontrare gli occhi di nessuno e compromettersi .
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E vero George ha
perfettamente ragione , infondo Nadja prima o poi erediterà il patrimonio della
sua famiglia e di conseguenza dovrà tornare a Vienna per amministrare il tutto
– ammise la nonna facendo un segno di assenso con il capo .
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E poi è a Vienna che si trova sua madre – aggiunse Abel
capendo il discorso sia del capo che dell’anziana donna – E di sicuro le deve
mancare molto anche se fa di tutto per non darlo a vedere .
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Ormai dobbiamo abituarci all’idea che un giorno ci lascerà per
percorrere la sua strada – continuò saggiamente Thomas .
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Però non è giusto – disse Rita imbronciando il volto e
incrociando le braccia .
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Rita ha perfettamente ragione – le diede man forte Kennosuke .
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Non credete di essere egoisti ? – li riprese arrabbiata Silvie
, che aveva seguito la conversazione in silenzio comprendendo che anche gli
altri compagni avevano iniziato a sospettare qualcosa , - Nadja ha una famiglia
da cui tornare che non vede ormai da quasi due anni , e poi lo abbiamo sempre
saputo che prima o poi ci lascerà .
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Scusa hai ragione – risposero in coro i due bambini sinceramente
pentiti facendo cadere su tutta la compagnia un pesante silenzio che durò fino
a quando
una dolce voce argentina richiamò la loro attenzione
-
Siamo tornati ! -
appena si voltarono videro una Nadja più bella che mai : con alcuni
ciuffi di capelli biondo argento legati all’indietro da un candido nastro
di raso , il vestito che indossava era abbastanza scollato
da lasciare le spalle scoperte : con le maniche corte a sbuffo , la parte
superiore del vestito che ricopriva il seno e quel poco delle spalle era
costituito da morbido san gallo bianco mentre quella inferiore di morbido
tessuto rosa chiaro , un candido e morbido fiocco su cui era stata posta la
spilla della ragazza decorava la parte superiore del vestito ; e ai piedi
portava un paio di ballerine lucide e bianche . In una mano teneva una
corsettina rosa con in bordini bianchi mentre con l’altra stava facendo un
segno di saluto nella loro direzione e dietro di lei carichi di pacchi si
trovavano Rosso e Bianco .
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Ben tornati – la salutò tranquillamente Silvie – Noto che hai
fatto tutte le tue compere .
-
Si , sai preferisco scegliere io quello che devo indossare
piuttosto che un’altra persona che non conosce minimamente i miei gusti –
rispose la ragazza
lasciando comparire sul suo bel volto un piccolo sorriso .
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Scusa Nadja perché dici così ? – chiese curiosa Rita .
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E vero nessuno di noi a mai deciso cosa devi indossare ! –
aggiunse Kennosuke dando man forte alla bambina .
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Infatti non mi riferivo a voi ! – gli rispose rattristandosi
la ragazza interpellata .
-
E allora a chi ti stavi riferendo ? – chiese sempre più
curioso il ragazzino .
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A mio nonno - disse
lei curvando leggermente le sue labbra carnose in quella che aveva tutta l’aria
di essere una smorfia .
-
Scusa e perché ? Lui mica si trova qui ? – chiese sorpresa
Rita .
-
Si e vero … ma vede il motivo e che … ecco … - cominciò lei a
spiegare con voce titubante .
-
Si ? – la incoraggiarono tutti a continuare la spiegazione .
-
Be vedete prima di partire da Vienna gli ho fatto una promessa
– disse lei iniziando a stropicciare con le mani il vestito e a strusciare i
piedi al suolo
polveroso per il nervosismo che le si era accumulato nel
profondo del suo cuore .
-
E allora ? Cosa centrano le tue compere con una stupida
promessa ? – chiese con non curanza Kennosuke .
-
Ecco vedete , io gli ho promesso che dopo un po’ di tempo
trascorso con voi sarei tornata a vivere a Vienna per ereditare il ducato – gli
rispose con un filo
di voce lei abbassando lo sguardo e aspettando timorosa la
reazione dei compagni che non tardò a venire
-
Che Cosa ? E quando ? – chiesero all’ uni solo loro esclusi
Silvie e il capo che ne erano gia al corrente del fatto .
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Domani mattina una carrozza mi verrà a prendere per riportarmi
a casa - rispose lei con voce atona
tenendo il viso rivolto verso il terreno per non
incontrare gli sguardi dei suoi compagni .
-
Cosa ? perché non celo hai detto prima ? – chiese Kennosuke
che si era ripreso prima degli altri dalla batosta creata dalla rivelazione
della bella bionda .
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Perché non volevo rattristarvi – rispose lei fra i singhiozzi
alzando il volto rigato dalle lacrime .
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Si ma … - provò a dire il ragazzino ma fu prontamente
interrotto dalla nonna che con voce severa lo riprese
-
Ora basta Kennosuke ! E anche voi piantatela !
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Ma noi non abbiamo detto niente – disse con voce spenta la
piccola Rita .
-
Ma stavate pensando ! – la riprese l’anziana signora per poi
rivolgersi con voce cordiale alla giovane ballerina – Non ti preoccupare non
siamo arrabbiati con te per non avercelo detto , siamo solo dispiaciuti per il
fatto che tu debba andartene via … ma poi chi lo sa forse un giorno potremo
rivederci … non è forse vero ragazzi ?
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Si hai perfettamente ragione nonna – disse George dirigendosi
verso Nadja e posandogli un braccio intorno alle fragili spalle e rivolgendosi
al resto della compagnia – Oggi sarà l’ultimo giorno in cui Nadja rimarrà con
noi quindi dobbiamo renderlo indimenticabile … Giusto ?
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Si ! – tuonò tutta la compagnia .
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Allora sarà meglio metterci a tavola o se no tutto il ben di
dio cucinato da Silvie andrà perduto – propose con voce pacata Thomas .
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Concordo anch’io – disse Abel dando il suo consenso e detto
questo tutti si misero a tavola e serenamente iniziarono a consumare il pasto
in un silenzio
irreale , rotto soltanto dal rumore delle posate , che si
sciolse solo quando Rita si rivolse sorridente a Nadja
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Quindi domani potrai rivedere la tua mamma ! Sei felice vero ?
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Si , un mondo – gli rispose l’interpellata con un dolce
sorriso a illuminarle il viso per poi aggiungere con voce triste – Però sono
anche triste perché non potrò più stare con voi .
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Noi staremo sempre con te – le disse la bambina prendendole la
mano e posandola sul suo petto proprio dove si trovava il cuore – Perché noi vivremo
dentro di te nel tuo cuore … come tu nel nostro .
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Rita ha ragione – la rassicurò Thomas con voce cordiale – Fino
a che tu ti ricorderai di noi e noi di te non saremo mai lontani realmente .
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E poi non è detto che noi non passeremo qualche volta a Vienna
! – aggiunse prontamente il capo della compagnia .
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Davvero ? – chiese speranzosa la ragazza .
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Si , proprio così – le rispose Silvie con un piccolo sorriso .