cospirazione della morte contro tutti.

di LunariaScrittrice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** praticamente agiamo allo stesso modo? ***
Capitolo 2: *** Una promessa infranta? ***
Capitolo 3: *** ti odio a tal punto da smascherarmi? ***
Capitolo 4: *** una ragazza pericolosa nelle vesti di un' ingenua? ***
Capitolo 5: *** una vincita innaspettata. ***
Capitolo 6: *** Dejavù di un ricordo ***
Capitolo 7: *** Una bugia per scprire la verità ***
Capitolo 8: *** Sfida accolta. ***
Capitolo 9: *** Una parola di troppo (parte 1 ) ***
Capitolo 10: *** Una parola di troppo (parte 2 ) ***
Capitolo 11: *** ricordo errato? ***
Capitolo 12: *** ricordo errato (parte 2 ) ***
Capitolo 13: *** Abbraccio con inganno! ***
Capitolo 14: *** l'orgoglio distrugge la verità. ***
Capitolo 15: *** Una richiesta d'aiuto. ***
Capitolo 16: *** Chi scegli? ***
Capitolo 17: *** incantesimo d'amore ***
Capitolo 18: *** Fritendimenti che distruggono l'anima. ***
Capitolo 19: *** Eliminazione! ***
Capitolo 20: *** Viaggio astrale o reale? ***
Capitolo 21: *** Viaggio astrale o reale? (parte 2 ) ***
Capitolo 22: *** Voler rimediare ai propri errori. ***
Capitolo 23: *** Piani diabolici? ***
Capitolo 24: *** patto innaspettato. ***
Capitolo 25: *** traidimento sotto forma di piano. ***
Capitolo 26: *** Amore con inganno ***
Capitolo 27: *** Vendetta a secondo fine. ***
Capitolo 28: *** azione sbagliata al momento giusto? ***
Capitolo 29: *** piano riuscito? ***
Capitolo 30: *** Le controparti sono dei ladri nella stessa identità? ***
Capitolo 31: *** dalla battaglia all' amicizia o paura? ***
Capitolo 32: *** Chi sa troppo partirà in vantaggio? ***
Capitolo 33: *** biancoe nero ***
Capitolo 34: *** amore omicida. ***
Capitolo 35: *** il gioco dell' amicizia. ***
Capitolo 36: *** il gioco dell' amore tra piacere e dolore. ***
Capitolo 37: *** Scommessa del futuro. ***
Capitolo 38: *** il potere della sventura ***
Capitolo 39: *** Buoni/ cattivi in un solo contenitore. ***
Capitolo 40: *** trappola ***
Capitolo 41: *** Cuore spezzato. ***
Capitolo 42: *** capacità senza un perchè. ***
Capitolo 43: *** La partita è finita? ***
Capitolo 44: *** potere elementale. ***
Capitolo 45: *** imminente trasferimento. ***
Capitolo 46: *** I dubbi vengono al pettine. ***
Capitolo 47: *** Attacco a sorpresa! ***
Capitolo 48: *** Situazione sfuggita di mano? ***
Capitolo 49: *** occhi di bambino. ***
Capitolo 50: *** l'ultima carte di Ade ***
Capitolo 51: *** La ribalta. ***
Capitolo 52: *** La ribalta (parte 2) inizia la guerra. ***



Capitolo 1
*** praticamente agiamo allo stesso modo? ***


Questa storia è un piccolo riassunto a capitoli brevi della storia su Lisa e Kaito
ho creato questa alternativa perché l'altra storia per molti lettori è risultata molto pesante per quanto scrivessi a capitolo, allora ho deciso di renderla più leggera senza più fare mille serie ma una integra storia.
La fan fiction della terza serie la continuerò ma per chi ha già letto questa, quindi spero che stavolta sia apprezzata e che i lettori che mi hanno esporto qualche critica in pvt possano leggere in calma la ff.
questa storia sarà meno invasiva più corta ma coincisa senza troppe parole.

Buona lettura.

Nota in questa versione uso i nomi originali dei personaggi finchè sono nella città S. Tail.
Alan Asuka è chiamato Daichi.
Lisa Elison è chiamata Meimi Haneoka
gli altri restano a nome italiano.

 

Personaggi principali: Kaito Kuroba, Lisa Elison.
Secondari: Aoko Nakamori.
Comparse: Rina, Daichi.

Due maghi  dalla doppia faccia.

 

S.Tail è un luogo di pace e tranquillità ma non era un posto tranquillo perché esisteva una piccola ladra chiama “ Kaitou Seya Tail” meglio nominata come “ Seya”
Questa fanciulla vestita dal manto nero/viola, era agile come una gattina e rubava a suon di trucchi magici facendo impazzire la polizia, tuttavia lei non aveva proprio un fine personale che la spinse a rubare; lei lo faceva per portare la giustizia nella città, infatti rubava solo cose che erano state già rubate…
Il come lei sapeva sempre tutto lo doveva alla sua amica Sara: una suora praticante di diciassette anni che ascoltava le persone che venivano a confessare i loro segreti e le loro ansie nell' aver avuto sottratto con l'inganno o con la forza oggetti tra cui: pietre, soldi, contratti.
Quando Meimi Haneoka, cioè colei che si travestiva da Seya seppe tutto da Sara, subito inviò messaggi a Daichi Asuka che è un ragazzino della stessa età di Meimi e Sara che frequentava la loro stessa scuola.
Questo ragazzo aveva solo uno scopo: catturare Seya, la nota ladra della città ed arrestarla per poi scoprire la sua identità.
Per Seya, Daichi era all' inizio un gioco, ma poi con diverse rivalità date da una ragazza chiamata Rina, ella si era innamorata del giovane perché era rimasta colpita da come Daichi volesse catturarla.
Daichi nel tempo iniziò ad innamorarsi di Meimi, ma era ignaro che in lei si celasse Seya, e la fanciulla sapendolo lottava tra le due identità e di quel segreto non sapendo se dirglielo o meno.
Un giorno all' età di dieci anni Meimi riuscì dopo una battaglia contro Phantom lady che aveva come rivale la madre della di Meimi, a far scoprire l'identità di Seya a Daichi che rimase scioccato non riuscendo più ad accettare di amare Meimi, e così la fanciulla dal cuore spezzato chiamò una sua amica praticante dell' ipnosi e chiese disperatamente con le lacrime agli occhi di poterlo ipnotizzare e fargli scordare che lei era Seya e così anche i sentimenti del giovane.
La strega accettò a patto che Meimi non rivelasse mai più quel giorno a Daichi, e lei accettò, e così Daichi in una giornata di sole estivo dentro un magazzino venne tratto là con l'inganno per poi essere ipnotizzato o meglio “incantato”
Da quel giorno Meimi continuò a rubare e Daichi dimenticandosi di ogni sentimento per Meimi e Seya, tentò sempre di catturarla ma nella crescita dei due giovani ci fu una notizia scottante, cioè che Meimi Haneoka a causa di problemi di lavoro dei suoi avrebbe dovuto trasferirsi in una nuova città chiamata Beika.
Lei si oppose ma il padre e la madre la costrinsero con la forza dicendo che era ancora minorenne e così dopo che lei salutò i suoi amici e Daichi del quale era innamorata poiché rispecchiava nel suo inconscio il bambino che incontrò anni prima, lo salutò e fece il suo ultimo furto spiegando che forse non si sarebbero più rivisti.
Daichi non le credeva ma dopo mesi comprese che lei era seria.
- Proprio quando Lisa va via Seya scompare?-
E intanto Rina che era anche lei una detective ma non ufficiale, propose ad Alan una scommessa.
« So che tu sei innamorato di Seya ma anche di Meimi pero' lei se ne è andata tuttavia credo che ti ami, ma io ti amo, ma so che non mi corrispondi… allora ti propongo un patto!
Appena vedrai Lisa dovrai dichiararti e se lei ti rifiuterà tu diverrai il mio ragazzo, ci stai? »

Daichi per orgoglio e voglia di vedere Meimi annuì, e strinse la mano della bionda dagli occhi arguti perché lei era furba, poco ingenua, sempre che non s'innamorasse.
-Ah Daichi avrò il tuo amore così facilmente perché Meimi è Seya ne sono convinta! -
E così si iniziarono i preparativi.

Intanto nella città di Beika c'era un altro ladro conosciuto da molti, ma lui diversamente da Seya non era per la giustizia, a lui non gli importava fare l'eroe, lui voleva solo una cosa: scoprire chi aveva ucciso suo padre che era un noto mago, forse il migliore del suo tempo.
Il giovane quando seppe la storia che suo padre non era morto per un incidente ma per omicidio, decise di prendere la maschera che indossava proprio suo padre “ Kaitou- Kid!”
Lui diversamente da Seya sfoggiava un bellissimo abito bianco con sotto una giacchetta blu e una cravatta rossa, e sopra la testa ci stava un capello a cilindro con un nastro blu.
Il ladro come Seya, sfruttava la sua conoscenza nei trucchi magici per poter rubare solo gioielli od ogni oggetto che potesse avere legami con “Pandora” che era una pietra misteriosa dotata di un potere straordinario del quale l'immortalità; almeno secondo la leggenda.
Questa pietra la ricerca sì, ma non per usarla ma per distruggerla e con esso tirare allo scoperto chi ha ucciso suo padre.
Anche lui come ogni ladro aveva la polizia addosso in particolare Jinzo Nakamori che per il ladro era come un secondo padre poiché lui stava il più delle volte con loro a casa sotto le spoglie da studente Kaito Kuroba.
Il giovane dall' aspetto bello, sereno, giocoso aveva un' amica d'infanzia che nel tempo iniziò a nutrire per lei una simpatia, ma più che altro inconsciamente le ricordava una bambina vista anni prima solo che lui non ricordandosene si attaccò a questa ragazza chiamata Aoko Nakamori.
Lei diversamente dalle sue fan era contro Kid e voleva che lui fosse arrestato, preso e scoperta la sua identità, per questo Kaito mai poteva dirle la verità e ci stava parecchio male perché questa recita del ladro gentil uomo stava durando troppi anni, e nel tempo stesso Aoko cominciò a soffrirne a causa dello stress del padre cambiando sempre più modo di pensare, d'agire e soprattuto si fece più adulta d'aspetto, seguendo le ragazze della sua età, perdendo così la sua fanciullezza.
Kaito non sapeva più con che faccia presentarsi se non di bronzo che nascondeva il suo malessere: portare due identità, nascondere un segreto simile alla sua migliore amica per lui era troppo perché non poteva sfogarsi e perciò si tormentava tra le due identità non sapendo cosa fare.
Continuò a rubare e andò anche contro Shinichi Kudo un noto liceale dal aspetto bello che faceva il detective come passione, anche se Kaito lo trovava fin troppo arguto tant'è che battè lo stesso Saguro nel campo di deduzioni e smascheramento, ma Kaito diceva che finché non si sarebbero incontrati di persona non ci sarebbero stati problemi.
Un giorno avvenne un terremoto assai forte che distrusse diversi edifici e quindi la scuola di Shinichi Kudo finì vittima anche se gli studenti si erano tutti salvati.
In solo una settimana Kaito si ritrovò Shinichi trasferito nella sua scuola in un altra classe, e da là Kaito fece ogni cosa per non scontrare mai il viso ddell' altro perché se si fossero visti lui avrebbe potuto sospettarlo, pedinarlo, sapere la sua identità, e questo lo spaventava sopratutto del fatto che Shinichi scoprisse che aveva un' amica identica a Ran Mori, solo che Ran era alta, palestrata dal fisico snello con una terza di seno, con un temperamento maturo; mentre Aoko era piccina di statura, magra, longilinea con una prima dal temperamento infantile, infatti Kaito amava Aoko per la sua infantilità ma in quell' anno era svanito, lei divenne come le altre seria, presa dai fatti di cronaca, meno ingenua, più furba, e quel rossore in viso che la contraddistingueva era svanito perché lei era sempre più in ansia, stanca pure di aspettare che Kaito facesse quella dichiarazione perché ne era convinta che tra loro non c'era solo amicizia.
Kaito non voleva nulla di serio: amava essere desiderato, ricercato, finire in televisione, nei giornali, più si faceva conoscere più avrebbe attirato l'attenzione su di sé.
Non aveva rivali come ladri e chi si metteva sulla sua strada lo prendeva in giro ingannandolo con furbizia; si sentiva il migliore, nessun ladro avrebbe potuto superarlo forse solo il vero LupinIII ma lui non s'intromise mai e comunque Kaito era diverso dai comuni ladri perché lui era un mago, uno che intratteneva il pubblico; chi mai l'avrebbe potuto copiare?
Il sogno di Kaito era quello di diventare il mago del secolo e sapeva che sarebbe stato così perché l'unico che avrebbe potuto sconfiggerlo era solo suo padre.
Aoko verso gli inizi di gennaio esclamò entusiasta. « Lo sai pare che avremo una nuova studente, dicono che proviene da una famiglia di prestigiatori, suo padre si esibirà qui e la figlia proviene da Saint' Tail, tu la conosci? »
Kaito aveva gli occhi annoiati, gli seccava andare a scuola. « Mmh, una che viene da una famiglia di maghi? Basto io per la scuola. » Si indicò con vanto mentre Aoko asserì. « ma sta zitto, ci manca che la nuova ti veda potrebbe anche batterti! »
Lui si mise a ridere indicandola« Scommettiamo che se voglio la batto? » e intanto si risvegliò pensando. - Una nuova prestigiatrice tanto nessuno mi può battere solo mio padre, questa ragazza non sarà nulla ki, ki, ki. -
Arrivarono a scuola tutti e due, andarono a sedersi ai loro posti mentre arrivò la nuova ragazza dai capelli lunghi color castano chiaro ed occhi color celeste solare, mattutino che rallegrava il suo viso dolce, chiunque a vederla non poteva non dire che era molto bella.
« Piacere mi chiamo Lisa Elison, da oggi sono vostra compagna di classe, spero di essere simpatica e di trovarmi bene con voi. » Spiegò un po' con volto insicuro ed espressione molto infantile che catturò gli occhi di Kaito.
- Certo che è proprio tenera, sembra Aoko…
Aoko… quando la rivedrò con quella dolce espressione? Mi manca…-

Lisa intanto prese posto vicino alla finestra per poi guardare un po' tutti concentrandosi su Kaito che era troppo carino per i suoi occhi anche se non avrebbe mai raggiunto Daichi.
-Devo portarlo in città! Il piano di Sara funzionerà! Seya apparirà anche in questa cittadina.- pensò Lisa tutta determinata.
Arrivò la ricreazione, e Aoko si fece coraggio per andare da lei e stringere amicizia riuscendosi: parlarono di molte cose sui vestiti, film per poi arrivare sul punto che Lisa interessò più di tutti.
« Scusa come hai detto che si chiama questo ladro? » Domandò Lisa a tono curioso.
- Un ladro qui? Oh beh, se è malvagio lo farò arrestare.  -
Aoko iniziò a spiegare ogni cosa a suo modo. « È un odioso, burlone che si prende gioco della polizia a trucchi magici! Ruba per avere fascino e conquistare le ragazze, non ti pare ingiusto?! »
Lisa inclinò la testa leggermente. -Cioè mi copia?  -
Ridacchiò con una mano sulle labbra mentre Kaito seccato chiese. « Cosa c'è di così divertente?»
E lei rispose a sguardo sfuggente giocando con la penna. « Perchè questo ladro è la copia di Seya, una ladra della mia città...»
Kaito a saperlo sbarrò gli occhi per poi tornare composto. « Come?! Semmai è lei che copia lui! »
Lisa s'innervosì che sbattè la penna sul banco« Come ti permetti, Seya non conosce quel ladro! »
E Kaito domanda furbamente. « E tu come puoi dirlo con fermezza? Sei lei per caso? » - Ah questa è baka, non mi pare così sveglia.-
Lisa arrossì di colpo abbassando lo sguardo. -Ma chi è questo? Come è sfacciato mi ricorda sbrufoncello… -
« Semplice, sui giornali della mia città non si è mai sentito di questo personaggio quindi Seya sicuramente non lo conoscerà… e poi tu come ti chiami? » Domandò a Kaito che lui rispose con un sorriso. « Dato che parlavi con Aoko sono intervenuto, per caso ti dispiace? »
Lisa fece una smorfia. « Dispiacermi che un sbrufoncello mi parli, no sono abituata con un' altro...»
E Così kaito chiese. « Chi? » - Ma che razza di sopranome mi ha dato? Mi dà fastdio… ah, reggi il gioco… -
E Lisa rispose. « Un tonto che pensa di poter prendere quella ladra… ma è troppo stupido anche se è un po' senza sensibilità in fatto di ragazze. »
Aoko guardò Kaito e si mise a ridere. -Siamo in due Kaito è assai freddo se ci si mette. -
Kaito chiese per precauzione. « Non m starai paragonando a uno stupido spero...» - Ma questa mi vuole provocare?-
« Forse no dato che ci sei arrivato. » rispose Lisa con un ghigno divertito.
« Ma lo sai che sei un bel tipo?! Uno ti parla e inizi a giudicarlo senza conoscerlo addirtura facendo paragoni?! Ma cresci un po' bambina! »
« Mi spiace tanto se non sono un oca che ti sta dietro… 
»
Kaito fece una smorfia mettendosi le mani in tasca.
- E chi ti vuole, non hai nemmeno rafinatezza, e sei così maeducta, tsk… Non la sopporto! -
Aoko chiese. « Lisa, ma cosa c'è che non ti va di Kaito? Non lo conosci. »
« Non sopporto chi fa il furbo con me, ho già Rina che mi rompe le scatole… » e a dirlo sentì al cuore la nostalgia che la spinse ad allontanarsi dalla classe per poi in bagno versare qualche lacrima.
-Mi mancate, anche Rina mi manca… Daichi, Sara… mi sento sola…-
Nelle ore seguenti Lisa e Kaito non si parlarono più finché non furono messi in squadra a pallavolo dove Lisa per copertura si mostrò assai imbranata e goffa e Kaito un po' se la rise.
-Sembra proprio scema come Aoko, anche se c'è qualcosa in lei che mi mette in guardia, ma forse è impressione mia.-
E intanto fece punto.
La palla venne lanciata da Lisa che la tirò contro la rete e Kaito vedendo come sbagliava e perdeva contro la squadra avversaria di cui c'era Aoko disse a Lisa. « Vuoi lanciarla più in alto?! Ti costa tanto saltare nana?! »
Lisa restò a bocca aperta. « C-Come mi hai chiamata!? Solo perché sono alta 1 55, non ti permetto di offendermi! »
« Così impari a darmi un nomignolo come “Sbrufoncello”
Se noti sei la più imbranata, non sai nemmeno saltare! »
« per chi mi hai preso per una gattina?! »
« Non ti chiedo di scalare muri ma di fare un punto, ti è così difficile?
Mi dà sui nervi, non s
ai fare nulla proprio? »
« Affari miei! » Prese la palla e la palleggiò. - Certo che potrei ma poi mi scoprono, Seya arriverà e se si nota che… no, qui non ho detective e poi quel sbrufoncello mi ha sfidato, e nessuno mi sfida! Ora lo zittisco…-
Prese un respiro, fece dei passi indietro per poi lanciare in aria la palla e spiccare un salto alto lasciando a bocca aperta tutti mentre fece una schiacciata facendo punto.
Kaito rimase senza parole che si ammutolì del tutto. -Ma lei è atletica?! Perché deve mostrarsi il contrario? È sospettosa!-
La squadra si congratulò con Lisa mentre Kaito la squadrò con attenzione.
- No, non credo che nasconda qualcosa, e perché mai poi? Deve essere stata fortuna.-
« Brava, vedi che te la cavi se vuoi? »
Lisa rispose con un sorriso dolce. « Ho avuto fortuna ahahah. »
- Fortuna come no, volevo solo zittirlo, non posso dirgli che ho fatto un piccolo calcolo… -
Arrivò l'orario di matematica e Lisa deglutì a quelle nozioni mentre Kaito non ascoltava poiché era un piccolo genio e Lisa intanto pensò.
-Allora qui come mi comporto? Se prendo negativo mia madre mi chiude in casa, se prendo voto troppo alto risulterei troppo sveglia… dunque la media dice che qui sono i cinquanta punti, quindi devo solo fare errori… già…  -
Così si offre per essere chiamata alla lavagna poi comincia a fare degli errori un po' sciocchi riuscendo ad annoiare Kaito.
- Lo sapevo è stupida, come si fa a sbagliare quelle adizioni? Non è affatto normale; e dubito che menta… se fosse sarebbe d'avvero falsa, ma alla fine è il suo rendimento scolastico, perché mai metterlo a rempetaglio?
No, sicuro quella è negata in matematica, è stupida, magari ha bisogno del sostegno, però mi spiace è appena nuova…
Presto imparerà che qui siamo in città non tra i monti. -
Guardò Aoko.
- Aoko invece è brava in matematica, ah, spero ritorni come prima… -
Lisa riesce a prendere la sufficienza sospirando un po' infelice borbottando. « Mamma mi uccide se vede… »
Poi venne chiamato Kaito alla lavagna che senza pensarci diede il risultato senza fare i passaggi lasciando l'insegnante di stucco mentre lui guardò Lisa che era rimasta senza parole. «Mph… » - Ed ora come la metti? Non sono più tanto stupido vero baka? -
Lisa abbassò lo sguardo scarabocchiando sul quaderno.
- Quel tipo non me la dice giusta, sembra un detective, perché mi sfida ad occhi? Perché mi prende in giro? Coincidenza ma mi ricorda troppo Daichi… ma non è lui allora perché questa sua sicurezza mi lascia ammirata? Non è che sto diventando sua fan? No, mai! È uno sbruffone, non merita le mie attenzioni!  -
Aoko intanto bisbigliò a Kaito. « Ma che ti prende perché guardi così male la nuova arrivata? »
E Kaito rispose con una mano sulla guancia. « Gli faccio solo capire che io sono superiore ai suoi amici delle montagne. »
« Guarda che non abitava fra i monti. »
« Non m'importa, mi ha dato dello stupido ed ora gliela faccio vedere! Nessuno mi offende così gratuitamente, specie quella che associale. »

Aoko un po' si preoccupò.
- Non credo che lui possa interessarsi a lei… eppure… -
Notò come i due nuovi rivali si fissavano male, e Aoko continuò il suo pensiero.
- Sembrano già molto affiatati… -



 

 

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Capitolo 2
*** Una promessa infranta? ***


Ciao a tutti, questo è il secondo capitolo, rispetto alla versione precedente ho cambiato le scene perchè era da tempo che volevo fare un' alternativa, ma specifico non è una KaitoX Aoko, quindi non shippateli.
i protagonisti sono sempre i tre ma nei prossimi capitoli appariranno anche altri: Rossana, Akito, Shinichi, Ran...
Nella storia sono passati cinque giorni  dal trasferimento di Lisa.


Personaggi primari: Lisa, Aoko, Kaito,
personaggi secondari:  Sara
comparse:Rina, Daichi.
Foto: realizzata da me :)












 



Capitolo 2
Un' antica promessa infranta?


A scuola era noioso per Daichi che non smetteva di guardare il banco di Meimi.
Quando potrò andare da lei?
La promessa era chiara sarebbe potuto andare da lei solo se Seya si fosse fatta viva a Beika.
Perchè Rina è convinta che lei sia Seya?
Quando lo pensava la sua testa iniziò a dolere e lui non poteva a fare a meno di smettere di pensarci questo perché se lui avesse ricordato solo un piccolo legame di quel passato ormai perduto nei meandri del suo inconscio lui avrebbe scoperto il segreto di Meimi.
Rina lo guardava spesso Daichi e si chiese se aveva fatto bene quella proposta subdola ma avrebbe vinto?
Forse ho scomesso troppo, lo sanno tutti che Meimi e Seya sono innamorate di lui, ma seriamente lei è quella ladra? Sto aspettando Seya, se ti mostrerai a Beika sei smascherata Meimi…
Il suo piano è geniale perché questa biondina dagli occhi castano scuro, viso bello con un corpo longilineo, si proclamava una piccola detective e da grande avrebbe voluto diventare una poliziotta.
Una mossa e la prenderò, Daichi così smetterà di amarla e sarà solo mio.
L'amore nato tra Rina nei confronti di Daichi era stato un caso, per lei era stato a prima vista: era rimasta affascinata dalla determinazione del giovane nel voler prendere Seya ad ogni costo, così tale che lei iniziò a vederlo come un ometto virile anche se in fatto di ragazze era negato, forse troppo insensibile e assai impulsivo ma anche questo lato suo non le dispiaceva.
Daichi è perfetto, figlio di un poliziotto che fa il detective, noi due formeremo una coppia imbattibile.
Pensò lei con gote un po' rosse e un sorriso leggiadro.
Sara che stava ascoltando un po' la lezione si accorse di come era fissato il banco di Meimi dato che erano vicine di banco.
Povero ragazzo, cotto di Meimi e non se ne accorge, mi chiedo quando Meimi glielo dirà…
Sospirò per poi scrivere un messaggio a Meimi con il cellulare.
- Lisa come è la nuova scuola? Ti sei fatta degli amici? -

Inviò il messaggio e subito ricevette risposta solo che era alquanto bizzarra che parve scritta da due persone diverse. - Tesora la nuova scuola è bellissima, sembra di alta classe, qui non ci sono praticanti della nostra religione ma in compenso ci sono belle materie come la musica anche se sono negata…
Ho una nuova amica si chiama Aoko Nakamori, è simpatica peccato che è amica di uno identico Daichi; non facciamo che litigare, e ci credi è anche un prestigiatore…
esatto uno bravissimo, il migliore di tutti, comunque io e lui siamo rivali, ma dimmi una cosa Sara come va con il tuo fidanzatino? -

Sara Arrossì di botto guardando Sergio che indubbiamente gli piaceva ma non si era mai dichiarata anche perché credeva che a lui interessasse Rina poiché litigavano spesso solo che Sara sapeva che Rina era cotta a puntino di Daichi.
Ma che domanda è? Io non ho il ragazzo, Lisa così mi metti in imbarazzo… ma non è da lei scrivere così…
Appena iniziò a risponderle per messaggio apparve un altro messaggio ma di scuse.
Scusa, quel cretino di Kaito mi ha rubato il cellulare di mano ed ha scritto quella domanda, gli ho tirato un pugno in testa! Ma ti giuro sembra Daichi!!
Sara cominciò a immaginarsi la scena.
Un ragazzo che gli soffia le cose sotto il naso?!
Scoppiò a ridere di gusto con una mano a pugno sulle labbra.
Nessuno sa rubare le cose a Meimi; ah, prevedo una bella amicizia tra questi due.
E così scrisse.
- Sai Lisa questo tuo amico deve avere doti spicate per riuscire a rubarti le cose sotto gli occhi, non è che magari è un ladro?XD Sai come s'ingelosirebbe Daichi se lo sapesse?
Riguardo il piano, stai attenta che Rina pare che aspetti solo una tua mossa falsa…
Comunque Daichi è depresso senza te o Seya XP -

Inviò il messaggio senza pensare che Kaito era sul banco a dire a Lisa. « A chi hai dato del cretino stupida?! »
Lisa fece piccoli salterelli dicendo. « Dammi il cellulare maledetto sbruffone, sei un bullo! »
Aoko vide tutto e tentò di difendere Lisa. « Kaito, ridalle il telefonino, è nuova vuole solo giocare! »
Kaito non ci badò anche perché lesse il messaggio inviato di Sara per Lisa e lui rimase scioccato con un po' di sudore in fronte.
Come ha compreso che sono un ladro? Come fa a dire che è difficile rubare a Lisa? Come mai è così sorpresa e che cosa intende dire che io sarò amica di Lisa?
E chi è Rina, perché aspetta una mossa di Lisa?
Non capisco, ma cosa complotta questa Sara?

Per paura di venire scoperto cancellò il messaggio.
Non posso farle avere sospetti, ma chi è questa una detective?
No, Lisa ha amici nel campo dell' investigare?
Calmati Kaito, non perdere la tua Poker face… è solo un gioco d'informazioni e prove… non mi scopriranno mai.

E così scrisse al posto di Lisa.
- Quello un ladro? Ma se si fa scoprire dagli insegnanti; se l'è cavata perché ero in bagno se no non avrebbe rubato nulla, e comunque non sarò mai sua amica, siamo diversi!-
Intanto Lisa disse con timore. « Cosa stai scrivendo cattivo! »
Kaito inviò il messaggio e subito ricevette risposta da Sara.
- Beh, se è prestigiatore allora è come te, se ruba è un piccolo ladruncolo, insomma Meimi è praticamente come te, gli manca solo rubare la notte, non pensi? -
Kaito fece un ghigno.
Quindi Lisa è una ladra di notte?
Guarda Lisa dall' alto in basso mentre lei era con le lacrime agli occhi. « Ridami il cellulare!! »
A vedere quella lacrime rimase addolcito che cancellò gli ultimi messaggi per poi scendere dal banco e ridarle il cellulare. « Tieni...» Ma subito si beccò uno schiaffo da Lisa che urlò tremando. « Kuroba, se hai fatto piangere la mia amica, se solo scopro cosa le hai scritto, se le hai fatto qualcosa tu conoscerai la vera me! » Detto ciò se ne ternò al suo banco leggendo i messaggi.
Quel diavolo a quattro, bullo, l'avrei insanguinato con le mie carte, ma come ha osato parlare con Sara, per fortuna non hanno parlato di nulla di compromettente, ma devo stare in guardia, Kaito sa il prestigio, è ad alto livello, per di più mi ha rubato il cellulare mentre scrivevo quindi lui ha mani da ladro, contiamo che è anche uno che sa muoversi, agile, genio in lingua e matematica… Non è stupido!
Kaito intanto si calmò guardando Lisa.
Quella stupida mi ha dato uno schiaffo, ma come si è permessa mi dà sui nervi!
Una ladra di notte che usa il prestigio ha detto la sua amica?
Non diciamo sciocchezze, non sa difendersi, ed è imbranata, cade sempre, piange tutto il tempo, è debole, come potrebbe assomigliarmi dato che io ho orgoglio e talento?

Intanto Aoko chiese. « La vuoi smetterla di far piangere Lisa? Sono passati cinque giorni e tu non fai che tormentarla! »
Kaito non obbiettò, come poteva rivelare ad Aoko di essersi trovato gli scherzi di Lisa nel cammino che lo aveva portato a sbattere la faccia su lastre di vetro, a scivolare per sul ghiaccio, o di oggetti caduti dall' alto.
Tsk… trucchi da principiante ma se fatti a me mi danno fastidio…
Lisa aveva i suoi motivi perché Kaito per vendetta i giorni precedenti gli aveva alzato contro uno sciame di api mentre erano sul bosco, le aveva detto una storia sui fantasmi e lei era rimasta terrorizata la notte aggrappata ad Aoko senza farla dormire dicendo “ hai sentito ci sono dei rumori” e Aoko maledisse Kaito per averla così spaventata così quando Aoko spiegò che erano bugie Lisa rimase sconvolta che nella nottata disse solo. « Quel bullo… vuole la guerra e guerra sia. »
Kaito poi aprì il suo zaino per prendere i libri dell' orario solo che trovò un pacchettino, e lui ingenuamente pensò che sia cioccolata invece subito scoppio rilasciando un immagine che cadde dall' alto sulla faccia di Kaito e lui guardò l'immagine per poi rabbrividire, indietreggiare con la sedia, prendere a mani la foto urlando. « P-P-Pesce!!!! AAAAAAAAAAH!! »
Si alzò di colpo durante la lezione e urlo. « Aoko ti pare scherzo da fare!? »
Aoko rispose. « Non sono stata io, se noti il pacchetto è scoppiato io non so fare quelle cose. »
Allora la concentrazione di lui passò a Lisa.
Come sa… no Aoko non puoi averglielo detto…
Andò dritto al banco della castana. « Come sai… spiegamelo!! »
Lisa rispose con occhi arguti non più ingenui. « Oh, come è morire di paura difronte a qualcosa, Kuroba il tuo scherzetto te l'ho restituito, ma grazie mille ho scoperto il tuo punto debole… Lo sai non è stato difficile dato che vedevi il pesce raccolto da Aoko con ribrezzo e brividi; possiamo dire che siamo pari sbru-fon-cel-lo! »
Kaito digrignò i denti. « Tu hai capito? Non è che Aoko ti ha detto ciò? »
Aoko entrò in discussione. « Io non lo farei mai! »
Lisa rispose disegnando Kaito in una posizione supplicante e lei sul piedistallo mentre disse. « Continua a sfidarmi, a farmi piangere Kuroba e ti assicuro che la pagherai cara… detesto farmi cattiva ma con i bulli si deve non credi? Stai tranquillo nessuno l'ha capito, solo io, come puoi vedere non sono così stupida vero Sbrufoncello antipatico? »
Kaito indietreggiò vedendo in lei qualcosa di sinistro.
Non voglio crederci lei per questi giorni mi ha osservato per potermi saper colpire…
Wow!!

Iniziò ad ammirarla.
Cosa mi prende non può seriamente colpirmi, perché questo suo carattere a me non dispiace?
Dove è finita la sua timidezza, sembra un' altra è così forte…
Basta ora le rispondo!

Fece un ghigno per poi prendere il mento di Meimi e dire. « Lisa Elison, lo sai che credo di aver capito qualcosa di te… ti mostri così pura, genuina ma sotto sotto sei tremenda, per caso sei una detective? »
E se lo fosse?
Lisa chiuse gli occhi alzando le spalle. « Una detective? Io mi proclamo una ragazza che punisce i malvagi! E tu lo sei! »
Kaito ridacchiò di gusto. « Mi dispiace ma non sei nessuno per poter decretare il giusto e il sbagliato; solo gli stupidi credono di fare gli eroi, ma non esistono… imparalo siamo tutti protagonisti di questo mondo, ma siamo anche il nulla per questo mondo!
Vuoi fare la eroina ma ne hai di cose da imparare… Cresci non hai più dieci anni ma diciassette! Qui a Beika la gente viene uccisa, qui esistono le organizzazioni, qui la polizia viene corrotta, tradita! Non parlarmi di giustizia che è solo un punto di vista…
con questo ti chiedo bambina, credi ancora di poter decretare il bene e il male? »

Lisa rimase spiazzata mentre vide per la prima volta il sorriso beffardo di ciò che Kaito nascose a tutti.
« Non sono nessuno, ma come hai detto tu siamo protagonisti e il nulla, allora se siamo ciò possiamo anche sentirci eroi…
Lo sapevo sei solo uno che crede nel male, cosa hai di buono in te? Nulla vero? Io sì, odi così tanto venire messo a tacere da una ragazza o che tu venga preso in giro; la verità è che tu vuoi solo sentirti al centro di tutto… io no, io starei in disparte, io mi sacrificherei e non è per stare al centro ma perché amo! Salverei la vita anche a te benchè mi tratti male…
Noi non siamo spettatori, credi che prendermi in giro ti tolga i problemi? Credi che la gente ti a
cclami per ciò che fai?! Sei un' esibizionista, fai magie solo per avere attenzioni, ti mostri genietto per avere la stima, ma di veri amici quanti ne hai eh?! »
Kaito rifletté a quella domanda per poi guardare Aoko e nessun altro perché di veri amici lui aveva solo Aoko il resto per lui era solo una pedina per raggiungere il suo scopo: Pandora.
Akako mi prediceva il futuro e la tenei buona ma non so se siamo amici…
Saguru mi teneva d'occhio per come fossi identico a Kid ma non eravamo proprio amici…
Jii non conta lui lo fa per fedeltà a mio padre…
Aoko è la mia unica amica…
Ma le altre? No, le mie compagne di classe non posso considerarle amiche mi stanno dietro perché sono bello e faccio prestigio stupendole…
Shinichi non è mio amico, lo evito…
Ran nemmeno…
Jinzo per me è come un padre anche se gli rovino le serate prendendolo in giro…
Non voglio crederci sono seriamente solo con un' amica!?

Guardò Lisa con occhi scolpiti di stupore.
Come ha fatto lei a vedere una cosa simile? Come ha fatto a capire una parte di me così in profondità?
Lisa chi sei realmente?
La conosco da cinque giorni e credevo che fosse una smidollata invece ha tenacia, grinta e una cattiveria che non pare lei, sembra… me quando sono contro i ladri che vogliono rubarmi le cose…
Non voglio credere che lei mi stia rivelando ciò che è… è scioccante

Lisa intanto si risedette chiudendo gli occhi.
Non dovevo ma mi ha fatto saltare i nervi, mi spiace per come l'ho trattato ma forse ora la smette di rompermi le scatole.
Aoko prese la mano di kaito per poi abbracciarlo lasciando Lisa di stucco.
Aoko non è che tu in verità lo ami?
Kaito corrispose l'abbraccio. « Aoko… ti voglio bene. »
Nemmeno Aoko posso vederla come Amica perché io… l'amo
E così Kaito chiuse gli occhi per poi dare un bacio ad Aoko.
Aoko rimani per sempre al mio fianco…
Lisa sbarrò gli occhi mettendosi una mano al petto mentre sentì qualcosa in sé scivolargli di dosso arrivando allo stomaco.
Cosa mi prende? Non posso starci male per un bacio tra loro allora perché?
Lievi lacrime apparirono dai suoi occhi.
«C-Cosa io? Ma perché? »
Kaito si staccò dalle labbra di Aoko per poi guardare Lisa e lui per qualche istante si preoccupo seriamente.
Come mai mi ci preoccupo? Lei ed io non siamo amici…
«
Si può sapere perché piangi? »
Aoko non capì ma rimase a guardare la scena.
Che sia felice per me, ma Kaito mi ha baciata, non posso crederci, allora mi ama!
Lisa si alzò dal posto. « Io credo che andrò in infermeria… ciao. »
Kaito chiese. « Vuoi che ti accompagni? »
Lisa non voleva vederlo e disse con la frangia che gli copriva gli occhi. « Stammi lontano, non parlarmi più… se piango è per colpa tua! » E camminò verso l'uscita per poi chiudere la porta ed appoggiarsi ad essa continuando a piangere.
Kaito si sentì respinto, come trafitto da qualcosa che lo rendeva infelice e non capiva come mai lei potesse fargli più male del deprezzamento che Aoko nutre per lui quando era Kid.
Lisa intanto continuò a piangere sentendo ogni ricordo con kaito sempre più lontano.
Non capisco sto confonendo i miei sentimenti oppure a me quel sbrufone piace? E perché' solo perché è bello? No, è simile a me, ma io amo Daichi! Alan amo! Allora perché… che io sia sua amica!?
Kaito aprì la porta della classe di scatto facendo cadere Lisa di dietro, lui la prese per le spalle ma lei lo spinse via. « Lasciami stare! »
kaito chiese. « Ma che ti prende, perché piangi? »
Smettila, scusami, non volevo farti piangere…
La ragazza urlò. « Non lo so!! Tu non parlarmi stai con chi vuoi ma lasciami stare! »
Kaito chiuse la porta della classe per poi andare da Lisa, prenderla al polso. « Dimmi cosa ti ha fatto piangere! »
la ragazza cercò di scappare finché non finì contro il muro sbattendo un po' la testa. « Lisa, io non voglio farti male, ma sembri una pazza che ha visto qualcosa di sconvolgente, non vuoi nemmeno più guardarmi… dimmi cosa hai!? Per favore... » supplicò con insistenza perché non lo ammetteva ma ci teneva a lei almeno come amico, così credette.
Come tolgo queste sue lacrime, ma poi perché mi sento coinvolto? Non la conosco allora perché più la prendo in giro, più lei mi risponde, più mi ricorda Aoko, sto confonendo i miei sentimenti? Non è possibile, Aoko l'ho vicina, allora cosa mi spinge a voler aiutarla? Che io voglia seriamente solo la sua stima o amicizia?
Mi preoccupo come se avessi infranto una promessa, ma io non ne ho fate e allora perché mi sento di aver tradito Lisa?

La ragazza si blocco non sapendo più cosa dire.
Non è Daichi allora perché non riesco a dire nulla, devo reagire, scappare… non ci riesco…
Come è potuto finire così? Un bacio tra loro e mi sento come tradita, come se una promessa fosse stata infranta… ma io non ne ho fatte, allora perché mi sento tradita?

E intanto i due pensarono. - Lisa/Kaito io ti conoscevo anni prima? -


Spero piaccia, nel prossimo capitolo apparirano Sana e Akito :)
 

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Capitolo 3
*** ti odio a tal punto da smascherarmi? ***


Ciao a tutti, questo è il terzo capitolo, rispetto alla versione precedente qui è tutto diverso o meglio ho messo qualcosa che mi è saltato in testa allì ultimo momento, spero piaccia.
Kaito e Lisa non rappresentano i caratteri conosciuti nell' anime e qui li ho reso assai malefici perchè non lo soXD

commentate :)

Personaggi primari: Lisa Kaito,
personaggi secondari:  Rossana, Akito
comparse: Shinichi
Foto: realizzata da me :)





Capitolo 3

Ti odio a tal punto da smescherarmi?



L'insegnante non arrivava e Rossana si stava decisamente seccando ad aspettare di sapere i risultati di letteratura materia che a lei non piaceva ma dato che era figlia di una ricca signora scrittrice di libri doveva mostrarsi davanti a lei un' ecellente studentessa almeno nel campo letterario.
Che noia…
Akito sbuffò anche se era un po' preoccupato per ciò che era accaduto in classe.
Non capisco finalmente Aoko e Kaito si sono baciati e la novellina piange? Mah, l'amore è proprio strano, sono felice che non mi abbia colpito…
Anche se non può non dire a se stesso che Rossana è forse l'unica ragazza che potrebbe in un futuro interessargli perché sono simili: logici a mente fredda, osservano ciò che hanno attorno criticando con il pensiero senza intromettersi pero' sono anche i più associali della classe, con loro fare amicizia era un' impresa perché parlarono con codici, associazioni mentali fuori dallo schema ordinario e inoltre quei due non sentivano il bisogno di dover avere amici che li avrebbero solo criticati e forse presi in giro per come erano “Nerd”.
« Sana, partita a macchine? » Propose Akito prendendo fuori dal suo zaino giallo il pc portatile attaccandolo ad una presa elettrica dietro il muro, perché loro erano all' ultima bancata.
« Mph… vuoi perdere, ma certo! Se vinco io mi compri il nuovo videogame ci stai? »
Sfidò Sana.
A lei piaceva giocare, amava il mondo del Web, aveva tutto: siti, programmi;anche se loro due sono piccoli Haker non ancora scoperti ma più delle volte hanno sabotato informazioni illegali per i conti di Rossana che pure lei aveva obbiettivi.
« Se vinco io cucinerai per me il pasto, ci stai Rossa? »
Sana accettò la sfida con orgoglio sapeva che se perdeva lui l'avrebbe sbeffeggiata e resa sua schiava per questo certe volte imbrogliava ma Akito se lo vedeva passava anche lui ad imbrogliare perché lui odiava perdere proprio come la ragazza; non si sapeva cosa erano se amici o rivali, ma la classe li vide così affiatati che iniziò a sperare che tra loro ci fosse qualcosa di più di semplice amicizia solo che Rossana e Akito smentirono tutto ed infatti la scintilla ancora non era nata.
La rossa non sopportava quel nomignolo. « A chi dai della rossa EH!? »
Prese la mira con il suo martello e Akito mosse la testa di lato evitandolo. « Finiscila hai i capelli rossi quindi ti chiamo Rossa! »
Sana si trattenne nel rivelare il suo vero colore di capelli. « Sta zitto biondo sabbia...»
Come posso dirgli che la mamma per non farmi riconoscere a loro mi ha tinta i capelli e fatto mettere le lenti a contatto color marrone? Io sono mogano con i riflessi ramati ed ho gli occhi azzurri, ma come glielo dico?

Akito sa che cerco la mia vera famiglia ma non sa ogni fatto… m non posso rivelarglielo.

Intanto Shinichi era andato un attimo in segreteria per delle commissioni per poi portare dei fogli.
Mi hanno preso per il bidello?
E si diresse verso la classe di Kaito e Lisa per dare appunto i fascicoli con i test.
Voltò l'angolo del muro e vide Lisa e Kaito uno difronte all' altro: lei tremava con le lacrime agli occhi mentre Kaito a due mani tenne bloccate le spalle di lei.
Oi, ma che fanno quei due, è una rissa? Meglio intervenire…
Ma Kaito non si accorse di Shinichi e chiese. « Lisa, ti sei messa a piangere solo per il bacio che ho dato a chi mi piace? »
Per la ragazza era un altra sensazione sgradevole che non voleva andare via; tentava di non mostrare la debolezza ma non sembrava più lei, si sentiva come una bambina indifesa. « Non lo so...»
« Sei scema forse, ok che lo sei ma piangere senza i motivi è da pazzi non credi? »
«
Ma a te che importa se sono normale o meno eh? »
« A me nulla, ma pare quasi che io ti abbia tradito, ma se nemmeno ti conosco, permetterai che faccio ciò che voglio no? »
« Appunto non ti conosco eppure… assomigli a chi amo ecco perché sono stata così! »
Kaito tentò di capirla ma entrare nella logica femminile per lui era difficile. - Perchè lei ama uno? Ma poi che m'importa… - « Ma io sono un' altro quindi non confondermi con questa persona...»
Lisa chiese. « Quindi io ti confondo con Daichi? »
Quel nome per Kaito è uno strano fastidio.
Daichi? Dove lìho sentito, perché mi sale questo istinto di vincerla? Non è normale… -
« È lui che ami? E se è così perché non ti dichiari? »
La ragazza tentò di liberarsi, non voleva rispondere, non voleva ricordarsi quel giorno di sette anni fa. « Affari miei! »
E così Kaito disse ridendosela. « Rifiutata? Beh, è normale dato che sei dispettosa… »
Lisa chiuse gli occhi per poi riaprirli e nel contempo lanciare a Kaito una carta che lo impietrì dato che lo aveva proprio sfiorato di capelli, ma più che altro rimase rabbrividito dallo sguardo di ghiaccio della ragazza.
Cosa era? Un' arma o che?
Si girò e vide una carta conficcata nel tabellone fatto di sughero mentre Lisa avvertì. « Non parlare d cose che non sai, non prenderti più gioco del mio passato che tu non hai idea di che cosa passo! Va con chi vuoi, a me tu non interessi, mi ricordavi Daichi ma per te non provo nulla!
Ti odio Kuroba!
» Detto ciò corse via superando Shinichi che chiese a Kaito. « Stai bene? Ti ha ferito? »
Kaito rimase senza parole da quelle frasi così cruente e violente che lo avevano fatto sudare non per la paura ma per come quella ragazza se stuzzicata troppo poteva diventare pericolosa.
L-Lei è spaventosa…
Si voltò verso Shinichi per poi indietreggiare mentre Shinichi rimase a bocca a mezza aperta per come gli sembrasse di vedersi allo specchio. « Cosa? Ma… come fai ad assomigliarmi così tanto? » Chiese Shinichi stranito.
Io non ho fratelli, allora come è accaduto? Siamo due gocce d'acqua...

Kaito deglutì non capendo bene cosa ci facesse là lui, pensava che fosse stato Lisa a chiamarlo ma se anche fosse come sapeva che lo evitava?
Sono spacciato, Shinichi mi ha visto, ed ora?
« Ciao, tu devi essere il famoso detective eh eh. » Disse lui ridendo cercando di avere i nervi saldi.
Shinichi sochiuse gli occhi cominciando ad avere sospetti su chi poteva essere ma fece un sorriso amichevole. « Sì, provengo dalla Teitan lo sai no è crollata per un terremoto a magnitudo 6, sono dalla parte A della scuola ma oggi l'insegnante vostra è stata male e così seccome sono il capoclasse della mia sezione mi hanno mandato ad avvisarvi che mancava pero' la segreteria mi a chiamato e così mi hanno detto di passarvi i test per valutare il vostro grado di cultura da cui sarà deciso se andrete all' univerità o farete i proefessionali, beh, di che sezione sei che ti passo la cartella con le domande? »
Kaito non capiva come Shinichi restasse così fermo e impassibile.
Forse non se n'è accorto? Pero' non può sapere chi sono… Kid non l'ha visto in volto pero' se facesse ricerche scoprirebbe che io sono vicinissimo alla polizia…
Ed è qui che lui prese una drastica decisione.
Non posso più andare ai furti come aiutante per catturarmi… sì è l'unica soluzione.
Sorrise sempre, prese i fascicoli. « Sei stato molto gentile, adesso passali a me che li distribuisco nella mia sezione. »
Shinichi prese la mano di kaito chiedendo. « Devo ammettere che hai mani fai da te, lunghe, ma sottili, per caso suoni il piano? »
Kaito arrossì di botto tirando via la mano dalla sua. « Cosa?! Ma che domande sono!? »
Shinichi se la rise di gusto. « Sai hai il sorriso di uno che non so chi è, ma credo che la tua sicurezza non possa essere una prova giusto? »
Kaito tentò di ridere di gusto. « Ahahah, lo sai che sei simpatico, è uno scherzo vero? »
Shinichi chiuse gli occhi e lo superò. « Ma certo che scherzo non lo sai che sono umoristico eh eh… Ah, ma non disturbarti per i fogli ormai che sono qui li consegno io. »
Superò il mago che si voltò verso la classe con timore.
Se scopre di Aoko, la nostra reazione sono… fregato! Capirà!?
Shinichi entrò in classe mettendosi alla cattedra spiegando. « Salve, sono uno studente della sezione B della parte A della scuola.
A
scoltate oggi ci sono i test per valutare il vostro grado di cultura, quindi buona fortuna. »
Camminò tra i banchi mentre Kaito si sedette al suo e intanto Shinichi diede il foglio dicendo senza pensarci verso Aoko. « Ran, ma che ci fai tu qui? »
Aoko chiese. « Aoko chiede chi è Ran? »
Shinichi rimase rabbrividito. « Mi prendi in giro? Da quando parli come una stupida? »
Aoko urlò. « Stupida a chi eh!? » e gli tirò una scopetta in testa e lui incredulo chiese. « Ma, ti sei rimpiciolita? E dove sta il tuo seno? E le tue gambe? Sei diventata una nana? »
La mia Ran è diventata una delle medie!? È un incubo!
Kaito a vedere così vicino Shinichi ad Aoko si mise alle sue difese. « Aoko è più carina di Ran chiaro!? Lasciala stare! Non ti permetto di guardarla! »
Shinichi disse. « Cosa questa non è Ran?! Ma se sono due gocce d'acqua, mi prendi in giro tu? »
Kaito prese Aoko abbracciandola. « Se non mi credi perché non chiedi a Ran dove sta, sei un detective ma quando si tratta di lei tu non ci capisci nulla! »
Il detective arrossì fino alle orecchie.
Maledetto, sta zito!! Non è colpa mia se l'amo da impazzire…
Prese il cellulare e chiamò Ran che disse a lui. « Ma dove sei finito? Lo sai che ti chiamano per giocare a calcio? »
Shinichi rispose. « Sì ok, senti Ran lo sai che ho scoperto che hai una gemella solo che è una nanna… quindi mi chiedevo tu hai sorelle che mi nascondi? »
Aoko si arrabbiò che diede altre scope in testa a Shinichi. « La smetti di darmi della nana! Ti faccio arrestare per molestie a scuola maleducato, sono figlia di Nakamori chiaro!? »
Kaito si mise le mani fra i capelli mentre Shinichi staccò il telefono per poi ridere. « Quindi fammi capire sei la ragazza di questo ragazzo che mi assomiglia e sei figlia di un poliziotto, e dimmi di cosa si occupa tuo padre? »
Aoko rispose. « Per la cattura di Kid! »
Kaito s'intromeise. « Si può sapere perché la interroghi? »
Shinichi prese una foto da un tacquino. « Sai credo che tutto si stia completndo… la mia assomiglianza, stai vicino a una ragazza che è figlia di un poliziotto… se fossi un criminale sarebbe l'ottimo pretesto per risultare insospettabile non pensi? »
Kaito rimase con la strizza allo stomaco. « Se fossi un criminale. » rispose con finta sicurezza.
Qualcuno mi aiuti…
« Non so cosa tu stia insinuando detective in erba ma questo sbrufoncello non è per niente un criminale sempre che non intendi che è un bullo che se la prende con i deboli, un maniaco e un dispettoso. »
Shinichi chiese a Lisa. « Come un bullo? Non tratta bene le ragazze? »
Se è così allora la percentuale diminuisce eppure gli atteggiamenti di quel ragazzo…
« Ti assicuro che mi ruba il celllare, mi fa piangere, si crede migliore di me e mi spaventa a morte… è un bullo, se vuoi arrestarlo difendendomi fai pure, ma non credo che un detective perda tempo in queste sciocchezze sempre che non sei stupido come Alan, ma non mi pare, quindi alla luce di questi fatti: Kaito è un criminale scolastico! »
Shinichi da questa testimonianza guardò il ragazzo. « Sai credo di aver sbagliato, anche se mi assomigli è possibile che tu sia stato immitato da chi cerco, se poi tu sei così maleducato, devo dirlo non sei interessante… ciao. » E se ne esce dalla classe.
Assurdo quella ragazza mi ha fatto cambiare idea, ero convinto che potesse essere Kid, ma se tocca le ragazze allora non può esserlo, inoltre Kid è uno che si traveste, forse ha preso le sembianze di quel ragazzo…
Accidenti! Se quella stava zitta, se lui fosse stato
Kid avrebbe agito per paura e l'avrei incastrato. -
Pensava con occhi agguerriti mentre raggiunse la sua classe.
Kaito rimase frastornato da cosa era accaduto per poi mettersi una mano sul viso restando ad occhi sbarrati, increduli.
Lisa, mi ha salvato dai sospetti, lei… come ha fatto a smontare tutto… e perché mi sento così entusiasto della sua uscita?
Mentre superò la ragazza bisbigliò al suo orecchio. « Ti ringrazio. »
Lisa lo sentì per poco quella voce piena di speranza e felicità ma non capiva il perché era arrossito.
Ma cosa gli prende? Dovrebbe odiarmi per l'ettichetamento dato…
Questo ragazzo non è normale…

Rise di gusto per poi trovare sul suo banco una lettera con la firma di kaito e così la lesse a mente. - Vuoi che ci conosciamo un po?-
Lisa si sentì avvampare di calore mentre sentiva il respiro mancarle.
Conoscerci? Perché, ma che cosa ha in mente? E se mi tendesse uno scherzo?
Kaito osservò le gesta di Lisa e lievemente fece un sorriso.
Non c'è che dire sembra la mia Aoko… solo che Lisa ha un qualcosa che mi attira di più… mi ha salvato da Shinichi, e l'ha fatto con spontaneità, lei mi odia allora perché piange se bacio Aoko?
E perché in quell' istante mi sentivo come se l'avessi tradita?
Avevo pa
ura di lei forse perché ho visto per la prima volta una ragazza dalla doppia personalità?
Ma anche io l'ho, benchè sia nascosta esiste ed è il male… ma più parlo con lei, più esce…
Ma ancora mi chiedo: io la
conoscevo anni prima?
Vorrei saperlo… Cosa mi nascondi Lisa, rivelati, mi elettrizzi come nessuna…
Arrivò il messaggio di Lisa.
Sicuramente non si fiderà dopo come l'ho trattata…
inizia a leggere a mente.
- Non so come tu possa essere così masochista, ti ho dato del criminae scolastico e tu m'inviti a uscire? La tua mentalità è qualcosa da curare…
Io accetto, ma ti avviso Kuroba: se solo mi farai uno scherzo, patirai l'inferno a scuola. -

Kaito cominciò a ridere di gusto.
Linferno? Più mi sfida, più mi diverte… nemmeno Akako era così, non sembra Aoko eppure mi eccita a all' idea di vederla agguerrita… voglio farle vedere come sono meglio di quel Daichi, tanto è così scommetto che Lisa è romantica sotto quella spoglia da senza cuore.
E scrisse. - Masochista io? E tu che sei sadica? Beh, passa una giornata con me e ti toglierò questo istinto di farmi fuori XP -
Lisa ricevette il messaggio con un trucco magico di Kaito per poi alzarsi e andare da lui. « Se credi che io sia come le tue amiche, hai sbagliato ragazza… »
Lui osservò gli occhi acuti di Lisa e un po' sensuali quindi si alzò dal banco guardandola come sempre dall' alto in basso dato che lei era assai nana, però Lisa lo stupì mettendosi in piedi sulla sedia raggiungendo la sua altezza, quindi Kaito disse con arroganza. « Sei così orgogliosa?»
« Già il fatto ad uscire con un bullo significa che ne perdo no? »
Kaito s'innervosì a quella risposta per niente carina.
Che sfacciata!
E rispose a poker face. « Sai che se le mie fan ti sentissero ti odierebbero? Sono molto ambito anche se non sembra. »
Lisa rimane impassibile.
Non quanto me tsk… « Fan? Non amiche? Ecco lo vedi non hai amici...»
Kaito la indicò toccandole il fiocchetto delle divisa. « meglio fan che stare anonima no? »
« Cosa c'entra… » Domandò lei allontanando la mano di lui sulla sua divisa
Lui rimase un po' preso e gasato « Se non hai amici, come pui ridere, non è incoerente? »
Dai adesso come rispondi?
Lei rimase un po' senza parole perché alla fine era vero.
Altro che Dichi, questo mi mangia se ci si mette… nono, non perderò a parole contro un bullo. « Maledetto, io ho amici nella mia città! »
Lui l'ascoltò poco spiegando. « Ma qui sei sola, tralasciamo Aoko, chi ti rimane? »
Poverina, per me non sa più dove parare… beh, non doveva sfidarmi...
« Ecco...» Lei non sapeva cosa rispondere che riflettè.
Lui disse sopra a tono leggermente più malefico proprio come Lisa aveva fatto prima con lui riguardo la storia sui suoi amici. « Nessuno! io almeno ho chi mi stima, tu no, qui sei nessuno… come dire il protagonista qui non sei tu ma io mentre nella tua città è il contrario. »
« Protagonista? Perché fai discorsi simili? » chiese indietreggiando anche se le sue scarpe restarono all' orlo della sedia.
« Perché tu ami sentirti una eroina no?» disse lui senza pensarci, ormai aveva compreso la indole e la credenza di Lisa.
« Come? non ho mai detto ciò...» ed indietreggiò di un altro mini passo.
« L'hai detto che tu giudichi chi è malvagio questo è sinonimo che ti senti superiore e che vuoi solo il bene che tu idealizzi, secondo me nessuno sai aiutare, sei assai imbranata, eppure hai una cattiveria che forse regge quella di akako e lei è perfida, ma tu la superi… »
Non proprio ma guarda come trema...
Lei restò paralizzata non capendo.
Io malvagia? Io… non è vero, io sono lisa, rubo ma per fare del bene a tutti…
Kaito allargò il sorriso.
Non pensavo fosse così facile bloccarla...
e chiese. «Che ti prende? Non parli più? »
« C-Cosa? I-io sono buona chiaro non rubo per fare male! » si mise una mano sulla labbra mentre Kaito chiese interessato. « Rubi? E cosa, su ora dimmelo, la classe sarà interessata non pensi? »
Lisa si risvegliò per poi girare e vedere tutti che l'ascoltavano.
Kaito mi ha… No, chi è lui!? Non credevo che lui potesse…
le lacrime ritornarono mentre lei indietreggiò sempre più e kaito tentò di fermarla. « Lisa sta ferma sei su una sedia se Cadi ti fai male! »
Ma la ragazza tremava bloccata in un suo ricordo del passato dove Daichi seppe la sua seconda identità e nel frattempo indietreggiò. « No, non sono lei.. Daichi davvero scusami! »
kaito vide come Lsa era rimasta seriamente ipnotizzata tra i trucchi di kaito « lisa, per favore riprenditi! »
Lisa sentì chiaramente lequilibrio perdersi, lei fece un gemito per poi essere spinta dalle braccia di kaito che la tenne a sé portando il suo viso a quello di lei. «Basta, per favore torna in te... » Chiese Kaito mentre Lisa chiuse gli occhi svenendo e lui tentò di svegliarla. « Lisa?! Ehi, mi senti?! »
Non è che io le ho fatto qualcosa psicologicamente, come ho potuto usare l'ipnosi solo che quando ha detto che rubava io… volevo sapere...
S'iniziò a sentire di nuovo in colpa quindi prese Lisa in braccio e disse ad Aoko. « La porto in infermeria. »
Aoko chiese. « Ma perché è svenuta? »
Kaito non riusciva a dirle che aveva spaventato la ragazza per renderla innocqua. « Nulla.. avrà avuto solo un calo di zuccheri. »
Poco l'amica ci credette ma non obiettò. « Ok, a ricreazione la raggiungerò! »
Quindi Kaito la portò in infermeria di corsa per poi appoggiarla sul letto.
Cosa mi è preso prima, seriamente credevo di aver trovato un' avversaria temeraria una che mi avrebbe messo al tappetto? Non se lo merita, lei mi ha comunque protetto da Shinichi senza saperlo ed io l'ho attaccata…
Lisa ti prego non odiarmi, non volevo farti svenire; che hai ricordato con le mie parole? Ho timore di aveti riaperto chissà che ferita…
Non sei in coma, vero, dimmi di no… ti prego!
Mancava l'infermiera e così lui scuoté la ragazza. « Lisa, svegliati, per favore mi stai facendo sentire male, non ho mai avuto problemi ma tu… Lisa? »
Lei non si risvegliò e kaito digrignò i denti per poi chiamare l'ambulanza. « Una ragazza è caduta e non si risveglia più… no, non perde sangue… »
Arrivò poi Aoko che chiese. «Kaito perché tremi? Come sta Lisa?»
Il ragazzo abbracciò aoko spiegando. « io ho usato l'ipnosi su di lei e ora non si sveglia più, le ho fato credere che tutti ascoltavano e sentivano la nostra conversazione e… »
Aoko lo staccò allì istante per poi chiedere incredula « Cosa hai fatto alla mia amica tu?! »
« Mi dispiace… » disse a tono mortificato
« Ti dispiace!? Hai mandato in coma una ragazza! Credi che u mi dispiace basti!? Non parlarmi più, mai avrei creduto che potessi giocare con la mente della gente! »
Lui si sentì trafitto da una lama pungente non capendo più nulla.
Aoko mi odia anche in Kaito? Ora io sono senza amici…


 

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Capitolo 4
*** una ragazza pericolosa nelle vesti di un' ingenua? ***


Personaggi primari: Kaito
personaggi secondari: Lisa 
comparse: Rossana, akito, Aoko, Shinichi
Foto: realizzata da me :)


 

Capitolo 3

una pericolosa fanciulla nelle vesti di un' ingenua?



Aoko lo guardava con rillutanza si chiedeva se davvero lui potesse essere il “suo” Kaito, il suo amico dall' apparenza ingenua e indole buona pero' lei a fissarlo vedeva come lui era rimasto tremendamente colpevolizzato ma anche se gliela' avesse perdonata Lisa si sarebbe svegliata?
L'ambulanza arrivò, gli studenti andarono a vedere che cosa potesse essere accaduto e tra costoro c'erano anche: Sonoko Suzuki, Ran Mouori, Shinichi Kudo.
Shinichi era colui che dirigeva gli studenti chiedendo a loro di non entrare mentre lui entrò senza roblemi vedendo chi più non si aspettava: Aoko e kaito.
Che sarà successo?
Andò verso la fanciulla dormiente e si accorse che aveva le lacrime ancora non del tutto asciute sulle gote, quindi ricordandosi cosa disse lei a lui su kaito, guardò il primo indiziato: Kaito Kuroba.
« Non sono un dottore ma questa ragazza era in lacrime, non è ferita allora per quale motivo c'è di sotto l'ambulanza? »
Cosa avrebbe potuto dire Kaito? Non riusciva nemmeno più a mettere suoni vocali come se la sua voce si fosse spenta pero' Aoko che da sempre era per il bene altrui senza pensarci tradì proprio il suo migliore amico. « Ha usato l'ipnosi si lei, ed ora non si risveglia più… »
Shinichi a quella informazione chiese per conferma. « Quindi lui è un prestigiatore?»
Aoko annuì, per lei non c'era nulla di male ma questo per Kaito sembrava alto tradimento.
Come ha potuto tradirmi così? Non sa che sono kid ma non serviva dirgli, poteva mentire no? Aoko… BakA!
Shinichi si mise a guardare la bella addormentata e intanto rifletté.
Questa storia lo rende un sospettato… ricapitoliamo: mi assomiglia e Kid appunto mi assomiglia tant'è che Nakamori un giorno mi ha voluto arrestare, e Kaito è identico a me anche se a il minimo di diverso ma a occhio nudo non si nota quindi non conta.
È un prestigiatore e infatti quando gli ho preso le mani lui si era agitato benchè fosse a volto impassibile ma il sudore no
n mancava…
Pero' non è gentile con le ragazze pero… forse non è gentile con questa ragazza ma con le altre?
Giusto, forse lui potrebbe odiare questa persona ma con altre sarebbe gentile… dovrò fare domande… ma ora che so che è un prestigiatore sono più convinto che in lui si nasconda quel ladro che personalmente smaschererò!

« Capisco, beh, non ne so molto di ipnosi, ma questa ragazza disse qualcosa prima di svenire? »
Kaito si chiese come Shinichi potesse rimanere analizzatore difronte a tali verità. « Sì… disse tipo “ Daichi non è vero, non sono lei… perdonami” Poi svenne… »
Non sopporto quel nome, perché mi fa così arrabbiare?
Shinichi spiegò. « Basterebbe scoprire cosa ha ricordato e fargli sentire la voce di quel ragazzo, magari lui è la chiave. »
Aoko chiese.« Dovremmo chiamare un suo amico che sta in un' altra città? »
« Sì, ma come ho detto non me ne intendo. »

Kaito non ci stava l'idea che qualcuno spezzasse la sua ipnosi gli dava fastidio ma in verità a lui dava fastidio che un ragazzo così importante per lei potesse svegliarla; non se ne accorse, ma era tremendamente geloso di Lisa come se l'unico che avesse dovuto salvarla, proteggerla dovesse essere lui. ma più si chiese il perché di tali desideri più non trovava risposte, ma di una cosa era sicura che lui e lei erano altro in passato.
Se la risvegliassi lo saprei… Ma devo essere io…
Si avvinò alla fanciulla. « Shinichi, di Lisa mi occupo io! »
Il ragazzo chiese. « Sai come svegliarla? »
Kaito lo sapeva ma sarebbe stato un vero è proprio inganno ma solo lui poteva. « Ho un amico che sa svegliare chi è nell' ipnosi, di solito chi viene colpito dorme per giorni o ore, ma se lo shock fosse stato alto allora potrebbe non accettare più la realtà e dormire nei suoi sogni in un mondo illusorio. »
Shinichi domandò. « Lei quindi scapperebbe dal problema dormendo? Sei esperto o cosa? »
Kaito si zittì, non poteva dire che lui era finito vittima di ipnosi a causa di Spider, che se Saguru non l'avesse salvato lui probabilmente sarebbe rimasto in quella illusione a tela di ragno.
« Ho letto qualche libro a riguardo… »
« Capisco… »

Non andò oltre perché poi arrivarono i medici e notando come non si risvegliava chiesero informazioni poi dopo capito il caso la portarono in ospedale ma senza urgenza.
Akito e Sana erano rimasti tra i corridoi mentre le voci si sparsero sul fatto che una studente per shock non si svegliava più.
Per Sana quella notizia non toccava minimamente pensava solo a sé e a chi amava. « Aki, torniamo a giocare? » Chiese lei e Akito annuì alzando le spalle. « Sì, quei due ci hanno interrotto sul più bello della partita! »
« Sì, una seccatura ma dico se devi svegliare uno usi l'acqua no? La gente è scema non crdi? »
« Sì, ovvio, che devo dirti quelli sono strani… »

« Esatto siamo solo noi i normali! »
Kaito tornò in classe superando i due, non li notava era solo preoccupato per tutto sia se Shinichi l'avrebbe sospettato sia per le condizioni di Lisa, ma c'era altro che gli pungeva al cuore ed era il come Aoko senza saperlo l'aveva messo nei guai con Shinichi; se lo immaginava che quel detective ora avrebbe scoperto il suo nome, cognome, età, amici, parenti…
Se fa ricerche, scoprirebbe che sono figlio di Toichi, che sono nato in Francia… e se scopre poi di mamma? Se iniziasse a fare ricerche su Phantom lady?
No, non andare di fantasia Kaito, non ha prove… infatti non ci sono prove c
he dimostrino nulla, non può accusarmi, quindi calmati…
I genitori di Lisa intanto venero avvisati dell' accaduto e così la madre prese la macchina rosso fuoco per andare in ospedale mentre il padre lasciò stare il suo lavoro da mago per correre e sapere i fatti.
Arrivarono, s'incontrarono e iniziarono a parlare con la dottoressa per sapere in che stanza elogiava la ragazza, poi tra ascensori e piani arrivarono nella sezione apposita e videro loro figlia dormire profondamente e la madre non resse che scoppiò in lacrime mentre il padre era tremendamente malinconico.
« Coraggio Mimi, si sveglierà… »
« Ma come è accaduto? Lei non è così imbranata! »

« Vedrai che sei aspetteremo avremo le risposte. »
Kaito raggiunse la stanza ma aspettò che i genitori se ne vadino per poi entrare e ammettere alla ragazza come se facesse finta di dormire. « Lisa, non voglio scoprire i tuoi segreti ma cosa mi rimane per svegliarti? »
Prese il cellulare di Lisa, cerco nella rubrica il numero di Daichi, e interpretò a lettera la voce di lisa tentando di avere lo stesso carattere che poi non gli era difficile. « Ehi come stai? »
Daichi che era a scuola bisbigliò. « Cosa sei arrabbiata? Di solito mi dici a tono più dolce un ciao. »
« Tsk… dciamo che sono di pessimo umore… beh… volevo solo sentirti ciao. » Voleva chiudere la chiamata ma Daichi chiese. « Lisa, Seya non è da te vero? Sai non si fa più vedere da quando ti sei trasferita … »
Kaito non comprendeva il nesso ma restò nella recita. « Scusa mi hai preso per la sua segretaria? E poi cosa intendi dire? »
Lisa non può essere una ladra, non è così sveglia si farebbe prendere subito…
« Lo sai che Rina non smette di credere che tu sia lei, e adesso che non ci sei e lei nemmeno, forse è così?»
« ma cosa farnetichi?! Io una ladra? Ma ti ascolti?

Sono imbranata e poi sono negata anche nei calcoli. »
« Lo so ce sei una pasticciona, ma sei buona e dolce pero' sei anche la gemella identica di Seya, e l'ho abbracciata è di pelle vera quindi forse Rina ha ragione? »
Kaito sbarrò gli occhi.
Identica? Ma non esistono persone identiche se non assomiglianti, no, non ci credo che Lisa è come me…
« Mi assomiglia e basta! »
« Sì lo so… senti hai fatto nuove amicizie? »

«Mmh, sì qualcuno… ora devo chiudere, inizia la lezione ciao. »
Chiuse la chiamata per poi con il cellulare navigare in rete scrivendo nel campo di ricerca il nome di Seya e trovò molte immagini di lei e Alan pero' non si vedeva il suo viso perché la furba lo copriva con la mano pero' Kaito riconobbe gli occhi, almeno il suo colore e la sua forma d'occhio.
Sono identiche, non posso crederci ecco perché con lei agisco da ladro e non da studente, perché siamo entrambi con lo stesso segreto, ma c'è altro, io non la odio allora perché le faccio male?
Comunque forse ho compreso cosa ha ricordato, se riesco a rasserenare quella paura forse si risveglierà… è da tentare.
Prese una decisione per poi chiudere la porta con un trucco magico e dire con la voce di Daichi stando al suo orecchio
« Lisa tu sei Seya?! Le prove ci sono! Siete identiche, adesso dimmi la verità. »
La ragazza dal suo sogno bello dove tutto andava bene, vide delle immagini di quando aveva dieci anni e quei sentimenti non svanirono che lisa disse con agitazione. « No, non sono lei… »
Kaito a sentirla parlare.
Reagisce allora ho localizzato il problema… ok, ma adesso cosa accade? Dovrò tentare ma se sbagliassi potrei perderla...
« Ti ho vista! » Inventò a caso sperando di azzeccarci anche se poteva Daichi a quel tempo avere prove.
Lisa nel sogno non sapeva come ribattere che chiese. « Mi lascerai? »
Kaito da qui comprese che lei stava fidanzata con quel ragazzo e la cosa lo irritò.
Non devo, non farla soffrire… forse è questo? La comprendo io con Aoko ho tale paura… Lisa perché mi rendi così geloso di te? Recita..
« No, ti accetterei anche se fossi una ladra, mi piaci per come sei per la tua bontà, non ti arresterei mai. »
parla come se lo fosse, ma non è una vera prova...
Lsa a quelle parole nel sogno arrossì e abbracciò Daichi per poi aprire gli occhi e vedere Kaito.
« Kaito? »
Il mago era assai rosso ma lei non capiva che chiese. « Cosa è successo? Perché sono in ospedale? »
Lui non sapeva come dirglielo, aveva paura che se lei avesse saputo tutto lei mai più l'avrebbe perdonato.

Lisa ama a tal punto quel ragazzo? Dovrei essere felice io non provo nulla per lei, eppure mi sento tradito, perché, basta glielo chiedo.
Prese la mano di lei e chiese con serietà toccandole con l'altra mano la guancia destra facndola agitare. « Tu ed io ci conoscevamo anni prima? »
Lisa aveva questo sospetto ma non ricordandosene rispose. « No, mi spiace, ma perché non mi rispondi? »
Perchè mi tocca il viso?
Kaito si alzò. « Usciamo? »
« Ma perché vuoi uscire con me? TU mi odi...»

E lui ammise ad occhi sinceri. « Faccio dispetti a te ed ad Aoko, ma ora penso sempre a te, volevo dirti che per me eri antipatica, di non avermi come nemico, ma tu mi rispondevi e se l'unica perfino Aoko non parla mai sopra ciò che credo, lo sanno tutti che avere un mago per nemico è un pessimo affare per questo ragazzi mi tengono amico pero' tu no, tu mi dai battaglia, ed aver trovato una così mi ha elettrizzato così tanto che voglio conoscerti. »
« Quindi tu vuoi solo avere un' avversaria al tuo livello per poterti sentire il migliore? »
« N-Non volevo dire questo. »

« E cosa? Per te io non sono una persona ma una con cui giocare… »
« No, hai
frainteso volevo dire che tu non...»
Non mi esprimo bene con lei?! Come glielo dico che ora le voglio bene se crede altro?
« Non prendermi in giro! Detesto questa città, detesto non vedere più Dichi che ui sarebbe Alan, mi manca Sara, Rina, come puoi pensare di avere la mia amicizia se solo mi trtti come un giocattolo?! Sei maschino. »
kaito abbassò lo sguardo. « Non lo sono, lo faccio per difesa. »
« Bella difesa hai di attaccare una ragazza, sei solo un bambino che se vede che una non lo ama fa di tutto per farsi amare; disperato, hai così tanto bisogno di avere l'ammirazione di tutti. »
« Non è ammirazione, è abitudine non sai il mio passato, io non sono come gli altri...»
« No, tu sei solo un ragazzo meschino che finge difronte a tutti di essere gentile! »
«
E tu invece che fingi di farti scema e imbranata quando non lo sei? »
« Io almeno lo faccio per avere amici, tu lo fai solo per avere stima! »
« E se anche fosse che c'è di male?! Sono un prestigiatore è normale che essendo bravo
abbia stima no? »
« Lo sai che io nascondo a tutti che lo sono? Nella mia scuola non mi sono mai mostrata una prestigiatrice. »
« Per paura di cosa,
avresti amici no? »
« Io non voglio amici falsi,
riferisco i sinceri e leali. »
« Detto da te?! Ma se sei una schizofrenica! »
« Sei tu che me lo fai diventare...»
« Io?! Se tu non m andassi incontro non ti farei nulla! »
« E così perdere
i contro un bullo?! Non me, non ho paura di te! »
« Meldizione Lisa più mi dai guerra più voglio renderti seriamente una pedina, la smetti? Non voglio farti male...»

« siamo in due! »
Kaito non sapendo come calmare le acqua fece un gesto avventato che lasciò Lisa senza parole: un abbraccio. « Fammi rimediare… » Scongiurò lui ad occhi pentiti.
Per Lisa quell' abbracciò era una sensazione dolce, piacevole che la rese per un attimo addolcita specie per la voce di lui che la trovava decisamente calda e pentita. « Cosa vuoi fare? » Chiese con la testa appoggiata sulla spalla di lui.
Ha un buon profumo di sapone, non mi dispiace averlo così, ci sto bene, mi sembra di stare con Daichi...evidentemente mi manca che lo confondo in Kaito...
« Lasciami essere tuo amico in questa uscita e se andrà bene, saremo amici ok? »
Lisa annuì in silenzio mentre Kaito riaprì gli occhi.
Come è piccolina, ma mi rende strano, come mai mi trasmette le emozioni che sento se tocco Aoko? Forse io ho una cotta per Lisa? No, non credo… anche se rispecchia ciò che cerco...
Lisa alla fine chiese. « Mi spieghi perché siamo in ospedale? »
Kaito si alzò di scatto per evitare l'argomento. « Vado a casa. »
Ma Lisa sentendo che lui gli nascondeva qualcosa si tolse i fili che controllavano i suoi battiti per poi prendere Kaito, fargli uno sgambetto facendolo cadere e mettersi sopra di lui non curandosi che ella sia in gonna. « Parla, perché sono in ospedale! »
Kaito guardò la fanciulla deglutendo anche se ne era affascinato.
Ma è impazzita!? Non si accorge che sono un maschio?! Ah, stupida...
« Lasciami non lo so! » Disse cercando di non fare nulla.
Lisa voleva solo sapere la verità non si curò di altro nemmeno di come la “vittima” resistesse a lei. « Bugiardo, tu lo sai! Altrimenti perché eri così pentito? »
« Io.. io non ti ho fatto nulla, lasciami pazza.
» Mentì guardando il soffitto per non pensare a cosa lei toccasse con il corpo.
Lei per prendere dalla tasca del ragazzo la sua pistola spara carte si mosse senza pensare che avrebbe toccato le parti intime del ragazzo del quale lui non abituato arrossì mentre rimase ad occhi sbarrati per vedere lei con la pistola di Kaito e questo lo fece sudare. « N-Non sai cosa ha dentro vero? »
Lisa fece un ghigno malefico. « Non credo che tu porti una pistola vera, pare un giocattolo quindi non c'è pericolo.»
Kaito aveva il cuore a mille per la paura, per l'eccitazione, per come quella ragazza l'aveva reso suo senza saperlo. « Quella è un' arma se usata contro una persona! » Come poteva dirgli che era lìunica sua difesa contro chi uccise suo padre?
Questa ragazza è pazza, nemmeno Aoko mi ha mai toccato così involontariamente, spero non si muova più, sono in imbarazzo!
Lisa domandò. « Mi dici cosa è accaduto? »
Il mago non parlò e così lei sparò una carta che sfiorò l'orecchio del ragazzo lasciando lieve sangue « La prossima non sbaglierò, quindi parla se non vuoi che ti faccia male con i tuoi oggetti! »
Kaito rabbrividì un secondo mentre notava come la ragazza si sia protetta con i guanti a gomma.
Furba ma adesso basta nessuno mi ferisce.
Spinse Lisa con più forza facendola andare contro il letto e lui se ne approfittò per stendere La ragazza e prendere la pistola spara carte solo che la ragazza la teneva ben salda nella sua piccola mano e lui si spazientì.«Dammela squinternata! »
Kaito prese uno spray voleva addormentarla e Lisa rispose sparando un' alta carta pero' alla mano del ragazzo e lui si prese la mano guardando la ragazza con un filo d' ira. « Smettila fa male! »
La ragazza esclamò. « Non m' importa, dimmi la verità! »
« Non te la dico, mi guarderesti come fa Aoko, io non voglio averti come nemica, non mi capisci? Smettila di fare la bambina! » ordinò rimpiazzandosi sopra lei e la ragazza volle urlare ma non ci riuscì perché Kaito le mise la mano sulla bocca. « Non urlare, mi metteresti nei guai... »
Lisa era rossa e notò finalmente che lui aveva vicino un ragazzo, che era sola con lui, isolata e questo la spaventava.
Cosa vuole farmi?! Ho paura, lui è cattivo mi farebbe male…
Lei si mosse ma kaito la immobilizzò con il corpo. « Lascio la mano ma non urlerai va bene? »
La ragazza annui restando ad occhi color cielo sbarrati presi un po' dalla paura e intanto lu lasciò la mano dalla bocca di Lisa mentre lei finalmente riprese i respiri profondi. « Non urlerò, ma perché mi tratti così? »
« Non lo so, forse perché tu ed io siamo simili? »
« Ma cosa dici, io non sono un genietto, e poi non sono veloce. »
« Mi hai mostrato che fai salti alti, che sei atletica, ed in più hai carattere, orgoglio! »
«
tutte sono così...»
« No, c'è chi subisce, ad esempio Aoko subisce i miei scherzi ma lei non mi attacca come fai te se non con una scopa in testa ma quello è il male minore… tu sei più avventata, se ti arrabbi sai rabbrividire, e non sono da meno, chiaro cosa intendo? »
«
Ma se sono diversa..»
« Con altri, ma tu con me sei più te stessa vero?»
« Non è vero io sono gentile, e dolce sei tu che mi fai agire come una che non voglio. »
« Anche io sono dolce, simpatico e ingenuo, ma con te mi metto in allarme. »
« E perché hai paura di me? »

« Non credo sia paura, ma sei l'unica che mi lascia essere me stesso… per questo voglio uscire con te per testare se è così oppure no. »
« e se poi non risulta mi getterai via no? »
« Non è detto… »
« Tu non sei normale scommetto che mi vuoi solo perché sono carina. »
« Lisa
mi hai fatto male due volte con la mia pistola che mai a nessuno cedo, credi che a me possa piacere una così? Ad esempio siamo uno sopra l'altra eppure non ho istinti di fare nulla, quindi voglio solo conoscerti, chiaro? »
La ragazza un po' si offese almeno il suo orgoglio femminile ma poi guardo dove lui aveva le mani e se la rise. « E meno male perché non hai chè le mani sul mio seno e fai peso, meno male che non hai intenzioni eh? »

Lui abbasso lo sguardo per poi togliere le mani. « Ehm, non me ne sono accorto… »
Ma come ho fatto a non accorgermene? Che figura…
Lisa intanto disse.« Maniaco, io esco con te ma voglio sapere cosa ci faccio in ospedale..╗
« Non voglio che tu lo sappia. »
« Tanto lo scoprirò ben da Aoko o la classe quindi meglio che tu parli no?! »
« Sai ipnotizzare? »
« Eh? Ecco… forse...»
« Io lo so fare, ma mai l'ho praticato so che è pericoloso ma quando tu hai detto che rubi ti eri bloccata, ed io non riuscivo più a farti parlare, così presi un eggetto oscillante etentai di ipnotizzarti eri già di tuo in trance con me poi eri finita a dire frasi strane infine sembrava avessi paura.
Eri sulla sedia, indietreggiavi e stavi per cadere quindi io ti ho tirata a me e poi sei svenuta e non ti risvegliavi più. »
Lisa co quel racconto ricordò un po' cosa accadde e subito pianse per come lui si fosse aprofittato della sua debolezza. Alzo il braccio e diede uno schiaffo a Kaito. « La prossima volta gioca con la tua psiche! »
LO spinse via e si rimise apposto mentre Kaito si tocco la guancia sapendo di meritarsi quel gesto. « Ecco perché non te lo volevo dire… »
Lisa sospirò per poi fare un lieve sorriso, andare da lui e dargli un bacio a guancia. « Ti perdono… »
Lui restò ad occhi stupiti, aperti al massimo. « Perché? »
« Sei pentito e poi il primo a vedere qui sei stato tu, avevi paura di dirmelo perché ci tieni a me, quindi come posso odiarti se mi hai prima aperto un po' il tuo cuore? » Chiese con ovvietà guardandolo con occhi sereni e un leggiadro sorriso che imbambolò il ragazzo. « Come sei filosofica. »
« Filo che? Ah, dai andiamo. » Aprì la porta tenendo per mano Kaito.
Sono filosofica, profonda, ma non mi va di mostrarglielo, io devo essere ingenua, semplice, solo così non sembrerò Seya perché presto mi conosceranno… Chissà se Kaito diverrà mio fan…
Kaito la seguì per poi avvisare i medici che lei si era ripresa e quindi la lasciarono andare e Kaito raggiunse la fanciulla all' entrata.
Quando è serena e dolce mi fa battere il cuore, non capisco il motivo se mi piace Aoko, pero' come posso non restare colpito da una ragazza simile, è fantastica! Certo una yandare ma la rende così interessante, se fosse una ladra pure sarebbe seriamente come me, ma non credo, evidentemente Seya le assomiglia perché Lisa non può rubare qui non con me in circolazione, non con uno come Shinichi, verrebbe catturata, perché è debole psicologicamente.
La raggiunse e chiese. « Dove vuoi che andiamo? »
La ragazza disse. « a mangiare la pizza! »
« Ma non ti va il luna park? »

Troppo grande lo so..
« Luna park?! Sì andiamoci, io amo i giochi! »
« ma non sei infantile così? »

« E chi se ne importa, poi mi prendo il gelato, andiamo sull' acqua splash.. ah non vedo l'ora. » Disse salterellando come una bambina stupendo Kaito per come sembrasse Aoko.
K-Kawaii! Mi intenerisce, cosa m succede? Sembra Aoko ecco perché, non sto avendo interesse per lei, ha detto che non ci conoscevamo prima quindi è impossibile che io abbia sentimenti per una che conosco da cinque giorni… sì esatto è solo che assomiglia a baoko, non c'è altro...
Lisa intanto prese il cellulare e lesse un messaggio. - Lisa, se Seya si fa vedere da te, chiamami. Daichi . -
la gioia della ragazza svanì.
Mi cerca solo per lei che poi sono io ma lui non lo sa… mah, non mi sento bene.
Kaito chiese. « Che giostre ti piacciono? »
La ragazza era tornata seria. « Mmh, un po' tutto. »
E lui chiese confuso. « Ma che ti prende?
« Nulla, andiamo… »

Lisa camminò davanti sola con le man in tasca mentre lui la osservò.
Prima salterellava e ora pare che sia morto qualcuno?
Si mise le mani fra i capelli.
Questa è lunatica, come potrò farla diventare mia amica se cambia umore a secondo?
La raggiunse.
Ma non demordo, sarà mia amica, così la smetterò di essere subdolo e potrò essere come con le altre, perché lei è come le altre non c'è nulla che mi leghi a lei...

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Capitolo 5
*** una vincita innaspettata. ***


Personaggi primari: Kaito, Lisa
genere: comico, azione.
Foto: realizzata da me :)




Una vincita innaspettata.




Kaito e Lisa eravano arrivati all' luna park ma la gioia della ragazza era scemata improvvisamente e kaito fece di tutto per distrarla senza usare il prestigio perché volevo solo conoscerla a parole, dialoghi, interessi, ma nulla non acennava quel maledetto sorriso che avevo visto prima in ospedale.
Ma perché non gli vado bene come amico?
Lisa avevaaltro a cui pensare: al furto imminente, a come progettarlo ma una voce in sè c'era e le disse di non rubare che sarebbe dovuta diventare una studente come tante senza avventure notturne.
Kaito le parlava e lei non lo ascoltava; pensava a se stessa ai suoi problemi e a Daichi.
Se Seya fosse qui lui arriverebbe, ma questo sarà un bene?
Kaito dopo dieci minuti si spazientì e camminò velocemente.
Basta che resti sola, non mi piace, non mi degna di uno sguardo… baka! E pensare che tante farebbero la fila specie Suzuki, ma perché non riesco a sfiorarle il cuore in amicizia, mi sento quasi offeso...
Lisa si accorse che lui non era più al suo fianco e quindi lo rincorse velocizzando il passo ma Kaito non la guardava più; era rimasto deluso.
« Ma cosa ti prende, perché sei così triste? » Chiese lei a distanza alzando un po' la voce.
Kaito non capiva se lei era così disattenta o lo faceva apposta, pensò la prima quindi spiegò gesticolando. « Sei proprio stupida, no scusa ti parlo da cinque minuti e tu non mi rispondi se non con ok… ma se non vuoi stare fuori con me, se vuoi avermi come nemico fai pure a me non m'importa nulla! Tanto non siamo amici, volevi questo no? »
Lisa si sentì attaccata. « Non so cosa dirti diciamo che non sto molto bene. »
« Mi pare ovvio sei fuori con chi non ti sta simpatico… io ci ho provato ma tu sei proprio associale! » E anche se ci prova lui non molla non capendo ill perché ci tenesse tanto.
Lisa aveva compreso che Kaito l'aveva fraintesa quindi cercò di spiegare. « Allora come dovrei stare a saper che chi amo mi usa solo per sapere se Seya è qui in città!? »
Kaito restò con il punto di domanda. « Cosa c'entra Seya con te? E poi cosa è stupido a trattarti da segretaria? »
In effetti a me quello mi ha chiesto di quella ladra, ma mi rifiuto di credere che sia una ladra, ha attegimenti strani, mi ci difendo sì, ma dire che è una ladra ce ne vuole e poi non c'è prova; Lei è qui da cinque giorni e Seya non si è presentata quindi non può essere e poi se anche fosse lei non è detto che ruberà!
Lisa rispose con seccatura. « Lo penso anche io, non smette mai di pensarla e a me non nota mai! »
« E per questo sei triste per un altro?! » Domanda con tono stanco tanto sapeva già la risposta e anche di chi si trattava.
« Certo, perchè? » Chiese non capendo che lui era stufo di sentirla parlare sempre di quel ragazzo
Kaito non sopportava l'essere ignorato per altri. « Perchè stai uscendo con me, comprendo che la delusione sia forte ma potresti mettere da parte i tuoi sentimenti per lui e darmi un minimo di approcio! Se poi tu vuoi restare sola fai pure. »
Quel ragazzo la fa solo soffrire ed io me la sto davvero prendendo per questo?
Lisa esclamò con tono triste. « Come posso se tu a me non interessi? »
Il mago mugolì dal nervosismo.
È Normale che me la prenda? Sì, perché a me piace avere chi un po' mi brama, ok, è per questo motivo…
C
ome vendetta gli alzò la gonna con un trucco magico e Lisa arrossì per poi guardare il ragazzo che disse a tono offeso. « Nemmeno a me tu interessi, non sei nemmeno carina tsk!»
Lisa era rossa per l'imbarazzo che dimenticò la sua tristezza e prese le sue carte. « Chi ti ha detto di alzarmi la gonna, pervertito! »
Kaito indietreggiò per poi correre via e Lisa lo rincorse lanciando carte urlando. « Non scapperai a me ti taglio i ciuffi! »
Kaito prese la sua pistola spara carte e ne scagliò una e così Lisa.
Le due carte erano assai veloci, si scontrarono per poi tagliarsi a vicenda.
Kaito fece un lieve sorriso mentre Lisa era stupita da come le carte di Kaito tagliassero e urlò.« Quella è un' arma! »
Kaito intanto saltò per un muro con agilità e la guardò dall' alto. « Te l'avevo detto che lo era ma tu non mi ascolti! Beh, ho vinto è troppo alto per te, e starò qui finché non ti calmi. »

Lisa si guardò attorno per poi trovare metodi normali per raggiungere il muretto. « Aspetta che ti raggiungo e vedi... » E così corse verso un' attrazione: uso la tazzina del gioco per poi saltare sul tetto mentre la gente urlava per la sua pazzia ma lei non ci badava che corse verso il secondo tetto spicando un salto fino a salire di piani tra un oggetto e l'altro per poi raggiungere la cima del muretto e guardare Kaito con sfida. « Vedi che a tutto c'è una soluzione? »
Kaito aveva le mani in tasca anche se era rimasto un po' sorpreso per come lei sembrasse imbranata ma ugualmente attenta. « Oh sai che se scivolavi ti saresti fatta male? »
« Tsk, tanto ti ho quasi preso! »
« Se vuoi possiamo terminare la partita ma la vincerei io, sei troppo imbranata per stare al mio passo. »

Lisa alzò le spalle.
Non lo sono ma non posso mostrarlo.
«
Ho fortuna, tu? »
« Ne ho, vediamo chi ha più fortuna sfacciata? »
« Che hai in mente? »
« Un gioco vediamo se riesci a catturarmi vuoi? »
« Non credo che sia difficile...»
« Nessuno mi prende, se ci riuscirai a scuola ti tratterò come con le altre ci stai? »
« Cioè la smetterai di fare il bullo? »
« Possiamo dire che ti tratterò con i guanti, ci stai? »
Dubito che possa prendermi nemmeno Shinichi ci riesce, Aoko sì, ma perché lo voglio io, ma per Lisa non glielo permetterò
« Mph… va bene, se devo giocare a Darsela ok, pero' se vinci tu che accadrà? »
« subirai i miei scerzi senza opporti. »
Lisa mosse il diede sul muretto per l'indecisione. Kaito sa calcolare, ha una buona mira, e in più è veloce atletico, non credo ce lo prenderei a piedi… sempre se si usano i piedi… « Quindi è sopravivenza se perdo mi rovinerai a scuola. »
« Ahahah, sì, mettiamola così, ti va^ »
Lisa rimase con il sorriso gentile un po' per prenderlo in giro e chiese a tono dolce.. « Posso usare ogni mezzo per prenderti? »
Kaito resò per un attimo preso da quel momento di gentilezza della ragazza che lo fece annuire senza volerlo « S-Se vuoi… » ma perché è così carina certe volte?
Lisa smise di sorridere per tratenerne un altro.
Allora è vinta… Sarà veloce ma non qanto ciò che possiedo.
Si mise in posizione di corsa e intanto Kaito era già voltato per scendere dal muretto, toccare uno scatolone e scendere a terra mentre Lisa lo guardava mentre lui diede il via quindi lui corse e Lisa prese dal suo zaino dei pattini.
A Kuroba, sei più veloce di pattini contro una provetta del pattinaggio?
Fece un salto in alto cambiandosi le scarpe mettendosi i pattini, atterrò a terra e pattinò raggiungendolo evitando la gente che la guardava con spavento perché era veloce.
Kaito controllo dietro e rimase a bocca aperta. « Ehi tu, ma questo è sleale! »
Pattini?! Furba, e non sta imbrogliando, incredibile con lei sono così gentile che riesce a fregarmi, pero' come la fermo? Mmh…
Si guardò attorno trovando diversi oggetti tenuti da una corda quindi con mira sparò tre carte contro le corde facendo cadere a terra degli ostacoli.
La gente si spaventò ma Kaito non se ne curò; per lui era divertente una piccola carica di adrenalina.
Mi sembra di essere contro la polizia, non può prendermi e poi è imbranata no? Tralasciamo a pallavolo non potrebbe mai saltare con i pattini quindi si fermerà.
Lisa zigzaga tra le gente senza perdere il contatto visivo verso Kaito: vide gli ostacoli ma spicco un salto in alto urlando. « Non mi fermerai mai, prima o poi sbaglierai e ti prenderò! »
Kaito rimase sempre più senza parole.
Non posso crederci, anche questa è stata fortuna? No, non lo è lei è atletica, sveglia… non posso fare troppe cose rischio di combinare danni in città, l'unica è andare in un luogo isolato.
Cambiò strada verso l'uscita del luna park, Lisa lo seguì.
Perchè esce dal parco? Che ha in mente quel pazzo?
Superarono la strada facendo frenare bruscamente le altre auto che urlarono per come quei due erano sconsiderati e infatti i due stavano giocando come due bambini ed è questo che fece pensare a Lisa che era uno strano dejavù
Non capisco perché sento di averlo già fatto? Ma io non ricordo…
Kaito pure lui ha la stessa sensazione ma non se ne cura che arrivò finalmente in un luogo isolato quindi lui iniziò a usare i suoi trucchi magici per eluderla e la ragazza si fermò per quanto non vedesse dalla nebbia. « Sleale! »
Kaito era nascosto per prendere fiato perché era assai stanco. « Tu sei sleale ad usare i pattini!»
Lisa si guardò attorno con sguardo attento. « E quindi, hai detto che potevo perciò zitto. »
«Va bene, ma non mi farò prendere da te! »

«Credi che la nebbia ti salvi?! Prima o poi cesserà e ti prenderò, sei un mago di alto livello ma pure io lo sono… »
« Sei di alto livello? Ma se fai cose da principiante, non puoi competermi. »
Lisa lasciò un pupazzo con le sue sembianze con un microfono sulla strada approfittandosi delle e lei intanto si allontanò salendo su un albero in alto per cercare il ragazzo. « Come ho detto nessuno nella mia città sa che uso il prestigio, tu sei il primo. »
« Onorato! »
Ma perché sta ferma? Non la capirò mai questa ragazza… Aspetta un momento ma lei è una maga quindi, non avrà mica…
Guardò in alto sentendo un rumore e Lisa lo prese per le spalle spingendolo contro l'albero mentre lo chiuse in un abbraccio. « Sei mio.»
Il mago restò di stucco che deglutì. « Ma come diavolo hai fatto a far sì che non me ne accorgessi.»
Lisa lo tenne fermo bloccandogli le mani con quell' abbraccio a morsa stretta. « Ti vedi il migliore che non conoscendomi credi che sia una dilettante, perciò ti ho fatto un scherzo. »
Lui arrossì sia per come avesse vicino una ragazza sia per quella voce gentile ma anche deliziata di chi ha vinto. « Perchè sei una ragazza se no… »
Lei ribattè. « Ragazza o meno, hai abbassato la guardia ed io me ne sono approfittata, l'errore è tuo. »
Kaito non sapeva come ribattere perché l'aveva seriamente sottovalutata.
Ringrazio che non è una poliziotta, ma come ha fatto a fregarmi?
Seriamente l'ho sottovaltata? Non credevo che ci fosse una così brava in un' altra città, di solito faccio io questi trucchi e nessuno li fa a me, a parte che me ne accorgo ma lei no, ha usato la mia stessa nebbia, si è sostituita, con un pupazzo e ha avuto un salto così fulmineo da lepre che mi ha distratto per poi prendermi alle spalle! Ma chi è Lisa in verità?
Lisa lo teneva stretto a se un po' gli piaceva perché era comunque un bel ragazzo da bel fisico. «Beh, adesso mantieni i patti » Lo lasciò andare e così lui ammise sotto parola. « Hai vinto quindi smetterò d'infastidirti » abbassò lo sguardo. « Ciao. »

Si voltò per andarsene e Lisa chiese. « Ma dove vai? »
Lui rispose con freddezza. « Beh, ti ho costretto a uscire con me, perciò dato che sono di parola me ne vado così non ti do più fastidio. »
Lisa scoppia a ridere per poi indicarlo. « Sei proprio stupido. »
« Ehi! La smetti di offendermi? »
« Mph… e sei anche rosso. »
« Per la rabbia, non per altro! Tu non sei normale lo sai?
« Se fossi normale sarei una copia no? »
« Ma tu proprio sei con problemi psicologici… »

« Per questo sono evasa da un manicomio. »
« La smetti di scherzare? Io dico seriamente sei persino violenta, insomma che ragazzo potrebbe amarti se tu sei così? »
« A me non importa dell' amore, ho promesso che il mio primo amore sarebbe stato il mio sposo, lui non accetta una parte di me, quindi io non amerò altri »
«
Non riesci a dimenticarlo perché? »
« Perchè non ha rinunciato a me. »
« Quindi ti ama? »
« Non mi ama più, ama solo la parte che tu vedi e che a lui nascondo. »
« Come fa ad amare una parte che tu nascondi? »
« Perchè mi vede sotto altre spoglie, senti lascia stare non serve che mi compatisci. »
«
Mph, non ti compatisco, penso solo che non vuoi bene una parte di te: se ti piace stare con chi non sa accettarti allora sei la prima a non volerti bene no? »
« ma se sono ordinata e pulita. »
« Persino io lo sono, mi amo pero' da una parte ti comprendo solo che nel mio caso è l'inverso… »
« Come puoi capirmi? »

« A me piace una, lei odia una parte di me che gli nascondo, tu invece ami uno che ama una parte di te ma la nascondi s, non ti pare che sia la metà della nostra situazione? »
« Una parte odia? Ma cosa c'è hai due
identità forse? »
« La cosa la domando a te! »
« Ti ho fatto io la domanda! »
« Ed io non rispondo, non puoi costringermi! Comunque se ti piace quel ragazzo dovresti dichierarti. »
« No, mai più… Lui non mi acceta! »

« Allora perché speri in lui se ti ha rifiutata? »
« ma te l'ho detto lui non rinuncia a me. »
« Ma per cosa? Non ti capisco, sei così astrattista. »
« E perché tu non ti dichiari a chi ti piace? L'hai baciata no, cosa aspetti? »
« Ecco… non posso… »
« Perchè? »

« Non mi ama seriamente ecco, io ci spero certo ma se sapesse una cosa potrebbe restarmi amica ma non amarmi e non voglio. »

« Almeno tu l'avresti come amica, io se lo dicessi a lui mi direbbe di non parlargli più, mi metterebbe contro la scuola, ho passato giorni d'inferno; lui aveva rinunciato a tutto per non vedermi e non potevo sopportarlo così io lo ingannai e… prima amava me come ragazza ma adesso ama la mia parte che gli nascondo ma che vede sempre… come posso rischiare, ormai sono adolescente e lui ha ancora la testa da bambino, se lo riscoprisse mi farebbe solo piangere, e nonostante tutto io voglio rivederlo anche solo un secondo… mi manca. »
«
Rivedere uno che ti fa soffrire? Sei masochista? »
« A me basta averlo vicino. »
« Quindi ami essere in colpa, sentirti in parte di prenderlo in giro!? Se lui ti amasse non ti volterebbe le spalle! Io non faccio quel passo con Aoko perché la proteggo, almeno fino a che non terminerò tutto, se no già lo farei, non sono un codardo, tu invece sì, hai così paura che vuoi solo giocare a fare l'innamorata senza dichiararti, se ti piace gli dici tutto anche a discapito della sua felicità! Ma sei troppo infantile per capirlo… baka. »
« Adesso dimmi perché tu la proteggi, e poi da cosa? »
« Affari miei, tu invece perché hai così paura di dirgli a
quello come stanno le cose? »
« Affari miei! Ti rispondo come tu rispondi a me. »
« A me non importano i tuoi segreti ma ho comunque sospetti, beh, Lisa meglio che vada, tanto litighiamo solo. »
« Tu volevi capire qualcosa in questa uscita vero? »

« Sì, se saremo diventati amici, ma non ti va quindi ci rinuncio tanto a me non cambia...»
« Mmh, non ho mai detto che non mi piace uscire con te. »
«
ma se pare il contrario: diventi una bambola animata e chissà che pensieri hai, nessuno riesce a capirti, nemmeno io… »
« Ma se mi sono divertita a
rincorrerti. »spiegò ridendosela un po'.
« Già, è stato uno spasso. » disse lui rillassandosi un attimo.
Lisa continuò a ricordare. « La cosa più bella è stato vedere il tuo stupore, sai io amo stupire e portare la felicità. »
Lui alzò le spalle. « Nah, l'unico che può seriamente lasciarmi senza fiato sarebbe mio padre che mai potrò battere, tu mi hai solo sorpreso perché mi hai mostrato qualcosa che nascondi a molti. »
« beh anche tu non sei da meno, a scuola con i tuoi amici sembri scemo, poco profondo, te ne stai tra le tue, sei leggermente associale eccetto con le ragazze che fai il carino. Con Aoko sei un maniaco, spesso le alzi la gonna, la rincorri e giochi mentre lei resta vittima, ma mai la tratti male, se vedi una sua lacrima diventi praticaente il suo bambolotto anche se hai orgoglio. »
«
Io bambolotto suo? Non esageriamo, mi piace certo ma mica mi schiavizzo, non a lei non mi sa comandare. »
« Ahahah, sì infatti lei si rattrista subito per un certo Kid, ah sa vorrei incontrarlo. »
« E come puoi dato che è un ladro? »

« Che ne so, mi permetti di immaginare? »
« Comunque se vedesse il tuo caratterino non gli piaceresti. »
« Tu dici? Ma io voglio solo vedere se è all' altezza di Seya, tutto qui. »
« Lo è, anzi la supera sicuramente, del resto è il mago migliore. »
« Quindi lo stimi? »
« beh certo è pur sempre buono. »
« Buono eh… mi spieghi perché ad Aoko dici che odi Kid? »
« C-Che? »
« Lo sapevo, pur di piacere menti, è divertente osservarti, anche mentre vai a casa con lei, io sto dietro voi perché devo fare quella strada ma tu mai ti sei accorto che ti osservavo? »
« S-Stalker, come sai le nostre conversazioni?! »
« Ah, non te lo rivelo. . »
« Non avrai piazzato su Aoko microfono spero. »

« Oh, cosa? No, e perché? » Ovvio è figlia di un poliziotto più ho informazioni sui ladri meglio è, e poi Kaito non me la racconta giusta, prima parla male di kid ed ora si offende? O è lui, o si conoscono, o forse è suo fan…
« allora come sai le nostre conversazioni? »
« Lo dicono i nostri compagni, io non so cosa dite ma certe volte urlate così tanto che vi si sente a distanza! »
« E tu non ascoltare!
» Sarà vero? Aoko urla ma io no, non capisco come trovi ogni appello per giustificarsi…
« Ma se sei interessante!»
Lui indietreggia stranito. « O-Oi, a me piace un' altra chiaro!? »
Lisa socchiuse gli occhi. « Sappi che tu a me non potresti mai interessare, manchi di romanticosmo, profondità, bontà, eroismo, e tenacia, ti fai subito mettere sotto da una ragazza in più dovresti avere una peculiarità anteposta alla mia, e poi te l'ho detto oltre a Daichi altri non amerò eh eh. »
Lui leggermente si offende.« Sono così cioè… con le altre...» Ma è normale che creda ciò...
« Bene, allora confermi ogni cosa!
Ho
compreso che con me sei un' altra persona. In ospedale hai detto che sei te stesso, quindi significa che con Aoko e le altre tu reciti? Ma se finzione allora non sei onesto con gli altri, quindi come puoi dire che Aoko ti ama se accetta la parte falsa di te? A me sembra che quando mi tratti male lei non ti consideri o sbaglio. »
Kaito restò sempre più incredulo.
Questa cosa è una detective!? Fa paura! Non solo mi ha preso ha visto ciò che faccio a tutti, questa ragazza spacca, come la ribetto? « I-Io recitare, n-non volevo dire questo. »
Lei chiese ingenuamente. « No, allora perché balbetti? Sei proprio buffo, ti senti così superiore che non ti accorgi di chi ti osserva… ma è normale fin dal primo giorno mi hai catalogata come stupida, forse come la tua amica Aoko, ma io ho una madre diversa dalle altre quindi perché non diventi falso anche con me continuando la tua recita, così la smetto di attaccarti e saremo felici; non trovi che sia una soluzione? »
« Tu vuoi che andiamo d'accordo? » Tutto questo per dirmi trattami meglio?
« Certo, perché mi diverti come Daichi, mi piace parlarti, a te no? »
«
E cosa vuoi che faccia, ti ho detto che non t'infastidirò più!»

« beh, per cominciare che ne dici di passare il resto del pomeriggio assieme a me? »
«
Ma se pensi solo ai tuo ragazzo. »
Lisa prese il cellulare e lo spense per poi prenderlo per mano e trascinarlo. « Coraggio vediamo se ti comporterai bene. »
Perché più gli sto attaccata più non smetto di pensare di conoscerlo da tempo, ma non è possibile, so di aver scordato i miei primi anni da bambina, ma lui rispecchia quel sogno, ma non può essere… era Daichi, e poi era un sogno… già perché io non ho incontrato altri al di fuori di lui
inoltre lui è il mio primo amico, per questo mi piace pero' non rispecchia la mia idealizzazione…
mentre Kaito sì, pero' non è un ladro e poi è antipatico, meschino, mi fa piangere, non è nemmeno onesto, è un bambolotto non s
i sa mai che pensi e scommetto che non ha così tanto coraggio; già se pero' avesse romanticismo nel prestigio, sincerità, e magari fosse un ladro potrebbe interessarmi…
peccato che non lo è anche se pare molto vicino, ho sentito pure che il padre di Aoko vuole Kaito al furto di quel ladro per aiutarlo a prendere solo perché è un prestigiatore pero' se le mie ricerche sono corrette Kaito non ha mai aiutato, almeno secondo Aoko, quindi cosa mai potrebbe farci dentro negli edifici se non aiuta?
A che?! Non può essere così bastardo, andiamo è meschino ma prendere in giro e usare le persone a suo vantaggio non potrebbe, un ladro lo farebbe o un criminale, tipo io; quante volte prendevo le informazioni da Alan e sapevo i suoi piani, ma dovevo…
Comunque se Kaito seriamente sta vicino alla polizia per agire indisturbato e sapere le trappole per quel ladro i casi sono due: o lui è KID, o lui è suo complice…
No, è fantasia, perché mai dovrebbe rubare?
Comunque sono contenta ho trovato un amico.

Kaito restò arrossito e guardò le loro mani tenersi.
Non provo nulla è vero allora perché ho quasi la certezza che non è la prima volta, ed è sempre così, possibile che la conosca senza ricordarmelo? Rispecchia quel sogno, ma non può essere…
so di aver perso i ricordi per un incidente ma quella bambina era Aoko no? E poi era un sogno…
Deve essere così perché l'unica che conosco è solo Aoko è lei la mia primissima amica, per questo a me lei piace perché… Ma perché mi piace Aoko se non è come la desideravo da bambino?
Lisa ne rentra, se solo fosse ladra, se avesse poi un cuore nobile potrebbe piacermi, pero' è antipatica,
ed è così bambolina che non capisco cosa pensi, è avventata mi mette alle strette, ed è persino una stalker… pero' strano perché mi sembra di parlare di me? Io non pedino nessuno, eccetto la polizia, eccetto Aoko, eccetto chi devo derubare, ma mica è stalkeraggio è solo prendere informazioni, ma Lisa ascoltava quindi prende informazioni?
Sono sicuro di non avere cimici quindi ha preso Aoko ma perché? L'unica cosa che scoprirebbe è di suo padre che parla dei furti e di me…
Lisa vuole sapere informazioni su me o sulla polizia in generale?
Ogni sua azione sembra una mossa per la preparazione a un furto ma se fosse?
Se Lisa fosse quella ladra come dovrei comportarmi?
Ma no, è immaginazione perché mai dovrebbe rubare qui? Non ha motivi e poi non m'importa mi basta averla come amica.

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Capitolo 6
*** Dejavù di un ricordo ***


Personaggi primari: Kaito, Lisa
genere: romantico, filosofico, malinconico, fluff
Foto: realizzata da me :)

Dejavu di un ricordo perduto.


In quel pomeriggio Lisa e Kaito cominciarono a fare le giostre più spericolate che conoscevano, amavano l'altezza, il brivido ed era questo che li portava a ridere di gusto, alzare le mani al cielo durante la caduta urlando allì unisono « Più veloceeee!! »
Erano tornati spensierati, la loro difidenza era svanita, non pensavano pù come adulti ma come bambini.
Per un certo momento Lisa si dimenticò di Daichi, di Seya per lei esisteva solo lui Kaito, il perché non lo sapeva ma ci stava andando d'accordo nonostante i loro argomenti fossero solo sui giochi.
Kaito era con il sorriso stampato, raramente si divertì così tanto con una ragazza perché Aoko era un po' fifona anche se difronte a lei fingeva di odiare la velocità forse perché voleva sembrare come lei, la sua coppia perfetta?
Ma con Lisa non deve essere nulla, solo se stesso e benché prima tra loro ci fu stata la guerra ora sono come in tregua che lentamente li porta a scoprire più di loro stessi.
« Che forza, senti adesso giochiamo a quello? » Propose Lisa indicando un gioco a premi dove bisognava sparare per al centro della lattina per avere dei premi.
Kaito guardò Lisa e un po' di gentilezza gliela concesse. « Perchè hai visto qualcosa che ti piace? »
Lisa annuì e gli mostrò un completo da maga. « Lo voglio! Mi piace, credi che mi starebbe bene? »
Kaito la immaginò per poi ridersela sotto i baffi per come sarebbe diventata una paffuta caramella viola. « Beh, se fossi alta...»
Lisa disse in difesa incrociando le braccia facendo il broncio. « Diverrò alta come te! Dammi tempo per crescere! »
Kaito non le credeva ma la prese in giro. « Sogna, non sarai mai alta come me, beh, se lo fossi saresti sexy, ma non lo sei è inutie che ci provi. »
Lisa fece una smorfia. « Guarda che lo sono, non provocarmi! »
« Ma e sei una bambina, scommetto che non hai un minimo di malizia. »
Ed esprienza, sarà imbranata persino a farsi piacere da un ragazzo, anche se in ospedale… ma non era seria e poi mi ha minacciato, già Lisa è proprio fuori dal comune...
La ragazza non sapeva come ribattere. « Sei un maniaco, mi prendi questo vestito o no? »
Kaito andò verso il banco pagò la tratta e chiese il punteggio per poi criticare. « Cosa devo prenderli tutti?! Ma è troppo! »
Lisa aveva gli occhioni e disse a voce supplichevole. « per favore… »
E lui deglutì arrossendo pensando che è davvero carina. « E va bene, ma non è detto che ci riesca. Kaito pensò.
Beh sono fermi non sembrerò sospetto.
Ma prima che potesse iniziare il negoziante attivo il gioco e tutto andava a zig zag e Kaito sbraitò. « Ma cosa?! Perchè non l'ha fatto prima eh?! »
No troppi calcoli, il vento poi, ok che è basso, c'è persino il tempo è conta due minut con quaranta lattine… ma ce la farò?
Lisa osservava Kaito un po' lo fece apposta a scegliere quel gioco ma non pensava di desiderare davvero quel completino.
Non può farcela, dovrebbe essere un cecchino…
Kaito studio i movimenti di ogni oggetto facendo un ritmo co le dita mentre con l'altro dito sentì il vento, quindi terminato di pensare e aver individuato il giusto tempo sorrise per poi iniziare a sparare a ritmo centrando tutto lasciando Lisa di stucco e così Kaito si agiudicò quel vestito che lo passa a Lisa. « Tieni...»
Lisa abbracciò forte il vestito intenerendo così il ragazzo. « L-la smetti di fare come lei, non serve fare la stupida. »
Lisa non capiva, lei era davvero felice.« Chi farei? »
« Aoko, la smetti di immitarla, non sei così tu. »
« Così come? Io sono solo felice. »
«
per un vestito? »
« Papà mai me li compra, lui non sa che sono una prestigiatrice, sento ti va bene se lo provo? »
« Come vuoi. »

Scommetto che ci sta male…
Lisa entra in un bagno e si cambia i vestiti per poi mettersi il capellino da maga color viola e uscire per farsi vedere. « Ta-dah, come sto? »
Kaito osservò la ragazza un po' stralunato
è bellissima, le sta bene, ma credevo che fosse ridicola, invece… poi quelle collant risaltano le gambe, e quella scolatura risalta il suo seno, ma ha una seconda? Credevo prima… Accidenti ma che penso?
« Beh, non sei così ridicola. »
Lisa fece una giravolta per poi esclamare. « Ah, voglio fare prestigio, adesso creo qualcosa per te. Lui vide lei prendere la il suo capello a cilindro per poi dire giocando tra le stelle filanti e coriandoli mentre danzava. « Diamo inizio allo spettacolo, ahahah! »
Rise di gusto creando mille magie tra colori e luci rappresentando proprio la essenza luminosa di Seya, e Kaito quella tecnica la travò così candida che un lieve sorriso di felicità gli spuntò perché lei aveva lo strano potere di renderlo placato e calmo con quelle magia, ed è per questo che quando lei terminò di “danzare” lui la tirò a se dandole un bacio a guancia. « Grazie. »
Lisa arrossì a quel gesto innaspettato e lo guardò confusa. « Eh?! ma- ma perché? »
« Mi hai rifatto vedere la magia che avevo scordato. »
« Cosa intendi? »
« la magia per portare la felicità, io ormi non la uso più. »

« Usala no? »
« Non so, la gente si entusiasma con il nulla… »
« Perchè sono semplici, mmh, ah, perché non mi mostri cosa sai fare usando il prestigio come sfogo di divertimento? »

« Per te? Ma io di solito non lo faccio alle ragazze. »
« Fa finta che sono Aoko! »
« Aoko? Mah non so, con lei faccio solo scherzi, raramente qualcosa di bello se non nei compleanni. »

Lisa si spazientì, detestava quella indecisione quindi lo prese per mano e gli prese dalla tasca il suo cilindro. « Bello, bianco! Me lo fai provare? » E lo indossò. « Come sto? » E fece l'occhialino.
Kaito tentò di riprenderselo. « Tsk, a te s'intona il viola e nero...»
Lisa fece un sorriso per poi mettersi il suo capellino a cilindro con un nastro lilla. « Ah così? »
Kaito la trovò all' istante elegante. « Sì… »
Quanto le sta d'incanto, ma perché mi fa l'occhialino nemmeno fosse una star… e poi lo faccio io spesso, lei mi assomiglia così tanto? È così arrogante? Si crede così iper?
Lei si divertì per poi mettergli in testa il capellino bianco lui alzò lo sguardo verso lei. « Fregatene di che cosa pensa la gente, non so per cosa usi il prestigio ma non è meglio fare qualcosa che sai amare? »
« Come te, tu ami il prestigio perché lo nascondi? »
Lisa un po' inizia a fidarsi quindi comincia a dire qua
lcosa di vero e falso. « Conosci Seya Tail? »
« Non proprio, perché? »
« A scuola dicono che io sia lei, ma non è così, siamo distinte allora per smentirlo io mi fingo imbranata, poco sveglia, molto sulle nuvole senza conoscere il prestigio. »

Kaito da quella piccola rivelazione forse falsa esprimette a tono più dolce. « Va bene , Lisa farò un' eccezione per te, ma non qui, c'è gente, vieni con me in un luogo appartato? »
Lisa acconsentì quindi Kaito senza pensarci la prese per mano.
Forse posso fare qualcosa, le era così bella prima, mi ha emozionato, non so come ci riesca ma ha talento, il cuore non smette di battermi più del normale, probabilmente sono ancor emozionato per prima, e per le sue parole poi… sono tristi, come fa a vivere senza il prestigio per colpa di una che le assomiglia? Non è Seya, non mi pare abbia mentito, ma posso fidarmi delle sue parole?
Lisa lo seguì chiedendosi se avesse fatto bene a dire qualcosa di vero e falso.
Chissà che vuole fare, non mi pare così esperto in prestigio, pero' anche io, perché ho fatto quel prestigio, se Alan o Rina avesse visto mi avrebbero dato per lei con le prove sulla tecnica…
Arrivano in un parco vicino ad uno scivolo ed un altalena e Kaito guarda un attimo il cielo notando che è in tramonto.
Wow, è passato così in fretta il tempo? Mi sono divertito… « Lisa ti dispiace se mi metto anche io un completo da mago? »
Lisa si sedetta sull' altalena dondolandosi un po' e diede un sì perciò Kaito con un po' di fumo si vesti nel ladro solo che era senza monocolo e cravatta rossa giusto per non sembrare troppo l'originale. « Ti piace?»
Lisa fece una lieve risata perché più che abito da mago gli sembrava da cerimonia. « Ahahah, scusa Kaito hai le idee contorte?
Kaito fece la linguaccia. « Senti è di mio pad..ehm, me l'ha comprato mamma, colpa mia se non ci capisce? »
« Ah, come a me la mamma mi ha comprato un completo da ladra ahahah, sembravo cat woman, che ridere eh? »
Kaito chiese. « Ma dai tu sei troppo bassa, e come stavi? »
« La mamma disse che era troppo audace che ad Alan avrebbe eccitato, io ero in imbarazzo, ma ci pensi io vestita di nero quando amo il viola! »
kaito s'interessò all' argomento. « Viola, grazie. »
Il mago andò verso Lisa per poi darle una candela dove lei la prese chiedendo. « Che carina ma che ci devo fare? »

Il mago fece uno schiocco di dita per poi fargliela sparire dalle mani e farle trovare una rosa lilla e Lisa arrossì di colpo per poi' vedere Kaito sotto i raggi del sole arancio rosso e lei in quell' istante lo trovo forse fin troppo bello.
Non c'era nessuno, solo loro, e l'atmosfera era perfetta. « Per te, ti piace il lilla? Credo che rispecchi la tua magia. »
Lisa deglutì. « Ma tu come sai che il lilla è la mia magia? »
«
Perché sei libera come ragazza, non hai regole vai per la tua senza problemi, ti trovo una ragazza dallo spirito libero anche se imprigionata in un amore passato. »
La ragazza fece un sorriso prendendo quel fiore e giocarci un po'. « Sai era Daichi a darmi questo fiore, almeno credo, ma era così tanto tempo fa che potrei solo averlo sognato.»
Kaito si sedette sulla altalena di fianco a lei. « Un sogno? Che cosa trattava? »
Lisa a sguardo un po' basso verso il terriccio mentre giocherellava con il fiore spiegò. « Mi chiamava “ maga dispettosa” io ero cattiva nel forse come ora, e un mio compagno di classe che non ricordo chi mi diceva che mai avrei avuto amici, allora questo bambino disse “ Se lui non ti vuole diventi mia amica “ accettai e poi mi diede una rosa lilla dicendo proprio queste parole “ Sei ribelle, ma papà dice che ogni maga ha il suo colore, il mio è il bianco, il tuo lilla ne sono sicuro! “ divenne il mio primo amico pero' poi non ricordo altro… deve essere stato Daichi lui non se lo ricorda ma Sara mi ha detto che lui è il mio primo conoscente, poi crescendo me ne sono innamorata… è una bella storia non pensi?
Kaito guardava in alto non sapeva cosa dire ma non poteva starsene zitto e nel frattempo di dondolò un po'. « Sai a me piace Aoko perché è la mia prima amica, ma non solo è l'unica che mi è vicina. »
« Sì anche Daichi… »

Lisa si alzò dall' altalena per poi mettersi davanti al ragazzo. « Ora mi sdebito per il regalo.
Kaito sorrise. « Ma dai non serve, è stato divertente. »
Ma Lisa non lo ascoltò che gli fece apparire un pacchetto con una mini torta e al cioccolato e Kaito rimase ad occhi stupiti. « Che dolce, sei come Aoko, beh, grazie, la dividiamo assieme? »
Lisa annuì quindi Kaito tagliò a mani la torta e la passò a Lisa e intanto Kaito pensò rinvangando qualcosa nei suoi ricordi.
Era Aoko vero? Credo che glielo dirò a Lisa.
« Sai ti svelo un segreto dato che si parla del passato: quando ero bambino ho incontrato una bambina Aoko ma non era in compagnia di amici, era tutta sola ed io ero tlmente ingenuo che credevo che quella bambina celestiale esistesse andai da Aoko e per vedere se era lei le diedi un fiore azzurro, non so il motivo dovevo lilla ma a vederla solo l'azzurro le azzeccava e così feci, lei sorrise, era bellissima, ed io mi ci affezionai all' istante… poi crescendo iniziamo a divertirci, parlare, lei era così energetica, felice ma credo che qualche tempo prima avevo già conosciuto Aoko »
Lisa pensava più alla torta. « Davvero? Quando? Te lo ricordi? »
e lui disse. « Sì certo è un sogno ormai diventato ed è ripetitivo oltre al mio solito sogno, c'è anche quella bimba che è la rappresentazione di Aoko, vuoi sapere la storia di questo sogno? »
« Sì, amo i racconti fantasy. »

« In una nottata c'era una bambina sporca di sangue, era terrorizzata, non sapeva dove fosse, si proclamava giustiziera che doveva donare una pietra a un uomo, io non la capivo ma era così speventata, e non so il perché ma nel sogno quella bambina mi piaceva, così tale che feci con lei promesse assurde del tipo “ Da grande sarai la mia maghetta” Ma dico che cosa stupida dato che Aoko non sa nemmeno nascondere una carta.
Quella bambina non capiva, ma io nel sogno le rubai già un bacio innocente, alla fine la bambina voleva solo una pietra che stava sotto la luna rossa, era così bella, perdeva uno strano liquido e quella buffa bambolina mi ha detto “ beviamola facciamo finta che sia un succo” ed io lo feci e così lei, poi non so cosa accadde ma quella bambina mi parlò dei suoi genitori: un padre mago, una mamma ladra ed io dissi “ wow facciamo un mix “ lei capiva, era intelligente disse. “ Vuoi che ci salviamo e che ci baciamo? e così dissi “ Sì, dai è divertente! io ti riconoscerò se tu mi salverai da qualcosa e così tu a me, poi bacieremo. Ci stai? “ lei diceva “non è possibile potrebbe farlo un' altro “ ed io mi lamentai “ Non è vero, tu ed io siamo maghi quindi siamo perfetti, uffi, sei pure una ladra, perchè non mi vuoi, sono molto carino!” e lei mi tocco il faccino dicendo “ Guarda che a me non importa nulla se sei carino, io guardo l'animo, cerco uno romantico, prottetivo, geloso, insomma voglio quello delle favole. “ io ricordo che me la presi, ero così preso di paura di non averla come amica che iniziai a giocare senza sapere che facessi; volevo mostrarle di essere grande, diverso dagli altri bambini, quindi ricordandomi come papà conquistava la mamma lo imitai e diedi a quella bimba un bacio a mano.
Lei era rossa, che chiese “ Ma sei un principe?” e lui “ No un mago, allora ti va ora?.” e lei sospirò cambiando idea per poi chiedermi “ Resterai così anche da grande?” Io non sapevo cosa intendesse ma per giocare con lei avrei recitato “ Sì quando vuoi!“ quindi mi abbracciò dandomi baci a guancia; era afettuosa ed o poco a poco m'immersi in quel amore che le risposi allo stesso modo, aravamo abbracciati, stessa altezza, lei così piccola e non smettevo di darle baci sul viso mi piaceva, m rendeva strano quasi dipendente da quei baci, persino lei fece la stessa cosa e da là sentì che era già diventata importante, credo che fosse stato il mio primo amore ma non lo capivo, volevo lei come amica, quindi le chiesi una promessa per bloccarla a me; era troppo romantica non poteva trasgredirla, così chiesi “ So che non ci rivedremo più, ma mi prometti che ad altri non farai così? “ Non capiva così spiegai “ Voglio quei baci, non voglio che altri abbiano ciò, li voglio solo io?” quella bambina mi disse una frase che mi colpì. “ Non posso, io non sono di tua proprietà e tu non sei mio, quindi non posso… Io avrò tanti amici a cui vorrò bene, forse uno sarà più speciale di te!”
Io ero stralunato, non lo accettavo, ero troppo egoista che non so come dissi “ Allora farò in modo che tu vorrai solo me come il più speciale” Lei non voleva diceva che era sbagliato, litigammo ma nel sogno mamma e papà si stavano svegliando quindi tornammo a fare silenzio mentre avevo la bambina sotto di me e bisbigliai “ Cosa devo fare per essere il più importante per te, mi dimenticherai? Io non voglio mi sono afezionato a te, sei ciò che cerco voglo te, mi diverti, perchè vuoi bambini non prestigiatore, io non troverò altre speciali come te, quindi dammi qualcosa che non ti faccia scordare me. “ La bambina disse “ c'è un modo, mamma me l'ha detto… dovresti baciarmi così io dovrei amare te, credo, io non so, mamma e papà dicono che l'amore è così… “
Non sapevo che bacio intendesse quindi gliene diedi uno a guancia ma lei restò delusa che non parlò più, lei aveva le labbra piccole a eravamo sotto la luce lunare filtrata dalla finestra quindi il suo viso era più misterioso e intrigante che vedendo che era rimasta triste compresi poco a poco cosa volesse e benchè a me facesse un po' ribrezzo per averla come amica, e intanto io avvicinai il mio viso e chiusi gli occhi per darle un bacio a stampo a labbra, la bambina trasalì, ma non ci staccavamo, ricordo che nel sogno sentivo un sentimento così potente che nemmeno Aoko riesce a rggiungerlo, poi lasciai le sue labbra e lei chiese “ Perchè vuoi me, io sono strana... “
Non so cosa la mia fantasia suggerisse ma dissi solo “ Perchè così non vorrai altri, io sarò il più importante per te, e così tu per me… quindi se baci uno è come se mi tradissi e così io se baciassi un' altra, chiaro? E se tu sei strana allora amo la tua stranezza, sei diversa dalle altre bambine. “
La bimba apprezzò il coraggio che mi disse “ Mmh, sei molto deciso, un sbruffone, credi di poter da grande piacermi, pero' ti voglio bene va bene Kaito sarai la persona più importante di tutti, ma così anche io per te vero? “
Ero felice finalmente l'avevo convinta perciò nel sogno le diedi un oggetto che per me era importante: era un mazzo di carte da gioco per maghi, era diverso perché c'erano i miei disegni o scarabocchi, la bimba li guardò per poi commentare “ Sei negato,sai anche io amo disegnare ma la mia vocazione è la magia!” io sorrisi, e lei intanto disse. “ Cerca una eroina nella città, io sarò lei perché io voglio essere una paladina della giustizia e aiutare tutti con la mia magia “ Quella ambizione mi piacque. “ Allora tu cerca il miglior mago e quello sarò io, a scuola farò prestigio e batterò tutti, così mi conoscerai mi conoscerai “
Lei annuì “ Allora cercherò uno portentoso e non appena ti troverò se mi salverai ti riconoscerò va bene? “
io dissi “ Sì, e lo stesso per te, ti voglio tanto bene Meimi”
Diciamo che il suo nome era Meimi ma probabilmente era il sogno sfasato.
Una storia più pazza non c'è vero? Credo che fosse un un pezzo del mio passato che lo ricordo solo ara verso un sogno, è nei miei ricordi da quando ho ripreso la memoria…
Vidi Aoko davanti alla torre e andai da lei le diedi una rosa ma non viola, blu, e lei mi sorrise come se mi
conoscesse quindi era quella nel mio sogno, così la tenei vicina a me, sentendo per lei sentienti sempre più forti… pero' non fa prestigio allora credo che abbia lasciato ciò, o forse era davvero solo un sogno e non esiste nessuna maghetta. »
Lisa terminò la torta. « Oh che romanico, un sogno che potrebbe essere un passato della tua infanzia di una ragazza misteriosa dove vi fate una promessa d'amore, sono felice per te!»
Kaito arrossì imbarazzandosi per come lei aveva parlato. « M-ma quale romantico! E- e poi era un sogno, parlava di una maga ladra, Aoko è una ragazza come tante, quindi non è romantico non pensi? »
Lisa non voleva intromettersi ma vedere lui preso dalle emozioni la deliziava. « Io so che i sogni sono i desideri, ma questo sogno lo fai sempre no, allora non sarà un messaggio per dirti che tu non hai trovato quella bambina. »
Kaito se la prese ma resistè gli dava sui nervi chi smentiva ciò che credeva senza prova. « Ti sbagli! »
« ma se ci rifletti non combacia, Aoko non ruba, non è una maga, forse non è lei quella bimba no? »
« Ma era una sogno! Le due bambine avevano gli occhi celeste, certo Aoko li ha zeffiro mentre l'latra li ha del tuo colore, ma era buio quindi. »
« Mi dici che aspetto aveva quella bambina? »
domanda lei perché amava vedere l'incertezza sui volti della gente sopratutto se lo mostrava uno maestro del volto impassibile “Poker- Face “
Lui era rimasto perplesso perché lei stava iniziando a farlo quasi ricredere man mano che descriveva quella bambina. « Era piccolina, occhioni enormi celeste, viso piccolo ma dolce, sorriso splendente, era di carattere una pazza dispettosa, vulcanica, non stava ferma, era… insomma come te, poi era vestita di viola con una codina corta, aveva una voce srillante acuta. »
Infatti sono assomiglianti, ma era davvero Aoko? Cosa sta facendo Lisa? Mi sta smontando le idee? Non posso avere dubbi...
« mmh, mi dici perché sei convinto che sia Aoko? » domanda Lisa sempre a tono disponibile, interessato mentre pregustava già la sua indecisione.
Magari riesco a togliergli la faccina da bambola inespressiva.
Lui si giustificò « Ha risposto al mio gesto per conoscerla e… »
Lisa non lo fece continuare. « Ma non ha un padre poliziotto? Sua madre chi era? »
Kaito non ci aveva mai pensato e infatti i suoi dubbi stavano iniziando a farsi sentire sempre più forti; li aveva avuti ma si diceva che era immaginazione, ma ora con Lisa inizia a credere seriamente di aver scambiato persone. « Lei non ha una madre vive solo con il padre. »
« Strano anche Daichi è senza madre, comunque avevi detto che i genitori erano un tipo, ma Aoko non li ha quindi sono altre incongruenze; non dico non devi seguire cosa credi, ma se continui a fare quel sogno significa che non è lei quella bimba; ti sei sbagliato. »
Lui non voleva ammettere che aveva ragione. « Mi prendi in giro?! E poi è un sogno che importanza ha? »
Lei lo indicò guardandolo con arroganza. « Sei tu che ci dai importanza, lo smenti facendo di tutto che sia Aoko, ma ora hai i dubbi, è così importante quel sogno? »
Kaito arrossì di botto esclamando. « Certo che lo è l'amo!»
Lei non rise solo lo iniziò a definire un po' disperato.
Uno cotto di una di un sogno, ma si può essere più patetici?
« Posso dirti che sembra che non puoi avere una ragazza, eppure sei carino, certo non da far impazzire tutte ma lo sei. »
Kaito se la prese stavolta anche per orgoglio maschile, si alzò di scatto. « Non ti azzardare a darmi dello sfigato eh!? Ti faccio pentire! Ho moltissime che vogliono stare con me! Infatti tu sei l'unica ragazza che non vede in me nulla! Nemmeno mi stimi, perché!? »
« Perchè mi dai contro, non puoi conquistarmi! »
« C-Cosa c'è che manca eh?! Sei diversa dalle altre! »
« Moltissime cose, non sei furbo, te la tiri, non hai modestia, sei uno che fa il bullo, menti a tutti, menti a te stesso, sei un' illuso, sei egocentrico, non potresti ma avere una ragazza come me nemmeno in stima, se uno mi vuole lotta come ha fatto Daichi! »
« Ti ha rifiutato lo comprendi!? »
« Invece vuole stare con me, anche se non possiamo… »
Lui si mise una mano sulla testa. « Giuro che dici cose senza senso pare che parli di due persone, ma sei tu e basta quindi che problema hai!? »
« Come ho detto lui ama una parte nascosta di me! »
« Allora rivelati. »
« Non l'accetta! »
« ma se l'ama. »
« Senti è complesso da spiegarlo… »
« No lisa mi fai solo capire che si sono due Lisa, pare quasi che hai una doppia identità come m.. come se avessi un segreto da custodire. »
« ma tu vai di fantasia! »
« Non sono come credi, tu non mi conosci, credi di vincerla sempre, ma se accade è perché mi sono detto di smetterla di farti del male! TI ho prima ipnotizzata, ti ho prima fatta tremare, quindi ora non approfittarti se sono gentile. »
« Non è gentilezza! »

« Come tu che tenti di farmi cambiare idea… ma chi pensi di essere!? Anche se quella bambina non è Aoko non è importante perché quella bambina mai la vedrò, Aoko mi piace, non provo quel sentimento che c'è nel mio sogno ma mi piace. »
« Ma tu la sogni e se tu ancora volessi rivederla, hai detto che è il tuo primo amore quindi come puoi ignorare i tuoi sentimenti e dirmi che ami Aoko quando sai bene che quei sentimenti sono forse un' illusione creata dalla tua mente per dire che lei è quella bambina?! »
« Ma non la conosco Meimi come posso amare e aspettare, non ci riesco… potrei non vederla mai più… »
« Io mi chiamo Meimi a S' Tail, ma qui per legge di religione mi chiamo Lisa. »
« Mi prendi in giro, sa quando la gente ha un nome che cambia in città? »
« A scuola abbiamo nomi originali giapponesi ma dato che siamo sotto un sindaco strano c'è la legge che si usi fuori città un nome di fantasia, il mio è Lisa, mentre per Daichi sarebbe Alan! Comunque se rivedessi questa ragazza cosa faresti nei confronti di Aoko? »
« Se la rivedessi l'amerei perché è come me, ed è con uel caratterino che rispecchia le sue due identità, come potrei non amarla? E in più è
affettuosa… per quanto riguarda Aoko le direi come stanno le cose… »
Lisa si mise una mano sulle labbra per poi ridersela. « Mph… un ragazzo di diciassette anni che ama una per un sogno! Sei veramente originale. »
« Ma zitta, io almeno so di essere corrisposto da Aoko, ci è rimasta nel bacio di ieri, li mi acetterebbe come ragazzo se mi dichiarassi. »
Lisa s'irritò. « Cosa è una frecciatina a me contro Daichi per come mi ha rifiutata? »
« Così impari a dire che quella bambina non è Aoko, è lei punto! Quella bimba rappresenta Aoko, altrimenti io mi sarei affezionato ad un' altra ti pare? Dopo Aoko ho avuto altre amiche ma nessuna mi prese come lei, quindi è lei chiuso! »
« Ma non ruba, non è una maga!»
« Avrà smesso… »
« Sono solo scuse per non ammettere che ti sei sbagliato! »
« ma a te che importa!? »
« Voglio solo aiutarti! »
« Aiutarmi?! E in cosa, per una che non conosco e non so il suo ccognome? A me non importa di quella, potrebbe anche essere diversa, magari ha smesso con il prestigio quindi.. »
«Non sei romantico… io aspetterei se avessi una cosa simile non farei il tuo sbaglio. »

« Ma non so nemmeno se è reale perchè ricordo poco la mia infanzia, se ci penso mi viene male alla testa, mamma e papà dissero che ebbi un incidente per salvare una bambina che anche lei era stata ricoverata in ospedale, ma non ricordo di lei.
Lisa disse calmandosi. « Sai che anche io ho avuto un incidente? La mamma ha detto che sono salva a miracolo era proprio qui nell' ospedale di questa città, mamma ha detto che ero in gita con i miei amici della materna poi ha detto che ha rivisto una sua rivale, pare che fosse la madre del bambino che tentò di salvarmi, e così quella donna diede guerra a mia madre, giurò si odiavano
entrambe ladre, che ironia no? »
« Ladre, forte, come si chiamava? »

« La mamma, beh, era Lucinda ladra dei tetti, nominata come “Lucifer” mentre la madre avversaria era Phantom lady, strani nomi no? So che la mamma ci ha lottato, pero' papà si oppose e così anche suo marito perché erano amici; beh, questa storia risale a quando ero bambina, non è che me ne importi; è il passato.
Kaito rimase ad occhi sbarrati.
Mamma contro quella di Lisa? Perché? Non capisco io e Lisa ci siamo conosciuti in passato? A quattro anni? No, non è possibile la mia prima amica è stata a cinque anni! Ma lLisa ha il nome di quella bambina; no non è Lisa, non c'è amore per lei e non mi sento così tanto legato...
« Già, ma si sa perché il bambino aveva rincorso te? »
Lisa ci riflette. « Mia madre ha sostenuto che eravamo amici, ma io non ricordo nulla dell' incidente, beh, plausibile avevo perso la memoria. »
Guardò Kaito che rimase a volto quasi confuso e chiese. « Ti senti bene? »
«C-Certo perché? »
« Non so, sei sbiancato improvvisamente, dai ti sei così tanto preoccupato per me? »

« N-No… solo che… Senti, è meglio che vada a casa è già buio ormai. »
Lisa gardò il cielo. « Sì hai ragione, ci sentiamo! »
Si fece coraggio e gli diede un bacio a guancia ma lui per paura la respinse. « N-No, Lisa smettila… »
«
Perché? » Domandò sentendosi in perdita.
« Non darmi più baci simili, non siamo così amici… ok? »
« Ma se io ti ho detto qualcosa di me, mi spieghi perché mi tratti così ora? »
« Aoko... »
Disse come scusa.
« Capisco… dovresti decidere Aoko o quella bambina? Dici che ami quella bimba ma ami Aoko? Chi ami allora? »
Kaito aveva lo sguardo perso nel vuoto ammettendo. « La maghetta perché rispecchia la ragazza che voglio ma lo sai Lisa in parte sembri tu...»
Non è lei, non lo è, anche se… più ci parlo più sembra...
« Io? Che scemo… non innamorarti di me eh. » se la rise ma un po' si sentì male.
Non è Daichi smettila di stare male…
Kaito perse i suoi dubbi per dare spazio al dolore.
Ancora, mi ferisce, non sono cotto, la confondo con… ma con chi la confondo se ho Aoko qui?
A quella bambina? Certo Lisa è assomigliante, ha quell' ironia che mi diverte, ha gli occhi celesti così limpidi, ha furbizia, è una che mente a tutti per avere un amico, è forte, orgogliosa, ed è una maga e benchè non lo ammetta mi
ha sorpreso…
quando ho baciato Aoko sì ero felice ma non era quella felicità che mi aspettavo, con Lisa cosa proverei? Se io le dessi un bacio, cosa proverei?

Si avvicinò prendendole le spalle e lei indietreggiò, ma lui la blocco guardandola profondamente mentre lei chiese. « Cosa c'è? » un po' ci rimase presa dagli occhi profondi non riuscendo più a reagire.
Ha occhi magnetici, non riesco a oppormi perché mi guarda così?
Il mago le prese il mento si abbassò e diede un bacio sulla guancia a Lisa mentre lui sentì a contatto emozioni forti che lo resero placato nell' anime, rilassato e nel frattempo la sua mente collegò il ricordo di lui da bambino con quella bambina.
Alle guance bacio molte fan perché per Lisa è un tale piacere? Perchè il mio animo freddo è così caldo con lei?
Lisa era rimasta arrossita non capiva come quelle attenzioni così infantili e inaspettate potessero farla emozionare.
Cuore perché mi confondi così, smettila non è Daichi, lui non farebbe mai questo gesto così dal nulla, però mi piace, mi fa strana…
Lui si staccò e lei notò come lui aveva smesso di essere impassibile quindi Lisa come ricambio prese Kaito, lo fece sedere su una ringhiera così da avere quasi la stessa altezza e Kaito ci stette comodo perché poteva vederla meglio. « Che vuoi fare? » Chiese a tono un po' placato ma a nota confusa.
« Mi hai resa felice quindi accettali come ricambio. » Lei era così se aveva qualcosa doveva ricambiare allo stesso modo quindi ad occhi chiusi diede un bacio a guancia a lui che s'immobilizzo, poi arrivò un secondo che lo rilassò e chiudere gli occhi mentre si sentì avvolgere da una dolcezza infrenabile che distinto con un bracciò l'avvicinò a sé con il corpo, infine arrivò il terzo del quale lui la chiuse in un abbracciò sentendosi amato.
Sembra lei, stessa emozione, stesso calore
E parlò a voce bassa un suo pensiero.« continua solo per me… »
Lisa rabbrividì a quel abbracciò ma non si chiese nulla nemmeno a come fossero vicini o del' ordine sentito pero' continuò a dargli quei gesti innocenti e così fece lui quando lei smise poi quando terminarono sorrisero entrambi arrossati ammettendo all' unissono guardandosi con un po' incatenati nellì un la'ltro ed ammsero insieme. « Amici? »
Kaito voleva rispondere che lo era già, che le voeva un bene infinito. « Sì, accetto! »
M ricorda Aoko e allo stesso tempo quella bambina nel mio passato quanto amore mi ha donato ha sfiorato seriamente il mio animo…
Lisa sei talmente magica che ora voglio solo renderti felice ma non so come perché quel ragazzo non ti corrisponde, e non sa cosa si perde...

Lisa felicemente lo abbracciò solo che lei era più sincera. « Ti voglio bene quanto Daichi. »
Mi ricorda tanto Daichi eppure lui ma mi avrebbe dato così tanto affetto, fino a colpirmi al cuore, kaito sei speciale vorre tanto renderti felice Aoko ha una fortna, magari Daichi fosse così… ma è un' illusione, lui è un elefante in sensibilità, Kaito no, lui ha animo…
Kaito si chiese come lei corrisponda lui in quel senso quindi si fece coraggio. « E io quanto provo per Aoko… »
Quel ragazzo ha una fortuna, avessi io una ragazza così afettuosa, aoko lo è sì ma quel bacio di oggi è stato superato da questi di Lisa ed erano nnocenti; sembriamo dei bambini ma è normale siamo appena amici diventati.
« Allora conto che smetterai di farmi piangere a scuola. »
Kaito iniziò a pentirsi che le prese la mano e gliela baciò. « mai più ti far piangere, ok? »
Lisa restò di stucco dal gesto. « Dai non serve essere così pentiti, ti credo… »
Smettila cuoricino, è solo un caso, non è così romantico…
Kaito si sentiva sé stesso sia ladro sia studente non portava maschere perché Lisa non sapeva come era Kid. « Comunque se quel Daichi venisse qui e ti facesse male, me lo dici che lo sistemo, ok? »
Lisa venne colpita al cuore per quanto si sentisse la voce seria di lui che era anche rassicurante. « Grazie, allora ci vediamo a scuola, ciao! » Prese le sue cose e se ne andò mentre rifletteva.
Non smetto di essere affascinata, mi ha baciato la mano, mi ha mostrato di essere protettivo, era così serio, possibile che lui con tutte sia così? Ma domani come ci tratteremo?
Pero' uei bacini, alla fine sono sulla guancia quindi è amicizia, domani vedrò di averne altri.
Kaito si sdraiò sull' erba a guardare il cielo ancora in tramonto.
Non smetto d pensare a loro due: Meimi e Lisa, ma c'è Aoko… che intreccio quel'è la verità?
Non sono mai stato dal vivo così bene con una ragazza

Lisa si meriterebbe un ragazzo migliore non uno che cerca la sua coppia… Mi spiace per lei… un giorno amerà un altro…
Come la tratterò domani, voglio ancora quei baci… ah, domani in privato vedrò di averne ancora, tanto è solo amicizia…

 

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Capitolo 7
*** Una bugia per scprire la verità ***


Ciao a tutti quenti questo capitolo è stato riscritto parecche volte perchè non sapevo che conclusione dargli, però poi sono riuscita a mettere quello che seriamente aspiravo in un breve capitolo.
Spero le emozioni si sentano .
i personaggi sono fuori dal vero carattere descritto nei loro anime di appartenenza.
i fatti di questo capitolo sono simili a quelli dove Lisa si fece smascherare con l'inganno solo che qui non ci sarà un profumo ma altro...
ho messo Kaito e Lisa più audaci e pericolosi e subdoli questo per rendere la storia più piccante.
Il rating è ancora giallo!
gli altri personaggi saranno trattati più in là.
Spero che piaccia.
la storia non è una AokoX Kaito perciò non pensatela d trovarvela qui.^^


passo ai ringraziamenti per  chi ha messo la storia tra le seguite e preferite: -jessica4869, oschidea_ rosa
e ringrazio Bankontsu per le sue recensioni!
personaggi primari: Lisa, Kaito
secondari: Aoko.



Una bugia per scoprire la verità!



Il giorno seguente arrivò e Lisa in camera sua si guardò allo specchio mentre si toccò i capelli voleva essere carina il perché non lo capiva forse per avere gli occhi di Kaito?
Indubbiamente quel mago l'aveva presa e voleva che ogni cosa andasse bene, che la loro amicizia si saldasse anche se aveva un piccolo vuoto ed era rivolto ad Aoko: lei era sua amica, era stata la sua prima amica in classe, era grazie a lei se aveva parlato con Kaito quindi si chiese se facesse bene ad appiccicarsi così tanto al mago.
Forse sbaglio?
Non sapeva avere risposta, voleva sì piacergli e anche che fosse felice ma non si accorse che aveva già scordato Daichi; stava troppo bene nella sua nuova amicizia e non vedeva l'ora di vedere il mago.
Ah, ma cosa mi preoccupo, mica ci amiamo, sono bacini da bambini quindi è normale.
Pero' anche l'infantilità è un codice d'amore.
Lei fece colazione parlava del più e del meno con i suoi, sapeva solo che suo padre dovrà fare uno spettacolo e Lisa come sempre gli augurava la buona fortuna.
I suoi chiesero come era uscita dal coma in così poco tempo e la castana disse « Che importa, l'importante che sto bene. »
Prese la cartella e camminò per la via della scuola dove vide Aoko quindi andò da lei con il sorriso sulle labbra.
« Ciao, come stai? »
Aoko era un po' giù di corda a casa di suo padre che come sempre dimenticava i momenti importanti tra loro pero' si sorprese che Lisa era fuori dal coma. « Ah, nulla, problemi a casa, tu, ti sei ripresa? »
Lisa ridacchiò con una mano sulle labbra. « Certo, perché? »
« Beh, Kaito c'è l'ha con te, insomma lui mai ha ipnotizzato qualcuno, perché ti odia tanto? »
Lisa non volle molto rispondere perché pensava che non contasse più. « Non preoccuparti ora siamo diventati amici, sai mi ha invitata ad uscire dopo che mi sono rimessa, voleva conoscermi e così siamo stati fuori e da là siamo diventati amici. »
Aoko leggermente si preoccupò.
Ma no, è impossibile che lui la veda…
« Che bello, allora la smetterà di darti problemi, non immagini come sono felice, vedere Kaito così arrogante, e subdolo mi ha delusa. »
Già, come si è permesso a fare una cosa tanto crudele, ieri mi sembrava un altro e non mi piaceva..
« Già, senti come mai non rispondi al bacio suo? » domandò Lisa con lieve interesse.
Aoko mi ricorda Sara, solo che Sarà è più saggia.
L'interessata arrossì di colpo, s'imbarazzò e ammise a voce dolce. « Mmh, perché deve lui dichiararsi, ma lo so che mi ama, ma non ti nascondo che da un po' di mesi lui è diverso con me...»
« Diverso? Nel senso? » Non smise di voler sapere come se volesse avere informazioni per poter attaccare.
« Sai te lo rivelo, ho smesso di essere bambina con lui perché vorrei che si accorgesse che sono una ragazza e non una stupida, pero' questa recita si è tramutata nel mio essere quando papà si è scordato l'anniversario della morte di mia madre per… » Pestò un piede a terra esclamando con risentimento. « Quello sporco ladro, non lo sopporto! Mio padre pensa più a lui che a me, papà ha gli incubi grazie a lui, papà è… ossesionato dal volerlo catturare che scorda me e la mamma che amava tanto! Come posso perdonarlo a Kid di un atto simile!?»
Lisa abbassò lo sguardo sapeva cosa era quel sentimento perché lo provava per Daichi quando è Lisa e lui pensa alla se stessa da ladra, per questo abbracciò Aoko. « Non è colpa di quel ladro e nemmeno di tuo padre, Aoko non odiare chi non conosci… »
Kaito da dietro sentì tutto.
Aoko non lo faccio per cattiveria… scusa.
Sentì le parole di Lisa e di come lei fosse come sempre profonda dal buon cuore.
A volte vorrei che Aoko abbia la mentalità adulta di Lisa, ma non accadrà mai…

 

Aoko si sentì voluta bene da quell' abbracciò tantè che si affeziono a Lisa. « Tu dici che non lo conosco, e infatti è così pero' è identico a Kaito anche se ho la prova che lui non è. »
Lisa sbarrò gli occhi incredula.
Kaito cosa?! No, andiamo è impossibile, pero' il suo modo di fare, quella arroganza, quella strafottenza… Non può avere una doppia identità
E se l'avesse? Aoko ama Kaito ma odia Kid, e Kaito ha detto che non può dichierarsi per proteggerla ma sarà così?

« Non sarà un' assomiglianza? »
« Sì lo è, pero' Kaito è più carino non pensi? »
« Io non lo amo quindi per me è come tutti. »

Carino io direi bellissimo, ma come glielo dico la ingelosirei e preoccuperei; non posso confidarmi con Aoko, non è Sara, non ha la sua maturità da donnetta dal cuore d'oro, non posso… ed è un peccato perché lei mi ha trasmesso quei valori di cui ora sono.
Aoko essendo ingenua le credette. « Già, ma come hai fatto ad essere amica di kaito me lo spieghi? »
La castana rimase arrossita a ripensare a quei baci guancia e come Kaito si confidò con lui.
Non posso dirglielo e se Kaito mi detestasse?
« Beh diciamo che ho vinto una sfida contro lui. »
Kaito a sentirla da dietro arrossì.
Zitta, come ti permetti a vantarti?! Hai la fortuna che sei una ragazza, pero' è vero mi ha battuto su tutta la linea, ma come ci è riuscita!? Davvero l'ho così sottovalutata?
Aoko scoppiò a ridere. « Ma cosa t'inventi Kaito non perde mai, lui è bravo in tutto, un piccolo genietto sai? »
« Sarà come dici tu ma quel ragazzo ha un grande punto debole e sono le ragazze carine… »
Aoko non la capiva. « Kaito non ci prova con le altre! »
« Non intendo questo, dico che s'imbambola se vede una bella. »
« Non è così, e poi a occhi solo per me, tu non lo conosci ma a me fa molti favori, alle altre no… »
« Che genere di favori? »
« beh, mi regala ogn anno dei spettacoli di magia, mi dà sempre una rosa
azzurra, mi sta sempre vicino, mi prende n giro , ci ricorriamo, insomma con le altre non è così, e poi mi ha baciata, più chiaro di così… »
Lisa rimase stranita perché erano gli stessi gesti che lui aveva fatto con lei.
Non posso dirglielo finirebbe che la perdo come amica.
Prende la rosa datogli da Kaito.
Il viola è il colore della magia… Aoko ha il blu, ma che nesso c'è?
Dubito che Kaito pensi che io sia quella bambina, allora perché ha compreso che amo il lilla?
Che colore avrà Kaito? Uno come lui gli si adice il bianco… già quanto era signorile con quel completo, ma cosa è di classe? Non sembra, ma si atteggia in un modo…

Aoko vide la rosa e chiese. « Che bella, chi te l'ha data? »
E l'amica mentì. « D-Daichi! È un romanticone ahahah. »
Kaito comprendeva la situazione ma perché di tutti attribuire che il mittente era Daichi?
Se la prese che quasi si sentì ferito; aveva sentimenti che si fortificavano e annullarono a vicenda sia verso Aoko sia verso Lisa.
Quanto cavolo lo pensa Lisa?! Addiritura fa finta che sia stato lui a dargliela per coprirmi, certo è una amica sincera pur di non mettermi contro Aoko… Ma non poteva dire che era di una sua amica? Io non sono come quello, Lisa non smette di pensarlo come posso fargli capire che sono ben oltre?!
Aoko chiese. « Ma lo sai che forse gli piaci? »
Lisa arrossì non capiva più se parlare di Kaito o Daichi. « Eh, eh, m-ma cosa dici? »
«È così, se no perché darti una rosa lilla? »
« Ecco… p-per amicizia...»

Aoko stupida, non è come credi.
Kaito rimase lievemente in imbarazzo, voleva intervenire ma avrebbe rovinato tutto e poi quelle due non si erano accorta di lui.
« Ma andiamo, Kaito tipo non dà mai rose blu ad altri questo perché sono speciale… »
« M-Ma se fosse amore non dovrebbe essere rosso? »
In effetti io sono la seconda…
« Magari non c'erano e te le ha prese lilla, non è stato dolce? »
«E-Ecco, sì, m-molto… eh eh… »

Troppo… ma non era solo per amicizia?
« Secondo me è innamorato di te. »
Lisa arrossì e Kaito si mise una mano in faccia con la voglia di nascondersi.
Che cosa sta dicendo Baoko?! Io non amo Lisa, pero' perché le ho dato quella rosa? Ci tengo così tanto a lei?
Lisa a mani sul viso esclamò. « No, no, ma cosa dici, f-figurati se uno così guardi una pazza come me ahahah… »
E poi è presto, non so cosa abbia pensato Kaito ma dire che mi ama è assurdo mi ha detto chiaro che ama Aoko quindi è inutile che creda una cosa così…
Aoko si divertiì. « Ti piace per caso? »
« M-ma la smetti di dire cavolate, io… io e lui siamo amici solo da ieri, che cavolo vuoi che m'importi di uno simile!
»
« Come Daichi lo conosci da ieri? »
« Ah… »

Ops… e ora? Inventa …
« No, scusa mi sono confusa con un ragazzo che ho incontrto ieri eh eh eh...»
« Davvero e chi era? »
« U-Uno...»
«
Carino? »
« Emh, potrebbe essere? »
« Dai racconta siete amici? »
« Ah, ah, ah… »

E ora che cavolo gli dico?
Guardò lorario. « Oh, devo andare ciao! » Corse via lasciando Aoko stranita mentre kaito sospirò di solievo per poi raggiungere Aoko. « Ehi, perché non mi hai aspettato? » Si lamentò come scusa del ritardo.
« Mi spiace dovevo andare un attimo a comprare il pane. »
« Tsk, ti
ho aspettato fuori casa inutilmente. »
Aoko divenne felice che si fece coraggio e lo prese per mano e lui si emozionò non capendoci più nulla.
Ma da quando Aoko ha tale coraggio? Forse vuole dirmi che vorrebbe il nostro rapport p sul serio? Pero' non posso e in più ho dubbi, è vero che Aoko mi piace ma da sempre questo sentimento non raggiunge quello sentito per quella bimba, vorrei capire…
«
Ehi Aoko te lo ricordi il nostro primissimo incontro? »
Per la ragazza sembrava quasi una specie di dichierazione. « Sì, è stato il più bel regalo quella rosa blu! »
« Già, ma perché io e te ci conoscevamo prima no? Insomma a vedermi mi avevi sorriso. »
Aoko tentò di ricordare per poi ridere. « Ma che cosa t'inventi, io non ti conoscevo, ti ho sorriso perché mi hai fatto quel pensierino. »
Lui tentò di ridere mentre si sentiva sempre più in errore. « Ma ci facemmo delle promesse? »
« promesse? Tipo? »
« Che tu diventi la mia ragazza… non te lo ricordi? »
« Ma quando mai? Kaito ti senti bene? Ok, divento la tua ragazza ma non serve che ti dichiari in questo modo, non abbiamo fatto promesse di quel tipo. »

Lui non sapeva più come esprimersi. « Ma io so che tra me e te c'è una promessa d'amore! Non puoi averlo scordato.
Non ci credo Lisa aveva ragione?
« Kaito ho detto che divento la tua ragazza ma tra me e te non c'è mai stato nulla di simile. »
« Ma… almeno rubacchiavi? »
« Ma scherzi come posso rubare se sono contro ciò?
« E il prestigio qualcosa facevi? »
« Mai, io sono negata e poi non m'interessa… »

Kaito perse le speranze. « Aoko scusa non posso essere il tuo ragazzo. »
Lei chiese quasi scioccata mentre si sentì di perdere la sua speranza. « Scherzi? Ieri tu mi hai baciata l'hai scordato!? »
Kaito non voleva rispondere che si allontanò. « Mi dispiace! »
Camminò a passo veloce riuscendo a raggiungere Lisa ma non la degnò di uno sguardo che proseguì per la sua strada quindi lei sentendosi ignorata se la prese che corse per bloccarlo. « Che ti prende? »
Lui si fermò per poi accorgersi di Lisa. « Nulla, perché ti preoccupi? »
« Sembravi sconvolto…
»
«
Senti, mi lasci stare da solo per un po' non sto molto bene… »
Lisa lasciò la presa si era resa conto che in lui si era spento qualcosa. « Ehi, ma sei triste? »
Kaito aveva gli occhi freddi ma il viso era senza emozioni e il come Lisa lo capiva era un mistero per il ragazzo. « No, solo stanco. »
Lisa non gli credette che lo portò in un altra via trascinandolo e lui non riusciva a lasciare la presa mentre chiedeva. « La scuola è dall' altra parte dove stiamo andando? »
« Zitto e seguimi. » ordinò senza guardarlo.
Kaito sentì quelle pretese quasi come ordini da non discutere, poteva ma non aveva voglia e così ritornò a riflettere e intanto Lisa si stava digigendo verso il parco giochi ma non era questo l' obiettivo .
Camminarono fino all' ora delle lezioni per poi arrivare difronte alla spiaggia e Kaito guardò l'orizznte mentre sentiva l'odore di sale che un po' lo risvegliava. « Come mai siamo qui? »
Lisa si mise apposto una ciocca dei suoi capelli lunghi sfiorati al vento dietro l'orecchio. « Perchè lorzzonte è ciò che riesce a far riflettere; guardare oltre l'infinito, sentire le onde ti fanno sentire in pace con il mondo… Non esiste altro solo il suono del mare.»
Kaito s appoggiò alla ringhiera con le braccia guardando quel blu simile al cielo e stette in silenzio mentre il suo sguardo fissava un punto e per Lisa era uno sguardo profondo del quale avrebbe volentieri voluto sapere che pensasse quindi aspettò con lui che si confidasse.
Dopo dieci minuti di totale silenzio tra i due Kaito parlò. « Sai avevi ragione, sono innamorato di quella bambina perché la sogno, oggi l'ho risognata, avrei voluto che fosse Aoko ma quella che si avvicina di più a lei sei tu. Io non so il perché, ma mi confermi che non ti ho mai vista prima?»
Lisa deglutì non sapeva cosa dire, e quasi non trovò le parole per esprimersi ma decise di essere sincera. « Forse ti conoscevo, quando hai baciato Aoko ho provato un sentimento strano, come se tu mi avessi pugnalata alle spalle, piansi e non capivo il perché, ma io non amo te quindi perché mai? Credo che ti confondo con Daichi se no non ci sono altre spiegazioni. »
Kaito confidò. « Per me è diverso, quando ti sei messa a piangere ho provato una divisione che mai avevo sentito, era come se io ti avessi tradita ma se ti conosco da poco come mai? »
« Non lo so. »
« Sei una maga di alto livello,ti proclami una che combatte i cattivi, sei vulcanica, psicopatica, violenta, audace… Lisa hai le caratteristiche di quella bambina. »

Lei comprese cosa volesse dire. « No, Kaito non sono io… »
Lui rattristò lo sguardo. « Dimmi una cosa Daichi cosa ha di così importante che lo ami? »
« Ecco è determinato, fa lo sbruffone ma è uno spasso prenderlo in giro, è testardo, insistente, è ingenuo, buono, crede alle cose più belle ma sta con i piedi per terra, molte volte ha creduto in me, e in più ci siamo salvati spesso dalle situazioni. »
Kaito la guardò e comprese di non poter fermare i suoi sentimenti per lui.

« Sei semplice, buona fortuna con questo amore eh. » disse senza smettere di guardare l'orizzonte.
« È a senso unico… sai certe volte vorrei amare uno che mi accetti per ciò che sono. »
« Mmh, cioè dovresti mostrarti una furbetta, scaltra come una ladra, calcolatrice, agile come una gattina e allo stesso tempo filosofica, moralista, profonda? »
« Sì, ma l'unico sei solo tu, con te posso esserlo non so il motivo ma sto bene. »
«
Perchè siamo compatibili… ma se quella bambina non eri tu… era Seya no?»
« Eh?! Perchè? »
Cosa vuole da me?
«Seya è una maga e ladra no? Quindi deve essere lei quella bambina perché ha il tuo viso, perciò sarà lei… voglio conoscerla! »
Lisa si risentì di nuovo divisa tra le sue identità. « M-Ma Seya non c'è quindi...»
Se lui crede che Seya sia quella bimba significa che intende me? Ma io non mi ricordo di Kaito anche se quel bambino dispettoso poteva essere lui no?
L'
assalì un mal di testa che la fece gemere e Kaito si preoccupò.« Cosa ti prende? »
Lei con la mano sui capelli. « Leggero capogiro… »
Kaito prese dalla tasca delle pastiglie energetiche. « Tieni forse manchi di zuccheri e sei stanca per la camminata veloce, appunto lo sai che hai una buona resistenza di un po' ti alleni forse? »
Lisa prese quelle pastiglie assieme alla sua bottiglietta d'acqua chiusa nello zaino e le inghiottì. « Non ti nascondo che amo la ginastica, mi piace anche il ballo. »
« Anche io, sono il migliore infatti ho voti alti pero' se ami la ginnastica perché ti fingi un' imbranata? »
Lei si mise una mano sulla bocca.
No, come ho potuto dirglielo, se capisce che io sono brava e lei apparisse io sarei la prima sospettata…
« Non fingo, seriamente sono negata anche se l'amo! »
Kaito la guardo con una mano sulla guancia appoggiata alla ringhiera. « Sì? e il fatto di pattinare da professionista, saltare tra le macchine con i pattini, fare il giro della morte in un salto, schiacciare con precisione? È coincidenza? »
Lisa non sapeva come rispondere che s'imbarazzò. « N-naturalmente, lo sai no i maghi hanno una fortuna sfacciata. »
Kaito raffreddò lo sguardo. « Bugiarda, se vuoi mentirmi fai pure ma non eravamo amici? »
Che ipocrita che sono…
Lisa si sentì colpita ma non cedette. « Se mento hai le prove? »
Più lui la sente parlare più si sente di essere quasi un detective. « Lo sai che se le trovasse non potresti più obiettare? »
« Cosa sei un detective?! Io non sono brava! »
« Ti ho vista! Sei orgogliosa non vuoi perdere contro me e questo ti porta a far capire che prendi in giro la gente! Inoltre non tutti sono capaci di battermi… anzi sei la prima! Non ci credo che ti ho così sottovalutata io ero in allerta ma non conoscevo la tua velocità, sei come una gattina, fai un salto così veloce che subito mi hai colto di sorpresa… »

« Cosa stai insinuando?! »
« Che io e te non siamo così diversi come ci facciam
o credere, non ti accorgi che capisci il mio poker face? Come io comprendo la tua risata, insomma, sei così ottusa da non vedere che tra me e te c'è armonia che si completa?! »
Lei dignirgnò i denti. « Armonia? »
«Sì, tu sei opposta a me ma allo stesso tempo sei simile a me! »
« Solo per un po' di prestigio? »

« Ami la ginnastica e così io, sei veloce che sai prendermi ed io so prendere te, sei intelligente ed io pure, hai una furbizia e cattiveria che compete alla mia, sei debole su un punto ed io no, sei svegliare pure io, sei moralista e così io, sei romantica e così io, usi carte come armi e così io, sei infantile in certe cose e in altre sei adulta e così io, non vedi che siamo praicamente simili? »
« io non sono un genio! »

« Non studio, ascolto in classe e leggo poi memorizzo, non è difficile lo sanno fare tutti. »
Lisa con una gocciolina in testa.
Non nego anche io so memorizzare, studio certo ma verso fine scuola per recuperare se no la mamma mi castiga e non mi va, inoltre a scuola non Rina controllava i miei voti e ho dovuto sempre limitarmi alla sufficienza, ora non c'è eppure lui mi sta analizzando come se ora lui non si fidasse di me, e pensare che ieri era sotto di me, questo ragazzo è acuto, ha la visione di un detective esperto e non stupido come Daichi, è sveglio, come faccio a depistarlo? Non voglio attaccarlo, siamo amici ma lui pare che cerchi qualcosa in questo discorso, e se fosse?
Non può sapere di me, ma forse lo sospetta? Ma chi mai gli avrebbe detto che io sono identica a Seya? Gli unici sono i miei amici a S. Tail, ma non li conosce quindi come?
Forse si è informato? E perché mai dovrebbe se lui non ruba?
Quanto mistero ha in sé questo giovane…

« Guarda che non tutti ci riescono io non sono così memonica, ho più la memoria visiva. »
« Visiva e uditiva possiedo, ad ogni modo non rispondi alla mia domanda, perché vuoi fingerti ci che non sei?! Non è che così hai amici la scuola è diversa, se non sei allì altezza potresti finire per avere problemi… »
« Cosa intendi, tu sei l'unico a farmi scherzi. »
« Certo perché vedendo che sei imbranata ti ho presa di mira altrimenti altri l'avrebbero fatto, sei molto carina ma hai un caratterino mentre ti difendi che ti creeresti solo antipatie, con me non rischi perché se vedono che ho una a cuore non mi dicono nulla, ma tu sei sola, oltre ad Aoko hai altre Amiche? Aoko è sempre con me, ma non ha amiche se non parliamo di Akiko o Akako, ma loro si sono trasferite, quindi gli rimango solo io perché di certo le mie fan non saranno mai amiche di Aoko, se non viene toccata è perché la proteggo, m il più delle volte ho visto le mie fan confabulare contro Aoko solo perché per me è qualcosa… »
« Tuto per dirmi che se non mi avessi preso di mira altri l'avrebbero fatto?! Non ti credo, sono solo scuse. »
« Credi quello che vuoi ma se tu mi stessi lontano potresti avere problemi, questo è il punto, per questo ti ho detto di non sfidarmi, come so proteggere so anche tradire! »
« tradiresti un' amica? »
« Questo mai, ma se non fossimo amici lo farei come ho fatto con Akako! »
« Chi è
Akako? »
« Una ragazza che meglio non averci a che fare, diciamo che
prese di mira Aoko ed io non glielo perdonai che le feci uno scherzo, lei poi se ne andò dalla scuola. »
« Cosa le hai fatto? »
« quello che lei odia più l'essere ignorata da me. »
« Intendi che ti ama? »
« Mmh, credo che avesse una cotta per me, ma dopo quel giorno io non le parlai più e la esclusi, Aoko mi disse che non dovevo ma io avevo i miei motivi, poi accade che Akako mi tiene un incontro con lei dicendomi una frase che non ha proprio senso… “ La ragazza dal tuo stesso potere giungerà dopo due mesi al mio trasfermento, preparati perché da quel giorno la vostra vita sarà perseguitata dalla morte. “ Dimmi te se ha senso...»

Lisa s'interessò. « Ma è una profezia? »
« Già, ma io non ci credo, perché mai dovrei trovare una ragazza che mi cambierebbe la vita? Tsk, non si sono mai avverate… »
« Ma qando di è trasferita lei? »
« Novembre. »
« Noi siamo gennaio… e se intende me?
»
Kaito si voltò di scatto verso lei.

È vero! Lisa è con me da solo una settimana e mi sto aprendo con lei sentendo di volerle un bene speciale, già ci sto così bene con Lisa come se capisse più di ciò che dice, vorrei mostrarglielo ma chissà forse Akako si riferiva a Lisa ma cosa intendeva con quella frase “ con il mio stesso potere?” forse intende il prestigio? Non capisco…
« Ehi arrogantella io non ho la vita cambiata grazia a te. »
Lisa arrossì per poi dire a tono arrabbiato. « Come mi hai chiamato sbrufoncello!? »
« Tsk… ti senti così speciale ma non lo sei affatto, sei solo un' amica. »
Lisa incurvo le labbra, alzo le spalle e diede un calcio sulle gambe del ragazzo facendolo urlare. « AHIA!!! MA DICO SEI PAZZA!? »
Mi ero scordato che lei è psicopatica! Non sa stare agli scherzi, fa male, preferisco le scope di Aoko… pero' Lisa arrossisce, Lisa è infantile, ma sì vediamo...
Kaito le alzò la gonna e Lisa diede un calcio in alto, lui si abbasso e guardò sotto. « Oh, sono bianche a righe lilla mai viste kikiki »
Lei non ne poté più che di scatto abbassò il gamba che era in alto e lo colpì in testa facendolo cadere a musata sul marciapiede per poi prendere le sue carte. « Scappa Kuroba se vuoi salva la vita. »
Lui vide una carta sfrecciare dall' altò finendo davanti ai suoi occhi e indietreggiò di colpo per poi alzarsi e correre mentre Lisa urlava. « NON MI SCAPPI MANIACO!! TI INSEGNO IO A GUARDARE LE MIE MUTANDINE! »
Kaito corse velocissimo mentre cercava di evitare quelle carte.
È pazza, è pazza da legare! No, io sono maniaco seriamente ma come ho potuto trattarla come Aoko? Perché non smetto di essere così con lei, non posso seriamente confonderla con Aoko
«
Senti è stata colpa tua avevi le gambe in alto! »
« E tu dovevi chiudere gli occhi! »
« Come potevo ero sotto la gonna ehm...»

Lisa spiccò un salto e raggiunse il muro per poi sparire e Kaito si volto e non vedendola più si fermò per riprendere fiato perché era stremato; loro avevano corso per dieci minuti.
Mano male l'ho seminata…
Subito si ritrovò Lisa davanti agli occhi e lui urlò. « Da dove sbuchi!? »
Lisa era con un sorriso sadico mentre prese una corda. « Piaciuto? Adesso stai fermo! »
Il ragzzo aveva un po' di sudore e si rialzò di scatto ma Lisa prese la sua mano per poi legargli i polsi e lui tentò di liberarsi ma non ci riuscì« Come!? Perché non riesco? »
Lisa se la rise di gusto. « Questo è un nodo particolare fatto appositamente per chi è mago. »
Kaito la guardò incredulo.
Wow, non capisco cosa ha in mente questa sadica?
« M-Mi lasci andare? »

« No, ora tu resti il mio cagnolino eh eh. »
Kaito non ci stava che strinse i denti per poi tirare a sé la corda tenuta da Lisa mentre i polsi dolevano molto e Lisa fu spinta contro di lui, ma si sposto lateralmente, lei perse l'equilibrio, cadde e lui prima che lei si rialzasse la immobilizzò a terra facendo peso con il corpo. « Chiariamo una cosa, nessuno mi schiavizza, nè tanto meno tu! »
Lisa tentò di liberarsi ma non ci riusciva. « Smettila, sei solo maniaco, non dovevi alzarmi la gonna. »
Il mago si divertì che sussurro a voce ammaliante. « Liberami da questo nodo e ti lascio andare. »
Sapeva che stava stuzzicando una parte di Lisa, ma lui non se ne importò voleva liberarsi, gli dava fastidio che qualcuno riuscisse a sottometterlo dato che Akako mai ci riuscì; chi era lei per poterlo fare?
Lisa sentì il suo cuore battere sempre più mentre strizzò gli occhi.
Adulatore maledetto… non devo cedere, perché non si toglie?
« No, non lo faccio! Non devi più alzarmi la gonna, io non sono un giocattolo se vuoi tanto vai da altre ragazze! »
Kaito la guardò negli occhi che erano ingannatori ma Lisa aveva una determinazione e fuoco di volontà che batteva la sua stessa menzogna.
Non c'è che dire mi compete alla grande, ma non sono da meno.
Nemmeno si accorsero che era diventata ormai una sfida a chi resisteva di più e Kaito aveva la mano vincente. « Facciamo così, finché non mi liberi ti farò qualcosa che non scorderai più, quindi togli questo nodo, ok? »
Nonostante ciò non mi dispiace, Con Aoko non mi azzarderei,ma con Lisa, posso forse perché non ha una chiara idea di come sia…
Lisa non capiva le intenzioni di Kaito e vide solo come era bloccata, era praticamente la sua bambolina.
Cosa vuole farmi, dovrei lasciarlo andare ma così la vince, ma se mi facesse male? E se mi ferisse?
Si immobilizzò mentre sentì Kaito dargli soffici baci sull orecchio scendendo verso il collo e lei chiese. « Cosa? Smettila, cosa fai? Maniaco, lasciami! »
Kaito non l'ascoltava e continuava. « Allora liberami. »
La maga restò a bocca spalancata. « TU sei così orgoglioso a tal punto da farmi questo? »
E il mio corpo lo vuole? Perché?
Il mago era lucido, per lui era un gioco anche se non gli dispiaceva poi così tanto averla tutta per sé, comprese che poco a poco Lisa gli interessava anche come corpo.
« Te l'avevo detto che non mi conosci, mi sfidi ed io sfido te. » disse scendendo le mani verso il seno e lei era sensibilissima che si morse le labbra per non gemere. « Seducendomi?!TU sei seriamente un maniaco non mi toccare!»
Kaito non smise di darle baci eloquenti mentre si mosse un po' con le gambe tentando di eccitarla. « E tu sei una sadica, mi liberi o continuo, sai devi stare attenta a chi sfidi, io sono un ragazzo e tu una ragazza, non ho più sedici anni ma quasi diciotto, le mie fan non tocco perché nessuna mi costringe ma tu sì, quindi liberami se non vuoi che continui. »
« Perchè non mi tagli le vene piuttosto, preferirei questo che essere sedotta da te! » Sbottò ad alta voce.
Maledizione mi sento strana… e se alla fine a me non dispiaccia, certo che ne ha di coraggio, i miei fan già lo menerebbero se sapessero questo…
« Non ferirei mai una ragazza, ne va del mio onore! » Spiegò kaito con semplicità.
« Liberami, mi fai paura! » Spiego strizzando gli occhi perché seriamente aveva paura di Kaito.
Kaito tratennè il sorriso perché finalmente aveva ottenuto ciò che voleva. « Se hai paura liberami e ti prometto che non ti tocco più. »
« Perchè nessuno mi aiuta!? » domandò lei guardando la strada deserta.
« Siamo in un luogo isolato, e tutti sono a scuola, sei praticamente mia! »
Lisa si mise a piangere per la paura. « Non è leale, io non sono un giocattolo...baka… lasciami..sigh. »
Kaito non voleva farla piangere, ma quelle lacrime lo adolcirono che agì una parte di lui che non risciva ben a controllare e le diede un bacio sulla fronte. « Non piangere piccola, scherzavo, non ti farei mai male ok? » disse sperando di calmarla e infatti ci riuscì.
Poverna, forse ho esagerato, che dolce sembra così indifesa.
« S-Scherzavi, non sei così allora? » Era ingenua in queste cose e Kaito se ne approfittò per coccolarla con baci innocenti. « Sì, volevo solo dirti di non schiavizzarmi mai più, l'unica a cui cederò sarà chi sarà il mio vero amore. » e intanto le tocco le labbra mentre lei chiese. « Aoko? »
quanto sto ardendo per un suo bacio!
« Aoko mi piace, ma non è ciò che desidero? »
« Cosa cerchi quella bambina?»

kaito si risentì compreso che si appoggiò con la testa sulla spalla di Lisa. « Sì… Lisa io vorrei vederla, ma tu dici che mai potrò? ma forse è Seya non pensi? »
« Ma seya è un nome di fantasia e non opera qui. »
Kaito ti scongiuro non anche tu, mi ferisci, ti prego non cercarla anche tu… perché Seya? Cosa ha più di me…
Kaito vide altre lacrime di lei e chiese. « Che ti prende? »
lei esclamò. « Io odio Seya mi porta via tutto… perché vuoi vederla… io non voglio perderti, non voglio stare come con Daichi!! »
Kaito la fissò sentendosi per un istante felice. « Ehi, vorresti che non ci fosse più? »
« Sì, ma non è possibile! »

Kaito le diede un bacio sullla guancia come un fratello maggiore e le sfiorò i capelli. « Allora la farò venire qui. »
Lisa non capiva. « Cosa stai dicendo? »
« Non preoccuparti, basta che tu non pianga per lei ok? »
Lisa rimase incredula da come Kaito si mostri protettivo. « Dimmi cosa hai in mente!? »
Kaito chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dai suoi sentimenti per lei solo che era n trance. « Ti tolgo dalla sua ombra. »
« Non vorrai ucciderla vero? »
« No, non sono un assassino, ma potrebbero altri ucciderla no? »
Lisa, perché ad un trato sudi? Le vuoi bene? O cosa… non puoi essere lei se no non lo diresti… Mi sento zucchero con lei? Non capisco il perché...
Lisa tremò per quella frase detta alla leggera. « Chi? »
« Così tu sei felice. »
Perchè trema, avrà freddo?
« K-kaito cosa sta pensando la tua mente diabolica. »
Qualcuno lo fermi, non è in sé! Sto avendo paura!!
« Nulla, solo fidati di me. »
Renderti felice, così la smetti di piangere per lei, se tu vuoi questo lo farò perché sei la mia amica maghetta, ti voglio bene così tale che farei tanto per te…
Lisa aveva lo spavento al cuore, sudava e si sentiva di aver attivato un gioco ortale contro se stessa.
« Kaito non farlo. »
« Se voi questo allora sei lei… se vuoi liberartene non sei lei, se vuoi che esista sei lei perché hai paura della morte… »
Lisa trassalì per la trappola.
No, No, no!! Sei un demonio Kaito, non puoi trdirmi e fregarmi così...
« Ma Seya non verrà mai, e io non sono lei. »
« Seya verrà, ma se non verrà sarà perché sei tu lei quindi sai già cosa voglio fare. »
« Kaito stai dormendo? »
« Mi rillasso, il tuo cuore che tamburella così veloce, il sudure che si sente, il tuo respiro affanato la tua voce shioccata, mi tranquillizzano…
anche quella bambina era così, piangeva dicendo “ La morte ho visto la morte” era sporca di sangue, lei mi abbracciò ed io la protessì… Piangeva, tentai di farla calmare… »
« Kaito vuoi svegliarti, io non sono Sey e nemmeno quella bimba! »
«
Meimi, io ti sono amico, piangi da anni per Seya no? E poi c'è Daichi, quindi per te farei male ad altri se ti regalasse un sorriso. »
« Sei convinto? »
« Sì! »
« Se perdessi la bambina che volevi conoscere? »
« non preoccuparti, prima che sia uccisa me ne accerterò.
»
« Sei un pazzo!»
«
meimi… Sono innamorato di lei, ma se non esiste lo sarai tu? Sembri lei, mi fai provare ciò che c'è per lei...»
« kaito dimmi una cosa… questa bambina aveva una frase magica? »
« Diamo inizio allo spettacolo e la luce appariì per incanto, e il mio cuore
batté quanto per la magia di papà… Lisa mi tieni stretto a te? »
« Perchè mi difendi? »
« Perchè… Non lo so, ho visto quelle lacrime e mi sono sentito in dovere di farti smettere… »
« Sei
schizofrenico? »
« No, credo solo di giocare a fare il tuo ragazzo… »
« Giocare? Ma mi ami? »
« No, ma Meimi sì, Ho sonno, mi tieni stretto a te? »
« V-a bene. »

« Lisa sei fantastica scusami se ti ho fatto piangere. »lentamente si addormentò e Lisa spostò kaito che dormiva come un angioletto per poi chiamare Alan. « Sono Seya… Alan dato che la mia sosia è finita a Beika io opererò là! Ti aspetto sbrufoncello. » Lisa chiuse la chiamata per poi slegare le mani di Kaito mentre lui mormoro. « Meimi ti amo. »
Lisa s sedette a terra piangendo.
Arriverà Alan, mi proteggerà,lui non permetterà mai che a me facciano male… kaito mi dispiace di averti mentito, ma è meglio che tu comprenda che Seya ama Daichi, mi spiace se tu non trovi quella bambina, pero' c'è una cosa che voglio fare, ed è perché nonostante la tua pazzia, dolcezza, sei riusciato a piacermi per un istante….
si avvicino a Kaito gli sfioro il viso mentre lui dormiva borbottando. «Sono miei… »
Lisa mormorò. « Kaito la stai risognando? Sai vorrei capire perché sembro quella bimba… ma ti prego non tradirmi, presto arriverà Daichi così io e te saremo solo amici e smetteremo questo gioco di seduzione e tradimento perché se tu vuoi uccidere Seya è come se tu tradissi Lisa.
Sei importante per me, ma se seriamente vorrai farmi male, io dovrò fare male a te con il sangue… per cui smettila di amare quella bambina e ama Aoko così che tu non faccia nulla per me illudendoti che sia lei! »

Kaito senti un po' tutto era un bravo attore se ci si metteva.
Allora è così…

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Capitolo 8
*** Sfida accolta. ***



ciao a tutti questo capitolo ha un svolto completamente diferente dall' altra storia
e ammetto che mi chiesi spesso cosa sarebbe accaduto se si fosse invertito tutto...
ora spero piaccia questo breve capitolo e che un po' diverta :)
grazie per chi la legge, la segue ^^
buona lettura.


personaggi primari: kaito, Aoko
secondari: Alan, Rina, Lisa
comparse: Shinichi.Jii, i genitori di Lisa.
genere: dialogo, comico, psicologico, triste.
rating: verde.

 


capitolo 8

Sfida accolta.


Corse a perdifiato verso la casa di quella bionda petulante, arrogante con i capelli a caschetto, corti in stile maschiaccio che nonostante ciò risultava essere molto bella per la sua altezza da modella.
Lui aveva gli occhi neri ma sinceri, capelli verde scuro corti un po' sbarazzini dal fisico di un giovane un po' a spalle larghe anche se magro e carino dai tratti ancora innocenti.
Arrivò con il fiatone, spalancò la porta dell' ufficio del sindaco e disse. « Seya si trova a Beika, l'ho sentita, mi ha avvisato. »
L'uomo aveva una sessantina d'anni mezzo calvo, con gli occhiali e autorità dipinta in volto. « Cerchi di calmarsi signorino Daichi. »
La ragazza bionda che stava accanto al sindaco allargò un sorriso come se finalmente avesse vinto. « Perciò Seya è dove sta Lisa. »
Guardò suo nonno. « Nonno non pensi che questa sia una prova schiacciante che Seya è Lisa sono la stessa persona? »
Daichi si oppose. « Smettila, non è vero! »
Il sindaco chiuse gli occhi ma era molto influenzabile se la sua adorata nipotina parlava anche perché era convincente. « Rina comprendo che sia una coincidenza strana ma potrebbe essere che Seya voglia incastrare Lisa, non posso farla arrestare senza prove, mi capisci? »
Rina si arrabbiò; non aveva nulla contro Lisa e Seya se non voglia di allontanarla da Daichi. « Allora lasciami indagare in quella città! »
Alan chiese e supplicò. « Seya è il mio caso… Sindaco la prego non faccia intervenire Rina… »
Rina chiese. « Alan sono la miglior detective della città, non sarò nella polizia, ma non puoi escludermi così! »
Alan non l'ascoltò l'idea di aver avuto Rina di nuovo vicina nelle indagini non gli piaceva. « Seya ha contattato me non te! »
Rina chiese a suo nonno. « Non vorrai seriamente lasciarlo andare solo spero?!»
Il sindaco disse. « Asuka tuo padre non può lasciare la città perché è capo della polizia, per cui te la senti di stare solo? »
Daichi chiese. « Certo, ma per le spese? »
«
Tuo padre ci penserà»
Rina prese per il braccio Alan per poi portarlo fuori dalla stanza. « Ascolta, ricordi la scommessa no? »
Il giovane arrossì di botto. « Non l'ho scordata: devo dichiararmi a Meimi... »
Rina aveva le mani in tasca. « Esatto, e poi? »
Daichi la fulminò continuando. « Se lei mi rifiutasse io sarò io il tuo ragazzo… »
Rina sorrise a denti dandogli pacche sulla spalla. « Bravo! Quindi quando l'avrai fatto chiamami. »
Daichi si sentì in trappola ma almeno avrebbe rivisto Meimi.
Seya mi manca, Meimi anche, spero non mi rifiuti… sono cinque anni che l'amo pero' amo anche Seya…

Aoko terminò il proseguimento delle lezioni mentre si chiese come mai Lisa e Kaito fossero assenti.
La raggiunsero le compagne di classe che erano delle pettegole che avrebbero volentieri messo nei guai Aoko con Lisa pur di avere gli occhi di Kaito, perciò loro la fermarono tra corridoi della scuola mentre si mise le scarpe per uscire.
«Ehi Aoko! »
La ragazza sorrise amichevolmente « Ciao, cosa volete? »
Da quando loro mi cercano? Forse vogliono conoscermi?
Una di loro si appoggiò verso gli armadietti con la schiena e disse. « Non ti pare strano che Kaito e Lisa marinino la scuola? »
Un' altra spiego con fare ingenuo. « Io li ho visti per mano andare verso la spiaggia. »
Aoko si sentì male ma voleva credere che ci fosse una spiegazione. « Ma forse volevano solo parlare; lo sapete litigano sempre. »
Un' altra di loro spiegò. « Sai io abito da quelle parti e non ti nascondo che ho visto Lisa mettere a guinzaglio kaito, non immagini come non lo sopportai, se non ci credi ho le foto. »
Aoko scuote la testa.
È una bugia! Kaito non è così… non ci credo, lui non si fa mettere i piedi in testa da nessuno…
Intanto l'altra mostrò ad Aoko varie foto che li ritraevano assieme uno sopra l'altro e per Aoko fu subito una lacrima perduta che scivolò sul suo visino innocente mentre sfogliava le foto.
Lisa come hai potuto… Io le volevo bene e lei mi ruba l'amore di Kaito!?
Si arrabbiò molto mentre disse alle sue compagne. « Grazie di avermelo detto. »
Una del gruppo chiese. « Ora che farai? »
Aoko non sapeva cosa rispondere di certo non sarebbe stata zitta. « Qualcosa… ora scusatemi ma devo andare da papà… » Usò come scusa per correre verso la spiaggia.
Lisa mai più… eri mia amica, mi avevi detto che tifavi che io stia con kaito e tu mi fai questo alle spalle… non lo accetto!
Piangeva mentre correva per le via disperatamente in cerca di una risposta.
Kaito intanto guardò il cielo mentre era seduto su una panchina a bere una bibita gassata mentre pensò a quelle parole.
“Smettila di amare quella bambina e ama Aoko così che tu non faccia nulla per me illudendoti che sia lei! “ quella stupida mi ha praticamente detto “ Non mi piaci sta con Aoko perché ami lei non me. “ Maledizione a me che seriamente ho dormito eccetto per quella frase… fa male, stupido! Perchè ci soffro? “
Strinse la lattina mentre soffriva in silenzio quelle parole che pungevano il suo cuore e lo tormenetavano.
« Kaito» Gli parse di sentire una voce che gli fece per un istante spalancare gli occhi al vuoto ma cessò in un attimo quando vide chi lo aveva chiamato. « Aoko? »
Lei era stremata dalla corsa, con il fiatone ancora con la divisa della scuola. « Eccoti… »
Lui non capiva cosa ci facesse lei là ma sopratutto del perché ad un tratto fu baciato da lei.
Si sentì voluto bene, chiuse gli occhi per un breve istante per poi sentire nella sua mente “ Se tu bacerai un' altra sara come se mi tradirai”
Senza accorgersene Aoko la spinse lontana. « No! »
La castana lo guardo con lacrime sgorganti e lui si alzò in piedi per sorpassarla. « Mi dispiace… »
Aoko si sentì morire l'anima, non comprendeva, voleva spiegazioni. « Perchè… Perchè mi rifiuti così!? »
Kaito non si fermò.
Quanto sono codardo ma cosa gli rispondo?
Aoko per come era fatta urlò ad alto volume a pugnetti alzati, stretti a livello del petto. « RISPONDIMI!! »
Lui prese un respiro, si volse un po' verso lei che era in attesa della risposta. « Perchè non sono innamorato di te… »
Aoko non gli credeva.
Come è possibile? Guardava solo me, parlava solo con me, aiutava solo me, faceva magie solo a me, come può dire che non mi ama, è chiaro che m ama! Cosa gli ha detto Lisa!?
« Allora perché mi hai sempre fatto quei pensieri, gesti, frasi… perché?! »
Lui deglutì appena ma rimase a sguardo freddo benché sapeva quanto male stesse infliggendo ad Aoko. « Sono confuso. »
E Aoko chiese. «
Da Lisa vero?! »
Kaito sentì in quella nome lo stesso disprezzo che lei aveva per Kid e questo lo fece mentire spudoratamente. « Quella a me non confonderebbe mai! »
Aoko sbarrò gli occhi per la bugia.«
Allora cosa ci facevi qui in spiaggia oggi tenuto da una corda con lei, per mano e poi uno sopra l'altro, cosa ci facevi eh!? »
Lui perse un' attimo la faccia da poker.
Come diavolo sa questo?!
« E tu come sai una cosa simili, mi spii per caso?! Non eri a scuola?! »
Aoko spiegò.
« Le mie amiche vi hanno trovato e fatto foto! »
Kaito non la capiva per lui Aoko non aveva amiche ma lei sarebbe stata talmente ingenua da crederle. « Le mie fan non sono tue amiche, quelle sono invidiose perché io ti do certe attenzioni e a loro no, non puoi seriamente considerarle amiche! »
Aoko non gli credeva. « Invece sì, sono state gentili a dirmi cosa mi fa Lisa alle spalle con te; è mia amica non loro chiaro!? »
Kaito ribatte alzando la voce. «
Come ti permetti? Lisa ci tiene a te, come fai a non vederlo!? »
Maledette pettegole, non me ne ero accorto che ci fosse qualcuno forse perché io seriamente con Lisa vivo in un altro mondo?

Comunque proprio su Aoko dovevano farmici litigare!? A scuola le ignorerò, ma come si sono permesse?!
« Se ci tenesse non avrebbe mai portato a te a non venire a scuola, vuole farti anche perdere i voti! »
« Non sai i fatti! Lisa non mi ha chiesto nulla. »
Come glielo dico che voleva tirarmi su di morale?
« Non ti credo tu non salteresti mai la scuola! Quella ti ha legato i polsi e ti ha costretto perché vuole conquistarti! Gli piaci ecco. »
Kaito avrebbe da una parte voluto che fosse così.
«Stai sbagliando, è vero mi ha legato i polsi ma dopo che le ho fatto uno scherzo!
Lisa non è una dittatrice,
lo diventa per mostrarsi forte ma sotto quella corazza si nasconde una ragazza insicura, dolce che ha bisogno di amore! Tu che sei sua amica come puoi non accorgertene?!
Non ha
i amiche qui, e lei si è affezionata a te! Invece tu credi a delle foto che possono dire tutto e nulla! Perchè non parli a Lisa piuttosto che a me eh!? »
Aoko si zittì un attimo, non era abituata ad avere le idee di Kaito in contrasto alle sue. « Lisa la conosco da cinque giorni, non so nulla di lei! Come puoi dire che è insicura se non fa altro che tentare di metterti sotto!?»
« la conosco solo da due giorni e ho compreso che animo ha: non è sincera ma ha ancora bontà, sembrerà una pazza sadica ma non farebbe mai del male a chi tiene se non chè fosse costretta! Lisa non è come pensi, lei è solo un' amica per me!»
Aoko disse. « Se è un' amica fai ciò che hai fatto a Lisa su di me! »
Kaito restò pietrificato a vedere la ragazza distendersi sulla sabbia. « F-Frena cosa stai dicendo? »
Aoko ma mi ami a tal punto?
« Se quelli erano gesti di amicizia allora falle a me perché a me mai le hai fatte! »
« No, Aoko no, tu sei diversa da Lisa, non ti farei mai una cosa simile! »
«
Cosa c'è di diverso? solo i corpi?»
« Gli animi, la tua mentalità, Lisa piangeva, tu potresti mai perdonarmelo. »
O approfittartene illudendoti… come glilo dico che con Lisa io gioco da adulto!?
Aoko urlo. « TRATTAMI COME FAI CON LISA SE È SOLO TUA AMICA, PERCHè IO SONO LA TUA MIGLIORE AMICA QUINDI SE È COSì PUOI FARO SENZA PROBLEMI IN QUENTO SONO Più IMPORTANTE DI LISA! »
Kaito non sapeva come ribattere, sperò che qualcuno li fermasse, sperò che la gente passasse ma non c'era nessuno e lui lottò contro il suo essere per questa pretesa logica di Aoko che riuscì a incastrarlo.

Se non lo faccio penserà che Lisa sia più importante di lei; se lo facessi penserebbe che Lisa è solo un' amica ma lo accetterà?
Chiuse gli occhi e si avvicino al corpo della ragazza mettendosi sopra di lei. « Sei seria? »

« Sì! »
« Se lo facc
essi sarai amica di Lisa senza dirgli nulla di questa storia… ho la tua parola d'onore?! »
Aoko annuì quindi lui con coraggio tentò di toccarle le braccia per poi appoggiarsi sopra lei e Aoko subito sentì le emozioni rinascere mentre Kaito si sentiva tremendamente a disagio: non si sentiva stuzzicato, quindi non sapeva dove mettere le mani. « Ora ti va bene? »
Mi sento strano, perché? Da sempre desidero averla così no? Allora perché ora che accade non mi sento come con Lisa? Cosa manca?
I loro volti erano vicini, Kaito un po' si perse in quel blu di Aoko.
Se la baciassi un attimo, forse ora avrò chiaro tutto…
e lei s'immerse in quello di lui che un po' si avvicinarono per poi darsi un bacio del quale Aoko lo chiuse nel suo spazio mentre un po' si mosse e Kaito sentendo come la sua intimità venne sfiorata gemette un po' in quel bacio che lei lo trasformò a lingua ma lui sentì che qualcosa non quadrava: sentiva che mancava qualcosa che avrebbe reso quel sentimento vero amore; sarebbe servito qualcosa che la stessa Aoko non poteva sapere quindi Kaito rimase al bacio ma sotto lucidità, non riusciva a farsi trasportare.
Il cuore mi batte, sono eccitato non smette di toccarmi e muoversi ma perché non riesco ad accettarlo? Mi piace ma un bacio a guancia di Lisa mi fa stare doppiamente meglio; allora i casi sono due o io amo con i baci a guancia, o io sono infatuato di Lisa…
ma non credo, io amo solo quella del mio sogno che Aoko no è, e forse questa coscienza a spegnermi verso lei? Ma se fosse io non ho mai amato lei…

Coiminciò a stancarsi di quel bacio per poi riguardarla mentre lei era rossissima. « Sai baciare, ma non mi rendi come potrebbe un' altra… »
Aoko domandò. «Parli di Lisa?! »
Lui non la capiva proprio perché si fosse impuntata sulla sua nuova amica. « Smettila, io e Lisa non ci siamo mai baciati! Lei è solo un'amica per me, io parlo di Meimi, amo lei, puoi anche eccitarmi ma non cambierà, lei è diversa sono sicro che se avessi un suo bacio sarei andato oltre.»
Aoko chiese. « Chi è Meimi? Non l'ho mai sentita. »
« una ragazza che sogno da anni, ho sempre pensato che fosse una rappresentazione di te stessa, ma Lisa mi ha fatto riflettere, in più tu ricordi un incontr
o che non corrisponde al mio sogno...»
Aoko chiese. « Ma sei stupido, i sogni non sono la realtà! »
« L'ho vissuto, io credo che Meimi esista! Se la rivedrò credo che la riconoscerò! »
« Dopo anni!?Questa è follia, vivi il presente!
Perché resti nel passato?! »
« Sono così: vivo nel passato, nel ricordo di mio padre che morì! Vivo nel ricordo di cosa scoprì! Vivo nel passato
per portare il futuro! »
« Che vuol dire? »
« Sto aspettando ancora quella ragazza, i sogni me ne parlano… erano anni che non lo facevo, poi incontro Lisa e
d è ritornato specialmente dopo ieri.»

Aoko disperatmente tentò di farlo ragionare ma lei non era Lisa quindi Kaito chiuse ogni sua parola con una frase a doppio codice che Aoko non comprese.
« Senti sei solo confuso da Lisa, è normale, Lisa assomiglia a quel sogno quindi… te l'ha ricordato ma non esiste ok? »
Kaito disse. « Lisa mi ha deriso dicendo che sono disperato ma in quelle sue domande pare che lei creda che esista, tu no… dimmi mi dai del pazzo vero? »
« Disperato ok? Non hai la ragazza e vuoi averla, io sono disponibile. »
Kaito un po' ci rimase ferito.
« Spiegati. »
Strano Aoko me lo dice e mi fa solo dire “ti sbagli” mentre se parla Lisa me la prendo sul personale… devo proprio non fidarmi di lei…
« Tu vuoi avere una ragazza ma non potendola avere cerchi un sogno, pero' io voglio essere la tua ragazza. »
Kaito se la prese ma non gli venne fuori cattiveria se non una risata infantile. « Sai Con Lisa reagisco sfidandola stuzzicandola e lei mi risponde in rima, tu dici la stessa cosa e mi fai ridere di comicità… ti assicuro che se volessi una ragazza qualunque avrei già scelto te non pensi? Il tuo ragionamento non ha logica,so da anni cosa provi per me, ho avuto anche altre dichiarazioni ma non sono interessato...
Io non voglio una ragazza, io voglio “quella” ragazza! »
« Non sai chi è! »
« So ch è, sono sicurissimo che è lei non ha cambiato strada e gli indizzi me li ha lasciati…
»
« indizzi? »
« “
Cerca una eroina nella città, io sarò lei perché io voglio essere una paladina della giustizia e aiutare tutti con la mia magia “ Lisa me la ricorda! »
« per questo le sta
i appresso? »
«
Sì, in qualche modo la rappresenta, a scuola lei ha detto che si reputa una eroina, ci risi ma di come mi ha ribatutto l'ho quasi ammirata ma Lei non è la mia ragazza è solo un' amica, non nutro amore per Lisa, sono prottetivo, ci tengo, ma non è amore, hai capito? »
«
Ma qui baci?»
« Lisa è diversa da te, lei ama un' altro non ci starebbe mai a me,
sapevo il suo punto debole, non pare ma non tradirebbe mai chi ama, lei piangeva quando la seducevo, però non ti nascondo che se la vedo piangere divento molto dolce, per non farle avere paura di me ho dovuto inventare che scherzassi. »
E dissi cose che a malapena ricordo, Lisa ha uno strano potere sul mio cuore, ma come ci riesce?
« Senti forse quel bambina sono io, insomma sono la tua prima amica. »
kito si rialzò. « Smettila! Non sono stupido, hai confermato stamattina che non lo sei e pur di avermi menti su una cosa che mi sta così a cuore!? »
« Dico seriamente, magari sono lei… »
Kaito non ne poté più di quella falsa ma decise di stare al gioco quindi cominciò a recitare come sempre feceva eseguendo le mosse del suo sogno. « Vediamo se corrispondi… se io ti dissi. Sì, dai è divertente! io ti riconoscerò se tu mi salverai da qualcosa e così tu a me, poi baceremo. Ci stai? “ su cosa mi rispondesti? “
Aoko ci riflettè sapeva che se sbagliava non l'avrebbe convinto.

Aveva 4 anni, quindi quella bambina ragionò da bambina.
« Wow è così romantico mi piacerebbe. »

Kaito non battè ciglio e continuò. « Non è vero, tu ed io siamo maghi quindi siamo perfetti, uffi, sei pure una ladra, perché non mi vuoi, sono molto carino!” cosa mi diresti? “
Aoko non ci capiva più nulla.

Come ladra? e rifiutò Kaito? Strano io ci avrei creduto da piccola…
« Perchè devo conoscerti non mi piace uno subito. »

Kaito restò a poker face innervosendosi per come Aoko pensi che Meimi sia stata così ingenua.
Aoko mi stai facendo saltare i nervi… Non è così stupida se lo fosse stata mai l'avrei voluta.
Prese la mano di Aoko, si abbassò e gl diede un bacio a mano. « Cosa dicessi dopo questo gesto? »
Sicuramente risponderà come lei.
Aoko disse. « Che dolce sei molto entile, grazie. »
Kaito continuò
andando a memoria. « “ Cosa devo fare per essere il più importante per te, mi dimenticherai? Io non voglio mi sono affezionato a te, sei ciò che cerco voglio te, mi diverti, perché vuoi bambini non prestigiatori, io non troverò altre speciali come te, quindi dammi qualcosa che non ti faccia scordare me. Cosa mi dicesti? »
Aoko si chiese se era normale che un bambino parlasse in quel modo. « Una magia unica. »
Kaito prese Aoko e gli diede un bacio a guancia e lei arrossì mentre Kaito chiese gelidamente. « cosa facesti lo acettai o no? »
« Lo acettai. »
Kaito poi sfioro le labbra di Aoko continuando la recita.
«Dopo questo cosa mi hai chiesto? »
« Mi amerai d'avvero? » Non sapeva che inventarsi e si sentiva innamorata sempre più di kaito con quelle gesta così innaspettate.
Kaito continuò con l'ultima. «
Perchè così non vorrai altri, io sarò il più importante per te, e così tu per me… quindi se baci uno è come se mi tradissi e così io se baciassi un' altra, chiaro? E se tu sei strana allora amo la tua stranezza, sei diversa dalle altre bambine. “ la tua risposta? « Non credo che tu possa decretare l'amore a quest' età ma ti voglio bne. ╗
kaito smise la recita spiegando. « Sbagliate tutte, non ti dirò cosa lei rispose ma non corrispondonoa ffatto alla sagezza di quella bimba, l
e tue risposte rappresentano la tua stessa infantilità, Meimi a quattro anni era semplice con le parole ma si notava la sua filosofia, per questo mi piaceva, basta che trovo una maga con questa indole, personalità e potrei dire che è lei. »
In quell' istante apparì alla sua mente il ricordo di lisa.

Ancora lei… non può essere Lisa… deve essere Seya, ma come faccio a portarla qui a Beika?
D'un tratto si ricordo di un anime a gioco mortale e un' idea giunse a ciel sereno mentre sorrise.
Kikiki, sarà divertente…
Aoko vide in lui un sorriso sinistro che emetteva brividi. « Perchè sorridi? »
Kaito guardò Aoko per poi tornare impassibile. «
Nulla, nulla… Beh, Aoko ci hai provato non sei tu quella bimba, per me sei solo un' amica o massimo sorellina. Ciao! »
Aoko non voleva crederci che o fermò abbracciandolo da dietro.
«Kaito possibile che non senti nulla per me? »
Il mago era seccato a sufficienza. « E ci credi che quei sentimenti non erano per te ma per un' altra? Inoltre hai risposto con frasi che mi hanno parecchio infastidito… ora ho da fare una cosa urgente quindi ciao! » Si liberò dalla presa , fece una mossa e sparì in una nuvola mentre Aoko rimase sola a piangere.
Kaito andò da Jii ma trovò Lisa tentare di giocare a bigliardo con suo padre mentre la madre li guardava e un po' vide come il padre di lisa era bravo mentre Lisa no e
questo lo faceva sorridere perché anche lui era negato se non con qualche trucco magico.
« Jii, devo parlarti di una cosa… »
L'anziano signore che da sempre servì la famiglia Kuroba lasciò i tavoli per parlare a bassa voce. « Mi dica. »
Kaito notò come Lisa era distratta da suo padre quindi disse. « Ho intenzione di sfidare Seya ma per non frla sembrare che Kid la conosca o voglia solo incontrarla, devo radunare diversi ladri famosi, hai dei nomi? »
L'uomo ci pensò su. « LupinIII? Occhi di gatto, Msterius
Kaito scrisse una lettera di sfida sul pc, e lo inviò ad ogni rete televisiva poiché lui era bravo con l computer e così anche la polizia vide uel messaggio. »

Kaito chiuse il portatile. « Ecco fatto adesso sarà meno sospettabile. »
Da dietro si sentì. « Cosa sarà meno sospettabile? »
Lui si
stupii che si girò e vide Lisa guardarlo con occhioni curiosi. « Ma cosa dici ho detto funzionabile vero J-Ji? »
Maledizione spero non abbia visto nulla…
Jii rimase al gioco e Lisa fece le spallucce per poi dire a Kaito. « Credevo che dormissi sull' asfalto aahaha, sai ti ho fatto una foto eri così ridicolo. »
Per non dire carino...

Kaito arrossì che chiese. « Dammi quella foto! » tentò di prendere il suo cellulare ma Lisa si scansò in tempo facendogli la linguaccia. « Prendimi se ci riesci. »
Kaito la inseguì mentre Lisa saltò per i tavoli divertendosi a farlo andare contro dei vetri trasparenti e Jii si chiese come facesse Kaito a non accorgersi della maestria della fanciulla che non smetteva di prenderlo in giro.
Kaito con un filo trasparente la insegui in tondo passando sotto i tavoli per poi vedere Lisa inciampare e sgrovigliarsi sui fili trasparenti. « Ehi, che scherzo eh?! »
Kaito finalmente la vinse. « Su la foto. »
Lisa non voleva cedergliela che mise il cellulare dentro il regiseno lasciando kaito strabiliato. « ma tu sei tutta pazza io non ti metto le mani là! adesso come lo prendo!? »
Maledetta ed ora? C'è troppa gente...
Lisa prese le sue carte e tagliò i fili. « Quella foto è mia chiaro, se la vuoi dovrai toccarmi, ma dubito che lo farai difronte ai miei genitori vero? »
Kaito guardò la famiglia di Lisa e sorrise cercando di non sembrare nervoso.
Certo ce ne ha di facciatosta, arroganza, pretesa, sicurezza… mi eccita come posso avere quella foto senza toccarla? Pensa… pensa… Lisa è arrogante ma ingenua… mai farò l'indifeso con lei, quindi non mi resta che batterla… ma in cosa posso che lei sia negata?
Vide il gioco da bigliardo. « Ehi Lisa faccamo una sfida! Se vinco io a bigliardo tu mi dai quella foto, se vinci tu la terrai ci stai? »
Lisa ci pensò su.

Beh, papà mi ha detto come vinceva quindi… ma sì, se vuole perdere.
Kaito intanto pensò.
Prima perse contro suo padre quindi è vinta non può accorgersi del mio trucco…
Lisa accettò quindi iniziò a giocare muovendosi in circolare accanto al tavolo.
All' inizio i due sbagliano spesso poi dopo Lisa fa punto. « Evviva ce l'ho fatta. »
Kaito restò nel suo gioco e fece punto. « Siamo pari! »
Il gioco continuò così tra imbrogli senza che si facessero scoprire per poi finire allì ultima e per ragion di logica toccò a Kaito.
È vinta, anche se mi chiedo come ha fatto ad essere così brava…
Lisa tenne stretto il suo cellulare.
Perchè non posso avere una foto di Kaito è così bello quando dorme.. uffa…
Lisa tentò di fermare quella palla e Kaito vide il suo trucco per poi iniziare a manovrare i fili.
Non ci credo lo sapeva? Ma come ? Lo conosce solo mio padre o Jii…
Lisa non voleva perdere quindi tentò di fermare la palla.
Come sa Kaito i trucchi di mio padre?
La lotta continuò finché il padre di Lisa non fermò la partita prendendo la palla. « Scusatemi tanto ma non volevate più smettere e io vorrei giocare con mia moglie, vero tesoro? »
La madre di Lisa s alzò: era una donna dai capelli rossi viso lineare dagli occhi blu splendenti. « Ah sei il solito Jhohn, beh, ormai che ci siamo giochiamo, ma non usare trucch altrimenti te la vedi con me eh eh… »
Lisa obiettò. « Papà io non voglio che quel cattivo vinca. »
Il padre non l'ascoltò che andò da kaito. « Sai sei veramente molto bravo, da chi hai imparato? »
« Da mio padre… »
maledizione stavo per vincere!
« Beh, sei dotato in magia. »
Lisa fece una smorfia e disse a Kaito. « la foto la tngo io! Tanto la sfida la vincevo io!. »
« Come!? Avrei vinto io se tu non imbrogliavi! »
« Sta zitto tu hai imbrogliato, ti ho scoperto! »
« Io posso, tu no chiaro!? »
« Da quando io non posso eh?! »
« Sono cose di me e mio padre tu come fai a conoscerle?! »

« Fatti una cultura papà me lo ha insegnato quindi zitto! »
« Non ti azzardare a dire che mio padre ha copiato il tuo chiaro!? »
« E tu non dire questo di mio padre! »
« Ma chi pensi di essere per poter usare i miei trucchi!? »
« Chi pensi tu di essere! »
« Io posso sono sempre figlio di toichi Kuroba! »
« Non so chi sia, e comunque mio padre è un mago, lui mi ha insegnato, non puoi darmi colpe! »
« Certo ha copiato il mio, che bella famiglia eh!? »

Jhohn sentì tutto e disse. « Non ho copiato è stato idealizzato da me e lui, beh, Mimi, ho vinto io. »
La donna chiese. « Tsk, preferisco cucinare. »
Lisa e Kaito non capivano quella frase ma non porsero domande, intanto Jii accese la tv che enunciò.

“ Un tizio sconosciuto ha sfidato dei ladri noti in molte città a rubare il diamante centenario, in q
uesta sfida sono stati interpellati: Joke J, Occhi di Gatto, Seya Tail, Lupin III.
Secondo le notizia delle ultime ore i ladri hanno risposto alla lettera con un velo di ironia.
Da parte di occhi di gatto: Non siamo interessate a perdere tempo per uno anonimo…
da parte di Lupin: “rubo solo gioielli di valore inestinabile non cose così comuni, anche se i cuori delle donne sono un' eccezione “
J Joke. “ Scherzate? “
A quanto pare manca la risposta di Seya Tail ma a questo proposito abbiamo un detective che vuole dire la sua prego.”
Si vide allo schermo Alan dire.
« Seya come ti permetti a incastrare Meimi!? Non potendo restare in cità ti metti a rubare, sappi che stavolta ti catturerò! Ti aspetto a questa sfida, finalmente scoprirò la tua vera identità! »
Shinichi guardò dal grande schermo in città Alan.
Che stupido non avrebbe dovuto mostrarsi così toglie l'effetto sorpresa, beh, non ci sarà Kid quindi…
Si fermò perché sentì.
« Un momento c'è un altro pretendente a questa caccia non chiamato e parliamo di KaitoKId 1412! che ha scritto : Accetto, una sfida è una sfida non si rinuncia mai. »
Lisa vide Kaito chiudere il pc.

Ma perché non ascolta?
Shinchi prese il cellulare e compose un numero che lo direziono alla mittente tv dove Shinichi disse con il vivavoce. « Kid questo è un tuo metodo per sentirti superiore?! Aspetti che tutti non accettino per poi accettare, ma tu non miri a diamanti di alto livello? »
Kaito sbuffò per poi andare in una stanza segreta e rispondere alle provocazioni di Shinichi che appaiono sullo schermo.
“ Quello che miro è un mistero, se mirassi solo cose inestmabili sarei come tutti… ed io sono diverso. “
Lisa lesse tutto per poi chiedere a Jii. « Mi scusi vorrei chattare con una mia amica posso usare il pc? »
Jii acconsentì perché sapeva che Kaito aveva cancellato ogni prova, ma Lisa andò al tavolo e iniziò a rispondere ad Alan con messaggi sotto quelli di kid.
“ Sono Seya, Sbrufoncello mio il perché sia qui a te non importa, pensa solo a catturarmi sempre se ci riesci tontarello. Riguardo la sfida accetto! Non si rinuncia a una sfida e non vedo l'ora di confrontarmi con Kid.
Sana e Akito guardarono dal loro pc la diretta pensando.
Esibizionisti…
Alan disse a Seya. « Io ti cattuerò stanne certo dovessi impiegarci tutta la vita. »
E Lisa rispose ridicolizzandolo facendo ridere un po' tutti gli spettatori. “ Beh sono sette anni che mi dai la caccia, la tua vita la stai sprecando bene nei tuoi errori, beh, ora mostro un po' come sei per prendermi ti va? »
Lisa si divertì, voleva essere odiata in Seya così lui avrebbe smesso di amarla, Kaito s'ingelosì parecchio.

Seya ha così tanto rapporto con quello?! Mi dà sui nervi… ma voglio vedere come è…
e scrisse a Seya mentre tutti lessero. “ Signorina, siamo tutti curiosi di vedere le prestazioni di questo detective sconosciuto alla città. »
Lisa arrossì per come lui fece la richiesta quindi dal cellulare salvò con la Usb un video creato da Sara e lo mostro a tutti: si vedeva Alan correr dietreo Seya per poi prenderla e scoprire che era un pupazzo e cadere i mare, si vide lui che era preso in balia dalle bambole di Seya iniziando a non capirci nulla, si vide come sbagliava versagli ed altro ancora che fece pure ridere Kaito al bar e così tutti eccetto Shinichi che disse ad Alan “ Ehi tu imbranato patentato! Stai scherzando, a te hanno dato la licenza per catturare una ladra!? Non reggeresti un attimo contro me o Kid, quindi fuori dai piedi! “
Alan rispose “ Senti tu, Seya non è Kid, non me ne importa cosa pens
i Seya è mia è solo il mio caso chiaro!! “
In Lisa arrivò il ba
tticuore.
Oh Alan… quanto amo quando sei così…
Kaito scrisse. “ Shinichi perché non ti metti con lui in squadra così potete prendere me e SeyaXD “
Shinichi si sentì offeso. « Parli come se Seya fosse tua alleata… »
Kaito si coresse. « hai mai pensato che i ladri sono amici ma traditori? »
Seya intervenì. « Kid?! Ma chi cavolo ti conosce!? »
kaito scoppiò a ridere.

Mi consocerai, mi piaci, già sei identica a lei.
E rispose « Le mie fan!” »
Seya scrisse. “ IO non ti conosco, sono qui solo per quella sfida! E al mittente di questa sfida direi che è un codardo a non mettere nome e dettagli.
Alan disse. « Tanto sfida o non tu avresti rubato quindi era questione di tempo. »
Kaito disse. “ Mi sono divertito, la sfida l'accetto. See you ne
xt illusion. »
Lisa scrisse. “ Sbrufoncello spero che arrogantella non sia con te, mi seccherebbe avere anche lei… ci sentiamo “ Chiuse la conversazione e cancellò ogni dato per poi far finta di giocare con il 2solitario e kaito a vederla dice. «Sei bloccata? »
la ragazza rispose. « Sì...»
La madre d Lisa intanto disse. « Jhohn quando mi dirai il perché siamo venuti in questa città? »
« amore ti sei accorta come Lisa vada d
'accordo con quel ragazzo? »
« Sì, quindi? »
« Mi chiedevo, chi è quel ragazzo? È un mago ma èdi alto livello. »
« Non ne ho idea, potresti scoprirlo. »
« Già, beh comunque devo trovare un mio amico, ricordi il marito della tua nemica »
« Non parlarmi di lei! »
« Prima o poi farete pace no? »
« Te lo scordi! Ha rovinato la mia vita da ladra! »
« Ma suo figlio ha salvato la vita a Lisa! »
« Sarò grata a lui ma mai a quella donna! »
« Che seccatura… beh, prima o poi la rivedrai, quella famiglia sta qui. »
« Bene parlaci ma non voglio a che farci! »
« Ok, comunque è strano Lisa è stata al pc a giocare e kaito era via, allo stesso modo sono apparsi Seya e Kid, non ti pare sospetto? »
«Lisa è seya, ma Kid chissà chi è, e poi sai che bello tra due ladri nascere una storia d'amore? »
« Guarda che lei è innamorata di Daichi. »
« Èstupido, Lisa ci soffre sempre… »
Intanto Kaito gioca e sfida Lisa sul pc riflettendo.

Sapevo che quei ladri mai avrebbero acettato un diamante così poco noto, ma Seya sì… Non vedo l'ora di vederla e scoprire se è lei, pero' solo perché è ladra e maga mi sento già cotto di lei, se no perché ero così geloso… quasi quasi aiut Lisa amettersi con Daichi così Seya è tutta mia, sì, direi che potrei…
« Ehi hai visto quel detective nuovo che vuole prendere Seya, non ti pare imbranato? »
Lisa disse. « Lui è Daichi ma qui si chiama Alan, quindi chiamalo Alan. »

Kaito la indicò. « Ah sempre con il nome di fantasia, che leggi strane, ma d'accordo, comunque perché ti piace tanto si vede che è cotto d Seya. »
Lisa rispose acidamente. « Seya lo detesta, l'ha ridicolizzato. »
« ahahah, sì è stata forte, lo sai è interessante non credi? Vorrei sapere se è anche bella. »
Lisa arrossì lievemente. « Ha molti fan nella sua città. »
Non può interessarsi a seya, sarebbe un ' altro patimento…
« Davvero allora sarà proprio bella, forse più di te. »

Anche se dalle foto pare identica a Lisa…
« Quella prende si traveste da me! »
« Il probl
ema è Alan, quello né è cotto, perché non ti metti già con lui? »
« C-Come? Ma lui ama Seya. »
« Non credo, lui ha detto che ti ha coinvolto come se ti proteggesse quindi potremmo dire che è qui non per prendere Seya ma per
proteggerti da lei. »
Lisa era rossa piena di speranza dipinta negli occhi.

Se fosse così allora posso…
Kaito la osservò pensando che forse era riuscito a fare qualcosa.
Wow la sto convincendo? Ah, così Seya è solo mia… chissà se si ricorderà d me, perché se Lisa non è quella bambina è ovvio che è Seya! Ma per togliermi Alan devo unire Lisa e lui, così Seya sta sola ed io potrò conquistarla… sì direi che un bel piano…

 

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Capitolo 9
*** Una parola di troppo (parte 1 ) ***




Personaggi primari: Lisa, Kaito
secondari: Alan
Comparse: Shinichi, Ran, Sonoko.
genere: romantico, sospance, introspettivo, comico.
Rating: verde


Una parola di troppo fa scoppiare!

Il giorni passarono e la notizia di Seya e Kid prese ogni sua fan tant'è che pure la gente di S. Tail fece di tutto per andare a Beika e vedere questa imminente sfida che per Alan non era altro chè un pretesto per rivedere Seya ma anche Lisa mentre per Shinichi era solo un metodo per poter prendere Kid in quanto sicuramente secondo la sua logica lui si sarebbe fatto abbindolare da quella ladra in quanto pare per lui che abbia la loro età, tuttavia non sìinteressò al caso Seya ma si preoccupò che quel Alan Asuka potesse rovinargli i piani.
Ran era accanto al detective in erba mentre sfogliava una rivista assieme alla sua amica Sonoko Suzuki che anche se non si mostrava era una ricca ragazza figlia della più importante famiglia del giappone.
« Guarda che ne pensi di questo? » Chiese Sonoko a Ran mentre mostrò la foto sul giornale di Alan che non smetteva di dire le solite frasi.
« È carino, pare che ci metta tutto se stesso nel prendere questa nuova ladra, tu che ne pensi Shinichi? » Chiese Ran dandogli uno sguardo mentre lui disse svogliatamente. « Può anche metterci cuore ma se non ha acume poco ci fa… »
Da dietro si sentì una voce. « Io non avrò acume ma so come si muove Seya! Quindi zitto! »
Il gruppetto si girò e vide Alan con la loro divisa scolastica e Sonoko disse in una risata. « Caspita ma lo sai che sei più basso di quello che mostra la foto? »
Il verdolino arrossì. « Ah chi hai dato del basso spilungona?!
Sonoko socchiuse gli occhi. « Prego?! io almeno sono alta tappetino! Tsk… non sei per niente carino, non si trattano così le signorine per bene! »
« E chi se ne importa! »
Kaito era dietro metri a loro che camminava in direzione della scuola pensando alle sua cose per poi vedere Lisa mettersi di spalle verso Alan e lui pensò.
Ma che combina la psicopatica?
Lei spinse a terra Daichi che cadde e Lisa ridacchiò. « Ahahah Daichi baka! »
Il verdolino si rialzò e la insegui. « Meimi ti pare scherzi da fare!? Vieni qui stupida! »
Kaito non li sopportava a sentirli parlare in quel modo specie a come Lisa avesse il nome “Meimi”
Non è lei, smettila di infuriarti, non è lei.
Si rese conto che da quando Alan era nella loro scuola Lisa si era molto attaccata ad Alan quasi da scordarlo e infatti lo stesso Kaito glielo chiese ma da un po' di giorni se ne pentì perché si sentiva escluso, un po' fuori dal mondo di Lisa e comprendeva che lei amava Alan proprio da come Lisa lo ignorò.
Aoko in questi giorni con Kaito era molto tra le sue ma non parlò più con Kaito quindi lui si sentì in parte anche solo pero' le sue fan c'erano e benchè lui fosse furioso con loro per come avevano fatto litigare Aoko e lui, non potè rifiutarle rischiando di restare solo per cui le usò come anti stress.
Alan diversamente da Kaito non riuscì a prendere Lisa che era già su un muretto ma questo fu un errore per la giovane perché Dachi si stupì di ciò. « Frena da quando sai altare i muri? »
Lisa mpallidì non accorgendosi che era solo stata sé stessa proprio come avrebbe fatto con Kaito. « Come… io che avrei fatto? »
Possibile che lo tratti come faccio con Kaito?
Kaito era nelle vicinanze ma passò senza dire nulla mentre sentì Alan ribattere a Lisa. « Mi pare quasi di lottare contro Seya, hai la sua agilità, come mai?! »
Kaito s bloccò un attimo.
No, come la sua agilità, non può Lisa essere quella ladra… mi sentirei così stupido… sono identiche ma una foto ho visto non dal vivo…
Lisa era sbiancata, guardò Kaito negli occhi come per dirgli “ Aiutami” ma non disse nulla, non poteva capire il segreto di Lisa e intanto lei abbassò lo sguardo.
Kaito smentilo ti prego, aiutami!
Il mago guardò tutto e notò come Lisa era tornata incantata con gli occhi verso il vuoto mentre tremava.
Alan doamandò. « Mi vuoi rispondere!? »
Lisa si riprese. « Smettila io sono Lisa e basta, non penserai che solo per questo io sia una ladra! Come ti permetti ad accusarmi?! »
Alan chiese. « Allora dimmi da quando fai quelle cose! »
« Ecco… la scuola? »

« Ma se da anni sei negata a ginnastica! »
Lisa si trovo accanto Kaito che la prese per le spalle e disse ad Alan. « Diciamo che lei mi ha chiesto di aiutarla e così le ho spiegato un po' come fare e l'ho allenata vero Lisa? »
Lisa non capiva come mai Kaito la stesse proteggendo ma restò al gioco.« Sì, infatti! »
Alan conosceva quel ragazzo, l'aveva visto spesso in classe perché erano compagni di classe, ma non si era mai reso conto che tra loro due ci fosse amicizia e questo lo ingelosì perché lui sapeva la verità dei suoi sentimenti ma Lisa no tuttavia per non mostrarsi geloso disse. « Non ti sei annoiato a insegnarli? È Così scema… »
Lisa guardò Kaito e lui sospirò. « Sì lo è, ma per questo è adorabile non credi? »
Alan fu spiazzato. « A-Adorabile, è solo carina! »
Kaito intanto bisbigliò a Lisa. « Ora fai finta che non sai come scendere ok? »
« Dopo giorni mi aiuti perché? Credevo che mi lasciassi con Alan. »
Kaito arrossì un po' e per l'imbarazzo si mise una mano dietro la testa dicendo con leggera timidezza. « So di averti detto di stare con lui e non me… ma mi manca la tua compagnia. »
Lisa un po' si sentì importante per lui che non resistette e gli diede un soffice bacio a guancia facendo nascere per un breve istante un sentimento molto dolce che frastornò lui e lo lasciò ad occhi a ping pong.
Cosa di nuovo? Non è lei eppure… Non resisto la voglio più vicina.
Fece due passi in quello piccolo spazio posizionandosi dietro a lei abbracciandola sentendo i capelli di lei sulla sua pelle mentre stette con le labbra alll' altezza delle orecchie. « Vuoi rimanere questa volta a ricreazione inssieme a me? »
Lisa tocco con la manina quella di kaito che era sul suo petto.
Che strano abbraccio e nonostante ciò mi piace, ma perché sono così romantica? E questo tono ma lo comprende che io sono una ragazza sensibile?
S
i era scordata in quei giorni quanto lui riuscisse a farla sentire bene solo con il suo corpo e voce che anche se era posta verso quella di un bambino giocoso era comunque bella da sentire dalle note che poco a poco catturarono il suo cuore e sensi « Sì, così non rimani più solo. »
Lui non capiva come lei potesse scoprirlo così ma come al solito mentì. « Non sono solo, ho le mie amiche. »
« Eppure ti ho visto che non eri felice… ho sbagliato? » chiese cercando di girarsi verso lui ma appena lo fece subito guardò avanti.
Troppo vicino, aiuto!
Lui se ne accorse di quell' imbarazzo ma non resisteva proprio, non capiva come lei potesse con così poco accendere in lui istinti e sensazioni che Aoko non riusciva quasi mai a scaturirli. «Mph…»Chiuse un po' gli occhi mentre le tocco le orecchie con dolcezza. « Affatto, sei speciale se riesci a vedere oltre la mia maschera. »
Lisa disse solo. « Tu hai dei codici ad occhi, non so cosa dicano ma quando parli con me brillano, quando sei con le tue fan sono spenti… »
Kaito l'ammirò per quelle parole che sentiva sempre più la possesività accendersi; non voleva più lasciarla andare non capendo cosa erano quei sentimenti che battevano sempre più al cuore.
Sempre più mi conquista? Devo allontanarla tanto è solo un' illusione, non amo Lisa ne sono sicuro è solo quel ricordo.
« Riguardo il mio consiglio che farai? Ormai sono giorni che tu stai con lui. »
Lisa non sapeva cosa rispondere e di certo non poteva trattare lui come Sara. « Lo capirai, scusami se ti ho ignorato ma non mi è andata giù il come mi hai detto “ Stai con lui e dimenticami” »
Kaito spalancò gli occhi sentendosi sempre più affettuoso portando le mani verso la vita di lei. « Volevo solo non darti problemi con lui. »
Che intende? Io l'ho fatto per lei così che non avesse problemi, ma ci tiene così tanto a me?
È un' amica allora perché mi sento così gasato e vorrei darle altro; è seriamente quel ricordo?
Lisa apprezzò quella premura e quella presa così audace la attraè verso lui che appunto si fece coraggio e con un bracciò scivolò sulla schiena facendo vivere di brividi il ragazzo che a malapena si scorgeva dalle labbra che morse interiormente e intanto lei disse. « Ma io tengo a te, non posso dimenticarti»
Lui poco capì il discorso, si sentì perso un po' stupido; qella presa lo ammattì, ma ringraziò la sua memoria se riprese lucidità e seppe cosa dire. « Per questo lo tratti come se potessi essere te stessa?»
Lisa mosse la testa verso un sì rivelando. « Certe volte avrei voluto che tu fossi Alan. »
Kaito aumentò il respirò si sentiva sempre più caldo, ansimava proprio e Lisa si domandò cosa lui avese ma lui non smise di guardarla profondamente . « Io certe volte vorrei che tu fossi quella bambina… pero'… »
Strinse l'abbracciò, si avvicinò al viso di lei non sapendo più cosa dire, aveva paura di ferirla di allontanarla quindi improvvisamente chiuse gli occhi per dargli un bacio a guancia.
Lisa non comprendeva come Kaito potesse con un gesto così innocente dargli brividi che toccarono il suo cuore già innamorato.
Volle rispondere ma sentì da lontano Alan urlare. «LISA MI DICI CHE CI FAI TRA LE BRACCIA DI QUELLO!? »
La ragazza allontanò subito Kaito e lui ci rimase assai male che guardò con nota di rivalità verso Alan.
Prima non m'importava ma ora… cosa è cambiato? Io volevo Seya mi andava bene che Alan amasse Lisa così avrei avuto Seya, devo perseguire questo piano pero'… io mi sento male se Lisa è con un altro… è così io sto male se Lisa m'ignora, e questa emozione nata per quelle parole? O c'è altro , oppure è solo per quella bambina? Non ci capisco più nulla… vedo Lisa e divento strano, un essere che sì sono ma che mai ho mostrato a nessuno se non nei miei sogni con chi mi piaceva.
Quante volte ho voluto Aoko abbracciarla così?Sempre, ed ora lo faccio a Lisa, Aoko l'ho sempre avuta ma anche se mi colpiva mai l'ho trattata così, forse perché con Lisa sono più me stesso… ma questo battito è solo per le parole no? Deve, io non credo di essere innamorato, le assomiglia ecco tutto...

Lisa si sedette sul muro tentò di scendere ma per mostrarsi imbranata e non farsi scoprire cadde male facendosi male seriamente al piede e lei non poteva mostrare malesseri che su Seya avrebbero visto quindi si morse la lingua e camminò come se nulla fosse. « Dai è solo un amico. » Spiegò indicando Kaito che era già sceso per poi dire ad Alan. « Si può sapere che problema hai?! Prima che arrivassi tu lei giocava con me, adesso sta con te e solo perché abbiamo parlato un' attimo fai il geloso, se ti piace diglielo. »
Alan era rosso non avrebbe mai ammesso suoi sentimenti. « Ma chi piacerebbe una svitata simile!? E poi io devo pensare a Seya non ho tempo per l'amore »
Lisa perse la speranza mentre ebbe già gli occhi verso le lacrime.
Non ha smesso… lui pensa solo a me da ladra… La odio, cosa ha più di me!?
Alan vide come Lisa tremava e chiese. « E adesso che ti prende?! »
Ma cosa ha? Io non la capirò mai questa ragazza, mi piace certo, ma non penserà che lo dica così davanti a questo…
Kaito la comprese in parte ma nonostante debba perseguire il suo piano lui disse. « Sai Lisa… tu meriti uno migliore… » Poi camminò via.
Lisa è intelligente, bella, forte, e ama uno così insensibile?! Non devo separarli, ma Dio che rabbia gli tirerei un pugno a quello se facesse seriamente piangere la mia amica!
S fermò per poi vedere i due mentre Lsa litigò con Alan.
Devo pensare a Seya, è sicuramente quela bambina, anche se Lisa è sprecata per uno come Alan… Ma perché sono così di pensieri?!
Andò in classe ignorò un po' tutti per poi trovarsi sul banco una lettera, la lesse un attimo sospirando per come una della seconda superiore gli abbia messo gli occhi.
Ma che ci faccio alle ragazze?
Arrivò Lisa e Alan che litigarono come due bambini e Kaito per non sentirli ascoltò musica ad alto volume.
Rossana e Akito avrebbero volentieri urlato contro i due per dire a loro di starsene zitti ma erano troppo robotici e controllati per farsi prendere dal fastidio perciò loro ascoltarono musica tecno e house aspettando l'inizio delle lezioni.
La lezione reiniziò e Alan fu chiamato per essere interrogato in Francese, lui se la cavava nelle lingue ma con l'inglese in Francese a malapena quindi prese la sufficienza, poi fu il turno di Lisa che aveva studiato ma per portare la sa recita iniziò a fare scena muta ridicolizzandosi in classe.
Kaito stringeva la penna con forza mentre guardò Alan come responsabile.
Solo per colpa sua fa la stupida!? Che rabbia, ora ci penso io…
Alzò la mano.« Sensei! Dato che Lisa è negata posso dargli io ripetizioni dato che sono nato in Francia? »
Lisa si sentì sempre più in imbarazzo con il piede dolente. « Ma cosa?! Perchè? N-Non serve. »
L'insegnante sapeva dei voti del giovane quindi acconsentì. « va bene! »
Alan restò a bocca aperta.
Ma perché non sono bravo così avrei io dato ripetizioni a Lisa...
Kaito restò con un lieve sorriso mentre Aoko chiese. « A me mai dai ripetizioni perché a lei sì? »
Kaito rispose. « Perchè Lisa è più stupida di te… » Usò come scusa e Aoko scoppio un po' a ridere mentre Lisa aveva già raggiunto il suo banco e aspettò la fine della lezione maledicendo che Alan sia nella sua classe.
A ricrezione Kaito andò dalle sue amiche a parlarci e Lisa notando come lui sa estremamente cordiale e gentile la cosa la insospettì che andò da loro per chiedere a lui. « Kaito, io sono libera, volevi parlarmi?
Kaito rispose facendo le spallucce. « Era ora, non fai che stare con Alan, quasi sono geloso eh eh. »
Lisa poco capì lo scherzo di lui, non riusciva a non arrossire sulle guance e Kaito la trovo similissima ad Aoko.
Che carina, ma avrà capito che scherzavo?
Lisa disse. « Ma cosa dici Alan è solo mio amico! Ehm… »
Kaito la prese in giro. « Ma se mi hai detto che ti piace »
Lisa mise a lui le mani sulla bocca per zittirlo. « Ma sei impazzito a dirlo così in giro? »
Lui prese la mano di Lisa e la tolse per dire. « Ma ci stai agli scherzi stupida? »
Lisa chiese. « Tu scherzavi? »
« Mi pare ovvio figurati se sono geloso di te. »
Lisa non lo dava a vedere ma ci rimase assai male ma fece lo stesso un sorriso per poi dargli un calcio e lui chiese. « Ma perché mi fai male?!»
« Scusa scherzavo ahahah. »

« Non sei normale, non si scherza con il dolore; sadica. »
« Sai io ritorno il male che mi viene ritorto contro »
« Ed io quando ti avrei fatto male? »

Lisa senza pensarci, un po' per vendetta fece uno scherzo a Kaito sulla sua fobia e lui tentò di prendere la maga facendo casino in classe e intanto Lisa non riusciva a divertirsi, voleva sfogarsi contro lui ma non sapeva come.
« Scendi dal tetto psicopaica. » disse lui sembrando quasi Aoko quando lei voleva prenderlo.
Lisa ridacchiò fingendo di scendere per poi andare sopra l'armadio. « Vieni a prendermi stupido mago. »
Alan sbuffò chiedendosi come mai Lisa sia così agile.
Mi ricorda Seya, ma non è lei, anche se mi chiedo chi sia quel ragazzo non fa che dargli fastidio, un po' mi sento solo…
Intanto Lisa scese dallo scaffale risentendo il dolore al piede e questo le fece perdere l'equilibrio mentre Kaito la prese avendo un po' il fiatone. « Sei una cavalletta lo sai?! »
« Sempre meglio che essere un elefante senza tatto! »

Kaito non la capiva. « Che stai dicendo? Io ho sensibilità! »
Lisa fece passi soffrendo in silenzio per poi andare in infermeria. « Mi scusi sono caduta. »
La dottoressa dai capelli castano e occhi maroncini la medicò e Lisa si disdirò sul letto banco.
Non fa che tormentarmi quella frase “ Mi pare ovvio figurati se sono geloso di te. “ Kaito stupido mi hai ferita, io non so perchè ma lo vorrei…
Kaito torna al suo banco.
Quella pazza ma che l'è preso? Perché dice che sarei insensibile? Mah, io non la capisco proprio.
Alan si fece coraggio e andò da Kaito chiedendo. « Ehi tu, che rapporto hai con Lisa? »
Kaito alzò lo sguardo. « Avrei un nome, e comunque che problema c'è? È solo un' amica. »
Alan poco gli credette quindi disse. « Va bene che l'aiuti ad essere sveglia ma non serve farla adirare così tanto. »
L'altro lo ascoltò a malapena non aveva voglia di parlare con lui perché sentiva che aveva uno strano risentimento per lui solo che non comprendeva il motivo. « Ma figurati lei è come sempre una pazza. »
« Lisa a me mai ha fatto tali scherzi, perché a te sì? »
Kaito da una parte avrebbe voluto dirgli tutto così li avrebbe uniti ma dall' altra sentiva che non voleva ciò; si sentiva diviso tra speranza verso Seya e egoismo verso Lisa: voleva avere lui ogni sua parola non gli andava giù di essere battuto da Alan.
Si alzò e se ne andò lasciando Alan inseguirlo. « Ehi ma perché mi snobbi così? »
« Uffa, non ti sto ignorando semplicemente non ti rivelo cosa so su Lisa, se vuoi tanto sapere vai e chiediglielo! »
« Lei mi dice sempre che non c'è nulla, non posso comprenderla è da sempre svitata. »
« Sì lo è ma vorrei sapere un cosa… Lisa ti ha mai steso a terra? »

Alan ci riflettè ma i suoi ricordi erano tutti litigi, risate, prese in giro e nemmeno Seya si era mai azzardata a fare una cosa simile. « No mai perché? »
Kaito a saperlo trattenne il sorriso perché si sentì speciale. « Curiosità comunque tu sei un detective come mai non riesci a prendere Seya? Ho visto i tuoi video dove tenti di prenderla e mi dico come mai uno come te è ancora incaricato di prenderla? Insomma nemmeno Shinichi è così idiota, anzi lui ti batte, sicuro e anche Saguru… »
Alan si vergognava per quel video mostrato. « Non è vero, Seya ha modificato tutto, non è vero che finivo contro i muri o contro lastre di vetro. »
« Non ti credo, puoi modificare quanto vuoi un filmato ma se le scene sono quelle non puoi farci nulla, ho savato quel video e non è truccato, quindi ammettere che non sei capace è già l'inizio per andare avanti non credi? »
Il verdolino si mise sull' attenti, vedeva in kaito qualcosa che lo metteva in ansia. « Perchè mi dici questo? »
« Vorrei sapere che genere di ladra e Seya e perché ruba? »Alan non sapeva i veri ideali di lei però disse ciò che sapeva. « Io e Seya siamo in patto che deve avvisarmi, tuttavia lei mira solo oggetti già stati rubati, non so come sappia ma non mira a gioielli, di soito prende giocattoli e li ritorna ai veri proprietari, una volta anche contratti, poi ha anche aiutato la polizia a prendere rapinatori veri. »
« Possiamo dire che porta la giustizia? » domandò il mago con un velo di ironia
Alan si distraè pensando alle gesta della ladra con una mano sul mento. « Sì, in città è considerata una eroina anche se infrange la legge perché ruba e inoltre i danni che combina sono costosi. »
« Sì immagino… » Chiuse il discorso lui.
È proprio lei, anche se voglio una conferma a tatto, sono un maestro nel travestimento, se lei è travestita me ne accorgerò, però vediamo se mi rende questo più facile il mistero..
« Hai ma visto Lisa vicino a Seya? »
Alan ci riflettò per poi ammettere. « Certo! Alla sfilata per essere sposa lei era vestita di bianco e nel frattempo Seya era in cielo. »
Lui s'insospettì di più. « Per caso si è mossa o era immobile?»
« Che intendi? » Domandò con un punto di domanda.
Kaito fece le spallucce. « Nulla… nulla… e Lisa come era da sposa? »
Questo mi ricorda la spensieratezza di Aoko… ad ogni modo non è una prova sufficente, Lisa potrebbe seriamente essere Seya se nessuno l'ha mai vista insieme, pero' mi chiedo se abbia complici questa ladra, deve averli sicuramente, altrimenti chi avrebbe azionato tutto mentre lei si cambiava?
Alan guardò da un' altra parte confessando. « Lisa era molto bella… »
Kaito aveva uno sguardo serio poi tornò solare. « C'è un dubbio, se Seya non è Lisa tu perché mi dai contro se ami Seya, Ami quella ladra no? »
Forse non dovrei ma magari lo smuovo…
Alan rimase spiazzato che mosse le mani in negazione. « N-No, cosa io amare una ladra? Ma nemmeno per sogno! »
«Quindi ti piace Lisa? » Domandò ad occhi ingenui per capirlo.
« Ehm… ma no, cosa dici? » Muoveva le mani a non finire per l'imbarazzo e Kaito si tratenne dal prenderlo in giro.
Meglio che lo smuova…
« Beh se ti piace dichiarati è molto carina … »
« Tsk… l'unico che le fa il filo è Sergio quindi… »
« Ah, allora anche io. »
« Stai scherzando!? Non ti sarai preso una cotta per lei spero. »

Kaito restò a poker face mentre Alan si sentiva sminuito capiva che quel ragazzo era diverso da lui ma non voleva perdere e intanto Kaito disse con spalle lzate.« Non credo che sia una cotta ma se non la prendi tu vedrò di farlo io...» Lui non era serio reputava Lisa solo come un' amica speciale.
« M-Ma non la consoci! »
« Tu puoi dire di conoscerla? »
« Certo sono amico suo dall' infanzia. »
«E non ti sei accorto come Lisa sia un' attrice nata, che mente nascondendo un segreto? »
« Eh?! Lisa non sa recitare, alla recita scolastica ha sbagliato ogni battuta. »
« Non in quel senso baka! Insomma, non ti ha mai mostrato la sua perfidia? »
« No, quella è Seya, Lisa è dolce, romantica, una cucciola. »
« Veramente Lisa è romantica, sognatrice, un po' doppiogiochista, talentuosa, perfida, sadica, manipolatrice… mi sono bastati cinque giorni… »

« Tu stai parlando di Seya? »
« Perchè lei è così? »
« Sì, lei è così una maga dispettosa. »

Kaito cominciò ad avere piccoli dubbi.
Lisa è come Seya?! ma se fosse lei quella ladra? Potrebbe ha le carte in regola, però non posso dire nulla se non la vedo Seya…
« Dimmi una cosa Seya ha anche lati dolci? »
« Lati dolci? Sì di solito piangeva quando gli chiesi se era Lisa, una volta l'abbracciai e constatai che non aveva maschere, e poi è prottetiva.
»
Kaito si mise una mano sul mento.
Mmh, Lisa mi seduce, certo mi abbraccia ma non mi difende mai e poi non serve a me, quindi non è Seya pero' ha detto che è senza maschere … certo posso anche credere che sia assomiglianza ma se non lo fosse quella è Lisa come io Kid, quindi se io unissi Lisa e Alan potrei pentirmene in futuro…
M'interessa ma non è quella bambina quindi ho pensato che fosse Seya, ma non ho tenuto conto che Seya è un nome di fantasia e che potrebbe essere proprio Lisa, se no perché mi emoziono? Certe volte seriamente penso di avere un debole per quella psicopatica! Ma non è possibile è solo per quella assomiglianza… Devo scoprire chi è quella ladra, non posso restare con questo dubbio!
Cosa potrebbe avere Lisa che seya ha e che la identifichi? Devo scoprirlo.
« Ah beh, allora le assomiglia, ora vado, ciao. »

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Capitolo 10
*** Una parola di troppo (parte 2 ) ***




Personaggi primari: Lisa, Kaito
secondari: Alan
Comparse: Shinichi, Ran, Sonoko.
genere: romantico, sospance, introspettivo, comico.
Rating: verde


Una parola di troppo fa scoppiare! (parte 2 )

Kaito Si voltò e aspettò dietro un muro per vedere se Alan lo inseguiva ma non accade così cerco la ragazza per i corridoi ma non la trovò finché non passo per l'infermeria e la vide girata su un lato mentre singhiozzava leggermente.
Kaito la raggiunse e appoggiò una mano sulla sua spalla e lei si voltò con gli occhi in lacrime mentre chiese a tono acuto. « Che vuoi? »
Il ragazzo si mise verso la sua direzione e la guardò fisso un po' preoccupato. « Ma perché piangi? »
Lisa non voleva parlargli gli bruciava quella frase. « Non è nulla… mi manca Alan ecco. »
Kaito ci rimase male incupidendo lo sguardo. « Come sei schietta. »
Ma cosa gli piace di quello stupdo? Lisa ma che gusti hai in fatto di ragazzi, ah che nervi...
« Lo sono da sempre, che vuoi? » Chiese lei a tono mogio.
« Sei arrabbiata con me? » Domandò cercando di vedere i suoi occhi nascosti dalle coperte.
« No...»
« Lisa la smetti di mentirmi?Non sono tonto me ne accorgo quando uno non sta bene. »
« Dovresti esserlo così potrei prenderti in giro come faccio con lui no? »

« Ho dei genitori che mi hanno istruito, i pretigiatori sono persone sveglie, reattive, attive, devo avere furbizia non credi? »
« Sì lo so, ma non serve che ti preoccupi per me, ho visto che hai una lettera come mai non ti presenti? »
Kaito s stava stancando di avere il discorso sviato..« L'hai vista? È solo una di seconda che mi trova carino, vorrebe uscire con me ma io non ho tempo per le ragazzine, anche se l'ho intravista mentre ti cercavo, è tanto bella, ma a me non importa, adesso l'unica cosa che voglio sapere è che hai contro me! »
« Sono bambina per te di fisico?»
« Ehi, non rinfacciarmi cosa ho detto, la smetti di sviare discorso?! »

« Dai rispondi! »
« Ecco… sì sei assai piccolina ma perché ti preme tanto? »

« Perchè tutti coloro a cui tengo iniziano a voler più bene quella ladra, a te di me non importa… perfino ad Alan è così, lui vuole lei, ed io soffro in un amore a senso unico. »
Kaito appoggiò le braccia sul letto tenendosi il viso.« Sei proprio innamorata, senti Lisa perché vuoi solo Alan, ci sono ragazzi più attenti, e tu sei diciamo caruccia, non sei associale e hai un caratere che piace, allora perché ti accontenti? »
« Perchè lo amo, è difficile? »
« A tal punto da piangere, sai credo che tu non conosca i ragazzi di città come me, intendo quelli di classe… Se ne frequenttass uno capiresti più cose… »
«Non sopporto i ricchi, sono snob, credono di avere tutto, sappi che ho avuto uno pedofilo che ci ha provato con me quando avevo dieci anni! Mi stalkerava: con la sua limusine mi metteva a disagio, mi chiese persino di presentarmi come fidanzata, ma chi si credeva di essere, io non ero interessata e ancora ora non m'importa! »

Kaito scoppiò a ridere. « Beh, sì io conosco una ragazza di ricca famiglia che non fa che volere i ragazzi compreso me, solo che lei non è leale mbroglia per avere l'amore quindi io non la considero… »
«Tu non immagini poi che altri pazzi ho avuto, uno con un mazzo di rose che mi inseguva, poi c'è Sergio sempre a fare foto su foto e non fa che provarci con me, ma chi lo vuole, se lo prenda Sara no? »

Kaito restò a sentirla sfogarsi comprendendo che Lisa ha troppa gente che l desidera.
Sarà anche bella ma perché gente simile punta a lei se è di famiglia comune? A me puntano solo in Kid, non dirò mai come stanno le cose in campo famigliare a nessuno, nemmeno Aoko lo sa…
Lisa ha davvero troppi misteri e mille perché, vorre scoprire cosa mi nasconde…

« Siamo in due, a me puntano persino principesse, ah la peggio è la erede Suzuki, non immagini quante volte mi ha intercettato per avere un bacio a mano o labbra... »
Un po' mi spiace la evito sempre...
Lisa lo guardò stranita. « Bacio a mano hai detto? Ma cosa sei un gentil uomo? Ok che mi hai dato ciò ma mica in modo galante ahahah. » Se lo immaginò inaturale e lei non smetteva di prenderlo in giro tantè che Kaito la guardò storto. « La smetti di prendermi in giro?! Non sono negato! »
Maledizione ma come ho potuto dargli un indizio simile? Spero non faccia ricerche…
« Così hai le tue amche? » domanda un po' a tono seccato.
« No, a loro basta un sorriso, un po' di parlantina, un trucco magico ed è fatta. »
« Come in questi giorni che non smettevi di affascinarle? »

Kaito ci scherzò su. « Non dirmi che sei gelosa, e poi è il minimo, non era chissà cosa. »
Che strane reazioni...
« ma a nessuna dai una rosa perché? »
Lui si zittì aveva due motivi il primo lo faceva di notte e il secondo era che se era nei panni dello studente lui dava un fiore solo per chi gli stava seriamente a cuore. « Beh, non ci penso... »
« Capisco… comnque perché stai con chi non ti va? Non ti annoi? Non ti senti solo?
« Per questo rompo a te. »
« Quindi mi usi per toglierti la noia? »
«Non saprei, ma se tu mi togli la solitudine significa che ci sto bene con te, quindi sono afezionato; semplice no?»
disse con spensieratezza.
« È sbagliato perché più sono afezionata a te più io mi faccio scoprire… Prima confondevo te con Alan, mentre ora confondo te con lui… E se quello capisse la mia vita da studente finirebbe come in passato!» Sbottò a volume più alterato.
« Non so cosa accadde ma se io avessi la tua logica adesso io mi mostrerei uno che non sa fare nulla, sarei emarginato dalla scuola e non avrei amiche, insomma fregatene sei identica a Seya e sfruttalo, hai idea dei fan che avresti? Potresti avere amiche se quella ladra qui diventasse famosa, sarò sincero io amo essere scambiato per Kid, anche se sono più figo.»
« Non so chi sia quel ladro e non m'importa, so solo che già da come parla è un rubacuori, io sono meno di Seya lo so è così: lei è vista come eroina mentre Lisa non è nessuno… Seya è quella luce che mi sarò. »
Lui si preoccupò.
Quanta insicurezza cela in sé... Lisa m sta aprendo il suo cuore...
Si appoggiò un po' su lei stando seduto lasciando la ragazza sbigottita.
« Lisa è Lisa ok? Sei speciale solo stando così non hai bisogno di paragonarti ad altre… sai donare amore, sentimenti, sai risplendere di una luce tutta tua che nessun altra avrà, sai rapire anche me, quindi evita di dire che quella è meglio di te, tu sei Lisa essendo Lisa sei già così speciale. »
Lisa mugolì annuendo chiedendo. « E se io fossi lei, che mi diresti? »
Kaito sorrise dandigli n bacio a guancia. « Saresti solo Lisa, almeno con me tu sei solo lei, non altre, e se in te si nascondesse una ladra, non saresti Seya ma Lisa, o se devo dire il tuo vero nome Meimi »
Lisa si sentì incoraggiata da quelle parole« Grazie. » e gli diede un bacio a guancia che fece emozionare i ragazzo. Fino a sentirsi il viso un po' bollente mentre chiese. « Avrei un leggero mal di testa, mi fai spazio? »
Lisa fece spazio senza pensarci quindi lui si sdraio accanto a lei stringendola a sé mentre chiuse gli occhi tornando a rillassarsi. « Scusami se ti ho ferita. »
Lisa chiuse un po' gli occhi dandogli la mano e lui si risetì di nuovo beato mentre lei disse. « volevo solo essere diversa dalle tue amiche. »
Kaito riprì gli occhi non capendo cosa intendesse ma per quel momento le bisbiglio. «Eccetto per Aoko non sto apicicato alle altre, quindi lo sei. »
Lisa ritornò felice. « ma sono come una sorellina o amica? Non capisco. »
Kaito non trovava la parola adatta per definirla ma non smise di darle baci a guancia. « Per ora non voglio rispondere… »
Lisa appoggiò la mano sui capelli di lui scendendo un po' mentre lui si sentì attratto sentendo che forse stavano oltrepassando la soglia dellì amicizia, ma che potevano farci se c'era una luce solare a illuminarli in quella stanza, che era piombato il silenzio e loro erano così vicini che in parte avrebbero voluto donarsi un bacio?
« Volevo aiutarti a metterti con Alan, ma non ci riesco… »
« Non preoccuparti, Alan non può stare con me ricorderebbe una cosa… »
« Quindi lasci Alan a quella ladra? »
« Sono scema lo so, ma se in passato lui amava Lisa, adesso ama Seya… »
« Potrebbe rifitarlo no? »

Lisa notò l'insistenza e la strana voce di speranza che lui aveva assunto. « Perchè vuoi Seya? »
« v-Volerla?! »
« Non fai che dirmi “ dichierati ad Alan “ pare che mi vuoi fuori dai piedi. »

Kaito si sentì scoperto ed ammise.« Sai credo che Seya sia quella ragazza, ma credo che lei ami Alan quindi ho pensato che se tu e lui foste stati assieme forse lei avrebbe smesso di amarlo. »
Lisa lasciò allì istante la mano di lui mentre si rialzò di scatto. « Ecco, sei come Alan… senti Kaito non so che ti sei messo in testa ma Seya non starebbe mai con te. »
Kaito quella reazione la trovò esagerata. « Ma che ti prende? »
Perchè è così furiosa? Certo l'ho un po' presa in giro ma occorre essere così?
Lisa non voleva più sentirlo stava comprendendo che sentimenti c'erano per Kaito.
Voleva sbarazzarsi di me per avere Seya solo perché gli ricorda quella bambina, io mi sono stancata di questa sua mentalità, può ferire chi vuole non me.
« Sei un idiota, cerchi così tanto un sogno che non ti accorgi di cosa perdi, credi seriamente che una ladra possa accorgersi di uno studente come te? Non farmi ridere, Seya non può amarti lei pensa solo a se stessa. »
Kaito non poteva dirgli i suoi piani. « Beh, tentare non costa… »
« Non la conosci e vuoi una storia con lei?! Ma quanto sei stupido? »
« Stupido o meno io sto perseguendo il passato lasciato alle spalle. »
« Per cosa?! »
« Lascia stare tanto diresti è male, come tutti, nessuno comprende quello che faccio… »
« Se tu spiegassi le motivazioni dei tuoi gesti forse potresti essere compreso. »

« Ah certo come lo dico che quell' incidente è stato assasinio?! Quelli sono in libertà senza problemi alla ricerca di una cosa assurda, talmente ci credono che amazzano la gente! »
« Ma di cosa stai parlando?! Perchè t'immischi in cose simili? »
« Rivendicazione familiare! E anche in parte giustizia!»
« ma aspetta ma di chi parli, di Seya? »
« Eh?! No, lei non c'entra...Lascia stare dimentica... »

Ma come posso sfogarmi con lei se non sa nulla del mio operato?! Mi fido così tanto di lei?
« Ad ogni modo non si usa la gente così, scommettiamo se Seya ti rifiutasse tu verresti da me no dicendo “ Sei t quella bambina quindi amo te? “»
Un po' lui si sentì di nuovo scoperto.
Cavolo ha capito tutto, ma non è per ricordo io seriamente provo qualcosa di forte per lei, m non riesco a dirglielo, so che per lei non è così…
« Tsk, fossi almeno alta e sensuale potrei farci un pensiero, sei troppo piccina. »
« Vedi che ho ragione... »
Lui si rese conto di aver mentito in modo sbagliato. « Mi dispiace...»
« Non sai che ho sentimenti? Facendo questa ricerca a discapito dei sentimenti della gente finirai con il restare solo e vivere nei rimpianti. »
« Ti riferisci ad Aoko… lei l'ho rifiutata. »
« Solo perché non ti ricorda quella bambina?! »
« Mmh… »
Si ritrovò allì istante una carta lacerargli il faccino e lui sentì a malapena quel dolore per poi ccorgersi e toccarsi la guancia. « Il mio faccino bello. » Si arrabbiò per prendere la sua pistola spara carta. « Non provare mai più a toccarmi il mio bellissimo faccino! »
Lisa esclamò. « ti detesto sei solo uno stupido egoista che gioca con la gente come se fossero tue bambole! »
Kaito non poteva negarlo, aveva sempre manovrato tutto a suo piacimento nei furti ed aveva sempre furbamente utilizzato ogni informazione a casa di Nakamori.
Un ladro e mago è questo, vive la sua vita osservando per poi attaccare come farebbe un detective, per questo siamo simili a loro , ma Lisa non può capirlo…
« Non lo faccio apposta. »
« In verità a te non importa dei sentimenti della gente, detesto quella faccia da bambola inespressiva come se nulla ti facesse male, ma perché non mostri il tuo vero sorriso, perché devi nasconderti in una maschera?! Come fa la gente ad apprezzarti se continui a difenderti da tutti mostrandoti una roccia !?
» Chiese quasi urlando.
Lui si indicò « Questo è ciò che sono dopo un fatto nella mia vita! Io prima ero diverso molto più sincero con gli altri, ma per salvarmi, proteggermi non posso essere onesto. Non è cattiveria è sopravivenza. »
« Da cosa!? »
Domandò non capendolo più.
« DALLLA POLIZIA E I DETECTIVE! » urlò lui.
Lisa chiese. « Polizia? Che cosa intendi? »
Kaito si maledisse mordendosi le labbra.
Perchè non ho autocontrollo, tremo difronte ale sue lacrime che dico la verità nella verità?! Tanto non mi capirebbe mai…
« Mio padre è stato ucciso quindi io… »
Cominciò a immaginarsi cosa sarebbe accaduto se Lisa l'avesse saputo e ciò che vedeva gli faceva male, erano le paure che aveva su Aoko quindi si zitti tremando per i nervi che stava mantenendo finché non sentì un calore umano accanto al suo. « Non serve che tremi. »
Kaito non riusciva più a capire come mai Lisa lo stava abbracciando stando dietro di lui che era sdraiata. Quel gesto era così amichevole e per questo lui scoppiò a dire ciò che più avrebbe voluto dire ad Aoko. « Scusami se ti ho mentito…sono costretto... Non odiarmi...»
Lisa aveva ancora gli occhi con lievi lacrime. « Ma chi ti odierebbe? Scemo, io ti voglio bene, ma se tu mi menti, non posso dimostrartelo…
so cosa persegue il tuo cuore evidentemente è il peso di quella promessa che hai fatto, ma dovresti vedere la gente che hai attorno e chi seriamente ti dà qualcosa.
Mi dispiace se ti ho ferito con quella carta mi ero arrabbiata perché ho pensato che io per te fossi solo un gioco, una pedina che avresti preso se Seya non fosse stata quella bambina. »

Kaito si rigirò chiedendo a voce grave un po' disperata. « Ciò che sai ti prego di non dirlo a nessuno, non devono altri saperlo, mantieni questo segreto…? »
« Mi dici cosa ti tormenta? »
« Non posso…. È già tanto se sai questo.
»
« Va bene, ma seriamente vuoi Seya senza conoscerla? »
Kaito notò che lei era fin troppo candida e chiese. « Dovrei lasciarla stare? »
« Sì, lei è una ladra tu no… resta con me… »

Kaito comprese poco a poco che Lisa stava divenendo qualcosa di speciale quindi si arrese. « Va bene, rinuncio a quella ladra, ma dimmi una cosa tu rinunci ad Alan? »
Lisa non sapeva cosa dire ma notando come Kaito aveva smesso di avere il volto inespressivo ma puro di emozioni che erano anche dipinte negli occhi disse. « Sì, credo che ci rinuncerò. »
Kaito sorrise di felicità. « Sono felice!»
Lisa alzò le pupille verso quel sorriso . « Sei come i bambini quando sorridi. »
Si tolse poi dal suo abbracciò per poi sedersi sul letto. « Le tue amiche mi odieranno per come hai perso le ore. »
Kaito incrociò le braccia. « Già quelle… io ci parlo ma non è che m'importino, in più hanno messo me contro ad Aoko. »
« Come mai non vi parlate? »
« Che ne so? Lei non mi parla io solo l'ho rifiutata, a te parla? »
« No, mi ha detto che sono la causa della vostra separazione… ma sai non m'importa cosa lei pensi...»
disse sdraiandosi sul letto: lei era in gonna e Kaito si voltò verso la finestra arrossendo. « Non ci tenevi? »
« Aoko non mi è amica, Sara la supera; sai Sergio ha un debole per me a Sara lui piace ma mi ha detto “ Il cuore della gente non si manovra se lui ti ama è solo il destino, quindi Dio ha in serbo per me un uomo migliore “ Aoko invece non ha la maturità e saggezza di Sara. »
Perchè si è girato? Mah…
Kaito aveva un po' i sentimenti che lo facevano impazzire.
E meno male che è piccola, nessuna ragazza mi eccita solo a vederle le gambe, ma seriamente mi sto innamorando? Alla fine che importa, Lisa mi ha chiesto un favore e l'ho accettato...
« Forte la tua amica...»
A Lisa seccava che lui non la guardasse quindi si rialzò per poi controllare il piede. « Beh credo che per un po' non mi farà male. »
« Che cosa intendi? »
« Sai mi sono fatta una piccola storta e correndo prima con te si è riaperta. »
Kaito andò verso lei a controllare la gamba cotendo la testa tornando serio. « Guarda che è gonfia non ti consiglio di camminare o correre in questi giorni. »
« Non preoccuparti, basta che tu non mi sfidi. »
Kaito annuì. « Sfidarti, quasi quasi sfido Alan in un gioco… »
« Ma Alan è stupido lo batteresti come nulla. »
« Allora non mi dispiacerebbe vincere facile. »
« Ma che gioco è? »
« Ah, fai troppe domande, è un gioco da nulla. »
« Ma sono curiosa. »

Kaito gli mise un dito sulle labbra. « Sai quando io gioco di solito la vinco, tu chi tiferai? »
Lisa non sapeva chi decidere. « Posso restare neutra? »
« Ma io voglio che tifi per me… »
« Usa le tue amiche no? »
« No, quelle direbbero Alan… sono innamorate di me o almeno credo.
»
Lisa alzò un sopraciglio incredula. « Che amerebbero di te eh!? »
Non mostrarti gelosa prendilo in giro…
« Non ne ho idea dato che loro non conoscono nulla di me… pero' sai per mettermi contro Aoko quello non è un modo per dirmi “ stai solo con noi?”»
« Vorresti dire che la classe potrebbe prendere di mira anche me solo perché ti parlo? »
Kaito non pensò a questa conseguenza ma era anche possibile. « Non si azzardino nemmeno a pensarlo di farti del male o mettermi contro di te seriament epoi le faccio piangere, già mi dò fastidio come hanno fatto le spie! »
Lisa si risentì di nuovo protetta.
Che figo che è certe volte.
« Non preoccuparti, non credo che mi farebbero qualcosa. »
« Lo spero per il loro bene… »
« Ma tu mica faresti male. »
« Lo sai che i maghi non bisogna mai averli come nemici? »
« Presumo che farai scherzetti a non finire. »
« Se solo ti fanno qualcosa sì! »

Lisa si mise due mani sulle guance.
Ma perché è così protettivo con gli amici?
Kaito trovò quella posizione molto carina. « Ah che scema sei tutta rossa, ridicola. »
« Beh, di solito è Alan che parla così. »
Lui s'infastidì che si allontanò un po'. « Lisa mi fai il favore di non nominarlo proprio se ci sono o parliamo? »
« Perché? »
« Ha il nome, no anzi ha un viso che mi rende suo rivale...»
« E in cosa per Seya? »
« Non ti riguarda, solo evita di dirmelo...»

La salutò. « Ora vado in classe, torno alla fine delle lezioni. »
Lisa chiese. « Da quando tu mi aspetti? »
Lui si mise un dito sulle labbra. « Sei ferita no?Quindi da amico ti accompagno, e poi ce c'è di male allora vuoi tornare a casa con me o no?»
« Se ci tieni tanto... »

Ma che cavolo gli prende è amichevole o cosa? Non lo capisco... Non mi dispiace ma è strano averlo così apprensivo, beh forse è perchè non ci siamo sentiti per qualche giorno... già, anche se mi piacerebbe essere più di un' amica per lui, ma pensa solo a quella bimba, ed io non sono...

Lui sospirò per poi salutarla. « ciao »
Andò poi in classe, chiamò Alan in privato, lui si presentò e chiese. « Cosa devi dirmi di così urgente? »
Kaito tornò a Poker face spiegando. « A te piace Lisa? »
Il verdolno nonvleva ammetterlo. « Ancora!? Ma ti ho detto di no! »
« Beh se ti piace o meno, sappi che sono tuo rivale per lei. »
« Me lo hai già detto, hai la memoria corta? »
« Prima mentivo, ora sono serio! Quindi se a te non piace me la prendo io! »

Alan si sentì alle strette. « Questa è guerra a me piace Lisa come Seya! »
« Non mettere dentro quella ladra, sto parlando solo di Lisa! Vuoi fare un gioco? »
« Ma cosa sei un bambino? »
« Sì, così pensano tutti, ti va, è una sfida. »

« Parla. »
« Vediamo chi di noi due lei sceglie! Se sceglie te io sarò solo un amico senza rancore ma se sceglie me, lo stesso farai tu ok? »
« Non puoi battermi la conosco da dieci anni! »
« Non m'importano i dettagli, hai solo una scelta, accettare o no? »
« Tanto Lisa ama me perché vuoi metterti in mezzo? »

« Non volevo vedere che lei mi piace seriamente, mi dicevo che è solo per quel sogno, ma io non vedo lei in quel sogno io proprio vivo lei: ogni suo gesto per me è qualcosa di speciale, e sa ferirmi con solo una parola… parla di te e divento insensibile ferendola… questo perché mi piace! Dici che la vinci? Allora accetta sempre se la vuoi. »
Alan pensò.
Prima Rina con quel ricatto ed ora questo con questa assurdità, non ho la più pallida idea di come si faccia a piacere a una come Lisa… e lui se non sbaglio piace a molte.
Lisa è diversa dalle altre ma non è che questo parte già in vantaggio? Non scordo come si abbracciavano e lei lo guarda sempre, e infatti a me dà fastidio che lei veda lui, ma come posso prendere le sue attenzioni?
Kaito sembra normale ; sì ma ora pare così adulto, quasi mi pare di parlare con uno che ha già le carte vincenti in mano, ma se rifiutassi quello seriamente ci proverebbe con lei? Ma lo farebbe anche se non acettassi; che faccio? Maledetto il mio orgoglio!

« Accetto! »
Kaito tratenne il sorriso. « Bene, da ora sarò serio con Lisa. Ciao ciao. »
Lo superò pensando.

Oggi ho il furto e sicuramente devo andarci se no che figura ci faccio, volevo piacere a Seya ma Lisa è meglio, non sarà una ladra ma chi se ne importa è pur sempre una maga, pero' che mosse farà Alan? Meglio che lo controlli…
andò in classe guardando il banco vuoto di Lisa.
Lei è ferita quindi forse so come conquistarla… pero' non posso mica farlo difronte lla scuola, me la linciano le mie fan se vedessero cosa ho in mente.
Intanto nella classe alcune della classe parlottano tra loro.
« Sentite ma che ci ha fatto Kaito in infermeria? »
« IO li ho visti abbracciarsi in letto. »
« Ma Lisa che fa a kaito? »
« Non so, ma a me non piace. »
« he ne dite se gli facciamo uno scherzo? »
« Sìsì, così lascia stare Kaito. »

Aoko sentì tutto e disse. « Non vi conviene far arrabbiare un mago. »
Le altre non l'ascoltarono. « Tu se stai zitta lui non lo saprà. »
Aoko annuì. « Fate ciò che vi pare a Lisa, ma so che se Kaito vi scopre potrebbe farvela pagare cara. » Poi andò al suo banco.
Anche se non credo che farà mai qualcosa peggio dell ignorarle.
 

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Capitolo 11
*** ricordo errato? ***


personaggi primari: Lisa, kaito
secondari: Alan
comparse: Aoko, Nakamori, Shinichi, Sonoko.

genere: triste, filosofico, romantico, azione.

Ricordo creduto verso la persona sbagliata.


Le ragazze confabulavano per poi andare da Kaito e fare le carine, e lui ignaro del loro piani ci parlò tranquillamente mentre la sua testa elaborava già dei piani sia per il furto sia per avere interesse da Lisa; sapeva che ella non era comune quindi avrebbe dovuto adottare una tattica avvincente che lo potesse mettere in vantaggio rispetto ad Alan.
Alan era seduto in classe, notò come Kaito avesse popolarità e questo lo mise in difetto dato che lui mai lo era stato eccetto per gli scherzi a scuola creati da Seya per dargli il bigliettino con il luogo del furto.
Sbuffò sempre.
Ma che ci vedono in quello? Ok è alto e allora, io non le capisco…
Aoko non sapeva come comportarsi, avrebbe voluto gli occhi di Kaito ma si rese sempre più conto che lui non la badava più quindi fece solo l'ultima mossa leale verso Kaito e scrisse un bigliettino per poi passarlo nelle mani del mago che all' iniziò rimase estrefatto: pensò che lei volesse essere sua amica ma si ricredette alla frase scritta – Stai attento alle tue fan sono gelose di te. “ Non comprese molto quella frase ma non voleva preoccuparsene troppo.
Fece un sorriso innocente nascondendo allì istante quel foglio, le ragazze gli chiesero cosa ci fosse scritto e lui inventò come sempre qualcosa.
Non credo che toccherebbero Lisa, ma se lo facessero… capiranno cosa è farmi arrabbiare...
Non disse nulla, continuò a giocare, parlare fino all' inizio delle lezioni per poi scrivere e andare avanti con le verifiche.
Quando terminò si sentì leggermente in ansia, un vuoto allo stomaco quindi uscì dalla classe per poi andare in infermeria notando come Lisa dormì profondamente, per cui si guardò attorno, e vedendo che non c'era nessuno le si avvicino sentendo il suo cuore vibrare mentre già era con il viso sul lenzuolo cercando da sotto esso la mano di lei per poi trovarla e tenerla mentre chiuse gli occhi.
Come è calda, come è piccola, e non smetto di provare questo sentimento… Lisa, come fai a farmi sentire così dipendente da te? Mi mancavi così tanto?
Riaprì gli occhi e lasciò la mano per tornarsene in classe come se nulla fosse accaduto.
Giunse la fine delle lezioni, quindi Kaito preparò la sua cartella mettendo via i libri mentre gli altri erano già usciti.
Guardò il banco di Meimi e prese la cartella di lei pero' la vide sul ciglio della porta probabilmente per prendere lo zaino quindi Kaito gliela ritornò e lei lo mise in spalle. « Grazie mille del pensiero. » disse lei
Kaito chiuse la porta della classe e camminò con le per i corridoi. « Ah, figurati… come va il piede? »
Lisa sentiva ancora dolori ma resistette. « Sta meglio. »
Kaito un po' ci credette. « Meno male, pero' evita di fare mosse strane ok? »
Lisa annuì non poteva dirgli che doveva presentarsi al furto. « Che farai dopo? »
Lui aveva le mani dietro la testa a braccia incrociate. « Mmh, dopo… commissioni importanti. » disse per non rivelare che doveva attuare le sue misure di sicurezza per la fuga al furto.
Arrivarono fuori dalla scuola passando per le strade vicino ad un fiume e Lisa guardò il cielo soleggiato che faceva risplendere i suoi occhi. « Che bello, questo posto è tranquillo. »
Il mago fece un lieve sorriso anche se lui e Aoko ci passavano spesso per quel tratto. « Lo è specie il tramonto, dovresti vederlo: il cielo diventa infuocato, le nuvole lo coprono di arancio; è un panorama stupendo. Lo vedevo spesso con Aoko. »
Lisa si chiese se a lui lei mancasse. « Perché non la porti qui di nuovo? »
Lui placò lo sguardo per poi ammettere. « Veramente volevo vederlo con te, a te piace a natura vero? » Domandò quasi come se qualcuno glielo avesse detto, e Lisa fece un debole sì per poi sedersi sull' erba di quella collinetta verde e guardare il fiume che splendeva alla luce solare. « Sì, Sono amante della natura sai io amo far risplendere i luoghi della mia magia, amo il mio riccio Ruby, non sopporto pero' che la natura sia invasa e sfruttata dall' uomo; lo so siamo umani egoisti ma non si potrebbe fare più attenzione? I maghi sono dei fai da te, inventano e creano cose con l'artificialità mentre la gente comune deve creare tutto a discapito di qualcuno. »
Kaito apprezzò quel suo pensiero e si rese conto che anche se lei si faceva sembrare senza cuore ne aveva in abbondanza. « Ma è il ciclo vitale “ tutto è uno, uno e tutti si chiama sopravivenza, se non esistesse questo noi non ci saremmo, così anche il tutto. Non puoi creare qualcosa senza offrire qualcosa non ti pare? »
« Una specie di scambio equivalente? »
«Sì! Se non sbaglio anche tu fai questo no? »
« Davvero? »
« Ricordi quel giorno quando eravamo al parco, tu su un' altalena mentre ti ho dato quel fiore lilla? Ricordi cosa mi hai detto? »

Lisa ci pensò su per poi sorridere guardandolo. « Che vorrei sdebitarmi. »
« Quello è già uno scambio! Ma come mai avevi quella torta, l'hai preparata per me vero? » Domandò un po' avvicinando il viso verso lei guardandola con curiosità e Lisa indietreggiò imbarazzandosi. « ma no, l'ho comprata in pasticceria per me, infatti era squisita no? »
« Sì, io amo la cioccolata e lo sai tra poche settimane arriverà S. valentino, di solito tu a chi dai il cioccolato. »
« Ad Alan! Ma quello stupido lo prende come amicizia… »

Kaito per mostrarsi imporatnte si strofinò il naso. « Ah, beh, lui riceve uno io sicuro una quarantina eh eh… »
Lisa guardò da un' altra parte sentendosi per un attimo infastidita. « Ah, quindi sei stupido come Alan? »
Kaito ridacchiò di gusto non gli dispiacevano quelle faccine di lei che parlavano sole. « Veramente io non ho mai ricambiato nessuna, infatti il white-day mi rompono le scatole per sapere se le corrispondo, ma quando capiranno che solo una può entrare nel mio cuore? »
Non capisco è rossa eppure pare così disinteressata, come posso farmi accorgere da una così? Aoko è così facile incantarla, Lisa no, lei è… diversa, che sia per questo che m'interessa?
«Io scommetto che se quella bambina che cerchi ti desse la cioccolata subito la baceresti. »
E non fa che infastidirmi tal pensiero perché? Già vedere Aoko e lui baciarsi mi ha sconvolta; ma perché?
Kaito scuotè la testa negando ammettendo « Se anche fosse, se non l'amassi non la ricambierei… È vero io la cerco ma perché credo di amarla pero' mi hai fatto riflettere oggi, prima, hai detto che cercandola metto a discapito gli altri che m stanno attorno, allora mi sono detto che forse devo smetterla, se quella bambina esiste o meno dovrei non sperarci e vedere chi ho davanti no? »
La ragazza si rattristò ma il morale gli si sollevò perché rinunciare non era una cosa bella, ma l'essere realisti era sinonimo di maturità. « Io credo che puoi cercarla ma solo per esserle amica, insomma non la vedi da anni e dici di amarla, ma cosa te lo fa credere? »
Lui non si era mai posto la domanda di cosa fosse l'amore, aveva troppe cose urgenti da sbrigare e intanto appoggiò le braccia alle ginocchia guardando in avanti con sguardo triste. « Perchè lei nel sogno mi fa provare un' amore che per nessuna c'è, per questo dico che l'amo, e che se la vedessi potrei amarla come mai avrei fatto per altre… So che mi dai del fanatico ma un sogno ripetitivo significherà qualcosa no? »
« Da quando? » Domandò mentre il vento le spostava le cicche di capelli ramati.
Lui se ne accorse ed è per questo che disse dandole uno sguardo calmo. « Dal giorno in cui ti ho parlato, non smetto di sognarla, non smetto di sentire per lei un attaccamento speciale, come se fosse in qualche modo legata a me da qualcosa di invisibile ma indistruttibile...»
La ragazza ammirò quella storia: congiunse le mani dicendo con occhi a stelline. « Intendi che siete legati dal destino, ah che romantico! Magari avessi un ragazzo legato a me… sai credevo che fosse stupido inseguire un sogno ma se tu credi che esista continua a cercarla, se senti che siete legati vedrai che la riconoscerai solo dai battiti del tuo cuore. » Chiuse gli occhi sorridendo.
In parte mi ricorda e parole di quella carta... Ah Alan, vorrei dartela ma voglio prima sapere se mi corrispondi...
Kaito riflettè alle parole di lei.
I battiti del mio cuore ha detto?
La osservò.
Potrebbe essere che lei sia quella bambina? Il dubbio c'è, ma se fosse Seya?
« TI ringrazio, ma se dovessi ascoltare i battiti del mio cuore mi indicherebbe un' altra ragazza. »
« Chi? La conosco? »
« Ah… u-una… n-non ti serve sapere il nome! »
« Ah, davvero allora io non ti dico chi mi sta piacendo. »
e gli fece la linguaccia per poi alzarsi mentre Kaito chiese interessato. « Chi? »
« Uno, non ti serve sapere il nome. »
« Per caso è una frecciatina? »

Lei mise le mani dietro la schiena. « Potrebbe essere, sei perspicace… pero' non insisto sulla ragazza che ti piace, tanto è Seya no? »
Che rabbia, non Lisa ma Seya, ovvio…
« Eh?! »

Forse così la depisto, se facesse ricerche capirebbe che le uniche con contatto stretto con me sono lei e Aoko…
« S-Sì esatto… »
Lisa si arrese. « Posso sapere cosa ci vedi in lei di così magnifico da farti nnamorare? »
« Ecco… assomiglia a quella bambina. »
« Ah già, quella… mi dispiace, per te ma Seya non sta con i ragazzi comuni… »
« Comuni eh… già sono comune… e tu? » disse un con velo di ironia.

« C-Comune, perché ti sembro strana? » domandò stranita che lui abbia capito qualcosa.
« Veramente sì, ma in questa stranezza sai piacere agli altri…» ammise con un pizzico di arroganza che riuscì a catturare la ragazza.
« Ma smetila di fare l'intrigante, tanto a me non attacca!»
Ma che gli prende? Perchè è così gentile e allo stesso tempo misteroso? M'intriga troppo...
Kaito si mise a ridere « Io che farei? Scusa non me ne accorgo proprio il mio era un pensiero sincero, meglio pazzi che noiosi no? » E gli fece l'occhialino per poi incamminarsi.
Ma quanto regge? Uffa, uffa… cosa la colpirebbe di me?
Lisa lo seguì tenendo le mani serrate in pugni.
Non smette di farmi qualcosa ad ogni gesto, come c riesce? Non posso mostrarmi presa da lui, tanto vuole Seya… se pero' sapesse che sono lei smetterebbe no? Le unirebbe?
Kaito non è della polizia, ma è amico di un poliziotto, non posso dirglielo, anche se vorrei riavere qualcuno con cui parlare dei furti…

Senza volerlo mise il piede verso la sporgenza di un tombino chiuse e cade storgendosi la caviglia che in precedenza le faceva male. « Ahia… » Disse con un acuto sentendo proprio un male che non riusciva più a sopportare.
No, non oggi, io ho il furto, come faccio se sto in queste condizioni?
Kaito le diede la mano e lei tentò di rialzarsi ma si mise in ginocchio per il dolore cercando di risestere e il mago chiese. « Non riesci ad alzarti? »
la ragazza strinse i denti guardandolo dritto negli occhi per poi rialzarsi e mentire. « S-sto bene… v-vedi muovo il piede. » Fece un passo e si morse la lingua per non urlare a causa della fitta.
Kaito si sentì quasi respinto.
Evidentemente non vuole preoccuparmi… ma possibile che ogni minima cosa che faccia per lei non è nemmeno un sentimento? Sono così negato, e se Alan mi battesse? Al diavolo, perché devo stare dietro a una così che non si accorge nemmeno di me…
Si mise a fianco alla ragazza. « Ok, se lo dici tu… » Si mise le mani dietro la testa mentre Lisa rimase con la lingua e labbra bloccate dai denti per non urlare ad ogni passo.
Non riesco, fa troppo male… so che Kaito non è della polizia, ma se vedesse Seya non presentarsi e vedesse me che soffro capirebbe; siamo uguali…
Kaito la guardò un po' male.
Lisa, baka… non ti capirò mai, e allo stesso tempo vedo oltre quella tua maschera…
Si girò proseguendo. « Muoviti, perché ti fermi...»
Lisa si sentì lasciata sola mentre camminò a fatica per poi iniziare a piangere.
Kaito baka, come fa a non vedere che sono ferita… Non devo piangere ma… mi sento male..
« KAITO STUPIDO!!! » Urlò di colpo per poi piangere e il mago si girò di scatto per poi raggiungerlo. « Come sei diretta, ti fa male il piede vero? »
Lisa nelle lacrime fece cenno di sì per cui lui la prese in braccio un po' come farebbe con ogni ragazza e Lisa continuò a piangere. « Perchè non te ne sei accorto, fa male… male… sigh »
Kaito a tenere Lisa così si sentì felicissimo ma non lo mostrò e intanto camminò tenendola a stretta. « Perchè ti vuoi mostrarti adulta, impenetrabile, forte… e così ti ho lasciato fare. »
LA ragazza ammise. « Io sono forte ma… è da tutto il giorno che resisto, poi con quella caduta qualcosa è accaduto e non ce l'ho fatta più… perché sei così freddo, ti detesto! »
« Freddo eh, semmai sei tu fredda, pensi solo ad Alan, ai tuoi problemi, a me non rendi mai partecipe… ti fa male il piede in infermeria e non me lo dici, cammini resistendo e non lo vuoi mostrare, cadi soffri di più e rimani con quel sorriso falso poi dici a me della mia maschera, pensa alla tua; un sorriso come il tuo è sinonimo di prendere in giro il prossimo, il mio è solo per dire non ti mostro se sono felice o triste… sei praticamente opposta alla tecnica… che razza di poker face è la tua!? »
« Poker face? Papà non vuole insegnarmela dice che non sarei più decifrabile e così ho imparato che sorridendo la gente non si preoccupa, almeno Alan non se ne accorge ce mento… »
« Ma non me, è da dopo scuola che ti osservo! Me ne sono accorto che soffri ma sto zitto perché aspetto che tu parli, ma se non lo fai poi non pretendere che ti aiuti, siamo amici è vero ma non sono tenuto a darti conto come se fossi la mia ragazza! »
Disse con lieve arrabbiatura mentre Lisa rispose. « Lo so, credo che Alan non mi avrebbe mai detto ciò. »
Kaitosospirò per poi lasciare Lisa su una panchina. « Alan, sempre lui pensi, sai una cosa sta con lui! Va bene, ho compreso; lo ami, ma tu non vuoi vedere altro, sei crudele… »
Lisa domandò. « Ma ti ho detto che non posso dichiararmi, lui vuole Seya … »
« Se vuole lei, perché ci speri?! Perché non smetti di pensarlo e non vuoi stare serena...
« Sono serena… »
« Bugiarda, tu tremi difronte al tema Seya, tu tremi se Alan pensa che sei lei, tu tremi se uno scopre che sei lei, tu tremi difronte a chi può sfiorare la tua seconda identità! »

Lisa si spaventò che disse. « S-Seconda identità?! N-Non ne ho! »
« Allora perché con me sembri lei?! »

« Ma tu non la conosci! »
« Mi è bastato sentire Alan, ho descritto te e quello mi dice “ parli di Seya?” in parole semplici tu hai il carattere di quella ladra! Non mi chiedo perché a lui lo nascondi ma a me non lo nascondi, a me tu metti al tappeto e diventi una provocatrice, mentre Alan mi ha detto che mai una volta tu o Seya l'avete toccato… allora perché a me tratti così, più intimamente e Alan no dato che lo ami!? »
Domandò spiazzando la ragazza che deglutì.
« N-non lo so, con te mi sento di poterlo fare… non so cosa mi prende quando sto con te va bene!!? »
Kaito domadò per conferma. « Sei come tutte vero? Lo fai perché ho un bel fisico ma non c'è altro? Dimmi la verità! »
Lisa abbassò lo sguardo. « Se parli così allora non hai capito come sono… »
« Allora cosa dovrei credere!? Che sei incosciente? Che fai le cose senza saperlo nonostante hai intelligenza, furbizia e scaltrezza?! Forse per Aoko potrei credere ma per te no, sei diversa da Aoko! La scusa che sei innetta in tutto non regge con me, non più non da come mi ribatti! »
« Per questo dovevo non legarmi a te… adesso mi stai solo attaccando sapendo che non posso fare contromosse! »

« Prima o poi la verità dovrai affrontarla con me! Sono uno che sta zitto e osserva ma quando una come te mi fa sentire di perdere contro un ragazzino che per di più non sopporto a vista mi fa adirare…
Vuoi dirmi la verità!? Perchè con me se diversa rispetto ad Alan!? »

« Non lo so… »
« Ti piaccio? »
« M-Ma cosa dici?! »
« Parla, non ti faccio andare via finché non chiariamo! »

« Chiarire!? » Guardò l'orario dal orologio posto di fronte alla panchina.
Sono le 18.00 ed il furto inizia alle 19.00 come mi sbarazzo di Kaito?!
« Non puoi tenermi bloccata qui ho da fare! »
« Anche io ho un impegno, ma mi preme più sapere la verità! »
« Verità di cosa!? Senti, ok non ti farò più nulla, ma lasciami tornare a casa! »
« Non te la cavi così facilmente! »
« Ma perché sei ostinato? »

« Perchè sei incoerente con te stessa… dici a me di essere sincero così da poterti aprire il mio cuore, lo faccio e tu mi rispondi con le menzogne… inoltre seii ferita e mi parli di Alan… ci ho parlato e non è così tanto bravo, insomma anche Shinichi l'ha allontanato… »
« Senti facciamo pace, ne parliamo domani ok? » disse per poi alzarsi ma Kaito le punto la pistola contro e Lisa si mise sull' attenti. « Non costringermi a farti male, sono sempre uno studente ora. »
Lei acutizzò lo sguardo chedendo. « Ora? Perché sei altro anche? »
Kaito chiesecon un sorriso beffardo. « Perchè non stai con me fino all' orario dell' incontro di Kid e Seya, ti va? »
Lisa mise le mani in tasca. « Non capisco non penserai che io sia seriamente una ladra. »
Kaito mise una mano in tasca. « Potresti esserlo, del resto siete gemelle… »
Lisa chiuse gli occhi.
Non dovrei ma se non mi presento la ma figura ne risentirà inoltre sono stata sfidata e ci sarà Alan… scusa Kaito…
Kaito vide la ragazza lanciare qualcosa in aria lui guardò un attimo in alto per poi capire.
Quello è?
Prese un respiro e intanto Lisa schiocco le dita mentre la bomboletta esplose di colpo rilasciando del gas mentre Lisa restò con il fiato tratenuto e così Kaito che si allontanò un attimo per poi dire nella zona libera mentre Lisa cercò di correre sentendo che il piede stava meglio quindi Kaito la inseguì e lei chiese. « Come hai fatto a capirlo?! »
« Non te la facciò passare di aver tentato di scappare! » Disse lui correndo a velocità raggiungendo la ragazza che si fermò di scatto e virò a destra per poi saltare.
Aiuto da quando è così veloce?! Meno male che il piede fa meno male…
Kaito saltò con lei i pali della luce per poi andare in città e lei disse stando sopra un palo. « kaito lasciami andare! »
« Devi andare al furto? »
« A casa mia, ti fai i cavoli tuoi?! »
« No, dal momento che io ti ho sfidato… »
« Come tu?! Ma cosa dici?! »
« Sapevo che gli altri ladri mai avrebbero puntato un oggetto così comune, ma volevo solo te attirare… »
« Tu hai sfidato Seya e quell' altro ladro? »

« Sì, era anonimo il biglietto ricordi? »
« Non sono Seya. »
« allora perché hai così tanta fretta?! Sono le 18.30, se vuoi posso lasciarti libera ma potresti essere tradita. »
« tradita?! »
« Scommetto che Seya qui non ha complici come Kid vero? »
« Kid ha complici? »
« Certo che li ha, se no come fa a fare quelle magie a disanza mica è un esper, perfino Shinichi sa che lui ha un assistente o meglio lo sospetta...»

Lisa si arrese.
Non ho scelta devo calmarlo…
«
vuoi sapere come stanno le cose del perché ti tocco e perché ti attacco vero? »
« Sì, certo, ormai sono le 19.00 Kid è già arrivato e Seya non è arrivata lo sai? »

Lisa guardò il cielo.
Sara perché non sei qui, tu mi avresti coperta come sempre… Kaito ha capito, scusami Alan…
« Mi piaci! »
Kaito arrossì di botto. « C-Come?! »
S-Seriamente?!
« Mi… piaci… ok?! Ora mi lasci andare? »
Kaito fece un salto per raggiungerla e chiedere. « Allora dimostralo. »
« Dimostrarlo?! N-Non penserai che menta. »

Kaito si avvicinò al suo viso, verso le labbra di lei mentre Lisa rimase bloccata e lui chiese a tono leggermente deluso. « Non vuoi fare nulla vero? »
Lei pensava al furto e abbassò lo sguardo. « Vedi io… non credo di poterlo fare Alan mi ha dato quella rosa Lilla e mi ha detto che sarò la sua maghetta in futuro, io ci credo, forse non ora, ma quando la smetterò con i segreti potremo stare insieme… »
Kaito rimase ad occhi tremanti di rabbia e dispiacere per poi scendere dal palo. « Sai Lisa, mentire sull' amore è un atto che non te lo posso perdonare… ti sei giocata tutto… ci vediamo a scuola stupida! »

 

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Capitolo 12
*** ricordo errato (parte 2 ) ***


personaggi primari: Lisa, kaito
secondari: Alan
comparse: Aoko, Nakamori, Shinichi, Sonoko.

genere: triste, filosofico, romantico, azione.

Ricordo creduto verso la persona sbagliata.

 

 


Lisa abbassò lo sguardo pensando.
Non mentivo… ma se lo crede va bene così, è vero Alan lo amo, ma è Alan quel bambino e poi Kaito non mi ama no? Mi vede solo in quella bambina, mentre io amo Alan ma sento qualcosa per Kaito…
Kaito raggiunse il luogo del furto per poi vedere il suo assistente scappare dalla polizia e intanto Kaito diede un pugno al muro.
Mi sento male… non voglio rubare… ho rifiutato Aoko per una che non conosco e sono stato preso in giro da chi mi fa battere il cuore, è una punizione per dirmi “non dovevi lasciare Aoko?!” Maledizione a me, e alle mie ambizioni! Se becco Seya ora la faccio arrestare non ho voglia di vederla, non voglio vedere nessuna che assomigli a Meimi Haneoka!
Subito intercettò Jii dicendo. « Grazie della copertura...»
L'uomo chiese. « Signorino come mai ha quello sguardo? » Infatti kaito era ad occhi di ghiaccio. « Ora spaventerò la nuova ladra… »
Jii non capiva il perché Kaito avesse così tanto risentimento. « Ma cosa le ha fatto? »
« Lo so io, tu per favore puoi dirmi le mosse della polizia? » Disse Kaito ormai con addosso il costume da ladro.
Jii annuì, si cambiò e se ne andò mentre Kid entrò dalla finestra dell' edificio.
Dove sarà quella ladra oggi sono di pessimo umore!
Lisa era intanto su un tetto a farsi vedere e chiedere scusa del ritardo. I suoi fan riconoscendola la acclamavano mentre quelli di Beika non capivano cosa avesse di speciale finché Seya non fece una magia a luci e colori verso il pubblico stupendo tutti e intanto Alan si era messo in moto per catturarla sul tetto, ma lei lo blocco schioccando le dita per poi chiuderlo in un sacco nero e faro cadere in una fontana.
La gente rise a quella scena mentre Alan urlò. « Maledetta, smettila di ridicolizzarmi così! »
Seya fece la linguaccia. « Vedi oggi ho un avversario diverso e non posso avere un' imbranato come te, ma sappi che sei sempre nel mio cuore… eh eh, bye! »
Alan arrossì. « Smettila di prendermi in giro!! »
Seya con il suo vestito lilla e nero entrò nelle zone buio usando degli specchi per non farsi vedere dalle telecamere mentre trovo delle misure di sicurezza che le trovava geniali.
E intanto vide Aoko entrare nell' edificio.
Aoko?!
Seya Andò verso una grata, la ruppe e ci entrò gattonando fino a entrare nella sala. Dal basso sentiva un po' i piani della polizia così ascoltò e intanto vide Aoko dire a Suo padre. « Come farai a prenderlo papà? »
Nakamori rispose. « Il diamante ha una sicurezza a raggi infrarossi e anche termici, e subito se anche fosse toccato la trappola scatterà! Comunque è un peccato che Kaito non sia venuto, lui è così utile. »
Aoko disse. « Doveva aiutare in bar, mi ha chiamato prima. »
Seya rimase stranita da come Aoko sembrasse amica di Kaito.
Strano, sono sicura che Kaito e Aoko non siano iù così amici, e inoltre Aoko dovrebbe parlare con enfasi invece sta composta sembra quasi infuriata con il mondo...
Vuoi vedere che è Kid!? Forse riesco ad arrestarlo così la smette di rubare, in fondo è malvagio, e io li punisco così sarò riconosciuta anche qui… pero' se lo facessi kaito potrebbe dire che è quella bambina… Già Kaito, spero non mi odi ma a me seriamente piace, ma non posso trasgredire a quella mia credenza...
Prese il numero di cellulare e chiamo Aoko che stava fuori dall' edificio. « Si che c'è? »

Lisa disse. « Tuo padre ti cerca nella sezione B-2 » Disse lei con voce camuffata in un poliziotto che aveva sentito.
Aoko quindi andò dritta al posto mentre Kid si guardò attorno.
Dove sarà Seya? Che si sia travestita?
Si girò attorno.
Mi sento spiato…
Nakamori chiese. « Aoko che hai? »
Lui rispose con la voce infantile. « Ma nulla papà! »
Da dietro si sentì un urlo. « Papà catturalo quello è Kid!! »
Kaito si pietrificò e si girò di scatto con gli occhi spalancati.
A-Aoko!? Che diavolo ci fa qui!?
Aoko prese la sua scopa e tentò di prendere Kid mentre il padre urlò a tutti. « Eccolo è Kid non lasciatevelo sfuggire!! »
Seya si guardo tutta la scena ridendosela.
Ecco così vediamo come si muove, però strano ha i movimenti simili a Kaito…
Kid si fermò su un muro per poi fermarli mentre fece una delle sue magie per distrarli e infine apparì del fumo e lui si travestì da poliziotto mentre indicò Kid. « Eccolo è andato fuori dalla stanza! » E così la polizia segue il fantoccio del ladro mentre il vero se ne va dalla stanza.
Non so cosa sia accaduto ma Aoko non doveva presentarsi per nessun motivo qui, Shinichi non può coinvolgere la figlia di un poliziotto, non ha le prove per dire che è effettivamente mia amica, quindi… chi?
Lisa?! Questa sì che è una prova per dire che lei è Seya, e ancora di più ora voglio farla arrestare, così la smette….
Kaito poi si guardò attorno per entrare dentro un condotto dell' aria e gattonare mentre vide qualcuno scendere con un salto quindi si nascose.
Eccola è lei,
La ragazza camminò furtiva tra i sedili dei corridoi per poi stordire di spalle la polizia con uno spry.
« Ecco fatto, questo dovrebbe avvantaggiarmi. » Lasciò poi una carta di riconoscimento che è passata e proseguì.
Kaito non riusciva a vederla in viso, vedeva solo la lunga coda di cavallo racchiusa da un nastro a doppio fiocco nero.
Ma sta addormentando la polizia? Non vorrei dire ma non sembra una maga ma una ladra...
Alan raggiunse Shinichi al luogo dove stava la pietra: il diamante centenario e Shinichi consigliò ad Alan. « Vedi di non intralciarmi! »
IL verdolino fece una smorfia. « Tsk, semmai il contrario! »
Sonoko intanto rimase ai piani alti per poter intercettare il ladro.
Aww, Kid-Sama, potrò vederti dal vivo.
E fantastico come al suo solito.
Lisa arrivò al posto ma non vide Alan bensì un altro.« Ma quello è Kaito?! Non sapevo facese parte della polizia, pero' strano lo vedo e non ho emozioni? Mah… »
Prese un fuoco dartificio e lo lancio verso Alan i due detective si spaventarono mentre sentirono degli scoppi e intanto Seya si mise degli occhiali per poi fare un salto con capriola facendo cadere una carta con la colla a presa rapida.
Kaito intanto pensò osservando tutto.
Come farà a prenderla? Dubito che farebbe ciò che farei io...
Smise di pensare non appena Seya attrè con una calamita la carta facendo arrivare il gioeillo nelle sue mani.
Kid rimase a bocca aperta sopratutto a vedere come Seya aveva già sostituito il gioiello.
Alan e Shinichi tossirono poi la nebbia sparì e Seya si mostrò « Piaciuto? »
Alan avventato come sempre andò incontro a Seya mentre Shinichi disse. « Fermati quello è una… »
Alan era già con il muso contro la vetrata mentre Seya indietreggiò. « La sfida l'ho vinta io eh eh.
Una carta dall' alto arrivò e centrò la mano della ragazza mentre KID prese il gioeillo per intascarselo e Shinichi subito lo inseguì ma lui finì contro un bambolotto che esplose mentre Kid diede uno sguardo a Seya.
Stessa faccia, occhi; la odio!
E corse via mentre Seya rimase ad occhi sbarrati.
Ma è il gemello di Kaito!?
Si riprese e corse contro Kid. «Fermati,chi sei tu?! »
Kaito prese la pistola per poi salire su un cornicione e gettarsi a terra sparando dei tranci di ferro che potessero attutire la caduta, mentre Seya fece un salto con due capriole atterando sana e salva stupendo il ladro. « ma tu sei una gattina!? »
Strano Lisa è ferita allora come fa Seya a muoversi così?
Seya non l'ascoltò che riuscì a fermarlo sul muro. « Dammi quel diamante a te non serve. »
Kid sospirò facendo finta di arrendersi. « Seya Tail eroina della città, ti chiamano così vero? »
La ragazza non perse il contatto visivo. « E tu sei il ladro del chiarore di luna. »
« Quello è un nome che si sono inventati, il mio autentico è 1412 è il numero che L'interpol mi ha dato per identificarmi tu sei così famosa da essere ricercata da loro? »
« No, non sono una criminale ma una eroina. »
« Eroina, non credo che ci sia un ladro qui no? »
« Tu, hai rubato il diamante e devi restituirlo! »
« Che ncoerente dato che tu per prima hai voluto rubarlo… ti reputi così eroina quando sei la prima a rubare, quanto sei falsa? » e gli diede il diamante solo che Seya capì il trucco quindi lo prese per le spalle e lo fermò mettendosi sopra lui. « Io posso dire che ho fermato te, e inoltre devo farti arrestare. »

Kid la guardo con perfidia. « Arrestarmi? » La accecò con un fascio luminoso scaturito dalla sua lente per poi prendere Seya e metterle il petto al muro mentre tenne le braccia della ragazza. « Adesso ti do un consiglio, o te ne vai o ti ritrovi un ladro mago come nemico, oggi non sono molto di buon umore. »
La ragazza soffrì per come la presa del ragazzo fosse possente e dolente. « Dicevano che non tocchi le ragazze, è una bugia vero? »
« Me ne sbatto di questa diceria specie quando vedo te! »
« Cosa ti conosco?!»

Non può essere Kaito Kuroba, se lo fosse potrebbe farmi patire l'inferno qui..
« Non ti riguarda, sappi solo che non mi piaci, e mai più m'interesserai! Mi sono informato sul tuo conto ma ti assicuro che con me non la spunti, credi d arrestarmi quando il detective più promettente non ci riesce? Ridicola… sei una ragazza non hai tale forza per battermi. »
« Sei violento, mi fai male. »
« Perchè tu non lo sei vero?! Questo è solo  il dolore che lei fatto  a me… »

« Ma così mi spezzi il braccio, non è giusto che te la prendi con me!»
« Pensala così questa  sarebbe una prova non pensi? Seya ferita, basta trovare chi assomigli , una ferita e sei mascherata! »
« Non sei normale! »
« Sei fortunata che sto andando leggero, sono gentile non pensi?  »

« Leggero questo?! »
« Oh sì, volentieri ti ucciderei volentieri, lentamente senza fretta ad assaporare il tuo sangue; non sei così anche tu eh? »

« Mph... sei sadico? Lo Sai che sei interessante?! »
Certo che questo è più pazzo di kaito...
« Tu scommetto che sei peggio se ti liberassi potresti solo farmi male... »
<< Sei proprio forte... >>
<< ma smettila, so benissimo che mi complimenti solo per distrarmi... ti ripeto che a me non piaci! »
« Senti siamo ladri no, possiamo collaborare… »

« Te lo scordi, non collaboro con te! Non ti aiuterò mai! Per questo dico che non devi più rubare se vuoi che non ti faccia catturare… Sai Shinichi e Alan impigheranno poco a capire che sei qui! »
« ma così prenderanno te. »
« Io so già come scappare… »
« Perchè mi odi a tal punto? »
« Il motivo?! Non te lo rivelo »

« E chi se ne importa… non ho tempo per te! » detto ciò pestò il piede al ragazzo e lui lasciò la presa tornando infantile. « Ma sei proprio bastarda con i tacchi poi!? »
<< Sei fortunato che non ti ho tirato n calcio tra le parti basse, lo vedi come sono gentile? >>
<< TI odio! >>

E si ritrovò Seya che esplose come un palloncino mentre Kid si guardò attorno per non notarla più. « Maledizione è scappata! »
Ma ho preso i suoi capelli… Lisa se sei Seya sei fregata kikiki…
Seya scappò verso la terazza, attivò i suoi palloncini mentre Alan trovando saltò fermando il volo stanso sull' orlo del tetto.
« Lasciami! »
«
sScordatelo tu sei solo la mia preda! TI arresterò! »
Seya era rossa mentre disse. « Smettila Alan, non voglio che finiamo il gioco… »
Kid guardò tutto da dietro una sponda.
Meglio che vada prima che Shinichi mi trovi…
Alan riuscì a mettere le manette a Seya e lei urlo. « Qualcuno mi aiuti! Alan lasciami, ti prego, ti scongiuro non voglio!! »
Kid a sentirla urlare così iniziò a sentirsi i rimorsi di colpa e lottò contro sé stesso.
Ma se fosse Lisa? Dovrei lasciarla no? Almeno sarà felice non ruba per motivi come i miei, una ladra in meno avrei… ma io le voglio bene… ma lei no… ma assomiglia a quella bambina, non esiste, Lisa non è quella bambina, non mi avrebbe mai preso così in giro… ma io che avrei fatto al suo posto? Avrei mentito no?
Intanto Alan chiese a Seya.
« Dimmi una cosa, tu sei Lsia? »
La ragazza tremò con le lacrime agli occhi tentando di liberarsi. « Non sono lei, smettila di credere a Rina. »
« Allora perché un' amico di Lisa mi ha detto che si comporta come te!? IO voglio scoprire chi sei, dimmelo!! »
La ragazza tentò di muoversi ma il ragazzo era più forte quindi si sottomise. « Per fare cosa… ammettiamo che lo sia cosa faresti? »

Questa domanda lasciò anche in kaito un punto interrogativo.
Se Lisa fosse Seya la salverei… ance se non mi ama, io non voglio che sia presa…
Pensò Kaito mentre Alan dise. «
Non te lo perdonerei… ti farei scontare la tua pena ma poi tornerei tuo amico. »
Lisa chiese. « Non sei cambiato… volevo rubare per vedere te, ma tu chi ami me o Lisa?»
« Non lo so… direi te, ma anche Lisa… »

Kid ascoltò tutto dal muro.
Dai diechierati tanto lo ami no? Sei Lisa vero?
Lisa disse con incertezza. « Quindi me Seya?! »
« SI! »
« Perchè? »
« Sei bella, dolce, insomma sono innamorato di te da anni… credevo fosse Lisa ma amo te! »
rispose con lieve rossore in viso.
Seya verso una lacrima« Anni fa era Lisa, adesso Seya… che forza l'ipnosi e il suo potere. »
« ipnosi' »

«Beh, sono felice almeno Lisa ha avuto quella rosa lilla da te, ed io posso ritornarti questa… »
Prese dalla tasca il mazzo di carte e l diede ad Alan. « L'ultima carta la ritorno a te. »
Alan aveva sospetti pensava che fosse un trucco pero' controllò e vide una carta con i scarabocchi. « Ma che roba è? »
« Qui c'è la nostra storia, ricordi? »

Alan rimase stranito. « “ questa è la carta dell' amore, chi la terrà sarà destinata a me, non importa se non ci vedremo avrò sempre nel cuore il tuo animo e ti riconoscerò solo dopo la rosa lilla… con affetto il tuo primo amico! “ »
Kaito sbarrò gli occhi per poi prendere dalla tasca un foglio con scritti i suoi sogni.
Non può essere…
Controllò e vide una carta con sfondo disegnato e quella frase scritta a penarello indelebile.
Seya ha la mia carta?!! Ma Allora è lei!! Non è Lisa, oh no, che errore madornale e adesso come rimedio?! Ne sogno dice “ Io ti riconoscerò se mi salverai!” Dovrei salvarla?!
Alan disse tornandogli la carta.
« Da bambino detestavo le carte perché non ci capivo nulla… non sono io il creatore di questi scarabocchi. »
Seya Rimase a bocca spalancata. « ma sì che sei tu, non ricordi, io litigavo con un bambino dispettoso poi arrivasti tu e mi hai dato una rosa, infine mi hai aiutato a prendere una pietra Pandora e mi hai dato questa carta dicendo che sarebbe stato il modo per riconsocerci che se lavessi portata con me prima o poi ti saresti innamorati di me, non ricordi? »
« Pandora!? E che è?! Io non conosco ciò, e seconda cosa io facevo i dispetti a Lisa, di te non ricordo sempre che non sei Lisa… di quel maghetto sì che me lo ricordo! Lo detestavo, diceva “ Se non può essere tuo amico lui, lo sarò io” e Lisa lo ha accettato escludendo me! »
Seya rimase Shockata. « No, allora io… non è vero, se non sei tu chi è il mio principe azzurro che aspetto da anni!?
Alan devi essere tu io non ho avuto altri amici prima di te!» Kaito sentì il batticuore ad essere definito così che arrossì mettendosi una mano sulla faccia.

Mi aspettava da sempre e ha pensato che fosse quello scemo? È diversa da Lisa, lei mi ha detto che è stupido aspettare qualcuno che non si conosce mentre Seya pare proprio crederci...
Forse io non amo Lisa, evidentemente l'ho confusa con questa ladra, deve essere così...
Ma se Seya non è Lisa, allora chi è? è identica a Lisa, e non sembra abbia maschere, le ho preso una ciocca di capelli sì, ma meglio non farglielo sapere...

 

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Capitolo 13
*** Abbraccio con inganno! ***




personaggi: KaitoKid, SeyaTail
comparse: Jii.

Genere: romantico, storico, filosofico, psicologico, malinconico, moralistico.
Rating: giallo!

 

Abbraccio con l' inganno?


La serata divenne un nuvolosa, si vederono abbagli di fulmini non ancora scesi per poi sentire l'improntante rumore del temporale.
Kid guardò il cielo blu che sembrava nero, senza uno straccio di luce da parte della luna e l'edificio dove lui e Seya erano appostati non aveva illuminazioni artificiali, ed erano così in alto di piani che la luce del piano terra non poteva raggiungere il luogo; le uniche luci visibili erano in lontananza: un faro che segnava con la luce la guida dei navigatori; delle macchine che percorevano il sentiero perché non erano in città ma in prateria solo per seminare la polizia e non farsi trovare.
« Seya, ti sei ripresa? » Chiese lui un po' in ansia perché lei non smetteva di avere gli occhi spenti con le lacrime che colavano e tutto questo lo inteneriva proprio.
« Mmh… perché mi hai salvata? » Domandò pensando ad altro.
Lui non sapeva cosa rispondere. « Ecco… sei piuttosto carina quindi era un peccato farti arrestare. » e intanto si ricordò le frasi dette da Seya.
Sono sicuro che ha parlato di Pandora, se sapesse qualcosa? Ma quindi lei è Lisa o no?
«Non serve che mi prendi in giro, l'hai fatto solo perché devi mantenere la tua maschera da ladro rubacuori: non ti va bene di avere una rivale e mi vuoi solo incantare trattandomi come le altre. » Spiegava con ovvietà perché credeva che in un ladro non ci fosse del buono se non profitto.
Kid un po' s'infastidì di tale presunzione. « Non credi che sia stato perché ti vedo carina? »
Lei andò verso la ringhiera del posto dandogli le spalle; non gli importava proprio di cosa pensasse lui di lei, voleva solo tornare a casa.
Ma adesso cosa farò con Kaito non mi parlerà più, come andrà a scuola? Mi ha sempre detto che è meglio non averlo come nemico… Che idiota, sono come lui attaccata al passato…
Versò una lacrime che Kid notò in quel tremolio mentre lei disse. « Non sono in vena di stare fuori, tra poco pioverà e vorrei tornare a casa. »
Kid non voleva e intanto si mise accanto a lei restando a profilo basso mentre guardò di sotto. « Non credo che sia una buona idea, la polizia è sulle nostre tracce aspetta che passi un ora e poi andiamo ok? »
Infatti Seya in lontananza vide la polizia. « Va bene, ma non serve che fai il gentile con me. »
Kid si stancò che sbuffò un po' a suo modo. « Ma chi è gentile,? Io sono solo preoccupato! Hai pianto, hai subito una delusione, quindi ti aiuto! »
Seya chiese. « E perché?! Non dicevi che volevi arrestarmi!? »
« Piangevi e chi mi conosce sa che non posso tollerare delle lacrime. » disse guardandola negli occhi che erano freddi come quella notte.
Anche perché potresti essere Lisa…
« Sì ok, grazie, adesso me ne vado. » Si girò per andare verso la porta ma il mago la fermò toccandole la spalla. « Ferma ti ho detto che la polizia è sulle nostre tracce se esci e ti vedessero potresti farci scoprire, rimani qui solo per un ora intanto il mio complice sta agendo per depistarli. »
Seya fece una smorfia e avanzo appoggiando la schiena sulla superficie della porta. « Bene, quindi siamo costretti a prendere la pioggia, sai sta tuonando! »
Kid la guardò a distanza soghignando. « Beh, la pioggia non è qualcosa di romantico? »
Lei contestò. « Quella estiva, siamo in inverno, fa freddo ed io sono in gonna! »
Il mago si tolse la giacca bianca per poi mettergliela sulle spalle.« Allora usa questo così non congeli. »
Seya arrossì a quella premura sentendo un terpore provenire dalla giacca.
Kid è così caldo? O sono io fredda?
« E tu? »
Lui aveva freddo ma mentì. « Sono abituato eh eh… »
Lei fece un sorriso per poi ridargli la giacchetta per poi prendere il mantello del ladro e avvolgerlo a se stessa. « Ora anche tu non soffri il freddo. »
Il mago sentì per un breve istante il profumo di Lisa e già questo per lui era un dolce battito.
Questa sensazione, questo ravvicinamento, questa scena… io l'ho già vissuta.
« Per stasera staremo così, ma poi che faremo? » Domandò lui mentre vide le prime gocce cadere dal cielo.
Seya non lo sapeva. « Non ho scopi per rubare… credo che non ci rivedremo più. »
Lui restò a sguardo spalancato per poi mettere una mano sulla spalla di lei pensando qualcosa che vorrebbe dire ma che non ne ha coraggio.
Non andartene… è così bello averti vicina…
« Va bene… »
Seya chiuse gli occhi per calmare i suoi battiti accellerati. « Sei caldo, mi ci addormenterei… »
« Sarebbe pericoloso dormire sotto la pioggia. »
« Eppure non mi amalo mai. »
« Persino io, in tutta la mia vita la febbre, o altro non mi ha mai preso… secondo mia madre ho una forza speciale nel sangue. »
« Mia madre crede che io mi ammali ma mentivo, sai marinavo la scuola. »
« vai a scuola? Che anno? »
« Lo chiedi per rintracciarmi? »
« Allora dimmi la tua vera età. »
« diciassette, a ottobre andrò per diciotto e tu? »
« Anche io, tra pochi mesi farò diciotto… »

« Sai se potessi ti farei un regalo, alla fine te lo meriti sei premuroso. »
« Mi bastrebbe un dolce. ╗

Seya fa apparire davanti al ragazzo un suo dolce e lui lo prende con un sorriso. « Grazie, come mai ti porti dietro i dolci? »
Ma si comporta come Lisa?!
« Non era per te ma per me, beh, l'ho preso nel caso stessi sotto zuccheri. »
Kid divise il dolce per poi darne un po' alla ragazza. « Tieni.»
Lei lo prese mangiandolo senza problemi.« Beh, questa è una tregua no? Insomma pare che ti fidi di me. »
« C'è qualcosa di te che mi rende quieto. » spigò porgendo la mano avanti sentendo la pioggia.
« Non dovresti fidarti di me, sono una ladra. » spiegò lei guardando un po' annoiata quella recita.
Lui se ne accorse che lei non si fidava di lui e ridacchiò un po'.« Se avessi voluto uccidermi l'avresti fatto mentre ero di spalle… Ho un minimo di fiducia verso le persone finché non mi tradiscono, »
« come sei ingenuo… »
commentò lei un po' scocciata.
Lui rimase con il sorriso indicandola un attimo. « Anche tu lo sei, non te ne acorgi ma ti sei già fidata di me. »
Lei sbattè le palpebre tentando di mostrarsi impenetrabile anche se lui aveva capito fin troppo. « Credici, io non sono così stolta! »
Il mago si avvicinò a lei tenendola per la spalla. « E dimmi perché non mi allontani? Se fossi difidente come minimo staresti lontana no? »
Lei ammise. « Hai la fortuna che assomigli ad uno che conosco! »
Lui ritornò a guardare in alto; gli piaceva il rumore della pioggia ed essere anche un po' infredolito dal vento e scaldato dall' avvicinanza dell ragazza. « Oh, che tipo è? »
Lei non sapeva come definirlo. « Un bullo, si crede meglio di chiunque altro, finge con tutti di essere ciò che non è, non si mostra sveglio ma è anche violento, poi è un maniaco mi alza la gonna, e… ed è un adulatore, mi seduce sapendo che non voglio; so che per lui sono un gioco, ma certe volte vorrei che si emozionasse e la smettesse di guardarmi come se fossi il suo pubblico… mi dice che lui è il protagonista ma io dico che lo sono io, ma lui ribatte che lo ero nella mia città e non qua, poi non crede nel bene, pensa che tutti possano tradirlo, lasciarlo… ha una grande paura di restare solo, di non essere accettato, ma sbaglia, dovrebbe essere se stesso e mostrarsi. La sua migliore amica è rimasta delusa da lui ma lo ama ancora, io invece so questo suo lato perché sono simile a lui… e questa similitudine, queste bugie mi hanno portato a… perdere la sua fiducia. »Spigò in un sfogo mentre le lacrime non smettevano.
Kid si dispiacque molto, aveva dubbi che parlasse di lui ma non chiese nulla su chi era e tentò di essere un amico. « Lo sai il termine chi si assomiglia si piglia? È ciò che passate voi ma in verità vi distruggete… se lui mente te ne accorgi, pare che lo conosci bene, forse più dei suoi amici, mentre lui, credo che abbia compreso di te qualcosa che agli altri nascondi… quindi vi annientate a vicenda mentendo l'un l'altro… ma perché mentite se potete essere sinceri e avere buoni sentimenti che vi legano? » Chiese lui riflettendo sul comportamento avuto con Lisa.
Certo ormai h il dubbio che Seya sia Lisa, e sarò io ma non vedo Seya ma Lisa, i suoi metodi, i suoi sentimenti, il come parla poi di uesto ragazzo… davvero lei e sta parlando di me?
«
Lui sostiene che mente per proteggere, io invece mento per difendermi… siamo così opposti? »
« In verità gli opposti si completano, ci vai d'accordo, sei felice con lui? »
Seya chiuse un po' gli occhi.
Felice… di certo non mi rende insicura anche se aveva pretese…
« Sì direi che lo fa, è un ragazzo magico, se fosse sincero chiunque se ne innamorerebbe. »
Kid arrossì lievemente pensando che fosse un bel complimento nel difetto.
Parla di me?
« Anche tu, è piacevole parlare con te, sei come dire una ragazza intelligente, profonda, filosofica, ma sei bloccata da qalcosa come me… »
« La mia vera identità, anche tu? »
« Vendetta… »

« Come? Sei arrabbiato? »
« Non più almeno con te, posso perdonare le ragazze ma non chi mi strappa uno della mia famiglia che consideravo il mio maestro… »

Seya sentì in quelle note un grand disprezzo quindi disse. « La vendetta provoca odio è un circolo se ne entri non ne esci. »
Lui lo sapeva ma si sentì non capito. « Mi dispiace ma credo che tu non abbia mai perso chi amavi per colpa di una ricerca insensata e che forse nemmeno esiste… non li perdono dal primo all' ultimo! Quelli poi mi hanno persino sparato al cuore, e ringrazio la mia fortuna sfacciata se non sono morto! »Disse lui mentre il cielo tuonò.
Seya non disse nulla, non comprendeva quel desiderio, lo trovava sbagliato ma in fondo chi era lei per poter decidere il giusto o sbagliato se non sapeva i fatti. « La scelta è tua, io ti ho avvisato… sai io non ho perso nessuno a me caro ma se accadesse credo che non avrei pietà se fosse stato omicidio colposo. »
« Ma cosa? dici, tu sei buona… »
« Oh sì finché non mi fanno arrabbiare… »
Si morse un attimo le labbra.
Oh no, e se pensasse che sono pericolosa.
Kid si girò verso lei. « Quindi rivendicheresti ciò che hai perso? »
« Certo! Anche al costo di far del male! Io sacrificherei anche la mia vita per chi amo e per ciò in cui credo. »

Il mago fece n sorriso soddisfatto.
Stesse parole di Lisa, credo che ormai si è fatta perdonare.
«
Ah, anche gli eroi hanno i loro momenti malvagi, beh, Seya mi auguiro che tu non subisca una perdita come l'ho subita io… »
« Mi spieghi comunque chi cerchi? Magari l' ho visti a S. Tail. »
« Ah sì, conosci uno che spara a vista con i bafetti e capello western? Oppure uno con degli occhiali a tre occhi capace di ipnotizzare? »

Seya scuotè la testa. « No ma sembra gente pericolosa, come fai a vedertela con loro? E perché mai avrebbero ucciso un tuo caro? »
« Avidità, potere, gli umani sono così stupidi, credono a una leggenda e spargono sangue… ma ci credi vogiono l'immortalità e l'oro, ed è gente così io dovrei permettere che uno della mia famiglia sia morto invano? No dato che lui sapeva che un giorno avrei preso le sue orme per continuare, ma la scelta è stata mia, e non tornerò mai indietro! »

Seya vide in quel ragazzo un fuoco ardere in quei occhi zefiro e ciò la rese quasi fiera che lui intraprendesse un tale cammino. « Sono con te. » Disse appoggiando la testa sulla sua spalla e questo lasciò nel mago un battito che non voleva terminare.
Non fa domande, non mi chiede nulla su questa pietra? Sa che esiste l'immortalità e non la vuole cercare, è diversa dalle altre persone… sembra fredda, ma in verità ha buon senso, come Lisa… inutile Seya ha il carattere di Lisa, parlare con lei è come se stessi con Lisa, ma vorrei capire se è lei o no…
« Come mai non cerchi ciò che cerco? Perché non t'importi? »
« Perchè non m'importa la vita eterna io crco altro ora...»
« E cosa? »
« C'è un bambino, Sai in quel mio ricordo passato quel bimbo che mi diede quella carta mi portò davanti ad una piera, si chiamava Pandora, luccicava di un rosso sangue dalle sfumature rosate, era bellissima!
La serata era magica: la luna rossa, una stella cometa, una notte limpida, silenziosa dalle stelle che splendevano come fari… io e quel bimbo per non lasciare tracce prendemmo quelle gocce e le bevemmo; ovviamente è un sogno, ma se fosse perché ho una carta sua?
Non so molto del mio passato, è come rimosso da un incanto ed ogni volta che tento di ricordarmi i visi, mi assale un mal di testa incredibile… Ah, scusa evidentemente non t'importa ah, eh eh… »

Kaito iniziò a riflettere.
Pietra sotto la luce lunare che creava un brillare rosso, due bambini che ne bevono il contenuto… ora che ci penso io nel mio sogno ho proprio una pietra simile, ma ricordo solo i fatti con quella bambina, pero' l'ambiente era illuminato di rosso… ma no è assurdo che io e Seya abbiamo preso Pandora, non siamo invicinbili: mi faccio male, rimango ferito, pero' non mi amalo mai, ma qesto è dovuto agli anticorpi, anche Seya ha detto la stessa cosa…
E poi se l'avessimo davvero usata non dovremmo avere effetti? Invece non ce ne sono, perciò è improbabile… ma ha detto proprio Pandora con sicurezza, quindi la leggenda è errata!
Ma perché Seya voleva ciò se era una bambina?

« Senti come mai volevi quella pietra? »
Seya rispose. « C'era un bambino piccolo che and in una chiesa, si confessò e pregò che suo nonno sopravvisse, sai era ammalato quindi parlò di questa pietra e che la voleva ad ogni costo, io ero presente, ascoltai. Quella pietra stava in questa città pero' non ricordo altro se non di sogni: un compagno dispettoso, un mago che mi dice che sono la sua prima amica… e poi quel fatto che ti ho detto… Mia madre sostiene che sto lentamente ricordando quel passato. »
Kid continuò a riflettere.
Pandora a Beika?! Se fosse sarebbe stata usata da tutti, non può essere una storia vera, non ho mai sentito nulla di simile nei documenti dei musei, sempre che non sia stato tutto insabbiato, ma chi avrebbe tale potere?
È sempre possibile che sia stato un sogno per lei, io non ricordo di questa pietra se non di quella serata ma non l'ho vista e se anche l'avessi vista non me la ricordo… è come se questi ricordi fossero tagliati in parti…

Tentò di chiudere gli occhi e pensare a quegli avvenimenti ma sentì un emicrania forte che lo interruppe.
« Seya, se questa storia fosse vera, se tu e quel bambino avete seriamente avuto quella pietra, avresti un corpo immortale. »
Seya scoppiò a ridere per quella serietà di lui. « Hahaha, ma cosa dici, se lo fossi non mi sarei slogata la caviglia ti pare? E poi non guarisco dalle ferite… era solo un sogno quella pietra, probabilmente non esiste; ma guardati come eri serio… »
« Cosa!? Sei ferita? »

Anche Lisa lo è!
«
Certo, ma con una buona medicazione sono riuscita a non sentire molto dolore, sono brava lo so eh eh. »
Kid chiese. « Posso controllare? »
Se è la stessa che ha Lisa… è lei al 100%
Seya lo guardò storto. « Di un po' non è un pretesto per guardarmi sotto la gonna?! »
Lui arrossì per poi incrociare le braccia. « Signorina mi ha preso per un maniaco!? Non si creda così bella eh! Ne conosco di migliori...tsk… »
Ed è persino sfacciata come Lisa!
Seya alzò le spalle e gli fece la linguaccia. « Non mi piace mostrare le mie gambe chiuso! »
« Volevo solo vedere la ferita! »

« Perché?! Non sta insanguinando quindi non occorre! »
Kid si arrese.
Maledizione è furba, non credo che abbia capito il mio dubbio ma forse pensa che sia davvero un maniaco? Non ha torto pero' lei non sa che sono kaito, non è che lo sospetta?
Se solo avessi una prova schiacciante che è Lisa smetterei di essere così formale… ma alla fine… è una ladra e mamma mi ha detto che la prima regola è mentire… quindi non posso far altro che inganarla, peccato che è sveglia, diversa da altre…

« E va bene mi scusi signorina… »
Seya si chiuse le gambe con le braccia.
Meno male, ci manca che veda la contusione, in più ho un dubbio, è identico a Kuroba, e anche se è adulto mi ricorda un po' il suo modo di pensare, senza contare che anche lui vuole vendetta, proprio come Kaito… se solo avessi una prova schiacciante che è Kaito smetterei di essere così difidente… ma alla fine è un ladro, e mamma mi ha detto che la prima regola è mentire...perciò devo ingannarlo, peccato che è sveglio, diverso da altri...
« Comunque se cerchi una pietra simile significa che ci credi. »
Kid negò con un dito. « A me non importa se esiste o meno, voglio solo prendere loro e fargliela pagare per ciò che hanno fatto a mio padre! »
Seya chiese. « Ah sì, e cosa vuoi fare ucciderli? »
« Non sia mai, mi basta che vengano arrestati, fermati! L'unico modo è distruggere quella pietra. »
Seya se la rise e Kid se la prese. « perché non mi credi scettica! »

La ragazza spiegò. « Guarda che ti credo, so che esiste l'impossibilità i prestigiatori lo sanno, papà me lo ha insegnato e così mia madre, ma devi sapere che anche se tu togliessi a queste persone che cerchi il loro gioco, troveranno altro per raggiungere lo scopo… magari nel campo scientifico, quindi è una ricerca insensata, dovresti concentrarti su come farli arrestare non su quella pietra… ma il mio è un giudizio obiettivo, poi fai come ti pare, io rubo per gli altri che sono stati derubati, tu per una tua ricerca che anche se assurda è pur sempre pericolosa, ma credi che ne valga la pena essere con questo peso per qualcosa che va avanti da anni?
Non ti dico di smettere ma di riflettere, credi che continuando per la tua strada otterrai il bene mentendo a tutti per proteggerti? »

Kid si sentì quasi rimproverato da una sorella maggiore che aveva compreso ogni suo punto debole.
Ma cosa è una psicologa?! Mi sta smontando tutto, accidenti è una chiaccherona, anche Lisa l'ha fatto quando gli ho prlato del mio sogno, ed ora Seya lo fa a me?
Mi ha confuso… come ribatto? Lo so non porterà nulla di buono ma ormai sono dentro, e inoltre è anche per la mamma… non voglio che sia ripresa da loro…
«
Io lo faccio per proteggere! Anche se farà male io penso prima al bene per me e la mia famiglia! Tu sei obiettiva, non senti questi sentimenti che nutro da tempo… voglio vedere te con un padre che viene assasinato in un incidente! E poi scoprire che è stato ucciso per una cosa che forse nemmeno esiste!
Sei brava a giudicare ma non puoi sentire quel odio e rancore che c'è! Inoltre non è solo per il passato ma presente, quelli ormai credono che Kid sia chi hanno loro ucciso, e se scoprissero che è un altro finirei nei guai; non vado a dirti come mia madre si protegge lasciandomi solo a casa. »
Si zitti per ciò che ha detto. « no, nulla… »
Seya rimase colpita e abbassò lo sguardo per poi abbracciarlo. « Scusami, non volevo essere così. »
Kid chiese. « Non serve, è normale che non puoi capire se non lo provi. »
« Vuoi che ti aiuti? » Chiese lei guardandolo seriamente lasciando senza parole il ragazzo.
« Ma perché? Tu non c'entri. »
È impazzita? No è la sua indole, anche Lisa è così coraggiosa?
« Perché lavori solo e porti in te un gran peso perché non ti fai aiutare? »
Kaito scuotè la testa. « No, non voglio, se ti trovano mia complice potresti essere bersagliata, se scoprono la tua identità, la tua stessa famiglia rischierebbe la vita… mi spiace è troppo pericolo e non sei immischiata! »
«Si che lo sono! Forse l'avevo con quel bambino no? »
« Allora dove é? »

« Non lo so… non ricordo cosa accadde poi… »
« Lo vedi non sei immischiata… senti Seya lo apprezzo ma non puoi; lavoro solo! »

Lisa si arrese. « va bene, hai ragione. »
La pioggia stava iniziando a cessare quindi Seya si diresse verso la porta. « beh, adesso la polizia sarà fuori pista, ci sentiamo ladro bianco. »
Kid aveva ancora domande quindi andò verso la porta, mise una mano sulla superficie la chiuse bloccando seya con lui. «aspetta, devo darti una cosa che mi hai dato anni fa »
Seya non capiva come mai lui si era appostato dietro di lei con il viso all' altezza dell' orecchio, ma sopratutto rimase imbambolata a sentire la voce sua così adulta che la emozionò leggermente.
Kid intanto prese al suo polso un oggetto per poi toglierlo e metterlo alla ragazza per poi prendere le carte di Seya e prendere quella carta che aveva dato ad Alan e intanto la paralizzo dicendo. « Mi riprendo ciò che era mio e in cambio ti ridò ciò che era tuo...
Sei stata ciò che desidero, ma non posso rischiare di coinvolgerti ora che sai troppo della mia missione, quindi ti prego… non cercarmi più. » E come finale gli diede un bacio sulla guancia per poi abbagliarla e così lei chiuse gli occhi e lui scappò via chiudendo la porta scendendo le scale.
Seya si riprese dalla luce per poi riaprire gli occhi e vedere un braccialetto fatto a parle e lei per qualche motivo non riuscì a non trattenere le lacrime.
Al mio miglior amico con affetto Meimi.
Seya era tutta rossa, corse giù e scale antiincendio per cercarlo ma non lo trovò.
Si fermo a guardare la strada senza macchine mentre il vento le spostava i capelli.
Kid era quel bambino!!

Kaito entrò in auto di Jii che chiese come mai lui non si era fatto vedere così il mago inventò qualcosa alla svelta per poi essere scorato a casa e intanto pensò.
Sono confuso, ho la quasi certezza che lei sia Lisa, ma sono pienamente sicuro che Seya è quella bambina, mi dispiace di esser scappato ma come posso dirgli che non posso mantenere la parola, che il mio cuore batte solo per Lisa anche se Seya mi fa sentire così, ma so che la vedo in Lisa... Certo se Lei fosse Lisa cambierebbe tutto, pero' voglio scoprire la verità, e mi dispiace per Seya ma ho preso un suo capelli quindi se combacia con lisa è lei…
Prese dalla tasca una fiala e lo diede all' autista. « Jii, tienimi questo e analizzalo su questa altro capello. »
Jii prese le fiale e le mise in tasca. « ha dei sospetti? »
« Sì, enormi sospetti… Lisa non sa che sono Kid, ho sospetti su di lei da giorni; mentre dormiva in infermeria le ho preso un capello e così ho fatto anche con Seya, Fammi sapere se sono dello stesso DNA. »
« va bene signorino. »

Seya tornò a casa con i suoi palloncini per poi salutare il suo riccio rubi mentre prese un contenitore ma Ruby il suo riccio, ci giocò e lei lo sgrido. «Sciocchino, queste sono prove… sai ho il vago sospetto che Kaito mi nasconda qualcosa…eh eh, mentre dormiva oltre alla foto gli ho preso un capello, poi ne ho preso uno su Kid mentre lo abbracciavo, aveva i capelli bagnati non ha sentito diferenza tra acqua e taglio… tu che dici, dovrei tenerli per me o testare? »
Ruby msse il musino prendendo le due fiale giocandoci e lei rispose. « Hai ragione meglio unirli. » però non aveva il materiale perciò mise il tutto in un cassetto mentre aggiornò il suo diario sui suoi sentimenti per poi guardare il bracciale che si era messa addosso.
Un vero peccato per Kid, io non lo amo, a me piace tanto Kaito… come glielo dico?
Comunue questo bracciale è meglio che lo nasconda se Kaito fosse Kid e mi vedesse con una cosa simile capirebbe tutto.
Pero' se quel ladro fosse Kaito, alla fine la promessa l'avrei mantenuta, ma quindi kaito è il mio primo amico? Ma potrebbe essere Kid.

Si mise le mani in testa. « Ah, che rompicapo! Senza prove non andrò da nessuna parte! »
si cambiò e si mise il pigiama.
Domani lo scoprirò, se Kaito sarà dolce è Kid, se sarà furioso non è lui… ma potrebbe mentirmi se è un ladro potrebbe ingannarmi è un furbo quello… Accidenti come ragiona quel tipo?!
Magari sapessi quando mente, mi conforterebbe almeno non devo restare nella paura che mi prende in giro, è bravissimo con quella impassibilità, una muraglia che non riesco a distruggere anche se il mio sorriso falso compete… uffa, non smetto di pensare a lui: m'intriga: Kaito, Kid e poi ormai ho trovato quel bambino che è Kid se no come fa ad avere il mio bracciale fatto? Ma quindi non era un sogno seriamente c'era una pietra? Ma forse non era “quella” pietra.
Troppe cose in testa…
Devo trovare il modo per scoprire il dna di quei capelli poi avrò le idee chiare… pero' mettiamo caso che Kid sia Kaito , lui è il mio ragazzo dato che è quel bimbo?

Si nascose sotto le coperte arrossendo.
Ma che cosa penso! Non potrebbe mai accorgersi di me, non sono carina e poi ha quelle sue amiche che sono rivali, e non sono nemmeno alta, scommetto che vuole una alta, uffi… voglio essere alta…
Lui anche se non sembra è quasi adulto di corpo, quando mi baciava il collo a me piaceva, era così strano ma piacevole, chissà come sarebbe se fosse serio… Oh no, ma che pensieri ho in testa, mi eccita, che mi prende!? Nemmeno per Alan pensavo questo?.
Basta devo dormire, non posso pensarlo non devo, tanto è a senso unico!

Uscì dalle coperte per poi chiudere gli occhi e sognare una storiellina con Kaito fino ad addormentarsi.
Kaito poco prima arrivò a casa sua , si cambiò e si mise a letto.
Come tratto domani Lisa se oggi Seya è stata così dolce con me? Certo che se Seya mi dicesse ora che mi ama sarebbe la prova che è Seya, ma è una ladra sicuramente mentirà, già mente a tutti e inoltre è capace d'ingannarmi, è furba quella… Accidenti come ragiona quella ragazza!?
Ah, che bello se sapessi quando dice la verità o meno, mi risparmierebbe il timore… non sarà brava con il poker face ma ha una muraglia in quel falso sorriso che compete al mio… accidenti, non smetto di pensarla; è così intrigante: Seya è quella bambina, ma a me piace tanto Lisa
Devo attendere domani avrò le risposte… ma se Seya è Lisa e quella bimba sarebbe la mia ragazza?

Arrossì per poi scuotere la testa.
No, no, figuriamoci se lei ci sta con me! E poi è troppo carina, ho rivali sicuramente inoltre a lei piace Alan che è più basso di me, quindi guarda i ragazzini?! Ah, se Lisa fosse mia altezza sarebbe troppo sensuale,pero' anche così piccolina lo è, quando eravamo in ospedale lei era sopra di me e benchè non se ne accorgesse mi piaceva, è leggera, ed così carina, anche con quel sorriso di una che ama il sangue, mi eccitava, sì e non era seria, che cosa accadrebbe se lo fosse? M eccita solo l'idea, nemmeno con Aoko avevo tali desideri.
Ma perché mi faccio tali domande!? Basta ora dormo tanto è a senso unico, se mi avesse amato in qel momento quando eravamo soli sul palo lei mi avrebbe baciato...

Chiuse gli occhi e fantasticò un po' per poi addormentarsi.

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Capitolo 14
*** l'orgoglio distrugge la verità. ***




personaggi primari: Lisa, Kaito, Alan.
secondari: Aoko, Shinichi,
comparse: Akito, Rossana, Ran
genere: Maliconico, sospance, dialogo, comico.


L'orgoglio distrugge la verità.


Lisa si svegliò un po' con i dubbi per poi fare una colazione dal ritmo educato ma vivace perché papà non smetteva di fare le sue magie portando allegria in tavola ed è questo che le ridiede leggermente il buon umore.
La mamma intanto si sorprese come papà riuscisse sempre a farla felice con solo un po' di fiori , luci, coriandoli e quel sorriso sincero, genuino, ancora infantile di un uomo poco cresciuto.
La madre invece era limpida, aveva gli occhi del mio colore, era bella di pelle pulita e anche se alta s sarebbe scambiata volentieri con una sorella maggiore.per me.
Il padre chiese alla figlia che avesse e lei inventò che era tesa per un compito ma in verità era altro come ad esempio la vicenda con Kaito.
Come mi tratterà?
Papà non le redette molto quindi le insegnò un' altro suo trucco che anche se era maschile lei ne prese d'ispirazione. « È stupendo! » Prese il mio quaderno, scrissi degli appunti e intanto con l'altra mano finì di mangiare per poi correre a scuola.

Akito e Sana come ogni mattina s'incontrarono a metà strada: lui aveva la cartella dietro la spalla, lei la portava alla sua sinistra e intanto parlò camminando con lui. « Ehi Aki hai visto come i due ladri abbiano battuto i due detective in erba? »

Akito la guardò un attimo restando impassibile. « Ah sì, secondo me non si sono impegnati, insomma è così difficil prendere un ladro? Io non credo. »
« Perchè non ti fai prendere dalle emozioni? »
« Ma no, semplicemente neutralizzerei le sue difese. »
« ma è un mago, io credo che l'unico modo per poter batterlo sia essere una prestigiatrice del suo livello. »
« E con questo? Basta togliere i suoi trucchi, e lo sai se fossi un detective avrei studiato i suoi punti deboli. »
« che infimo. »

« No, è logica: prendere i punti deboli dell' avversario, una volta capito questo è facile metterlo sotto… secondo me Shinichi lo sa ed attende… »
« Da cosa lo deduci? Kid non si sa chi sia chi pensi che possa guardare?»
« beh, io sono due anni che ho sospetti su lui e così Saguru, te lo ricordi era il detective biondo quello che dicevi “ ah che bello!” »
« Ah sì, per come era freddo, ma poi vide Akako ed era arrossito quindi persi interesse, comunque se Kid fosse Kaito sai come è bugiardo? Ha amica Aoko e scommetto che ha sempre informazioni sulla polizia: praticamente sa i loro piani sempre. »
« Non proprio sempre che il padre non sia così stupido da chiedergli “ mi aiuti a prendere Kid” »
«Sarebbe logico, ma sospetto… Aspetta, ma tu pensi che Kid sia seriamente Kuroba? Se è così perché non parli con la polizia? »
« Perchè non m'importa, Kuroba non mi sospetta, non mi parla e ci sto bene, ma ho notato molte similitudini con Kid… per esempio con Lisa è un vero dispettoso ma anche lei lo è, si competono. »
« Lisa non la sopporto, si è intromessa tra Aoko e Kaito. »

« Dì quello che vuoi ma tra quei due c'è uno strano filo, non te ne sei accorta che sono praticamente di stessa pasta? »
« No, sono opposti! »
« Stessa pasta! Sono come una carica positiva e l'altra negativa, si potrebbero annientare ma così anche avvicinare. »
« Mi stai dicendo che potrebbero amarsi? »
« Secondo te Aoko e Kaito si amavano? Io non credo che Lisa c'entri, Aoko sbaglia ad attribuirne la colpa.»
« Ma se Lisa ha pianto quando Kaito ha baciato Aoko, insomma che bambina, non lo conosce nemmeno. »
« comunque hai sentito quelle della classe? »

« Sai a me quanto importa di quelle oche? »
« Mph… beh, Lisa è un po' detestata, ho sentito che vogliono farle uno scherzo per avvisarla; mi chiedo fin che punto si spingeranno per un mago come Kuroba...»
«Magari la uccidono. » ci scherzò su.
« Dovrebbero essere proprio disperate, insomma Kaito è così carino? »

« Non so che ci vedono in un tipo così sorridente che pare che la vita gli vada a gonfie vele, ma a scuola è classificato il più carino, anche se è battuto da Kudo »
« Mmh, e di me che parlano? »
Lei si zittì e mentì. « A te non vedono, sei un mostriciattolo! »
Non riesco, se ci penso che piace a molte mi sento infastidita, ma non è fasidio, io non provo ciò…
Akito alzò le spalle. « Beh, Sana se tu avessi più cura nel tuo viso saresti più carina. »
Sana si guardò il viso e dise. « I bruffoli sono parte dell' addolescenza, che posso farci se ho acne? E comunque non m'importa nulla cosa pensa la gente di me, dat che sono meglio! »
« Mph… continua così! »

Sana si sentì compresa ma non lo mostrò. « Lo so sola, non serve che me lo dici. »
Intanto Kaito li superò.
Che rabbia Shinichi mi batte solo per popolarità, ma non è che m'interessi, adesso come tratto lei.
Intanto venne raggiunto dalle sue compagne e lui tornò un po' amichevole mentre intanto Aoko lo sorpassò mentre Lisa lo fece dall' altro lato.
Gli sguardi dei due maghi per un breve istane s'incontrarono ma non dissero nulla per via del disagio.
Intanto Alan raggiunse Lisa e lei lo guardò per poi sorridere. « Ciao, che viso che hai che è successo? »
Alan si mise accanto a Lisa e Kaito non smetteva di fissarli mentre parlava d'altro.
Che fastidio… no, sta composto…
Intanto Alan spiegava a Lisa. « Seya mi ha rifiutato… perché, ero convinto di piacergli. »
Lisa rabbuì lo sguardo.
Kaito mi osserva, non posso mostrarmi triste.
Inziò a ridere prendendolo in giro « Mi pare ovvio, Seya ha classe non si metterebbe mai con te, e poi è una ladra, te l'ho detto sempre che non devi sperarci, sei così ingenuo ahahah. »
Alan se la prese. « Diceva poi di una carta che doveva essere mia, ma io non la conoscevo da bambino. »
« E con questo? »
« Non ci arrivi?! L'unica mia amica da bimba eri tu! Non Seya sempre che tu non sia Seya! »

Lisa ssi fermò allì istante.
Oh no, come ho potuto dargli un indizio simile…
Kaito sentì un po' tutto ma li superò facendo finta di nulla.
Certo che anche quella è una prova contro Lisa, beh, tanto presto avrò l'esito eh eh…
Lisa disse ad Alan. « Ma sei impazito?! Questa è un' accusa, io non sono una ladra, probabilmente assomigli ad uno che ha visto da bambina ecco. £
alan ci riflettè.
Non ha torto…
« E va bene, comunque Seya è finita anche contro Shinichi. »

« E chi sarebbe mai?»
Da dietro si senti. « Sono io… lo sai che hai lo stesso colore di capelli di quella ladra? »
Lisa si voltò e arrossì. « K-kaito ma che scherzo è? »
Ran che era accanto a Shinichi chiese. « Chi è questo Kaito? »
Shinichi rispose indicandolo. « lo vedi quel playboy che parlotta con le ragazze? Lui. »
Ran disse. « Ah, e ti assomiglia? »
Perchè ho il sospetto di averlo già visto?
Shinichi annuì. « Ha il viso simile al mio...»
Lisa chiese. «Vorresti dirmi che tu non sei Kaito, ma… siete praticamente uguali! »
Shinichi spiegò. « Già e chissà come anche Kid è identico a me, beh, ha qualcosa di diverso ma di poco… mentre tu ragazza sembri identica a quella ladra che ho visto ieri. »
« La smettete, quella si è travestita da me, io non sono una ladra. »
Shinichi poco ci credeva ma non avendo prove prosseguì assieme a Ran. « Allora ti consiglio di mostrarti con lei, perché essendo una ladra sono interessato a prenderla. »
Alan contstò. « Ehi, lei è mia! »
Shinichi si girò verso lui e rispose con un velo di arroganza. « Nella tua città te ne occupi tu, ma qui ci penso io, sei sconosciuto, mentre io no, posso infiltrarmi in informazioni che a te non darebbero. Inoltre lei avendo rubato sotto i miei occhi qualcosa mi ha praticamente sfidato… »
Lisa si chiese che tipo fosse Shinichi quindi per scappare corse via.
Non può scoprirmi, non può…
Ran diede un avviso a Shinichi. « L'hai spaventata, perché sei così cinico se si tratta di casi? »

Shinichi chiuse gli occhi. « Perchè è dalle mosse prese dalla paura che si riesce a individuare la verità! »
Ran ci capì poco. « Io non credo che una ragazza così carina sia una ladra! »
« l'apparenza inganna… »
poi proseguì assieme a lei.
« Potrebbe essere ma da quel che ho sentito quella ladra è una specie di eroina. »
Shinichi concluse. « E con questo?! Ruba anche se sono state di altre persone è sempre rubare! Non ci sono giustificazioni: un reato è sempre un reato e bisogna pagarla, ovviamente non verebbe arrestata a vita ma qualche mese...»
Ran si zitti. « Non hai torto… »
« Dai andiamo scommetto che devo spiegarti degli appunti. » S'inventò per tenerla vicino a se.
« Ah sì...» E gli spiegò i suoi problemi con le materie.
Lisa arrivò in classe vedendo kaito appostato verso la finestra a guardare fuori Shinichi e Ran.
Vorrei tornare anche io così con Lisa, ma pare che non gli importa, non mi saluta.
Si girò e notò Lisa che lo fissava facendolo emozionare dallo spavento per poi mettersi le mani in tasca e camminare verso il suo banco dove trovò un biglietto che aprì ma esso esplose e Lisa sorrise un po' indicandolo. « Baka! Sei così ingenuo »
Kaito alzò un sopraciglio per poi prendere un pachettino. « Tieni. »
Lei lo prese, lo aprì per poi vedere una miccia accesa e lei urlò. « Una bomba!? » Tentò di lanciarla però esplose in mano ma non fece danni solo si sentì il rumore di una sveglia e kaito nel frattempo aveva fotografato con il cellulare il viso impaurito della ragazza. « Quanto sei ingenua, mi credi così pericoloso, guarda che faccia spaventata. »
Lisa arrossì di botto. « Dammela! »Avanzò con la mano, ma lui si alzò. « Eh no nana, non ti faccio avere una foto così.
Anche perché è bellissima.
Lisa prese la sedia e lui si mise sopra il banco. « Ah, furba voglio vedere ora come lo prendi. »
Lisa digrgnò i denti.
Con un salto ma potrebbero vedermi i compagni, oh beh, vediamo come reagisce…
« Allora non ti dispiacer se mostro questa? » prese dal suo reggiseno la foto che aveva nascosto con ritratto Kaito dormire come un angioletto e lui tentò di prenderla ma lei si abbassò sfuggendo a quella mano. « sei una ricattatrice, ridamela! »
Lisa disse stando abbassata. « Le tue amiche sarebbero felici di qualcosa di simile no? »
« Non ti azzardare… »

È imbrazzante, non mi va che vedano quel sorriso nel sogno, non voglio, maledizione a te Lisa!
Lisa sognignò per proporre uno scambio. « Allora io terrò questa tua foto e tu mi dai la mia ok? »
« Eh no, non la cedo a nessuno, è mia chiaro! »
Lisa arrossì chiedendo. « Perché vuoi una mia foto spaventata, vuoi prendermi in giro vero?! »
« Certo, sei buffa va bene! »

per vederti, mi mancavi ieri notte stupida!
« E tu in questa foto sei un bimbo! »
Come glielo dico che la custodisco gelosamente...
« Io non sono un bambino, sei tu la bambina che si spaventa anche solo per una storiellina sui fantasmi!»
« E tu che ti spaventi per un inocquo pesciolino? »
« Non li vedi che hanno gli occhi fissi e ti guardano dopo la morte!? »
« E con questo?! I fantasmi sono dispettosi. »
« Certo, se aizzi una strega contro di te, se no nemmeno ti vedono! »

Maledizione non devo parlare di Akako...
« Strega? »
« È una leggenda, non credere a tutto ciò che dico… ridammi quella foto nana! »
« Allora tu dammi la mia di foto! »
« No, no, no, è solo mia chiaro! »
« Perchè lo so di non essere carina, che vuoi solo ricattarmi… sei cattivo… »
« Lo sei tu, mentirmi per lasciarti andare, non ci pensi un po' che ferisci? »
« Ho dovuto! »

Ma io ero sincera!
«
Beh, non devi mentirmi, sei così incoerente! »
ed io un' ipocrita…
Lisa scese dalla sedia dando a lui la foto. « Tu le ragazze non le comprenderai mai...» uscì dalla sua classe per poi andare in bagno, guardarsi allo specchio notando come aveva già gli occhi spenti ma abbordati da lacrime tratnute.
Non mi vuole perdonare, cosa faccio, non sembra Kid, non può essere lui quel ladro, kiato sei stupido, io sono innamorata di te..
Kaito nel frattempo prese la foto sul cellulare.
Quanto è dolce, ingenua, spaventarsi così tanto per un giocattolo… non può essere Seya, quella ladra è più composta, seria, Lisa è l'opposto, vulcanica, energica, solare, vispa, vorrei perdonarla ma ogni volta che la vedo la rabbia si accende… perché mi ha praticamente rifiutato…
Arrivò Alan e Kaito andò da lui a chiedere. « Ehilà, come stai? »
Alan appoggiò lo zaino sul banco guardando in modo perplesso Kaito. « Ah, che vuoi? »
E adesso che vuole questo qui? Già Shinichi mi ha fatto la ramanzina ieri sera…
Kaito prese il giornale e indico Alan. « Beh, volevo solo chiederti come mai non catturi Seya dato che secondo i giornali eravate molto vicini, direi uno sopra l'altro. »
Alan arrossì guardandolo male. « Colpa sua, mi ha distratto con una storiella! »
« E tu sei così ingenuo da crederle kikiki, e che ti ha detto? »
« E a te che importa, sei come gli altri che mi ridicolizzano?
»

« No, io sono curioso, non mi piace prendere in giro un ragazzo, preferisco le ragazze. »
« beh, quindi che vuoi? »
« fare amicizia. »
« Te lo scordi, a me non stai nemmeno un po' simpatico, mi hai dato guerra per Lisa. »
« Puoi anche prendertela… »
« Non dirmi che sei stato rifiutato eh? »
« ma figurati, semplicemente non mi piace più. »

quanto ho l'istinto di metterlo sotto di me, ma non posso, non mi va che veda il mio lato da ladro, ma perché con questo tipo sento un fastidio immenso, come se una ferita non si fosse rimarginata, ma io non lo conoscevo… aspetta parlava Seya di un ragazzo dispettoso e se fosse stato Alan? In effetti lui ha fatto cenno che lo era, mentre io ero colui che si è messo come amico con Lisa, quindi ero invidioso che Lisa avesse Alan vicino? Potrei esserlo? In effetti è dal primo momento che l'ho visto che provo un sentimento di strappargli tutto ciò a cui tiene, credo che sia Lisa, sono invidioso del rapporto tra loro due?! Avrei voluto io essere al posto suo? In effetti è così…
«
Come no, ho visto prima come parlavi con lei di una foto ed eri rosso. »
Kaito chiese infastidito. « Cosa c' mi spiavi?! Guarda che non puoi copiarmi!»
« Io non copio nessuno, semplicemente mi ha lasciato di stucco come hai fatto piangere Lisa, non sai nemmeno piacerle...»
Kaito si sentì stuzzicato. « Come ho detto lei non m'interessa più! »
« Allora lasciala a me! »

Kaito socchiuse gli occhi mugolendo in po'. « E prenditela, sai a me che importa di quella. »
Da dietro si sentì. « Chi quella? »
Kaito si voltò un attimo vedendo Lisa con un sorriso mentre aveva gli occhi rossi. « Ah, ecco...»
Alan spiegò giusto per vendetta. «Tu Lisa, pare che a Kaito non gli importa nulla di te, che bel'l amico hai... »
Lisa deglutì a malapena con il nodo in gola che si era già formato e Kaito disse. « Cosa stai dicendo!? Non ho mai detto questo. »
Alan rispose con il suo ego. « Ah, quindi t'interessa? »
Scommetto che è orgoglioso...non lo ammetterà mai.
Kaito si sentiva analizzato, preso in giro. « La smetti?! »
Bastardo! Difronte a Lisa, giurò che questa me la lego al dito!
Alan intanto pensò.
Ecco ho vinto...
Si alzò per poi andare da Lisa e dire. « Ti metti vicino a me? »
Lisa annuì per poi abbracciarlo. « Grazie Alan, ti voglio bene. »
Kaito non mi è nemmeno più amico, mi sento malissimo, meno male che c'è Alan.. vorrei pero' Sara...
Kaito rimase a poker face mentre sentiva in sé un vortice di emozioni negative che lo avrebbe spinto a fare qualcosa.
Che cosa mi prende, non riesco a reagire? Non posso amarla così tanto, non posso… non è amore vero, non è, se per Aoko l'ho scoardata subito, perché per Lisa sento il cuore come se si fosse frantumato, proprio quello doveva strapparmela?
L'ha fato apposta, e Lisa adesso guarda solo lui, ed io?
Non so come trattarla più, non so più avere con lei quella scintilla, Lisa sarai felice no, il ragazzo che ami da anni ti corrisponde di nuovo… ma io non ti piaccio proprio? Un sentimento per me?

Alan intanto chiese a lei. « Ti va di uscire con me? »
Kaito sperò che lei disse di no ma rispose. « Certo, poi devo dirti una cosa. »
Il mago guardò i due parlarsi mentre Lisa sembrava essersi scordata di Kaito e questo all' interessato innervosiva parecchio che iniziò a pianificare come comportarsi.
L'unica e farle perdere fiducia in Alan, quel ragazzo me la paga cara per come ha ribaltato la situazione, Lisa è mia, potrà anche non essere quella bambina, ma non può competere con me…
Vediamo Lisa e alan sono amici d'infanzia, pero' Lisa dice che ha un segreto che lui vede ma non sa… e qui potrei dire che è Seya, ed è ok, se solo lei è Seya faccio ogni cosa per averla dato che è quella bimba, pero' Alan si è svegliato di colpo, e che colpo basso contro me, ma so come fare, certo giocherò con la paura di Lisa, ma non permetterò che si fidanzino, non senza prima aver tentato!

Lisa intanto in classe nell' ora disegnò un po'.
Cosa gli è preso ad Alan, è stato così dolce, peccato che non provi più nulla per lui, laver scoperto che non è quel bambino ha radicato ogni mio sentimento, forse perché io amo Kaito? Ma lui l'ha detto non gli importa di me, quindi dovrei stare con Alan? Darei molto per far sì che Kaito fosse geloso, ma non lo è, è sempre con quel viso impassibile mi chiedo cosa pensi, non mi va di vedere i suoi occhi, non li reggo, ho paura, ma poi è normale che non mi voglia crede che abbia mentito… ma non mentivo! Inoltre ho una strana sensazione da parte della classe, mi sento osservata, maledetta, e non scivola via.
Cosa trama la classe contro di me?

Aoko intanto disse a Kaito. « Perchè hai quel sorriso soddisfatto? »
Kaito rispose mentre disegnava. « Non saprei sono di buon umore. » disse disegnando Lisa e Seya solo che erano scarabocchi e non si capiva molto.
Aoko vide il disegno e ci vedeva degli stuzzicadenti. « Ma hai fame? »
« Sì, perché? »
« Disegni gli spiedini… »
« Spiedini? Ehi, sono persone! »
«Sei negato nel disegno pare che hai tre anni. »
« Tsk… io sono un mago non un pittore… »
« Ok, e cosa hai disegnato secondo questi scarabocchi? »
« Questa è la ragazza L che diventa poi la S, io sono il ragazzo K che diventa 14, quindi la mia storia è: il ragazzo K mette una verità alla ragazza L, così L non si fiderà di A che è il rivale di 14 e K, e così L penserà ogni cosa non credendo ad A, e K avrà di nuovo L. »

Aoko chiese. « 14? scusa e chi è? »
« Il mio alterego… »
« Tu hai un alterego? Ahahah, che stupido. »

Lui le fece la linguaccia. « Sarebbe colui che sono e che non mostro. Ti basta? »
« Ah quindi ciò che mai sarai. »
« mettiamola così. »
« E chi è L o S? »
«L è la ragazza del cuore di K, mentre S è la rivale di 14. »
« La tua fantasia è strana… »
« Sì ho fantasia, »
« E A chi sarebbe, l'hai disegnato con lo scheletro della morte, non ti piace? »
« Eh già, vedi nella mia storiellina A soccombe a K, e 14 roviner A, non ti piace? ╗
« E L e S, che faranno? »
« L non saprà chi rovinerà 14, e K starà con L. »
« Che intreccio, e chi ti dice che L accetti K? »
« Beh, se L e S sono la stessa persona e lei sapesse che K e 14 lo sono altretanto… non esiterà a stare con loro. »
« E perché? L'amore non è un gioco. »
« 14 e S si erano promessi di amarsi. »

« Come sei romantico.. che bella storia, me la farai leggere? »
« Quando arriverà il momento la leggerai… »

Il problema è che Lisa e Seya sono imprevedibili, io ho previsto certo, ma potrebbero sfasare tutto… quanto darei per conoscerla così bene a tal punto da sapere come agirà, vorrei comprenderla meglio di ogni ragazzo, vorrei che desse solo a me quei baci…
Se esistesse la magia vorrei avere magia con lei…

Lisa nella ricreazione vide l'ostilità delle sue compagne di classe così le chiamò. «Posso parlarvi? »
Le ragazze quindi s'interruppero le loro chiacchierate così una di loro disse. « Che vuoi?
« Sono cinque giorni che mi sento che mi detestate, quindi voglio capire che cosa vi ho fatto? »

Una d loro vide Kaito che scriveva ma poteva anche sentire per cui prese per mano Lisa e a condusse fuori dalla classe mentre tutte la seguirono portandola verso una porta dellì ultimo piano « Ora possiamo parlare.
Ale, controlla che nessuno interferisca. » ordinò una ragazza del gruppo.

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Capitolo 15
*** Una richiesta d'aiuto. ***




Personaggi: kaito Lisa,
secondari: Alan, Sara.
Comparse: Aoko, Jii, Rossana, Akito.

genere: Mistero, sospance, romantico.

Una richiesta d'aiuto.


Kaito si annoiava in quella ricreazione, guardava tutto come se fosse grigio e le sue fan non c'erano a fargli compagnia.
Uff, sono diventate amiche di Lisa, ed ora sono solo…
In verità gli mancava Lisa: aveva il cuore che esigeva la sua voce, il suo cervello desiderava solo poterle vedere un sorriso sincero, e nel frattempo che ci rifletteva e sopportava quella ansia, giocò con la matita senza frenarsi a farla roteare tra le sue dita.
Vorrei vederla, credevo fosse senza amiche, mentre ora pare che non voglia nemmeno più isolarsi…
Guardò Alan che anche lui era nervoso e infatti si annoiava quindi Kaito seccato andò da lui per fargli uno scherzo di cui Alan rimase impastocchiato d'inchiostro. « Maledetta Seya! »
Kaito non era soddisfatto quindi andò da lui. « Senti un po' tu, come ti sei permesso a far credere a Lisa quelle cose? »
Alan prese un fazzoletto e si pulì il viso. « Così impari a darmi guerra! »

« Questo è sleale! Io sono stato pulito, non ti ho messo contro Lisa! »
« Pulito?! Tu praticamente l'hai invitata sempre con te, e te ne sei approfittato… il primo a imbrogliare sei tu! Scommetto che credevi di vincere facile contro di me! »
« Se imbrogliassi vincerei, ma Lisa è una persona ha sentimenti, non voglio farle male psicologicamente, tu invece sì! Pur di averla lo fai, non credi che sia meschino? »
« Almeno sta con me! »

Il mago mosse il labbro verso destra cercando di non mostrare il suo stato alterato. « Io con Lisa scherzavo, ma tu gli hai detto che non m'importa di lei… non affatto così! »
« Se tu non vuoi ammettere le cose difronte lei che colpa ne ho io? Sei bugiardo ecco tutto, non glielo dici e inventi… il primo a farla soffrire sei solo tu! Io solo ho parlato, ma non riuscivi a smentirlo perché ti senti così superiore no?»

Il Mago mantenne i nervi saldi.
« Superiore!? Certo a te, sì detective ottuso! Ti fai prendere in giro da una maghetta, ti fai prendere in giro anche da un prestigiatore come me… sbagli a sfidarmi, non sei Shinichi, non sei Saguru!
Io sono stato leale con te, tu Lisa la conosci da anni, io da poco, nemmeno un mese… sono stato lealissimo! Quando avrei potuto avrei potuto metterti contro Lisa, farle credere qualcosa di non vero, perché lei ha un grande punto debole che tu non hai ancora notato mentre io sì! »

« Quale? »
« Apri gli occhi agli argomenti che tratti con lei e capirai… »
« Dimmelo no? »
« Sei tu il detective io sono solo un mago, nulla di più! »
« Scommetto che te lo inventi! »
« Non invento nulla, è la verità, ogni detective che si rispetti capirebbe che problemi ha quella ragazza. »
« È solo svitata. »

« Svitata?! Quella è una calcolatrice!»
« Ma se in matematica è negata. »
« beh, sta di fatto che ora imbroglierò anche io! Non mi dovevi fare un affronto simile! »

Alan vide in Kaito occhi seri e battaglieri e questo lo mise in allerta.
Ma ci tiene così tanto a Lisa?! Nemmeno la conosce…
Aoko sentì tutto ma si preoccupo' per Lisa quindi andò a chiedere a Kaito che stava aascoltando musica. « Kaito, sono preoccupata per Lisa… »
Kaito mormorò abbassando il volume del i pod. « Sta con le sue amiche. »
Aoko non sapeva come comportarsi.
Amiche? Quelle la odiano, non oso pensare a che le staranno facendo… ci tengo a Kaito, so che ci tiene a Lisa, basta vedere come se la prende con quel poliziotto incapace… ma io tengo a Lisa? Sì le voglio bene, e forse così Kaito mi riparlerà, forse gli piacerò d nuovo… Non voglio usare Lisa come aggancio, ma credo che Kato mi premierà, non può seriamente non amarmi, deve amarmi; forse non lo sa ed è solo confuso da quel ricordo suo, e da Lisa…
« Ascolta, è meglio che vai a vedere cosa accade tra loro. »
Kaito ascoltò poco. « Perchè? Mica posso proibirgli di avere amiche ti pare? »

« Ecco… io non credo che siano loro amiche…. >>
Kaito stoppò la musica. « Come? Se non lo fossero la tratterebbero male no? »
Insomma non ci parliamo mai io e Lisa quindi non possono fargli nulla…
« Ho sentito da loro dei piani per… » Si zitti pensando.

E se poi a me facessero qualcosa?
Kaito chiese cercando di non mostrarsi in ansia. « Per cosa!? »
« Ecco… no, nulla senti sono amiche. »

Il mago si alzò di scatto e chiese con prepotenza. « Dimmi cosa sai! »
Lei rabbrividì, quasi non riconscè più il ragazzo. « Ma perché t'interessa? »

Ma che cosa gli prende?! Lui diventa un altro se si tratta di Lisa, perché?
Kaito rispose con pretesa. « Perchè Lisa è importante per me, se le accadesse qualcosa sotto il mio naso non me lo perdonerei! Se tu sai qualcosa dimmelo, sei mia amica no? »
Aoko abbassò lo sguardo. « Amica? A me pare che ti sono amica solo per comodo… »
« Non è vero, sei tu che non mi parli, tsei tu che hai voluto chiudere i legami con me! »
« Certo non sembri più tu, Lisa ti sta solo facendo diventare pessimo… adesso pure sei prepotente. »

« Come dovrei essere!? Alan mi ha fatto un colpo basso, Lisa non mi guarda più, vede solo Alan, adesso pure sta con le mie fan, e ora mi dici che non sono amiche… sai che se tu sai qualcosa e succedesse a Lisa qualcosa io tlo dico a tutti?! Quindi parla. »
Aoko rimase a bocca aperta. « Faresti la spia? Così mi metteresti nei guai!>>

« Allora dimmi la verità! » Lui non voleva fare la spia ma non sapeva come scoprire le cose.
Alan sentì tutto e andò a difendere Aoko perché la vedeva così indifesa. « Ma perché la tratti così? Pare che la odi. »
Kaito sbuffò e tornò a sedersi.
E adesso che vuole questo?! Mi ha dato sui nervi tutto qui…
Aoko vide Alan e un po' arrossì per la difesa. « Grazie mille. »
Alan si girò e sorrise. « Figurati, io non sopporto i prepotenti. »
Kaito disse. « Non sono prepotente solo ho la luna storta. »
Alan chiese. « C'entro io?! Ti do così fastidio?! »

« Mi vuoi lasciare in pace! Non ho voglia di sentirti! »
« E allora mi sentirai perché starò qui tutto l'anno finché non prenderò Seya. »
« Rimani uanto vuoi per quella ladra, ma non scocciare me! »
« Tanto sai solo parlare, alla fine Lisa non è che la vuoi così tanto se ti scoraggi subito. »
« Pensala come ti pare. »

Ho un piano al contrario di te…
Le ragazze tornarono in classe mentre Lisa aveva un po' i capelli per aria perciò Aoko andò da lei. « Lisa che ti sei fatta ai capelli. »
Lei non parlò e si mise al suo banco e intanto Aoko pensò.
Sono una codarda, forse se avvisavo Kaito…
Alan intanto andò da Lisa e chiese. « Ehi Lisa, questo pomeriggio andiamo alla mostra acquatica? Te lo ricordi ci divertivamo tanto alle elementari. » e sorrise mentre Lisa annuì in silenzio.
Kaito osservò Lisa non capendo che avesse.
Sembra a me ho è stata toccata? Ma no, perché mai? Io e lei mai ci parliamo…
Lisa aveva lo sguardo fermo mentre svolgeva i compiti per casa e nel frattempo pensavaa come liberarsi dall' indippo accaduto pero' non voleva chiedere aiuto se non a Sara perciò scrisse dei messaggi a Sara durante l'ora di Giapponese.
- Sara, sono nei guai, rischio che la mia reputazione da ragazza puritana passi a sgualdrina, quindi cosa devo fare? -
Sara era in classe per prendere gli appunti ma sentì il cellulare squillare quindi alzò la mano per uscire e nel frattempo Rina la osservò.
Sara non esce mai all' ora di religione… forse è in contatto con Lisa?
Con una scusa uscì dalla classe vedendo Sara scrivere al cellulare.
Chissà a chi scrive, probabilmente a Lisa…
E intanto Lisa ricevette il messaggio da Sara. - Cosa hai combinato stavolta? -
Lisa sorrise appena. - Le fan di un mio compagno di classe hanno visto che mi sta molto appiccato, te lo ricordi è quel bulletto che ti parlavo… -
- Ah sì il tuo amico ladro di cellulari? Beh, è così bello? -
- Ecco… non è così bello… c-carino ok? -
- Quando imparerai ad essere sincera con me? -
- Senti lasciamo stare… ti ho scritto perché sono nei guai… una di queste ragazze è brava a fare fotomontaggi, beh, non so come e quando, ma mi hanno scattato delle foto e aggiunto ad altre persone dove io praicamente… sembro na che sta con ogni ragazzo… se parlo a Kaito quelle foto circoleranno ed io non so cosa fare, i negativi li ha una di loro, come mi comporto? -
Sara ci pensò su e chiese. - Chiedi ad un amico che ha contatti con loro, se è intelligente riuscirà a prenderli, usa Alan, lui è della polizia. -
Lisa arrossiva di continuo e kaito non smetteva di fissarla.
Cosa sta scrivendo? A chi poi? Sarà quella Sara? Ah non dimenticherò mai come ha scoperto che sono un ladro…
Lisa rispose.- Alan non va bene, in più non lo stimano… Kaito no, se ne accorgerebbero.. ho bisogno di un ladro in gamba, io se mi avvicino quelle mi fanno male. -
- benedetta ragazza, che Dio sia con te e ti assista, conosci un ladro, che può aiutarti? -
- E tu pensi che un ladro aiuti una studente?! Rischio che scopra la mia identità! -
- Non credo se non è Seya...usa Lisa, la te stessa, e chiamalo. -
- Kid!? No, non posso, non mi conosce! -
- Lisa hai due scelte: o ti allontani da quel ragazzo che ti sta facendo ammattire, o chiedi aiuto a uno esperto! -
- Non so se sono fan delle di Kid, e poi te lo immagini se lui aiutasse una qualunque?! E se poi fosse scoperto? -
- Con i se non vai avanti! Agisci, io pregherò che tutto si risolva, ma devi fare tu il lavoro, devi chiamare quel ladro o chi può aiutarti! -
- Come lo chiamo? Non so nulla di lui! -
- tendigli una trappola! -
- E vabene, Sara, a fine scuola nella mia stanza ho lasciato il pc, la password del pc è_ Seyavs Lisa. Il programma lo trovi dentro la cartella di musica, esso serve per connettersi alle reti televisive… devi scrivere chiaramente un messaggio che non sia di Seya ma di una fan e che lo aspetta in un luogo che solo i ladri conoscano altrimenti mi troverei la polizia, e i suoi fan a capire chi ha scritto quel messaggio.
Credi di farcela? -
Sara rispose. - Va bene, adesso torno in classe, appena mi libero far tutto, ma miraccoando non dire nulla, e stai calma! -
- Grazie Sara, ti voglio bene. - scrisse con un sorriso di sollievo per poi chiudere la conversazione e intanto lei si fece interrogare per non sembrare sospetta solo che per Kaito lo era fin troppo e si era reso conto che lei non lo guardava più, quindi per averla vicina alzò la mano per farsi interrogare con la scusa di aiutare Lisa con l'esercizio, quindi si avvicinò a lei e mormorò mentre scrisse molto lentamente alla lavagna. « Non sono affari miei, ma cosa ti ha turbato? »
Lei spalancò gli occhi per poi scrivere lentamente dicendo a bassa voce. « Non devi preoccuparti, non è successo nulla. »
Lui fermò la manò. « Non ti fidi di me? »
Lei non sapeva cosa dire: voleva fidarsi ma aveva paura di essere scoperta. « Posso parlare solo ad uno sconosciuto di questo, quindi scusa. »
Kaito riprese a scrivere.
Sconosciuto? Non la capirò mai…
«
Come mai? Potrebbe parlare non pensi? »
« Potrebbe ma non saprebbe a chi identificarmi… kaito, rinunciaci non te lo dirò. »

Lui fece una smorfia e concluse l'esercizio. « Sei misteriosa, ma d'accordo non ti chiederò altro… »
Lei tornò sollevata tuttavia lui disse. « Ma questo non mi proibisce di investigare non pensi? »
Lei tremò un po' con le man. « Non serve… davvero. »
Lui prese quella mano per poi rubarle il gesso e lasciare al suo posto un fiore. « Quella espressione di disagio, paura… se devi averla deve essere solo con me. » lui avrebbe voluto fare di più ma comprese che c'era qualcosa sotto che non doveva mostrare.
Lei in quelle parole non ci capiva più nulla.
Che significa?
Kaito si staccò per poi dire all' insegnante. « Lisa è troppo ignorante per un calcolo così semplice! »
La ragazza non sentiva gli altri ridere, pensava sol a quella frase.
Sembrava una dichiarazione di guerra e d'amore… non smette di battermi il cuore, come fa a farmi stare così?!
Kaito ritornò al banco mentre Lisa guardò le sue compagne che sembrano poco soddisfate, e Aoko sentiva che c'era una certa ostilità ma non disse nulla: aveva paura di finire come Lisa, non era brava in nulla, lei era buona ma mai si sarebbe messa contro la classe sapendo che Kaito non l'avrebbe protteta.
Rossana notò quel clima e si mise a sogghignare bisbigliando ad Akito. « Ehi, ti sei reso conto di come guardano male Lisa, non pensi che sia divertente, per te chi la spunta? »
Akito leggeva un libro d'informatica. « Secondo me Lisa piangerà e qualcuno l'aiuterà. »
Sana gli diede una pacca sulla schiena. « Sì, non vedo l'ora così impara a rovinare la coppia più ambita della scuola. »
« I più ambiti sono Shinichi e Ran, nessuna ragazza si avvicina a Shinichi, solo Ran e quella Sonoko. »
« Ah, io non sopporto le ricche… »
« Da che pulpito considerato chi è tua madre. »
« Dettagli, lei si fa conoscere come scrittrice mentre io che vorrei essere una cantante attrice non posso… »
« Dovresti dirmi perché non puoi, certo sei stonata e non sai recitare ma se ami, provi no? »

Sana si girò di scatto, si mise gli occhiali e cambiò argomento. « Devo studiare scienze! »
Per non essere scoperta, assomiglio troppo alla mama naturale, così mi ha detto mia madre…
Pero' mi chiedo chi siano le mie parenti, le vorrei conoscere…

Akito comprese che aveva toccato un tasto quindi tornò a leggere.
Sana mi nasconde qualcosa, so che è orfana ma ho troppe domande, pero' perché m'importa tanto della sua vita? È un' amica quindi che m'importa, sono affari suoi…
Arrivò la fine delle lezioni quindi Lisa corse giù per le scale tentando di non incontrare nessuno pero' quando pensò di essersi liberato di tutto da fianco di un muro si vide Kaito che l'aspettava. « Lisa, sei molto di fretta, hai un appuntamento? » Chiese lui sperando che lei non inventasse.
« E-Esatto ho un impegno importante, quindi ciao! » Fece uno slalom per superarlo e lui s sentì respinto che tutto ciò non lo riuscì ad accettare quindi la rincorse pero' Lisa era già su un muretto e Kaito disse. « Perchè mi eviti?! »
La ragazza sorrise per poi saltare verso un terrazzo di una casa mentre Kaito prese la rincorsa e salì il primo muro per poi scendere dall' alto sul prato mentre vide Lisa camminare fra i tetti e saltare con agilità.
Sembra una ladra ora…
Decise di fare lo stesso ma arrivò una chiamata che lo interruppè e così rispose. « Che vuoi Jii, sto lavorando… »

Jii spiegò. « Signorino, sta guardando gli schermi della tv? »
« Gli schermi? »

Lasciò stare Lisa e andò verso il grande televisore della città mentre si vide un messaggio anonimo con scritto.
- Questo messaggio è per kaito Kid, ho bisogno del suo aiuto, se vuoi aiutarmi ti aspetto alle 16.00 nel posto dove i pensieri sono liberi, dove il cielo colora l'orizzonte… dove la terra è il cielo. -
Kaito disse a Jii. « E con questo? è solo una mia fan… »
« Beh, cosa vuole fare? »
« Io non ho tempo per le ragazze che nemmeno mettono un nome, devo pensare a rissolverla con Lisa, mi spiace per questa ragazza ma io non sono uno che aiuta il prossimo… anzi già che ci sei rispondigli di chiamare Seya, lei si occupa di questo. »
« Va bene… »

Quindi Kaito camminò lontano dalla città pensando.
Ma per chi mi hanno preso?! So dove è il posto, Lisa lo adora, ma non ci vado, io voglio sapere che ha Lisa, non questa ragazza… tsk…
Sara intanto Chiamò Lisa. « Lisa, Kid ha risposto. »
Lisa chiese con il cuore in gola. « Che ha detto? »
« Dice: Aprezzo la richiesta giovane fanciulla, ma non posso aiutarti non darmene una colpa, chiami Seya lei aiuta tutti. - kid 1412. -Mi sa che dovevi fare il tuo nome. »
« Certo così mi trovo le sue fan contro!? Se gli dicevo che ero Seya forse mia avrebbe aiutato alla fine mi vuole bene. »

Daccordo, ma non puoi farci nulla, meglio che ti confidi a qualche amico. »
« Quale?! Alan non è adatto, kaito non posso se lo scopre potrebbe mettermi le raazze contro, e quelle mi hanno fatto male… mi hanno detto che se avessi parlato mi avrebbero spezzato le dita! Capisci, io ho paura. »
« Lisa, hai affrontato persone armate, perché hai paura di queste bulle. »
« perché lisa non è una sadica, Lisa è buona, Lisa, è ingenua… Seya è solo ciò che mai sarò in Lksa! »
« Sbagli a pensarla così, lei sei tu, così lei è te, siete la stessa anima, devi conviverci non dividerla… non sarai mai felice se non impari ad accettarti. »
« Nessuno vuole Lisa, tutti vogliono Seya, persino Alan, si è dichiarato e mi ha detto che ama Seya non Lisa… »
« Che idiota! Senti lascialo perdere, non ti ha mai compresa… »
« Io vorrei dirlo a Kaito ma non posso… »
« Lisa, adesso vedrò di agire io… ma ti prego di reggermi il gioco… »

Quindi Sara spiegò a Lisa il suo piano e lei acconsentì perciò Sara si mise al lavoro.
Kaito intanto cercò Lisa d'appertuto ma non la trovò ed erano ormai le 17.00.
A casa non c'è, in città nemmeno, dove si è cacciata!?
Camminò ancora un po' sudato e infreddolito per l'inverno poi lesse un messaggio da jii che scriveva. - Riguardi la tv signorino. - Quindi corse dentro un bar con tv e vide nelle telecamere una ragazza vestita da suora che era Sara: ella aveva gli occhi lilla e n viso molto simile a quello di Lisa, e disse. « Sono in onda? Ma questo microfono funziona? Pronto? Beh, io parlo… kaito Kid o chiunque tu sia, quella ragazza sta affrontando un pessimo problema a scuola, non ha più amici, ed è sola, io sono in un' altra città, quindi ti prego di presentarti e di non fare lo lo snob, che immagine è la tua!? Non sei un' gentil uomo? La gente ti crede così no? E rifiuti l'aiuto di una ragazza piangente?! Che uomo sei?! Quindi presentati al posto. Arrivederci. »
Kaito ascoltò tutto per poi sentire moti parlare di lui e del comportamento di Kid quindi digrignò i denti. - Che seccatura sta storia, ma papà lo farebbe, non posso non presentarmi, non dopo questa strigliata… E va bene, andrò da questa e vediamo come va a finire, spero solo non sia una trappola per catturarmi. -
Prese le sue cose, andò da Jii, prese il pc mentre mangiò qualcosa e scrisse. - Mi avete convito, avete ragione sgnorina che uomo sarei se non ascoltassi i problemi di qualcuno, ma sia chiaro questa è la prima e l'ultima, non sono uno psicologo, nemmeno un consulente… il luogo ho compreso dove è, quindi ci sarò! Ma se è un modo per catturarmi me ne accorgerò.
A presto. -

Jii chiese mentre vedeva Kaito sbuffare e lamentarsi. « Sa come comportarsi? »
Kaito rispose infastidito. « Sono sicuro, che è una ma fan che si è inventata una storiella… »
« Pero' pare seria ha preso monopolio di ogni rete di Beika. »
« Come?! È così brava? »

« A quanto pare sì! »
« E se fosse Seya!? Lei potrebbe fare ciò! »
« potrebbe essere ma perché insistere tanto se non la conosce? »

Kaito arrossì toccandosi il polso.
Forse vuole darmi la risposta per la nostra promessa di quando eravamo bambini? Solo lei potrebbe cercarmi così disperatamente, ma se è Seya ok, ma se fosse un' altra? O peggio uno che vuole incastrarmi o catturarmi?
Dubito che Shinichi sia l'artefice, mi vuole prendere ma mai si abbasserebbe a farmi tranelli simili, non sarebbe da lui, ha troppa dignità.
Potrebbe essere Alan? No,non è così intelligente per farmi uno scherzo simile…

Saguru? No, non è da lui, ha una dignità…
Akako? Per favore quella usa la magia e mi rintraccerebbe quando vuole…
Lisa? In effetti Lisa ha la mente adatta, sa ingannarmi ed io ci casco spesso, perché mi piace o forse perché ha quel mistero che cattura?
Aoko non è, e nemmeno Nakamori…
Mi viene solo Lisa da pensare, ma perché Kid? Non lo conosce no? Sempre chè non sia Seya…
Già i capelli.
«
Jii hai rovato corrispondenze di Dna? »
Jii spiegò. « Non sono parte dello stesso ramo. »
« Vuoi scherzare!? »
« Non è uno scherzo, i capelli sono simili ma non corrispondono al DNA di Lisa.»
« Quindi è confermato… Lisa non è Seya. »

Non posso credere, forse c'è un errore?
Guardò L'orario quindi and in bagno per poi cambiarsi.
Tu guarda che devo fare per una che manco conosco, avesse Pandora anche sì…
Ah Coraggio Kid, sorridi, fingi, non mostrarti arrabbiato…

Lisa intanto era sulla spiaggia a guardare il mare.
Verrà? Ormai sono le 18.00 chissà che ha compreso il mio indovinello…
Il cielo era verso il tramonto e il mare si era colorato di blu e rosso luccicando a più che nonsi poteva, lei s'immerse in quel luccichio ma vide subito un' ombra, dei denti in un sorriso sbarazzino ed occhi placati come il mare di cui Lisa rimase a fssare più dello stesso mare visto in precedenza e si alzò abbracciandolo senza un perché mentre Lisa iniziò a piangere. « S-Sei venuto, grazie! »


 


 

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Capitolo 16
*** Chi scegli? ***


personaggi: Lisa, Kaito/Kid
genere: dialogo, comico, azione, riflessivo, moralistico, sentimentale, romantico.
rating: giallo.

foto: fan art graficata da me.

Chi scegli?

Il mare era calmo, andava su e giù per la riva e intanto era contornata dalla sabbia dorata illuminata dai raggi solari di quel cielo rosso di cui Lisa non smetteva di fissare vagando fra i suoi pensieri fantastici.
Il vento le accarezzava il viso, spostava delicatamente i suoi lunghi capelli color castano che grazie al sole si erano trasformati in rosso rame.
Aveva uno sguardo placato anche se in quegli occhi si potevano scorgere delle iridi di speranza e esigenza nel credere in qualcosa di bello.
Kaito la guardò restando con un piccolo sorriso soddisfatto perché non se lo sarebbe mai immaginato che proprio lei fosse la mittente che esigeva un aiuto da lui o meglio il suo alter-ego: la sua maschera; se Sara non avesse toccato l'orgoglio di lui in quel modo pubblicamente probabilmente non si sarebbe presentato.
Lisa intanto si alzò quasi incredula che davanti a lei ci fosse seriamente la sagoma di chi aveva chiamato, ma poi perché? Un ladro non dovrebbe aiutare una ragazza no?
Questi piccoli accorgimenti tramutano quel essere in uno non più malvagio come credeva, ma in una persona dal buon cuore o forse paziente, ed intanto corse da lui abbracciandolo forte mentre iniziò a piangere lacrime vere che avrebbe voluto mostrarle a Kaito, ma non sapeva che lui stava vedendo tutto.
Lui sentiva lei tremare in quei singhiozzi e nonostante dovesse fare la parte da sconosciuto non riuscì proprio a non coccolarla; ne era innamorato, lo sospettava, ma era convinto che non fosse vero amore ed anche se non lo mostrava, anche se le sue gesta si fermarono all' amicizia, in quel costume non si controllò che chiese a tono caldo. « Cosa l'angoscia? »
Detestava quella formalità ma doveva e intanto Lisa spiegò tra le lacrime. « Vorrei tornare nella mia città e alo stesso tempo vorrei stare qua perché mi piace uno della mia scuola, ma se ne sono accorti i miei compagni e così mi hanno detto che se lo rivedo o ci parlo, o ci lego mi rovineranno la reputazione a scuola… io ho tentato di dire che si sbagliavano… ma loro hanno tirato fuori foto compromettenti ma false create con i programmi di grafica, sono fotomontaggi che mi ritraggono mentre do baci a ragazzi o ci vado a letto… ed io non ho mai avuto il mio primo bacio e nemmeno la mia prima volta….
Sono disperata perché i negativi solo una di loro li ha ed io anche se furba non so come avere ciò perché se mi vedono con lui potrebbero anche farmi male… sigh...»
Lui da quel racconto comprese ogni gesto, parola mostrati in mattinata; li vedeva quasi come un falshback quei momenti dove lei scappava.
Lisa non ha pianto difronte a me nemmeno con Alan, è stata zitta a sopportare questo? Quanto è forte! Io sarei già scoppiato a vendicarmi, ma chi sono poi? Non saranno quelle della classe spero…
« Lo sa signorina lei è proprio forte ad aver allontanato e non aver detto nulla ad altri, sta trattenendo questo pianto da tempo? »
Lei anuiì in silenzio e lui continuò. « Le fa onore, ma dovrebbe fidarsi di chi le sta attorno. Si fida di un estraneo ma non di un amico? »
Lisa spiegò una vicenda del suo passato solo per sfogarsi in quel vortice emozionale perché anche se stava male non gli dispiaceva tenere la testa sul petto del ragazzo. « Perchè mi ha tradita il mio ex, non posso fidarmi più di chi mi dice che mi ama perché verrei tradita.»
Lui sospettava che lei fosse stata fidanzata in passato. « Non dovrebbe fare di tutti un fascio. »
Lei intanto alzò la testa e lo guardo dal basso e lui si avvicino un po' sentendosi attratto mentre lei disse. « I reati alla fine sono reati, lo sai no? »
Lui sbattè le palpebre per poi chiedere. « Ma i reati sono solo la legge, ma a meno che non uccida, quel reato non è gravissimo non pensa? Ma mi faccia capire è stata tradita da chi l'amava? »
Reati? Ma cosa intende che lei è Seya? No, le prove lo smentono ma allora cosa?
Lisa non voleva dire troppo ma alla fine lui non poteva collegarla a Seya se non faceva nomi.
Una parte forse posso dirla...
« Lui si dichiarò a me quando ero bambina, lo amavo, mi piaceva, con lui era uno spasso, ma quando lui vide la verità mi disse “ No, non puoi essere così, non puoi avermi ingannato...” rimase talmente male che alla fine pur di avere un po' di acclamazione da suo padre perché lo trascurava a causa del lavoro, mi ha messa in questura ed ha tradito il mio segreto…
Il suo amore divenne rabbia, non accettava come lo presi in giro per tutti quegli anni, e così mi tradì, allora chiamai una ragazza praticante della magia e gli dissi di fare un incanto; so è assurdo, ma ero disperata…
Rubai i soldi ai miei per pagarla ma alla fine lei fece scordare a lui tutto compreso i suoi sentimenti per me. »

Kaito vide come lei era malinconica a quei ricordi, quindi fece un sorriso per farle apparire davanti agli occhi una rosa lilla. « Quel ragazzo era nella polizia; lo sa anche io avevo questo problema ma non l'ho mai rivelato; ero in colpa del segreto tenuto ma alla fine mi sono detto se mi accetta per come sono ci tiene a me se no non ci tiene!
Quel ragazzo è solo un' esemplare ma scommetto che ne troverà di amici che non la tradiranno, quindi dovrebbe dare un pizzico di fiducia a chi le sta attorno. »

Lisa lo indicò. « Mi avevano detto che eri solo un attore, antipatico e falso, invece io vedo comprensività e verità… sei così?»
Lui annuì con la testa sorridendo. « Anche se sono un ladro, ora non sono in missione quindi prendimi come… amico, vuole? »
Lisa arrossì congiungendo le mani mentre aveva tra esse il fiore. « Amici? Tu e io amici? Davvero?! » Chiese quasi incredula.
« Certo! » Ammise cercando di non sembrare agitato sapendo che stava perdendo il controllo della situazione.
La sua felicità mi rende meschino per farle credere qualcosa…
Se tu sapessi la verità non mi guarderesti più così vero?

Lisa era tornata felice perché oltre Kaito in città non aveva amici. « Che bello sei il mio secondo amico! Sai il primo è Kaito! »
Lui un po' si vergognò. « Solo due? Ne meriterebbe di più… »
Lisa spiegò fidandosi. « Alan non lo posso considerare, l'hai detto tu che non mi ama no? Quindi non è mio amico e poi mi ha rifiutata. »
Kid chiese. « Ma sta parlando del detective scemo? Ehm, nuovo? » Si corresse scherzandosi un po'.
« Sì il tontarello che non capisce cosa ha sotto gli occhi, sai dovevo vederlo questo pomeriggio ma sai io sono vendicativa, lui mi ha fatto piangere e così gli ho dato buca. »
Kid si ricordava a malapena l'apuntamento pero' gli si sollvevò il morale a sapere che non ci era andata. « Se a me na ragazza facesse così non la passerebbe. »
Lei rispose con le mani dietro la schiena. « Tu, ma lui sì, e poi l'ho avvisato con una scusa dicendo che non stavo bene, figuriamoci se lui comprende il codice che ti ho dato per trovarmi… »
« Quindi quel ragazzo non le interessa? »

Forse ho frainteso tutto, infatti lei Alan non lo tocca mai, mentre a me certe volte sì.
«M'interessava, ma mi sta interessando un altro, con lui non c'è inibizione, posso essere me stessa senza essere sospettata. »
« Quindi ti sei innamorata? »

Ma parla di me?! Devo capirlo, anche se pare che sia io, solo con me è se stessa credo…
Lisa arrossì e incrocio unì i diti guardandole mentre assunse un tono molto soave e imbarazzato e lui non poté non trovarla irresistibile che si bloccò le mani in tasca per non tirarla a sé, e nel frattempo lei disse. « Beh, non è proprio amore ma un ragazzo mi sta interessando, più che altro è un mago come me, sono facile all' amore per te? »
Lui strinse le mani in pugni cercando di non mostrarsi emozionato. « Ah, no, pure io prima amavo una ragazza e poi mi sono accorto di un' altra, anche lei è una maga. »
Parla di me, sono l'unico della classe…
« Wow, che bello, allora non sono l'unica strana! »
« Forse lo siamo entrambi, ma alla fine credo sia normale. »
« Lo sa cosa dice mio padre e mia madre? »
« Mmh? »
« L'amore è questioni di attimi, ma io credo che siano i gesti inaspettati: Quando un ragazzo sa con il suo comportamento stupirti allora riesce a entrare nel cuore di questa ragazza. »

Il mago si rilassò. « Dovrei quindi stupire questa ragazza per farle innamorare di me? »
Lisa ci pensò su affermando. « Le ragazze amano avere ciò che non si aspettano, ma tu non sei abituato a far innamorare le altre? »
Lui si grattò la guancia. « ma quello è solo intrattenimento, e poi lo uso per rubare.
le altre s'innamorano di me? Ma io non le bado, non le conosco, credo che sia solo stima o ammirazione non amore... »

« Eppure io ho visto le ragazze che urlavano il tuo nome, e c'è chi sogna pure un bacio da te, non capisco come fai, ma devi avere molto fascino per riuscire ad avere ciò no? »
« F-Fascino? Beh, certo io sono bello, e figo eh eh. »
« Ma il mio amico ti supera, lui anche se alto, moro occhi blu, è più romantico e vero! »

Lui cercò di non mostrarsi interessato. « Tsk, io sono meglio, e poi scommetto che non fa magie come me. »
Strano non vede che siamo identici? Mah, un po' tonta lo è...
Lisa mormorò mettendo le manine all' altezza del cuore. « Il prestigio al di là dei suoi scopi deve essere fatto con il cuore! »
« Con il cuore? Io credo di farlo, e lui? »
Certo m'impegno ma alla fine la gente si accontenta del solito cambio solo metodo e oggetti…
Lei chiede. « Io ho visto i tuoi video dove fai qualcosa ma non sorridi mai, quindi non lo fai perché vuoi portare felicità ma solo perché vuoi rubare e distrarre, il mio amico invece lo fa proprio per portarmi felicità, ecco cosa vi differenzia. »
Kid assunse un volto di chi è stato capito. « Molto caparbia, non credo di saper più fare quelle magie per far sorridere mentre sono un ladro… il mio scopo è ragguinto, sono tre anni che rubo, e trattengo il meglio per la polizia. »
Da studente è diverso, ad Aoko non smettevo di dargli segnali che mi piaceva ero sincero volevo solo che mi notasse, e così per Lisa… In kid è altro lo faccio solo per farmi notare a quelli che hanno ucciso mio padre, non m'importa delle altre anche se mi piace avere ragazze che mi acclamano, ma è normale a chi non piace la popolarità?
Lisa chiese con curiosità. « Allora perché non riserbi di quei trucchi magici fatti con il cuore a chi ti piace? »
Lui sospirò guardandola seriamente « Perché mi evita, non so come avvicinarla, la seguo ma scappa, preferisce stare sola, sacrificarsi per non dare problemi; è stupida, ma anche coraggiosa se visto da un' altro punto di vista: preferisce isolarsi che fare male agli altri, solo che non si accorge che il male lo fa ugualmente.»
Lisa si sentì quasi parlare di se. « Ad una ragazza così basta solo appoggiarla per farle capire che è compresa.
A me nessuno ha compreso il perché scappi dal mio amico, ma se lui mi dicesse “ voglio aiutarti, o magari mi dicesse che gli manco più di un' amica, forse gli direi tutto. »

Lui era rosso ma si notava poco dato che era controluce, poi si voltò. « Per questo sei qui? Il luogo dove i pensieri parlano da soli. »
Lisa si mise a fianco a lui. « Sì, sai un po' avrei voluto che fosse stato Kaito a decifrare quel messaggio… Ma evidentemente lui è troppo superficiale per capirlo. »
Anche se a volte ho la sensazione di averlo così vicino quando sto con Kid… ma non può essere lui, non ha tale arguzia.
Lui si sentiva sempre più falso verso lei.
Anche con lei è una recita? Io non voglio, lei è solo Lisa, benchè non voglia crederlo, non posso dirgli che sono Kaito… Non dovevo presentarmi così… non me lo perdonerebbe mai se sapesse a chi ha detto tutto.
« Seriamente? Magari ha altro di più maturo. »
« Per la verità lui è ancora molto egocentrico, pensa a sé, è un po' maniaco, agisce ancora secondo il suo torna conto personale, persegue con perseveranza ciò in cui crede… si vuole mostrare adulto quando ancora non lo è, È ingenuo crede che tutti siano sotto sotto buoni, non mi pare che conosca l'altra faccia della verità, ma anche se si mostra così infantile, pieno di se, un bulletto, so che sta sopportando qualcosa che lo costringe a sfogarsi così!
Non so il suo passato, ma non deve essere stato facile. »
Spiegò guardando l'orizzonte dove cui il sole era già sceso e intanto Kaito rimase a fissarla non capendo come lei possa aver scoperto così tanto in così pochi giorni.
Nemmeno Akako sa ogni cosa del mio passato ed è una strega, solo Aoko lo sa, ma perché l'ha vissuto con me…
Come fa a sapere che ho subito qualcosa se non sa nulla di mio padre, se non sa di mia madre, mi sento stranamente per la prima volta scoperto, nudo di ciò che nascondo a tutti…
« Scusa ma te l'ha detto lui? »
Lei lo guardò ed indicò il viso. « Basta vedere le sue espressioni, sarà anche un bambolotto con le labbra ma gli occhi non mentono, e poi da come parla si sente che ha un conto in sospeso e una paura simile alla mia, non so cosa mi nasconda, ma aspetto che lui me ne parli.»
Lui abbassò un po' il capo. « Se te ne parlasse cosa potresti fare? »
Mi sta convincendo?
Lisa con semplicità esprimette. « Tenterei solo di fargli vedere il positivo di ciò che ha ora! Cercherei di mostrargli ciò che ha portato quella causa, anche se non so cosa… »
Lui perse il suo controllo e chiese con un po' di rabbia. « Cosa c'è di buono ad aver perduto un genitore?! E ad avere una madre assente che arriva quando vuole senza preavviso… vivere in una casa dove praticamente se non fosse il mio assistente, starei solo?
Cosa c'è di così bello dopo fatti simili? »

Perchè mi sfogo, non devo, mi sta irritando questa storia.
Lisa tentò di correggersi perché forse era stata fraintesa. « Kid io non parlavo di te, perché ti sei arrabbiato? »
Lui camminò in avanti. « Scusa, ho collegato ciò alla mia vita vera, non badarci e non farmi domande per favore. »
Idiota perché l'ho sgridata!? Non c'è nulla di positivo in questo, non c'è, ed io ci soffro…
Lisa rispose. « Non puoi vedere cosa c'è di buono in ciò ma puoi vedere cosa ha portato il tuo cambiamento in quel male! Non so la tua infanzia ma credo che anche se hai questo problema il tuo animo si sia fortificato, avrai compreso chi ti è vicino e chi no, insomma, ti ha reso ciò che sei, e questo il positivo, non pensi? »
Lui smise di guardarla abbassando il capo mentre scalciò leggermente a terra la sabbia . « Ha mai pensato che la sua ingenuità possa ferire? »
« Non volevo ferirti. »
« Beh, l'ha fatto… » La fulminò e lei rimase vittima di quello sfogo. « Di positivo cosa avrei ottenuto?! Solo bugie, inganni, prendo in giro ogni persona, nessuno sa la verità, tratto chi mi è come un padre malissimo e si ripercuote nella mia amica! Sto vedendo te, e da una parte sento di sbagliare!
Se non fosse accaduto quel fatto sarei diverso, se lei non mi avesse sfidato quel giorno a catturare l'altro Kid non avrei mai saputo quella verità! E tu mi dici che è positivo!?
Non parli di cose che non comprende, lei non sai cosa è perdere un famigliare vero?! »

Lisa si sentì insicura e piccolissima alla rabbia che si sentiva in quelle parole di lui. « Scusa non volevo offenderti, mi vedi così sciocca? »
« In questo sì! Detesto il perbenismo, io non sono come Seya alla Robin Hood, non ci vedo nulla di buono in ciò che è accaduto mentre lei che non sa lo vule vedere in tutto ma sbaglia: non è una favola, che lei ci creda o meno io ogni notte rischio la vita! Se quelli si mettessero all' opera per fermarmi mi ucciderebbero, ma non scappo! Non sono come lei che scappa alla prima difficoltà!
Veda di reagire! Mi hai chiesto aiuto e va bene, ma cosa vuoi che faccia se non le conosco?»

« Non lo so, sei furbo t'inventi qualcosa. »
« Lisa, ti sono amico, ma ciò che mi hai chiesto non posso farlo in questi panni… comprendimi. »

Non posso fare -kaito e Kid insieme…
Lisa perse le speranze. « Quindi rifiuti? »
Sono stupida perché ho detto ciò che penso, lui non è Kaito!

« Sì, rifiuto. » La superò mentre lei aveva un volto imploratole. « Scusami non sapevo… »
Lui disse solo. « Avrei rifiutato anche senza che mi dicessi il tuo pensiero, non posso usare questa maschera per aiutarti in faccende scolastiche, se tu sapessi chi sono l'avrei fatto ma nei miei panni, ma questa maschera per me è maledetta e la uso solo per rubare.
Sono intervenuto, ti ho ascoltata, ma non posso fare altro. Arrivederci. »

Se ne andò e intanto Lisa si sdraiò sulla sabbia a guardare il cielo.
Kid non ha capito che con la sua scelta ha donato ad alcuni felicità… per questo io rubo, ma è anche vero che lui ha uno scopo mentre io no…
« Lisa sei qui? »
Lei si girò e vide Kaito quindi subito si alzò e corse via ma lui la fermò prendendola per mano. « No, smettila di scappare da me! »
Lei si dimenò. « Lasciami,non posso parlarti! »
Essendo lui tornato studente decide ti smetterla di recitare quindi la stratonò un attimo, lei perse l'equilibrio e lui tentò di attutire la caduta prendendola ma dato che la sabbia era molta scivolò in avanti e si ritrovò sopra lei.
«ah! Scansati! >> Disse lei ma lui non l'ascoltava che prese le due braccia di lei e le trattenne per fermarla, per prendere posizione.« SMETTILA COSA C'È CHE NON TI VA DI ME?! NON HAI ALTRI AMICI , ALLORA PERCHÉ MI VUOI MANDARE VIA, SE È PER IERI SCUSAMI, MA CERTE COSE DI TE NON LE SOPPORTO, MI FANNO IMPAZZIRE ED AGIRE COME NON VORREI!
SMETTILA DI ALLONTANARTI DA ME, NON VOLEVO SPAVENTARTI QUEL GIORNO MENTRE ERAVAMO QUI, MI DISPIACE SE CON TE SONO DIVERSO, NON CI RESISTO PIÙ A VEDERTI CON ALAN, E PER DI PIÙ COSÌ STACCATA, TI SUCCEDE QUALCOSA E NON M'INFORMI E MI FAI PASSARE PER FALSO DOPPIOGICHISTA METTENDOMI ADDOSSO COLPE CHE TU STESSA HAI VOLUTO SENZA SAPERE I FATTI… NON HO MAI DETTO I MIEI SENTIMENTI A NESSUNO, NON È FACILE FARMI IMPAZZIRE, MA TU CI RIESCI, IL COME È INSPIEGABILE, SEI SFUGGENTE, TAGLIENTE, NON CI PENSI UN PO' CHE IO CI STIA MALE?
RESISTO A SCUOLA, STO ZITTO, MA ANCHE SE SIAMO SOLI DEVI SCAPPARE DA ME?!
PER ME SEI IMPORTANTE! NON È VERO CHE NON M'INTERESSA NULLA DI TE, SMETTILA DI CREDERE AD ALAN, QUELLO TI HA MENTITO! IO SOLO NON VOLEVO DIRGLI LA VERITÀ, MA TU CREDI PIÙ A LEI CHE A ME, SE È COSÌ DIMMI CHIARO COSA VUOI FARE, MI VUOI AVERE VICINO A TE O CONTINUIERAI ANCORA AD IGNORARMI?! DECIDITI ORA!! »

Lei non si aspettava tali parole dette ad alto volume ma cercò di farlo calmare. « Io non voglio che tu mi reputi male, è meglio che non ci vediamo così non sarai deluso!»
Lui strinse i denti e così anche la presa facendo un po' male alla ragazza. « Per me sono solo scuse! Io non sono come gli altri, ti sembrerò superficiale ma ho trovato questo posto, perché non mi dai un minimo di fiducia? »
Lei strizzò gli occhi. « Ma a scuola mi odieranno se saprai tutto. »
Lui ammise arrossendo fin troppo mentre si fece coraggio. « Ed io ti proteggerò va bene?! »
Lei rimase ad occhi sbalorditi sentendosi sempre più colpita da lui.
Ma lui non proteggeva Aoko? Credevo che non fosse così affezionato a me…
Lui intanto andò avanti tremando un po' e lei sentiva chiaramente quelle mani possenti tremare sulle sue.«Ma tu dimmi la verità! Inoltre non capisco perché preferisci chiedere aiuto a un ladro quando ci sono io… ferisce più di quando Aoko parlava male di Kid...»
Perché con questo segreto mi sento diviso...
Lei in quella frase si rispecchiò quando diceva ad Alan del perché lui preferisse Seya e non lei. « Mi dispiace, ero disperata, impaurita, io sono sola ora. » Ed intanto lasciò cadere le sue lacrime calde che lui tentò di fermarle dandole un bacio a guancia stupendola. « Tu non sei sola, ti tengo io, ma decidi, mi vuoi come amico o nemico? »
Lei balbettò ad occhi serrati.«Amico ma poi io… Ho paura di loro, mi rovinano a scuola! »
Lui lasciò le mani su quelle di lei e una la portò sui capelli, l'altra sulla spalla e diede un altro bacio a guancia bisbigliando non appena raggiunse le orecchie. « Allora, agiamo in squadra, solo io e te, non ti lascio sola.»
Lei rimase senza parole mentre sentiva i suoi sentimenti crescere ma reprimé tutto. « Anche se la scuola potrebbe vederti male? Anche se verremo presi in giro? »
Lui non si era mai importato di cosa pensassero i suoi amici.« Non m'importa cosa pensa la gente, se fossero svegli non crederebbero a delle foto, ma cercherebbero spiegazioni, pero' se accadesse, io almeno ti starò vicino.»
« Ed Alan, lui mi lascerà? »
Lui perse un attimo il tono dolce.
Alan?! Non ha capito nulla, basta, ora mi vendico contro Alan… scusami Lisa.
N
on voleva giocare sporco ma ricordandosi di cosa disse lui iniziò a portare Lisa ai suoi voleri.
« se ci crederà allora non ti conosce così tanto bene, sai mi ha detto che sta con te perché sei identica a Seya; io sto con te perché sei solo Lisa, quindi chi vuoi al tuo fianco: Un detective o un mago? »
Lei sapeva la risposta l'aveva compreso da giorni. « Te, ma tu non cercavi quella bambina? »
« Non m'interessa più lei… voglio solo averti vicina. » disse senza smettere di darle sguardi ad occhi sinceri.
Lei un po' si ipnotizzò a ciò.
Più vicino
Lo prese e lo spinse con la testa sul seno e lui non sapeva più cosa dire mentre la sentiva parlare.
« Va bene te lo spiegherò. »
Quindi rispiegò ogni cosa e lui non smetté di inspirare il profumo della ragazza che era di pulito.
Solo questo mi eccita, se avesse un profumo potrebbe farmi impazzire, potrei un giorno comprarglielo…
Finito il racconto di lei sul ricatto lui chiese. « Vuoi che prendo informazioni su chi ha i negativi? »
Lei annuì. « Sì, riesci? »
Lui si alzò n po' con il busto per rivederla in faccia. « Certo, ma voglio un ricambio. »
Lei chiese. « Cosa? »
Lui toccò le labbra di Lisa avvicinandosi ad esse. « Un bacio… »
Lei non ci credeva e quindi Kaito niziò a ridere. « Scherzavo! »
Lei rimase a bocca spalancata. « M-Ma che scherzi sono?! »
Lui sorrise. « Beh, che c'è di strano? Mi diverto.»
Pero' sembrava quasi volesse, me lo sono immaginato?
Lisa s'imbarazzò « M-ma io non voglio baciarti! »
Se si avvicinava di più si che lo facevo… però perché ho questo strano desiderio? Basta io glielo chiedo…
«
Se riesci a prendere quei negativi puoi invitarmi fuori a cena. »
Come se a lui importasse…
Kaito sbarrò gli occhi mettendosi una mano sul mento.
Oh adesso mi dà più incentivi, vedo di risolverla domani con loro così Lisa è mia, pero' come la tratterò? Non posso mostrarmi galante ma nemmeno troppo comune, è una sfida bella, ma non può lei darmi il ricatto.
« No mi spiace, tu hai chiesto un' aiuto quindi spetta a me scegliere cosa avere come ricambio non pensi? »
«
E che vorresti? »

Ecco non gli piace l'idea, normale non sono mica carina.
«
Ora è sera, io sono solo a casa, tu puoi stare fuori? »
« Sì perché? »
« Dato che mi hai ignorato e ieri mi hai piantato per vederti Kid, che ne dici di rimediare con una cena, pago io, ma almeno recuperiamo il tempo perso vuoi? »

Lisa non riuscì a rifiutare per come lui aveva stravolto i fatti.
Ma quano è furbo?! Adesso come dico di no? Pero' alla fine mi ha resa felice quindi potrei accettare, ma così è troppo scontato, khe, vediamo come reagisce.
Lei spinse lontano Kaito e si rialzò sfidandolo. « Solo se mi catturerai! »
Lui chiese confuso. « Catturarti? Mi hai preso per Alan? »
Lei nel frattempo prese dalle tasche del ragazzo il suo mazzo di carte mentre era preso a vedere altro da Lisa.
Quando la vie con le carte sue e la sua pistola spara carte lui si mise le mani in tasca cercandole.
Maledizione come ha fatto?! Ma perché mi incanta con i suoi occhietti da gattina sexy, non è giusto!
« Ehi, quello è mia ladra! »
Lei aprì il mazzo trovando una cosa che lui non dovrebbe avere, pero' non disse nulla e fece l'occhialino per poi sfidarlo. «Se li vuoi prendimi! »
Lui iniziò a rincorrerla mentre lei saltava per la ringhiera per poi fare le scale e Kaito dal basso urlò. « Ehi ma non avevi la caviglia slogata? »
Lei stette in piedi all' utimo scalino. « Ho trovato una medicazione per guarirla!! Non trovare scuse lumaca! »
Lui si mise a correre per le scale.
Anche Seya ha risposto così ieri, non è lei, allora perché ora mi pare di gareggiare contro lei, ma non può essere così agile, non ha esperienza, pero' il saper rubare a me le cose, forse ha esperienza? E se fosse come?
Devo seguirla, ma solo lei ha queste idee, ma è per questo che mi piace, con lei non mi annoio, è sempre un vortice emozionale, non so se lo fa apposta, ma mi piace sempre più.

Lisa corse tra le vie zigzagando tra le persone mentre teneva le cose di kaito.
Che dolce, m'insegue, e che grinta, quasi quasi gli rendo il gioco difficile.
Poi si fermò quindi prese le sue cose da maga e iniziò a fare una delle sue magie ad alto livello mentre Kaito rimase senza parole, un po' abbagliato dalle luci forti provenienti chiss da dove mentre lei si muoveva in un ballo.
Ma cosa è questa magia? Non smette di ridere, sembra che giochi… non posso risponderle, c'è gente a me potrebbero riconoscere, pero'…
Prese un po' le sue cose mentre lanciò dei petardi e Lisa fece un salto in alto. « Ma è pericoloso! »
E intanto kaito vedendo come lei era preso da quelle candele con furtività non si fece vedere dalle ombre.
Lisa lo cercò ma non lo vedeva e nel frattempo tocco a terra mentre qualcuno la chiuse a due braccia « Presa mia piccola artista, adesso come ti liberi? »
Lisa rimase a bocca aperta vedendolo chiaramente vestito di nero.
Si è cambiato in una frazione di secondo?! Ha usato l'ombra degli alberi per non farsi vedere?!
Ma è un genio!

« L-Lasciami, perché mi hai preso? Cattivo. »
Lui strinse l'abbraccio bisbigliando. « Perché mi hai sfidato, lo sai sei esibizionista, vuoi così tanto farti notare? »
« N-Notare?! Io giocavo… ma come hai fatto?! Tu non sei così veloce… »

Kid fece la stessa mossa con me ieri! Pero' è più dolce, lui non mi fa male anzi è maledettamente stuzzicante, come posso resistere… Ma come ha fatto a prendermi? Nemmeno Alan ci riesce… Alan e Kaito sono di pasta diversa.
Lui intanto rispose a tono arrogante. « Colpa tua che mi sottovaluti. Adesso devo riprendere le mie cose.» e intanto mise le mani in tasca della ragazza mentre non smetteva di parlarle a tono provocatorio. « Sai che la tua magia mi piace, ne conosco di prestigiatrici ma tu hai qualcosa che mi cattura... »
Lei si muoveva cercava di non farsi prendere nulla, non accettava di essere così battuta pero' kaito le diede un bacio sul collo che durò un po' facendo vivere di brividi la ragazza che dovette gemere un attimo mentre lui riuscì a prendere le sue cose ma trovò anche altro che non doveva tenere lei,e glielo lasciò in tasca per poi mettersi nelle sue le cose rubate. « Allora adesso vieni fuori con me? »
Lisa si arrese quindi affermò. « Hai vinto la gara quindi accetto! »
Lui la prese per mano. « Oh beh, ti dispiace se ti metto qualcosa di serale? »
lei arrossì e indietreggiò. « N-Non serve tu mi tocchi! »
Kaito non l'ascoltò che la chiuse sotto un telo con lei mentre la cambiava di vestiti come faceva con Aoko, poi uscì da là rimanendo impressionato per come lei da carina era diventata bella: aveva una maglietta aderente, un giubettino rosa e una mini gonna a collant pesanti trasparenti e intanto lei si accucciò. « Non guardare le mie gambe, mi vergogno! »
Perchè una mini, io sto trasgredendo le regole della mia scuola.
Kaito le prese la mano ed affermò. « Sei proprio carina, da andiamo. »
Lei chiese. « Perchè una mini? »
« Eh? Ma che domande fai, sei una provocatrice e quindi ti vedo adatta così. »

Anche perché non avevo altro, non potevo metterla troppo da principessina poi avrebbe fatto domande, Aoko non le faceva quindi potevo, lei le farebbe è così puntigliosa, e curiosa…
Lisa poi si guardò la scollatura. « Ma io non sono così carina da permettermi vestiti così audaci. »
Inoltre si vede il seno, credo che mi abbia toccata il furbetto.
Lui si girò e chiuse il giubotto di lei. « Che rompi, ma senti hai diciotto anni valorizzati come ragazza, ti vesti come Aoko; insomma io sono comune cosa credi, eri troppo chiusa, ma nemmeno facesse freddo. »
Lisa obbiettò. « Io ho delle regole nel vestire, non mi piace mostrare il mio corpo così a chiunque. »
Lui sbuffò. « Ma nemmeno mi attraessi, senti non avevo altro, o preferivi un vestito troppo appariscente? »
Lei non lo capiva. « Ma che domande, fai?! I vestiti appariscenti li amo, specie con i brillantini, ma non sono famosa. »
« Beh, io non ne ho, stai bene, sei più femminile, te lo dice uno che conosce molte ragazze. »
Lei chiese. « Non sono ridicola? »
Lui rispose « Non sei un po' troppo paranoica? »
« Ma questi vestiti li mette Seya non Lisa. »

Ops…
«
A volte sei strana, perché ti metti a confronto con lei? »
« Perchè è identica a me, basta vederla e si vedrebbe come è seducente no? Lisa non è così, io sono il meno rispetto a lei. »

Lui gli diede una pacca sulla testa. « Baka! Lisa è Lisa chiaro?! Ogniuno ha il suo sé, se tu sei così piaci così! Smettila di paragonarti a ciò che vorresti essere, se vuoi essere come lei cambi, se no non lamentarti! Io mi ritengo molto carino ma non perché c'è un ladro che mi fa pubblicità sul mio faccino anche perché io sono più figo persino vestito da lui! E poi sei fuori con me quindi smettila di sminuirti, a me piaci così come sei! » Confessò prendendola per mano mentre Lisa rimase senza parole.
Quanto è stato figo, non può essere Kid, ed io non smetto di sentrmi sempre più presa da Kaito… mi sto innamorando, non so cosa sia ma più mi parla, più cambia il mio modo di essere con i ragazzi…
«
Sai kaito, mi piaci più tu che Kid. »
Lui si fermò. « Certo io sono il migliore he eh… »
Lisa poi si fece coraggio. « Anche io sono meglio di Seya! »
Lui intanto prese il cellulare. « Ecco, pensalo sempre! Anche se me mai potrai battere. »
« Si che ti batto! Sei solo fortunato che hai furbizia. »
« ne, ne, tanto sono meglio te! » prese in giro a tono infantile mentre Lisa esclamò. « Non è vero io sono brava! »
«Se, ma non quanto me, nessuno mi batte. »
« Io ti batto! »
« ah all' luna park è stata una svista mia, e poi ti ho battuta prima. »
« Perchè ho avuto una svista! »
« Ma alla fine te l'ho fatta e ho ripreso ciò che è mio! »
« hai fortuna! »
« Però ho vinto, siamo uno a uno. »
« Mi spiace siamo uno a due, io ti ho rubato le carte. »
« Vero, ma me le sono riprese, siamo sempre pari! »
« Non credere che ero seria eh! »
« nemmeno io lo ero quel giorno. »
« La prossima volta vincerò io! »
« Come no, appena catturano Kid ok? »
« Ti assicuro che non mi conosci! »
Lui si divertì assai a stuzzicarla e così anche Lisa poi si diedero tregua ed entrarono in un luogo assai costoso e lisa chiese. « Ma tu vuoi scherzare, senti andiamo in un bar. »

Kaito buffò un po'. « ma te lo scordi, io ho fame, e poi di che ti preoccupi uso la carta di credito che mamma mi ha lasciato! »
« Ma… ma… io non sono la tua ragazza! »
Lui ci stette male ma prese posto facendo finta di nulla. « È da amici, stupida, chiamala come augurio per essere tornati amici ok? »
Pero' anche io che diavolo la porto qui, dovrei andarci con la mia ragazza… pero' Lisa lo è, quel bracciale che ho visto ne è la prova, pero' non capisco… se quel bracciale l'ho lasciato a Seya e Lisa lo nasconde in tasca ci sono due motivi: o lei è Seya ma questo smentirebbe il Dna, o seya conosce Lisa e gliel'ha passato.
Io non credo che Seya lo abbia fatto, pero' so come scoprire la verità.
Lisa non può sospettare di me, sono diverso da ladro, lei pure è diversa ma ora sempre più credo che sia Seya, e se lo fosse lei sarebbe la mia ragazza chiuso…
ma alla fine Lisa cosa prova per me?

Lisa lesse il menù riflettendo.
Se non sbaglio ho visto la mia carta in quelle di Kaito ma è strano dovrebbe averle Kid non lui, quindi i motivi sono due o lui è kid ma questo smentirebbe il suo carattere, o lui e Kid si conoscono.
Pero' so come scoprirlo, certo dovrò rivedermi con kid in un furto ma se ha le cose che ora ha kaito sarebbero la stessa persona, e comunque devo parlare con uno che s'intendenda di Dna, forse Alan sa qualcosa.

 

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Capitolo 17
*** incantesimo d'amore ***




personaggi primari: Lisa, Kaito
genere: romantico, sospance, sentimentale, moralitico, filosofico, psicologico.
rating. giallo



" Incantesimo" d'amore...


Kaito e Lisa camminavano verso i taoli, si sederono, prenderono il menù e Lisa restò affascinata dalla lista, non ci capiva nulla per lei era tutto nuovo; non capitava mai che qualcuno la invitasse fuori a cena e Kaito se ne accorse di come era dubbiosa e chiese informazioni perché anche se era Giapponese non conosceva diversi piatti quindi Kaito diede a lei le informazioni necessario, quindi si decise ed ordinò al cameriere che passava di lì qualcosa e così fece Kaito.
Lisa si guardò attorno, si sentiva a disagio forse non consona all' ambiente dato il suo vestiario ma a Kaito non importava, non vedeva ciò, lui vedeva in lei solo una dolce fanciulla timida che non ha avuto vera esperienza nelle uscite ma quella di lei era apparenza perché più volte nei panni di Seya si è dovuta presentare a cerimonie, banchetti spacciandosi per ragazza comune per poi colpire, ma questo Kaito non poteva saperlo.
Lisa non poté nemmeno non notare come c'era un pò' di musica leggera e lei trovò tutto ciò quasi romantico, anzi quella situazione l' agitava più del dovuto.
Come avrebbe dovuto comportarsi?
Non pare amicizia, ma meglio che non mostri nulla, non sia mai che poi sbagli.
Kaito trovò quel posto normale, certo fuori dai suoi ambienti ma era abituato con suo padre e sua madre che lo portavano qua e là.
« Ti rillassi, non preoccuparti non ti chiederò nulla di strano, ma è il posto migliore per parlare in tranquillità non pensi? » Spiegò come scusa, non poteva di certo dirle che era lui teso, che fosse un po' scoperta la sua intenzione di affascinarla, ma aveva ancora dubbi anche se quel bracciale che lei stava portando con sé era ormai il tormento della sua testa; voleva sapere la verità, capire perché lei aveva un tale oggetto perché se fosse Seya crede che non si tratterebbe più dato che a lei Lisa piaceva ma anche Seya gli interessava ma non come Lisa.
Le differenziava ancora, perché c'era quella prova del Dna che lo stava confondendo.
Lisa d'altro canto aveva molti sospetti su Kaito ma fingeva di non accorgersene ma la sua testolina elaborava ogni gesto del ragazzo, ad esempio: il come dopo Kid sia apparso Kaito, il come Kaito abbia quella carta che dovrebbe avere Kid.
Diversamente dal ragazzo aveva escogitato un modo per scoprirlo ma non sapeva se lui ci sarebbe cascato.
Non potrebbe mai…
Kaito intanto vedendo che non c'erano veri argomenti iniziò a prendere un quadernno per scrivere gli appunti e chiese come un piccolo detective. « Dimmi i nomi di chi ti ha ricattato. »

Lisa non ricordava molto i nomi della classe quindi rispose infantilmente. « Quella con i capelli rosa, quella alta e robusta che pare che possa uccidere . »
Kaito ci riflette su.
Parla di Yuno e Miky? Come fa a non sapere i nomi, io al suo posto mi sarei informato anche su dove abitano, forse non è Seya… ma poi quella come agirebbe?
« Yuno e Miky… ok, beh ti parlo di ciò che so su di loro: Yuno sembra dolce ma è perfida, lo so perché una mia compagna venne picchiata da lei, poverina aveva gli occhi gonfi, io non dissi nulla ma ci stetti un po' male, quasi non ci credevo sai? »
« Detesti chi fa male? » Domandò pensando che lui potesse avere paura di lei.
Lui non sapeva definirlo, non sopportava chi faceva male per gioco ma non per difesa. « Dipende che genere di male se è usato per fare male a chi non lo merita sì non mi piacerebbe, un esempio Akako, lei mi fece un male pazzesco pero' in alcune cose mi è tornata utile. » e guardò in alto come per mantenere un segreto.
« Quindi se mi difendo tu non mi eviteresti? »
Lui rise un po'. « andiamo che male puoi fare? Al masimo tiri quelle carte no? »
Lisa prese le sue carte e le appoggiò al tavolo. « Queste? Sono innocue. »
Kaito le prese e controllò. « Queste sono normali, io dico quelle che nascondi nella tua tasca doppia a destra. »
Lei arrossì di botto per poi prendere le carte. « Strano, come sai dove tengo le mie carte? »
Lui spiegò. « perché prima ti ho messo le mani in tasca per riprendere la mia pistola spara carte no? »
Lei rimase interessata. « Già, e come mai hai carte che possono tagliare? »

Lui s'inventò con una risata. « perché mi piace spacciarmi per Kid, ti basta. »
Lisa rimase impressionata per tale scusa che scoppiò a ridere. « Siamo in due, certe volte è bello spacciarsi per Seya. »
Kaito propose nell' attesa di giocare a carte quindi dopo aver spiegato la regola che consisteva nel prendere il numero della carta detta se sarebbe apparso alla sua caduta a turno, iniziarono a giocare a mano veloce per rubarsi le carte ma si accorsero di un dettaglio che li insospetti.
« Dammela l'ho toccata prima io. » e la tirò a sé.
« Ma cosa dici, tu sei lenta, è mia! » fece altrettanto.
« Scherzi?! Tu hai il vantaggio delle dita lunghi io no, quindi è mia, sono stata più veloce. »
Kaito lasciò la carta, prese la mano libera di Lisa e fece un confronto di mani. « Hai la mano piccola come una pianista ma dita lunghe quindi non usare scuse furbetta. »
Lisa a quel contatto sentì il suo cuore battere che ritirò la mano verso sé toccandola con l'altra . « Va bene… »
Cosa fa, mi ha emozionata un gesto così spontaneo? »
Arriva il turno successivo e stavolta è Lisa che dice. « No, adesso tu me la dai, l'ho toccata prima io »
lui spiegò con vanto. « No, questa è mia, la prima te l'ho lasciata perché sono gentile ma ora spetta a me. »

«ma che bambino! »
Lui tirò la carta verso sé. « Non m'importa se mi vedi bambino, sei tu la bimba che non accetta chi è migliore baka. »
Lisa lasciò la carta sbuffando. « E tu sei un montato, superbo, ma chi ti dice che sei meglio di me? »
« Ah, i fatti! »

Lisa s'innervosì leggermente posizionando due mani al tavolo, alzandosi sporgendosi in avanti verso il viso di lui che rimase preso. « Solo perché sei identico a Kid non significa che puoi vantarti come lui! »
Lui abbassò lo sguardo mentre si morse le labbra interne.
Ma se sono lui… maledizione solo a vedere quegli occhi agguerriti mi infiammano il cuore, non posso mostrarglielo
« Te l'ho spiegato io sono meglio di quel ladro! »
Lei fece una smorfia. «Arrogante. »
Lui sbuffò per poi prendere le sue carte mescolarle e infine lanciare in alto un fazzoletto che si trasformarmò in coriandoli e Lisa si fa distraete e intanto lui dice.« Sarò arrogante ma so come stupire.»
Lisa guardò in alto per poi calmarsi. « Mi piace, ma io voglio il tuo sorriso sbarazzino non di un furbastro. »
Kaito fa le spallucce. « Allora dovresti cercare di avere tal sorriso se ti piace così tanto no? »
Lisa un po' venne stuzzicata che socchiuse gli occhi. « Mica devo esibirmi. »
« E perché no? Potresti provarci, o forse non ti reputi all' altezza delle mie aspettative? »

Lei si ricordò con lui al lunapark era preso a osservarla ma guardò in alto mormorando a note sospesse. « Se fai il bravo potrei… »
Lui rimase interessato e s'immaginò qualcosa. « allora se questa serata va bene avri una sorpresa. »
Lisa annuì con un sorriso dolce. « Sì, anche io ti farò una sorpresa! »
Quindi tornarono a parlare poi dei loro piani decidendo cosa fare scoprendo di avere anche la stessa mentalità solo che Kaito è più nell' ombra mentre Lisa più nell' esibizionismo.
« sai Kaito sembra il piano di un ladro che vuole ottenere qualcosa. »
Lui risponde in difesa. « E tu che mi dici anche come fare per aver le informazioni? Sembri molto psicologa. »
Lisa disse. « Ringrazia Sara lei mi ha insegnato, sai è una suora… »
Kaito se la ricorda dalla tv.
Si certo la suora che ricatta la gente nell' orgoglio… « Non la conosco… beh, questo piano mi piace, ma non pensi che sia un po' violento? »
Lisa annuisce « Ah, ma mica le uccidiamo solo le inganniamo, nulla di che. »
Kaito non sapeva come ribattere. « lo dici tu, devo sopportarle io non te, pero' è un bel piano. »
Lisa sospira. « Dai basta che l tratti come fai con me, tanto lo sei con tutte. »
Lui rimase accigliato per poiguardarla storto. « Pensala come vuoi, tu sei speciale loro no! »
Si zittì per poi toccarsi i capelli.
Che imbarazzo chissà che pensa…
Lisa rimase felice.

Lo so intende come amica, ma sono così felice.
« Anch tu sei speciale per me! » Ammette guardandolo con occhi azzurri determinati che ncantano il ragazzo. « Ah...ehm… o-ok, allora mi vedi diverso da.. Alan=? »
Lei non comprendeva perché lui fosse fissato con Alan quindi mise i punti sulle i. « Alan per me non è più nulla di speciale come te. »
Kaito non comprese a fondo quella dichierazione. « Vorresti dire che sono meno o più rispetto a lui? »
Lei sospirò per come non era capita. « Dai non preoccuparti. »
Lui insisté. « Dai dimmelo ho vinto io? »
« Vinto? »

« N-No cioè, dico ho superato lui? »
Se scopre la sfida mi lincia…
« Ah, beh, rispondi tu, ho superato quella bambina? »
«
Mmh, per me quella bambina non conta più… »
«D-davvero? Ma per lei hai lasciato Aoko. »
« Non l'amo chiuso. »
« Sai dice che io sono la causa. »
« La scelta è mia. »
«Pero' non mi è più amica...»

« Eravate amici? Non vi parlavate mai, inoltre Aoko è diversa da un tempo, prima era così dolce, paffutella, guance rossastre, occhi innocenti, adesso per via del padre, me… si è trasformata in una ragazza triste… mi disse che avrei io donato a lei quel sorriso che amavo ma poi sono stato preso da una ragazza simile ad Aoko ma diversa… »

« Davvero? Chi? »
« Posso soo dirti che non mi corrisponde. »
« L-lami? »
« Sono attratto, mi piace, farei molto per lei, ma… è tonta. »
« Ah, come ti capisco anche io ho a che fare con uno tonto… »
« Alan? »
« No, ma non comprende che lo guardo con interesse… »
« Eh?! Aspetta ti piace? »
« Certo, ma credo che non potrei mai interessargli… »
« Perchè? Sei c-c- insomma… sarai bruttina ma sei dolce. »
« Lui è troppo f
igo, e poi ha troppe amiche… »
« Eh!? P-più di me?! »
« Ecco… sì direi di sì. »
« Mmh… »

Lisa vide che arrivò il suo piatto quindi mangi dando il buon appetito mentre Kaito stava a pensare su chi parlasse mentre mangiava tranquillamente.
Più carino di me? Non può essere Shinichi, non si conoscono…
Alan nemmeno lui,non può, o
lei mi ha mentito o parlava di me… ma perché mai dovrebbe mentirmi?
Pero' se fosse uno della sua ex città? Perché mi sale questa rabbia, non devo è un' amica…

Lisa intanto pensò.
Mi chiedo chi sia quella ragazza, se fossi io me lo direbbe no? Sarà bugiardo ma non credo che lo sia come me.. ah me la sono vista brutta se non arrivava la cena cosa avrei detto , mica posso dirgli il suo nome e nemmeno Kid dato che non sa che lo conosco…
Terminarono di cenare un po' in silenzio per poi iniziare a parlare dei loro interessi sempre comuni anche se non smettevano di chiedersi chi era quel “ragazzo/ ragazza “ ma dato che erano solo amici non volevano rovinare la serata.
Quando Kaito pagò il conto uscirono e camminarono soli per e strade buie illuminati da un lampione e Lisa che stava al suo fianco attacò bottone di nuovo. « Kaito, davvero mi vedi speciale? »
Lui aveva le mani in tasca, si fermò e la guardò: lei aveva il viso ombreggiato. « Non mi credi forse? »
Lei spiegò. « Se devi perseguire quel piano significa che anche altre lo saranno? »
Lui da una frase iniziò a pensare che forse era gelosa perciò sorrise alzandole il mento. « Vuoi la sicurezza che tu lo sia e le altre no? »
Sembra gelosa… Dovevo fargli una magia, chissà forse so cosa...
Lisa mugolì per dare un sì, quindi subito lui la prese e gli diede un delicato bacio sulla guancia.
Lei rimase confusa sentendosi troppo attratta che disse. «Ma cosa significa? »
Lui iniziò ad agitarsi un po' ma no lo mostrava anche se il tono era a note suadenti che catturarono il cuore di lei. « Ad altre eccetto Aoko mai farò ciò! »
Lei no resistette che lo abbracciò felicissima. « Grazie, ci conto! »
Sapeva che era solo amicizia ma lei voleva credere che ci fosse altro e intanto kaito si sentì sempre più a batticuore con lei che non resistette a dargli un bacio sulle orecchie, un punto erogeno di lei che subito si sentì passionale perciò si mise al lato del suo orecchio e soffiò facendo percorrere brividi al ragazzo per poi venire battuto dal caldo mentre lei gli sfiorò le guancice con le sue labbra ed è qello che lo fece impazzire e portare Lisa verso il muretto dove la guardò profondamente e chiese un favore, un permesso quindi lei annuì; era curiosa voleva sapere cosa fosse ma lo scoprì quando sentì uno sfioro delicato sulle sue labbra: era stato un cenno come anche quei morsi scontrati con labbra e denti su quelle di lei.
Lisa si chiese cosa fosse accaduto ma non mosse un muscolo, e si lasciò andare portando le mani sulle braccia di lui, poi si staccò e chiese quasi a tono dipendendete. « Cosa sono questi? baci? »
Lui rispose deliziato senza disinibizione . « Assaggi. »
« Ma sono baci? »
« No, un bacio è ben altro… »
« Ma c'è stato lo scontro fra labbra. »

« Lisa quello che ti ho dato non è un bacio, io ho solo assaggiato, ma se dovessi baciare seriamente saremmo già oltre. »
« oltre? »

« Dmmi un po' cosa hai provato, ti è piaciuto? »
« Ecco, ho il cuore infiammato… » Disse con le mani al cuore e espressione emoionata mentre aveva gli occhi a ping pong.
Kaito rimase entusiasta del risultato che chiese toccandole a mai aperta i contoni del viso. « quindi ti stai innamorando di me? »
Lei non sapeva più cosa dire che era troppo felice e vulnerabile mentre kìKaito era così affabile e avrebbe giocato con i sentimenti di lei pur di aver il suo cuore. « S-Sì… »e tocco la mano di lui che era sulla sua pelle rosea.
Lui le tolse e le diede baci sul faccino evitando le labbra però e nel contempo le prese la mano, non la strinse voleva vedere la reazione di lei e infatti solo quando lui con la mano libera toccò la nucca lei strinse la mano di lui e questo gli permise di continuare avanti mentre Lisa stava praticamente vivendo d'amore ed iniziò a dire quasi da ubriaca « Non uscire con altre… kaito, non voglio. »
Lui le mise un dito sulle labbra. « L'idea è stata tua, e poi adesso mi credi che per me sei speciale? »
Lei annuì e lo abbracciò. « Sì, anche tu sei specialeKaito, cosa mi prende? »
Lui la ribaciò sena andare troppo nel profondo. « volevi che dopo la cena facessi una magia ed ora sei praticamente mia, kiki, sei roamanticissima. »
« Devo fare a te qualcosa… ma non riesco a pensare… »
Lui vedendo che non aveva testa se non verso lui disse. « Aspetterò un' altra serata ok? Pero' è un peccato che dovrò fartelo scordare… »
Lei no capì e lui la sciolse solo rivelando. « ma fidati, una volta compreso il mistero ti darò le risposte. »
Camminò con lei tenendola per mano scortandola a casa sua.« Dai adesso prendi da bere ok? »
Lei assai innamorata bevvette il contenuto per poi cadere in un sono profondo mentre Kaito la tenne in braccio portandola a casa sua.
Scusa Lisa ma vorrei che pensassi che sia stato un sogno per ora, non odiarmi ma voglio prima capire se sei Seya.
La portò davanti al portone mentre appoggiò la ragazza sul mureto e poi prese il ciondolo. « Sai Lisa, se tu fossi Seya saresti quella bambina quindi avrei mantenuto quella promessa...» gli diede un altro bacio a labbra ma stavolta vero per poi staccarsi, suonare il campanello e scappare, e da lontano vide come la madre svegliò Lisa mentre Kaito tenne il bracciale di che Lisa anni fa gli affidò e lo mise in tasca.
Ormai non ha scampo sia il tuo cuore sia la tua identità! Qualche giorno e saprò la verità.



 

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Capitolo 18
*** Fritendimenti che distruggono l'anima. ***




Note autrice:
Non so se la storia piace ma spero di sì
stavolta diversamente dall' altra storia ho messo dentro i personaggi di Mirai Nikk e Ojomajo Doremi.
I personaggi sono presta volti ma per quanto riguarda Yuno l'ho tenuta come nell' anime
spero che vi piaccia :)
Questo capitolo ha scene un po' violente ma non proprio sul rosso.
Buona lettura e per favore lasciate una recensione.


Genere: Triste, violenza, psicologico, comico, sospance.
personaggi principali: Lisa, Kaito, Yuno
secondari: Melody, Ran
Comparse: Rossana, Akito, Alan, Aoko.
rating: Arancione.


Fraitendimenti che distruggono l'anima.



Il giorno seguente Kaito andò a scuola presto per raggiungere i piani alti dove si tenevano le riunioni dei fan club. Non ci era mai andato il perché era semplice non gli interessavano ma dato che doveva aiutare Lisa decise di fare uno strappo alla regola.
Percorse molte scale, era un po' nervoso perché Kid non poteva essere, e se anche fosse stato non avrebbe retto la recita con chi voleva male a chi teneva, perciò opziono per essere il solito ragazzo sbarazzino; sapeva chi puntare ma non le conosceva così bene, quindi prese delle piccole precauzioni.
Bussò alla porta ed una ragazza dai capelli corvini raccolti in una coda di cavallo dagli occhi verde con degli orecchini rosa, una pelle nivea, aprì la porta e come ci si poteva aspettare era rimasta di stucco che chiese stupita. « K-k-kaito?! Che ci fai qui? »
Non è che Elison ha detto tutto a lui? Oh cavolo spero non mi detesti…
Kaito chiuse gli occhi con un sorriso falso. « Beh, mi sono svegliato presto, ricordandomi che voi mi chiedevate di vedere il vostro fan club su me ho deciso di dare un' occhiata, posso vero? »
Un' altra si mostrò dietro la ragazza. « Certo, ehm, ma Lisa? » Chiese con sospetto; gli sembrava strano che lui potesse interessarsi alle loro attività e Kaito se ne accorse per cui inventò con recitazione perfetta quasi da seccato. « Litigato, non la sopporto, voi siete meglio, allora posso farvi compagnia o disturbo »
Yuno si domandò « È Yuki? »
L'altra delle due ragazze rispose. « ma che ci trovi in Yuki? È più figo kaito! »
Il ragazzo se la rise. « Eh, eh… »
Ci credo quello piange sempre… meglio non dire nulla, mi chiedo che tipa sia Yuno, a me non m'ispira fiducia… forse è un' impressione ma ha uno strano sguardo.
La rosa risponde tenendo un coltello in mano. « Yuki è figo! Non prenderlo in giro alle spalle chiaro!! »
Le altre si zittiscono tremando un po'. « O-ok, posa quel coltello fai un po' paura. »
Kaito si fece largo tra le ragazze rubando di mano il coltello a Yuno. « Non dovresti essere così prepotente, pero' non capisco perché sei qui? »
lei arrossì spiegando. « perché mi piace la tua magia! »
Lui sorrise. « Davvero? »
« Si… per questo sono in questo club, per Yukki nessuno vuole, lo trattano male e io devo difenderlo. »

Kaito chiese con una gocciolina in testa. « Io ho sentito che quel ragazzo era contro un gruppo di ragazzi e che una ragazza li ha mandati all' ospedale, eri… tu? »
Yuno annuì. « Certo, chi attenta alla vita del mio amore deve solo morire! Ah, ma tranquillo, anche se accadesse a te lo farei, sai ti stimo tanto, amo la magia è un ottimo modo per uccidere. »
Kaito si sentì sempre più scioccato.
Ma questa che mente contorta ha?!
È peggio di Lisa ma non mi attrae, credevo di amare queste cose ma se è un altra non mi sento divertito, anzi spaventa… ma non sarà un' assasina spero… no, è impossibile… è giovane..
« Wow, l-lusingato di essere protetto da te...»
Yuno salterellò per poi prendere il coltello dalle mani di kaito. « Sì, anche chi solo ti farà soffrire patirà l'inferno, sei d'accordo con me? »
Lui deglutì con un' espressione palese che era un po' spaventato. « M-ma chi vuoi che mi ferisca? »
Yuno fece un solo nome con un sorriso sinistro. « Lisa… Lei, perché tu e Aoko siete la mia coppia preferita! L'hai baciata ed è normale che l'ami, arriva poi questa Lisa e fa piangere Aoko! »
Lui non sapeva cosa dire, sapeva che se solo una toccava Lisa avrebbe fatto pazzie. « Lisa non c'entra, non è stato per lei. »
Un' altra ribatte. « Sì invece, noi ti vogliamo bene, Lisa poi ti umilia, ti mette sotto. »
Yuno continua. « E poi appare lei e arriva Seya?! Non la conosco ma se tocca Kid m'incavolo! Essendo un mago lo stimo, perché ruba ma è buono! »
Kaito non poteva dire nulla. « E allora?! Adesso controllate pure Kid? Ma potrà avere le sue relazioni? Questa è invidia, dietro quella maschera si cela una persona, non è solo un personaggio! Comprendo che i maghi devono essere al pubblico un personaggio, ma non è solo quello ciò! I sentimenti suoi e i miei non li badate se la pensate così! Se a me piace una a voi che importa? Se a quel ladro interessasse Seya a voi che importa?! Insomma siete fanatiche! »
Miky intervenne «Per quel ladro può avere la vita che vuole, noi vogliamo bene te, sei così dolce! »
Yuno continua. « Ed anche fantasioso, non dimenticherò mai come facevi magie su Aoko per farti rincorrere, siete così belli insieme. »
Kaito si stava esasperando. « Ma io e Aoko siamo solo amici, mi piaceva ma io… »
Si zitti, non se la sentiva di rivelare troppo, tuttavia le altre lo accerchiarono ed erano in quindici quindi lui sudò freddo a quella domanda “ sì? “ e rispose. « Mi sono detto che non sono per avere una ragazza. »
le altre chiesero. « Wow!! Allora ne vuoi tante, esci con noi? »
Lui indietreggiò; era finito in un covo e non sapeva come scappare. « No, scelgo solo con chi uscire, non mi piace avere troppe ragazze.. »
Anche se belle, ah, ma poi Lisa mi ammazza, chissà se s'ingelosirebbe… Ah, vorrei vederla gelosa…
Fantasticò un po' e Miky chiese. « A cosa pensi, hai lo sguardo assopito. »
Yuno dedusse. « Ah, che playboy scommetto che vuole uscire con tutte noi! Dai abbracciamolo! »
Quindi Kaito venne sommerso dalle altre e lui si sentì soffocato. « Lara, mi stai troppo vicino…
Yuno che sono quei baci?! Eh tu Sabrina smettila… Miky no… »
Alcune lo abbracciavano altre lo seducevano, era praticamente finito in un harem e nonostante ciò non gli dispiacque tanto.
Ringrazio che sono single… certo che sono proprio carine… nono, sono qui per una missione non per farmi sedurre… ma come resisto… aiuto!
Lisa intanto arrivò a scuola e incontrò Ran che stava cercando un' aula.« Ma dove si tengono i fan club? Io sono qui da appena un mese, non so nemmeno dove sta la sezione B della scuola! Maledizione e Shinichi non può aiutarmi perché impegnato a farsi carino a calcio per le ragazze… Holmes dei miei stivali, quando c'è bisogno di lui non c'è mai… » Si guardò attorno.
« Ma dove diavolo sono finita!? »
Lisa a sentirla disse. « Sai sei identica ad Aoko, ma tu sei più alta, dimmi sei sua parente? »
Ran si voltò abbassando un po' la testa. « Oh? No, ma Shinichi sostiene che io abbia sorelle in famiglia, ma questa Aoko è così bella? Non smette di parlarne… »
Lisa chiese. « Non è che sei gelosa? »
Lei arrossì negando. « C-Come?! Eh, ma nemmeno per idea! Siamo solo amici d'infanzia ma non sono mica cotta, e..e… e poi tu ch sei?! Come conosci Shinichi? » Chiese sospettosa.
Lisa inclinò la testa. « Shinichi?… Ah, il tipo che vuole prendere Kid? »
Ran sbuffò. « Sì, ma adesso ha di Mira Seya che gli ha dichierato guerra.»
La maga s'interessò ma rimase sul vago. « Perchè? »
Ran spiegò con lieve vanto. « Diciamo che non sopporta chi riesce a batterlo, è assai arrogante se ci si mette, crede di essere il miglior detective… »
Lisa chiese. «Ah, ed è così bravo? »
Tremo io non ho sfidato nessuno, se non Kaito ma era con Alan alla teca…
« Certo, ma dove vivi? È un detective ha risolto tantissimi casi irrisolti e anche a porte chiuse, lui è il migliore. »
Lisa da quel brillio negli occhi di lei comprese la verità. « Per questo ne sei innamorata? Beh, anche iio sono cotta di un ragazzo ma non mi corrisponde… ad ogni modo come mai urlavi in corridoio? »
Ran spigò il motivo e Lisa disse. « Ah sì, so dove'è perché cercavo un club di magia. »
Ran quindi la seguì. « Studi prestigio? »
Lei un po' si lasciò andare. « Mio padre è un prestigiatore con talento, ed io vorrei essere come lui, ma… sono negata pero' non demordo eh eh. »
Ran ci credette. « Io pratico Karate sono una campionessa, alcuni mi temono ma non capisco il perché, sono così dolce… »
Nemmeno Lisa lo comprese finché non arrivarono all' aula del fan club di Kaito dove lo videro a terra con le ragazze e Lisa rimase scioccata mentre Ran fraintese Che Lisa sentì l'aura nera di lei mentre diede un pugno al muro guardando in basso. « Non avrei mai pensato che fossi così… »
Kaito si voltò e vide gli occhi furiosi di Ran. « N-No aspetta posso spiegarti...»
Ran tremava con le labbra per poi lasciare qualche lacrima. « Spiegare cosa, queste ragazze ti stavano facendo… credevo che avessi dei principi, mi dici sempre che non t'importano le altre, e invece… Shinichi sei uno stupido, non ti riconosco più. »
Lisa non capiva chi era Shinichi ma era delusa.
Lo sapevo, lo è con tutte, a lui piace avere un harem, a lui piace… non ha principi… ed il mio cuore sta soffrendo…
Kaito guardò Lisa per poi sentirsi di aver perso tutto dato che lei era già in lacrime, volle fare una mossa ma non riusciva a staccarsi da Yuno che lo teneva stretto stretto.
Lui guardava lei capendo che lo faceva apposta che voleva separarli e per il mago era una lotta contro se stesso.
Lisa, non volevo che vedessi, ma anche io perché non mi ribello? Vorrei, ma non riesco… sono così debole? Forse perchè io seriamente amo essere così desiderato… ma se è così amo Lisa o no?
Iniziò ad aver piccoli dubbi e intanto Ran andò verso Yuno e la spinse via, non sopportava chi toccava Shinichi, era gelosa, ma vedere una scena così la fece ammattire.
Yuno finì contro il tavolo. «Ma sei impazzita Aoko!? Non state nemmeno insieme! »
Ran risponde. « Chi è Aoko!? Io mi chiamo Ran mouori! Non toccare pù Shinichi chiaro!? »
Le altre a sapere il nome indietreggiano mentre Yuno spiega. « Quello è Kaito, non Shinichi! A me quel detective non importa! Tsk! Stai attaccando la ragazza sbagliata. »
Ran risponde. « Certo ha i capelli scombinati perché l'avete strapaazzato ma è Shinichi, chi è questo kaito?! »
Lisa intanto andò da Kaito e torno a essergli amica. « Alla fine sei loro amico, sono contenta per te.»
Kaito non sapeva cosa dire si vergognava della situazione creata. « Ascolta non è come sembra, loro mi si sono aizate contro, io non ho fatto nulla. »
Lisa non gli credeva che chiuse definitivamente il suo cuore a lui. « Non m'importa con chi ti abbracci, sei solo un' amico! »
Lui sentì in quella frase sentimento di disprezzo, risentimento. « non mi credi vero? »
Amico? Ma ieri io ti ho baciata e tu… ma è normale forse pensa che era solo un sogno…
«Siamo amici quindi non è importante cosa fai per le altre.»
Anche se quel sogno… è impossibile che lui mi abbia baciato...
« Perchè mi sembra che mi odi? »
Lei fece una smorfia. «te lo ripeto, siamo amici e basta!! »
Kaito non l'accettava ma non riuscì a ribattere.
Dove è la mia sicurezza?
Lisa mi odia?
Non può aver perso ogni briciolo d'amore per me, ieri era così diversa, se io lo facessi?

Per disperazione prese Lisa e tentò di portarla lontano da tutti ma Ran prese Kaito. « Adesso miri anche a quella ragazza gentile?! »
Kaito disse. « Smettila io non sono quel detective chiaro?! »
« Non mentirmi! Non sono stupida, adesso mi offendi!? Sei identico a Shinichi! »
« Vuoi la carta d'identità per caso?! »
« S
ì dammela! »
Kaito la prese ma poi la paura di dare troppe informazioni che potessero andare a Shinichi lo fermò. « Lascia stare. »
Lisa non ne poté più di quella situazione che spinse via Kaito contro Ran. « Io me ne vado… »
Kaito mise una mano avanti. « No Lisa ti prego non è come credi è un malinteso! »
Lisa non gli credeva. « Malinteso?! Allora perché a me sai attaccare e loro no? Semplice, a te va bene… ma a me non importi1 » Chiuse la porta mentre Kaito si sentì sempre più appassire l'anima.
Meimi…No, non di nuovo… cosa è questo dolore? Ato male… voglio sparire, fatemi sparire, mai mi sono così vergognato… voglio andarmene, perché non riesco a scappare?
Yuno lasciò la presa. « Ecco, adesso puoi tornare con Aoko! »
Kaito guardò con nota d'ira la ragazza. « Volevi questo?! Che lei mi odiasse?! Bastarda! Come ti sei permessa!? »
Yuno non capiva. « Perchè tu e Aoko siete amici d'infanzia e Lisa no. »
« Sta zitta!! Sì è vero Aoko è la mia amica d'infanzia, ma Lisa lo è stata ancora prima… sono sicurissimo che è lei! Non toccarmi più! »
« Wow, sei figo, senti lo sai che quella esce con altri, abbiamo le sue foto. »
Kaito perse seriamente il controllo lanciò alle ragazze dei petardi e tutta scapparono per le esplosioni e Ran si chiese da quando Shinichi avesse ciò.
Ma Shinichi non è così violento, ma è Shinichi? A vederlo bene… emana qualcosa di diverso, non mi attrae, perché? Non ci credo che è un' altro, che figura se fosse… saprebbe che sono innamoratissima di Shinichi!? Nono, non posso farglielo dire a Shinichi, mi rifiuterebbe, non pare interssato a me, anche se siamo come fratelli, ma io lo amo così tanto… ma se questo ragazo non è Shinichi allora ho pianto per un' estraneo?! Se lo scopre Shinichi si arrabbierà, forse mi reputerebbe una stupida… Accidenti, scommetto che lui mai ha scambiato una mia sosia per me è così intelligente…
Yuno urlò. « MA SEI IMPAZZITO VUOI FARTI ESPELLERE?! »
Kaito focalizzò lo sguardo su tutte per poi fare un sorriso perfido. « Pensate che volevo farvi male… ma siete veloci, beh… presto arriveranno i professori… ma prima, chi di voi ha i negativi? »
Miky chiese. « Quella te l'ha detto?! »
Lui prese un palloncino e un fiammifero acceso. « Su parlate, altrimenti dovrò fare peggio… non vi ucciderò ma non starete bene. »
Le ragazze tremarono non capivano con chi stavano avendo a che fare, ma Yuno rispose. « Torturami pure, io non parlerò mai! »
Quindi Kaito lanciò a lei qualcosa di irritante che tocco gli occhi rosa di lei, e li strizzo urlando dal male mentre Kaito se la rideva. « Chi ha i negativi? Ho altro, che posso usare, quindi? »
Ran tentò di fermarlo. « Ehi, non ti pare di esagerare?! »
Kaito rispose chiudendo gli occhi. « Esagerare?! Non perdono chi mi fa perdere chi amo !
Ran stanne fuori! »

lei lo prese e tentò di disarmarlo. « Smettila così fai solo male! »
Kaito urlò. « TU non capisci, vedere quegli occhi di ghiaccio non voglio! »
« Ma parli di quella ragazza? »
« Ran lasciami!! Sono quelle che hanno fatto tutto, mi hanno fatto perdere la mia
Meimi, io l'amo troppo, lasciami adesso! »
Ran lasciò la presa un po' ammirata per una dichiarazione simile e comprese che non era Shinichi.
Questo ragazzo non è ghiaccio come Shinichi, non ho mai visto uno penarsi così per una ragazza, cosa faccio?
Kaito si approfittò della indecisione di Ran per poi prendere un fiammifero e puntarlo a tutte. « Chi ha i negativi? »
Le ragazze erano paralizzate ed indicarono con gli occhi l'unica che si era tenuta lontana dalla perfidia di Kaito quindi lui andò verso lei bloccandola al muro. « Le tue amiche ti hanno tradita, dammi quei negativi ora!! »
La ragazza dagli occhi arancioni e capelli medi del medesimo colore trema un po'. « Perchè mi acerchi così? Io non volevo...»

Yuno entra in discussione. « Melody guai a te se parli! »
La ragazza era in lacrime. « Giuro mi hanno costretta ricattandomi, Yuno mi ha detto che mi avrebbe fatto aiutato con Masahiro se avessi fato tutto… io non volevo davvero, non farmi male. »
Kaito un po' si calmo e torno ad occhi un po' in se. « allora saprai cosa mi sta spingendo ad agire così… »
Lei annuisce quindi gli dà i negativi e kaito se li intasca prendendo anche le foto quindi fa un sospiro di sollievo.
Adesso basta che le dico tutto e capirà…
Ran intanto parlò con Yuno mentre Kaito cercò Lisa pero' appena la trovò vide una scena che mai si sarebbe aspettato: lei che baciava Alan.
Non voleva crederci che perse tutta la sua energia positiva finendo in una negativa da cui non c'era uscita e se ne andò.
Lisa era rimasta senza parole da quel bacio improvviso e persino di come le sue labbra non acconsentissero all' approfondimento.
Quando si riprese spinse via Alan mettendosi una dito sulle labbra. « Cosa ti è saltato in mente?! Credevo che fossimo solo amici! »
Alan non sapeva come spiegarlo. « Beh, ti piaceva no? »
Lei non sapeva come definire quel gesto, gli sembrava bello ma mancava un sapore che il suo corpo ricercava. « Non dico che baci male ma non è ciò che io volevo… »
Aveva così compreso che i sentimenti per Alan erano terminati come per magia proprio come accade con Kaito verso Aoko.
« Come?! Ma se da sempre mi stai dietro, persino Rina dice che sotto sotto mi ami. »

Lei non voleva rifiutarlo ma nemmeno accettarlo quindi si ricordò della dichiarazione fatta a lei nei panni di Seya e la rabbia la prese. « Mi hai detto che ti sei dichierato a Seya e adesso baci me?! »
Alan strinse le mani in pugni, come poteva rivelarle la verità e la trappola di Rina. « Senti Seya era solo per catturarla, mica mi piace. »
Lei rimase senza parole che non ci pensò due volte a dare uno schiaffo a lui. « Vergognati usare l'amore per prendere una ladra! Non baciarmi mai più ti detesto idiota!! » E se ne andò con i nervi a fior di pelle mentre Alan si toccò la guancia.
Io non voglio stare con Rina, non voglio lei… perché a me Seya piace seriamente ma dato che mi ha rifiutato cedevo che Lisa ci stesse… adesso come mi tolgo Rina tra i piedi?
Kaito nel frattempo andò in bagno, non smetteva di pensare a quella scena e più la pensava più si sentiva tormentato, e avrebbe spaccato qualcosa se avesse potuto.
Vide poi da lontano dei ragazzi fumare; di regola lui odiava il fumo ma era talmente teso e furioso che vole scaricare il tutto con ciò, quindi andò in quel gruppetto, si fece dare una sigaretta e provò a fumare.
Detestava quel odore di tabacco, e di come la sua voce soffrì al primo tiro: se la sentì infiammare, tossì molto ma dopo un po' si abituò e riuscì a trovare un momento di relax senza più pensare a quel bacio e lei.
Chiuse gli occhi non smise di fumare, poi prese i soldi e andò dal gruppo. « Potrei avere un pacchetto? Vi pago, quanto volete? »
I ragazzi lo guardarono pero' non volevano perdere i loro pacchetti quindi non accettarono, perciò Kaito fece le spallucce. « Ah peccato… beh, ciao e grazie tante. »
Se ne andò in classe, non parlò con nessuno e Aoko si preoccupo per come ignorasse le sue compagne in particolare Yuno che non smetteva di dire di parlare con Aoko, solo che lui non voleva più saperne di ragazze, pensava solo alla sua missione da ladro, alla scuola e studi.
« Yuno, te ne vai per favore? Non ho proprio voglia di sentirti. »
Si lasciò sfuggire un pensiero e la ragazza un po' ci rimase male. « ma perché mi tratti così, io sono dalla tua parte! »
Lui si seccò che si alzò di scatto. « Stammi alla larga psicopatica! Non voglio più saperne di nulla! Fa ciò che ti pare ma non starmi attorno! »
Melody guardò la scena sentendosi in colpa per poi vedere Lisa che era rimasta a disegnare.
Cosa faccio dovrei dirgli che c'è stato un malinteso? Ma se lo faccio sarò senza amiche…
Rossana intanto guardò da lontano tutto e rise un po'. « Che forza, Lisa che non parla più con Kaito, e Yuno che ora parla con lui, che ne pensi Aki? »
Lui era a fare matematica mentre mangiava la colazione non fatta a casa. « ma la smetti d'impiciarti dei problemi della gente? Pensa ai tuoi. »
Lei sospirò « Ahaha e perché, non te l'ho detto io osservo ma mica interagisco e poi sono divertenti, chissà che è successo… »
Lui prende il libro. « Senti piuttosto che divertirti alle sofferenze degli altri perché non studi un po' di matematica? »
Lei rispose negando. « Eh no, io sono un' informatica mi basta sapere i numeri binari, e poi per i calcoli ci sei te no? »
« Diverai una ignorante in materia. »
« E che m'importa se posso giocare con il computer? Ah senti ma Funny ti ha aiutato nella missione
online? »
Lui smise di scrivere. « Non la sopporto… mi dice sempre frasi da innamorata… e tu con Charles? »
Lei ci pensò su. « Ah un vero pro, mi ha fatto prendere la scheda per trasformare il mio personaggio in un angelo, cosa che tu non sei riuscito a fare. »
Akito lievemente s'ingelosisce solo che non lo comprende. « Ma per favore, quello si fa solo carino per te. »
« Ma chi lo guarda, e poi io non m'innamorerò mai, tu? »
« Mai! Nemmeno della mia anima gemella. »
« Ecco bravo, io e te saremo per sempre single! »
« Eh eh, »

Anche se Rossana certe volte è proprio interessante…
La ragazza intanto prende il quaderno e fa i compiti.
Arriva poi la ricreazione e Lisa va da Kaito cercando di essere almeno sua amica. « Ti va di mangiare con me? »
Lui diede uno sguardo omicida alla ragazza per poi alzarsi. « No, sto da solo, ciao! » Detto ciò se ne andò mentre Lisa abbassò lo sguardo.
Forse arrabbiato per cosa gli ho detto? Magari confuso? Già forse…
Aoko raggiunse Lisa. « Senti tu cosa hai fatto a Kaito eh!?
Non mi parla più, cosa le hai detto su me per farlo
arrabbiare? »
Lei non sa cosa intenda. « Nulla, davvero. »
Intanto Melody guardò tutto dal suo banco.
Che casino certo ora Kaito può stare con Aoko pero' mi sembra così fuori anche dalla sua portata, non capisco perché sta emanando questo strano muro gelido..
Yuno si spazienta che va da Lisa. « Vieni con me tu! »
Lisa quindi venne presa per il braccio e portata fuori dalla classe in un' aula vuota. « Che vuoi tu? »
Ma sono impazziti tutti oggi?!
La ragazza si siede sul banco. « Parlare, e mettere in chiaro le cose… »
« Ma cosa tu mi hai ricattato. »

« E tu sfrontata hai parlato! Senti ringrazia che non amo kaito ma che è solo stima se no saresti morta… io ti dico solo di non farlo soffrire, perché tu non ci stai bene con Kaito! Non fai altro che metterti in mezzo tra lui ed Aoko! »
« ma perché non ti fai gli affari tuoi? »
«Perchè il mio Yukki ci tiene ad Aoko ed io per lui la proteggo, ti basta! »
« Scusa hai il ragaz
zo? »
Lei arrossisce di botto. « N-No, ma lo sarà, f-fra qualche anno, io e lui ci sposeremo… me l'ha promesso… »
Lisa ricordandosi un po' di Kid e la sua promessa. « Non serve a nulla una promessa, contano i fatti! »
Yuno non resse a quella verità, lo sapeva ma di certo non l'avrebbe ammesso quindi scese di scatto dal banco e prese Lisa per il collo strozzandola leggermente. « Cosa hai detto su me e Yukki?! »
La ragazza da quella mossa rabbrividì e vedeva in quegli occhi rosa la pazzia omicida o amore omicida. « F-Fai male, lasciami! »
La ragazza lasciò la presa. « Non azzararti più a parlare di me e Yukki, tu non sai cosa mi disse, non sai nulla di me e lui, non infierire! »
Lisa si sentiva sempre più sola, incompresa, non stava bene e nonostante ciò non riuscì a difendersi che pianse un po'. « Scusa… »
Cosa dici scusa a una così?! Devo… non posso fare male, mamma mi uccide se vede che vengo espulsa… e a lei dai carta bianca?! Non vedi come è pazza? Potrebbe uccidermi se la facessi arrabbiare, non è normale.
Yuno fece un sorriso soddisfatto tornando in sé. « Brava, quindi stai lontano da Kaito che Aoko è per lui non tu, ciao. »
Aww, Yukki sarà felice di me così tale che mi bacerà, il mio Yukki.
Kaito intanto si trovava in terrazza da solo a guardare le nuvole e pensava a cosa fare, poi vide Melody che era a tono timido. « K-Kaito posso parlarti? »
Lui la vide e si girò di fianco. « Puoi lasciarmi solo. »
La ragazza ammette. « Io mi sono sempre detta che avere delle amiche fosse una cosa importante, ma non avrei mai creduto che delle amiche potessero nuocere la relazione di qualcuno…
A scuola sono sempre stata sola, non avevo amiche, quindi guardai Yuno, era una leader tutti la temevano.
Persino Rossana e Akito mi esclusero dicendo che non avevano bisogno di una secchiona, e quindi rimasi sola…
Un giorno per farmi vedere mostrai a Yuno le mie creazioni grafiche, studiavo, ero brava ma non quant
o con il violino.
Yuno trovò quel passatempo ridicolo pero' poi mi disse “ aspett sai fare fotomontaggi?” da là mi hanno proposto di mettere Lisa in foto non sue.

Ci sono stata ore perché avevano detto che così sarei stata loro amica e mi avrebbero parlato…
Ecco, ora che lo sai mi odi? »
Kaito non aveva voglia di odiare ma di certo per Melody non provava bei sentimenti. « Sei stata solo stupida, a che motivi per me, se volevi tanto delle amiche ti mostravi per quello che sei non che divenivi la loro schiava… per disperazione ti sei fatta usare ed hai coinvolto me e Lisa…
ma alla fine ti ringrazio, se tu non avessi fatto quelle foto, e Lisa non avesse visto oggi voi
aizzarmi non avrei mai capito che lei ama Alan…
Non ti preoccupare, l'unica ragazza che sento odio è Yuno mi ricorda i miei nemici… tu sei buona ma devi restare tale, se per amicizia dovrai fare male non farlo,se pensi che sia sbagliato fermati e cerca altro… Avrai amiche, te lo assicuro, cera con Aoko potrebbe accettarti. »
Melody spiegò. «Io mi ribellai a Yuno ma lei mi ricattò dicendo che avrebbe messo voci su me e Masahiro che tantovoglio bene, è il mio amico d'infanzia… per questo sono andata avanti sapendo che forse sbagliavo. »
« Se tu fossi più furba avresti detto tutto a masahiro e ti sarest fatta proteggere. »
« Non potevo perché è amico di Yuki, se Yuki perde la fiducia in Yuno quella mia uccide a sangue, ti assicuro che è una pazza, a casa sua nessuno entra, è buia, fa paura non si sa il perché non si trovano mai i suoi genitori in città eppure vive. »

« Non m'importa della sua vita… se è così proteggiti dalla polizia. »
« Non posso suo nonn
o è un politico del paese, è intoccabile! »
« Capisco, io non ho paura di quella ragazza, non so perché ma non me ne scaturisce. »
« Senti Kaito so che è strano ma posso esserti amica? »

Lui riapre gi occhi vedendo che ha uno sguardo serio. « Dovresti esserlo con chi ti piace, io a te mai ho considerata… »
« Masahiro non smette di vedere n' altra si chiama Mindy solo che lei è amica con Akatsuki che lui è preso da Doremi e lei vede Kotake… chiaro? »
« Se ci tieni così tanto ad essermi amica ok, basta che non mi stai appicicata come Lisa. »
Lei domanda. « Perché ti piace giusto? »
« Non mi piace! Chiuso il discorso! » Esclama a tono freddo quasi attaccando la mora che si zittisce. « Capisco, mi dispiace tanto è tutta colpa mia. »
« IO non direi, ti ringrazio invece perché mi hai fatto capire cosa Lisa voleva… »

Melody quindi si siede vicino a lui e gli dà un po' la sua merenda. « Vuoi favorire? »
Lui annuisce. « Grazie. »
Intanto Lisa era in bagno a controllare il collo.
Quella furba non ha lasciato segni,maledizione mi ha gelato il sangue…
Uscì dal bagnò e andò verso i piani alti dove vide da una finestra in lontananza Kaito e una ragazza parlare e dividere il pranzo.
Ma chi è quella? Non è Aoko, allora perché è solo con lei?
Strinse le mani in pugni sentendosi molto gelosa.
Non posso essere gelosa, non è mica il mio ragazzo… Ah, non ci capisco più nulla…
Scese le scale e tornò in classe sentendo che quei sentimenti nati non le passavano ed intanto ricordò i baci e le frasi di kaito solo che credeva che fosse un sogno.
Non era reale, non posso essermi innamorata in un sogno, non era vero…
Se lo fosse ora lui mi avrebbe trattata diversamente… invece…

Una lacrima scivolò.
Invece mi vede come tutte… Kid, dove sei? Tu almeno mi consoleresti.


 

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Capitolo 19
*** Eliminazione! ***






Eliminazione .

Personaggi principali: Kaito, Lisa, Yuno.
Secondari: Shinichi, Ran.
Comparse: Rossana, Akito, Sonoko.

genere: violenza, sospance,storico, insano, dark, romantico.
rating: arancione.

(le scene sono spiegate senza entrare nei dettagli, quindi non va nel rosso. )
 
note autrice: Ciao a tutti questo capitolo è un po' violento e dato che ho messo Yuno ho pensato di essere fedele alla sua personalità e pazzia per cui ho scritto scene un po' violente.
Rispetto alla storia precedente, la strada p cambiata: se prima c'era Henry e Emily ora c'è Yuno e Yuki...
Ho pensato che servisse :)
spero che questo capitolo colpisca.
A presto.
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La ricreazione terminò e Kaito parlò con Melody scoprendo che era una ragazza molto gentile, disponibile e pura anche se attaccata sui libri ma a lui questo non importava perché anche se lei era così non riesciva a provare quel attaccamento speciale che aveva riversato verso Aoko e Lisa.
Un po' raffreddò il dialogo senza pensare che Lisa stava rodendo dalla gelosia, la stessa che le aveva ordinato inconsciamente attraverso quel gioco tra amore e sogno.
Arrivò in classe, Lisa lo guardò storto, lui non la bado più e intanto Melody si siedette al suo banco trovando un biglietto minatorio da parte di Yuno ma decise di non dire nulla.
Aoko preoccupata andò verso Kaito chiedendogli se stava bene; lui un po' lo apprezzò ma dato che non voleva più saperne di ragazze la trattò leggermente con distacco, e lei rispose con un viso pieno di amarezza cosa che riuscì a intenerirlo quindi cercò di rimediare ma lei scosse la testa. « No, sei cattivo, non sono una che conosci da una settimana ma da anni! Perchè m tratti così male? »
lui non si era reso conto che lei aveva riversato ogni suo cambiamento a causa di Lisa e nemmeno di come Yuno progettasse qualcosa alle loro spalle, ed intanto Rossana e Akito restarono nel loro vocabolario di informatica a parlare; nessuno riuscì ad avvicinarli a malapena ce la fece Akira a prendere lievemente dialogo con Akito pero' lui non era un informatico ma si basava solo su ciò che aveva studiato suo fratello ed infatti Akito se ne accorse ma non gli dispiacque avere un amico quindi se ne stette zitto e approfondisce l'amicizia.
La malinconia di Lisa non svanì, il suo cuore distrutto, e poi quel bacio di Alan dato così per gioco, quella dichiarazione a Seya per non parlare del dubbio che Kid fosse Kaito ma che senza prova non poteva dire nulla…
Che casino… sono a Beika solo da una settimana intera e guarda che casini sono successi? Sembra quasi che qualcuno ce l'abbia con me…
E infatti era così ma per non c'era nulla di voluto se non un destino bastardo che univa due anime gemelle: lo erano solo per via del sangue perché quel sogno che Kaito e Lisa credevano, in verità era stato il loro passato.
Lisa non credette che seriamente aveva avuto Pandora così come Kaito non ci credeva, ma presto si sarebbe ricreduta e questa occasione sarà data da Yuno perché lei anche se sapeva stimare non si sarebbe fatta scrupoli a uccidere e tornare indietro nel tempo dato che lei aspettava solo l'inizio di un gioco mortale...
Le lezioni finirono, Kaito uscì ed evitò come sempre Shinichi pero' stavolta non ci riuscì perché Ran strattonò il detective. « Vieni Shinichi devo mostrarti una cosa incredibile! »
Shinichi a quella stretta di mano s'imbarazzò e Sonoko che li seguì li guardò con visetto di chi la sapeva lunga. « Oh,oh a quanto pare Ran si da da fare, siete dei piccioncini. »
Ran si bloccò, se la prese negando. « N-Non è come pensi tu! »
L'amica non le credeva che le bisbigliò . « Su, su, perché non te ne approfitti per portarlo in un posto soli, forse così vi bacerete. »
Shinichi sapeva che genere di ragazza era Sonoko. « Ehi, cosa le stai dicendo? »
Pettegola, ma perché non si fa gli affari suoi!?
Sonoko guardò le spalle di Ran e vide Kaito quindi subito restò presa che si girò verso Shinichi e verso Kaito urlando. « OH MIO DIO CHI È QUEL FIGO! »
Kaito la sentì e con una gocciolina in testa cercò di squagliarsela ma non ci riuscì che subito Sonoko attaccò bottone con lui. « Ciao, lo sai che sei proprio carino? Assomigli in modo perfetto a Shinichi, sei suo parente? »
Domandò sfacciatamente mentre Kaito abbassò la testa cercando di non farsi riconoscere. « Non diverrò mai parente di un detective senza fantasia. »
Shinichi riuscì a sentirlo, mugolì in silenzio sentendo in sé un po' di rabbia.
Devo stare calmo, quel ragazzo ce l'ha con me è più che evidente, ma perché? È seriamente Kid oppure no?
Sonoko intanto ridacchiava . « Beh, di certo non sarai come Kid- Sama, lo conosci? »
« Sentito nominare… »
Accidenti adesso anche lei mi sta appresso, ma che ci faccio alle donne?
Lisa passò da là, prese le sue cose nell' armadietto a destra rispetto a quello di Kaito. « M'iracomando fatti spupazzare anche da lei eh… »
Lui ci rimase male che con ira chiuse l'armadietto, le diede una frecciata dura e se ne andò facendosi superiore.
Sta zitta, stupida, non comprendi nemmeno quanta amarezza ho per te.
Lisa da quello sguardo sentì il suo cuore tremare di tensione, e subito senza pensarci ricercò lui: lo raggiunse, voleva sentire la sua voce, avere qualcosa che non riuscì a comprendere che era solo l'amore.
« K-Kaito… tu mi odi? »
Non dovevo dirglielo, cosa mi succede?
Mi sento dipendente, sento come se… fossi sua schiava… perché amo un ragazzo così lascivo.
Lui si fermò con una mano in tasca mentre tenne la cartella con l'altra dietro la spalla.
Aveva gli occhi chiusi e quell' istinto di uccidere l'assaliva. « Odiarti… Sì ti sto odiando! Perché non torni da Asuka?! Tanto ci stai bene con lui! Mi dici “non posso stare con lui “ e lo baci!?
Razza d'incoerente, non parlarmi proprio! »
Ma seriamente la sto aggredendo?
Cosa mi prende?
Non reggo questo sentimento, mi brucia; l'amo a tal punto? Sono così dipendente di lei da alterare la mia stessa indole gentile in quell
a bastarda che sono?
No, non voglio… Scusami Lisa, non riesco a controllarlo è più forte di me… ti amo!

Lisa impallidì completamente: si paralizzò, non sapeva cosa dire, non comprese come ora lei si sentisse inutile, insignificante e lui possente e vorace.
Perchè sento come se fosse sgridata da una specie di padre?
Perchè mi fa così morire?
E
nonostante ciò io muoio per quei occhi blu darei un pizzico di quello sguardo, che il tempo si fermasse…
Non posso credere di amarlo nel vero senso, ma come è accaduto?
Sono così masochista che amo chi mi fa stare male?
No, semplicemente è perché io riconosco in lui qualcosa… ma cosa? Non è quel bambino lo è Kid, eppure Kid e Kaito mi sembrano uguali.

Sonoko osservò la scena.
Sarà figo, assomigliante a Kid, ma è un cafone come si fa a trattare così una ragazza?
Ran intervennì e fermò Kaito. « Ehi, ma ti sei ascoltato? Così la offendi! »
Shinichi strinse i pugni sentendosi quasi geloso ma esclamò. « Non ha torto occorre risponderle con tale tono? »
Kaito si voltò e guardò gelidamente il restante. « Statevene fuori, sia te che lei! Sono affari tra me e Lisa che v'intromettete!? Pensate un po' a voi stessi. »
Lisa si fece sentire. « Io non posso andare da Alan, lo capisci? »
L'interessato non la capì. « Perchè? Fino un attimo fa vi siete baciati »
Ran chiese. « Ma se bacia uno a te che importa, sei geloso? »
Lisa un po' ci sperava, ma Kaito che aveva orgoglio e certe volte insensibilità. « Ma chi starebbe mai con una falsa simile! E poi io cerco le belle non di certo le nane! »
Lisa sentitasi calpestata nei sentimenti esprimette. « L-Lo so, sono piccola, non ho seno… S-Seya è meglio? »
Shinichi chiese. « Ma cosa fai paragoni con una ladra?! »
Seya non l'ho vista in viso ma questa ragazza me la ricorda…
Kaito intanto fece un ghigno malevolo mentendo. « Certo che è meglio di te, ma vuoi mettere una prestrigiatrice di tal livello contro una come te, tsk… e poi è una ladra è persino agile in più ha carattere, non come te che piangi… »
Infatti Lisa perse molte lacrime in silenzio desiderando quasi di urlare davanti a tutti il suo dolore. « Quindi mi odi , ma perché?!
Dovrei io odiarti per come sei un donnaiolo! »

Kaito Alzò le spalle. « Prova a pensarci! Magari dello schiaffo che mi hai dato'?! E poi a te piace Alan, che cavolo vuoi da me?! »
Lei non comprese. « Ma io non sono la tua ragazza, mi stai quasi dicendo come se ti avessi tradito! »
« L'hai fatto Lisa! Non te lo perdono… la nostra promessa… TI odio! »
La ragazza chiese. « IO non ho fatto promesse a te! Un altro è… Ma allora tu sei? »
Il mago non vuole rivelare più nulla, prese la sua pistola spara carta: Lisa si mise in allerta, Sonoko restò perplessa, Ran tentò di fermarlo e Shinichi osservò le mosse del ladro così simili a Kid.
« Lisa ti restituisco una cosa! » esclamò Kaito
Aprì la sua pistola, cambiò ordine delle carte e ne sparò una contro Lisa prendendola alla mano.
Lisa guardò in basso vedendo la carta che dovrebbe avere Kid e da questo ogni cosa gli parse più chiara; e se prima quei sentimenti erano stati disperazione, ora si era trasformato in veleno che percorse l'anima della fanciualla.
Kid… è Kaito…Quanto sono stupida!
Digrignò i denti, tremò con le mani, prese quella carta a volto scioccato per poi urlare. « NON LASCIARMI KAITO!! TI SCONGIURO! NON FARLO, NON LASCIARMI, TI PREGO!! »
Lui restò quasi addolcito mentre il restante si preoccupò molto per la condizione di Lisa che era a terra in lacrime.
Kaito vide la scena. « Come io ho scelto, anche tu dovrai scegliere… Me o Alan!? »
Alan per pura coincidenza passò di là e vide Lisa in lacrime. Si accucciò verso lei chiedendo che avesse e Lisa non rispose mentre Alan la scuoté. « Ehi, chi ti ha ridotta così? »
Shinichi e Ran compresero che c'era un triangolo amoroso e se ne stavano zitti ma Sonoko spifferò tutto. « Quel ragazzo sta brutalmente facendo piangere lei. »
Alan a saperlo si adirò contro il mago.. « Ma come ti permetti a farla piangere!? »
Kaito mise via la pistola. « Perchè non sei felice tanto hai vinto la sfida. »
« Con questo occorre farla stare così?! »
« Senti Alan, non ti ho mai sopportato, lasciami stare »
« Col cavolo che ti lascio stare chiedi scusa a Lisa! »
« No! Che lo impari, io non sono il gioco di nessuno ne tanto meno di lei! »
« Lisa non è così! »
« Lo è! Tu non te ne accorgi ma ti prende solo in giro, e ti fidi così tanto di lei?
Svegliati rimbambito, lei non è mai stata sincera con te,
e nemmeno con me! »
« Come ti permetti?! Lisa la conosco fin dall' asilo! »
«
Ah davvero?! La conosci da anni Allora perché non ti dice nulla? Perchè ti mente, lo sai che è una maga molto dotata? Lo sai che è agile da sempre ed molto furba, lo sai che è molto brava in matematica? Lo sai che è una maniaca? »
Alan si voltò verso Lisa non credendoci. « È la verità? Non puoi aver mentito a tutti noi… » E si riferì alla sua ex classe.
Lisa mentre sentì che il suo segreto era in pericolo si rialzò e guardò Kaito con nota d'ira. « Non inventarti storie! » poi guardò Alan. « Sta mentendo, io non so nulla di magia… davvero. »
Kaito pestò i piedi a terra. « Bugiarda, perché non lo riveli no!? Io almeno mi faccio conoscere per ciò che sono! »
Lisa venne presa dalla ferocia di zittirlo quindi fece passi verso lui e lo spinse con forza a sguardo glaciale che attrè il mago ma anche lo spaventò.
Cavolo ne ha di forza la piccola, ma perché mi fa scaturire questo sentimento tra la voglia di avere solo le sue attenzioni? La odio ma anche mi piace…
« Parli tu sporco doppiogiochista! Tu sei peggio di me! Inganni una tua amica, suo padre, sai tutto e fai il sorriso!? Io non ho mai fatto un gioco così subdolo per avere le informazioni, tu sì, quindi sta zitto che io sono il bene e tu il male! »
Kaito si risvegliò a quelle parole.
Già non posso parlare, ma non le permetto di giudicarmi così.
La spinse a sua volta come risposta e non sapeva nemmeno cosa avesse « Io cosa sarei?! È così che mi vedi?! Solo perché difendo la mia famiglia non ti da il diritto di giudicarmi! Tu lo fai per avere stima, non per proteggere, io sì! Quindi io sono il bene mentre tu il male!
Chiariamo bene, tu vuoi solo ammirazione e riconoscenza, io solo distruzione e protezione! »

Shinichi ascoltò tutto comprendendo che i due hanno un segreto in comune.

Sono molto simili ma sono opposti,sembrano quasi una coppia si completano, pero' pare che abbiano lo stesso segreto, chissà quale… se dovessi ascoltare la versione di Lisa sembra che parli di Kaito come uno che sa tutto e lo usa a suo vantaggio, mentre se ascolto Kaito pare che Lisa nasconda le sue arti ed inganni tutti… Sono esemplari interessanti da studiare e i miei sospetti si acutizzano… forse quei due sono davvero Kid e Seya?
Alan intromise difendendo Lisa, ma Kaito cercò di mandarlo via quindi Alan usò un po' la forza e Kaito rispose con altrettanta; in poco tempo il corridoio diventò un campo di battaglia e le ragazze tentano di fermarli.

Yuno nel frattempo osservò tutto.
Fantastico quei due ora si odiano, devo andare dal mio Yuki a dare la buona notizia… Ah Yuki ucciderei per te!
Andò dal ragazzo e gli parlò. « Yuki! Kaito e Lisa litigano. »
Lui sorrise e diede una coccola a Yuno. « Complimenti, adesso Aoko sarà felice, sai è stata lei a chiedermelo. »
Yuno chiuse gli occhi.
Baciami amore mio dolce.
Yuki non capì che gli diede un bacio sulla fronte. « Grazie Yuno su te posso sempre contare, sei speciale. »
Solo per quella parole lei si sentì felicissima che lo abbracciò. « Yuki ti amo! Ti amo! »
Lui arrossì. « Eh eh...»
Sono in trappola, io non credo di amarla…
Intanto Rossana e Akito videro la scena ma se ne lavarono le mani mentre parlottano tra loro.
« Sai al furto di quella ladra avrei voluto vedere la sua faccia, non si distingue che ne pensi? » e mostrò ad Akito una foto sgranata molto zummata.
« Non sono interessato, ma dicono che Kid e Seya si siano incontrati, secondo te è possibile? »
« C
onsiderando che Kid è un play boy. »
Lui scoppiò a ridere. « Sì! Ma non ha mai fatto squadra con nessuno, chissà se umilierà anche lei. »
« Eh eh, potrebbe, ma essendo una bella ragazza ci andrà cauto. »
« Eh sì, mi chiedo perché rubino… »
« Di certo non ha a che vedere con la mia famiglia… »
« Senti ma sei sicura che tua sorella ti stia cercando? »
Domandò un po' con sospetto e lei inventa. « C-Certo, ma non s il suo aspetto quindi… beh, quindi aspetto ahahah… » cambiò argomento. « Cavolo devo andare a judo, ciao! » e corre via.
Non posso dirgli che sono stata adottata, mi vergogno, e se poi sa che i miei genitori sono delinquenti chissà che penserebbe di me… anche se non lo ammetto con lui vivo di strane emozioni.
Lisa a vedere Alan perdere contro la magia di Kaito la fa scattare contro il moro e senza pensarci fa apparire la sua bacchetta magica. « Nessuno fa del male a sbrufonciello. »
Kaito con un ghigno la stuzzicò. « Se lo ami perché piangi per me? Incoerente. »
Lisa non lo ascoltò che subito lanciò in aria un fumogeno accecante contro Kaito che istintivamente chiuse gli occhi mentre gli altri no e restano abbagliati, quindi in quella frazione di secondo Kaito lanciò un sonnifero contro gli spettatori mentre notò come Lisa si sia messa al sicuro sopra gli armadietti.
« Sai ti si vedono le mutandine, lilla, non sei così originale. »
La ragazza arrossì che con un salto gli diede un calcio in faccia. « Non guardarmi sotto la gonna depravato!»
Lui fece passi verso lei mentre ella indietreggiò contro l'armadietto ed intanto si trovò bloccata dalle due braccia del ragazzo contro la superficie. « Dai mostrami che ci tieni a me. »
La ragazza non comprese bene cosa volesse fare ma lo capì subito quando lui avvicinò il suo corpo a lei. « Non te lo perdono hai ferito Alan. »
« Allora sta con lui e lascia stare me, solo perché sei una ragazza non significa che sono gentile, ricordi l'ipnosi? Beh, se lo rifacessi? »
« ricattatore, come fanno a darti del gentil uomo!? »
Lui bisbigliò. « Da ladro, ma nello studente sono ben diverso, sono più bimbo, non ho voglio di stare a capirti! »
Lisa soghignò anche se la paura c'era. « Vuoi dirmi cosa ti ha reso così rude contro me? »
« Me lo chiedi pure, pensa un po' a cosa sei per Alan no? »
« Lui mi ha baciato per gioco… »
« Chi se ne importa se…. Cosa ha fatto lui!? »
« Ecco… è così, mi ha presa, mi ha detto devo parlarti in privato e m
i ha baciata. »
Lui resta confuso perché era convinto che fosse stato il contrario.
Cosa?! Non può…
«
Cerchi di prendermi in giro?! Vi ho visti! »
Lei ammise in totale sincerità. « È la verità lui mi ha baciata! »
Lui da un pugno al armadio sentendosi in torto e in colpa.
Che errore… ma perché agisco così stupidamente se sono geloso? Lisa è mia, ma posso crederle o no?
«
Beh, alla fine lo ami quindi… »
« Non lo amo! »
« Bugiarda… lo hai difeso. ╗
« per amicizia! »
« Come puoi pensare che ti creda, sei comunque una che mente! »
« Perchè non mi credi?! »
« Perchè menti a tutti e a me!»

« Anche tu lo fai, smettila di darmi colpe! »
« TU non sai nemmeno che diavolo sto sentendo in me, è normle che non ti creda, mi sento tradito!
»
« Tu non sai cosa sento in me! »
«
Di certo la tua è paura! Non mi addolcirai, non ho mai provato tale collera per nessuno se non per chi ha ucciso mio padre, ma stavolta è diverso… tu mi fai proprio perdere la mia anima buona, sei distruttiva! »
« Per questo mi lasci sola? Hai paura di essere distrutto? Debole! »
« Non è debolezza! »
« la verità è che tu non sai confrontarti con me! Credi che ferendomi sarai felice ma starai peggio perché… tu ci tieni a me. »
«Non ci tengo a te! »
« Sì! Se no perché ti adiri? »
« mi adiro perché mi hai tradito! »
«E ti dico che non siamo fidanzati! »
« Meimi sta zitta, non ne posso più, mi fai solo soffrire perch non...»

Non riesce più a dire nulla perché in un istante si trova addosso un bacio caldo che riesce a trasformare quell' odio in un amore potente a cui lui si sottomette assieme a Lisa.
Che sapore, che morbidezza… Mi scioglie...
Quella tempesta si placa, i loro sentimenti sono chiari, felici, sereni; ogni dubbio è dissolto e nel contempo passano ad abbracciarsi mentre ad occhi chiusi assaggiano le loro labbra con i denti fino a che non si sente una discussione tra Yuno e Yuki.

« Yuno questo non mi pare litigio! »
la rosa non sapeva come spiegare. «D-Davvero prima si scannavano… »
Yukki li indicò. « Invece ora si baciano, non mi hai aiutato per niente, sei inutile. »
Yuno restò a bocca aperta con le lacrime. « Yu- Yuki,...»
Lui non la badò che se ne andò senza voltarsi e Yuno da qui impazzì che prese un coltello.
Lisa, come osi mettermi infangarmi contro Yuki se tu morissi, se spariresti Yuki mi amerebbe!
Prese una rincorsa, ma Kaito e Lisa in qualche modo prevedero tutto: si staccarono dal bacio e saltarono in alto mentre Yuno urlò. « VIENI GIU MELEDETTA! »
Lisa notò chiaramente gli occhi rosa di lei insani, fuori dal controllo umano.
Ci fu una lotta, Kaito cercò di fermarla ma Yuno per errore mosse l'arma contro lui ma Lisa si mise davanti venendo ferita al braccio mentre Kaito si sentì per la prima volta protetto.
Lui aveva le mani sue sporche del sangue di lei.
Meimi… mi ha salvato
Si ricordò alla fine il vero contenuto del “Sogno”, vagò per un attimo nella sua memoria dimenticata per poi ricordarsi anche l'incidente con Lisa.
- Ehi, non devi siamo in strada mamma dice che è pericoloso- Disse Kaito a quel tempo. -
- Lasciami, io sono una eroina! Devo salvare il cucciolo!- Disse Lisa…
Poi si vide un' altro essere vicino a loro: era alto, longilineo, affascinante dai capelli argentenei ed occhi rossi come il sangue.
I due bambini rimasero inorriditi a vederlo, l'altro se ne accorse e così parlò con loro.
- Mi vedete? -
I due non si erano accorti che il tempo si era fermato. « Sì, ma tu chi sei? »
dissero i due bimbi.
L'uomo non si presentò ma avvisò. « Il vostro incubo peggiore, mi dispiace ma devo separarvi...»
Ci fu un cerchio nero che avvolse i due bambini e poi il nulla.
Kaito riaprì gli occhi.
Cosa era un ricordo?
Yuno intanto esclamò. « Lisa, lascia stare Kaito o ti ammazzo! »
Kaito cercò di calmarla ma non ci riuscì ed intanto Yuno attaccò Lisa fino a farle sbattere la faccia sull' armadietto.
Kaito la fermò iniziando a usare violenza su Yuno ma lei con il coltello in mano lo infilzò verso le costole esclamando. «Mi ostacoli?! Allora muori! »
Lisa s'innoridì a vedere il sangue impregnarsi sui vestiti del ragazzo ma non riuscì a fare nulla perché venne pugnalata ai polmoni quando si era abbassata verso Kaito e cade con un gemito strozzato contro il corpo del ragazzo mentre Kaito posò una mano sulla schiena della ragazza sentendo il suo sangue.
Aveva paura che lei morisse, che loro morissero così per una pazza yendere.
Chiuse gli occhi ed intanto Lisa per dispetto verso Yuno perché sapeva che non sarebbe sopravvissuta, diede un bacio stretto a Kaito del quale corrispose sentendosi tra la debolezza e la forza.
Che sapore è? Mi farà perdere più sangue eppure mi sento strano cosa è questa sensazione?
Yuno si arrabbiò assai che urlò.« ANCORA TI RIESCI A MUOVERE?! DEVI MORIRE! COME HAI OSATO FARMI FARE UNA PESSIMA FIGURA DIFRONTE A YUKI! NON TE LO PERDONERÒ MAI! » Stavolta la prese e la allontanò di forza da Kaito che ordinò con le forze ritornate. « Ferma! Non farle male, ti prego! »

Yuno era sopra Lisa con un pugnale;stava per trafiggerle il cuore ma si fermò. « Questa ragazza è la causa della rovina tra me e Yuki… da sempre Yuki è stato felice con Aoko e me, siamo amiche, ho sempre sospettato che Aoko amasse Yuki ma mi ha rivelato che ama te, allora io le ho promesso che avrei vegliato sulla vostra unione, ma poi è arrivata Lisa e tu hai iniziato a vedere solo lei!
Yuki non capiva la tristezza di Aoko e così io, So che a
lui piace Aoko ma lei non lo bada per questo non ci sto gelosa.
Lei poi è venuta da no
i a parlare di come Lisa avesse distrutto ogni cosa tra voi, e Yuki mi ha detto di fare qualcosa, e così ho fatto… finalmente avevate litigato, sono andata ad avvisare Yuki ma per qualche ragione ignota voi vi siete baciati e Yuki ora mi ha detto che sono inutile… Quindi se elimino Lisa per Yuki sarò utile… è così, ma se tu t'intrometti Kaito farò fuori anche te! »
Kaito si rialzò con la ferita, fece dei passi veloci mentre vide Lisa con il fiatone e difficoltà a respirare.
Yuno cotinuò il movimento con il coltello direzionato al cuore pero' non riuscì a toccarlo perché vide Kaito posizionarsi proprio davanti al corpo di lei e così venne preso alla schiena facendo da scudo a Lisa. « Non toccare Meimi! »
Lisa rimase senza parole. « K-Kaito? »
Quel gesto benchè nuovo le ricordò un po' il suo passato dimenticato.
- Sei un bambino cattivo, lo vedi che non devi farmi piangere? - Disse Lisa a quel tempo ad Alan per poi sentire una risata di un bambino.
- E tu che ridi scusa? - Chiese la bimba ad un bambino molto vivace.
Il bimbo gli iniziò a fare un trucco magico per poi farla piangere dato che le aveva sporcato il suo vestito. « Perché sei una bambina dispettosa! » spiegò il bimbo con arroganza a denti spendenti e un sorriso beffardo.
Lisa si girò e vide Kaito da bambino. -Io?! È Alan che mi fa cadere i miei dolci preferiti! Io volevo la mia tortina al cioccolato e lui invidioso di me me li ha fatti cadere. »
Alan entrò in discussione. « Invidioso di chi Lisina?! »
« Alino sta zitto se non vuoi che ti faccia altro! »
« grr... sei odiosa. »
« Tu sei odioso! »
« Ma guardati le bambine dovrebbero essere dolci e carine
non squinternate come te, è ovvio che hai solo un' amica guarda che carattere ti trovi, sappi che così sarai sempre sola, scema !»
« Ma...»
Abbassò lo sguardo e lo spinse via. « ma sta zitto, io sono meglio di te! »
Kaito f
ece un sorriso dandole una pazza sulla spalla. «Che caratterino, sei peperina... Ho un' idea, se quello non ti vuole perché non prendi me come amico? » Domanda con occhietti interessati, cercava da un po' una bambina così energica come amica.
« Veramente? »

« Sì, tra maghi ci si aiuta no? » Spiegò facendo roteare una carta per poi tirarne fuori una rosa lilla. « vuoi? »
La bambina si commosse. « Perchè lilla? »
« Mio padre dice che ogni maga ha la sua magia, la ma è bianca, la tua lilla perché sei libera, anche se non hai amici non ascolti e resti nel tuo, chiaro? »
Lei comprese poco ma l'abbracciò forte. « Come sei dolce! Sì accetto! »
Kaito poi le mise il fiore sui capelli dicendole. « Sei carina, allora è deciso siamo amici! Lo sai sei la prima... »
« come? Ma tu sei aperto. »
« Ah sì quelle… sono conoscenti degli amici dei miei, ci parlo ma non mi
affeziono… con te è diverso! »
« Davvero? Mi vuoi bene? »
«Certo, per me sei un' amica, io?»
« Il mio primo amico… Grazie! »
Lui
si voltò un attimo e andò da suo padre dicendo. « Ciao maga dispettosa! »
Sara guardò Lisa commentando. « Quel bambino è stato carino con te, hai un nuovo amico non sei felice?»
Lisa sorridente come non mai. «
Ah, che maghetto dispettoso, mi ha sporcato il vestito ma è così simpatico… Ho un amico come me, sono felice!! » poi corse e fermò lui mentre il padre guardò la bambina. « kaito chi è questa giovane? »
Il bimbo si girò e sorrise. « Lei è la mia amica, è dolce vero? »
Toichi non sapeva cosa rispondere. « beh, certo… »
Intanto Lisa chiese a Kaito. « Io volevo sapere il tuo nome… »
Lui ridacchiò di gusto. « Ah volevi solo il nome, io pensavo che volessi giocare con me a qualcosa. Beh mi chiamo
Kaito Kuroba, tu? »
Lei rispose « Meimi Haneoka, ma qui sono Lisa Elison! T voglio bene. » E gli diede un bacio a guancia del quale lui arrossì lievemente mentre toichi prese una foto. « Dobbiamo andare lo spettacolo inizia, saluta la bambina. »
Il moro si toccò la guancia per poi restituirle il gesto. « Ciao, ci vediamo. »
Lisa riaprì gli occhi mentre a fatica mosse il braccio verso la ferita di lui ed intanto Yuno se la rise in modo acuto.
Ora Yuki non avrà più preoccupazioni, isa e Kaito sono eliminati… Yuki mi amerà ora…

 

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Capitolo 20
*** Viaggio astrale o reale? ***





personaggi principali: Lisa, Kaito
secondari : nessuno
comparse: Ottavia, Artemis.
Genere: sovranaturale, magico, narrativo, sospance, spoiler, violenza. (Mirai nikki)
Rating: arancione

Note autrice: Questo capitolo parla chiaramente di Lisa e Kaito in un altro mondo
a voi le conclusioni se era reale o no...
e da qui si entra nel genere sovranaturale sotto la prima parte di Mirai Nikki
perchè ci sono dei piccoli cenni.

lascio il testo colorato per ciò che c'è scritto.

VIAGGIO ASTRALE O REALE?


I loro spiriti piuttosto che seguire la solita via che percorrono gli umani, prenderono un' altra strada ed era qui che il tempo rallentò, che ogni secondo non corrispose a ciò a solo un anno.
Che questa fosse stata magia non era un dubbio, ed intanto i loro corpi venirono portati in un letto d'ospedale; Kaito e Lisa restarono in coma.
Le ferite c'erano ma a sorpresa dei dottori rimasero ancora vivi con la coscienza in un altro mondo, e questo era accaduto anche nel loro primo incidente quando la morte stessa aveva voluto eliminarli.
Si sentirono i rumori delle macchine, la gente che tentò di svegliarli ma nulla non li sentirono perché anche se il cuore batteva la loro anima era in un altro mondo.
Questo posto era protetto da una fitta nebbia bianca di cui le sue nubi erano grigie.
Kaito lo sentì chiaramente che teneva la mano di qualcuno ma non riusciva a capire chi era e così anche l'altra persona di fianco a lui.
Quando fecero un passo senza separarsi di mano la nebbia si allontanò e lentamente svanì come se gli desse il consenso per passare, ed intanto davanti a loro videro una porta enorme, bianca, con dei simboli antichi a lingua sconosciuta .
I due si guardarono attorno scoprendo di essere in mezzo al nulla cosmico.
Lei aveva gli occhi azzurro cielo enormi, un viso da bambina, labbra piccole, e capelli a due codine, ma latro compagno la ricordo ed intanto lei vide che lui aveva la sua altezza, capelli arruffati color castano , occhi blu zefiro , un viso dolce, lineare.
Lei strinse la sua mano e lui fece altrettanto mentre toccarono con l'altra mano la porta: essa si aprì, ed improvvisamente venero risucchiati al suo interno finendo a facciata contro il prato di un edificio immenso.
Loro si rialzarono subito pulendosi il viso dal terriccio per poi vedere un' enorme scuola, quindi curiosi entrarono senza separarsi di mano; non riuscirono a separarsi, non volevano stare lontani perché anche se non lo ammisero avevano paura, e non volevano restare soli in più erano innamorati e benché i sentimenti fossero forti fecero finta di nulla proseguendo quella via che li condusse davanti ad un palazzo.
Entrarono, videro uno specchio mentre camminarono da cui notarono come erano tornati bambini di quattro anni con gli stessi indumenti di quando loro si erano conosciuti.
Guardarono la loro stretta di mano, arrossirono alzando le spalle per l'imbarazzo pero' poi Lisa per calmarlo gli diede un bacino. « Kaito, non lasciarmi la mano, non mi piace questo posto. »
Lui rispose con un sorriso di rassicurazione e le diede un bacio sull' altra guancia avvicinandosi al suo corpo. « Dai vediamo che posto è, tu solo non allontanarti. »
Lei annuì quindi s'incamminarono tra le colonne del posto fino a che non trovarono un gruppo di bambini della loro età giocare con la magia.
I due restarono affascinati da ciò che li raggiunsero pero' costoro non erano di buone intenzioni che subito senza parlargli, li etichettano come diversi, e infatti i due vennero circondati e in poco tempo si trasformarono nei loro giocattoli: divenero le loro marionette sotto i loro poteri: non potevano muoversi, difendersi e soffrivano dolori laceranti.
Lisa piangeva, Kaito resistette a non versare lacrime nonostante il sangue c'era, nonostante il dolore era forte, nonostante erano soggetti a incantesimi loro non perderono la mano pero' poi quando per causa di forza maggiore persero quel contatto, i due si disperarono che urlarono i loro nomi mentre gli altri li schiantarono con il pensiero verso il muro.
I due maghi videro degli aghi ed essi li trafissero la pelle per poi uscire dalla cute creando delle cuciture: era una tortura, il dolore era allucinante; più venivamo brutalmente trattati così più si sprigiono in loro un' energia sconosciuta che non riuscivano a sfogarla, solo quando caddero a terra e il loro sangue perso finì sul loro viso accade qualcosa: Il sangue aveva un odore metallico ma non era quello di Kaito bensì quello di Lisa ed esso finì tra le s labbra e guance del giovane, e forse per pulirsi si leccò le labbra.
Quando quel sangue finì in lui si rialzò solo con l'intento di proteggere Lisa e non gli importava le conseguenze o di dare sfogo a ciò che sentiva.
Corse verso Lisa che era torturata pero' fu bloccato dagli altri. « Lasciatemi passare!»
Poi spicco un salto alto ma venne intercettato da una bambina che lo spinse a terra, quindi lui strizzò gli occhi per poi magicamente trovarsi difronte a Lisa lasciando di stucco i ragazzi che sorrisero di compiacimento quindi usarono i loro poteri per mandarlo via, ma stavolta lui rispondeva con altrettanta tramite il ghiaccio, i ragazzi indietreggiarono un attimo capendo che avevano trovato uno assai forte.
« Aspetta, non volevamo farvi male solo per conoscere il vostro livello, lo facciamo per conoscere le persone... »spiegavano ma Kaito non li ascoltò che badava solo a Lisa e a come era torturata: era presa da una ragazza e continuata a giocare tra aghi e scottature, Lisa urlava, lacrimava non resisteva più e Kaito tentò di fermare l'altra bambina ma questa ragazza lo riuscì a sconfiggerlo mostrandogli la sua energia distruttiva. «Sono erede del poter della distruzione, solo la creazione può battermi! »

Kaito abbassò lo sguardo sentendosi inerme mentre Lisa perse pezzi del suo corpo perché vennero distrutti Lei urlò per poi finire a terra con gli occhi sbarrati mentre respirava a malapena.
La bambina con una sfera di energia nera esclamò. « Sei debole non meriti di stare a fianco verso uno che ha un potere così elevato! »
Kaito non sapeva come aiutarla, voleva fare qualcosa ma era inutile poi rifletté.
Come mai prima ho avuto quel potere, è successo dopo che ho preso quel sangue? Che sia stato ciò? Ma perché? Poco importa...
Quando la bambina decise di dare il colpo finale a Lisa, Kaito senza accorgersene si teletrasporto in mezzo, venendo preso e così una parte del suo braccio venne distrutta e il sangue colò a terra.
Lisa restò esterrefatta di quel gesto sopratutto di lui che si abbassò verso lei e le poggiò sulle labbra il suo sangue con l'altra mano.
« Cosa fai?» Chiese lei.
Lui non riusciva a parlare ma si guardarono: entrambi erano terrorizzati ma erano anche forti, volevano trovare un modo per vincerla e così ai due dopo essersi scrutati a vicenda ebbero un' idea malsana, assurda: Lisa con la sua ferita mise sulle labra di Kaito il suo sangue pero' lui stavolta non lo assaggiò tuttavia si accorsero come gli altri erano paralizzati perché sapevano cosa stavano per fare, mentre i due protagonisti no.
Tutti li vollero fermare: usarono la magia ma i due erano già protetti da una barriera mentre si baciarono seriamente; forse il loro primo vero bacio, e nel contempo amalgamarono ciò con la saliva iniziando a bere il loro sangue mescolato che i due pensando a un qualcosa di romantico piaceva molto quel gusto, ed intanto oltre alla bariera sotto loro apparve un cerchio bianco che poi si trasformò in oro; il colore del loro filo del destino, che prima era per Kaito blu e Lisa viola, era diventato oro.
Loro nel destino avrebbero dovuto amare altri; per Kaito Aoko, per Lisa Alan, nel loro futuro avrebbero dovuto sposare loro vivere con loro, ma da quando si erano incontrati tutto era stato stravolto e nonostante ciò il destino li voleva dividere sempre e sempre ma Lisa e Kaito erano dall' inizio del loro primo incontro dove avevano accidentalmente sfidato la morte ,diversi dagli umani, i loro altereghi vivevano in loro e se erano così sicuri lo dovevano a loro, alla loro seconda parte quella che considerarono malvagia ma in verità quella era solo la loro via per avere una vita senza problemi e sottomissioni; la loro coscienza sporca.
I bambini restarono stralunati di tale potere che sconfisse quello della distruzione, perché Lisa e Kaito erano detentori dell' l'amore,
Non smisero di baciarsi fino a terminare di bere il loro sangue fuso che gli risveglio completamente dall' incanto del Dio della morte il vero potere di pandora.
I due poi si staccarono mentre si accorsero che erano tornati puliti che le ferite non c'erano più, e i ragazzi smisero di dare loro fastidio per poi chiedere scusa.
i due maghi non l'accettarono, ed intanto apparve un adulto che prese li prese e parlò con loro in una stanza enorme dal colore azzurro.
«Volete da mangiare bambini? » chiese una donna dalle sembianze gentili, e placide.
I due non si fidavano più di nessuno se non di loro stessi quindi la donna sorrise. « Non preoccupatevi il trattamento non lo farò a voi, avete mostrato un grande potere, non è da tutti battere la distruzione… »
Lisa chiese. « Che posto è questo?

Perchè siamo qui?

Perchè quei bambini ci hanno trattato come giocattoli!?

Inoltre noi siamo ragazzi!»
La donna bevette un sorso di tè e rispose. « Questa è una scuola per piccoli Dei, vengono istruiti e poi lasciati andare, si sta qui diciassette anni … Non so il perché siete qui, ma se ci siete probabilmente avete uno scopo… e poi a me sembra che avete quattro anni.
Non so chi siete ma a vista sembrate umani, ma da cosa avete sprigionato siete di alto livello, avete un potere molto forte, nessuno qui sa usare l'amore, voi si… ma ditemi da dove provenite? »
Kaito rispose. « Dalla Terra, vorremmo tornare nel nostro mondo, io ho una missione da compiere non potete tenermi bloccato qui! »
Lisa non ne sapeva nulla di questa storia ma non lo chiese. « Io ho una famiglia una mamma e un papà, non voglio non vederli più! »
La donna rispose gelidamente. « Mi dispiace ma siete troppo potenti per farvi stare in un mondo simile, ragionate se foste sotto emozioni forti potreste far scoprire che la magia esiste. »
Lisa chiese. « E quindi cosa dovremmo fare? »
La donna passò loro un foglio e delle divise. « Vi allenerete qui fino all' esame finale! Poi potrete decidere dove operare, e tornare qui quando vorrete, pero' non sarete più umani, e vi prego di non dire qui a nessuno da dove venite. »
Kaito lesse il contenuto. « E se io e Lisa ci rifiutassimo? »
La donna spiegò con un sorriso. « Verreste esiliati per sempre nello spazio del nulla, nessuno può scappare nemmeno la creazione e la distruzione, quindi valutate...»
I due si sentirono con le mani legate ma Kaito esclamò. « Quindi se noi restiamo qui ho la parola sua che poi potremo tornare nel nostro mondo? »
« Sì, ma ci saranno degli obblighi a rispettare una volta lasciato questo posto.. »
Lisa esclamò. « Senta, io e Kaito siamo normali, non sappiamo fare nulla senza il prestigio! E poi qui sono tutti impazziti, ci hanno torturato con aghi, un miracolo se siamo vivi...»
Kaito rispose. « Inoltre io non posso stare qui diciassette anni, devo fare una cosa per la mia famiglia! Non può tenermi bloccato qui! »
La donna insistette guardando i due di sottecchi. « Ve l'ho detto se vi rifiuterete sarete esiliati senza ritorno nel vostro mondo, quindi vi conviene fare questa prassi e poi potrete fare le vostre cose lasciate in sospeso. »
Lisa si arrese e strinse le mani.
Che seccatura e poi perché sono così piccola? Per fortuna che c'è lui...
Kaito non ci stava ma la sua logica non dava altre vie di fuga.
Perchè sono così piccolo? Pero' almeno non sono solo….
Lisa chiese. « Noi siamo umani come può pensare che sopravviveremo in questa scuola? Qui ci hanno torturato a sangue! »
La donna spiegò con lieve delizia. « Non c'è nulla di strano, diciamo che siamo contro gli umani, pochi sono arrivati qui e sempre li abbiamo trovati e uccisi, voi non siete morti in più il vostro sangue è prezioso non dovete mai disperderlo! »
« Prezioso? Perché? » Domandò stavolta Kaito.
« Perchè non è umano, vi ho osservati ma non vedevo in voi dei poteri pero' non riuscivano a togliervi il respiro quindi mi sono chiesta come mai dato che si sente che siete estranei…. Pero' tu ragazzo hai preso il sangue di questa ragazza e da là ho sentito in te qualcosa di diverso, per la tua amica non c'era nulla finché lei non ha preso il tuo sangue e l'ha bevuto poi avete fatto una cosa proibita, con quel bacio avete unito il vostro potere, avete cambiato il filo del vostro destino.»
«Assurdo… » mormorarono i due maghi.
« Per caso avete avuto contatti con qualcosa di magico? »
I due annuirono ed ammisero. « Una pietra»
Poi Kaito aggiunse. « Si chiama Pandora… io e Lisa l'abbiamo usata senza saperlo ma non dona solo l'immortalità? »
La donna spiega. « Interessante quindi siete voi i bambini che sono sfuggite alla morte... ascoltate fuori da questa scuola c'è una civiltà che la si vede superando questa accademia, là c'è anche il Dio della morte pero' vi conviene non farvi vedere ora che siete così deboli.
Io sono sua parente ma non ho la sua perfidia in più sarebbe ora che qualcuno gli dia una lezione… ma so che vi odia e che vi ha preparato uno scherzo. »

Kaito e Lisa domandano. « Quale? »
« La morte non può toccarvi ma può mirare alla vostra famiglia, è il suo metodo per indebolire, perché se l'anima è debole il potere vi corromperà nel male, Pandora ha in sé una storia per questo gli umani sanno della sua esistenza, la studierete qui, perciò sarebbe giusto che voi scopriate quanto più possibile cosa vi lega a lui, la pietra ed il vostro sangue.»
Lisa poco ci capì. « Aspetti, questo tipo vuole uccidere i miei genitori?! »
Kaito si preoccupo molto per sua madre. « Io non voglio perdere anche lei… »
Lisa chiese. « Anche lei? Che intendi? »
Lui si zittì mentre la donna parlò. « allora dovete frequentare questa scuola ed avere la qualifica per poter proteggere i vostri cari, che ne dite? »
I due si arresero perché tanto non sarebbero scappati e date le circostanze non avrebbero perso un' occasione simile del resto Lisa e Kaito avrebbero fatto tutto per la loro famiglia. « Accettimo! »
Quindi i due firmarono un foglio per poi prendere le loro divise e cambiarsi in un' altra stanza.
Lisa aveva una divisa color bianco con gli orli oro, una gonna fino al ginocchio bianca con orlo oro e infine delle scarpette con tacco.
Kaito invece ra vestito con la divisa color oro e orli neri, ed i pantaloni rano lunghi per poi mettersi delle scarpe eleganti.
Uscirono ma sentivano che mancava qualcosa quindi Lisa prese il suo capello a cilindro e lo diede a Kaito che lui sostituì il fiocco rosa con uno oro. « Ecco ora sì che ho stile! »
Poi lui prese il suo capello da mago e lo passò a Lisa e lei ci aggiunse una striscia oro al posto del fioco blu. « Mi sta bene?»
Kaito arrossì a vederla la trovò troppo carina. « Non dispiaci. »
La donna prima di condurli nella loro sezione chiese. « Ascoltatemi, comprendo il perché vi siate baciati ma vi prego di non farlo più almeno finché starete qui, posso fidarmi? »
I due bambini non seppero nemmeno il perché di quel bacio sentivano solo l'impulso ma non discuterono. « Va bene… »
Quindi entrarono nella sezione di chi aveva poteri elevati.
Alcuni che li videro li trovarono subito diversi ma Kaito e Lisa si sedettero ai loro posti mettendosi vicino aspettando che iniziarono le lezioni anche se gli scherzi arrivarono e i due bambini resistettero ai morsi di quegli esseri apparsi dal nulla.
Lisa non smetteva di urlare dall' inoridimento: vedeva dei vermi sanguisuga che la attaccarono e kaito prese un libro e spiaccicò quel essere. « Ecco così si fa Lisa. »
La ragazza lo abbracciò. « Kaito qui ci sono i mostri! »
Gli altri che la sentirono scoppiarono a ridere e forse proprio per la comicità la trovarono quasi simpatica per questo se ne approfittarono delle paure sue per farla urlare e proteggere dal ragazzo, poi toccò a Kaito l'essere vittima, quasi nulla lo smosse finché uno non gli fece apparire un pesce con gli occhi fuori dalle orbite solo che esso aveva le zampe e kaito subito se lo tolse dal braccio. « AAAAH!! P-PESCE!!!»
Lisa solo per le zampe di quel essere urlò molto. « AHHHH UN MILLE PIEDI!! »
Kaito era seccato che si mise le mani in tasca per prendere la sua pistola spara carte ma non trovò nulla, nemmeno le sue cose da mago.
Oh no, sono senza prestigio qui, ed ora come mi difendo?
Fortunatamente iniziò la lezione ed i due ragazzi vennero messi sotto stress dal ritmo frenetico e le prestazioni che bisognava raggiungere; come scuola era molto esigente pretendeva il massimo non si accettavano scuse e Lisa e Kaito poco a poco accumuarono un forte stress che li rese molto irruenti e permalosi e con queischerzi degli altri non giovava; non sapevano come difendersi, mentre gli insegnanti non capivano come loro potessero stare in una classe di quel livello.
I giorni passarono, i due bimbi crescerono e si accorsero che il tempo era più veloce del normale e questo per loro era ulteriore stress così nei momenti di relax loro si chiusero in una classe e tentarono di usare la magia, ma non ci riuscirono, si stavano disperando perché se non avrebbero imparato sarebbero rimasti bloccati a scuola per sempre sotto la perfidia di tutti.
« Kaito dobbiamo fargliela pagare! » Ordinò Lisa una volta solo con lui.
« Ah si e come? Siamo senza prestigio, io sono pieno di studio, sto studiando ogni cosa che riguarda quella pietra ma non posso accedere perché non ho abbastanza livello magico, sto impazendo in questa scuola, preferisco la mia! »
« Beh, un modo dobbiamo ottenerlo, presto finisce l'anno e ancora siamo da capo. »
« Se non superiamo l'anno ci degradono e poi seriamente torniamo torturati, io non voglio restare qui per sempre. »

« E te la prendi con me?! Io ancora mi chiedo perché siamo bambini! Non abbiamo nemmeno un amico… »
« In più la preside ci ha minacciato che se non passiamo lanno lascerà a tutti il compito di farci male, io non voglio sentire quel male, è peggio dell' incanto di Akako. »
« Forse così ci lasc
eranno andare. »
« Ti pare?! Sto passando l'inferno, usano le mie debolezze per farmi stare male, e csì anche a te, e non so come frmarli. »
« Senti tentiamo ancora. »

« Certo dopo mesi pensi che ci riusciamo, ok, proviamo! »
« Kaito devi crederci se no come puoi? Fa finta che sia prestigio. »
« Almeno in quello basta logica qui no! »
« Lo so, ma devi divertiti! Cerca di divertirti. »

« Non ci riesco, sono con la pazienza esaurita, mentre sto qui, mamma potrebbe essere preoccupata, Tutti si chiederanno che fine ho fatto e così i tuoi, non ci pensi? »
« Vuoi evadere? Ci beccano, non possiamo, io non voglio essere punita. »
Lui un po' si calmò e si mise una mano sulla testa. « Scusami non volevo, coraggio tentiamo di svolgere i compiti. »
Ci provarono ma non ci riuscirono, persero un anno di scuola, furono degredati ed i nuovi compagni sapendo i loro precedenti se ne approfittarono per fare loro male, non si risparmiarono ed intanto la pazienza dei due maghi si esaurì del tutto che dopo tre giorni di sopportazione senza rendersene conto usarono la magia contro di loro perdendone il controllo, fecero male erano diventati oscuri non si risparmiavano seguivano solo la loro voglia di vendetta ed intanto chi li vedeva indietreggiava perché Kaito congelava mentre Lisa usava il fuoco e l'elettricità ed è grazie a ciò che iniziarono a divertirsi ed ad accettare tutto perciò nelle lezioni a venire i due maghi iniziarono a usare la magia senza più tanti problemi, e le amicizie arrivarono da sole ma non le vollero, quindi li tenerono alla larga; a loro bastava stare insieme in più se ne approfittavano per parlare di loro per conoscersi perciò in quel tempo loro trascorsero diciassette anni di crescita con differenze rispetto al loro corpo originale almeno da parte di Lisa: era più alta e sensuale aveva più seno, non sembrava più una bambina, e Kaito era sempre più ardente di stare con lei anche se sembrava già un ometto e non più un ragazzino per via del suoo portamento sicuro e spavaldo meno giocherellone rispetto a prima mentre Lisa era più frizzante, provocatrice e sicura di sé tranne in amore e così anche per il ragazzo.
I due mai si erano dichierati ma avevano scordato di Aoko e Alan, della loro vita passata. ormai erano diventati maghi seri e qualche amico di quel mondo lo avevano perché quando Tutti si resero conto del loro potenziale li trattarono assai bene e Lisa e Kaito crescendo persero il rancore verso chi li aveva fatto male e lo accettarono come amico.
Prima del diploma si sarebbe tenuto un ballo, e Lisa e Kaito erano assai ricercati, solo che Lisa aspettava Kaito pero' lui era timidissimo per invitarla, e nel frattempo l'amico dei due invitò Lisa e lei capendo che Kaito mai l'avrebbe fatto, accettò.
Quando Kaito lo seppe non l'accettò che non invitò nessuna e rifiutò ogni ragazza presentata, voleva solo Lisa quindi quando la vide al ballo con un altro una gelosia immensa lo pervase, non ci stava, e pr sfogo non smetteva di distruggere ciò che trovava a tiro sul tavolo facendo un po' di caos, si fece notare ma a lui non importava e intanto le sue compagne attratte da lui si misero accanto per stuzzicarlo.
« Kaito non serve che ti fai notare così, puoi stare con noi »
« Mmh… » Non voleva dire nulla solo fissava con gelosia il partner di lisa ma erano amici quindi non poteva dire nulla.
« Ti annoi? » Chiese una di loro
« annoiarmi? Io mi sto divertendo invece è bellissimo distruggere le cose a vista, provate? »
Sono seccato, e tra poco ho l'esame, se non sto con lisa impazzisco...
« A questo punto fai male a uno della prima no? »
« Non sono come voi, o non attacco i più deboli… »
« beh, almeno ti diverti? » Ma se stai distruggendo tutto. »
«Sì certo… »
« Alla fine Lisa l'hai invitata? »
« Mi ha rifiutato. »
« Strano, iio non l'avrei fatto, posso un ballo con te? »
« Non sono in vena...»
Aspettò che Lisa fosse sola per poi riuscire a intercettarla e fingere uno scontro.
Lei era vestita di rosa con una gonna lunga e mentre Kaito era vestito da un colore simile all' azzurro molto elegante.
« Scusa non ti avevo vista. » Disse tenendola per la schiena per non farla cadere.

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Capitolo 21
*** Viaggio astrale o reale? (parte 2 ) ***





personaggi principali: Lisa, Kaito
secondari : nessuno
comparse: Ottavia, Artemis.
Genere: sovranaturale, magico, narrativo, sospance, spoiler, violenza. (Mirai nikki)
Rating: arancione

Note autrice: Questo capitolo parla chiaramente di Lisa e Kaito in un altro mondo
a voi le conclusioni se era reale o no...
e da qui si entra nel genere sovranaturale sotto la prima parte di Mirai Nikki
perchè ci sono dei piccoli cenni.

lascio il testo colorato per ciò che c'è scritto.

VIAGGIO ASTRALE O REALE? (parte 2 )

« Scusa non ti ho vista. » Disse tenendola per la schiena per non farla cadere.
La ragazza rispose. « Kaito, ma credevo non venissi. »
Lui la riequilibrò. « Mi annoiavo, e poi tra poche ore c'è l'esame finale almeno volevo sentire un po' di musica. »
Lisa sorrise appena. « ami proprio la musica classica? »
Lui ammise.« È carina, e a te? »
Lei rispose. « Beh, diciamo che amo la dance, ma il classico è qualcosa di sublime che non tramonta mai… sei con una ragazza? »
Lui non voleva ammettere la verità. « C-Certo, mica ci vengo solo qui. »
Lei si ratristò ma non lo fece vedere. « E chi hai scelto una della classe? »
Kaito si guardò attorno. « S-sì aspetta che te la mostro… ehm….»
Ed ora come le dico che sono senza ragazza, una... una… ci sono lei è perfetta!
Shiocco le dita e la fece apparire una della classe molto bella dal colore viola scuro. « Ottavia lei è la mia partner vero? »
La ragazza rimase senza parole a trovarsi così vicina a lui dato che l'aveva rifiutata ma sapendo chi era e il suo potenziale ci rimase. « Sì! »
Oh beh, almeno non sto con quel esserino, certo che è strano mi ha detto che non voleva, mah, forse ha riconosciuto il mio potenziale?
Lisa si allontanò un attimo sentendo di essere gelosa.
Ma perché lei?! Non è giusto… No non devo piangere…
« Ah è lei, che bello… D-divertiti, eh… ciao! »
Camminò via verso la porta che condusse al terrazzo per poi piangere un po'.
Lo so sono amici fin da piccoli, ma ho sempre pensato di essere speciale per lui, forse Ottavia mi ha superato del resto lei è potente io non ne ho idea, sono la più lenta, e domani ho l'esame non posso non superarlo ne va del mio onore…
Kaito nel frattempo concesse un ballo ad Ottavia che chiese. « Sei sicuro di voler ballare con me? A me non sembri felice. »
Infatti non lo era. « Senti per te ho sbagliato? »
« Decisamente, io ero con un altro partner ma improvvisamente ha perso conoscenza sei stato tu? »
« Se no come ti avrei tenuta? Il punto è che con Lisa impazzisco e non riesco ad agire come vorrei, hai un consiglio? »
« Io so solo distruggere, ma secondo me basta che tu dica la verità, sai non scorderò mai come mi avete battuta in quel bacio. » Disse lei mentre fece un giro su se stessa con la gonna lunga color viola.
« Bacio? Di quando parli? » domandò lui prendendola per la schiena continuando il ballo.
Lei guardò in basso non era molto brava nel ballo. « Ma come non te lo ricordi? Appena arrivati io avevo fatto male a Lisa, piangeva era così debole, ma vedi ora come è, secondo me sbagli a lasciarla sola, è ambita, e lo sai. »
Lui non tolse la visuale al faccino della ragazza. « Non l'amano, come tu non ami me, volete solo uno che ha un potere forte, e poi forse Lisa mi vede come amico… »
« Sì è vero, noi tutti vogliamo solo stare con il più forte, ma Lisa no, a me non sembrava felice di vederti con me; dovresti dichiararti. »
« Non posso, l'amore è proibito...»
« Hai una fortuna, io non capisco cosa sia l'amore, come fai tu a saperlo?»

« Non te lo so spiegare, lo sento, persino a te voglio bene, è un attaccamento speciale, non lo provi? »
« No, per me sei come tutti, solo mi attrai per il tuo potere nient'altro. »
« A me non mi attrai, solo Lisa, ma non so come dirglielo. »
« Faglielo capire. »

« E se mi rifiutasse? Sento come di aver scordato qualcosa tra me e lei d'importante… »
« Sì l'incanto, senti Kaito io ti sono amica, ti conosco da anni, e tutti noi abbiamo visto come sei protettivo con Lisa e lei con te, secondo me devi solo avere coraggio. »

« Non avrà altri nel suo cuore? Forse è ingenua e non pensa a queste cose. »
« Non m pare interessata ad altri, vuoi saperlo lei mi ha detto che aspettava un tuo invito, ma dato che non volevi un' ora fa ha accettato Artemis, quindi vuole te, ma se tu ti comporti così non capirai mai cosa vuoi fare con lei. »
« Ottavia, sei una grande amica d'avvero. »
« semplicemente non mi piace vedere triste uno che conosco fin dalla prima, ormai la scuola lo sa che tra voi c'è del tenero.»
« E a voi va bene Lisa? »
« Certo è forte, ottima per te, poi chi è che direbbe il contrario? »

« Non ricordo, ma so che c'è chi mi direbbe che lei non è adatta a me. »
«Ahaha, ma chi? Un pazzo, senti kaito se qualcuno s'intromette tra voi chiamami ok? »
« Va bene. »

Intanto Lisa restò a guardare il cielo nero.
Esistesse la luna, le stelle… questo mondo di notte è così cupo… ma poi cosa sono le stelle e la luna? Non ricordo…
Lei dietro sentì una mano toccarle la spalla, si voltò e vide Artemis un ragazzo belloccio dagli occhi verdi e capelli castani. « Lisa, ma non ti diverti? Dopo anni finalmente c'è il divertimento e ti metti a piangere? »
Lei si confidò. « Non so il perché ma fa male che Kaito non mi cerchi… credi che sia egoista? »
Lui sospirò. « Io non ne so molto, ma non è che sei triste? »
« E perché?! Solo perché lui non mi ha invitata? Non mi pensa o cosa? »
« Ecco perché: lui non ti considera, ma perché ti piace? »
« P-piacermi uno così ma che dici, e poi tu sei più carino. »

« Si ma con me non sei mai sorridente, intendo non ci stai con me… »
« Lo so è un problema...»
« hai una fortuna… l'amore non è cosa sfiorabile per me e gli altri ma per te e Kaito sì, come mai? »

« Non saprei… ma Kaito non mi ama. »
« Se stai così male perché non ti dichiari? »
« Ma tu ci stai male, sei il mio miglior amico, ti conosco da tempo. »
« Sei davvero diversa, le altre mi vogliono per il mio potere tu per amicizia, lo sai anche Kaito mi ha detto la stessa cosa quando gli ho detto che è meglio non parlarci, mi ha detto che siamo amici e che spetta a te decidere... »

« Kaito vuole che decida intendi tra te e lui?»
« Sì, ma già come mi hai rifiutato cinque volte mi fa capire che non mi vorresti, peccato sei così diversa dalle altre, per questo mi interessi, con te c'è un sentimento che mi pervade. »
« È l'amore? Credevo non potessi provarlo. »
« Potrei ma è raro, si ama solo una questo è il problema, il trovarla è difficile, si sta anche un' eternità, ma no io credo che sia amicizia, sei forse l'unica con cui lo provo. »
« Artemis, anche il mio è un sentimento d'amicizia ma mi attrai cioè Non è che non mi piaci, ma non c'è quello che sento per Kaito, è un battito dolce, certe volte il mio corpo vibbra, e non smetto di fantasticare ogni volta che parla, credo di amarlo profondamente, ma lui non mi corrisponde, non mi ha mai dato tale accorgimento, il massimo è un bacio a guancia. »

« Non puoi mica baciarlo, pero' fallo dopo aver conseguito l'esame dovresti avere l'autorizzazione. »
« Non capisco perché è vietato l'amore, io sto calma, ma sento di aver scordato qualcosa di molto importante… non riesco a ricordare… »
« Cosa c'è di più importante dell' esame? »
« Non lo so… »

« Dai pensa che, avremo la qualifica, io so già cosa farò tu? »
« Per la verità non ho obiettivi, pero' voglio andare nulla Terra, c'è qualcosa che mi attrae verso gli umani; non so cosa è. »
« Mhm… Ma là è pericoloso… lo sai c'è la storia che dodici persone sono state scelte per un gioco mortale a diventare Dei, forse è meglio che non ti adentri là.»

« Un gioco? Dai non muorirò, e comunque è da anni che ho in mente di andarci, ho come la sensazione di aver scordato qualcosa d'importante… »
« Davvero? E cosa? »
« Non lo so, ma lo scoprirò! »
« Ok ma prima dichiarati a Kaito. »
« Mi rifiuterebbe, non è che mi tratti diversamente. »
« Tenta forse lui vuole solo sicurezza. »

« Ok, vedrò di dichiararmi alla fine del l'esame. »
Artemis si girò e vide Kaito quindi se ne andò lasciando lo spazio al mago che esclamò verso Lisa. « Ti piace il nero senza la luce? »
Lei rispose. « Mancano le stelle e la luna, ma tu sai cosa sono? »
Lui ci riflettè, le aveva già sentite ma non ricordava nulla. « No… Sai Lisa, io dopo il diploma vado sulla Terra, tu che farai? »
« Volevo andarci anche io, ci andiamo insieme? »
« Sì! Non so il motivo ma mi attrae da sempre. »
« Anche a me… comunque come mai sei fuori, non ti diverti con Ottavia? »

Lui sospirò e chiarì. « Dai siamo solo amici, e tu con Artemis? »
« ma di cosa ti preoccupi siamo solo amici. »
« Sarà eppure tu non smetti di fissarlo. »
« Beh, è assai bello. »

« Tsk… siamo pari lui ha solo origini più aristocratiche, io no, anche se non so chi siano i miei genitori »
« Nemmeno io, comunque perché hai quella vena d'antipatia verso Artemis?
Siete amici no? »
« Certo è tra i miei migliori amici, ma diciamo che c'è stata una discussione… »
«Ma dai lui non lo ammette ma ci tiene a te.. »

Lui si dispiacque che ammise. « Uffa, pensi solo a lui, perché? »
Lei un po' lo fece apposta a stuzzicarlo. « Siamo amici, è carino e forte tutto qui »
Lui strinse le mani tremando con gli occhi per paura di perderla. « Ma se pare che ti piaccia? E poi non sa amare lui, quindi che ci perdi tempo... »
Accidenti sto rodendo di gelosia, non devo...
Lisa restò senza parole. « Gli voglio bene , tu no? »
Lui esclamò. « Io e te sappiamo amare loro no, o meglio sono nostri amici solo perché abbiamo un elevato potere se no sai bene cosa ci farebbero… insomma se ti piace lui ti lascio stare.»
Lisa alla fine si lamentò. « Volevo te, volevo un ballo con te… ma tu preferisci altre, quindi mi sono sentita ferita e ho accettato lui, sei volte me l'ha chiesto, devo proprio interessargli, ma io volevo te, ma tu non mi pensi...»
Lui restò senza parole che si sentì un po' in colpa.
Ottavia aveva ragione…
io non la penserei? Non sapevo come dirglielo, non capisce che con lei sono timidissimo sempre più sento che mi manca qualcosa… ma cosa?Ah devo rimediare...
Lisa in poco tempo si accorse che davanti ai suoi occhi venne creata una pioggia di brillantini che risplendevano quindi guardò il ragazzo che aveva fatto un passo verso lei.
Lisa resto emozionata il suo cuore la spinse verso lui che gli sfioro le mani ed intanto lui mise una mano dietro la sua schiena resistendo a non baciarla, ma non per questo non le diede baci innocenti e provocatori.
« Sei ancora ferita? » Domandò lui respirando vicino a un suo orecchio.
« Beh, ti fai perdonare, ma perché questa sorpresa? »
Lui le diede un bacio sul padiglione dell' orecchio. « Mi concederesti un ballo? »
Si guardarono negli occhi sentendo di appartenersi. « Va bene. »
Entrarono nella sala e ballarono un lento mentre la classe osservava la loro danza e nessuno s'intromise perchè lo capivano che erano fatti per stare insieme, anche la preside notò che si trattenevano dal baciarsi per questo decise che dopo il diploma avrebbe consegnato loro due oggetti speciali.
Lisa si mosse seguendo il ragazzo divertendosi nonostante desideri e voglia andare oltre quel contatto, per questo attorno a lei si creò un clima caldo che faceva concorrenza con quello del ragazzo che lottò con se stesso per non baciarla, ormai avevano compreso che quella cotta dei loro quattro anni si era trasformato in Amore, che nessun altra persona riusciva rallegrarli come il sorriso di chi amavano.
Al termine del ballo i due andarono a mangiare qualcosa per poi tornare amichevoli e giocare, infine la classe parlò con loro e si divertirono tutti insieme pero' Lisa e Kaito avevano scordato il prestigio, i loro obbiettivi, erano presi solo dallo studio della magia e dal loro amore che non potevano mostrare per patto con la preside.
Arrivò l'orario dell' esame finale che non era scritto ma pratico: si svolgeva in un posto ostile dove si sarebbe morti se non si avrebbero avuto riflessi e immaginazione e di questo i due maghi non peccavano.
Tra tranelli e trappole riuscirono a sopravvivere senza un graffio e così i due superano l'esame e venne data a loro una scheda con la licenza per poter usare la magia a loro piacimento ovunque.
Lisa e Kaito se la intascarono perché quella era la loro terza identità, solo che la credettero la loro prima.
I compagni dei due li salutarono, gli diedero i contatti e promisero che si sarebbero tenuti in contatto con loro, poi arrivò la preside che prese in privato i due per poi dire. « Ascoltatemi avete resistito al vostro sentimento per anni, quindi meritate di possedere questo ciondolo, vorrei che fossi tu Lisa a custodirlo e passarlo a tua figlia, ma c'è una missione al suo interno, e vorrei sapere se sei disposta. »
Lisa chiese. « Mi dica, quale missione ? »
La donna spiegò. « Nel mondo degli umani è nascosta una pietra creata dal Dio della morte, si chiama Akatsuki ma gli umani la chiamano Pandora, vorrei che tu la trovassi e la restituisca a noi, voi avete nel sangue la sua essenza quindi siete idonei. »
Kaito restò preso dal racconto ed iniziò a ricordarsi della sua missione principale.
Mio padre è stato ucciso ma non ricordo per cosa...
« Lei sa come si trova? »
La donna poi diede un anello al ragazzo ed un bracciale. « Pandora la si trova unendo delle gemme, quindi dovete trovare gli umani a cui sono state affidate queste pietre, le riconoscerete perché il ciondolo è un catalizzatore! »
Kaito mise l'anello dentro in tasca e così il bracciale. « Sono dodici? »
« Sì, sono dotate di un potere immenso, chi le usa cambia carattere ad esempio la pietra della felicità vieta alla posseditrice di piangere,
e così il contrario...»

Kaito domandò. « Questo anello a cosa serve? »
« Questa è la chiave da usare una volta trovato Pandora ma è anche collegato al ciondolo, in parole semplici diverrete empatici. »

Lisa chiese. « Cioè? »
« Potrete sapere ogni cosa di voi, non avreste segreti… »

Lisa e Kaito avevano un segreto ma con il tempo avevano scordato quella vita quindi dissero « Non abbiamo segreti, accettiamo.»
La donna li lasciò proseguire per la loro strada finché non raggiunsero una porta, la stessa che li aveva portati in quel mondo.
« Kaito, come ci comporteremo? »
« Eh, normalmente, perché? »
« Ho sentito che c'è una battaglia per contendersi il titolo di Dio tra dodici umani, non so forse non dovremmo andarci. »
« Eh?! Non capisco perché degli umani se esiste un esercito di ragazzi già ammaestrati? »
« E che ne so, ma a me spaventa »
« Mmh, A me diverte, sono ancora più curioso, dai sciocchina ti proteggo io ok? »
« Davvero? »
« Si poi possiamo sempre difenderci, non fare la scema, ti spaventi per nulla. »
« Ok, mi hai convinta. »
Lisa lo seguì, avrebbe voluto un bacio o una dichiarazione ma solo parlarono
Non mi ama se no mi avrebbe baciato…
i due aprirono la porta, Lisa fece un passo ma subito vanne girata per poi avere un bacio a labbra da Kaito e lei corrispose mentre attorno a loro si creò un cerchio oro che mosse un p' le loro divise e i capelli mentre erano già a lingua poi si staccano e quella luce svanì.
Lisa riaprì gli occhi sentendosi un po' stordita ma Kaito con tutto il coraggio confessò. « Ti amo da anni! »
Lisa adorò quel rossore di lui quindi lei lo ribaciò come risposta lasciandolo spiazzato. « Anche io da anni. »
« V-Vuoi essere la mia ragazza? » chiese lui con molta timidezza nella voce.
Lei in parte credeva di esserlo da sempre. « Sì. »
Lui quindi mise al dito di lei un anello speciale dal colore trasparente bianco con un immagine a farfalla. « Ti piace?»
Lei trovò quel regalo sublime che subito ci si affezionò. « Pero' io scotto e se si sciogliesse? »
« Ah tranquilla è calcolato anche per quello. »
« Ah perfetto! Anche tu hai messo un anello? »

« Eh beh, se no come mostro che sono impegnato? Non so mi è venuta questa idea, comunque la trovo romantica. »
« Lo è, allora andiamo? »

Lui la prese per mano ed entrano nel sentiero per poi venire catapultati dentro una luce.

Gli occhi si aprirono e la visione di Lisa e Kaito separati dal letto era solo una sala d'ospedale.
Era un sogno? Che scema/o era tutto finto… ma quindi io e Lisa non siamo fidanzati?
I due ragazzi a quel pensiero si sentirono tristissimi che per poco avrebbero pianto pero' quando misero la mano sinistra vicino al viso si accorsero dell' anello che Kaito aveva progettato.
Lisa rimase con il fiato mozzato mentre Kaito fissò incredulo l'oggetto e non sapeva bene cosa pensare.
E questo? Ma non era un sogno? Non capisco… siamo fidanzati o no?
Lisa si girò di lato.
Forse mentre dormivo Kaito me l'ha messo al dito ed io per coincidenza l'ho sognato… sì probabilmente è andata così… ma quindi sono la sua ragazza o no?

 


 

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Capitolo 22
*** Voler rimediare ai propri errori. ***


Ciao a tutti questo capitolo è al presente scritto perché ho deciso che da questo capitolo in poi le vicende si svolgono al presente quindi prima era solo un piccolo falsh back fino al loro coma.
Spero che vi piaccia e vi prego recensite questa storia va avanti perché l'amo ma se avessi commenti che mi dicano almeno se piace mi farebbe piacere.
Grazie!


 

Voler rimediare ai propri errori.



Genere: sovranaturale, sospance,amore, erotico, malinconico, sentimentale.
rating: giallo.
personaggi: Kaito, Lisa.


Quando i due maghi si svegliano si guardano con aria confusa, non capiscono se sia stato sogno o realtà
Lisa si volta verso la finestra con fare disorientato come se il tempo in qualche circostanza sia stato rallentato ed intanto Kaito prende un bicchiere d'acqua dal comodino a fianco con i dati delle sue condizioni: li legge e non riesce a non notare che l'intervento è stato miracoloso, che lui sarebbe al 100% morto ma che poi i suoi battiti e il sangue si sono rigenerati.
Lui si spoglia non capendo come sia stato possibile e Lisa arrossisce vedendo anche se in ombra quel corpo magro, slanciato che si delineano già i muscoli.
Che sexy, no, non pensare a queste cose…
Kaito nel frattempo controlla i fianchi delle costole e nota che ha dei cerotti quindi li toglie vedendo che non ha cicatrici quindi deduce che siano passate settimane da quel giorno pero' non ne è sicurissimo dato ciò che ha sentito da Lisa su Pandora.
Pero' dicono che mi sia salvato miracolosamente, e so di certo che la lama era molto in profondità, come ho fatto a cavarmela?
Tenta di ricordarsi cosa accade ma nulla: il vuoto più totale ha in testa se non quella risata stridula acuta di Yuno e solo a ricordarla un sentimento d'odio tocca il cuore accendendogli gli occhi di ira ed intanto Lisa avverte dei spiragli di vento freddo apparso da chissà dove che si concentrano su Kaito solo che lui non lo avverte.
E intanto Lisa si copre sotto le coperte.
Fa freddo, pero' anche se punge mi piace… questa è la prova che ho vissuto solo un sogno.
Ricordandosi quella scuola, amici, e sopratutto di Kaito così fiero di se, sbruffone ma gentile dagli atteggiamenti aristocratici , viene colpito il suo cuore in un sentimento di vuoto che si ripercuote attraverso le lacrime che lascia cadere sul cuscino.
Non è giusto, rivoglio il mio dolce sogno!
Kaito si riprende dai suoi pensieri oscuri per poi accorgersi di un vento estivo che gli accarezza la guancia avvicinandosi a Lisa.
Lui la guarda e sentendo che c'è qualcosa di strano si avvicina a lei toccandole la spalla accorgendosi di come è calda e nasconda quel musetto dolce con le mani.
« Ehi, cosa ti prende? » Domanda con tono dolce.
Lei singhiozza. « Era finto, io non voglio... ero felice… »
Lui languisce lo sguardo.
Non riesco a chiederle molto..
Di soppiatto si avvicina a lei e le da un bacio sulla guancia e solo quel gesto rende felice Lisa che smette di sentirsi male per poi voltarsi verso lui ad occhioni enormi azzurri di cui il ragazzo rimane colpito.
Che cosa è successo ai suoi occhi, sembrano così attraenti, misteriosi, prima erano dolci, ora è altro… che sia cambiata?
Anche Lisa a vederlo meglio resta stupita del cambiamento perché quelle iridi zeffiro anche se dello stesso colore sono più accesi, vivi, di luce propria.
Che sguardo intenso, ma prima erano solo infantili, adesso catturano proprio , emozionano…
« Kaito sei cresciuto, sei più ometto… »
Non sa come dirglielo che è più bello e lui risponde sorridendo amichevolmente. « Sì anche tu, hai persino un bel piazzale, eh eh. »
Lisa guarda in basso vedendo che ha più taglia di seno proprio come nel sogno. « Ah, ehm… già la mia copertura è saltata ah ah ah. » S'inventa per giustificare.
Certo che mi sembra di avere il corpo che ho sognato, ero così bella…
Kaito non smette di guardare lei sorridendo maliziosamente.
Ed adesso è sensuale; no ok, le trova tutte per farmi impazzire gli ormoni… ah, spero non sia alta se no inizierei ad avere rivali e non solo quel scemo di Alan…
« Ah, capisco, beh, vedi di farlo ancora mentre siamo a scuola. »
Lisa nasconde il tutto tirando a se le gambe. « Ma smettila, è meglio che non lo faccia fa male cosa credi. »
anche perché non sono masochista, farebbe male…
Lui sopira un po'. « Sì ok, il corpo è tuo, decidi te, senti Lisa, io vorrei sapere un cosa e vorrei che fossi sincera. »
Anche Lisa ha una domanda ma lo lascia fae. « Va bene, parla. »
« Tu questo pomeriggio o almeno quando Yuno ci ha attaccato ti sei messa a proteggermi, perché hai rischiato così tanto? »
Lei arrossisce, si tocca i lati del orecchio per l'insicurezza. « Non ricordi? Io mi sacrificherei anche per gli amici. »
Lui non vuole sentire quello. « Capisco...»
Adesso è l turno di Lisa. « E tu perché mi hai fatto da scudo? »

Lui s'imbarazza e svolta lo sguardo da un' altra parte. « Perchè per chi ho a cuore agisco impulsivamente. »
Lisa sorride di gusto e muove le braccia attorno collo del ragazzo mentre con il viso tocca il suo naso con quello suo e lui rimane immobilizzato mentre lei chiede. « E quel bacio che hai corrisposto? »
Lui socchiude leggermente gli occhi prendendola per la vita restando a labbra semi aperte.
« Non te lo so spiegare ma mi ha placato... »
Lei si allontana un po' delusa forse ha sperato in un dichiarazione? « Ah, giusto, per te sono un antistress.» E si ricorda anche il perché avevano litigato.
Già lui è un play boy, ed io sono una allocca che l'amo.
Kaito perde quella magia in sé lasciando spazio la tensione. « G-Gioco? Non capisco, io non gioco con nessuna. »
Ma lo sente chiaro che ora Lisa è arrabbiata il come sia empatico non se lo sa piegare
« Beh, sei stato circondando da quelle che mi hanno minacciato e in più adesso hai come amica Melody e quanto tempo impiegherai a sostituirmi? »
Lui rimane sconcertato. « Quando mai avrei sostituito? »
Il suo tono è ancora tra il gioco e lo scherzo ma in verità è solo recita perché tutto quel discorso lo innervosisce; sta iniziando a perdere i battiti sentendo Lisa sempre più distante da lui con il cuore.
Perchè pendo così? Non devo mostrarlo ma… mi sento quasi il suo giocattolo mi sta spaventando!
« Con Aoko, prima ti piaceva, la baciavi poi hai incontrato me e lei l'ha lasciata, credo che abbia ragione se voi non parlate è per colpa mia. »
Lui scuote la testa. « Non ti credere così al centro del mio mondo arrogante! Aoko se l'è cercata! Voleva che la trattassi come faccio con te! »
« Essendo la tua migliore amica avresti dovuto. »
« Sedurla? Spaventarla? Farle vedere quello che posso essere? No, io non posso giocare con Aoko è importantissima nella mia vita! È l'unica ragazza che mi è stata appiccicata quel giorno alla morte di mio padre… »

Lisa inizia a sentirsi sempre più cupa. « Quindi hai appena ammesso che con me giochi… »
Lui si corregge. « No,non sono così infimo con te.»
Ma dopo ciò che ha visto come può credere altro?
« Scusami se sono entrata nella tua vita e ti ho allontanato da Aoko, vedrò di non farlo più da domani. »
« C-Che vorresti dirmi? »

Lei in parte desidera essere fermata, capita, essere fraintesa. « È meglio che tu ed io non ci parliamo per un po', in questo modo Aoko tornerà tua amica, io tornerò a parlare con Alan e la classe mi sarà amica, e tu sarai di nuovo felice. »
Lui non l'accetta. « Cosa è questo ragionamento stupido? Mi vedi così incapace a gestire le amicizie? »

« In un certo senso sì.»
Lui non ci sta. « Sbagli, è vero Aoko non la sento, sto più con te, ma è perché siamo simili, con te io non mi nascondo del tutto e così anche tu! Non puoi dirmi una cosa simile, è stupido. »
Lisa annuisce. « Eppure accadrà con Melody… »
« Melody? Guarda che per lei non c'è amicizia, è solo conoscenza! Non mi sta mica così tanto simpatica, è troppo debole, influenzabile, insicura; non mi ci trovo. »
« anche io sono così. »
« Senti, Tu sei diversa dalle altre! È vero per colpa tua ho trascurato Aoko, ma è stata una scelta mia e sua, lei non mi parla più e mi sembra che sia lei la causa per aver aizato Yuno contro noi.
Non ti dimenticherò, non mi attaccherò a Melody, vuoi avere fiducia in me? »
« Pero' non possiamo fare altrimenti, tu mi hai messo a rischio con alan perché sai troppo di me. »
« Quando gli ho detto che lo prendi in giro? »
« Sì, se tu sei un ladro come hai potuto dirlo? »
« Ero infuriato, credevo che ecco...»

« Che io amassi Alan?! Ma perché hai detto sempre che ti ho tradito? Non siamo fidanzati! »
« Già, ma sei Seya no? hai quel bracciale io e te non dovremmo mantenere quella promessa? »
« Non mi ami, è inutile che lo fai se non mi ami, tanto per te sono come tutte… tu non ti risparmi, se una ti da un bacio a guancia resti come uno stoccafisso, e in più ti fai toccare dalle altre… non sei un ragazzo serio, se fossi estranea o amica a te non cambierebbe nulla. »

L'ira prende il sopravento su lui ma tenta di controllarsi. « Loro mi si sono aizzate contro! »
« E tu ci sei stato, confessalo! »

« Certo che ci sono stato a chi non piacerebbe avere tante ragazze che danno affetto. »
Lisa rimase delusa. « Sei solo un donnaiolo, tu solo giochi non t'importa sapere se ferisci. »
«Io non ferisco, se tu che ti ferisci sola e me con la tua stupida mentalità! Sono single hai capito! Non ho obblighi! »
« Lo so, ma non avrai mai una ragazza seria se fai così! »

« Io non voglio una ragazza, io voglio solo chi amo! Se poi lei è stupida e non lo capisce poco ci faccio! Se lei pensa che io sia così superficile non mi conosce affatto! Non sa che se amo so dividere amicizia e amore, ma non ci ho tempo! Non mi fidanzo perché chi mi piace è solo una bambina e inoltre sono un ladro e a meno che lei non faccia squadra con me e mi aiuti non la metterei mai così a rischio!
L'amore non è un gioco per me! »
« ma questo che c'entra tu mi hai comunque fatto quasi scoprire »
« Ero furioso, mi ha dato sui nervi come hai difeso Alan! »
« Alan è mio amico d'infanzia tu no! »

« Allora perché a lui menti con i tuoi attegimenti da puritana e a me incanti con i tuoi attegimenti da diavoletta?
Ti fingi un angelo ma non lo sei, ed ora sei ancora più meschina verso me.
Non voglio conoscenza non da chi mi salva, non da chi è una prestrigiatrice così dotata!
Se tu vuoi spezzare l'amicizia non te lo perdonerò mai!
Pensi che io tutte tratti come faccio con te?! Quando mai mi hai visto toccare un' altra? Tralasciamo le altre che mi si aizano contro io mica ci sono stato, tu non hai visto come Yuno l'ha fatto apposta, vuole separarci lo comprendi?! »

Lei a ricordarsi di Yuno ma sopratutto di quegli occhi rosa insani, pazzi, e di quelle parole contro lei gli ammonta una rabbia incandescente che le mani di kaito improvvisamente si scaldano. « Lisa, ma tu scotti? »
Lei sta bene, non sente linee di febbre ma lui non lo sa quindi avvicina le sue labbra alla fronte delle ragazza.
Come mai scotta? Non credo che sia febbre non l'ha mai avuta e così io…
Si stacca delicatamente. « Meglio che ti riposi, hai un po' di febbre. »
La ragazza a quel gesto si è emozionata. « Non serve che ti preoccui per me, persino per Melody saresti così docile… »
No, perché lo tratto così, ti prego kaito dimmi che mi ami, ridammi quella dichierazione.
Kaito rimane senza agettivi per definirla che se la prende molto quindi un po' la sua impulsività si fa sentire: prende i due lati della stoffa del letto, si dà una spinta e si mette sopra lei senza sfiorarla. « Adesso mi vieti anche questo?! No seriamente Lisa cosa pretendi da me? Parla! Sei strana, non so come ma mi sembri più egocentrica, avventata e forse più snob ma hai sempre quella indole che mi piace.
Dimmelo perché questi discorsi mi stanno facendo arrabbiare! »

La ragazza rabbrividisce a come lui prende posizione su lei specie a notare quegli occhi d ghiaccio di lui che hanno perso luce.
« Beh mi piacerebbe che tu non mi sostituissi con la prima che capita! Tanto sei sempre uguale, con tutte sorridi, con tutte ami farle stare dietro di te, e se accade ti fai inondare, insomma sei come tutti i ragazzi! »
Kaito la fissa esprimendo. « Quindi io invito fuori tutte? Io seduco ogni ragazza? Io generalizzo tutte per te?!
Questo intendi? »

« beh non è così? Con Melody sei stato fuori a mangiare, poi arrivi e dici ad Alan che sono una bugiarda e hai rischiato perché lui potrebbe ricordarsi quando mi ha lasciata e il come mi ha portata dalla polizia. »
Lui non resiste che per non perderla sfiora le sue labbra con quelle di lei che trasale al contatto mentre con le braccia le appoggia all schiena e lui con l'altra mano cerca la sua mano per poi stringergliela mentre i due cominciano a rilassarsi iniziando ad avere i loro cuori ardenti che Lisa apre un po' la bocca e lui non ci pensa due volte per scontrare la lingua con la sua giocando in una danza. Muovono un po' le angolazioni ma non lasciano quel bacio finché non si staccano e kaito fa un sorriso. « Anche questo lo darei a tutte?»
Lisa sospira. « Ad Aoko… »
Lui le dà un altro bacio veloce. « Sì, su questo hai ragione…»
« Ma perché mi baci? Non ti capisco. »
« Mi diverte.
» Usa come scusa e Lisa lo spinge via. « Ma come ti permetti?! Io non sono il tuo antistress! »
Lui si allontana indicandola. « Se non impari le buone maniere un ragazzo non lo avrai mai! Già sei poco carina, non piacerai mai a nessuno solo ad uno come Alan. »
E me, ma come glielo dico?
la ragazza a quella frase perde tutte le speranze sentendosi ferita. « Beh io almeno ho criteri per scegliermi chi voglio non sono come te che si accontenta di una! »
« Almeno io le ho, tu non hai nemmeno un ragazzo! »
« Allora sta con quelle, che vuoi da me? »
« Come?! »
« Non mi vuoi nemmeno bene, mentre io a te sì! Non parlarmi più sei davvero stronzo certe volte. »
« E tu no vero? Beh, se siamo amici o meno a me la cosa non cambia. »
« Davvero? »

Si ricrede molto su lui iniziando a perdere gocce di fiducia e Kaito itanto si è messo una mano sulle labbra capendo l'errore.
Mentivo…
La ragazza lo indica e urla. « Stammi alla larga! Sei solo un' insensibile! Non hai cuore per le amicizie, a te non cambia nlla se ic sono o meno, ti sei sacrificato per me solo perché non ti piace chi ti toglie il tuo gioco?!
Se è così sparisci dalla mia vita! »

Kaito trema per come è stato scaricato su due piedi. « va bene, addio! »
Esce dalla stanza, cerca un bagno, lo trova e si mette su un angolo solo riflettere mentre attoro a lui gli specchi iniziano a concelarsi e franumarsi poco a poco ma lui non se ne accorge e continua a trattenere le lacrime mentre sente il suo cuore avvelenarsi di un vuoto incolmabile.
Quanto mi odio, come ho potuto dirle quelle cose?
Io non voglio che mi creda così, non ho mai giocato con lei,
è tutto accaduto perché ho acconsentito a farmi toccare, e in più Alan ha baciato Lisa con la forza ed io stupidamente difronte a Shinichi ho detto ciò che non dovevo…
Sfido che mi voglia toglier anche l'amicizia, lo farei anche io…
Ho sbagliato tutto ed ora come rimedio?
In quel sogno io ero così felice, Lisa era solo mia; eravamo Dei, avevamo passato tutta la vita assieme e quei sentimenti e giorni me li ricordo così bene, persino ciò che ho studiato…
rivoglio tornare al momento in cui mi sono visto con quelle ragazze, voglio cambiare il passato, rifare l'azione voglio rimediare a quel danno!

Avvede una luminosità mentre ha gli occhi chiusi, li riapre per poi vedere un cerchio bianco quindi lui lo tocca a mani rianendo sen parole. « Ma non era un sogno? »
Si guarda un po' atorno notando come gli specchi si siano frantumati e l'acqua dai rubinaetti scorra fino al punto dove da liquido è passato a solido e Kaito indietregia verso il muro trovandoci della brina poi tenta di prendere un bel respiro e calmarsi.
Forse posso farlo?
Lisa nel frattempo va a alla ricerca di Kaito, entra in bagno perché sente da là del rumre dacqua incessante e ciò la spinge ad addentrarsi, tocca la porta del bagno maschile: il ferro è gelido quindi con occhio dà uno sguardo a terra trovando uno scenario illuminato dalla luna rossa che filtra dalla finestra.
Ma che ha fatto ha allagato il bagno?
Fa qualche passo verso l'acqua bloccandosi per quanto sia gelata: le sue scarpe vengono immerse dalla pozza e lei si blocca sentendosi gelare il sngue.
Ma dove siamo in montagna? Non riesco a muovermi, fa male!
Kaito nel fratempo non sa bene cos fare quindi resta in mezzo al cerchio senza accorgersi di Lisa ed esprime una parola magica.
Lisa con le sue forze tenta di raggiungere il ragazzo fino a raggiungere il ghiaccio, lei scivola ma non si dà per vinta che gattona verso il mago sentendo le sue mani sempre pù perdere sensibilità.
Arriva a metà strada e scuote le mani ma non sentendole non riesce nemeno a muoverle come vorrebbe.

« Kaito che stai combinando qui!? »
Il mago si volta vedendo Lisa quindi risponde. « Non lo so, ma lasciami fare. »
« Io non riesco a muovermi, per favore aiutami! »
« perché dovrei? Mi vedi solo come uno che ti prende in giro… »

Lei non sa come ribattere e tenta di rifare altri passi ma Kaito esclama. « Non ti avvicinare! Tanto tu non mi vuoi bene, se no non mi avresti mai detto quelle cose, se sparissi dalla tua vita a te non importerebbe! »
La ragazza a quel pensiero chiede. « Cosa, vuoi lasciarmi sola? »
« Sì, almeno così tu ti dimentichi di me! »
La ragazza non l'accetta che si rialza. « Non voglio! »
« Bugiarda prima l'hai detto, e poi non esisti solo te.. »
« Ma che intenzioni hai?! »
« Rimediare ai miei errori ecco! »
« Non puoi farlo, non si può! Puoi frlo solo dimostrando di essere cambiato! »

« Si che posso! Devo solo concentrarmi ma se tu mi distrai ovvio che non posso! » Detto ciò richiude gli occhi e Lisa con il cuore in gola di perderlo fa un salto verso la neve correndo verso lui solo che quando scontra il cercho del ragazzo lei viene spinta fuori. « Kaito per favore non lasciarmi! Scusami! »
Il ragazzo un po' si ferma in ciò che stava per fare e Lisa ricorre verso il cerchio ma non viene ccettata perciò ancora una volta viene lanciata fuori dal raggio.
« Smettila non puoi ti fai solo male. » esclama lui.
La ragazza non l'ascoltà che ci riprova stavolta spingendo con le mani quella forza invisibile. « Male, o meno io ti fermo! Non so cosa hai in mente ma non ti permetterò di sparire da qui, non voglio sei importante lo comprendi?! »
Il ragazzo poco le crede. « Non è vero! Tu mi odi! »
Lisa scuote la testa. « Non ti odio, ero furiosa perché… perché sono… g-gelosa! »
Lui viene un po' colpito al cuore languendo lo sguardo.
Lei è gelosa di me? Non lo sembrava… no in verità ha sempre avuto attegimenti da gelosa sono io il tonto che non li nota.
La ragazza nel frattempo si spinge dentro mentre le luci del posto si ccendono e spengono.
Lui rimane impressionato che lei non si arrenda.
Non può entrare dovrebbe fermarsi, non voglio che si faccia male...
Lisa intanto stringe i denti e fa qualche passo per poi emettere un urlo di sforzo riscendo a superare la bariera mentre delle scariche elettriche passano ai lati del ragazzo che finiscono sul muro creando delle crepature pero' quei rumori allarmano le persone quindi alcuni controllano il bagno, e Lisa e Kaito accorgendosi di chi arriva si spaventano che possano essere visti come strani perciò Lisa crea dall' acqua del fuoco per poi riguardare Kaito e lui strizza gli occhi.
Coma ha fatto?! Io non capisco ma dove la trova quella determinazione?
In un attimo tutto cessa, ogni suo dubbio svanisce mentre assapora le labbra di Lisa.
Lisa non corrompermi così, ti amo.
La ragazza si stacca dal bacio per poi dire. « Portami con te, se vuoi sparire da qui portami con te. »
Lui perde la voglia di andarsene mentre deglutisce per come le anche se con dei lievi graffi sul viso sia incantevole e adulta che in un certo senso gli sembra quasi una dimostrazione d'amore.
« Tu vuoi restare con me? Ma mi vedi male, non mi credi più. »
«Cosa posso farci se ci tengo a te più di ogni altra cosa?È vero ti vedo un playboy, ma se non lo fossi non saresti Kaito no? »

«Le trovi tutte per tenermi vicino a te. » Nel suo tono c'è tranqullità e lei risponde. « A me conta averti vicino, ero solo gelosa che Melody potesse diventare qualcosa di più per te. »
Lui per zittirla le da un bacio a guancia. « Zitta, non accadrà mai, sei tu l'unica che per me conta, non m'interessa delle altre, solo non dirmi mai più quelle cose. »
Lisa chiude gli occhi mentre scontra la guancia di lui che lo calma del tutto facendo tornre un po' tutto alla normalità. « Ma quindi non sono il tuo antistress? »
Lui la stringe in un abbraccio bisbigliando. « Mai se ti bacio è perché c'è qualcosa che mi fa impazzire di te, solo non allontanarmi più, perdo il controllo di me, e non voglio. »
Lei accarezza i capelli di lui. « Vuoi che la smettimo di litigare? IO non voglio starci male, tu? »
« Nemmeno, ma sei tu che crei tutto. »

« Se io ti dicessi che ti amassi, come risponderesti? Se tu per me fossi più di un' amica cosa faresti? »
Lei si avvicina al corpo di lui mentre lui sente seni di lei e ciò lo eccita specialmente quando riceve un bacio dolce a labbra, lui quindi comprende la risposta e ne risponde con un altro più serio e così fa anche lei.
I due poi lentamente scendono le mani ai fianchi senza smettere di gustarsi ed a un certo punto Kaito porta la mano destra sul seno della ragazza, lei un po' mugolisce ma non si fa problemi quindi lui ad occhi chiusi si stacca dal bacio a labbra palpandole leggermente il seno mentre scende con le labbra fino al collo e lei ansima un po' di piacere poi pero' lui si ferma a malincuore anche se è tornato felice a tal punto che il clima freddo svanisce e così la neve e tutto il circostante.
Lisa in risposta a quel bacio provocante fa lo stesso verso l'orecchio di lui che rimane scosso da brividi improvvisi mentre sente la lingua di lei leccargli i lobi e lui essendo sensibile in quel punto inizia ad ansimare mentre la prende per mano ed intanto sente la sua parte intima sfiorata un po' dalle gambe di lei che lui non resiste a non toccargliele anche se non è a pelle.
Kaito se ne accorge che sta iniziando a volere più da Lisa e così anche lei verso lui ma si stoppano per poi darsi un altro bacio solo che stavolta i loro cuori sono inamorati e così quel cerchio diventa oro unendo i loro poteri senza rendersene conto.
Quando terminano quel bacio i due si staccano e Lisa confessa. « Fallo solo a me questo, per favore. »
Lui riprende i respir. « Ma non siamo fidanzati. »
accidenti ora voglio portarla a letto, maledizione che non posso…
Lisa furbamente pensa.
Certo fidanzati? Ma io voglio solo frequantarlo come ragazza e amica, non mi va di chiuderlo in fidanzamento devo prima vedere come si comporta.
«
Allora che ne dici di… impegnarci e vediamo come va? Non avrai obblighi contento? »
Lui ci riflette su.
Certo che ci va piano , Aoko voleva chissà che cosa… beh, io l'amo  qalmeno vedrò come è con i rgazzi.
«
va bene, ci impegniamo ma nulla di serio. »
Perciò Lisa fa un sorriso di cuore per poi indicare dietro la gente spaventata dal fuoco. « Adesso pensiamo a loro. »
« Ok… »

Lisa si avvicina a loro mentre kaito non ha smesso di tenerla per mano. « Credi che ci abbiano visti? »
« Sì ma appena vedranno che tutto è alla noralità non penseranno che siamo stati noi. »

I due prendono un sonnifero e lo fanno inspierare alle persone prsenti poi tornano nella loro stanza e Kaito chiede una cosa.
« Se io fossi seriamente andato nel passato tu che avresti fatto? »
Lei ci riflette per poi dire con un sorriso. « Ti avvrei cercato ovunque! Alla fine io e te ci conosciamo dal cinque gennaio ed ora siamo il venticinque, in uno di quei giorni t avrei sicuramente trovato, come dire non mi scapperai mai. »
Lui arrossisce per poi chiudere gli occhi. « Che stalker. »
Lei chiude gli occhi asserendo. « Sì, riguardo Yuno come ci si comporta?»
« La odio, a scuola mi sente! »
« Già,anche io la detesto, pero' è pericolosissima, ti rendi conto che ci ha voluto uccidere. »
« Sì, ma ora ho un dubbio… quel sogno fatto era reale'? »
« Forse morendo abbiamo attivato i poteri di quella pietra »
« E tu li sai usare? »
« Non del tutto, non li controllo è come se fossero limitati. »
« Già anche per me, io non volevo congelare il post ma è accaduto… »

« Ho un' idea perché non li attiviamo? Tanto possimo farlo no? »
Kaito Si volta e chiede. « Sai che è drastico? Intendo poi dovremmo sottostare alle regole. »
« Cioè che se non usiamo la magia saremo sotto la maledizione? Io credo che lo siamo da sempre solo che ora è più calma la questione, ma io ho nemici, tu stai male, inoltre ci hanno uccisi e se non possiamo difenderci cosa usiamo? Contro le armi il prestigio non ha fnzionato.
Non siamo normali, tanto vale che controlliamo tutto no? »

Si gira verso lei con una mano sotto la testa. « Ok, ma in questo posto rischiamo di creare il terremoto, dovremo andare in un luogo deserto.»
Lisa si alza e lo prende per mano.
« Andiamo! »
« Ma sì andiamo fuori città!  la luna rossaè perfetta per noi. »
« Pero' il prestigio? »
« Te lo ricordi? »
« No, ma lo ristudierò tu? »
« Anche io, ma quindi tu ed io abbiamo passato seriamente diciassette anni insieme? »
« Sembrerebbe, infatti è vero che una volta haifatto credere ad Alan che Seya sia un maschio? »
« Ahaha, sì e avevo paura quindi gli mostrai che sono una ragazza Ed è vero che una strega di nome Akako ti ha fatto male con la magia rossa? »
« Sì, una tortura ma alla fine a suo modo è stata utile »
«beh, quindi ciò che ho sognato era vero, hai rivissuto con me l'infanzia tramite un sogno. »
« Sarà stato un sogno ma io mi sento diverso, dai facciamolo!»

I due chiudono gli occhi immaginandosi un altro posto, faticano assai ma non riescono andare nel posto desiderato che si trovano in caduta libera quindi i due per forza di gravita finiscono giù.
Il mago in caduta prende una sua carta e va verso Lisa che urla per la sensazione.
Kaito un po' abituato alla caduta libera la prende per il polso, lo gira verso se e usa una carta per lacerargli la pelle e così lui fa con il suo polso: il loro sange viene unito anche se alcune gocce si perdono.
Lisa a quel contatto urla di una strana sensazione entranea mentre Kaito digrigna i denti poi appena abituatii subito si sporcano le labbra di quel sange per darsi un intenso bacio bevendolo gradualmente e più lo fanno più i due sentono in se un energia prorompete che rallenta quella caduta ed intanto terminano di baciarsi per poi veder che si sono fermati, poi vedono un terrazzo e lo ragiungono atterando.
« In tempo, Kaito come stai? »
« Meglio,  torniamo in ospedale altrimenti chiamano i nostri parenti. »
Lisa annuisce quindi i due separatamente tornano in stanza e si rimettono nei loro letti.
Lisa tenta di dormie.
Domani vedrò Yuno pero' spero non faccia altro, comunque Kaito prima era carino adesso è bello, e se la gente se ne innamorasse?
Se domani si fa toccare non so che combino, sarei capace di fare male per lui Kaito è mio, l'amo più della mia vita..
Kaito chiude gli occhi riflettendo.
Domani rivedrò l'assasina Yuno, ed io come mi comporterò? Vorrei fargliela pagare ma non posso...
Comunue domani Lisa sarà ricercatissima, ci saràchi la vorrà e potrebbero innamorarsene piace a tutti lei, ma se solo la toccano potrei fare seriamente male; Lisa è solo mia, l'amo più della mia vita.

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Capitolo 23
*** Piani diabolici? ***



piccoli piani diabolici.

personaggi principali: Lisa, Kaito, Rossana.
Secondari: Aoko, Alan, Melody
comparse: Yuno.
rating: verde.
genere: dialogo, magico, sentimentale, filosofico.

 


Rossana si sveglia come sempre verso le cinque, poi va dritta verso il suo pc e inizia a progettare un bel programma per poter entrare nei siti privati perché ha un obiettivo che si è imposta da sola di fare.
Preme i tasti a velocità, lo schermo illumina la stanza buia e i gli occhi castano mentre elabora matematicamente ogni cosa perché non lo ammetterà mai a scuola e nemmeno ad Akito ma è assai brava in materia.
Appena arriva a un buon punto spengne il doxy e si mette a preparare la colazione per sua madre che sempre dorme perché lei è una scrittrice famosa, ricercata; i suoi libri vanno a ruba.
Termina di preparare la tavola, le posate
Inizia a mangiare da sola nel buio mentre pensa sempre a chi sia la sua reale famiglia.
Vorrei parlarne con qualcuno, sapere se faccio bene, ma non posso…
Si è sempre vista una ragazza molto robotica: la tristezza e la felicità non la prendono perché analizza e vede tutto come se fosse un film, ma da un po' di tempo le sue emozioni stanno iniziando a farsi sentire e tenta di non mostrarlo di reprimerlo ma quando vede Akito in un certo senso un po' di felicità le sovrasta il cuore per poi finire allo stomaco rendendola di ottimo umore.
Ma che ci trovo in uno così preso dalla fisica? Sarà anche un esperto in haking ma cosa ha di così speciale da farmi stare così bene?
Lo conosco da tempo; ne abbiamo passate insieme: io contro di lui, io che cercavo i suoi punti deboli, e poi è il primo ragazzo che ho accettato a starmi vicino nonostante Kuroba abbia cercato di stringere amicizia, ma chi lo vuole quel bambino egocentrico, non lo sopporto; è solo un esibizionista, giocherellone e poi sembra così scemo, non è affatto compatibile con la mia genialità, mentre Akito lo è, sta con me in ogni forum, in un certo senso sembra la mia coppia al maschile solo opposta…

Si accorge di come pensa ad Akito e subito scuote la testa dandosi una pacca in testa. « Ma cosa m'importa di quel biondino, è solo uno con cui parlare, smettila di vederlo così perfetto, non lo è Sana e poi non ti aiuterebbe mai quindi è inutile che speri in un suo aiuto! »
Arriva l'orario per andare a scuola, prende lo zaino e cammina per la strada che si scontra con quella di andata di Akito.
Si salutano senza il sorriso anche se non smette di essere felice ed inizia a parlare dei suoi progetti inventando il perché lo faccia; del resto non può rivelargli che vuole scoprire chi sono le sue sorelle: sa solo una cosa su loro e che sono scienziate.
Partire dai laboratori di ricerca, presto saprò tutto!
Mentre camminani si vede una scena di Shinichi che cammina con il pallone da calcio e Ran come sempre ha qualcosa da dire anche se ne è felice, lo si comprende come tra i due ci sia un certo feeling ma essendo i due timidi e orgogliosi non riescono a fare dei veri passi, ed intanto li raggiunge Sonoko che con la sua euforia ravviva la conversazione anche se Shinichi si secca a sentirla parlare di soli bei ragazzi per questo motivo mai l'è è interessata.
« Sapete, mio Zio ha preso un nuovo diamante chiamato “ rosso della rosa” indovinate perché si chiama così. »
Ran se lo immagina guardando il cielo che è nuvoloso. « È a forma di rosa rossa? »
Sonoko se la ride mentre Shinichi velocizza il passo. « Scusate ragazze ho gli allenamenti, ciao! »
Che barba, io voglio catturare Kid non sentire cosa usano per averlo… pero' chissà se quel ragazzo è Kid, non smetto di pensarci ha atteggiamenti così simili a quel arrogante… inoltre ciò che quella ragazza castana ha detto a lui è sospettoso ma anche ciò che lui ha detto a lei…
Non capisco parlavano di cosa?
Che siano i due ladri?

Intanto Alan supera Shinichi con volto triste perché ancora ha in mente le parole di Kaito “ Ah davvero?! La conosci da anni Allora perché non ti dice nulla? Perchè ti mente, lo sai che è una maga molto dotata? Lo sai che è agile da sempre ed molto furba, lo sai che è molto brava in matematica? Lo sai che è una maniaca? “
Non voglio crederci, Lisa non può avermi mentito, lei è dolce, certo svitata ma non è una bugiarda, mi è sempre stata vicino,anche se Rina dice la stessa cosa su Lisa, ma è possibile?
Comunque non capisco perché mi rifiuti io non l'amo a me piace troppo Seya ma pur di non avere Rina mi accontento di Lisa tanto sono identiche…
Come faccio a sottrarla a Kaito?

Vede da lontano Aoko un po' giù di corda quindi Alan la raggiunge. « Ehi ciao, tu sei Nakamori vero? »
La ragazza lo guarda per poi chiedere. « Se devi andare dalla polizia c'è mio padre, che vuoi da me detective imbranato? »
Alan cerca di sorridere. « Guarda che quei video non erano veri, li ha modificati Seya, mica ci finisco nei suoi muri. »
Aoko poco gli crede. « Ciò nonostante sei stato screditato da lei, e di certo al furto non hai fatto una bella figura, difronte a Shinichi poi lo sai che ti ha messo una parola contro? E infatti mi chiedo come tu possa catturare una ladra, non sei nemmeno perspicace persino Kaito saprebbe fare di meglio. »
Alan se la prende che arrossisce. « Ehi se è così perché non la prendi tu eh?! Facile a criticare, non è semplice quella ladra è furba! »
« Io un giorno diverrò poliziotta e arresterò Kid ma per ora se ne occupa mio padre! »
« Tsk… una scema come te che se la tira non potrebbe mai prendere quel ladro poco ma sicuro.»

Aoko se la prende sul personale che gli dà una scopa in testa e lui indietreggia. « Ghh… ma sei fuori di testa forse?! »
« Se Aoko dice che è meglio di te, io lo sono hai capito o no detective imbranato!? »
Alan ribatte. « Ma sta zitta, per tua norme regola nella mia città sono stimato, ho scoperto moti criminali! »
Aoko se la ride. « Tramite Seya? »
« E con questo?! Li ho presi io. »

« Sì e scommetto che Seya te li ha preparati su un piatto d'argento; quanto sei stupido ahahah. » poi cammina via.
Che scemo, scommetto che Kaito prenderebbe quella ladra in un battibaleno, del resto sono prestigiatori… già Kaito, mi manca…
Alan si gratta i capelli.
No, dovevo chiederglielo.
La raggiunge in corsa. « Baka di una Aoko. »
Lei si irrita che prende la scopa. « Come mi hai chiamato detective buono a nulla?! Non azzardarti a offendermi! »
Alan chiede sfacciatamente. « Senti a te piace Kaito vero? »
Lei non se l'è aspettata una domanda simile che subito evampa. « E quindi? »
« beh a me piace Lisa, vuoi provare a separarli? »
Aoko sospira. « E se ci scoprono? »
«Non credo, Lisa è ingenua e dolce, non può scoprirmi! »
« Mmh, beh, anche Kaito di suo è tonto, scommetto che gli manco ma Lisa lo tiene legato a sé, quella è una strega. »
« Come legato? Secondo me è il contrario. »

« Come ti permetti!? Kaito sarà anche misterioso ma non farebbe mai male a nessuno! »
« E così anche per Lisa. »
« L'ami proprio, ma che ci trovi in quella? »

« Affari miei se l'amo, so solo che voglio che stia con me! »
Aoko chiede. « Bene, dimmi cosa hai in mente. »
Quindi Alan inizia a bisbigliare a lei un piano che la fa rlare. « SEDURRE?! TU SEI IMPAZITTO! »
Alan esprime. « Beh, fidati se gli piaci non ti respingerà! Anche se in una nana come te non so che ci troverà...»
« Ehi tu mi superi si e no di dieci centimetri e poi sei più basso di kaito! Io non sono nana chiaro!? »
« Ma se hai il corpo di una bambina… »
« Aoko è Aoko chiaro!? »
« E parli come una di tre anni, senti ma quanti anni mentali hai? »
« E tu quanto maleducato sei?! Come ti permetti a offendrmi!? »
« Il primo a offendermi se tu a chiamarmi detective imbranato. »
« Lo sei, e sei persino un idiota ci credo che Lisa non ti ami, guarda come sei permaloso! »
« Beh anche tu sei permalosa, ovvio che gli altri non ti vedano sei una bambina. »

Lei gli fa la linguaccia. « E tu sei un maniaco!? Farò ciò che mi hai detto, ma sia chiaro non voglio averti come amico! »
Lui sospira. « La cosa è reciproca bambina. »
« Smettila di chiamarmi bambina! Sono grande ora, ho quasi diciott'anni! Non più sedici! »
« Perchè a sedici anni eri peggio? »

« Lo ero, per questo a Kaito non piacevo, poi Akako mi ha sfidato e mi ha detto che a lui piacciono quelle serie così per amore ho iniziato a recitare, finalmente mi vedeva ma non era mai contento ed io ero triste per via di papà stressato, poi arrivò Lisa e non si sa come ha iniziato a volerle bene! »
« Certo Lisa è zuccherosa, gentile, disponibile, ed è anche bella. »

« Io sono carina e poi Kaito è intelligente non si basa sulla bellezza altrimenti si sarebbe innamorato di Akako! »
« Sfido che non gli importi se ha già ragazze che gli stanno dietro, diciamo che solo gioca. »
« Lui ha fan solo perché ha il faccino uguale a Kid, non perché ha qualcosa, cioè non lo conoscono come lo conosco io! »
« Ma sei seria? Kid è identico a Kuroba? »
« Sì sono due gocce d'acqua tranne per i capelli che sono neri e lo sguardo più arguto. »
« E non pensi che lui sia proprio Kaito?! »

« Ma cosa vai a farneticare! Kaito non è Kid, è rimasto con me al cinema mentre papà ha visto Kid al furto! »
« ma Kaito è un mago potrebbe averti ingannato! »
« kaito non è così , non mi mentirebbe mai! »
« Chi te lo dice?! Kaito è un prestrigiatore potrebbe averti dato un pupazzo come fa Seya con me. »
« È impossibile al cinema lo abbracciavo forte forte e in più l'ho ammanettato. »

« Ma lo sai che i maghi sanno togliersi le manette se non sono speciali? »
« Kaito non è Kid chiuso! »
« Aoko non hai avuto prova che quello che hai visto sia stato veramente Kaito. »
« Lo è stato! Lui non è un bugiardo, lui mi vuole bene, non farebbe mai doppia giochi! »
« Che vorresti dire? »
« beh, Kaito aiuta papà a prendere Kid dicendogli come muoversi.»
« ma… nemmeno io a Lisa dico cose simili, Rina me l'ha sempre proibito perché in lei forse c'è Seya, se Kaito fosse Kid sarebbe normale che non lo catturate:sa già ogni difesa! Ma ci ragioni su questo? »
« Non è vero, sta zitto! »
« ma perché non vuoi crederci? »

« Perchè è il mio miglior amico, non potrebbe mai mentire a me e mio padre, siamo come una seconda famiglia per lui! »
« So cosa intendi, ma se ti sbagliassi? »
« Non mi sbaglio, senti indaga su Seya ma non toccare Kaito! »

Alan la supera chiedendole scusa ma lei non lo ascolta quindi aggiunge. « per quel piano agiamo a ricreazione invitandoli ad uscire.»
Lei annuisce e i due si separano di distanza.
Kaito e Lisa nel frattempo rivedono i loro parenti e i medici assicurano a loro che possono riprendere ad andare a scuola quindi Lis e Kaito vengonos cortati dalla macchina del padre della ragazza e quindi i due ragazzi si tengono lontani senza toccarsi: lisa a destra mentre kaito a sinistra nei posti posteriori.
« Se non sbaglio oggi c'è la verifica, sai qualcosa? » Domanda Lisa con una mano sulla guancia mentre vede le case.
« Dopo ripasserò, non ricordo molto, ho ben altro in testa. »
« Mmh, io non so se ci arrivo alla sufficienza non sono così brava. »
Mente un po' per copertura.
« Io me la cavo non prendo il cento come Shinichi ma un ottanta su cento me lo aggiudico sempre. »
Anche se mi limito, se Shinichi mi vedesse nelle classifiche dei più bravi mi squadrerebbe, in più avrei più compiti e non ho tempo.
« Si diciamo che è la stessa cosa. »
Se Alan mi vede brava la copertura salta, detesto farmi stupida ma devo, se no mi scopre, fortuna che manca Rina.
Poi chiede a suo padre. « Papà dove hai messo quel libro che insegna le basi del prestigio? »
L'uomo risponde mentre sterza. « in cantina, ma come mai? Non sei già abbastanza brava? »
« Sai com'è il coma mi ha fatto scordare un po' ciò che sapevo. »
Kaito prende il cellulare e scrive un favore a Jii poi chiede al signor Elison. « Senta lei una volta mi ha detto che conosceva mio padre, posso sapere che legame avevate? »
Forse sa qualcosa su Pandora? No, è un azzardo crederlo.
L'uomo con gli occhiali esprime. « Beh, io e tuo padre ci siamo conosciuti da ragazzini: ero ancora un prestigiatore alle prime armi, un trucco non mi riusciva, non avevo grandi amici proprio perché non piacevo non avevo chi mi stimava, ero assai insicuro poi un giorno vidi Toichi, non sapevo come ma era bravissimo tant'è che iniziò ad aiutarmi e mi insegnò qualcosa.
Con il passare degli anni divenimmo molto amici, quasi fratelli, idealizzavamo molti trucchi magici poi ci incamminammo in una strada oscura ma smettemmo finché non mi trasferì a S' Tail… »
Si ferma nel raccontare perché non vuole rivelare il resto.
« Davvero quindi lei ha un po' la maestria di mio padre? »
Lisa chiede. « Ma perché mai me ne hai parlato? »
L'uomo risponde. « beh tu stravedevi per me, non mi andava di dirti come ero prima e così non te l'ho detto, pero' tu sei brava fin dai tuoi due anni, talento vero hai, inoltre sei assai sveglia per la tua età, devi aver preso dalla mamma. »
Lisa arrossisce. « beh, forse… »
Kaito chiede. « Due anni? Io ho iniziato con il prestigio proprio a quel' età, papà mi portava nei suoi viaggi, era così bravo e nel frattempo lo imitavo, almeno credo poi mia madre mi fece conoscere delle bambine di alta società ma nessuna mi interessò, un po' troppo strane. »
« Altezzose? » Chiede Lisa guardandolo con superfiacilità.
« Esatto, e poi non comprendevano la bellezza della magia, non riuscivo a stupirle, poi ho visto te, eri una diavoletta e poverino come lo trattavi Alan, ma in un certo senso mi piacevi. »
« Beh, Alan era n bulletto da bambino, voleva essere come suo padre capo della polizia e così ha iniziato a fare il giustiziere, io non facevo nulla ma sempre a me trovava qualcosa fuori ordine, mi fece piangere e io mi vendicavo con i trucchi magici e lui non capiva. »

« Eh già sei un peperino se ti ci metti. »
« Anche tu non scherzavi… »
« Ma che dici? Ti ho solo dato una lezione. »

Poi le fa apparire dal nulla una rosa lilla. « è bastata questa e subito mi hai accettato. »
Lei arrossisce per poi abbracciarlo con euforia spingendolo contro il vetro. « Ah, ma non devi romanticone. »
Kaito sorride dandole un bacio a guancia arrossendo per poi staccarla e intanto arrivano a destinazione quindi Lisa saluta suo padre.
Il ragazzo si guarda attorno e cammina verso l'entrata con Lisa e non può non notare come alcuni li notino specie verso Lisa che essendo più slanciata con capelli lunghi castano rosso ed occhi celesti attira un po' l'attenzione specie a come parla euforicamente con Kaito sembrando una bambina ed è per questo che a Kaito piace lei per i suoi gesti infantili, avventati.
Lui ci parla come se nulla fosse amichevolmente mostrandosi infantile anche se non lo è più tanto dopo quel sogno che ha lievemente cambiato il suo carattere comunque sia chi li guarda non riesce a vederli come coppia se non come amici infatti non si sfiorano: parlano, bisticciano fanno magie sotto la diceria di “trucco magico” per questo non risultano strani anche se Lisa sta attenta in quanto nessuno sa questa sua attività perciò Kaito fa finta di insegnarle.
Nel corridoio iniziano a girare voci su Lisa che è cambiata e così Kaito ma i due sono abituati ad attirare l'ettenzione quindi fanno finta di nulla.
Arrivano in classe e subito Kaito si trova vicino Melody che anche se non lo dice si è affezionata al giovane, Kaito pero' non se ne accorge quindi la tratta amichevolmente. « Ehi, ciao, hai risolto con le altre? »
Melody esprime. « Yuno non me l'ha perdonata ed ora Masahiro crede su di me cose non vere, ne abbiamo discusso ma nulla non m ascolta… credo che lui non mi voglia bene, non so cosa fare mi aiuti? »
Kaito ci riflette per poi notare come lei sia seriamente triste quindi con un trucco magico tenta di farla sorridere dandole qualcosa dal color neve apparso dal nulla, e lei lo prende non capendo che sia. « Wow, ma che cosa è? »
« Uhm, un portachiavi, ti piace? »
« Ma è freddo. »
« Sì ma se lo scuoti cambia colore, ti piace? »
« Che bello, mi serviva un portachiavi, sai io torno spesso a casa sola, vorrei tanto che mamma e papà venissero a vedermi mentre suono il violino ma evidentemente sono più presi con il lavoro e di me non s'importano. »

« Chiedi a quelche amica no? »
« Ma allora non hai capito che una secchiona come me non avrà mai compagnia. »

Kaito si avvicina al viso di lei, ella si paralizza poi vede le mani di lui sfiorarle gli occhiali per togliergli, e le tocca i capelli mentre lei chiede intimidita. « ma cosa fai? »
« Sta ferma, hai dei capelli stupendi perché te li tieni così corti? Sembri una nerd, dovresti valorizzarti, non s'intonano a te le trecce corte, lasciali lunghi »
La ragazza non riesce a vederci più bene senza occhiali ma vede solo un po' di luce.
Ma c'è il sole in classe? Non vedo niente, detesto questo problema...
Kaito termina il suo lavoro per poi darle lo specchio. « Dai guardati ora sei molto più carina. »
Melody guarda Kaito anche se vede solo forme colorate lucenti quindi con la mano cerca gli occhiali ma Kaito glieli nega. « No, almeno non tondi, insomma non ti stanno. »
« E io come ci vedo? vedo solo forme astratte »
« Poverina metteti le lenti… »

« Non posso, mi creano la congiutivite, sono un catorcio...
« mi dispice, sai mia madre è un esperta di occulistica mi ha portato un campione di lenti e mi andrebbe bene se tu le provassi così saprò se funzionano . »
« Ma mi fanno male. »

Lui fa uno schicco di dita, fa apparire due lenti e gliele mette addosso tenendole gli occhi spalancati. 
« Fidati mamma è un genio non ti darà fastidio. »
« Non so pulirle, non ho i detergenti. »
« ti vuoi fidare di me? ti ho detto che sono diversi quind provali e poi mi dici ok? »
 « e il costo? »
 « Non voglio soldi.. ».

 « ma costeranno molto, lascia che ti paghino i miei almeno. »
 « non serve... »
 «e come si usano? »
 «tielli sempre non toglierli ok? »
 «ma non è giornaliero? »
 « no, dai ora guardati allo spechio. »
La ragazza infatti sbatte le palpebre per poi prendere lo specchio e vedersi: ha i capelli lunghi ondulati con una frangia un po' più ordinata.« ma tu sei un mago, come hai fatto a farmi i capelli ondulati? »
« Allora ti piace? »
« Davvero pensi che così sia carina? »

« Fidati di me, sei molto carina, ne troverai ora di ragazzi, solo non metterti gli occhili e mettiti queste lenti a contatto e vedrai che conquiste, la timidezza colpisce, ma parla anche con altri non solo con me ok? »
La ragazza arrossisce mentre lui mescola le sue carte
« Oh, sei davvero gentile, non dovevi perché lo fai?. »
« Non eravamo amici? Gli amici si aiutano, quindi ti ho dato una mano, ma il resto devi farlo tu. »
« Ma non mi trovi noiosa? »
« In franchezza Lisa è più paranoica, comunque no sei simpatica.... »
« Sei davvero gentile,ora capisco perchè piaci. »
« Eh eh, ma quello è stima mica amore, per amarmi dovrebbero
conoscermi per ora le uniche sono Lisa e Aoko.»
« E se ti amassi un giorno anche io? »
« Non dire cavolate tu ami un altro, è vero amore ciò che senti per lui giusto? »
Lei ci riflette ma non sa se quello è amore. « Sì,certo… ma era un ipotesi la mia… »
Lui si calma spiegando incrociando le braccia
Ma perché t'importa?. »
« Per parlare! »
« Ok, beh semplice cancellerei ogni legame con te!»
« Ah… »
« ma sta tranquilla, non potresti mai innamorarti di me, sei innamorata di un altro. »
Già…
S
ai con te non c'è paura che mi giudichi, altri mi direbbero che sono stramba. »
Lui chiede con ingenuità. « Eh? Sai a me quanti giudicano? Molti, ma non li ascolto, se ascoltassi non sarei un mago, sono testardo ma nessuno mi ferma! Dovresti avere più fiducia in te così mostrerai a tutti la tua vera forza. »
« Masahiro non mi ha mai detto frasi simili, sono contenta. »
Lui sorride. « Dopo va da lui e vediamo se non lo colpisci. »
Melody rimane un po' presa che si mette le mani in faccia. « Ma cosa dici, io non sono così carina, ci vedi male »
Cosa mi prende? Mi emoziona molto, è così gentile, profondo, intelligente, non sembra sciocco come pensavo, anzi è filosofico, in più queste lenti mi fanno vedere meglio rispetto agli occhiali sembrano magici, pero' perché mi aiuta così tanto?
È davvero mio amico?

Lisa osserva la scena ma non fa nulla, si fida di Kaito e se lui le ha detto che non la sostituirà ci crede perché è ingenua.
Nel frattempo entra Alan che quando vede Lisa rimane senza parole.
Quella è Lisa? Acidenti ma è uno sballo! Adesso come mi farò notare?
Va da lei e gli mette dei libri sul tavolo. « Ehi guarda che amico hai, ti ho portato gli appunti della settimana che hai perso. »
Lisa prende i libri. « Grazie Alan, come mai questa gentilezza? »
Lui arrossisce a quel sorriso che all' istante si volta. « Ti va di uscire dopo?. »
Ma quanto è bella?! Lo è sempre stata, ma ora è più attraente, che le è successo?
« beh ecco… ma sì un' uscita tra amici va bene. »
Lisa quindi inizia a leggere gli appunti iniziando a studiarli ed Alan va al suo banco per poi fissare Lisa.
Come mai è così tranquilla? Non la riconosco sembra un' adulta, è passata una settimana solo da quel giorno in cui l'ho baciata ed ora mi sembra un' altra persona…
Intanto gli altri ragazzi arrivano ed inizia a crearsi un bisbiglio tra i banchi nei confronti di Lisa e Kaito da parte dei sessi opposti.
Kaito infatti viene subito circondato dalle sue “amiche” che gli chiedono se sta bene e lui risponde con falsi sorrisi mentre Melody abbassa lo sguardo.
Kaito è cordiale con tutti, non si arrabbia mai anche se una settimana fa è stato spietato, già ma ora vederlo non lo sembra…
Vorrei tanto essere socievole come lui, ma le altre non mi vogliono…
Però perché tratta tutte come fa con me, insomma sono sua amica o cosa?
Forse non mi vede proprio amica, forse conoscente… se lo aiutassi mi considererebbe?

Quindi quando lui risponde. « Come che cioccolata mi piace dici? Ehm, la fondente! Perchè? »
Ora che ci penso il 14 sarà fra due settimane, aww cioccolata da Lisa, sì sicuramente me la prepara è una romanticona, anche se la voglio portare in un luogo unico.
Melody intanto dice. « Sentite ma non vedete che è a disagio lasciatelo stare! »
Kaito guarda Melody mentre le altre se la prendono con lei solo che Kaito per come è fatto un po' la difende. « Ehi ma non vedete che è sola e voi siete in dieci? »
Lisa non riesce a badare cosa accade con Kaito perché subito nella sua bancata vede un po' dei suoi compagni di classe stringere amicizia con lei ed ella non abituata annuisce sempre per bontà finendo nei guai.
« C-Come questo pomeriggio? »
« Sì, ti va? »
chiede uno del gruppo.
« E-Ecco non saprei...»
ma perché non ho Kaito a difendermi? Adesso come dico di no?
« Dai per conoscerci. »
Lisa tenta di vedere Kaito ma non ci riesce quindi risponde. « Solo se viene Kaito! »
Tutti rimangono spiazzati che indicano il ragazzo mentre uno di loro dice. « Ma non vedi che sta difendendo Melody? »
Lisa non ci crede che si alza dal banco guardando la scena. « Non la difende sta solo… »
Non so cosa è accaduto, e poi Kaito è serio, ieri me l'ha dimostrato…
Va verso Kaito chiedendo. « Ehi che succede? »
Il mago a vedere Lisa si calma spiegando. « Ma che ne so queste se la prendono con la mia amica. »
Lisa nota Melody assai emozionata, si arrabbia ma non lo mostra che inizia a ridere. « Ahahah, e meno male che mi dici che non fai l'eroe, non lo sai che le ragazze amano essere difese, che c'è vuoi fare conquiste rubacuori? »
Lui risponde alla provocazione.« Non sei tu la prima che difenderebbe un amico? »
« bravo, ottima risposta. »
« Sei un libro aperto sciocchina. »
« Comunque credo che Melody può difendersi sola no? »

Il mago sospira dandole una pacca sulla testa. «Ma se è sola contro dieci! Non sopporto le ingiustizie. »
Lei un po' si calma e sorride. « Eh eh, anche io non le sopporto, vieni con me un attimo? »
Lui annuisce quindi i due escono dalla classe e si chiudono in una stanza.
« Cosa ti è preso? » Domanda kaito a Lisa.
« Non ho fatto nulla. »
« Hai dato tre occhiate a Melody, che hai contro lei è solo indifesa. »
« Non ho nulla contro lei… »

« Lo spero perché per lei non c'è nulla, la difendo se no piangerebbe e mi ha preso come il suo psicologo… »
« E non credi che sia male? »
« No, è mia amica cosa c'è di male? »

« Ma tu come dire...fai un certo effetto sulle ragazze. »
« Ah, ma tranquilla non posso atrarre chi ama sriamente un' altro quindi sta tranquilla ok? »

« Se lo dici tu... »
« Beh, volevamo chiarire questo? »

« volevo solo stare con te, ma non mi pare che tu voglia...» ammette in tutta fretta.
Kaito un po' sorride. « Davvero? »
Lei un po' ci sta male che lui non ci pensi quindi apre la porta. « Ok, ho capito, torna pure dalle tue fan. »
Kaito per dispetto chiude la porta facendola scontrare contro essa con il viso mentre lei si tocca il naso. « Ma volevi mozzarmi il naso forse?! »
Lui in risposta le da un bacio sul naso per poi guardarla profondamente proferendo a tono scherzoso. « Sei buffa quando fai finta che non t'importa. »
Lei leggermente si emoziona, non riesce a dire nulla anche perché lui le alza il mento per lasciarle un lungo bacio a fior di labbra.
Lei si appoggia con la schiena sulla porta chiusa, lui la tiene con un mano verso il collo continuando il bacio finché non è soddisfatto e con l'altra mano le stringe la sua per poi aprire la porta. « Sei libera oggi?»
Lei a malincuore spiega. « Alan mi ha invitato ad uscire. »
Lui si blocca un attimo per poi tornare a poker face; certe volte lo usa con lei anche se non ha effetto.. « Ah, e non ti annoia? »
Mi fido di leima è Di Alan che non riesco…
« Mmh, meglio lui che la mia classe… »
Lui si riferma e chiede mentre lei si volta non capdno che abbia « Classe? Ma se nessuno ti parla. »
« Già mentre tu eri preso dalla tua amica io sono stata richiesta dai ragazzi. »
Lui s'ingelosisce ma non lo mostra che la prende in giro. « Non vantarti è solo gentilezza mica piaci, e poi non ti conoscono. »
« Se non ti conoscessi direi che sei geloso.»
« Fidati se lo fossi quei ragazzi ora sarebbero miei burattini, semplicemente credo che sia giusto che fai nuove amicizie.»
Mica me la sfiorano, sanno benissimo che sono tremendo, avranno capito che è mia?
« Grazie mi dai così tanta fiducia. »
« mmh, non approfittartene. »

Lisa lo prende per mano e lo porta in classe poi lei dice. « Divertiti con le tue amiche eh eh. »
kaito un po' sospira di sollievo anche se gli piace vedere lei gelosa ma non lo dà a vedere. « Ovvio… »
Si separano di mano e vanno dritti ai loro banchi mentre Aoko riflette.
Il piano di Alan non so se funzionerà ma è meglio pur di avere il suo amore lo farei…
Yuno resta a sguardo perso mentre riflette.
Manca qualche mese e il gioco avrà inizio, spero solo che non trovino il mio cadavere ma non possono…
Ora devo pensare a togliere di mezzo chi potrebbe interessare a Yuki e in primo luogo c'è Aoko ma non prova nulla per lui, quindi dovrei puntare a Lisa, ma è
sopravvissuta assieme a Kaito e non capisco come; sono sicurissima di averli uccisi due volte, ma non sono morti.
Non possono essere degli
immortali e se fossero no è assurdo, non esiste nulla capace di dare tale potere a delle persone se non quel gioco mortale.
Yuki è ancora debole e penso che se mirassi Aoko lui smetterà di amarla così vedrà solo me.



 

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Capitolo 24
*** patto innaspettato. ***



protagonisti principali: Yuno, Lisa, Kaito
secondari: Aoko, Alan.
comparse: Melody, Rossana, Akito,

genere: azione, magico, sospance, spoiler.

Patto innaspettato.



Alan Durante la lezioni guarda Lisa mentre lei è presa a guardare fuori dalla finestra: il vento le muove i capelli lunghi, il suo sguardo sembra assorto da chissà quali pensieri ed è per questo che in un certo senso lei agli occhi di Alan rimane impressa quella espressione di chi pensa a qualcosa di nostalgico o forse potrebbe essere solo la sua impressione.
Aoko invece non smette di dare sguardi sfuggenti a Kaito mentre tiene la penna sulle labbra, anche lui in un certo senso ha un qualcosa di nostalgico attorno a se che lo rende a sguardo profondo forse più rispetto ai ricordi della giovane amica; potrebbe perdersi in quel cielo blu dei suoi occhi ma il pensiero che più la tormenta è il perché lui e Lisa sembrino leggermente più staccati verso gli altri; per esempio Kaito mai ha rifiutato di fare dei trucchi magici per esibirsi; è accaduto nell' orario della ricreazione: delle sue fan volevano da lui una magia ma lui si è rifiutato, ed Aoko quindi deduce che lui sia triste.
Forse quella strega l'ha costretto se no non si spiega.
Non ci arriva che lui ha scordato la mano del prestigio che ha ben altro in testa come ad esempio il desiderio di avere Pandora fra le mani e distruggerla, o se non potesse nasconderla in un luogo che nessun umano potrebbe trovare; lei non pensa che lui ha un' ombra oscura che si attiva quando si arrabbia in particolare se scontra lo sguardo di Yun; non considera il fatto che lui abbia timore a legare con una ragazza per paura che essa possa amarlo e se ha scelto Melody è solo perché l'ha vista sola, ed in più è lei che non smette di parlargli perché l'ha aiutata, ha fatto un incantesimo per darle un po' di fortuna ma di certo essa non basta perché il passo più grande lo deve lei fare; insomma Aoko è ignora di tutto questo, e crede fermamente che lui sia triste, obbligato da Lisa, per questo ancora più che mai è convinta di fargliela dimenticare; ha un piano ma in cuor suo sente che se sbagliasse mosse potrebbe perderlo definitivamente.
Scuote la testa; non vuole pensarci.
Le immagini di un suo rifiuto, parola storta la rendono insicura.
Non può seriamente provare odio, non potrebbe, c'è troppo tra noi…
Quel troppo pero' è in parte incoscienza del ragazzo anche se lui sa bene che nonostante tutto lei è molto speciale, ma non nel senso amore, l'ha compreso grazie a Lisa cosa è il sentimento dell' amore: non è solo rossore, ma proprio energia positiva che crea la luce ed illumina gli occhi d'immaginazione, speranza, amore…
Persino un essere dall' apparenza freddo se venisse colpito da ciò diventerebbe caloroso e bisognoso di quel affetto che solo con chi si ama si potrebbe restarne felici; per Kaito è così e lo comprende sempre più da ogni gesto di Lisa, e benchè non lo dia a vedere ne dipende ma ciò nonostante vuole darle la libertà; si fida ma forse perché è magica e quindi s'illudo che altri non potrebbero interessargli.
Sorride ogni volta che pensa che un ragazzino possa rubargliela, se anche accadesse sa bene che Lisa non si lascerebbe ingannare ma anche se fosse ha un piccolo dubbio: l'incertezza che ogni coppia ha.
Posso crederle al massimo? O devo controllarla?
Questo pensiero anche a Lisa sfiora ma diversamente da lui non ci bada, perché conclude sempre dicendo che lui essendo dotato di un' aura diversa daglia altri non potrebbe interessarsi alle ragazze comuni perché se fosse sarebbero l'incoerenza del loro vero potere; se pure il loro amore fosse fragile non potrebbero e avere quel titolo e potere ed in più comprometterebbero la parola e i sentimenti stessi di quella parola sugli altri; non lo danno a vedere ma hanno una grande responsabilità e sono i primi che ancora devono imparare.
Mi chiedo se ho ancora la licenza…
Arriva la lezione successiva Lisa viene chiamata, la classe la osserva mentre cammina un po' svogliata verso la lavagna, fa qualche errore grave; lei lo sa, lo fa apposta ma Kaito se ne accorge mentre gli altri la prendono in giro ed intanto Alan borbotta. « La solita ignorante… non cambierà mai. »
Lisa fa un altro errore logico mentre l'insegnante la sgrida. « ma in quella caduta lei è diventata più stupida, come fa una della sua età a sbagliare 4+4!? »
Lisa s'inventa ridendo per sdrammatizzare. « beh, alla fine è solo un numero, cosa vuole che serva la X e Y? »
Sana che l'ascolta esclama alzandosi dalla sedia. « Brava diglielo che bisogna sapere solo i numeri binari! »
Akito prende il busto della rossa. « ma sei scema, rimettiti apposto! » Dice e lei ribatte spingendolo via. « Quando una dice le cose come stanno si dà ragione, non ci capisci nulla di me !»
Lui si secca. « Ma fa come ti pare! » Intanto ci è rimasto un po' male che non sia stato ascoltato.
Non mi ascolta mai, chi la capisce è un genio…
Lisa fa un sorriso sbarazzino toccandosi i capelli mentre l'insegnante esclama indicando la porta. « Esca dalla classe all' istante signorina! Se continua così avrà i corsi di recupero! »
Lisa cruccia lo sguardo. « Mi dispiace non mi dia i corsi studierò. »
Kaito guarda Alan un attimo come se fosse la causa.
Tutto per quel tipo, che nervi…
Alza la mano. « Professoressa ci penso io a risolvere gli errori di baka Lisa. »
La classe scoppia a ridere mentre Lisa guarda male il mago e lui con una scusa la prende per mano isolvendo i suoi errori mentre batte sulla lavagna con il dito ripetutamente nella stessa sequenza.
- Amore fai ricreazione con me? -
Lisa comprende il morse quindi risponde facendo una malodia. « ta, tata, ta… »
- Antipatico, devi sempre ridicolizzarmi, ma va bene. -
kaito le risponde.
- E dai così impari a farti scema. -
Termina di scrivere la soluzione e dice con superbia. « Fatto non ci vuole un genio visto! »
Lisa gli pesta il piede per poi fare una smorfia. « Non tirartela stupido. »
Lui la guarda con rivalità. « Che bel modo di ringraziarmi scema! »
« Ma zitto, ti fai solo bello per la classe! »
L'insegnante li zittisce entrambi e li fa tornare al loro banco.
Aoko si chiede se sia normale per quei due litigare ma sempre più si convince che andrà tutto bene.
Arriva la seconda ricreazione e Lisa va da kaito. « Dai andiamo. »
Lui si alza di scatto con le sue cose. « Non sembri felice, te la sei presa? »
Prima che Lisa risponda sente la chiamata di Aoko verso Kaito. « Kaito, devo parlarti!»
Il mago guarda l'orario. « È tanto importante? » Domanda dato che ha in mente di stare con Lisa.
« Si lo è! »
Lisa resta con il sorriso. « Va bene, Kaito io ti aspetto sul terrazzo.» Se ne va ed intanto riflette.
Ecco, ho lasciato spazio,spero di non pentirmene…
Kaito e Aoko rimaniamo appartati tra le mura del corridoio, lui conserte le braccia chiedendo freddamente. « Cosa c'è? »
Lei lievemente arrossisce, strizza gli occhi e si muove un po' come i bambini che vogliono qualcosa perciò Kaito si mette a ridere mente lei dice. « Senti posso capire che Lisa ti costringa ma non devi ascoltarla, noi siamo amici da anni e lei non deve intromettersi. »
Lui in risposta assume un' espressione perplessa.

Certe volte gli umani non hanno senso di logica, che si è messa in testa Baoko?
«Potresti spiegarti? »
Lei esprime. « Che Lisa ti tiene intrappolato e che tu sei infelice e vuoi scappare ma non puoi perché ti tiene legato e ti vieta i contatti con le altre specie me!»
Lui allì inizio sbatte le palpebre per poi ridere. « Ma lo sai che sei veramente sciocchina? »
Lei arrossisce e stringe i pugnetti capendo che lui non la prende seriamente. « È così, perché ci ridi sopra, lei è furba tu no. »
Kaito termina la risata sfidandola. « Lisa non può ingannarmi è un libro aperto per me. »
Aoko insiste « Quella t'inganna perché non lo capisci. »
Lui si trattiene dal riderle. « Ah e perché mai dovrebbe ingannarmi? »
« Perché ti vuole come ragazzo e ti allontana da me che siamo perfetti. »
Lui mette una mano sulla spalla della ragazza guardandola seriamente. «Se fosse come dici lei non mi avrebbe lasciato parlare con te, ti ho già spegato che la scelta di non stare con te è stata presa da me senza essere stato influenzato da nessuno. Se vuoi saperlo io e Lisa ci siamo fatti una promessa, poi siamo finiti in coma e se devo essere sincero dei ricordi che mi legano a te li ricordo ben poco, so che mi piacevi ma non era amore, quel sentimento che provavo per te era solo fratellanza è con Lisa che vivo proprio di quel sentimento, io non sono idiota come pensi, non mi faccio influenzare da nessuno ma non mi piace che pensi di lisa così, guarda che lei al contrario di te è stata più sveglia! Se tu non avessi smesso a fare la bambina forse ora avrei avuto con te qualcosa di più, ma non è accaduto: ti sei chiusa, hai inizato ad essere noiosa come le altre, secondo te perhè ti stavo vicino? Mi piacevi, al di là dell' amicizia io non sto vicino a una così per amicizia e basta, c'era qualcosa tra me e te, lo vedevano tutti, ma poi per colpa mia… hai perso la tua originalità: non parlavi più da bambina, non usavi la terza persona, se scherzavo mi isolavi con il silenzio ed io stavo male, molto… ma non quanto ieri è riuscita a farmene Lisa.
Per te è amicizia profonda, ti fo ogni protezione e fortuna ma non l'amore ok? E smettila di credere che io sia costretto, non mi costringe; Lisa
mi piace da sempre! Ora più che mai è così bella diventata ma nonostante il cambiamento non se ne vanta, non se ne accorge!
Tu sei solo invidiosa come tutte, ma tu sei Aoko e per te c'è del bene, per le altre no! Quindi restami amica e basta,
non voglio spezzare ogni legame con te.»
Aoko lievemente lacrima.
Ma perché quella gli ha fatto il lavaggio del cercello o seriamente ama quella ruba ragazzi?
Devo uscire con lui, mostrargli che mi ama…

« Senti dato che siamo amici, usciamo assieme oggi pomeriggio? »
Lui un po' guarda in alto.
E ora come le dico di no? Non posso è mia amica, ma è anche vero che Aoko mi ama, pero' Lisa esce con il suo ex, quindi perché io non posso suscire con lei?
« Va bene, hai in mente un posto? » Chiede rimanendo interessato.
« Pensavo il cinema, vuoi? »
E sorrido pensando.« E cosa vuoi vedere? »
« Hanno messo un nuovo film su kamen Yaiba, voglio vederlo. »
Lui storce il naso. « Ma hai diciotto anni; la smetti di guardare roba per le elementari? »
Me la prendo scuotendo la testa. « No, no, no, Aoko vuole vedere con Kaito il film per bambini! »
Sbarra gli occhi trovandola carinissima. « Ah… ehm, se ci tieni… ok. »
Lei salterella felice e lo abbraccia. « Evviva ci divertiremo tanto, pero' sai prima vorrei che tu venissi a casa mia perchè vorrei preparare un piatto per papà ma voglio un giudice. »
Un brivido prova alla schiena che lo allarma e uno strano pensiero a immagine vede ma sorride. « Vorrei ma devo aiutare Jii… »
Cosa penso, lei non potrebbe mai...
Evidentemente ne ho timore ma Aoko insiste guardandola con occhi tristi. « E non puoi dopo, ti prego Kaito è per papà! »
Lui rimane indeciso nonostante il suo sesto senso gli dica di no.
Cosa faccio non smetto di pensare che voglia seriamente farmi tradire con Lisa… No, non può,al diavolo sbagliarò ma Aoko non ne è capace.
« ok, ok, stai calma, verrò a pranzare da te, ma tuo padre? »
Lei spiega. «Non verrà è preso con i casi adesso si occupa anche dei ladri comuni, è stato aumentato di grado, quindi il tempo per me manca… »
Lui si dispiace che mentre vede lei triste gli fa apparire una pietra. « Te la impresto, ha il potere di assorire i pensieri tristi, io la uso spesso, ma tu ne hai più bisogno. »
Anche se non lo ammetto per lei c'è molto; è come una sorella.
Lei rimane stupita che prende quella pietra e la mette vicino al raggio di sole ed essa riesce a brillare e incantare gi occhi blu di lei. « Ma cosa è, è trasparente ma sembra vera, dove l'hai presa? »
Lui si mette una mano in tasca e inventa. «la usavo da bambino per non restare triste...? »
Non è che me ne pentirò? Senza essa potrei impazzire...
Aoko se la intasca. «Sei davvero unico, riesci sempre a farmi stare bene. »
« beh certo sono un mago, il mio compito è portare il sorriso!
»
No, Aoko ne ha più bisogno almeno sarà felice, io posso ottenerla stando calmo...
Lei in quel sorriso avverte sempre più l'amore crescere.
Kaito mi ama, non farebbe ad altre così, lo sapevo lui mi ama e non me lo vuole dire
Kaito riaverte un altro brivido, strizza gli occhi per poi tornare sorridente « Allora siamo d'accordo, dopo scuola usciamo! »
La supera e corre verso la sua ragazza che ha indubbiamente uno strano sguardo assorto perciò la raggiungo sedendomi di profilo davanti a lei. « Ehi nana che ti prende? »
Lisa ha guardanto il tempo che non le dice nulla di buono. « Nulla, l'aria è strana, come se lo spazio è il tempo fossero in distorsione. »
Lui rimane interessato. « Forte e quindi? »
« Sai se quella scuola è vera Artemis mi ha detto di non venire qui perché appunto ci sarà uno strano gioco mortale. »
Lui ne ha sentito parlare ma non crede che la cosa possa interessargli.
« E lasciali giocare, non riguarda la mia o tua missione. »
Annuisco dandogli ragione.
« Beh, riguardo la mia missione stavo pensando a come muoverci. »
Kaito specifica mentre mangia il suo cibo. « Non ti faccio intromettere nei miei piani, se vuoi rubare fai pure ma non saremo alleati. »
Lei non comprendo il motivo. « Ma perché?! Vuoi farmi arrestare? »
Lui risponde con risolutezza. « Ho detto no, in Kid lavoro solo hai capito. »
Lei se la prende che riprende le sue cose. « bene, fai pure da solo, io mi arrangio sola! »
Lui si dispiace ma non gli va di dirle la verità, il perché cerca Pandora e nemmeno di suo padre.
Mi dispiace ma non voglio che tu sappia anche la mia vita, vorrei passarci sopra ma non ci riesco, è per la mia famiglia…
Lisa intanto si mette sul orlo della ringhiera e guarda il panorama: il cortile, delle case alte, e il prato e nota come Yuno osservi un cellulare mentre sorride.
Ma perché si isola se ha amiche? Quella ragazza è un mistero pero' vorrei parlarle, una come lei può tornarmi utile...
Scende dal terrazzo e avvisa Kaito. « Devo andare da una amica. »
Kaito chiede. « ChI? Tu non hai amiche qui a scuola. »
Lei si ferma ed indica. « Da oggi l'ho chiaro? »
Lui alza le spalle. « ma si può sapere che ti prende? Te la sei presa perché non ti ho detto una cosa? »
« Non m'importa dei tuoi affari, se vuoi fare solo fai pure, ma io devo cercare quelle pietre, l'ho promesso. »
« Ed io non voglio! Faccio solo io! »
« perché?!
»
« Perchè sì! Ma insomma tu ti fai prendere da ogni detective io no! »
« Solo perché ami esibirti e non vuoi una rivale! Non ti capisco perché mi vieti di aiutarti!»

« Non devi intrometterti, passa a me quel ciondolo e cerco io le gemme. »
« So rubare, lo faccio da prima di te! »
« Ma tu non puoi competere con i detective di questa città! Ti smascherano in un attio se vedono il tuo faccino. »

« Mi farò irriconoscibile ok?! »
« No, poi capiranno che sei Lisa in quanto ti sei cambiata, Seya l'anno vista, ci sono le foto di te in rete, sebbene coperte… tutti lo capiscono, non cambi nulla pensi che facendo una coda a cavallo sei irriconoscibile?!
La gente non è così stupida, fregherai Alan e la tua ex scuola ma non qui, persino il padre di Aoko capirebbe chi sei. »
« Anche tu fai lo stesso, non cambi di molto. »

« Io uso un capello a cilindro per non far vedere bene il mio viso, mi metto i capelli neri ed occhi leggermente più chiari, mica sono scemo come te, e non sfido di certo l'intelligenza della polizia. »
« No, solo lo fai,
Kaito e Kaitou, un inglese lo comprende il gioco di parole! »
« Qui no, è normalissimo, il mio nome è “mare “ mentre Kaitou è Ladro…

Anche tu hai un nome simile “ Kaitou Seya Tail” o meglio “ ladra coda lucente “ »
« Dettagli, senti non mi va di discutere, ora devo andare da una amica. »
Detto ciò lui vede lei sparire nel nulla quindi inizia a cercarla mentre si sente un po' meschino.
Farò bene a proteggere la sua famiglia? Non voglio che venga scoperta e che la sua famiglia ci vada di mezzo… scusami piccola, ma non voglio che tu sia scoperta.
Lisa arriva dietro un muretto e spia Yuno che sta sola a mangiare in tranquillità quindi si fa coraggio e vado da lei. « Posso unirmi? »
Yuno alza gli occhi per poi alzare le spalle. « Fa pure basta che non mi rompi. »
Quindi Lisa si siede accanto a lei.
Che scorbutica pero' come mai è sola? Che abbia litigato con le sue compagne?
« Hai visto che tempo strano c'è? »
Lei l'ascolta poco mentre legge che fa Yuki. « E con questo? È una giornata di sole. »
Lisa sorride mentre beve un po' d'acqua. « Sì giusto, come mai vuoi tanto eliminarmi? »

Lei si secca ma fa finta di nulla. « Non so di cosa parli, io non ti ho mai sfiorata. »
« Ma non ricordi che hai pugnalato e e Kaito? »

« No, non ricordo, dici cose strane… »
« Ma sei seria?»

« La smetti, ti ho detto che non so di che parli! »
Lei la fissa comprendendo che non voglia parlarne. « Quindi non mi ucciderai se ti dicessi che sono la ragazza di Kaito vero? »
Lei domanda a occhi sbarrati. « Lo sei seriamente, e Aoko? »
« Non saprei, Aoko e Kaito escono oggi. »
« Quindi lui ti tradisce con lei?
« No, Kaito me l'ha nascosto ma so che lui non potrebbe più amarla. »
« Come mai mi dici questo? Insomma a me non interessa...»

Lei esclama. « Voglio esserti amica! »
Lei si estranea che non le crede. « E perché mai vuoi ciò?! »
« Beh, sei sola quindi...»

« Io non sono sola, ho più amiche di te! »
« Ma non le reputi amiche. »
« TU non sai cosa mi va e no, quindi zitta! »
« Tu hai sempre detto che agisci per Yuki no?
»
« Sì, e con questo? »
« Significa che tu non hai un obbiettivo se non quello che Yuki ti ordina, questa è solitudine. »
« Amore. »

«No, l'amore è ben altro, certo vivi per chi ami ma non puoi vivere di solo chi ami, non esiste solo l'amore. »
« TI ho detto di farmi da psicologa? Sta nel tuo! »
« Cerco solo di aiutarti. »
« Aiutarmi?! Tu non puoi fare nulla! Io sto bene così come sono! »
« Ma yuki non sta ora con te, se ti amasse ti starebbe vicino no? »
« Mi ha detto che mi raggiungerà tra poco, devo solo aspettarlo. »

« Non capisco perché sei così fissata, tra poco termina la ricreazione. »
« Yuki mi ama hai capito, non mi ha mentito! »

Lisa si mette un po' sulla difensiva vedendo in Yuno sempre più insanità mentale. « Non serve che impazzisci, cerca di ragionare, ti voglio solo far capire le cose. »
La rosa non ne può più. « Te ne vuoi andare!? Io non ti sopporto, per colpa tua sto perdendo sempre più Yuki ti ucciderei ma non ci riesco, perché, come fai ad essere viva senza graffi!? »
« Mi hanno salvata i medici. »
« Non ti credo! Mentre tu eri dissanguata io mi sono assicurata di infligerti una ferita mortale da cui non avresti avuto scampo! Come hai fatto?! Sei immortale o cosa eh!?»
« F-Fortuna? » s'inventa non sapendo cosa dire.
Cosa faccio se mi scoprisse?
Yuno si guarda attorno, vede che sono soli quindi prende un' arma apuntita e la punta sulla ragazza. « Vuoi così tanto avermi come amica perché così pensi che ti salverai dico bene?! »
Lisa prende le sue carte.
Cavolo perché deve pensarla così male? Non vorrà seriamente fare una battaglia, non può battermi, anche se in lei c'è qualcosa di simile ai miei compagni, ma è ben diverso; come mai?
« Senti io non voglio lottare. »
Yuno non l'ascolta che corre: si mette dietro di lei prendendola alla sprovvista.
Lisa si volta di scatto mentre vede il sorriso a denti perfido della rosa per cui la maga si abbassa di allì istante mentre i suoi lunghi vengono leggermente tagliati in quanto Yuno è stata pronta a colpirla al collo.
Lisa fulminea si mette a correre lontano per poi fermarsi e toccarsi i capelli.
È Seria! Se non faccio qualcosa lei mi riucciderà.
Yuno intanto vede Lisa schioccare le dita e subito molte coppie di lei appaiono ma sono marionette e Yuno inizia ad avere confusione.
La reale dov'è?
Lisa si confonde tra le bambole ma Yuno in qualche modo ascolta il vento per poi mirare con la punta del coltello contro la fanciulla e lei all' istante si blocca ma viene ugualmente colpita ai lati del collo: degli schizzi sporcano il viso di Yuno mentre Lisa sbianca per la paura.
Come ha fatto a prevedermi?! Non può c'era troppo rumore, sempre più è sospetta!
Con un gesto di mano le prende il braccio e allontana l'arma mentre con l'altra lancia una carta sua ma Yuno con l'altra mano prende dalla tasca un' altra arma e stavolta Lisa comprende che se non fa qualcosa sarà presa, perciò strizza gli occhi per poi sparire e trovarsi dietro di lei mentre Yuno prende un suo pupazzo di gomma che esplode rilasciando piume ciò lascia a Yuno stupore vero.
Teletrasporto o trucco magico? Non capisco… ma come ha fatto?!
Intanto Lisa con un nodo specifico le blocca le gambe e quindi la ragazza muovendosi perde l'equilibrio atterando e subito Lisa la disarma prendendo le armi. « Vinto. »
Yuno digrigna i denti per la sconfitta. « Come diavolo hai fatto a sostituirti?! Cosa c'è adesso i prestigiatori possono fare le cose senza materiale? »
«Non posso rivelarti il trucco ma è prstigio fidati.. »
« Allora spiegamelo, eri bloccata, eri nel mio mirino, come hai fatto a sparire e arrvare dietro di me?! »
«beh si chiama sostituzione...»

« Adesso sei una ninja? »
« In un certo senso sì, senti ora siamo amiche? »
« Amiche?! Chi ti dice che poi non ti amazzi? »

« Non lo farai, non ne hai motivo dato che posso darti ciò che cerchi. »
Yuno si rialza e domanda a tono grave. « Cosa cercherei? »
È diversa dalle altre che ho combattuto, non muore, e s battermi, ma seriamente è umana? Troppo sospetta, e poi non può sapere nulla di me...
« L'amore di Yuki no? »
Lei si mette a ridere. « Ahahaha, vuoi eliminare Aoko al posto mio? »
« Non farei mai un gesto simile, ma ti chiedo un ricambio. »
« Chi ti dice che io abbia accettato? »
« beh, mi sembri interessata, se ti aiuto con yuki tu aiuterai me? »
Lei chiude gli occhi, riflette su qualosa. « E cosa vorresti? »
« Sto cercando una pietra, si chiama Pandora la conosci? »
« Mai sentita, cosa serve? »

« La leggenda dice che dona l'immortalità. »
Lei acutizza le orecchie. « Immortalità? E come mai la cerchi? Non mi sembri così tanto mortale sai? »
Di cosa parla? Potrebbe salvare Yuki se la prendessi per me, ma sarà vero?
« Io non posso rubare, tu puoi? »
« Mi basta che tu soffi i
diamanti che Kid mira e li passi a me. »
« Kid? Posso ucciderlo? »

« No, ma ho bisogno di un' alleata. »
« Rifiuto, a meno che tu seriamente non faccia qualcosa per me. »
« E cosa? »

« TI chiedo l'impossibile proprio, ma ti prometto che se lo farai io sarò tua collaboratrice a patto che non tintrometti nelle mie faccende, va bene? »
« Ok, cosa vuoi? »
« Che togli l'interesse di
Yuki verso Aoko ma in modo definitivo, mi dà sui nervi che lui ci provi, me ne sono accorta e non voglio, lui deve amare me altrimenti Aoko sarà eliminata!»
« E se ti amasse farai ciò che voglio senza discussioni?»
« Contaci a patto che non t'intrometterai nelle mie faccende, ergo se mi vedrai uccidere tu non dovrai fermarmi. »

« A condizione che non tocchi Kaito e i suoi amici più i miei ci stai? »
« Prima fai ciò che ti ho detto e poi farò ciò che vorrai. »
« Va bene! »

Le due stringono la mano in simbolo di patto e tregua mentre Aoko è rimasto ad ascoltare tutto nascosta dietro un albero.
Lisa cerca una pietra? E usa Yuno ma perché Yuno vorrebbe uccidermi?
Si mette a correre verso la classe dove vede Alan e lo avverte. « Lisa è un' approfittatrice usa la gente per i suoi scopi, Alan devi arrestarla è una ladra! »
Kaito da dietro di lei sente tutto. « Cosa stai dicendo? »
Quindi Aoko esprime con la speranza che lui la rivaluti. « Non sto mentendo Lisa ha ingagiato una ragazza per rubare le cose che prenderà Kid, dimmi te come puoi difenderla ora!? »
Kaito rimane senza parole ma sente che è la verità quindi distoglie lo sguardo dai due.
È Un genio, subdola, marionettista, ma è un genio, ma chi sarà la ragazza in questione? Aoko non lo dirà mai, lei rispetta la privacy della gente.
Spero non sia pericolosa, non voglio far del male a una ragazza, ma se seriamente mi ostacolasse devo fermarla non posso rischiare che quei tizi rovinino la vita a codesta persona.


 

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Capitolo 25
*** traidimento sotto forma di piano. ***



TRADIMENTO SOTTOFORMA DI PIANO?
personaggi primari: Yuno, Kaito, Lisa, Aoko
personaggi secondari: Alan.
rating: giallo
genere: erotico (leggero), sovranaturale, psicologico, dialogo, romantico.

 

AVVISO: il capitolo è mescolato con Mirai Nikki tuttavia non corrispondono le date e così certi eventi.
I personaggi di questo anime sono IC almeno per quanto riguarda Yuno.



Credere alle parole di Aoko per Alan è difficile se non impossibile.
praticamente d
ovrei credere che Lisa sfrutti le persone per i suoi piani ma poi perché?
Lo pensa, non c'è ragione per credere altro.
Perché ostacolare Kid?
Non pensa che lei possa avere una missione di una scuola in un altro universo, mondo oppure tempo; non é consapevole che Lisa è più maligna che pur di terminare la missione é disposta a tutto, proprio come Kaito. Lisa e Kaito cosa sono? loro lo sanno, non lo mostrano però sotto, sotto si divertono con quel potere ma stanno attenti che nessuno li scopra come di chi si innamori di loro ma questo non è voluto, avviene solo perché con la loro aura attraggono le persone che non hanno provato il vero amore o trovato l'anima gemella, inoltre hanno sempre il solito aspetto ma più particolare: chi li vede mistica in loro ciò che piace ma i due non lo fanno apposta nonostante tengano il loro potere a basso livello per non attirare i loro simili.

Alan é rimasto sconcertato dalle dichiarazioni di Aoko e la cosa peggiore é che Kaito le dà corda. « perché le dai ragione? hai rinunciato a Lisa forse?» chiede Alan con sospetto.
Kaito da sguardo semplice lo fulmina all istante e del gelo al verdolino percorre per poi svanire non appena il mago fa un liee sorrisino.« Spero per te che tu non farai qualcosa a Lisa in mia assenza.»
Ad Alan quasi pare che lui sappia i suoi piani.« Non sono come te! Io non tocco le ragazze.»

L'altro alza leggermente la testa mostrandosi quasi superiore« Non so perché ma non ti credo, pero' se scoprissi che farai piangere Lisa te la vedrai con me.»
Aoko lo ammette a se stessa tutto ciò le crea la gelosia il come Kaito difenda Lisa contro Alan nonostante cosa gli abbia riferito.
Perchè non gli tocca? Non può' acconsentire lui è buono, allora perché la difende, non è giusto, vorrei che stesse dalla mia parte, io sono così onesta.
Si rattrista a tal punto che prende dalla tasca della divisa quella pietra e la stringe nel palmo della mano senza notare che sta iniziando a brillare di luce propria, ma questa luminosità si confonde con il circostante illuminato dalla luce artificiale perché il cielo è nuvoloso.
Quella pietra riesce in sé a risucchiare via le emozioni negative che Aoko porta nel mio cuore, che si sono insidiate nella mente, ed infatti un gran solievo inizia a sentire: le idee sembrano più chiare; quella rabbia e sconforto sembrano essere sparite come per magia.
Wow, ma questa pietra è magica, come fa a farmi stare così rilassata?
Kaito intanto la osserva dal banco e intanto lei se ne accorge.
Mi guarda, forse mi vede bella, già deve essere così, forse pensa a me ora.
Lei s''illude che sia così però in verità lui l'ha fissata perché è rimasto piacevolmente soddisfatto di come lei abbia usato quella pietra che nel sogno fatto è servito per non farlo ammattire contro gli altri.
Spero di non pentirmene questa storia di Lisa e Alan soli mi sta preoccupando… non credo che finirò con lo stare male seriamente; Lisa è la mia ragazza, Alan non può soffiarmela in nessun modo, devo pensarla così prima che impazzisca di gelosia e modifichi ogni cosa...
Si mette una mano alla testa finché non vede Lisa perciò si alza di scatto dal banco mentre la vede con la divisa scura macchiata di qualcosa quindi va da lei per capire cosa sia, ma ella viene intercettata da Aoko che prende Yuno che sta accanto a Lisa « Yuno senti, posso parlarti in privato? »
La ragazza non sa bene cosa dire che guarda un attimo Lisa che risponde con un sorriso quindi la rosa acconsente. « Va bene, andiamo.»
Per Kaito vedere Yuno sola con Aoko gli crea un po' di tensione che dimentica di parlare con Lisa e va subito dietro le due iniziando a pedinarle senza farsi vedere.
Le due entrano in una stanza, la castana la chiude.
Yuno sta seduta sulla superficie di un banco ai primi posti, l'altra è davanti a lei, nel frattempo Kaito mette l'orecchio sulla porta per origliare.
Spero gli insegnanti non mi vedano, potrei usare la magia ma non mi fido di Yuno forse mi vedrebbe è strana; forse Lisa ha ragione… ma perché mai Lisa era con Yuno?
Aoko mette difronte a Yuno che si è seduta su un tavolo.
La stanza è poco illuminata e i volti si vedono con molte ombre ai lati ed intanto Yuno guarda le sue gambe mentre le fa dondolare e Aoko inizia a parlare. « Cosa è questa storia che vuoi eliminarmi? »
La rosa ferma il dondolare per poi fare uno sguardo dolce con un sorriso. « ma di cosa stai parlando, io non so fare male. »
Aoko diffida anche se quegli occhioni rosa sembrano affidabili. « Ma ti ho sentita, hai detto a Lisa che vuoi che mi elimini, perché vorresti uccidermi? »
Yuno tira a se le braccia per poi prendere con la destra il suo cellulare. “ !4 febbrario, Aoko si dichiara a Yuki, lui rimane spiazzato ma i suoi sentimenti per lei si fanno sentire quindi le risponde con un bacio per poi fidanzarsi”
Kaito rimane sconcertato di ciò che ha sentito.
Non è possibile, il 14 febbrario è tra poche settimane e lei come lo sa?
Ma seriamente? Aoko si dichiara a Yuki? No, è impossibile ama me come può sempre che io non le tolga l'amore ma perché mai dovrei farlo?
Lisa potrebbe ma non farebbe mai un gesto simile, è troppo buona sempre che io non stia male… non è possibile che lei si metta con Yuki, Yuno la ucciderebbe all' istante, cavolo parlano pianissimo, devo sentire!

Aoko resta a bocca aperta per poi ridere con una mano sulle labbra. « Vuoi prendermi in giro? Io non provo nulla per quello, nel mio cuore c'è un altro. »
Yuno risponde gelidamente. « Io non so cosa dirti, se a s' Valentino accadrà quello non te lo perdonerò mai! »
Aoko cerca di discolparsi. « M-Ma ragiona come puoi pensare che io di punto in bianco m'innamori di Yuki, prliamo di uno che non parla mai se non è interrogato, insomma è divero da Kaito. »
« Se ami Kaito fa qualcosa per averlo mi sono spiegata? »
« Si sto facendo qualcosa...ma vorrei sapere perché sei amica di Lisa. »
« Non l'hai ascoltata prima? »
« beh dice cose su una pietra e poi chissà che altro, ma se l'è inventato, lei mente! »

« Non sembrava che mentisse. »
« Ma tu non puoi rubare, tu saresti presa dalla polizia! »

« Ma io non ruberò nulla, e poi credi seriamente che io perda tempo in questi sciocchi giochi? ╗
« Allora perché le sembri amica. »
« Perchè abbiamo stretto un patto… »
« Quindi ruberai? »
« Mph, non mi sono mai definita una ladra… »
« Allora cosa farai? »
« Non lo so ancora ma qualcosa m'inventerò, c'è da dire che questa novità che ho saputo semplificherebbe molto la mia scelta finale. »
« Eh? »

Kaito intanto riflette.
Yuno?! Lisa ha ingaggiato Yuno per avere quelle gemme?!
M
aldetta , questa non te la perdono!
Pensato ciò si alza e va verso la classe spalancando la porta per poi raggiungere la ragazza che è rimasta a parlare con i ragazzi.
Lisa viene presa da Kaito e subito lei si volta di scatto mentre vede chiaramente le sue iridi arrabbiate. « Vieni con me dobbiamo parlare!»
Lisa un po' deglutisce. « K-Kaito ma che hai? »
Intanto gli altri ragazzi diffendono Lisa ma Kaito esprime. « Statevene fuori tutti quanti, Lisa è mia adesso, ci parlate dopo con lei.»
Perciò Lisa lo segue sentendo il suo polso sempre meno sensibile a causa della stretta. « K-kaito fai male. »
Lui arriva su un terrazzo per poi lasiarle la mano e chiedere. « come ti permetti a chiedere a chi ci ha ucciso senza problemi un aiuto eh?! »
Lei si chiede come lui l'abbia scoperta e tenta di calmarlo. « T-Ti calmi, n-non siamo isolati… ecco. »
« Ah, se vuoi andiamo anche fuori città ma esigo le risposte! » Detto ciò schiocca le dita e in un attimo i due si trovano in un luogo deserto tra le mantagne innevate e Lisa inizia ad accusare freddo e lui esclama. « su parla!! »
Lia un po' si guarda attorno.
Furbo qui non so se la vinco, deve essersi proprio arrabbiato, ma non capisce che ho salvato Aoko!?
« O facevo questo o Aoko sarebbe stata uccisa. » Spiego in fretta e lui leggermente la analizza. « Sei sicura? »
« Beh, quando mi ha detto “ vuoi uccidere Aoko al posto mio?” Ho compreso cosa aveva in mente, per cui ho tentato di portarla alla mia chiudendola in un patto in modo da proteggere Aoko. »
Lui l'ha sempre saputo che Lisa volesse bene ad Aoko ma non a tal punto da mettere nei guai lui stesso. « Non so se dirti brava, stupida, o traditrice. »
Lisa un po' muove il piede sulla neve che si sta sciogliendo ai suoi tocchi. « Sono punti di vista, se ho fatto ciò è perché ho pensato anche a te. »
Kaito l'ascolta interessato. « A me? A me sembra che pensi più ad Aoko che me, sai bene che sono quel ladro. »
Quindi Lisa risponde con un sorriso a denti. « Proprio perché sei Kid potrai agire e lei non lo capirà! Non potrà mirare a chi tieni perché non saprà chi sei; Non ti accorgi che è perfetto? »
Lui n un po' riesce a entrare nei suoi pensieri fissandola. « Cioè vendicarmi? »
« Bravo! So che tu muori dalla voglia di avere una specie di rivendicazione, e persino io voglio ciò, a incominciare da come ci ha pugnalato!»
«
Beh, certo per Yuno non c'è bene, anzi è il sentimento che provo per chi mi ha strappato una persona, ma mica posso usare la magia contro Yuno, mi scoprirebbe. »
Lisa spiega. « Yuno, è molto logica, lei ha fantasia nelle azioni è molto imprevedibile, ma Kid è un mago se ti prepari in anticipo potresti batterla senza uso della magia; lei non sa del prestigio, le ho fatto credere che l'ho usato anche se ha molti sospetti ma non credo che lei dica che sono magica, quindi avrà ancora dubbi. »
«Praticamente mi scarichi Yuno addosso con la scusa di vendicarmi e nel frattempo proteggi Aoko con la conclusione di avere i tuoi torna conti personali senza essere vista in Seya?»
« Oh… Esatto, hai indovinato, è semplice, tu hai ciò che vuoi cioè Aoko salva, tu potrai mettere nei guai Yuno o farle ciò che vuoi e intanto io potrò prendere ciò che rubi. »
« Geniale, complimenti per l'idea! Ma hai pensato che posso usare complici? O meglio creare illusioni con solo il prestigio?
Sei prestrigiatrice ma non conosci la mia tecnica difensiva come io la tua, e se fossi contro te non mi limiterei al prestrigio se tu usassi ben altro. »
Lisa un po' ci riflette.

Questo è vero, non ho mai preso in considerazione sdoppiamenti, che l'abbia sottovalutato?
Kaito se ne accorge sella insicurezza della fanciulla quindi esprime. « Però dato che salvi Aoko, collaborerò con te a questa messinscena. »
« D-Davvero? »
« Sì, alla fine Yuno potrebbe anche a me tornarmi utile per ciò che voglio alla fine ottenere. »
« Davvero? »

« Certo, Se Yuno fosse vista come ladra, scoperta, o messa come mia rivale oltre che finire nei giornali e quindi attirare chi so io, finirebbe con l'essere ricercata, avere la polizia addosso in quanto potrebbe sembrare mia complice, ma se fosse biaogna vietarle di uccidere, chiuderla proprio n un patto a cui non può dire di no. »
« A Questo ho già pensato, lei ama Yuki basta dirle che l'aiuto a far si che lei lo ami e fa ciò che vogliamo. »
«
Quindi le riveli che sei detentrice dell' amore? »
« No, posso farle credere che uso una pozione, Yuno userebbe ogni mezzo per Yuki il suo amore è insano pieno d'interessi, non può scoprire cosa sono e se anche lo scoprisse non potrebbe dire quel nome. »
« Mmh, per un incanto hai bisogno anche di me. »
« Volevo parlartene ma in un altro modo. »

« E che pensavi che chiedendomi un favore io avrei detto ok? Guarda che ho la testa, non sottovalutarmi come fai con Alan! »
«
Non ho mai detto che non l'hai,diciamo che se ti mettevo dentro che così avresti evitato la morte di Aoko, sì l'avresti fatto! Non lo ammetti ma tu per lei ci muori... »
« Non credere che io faccia ogni cosa per lei, se accadesse che lei mi facesse stare male o tradirmi come amica, non la difenderei così tanto! Salvo Aoko perché suo padre mi ha chiesto di tenerla d'occhio. »
« Come? »

« Beh, da quando sono un ladro loro due si sono molto staccati ed io sono diventato il tormento dell' ispettore Nakmori, a me dispiace ma è lui che mi crede mio pa..ehm l'ex ladro… quindi suo padre in privato mi ha chiesto di badare ad Aoko perché lui non riusciva più a tenerle compagna quindi ho detto che l'avrei fatto.
Aoko è come una sorellina per me ma non nego che da oggi proprio dopo il sogno io avverta in lei brividi che mi mettono sull' attenti, immagini poi di come lei mi fa tra
dire con te, e dico a me stesso che non è così, ma se davvero lei facesse ciò come mi comporterei? »
« Sarai solo te stesso. »

« ma non hai visto come ero ieri? »
« Ma eri fuori controllo ora no, abbiamo fatto quel tabù con il sangue. »
«
Sì,appunto è peggio senza esso avrei perso il controllo, ma ora se noi veniamo presi da emozioni negative non badiamo più a spese cosa si fa, non è che a scuola ci insegnavano a portare del bene, davano insegnamenti rigidi di sottomettere i più deboli, e benchè non voglia sono così, sotto ,sotto, e anche te, quindi se solo Aoko mi facesse entrare in quel circolo emotivo potrei renderla la mia marionetta e metterla nei guai. »
« S-Sei sicuro che Aoko trami qualcosa contro te? »
« beh, i miei sens
i dicono di sì ma il mio bene per lei mi dice di no, chi devo seguire il cuore o le sensazioni? »
« S
arebbe meglio il cuore, se senti che Aoko non ti farà nulla devi credere ciò. »
« Già, lei non lo farebbe mai, e poi come potrebbe? Non ha senso sono infondati questi pensieri. »

Lisa intanto si siede sulla neve e ci gioca un po' con le mani nude. « Se devo dirti tutto anche Alan mi crea strane sensazioni, è molto prottetivo, ad esempio prima non smetteva di fissarmi e certe volte guardava male gli altri ragazzi, poi quando mi ha chiesto che vuole che vada a casa sua ho sentito un brivido che mi ha dìistinto fatto negare così andrò al cinema con lui ma è da quando me l'ha proposto che ho immagini che io ti tradirò, ma non so che pensare.. »
Kaito la raggiunge per poi sedersi a terra mentre gioca con la neve. « Quindi cosa vuoi credere? »
« Alan non mi ama, si sta solo facendo ingannare dal mio aspetto o potere, ma non mi ama quindi dubito che lui seriamente mi farà tradire, non devi preoccuparti, io amo te. »

Lui a quella dichiarazione scruta gli occhi limpidi di Lisa quindi la spinge a terra per poi baciarla e lei chiude gli occhi assaporando ciò.
« Anche io, scusa se prima ti ho fatto male. »
« A
h, quella stretta, è normale eri arrabbiato. »
« Avevo paura che volessi tradirmi come ladro e farmi scoprire, io non devo farmi sc
oprire, uso ogni mezzo ma non devono sapere chi sono. »
«Riguardo Yuno come ti comporterai? »

« Mmh, devo capire cosa è lei, sa il futuro significa o che ha un potere, oppure se lo è inventato ma se fosse perché mai minacciare Aoko di morte? »
« Non saprei, pero' non nego che ha un cellulare sempre in mano, mi chiedo perché dato che non mi sembra così ricercata. »
« Non ne ho idea, pero' le h
ai parlato di Pandora vero? »
« Sì, ho dovuto, anche dopo quello ha avuto interesse. »
« E perché vuole l'immortalità o cosa? »
« Non ne ho idea, ma oltre questo avrebbe poteri più vasti. »
« Non glil'hai detto vero? »
« No, non sono così stupida da dirlo, pero' ho dovuto invogliarla ed ora è dalla mia parte. »
« le darai quel ciondolo? Ma l'anello l'ho io. »
« No, quel ciondolo funziona solo su me, »
« La pietra dei sentimenti, perché la chiamano così? »
« Non ne ho idea, ma un motivo lo avrà non pensi? »
« Dicono che elimina ogni incanto purché sia vero amore, ma non capisco cosa intenda. »
« So solo che se fosse condiviso da due anime dest
inate esso provocherebbe una maledizione e benedizione ma agli umani. »
« In parte lo siamo, ma la usiamo solo per quelle gemme. »
« Sì, Kaito… »
« Mmh? »
« domani vuoi uscire con me? Ecco, se non hai impegni. »

Lui ci riflette su. « Volevo studiare il prestigio ma farò stasera. »
Lisa lo chiude in un abbraccio e lui gli fa il solletico sul collo e intanto lei domanda. «La prossima settimana mio padre farà il suo primo spettacolo, verrai con me? »
Lui continua a giocare con la pelle delle ragazza scivolando verso il seno. « Sì, un allievo di mio padre, e chi se lo perde! »
Lisa un po' chiude gli occhi mentre lui se ne approfitta per mettere l'altra mano sotto la divisa di lei ma Lisa inizia a soffrire il solletico quindi ride « Non così lento ahaha. »
Lui le alza la divisa e le lascia baci sulla pancia a cui lei muore da ridere. « kaito mi fai il solletico, smettila ahahah. »
Quindi lui si stacca ridendo con lei « sei come i bambini. »
«ah adesso faccio lo stesso! »
Perciò lei si si mette a gattoni per poi portare lui verso il basso con un bacio, e fa un po' la stessa cosa cioè tira in su la divisa del ragazzo scoprendolo e ci lascia lievi baci sugli addominali solo che per il ragazzo non è solletico perciò un po' ci gode. « Scem io non sono così sensibile… »
Si morde le labbra che subito vengono morse da quelle di Lisa quindi lui posiziona una mano sulle gambe dell ragazza e sale fino alle cosce per poi iniziare a toccarla e così fa lei con lui poi quando si staccano dal bacio entrambi rossi si rialzano. « Torniamo a scuola, conoscendo avrai i nostri compagni preoccupatissimi per te. » conclude Kaito a tono calmo.
« Ahahah, come se io piacessi. » spiega lei ironicamente.
Lui guarda da un' altra parte. « infatti piaci solo a me e Alan.»
Non se ne accorge proprio che piace anche per il suo sorriso.
I due si tolgono la neve e si asciugano i vestiti con la magia per poi tornare a scuola, raggiungere la classe e finire di seguire la lezione per poi uscire con Alan e Aoko mentre Yuno osserva a distanza Yuki.
Seriamente Aoko ama Kaito? Lo spero allora perché sul cellulare c'è scritto ciò; non è un errore significa che accadrà, ma se accadrà lei morirà, così la famiglia di Lisa!

 
 
 

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Capitolo 26
*** Amore con inganno ***


note autrice: Ciao a tutti, chiedo scusa di questo ritardo ma ho scritto ben otto versioni e nessuna mi piaceva, qui i protagonisti sono Aoko e Kaito ma non pensate che sia una KaitoX Aoko anzi per i fan di Aoko probabilmente mi detesteranno per ciò che ho scritto ma dovevo, è indispensabile perchè la storia vada avanti.
Riguardo Yuno la vedrete tra due o forse nel prossimo capitolo.


 

Personaggi primari: Aoko, kaito!
secondari: Melody.
comparse: Lisa, Alan, Masahiro, Mindy.
genere: sospance, sovranaturale, magico, psicologico, filosofico, moralitico, violenza (leggera)
rating:giallo.


Amore con inganno!

Kaito a fine lezione esce con Aoko, entrambi sono tranquilli pero' nel cortile davanti a loro assistono ad una scena poco piacevole tra Melody, Mindy e Masahiro: Melody con la sua timidezza non riesce molto a parlare con chi gli piace, mentre Mindy che è una ragazza molto carina dai capelli biondi luminosi, dagli occhi verde prato chiaro, non ha difficoltà a parlarci e infatti ella volontariamente mette in disparte Melody togliendole la parola, e si vede un po' che Masahiro si fa prendere dal travolgimento della bionda dai caratteri americani, quindi Kaito chiede ad Aoko. « Ascolta ho scordato da fare una cosa, ti va di preparare il pranzo ed intanto me la sbrigo? »
Ad Aoko non va ciò perché vuole passare del tempo a parlare con lui ma essendo molto gentile accetta dato che Lisa è andata avanti con Alan. « Va bene, ci vediamo dopo ma non scordarti ok? »
Lui con un sorriso sbarazzino risponde. « Eh, Eh, e tu evita di mettermi cose strane nei piatti ok? » Avvisa con ironia cercando di dargli il primo avviso.
Aoko d'istinto si mette una mano in tasca stringendo quello che vuole usare. « Non capisco cosa pensi che ti metta il pesce? Sta tranquillo non ti farò scappare. »
Kaito finge di annuire. « Non esiste solo il pesce per farmi ammattire, ma ovviamente scherzavo, certo che i tuoi occhi sono quasi spaventati, non è che mi nascondi qualcosa? »
Lei inizia a chiedersi mentalmente da quando lui sappia capire i pensieri di una ragazza, però prende come difesa una scopa e gliela tira in testa. « La smetti di vedermi come una che possa avvelenarti! Non capirai mai cosa penso, evita di provarci! Sei solo un ragazzino, non ho gli occhi tremanti sei tu che fai estraniare la gente, sembri di un altro pianeta! » La butta là cercando di farlo sentire in torto.
Lui si riprende con un lieve bernoccolo. « Ma quanto sei infantile non si può nemmeno scherzare che non fai altro che menarmi con quel coso, tsk! » Fa una smorfia seccata per poi incamminarsi verso l'altro gruppetto mentre ha una mano in tasca.
Che tipa, nemmeno ero serio anche se gli avvisi li avrà recepiti, ma anche io perché non sto zitto, ho così paura di lei da volerla limitare? Non mi ci metto a entrare nei suoi pensieri, sono sicuramente infantili, amorosi e sciocchi, non mi ci divertirei nemmeno a giocarci…
La cosa che mi preme è cosa lei mi darà…

Si mette dietro Melody e saluta i due davanti che stanno quasi a braccetto almeno da parte di Mindy. « Ciao, vi dispiace se mi unisco a voi? »
Mindy a vederlo svolta lo sguardo da un altra parte arrossendo leggermente mentre Masahiro non smette di guardarlo un po' male specie per come è vicino a Melody e intanto la castana è rimasta sorpresa per come lui si sia intromesso.
Come mai è qui? Accidenti che imbarazzo, forse ha visto come non so parlare con Masahiro?
Spero che Mindy non tocchi Kaito, io non ci credo che a lei piaccia Masahiro, perché lui non è tra i più carini e si conoscono da poco…

Mindy guarda in basso muovendo le sue scarpe bianche da ginnastica sulla terra.
Che seccatura, Kaito è il secondo bersaglio, ed ora come mi comporto? Non posso farmi simpatica e nemmeno antipatica, devo studiare un piano… ci sono.
« Hi, my name is Mindy, you? »

Kaito in inglese risponde con il suo nome poi Mindy specifica che sa poco il giapponese quindi Kaito chiede con ironia. « Eh beh, sei qui da quanto? »
« Due mesi. »
« E in due mesi non hai imparato? »
« già, m'insegni tu? »

Melody rimane a bocca aperta mentre Masahiro un po' se ne sta zitto e Kaito chiede. « Io? No, a malapena insegno matematica alla ragazza che mi piace eh eh. »
Melody chiede prendendo la maniaca di Kaito. « Ma dove è Lisa non sta con te? »
Kaito si mette un dito sulle labbra. « Dove è? Ah, mi ha detto che esce con Alan. »
A questo punto Melody domanda. « Ma non ti dà fastidio? Lei ti piace no? »
« Non posso fermare la loro uscita. »
« Perchè, io non capisco se l'ami te la riprendi no? »
« Non credo che serva, Lisa sa il fatto suo e così io. »
« Ma Alan l'ho visto parlare con Aoko di un piano mentre tu eri fuori con Lisa!
»
Kaito stavolta guarda Melody negli occhi e domanda con serietà. « Di che piano parli? »
Mindy a vederli così vicino stringe i pugni e incrocia le labbra per non parlare.
Come fa quella ad avere tale confidenza con uno così carino, accidenti a me e alla scommessa!
Prende a braccetto Masahiro e lo tira a se. « Andiamo che ne dici di lasciarli soli e di andare a mangiare, io ho una fame… »
Masahiro nota come i due parlino e un po' si ribella. « Non ho molta fame, credo che andrò a casa, ci sentiamo Mindy. » E se ne va.
Adesso che mi prende, Melody è dolcissima a parlare con quello e me, ma che pretendo non faccio altro che stare con Mindy, non dico che non mi piaccia ma Melody è la mia migliore amica per lei c'è un bene speciale ma se è così perché mi dà fastidio che parli con altri?
Quello poi chi era l'ho visto assieme a una con un corno in testa ma non faceva il detective? Ah chissà che si stanno dicendo.

Kaito ascolta Melody interessato e domanda. « Un liquido? E ti ha detto cosa è? »
Melody ci riflette su con una mano sui capelli gesto molto dolce a parere di Kaito. « Non ricordo, ero in lacrime perché Mindy mi ha detto una cosa, per questo ora volevo parlare a loro ma quando li ho visti assieme ho avuto uno strana paura che Masahiro non mi ascoltasse. »
Kaito un po' è rimasto preoccupato da ciò che ha saputo. « Quindi Aoko e Alan vogliono somministrare a me e Lisa una specie di farmaco in liquido, ma perché?! »
Melody continua a parlare del suo. « Non lo so, comunque perché Masahiro se ne è andato? »
Kaito non l'ascolta più di tanto.
Questo spiega il motivo dei brividi delle incertezze se stiamo vicini a quei due, che Aoko seriamente voglia darmi ciò? Ma perché mai? Spero che Alan non tocchi Lisa, lo meno meno se la sfiora di labbra.
« Grazie Melody! » Fa un sorriso e si congeda ma la ragazza lo insegue e chiede. « Kaito perché sei intervenuto? Ci… Ci tieni a me forse? »
Non crederci, forse voleva vedere chi era Mindy,, e se la vedesse bella?
Kaito rimane con le mani dietro la testa e cammina rispondendo. « Perchè sei mia amica, se no non l'avrei fatto. »
« Ma non eravamo solo conoscenti? »
Lui lievemente sorride. « Si certo lo eri, ma questa informazione mi ha tolto via tutti i dubbi, quindi siamo amici. »
E lei domanda per conferma. « Cioè tu non mi vedi come tua fan? Mi hai perdonata per ciò che ho fatto a Lisa sotto ordine di Yuno? »
« Vedi tu riesci a pentirti seriamente, rifletti prima di agire, sei così presa dalla paura che non vuoi sbagliare ed agisci anche contro gli altri per
sopravvivere.
Con te posso fidarmi fino un limite perché se tu fossi sotto la paura di uno superiore a te che sta contro di me saresti capace di tradirmi; questo vedo in te. »
Lei inizia a vergognarsi e chiedersi come lui l'abbia capita in così poco tempo. « Ti riferisci alle foto, ma pensi davvero che ad un' amico io sarei capace di tradire? »
Kaito non lo sa ma per quanto conosce la nuova non può giudicare anche se ha i suoi sospetti. « Forse, io mi baso su come hai trattato Lisa, non immagini che problemi si è fatta e avete dato a me! »
« Pero' tu mi vuoi bene no? A nessuna fan hai regalato delle lenti giusto? »
« Quelle che detestano Lisa? Quelle che le farebbero male per avere una scusante e stare con me? No, io non donerò mai a loro l'amicizia se non altro. »
« E cosa? »
« Lascia stare lo so ben io, comunque hai visto come Masahiro è rimasto a fissarti? »
« Ma se parlava solo con mindy! »
« Sì finché non ho parlato io a quella biondina, beh non hai notato come ci fissava? »
« Io ho visto solo te che facevi amicizia con uella, ma non fidarti è perfida! »
« Sì ma hai notato come è scappata? »
« Perchè dovrebbe scappare? »
« Mah, chi lo sa, io volevo solo conoscerla, il fatto strano è che voleva ripetizioni da me quando mi sembra assai brava a parlare a Masahiro. »

« Infatti è un' attrice quella, anche a Masahiro ha fatto lo stesso ma in matematica. »
« Cioè lei recita? »
« Sì, e Masahiro ci sta dietro! »
« Dici che le piace? Io ho visto ben altro quando mi ha fulminato con lo sguardo. »
« Eh? »
« Che ne dici se per sdebito gli faccio capire al tuo amico che sentimenti prova per te? »
«
E come? »
« Gelosia, nulla la batte, ed io so come fare, il problma siete tu, Lisa e Mindy. »
« perché? »

« Tu potresti vedere qualcosa su me, Mindy potrebbe prendersela con te, e Lisa perché avrebbe paura che mi prenda te e Mindy, è gelosa ma se non lo fosse non sarebbe lei. »
Melody per quanto sveglia sia non comprende le parole di Lui.
Prendere me e Mindy? Non capisco il senso, pero' è così caro quando si preoccupa per me, mi rende felice pero' è strano solo Masahiro ci riusciva, forse a me lui piace? Ma no, che penso.
« Tu sei tutto strano, parli in modo così enigmatico che solo un detective potrebbe capirti! »
Kaito comincia a ridacchiare un po'. « Sì lo so, anche a scuola faticavano a capirmi, l'unica che mi comprendeva era Lisa, ma perché abbiamo stessa mentalità. »
Lei guarda a destra mentre cammina con lui. « Siete empatici? »
« Tu credi? »
« Certe volte parlavate nello stesso tempo e stessa frase, quella è emaptia, oppure quando vi sfidate e vi divertite quella è empatia, anche quando Lisa piange e tu lasci tutto e tutti per lei comprendendola quella è emaptia! »

Lui un po' sorride ma tenta di non arrossire per come lei veda il legame con Lisa. « Sì lo siamo fin a bambini, persino i nostri genitori hanno lo stesso lavoro , io e lei abbiamo stesso sogno cioè diventare i migliori prestigiatori di tutti, però Lisa non ha quella psiche decisa come la mia, non è sicura se non ha una spalla che l'aiuti, è molto fragile, crede in qualcosa ma è il contrario di me. Siamo empatici con la stessa mente e meta ma non abbiamo stessa idealizzazione, lei è tra i sentimenti giustizieri io quelli vendicativi. »
Melody rimane affascinata da come lui parla. « Uhm, beh anche la musica è così no? »
« la musica? Ehm, ma che stai dicendo? »
« La musica è uno spartito quando viene suonato ha la sua strada poi c'è un altro strumento che l'accompagna ed è armonica con l'altra traccia, sono direzionate verso la prima pausa e quella chiamiamola “meta” ma per farlo mica seguono le stesse note, una fa un “Do “ l'altra un “ Sì” quello che intendo è che anche se strade diverse avete la vostra mente crea l'armonia tra i vostri modi di vedere! »

Kaito rimane un po' colpito da tale tesi che seriamente sorride. « Hai capito tutto ciò che c'è tra me e lei, e quindi deduco che a te vada bene se lei fosse la mia ragazza no? »
Lei non riesce ad esternare molto la verità. « A me tu non piaci, quindi se sei felice lo sarò altrettanto! »
Kaito quindi ammette. « Perchè Lisa è la mia ragazza ma non mi va di dirlo a scuola per non darle problemi, quindi manteresti il segreto? »
« C-Certo...»

Cosa è questa malinconia? Non posso mica essere triste per uno che si fidanza, dovrei essere felice pero' non è che mi stavo illudendo? Già, è così simpatico, dolce, mi ha persino regalato delle lenti che non mi fanno male, mi ha toccata i capelli, mi sorride, è normale e poi è così carino…
Non so forse è meglio che prenda le distanze, non so più ma se io sto così per ciò allora io amo Masahiro o no?

Kaito si ferma per indicare un bivio. « Beh musicista io devo andare a sistemare una faccenda, riguardo Masahiro vedo di aiutarti ok? »
Melody annuisce. « Senti e se io… se m'interessassi ad altri amerei Masahiro ancora? »
Kaito la guarda in modo confuso.
Come se potessi dirglielo che se fosse da me nona avrebbe più amicizia.
« Ma che domande fai, prima eri triste per lui quindi lo ami, no? »
« E se poi vedessi un altro? È una supposizione! »
« Non ti capisco, se è così non lo ami, o al massimo solo ti fai confondere da chi ti sta piacendo, ma chi sarebbe? »

Non posso essere io, Melody mi sembra seriamente innamrata di quello, allora perché ora è così? Non è che parlandole io le sto facendo qualcosa?
Ma anche se fosse non può far effetto su chi ma seriamente ma è anche vero che lei non crede di essere corrisposta, che influenzi il suo cuore e l'attacchi a me?
Beh, affari suoi finché è mia amica va bene ...

« Ti ripeto che è un' ipotesi! » insiste Melody.
« Ok, beh, in quel caso evita di dichierarti o di provarcie di stare lontana sia da chi ti sta piacendo sia da chi ti piace da sempre, quando capirai chi seriamente ti manca allora avrai la risposta! Però te lo dico subito prima che tu sbagli, se a me una si dichiara taglio i punti perché non posso avere vicino chi mi ama quando amo un' altra tutto qui. »
Melody a pensarsi lontana da tutti e due non ci sta. « Ok, grazie ciao! » Prende la strada di destra camminando con sguardo mogio.
Separarmi da Masahiro, no, e non voglio nemmeno da Kaito, sono gli unici che mi parlano, mi vogliono bene… pero' è vero più parlo con Kaito più mi sento confusa, ma è normale nessun maschio mi parla, io ho sempre pensato che solo Masahiro fosse il tipo per me, mi rendeva così felice pero' da quando c'è Mindy lui non ci riesce più, arriva Kaito e mi colora il mondo, è spontaneo sorridente tutto ciò che dice o fa è così intrigante pare che sappia tuttoe nulla,ha pure capito che potrebbe interessarmi, è un genio; è normale che io rimanga affascinata, ma come ma ama Lisa se non è così intelligente?
È
inutile che mi metta in mezzo, ma poi perché? Chi mi assicura che Kaito sia così e non sia solo una maschera?
Se fosse altro? Se in lui si nascondesse ciò di cui ho paura?
No, basta io continuo con Masahiro, anche se mi interessa Kaito, ma non è amore, l'amore è altro!

Kaito raggiunge la casa di Aoko perdendo il sorriso per poi chiudere gli occhi.
Usare la magia o no? Contro Aoko?! No, e comunque i farmaci non possono farmi più nulla, è impossibile che riesca a farmi del male, ma poi perché?! Non ha senso, lei mi vuole bene!
Suona il campanello, Aoko apre vestita a puntino con un vestito pesante ma a gonna fino al ginocchio color celeste. « Eccoti, è pronto da un pezzo! »
Lui entra togliendosi le scarpe. « Scusami ma parlavo ad una mia amica. »
Che vestitino ma ha preso quest'incontro come appuntamento?!
Aoko sospira. « Intendi Melody? »
Ma un complimento per come mi sono messa, non gli piace?
« Sì, è molto intelligente e profonda, perché non ci diventi amica? »
« Vuoi scherzare? La classe poi mi emarginerebbe perché starei con una che ama i libri, e poi è noiosa, io ho parlato con lei ma usa metafore che non si capiscono. »
« Ah già, perché tu sei troppo baka per lei, io la capisco, è solo chiusa non esterna ciò che sente ma è simpatica, strana ma dolce. »
« A me lei non garba, e poi è patita della letteratura, ma lo sai che è famosa. »
« Quella?! »

Figuriamoci se no avrebbe amiche.
Aoko spiega. « Melody Fujiwara è una ragazza di ricca famiglia, suo padre è un registra la madre una stilista e lei era una violinista che faceva concerti! »
Lui resta a occhioni sgranati. « Wow! Quindi perché è così timida, dovebbe essere aperta. »
Aoko spiega. « Qualcuno la mette in ombra, una ragazza che ha perso contro lei la sta mettendo in ombra, si chiama Lullaby, è una cantante! Secondo i giornali Lullaby ha chiesto una collaborazione a Melody, ma lei non ha accettato quindi Lullaby in qualche modo ha messo lei nei guai con la stampa di cose non vere e si è ritirata anche perché i suoi famigliari per non perdere la faccia nascondono di esserci imparentati; si vergognano ecco.
Adesso Melody vive con una badante in una grande casa.

Chi diventa amico di Melody si ritrova rovinato per questo tutti noi stiamo lontani da lei, e dovresti farlo anche tu prima che Lullaby ti scopra! »
Kaito si mette a ridere. « Cosa credi che a me possano delle voci infangare il mio cognome? Non sa nemmeno chi è mia madre e me, quindi che si azzardi poi mamma ed io la attacchiamo… »
Lei si mette a tavola.« Mi vuoi dire come? Tu sei come tutti gli altri.»
Kaito non può spiegare chi è sua madre e nemmeno di se stesso. « eh eh, ho fame....»
Come gli altri? Io sono solo un ladro con dei poteri che ci posso fare se tu non ci arrivi che sono di classe? Comunque mamma come starà è da un po' che non la sento, spero che non sia presa di mira da nessuno, ma a me non pare che la morte ce l'abbia con me, mah…
Peccato che Non possa cambiare la reputazione di Melody, non posso potrebbe iniziare a venire contaggiata da me, io non voglio ho già Lisa e mi basta, poi c'èAoko che devo guarire solo che il suo è amore vero, spero che non faccia pazzie...
Aoko intanto mette il piatto condito davanti a Kaito. « Ecco qui del ramen , ti piace vero? »
« Si assai. »
Prende le bacchette e si mette a mangiare per poi bere dell' acqua e intanto Aoko controlla l'orologio e Kaito se ne accorge ma fa finta di nulla. « Posso accendere la televisione? »
Lei annuisce quindi lui accende sul canale dove di solito parlano di cose che a lui potrebbero interessare e infatti vede Jirokichi Suzuki e sua nipote parlare al microfono.
« Stavolta assicurerò Kid alle forze dell' ordine, non potrà resistere a questa gemma tramandata in famiglia da generazioni. »
Sonoko esclama. « Kid se ci sei voglio vederti e parlarti, sei affascinante! »
Lo zio tenta di zittirla. « Ma come puoi perdere la testa per una canaglia simile. »
Lei si mette a ridere per poi dire. « Questa gemma è passata a me in eredità si chiama “ Rosso di rosa” il perché si chiami così non è perché è a forma di rosa o è rossa ma perché emette un brillare rosso intenso! »
Kaito sbarra gli occhi quasi in preoccupazione per Sonoko.
Oh no, e se quelli ora mirassero al gioiello?! Proprio in tv doveva dichierarlo quell' oca?! Ah… meglio che risponda, ma come faccio se c'è Aoko?
Jii se non sbaglio è a casa,
non arrivrebbe mai in tempo...
Intanto in tv Jirockichi esclama. « Quindi ti sfidiamo a catturarla! »
Aoko borbotta. « Come fa Suzuki a voler conoscere uno sporco ladro lestofante? »
Kaito si alza di colpo. « Non so, vado in bagno ciao! »
Quindi sale le scale e si chiude in bagno per poi prendere carta e penna e scrivere un messaggio sui suoi soliti biglietti e infine si teletrasporta nella sede posizionandosi tra gli spettatori stando vestito di nero.
Eccoli qui, proprio in diretta..
Sorpassa un po' tutti, si mette al centro per poi infilare la carta nella sua pistola spara carte e spararla vicino ai piedi di Sonoko, lei quindi si accuccia, lo prende e legge. « Madame la sua gemma le sterebbe d'incanto ma dato che mi avete sfidato dovrà entrare in mio possesso, quindi si prepari a conoscermi. 1412. »
Sonoko arrossisce a bordo per poi dire con auforia. « Sìì! Kid mi vuole vedere! »
Kaito fa le spallucce mentre vede di essere visto come sospettato infatti qualcuno lo indica perciò lui si toglie il travestimento per poi mostrarsi nel ladro.
Sonoko quando lo vede rimane ad occhi a cuore. « Kid- Sama ti aspetto sarò bellissima! »
Kaito non risponde solo la guarda con una gocciolina in testa.
Eh questo non mi rassicura.
Jirokichi ordina a tutte le guardie di prenderlo, quindi KID corre tra la folla che rimane disorientata in quanto lui a passi faccia esplodere qualcosa senza creare danni alle persone, pero' le spaventa. Arriva alla porta, l'apre e si mette i suoi pattini per sfrecciare a più velocità verso l'uscita.
Quanto tempo mi mancava questo brivido d'adrenalina, mi spiace che non ricorda il prestigio dpovrò fare un po' di magia.
Qu
indi va verso la finestra poi usa mano e la vetrata si frantuma, attiva il deltaplano per volare via quindi la polizia si mette a seguire attraverso le auto di polizia ma il mago in verità è rimasto appeso perpendicolarmente all' edificio tenendosi al muro sotto la finestra osservando la scena.
La polizia mai capirà che quando faccio così sono solo dei pupazzi, ah devo tornare da Aoko.
Quindi ritorna a casa di Aoko che sta bussando la porta. « Kaito sei da dieci minuti in bagno stai male?
Forse il farmaco ha funzionato!
Il mago ritorna per poi rimettersi i vestiti da studente e rispondere. « Ma hai pazienza, ero rimasto a leggere una cosa sul cellulare. » Sbotta lui come scusa e Aoko ci rimane delusa. « ma come non hai tipo sonno? »
« Per niente, perché? »
« beh, mangiando tanto si ha sonno poi. »
« Parli dei bambini? »
« Già infatti. »

Ma come mai non fa effeto? Sono passati venti minuti, possibile che devo mettergliene di più?
Il mago spira di sollievo.
Ok, depistata, certo che è strano perché mai dovrei dormire in pieno pomeriggio? Mah, forse mi ha dato sonniferi? Ma perché?!
Aoko alla fine del pranzo prepara il tea e lei mentre prepara stringe a sé una scatolina.
Kaito non mi bacerebbe mai se io non lo addormentassi, evidentemente ha resistenza…
Quindi mette nell' acqua molte pastiglie per poi aggiungerci l'infuso e mettere tutto nella tazza di Kaito poi mette nella sua un altro tea e infine porta tutto in salotto dove Kaito ha parlato con Jii per il furto a bassa voce.
Quando Aoko arriva, Kaito fidandosi poco di Aoko, prende la tazza della ragazza ma lei lo ferma spiegando. « È il mio è deteinato con molto zucchero, tu lo detesti nel tea. »
Kaito la fissa ancora a sguardo ingenuo. « Ah, grazie dell' avviso. » Quindi prende la sua e sospira fissando il liquido.
Deve aver riprovato o forse è immaginazione? Potessi sapere che ha fatto in cucina, non posso nemmeno dire che è troppo fredda la insospettirei, e Aoko non ha problemi a bere il suo tea, quiindi non posso nemmeno dirgli di assaggiare il mio devo scoprire mi dà fastidio questa situazione.
Chiude un attimo gli occhi, il campanello suona quindi Aoko si alza per andare a vedere chi è e nel frattempo Kaito scambia le tazze mettendo la sua allo stesso livello dell' altra cambiando quindi anche le immagini della tazza per poi far finta di aver bevuto mentre lei è tornata borbottando. « Ma ci credi ora i vicini fanno gli scherzi? »
Kaito risponde. « Beh, sei simpatica quando ti arrabbi. »
Lei domanda. « Intendi dire che ti piace se mi arrabbio, ma se ti meno con la scopa! »
« Appunto sei buffa. »
« Io non ti ho mai visto arrabbiato sai? »

Lui si mette a ridere. « Evita secondo Jiii sono un mago dispettoso. »
« beh anche io lo sono, non lo mostro ma certe volte mi diverto. »
« Ma tu lo fai con ingenuità Lisa no, e così io. »
« Davvero? Lisa è dispettosa? »
Chiede bevendo un sorso di tea.
« Assai, a scuola non ricordi come ribatteva ai miei scherzi? » E intanto beve il tea.
Deteinato e pieno di zucchero? Questo è quasi amaro, ma perché mentirmi, oh beh, vediamo che le succede...
Aoko ci pensa su. « Si! Ma mi chiedo come abbia saputo della tua paura. »
« Sai quella è una che analizza tutto, fa finta di non accorgersene ma attacca, per questo è speciale. »
« Tu trovi speciale chi ti analizza? Io ti analizzo!»

« Ancora non so come sai della mia paura ma tralasciamo, Lisa l'ha scopertto da sola osservandomi, e ha visto ben altro, come la sua amica Sara che da un solo dettaglio ha detto ciò che è vero. »
Aoko un po' socchiude gli occhi per sonnolenza. « Lisa mi ha detto che fa la suora ma… » Non riesce bene a continuare che si addormenta di colpo e Kaito sbuffa. « Ah, ecco voleva addormentarmi ma perché mai? »
Prende Aoko e tenta di svegliarla scuotendola. « Svegliati, è pomeriggio non si dorme! »
La ragazza non riesce a svegliarsi per via dell' effetto del sonnifero quindi Kaito va in cucina per poi prendere un bicchiere d'acqua e mettersi di fianco a lei vicino al suo viso. « Ti lancio dell' acqua se non ti svegli scema! »
Lei continua a dormire quindi Kaito fa cadere dell' acqua fredda sul faccino di Aoko ma non si sveglia per cui lui inizia a fare rumore sbattendo le sue cose a terra. « SVEGLIATII MI DEVI DIRE CHE DIAVOLO HAI IN MENTE DI FARMI! »
Vedendo che lei non si sveglia proprio chiama Lisa che è rimasta a pranzare con Alan in un bar.
« Ciao, Kaito come va l'uscita? » Domanda Lisa mentre mangia la pizza.
Kaito risponde. « Male, quella sciocca vuole farmi qualcosa, piuttosto te come va con il tuo amico? »
Lisa osserva Alan che mangia tranquillamente. « Direi per ora bene, non mi dà segnali strani, comunque cosa intendi dire che vuole farti qualcosa? »
« Già e persino Alan, quei due si sono messi d'accordo, so che i sonniferi non ti addomrmentano ma stai attenta alle sue mosse. »
« Dici che lui sia così? Andiamo è il solito tonto! »
« Amore cerca di capire che ha in testa quello! »
« Ok, adesso lo tengo d'occhio, comunque sei sicuro che lei ti voglia far qualcosa? Magari è impressione, insomma alla fine è cotta di te. »
« Le ho dato la mia tazza e in cinque minuti è crollata in un sonno profondo, adesso devo svegliarla, comunque hai sentito del furto? »
« Sì, ma sai già che avrai la rosa contro? »
« Ci sarà Sonoko non mi va di difenderla, comunque questa sera devo parlarti. »
« Ok, fammi sapere se la tua amica ti fa qualcosa che poi la sistemo. »
« Stessa cosa per te e Alan. »
« Smettila lui non è subdolo come lei! »
« Lo è, non te lo mostra ma a me ha fatto uno scherzo giorni fa che ancora non mi è passata, te lo ricordi ha detto che a me non importavi, e tu ci hai pianto! »
« Ma se è stato sincero. »
« Perchè lo difendi, non lo amerai ancora spero! »
« No, cosa dici!? Semplicemente lo conosco! »
« E tu sai bene che tutti cambiano, Aoko è spinta dall' amore per me, Alan per te sempre se ti ama che quello non me la dice giusta prima bacia Seya e poi te. »
« Ma sono io! ╗
« Beh Lisa io mi fido di te, tu hai testa quindi ora ti lascio con Alan, ma se quello ti tocca o solo ti bacia anche con il tuo rifiuto oltre alla maledizione io lo mando all' ospedale, chiaro!? »
« A-Ah, m-ma tranquillo, o-ok, ho capito, ma Aoko beh lo stesso per lei! »
« Tu non faresti mai del male a una ragazza, inoltre avresti pessime voci… »
« Mmh, ok, sbrigatela con lei io vedo con Alan ciao! »

Kaito un po' arrossisce ma ammette. « Ehi maghetta… »
« Che c'è maghetto? »
«
Ti a-amo! »
Lisa rimane ad occhi sbarrai per poi sorridere di felicità. « Anche io, tanto, fiati di me ok? »
Lui annuisce. « S-Sì, mi fido. » Chiude la chimata per poi prendere dei respiri e calmare i battiti del suo cuore.
Quando si calma va da Aoko e la risveglia con un incantesimo anche se i due si trovano sopra il letto della castana.
Lei si sveglia, non capisce che ci faccia là ma Kaito pur di sapere la verità resta ad occhi chiusi fingendosi addormentato quindi Aoko si alza un po' riflettendo.
Ma come ci sono finita in camera se ero in salotto? Oh Kaito mi ha preso in braccio e scortata fino qui? Ma allora mi ama! Beh, pare che dorma quindi posso agire.
Lei prende una fiala dove con un ago si punge lo strato del polpastrello e ci fa cadere una goccia del suo sangue e quel liquido che è stato bianco, si trasforma in rosso poi lo mette in bocca e nonostante non gli piaccia il sapore resiste per poi avvicinarsi al viso del giovane per cercare di mirare le labbra del ragazzo che sono leggermente schiuse.
Quando si muove lui con una mano prende la sua pistola spara carte mettendola verso le labbra di lei mostrando per la prima volta la faccia da ladro. « Interessante il tuo piano per addormentarmi e farmi bere qul liquido ma non sai che è difficile ingannarmi! Ti voglio bene a tal punto che mi dico “ Aoko non può farmi ciò non è a lei” ma mi sono sbagliato, non lo sai che i maghi sono perfetti ingannatori? Mentre tu eri ad aprire la porta io ho scambiato le tazze e il loro contenuto.
Ho sospettato di te subito dopo quella frase che dovevo dormire, così ti ho fatto uno scherzo, il primo piano non ha funzionato, evidentemente avevi corsparso l'acqua o il ramen di sonnifero ma vedendo che era troppo leggero ne hai aumentato la dose e per non lasciare traccia hai voluto sciogliere le capsule nell' acqua bollente e nascondere il sapore con il tea; sei brava ma troppo facile, una che commette una cosa simile non parla mai, aspetta e basta, come non controlla ogni secondo l'orologio, mi hai quasi ingannato a causa della tua amicizia con te, ma se non ero ciò che sono avresti finito già al primo piatto, ma io non sono come gli altri, quindi ora dato che tu hai mostrato a me qualcosa di te, che ne dici di vedere ciò che vedono molti in me signorina? »

Aoko rimane quasi sbiancata per come è stata scoperta e non può parlare perché ha il liquido in bocca.
Oh santo cielo mi ha scoperta, e adesso?! Non posso berlo non posso amare me stessa, devo trovare una soluzione.
Si guarda attorno e nota nel comodino un bicchiere vuoto quindi gattona verso esso ma Kaito la ferma mettendosi a gattoni per poi tirarla a se e farla cadere sul letto. «No, signorina non te ne vai! »
Kaito rimane conunque a sorriso perfido e Aoko tossisce per come la sostanza le sia andata di traverso che alcuni schizzi della sua saliva fuoriescono dalla bocca.
« K-Kaito, l_lasciami! »
Il mago si pulisce il viso dato che qualcuno di quei schizzi sono finiti sul suo faccino. « Lasciarti? Perchè tu ci brami ad avermi vicino a te… mi vuoi dire cosa hai appena ingerito? »
La ragazza rimane ad occhi tremeanti ma non lo rivela perché sa che Kaito mai glielo perdonerebbe. « Dell' acqua con un po' di sangue mio ok… »
Kaito la fissa malissimo ma non smette di toccare le labbra di lei un po' per gioco e per farsi desiderare. « Non mentirmi, se vuoi aspettiamo che quel liquido faccia effetto, ma se è veleno, o qualcosa che potrebbe cambiare molto in te, sappi che non ti salverò »
La ragazza si morde le labbra mentre inizia a piangere. « Io volevo che tu mi amassi! »
« Questo lo so, ma cosa c'entra con ciò che hai preso?! »
« È una pozione d'amore, se tu l'avresti presa avresti scordato Lisa ed io sarei diventata la tua ragazza. »
« Pozione? Mi prendi in giro da quando in qua le umane hanno oggetti di una strega? Passami la fiala che vedo!
»
Non ci credo, Akako non è così idiota non darebbe mai a lei un suo artefatto, ma Akako non è l'unica strega sulla terra, esistono ben altre categorie, ma chi ha ingannato la mia amica?! Se lo scopro…
Aoko inizia ad accusare i primi sintomi che non sono piacevoli infatti la sua pelle inizia a impallidirsi e il suore diventa freddo sentendosi molto debole.
Cosa succede al mio corpo, mi sento debolissima!
Kaito prende la fiala per poi rimanere a bocca aperta per poi urlare. « Razza di stupida, questa sì dona l'amore ma la morte ne vince! »
« Cosa? »
« é pericolosissima per te, nsopravive una strega a malapena figuriamoci te, praticamente hai accorciato la tua vita di molti anni, io non posso fare proprio nulla. »
« Cosa? Ma dona l'amore. »
« Hai usato il tuo stesso sangue su quella pozione e l'hai ingerita non ti dona l'amore ma la morte! Invece se tu questa sostanza la doni a un' altra, sì ti ama ma muore presto! »
« Ti avrebbe ucciso? »
« Lascia stare, »

No, ma avrebbe fatto sì che io amassi due persone allo stesso modo…
Cavolo chi ha dato a lei ciò, devo scoprirlo!
«
Chi ti ha dato questa pozione? »
Aoko con il fiatone risponde. « Ieri un essere dagli occhi rossi mi ha detto che era un mago quindi ho guardato le sue magie, era così bravo non sembrava ci fossero trucchi, poi mi ha predetto il futuro; ha detto che tu avresti amato un' altra se io non avessi fatto qualcosa, allora lui mi dice che può far in modo che il destino cambi e mi ha detto di usare questa fiala, così ho fatto, me ne ha date due così da condividerla con un amico. »
Kaito dal racconto riflette per poi ricordarsi quando lui era bambino.
Non può perseguitare anche Aoko, e se fosse?! La preside l'ha detto che ha teso uno scherzo a me e Lisa per vendetta , ma parliamo seriamente del Dio della morte?
Anche se andassi nel suo regno potrebbe dire a tutti come sono diventato
ciò, quindi che faccio?!
Aoko sta soffrendo, e non s
e lo merita, è stata solo ingannata, ma non posso salvarla come faccio, deve esserci qualcosa per allungarle… il mio sangue?
Ma posso?
Dicono che è prezioso non posso darlo a tutti, ma se è solo una goccia non dovrebbe cambiarle tanto se non darle qualche anno di vita, almeno non ci perdo nulla...
Chiude gli occhi per poi dire. « Aoko ascolta devo fare una promessa con te ma prima devi assicurarmi che mai più tramerai alle mie spalle. »
La ragazza viene presa, ipnotizzata dallo sguardo fermo del mago che ammette in totale sincerità. « Non posso, io ti amo, farei tutto per avere il tuo amore, anche morire. »
Kaito quindi esprime. « Allora smetterai di amarmi, smetterai di starmi attorno, ti darò ciò che hai perso ora ma tu non mi amerai più! »
« nO… »
« Vuoi morire forse?! Io ti salvo perché ho promesso a tuo padre che mai ti avrei lasciata sola, non infrangerò questa promessa! Ti voglio bene, posso perdonarti perché tu sei stata solo influenzata da un essere senza cuore, non ti ha detto la veriità e questo è perché sei troppo buona e ingenua…
sacrifico la nostra
amicizia ma tu devi vivere! »
« Papà mi odia, non mi ama, pensa solo a Kid… »
« Ti sbagli, lui ci sta male, me lo ha detto ma non vuole preoccuparti èiù per questo si è trasferito di lavoro per questo mai è a casa perché gli ho promesso che avrei badato a te, io non ti ho mai lasciata con il cuore, per me sei come una sorella, ma se continui ad amarmi non possiamo proprio conviver, io non ti amo più, quindi per favore accetta questo che non mi ami più ok? »

« Che senso ha vivere se tu non mi parli mai, se Lisa ha tutto da te e io nulla… non è giusto la odio, ci ha solo separati. »
Kaito socchiude gli occhi. « Quindi vuoi questo… Aoko ti tolgo in questo disastro basta che tu fai un patto con me, cerco solo di proteggerti!»
« Non mi puoi proteggere tu non mi ami più, tu vuoi solo Lisa , a te non timporta nulla di me! »
« Non è assolutamente vero, sono il primo che si preoccupa per te, io non ti ho mai fatto nulla se non negato di avere il mio amore, ma il resto lo hai, mi sei a cuore, potrò anche sembrarti freddo ma tu sei tra le personi più importanti che conosca! »
« Se è così perchhè hai scelto di stare con Lisa e non con me?! »
« perchè è come me, lei mi ha sempre accettato al 100% nonostante gli inganni, a te se ti dicessi che sono Kid mi sbatteresti fuori dalla tua vita o chissà che altro! »
« Certo che lo farei Kid è la causa di come papà ha scordato la mamma e il suo anniversario, a te piacerebbe se tua madre scordasse di tuo padre per una ladra?! »
« Perchè non capisci che non è colpa di Kid ma di tuo padre che lo pensa che sia quello che conosceva!? »
« Non è forse così?! »
« No, quel Kid ormai è morto da anni e… ed è un altro che lo interpreta, per questo usa il prestigio per sembrare lui. »
« E perché dovrebbe rubare, non ha senso! »
« Forse per vendetta, non noti mai che resituisce tutto?! Non lo fa per gioco lo fa per un preciso motivo! »
« Che vada alla polizia a dire ciò che sa no?! »
« Ah certo adesso io dovrei dire “ Salve sono qui per parlare dell' incidente di mio padre che in verità non lo è stato, cerco degli uomini che cercano Pandora, mi aiutate?! »
« Come tuo padre?! »
« Beh era mio padre e non è morto a causa di un incidente ma di un complotto contro di lui, mamma lo sa, Jii pure, sanno tutto loro! Ma la polizia no, loro hanno chiuso tutto come incidente! »
« Aspetta tu sei kid!? Non puoi esserlo! »

Kaito dal suo sguardo aguerrito passa ad uno amaro. « Lo sono… »
Nemmeno un attimo e si ritrova uno schiaffo mentre Aoko rimane ad occhi pieni di ira e in lacrime.
Kito si ammutolisce per quel gesto sentendo che ha perso molto da lei. « Aoko io… »
« Non parlarmi proprio traditore, come hai potuto farmi questo, credevo che fossimo amici»
Lui in questa situazione perde nettamente posizione che rivive chiaramente i suoi incubi pensati se fossse accaduto ciò. « Io ti sono amico, solo che non posso fermare ciò… »
« Quale amico è mentire alla sua migliore amica e il padre di lei spaciandosi come aiutante!? Questo è meschino, subdolo, non ci pensi a come papà stia?! »

« Non posso fare altrimenti, tu non sai cosa è perdere un genitore per una pietra! »
« E tu non hai idea di cosa è entrare a casa da soli senza un padre che ti ascolti, vederlo tornare ubriaco dopo un tuo furto perché lo hai preso in giro… bastardo come puoi viverci senza colpe?! »
« Aoko ma mi vuoi ancora bene? »
« come posso voler bene a chi per anni mi ha solo mentito, mi dispiace sarò anche buona ma non perdono atti così indeplorevoli! »

Kaito perde un battito per poi staccarsi da lei sentendosi lui male ma non a tal punto da perdere il controllo del suo potere. « Aoko riguardo la pozione posso almeno togliertela? »
« No, ci penseranno i medici tu stammi alla larga! »
Kaito mormora. « Non possono guarirti, Aoko almeno fatti curare io non voglio che muori, non ti vedi sei pallida e stai perdendo il tuo colorito, non hai debolezza? »
« Te lo ripeto papà non gli importa di me, tu mi hai solo mentito, a che serve vivere? »

Kaito esclama. « Butti via la tua vita per l'amore, no anzi questo nemmeno amore, lo fai per paura, beh, Aoko con o tua volontà io ti salverò! » Quindi mette una mano sulle sue spalle, lei tenta di muoversi ma Kaito le dà un bacio a guancia per poi bisbigliare una frase. « Desidera di vivere non ricordare il negativo del passato e pensa il futuro come possibile. » Esprime lasciando ad Aoko che quelle note vocali prendinoil suo vero pensiero, poi inizia a versare altre lacrime quindi Kaito prende un ago  si punge il dito. « Forza questo dovrebbe bastarti per qualche ora...»
Aoko non ci capisce bene ma subito sente il dito di kaito nella sua bocca e lei beve quel s
angue che poco a poco un po' le fa riprendere  il colorito e i suoi battiti tornano lenti così anche il sudore, perciò Kaito con il sangue fa un sigillo magico sulla fronte della ragazza spiegando. « Non te lo ricorderai ma ora la tua vita mi appartiene, quindi se mi tradirai morirai subito, accetti? »
Aoko domanda. « Che intendi per tradirti? »
Lui risponde. « Facciamo che se riveli ad altri che sono Kid la tua vita si spegnerà? Sai non posso rischiare che tu parli e mi metta nei guai più di quello che potrei essere, e dato che sono quasi simile alla morte, ti va di collaborare per avere vita? Non ti assicuro di vivere per anni, ma almeno il processo sarà più lento, la morte vincerà, io non l'ho ostacolata ho solo rallentato il processo di avvelenamento, ma per farlo devi stringere un patto con me, il mio sangue ti fa vivere per qualche ora in più ma il patto per qualche anno, quindi ora riflettici »
Aoko non comprende come lui abbia tale sicurezza e nemmeno del perché di tali discorsi ma il suo cuore e mente non vogliono la morte ed è successo tutto grazie a un desiderio di kaito perché lui senza farsi vedere ha influenzato i sentimenti della giovane calmandoli. « Almeno posso un bacio? Ti prego uno. »
kaito esclama. « Non posso Aoko sono fidanzato con Lisa, se facessi ciò non solo tu rischi una maledizione, ma io e Lisa potremmo litigare e se accadesse ci sarebbe una conseguenza qui, sempre che non cambiamo posto. »
« Ma un bacio solo che vuoi che faccia? »
« Non posso, ti ho baciato quel giorno a scuola, basta, non posso più, solo se lasciassi Lisa potrei ma non la lascio, non volermi male ma è così, ma se tu pensi che con questo patto potrai baciarmi ti sbagli perché anche se vivrai ti allontanerò per sempre da me. »
« ma… è una tortura, io non amerò altri! »

« Fidati amerai un altro, non so chi ma spero non Yuki. »
« Perchè dovrei amare Yuki? »
« E che ne so?! Almeno l'amore te lo farò scegliere ma se poi tu t'innamori di uno come Yuki non potrò proteggerti da Yuno, quindi è un consiglio stanne allla larga. »
« Va bene, quindi oraa che farai? »

kaito non risponde , inizia la sua pratica ed un cerchio bianco si presenta sotto i due solo che lei non lo vede ma quindi lui dopo aver detto una frase in un altra lingua Aoko perde i sensi e Kaito se ne aprofitta per modificare i ricordi della ragazza lasciando solo quelli riguardanti la fiala, ma il suo segreto lei l'ha scordato.
Prende la fiala per poi intascarsela. Ma quando decide di andarsene sente uno spasmo al cuore e subito il suo pensiero va a Lisa perciò corre verso la città mentre sente a distanza la gente urlare di terrore per come tutto esploda.

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Capitolo 27
*** Vendetta a secondo fine. ***



Personaggi principali: Kaito, Alan.
secondari: Lisa, Yuno.
comparse: Yuki,genitori Lisa.

genere: violenza, psicologico, sentimentale, triste, immorale.
rating: arancione.


Vendetta a secondo fine?


Kaito lascia Aoko per poi correre dritto in città avvertendo solo un energia molto potente fuori controllo che può appartenere solo a Lisa.
Salta dei muri, arriva ai tetti, taglia la strada per poi scendere da una sporgenza alta tentando di non avere un forte impatto con il suolo, poi ricorre fino a vedere persone urlare e correre verso la direzione opposta alla sua, ciò lo rallenta per quanto ammassata sia che un po lo trascina con sè perciò oppone resistenza. « Toglietevi! » dice con una mano rivolta verso la strada mentre viene spinto dalla folla impazzita.
Trova un vicolo a destra e così mi ci si infila.
Cè il caos, Lisa, se potessi fermerei il tempo, chissà che stai combinando...
Prende le vie malfamate, sporche e arriva nell' epicentro di quella energia vedendo Lisa accovacciata a terra in lacrime, tremante che dice ad Alan che è rimasto preso da come attorno a loro sia tutto in distruzione, fiamme. «Alan, perché dici questo io non voglio! Lo capisci che mi piaci? »
Quella frase per Kaito è una pugnalata al cuore.
Che sta dicendo Lisa, non può essere seria, vuole essere un' umana per caso?
Alan risponde. « E tu non parlarmi, come puoi dirmi che sei Seya, mi hai sempre preso in giro! »
Anche questa notizia insospettisce il mago.
Ma che gli prende a Lisa? Non può essere così stupida…
La fanciulla ribatte ad Alan sempre in lacrime. « Ma hai detto che ami me non Seya; spiegati! »
Alan non vuole dirgli tutta la verità. « Che differenza c'è se tu sei lei?! »
Lisa ci rimane a riflettere. « Se ami Seya ami e no? Perché devi ritradirmi?»
Alan non ricorda quella vicenda. « Ma la smetti, sei una ladra, quella che cerco, e sei tu che mi hai tradito, diciassette anni di bugie! Ma con che faccia mi parli di amicizia e amore? »
Lisa infatti sa di essere nel torto ma lei sostiene. « Ho aiutato la polizia, non sono una vera ladra, ti ho aiutato sempre! »
« L'arresto sarà qualche mese, sei minorenne… »
Lisa esprime. « Io non voglio che i nostri amici di scuola sappiano la verità, Alan ti prego ripensaci, non riportarmi in prigione… non voglio più...» Lisa non si è scordata quel giorno dove con l'inganno è stata chiusa in prigione priva di diritti tenuta segreta da Alan.
« Non ci sei mai stata! »
« Ci sono stata!
Tu non ricordi perché quando mi hai liberata io ho tentato di non essere oggetto dei tuoi ricatti!

Il segreto lo sapevi solo te, ma io non ci stavo; avevo paura che poi lo avresti detto ad altri e poi volevo il tuo amore non la tua pietà o compassione così ho deciso di ipnotizzarti grazie ad una strega. »
Kaito ascolta la storia ad occhi chiusi mentre Alan a saperlo inizia ad avere un po' di mal di testa. « Cosa stai dicendo, non esistono! »
« Ora mi riaccetti? » Chiede Lisa con speranza.
Alan s'infastidisce. « No che non lo accetto, »
Kaito decide di farsi vedere.
Lisa gli dà uno sguardo, quasi sbianca forse perché ha visto la sua delusione dipinta negli occhi; alla fine lei sa capirli da sempre fin dall' inizio.
« Ma non eri con Aoko? » domanda lei.

Lui incrocia le braccia. « Per caso ti da fastidio vedermi?
Che diavolo vai a raccontare i tuoi fatti, tra poco gli dici pure il resto, sei impazzita?! »
Alan s'intromette. « Sono affari tra me e lei, tu che t'immischi? »
Il ragazzo tradito si volta verso Alan che ha un brivido di paura nel momento in cui incrocia lo sguardo dell' altro.« E tu stai zitto, ti lascio per fiducia vederti con la tua ex e me la riduci in questo stato?!
Lisa è incontrollabile se viene presa emotivamente, se piange non sa come sfogarsi e perde il controllo, lo è da sempre solo che tu mai te ne sei accorto! »
Lisa tenta di calmare la situazione. « Kaito, lascia perdere, me la sbrigo sola! » e si rialza mentre Kaito indica Alan guardando la ragazza. « Sbrigartela?! Tu con lui non hai un minimo di forza, ti fai solo prendere in giro! Te l'ho detto scopri i suoi piani, ma tu.» fa la voce di Lisa. « “ No Alan è tonto » ritorna al suo tono. « Lo difendi mentre a me se faccio qualcosa mi dici che lo faccio apposta, non credi che Alan sotto sotto sappia ciò che fa? Che Sappia che ti farà solo soffrire ma non gli importa di come stai?!
E tu adesso ci stai dietro; ma ci pensi a me?!
Mi dici “ non litighiamo più” ed ora mi vuoi tradire per il tuo ex?! »

Lisa inizia a vergognarsi, di certo non vuole avere contro Kaito ma lui non sa cosa è accaduto, e non pensa nemmeno che lei possa aver bevuto qualcosa. « È stato improvviso, Alan mi ha difesa quindi… »
Kaito di regola è un ragazzo che ascolta ma stavolta esclama impaziente volente di farle cambiare idea. « Io mi sono messa contro Yuno ti ho protetta e tu t'infatui se uno ti difende?! So bene che Alan per te è sempre stato qualcosa, ma credevo che fosse finita quella scintilla; insomma non siamo più normali quindi come fai ad esserci attratta, è inspiegabile, nemmeno Artemis ti piaceva come per me Ottavia, Seira e le altre solo tu, allora perché? »
Alan ad ascoltarlo rimane stranito, non comprende il discorso. « Ma in che senso usi la parola “normali” »
Il mago non risponde perché aspetta che Lisa parli. « Vuoi darmi una spiegazione? »
Lisa si sente come una bambina indifesa contro un genitore prepotente che è la rabbia. « Dopo la chiamata si sono presentate tue ammiratrici, sai le ragazze vedono in me la mia vera paura mentre i ragazzi la loro fantasia, anche se sono bella, quelle ragazze hanno iniziato a darmi contro, mi hanno iniziato a dire che ti prendevo in giro, che non ero sincera perché uscivo con Alan, allora tento di spiegare che siamo d'accordo, pero' alla fine loro usano il nome di Aoko e mi dicono certe cose del vostro passato di come tu hai vinto con lei una gara sciistica, di come hai piantato una ragazza di nome Akako per stare con Aoko, insomma hanno detto che lei ti merita e io no.
Stetti male, sapevo già questo ma mi conosci io non esterno il mio malessere agli estranei quindi ho sopportato ma Alan no, perciò ci fu un pò una lotta ma quando arrivarono gli amici di quelle che sono fan miei alla fine gli hanno dato contro a mani e così Alan fu allontanato, io stetti in bar sola ma apprezzai il suo gesto di difesa che decisi di dargli una mano quindi lo cercai, sfruttai le mie capacità, ma nella corsa incappai in Yuno che mi ha detto solo “ Aoko è stata rifiutata da Kaito come puoi pensare di aiutarmi, la frase non cambia quindi fa subito qualcosa o prendo di mira il tuo amico Alan!” Ero spaventata, nonostante potessi salvarmi non potevo, c'era troppa gente quindi gli feci apparire un filtro d'amore puro, in verità c'era un incantesimo, gli spiegai chiaramente che bastava immergersi del sangue proprio e chi l'avrebbe bevuto avrebbe avuto un amore vero…
Yuno quindi se ne è andata ma ho visto poi quei ragazzi uccisi a sangue freddo.
Mi spaventai, Yuno li aveva fatto fuori ed Alan era ormai svenuto, corsi per salvare quei ragazzi ma Yuno non me l'ha permesso, mi analizzava, voleva scoprire il mio segreto infatti mi ha detto. “ Coraggio salvali ma fallo difronte ai miei occhi!” Avevo due change o l'addormentavo ma così sarei stata sospettata di più, o avrei fatto ciò
davanti a lei, quindi andai solo da Alan.
Lui si svegliò, Yuno fissava la scena quasi annoiata, aspettava qualcosa, me lo sentivo così mi sono voltata un attimo verso lei poi qualcuno mi ha stordito e subito ho visto un dito ferito… del sangue e poi un liquido talmente buono che mi ha fatta impazzire, ne volevo ancora, era come una droga e subito mi arrivò un bacio a lingua.
Ero conv
inta che fossi te, invece solo quando ho distinto meglio i colori e le forme mi sono accorta che era Alan e non so come ma ho corrisposto quel bacio e alla fine lui mi ha chiesto una cosa se io volessi essere la sua ragazza” mi sentivo felice, non so come ma il mio cuore era tremendamente felice ma avevo una grande ombra perciò ho rifiutato ma lui ha insistito e solo quando mi ha chiesto il perché io per lealtà, amore ho perso la mia furbizia pensando che così avrei potuto stare con lui, perciò gli ho detto la verità ma mi ha spinta via e questo mi ha ferita , spezzata che non ho retto più e la città ha iniziato ad avere esplosioni mentre rivivevo il mio ricordo passato… e… ci sto male, io lo amo perché trattarmi così?!
Gli ho chiesto perché non vuole e alla fine mi ha risposto “ io amo Seya ma se penso che sei tu non provo altro che rancore, sfiducia, delusione… ti volevo ma per togliermi via Rina, poi alla fine ti avrei lasciata stare con altri anche se non mi dispiaci. “ Avevo compreso che gli piaceva ma come fisico, ma di sentimenti veri non ne aveva più… ed io mi sento così sola, senza nessuno, Alan per me era tutto. »

Kaito in quel racconto cominci ad avere un dubbio.
È sincera quindi non mi ama più? Ma non è normale, Alan l'aveva scordato lo so, era in sé… infatti ora non mi sembra in sé…
Benchè non lo dia a vedere Kaito viene pervaso da un veleno di nostalgia, odio, rancore, malvagità che lotta contro la sua comprensione, pietà, compassione.
Il lato del bene e male è in conflitto nell' anima e questo fa sotto di lui lampeggiare un cerchio nero ed uno bianco.
Lisa non se ne accorge perché amando Alan ha perso completamente gli effetti di Pandora che si sono attivati quando i due hanno cambiato il loro filo del destino in quel sogno.
« Senti Kaito, lo so che prima ti amavo pero' ora vorrei stare sola per riflettere sul perché vedendoti non mi sento come prima… »
Più parla lei così più l' aggressività di lui si accende. « E non ti spieghi il perché?! Prima tu… tu eri così… insomma innamorata, anche solo quando uscivamo avevi luce in te, prima sorridevi, adesso pari morta, e poi lo sai bene che accade se non mi ami, mi vuoi spiegare perché rinunci ad uno dei tuoi sogni più remoti per un amore nato senza un perché? »
Alan inizia a spaventarsi: se Lisa iniziasse a riflettere per lui sarebbe un guaio quindi prende per mano la ragazza e lei ritorna imbambolata per poi stringere la mano e abbracciarlo. « Mi sei mancato tanto. »
Kaito deglutisce e si rialza prendendo per il colletto Alan. « Che diavolo le hai fatto?! »
Lisa tenta di aiutare Alan ma si accorge che le manca qualcosa.
Ma perché se la prende con Alan, lui è indifeso, pero' come lo salvo, non ho più poteri… ah ci sono!
Lei prende un oggetto in plastica e lo mette davanti agli occhi dell ragazzo solo che Kaito non ci bada mentre Alan tenta di calmarlo. « Senti , lei ha scelto me ok?! »
Kaito sempre più viene immerso in un sentimento devastante che determina il suo tipo di magia ma non se ne accorge pero' vedendo che dietro c'è una vetrata di un negozio non ci pensa due volte a scaraventarlo contro ferendo il ragazzo dato che il vetro si è praticamente rotto e Lisa corre da lui urlando. « MA SEI IMPAZITO!? »
Kaito fa una smorfia mentre resta disgustato da come Lisa aiuti Alan. « Lisa la smetti di proteggerlo, l'ho solo spinto se poi è debole problemi suoi, come fai a starci!? » Non avrebbe mai parlato così se non fosse influenzato dall' odio che lo porta ad avere più aggressività, forza e pensieri sadici.
Lisa essendo umana tenta di aiutare il malcapitato dicendo. « Non ti vergogni, lui non sa difendersi, perché gli dai contro?! »
Kaito a sentirla risponde con arroganza. « Troppi motivi! Sono io il ladro non lui, e invece quello mi ha rubato te! Forse te lo sei scordato ma tu sei la mia ragazza! Dimmi pure che ami quello ma io non ti credo!
Per scordarmi Aoko ho dovuto vivere un sogno in un altra dimensione con l'anima e tu in un giorno, anzi tre ore ami un altro?! Non prendermi in giro, non giocare proprio con i miei sentimenti!
Lo vedi perché devo controllare gli altri, Aoko mi ha per poco tradito e si è condannata, tu sei stata quella che sa più di tutti e mi tradisci con quello!? Vai al diavolo Lisa, preferisco avere una ragazza sincera che falsa come te. »

Lisa non batte ciglio pero' un po' è rimasta presa da tale furia.
In effetti Kaito ha ragione, io so di aver amato lui seriamente, ma allora perché sto provando…
Smette di riflettere quando si trova un bacio a guancia di Alan che forse per i ricordi passati gli ricorda Kaito ma non lo dice pero' rimane confusa. « Alan, stai meglio? »
Il verdolino non ha gravi ferite se non graffi e Kaito se ne sta quasi per andare finché Alan non fa un errore. « Lisa conosce me da anni, solo perché l'hai conosciuta da bambino non hai diritto di decidere, ti conosce da poco e poi a te di lei mai t'importa, basta vedere come tratti le altre, in amre è guerra tutto è lecito!»
L'altro ferma la camminata per poi dire. « Giusto, tutto è lecito anche nella vendetta… mi ero scordato che tu sei uno che farebbe carte false per avere una ragazza …

Lisa ti conosce certo ma solo ora puoi dire di conoscerla, io per un solo mese l'ho conosciuta molto, e benchè a te non sembri sono seriamente innamorato di lei, ma ora basta, non solo mi rubi la ragazza addiritura mi rinfacci la tua slealtà contro la mia lealtà!

Non ho mai imbrogliato se non dopo di te! Prima dici a Lisa che a me i lei non importa accaparandoti la sua fiducia mentre a me mi ha visto quasi come nemico, ed ora mi rubi anche l'amore di lei!
Mi hai messo contro Lisa da sempre, fin da quando ci conosciamo hai tentato di averla dalla tua parte con sporchi mezzi, ma ora mi chiedo cosa hai usato!? » Chiede camminando verso i due.
Alan nega ciò che Yuno le ha dato. « Nulla! »
Lisa si mette in mezzo. « Kaito ti prego non fargli male. »
Il mago accenna un ghigno per poi dire. « Mi spiace ma finché non mi amerai non potrai ribattermi. » Detto ciò l'addormenta con uno schiocco per poi chiuderla in un' auto quindi se ne approfitta per guardarla e sfiorarle il viso.
Quanto è dolce quando dorme, non voglio perderla, davvero farò tutto il possibile per farti tornare come prima.
Alan deve aver fatto qualcosa, forse ti ha ricattata se no non lo faresti!
Non potresti mai essere così stupida, anche se non hai mentito…
Ma davvero non c'è più nulla per me?
Non ci credo e se fosse ti riprenderò.

E le dà un bacio a labbra assai casto, sincero che racchiude ogni suo sentimento buono.
Si stacca e vede il ciondolo di Lisa brillare quindi questo gli ricorda dell' anello per cui lo mette al dito di lei ed esso cambia colore da nero a trasparente, poi esce chiudendo la portiera per poi andare da Alan ma non lo trova quindi si mette a cercarlo non risparmiandosi finché non lo trova in un parco giochi dove riflette.
Ora non mi troverà, almeno spero quello è tutto strano, pero' davvero Lisa mi ama?
Non posso
credere che sia Seya, non ci voglio credere, ha mentito a tutti sulle sue capacità e me…
Come ha potuto? Come posso amare lei se mi ha mentito?
Pero' sono uno stronzo davvero come ho potuto separarla da chi amava con un
a pozione
Non credevo che funzionasse…
Vede da lontano Yuno che chiede con serietà. « Allora funziona? »
Alan annuisce quindi Yuno fa un sorriso per poi prendere Yuki che dorme su un passeggino. « Yuki hai sentito adesso il nostro sogno d'amore si realizzerà, sei felice vero? »
Yuki non risponde e Yuno versa la pozione sul cucchiaio. « Adesso è l'ora della papà, ti piacerà a Lisa ha fatto perdere la testa per quello sfigato, vedi, adesso solo devi berlo, c'è il mio sangue non sei felice? » Gli apre la bocca, quel cucchiaio sta per toccare la lingua e i denti del ragazzo pero' non ci arriva perché subito si congela lasciando Yuno ad occhi sbarrati. « Perché si è raffreddato? »
Bastano pochi passi e Alan viene all' istante sbattuto contro una ringhiera a musata perdendo sangue dal naso mentre Yuno ancora controlla il liquido.
E adesso? Questo ghiaccio non si scioglie, mica posso farlo inghiottire a Yuki lo soffocherebbe, ma proprio un cubo doveva diventare?
Sente dei rumori si volta ma vede solo un po' di sangue che schizza a terra ai piedi di lei proveniente sempre dal verdolino mentre Kaito lo picchia.
Oh Kaito gioca con quel sfigato? Beh, ora devo sciogliere questo ghiaccio e Yuki mi amerà.
Mentre c'è un urlo da parte di Alan, Yuno canticchia per poi prendere la fiala. « Yuki a quanto pare questo con il metallo si trasforma in ghiaccio, adesso te lo metto in bocca e quando scioglierà lo berrai, contento vero? Vedi che penso sempre a te, mi devi amare per questo. » quindi glielo mette in bocca e aspetta che si sciolga.
Alan tocca con una mano il piede di Yuno che supplica. « Aiutami...»
Yuno rimane a sguardo fermo mormorando a tono grave. « Io non ti conosco... » Lo spinge verso Kaito senza guardarlo negli occhi.
Il mago lo riprende per poi fargli fare una capriola con una mossa a corpo .
Alan stramazza dall' impatto subito avendo uno shock encefalitico che gli blocca per un attimo il respiro, ma Kaito non se ne cura che intanto mette un piede sulla schiena di Alan esclamando. « Muoviti a parlare, nessuno mi ruba la ragazza! »
Yuno si volta, e gira il passeggino portando lontano Yuki.
Pero' certe volte quel mago mi assomiglia anche se io farei ben altro, se una mi rubasse Yuki è morta a priori.
« Allora lasciamo che i due giochino mentre io ti porto a casa mia, sai non posso mostrare i tuoi genitori che sei mezzo drogato ahahah. »Dice a Yuki dormiente.
Così starà al caldo abbracciato e quel ghiaccio si scioglierà e mi amerà!
Kaito dà uno sguardo a Yuno.
Quella non è proprio normale, sto pestando a sangue un suo compagno e se ne va?
Meglio così mi lascia agire indisturbato, tanto la polizia non verrà mai qui e se fosse Alan non parlerà.

E intanto termina di sparare diverse carte taglienti contro il viso del giovane. « Asuka dimmi cosa hai dato alla mia ragazza, non avrò pietà, ti mando all' ospedale chiaro!? Non credere che mi limiterò! »
Alan tenta di rialzarsi cercando di riprendere quel poco respiro per vivere, ci riesce a malapena e gattona per andarsene ma dell' acqua fredda gi bagna i vestiti e Kaito poggia una mano sulla schiena del ragazzo per poi premere a terra con forza costringendolo a scendere a panciata in giùsi mette a cavalcioni e gli tocca a due mani fredde il collo e bisbiglia a tono grave, arrogante. « Vuoi perdere prima la dignità o l sensibilità... »
Alan trema molto. « L-Lasciami tu non sei normale! »
Quindi Kaito prende una corda e l'attorciglia sulle caviglie del ragazzo « Iniziamo con la sensibilità! Io non mi faccio problemi posso stare tutta la sera, ma tu non reggerai, non te ne andrai finché non mi dirai cosa ha reso Lisa così innamorata di te!

Ho un dubbio ma voglio da te la parola prima di agire! »
Alan resiste, non risponde solo urla che qualcuno lo salvi quindi Kaito come risposta gli pesta una mano cercando di fermare il suo sangue riuscendoci perché praticamente gliela congela solo che Alan non sente altro che intorbidimento e il terriccio fracassarsi nella sua pelle e sfregarsi in quando Kaito muove il piede. « Sai che potrei spaccarti la mano, meglio che parli altrimenti lo faccio seriamente. »
Alan sentendo seriamente che la sua mano è come morta senza sensibilità urla. « TU SEI UN PAZZO, FAI MALE, LASCIAMI STARE! VAI AL DIAVOLO LISA HA SCETO ME QUINDI LASCIAMI ANDARE!»
Il mago preme quella mano con il piede esclamando. « Guarda che ti conviene dirmi la verità non mi serve a nulla sfigurarti davanti ai detective alla scuola, a te servono questi metodi, forse se vedi che non scherzo la smetterai di farmi arrabbiare e prendere in giro Lisa!
Credi che questa sia una vendetta perché mi hai soffiato la ragazza?!
Non direi nulla se tu potessi renderla felice, ma non lo farai mai, l'hai fatta piangere, e mai si fa piangere una ragazza sempre che non si debba!
Parla prima che miri ad altro come il tuo stomaco e ti assicuro potresti anche sputare sangue e avere
emorragie, non ti conviene sfidarmi. »
Alan impaurito che quelle parole siano vere strizza gli occhi dicendo la verità « Una pozione d'amore! Me l'ha data Yuno!! Ha detto che voleva prima testarla su Lisa e poi se lei mi avesse amato avrei dovuto darla a lei il restante. »
Kaito stacca il piede dalla mano bluastra del ragazzo per poi mettergliene uno alla testa. « YUNO!? Lei ti ha dato ciò!? E come può eh?! Non prendermi in giro lei non può creare filtri d'amore cosa è una specie di strega rossa?»
E se fosse si spiegherebbe molto del perché io e Lisa la vediamo simile a noi...
Alan spiega sotto sofferenza. « Avevi detto che smettevi di farmi male se avessi detto la verità! »
« Seriamente Yuno ti ha dato una cosa simile?! »
« Sì, ha detto che dona l'amore, io non volevo usarla ma quei ragazzi mi volevano far fuori, e Yuno ha detto “ ti salverò se tu mi farai un favore” così ho accettato.
Lei mi ha dato un colpo in testa, ho perso i sensi, alla fine mi ha svegliato e mi ha detto “ fingi di dormire e poi fai bere a lisa questa dose “ non capivo il perché ma quando ha detto che con essa avrei avuto l'amore di Lisa ho detto “proviamoci non ci perdo nulla “ così quando Lisa si è avvicinata ho costretto a lei a bere quel liquido e dato che era così bella l'ho baciata… »

Kaito per rabbia esclama. « Razza d'idiota, io e Lisa se perdiamo ciò che abbiamo diventiamo bersagli, e gli incidenti arriverebbero senza un perché!
Non amandola tu non puoi nemmeno proteggerla.
Non sai guadagnarti un amore eale e pretendi Lisa che è da sempre leale anche se una furbetta!
Se succede qualcosa a Lisa o ha incidenti reputerò te il responsabile e anche quella psicopatica di Yuno!
» Lascia il piede per poi addormentarlo e guarirlo da ogni ferita interna ed esterna e gli cancella i ricordi che Lisa è Seya come della pozione ma lascia indelebie a lui la tortura che ha subito da lui.
Meno male che è in auto...
Lisa intanto si sveglia, esce dall' auto alla ricerca di Alan. « Kaito, Alan dove siete? »
Non si rende conto che è spiata da un essere giovane ad occhi rossi che fissa ad occhi fermi, assetati di sangue quella fanciulla.
Un ghigno a denti si fa vedere in quel bel viso per poi sparire nel nulla dissolvendosi nell' aria.
Kaito arriva al posto dove ha lasciato Lisa, ma non la vede quindi si guarda attorno e la cerca sfruttando un po' i suoi sensi, l'istinto.
Arriva a un bivio.
Ed ora…
Ci rimungina per poi scegliere destra.
Non so nemmeno più distinguerla, prima Aoko, ora Lisa'? No per carità.
Lisa va nei posti più comuni per cercare i due ma non li trova quindi scende le scale ma appare un bambino che giocando in corsa perde il controllo e spinge Lisa in avanti facendola cadere.
Lei urla, sbatte la testa ma si riprende facilmente. « Ahia, che male! » Alza lo sguardo ma quel bambino è sparito quindi Lisa lo cerca ma non lo trova perciò continua a percorrere la riva del fiume.

Qui dovrei portarci Alan, sono certo che gli piacerà, lui ama la natura come me, ma anche Kaito…
Sospira, si abbassa toccando con mani nude l'acqua gelata.
Perché mi sento così vuota? Sola, mi va bene essere umana se amo Alan pero' Kaito non ha torto è successo in un ora o due, e possibile che per tutto questo tempo i sentimenti per Kaito non erano veri?
Prende con mano il ciondolo accorgendosi che ha cambiato colore infatti è tra il nero e il bianco.
Ma che significa? Se non sbaglio il nero è la la morte mentre il bianco è la salvezza…
Inizia poi a ricordarsi una frase di quel sogno o viaggio ascoltate fuori da questa scuola c'è una civiltà che la si vede superando questa accademia, là c'è anche il Dio della morte pero' vi conviene non farvi vedere ora che siete così deboli.
Io sono sua parente ma non ho la sua perfidia in più sarebbe ora che qualcuno gli dia una lezione… ma so che vi odia e che vi ha preparato uno scherzo
. “ A questo ricordo inizia a riflettere per poi sentire qualcuno che la spinge in acqua con il viso lasciandola quasi senza fiato.
Bolle d'ossgeno perde.

lei si dimena ma non riesce a fare nulla che poco a poco inizia a perdere i i sensi, ma subito qualcosa la spinge contro la terra.

Lei tossisce l'acqua che è nei polmoni viene buttata fuori.
Questa persona
l' abbraccia forte quasi come se non volesse lasciarla più andare.
Lei riconosce il suo profumo mentre versa calde lacrime. « Grazie, grazie… »
Il ragazzo dagli occhi zafiro
la guarda con dolcezza per poi sfiorare le sue labbra con una delicatezza e dolcezza che le fanno fremere al sapore.
Kaito stacca e nota che quel ragazzo che ha aggredito Lisa se ne è andato così come è apparso. « Lisa, meglio che ti accompagno a casa. »
Lei si rialza. « Chi era? »
Lui la guarda con serietà. « Non lo so, quando ti ho tolta lui è scomparso ma credo che usi la gente come marionetta. »
Lisa domanda con preoccupazione. « Cioè gente comune? »
Kaito si guarda le mani per poi chiuderle. « No, erano morti, erano senza sguardo, te l'ho detto sono marionette. »
« Perchè attaccarmi? »
« Perchè sei la più debole, quando non sapeva di noi vivevamo tranquilli, adesso pure i nostri amici sono ingannati, come posso dirtelo sei quella caduta nella sua trappola. »

Lisa guarda in basso incredula. « Quindi cosa dovrei fare? »
Kaito alza le spalle. « E che ne so, stavolta sei nei guai, possibile che se manco devi finire nei disastri, e meno male che sei una ladra, sei così sciocca certe volte. »
Lisa se la prende. « Non lo sono! »
« Lo sei, o vuoi forse dirmi che Aoko è più stupida di Alan?! Non pensarlo, io ti ho dato tre avvisi, e tu nulla, ed ora sei perseguitata, non
sopravviveresti senza di me! »
Lisa lo sa ma mormora. « Ma non posso starti vicino poi che dirà Alan? »
Kaito raffredda lo sguardo per pi voltarsi. « Ok allora tolgo il disturbo. » Detto ciò se ne va con le mani in tasca.
Ma è così potente quel filtro?! Devo farle riscoprire cosa aa di me, a come cavolo!
Lisa segue a distanza Kaito e come si voleva dimostrare nel tragitto non accade nulla. « Beh, ciao Kaito. »
Il ragazzo scontento e poco appagato di una camminata così silenziosa prende per le spalle Lisa portandola a sé.
Lisa tnta di staccrsi ma lui solo chiede con amarezza. «
Nemmeno più posso tenerti così? »
Lei non sa cosa dire. « Ecco… non mi dispiace ma poi Alan penserebbe chissà cosa… »
Kaito ci soffre assai ma non gela nulla solo avvolge la ragazza in un clima caldo. « Io sono dispiaciuto e non di poco non mi sembri nemmeno più quella che conosco, ma se vuoi Alan cerco di esserti solo un amico forse mi riamerai, ok? »
Lisa annuisce con un sorriso. « va bene, allora amici. »
Pero' prima Kaito desidera una cosa, « Ok, ma concedimi questo e non scordarlo più. »
Chiude gli occhi, mira alle labbra della ragazza riversandoci tutto il suo amore che viene dimostrato da come le sue mani toccano con delicatezza e calore il viso della ragazza rimasto confuso ma che poco a poco chiude gli occhi lasciandosi fare non capendo del perché un bacio suo sempre la scuote di brividi freddi e caldi e un
miscuglio di frenesia ed eccitazione la prendono.
Kaito riapre gli occhi, si stacca ma Lisa con le braccia sulle sc
hiena di lui lo respinge verso se.
Cosa?! Che mi ami sotto questa pozione?
Pensa lui con un briciolo di speranza quindi da quel bacio dolce e innocente lui passa ad uno più approfondito a lingua, e lei abbassa le mani al petto del ragazzo pero' Kaito da sempre non è facile quindi ferma quella mano per poi incrociarla con la sua seguendo solo il suo cuore ed intanto l'anello che Kaito le ha ceduto d trasparente si trasforma in rosso acceso; nfatti Kaito anche se lentamente, inizia a desiderare qualcosa di più spinto.
Inutile anche da umana il mio corpo la vuole, l'amo in tutte le se forme, non riesco a farne a meno.
Ma non si sofferma, non la tocca e Lisa inizia a desiderare proprio quello pero' lui è furbo quindi le da solo un altro bacio e si stacca.
Lisa a gote rosse incrocia le gambe, stringe la gonna riflettendo.

Che bacio, Alan non mi fa mai stare così in estasi, questo sapore cercavo… assomiglia tanto a quel sogno quando ero a cena con lui.
Kaito fissa a sguardo innamorato lei per poi dire grattandosi la guancia. « Volevo solo un bacio innocente non uno passionale, evidentemente Alan dovrebbe farlo dato che lo ami, beh, vedrò di dare ciò alla prossima che amerò. » Ci scherza su con falsa serietà, ha fin troppo compreso la verità e sfrutta le debolezze di una ragazza per avere ciò che vuole.
Lisa un po' s'ingelosisce ma non lo dà a vedere. «
I-Infatti lo volevo da Alan. »
Allora perché mi ha fastidio che da lui un altra abbia ciò?!
Alan è così? Non lo so… nei suoi baci io mai sento amore…
Kaito invece lo trasmette, sarà il suo potere ma mi ha colpito il cuore e l'anima…

Kaito se ne va, Lisa entra in casa con i dubbi pero' vede una scena che la ammutulisce in quanto i suoi genitori sono stati sequestrati, addormentati da Yuno. « Muoviti a darmi altra pozione, la mia si è congelata e non si scioglie nemmeno con il fuoco! »

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Capitolo 28
*** azione sbagliata al momento giusto? ***



NOTE AUTRICE: questo capitolo comprende credo tre parti ed è in stile film,
per non rendervela troppo pesante l'ho divisa, e spezzata nei momenti più cult.
aggiornernerò fra qualche giorno, lasciate like o recensioni :)
grazie a tutti che mi sostengono e la leggono, siete tesori ^^


personaggi primari: Yuno, Kaito,
secondari: Lisa
comparse: Jii- Chan, madre Kaito
Azione sbagliata al momento giusto.

 

Lisa Yuno è in casa come abbia sequestrato i suoi genitori è un mistero.
Rimane di sasso ad occhi tremanti dato come è indifesa in quanto ha perso anche l'unica arma vincente: il prestigio.
La rosa rimane con quello sguardo sicuro, freddo, pallido, assetato forse di sangue e di rivincita come se Lisa gli avesse davvero fatto un torto ma infatti è questo che Yuno crede perché non se lo sa spiegare come il destino voglia sempre trovare qualcosa per separarla da Yuki quasi come se fosse una maledizione.
Lei sa dell' esistenza della magia ma non ha compreso cosa lega Kaito a Lisa però ora il suo unico pensiero e Yuki perché dato come il suo tempo sia diverso dai suoi ricordi deve adeguarsi e così ha deciso di passare più tempo con Yuki ma quello non accenna ad amarla e quindi Yuno userebbe anche la magia, pozioni, sortilegi per realizzare quel sogno che è stato scritto dallo stesso Yuki tre anni fa alle medie.

Lisa deglutisce, non sa come comportarsi,se urlare, correre, ma lei è una ladra molto furba e come Kaito ha il suo torna conto personale, quindi mette una mano in tasca, ed a tatto inizia a scrivere mentre distrae la ragazza. « La pozione? Io non posso più dartela, l'ho finita. »
Yuno non le crede che punta una pistola contro i suoi genitori. « Vuoi che li amazzi!? Dammi quella fiala, devi averla! » sostiene sentendo che Lisa non reggerà poiché tutti farebbero tutto per propri genitori e quelli di Lisa lei li ama alla follia.
« No, non fargli del male, è la mia unica famiglia. »
Yuno resta con un sorriso perfido. « Sto aspettando, non me ne importa nulla della tua famiglia! »
Lisa inizia a sudare freddo.
Avessi i poteri ora la bloccherei e ruberei quell' arma, ma Yuno è Yuno non sa che sono Seya.
Intanto invia il messaggio ed inizia a inventare giusto per aspettare. « Credo che sia terminata, vedi l'ho rubata ad un ladro… »
Yuno alza un sopracciglio e si mette a ridere. « E tu speri che ti creda, dai fammi il nome di questo ladro. »
Lisa strizza gli occhi e con coraggio pronuncia. « KID l'ho visto nascondere diverse fiale in un magazino a est della città, io curiosa come sono, ho frugato e ho visto quella pozione sai a me piace Kaito da quando sono qui, perciò avrei anche usato un sortilegio per avere il suo amore.
Kid non mi ha beccato e così sono scappata, ma ho visto che in quel magazino ne aveva molte, forse ci saranno ancora… »
Spiega con lentezza, paura, agitazione per riuscire a farsi credibile lei come attrice ha talento come Kaito solo che i due lo sfruttano quando sono de ladri ma qui Lisa deve ricorrere a delle strategie ma sa che se non avesse un collaboratore i gioco si concluderà a breve.

 

Kaito torna dal bagno del bar di Jii, un suo assistente, per poi bere un caffè freddo. « Jii per quel lavoro che ti ho detto, hai preso tutto? » Domanda riferendosi al messaggio lasciato in mattinata.
Jii annuisce, si sposta e posiziona diversi libri. « Sì signorino, il signor Toichi non se ne è mai separato, ma dica perché vuole istruire una ragazza? »
Kaito non può dirgli la verità che sono per lui quindi inventa ad occhi chiusi. « Conosci Elison/ Haneoka? Suo padre mi ha rivelato che è stato allievo del mio, erano amici, anche se credo che mi mantenga un segreto… tu sai qualcosa? »Domanda per sviare il discorso.
« Non lo so, dopo che il padre della signorina Elison è andato via, Toichi ha incontrato me e mi ha istruito; evidentemente ci aveva preso gusto era bravissimo, ma dell' amicizia stretta non ne so nulla. Provi a chiedere a sua madre.»
Kaito prende dallo zaino il suo pc. « Ci avevo già pensato, beh vediamo che cosa mi dirà. » Si connette online, accede al suo contatto e vedendo sua madre online avvia una video chiamata che lei risponde stando seduta in un bar a bere qualcosa.
« Ciao, come stai? » Domanda Kaito ad occhi un po' felici perché ama la sua mamma ma non lo mostra mai.
« Kai-Chan, io bene te? » Domanda la donna dai capelli corti castano ed occhi azzurri.
Lui sbuffa. « Non sono un bambino, smettila… »
« Lo sarai sempre per me, allora come va a scuola? »
« Mmh, lezioni noiose, le ragazze non mancano, ho fatto nuove amicizie par
ò di una ragazza conosci Meody Fujiwara? »
« Ah certo, una violinista di successo, peccato che ha smesso. »
« E perché ha smesso? »

« Secondo molte riviste pare che sia stata una scelta sua, mada quando l'ha fatto i suoi genitori non le parlano più, è stata anche trasferita in un altra casa… »
« Cosa c'è devi derubarla che sai la sua vita?
» ci scherza su a tono divertito.
« Melody Fujiwara porta con se una pietra, la tiene gelosamente in casa, molti sostengono che sia dotata di poteri che protegga la ragazza. »
Kaito sospira. « Poteri? Ma per favore, ti assicuro che non ha nulla, e poi è solo una diceria. »
La madre sostiene « Potrebbe essere, ma non nego che vorrei che tu controllassi se ha Pandora, ti passo per fax la sua via. »
Kaito prende dal fax del bar i dati per poi tornare. « Senti questa ragazza è mia amica quindi vedrò di scoprire quanto più possibile ma prima devo vedermi con Suzuki. »
«L'ereditiera, non t'interessa? Ci starebbe bene con te, è ricca. »
« Che schifo mai! Quella mi vuole solo perché sono bello, e poi è così superficiale, strilla sempre, non dico che non sia bella, ma cerco gente più seria. »

Anche perché sono già innamorato…
« Peccato, potresti fartela amica e conoscerla, magari riesco a farti avere un appuntamento con lei. »
« Tu sei tutta pazza, non ci voglio a che fare con la famiglia Suzuki anche in veste
normale… »
Perchè deve rompermi, scelgo solo chi avere come ragazza, forse devo dirglielo?
« Ma come troverai la ragazza se dici sempre di no? »
« Le ragazze che mi presenti tu sono quelle che non sopporto! Sarò anche tuo figlio ma scelgo solo ciò che voglio! »

« Quasi diciotto anni e niente ragazza, che spreco, alla tua età già avevo ragazzi »
« Sì, peccato che giocavi, l'unico che hai amato è papà! »
« Certo, era un vero uomo, non ne troverò altri così. »

« Ovvio, era unico, comunque c'è una ragazza che m'interessa. »
« Scommetto che è Aoko, le voglio bene ma come reagirà se scopre che sei Kid?
I
o le parlo e non smette di parlare male di te e devo reggere il gioco ma è fastidioso. »
« Aoko è mia amica non la voglio come ragazza, c'è un' altra, è una ladra e prestigiatrice, è così carina! »
« Nome? »
« Lisa Elison, o Meimi
Haneoka. »
La donna fa una smorfia. « Elison?! Parli della figlia di Mimi Haneoka? »
Lui domanda. « Ehm, perchè ti arrabbi? »
« Perchè io non sopporto quella donna, e persino quella sua figlia , lei è la causa di quell' incidente da bambino che hai avuto! »
Kaito sbarra gli occhi. « Ma parliamo di quando avevo quattro anni?! »
« Sì! Non l'ho mai perdonata, ma tuo padre mi ha detto di calmarmi e così anche l'altro della bimba, sai quei due erano amici per la pelle. »
« Non erano solo amici e basta? »

« Figurati, quei due quando si sono rivisti hanno parlato proprio di Pandora e tuo padre ha fatto a lui le congratulazioni per l'abito inventato, sai è grazie a lui se esiste quel costume. »
« Cosa il padre d Elison sa di Pandora!? Ma come, perché? »
« Da quel che so loro due per un certo periodo si sono messi a cercarla ma hanno piantato tutto accorgendosi che altri la volevano. »
« Quelli che hanno ucciso papà? »
« Sì,
jhohn Elison ha iniziato ad avere paura, comprensibile andavano appena alle superiori.
I genitori suoi furono minacciati da questi uomini, loro si spaventarono e decisero di trasferirsi in un altra città “S' Tail”
Per tuo padre staccarsi dal suo amico era difficile; non ci conoscevamo ma mi aveva spiegato come gli mancava, poi dopo qualche anno conobbe Jii e lo prese a cuore vedendo in lui determinazione nell
' essere un prestigiatore. »
Kaito un po' si dispiace.
Quindi è così il legame tra loro due, non avrei mai pensato che fossero così in amicizia, un po' come me e Aoko in parole povere…
Arriva un messaggio, lui lo prende. « È di Lisa...» Apre il messaggio leggendo a mente “ Kaito sono nei guai, Yuno è qui a casa, mi minaccia.
Ascolta se mi vuoi aiutare fai cio: adesso la allontano da casa mia, tu porta lontani i miei genitori in un posto sicuro tienili incoscienti finché non sistemiamo la faccenda.
Non so cosa inventerò, per ora la sto distraendo ma la porto al molo 13, raggiungi quel posto, agisci come tu sai fare.

Lisa. -
Il mago si agita assai che si alza di scatto, nel frattempo le portiere si spalancano mentre lui dice al pc. « Mamma, ora devo andare… si sentiamo. » Non gli dà tempo di ribattere che già spegne il computer per poi dire a Jii. « Jii, mi dai una cartina geografica? »
L'uomo si abbassa e prende da un cassetto una cartina mentre Kaito controlla quanto i tempi di camminata. « Allora Lisa e Yuno sicuramente useranno la strada a piedi, sono due ore di camminata, sempre che non usi il taxi… sicuramente prenderà il taxi, quindi saranno là in mezzora…
Mph, furba, mi ha dato il tempo… »

Jii chiede. « Ma signorino è successo qualcosa? Vuole una mano? »
Kaito normalmente avrebbe accettato ma per paura di mettere nei guai il suo amico fa un sorriso a poker face. «Aspettami al molo tredici in auto ma non devi muoverti ok?. »
Il barista annuisce e Kaito prende le sue cose. «Perfetto a dopo! »
Ed esce dal posto con in mano i libri, poi arriva a casa sua, e riflette pensando a un piano veloce.
Yuno non sa che sono un ladro e così per Lisa, pero' prestigio e magia... lei mai capirà, anche perché vorrei smascherarla…
Lisa in Taxi guarda fuori dalla finestra rimanendo molto in ansia sentendosi osservata maniacalmente da Yuno che ha dovuto abbassare le armi per non spaventare l'autista.
Non avrei mai dovuto dare quel filtro d'amore ma poi come mai si è gelato?
Non ha senso, q
uel filtro non può distruggersi così sempre che Kaito non sia stato nelle vicinanze portato dall' odio in quel caso il filtro perderebbe potere, ma come mai lui dovrebbe essere furioso? Devo capirlo…
« Mi puoi dire quando quel liquido si è trasformato in ghiaccio? »
Yuno svogliatamente risponde. « Ero al parco assieme a Yuki, stavo per darglielo ma improvvisamente si è gelato, evidentemente ha una composizione chimica che con il metallo si gela, ma se fosse non si scioglie, ed è inspiegabile, nemmeno con il martello si frantuma, è praticamente indistruttibile.
Così con la magia temporale… Non comprendo ma come fa Lisa ad averla avuta, non può avere poteri lei lo sembra certo ma non fa parte del gioco… allora perché? Che sia aliena? Non ci credo affatto che Kid possa avere ciò, ma non nego che mi sta portando fuori città… cosa ha in mente?
Lei è furba non devo fidarmi.

e l'immaginazione che vola e intanto Lisa cerca di estrapolare informazioni. « Non so cosa dirti, ma alla gente non è sembrato strano vederti con un cubo di ghiaccio, oppure le temperature non erano aride? »
Forse Kaito c'era? Se no come…
Yuno guarda in alto. « Il parco era deserto, plausibile dopo come le case sono crollate, sai ci sono state delle morti, mi chiedo chi sia il terrorista. »
Minerva non può essere lei non è ancora in gioco… eppure quelle esplosioni erano stranamente accadute dopo che Lisa ha pianto, che sia coincidenza? Mah…
Lisa si morde le labbra sentendosi responsabile. « Quindi eri tu con Yuki mentre hai dato a lui quella roba giusto? » Chiede cercando di sembrare solo curiosa.
« No, c'era anche quello sfigato di Asuka e quel maghetto Kaito, sai che mi ha stupita. »
Lisa chiede guardando da un' altra parte. « Chi Kaito? »
« Eh sì, ha un bel temperamento, direi che per amore potrebbe anche uccidere non pensi? »
Lisa si irrita assai che alza la voce. « Kaito è diverso da te! Lui non ucciderebbe mai nessuno! »
Yuno rimane con il sorriso. « Perchè crede che nessuno lo tradirà, ma imparerà che non ci si deve fidare di nessuno!
Tutti tradiscono, sono amici solo per scopi, non c'è amicizia solo interesse. »
Lisa nega come sempre. « Questo perché tu non sai trovare sincerità! Con la falsità non andrai mai avanti! Ti fingi un personaggio timido, dolce, ma in verità tu sei senza cuore, spietata, calpesti la gente pur di avere uno… »
La rosa risponde freddamente. « Tra la vita e la morte vige la sopravvivenza… quando si è contro la morte si offrono altri corpi per vivere! »
Lisa qui domanda con sospetto. « E tu come puoi dirlo!? Perchè devi annientare tutti, esiste il dialogo! »
« Che stupida, il dialogo è solo una distrazione per pugnalarti… Lascia stare, tu non capirai mai cosa è vivere scappando dalla morte. »
« Sì che lo so! Io sono perseguitata ora! »

« Cosa intendi dire? »
Lisa si ammutolisce. « Nulla… comunque che ci faceva Kaito al parco? »
Yuno la analizza.
Cosa significava? Che ragazza ambigua, quasi la risparmio pare che sappia molto…
« Pestava a sangue Alan! »
Lisa sbarra gli occhi. « K-Kaito cosa? »
« Per questo è un figo, ammetto che se non ci fosse Yuki quasi potrei stargli dietro, è figo, se si arrabbia pare senza cuore. »

« Ma perché? Ma Alan sta bene? »
« Non credo era così insanguinato e poi se non sbaglio Kaito lo ha ferito con delle carte da gioco oltre che ca
lci e pugni… quindi lo vedi anche lui fa male per amore. »
« Kaito è buono, non lo farebbe mai! »
« Vorresti dirmi che tu per amore non fa
resti follie? Se è così non ami. »
La ragazza sa bene che se uno che ama venisse sfiorato lei diverrebbe altro, ha da sempre una doppia personalità. « Non lo so… »
Yuno fa un ghigno. « Sei noiosa, te l'ho detto per vivere e stare bene si surclassa il prossimo! »
« È da barbari! »

« È la legge del più forte! I deboli periscono, i più forti vincono! Non c'è scampo! »
Lisa lo sa l'ha studiato molto quel pensiero. « Io mi dissocio, e poi parli tu che stai con uno come Yuki che è debole?! »
Yuno prende per il collo la ragazza e la fa distendere sul sedile guardandola con occhi spalancati rosa. « Yuki è forte, non screditarlo più! » stringe la carotide, Lisa strizza gli occhi mettendo due mani su quelle di Yuno. « M-Mi soff- ochi...»
Yuno lascia la presa per poi tornare come prima n sé. « Per esempio tu sei nei deboli, e Kaito nei forti, come pensi di potergli interessare?»
« Io non sono debole, non mi conosci! Ti ho persino battuto. »
« Ahahah, hai solo avuto fortuna e quel tuo prestigio ma sai ora so come battere i prestrigiatori… »

Lisa sbianca di colpo preoccupandosi per Kaito. « Non è possibile! »
« Prova immaginare come mai. »

Lisa ci riflette su per poi mormorare a tono bassa. « Papà… l'hai usato? Lhai ingannato? »
Yuno annuisce. « Ipnotizzato non è meglio? »
« Tu ipnotizzi? »
«
Non io, un altro… tuo padre mi ha detto molte cose, e anche insegnato qualcosa ma è stato sincero io non ho talento in quel settore. »
«
tu sei una strega! »
« Mph, preferisco Dea, comunque sono contenta che quel filtro abbia funzionato, almeno ora Kaito ti lascerà stare e Aoko tornerà con lui quindi Yuki amerà me. »
Lisa domanda con dubbio.
Ma se ha detto che non può darglielo, ma poi che c'entra Kaito e Aoko… non è che si riferisce a me? E chi è che mi ha dato un fitro?
« Ma cosa dici, se hai un filtro perché vuoi altro. »
« Certo che sei stupida, parlavo di te. »
« me?! »

Io?! No, Alan non può avermi dato ciò e da chi l'ha avuto… l'unica che aveva ciò era Yuno ma non credo che lei… ah devo capirlo.
« Già sei sotto quell' effetto. »
« Alan ha avuto da te la pozione che ti ho dato?! »
« Forse… del resto questo dimostra la mia teoria… lui per salvarsi ti venderebbe al nemico, ti tradirebbe, e da quanto lo conosci? Anni vero?! »

Lisa non può non dargli ragione. « Su lui hai ragione, ma su altri no! »
« Tipo Kaito? Per me lui potrebbe tradirti, non lo so... ha l'aria di uno astuto che controlla tutto… magari è uno stalker! »
Lisa un po' sorride.
Già, lo conosco: farà di tutto per togliermi da questa situazione, mi ama ed io non smetto di credere in lui.
« Ma figurati per chi l'hai preso, non è così ossessivo. »
Eccetto nei furti, scommetto che quello metterebbe microfoni a tutti per sapere ogni cosa.
«
Eppure da come si atteggia pare un tipo che sa il fatto suo, l'ho sempre stimato vorrei usare il prestigio perché così potrei uccidere a distanza. »
Lisa come Kaito rimane contrariatissima a quella mentalità solo che Kaito se ne starebbe zitto e darebbe corda, Lisa no. « Il prestigio non deve essere usato per un peccato simile, anche perché lascia tracce, non è magia è logica! »
« Ma cosa dici, se io facessi una morte a distanza avrei alibi. »
« Il prestrigio lascia tracce, non usarlo mai come arma potrebbe ritorcerti contro. »
« Ma Kid lo usa e nessuno lo scopre. »
« Kid lo usa per rubare, lascia tracce ma le nasconde! »
« Vorresti dirmi che un prestrigiatore lascia sempre qualcosa di sé. »
« Esatto, non il
DNA, o impronte ma lascia segni sui muri, graffi, nulla è magico è tutto un' illusione! »

Yuno ci rimane delusa. « Ma quindi il prestigio è inutile per me? »
« Credi che sia facile? Oltre a volerci talento ci vuole pratica e studio!»
« Non credo..»

Lisa prende il suo mazzo e inizia a fare qualche gioco di prestigio assai semplice poi passa le carte a Yuno. « Fallo tu, prova a far sparire le tre carte. »
Lei ci prova, un po' si taglia la pelle per quanto quelle carte siano nette e affilate ma non riesce a fare ciò che vuole quindi Lisa fa sparire quelle carte per poi intascarsele. « E questo è la base…Rinuncia al prestigio nessuno nasce imparato in nulla. »

La ragazza sbuffa. « Chi se ne importa tanto con i pot...ehm tanto con la furbizia la scampo sempre. »
Accidenti parlo troppo, questa tipa sa come imbambolarmi…
La macchina arriva a destinazione, le due scendono e camminano tra i magazzini chiusi mentre ad destra si vede il rosso del tramonto che si riflette nel mare solo che le due non ci badano, mentre Kaito che è arrivato al post, l'ha ammirato per qualche minuto.
Si apposta al molo per poi vedere a distanza Yuno e Lisa, perciò lui si mette il capello a cilindro bianco, il monocolo e si chiude la giacchetta.
L'ha veramente portata? Sempre più mi piace, ah, forse ora mi riamerà, magari se la salvo…
Ah Lisa potrei fare follie per te.

Pensato ciò si mette a correre a velocità al lato del magazzino, vede una finestra quindi spicca un salto usando un po' i suoi poteri poi entra e scende all' interno del posto che è nero.
Che odore di chiuso, mmh, beh, iniziamo…
Il luogo è chiuso, serrato quindi Kaito comincia a preparare uno scenario per far sembrare che è là appostato da tempo,fatto ciò mette nelle valigia sei fiale apparentemente identiche a quello che ha dato Lisa a Yuno, solo che Kaito di suo è un dispettoso quindi uno scherzo non se lo toglierebbe mai.
Yuno tenta di sforzare la porta metallica ma non ci riesce. « Lisa sei sicuro che Kid sia qui dentro?! È chiusa a chiave. »
Lisa prende dalla tasca una forcina. « Lascia fare a me. » ed inizia come una ladra a scassinare la serratura lasciando Yuno senza parole per la velocità e precisione.
Ma è una ladra?!
Lisa apre la porta, Yuno la segue mentre Kaito fa finta di non averle notate mentre mette via le sue cose.
Si volta un attimo, incrocia lo sguardo di Lisa che è in penombra, lui mantiene i nervi saldi.
Occhi di ghiaccio, nessuna espressione, sicurezza, questo è Kid non Kaito.
«
Wow, delle belle signorina hanno trovato il mio nascondiglio. » esclama come inizio a tono galante ma stupito.
Yuno un po' arrossisce.
Non ci credo è il mio idolo… no, no, non posso farmi prendere dalle emozioni devo avere quel filtro… certo che è diverso da Kaito, quello è un bambino lui è signorile, ma sono due gocce d'acqua, mah…
Lisa intanto riflette.
Ma piuttosto che fare il ladro perché non fa l'attore? Io non so recitare… devo essere Lisa se sembro Seya quello se ne innamora del resto ha un carisma quella mia parte...
« Wow, Kid, ma sei l'originale? »
Yuno delucida. « Andiamo al punto, hai la pozione d'amore? »
Kid domanda con divertimento. « Oh, e come mai siete venute da me? »
Lisa accenna. « Per avere una di quelle pozioni, mi serve è importante. »
Kid prende la valigia per poi fare un salto su una sporgenza alta mentre si tiene il capello a profilo basso. « Non le do di certo a delle sconosciute, se volete dovete guadagnarvele. »
Yuno prende una pistola e la punta su Lisa alla tempia. « Forse non hai capto che lei è mia ostaggia, fa come ti ho detto o l'amazzo! »
Kaito perde un attimo il suo controllo, il suo cuore trema mentre vede Lisa in pericolo.

Ecco, ed ora? Al diavolo che detesti me ma non che tocchi la mia piccola.
« Se lei uccide quela ragazza romperò le ultime pozioni. » Minaccia sperando di calmare Yuno, pero' lei urla. « Sacrificheresti la vita di una ragazza per delle pozioni?! »
« Perchè voi credete che io sia un eroe? »
Yuno domanda. « Tu non sei così? Da sempre aiuti tutti. »
« Aiutare? Signorina sono un ladro, aiuto solo me stesso, cosa posso farci se quella ragazza è finita ne guai? »
« Tu sei così infame? »
« Chissà...»

Lisa si sente seriamente tradita.
K-kaito non puoi giocare così con la mia vita, n-non puoi, io ho paura…
Inizia a piangere in silenzio e quelle calde lacrime toccano l suo ciondolo che cambia colore in un brillare intenso che lascia perplessa Yuno ma Kid se ne approfitta per teletrasportare Lisa da lui mentre gli bisbiglia. « scendi da questo muro, raggiungi l'auto e segui Jii, là troverai i tuoi genitori. »
Lisa rimane frastornata, si asciuga gli occhi. « Credevo che tu… tu volessi… »
Kaito la zittisce. « Tradirti? Che sciocchina che sei, dai ora me la sbrigo con lei. »
Lisa quindi corre via mentre Yuno rimane accecata dalle luci forti puntati agi occhi.
Quando Kaito vede Lisa sana e salva prende un dispositivo e spegne quelle luci mentre Yuno ha gli occhi chiusi e le mani su esse. « Mi hai quasi accecata! »
Kid alza le spalle. « Eh, mi dispiace ho sbagliato tasto… »
Yuno riapre leggermente gli occhi per poi notare di tenere un pupazzo a forma di Lisa quindi questo la fa iridare. « Me l'hai rubata! Dove è finita eh!? »
Kaito scende dal muro. « Non saprei, io ho solo azionato le luci, probabilmente lei è scappata. »
« E come eh!?pare quasi che tu la conosca e le abbia dato fiducia »
Qui Kaito esclama. « Come non era Seya? »
« Seya!? Mi prendi in giro?! »
« Scusa ma sono identiche, ho pensato che fosse Seya,… »
« Non lo era! »

« Beh, allora ho avuto fortuna perché avevo presupposto che Seya fosse una prestigiatrice. »
Yuno gli punta contro la pistola. « Smettila di scherzare! Non ti vedo così idiota da scambiare una come Lisa in una ladra! Dammi quelle fiale ora! »
Kid alza le mani. « Va bene signorina… » Quindi dà a lei una fiala presa dalla borsa, ma nota un sorriso diabolico da parte di lei ed infatti improvvisamente sente uno sparo che lo prende allo stomaco, lui soffre assai, perde sangue mentre Yuno gli ruba tutte le fiale. « Beh, arrivederci KID è stato un onore conoscerti. » E se ne va correndo verso la città. « Ora Yuki mi amerà. »

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Capitolo 29
*** piano riuscito? ***



Personaggi primari: Kaito, Lisa, Ade
comparse:Yuno,Yuki
genere:splatter,violenza, sovranaturale, filosifico,storico, moralitico,romantico,sospance, malinconico.
rating :arancio.

Piano riuscito?

 


Kaito aspetta che Yuno se ne sia andata per poi tentare di guarire, ci riesce a malapena scoprendo con sua sfortuna che il suo potere sta per finire.
Ho bisogno dell' amore di Lisa altrimenti io non potrò più proteggerla.
Infatti ogni bacio di loro due per i due è come una ricarica ma ora che Lisa non ama più, egli si sa sempre più, lentamente, indebolendo.
Si rialza e raggiunge l'auto di Jii lasciando Lisa preoccupata per lui. « K-kaito cosa ti ha fatto quella? »
Lui con un po' di sudore è ferito ma leggermente rispetto a prima. « N-Nulla, un graffio nulla di più. » ed ordina. « Jii portami all' ospedale per favore. »
Quindi l'autista sfreccia veloce per le strade mentre Lisa chiede. « Ti ha sparato? »
Lui annuisce. « Me lo immaginavo che mi avrebbe sparato, pero' sono forte, vedi. »
« Non guarisci? Perché? »
Lui abbassa la voce in modo che altri non sentano. « Sai che non siamo completi che se abbiamo i poteri è perché ci amiamo no? Se tu non mi ami non mi carichi più ed io divento sempre più debole, sto diventando umano...»
Lisa si dispiace ma non sa come rimediare « Mi dispiace… grazie per avermi salvato. »
Kaito sfiora le labbra di lei sperando che ci stia ma non avverte nulla da Lisa quindi si stacca. « Prima corrispondevi perché ora no? »
La ragazza spiega. « Prima mi riscaldavi, ora mi son sentita come se tu pretendessi. »
E infatti è così in un certo senso dopo questa novità lui sta perdendo gradualmente la fiducia verso lei, quasi non le riesce più a credere che sia solo una pozione e non il suo stesso cuore. « Bugiarda, ammettilo tu non mi hai mai amato. »
Cosa mi prende? Non posso darle colpe allora cosa è questo risentimento?
Lisa annuisce. « Potresti aver ragione, ma Yuno ha detto che sono sotto una pozione, io so che prima ti ho amato veramente. »
Lui inizia ad avere la gola secca. « Mi dici cosa cambia ora?! Sembra che tu solo lo faccia apposta a farmi… stare così.»
« Non è vero. »
« Sì invece, se io morissi penseresti a stare con Alan no? »
« Ma perché mi credi così? »

« Cosa devo pensare?! Credi che mi sia divertito a salvarti?! Avevo paura e tu non te ne accorgi! »
« Ma se per poco mi hai quasi sacrificata! »

« Ma tu mi credi così idiota da sacrificarti?! Lisa sta zitta, non posso crederci che tu sia così stupida ora, non ti riconosco più, dove è la mia ladra, io rivoglio lei. »
« S-Seya?! »
« Sì, rivoglio lei! Rivoglio la rag
azza che anche in amicizia mi provocava, tu non sei la mia ragazza sei solo una facciata di quella debolezza che non vuoi che gli altri vedano in te! Io non ci sto, ti do tutto e tu mi ripaghi così!? La prossima volta fatti salvare da Alan, tanto a te non t'importa neppure se vivo o meno. »
« Ma cosa dici?! Non è vero. »
« Allora perché non ved
o più il tuo sguardo preccupato? Perché parlo e ti sgrido e non ti vergogni, stai iniziando a non avere cuore, e questo perché Alan non ti ama, io non voglio! »
« ma se piango...»

« Per te stessa, tu non piangeresti mai per me! »

« Ti sbagli! »
Arrivano all' ospedale quindi Kaito viene medicato ed il dottore gli spiega che ha un emorragia interna quindi viene messo in attesa per una operazione.
Kaito nel letto d'ospedale mette una mano in avanti per poi portarla alla fronte mentre ripensa a ciò che ha detto a Lisa.
Sto male, senza Lisa mi sento come se il mondo non girasse, senza lei io non mi sento più buono…
Chiude un attimo gli occhi mentre sente una parola da un infermiere ad occhi rossi. « La ferità se non è presa in tempo diverrà mortale, e lei ormai è agli sgoccioli, vuole fare questa operazione? »
Kaito sbarra gli occhi mentre incrocia gli occhi dell' essere tenta di rialzarsi ma non ci riesce mentre l'altro dice « No, Kaito Kuroba ha rifiutato… un vero peccato. »
Il mago esclama. « sono diaciassette anni che vi aspetto, e finalmente avrò la mia rivincita. »
Kaito sente il tocco dell' essere sulla ferita entrare in profondità nelle sue carni.
Lui urla da dolore mentre l'altro dice. « Mia sorella vi ha istruiti a scuola, quando vi ho visti al diploma ho scorso in voi qualcosa di umano, non capivo come ed infatti ho scoperto i vostri nomi, ero convinto che foste normali, invece no, in qualche modo siete riusciti a superare il mio incantesimo per evitarvi di avere anche altri poteri.
Quel giorno tu e lei dovevate morire sotto un incidente m
a non eravate morti, così ho compreso che se fossi stato scoperto avrei passato guai enormi perciò l'unica era separarvi: vi feci perdere i vostri ricordi, ma non mi andava a genio che voi sareste vissuti in grazie e comodità così ho elaborato un piano che è in atto da anni.
La conosci il detto “ nessuno può vivere se l'altro sopravvive?” È una citazione di un libro per ragazzi ma in sostanza è ciò: vivendo tu hai condan
nato altri, e così Lisa; ti chiederai chi?
Beh riflettici chi hai perso? »

Kaito mormora. « Mio padre… ma cosa c'entri tu? »
« Sono stato io a farlo scoprire ho pensato che se lui fosse morto tu avresti iniziato a stare male, ma c'era quella stupida umana Aoko, lei ti ha dato quella luce di speranza ma tu l'avevi confusa con Lisa e così hai iniziato a legarti; non lo sapevi certo, ma questo è stato ottimo perché mi ha permesso di tenerti meno sotto controllo: più eravate separati più avrei concluso il mio piano.
Diventasti Kid e tentai di farti scoprire ma non ci riuscivo avevi una strega Akako che ti
proteggeva da me cioè dai tuoi nemici! Quindi lasciai stare e tentai di toglierla, allora aspettai finché non l'hai definitivamente allontanata, ti ha protetto fino all' arrivo di Lisa, da quel giorno in cui vi siete incontrati lei ha smesso perché non sarebbe più servito a nulla. »
« Akako mi proteggeva? Non me l'ha mai detto! »
« Eh beh ti ha comunque avvisato di Lisa, lei sapeva cosa era lei e te, ma non ti disse nulla, almeno credo, comunque incontrando Lisa tu e lei eravate separati, non vi ricordavate, eravate presi da amori esterni, ed io così ho dato l'avvio alla seconda mossa ma contro Lisa.
Dalla discordia avete iniziato a comprendere che tra voi c'era un passat
o dimenticato e vi siete quasi riamati perciò ho dovuto fermarvi ed è apparsa Yuno, lei è la mia Dea preferita non lo sa ma l'adoro per come è trucida, vi ha eliminati, solo per quello mi sarei mostrato a lei, ma non potevo avrei rovinato molte cose, quindi tentai di prendere le vostre anime ma non jìho potuto; voi eravate ormai innamorati e in più vi eravate sacrificati per salvarvi quindi quel sentimento vi aveva protetto a tal punto che le vostre anime vi avevano portato in un altro posto, mi chiesi dove? Sperai nel passato ma non nel mio mondo!
Benchè sia stato un sogno non importa là si può entrare anche con i sogni
per questo se gli umani c riescono vengono eliminati ma non nel sogno anche nella realtà; e qui parliamo di gente che muore nel sonno.
Bene, voi siete
sopravvissuti, avete poi non solo attivato l'immortalità ma anche i poteri di essa che non si sarebbero ma attivati se voi non aveste fuso il sangue!
Tu anteposto hai preso il freddo, lei il caldo, poi nel tempo che siete stati a scuola avete iniziato a nutrire un sentimento proibito nel mio mondo ma che vi ha determinato come detentori dell' amore perché siete gli unici a saper amare, per tutti i vostri amici era inspiegabile e così per voi.
Mia sorella disse a tutti che non dovevamo rivelare che per metà siete umani, mi opposi, non lo trovai giusto perché a ques
to punto chiunque poteva diventarlo no? Ma nulla, io ho una brutta etichetta come responsabile di aver perso Pandora sulla Terra, ho dovuto creare una legenda, sparpagliare voci per far credere a tutti che esistesse…
Quando avete conseguito il diploma o
licenza ormai eravate dentro il mio mondo intoccabili, se solo ci avessi provato sarei finito nei guai, quindi iniziai a riflettere su come fare e ho dedotto una strategia.
Al vostro risveglio avevo fatto in modo che dimenticaste quanto più possibile quella scuola, ma non ci sono riuscit,
anzi ho fatto l'opposto e questo vi ha resi ancora più insensibili verso gli umani, quindi cosa dovevo fare?
Aspettai, il tempo da me è velocissimo quindi impiegai un ann
o mentre per voi era un giorno sta di fatto che ho creato un filtro d'amore con la morte, sapevo che la tua amichetta era innamorata di te, così come sapevo dell' amico di Alan che era stato ricattato da una sua amica.
Aspettai che tu e Lisa iniziaste a riamarvi, riunire il vostro potere ad attivare quel cerchio bianco!
Aoko si era messa a parlare con Yuki, Yuno gelosa e
impaurita a causa di una manomissione sul suo cellulare da parte mia e, ha iniziato ad andare contro Aoko, Lisa se n'è accorta e l'ha salvata a discapito di te, ma tu non hai odiato Lisa anzi sei ancora di più rimasto innamorato… perciò ho agito e mentre Aoko era nel cortile della scuola l'ho condotta in un altro luogo. Lei mi vide, facevo magie, era affascinata così gli diedi il filtro e dissi che doveva darlo a te, volevo eliminarti togliendoti via ogni potere se tu avessi amato Aoko, tu e Lisa avreste perso tutto ed io avrei potuto sbarazzarmi di voi come è scritto nel mio libro.
Ma Aoko ha voluto dare ad Alan una di quelle pozioni, mi andava bene finché Melody non ha sentito tutto, l'avrei uccisa ma non potevo quella ragazza ha una protezione quindi l'ho dovuta lasciar stare.
Melody ti ha avvisato, tu hai
diffidato su Aoko e l'hai ingannata ma l'hai condannata stava per morire, io ero là in attesa ma tu pazzo che sei per amore fraterno hai tolto la volontà a lei di dirti di no e così le hai dato un frammento del tuo potere, m'infuriai moltissimo a tal punto che presi tre miei subordinati gli dissi di mettersi contro Alan e così hanno iniziato a pestarlo a sangue con scuse stupide, ma è arrivata Yuno e lei ha ricattato Lisa su quel filtro perché stupidamente lei credeva nella pazienza di quella fanciulla quando non ne ha; è interessante, per questo l'aiuto di nascosto.
Ad ogni modo Lisa aveva paura di farsi scoprire come Dea a lei perciò le ha creato una pozione, ma non ha tenuto conto che Yuno non si fida di nessuno, solo di Yuki…
Ha ucciso i miei subordinati anche se non
sono morti ed Alan è rimasto ai patti con lei.
Lisa è stata presa da quel
filtro e questo l'ha resa umana, non ti ama più, è inutile che ci speri non può più amarti quel filtro ha i sentimenti stessi che lei ha riversato in te, quindi ora li riversa per Alan senza sapere il perché!
Yuno avrebbe avuto l'amore di Yuki con quel filtro ma io non v
olevo quindi ho raggelato quella pozione; non mi dispiace è spietata fino all' ultimo e non mi va che stia con uno simile...

Ho tentato di sbarazzarmi di Lisa: l'ho spinta per le scale, l'ho quasi annegata ma tu sempre a salvarla, mi stavi rompendo, allora mentre mi stavo chiedendo come separarvi ho visto Yuno correre verso la casa di Lisa ma non sapeva dove e così mi sono mostrato e gliel'ho indicata; finalmente potevo parlarle, non mi ha dato molta confidenza anzi non si è fidata ma io per aiutarla le ho ceduto delle armi, lei non capiva il perché, ed io ho ammesso chi ero, lei non ci credeva così ho ucciso uno davanti a lei con uno sguardo e poi ci siamo parlati...
Arrivata a casa di Lisa io ho ipnotizzato il padre di lei per far sapere a Yuno ogni cosa che voleva, a patto che mi avrebbe ceduto altre morti, eh insomma alla fine me ne andai e Yuno ha aspettato Lisa.
Yuno voleva quella pozione , Lisa ha iniziato a mentire ma non m'importava aveva notato come aveva le man in tasca ma non volevo interferire; Yuno sarà anche una che stimo ma non le do gioco facile, perciò tu hai iniziato a ingegnarti e così Lisa.
Nel frattempo Yuno ha fatto ciò che volevo cioè crearle sfiducia verso te, ci è riuscita quando poi tu l'hai ferita con quelle parole gelide lei ha perso
tutto e nonostante tu l'abbia salvata ormai non ti ha creduto più.

Yuno ti ha sparato, stavi sulla soglia della morte ma ancora potere avevi e ti sei quasi curato ma poi l'hai perso, finalmente eri mortale al 100%; ti avrei lasciato in vita se tu mai avresti rivisto Lisa, ma non è stato, quindi credo che ora tu possa morire. »
Kaito rimane sconvolto da tutto. « E poi che farai?! »
« Non ti rispondo questo lo sa solo una ragazza. »
« Ero un bambino, che ne sapevamo io e Lisa di queste cose, non abbiamo scelto noi ciò! »
Il Dio tocca la ferita premendo e Kaito sputa un po' di sangue che si riversa sul cuscino. « A priori non devono esistere i mezzi umani, non li sopporto. »
« Se è così Perché Yuno l'aiuti solo perché ammazza la gente a sangue freddo?! È umana anche lei no?! »
«
Lei è diversa da te e Lisa come da me e da altri, appartiene a un altro circolo: loro non sono basati sui sentimenti, noi si anche se sono tutti oscuri, gli unici che hanno luce sono i tuoi e quelli di Lisa. »
«
Mi dici che circolo fa parte? Non ti capisco! »
« Non posso rivelartelo, diciamo che lei è la mia favorita per un gioco che avverrà tra poco. »
« Gioco? Ti riferisci a quello di scegli
ere delle persone comuni e farle uccidere per un titolo? Non dirmi che lei è dentro! »
« Non serve che ci pensi tanto tra poco dovresti morire»

«Almeno lasci vivere Lisa? »
Prima che potesse lui rispondere vede Lisa chiudere la porta ed entrare in stanza. « Quindi è tutto un gioco contro me e lui… Anche i sentimenti per Alan non sono veri perché!? »
Il Dio schiocca le dita per poi far apparire Yuno che è rimasta in lacrime, . « Che vuoi!? sono assai triste. »
Il Dio un po' chiede con freddezza. « Smettila di piangere che ti è succeso? »
Yuno risponde buttando a terra la fiala frantumandola « Beh semplice adesso Yuki mi detesta senza un motivo, mi spinge via, mi ferisce, non capisco cosa è andato storto! Quel maledett ladro mi ha dato qualcosa di sbagliato! Yuki doveva amarmi invece ora mi odia e non ho potuto prevederlo, come è possibile che non sia stato scritto nel cellulare!? »
Kaito e Lisa assumono un leggero ghigno in quanto lo scherzo di Kid ha funzionato però il Dio della morte fa apparire Yuki e senza farsi scoprire mentre Yuno ha gli occhi chiusi spinge Lisa contro Yuki scontrandoli in un bacio veloce che lascia arrossito Yuki mentre Lisa lo spinge via toccandosi le labbra.
Perchè? Bacio Kaito e non lo amo e ci sto bene, bacio Alan lo amo e non riesco a stare come con kaito, bacio questo tipo e mi fa schifo proprio… Ma è la pozione o il mio cuore parla?
Yuno se ne è accorta che si alza per poi puntare la spada trovata a terra messa dal Dio.« Hai rubato il suo primo bacio! Muori Elison! »
Kaito tenta di rialzarsi ma la ferita gli fa troppo male. « Ah, Lisa scappa. »
Yuno prende la rincorsa, supera il letto del giovane e tenta di infilzare il corpo della ragazza.
Lisa inizia a correre via verso la porta ma la trova chiusa.
Yunk si paralizza sul muro urlando. « Yuno tu sei pazza!! Che vuoi fare a lei?! »
Yuno risponde con la sciabola alzata. « Amazzarla per come ti ha rubato il nostro primo bacio! Io le taglio la testa! »
Yuki inizia a tremare, va verso la porta er aprirla.
È una pazza da manicomio, devo scappare prima che uccida anche me!!
Non riesce ad aprire la maniglia ed intanto Lisa corre verso la porta urlando. « Aprila! Che aspetti!? »
Lui risponde tirando la porta. « Non si apre è bloccata! »
Lisa afferra la maniglia e tenta di aprirla scoprendo che è bloccata dall' interno.
Quel bastardo ci ha chiusi dentro!
Yuno intanto mira i due urlando. « Yuki, sta lontano da lei è malvagia non ti ama! »
Lisa a mari estremi prende Yuki e si mette dietro e lei si blocca all' istante.
Yuno urla. « NON USARLO COME SCUDO! »
Yuki si blocca tremando.
Oh Dio è bella certo ma… che vuole fare? Usare?! Ho sempre voluto osservare… che faccio?!
«
Lisa lasciami! »
Lisa ormai disperata per sopravivere tiene a sé le spalle del ragazzo. « No, non mi farò amazzare così! »
Yuno abbassa lo sguardo per poichiedere a Yuki. « Mi odi vero? »
Luiscuote la testa per paura anche se mente. « N-No, t-tu però lasciami vivere ok? »
Yuno domanda in lacrime. « Credi che io ti uccida? »
« N-Non ho detto questo… »
Yuno getta la spada per poi avvicinarsi a Yuki e lasciargli un bacio che lo scuote di brividi di paura, Lisa indietreggia guardandosi attorno mentre Yuno spinge a terra Yuki riuscendolo a tramortire per poi riprendere la spada. « Pagherai per averlo usato come scudo! »
La ragazza Si sposta, la maniglia viene scalfita e Yuno urla. « Non mi scapperai come hai osato baciare Yuki!? »
Kaito cerca di prendere la pistola spara carte ma subito essa va in fiamme mentre il Dio esclama. « No, stavolta non aiuterai Lisa, ormai sei umano, nessuno ti salverà, e se i tuoi compagni ti vedessero ti ucciderebbero, hai le mani legate. »
«Maledetto!
Usare una ragazza per i tuoi sporchi piani! »
Lisa inciampa addosso quindi Yuno con la punta della spada rivolta verso il basso urla. « SEI FINTA!! »
Si vede del sangue schizzare, gli occhi azzurro di lei rimangono fissi a fissare lui alla sua destra mentre è stata spostata per farsi prendere.
Il sangue si espande per la maglia di Kaito di un bel rosso vivo che spiazza Lisa che sta vedendo la scena con orrore.
Lei intanto rimane ad occhi stupiti mentre dice con delle lacrime agli occhi . « Perchè? Perché mi salvi se non ti amo? »
Lui risponde con voce affaticata. « Non è questione di amarti non c'è ragione perché uno salvi una vita, lo si fa e basta, sai io non sono egoista, ho capito che ora versi l'amore mio verso Alan a causa di una pozione ma se è così non ti senti presa in giro?
Non so cosa ami di me, mai capirò cosa piace di me ma io so cosa amo di te ed è la tua sincerità, lealtà, basta che tu rifletta cosa vuoi scegliere se la verità o una bugia… quindi…
»
Lisa a quella confessione strizza gli occhi.
La verità e la bugia? Io amo uno per inganno ed è cotro me, Alan mi usa, mi getta via, non farebbe mai qesto, è la seconda volta che Kaito si sacrifica e davvero ho spento tutto?
Non sono apatica, questo gesto non può non essere premiato.

Li riapre con l'ultimo sguardo acceso per lasciare come ultimo gesto un bacio a labbra mentre lascia scivolare lacrime ricordandosi suoi sentimenti per lui ed essi si riversano nel ciondolo.
Lui si emoziona a quel bacio che gli pare l'ultimo e questa paura la fa avvicinare a lei mentre chiude un po' gli occhi lasciando sfogare una sola goccia mentre esprime un sol desiderio.
Lentamente il bacio passa a freddo poco a poco e lui cade a fianco a lei lasciandola sconvolta, scioccata, paralizzata a fissare il vuoto e non regge, non riesce a reggere più anche se il dolore è al culmine lei si mette sopra lui tentando di svegliarlo. « Kaito?… ti prego, dimmi qualcosa… ma perché se così, perché mi salvi la vita sempre? Sconsiderato, e la tua missione? Butti via per me? Scemo! »
Come nel suo passato non riesce ad accettare la realtà «
Ma perché ti ho incontrato? Non dovevamo mai vederci!
S
e non c'eri non avrei vissuto esperienze simili, ma perché devi tu morire per me, non dovevi...»
Yuno toglie la spada dal corpo del ragazzo. « Che idiota tanto Lisa la ucciderò ugualmente! »
Lisa non ha la forza per reagire che rimane bloccata quindi Yuno la colpisce alla schiena per poi togliere di netto la lama dal suo corpo.
Lei perde sangue ma ugualmente prende la mano del ragazzo e la congiunge con l'altra sul petto di lui e non smette di piangere mentre lo guarda dal basso lasciando cadere molte lacrime. « Sai perché ti amavo?
perché ci sei sempre, mi accetti per ciò che sono e se questi sentimenti sono tuoi ma versati verso Alan allora vorrei stare con te anche in morte… almeno così posso amarti come anima.
» Ammette mentre le lacrime toccano stavolta il suo anello.
Prima dell' ultimo respiro gli dona un bacio caldo mentre esprime un desiderio unico potente ascoltando solo il suo cuore mentre, e intanto perde la vita.
Il Dio quindi manda via Yuki e Yuno che litigano peggio di prima ed escono dalla stanza senza accorgersi che Yuki è stato ipnotizzato prima.
Intanto il Dio soddisfatto vuole prendere le anime dei due defunti, ma un potente abbaglio lucente color arcobaleno si sprigiona dal ciondolo di Lisa ed esso protegge i due da una barriera color arcobaleno
Quel colore al suo interno delimita la visibilità a chi è esterno.
Le linee colorate iniziano a muoversi per poi toccare i corpi dei due che sono ancora in un bacio, e raggiungere le loro anime iniziando a colorarle di vari colori corrispondenti ai sentimenti del genere umano.
Finita di plasmaglierla in una perfetta, appare sotto loro un cerchio che indica tutti i colori delle pietre da cercare: giallo, verde, azzurro, blu, celeste, viola, bianco, nero, marrone, grigio, rosso, arancione.
Nessun colore viene risparmiato verso le loro anime e così anche l'anello reagisce creando un filamento rosso sangue che entra nelle vie respiratorie dei due donandogli un nuovo circolo sanguino che raggiunge il cuore donandogli la vita,
Il Dio della morte rimane impietrito esclamando. «Chi le ha dato quella gemma?!»
Avviene un' altra potente luce che rende la stanza accecata dal bianco e nel frattempo le pietre sparse per la regione brillano di luce intensa lasciando le proprietarie perplesse proprio da qui esse si attivano donando alle proprietarie non più la protezione ma un solo sentimento determinante e chi non l'ha ancora addosso lo trova iniziando a non separarsene più.
In tanto in quel cerchio,i due oggetti come il ciondolo e l'anello si frantumano in mille pezzi per poi dissolversi una volta caduti a terra,
Il vento scompiglia i capelli dei due giovani che sentendo verso l'un l'altro un calore corporeo riaprono gli occhi chiedendosi che cosa sia successo.
Lisa ad occhi aperti vede quelli di Kaito che risponde a quel bacio con felicità e amore e così fa Lisa che ormai ha perso gli effetti della pozione e Pandora così come per Kaito.
La fanciulla in quel bacio riesce a rivivere gradualmente tutte le emozioni che quel ragazzo da sempre sa donarle e non si parla di eccitazione ma di un sentimento che si espande rendendola dipendente da lui.
Lui finalmente risente lei corrispondergli perciò si stacca, bacia il collo della ragazza senza intenzioni maliziose semplicemente vuole sentire anche la sua pelle, passa alle orecchie, guance che sono calde ma a giusta temperatura.
Lisa viene immersa da quel affetto che per rispondere gli dona baci innocenti a guancia per poi staccarsi mentre lui ha già incrociato le mani con quelle di lei, ed esclama in un velo di dolcezza dipinta nei suoi occhi blu zeffiro luminosi, vivaci ma seri. « Ti amo, tu? »
Ha un po' di paura, Lisa un po' se ne accorge che lui vuole essere fermo con il viso ma i suoi occhi per lei non possono mentire. « Anche io, dimentica quello che ti ho detto prima, ero sotto una pozione e immagino che non ti fidi più di me vero? » Chiede a tono un po' basso e così smette di guardarlo.
Lui si muove per incrociare i suoi occhi. « Ti credo prima ero molto triste, avevo fretta, avevo paura che tu fossi uccisa, ma non avrei creduto che anche io sarei finito con l'essere un bersaglio. »
Lisa guarda un po' in alto vedendo proprio dei brillantini colorati e una luce forte.
Ma cosa è questo scenario? Cosa è successo? Io ricordo che Yuno mi aveva uccisa, ma sono viva e anche Kaito? Ma perché se Pandora ha smesso di esistere dopo quella pozione? Non capisco…
« Ma non capisco come mai siamo vivi se abbiamo perso gli effetti di Pandora? »
Kaito risponde. « prima di morire ho espresso un desiderio la probabilità era bassissima ma alla fine se fosse stato esaudito avrebbe dimostrato che io e te siamo davvero innamorati.
Avevo letto su un libro il potere di quel ciondolo che poteva esaudire un solo desiderio allora ne ho espresso uno era “
Se devo morire assieme a Lisa facci morire, ma facci rinascere in questi corpi come Dei al completo solo per proteggere chi ci sta a cuore e per completare le nostre ambizioni! “ »
Lisa chiede. « E chi ci ha donato i poteri? »
Kaito indica il ciondolo in frantumi. « Deve essere stato questo… »
Lisa si toglie la collana. « Ora che si fa? Quel tipo farà di tutto per separarci. »


Quando terminano quel bacio passionale, si staccano e si rimettono in piedi ed il cerchio svanisce mostrando ad al nemico due ragazzi vivi ma ben diversi quindi l'altro deglutisce incredulo. « C-Come avete fatto, voi eravate morti come siete tornati in vita, che cosa avete usato?! »
Kaito e Lisa non sanno spiegarselo« Non lo so, forse non puoi ancora ucciderci. »
L'altro ribatte. « Si che potevo ma ora… cosa è quel potere? Perché, da dove l'avete ricavato? »
E non sono più mortali? Non saranno rinati come Dei spero, ma come? Cosa ha tal potere da donare ciò??
L'unica è la pietra dei sentimenti ma anche l'anello… non è che loro lo hanno avuto? No, e da chi?! L'aveva mia sorella , non può aver dato a quei due ciò, e se fosse? In effetti lei ha detto “non li potrei mai far fuori” che intendesse questo?
Ma se fosse la probabilità sarebbe 1% e loro sono così speciali da rientrarne?!

Kaito trattiene un sorriso perché è soddisfatto che uno dei suoi piani progettati da anni in quella scuola magica siano andati a buon fine; certo è stata l'ultima carta vincente se fosse stato ucciso.
Lisa invece ci riflette su ma non sa il cosa sia stato pero' non può non notare come si senta particolarmente elettrica con un energia che fatica a contenere, ci prova ma non riesce perché non ha più la stessa legge di prima; ora tutto è diverso, e anche Kaito si sente allo stesso modo ma lui trattiene le sue emozioni da sempre chiudendole nel suo cuore e prende dei respiri profondi per calmarsi in quanto è seriamente furioso con Yuno.
Lisa lo copia cercando di pensare a cose belle come la sua famiglia.
Quando i due sentono di non avere più quella energia circolatoria Il Dio esclama. « Ditemi come avete fatto? »
I due rispondono all' unisono. « E che ne so, forse quella pietra ci ha protteto. »spiegano riferendosi a pietre diverse: kaito al ciondolo, Lisa a Pandora.
Il nemico rimane di sasso ma comprende tutto.
Maledizioni sono empatici, sono legati in uno, non posso separarli più, ma le leggi magiche ora saranno diverse, non possono resistere alla maledizione, si tradiranno e diveranno assasini, e se fosse potrei anche fare un patto con loro…
Si libra in Aria. « Ok, dato che non posso farvi fuori me ne vado, ciao! » e sparisce avolto da una bolla nera che si dissolve nel nulla.

 

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Capitolo 30
*** Le controparti sono dei ladri nella stessa identità? ***



Note autrice: ciao a tutti, questo capitolo mette alla luce altri misteri non svelati.
Qui rispetto alla prima serie (per chi l'ha letta, si passa all' approfondimento delle mosse del padre di lisa e di Rossana.
Questi due saranno la svolta decisiva al nuovo mistero
I prossimi capitoli si centrerano su altri personaggi
spero che vi piaccia, buona lettura.


personaggi primari: Lisa, Kaito,
secondari: Rossana Kurata.
comparse: Akito Hayama, Shinichi Kudo, Ran Mouori.
genere: Romantico, malinconico, sospance, giallo, mistero, sentimentale, filosofico, etico, moralitico,
rating: verde.

Le controparti sono dei ladri nella stessa identità?

 Nel pomeriggio sla madre di Rossana è alle prese con la stampa per il successo dell' ultimo libro ed Sana guarda tutto dalla finestra della sua camera.
Vorrei sapere perché non mi dice almeno il suo nome…
Va sul mio pc, inizia a pigiare molti tasti a a gran velocità sullo schermo nero per inserire i codici ed intanto riesce ad accedere a un sito di polizia per cercare le informazioni che le servono, ma nulla, tra i file non trova nulla, quindi slogga, e si butta sul letto con una mano sulla fronte.
Voglio conoscere mia madre, sono sicura che è viva ma la mamma adottiva dice che è morta per salvarmi… sarà vero?
Chissà se mi assomiglia, l'unica cosa che so è che era una scienziata che stava elaborando un farmaco miracoloso…

Si rialza dal letto e cammina verso la cucina ma si ferma perché dalla soffitta vede un raggio rosso quindi corre a prendere la scala per poi andare a vedere cosa sia.
Arriva e tutto il posto è colorato di un rosso acceso che le dona adrenalina coraggio, i pensieri di confusione sono magicamente spariti.
Wow, ma quella è la scatola dei miei giochi d'infanzia!
Riflette mentre apre un gran baule con dentro molti giochi: un pianoforte giocattolo, un cercapersone a forma di pipistrello, un peluche.
Ah, ma questo è Babit, ricordo che me l'ha regalata una mia vecchia amica che si è trasferita…
Di questi giochi l'unica che prende seriamente il suo interesse è un portagioie a cui il suo interno c'è una pietra rossa di medie dimensioni incastonata in un giracollo, a fianco ad esso c'è una frase.
Che ti doni il coraggio per vivere.
Quella luce accecante a Sana piace a tal punto che non resiste per indossarla.
Che sensazione strana provoca, sarà speciale? Ma no che penso, non esiste la magia…
Comunque da sola non
concluderò nulla, mia madre non mi lascerà mai svolgere le indagini.
Ho bisogno di qualcuno…. Una spia che lavori per me… sì, ma dove?

A un certo punto si ricorda di Seya quindi va subito sul pc e fa ricerche riflettendo.
Se non sbaglio Seya è una ladra pero' non ha scopi, forse se scopro la fonte da come lei sa sempre chi aiutare potrei risalire a lei e toglierle la maschera così sarà costretta a stare sotto i miei ricatti.
Arriva alla notizia che le interessa e legge. « Secondo molti testimoni chi parla con Sara, la nota suora della chiesa d Saint Tail viene sempre ripagato da Seya, si pensa che Seya sia in colleamento con questa suora. »
S'Tail...sì devo andarci, ma io non ho soldi… ci sono!
Prende il cellulare, chiama Akito che è rimasto sul letto a fare i compiti, e vede il cellulare illuminarsi.
Rossana? Ma da quando mi chiama?
E risponde. « Pronto? »
Sana risponde con un lieve euforia estraniando Akito dato che è abituato a sentirla apatica. « Ascoltami ho un piano per scoprire chi è mia madre! Ammettilo sono un genio! »
Akito chiede. « Ti sei ubriacata per caso? »
« No, ma sono felice, ho in mente un piano perfetto, mi serve solo la tua zampa. »
« Zampa? Mi hai preso per un cane? »
« No un leopardino. »
Ci scherza su.
Akito mugolisce infastidito. « mmh, senti rossina che vuoi? »
Ma che le prende? Prima era più simpatica ora mi sembra così strana…
Sana si sdraia sul letto con il cellulare sull' orecchio. « Io e te andremo a S' tail, troveremo Sara, ci faremo dire con le cattive o buone chi è Seya! Prenderemo Seya e la ricatteremo così potremo averla sotto i nostri ordini! È geniale non pensi? »
Akito chiede. « Geniale? Tu vuoi scoprire l'identità di una ladra usando la sua complice? »
« Certo! »
« Sei impazita!? Na ladra non è una persona comune! Non sai nemmeno come opera , e se poi ti ingannasse! »
« Sai bene che non sono ingenua! »
« E vuoi farlo sola? E poi come pensi di andare a S' tail se non hai soldi tuoi? »
« Me li impresti? Poi appena sarò adulta te li ritorno. »
« Mi chiami solo per avere i soldi? »
« dai Aki, siamo amici da anni. »
« Dimmi perché dovrei aiutarti? »

Sana si zittisce rattristandosi. « Non sei tenuto a saperlo. »
Il ragazzo un po' se la prende. « Allora non venirmi a chiedere aiuti! Se non mi dici il perché di questo folle piano io non ti aiuto. »
« Ma siamo amici...»
« A me non sembra! Sai benissimo quanto è stata dura essere amici! Devo ricordarti che non ti sopportavo? »
«
È acqua passata, sono passati due anni! »
« Ma in questi due anni credevo che potessimo avere più confidenza invece mi tratti come compagno di banco, non mi dispiace ma se vuoi che ti aiuti devi dirmi la verità. »

« la verità? Sono affari miei! »
« Allora arrangiati! »
e gli chiude il telefono in faccia.
Sana prende il cuscino per poi darci pugni esclamando. « Cosa devo dirti! Sto cercando mia madre che fa parte di un organizzazione in nero, potrebbe essere stata uccisa ma forse è viva! Se tu lo sapessi faresti come mamma, mi chiuderesti in camera, mi diresti di non sapere la verità!
Siete tutti uguali! Nessuno mi aiuta!!»

La madre di Sana rimane appostata dietro la porta a sentire la ragazza urlare.
Mi dispace Sana, non posso rischiare che ti uccidano; un giorno capirai che è per il tuo bene.
E se ne va.

Kaito: Lisa si guardano attorno notando il letto sporco del Sangue di Kaito per come ha dovuto sputarlo a causa di Ades che ha perforato con i suo dito viscido le carni del mio stomaco.
A terra c'è una pozza, e degli schizzi di sangue ma ai due ragazzi non importa questo, non ancora perchè sono rimasti estraniati, sbalorditi di tutto, e intanto Lisa si abbassa a terra per pulire la macchia di sangue prendendo molti fazzoletti solo che non bastano. « Non va via, kaito in bagno dovrebbero esserci delle salviette, le vai a prendere? » Chiede cortesiamente sporcandosi le mani di rosso sentendo anche il suo odore metallico.
Kaito apre la porta che è stata sbloccata in precedenza anche se la maniglia è completante rotta. « ok vado, aspettai qui. »
Raggiunge il corridoio lo percorre, ci sono molti infermieri ignari di ciò che è accaduto.
Evidentemente quello ha fatto in modo che nessuno sentisse…
Deduce mentre passa diverse stanze con pazienti anziani che parlano ai loro nipoti.
Entra in bagno, prende il necessario mentre si accorge che è quasi l'ora di cena e infatti a pensarci ha un mugolio allo stomaco. « Ho fame. »
questo gli accende una bella idea per cui torna da Lisa senza farsi vedere dandogli molte salviette assorbenti che s'mpregnano di sangue. « Dato che è ora di cena che farai? » Domanda aiutandola a pulire ogni traccia.
« Vorrei sapere se mamma e papà si sono svegliati e poi cenerò, perché? »
Kaito termina di pulire per poi prendere un sacchetto e gettarci i panni sporchi. « Volevo invitarti a cena, ma vuoi stare con i tuoi genitori quindi si fa un' altra volta. »
Lei fa un sorriso. « Un' altra cena? E stavolta a che augurio? Alla fine quel giorno mi hai lasciata a casa senza dirmi nulla… »
Kaito si tocca le labbra senza pensare che siano sporche. « Quella serata è stata rivelatrice, ma se vuoi te la ricordo… »
Lisa chiude gli occhi, si rialza e getta via i panni. « Io ricordo solo un sogno… »
Lui si volta facendo le spallucce. «Comunque sia mi hai detto di no, quindi non insisto. » Si guarda le mani per poi cercare un posto dove pulirsi prima che il sangue si asciughi.

Lisa va verso la porta ed usa un panno per aprire la porta. « Andiamo a scicquarci prima che pensino che abbiamo ucciso qualcuno. »
Kaito annuisce coprendo le mani con le ultime salviette rimaste. « Ma qui non avevamo anche creato quella neve, acqua? »avrà creduto che siamo stati noi. »
Entrano in bagno dirigendosi verso i lavandini ma prima controllano che nessuno veda. « Ok, siamo soli. »
Quindi Lisa si sciacqua le mani con il sapone e così fa anche Kaito mentre parlano un po'.
«Domani come lo spieghiamo a Yuno che siamo vivi? »
« E che ne so, avrà capito che non possiamo morire quindi la smettrà di riprovarci. »
« Quindi ci ha scoperti. »
« Bene o male è così, e poi tu credi che lei sia umana? »
« Non lo so, ma se non fosse come mai non fa nulla di paranormale se piange o si arrabbia? »
« Questo è il dilemma… Ades mi ha detto che è la sua preferita, sai quello era sicuro al 100% che sare
i morto, quindi mi ha rivelato tutto e anche il suo piano ma sono certo che complotterà altro... »
« Ho sentito, quindi Yuno è una Dea? Ma non mi sembra che abbia fatto scuola. »

« Appunto Ade ha aggiunto che appartiene a un altro circolo, ma non ho idea di quale, ce ne sono diversi, noi d esempio eravamo tra la metà, ma Yuno se ha il favoritismo di Ade deve essere completa. »
« Ma se fosse credi che sia immortale? »
« Potrebbe anche non esserlo, ma anche il fatto che sa il futuro non mi convince. »
« E hai notato che ha sempre un cellulare? Non lo fa toccare a nessuno, ma perché? »

« Quel cellulare è un vecchio modello dubito che possa collegarsi a internet… non so proprio. »
«
Inoltre c'è una frase di Yuno sospettosa “ come ha fatto il cellulare a non pevederlo?” Questo significa che lei legge tutto dal suo cellulare, ma se fosse sai che significherebbe? »
« Il gioco del Dio dello spazio tempo per trovare un erede?! Amettiamo che sia vero, come può avere il favoritismo della morte? Ade di regola non può sapere chi è stato scelto prima dell' inizio non ti sembra? Inoltre Yuno non può essere una Dea se è nata umana, sempre che non abbia toccato pandora o un oggetto magico ma dubito che ne possegga, se fosse Ade la odierebbe e farebbe di tutto per eliminarla… »
« Quindi Yuno è una del passato? »
« Potrebbe essere come no, ma se ci rifletti sarebbe la soluzione ovvia, oppure la vera Yuno è stata nascosta e quella ne ha prese le sembianze. »
« Dubito che sia la seconda Ade conosce ogni anima, quindi sa i nomi reali di tutti. »
« Allora è la prima, e se fosse sai che scorettezza? Si spiegherebbe anche perché lei sa il futuro… tutto combaciaa perfezione, mancano solo le prove! »

« Mmh, andiamo a casa sua e investighiamo! »
«
Andiamo non credo che sia così stupida da aver tenuto il cadavere della sua se stessa a casa... »
« E dove pensi che possa averla messa? Yuno non può farla scoprire fuori, potrebbero scoprire che è lei, e qui sarebbe un bel paradosso… sai bene che due persone uguali non possono vivere nello stesso universo, la più debole perisce. »
« Allora è probabile che sia davvero a casa sua, E se ci pensi, se fosse vero possiamo ricattarla...»
« E se usasse la nostra famiglia? »

Kaito si zittisce ma non perde quel sorriso da vincitore mentre ha un piano in mente, lei se ne accorge che chiede. « Cosa stai ingegnando? »
Lui ritorna a poker face. « Mph, per ora è un' idea, appena è confermata te ne parlerò. »
Si asciugano le mani per poi uscire dall' ospedale cancellando le loro tracce del passaggio rubando gli ultimi dati di kaito.
Prendiono un Taxi e Lisa si lamenta. « La smetti di pagare per me? Prima la cena, e adesso un Taxi. »
Lui risponde facendo spallucce. « Quanto sei paranoica, sono un cavagliere non faccio pagare una signorina specie la mia ragazza. »
Lei arrossisce un po' ammirata. « Comunque esageri…io non so come ripagarti »
Lui l'avvicina a se dandole un bacio a labbra ad occhi chiusi. « Mi basta questo. »
Lei s'imbarazza sempre più che lo stacca e va verso il finestrino. « Dovresti tenere i soldi per te, non lavori nemmeno!»
Mi vergogno troppo!
Kaito sospira. « Ok, la prossima volta paghi tu per te ok? »
Lisa spiega mostrando il portafoglio. « Io non ho soldi, mamma me li conta e papà non me li dà, ha paura che divento troppo viziata. »
Lui si mette a ridere. « E perché non dovresti, stai con me… ah, tranquilla, prenderemo i mezzi pubblici così non paghi e non mi rompi. » ed intanto prende il cellulare.
Non posso dirglielo, è troppo presto, l'amo certo ma ho segreti che non mi sento di rivelarglieli…
nemmeno Aoko lo sa, solo mamma e jii, ma loro sono di famiglia… ma Lisa per me non lo è ancora, forse perché siamo solo impegnati, nulla di serio… già…
Io devo capire prima che ragazza è, mi si è mostrata in un modo adorabile, un po' sciocco ma è pur sempre la ragazza del mio passato, ma non posso parlargli troppo di me, scusami davvero Lisa…

Durante il tragitto lui rimane tra le sue a pensare guardando il panorama in movimento e così fa Lisa ma dall' altra parte del veicolo.
Kaito certe volte è un vero presuntuoso ma perché mi vuole viziare? Io sto così bene nella mia semplicità; non voglio essere come quelle che si vestono firmate, sto così bene coperta senza mostrare le mie gambe, già.. ma a lui piace questo di me?
Non lo conosco così tanto, per esempio chi è sua madre? E ha cugini? La sua famiglia perché non sta con lui? Come mai ha quel carattere da signorino per bene?
Perchè l'assistente di Kaito certe volte lo chiama signorino?
No, non ci credo che sia di buona famiglia, avrà avuto anche un padre famoso ma mica significa che ha tanti soldi, perfino papà ha a sua notorietà ma mica ha tanti soldi, anche se li tiene tutti per il mio secondo sogno… già quella bugia è costato sacrificio per i miei… per questo non posso mostrarmi
prestigiatrice… una cosa che ho fatto scordare con i miei poteri era che sono Seya…
Abbassa lo sguardo fissando il vuoto.
Se fossero interrogati non potranno dire nulla, se fossi scoperta non parleranno, sì, ho fatto bene...
Arriviano a destinazione cioè a casa di Lisa dove trovano al suo interno i genitori della ragazza dormire pero' mentre noi li svegliamo squilla il telefono per cui lisa va a rispondere. « Pronto, con chi parlo? »

Dall' altro capo si sente una voce maschile assai adulta, fredda. « Di a tuo padre che è questione di tempo… » e viene chiusa la chiamata.
Lisa rimane con il sangue gelato paralizzata.
Mio padre? Ma chi era? Perché ho paura, cosa era una minaccia? Ho paura…
Kaito domanda. « Chi era? »
Lisa di suo non ammette mai i suoi problemi specie a chi ama perché non vuole dare pesi agli altri. « U-Uno scherzo telefonico ahahah. »
Kaito inclina la testa osservandola. « Sei sicura che sia stato uno scherzo? Dalla faccia pare che tu abbia subito uno shock… »
Lei scuote la testa. « M-ma cosa dici, sono i soliti ragazzini che fanno scherzi telefonici eh eh. »
Kaito non le crede molto pero' annuisce. « Ah, capito. » E nel frattempo mette una spia dietro il colletto mentre le bacia il collo facendo ansimare la ragazza. « Ma che combini? Ci sono i miei. »
Lui termina di piazzargli la spia per poi nventare. « Mi piace stupirti. »
Scusami ma dopo Alan ora ti controllo, questo è il difetto a stare con un ladro, non ti perderò più piccola.
Lisa un po' s'insospettisce. « Non è che vuoi portarmi a letto vero? Tsk… »
Kaito a quell' argomento scuote la testa indicandola. « T-Tu sei tutta matta, ma figurati se io… ma ce domande fai… nemmeno un giorno e pensi questo? Sogna io mai ci andrò con te… b-baka! »
beh, almeno non ha compreso che ho fatto, ma non devo stupirmi, questa se si sveglia è furba…
Lisa alza le spalle anche se un po' si è ffesa. « Ma che gentile… manco io vorrei eh! »
Kaito alza un sopraciglio incurvando le labbra. « Tsk… Aoko »
E gli arriva un pugno in testa. « Aoko è Aoko, io sono io! Se ti piace tanto va con quella! »

Lui se la ride. « No, non sono così playboy. »
Lei ribatte. « Tu lo sei! Anche Melody ci starebbe se tu volessi. »
Kaito un po' se la prende e difende l'amica. « Ehi, Melody non ha un debole per me! »
« Non puoi negare però che tu giochi con le ragazze. »
Lui ci riflette. « ah, le mie fan? Ma quelle sono fan non le considero, Melody è mia amica. »
« È stata lei a fare quei fotomontaggi, perché la difendi!? »
« Perchè è stata costretta, è dolcissima, non sa far del male. »
« E perché continui a parlare con le tue fan che volentieri mi spaccherebbero le gambe. »

Lui socchiude gli occhi dicendo con vanto. « Lo so, ma odio stare solo! Comunque ho capito m'invidi ma non è colpa mia se sono bello da sempre e piaccio. »
« La vuoi smettere arrogante?! Tu piaci perché sei con il viso di Kid se no manco ti vedrebbero, secondo te perché io nella mia città ho chi mi ha fatto la corte?! Perchè ho il viso di Seya! »
Lui rimane a bocca mezza socchiusa « C-Che stai dicendo che non sono carino? Che se Kid non esisteva io non piacevo?!
Io piaccio da sempre anche solo per come facevo prestigio, non metterti sul mio piano che tu l'unica cosa che hai mostrato alla scuola tua era falsità! Nessuno sapeva del tuo prestigio, della tua agilità! Ti sei solo nascosta per non farti scoprire mentre io no! Ho sempre rischiato.
»
Lei ci rimane male a quella cruda realtà che sente una lama al cuore.
È vero è così avevo paura, meno scoprivano le assomiglianze con lei meglio non avevano sospetti… pero' detto così mi fa passare per una codarda… che stronzo, ma non si rende conto che mi ferisce più di uno sconosciuto? Non devo piangere, non quando uno mi surclassa…
Ma per chi mi ha presa per Aoko? Non voglio fare ciò ma … nessuno mi tratta così!

Pensato ciò tira un calcio agli stinchi al ragazzo esclamando. « Chi diavolo pensi di essere eh?! Io sto agendo di furbizia per questo non ho i sospetti di Alan e Rina, o meglio Rina li ha ma non ha prove, a te sì! Kudo ti ha squadrato bello mio e se tu mostri questo tuo lato da donnaiolo e magari il tuo prestigio ti smaschera per la tecninca… non farmi infuriare, non avrò i poteri ma darti uno schiaffo sono capace idiota! »
Lui ribatte. « Ma perché mi fai male? »
Ecco mai una volta che possa darmi ragione...
«a me offende, mi stai dicendo che mai piacerò, che sono una codarda, ma come ti permetti, esci da casa mia ora! » E intanto lo spinge verso l'uscita di casa.
« E-Ehi frena, non spingermi! »
Lisa lo spinge fuori facendolo andare contro il palo mentre lei urla. « FINCHÉ NON AVRAI UMILTÀ E SENSIBILITÀ NON FARTI VEDERE! SOLO PERCHÈ SEI UN LADRO TI FAI BEFFE DI ME, NON SOPPORTO I BULLI, ARROGANTI, TI AMO PER ALTRO NON PER QUESTO TUO LATO ODIOSO! VUOI STARE CON ME, EVITA DI FARMI QUESTE FRECCIATE, IO NON SONO UNA TUA FAN E NEMMENO UNA CRETINA CHE STA SOTTO TE! ORA LASCIAMI STARE SOLA CHE NON VOGLIO SENTIRTI IDIOTA!»E chiude la porta lasciando kaito ammirato. « M-Ma... »
Che donna, che carattere, come posso non amarla è perfetta.
« Dai apri, scherzavo! Non pensavo quelle cose! »
Lei rimane dietro la porta ad ascoltare. « BUGIARDO! »
Lui si mette le mani in tasca. « Davvero scherzavo! »
« Ma non capisci che mi hai ferita molto, che differenza c'è tra amici e ragazza? Mi tratti male ugualmente, » e intanto lei piange qualche lacrima quindi Kato accorgendosi di quei singhiozzi si calma. « Mentivo, non è facile per me dirti cosa sento, non riesco, forse sono tornato come prima caratterialmente e ti prendo in giro per giocare, ma se prendi ogni mia parola per pensiero reale, non mi conosci molto… »
« Allora vedi di conoscermi, è da tempo che sai il mio carattere, possibile che non lo hai capito? »
« Quel sogno mi ha mostrato la nostra salda amicizia, ma siamo da poco impegnati e litighiamo, la differenza tra ragazzo e amica sta in questo, con un amico si è come si vuole essere con chi s ama si fatica perché c'è paura di sbagliare
e si è ciò che si è… Io non mi sono mai impegnato per questo motivo, ma credevo che con te il problema non ci sarebbe stato.
Con Aoko io ero così ma non se la prendeva, al massimo mi
rincorreva, ma tu non sei lei, ma credo che se noi fossimo stati amici adesso ci avresti riso…»
« No, Io non avrei riso, avrei forse finto di ridere ma me la sarei presa molto… tu essendo un ladro dovresti capire cosa è vivere sotto un nome di fantasia e sentire che dovrei mostrare lei anche n Lisa non lo accetto perché forse l'hai scordato io odio Seya! »
« Ma sei tu! Non puoi odiare te stessa. »
« La odio, mi toglie tutto da sempre; tutti vogliono Seya, mentre Lisa no… quando ho avuto i poteri finalmente avevo appagamento qualcuno che mi stava a parlare vedendo Lisa non Seya, ma tu devi sempre...
»
Qui Kaito esclama. « E credi che a me sia piaciuta quella frase che piaccio solo perché sono “lui” io non ho mai diviso me e lui perché Aoko lo detestava ma non sopporto che mi dicano “ Sei identico a Kid” ed io devo sempre dire “ Ma se sono più figo di lui” in verità è così… cosa posso dirti Kid è un' immagine e si presenta come il “Mago del secolo” e Kaito cioè io, sono la sua ombra perché se lui è nominato così, io non posso diventarlo, come dici tu porterebbe sospetti… se la metto in questo senso… beh, anche io non sopporto ciò, ma dico sempre che se c'è è perché deve esserci! Kid sparirà un giorno e sarà quando avrà completato il mio “riscatto famigliare” Tu puoi anche detestare una parte di te ma sbagli, la tua immagine non ti ha rubato un titolo se non un ragazzo, ma se è così allora ti piace ancora Alan? Perché io accetto sia te e lei, ma tu di me cosa accetti? »
Lisa un po' viene smossa da quelle parole che ammette. « Io vedo solo Kaito, non vedo per niente Kid… Insomma, tu con me non lo mostri. »
Kaito arrossisce mettendosi una mano sul viso. « Ho capito… almeno mi apri la porta? »
Lisa chiede. « E perché dovrei non perdono così facilmente. »
« Falo e lo scoprirai. »

Quindi Lisa risponde. « Non serve, io devo cenare ora, ci sentiamo. »
Kaito quindi si siede a terra per poi prendere un libro e iniziare a leggerlo.
Ah, cosa devo fare per amore...quella ragazza non sa quanto sono romantico beh, almeno sto tranquillo a studiarmi il prestigio, tanto la mano c'è devo solo ricordarmi le basi…
Intanto i genitori di lisa già svegliati preparano la cena e il padre chiedere controllando il telefono. « Senti Lisa hai ricevuto chiamate? »
Lisa continua a masticare la sua carne scuotendo la testa perché non vuole che lui s preoccupi.
Ma perché me lo chiede? Forse è un caso… Cosa sta facendo papà? Non mi sento tranquilla, quella voce era così minacciosa, e se papà fosse in pericolo? Ma da chi?
Non ha nemici, allora chi…

La madre intanto domanda a suo marito. « Senti allo spettacolo sei sicuro che non hai bisogno di me, non sarò una maga ma posso sempre aiutarti. »
L'uomo rimane con il sorriso simile a quello di Lisa. « Ma no cara, sarebbe meglio che tu assista. » poi indica Lisa. « Lisa è perfetta per fare la presentatrice. »
La ragazza sbarra gli occhi arrossendo.« S-Stai scherzando?! Io non sono un' esibizionista e sai bene come sono imbranata! N-No, non ci sto! »
L'uomo insiste. « ormai sei regisrata. »
La ragazza sbuffa terminando la cena. « Ma che seccatura, io mi vergogno pà! »
« Mi dispiace ho deciso così. »
La moglia chiede. « Perchè Lisia sì e io no, sono un po' gelosa, cosa è questo favoritismo? »
L'uomo non parla più, termina la cena e va in camera a leggere il giornale.
Perchè devi restare viva per nostra figlia...
E decide di uscire di casa lasciando moglie e figlia straniti.« Dove vai? » Chiede Lisa curiosa.
« Ah, devo sbrigare una faccenda, ci sentiamo domani ok? »
Lisa per qualche strano motivo avverte inquietudine quindi lo prende per la manica. « Papà, r-rimanderesti? »
L'uomo chiede. « ma di cosa ti preoccupi, vado e torno ok? »
« p-però ecco, ho ho una strana sensazione, non uscire, ci vai domani ok? »

Il padre fa un sorriso per poi togliersi la giacca. « va bene, non esco, contenta? »

La ragazza annuisce con un sorriso sincero. « Pero' non stai facendo nulla alle nostre spalle vero? »
L'altro rimane assai perplesso per come sua figlia le sembri troppo sospettosa.
Ma che le prende? Di solito è così ingenua ma ora pare che sappia che le nascondo qualcosa… ma non posso fermarmi, voglio capire…
« Nulla tesoro. » e va in salotto a leggere il giornale quindi Lisa un po' si calma percorrendo le scale.
Perchè ho avuto quella sensazione, non credo di essere ancora sensitiva quindi come mai? Ho proprio sentito come sei lo potessi perdere, e se fosse? No, non può lui non ha nemici… ma quella chiamata, non riesco ad essere tranquilla…
Apre la porta della camera per poi sentire uno scoppio, lei chiude gli occhi automaticamente per poi riaprirli mentre vede dei petali colorati cadere dall' alto e subito trova sul letto una lettera con scritto.
« 3,2,1… guarda la finestra. »
Quindi Lisa va verso la finestra per poi vedere Laito con un cellulare ed indica il cielo, quindi lei lo guarda per poi trovare uno spettacolo pirotecnico gestito a distanza dall' assistente di Kaito.
Le persone nelle vicinanze guardano fuori e si lamentano di chi stia facendo rumore alle 22.00 di sera.
Ran guarda lo spettacolo mentre è al cellulare con Shinichi. « Wow, Shinichi ma c'è un evento oggi che ci sono i fuochi d'artificio? »
Shinichi guarda tutto da casa sua. « Non ne ho idea, beh, sarà la trovata di qualcuno. »
Ran esclama. « Magari un regalo d'amore? »
Lui risponde acidamente. « Sarà in compagnia dubito che sia d'amore e poi per cosa lo pensi? »
« beh, dal gratacielo alto c'è solo scritto un messaggio d'amore anonimo, cavolo Shinichi ma sei t per caso? »
Magari…
Lui arrossisce di botto. « S-Sei impazzita io mai farei una cosa del genere!! »
E poi è imbarazzante, io non sono così romantico…

Rossana e Akito vedono quel messaggio dalla loro casa con apatia mentre pensano al loro litigio.
Non avrei/ dovuto trattarla così/ omettere la verità…
Mi manca… Sana /Akito…/ scusami.


Lisa rimane quasi commossa sopratutto quando vede Kaito apparire dalla finestra nei panni del ladro lasciandola stupita a dir poco. « M-Ma… che fai? Se ti vedono i vicini? »
Kaito rimane con il sorriso per poi prenderle la mano e baciarglela e lei rimane nettamente colpita che dimentica ogni preoccupazione. « K-kaito ma da quando se così regale? »
Lui si rialza facendo finta di non averla sentita. « dai suoi occhi deduco di averla comlpita al cuore, le è piaciuto la sorpresa mia bella signorina? »
Lisa si guarda attorno annuendo un po'. « S-S'ì… sei rimasto sotto casa mia per tutto questo tempo? »
Lui chiude gli occhi senza perdre sicurezza. « Non ti svelo che ho fatto, a te la scelta… »
« beh, ecco, mi hai stupita molto. »
« Eh eh, non è facile stupire una maga quindi ho pensato a cosa ami e cioè il rosa, i colori, e la natura! Che poi oggi il cielo è perfetto! Devo dire che ci speravo, le previsioni dicevano che ci sarebbe stata pioggia, ma non è accaduto per fortuna. Allora adesso che vuoi fare? »

La ragazza ritorna con un sorriso vero, sollevata al cuore, solo semplicemente innamorata. « Mi hai colorato la serata, mai nessuno ha fatto una cosa simile per me. »
Lui si gratta la guancia. « Eh eh, eri così triste del perchp avessimo litigato? »
Lei ammette. « No, a dire il vero mio padre è strano, molto sfuggente in ppiù quando stava per andarsene ho sentito un qualcosa logorarmi il cuore che mi urlava di non lasciarlo andare… »
Lui chiede preoccupato. « Che strano, sei una sensitiva quindi? »
« Non ne ho idea, so solo che mio padre mi nasconde qualcosa… » qualunque
« Non puoi scoprirlo? »
« Non so come, non posso pedinarlo… e poi è solo suggestione. »
« Sei sicura? Potrei farlo io al tuo posto, sono assai bravo a scoprire le cose. » esclama con vanto mettendo le mani in tasca restando a profilo un po' abbassato giusto per non far vedere quel sorriso alla Kid che si ritrova sempre addosso nel costume.
« Senti l'abbiamo testato che non abbiamo poteri no? »
« Forse sì e no, come ho detto questo ciondolo ha in sé uno strano potere, non è detto che siamo normali, già il fatto che hai questa sensazione non è da tutti, comprendo la percezione ma proprio il sentimento no… »
« Non sarà nulla…. »
«Sicura che non vuoi indagare?
Ho imparato a mie spese che non ascoltare le percezioni nostre porterà la tragedia, anche se siamo normali potresti avere ancora quella peculiarità, quindi valuta bene. »
« Senti, papà è nuovo, siamo qui da un mese, non può essergli successo nulla, non è stupido sa cosa fa… è solo suggestione dopo quella chiamata.»
« Chimata?»
Che intende? Non me l dirà mai, lo so…
Poi si volta e va verso la finestra e Lisa lo ferma. « Ma dove vai? »
« Jii mi aspetta, mi ha preparato la cena eh eh. »
Lei un po' caruccia il viso, e lui chiede. « Ma perché ogni volta una fanciulla deve fermarmi se me ne vado? »
Lei non parla anche perché esclama.« Io non sono una tua fan lo capisci? »
Lui si volta. « Lo so. » E le dà un bacio a labbra che lei automaticamente lo chiude in un abbraccio mentre sono già a lingua per poi staccarsi guardandosi ad occhi più vivi. « Ciao, principessa. » Detto ciò si allontana per poi sparire e farsi trovare già a terra senza più il costume mentre Lisa sospira alla finestra arrossita.
Che dolce, mai nessuna mi ha chiamata così, lo amo sempre più, quasi non si direbbe che sia quel presuntuoso… Kaito ha proprio un lato tenero.

Nel frattempo il padre di Lisa esce di nascosto per indagare su una questione lasciata in sospeso.

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Capitolo 31
*** dalla battaglia all' amicizia o paura? ***




genere: combattimento, azione, malinconico, psicologico, moralitico,violenza, insano, magico,
Rating: giallo.
Personaggi primari: Akito, Kaito.
Secondari: Lisa, Rossana,
Comparse: Gin, Vodka, Snake, Sherry, Spider. Jhohn Elison.
note autrice: preciso una cosa Akito è diverso rispetto all' anime, e così Rossana!
quindi ho cambiato i loro obbiettivi per renderli inerenti alla storia perchè questi due
diveranno parte importante della storia!

 

Dalla battaglia all' amicizia o paura?

Jhohn con la macchina verso le due di notte va verso un parcheggio disabitato mentre ha in mano un foglio con scritto. “ per rimediare al mio crimine. ascolta la conversazione. Se ti farai vedere io non ti salverò!
Non sa chi glielo abbia inviato sa solo che è stato scritto sulla sua email per poi riportarlo su un foglio.
Non volevo mentire a Lisa e nemmeno a mia moglie, ma devo portare a termine il compito… lo devo per il mio amico.
Si nasconde dietro un muretto oservando con un solo occhio le due macchine nere , da essi escono dei tipi veramente sospetti: alcuni sembrano scienziati, altri malfamati della mafia.
L'uomo dai capelli argentati, dà una valigia nera mentre la sua compagna dai capelli ramati esclama. « Ecco, qui, dovete solo attenervi alle misure che vi ho trascritto nella email, e lo spettacolo sarà iniziato… »
Un altro uomo minaccioso con il capellino ed occhi da assassino mentre ha una cicca in bocca dice. « Perfetto, così la smetterà di intromettersi, oggi l'abbiamo contattato ma ha risposto una ragazza, presumo che sia la figlia. »
Uno con gli occhiali da sole chiede. « Ma seriamente esiste questa pietra? Per me è un' assurdità. »
la donna scienziata esclama. « Concordo con Vodka, secondo me dovreste basarvi sulla scienza e non su una leggenda, la magia non esiste è confutato, solo la scienza può spiegare ogni fenomeno, dico bene Gin. » Chiede lei arrossendo un po' perché non lo danno a vedere ma sono fidanzati.
Lui non batte ciglio. « A me non importa se sia reale o meno, a me basta solo uccidere chi ci ostacola. »
La ragazza se la ride. « Schietto come sempre, comunque...»guarda i due specialmente quello con degli occhiali speciali. « Tu sei Spider dico bene? Ho sentito che sei uno che ipnotizza, se è così come mai on riesci ad ipnotizzare kid? »
Spider esclama. « Non posso, quello si protegge! Solo una volta ci sono riuscito ma quel detective inglese lo ha salvato! »
Vodka domanda. « Siete sicuri che quel Kid sia colui che avevate già fatto fuori? Un nostro subordinato ha detto che il corpo era carbonizzato, dubito che sia sopravvissuto. »

La donna esprime. « Ci sono testimoni che affermano di aver visto proprio il corpo bruciare quindi mi sembra assurdo credere che quel uomo sia sopravvissuto, inoltre dalle foto che ho visto pare ringiovanito.
Spider domanda. « Intende dire che è un altro? E chi potrebbe avere la maestria di quell' uomo? »
Gin si volta, apre lo sportello dell' auto. «Non ne ho idea... la valigia è stata data, Sherry andiamo, non ho tempo da perdere con i fanatici. »
La donna rimane con un sorriso gelido. « Va bene. » Entra nella vettura assieme a Vodka e intanto lei dice. « Ci sentiamo, non vedo l'ora di assistere allo spettacolo della sua fine. »
Spero che abbia sentito, io non voglio ma alla fine sono gli ordini.
Jin chiude i finestrini per poi mettersi in moto con la sua porge lussuosa nera ed andarsene, e così fanno anche gli altri e intanto Jhohn che ha sentito tutto inizio a tremare.
Sanno il numero di Casa? Lisa ha parlato con loro? Che si saranno detti?
Ho paura, cosa faccio, parlano di
uno spettacolo e se fosse il mio…
Non voglio coinvolgere loro due, ma non posso contattare Kid, non so se
lui sa di Toichi, quindi anche se egoistico dovrò farlo, mia figlia capirà...
Pensato ciò torna in auto e sfreccia verso un bar notturno, prende un foglio ed inizia a scrivere tre lettere, la prima per Lisa , la seconda per sua moglie e la terza per il notaio.

 

Lisa e Kaito mentre dormono in un sogno stanno vicini a tenersi per mano, si guardano attorno ma vedono solo uno sfondo nero mentre sono avvolti in una bolla trasparente.
Lisa è a destra e Kaito a sinistra.
In questa confusione faticano capire cosa siano quelle immagini veloci ma soprattutto quei personaggi che conoscono e non.
Non lasciano la mano, nemmeno si rendono conto che da essa scaturisce un energia brillante che crea un brillio tra i palmi delle loro mani.

Intanto in questa illusione, appare Rossana e Akito che parlano con Kid e Seya.
Lisa poi vede una ragazza dai capelli Lilla che tenta di separare Kaito da lei.
Kaito vede come Melody sia sempre più affezionata a lui e indecisa ma anche spaventata. « Perdonami ma non possiamo più essere amici… »
E poi i due vedono Yuno che agisce divisa in parti: Kaito vede lei che diventa Dea con una veste nera per poi chiudere Yuki in un mondo tutto suo.
Mentre Lisa vede Yuno non accettare la situazione e tornare indietro nel tempo per poi ucciderla dopo la sua nascita.
I due che assistono a tutto non capiscono che stanno vedendo un futuro che potrebbe avvenire se facessero delle mosse.
Indietreggiano, si scontrano di schiena, stringono la mano, si voltano ma in quel momento si svegliano.


Kaito nella sua stanza urla dal dolore per come un libro gli sia caduto in testa mentre Lisa è rimasta paralizzata nella sua camera a fissare il vuoto perché delle forbici sono cadute vicino ai suoi occhi.
Si spaventa , si guarda attorno incredula che tutto sia sotto sopra e infatti sua madre accende la luce. « Ma cosa fai alle 4 di mattina? »
Lisa abbassa lo sguardo strizzano gli occhi ed inventa. « Mi annoiavo e così ho cercato un libro, ma ho fatto troppo rumore eh eh...rimetto apposto...» Si alza, va verso i quaderni a terra, e rimette tutto nello zaino caduto nelle vicinanze e intanto sua madre la controlla, ma dopo quando se ne valei sospira di solievo.
Ma cosa è successo? Non sarò stata io? Ma non ero umana? Questa è telecinesi, ma se dormivo… mi chiedo se a Kaito sia accaduto…

Kaito troppo pigro per togliersi dal suo lettino richiude gli occhi riflettendo.
Questo è una prova alla mia perplessità, quindi io e Lisa abbiamo poteri ma non sappiamo il suo meccanismo…. Come farò a scuola se capitasse qualcosa di anomalo? Come lo spiegherò?
Non posso lasciare la scuola, mia madre non me lo permetterebbe mai anche se posso dir
le una bugia, ma mentire a lei non serve, mi scopre… È forse la donna dopo la mia ragazza che sa capire quando mento.
Chissà se anche a Lisa è accaduto…

E lentamente si riaddormenta anche se non riesce a rientrare in quella fase di sonno profondo quindi in mattinata non accade nulla, e così per Lisa che al suo risveglio deduce che sia stato un sogno.
Lei si veste in bagno, indossa i suoi collant neri e mette la gonna blu della divisa per poi infine sciacquarsi il viso e guardarsi allo specchio.
Oggi dovrò vedere Yuno, spero che non mi attacchi.
Prende il pettine, vede dei fiocchetti quindi senza pensarci si acconcia i capelli con delle trecce sopra i capelli lunghi per poi mettersi un cerchietto bianco e infine aggiungere un po' di lucidalabbra.
Beh, del resto sono la ragazza di Kaito non posso farmi bambina, voglio essere degna di lui, gli mostrerò che so anche io essere bella se voglio!
Nella sua semplicità si sente la migliore, poi corre in cucina a mangiare la sua colazione ma si accorge che suo padre è molto tra le sue; non la saluta, non la guarda e lei si sente un po' strana perché a sua madre lui la non tratta così.
Cosa ha papà? Mi sento esclusa, è normale?
Questa sensazione non l'ha mai provata e non è una bella sensazione pero' suo padre le domanda. « Senti Lisa per caso ieri hai ricevuto chiamate? »
Lei appoggia le bacchette.
Perché insiste, significa che era seria quella chiamata?
« No, perché? »
E da qui òsuo padre beve il suo caffè- « Ti pregherei di non rispondere più in mia assenza! »
Lei e sua madre rimangono di stucco per come lui sia cambiato. « Ma cosa ti prende? » Domanda la moglie.
Lui torna sorridente con quel sorriso ingannatore che Lisa ha imparato. « Nulla, sono solo un po' nervoso per lo spettacolo… Vado a lavoro ciao. » Prende il giornale e se ne va , Lisa corre verso lui. « Papà, c'è qualcosa che non va? »
Lui ritorna di nuovo staccato che proprio non le risponde quindi la ragazza ci rimane malissimo che prende le sue cose e se ne va verso la scuola mentre rimane con lo stomaco chiuso e un amaro in bocca anche se le lacrime non tardono a raggiungere e subito anche la pioggia giunge bagnandola tutta, pero' in qualche senso non le dispiace, così rimane sotto essa continuando a piangere sentendosi sempre più in ansia perché le lacrime non le sembrano il suo vero circolo di sfogo.
Perchè mi tratta così, cosa mi nasconde? Io non gli ho mai fatto nulla… papà, non lasciarmi così…
l'affetto della sua famiglia è ciò che più la tiene sana di mente,di buon cuore e provare questa divisione a lei spezza e la divide a tal punto che non si accorge che i suoi occhi iniziano ad avere pigmenti di nero che si sfumano con quel azzurro mattutino.
Va tutto bene.. non devo piangere, ho quasi diciott'anni, è normale che mio padre iperprotettivo di punto in bianco mi distanzi… anche se vorrei dirlo a Kaito, ma non posso, lui non ha un padre se mi lamentassi potrei ferirlo… devo essere forte, tenere in me questo dolore… Coraggio asciugati le lacrime e prosegui!
Si asciuga gli occhi, rimane con il nodo in gola, occhi tremanti ma il sorriso falso stampato.
Continua a fingere nessuno capirà che sto male.

Akito intanto esce di casa per il suo allenamento mattutino: una corsa , e come sempre passa presso le vie di casa di Rossana che quando nota il biondo non lo saluta anzi lo ignora perché lei è rimasta male, quasi si è sentita tradita che lui non l'aiuti poiché quei due ne hanno di amicizia alle spalle, e per lei chi non fa ciò che lei vuole non è un amico in quanto ha solo Akito come amico dato che tutti la vedono una ragazza molto particolare e strana.
Akito tento di riavvicinarla, ma lei non si volta, quindi la segue. « Ma che ti prende non mi saluti più? »

Lei si volta, lo guarda con uno sguardo arrabbiato che lo lascia di stucco dato che lei prima mai manifestava emozioni sul viso. « Sta zitto traditore! Non ti chiederò più nulla! Sai una cosa Akito, io ti ho aiutato molte volte, ti ho spiegato ciò che so, e mi ringrazi così senza aiutarmi, non parlarmi proprio! »
Il ragazzo mugolisce infastidito. « Se me ne parlassi capirei! »
« No, mai, tu sei come tutti, sei come la mamma che mi ter
rebe bloccata! Io non voglio! »Acenna scuotendo la testa muovendo le sue codine rosse.
« Sana, smettila sai bene che posso capirti, siamo nella stessa situazione! »
Lei non gli crede. « Non lo siamo! Tu hai una famiglia, io no! Io… vivo solo in una bolla di cristallo: mia madre non mi permette di fare nulla! Cosa puoi capirne tu eh!? Hai una sorella che ti vuole bene, un padre che c'è sempre per te… siamo diversi! »
Lui abbassa lo sguardo strizzando gli occhi. « Ti sbagli, se sono così è perché tu… tu da bambina mi hai aiutato! »
Sana sa della sua infanzia ma non vuole accennarla. « Io ti conosco solo dalla prima superiore. »
« Non è vero tu sei quella bambina che ho quasi voluto annegare, perché non ti ricordi, avete
lo stesso viso! »
« Tu vaneggi, io non ti conoscevo! Mai sono stata annegata! E comunque stai fuorviando il discorso. Io non ti parlo più! Sto sola, che faccio il doppio! » Detto ciò corre via mentre lui rimane impalato sentendo solo un vuoto in sè che non se lo sa spiegare.
Perchè fa così? Non volevo, solo… solo… volevo sapere la verità!
Lui ritorna a correre per un altra strada giusto per sfogare i nervi anche se piove non gli importa se si bagna.Svolta l'angolo ma sbatte contro qualcuno facendolo cadere a terra con l'ombrello.
« Ma guarda dove vai?! » Esclama costui per poi rivelarsi essere Kaito mentre Akito risponde acidamente. « Sta zitto Kuroba non voglio sentirti! » Detto ciò si alza e così anche Kaito che riprende l'ombrello per poi darglielo. « Vuoi ammalarti? guarda che siamo metà gennaio, ti prenderai la polmonite se non ti ripari, per di più sei sudato, ma sei impazito a fare corse proprio oggi? »
Il biondo risponde con una smorfia senza accettare l'oggetto. « E tu invece?! Pensa a te che a me; manco ci conosciamo. »
Kaito sospira. «Non so che tu abbia ma non sei per niente amichevole, non si tratta così la gente! Ecco perché nessuna ragazza ti parla… » lo dice senza pensare che quel tasto possa dolere quindi il biondo con ira lo attacca dandogli un pugno che pero' il mago riesce ad evitarlo anche se viene preso l'orecchio. « Sta zitto sbruffone! Io non sono come te che si fa toccare dalle altre. »
Kaito resta a fissarlo mezzo spaventato. « TU EI PAZZO, NON SI ATTACCA LA GENTE SENZA UN MOTIVO! »
« Te la cerchi arrogante! »
Kaito digrgna i denti e mostra il suo ato infantile. « Antipatico! Impulsivo, scherzavo! »
Lui risponde acidamente. « Devi smetterla di trattare tutti come se fossimo tuoi amici, smettila di prendermi in giro! Tu non scherzi, tu seriamente te ne vanti! Non ti sopporto e mai ti sopporterò, sei il tipico ragazzo che ha tutto. »
Lui guarda da un altra parte.
Tutto? No, nemmeno con i poteri avevo tutto...ma alla fine lui che ne sa di mio padre, mia madre, la divisione tra me e lei , il come vivo solo, il come cerco una vendetta che mai avrò… Non ho tutto…
« Sei invidioso? Io non ho colpe se ho una fortuna sfacciata. »
Lui borbotta. « Senti non sono dell' umore adatto, hai scelto un momento pessimo per vantarti! »
Kaito annuisce. « Vedo, ma se vuoi posso ascoltarti. »
Lui non si fida che socchiude gli occhi. « Per poi cosa farmi da insegnante? No grazie. »
« Perchè aiutare è insegnare? »
« Tu aiuti? Sinceramente io ti vedo solo stare vicino alle ragazze ma noi ragazzi mai parli, per questo sei odiato da noi. »
« L'invidia, se quelli non sanno avere stima che colpa ne ho? »
« Andiamo lo sanno tutti che piaci perché hai il viso di quel ladro, non ti creder
e e così super. »
Kaito a quella affermazione se la prende ma si indica come sempre per non mostrarsi offeso. « Tsk, Io sono molto più carino, comunque le ragazze sono affascinante dal prestigio, tu fai Karate e mi pare che hai il tuo pubblico, ma sei così nel tuo mondo che non badi a nessuna se non “Una” »
Lui sempre più si sente provocato. « Una?! »
«
Kurata, non è la tua partner di giochi? »
Un po' l'altro si rattrista. « Lo era, e poi sono affari miei. »
Kaito fa un sorriso divertito. « Per caso ci hai litigato?»
Il biondo cenere risponde stavolta attaccandolo con un grido di battaglia e Kaito si mette subito sull' ettenti cercando di difendersi anche se per lui l'avversario è assai veloce ma a un certo punto quando incrociano lo sguardo durante la difesa di Kaito, subito egli acenna un lieve sorriso a denti e nel frattempo inizia ad attaccare mostrandosi veloce spiazzando l'altro sriuscendolo a bloccare poi lo prende in un punto scoperto a mano aperta. « 1 punto. » annuncia a un filo di voce.
Akito toglie quella mano per poi prendere il braccio di Kaito e fargli lenza riuscendolo ad avere la meglio.

« Ma sei serio!? Fa male! Lasciami! » ordina Kaito chiedendosi se lui sia serio o meno.
Il biondo di suo non è molto benigno specie quando è invaso dalla rabbia « Io non sento nulla! »
Kaito l'avverte chiaramente le sue ossa avere una inclinazione non regolare imposta dal biondo.
Ma cosa è come i miei ex compagni? Quello sguardo di chi vince, di superiorità, freddi che non mostrano pietà…
Mi odia a tal punto o è solo volente di sfogo?

Non posso fargli male, non voglio!
« Akito lasciami, se mi fai male non so come reagirò! »
Il biondo continua la sua mossa senza pensare che possa far del male all' altro perché alla fine lui pensa solo a voler togliere la sua ira. « Io non ti ho mai parlato perché sapevo che tra me e te mai ci sarebbe stata compatibilità! Non sopporto i maghi, avete quel successo che uno come me non può avere, siete la luce…

Un giorno c'era una sfida di magia a scuola, io ero capitano del mio gruppo di Karate, dovevamo fare una dimostrazione, ma poi arrivi tu che per Aoko inizi a fare uno spettacolo di magia, e chi assisteva a noi alla fine ha ammirato te, Rossana pure ti aveva notato ma lei non ammetterà mai che ama il prestigio, tuttavia anche a lei mai ha sopportato il tuo esibizionismo: rincorevi Aoko ogni due per te, facevi magie in classe e tutti ti notavano, ma io e Sana siamo stati gli unici a non fidarci di te.
Una volta hai tentato di avvicinare Rossana a te ma lei ti ha risposto che non siete compatibili ed è vero, tu vivi in quella popolarità che io e Sana bramiamo e che non riusciamo ad avere…»

« Quindi sei invidioso di me? Ma se hai il tuo pubblico, cosa è che ti manca?! »
« Io voglio essere visto in quella luce che tu hai ma non posso perché quello che so fare non affascina nessuno se non informatici. »
« I-Informatici? Ma non sei solo uno che gioca al pc? Cosa intendi dire che sei un Haker? »

Akito aumenta la forza di quella presa facendo gemere di dolore il ragazzo che presto non riuscirà più a sopportare ciò. « Potresti aver indovinato, il Karate è la mia copertura per fsfogare la mia repressione e dispacieri, ma sotto c'è altro… »
« Non ti capisco, perché dici che con questo altro tu non puoi avere successo? »
« I virus informatici non sono temuti dagli utenti? »
« T-Tu cosa fai?! Lavori per qualcuno forse? »

Ma vuole scherzare!? Mai me ne sono accorto di avere un classe un genio, ma sarà bravo?
« No, ma le chiamate le ricevo, addirittura di organizzaioni ma non ho mai risposto, sai se rispondo potrei finire con l'essere rintracciato e mettere nei guai la mia famiglia e non voglio!
« Quindi tu lo fai per passione? »
« Passione? Diciamo che mi sto forma
ndo, voglio creare qualcosa che pagherebbero per averlo, ma evidentemente non sono così conosciuto in rete da poter avere i soldi per poter cambiare la situazione mia. »
« S-Situazione? »
«
al contrario di te, io non sono ricco, ho una sorella che studia ma fatica a mantener la scuola, e mio padre è in crisi, quindi sto provedendo per la mia famiglia, non tutti sono con una eredit come la tua! »
« I-Io sono un normale studente!»
« Non ci crederò mai, non so chi sia tua madre ma so chi era tuo padre, uno sveglio saprebbe la verità, so anche di quel incidente, mi dispiace, beh, non sei l'unico che ha perso i genitori quindi...»
« Se mi odi perché sai questo? »
« Non ho detto che ti odio, ho detto che non ti sopporto! So questo perché ho cercato di rubarti delle cose, ma non ci sono riuscito, e ma appena avrò terminato il mio progetto potrò farlo
Entare d rendere tutti sullo stesso piano, non ci sarebbe più classe sociale!»
Kaito un po' trema a quelle parole che quel dolore gli pare il meno.
Scherza spero, che ha in mente? Non gli ho mai parlato perché era così strano, invece ora dopo quel sogno ho voluto parlargli, non saremo mai amici, questo mi vuole rovinare?
Non è reale, è piccolo, no ha diciotto anni, tra qualche anno sarà maggiorenne.

Ad un certo punto sente il rumore della pioggia per poi mormorare qualcosa che nemmeno lui riesce a spiegare come sia a arrivato a tal conclusione. « Posso immaginare che quello che fai è molto subdolo e maligno ma io non penso che tu sia così, io credo che cerchi solo attenzioni, vorresti quelle attenzioni che si danno a chi ha stima, m'invidi forse perché io vengo ricercato non solo da ragazze ma da molti personaggi perché appunto sai della mia famiglia, avrai capito che basta na chiamata e poi trei avere un lavoro, ma farti mio nemico non ti porterà nulla, anzi potresti avere una guerra tra me e la tua famiglia.

Io non ho astio per te, ti o parlato perché mi sei sembrato sconvolto, cosa ti è sccesso?!»
Il biondo rimane un po' sbalordito per come in parte sia stato compreso. « Non te lo dirò mai! E comunque ho vinto perché non riesci a muoverti. »
Kaito fissa l'asfalto domandando. « Vinto? Io vedo solo che non hai il coraggio di andare oltre per paura di spazzarmi il braccio, già da questo si capisce che non vuoi farmi male intenzionalmente!
Akito potrai anche parlare quanto vuoi, progettare, ma se nel tuo cuore non sei convinto e hai quella luce che ti ferma mai concluderai nulla! »

Il biondo strizza gli occhi. « Io sono serio! »
« Non è vero niente, io non ci credo che un ragazzo che cerca un po' di attenzione possa far del male senza veri motivi! Non sei così squilibrato no!? »
« Alle elementari istigavo un gruppo di bambini a far del male. »
« Questo non significa che tu faccia male, hai solo usato le persone! »
« Perchè dici che sono buono, dovresti aver paura di me, no? »
« Non ti mostrerò mai la mia paura,
c'è una che fa male senza motivi. »
Akito rafforza la presa. « Delle tue parole poco m'importa! Forse è vero sono buono, ma oggi no, sono furioso e non posso prendermea con “Lei” »
Kaito comincia ad avvertire il pericolo infatti il biondo fa sempre più forza per rompergli l'osso e da qui Kaito muove le dita lentamente mentre stringe i denti poi riapre gli occhi, fa un passo obliquo, con il piede riesce a squilibrarlo, togliere l'effetto lenza sul suo braccio per poi piazzarsi dietro Akito, abbassarsi di scatto, tenersi sull' asfalto bagnato e con la gamba allungarla facendo un cerchio facendolo cadere per come è stato repentino e fulmineo.
Akito cade a musata e Kaito subito si mette a fare una mossa mai vista prima riuscendolo a fargli lenza sia sulle braccia e collo ed il biondo resiste chiedendo. « C-Come sei riuscito? »
Kaito risponde. « Si chiama sopravvivenza, tu vuoi sottomettermi, non mi ascolti allora ti ritorno il dolore che mi fai provare! Non riesco sopportare chi fa male senza motivi, ho tentato di vedere il positivo, ma nulla, hai seriamente voluto farmi male, quindi perché dovrei non fare a te male?! Non sarò uno bravo in karate ma ho comunque conoscenza su come si blocca una persona.»
Akito non vuole cedere. « Io non ero serio! »
Perchè tremo? Non devo, non mi succedeva se non con Rossana...»
« Spero per te che non lo rifarai più a me. » Acenna per poi lasciare la prese e prendere l'ombrello. « Beh, meglio che vada, bye. »
Il biondo si rialza .
Me la paghi, ora vediamo come reagisci…
« Sai a Kudo piacerebbe sapere come sei veloce e di riflessi ed agile… proprio come Kid, non pensi? »
Kaito si blocca per poi voltarsi. « Io sono da sempre agile. »
Akito spiega. « Allora è un caso che Kid sia con il tuo viso? Che Kid abbia la tua voce? Che lui sia anche identico a Kudo proprio come Kudo è identico a te o meglio come tu sei identico a Kid!
Stessa tecnica di magia poi… Tu per caso sei Kid?
»
Kaito deglutisce appena e un po' di paura mi prende.
Come ha capito tutto!? Ok, saprà di mio padre, ma dire che io sia Kid con che prove?! Non può averle, mi rifiuto di credere che questo tipo possa seriamente mettermi alle strette anche come ladro! Non è Shinichi, non è Saguru è solo uno che sta al pc senza vita sociale...
« Frena potrebbe quel ladro copiarmi no? »
«
Oppure tu copi lui? O forse sei lui. »
« Io non copio nessuno! »
Dice per orgoglio perché non gli piace essere dato per copione.
« Mph… E il fatto che doni rose a chi ti sta a cuore è un caso? Kid lo fa con chi deve rubare e tu con poche, ma che c'entra alla fine Kid non è una maschera? E se lo è non credi che faccia il tuo esatto opposto? »
Il mago rimane a bocca semiaperto ma subito si trasforma in un ghigno. « Provamelo, se io sono quel ladro, dammi le prove!»
« Le ho da anni! Forse non lo sai ma Kid è chiamato il mago del secolo ma anche il ladro del milenio dopo Lupin, ma gli esperti del prestigio sostengono che Kid abbia la tecnica simile a Toichi Kuroba, che guarda caso è tuo padre… E si sa la tecnica, gli insegnamenti sono tramandati solo dai padri ai figli. »
Kaito chiede. « Che sito è?! Io non ne so nulla! »
« Mph, non te lo dirò mai, ma vedo che sei rimasto parallizzato, che fine ha fatto il tuo sorriso beffe? Non c'è perché ti ho scoperto? »
Kaito chiude gli occhi.
Maledizione avessi poteri gli farei scordare tutto, ma non posso… devo pensare a come calmarlo, se quello si fa amico di Shinichi finisco come sospettato, se scoprono di mio padre collegheranno l'incidente e se si divulgasse quelli scopriranno dove abito e Aoko sarebbe in pericolo ma così Melody per non parlare di Lisa e la sua famiglia!

« Senti dimmi perché sei in collera con il mondo , magari posso aiutarti. »
« No che non puoi! »
« Testami! »
« Perchè vuoi saperlo? Scommetto che vuoi tenermi buono. »
«
Perchè vuoi che qualcuno ti aiuti no? »
« Sta nel tuo, chi ti dice nulla! »

A questo punto Kaito dice qualcosa che non pensa. « Tu provochi per avere attenzione, detesti stare solo quindi cerchi ogni cosa per poterti sfogare, ma se vuoi farlo con me cambia metodi! »
« A-Attenzioni?! Io non li voglio, tu puoi anche andartene! »
È così basta questo mi ha capito troppo, ma poi come che è uno psicologo?
« Se mi ribatti te lo dirò! Prima è stata solo fortuna la tua »
Kaito domanda con interesse mentre ha i capelli bagnati che gli coprono gli occhi. « Ribatterti, quindi ti dà fastidio che mi sono difeso?! »
« Mi dà fastidio che uno mi batta, voglio capire se sei forte o se è stata solo fortuna! Me lo devi concedere! »
« A patto che tu la smetti di investigare su me, la mia famiglia e il mio prestigio! »

Akito annuisce. « Promesso!»
Devo averlo scoperto, ma alla fine a me non importa se è Kid voglio solo lottare.
Kaito quindi riappoggia l'ombrello a terra, si mette sulla difensiva. « Va bene! Regole? »
« prestigio vietato! E così anche la tua pistola che spara le carte, inoltre che tu sia serio. »
Kaito sempre a profilo basso.
Spero di non fargli male, ma non avendo i poteri non dovrei anche se ieri notte… ma forse è solo quel potere.
« E sia sarò serio, stessa cosa per te. »
La pioggia non cessa e intanto Kaito resta ad occhi chiusi.
Devo solo batterlo, ma ce la farò?ma è anche vero che se mi temesse potrebbe fare ciò che voglio io!
Akito deve sfogarsi, ma anche io devo perché mi ha provocato, non permetterò a nessuno di fermarmi!

mentre Akito da il via lui riapre gli occhi stavolta con occhi blu ma dal pigmento verso il rosso tuttavia è così poco che non si nota.
Akito sferra un calcio, Kaito in velocità prende la gamba, fermandola mentre con l'altra lo squilibra facendolo cadere di lato per poi bloccarlo a terra e Akito rimane senza parole a vedere il volto inespressivo del ragazzo, gelido come se non avesse pensieri.
Akito riesce a liberarsi dalla presa portando lui sotto solo che Kaito non batte ciglio ed è questo a distrarre il karateka perché poi se ne approfitta per strisciare con la mano su un punto debole allo stomaco e preme con le dita lasciandolo senza fiato poi si libera dalla presa e lo spinge con forza dall' altra parte e si rialza come se nulla fosse e intanto il biondo si tiene il punto toccato domandando. « Ma non era un pugno come hai fatto? »
Kaito malignamente esplicita. « Diciamo che ho avuto insegnanti che mi hanno spiegato un po' di cose, comunque riesci a continuare? »
« Attacca tu. »

Kaito a quell' invito chiede. « Ok, preparati a difenderti. » Il biondo si mette sulla difensiva.
Come fa a sapermi battere, fa male questa ferita, spero non mi abbia fatto nulla interiormente, ma cavolo ha uno sguardo così gelido e quel sorriso bastardo di chi si diverte, che lui si diverta?
Kaito fa una finta, Akito se ne accorge, indietreggia ma l'altro subtito si mette dietro lui per poi spingerlo con violenza contro muro lasciandolo quasi senza fiato che gli tocca tossire per riprenderlo e subito il mago si avvicina a sguardo un po' assatanato mentre gli prende per il braccio , spingerlo a terra e quasi calpestargli la schiena con un piede.« Credo di aver vinto, ma se vuoi continuare va bene, mi piace la pioggia perché acenna la tua determinazione in quegli occhi miele increspi!. »
Akito strizza gli occhi impossibilitato a muoversi.
Non voglio crederci, ma come fa? Non solo è veloce, ma ha una sadicità, che si accentua quando deve attaccare, non voglio temerlo, ma mi spaventa, e poi quel brillare negli occhi che ho visto gelano il sangue, non so il perché ma Kaito si è ottenuto il mio rispetto.
« Lasciami così mi fai male. »
« Ma guarda ora supplichi tu di lasciarti?

Ma quando ero io in quelle condizioni non mi hai ascoltato, potrei continuare, alla fine è divertente, mi mancava questa eccitazione! »
Akito domanda mentre si morde le labbra. « Bastardo tu non eri buono? I prestigiatori non fanno male! »
« Prestigiatori? Hai vietato l'uso di ciò, quindi sono leale, ma è così difficile per te ammettere la sconfitta, sai sei fortunato che da ieri ho perso una cosa, altrimenti già avresti perso sangue con quella mossa, kikiki, ma posso rimediare. »
Akito si paralizza a vedere a malapena il volto del ragazzo che ha quel blu sempre più simile al rosso sangue. « Ma tu ti diverti?»
« Diciamo che chi mi ha sempre voluto sconfiggere alla fine mi ha temuto, come dire ero troppo forte, stessa cosa per te, tu vuoi solo battermi. Non amo fare violenza, per me è meglio il dialogo ma tu sei il primo ad avermi provocato; io volevo solo aiutarti! »
« Mi devi spiegare come mai hai quel rosso, non sembri umano! »
« Eh? Mi hai preso per Akako, io ho gli occhi blu, comunque mi sono stancato, non mi diverto a lottare preferisco di più altre sfide. »

Kaito lascia il piede sul corpo del ragazzo per poi domandare. « Comunque non dire a nessuno ciò che mi hai detto, non voglio che i miei amici finiscano male per colpa tua! Non te lo perdonerei mai! »
« Che intendi? »
« So solo che Kid è perseguitato, e che se chi lo perseguita pensa che sia io finisco nei guai fino al collo! Quindi non parlarne a nessuno intesi! »
« Perchè hai così paura? »
« Non t'importa! »
« Dimello, vuoi che ti dica che ho io no?! »
« Perchè dovrei dirlo a chi non mi è amico?! »

Akito a quella frase ci rimane assai male.
Amico? Io da sempre sono amico di chi è alla mia altezza, ma Kaito non può capirlo.
« Ti detesto! »
« Io no, comunque che problema hai? »
« Rossana mi esclude perché non la
l'aiuto in una cosa sua, e non lo trovo giusto! »
« Tutto qui?! Se io fossi al tuo posto le farei sentire cosa è perdermi, sai Sana non ha amici se iniziasse a vedere che tu non t'importi di lei ti cercherà! »
« Ma io non ho amici oltre lei, il resto sono solo per parlare. »
« Beh, se ci tieni puoi parlare con me, ma tanto non mi sopporti, quindi cerca altri. »

Akito un po' si sente rincuorato. « Intendi che vuoi essere mio amico? »
Kaito annuisce sorridendo perdendo quella vena rossa. « Se ti va. »
Così lo tengo sottocchio, mi fido veramente poco, spero che abbia compreso la mia situazione, non mi sembra un traditore, ma non posso fidarmi ancora.
« Va bene! »
Non credevo che potesse essere così simpatico, di solito sta solo con le ragazze, pero' è accaduto tutto perché io l'ho provocato se no mai, ma alla fine perché gli ho rivelato i miei sospetti che so da anni? Non voglio essere usato, se fosse seriamente Kid potrebbe usarmi…

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Capitolo 32
*** Chi sa troppo partirà in vantaggio? ***



genere:violenza,psicologico, magico.
personaggi primari: Lisa, Yuno.
secondari: kaito, Lullaby.
comparse: Melody.
Note: Questo capitolo è assai bizzarro, ho tentato di mettere il tema della doppia identità, chi ha letto la seconda serie della vecchia storia sa cosa intendo :)
Qui c'è una sfida tra Yuno e Lisa sia in combattimento e astuzia; è stato un casino cercare di unire tutto cercando di dare il giusto mistero.
Come nuovo personaggio avremo Lullaby Segawa che introduce un altro mistero
Le Ojomajo non hanno poteri ma hanno i ricordi del loro "Apprendistato di streghe"
Spero che vi piaccia ^^


Chi sa troppo partirà in vantaggio?
 

Kaito Arriva a scuola svogliatamente senza accorgersi che c'è una folla ammassata a stravedere per una buffa ragazza perché ella ha una codina laterale legata da un fermaglio con una pietra lilla che brilla alla luce dei raggi solari, solo a vederla lui avverte in se uno strano battito e la voglia di rubarla.
Cosa mi succede, perché mi attrae? Non mi è mai successo con nessun gioiello…
Mette le mani in tasca, tenta di non volerla ma a fissare quel oggetto cade in trance quindi si avvicina alla ragazza mettendole una mano sui capelli,
lei si volta di scatto: i loro sguardi blu e viola si incontrano, poi arriva uno schiaffo sulla mano sua ed lui in quel istante si risveglia mentre ella dice. « Cosa tenta di farmi eh!? »
Si guarda attorno per poi chiedersi
Ma cosa ho combinato? Non ricordo…
« S-Scusi, che cosa ho sbagliato? » Domanda facendo finta di avere sicurezza.
La fanciulla indica il suo fermaglio. « Ha toccato i miei preziosi capelli, nemmeno a mia madre do il concesso, chi crede di essere per farlo eh!? »
Lui guarda da un altra parte.
Che rottura, adesso cosa invento,? Io non volevo nulla, se non quel fermaglio, ma perché, per un attimo mi sono sentito senza volontà.
« La ho confusa per una mia conoscente ecco tutto. »
La ragazza fa una smorfia indicandolo. « E chi è che ha i capelli lilla? I miei sono naturali non tinti. »
A questo proposito lui mugolisce un po'. « Beh, le ragazze speciali hanno caratteri sommatici speciali,è molto bella. »
Lei un po' si stupisce. « S-Speciali e bella?»
Vedendo che lei si è calmata dice con un sorriso. « Ma certo signorina, se lei ha i colore viola significa che è speciale perché di regola il viola viene attribuito alla magia. »
La ragazza arrossisce di botto. « C-Come magia? C-Che dice? »
Ma chi è? Parla così bene, ed è educato, che sia di famiglia ricca?
Pero' come può dire che il viola è attribuito alla magia?

Non può sapere del regno delle streghe, e poi io ho rinunciato ad esso con le mie compagne peccato che non siamo più amiche specie con Melody…
Kaito ironizza. « Era una base teorica il linguaggio dei colori secondo la mia cultura… no scusa nulla.. » Si zittisce rimpiangendo amaramente di non poter dire nulla su ciò che aveva studiato in quel sogno.
La ragazza lo guarda curiosa per poi porgergli la mano. « Meglio che ci presentiamo, credo che tu debba entrare nella mia nuova classe. »
Lui rimane a poker face. « Oh, sei una mia compagna di classe? »
Lei annuisce abbassando lo sguardo. « Sì… » Poi lo riguarda. « E ti pregherei di non toccarmi più i capelli chiaro!? »
Kaito si gratta la guancia. « Ah, se vuoi mi faccio perdonare eh eh. »
Lei non ci crede che sbuffa. « Se certo come no… »
Quindi lui dal nulla fa uno schiocco di dita e subito le sue colombe escono da dietro di lui per poi far cadere una pioggia di brillantini su tutti gli studenti, le ragazze rimangono stupite mentre la nuova arrivata esclama. « Sei un mago o cosa?! »
Lui rimane a sorridere. « Prestigiatore, perché? »
« Sei bravissimo, mi ricordi un ladro famosissimo, lo conosci Kaitou Kid? Ci assomigli!»
E così lui raffredda di nuovo lo sguardo.
Non devo prendermela ma è fastidioso, uno mi vede e mi attribuisce nel ladro, mi andava bene, anzi non ci pensavo ma è una pessima sensazione… certe volte vorrei che io e Kid fossimo separati…
Veramente lo vuoi?
Lui sbarra gli occhi mentre la fanciulla si presenta. « Ad ogni modo mi chiamo Lullaby Segawa, piacere di conoscerti. »
Kaito si guarda alle spalle.
Ma 'lho immaginato?
E risponde. « Kaito Kuroba. »

Lisa intanto percorre le scale ma Yuno la vede e subito si asciuga gli occhi clamorosi della sua perdita perché Yukiteru seriamente scappa da lei e nemmeno i baci suoi riescono a calmarlo questo perché Kaito ha spezzato il loro legame del destino, ma Yuno non lo sa, crede che sia Kid il responsabile per questo ha in mente di fargliela pagare.
Non appena vede Lisa in vita subito si scaglia su di lei spingendola contro il muro, lei batto la testa violentemente ma la rosa domanda a tono basso. « Chi diavolo sei che non muori eh?! »
Lisa un po' trema con gli occhi mentre tenta di stabilizzarsi dalla botta in testa che l'ha frastornato. « L-lasciami andare! »
Yuno non l'ascolta, la prende per il braccio e la trascina a forza in bagno per poi sbatterla contro i lavandini a musata e lei inizia a perdere sangue a causa di una ferita al setto nasale.
« Vedi di rispondermi! Ti avevo trafitto, come fai ad essere viva, in piedi e sopratutto senza ferite!? »

La maga si rialza e si asciuga il naso. « F-Fortuna ecco… »
Yuno Non le crede minimamente che prende la sua arma e gliela punto contro. « Se tu muori quel essere mi darà la pozione che mi ridarà l'amore di Yuki, quindi preparati. »
Lisa con una mano sul naso indietreggia verso gli specchi dei lavandini. « N-Non credergli, ti mente; la Morte vuole solo anime non l'amore, lui non lo conosce! »
Ma l'altra ha gli occhi già assetati di sangue e bramosia. « E chi mi dice che non menti tu?! Quello è un Dio può fare tutto, non conosci i poteri delle divinità vero?»
Lisa li sa e sa anche i loro limiti.
Stupida l'amore è ciò che non possono, ah, ma come glielo dico…

« Non un Dio della morte, solo quelli dell' amore possono ma…» Si morde le labbra per non rivelare la verità ma in quella frazione viene attaccata con la punta di un coltello tenuto dall' altra.
Lisa lo schiva abbassandosi con le mani alla testa, l'altra cambia subito direzione della punta posizionandolo in basso, ma Lisa come una lepre, scatta a destra per poi chiudersi in un cubicolo.

« Codarda affrontami se hai coraggio! » sfida Yuno battendo alla porta.
Lisa ha paura, non sa come difendersi senza il prestigio e non vuole ricorrere alla violenza perché ha di suo la ingenuità che prima o poi la smetterà l'altra la smetterà di attaccarla, ma si sbaglia perché Yuno corre in classe prende il suo zaino, isola la stanza con dello scoch ed esclama. « Adesso sei bloccata! »
Lisa si guarda in torno, nota una grata quindi mette i piedi sul gabinetto per poi salire sopra e scappare come una ladra pero' si accorge di uno strano odore che la fa tossire e quindi indietreggia mentre sente i suoi polmoni avvelenati.
Cosa è questa sostanza?!
Yuno con l'acete spacca la porta, prende Lisa per la gamba e la tira verso se. « Idiota, prima di andare via ho messo nei condotti d'aria questo gas, è probabile che gli altri veranno intossicati, ma poco m'importa! »
Lisa a sentire che gli altri studenti saranno in pericolo si riprende per mormorare. « Non ti permetto di far del male ad innocenti! » Nemmeno si rende conto che i suoi occhi da grigio passano a sfumature di rosso quindi si fa trascinare da lei, arriva all' orlo del passaggio e subito fa uno scatto con la gamba prendendo il muso dell' altra sulla mandibola e intanto Lisa scende esclamando. «Fa cessare quel gas nervino, a me ha quasi soffocato. »
e irritato la pelle… non dico che ho resistenza ma è nocivo se Kaito lo inspirasse potrebbe stare male… No, non voglio!.
L
a paura per lui fa scattare in lei un gran coraggio che acventua quel rosso in uno giallo perché lei è presa dall sentimento protettivo.
Yuno si rialza con una mano sul labbro insanguinato. « Maledetta, credevo fossi indifesa senza i tuoi trucchi magici!
Lisa leggermente assume un ghigno. « Facciamo che se ti batto fai smettere la diffusione di questo fumo? Secondo i miei calcoli tra quindici minuti invaderà tutto il condotto, ma l'uso delle ventole viene azionato verso ricreazione perciò abbiamo due ore di tempo… »
Yuno rimane a bocca aperta. « Come sai calcolare così?! Non eri stupida in matematica? »
Ma cosa è quel bagliore giallo? Non ho mai visto nulla di simile… Chi è Lisa?!
« E tu sei più stupida a credere che lo sia! Non perdono chi gioca con le vite umane. »
Yuno ritorna ad attaccarla cercando di tagliarle la testa ma Lisa in tempo si spicca un salto in alto finendo dietro di lei per poi all' istante dare un calcio alla schiena di lei facendola sbattere contro il muro.
Yuno muove il braccio verso il corpo di Lisa ma ella prevedendo ormai la mossa si abbassa di scatto, prende con una mano la mano di Yuno, l'altra avverte un intorpidimento che la fa tentennare, infatti le sue dita quasi perdono la presa a causa di una sensazione corporea di elettricità, e Lisa intanto direziona la lama verso la proprietaria che viene colpita allo stomaco ma non gravemente, in questo Lisa sta attenta. « Mph, un punto per me. »mormora a bassa voce.
Yuno rimane con la pancia tirata in dentro ad occhi scioccati mentre la scruta negli occhi: è un attimo ma riesce a vedere in lei qualcosa di diabolico che le scuote di brividi ma non riesce a intendere cosa sia.
Non voglio credere che ho così paura di una insulsa ragazza, non è umana questo è sicuro, elettricità statica oppure no? È stato momentaneo ma ho perso per un attimo le funzioni dei miei muscoli, come può farlo? Nemmeno io ho tal potere, questa deve essere una Esper ma non capisco da dove ha preso tal potere
inoltre quel giallo rosso da dove spunta? Li aveva azzurri, forse lei ha in sé altre entità? E se fosse significa che escono solo nella lotta?
Ha una maestria come se fosse addestrata al combattimento, fa salti alti quasi come se la gravità non la sfiorasse.
Non può uccidermi allora perché non smetto di avere i battiti dalla paura?In più lei era imbranata, lenta, invece fa saltiagili, È velocissima,.
Questa ragazza è sorprendente, ho solo sfiorato gli studenti e si mette a difenderli quando è presa in giro da tutti…
si muove senza pensiero fluida quasi come se prevedesse le mie mosse, ma sono così prevedibile?
Non può aver finto per questo mese a scuola, e perché? Nasconde anche lei qualcosa?
Oppure ha solo quella che definisce “ fortuna sfacciata?” potrà anche avere ciò ma lei ha un punto debole...

« Sei una sciocca a che ti serve salvare persone che nemmeno conosci?! Lo sai vero come ti disprezzano? Come vorrebbero che tu te ne andassi solo perché hai rubato il loro idolo! »
Lisa a questo rivelazione perde l'attenzione. « Cosa intendi… » Ma non riesce a finire perché Yuno con una rincorsa la traffigge con un coltello verso le costole e preme con violenza. « Sei una ingenua Lisa, la tua disattenzione ti costerà »
Lisa strizza gli occhi, decanta un po' il suo dolore.
Che scorretta… Devo muovermi, devo trovare quel ags e arrestarlo, ma ora che mi ha ferita come faccio?
Di netto Yuno toglie l'arma dal suo corpo: i vestiti si macchiano di sangue, il pavimento pure e così il faccino di Yuno che se la ride. « Forse non morirai ma altri sì, così capirai che non sei una eroina! »
Lisa respira a fatica domandando. « Eroina? Che intendi, non era ciò che volevo… »
« Sì invece tu salveresti tutti anche i tuoi nemici no? »
« Non ho nemici, è vero la scuola mi detesta ma perché non mi conoscono! »

«ma quanto sei ignorante, vuoi sapere che fa Aoko Nakamori alle tue spalle e quelle di Kaito?. »
« Aoko? Cosa c'entra?! »

« Quando voi eravate in coma Aoko per diciassette giorni ha detto a scuola che tu le hai rubato il ragazzo e che lo hai costretto a stare con te, ha mostrato le foto di dove tenevi Kaito legato sui polsi e lui non obbiettava; difronte a questo ancora credi di voler salvare tutti? Alla gente non gli importa nulla di te se vivi o muori; solo gli sciocchi si credono eroi, e tu non lo sei! »
Gli occhi di Lisa poco a poco perdono lucentezza. « Sì è vero non lo sono, ma ora il mio sogno è un altro e grazie a te devo ricominciare da capo, mi hai mandata in coma con la conseguenza che ho scordato il prestigio, e ieri mi hai tolto anche l'unica cosa che mi permetteva di poter sembrare ciò che ero... »
« Aspetta ma il prestigio lo hai usato dopo il coma! »
Lisa non l'ascolta. « Ad ogni modo non hai inteso che agisco per salvare Kaito perché a me di questi altri poco m'importa… Come dici tu mi detestano grazie ad Aoko; negli armadietti ho avuto frasi minatorie, minacce poi, ma lo fanno perché non sanno che tipa sono e credono solo alle bugie, se vedessero la mia profondità e magari sapessero la verità mi vedrebbero adatta per Kaito, inoltre tu credi che io abbia soffiato Kaito ad Aoko, ma è stato lui a rifiutarla ,io ero presa da Alan! Inoltre Kaito lo conosco fin dai miei quattro anni!»
« Al diavolo come conosci Kaito, alla gente mai importerà, chi ti va contro è tuo nemico non vorresti eliminarlo?! »
« No, forse li maledirei, vedere la loro disfatta, ma ucciderli credo che sia troppo facile, ed io non ho questa “Bontà” tua… credi che uccidere sia la soluzione invece corrodi solo la mente, il cuore e l'anima… Tu non avrai mai la luce o “salvezza” perché calpesti, giochi con la vita delle persone… »
« La gente va usata fino al proprio scopo! Ogni essere ha il suo destino, anche tu un giorno sarai usata! »

« Se dà un po' di felicità sì voglio essere usata.

Yuno tu sei solo sola! Adesso che manca il tuo ragazzo del cuore non t'importa più nulla che vuoi venderti l'anima al diavolo per riaverlo…

forse ti avrebbe amato se tu non ti fossi messa ad uccidere me e Kaito difronte a lui! »
« Yuki mi amerà! Certo è stato tutto cambiato ma io e lui siamo destinati! Tu non puoi capire! »
« Allora mi dispiace ma questo tuo filo con lui è stato spezzato! »
« È una bugia! Vuoi solo che Aoko stia con Yuki vero?! »
« Io e Kaito non vogliamo questo, inoltre siamo sicuri che Aoko non vuole Yuki, anzi credo che lei pensi ancora a Kaito...»
« Non è vero, Non so come ma quei due dopo la gita potrebbero stare insieme, e non voglio! »
« Io temo che tu sia stata ingannata!»
« Se anche fosse non vuoi Aoko fuori?! Sai bene che per Kaito è molto importante e se te lo rubasse?»
La gelosia dell' altra si acentua a quella idea e un lieve mal di testa la prende.

Aoko non può, anche se farebbe tutto per avere l'amore di kaito, l'ha voluto incantare poi, ma mi fido di Kaito.
« Mi stai dicendo di fare male a lei?! »
« Certo! Posso aiutarti, così abbiamo la certezza che Aoko non sta né con Yuki o Kaito! »
« Ma come diavolo ragioni, se toccassi Aoko, Kaito me la farebbe pagare amaramente! »
« E come ti scoprirebbe, andiamo potresti allearti con me, non avresti rivali, non vuoi? »

Lisa per un' attimo immagina le conseguenze.
Intende che Yuno si sbarazzerebbe delle altre mie rivali?
Almeno non ti macchi di sangue
È scorretto…
Direi che è divertente, potresti accettare.
Non posso, Kaito non vorrebbe mai… perché sei tornata non ho più crisi d'indentità!
Intanto risponde a Yuno senza pensarci. « Renderebbe infelice Kaito ed io non voglio… »
« Ma… fregatene , non ti scoprirà! »

«Cosa pensi di Kaito, dimmelo. »
« Uhm, è assai semplice, molto solare, ama esibirsi pero' è tra le sue, è bravo in matematica ma nella media, in altre materie se la cava, è loquace, svelto ma è un bambino, fa delle scene assurde pur di avere occhi su lui.»
« Quindi pensi che sia ingenuo? »

« Come Yuki, certo, direi che non mi sembra forte di mente, perché? »
« Perchè mi rendo conto che anche lui ha dato il suo personaggio; non se ne accorge ma l'ha fatto e poi fa la predica a me…
Posso dirti che lui può smontarti le idee e farti impallidire dalla paura.
« Non ti credo e comunque dato che sei brava nel combattimento perché non facciamo un' alleanza? Tempo fa volevi essermi amica! »
« Kaito diventa un altro se si sente tradito, sa fare male»

Pero' forse non è più corrotto dal male come prima… magari ha più cuore.
« Non ci credo, ti ama no, quindi ti segue senza discutere! Se non ti segue non ti ama perché non ti accetta, Yuki è così ora non mi accetta quindi non mi ama. »
Lisa un po' indietreggia sentendosi quasi ferita.
Che insensibile, vuole farmi litigare con Kaito? Cosa gli frulla nella mente a questa psicopatica?
Ma perché non la uccidi tu?
La smetterà, basta il dialogo...
« Mi ama ha pestato a sangue Alan, mi ha salvata spesso, mi aiuta sempre, mi ascolta, e in più si sacrifica per me sempre! »
« V-va bene ma se lui si alleasse con me tu cosa faresti? »
«Allearti?! Kaito ti odia! Con che coraggio puoi parlare di alleanza ormai sei nella sua lista nera, ed hai la fortuna che io e lui stiamo per i fatti nostri! »
« Ammettiamo che lui stringa un patto con me, lo seguiresti?»
« No mai! Gli andrei contro e tenterei di comprendere i suoi motivi…ma lui mai accetterebbe, sarà quel che è ma ha cuore. »

Anche se una parte di me vorrebbe spargere sangue ma non devo, Kaito ci starebbe male…
Yuno quindi prende il suo cellulare. «Vedi tra qualche mese io dovrò combattere contro dodici persone, devo solo prendere i loro diari e spaccarli, è un gioco lo faresti? »
Lisa acenna un lieve sorriso. « Un gioco a distruggere dei diari ? Scusa perché si spaccano? » Domanda ingenuamente.
Grazie Yuno ti sei smascherata, adesso come la faccio squalificare? Non avendo più i contatti sono alle strette…
Yuno risponde. « Beh è un gioco non si fa male nessuno, vorrei vincere, il premio è qualcosa che gli uomini ambiscono molto. »
Lisa domanda un po' stupita. « E cosa? »
« Essere Dei, manovrare il tempo, vorresti? »
Lisa si mette le mani in tasca.
Non mi serve…
Si che ti serve! « Posso farti una domanda? »
« Sì… »

« Come sai di questo gioco se dici che è tra qualche mese? Dove sta scritto è un evento pubblicitario? E poi credi davvero che degli umani possano diventare Dei? Mi sembra una favola… »
Yuno un po' è infastidita di non essere creduta. « Lo so e basta, allora t'interessa?! »
« Perchè vuoi me? »
« Perchè Yuki non mi serve più, mi odia e quindi puoi ucc...ehm distruggere il suo diario. »

Anche perché poi andrò nel terzo mondo e cambierò ogni cosa su Lisa e Kaito, devo scoprire come sono immortali….
Lisa di suo è furba quindi inizia riflettere.
Significa che Yuki è dentro questo gioco, ok, evidentemente vuole avere informazioni su di me, altrimenti non si spiega questa alleanza, avrà capito che sono addestrata, però dubito che abbia collegato me a Seya,..
Se la spaventassi?
No, è imprevedibile amettiamo che sia una Dea potrebbe uccidermi un giorno nel passato prima di Pandora, meno sa che so meglio posso agire.

E intanto se la ride sbeffeggiandola. « Mi dai le prove che esiste, non ci crederò mai ad una favola simile. »
Yuno un po' alle strette dice. « Solo se accetti di aiutarmi a vincere ti darò la prova, altrimenti nulla! »
Lisa ci riflette su chiudendo gli occhi. « Devo solo darti i diari giusto? »
« Sì, so che non rubi ma sei molto veloce, al resto ci penso io. »
« Non è che poi mi uccidi nel passato vero? »
« Non avrei motivo… dividerei con te il mio potere… alla fine lo brami anche tu no? »

Lisa abbassa lo sguardo, la sua frangia gli copre gli occhi.
È così vorrei tornare come prima forse perché ero più fredda di cuore, non sffrivo molto e vedevo tutti al di sotto di me…
ma io non sono una giocatrice quindi Yuno vuole usarmi anche se sa chi sono i possesori e quali sono i diari; parte in vantaggio e vuole una che l'aiuta? Non credevo che togliendo Yuki dal suo destino scegliesse me…

Kaito potrebbe arrabbiarsi se lo scopre, ma è anche un rischio per Yuno se scopro il suo diario del passato potremmo eliminarla…
« Dammi la prova e vedrò di farlo! »
Yuno anche se è molto scettica prende il suo cellulare dove c'è scritto ciò che fa Yuki. « Questo è il diario mio che mi dice cosa fa Yuki! Adesso ci credi!? »
Lisa acutizza lo sguardo per poi esprimere. « Ma per favore scommetto che è scritto da te. »
Potrebbe essere quello il diario collegato a lei.

forse lei sta usando quello di questo tempo…
già, in parole semplici ha tutto calcolato, se anche fosse rotto non morirebbe…
Lisa ora tocca a me.
« Ma perché non ci credi?! E comunque ora mi aiuti! »
Lisa riapre gli occhi cambiando radicalmente sguardo che se prima era sofferente ora è passato ad uno impassibile. « Sai Yuno è strano come tu parli, intendo dici che ci sono dei diari e parli di un gioco che deve ancora avviarsi come se sapessi il futuro pero' se fosse, questo non vuol dire che tu sei di un altro tempo?
Di regola credo che gli Dei non scrivano avvisi di settimane dato la loro voglia di stupire e creare il caos… perciò tu sei un' impostora? »

Lei sbianca un attimo per poi chiedere ingenuamente. « Cosa dici, stai impazendo? È un gioco in rete scoperto...» S'inventa di punto in bianco.
Questa non era così sveglia, ha capito tutto?! Non voglio credere, e non muore, sono fregata!? No non può non ha prove...
Lisa scruta quella paura e ne fa sua prendendo più forza per resistere alla ferita. «Ti chiedi come lo so? Quando kaito era in ospedale Ade ha parlato di te, ha detto che sei la sua preferita e che ti protegge, ma se lo capito bene, lui è uno che usa per poi avere il suo guadagno ciè le anime! Inoltre quello che tu pensi che sia tuo alleato, in verità ti ha negato l'amore di Yuki!
Ad ogni modo partecipa da sola a questo gioco mortale! »

Yuno indietreggia un passo. « EH?! Ma di cosa parli? Nessuno muore! »
« me l'ha detto Ade... »
« Ti ha mentito! »

Quel bastardo non può avermi tradito e se mi squalificasse?

« Ade mai si sarebbe mostrato ad una umana, anzi a te proprio ti protegge… Non so bene i tuoi piani ma una cosa è sicura, perdendo L'amore di Yukiteru hai iniziato ad agire per riaverlo, sono convinta che quel Dio della morte ti ha promesso molto, ma ti dico questo lui non aiuta, lui usa, ovvero: usa ma poi ruba l'anima! E così tutti gli Dei, eccetto due… »
« Chi? »

« Coloro che possono far innamorare qualcuno o odiare, ma sono così egoistici che non si sprecano ad aiutare gli amori o togliere la discordi perché pensano solo a loro e a chi sta cuore, quindi chi ha la loro amicizia ci guadagna molto, chi è loro nemico perde ciò che più vuole… »
« Avevi tu quella pozione no?! L'ho data a Yuki e si è congellata!»

« Perchè Ade non lo voleva o forse voleva farti credere che fosse stato kaito Kaito in modo che tu potessi capire una cosa, ma tu pensi solo a Yuki , non vedi altro.

Kaito non ama fare violenza ma quando vede qualcosa che ritiene suo rubata, perde la ragione, almeno credo che l'abbia fatto solo per vendetta, lui è convinto che sia stato per difendermi o rivendicarmi per come Alan mi ha trattata ma sono sicura che in quell' istante Kaito non era in sé.»

« Frena! La pozione tu me l'hai data, lui non c'entra nulla,. Si è solo azuffato con quello sfigato... »
« Va bene, pero' Non l'hai potuta usare quella pozione e così sei venuta a casa mia a ricattarmi… »
« Già, poi c'è stato Kid che mi ha dato la pozione sbagliata. »
« E dimmi secondo te come fa lui ad avere una pozione simile? »
« Non saprei, forse è uno scienziato… »
« Non esiste nulla se non l'ipnosi che possa fare una cosa simile… »
« Intendi che non è umano?! »
« Già, credo che tu volessi farlo fuori per vendetta giusto? »

« Sono così prevedibile? »
« Sì, almeno per me… »
« Ma perché mai dovrebbe prendersela con me se non mi conosce? »
« Te l'ho detto i detentori dell' amore usano il loro potere solo per se stessi, credo che Kid mi abbia scambiata per Seya poi io gli ho spiegato che non sono lei, lui si è scusato per poi farmi scappare. »

« Ma lui ha detto che era d'amore, era dello stesso colore di quella che tu hai dato a me, se hai detto a lui che non sei Seya perché farmi un tiro simile?»
« Perchè controlla Kuroba, Kid prende l'aspetto di Kuroba, se tu lo amazzi lui finisce con l'avere problemi, forse voleva darti una lezione, avrà pensato che togliendoti l'amore di Yuki tu avresti smesso di prendertela con kaito… »
« E tu come sai questo, siete amici o cosa? »
« Me lo ha detto quando mi ha salvato… »
« Ok, Quindi se io cercassi di attaccarlo dovrei temerlo solo perché è un Dio?! Non può essere, perché stare sulla Terra, te lo inventi!»
« Dici, eppure hai visto che può compromettere i sentimenti della gente, e comunque lui mi ha salvata senza toccarmi; praticamente mi ha teletrasportata!»
« Non era prestigio? »
« No, non lo era. »

Yuno abbassa l'arma per poi intascarsela.
Assurdo come lei abbia cambiato le mie idee, volevo far fuori Kid per vendetta ma se seriamente è una divinità è l'unico che può donarmi ciò che Yuki ha perso ? Ma come faccio a farmela dare? Mi dirà di no sicuramente forse se lascio stare Kaito penserà che ho compreso la lezione? Se mi facessi amica di Kaito potrei? Così Kid si fiderà di me, poi tento di scoprire la sua identià, cederà al mio ricatto.
Non posso tornare indietro nel tempo mi scoprono, ma posso pero' stare al gioco di Lisa… è l'unico pretesto che ho per vedere Kid dopo che Kaito me lo simpaticizzo, anche se sarà dura perché mi odierà fin la morte dopo ciò che gli ho fatto…

« Ricordi che mi hai chiesto un favore su Pandora? »
« Sì perché? »
« Accetto, volevi una mano mia no, tu aiuti me nel gioco e io aiuto te con questa ricerca, vuoi? »

Lisa un po' viene scossa dall' incertezza.
Adesso cosa dico?
« Non serve più. »
La rosa un po' sbuffa. « Mmh, allora aiutami solo ok? Tanto sei guarita.»
Lisa controlla la ferita togliendo la mano vedendo che è quasi cicatrizzata.
In qualche modo guarisco più lentamente di prima ma è sempre troppo sospettabile rispetto alla guarigione normale, questo conferma che ho in me qualcosa di potente, quindi quello di stanotte non era un sogno, è accaduto seriamente… Chissà se Kaito ha avuto questi episodi….

Yuno è furba ma ha molte pecche esattamente come Rina, ma è pure una che si che non ragiona se si arrabbia, proprio come Alan, praticamente potebbe venire ingannata, se faccio bene le mosse la spunto e lei perderà se sbagliassi perderei,
« Sì diciamo. »
« Mi spieghi come? Ho capito che non muori ma dimmi perché? »
« Perchè un giorno ho bevuto Pandora ok? »
« Intendi che esiste?! »
« Sì! Kaito era con me, l'abbiamo bevuta prima che ci uccidessi, poi l'abbiamo persa...»

« Capisco quindi sfuggite alla morte, per questo Ade vi perseguita? »
Quindi Lisa e Kaito sono solo immortali senza poteri, ma prima lei aveva emanato qualcosa al mio corpo...
« Esatto, non ci sopporta, ma io e Kaito sospettiamo altro. »
Già perché ieri era scappato?
Non ci arrivi, aspetta che giunga il momento…
Quale? Perché non mi dici chi sei? Tu non sei Seya vero?
Sono ciò che tu vuoi essere nelle profondità del tuo cuore ma che hai paura di esternare, chiamami come ti pare.
Sei parte del ciondolo?
No, io sono l'ombra del tuo animo.
« E cosa? » domanda Yuno.
« Non sei tenuto a saperlo! TI ho detto molto, ora basta che mi lasci stare! »Detto ciò corre presso il panello di ventilazione e arresta tutto intanto Yuno Cammina per i corridoi riflettendo.

Kid può farmi riavere l'amore di Yuk
ricapitoliamo,: divento amica di kaito, Kid vedrà che mi calmo, si fiderà poi in un furto prendo Kid, mi faccio sua amica, scopro l'identità sua, lo ricatto.
Lisa intanto mi aiuterà a eliminare i concorenti perché è veramente sveglia, e poi divento Dea, uccido Yuki dopo che ho preso il filtro d'amore, torno indietro nel tempo faccio fuori Lisa, Kaito.
Yuki torna da me! Bevendo la pozione che avrò, poi lo faccio fuori e così via...
Sì è perfetto!


Lullaby intanto si toglie il fermarglio fissando la pietra. « Ancora emana questa energia, perché?! Cosa la sta attivando? »
Kaito con una mano sulla guancia osserva il fermaglio di Lullaby.
La voglio, devo capire.
Si alza dalla sedia, raggiunge Lullaby e si mette a parlarle distraendola riuscendo a prendere un attimo la sua attenzione e nel frattempo lui a mano lesta prende il gioiellino che al suo tocco emana un brillare color lilla che viene assorbito dal ragazzo, infatti per qualche frazione di secondo i suoi occhi prendono il colore viola poi subito tornano blu però Lullaby riprende il fermaglio. « Sei un ladro o cosa eh?! »
Kaito sospira per poi inventarsi. «Non hai visto la luce?»
« No! »

luce? Io ho visto solo uno scintillio bianco.
«
Era Lilla, avrà illuminato te e me come hai fatto a non vederla? »
« Non c'e stata nessuna luce lilla al massimo sarà stato per il riflesso con il sole. E poi non si prendono le cose degli altri senza permesso, maleducato! Avrai anche il faccino di Kid ma non hai le sue maniere, tsk! »
Kaito socchiude gli occhi.
Basta smettetela di dirmi che sono diverso, alla fine sono io, che ha quello più di me… voglio zittirla magari la smette…
« Io almeno non uso gli amici per rovinare un' amica… » Si zittisce mentre Lullaby domanda. « C-Cosa hai detto?! »
Lui guarda da un' altra parte. « Non ho detto nulla, ciao! » va dritto al suo banco riflettendo.
Per un attimo ho saputo qualcosa che non dovevo? E quella gemma è magica, che sia una di quelle pietre che Lisa cerca?! E se fosse potrebbe portarmi a Pandora?!
Un po' si sente nauseato che va in bagno con un leggero mal di testa sudando parecchio, esce pero' barcola un po'
Ma che mi succede? Non riesco a stare sveglio…
Lisa intanto raggiunge Kaito esclamando con una lieve risata. « Quanto resisterai?»
Poi Kaito sveien finendo tra le braccia della ragazza.
Kaito è forte riesce a trattenere tutto ci credo che soffre, Con Lisa è stato più semplice, è così debole di mente, va beh, Si riprenderà…
e lo porta in infermeria trascinandolo.

 

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Capitolo 33
*** biancoe nero ***




genere: psicologio, etico, introspettivo, mistero, magico.
personaggi primari: Kaito.
comparse: Lisa, Aoko, Rossana , Akito, Melody, Lullaby, Yuno.
Note autrice: Questo capitolo è molto filosofico, come sempre ho dei lampi di genio per creare la giusta atmosfera e significato di ciò che voglio trasmettere nella storia.
Questo capitolo è un intermezzo tra i fatti che accadranno,
voglio avvisare che in questa storia la morte è presente non solo verso i due protagonisti.
se avete letto per favore lasciate un like che mi servono per dare il giusto tempo a tutti di leggere e non restare indietro.

Per chi ha letto la versione precedente: Premetto che chi aveva letto la vecchia storia sa dello sdoppiamento d'identità, ma qui è diverso perchè non si parla degli altereghi ma dele loro colpe,spero che vi piaccia :D
inutile dire che se piace di lasciare un like per dirmi che avete letto^^ grazie
buona lettura.


Bianco, nero... quale colore scegli?

Kaito sviene tra le braccia di Lisa ma sarà lei?
Lo trascina presso l'nfermeria, addormenta a l'infermiera con un gas soporifero e chiude la porta a chiave.
Loro sono in un ambiente che pare calmo: le le tende delle finestre aperte ondeggiano facendo passare qualche raggio di sole che subito si scurisce per via delle nuvole.
Lisa fissa il suo ragazzo a sguardo fermo, non preoccupato, come sei lei aspettasse qualcosa e infatti si siede su una sedia accanto a lui, gli prende la mano ma non riesce a tenerla perché viene elettrizzata da una scossa di elettricità statica di media potenza, ma non la spaventa, anzi le accende un lieve sorriso e nemmeno ci pensa a due volte ad avvicinarsi al viso di lui donandogli un bacio.
Quella elettricità di lui le trasmette enormi brividi ma lei in compenso placa l'animo dell' altro.
Lei gli ha già preso la mano, si stacca da quel bacio mentre è sopra di lui e appoggia la sua testa sul cuore.

Improvvisamente Kaito cade in un sogno lugubre che rispecchia le porte del suo inconscio.
Kaito in questa illusione, vede la scena che più lo tormenta fin da bambino: suo padre ad esibirsi in uno spettacolo a Tropicolandia, egli si incatena su una giostra per poi farla avviare, ha le sicure ma Kaito come sempre nel corpo di quando aveva cinque anni corre verso lui urlando. « No, non farlo! »
Rivede la tragica scena che porta nel suo cuore:quell' incendio, e suo padre esploso assieme.
Kaito si volta, diventa più alto dall' età di sedici anni, il paesaggio cambia e si ritrova Jii con il costume da Kid mentre gli confida. “ Sì lo era” L'ambiente è identico al suo ricordo: una luna piena oscurata da qualche nuvola, un cielo senza stelle e la cruda realtà ad aver saputo tutto.
Sente poi una voce dietro di se, si volta di scatto e vedo Snake che esclama puntandogli la pistola.« Ti aveva detto di smetterla di cercare i gioielli, credevo che fossi morto, ma sei tornato. »
Kaito si mette sulla difensiva non si rende conto che ha gli abiti del ladro perché prima è stato con quelli quotidiani.

Un colpo viene sparato da Snake, ma quel proiettile oltrepassa l'altro prendendo il “Blue Birthday” una gemma composta dallo zeffiro , quella che a lui aveva salvato la vita perché il proiettile era stato fermato dalla durezza della pietra.
Sente poi un' altra voce. « Io Kid non lo perdonerò mai, si prende gioco della polizia, è malvagio! » Aoko lo dice mentre mette via le scarpe di scuola nel suo armadio, infatti l'ambiente ora è il piano terra della scuola.
Kaito ricorda quel giorno perché è da là che è iniziato il suo travaglio verso la bugia con lei.
Sente poi uno sfioro sulla guancia che lo imbambola, tenta di stringere a sé costei ma non ci riesce e intanto lei con quello sguardo angelico ad occhi celestiali esprime. « Ecco ora siamo pari eh eh. »

Lui si trova seduto su uno muretto vicino a delle altalene e Lisa non smette di dargli baci sulla guancia.
Quella rabbia e colpevolezza scivolano via rendendosi sempre più conto che Lisa è diventata l'unica medicina per le sue malefatte, e si chiede se sia giusto privare a lei della verità sul perché ruba, sulla sua famiglia. « Lisa, scusami… »
Abbassa lo sguardo ammettendo. « Non ti ho mai detto nulla di me, hai sempre scoperto da sola tutto, m dispiace se non ti rivelo tutto, vorrei dirtelo ma voglio proteggere la tua famiglia, tu non c'entri con loro… mi perdoni? »
Non riceve risposta anzi Lisa sparisce dando spazio alla immagine di Melody. « « Senti e se io… se m'interessassi ad altri amerei Masahiro ancora? »
D'istinto lui indietreggia sentendosi confuso.
Cosa è questo questo un sogno?
Una mano tocca la sua spalla mentre è ad occhi chiusi e mani sulle orecchie.
Chi lo chiama è diverso ma assomigliante a lui: ha i capelli neri, occhi blu intenso, viso identico al suo, stessi caratteri ma è vestito con una tunica nera.
Gli mostra un fazzoletto.
« Dimmi che colore vedi? »
Il fazzoletto è a puas tra il nero e bianco. « Non si può dirlo, perché? »
Lui lo fa sparire per poi esprimere. « Perchè bianco e nero sono due colori tangenti che si aggiungono e annullano, un po' come te. »
« Me?»
L'altro cammina in tondo con le mani dietro la schiena. « Eh sì... sai è bastato sentire e tue emozioni per capire che vuoi vedere il bene con la mente ma tu nel tuo cuore vuoi solo il male. »
Kaito non lo comprende. « Ma cosa dici?! »
L'altro rimane a volto sicuro, il sorriso che i detective odiano e che allarmerebbe pure Akako. « Se mi saprai scappare da questo posto ti lascerò stare, ti confronterai con me!»
Kaito si rialza stavolta ha gli abiti scolastici. « Confronto?! Tu non puoi essere Kid, alla fine sono io… »
L'lalro spiega indicandosi. « Puoi chiamarmi anche Kid, Non ho un vero nome, sono solo una essenza nata da te dopo che hai cambiato radicalmente la tua natura; certo hai i ricordi ma l'anima di certo non è umana, ed ora devi vedertela con la verità!»
Kaito indietreggia in quello spazio nero. « Io so la verità! Cosa dovrei scoprire?!»
L'altro fa apparire una pistola bianca a dispositivo a molla che spara carte, e ne scaglia una contro l'altro prendendolo sul faccino lasciandogli una ferita che fa uscire il sangue. « Prima non faceva male... spiegami perchè adesso sì?! E non ero un bambino? Perchè ho rivisto scene spiacevoli?! Mi dici dove sono?!»
L'altro solo lo guarda diabolicamente. « Questo... è il posto dove hai tenuto ogni tuo problema; sei nello spazio della verità!

Qui c'è ogni tuo crimine che hai voluto non affrontare dicendo a te stesso che è giustizia.»
Kaito poco a poco risente frasi nel suo passato che lo hanno sempre tormentato ma che mai ha voluto mostrare nulla, mentre l'altro non smette di ferirlo riuscendolo finalmente a fargli perdere visibilità e da questo l'altro si spaventa che domanda. « Perchè non ho più struttura molecolare? »
L'altro lo guarda con superiorità. « Non lo accetti, vuoi restare nelle tue fisse di bene quando sai che hai solo fatto male… e più te ne allontani più ti dissolvi. »
« Cosa vuol dire? Che morirò? »
« No, prenderò io il tuo posto, certo non sarei più un ladro ma ben altro, ma che importa, tu ed io siamo con le idee al contrario. »
Kaito digrigna i denti tremando per la prima volta con lo scherno in volto. « Ma Lisa? »
« Lei accetta la verità per questo non ha problemi e riesce a convivere con la mia ragazza, tu no, quindi cosa vuoi fare? »
Kaito si rialza ormai quasi invisibile mentre urla.
« Per questo non sono mai stati scelti degli umani? »
L'altro capisce a cosa si riferisce. « Gli umani non si mettono ad avere una doppia vita, inoltre la teoria che avrai studiato è solo una bugia. alla fine sono solo due Dei che vengono scelti, tu eri con un buon potere, ma quel desiderio te lo ricordi? Prima di morire hai espresso un desiderio, te lo ricordi? »
Kaito annuisce.
«
Quindi saprai che tornare in vita implica la perdita di qualcosa. » continua l'altro.
Kaito quindi chiede. « Cosa ho perso? »
« Un talento quello che più sai fare. »
« N-Non il prestigio, tutto ma non quello! E poi ieri è andata bene, so fare qualcosa. »
« In verità tu hai solo contattato il tuo collaboratore, a distanza ha fatto tutto lui, tu ti sei solo messo a creare una lettera e a fare un trucco magico di basso livello, quello puoi ma quello di alto livello non più, ovvero il tuo sogno è infranto! »

Kaito non regge la notizia, trema mormorando. « Nemmeno se studiassi? »
«
Sarai bravo quanto un ragazzo comune, ma quel titolo che ambisci non potrai averlo, diciamo che hai un “handicap” »
Kaito non risponde solo riflette sentendosi ingiustamente punito. « Lisa... lei ha perso il prestigio? »
L'altro afferma senza vederlo. « No, lei ha molte doti che non sfrutta, orecchio musicale, capacità di cambiare voce, disegno, scrittura e prestigio, lei vuole essere una maga di successo ma in verità lei ambisce lei ama il disegno più del prestigio. »
Kaito resta confuso. « Lei ama disegnare? Non me l'ha mai detto. »
« Evidentemente lo nasconde, dovresti farti dire da lei il perché non lo dice, io so solo questo. »
« in parole semplici Lisa mi supera!? » Domanda un po' invidioso e l'altro accenna ciò. « Mettiamola così. »
Kaito non ci sta dentro che venga battuto da qualcuno. « Non è giusto! Io non voglio... »
« Quindi preferisci morire senza il tuo prestigio? »
« Non volevo dire questo, ma non posso proprio?! Insomma non ho chiesto così tanto giusto? »
« Ma che bambino... Sapevi che avresti perso qualcosa se fosse stato esaudito ed ora te ne penti?! Mi sembravi più intelligente. »

Kaito cerca di calmarsi esprimendo. « Va bene, sono un bambino, mi dà fastidio di essere battuto in una cosa che ho sempre amato e che mi ha reso ciò che sono!
Sapevo che ci sarebbe stato un pegno, ma non credevo il prestigio al massimo la vita od altro... »

« Questo è un controsenso di ciò che sei. »
« Ma se non ho più poteri, tralasciamo quello che è successo stanotte, io non credo di averne, e se fosse perché non ci riesco? »
« Non puoi usarli se non sei prima onesto con te stesso, nemmeno Lisa può siete sotto test, e solo ora inizia il gioco. »
« Se tu non sei Kid chi diavolo sei?! »
« La rappresentazione di ciò che vuoi ma che non hai; le tue paure! Non comprendi questo è il luogo dove hai portato me dopo che hai iniziato a mentire a tutti! Ogni umano lo possiede ma nessuno può saperlo, il problema è che più trattieni in te queste colpe più perderai il controllo di te stesso ed io potrò usare te stesso!

La tua anima è vacillante anche se pura perché sei contaminato dalle menzogne che ti sei detto da solo, e se devi usare questo potere non devi avere incertezze ma consapevolezza di ciò che sei! »
Kaito tenta di rinvangare ogni causa di ciò « Ho dovuto sperare in questo; era l'ultima change che avevo per salvarci da Yuno e Ade... Lisa era spacciata, Yuno l'avrebbe uccisa.

Ade ci aveva reso mortali, sarebbero state questioni di ore e saremmo stati uccisi, ma non volevo, per questo ho espresso quel desiderio anche a discapito di perdere ciò che più amo!

Lo sapevo che avrei perso ciò ma mi dicevo che forse sarei morto... »
« Perciò? »
« Perciò cosa?! Togliendomi il prestgio come posso rubare?! Io non uso Lisa, lei non voglio coinvolgerla, sarà anche meglio di me ma è ancora troppo ingenua un detective come Kudo se la mangerebbe.

Lei non è adatta a rubare, non ha quella cattiveria e freddezza mentale che io e i detective possiedono, Lisa se sente di essere scoperta si bloccherebbe, e se un detective scopre che anche Seya ha questo prblema la sua identità è saltata!
Lei potrà anche fingersi inetta in tutto ma i detective sono anche psicologi... se l'ho compreso io che Lisa ha problemi d'identit figurati se Kudo o altri non lo comprendono... io devo portare avanti la mia missione, l'ho promesso a mio padre! Senza il prestigio non posso! »

« È un controsenso se ci rifletti, pero' credi a ciò che vuoi! »
« Non lo è! Io non ho più dei poteri e se fosse non posso nemmeno usarli. »
« Questo dipende da te... comunque c'è un altra cosa: tu e Lisa da ieri avete una maledizione più potente rispetto a quella che avevate con Pandora… Prima Pandora vi dava problemi sì, ma colpiva voi da ladri, ma ora colpirà anche voi da studenti e ladri; Se non ti decidi a capire la vera
indole di te stesso non agirai più con coscienza! E potresti anche uccidere.»
« Coscienza?! Intendi che prenderai il mio posto? Ma tu uccideresti? »
« Quando hai lottato con Akito non hai sentito in te l'impulso di fare male? »
« Sì, ma ho coscienza e cuore. »
« ricordi Alan? Lui lo hai pestato a sangue e non ci sei andato leggero. »
« Ma se l'ho guarito. »
« Perchè potevi, ma se no sarebbe andato in ospedale e tu avresti adesso suo padre a lottare contro tua madre… diciamo che hai pensato di fargli pensare che fosse tutto un incubo e che nel suo cuore ci fosse la paura di te, in questo modo hai avuto tutto facile, ma se eri umano non te la saresti cavata, la tua reputazione sarebbe passata in uno violento e tua madre si sarebbe vergognata perché nemmeno lei farebbe così, non sotto prove, perché sai c'era Yuno, lei ha visto tutto, se tu fossi stato umano e Alan avesse parlato lui avrebbe detto che c'era Yuno e avrebbe detto sicuro che ti ha visto…»

« Se lo meritava ha fatto piangere Lisa, l'ha incantata, Yuno poi è stata la prima causa! »
« Quindi ammetti che è stata vendetta? »

Kaito si guarda le mani notando che sono sono in lampeggio verso la trasparenza, stringe le nocche. « Sì, era vendetta, non volevo dirlo a me stesso perché è un sentimento che Lisa non avrebbe mai accettato; credevo che se io avessi spiegato a lei che l'avevo fatto per difenderla avrebbe visto in me una luce diversa… Io come tutti sono stato corrotto dal potere, quella scuola non smetteva di insegnarci a combattere far fuori gli umani, ed avevo scordato di esserlo, dopo quel tempo ho seriamente creduto di essere come loro, avevo scordato i miei genitori, Aoko, la mia missione, i detective, Akako…
Quando sono ritornato dal coma io e Lisa abbiamo capito che non era un sogno, ma noi a scuola non ci sentivamo più parte di nulla, arrivò Melody io non volevo essergli amico ma quando mi aveva parlato mi aveva scosso di tenerezza che non ho resistito ad aiutarla.
Ho incontrato Masahiro ed io ho iniziato a giocare con i sentimenti: Mindy non ama Masahiro stava iniziando a concentrarsi su me, Masahiro mi stava odiando per come Melody era in confidenza con me, perciò ho accentuato quel sentimento ma è scappato ed intanto Melody è rimasta attratta dal mio vecchio potere; volevo aiutarla non c'era altro sotto! »
Ammette ad occhi sinceri riprendendo visibilità.
« Che mi dici di Aoko? »
« Aoko anche lei è stata mia vittima, se l'avessi usato quel potere avrei capito cosa provava per me, ma su Aoko ho sempre nutrito rispetto e fedeltà che non me la sono sentita di leggerle nel cuore.
Avevo sensazioni di allerta, le ho ignorate a tal punto che lei ha bevuto una pozione mortale, se io non fossi stato immortale con alle spalle degli studi mai l'avei salvata; mi stava morendo sotto gli occhi…
E poi glil'ho detto, e la mia paura più grande si è avverata; lei per la prima volta mi guardava con disprezzo proprio verso me non Kid, mi ha detto che ho rovinato la sua famiglia, dice che non sono un vero amico, avrebbe voluto morire senza il mio amore… ed io ho dovuto ordinarle di vivere; Non volevo, adesso lei vivrà ma per quanti anni?

Non so se quel sangue basta per lei, dovrei fare un cambio all' anno, ma ormai non posso più quindi è segnata e Ades aspetta quel momento no? »
« Aoko è stata avvisata molte volte, lei non ti ha ascoltato ed ora ha ciò che si merita, mi spiace a me Aoko non piace nemmeno come amica, troppo bambina e sciocca, facile al' inganno.»
« Io le voglio bene… »
« La mia domanda è la sua separazione famigliare che cosa ne pensi? »

« È un malinteso se suo padre non pensava che fosse mio padre questo mai sarebbe accaduto. » Ma subito rivede il suo corpo sparire quindi cerca di pensare alla vera causa. « È la verità! Io non ho colpa! »
L'altro si guasta la scena mentre l'altro si trova già ad una trasparenza fin troppo elevata. « Non puoi farmi sparire, ho detto la verità!»
« No quella è una verità che tu credi ma che sai che non è vera.
A me non importa perché posso finalmente prendere il tuo posto, se tu menti anche a te stesso non sei degno di avere l'unione con me beh, credo che ormai tu sia finito. »
Si volta ma Kaito con una lacrima che tocca quel nero esclama. « Avrei potuto avvisarlo in privato che ero un altro, l'ho sempre pensato ma mai l'ho fatto… Quando lui mi cercava avrei dovuto trattarlo con più rispetto, lo stesso che do a Shinichi, avrei potuto dargli una mano mentre mi chiedeva aiuto, fargli avere un minimo di soddisfazione, ma non l'ho fatto, ho preferito deriderlo, prenderlo in giro, era il mio gioco ma perchè potevo permettermelo, lui non aveva la mia astuzia e previdenza come Shinichi, per questo l'ho trattato così facendo il bambino con lui nonostante mi abbia sempre trattato come un figlio!
Non ho scuse, la verità è che io non sto proteggendo nessuno, quello che voglio è vendicare mio padre a costo di fare male a tutti, ma se non fosse mai avrei pace!
Non m'importa del fatto che Lisa sia meglio di me in prestigio, voglio distruggere Pandora, ormai è il mio chiodo fisso e so che mai avrò pace finchè non l'avrò distrutta!

Da quando mi sono risvegliato con dei poteri ho iniziato a immaginare come usarli, ma non ho pensato a migliorare la situazione di Aoko e suo padre, nemmeno di fargli avere un lavoro perché mi bastava parlare a mia madre e avrebbe avuto qualcosa per lui, lei ha conoscenze ma si nasconde da “loro” perchè sa che io sono Kid e poi chissà che combinerà...
Ho pensato solo a me stesso, a far male ad Alan, a soddisfare Lisa, ad aiutare Melody, ma Aoko no, e lei è la mia migliore amica ma se è accaduto ciò significa che per me lei non rappresenta più quella sorellina, anzi dopo cosa ha fatto ieri per me non conta più nulla ma nonostante ciò ho voluto che vivesse ma perchè mi chiedo?
Non so se era un bene, ma credo che fosse la paura di avere problemi, Aoko sarebbe morta a casa sua e c'erano molte tracce del mio passaggio, sarei stato il primo sospettato, ma c'è altro non volevo che morisse perchè è comunque giovane, ma anche se l'ho salvata, per rabbia ho avuto il coraggio di dirgli la verità perché… volevo spezzare con lei ogni legame, volevo fargli capire che mai più deve permettersi a prendermi in giro; non ho agito per il bene suo, ma per punizione,
Questa è la verità… io sono destinato ad avere il nero come colore, non il bianco!
E più parlo più mi sento come Akako, lei agirebbe così?

Sono proprio infimo, ecco perché ad Akako piacevo; non smetteva di starmi dietro
Anche Lisa sarà vittima del mio egoismo, lo è già, non gli dico nulla perché… non è solo protezione ma perché non voglio nessuno che mi rovini la mia vendetta!

Non sto mentendo è la verità e non volevo dirlo a me stesso! » Ammette tremando mentre versa una seconda lacrima e intanto torna corporeo per poi continuare a piangere mentre l'altro si è già abbassato mostrandogli di nuovo quel fazzoletto nero e bianco. « Di questi due colori quali ti rappresenteresti?»
Il mago fissa i pallini chiedendosi perchè mai dovrebbe importare ma a causa della sua tristezza risponde in tutta sua sincerità. « Vorrei il bianco, ma per ciò che ho fatto merito il nero! »
D'un tratto lo spazio inizia a illuminarsi di diversi colori abbagliandogli gli occhi, e li chiude istintivamente. « Ma cosa è questo abbaglio?! »
L'altro prende le sembianze di un cristallo a forma di pallina color arcobaleno.« Se dici così allora passi attraverso ogni colore, dal bianco fino al nero e viceversa! » e mira al suo petto ed al' istante Kaito si sveglia.

« kaito come stai? »
Domanda Lisa , il mago si rialza sentendosi come tempo fa ma non lo mostra.« Sei stato per questo tempo a farmi compagnia? »
Lei annuisce e lui questo gesto lo apprezza che le alza il mento. « Grazie principessa. » E subito le da un bacio caldo riuscendo a pensare con il cuore frasi che nemmeno lui sa spiegarsi, sa solo che ogni secondo in quel bacio lui sente sempre più amore crescere che lo fa ansimare ed iniziare a spingersi oltre.

lei rimane elettrizzata a quel bacio intenso, d'intanto lui riapre gli occhi leggermente e la ricontinua a baciare con passione senza togliere il contatto visivo con quello di lei quasi a volersi ipnotizzare a vicenda, poi richiude gli occhi e un leggero vento gli accarezza tenendolli sempre più unti n un cerchio.
« Kaito ma che ti è successo? » Domanda lei sentendosi molto istitntiva.
Dio che bacio mi ha eccitata, non accadeva da un bel po'
Lui fa finta di nulla anche se non smette di voler contatto corporeo con lei e infatti intreccia le mani con le sue e la porta fuori dall' infermeria mentre ha il batticuore.
Ho il cuore traboccante d'amore e non ci sto più dentro vorrei darle di più, ma devo resistere.
Lisa si guarda attorno un po' perché ha paura che la vedano troppo appiccata con Kaito ma lui non ci bada che con un sorriso felice le mette una mano sulla spalla avvicinandola a se. « Senti questo pomeriggio stai con me o hai da fare? »
Lei sempre gira la testa a destra e a sinistra mentre vede tutti che li guardano. « Ecco, vorrei aiutare mio padre con i preparativi dello spettacolo lo sai che domani sera c'è. »
Kaito si rende conto che lei non si sente a suo agio ma non vuole staccarla. « Ah, già, io dopodomani ho da fare quel lavoro, Suzuki mi tormenterà eh eh. »
Già, ma come farò senza prestigio? Lui ha detto che non sono più come prima…
I due arrivano in classe, Yuno li fissa male per poi fare una smorfia.
Non si separano mai quei due?
Melody abbassa leggermente lo sguardo.
Povero Kaito adesso come glielo dico?
Lullaby guarda i due con indifferenza pero' le altre no che vanno dritte da lui.
« Kaito, perchè la tieni per mano?! »
« Ti costringe vero!? »
chiede un' altra.
Lisa lascia la mano stringendo le manine sul petto.

Oh no, e adesso?
Infatti una con la scusa di un incidente la spinge contro il banco.
« Scusa sono inciampata! »
Lisa rimane immobile pero' Kaito va da Lisa a domandare.
« Ehi, stai bene? »
Chi l'ha spinta la mia piccola?!
Lisa annuisce per poi andare da Aoko. « L'hai fatto apposta! »
Aoko guarda da un' altra parte. « Sono inciampata, può succedere.»
« Non ti credo! »
Aoko gli fa la linguaccia. « Sei tu che sei un' imbranata stupida! Non sai che se non studi non andrai avanti? »
« Affari miei che t'impicci!? »
« Io mi chiedo quanto tempo intendi ricattarlo. »
« Io non ho ricatato nessuno! Te le inventi le cose! »

Kaito si mette in mezzo ed ordina ad Aoko. «LA vuoi finire? Non sono ricattato, chi ti mette in testa queste cose?!»
« Quella foto parla chiaro! Lei ti prende in giro e tu non lo capisci! »
Altre della classe affermano ciò stupendo Kaito. «
eh?! Ma perchè sostenete questo?! »
Yuno si alza dal banco informando guardando malignamente Aoko. « Perchè la tua amichetta del cuore ha passato a tutta la scuola delle foto che testimoniano ciò. »
Kaito rimane ad occhi spalancati a fissare Yuno ma non vuole crederci. « Non mi dirai che lei di sua spontanea volontà l'ha fatto! Io non ti credo. »
Melody si tocca i capelli attorcigliandosi.
Oh cavolo che pasticcio, speriamo che non parli quella...
Yuno ribatte contro Kaito « Sì, lo vuoi capire che tutti tradiscono pensando a se stessi?! »
In questo anche Rossana dice la sua. « È vero, persino il mio migliore amico mi ha tradito. »
Akito sentendosi chiamato sbuffa andando da lei. « La smetti di dire che ti ho tradito, non ti ho fatto nulla! »
« Neghi di volermi aiutare a catturare Seya quindi non meriti considerazione! »
Lisa e Kaito a sentirla si voltano verso lei pensando.
La cercano?/ Mi cercano?!
Lisa va da Rossana. « Scusa che vuoi da Seya? »
Rossana non risponde che torna verso il suo banco a scrivere e Lisa urla. « Potresti rispondermi lo sai?! »
Akito nemmeno parla, anzi insiste con Rossana. « Dimmi che diavolo pretendi da me?! Te la prendi per il nulla! »
Sana non risponde che prende le cuffie, lui infastidito va verso la porta e ne da calci.
Mi fa arrabbiare come non mai, se non fosse quella bambina l'avrei già strangolata, ma chi pensa di essere per trattarmi così male... e perchè mi rode così tanto che mi ignori!?
Lisa va verso Akito e domanda. « Senti ma tu sai cosa vuole da Seya? »
Akito acidamente esprime. « mmh, lasciami stare non sono in vena di rispondere. »
Lisa non lo ascolta. « Ma tu sei il suo migliore amico, magari lo sai e...»
Forse vuole che rubi qualcosa, ma come farà a contattarmi? Qui non c'è sara spero che Akito me lo dica.
Intanto che Akito risponde in malo modo a lei, Aoko per difendersi indica melody rispondendo alla domanda di Kaito. « È stata lei a mettermi in testa di vendicarmi così mi avresti dato valore.»
Melody entra in discussione. « Non ho fatto nulla!! »
Kaito non sa che parti prendere, vede le due accusarsi.
Cosa faccio Melody è buona, certo venderebbe chiunque per avere amici ma non può aver messo Aoko contro me e Lisa...

Gli arriva un forte mal di testa che si mette la mano sulla fronte e vede delle immagini per poi riaprire gli occhi.
Ma come mai ho visto loro due parlarsi e Melody sugerire ad Aoko di mettere nei guai Lisa?
Non è possibile, non ha motivi lei.

Kaito si volta verso Aoko
« Smettila Aoko per quanto conosco te e dopo ciò che hai fatto a me credo a Melody che te!
Aoko deglutisce appena, indietreggia qualche passo.
Melody rimane sbalordita dala difesa ma anche ferita, sente qualcuno picchiettargli la spalla, vede Lullaby che mormora. « Mi dispiace per qel ragazzo, ma non sei cambiata, adesso perchè agisci così? »
La castana non risponde sololo esce dalla classe mentre Aoko esprime. « Io Ho solo seguito Melody! Io non ho colp
a! »

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Capitolo 34
*** amore omicida. ***


 


personaggi primari: Aoko,Lisa
secondari: Kaito.
Comparse: Shinichi, Doremi, Akatsuki, Melody, Lullaby, Ade, Yuno.
genere: violenza, immorale, sovranturale, magico, romantico, introspettivo.
Note autrice: ci sono satata tempo poer treovare un filme giusto, e ammetto che era difficile la scelta, volevo rendere Kaito potgonista ma poi mi sono detta che sarebbe meglio Lisa , quindi ho scritto questo capitolo che è fuori dal vero carattere di Aoko e molti altri personaggi.
Come ho detto la storia ha in sè diverse morti, il baci9o che avevo messo sul mio profilo fb, non ci sarà perchè poi ho riscritto tutto.
Spero vi piaccia ^^
lasciate like per confermarmi la lettura.


AMORE OMICIDA.
 

In classe sono, c'è questo litigio assurdo eppure è accaduto: Kaito sente Aoko che sostiene che lei non ha colpa ma come può crederle?
Lui guardandola vede solo una ragazza che tenta di arrampicarsi sugli specchi pur di decretare che quel suo modo di fare sia giusto, ma alla fine il giusto non è altro che un punto di vista collettivo che serve per far scivolare tutto nel verso giusto, pero' quella parola in sé è anche sotto il suo stesso significato l'ingiustizia per un' altra cosa.
Giudicare se lei ha agito bene o meno Kaito non crede che rientri nelle sue possibilità eppure l'accusare una innocente ragazza è qualcosa che non riesce a tollerare.
Si è reso conto che Aoko ha solo voglia di difendere se stessa e chi ama da chi l'allontana da queste persone, ma anche se questo è un atto di protettivo ed egoistico lui non sente di avere quella pazienza a tollerare tal malefatta verso lui e Lisa che in un certo senso è sfortunata, ma questi guai sono solo l'inizio prima della loro distruzione o riconciliazione con ciò che sono stati?
Non ci pensa, l'unica cosa che vuole è sistemare questa faccenda al più presto.
Sana a fissare quei due ragazzi litigare per l'amore lo trova quasi ridicolo; sembra un film drammatico tra amore, amicizia e tradimento.
Li vede ma non se ne importa.

Si è sempre definita una persona che se ne sta tra le sue, che vuole pace e tranquillità eppure non smette di fissare la scena sentendo un urlo di battaglia che scaturisce tra i suoi desideri ma non comprende che quella pietra rossa sta lentamente poco a poco manovrando la sua anima placata per far scaturire quello che nella sua esistenza da Nerd mai ha potuto avere, vale a dire il coraggio di dire ciò che pensa a discapito dell' infelicità altrui.
Da un po' di ore c'è ciò, e si è accentuato quando lei e Akito hanno discusso.
Al diavolo lui non può sapere cosa è vivere senza una vera madre.
Anche se della sua famiglia sa poco è convinta che lui una volta saputa la tragica storia della sua infanzia potrebbe lasciarla, e questo crea in lei insicurezza su come prolungare questa “amicizia”
Sì l'ho punito ma perché vorrei che lui mi seguisse sempre senza discutere.
Non ha intenzione di usarlo, anzi vorrebbe coinvolgerlo nel suo piano per cercare sua madre e un briciolo di quella famiglia che sua madre adottiva costantemente tenta di nasconderle.
Akito è nervoso, come lei possa trattarlo così male di punto in bianco è inspiegabile, gli fa male, si sente come se avesse perso qualcosa e difronte a lei avverte solo di non essere all' altezza.
Perchè non le sbatto in faccia la mia prepotenza? Di cosa ho paura?!
Non è la solitudine ma forse le lacrime?
Lei mai ha pianto allora perché?
Mentre la osserva che sta scrivendo degli appunti sul pc.
Non mi sono mai soffermato, ma perché lei è diventata una hacker? Cosa l'ha spinta? Vuole anche lei uguagliare tutti?
Abbassa lo sguardo, tanto è inutile che glielo chieda
L'essere ignorati da lei è come se mia sorella smettesse di volermi bene.
Rammenta un po' il suo passato e prende quella pietra gialla che a leggenda di suo padre dovrebbe donare qualcosa.
Dovrebbe darmi la grinta quella che mi manca, allora se tu la dai perché me la neghi? Fammi dire apertamente che lei mi manca, dammi quella forza.
Preme in un pugno la pietra che inizia a emanare un po' di energia, un aura che poche persone riescono ad avvertirla.
Mindy si volta di scatto e così Akatsuki poi Doremi. « Che cosa è stato? »
Akatsuki è un mago, un principe , Doremi è un' umana assieme a Mindy, Melody e Lullaby, ma entrambe hanno sviluppato nell' arco della loro vita la capacità di avvertire quando c'è del pericolo.

Akatsuki inizia a preoccuparsi che la protezione delle pietre di quelle quattro ragazze si debba mettere in atto.
Lisa invece in quel frangente di secondo si è alzata mentre Kaito si è voltato di scatto verso Akito che domanda. « Perchè mi fissate? »
I due non parlano solo riflettono su cosa sia a loro successo
Questa sensazione la conosco era emanata dal ciondolo è diversa da quella che ha Lullaby… ma da dove preveniva? Da Kurata o Hayama? / Forse era immaginazione? Ma se fosse come mai Kaito si è girato?
Akito e Kurata hanno qualcosa che a noi serve?

I loro pensieri sono diversi perché non sono in armonia con le loro anime in quanto in loro risuonano altre due che sono delle ombre che poco a poco vogliono divorarli.
Aoko chiede intanto a Kaito. « Adesso hai capito,la colpa è di Melody. » Sebbene sappia di sbagliare, non riesce ad accettare un suo rifiuto.
Kaito le risponde domandando. « Ti ha messo sotto ricatto per farti agire così? » Domanda prima di perdere quell' ultimo briciolo di fiducia.
« No… ma cosa c'entra? » Chiede anche se si sento solo una stupida bambina che si protegge con delle scuse.
« Perchè potevi scegliere, se tu hai agito così hai scelto che cosa vuoi essere, e devo dirti cosa sei voluta essere? Credo che tu sappia sola quanto sei sprofondata nell' egoismo a tal punto da corrodere chi ti sta attorno; in parole semplici, crei solo lo sfracellamento di ciò che nasce. »
Aoko rimane basita tremando con gli occhi. « Perchè mi offendi così? »
« Offenderti?! Non credo che sia ciò dato che lo sei, ma se pensi che sia un' offesa fai pure.
Questo io vedo in te, e non credo che cambierà! »
usa parole dispregiative a tono molto gelido, non alterato solo per farla vergognare di sé stessa.
«Che intendi dire? »
Lui lascia un po' di aria per poi decretare la scelta che pensa che sia nel giusto. « È meglio che tu ed io tagliamo i ponti! » Lo dice con dispiacere, arresa, ma alla fine non gli rimane altro.
Aoko si mette una mano sulla labbra tremando incredula che persino la sua amicizia con lui sia stata spezzata. « N-Non puoi essere serio, c-cosa dirai a papà? Gli avevi fatto una promessa, non puoi non mantenerla e… perché vuoi chiudere con me?? »
Per lui ricordarsi di quella promessa fatta a suo padre con orgoglio e amore perché era sicuro che Aoko sarebbe stata un giorno la sua ragazza, lo riempie di amarezza e non a caso il cielo che si intravede fuori dalla finestra si annuvola facendo cadere la pioggia.
Lisa guarda fuori un attimo, Melody invece osserva la sua pietra arancione che non smette di emanare luce da sotto la manica.
Ancora? Ma cosa la sta scaturendo?
Persino Lullaby nasconde la sua pietra che sta sul fermaglio in tasca.
Kaito risponde ad Aoko. « Capirà… »
Aoko scoppia in lacrime con le mani agli occhi, Kaito non si comuove, anzi quando lei incrocia il suo sguardo vede uno fermo, assoluto che pare intoccato dall' amore per lei.
Lui mi odia?
Pensa lei Non reggendo più la situazione, a come la classe la stia compatendo e sopratutto a come nessuno l'aiuti corre via dalla classe vergognandosi molto.
Lisa è tutta colpa tua se non esistevi mai sarebbe accaduto!
Arriva ai piani superiori, va verso la ringhiera a piangere e sfogarsi urlando ai quattro venti tutto ciò che prova.
Il vento stranamente la spinge verso il vuoto ma con la ringhiera ben poco fa allora da là inizia a riflettere per poi mormorare. « Sì è l'ultima...»
Le lezioni reiniziano, torna in classe, Kaito non la bada e così le altre.
Alla fine nemmeno le sue amiche le parlano…
Kaito viene interrogato, un po' seccato risponde a qualcosa mentre viene punto da un formicolio sulle mani per poi vedere un alone nero ricoprire Aoko.
Kaito non ci crede che si stoppa a parlare nell' interrogazione ma quella aura nera di lei si ingingatisce fino a espandersi.
Come fanno gli altri a non vederla? Aoko che stai pensando?
Lisa pure si volta verso Aoko ma non vede nulla se non occhi senza anima, adulti che paiono decisi in qualcosa che io non può prevedere.

Vengono interrogati altri compresa Lisa che come sempre si finge una svogliata che non studia facendo gli errori più semplici così da risultare comica, ed infatti la classe la prende in giro solo che Lisa non le ascolta pensa solo al suo voto.
Mamma mi spezza le mani, ma come posso avere la sufficienza? Io non posso... in estate avrò i recuperi sicuro, come ogni anno...
Kaito per copertura un po' la prende in giro stuzicandola« Baka, non sarai mai brava se non la smetti di sognare ad occhi aperti. »
, lei gli risponde con una smorfia altezzosa. «Sempre meglio che usare i voti er avere popolarità. »
lui la stuzzica con interesse senza perdere i suoi occhitti ingenui. « Almeno non sarò segregato a casa per studiare, non ti capirò mai… »
« ah, significa che non potrò uscire con il mio futuro ragazzo, beh, non importa, di certo non lo troverò a fine quadrimestre. »
Lui arrossisce per poi proporsi. « Se ci tieni posso autarti. »
Come se io perdessi la possibilità di vederla, non comprende che sono uno stalker se mi ci metto?
Lisa sorride dolcemente. « Come sei gentile, accetto. » E basta quel sorriso per imbarazzare il ragazzo che non parla più. « Ok, dopo ci mettiamo d'accordo. »
Perchè è così maledettamente carina, io la bacio se continua.
Lisa torna al suo banco ridendosela sotto i baffi.
Certe volte Keito pare davvero sotto i miei voleri, ma è così tenero, ma mi chiedo, quanto dorerà questa falsa dell' amicizia difronte a tutti?
A me non va, ma non posso dirglielo, alla fine è un bene anche se vorrei spingermi oltre con il bacio, ma evidentemente sono io che pretendo…
E comunque non posso non sono sincera con lui, non gli ho detto di papà, e spero che mi dia una spiegazione.

Lascena che è avvenuta tra i due alcuni della classe non l'anno gradita specie le ragazze che hanno sempre voluto un pretesto per stare sola con lui, persino Melody un po' singeloscisce mentre Lullaby pensa ai fatti suoi come Rossana, Akito e Yuno tranne Alan che non sapendo il motivo non ha il coraggio di avvicinarsi a Lisa e Kaito.
Ma perché mi spaventa Kaito? Non mi ha fatto nulla, eppure non smetto di sentirmi impaurito, perché?
Yuno osserva i due quasi annoiata.
Come faccio a catturarmi la sua amicizia dopo come l'ho ammazzato e mandato in coma?
Non sarà facile, non posso ricattarlo di morte perché stranamente è immortale, però mi chiedo come sappia Lisa di Kid? Sono amici o cosa?
Forse vedendo che non muore le ha spiegato chi è?

Comunque Lisa è dalla mia quindi è questione di tempo Kaito prima o poi si fiderà di me e poi li eliminerò nel passato, devo scoprire la data in cui sono diventati immortali!
Così la mia vendetta si compierà e Yuki tornerà con me ahahah…

penso mentre disegna messaggi in kanji di morte.
Kaito intanto guarda Yuno che ha in se un alone rosso.
Che sta facendo quella psicopatica, ma sono daltonico oggi? È dopo quel sogno che vedo la gente con degli aloni, o sto impazendo o sono le loro aure, e se fosse Yuno sta pensando pensieri sanguinoenti, mentre Aoko alla morte? No, on
Arriva la fine delle lezioni, Kaito va verso Lisa chiedendo dandole un fiore. « Studiamo a casa tua o mia? »
Lisa risponde prendendo il fiore. « Meglio tua, ma poi alle 16.00 devo andare a provare per lo spettacolo, in più devo vedere Kid al furto. »
Kaito resta con l sorriso. « Ma che ci trovi in Kid, io sono più figo, comunque che abito ti metti per lo spettacolo di domani? »
Lisa prende dal cellulare mostrandouna foto di lei con il costume. « Scommetto che sono ridicola vero? »
Kaito curioso la osserva specie per la gonna fino al ginocchio e non ci pensa due volte a inviarla al suo cellulare mentre distrae la ragazza. « Mi ricordi quel giorno quando hai provato il vestito che hai vinto a Tropical land. »
Lisa arrossisce. « Quello è appunto, l'ho solo ramendato, aveva la gonna troppo lunga e così l'ho allungata. »
Kaito sbuffa. « Ma non ti pare di esagerare, sei magra e alta di che ti vergogni? »
« Io non mostro alla platea le mie gambe! »
« Seya lo fa. »
« Io non sono Seya maniaco! »e gli tira un libro in testa.
« Ma che ho detto di male? »
« Seya qui e là, la smetti di pensarla! Tsk, »
ui sosira con una pazienza. « Meno ale che tu accetti la verità, a me sembra il contrario, ok, senti a me vai bene così sei almeno tenera. »
Lisa un po' se la prende. « Almeno? Ma perché mi sminuisci? »
« Eh? Eh eh, non saprei e perché pretendi? »
Ma che vuole che le dica che è bella, che mi piace in qualunque stile? Non riuscivo nemmeno con Aoko figurimoci con Lisa sempre che non sia in vesti di ladro ma là è diverso…
I due reniziano a litigare per gioco pero' poi arriva arriva Aoko che prende per mano Lisafacendolo sentire all' istante indebolita. « C-che vuoi fare?! Perchè mi tieni per mano? Ehi... »
Kaito tenta di fermarla ma quando la tocca inizia a sentirsi un macigno sempre che lo schiaccia e subito toglie la mano da lei per poi guardarsela.
Che sensazione è? Fa male, è distruttiva, perché ha chiamato Lisa?
Aoko intanto la porta ai piani alti però Kaito li insegue ma non ci riesce perché Shinichi domanda curiosos. « Miri a qualche gemma per caso che insegui due ragazze?» Domanda incuriosito mentre Kaito rabbrividisce voltandosi. « C-Che diavolo vuoi te?! »
Lui chiede. « Ti comporti in maniera sospetta e controllo, sono un detective. »
Kaito si mette le mani in tasca. « Non mi pare di aver fatto chissà cosa, puoi anche lasciarmi andare! »
Shinichi poi chiede. « Non saprei hai molte cose che m'incuriosiscono a incominciare dalle tue bravure a scuola. »
L'altro inizia a sudare freddo tentando di restare a poker face.« Cosa? Io non ho nessuna bravura, te le inventi. »
Shinichi poi mostra delle foto sul cellulare lasciando interdetto il mago che a mano veloce tenta di rubarglielo. « Q-Quando hai fatto foto simili!? Questo è sleale! »
Shinichi mette via il cellulare spiegando. « Stavo camminando e per caso ho visto te e Akito scontrarvi, vi avrei fermato ma tu avevi qualcosa che mi interessava così ho notato la tua vera agilità, però è strano a scuola sei bravo ma non così veloce, in più Akito è cintura nera di karate, persino Ran fatica a batterlo, quindi tu come ci riesci? »
Il mago esclama. « Non significa nulla! Ho avuto degli insegnanti che mi hanno insegnato a difendermi.»
E uccidere ma non avendo il potere non ha rischiato.
Shinichi poi sostiene. « Ma ho sentito chiaramente Aikto che parlava che hai una pistola giocattolo, se è così me la mostri? Sai Kid la possiede...»
Il mago stringe nella tasca la sua arma giocattolo. « Non l'ho più… »
Shinici domanda,« allora ti dispiacerebbe svuotare le tasche, se non la possiedi non hai nulla da temere. »
Kaito rimane stavolta senza più una vera maschera.
A-Aiuto! Se la vede e scopre che ha le caratteristiche che ha Kid sono fregato! Non dovevo ricostruirla ieri notte per stasera, ora che diavolo faccio!?

Lisa e Aoko si trovano sulla terrazza, la mano dell' ultima viene lascita mentre lei fatica a respirare chiedendosi cosa sia questo affaticamento. « Aoko cosa vuoi? »

Non capisco come ha fatto a debilitarmi, mi sono sentita come se la mia energia venisse rissuchiata, non sto bene, mi spaventa.
Lei si volta , si tocca i lati della gonna ed indica il cielo sorridendo a tono infantile« La tempesta sta arrivando ...proprio come ora decreteremo chi vincerà!» Quel tono da dolce passa a duro che indica la sua serietà, ma Lisa non riesce a capire bene. « Cosa vuoi dire? »
« Non capisco perché sei stremata evidentemente non sai resistere nemmeno alla camminata veloce, come può Kaito considerarti la sua ragazza?! Non hai nulla d'interessante! »
Lei acutizza lo sguardo sentendosi attaccata per poi farla piantare. « Smettila, mi vuoi dire perché siamo venute qui?! »
Aoko la riprende per mano e Lisa viene scaraventata verso la ringhiera sentendosi sempre più debole. «Ma che vuoi fare?!»
Non riesco a reagire se mi tocca mi sento come schiacciata, perché? Lei non ha poteri allora da cosa?»
Aoko non risponde solo prende la sua scopa e inizia ad attaccarla. « Lisa è tutta colpa tua! » Ruggisce mentre Lisa fatica a muoversi non riuscendo del tutto a prevedere le mosse.
È seria, ed io non riesco… mi serve energia mi sento appasire!
Aoko vedendo che Lisa fatica a restare in piedi inizia a rivelare ogni cosa che sente per lei. « Ti credevo un' amica, ti volevo bene, ma tu mi hai solo usata per accapararti Kaito! Non ti perdonerò mai per avermelo strappato così in sole poche settimane! Quando eri in come ho sperato che durasse per te ma ti sei risvegliata con Kaito e questo mi ha infastidita!
Pensavo, con te fuori gioco avrei potuto finalmente riavere Kaito!
Ma nulla tu sempre in mezzo, mi hai negato tutto con lui
!
Se non venivi a scuola Kato sarebbe stato il mio ragazzo, lui mi amava e per colpa tua lo hai abbindolato come con gli altri della classe!
Capirei se tu fossi una
prestigiatrice, una assai brava in materia, ma non mi sembri così brava, e in più ti fai solo carina con i ragazzi mentre Kaito sicuro ci soffre!
Ho pensato che dovevo separarvi, svegliarlo, così ho avuto da una persona gentile un filtro d'amore, l'ho usato ma Kaito me l'ha fatto ingerire! Non so poi cosa sia accaduto ma so solo che lui non mi guarda più e la colpa è tua! Credevo che spargendo voci tu saresti scappata dalla scuola, ti saresti sentita inferiore, ma non è successo!
Poi mi dà sui nervi come mi soffi le amiche Yuno mi parlava adesso mi detesta e sei tu la causa! Sei solo la mia rovina! »

Lisa tenta di ribattere con le sue poche forze. « Ti sbagli, Yuno mai è stata tua amica, io ho cercato di salvarti da lei. »
« Non è vero! »
« È la verità! »

Aoko ritorna ad attaccarla e Lisa inizia ad indietreggiare per paura finché non vede di essere finita nella zona dove non ci sono sostegni.
Oh santo cielo cosa faccio?!
Tenta di fermare Aoko ma quando lei si avvicina lei si sente quasi svenire e i suoi battiti iniziano a diminuire.
A-Aiuto ho paura!
Aoko chiede. « Lascia Kaito a me e cambia scuola! Lui è mio, tu non lo meriti. »
Lisa abbassa lo sguardo, sembra che si arrenda. « Non posso… Ieri Kaito ha fatto del male ad Alan e se scopre che tu ci separi potrebbe farlo a te, non mi va che lui perda la fidcia che ha ancora per te. »
Aoko troppo presa dal sentimento di rabbia. « Bugiarda! Credi che così mi farai cambiare idea!? Ti sbagli! »
« Vuoi conoscere Kaito per quello che è?
»
« Ma la smetti?! Lui è dolcissimo, mi ama e tu solo lo confondi. »
«
Già, come una dal nulla spezzi il filo del destino è impressionante. »
Aoko digrgna i denti urlando. « Zitta! Se lo sai sparisci! »
Lisa cade un po' a terra a causa di vertiggini. « Mi dovrai sopportare finché non morirò! »
Aoko prende na rincorsa e la spinge giù. « E allora sparirai così! »



Kaito mentre litiga con Shinichi per non dargli la pistola giocattolovede ad occhi aperti un' immagine nitida e subito dice. « Non ho tempo per te ciao! » A velocità corre verso i piani superiori non capendo del perché si senta così disperato.
Non può accadere una cosa simile, Lisa mai potrebbe, è troppo forte, sa difendersi, non può venire battuta da una come Aoko… è impossibile pero'… voglio controllare!
Raggiunge il luogo che ha visto per poi guardare in fondo vedendo Lisa che precipita ormai svenuta, questo a lui causa un forte shock però Aoko esclama. « é caduta, io non ho fatto nulla. » Poi lo prende per mano ma Kaito avendo la sua stessa aura non riesce a risentirne che prende quella mano stringendola con forza facendole male. « Tocca chi vuoi me, i miei sentimenti, ma non ti permetterò di passarla liscia nemmeno se Lisa sopravisse! Me lo sarei aspettato da Yuno nonda te, non ho termini per definirti! Stavolta non avrò pietà! »
La spinge giù nel vuoto, Aoko inizia ad avere paura ma Kaito non guarda lei bensì Lisa domndandosi se lei potrebbe sopravvivere, ma capendo che è indebolita da un pugno al terreno iniziando a riflettere.
Deltaplano no troppo distanti, non voglio farlo ma… è l'ultima…
metto una cintura attorno alla vita, spico un salto verso il precipizio e tenta di raggiungere Lisa e nel frattempo urlo il suo nome, pero' lei apre solo un po' gi occhi vedendo lui che tenta di prenderla.
Che fa? Non capisco ma che è questa sensazione di caduta?
Guarda in basso l'asfalto sempre pi vicino.
Non ho nulla, cosa faccio?!
Poi guardo in alto vedendo Aoko che urla quindi inizia a fare una deduzione.
Kaito l'ha spinta giù?Però non mi fa male, anzi a me va bene…
Kaito vede di non riuscire a raggiungerla proprio come i suoi calcoli hanno detto ma ha sperato che qualcosa in lui si attivasse.
« Al diavolo dimmi cosa vuoi che faccia per tornare come prima! »
Nella sua mente riceve una sola risposta.
Dammi un motivo valido non è ancora terminata la prova.
La tua prova a spingere la gente ad ammazzarci?! Devi testare il nostro amore o cosa?! Non ti pare che giù buttarmi sia una dimostrazione!? Avevi ragione di Aoko non posso fidarmi, non avrei mai dovuto non ascoltare ogni sensazione su lei, quella sua aura nera è distruttiva per gli umani solo che ci vuole una certa sensibilità per venire invasi da essa…
L'ho lasciata andare con Lisa, non mi pento di averla spinta giù, non m'importa più di essere gentile con le ragazze specie chi cerca di strapparmi colei che amo.
Non voglio che essere un ladro che cerca vendetta!
Ma stavolta on è vendetta voglio soo proteggere chi amo!
Mi dici che sono in un test ma è un controsenso perché tu non sei altro che la mia paura! Se io non avessi paura tu spariresti!
La mia paura folle è quella di decidere tra il bene e male e voglio restarci in mezzo, ma come ho detto io voglio il bianco ma anche il nero, per cui voglio stare tra i sette colori che determinano la felicità e disperazione
Tu mi vuoi portare nel nero perché così darò spazio alle mie paura subconscie, perciò tu sei solo uno che mi limita il flusso di quest' energia, sei solo la mia “paura”
Se tu fossi seriamente lìessenz del ciondolo non avrei iniziato ad avere quei sintomi come vedere le are, i più c'è chi ha sostenuto che i miei occhi emanavano dei colori e solo una divinità ha questa capacità, tralasciamo il come tu sei arrrivato grazie allo sfioro della pietra di Lullaby…
Quindi tu non esisti, sei solo la mia immaginazione nemmeno Kid!
Sparisci e fameli usare!
»
In poco tempo attorno il suo corpo appare un alone colorato dai sette colori quindi lo usa per prendere Lisa e rallentare la sua caduta mentre aoko si schianta con le gambe a terra perdendo per un attimo il respiro anche se il sangue non manca tuttavia Lisa richiude gli occhi addormentandosi e così lui l'appoggia su un muro per poi darle un bacio a labbra tornando normale, poi si dirige verso Aoko toccado le macchie di sague e usarlo per scrivere delle frasi in un altra lingua.
« Ecco fatto. »
Ades appare domandando. « L'hai quasi uccisa, ancora li proteggi gli umani? »
Kaito risponde. « No, per me possono anche elimnarsi, perché? »
« Vuoi lavorare per me, oltre che ci guadagni puoi commettere reati senza essere scoperto. »
« Credevo mi odiassi. »
« Non ci perderai nulla, alla fine non vuoi vendicare tuo padre? »
« Sì, ma il primo ad averlo fatto fuori sei tu. »

« Non puoi eliminarmi, tanto vale che ti allei con me! Devi solo uccidere dgli umani, nulla di chè. »
« Per te, come ti ho detto per me possono eliminarsi ma non significa che io voglia eliminarli… »
« Allora ti dico questo… Anche se saprai chi potrebbe morire hai il divieto di'interferire se lo farai potrò toglierti ogni titolo se Il capo me lo concedesse. »
« Io non ho mai interferito con la morte se non allungato la vita ad Aoko ma non era destinata e tu lo sapevi per questo non hai detto nulla.
Nessuno scappa alla morte, ed io non ho più voglia di rischiare per salvare una che si vuole amazzare. »
« Beh, per questa umana l'hai praticamente distrutta, strano da te. »
« Quando ho visto Lisa cadere nel vuoto non ci ho pensato due volte a spingerla giù… in questo possiamo dire che mi sono fatto prendere dall' ira. »
« Ma alla fine cosa ti reputi? »
«Mmh… cioè? »
« Intendo come ti classifichi, eroe, prottetore o assasino? »
« Quello che sono da sempre un ladro bugiardo che pensa ad avere vendetta, ma ora rispetto al passato so che voglio uccidere chi mi ostacola o fa del male alla mia ragazza, quindi mi reputo uno che si fa giustizia da solo! ╗
« Comunque la tua fidanzata è assopita, non credo che si risveglierà. »
«
È questioni di giorni e accadrà ma fino da allora resterò il solito, comunque se vuoi renderti utile puoi darmi i nomi di chi ha ucciso mio padre, finirei tutto oggi. »
Il Dio se la ride. « Anche e li so non te li rivelerò, non vuoi allearti con me quindi non ti do queste informazioni, beh , ci sentiamo alla prossima morte. » E sparisce nel nulla.
Kaito prende il corpo di Lisa per poi nasconderlo dietro i cespugli per poi chiamare l'ambulanza che arriva dopo qualche minuto per prendere Aoko che è seriamente ferita alle gambe
Intanto Kaito prende la sua pistola spara carte e ci gioca un po' riflettendo.
Quel detective mi ha fatto sudare sette camicie dallo spavento probabilmente ora crederà che gli nasconda ciò, meglio depistarlo.
ne crea un' altra color nera con lo stesso meccanismo per poi lanciarla in aria ma essa viene presa da una mano che arriva da sotto l'albero per poi farsi vedere Yuno e il mago resta a fissarla mentre lei è a testa in giù, lui per pocosi spaventa ad osservare gli occhi rosa di lei che sono senza anima « Sei un assasino, ti ho visto,, l'hai spinta giù, se non vuoi che parli diventa mio amico! »


 

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Capitolo 35
*** il gioco dell' amicizia. ***


personaggi primari: Kaito, Yuno
gemere: romantico, psicologico, dialogo, moralistico, comico.
rating verde
Note:Ciao a tutti, questo capitolo è molto concentrato su Yuno e Kaito, qui evidenzio un po' il loro rapporto e non posso negare che mi sta partendo la ship per loro due… anche se Povera
la mia Lisa…

 
il gioco dell' amicizia.

Yuno e Kaito scontrano il loro sguardo blu e rosa, subito in lui scatta una scintilla di distacco verso lei mentre ella nota solo che ha qualcosa di differente a prima ma non comprende se siano le suoi iridi più ipnotiche o il viso più mascolino ma che comunque ha in sé la sua apparente dolcezza. Lei con un bastoncino in bocca lo sputa via esprimendo. « Sei un assassino, ti ho visto l'hai spinta giù, se non vuoi che parli diventa mio amico. »
Si aspetterebbe un minimo di resistenza invece lui scrolla le spalle tenendo stretta la sua amata che dorme come un angioletto « Sì l'ho spinta è con questo vuoi ricattarmi? Non hai prove e comunque non parlare tu che uccidi senza pensarci. »
Notare quella arroganza così simile a Lisa le fa salire il nervoso.
- Che presuntuoso, crede di avere tutto sotto controllo? Questo tipo è impossibile da capire. -
«Io le prove potrei averle. » Dice con nota di sfida e lui ci crede ma rimane sempre con quel visetto impassibile. « Non ti conviene ricattarmi potrei far scoprire gli scheletri che hai nell' armadio. » Ovviamente il suo è un modo di dire, non ha la piena certezza che Yuno sia del passato pero lei inizia a spaventarsi cambiando completamente tattica. « Scheletri? siamo lontani da Halloween. » risponde alla battuta anche se non ha mai avuto quel Poker-face maestrale di lui che pare leggerle dentro.
« Per la tua richiesta, cosa ci guadagno? » Domanda a tono sicuro perché non vuole perdere il controllo della situazione.
« Ottenere? Ti facevo più semplice… » E in un certo senso la fa imbestialire che sia così difficile trattare con lui.
« L'amicizia lo si ottiene con il conoscersi, non lo si chiede lo si sente e basta.
Tu vuoi essermi amica però non capisco cosa tu vuoi ottenere dalla mia amicizia. » Precisa con un gioco di parole che la fa scervellare per rispondere.
- Ma quanto è arguto?! Non sembra per niente quel cretino che pensavo… è molto più loquace di Yuki, non si spaventa, non perde quell' arroganza… Fa paura, che diavolo sta pensando? -
« Semplicemente ti stimo per il prestigio, dato che Yuki non mi vuole vedere ho deciso di puntare a te. » Probabilmente le sue parole sforzate potrebbero essere fraintese ma lui non si lascia ingannare. « Io però rifiuto te per due motivi: non mi piace la tua prepotenza e inoltre sei un' assassina, non credo nemmeno che tu sia sincera! »
La ragazza rimane in difficoltà. « Dovresti darmi una possibilità! »
Lui però ha avuto così tanti problemi a fidarsi che scuote la testa. « No, ho chiuso a fidarmi di chi mi vuole far male! »
Allora qui lei tenta di calmarlo. « Ma non ti farò male, ci parleremo e basta. »
Lui sbuffa annoiato. « Non ho nulla da parlare a una ragazza così priva di buon senso. »
Yuno comincia a mordersi le labbra interiori..
- Non ne posso più, io devo sottometterlo! Ci ho provato ad essere gentile ma non funziona, questo è un ghiacciolo!-
All' istante tira fuori dalla schiena un' ascia, la muove verso lui ma lui oltre a deviare con la mano la sua traiettoria riesce con l'altra a mettere la sua pistola spara-carte bianca contro i suoi occhi rosa.
Tra i loroi sguardi seri si nota l'insano gesto che si potrebbe compiere: Kaito per accecarla mentre Yuno per tagliargli il braccio destro.
C'è solo un po' di silenzio, la paura di Yuno la si legge mentre Kaito rimane impassibile, solo dopo qualche secondo lui assume un ghigno mettendo via la sua arma e lei cerca di calmarsi dal tentennamento.
- Non può farmi così male, allora perché per un attimo ho sentito che voleva accecarmi?
Non voglio crederci Lisa aveva ragione, Kaito è diverso da come lo pensavo… Ed è agile quanto Lisa…
Non so cosa mirare, non ha una madre, di suo padre non so nulla, e chi miro?
Lisa è immortale, Aoko l'ha voluta far fuori… Assurdo non ho nulla per ricattarlo! -
Kaito non perde la guardia ma distoglie lo sguardo da lei. « Beh, ti sei bloccata? Non ci provi più? » Domanda a tono di sfida con un velo di quell' arroganza tipica di chi si prende gioco dell' altro.
« Tu mi avresti accecata se avessi sparato? »Chiede per sicurezza perché non comprende se lui sia serio o meno.
Kaito un po' sogghigna divertito che lei seriamente ci abbia creduto. « Certo, tu mi hai tolto la vita per due volte! Perdere la vista è il minimo non credi? »
Yuno deglutisce incredula. « Tu sei pazzo, è così che punisci la gente?! Ma chi pensi di essere!? »
Kaito la indica. « Almeno non privo come te della vita, potrò anche fare male ma la morte è l'ultima prassi dopo la disperazione; Aoko lo capirà presto…
Alla fine non sei tu quellla che ama vedere la paura? Dovresti capirmi, invece fai la finta tonta e ti aggrappia alla moralità… »
Chiede stranita. « Aoko? Io ho visto solo che è caduta ma è morta no? »
Lui soghigna a tono leggero mentre tocca il terreno. « Credo che il Dio della morte la risparmierà. »
Yuno domanda. « C-Come puoi dirlo, lo conosci? »
Lui a ricordarsi quel giorno quando l'ha conosciuto e anche come gli aveva perforato lo stomaco giocando tra le sue budella lo accende d'ira che se non fosse per il profilo basso Yuno si accorgerebbe che quegli occhi blu poco a poco si trasformano in un lieve rosso. « Che sciocchezza, ho visto Aoko respirare quindi deduco che è viva. »
Yuno si calma perchè ha quasi pensato che lui lo conoscesse. « Beh, se morisse che faresti? »
Kaito ci riflette, benché sia doloroso se lo lascia scivolare via ma alza la testa mostrando i suoi occhi blu. « Semplice mi dispiacerebbe ma non potrei farci nulla, anche a te se Yukiteru morirebbe ti dispiacerebbe no? »
Lei sbuffa, si mette in piedi con la testa rossa per il troppo sangue andato al cervello. « Ti sai fare gli affari tuoi?! »
- Certo che mi dispiacerebbe ma questo Yuki non mi piace, lo eliminerei ma devo aspettare che inizia il gioco… -
« Ma non eravamo amici? » Lui se la sbriga così per ingannarla alla fine vuole testare quanto Yuno sia sveglia però lei arrossisce incredula. « M-Mi prendi in giro vero?!»
- Ma che dice ad un' tratto?! Non lo comprendo, prima ha detto di no ed ora dice il contrario?! -
Lui le sorride a denti splendenti tornando ingenuo. « Sei buffa quando sei rossa, non posso crederci che in te si nasconda una psicopatica. »
Lei indietreggia, quasi non si fida più di lui.
- C-Che è quel sorriso?! Perchè adesso è dolce? Questo non è normale, che sta tramando seriamente è mio amico? No, ma poi… -
D'un tratto le arriva difronte agli occhi una rosa color rosa, lei abbassa lo sguardo quasi pentendosi. «Cosa significa questa gentilezza?! »
- Perchè è così romantico se mi odia? Davvero ha creduto di voler essere amici? Ma se io non provo amicizia perché queste gesta mi fanno sentire così speciale? -
Kaito intanto gliela mette fra i capelli. « Il rosa è il colore della pazzia ma anche della fanciulezza, se tu perdessi quella insanità mentale saresti una ragazza stupenda, inoltre sei molto carina. »
Lei si tocca il fiore messo sui capelli e svolta lo sguardo. « T-Tanto queste moine non attaccano, io non sono così facile da corrompere! »
Kaito si mette a ridere. « Non ti capisco, vuoi essere mia amica e ora mi rifiuti? Se è così… » Torna serio. « Perchè ci tieni ad essermi amica? »
Yuno deglutisce passando dallo stupore alla tensione, se ne accorge che quel ragazzo riesce a farla sognare e smontare pezzo per pezzo mentre lei accusa già i sintomi di delusione.
– Oh no, ha capito… ed ora? Certo che è un furbone usa la gentilezza per prendere la mia fiducia e poi mi attacca sarà anche stronzo e subdolo ma quanto è figo, e nonostante ciò mi ha quasi ferita che quesl gesto fosse solo per farmi parlare… bastardo, ti odio! -
Si volta dandogli le spalle esclamando a tono triste. « ma vai al diavolo! Come ti permetti a prendermi in giro così!
Tu… tu non hai rispetto per gli altri, vergognati non si trattano così le ragazze! »
Kaito di suo è abituato a trattare con ogni genere di ragazza.
- Che ipocrita non dovrei ma voglio capire che diavolo vuole da me-
Mette una mano sulla pancia della ragazza avvicinandosi al suo orecchio. « Sai in questo istante sei veramente dolce, ti credevo senza anima, non sapevo che tu potessi sentirti ferita dopo ciò che fai agli altri, ma non pensi di mentire anche a te stessa?
Colpevolizzi me, ma alla fine non calpesti tu per prima gli altri uccidendola?
Parli di rispetto che dovrei verso te quando tu non hai rispetto per la vita altrui e pretendi che gli altri rispettino i tuoi sentimenti?
Che bambina, non sei una principessa quindi torna con i piedi a terra. »
Questo gesto per lei sono scosse di brividi a tal punto da voltarsi e mostrarsi in lacrime per come è stata rimproverata. « io non ho altro, tu non dovresti essere così tu dovresti fare come Yuki: lui scapperebbe, io lo inseguirei, e poi inizierebbe a fidarsi di me!
DOVRESTI ESSERE COME LUI! » Urla alla fine però Kaito si mette a ridere. « Che sciocchezze dici, pensi che sia l'unico a non lasciarmi fregare da te? Persino Shinichi e Saguru non ti crederebbero, sei furba non lo metto in dubbio ma con me non la spunti!
Adesso non venirmi a dire che devo essere come quel ragazzino, Non puoi mettere Yukiteru con me! Anzi è ridicolo, lui ha paura del prossimo, vive cercando di evitare tutti per non essere coinvolto, io no, io amo essere coinvolto, io se scopro qualcosa o ho una missione la porto a termine! Yuki scappa , io cerco! Pretendere che io sia come quello è ridicolo!»
Nonostante lei si vergogni. « Sarebbe più facile. »
Kaito si secca. « Se è così perché non torni da lui e lasci stare me? » Invita stavolta a tono insistente, questo le fa capire che lui l'ha rifiutata ma lei stringe i pugni. « Come posso!? Quando lo bacio mi respinge, scappa da me, urla, mi ha offesa a morte compresa la mia famiglia e io volevo vedere con lui le stelle all' osservatorio! Ma Kid… ha rovinato tutto! » Ritorna in lacrime confessando con tutto il suo risentimento. « LO STIMAVO, MI PIACEVA LA SUA MAGIA, AVREI SEMPRE VOLUTO CONOSCERLO MA IERI MI HA NEGATO L'AMORE DI YUKI ED ORA NON SO COME FARE… IO… VOLEVO SOLO VEDERE LE STELLE CON YUKI, NULLA DI PIÙ, E POI MI AVREBBE AMATA! »
Kaito un po' si sente responsabile ma anche se potrebbe far tornare tutto come prima inizia a riflettere.
-Ma Yuno è davvero così dolce sotto sotto? Come la calmo? Non voglio essere Kid, ma non posso nemmeno essere troppo gentile… però sta piangendo e la causa sono io… -
Va da Yuno, le mette una mano sul mento alzandoglielo. « Yuki per te è davvero così importante? Insomma al di là dei tuoi scopi sei sicura di amarlo e non di usarlo? »
Yuno non si è innamorata di Yuki nel primo mondo e così anche ora dato che non è iniziato il gioco. « Non posso rivelartelo. » Dice a note gravi.
Kaito anche se non lo mostro ho un po' di colpa.
- Me ne pentirò, sono troppo buono, Lisa mi rompe se lo venisse a sapere…-
« Ti andrebbe bene se ti ci portassi io»
Lei rimane senza parole domandando. « M-Mi prendi ancora in giro, anche in questo ci scherzi v-vero?! » Non gli crede ma Kaito l' avvicina a se toccandole la spalla dandole solo un abbraccio che lei non comprende il significato ma inavvertitamente inspira il suo profumo che è così diverso da Yuki ma riesce a calmarle i nervi.
- Questo mago non devo fidarmi, mi prende in giro, ma questo profumo così maschile e forte mi inebria, cosa ha da farmi sentire voluta bene? È diverso da Yuki, ma lui sta mentendo! -
Non se ne accorge di cosa lei fa come ad esempio che chiude gli occhi. « l-lasciami, perché mi abbracci, io ti faccio fuori, idiota, stupido, non puoi capirmi, smettila di essere così odioso!» Dice un po' le cose al contrario di ciò che pensa ma lui non se ne cura.
« Stai piangendo… »
« A te che frega se piango?! Dovresti riderci come farei io! »
Non posso mi hanno insegnato che le ragazze che piangono bisogna farle sorridere, al di là del sentimento che provo per te, non posso trascurare delle lacrime. »
« Maniaco smettila di provarci con me, tu non mi piaci idiota, io amo un altro. »
« Lo ami a tal punto di piangere verso un altro ragazzo? E poi il sentimento che c'è per te è l'opposto dell' amore. »
Yuno rippre gli occhi riprendendosi da quel profumo che forse l'aveva incantata. « C-Cosa io non ho mai detto nulla di simile! Non ho pianto sulla tua spalla io… m-mentivo! »
-Bastardo, ti odio smettila di farmi stare così in imbarazzo.-
« Ci ho provato a darti un po' di amicizia, ma a quanto pare non sai tenerla… »
« A-Amicizia?! Ma se prima mi hai detto di no, smettila che cosa vuoi dimostrarmi con questo?! »
- E di nuovo mi fa vergognare per come gli ho per un attimo creduto, infimo perché non posso farlo fuori?! -
Il ragazzo nota come Yuno stia avendo uno sguardo fisso nel vuoto quindi confessa. «Non so il perché tu vuoi vedere le stelle, ma se ci tieni possiamo andarci insieme.»
lei sbatte le palpebre tornando in se ad occhi lucenti. « D'avvero vuoi essere come Yuki?»
Lui chiede inclinando la testa« Come? Non capisco… »
Yuno esprime. « Yuki tempo fa mi aveva promesso che mi avrebbe sposato, ma se Kid ha spezzato ciò non ho più molti motivi per continuare. »
Kaito la stacca dall' abbraccio per poi dire. « Senti Yuki forse se vedesse che sei normale potrebbe riamarti devi solo crederci. »
- Mi spaventa se mi pensa come Yukki è la fine questa mi amerebbe e… no mi basta già Lisa che è una psicopatica se si risvegliasse…-
Lei senza saperlo inizia a confidarsi con lui. « Ma come mi odia! Non mi vuole parlare! »
Lui indietreggia un po'. « F-Fagli capire che lo ami... »
- Non può essere così pazza da pensarmi come sostituto, devo ricongiungerla con quello mi spaventa Yuno che ragazza è?-
Yuno torna timida alla fine lo è. « e se mi rifiutasse ancora cosa farò? »
- Non voglio stare mesi senza Yuki ma nel passato potrei riaverlo però davvero Kaito merita di essere ucciso? Non potrei lasciarlo vivo?
Assurdo non le starò diventando amica spero… ma lui mi accetterà? -
Lui insiste. « E tu riprova, non perdere la speranza! O-Ok? »
Yuno chiede muovendosi a destra e sinistra con le gote rosse. « Mi aiuterai con lui? »
e intanto lui ci riflette.
- K-Kawai! No, no, non farti prendere in giro sarà anche dolce ma è una psicopatica, in più odierà a morte Kid quindi a priori non potremmo essere amici, anche s e una come Yuno potrebbe essermi utile, se la mettessi sotto i miei voleri potrebbe lavorare per me, ed essendo una Dea potrebbe scoprire tutto, inoltre ha legami con Ade, quello ha inforazioni su quegli uomini, in pratica Yuno è una chiave per sapere tutto… -
« Posso darti dei consigli ma voglio fare un patto con te prima. » Alla fine il suo torna conto lo vuole.
Yuno sbuffa chiedendo a labbra semichiuse. « Che cosa vorresti? »
Benché lui sappia che potrei essere tradito vuole credere in una sua luce. « Io a distanza ti darò suggerimenti per piacere a lui ma tu in cambio fai eliminare le voci che ci sono a scuola, con esse anche gli abusi su Lisa, e inoltre non fai immischiare Lisa nei tuoi piani. »
Yuno muove i piedi a terra scrivendo in kanji “ no...” Ma dice « Va bene. »
Kaito guarda a terra domandando. « E quel no a che si riferisce? »
Yuno s'inventa. « Una di quelle cose sarà un no, a te la scoperta per capire quale. »
Quasi lui gli stuzzica l'idea di ingegnarsi. «Mmh, che ci guadagni a farle avere nemici? Nulla giusto? »
« Magari così smette di fare l'arrogante. » Si lascia sfuggire riferendomi al bagno ma lui non lo sa.
« Arrogante? Magari lo fosse, è debole senza me non sopraviverebbe a scuola. »
Yuno domanda. « Sei sicuro di amarla e conoscerla bene? »
Lui annuisce ma di certo non può dire che mentiva. « Lei a scuola è diversa quando sta fuori con me tutto qui. » Che alla fine è vero.
« Quindi sai che se si affronta il tema di te in pericolo lei cambia faccia? »
Benché lui sappia che intenda fa finta di nulla. « eh? Lisa al massimo urla o pesta i piedi a terra ma mica fa altro. »
La recita di Kaito pare così vera che lei si lascia trasportare. « Ma non ti ha mai che ne so steso a terra facendo male con uno sguardo raggelante? »
Quella notizia loprende ma chiude gli occhi prendendola in giro. « Ma scherzi, per chi l'hai presa scusa? »
« Ma… lei è una brava a combattere, non lo sapevi? »
« Forte ma quando l'hai vista? Io la vedo così sciocchina. » Il suo piano forse sta riuscendo e infatti Yuno si tocca le dita della mano.« Lei è riuscita a disarmarmi oggi, se non la conosci bene allora come fai a dire che l'ami? »
« Perchè mi piace la sua natura nulla a che vedere con le altre.»
« Natura? Cosa ha di così speciale? »
« Ah… ecco, è come dire schizofrenica...»
- Perchè è una ladra, maga, ha un cuore enorme, ed è coraggiosa, ma non posso dirlo, è imbarazzante.-
« Uhm, quindi a te piace chi è schizzofrenico? » Domanda ingenuamente.
- Magari mi si affeziona se lo fossi, ma io non ho mica schizofrenia, solo pazzia, anche se certe volte mi stupisco di come voglia fare male, ma è normale mamma e papà me lo hanno insegnato punendomi, già dopo devo parlare con loro e dirgli di cosa ho saputo.-
Lui scuote la testa. « No e comunque come ho già detto ora mi piace solo Lisa, anche se incontrassi un' altra dubito che nascerebbe qualcosa… »
- anche se mi affeziono facilmente alle ragazze… -
Lei chiede abbassando il capo. « Almeno amici? »
Lui acentua. « Solo se non fai nulla alle mie spalle. »
« Cosa credi che faccia? »
« Solo te stessa può dirlo, ora devo andare, ci sentiamo. » Si volta prende in braccio Lisa mentre Yuno inizia a camminare facendogli da coda.
- Ma mi sta seguendo? -
La ragazza svolta nei suoi punti, poi Kaito inizia a correre quindi Yuno corre poi lo vede chiudersi in un vicolo cieco. « Non scappare, siamo amici. »
Kaito indietreggia un attimo verso il muro.
- Amicizia questa?! Oh povero il ragazzo che amerà, mi sta già snervando, se questa mi segue e scopre anche che sono Kid è la fine, potrebbe ricattarmi e mirare alla polizia, non posso rischiare dove è un posto per… -
Lo trova, Yuno corre verso lui però in quell' istante lui spica un salto in alto raggiungendo una scala attaccata al muro di una casa e ci si arrampica tenendo a fatica Lisa che dorme ma sulle sue spalle.
Yuno chiede. « Perchè te ne vai? io ti sono amica. »
Kaito urla.« Ma non serve farmi da ombra! »
Yuno prende quella scala e sale a sguardo incatenato verso lui spiegando. « Io sono tua amica, ti proteggo, devi essere felice. »
Kaito rabbrividisce per poi raggiungere il tetto.« Io so difendermi da solo, non serve che mi fai da guardia del corpo! » E corre per le tegole, lei gli corre dietro me. « Kaito non devi avere paura, siamo amici ce lo siamo promesso! »
Il mago poi salta verso i palo di una strada là nei paraggi
- Che ho fatto di male per avere questo problemi, non mi basta Shinichi adesso anche la stalker, meno male che Lisa dorme… spero che si riprenda è debolissima anche troppo, meglio che la porti a visitare -
Yuno si ferma guardando Kaito in quel punto per lei irraggiungibile. « M-Ma Kaito perché mi abbandoni? »
Il mago la indica delimitando la distanza. « Ci riesci a non starmi appicicata per qualche ora?! Sono le 14.00 devo pranzare e fare altro, non posso correre con te! »
Yno chiede. « Ti preparo il pranzo così stai con me e ti proteggo, gli amici si proteggono!»
« Io non sono il tuo ragazzo! Proteggi Yuki non me! »
« Yuki… Ahahahah, quello mi ha rifiutata, ora tu sei mio amico. »
« Ma Non hai una famiglia con cui stare? che vieni a rompere a me, ok l'amicizia ma tu stai esagerando! »
Yuno domanda. « Famiglia… non capisco... io ho una famiglia?»
-Non devo pensarci. -
« Eh?! »
- Adesso perché parla come una smemorata? Non so se funziona il prestigio ma posso sempre fonderlo con la magia, almeno Yuno la seminerei, non può trovarmi in nessun modo! Sarà anche una Dea ma dubito che usi i suoi poteri, non può sapere di me, certo mi ha visto spingere Aoko ma non significa che ha visto cosa ho fatto dopo, però credo che abbia capito che non posso essere ucciso. -
Prende delle palline dalla tasca, Yuno guarda l'azione, lui le getta a terra, esse creano un enorme luce che non fa vedere nulla all' altro e Kaito se ne approfitta per scappare e nascondersi in una strada là vicino.
Quando la luce termina Yuno cerca Kaito, anche usando il cellulare ma trova informazioni su Yuki.
- Maledizione a quel furbetto! -

 
 

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Capitolo 36
*** il gioco dell' amore tra piacere e dolore. ***



personaggi primari: Aoko, kaito,
secondari: Meimi,
comparse: Yuno, Rossana, jii.
genere: vioenza, erotico, magico, psicologico, schizofrenico, perverso, horror (credo sia horror ma non ne sono sicura )
sospance, introspettivo, immorale, moralistico, umoristico.
(questo capitolo è più lungo rispetto agli altri. )
rating: arancio/rosso

nota: consiglio la lettura per un pubblico maturo, è assai insano e perverso.

IL GIOCO DELL' AMORE TRA IL PIACERE E DOLORE.

 

IL GIOCO DELL' AMORE  TRA IL PIACERE E DOLORE.

Aoko finisce in ospedale incosciente mentre i medici parlano di doverle fare un operazione chirurgica.
- Dove sono? - Si domanda cominciando a sognare un po' il suo passato con Kaito: Vede lei e lui giocare felici spensierati, ma quella immagine si frantuma come se fosse stato solo uno specchio, davanti a lei sente dei passi leggeri; c'è un silenzio tomable, distingue poco le forme finché non la vede entrare in una zona illuminata, le sorride placidamente quasi le sembra un angelo: ha i capelli raccolti, un capellino bianco con un fiocco oro e la veste di una divisa scolastica prestigiosa dai contorni oro, lei le raggiunge mentre domanda. « Chi sei? »
Lei a capelli castano fluenti, lisci risponde. « Ma come mi porti con te e non sai chi sono? » nel suo tono c'è l'ironia, la stessa che si porta Kaito alle spalle. « Non ti riconosco. »
Da quel viso dolce subito lei ne assume uno maligno ed i suoi occhi celeste opale si trasformano in rossi. « Ti dimentichi spesso di chi vuoi eliminare vero? »
Un suo schiocco di dita e Aoko si ritrova attaccata ad un muro legata mentre l'altra mormora. « io ho sempre detto a lei “ Non fidarti, non seguirla” Ma quella è così stupida che mi vergogno che sia me, ma mi hai tolto via da lei...»
Aoko tenta di liberarsi, stringendo le mani in pugni. « Liberami, perché mi fai questo? »
La ragazza indica una carta restando a tono altezzoso. « Perché non sopporto gli umani, ti sei fatta corrompere dalla gelosia a tal punto da indebolire Lisa fino a renderla così debole che il mio stesso potere non ha potuto più rimanere in lei, così mi sono trasferita in te ma Kaito ti ha spinta giù, ammetto che ero indecisa se salvarti o meno ma lui aveva salvato Lisa e così te perché mai avrebbe permesso la tua morte sotto gli occhi di un detective. »
Aoko si muove tenuta da quei ferri sui polsi. « Ma perché mi imprigioni così! »
Lei sogghigna divertita da quella domanda. « Tu per tenere un cagnolino buono non lo leghi? In fondo sei un' umana ma non intendo spartire nulla con te per cui per evitare che mi assorbi ti ho bloccata sul nascere »
« M-Ma dimmi perché?! Ci sono mille persone! »
« Hai ragione ma vedi io non posso unirmi a dei corpi che non sconfiggono quello dove io sono stata… »

Aoko si arrende perdendo un po' di forza. « Dimmi chi avrei sconfitto? »
Lei sbuffa. « Lisa… l'hai battuta; l'hai indebolita! »
« Ma che cosa dici? Lisa non reagiva nemmeno. »
La ragazza cammina in tondo attorno a lei con le mani dietro la schiena.« Io gli dicevo di lasciarmi agire ma lei urlava “ No, capirà” le ho detto chiaro che è una ingenua, sciocca, che mi fa pena, e mi risponde “ La smetterà vedrai!” Quando però l'hai spinta verso il vuoto subito sono entrata in te, perché l'avevi sconfitta. »
l'altra rimane quasi disgustata. « Che parassita! »
Ma questa offesa alla provocatrice fa male che all' istante lancia un coltello mirando la spalla di Aoko. « Senti se ci tieni a restare consapevole di cosa faccio evita di offendermi! Se volessi distruggerei la tua anima debole, ma mi servi e tu non mi vieterai nulla! »
Aoko chiede cercando di calmarla. « Dimmi cosa vuoi fare!»
Lei non risponde ma chiude gli occhi e intanto in quello spazio si udono delle voci esterne.
« Forse riusciremo a guarirla, ma le probabilità sono minime. »
« Dottore dovremmo avere il consenso da un suo famigliare. »
« Hai ragione. »

Aoko sente tutto, si preoccupa molto, un tonfo al cuore le arriva. « Cosa stanno per farmi?! Perché devono avvisare papà?! »
La fanciulla riapre gli occhi esplicando. « Se ti lasciassi svegliare la maledizione che Kaito ti ha imposto avrebbe effetto, ma se lasci me agire non potrebbe, quindi meglio che mi cedi questo corpo! »
Aoko scuote la testa. « Non voglio, Kaito non fa maledizioni, te lo inventi. »
La castana schiocca le dita per poi mostrare ad Aoko una scena passata dove Kaito con il sangue di Aoko scrive una frase sul braccio di lei e spiega. « Vedi Kaito è umano in una parte ma una divinità dall' altra.
Quando lui viene preso dalla rabbia incandescente si risveglia la parte inumana di lui ed agisce senza pensare per questo ti ha distrutto la vita… »

Aoko non riesce a crederci. « È una bugia Kaito non mi odia, lui mi… ama...»
La ragazza la trafigge ancora una volta ma alle mani, Aoko urla con le lacrime e intanto l'altra ad ogni frase martella sulla mano della ragazza creando ferite profonde.. « Se ti amasse non ti mentirebbe, se ti amasse non avrebbe mai cancellato a te il ricordo che è Kid, se ti amasse non ti avrebbe mai spinta giù!
Aoko Nakamori la verità è che lui si è scordato della vostra amicizia! Lui è solo mio, quel passato con lui non gli tocca più perché ha vissuto l' infanzia con me!

Lui non ti vuole più proteggere, hai tentato di separarlo da me, hai dato ad Alan quella pozione per farci separare, hai iniziato a tradire la sua fiducia usando i tuoi compagni, hai tentato di fa fuori Lisa per avere Kaito! Dillo ti ama?! » Domanda alzando la voce premendo quel chiodo sulla carne della prigioniera sentendosi torturata. « Siì...»
L'altra non contenta mira l'altra mano e per Aoko è un altro dolore.
Il pavimento nero diventa rosso sangue e le sue lacrime rigano il suo volto ma l'altra continua a torturarla domandando con rabbia e e mani sporche di quel rosso. « Ancora dici che ti ama?!»
La ragazza comprende che se affermasse lei mirerebbe altro quindi non risponde. « Ti prego lasciami stare! »
La ragazza esclama. « Sai mi piace vederti in questa espressione di sgomento, paura, voglia di scappare, sei il mio topolino… dimmi vuoi davvero tornare nel tuo corpo e scoprire cosa è Kaito? Devi solo dirlo e quando accetterai la realtà io prenderò la tua anima e non scapperai finché Lisa non mi riprenderà. »
Aoko ci riflette in modo titubate perché in fondo sa che lei ha ragione ma che davvero abbia maledizioni non ci crede. « Va bene, ridammi il mio corpo. »
La ragazza si stacca da lei per poi liberarla e farla sorpassare. « Se vuoi sfidare gli Dei accomodati mia sciocca umana, sarà uno spasso vederti soffrire.. »
Aoko rimane a fissare quella linea bianca tra il nero che sta dietro l'altra, Aoko si fa coraggio e sorpassa l'altra persona ma prima di raggiungere la Linea domanda. « Posso sapere il tuo nome? »
La ragazza si toglie il capellino per poi sciogliersi i capelli. « Mi chiamo Meimi ero la Dea dell' amore ma ora sono anche una sottoposta della morte, non devi sapere altro. » E la spinge oltre la linea dicendo. « Ah se racconti a qualcuno tutto, io farò fuori la tua anima e tuo padre, avvisata. » Poi tutto sparisce « No papà no! »
Ma viene catapultata verso un abbaglio lucente che le fa chiudere gli occhi e poi quando li riapro vede attorno a sè i medici che cercano di spiegargli cosa è accaduto e intanto pensa.
- Era solo un incubo, non era reale. -
Ma quando i dottori le dicono ciò che è accaduto rimane pietrificata. « Io non posso camminare? S-scherzate?! »
I dottori sono seri ed io subito metto le mani agli occhi tremando.
Non può essere vero, come è accaduto?
Uno dei medici asserisce. « Lo sa signorina lei è stata fortunata a rimetterci solo le gambe e non la vita. »
Ma per lei quelle parole sono prive di senso.
Vita? Ma se fra qualche anno morirò e devo vivere questa esistenza come una paralizzata?

Rossana dopo scuola scende le scale scontrando con lo sguardo Melody che sta nascosta dietro un albero a spiare due ragazzi.
- Ma che combina quella? -
Le da le spalle per poi tornare a riflettere suoi suoi problemi .
- Perchè Akito non mi ha parlato? Doveva insistere, doveva farmi sentire che ci teneva a me…-
Una sensazione sgradevole percorre per il suo stomaco facendola impensierire.
- Devo smetterla di stare così male… che m'importa a me se quello stupido non mi cerca, non devo farne un dramma...
Io sono come i computer non provo emozioni, ma se non le provo perché mi sento così afflitta, colpevole…

Strizza gli occhi mettendo una mano su essi.
- Non piangerò i robot non piangono… l'ho promesso che mai più avrei pianto! -
A testa alta va avanti per la sua strada verso casa sua ma vede Kaito tenere per le spalle Lisa che dorme tranquilla solo che la rossa avendo una immaginazione se ne preoccupa.
- Quel maniaco vuole violentarla!? -
Un senso di giustizia la percorre che subito lo ferma sbarrandogli la strada. « Fermati ti ho scoperto furfante, posala! »
Kaito rimane confuso.
Ma che ci fa qui lei?
« Cosa?! sto portando Lisa in ospedale! »
Rossana si mette una mano sul mento. « Questo è ciò che vuoi farmi credere ma lo so che è una scusa per farmi andare via… cosa pensi che sia scema? »
Kaito rimane sbigottito. « Ora lo penso..»
Subito gli arriva per il muso un martello di plastica. « Silenzio, ti ho detto che devi mettere giù Lisa, davvero credi che ci cascavo, ho visto così tanti film e giochi che non immagini, ho una cultura in testa... »
Kaito non accenna a muovermi. « Film? Siamo nel mondo reale. »
Sana si mette a ridere con una risata da far invidia ad Akako. « Ahahaha, smettila di trovarmi scuse, tanto lo so che vuoi portarla a casa tua e poi spogliarla mentre dorme. »
Kaito s'imbarazza solo al pensiero anche se un po' ci fantastica.
- Ma che mentalità ha questa pervertita?! Ha detto giochi? Non intenderà erotici spero? Ma ragazze con la testa normale non ne troverò mai? Yuno una psicopatica, Lisa una sadica, Aoko una bambina Akako un' altezzosa… che ho fatto di male per avere anche la pervertita?-
« Ehi, ma sei maniaca, io non sono così, seriamente Lisa non sta bene. »
Sana non gli crede. « I film sono veri, insegnano il mondo!»
Lui non potendone più la sorpassa ad occhi chiusi. « Non ho tempo per le tue fantasticherie. »
Sana acutizza lo sguardo e lo insegue « Fermati, non ti lascerò farle male! »
Kaito non la bada che cammina verso la discesa che porta alla strada principale e intanto lei urla. « QUANDO DO UN ORDINE DEVI ASCOLTARMI! »
Lui pero' continua a camminare.
- Dovevo teletrasportarmi peccato che non so controllare questo potere, è diverso da quello di prima…
ricordo un po' quei due fasci luminosi apparsi dal nulla.
Ma cosa erano poi? Hanno fermato me e Lisa, ma per Aoko… -

Un po' si dispiace e intanto arriva in città con Rossana che non fa che urlare per prendere la sua attenzione. « Dove stai portando Lisa!? Io la salverò! »

Kaito si riprende dai suoi pensieri. « Che noiosa, ma tu non eri una che si faceva gli affari suoi? Che t'importa cosa faccio con Lisa? Non siete nemmeno amiche, anzi scommetto che sei tra quelle che la prendono in giro, quindi stanne fuori. »
Per Sana venire paragonata alle altre per è un offesa ma resta a buon viso anche se furbetto. « Io non mi fido di te, sei un maniaco, usi le ragazze per crearti un harem, ti diverti, e scommetto che hai tante ragazze nascoste, del resto voi popolari siete così, non avete ritegno. »
- Paragonarmi a delle sciocche ragazzine, quasi, quasi gli installo sul cellulare il mio virus così impara! -
Lui nel frattempo guardo una locanda. « Sei anche tu come Akito che m'invidia? »
« Io non t'invidio per niente! »
« Allora perché fai così tanta distinzione? Io non sono come gli altri, certo avrò ragazze ma mica ci esco, a malapena vedo
Melody che è mia amica. »
« io ti dico cosa vedo in te! »
« Tu confondi molte cose tra gentilezza e amicizia. »
« o forse sei tu che con tutte sei uguale? »

« Credi ciò che ti pare, io so la differenza con chi mi sta a cuore o meno. »
« Io vedo solo te che fai magie per imbambolare, persino alla nuova arrivata l'hai fatto. »
« Beh, era per conoscerla...»
« Ma non comprendi che così ferirai tutte? »
« Io non ferisco nessuno, sono gli altri che fraintendono le mie gesta! »
« Ferisci eccome! Adesso vuoi avere Lisa innamorata di te e poi la farai soffrire per una nuova, come hai fatto con Aoko. »
« no, ti sbagli! »

Improvvisamente Lisa inizia ad accusare sintomi di sudore e affaticamento sul respiro , quindi lui inizia a preoccuparsi e subito corre via seminando Rossana che se la prende urlando. « TORNA QUI!!HO BISOGNO DI SFOAGARMI! » La gente si volta a guardarla mentre lei scalcia a terra.
- Tutto perché non ho qualcuno con cui parlare… non andrò da Akito! Lui deve implorarmi il perdono non io! -

 

Intanto Yuno cammina per le strade chiamando. « Kaito, dove sei? Su non nasconderti non ti farò del male. » controlla dentro i bidoni. « Kaito? Sei qui dentro? » esce un gatto e intanto lei si appoggia al muro stanca di cercarlo.
-Dove è finito? Io devo avere Kid dalla mia parte, però Yuki davvero lo amo?
All' inizio credevo che mai nessun ragazzo potesse batterlo eppure perché prima con Kaito mi è sembrato di vivere un sogno? -

Prende il fiore che ha tra i suoi capelli lo guarda con nota di dolcezza. - Credevo fosse freddo invece ha un lato romantico e dolce, in più quel profumo è così buono. -Un po' arrossisce.
- Quasi mi dispiace di averlo voluto uccidere, è stato davvero comprensivo. -
Un anziano signore entra in un bar quindi lei ci entra per prendere da bere.
Il locale è spoglio c'è poca gente, e lei ordina un frullato. « Uffa, quello scemo… »
- Un po' gli manca… chissà se mi porterà a vedere le stelle? lo spero, però Yuki sopravvivrà senza di me? No, non credo… -
Il barista vede entrare dalla porta Kaito con Lisa sulle spalle ed ordina. « Jii portami in ospedale. »
Lui non si accorge che c'è Yuno come ei non si accorge che c'è Kaito, intanto Jii il barista lo raggiunge,ma nega. « Ho dei clienti non posso...»
Kaiito si irrita assai e si guarda attorno trovando un gruppo di 6 ragazzi tra Miny Doremi, Lullaby che parlano con altri ragazzi. «Ho capito...» Esce per poi entrare nello sgabuzzino del locale e prendere i suoi roller. « Kikiki, ora si vola!»
Li indossa al buio per poi prendere Lisa che nel frattempo l'ha appoggiata a terra, e così inizia a pattinare per i marciapiedi controvento spaventando un po' tutti passanti

Un po' salta per le ringhiere delle scale per poi raggiungere la strada.
Accidentalmente è costretto ad andare contro mano, le macchine si spaventano ma lui rimane con l'adrenalina del brivido che lo scatena e senza pensarci aziona il turbo che sta tra i pattini dopo aver saltato in alto e infine inizia a ridersela divertito.

Arrivo all' incrocio le auto stanno ferme per far passare le altre auto della corsia a destra ma Kaito non rispetta il codice così da rischiare di essere travolto però il mago in qualche modo riesce a non essere preso mentre le auto frenano bruscamente causando incidenti, ma lui non se ne cura e intanto arriva all' ospedale fermandosi quindi corre dentro, cerca un dottore che visiti Lisa, dopo un po' lo trova che gli dice di aspettare e così lui fa finché non arrivano le 15.30 ed inizia ad avere fame perciò va a un distributore automatico per comprare qualcosa.
Alle 16.00 arriva il dottore, si spaccia per un famigliare di Lisa e lo sente dire. « Non so che vita faccia quella ragazza ma è molto debole, le sue pulsazioni sono al minimo, stentiamo a credere che sia ancora viva, sa se lei mangia regolare? »
Kaito si spaventa assai ma scuote la testa.
É impossibile, solo ieri si è salvata, quindi come?
« Sì Lisa mangia regolare, non ha problemi o malattie...Senta ma non è in pericolo di vita vero?»
« Non saprei, per ora è ancora stabile ma potrebbe riavere un crollo come prima. »

« posso vederla? »
« Va bene, ma sta dormendo. »
« Non la sveglierò. »

Il dottore lo fa entrare, le infermiere se ne vanno lasciandolo solo con lei quindi lui si siede accanto a lei, le prendo la mano sentendola semi-fredda e ciò lo fa impensierire e preoccupare molto.

Rimane a fissarla con le mani sulle guance per poi toccare le sue come un fratellino che fa i dispetti alla sorella. « Principessa, quest'attesa è interminabile, non credo che tu possa morire, ma se fosse perché sei così debole quanto un anziano? Vorrei sapere cosa ti manca, forse potrei donartela. » farebbe tutto per lei e lo sa di esserne dipendente ma non vuole ammetterlo a se stesso, ad un certo punto inizia a pensare ai fatti successi.
- Deve esserci una spiegazione allora Aoko era sola con Lisa, e lei l'ha spinta sì ma cosa può averla indebolita a tal punto? -
Cerca di ricordare tutto dall' interrogazione in poi finché non giunge alla conclusione, perciò si alza di scatto e dopo aver chiesto informazioni va dritto nella stanza dove è ricoverata Aoko solo che lei non si può visitarla quindi lui inizia ad agire come un ladro: esce dall' ospedale, si arrampica su un albero, trova difronte a sè a distanza di metri la finestra dove Aoko rimane a fissare il vuoto in lacrime.
- Eccola là, io non gliela perdono se lei ha ridotto così Lisa… -
Dall' odio nasce in sé quel potere che lo teletrasporta direttamente in sala m lui resta insoddisfatto.
­ Io non ci pensavo proprio, ma come mai? Sembra quasi che non dipenda da me... -
Aoko non si è accorta di lui perché è presa a piangere per come una disgrazia gli sia accaduta ed lui non la biasima affatto ed intanto si fa sentire. « Non serve che piangi te la sei solo cercata. »
lei si volta « Non me lo merito affatto. »
Lui sospira scrollando le spalle alla fine non è così tanto interessato. «Dovresti ringraziare i cieli se sei viva. »
Aoko si sente non capita e così per furia scaglia contro Kaito il primo oggetto trovato urlando. «COME PUOI ESSERE COSì LOGICO ANCHE IN QUESTA SITUAZIONE NON TI DISPIACE?! »
Kaito prende la cartella clinica lanciata da lei che era appoggiata sul comò,e lo legge assumendo un leggero sorriso che non riesce a controllare. «Certo che mi dispiace, ma che devo dirti alla fine la vita sempre punisce chi fa del male. »
« Non c'entri tu vero? » domanda con sospetto.
- No non può lui avermi fatto ciò, e poi come? mica è una divinità e comunque quello era solo un sogno, non era reale, era solo immaginazione... -
Kaito però s'insospettisce ma rimane a poker-face.
«Beh, ogni accaduto ha la sua causa quindi se non ti avessi spinta, ciò non sarebbe accaduto. »
« Già, ma perché l'hai fatto, mi odi per caso? »
Quelle domande lui le trovo così scontate ma risponde con pazienza. « Te l'ho detto che nessuno mi strappa chi amo. »
« Lisa mi ha detto molte cose cattive per questo l'ho fatto. »
«E cosa ti ha detto di così sconvolgente? »

Aoko pur di avere Kaito dalla sua comincia a mentire guardando le sue mani un po' sudate. « Che dovrei farmi da parte, che mi vuole togliere l'amicizia di Yuno e che non mi ha mai voluta bene. »
- Ma nella sua mente sente una voce.
Quanto sei bugiarda almeno avessi scopi onesti…
Zitta sparisci, tu non esisti. -
Kaito poco ci crede, conosce Lisa sa cosa farebbe o meno per questo le sfiora il viso girandola verso di lui per avere un contatto visivo.

Lei diventa rossa e lui chiede a voce calma. « Ti crederò se me lo dirai fissandomi negli occhi. »
Aoko non sa dove guardare, cerca un punto diverso da quel blu ma non lo trova perché il mago la intrappola scontrando il su­o viso con quello di lei. « Se hai i coraggio lo ripeti? »
Lei non risponde rimane solo spiazzata ardente di un bacio. «io non mi ripeto, ti ho detto la verità! »
« Non ti credo, non sta in piedi con ciò che Lisa ha fatto per te. »
« Non ha fatto nulla invece. »
«Ti ha salvata da Yuno senza pensare di mettere me in svantaggio,. »
« Questo dovrebbe farti capire che non ti ama! »

Lui si secca del discorso ma rimane ancora calmo. « Desideri così tanto che io lasci lei, ma non accadrà mai almeno finché lei non farà davvero qualcosa contro di me, dovresti anche smetterla di sparlare alle spalle è un brutto vizio. »
« Ma quale sparlare? Ti ricordo che ti ha messo sotto lei, io ci sono andata leggerissima. »
« Ovviamente è stato leggero, ma non mi piace che si crei danno proprio a me e lei.
Tu non ci arrivi ma mi hai un po' diffamato e così lei;io ci provo a trattarla come una compagna ma se tu continui a lamentarti a scuola provochi solo la nostra ira, poi non lamentarti se ti reputi sfortunata; inoltre quelle che tu credi amiche sono le prime a volerti fuori dai miei affetti, come dire sono in guerra per avere quello che avevi tu...»
« Con questo che mi stai dicendo che sono presa in giro?! Io non sono così sciocca! »
« Mah, per me lo sei, ti fai scoprire subito quando menti, manchi anche di furbizia; sai tu avresti potuto sfruttare la mia credenza che fossi quella bimba per avere un rapporto intimo con me, ma anche se fosse Lisa avrebbe iniziato a darmi i dubbi; è diabolica; usa la sua parlantina per smontarmi le idee, ma è da quel bacio innocente che ho iniziato a vederla in modo speciale.»

« Ecco quella ti ha baciato! Come fai a dirmi che non lo fa apposta?»
« In verità è accaduto perché lei mi ha mostrato le sue abilità, in più mi aveva fatto un regalo che nemmeno tu riusciresti. Io volevo quel giorno staccarmi da lei ma è accaduto come per magia dopo un suo bacio a guancia: l'amicizia si
è trasformato in qualcosa di più forte, ma non è stato amore ma solo una cotta infantile, però quando lei mi ha protetto da Yuno ho ricordato il momento in cui l'avevo incontrata ed ho capito che non ero presa da lei perché assomigliava a quella bimba ma perché è proprio lei: ricordo il suo nome “ Meimi Haneoka” Stessi occhi, viso dolce, non ho potuto più sbagliarmi; era lei. »
« E se fosse diversa, magari è così e non lo sai! »
« Mio Dio mi sta facendo innervosire… ma seriamente credi che io l'abbia scelta solo per il primo incontro con lei?! »
« Certo tu sei ingenuo e credi a tutto. »

« Un po' è ridicolo, diciassette anni insieme e mai hai capito che tipetto sveglio sono. »
« Sarai sveglio ma comunque ingenuo. »
« Ingenuo fino ad un certo punto, e non mi pare di esserlo ora, non ti accorgi che sono sulla difensiva? »
« E perché?! Io sono tua amica. »
« Amicizia? Mi rammenti cosa è? »
« Ecco è confidarsi, aiutarsi a vicenda… »

« E tu mi hai aiutato? Riflettiamo… C
Chi è che ti sta aiutando da un mese ma tu gli vai incontro? Chi è che mi sta portando problemi?
Chi è che ieri mi ha voluto ingannare per farmi bere una pozione?
Chi è che ieri mi ha mentito su suo padre per avermi vicino?»

« H-Ho dovuto, non ti staccavi da Lisa. »
« La questione è semplice: tu non mi sei amica da un bel pezzo ma sei solo una rivale in amore di Lisa, ma io ho scelto, non puoi impormi le tue volontà a tal punto da mettere la mia ragazza come vittima!»

« Ma se a scuola oggi la prendevi in giro, sembravate solo amici di vecchia data. »
« Lo vedi che sei un' ingenua, io e Lisa recitiamo la parte di amici per non avere problemi, ma l'unica che ce ne procura sei tu
oltre altre due persone. »
« Io non do problemi a nessuno, è lei il problema! Se non veniva a scuola ora tu saresti il mio ragazzo. »
« Certo mi piacevi, ma quel sentimento che credevo amore non sfior
ava minimamente quello che provavo per Lisa. »
« Bugie! Lei te lo fa credere. »
«TI ripeto che non mi ha influenzato nessuno! Insomma un bacio a guancia di Lisa mi ha appagato iù di uno a labbra con te, qualcosa significherà no? »

« Ma che senso ha vivere se tu non mi ami?! Poi ora sono paralizzata, non ha senso questa vita. A questo punto tanto vale morire! »
Kaito si rende conto che l'incantesimo fatto su lei per obbligarla a non desiderare la morte si è spezzato dopo la sua prima morte, ma lui è di suo legato ad Aoko vorrebbe non fargli fare pazzie però in sé sente solo.
-Eh no, tu non la perdoni più! - e intanto lui cambia completamente sguardo da preoccupato a freddo per poi dire ad Aoko. « Se ti vuoi suicidare fallo mentre sono via, mi sono stancato di importi di non farti male!
Odi così tanto la tua vita allora reagisci e non scappare!

Tu te le cerchi, andando contro me e Lisa non avrai nulla di positivo quindi smettila, vivi la tua esistenza e non infierire sulle mie scelte!
Non sono un bambino, ho una testa, so pensare, so le conseguenze, e so chi avere vicino e chi meno, e tu devi starmi lontana!

Te le ho perdonate tutte, ma indebolire la mia ragazza fino allo stremo delle forze no! Non te la perdono, ma so che Lisa lo farà... »
« In amore vince chi lotta, e poi Lisa ci godrebbe a vedermi così! »
«
Magari, magari fosse felice a vedere una sua nemica stare male, invece no… pensa sempre “ Cambierà” Non la smuovo nemmeno io, preferisce tenersi a carico del male che gli viene inferto, di reggerlo nel suo piccolo cuore e di non sfogarsi per non mostrarsi debole, ma quando seriamente ne avrà fin sopra i capelli lei sarà la prima a volersi vendicare di tutti, sarà la più spietata, non guarderà più in faccia nulla!
Io sono qui per sapere cosa hai fatto a Lisa, ho le mie supposizioni ma voglio sapere cosa è accaduto! »
« Non ho fatto nulla! L'ho solo spinta ma mi pare che si sia salvata! »
« Non si è salvata, anzi lei… lei ha perso ciò che la rendeva compatibile a me e so che tu la possiedi, per questo sono venuto qui! »
« Cosa?! Io non ho nulla! »

« Devi averla sei l'ultima che l'ha toccata prima di me! Ridammi l'anima della mia ragazza!»
« Come puoi pensare che io abbia una cosa simile!? »

il mago mugollisce, si mette le mani in tasca.
- Non essendo più legati a quel mondo non dovrei risentirne se trasgredisco la regola, tanto non capirà, e se anche parlasse le taglierò la lingua.
Mi sono stufato di questa presuntuosa. -

« Io e lei non possiamo avere corpi nostri finché non ci uniamo all' anima del proprietario.
Lisa e Kaito ci rifiutano e noi dobbiamo stare sotto loro per questo dobbiamo mandarli in rovina e fargli perdere tutto; ci trattano come se fossimo dei criminali, ci isolano nel loro spazio per non sentirci e non possiamo fare nulla perché a causa del nostro potere loro sono comunque sensitivi: percepiscono qualcosa che non va ma non ne hanno pieno controllo, però questo avviene solo se loro toccano delle gemme speciali,
accidentalmente Kaito ha preso la pietra di Lullaby e subito una parte del mio potere è stato assorbita dalla sua anima umana, io non dovevo risvegliarmi per questo non reggeva a stare sveglio e così l'ho addormentato dovevo parlargli, capire che cosa volesse fare, e alla fine mi risponde in modo che io non possa averlo per me perciò l'ho lasciato andare…
Lisa è il contrario, lei sa che esiste da sempre la sua controparte, ci parla fin da quando ha creato quell' immagine, lei accetta la mia ragazza ma non vuole spartire con lei nulla, per questo sono sicurissimo che non appena Lisa si è indebolita,
Meimi sia entrata in te, ma io non voglio che tu abbia lei in te!
Mi stupisce come tu non sia stata distrutta da lei, non so che piani ha ma ora mi devi ridare Meimi! »
Aoko rimane scioccata che gli sembra una favola da raccontare ai bambini. « S-Sono bugie, non ho nulla di simile. »
- Quel sogno allora è vero, lui è venuto per avere lei non me? - Il suo cuore sprofonda nelle viscere della tristezza.
- Però finché io non accetterò Kaito amerà me no? Anche se ama un' altra basta che resti in me…-
Intanto Kaito domanda. « Non so cosa pensi ma non ti consiglio di fare mosse contro di me.»
- Meimi non può essere battuta da lei, che dignità avrebbe poi? io me ne vergognerei, è così oltraggioso. -
Aoko mormora. « Hai detto che lei è in me, quindi se vuoi lei accettami come corpo! »
Il ragazzo rimane all' inizio stupito ma all' istante la spinge contro il letto tenendola per la gola per spaventarla anche se in parte desidera toglierle il respiro. « Cosa ti ho detto? Evita di fare mosse contro me! Sei così disperata che usi ogni appello per avermi con te, ma io non sono buono come il tuo amico! Meglio che non stai con me, perché primo non mi piaci, secondo se lo scoprono i miei amici ci rimetto la mia immagine, terzo non sapresti addolcirmi in nessun modo, rinuncia a priori. »
Aoko tenta di respirare mettendo le mani sulle braccia del ragazzo mormorando. « Non respiro… volevi Lisa no? Allora per averla devi stare con me… d-dici che è in me!»
Il ragazzo riapre gli occhi avendo un' espressione diabolica senza perdere quel sorriso. « Vero in te c'è Meimi lo dimostra come sopravvivi e parli ma non significa che io non possa torturarti, dopo tutto è il mio compito sopprimere le anime che non hanno luce.» esprime facendo apparire un contratto per poi lasciare la presa sul collo di lei.
« C-Cosa un contratto? » Domanda lei dopo un po' di tosse.
« Già, questo ti legherebbe a me, diventeresti la mia ragazza ma a patto che rispetti cosa c'è scritto. »
« Ma qui dice che devo essere tua schiava, non obbiettare e che sono oggetto sessuale… io non voglio! »
« Leggi più in fondo ti soffermi solo sui caratteri cubitali. »
Aoko controlla in basso il piccolo font. « Ma se vedrai Meimi per lei ciò non accadrà. »
Aoko chiede. « Che significa vedere Meimi? »

« Io amo solo la mia Dea no? Se lei prende possesso di te mi avrà come merita, se invece noto te avrai quel trattamento scritto nel contratto, questo divertirebbe sia me e Meimi. »
« Ma significa che potrò comunque essere la tua ragazza? Baciarti, tenerti per mano, parlarti? »
« Mettiamola così »
- Questa è proprio disperata, ma cosa ama tanto di Kaito?
Mah, spero che Meimi mi dia spiegazioni di questa sua scelta, io non riesco a capirla, Lisa senza lei morirebbe e non voglio, Aoko non merita il potere di Meimi.

Intanto Aoko rilegge il contratto. « Dammi una dimostrazione, mostrami cosa intendi con queste cose poi vedrò di firmare o meno. »
Kaito sbatte un po' le palpebre incredulo per poi scoppiare a ridere. « Una dimostrazione? »
« Sì, tu alla fine sei sempre Kaito quindi se sei tu puoi farmi ciò che vuoi, ma se mi vuoi così voglio che tu lasci Lisa. »
Il ragazzo rimane seduto sopra lei per poi toccarsi i capelli sfregandoli.
- Questa pensa che così mi incateni? L'amazzerei se solo non avesse meimi, però potrei, sì perché no, testiamo se c'è davvero ciò che credo, sarà uno spasso… -
Basta un' istante e il tempo per Aoko pare quasi fermarsi a causa di un bacio a labbra dato da lui però subito dopo viene trafitta allo stomaco da in pugnale e lui preme in profondita mentre Aoko geme dal dolore bloccata nel bacio, ma lui non se ne cura che continua il bacio andando più in profondità, solo quandoto lascia l'arma si stacca da quelle labbra che non sono riuscite a placarlo. « Giochiamo tra piacere e dolore? »
La ragazza scuote la testa.
- È pazzo, mi farà morire dissanguata! -
Il ragazzo la tranquillizza dandogli un po' di baci leggeri sul collo nei punti che più sono sensibili in modo da rilassarla, però poi toglie la lama dallo stomaco di Aoko puntando un altro punto, più alto, lei stramazza dal dolore facendolo sembrare uno di piacere, e intanto lui grazie alla sua voce suadente riesce di nuovo a calmarla. « Come è piacevole sentirti gemere dal dolore, devo dire che mi eccita. Fammi sentire ancora quanto soffri; mi piace; » un altro bacio potente gli dona, lei tenta di staccarsi ma ogni volta che c'è quel contatto qualcosa di lei la blocca a lui facendola sentire sempre più innamorata.
- Mi tortura e io sto comunque con il cuore a mille? Sono una masocchista? -
Kaito solleva la maglietta della ragazza raggiungendo il seno per poi toccarlo sui capezzoli ma Aoko strizza gli occhi con la paura che venga ancora ferita e infatti sul fianco destro viene trafitta, lei urla di quel dolore con un acuto strozzato mentre viene anche presa dal piacere e intanto Kaito continua a sedurla anche se solo si diverte e intanto con la mano libera tocca la prima ferita profonda scavando nelle carni e là lei non resiste più che piange a dirotto urlando come una neonata. « Fa male, smettila!! »
« Sai stai impallidendo, devo farti andare il sangue al cervello per raggiungere il mio scopo? Quante volte devo limitare la tua vita per vederla?»
Inizia a toccarle le gambe con le mani sporche di sangue per poi alzarle la gonna e toccarla nel suo centro, lei non ci capisce più nulla tra dolore e piacere che gli sembra d'impazzire e nel frattempo nonostante soffra si lascia pervadere da quel sentimento misto tra il desiderio sessuale e l'amore e il dolore, ma Kaito non riesce proprio a lasciarsi andare, fatica perché non avverte in lei ciò che conosce per questo dopo un po' si stacca ad occhi delusi quasi vicini al grigio. « Che schifo ho sedotto una sporca umana senza risultato... Meimi non puoi evitarmi, sai bene che sono senza scrupoli, però ora ho la conferma che sei il lei; un' umana sarebbe già morta quindi vieni fuori e parlami!
Io non smetterò di torturare questo corpo fincheè non mi parli! »
« Io sono Solo Aoko non Meimi »
- però è vero come mai sopravvivo? -
«Non ribattere! Sei una masochista, a te piace tutto questo lo si vede da come sei rossa! »
Aoko rimane arrossita « Non so come ma mi piace... »
- Cosa mi succede? Io non sono così malata di mente, però se è Kaito può farlo, non mi pare di svenire...-
Quindi lei mette le mani dietro le spalle di lui e lo spinge a se baciandolo ma lui strizza gli occhi respingendola completamente schiacciandola sul cuscino. « Non baciarmi, vuoi capirlo che non sei te che cerco! mi fa stare male un bacio così debole, ma tanto a lei che importa, deve sempre farmi stare così, anche a scuola mi ingelosiva… »
Aoko domanda. « Ma perché allora mi hai sedotta? E pugnalata?. »
« Perchè sei il mio gioco ti basta?»
« Allora, gioca ancora, perché non continui? »
« Non ti senti debole, male? Senza energie? »
Domanda con sospetto.
- Forse alla fine è davvero ciò che penso. -
Aoko scuote la testa. « No, quindi continua! »
Kaito ci riflette su. « No, facciamo un altro gioco! »
Aoko improvvisamente si ritrova sospesa in aria con lui che mormora guardando la terra sotto lui distante, l'unica cosa che attorno a sé ha sono le cime di alcune montagne. « Forse puoi salvarti interiormente ma dall' esterno potrai?! . »
Aoko guarda in basso urlando. « FERMO COSA VUOI FARMI?! È ALTO, IO HO PAURA!! »
- Qualcuno mi salvi! -
Kaito ritorna ad avere sfumature rosse nei suoi occhi e un sorriso che non promette nulla di buono. « Siamo in un clima freddo, considerando l'altezza dovresti iniziare a congelarti se fossi immersa dall' acqua. » Infatti subito arriva la pioggia e Aoko si tocca le braccia sentendo la pelle d'oca per come sia gelata. « K-Kaito è uno scherzo vero? N-Non vorrai congelarmi spero. »
Il mago le sfiora il mento asserendo. « Congelarti?! No, solo ti divertirai nella paura, avrai quindici minuti di tempo per ridarmi Meimi e farmici parlare altrimenti dovrai morire, ma del resto non volevi morire?. La probabilità che ti salvi sono alte come basse perché Meimi ti odia, chissà forse ti farà morire. »
Si stacca per poi scioccare le dita e vedere Aoko presa dalla forza di gravità che la spinge in giù, lei urla a squarciagola stando a pancia in giù mentre Kaito sospira per poi far apparire Lisa che dorme tra le sue braccia, gli mette una mano sulla fronte asserendo. « Meimi seriamente la vuoi lasciare sola? »
Intanto i minuti passano e Aoko inizia a pregare che qualcuno la salva. « Dio aiutami, fa che Kid mi salvi, fa che arrivi qualcuno, io non voglio morire Ho paura, non voglio!! Kaito aiuto! »
Nella sua mente però litiga con se stessa.
- Non posso crederci che mi abbia fatto provare ciò! Non sopravviverò lo so,… Perchè mi tratta così? - Domanda a se stessa mentre versa lacrime che si disperdono nell' aria.
- Il terreno è vicinissimo, non poteva essere il mare? -
mette le mani fra gli occhi.
- Dice che la sua ragazza è in me, a se fosse devo scongiurarla di salvarmi. -
Subito riceve risposta.
- Salvarti e perché dovrei? Io te l'ho detto che Kaito è diabolico, vedi cosa fa quando io non ci sono? Sei così sciocca che credi che ti salverà che stia mentendo.
Senti aiutami, te puoi no allora dammi quel potere.
Ho detto che non spartisco nulla con te! Se vuoi salvarti cedimi il tuo corpo!

Mai! Io non voglio non stare con Kaito!
Guarda che morirai, mancano pochi minuti!
Salvami e basta!
No!
Fallo!
No!
Perchè?!
Perchè devi imparare una lezione. -

Kaito osserva come Aoko stia sempre più vicino al suolo e questo lo fa sudare.
Perché non la salva? Se non lo farà non esisterà più se non avesse un corpo e di certo non può stare in me
Meimi che diavolo hai in mente, non voglio perderti… fa qualcosa!! -
Aoko e Meimi litigano per il fatto che Aoko voglia salva la vita ma Meimi ha di suo la sua logica e piani e non si fa scrupoli nel sacrificarsi
Quando Aoko vede circa 2 metri dal suolo strizza gli occhi ma quella caduta viene rallentata da Kaito che la prende in braccio per poi poggiarla sul prato e intanto Aoko domanda arrossita sempre più innamorata. « Non volevi che morissi? »
Il ragazzo la guarda con note d'odio. « Non parlarmi! Non l'ho fatto per te, ma dopo questa meimi me la paga!
Dico a te scema! C
hi pensi di essere per giocare così con i miei sentimenti! Preparati a soffrire! Preparati a scegliere tra la tua presunzione di voler ottenere qualcosa contro il nostro amore. » detto ciò potra Aoko in ospedale nella stessa sala di prima per poi andarsene e guarire Aoko dalle ferite, ma Aoko chiede tentando di muovere il busto notando che non può ancora muovere le gambe. « K-kaito perché te ne vai?! »
« sparisci Aoko! Ho cose più importanti che perdere tempo con te, altra cosa baciami come prima senza mio permesso e tuo padre avrà un incidente! Avvisata stupida umana! »
Sbatte la porta con violenza per poi andare da Lisa e mormorare. « Quella pazza di Meimi sta giocando con la stessa sua sofferenza, mi dispiace Lisa ma devo avere una marionetta per farla morire di me, quella me la paga carissima! Ma che tu pianga ancora non posso permetterlo. »
Crea attorno a se un cerchio bianco che si unisce a quello di Lisa trasformandolo in oro, lui poi fa una preghiera e si ferisce ai palmi delle mani creando un filo di sangue che lo unisce al cuore di Lisa.
La ragazza poco a poco si risveglia ma Kaito le chiude gli occhi con la mano. « Non guardarmi, ascoltami Lisa per un po' di tempo io e te non ci parleremo più. »
La ragazza vorrebbe fermarlo ma a causa del potere del ragazzo non riesce a muoversi e parlare e lui iniia la sua pratica. « Sappi che ti amo anche da umana, non m'importa perché sei sempre Meimi solo quella parte dolce e buona che amo, ma senza la pazzia della tua indole malvagia mai mi sentirò suo, quindi perdonami se dovrò farla soffrire, ma non voglio che tu soffra quindi ti prego di scordarmi, di pensare alla tua vita scolastica, di ignorarmi completamente e di smetterla di essere Seya.
Torna da Alan almeno fino a che non riceverai un bacio da me, da là in poi questo incantesimo si spezzerà e tu mi riamerai, ricorderai ogni nostra avventura, promessa, e tornerai ad essere una ladra :Seya»
Terminato di fare l'incantesimo Lisa ritorna a muoversi guardando Kaito un po' intontita chiedendo. « Scusa, dove sono? »
Il mago risponde con gentilezza. « Sei in ospedale, so che tuo padre deve prepararti per uno spettacolo. »
la ragazza si rialza non badando a Kaito. « È vero papà! Grazie, ah… mi dici il tuo nome? »
Il mago non risponde e se ne va lasciandola confusa.
- Ma che maleducato, va beh devo andare da papà! -
Kaito poi raggiunge il bar di Jii per poi raggiungere Yuno e farle apparire una rosa senza farsi vedere riuscendo a stupirla. « Ciao bimba rosa come stai? »
Yuno domanda un po' confusa. « Io una bambina? »
- Ma che gli prende? Perché è così spavaldo? Che abbia deciso di essermi amico?-
Kaito sogghigna a malapena. « perché ha gli occhi rosa, te l'ho detto sono il colore della pazzia ma anche della infantilità! »
Yuno Continua a bere il suo frappè. « Sai sembri più adulto, che ti è successo? »
« Avevi ragione tutti tradiscono tutti…
vuoi essere mia amica? Se non sbaglio volevi questo prima no? »
Yuno rimane a bocca aperta quasi non ci crede.
- ma gli hanno dato una botta in testa o è diventato un altro? Ma quanto è figo, beh, se siamo amici significa che Kid mi darà quella pozione! -
« Certo, va bene, ma Lisa? »
Kaito abbassa lo sguardo, gli manca Lisa e Meimi ma tenta di non farsi prendere dalla tristezza. « abbiamo litigato eh eh…»
- Ora la vedrò, non resisterà non appena mi vedrà con Yuno, del resto è una Dea kikiki, però chissà perché lei vuole essermi amica, mah, spero non abbia cotte per me. -

 

Aoko intanto piange e parla a se stessa.
- Sei un mostro hai voluto farmi fuori!
Zitta, sono in ansia per cosa ha detto Kaito…
E a me non ci pensi?
Tu ci hai pensato a me quando mi hai spinta?
No…
E quindi io non penso a te, senti devo controllare Kaito, dammi il tuo corpo.

Ma se prima ti voleva e non lo accettavi.
Io volevo ma tu lo ami non riesci a odiarlo e non so più come fare, credevo che se ti avesse trafitto a morte tu avresti smesso… mi dà sui nervi che ti abbia baciata.
Ma se mi ha ferita.
Sì esatto ancora peggio, dammi questo corpo prima che t faccia male!
No! -

La ragazza recita una frase tornando con gli abiti della sua scuola per poi imprigionare Aoko dentro una bolla di sapone. « Adesso vediamo che mi combina il mio ragazzo. »
Aoko urla. « Liberami, sei malvagia! »
Meimi non l'ascolta che con il corpo di Aoko è già fuori dall' ospedale mentre cammina per strada.

 

 

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Capitolo 37
*** Scommessa del futuro. ***



Protagonisti: Kaito.
secondari:Lisa, Ade,
comparse: Flat 4, Doremi, lullaby, Mindy.
genere: storico, sovrnaturale, mistero, narrativo, sospance, psicologico, violenza.
contenuti forti.
rating: giallo.
note autrice: Questo capitolo spiega tutto il perchè della storia, della creazione delle pietre ed altro.
rispetto ai capitoli precedenti questo è più soft anche se i contenuti a mio avviso sono forti.

La scommessa del futuro!


Quel ragazzo dai capelli mori mentre Lisa corre le rimane impresso nella mente e non vuole andare via perché mai se non lo dovrebbe conoscere?
Non immagina che il suo cuore possa averlo riconosciuto, non pensa che Kaito di suo ha un potere verso le ragazze, come non sa che da lì a poco avrebbe assistito a qualcosa di anomalo per lei che non si sarebbe mai spiegata il perché sempre chè non avesse ripreso i ricordi.
Mentre corre, svolta l'angolo, sbatte contro qualcuno o qualcosa; non lo sa, finché non apre gli occhi, ma quando lo vede riceve una visione fulminea che la scuote facendola spasimare per quello che ha visto; sembrava un film o era la realtà?
Il giovane che sarà più piccolo di lei, ha gli occhi castano dolce, capelli vicino al biondo cenere e un sorriso gentile e si accuccia verso lei. « Scusi non avevo visto andavo di fretta, si è fatta male? »
Qualcosa in lei scatta: una strana attrazione come se aspettasse un momento.
Afferra quella mano. « Scusa me.» Si rialza mentre lui la supera ed instintvamente lei lo segue con lo sguardo voltandosi verso di lui che si dirige verso un attraversamento pedonale: le macchine sono assenti, i passanti non attraversano ma quel ragazzo ha fretta per qualcosa forse un appuntamento importante?
Sapendo che lei dovrebbe andare da suo padre non resiste a non seguirlo senza sapere che questa scelta avrebbe compromesso il destino di una persona a lei stretta.
Segue a distanza quel ragazzo che attraversa la prima strada ed è ok, così fino alla terza dove verso l'altra sponda c'è una ragazza dai capelli medi, dagli occhi verdi che sta leggendo un libro; lei è vestita tutto a puntino per un appuntamento.
Lisa ci mette poco a capire che quei due si conoscano anche perché gli occhi di quel ragazzo brillano di eccitazione ed è qualcosa che la maga non riesce a spiegarlo rendendoa quasi spazientita che tutto sia così lento.
Lui sempre senza badare molto alla strada fa qualche passo a tono di corsa, ma è proprio là che Lisa ude uno “Zack” che pare quasi fermare il tempo.
Lei avanza con la mano per poi superare quel limite riuscendo a prendergli la mano. « F-Fermati, torna indietro! »
perché lo dice? Non lo comprende, ma il ragazzo non conoscendola non le dà molto retta. « ma non si preoccupi. »e così prosegue.
Lei ci rimane male quasi scottata.
-Non lo conosco allora perché ho questo desiderio che tutto si velocizzi? -
Ed intanto il vento giunge proprio quando un auto la sfiora di striscio smuovendo i suoi capelli.
Uno schianto e poi delle urla: un vortice di urla mentre lei è presa a fissare quel conto giunto allo zero.
Una luce appare da quel corpo analizzato dalla gente, si sentono le lacrime disperate di una ragazza con in dono un pacchetto tutto colorato, ma Lisa non se ne cura ed intanto si abbassa verso il corpo del ragazzo non comprendendo come mai quella scena non le percuote nessuna sensazione eppure è impressionabile.
- Mi sento vuota dove sono le mie emozioni? -
La ragazza amica della vittima la spinge via domandando« Chi diavolo sei? ti ho visto con lui e di come lo hai spinto! »
Lisa la guarda un attimo, quello sguardo così pieno di rabbia le ricorda qualche scena passata ed accusa un forte mal di testa che le fa male. « N-non lo conosco. »
Ma la ragazza non gli crede perché lei ha visto qualcosa che la stessa Lisa non ha potuto prevedere. « Bugiarda ti ho visto tu lo hai spinto e lui è rimasto coinvolto! »
Lisa avverte una strizza al cuore sentendo di aver fatto qualcosa di male. « N-Non è vero, io l'ho fermato ma… non mi ha dato retta. »
Quella ragazza le urla frasi offensive simili a quelle di Aoko mentre è in un pianto disperato e isterico facendo a sua volta piangere Lisa per ciò che ha assistito.
Improvvisamente quel corpo che giace a terra inizia a illuminarsi ma nessuno se ne accorge perché la gente è presa a calmare quella ragazza amica o fidanzata della vittima.
Lisa smette di piangere per poi avanzare con la mano verso il corpo e prendere da quella luce una singola particella che si trasforma quasi in una stella, ma nessuno la vede solo lei, e qui si accorge solo che sta facendo cose che non ha mai fatto prima d'ora; essendo senza controllo, capisce di essere strana, diversa dagli altri, ciò la terrorizza ma al suo fianco appare una figura alta che prende la stella caduta a terra. « Non si fa così Lisa, devi trattarle con cura. » asserisce l'uomo dagli occhi rossi a sguardo gentile per poi ridarli quella luce, ma lei scuote la testa. « No, cosa è? Chi sei? Perché ho ciò? »
L'uomo sbuffa notando che ha occhi troppo puri e candidi quindi chiede. « Cosa ti è capitato? Sembri diversa...»
Lisa chiede a lui. « Ci conosciamo? »
L'altro rimane basito che non lo riconosca ma questo lui lo usa come suo vantaggio. « Oh, io e te siamo amici, non ti ricordi? »
La ragazza spalanca gli occhi con le mani sulle labbra in simbolo di insicurezza. « Noi amici? Io non ricordo. »
Quindi lui le sfiora la mano del quale lei strizza gli occhi sentendo malessere quindi lui lascia la mano. « Ridicolo, che fine ha fatto la tua parte omicida? »
Lei non sa di cosa parla, si alza di scatto indietreggiando spaventata. « Mi ha fatto male, voi non siete mio amico… lei mi spaventa, chi è? »
L'altro abbassa il profilo per poi fare il suo nome. « Ade Dio della morte, è un piacere incontrarla. »
Lisa si mette le mani in testa sentendo che quell' emicrania aumenta. « N-Non esistono, è impossibile… »
Corre via, supera tutti mentre l'altro la guarda per poi sparire, senza che la gente normale lo veda.
Lisa arriva nel luogo d'incontro con suo padre, ovvero il palcoscenico.
Il genitore la chiama, un po' è arrabbiato per il ritardo, la castiga, la lascia in un angolino a studiare le battute ma lei non ci riesce, quando tenta di memorizzare fatica e le viene un forte sonno che non ha precedenti.
Quando il padre termina tocca a lei dire quelle battute ma non ricordandosele inizia a pensare che qualcosa ha perso con quello shock.
L'uomo si preccupa ma non lo mostra: la tratta così freddamente, la rimprovera quasi vuole farsi detestare da lei, però la fanciulla non reggendo quella cattiveria scappa in bagno per poi mettersi a piangere.
- Perchè mi detestano tutti, ho paura del prossimo, sto male, vorrei un amico ora. -
Si sente abbandonata a se stessa, nessuno la consola, sta in un cubicolo non capendo cosa manchi inlei, subito appare una mano e un fazzoletto per sentire dire da quel essere. « Non si piange non sai trattenerti? »
Lisa prende quel fazzoletto e si asciuga gli occhi. « Che cosa t'importa tu non hai sentito come papà mi sgrida, non è colpa mia se non sono memonica. »
L'alro con pazienza regge il suo gioco. «Sai che noioso farsi mettere i piedi in testa dalla gente, non credi di essere troppo paziente? Dovresti vederti, sei penosa, solo qualche rimprovero e piangi come una bambina, non vorresti porre fine a questo tormento? Se vuoi ti insegno come fare.»
Lisa alza lo sguardo ad occhi blu ma rossissimi perché me li sono sfregati a violenza quasi come se volessi punirmi sola. « Davvero mi insegni ? Mi aiuta a far felice papà? » Domanda con la speranza nel cuore perché forse si è sbagliata a non fidarsi della morte?
« Sì, vuoi? Solo che devi leggere questo foglio prima. » E glielo passa, lei lo prende, non avendo cattiveria, diffidenza, non sapendo cosa è l'inganno, chiede. « Cosa significa uccidere senza esitazione? É una brutta parola, mi spieghi? »
l'uomo afabile risponde. « Liberi le anime dai corpi che le improigionano; in pratica aiuti. »
« Aiutare? Io voglio aiutare, io però voglio solo imparare le battute, rifiuto la sua gentile offerta. »
L'uomo prende il contratto trattenendo lo spazientimento. « Ah, quindi non vuoi piangere ed essere ultima in tutto, ami farti così male?»
Lisa annuisce. «Forse la smetterà se resisto. »
L'uomo scoppia in una risata prendendola in giro. « Sei così sciocca, sfido che lei ti abbia lasciata, faresti snervare tutti. »
Lisa non lo capisce. « Ma è vero… »
« Piuttosto che parlare a tuo padre, chiedere spiegazioni resti zitta e ti assorbi il trattamento? Essere buoni è così svantaggioso, non preferisci essere più prepotente, rispettata, stimata? »
« Non so, papà sarà felice? » Domanda come unica preoccupazione la felicità altrui.
L'uomo si tocca le mani sfregandole simbolo che sta perdendo la pazienza. « Ah sì certo, a tutti fa felice avere una figlia brava in tutto. »
« ma vorre farcela con le mie forze, tu vuoi farmi pagare qualcosa per migliorarmi ma io credo in me stessa e so che posso farcela. »
L'altro focalizza lo sguardo su di lei per poi fare due passi verso lei che indietreggia verso il muro. « Qundi stai rifiutando? »
La ragazza trema, non sa il perchèha paura di lui. « S-Sì… »
L'altro non ci sta ed intanto lui trattiene il suo sorriso malefico. « Avresti bisogno di capire che a me nessuno sfugge… facciamo un patto? »
La ragazza non sa cosa dire solo rimane parallizzata scossa da brividi quando lui le parla con tono amaliante ma ingannevole. « C-Cosa? » Domanda balbettando.
« È un gioco sul futuro.»
Lei non ci vede nulla di male. « Mi spieghi? »
« Mi dici che giornata domani passerai? » Domanda tornando a tono calmo.
« Domani ecco, sicuramente andrò a scuola, poi farò le prove per lo spettacolo e infne mi esiberò poi papà mi riparlerà come prima e saremo felici »
L'altro invece suppone. « io invece dico che domani a scuola sarai sotto tiro di molte ragazze, ti sentirai sola, nessuno più si preoccuperà per te nemmeno chi ti ama, fara le prove ma allo spettacolo vedrai qualcuno bruciare, sarai così scioccata che non accetterai la realtà, ti dirai che è un sogno ed infine ti chiederai come e il perché… »
Lisa si tappa le orecchie. « Bugiardo, non è vero! »
« Credi che menta? »
« Non ci sarà il fuoco, non è prevvisto nello spettacolo. »

« Scomettiamo, facciamo una scomessa se sei così sicura che non accadrà! »
« È ovvio che non accadrà! »
« Così piena di prospettive buone contro le mie cattive, se hai il coraggio scomettiamo se vinco io firmerai un contratto. »

Lisa chiede. « E se vincessi io? »
« Cosa vorresti in cambio? »

Lisa ci riflette su ma non lo sa cosa vuole. « che tu la smetta di perseguitarmi! »
L'altro sospira rassegnato. « E sia, se vincera tu non ti perseguiterò più. Quindi patto concluso? »
Lisa ha una strana sensaione di star per fare un errore grosso ma è così convinta che nulla di male accadrà. « Sì, accetto! »
L'uomo poi schiocca le dita e tra i due appare un filo trasparente che unisce i loro mignoli. « Ti dico le regole: non è amesso il ritiro, non è ammesso dire che non avevi capito il discorso, non è ammesso barare puoi solo vedere ma non interagire per cambiare ciò! . »
Lisa in quelle parole avverte una sensazione sgradevole che la spaventa. « V-Va bene, io non imbroglio, puoi fidarti!»
Lui si allontana aprendo la porta. «, arrivederci angioletto. » E se ne va lasciandola con i punti interrogativi mentre il cuore ancora martella dalla paura di aver sbagliato.
Si riprende,va in camerino per poi sentire suo padre parlare con una donna dai capelli biondi, ondulati, occhi di ghiaccio, magra, molto bella, viso furbo, scaltro, non sembra una donna comune, ma Lisa non origlia, sarebbe sbagliato quindi se ne va senza sapere che lei sarebbe stata di vitale importanza infatti il padre asserisce a quella donna. « Lei ha stretto un patto con Toichi? E come mai mi dice di non fare questo spettacolo? » Domanda con la paura che i suoi timori siano veri.
La donna d'altrocanto posa la foto della famiglia di lui senza guardarlo almeno per qualche secondo. « Non pensa che sia un peccato abbandonarla per uno spttacolo? »
L'uomo insiste. « Non posso rimandarlo ne va della mia immagine. »
La bionda lo contradice. « Preferisce andare contro morte certa quando può evitarla? »
L'uomo si sente alle strette, cosa può fare oltre ciò per il bene della sua famiglia. « Se non è domani sarà in un altro giorno, loro sanno chi sono, hanno mandato a me delle foto di mia figlia e mia moglie, è l'unico modo che ho perché tutto continui! Sono stato incauto, innesperto e ho perso la partita. »
La donna sospira. « Quindi ha già deciso quale sarà la sorte domani? »
L'uomo a malincuore non vorrebbe ma si sente imprigionato con la colpa di essere stato scoperto. « Esatto, la prego di non insistere anche se era allieva di Toichi. »
La ladys di tutta risposta chiude gli occhi per poi raggiungere la porta superandolo. « Siete identico a lui... sacrificare la sua stessa vita per proteggere la sua famiglia… il mondo è proprio bizzarro.
Io l'ho avvisata perché il mio maestro mi parlò bene di lei, ma dato che non vuole ascotarmi
, faccia pure, la vita è sua.
Arrivederci signor Elison, da qui in avanti noi non ci siamo mai incontrati e la prego di non farne parola nemmeno con la sua famiglia, perché se no sarà la nostra di organizzazione a darvi la caccia.
Good bye.
» E se ne va chiudendo la porta lasciando l'uomo con il fiato mozzato mentre prende dal cassetto due lettere: una è color rosso fuoco destinata a Lisa, l'altra è destinata a sua moglie.
Si tocca le meningi pregando in Dio che non accada quello che ha sentito.

Kaito mentre fa merenda al bar con Jii, parla con Yuno del più e del meno scoprendo che hanno gusti simili in fatto di film: lei ama il genere romantico e horror e così lui, un po' si interessa anche se il suo pensiero principale va sempre su Meimi e la sua pazzia perché seriamente non comprende che cosa abbia avuto in mente, e anche se avesse voluto non avrebbe potuto perché lui non può sapere cosa fa lei se ella non gli dà l'autorizzazione, in più avendo separato il corpo, sente che non gli appartiene più come prima, per questo è rimasto legato anche a Lisa e si chiede se abbia fatto bene a occultare i ricordi loro nella sua mente poiché ha certe paure: come che il loro nemico principale possa indurla a farle fare qualche sciocchezza, ma per lui conta di più la felicità di Lisa e il non sentirsi ancora una volta tradita perché l'ama troppo e avrebbe fatto tutto per proteggerla anche a costo di non parlarci più.
In quella locanda non ci sono solo Yuno e Kaito ma anche altri ragazzi che Kaito certe volte dà uno sguardo perché lo nota che non sono umani: hanno poteri deboli eccetto per il rossiccio ma ugualmente a Kaito non spaventa, tuttavia si stupisce di come Yuno non se ne accorga ed è qui che ha il dubbio.
- Più la vedo più pare umana, come fa a ingannarmi? se solo avessi la prova che ha vinto quella gara potrei avere la certezza, ma alla fine è meglio così, spero solo che non inizi ad amarmi, io non la voglio anche se è tanto carina specie con quello sguardo assatanato. - a pensarci sorge un leggero sorriso che Yuno nota. « A Che cosa pensi di buffo? »
Lui risponde finendo il suo caffè. « Ah un film dove una ragazza dolce taglia la testa a uno mascherato. »
Yuno si mette a ridere. « Ah, Kaito che film strani che vedi. »
Il mago annuisce. « Eh sì, »
- peccato che è un' azione del tuo futuro... -
Pensa guardandola per poi posare lo sguardo sul televisore del locale che parla di ciò che Kid deve rubare. -«Siamo davanti ad una delle ville della famiglia Suzuki, qui verrà tenuto il gioiello “ rosa di rosa” secondo esperti la gemma è inestimabile per la sua particolare capacitò di risplendere se emessa sotto la luce lunare o le stelle. Gli archealogi affermano che potrebbe essere stata creata da un' antica popolazione di streghe che amavano molto i fiori, infatti nel periodo della caccia delle streghe molte donne che amavano le rose erano tacciate di magia nera! -
Yuno mormora. « Streghe eh? Kaito tu ci credi? »
Kaito lascia il contatto visivo per poi guardare un attimo il gruppo di ragazzi che rimangono perplessi. « Non saprei, la magia non è qualcosa che la scienza smentisce? » Rimane nel vago, non vuole insospettire Yuno, e nemmeno farsi sentire, anche se uno di quei ragazzi ha squadrato Kaito infatti asserisce alla sua amica dai capelli rossi con gli ondago. « Doremi, ricordi quella pietra che ti diedi? »
La ragazza prende da sotto a manica il suo braccialetto con appeso una pietra magenta a forma di goccia. « Certo. »
Akatsuki le bisbiglia. « Non farla toccare a nessuno, mi sono spiegato? »
Leon, un ragazzo biondo dagli occhi azzurri chiede, « Già, se non sbaglio anche tu la possiedi, ma ci parlavi di quel ragazzo no? » Ed indica con la testa Kaito mentre si rivolge a Lullaby che ha sciolto i suoi capelli. « È stato momentaneo ma sono sicura che la pietra abbia reagito a lui. »
Toru un ragazzo dai capelli color acqua e occhi verde acqua risponde a tono rilassato. « Te lo sarai immaginato, nessun umano può farla reagire. »
Akatsuk però lo smentisce. « Sta di ftto che questa mattina ho avvertito qualcosa a scuola, non vorrei che ci siano altri “maghi fuori dal nostro circolo”, sentite ragazze tenete quelle pietre fuori dal contatto con gli altri. »
Doremi di suo è curiosa quindi chiede. « Perchè dovremmo? »
Leon intanto asserisce. « Comunque quella gemma che quel ladro ruberà non vi ricorda la rosa perduta nel regno delle streghe? »
Mindy se la ride un po'. « Che storia è questa? »
Toru esplica. « Dovreste chiedere ad Hanna, ma so che quella pietra è usata per cerimoniare l'incoronazione delle streghe, tuttavia un Dio malefico la rubò affinché potesse usarla per creare i frammenti di una pietra diabolica, la chiamano “pietra dei sentimenti o dell' amore “»
Akatsuki mette una mano sulla guancia divagando con lo sguardo anche se non smette mai di guardare Doremi. « In verità è della morte, ma il creatore ha inventato nomi puri per invogliare a cercarla...»
Lullaby chiede. « Ma perché dovrebbe usare un oggetto delle streghe? »
Akatsuki dà un altro sguardo a Kaito che fa finta di non vederlo per poi esprimere a bassa voce. « Si narra che quella pietra che si usa per incoronare le principesse streghe in regine sia stata rubata da una divinità con lo scopo di creare le streghe nel mondo degli umani, da quella vicenda, Dei e streghe sono in guerra aperta, mentre noi maghi abbiamo chiuso contatto con loro da decenni a causa del loro abbandono verso gli umani, la Terra. »
Lullaby chiede un po' affascinata. « Perchè hanno chiuso con gli umani? »
« Lo stesso motivo per cui la Ex regina delle streghe odiava gli umani, ma qui non si parla in ambito famigliare ma sociale.
Decenni fa gli umani e gli Dei convivevano ancora prima che nascessero le streghe della musica, però nacque un Dio il “Male” Lui non aveva cuore, trovava oltraggioso mescolarsi con gli umani ed è per questo che per svegliare i suoi simili impiantò nelle anime umane una parte che era il suo stesso potere, ovvero l'odio, gelosia, invidia, amarezza, tristezza, competitività, malizia, ingordia, avarizia, ed altri sentimenti che a lungo andare hanno portato allo sfruttamento degli Dei da parte degli umani.
Gli Dei amavano gli umani, non volevano litigare, chiesero tregua, spiegazioni della loro invidia verso il loro potere perché la loro teoria era “ vi diamo tutto perché non ci date più quel sorriso che amiamo? “ alla fine non potevano sospettare che fosse il Dio del male l'artefice, così si creo una guerra iniziata con l'uccisione di un neonato nato dalla fusione di un umano e divinità, questo fu il primo attentato nella storia della terra, la Dea madre non perdonò questo affronto mentre il male si guastava la guerra, gli Dei per difendersi usarono il loro potere contro di loro, non ci fu scampo, anche loro da Dei puri vennero corrotte dal male ed è così che scoprirono il divertimento nel uccidere gli umani, ma la morte non esisteva ancora quindi sopravvissero e gli Dei continuarono il loro “ gioco” torturandoli perché il dolore provovano, poi quando si stufarono decisero di sorteggiare gli umani e così li mise alla prova di cercare Pandora, ci lasciarono senza indizzi sapevamo solo che era una pietra dai poteri straordinati, loro lo presero come gioco, gli umani invece come rivincita per battere gli Dei, ma in verità Pandora non era da nessuna parte era solo destinata a chi avrebbe compreso che la magia non avrebbe prodotto nulla di buono.
Il primo umano a comprenderlo la ebbe, ma lo disse ed uno gliela rubò ,e così la usò: si crearono sette di persone che si tenerono il potere di Pandora e chi non ne faceva parte, e da qui nasciamo noi maghi!

Scoprendo che non potevamo morire e avevamo poteri superiori decidemmo di lasciare la Terra e creare la nostra dimensione, quindi ce ne andammo portando con noi le streghe che sono appunto quelle della musica.»
« Che triste storia, allora è così che siete nati. »
Akatsuki continua. « I maghi come sapete litigarono con le streghe il male anche in noi risiedeva dato che eravamo nati umani, per questo chiudemmo il collegamento tra i due mondi per il bene delle altre generazioni, tuttavia Pandora in sé non donava proprio l'immortalità ma la vita lunga. Scoprimmo con i secoli che potevamo morire, ciò ci spaventava e non di poco, però non potevamo farci nulla.
Ancora prima di questa scoperta, il mondo era sotto la schiavitù egiziana, esisterono i re, le monarchie, i più deboli perirono ma non morirono, c'era solo debolezza, stress, odio ma non la morte… questo finché non apparve la Dea del bene che s'innamorò del male; Ed è qui che nacque la Morte, da quel momento in poi gli umani persero la loro capacità di non avere malattie, di essere imuni agli agenti esterni, divennero mortali, fragili, ma questo accadde solo dopo che passarono diciassette anni perché quella dvnità era diverso dalle altre, perquesto fece la scuola, ci restò diciassette anni dopo lui sparse le prime morti e così anche noi maghi e streghe fummo soggette a ciò ma avevamo la magia e in qualche modo quel Dio ci diede la scelta se essere dalla sua parte o meno, noi rifiutammo e così se ne andò portando via Pandora che era rimasta ai maghi.
Uno di noi è entrato nel loro regno ed hanno scoperto che esiste una leggenda; ora non so se è fattibile ma è spaventosa ma so per certezza il perché sia stata creata una pietra simile: La Morte avendo troppe anime ha bisogno di subordinati, non gli piaceva usare le anime dei defunti lui voleva entità come lui con il suo stesso potere, andò dagli umani, cerco persone senza cuore, ma non ne trovò scoprì che anche il più spietato aveva in sé il lato della pietà, ma non era la pietà il problema bensì il sangue, quella pietra anche se destinata a umani non poteva essere donata a loro perché richiedeva un minimo di traccia magia per poterla usare.
La morte era ignaro quindi ci provò ma morirono rifiutati da quel potere maligno e così lui perse le speranza finché non incontro una bambina, era stata torturata, spaventata scioccata, aveva i capelli rossi, occhi color sangue, era macchiata di sangue, la morte la trovò adorabile che una bambina così piccola uccidesse senza paura, come era possibile? Decise di prenderla con sé di crescerla come se fosse sua figlia ma si accorse che era un anima genuina qundi non poteva corromperla ma voleva comunque il suo bene quindi le conferì il potere della magia rossa, ma non bastava, lei era mortale, anche se strega non poteva portarla nel suo mondo e usarla, per cui all' età di dieci anni la lasciò andare, la fece adottare da una famiglia ricca, potente, poi anche lei s'innamorò di un giovane, e nacque un bimbo, ma quello era umano, non aveva tracce del potere della donna, tuttavia quella donna a causa della sua giovane bellezza e nessun cedimento del tempo venne vista come strega: venne strappata alla sua famiglia, il figlio scappò mentre il padre morì, la donna alla fine uso la magia ma improvvisamente nevicò, la sua magia cesso, e lei fu presa…
La morte quando vide il nome della ragazza che tanto voleva come sua erede in punto di morte la raggiunse, la protesse, non si rendeva conto che era sotto il sentimento dell' amore.
Quando la vide morire lui ci stette male, per la prima volta capì cosa era perdere chi era caro, da qui prese l'anima della fanciulla ormai morta e la impiantò su una neonata, l'anima originale venne assorbita da quella nuova, e così rtorno sua “figlia”.
Lei ebbe una famiglia, non sapeva di essere una strega, lo scoprì nella crescita quando trovò sua figlia con i poteri, ma il marito non acconsentì che disse che era posseduta dal demonio, così tento di ucciderla, la madre non voleva ciò per cui si mise a proteggerla ma la morte protesse le due uccidendo l'uomo per poi farle scappare e mantenere il segreto, la donna non sapeva chi era, non lo riconosceva mentre la bambina lo ringrazio chiedendo a lui un favore “ Proteggici sempre gentile signore, io crederò sempre in lei” Qualcuno che prega la morte, lui non avrbbe mai pensato possibile, ma accettò e così iniziò a seguire entrambe nella loro vita finché la bimba figlia di quella donna non fece nacquere un' altra bimba ma non aveva poteri, tuttavia la morte non condanno quella persona, aveva compreso che era questione di generazioni e una nuova strega sarebbe nata, e così fu, per venti generazioni apparve l'unica strega, e così le sorelle di lei procrearono, in poco , solo il 20% di loro furono streghe il restante rimase umano ma i geni c'erano…
Le streghe rosse sono le uniche dopo gli Dei ad avere l'approvazione della morte , ma anche se loro aumentavano il potere del male sul pianeta, la morte fece stipulare con loro un contratto con Lucifero, ma ciò non gli bastava, e così decise di scegliere tra gli Dei un erede o aiutante, guardò chi poteva essere suo diretto successore, ma nessuno soddisfava i suoi requisiti, erano forti ma non avevano il giudizio, non sapevano cosa era il bene, non ragiovanano, erano solo macchine assasine difronte agli umani, quindi non sapeva come fare perché lui aveva bisogno di assassini ma furbi, reattivi, con il pensiero razionale per questo voleva gli umani.

Prese Pandora per poi scriverci la leggenda pensando che così avrebbe trovato gli umani subordinati per lui,
La lasciò sulla Terra, negli anni il genere umano iniziò a sapere della sua esistenza, si crearono organizzazioni persone che rubavano gioielli per averla ma non la trovarono, con il tempo anche quella legenda fu taciuta e così chi trovò Pandora la mise in un museo, ma i curiosi esisterono e infatti dopo questa scoperta un ladro riuscì a rubarla , non so per cosa, ma da quel momento in poi Pandora scomparve… Molti sostenerono che l'avesse usata, altri che l'avesse distrutta.»

Mindy chiede. « Ma queste pietre che abbiamo perché dobbiamo tenerle lontane? »
« Quelle pietre agli umani proteggono dalla morte, ovvero dagli incidenti, sappiamo tutti come Sinfony sia stata uccisa grazie a Melody. »

La storia al gruppo infastidisce parecchio che mugoliscono in silenzio ma lui continua. «Voi siete umane, avete rinunciato ad essere streghe per cui siete destinate ad avere la morte contro anche se non direttamente, per questo vi hanno dato quelle pietre tuttavia se queste venissero toccate da chi ha in sé il potere della morte esse nella persona sprigionerebbero il suo lato oscuro, c'è da ricordare che sono status inconsci; sono fantasmi creati dai peccati della persona.
Se Lullaby ha detto che la sua pieta reagisce su Kuroba Kaito significa che lui è...»

Lullaby termina. « Un erede della morte?! Ma aspetta, non può essere, è dolce, non mi sembra un assasino! »
Doremi chiede. « Ma infatti, a scuola sembra semplice, non mi sembra malvaggio. »
Leon asserisce. « Anche Akatsuki non ti sembrava malvaggio eppure ti soffiò Hanna sotto gli occhi, insomma nemmeno a noi convince quel ragazzo. »
Akatsuki a bassa voce spiega. « Per questo dovete evitare di avere contatti con lui. »
Mindy chiede. « Mettiamo che sia così, come avrebbe fatto ad avere il potere della morte? »

Akatsuki suppone ad occhi chiusi. « Dalla pietra dei sentimenti. »
Doremi deglutisce. « Scusa ma come mai non si chiama della morte se hanno quel potere? »
« Bella domanda, da quel che so la Morte ha creato delle pietre con racchiusi dei sentimenti ma non solo anche le loro peculiarità ad esempio, acume, saggezza, sicurezza ed altre… Queste pietre sono speciali, ovvero a chi le tiene donano quella peculiarità come parte predominate del carattere, in parole semplici modificano la loro indole vietando a loro di fare il contrario esempio: se una ragazza tiene la pietra della felciità non potrà mai essere triste, così chi ha quella del coraggio mai potrà scappare… Queste pietre sono positive se separate, ma se unite possono far apparire Pandora tuttavia sono piccole parti della pietra stessa ovvero Pandora, ma l'origine di Pandora non è il potere della distruzione ma solo della vita alungata più altri poteri più piccoli che variano da quanto la persona ne ha coscienza. »
Mindy chiede. « Ma non capisco la pietra dei sentimenti cosa sia , ho capito che serve per cercare persone idonee a fare illavoro della morte ma come la si trova e a che serve? Ha solo quella funzionalità? »

Qui Akatsuki assume un tono più pesante. « è la prima chiave per scovare le pietra Pandora, chi la usa può usarla come catalizzatore ma è anche una trappola architettata dalla Morte, allora non so se è possibile, le probabilità sono bassissime ma se fosse avrebbe un modo per farsi un esecito e smetterla di lavorare solo, questo implicherebbe più uccisioni e il crimine si allagherebbe nel mondo.
In pratica: In pratia questa pietra sceglie una coppia per metà umana e Divinità che si siano sacrificati l'un per l'altro, una volta che la pietra decide che sono idonei, la loro anima viene cambiata in quella completa però sussiste per loro il bene e il male ma la pietra li divide; sono sempre divinità ma quel “male” è l'unico in grado di oscurare il loro buon cuore, ma ugualmente c'è una pecca, il male anche se ha poteri non può usare quei poteri al 100% sempre che non abbia fatto una scuola, in quel caso l'anima buona potrebbe venire rifiutata sempre che non accada che le due anime decidano di creare un tutt'uno, ma se anche fosse dovrebbe la parte buona accettare che per vivere dovrà uccidere il prossimo.
La morte se scoprisse che esistono due entità simili farebbe ogni cosa per farli entrare nel' odio , e il metodo più facile è inclinare il loro rapporto con chi amano con il tradimento, l'abbandono, ma anche se non lo scoprissem loro sarebbero comunque affetti da ciò a causa della loro parte malvagia che vorrebbe uscire e manifestarsi, e più la loro parte buona li limitano più il destino loro viene portato verso l'inferno, ma sono sigillati sempre che non tocchino una delle vostre pietre, per questo dovete tenere lontane da tutti quelle pietre, basta un tocco e la parte malvagia agirebbe sulle loro menti prendendone possesso.»

Kaito Ascolta tutto,
- Ah, sì quando ho sentito quella energia mi sono sentito più forte, almeno ora so perché Ade mi vuole con se, peccato che non ho voglia di essere il suo giocattolo, anche se l'idea non mi dispiace, chiss forse per noia potrei farlo, almeno avrei un posto in società, so bene ora di non averlo, sulla terrà non potrò starci per sempre, ma almeno avrò tutto il tempo per finire la mia missione, ora sono più interessato a questa gemma che ha Suzuki.
Il problema è uno senza il prestigio ho solo la magia, ma Shinichi è troppo logico non posso usarlo non avrebbe le risposte e potrei solo dare problemi e finire nei guai con gli altri...
anche se Shinichi per me nasconde qualche potere ma sarà quello della deduzione?
-
certe cose di ciò che ha sentito le sa come il fatto della nascita delle streghe rosse ma della pietra dei sentimenti solo poco ha saputo perché è sempre stato proibito per lui leggere più del dovuto quando è stato in quella scuola.
Si alza con uno spasimo sorridente che è falsamente gentile.. « Ora devo andare, ci sentiamo Yuno. »

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Capitolo 38
*** il potere della sventura ***


 
personaggi primari: Aoko, Doremi., Ade
secondari: Kaito, Yuno,
comparse:Doremi, Lory, ichigo, Ryan.
anime mix aggiunti: Ojomajo doremi, Tokyo Mew Mew
Rating: arancione.
contenuti: forti.
genere: dialogo, narrativo, immorale, violenza (leggera) drammatico, triste,sospance.
 
Il potere della sventura.
 
 
Meimi nel corpo di Aoko cerca Kaito in ogni dove, ma non lo trova anche perchè quando lui va via da quel bar lei lo raggiunge e trova solo Yuno che controlla il suo cellulare sbuffando, così Meimi nei panni di Aoko rassegnata va a prendere un po' le forze ordinando all' assistente di Kaito qualcosa da bere.
L'uomo anziano con viso simpatico le offre la bibita con tanto di cannucia come se lei davvero fosse così bambina, ma probabilmente vedendo lei in Aoko sarà andato secondo i gusti di lei quindi non obbietta e beve dalla cannuccia con un sorriso falso per poi dare uno sguardo a Yuno che è rimasta a fissare quel cellulare, perciò decide di rompere il ghiaccio dopotutto Aoko e Yuno sono amiche, non strette ma c'è stato tra loro un patto.
«Come mai così pensierosa? » Domanda a sguardo ingenuo.
Yuno mormora solo chiudendo il cellulare perchè ha uno con lo sportello chiudebile. « Nulla, pensavo a quello che sta succedendo... Non badarci. »
« Forse dovresti parlarne con qualcuno di ciò che senti, siamo amiche! » Insisto tentando di essere paziente anche se non c'è altro che vogllia di capire che piani ha in testa quella psicopatica.
Yuno la fissa incredula per poi sorridere.
- Amiche... non sai nemmeno come ti volevo eiminare; ma sì tanto non è furba come Lisa... -
« Ricordi che ti dissi che non mi dovevi toccare Yukiteru? »
Aoko annuisce perchè i ricordi li ha poichè il fisico e il cervello fanno sempre parte di Aoko. « Certo, e ricordo anche come mi avevi detto che mi avresti aiutata con Kaito. »
Yuno annuisce. « Beh, io ho compreso che Kaito è innamorato di Lisa, eppure se è così perchè è gentile, mi tocca i capelli e mi da sguardi gentili? » Domanda più a se stessa che a lei.
Aoko stringe i pugni, non gli piace questa storia ma sta calma. « Aoko pensa che Kaito sia solo amichevole ma che facia soffrire chi gli vuole bene facendo ciò ad altre... Un esempio Lisa, sai bene quanto Aoko lo ami. » Spiega inscenando la mentalità di Aoko che ama parlare in terza persona proprio come i bambini, e da questo Yuno si fida di più perchè i bambini sono così facili da ingannare. « Esatto, non comprendo cosa abbia in mente. prima abbiamo parlato, sembrava così adulto, abbiamo molto in comune tra cui film, gusti, ma anche se c'è ciò sento che non è del tutto sincero con me, ho la sensazione che potrebbe tradirmi come ha fatto Yuki... Credi che me lo immagini? Tu conosci Kaito da anni, sai come ragiona? » Domanda dopo aver capito che Kaito è entrato nei suoi affetti.
Meimi conosce Kaito ma i ricordi suoi si sovrappongono a quelli di Aoko e decide di dire ciò che Aoko crede in kaito anche se pensa ben altro. « Kaito è molto comprensivo, se si afeziona è prottetivo, un po' possesivo ma non farebbe male a nessuno. È gentile, sa prendere il cuore della gente grazie al suo prestigio.
Una volta al mio compleanno lui mi promise un regalo fantastico, ma non si presentò fino al giorno seguente.
Piangevo, ero in lacrime, mi dicevo " Kaito stupido" poi mi chiama, io gli urlo tutto e di più alla fine mi dice " guarda fuori dalla finestra" e così ho fatto ed ho trovato uno spettacolo magnifico: fuochi dartificio e poi il mio nome su un edificio, sembrava preparato apposta per me da ore.» Si ferma con uno strano amaro alla bocca per poi continuare. « Ma questo è il passato, da quando conosce Lisa è peggiorato, addiritura mi ha spinta giù dal terrazzo. »
Yuno però non pensa che il cambiamento sia avvenuto grazie a Lisa. « Tu non sai i veri fatti, ma credo che il cambiamento sia accaduto a causa mia... »
Aoko lo sa, infatti se Yuno non li avesse mandati in coma mai avrebbero scoperto di non essere umani, ma Yuno non si riferisce a quella vicenda ma a quella dopo ovvero quando ha trafitto a sangue freddo i due in ospedale. « Non capisco tu cosa c'entri? » Domanda Aoko facendo la finta tonta.
« Lascia perdere... » Alla fine non può dire molto, si chiede poi perchè abbia voluto confidarsi con Aoko.
-Cosa può capirne lei di ciò che è successo?
Dovrebbe odiare me non Lisa, dovrebbe starmi alla larga, sono io che la volevo uccidere non Lisa...
Aoko sei così ingenua che un lupo ti divorerebbe... -
« Piuttosto come va con Yuki? A me non parla più» Chiede incuriosita anche se ha letto quello che ha lui fatto grazie al celllulare.
« Yuki eh... non ci parlo da un po'... » anche perchè ad Aoko mai è interessato lui come per Meimi.
« Quindi è tornato il solitario che ama analizzare... Sai Aoko se tu non ti fossi messo a parlare con lui, adesso lui sarebbe tranquillo e non avrebbe paura di me. »
- Già, sta andando tutto all' inverso rispetto all' altro mondo... ma perchè cosa sta cambiando?!
Spero non influisca sul gioco. -
Aoko termina di bere la sua bibita. « Davvero? Aoko non ha fatto nulla. » Si alza per poi ascoltare un gruppo di ragazzi che parlano di Melody.
« Riguardo Melody, il piano sta riuscendo. » Esulta Lullaby con un sorriso sinistro però l'amica accanto cerca di farla ragionare. « Non ti pare di esagerare? »
Mindy entra in discussione. « Eh no, ormai è quasi completa, Masahiro e lei hanno litigato per Kaito, come se quel ragazzo la notasse. »
Akatsuki chiede. « Vorresti dirmi che Melody ha contatti con quel ragazzo? Questo si che lo rende un sospettato...»
Leon un ragazzo biondo dagli occhi azzurro celeste chiede incuriosito. « Cosa intendi? »
Akatsuki spiega ai presenti ma sempre a bassa voce. « Beh, Melody è sotto un incantesimo che non le può permettere di avere amici sinceri, glil'ho lanciato io dopo come ha tradito la nostra fiducia. »
Doremi si rattrista perché lei ha un cuore molto buono. « Secondo me sbagli, parliamo di una cosa successa alle medie...»
Taru entra in discussione. « A te piacerebbe se chi ami ti mettesse sui giornali come un esper creando appositamente una trappola per farti usare la magia? TU non hai un segreto simile...»
Akatsuki entra in discussione. « Come ho detto prima gli Dei ci approvano sì, ma a condizione che nessun umano sappia di noi, a meno che non siano apprendiste, voi lo eravate quindi potete ricordarci. »
Mindy presuppone. « Perciò voi maghi e streghe siete gli unici che collegano gli Dei agli umani? »
Akatsuki fa un cenno di sì. « Non solo, siamo anche studiati da loro per capire le relazioni tra umani e maghi, purchè gli umani non sappiano della magia. »
Doremi insiste. « Ma sono passati anni, smettila di tormentarla, lei sarà cambiata, non è più falsa e approfittatore. »
Lullaby asserisce. « Mi spiace ma lei a scuola ha fatto altro, ci sono stata tutta la mattina a raccogliere le informazioni: una certa Yuno Gasai non voleva darmele, anzi mi guardava assai male ma alla fine mi ha ceduto non appena gli ho detto che volevo fare uno scherzo a Melody. »
Mindy domanda con eccitazione. « Wha, cosa hai scoperto? »
Anche i maghi sono interessati, al contrario di Doremi che si dissocia da loro.
- Sbagliate tutti, non serve a nulla rinvangare il passato, ma come faccio a farglielo capire? -
Lullaby intanto proferisce. « Melody non aveva amiche e così Yuno l'ha chiamata per usarla in quanto lei si è presentata dicendole che è brava con i fotomontaggi, e Yuno se ne è approfittata per fare uno scherzo a Lisa Elison, da quel che so quest'ultima è assai detestata a scuola in quanto una certa "Aoko Nakamori" è andata a lamentarsi che Lisa gli abbia soffiato il ragazzo che appunto è Kaito Kuroaba.
Ma tutto questo è accaduto perchè Melody vedendo la tristezza di Aoko le ha consigliato di mettere Lisa in cattiva luce così da "svegliarlo" il risultato è stato ottenuto: Aoko ha iniziato a farsi vittima, Lisa è stata diffamata, nessuno la sopportava anche perché Kaito Kuroba è un tipo che piace a molte della scuola assieme ad un altro che sembra suo fratello, ovvero Shinichi Kudo!
La cosa divertente è che questi due sono anteposti, il primo è un prestigiatore, il secondo un detective; ironico che siano pressochè identici di viso se non per qualche particolare.
Tornando al discorso Melody ha creato poi le foto che Yuno le ha chiesto e così le ha usate contro Elison per farla allontanare da Kaito per far sì che Aoko e Kaito stessero insieme senza intoppi; da quel che che ho capito a Yuno piace Yukiteru di cui Aoko è strettamente amica; probabilmente per gelosia lei ha puntato a Lisa per allontanarla da Kaito in modo che Aoko ci stia assieme... insomma è un intreccio amoroso!
Melody però è stata scoperta, quando Kaito ha fatto parlare le ragazze, loro hanno attribuito la colpa a lei quindi Kaito è andato contro lei, ma sappiamo tutti come quella sia una codarda, non si è opposta ha tradito Yuno dandogli le foto che infangavano Lisa.
Quindi Yuno se l'è presa a morte con lei ma non le ha fatto nulla, solo l'ha isolata dalla classe perchè Yuno ha la leader ship delle ragazze.
Il rapporto tra Melody e Kaito inizia da qui: Melody è andata da lui a fare le sue scuse e lui avrà accettato, poi si saranno messi a parlare, a conoscersi.»
Mindy esclama. « Confermo che Kuroba è entrato in discussione con me e Masahiro per difendere Melody da me... a me ha dato sui nervi, cosa diavolo va a fare combricola con lei? »
Akatsuki esprime. « Melody è responsabile di una morte, ha persino tradito chi l'amava quindi se Kaito è con il potere di quella pietra è normalissimo che si sia affezionato. »
Lullaby continua. « E se non l'avesse come avrebbe fatto? »Domanda per ipotesi, ancora non ci crede che Kaito possa essere così pericoloso.
Akatsuki suppone. « Se non fosse allora è comunque legato alla magia, è impossibile che un umano possa volerle bene, l'incanto prevede questo, per questo lei ha la famiglia che l'ha rinchiusa in un altra casa. »
Mindy gioisce. « beh, ben gli sta dopo come ha tradito voi. »
Leon ha l'amaro ogni volta che deve ricordare Sinfony perché ne era innamoratissimo. « Possiamo smetterla di parlarne, anche io non perdono Melody ma non solo per Sinfony anche per Fujio, lui ne era innamoratissimo. »
Doremi a quei discorsi si sente nauseata che decide di svignarsela. « Scusatemi, devo andare a casa, ho promesso ai miei una cosa... ci sentiamo.
Ecco i soldi, pagate per me grazie. » Lascia i soldi sul tavolo per poi andarsene mentre Akatsuki sospira sfiduciato.
- Non capirà mai, è troppo buona per questo la voglio come mia sposa, ma figurarsi se mi vede... Doremi ma cosa pensi di me?-
Aoko vede Doremi andarsene quindi la segue riflettedo. - Perchè i miei poteri sono così deboli? Ho sentito a malapena tutto, che sia a causa della non accettazione di questo corpo?-
Doremi però si volta verso Aoko in quanto non sopporta chi la pedina. « La smetti di seguirmi? Non ti conosoco nemmeno. »
Aoko esprime. « Mi chiamo Aoko Nakamori, ho sentito che parlavate di Melody, beh, come mai le date contro? »
Doremi s morde le labbra. « Questi sono affari che non ti riguardano! »
Meimi sbuffa perdendo quel colore zefiro di Aoko trasformandolo in un più scuro. « Mi riguarda perché Kaito è il mio migliore amico!! »
Doremi stringe le sue cose che sono nelle tasche. « hai paura per lui? »
« Certo! È pur sempre ingenuo. » Se la sbriga così, e basta ciò per far spiegare a Doremi tutto. « Non è semplice... sono le 17.00 che ne dici se andiamo in un bar a discuterne? » Alla fine stare in piedi in pieno inverno a parlare non gli va, preferisce di più in un bar dove c'è il caldo.
« Come preferisci. »
Le due vanno verso un bar che ha come cameriere cinque ragazze dai colori sgargianti: rosa, verde, giallo, lilla, blu.
Aoko si siede nella sezione che è quella più da intellettuale mentre Doremi sbuffa. « Sei come Melody che ama leggere? Andiamo nella magenta là c'è più adrenalina! »
La prende per mano e subito Aoko prova un brivido per poi vedere una pietra color magenta uscire dalla manica dell' altra, ne viene attratta, la vuole prendere ma non riesce perchè subito Doremi le toglie la mano e domanda. « Cosa stai facendo con quella mano sulla tua mano? » Domanda non capendo.
Aoko si riprende per poi ridere « ahahah, ad Aoko piace toccarsi le mani ahahah. »
- Cosa è stato, mi è sembrato di essermi ipnotizzata, è stato istintivo, perché dovrei prendere quella pietra? Che sia una di quelle per cercare Pandora? -
L'analisi ad occhi di Aoko sfugge a quella di Doremi che subito inizia ad ordinare alla cameriera del posto: lei ha gli occhi cioccolata, capelli rossi, espressione felina, molto allegra, pimpante, carica di energie. « benvenuti a Nya Nya neko signorine, cosa posso portarvi? » Domanda per poi dare uno sguardo ad Aoko che legge il menù. « Aoko prende il dolce al caramello con muousse di cioccolato fondente, e da bere un bel thè caldo. »
Doremi invece ordina. « per me il budino al cioccolato, ma non è che qui vendete bistecche vero? » domanda con un po' di bava sulla bocca.
La ragazza a tono risoluto ma gentile specifica. « Il pomeriggio dalle 15 00 fino le 19.00 seriviamo dolci, la sera invece seriviamo la cena, quindi anche la bistecca, se lei vuole ciò si attenga alle regole del locale.
Adesso porto le vostre ordinazioni, il conto è questo. »Poi se ne va a prendere le ordinazioni.
Doremi guarda il suo conto sbarrando gli occhi. « Oh mio Dio papà mi toglie i viveri!! con questa cifra io mi copro al supermercato tre budini pronti! »
persino Aoko grugnisce infastidita. « E pensa me, mia madre mi fucilla se vede che spendo la mia paghetta per un the e dolce.. ma che sono ladri forse? »
Doremi controlla i prezzi del menù. « Deve esserci un errore, nessuno compreprebbe qui allora perché hanno clienti? »
Aoko ci mette poco a capire che il locale non è per gente comune. « Questo locale è pieno di gente famosa o sbaglio? Quello è un attore che veniva dalla mia città, e là c'è una cantante famosa, mentre nella sezione gialla intravedo dei doppiatori... Doremi dove diavolo mi hai portata in un luogo di lusso forse?! »
Doremi rimane di stucco a sentire il suo nome dato che non pare che glielo abbia detto ma non ci fa tanto caso. « Ti giuro che avevo sentito che si mangiava bene ma non che costasse così tanto! Scusa. »
Aoko prende il cellulare. « Mio padre non sarà felice. » prende il cellulare e chiama sua madre che risponde. « pronto. »
la ragazza chiede a lei se può spendere i sodi che le ha dato ma la donna non riconosce la voce. « Scusami hai sbagliato numero forse? »
Aoko rimane pietrificata.
- Cambiando corpo anche la mia famiglia è cambiata... Non pensavo che fosse così dura vivere senza una famiglia, potrei usare la magia sì ma questa Doremi ha contatto con gente magica e non posso farmi scoprire... -
« Scusi ho sbagliato numero... a -arrivederci. »
La cameriera color magenta torna con i piatti lasciando le due esterrefatte dell' eleganza delle posate, la composizione dei dolci e le loro forme appetitose. « Molto bene signorine, ecco a voi ciò che avete ordinato. Adesso prima di mangiare, prego i soldi. »
Doremi da tutti i suoi spiccioli e così anche Aoko però Doremi borbotta. « Come mai siete così cari? Insomma io non ho tutto questo denaro, a malapena pago questo. »
La magenta raffredda lo sguardo. « Signorine, immagino che voi non sappiate che questo locale non è adatto a gente comune. Qui si presentano solo le persone di classe, se voi siete quelle che consideriamo plebee non vi consiglio di mangiare qui, e lo dico perchè più volte abbiamo dovuto chiamare i genitori di ragazzine che non riuscivano a pagare.
noi offriamo un servizio impeccabile ai desideri di tutti, ma questo implica un costo! Perciò la prossima volta evitate di presentarvi se non avete sufficiente denaro. Nya! »
Da dietro si sente una frase. « Ichigo, perchè non le lasci in pace, non tutti sono ricche come voi. »
La magenta s volta. « Mph, ha parlato quella che non ha nemmeno un padre, che ridicola, sei dentro solo per il fisico non scordartelo Lory.
Tu non sarai mai di classe come la sottoscritta.»
Arriva Ryan che fa smettere le due. « Contegno, accidenti siete un caso perso! ichigo non è carino offendere così delle clienti e tu Lory vedi di stare attenta, sei inciampata ancora, e lavori qui da un mese! »
Lory, una ragazza assai alta dagli occhi verde prato e capelli del medesimo colore si giustifica. « Questi tacchi sono troppole, non puoi capire. »
Intanto che i tre discutono Doremi e Aoko mangiano i loro dolci rimanendo entusiaste del gusto.
« Ah nemmeno le divinità saprebbero creare qualcosa di così subblime. »
Doremi con gli occhi a cuore mormora. « Hanna sìinnamorerebbe di questo budino è troppo buono! »
A un certo punto i tre se ne vanno tornando al loro lavoro quindi Aoko chiede. « bene ora che se ne sono andate, raccontami cosa ha Melody di sbagliato, voglio evitare a Kaito le sofferenze. » Domanda a sguardo più affino lasciando Doremi senza parole.
- Credevo che lei fosse dolce e ingenua invece mi sembra di parlare con una sveglia, magari lo fossi io... -
« Ok, Melody era mia stretta amica, ci conosciamo fin dalla seconda elementare, ne abbiamo passate molte di avventure... arrivati alle medie noi eravamo inseparabili assieme a Lullaby, Mindy e Sinfony...
Ma Melody era una violinista famosa, molti la conoscevano, i suoi genitori erano contenti di lei tuttavia Lullaby era gelosa, invidiosa che Melody avesse quel successo che lei non riusciva più ad ottenere dopo un incidente sul palco, ovvero non poté più ballare.
Lullaby ritenne Melody responsabile perchè era l'unica dietro le quinte, ma ella sostenne che è stato un incidente perché disse che aveva perso gli occhiali, e lei essendo miope non ci vedeva e così toccò dei tasti, ma quelli fecero cadere qualcosa dall' alto.
Lullaby si salvo sì, ma per quella acrobazia lei si ferì al piede gravemente, e così i dottori dissero che non potè più ballare; uno de suoi sogni era terminato.
Ci fu un litigio serio tra Lullaby e Melody a tal punto che Lullaby minaccio Melody che l'avrebbe rovinata, ed infatti accade...
Lullaby sapeva che erano bugie, ma non si risparmiò e così chiamo una strega rossa, la pago moltissimo per avere qualcosa che rovinasse Melody nella sua carriera, e così la strega fece una maledizione su Melody che l'avrebbe ritenuta responsabile di uno scoop che prese la vita di una nostra cara amica, ovvero Sinfony; non so spiegartelo ma pare che la maledizione implicasse la morte di qualcuno: ci fu una sparatoria, era verso le medie, non esisteva Kid ma c'era comunque il crimine.
In banca Sinfony e Melody andarono per ricevere il loro stipendio perchè Sinfony era diventata un po' nota nel campo della musica, suonava la fisarmonica ed era veramente brava, comunque sia là ci fu una rapina, loro due erano bloccate assieme agli altri.
Melody era spaventata, Sinfony era la più maschiaccio quindi tentò di calmarla tuttavia la polizia c'era, non sapevano come fare, alla fine Melody per errore scoprì l'identità dei rapinatori.
i Flat 4 , un gruppo dei nostri amici era appena arrivato a salvare le due ma Melody aveva paura, non li aveva visti, così prese Sinfony e la usò come scudo mentre i mal intenzionati spararono.
Leon rimase sena parole, Akatsuki era incredulo, Taru non voleva crederci al sangue che stavano vedendo, e Melody era scioccata.
Leon spacco tutto non si risparmiò uso tutto per vendicare Sinfony e non nego che ha persino tolto la vita a una persoa, nemmeno Akatsuki lo fermava, anzi ha acconsentito non dicendo nulla ai suo padre. Leon ci stette ore per calmarsi non poteva proprio era rimasto infuriato con Melody.
Ci fu un litigio violento tra i Flat e lei, alla fine Akatsuki disse a lei " Fa altro ancora alle tue amiche e tu finisci con l'avere l'infelicità!" Era furioso come non mai, Lullaby rimase scottata, pianse molto come tutti del resto ma Melody diceva sempre " capitemi mi avrebbero uccisa, ho dovuto!" ma Aktsuki urlò. " Sta zitta, Sinfony era al sicuro e tu l'hai tradita! Un amico vero morirebbe per qualcuno, questo ci ha insegnato Doremi!" Perchè loro non erano buoni, ma grazie a me hanno compreso cosa è combattere per qualcuno...
Arriviamo alle superiori, Fujio uno dei componenti dei FLAT4 era ormai cotto di Melody, lui era l'unico a non sapere delle vicende passate perché i suoi amici non volevano deluderlo, tuttavia la popolarità di Melody era al collasso, lei aveva bisogno di avere fan, stima, era ormai sola, e così pur di ottenerla tradì la fiducia di Fujio, sfrutto i sentimenti suoi per avere popolarità.
Inscenò di essere in pericolo, aveva studiato tutto, Fujo non lo sapeva quindi uso le sue "arti" per aiutarla, ma Lullaby vide tutto in televisione e così molti altri; tanti avranno creduto che fosse stato un film, ma noi sapevamo la verità, poi Fujio a scuola venne perseguitato sopratutto alla diceria che lui fosse un mago.
Akatsuki non ne sapeva nulla, era in un viaggio assieme ai suoi amici, ma dopo una settimana sola Akatsuki seppe tutto, fece di tutto per smentire ogni cosa, non so come ma alla fine la gente dimenticò l'accaduto, e probabilmente nemmeno tu ricordi. »
Aoko rimane presa dal racconto. « Aoko non ricorda, ma poi che accadde? »
Doremi sempre a malincuore spiega. « Il peggio, Melody fu allontanata dai Flat e da noi, Hanna non la perdonò, tuttavia l'amava, era la sua mamma comprendiamola; quindi la protesse con una pietra che diede anche a noi, ma dopo questo lei perse ogni ricordo del nostro passato eccetto la nostra amicizia; non ti do i dettagli ma Melody da quel giorno perse ogni cosa: lavoro, amici, affetto familiare, ed ora anche l'amore...
Melody non è stata perdonata, questa storia va avanti da tre anni ed io sono stanca!
Adesso pare che Lullaby e Mindy stiano per fare l'ultima mossa contro lei che è strappargli chi ama ovvero Masahiro! Io non voglio che soffra! Ma sono contro sette persone.
Adesso Lullaby sa che Melody è amica di Kaito e questo non gli va giù così come a tutti, e non è per proteggere Kuroba ma perchè per loro Melody non merita nulla nella vita.
Come si può essere così giudiziali contro un essere umano, nessuno pu giudicare no? »
Aoko analizza quel racconto che gli sembra una bella storia a telefilm. « Tu sei fortunata, in te c'è: una fortuna che non immagini; amore, amicizia, ricchezza... non puoi capire cosa è l'essere ultime... voi giudicate in base a ciò che avete che potete avere, ma non tutti possono avere ciò che voi avete.
Melody non ha poteri, non è immortale è normale usare una persona; è la legge della sopravvivenza, Forse non lo sai ma si vive per divorare non per essere divorati e Melody lo ha capito, per questo avrà agito così.
probabilmente lei voleva solo ciò che aveva, ma siete voi la causa del suo cambiamento. » Sbotta con serietà anche se un po' la storia l'ha divertita, lasciando perplessa Doremi. « Non è vero! Non siamo noi la causa! »
Aoko beve un sorso del suo te. « Il fatto è accaduto dopo che Lullaby ha dato contro a Melody no?! Non badare alla prima morte ma vedi quello che c'e stato prima! Analizza prima di dire che non siete responsabili! Se Lullaby avesse compreso e capito Melody e l'avesse perdonata non sarebbe andata da una strega rossa per darle una maledizione, come Melody non avrebbe perso la sua "popolarità" e così Melody forse non avrebbe usato sinfony per salvarsi, magari avrebbe avuto buon senso e avrebbe pazientato sapendo che sarebbe stata salvata!
Ma anche i tuoi amici hanno colpe, parliamo di questo Akatsuki, da quel che ho capito è molto simile a Kaito che cerca vendetta, ma lasciatelo dire: la vendetta provoca altra vendetta, e tu lo sai per questo ti disoci da loro!
Questo ragazzo non ha voluto ascoltarla, non ha compreso che purtroppo si ha paura della morte e che la vita reale non è il sacrificarsi per la feicità altrui! Non siamo in un anime ma una vita vera dove la gente surclassa il prossimo per vincere, un esempio? Lullaby, invidiosa di lei l'ha rovinata ed è questo che ha fatto scattare tutto!
Rovinando Melody e così i suoi sogni è stata costretta a usare chi lo amava per avere ciò che aveva, è normale, nessuno vorrebbe andare sul lastrico quando prima era nel benessere.
Ma voi non l'avete compresa, al contrario è stata minacciata, trattata male, isolata, senza amici, senza una famiglia che da quel che ho capito è importante nello sviluppo di un' addolescente!
 l'avete voi cambiata! Non è cambiata sola, voi l'avete costretta!
Prendetevene la responsabilità! »
Doremi si discolpa quasi con le lacrime. « Io non ho colpe, io non sono stata, ho solo guardato! »
Aoko si alza per poi dire. « Ha più colpa chi guarda e non fa nulla invece di chi fa qualcosa... Doremi io non dico che sbagli, anzi a me non dispiace se quella tipa ha ciò, non me ne importa nulla, a me basta che quella non faccia schrzi a Kaito perché se fosse avrà altri nemici peggiori dei tuoi! ma meriti di capire come stanno le cose: Se tu davvero avessi avuto cuore, coraggio, saresti stata amica di Melody anche al costo di perdere le tue amiche!
Non reputarti di buon cuore, prima di giudicare impara a passarci vivendolo in primis!
prova a vedere cosa è non avere amici e affetto famigliare, ma non puoi, tu hai la fortuna che un mago ti ami, hai la fortuna di avere persone magiche che ti amano dal profondo del loro cuore! Melody no, non ha questa fortuna, per questo Kaito le sta vicino, perchè ha compreso che lei ha agito per costrizione; non avendo nessuno con cui parlare si aggrappa al primo che trova! Kaito deve averla conquistata, non mi stupisco lui sa conquistare anche una psicopatica, ma il punto è che dovreste lasciar stare Melody in ogni senso, o perdonarla, ma ho compreso che i tuoi amici non vogliono, allora falo tu no? Ma hai paura di perdere i tuoi amici, quindi non fare nulla, e smettila di dire "non sono stata" a colpa è anche tua essendo sua amica!»
Doremi trema un po' con le labbra e deglutisce ammaramene.
- Non posso credere di avere avuto un rimprovero da una perfetta sconosciuta, ma ha ragione, più volte volevo parlare a Melody farle capire che io c'ero ma avevo così paura che akatsuki mi odiasse che non ce l'ho fatta, in questo sono debole? -
Aoko prima di andarsene scruta verso la vetrata vedendo Kaito che cammina tra le sue preso dai suoi pensieri, quindi esce un attimo lasciando nel locale la cartella per poi intercettarlo. « Kaito...»
Per Kaito Non è passato molto tempo da quando si è separato da Yuno, in quel tempo ha solo fatto disastri, ovvero ha visto una scena di un gruppo di ragazzi litigare; ”Ragazzi” si fa per dire dato che sono stati più grandi di lui, forse maggiorenni, comunque sia ha visto in loro vera dispettologia, bullismo, scene che nemmeno a scuola aveva visssuto.
Non ha interagito ma quando ha sentito un preciso “zack” da parte di un passo del mal capitato il tempo gli è sembrato come rallentato.
i passanti gli sono sembrati più lenti, le azioni pure come il ciò che è accaduto : una trave d'acciaio era in piena caduta ma non verso quel gruppo bensì verso quel poveretto che se le prendeva di santa ragione.
Kaito è rimasto incerto specie a vedere quel conto che è andato sempre più verso lo zero come se fosse stata una bomba a orologeria.
Ha visto che non c'è stato nessuno e quindi si è alzato ma ormai erano passati altre 3 secondi, il conto era a 00:05.
il mago ha riflettuto su cosa fare finché non si è guardato le mani.
-Lo salvo o no? -
Le ha portate in avanti indicando la vittima per poi fare un gesto fulmino portandola verso se.
Un forte vento ha preso il sfortunato sbalzandolo fuori dalla traiettoria mentre gli altri due vennero messi al centro dell punto di quella vittima, ma Kaito in quell' stante mormoro. « Sostituzione… »
ha fatto uno schiocco ed il tempo gli è sembro tornare alla normalità.
Un rumore, delle urla da parte della vittima, Kaito ha visto il sangue dei crani frantumarsi facendo fuoriuscire il sangue.
Non me ne è rimasto impressiono solo ha raggiunto i due per poi abbassarsi e prendere quella luce che tanto l'ha affascinato che al suo tocco si è trasforma in stella, e questo gli fa spuntare un sorriso, ma da dietro ha sento solo. « Ti diverti? »
Si è voltato di scatto con ancora quelle luci in mano, ancora da assorbire. « Ma mi segui sempre tu?!» Ha domando per capire.
« Sei tu che vieni attratto dalla morte, che pensi di fare con quelle anime? Non sai nemmeno cosa devi farci. »
Kaito non ha perso la presa. « Si che so che farci, e poi a te che importa? »
« Oh dato che non sei in contratto con me, stai volutamente disturbando il mio lavoro, la vittima era un' altra ma tu hai interferito, tuttavia hai dato il doppio come risarcimento del danno quindi non posso farti nulla, ma dammi quelle due anime, ora!»
Ade è molto possesivo, conosce la pietà, clemenza, mai avrebbe tradito Kaito perchè lui è uno dei suoi pupilli diventati dopo la vicenda della sua rinascità solo che non vuole mostrarglielo e così lo spaventa.
Kaito pero' sapendo della storia sentita da Akatsuki decide di stupirlo. « Ma non ci tenevi che io fossi un tuo aiutante?
Beh, cosa cambierebbe, questo potere alla fine non è il tuo? »
L'uomo rimane impassibile anche se molto confuso.
-Come diavolo lo sa?! Chi gliel'ha detto?! -
« Chi è il mago che te l'ha rivelato? Vedi questa storia qui solo le streghe rosse e i maghi ,ma tu non hai contatti con la famiglia Koizumi, quindi chi? »
Il mago a sentire il cognome di Akako un po' rabbrividisce.
-Koizumi?! È lei legata a lui?! L'ho sempre detto che la magia rossa è del demonio ed ora ne ho la conferma… -
« Un gruppo di maghi che non mi conosce. Lo sai che ho un udito che sente a distanza, occasionalmente ho sentito della tua storia e le vicende della pietra dei sentimenti che tu tanto hai creato per cercarti qualcuno da usare. »
Ade non sapendo i fatti gli crede anche se con diffidenza. « Sì, e non mi scappi, questo potere se lo usi senza un contratto con me rischi di avere una “denuncia” e a quel punto avrai obblighi che non potrai sottometterti!
Tu non conosci i vertici più alti, hai solo frequentato una scuola e poi te ne sei andato, ergo del mio mondo non sai praticamente nulla! »
« Esatto, nel tuo mondo ci verrò ma quando finirò questa scuola come vuole mia madre. »
L'altro non lo ascolta né acenna i suoi piani contro quella donna. « All' inizio volevo eliminarti, ti credevo un peso, uno che mi volesse sfidare, sai non è stato bello avere la vostra storia che due umani erano diventati immortali e che non potevo toccarli, se voi non vi foste sacrificati Pandora non vi avrebbe protetto, e così ho dovuto pazientare, ho aspettato che vi separaste, ma la storia la sai no?
Ma non sai che ora tu e Lisa siete diventati sotto mia sorveglianza quindi non stupirti se ti perseguito! »
Kaito si è toccato le braccia disgustato. « Non ho bisogno di essere sorvegliato, so cavarmela solo! »
IL Dio però ha indica il sottosuolo. « Lo sai alle 15.30 cosa hanno scritto i giornali? »
Lui se lo è domandato ma non lo sa. « Di kid e il suo furto? » ipotizza ironicamente.
L'altro ha fatto apparire un giornale per poi lanciarlo verso Kaito che l'ha preso al volo per poi sfogliare: come si è immaginato in prima pagina c'era la storia del suo furto ma ha letto ben altro, qualcosa che l'ha lasciato stranito. - Incidenti inspiegabili sulla strada della città di Beika.
La gente afferma che un giovane in roller con in spalla una ragazza ha spaventato gli autisti facendoli sterzare e andare contro altre auto causando così alcune morti e gravi lesioni. -
Il mago ha sudato freddo perché non se ne è accorto.
Per sicurezza ha sfogliato l'articolo per leggerne i dettagli per poi chiedere. « Non posso credere di aver dato tale disastro, ma come ho fatto se non volevo?! »
L'altro ha rispostoi « È il tuo potere, indipendentemente tu creerai scompiglio in città proprio perché hai in te il potere della sventura che provoca la morte! Ammetto che quando ho visto cosa hai fatto mi sei piaciuto, ma come supponevo non te ne eri accorto. »
« Quindi mi proteggi per non far avvenire ciò? »
« No, ma non nego che tu sei sorvegliato da una macchina, e lo sai chi è l'artefice? » ha Domandato come se fosse un gioco a quiz.
« No, ma di che macchina parli? ! »
L'uomo fa apparire un oggetto a forma di disco a quattro ruote con una telecamera piccola « Questo gioiellino ha racchiuso in se ogni cosa che hai fatto oggi, questo se finisce agli occhi degli umani mette te nei guai in quanto si scoprirebbe che la magia esiste, e tu sai la pena per chi fa scoprire che non è umano, te lo ricordo, è uno spazio dove c'è il nulla, spaventa chiunque ma è là che finiscono i trasgressori, vivere perennemente in un posto al buio...»
Kaito ha indietreggiato spaventato; non vorrebbe finire in quel post, l'ha sempre evitato in quell' altra scuola per questo è sempre steto alle regole scolastiche e non aveva mai baciato Lisa. « C-Cosa?! Io n-non voglio! »
L'uomo non gli ha passato l'oggetto solo l'ha posato a terra. « A me non può riprendere, l'unico che riprende sei solo tu!
Adesso dimmi se io non te lo avessi detto tu domani avresti avuto te sullo schermo mostrando a tutti come sai usare la magia; ha ripreso anche come hai salvato Lisa e Aoko! Il come hai poi preso i roller ed hai infranto il codice stradale…
Non mi stupisco, tu non sei altro che la parte anarchica del te stesso, tu crei caos e te ne diverti, ma stai rischiando!
Hai un bel nemico che ha escogitato un piano per scoprire se sei Kid, e tu non ci pensi, credi che io sia il nemico e basta! Ma ti sbaglio, i tuoi nemici sono proprio i detective!»
Kaito si è sentito rimproverato per poi domandare. « immagino che vorrai qualcosa in cambio per avermi salvato giusto? »
L'altro ha assunto un tono imperativo uello che darebbe un capo. « Sta zitto e ascoltami! Sta attento a Shinichi Kudo, è lui l'idealizzatore di questa trappola! »
« K-Kudo?! Ma lui non è un inventore, sa solo dedurre. »
« Kudo ha amici come un professore, lui gli ha dato questo giocattolino, insospettabile. Anche se hai dei poteri e puoi vederti attorno non puoi sapere nulla sul tuo futuro e sulla tecnologia contro di te, io sì! »
Kaito ha domandato. « se mi vuoi fuori gioco perché mi aiuti?! »
L'altro ha ammesso a bassissima voce proprio che non si senta. « Perchè sei il pezzo della mia scacchiera.» poi ha aggiunto alzando il volume. « Per dimostrarti che senza me tu vieni scoperto! Puoi anche fare disastri ma se vieni scoperto, o si sospetta che non sei umano tu ti ritrovi convocato, l'infrazione che fai è grave, non puoi usare così a caso il tuo potere, per questo gli Dei non girano per questo mondo! A te è concesso perché sei imparentato con gli umani, ma se no non potresti!»
Kaito chiede. « e come faccio a non venire scoperto? »
« Stipula un contratto con me e non verrai mai scoperto! Inoltre verresti pagato molto, insomma ti sto offrendo un lavoro! »
Kaito ha sospirato sfiduciato.« Fammi leggere il contratto lavorativo. » Forse si stava per arrendere? alla fine era spaventato, quella paura che si avrebbe difronte alla corte marziale.
Lui gli ha dato il foglio, l'altro lo legge analizzando ogni concetto cercando di non perdere la virgola perché le regole sono tantissime ma i poteri sono eccezionali, per non parlare dello stipendio che è assai alto. « Mi implica l'obbligo di uccidere anche innocenti… »
L'altro ha esplicitato a tono calmo. «La vita non è giusta per nessuno, il destino parla ed io agisco, quindi sì dovrai anche avere il cuore gelido e compiere ciò, ma come leggi avrai molte concessioni. »
Kaito rimane indeciso. « Ma questo va contro la stessa mia morale, nemmeno io sono così, è vero faccio male ma per gioco ma non mi pare di aver mai volutamente ucciso qualcuno se non oggi, ma è stato per salvare un ragazzo innocente! »
« La tua morale? Vedi di aprire gli occhi, non sei più un umano! Devi scegliere cosa vuoi! Tu sei per ora la parte malvaggia di kaito ma se non vuoi ciò allora ridai la parte buona a Kaito e sparisci! Stai giocando con quel corpo, e non potrai restare indeciso, prima o poi dovrai scgliere se essere bianco o nero! Non puoi essere una via di mezzo, tu vuoi vendetta, vuoi Pandora no?! Vuoi vendicare tuo padre, quindi questo ti porta nel male! Lisa non ha questo desiderio per ora. »
Quellcenno lo ha allarmato. « Cosa intendi “ Per ora?” Non mi dirai che presto lei vorrà vendetta!? »
Il Dio non ha risposto oltre. « Ti lascio il contratto, e quando avrai scelto mi chiamerai e mi dirai se firmarlo. Per ora ti salvo da questa macchina e cancellerò i ricordi di chi ha visto, ma ti avverto, rifiuta il contratto, e alla prossima non ti aiuterò più. Ciao! » E se ne è andato sparendo tra il vento che soffia mentre lui è rimasto con in mano il foglio.
- Quel bastardo mi ha in pugno! Mi ha salvato per ora, già, ma chissà che cosa farà se io non accettassi, non oso pensarlo potrebbe anche farmi controllare dalla scuola, e in quel caso dovrei lasciare questo mondo, e anche Lisa… Non voglio!!
Ha messo in tasca il contratto per poi camminare tra le sue pensieroso ed è proprio là che ha incontro Meimi dove forse ci sarà una decisione importante…
 
 
 
 
 

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Capitolo 39
*** Buoni/ cattivi in un solo contenitore. ***




CAPITOLO 39

personaggi primari: Kaito, Aoko/meimi, Akatsuki
secondari:Doremi, Lisa.
comparse: FLA4, Ade.
importanza: TRAMA .
Genere: sovranaturale, magico, fantasy, dark, immorale, azione.
Avviso: il capitolo è più lungo, comprende un intero episodio.
in certi punto leggerete nei pensieri un dialogo bott e risposta; non è un errore ma è voluto.
capirete il motivo leggendo :)

Raintg: giallo.

BUONI/ CATTIVI IN UN SOLO CONTENITORE.

 
Kaito dopo che ha saputo tutto inizia a riflettere mentre cammina a profilo basso nella città.
Scorge per un attimo posizionando le pupille blu che sono verso il grigio,  una coppia di ragazzini felici, spensierati che stanno davanti allo smartphone per giocare assieme, e in un certo senso li invidia.
-Vorrei certe volte essere un bambino…-
Ma gli anni parlano chiaro e la sua situazione famigliare non è da meno.
Mamma se tu sapessi cosa sono che mi diresti?
Non vuole rattristarsi ma l'idea di essere sotto qualcuno malvagio lo tormenta.
Perchè devo?
- Non posso scappare?
 Alla fine Kaito potrebbe stare senza me, ed io potrei vivere la mia vita, anche fingendo di essere un umano; vivrei in un' altra famiglia, nuove ambizioni... ma chi scelgo come ospite?-
In un certo senso sta capendo in parte il perché “Meimi” si sia voluta trasferire da Aoko, ma l'ideologia non è la stessa: Meimi l'ha fatto perché la stessa Lisa l'ha rifiutata sempre, Kaito invece perché vuole scappare dalle sue responsabilità, perché alla fine lui non è proprio Kaito ma la sua parte irresponsabile, anarchica che da anni ha sopresso in sé.
Si ferma davanti alla strada: c'è una ringhiera, ci appoggia le mani, fa da peso e guarda un po' i passanti, bambini più che altro non se ne importa di corpi adulti, addolescenziali, vuole essere spensierato e agire come farebbero i bambini, ma ha scordato una cosa, e questo dettaglio gli si presenta con una chiamata. « Kaito...»
Quella voce glii fa pensare ad Aoko, ma quel accento a Lisa.
Lentamente si volta per poi vedere Aoko in piedi e questo già è strano dato che era paralizzata, allora comprende che Meimi è in lei, e da questo viene tormentato tra la coscienza ed il  cuore.
- Ma se io lo facessi poi non starei più con lei…-
Questa idea lo spiazza cambiandogli ogni pensiero, confondendolo
Sa che Aoko non può capire cosa passa al suo sguardo impassibile, freddo ma desidererebbe tanto solo un gesto d'affetto, che non accade anche perché a fianco di Aoko vede una di quelle ragazze che parlavano al bar.
-Doremi Harukaze?!-
La rossa si mette un po' in allerta.
-Eccolo ed ora? Spero che sia un' ipotesi assurda, non voglio credere che lui sia davvero così malvagio.-
Aoko si rende conto che c'è una strana elettricità tra i due ma rompe il ghiaccio. « Stai bene? »
gli domanda e lui mente facendo le spalluce. « Alla grande baoko… »
A lei dà sui nervi quel nomignolo ma dato che c'è Doremi si controlla anche perché non può mostrare il suo lato prepotente. « Anche io sto bene Bakaito! »
Doremi non sa la storia tra loro quindi sentendo che è di troppo dice ad Aoko. « Ora devo andare, ti prego di non dire a nessuno ciò che hai saputo. » E corre via.
Kaito chiede per curiosità.« Come mai ci sei amica? Se non sbaglio non dovresti conoscerla. »
Aoko vaga con lo sguardo. « Aoko ha amici che Kaito non conosce. »
Sentirla parlare come Aoko lo irrita  « Amici che hanno contatti con la magia? Non mi stupisce, che ha scoperto ladruncola mia? » Domanda con un lieve cenno di sorriso anche se è amaramente triste, confuso e in parte reputa proprio Meimi la responsabile di tutto, ma è troppo innamorato per dagliene peso, del resto è solo ora la maschera da ladro che si vedrebbe in serata.
Aoko se ne accorge. « Mph, sai io so infiltrarmi dove voglio, ho scoperto tante cose...» spiega con leggero vanto
Kaito si mette a ridere. « Siamo in due; chi ha l'informazione più scottante? » Domanda dopo una risata di sfogo; capirebbero  tutti che lui ha bisogno di prendersela con qualcuno, ma Aoko non ha questa peculiarità proprio perché è un' anima a metà. « Possiamo copararle e vedere chi ha la più importante. » Non si avvicina al moro e così lui a lei che rimane ad analizzarla.
« E chi ti dice che te lo dica?» Chiede con ovvietà, dopo tutto perché dovrebbe dirgli ciò che sa?
« Avevi sottointeso che io te ne parlavo? » Domanda a sua volta tentando di capire perché la trattasse in quel modo.
- Che gli prende?! Sembra più sborrone, antipatico, mi viene l'istinto di tappargli la bocca…-
Kaito d'altrocanto rimane per metà sorpreso. « Oh… Come mai hai deciso di prendere Aoko? »
L'altra chiede. « Ti ho mai chiesto perché tu hai preso possesso di kaito? No, quindi non sono tenuta a dirtelo. »
Il mago difronte a tale sfacciataggine mette le mani in tasca. « L'unico a dover essere arrabbiato sarei io! » Ha le mani che prudono, le muove un po' senza farsi vedere mentre Aoko sospira per poi dire. « Ah sì, e credi che a me sia piaciuto sapere che parlavi con Yuno?! »
Lui non ci trova nulla di male, anzi il suo pieno pare funzionare. « Oh che gelosa... Che devo dirti se Yuno è così carina, certo psicopatica ma ha qualcosa di dolciastro.. »
Anche se non mi attrae minimamente, ma guardala come si arrabbia…
Infatti Aoko rimane paonazza con la paura che Yuno possa interessargli.« Ma se ti ha accoltellato  due volte, non puoi seriamente iniziare a pensarla! »
Kaito rimane a sguardo calmo. «  E se la pensassi che problema ci sarebbe? Tu non mi pensi mai quindi...» L'errore grave e che subito Aoko lo prende spingendolo a forza contro la ringhiera, lui rimane a fissarla stranito mentre lei ha lo sguardo fissato verso la terra. « Tu non comprendi che l'ho fatto per Aoko e noi? »
Lui di botto inizia a mostare i suoi dubbi. « Mi chiedo se tu sei davvero innamorata di me o meno… io vedo solo ciò che non amo in una ragazza e la prima è che te ne sbatti dei miei sentimenti! »
Lei alza lo sguardo mostrandone uno ricco di determianzione. « Così Aoko smetterà di amarti! »
Kaito rimane sempre più scottato, incredulo di tal egoismo che  la prende per la spalla e la spinge via facendola scontrare contro un gruppo di ragazzi. « Ma perché non vai a prendere in giro altri piuttosto che me eh!?
Si vede quanto mi ami, non fai che prendermi in giro!
Ma va al diavolo!fatti tu mangiare il cuore da una subdola come te!
Sei solo una stupida; devi smetterla di trattarmi come se fossi il tuo ex io non sono scemo, sono solo innamorato, ma se mi sveglio sei nei guai!
Credi che a me freghi che Aoko mi ami?! La sistemo io, ma tu come ti permetti ad ignorarmi dopo che ho fatto di tutto per vederti, e cosa basta?! Basta dirti che ti sto per lasciare e vedi come cedi! Vuoi capirlo che se mi fai arrabbiere io ti faccio tremare!
 Ed ora mi dici la scusa che sei in Aoko per farle capire che sono pericoloso così la smette di amarmi?!
 Smettila di mentirmi, tu non hai quella bontà di Lisa! Tu vuoi solo una cosa ed è la rivincita! Non sei diversa da me! Non usare attegimanti che non ti corrispondono! Per quel che vedo ora tu sei solo la parte più odiosa che Lisa possiede! »
Aoko rialza. « Ok, forse davvero voglio morta Aoko e per farlo magari volevo che tu la uccidessi, insomma è stata lei a fare tutto. »
lui s'innervosisce il doppioma lo trattiene in se tuttavia ciò che ha attorno ne rissente con il malessere degli esseri viventi. « Se desideri farla fuori, fallo tu non che mi usi! »
Aoko si guarda attorno notando come certe persone iniziano a sentirsi male ed è questo a farle capire che Kaito sta trattenendo altro di più forte. « Non me lo perdoneresti mai se lo facessi! »
Kaito preme con le unghie sul palmo a forma di pugno. « Questo volevi ottenere? Che io la eliminassi anche a costo di poterti perdere? » Domanda sentendo in sé la delusione che fa scemare la stima per lei,  il suo cuore viene ferito come se qualcuno lo martellasse più volte mentre gli rimbomba in testa il suo pensiero, in più non smette di ricordare le parole scritte in quel foglio, e ciò lo fa quasi impazzire ed infatti quelli che gli passano vicino accusano una gran debolezza che li fa svenire uno ad uno, ma nel momento in cui ricorda come Ade l'ha praticamente salvato da quel potere distruttivo, esso si amplia facendo notare ad alcuni la sua presenza.
Akatsuki mentre è uscito dal bar con i suoi amici avverte assieme a loro quelcosa che li rabbrividisce per cui si mettono a correre verso quella direzione ma a metà strada incontrano Doremi che domanda. « Come mai di fretta? »
Akatsuki si ferma chiedendo. « Ma non dovevi andare a casa? »
« Volevo ma una mi compagna di scuola mi ha fermata e abbiamo chiaccherato. » Spiega a grandi linee, di certo non può dire con chi per paura che si sappia cosa ha rivelato.
« Ok, noi abbiamo da fare ciao. » E ritornano a correre verso quella direzione.
Aoko tenta di discolparsi. « Kaito ma perché sei così arrabbiato, ti vuoi calmare?! »
Infatti Kaito non mostra nulla sul suo viso però anche quella pretesa gli pare eccessiva. « È a causa tua… se tu non avessi deciso di lasciare Lisa io non avrei fatto quel disastro oggi, io non volevo, e venire salvato da quello mi fa adirare! Ma a te che importa no?! A te basta pensare a te stessa, ma di quello che io faccio non ti è mai interessato… Mi hai solo dato problemi!»
Aoko tenta di calmarlo. « Lisa non l'ho lasciata per far male ad Aoko, quello è stato un caso, io non volevo ma lei… è stata lei a dirmi che dovevo sparire! » Ammette, infatti quando c'è stata la collutazione tra Lisa e Aoko la prima ha lottato cotro se stessa per non fare male, ed apunto Aoko difronte a Kaito spiega. « Lei mi diceva “ Non fare nulla! “ io mi bloccai, poi quando seriamente era senza più energia le ho detto “ ti sta battendo, fammi intervenire!” lei mi ha detto “ No! È solo gelosa, non è cattiva, sei tu che vuoi solo farle male, qundi sparisci, io non ti ascolterò mai!”
così me ne sono andata… »
Kaito può comprendere quel sentimento ma in quel momento non ragiona più. « A me non importano più le tue motivazioni, sei tu la causa del perché sono così! Sei distruttiva! »
L'altra con ammarezza. « anche tu lo sei...»
« Certo perché vedo te! Ma sparisci proprio dalla mia vita! Non fai che scombussolarla! » sbraita contro tutta la sua frustrazione, ma Aoko verso un lato ha uno spiraglio di sorriso nervoso. « Cosa vorresti dirmi, mi odi? »
Lui din preda ale emozioni esclama qualcosa che non pensa realmente. « Ovvio che ti odio! Analizziamo i fatti, tu cosa mi hai portato?! Mi hai fatto litigare con la mia migliore amica, mi hai messo sotto i sospetti di Shinichi! Mi hai messo contro Yuno, addiritura mi ha ucciso! Mi hai fatto pestare a sangue un ragazzino, mi hai praticamente creato solo problemi! »
Lei rimane sconvolta fa un gesto di mano per poi appoggiare una pallina luminosa a terra.
- Cosa è? Perchè la vedo solo io? Ce ha in mente la pazza? -« Ed ora che diavolo hai in testa? »
La vede gettarsi in corsa verso la ringhiera per poi superarlo tenendosi ad una mano, superare il marciapiede, e basta questo per ar capire a lui le sue intenzioni  forse non sono così separati come crede o forse è  per i loro ricordi passati, o il loro legame?
La segue per poi prenderla per mano mentre le auto frenano di colpo, alcuni sbandano finendo contro mano, ma Kaito non se ne accorge. « Cosa diavolo fai!? Sei impazita in mezzo ala strada?! »
Aoko cerca di liberarsi camminando in avanti. « Lasciami! Così sei felice! Lasciami idiota! »
Kaito rimane pietrificato a ciò che capisce si volto un attimo verso il punto dove ha lasciato quella pallina luminosa.
Quella è la sua immortalità, la sua magia, praticamente è vlnerabile!?
Aoko in quel momento si libera, rimane con il sorriso mentre lei fa un passo, sente chiaramente un rumore inconfondibile e un conto all' arrovescia, questo risveglia lui dai pensieri, ma se prima per lui il tempo gli sembrava lentissimo, ora gli sembra velocissimo, a malapena riesce a reallizzare cosa stia accadendo ma il corpo si muove velocemente e subito la prende in braccio spingendola verso il marciapiede e quel proiettile scagliato da un cecchino che aveva scambiato Aoko per un altra, prende   la testa di un uomo facendogliela esplodere e con esso l'auto finisce in uno scontro frontale,  e così ci sono delle esplosioni e la gente urla impazzita.
Kaito riapre gli occhi stando sopra Aoko, si volta un attimo e vede il diastro.
- Oh no, salvando Aoko ioho creato questo, non posso farci nulla…-
 « Meimi… COSA DIAVOLO HAI IN TESTA, SEI PAZZA NON TI IMPORTA NULLA DI TE!? »
La ragazza esprime. « Così non mi vedi più, mi odi no? Allora dato che Lisa mi odia, tu non mi vuoi, mio padre, pure, e non ho più una famiglia tanto vale che sparisca no? »
Kaito non sa nemmeno cosa dire. « C-Cosa? Perchè? N-Non devi… »
Lei esclama. « Hai detto che ti do problemi, tu hai detto che mi odi, tu vuoi che sparisca dalla tua vita! »
Il mago strizza gli occhi deglutendo la verità di quelle parole, la guarda con pentimento ma non sente che una parola basti quindi si lascia spingere dalla impulsività e le stampa un bacio a labbra ma stavolta con profondità giusto per non farla sentire sola. « Non ascoltarmi se sono arrabbiato, davvero non ascoltarmi quando sto così… »
« hai detto solo ciò che ti dice il cuore! »
« Non è vero! »
« Sì tu mi odi, come Lisa, come Aoko, come papà! Nessuno più mi vuole bene qui! Io non ho più un posto!! »
« Ascoltami il tuo posto te lo crei sola, non serve che lo cerchi, puoi essere ciò che vuoi, perché devi soffrire con queste domande? »
« Ora dimmi come posso essere qualcuno se chi amo mi odia!? »
« La smetti, nessuno, nemmeno io! Per quanto sei bastarda infima, non so detestarti quando quelli che hanno uciso mio padre! » gli dà uno sfioro di viso esclamando con verità dipinta negli occhi. « IO ti amo ma ti odio, ma so che ti amo, e ti odio, e lo sai perché? Perchè non sei la ragazza che amo al 100%.
Da una parte vorrei farti male, vincerti, farti piangere, ingelosire, morire di me, tremare, dall' altra vorrei solo stare con te e esauire ogni tuo desiderio…
ma tu non credo che mi ami, e se fosse perché fai la stronza giocando proprio con me? Vorrei scoprire cosa pensi, prima eravamo legati ma ora non più.
Io voglio te in tutto e per tutto non Lisa, non Aoko Te e basta! Te nel corpo tuo! Te nella tua vera essenza!  non una senza offesa un' anima bastarda…
devi scegliere anche tu cosa vuoi fare, io ho scelto, ma tu cosa vuoi fare? »
Aoko benchè voglia piangere non riesce a versare lacrime per il troppo ego. « Vorrei che Lisa mi acettasse…  Sono scappata per fargli capire che senza di me lei non è se stessa, ma non credevo che potessi indebolirla a tal punto… ma tu non puoi comprenderlo cosa è essere rifiutati giusto? »
Kaito semplicemente delucida. « Kaito mi reuta la sa paura, il suo misfatto, ma se io mi separassi da lui, Kid non esisterebbe più in lui, vedi io sono i suoi crimini che sono nati da quando è Kid, per questo ho quel nome, non potevo fare nulla, ero sempre lui una parte integra di lui che mai ha diviso finché non ha iniziato a detestare questa personalità che è la sua, quella che nasconde.
Kaito non accettava che Aoko mi odiasse, l'amava, questo credeva fincheè non conobbe te, e da quel momento che ci siamo visti io e Kaito eravamo tornati integri, non mi divideva più, ma è durato finche io non sono stato portato in quella scuola, ero un bambino ricorderai, ma i ricordi dei miei obbiettivi ho dovuto sigillarli perché temo quel mondo, le loro leggi…
Quando siamo tornati sulla terra io e Kaito eravamo diversi, tra le nostre, vedavamo tutto come un film, non ci toccava più nulla, e recitavamo la parte dello studente tuttavia i ricordi con Aoko c'erano ancora e benchè più volte sentivamo che non eravamo al sicuro noi litigavamo se crederle o meno, io dicevo che doveva fare attenzione ma lui non ci credeva; tornando sulla terra la nostra armonia stava tornando a squilibrarsi.
Quando Alan mi ha soffiato Lisa con un filtro d'amore non ci ho più visto che desideravo spaccargli la faccia, e l'ho fatto, ma per salvaguardare la mia reputazione ho dovuto guarirlo…
Arriviamo a Yuno, lei voleva ucciderti, io non volevo, anche se debole e mortle ho come sempre fatto da te a scudo, sapevo della leggenda del ciondolo, ci sperai che fossimo così speciali, per questo quando ti ho baciato io ho espresso il desiderio di rinascere proprio come ciò che sono per proteggere i miei amici e sconfiggere la morte.
Ma qualcosa è andato fuori piano, ci siamo risvegliati ma sotto due anime divise, una quella buona e l'altra quella cattiva, ha predominato la buona, ma io non ci stavo, ma non potevo muovermi, ero incatenato finché non apparve una luce viola che mi liberò e da là presi lui e lo addormentai, volevo tornare di nuovo un intero con lui, ma mi disse “ voglio il nero ma anche il banco” compresi che non voleva accttarmi e così lo lasciai andare, tuttavia avevo controllo della sua psiche e così gli ho limitato i poteri a tal punto da renderlo incapace a usarli, infatti quando tu eri in caduta libera Kaito mi ha scongiurato di salvarti e così ho fatto ma quella sua frase gli è costata cara.
Mi ha detto che sono  solo la sua paura, non lo accettavo ma due luci: una rossa e gialla mi presero e invasero mi risentivo con una forza che ci misi molto per abituarmici tuttavia Kaito non se ne accorse e così quando proprio lui era furioso con Aoko l'ho imprigionato per poi prendere il controllo, ma sai Kaito è sempre in me, e la sua parola vige, come la sua morale io non posso toccarla sempre che non sia per difendere, lo dimostra come ho fatto fuori due per salvare un tipo maltrattato, ma la preoccupazione per Lisa, te, hanno creato in me un pericoloso potere che colpisce chi mi sta vicino, Ade la chiama sventura...» Si ferma senza badare che qualcuno li osserva, non li sentono ma trovano quella posizione inconsona per la strada e intanto la polizia e le ambulanze più  vigili del fuoco arrivano.
Aoko da quel racconto decide di spiegare ogni cosa. «Lisa ed io eravamo amiche, migliori amiche, sapevamo della nostra doppia personalità ma non ci importava la gente ci vedeva normali.
Io prestrigiatrice, lei una ragazza comune, era perfetto il nostro inganno, Seya regnava era una giustiziera, aiutava la polizia, fincheè non arrivò Alan Asuka che decise di darmi la caccia.
Per Lisa, Alan era molto importante, per Seya Alan era un rivale…
ci volle qualche mese per far innamorare Seya e allo stesso tempo Lisa, quindi io e lei litigammo.
Lisa iniziò a nutrire disperezzo verso Seya ma essendo lei distrezzava se stessa, la sua bugia, la sua maschera.
Adesso ti racconto una storia che Lisa non vuole dirla a nessuno ma è giusto che tu capisca il perché Lisa è così spaventata dal perdere qualcuno: Saprai che Alan era il fidanzato di Lisa, questo perché Alan si era dichierato a lei, ma Lisa era Seya quindi si chiedeva “ quanto durerà questa presa in giro? Se Alan scopre che sono lei, che farà?” Voleva mantenere il segreto ma phantom Lady rovinò tutto! »
Kaito a sentire il nome di sua madre sbianca chiedendo. « me ne avevi parlato, ed è mia madre lei. »
Aoko chiede. « Era tua madre? Ora comprendo… lei non voleva che mia madre la vincesse, erano rivali, nemiche per motivi loro, comunque se la prese con me, rapì Alan, gli fece scoprire con prove che sono Seya, Alan non lo accettò, quando lo salvai mi disse che avrebbe mantenuto il segreto; ero felice, ci credevo ma ero stata troppo ingenua.
Alan con il passare degli anni divenne molto maniaco, quando Seya sparì lui mi chiese di ritornare, e così feci, ma ormai lui non aveva più altri casi, il sindaco vedendo che non catturava Seya decise di togliergli l'incarico e così lui mi catturò seriamente, mi sfilò la coda e così i miei genitori ma anche atri polizioti capirono che ero Seya.
La notizia divenne dominio pubblico ma Alan chiese a suo padre di tenermi in un luogo speciale con la scusa che io ero una ladra che so scappare; come se io scappassi da Alan, lo amavo e molto.
Comunque oltre al tradimento che non accettai, io decisi di non mangiare più, dimagrì molto, ma mai mi sentivo morire, Alan era comunque disperato amava Seya non Lisa, per questo mi tobbligò a travestirmi da lei; mi baciava io ero una stupida, che non capivo che alla fine era solo frustrazione, perse quella ingenuità, iniziò a sedurm seriamente, certe volte mi fceva anche male, soffrivo ma a lui piaceva, diceva del tipo “ Così impari a mentirmi “ Non lo capivo più era diventato un altro, quelle torture andarono sempre peggio, sono stataanche abusata  sessualmente non mi ha tolto la verginità però mi ha fatto fare cose indecenti, ed io lo amavo troppo per dire di no.
Passai così la mia pena di essere una ladra, poi finalmente terminò tutto, i miei genitori erano ignari del mio trattamento, credevano solo che non mangiassi, ed infatti se Alan si fosse reso conto avrebbe capito che non potevo morire di fame, ma anche io non me ne ero accorta.
Andai a scuola, tutti mi chiesero autografi, ero una star ormai, avevo anche amici maschi, ma Alan non voleva, era gelossimo e voleva fare le stesse cose con me in altri luoghi, ma io non ne potei più
Avevo quindici anni, si parlò di una strega capace di esaudire i desideri, io andai da lei, si chiamava Akako, lei scrutò il io futuro dicendomi che Alan non era innamorato di Lisa ma di Seya, da quel momento Lisa mi rifiutò anche come ladra, smise proprio di rubare, ma prima ancora di ciò chiese ala strega un favore, per pagarle usò i soldi dei suoi, e così Akako scagliò un incantesimo, tutti della città dimenticarono la verità eccetto i suoi genitori che lo sapevano già dai primordi, ovvero lo sospettavano, comunque Alan così riebbe l'incarico, il sindaco gli diede fiducia, Alan scorò ogni sentimento per Lisa e Seya, e così Alan divenne solo amico di lisa, ma lei lo amava troppo, quindi per riaverlo decise di tornare a rubare stavolta però Alan prese l'amore per Lisa, ma non voleva ammetterlo e così si convinse che era Seya!
Poi ci trasferimmo qui, ma io e Lisa eravamo nemiche ma quando ti vedavamo io e lei ci univamo pur di capire chi fossi… »
Kaito non ne ha mai saputo nulla di una cosa simile. « Perchè non me lo hai mai detto, se lo sapevo lo facevo verggnare difronte alla polizia! Sapevo che eri la sua ragazza ma che ti facesse ciò… non immaginavo! »
Aoko spiega. « Se lo avessi saputo avresti potuto ricordarglielo, e lui non deve, se lo ricordasse, se ricordasse tutto saprebbe che sono seya e non voglio. »
« Meimi ma tu non sei più umana, Non esiste che un ragazzo ti usi così! »
« Secondo te perché io ti seducevo? Perchè è la punizione contro i cattivi, ho imparato questo. »
« Quel giorno piangevi perché ti ricordavo Alan? » chiede riferendosi a quel giorn in spiaggia dove lui per gioco la sedusse.
« Sì, avevo paura che mi facessi male… »
Kaito abbassa la testa sul suo seno. « Se tu non vuoi rapporti con me, aspetterò, ma se uno solo ti toccherà lo ucciderò. ti amo, e non c'è altro che posso fare più per te. » Spiega con semplicità mentre ha gli occhi chiusi ed intanto Aoko viene colpita a cuore da tale comprensione. « Potresti non ricordarlo a Lisa, non deve, è stata dura offuscargli quel trauma, devi tenere conto che è durata quattro anni, ha smesso tutto dopo i suoi quattordici anni, quindi è meglio che non ricordi.
Lei ha paura del tradimento da chi ama e di essere giudicata come innadatta perché vede Seya meglio di lei… ed è il suo più grande problema l'inferiorità. »
Kaito scuote la testa. « Ma di cosa?! È così speciale! »
« Lei ama la magia, non lo ammette ma è il suo sogno usarla, quando l'ha avuta era felice e finalmente mi accettava anche perché tu essendo chi ama non la dierenzavi, ma quando Yuno a uccise una seconda volta, proprio come è accaduto a te, io sono stta divisa da lei, e ho vissuto ciò che hai vissuto tu, ma nessuna luce mi ha preso semplicemente quando la sua famiglia ha iniziato a non parlarle più in lei sono arrivati pensieri malsani che mi hanno poco a poco risvegliata, ha iniziato a trattenere le lacrime mostrando la falsità a tutti quello mi ha sempre più risvegliata, e poi quando Aoko mi ha toccata io sonos tata strappata fuori quasi dal corpo di Lisa per questo si sentiva debole, ma non volevo la tenevo stretta, le dicevo di difendersi, di lasciarmi fare ma mi offese mi disse che mi odiava, che Aoko mai avrebbe fatto male a lei e così quando Aoko ha spinto giù Lisa io sono stata rinsucchiata in questo corpo ma non volevo, mi rifiutavo di credere che Lisa mi odiasse a tal punto da volermi lasciare allora quando tu hai spinto Aoko io aspettai l'impatto volevo sperire non vivere in questo corpo… ma tu l'hai salvata e così mi sono ricordata che ci sei anche tu, che Aoko per te è importante, allora ho deciso di prenderne possesso, ma volevo anche in parte ucciderla e così ti ho fatto giocare con lei, ma tu poi mi hai spaventata che avrei dovuto far fronte alla mia presunzione e al nostro amore, e perciò piuttosto che restare in un corpo privo di moto, ho deciso di usare la magi e guarire per cercarti, ma nel momento in cui mi hai detto anche tu che vuoi che sparisca avevo capito che non mi volevi e allora come ho detto volevo suicidarmi per questo ho lasciato a terra la mia immaortalità, non ha senso usarla se si è soli… »
Kaito stringe l'abbraccio non gli importa se la gente chiede che abbiano lui solo mormora. « Scusami non sapevo che avessi passato ciò...»
Intanto akatsuki arriva al uogo ma vede a distanza un luce quindi la prende.
Ma è magia questa! Di chi appartiene? E perché separarsene così? Non sembra di una strega e nemmeno di un mago.
Intanto Doremi guarda sul laltro lato Aoko e Kaito sdraiati a terra. « Ma che fanno là?! »
Akatsuki supera la rinchiera, attraversa la strada per poi chiedere verso Kaito giusto per vedere se loro sono diversi o meno. « Scusatemi voi sapete di chi è questa pallina? »
Kaito si volta vedendo cosa lui tiene in mano mentre  Aoko non riesce a vederla però da dietro si sente una voce giocasa, dolce molto acuta. « Un luce, appartiene a quella ragazza mora. »
Akatsuki rimane incredulo specie quando gli ruba quella pallina a luce per poi inginocchiarsi verso Aoko. « Ho visto che ti è caduta dalle mani, credo che sia tua, tieni. »
Aoko rimane senza parole domandando. « Ma Lisa non mi odi? »
La ragazza non la capisce. « E perché dovrei odiarti? Allora è tua questa pallina o no? »
Aoko prende quella luce che subito torna in lei mentre Lisa si rialza. « Arrivederci. »
Doremi però va verso Aoko. « Ehi, ti senti bene, come mai eri a terra? »
ma Akatsuki la prende per mano spingendola a sé esclamando. « Doremi stalle lontana. »
Aoko domanda. « E perché!? Siamo conoscenti! »
Doremi chiede non capendo mentre è abbracciata da lui. « Akatsuki ma che ti prende? »
Persino Leon e gli altri maghi si mettono in guarda mentre Aoko chiede non capendo. « Ma perché Doremi non può parlarmi?! A voi che importa?! »
Kaito si rialza per poi guardare l'orario.
- Un' ora al mio furto, ma qui sento aria di guerra…-
Toru chiede incuriosito. « Beh, ci spieghi cosa era quella luce? Era fin troppo potente »
Aoko comprende che quelli non siano normali però fa finta di niente mettendo un dito sulle labbra. « Eh?! Aoko non capisce. »
Leon a sentirla con quella voce acuta s'innoridisce ma oltre ciò anche per l'atteggiamento . « Ma come parli? sembri una bambina lo sai? »
Persino Kaito detesta quegli acuti e attegimenti, almeno la sua parte da ladro però non gli piace se uno la provoca. « Che problemi ci sono se gli piace parlare così?! »
Akatsuki guarda il moro e decide di fare le presentazioni. « Tu sei Kuroba Kaito? Piacere di conoscerti, comunque non sei tu che ci interessi ma lei, anche l'altra ragazza ci interessa » ed indica Aoko e Lisa.
Aoko si alza di scatto mettendosi sulla difensiva mentre Lisa inclina la testa. « Io non credo di conoscervi… »
Kaito si stupisce che non sia messo tra i sospetti.
- ma se prima mi dicevano che sono strano? Forse hanno pensato che non potessi vedere nulla, in effetti ho un poker-face maestrale, però che anche Lisa sia coinvolta non mi va proprio, ma non posso intervenire… Devo solo stare calmo, fare la parte che ho sempre fatto. -
« Piacere, Mi puoi dire chi sei? Non mi va che si sappia il mio cognome, non ti ho mai visto. » Dico facendo un po' il confuso allo stile di Lisa.
« Akatsuki Shinoda, sono della tua scuola, sezione C, non ci siamo mai visti è vero ma tu sei assai conosciuto, e le voci ce ne sono, del tipo che sei un prestgiatore. »
Kaito desidererebbe che sia così ma come sempre mentre al prossimo. « Sì certo lo sono, ma non capisco perché siete così allarmati verso Doremi, che vi importa se si fa un' amica? »
Doremi infatti  gli da corda chiedendo ai suoi amici « È vero! Aoko è simpatica, perché mi dite di stargli alla larga? »
Taru entra in discussione. «  Perchè quelle due non sono ciò che sembrano. »
Lisa rimane a fissare il gruppo non riuscendo a capire perché lei sia coinvolta. « Scusatemi ma io non so di che cosa parliate, non ho fatto nulla, posso andare a casa? »
Aoko fissa Lisa stranita. - Come mai mi si è avvicinata? Perchè se vede Kaito non gli salta addosso? Inoltre quei tipi hanno capito qualcosa, ma che Lisa sia coinvolta non mi va, non ne ha colpa… inutile le voglio ancora bene, ma lei no.-
Intanto Leon spiega a tono irritato. « Sei molto educata mi ricordi Melody. »
Lisa domanda. « Melody? » Ci riflette sul nome, ma dato che è amica di Kaito non riesce a ricordare che gli arriva un giramento di testa che la squilibria però Kaito la prende in tempo per le spalle così Lisa riapre gli occhi vedendo solo degli occhi zefiro mentre lui chiede apprensivo. « Stai attenta, ti senti bene? »
- E se rcordasse? A come posso non preoccuparmi io non posso sbattermene, non ha colpa… -
Lisa si mette la mano in testa.
-Che occhi incantevoli, blu notte con pigmenti chiari, danno l'idea del cielo della notte illuminata dalla luce lunare…
 Chi è? Ha qualcosa che mi fa sentire nostalgica, come se avessi fissato lui per tanto tempo...- Si avvicina per un attimo verso il viso del ragazzo facendo sussultare il mago però subito si riprende. « Signorina, cosa le è successo? »
Lei si ferma rispondendo. « Tu ci sei sempre vero? Prima eri in ospedale ed ora sei qui, e sto di nuovo fra le tue braccia… io e te ci conosciamo?»
Kaito rimane sbalordito dalla velocità della sua ripresa.
- possibile che Lisa mi ami a tal punto da spezzare l'incanto? Prima per un attimo ho sentito come perdere i miei pensieri, Quindi io amo solo Lisa? - la riequilibria per poi mettersi una capellino nero e abbassare la visiera. « Mi sta confondendo con un altro. »
Aoko l'ha notato il comportamento di Kaito, questo la scoraggia molto.
- Lui preferisce solo Lisa, a me ladra no.. fa male ma forse è perché Kaito è comunque con la sua parte buona, io no, e se devo essere sincera non so più qual'è il mio posto… Volevo che la mia me stessa capisse ma non mi pace che si scordi di me… già, lei a chiesto a lui se si conscono come se lei non ricordasse e lui ha detto che mai si ono visti… ma allora quel cretino ha…  - socchiude gli occhi per poi fare qualche passo contro Kaito, lui se ne accorge ma rimane comunque spiazzato dallo sgurdo di lei che è rosso ed infatti all' istante  chede. « Ma come ti sei permesso di rovinare il mio piano eh!? »
Kaito non ha potuto prevedere che fosse un piano di Meimi. « Ma di che parli? »
- E adesso che ha la svitata?! Io non la comprendo più! Ma non può tornare con Lisa, maledizione ancora ho il batticuore...-
 Aoko risponde  lanciando una carta da gioco lasciando i maghi ad occhi sbarrati.« Non mi riconosce più! Manco ti bacia, nemmeno ti calcola!  »
Kaito ha evitato la carta che però tocca la mano di uno dei passanti, e nel frattempo il mago se ne approfitta per prendere la sua pistola sparacarte. «  Oh ma la smetti di fare l'egocentrica!? Chi ci pensa a cosa ti frulla per la mente, svitata! Che diavolo ne so io che è un tuo piano?!» e spara tre carte contro lei che le evita
Lei risponde indicando Lisa. « Come potevo pensare che tu la lasciassi in quel modo?! Non ti fa male?!»
Lui rimane basito che si giustifica. « Adesso t'importi se sto male per scelte mie?! Mi deludi se pensi che sia così idiota da perderla per sempre.»
Da questo Aoko lo fulmina per poi chiedere. « Dimmi come farle ricordare tutto! » Si avvicina al suo viso però lui rimane impassibile comprendendo a poco come stanno le cose. « Nah, se te lo dico che sorpresa è? »
- Viso di Aoko, non funziona scema… -
Aoko tenta d prendere le sue attenzioni. « Dai dimmelo, è importante! » e gli stratona un po' la divisa scolastica e lui intanto le sfiora il viso, lei avverte all' istante il calore sulle guance e lui se ne approfitta per bisbgiarle all' orecchio sinistro «Credimi non mi farai pietà, ma prendi questo come vendetta per aver giocato con i miei sentimenti… Meimi se tu starai in Aoko mai più potrò amarti come prima. »
Aoko rimane paralizzata, proprio non si è aspettata una tale rivincita da parte del mago ma soprattuto quel ricatto che le fa chiedere trattenendo le lacrime e il malessere in sé. « Non hai capito nulla, stupido... Perchè ami lei? io sono meglio!»
Lui si allontana restando con il suo solito sorriso sinistro. « a me piace quando sei combattiva, pazza, un po' seducente ma sei troppo diversa dalla fanciulla che mi ha conquistato, se proprio devo stare con una simile a te, tanto vale che mi prenda Akako… »
Aoko stringe le mani in pugni per poi digrgnare i denti urlando. « Se è così perché non… perché non mi lasci stare!? »
Lui guarda Lisa che tiene in mano due buste ricevute dal padre poco prima. « Perchè sei una parte di ciò che amo… »
Aoko guarda Lisa iniziando ad odiarla profondamente.
- Credevo che mi amasse , invece anche lui preferisce Lisa… Seya è davvero così inutile?-
« Kaito, ma perché non comprendi che Lisa sta meglio così! »
Kaito non vuole ferirla, anzi vuole solo farla ragionare, ma come si fa ad insegnare ad una testarda?
Indica Lisa dando una strigliata ad Aoko. « Stare bene?! No che non sta bene! Ho compreso che la odi, ma non puoi pensare che sia stato fatto per farle un piacere! Senza te Lisa è perduta in un mondo di fantasia, giochi, ingenuità, non comprende il male, potrebbe agire facendo male senza saperlo dicendo che è il bene, senza te è come se non fosse più ciò che era. »
La ragazza scuote la testa, non resce a capirlo; cosa c'è di sbagliato? « Almeno non si preoccupa e non ha preoccupazioni! »
« ma sono scuse, tu che ne sai se or ha preccupazioni o meno?! »
« Non lo so… sto ipotizzando. »
«Senti Meimi fai quello che vuoi con Lisa alla fine è sempre tua ma non ti permetto di aggradirmi se agisco! Non ti lascio giocare con una bambina, come tu non lasceresti giocare me se fossimo al contrario! Tenta di capire che è stato fatto per il bene di lei, cosa dovrei fare, stare con te no?! Credi che io lasci te sola quando faresti i miei stessi errori?!
Prima ho ricevuto una strigliata, un riccatto che mi ha aperto gli occhi!
 Se io ti lasciassi fare finiresti anche tu in questo casino che mi ritrovo ma non voglio! Almeno tu salvati da questo...» e le dà una carezza per poi ammettere. « io ho scelto che via prendere, ma tu non seguirmi… »
Lisa a fissare quei due muove i piedi pensando. - Non è carino ignorarmi, io sono dolce… così dolce che potrei avere l'amicizia di lui, si, io e lui amici, è una cosa buona… si buona. -
E intanto spinge Aoko in strada senza accorgersene lasciando la mora incredula e così gli altri maghi ma specie Doremi che le va contro. « Ehi ma sei impazita, vuoi farla investire forse? »
Lisa si riprende chiedendo. « Cosa? Ho solo avvicinato lui a me, non ho fatto nulla. »
- Infatti adesso questo ragazzo è a fianco a me, chissà se posso parlargli. -
Kaito gurda da un' altra parte mentre Aoko torna sul marciapiede per poi spingere Lisa contro una vetrata e Doremi rabbrividisce indietreggiando non capendo che diavolo stia accadendo. « R-Ragazze fermatevi!! »
Kaito prende Lisa e la tiene con la mano sinistra mentre Aoko la tiene con la destra. « Fermatevi voi due! Lisa che ti è preso?! »
Lisa inclina la testa. « io voglio parlarti ragazzo dagli occhi incantevoli! Voglio parlarti, ma tu non mi parleresti mai perché c'è lei allora se l'allontano tu parli con me, facciamo amicizia è bello, buono, amici… io voglio amici. »
Aoko borbotta. « E non hai pensato che mi potessi fare male? »
Lisa chiede. « Il male? No, io sono buona, sono gli altri il male. »
Aoko la guarda stranita, quesi non la riconsce. « Ma che ragionamento stai facendo? »
- Non si è accorta che mi ha spinto? Che intenda questo Kaito, che Lisa agisce senza consapevolezza? Se fosse è pericolosa più di me… No, non torno da lei, mi odia, che stia così! -
i tre maghi tuttavia non sanno come ragire, si sono accorti che c'è uno strano triangolo ma non amoroso che unsce Kaito Lisa e Aoko.
Akatsuki borbotta. « Quella dai capelli lunghi è fuori di testa… »
- Troppo, non si è risparmiata, ma perché ragiona in quel modo? -
Akastki prova a fare delle supposizioni ma non pu arrivare a cosa è accaduto prima.
- Kuroba tiene a tutti e due, e da ciò che ho sentito pare che tra quelle due ci sia discordia, ma è strano, se Aoko è quello che penso e così anche Lisa perché Kaito ha avuto la reazione della pietra di Lullaby?
Non esistono tre prscelti, quindi cosa mi sfugge?
Devo capirlo! -
Decide di portare tutti in un luogo deserto usando la magia, e qui Lisa all' inizio si guarda attorno sentendo anche come la temperatura da fresco sia passata al bollente.
Il sole è incandescente, non ha una nuvola, laria è arida, si respira pochissimo e a causa degli indumenti pesanti di lei, inizia poco a poco a rissentirne assieme a Doremi ma akatsuki la mette al sicuro dentro una bolla proprio per non farla morire di caldo.
Kaito invece non ne rissente molto mentre Aoko e Lisa sì in quanto separate.
Lisa comincia a sudare molto e così Aoko però la prima mormora. « Come ci siamo arrivati? »
Aoko si mette una mano sulla tempia per poi deglutire saliva e girarsi contro i maghi. « Volete farmi morire di caldo voi?! »
Akatsuki un po' come gli altri suoi compagni ne rissente del caldo ma la sua concentrazione va al moro che decide di cambiare abiti mettendoli più leggeri: camicia blu, e pantaloni bianchi.
Aktsuki chiede per sicurezza. « Hai usato il prestigio? »
Kaito non potendolo più usare ha solo usato la magia ma ugualmente mente per non far scoprire la sua identità. « Sì, certo… voi invece ci avete portato dall' altraparte del mondo per indebolirci? »
Akatsuki spiega senza giri di parole. « Già, portare l'avversario in un luogo svantaggioso, è una buona tattica non sei d'accordo? »
kaito risponde provocandolo. « Noi siamo in guerra forse? Non ci conosciamo nemmeno, non vedi che stanno male?! »
Leon esprime. « Problemi loro… »
Kaito guarda l'orario. « Si può sapere che volete?! Io non ho tempo per voi, ho una cosa da sbrigare. »
Akatsuki ordina « La farai dopo! »
- Lui è l più resistente mentre le altre due stanno male, però voglio testarli… -
Kaito prende Aoko e tenta di tirarla su. « Dai resisti. »
La ragazzachiede. « non riesco, ho fiacca… »
Il mago guarda il gruppo riflettendo.
- È troppo debole, non riuscirebbe a sconfiggerli, manetre io forse riesco, ma se usassi la prima mossa magica avrebbero un pretesto per darci guerra e così loro, ma in quel caso loro finiscono nei guai… non posso credere, se però firmassi il contratto non avrei problemi a difendermi, ma quello è proprio l'ultima carta… - Ricordandosi un po' quello che faceva a scuola si abbassa pverso Aoko per poi mettere accanto Lisa che fatica a respirare quindi poi fa apparire un bicchiere mentre sulla sabbia rovente fa un cerchio attorno alle due per poi mettersi dentro.
Leon alza il braccio ma Akatsuki lo ferma
« perché? »
« Hanno il diritto di difendersi a loro modo, inoltre sto valutando come la pensano. »
« Sei sicuro che non finiremo per avere problemi? Stiamo facendo una cosa proibita. » asserisce un Taru a tono leggermente preoccupato.
« Lo so, me ne prendo responsabilità, ma devo capire se loro sono ciò che penso o meno, e voglio capire perché sono tre e non due! »
Leon guarda Doremi che è chiusa in una bolla per riprendersi. - Che sia perché Doremi ha parlato con loro? Ma allora significa che lui ne è innamorato? - Si domanda guardando il suo re.
- Umano e mago non possono stare insieme, ma Doremi è comunque importante per le streghe, ma se ho visto bene lei è presa per un umano, alla luce di questo perché Akatsuki la protegge ancora e non si mette con Hanna? -
Intanto Kaito termina di fare il cerchio, Lisa si guarda attorno mentre aoko chiede. « Cosa stai facendo? Dove ho visto questa stella ad otto punte? » poi se lo ricorda. « Fermati, non fare questo scambio!! »
Lui a tono serio spiega. « Se non ve ne andate da qui rischiate di restare disidratate, ed io non voglio.
Lisa tu sei sveglia grazie al legame che hai con me, ma ora sto rubando le tue energie per non rissentirne e non posso continuare. Meimi tu non resisti per colpa del tuo sangue che è quello di Aoko! Non sarai mai potente se non stai con Lisa, per questo dovreste riunirvi ora.»
Aoko sbarra gli occhi, si riaza ma Kaito la spinge in basso facendola sdraiare. « rimani qui! »
Aoko scuote la testa. « Non voglio non voglio tornare da lei, non voglio!! »
Kaito inizia le pratiche cambiando il clima estivo rendendolo più fresco fino a far piovere. « Ti fidi di me, ok? »
La ragazza strizza g occhi. « Va bene… »
Lui fa un sorriso, le da un bacio che fa battere il cuore di Aoko mentre sente poi qualcosa penetrare, è una lama verso il cuore.
 Lisa resta ad occhi sbarrati per poi fare un grido di terrore restando traumatizzata, ma dopo quel urlo il mago si avvicina a Lisa che supplica. « non farmi male ti prego! »
Il mago risponde per poi prendele il viso. « Vorrei che rammentassi queste parole anche dopo, quindi ascoltami bene... “io scelgo la vendetta, ma tu scegli la protezione, non restarci ingannata, mi prendo io il tuo destino, ma lascio a te e lui il vosro destino...»
Le dà un leggero bacio, l'incantesimo si spezza, Lisa ricorda tutto ma ogni cosa si offusca non appena lui fa la stessa mossa che ha subito Aoko.
I maghi sbiancano increduli, Doremi è rimasta con lo scherno in volto ancora imposibilitata a credere che uno studente sia un assasino.
Il moro si rialza i maghi urlano. « Le hai uccise?! Ma a che scopo?! »
Kaito si ferisce a sua volta trafigendosi il cuore, benchè il dolore è culminante, riesce a resistere e quelle gocce di sangue bagnano il terreno fangoso mentre lui sussurra una frase: quel cerchio inizia a brillare ma di rosso proprio come quel sangue che sgorga dai corpi dei tre, infine mette il suo sangue nel bicchiere, poi ci aggiunge quello di Lisa e infine quello di Aoko per poi fare un sorriso. « Ade hai vinto...»
A terra fa apparire il contratto per poi lasciarsi la firma usando il pugnale come penna e così in lui si scatena una luce nera che predomina il bianco che tanto ha pridiligiato e con essa  una parte di se viene rifiutata ed infatti è la sua parte buona, perché loro mai si sono uniti perciò privilegia la predominante mentre l'altra viene spazzata via, ma benchè la veda disolversi la salva esprimendo. « Buoni con i buoni, cattivi con i cattivi, ecco la tua squadra...  » e la impianta nel corpo di Lisa.
Prende l'anima di Meimi la chiude in se, essa si trasferisce in lui l'asciando l'anima di Aoko nel suo corpo originale e infine la guarisce e così Lisa.
Aoko dato che è inutile sul posto la mette al sicuro mentre Lisa la risveglia
Lisa si rialza non capendoci più nulla, e così i maghi che restano senza parole e questo fa sudare freddo Akatsuki. « C-Che hai fatto?! »
Kaito risponde assumendo un sorriso perfido. « Niente, comunuque io ho fretta, non posso battermi con voi! »
I Maghi se la prendono mentre Lisa chiede. « K-Kaito come mai siamo qui? Perchè ricordo tutto? C-Cosa è accaduto?! » Si domanda guardandosi attorno ma subito lui rispoonde. « Lisa, Adesso non avrai più problemi d'identità e così anche il tuo ragazzo, e così io, quindi ci separiamo qui. »
La ragazza non capisce nulla. « Come separarci?! Ma che stai dicendo? »
Il mago la indica con un dito. « Dai lo capirai presto, adesso devo andare, ho una cosa da sbrigare, ci sentiamo my lady. » E sparisce nel nulla lasciando Lisa completamente sola che chiede al gruppo di maghi. « Ditemi che è successo?! Io ricordo solo che Kaito mi ha trafitta il cuore! »
- Ma come ma ha parlato così? Non capisco…
- Come mai kaito era così diverso? Non lo riconscevo più…
- Però quello ero anche io?
- No, io sono lisa…
- Ma ero io…
- è ovvio che sto impazzendo! -
Akatsuki non capisce proprio cosa sia accaduto ma credendo che Lisa sia comunque una pericolosa dà un ordine al suo gruppo che iniziano ad eseguirlo, Lisa così viene aggredita, ma non avendo una gran furbizia inizia a correre via urlando. « Aiuto!! Che volete farmi! »
Leon Prende il braccio della ragazza per schiantarla a terra, Doremi che si è ripresa ordina. « Fermatevi, è indifesa! Akatsuki ti prego fermali! » e lo guarda.
- Aka… cosa ti spinge ad essere così severo? Qella ragazza è spaventata come fai a non vederlo?-
Lisa viene così torturata: i suoi capelli vengono tirati, un po' viene lesionata e lei piange dal dolore finché non raggiunge il culmine.
- Aiuto, qualcuno mi salvi, non so difendermi, ho Paura dove è seya!?-
ma subito nella sua mente vede una figura non distinta che prende sopravvento in lei e così Inizia a difendersi riuscendoa liberarsi poi mette le mani in tasca ma non trova ciò che vuole.
- Dove è la pistola spara carte? Un momento perché mi sento basso? -
Leon intanto lo attaca quindi Lisa all' istante fa un salto piccolo per poi tirare un calcio in faccia. « Tsk, mamma mi ha insegnato difendermi, per non parlare di quella scuola. »
- Ma avevo il timbro così acuto? -
Tuttavia a mora anche se veloce non ha resistenza e perde veocità rispetto a Leon che è assai allenato, perciò viene colpita e dato che non riesce a muoversi pensa.
- Se avessi il prestigio… ma come faccio!? Io non ho nulla qui! -
Strizza gli occhi esclamando solo. - Dove sei, mi servi, io ho paura! -
Più che vedere la solita figura nota solo una figura piccola nella sua mente che lo supera e così Lisa si libera per poi prendere le sue cose e usare il prestigio come difesa creando luci falsh simultanei per poi manciare al gruppo della sabbia e infine Lisa si mette a correre via, ma Akatsuki la ferma, le prove le vuole quindi ordina ai suoi amici di non avere pietà con loro, questo fa urlare a Dremi. « CODARDO! MA PERCHè NON CAMBI! AKATSUKI SMETTILA, SONO INDIFESI!! »
Il rossiccio forse un po' si penste ma resta nelle sue ragioni.
- Lo sono da sempre Doremi, non puoi farci nulla, tu non hai idea di cosa è avere sulla terra dei subbordinati alla morte, creerebero il caos, e tu ci sei amica perché come sempre ti afezioni a gente che non conosci, per questo ti sto solo proteggendo. -
Lisa viene ferita verso le braccia, il suo sangue cola, lei piange urlando solo. « AIUTO!! »
Doremi abbassa lo sguardo impossibilitata a fare qualcosa, ma per amore, amicizia, solidarietà prende la sua pietra rossa ed esprime. « M-magia della musica diffondi la felicità!! » Non accade nulla qundi ci riprova. « Magia della musica diffondi la felicità! TI prego attivati!! »
Lisa guarda Doremi sentendola a distanza mormorare quella frase quindi si rialza malconcia
Akatsuki guarda Doremi che urla ancora. « MAGIA DELLA MUSICA DIFFONDI LA FELICITà! » Poi da un pugno alla bolla. « Perchè non ci riesco! Akatski lasciali stare! »
Lisa raggiunge Akatsuki nonostante i maghi la fermino ma non si ferma che continua il suo cammino fino a raggiungere Doremi che in lacrime urla. « Magia della musica diffonde la felicità!! Vuoi attivarti!! Ti prego! »
Lisa fissa quella pietra, e forse per la sua trasparenza ne viene attratta che avanza con la mano per prenderla, ma Akatsuki avendo paura per Doremi  spinge via la ragazza. « Non toccare Doremi! »
Lisa abbassa il capo. « Non ti basta avermi ridotta così?! Guardami razza di idiota! Sono piena di emoragie, sono con i capelli scombinati, hai lasciato che torturassero una ragazza innaocente per i tuoi sciocchi pensieri!? Se sei il capo di loro ragiona prima di fare! Cosa ti abbiamo fatto nulla?! Eppure ci attacchi! »
Akatsuki a sentirla sbarra gli occhi.
- Ma non è che ho sbagliato obbiettivo? E se era l'altra ragazza? -
« Allora perché ti sei avvicinata a Doremi!? »
« per liberarla! »
« ma lei sta bene là, fuori da quella bolla starbbe male in questo clima! »
Doremi ad ascoltarlo arrossisce ievemente. - Mi sta proteggendo quindi… -
Lisa fa apparire una pistola spara carte per poi mirare la bolla che nel momento in cui la tocca si frantuma liberando Doremi e uesto lascia di sasso Akatsuki.
- Solo chi ha un cuore buono ed ha potere può ma allora ho sbagliato persona! Ed ora che cosa faccio?! Come mi faccio perdonare?! -
Doremi va verso Akatsuki per poi guardarlo male e lasciargli uno schiaffo. « Dovresti vergognarti, credevo che avessi imparato che con la violenza non si risolve nulla! Non toccare mai più quella ragazza!! » Quando Doremi si arrabbia persino Akatsuki sta ai suoi ordini. « Va bene. »
- Adesso sì che non mi amaerà mai, ma come glielo dico che era per lei? -
Riceve un abbraccio fraterno che lascia stupito il mago mentre lei mormora. « Non farlo più, mi hai fatta preoccupare… io ti voglio bene! »
Lui si sente in colpa non riesce a trovare le parole per giustificarsi. « Volevo… proteggerti. »
Lisa osserva la scena per poi fare un sospiro di sollievo anche se ha una preoccupazione.
- Da quando io so usare una pistola spara carte?
- Credevo che il prestgio non fosse più mio…
- è come se le qualità di Lisa e Kaito le avessi io… -

Intanto Kaito vestito da ladro, guarda un po' i suoi fan che sono in attesa di vederlo mentre lui sta seduto comodamente sull' orlo di un tetto per poi mormorare a se stesso. « ma guardali come mi aspettano, è così elettrizzante, pare quasi che mi verenano, peccato che il mio unico obbiettivo sia solo vendicarmi per come quel detective mi ha pedinato… »
Da dietro si sentono dei passi, Kaito solo muove le pupile verso dentra. « Questo è il mio campo, non ho liberta? »
L'altro esclama consertendo le mani. «Devo dire che mi hai stupito e non di poco, incanalare in Lisa la tua parte buona mentre in te quella mavagia e così anche di lei; ma sei sicuro di reggerla?. »
« Ovvio, io l'amo lei mi ama, siamo complici, adesso non possiamo più essere opposti siamo praticamente sulla stessa onda! »
« Allora saprai che domani Lisa passerà una giornata infernale, sarà sola, non l'aiuterai? »
« Tu dammi il compito e lo farò, basta che Lisa sia lontana da questa storia. »
« Lo sarà, hai annulato un mio grande piano, ma ti dico il lavoro che ti darò corrisponde per due persone! »
« Sono abituato allo stress, la scuola non smetteva di mettermi sotto prova, credo che potrò farlo. »
L'uomo si avvicina per poi dargli un cellulare, un orologio e della musica per poi spiegare l'utilità infine aggiunge. « Riguardo il furto, quel detective farò di tutto per prenderti. »
Il mago si mette il ciindro in testa per poi fare un ghigno malefico. « Mph, la mia vendetta lo confonderà a tal punto che non capirà il vero dal falso! Ho il prestigio e i poteri, non potrà mai capire la verità se non un' illusione. »
« Personalmente vorrei che tu dessi questa pietra a Shinichi, fidati ti sarà utile. »
Prende la pietra avvertendo in essa un potere malefico quindi chiedo. « E come glielo passo? Non siamo mica amici. »
« Usa chi ama, la sua famiglia, tu fagliela avere, voglio anche io fargliela un po' pagare, e ho in mente un piano per rovinargli completamente la vita e che se dovrà uscirne dovrà essere usato… »
Kaito si volta guardandolo con occhi brillanti. « Per me Shinichi può avere ogni problema del mondo la cosa non mi riguarda, però non voglio che muoia in nessun modo! Kudo è solo mio, nessuno deve toccarmelo! »
L'altro annuisce. « Facciamo così , tu dai a lui quella pietra tenendola lontana da Lisa, ed io lo terrò in vita, ci stai? »
« Mi devi ancora spiegare cosa è questa gemma, è potente mi fa impazzire solo toccarla. »
« Diciamo un alleato inconscio. »
« Guarda che non spartisco nulla con un detective e specie se umano, io non mi ci sono mai avvicinato e mai lo farò! »
« Non ho mai detto che devi esserci amico o parlarci, devi solo dargli quella pietra, e il resto sarà uno spettacolo! »
Il ragazzo si volta verso la città. « uno spettacolo? Non vedo l'ora… parola mia, darò a Shinichi quella pietra! »
L'uomo perciò sparisce mentre Kaito prende il suo deltaplano parlando a se stesso nel pesiero.
- Quello trama qualcosa, devo scoprirlo, questa pietra è malefica, ma che potere avrà?
Forse lo fa essere come noi?
Ma ti pare? Fosse così lo darebbe a tutti, no, deve esserci altro…
Non è nostro problema…
Già, spero solo che non si intrometta con Lisa, lei deve stare alla larga da noi!
Secondo te Lisa se ne è accorta?
Per ora dubito, ma omani potrebbe, la scuola la farà impazzire, e il peggio è che devo andarci e vederla piangere…
L'ami ancora?
No… ma se scoprono cosa è accaduto finisce che ia parte buona vorrà tornare nel suo corpo!
E noi glielo impediremo! Loro sono più deboli.
Questo è vero, ma hanno una mente opposta alla nostra, per ora osserviamoli! -

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Capitolo 40
*** trappola ***


LA TRAPPOLA
Personagi primari:Kaito
secondari:flat4,Sonoko
comparse:ade,ojomajo, rossana,Yuno
genere:splatter,sovranaturale,magico,demoni,azione,intrspettivo,malinconico.
rating:arancio

 

La notte stellata, le nuvole si scorgono appena, la luce lunare riflette verso ll mare dove sulla spiaggia ci sono vari gruppi di giovani intenti ad acclamare il loro idolo “Kaito kid” non sanno chi sia in realtà, nè dei suoi reali scopi, solo lo stimano e l'interessato ci sguazza tranquillamente in quella credenza che tutti lo vedano un eroe quando solo qualche orario fa ha causato la morte di innocenti e tutto per cosa per salvare Lisa, Meimi, Aoko?!
No la verità è che queste azioni sono manovrate studiate da una sola persona; egli controlla il destino, ma chi penserebbe che il destino possa avere legami con la morte?
Nessuno, ed è qui che ci è cascato in pieno, ma che può farci se i limiti esistono anche per lui? Nulla.
Kid s' immette nel gruppo di giovani, resta a profilo basso, vestito di nero mentre scorge i suoi compagni di scuola che hanno certe volte messo nei guai Lisa ed è per questo che una parte di di lui, ovvero quella assorbita, inizia a provare l'impulso di farle annegare magari nel mare, in una morte così dolce, lenta che potrebbe compararsi al sonno eterno, ma non fa nulla, solo le supera parlando a se stesso che deve darsi una regolata; ma come si può controllare una entità viva che parla in
te senza litigarci?
Kaito e Meimi si sono uniti ma essendo due anime dallo stesso potere distruttivo non si possono fondere se non con quello che è il loro opposto vale a dire il “ Bene” ma ugualmente i loro pensieri non vanno in disaccordo se non su qualche decisione perché una è presa dalla voglia di vendetta contro la classe, mentre un' altra è presa dalla sete di rivendicazione contro chi teoricamente ha ucciso i genitori di Kid, ma adesso l'unico obbiettivo in questa serata è solo quella di far rimangiare a quel detective che si proclama il migliore di tutti, il suo stesso pensiero logico.
Lo vuole far impazzire, fargli sbattere la testa tra la possibilità e l'impossibilità, perché quel detective sarà anche uno acuto, arguto ma mai, nemmeno con la magia sotto gli occhi ci crederebbe nella sua esistenza; questo crede fermamente il ladro dal manto bianco.

 

La folla spinge in avanti per poterci vedere meglio, Il ladro vestito da ragazzo comune dal colore che ormai è il suo simbolo di riconoscimento: nero, guarda la polizia analizzando chiaramente come sono vestiti, e come ho supposto Shinichi ha fatto preparare apposta delle divise completamente diverse da quelle che gli agenti metterebbero in una situazione normale: ovvero se primaè stato blu scuro ora sono verso il grigio, ma questo non lo scoraggia.
Kid scorge sul viso del detective che cosa penserà che lui possa fare in tal situazione, ma la sua pecca è che manca di immaginazione ma soprattuto di dispettologia, e quel'è il metodo migliore se non andare contro il suo stesso tranello?
Si mette in un luogo al buio, non fa caso a Rossana che è là vestita con occhiali a tappi di fondi, trecce, e un capello da gelataia mentre ha addosso un vestito rosso assieme alla sua collana per non destare sospetti, solo che per le persone che la vedono è molto sospettosa.
- Vediamo se Seya si fa viva così la intercetto – pensa Rossana mentre ha il canocchiale rivolto verso i tetti.
- Dai ladra da quattro soldi, vieni a catturarti Kid così ti prendo e mi aiuti con la mia ricerca!
un vero peccato che Akito non ci sia, ma non gliela perdonerò! Deve implorarmi le scuse, la mia pietà! -
Dietro Rossana si trova anche il gruppo di Doremi.
Lullaby con il canocchiale guarda i tetti, mentre Mindy è pronta a scattare foto. « Secondo voi da dove apparirà? » Chiede Lullaby con gli occhi sul canocchiale.
Mindy si guarda attorno supponendo. « Per me da dentro, e poi ci delizierà con le sue magie; aww, non vedo l'ora! Quanto è figo quel ladro!»
Doremi non è entusiasta di questo ladro, è l'unica del gruppo a non trovarlo eroico. « Secondo me lui non merita tutte queste attenzioni. » ma le due ragazze non l'ascoltano e lei intanto rifletto.
- Sto ancora male per quello che ha fatto Kaito… ha trafitto il cuore a loro e se stesso, ma come ha fatto a rinascere? Non è umano, ma Akatsuki mi ha detto di non rivelare nulla alle altre, perché?!
Di cosa ha paura se è stato lui a fare tutto? -


le luci si abbassano, per poi riaccendersi e vedere dall' alto tanti bambolotti a forma di Kid che si riversano contro la squadra speciale.
Jirokichi, lo zio di Sonoko Suzuki, viene preso da uno di quelli che gli si appiccica addosso mentre da essi si sente solo una risata malefica ma divertita.
Shinichi tenta di evitarli ma non ci mette poco a capire che la polizia è stata già messa fuori gioco tuttavia sbianca non appena sente da quei bambolotti una frase agghiacciante. « Per la polizia quei giocattoli sono programmati per esplodere se vi muoverete troppo, quindi fate le statuine. »
ovviamente Kaito mente ma la polizia ci crede e si immobilizza urlando. « Cosa facciamo!? »
Shinichi però non crede che Kid possa essere serio quindi prende dallo zaino un pallone da calcio. - Non è possibile che sia vero, mi rifiuto di crederci che sia un terrorista ora… -
Kid intanto assiste aspettando il momento adatto che si presenta non appena Shinichi dà un calcio al suo pallone da calcio che si muove portando uno dei bambolotti contro un muro, qui Kaito alle spalle di tutti.
- Troppo prevedibile mio detective. - fa uno schiocco di dita.
Improvvisamente si sente un' esplosione nel momento in cui il pupazzo sta quasi per toccare il bambolotto.
L'esplosione è così violenta che i detriti volano ma da qui nasce il vero terrore dipinto negli occhi della polizia che si mette a terra molto lentamente tremando per non fare movimenti.
Shinichi rimane sconvolto a tal punto fa deglutire della saliva. « Dove ha preso tale polvere d'asparo?! F-Fa paura, questo è davvero Kid?! »
Le fan del ladro rimangono deluse, almeno alcune mentre altre rimangono solo stupite ma ugualmente aspettano il suo solito routine ed infatti il ragazzo esclama stando sopra un palo della luce. « Sorpresa! Il trucco delle divise è stato ingenioso, ma a te manca la fantasia mio caro detective! »
Rossana mettte a fuoco Kid per poi cercare Seya.
- Ma quando arriva Seya?! -
Doremi guarda malissimo Kid urlando. « Sei un terrorista come fanno a volerti bene!? »
Lullaby tenta di zittirla. « Zitta, sei impazita, io non voglio avere contro un mago simile. »
Doremi si libera. « Me ne sbatto! Io non cadrò mai nel suo fascino! »
Yuno intanto raggiunge Kid per poi urlare. « EHI NON DIMENTICHI QUALCOSA EH!?»
Detto ciò prende un acete e inizia a martellare sul palo di ferro lasciando Kaito basito.
- Yuno!? Oh no, questa amazza tutti se mi segue, compreso Shinichi!… -
Ci riflette con calma per poi lanciare a terra del sonnifero ma Yuno si è preparata in precedenza con la maschera antigas. « Ho a scuola un amico che usa questi trucchetti, ormai ho capito come agite voi maghetti! »
Le vibrazioni sul palo della luce sono sempre più violente perché lei a forza martella urlando. « CADI MALEDETTO, COME HAI OSATO INGANNARMI! TI FACCIO SECCO SE TI PRENDO ME NE SBATTO DI COSA SEI! »
Lui tenta di restare in equilibrio sudando freddo.
- Cosa faccio?! La combatto o no? -
Si guarda attorno scoprendo di essere osservato anche da Doremi.
- No, ci sono le amiche dei maghi; se vedono che Kid è come Kaito Kuroba scopriranno cla mia identità e non deve accadere!… -
Spica un salto in alto mentre fa un' accrobazie per poi prendere la pistola spara carte. « Signorina non ho tempo per sfidare te e la sua pazzia! » le carte escono dal dispositivo per poi esplodere creando un grande polverone che toglie la visibilità e così lui una volta sceso se ne approfitta per superare tutti e raggiungere Shinichi che è di spalle mormorando. « Seguimi...»
Il detective a quel tono caldo rabbrividisce, si volta di scatto. « Kid che scherzi fai?! »
Il mago si fa vedere che entra dentro l'edificio sorvegliato, sale le scale e ferma il detective lanciando delle carte lasciando di stucco il detective.
- Da quando lancia le carte a mani? -
« Hai cambiato tecnica di prestigio forse? »
Il mago rimane a volto sicuro. « Da ora inizia la partita nostra! Prova a fermarmi! »
Il detective accetta la sfida, si mette a correre ma il mago lancia a terra delle bombe a flash che abbagliano il posto, così il detective è costretto a fermarsi. « Imbroglione! Non è leale! »
Subito Shinichi va verso la sala comandi dove trova Nakamori e chiede. « Dove è andato? »
Nakamori sul monotir spiega. « Secondo piano, sta mirando alla camera della signorina Suzuki! »
Entra Jirokichi che sbraita. « Sbarrate ogni accesso! »
Kid usa i suoi pattini per correre ma si accorge che ogni porta viene sbarrata da una porta nuova apparsa dall' alto, ma questo lo elettrizza di più così guarda in alto trovando un altra via. « kikiki, ingenui! » aumenta la velocità, apre la porta di un bagno e viene bloccato dentro dalla chiusura eletromagnetica.
Shinichi lo vede dalle telecamere ma non capisce cosa ci sta a fare con un tubo per l'innaffiatoio. « Cosa ha in mente di fare quel pazzo? »
Jirokichi risponde. « Sicuramente vuole usarlo per saltare dalla finestra ma non sa che c'è un filo ricoperto che da scosse elettriche. »
Shinichi rimane sbigottito che fa una supposizione. « L'ha detto a qualcuno? »
l'uomo ci pensa su. « No, lo sanno solo un anziano e un ragazzino perché? »
Shinichi si toglie da là per poi uscire.
- Quel furbo si è infiltrato in qualche modo nei sistemi e sa ogni difensiva?! Ma quando!?-
Il moro intanto finisce di collegare le tubature per poi mirare in alto ma sente il bussare di qualcuno che urla. « Kid apri! »
il mago mette la mano sulla porta per spingerla in dentro. « È chiusa dall' interno genietto! »
Shinichi esclama. « Vuoi creare un cortocircuito vero? »
Il mago si sorprende un po' e si volta con la schiena verso la porta guardando davanti a se. « Parli della finestra? Non pensi che sia sconveniente per me uscire da là?
Certo che manchi proprio di fantasia.

Forse non lo sai che trattarmi da ladro qualsiasi significa perdere, io sono un' artista non un semplice criminale, ma che ne può capire uno fissato come te sui libri...»

Shinichi chiede ignorando la provocazione « È allora come farai è l'unica via di fuga! »
« Questo lo credi tu e Suzuki, diciamo che c'è un' altra vi, è più facile di quel che sembri. »
Detto ciò apre la porta del primo cubicolo, si mette a lato per poi  controllare le dimensioni. « Sarà ardua è troppo stretto, ma è strano sul soffito era così largo adatto a me... sul soffito eh...»
Si rimette in piedi.
- Le telecamere non ci sono qui, perfetto! - Fa  un salto in alto e cosi entra nel condotto di ventilazione, ma si accorge che ci sono dei sensori.
Per sicurezza fa passare una carta calda verso il primo raggio e non appena la carta passa viene sommersa da un fumo che leggermente inspira ma non solo, viene anche sparata dalla superficie della colla a presa rapida.
- Questa è una trappola ingegnosa, come la eludo senza usare la magia? La camera di Suzuki è proprio oltre questo muro
potrei anche teletrasportarmi ma Shinichi scoprirebbe che sono passato qui e se vede tutto intato sospetterebbe troppo.
Seya tu hai idee?
Sì spacca tutto!
Sei geniale nella tua semplicità
-
Scende dal posto per poi prendere il tubo che ha preparato in precedenza e lo porta al punto di partenza per poi sentire che Shinichi apre la porta e che cerca il “criminale “ nei bagno, e intanto Kid gattona in avanti sulla via scelta per poi guardare gli infrarossi, perciò apre il tubo per riicevere l'acqua dal rubinetto ma essa non arriva anzi proprio Kid viene all' istante tirato verso fuori, tuttavia si lascia trascinare per qualche secondo mentre Shiichi urla. «TI HO TROVATO LADRO DA QUATTRO SOLDI, VIENI QUI!!»
Il mago rimane a riflettere per poi lasciare la presa e far apparire dalle una pistola d'acqua, raggiunge il punto di collegamento tra i ue punti e mira con il giocattolo sul viso del detective. « Preferisco mago, ad ogni modo qua su tu non ci arriverai! »
Shinichi per tutta risposta si arrampica sulla porta in alto e tenta di raggiungere il posto ma Kaito mormora. « oh... guarda che scivolerai? Sai che male ti farai poi? »
«Ma vuoi smetterla di maledirmi a parale?! Non sei di auspicio, come caspita ci sei arrivato là su!? »
« Con la magia! »
« Smettila non hai nemmeno
degli zaini! »
« Gli zaini ingombrano, ho tutto in tasca,e comunque sono in ritardo...mi aspetta una fanciulla. »
detto ciò spara con l'acqua verso Shinichi che resiste a non perdere l'equilibrio sorprendendolo. « Interessante, hai una bella fortuna attorno a te a tal punto che non perdi l'equilibrio, è un bel potere sai? Raro ma utile. »
« Di che parli?»
« Non lo sai gli umani hanno diversi poteri che li caratterizzano, tu hai l'intuito e la tua fortuna. »

Shinichi sbraita. « Non esiste nulla di simile sui libri. »
« Sì »
punta l'arma giocattolo bianca chiedendo. « Vuoi sapere come finisce questa nostra battaglia? »
« Con il tuo arresto! »
« Eh no, con la tua caduta!
» detto ciò prende un' arma giocattolo solo nera, cosa che a Shinichi non sfugge. « Come?! Perchè nero? »
« Sai, anche se sono vestito di bianco ora io amo il nero, incredibile no? » spara tre carte verso il viso del moro, lui si spaventa , poi sente qualcosa spingerlo di lato e così cade finendo sopra il suo stesso braccio.
« Ci vediamo detective! » saluta il moro tornando a gattonare dentro il condotto.
Shinichi tenta di rialzarsi ma il suo braccio gli fa male. « Sei slealissimo! Non è valido! Dove è la tua lealtà?! Adesso pure bombardi i muri per spaventare la gente. »
Il moro risponde mentre cambia liquido mettendone un altro dal colore viola. « Si è sleali quando si ha a che fare con la morte! Si è sleali per poter vincere.
Lo sai, è stata una ragazza dai capelli rosa a dimostrarmi che con la lealtà
otterrei solo la morte! Ed io non voglio più farmi ammazzare da nessuno! Nè tanto meno essere incastrato da uno come te! Non te lo perdonerò mai Shinichi! Se sono finito sotto questa decisione è perché tu hai voluto sapere di me!
Spiega con puro disprezzo vocale mentre quel liquido tocca i sensori per poi scioglierli e disattivarli e così fa con tutti.
Shinichi risponde. « Tu sei Kuroba Kaito vero?! »
Il mago risponde. « Non sono lui! Tu hai completamente invaso la privacy di un ragazzo allo scopo di scoprire il suo segreto! »
« Perchè tu sei Kaito ne sono sicurissimo! »
« Finche non hai prove puoi solo supporre!
Kuroba non ne sa nulla di questo dispositivo, me ne sono accorto io , ma seriamente Shinichi non farti mio nemico rischi moltissimo, sei già nelle mire di uno che è riuscito a
d incastrare me. »
Il detective domanda. «E chi sarebbe? »
« Non posso dirtelo so solo che stai diventando un pezzo della sua colezione! Per questo ti suggerisco di smetterla di fare il detective o meglio di indagare su me! Non ha pietà lui, te lo assicuro,! Usa le paure per avere tutto! »

Avvisa cercando di dargli la scelta, ma come si sa lui è troppo testardo. « Rinunciare ad essere uno dei miei sogni?! Mai! Non so chi sia questo ma pare che sei finito nei guai!»
Il moro continua a mirare con la pistola contro i dispositivi.« Hai mai visto un ladro dare spiegazioni a un detective? Non credo. »
Shinichi fa dei passi per tentare di arrampicarsi usando i lavandini. « Dovresti fidarti almeno di me, io al contrario di te sono obbiettivo! »
Il moro lo apprezza molto ma pur di non coinvolgere lui. « Cosa ci guadagni ad aiutarmi se non puoi fare nulla? »
Il moro spiega mentre si tiene con la sinistra sulle porta per poi farsi forza e mettere una gamba verso l'alto per farla finire alla parte interiore. « Non c'è un guadagno, è solo la soddisfazione di aiutare! É istintivo! Non ha un perché! »
Il moro termina di togliere gli ostacoli per poi prendere uno spry e scuoterlo. « Stavolta nemmeno uno con le tue conoscenze può fare qualcosa! » e intanto la colla rapida al suo passaggio viene spuzzata ma con quello spry riesce a congelarlo prima che venga toccato e sporcato.
« Potresti almeno tentare di spiegarmi! » Insiste Shinichi che si ritrova in piedi sulla porta che un po' traballa, ma lui con determinazione spica un salto sperando di prendere lo sportello che pende da sopra.
« Meno sai meglio è Kudo. » Continua il mago a gattonare per poi sentire un rumore. Si ferma un attimo, si volta e vede delle braccia mentre lui dice. « È da più menti che si puà trovare una soluzione! Tu magari non hai più una soluzione a potresti trovare chi ti apre gli occhi. » Spiega a fatica lasciando Kid completamente ammutolito.
- Come ha fatto?! È troppo alto come ci è riuscito senza rincorsa?! Non può usare la magia quindi come? é assurdo... che sia stata fortuna?!
È sorprendente ha una testardaggine, determinazione che potrebbe davvero fare la diferenza,
forse è per questo che Ade ll'ha adocchiato?
Ma a linea di confine non la supererà!
.
Prende lo spray congelante, lo spruzza dietro di se così un po' anche grazie al suo potere si trasforma in una lastra di ghiaccio e inizia a creare un muro tra lui e il detective.
Shinichi riesce a salire ma vede davanti a se l'ostacolo quindi si mette dei guanti ma kaito consiglia. « Non ti consiglio se non vuoi restarci attaccato! Vedi quei punti bianchi? È colla! E fidati non si asciugherà a causa della densità e il calore! » Spiega guardandolo con sfida come per dire “Come mi raggiungerai?”
Shinichi si guarda attorno ma non trova nulla che possa andare quindi dato che lo spazio è assai grande per lui, si toglie le scarpe e le mette alle mani per poi muoverle verso il ghiaccio restando con le gambe nella zona asciutta, in una posizione scomoda e Kid non fa che gustarsi la genialità del detective. « OH, certo hai eluso la colla, ma non puoi mica alzarti, come farai? »
Il detective a sguardo aguerrito porta le gambe verso sè lasciando di stucco il mago che chiede. « Non vorrai mica...»
« Mancano le ragazze, e in più mi ci hai costretto. »
Il mago borbotta. « C'è una ragazza… » poi alza il volume  pichiettando su una superficie trasarente mostrando che c'è un muro e questo stupisce il detective. « C-Come hai fatto a crearlo? »
Il moro fa le spallucce. « Un vero peccato la tua corsa è terminata, ci vediamo eh. » Si volta per gattonare in avanti mentre Shinichi prende qualcosa dalle tasche pensando. - portachiavi, libro di riserva, taquino, penna; accidenti non c'è nulla che possa scalfire il muro!
La porta del bagno è bloccata, questa è l'unica via di fuga però c'è anche la finestra ma è una trappola a presa d'elettricità, quindi sono davvero fuori gioco?
Ma come ha fatto a creare del ghiaccio così spesso?
Anche se usasse uno spry non potrebbe mai creare tale spessore, e di certo qui non fa così freddo da poter creare tale temperatura adatta; quindi che cosa ha usato? Non ha logica!-
Pensa il moro per poi picchiare sula lastra di ghiaccio che non si spacca. - Anche questo è sospetto, quanti centimetri di ghiaccio avrà per avere tal durezza? Non può esserelo portato dietro, me ne sarei accorto il ghiaccio si sarebbe sciolto.- Prende un fiammifero e lo avvicina al ghiaccio sapendo che non serve a nulla, però nonostante lui sudi si rende conto che il ghiaccio non ha scioglimento. - Che reazione strana, no anzi è innaturale? Capirei se fossimo al polo o in frizer ma qui fa un caldo… -
Alla fine si arrende e scende dal posto senza più scarpe e pantaloni. « Maledetto ladro!! »
Kaito raggiunge la stanza di Suzuki aprendo un varco con un laser che taglia il metallo, controlla dentro e nota un letto dove dorme Ran con in mano dei cioccolatini e Sonoko che guarda l'amica mormorando. « Perdonami amica mia, lo so che mi vuoi proteggere, ma vedere Kid è uno dei miei sogni, ti voglio bene. »
Kid ascolta tutto, così appurato che nessuno c'è a controllare dice lasciando il microfono a terra. « Signorina, è davvero gentile ad aver messo fuori gioco la sua amica per incontrarmi, prego si affacci alla finestra. »
La ragazza si guarda attorno mormorando con tono insicuro. « K-Kid dove sei? Perchè devo affacciarmi alla finestra? » domanda vestita a puntino dal colore verde come se dovesse presentarsi ad un appuntamento con il proprio ragazzo.
Arriva al posto, e subito id schiocca le dita per far cadere sopra di lei dei petali di ciliegio che la lasciano sbigottita ed improvvisamente sente dei botti che la fanno voltare verso il cielo ricoperto dalle stelle e i fuochi d'artificio.
I fan sentono questi botti, così guardano in alto e urlano il nome di Kid perché comunque quei fiori li hanno ricevuti tutti i presenti, tuttavia il ladro se ne approfitta della distrazione di Sonoko per apparire dietro di lei, vorrebbe addormentarla ma non ci riesce che subito lei accorgendosi di lui lo abbraccia. « Kid è stupendo! »
Kaito rimane sotto una lotta interiore più che altro contro la sua ragazza.
- Ma perché ti abbraccia?
E che ne so, le r
agazze sono misteriose.
E toglitela
Lasciami fare, tu rovineresti tutto.
No, di certo, solo le rubo la pietra addormentandola
Sì ma non è nello stile di Kid e non posso sfigurare.-

Pensato ciò dice a tono calmo. « Sono felice che le sia piaciuto, ora mi dà quel gioiello a forma di rosa che ha nascosto? »
Sonoko non vuole dargliela vinta quindi chiede un desiderio. « Solo se andiamo verso il mare, è a pochi passi vuoi? »
Lui alza un sopraciglio sorpreso per poi mettere una mano sulle labbra. - Ma che pretesa è?! Deve avere un piano- « Non voglio dubitare di lei, ma ora come ora non posso proprio fidarmi, magari in altre spoglie potremmo, ma ora no. »
Sonoko un po' se la prende. - Cavolo e ora? Non voglio fare come lui vuole, ma alla fine è per proteggere il ricordo di mamma. - « Io non ho la pietra, è nascosta in questa casa in un luogo che tu mai potresti trovare. »
Il moro esclama solo. « Oh…?» Poi fa un sorriso mettendo le mani in tasca osservando la stanza. - Dubito che sia in camera, sarebbe troppo prevedibile, quindi dove? -
« Quindi l'uscita era solo un modo per farmi catturare? » Domanda sempre a tono impassibile e formale anche se lievemente la pazienza si sta esaurendo.
« No, io volevo davvero conoscerti, ma dato che vuoi tanto la pietra forse è meglio che la cerchi. »
Il moro rimane a fissarla. - E adesso che faccio? In questa stanza ci sono tappeti, i muri con molte librerie, un letto,Ran che dorme e poi degli interuttori della luce.
Sonoko ha detto che è un ricordo di sua madre quindi non può averla ceduta a Shinichi, altrimenti me lo avrebbe detto per tenermi lo scontro con lui.
Jirokichi non è sicuro, oltre che ho controllato le sue mosse e non ha messo nulla in
casseforti, o sul suo cane, Quindi la probabilità che sia qui è quasi al 70% Le altre stanze però non sono da escludere ma sono sigillate eccetto questa; forse proprio perché qui c'è Sonoko… ma la polizia sorveglia ugualmente quelle porte, devo trovare il posto.-
e intanto tocca i libri per poi muoverli e toglierli. - Questa casa inoltre è grande, ma ha poche stanze ed è strano, sembra che nasconda segreti e se fosse?- Va verso il muro e appoggia l'orecchio su esso sentendo dall' altra parte uno strano fruscio quindi picchietta con l'indice sulla superficie. - È vuoto, questo muro è troppo spesso, la stanza precedente è distante rispetto a questa quindi c'è qualcosa che li divide. - guarda Sonoko per poi dire facendo apparire un ordigno. « Signorina non ho tempo per cercare il dispositivo in questa libreria, quindi o attivi il passaggio o lo faccio esplodere. »
La ragazza rimane di stucco- Come ha capito? Accidenti! Prima ha fatto esplodere un muro non posso rischiare che Ran venga presa. - Quindi guardando Ran si arrende e muove a destra dei libri per poi chiudere le luci e così la porta nascosta si rivela facendo scoprire il passaggio segreto.
« Che brava, » si congratula il mago
La ragazza lo ferma. « Senti, lascia stare è nascosta troppo bene, non credo che potresti… »
Il mago prima di entrare dice. « Quando la sfida è arguta io non mi tiro mai indietro. So che sei sincera lo noto, ma non serve che ti preoccupi per me. »

La ragazza strizzando gli occhi ammette. « Una volta chiuso la dentro sarai sotto mille trappole, seriamente Kid è come se tu andassi contro la morte! Mio zio per nascondere ci è entrato di giorno, ma ora è notte in una notte di luna piena e la maledizione  potrebbe essere vera! Ti prego ascoltami! »
Il moro fa un passo verso l'entrata. «Una maledizione?! Questa è bella, non preoccuparti so difendermi.»
La porta per lo scadere del tempo si richiude lasciando Sonoko dall' altra parte che urla. « KID TI PREGO LASCIA STARE, NON è SICURO!! »
Ma Kaito non l'ascolta che riflette. -Ora sono troppo curioso, e poi qui non sento tracce di magia quindi...
Però non abbiamo una mappa?
Questo è il bello dell' avventura!-
Cammina fino a trovare un bivio. « E adesso? Destra o sinistra?» inumidisce per un attimo le dita per poi chiudere gli occhi e scoprire da dove arriva l'aria. - Se l'aria viene da destra, significa che è l'uscita quindi considerando che Sonoko ha detto che è nascosta bene, presumo debba andare a sinistra. - Quindi prende la strada ed è qui che mentre cammina per la via preme un bottone che fa azionare la prima trappola: il pavimento inizia a tremare, la via d'entrata viene chiusa dai detriti caduti dall' alto e subito lui salta vedendo sotto di lui molti scheletri conficcati da alcuni spuntoni, ma specialmente da essi appaiono delle ombre che iniziano a seguirlo.
- ma che sono fantasmi?! - subito arresta il volo per poi scenderenella zona sicura per correre verso delle scale, inavvertitamente attiva altre trappole infatti viene inondato dal gas lacrimogeno.
- Ogni passo è una trappola!?-
Lui strizza gli occhi per poi fermarsi in tempo, infatti sta per finire dentro un burrone così si guarda dietro con le lacrime agli occhi. - Non si vede nulla… - tossisce un po' per poi vedere di nuovo quelle ombre nere alla carica verso lui quindi costretto usa la mia magia creando all' istante del vento che spazza via il fumo mentre i fantasmi si fermano ad osservarlo sembrando timoros, in quanto lui, ripre gli occhi per poi vederli andarsene non capendo bene il motivo ma comunque sospira di sollievo quindi percorre le scale che stanno a fianco a quel burrone.
- Come mai quegli spettri si sono arrestati? Mah, -
Guarda l'orario. - Come sono già le 23.00?! Dove è la pietra!? -
Arriva al piano successivo sempre più verso i sotterranei: la luce è fiocca, quindi usa la lampadina del cellulare.
- 20% di batteria, non mi rimane molto tempo prima di restare al buio completo!
Ma seriamente Suzuki l'ha nascosta in un luogo simile?! -

Arriva ad un altro bivio ma a quattro porte quindi spazientito da un calcio al muro. « Cosa è un labirinto?! Finirò al centro della terra se continuo a scendere! Maledetta ragazzina, non potevi darmela, no devo io cercarla in un luogo senza via d'uscita!Dove è quella pietra!!?
!!-
Si riprende per poi incamminarsi in una via qualunque, tanto un posto vale l'altro, peccato che più si addentri più trova sceletri e l'ossigeno manca sempre più. - Seriamente cosa sono catacombe?! fatico a respirare, c'è un odore putrido... Non so proprio dove sto finendo...-
Finisce difronte a una porta, l'apre ma subito sotto di lui si attiva un simbolo magico che fa animare quello che si è creduto senza vita e così si ritrova all' istante contro degli scheletri.-
« Che diavolo questa è magia?! »
Subito viene attaccato ma lui cerco di correre via. « Perchè ho scelto questa via non potevano scrivere “non entrare scheletri in aguato?! » Arriva verso un vicolo cieco quindi si ferma per poi voltarsi di scatto mentre i nemici lo assalgono, ed lui prende la sua pistola spara carte per poi cambiare consistenza delle carte. « Mph…sono lenti, avete perso. »
Si muovoea zig zag, mira i punti più facili e incastrabili ovvero le ossa dello sterno.
Gli avversari sono tutti i rispetto al mago lenti quindi in poco tempo li supera finendo dall' altra parte, poi vedendo che sono finiti addosso al suo manichino esclama. « Ehi, io sono qui! »
Ma prima che potessero raggiungerlo in una corsa lui fa un conto all' arrovescia. « tre, due, uno… » restando immobile mentre gli occhi divengono subito rossi, fa uno schiocco  ed essi esplodono in mille pezzi simultaneamente mentre lui è a giusta distanza per gustarsi le esplosioni.
- Fatto, a adesso devo tornare indietro, è ovvio che solo uno dei 4 passaggi è la via giusta. -
Torna indietro rifacendo la stessa strada stavolta usando una fiamma magica per fare luce.
Arriva al punto del bivio e sceglie la strada di fianco.
Come l'altro posto ci sono i tranelli, quello che insospettisce è la forma della strada. - Una scacchiera?! -
Il pavimento è colorato di bianco e nero, sul lato del muro c'e scritto. - un colore una sorte. -
« Sembra il test che feci a Kaito, dunque io sono nero, ma Kaito bianco… questa è una trappola quindi…- Fa un salto decisivo posando contemporaneamente i piedi sui tassello nero e bianco che sono a distanti, e infatti così nulla si attiva quindi lui lascia un manichino sulla piastrella bianca e va in quella nera unendo le gambe poi trovo un altro enigma. - Un umore una sorte. - Inizia a ragionare. - Non credo che funzioni la stessa metologia, quindi se è l'umore che significherà?
Te lo dico io è come con Lisa lei si mostra felice ma è triste quindi è nero la risposta!-

Quindi fa il passo verso la casella nera e nulla accade, poi appare un altro enigma senza senso. - Quando due colori si mescolano cosa avviene? -
rimane senza parole. - Due colori? Intende questi? Beh, verrebbe il grigio ma cosa c'entra? -
Ci rimane a riflettere forse anche troppo finché non giunge alla soluzione.- Ma anche se fosse un umano non potrebbe, che sia studiato per chi ha poteri? Beh, non ho scelta. - Spica un salto senza più toccare le piastrelle e finisce alla fine del gioco per poi atterrare – Quindi la risposta era il nulla. -
continua il percorso ma poi trova un muro che blocca la strada. « Ma no, allora è l'altro?! »
Così torna indietro senza leggere che l'insegna ha scritto – Inverti i colori- Quindi quando preme il nero subito appaiono dei ragni volenosi che riescono a morderlo solo che essi per qalche motivo perdono la vita mentre lui tenta di toglierli senza accorgersi di nulla. « Ma era giusto perché!? »
Poi nota come i ragni nonostante tentino di mangiarlo muoiano uno ad uno.
Va direttamente alla piestrella nera ma un' altra trappola si attiva stavolta appare una schiera di scorpioni rossi, lui indietreggia premendo un altro tasto e subito viene ferito da delle frecce mentre gli scorpioni gli iniettano il loro veleno lui si paralizza un po' per paura un po' perché quel veleno agisce sui muscoli quindi perde un po' la forza alle gambe pensando. - Questi non muoiono come mai? I ragni mi hanno morso direttamente quindi probabilmente hanno scontrato il mio sangue, in effetti un corpo debole non può contenerlo nemmeno un umano sempre che non ci siano dovute precauzioni e sigilli. - Appurato ciò un sorriso sadico appare, prende le frecce, le duplica quanto basta e subito mira agli animaletti uccidendoli usando proprio le frecce; teoricamente non muorirebbero subito ma a causa del sangue e veleno delle stesse frecce gli animaletti implodono quindi Kaito vedendo che proprio c'è una schiera pronti all' attacco fa con il dito a terra un giro su se stesso poi fuori dall' aria del cerchio che riesce a proteggerlo da eventuali intrusioni  scrive un messaggio sul pavimento in una lingua stranera per poi farlo brillare di nero e così il restante muore inevitabilmente e lui usa i corpi di essi per attivare le trappole in modo che vadano su loro, così torna indietro per poi notare come è messo al nuovo. - Ecco adesso la penultima galleria e speriamo il bene, mi sto stancando di giocare!-
Entra dentro, trovo solo una scala a chiocciola infinita quindi scendo il primo gradino ma esso viene ricoperto da uno strano liquido che copre tutta la scala. - ma è scivoloso. - fa un altro passo e subito la scala si trasforma in una scivolo e lui prende velocità urlando arrivando fino in fondo però all finale nota che c'è della lava, quindi tenta di frenare ma si sfrega le mani per la troppa velocità perciò guarda in alto cercando un posto che lo aiuti a fermare ma non trova nulla, anche perché è quasi tutto buio.
Viene sbalzato in avanti verso la caduta di una pozza di magma tuttavia si arresta in tempo prima di finirci dentro, guarda in alto mormorando. « Maledizione, Suzuki non può seriamente volermi uccidere, forse c'è un' altro che mi vuole fuori gioco? Ma chi?! » 
Torna in altodirigendosi verso l' ultima porta dove trova altre scale he paiono infinite verso l'alto quindi timoroso di attivare altre trappole usa la magia per raggiunge la cima per poi trovare un posto sotto la luce lunare e vedere poi Akatsuki, Fujio, Leon, e Taru ad attenderlo.
« Kid, questa pietra è delle streghe! »esclama il rosso guardandolo con freddezza
Il ladro domanda. « Come fate ad averla trovata prima di me? »
Leon spiega facendo le spalluce stando ad occhi chiusi. « Non è difficile, ci è bastato seguire Suzuki, l'abbiamo vista entare in questo posto, lei non ci ha visti eravamo invisibili comunque dovevamo aspettare la luna piena per capire se èè ci che le streghe cercano o meno. »
Kait domanda con un lieve sospetto. « Centrate voi con le trappole?»
« Eh? Di che trappole parli? » Domanda l'azzurrino facendo il finto tonto.
« Mmh...» Lui poco ci crede anche se non comprende perchè mai avrebbero dovuto ucciderlo dato che non ci sono sospetti nella sua identità da ladro.
Akatsuki chiede. « Mi dici come sei arrivato qui senza ferite? »
Il mago chiede. « Perchè siete sorpresi? Quindi siete voi gli artefici!»
Taru se la ride. « Nn siam noi ad averli attivarli; ci sono incantesimi che si attivano di notte però nessun umano sopravviverebbe. »
Kaito poco ci crede. « E voi come avreste fatto? Se siete qui significa che avete passato le trappole no? »
Leon chiede con un cenno di superbia. « Perchè non ce lo spieghi tu come hai fatto. »
Kid si guarda attorno mettendo le mani in tasca. « Beh, potrei aver usato delle marionette no?Non sono mica un mago reale. » Dice con certezza sotto il poker face.
« Allora complimenti per l'imrpesa! Però questa pietra non è né tua né di Suzuki, appartiene ad un' altra! »
« E tu pensi che te la lasci? » 
« Dovrai.»

Kaito trattiene la sua euforia alla sfida rimanendo ad occhi blu. - Devo ancora scoprire che hanno fatto a Lisa, spero che sia tornata a casa e non sia rimasta nel deserto, ma non posso chiederlo…-
« Per favore la prendo un attimo e controllo una cosa. »
Akatsuki chiede con in mano la pietra. « E cosa devi controllare? »
Il mago gliela ruba di mano per poi metterla dinanzi alla luce della luna, essa inizia a brillare di rossa/rosa. « Ma non è rosso puro questo… »
Tuttavia si sente uno sparo da dietro e subito la pietra gli sfugge di mano a causa del proiettile, ciò lascia di stucco i maghi che si voltano verso degli uomini vestiti di nero che Kaito conosce bene. « Chi si vede, dopo anni tornate a farvi vedere… »
L'
uomo con la pistola esclama. « Kid ti abbiamo detto di non mirare a ciò che puntiamo. »
Il moro prende la gemma. « Ah, questa? Non è ciò che cercate. »
Akatsuki chiede non capendo. « Ma li conosci? »
Kaito mormoro a bassa voce. « Sì, sono assasini, quello con il capello è Snake, un pistolero moto bravo, poi c'è il suo compare Spider uno che ipnotizza; non fatevi soprafare dalle sue illusioni. Il resto non so chi sia, ma non credo che tra loro ci sia il loro marionettaio.»
Leon domanda. « e perché ce l'hanno con te? »
« Con me?! Quelli ce l'hanno con chi gli ruba le cose che vogliono, non hanno risparmiato una persona! »
Akatsuki chiede. « Vuoi una mano? Ecco, se sei nai guai ti aiutiamo. »
Il mago guarda il mago riflettendo. - Dovrei accettare, almeno loro mi possono difendere ed io non sarei sospettato . - « Non vorrei mettervi nei guai. »
I maghi fanno un sorriso. « Figurati, abbiamo combattuto gente più forte. »
Quindi i maghi si schierano momentanentemente dalla parte di Kid mentre gli uomini iniziano ad attaccarli,.
I maghi e Kaito spicano un salto in alto per non farsi prendere dai proiettili.
Kaito prende la sua pistola spara carte per poi mirare a raffica le mani di tutti, colpendoli. « come l'altra volta! Voi non mi farete fare la stessa fine dell' altro Kid!»
Leon invece si diverte con il combattimento a corpo stendendo qualcuno
Taru si assicura di bloccare le mosse di tutti con la magia,
Akatsuki invece fa apparire su tutti una rete che li prende in pieno.
Kaito poi atterra prende il cellulare e dà le cordinate alla polizia  però prima che arrivi i criminali riescono a scappare.
Kaito vorrebbe prenderli ma essendo osservato si limita a guardarli pensando. -Accidenti!! la prossima volta che li pesco non mi scaperanno più! - pensa a pokerface mentre I maghi parlano con lui.
« Fatto, beh senti Kid, ora ci lasci la pietra? »
Il moro annuisce. « Prendetevela a me non serve, ma vi prego di dare un fac-simile a Suzuki. »
Taru siega. « Non c'è da preoccuparsi, abbiamo già provveduto, non noterà la diferenza perchè c'è sopra un inca...ehm un meccanismo per farla diventare rosa. »
A quel punto Kid sorride placidamente per poi allontanarsi. « Beh, ragazzi, le nostre strade si dividono bye! » e sparisce in una nuvola di fumo mentre Leon chiede. « Seriamente non ha poteri quello? Non so, a me sembra fin troppo misterioso, c'è da fidarsi?»
Akatsuki fa le spallucce. « Fidarsi o meno non lo vedremo più sempre che non miri a qualcosa che appartiene a nostro mondo, e se anche avesse avuto i poteri  perché mai avrebbe dovuto farci combattere al suo posto? Non sa mica che siamo maghi. »
Leon poco si fida. « Eppure... quel salto mi sembrava strano per un umano... »

» Taru annuisce. « Dai ti preoccupi troppo, Comunque quello è in combutta contro quei criminali. »
Akatsuki lo ascolta ma ordina. « Sì, ma teniamocene fuori, non mi piace proteggere uno che nemmeno conosco, abbiamo agito solo per prendere la pietra se no ce ne saremo andati. »
Leon sorride. « Grande, adesso Puoi sposarti Hanna. »
Akatsuki abbassa lo sguardo. « già…. » -Ma io amo Doremi, ma forse è meglio che stia con la biondina…ma è così vizziata, no non mi va... -
Kaito ferma i maghi chiedendo. « Ehi voi, la mia ragazza è qui a Beika vero?! »
Leon chiede. « La tua ragazza? Ah la ragazzina che piangeva? »
Il moro domanda. « Come piangeva?! Le avete fatto male forse? »
- se le hanno fatto male scateno la guerra…
Ecco l'ami...
No, ma ugualmente è la mia ragazza, e sei te. -

Akatsuki non vuole ricordarsi cosa ha fatto. « Sta tranquillo, non lascerei mai una ragazza sola nel deserto. L'ho riportata in città, è andata a casa sua, poi non so altro. »
Il moro chiede. « Sta bene? »
« Sì, anche se ha qualche piccola ferita… ehm, ragazzi andiamocene! » Detto ciò i quattro spariscono nel nulla prima che lui possa chiedere ulteriori informazioni, quindi preoccupato va verso la casa di Lisa, sale sulla finestra e vede La ragazza dormire con una fascia in testa e qualche benda. « Lisa, che ti hanno fatto quelli? »
Si abbassa verso il suo letto ma lei si sveglia mormorando. « Kaito? »
« Ehi, dovevi dormire. » Decide di farla dormire con un sonnifero ma lei ferma la mano chiedendogli. « Tu mi detesti vero? Mi hai lasciata… che ti ho fatto? »
Il ragazzo tenta di restare impassibile. « Eh, ma non è successo niente no? »
Lisa si mette a lacrimare, lei senza la sua parte orgogliosa non ha ciò. « Mi hanno picchiata e torturata e tu mi hai lasciata sola… io non capisco perché mi l'hai fatto? »
Kaito rimane colpevolizzato. - Quel tipo mi ha nascosto ciò?!…-
« Per il furto ecco io non potevo manc….»
-
Subito gli arriva uno schiaffo lasciando il moro ammutolito per poi vedere le lacrime della ragazza. « Sparisci io ti lascio, tu non mi hai mai amata!! Come puoi lasciarmi sola per...per andare a rubare!??»
Kaito abbassa lo sguardo. « Perchè ho dovuto per una mia soddisfazione personale...
Forse è meglio così, non capiresti adesso, almeno posso guarirti? »
La ragazza non vuole sentirlo proprio.«  Sto guarendo sola! Tanto se io morissi a te non importerebbe, ti ho visto con Aoko… sta con lei, playboy!»
Il mago comunque sia sospira per poi guarire Lisa dalle ferite per poi dire. « Sai ero preoccupato per questo sono qui. »
«Bugiardo,
l'hai detto tu che non ci saremo più rivisti!»
«
Lo so, ma volevo controllare, sei comunque una parte che amo e anche se non mi crederai a me non importa. »
«Ti rendi conto che quei maghi mi hanno menata nel vero senso?! »
« Tutti? Anche il rosso? »

« No, il rosso ha solo dato ordini, ma a te che importa, a te basta andare ai tuoi stupidi furti. »
« Già, beh, hai tutti i motivi per essere furiosa, ora vado ciao. »
Detto ciò scende giù dalla finestra per poi andare a casa sua e riflettere.
- Non la biasimo, ma la scelta è presa e non tornerò indietro; è solo per proteggerla!
adesso devo fare quel lavoro, spero almeno di guadagnarci.
-
Cambia gli abiti per poi prendere gli ordegni andare in diverse case senza farsi vedere per poi arrivare alla vittime disegnate e privare la vita ad alcuni per poi mettere le anime in un contenitore aspettando la loro morte naturale.
Poi va verso un' autostrada, ci sono due macchine una con dei giovani l'altra con un uomo ubriaco, Kaito resta sul ciglio ad osservare l'impatto e subito raggiunge i feriti mentre uno di loro non riesce a salvarsi e così Kaito a malincuore è costretto a prendere la sua anima, mentre l'ubriaco senza pensarci lo uccide a distanza facendo esplodere l'auto. Poi se ne va.
Intanto Ade resta a guardare che combina Kaito pensando.
- Niente male, ed io che ero preoccupato che non riuscisse, non ha pietà ma ha testa, ho fatto bene ad aspettare, finalmente ho trovato uno degno… -
Prende poi una lista scartando alcuni. - Questi Dei sono troppo freddi, non ragionano, Però c'è quest' umano Shinichi Kudo: dal suo carattere è uno che ama la giustizia, fa il detective e guarda caso è rivale stretto di Kaito,sarebbe perfetto per quella pietra, se solo Kaito gliela desse, il mio piano andrebbe a gonfie veele così mio podre potrà essere liberato! -
Kaito termina di leggere il libro verso le 6 di mattina. poi Ade lo raggiunge, il mago gli dà ciò che ha raccolto, lui fa un conteggio e passa una grossa somma a  Kaito. « Sei bravo, per essere la prima volta, dovresti trovarti un lavoro per giustificare i tuoi soldi non pensi?»
Kaito risponde con secatura. « Lo so, mia madre potrebbe scoprirlo, anzi conoscendola lo scoprirebbe quindi domani provedo a trovare un lavoro ben pagato. » « Sì, ma come mai hai ucciso anche chi non c'era in lista? »
« Uno mi ha provocato, l'altro aveva causato la morte di alcuni e così per sfizio l'ho fatto, dà problemi? »
« N-No, anzi... Ma perchè? Crdevo che tu fossi a limitarti. »
« Sono furioso con delle persone, e seccome non posso toccarle mi sfogo così! Anche se sto andando contro la mia stessa etica! »
«Con chi c'è l'hai? »
« Con dei maghi, anche se mi hanno aiutato hanno toccato Lisa, ed lei giustamente non mi vuole più vedere. »

« Ma nemmeno puoi starle vicino non andrete più d'accordo. »
« Lo so, io spero solo che tu la tieni lontana da tutto questo, io in cambio lavorerò per te!»
« Sìsì sta tranquillo. »
« Ok, ciao! »
Detto ciò se ne va in camera per poi pensare
-Domani Lisa mi odierà con il suo cuore e lo so, ma mi basta che stia lontano da tutto questo, e un giorno mi perdonera… -


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Capitolo 41
*** Cuore spezzato. ***


 
 
 
 
 

LEGAME DISSOLTO?
Personagi primari: Kaito, Lory, Lisa.
Secondari: Rossana, Akito, bambino(?)
Comparse:ade,Shinichi, Ran, Sonoko, Aoko, Ade, Rina.
Tematiche: bullismo, famiglia, bambini, morte, amore, vita. 
genere:splatter,sovranaturale,magico,azione,intrspettivo,malinconico, horror.
rating:arancio/ rosso.


note autrice: questo capitolo è forte, ha delle scene scritte in lieve dettaglio, per cui il rating di questo capitolo si spinge al rosso credo
un personaggio è il bambino è preso dall' anime "UFO baby" ma non so che nome dargli, questo bambino che arriverà sarà centrale per i prossimi capitoli.
La storia si presenta piena di tristezza, e malinconia, spero che vi piccia e qui i fan della AOKOXKAito gioiranno (se ce ne saranno )
Leggete per scoprire il motivo. 


 

Credereste mai che tra bene e male ci sia solo la differenza di azioni?
Quel bene che crediamo non è forse ciò che la società impone all' uomo?
Se noi vivessimo in una linea opposta a questo mondo, il male e il bene si differenzierebbero
?
Provare a dire “ Tu sei il male” e l'altro “ Io il bene”; ma alla fine cosa sono?
Pensandoci a fondo non sono altro che
giudizi che la società ha imposto a seconda dell' uso che ne farciamo.
Ci soffermiamo a guardare qualcuno che maltratta qualcuno, pregiudichiamo dicendo “ Lui è cattivo” e quindi il “Male” , ma se si analizzasse a fondo la situazione perché non potrebbe essere il “Bene”?
Poniamo un' ipotesi:
tu fai male ad uno perché costui ti ha fatto male precedentemente, in questo caso parliamo ancora di cattiveria o giustizia?
Non si può proprio
determinare la linea del giusto e sbagliato, si può solo immaginare…
ma è utopia perché al di là delle motivazioni il bene e il male
sono una sola legge dell' uomo, ovvero è decisa dall' umanità che si dirama in religione, cultura.
Questa situazione la scopre una ragazza che vive diversamente dalle altre ragazze, lei ha i capelli verdi a caschetto eccetto per qualche ciocca che ricade fino al fondo schiena, esse sono intrecciate. Porta gli occhiali, ha gli occhi verde acqua, viso piccolo, serio, che mostra una gentilezza assoluta ma gli occhi sono tremendamente tristi.
Ella vive in una situazione di povertà ed è costretta a rubare solo per amore di sua madre che è a letto senza tante energia.
Lory, ci crede che si riprenderà, ma quando la morte giunge a passo lento non c'è scampo se non l'attesa del fatidico momento.
Lory ogni mattina si alza alle 6 nella sua casa da un solo piano, si può notare ancora in quelle mosse un cenno di speranza, determinazione, umiltà, ma anche disperazione che è costretta a nascondere in sé perché nessuno l'ascolta, nessuno la comprende; derisa da molti, ha lasciato la scuola per lavorare, ma anche in quello fatica, e l'unico lavoro che gli è stato concesso lo sta poco a poco perdendo nonostante ci metta tutto il suo impegno, tutto perché chi la osserva non la reputa all' altezza di quel posto di alta classe
ma lei non è di quel mondo no?
Anche se lo fosse non lo desidererebbe, digrigna chi è di quel rango, non sopporta proprio i ricchi, desidererebbe che coloro che le hanno fatto un torto, negato un' aiuto potessano vivere la sua situazione, ma sa che non è possibile, tuttavia non smette di credere nella fortuna, magia, infatti spesso si esercita a leggere il suo futuro, ed appunto, dopo che termina di lavare a terra, e riordinare le cose nella sua stanza, sul letto a baldacchino riposto in un piccolo angolo, prende le sue carte per poi sparpagliarle a terra pensando. - Spero che oggi sia una buona giornata. - Chiude gli occhi, libera la mente calmandosi mentre ascolta una soave canzone dell' ave Maria. Si prepara al pescaggio di cinque carte coperte per poi mormorare. « Amore. »
Gira una carta a scelta trovando una figura di un omino desolato con scritto “ solitudine.”
sfiduciata abbassa la testa. - Già, per fortuna nessuno mi piace. -
Scopre un' altra carta mormorando. « Fortuna. » La carta mostra solo una strada con due bivi da cui sotto c'è scritto “ La scelta”
Lopry ci riflette su. - Cosa significa la scelta? Non capisco… è ambiguo. - poi alla fine prepara all' ultima esclamando. « Salute» e là appare un teschio nero. « Morte »
Lory si mette una mano sulle labbra incredula. - Cosa? Non può essere vero, forse ho sbagliato, devo aver sbagliato, non posso morire, è assurdo, io sono così giovane e poi sto bene… è una bugia! -
Creduto ciò si tranquillizza per poi prendere le carte e scrivere sul suo quaderno i simboli apparsi cercando di decifrarli ma gli viene solo una frase. « Resterai sola se tu farai la scelta sbagliata che ti porterà alla morte? » Tenta poi di invertire le parole. « Con la tua scelta potresti morire o vivere? » più ci pensa più si accorge del vero messaggio. - In pratica incontrarò qualcuno che determinerà la mia vita? Ma allora devo fare una preghiera per scacciare questi spiriti maligni. -
Va da sua madre a vedere come sta, la trova a dormire, le dàun bacio sulla fronte per poi uscire con capotto e jeans bianchi.
Per le strade c'è la desolazione: poche auto, l'aria è gelida, il tempo pare verso la tempesta. - ultimamente piove fin troppo, chissà perché. -
Non può pensare che sia a causa di due personaggi e le loro scelte che compromettono un po' il tempo stesso, ma non solo, c'è anche l'arrivo di un gioco mortale che Yuno conosce e aspetta di poter interagire e sfogarsi per poi tornare indietro nel tempo, però è indecisa su Kaito perché quel tipo non gli dispiace come un po' per tutte coloro che incontrano il ladro gentil uomo.
Yuno sa di non essersi innamorata, ma non può negare che ha voglia di collaborare con lui, sente che qualcosa di comune lo avvicina, ma non comprende cosa, anche se lei spera sotto-sotto che Yukiteru la cerchi, ma questo sarà possibile dopo che il loro amore, legame è stato definitivamente tagliato per la vendetta di Kaito?
È stato per questo motivo che Lisa e Kaito non hanno voluto usare il loro potere proprio per non fare male, ma si sa: Kaito è vendicativo se si sfiora chi ama ed è anche dispettoso e la sua rivincita la vuole sempre, che sia contro detective, ladri, maghi, assassini, lui mai si mostrerà sconfitto, ed è proprio questa determinazione ad attrarre verso lui le ragazze, come Akako koizumi da sempre segretamente innamorata di lui, Aoko Nakamori, Lisa Elison, perché rispecchia l'uomo ideale, sbarazzino, ingenuo, sveglio, deciso che sa ciò che vuole e non si lascia sconfiggere da nessuno.


Rossana nella mattina si pettina i capelli che sono un po' per aria facendola sembrare una pazza ma questo in fondo è il suo marchio; come persona si reputa una eccentrica, fissata con i computer, menefreghista dell' ordine, spigliata sotto l'apparenza di stupida, perché fa questo? Semplice lei ama molto stupire, vedere quello sbigottimento quando dimostra di sapere più di ciò che si crede, ogni volta che vede ciò le si accende la vena di orgoglio ed una voglia di sottomettere il prossimo ai suoi voleri,;agisce proprio così per questo mi piace investigare ma non come farebbe un detective bensì come farebbe una bambina curiosa, e poi non appena sa qualche cosa di scottante attacca l'avversario in una morsa velenosa piegandolo ai suoi voleri, ecco come è sotto l'apparenza di "Nerd" sfigata senza vita sociale.
Il suo obbiettivo ieri sera non è stato completato: Seya non si è fatta viva.
Questo l'ha infuriata perché voleva parlarle; dopotutto quella ladra aiuta tutti.
- Si fa passare per eroina ma secondo me non esiste l'eroismo se non la voglia di essere gratificati. Non credo che esista chi seriamente fa l'eroe, nemmeno Kid lo è eppure tutti lo vedono un eroino, ma se ruba! Dico io come si fa ad essere con gli occhi mortadella difronte a quel ladro? Sarà anche bello eppure a me non attrae, anzi spaventa; il suo ultimo furto mi ha spaventata.
Era d'avvero Kid? No, e se fosse ora è un pazzo terrorista!-
Stringele mani in pugni mentre si fissa allo specchio con aria determinata.
- E quelle stupide oche lo vedono figo, non capiscono nulla, quello è solo un diavolo a quattro che si fa beffe della polizia! Qualcuno dovrebbe dargli una lezione, ma perché Seya non lo ferma!?
Mi rifiuto di credere che collaborino, sono opposti e poi non ci sono prove, ma se fosse, saprei anche identificarli dato che sono identici a Lisa e Kaito. -

Non si è mai soffermata a pensare che Seya e Kid siano loro due, ma ora che è disperata alla ricerca di quella ladra è avvenuto.
Dal cassetto prende un cip mentre ha uno sguardo poco raccomandabile. « Oh Lisa, se sei Seya un giorno questo cip me lo dirà. » ridacchia tra se e se, per poi metterlo in tasca, andare a fare colazione e come sempre parlare della scuola a sua madre anche se una parte di lei sente un vuoto incolmabile ma non capisce cosa sia.
- Perchè mi sento sfiduciata senza energia? Come se avessi perso qualcosa d'importante, ma cosa?-
Tocca il suo ciondolo per poi fissarlo. - È accaduto da quando l'ho messo al collo, possibile che sia la causa? -
Scuote la testa. - No, è improbabile, sarebbe come dire che questa pietra ha potere sul mio stesso umore, ma non esistono, è solo fantasia!-
Tuttavia decide di separarsene. « Mamma hai comprato gli scii, sai presto c'è la gita in montagna. »
La donna annuisce mentre si pulisce le labbra. « Sì ho preso tutto anche se sono in pena non vorrei che i collaboratori di tua madre ti trovassero. »
Abbassa lo sguardo, s'innervosisce. - E ci credi che vorrei che accadesse? Ma non posso dirtelo, se tu sapessi i miei piani, le mie ricerche mi segregheresti a casa… mamma perché non mi lasci sfiorare i miei sogni?-
Però ha la speranza che lei capisca. « Andiamo mi sono tinta i capelli in rame e gli occhi sono castano non azzurri, non potrebbero mai riconoscermi. »
La donna leggermente perde la preoccupazione. « Già, meno male, ma non dire a nessuno dei tuoi veri capelli ok? »
La rossa annuisce « Certo, vado a lavarmi i capelli ora. »
Detto ciò corre in bagno, si tolie un attimo la divisa e controlla la tintura. - Devo davvero tingerli? Io sono bella anche bionda mogano ma non posso fare altrimenti. - Sciacqua la testa, mette il prodotto ,e dopo un paio di minuti è pronta anche se questa immagine non crede che le appartenga. - Chissà come è la vera mamma? La mamma adottiva dice che mi assomiglia, sarà vero? Avrei tanto voluto conoscerla. -
con un lieve sorriso di rinuncia esce di casa lasciando la pietra rossa chiusa nel cassetto della sua camera.
Nel tragitto oltre a incontrare Lisa che pare preoccupata dato che è a testa china, va da Akito e subito desidera parlargli, ma ha un orgoglio che sconfigge il resto quindi lo sorpassa ignorandolo.
« Ancora arrabbiata? » Chiede lui con aria stupita.
« Zitto, non ti perdonerò mai. » Forse esagera ma crede che sia per il suo bene.
« Ci tieni così tanto ad andare a S' Tail? » chiede non capendo il motivo.
« Non con te di certo! Un giorno sarò una star famosa e tu mi implorerai pietà tsk. » Sa di esagerare ma non vuole dirgli la mia vita passata, il cosa cerca perché lui sa solo che ha delle sorelle fuori città, ma sarà vero? Del resto l'ha inventato.
« Sana… » Non sa cosa gli prende ma accelera il passo per poi toccare quella mano e fermarla
« Sono il tuo unico amico, perché devi fare l'altezzosa!? Sie insopportabile certe volte! » Dice mentre lei arrossisce a quel contatto perché Akito mai lei ha preso la mano.
« E tu perché devi fare domande?
Siamo amici e con questo non ti da il diritto di sapere cose che non voglio dirti »

Lui la guarda con una vena di rabbia. « E tu essendo mia amica non ti da diritto a trattarmi così!?
Sai bene che sono tr
emendo, devo ricordarti in prima che ti ho fatto?! »
Quella provocazione l' accende di uno strano istinto di vincerla. « Ed io devo ricordarti come ti ho battuto!?
Akito noi siamo amici sì,ma anche riveli! »
l'ha detto, del resto è così da sempre, loro si surclassiano per essere i migliori nel campo che amiano, ma allo stesso tempo si aiutiano a vicenda; è un rapporto strano il loro tra amicizia, collaborazione e rivalità.
« Quindi questo vedi in noi? » Chiede con la delusione nel timbro per poi dire.
« Sai una cosa, sta pure sola, io ho già un nuovo amico! »
Mette le mani in tasca e se ne va di corsa via mentre la fanciulla lo guardo come in perdita.
- Aki… perché mi ferisce questa frase? Quindi non è la pietra, sono io che sento qualcosa per lui? No, è solo amicizia! Deve essere… -
Da dietro sente una frase. « Però, tratti benissimo i ragazzi rossina. »
Quel tono arrogante la fa voltare di scatto mentre vede Kaito Kuroba in vesti da studente. « Rossina a chi spillungone?! »
-Che sfrontato, arrogante, ma chi crede di essere per prendermi in giro!? -
Lui mormora facendo le spallucce. « A te, lo sai che i ragazzi sono vendicativi? Non giocarci, potresti soffrirne più di quanto crederesti. »
Lei lo guarda male per poi distogliere lo sguardo. « Ma farti gli affari tuoi non puoi? »
Lui la supera salutandola. « Il mio era un avviso... » e se ne va però per qualche strano motivo lui non prende la via della scuola ma un' altra che lo porta in città.
-Ma dove sta andando? Mph, è così stupido da sbagliare strada? Che scemo, come fanno le ragazze a morirci dietro? Akito è molto più intelligente e carino. -
pensa lei ma accorgendosi di ciò arrossisce.
- Di nuovo? Devo smetterla di pensarlo, è solo perché non voglio sentirmi sola, non ci sono così affezionata! Lui è come un pixel a se stante, non provo amicizia, non c'è…-
Si mette a correre verso la scuola senza notare che Alan guarda da lontano Lisa chiedendosi del perché non riesca ad avere il coraggio di parlarle specialmente quando gli arriva un messaggio. - Sono Rina, t'informo che sto in viaggio per venire da te a scuola, nonno ha già fatto tutto, il mese sta finendo e tu ancora non mi hai dato risposta, quindi controllerò personalmente come stanno le cose. - Questo messaggio lo fa impazzire.
- Non voglio, Rina no, non mi piace, ma come faccio ad allontanarla?? Devo smetterla di avere paura, non accadrà nulla spero… -
si fa coraggio e va dritto da Lisa. « Ciao, da quanto non parliamo, eh… come stai? » chiede con un sorriso
Lei alza lo sguardo, nota solo una profonda malinconia e poi subito gli rivela. « Alan, perché nessuno mi tratta bene?
Kaito mi ha abbandonata, dei ragazzi mi hanno fatto del male, ed ora papà pare lontano come se volesse staccarsi da me, nonostante voglia sapere tutto io non riesco ad averci il coraggio come se fosse sbagliato scoprirlo… tu anche se mi hai presa in giro,mi vuoi ancora bene?
» domanda con un cenno di speranza che vorrebbe credere anche se in fondo al cuore sente solo una frase “ Non fidarti… “ ma non l'ascolta e intanto lui l' abbraccia. « Perchè stai dietro a uno come Kaito, lui ha popolarità, e tu non vieni vista come sua tipa ideale.
Se tu sta
rai con lui finirai ad avere problemi, invece io no, ci tengo a te, molto, anche se Seya è sempre nel mio cuore, anche tu sei speciale. »
Quella frase a lei rincuora leggermente anche se poi quel batticuore improvviso cessa mentre sente Non te lo permetto traditrice tu non mi scorderai così facilmente.
Lei chiude gli occhi pensando.
- Alan so cosa è accaduto, ma mi pare che non ne hai ricordo, eppure non riesco a lasciarmi andare… -
« Io sono innamorata di Kaito, e più passa il tempo più mi accorgo che senza lui non ho vita; come posso dipendere così da un ragazzo? Anche se siamo destinati a scontrarci e amarci come per odiarci io non posso guardare altri, è come se fossi legata a lui, anzi incatenata ed è così, io e lui siamo incatenati… ma se lui mi tratta male, nonostante ci sia questa catena io vorrei spezzarla ma non con te! Non voglio che sia tu colui che me la spezzerà ma un altro. »
Alan sente chiaramente il secondo rifiuto solo che stavolta seriamente lo comprende. « E chi vorresti? »
« Un mio amico, lui, anche se non mi ama è attratto da me, e ho voglia di stare con un ragazzo come me, quindi ho deciso che lo chiamerò oggi stesso. »
Lui però prende il cellulare e gli fa leggere un messaggio. « Io non credo di avertelo detto ma Rina sta per arrivare qui a scuola, il messaggio è arrivato già da ieri pomeriggio quindi oggi sicuramnete la troverai solo che vorrei darle un messaggio chiaro, ma ho bisogno del tuo aiuto. »
Lisa intanto riflette. - E che aiuto vuole?
Ma perché non lo spingi via o mi fai parlare con lui?
Ma che penso?! Perchè dovrei mandarlo via?
Accidenti, sei cocciuta, io non voglio.
Volere cosa?
Sto impazzendo?!
No io sto impazzendo ad ascoltarti.

Ma perché parlo solo?! -
e intanto ho detto. « Certo cosa vuoi che faccia. »
Alan si guarda attorno per poi prenderla per mano e portarla lontano dalla via, infine si ferma, lasciandole la mano per poi guardarla negli occhi. « Vorrei evitare che Kaito ci senta, ho una strana sensazione a pensarlo e mi rabbrividisce… comunque ti fingi la mia ragazza? Solo a scuola ficnchè vede Rina, ti prego, solo così lei mi lascerà stare. »
Io rimango in disappunto.
- E adesso?
Io lo ammazzo!
Cosa faccio?! Ma perché ho questo istinto di aiutarlo e di volerlo uccidere? Cosa mi succede?
Non vorrai farlo spero?!
Ma è mio amico.
Sì e ti ha solo fatto piangere!
Però gli amici si perdonano.
Io non lo perdono ti aveva resa mortale, sei stata anche presa di mira da incidenti…
Già, ma Alan era disperato…
Ma sei seria?! Vuoi questa messinscena, quello ti bacia e poi mi dimeticherai...
Forse dovrei...
Io non voglio
ma così la smette di starmi dietro.
Perché mi trascuri così sei come tutte, fa come ti pare tanto tu non mi senti!
Ma perché penso in questo modo?-
« Va bene. »
« Come Lisa, ho sentito bene o ti fai usare da lui?! »
Si volta di scatto per poi vedere Kaito che sta ad aria fredda anche se sotto sotto è assai furioso ed Alan indietreggia specie ad incrociare il suo sguardo.« I-Io vado ciao...»
ma Kaito fa qualche passo verso lui mettendogli una mano sulla spalla. « Asuka… Asuka… Sto assente e te ne aprofitti!?
Lei è solo mia, perché non chiedi ad un' altra!?
Ah già vero tu non hai successo con le ragazze di questa città! »
sfotte un po' per paura che seriamente Lisa possa starci assieme.
Quella possessività e parole così possessive ma piene d'amore e sopratutto di protezione a Lisa fa battere il cuore lasciandola stralunata ad ammirarlo.
- Quanto è figo, lui si che sa cosa vuole, però perché fa così se l'ho lasciato? - « Lo faccio volentieri, non serve che te la prendi.»
Lui imbroncia il viso. «Ma non ti accorgi che ti porterà solo guai quel ragazzo?! »
« Beh, non è che tu mi hai resa così felice sai? »
Se lo lascia scappare con velo di rancore che prende il cuore innamorato del giovane.
- Già, in effetti non è felice con me, maledizione me ne sbatto, io l'amo, non ho voglia di comprenderla, ho io una parte di lei, non esiste che si faccia usare da un umano, la mia Dea nessuno me la tocca, solo io. - « La cosa è reciproca… »
Alan con coraggio esclama. « Sono scelte di Lisa tu non hai il diritto d'interferire. »
Il mago scocciato scalcia a terra.
- Lo anniento questo tipo, credevo che il mio ipnotismo avesse effetto ma evidentemente devo dargli una lezione vera, solo che è figlio di un poliziotto, mamma mi uccide se ho fedina sporca in Kaito, che rabbia! Non posso eliminarlo a mia volontà se non ha una causa, e n più Lisa ci starebbe male, devo stare calmo! Ma un giorno me la pagherà. -
« Scelte o meno, lei non ha la capacità ora come ora di prenderle!
Credi che così facendo risolvi i problemi?! No, li peggiorerai, ma fa come vuoi, tu solo sappi che se Lisa piangerà per colpa tua non passerai bei momenti! »
Lisa si chiede ingenuamente. « Perchè dovrei piangere non ci amiamo quindi... »
Lui si volta guardandomi rassegnato. « Perchè non lo scopri, puoi farlo che ti costa? »
« È sbagliato. » dice lei a bassa voce un po' intimorita.
- Kaito si sta arrabbiando, spero non mi faccia male…
Non ti toccherebbe mai…
Dopo ieri non so cosa pensare… -
« Ed è per questo che continuerai a perdere! Non ti soffermi, sei così passiva, noiosa, una ragazza che non accende nemmeno un po' il brio.
Tu sei quella che dice “ Se aspetto passa” che noiosa, ma perché non fai vedere quanto vali? Perchè non inizi a far ad usare' le tue doti, cambiare la tua vita,»« Non voglio avere nemici e la loro delusione.»
« Delusione!? Ah certo perché io sono sciocco ad avere sempre rischiato no? Bella sei una codarda lo sai?! »
« Già, ora puoi lasciarmi stare? »

« Assurdo che stavo dietro a te… comunque vita tua a me non importa! »
Quelle parole anche se crudeli sono dette per aiutarla ma Lisa si sente solo ferita che urla. « ANCHE A ME NON IMPORTA PIÙ NULLA DI TE! »
Lui ci rimane male ma resta a poker face tuttavia l'aria si fa gelida, ed Alan rabbrividisce mentre subito piove quindi i tre si fanno una bella doccia fredda.
« Va bene, allora resta pure con quel umano, poi quando piangerai non venire da me. »
Lei lo fulmina con determinazione per poi urlare mentre arrivano i tuoni. «LO VUOI CAPIRE CHE NON VOGLIO Più SENTIRTI E VEDERTI?! IO CREDEVO MI VOLESSI BENE INVECE MI HAI LASCIATA SOLA PER QUEI FUR... » Le viene scoccato un bacio da Kaito appoggiandosi solo a quelle labbra che volentieri mangerebbe.
Il tempo per Lisa pare quasi fermarsi mentre lei incondizionatamente assopora quelle labbra, freme a premerle sulle sue, Kaito se ne accorge quindi mette le mani dietro la schiena di lei, fa un mezzo passo per poi baciarla con più cura anche se dura solo pochi secondi che sono sufficienti a calmare Lisa facendole scordare la rabbia, ed intanto misteriosamente il cielo torna sereno mentre attorno ai due ritorna quella atmosfera tra il caldo e freddo tuttavia Alan non se ne accorge perché scruta il cielo con sospetto.. - Mai visto un tempo simile, e adesso che faccio sono tutto bagnato. - poi guarda i due fissarsi negli occhi che li incatenano di più nell' attrazione eccitandoli un po', tuttavia quel momento di pace non giunge.
. « Perchè…? Credevo che non mi amassi. »Chiede lei ancora i sentimenti accesi mentre stringe le gambe unendole.
- Maledizione gli salterei addosso ma lui ci scommetto che scehrza, reputa i furti più importanti di me… -
Lui distoglie lo sguardo imbarazzato. « Non c'è spiegazione, stavi emanando qualcosa che … non ho resistito.»
Lei china la testa. « Non avresti dovuto, io sono come una bambola per te vero? »
« Ah, questo è offensivo.
» dice a tono scherzoso ma imbronciato.
« È così e lo so. »
Lui si mette a ridere di gusto. « Non immagini cosa è finire sotto i miei fili, a volte penso che credi che io ti possa fare del male. »
« È quello che penso, mi hai lasciata ieri sola, significa che volevi farmi del male usando altri.»
« Lisa non potevo portarti con me, ero in una cosa importante! »
- A parlare con Ade, ma come glielo dico? -
« Allora non baciarmi più, non provare a dire che mi ami, tu sei solo un bugiardo… non avrei mai dovuto innamorarmi di te, sei un errore ecco...» Quella frase spezza letteralmenete una parte del suo cuore e quella del mago, entrambi provano lo stesso dolore ma Kaito si morde le labbra domandando fissando il vuoto. « E-Errore? S-sei sicura? »
- M-Meimi aiutami…
Almeno smetti di amarla e stai con me.
Egoista, è sempre te.
Fa nente tu ndevi amare me non lei.

Sta zitta! -
« Ma tu ed io ci amiamo quindi… quindi non puoi dirmi ora che è un errore, insomma a scuola ci difendevamo sempre… »

« È il passato! »
« Passato? È il nostro passato dove si è creato il presente, non puoi essere seria, non ne hai motivo! Perchè?! »
« H
o deciso, tra noi è finita, non posso stare con uno così volubile, se io fossi stata violentata a te non te ne sarebbe importato! Ho smesso di amarti... »
Sa di mentire, sa che lui lo sa, ma cosa dovrebbe inventarsi?
« N-Non ti credo prima… prima eri attratta da me. »
E così Lisa dice ciò che più farebbe male a un ragazzo innamorato. « Per il tuo potere, perché sei bello tutto qui. »
Lui rimane nettamente shockato.
- Lisa io volevo solo proteggerti da lui e tu mi dici questo?
Meimi parla con lei, non reggo tra poco spaccherò qualcosa… -

« E con chi vuoi stare eh?! » Stavolta perde completamente il poker-face forse l'amore fa parlare il cuore?
« Artemis! » dice con sicurezza sapendo bene che quel ragazzo non potrebbe mai sfiorarlo dato che è assai potente, infatti lu sbarra gli occhi a quel nome perché si sarebbe aspettato Alan non di certo un suo amico stretto. « Non ti ama stupida, ti vuole per altro e tu lo sai bene come è crudele, ! Se ci stessi assieme spezzeresti ogni cosa tra noi, non puoi tradirmi così con lui poi... non è per te!»
« Sarà anche crudele ma almeno non mi lascerebbe sola in balia di cinque ragazzi! È ti dimenticherei! »
« Io non voglio dimenticarti, non voglio vivere in sentimenti falsi per colpa tua! »
« Come tu te ne sei sbattuto di me io me ne sbatto di te! »
« Ma che stronza, questa non è bontà, non eri buona?! »
« Tra la bontà e la paura vince la paura! »

« Hai paura di me?! Cosa c'è da avere paura, non ti farei mai nulla, nemmeno alla tua famiglia! »
« Bugiardo, tu ieri mi hai fatta male, è molto meglio Artemis, lui anche se mi prenderebbe in giro non mi pugnalerebbe come fai tu. »

« Sei pazza! Se scopre della tua famiglia non ti considererà più! Stai solo facendo scelte sbagliate! Lui è fin troppo razzista, te lo dico non per gelosia ma perhè lo conosco! A scuola è grazie a lui se mi ha messo contro gli umani, e tu vuoi starci!? Non duri un giorno dopo che lui scoprirà il tuo legame con la tua famiglia! Non farlo Lisa è la scelta più errata che tu possa fare.»
« E TU FATTI GLI AFFARI TUOI SULLE MIE SCELTE! DA QUANDO TI CONOSCO SONO SOLO PERSEGUITATA DALLA SVENTURA! »
« E a me dai la colpa?! Che colpa ne ho io se siamo burattini di quel calcolatore?! Non ho chiesto io di avere una natura diversa nè tanto meno di finire in questo casino!
T'infastidisce così tanto che ti difenda eh?! »

« Certo dato che sei il mio ex! »
Quella parola “Ex” è un coltello al cuore per lui che lo fa entrare in uno stato nero di depressione infatti Alan inizia ad avere una forte sonnolenza per poi crollare a terra, in quanto Kaito senza rendersene conto preleva la sua l'energia­
- Ex… ex… vuole Artemis, ed io…?
Sono infelice Meimi, Lisa mi disprezza.
Dai su hai me.
Ma io voglio anche lei fisicamente mi mancava, mi sento solo, senza un suo abbraccio io… non sto bene.
Ma kaito e io?
Non fraitendere ti amo ma voglio il contatto fisico!

Io non ci torno da Lisa, non si è accorta di me.
Devo sfogarmi con qualcosa. -
 « Ok ma possiamo sempre parlarci no? »
Lisa ragela la voce. « No, ora tu sei libero di fare ciò che vuoi come io, e non voglio esserti amica, se no finisce che torniamo insieme. »
Lui domanda non capendo. « Pare quasi che vorresti che sparisca dalla tua vita. »
Lei ci riflette un attimo, non vorrebbe farlo ma essendo sincera, senza peli sulla lingua , presa da una rabbia incandescente risponde. « Sì, esatto! »
Lui comincia a tremare ad occhi mentre sente il cuore spezzato, una tristezza e vuoto incolmabile ma anche la colpa, quella stessa che lui stesso ha da sempre subito a causa di Aoko, ma ora non avendo una parte buona in se, è come uno strato profondo ma tenero che si taglierebbe con un gressino.
La voce svanisce le labbra perdono ogni genere di sicurezza, gli occhi perdono poco a poco il loro colore andando verso il grigio perla.
Lisa se ne accorge sa cosa è quel colore ma lei che è rimasta ad occhi ingenui lo supera per poi prendere Alan che dorme e teletrasportarlo con lei lontano dal luogo mentre Kaito rimane a fissare il vuoto, finché non sente il suo viso bagnarsi di singole lacrime che tenta di farle smettere ma non ci riesce; il dolore è troppo forte che persino il più forte dei forti piangerebbe all' odio di chi si ama.
Non vuole farsi vedere ma non riesce a muovere il corpo come vorrebbe e nemmeno a controllare il suo potere distruttivo che ad ogni fitta al cuore sentita a causa del sentimento, una tragedia incombe nelle circostanze: Gli umani nel raggio di chilometri vengono presi da uno status d'infelicità assoluta che provoca il loro desiderio di finirla, e questo prende anche i bambini, come se Kaito influenzasse i pensieri della gente, ma la morte non potrebbe, allora perché?
Il mago ci litiga con Meimi, lei non vuole che ami Lisa, ma lui non vuole perdere Lisa fisicamente
Tuttavia quelle lacrime non smettono di scendere anche se non ha rumore nella voce.
Si sente il tonfo di qualcosa, poi uno “Splash “, così si risveglia da tutto e va a vedere per trovare in una casa, n un bagno, un uomo che si è affogato in una vasca. - Come mai si è suicidato? La porta era chiusa dall' interno inoltre nessuno è uscito o entrato… -
Va verso un altra abitazione per poi vedere sull' asfalto, proprio a pochi centimetri dalla porta del garage, il cranio di un uomo dai venticinque anni in su, spaccato a causa dell' impatto.- Ma come mai è caduto? Non capisco, oggi non èprevvista la loro morte; allora perché? -
Sente a distanza con un udito affino fuori dalla norma le ambulanze quindi deglutendo saliva corre a vedere.
- Che succede?! non possono essersi verificate delle morti qui se non è prevvisto? -
Sul luogo si sente Shinichi dire all' ambulanza. « Davvero non so spiegarvelo, questo uomo sembrava felice poi ad un tratto difronte ai bambini ha iniziato a darsi pugnalate al cuore, io e la mia amica Ran non sapevamo cosa dire. » Specifica Shinichi mentre un uomo morto per dissanguamento viene chiuso in un sacco.
- Un altro suicidio?! -
A distanza Kaito sente il lamento di un bambino quindi va a vedere per poi trovare un fagotello biondo  dentro il cassone dell' immondizia, gli verrebbe quasi voglia di prendere la madre e di torturarla ma quando guarda in alto la trova impiccata.
- Un' altra!? Perchè?! Adesso cosa faccio con questo bimbo? Forse ha suo padre in vita… -
Quindi porta il bimbo dalla polizia spiegando che è stato abbandonato ma gli rispondono.
« Ci è giunta voce che altri neonati sono stati abbandonati e altri uccisi. »
Kaito rimane insospettito ma non disgustato.
« Capisco ma non potete tenervi questo bambino? »
l'agente della polizia asserisce. « Può portarlo in questo orfanotrofio. »
Gli vengono dato un indirizzo, lo raggiunge, prepara una una lettera spacciandosi per una donna madre del figlio, bussa alla porta ma non trovo nessuno ad aprire e intanto il bambino si sveglia facendo un sorriso raggiante ad occhililla ed un po' lui viene contaggiato da ciò risolevandogli il morale.. -Anche se umano è proprio dolce, ma mi chiedo cosa stia accadendo, forse sono coincidenze, ma mai ho sentito di suicidi in mattinata in più è accaduto dopo che ho iniziato a piangere; non può essere collegato, questo non è il potere che contraddistingue Ade, lui non può influenzare i sentimenti se non la mente, ma solo i detentori dell' amore potrebbero, ma non lo sono più!
Se io e Lisa fossimo ancora ciò adesso le coppie si sarebbero separate, l'amore non esisterebbe, ma esiste anche se ho notato Shinichi e Ran diversi, ma forse perché hanno litigato a causa loro, non c'è prova certa… -
Vedendo che nessuno apre quella porta l'apre con la magia. « Scusi c'è qualcuno qui dentro? »
Il luogo è una grande casa, echeggino le parole del mago e i passi. - Ma perché nessuno parla? Sembra quasi che qui non ci sia nessuno. -
Avanza verso delle camere bussando. « Ehm, scusi qualcuno c'è? »
Pochi secondi dopo si sente l'urlo di una donna vestita da suora che inizia a fare il simbolo della sua religione.
Kaito si avvicina per poi vedere a terra una scena raccapricciante: la donna, probabilmente colei che ha badato ai bambini piccoli si è tolta la vita con uno sparo in testa dopo aver ammazzato a sangue freddo dei bambini, la cosa inquetante è che c'è come sottofondo della musica alllegra tipiche delle festicciole e sui soffiti ci stanno addobati festoni, mentre ai lati è preparato un buffet.
-Questa festa è stata mortale?! Ma non ha senso? Perché suicidarsi e far fuori dei bambini?
Non li conosco, non posso essere io, eppure sono io che faccio questo lavoro, ma non è stato prevvisto!! -
Kaito deglutisce poi vede accanto alla donna un biglietto, lo apre e legge. - Auguri di cuore piccolo Light, che tu passi uno splendido compleanno in felicità con i tuoi amici e che una famiglia ti adotti-
La lettera pare scritta a tono felice ed è qui che chiede senza pensarci alla presente.« Lei mi sa dire che piani aveva organizzato la donna? »
La signora esprime. « Aveva in progetto di fare una sorpresa al piccolo Light, avrebbe poi portato i bambini al luna-park ma non posso credere che si sia suicidata anche se avrei potuto fare la stessa fine. »
Quell' ultima frase lo fa girare di scatto e guardare negli occhi la donna che forse per la bellezza del giovane distoglie lo sguard, ma Kaito non ci da conto.
« Lei voleva suicidarsi, a che motivo? »
La donna spiega. « Ogni volta che lavoro io ascolto musica per distrarmi tuttavia ho sentito che i miei ricordi riafioravano brutte esperienze, mi sono tolta solo un auricolare ed ho sentito che ogni cosa creata per me fosse vana inutile, che ho solo sprecato il mio tempo, che non sono capace di nulla, però io ho una grande determinazione.» Prosegue camminando verso il bagno per poi mostrare gli utensili. « Stavo per iniziare a tagliarmi le vene ma il dolore era così forte che per paura di esso avevo smesso ed è là che mi ero accorta di cosa stavo facendo; non so come sia possibile ma mi era sembrato di essere sotto voleri di qualcuno. »
Kaito sempre più si sente in colpa. « Voleri? Come ipnotizzata? »
« No, non ero ipnotizzata ma era come se il mio stesso corpo non potesse più provare felicità.
La donna che si è uccisa ha passato una vita peggiore della mia perdendo anche la sua famiglia, si è dedicata alla crescita dei bambini ma non è stato mai il suo vero sogno, forse ha voluto finirla perché si è resa conto che non era felice. »

Lui vorrebbe crederlo ma ha i suoi dubbi però la presenza di quel bambino gli fa chiedere. « Ascolti sono venuto qui per darle questo bambino o di rintracciare suo padre, potrebbe? »
La donna scuote la testa. « Ora con questa disgrazia non posso più prendere un bambino, la polizia arriverà e l'orfanotrofio sarà chiuso perché io non ho soldi a sufficienza per gestirlo, in più sono solo una suora apprendista. »
Kaito china la testa. « E questo bimbo dove lo lascio? »
La donna chiede forse un po troppo. « Lo accudisca lei, alla fine l'ha trovato lei e pare che lui ci si sia affezionato. »
« C-Cosa!? N-Non se ne parla io non ho tempo per...» Ma poi ricorda quella frase detta da Lisa.
-  Sparire dalla sua vita, cioè non andare a scuola…. Dovrò incantare mamma per farmelo fare..  -
« Ho capito, grazie delle risposte, arrivederci. »
Va a casa per poi appoggiare il bambino sul tavolo. « Ah, come ti chiamo piccolino? »
il bambino solo sorride alzando le manine ma Kaito non capisce il linguaggio. « Ehi, io non sono tuo padre sciocchino. » Sospira sfiduciato per poi sdraiarsi sul divano e guardare la televisione ascoltando il notiziario. - Nella storia di tutti i tempi a Beika c'è stato un grande numero di suicidi con bambini uccisi o abbandonati, le autorità non sanno di questo fenomeno dato che non c'è crisi a livello lavorativo, alcuni scienziati ipotizzano che si sia trattato di ipnotismo perché queste morti sono avvvenute tra le 8.00 e 9.00 di oggi. -
Kaito spenge la tv, prende un libro e fa una ricerca. - Deve esserci il perché, Ade mi ha ceduto questa zona non può avvenire qualcosa che io non so, deve esserci la causa… - pensa e nel frattempo il bambino muovendosi raggiunge lo spigolo del tavolo.
Kaito trova qualcosa che fa a caso suo . - « La morte non può decidere chi si suicida per cause psicologiche alla persone, tuttavia può influenzare le azioni ma stando a diretto contatto visivo.»
- Ero lontano, nessuno mi ha visto o toccato quindi come mai?
È anche fuori dal potere della pietra dei sentimenti, che poi è ben altro quella trappola…-
Guarda un attimo il bambino e lo vede gattonare sul ciglio del tavolo quindi subito il mago corre proprio quando il bimbo decide di mettere le manine oltre la sporgenza e così scivolare e cadere da quell' altezza.
Kaito essendo lontano lo ferma con la magia per poi prenderlo in braccio. « ma quanto sei sconsiderato dovevi stare fermo… Non vorrai che ti vieti i movimenti spero, non mi va che ti faccia male » Poi il bimbo prende la maglietta di lui e la stringe gioendo solo per il contatto, e Kaito viene preso da un sentimento di bene, poi lo stacca. « B-Baka non afezionarti a me!»
Il pargolo per quella sgridata si mette a piangere e Kaito cerca di calmarlo. « N-No, no, no, non piangere… ecco, t-ti compro del gelato vuoi? I bambini lo amano e così io, vuoi? »
Il piccolo continua a piangere. « Non ti piace, e che mangiano i bimbi? Ehm, » Fa apparire un biberone e glielo mette in bocca. « Ecco ora stai buono e bevi il latte. »
Il bimbo perde le lacrime per poi bere riuscendo a intenerire il cuore del mago.
- Che tenero, Meimi lo adottiamo?
Io non so manco cucinare
Io sì, e tu gli fai da mamma.
Sei sempliciotto se ti fai conquistare da lui.
Non dirmi che non lo trovi dolce.
Lo è, infatti, ma non è nostro.
Già, ma io non ho idea di chi sia suo padre e se è vivo, non so nemmeno il suo nome.
Quanti anni avrà?
Ad occhio direi tre anni forse quattro, ma non parla, forse non è tanto sveglio... 
-
Il bimbo termina di bere per poi sorridere e mettere le mani sul libro che stava consultando Kaito.. « Ehi sto svolgendo una ricerca, non sono cose per te. »
Il bimbo ritorna a piangere quindi Kaito si siede con lui per poi aprire il libro. « Va bene guarda pure , ma non stroppiciare le pagine. »
e intanto sfoglia cercando qualcosa che spieghi la causa finché non la trova. « Ah, meno male che i miei poteri sono aumentati se no non potrei leggerla! “quando si presentano anomalie e coicidenze che dovrebbero essere riconosciuti agli altri Dei si tratta di una guerra sentimentale causata da due dei portavoci dell' amore e della morte. Non si sono mai verificati casi simili per cui si ritiene che questa ipotesi sia solo una deduzione futura che potrebbe avvenire se la morte s'innamorasse dell' amore o viceversa. -
Sospira mormorando. « Lisa è una Dea ma non ha il mio potere eppure ha in se il potere della sventura, ma non può essere ancora come in origine grazie a Pandora, del resto è rinata per due volte anche se l'anima non è più umana.
Io sono stato ucciso molte volte, la pietra mi ha scelto e mi ha fatto rinascere senza più tracce da mortale e così la mia parte buona e stata divisa come me che non ho tanto cuore, ma se è così anche per Lisa, quindi le cose sono due o sono ancora detentore dell' amore e dei sentimenti umani, o Lisa è innamorata di me, che ha il potere dell' amore e sta creando questo…
Presumo che sia lei la causa…
-mormora mentre il bimbo gli tira i capelli facendo versi innocenti di curiosità.
« Ehi, non i capelli, li tocca solo mia madre! » e lo allontana per poi dirgli. « Andiamo ti porto da chi può prendersi cura di te. »

Si alza, lo prende in braccio e va al bar di Jii che è ancora in apertura. « Jii-chan, ho bisogno di una mano. »
Asserisce lui mentre l'anziano che stava pulendo i tavoli chiede con rispetto. « A che propostio signorino Kaito? »
Kaito gli passa il bambino, lui chiede. « Ehm? Chi sarebbe? »
Lui fa le spallucce. « Non ne ho idea, ma è stato abbandonato ed io non so come si accudisce un bambino, te ne prendi cura tu per favore? »
L'uomo lo guarda accigliato. « S-Signorino Kaito, mi sta chiedendo una cosa difficile, io da sempre l'ho cresciuta dopo la morte di suo padre, ma adesso sarei un po' troppo anziano, e in più devo gestire il locale. »
Kaito chiede guardandolo male « Quindi stai rifiutando? »
« Non poss
o rispondere con un sì. »
Se la prende, poi fa una smorfia. « Cavolo allora insegnami ad accudire questo marmocchio! »
Jii si arma di pazienza e così inizia a insegnargli ciò che sa e Kaito ci prova, memorizzando ogni cosa detta e pratica.

Lisa Dopo che ha portato Alan in classe lasciandolo addormentato va in bagno a sciacquarsi la faccia per smetterla di piangere. - Mi duole il cuore, mi sento impotente. -
Ad un certo punto dietro di lei si presentano le sue compagne di classe che vedendo l'assenza di Kaito iniziano ad attaccarla senza motivi veri se non legati alla gelosia e la castana chiarisce. « L'ho lasciato potete stare con lui, ma lasciatemi perdere. »
Tuttavia anche ciò lascia infuriate tutte che urlano. « Ma come ti permetti tu a lasciare lui, doveva lui farlo a te, gli hai spezzato il cuore! » Dice una del gruppo dagli occhi castano cioccolata , capelli lisci, dal viso carino.
« Questi sono affari miei! »
Un' altra borbotta. « Noi siamo amiche di Kaito è normale che lo difendiamo! »
Lisa s'infastidisce. «Ma quali amiche sue, quello vi prende in giro, come fate a non accorgervene? »
Le ragazze si seccano di lei che la prendono e la spingono contro la porta per poi aprirla e chiudersi dentro con me. « Solo perché sei stata la sua ragazza non vantartene! »
Un po' la vittima trema non proprio per paura ma per quello che vede dopo senza volerlo. « Io non me ne vanto, anzi quasi mi vergogno! »
Sbotta acidamente, ma la più bulla, robusta prende il suo collo e lo abbassa verso il gabinetto per poi una delle amiche tirare lo sciacquone mentre una dice. « Non sei voluta in questa scuola, non ci va giù come hai spezzato il legame tra Aoko e Kaito nè tanto meno di come tutti ti stiano dietro quando non vali nulla. »
Lisa trema sempre più con le mani finché non riprende il respiro per poi tossire. « Coff..coff… m-maledette, siete pazze voi! »
Le ragazze a sguado maligno si avvicinano a ldi prendendo utensili femminili come pinze e tentare di sfigurare il suo viso.
Lei vorebbe urlare ma una di loro mi tappa la bocca, lei  strizza gli occhi mugolendo molto forte lacrimando mentre sente più la vena pulsare all' uso della magia.
- Ade aveva ragione sarei rimasta sola,avrei solo pianto e… nessuno mi difenderà…
Non posso usare la magia…
Ma non posso farmi trattare così
Non voglio piangere

ma non posso non soffrire-

Quando terminano di ferirle le guance lasciando tagli su esse, le cola il sangue e quasi un gesto insensato gli viene in mente, uno maligno mentre guarda il sangue tuttavia non riesce a farlo perchè la bontà o credenza che smetteranno prevale quindi subisce altre torture stavolta verso le mani prendendo a forza le vene sotto pelle per poi tentare di tagliarle. « N-Non fatelo… io… io non voglio farvi male! »

Ma le ragazze la minacciano. « Allora se non vuoi altro, da domani lasci la scuola e te ne torni nella tua città senza dire nulla a Kaito. »
Lei con una nota d'orgoglio esclama. « Se Kaito vede cosa mi state facendo lui vi farà fuori senza pietà! State sbagliando a mettervi contro di me. »
Una asserisce mentre pizzica ancora con le pinze la pelle della vittima. « Ma lui non lo saprà se tu cambierai città, e se fosse non avrebbe prove, inoltre l'hai lasciato, credi che ti crederà essendo una ex? »
Lisa non avendo molta astuzia e perfidia sbarra gli occhi scioccata. - Kaito potrebbe non credere più a me?
Non è vero!
Però è ciò che è accaduto, ho sbagliato a trattarlo così senza lui io non so fare nulla?
Lisa… reagisci!
Reagire e per cosa? Forse davvero dovrei tornare a S tail tanto qui non ho scopi, papà è cambiato mamma è solo in ansia ed io sono infelice… -
Forse sembra a lei ma sente un calore avvolgerla, chiude gli occhi e ude quella voce. - Se sei infelice abbattilo con un sorriso vincente, non mostrare mai la tua debolezza, resta convinta di ciò che vuoi e sei, nessuno può distruggere la tua realtà se non l'insicurezza, rimani a poker face. -
Quel tono maschile trasmette a lei qualcosa di potente che crea sulle labbra un sorriso accondiscendente mentre dice. « Avete ragione lui appena lo saprà non vi ucciderà ma vi rovinerà l'esistenza, per quanto riguarda la mia storia con Kaito sono affari tra me e lui.
Siete così invidiose perché lui ha scelto me, ma è normale, sono meglio di voi sia di carattere, mentalità e bellezza! Io rimango a scuola che vi piaccia o meno non mi eliminerete facilmente!
»
Tutte per prepotenza la schiantano contro il muro, le tirano i capelli lei resiste poi sente una fetta improvisa sul polso, abbassa lo sguardo e vede con orrere la pelle tagliata più qualche arteria però anche se il sangue è praticamente schizzato non ha macchiato le divise perché la furba che ha fatto ciò, ha coperto tutto con un fazzoletto, tuttavia quel sangue essendo di densità diversa dal normale impregnia in poco tempo il fazzoletto per poi depositarsi sulle dita della fanciulla mentre Lisa resiste alle torture mormorando solo un nome. « Kid dove sei? »

Kaito mentre è a fare la spesa per comprare le cose per il bambino sente a distanza la voce di Lisa quindi si volta di scatto ma non vedendola pensa. - Deve mancarmi tanto se la immagino...-
il bambino dentro il carro prende le bottiglie e ci gioca scuotendole per poi svitare i tappi così spandersi addosso la coca cola e leccarsi le labbra cosa che a Kaito fa arrabbiare. « Qualla è per me non per te bimbetto. E adesso pure i vestiti ti servono?! Non sono tuo padre,smettila mi fai esasperare. »
Il bimbo poi da a lui la bottiglia vuota e il mago chiede. « Ne vuoi ancora? Ma non sei troppo piccolo? »
Il bimbo poi gioca con la bottiglia vuota mentre  una del posto si lamenta con Kaito che ha sporcato a terra e che deve pagare il danno,quindi il mago simbroncia e da i soldi per il danno poi tocca il bimbo bloccandogli ogni movimento con la magia. « Sta fermo e non piangere!»
Il bambino tenta di muoversi ma non ci riesce quindi piange talmente forte che tutti si voltano verso loro. « Piccolo non piangere, d-dai ehm...»
Si guarda attorno per poi vedere da lontano un giocattolo quindi a mano libera fa apparire un giocattolo per lui. « Guarda te lo do se smetti di piangere ok? »
Per il bimbo quel giocattolo a forma di draghetto conquista ma più che altro per come è apparso dalle mani di Kaito quindi dopo che lui lo sblocca, lo prende e ci gioca inventando delle storie senza parlare solo facendo versi come “ tata, lala “ muovendolo, e così Kaito termina la spesa.
Quando stanno per uscire viene bloccato da un gruppo di uomini che lo spingono dentro e subito controlla che il piccolo stia bene. « Ehi piccino ti sei fatto male? »
- Ma chi sono quelli? Se sfiorano il bimbo non avrò pietà. -
Il bimbo intanto sorride finché non sente uno sparo che lo spaventa e lo fa piangere mentre si aggrappa a Kaito che arrabbia fulminando il tipo che ha sparato « Hai idea di quanto tempo ci ho messo per calmarlo?! E tu me lo fai piangere!? » Non si rende conto che sono sotto una rapina che la gente è armata perché per lui è una cosa normale dato che a scuola ci si faceva male per volersi bene.
« Questa è una rapina. »
Lui fa le spallucce. « E allora? Io non ho soldi… »
Un altro smascherato gli punta la pistola contro mentre lui tenta di calmare il bimbo. « Dai piccolo non piangere non ti fanno niente, ti proteggo io, ma smettila di strillare, su...»
Si sente un urlo da parte del gruppo. « Vuoi ascoltarci o no? »
Lui risponde. « Ma non vedete che il piccolo è terrorizzato. »
Uno di loro per mostrarsi che fa sul serio spara verso il piccolo solo che Kaito lo difende inconsciamente con la magia creando una bariera cosa che il piccolo se ne accorge infatti smette di piangere, e intanto il mago mormora. « Eh no, questo bambino è mio e della mia ragazza, non vi permetto di fargli male. »
Appoggio il piccolo a terra per poi delimitarlo in un cerchio e fare un incantesimo mentre il cerchio s'illumina leggermente. « Stai qui dentro finché non termino, spero che dopo ciò che vedrai non avrai paura di me. »
Detto ciò uno cerca di prendere il bimbo ma non ci riesce che viene respinto da una bariera che lo fa sbalzare lontano mentre Kaito resta con il sorriso anche se dura poco perché comunque una parte di quel gruppo imprigiona gli ostaggi prendendone solo uno per ricattare. « Se fai un passo falso io l'amazzo. »
La verdolina esclama. « N-No la prego, no!! »
Kaito guarda la ragazza facendo le spallucce. « Non la conosco quindi...»
« Vorresti dirmi che non ti sentiresti in colpa?! Guarda che non scherzo! »
« Se dovessi salvare ogni ragazza non avrei scelto di essere ciò che sono, per la verità di quella ragazza a me non importa, puoi ucciderla ma poi farei fuori te, sai le signorine si devono vendicare. »
« Allora sarai tu! »

Kaito mormora stando seduto sulla pista dove si mette la spesa non credendo che seriamente possa sparargli. « Non credo che ti convenga.»
L'uomo lascia la ragazza mentre si avvicina a lui puntandomi la pistola alla tempia ma lui rimane a sguardo impassibile e lo sfida. « Spara...» ovviamente è già pronto al contrattacco.
Lo sparro arriva ma alla spalla perché l'uomo non ha voluto farlo fuori subito.
Kaito metto una mano sul punto. « ma dai hai così paura di essere un' assasino? Peccato sarebbe bastato un colpo per ucciderti »
Detto ciò mette le mani sulla superficie dove è seduto, si da uno slancio con le gambe , fa una leggera inclinazione con la schiena finendo a fare la mossa del palo centrando in pieno con il piede la mandibola dell' altro poi porta le gambe indietro e si rimettein piedi. « Ah, che bello adesso diverrai il mio giocattolo. » poi guarda il piccolo che fa il tifo per lui mentre tocca la bariera come se fosse vetro.
L'altro delinquente dal colpo si mette una mano sulla mascella. « Bastardo ti faccio fuori. » quindi gli punta la pistola ma l'altro subito spara una carta che mira quella mano disarmandolo. « Non mi farò prendere così facilmente. »
Le luci del locale iniziano a lampeggiare, quasi tutti se ne accorgono e così anche la ragazza dal colore verde d'occhi e capelli, si chiede cosa stia accadendo, mentre l'avversario del giovane troppo preso dalla voglia di vincere riprende la sua pistola sparando dei colpi quindi Kaito per evitarli si abbassa di scatto, punta la mira su lui e comincia a sparare carte che simultaneamente iniziano a ferirlo e prendere punti sensibili graffiando il viso ossunto dell' uomo poi prende un orologio lo punta sulla persona cambiando le lancette e subito sull' uomo appare da sotto un cerchio nero che non viene visto dai presenti eccetto da Kaito che per intensificare l'incantesimo, prende una sua carta, fa un grafio sul dito lasciando cadere il suo sangue a terra toccando quel marchio invisibile mormorando a bassa voce. « Sei condannato » poi guarda il bambino che pare rimanere affascinato da lui, il ragazzo  per curiosità chiede. « Piccolo non dirmi che sotto quel faccino angelico si nasconde un diavoletto. »
Intanto L'uomo per difendersi lotta contro Kaito a corpo: i colpi vengono parati,poi Kaito mira allo stomaco dell' altromentre concentra suo potere alle dita; quel colpo è efficace che finisce in profondità lasciando stramazzato l'avversario che sputa dalla saliva al sangue mentre lui continua a premere quel punto lasciando i vedenti senza parole mentre il bambino esulta felice.
L'aveva detto Kaito un giorno anche ad Akito che se avesse avuto i poteri averebbe con quella mossa ferito gravemente l'avversario.
L'uomo indietreggia con le mani sullo stomaco borbottando mentre sente qualcosa del suo organismo che non funziona bene. « Cosa mi hai f...fatt? »
Il mago asserisce. « Oh, tranquillo vivrai ti sto solo spaccando interiormente, ora dovresti avere problemi alla milza... non volevo prendermela con te ma tu hai insistito tanto a stuzzicarmi addirutura a spararmi, lascia che ti restituisca le attenzioni che ti devo.»
Prende la sua mano ci fa passare dell' elettricità che lui avverte ma ma è così minima anche perché subito mettendosi di lato lo schianta a terra facendogli fare una capriola.
Prende dalla tasca degli oggetti che visti sembrano innocui ma se usati in un modo sbagliato possono fare molto male. « Ki ki ki, adesso mi divertirò a dissanguarti. »
L'uomo sbianca dal terrore mentre lo vede giocare con ago e filo. « C-Cosa vuoi fare?! »
Kaito borbotta. « Oh, ti cucio le labbra, così non potrai più parlare, detesto chi mi parla mentre rifletto! In più Meimi non sopporta chi tenta di far del male a un bambino indifeso. »
L'uomo tenta d'indietreggiare ma si trova bloccato da una forza invisibile. « C-Come faccio a non muovermi!? »
Il mago sussurra. « Non ti lascerò scappare, soffrirai a tal punto da implorarmi la morte, »
L'uomo deglutisce, non vuole crederci.
 Kaito inizia il suo operato sulle labbra dell' uomo sporcandosi di sangue mentre si sfoga a parole .« Sai io non capisco perché Lisa dice che la tratto come bambola, in verità la proteggo, ma lei non lo capisce!
Adesso mi chiama ex, ma io non lo accetto e questa parola mi fa stare male! Molto! Per te che dovrei fare?! »

Termina di cucirgli la bocca e domanda. « E poi non la capisco perché dare consenso ad Alan di essere usata?! » Domanda mentre inizia a martellargli le orecchie con un chiodo. « Sai non volevo che finisse così, io volevo semplicemente proteggerla! » passa all' altro orecchio « Ma non è possibile no? Lei mi reputa diverso, ma io sono solo i desideri repressi di Kaito, quante volte avrei voluto uccidere quegli uomini, ma nulla Kaito mi diceva “ La priogione sarebbe bastata” Non immagini quanto dovevo subire.»
Passa alle guance e le tagliuzza con le lame. « Chissà forse se ci avessi parlato direttamente e non avessi mentito su che cosa sono forse mi avrebbe accettato non credi? »
Intanto la ragazza dai capelli verdi urla. « SMETTILA!! »
Kaito si ferma a parlare per poi voltarsi. « Come vuoi essere anche tu il mio giocattolo? »
La ragazza trema per poi dire. « Quel povero uomo lo stai facendo morire dissanguato. »
«Ho capito vuoi essere la prossima, ma sei una ragazza, con te deve pensarci Meimi, io non sfioro le signorine. »
Mentre sta di spalle a parlare con con quella capelluta verde, lei riesce a vedere il gesto insano del torturato e subito Kaito viene spinto di lato mentre la ragazza viene colpita da un coltello che perfora l'intestino.
Si ude da lei un urlo soffocato e l'accasciamento a terra mentre Kaito rimane di stucco per poi correre verso quella ragazza. « Ehi, ma perché non sei stata ferma?! »
Lei spiega con occhi deboli dal colore smeraldino. « Perchè eri di spalle, non so il motivo l'ho fatto e basta, e poi devi proteggere tuo fratellino, è piccolino.»
Rimane a bocca aperta prendendogli un leggero sparito di prottetività infatti gli occhi iniziano ad avere sfumature gialle. «Quello non è mio fratello minore... ma perché ti sei spinta a a tal punto rischiando di morire? »
« Sono stupida vero? »
« Ma non ci conosciamo. »

«E con questo? Non c'è un motivo lo si fa e basta» Lo dice mentre perde i sensi.
E lui vede in lei un po' chi è . « Lory, in te c'è solo sfotuna, non hai nemmeno un passato felice, e così il tuo futuro, ma hai comunque del coraggio anche difronte uno sconosciuto, ammirevole e stupido, ma non ti lascerò morire. » si ferisce le dita per poi creare un sigillo e infine entra con la mano in quella ferita, il loro sangue in poco tempo si fonde.
Lei inizia ad avere all' inizio uno spasmo di dolore rianimandola: il respiro affanato torna calmo mentre lui le dà un bacio a guancia come ricompensa per trasmetterle un filo nel suo futuro...
Toglie la mano dalla ferita e nonostante ci sia maggior emorragia subito si cicatrizza.
L'uomo con le labbra cucite rimane spaventato; l'ha capito che lui non è un ragazzo normale, tuttavia Kaito non si risparmia che con un rincorsa lo schianta contro un muro facendogli sbattere la testa violentemente, ma il mago ad occhi completamente diabolici dal colore rosso sangue esclama. « Dovevi stare immobile e non tentare di ferirmi, stavo per lasciarti andare, ti avrei mandato solo in prigione, ma hai voluto ferirmi e per errore una ragazza per errore ci è andata di mezzo, in più hai visto come l'ho guarita e anche se non ti crederebbero io non posso rischiare di finire nei guai!»
L'altro trema sparando contro Kaito, lui ferma i proittili, ne prende uno per poi metterlo dentro la sua pistola gioccatolo da cui poi cambia dispositivo rendendola vera, si avvicina al corpo dell' altro fino a puntargli la pistola sulla fronte.
Un ghigno malevolo appare sulle labbra del ragazzo per poi abbassare l'arma, dare quasi il simbolo di rinuncia e l'uomo ci crede ma proprio quando l'altro gli spara addosso facendosi colpire allo stomaco, Kaito toccndosi  la ferita mormora a bassissima voce « Quanto sei ingenuo non hai capito che non puoi uccidermi ma solo farmi sentire il dolore » Posiziona le dita sporche sui suoi occhi facendo leggera pressione acecandolo poco a poco: il sangue che tocca i suoi bulbi oculari penetra fino a raggiungere le interiora , poi lo ferisce con una lama allo stomaco. « Urla quanto vuoi nessuno ti salverà e se solo uno ci proverà avrà la stessa sorte!
Non morirai finché non lo vorrò io, considerati fotunato stai per provare il dolore che gli umani non possono sentire.
»
La sua mano mischiata con il sangue di Lory e quello suo lo immette nelle carni dello stomaco però se a Lory faceva del bene, a lui fa male ovvero crea doverose infezioni e l'uomo solo mugolisce acutamente mentre Kaito prende di mira anche le mani tagliando le vene per poi prendere del fuoco e ustionarlo sadicamente fino a chè quellle urla non si fanno sentire dato che il movimento delle labbra è stato così violento che le cuciture si sono allargate.
La polizia appostata fuori per pagare il riscatto, sente quel urlo agghiacciante da fuori e li fa irrompere subito loro all' interno dell' edificio, ma Kaito senza farsi vedere li respinge via mentre dice all' uomo in un sussurro all' orecchio obbligandolo ad ascoltarlo. « dai ora cosa vuoi vivere o morire?»
« U-uccidimi ti prego.»
« Mph… L'avevo detto che m avresti supplicato. »

Lo uccide perforandogli il cuore per poi raccogliere un' anima e infine va verso i tipi che hanno assistito tutto. « Allora adesso tocca a voi! »
Gli uomini spaventatissimi scappano ma Kaito borbotta. « Peggio per voi che avete visto. » quindi dopo un suo schiocco di dita del fuoco prende gli uomini bruciandoli vivi poi lui preleva le anime.
La gente del locale guarda Kaito con terrore, anormalia, giudizio negativo, persino i bambini non riescono a vederci nulla di buono. « mi dispiace… » fa apparire un serbatoio di benzina, posiziona del liquore vicino alle persone legate che urlano di fermarlo poi prende un fiammifero. « La legge del mio mondo m'impone di eliminare chi vede senza far uso della magia ma di incidenti, per cui sarete lo spettacolo sotto gli occhi della polizia. »
Fa cadere il fiammifero, la fiamma segue la scia di benzina fino ad arrivare alle tracce di liquore che fanno espandere il fuoco.
Il bambino sotto le cure di Kaito, vede quelle fiamme, ne è spaventato quindi piange per avere protezione da Kaito che lui quando lo vede là in mezzo alle fiamme lo riprende « Oh scusa, mi ero scordato, ma tranquillo sei protteto. »
Il bimbo continua a piangere e tremare per cui lo prende in braccio e gli da un bacio sulla testolina lasciando al piccolo sempre più bene verso lui che ci si affeziona e quindi si tranquillizza chiudendo gli occhi.
Kaito poi viene preso da altri bambini che chiedono. « Ti prego salva anche noi!! »
Il mago li separa da lui. « Non posso. » 
Fa dei passi lontano verso il fuoco per poi dire al bimbo in braccio. « Piccolo ma perché ora sorridi guarda che sto per fare male a molti e tu te la ridi? Sei adorabile quando fai così. »
Il bimbo non capisce, per lui è un gioco e Kaito sempre più ci si affeziona mentre si mette in un posto sicuro « Dai termino qui e poi ti porto a giocare. »
Fa un gesto di mano, le fiamme si alzano vertiginosamente poi Kaito fa un gesto a forma di forbice che si chiude, si sentono moltissimi “zack”e subito la gente viene inghiottita dalle fiamme.
 Va verso Lory che dorme « Ma tu che hai scelto di sacrificcarti per me difendendomi senza conoscermi, ti farò vivere.» piazza una mano sulla sua fronte cancellandogli i ricordi di ciò che ha fatto alla prima vittima e la porta fuori dal luogo in fiamme mentre esso per sua volontà esplode casando un forte fumo e vento che va contro la polizia.« Quei rapinatori sono dei Kamikaze!? »
Kaito resta con la ragazza tra le braccia e il bambino sotto la maglia di lui osservando dall' alto la situazione. « Bene nessuno sa nulla, ora devo pensare a lei. »
Li porto a casa sua e distende la ragazza sul suo letto poi quando vede che è guarita la sveglia.
Lei rimane intontita, lo fissa non ricordandosi di lui e di essere stata al supermercato. « Dove sono? Chi è lei? »

Lui risponde dandole un bacio a mano. « Kuroba Kaito, siete caduta verso casa mia, l'ho trovata svenuta e così l'ho portata nella mia dimora. »
La fanciulla arrossisce per poi domandare con sospetto. « Sei anche tu tra i ricchi? »
Lui la guarda stupito. « Non mi va di rispondere...»

Lisa termina le lezioni, le lettere minatorie sono aumentate, gli abusi su di lei e la sua pazienza anche, tuttavia ha finto difronte a Rina di stare con Alan ma lei non lo ama e non gli pare giusto far soffrire Rina per una bugia sapendo bene quanto la bionda ci tenga al verdolino, quindi le parla: le spiega ogni cosa, la bionda rimane senza parole per poi fare un sospiro di sollievo. « Meno male, sai la scommessa l'ho fatta solo per fargli capire che tu sei Seya! »
Lisa inventa. « Non sono lei! »
« Già, non fai che farti prendere in giro dalla classe, sei la solita perbenista, peccato che di sera sei una astuta senza scrupoli. »
« Non sono Seya lo capisci o no!? »
« Dì quello che vuoi ma le prove ci sono, arrivi a Beika e Seya appare? Solo uno stupido non capirebbe, sei anche la sua gemella, chi mai non avrebbe sospetti su te, per favore… va a prendere in giro Alan, non me! »
Detto ciò se ne va ridendosela.
Lisa torna in classe, subisce stavolta altri atti di bullismo come oggetti suoi sparsi per la stanza ni posti più alti compresi i suoi documenti, ma proprio perché viene sfiorato il documento della sua terza identità ne va alla ricerca. - Maledette, quel documento è importante se lo leggono se scoprono a mia identità finsco nei guai! - Non riesce a trovarlo e dopo un paio di ore disperazione decide di chiamare con un cerca persone magico Artemis, subito arriva dofronte a lei e lui a visetto simpatico, occhi verde smeraldo e capelli biondi dal bell' aspetto senza imperfezioni mormora dandole un bacio a mano. « Lisa, da quanto non ti vedo sono passati tre anni dal nostro mondo, come te la passi qui? »
Lei non risponde solo lo abbraccia forte mormorando. « Male,ho lasciato Kaito, ed ora ho la classe contro… Cosa faccio? »
Domanda mentre lui ragella lo sguardo; per lui quell' abbraccio è una cosa proibita ma fa finta di nulla « Ho capito, mi hai chiamato per farti proteggere? »
Lei annuisce quindi lui chiede con un sorrisino a dentini splendenti. « Fammi i nomi. »
Lei Inizia a fare i nomi, lui la prende per mano esclamando. « Lisa la mia proposta è ancora possibile accettarla? » Domanda lasciandola confusa ma forse proprio perché vuole dimenticare Kaito lei agisce con il primo tradimento. « Non ucciderai gli umani ok? »
Lui annuisce. « Sì anche perché le regole sono cambiate da un anno. »
domando curiosa. « Intendi? »
« Noi non possiamo uccidere gli umani per gioco se lo stesso Dio non ci dà il consenso.
Non ci crederesti mai, tutti ambiscono a quel lavoro ma Ade li scarta e non sappiamo il perché stia guardando tra gli umani che hanno già di loro un potere debole. »
« A che scopo? »
« Il suo piano è geniale, vuole
sceglire degli umani che porteranno la sventura contro persone che non conoscono. »
« Ma così facendo eliminerebbe la popolazione no? »
« Non so come funziona, ma ha avvisato me di dire ai miei sudditi di non farli entrare in conflitto con gli umani e di analizzare
attentamente i maghi. »
« E perché?! »
« Non ne ho idea, io ho rifiutato la seconda ma la prima l'ho accettata anche se non mi piacciono gli umani, tu mi hai sempre detto che dovrei conoscerli prima ma se ti fanno piangere significa che non ti vogliono.
» Gli sfiora il viso guardandola attentamente mentre lei dice . « Sono prese dall' amore per Kaito ed io sono vista come inadatta a stare con lui. »
Lui scoppia a ridere. « Indatta, voi siete i più potenti che conosca, quelli non sanno ciò che dicono, ma tu vuoi tornare con lui? »
Ammette. « No, vorrei dimenticarlo ma non mi va con un' umano quindi io… »
Artemis si avvicina a quelle labbra. « Sai bene come funzionano i nostri amori, noi dimentichiamo subito qualcuno non appena un nostro simile ci bacia, se tu vuoi scordarlo e stare con me, mi va bene, ti bramo da anni, ma tu sempre mi hai rifiutato, però se tu sei sicura ti strappo da lui anche se siamo amici. »
Lisa annuisce. « Penso che per me e per lui sia meglio dimenticarci, avrai me ma tu in cambio non farai male gli umani e mi proteggi a scuola, io non riesco a fare male non so il motivo… »
« Strano, che hai perso la tua cattiveria, però d'accordo sono troppo attratto daal tuo potere, Ottavia ci prova con me ma io non sento nulla, solo per te. » quindi lui le da un bacio spezzando così l'incanto che lega Kaito a lei creatosi in quel sogno.

 

Kaito avverte uno spasmo mentre è in bagno per poi soffrire con delle fitte al cuore. - Cosa è questo dolore?! L-Lisa?non puoi avermi tradito... - Il cerchio attorno a lui lampeggia di ogni colore fino a frantumarsi in mille pezzi poi lui sviene di colpo ed intanto Lisa corrisponde quel bacio mente tra i due si crea un cerchio color giallo che però per la parte di Lisa si frantuma in mille pezzi lasciandosi poi invadere dal potere del Dio che la rende innamorata di lui.
Lory a casa di kaito bussa per poi chiedere. « Senta io vado a lavoro sono in ritardo, grazie dell' aiuto. »
Kaito si risveglia per poi guardare Lory e annuire infine va dal piccolo e lo sfama dandogli del latte e quelche preparato, poi guarda l'orario, correre verso l'ospedale, vede Aoko che piange lacrime amare ancora sotto shok per tutto ciò che ha visto.
La raggiunge, lei non lo vuole vedere, ma lui con la magia allontana l'infermiera anche se sente che è strana – Perchè il mio corpo ha questa sensazione di debolezza? Prima ero decisamente più potente, come mai? - per poi ad Aoko congiungendo le mani. « Scusami per ciò che ti ho fatto, non ricordo il motivo… ma è stato un incidente. »
Aoko urla. « SPARISCI TORNATENE DA LISA!»
Lui inclina la testa. « Chi è Lisa? »
« Smettila di fregarmi, tanto lo so che poi mi pugnalerai ancora al cuore. »
Lui sorride avvicinandosi a lei per poi arrossire e dire con imbarazzo. « Ehi, io non ti farei male male! »
« Ma se hai giocato a ferirmi e baciarmi. »
« Uhm, se fosse non ti farei mai morire. »

« Parli come se fossi una divnità, senti ho capito ami Lisa e sta con lei! »
« Ancora quel nome dici? Ma mi dici chi è? Non la conosco. »
« smetila tu mi menti. »

Lui la fissa negli occhi e chiede poggiando una gamba sul letto. « Mentirti? Non su questo, Aoko ora posso farlo e ti proteggerò! »
« Ma hai preso una botta in testa?! » domanda lei scioccata per come lui si stia comportando.
«No, però mi fai perdere la testa,questo sì. » Detto ciò le scocca un bacio dolce mentre Aoko rimane senza fiato per poi corrispondere anche se ha paura che verrà torturata, però non accade, anzi Kaito ci da dentro per coccolarla e sedurla.
« K-Kaito ma Lisa? »
Lui chiede confuso « Ma chi sarebbe? Ma non vedi quanto sono innamorato di te,è da anni che aspetto di dchierarmi , certo sei diversa più egoista ma a me piaci da sempre! »
« Anni?! Ma L-Lisa? »
La ribacia zittendola. « Aoko davero mi piaci! Non ci sono altre, sarò ance bastardo ma se amo è solo una. »
« Davvero non ti piace Lisa Elison? »

- Cosa c'è l'effetto della pozione d'amore ha reagito ora?! Però mi va bene.-
Lui le bacia le orecchie sussurrando. « Come posso amare chi non ricordo di conoscere? Aoko amo te e basta, non ci sono altre, e tu sei mia. »
« Mi hai comunque rovinato la vita, dovrò morire tra qualche anno lo sai? »
« A questo proposito non pensarci. »

- Ma perché dovrebbe morire? Non ricordo, lei dice il nome di una certa Lisa ma chi è? Mi fa solo pensare a una fanciulla che mi ha spezzato il cuore, ma è impossibile io amo Aoko,anche se non ricordo il perché ho poteri, infatti perché non mi ricordo nulla?
Come mai so di avere poteri ma non ricordo il come?
Come mai conosco solo il mio lavoro e non so come l'ho ottentuto?
È come se avessi scordato qualcosa, ma cosa?
-
« Ci penso dato che sono paralizzata! »
Kaito tocca le gambe. « Aoko ti fidi di me? »
« No! Mi hai sempre presa in giro. »
Lui non l'ascolto Che le da la mano per poi esprimere un desiderio e mentre lei è sotto quel bacio il suo incantesimo su lei si spezza, però lei non si fida rimanendo lucida. - Ho paura non riesco… - quindi lui va a lingua pensando. - Di più Aoko amami anche se hai qualcosa di diverso, dammi di più! Non limitarti! - Il suo volere si realizza infatti Aoko perde lucidità e si inebria della possesività del ragazzo poi lui si stacca. « Dai andiamo. »
Aoko chiede. « e dove? »
LuI la prende per mano e dice. « al luna park sciocchina, dovevamo andarci non ricordi? »
La ragazza rimane di stucco. « C-Cosa?! Ma come faccio se non posso camminare? »
Kaito borbotta con le mani in tasca. « Su prova a muoverti. »
« Credi che non ci abbia provato? »
« tu rifallo. »

Lei ci riprova per poi muoversi come sempre ha fatto. « C-Come tu...cosa!? »
Il mago la prende per mano e le mette un capellino in testa per poi cambiarla con un trucco magico. « Ecco ora sei pronta per uscire con me! »
La ragazza lo segue riflettendo. - Kaito è tornato il ragazzo che amo? Oh signore grazie! -
Intanto Lisa s'innamora di Artemis scordandosi di Kaito. «Rimani in classe con me? »
Lui annuisce con un dolce sorriso. « Certo! »
Lei Lo porta in classe lui si siede vicino a Lisa, le ragazze guardano il biondo iniziando a sbavarci sopra come farebbero con Kaito, e subito tentano di farselo amico, solo che il tipo diversamente da Kaito è molto esuberante, pieno di se, altezzoso, sicuro di se e le liquida subito, non fa mai il gentile con chi non stima.
Yuno va verso Lisa a chiedere. « Lisa chi è lui tuo fratello o che? »
Io rispondo. « Il mio primo ragazzo. »
Yuno chiede iniziando ad avere cattivi pensieri. « È Kaito? »
« Chi è Kaito? »
« Non prendermi in giro, parlo di Kuroba! »
« Kuroba? Mmh… ah il mio compagno di classe, ma noi siamo nemici, ci odiamo fin da quando ci siamo conosciuti. »

Melody chiede. « Cosa?! Ma se vi amate! »
Artemis borbotta. « Se dice che sono nemici perché dite che si amano? »
- Allora è vero l'amore si è trasformato in falsità, Lisa non mi ama ma ugualmente ha scelto me.. Chissà cosa ha creato negli umani, vorrei proprio scoprirlo.... -
Yuno sospira pensando. - Io Non so cosa è l'amore ma Kaito è un figo e poi mi porterà a vedere le stelle, voglio io stare vicina a lui.-
Melody guarda fuori pensando. - Masahiro mi ha rifiutata pensando che io e Kaito stiamo insieme, ma il punto è che Kaito è così bello, intrigante che mi eccita stargli vicino, vorrei essere io la sua partner… ma non credo che sia amore, e poi cosa è? -
Ran intanto parla con Sonoko che sussurra. « Allora hai deciso di dichierarti? »
Ran chiede confusa. « E a chi? »
« A shinichi, bella mia si vede che tu ne sei cotta a puntino! »
Ran la guarda di stucco per poi ridere « Ahahah, ma nemmeno per sogno, Sonoko per me Shinichi è solo un' amico, non c'è nulla, io non sono innamorata di nessuno, e poi lui è preso nei suoi casi non potrebbe mai guardarmi. »
- Lo amavo ma ora non sento più questo sentimento, e poi cosa è l'amore? -
Sonoko che non è mai stata innamorata pensa. - Ok Ran ha la febbre, o qualcuno le ha dato una botta in testa, come mai non arrossisce e non s'imbarazza, da sempre lo ama, allora perché?! -
« Ah, allora me lo prendo io eh eh. »
Ran scrolla le spalle. « Davvero, non sapevo che ti piacesse, fai pure, io non ho problemi, anzi tifo per te. »
Sonoko arrossisce. « N-No aspetta io scherzavo! »
- Anche se è molto figo quel tipo, però è così noioso, anche se alle medie ne ero pazza…
davvero potrei provarci? Ran sta consentendo…
-
Ran insieste. « Dai lo so che sei timida ma non devi, io ti sosterrò! »
Shinichi guarda le due riflettendo. - Kid è davvero insolito, come mai usa le bombe? E quel ghiaccio? Ancora non ho una risposta…- Guarda Ran. - Certo che è proprio bella, ma non capisco ero convinto di amarla invece non mi fa effetto, come se non m'importasse, ma alla fine cosa è l'amore? -

Aoko e Kaito ragiungono il lunapark, si divertono come non mai e intanto Aoko da mille baci al ragazzo che corrisponde senza pensarci per poi fare mille magie per lei tornando ad avere il suo amato prestigio e di Meimi non si sente l'ombra perché spezzando il loro destino Le anime sono tornate dai loro proprietari rendendoli quelli che erano prima del loro incontro.
Aoko inizia ad avere fame quindi porta Kaito in un bar, mangiano qualcosa mentre Aoko ammette. « Lo sai stavolta sento che davvero mi ami, sono felice, non so cosa sia accaduto, ma mi prometti che non cambi? »
Il mago annuisce mentre beve. « Baka, io sono il solito, perché mai dovrei cambiare? »
- Anche se uccido, ma alla fine lei non lo sa, e comunque mi sento strano, ho scordato qualcosa…
Ma certo il bambino! -

« Aoko ho scordato il bimbo a casa, andiamo così lo accudiamo insieme. »
Lei chiede curiosa.« Bambino?! »
Kaito nel tragitto spiega ad Aoko la situazione quindi lei arrossisce pensando. - Se lo accudissi con lui il nostro rapporto s'inalzerebbe.
Non so cosa abbia Kaito, ma è perfetto, sembra tornato quello di un tempo, e di Lisa non mi parla, sono felice. -
e amette. « Ti amo, tu mi ami? »
Il mago rimane stupito sentendosi bollire la faccia. « S-Sì! »
Intanto Ade osserva la situazione per poi sorridere. - Mph, è successo prima del prevvisto, posso continuare ad agire... -
Quando Aoko entra in casa di Kaito, lui scorge Ade quindi lo prende in disparte per parlarci.  

 

« Come mai sei qui?» Domanda con curiosità-
L'altro si tiene a distanza ma lo guardo con un leggero sorriso sinistro. « Per parlarti, quella non è la tipa che si era bevuta la mia pozione?
« Sì ma non la farò morire, mi piace, perchè?»
E riflette. - Ma perché aveva bevuto una pozione se era destinata a me? -
« Un' umana? Scusa ma una Dea non potevi? Se lo scoprono i tuoi amici sai come li deluderesti? » Soghigna mettendolo alla prova.
« a me non importa… Se amo un'a ragazza così che colpa ne ho? »
« Ma tutti pensavano che tu amassi Meimi Haneoka. »

« Ma nemmeno per sogno!! È mia nemica, è arrogante, non so non m'interessa, sarà forte quanto vuoi ma non mi hai attratto. »
« Capisco, allora non ti da fastidio se la ingaggio per fare il tuo lavoro vero? »
« Basta che non mi ostacoli e poi sono affari suoi, ti chiedo solo di non toccarmi: Aoko, mamma, jii e Shinichi!
« Di Shinichi sto aspettando che gli dai quella pietra.»
«Aspetta un po' devo trovare un pretesto.»
« Va bene, allora sei pronto per stasera.»
« A papà dispiacerebbe ma non ho scelta.»
« C'è un altra questione, i suicidi perché li hai fatti fare? Non capisco poi come ci sei riuscito, li hai ipnotizzati? » 
Kaito ci riflette su ricordandosi ciò che ha letto. - Ricordo la teoria ma è impossibile, io non amo una Dea dell' amore quindi è impossibile, allora cosa è questo vuoto memonico? - «non ne ho idea, non ricordo ero triste però... non ricordo il motivo.
« Mmh, ah, ok, dai non pensarci.»
« Ade perchè sento di aver scordato qalcosa?»
« è normale sei sei stato tradito con un tuo simile, non pensarci ok? »
« tradito? perchè io amo Aoko da sempre...»
« Esatto, quindi non preoccuparti...»
« Ade chi era che mi piaceva?»
« Non posso rivelartelo, se l'ami ancora ricorderai se no nulla...»
« Ma io non ricordo»
« E allora non l'ami chiuso, rimani con quella umana, ma guai a te se gli riveligni cosa di te. »
«non sono un idiota so cosa posso e no, e comunque è poco sveglia, avrà capito che ho poteri guaritivi ma non di cosa sono ne tanto meno che lavoro faccio, non ha mai scoperto che sono un ladro figurarsi se mi scopre »
«
ok, sei assai intelligente da mantenere questo segreto.
Ci vediamo stasera per i dettagli.  
»

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Capitolo 42
*** capacità senza un perchè. ***





Personagi primari: Kaito,Lisa, Aoko,Artemis
Secondari: Artemis, Aoko,
Comparse:Melody, Padre di lisa..
Tematiche: Sentimenti, amore, ricordi.
genere:sovranaturale,magico,azione,intrspettivo,malinconico, comico
rating:giallo


capacità senza un perchè.
 

Certe la volte la vita ti implica delle scelte che possono essere belle e brutte.
Certe volte siamo destinati per il nostro bene a fare del male a un altro senza pensare alle conseguenze di tal azione.
Vorremmo che il mondo sia utopico ma non si può, è testato, provato che senza
il male non c'è bene, come senza il bene non esiste il male.
Quando l'amore parla nulla lo spegne, nulla può abbatterlo, ma se così fosse in un' amnesia la voce di essa si farà sentire?
Sogniamo tanti l'amore perfetto, poetico, dolce, misterioso, travolgente, passionale, ma alla fine quello che scegliamo è un amore: sofferente, egoistico,
possessivo che però ha in sé gli altri aspetti che sogniamo; certe volte però l'amore procura violenza.
Forme come
gelosia, invia sono solo dei mostri divoratori dell' anima che spingono una persona a scegliere per il suo bene procurando il male al prossimo; questo è d'avvero amore?
Mentire in un rapporto di coppia è sbagliato a prescindere dalla causa, ma se essa
potesse esaudire un sogno lo fareste?
Questo è ciò che di li a poco affronterà Aoko a Kaito: la voce dell' amore può riaffiorare?

Kaito e Aoko felicemente in una giornata di sole, sono mano per mano a camminare presso il parco dei divertimenti di Tropical Land: la gente è felice, sorridente, proprio come lo èil ragazzo perché è innamorato di Aoko: ogni volta che lei gli parla e lo guarda con quegli occhioni dolci dal color zefiro simile al suo gli si scioglie il cuore facendolo certe volte arrossire, toccare i capelli, guardare in un' altra zona e controllare in se tale euforia che potrebbe riversarsi sul circostante. eppure questo potere sembra così piccolo rispetto a quello che ha percepito in mattinata, come se una parte importante di essa fosse stata perduta.
Dopo che l'ha portata via da quel ospedale tetro, le ha cambiato gli abiti con un trucco magico semplice rendendola magnifica: vestito invernale, collant trasparenti pesanti, e stivali con un po' di tacco mentre ha addosso un buffo capellino di paglia con il nastro celeste; tutto questo la rende così bella ai suoi occhi che ogni volta che sorride quelli suoi si tingono di sfumature ad iridi arcobaleno, cosa mai successa per Lisa, ma lui l'ha scordata per via di una legge che colpisce quelli come lui.
Quell' amore che riversa in Aoko non è né falso né vero, è solo un lato che ha da sempre celato verso lei ancor prima che incontrasse Lisa, infatti i suoi ricordi sono fermi prima del suo incontro con Lisa, ma non può scordare la sua scuola, nemmeno di Lisa in quella forma, che là è stata chiamata Seya o Meimi haneoka che è appunto il nome originale di lei.
Aoko verso la sala giochi inizia a pigiare dei tasti, vuole vincere contro il computer e lui fa il tifo per lei usando un tono allegro, sbarazzino, simile a quello di un bambino delle medie, ma Aoko per colpa della sua avvicinando si blocca un attimo arrossendo a gote mentre lui dice.
« Non te la cavi male lo sai? »
Lei in quel preciso istante sorride lievemente.
- Accidenti è così carino quando sorride, ma devo farci l'abitudine, certe volte penso di non essere alla sua altezza, però mi ha lui baciato, lui si è dichierato, ma ha scordato Lisa-
«Certo, Aoko è brava! » Mormora in terza persona dato che l'incanto di Akako è stato spezzato proprio da Kaito, ma non se ne è accorto perché è stato preso a baciarla in ospedale per poi dichiararsi.
Lui si siede vicino a lei: il cuore batte sempre più forte mentre gli dice senza badare al suo status. « Se vuoi possiamo fare una sfida, ti va? »
Lei annuisce quindi lui aspetta che termini la partita poi iniziano a giocare. Kaito mentre gioca riflette. - Vorrei un' avversario alla mia altezza, ma che pretendo da Aoko, devo perdere se no chi la sente… - Quindi rallenta la velocità a premere i tasti e finalmente Aoko riesce a colpirlo mettendolo K.0.
« evviva Aoko è brava! Vedi! »
Lui con un sorriso gentile annuisce. « Eh già, io non sono portato per queste cose eh eh. »
Lei contesta. « Ma all' inizio non riuscivo a prenderti; secondo me ti sei solo distratto. »
Lui ridacchia leggermente. « Non me ne accorgo sai? »
-
Distratto? In verità non ho giocato.-
Aoko poi si alza dal posto ed indica un gioco di ballo. « Aoko è brava a ballare vieni? »
Nemmeno gli dà il tempo di scegliere che già sono sulla pedana e Kaito si guardo attorno arrossendo. « Frena non vorrai che gareggi contro te in un gioco simile!? »
Aoko termina di mettere i gettoni per fare la partita contro di lui « Dai ci divertiamo eh eh »
Il mago si guarda attorno.
- E adesso? Che faccio, qui c'è gente, per fortuna che nessuno della mia scuola mi vede tipo Meimi, quella mi prenderebbe in giro sicuro. -
« Se ci tieni tanto. »
Inizia la partita e lui comincia a muoversi a ritmo di musica anche se poi guarda il punteggio di Aoko, quindi per farla vincere rallenta e sbaglia qualche passo, perciò lei lo riprende e lo supera fino al termine della canzone, perciò Aoko esulta. « Evviva Aoko batte Kaito. »
« G-Già » Lentamente nei round si inizio a sentire limitato, e intanto qualcuno assiste: delle ragazze che vogliono giocare.
Quando terminano i round Aoko lo batte e lui è costretto a sorridere falsamente anche se lei è così felice; solo per questo si sente appagato della perdita.
Vanno a giocare poi a ping pong, un gioco di velocità e attenzione.
- Anche qui devo limitarmi? Mi annoio, che gusto c'è se non posso dare il 100%?
Dovrò aspettare Shinichi e i miei furti mi sa. -

Mentre i due giocano, Lisa e Artemis iniziano a sfidarsi a quel gioco di ballo che hanno fatto Aoko e Kaito.
Artemis non capisce proprio il divertimento, mentre Lisa ci si diverte per cui lui ci prova: all' inizio sbaglia poi quando capisce il meccanismo inizia a giocare accorgendosi di non avere coordinazione con il corpo.
- Ma che gioco è questo?!
Io non capisc
o Meimi, ma come fa a divertirsi con la fatica?
E poi questa musica è così assordante.
Certe volte pare nata tra gli umani, ma è impossibile. -

Artemis prende il voto più basso mentre Lisa il più alto e intanto se la ride. « Sei un manico di scopa ahahah. »
Il biondino se la prende. « Tsk, sono giochi che piacciono alle ragazze non a me. »
« Guarda che esistono i ballerini maschi. »
« E chi se ne importa! »
Lui non apprezza perdere per questo tiene il broncio e Lisa si dispiace molto che per farlo contento gli dà un bacio solo che lui non riesce a sentire quella felicità che lei vuole dargli. « Meimi la smetti di fare l'innamorata? Ok che mi baci per dispetto agli altri ma in privato evita, mi fa un po' schifo baciare una senza amore. »
Lei ci si sta abituando a questa freddezza, già a scuola l' ha detto che non l' ama dopo come gli ha rivelato che ne è innamorata, ma lui ci ride su. E intanto io mi sento sconfortata. « Non ti vado bene? »
« Come carattere no, ma di potere sì! Io ti avevo avvisato, inoltre perché con me ti comporti così da sensibile, non hai più quella perfidia?
Eri così bella a scuola. »

Lei mormora. «La scuola implica un certo comportamento, ho dovuto adeguarmi per essere promossa, ma mai sono stata d'accordo a prendermela con le classi minori. »
« Ma se eri quella che più torturava. »
«Dovevo gli esami erano quelli, non potevo essere di nuovo bocciata. »
« Ricordo che il primo anno tu non avevi un minimo di controllo, eri assopita presumo. »

« Già, poi la preside ha lasciato a voi ldi torturarmi psicologicamente, alla fine avete talmente esagerato che ho perso il controllo, e da là tu ti sei appicicato. »
« Ah, sì, eri così bella, occhi rossi, capelli lunghi, la divisa che ti stava a penello, una specie di principessa eri per me. »
« Sono sempre io. »
« No
questa è una ragazza romantica, umana, a me non attira. »
La ragazza si stanca che mormora. « Vuoi davvero vedermi una pazza che ti tortura? »
« Ovvio, sarebbe la forma d'amore più bella. »
La ragazza quindi per amore strizza gli occhi prende una carta. - Evidentemente per farlo innamorare di me devo essere quello che non sono, se è così va bene anche se io vorrei ben altro, vorrei un ragazzo che mi provochi ma non come lui, bensì mi sfidi, vorrei anche qualcosa di dolce sotto, ma Artemis non può. -
Prende una rincorsa, gli afferra la mano, con l'altra ci fa un taglio netto sulle sue vene e viene poi sopraffatto da un bacio mentre lei mette una mano sotto la sua maglia usando quella carta che pizzica la sua pelle rosea d intanto lui corrisponde il bacio.
Quella scena macabra è stata vista da Aoko che è rimasta un po' schizzata dal sangue del biondo, poi si mette le mani sulle labbra incredula. - Oh Mio Dio Quella è Elison! Sta torturando un ragazzo!? D-Devo mandare via Kaito prima che la veda. -
Lei raggiunge il mago che è rimasto ad ascoltare musica mentre gioca con la bottiglie d'acqua.
-Ma non c'è qualcosa di pisiasmante? È noioso, è tutto così fermo. -
« Kaito andiamo voglio andare alle autoscontro. »Dice Aoko indicando l'uscita.
Lui nel frattempo guarda un gioco di spara tutto, un po' s'incuriosisce. « Io gioco a quello, vieni dai! » La prende per mano e la trascina mentre lei controlla a destra.
- Qui rischiano di vedersi! -
Lui arriva al gioco prende la pistola ed inserisce i gettoni. « Wha finalmente posso giocare kikiki, » Poi guardo Aoko e chiede. « Dei premi che ci sono quale vuoi? »
Aoko controlla la situazione. « Beh, so che è impossibile ma mi piacerebbe quel anello là color zefiro. »
Lui lo guardo per poi annuendo. « Oh, » -
- Beh, sarebbe pagato pochissimo e quello ha valore, dubito sia ciò che cerco, ma tanto ormai è di Aoko. -
Mette i soldi nel gioco e comincia a giocare mentre Aoko si mette una mano al cuore pensando.
- Ti prego fa che non vengano da questa parte. -
però Lisa si ferma ad un gioco per colpire il display con un martello di gomma. « Wha, che bello, artemis questo gioco fa per te. » dice dandogli il martello e lui chiede. « Ehm, lo devo tirare in testa alla gente? Ma non è troppo morbido? »
Lisa con una gocciolina in testa indica il monitor. « Si chiama acchiappa la talpa, tu devi prendere tutti le talpe che vedi sul display a velocità nel tempo prescritto, vuoi giocare? »
Il ragazzo sbuffa pensando. - In pratica un gioco di simulazioni, ma che ha Meimi 4 anni mentali? Queste cose si fanno al primo anno… - « Se ci tieni...»
Quindi Lisa aziona la partita e Artemis a macchinetta colpisce ogni personaggio visto pensando completamente ad altro.
Intanto la folla si avvicina verso Kaito che non smette di totalizzare punti, Aoko rimane strabiliata.
- Ma cosa fa è adestrato a sparare o che? Accidenti mancano ottanta mila punti, non può farcela è solo a 10 mila punti. -
Intanto Artemis termina il gioco prendendo i tiket per poi darli a Lisa. « Tieni, con questo siamo a ottomila punti. »
La ragazza sospira per poi andare alla teca e indicare ad Artemis. « Voglio quel anello zefiro! È vero, e pagarlo così poco mi sta bene. »
Il ragazzo annuisce. « Sei fissata di gioielli? »
« Ovvio io li rubo, uso il prestigio per farlo anche se in verità rubo solo ciò che è già stato rubato, e nella mia cariera mi hanno presa come eroina. » spiega con occhi fieri e intanto l'altro domanda. « Cioè tu in tre anni sei già qualcosa in questo mondo? Wha, quindi sei ricca, ti pagano vero? »
« No, è gratuito...» - Ma cosa sta pensando? -
« Come e allora che gusto c'è a rubare e fare l'eroina se non c'è di mezzo un guadagno? È così inutile no? »
Io un po' lei se la prende e scalcio a terra. « Potrebbe essere inutile come utile, è difficile spiegartelo. »
- Nemmeno questo apprezzerebbe di me? Cosa devo dirgli che sono qualcosa che non sono? -
« Ma tu sei bravissima a combattere, hai un' ottima mira, per di più sei velocissima a scuola solo un ragazzo ti raggiungeva, insomma perché dare queste facoltà gratuitamente? » dice riferendomi a Kaito.
« Non lo so, non ho mai pensato a una cosa simile, e poi non sanno la mia identità da ladra, forse non lo sai ma sono vista per la polizia una fuorilegge. »
« Polizia? Ehm, mi spieghi? »
Intanto che Lisa spiega ad Artemis tutto, Kaito controlla il punteggio. - Dai cinquantamila ed è vinta! Anche se non capisco cosa sono questi sguardi.
Se sbagliassi poi chi la sente Aoko, scommetto che poi non gli piacerei, e in più è una promessa! -
Aoko si mette vicino alla folla mentre sente qualcuno parlare di Kaito.
« Cavolo ma chi è sta sorpassando il record del più bravo. »
« Non ne ho idea, ma dopo gli parlo, ha un viso proprio bello. »
« Pensi che abbia la ragazza? »
« Chissà che premio vuole per impegnarsi così tanto. »
« Per me vuole un cellulare, o forse un mp3»
« Già, i ragazzi pensano solo a quello, oppure ai videogiochi. »

Aoko guarda il suo ragazzo con lieve sfiducia.
- Ma che tipe, tanto lui ama me non quelle, ma se si ricordasse di Lisa mi amerebbe? -
Lisa alla fine per cambiare argomento con Artemis richiedo. « Allora me lo prendi? »
L'addolescente annuisce per poi dire. « Ok, andiamo ora m'impegno. » Detto ciò Lisa e Artemis si separano iniziando a giocare in singolo su diversi giochi come macchine, spara tutto ed altro e intanto Kaito termina di giocare quando vede il punteggio quindi si ferma facendosi eliminare, poi prende i tiket per dire ad Aoko con un sorriso di vittoria.
« Tutti tuoi! »
glieli passa e lei si ritrova sommersa. « W-Wow! N-Non serviva ecco...»
Il mago socchiude gli occhi esclamando. « Ehi ci sono stato un ora intera ed ora prendi quello che vuoi! »
Intanto qualche ragazzo fa le congratulazioni a Kaito mentre le ragazze cercano un pretesto per ataccare bottone ed lui un po' ci sta. « Oh, ma dai è stato facile ahaha. »
- Anche se forse ho esagerato, ma no, a scuola era più complesso ci trovavamo i bersagli apparire a distanza ravvicinata; era divertente...»
Lisa arriva al gioco che ha fatto Kaito, non bada a lui e inizia il gioco pensando.
- Ottimo ora questo gioco e quel anello è mio, così potrò avere il mio primo anello di fidanzamento. -pensa scordandosi che ne ho già uno chiuso nel cassetto di camera sua.
Gioca superando i livelli mentre controlla e mormora « dicimila e la termino. »
Aoko quando vede Lisa giocare, ciò la fa tremare quindi consiglia a Kaito. « Vieni andiamo a prendere il regalo. »
- maledizione quella sta stalkerando. -
Il mago la segue arrossendo alla stretta di mano sentendosi pienamente contento. - Che tenera è così felice a volere un regalo da me. -
Artemis tuttavia incrocia Kaito quindi lo raggiunge a visetto simpatico. « Non sapevo che ti facessi trascinare dalle ragazze. »
Kaito digrigna i denti e subito lascia la mano ad Aoko. « C-Che ci fai tu qui?! »
- Oh no, lo dirà a tutti sicuro, la mia reputazione cavolo! -
« Ehm, sono qui con la mia ragazza, tu? »
« C-Con una… c-conoscente! Sai qui ipiaccio e quindi mi diverto. »

Artemis guarda Aoko che pare non essere felice di quella bugia. « Ah, ecco, mi sembrava strano, beh, ovvio puoi trovarti di più carine. »
Il mago resta a poker face. « Ma lei è tenera. » - Tsk ma figurati Aoko è bellissima, tu non ci vedi. -
Aoko domada. « Kaito pensavo non conoscessi il nuovo arrivato a scuola. »
Il castano sbarra gli occhi. « Scuola!? Intendi che frequenta la nostra classe?! »
Artemis si giustifica. « Non pensare chissà cosa, è per un capriccio della mia ragazza. »
Il mago riflette.
- Ragazza nella mia classe?
Quindi è un' umana, ah ma allora anche lui ama una come Aoko. -

« forte quindi la tua ragazza è come Aoko, meno male, allora posso dirtelo questa ragazza qui è la mia fidanzata.»
Artemis lo guarda accigliato per poi ridere. « Ahahaha, questa poi, ma sei serio? »
Il mago annuisce. « Sì che lo sono, perché, alla fine tu hai scelto una ragazza comune. »
Lui si astiene al parlare. « mmh, meglio che torni da lei… ma divertiti con questa » indica Aoko ridendo per poi voltarsi.
- Quindi è così che è finita, mi dispiace tanto per il mio amico, ma alla fine ha fatto soffrire Meimi quindi che ami quella. -
Lisa termina di giocare per poi andare da Artemis. « Fatto andiamo a pendere l'anello. »
Lui annuisce, vanno al banco ma Kaito e Aoko li hanno preceduti mentre la macchina conta il punteggio e Lisa sbuffa. « Spero per loro che non prendano il mio anello! »
Artemis guarda la coppia. « Al massimo glielo rubi. »
« Ovvio, l'anello è mio!! »
Artemis apprezza quella possessività ma se ne sta zitto anche se è arrossito leggermente. - Ah quanto amo il suo egocentrismo. -
dalla macchina che analizza viene dato un buono e Kaito lo usa e dice. « quel anello blu zefiro. » il negoziante glilo da per poi darlo ad Aoko. « Eccolo. »
Lisa resta a bocca aperta che esclama. « EHI TU!! »
quella voce a Kaito dà un fremito di battito che subito cessa quando si volta chiedendo ad occhi ingenui. « Dice a me? »
Lei continua a indicarlo. « Si dico a te ladruncolo quel gioiellino che stai dando alla tua ragazza appartiene a me! »
Lui scrolla le spalle guardandola male. « Ladro a chi?! Per tua norme regola me lo sono guadagnato giocando. »
Lei gli metto in faccia il buono con il punteggio scritto lasciandolo di stucco e lei insiste. « A me non importa, i punti li ho fatti apposta, quindi è mio. »
Kaito domanda incuriosito. « Da quanti anni giochi per aver fatto un tal punteggio? »
Lisa s'inventa. « dieci...»
Kaito però è assai possesivo quindi prende la mano di Aoko e gli infila l'anello ignorando completamente l'altra mentre le da un bacio a mano ad Aoko diventa subito rossa mentre Lisa osserva quella scena sentendomi nervosa. « La smetti di ignorarmi bell' imbusto? »
Kaito intanto chiede ad Aoko. « Dove andiamo ora? »
Aoko sempre più diventa felice specialmente a come Kaito ignori Lisa che sta già pestando i piedi. « Tiva di andare sulla ruota panoramica? »
Il mago accetta per poi dire con frenesia. « Sì! A me piace! Andiamo. »
Lisa urla alla fine. « MI VUOI ASCOLTARE!? »
Kaito indica Lisa. « Ancora qui sei? Se vuoi tanto un gioiello simile perché non lo compri, o forse non puoi permettertelo? »
La ragazza aggrotta gli occhi e gli da subito uno schiaffo. « Chi pensi di essere per parlarmi in questo modo! Altezzoso! Solo perché sei di buona famiglia non ti permetto di sminuirmi. »
Artemis prende Lisa consigliandole. « Fermati, ti compro ogni cosa basta che lascia stare lui. »
Kaito si tocca il faccino massaggiandosi la guancia. - Che tipa, deve essere umana ma come mai sta con uno come Artemis? Mah, io non lo capisco. -
« Artemis non potevi sceglierti una dolce? Questa mi ricorda Akako »
Il ragazzo biondo dagli occhi azzurri fa un passo verso me. « ma come ti permetti a criticare le mie scelte? »
Kaito indietreggia un secondo. « Non occorre che ti arrabbi! »
- Cavolo ma seriamente sta difendendo quella? -
« Certo che me la prendo, offendedo lei è come se offendessi il mio stesso regno, dato che lei diverrà mia sposa! Siamo fidanzati se non l'hai capito! Quindi non criticarla! »
Lui rimane di sasso a quella notizia, guarda la castana sentendo per un istante l'infelicità poi alza le spalle. « Ah, aspetta lei è Meimi? Quella ragazza che tu non smettevi di difendere da me e gli altri? »
Il biondo rimane leggermente confuso. - ma che ha i miei ricordi? Era lui che difendeva Meimi da me, ma forse è per via del loro legame spazzato, quindi in pratica Meimi e Kaito sono rivali? Dovrei parlarne con lei per capire fin dove si spingono i loro ricordi. - « Kaito quanti anni hai qui? »
Il mago fa un conteggio matematico. « ma che domanda è, abbiamo la stessa età, quattordici anni appunto! »
Il biondino si gratta la guancia omettendo la verità. « Esatto. »
« Per questo mi chiedo ma perché non aspetti diciassette anni? E poi come mai non sei a scuola? »
Il biondo s'inventa per tenere la recita. « Sai com'è ho dei privilegi, i miei vogliono che mi formalizzo qui, perciò sarò nella vostra scuola per un po'. »
l'altro borbotta. « Sai bene che litighiamo spesso, e poi tu ti annoieresti non è coome la scuola che conosci è diversa! »
- Io ricordo che mi hanno buttato fuori al quattordicesimo anno per poi darmi la licenza, anche se è strano che anche Artemis sia uscito, non ne sapevo nulla. - « Beh, diciamo che le ragazze non mancano. »
Ed io ovviamente l'altor s'ingelosisco. « Sono mie, tu non puoi affascinarle ci sto già io a farlo! »
Il biondino esprime con un sorriso dolce. « Ti accontenti di così poco? Sai io le ho liquidate, nessuna è all' altezza di Meimi, »
Il mago guarda Meimi e tossisce. « c-certo come vuoi tu. »
Ma Lisa torna sul punto. « A me non importa nulla di chi è lui, io rivoglio l'anello! »
Kaito per dispetto gli fa apparire un ragno nero grosso sul braccio, lei lo vede ed urla un acuto che spacca i timpani a tutti per poi prendere quel ragno e lanciarlo contro la prima persona che è appunto Aoko. « AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!! » urla Aoko mentre Kaito la ferma. « Amore mio non muoverti è velenoso! »
Aoko ancora di più si paralizza mentre Kaito glielo toglie dal viso per poi darlo ad Artemis che ci gioca. « Oh che bel cucciolo che sei. Meimi lo adottiamo come animale domestico? »
Lisa urla contro di lui. « MAI, NON AVVICINARTI CON QUEL MOSTRO! »
kaito intanto controlla il viso di Aoko.« Meno male non ti ha morso, dai andiamo sulla ruota. » La prende per mano e intanto rifletto.
- Meimi un conto se prendi di mira me, un altro Aoko! Me la pagherai. - pensa mentre gli occhi diventano leggermente rossi tuttavia quando entriano sulla ruota panoramica lui guarda fuori con gli occhi che tornano del suo colore naturale, e intanto Aoko guarda fuori. « Wha che bello, si vede tutta la città. »
Lui però più che guardare fuori guarda lei che a causa dei colori accesi e luminosi del sole , le illuminano il viso.
Le tocco le braccia si avvicina a lei. « Io amo questa giostra; è bella perché mostra quanto piccola è la città. »
Aoko annuisce. « A me piace per i colori, e poi i passanti sembrano formichine. »
«Uhm se ci pensi gli umani vedono qualcosa di difficile perché partono dal basso, ma se lo vedessero dall' alto potrebbero superarlo non pensi? »
La ragazza afferma. « Sei profondo certe volte. »
« Ahaha, ma cosa dici io sono il solito. » - E mi spiace che tu non mi conosci del tutto. -
Aoko chiede per curiosità. « Senti ma quando hai conosciuto Artemis? Io non ne sapevo nulla; si è presentato oggi e non so come è stato iscritto, sembrava quasi una magia. »
Il mago incrocia le labbra. - Ehm, e ora che dico? Vorrei ricordarmelo poi… -
« Sarò sincero, non ne ho idea, so solo che per lui c'è un sentimento di fraternità, solo che noi ci vogliamo bene facendoci male, più ci sfidiamo più sale la competitività, però a scuola, adesso è diverso, in più mi sembra più alto, non pare avere quattordici anni, anche tu sei cresciuta assai, infatti ora sembri più grande. »
Aoko resta con il punto interrogativo. - Ma che sta dicendo? Non penserà che va alla prima superiore spero. - « Kaito che classe siamo? »
« Prima superiore, Ekoda, perché? »
Lei si sente a disagio per come abbia scordato due anni. « E che giorno siamo? »
« Il 20 gennaio! Andremo anche in montagna! »
Lei annuisco. « Sì ci andremo, e tu hai mai fato a coppia con me una gara di sci? »
- Si è scordato quel giorno? Non è possibile, non voglio crederci! -
Il mago ci riflette su. «No mai, ma se fosse lo chiederei a te. »
Lei arrossisce e gli da la mano. « Anche se potresti avere altre richieste? »
Lui non la capisce, ma di che ha paura? E intanto il suo cuore s'interisce a quel suo sguardo dolce. « Ah, beh essendo la mia ragazza le altre non dovrei vederle ti pare? »
- Anche se amo tanto essere coccolato da loro, ma loro lo fanno solo perché ho il viso da Kid e poi adesso ci si mette la mia aura, Aoko non ha idea che piaccio a tutte, , spero non abbia problemi, credo che ucciderei in massa se le mie fan la sfiorassero, tanto il mio lavoro è proprio questo ma non credo di aver mai diretto le morti, però l'amoe è pazzia. - quel pensiero viene amalgamato da un bacio dato da lei del quale lui corrisponde con frenesia portando le braccia dietro la sua schiena mentre lei sentendosi al caldo e al sicuro mette le mani sulle sue gambe iniziando a suo modo sedurlo.
Lui ci sta volentieri a quella provocazione che gli trasmette brividi di piacere che solleticano la mente facendolo desiderare quasi che tutto si fermi, che nessuno possa vederli o disturbare.
In quel bacio a lingua ci da tutto se stesso per renderla felice, lei geme leggermente forse dalle sensazioni di piacere che avverte, ma questo a lui fa accrescere sempre più il desiderio che nel bacio la porta sempre più verso il basso facendola distendere sul sedile.
Lei resta appoggiata muovendosi leggermente avvertendo che sui pantaloni del ragazzo c'è un ringonfiamentoo che tocca l'intimità sua nascosta dagli indumenti.
Aoko da ciò inizia a pensare come tutte le ragazze della sua età di voler un rapporto intimo,quindi ancora sfioro ancora le sue labbra domanda a tono acuto, dolce ma sensuale. « Tu mi ami davvero? »
Il mago annuisce dandogli un altro bacio che non fa che altro prendergli la testa facendolo poche volte agire con l'istinto di volerla spogliare.
« Sì, Smettila di chiederlo, sono solo tuo.»
Lei a quei baci potenti chiude gli occhi sentendosi sempre più accaldata; potrebbe perdere la lucità se non sentisse quel dondolare della giostra.
« Allora ti va dopo di andare fino in fondo? » Se ne vergogna ma lo noto che lui ora praticamente ai suoi ordini.
Lui a quella richiesta rimane stralunato per poi dargli un bacio. « Oh? Va bene. » Del resto quale ragazzo rifiuterebbe un invio simile? Quindi si ricompone e guardo fuori notando che sono fermi in alto. - Cavolo il mio potere ha agito. - Poi si tranquillizza buttando fuori un po' d'aria e la ruota ritorna a girare mentre Aoko pare non essersi accorta di nulla, anzi sotto quel rossore inizia a provare un po' di colpa.
- Kaito dice di amarmi, ma ha scordato Lisa…
Dice che vuole andare a letto con me, ma è giusto senza dirgli la verità?
Crede che siamo alla prima superiore, come se due anni con me li avesse scordati, ed infatt quando tornerà a scuola capirà che è più grande, potrebbe andare in confusione, meglio che inventi qualcosa. -

Lo prende per mano, lui sente una sensazione negativa. « Amore che ti preoccupa? » Domanda come se gli avessi letto nei pensieri.
« Ascolta devo dirti un po' di verità. »
Lui l'ascolta anche se dovrebbero scendere ma rendendosi conto che è importante decide di bloccare l'uscita. « Ok dimmi. »
Lei afferma mentre quel anello inizia ad agire su lei. « Noi non abbiamo quattordici anni ma diciassette. A scuola non siamo in prima ma in terza. »
Lui la guardo accigliato. « Non è possibile, mi stai dicendo che ho scordato due anni, anzi quasi tre anni? » Chiede incredulo.
« È Così, non so il motivo, ma ho voluto fartelo sapere. »
Kaito apprezza quel gesto sincero che gli dà un bacio . « Grazie per avermelo detto, su di te posso sempre contare non mi mentiresti mai. »
Quella sensazione di colpa si aggrava mentre l'anello brilla ed lei riflette. - Mentirti? Sto solo aprofittndo della tua amnesia per averti, e tu mi ringrazi, dovrei esserne felice invece… invece fa male, mi sento così subdola e sporca. - Delle lacrime appaiono ma Kaito domanda. « Ehi, ma perché piangi? » - E adesso che gli succede? -
Lei si asciuga gli occhi. « N-Nulla, è felicità ok? »
Il mago poco ci crede ma fa finta di nulla. « Allora smettila mi fai preoccupare! »
Apre la portiera che gli altri non sono riusciti ad aprire ed esce con lei restando sorridente, ma dura poco perché quando scontra per un attimo la gemma zefiro dato ad Aoko i pensieri di lei inizia a sentire.
- E se lo scopre mi lascerà?
e se si parlassero lui la amerà?
Non voglio, Kaito è mio. -

Tolgo la mano da lei mettendola poi in tasca. - Come mai sono entrato in collegamento con i suoi pensieri? Non posso essere seriamente detentore dell' amore, io ho un altro potere, sarebbe un disastro se avessi insieme tutti e due... -
Ma poi ci riflette. - ma come l'ho ottenuto? Non ricordo, perché ho accettato un lavoro così opposto alla mia stessa indole? Che sia a causa di questa amnesia? -
mentre penso vede a distanza il padre di Lisa e anche se non lo conosce si ferma.
- Anche lui non l'ho mai visto eppure so il suo nome, dove abita, forse ho scordato le persone ma non le loro informazioni? Voglio capire che legame c'è con quel' uomo! -
« Aoko tieni mi vai a prendere il gelato a doppio strato di ciocclato? » Gli da i soldi, lei annuisce credendo che debba andare in bagno e così agisce indisturbato seguendo l'uomo per poi vederlo entrare in una stanza e mettere una firma su una busta per poi chiuderla; il mago vorrebbe sapere cosa c'è scritto ma pensando che non sia nulla di importante non se ne preoccupa, tuttavia decide di rendermi visibile con la speranza di avere informazioni per poter ricordare.
Bussa alla porta, essa viene aperta.
« Kuroba, cosa ci fai tu qui? » Domanda l'uomo stupito della visita.
Kaito sapendo improvvisare inventa. « Non è difficile, del resto oggi farà uno spettacolo proprio in questo posto, ma è vero che dovrà fare quel numero mortale? » Domanda a visetto ingenuo che nasconde delle intenzioni.
« Già, sono costretto, qui non mi reputano all' altezza, se passo l'esame avrò il lavoro altrimenti dovrò tornare a S' Tail, sai mia moglie non lavora, potrebbe ma dice che preferisce fare la casalinga e così devo io fare i sacrifici. »
l'altro si strofina il naso. « Strano da quel che so i prestigiatori sono ben pagati.»
L'altro afferma. « Se riconosciuti nel mondo, se hanno talento, se hanno carrisma e conoscenze. Io sto partendo da zero.
Nella mia città sono famoso ma non fuori, per questo sono qui. »
Lievemente il giovane sorride, apprezza chi si impegna sapendo i suoi limiti. « In verità non è proprio il talento a far differenza ma la fantasia, se lei vuole stupire dovrebbe avere grande fantasia, se lei fa numeri sorprendenti anche se la tecnica non è perfetta prenderebbe il cuore. »
« Lo so, ma in questi giorni non sono molto in vena di fare prestigio» ammette a tono basso.
« C'è qualcosa che la preoccupa? »
L'interesse aumenta gli prende con una scusail contatto a corpo. « Ha qualcosa sul viso, aspetti glielo tolgo. » Prende un fazzoletto quindi avanzo con la mano tenendosi a debita distanza per poi tccare la sua pelle e avvertire per un breve tratto la paura della morte.
« Hai fatto? » Domanda il mago adulto non capendo perché lui si sia fermato.
« S-Sì… Beh, signore è stato un piacere aver parlato con lei. Buona fortuna per lo spettacolo, io la osserverò eh eh… »
Si volto ma l'uomo lo ferma metendogli una mano sulla spalla e già là Kaito stringe le mani in pugni deglutendo per l'emozione non sua provata. - Ha paura di morire ma come diavolo lo sa!? È umano non può prevederlo sempre che non glielo abbia rivelato qualcuno, e se fosse, perché? Ma è normale che sia così empatico? -
Sempre più gi stuzzica l'idea di vedere oltre nei suoi occhi ma lo spiazza una sua richiesta. « Potresti stare vicino a mia figlia solo se nel caso morissi, vuoi? »
Lui inclina la testa. « Sua figlia? Credo di non conoscerla, perché dovrei? »
L'uomo spiega. « Perchè siete amici, sei l'unico amico suo che può permettersi di uscirci assieme. »
« Le ripeto che non conosco sua figlia. »
« Parlo di Lisa! »
Insiste l'uomo accigliato dalla ferrea ingenuità sua.
« Non conosco nessuna con questo nome, non è che si confonde? »
« Hai perso la memoria o cosa? »
Domanda incredulo.
« Dicono che l'abbia persa, ma mi rammenta chi è questa Lisa? »
Lui gli spiega tutto ed Kaito chiede interessato. « Una maga? Mph, se mi dà una foto magari posso incontrarla. »
L'uomo esaudisce il suo desiderio ma quando vede proprio Lisa che nei suoi ricordi ha il nome “Meimi” In lui scatta il rifiuto. « No, lei no. »
L'uomo chiede. « Ci hai litigato? »
« Non mi sta simpatica. » Dice senza pensarci mentre conserte le mani perché ci sono dei ricordi con Meimi della scuola che sono stati alterati.
L'uomo sbuffa. « Quindi non solo l'hai scordata ma la disprezzi pure. »
Annuisce con fermezza. « Già, preferisco non averci a che vedere con una ragazza simile. »
- Già mi basta quella presuntuosa ad avermi incolpato…
Il padre di Lisa ha i suoi motivi per volere che io stia a fianco di lei.
- Ed ora come faccio? Lisa e Kaito sono gli unici rimasti, devo insistere, capiranno una volta che leggeranno la lettera. -
« Solo se morissi, per favore! »
Io declino l'offerta. « Non mi va, ed ora se vuole scusarmi devo tornare dalla mia ragazza. »
Alza i tacchi pensando. - ma come mai ha così insistito? Bah, affari suoi, io devo pensare a non far preoccupare Aoko, se no mi mena. -
Arriva al bar dove Aoko mangia il suo gelato alla fragola e passa a lui quello al cioccolato.
« Scusami, il bagno era occupato. » si scusa il mago fingendosi dispiaciuto.
« Tranquillo, per caso hai piani stasera? » Chiede sperando che l'offerta di andarci a letto sia valida.
«Beh, ho un lavoro da fare con il bar, perché?? »
Lei si avvicino a lui, si fa coraggio e sussurra. « beh, se ti liberi ti va se sto da te questa notte? »
Lui evampa improvvisamente che gli occhi iniziano a diventare quasi viola. « A-A-h..c.che?! »
- Ho sentito male o vuole davvero passare la notte con me. -
Lei sfacciatamente gii risfiora le labbra e lui amalgamoa gli occhi blu ai suoi perdendocsi proprio. - Non sembra lei ora, ma quanto sta crescendo la mia baka. -
Si stacca dal bacio lasciando uno schiocco per poi annuire. «Va bene, credevo aspettassi ma se vuoi oggi, ci sto!. »
Con un po' di magia le regala come sempre una rosa dai petali blu, lei spalanca la bocca ed lui da il tocco finale con un bacio a lingua: all' inizio lei non è sicura ma poi si lascia completamente guidare .
A distanza venigono visti da Melody che è la per una sua commissioni.
- Aoko chee bacia Kuroba?! Non posso crederci, ero convinta che la odiasse; certo all' inizio non volevo ma ora sarebbe per me un bene se fosse single… ma perché quando trovo uno che m'interessa quello perde la testa per un' altra?! -
si fa coraggio e va dai due che amoreggiano felicemente anche se quello che predomina e solo Kaito ma per lui va bene perché pensa che sia giusto che una ragazza subisca eppure sotto vorrebbe l'intraprendenza di una più osatrice ma non potendo avere Aoko in un certo modo si accontento.
« Ehm, Kaito. »
Melody i interrompe il bacio, Aoko si vergogna e lui guarda male la terza incomodo. - Sì va beh, ma non vede che sto baciando, ah, dovevo usare la magia per non essere interrotto. -
« Ciao Melody, come stai? »
Lei si siede al primo sedile libero trovato, appoggia la borsa arancione. « Tutto bene… credo, Senti io credevo che amassi Lisa, come mai questo cambiamento? » Domanda curiosa ma anche gelosa.
« Cambiamento? Ma che stai a dire io non conosco nessuna Lisa sempre che non ti riferisci a quella presuntuosa che ho visto prima alla sala giochi. »
Melody non lo comprende, si preoccupa gli gli mette la mano sulla fronte. « hai la febbre forse? »
Lui tocca quella mano per staccarla. « Mai stato meglio. »
lei fa un sospiro di solievo. « meno male, sai ci tengo agli amici. »
Aoko borbotta. « Ma quale amica tu mi hai messo contro lui. »
Kaito sente tutto; ha un udito troppo affino. « Oh, Che intendi dire? »
Melody per difendersi esclama. « Guarda che mente da sempre, non la sentire! »
Lui è troppo innamorato di Aoko che per lui lei è solo verità. « Dai dimmi cosa intendi, lei ti ha fatto un torto? » e le tocca il naso mentre l'altra ammette. « Sì, mi ha fatto agire per andare contro te! »
Melody si giustifica. « Non è vero, Kaito non è così, credimi. »
Il mago rimane imparziale e le guardo tutte e due. « Non ricordando a me non importa… Melody Aoko è la mia ragazza falle qualcosa, e non ti parlo più. »
Aoko rimane strabiliata a quella difesa mentre Melody abbassa lo sguardo. « Ma siamo amici perché mi tratti così? »
« Puoi essermi amica quanto ti pare e piace, ma se fai un torto a lei non me ne starò zitto! » Detto ciò inizia a mangiare il dolce al cioccolato. - Strano sono molto insensibile con Melody perché? Mah… -
La ragazza chiede. « prima mi difendevi, adesso perché dici l'inverso?! Kaito io sono davvero tua amica. »
Non l'ascolt apiù di tanto. « Amica sei e tale resti. »
La fanciulla guardo male Aoko. - Prima Lisa e adesso lei, maledizione ma come ha fatto a portarlo dallla sua?! Prima stava dalla mia… che rabbia, deve esserci un modo per sbarazzarmene. -
Riflette mentre Kaito vede in Melody un alone nero perciò lui le tocca le spalle. «Melody posso rivelarti una cosa, però devi saperlo solo tu… » si mette al suo orecchio e bisbiglia a tono bassissimo.
« Siamo amici ma in base alle tue azioni potremmo essere nemici, non so perdonare facilmente chi fa del male a chi amo; sei avvisata. » esplicita a sguardo d'avviso mentre lei oltre a eccitarmi trema per come il cuore sia finito nell' angoscia.« va bene ho capito… »
Si alza, prendo le sue cose. « Scusa se ti ho disturbato… »
E se ne va di corsa piangendo mentre Aoko chiede. « Cosa le hai detto? »
Lui resta con il sorriso. « Ah, non t'importa, comunque ci vediamo a mezzanotte sotto casa mia, sul tetto ho uno spetacolo per te ma devi promettermi che non guarderai il cielo ok? »
«Wha, promesso! » poi chiede. « Aspetta ma il bambino? Dubito che il barista lo terrà ancora sd'occhio. »
« Non preoccuparti, lo terrò a casa ma tanto dormirà.» Dice sicuro con un piccolo piano in testa. Aoko chiede sfiorandogli il viso riuscendo a prendere le sue attenzioni. « Colore che mi intona? »
« Il tuo eh… » Ci pensa su per poi dire. « A me piacerebbe lilla, non so perché ma mi è venuto in mente. »
« Ma il lilla non è seducente. » Si lamenta.
Lui Quando ne parla un lieve spiraglio al cuore si accende lasciandogli l'amore: sempre più malinconia che non mostro a lei. « Io voglio vederti di quel colore, credo che ti starebbe d'incanto. » Ma non me ne accorge che sto pensando al colore preferito di Lisa.
Lei lo abraccia poggiando la testa sul petto. « Va bene se pensi che il lilla mi sta bene, lo userò. Ti amo tantissimo amore. » E gli strappa un altro bacio poi arrivano altri a interromperli in quel bacio e sono le ragazze che in mattinata hanno picchiato Lisa.
« Kuroba, finalmente stai con Aoko, era ora ch e lasciassi quella scema. »
Lui tiene tra le braccia Aoko notando la loro vita. - come mai è in bilico? -
« Sì, vi dispiace? »
le altre mormorano. « Sai Lisa lascerà la scuola, così stai con Aoko. »
Io non le comprendo. « E chi se ne importa. »
Aoko invece va ad abbracciare loro . « Grazie, siete delle amiche. »
Poco più tardi si sentono dei passi, Kaito si volta di scatto mentre vede Artemis ad occhi non più azzurri ma rosso incandescente, per sicurezza Kaito prende Aoko e la allontana con una scusa. « Andiamo a vedere alrti giochi. »
- Cosa vogliono fare? Non possono ucciderle non hanno la mia autorizzazione. -
Arriviamo alle montagne russe, pagano l'entrata.
- Però sarebbe meglio che controllassi, il cielo è scuro il sole è coperto, che sia Artemis?-
Quando la giostra parte Aoko gli tiene la mano stretta, lui avverte la sua paura quindi forse per i sentimenti si avvicina a lei dandoole un bacio a guancia pensando solo che debba divertirsi e non essere impaurita, quel Desideria riesce ad avversrsi che lei lascia la mano lasciandosi andare mentre quella pietra ricomincia ad agire e farle dire troppo. « Kaito Sono contenta che hai scordato Lisa! »
Si precipita a causa della discesa, ma lui rimane sconvolto perchè è stato convinto che lei non sapesse della sua Ex,.
La volontà di scoprire cosa lei gli nasconde fa brillare la pietra blu che Aoko porta al dito, il tempo forse rallenta per i due mentre Kaito chiede. « Mi riveli il rapporto con quella ragazza? »
Lei si volta verso lui. « Cosa? »
Lui si tolgie la sicura e fa lo steso con lei poi prende il polso e l'abbassa chiedendo . « Voglio sapere il rapporto con la mia ex, credevo che tu non ne sapessi nulla...»
Lei si spaventa perché entrambi sono senza sicura. « A-Amore non lo so, io non ricordo. »
Ma una parte di lui prende il sopravvento mentre esprime. « Ti conviene dirmelo oppure accadrà un incidente di cui non mi riterò responsabile. »
La fanciulla trema guardando in alto. « K_kaito che ti prende?! »
Lui vedendo quel tremare ritorna in se e la zittisce con un bacio violento.
- No è impossibile non potrebbe mai farlo, è troppo buona. -
Lei ci sta ugualmente.
« Per un attimo ho pensato che tu potessi approfittarti della situazione, ma mi sono sbagliato. »
Le rimette la sicura e prima che Aoko dica qualcosa la giostra torna a velocità normale E così lei per forza di gravità si spaventa perché crede di precipitare, solo dopo qualche secondo realizza che Kaito ha fatto qualcosa d'impossibile.
- Non è possibile eppure è successo? Kaito ma che cosa mi nascondi? Prima è vioento, poi mi riesce a guarire dalla paralisi, pensavo fosse solo dotato di qualche potere, ma qui si parla di movimento delle cose!
Forse non è Stato Kaito, forse… un altro?

E chi? Nessuna persona può farlo, però Kaito è un prestigiatore, magari ha usato un trucco…
In piena discesa però non è possibile, non può aver fatto una cosa simile …-

Il giro termina, Kaito esce come se nulla fosse mentre Aoko lo guarda con sospetto, e lui se e accorge.
- Che se ne sia accorta? Beh, stupida non è, ma è così ingenua… -
« Piaciuto il trucco magico? »
Lei alza gli occhi verso me. « Come? Che intendi? »
Io invento strofinandosi il naso. «Prima quando ti ho distesa, ci sono riuscito per un trucco, ecco. »
Aoko poco ci crede. « Me lo spieghi? »
« No, altrimenti dove sta la misteriosità, se si sapesse il trucco poi non ti divertiresti più. »
Aoko sbuffa e non mi parla più, torno freddo con le mani dietro la testa. - Perchè prima l'ho fatto, è stato un attimo ma ho sentito per lei odio puro, ma non è possibile io l'amo1-
« Ehi, toglimI una curiosità per caso noi eravamo in litigio ieri o altri giorni?» ChiedE forse per ricordare?
Aoko non vuole dire la vErità né di quel gesto di kaito sul terrazzo. « Come al solito. » SE la sbrigo così ma il mago vuole i dettagli. « Solito? Ti spieghi? »
Aoko per cambiare Argomento indica un altro gioco. « Andiamo là, voglio vincer un pelushe. »
Lui rimango scontento per poco gli direbbe di andarci sola, ma la pazienza regna in lui così osservo come Aoko sbagli mira e totalizza massimo 10 punti.
« Signore è impossibile, nessuno può farcela. » Spiega lei al negoziante che ribatte. « Se vuole può fare un altro giro. »
Però Aoko guarda Kaito e mi chiede. « Fai tu per favore? »
Lui prende la pistola giocattolo chiedendo. « Mmh, non mi va...» Dice per fargli capire che vuole la risposta.
« Allora stanotte non vengo con te a letto. » Lo dice con cattiveria ciò lo stupisce. - Questa poi, ma che i pensi il tuo giocattolo? Sei fortunata che sono innamorato se no… -
Si alza per poi pagare la tratta solo che l'uomo si ricorda di òui, quindi mette un livello difficile ed ovviamente il mago si arabbia.. « Ehi Imbroglione hai aumentato la velocità! »
L'uomo non lo ammette. « é una tua impressione… »
I'altro socchiude gli occhi allargando un sorriso. « Già, allora farò impressione. »
Detto ciò guardo i movimenti, si concentra ,ascolto con l'udito il vento per poi iniziare a sparare sui bersagli e farli cadere, tuttavia vuole la sua rivincita quindi con l'ultimo colpo mira l'ultimo bersaglio e senza farm vedere fa un covimento di occhi ed il gioco si ferma perdendo funzionalità.
Il sorriso non svanisce poi porge la mano. « Prego, il premio signore. »
L'uomo controlla il macchinario mentre intanto Aoko fa i complimenti al mago tuttavia vengono zitti dal negoziante.« Haa rotto il gioco? Non funziona più. »
Kaito resta a sguardo glaciale rispondendo come lui ha fatto alui « È una sua impressione, forse il suo gioco è difettoso, ma non importa ora il premio grazie, la mia ragazza desidera quel pelushe. »
Aoko annuuisce anche se non smette a guardarlo. - Non ha proprio paura di nulla, nemmeno degli adulti, è forte caratterialmente, ma è anche così freddo,… Non rivoglio quella frdezza anche con me. -
Alla fine lui prende il regalo e lo da ad Aoko che lo abbraccia forte e questa scena gi fa apparire nella mente una ragazza che si sovrappone ad Aoko, ma subito svanisce quando richiude gli occhi. - Non l'ho vista ma era a capelli castano sabbia chiaro. - lievemente perde il sorriso fissando con occhi di chi si dispiace Aoko. - Mi sento triste ma perché'? -
Intanto comincia a piovere, Aoko si bagna tutta e fa le solite scenate. « Kaito Andiamo a ripararci. » Lo prende per mano, ma anche se mi si rissoleva il morale quella pesantezza al cuore non perisce.
Passanoo tra la gente ma nota a distanza Artemis e Lisa insieme che parlano e hanno qualche macchia di sangue. « Aspetta, vado a parlare con Artemis. »
Ma Aoko vedendo che quel ragazzo è con la sua rivale si trattiene. « Puoi vederlo dopo, a-andiamo c'è la pioggia. »
Lui chiede. « Non è che adesso t'ingelosisci solo perché parlo ad un amico vero? »
Lei scuote la testa. - Chi se ne frega di quello, ho paura che leghi con Lisa! Ti prego non parlarle! -
« No, sarebbe stupido. »
Il mago quindi lascia la mano dimenticandosi che c'è anche Lisa. « Alllora non ti preoccupare. »
Gli da un bacio leggero tenendola per le spalle. « Basta che ti fidi di me ok? »
Lei lo guarda negli occhi. « Fidarmi? - Di nuovo la pietrà azurra di Aoko inizia a fare effetto.
« Anche se parlassi con la tua ex? »
Lui sbatte le palpebre incredulo per poi voltarsi e guardare Lisa che sta giocando sulle giostre.
- Meimi la mia ex?ma se lo fosse significa che non siamo fatti per stare insieme, del resto ho scordato la mia ex perché probabilmente non stavamo bene insieme; non potrebbe rinascere quella scintilla, dubito che possa amare una più di quanto c'è per Aoko…-
« Anche se ci parlassi questi sentimenti non cambierebbero, sono sinceri mica un' incantesimo. »
Aoko si morde le labbra, tocca i suoi capelli li mette in ordine, abbassa lo sguardo. «Incantesimo… Se fosse, resterai con me? Non mi lascerai vero? » chiede prendendogli la maglia stringendola mentre trema sussurando. « Ho tanta paura di perderti ancora...»
Lui viene colpito che non resiste che l'abbraccia mentre lei trema ancora. « Non tremare, non ti lascerò, anche se ricordassi chi amavo ora sei tu che amo, e se fosse un incantesimo non potrei mai amare altre, io sono convinto che per te sia vero Amore. »
Detto ciò le scocca un bacio, lei intanto versa una lacrima ed lui viene invaso dai suoi sentimenti sentendomi tremendamente insicuro, fragile. Le asciugo le lacrime sorridendole ma lei si morde la lingua.
- Posso davvero fidarmi? No, Kaito diventa strano con Lisa, ma anche se è suubdolo so che lui non lo tradirà. -
Quindi mette le mani dietro la schiena di lui e lo avvicino domandando a tono soffiato. « Voglio un' unica promessa »
Io annuisco guardando da un altra parte. « Q-Quale? »
Lei a tradimento gli dà un ordine che nemmeno se volesse potrei dire di no. « Non parlare mai più, non vederla più, non pensare più alla tua ex. »
Lui si accende come una lampadina di rosso per poi voltarsi verso Lisa.
- Meimi è una Dea potente, ma lei è destinata al ragazo che ha il suo potere, ma chi sarà? Artemis è dei sogni quindi come mai?
E poi come l'ha ottenuto?
Più ci penso, più mi rendo conto che mi intriga a scoprire di lei, ma se Aoko dice che è la mia ex, significa che non sono il suo tipo, ma se è così perché amo Aoko?
No non posso essere incantato, è assurdo, io Aoko la conosco fin da piccolo, ed è lei quella bambina che sogno, è lei la ragazza che ho fatto quella promessa; non esistono altre solo Aoko.
-
« Promesso! » Per dimostrarglielo le prende la mano e gliela bacia sfiorando con le labbra l'anello zefiro che brilla al suo tocco facendogli rabbrividire le lbbra che quando termina quel bacio se le morde mentre viene invaso dal colore blu elettrico che gli fa battere il cuore e attrarlo per tocarlo a dita.
Aoko cerca di capire che ha Kaito tenta di risvegliarlo ma lui già tocca il centro della pietra che a suo contatto crea eletriità statica e infine senza rendersene conto assorbe una parte del suo potere per poterla usare ma nello stesso tempo i dubbi, tutto ciò che non è confermato con la “verità” iniziaa tormentarlo e voler scoprire proprio il vero dal falso.
Si tocca leggermente il cuore sentendolo sempre più richiamare il bisogno di qualcuno. - Io amo Aoko eppure ho bisogno di vedere altro? Ma chi, qual'è la verità!? Cosa ho scordato!? -
Aoko da dietro di se arriva un vento forte che muove il suo vestito mentre Kaito sente da qual fruscio qualcosa di dolce che gli invita di voltarsi.
Lo faccio vedendo da lontano una pratica magica.
-

Artemis insiste ne avere i potere di Lisa quindi dopo averle raccontato una favoletta fa quello che odia, quindi l'abbraccia forte dandole un bacio a lingua. « LO faresti per me? »
La maga persa di lui annuisce quindi si allontana per poi fare un cerchio magico e infine l'altro prende un contenitore da cui Lisa ci mette il dito dentro per poi lasciare poco a poco la sua magia creando nel contenitore un liquido visibile ma non toccabile dai mille colori.
E così inizia a sentirsi debilitata, che non riesce a reggersi in piedi e sta con il fiatone sentendo il suo corpo pensantissimo.
-Cavolo mi sento come se fossi anemica… reggerò?
Artemis, spero che ora tu mi amerai. -
Kaito per qualche ragione avverte in sé l'ira crescere a tal punto che il circostante ne risente.
- Sono furioso e non capsco il motivo, maledizione artemis come ti permetti a farle male! - accorgendomi di ciò che penso arrossisco e guardo Aoko. - Cosa penso? A me di lei non importa… ma se non 'importa perché sento che farei strege per lei; non la conosco, e non posso amarla, io amo Aoko, ma questa ira nemmeno per Aoko esiste…
Meimi era la mia ex, ma l'ho scordata però ora pare che pure gli elementi mi dicano di controllarla, come se dovessi proteggerla, e infatti Meimi sta facendo una cosa che non tollero…
Non posso sbattermene, ma ho promesso ad Aoko che non ci avrei più parlato… - inizio a sentirmi in trappola. « Aoko posso andare da Artemis adesso? »
Lei credendo a quella promessa annuisce. « Ok, ti aspetto a mezanotte a casa tua per quella cosa ok? »
Io acenna un sorriso falso. « Va bene, ciao. »
Corre verso i due, la pioggia non cessa anzi si fa sempre più tempestosa e Artemis si volta di scatto dato che ha sentito aura potente.
« Kaito, come mai qui? »
Lui vede Lisa che è a terra: sta tremando mentre è pallidissima e ciò lo lascia sotto-schok mentre un tuono arriva e senza pensare la soccorre . « M-Meimi che hai? Ti senti male? » A toccarla riesce a vedere che è quasi una ragazza comune, si differisce solo per via di un potere che è ancora minimo. - Cosa mi prende io devo mantenere la promessa ad Aoko, la sto infrangendo, ma no posso io sono di parola, però…-
Stringe la ragazza sentendosi confuso ma protettivo come non mai. - Anche se è la mia ex io devo proteggerla, non m'importa di Aoko, lei ha priorità. - un cerchio azzurro si fa lievemente visibile ed inizia a frantumarsi ma solo di qualche crepatura ed intanto la pietra di Aoko che è nelle vicinanze brilla a tal punto che Aoko finalmente se ne accorge perché è visibile, poi si creano dei filamenti blu trasparente che finiscono sul terreno e lei così viene imprigionata in un incantesimo di verità assoluta mentre uno dei filamenti raggiunge i due ragazzi che sono man nella mano, e si separa mirando gli occhi blu dei due per permettergli di vedere oltre l'apparenza.
Artemis rimane di stucco sopratutto da come quel filamento lo inizi ad attaccare e nel contempo la stessa magia di Lisa venga attratta da esso, quindi esce dal contenitore, si mescola al filamento blu che lo assorbe per poi entrare nella vera proprietaria e così farla tornare in salute.
E intanto Artemis viene imprigionato in una maledizione perdendo i suoi poteri.
Ade quindi arriva sulla scena pensando. - Non ci credo hanno trovato un frammento per avere Pandora, come diavolo hanno fatto!?
Spero non trovino tutti altrimenti non riuscirò più a soggiogarli…
Però Quei due sono sempre più potenti il pianeta stesso li protegge, devo muovermi, kaito la protegge anche senza ricordare, se si baciano l'incanto si spezza, e il mio piano andrà in fumo!- 

 
 

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Capitolo 43
*** La partita è finita? ***




Personagi primari: Kaito, Kid, 
Secondari:Lisa
 Comparse: Yuno, polizia(Megure, Sato) Ade,Artemis
Temi: morte, suicidio, amore, insanità mentale, sincerità, fedeltà.
Genere:splatter,sovranaturale,magico,azione,intrspettivo,malinconico.
rating:arancio/rosso

note: Questo capitolo ha scene forti anche se non spiegate in gran dettaglio
La storia si preseta sempre più macabra e romantica allo stesso tempo.
spero che vi piaccia^^

Commentate, lasciate like per farmi capire se volete il continuo :)
Grazie per chi su facebook mi sta sostenendo nei miei progetti ^^


La partita è finita?
 

Un cerchio è arrivato di soprassalto sotto Artemis, lo ha indebolito, gli ha tolto la sua stessa magia e poi l'ha vista: una donna dai capelli blu, corpo trasparente, occhi di ghiaccio, seria, maestrale potente che gli ha detto solo testuali parole, frasi che gli hanno fatto comprendere che Lisa non è una Dea solamente ma anche ­qualcosa di più profondo e che è a se stante, legata non al suo mondo ma a quello di lei: questo pianeta chiamato Terra.
Ascoltare quelle parole dette da una voce bellissima, suadente ma fredda senza un velo di emozioni, suscitano in lui emozioni che mai ha provato come la vergogna e in poco tempo perde anche la sua sicurezza difronte a fatti della sua vita che mai ha voluto vedere e ricordare.
Risentire ogni suo pensiero verso Lisa, Kaito e Ottavia lo tormentano perché lui ha da sempre invidiato Kaito e la sua capacità di amare, ha da sempre provato interesse per Lisa ma altro di più speciale per Ottavia che non può definirlo amore ma nemmeno amicizia; per lui Ottavia era una compagna adatta a stare con lui, ma lei lo ha rifiutato e così è rimasto in solitudine a regnare nel suo regno ignorando tutto e tutti, poi si è presentata Lisa, lei gli ha concesso di dimenticare Ottavia e così l'ha scordata ma ora a ricordarla non smette di piangere e provare emozioni umane che gli fanno digrignare i denti.
« Perchè mi hai fatto questo? » Domanda vedendo come il cerchio, fonte del suo stesso potere venga distrutto.
La voce risponde. « Per volontà di Kaito, lui non ha retto ed io ho sentito il suo richiamo, oltretutto hai prelevato i poteri della tua nuova ragazza usando la parola “ amore “ sotto una menzogna.»
Artemis domando. « Cosa c'entra Kaito? » Secondo lui nulla, ma si sbaglia perché l'entità risponde. « Essendo rinati loro hanno stipulato un legame con le parti essenziali che hanno creato una pietra che li ha scelti, non devi sapere altro; sappi solo che è stato Kaito. »
Detto ciò sparisce nel nulla e quella luce blu elettrica luminosa svanisce nel nulla portando solo l'ombra mentre il cielo è ancora in tempesta.
Lui si volta verso Kaito che ha tra le braccia Lisa che è semi-svenuta a causa dello shock di come aveva perso energia e subito dopo le erano state ridate.
Kaito di questo non se ne accorge ma riesce a comprendere che per quella ragazza c'è qualcosa di speciale che lo lega a lei, tuttavia lui è assai vendicativo e dispettoso per cui appoggia Lisa sull' asfalto per poi rialzarsi e camminare verso Artemis scagliandogli uno sguardo pieno di rancore ed odio ad occhi rossi, il ragazzo indietreggia perché non sa come ribattere. « K-kaito s-si giocava, m-mica ero serio… »
Il mago lo raggiunge prendendolo per il colletto.« Non invetarti storie, guarda che ho visto cosa hai fatto, io mi chiedo perché? Credevo ti piacesse! » E intanto quella iperprotettività non vuole svanire.
« Sì mi piace ma non in quel senso. »
Da qui Kaito lo spinge contro una giostra e l'altro avverte il dolore alla spina d'orsale. « F-Fa male...»
Il mago non l'ascolta, non si è ancora del tutto sfogato. « Se tu vuoi stare con una ragazza non puoi trattarla così!? Non pensi che l'hai ferita!?»
« Lui tenta di rialzarsi sentendo il colpo ricevuto sempre più premergli.
-
Questo provano gli umani, come fanno? Fa male… -
« Senti era d'ccordo, sono patti di me e lei poi, tu che t'immischi?! »
Il mago ci riflette su un attimo perché è stato preso dall' impulsività.
-Già, perché la difendo? La proteggo, m'intrometto… perché?- poi arriva la risposta, ed è così semplice che pure un bambino saprebbe capirlo.« Le voglio bene e molto, tantissimo!
Artemis non so che ti è accaduto ma hai due possibilità! O torni con Lisa e la tratti bene, o ti elimino »

Il biondo deglutisce, lui non ha mai pensato alla morte. « Non puoi farlo, non hai qual potere!»
« Invece lo possiedo per tua sfortuna! »
Artemis ha visto la morte come un qualcosa che non avrebbe mai potuto prenderlo.« N-Non puoi essere serio! N-Non eravamo amici? »
Kaito ridacchia malignamente. « Ma stammi alla larga! Adesso usi il termine amicizia quando da sempre mi invidi e ci brami ad entrare un po' nelle mie strette amicizie!?
Guarda che stupido non lo sono, ti ho da sempre parlato a scuola, all' inizio mi facevi male: era in prima non mi vedevi nulla, e mi facevi morire dissanguato, ti divertivi, e da là ho iniziato ad accumulare fino a che non ho ribaltato la situazione! Poi che fai mi chiedi scusa e diventi mio amico? Io non ti badavo proprio tu da sempre mi sei stato appicicato, non mi pare che hai fatto altro. »
« Ti sbagli ti ho dato consigli su come essere con Meimi, non ricordi?
» domanda capendo che persino la loro amicizia è spezzata.
« Mi dispiace ma io non ho mai avuto un debole per nessuna se non la mia ragazza attuale! Perchè mai avrei dovuto interessarmi a Meimi?Siamo così diversi, e poi la prendevo di mira no? »

Il biondo ammette. « Non è così, tu la difendevi da me, io avevo capito che ne eri innamorato ma tu no, dicevi che era amicizia, così ti diedi consigli, mi trattavi bene, eravamo davvero amici, ed ora hai scordato tutto anche di me solo perché ti ho aiutato con lei? »
Il mago conserte le braccia. « Come ho spiegato io non ricordo nulla, l'unica cosa che hai fatto è starmi appicicato ed io mai ti ho considerato! »
« È un ricordo falso!! Non è andata così! Ero io che ti consideravo poco, ero io che non volevo affezionarmi seriamente a te; tu hai solo i miei ricordi! Ma io ricordo cosa ho fatto a te!»
Kaito rimane senza parole domandando. « Cosa intendi dire che è falso?! »
Il biondo chiede. « Tanto mi vuoi eliminare no? E non ti chiedi il perché?! Se è vero che tu dici che sei stato a prendere in giro Meimi a scuola perché adesso la difendi da me che nei tuoi ricordi io l'amavo o difendevo?! Non ti accorgi che agisci impulsivamente!? »
Il mago inizio ad avere coscienza.
- Non so nemmeno io perché per Meimi io agisca così, prima mi era indiferente…
io sono sicuriss
imo che Artemis non è stato così importante, certo lo rispettavo ma per non avere problemi; ho detto ad Aoko che lo conoscevo e gli voglio bene ma non credo più che sia, almeno ora io sento solo la voglia di fargli male ma non è impulsività è solo difesa per Meimi anche se non comprendo il perché senta ciò per lei, ma per Aoko farei di peggio sicuro l'avrei ucciso quindi non provo nulla per Meimi; e sarebbe illogico non so nulla di lei.-
« Comunque hai preso Meimi di mira quindi non ti farò nulla, guai a te se tocchi la mia ragazza! Ora vado non ho tempo per te! » Detto ciò me se ne va mettendo le mani in tasca, mentre Artemis un po' ferito e in colpa per ciò che è accaduto ammette. « Kaito tu ami Meimi ne sono sicuro che tu ne sei innamorato ancora, se solo sotto un incantesimo che ti fa provare disprezzo per lei; Meimi voleva che tu la scordassi ma tu non ci riesci! Se seriamente non l'amassi più non ti saresti mai scagliato contro di me!
Io non amo Meimi ma
Ottavia, ma lei mi ha rifiutato dice che non sono il suo tipo, mi parlava di te, ti ho invidiato ma sapendo che non t'importava non ci ho fatto caso!
Meimi oggi mi ha chiamato, mi ha detto come tu l'avevi lasciata sola in balia di maghi e che voleva che tra voi si spezzasse tutto così tu avresti amato quella che ora è la tua ragazza e così lei me, ma non sta andando così! Tu ami Meimi che ti piaccia o meno la verità è quella!,
Se lei viene toccata sfoderi ogni potre per proteggerla, quello è amore, sei sempre stato così prottetivo; chi la toccava »
Il mago ferma i passi guardando il vuoto.
- Anche se fosse così ormai ho detto ad Aoko che non l'avrei lasciata, tuttavia Artemis non ama Meimi quindi perché deve baciarla? Perché deve averla quando io non potrei nemmeno sfiorarla, perché lui sì ed io no?! - Non se ne accorge ma è già dietro lui mentre ha gli occhi rossi.
- Non la merita, l'ha detto lui che ama un' altra, e Lei ha bisogno di un ragazzo sincero che l'ami, non di uno così Meimi per me merita di meglio, uno che le dia felicità nella disperazione ma che abbia sentimeni veri per lei, non legati all' approfittarsi; e lui dovrebbe tenerla quando io non potrei?! - Pochi secondi si sente un urlo strozzato da parte del biondo che si accascia a terra, e Kaito a quel tonfo si risveglia dal trance per poi vedere le sue mani sporche di sangue con fra le dita una carta che ha tagliato la carotide del biondo.
Trema a ciò che ha fatto indietreggiando. - C-Cosa ho fatto?!! - fissa poi la carta asso di picche imbrattata di sangue. « Non posso essere stato io, n-non posso, non me ne sono accorto. »
Arriva Ade che domanda. « Eri geloso? Avevi degli occhi assatanati, non dirmi che hai perso il controllo. »
Il mago domanda per conferma. « Io l'ho ucciso a sangue freddo? »
« Eh già, non ho mai avuto l'anima di una ex divinità, credo che abbia un valore più alto, la devo analizzare poi ti darò il pagamento. »
Il ragazzo chiede. « Come mai?! Io non ho mai avuto questo problema, quindi perché? »
L'uomo spiega facendo sparire il corpo della vittima. « Succede quando vai contro il tuo stesso cuore, dici che non è vero, ma alla fine sai che è vero, ma sei limitato, credi di poter essere ancora il giocatolo di quella ragazzina? » E si riferisce ad Aoko.
« Non mi dirai che io potrei farle male senza accorgermene, ma che sono schizofrenico forse?! »
L'uomo annuisce. « Tu non ricorderai ma per qualche ora hai diviso la tua parte malvagia dalla buona, adesso voi siete insieme ma lui ricorda, sa tutto e credo che non approvi il come Aoko ti stia trasformando nel suo cagnolino, dovresti stare attento a non essere troppo stressato, del resto lui ha difeso Lisa prima, quando sei rimasto shockato lui ha soccorso Lisa contro la tua stessa volontà, ed è lui che ha reso Artemis mortale, proprio per ucciderlo, è geloso non si è risparmiato nemmeno a spingere Aoko dal balcone, la voleva morta, non è un bellissimo l'amore omicida?
Sei poi entrato in questo lavoro ma mica per scelta tua, era di lui, probabilmente si sta accorgendo di come tu abbia smesso ad essere felice e così interviene,
quindi è questione di tempo prima che un' altro venga ucciso, e non aspetto altro che sia la tua amichetta proprio come doveva accadere in passato. »
IL mago deglutisce avendo paura di se stesso. « Non posso seriamente ucciderla se amo di regola dovrei proteggerla no? »
« Mph, ahahah, sei così stupido quando si parla di sentimenti, dovresti tu analizzare te stesso mica io, anzi io non so nemmeno che sia l'amore e se lo sapessi l'ho scordato secoli fa. »
Kaito non vuole crederci eppure quella carta dipinta di rosso tra le sue mani è una prova. « Come faccio ad evitare che ammazzi la gente senza saperlo? »
L'uomo ci riflette su per poi sogghignare. « Non mi ripeto, ciao, più tardi ti darò i soldi dovuti. » E se ne va mentre l'altro corre verso il bagno, si sciacqua le mani e la faccia.
- Non posso essere così pericoloso, non sono schizzofrenico, non ho un' altro che agisce per me, non è vero! - esce dal bagno, cammina per il parco ormai in solitudine dato che tutti hanno chiuso tutto a causa della pioggia, va verso l'uscita vedendo Aoko a terra quindi la risveglia. « Aoko che ci fai a dormire qui? »
La ragazza lo guarda avendo un po' di febbre e tosse. « S-Sto bene ho solo avuto un capogiro. » Non si ricorda cosa è accaduto perché era successo in un lampo, tuttavia lui si accorge che si sta ammalando a incominciare dalla voce roca. « Ma tu stai male, ti porto a casa. »
La mette in spalle e lei respira faticosamente. « K-Kaito ho freddo,. »
Le dà uno sguardo con le coda dell' occhio. « Dai dormi tra poco ti curerò. »
La ragazza lievemente chiude gli occhi fino ad addormentarsi così lui se ne approfitta per portarla in stanza, distenderla e mettere una mano sulla fronte. «Accidenti è alta. »
Decide di andare a prendere una bacinella riempirla d'acqua e posizionare del ghiaccio sulla fronte. « È assurdo io so di amare Aoko, non amo Meimi, è una bugia! »

Intanto Meimi si sveglia grazie alla pioggia che le bagna il viso, mette una mano sulla faccia per poi alzarsi con il busto e infine con le gambe. « Perchè sono sola? Dove è Artemis? »
Si mette a cercarlo ma non lo trova, lo chiama ma non risponde quindi inizia a preoccuparsi.
- non può avermi abbandonata. -
Percorre tutto il parco giochi ormai chiuso fino ad arrivare al cancello dell' uscita da cui fa un salto assai alto con una capriola atterando dall' altra parte continuando a cercarlo fino a raggiungere le strade. « Artemis, amore dove sei? »
Non lo riesce a trovare e comincia a sentirsi sola, sperduta in mezzo a tutta quella gente con gli ombrelloni. « Artemis dove sei? »
Si sente una voce acuta, stridula mormorare. « Lisa? »
Si volta vedendo Yuno con in mano la borsa della spesa e un ombrello azzurro quindi chiede. « Hai visto Artemis? »
« Parli di quel biondino bello come un Dio che è diventato misteriosamente il tuo fidanzato? »
Annuisco. « Sì, l'hai visto? »
« Certo Kaito l'ha ammazzato a sangue freddo, ho visto la scena, era un figo che non immagini, aah, ma cosa dico ahaha. » E ridacchia mettendo una mano sulla guancia solo che ciò a Lisa non piace. « Come sarebbe a dire che Kaito l'ha ammazzato, stai scherzando?! Non può, sono rivali ok, ma anche amici. »
Yuno scrolla le spalle e l'allontana. « Ti ho detto ciò che so, se non ci credi va verso il fiume è la che il suo corpo giace, la polizia non riesce a identificarlo. »
Lei non vuole crederci quindi inizia a correre però lei la ferma chiedendo. « Lisa se Kaito non t'importa me lo prendo io, del resto è figo senza cuore, mi eccita solo l'idea, a te va bene no, tanto è single ora. »
Lei rimane a fissare una pozzanghera d'acqua con il riflesso delle luci e comincia a sentirsi annoiata, appesantita di quelle parole che mette le mani in tasca.
- Yuno no… prenditi chi vuoi ma lui no! -
Diversamente da Artemis, Yuno evita la carta che è all' altezza del collo di lei quindi si allontana di stucco. « Cosa c'è non mi darai che ami Kaito dopo come l'hai tradito! »
Ma che occhi ha, spalancati nel vuoto? Sembra me quando amazzo la gente, Lisa è anche un' assasina?
Lei sbatte le palpebre risvegliandosi per poi vedersi armata. - Ma come ho fatto? Io non ricordo, è la seconda volta che succede che agisco senza un perché, anche ieri dicono che ho ucciso qualcuno. Ed ora ho attaccato lei? -
«L-Lasciami stare!! » e corre via verso delle scale in discesa, inciampa cado, sbatto la testa ma si riprende e infine inizio a piangere desiderando che qualcuno l' ascolti, in quell' istante si teletrasporta a casa sua nella sua stanza, saluta mia madre ma non riesco a dirgli nulla. « vado a farmi la doccia. »
Prende il necessario e s' immerge nella vasca per poi usare il dito e giocare con l'acqua mentre si appoggia con la schiena sulla superficie; l'acqua e calda e il rumore della schiuma è così rillassante che inizia a chiudere gli occhi per pensare. - Quell'essere ha detto che oggi avrei avuto una pessima giornata, che ci sarebbe stato del fuoco allo spettacolo, che sarei stata sola; a quanto pare ha ragione quindi dovrei davvero entrare a far parte della sua schiera. - s' immerge con la testa riflettendo. - non dico che non mi dispiacerebbe alla fine io ho un potere che non riesco a comprendere cosa sia, e sono distruttiva, forse se entrassi in stipulo con lui potrei capire? -
riemerge e s' insapona. - Io non voglio credere che ci saranno le fiamme, ma non nego di avere pessimi presentimenti, e anche il comportamento di mio padre è insano e illogico; perché mi allontana? Di solito è iperprotettivo, mentre ora è così staccato come se mi stesse preparando per lasciarmi andare. - si muovo le mani giocando con le bolle sospendendole in aria. - e se anche fosse significa che lui mi nasconde qualcosa?- fa scoppiare un po' tutte nel circostante. - perfino mia madre ne è ignara, come non posso scordarmi quella sensazione di sventura quando voleva uscire di casa; è come se lui stesse attirando a se forze oscure, ma perché! - si alza, s risciacqua ed esce asciugandosi il corpo per poi vestirsi con i vestiti di casa color rosa rendendosi un confettino, ed esce dalla stanza
- Mio padre non è un ladro avrà lasciato sicuro degli indizi. -
Si dirige in camera dei suoi genitori, chiude la porta per poi cercare tra i cassetti, ma non trova nulla quindi riflette. - Mio padre è un mago quindi potrebbe aver messo tutto in un posto insospettabile… se io fossi lui dove metterei tutto? - Chiude gli occhi si concentra finchè nella sua mente non focalizza qualcosa e schiocca le dita per farlo apparire così lo apre trovando molti ricordi legati a suo padre e quelli di Kaito. - Chi è questo tizio? Assomiglia a qualcuno che non ricordo bene. -
poi legge delle lettere che parlano un po' dei loro piani e progetti solo che usano un loro codice quindi lei fatica a capirli.

« Ma cosa è “Akatsuki” ? Maledizione come parlano?! »
Fa sparire il portagioie e continua a cercare sempre aiutandosi con la magia fino a trovare una busta in anonimo con la foto sua e di sua madre con sopra un cerchio rosso e infine delle foto di persone morte con uno sparo in testa, poi legge dietro le foto. - Continua ad ostacolarci e saranno le prossime -
Da qui comprende che lui è minacciato, lei per il nervoso stringe quella foto tremando mentre mormora. « Chi è il mittente?! »
Non riesce a saperlo quindi fa apparire il contratto che Ade gli ha lasciato e legge le clausule tra cui il scoprire ogni cosa purché sia legata al lavoro. - Questo è furbo mi darebbe ogni potere eccetto il tempo, gli elementi, ma non posso usarlo per i miei torna conti personali a meno che non sappia chi siano e non li incontri sdradicando il loro destino ponendolo alla fine. -mette via gli oggetti per poi prendere l'ultima che è una lettera indirizzata proprio a lei. - Ma questa è la lettera che papà mi ha dato ieri per darla alla mamma, perché c'entra con il caso? - Desidera aprirla, ma sentendo dei passi fa sparire tutto compresa le anche perché sua madre entra in stanza ed Lisa la raggiunge da dietro. « Mamma che fai? »
La donna risponde controllando attorno. « Avevo sentito dei rumori. »
aei ridacchio. « Ma cosa dici, io non ho sentito nulla. »
La donna annuisce. « Me lo sarò immaginato? »
Ed annuisco. « Certo, io vado a prepararmi per lo spettacolino ormai manca un ora. » E così corre in camera sospirando. - Meno male, mi avrebbe beccata , ora devo proteggere mio padre anche a costo di andare contro la morte! -
Si veste per uscire con giacca pesante e pantaloni in jeans per poi dirigersi presso luna park per poi entrare in un teatro mentre tiene l'ombrello.
- La pioggia non c'essa, e i fulmini sono in tempesta, spero non causi disastri il vento non scherza oggi, ma più che altro cosa è questa nostalgia? -

Aoko si sveglia vedendo Kaito che le tiene la mano emanando una luce verde da essa ed lei lo osservo. - Cosa è questo calore? Mi fa sentire così bene. - « Ehi, mi hai vegliata mentre dormivo? »
Il mago annuisce per poi abbracciarla forte, le sente il suo profumo di pulito assai maschile che la fa arrossire mentre lui la stringe a sé sdraiandosi accanto a lei chiudendo gli occhi. « Amore svegliami fra due ore, ok? »
La ragazza chiude l'abbraccio mentre vede che ha il sudore freddo. « Hai preso la febbre? »
Il mago risponde vicino al sonno. « Amore tranquilla non importa...»
Lei lo vede dormire e gli tocca la fronte sentendola bollente. - Ha preso la febbre. -
Mette a lui il termometro in bocca solo che la reazione del mercurio è strana perché si gela e così anche il termometro ed lei per controllare gli metto una mano sulle labbra scoprendo che sono gelide - Ma sono ghiacciate? Eppure il suo corpo è caldo, come mai? -
Si allontana finché lui nel sonno non la prende e la scaraventa alla sua altezza. « Ehi, ma sei sveglio? »
Lui continua a sognare e tiene stretta Aoko. « Lisa stai qui, non lasciarmi ancora… scusami non volevo...»
Ciò la ferisce. « Kaito ma perché pensi a lei? Ami me no?! »
Non osa toccare le sue labbra. - Kaito ma che cosa sei? Voglio capirti perché mi sembra che più stai con me più sei infelice?- .
Lui non le risponde al contrario l'abbraccia mormorando. «Lisa volevo proteggerti da “Lui”non accettare, scusami, mi manchi… »
Aoko inizia a chiedersi che sogno stia facendo lui per farlo addirittura piangere quindi lo scuote. « Kaito svegliati, lei non è per te, lo sono io, ti prego Kaito, svegliati! »
Il mago alla fine si sveglia ma gli dà per un istante uno sguardo pieno di rancore per poi tornare con la luce in essa. « Oh, sono passate le due ore? »
Lei è rimasta scossa da quel brivido. - Quello sguardo non può essere tornato come all' ospedale. -
« No, è che parlavi nel sonno e mi hai preoccupata, stai bene? »
Il mago cerca di ricordarsi quel sogno ma non ricorda nulla. « Sì certo, allora torno a dormire; per favore evita di svegliarmi ho molto sonno. » fa uno sbadiglio e si riaddormenta stavolta però senza sognare eppure Aoko nota come il suo colorito stia impallidendo minuto per minuto. « Kaito sei vivo vero? »
Il mago respira dolcemente finché non giunge l'orario, tuttavia lei non ha smesso di scuoterlo per svegliarlo « Amore mio perché non ti svegli più, mi preoccupi, perché sei così impallidito? »
Il mago poco a poco cade in un sonno ad incubo quello stesso fatto in precedenza solo che lo scenario cambia, : non si ritrova più in un posto nero ma davanti ad uno specchio e vede essere avvolto da un abbraccio dal suo se stesso sosia solo che lui ha gli abiti da ladro e gli susurra.« Come stai fratellino?
Era ora che raggiungessi questo stato di sonno... »
Lui sbianca mentre sente la sua risata a tono basso ed poi appare un' entità azurra che sta praticamente ai suoi ordini.
« T-Tu?! Non eri sparito? » Chiede Kaito confuso.
Il mago sussurra accarezzando i capelli dell' altro. « Te l'ho detto tempo fa io sono i tuoi stessi desideri però non posso più possederti, non avrebbe senso; non resterei senza la mia ragazza.»
Spiega e l'altro chiede. « Aoko intendi? »
« Quella umana ti piace così tanto? E tu pensa che ciò che senti per lei è solo un' incantesimo, non te ne vergogni? » Domanda provocando il suo stesso orgoglio. « È impossibile, a me Aoko piace fin da bambino. »
Lui gli prende la testa e la volta verso lo specchio. « Era così, ma ora ti manca un' altra e lo sai chi ma non vuoi ammetterlo.
Se ti dicessi che sei preso in giro da Aoko ci crederesti? Si approfitta dell' amnesia per averti, e non solo come sentimenti ma di corpo! Se tu ti unissi a lei io sparirei per sempre, tu moriresti all' istante lo sai? »
« Cosa stai dicendo? »
« Il desiderio era “ Dammi la possibilità di rinascere assieme a
Lisa con l'obbiettivo di cercare Pandora e di avere il potere per poter contrastare una volta per tutta Ade e così chi ci vuole distruggerci. “ Se tu e Meimi non vi ricorderete tutti e due tornerete mortali e morirete, ed io non voglio! »
« Non è vero, io e Meimi non ci amiamo quindi...»
« L'ami ancora ma se tradirai lei con il corpo l'incantesimo ti spezzera per sempre da Meimi, se accadesse ti ho detto che accadrebbe!
Aoko non lo sa, ma ha compreso che tu sei diverso troppo dolce, e ti vuole tenere così, ti sta proibendo di avere contatti con Meimi proprio perché sa che rinascerebbe la scintilla! »

Il mago strizza gli occhi. « Aoko non lo farebbe mai, lei è buona, non lo fa apposta, lei non è così meschina, se mi vedesse infelice non mi terrebbe con lei ma mi lascerebbe scegliere. »
Il mago lo schianta contro lo specchio che mostrano brevi immagini del suo vero passato. « Buona?! Hai la fortuna che la proteggo ancora, ma un giorno l'odio sarà così forte che ogni protezione data si spezzerà compresa quella sul veleno.
Quella ti sta solo prendendo in giro! Non sopporto, vedermi in un bacio con lei quando la mia ragazza è tutta sola. »
L'altro domanda. « Sei tu che hai ucciso Artemis come hai fatto a renderlo mortale? »
Il mago risponde. « Cosa devo dirti se ho più potere di te, finché non ti unirai a me non avrai tale potere, e sinceramente non lo spartirei mai con uno che rifiuta la stessa verità! »
Lo lascia stare per poi aggiungere. « Tuttavia posso concedertene uno ma devi usarlo su Aoko! »
Lui scuote la testa. « Ma vuoi scherzare?! Non posso farle un incanto, è indifesa non sarebbe giusto! »
« Tu vuoi risposte, del tipo “perchè ho scordato tutto? Perchè Aoko sostiene che amo un' altra? Perchè mi sento triste se sto con chi amo? “ perché mi preoccupo per Meimi se non la conosco? Perchè il mio cuore s'incendia solo se sorride? Perchè i sentimenti per Aoko sono minori rispetto a Meimi? Come mai è la mia Ex? , Come mai ci siamo lasciati? “ Questo ti chiedi non puoi negarlo io devo sopportare ogni tuo pensiero. »
E l'altro mente. « Io non ho dubbi, so di essere innamorato da sempre di Aoko, come so che lei è la ragazza che ha fatto una promessa con me; insomma quando sto con lei io sto bene, questo conta! »
L'altro chiede. « la promessa era con meimi, Aoko ti ha preso in giro anche su quello! »
« E come avrebbe potuto se non era lei? Sapeva ogni mia frase! »
« Perchè tu glielo hai detto e lei pur di non perderti ti ingannaerebbe, i dubbi li hai avuti ma non avendo prove non potevi sapere la verità! »
« Anche se fosse è il passato, è stupido rincorrere un sogno! Anche se era un' altra non potrebbe mai piacermi se piace un' altra. »
« Ma smettila di fare lo scemo e ascolta il tuo cuore, se è vero che ami Aoko perché è stata attaccata dalla stessa gemma che le hai donato? Perchè invece quando Lisa è attacata tu sfoderi ogni potere? Non ti sei reso conto che gli elementi ti indicano lei come per dirti “svegliati e apri gli occhi!”
Non ti accorgi di come piove da quando stai con Aoko? Non ti rendi conto che il vento soffia proprio in una parte quando tu ti chiedi cosa manca?! Sei così ottuso?!
Che ti piaccia o meno nutri sentimenti profondi per Lisa da sempre fin da bambino, se non fosse stato così tu e lei sareste morti quel giorno in ospedale, per Aoko mai faresti del male, per Lisa sì! saresti capace di uccidere per amore, lo sai?!»
« Certo se tu mi possiedi! Gli elementi che farebbero?! Non è mai accudto e se fosse è stata una pura coicidenza! La pioggia non la dirigo io e nemmeno Meimi; è un caso e basta! Io non sono infelice con Aoko hai capito! Sei tu che agisci facendomelo credere. »
« Io?! Per tua informazione io oggi dopo il tradimento non ho mai preso controllo
di te.
Io ora posso solo come in precedenza, inibirti di qualche capacità dello stesso ciondolo ma quello che agisce sei solo tu.
Per Artemis tu non volevi che toccass
e Meimi, non volevi che lui potesse baciarla; talmente eri geloso, possessivo quei pensieri hanno detto chiaro le tue volontà ed io ho esaudito il tuo stesso desiderio omicida anche perché non perdono chi prova a far fuori lei, anche se per me era uno dei miei migliori amici; tuttavia Artemis non mi ha mai considerato tale, lo so perché quei ricordi che tu hai sono un po' il suo passato; e se è così che perrisca pure... »
« Di che ciondolo parli? »
Il ragazzo dalle sue mani fa uscire una luce a forma di stella che emana un brillare potentissimo dai sette colori e Kaito quasi vuole afferrarlo ma l'altro glielo proibisce. « Giù le mani per averlo devi solo unirti a me, è da là che saprai cosa fare, che ne dici? »
Il mago domanda. « Io non mi unisco ad un assasino! E a me non serve la magia, se potesi vorrei non averceli questi poteri così starei bene con Aoko e tu non mi manovreresti. »
Da questa frase l'altro gli mette una mano sul cuore. « Quante volte devo dirti che tu hai ucciso Artemis?! »
« Non lo avrei mai fatto, capirei per Aoko ma non per una che manco conosco! »
« Una?! Se
i serio quando hai detto che vuoi perdere ogni potere? »
« Sì! Sarei di nuovo umano,non dovrei più mentirle tralasciamo il fatto dell' essere un ladro. »
« Te ne pentirai!»
« Non me ne pentirò! »
« anche il tuo lavoro? »

« Magari potessi! »
L'altro esclama. « Non posso toglierti dal potere della morte, ma posso negarti ogni altro potere, ci stai!? »
« Significa che sarò umano? »

« Sarai un mortale con solo i poteri legati al tuo lavoro, non potrai fare altro al di fuori di quell' obiettivo: Potrai solo uccidere e raccogliere le anime come manipolare la vita della gente ma non potrai più fare altro come sfidare le leggi della fisica, o altre cose che non rientrano nel tuo stesso lavoro, e dato che vuoi sarai uno facile da uccidere!! Accetteresti? »
« E che m'importa se ho il prestigio! »
« Prestigio eh, non lo sai più usare se ora riesci è perché usi proprio la magia ma tu non te ne accorgi, ormai sei abituato ad essa, ma voglio proprio vedere che farai quando vedrai che non sai fare più nulla con il prestigio! Facciamo così io ti tolgo la magia, in cambio riavrai il tuo prestigio fiinchè non si spezzerà l'incantesimo. »
« Io non ci torno con una ex, se mi conosci sai la mia prassi! »
« Prova a parlarci prima di giudicarla quei ricordi che hai sono falsi.
« O forse tu mi menti. »

l'entità blu suggerrisce. « Dovrebbe testarlo mio signore, Aoko non potrebbe mai mentirle. »
Kaito chiede. « Che test?! Io non ne ho bisogno, sono sicurissimo di ci che provo. »
l'altro esprime congratulandosi. «,Giusto un test sulla feldeltà, ottimo consiglio. » Detto ciò prende Kaito mormorando. « Dammi giusto dieci minuti e vedremo se Aoko ometterà la verità!» entra in lui sorpassandolo facendolo stare malissimo e così anche nella realtà che urla di colpo mentre Aoko chiede. «K-kaito cosa stai sognando ora? »
Inizia a svegliarsi con qualche fremito di tremore e respiro irregolare. - maledizione Meimi non mi pensa nemmeno un attimo, Seya vuoi muoverti a farle ricordare tutto?! -
Aoko intanto gli si avvicina lo abbraccia ed lui stringe le mani in pugni pensando. - Mmh, ha la fortuna che non posso ancora toccarla. -
quindi dice. « Aoko, ho fatto un incubo… »
La ragazza questo l'ha capito. « Non preoccuparti ora ci sono io. »
E insiste staccandola dolcemente mentre recito. « Ho sognato che mi avresti tradito »
Lei sostiene. « Non potrei mai. »
Lui chiede. « Anche se fossi Kid, ecco io non posso più nasconderlo sono quel ladro che tanto odi. »
Aoko sbianca chiedendo mentre ha una vena d'ira. « S-Smettila di scherzare, n-non mi diverte… »
il mago quindi si alza per poi prendere un capello a cilindro, tirare fuori un velo e diventare Kid lasciando Aoko senza parole. « Ecco, ora mi credi? »
La ragazza si mette le mani sulle labbra per poi piangere , tremare. « Tutti questi anni e tu eri ad un passo da me sempre?! »
Lui annuiscoe godendoci che lei ci stia male per poi avere una fitta alla testa. - Cavolo non riesco non c'è abbastanza legame con Meimi… - « Già, adesso vado ciao. » Chiudo gli ochi per poi cadere a terra perdendo i sensi.
Aoko comincia a riflettere un pò presa dalla vendetta, rivendicazione e senso di giustizia. -
No, essendo comunque figlia di mio padre devo far rispettare la legge… - Detto ciò si alza prendo il cellulare nella borsa e compone un numero, intanto il bambino dorme ignaro di tutto mentre Aoko esclama. « Salve Kudo, sono Nakamori, mi avevi detto d chiamarti se avessi saputo qualcosa su kaito… vorrei parlarti, presentati a casa di Kuroba… come? Sì, direi che è così. »
Quindi lui gli assicura che arriverà e infatti con un Taxi arriva a destinazione , lei lo accoglie e o porta nella stanza di Kaito che dorme con gli abiti da ladro però questo non lo soddisfa.« Come hai fatto a catturarlo? »
La ragazza risponde. « Lui mi ha detto che è Kid poi si è trasformato ed infine è svenuto. »
Shinichi guarda malissimo Aoko. «Tu sei la miglior amica di Kaito? »
Ed affermo. « La sua ragazza. »
Shinichi rimane disgustato ma professionalmente dice. « Ottimo lavoro. » - Che traditrice,ma non voglio catturarlo così, mi dà fastidio, Kid è noto per essere uno che sfida, non posso credere che per amore si è lasciato prendere in giro. - tuttavia Kudo è costretto a chiamare la polizia del quartiere e così si presenta la squadra di Megure che ascoltando i fatti prendono il ladro addormentato, lo scortano fino in auto e lo ammanettano.
Kaito se ne accorge di qualcosa che è in movimento così apre leggermente gli occhi vedendo delle ringhiere fuori dal finestrino, le strisce della segnaletica ed il cielo notturno. - Come mai tutto si muove? - muove le mani vedendo che sono ammanettate e poi vedo la polizia quindi urla di stupore. « C-C-COSAAAA!!!! »
La poliziotta Sato mostra il suo distintivo. « Polizia Kid, stia fermo e non faccia scherzi! »
Il mago domanda. « Perchè sono in arresto non ho fatto assolutamente nulla! »

- È un incubo vero? -
Takagi spiega. « Abbiamo avuto da una fonte attendibile che lei è Kid e infatti è vestito da lui quindi ora vogliamo gli accertamenti in questura. »
Il mago chiude gli occhi esprime un desiderio ma esso non si avvera.
- Dove sono finiti?! Perchè non si ferma l'auto? -
Ci prova a ricordare ma quell' incubo non lo ricorda quindi strizza gli occhi concentrandosi. - Fermati, ti prego, fermati, fammi andare via! -
Ma nulla non accade nulla e comincia a riflettere.
- Assurdo che abbia perso la magia, quindi non posso più uccidere?- però fa apparire un orologio. - eppure se voglio questo appare, quindi ho ancora il mio lavoro, ma se è così perché non riesco a fermare l'auto?! -
« Avete sbagliato persona, io non sono Kid, questo è un cosplay. »
Megure risponde. « Ne parlerà con noi dopo, ora si rillassi. »
Lui non riesce a rillassarmi. « Io non sono Kid, chi ve l'ha detto? E dove è la mia ragazza? » Domanda sospettoso. - Perchè sono nelle vesti da ladro? Cosa è accaduto? -
Arrivano alla questura , tutti a vederlo esclamano il noem in codice di Kid “ 1412”mentre lui abbassa lo sguardocercando di nascondersi con il capello desiderando che tutti dimentichino tutto. - Adesso sapranno tutti chi sono, loro lo sapranno e mia madre sarà costretta a scappare...che vergogna non voglio, anche se scappassi ormai sono in trappola o ammazzo tutti o nulla...» tenta l'ultima quindi inizia ad usare la forza fisica per scappare ma la polizia gli punta le armi contro ed lui circondato dalla polizia si guarda attorno, mette la mano nella tasca ma non trova la sua pistola spara carte. - Il regalo di mio padre?!- tenta di farlo apparire ma non ci riesce quindi comincia a tremare. - Ridammeli, ridameli!! - e intanto usa la forza fisica per scappare cercando di disarmarli ma arriva uno sparo da qualcuno che prende il capello a cilindro facendoglielo cadere mentre Megure urla “ NON SPARATE!” tuttavia le armi non si abbassano.
- Ho paura, non voglio finire con l'essere scoperto… Aiuto! - Mette le mani in tutte le tasche ma non trova nulla- maledetti mi hanno sequestrato ogni cosa?! Ora si che sono in trappola senza poteri trucchi magici sono inerme...devo ucciderli? No, ci sono troppe telecamere qui, se poi vedessero la magia finisco nei guai con il mio mondo, inoltre diverrei un' assasino e non lo sono, non ero io a uccidere Artemis, inoltre se lo diventassi a Cia sarebbe più propensa a catturarmi e così FBI, devo capire che è successo al mio potere, mi sento così umano… e non mi piace…-
Alza le mani in segno di arresa.
La polizia si avvicina con cautela per poi rimettergli le manette e portarlo nella sala d'interrogazione dove gli chiedono con una luce potente rivolta verso il viso, mille domande al quale non da risposta fino a che Megure non dice. « Portatelo dentro e non dategli da mangiare per qualche giorno, vedremo se non parlerà. » Megure non vuole così trattarlo ma è costretto per la professionalità del suo lavoro.
Kaito viene portato in una cella assieme a un assassino che inizia a parlargli ma lui non lo bada finché non si sdraia su quello che lui chiama letto: una ladra di pietra”
« Ehi moccioso trovati un altro posto! » lo prende per la divisa e lo scaraventa a terra. « È L'unico posto io dove dormo?! » Chiede Kaito un po' scocciato.
L'uomo mostra il pavimento sporco poco igienizzato. « Qui, sei nuovo devi imparare a rispettare i più grandi. »
Il mago fa un ghigno. « Dimmi una cosa tu sei un criminale quello che ha preso di mira per due anni interi molte donne per tagliarle? »
L'uomo mormora. « Bei tempi finché non mi ha un detective sbattuto dentro con tanto di prove, un certo Kudo tu gli assomigli... »
Il mago pur di testare se è umano decide di provocarlo. « Ah e se fossi lui? »
« Ti
ammazzerei... »
« Allora sono lui. » detto ciò si mette i capelli come Shinichi, l'uomo a vederlo lo aggredisce portando le mani al suo collo facendogli sbattere la schiena sul muro di pietra. « Maledetto io ti amazzo, mi hai rovinato! »
Kaito sente il dolore sulla trachea e così il suo respiro si affatica.
- Non respiro, qualcuno lo fermi ho paura!! È forte… aiuto! - Tenta di liberarsi con una mossa ma si accorge di avere poca forza rispetto a prima. - Che fine ha fatto a mia forza? Non posso essre seriamente così debole, non mi riconosco più! - L'altro lo sorprende prendendo da sotto la manica un' arma di taglio sporca di tracce di ferramenta, Kaito guarda in alto, sente la paura giungere al cuore che lo paralizza e poi il nulla più perché la lama gli è stata puntata psulla testa del testa ed esso ha sorpassato il cranio spaccandoglielo
Il colpo è stato così violento, la ferita così in profondità che il ragazzo geme cadendo a terra privo di vita fissando il vuoto
Laltro poi vedendolo che non respira più lascia che perda sangue e intanto inscena su di lui il suicidio mentre dice. « Appena ti vedranno penseranno che non hai retto la vergogna e che ti sei voluto suicidare, io dirò che eri impazzito e si distrarranno ed io scapperò da qui. »
prende la mano fredda del ragazzo e la porta verso l'arma, poi si volta per andare ad attuare il suo piano però in quel istante, la vittima stringe la presa toglie via il coltello dalla testa per poi alzarsi di scatto e raggiungere le spalle dell' altro e immettere da sotto il mento la stessa arma con il sangue del precedente, poi gli da un calcio netto allo stomaco, lo raggiunge gli toglie via l'arma dal mento per poi fare un sorriso a denti molto poco rassicurante mentre la ferita si rimargina e lui ritorna a parlare ma stavolta con un tono lugubre, si vede che è fuori di senno ad occhi rossi, fissi che non mostrano pietà « Come hai osato ferire il mio stupido fratellino fino a farlo tremare di paura?! » E gli spezza il braccio, l'alro urla ma l'altro richiede fuori di senno.« come ti sei permesso a privargli della vita usufruendo della sua inibizione?! » Prende la mano dell' altro e gliela pesta congelandogliela.
«
Mai nessuno mi ha reso così furioso se non quelli che mi hanno tolto mio padre!» detto ciò lo schianta al muro mettendogli la mano sulla bocca mentre tocca con le dita la sua spina d'orsale creando a lui un dolore acuto che si espande alla schina, lui vorrebbe urlare ma Kaito glielo proibisce ed aggiunge con altre dita premendo il petto dell' uomo mentre Kaito vede dalla bocca dell' uomo perdere molto sangue. « Essendo un assasino ti risparmierei, mi doneresti soldi con il tuo uccidere ma hai tolto la vita a Kaito e nessuno, nemmeno la mia ragazza deve osare toccargliela! Lui è mio, solo io posso fargli male, solo io non gli altri, chi lo tocca per me è morto a prescindere da chi sia eccetto per la mia fidanzata ovviamente; adesso tu farai il malato, io chiamerò la polizia, ci stai vero? » L'uomo trema con gli occhi mentre tossisce vedendo che sta perdendo troppo sangue dalla bocca eppure non sviene tuttavia Kaito lascia la presa e l'uomo inizia ad accusare i sintomi d'indebolimento fino ad accasciarsi a terra e intanto Kaito esclama verso la polizia di fuori. « Ehi, il mio coinquilino sta impallidendo, ha una strana emorragia interna ha bisogno dell' ambulanza fate presto! »
Qualche agente entra per controllare quindi Kaito si mette dietro di loro li addormenta e inizia a togliergli gli indumenti per poi prendere le chiavi e intanto si traveste da agente.
L'infortunato strisciando a terra con il sangue ancora che cola sussorra solo. « Aiuto… fa ciò che vorrai ma salvami »
Ma il mago risponde liberandosi da quella presa per poi dargli un calcio e spingerlo vrso la pietra che era il suo letto. «Sparisci tu non meriti nulla da me nemmeno la pietà! Kaito era indifeso senza un briciolo di magia e non avrebbe mai usato il suo potere contro te, e tu l'hai… ti detesto! » avanza con le mani indicando l'uomo, appare un cerchiio nero mentre urla. « Non ti darò nemmeno la libertà! Resterai qui per sempre!! » L'incantesimo agisce iniziando a distruggere ogni molecola del suo corpo lasciando solo intatti i vestiti mentre l'anima viene immessa nel pavimento. « Qui vedrai ma non potrai comunicare con nessuno! Così impari a far del male al mio fratellino, e tranquillo tutti penseranno che sarai scappato. » Poi come se nulla fosse, sale di piano, va verso l'uscita e corre via per poi riposarsi.
-Cavolo se è così idiota da cercare le risposte è meglio che gli doni l'immortalità se no finisco io con l'indebolirmi, Meimi quando inizierai a pensarmi io non posso stare fuori senza te... - chiude gli occhi, dorme un po' giusto per raggiungere la sua parte buona e abbracciarlo. « Stupido, stupido, io ti voglio bene, e tu non lo comprendi! Cerca Lisa ti prego smettila di pensare ad Aoko, non so più cosa fare con te. » spiega con tono quasi disperato. « Sto solo aspettando che tu mi accetti, ma non accadrà mai vero? »
Kaito si risveglia per poi toccarsi la testa. - « la ferita dove è? » poi si guarda attorno vedendo la città fuori. « Sono fuori?! Ma quel tipo mi ha ucciso no? »
A un certo punto si ricorda le parole di Ade quindi anche se non sicuro che lui possa sentirlo pensa con uno spiraglio di bene verso lui.- Grazie mi hai salvato la vita, ti voglio bene, mi hai protteto. - poi corre verso casa di Aoko. - Scommetto che lei è scioccata, di certo sarà in lacrime... - tuttavia la scena che vede davanti è ben diversa: lei parla ai giornalisti di come lo avrebbe catturato e per di più fa il suo nome reale ,questo gli spezza letteralmente il cuore.
- È un'o scherzo?! Aoko non può seriamente tradirmi così! Mi ama no? Allora perché?!-
ma lo scopre ben dopo dato che riceve da Jirokichi una somma in denaro ed Kaito nei panni del poliziotto indietreggia per poi correre via e iniziare a piangere a dirotto.
- Era meglio che non mi salvava, avrei risparmiato questo dolore… Baka, Aoko baka!! -
Raggiunge una collinetta, si siede e prende le carte per poi ferirsi urlando. « Ridatemeli, rivoglio i miei poteri datemeli!! » si taglia le vene ma le ferite non si rimarginano al contrario non riesce a fermare l'emoragia quindi pensa. - Questione di poche ore e loro mi uccideranno, forse è meglio che muoia… così salvo tutti anche se vorrei vendicarmi, mi vergogno ad essere umano, come ha potuto Aoko vendermi così, ma con che coraggio?!
Io le credevo,è bastato vedermi in Kid per tradirmi… non posso fidarmi degli umani, di nessuno, sono solo… sarebbe meglio che questo essere senza cuore prenda possesso di me.
- bagnato fradicio dalla pioggia guarda verso il fiume pensando. - sarebbe giusto la missione è fallita, le prove le hanno ormai, Aoko ha mostrato anche la stanza segreta, casa mia ora è sotto ispezione… quindi se nessuno mi ama se ho perso la partita tanto vale farla finita e dare spazio a lui magari avrà più fortuna.- mette i piedi in quel fiume profondo ingrossao dalle correnti forti: il piede si gela lui rabbrividisce.
- fa male… - arriva con le ginocchia iniziando a sentire il piedi sempre meno sensibili quindi si abbassa tuttavia arriva un sasso dalla parte opposta mentre vede la ragazza in lacrime esclamare. « Perchè papà deve allontanarmi così!?
Volevo solo
proteggerlo, non di non fargli fare lo spettacolo… idiota! »
Lui guarda lei piangere che non si accorge della sua presenza perché da sempre lei sta in un suo mondo quindi lui prende quel sasso e glielo lancia, anche se non la tocca gli fa vedere la sua presenza.
«Che ci fai in acqua con questo tempo? »
Il mago inventa. « Il bagno tu? »
lei inventa. « Faccio rimbalzare i sassi. »

i piedi Di Kaito ormai sono diventati ghiaccioli che non riesce più a muovere le gambe.
- Scommetto che lei non se ne accorgerebbe, nemmeno Aoko lo farebbe, anzi credo che nessuno potrebbe volermi bene .... » Ci prova a muoversi mettendo le mani sotto il gelo, si immaarge andando sott'acqua, il suo corpo si congela perché il clima fuori è invernale dato che sono a metà gennaio, tuttavia Kaito dopo un po' ci si abitua e prova malinconia come se quella temperatura fosse stato qualcosa che ha scordato da tempo.
Lisa mentre lancia le pietre non si rende conto che Kaito è sparito, Papà ma che ti ho fatto di male per farmi trattare così?»
- cattivo, io non uso nulla contro te perché ho rispetto ma tu mi detesti o cosa? Perchè quando ho sfiorato che voglio proteggerti mi hai spinta via? Vorrei qualcuno con cui parlarne, vorrei un' amica, anche uno sconosciuto… ma chi mai accetterebbe ? se sono sola? -
La pioggia non finisce, il vento comincia a innalzarsi rendendosi sempre più burrascoso, esso soffia verso una direzione che pare proprio spingere la ragazza in acqua, lei tenta di resistere ma poi si guarda attorno. - Quel ragazzo dove è finito? Non sarà sott'acqua spero! - si fa coraggio, toglie le scarpe , i calzini per poi toccare l'acqua gelida. - Ahi, come mai mi congela, devo controllare, ma che punto del fiume sarà? -
mentre cammina lei certi momenti si ferma per poi esclamare un incantesimo ma vede che non funziona. - I miei poteri sono deboli perché? Ma perché lo sto facendo alla fine è una divinità non potrebbe mai morire eppure a me mette ansia. - « K-Kaito?!! »
Intanto Kaito ad occhi chiusi rivede il suo alterego che urla. « Ma sei impazzito seriamente'! »
« Dai passa io non voglio più pensarci. »
« Non posso, se esco è la mia fine meimi non mi pensa più ed io non voglio rischiare. »
« allora resterò bloccato in acqua senza morire? »

« Finchè avremo i poteri, se Meimi non si accorgerà di noi non esisteremo più e così lei. »
Lisa camminando mette male un piede, cade a terra finendo con la faccia in acqua dove poi la rialza riprendendo il respiro. - È inutile le correnti sono pericolose e non ho i poteri degli elementi per dirigerla, il mio potere non basta, se continuo ad avanzare potrei anche finire bloccata in acqua- tossisce un po' a causa del freddo. - Sicramente il corpo di kaito sarà stato portato lontano se solo avessi un indizio! »
Intanto kaito nel suo subconscio esprime. « Kaito non puoi lasciare a me tutto, io non voglio, se sparisco io tu muori, passa tu così ti tengo in vita. »
« Allora non hai capito che non m'importa più vivere!? »
« Stai impazzendo del tutto, perché?! »

« Che senso ha vivere una vita da prigioniero?! Presto tutti sapranno che io sono Kid, Aoko ha messo a ispizionare casa mia, mia madre dovrà scappare, sicuro si vergognerà di me, Jii sarà visto come sospettato essendo l'unico stretto in famiglia...»
« E non pensi a rimediare?! »
«
Ma se ho perso i poteri! »
« Non… sono proprio persi! »
« Io ho deciso quindi o qualcuno ci salva o restiamo qui perennemente. »
« Kaito Aoko è stata vero? »
« Sei stato tu, se tu stavi zitto mai Aoko avrebbe saputo. »
« Volevo mostrarti che leii non ti accetta. »
« Grazie questo lo sapevo solo, mi andava bene bastava che io fossi felice, ma tu devi rompermi con la storia di Meimi! Io non l'amo, mai l'amerò!! E colpa tua e basta! »
« Mi odi ti ho salvato la vita… »
« Era meglio se morissi in quel momento!
»
Lisa alla fine si fa coraggio muovendo le gambe per poi pensare - dovevo volare, ma che mi è saltato in mente?! Adesso come torno indietro? - Si volta, da le spalle all' altra sponda e il vento la respinge facendola cadere in acqua. - Maledizione, forse posso sfruttare il vento. - Quindi gattona resistendo al freddo per poi finir e nelle acqua alte a cadere in fondo dato che è dolce, poi apre gli occhi vedendo più in là a destra Kaito appoggiato a terra con una luce viva che risplende di molti colori verso il petto che si sta sempre più separando, quella scena alla maga fa aprire la bocca, poi la richiude . - la corrente lo trascina via… - si mette a nuotare resistendo alla perdita d'ossigeno. - Perchè non si muove? Non può essere morto,l'anima è ancora a lui eppure si allontana perché?! Non è che è in pericolo?! - avanza la mano per prendere la sua mano ma non avendo più ossigeno inizia a perdere i sensi. - non posso crederci i miei poteri sembrano non esistere più… - Tocca il terreno per poi tirrare il busto in avanti e così la mano. - Kaito non lasciarmi sola di nuovo… - riesce a toccare la mano del ragazzo per poi svenire.
Il due litiganti avvertono la loro mano calda quindi Kid sostiene. « Meimi è vicina? »
Kaito chiede. « E con questo io stavo parlando con te. »
« Ma non capisci che lei
ci sta salvando. »
« Eh? Ha solo presola mano, che vuoi che ci salvi. »
« Sei un vero idiota senza di me… proprio come Lisa, io e Seya siamo molto meglio. » Detto ciò prende possesso del corpo di Kaito per poiraggiungere la ragazza che è senza energie. - So che non mi ama, ma è l'unica per salvarla, sono sicuro che lo recepirà. - Quindi la prende a se e gli da un bacio a labbra dandole un po' del suo ossigeno: le bolle vanno verso l'alto e intanto Lisa riapre gli occhi vedendo Kaito baciarla. - N-Non posso crederci lui mi sta salvando? - poi lui si stacca e lei torna ad occhi chiusi per vedere che accadrà, infine lui la riporta in superficie, lei tossisce, Kaito riprende fiato mentre a stringe a se. - se la tengo così forse riesco ad usarlo. - quindi tocca l'acqua che poco a poco diventa calma e così i due riescono a raggiungere la sponda e toccare la terra per poi riprendere fiato. - Spero che Ade non se ne accorga, Devo ancora capire i suoi piani. -

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Capitolo 44
*** potere elementale. ***



genere: erotico, magico, sovranaturale, mistero, sospance, 

Personaggi primari : Kaito, Lisa. 
Secondari: Aoko, Kid, Seya(Meimi )
Rating: Arancione

Note autrice: ammetto che qui ci ho dato dentro con la fantasia e la mia possiamo dire maniacitàXD
gli atti sessuali non sono descritti nel dettaglio ma sono più sentimentali.
Spero che vi piaccia, e grazie di seguirla :)


Potere elementale.
 

Kaito e Lisa non si sono mai chiesti del perché il destino e unisca e le separa allo stesso tempo, esso può aiutare ma non può determinare l'amore.
Nella vita reale non possono esistere veri segnali;spesso per codardia o inadeguatezza si pensa di non poter piacere a chi proviamo qualcosa e questo compromette l'esito nell' aspettare e poi quando meno ci si aspetta si scopre che il tempo per provarci è già passato perché lui o lei potrebbe interessarsi ad un altro/a.
Secondo Lisa l'amore è questioni di attimi, per Kaito è questione di sentimenti; chi ha ragione?
L'amore essendo incondizionato e illogico non ha i suoi motivi avviene anche dopo solo un gesto, una premura, un accorgimento che potrebbe essere anche dello stesso sesso dell' altra/o.
Per cui il destino non è guidato ma scelto.


Kaito premurosamente dopo che ha salvato Lisa lascia trasparire un po' la sua preoccupazione ad occhi per poi mormorare a tono basso. « Mi dispiace se dobbiamo restare alle loro volontà. »
Si avvicina lentamente a quel viso così dolce mentre lei dorme tranquilla con le gocce d'acqua che si accumulano grazie alla pioggia che sovrasta il cielo da tutta la giornata quasi come se la stessa Terra stia dando un messaggio a tutti; infatti alcuni ritengono questo fenomeno sia strano, mentre i maghi hanno compreso che due forze anteposte si detestano ma non riescono a immaginare il chi sia anche se Akatsuki che sta chiuso in stanza assieme ai suoi compagni, pensa che sia Aoko oppure lo stesso Kaito, ma persino Kid; benché non abbia voluto dire nulla ai suoi amici lui ha presagito in lui del potere. - Kid e Kaito sono due gocce d'acqua, e se fossero la stessa persona? Si capirebbe della loro potenza, ma finché non tocca Doremi o le sue amiche e le streghe la cosa non mi riguarda… Anche se non nego che vorrei evitare che le morti si duplichino ma mi basta che Doremi non ci sia in legame; la cosa certa è che Lisa Elison non ne fa parte, ma Kaito e Aoko? In Kaito deve esserci sicuro, ma come ha fatto a resuscitare le due? Che potere nasconde oltre alla morte? Vorrei scoprirlo, che la pietra dei sentimenti sia qualcosa di oltre alla morte? Che sia una specie di potere superiore?-

Intanto Kaito termina di baciare Lisa per poi sdraiarsi sull' erba fangosa mentre tiene per mano la ragazza, e chiude gli occhi. - Devo dirglielo… -
Si concentra cercando nella sua mente un collegamento con la mente di Lisa finché non appare dalle sue mani una luce, e lui la intravede con gli occhi per poi raggiungerla e vedere Lisa dormire mentre Seya ovvero Meimi resta chiusa in un muro da lei stessa creato.
Lui cerca di raggiungerlo per poi toccarlo: esso è freddo trasparente ma non gli permette di toccarla. «Meimi esci, non puoi fare l'offesa! »
Lei si vota per poi dire. « Non capisci che lei non mi vuole attorno? Era meglio quando eravamo insieme...»
Lui insiste. « Neanche Kaito, ma sono piccoli e noi non siamo stati altrettanto maturi, ci abbiamo giocato ed ora ne paghiamo con la conseguenza che Kaito vuole suicidarsi solo perché gli ho aperto gli occhi su Aoko ed ora hai una Lisa che si sente abbandonata!
Meimi siamo noi i responsabili, è normale che ci detestino e si scordino di noi, ma se gli spieghiamo tutto forse capirebbero!
»
Lei a tono basso. « Capire cosa? Che devono accettarsi per quello che sono ora compreso noi? Che è inutile scappare dal loro destino? »
« Smettila, sto parlando del perché li abbiamo scelti, hai anche tu visto i loro sentimenti, hai visto anche tu che hanno il potere adatto a completarci compreso l'amore, noi siamo solo stati chiamati per esaudire quella richiesta, se loro iniziano a perdere ciò, non sopravviveranno a lungo! »

« Non sarebbe meglio?! Non fanno che ferirci, non si accorgono che abbiamo sentimenti?! Lisa ha detto che devo sparire, AOko mi ha chiamato parassita, ma vedi te, io sono l'energia che ha preso solo l'immagine dell' alterego di Seya! »
« E io che devo dirti, Kaito mi ha soprannominato “ paura” Mi sono divertito a dargli problemi addirittura Ade ci ha preso vantaggio chiudendomi nel mio stesso operato ma nonostante io abbia potuto dire di no non l'ho fatto perché quello ha in mente qualcosa, e siamo costretti ad completare il nostro compito! »
Lei si alza e tocca il muro. « Ma se non ci accettano come possono?! Sono discordanti!? »
« Se non fosse stato sarebbero morti quel giorno! Fidati di loro, io non ne posso più di vedere Kaito in quello stato psicologico per colpa mia! »
« Io non ho colpe, sono gli altri che la fanno stare male! »
Spiega riferendosi a Lisa.
« Perchè tu non la difendi! »
« Difenderla?! Quando era contro Aoko io le dicevo di difendersi e non mi ascoltava! »
« Perchè non le hai mai parlato! Anche a me Kaito mai mi ascoltava ma ora gli ho parlato e ho sentito che ha fiducia in me, quind perché Lisa non dovrebbe in te?!
Non è stupida l'ha capito che tu non sei lei, ma un' altra! »

Seya oltrepassa il muro per poi dire. « D'avvero credi che Lisa potrebbe volermi bene? »
Lui la prendo per le spalle. « Fidati almeno di me. »
Lei a quelle parole sorride lievemente. « Ok amore… » e gli da un bacio a labbra che lui corrisponde per poi sussurrarle. « Questa è l'ultima prova sei d'accordo?»
Lei annuisce a sguardo placato. « Sì, ma una volta che ne entreranno in possesso non saranno più gli stessi potrebbero vivere in un loro mondo, in un loro giudizio universale in base a ciò che comprenderanno, e se si montassero la testa? Se iniziassero a usarlo sentendosi troppo potenti? »
Il ragazzo afferma con decisione. « Kaito e Lisa sono troppo tra le loro per pensare a cose come “ puliamo il mondo dalla criminalità” lo dimostra come loro non interferiscano negli amori delle persone, Kaito ha solo interferito contro Yuno ma perché lei ha infastidito Lisa e lui è dispettoso non si perderebbe mai la rivincita nemmeno contro una donna.
Dubito fortemente che loro penseranno ciò, potrebbero se nel caso venissero loro presi di mira ma in questo caso sarebbe difesa. »

« E se cambiassero con gli amici vivendo in un oro mondo? »
« Quei due sanno recitare le loro parti, stai tranquilla, ora devono solo ricordarsi. Che ne dici se ci facciamo dare una spina dagli elementi? Kaito oggi potrebbe tradire con il corpo, e se accadesse morirebbero mentre noi torneremmo allo status di prima in una pietra… Non possiamo influenzare e loro scelte, ma possono bene altri portarli in una situazione da cui dovranno scegliere!»

Lei rabbrividisce un po'.. « Va bene, facciamolo, Lisa è ancora incosciente. »
Kaito afferma. « Kaito è incosciente, dobbiamo però stare attenti ad Ade. »
« Andiamo dove lui non può scoprirci, sarà un Dio ma non potrà mai superare il nostro potere. »
Il ragazzo sorride ad occhi, le da ancora un bacio casto e infine si allontana salutandola per poi riaprire gli occhi e vedere Lisa che anche lei è sveglia, quindi si alziamo.
« Avremo abbastanza energia? »
Il mago esprime. « Io e te ci amiamo quindi sì! Sono loro due che non si vogliono svegliare… una volta fatto questo incanto anche Lisa perderà i suoi poteri saremo deboli… »
Lei gli sfiora la guancia. « Fa niente, hai detto che devo fidarmi di lei, lo farò! »
Lui chiude quella mano con la sua serrando gli occhi. « Puoi dirmelo che lo fai solo perché vuoi aiutarmi, ti leggerò per sempre il cuore piccola. »
Lei arrossisce per poi cambiare argomento. « Hai in mente un posto? »
Il mago ci riflette. « Sì, dobbiamo scontrare tutti gli elementi per attivarlo. » detto ciò Lisa lo prende per mano e subito si teletrasporta con lei in un altro luogo dove c'è l'oceano ed il vento è calmo, e a pochi mentri c'è una città. « Eccoci, siamo nel raggio dell' acqua, terra, aria, fuoco. »
I due restano sospesi in aria ed intanto Lisa chiede. « Manca il fuoco? Dove cavolo lo vedi? »
Il mago indica una casa nelle vicinanze. « Là, creeremo un incendio!»
Lisa Raggiunge quella casa trovando dentro dei bambini. « Ci sono delle persone, sei sicuro? »
Il mago esclama « Sì, serve che sia naturale non creato dall' uomo. »
La ragazza apre la finestra. « così scapperano »
Il mago la bada poco anche se ne è contento.
Crea un fulmine: esso finisce per toccare il legno, il volt è così elevato che si brucia ed i bambini rimangono di stucco a vedere del fuoco per cui corrono via guardando il cielo accorgendosi che ha solo una nuvola grigia verso la dimora.
Lisa intanto prepara le pratiche facendo cadere una goccia di sangue sul secchio riempito con l'acqua di mare, poi Kaito fa cadere del suo sangue sulla sabbia e mette in un contenitore a siringa il suo sangue sospendendolo in alto fino alle nuvole.
I due poi miriano esprimendo delle parole in un' altra lingua.
Arriva un fulmine che tocca proprio il sangue immesso nella siringa facendo cadere le gocce da ciò i due uniscono il loro sangue usando il loro indice come comunicazione, infine gli elementi creano un vortice di sabbia, acqua, fuoco che li risucchia dentro ma loro esprimiamo il desiderio; quello che fanno per il loro mondo è proibito ma i due non sono soggetti a nulla e la stessa Terra li riconosce per cui non li distruggono solo quella miscela svanisce nel nulla dopo l'analisi,e così i due tornano a terra con metà delle forze…
« Kaito ci siamo riusciti? » Domando Lisa un po' sudata.
« Sì, ora aspetta a loro legarli... » Dice lui per poi guardarla. « Dobbiamo tornare indietro, siamo in un' altra città.. ultima magia ...»
Lisa lo prende per la spalla e lo riporta nel luogo di prima dove poi loro svengono e così lasciano spazio ai veri proprietari che dopo qualche minuto si risvegliano a sguardo completamente assopito.
- Mi sono addormentato? Ma non ero in acqua? Perché non mi ricordo mai nulla? Mi sembra quas di essere sbalzato nel tempo. - pensa Kaito trovando Lisa sveglia che ha in mano un lettera ed lui la fisso. - Cosa ci sarà scritto? É triste vederla così. - Si separa da lei per cercare Aoko perché il suo alterego ha cancellato i ricordi di ciò che ha fatto Aoko e così anche a coloro che hanno saputo della identità da ladro.
Quando arriva sulla cima della collina il vento lo spinge indietro, per pararsi da esso mette un mano sugli occhi. - Accidenti che forte. - Si volta mentre Lisa si è fermata anche lei per il vento che la spinge in avanti.
Loro scontrano lo sguardo, prevale la gentilezza i Kaito che la raggiunge porgendole la mano « Vuoi una mano a salire? »
Lei accetta: Si toccano per mano così il vento da parte dei due soffia in avanti indicando la strada per cui i due vengono facilitati a salire per quella collina a prato fangosa, scivolosa, ma riescono nell' impresa.
Lisa guarda l'orario. « Sono in ritardo tra pochi minuti inizia lo spettacolo. »

Guarda Kaito fa un inchino. « Grazie dell' aiuto, ciao! » e corre via contro vento mentre lui si volta sorridendo guardando la mano. - che sensazione piacevole è toccare la sua pelle, sarà per il suo potere che mi ha addolcito? -
Va in camera sua ma rimane senza parole a notare come le cose siano in disordine, poi cerca il bambino ma non lo trova e inizia a preoccuparsi seriamente. - Ma mi hanno sequestrato il bimbo? Ma chi? - Decide di prendere il computer e controllare i movimenti della casa ma il file corrispondente non me glielo fa aprire. - Assurdo è danneggiato?! O forse qualcuno l'ha danneggiato?
Non ho più i poteri, non posso sapere cosa è accaduto. -
Rassegnato va in cucina vedendo che anche là ci sono stati dei movimenti. - Jii non lascerebbe mai nulla in disordine… nulla qualcuno è stato qui… - prepara la cena sentendosi leggermente solo. - Sono abituato a stare solo ma non riesco a mangiare proprio senza quel bimbo… - crede che sia ciò quindi esce incappucciato per andare dalla polizia per poi vedere il bambino con aria mogia guardare il vuoto.
Kaito entra, la polizia lo vede ma non ricordandosi della dichiarazione di Aoko non lo bada e intanto raggiunge il piccolo che quando lo vede torna con il sorriso e muove le manine in avanti esclamando. « Papà! »
Kaito lo prende in braccio intenerito. « Come mai sei qui? Non capisco eri in camera mia no? »
Il piccolo non ci pensa e stringe il giubbotto mentre chiude gli occhi tornando sereno perciò lui lo preleva senza farsi vedere e lo porta in casa per poi dargli da mangiare e infine lo mette a nanna poi controllando l'orario si accorge che sono quasi in ritardo perciò si cambia facendo una doccia e si mette in abiti formali, ma quando esce di casa cerca tra le tasche un oggetto. - Dove è finito il mio bracciale devo darlo ad Aoko è sicuro lei quella bimba. - Pensa senza sapere che lo porta Lisa al polso quindi lui lo cerco a casa disperatamente.
Toglie i pantaloni dall' armadio, sente il rumore di qualcosa di duro cadere, lo guarda e si abbassa vedendo un anello fatto integralmente di ghiaccio. - Solo io posso averlo creato ma perché era nascosto tra i cassetti? - Non si ricorda che l'avevo nel sogno dato a Lisa e che non essendo fisico lui l'ha sempre portato con se nelle tasche.
Lo mette in tasca. - Non si scioglie quindi è magico, solo io potevo avevo il potere del ghiaccio… ma ora quel potere che fine ha fatto? Perchè ne ho un' altro? - mentre pensa, è già davanti alla casa di Aoko, suona il campanello e lei gli apre vestita proprio di lilla solo che non vedendola con la luce che ha sperato in pomeriggio scoppia a ridere. « Ma come ti sei conciata? »
Lei arrossisce prendendosela molto. « Avevi detto che mia avrebbe donato! »
Lei si volta verso le scale. « Vado a cambiarmi! »
Ma lui la ferma sussurrandole. « Vai benissimo così. »
Aoko rimane paralizzata con il sorriso, non resistendo a lui gli da un bacio del quale lui corrisponde con cura tuttavia sente odore di bruciato per cui si stacca mentre lei è presa da lui. « Aoko ma stai cuinando? »
Lei esprime. Tenendolo con l braccia al collo. « Sì, per me e te. »
lui si libera dalla presa, corre in cucina vedendo il fuoco a fiamma altissima, tenta di spegnere il gas ma non si arresta. - Cosa significa? Pare quasi magico? -
Aoko intanto che urla “ Al Fuoco!!” prende dell' acqua ed lui urla avendo capito che quel elemento non è spegnibie con l'acqua.. « No!! non farlo! Serve il ghiaccio! » Ma il fuoco all' acqua risponde espandendosi prendendo le tende mentre lui riflette. - Cosa faccio?! Io non ho più i poteri, Non so più creare il ghiaccio! Non posso lasciare Aoko qui e nemmeno lasciare che le fiamme le distruggano la casa, ma perché ha volontà sua?! -
Quel fuoco si espande fin troppo velocemente che comincia a divorare le legna facendo cadere le mensole mentre Aoko tiene stretto Kaito.«Kaito chiamiamo i pompieri, ho paura. »
Lui fa un sorriso per poi spingere Aoko via dalla stanza prima che le mura cedino. « Aspettami fuori casa. »
Aoko si allarma. « Kaito!? Che vuoi fare?! Vieni con me! »
Lui non l'ascolta e intanto il fuoco arriva verso l'entrata dividendolo completamente da lei ed lui prende dei cubi di ghiaccio facendoli sciogliere però anche quella mossa è errata perché il fuoco iniziano a seguirlo e lui indietreggia cercando una via di fuga ma la finestra è già avvolta dalle fiamme « Ma perché?! » Esso raggiunge i suoi piedi ed io impaurito cerco di usare la magia con formule e tutto ma non accade nulla per cui guarda in alto, trova unal ampada, fa un salto ma non ci arriva. - Ma prima riuscivo? Non poteva anche quello essere magia, ti prego no! - ci riprova ma nulla e intanto quel fumo inizia a fargli perdere i sensi s'inginocchia mettendo un fazzoletto sul naso mentre tossisce. - Non voglio morire, maledizione… -
Inizia tremare sperando che quel essere lo salvi ma non accade. « Ti prego vieni fuori, non lasciarmi come sempre solo, mi hai tolto il prestigio se mi vuoi bene aiutami!! » Dice ormai circondato mentre Aoko è fuori casa per vedere arrivare i vigili del fuoco.
Kaito perde sempre più la concentrazione sentendosi soffocato dalle polveri ed il fuoco lo raggiunge ed lui ormai allo stremo solo mormora. « Congelati… »
Dalle mani si vede il vapore che tocca le fiamme fermandole mentre il suo corpo si raffredda accelerando le pulsazioni pompando il cuore apre gli occhi e si guarda attorno per poi vedere quell' effetto che pensava perso per sempre. « Il mio elemento… credevo che senza Pandora io non potessi averlo… ma come è possibile? » Si abbassa verso il ghiaccio increspato a forma di onda che racchiude le fiamme che sono vive quindi cammina sul ghiaccio, un po' scivola ma sentendo i passi delle persone e le urla di Aoko. « In cucina! »
Lui si volta pensando. - Oh no!! se lo annullo il fuoco ritorna se non lo faccio scoprono che non sono umano… - Strizza gli occhi per poi dirigersi verso la finestra. - Devo andarmene prima che mi facciano domande. - Sale sul cornicione gelato della finestra e salta giù attutendo la caduta con una capriola in quel istante il ghiaccio nella cucina si frantuma sciogliendosi lasciando solo l'acqua mentre le fiamme si estinguono sole.
Kaito chiama Aoko chiededo « Presumo ora vorrai spiegazioni...»
Aoko guarda in cucina vedendo che c'è acqua gelata a terra. « Di cosa? »
« Per il ghiaccio. »
Dico senza guardare lo scenario.
« Qui è pieno d'acqua non di ghiaccio, dove hai trovato tale quantità? »
Lui rimane di stucco. - Normale i miei poteri sono inspiegabilmente deboli, ha resistito per salvarmi non per altro l'acqua non era naturale quindi l'ha arrestato o forse il fuoco di suo si è spento? - e cambia argomento.« La cena è saltata, andiamo in un ristorante là non ci saranno incidenti. »
Aoko annuisce. « Sì, ma hai in mente un posto?»
Ci riflette per poi mettere la mano in tasca e toccare l'anello di ghiaccio. « Certo,è un posto speciale. » La prende per mano e ci si incammina verso la città mentre riflette. - Se ho il poter del ghiaccio significa che Pandora è ancora dentro me? - un' idea malsana glii viene in mente così cerca di far grandinare ma non accade nulla per cui ridacchia. - No, è stato solo istinto di sopravvivenza, forse la mia ultima briciola di magia. -
Aoko avvicina la sua mano alla sua ed lui gliela prende. - Non importa va bene anche senza prestigio e magia, anche se non saprò rubare più… -
Mentre passano per il telone dello spettacolo del padre di Lisa intravede proprio Lisa fare i suoi trucchi magici ed in un certo senso a lui gli provoca nostalgia per come lei stia predominando sul palco.
- Ma suo padre perché non c'è? - Acutizza lo sguardo cercandolo ma non lo vede anche perché Aoko lo stratona. « Smettila di fissarla e andiamo. »viene preso per il braccio e trascinato fuori dal telone per raggiungere la strada. « Stavo solo guardando che faceva, ti preoccupi troppo. »
Lei fa una smorfia. « la cosa pessima è che hanno intasato la strada proprio per fare quello spettacolo. »
« Beh, sta piovendo è normale, il padre di Lisa non è famoso quanto lo era il mio, però è strano perché è lei che si esibisce? »
Aoko fa le spallucce. « E che ne so qualcuno le ha insegnato sicuro suo padre »
Lui se ne sta zitto. - No, lei lo sa fin da bimba, in effetti Lisa è simile a me in questo. -
« Probabile… »
Arrivano al ritorante, Aoko rimane a bocca spalancata arrossendo sentendosi inadeguata. « Kaito ma che posto è?! Non so se possiamo permettercelo. » Spiega mentre lui parla con il cameriere e seguendolo per prendere posto per poi mostrare ad Aoko una carta di credito. « Mamma me l'ha imprestata quindi non preoccuparti » -In effetti tutti i soldi che ricevo prelevando le anime dove li depositerò? Mia madre presto s'insospettirà, devo trovare un lavoro che giustifichi tale somma, ma se entro nello spettacolo lei s'infurierà e avermi quella sadica pazza contro non mi va, forse se avessi ancora il potere dei sentimenti potrei avere la sua approvazione, ma non sarebbe giusto… inoltre Aoko verebbe presa di mira se io diventassi famoso anche in kaito, già la gente fa pazzie per chi stimano, se poi quelli che cerco mi vedono in tv potrebbero conoscermi come Kaito e vedere che sono identico a Kid quindi devo fare un lavoro dove non mostro la mia faccia ma che venga pagato… quale , deve esserci uno... .-
« Wow! Allora posso ordinare ciò che voglio? » dice Aoko non accorgendosi della preoccupazione di kaito.
« Sì certo...» - non credo che esagererà… spero… -
Aoko quindi sorride per ordinare ciò che più le piace senza contenersi lasciandomi ad occhi sbarrati. « eh eh...»
Lui ordina qualcosa di semplice per poi guardare fuori dalla finestra la pioggia. «Sai avrei preferito tanto vedere con te le stelle e la luna. »
Aoko mentre mangia felice. « Dai non preoccuparti, mica sei tu la causa del tempo. Comunque devi provare la carne è ottima. »
Lui sorride pacatamente guardandola. - Come faccio a darglielo?
In più perché questo posto mi sembra di averlo già percorso? - infatti qui ci aveva portato Lisa ma non se lo ricorda. - Come se non fosse la prima volta… -
Una cameriera con in mano un vassoio e dei bicchieri d'acqua sente qualcosa spingerla a destra, farla inciampare e così l'acqua dei bicchieri finisce addosso a Kaito lasciandolo irritato mentre Aoko un po' si mette a ridere. « Che sfortunato...»
Lui la guarda torvo per poi alzarsi. « Vado in bagno, e per la cronaca la tua di cucina è andata a fuoco non la mia. » mentre cammina presso il bagno sente il terremoto quindi corre verso Aoko che si è ranicchiata sotto il tavolo mentre altre persone sono già uscite e così i due fanno per poi sentire il sisma sempre più forte ed il ristorante crolla però Kaito si guarda attorno. - Assurdo solo quello? Non ci capisco nulla, ma che ha la natura è impazzita forse?! -
Aoko borbotta. « Ma adesso che si fa Kaito? »
Lui sospira sfiduciato, la prendo per mano e vano presso il telone ma Aoko tenta di fermarlo. « No, poi la rivedi. »
Lui chiede confuso « Ma perché sei così preoccupata?! TI ho detto che non le parlo, non so se ti accorgi che la serata è strana; prima l'incendio ora il terremoto! Presto arriva anche il tornado e il maremoto, cosa dovrei pensare? »
Aoko sostiene. « é normale un terremoto siamo in Giappone, è l'incendio è stato un errore ad aver lasciato la fiamma alta! Non è magia o altro. »
« Non è normale che il fuoco non si arresti con l'acqua! Non è normale che solo verso il ristorante si è presentata a scossa mentre gli altri non ne sanno nulla…»
Lei insiste. « Ma se hai usato l'acqua contro il fuoco! »
« Quella era… » si zittisce, abbasso il capo. - Non posso dirglielo, al diavolo io glielo do ora, anche se non è come volevo ho ansia e fretta, tra poco devo fare il mio lavoro… e Aoko devo renderla felice. -
Prende una scatolina per poi chiedere. « Sai Aoko io e te ci conosciamo fin da bambni, se non fosse così non te lo chiederei ma credo che sia giusto… » Gli da il pachettino e lei lo apre trovando un anello simile l cristalo. « Wow!! Ma è per me?! »
Afferma lui. « Sì, è per chiederti se vuoi ufficializzare. »
Aoko rimane ad occhi brillanti per poi abbracciarmi forte e darmi un bacio . « Sì certo che lo voglio! Sono così felice! Me lo metti tu l'anello? »
lui sorride per poi prenderlo quindi avvicina l'anello l dito libero di Aoko ma di colpo esso si scioglie mentre Aoko chiede. « Ma aspetta era di ghiaccio o cristallo?! »
Lui inventa. « C-Cristallo ma… »
« Allora perché si è sciolto. »
« Non lo so! » - Perchè non era destinato a lei… se io creo un anello è solo per una ragazza ma se non era per Aoko significa che è per la mia ex? Io ho creato ciò per Lisa? -
Il vento gli muove i capelli verso il telone. « Aoko andiamo a vedere lo spettacolo di Lisa. » La prende per mano ma lei non lo segue. « Ma che hai?! Perchè vuoi vederla, io voglio stare sola con te. »
Lui domanda per capire. « Ti vuoi fidare di me, non ti tradisco. »
« Non è questo ma altro… avevi promesso che non l'avresti più pensata, parlatao, ed ora vuoi vederla! »
«Allora andiamo dove ti pare. » Dice ormai spazientito da quel capriccio. - Ma farò bene? Non può il pianeta dirmi di non stare con Aoko, sarebbe un incantesimo impossibile, nessno può farlo solo chi ha il potere elementale ma non esiste nulla di simile… -
Aoko lo porta presso la strada adiacente che fa il giro del telone dove sta Lisa ad esibirsi
dopo un po' arrivano a casa sua, accende la luce e Aoko lo prende e lo bacia di soppiatto spingendolo al muro. « Che ti… »
Gli arriva un altro bacio stavolta a lingua ed lui dopo un po' chiude gli occhi lasciandosi travolgere dalle sensazioni che si avvicinano sempre più all' attrazione fisica, così poi immette la lingua in quel bacio in un giro passionale sfiorandole ogni lato della bocca eppure sotto, sotto quel contatto non lo appaga, ma per Aoko ciò basta per accenderla di desiderio così gli sussurra parole dolci che lo emozionano ma lo tiene sempre a mente fredda. « Aoko aspetta… devo chiederti una cosa prima… »
La ragazza domanda a tono dolce. « Cosa c'è? »
Lui pone la mano aperta in avanti. « Vorrei che tu mi dessi la carta che ti diedi anni fa. »
Aoko non sa cosa dire. - Oh no, di cosa parla? Spero non si riferisca a Lisa, ma non l'aveva scordata? Se dico che non ne so nulla potrebbe tornare da lei… - « Ma certo, aspettavo da molto che me lo dicessi, quell' oggetto l'ho perso… » poi le arriva in mente un piano diabolico. « Lisa me l'ha rubata con la forza, gli dissi cosa era per me e lei credo gelosa di me e te ha voluto rubarmela. »
Lui rimane a bocca aprta impossibilitato a crederci. « Lisa?! La mia ex?! Non è possibile, lei non potrebbe mai faro perché poi? »
« È ovvio vuole separarci »
Poco ci credelui, ma il dubbio che sia vero permane. « Non è possibile… »
Aoko mette le mani dietro la schiena inventando dato che l'incantesimo di verità assoluta non può agire con Kaito in quelle condizioni. « C'è un motivo se Lisa è la tua ex ed è perché hai scoperto che mi ha spinta giu dal balcone, poi tu mi hai salvata, lei quindi per vendetta mi ha rubato ciò che vuoi da me… ecco è andata così. »
Forse lui può sorvolare un furto ma non un' attentato alla vita sua. « Cosa!? Lisa ti ha spinto dal tetto?! »
Lei afferma risoluta « Sì! Per questo devi smetterla di stare con lei! »
Lui scuote la testa incredulo indietreggiando. « Non è vero… Lei è troppo buona , ingenua, stupida per poterlo fare!»
Aoko insiste. « Come puoi dirlo nemmeno la conosci! »
« A vederla lei sembra così… »
« Non lo è, io sono così ma non lei, perché non mi credi!Mi ferisci! »

Lui si avvicina al suo viso. « Ti credo, ma mi sembra assurdo! »
lei quindi esprime. « Vuoi scordarla Lisa? Credi che ti meriti? »
Lui abbasso lo sguardo. «Non l'amo quindi non ti capisco perché dovrei scordarla, non credo di sentire qualcosa per lei » - Anche se oggi ho ucciso Artemis, anche se tenerla per mano mi rende emozionato ed il mio cuore diventa morbido, i pensieri difidenti svaniscono nonostante sia una ladra e mia rivale… sono un bugiardo io per lei sento qualcosa di speciale eppure non so nulla di lei, solo che è una Dea, che è Seya ma del suo carattere? Solo che è una pazza coraggiosa… sarebbe la mia tipa se solo non fossimo rivali...-
Lei non lo ascolta che gli sussurra. « Voglio ogni tua attenzione su di me, voglio che pensi solo a me. »
Lui annuisce. « Già, se Lisa è come dici tu non potrebbe mai interessarmi quindi non la penso più. » le da un bacio. - Anche se devo capire perché ti ha rubato ciò...-
mentre si baciano finiscono per togliersi lentamente i vestiti finendo tra passi e baci nellastanza del ragazzo.
Aoko chiude le luci lasciando solo la penombra, tutto ciò è quasi divertente per lei ma a lui gli mette mette più agitazione il che è strano perché è sicuro di essere maniaco ma prova a non fermarsi a quei suoi baci sul collo, orecchie per poi sentire lei spostarsi sul suo petto e baciarglielo facendogli aumentare i brividi e l'eccitazione, lei però vuole lo stesso perciò lui volta lei verso il basso e comincio a toglierle le spallina scoprendo poco a poco il suo seno piccolo ma tondo tuttavia si ferma un pensiero. - ma che ora è? Io devo lavorare… - E tocca quella parte mentre lei mette le mani sulla parte intima sua e un lieve gemito lascia sfuggire mentre lei massaggia quella parte, allora lui la bacia a lingua anche se quel rumore su vetri è insopportabile: il vento sbatte sulle ante con violenza ma Aoko non se ne accorge solo si lascia fare dalle sue mani per metà esperte come se avesse già toccato il corpo di una ragazza. - Non è che con Lisa ho fatto ciò vero? - a ricordarla sente sempre di più la sensazione che sta sbagliando. - Mi pace questa eccitazione ma io voglio di più , vorrei qualcosa che non riesco a trovare in lei. -
Aoko alla fine gli toglie i pantaloni mentre lui a lei toglie la gonna e così restano in intimo,
ui la guarda nella sua femminilità trovandola bellissima tuttavia nonostante veda Aoko sensuale non riesce ad avere ciò che immaginava: la voglia inizia a scemare e Aoko se ne accorge.« Che c'è che non va non ti piaccio? »
Lui la guarda con tristezza. « Non me la senso di andare oltre, c'è qualcosa che mi blocca...»
LA ragazza domanda a tono offeso. « Lisa dico bene? »
« Non so, so solo che non sento quello che dovrei sentire, mi sembra quasi di toccare una ragazza che mi piace e allo stesso tempo no… non capisco il motivo. »
A questo punto Aoko chiede con sospetto. « Quella ti ha portato a letto vero? »
« Potrebbe essere...» Lisa e Kaito mai hanno avuto tale passo perché appunto devono ancora conoscersi bene.
« Se così vai in fondo, cosa vuoi che succeda? » dice con una pazienza immaginabile.
« Mi sento come se potessi fare un errore, sento che sto infrangendo qualcosa, credo che siano i miei sentimenti; lo so che è assurdo per te, ma non voglio ignorare questo sentimento è ciò che mi dice il cuore. »
Aoko non vuole sentirsi di nuovo rifiutata quindi lo ribacia senza più sentirlo. « Allora ci penso io a farlo con te… »
Lui non comprende che intenda finché lei non si toglie le mutandine e si mette sopra di lui strusciandosi ed lei chiede. « ancora mi rifiuti? »
La ragione contro la lussuria lo fa impazzire che mordendosi le labbra comincia a non pensare più di cuore ma di testa. « mi piace ma ... »
Aoko continua il suo servizietto su lui mentre lui ne fa uno a lei ma ancora si chiede. - Sono in ritardo, se Ade lo scopre mi punirà, ma come resisto ad una ragazza così facile… ma che penso?! Io Aoko la rispetto eppure non mi sento innamorato, è piacevole che mi soddisfi, è piacevole toccarla ma io voglio altro, non solo il piacere voglio viverlo ma di cuore. - prima che possa terminare di pensare vede Aoko che scontra la sua parte intima ormai pronta nel rapporto con la sua e ciò lo fa sudare sette camicie. « Che?! Fermati… »
Aoko non lo ascolta comincia a scendere giù mentre lui sento il suo colore. «Farà male, ma resisterò! »
Lui non vuole ciò ma ancora è in tempo anche se sente sempre più la sua erezione entrare in lei, perciò istintivamente si alza con il busto e la stacca da lei mentre ha il batticuore dallo spavento. « Per poco... mi sembrava quasi di essere sotto la tua violenza sessuale… » detto ciò si alza e si riveste mentre lei chiede. « Ma Kaito, perché?! Avevi detto oggi… »
« Non sono pronto ti basta!? »

« Ma… come?! Stavo facendo io tutto e...»
« Sta zitta, che ti costava fermarti?! Mi vanno bene i preliminari ma se non mi piaci non mi piaci chiuso! Io non do la prima prima volta a na ragazza qualunque, non sono facile, io non ho la testa come gli altri, c'è qualcosa che mi proibisce di darti ciò che vorrei, io non sono così, io amo giocare, sfidare, fare scommesse, ecitare ma non solo come hai visto, io ho bisogno di una ragazza che mi tenga testa! Che sappia ecitarmi con la sua mentalità non con il suo corpo! L'ho imparato dai miei genitori. »
Aoko chiede vestendosi. « Ma scherzi, una ragazza vuole portarti a letto e la riufiti!? MA sei scemo?! ╗
« Sì lo sono, chiamami fifone o bambino. »
« Non sei mica gay spero. »
« non nego che sia bisex, ma per ora amo le ragazze quello che m'iteressava ama una quindi non mi ci metto dentro, comunque non significa nulla!
senti Aoko io ci ho provato ma se non mi piaci che colpa ne ho!? »

« Ma sei stronzo, mi hai detto che mi ami! »
« Se ti amassi sarei andato oltre ti avrei fatto di più, che devo dirti sono tonto io. »
« Maledizione ci sei andato con Lisa e me no?! Che ha più di me?! Io sono meglio!

« Non ho pensato a Lisa, non credo nemmeno che potrei farlo con lei! Solo perché ci sono stato assieme pensi che sia così stupido?! L'amavo probabilmente ma forse Lisa non è così disperata come te, santo cielo me ne accorgo solo ora di cosa volevi con me... »
Aoko prende una rincorsa,lo spinge contro il muro e lo bacia. « Devi amarmi ancora non puoi avermi scordata solo per questo. »
Lui reallizza poco a poco la verità specie dalla prepotenza di lei. « Mi dispiace forse ho pensato di te qualcosa che non è vero, non pensavo che potessi essere come Akako, anzi peggio perché lei bene o male ha sempre rispettato le mie scelte…
Non è amore, lo credevo ma è solo bene per te ma l'amore
sono convinto che sia qualcosa che fa impazzire la stessa mente, un bacio mi renderebbe senza pensieri perderei il controllo di ogni mio potere, Aoko scusami davvero non ci riesco, se vuoi posso frequentarti ma non voglio fare sesso senza amore. »
Aoko da ciò lo guarda accigliata per poi dargli uno schiaffo. « Sei un mostro mi spezzi il cuore. »
Lui si tocca la guancia dandole dopo tanto tempo un' occhiata gelida per poi fare una smorfia. « Mmh...» per poi prendere la maglietta a tera e mettersela. « Avresti preferito essere usata per sesso?! »
Lei ammette. « ovvio, per te ance lo farei! »
« Che ti costa aspettare qualche settimana?! Fammi capire no perché non ti ho voluto. »
« perché tu poi riparleresti con Lisa, e non voglio! »

« Ma se ti ho promesso che non l'avri fatto. »
« Ma se non smettevi di volerla vedere, a vedi fare una magia e la mangi con gli occhi, a me infastidisce per questo ho pensato che se io ero la prima a toglierti la verginità l'avresti scordata per sempre. »

« Quindi non riesci a fidarti di me. » conclude a tono deluso.
« non posso, tu per Lisa diventi un cretino! »
« Se lo divento è perché mi fa essere così!? Io lo sono pre con te un po' scemo, ma Lisa conosce tutto di me, sa pure i miei segreti, tu no!»
« E allora dimmeli! »
« Cosa devo dirti, tu sicuro mi sbatteresti in prigione, tradiresti i miei segreti, ti vendicheresti su di me! »
« Non sono così bastarda!»
« Eppure sento che lo faresti, non dico di essere sensitivo ma quando avverto qualcosa il più delle volte si avvera...»

« Kaito ma perché sei così freddo?! »
« Perchè mi hai contro la mia volontà voluto andare oltre! »
« Ma sono la prima, perché?! »
« Scusa ma che stai dicendo che non saprei trovarmi altre ragazze senza te?! »
« Non dico quello, solo che di regola un ragazzo non rifiuta una ragazza a letto...»
« Wow… bel modo che hai per definirmi... Allora o mi fai innamorare di te seriamente o non ci andrò, io ora devo fare una cosa e sono in ritardo di due minuti »

Aoko si mette difronte alla porta. « Non uscirai, non andrai da Lisa lo so che ci torni da lei, l'hai ricordata vero? »
Lui si guarda attorno. - L'unica è la finestra, ma siamo in alto, non è che mi farò male? -
Cammina presso la finestra ma Aoko lo intercetta quindi lui va verso la porta ma la trovo chiusa a chiave. « Ti rendi conto che sei a casa mia!? »
Aoko esprime. « Non m'importa non hai altre vie di fuga ora. » Guarda il quadro. - No, scoprirebbe che sono Kid, non ho il prestigio quindi come… è assurdo pensarlo ma se è come penso. - Prende la rincorsa, tocca le spalle di Aoko, la spinge a forza a destra lei lo vede fare un salto dalla finestra e lei urla. « pazzo!! »
Tuttavia mentre Lui è in discesa si accorge che il vento attutisce la caduta e così arriva a terra senza un danno e alza lo sguardo in alto – Non so come ma il vento mi sta davvero aiutando in qualcosa.… ma perché? Io non ho mai avuto tale capacità, al massimo con il ghiaccio ma questo è sovranaturale, come mai sta accadendo ora? - corre presso il posto dove arriverà ciò che deve fare tuttavia quando ci arriva il telone è già sotto il fuoco, si guarda attorno cercando Lisa ma non la trova quindi entra dentro ma i vigili del fuoco lo fermano. « Stai indietro non sopravviveresti! »
lui esclama. « Mi lasci entrare, là potrebbe esserci Lisa.! »
« Non sopravviresti le fiamme sono altissime ormai!»

L'altro urla. « Mi lasci entrare!! » Riesce a liberarsi poiché dell' elettricità il vigile ha sentito alle mani e intanto Kaito entro in corsa. - Io non sono stato allora come è possibile?! Spero che stia bene, almeno suo padre. -
Entra e le fiamme bloccano i passaggi, l'odore del fumo non aiuta ma a distanza lui sente le urla di Lisa che ancora implorano il nome di suo padre quindi questo lo risvegllia completamente che sotto di lui si attiva un cerchio oro mentre appare dell' acqua che finisce contro le fiamme estinguendole così lui passa raggiungendo Lisa che viene presa di mira da una delle travi si sostegno, tuttavia Kaito spinge via lei mentre lui viene preso alle gambe sentendo che non può muoverle.
Lisa grazie a quella spinta si è risvegliata dal trance. - Kaito?! Ma ce ci fa là a terra?
Ho perso mio padre, Artemis è sparito e.. se anche Kaito sparisse? -
Quell' idea le mette l'amaro in bocca quindi prende a mani nude la trave e cerca di sollevarla con le sue forze però lei è debole. « Kaito ti prego aiutami! »
Il mago mette le mani sulla trave cercando di sollevarla ma essendo in posizione scomoda fatica. « È troppo pesante, senti Lisa puoi scappare se vuoi io me la caverò. »
Lisa di suo è una tipa che si fa in quattro per aiutare. « Mai! Non lascerei mai qualcuno solo anche se dovessi morire… sono sempre una ladra del bene! »
Lui rimane un po' stupito. «io sono un ladro del male.»
« Non è importante se sei buono o cattivo, difronte al pericolo non si fanno distinzioni! »
Kaito avverte un fremito al cuore mentre ha lievemente le gote rosse; possibile che anche in quelle occasioni Lisa possa stupirlo?
- Mi ha salvato prima, ed ora lo rifa..- « Hai ragione… »
Lisa digrigna denti cercando di togliere quella trave e così anche LKaito poi se ne accorgono che il fuoco li ha completamente circondati e Lisa si arrende piangendo. « Kaito ho perso i miei poteri, ho perso Artemis, ho perso mio padre, vorrei vivere almeno per proteggere mia madre… »
Kaito ammette. « io vivo per proteggere mia madre, Jii e vendicare mio padre. »
Lisa ranicchia la ginocchia su se stessa. « Me ne parli? »
Lui ridacchia leggermente per il nervosismo. « Proprio ora?»
Lei Lo guarda ad occhi seri. « Sì, forse sopravviveremo o forse moriremo carbonizzati ma non voglio perdere questo attimo. »
Kaito placa lo sguardo « Mio padre è morto a causa di un assassinio, la polizia l'ha chiuso come incidente ma non lo è stato, l'ho scoperto tre anni fa...anche se non ricordo il dopo io so che ancora sono alla ricerca di Pandora. »
Lisa afferma. « Pandora? Ci credi io l'ho usata assieme a un bambino. »
« Anche io, era Aoko eppure non ha un minimo di magia in sé. »
« Non scorderò mai quel bambino, occhi zefiro, viso dolce, voce acuta, attegimenti da principino, avrei voluto sapere il suo nome. »

Kaito a sentirla pensa che stia parlando di lui. « La bambina era castana , occhi azzurro serale, viso aggraziato, pelle morbida, labbra piccole, non scorderei mai quelle sensazioni. »- che Lisa mi trasmette solo toccandomi… Non sarà lei?! -
Lisa poi continua. « Quel bambino mi ha promesso che mi avrebbe sposata, ma ci credi? »
Kaito sempre più guarda di stucco Lisa. « Io ho detto a lei che l'avrei fatto… Lisa ricordi chi aveva preso Pandora? »
Ci rifletto su. « Un ladro famoso 1412 si chiamava… »
Il mago rimane di botto rosso. « Lisa quel bimbo ti diede un regalo?»
Lei non vuole parlarne ma data la situazione mostra la carta. « Sì, dice che lui mi riconoscerà così, io però aspetto il bracciale, l'unico che ho è questo a perline. »
Kaito lo guarda riconoscendolo. « Aoko mi ha mentito… »
« Come? »
Continua a parlare solo. « Quella mi ha mentito… lo sapevo che tu non avresti mai potuto rubare a lei, lo sapevo!»
Lisa si rimbocca le maniche e cerca ancora di salvarlo. «Kaito forse ora ce la facciamo dai! »
Il mago si rigira con il busto e spinge in alto a piena forza riuscendo a sollevarla, un po', poi tenta di portare le gambe al sicuro ma si accorge che non rispondono ma lui non vuole dirglielo. « Lisa esci da qui, c'è ancora una via. »
« Cosa stai dicendo, muoviti ed esci! »
« Davvero non serve, me la caverò… »
« Kaito?! Non voglio perdere anche te!»
ammette piangendo cosa che al mago fa sorridere a gote rosse. « io non riesco a muovere le gambe, credo che si siano rotte le ossa… »
La maga rimane di shock. «Kaito non puoi morire vero? »
« Non lo so, ho ancora il potere della morte ma Ade ha visto il mio ritardo e così mi ha anticipato, forse resisterò ma quando perderò completamente il mio status potrei venire ucciso seriamente. »
Lisa chiede. « Ade quel tipo mi ha fatto entrare nel suo lavoro, ho già firmato perché sono sotto il suo patto. »
« allora usa la magia. »

Scuote la testa. « Ho provato non funziona, posso solo se devo uccidere al di fuori no. »
« Hai la mia stessa limitazione?»
« Già, da tutta la giornata sono debole. »
I
l fuoco li chiude sempre più in un cerchio stretto ed il fumo diventa più persistente che entrambi tossiscono.
« Lisa esci da qui! »
« Non posso… Non me ne andrò finché non ti salverò! »
Il mago rimane commosso, « Scema!? Non posso muovermi! »
« ti porto in spalle. »
« E come? Sono pesante che credi?! non puoi teletrasportarti, non puoi fare nulla, Lisa ti prego… non voglio vederti ferita! Presto arriveranno i soccorsi!»

« Quando arriveranno sarà troppo tardi! » Tenta di sollevare la trave per poi avvicinarsi prendendo per mano Kaito e spingerlo verso se mentre tiene a trave sulla spalla fuori dal raggio, lui la osserva per quel atto quindi con le mani le muove in avanti strisciando usando anche i muscoli del adome per poi uscire da quel raggio. « Fatto! »
La ragazza fa cadere la trave per poi abbassarsi e prendere Kaito ma lui arrossisce dall' imbarazzo soprattuto a vedere come Lisa non riesca a sostenerlo quindi cade a terra. « Lisa lascia stare sei troppo debole, non hai più quella forza e nemmeno io, siamo umani sempre più...»
La ragazza con il fiatone guarda la via d'uscita. « Figurati questo non è nulla in confronto alla tortura di stamattina… » E si rialza tenendo il ragazzo che domanda. « Tortura? »
Lei fa un passo e recede di nuovo «mi feriscono tutti, questo non è nulla... »
« Cosa intendi dire? » Chiede lui con il viso sui capelli di lei.
« A scuola mi disprezzano, le fan tue mi bullizzano mi hanno torturata con aghi, il fuoco, non immagini che male… non so difendermi, a loro va bene se io morissi, almeno così impedirei la realizzazione dei piani di papà, io non voglio vendicarmi, ma tanto pandora è persa quindi non possono in nessun modo trovarla. »
kaito stringe le mani in pugni. « Che stai dicendoAllora perché stai raggiungendo la via d'uscita!? »
Non vorrai tornare qui dentro spero! Perché!? »

« Nessuno mi vuole bene, presto anche mamma non ci sarà più… Ho visto la data della sua morte, questo natale… ci credi? Per una malattia inspiegabile... »
Lui comprende in parte il suo ragionamento ma afferma. « Tu sei Seya no?! Non lo sei per difendere le persone?! Non lo sei per vedere i loro sorrisi?!
Reagisci! Se uno ti fa male sotteralo, fagli vedere che tipa sei! Non serve a nulla essere clementi con chi ti calesta!»
« Ma se sono sola, Alan è un bastardo mi venderebbe, Rina mi vuole bene, sì, ma mi vuole arrestare! Sarà non c'è… non serve a nulla essere Seya se qui c'è Kid! »
Lui cambia posizione di mani dalle spalle al petto mettendosi al suo orecchio. « E se Kid e Seya si alleassero? »
« Se fossi contro la polizia mi lasceresti sola, mi useresti… i ladri ragionano così! »
Lui quasi si sente ferito mentre ricade con a terra con Lisa ma lui la volta verso se bloccandole le mani. « Non paragonarmi ai ladri comuni, non lascerei mai una ragazza sola contro la polizia. »
Lisa rimane senza parole da come Kaito possa farle timore e allo stesso tempo far viaggiare la sua fantasia. « Non è vero, tu mi abbandoneresti come hanno fatto tutti! Mi tradiresti, lo so , tu sei soo un ladro! »
Lui la fissa negli occhi tentando di farle capire. « Da ladro o studente io mai ti lascerei sola! Non potrei mai a te!»
Lei chiude gli occhi. « Non ti credo! Se dovesse esserci un furto tu mi lasceresti non o so, sento che lo faresti! »
Lui stringe i polsi senza accorgersi mentre sente di essere ferito che non sia creduo ed è questo a fargli capire qualcosa. « La vuoi smettere! Credimi sono sincero! Io non ti lascerò mai sola, giuro mai! Nemmeno per i furti, nemmeno per una ragazza; avrai tu la precedenza! »
Quelle parole la scuotono di commozione che piange fissandolo mentre le lacrime scendono. « Ma Aoko? La tua ragazza? Tu devi pensare a lei. »
Kaito le sfiora il viso togliendole quelle lacrime con la mano mentre vede gli occhi blu brillare dal rosso delle fiamme circostanti. « Non l'amo! Io… non posso amare una ragazza che mi vuole solo per portarmi a letto… non lo capivo ma lei voleva quello, voleva tenermi per soddisfare i suoi desideri ma io non l'amo, non ha ciò che cerco e mi ha persino mentito su una cosa che mi sta a cuore! »
Lisa domanda. « Lo dici a tutte vero?! TU sei Kid un ladro chi mi assicura che non menti?! »
Lui strizza gli occhi notando come la via d'uscita stia crollando. - Siamo intrappolati ormai… -
« Perché mai dovrei mentirti!?Non ho mai visto una rgazza come te, siao nemici rivali eppure mi salvi, anche prima sul fiume tu hai tentato di salvarmi! Lisa sono gesti che non posso non guardare, non tutte le ragazze sono così pazze da entrare in un fiume gelato senza un minmo di protezione, non tutti resterebbero ad aiutare uno che si considera nemico, per poi perdere la via di fuga… tu agisci per gli altri non per te stessa ed è questo che ho sempre cercato in qualcuno! La tua determinazione è quello che più mi fa impazzire di te!
Anche ora con questo fuoco tu non vuoi cedermi, vuoi sempre vincerla, come se mi temessi, ma non potrei mai farti del male senza essere sicuro che tu vivrai! Sei fantastica, e sei identica a quella bambina che credevo fosse Aoko. »

Il fuoco comincia a toccare la pelle dei due mentre sentono che sepre più li ustiona quindi Lisa domanda. « È vero ti temo, ora ho paura che mi farai qualcosa, non riesco a crederti ma so riconoscere la falsità e tu ora non me ne mostri, sei trasparente in più ci sei sempre, anche prima sul palco ti ho guardato, anche prima sul fiume mi hai salvato, anche con Artemis mi hai difeso; sentivo le tue parole come “ Lisa che hai?” Non lasciarmi ora... credi che moriremo?» e gli da la mano mentre lei viene lentamente divorata dal fuoco ma Kaito stringe la mano. « Te l'ho promesso anni fa e ti riprometto vuoi essere la mia ragazza? »
Lei sostiene con il sorriso. « Sei anche romantco… accetto! »
quindi i due prima che il fuoco superi la barriera del loro potere si danno un bacio mentre sono ad occhi chiusi, sotto di loro il cerchio blu di Kaito si frantuma completamente rilasciandone uno oro che copre e frantuma quello verde di Lisa scontrando il cerchio il mezzo oro di lei,
Il fuoco anche se li richiude non li ferisce più e quelle ferite si rimarginano, nel frattempo tutti i loro ricordi ritornano.
Si staccano delicatamente per poi dire a da Kaito. « Perdonami di ieri, perdonami se non ti ho protetta, scusami, non ero io, io ero in te, ma non sono riuscita a fare nulla… scusami. »
La ragazza gli tocca le guance a sguardo placato. « Ho capito, mi hai comunque in qualche modo dimostrato che sei vicino a me questa è la più bella dimostrazione d'amore che potessi avere ma ora dobbiamo sistemare un conto perché è ovvio che la nostte anime sono divisa e manovrate da qualcuno. »
Kaito o afferma. « Io forse riesco a parlarci, tu riuscirai? »
Lisa afferma. « Posso provarci. »
Kaito chiude gli occhi ricercando di nuovo quell' essere finché non la vede per cui cade in quel vuoto dai mille colori per poi vedere il suo se stesso e abbracciarlo cosa che lo confonde perché credeva che lui on potesse trovarlo « Kaito? Perchè mi hai cercato'? Mi dai le colpe no, quindi sono sparito… »
lui dice tenendolo abbracciato. « Non importa, anzi scusami per averti tratto come un parassita, mi hai salvato la vita, mi hai voluto far capire qualcosa, e credo che tu sia l'artefice di come gli elementi mi abbiano spinto verso Lisa. »
« beh, cosa sei venuto a fare? »
« Ade ha ingannato me e te, noi non volevamo che Lisa entrasse nel nostro lavoro ma l'ha fatto sfruttando questo, eppure se tu hai davvero fatto quell' incantesimo elementae, significa che hai più potere di quanto mi fai credere, l'ho avuta ma non me l'hai fatto mai tenere giusto? »

« solo per salvare Lisa t ho conferito quel potere, ma poi basta mi avevi ferito.. io non sono le tue paure sono soltanto l'energia di quel ciondolo che si è riversata in una parte di te prendendo la forma del tuo alterego! Ho il carattere da ladro ma non significa che sia un bambino; io ho solo testato per capire se potevi ottenerlo o no, per questo non ti ho mai detto cosa sono realmente. »
kaito domanda. « Ed ora come mi reputi? »
« Idoneo, ma è un potere che devi nasconderlo a tutti una volta che te lo passerò avrai i miei ricori e ciò che so potresti cambiare caratttere, diventare pù adulto iniziare a fare scelte che ora non faresti.»
« Non perderò la mia dispettologia nemmeno il mio umorismo, ho già subito il cambiamento quando ho terminato la scuola, vedevo il futuro di tutti ma non ho mai interferito, quindi fai pure. »

L'altro chiede. « Quindi unisci l'anima con la mia rendendola una sola? »
« A patto che sia io a scegliere come muovermi che tu mi supporti e basta o mi insegni a usare questo tuo potere ci stai? »
L'altro afferma. « Sì ma dimmi vuoi proteggere o distruggere? »
Lui dice con fermeza. « Distruggere chi fa male a me , la mia famiglia e i miei amici! »
L'altro tira fuori da se una sfera a forma d cristallo color arcobaleno per poi passarla a Kaito. « eccola.»
Lisa intanto si trova più difficoltà infatti Seya ci litiga con lei e la respinge per cui Lisa urla. « Mi dispiace non volevo dirti di sparire, perdonami! »
« Perchè mai dovrei perdonarti! Mi hai ferita, sono stanca di sentirti dire il tuo perbenismo! Tu non mi ascolti, a te va benissimo essere torturata nO!? »
. « Io odio la tortura. »
« Eppure tu hai sadicità perché non la usi ad esempio a quelle quattro oche che ti hanno ftorturata? »
«Perchè sono amiche di kaito! Ecco se Kaito scopre tutto lui… »
« Lui!? Pensa a difendere te stessa! Lui potrà anche averti detto che ci sarà sempre, ma anche lui ha i suoi problemi non vorrai renderti un peso vero?! »
« un peso? Ma cosa dici? »
« Kaito non ti ha messo dentro il contratto di Ade perché sa come sei, sa che tu ti fai mille domande, sa che andresti contro la tua stessa etica, ha voluto tenerti fuori da tutti! »
« Già, ma non sono un peso! »
« Lo vedi non mi ascolti, Non posso proprio fidarmi di te. »
« Perchè?! Io non ti odio sei me quindi... »

« Oh no, non paragonarmi a te che me ne vergogno!
Io sono solo quella che ti ha ridato la vita, ringrazia me se sei viva! Il mio ragazzo mi dice di fidarmi di te, ma come posso tu non mi vuoi con te. »

Io domando. « Sei tu che mi hai ridato la vita e questi poteri? »
« Sì! »
Lisa per gratitudine l'abbraccia. « Grazie mille, non lo sapevo, scusami se ti ho trattato sempre male. »
Lei l'allontana. «ora puoi andartene… »
L'altra insisto. « No, perché non ti unisci a me? Hai detto che sei l'energia di quel ciondolo no, quindi sei distante dalla mia anima giusto? »
« Tu e l a tua immaginazione… sì è così! »

« Io e te separati non possiamo pensare, ma se il tuo pensiero m'infuisse saprei agire, vorrei che tu lasciassi a me le azioni ma che mi influenzassi i pensieri verso la scelta migliore. »
« In parola semplici vorresti una guida senza che tu possa opporti a me? In questo caso è come se fossi manovrata, e non posso accettare, io posso consigliarti ma non importi, sei troppo bambina se ragioni così! Prenditi la responsabilità delle tue azioni con i tuoi pensieri! Io e Kaito siamo pentiti di ciò che è accaduto a voi, ma se tu vuoi unirti va bene perché comunque hai superato tutte le prove anche se quella del tradimento è stata la bociatura, avresti dovuto resistere non tradirlo. »
« Ma Kaito lo amo seriamente anche dimenticandolo è riuscito a regalarmi sentimenti forti. »
« Per questo ti sei salvata dalle fiamme. »
« Quello che ti chiedo e di unirti a me scegli tu come basta che non agirai al posto mio! »

Ci pensa su per poi chiedere. «E che cosa vuoi fare una volta fatto, vuoi distruggere o proteggere? »
« Proteggere chi voglio bene mi pare ovvio ma anche distruggere chi fa del male a me. »
« Quindi accetteresti anche di uccidere chi ti fa male, o lasceresti tutto al tuo ragazzo. »
« Lo farò io se tu mi darai quella forza! »
« In parole semplici vuoi dipendere da me? »
«Voglio che tu mi supporti e mi insegni un po' ciò che sai. »

« Mmh, se parli di ciò d'accordo… tuttavia una volta che sarai unita a me avrai ogni ricordo mio e di Kaito perché siamo la stessa energia quindi stessa mente. »
« Aspetta intendi dire che io e Kaito cambiamo qualcosa. »

«Radicalmente sì! L'avete richiesto voi anzi lo stesso Kaito di poter battere la morte proteggere chi gli sta a cuore, eliminare i suoi nemici e distruggere Pandora! E tu hai detto “ vorrei seguirlo nei suoi obbiettivi” Quindi sono costretta a darti il mio potere che si discosta da ciò che conosci! Ti cambierebbe e sarebbe un bene, magari così inizi a ragionare con coscienza bambinetta. »
« Ma figurati se posso cambiare, io sarò sempre la solita, guarda che anche io so essere matura se devo, e comunque va bene, ma non ho capito cosa saremo i e Kaito. »

« Sarete i soliti opposti ma armonici però avrete possibilità per poter non farvi scoprire da nessuno. »
« Che intendi? »
«Ade non ce la dice giusta io e Kaito abbiamo sospetti che non sia ciò che è, ma per parlarne abbimo dovuto unirci in un unico corpo. »
« quindi? »
« Se siete osservati o pensate che qualcuno senta potete usare a telepatia, Ade non potrebbe mai scoprire nulla e si baserebbe su ciò che vede e sente. »
« Perchè dovrei fare una cosa simile? Ade ha un piano? »

Intanto Kid specifica proprio quello a Kaito. « Io e Seya crediamo che Ade sappia il futuro tuo e di Lisa, lo dimostrano troppi fattori, il primo non è rimasta sconvolto dal distacco delle anime, secondo sapeva perfettamente che sarei stato ripreso in mattinata e l'ha usato per ricattarmi, pare uasi che lui sappia le vostre mosse e questo a me e Seya da sui nervi, sarà anche nostro creatore ma venire preso in giro da lui non lo tollero e credo pure tu!
Ade in qualche modo capiva sempre cosa accadeva, e come?! Lui non può mica capire che cosa fai con la tua anima o corpo! »

Kaito mormora. « intendi che sa il futuro? Ma nessuna divinità può su un' altra... avrebbe dovuto viverlo o al massimo può farlo per un giorno all' anno ma con un incanto potente.»
« Credi? Sono stati 4 giorni in totale, Ed è qui che io e Seya non troviamo spiegazione, però ne tuoi ricordi tu dici a Lisa che Yuno potrebbe essere del futuro. »
« Yuno? Beh, sì in effetti Ade ha qualcosa come un patto con lei, ma non credo ch Yuno l'abbia conosciuto prima. »
« A Lisa ha detto che l'ha incontrato per caso, ma ci sono molte ipotesi: potrebbe lui avergli ricordato tutto, potrebbe ade essersi presentato a lei ed ad aver promesso qualcosa, inotre il diario di Yuno non diceva che Aoko si sarebbe messo con Yuki? E ricordi le frasi di Ade quando eri in ospedale? »
« Mmh, disse che ha manomesso qualcosa… intendi i cellulare e le sue informazioni? »
«Sì e come può Ade saper i partcipanti se il Dio del tempo non parla con nessuno ed è un' entità assoluta da universo ad universo?! »
« Questo è vero, nemmeno la preside è mai entrata nel suo territorio, lui è a sé stante. »
« Come te e Lisa, non avete regole. »
« Però Quello non sta per morire? »
« Sì la sua durata sta terminando. »
« E come pensi che possa scoprire i piani di Ade? Quello non parla solo gioca e ci tratta da pedine. »

Seya dice a Lisa. «Per cui per scoprirlo devete essere suoi burattini e studiare le sue mosse pr questo dovete usare quel tipo di comunicazione, anche se nel caso ci fosse un problema… »
«Scusa ma se tu hai il potere per battere Ade perché non lo usi? »
« È proibito, benchè non sia sogetta alle regole io non posso sconfiggerlo gli abbiamo già dato un assaggio quando vi abbiamo scelto e lui era spaventato, aveva capito, per questo vi vuole dalla sua, tuttavia crede che tu e kaito mai potreste usare il vostro potere contro di lui se siete sotto suo contratto lavorativo, infatti è specificato che non potete opporvi alle sue scelte.»
« ma se lui fosse del futuro l'avrebbe saputo che avremmo ottenuto questo potere no?. »

« C'è la teoria A e B; È probabile che il futuro sia diverso da quello vissuto da lui. »
« Già, del resto anche Yuno ha detto che io non dovevo esserci… »
« Probabilmente Kaito e Yuno non vi conoscevano poi a causa di Ade avrà manomesso qualcosa, e se fosse c'è di mezzo il destino... »
« Destino? Ma non è anche quello a sé stante? »
« Consideriamo che è comunque parente della morte, potrebbe avergli fatto un favore. »
« Se fosse io e Kaito non ci saremo mai dovuti incontrare. »
« Avete comunque Pandora quello vi lega, e infatti tu e Kaito amavate altri, poi vi siete incontrati; magari Ade per stare ai patti con Yuno ha deciso di portarla nella vostra scuola e di portare te a scuola per poi manomettere il cellulare di Yuno cosìcchè andasse contro te. »
« Potebbe essere, quindi cosa dovrei fare? »

Kid dice al suo alterego. « L'obbiettivo è semplicemente ciò che avete voluto voi: battere Ade mettendolo nei casini con il suo mondo, avere pandora unendo tutte le pietre de tuo stesso potere perché sarete catalizzatori, una volta che avrete vicino quelle pietre il vostro corpo vibrerà: io ho trovato Verità e ricorderai come il tuo corpo ha rabbrividito il punto è che potete capirlo usando le labbra. »
Kaito sospira. « Quante sono? »
« Non ne ho idea, comunque saranno una volta che vi riconosceranno ai vostri ordini. »

Kaito chiede. « Scusa ma che significa? Ricordo che era praticamente la tua amante ma non penso che mi ascolti. »
« Ahahah, che spiritoso: comunque un esempio pratico la pietra blu che hai dato ad Aoko ha incantato lei stessa a me a dirmi la verità, su te non fa effetto su me si, quando gli ho detto che sono Kid lei mi ha detto tutto ciò che provava e così ha agito secondo la quale ha pensato di dire la verità a Shinichi che ha poi sparso la parola.»
« Oh, ma se Aoko mi ha mentito tutto il tempo! »
« Sì perché tu non hai il mio potere, per questo a te non ha calcolato e ti ha dato del ragazzino. »
« Quindi se mi unisco a te poi avrei ciò?! Aoko mi direbbe la verità!? Smetterebbe di mentirmi?! Non verrei più preso in giro da nessuno?! »

« Sì esatto, poi ci sono le altre pietre, esse influiscono sulla personalità ma non le incantano, ad esempio una che ha la pietra del coraggio viene infuenzata ma se si accorge che la pietra è la causa e la toglie da se, l'influenza si spezza facendola tornare come prima, se tipo tu l'assimili puoi infondere ciò a qualcuno o in te steesso, chiaro? É più potente del tuo stesso potere dei sentimenti, la creavi solo infuenza di pensiero qui proprio dai una peculiarità! »

« A trovarle, per la zefiro è stato un caso! »

«Già, quindi ora devi mirare anche i gioielli comuni »
« La mia reputazione da ladro ne risentirebbe! »

« Problemi tuoi! Questo è il tuo compito ti ho detto ogni cosa che devi sapere, e non scordarti di Ade. »
« È troppo… »
« Lo so, ma ritengo che puoi gestirlo, altrimenti ti rendo addormentato e continuo a giocare. »
« E va bene, passamelo, il desiderio l'ho espresso io è normale che sto ricevendo tutto, sono pronto! »
infine l'altro l' oltrepassa mentre la sfera d'anergia che ha in mano si trasforma in brillantini, quasi povere per entrare nei gli occhi suoi raggiungendo 'animo e così lui anizia ad rabbrividire avendo i ricordi millenari e riapre gli occhi per poi sorridere mentre s accorge di non avere più un simbolo magico sotto se stesso.
Seya alla fine dice a Lisa « in pratica infrangeresti molte regole con queste pietre ma come ho detto non ne sei soggetta però non devi dirlo ad altri eccetto a Kaito. »
Lisa borbotta. « Kaito si è scelto un desiderio che implica troppe responsabilità! Però conosco me stessa quindi lo userò con saggezza. »
« Perciò accetti me, la tua parte da ladra? »
« Sì mi basta che Kaito ami solo me come anima e corpo!
»
Seya prende la sua sfera d'anergia dai mille colori che brilla intensamente per poi lanciarla su di lei che la prende ed essa si trasforma in brillantini che si concentrano sui suoi occhi poi vede Seya oltrepassarla ciò la rabbrividisce di tutte le informazioni che riceve per poi sapere quello che nesssuno sa e infine riapre gli occhi trovandosi nel mondo reale notando come il fuoco ancora ci sia, tuttavia vedono a distanza dei vigili del fuoco perciò i due si teletrasportano fuori dalle mura per poi notare come abbia smesso di piovere mostrando una serata limpida anche il vento pare esser calmo.

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Capitolo 45
*** imminente trasferimento. ***



genere: erotico, sovrannaturale, drammatico, sospance, racconto, psicologico

personaggi principali: Lisa, kaito.
secondari: Ade, Akito
note: la storia presenta scene erotiche non spinte, spero che vi piaccia :)
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Imminente trasferimento?

 

Kaito e Lisa decidono di stare un po' da soli per recuperare il tempo perso.
Si siedono sulla spiaggia, la stessa dove Kaito poco tempo fa ha ascoltato Lisa quando era nei panni di Kid del quale lei aveva spiegato quello che le fece Melody riguardo le foto truccate, ed è per questo che quando lui vedendola guardarlo a sguardo sereno, profondo, rompe il silenzio anche se è già squarciato dalle onde del mare che si frastagliano sugli scogli e salgono e scendono per la spiaggia mentre la luna piena sovrasta il cielo i\lluminado la serata.
« Ehi a che pensi? » Chiede tirando a sè le gambe guardandola con curiosità quasi concentrato a voler sapere che cosa le frulla nella mente, e anche se potesse scoprirlo non lo farebbe per privacy, però la tentazione lo alletta.
« A quello che ci succede, a cosa sta accadendo, e quello che averà. » risponde lei con semplicità continuando a guardare l'infinito del mare.
« E cosa ne pensi? Io ho già fatto le mie ipotesi. » Ma più che altro si chiede perché Lisa non versi lacrime a ricordare tutta la loro storia e la tragica perdita.
« Beh… credo che siamo dentro in un labirinto pieno di indizzi del quale non possiamo imbrogliare per arrivare al traguardo. » Spiega mentre disegna sulla sabbia dei personaggi e continua.« Dobbiamo partire dalla prima persona che ha fatto partire tutto tra noi vale a dire Gasai Yuno. Lei con la nostra prima morte ha cambiato radicalmente il nostro destino perché io e te ci siamo potuti conoscere per 17 anni senza che nessuno lo sapesse.
Yuno vuole solo una cosa e credo che tu lo sappia, vincere quel gioco mortale che si svolgerà fra due mesi!
Tuttavia non è solo Yuno in questa storia ma anche le pietre che dobbiamo trovare, ma non abbiamo indizi! Ricordi qualcosa che possa legarci ad essi? »

Lui ci riflette su chiudendo gli occhi mettendo i ricordi suoi e quelli del suo alterego insieme per poi ricordarsi di un fatto. « Quando Aoko ti ha spinta giù dal terrazzo, io ti ho salvato ma ricordo di essere stato avvolto da due luci una gialla, una rossa che mi hanno circondato del loro potere perché quando il mio alter-ego mi ha dato per qualche minuto il suo potere, essi sono stati attratti da me, quindi essendo stati a scuola è probabile che quelle due pietre le portino due persone! Forse chi nemmeno conosciamo. »
Lei lo guarda accigliata. « Non ricordo, io ero ad occhi chiusi se non sbaglio.
Ok quindi abbiamo una pista, le prime due pietre sono a scuola, ma adesso parliamo di Melody e Doremi. »
Kaito a sentire il nome di Doremi esprime. « So che ha combinato disastri, i ricordi della tua alterega li ho in testa ma io non credo che Melody sia ancora di quella indole. »
Un po' Lisa ci rimane delusa e cerca di fargli cambiare idea o almeno rivalutare. « Ha aizzato Aoko contro me, possiamo dire che è lei la prima causa delle azioni di Aoko! »
Lui però non la penso come lei. « Ti sbagli!
Melody non l'avrà fatto con cattive intenzioni perché non ci conoscevamo e non si è mai messa a parlarmi; nel suo cuore c'era un' altro, poi Yuno ha usato Melody contro te, ma è stata costretta! »

Lei lo guarda con incertezza ma tenta di comprenderlo. « Ho capito, per te è un' amica, ma quando ti sveglierai saprai cosa fare…
Non ho prove che Melody ora continui o abbia smesso ma ti voglio ricordare
che quella mi ha ricattata assieme alle sue compagne e Yuno! »
Kaito a sguardo sbigotto inizia a comprendere come Lisa possa leggergli il cuore tuttavia ha molto orgoglio e mai vorrebbe cedere contro lei anche se sa che forse lei ha ragione. « Se Melody non mi avesse detto che voleva somministrarmi qualcosa sarei finito con il bere quella pozione e anche se non avrei perso il tuo amore avrei iniziato a confondermi con Aoko e te! Gli sono debitore, ha permesso a me di non essere ingannato, per te è diverso Alan ti ha dato un filtro che tu stessa hai creato sotto riccato di Yuno.
Melody ha un po' la mia protezione quindi sarebbe stupido se lei iniziasse a mettersi contro di me e come hai detto tu se lo facesse e me ne accorgerei spezzerei ogni legame e la lascerei in balia di quella maledizione scagliata da Akatsuki che permane certo ma è molto più debole rispetto a prima perché lei porta con sé qualcosa che ho creato di mio, cioè quelle lenti, sono una specie di velo prottetivo a non scontrare la sfortuna. »
Lei Sospira rassegnata, certi lati non perderà mai lui. - Posso comprenderlo eppure verrà ferito me lo sento, ma non voglio litigare, però se Melody lo ferisce se la vedrà con me. -. « Quindi proteggi Melody? Lo sai che i maghi ce l'hanno a morte con lei per ciò che è successo con Sinfony? »
Lui risponde facendo le spallucce. « Mi dispiace molto per quella ragazza ma non la conosco, si parla del passato, precisamente di quattro anni! La causa è stata Lullaby non Melody!
Akatsuki agisce solo se viene messa in ballo Doremi perché ne è innamorato, lui è come me si fa gli affari suoi finché non viene stuzzicato! Adesso però mi chiedo che cosa farà? »

Lisa ci riflette su. « I maghi sono esseri a cui non possiamo sapere il loro futuro, al massimo posso dire che Doremi cercherà di far ragionare le sue amiche ma non l'ascolteranno mai. »
« Sì lo so, comunque quel gruppetto di maghi non mi è dispiaciuto quando ero in Kid sai ho rivisto chi ha ucciso mio padre, ci credi che se quei tre non ci fossero stati io li avrei metti in prigione, bloccati, e forse uccisi!? » dice con un lieve scintillio rosso negli occhi blu, cosa che lei percepisce. « Chi ha dato a me la valigetta credo che per shock io l'abbia spinto tra le fiamme; non è la prima volta, mi capita spesso di cadere in trance e fare qualcosa senza accorgermene, ma stavolta non me ne pento!» spiega anche lei assumendo un scintillio rosso quindi lui per calmarla mette una mano sulla sua spalla avvicinandola. « E di quelle due donne che hai visto?»
Lisa lo guarda di scatto per poi abbassare lo sguardo mentre tocca la sabbia. «Come sai? Non mi pare di avertelo detto. »
Kaito spiega. « Ho i tuoi ricordi e quelli miei, non ho ben compreso che volesse dire Kid con la frase stessa mente ma alla fine mi accorgo che siamo sempre discordanti, tu la pensi in un modo ed io un' altro, non so nemmeno un po' usare la telepatia quindi dobbiamo trovare una soluzione a quel problema, ma vorrei sapere chi erano quelle due donne… »
« Non ho compreso se sono immischiati o meno, so solo che hanno assistito a tutto.
La vicenda è stata questa: Quando ho preso la valigia papà mi ha fermata ha preso lui la valigia, io non volevo; sapevo che sarei stata uccisa o sarei sopravvissuta, ma mio padre non poteva saperlo così abbiamo avuto una colluttazione, gli spettatori hanno creduto che facesse parte dello spettacolo.
Ad un certo punto mentre
tiravamo la valigia essa si aprì, sentì chiaramente un rumore “Zack” e poi il fuoco che prese mio padre; le urla erano strazianti, il fuoco a me non toccò come se mi rispettasse allora ci fu poi un' esplosione: io venni sbalzata dietro le quinte, e vidi il clown che ha dato la valigia svignarsela e così credo di aver usato la magia perché poi il fuoco lo inghiottì completamente.
Mi accorsi che c'era una donna ad assistere, ci guardammo negli occhi: era mogano, occhi azzurri, avrà più o meno la nostra età! Quindi ho iniziato a seguirla ma una donna dai capelli biondi mi ha presa, fermata mettendomi un dito sulle labbra dicendomi in inglese. “ Una donna ha sempre un segreto “
Giuro che non capivo nulla, quella donna era un' assassina eppure mi ha protetta perché poi arrivarono altri componenti che parlarono con la bionda, la chiamarono “ Vermouth” mentre la ragazza con i capelli Mongano era “ Sherry” poi ho sentito un' altro nome “ Gin” ma sono stata distratta da Ade che mi ha detto “ Patti ai patti, ora firma!” Mi diede un coltello così mi sono ferita e ho firmato, poi pensando che Ade avesse lasciato ancora l'anima di papà nel corpo ho pensato di poterlo salvare, ma non c'era più, le fiamme erano alte e cercavo mio padre urlando il suo nome invano; forse davvero ci speravo che fosse vivo, ma evidentemente Ade ha agito per te. »
La storia a Kaito prende. « Sono furbi, hanno usato nomi in codice, un po' come chi cerco “Snake “ Spider” non saprò mai i loro nomi… »
Lisa sostiene. « Io credo che siano coinvolti ma non i veri responsabili, sospetto di quella donna che ho visto dai capelli mogano! Se è lei non la perdonerò mai! »
Kaito si sdraia a terra chiudendo gli occhi. « Dai calmati prima o poi la troviamo, ma mi chiedo perché tuo padre è stato ucciso? »
Lisa schiocca le dita e davanti a lui appare una lettera quindi la legge rimanendo incredulo a tutte le informazioni scritte e legge a voce. « Figlia mia questa lettera spero che tu la legga il più tardi possibile o mai perché c'è ogni cosa che mai ho detto a te e tua madre.
Non è un caso che noi siamo a Beika, a dire il vero ho sempre sperato di ritornarci ma per vedere Toichi Kuroba, ma lui non c
'era più, e questo fatto oltre a sconvolgermi mi ha insospettito perché è accaduto dopo qualche anno che io e lui ci siamo rivisti, e lo devo a te Meimi perché hai incontrato Kaito Kuroba.
Non ricorderai ma eri andata in gita con la scuola a Beika, poi hai incontrato Kaito, da quel che mi ha detto Toichi tu e lui siete diventati amici.
Toichi mi disse che per la prima volta
Kaito si sentiva felice di aver conosciuto una prestigiatrice nonostante lui ne avesse di conoscenti, ma anche tu avevi conoscenti ma mai ti presi a cuore qualcuno se non Sara che sempre ti difese.
Quei giorni apparì Seya, non era famosa, anzi non esisteva ancora eppure Toichi mi scrisse proprio “ Ma ci credi che una mocciosa è riuscita a entrare in casa mia? Sospetto che mio figlio l'abbia aiutata! “ Rimasi incredulo che chiesi che aspetto avesse e lui descrisse te! Non ci credevo proprio…
Poi il giorno seguente avenne un incidente mortale per te e Kaito ma sopraviveste e qui io e Toichi abbiamo avuto grandi sospetti sul fatto di aver usato Pandora!

Noi i loro poteri non li conoscevamo, Toichi la cercava per fermare un' organizzazione per conto di sua moglie non più per usarla perché quando eravamo piccoli io e lui volevamo usarla per noi stessi.
Al vostro risveglio tu non ricordavi nulla, nemmeno di chi fossi, eri un guscio vuoto e la stessa sorte è toccata a Kaito.
Le vostre madri già di per sé nemiche, si erano scannate ed io e Toichi avevamo fermato la loro guerra, poi ci eravamo messi a discutere per capire come foste sopravissuti perché per i dottori era un miracolo, ma come la ferita a voi era guarita in poco tempo ci aveva insospettti sempre più, per cui avevamo deciso di non farvi rivedere perché comunque le vostre madri non volevano che vi legaste, mentre io e Toichi sì!
Dopo ciò, perdesti la voglia del prestigio ed iniziasti a disegnare andando di pura fantasia, quando vedevi un trucco magico ti annoiavi, ed io un giorno ti chiesi il motivo e alla fine mi risposi “ perché devo imparare la logica se posso usare la magia?” Rimasi sconcertato perciò iniziai a spiarti e scoprire che eri fin troppo strana, non sembravi più legata a nulla.
Chiesi a Toichi se Kaito fosse così e lui mi scrisse “ Kaito si è messa a studiare matematica, mi ha chiesto dei libri e li legge, non è normale, si sta praticamente isolando e non so come aiutarlo. “ Io gli diedi consigli poi notai i tuoi
atteggiamenti e li confrontai con quelli detti dal mio amico,risultava che tu fossi legata in un mondo tutto tuo mentre per Kaito sembrava che stesse portando il suo di mondo nella realtà, pensai che andava tutto bene, che fosse normle da bambini, ma Sara venne da me a dirmi “ Io voglio bene a lei ma è strana, non mi parla più, mi guarda come se fossi io la strana, e non fa altro che restare isolata a giocare con le bambole, ci parla pure. Una mia amica ha tentato di inserirla tra noi ma Lisa ha detto cose come sul fatto “io non ho bisogno di nessuno se non di me stessa” era strana, può fare qualcosa? “ Ammetto che mi avevi messo agitazione, così ti parlai mentre tua madre era fuori: ti chiesi cosa non andava in Sara e tu risposi “ è diversa da me, io non voglio amici che mi guardano straniti, sono superiore a loro questo basta! Esistiamo solo io, te mamma e la mia magia, vi proteggo io per sempre! Non abbiamo bisogno di altri! “ Mi scuoté di brividi sentirti parlare così che iniziai a pensare che nascondessi qualcosa, infatti quando feci finta di uscire ti vidi usare la magia in camera tua; rimasi sbalordito da ogni cosa, ma stetti zitto solo scrissi a Toichi come andasse con suo figlio e mi disse “ Ha smesso di leggere i libri di matematica ed ora si mette a creare oggetti per i suoi trucchi magici, devo dire che è un genio per la sua età.
Nella sua scuola ormai ha perso gli amici, è nel suo mondo ed essendo maschio i bambini tentano di bullonarlo prendendolo in giro, non è accaduto nulla finché non hanno iniziato a parlare di me, da là Kaito non è più rimasto nel suo mondo ma ha reagito andando contro quel bambino, all' inizio Kaito è stato mal ridotto poi ha smesso di usare i trucchi magici perché non era ancora bravo.
Quel bambino in ospedale mi ha detto “ Quel bambino è paranormale, c'era elettricità, ed io sono stato sbalzato contro il vetro di colpo e lui mi ha solo detto che non devo parlare più della sua famiglia male”. Quel gesto di difesa in parte l'ho apprezzato e in parte no.
Andai da Kaito iniziai a parlargli, gli feci un discorso, gli chiesi come avesse fatto e alla fine mi disse “ Non è normale usare la magia? Tu lo fai no? Allora perché mi fai domande?” compresi che Kaito si sentiva normale in famiglia ma non al di fuori.”
Tutto questo ci portò a pensare per poi capire che forse voi due potreste portare avanti il progetto di distruggere Pandora in quanto dotati di poteri, però questo piano fallì perché dopo un anno tu hai avuto un'' altro incidente incidente e così Kaito; entrambi perdeste ogni ricordo legato alla magia eccetto sulla famiglia, e infatti Kaito era tornato il normale bambino socievole mentre tu eri tornata la bambina afettuosa con Sara e dispettosa con Alan.
Era come se quell' anno fosse stato un passaggio per qualcosa.
Infine tu Lisa hai ripreso interesse per il prestigio impegnandoti per essere la migliore e così Kaito.
Toichi continuò usando la mia idea di crearsi un costume per non farsi riconoscere, a rubare, ma dopo qualche mese persi la comunicazione con lui, m'informai, seppi di un incidente, chiamai Yusaku Kudo un noto detective che mi disse che era un omicidio, ma la polizia lo chiuse come incidente, e così non sapevo più cosa fare!
Avevo appena finito gli studi universitari, tu Lisa eri troppo piccola per cambiare città e mia moglie non potevo insospettirla quindi decisi di aspettare minimo i tuoi diciassette anni e nel fratempo farmi conoscere in città così da avere una possibilità di lavoro a Beika!
L'occasione si presentò, così trovai la scusa per andarci, m'informai su che
scuola andasse Kaito, chiamai proprio sua madre che a me non detesta e mi disse ogni cosa, la classe e persino di Aoko Nakamori.
Ci trasferimmo, mia moglie mi fece
l'interrogatorio ma io non risposi, ma aveva capito che non era per caso, mentre tu Lisa no, e iniziasti la scuola, ma mai avrei pensato che tu e Kaito poteste odiarvi così tanto, poi siete finiti in coma ed ho sperato che tornaste a ricordarvi e infatti vi vedevo più legati come se vi foste conosciuti per tantissimi anni.
Non potevo coinvolgervi nella faccenda perché non sembrava ne foste coinvolti anche se avevo sospetti che il Kid attuale fosse proprio Kuroba,
Scappai di casa, seppi da qualcuno qualcosa, m'intrufolai nella loro base segreta ma io non essendo ladro sono stato beccato, e così ho avuto minacce di morte su di voi! Ero così spaventato che non sapevo come scappare, alla fine mi dissi che morendo voi sareste state salvate ma non voglio che quei tipi abbiano quella pietra e nemmeno che la usino, se a voi ha reso in quel modo non oso pensare altre persone adulte, quindi so che tu puoi Lisa o dillo solo a Kaito, cercate quella pietra per distruggerla! Il suo potere è spaventoso quando abbiamo visto voi in quello stato abbiamo cambiato idea nel usarla, non volevamo cambiare e diventare macchine.
Ora tua madre avrà un lavoro in un bar così non dovrai trasferirti di nuovo.
Scusatemi se non ve ne ho mai parlato, vi voglio bene, con affetto Jhohn Elison.
» Termina di Legge sconcertato per poi chiedere a Lisa che è finalmente in lacrime. « Ricordi quel periodo tu? »
Lei afferma. « Sì, dopo questa unione ogni incantesimo memonico è stato spezzato… ricordo che vedevo mio padre in una luce diversa dagli altri e così mia madre, allora pensai che fossimo tutti dotati di poteri, che era di famiglia; non mi ero mai resa conto che papà fosse preoccupato. »
Lui dice la mia ridacchiando. « Matematica è una delle materie principali del prestigio ma non nego che sono un genietto so fare calcoli a mente questo fin da quando sono piccolo.
Quando ho realizzato che il prestigio non è altro che calcolo ho iniziato a leggere libri di matematica iniziando a capirci e molto, mi apriva un mondo d'informazione, quando ero solo usavo la magia per facilitarmi con le spiegazioni, andavo di fantasia ma volevo restare nella logica.
Un giorno un bambino mi
provocò dicendo che mio padre non aveva valore; capirai ero un moccioso di appena tre anni e mezzo, ma come tutti i bambini le emozioni sono più incontrollabili quindi me la presi molto, tuttavia le insegnanti c'erano ed io non ero così scemo da avere i miei genitori contro, li amavo e ancora ora li amo, sono i miei insegnanti!
Quel bimbo già da mesi mi tormentava dandomi del associale, strano, io non lo badavo mi dicevo finché non parla male di papà e mamma non merita attenzioni, ma poi accade e là mi scatenai:
era in un pomeriggio, lui mi vide solo, mi disse “ perché non lasci la scuola? “ e io dissi “ Perché non mi faccio intimorire da uno così invidioso di me. “ Lo era, e molto, gli dava sui nervi che giocassi solo con le bambine… ma perché loro rimasero alla mia fantasia anche se fingevano, volevano solo essere notate da me, sapevano di mio padre ed erano loro fan, a me non diede fastidio per questo le usai come compagnia, ma non c'era amicizia se non interesse.
Quel bambino non lo capì e mi inizio poi a offendere, quando poi parlo di mia madre che era una poco di buono lo spinsi a terra a mani, e se devo dirlo aveva ragione mia madre era una ladra temuta da molti, tagliava le mani come impronta. Comunque quel bimbo iniziò poi a toccare mio pardre allora lo spinsi contro la finestra del primo piano senza toccarlo, mi guardò con terrore urlandomi frasi come “Sei anormale” Non lo capivo e risposi “ Io sono normalissimo, sei tu che non hai abbastanza intelligenza da capire che non devi stuzzicarmi!” Se ci penso me ne vergogno, comunque quel bambino dopo due mesi di timore mi vide sempre tra le mie e iniziò di nuovo a infastidirmi prendendo di mira le carte che tanto usavo per prendire il mio futuro ma poi quel bimbo le bagno, io rimasi molto ferito e poi subito fui attaccato dai suoi amichetti , stavolta il furbo ha voluto usare qualcuno per non farsi prendere da me. Non m fecero male, anzi, li misi K.0 con poche messe apprese vedendo i film che mamma amava farmi vedere, e così mi scagliai sul vero provocatore ma stavolta non mi risparmiai gli issi “ Era il regalo di complenno fatto da mamma e papà! “ E poi feci apparire un' arma avendo visto film per adulti, horror immitai una scena così feci apparirire degli aghi, lo ferrono, lui scappava ma io o inseguivo alla fine mi scongiurò mentre avevo gli aghi puntati verso i suoi occhi, di non fargli male ma io risposi “ Come ti dissi tempo fa sei poco astuto, hai preso i tuoi amici ma loro erano sotto tuo ricatto; facile prendertela con i più piccoli?! Loro non farei mai del male sono innocenti, sei tu che hai responsabilità!” Quel tipo mi guardò accigliato forse perché a malapena capiva ciò che dissi ma continuò a dirmi di non fagli male, ma io spiegai una cosa come “ I miei se sgarro mi puniscono, mia madre mi toglie i giochi e m lega su una sedia imbaocconandomi, ma lo fa per insegnarmi! Tu non capisci con uno schianto, e allora adesso ti faccio qualcosa di indelebile!” Devo dire che ero represso, mi sentivo incompreso, Lo acecai in un solo occhio con gli aghi, mi sporcai di sangue ma mi divertì, tuttavia gli dissi all' orecchio qualcosa di peggiore “ Continua a infastirmi e perderai l'altro occhio… “ Lui finì in ospedale, i suoi genitori mi chiesero se ne sapevo qualcosa, io mentì avevo appena concepito il poker face, tuttavia quel bimbo sentendosi protetto dalla famiglia disse a tutti tutto compreso a mia madre e mio padre.
Papà sapeva che se fossi stato sgridato quel bambino avrebbe rischiato il doppio, mentre mia madre benché non lo desse a vedere era quasi fiera di me sapeva che lui mi prendeva di mira, infatti a casa mi disse “ Ah, sei come la mamma, ma non devi accecare e dare tanti segnali, devi gire nel' ombra come un ladro! Comunque sono dalla tua quel bimbo è da due anni che ti prende in giro era ora che gli dessi una lezione… “ papà non ci stava con quel ragionamento, ci fu un litigio tra loro, io iniziai a sentirmi il responsabile.
Mamma e papà avevano vite diverse, quella di mamma verso l'oscurità, mio padre la luce, non capivo come potessero andare d'accordo e amarsi quando papà uscì di casa io lo fermai gli chiesi se
fosse stata colpa mia, ma quello che mi disse era “ No, la colpa è mia che non so come aiutarti… “ Da là sentì che mio padre mi riteneva pericoloso quindi per non dare problemi ai miei decisi stupidamente di scappare di casa; pensai che così loro sarebbero stati bene, iniziai a realizzare che non ero davvero normale.
Spiai di nascosto gli spettacoli di papà e guardandolo con luce diversa mi resi conto che mio padre era sotto logica non aveva nessun potere, mi sentì molto deluso che mi chiesi se ero davvero suo figlio o meno, per un certo periodo mi dissi che forse era mamma che li aveva o nonno.

Sopravvissi senza mangiare dormendo in strada, i gatti mi protegevano e così gli altri animali e in cambio per loro rubavo del cibo usando la magia sena farmi vedere.
Vidi poi Kid fermarsi davanti a me, non sapevo che era mio padre ma m porse la mano ed io chiesi “ Perché devo seguirti? “ Non so come stette ma credo che faticò a dividere il lato genitoriale con quello da ladro, perciò mi disse “ Beh, probabilmente i tuoi genitori si sentiranno soli senza te. “
Io non lo ascoltavo “ No, loro stanno bene senza me, mamma e papà non devono più pensarmi così” Me ne and
ai senza rendermene conto che mio padre era triste, poi lui si tolse il travestimento e mi prese in braccio, io rimasi di stucco a vedere mio padre che urlai “ No, lasciami!” ma lui mi disse solo “ non ti porto a casa ma ad una partita, Kaito scusami se non ti ho mai capito… “ Mi portò in un gioco d'azzardo, probabilmente aveva compreso che io mi sentivo un problema per loro, allora credo che mi abbia coinvolto nell' usare la magia per farmi sentire utile:; era un bel modo anche se per mio padre l'imbroglio in una cosa simile non era ammissibile, ma considerando che era notte è probabile che lui fece uno strappo alla regola; io non capivo cosa ci facevamo là, ma mi chiese un gran favore voleva che imbrogliassi usando i miei poteri : iniziai a imbrogliare, quello che diceva mio padre lo avveravo, vinse la scommessa e mio padre mi fu davvero riconoscente che mi disse. «Grazie mille ora posso risarcire al tuo danno. “ da ciò chiesi “ Danno per chi?” e lui mi spiegò “ per i genitori di quel bambino hanno detto che l'operazione all' occhio del ragazzo è costata molto e volevano il risarcimento, la somma non potevo toccarla vedi devo fare una proposta a tua madre, quindi mi serviva fare ciò, come è stato vivere solo per due settimane? “ Rimasi incolpato che alla fine piansi dicendogli tante volte che non volevo causargli problemi, lui mi sorrise e da là iniziai a stimarlo non più come prestigiatore ma come persone, era fantastica!
Mi portò a casa mi scusai con la mamma ma lei non era arrabbiata solo era in lacrime e da là mi accorsi di quanto i miei genitori mi amassero con ogni mio difetto, mio padre poi all' anniversario del loro fidanzamento le chiese ciò che non doveva ovvero sposarla!
Sai era per quello che lui voleva quei soldi, voleva rendere quel giorno memorabile per mamma, però anche di questo mi sento responsabile perché non dovevano sposarsi dopo che accadde le foto vennero pubblicate, e qualcuno riconobbe mamma; temo che papà abbia pensato di unire la famiglia rischiando ugualmente, forse si sentiva protteto da me?
Io ero ancora strano, molti bambini mi disprezzavano che iniziai ad essere boicottato persino dalle bambine, non capivo il perché, ci misi poco a vedere un nuovo bambino biondo che stava mettendo a soqquadro la mia reputazione: lui aveva occhi miele, sguardo freddo, staccato, era simile al me come occhi senza anima.
Un giorno vide come giocavo a carte solo quindi mi spinse dicendo. “Ora facciamo i conti, nessuno tocca il mio migliore amico!
Charles solo a me deve rispettare! Adesso ha cambiato pure città per farsi operare, io sono senza amici! La colpa è tutta tua Kuroba!»
Io pensai, lo guardai, provai una simpatia per lui ma non lo mostrai che iniziai a dire. “ Se lo merita ha dato della poco di buono a mia madre, a te piacerebbe se sparlassero dei tuoi?! Io non credo! “ Avevo toccato un tasto dolente, non rispose e mi diede un pugno e mi disse “ Cambia scuola tu a me non piaci! “ persi sangue dal naso, mi trattenei quindi non risposi alla provocazione e tornai a giocare, ma le insegnanti non c'erano erano allontanati dagli amici di lui, ed io compresi da là che lui era diverso, sveglio, mi sarebbe piaciuto molto essere suo amico.
A fine scuola volli vendicarmi quindi ci vedemmo e i bambini tifavano lui mentre a me mi tiravano delle carte intimandomi di andarmene; sai ero in una scuola statale.
Io ci riflettei su cosa fare, e alla fine quando lui quasi finì di malmenarmi esclamai una frase stavo per fare un incantesimo solo desiderandolo ma la vittima non fu lui ma una bambina che urlava.“ Akito fermati quello è pericoloso!” Io non l'ascoltavo, lui nemmeno ,e mentre sotto apparve un cerchio nero sotto lui Akito fu spinto via dalla bambina che si mise dentro, dei fulmini la presero in pieno e rimasi impallidito mentre Akito sorrise “Fanny sei stupida, che diavolo fai?! “ Io mi ero fermato a guardare le sue condizioni, non si svegliava più ed era fredda, credetti che fosse morta invece respirava.
Mio padre rimase a guardare tutto, io solo dissi “ Papa io… “ non potei dire nulla che per la prima volta lui mi scagliò uno sguardo carico di ira disse solo “ Ora basta, non posso più tollerarlo”
La bambina fu portata in ospedale e fini in coma, mio padre stavolta non si tratenne che mi sgridò, mia madre mi punì severamente perché non tollerava che io facessi male a delle bambine, e così ho imparato che le ragazze non si devono toccare.
Quando volli tornare a scuola mamma mi diede una valigia e non capivo, finché papà non mi ha detto che sarei stato con lui nei suoi viaggi, quindi mi tolse dalla scuola d'infanzia; credo che così non avrei avuto più provocazioni e infatti tutti i figli degli amici di mio padre mi trattarono benissimo, nessuno scontro, tutti a voler stare con me, mi sentivo bene eppure mi sentivo male, mi chiesi se quella bambina si era risvegliata ma quando lo chiesi mio padre mi disse “ Quella bambina è viva ma non si sveglia più, non so cosa hai fatto ma se hai una soluzione appeena la trovi svegliala. “ Iniziai a pensare a cosa feci, non potevo sapere che era un' incantesimo di sonno eterno, ma chissà dove è quella bambina ora… »

Lisa si mette una mano in faccia. « Non dirmi che potrebbe aver dormito per tutti questi anni! Non è possibile, se si svegliasse lei… subirebbe uno shok, la sua infanzia, l'addolescenza… verebbe catapultata nel mondo degli adulti! »
« Ti spiego il restante.
In quel viaggio una serata camminai inseguendo una lucciola, finì per entrare in un vicolo senza
uscita dove vidi un uomo che tagliuzava le donne belle, quell' uomo aveva in mano un coltello, era sporco di sangue, occhi fuori dalle orbite mi spaventava, non riuscivo a usare la magia e nulla. Mi chiuse al muro poi mi iniziò a tagliare a pelle della gola ed per istinto presi quell' arma per poi ferirlo al braccio, ma non morì anche perché poi vidi Ade che mi osservava incuriosito da me, alla fine quel uomo mi spinse a terra, voleva infilzarmi e per la prima volta capì n che circostanze servisse la magia quindi la usai,lui venne respinto sbattendo la testa contro il muro mentre io vidi Ade dirmi. “ Dai uccidilo così la termino di aspettarti” Io non lo capivo che chiesi il motivo, lui mi disse “ Uno che ti vuole uccidere non merita di vivere, non vuoi vendicarti? Questo tipo ha ucciso molte donne, potresti essere riconosciuto come eroino!” Mi ingannò, ero ingenuo anche se sveglio quindi domandai “come si fa?” Mi disse “ Mira questo punto qui, strmazzerà in un attimo” Così lo feci e mi macchiai di un crimine che mi segnò mentre Ade prese l'anima che io non potevo vedere e domandai “ Tu chi sei?” Mi fece la sua presentazione così credetti di aver trovato uno come me e dissi euforico “ Sei della mia famiglia vero?! Tu hai poteri, vero?! Mi dici perché i miei non li hanno?! “ lui era furbo, mi spiegò che probabilmente ero un “ Esper” anche se non capiva come potesi vederlo, allora alla fine mi disse “ Se vuoi posso fare una ricerca, magari sei sperduto, come ti chiami piccolo?” e là dissi il mio nome, lui cercò e mi diede uno sguardo che mi mise tensione poi alla fine mi chiese “ E cosa fai per la precisione?” iniziai a mostrargli ogni cosa lui rimase a poker face e mi disse “ Per caso conosci anche altri così?” io dissi “ no, sono l'unico eccetto te!”poi chiesi “ Senta signore lei sa annullare il coma di qualcuno? “ Ade mi guardo male “ No, non m'intrometto” iniziai a piangere chiedendo perché credevo che avesse cuore “ Ho scagliato a una bambina un qualcosa che la fa dormire senza il risveglio, ho paura, non so spezzare ciò, potrebbe farlo lei? “ Ade mi fissò disgustato ma poi mi chiese “ Posso fare tutto e in cambio mi darai qualcosa ci stai piccolino? “ Io non capivo “ quello che vuoi!” così mi diede un contratto mi disse solo “ firmalo e sveglierò quella bambina!” Sai cosa c'era nel contratto scrittto? »
Lisa rimane a fiato sospeso. « di dargli i poteri? »
« Di dargli la possibilità di accorciare la vita alle nostre due famiglie! Io non lo sapevo, non avevo mai letto contratti e credevo nella sua bontà, firmai con il sangue e lui mi portò da quella bambina, mi fece toccare la sua mano e poi sciolse l'incantesimo così Fanny si risvegliò, mi vide e mi chiese “ Kuroba, perché è sera?” io solo l'abbracciai dicendole che ero mortificato che mi dispiaceva ma che ero felice di averla salvata, lei mi fece un sorriso ad occhi chiedendomi “ Akito sta bene?” io dissi “ Sì, Fanny io e te non ci vedremo più ma ti lascio questo ciondolo, è la pietra della fiducia ti proteggerà! L'ho trovato in un tempio in un' altra città. “ Poi me ne andai e dopo un mese acadde un incidente: qualcuno mi spinse nel fiume, io non sapevo nuotare avevo quasi quattro anni ed era novembre, bevetti molta acqua dolce quasi mi sentì affogare e poi dimenticai ogni cosa sulla magia tornando ad essere il solito senza più tormenti. »

Lisa ascolta per poi dire la sua . « Io a scuola ero zitta, Alan mi criticava sempre ma non lo badai, al contrario di te io non ero figlia di chissà chi, quindi a me non badarono e Sara era quella che più ferì.
Un giorno eravamo in montagna con la scuola, io salì su una pendenza per prendere una pianta perché si diceva che potesseesaudire i desideri, e tu sai essendo piccolina ci credetti, quindi arrivai senza difficoltà a trovarla ma poi dietro vidi Ade che aveva poteri maggiori dei miei quindi mi sospese in aria e mi schianto a terra facendomi perdere i sensi.
Al mio risveglio abbracciai Sara piangendo non ricordandomi più nulla, e persi i poteri.»

Kaito sostiene. « e da là Ade ha iniziato a controllarci solo che avevamo troppi sigilli addosso, però tutto si è spezzato dal nostro incontro… » la prende per mano. « Ricordi quando hai pianto perché baciai Aoko? Non avevo compreso che ero già legato a te. »
Lei gli sorride placidamente e gli da un bacio a labbra. « anche se traumatico è uno dei ricordi piùb belli tra di noi. Ti amo! »
Lui prende un respiro profondo emozionandosi massaggiandogli i capelli. « Anche io, stavolta è la verità. »
Lisa ci crede e intanto si alza. « Dovrei tornare a casa ma non mi va… tu hai sonno? » Domanda alzandosi con le mani dietro la schiena mentre lui la guarda trovandola luminosa sotto le stelle la luna.
« Dove vorresti andare all' una di notte? Le strade sono pericolose a Beika, non siamo tra le tue montagne. »
Lei se la prende gonfiando le guance. « Non vivo tra i monti! »
Lui annuisce. « Una cittadina sconosciuta, piccola non potrebbe mai avere il tasso di criminalità che c'è qui! Comunque non devi lavorare? Ade non potrà fare tto lui. »
Un po' lei si dispiace. « Ma non posso evitarlo? Che importa se non muoiono no? »
Kaito la prende per mano. « Ma hai letto quel contratto a clausule minuscole? »
Lisa annuisce. « Sì, so che siamo costretti ma è giusto? »
Lui si mette una mano in faccia. « Giusto o meno non c'è scelta, credimi io lo detesto come lavoro, a me sti tipi non hanno fatto nulla ma dobbiamo resistere solo qualche mese poi ce ne sbarazziamo. »
Lei ne è sempre poco convinta. « E se quello ci tenesse invece per 60 anni , io non voglio… »
Kaito le alza il viso che è assai preoccupato per poi farle apparire un messaggio con scritto. - Se dobbiamo parlare di Ade e come comportarci usiamo i messaggi scritti o il pensiero! Te lo disse anche la tua alterega.
Noi dobbiamo farci suoi schiavi per poi tradirlo anche se il prezzo è ciò pensa che se non siamo noi è lui, pensa ai soldi che riceviamo, pensa positivo e per una volta pensa per te stessa. -

Lisa spalanca gli occhi e un largo sorriso ingenuo appare. « A me e te penserò, andiamo! »
Così loro a iniziano a girare per la città cambiandosi di abito mettendo tuniche nere per poi entrare in diverse case colpendo persona anziane aspettando il loro ultimo respiro.

Intanto Akito cammina per le strade a correre perché non riesce a dormire più che altro ha in testa Rossana e quel suo caratteraccio da altezzosa, solo a pensare gli viene l'istinto di ucciderla, ma non potendo sfogarsi do calci al distributore mentre ha le man in tasca. - Stupida bambina, stupida!! Come ti permetti a trattarmi così! Non mi racconti mai nulla è normale che non posso stare dalla tua! Mi dai sui nervi, nervi! Perchè non ti fidi di me?! Stupida, stupida!! - Ad ogni calcio è una parola e intanto Lisa e Kaito scendono dal tetto di una casa nelle vicinanze.
« Fatto Le morti a Beika sono poche! » Dice lui in in mano un contenitore.
« Occorreva proprio quel neonato? Insomma non poteva sopravvivere? » Chiede Lisa dispiaciuta.
« Era malato che potevamo farci?» La porta assieme a lui presso la strada facendo un salto, raggiungendo il muretto e poi scendere e infine si rimette i suoi abiti comuni solo che non si accorgono che Akito è nelle vicinanze rivolto di spalle finché non li nota e li chiama. « Ehi voi due, curioso trovarvi fuori all' una di notte. »
Kaito e Lisa si voltiano per poi raggiungerlo. « beh, anche tu sei sospetto, che combini? » Domanda Lisa con un leggero sorriso. - Io ancora devo capire che vuole Sana da Seya… -
« Mi alleno per Karate voi? » Chiede guardando Kaito. - Oggi non ci sono stati furti, strano che sia sveglio, mah… -
E risponde Kaito « Nulla, stavamo passeggiando, ora devo andare eh, ci sentiamo Hayama. » - Non avrà visto la mia agilità? Va beh, alla fine la conosce anche se è troppo logico quel tipo per dire che è magia. -
Akito torna sui suoi passi verso casa. - Che sia andato a rubare? Ma no, e perché mai con Lisa? Certo che Seya e Lisa sono identiche non sarà che sono la stessa persona? Mmh, Kid è sicuro Kaito ma Seya?
Secondo i giornali Seya è apparsa solo una volta e nell' ultimo furto di kid non ce ne stata traccia, quindi non ono nemmeno rivali, va beh, non sono problemi miei. -
Entra in casa con le chiavi di casa, a passi piccoli percorre il soggiorno per poi vedere in cucina sua sorella maggiore studiare mentre mangia un panino e un po' il biondo cenere si rattrista. - Sorellona, è così difficile essere adulti? -
Non la disturba che va verso la camera di suo padre che si è addormentato con la faccia sul lato del letto quindi si avvicina e tenta di metterlo in posizione corretta, accidentalmente fa cadere una foto con ritratta sua madre; non la ricorda ma ogni volta che la vede non può non penare che sia bella: capelli lunghi color rabbia, occhi castano quercia e un sorriso gentile.
Tocca con un dito la superficie del vetro. - Mamma, ti prometto che la mia famiglia sarà felice, farò il possibile! -
Lascia la foto sul comò e si corica sul suo di letto per poi dormire.

Lisa e Kaito entrano a casa del ragazzo, accendono le luci poi Kaito si dirige presso la cucina sospirando di solievo.. - Almeno lei non mi ha assalito come Aoko, però se lo facesse io risponderei o la distanzierei?
L'amo ma andrei mai a fondo con lei?-
la guarda pensando a ciò mentre lei ingenuamente chiede. « Ecco, tu hai cenato? Io ho saltato, quindi hai uno stuzzicchino? »
Lui sorride paccatamente. - Anche se fosse è troppo bambina.- un po' ci rimane male ma non lo fa vedere che apre il frigo. « La pizza vuoi? »

La ragazza scrolla le spalle. « Basta che si mangi, dai ora voglio vedere il bimbo! »
Lui esprime socchiudendo gli occhi. « Guarda che ad Aoko ha fatto la pipi sui vestiti, non gli sta simpatica, solo che Aoko è Aoko, tu sei più permalosa… »
lei Fa una smorfia ad occhi chiusi per poi salire le scale. « E tu sei un mal fidato. » - Ma figurati, voglio solo vederlo e basta. -
Kaito la segue ridendosela. « Lo vedi sei permalosa. » - come le bambine, ah devo smetterla di pensarci, ma che m'importa, con Aoko non ci pensavo mai… anzi l'apprezzavo, ma davvero Lisa è così infantile su queste cose? Però anche io lo sono, non gliene parlo nemmeno… e se le ricordassi di Alan? No aspetto lei. -
E intanto Lisa risponde. « Ma piantala voglio solo rivedere il mio quel fagottino, a proposito hai novità sulla sua famiglia?. »
Lui ribatte.« No, sta benissimo con me! »

Lei esprime arrossendo. « D'avvero quindi per te è normale chiudere un bambino di forse tre anni in un box addormentandolo tutto il giorno vero? . »
« Beh, certo è così che non rompono l'anima. »
Lisa in risposta gli dà una fulminata ad occhi. « I bambini non sono cani, stupido! Lo sapevo senza di me tu non sai come fare, adesso vado a svegliarlo, scommetto che è impaurito da te. »
Lui rabbrividisce un secondo a quello sguardo e contestualizza. « Mi ama troppo, e poi l'ho trovato io, quindi è mio, a te non serve. »
Lei si ferma incrociando le braccia ed lui aggiunge cercando di calmarla. « se lo desideri principessa eh eh...» - Ma perché se la prende tanto? Mai capirò le ragazze, specie lei… -
nel frattempo lei gli dice. « Non è tuo figlio, te ne ho già parlato che sei troppo facile ad affezionarti! Quel bimbo avrà dei parenti, dovresti cercarli e non fare il padre che nemmeno sai fare! Quale genitore lascerebbe un bimbo solo in casa!? Nessuno! Non è un giocatolo ma una persona!»
Lui Risponde arrabbiandosi. « Che colpa ne ho io se è comune! Non è che mi può dire cosa vuole, il massimo è dire “ papa, giocare” insomma non fa frasi concrete ed io non lo capisco poi così tanto! Facile a criticare, voglio vedere te sola con un bimbo che piange ogni secondo solo per avere attenzioni! »
« Cosa ti costa darlo a qualcuno, che ne so tua madre o ….
» si zittisce mentre lui la supera. « Già certo, mia madre non prenderebbe mai in custodia un bimbo specie se non è in famiglia… Lisa certe volte non parlare, non sai minimante nulla della mia situazione! »
Raggiunge la sua camera per poi vedere il piccolo che dorme tranquillo mentre Lisa domanda. « Ti manca così tanto.»
Lui a tono mogio mentre prende il piccolo. « Sai mia madre sta scappando e per farlo è costretta a lasciarmi solo a casa, è accaduto dopo i miei sei anni! La mamma aveva iniziato a comportarsi in modo strano, più sospettosa era, io non capivo, mi teneva sempre a manina, non voleva più lasciarmi andare via; ma come potevo immaginare che lei fosse inseguita da chi uccise mio padre?
Mamma passò un anno di inquitudine verso lei, e me; poi alla fine si disse che era meglio andarsene, lei mi volle portare con se in una nuova città, ma io avevo Aoko quindi rifiutai, lei tentò di capirmi che alla fine mi disse “ Preferisci lei piuttosto che me?” ero legato a mamma, ma Aoko era la bambina che credevo fossi te quindi dissi “ è la mia futura sposa non posso lasciarla, lo farebbe anche papà” a quella frase lei mi diede un bacio sulla fronte e poi se ne andò…
Rimasi vegliato da Jii che non smetteva di trattarmi da benestante cosa che non sopportavo, ad ogni modo presi Jii come una specie di nonno e quindi gli voglio bene, lui anche se non di sangue è l'unico che è visto come parente in famiglia compreso da me, quando Jii mancava c'era l'ispettore Nakamori e Aoko a darmi l'affetto che mi mancava: Aoko come una sorella, e
l'ispettore Nakamori come un padre… Credevo che mai avrei provato tale stima per una persona adulta eccetto i miei genitori, ma gli volevo bene, credevo che fosse un bene affezionarmici, ma poi apparve Kid che era Jii, Aoko mi disse di catturarlo, era un gioco, ed io ignaro di tutto lo battei, non era difficile anzi mi stupì come io potessi e la polizia no, comunque seppi tutto da Jii che non vedevo da cinque anni perché quand tornai nella mia dimora lui non si fece più sentire, quindi realizzai chi fosse Kid, mi spiegò di mio padre ma non tutta la faccenda per saperlo ho dovuto rubare e incontrare gli uomini che uccisero papà, così scoprì di Pandora e mia madre alla fine mi disse che è in fuga e che per non mettermi in pericolo sarei dovuto restare a casa senza farmi conoscere a livello nazionale con il mio cognome.
Io non ho problemi a rendermi un ragazzo comune, inganno tutti, pochi sanno di chi è mio padre, ma non nego che solo a dire quel cognome le porte mi si aprono a molti lavori ma non lo uso, mi chiamo solo Kaito, fine, il cognome lo sanno solo a scuola ma nessuno pensa di
che sia proprio quel “Kuroba” chi lo pensa o lo comprende è invidioso di me, un esempio Akito! Lui sa ciò e mi sopporta poco eppure quel ragazzo mi piace, sembra di avere a che fare con un piccolo detective e la cosa mi alletta!
Lui ha capito che sono Kid da tempo senza prove, lo sospetta come Shinichi, Hakuba, ma proprio perché Akito non è di professione un detective mi spaventa, quello è un haker, e solo ora comprendo quanto io l'abbia sottovalutato!
Il suo piano è utopico ma possibile, ha avuto chiamate da organizzazioni, perché su internet è conosciuto ma non accetta; credo che lui sappia il rischio ad entrare in associazioni mal fidate, tuttavia Akito persegue nella sua idealizzazione, e se so questo è merito della mia capacità di vedere il futuro della gente normale, ma anche se fosse potrebbe variare.
Tornando al discorso dei miei genitori mia madre mia ama, mi ha lasciato prendere le redini di papà tutto qui… quindi non ho parenti a cui affidare questo bimbo! »

Lei rimane dispiaciuta per quello che ha detto. « Non lo sapevo, scusami è che per me è diverso, ho sempre vissuto con i miei, i nonni li ho però da poco, ma quando mamma e papà non potevano tenermi andavo da loro.
Mi dispiace se ho parlato senza sapere la tua situazione attuale, tuttavia devi pensare a cosa è meglio per il piccolo; forse adesso lo trovi un gioco ma quando sarà più grande avrà i suoi desideri, si opporrà, e chiederà della sua famiglia, potrebbe non accettare di non avere dei genitori; insomma non è un giocattolo avere un bimbo, è una responsabilità che tu non puoi ancora permettertela! Inoltre portandolo con te al lavoro potresti influenzarlo a fargli pensare che uccidere sia il bene.»

Lui la guarda come per dire “ lo so non serve che me lo dici” ma gli esce solo. « Dovrei separarmene? È la mia unica compagnia che mi permette di essere umano, mi fa sentire come se avessi qualcuno da proteggere, ma forse tu non mi capisci. »
Lei gli si avvicina e gli dona un bacio a guancia lasciandogli il morale sollevato. « Hai già chi proteggere ed è Jii, tua madre, ed io. »
Qualche volta ascoltare lei lo fa ragionare. « Facciamo così, domani cerco la sua famiglia usando ogni mia risorsa, se la sua famiglia è ok lo lascerò altrimenti me lo tengo io, non voglio darlo a degli assistenti sociali o a un orfanotrofio. »
Lei rispetta la sua decisione. « Va bene, sono felice che mi hai capita. »
Lui lievemente sorride a sguardo amorevole. « Certe volte sembri la voce della mia coscienza. »
E lei domando curiosa. « Ed è un male? »
« No, perché mi fai ragionare. » la bacia sulle labbra ed aggiunge. « Per questo ci sto bene. » usa un tono dolce che a Lisa fa sentire in una nuvola per cui lo ribacia intensamente. « È il contrario… » Sostiene abbassando lo sguardo un po' imbarazzata e lui gli alza il mento guardandola profondamente. « Allora stiamo bene tutti e due insieme; te lo dissi tempo fa noi abbiamo idee che se messe insieme sono armoniche.»
Il vento si sente a distanza muovere le tende e quel bacio poco a poco si trasforma in una passionale, anzi è Lisa che dà quel cenno mordendo le labbra di lui, e quindi lui un po' si lascia andare che la conduce verso il letto, ma anche se lei ci cade sopra rimane sdraiata nel bacio portando le mani sulla schiena di lui, poi altro decide di avere un bacio più approfondito per ciò prende un respiro e gliene dona uno alla francese del quale lei ci sta volentieri cominciando a sentire il corpo sempre più bollente mentre la sua fantasia inizia a prenderla e così anche per Kaito che la solleva delicatamente portando giù la zip che sta dietro la schiena del vestito lilla e lei apre gli occhi domandando. « Dimmi una cosa prima con Aoko tu fin che punto ti sei spinto? »
Non vuole ammetterlo ma ha ancora paura di essere vista come oggetto proprio come aveva fatto Alan in passato, tuttavia non può negare che se è Kaito la cosa forse cambierebbe, ma lui non avendo raggiunto la completezza dell' empatia dice la sua. « Fosse stato per me mi sarei fermato ai preliminari ma Aoko ha iniziato a volere proprio il rapporto intimo senza protezioni, e già quello mi spaventava… ti dà fastidio? » La domanda più stupida gli ha fatto perché lei esprime. « Quindi sei stato fino quel punto abbindolato… »
Un po' lui se ne vergogna. « P-Pensa che così ho capito di non amarla. » Ma lei gli dà uno sguardo gelido che lo mette in soggezione , a poi lei sospira e gli prende per il colletto della camicia girandolo verso il letto mentre lei pronuncia. « Non importa, va bene così! »
Lui non riesce a capire che abbia perché lei scivola con le sue mani contro il petto di lui fino a scendere alla vita, poi lei gli dà un bacio dalle orecchie fino al collo, e lui con il cuore a mille rimane piacevolmente rabbrividito da quelle sensazioni che lo spingono a desiderarla sempre più, ma la furba non lo tocca solo ci gioca a farsi bramare scatenando a lui la voglia di andare oltre, fino a che non si lamenta. « Sei perfida...»
Lei si diverte dandogli baci innocenti sulle guance cosa che per lui è un punto debole e poi lei gli sussurra a tono sensuale. « Potevi non metterti con una ladra. »
Lei continua quel gioco facendolo proprio impazzire. « Anche io sono ciò, non provocarmi te ne pentirai...»
Lei non gli crede che continua a sedurlo in zone sensibili ma non in quelle che lui vorrebbe, solo verso la fine lui si stanca di essere così sottomesso che riprende le rendini: la prende per la vita portandola sul letto mentre lui è a occhi blu ma vicini alla tintura fuxia e Lisa domanda. « Uhm, che hai?»
Lui non risponde che inizia a fare la stessa cosa che lui ha subito e quindi lei afferma una volta che avverte l'ecitazione del ragazzo. « Questo è copiarmi! »
Lui non la bada che le tocca le gambe fine mentre lei ho il viso completamente rosso zittito dalle dita dell' altra mano di lui ed il corpo di lei vibra di pulsazioni istintive ma lui la guarda a sguardo calmo, molto profondo e ipnotizzante; chiunque ci cadrebbe dentro. « Quanto pensi di resistermi? »
Lei quindi mugolisce da offesa. « Quanto resisti a non toccarmi? »
Lui la ribacia un po' possessivamente. « Non sfidarmi su questo… » Dà come avviso e lei lo stuzzica. « Però è così, per me non hai il coraggio ad andare oltre. »
Quella provocazione a lei gli costa perché poi lui le prende la mano. « Davvero?! Io credo che tu presto cederai. »
E intanto immette la mano di lei sul suo petto inparticolare i capezzoli, poi scende alla pancia fino agli addominali,mentre sono sotto un bacio a lingua, poi lui porta quella mano in mezzo ai pantaloni suoi , lei quindi urla. « Kaito ma questo non è… » Lui non la ascolta che la zittisce con un altro bacio mentre lui tocca lei sulla gonna abbassando i collant per poi toccare quello che c'è sopra, e infine preme delicatamente mentre lei mugolisce per poi affermare. « Hai vinto...»
Lui sorride compiaciuto. « Mph, di già? »
Rimane un attimo perplesso per poi sentire la mano di lei scivolare dentro i pantaloni compresi i boxer mentre lei lo bacia a labbra e così lui fa lo stesso con lei; si tratta di un gioco tra amore, seduzione.
Poi Kaito toglie le spalline a lei scoprendo poco a poco il seno di lei; lui aveva sempre pensato che con una ragazza che ama, quella parte non gli avrebbe fatto nulla perché è abituato a vedere le ragazze in intimo in quanto le ha spiate sempre negli spogliatoi, eppure ora davanti a Lisa non sa più pensare, e nemmeno prova quel eccitamento ma solo la voglia di scoprire a pelle tutto di lei quindi ci infila la testa toccando ad una mano, palpandole leggermente.
Lisa si accorge poco a poco di star diventando qualcosa che in parte gli va bene, ma un po' inizia a tremare ricordando il suo passato.
Lui solo dopo aver ripreso sentito i battiti del cuore di Lisa frenetici e il corpo tremare, si ferma. « Lisa, che ti prende? »
Lei mette le mani in faccia. « Nulla, tranquillo. »
Ma lui non continua. « Dai dimmelo, ti fa male? »
« No anzi sei gentile, però...»

Lui chiede guardandola con velo di preoccupazione. « C'entra Alan? »
lei rimane stupita a bocca aperta. « Ecco, no ma che dici. »
Lui non le crede. « Se vuoi stare con me sìì sincera almeno in questo, c'entra Alan? »
Lei serra le labbra, sta zitta qualche secondo per poi ammettere « Sì… ecco, ho uno strano timore. »
Lui sorride per non mostrare altro. « Capisco… » Gli dà un bacio a labbra. « Non preoccuparti, intesi? »
Lei chiede con occhi tremanti. « Non è che ora mi lasci?»
Lui apprezza quella frase ma in parte non riesce a digerirla però capendo che lei è in uno stato d'incertezza sa che devo donarle sicurezza quindi le prende la mano e gliela bacia restando in ginocchio. « Ma ti pare che ti lascio per una cosa così sciocca? »
Lei domanda. « Sciocca? Non è importante per te? »
Lui ci riflette esprimendo. « Lo è certo, ma ti conosco, so che sei tremendamente una rompi, paranoica, ma so anche cosa hai subito quindi è normale che hai paura. »
Lei rimane colpita al cuore. « Sei un tesoro.» detto ciò lo abbraccia baciandolo per poi iniziare a toccarlo con mano possente dentro i boxer e sfilarglieli, òasciandolo esterrefatto ma continua quel bacio mentre lei a suo modo cerca di farlo giungere al piacere, e ci riesce non appena termina quel lavoro di bocca.
Terminato ciò lui sorride compiaciuto mentre lei si pulisce il viso, e lui ci rimane ancora più innamorato scoprendo un lato di Lisa che mai ha visto, e quindi per ricambiare la distende e comincia ad usare la lingua nella sua intimità, lei s'imbarazza chiede di smetterla ma lui continua fino a che lei non muove i suoi fianchi verso lui e così dopo qualche minuto di gemiti da parte sua, lei viene proprio quando infila un dito in quella zona, ma benchè sia pronta per un rapporto, si ferma e si sdraia accanto a lei che lo coccola toccandogli i capelli. « Sono felice. »
Lui la guarda negli occhi. « Piccoli passi, e comunque da chi hai imparato?Alan aveva ciò? »
Lei se ne vergogna per poi annuire. « Sì… »
Quindi lui la tira a se dandole un bacio sui capelli. « In qualcosa c'è stata differenza? » Non si aspetta nulla, ma per lui sarebbe un' offesa essere paragonato ad Alan.
« C'è stata, mi è piaciuto molto, anche il finale, non so forse è l'amore ma è diverso con te. »
Lui si riempie d'orgoglio che ammette. « Ne sono felice! Ti amo! molto. Vuoi dormire qui? » chiede a tono fin troppo gentile e dolce mentre pensa. - Sono meglio di quel scemo, lo sapevo,però se me la ritocca non so cosa gli combino, tempo fa lo pestai a sangue ma ora chissà potrei farlo morire lentamente in un' agonia… Sarebbe forte ma poi Lisa mi sgriderebbe… -
« Vorrei ma devo avvisare mamma » dice Lisa.
Kaito sbuffa. « Ma quella mi odia! »
Lei ridacchia. « Su, vediamo cosa mi dice. » prende il cellulare alzandosi, si metto le mutandine mentre Kaito le guarda il lato B e intanto Lisa digita il numero ma poi trova delle chiamate perse. « 15 chiamate perse da mia madre… Sarà furibonda! »
Lui dice rivestendosi. « Sì evita di dirgli che cosa ho fatto con te , quella mi uccide...»
Lisa si mette in comunicazione e la donna già urla. « Lisa, dove sei finita sono quasi le 2 di notte te ne accorgi?! »
Lei cerca di calmarla. « Mamma sono da Kaito, ecco non me la sento di restare a casa vorrei ecco...» Non fa in tempo a spiegare che l'altra le urla. « Così lasci me sola in pena per tuo padre che è morto?! Come fai ad essere così insensibile non ci pensi a me?! Che vuoi fare una notte con un ragazzo, nemmeno vi conoscete! Torna subito a casa! »
Lei abbasso lo sguardo. « Come desideri… » e chiude la chiamata per poi rimettersi i vestiti per uscire lasciando Kaito di stucco. « ma adesso dove vai? »
lei scende le scale. « A casa mia madre è arrabbiata, non vuole che stia una notte con te… »
kaito sorride. « Che rompi, ti accompagno. »
Lei scrolla le spalle mettendo le scarpe. « Meglio di no, ci torno con il teletrasporto così non rischio di venire sequestrata. » spiega con tono scherzoso.
Kaito la raggiunge per poi dietro le spalle darle un bacio sulla nucca. « Non m'importa cosa quella donna voglia, posso rendermi invisibile a chi voglio. »
Lei apprezza quel gesto che gli da un dolce bacio.« Ci vediamo fra mezzora. » poi sparisce entrando in casa vedendo che sua madre sta piangendo a dirotto.
- Poverina proprio l'anniversario loro, gli si sarà spezzato il cuore, non posso aiutarla ma posso fare altro. -
Va in cucina, prende del sonnifero lo mette dentro una bibita e glielo porta. « Mamma bevi un po' di liminata, ti rillasserà. »
La donna esclama. « Non voglio nulla, lasciami stare! Non sto per niente bene. »
Lei cerco di insistere. « Senti non pensarci, anche io sono sconvolta eppure cerco di andare avanti...» - Che scorbutica… -
La donna la guarda con ira. « Perchè lui deve fare di testa sua!! Io glil'ho chiesto se c'entrasse la famiglia di Kuroba e lui mi disse di no, poi cosa trovo nel mazzo di rose una lettera dove spiega che è andato a farsi amazzare per proteggere me e te, quando sa bene che sono una ladra, sa che ho più esperienza di lui a intrufolarmi, ma lui e i suoi ideali… Tutta colpa di quella legenda!
Già quando eri bambina io e la madre di kaito abbiamo litigato molto! Tu non dovresti nemmeno incontrarlo, se quella lo scopre mi inizierà a dare guerra e non ho voglia lo capisci!? Evita quel ragazzo. »

La cosa alla figlia irrita moltissimo, questa ostilità la trova ingiusta. « Se tu hai problemi con sua madre risolveteli sola, io sono innamorata di Kaito, e nulla di ciò che mi dirai non mi permetterà di vederlo! Non volevo entrare qui oggi proprio per evitare che tu sparlassi di lui e della sua famiglia! Ma lo sai che mio padre voleva bene a loro?! Eppure tu non lo comprendi; non è colpa loro ok!? »
« E di chi è la colpa eh?! Se Tu non incontravi Kaito forse tuo padre non si sarebbe messo alla ricerca di quella pietra no?! »
« Informati allora perché lui ha pianificato di farmi scontroare con lui a scuola! »

lei non vuole sentirla che le urla. « Io ho deciso tu Kaito non lo vedi più! Ogni volta che lo incontri ne succede una, prima l'incidente da bimba e poi Kaito che ti ipnotizza e infine tu e Kaito in coma! Adesso non venirmi a dire che lui non è la causa! »
Lei serra le mani in pugni innervosendosi moltissimo per la piaga che la discussione sta prendendo. «Quello che tu dici potrebbe dirlo sua madre verso me! Non capisci che è inutile ostinarsi, Kaito ed io siamo fidanzati non ufficialmente ma se tu e sua madre iniziate a ostacolarci vi risponderemo! Non siamo bambini più e tu sai bene che sono sveglia ed emancipata se voglio!
Non vuoi accettare Kaito ok, ma non che tu mi imponi di non vederlo!
»
« Finchè sei minorenne farai ciò che voglio io! »
« Io non sto ai tuoi ordini! Ti voglio bene quanto vuoi, ti sosterrò per questa guarigione ma non ti permetto di dirmi con chi vedermi o meno! Non sono sproveduta, sono sveglia!
La vita è mia, decido io! Tu hai deciso di fare la ladra alle spalle dei nonni quindi hai avuto la tua di libertà avendo la mia età! Perchè io non posso?! »»

« E tu come sai? » chiede la donna stranita che lei sappia di ciò che ha nascosto a suo marito.
« Non ti dirò come so ciò, voglio capire che diavolo hai contro Kaito! »
« Qel ragazzo ti darà solo problemi! Non è nemmeno buono secondo me. »
« Buono?! Nemmeno io sono buona! Sono stanca di subire! »
« So che sei sotto atti di bullismo dalle fan di Kaito, anche questo intend
o, comunque non ti preoccupare presto torniamo a s' Tail. »
Lei rimangee a bocca asciutta. « Cosa?! E… Eio come vedrò Kaito?! »
«
Comprendimi non ho un lavoro! »
« Ma così mio padre sarà morto inutilmente! Mamma non puoi farmi questo! »

La donna si alza in piedi spiegando. « Stammi a sentire togliti dalla storia di tuo padre prima che quelli amazzino me e te! Io ho deciso perché non ho un altro lavoro e non posso lavorare dato che sai le mie condizioni fisiche no!?»
Lei rimane spiazzata deglutendo amaramente. « Posso lavorare io! »
- Mamma ho un lavoro ma come te lo dico? Non posso è vietato e benchè non abbia regole non posso farmi scopre da Ade… maledizione pure mamma ci mancava! -
La donna esprime. « Come!? Tu hai a malapena la sufficienza, finisci sempre con i corsi di recupero per poi passare l'anno con il massimo! A scuola vai malissimo i professori sono intenti a degradarti di classe mandandoti in prima! »
Abbassa lo sguardo. « E che mi secca studiare...» dice come scusa. - Non sapevo… questo e tutto per colpa di Alan… -
« Quindi come puoi pensare di avere un lavoro?! Lo sai vero che io e tuo padre abbiamo messo da parte i soldi per il tuo college in quella scuola di disegno come tua richiesta?! »
« E usiamo quelli… »
« No, poi che lavoro farai? La
prestigiatrice forse?! Tuo padre ha dovuto avere due lavori per mantenerci! Non è facile come credi! Dici che sei adulta, ma non hai mai fatto esibizioni di prestigio, nessuno sa che ne sei pratica e per cosa per nasconderti no?! Allora se ti nascondi adeguati alla tua maschera Seya! »
lei rare volte ha visto sua madre in collera, ciò la rabbrividisce e inizia a tremare con gli occhi. « Ma tu non hai prove come puoi...»
« Pensi che non riconosca mia figlia!? »
« O-Ok forse sono una ladra, e se lo sai sai bene che sono brava. »
« Sarai anche brava ma finché Seya esisterà tu sarai costretta a nasconderti! Se vuoi mostrarti Seya deve sparire! Ad ogni modo sono evoluzioni che
avvengono negli anni! »
lei per sfogo lievemente lascia cadere una lacrima. « Hai deciso tutto senza pensare a me! Io voglio restare! »
« NO! »
« mamma… ti prego! »
« Quante volte devo dirti di no?! »

Lei non regge la situazione che per non fare nulla corre via mentre la porta della camera si apre ed entra buttandomi sul letto per poi piangere.
Intanto il campanello suona mentre kaito che ha sentito tutto rimane a guardare il cielo in tempesta. -Era così bella la serata perché rovinarla così? - perché rovinarla così? - 

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Capitolo 46
*** I dubbi vengono al pettine. ***




genere: romantico, mistero, sovranaturale, avventura.
personaggi principali: Lisa, Kaito,
personaggi secondari: Yuno, Rossana, Akito, 
comparse: Rossana, Ran, Rina, Alan, 


I dubbi vengono al pettine.

 

Lisa appoggia le mani contro il cornicione della finestra e riflette ad occhi spenti mentre guarda la pioggia avanzare inesorabile che quasi le dice di farsi toccare, ma i suoi pensieri sono diversi, tristi, ma anche pieni di speranza a voler capire che cosa è meglio fare.
- mia madre è una bugiarda, i soldi di papà dopo la morte li avremmo ugualmente, ma evidentemente vuole separarmi da Kaito con queste scuse. -
Si volta sospirando mentre scalcia a terra. - C'è una soluzione uso la magia e le cambio ogni idea però è giusto? - poi ripensa a ciò che ha visto in lei. - Vorrei renderla felice ma se lei mi toglie la felicità perché devo? - Pensa scoprendo di divenire sempre più egoista.
- Non voglio trasferirmi, è come se tutto ciò che ho passato con Kaito fosse finito! Mia madre farà di tutto per non farmi tornare qui, userà mio zio sicuramente e purtroppo qui divento maggiorenne a 21 anni nonostante io lo sia già nell' altro mondo. -
Intanto il suo riccio gli sale sulla spalla e lei lo prende. « Ruby non ho tempo per giocare, sto cercando una soluzione. »
Il riccio capendola va verso la scrivania per poi curiosare ed entrare verso un cassetto aperto. « Monello, non posso giocare con te. » dice aprendo il cassetto per poi trovare un quaderno, quindi incuriosita accende la luce e lo sfoglia.
- Mi chiamo Lisa ho cinque anni, tu sei il mio diario dei segreti. -
Lievemente sorride mentre legge rinvangando i momenti più belli dei suoi furti, le vicende più belle della sua vita, ma questo diario l'ha lasciato incompleto dopo i suoi sette anni e mentre arriva all' ultima pagina trova scritto.
- Sai vorrei sapere come è essere adulti, mio padre sta studiando, non ha molto tempo per me anche se ama il prestigio, secondo me lui potrebbe essere il miglior mago del mondo, ma non vuole esporsi e mi chiedo se sia a causa dell' università.
A volte penso che i nostri desideri non siano realizzabili a causa della franesia della vita.
Diario per colpa degli imprevvisti si deve rinunciare a sognare?
Vorrei una risposta, qual'è? Dovrei scoprirla o ignorarla? -

Tocca il foglio mormorando. « Non arrenderti mai, nemmeno con gli imprevisti, anche nel buio troverai un raggio di sole… »
e scrive. - Continuerò in ciò in cui credo.-
Prepara una bambola identica a lei, la mette sul letto, chiude le luci, e la porta a chiave, poi va verso la finestra, scontra gli occhi di Kaito perché lui voleva entrare da là per sapere come stava.
« Ehi, ma che fai? » Domanda mentre sospeso in aria e Lisa scende senza fare rumore quindi lui la segue in silenzio. - Cosa le prende? Credevo che piangesse invece ha lo sguardo placato, però il tempo è il solito, significa che vuole solo sembrare calma? -
Escono dalla recinzione e lui continua a seguirla non capendo cosa voglia fare, solo quando raggiungiungono i binari del treno prima della sbarra lei si ferma. « Kaito io scappo di casa. »
Lui tolgie le mani dalle braccia rimanendo a bocca aperta. « Eh?! N-No aspetta sei forse pazza?!»
Lei si gira di scatto, i suoi capelli la seguono in una scia mentre esprime con un sorriso dolce senza ascoltarlo. « Vieni con me? »
Lui un po' indietreggia stranito. « E dove? Io ho un obbiettivo te lo sei scordato?! »
Lei mette le mani dietro la schiena. « Già, e non puoi rimandare? »
Scegliere tra Lisa e il suo obbiettivo per Kaito è ardua. « Dammi un movente per farlo. »
Lei esprime sempre con il sorriso. « Perchè hai detto che mi avresti messo prima ai tuoi furti, se neghi significa che hai mentito? »
Ecco lui è finito in trappola e soggezione. - Cavolo e ora come la spunto? Lisa sta impazzendo. -
La prende per mano. « Non mentivo… » La fissa negli occhi che sono calmi ma lui ci legge ben altro per poi chiedere riuscire a capire qualcosa, quindi propone. « Ti va di giocare a fare gli adulti? Vuoi scappare allora andiamo in giro. »
Lei domanda. « Così possiamo affrontare tutto? » L'ingenuità è il suo difetto mentre per Kaito è la gentilezza e proprio perché lui è gentile glielo fa credere. « Ovviamente, ci spacciamo per maggiorenni ti va? »
Lisa prende la sua carta d'identità e con la magia cambia i dati e così fa Kaito.
« Sì! Dove si va? »Domanda lei incuriosita.
Lui intanto controlla sul cellulare un posto per l'occasione. « C'è una discoteca, appena fuori città, iniziamo da là? »
Lisa domanda toccandosi il vestiario. « Ma io non ho vestiti adatti! »
Lui se la ride - Per me non reggerà due ore, piangerà e mi dirà “voglio essere me stessa” Già, anche se Lisa è impreveibile… - « beh, posso darti io qualcosa, ma andiamo in un posto riparato. - quindi si appostano vicino al porticato di un' abitazione, si asciugano i vestiti, poi Kaito fa apparire un telo. «Dato che vuoi giocare a fare l'adulta, dovrò adeguarmi a te. » Chiude la ragazza in un telo con lui e con un po' di prestigio e magia cambia Lisa da studente a una donna seducente: capelli lisci lunghi, truccata leggermente con del mascara e un po' di rossetto rosa e infine una maglietta con sopra una camicia semi aperta abbinata ad una minigonna e stivali con tacco.
Lisa domanda non vedendosi. « ma sono ridicola! , mi scopre troppo, io mi vergogno. »
Kaito se la ride bisbigliandogli. « Se ti lasciassi come prima con quei vestiti mai più crederanno adulta, e poi sei bellissima, che ti lamenti? » - Anche troppo, non è qualcuno la desidererà? Mmh… Ma no, che penso… -
Lisa si lamenta, lui la sbefeggia a suo modo e così Lisa si indica. « Allora tu… tu ti vesti come voglio io! »
Lui riman stranito. « Non serve ho più gusto… » Non riesce ad andare oltre che si ritrova cambiato per poi arrossire perché porta dei jeans molto chiari abbinata a una maglietta beije con sopra una felpa nera con capuccio a contorno bianco, una sciarpa addosso attorcigliata al collo e pantaloni scuri e Lisa lo trova figo, tuttavia lui per il caldo toglie la felpa restando con una maglietta blu e al posto della sciarpa mette una cravatta. « Sai Lisa io ho caldo non mi serve la lana. »
Lisa domanda. « tsk, eri carino prima. »
Lui per dispetto gli fa la linguaccia poi si mette un capellino. « una cosa io sono sempre carino, anche da studente, siete voi ragaze che non capite la classe »
Lisa se ne sta zitta. - E tu sei un arrogante, che si crede chissà chi, però ti amo anche per questo… - lo segue. « Esagerato… »
Lui le mette una mano sulla sua spalla e la porta davanti al posto in un attimo, poi guarda il locale da cui in lontananza si sente la musica rimbombante. « Senti, non è pomeriggio qui troveremo proprio gente adulta, sei sicura di saperci fare? »
Lisa afferma. « Sì di che ti preoccupi?! E poi dovete smeterla di vedermi una bambina, io non lo sono. »
Poco lui le crede. « Stai facendo una pazzia. »
Lei abbassa lo sguardo. « Non puoi capirmi, tu vivi solo, non sei dipendente da nulla… »
Lui sospira con grande pazienza. « So che sei scioccata per ciò che stai subedo, è normale che vuoi vivere in un tuo mondo, ma dovresti affrontare la situazione e a faccia i tuoi problemi. »
Lisa si mette una mano sulle orecchie. « Se non vuoi vado sola ciao!» e corre via mentre lui riflette. - Ma non capisce che se uno solo la molesta io potrei perdere il controllo?! No, devo proteggerla. - e corre dentro mostrando i documenti falsi mentre viene scambiato per uno di venticunque anni anche perché lui è alto.
Lisa mostra la sua carta d'identità, riesce a farsi passare per una ventenne poi entra nella sala che è assordante e affollato di persone che ballano così lei per passare chiede. “ mi scusi permesso...” ma nessuno la sente che viene spinta da qualcuno verso il centro della pista.
Inizia a guardarsi attorno solo che le luci sono così fulminee che rimane ipnotizzata a fissare il vuoto finché qualcuno con la schiena non la urta e così lei si risveglia.
Il ragazzo in questione la guarda per poi parlarle « Ehi mi dispiace non ti avevo visto, tutto bene? »
Lisa gli prende la mano senza notare che lei ha avuto le gambe che gli scoprivano un po' le mutandine. « Oh ecco, grazie… ehm, io non sono mai stata qui, posso unirmi a lei? »
Il ragazzo dagli occhi castano e capelli neri corti, annuisce. « Ma certo, vuole un ballo? »
Lei ci sta e così inizia a ballare, all' inizio timidamente poi però si sciogie e intanto mentre si sfogo quel ragazzo inizia a trovarla assai carina.
Nel frattempo Kaito cerco Lisa ma non la trova. « Lisa, dove sei finita? Scherzavo dai fatti vedere paranoica. » Subito un gruppo di ragazze mentre scherzano gli finiscono addosso ed lui cade a pancianta mentre una ragazza esclama rossa per quanto ha bevuto. « Oh scusa non ti ho visto… »
Kaito si alza ricomponendosi. « Nulla, arrivederci. »
La donna rimane stupita. - ma è carino, forse ha la mia età? Sembra giovane. - E così lo segue. « Ehi assomigli tanto a uno ma non ricordo chi, mi aiuti a ricordare? »
Lui cerca Lisa con gli occhi. « Non ne ho idea… » - Ma dove è finita quella stupida?-
La donna lo vede che va via quindi gli propone prendendogli la manica. « Questa musica è rombante, ti va di ballare con me? »
Lui non ci sta che si libera dalla presa. « No, sono impegnato. »
la donna poi domanda. « Impegnato? Ma se sei soletto, che c'è non ti va bene una ragazza come me per ballare? »
Spazientito lui esclama. « Non sono un tipo che ama il ballo specie di questo genere, se vuoi renderti utile aiutami a trovare Lisa. » Gli passa una foto fatta al cellulare. « Ecco è questa bambina, ehm ragazza. »
la donna estorce il naso. « E poi stiamo soli?»
Il mago risponde seccato. « Nemmeno per sogno, non so nemmeno il suo nome! E poi era con le sue amiche cosa viene a perdere tempo con me? Arrivederci! » E se ne va esclamando. « Lisa dove cavolo sei finita!? »
la donna intanto socchiude gli occhi per poi cercare Lisa ma non per Kaito quindi vanno in centro sala ma non riesce a trovarla per cui la donna dai capelli castano va in una sala più placata e là Lisa gioca a carta con quel ragazzo.
- E quella esce con quel tipo, ma quanti anni avrà quattordici? Sembra così piccola, dolce, innocente... -
Ad un tratto Lisa inizia ad essere importunata dal ragazzo che credeva stessero facendo amicizia, lei si oppone ma subito riceve un bacio e la ragazza che osserva da lontano scatta la foto anche se poi Lisa lo respinge scappando in lacrime e così la donna la segue e la ferma. « Mi scusi lei si chiama Lisa?»
La ragazza mentre piange un po' trema con le labbra. « s-Sono io. »
La donna avvisa « Un suo amico la sta cercando, mi ha detto di scortarti da lui? »
Ingenuamente chiede ancora titubante.. « Cosa mi sta cercando? Ok, arrivo, devo chiedergli scusa. »
quindi la donna la porta fuori che si rivela essere il retro del posto. « Sei sicura che Kaito mi aspetti qui? » Domando Lisa stranita
La ragazza poi si ferma e la apposta in un punto sul ciglio della strada. « Sì, tu aspettalo qui ok? »
La ragazza si siede su una panchina a gambe incrociate. « Uhm, va bene. » - Mi sento strana perché? Non ci vedo pericoli… -
La ragazza poi inventa. « Io torno dalle mie amiche, ciao. » E corre dentro per poi andare dalle sue amiche che le chiedono. « Dove eri finita?»
La donna risponde. « ah nulla, a togliermi una rivale, sapeste ho trovato un ragazzo molto figo, ma mi ha rifiutata, mi chiedo come si possa, io sono così bella, sta uscendo con una bambina, scommetto che piangerà tutta sola in strada. »
« Ahaha, è così carino per fare questo scherzo? »
« Sì, voi non l'avete visto, ma voglio conoscerlo, così per svago, solo che è sveglio, molto freddo, come posso adolcirlo? »

« perché non gli dai queste? » E gli passa delle sigarette con dentro una sostanza per renderlo innocquo.

La donna le prende. « Certo quanto ti devo? »
L'amica gli passa il conto quindi la donna le passa i soldi per poi cercare Kaito che si è fermato nel bar a bere l'acqua. - Lisa, dove sei finita? - Prende il cellulare per scrivergli ma viene fermato da quella donna che ordina per lui un alcolico forte e lui s'irrita. « Scusi chi le ha detto che lo volevo? »
La donna esprime sfacciatamente. « Non lo reggi? »
« Sarei min… ehm voglio dire certo che so reggerlo! » dice per orgoglio. - Questa mi vuole ubriacare o cosa? -

La donna le passa il bicchiere invitandolo a tono leggero. « Su tutto in un fiato. »
Il mago deglutisce amaramente. « Non ho voglia. »
L'altra chiede con cattiveria. « Non si rifiuta mai qualcosa offerto dall' altro, mica ti uccide. »
E proprio per gentilezza lui strizza gli occhi borbottando. « È fortunata che è una signorina» beve in un colpo il contenuto per poi sentirsi con la gola che brucia dato che è il primo provato e così un po' tossisce mentre la donna ne versa ancora. « Tieni, il secondo ti fa stare meglio. »
Lui afferma. « Non mi serve… »
L'altra afferma. « Che delusione la credevo uno forte, ma a quanto pare è debole… »
Quella parola lo fa arrabbiare che scontra lo sguardo lascivo della ragazza per poi rubarle il bicchiere e bere il contenuto senza sapere che la donna ci ha messo di nascosto la sostanza chiusa nella sigaretta e così Kaito inizia ad accusare un leggero intorpidimento. - Come mai mi sento così strano? Mi fa male la testa? -
La donna vedendolo mezzo a terra con le mani sul viso gli si avvicina iniziando a suo modo a sedurlo ed lui chiede iniziando ad essere sotto l'effetto. « Mi lasci stare non sto bene...»
L'altra non lo ascolta che continua a parole dolci mentre lui ha tossisce sentendosi nauseato quindi si alza.« Dove è il bagno? »
La donna lo prende per mano trascinandolo non in un bagno ma in una stanza del secondo piano per poi spingerlo dentro e lui barcolla vedendo un po' fosco ma lentamente la vista torna normale e così torna più lucido.
« Eccoci. »
e intanto lui si sbatte le mani in faccia. « Ma dove siamo? questa è una camera! »
L'altra prende dalla sua macchna fotografica una foto. « Sai a me dispiace che hai una ragazza così infendele, l'ho cercata per te. »
Lui domanda. « Parli di Lisa? » Domando ancora un po' intontito finché non vede un bacio di Lisa con un altro e da la rimane senza parole ma 'efetto di ogni cosa bevuta svanisce in un attimo e torna se stesso. « Tsk, è un falso, figurati se Lisa bacia uno sconosciuto. »
L'altra insiste. « Li ho visti che si baciavano appassionatamente e la foto ne è una prova. » - Ma è tornato in se? -
Ma Kaito risponde con velo protettivo. « Io conosco Lisa benissimo, so che se ricevesse un bacio da un estraneo scapperebbe in lacrime, si sentirebbe male, direbbe “ ho tradito il mio ragazzo!” E poi perché non l'ha fermata!? Voleva forse che io stessi con la credendole?! Cosa sa di me per fare ciò?! Assolutamente nulla, siamo solo estranei! »
L'altra esprime. « Non c'è un motivo, chiamalo colpo di fulmine o pazzia, ma è molto bello. »
E lui risponde svoltando lo sguardo. « ma si vergogni dato che è fidanzata »
L'altra chiede. «Ma quando te l'ho detto?! »
Lui s'inventa sul momento. « Beh, si è tradita ora, io ho solo ipotizzato. »
« Senta quella ragazza seriamente ti sta tradendo. »
« Ed io le ripeto che non le credo!! »

La donna senza pensarci spinge il ragazzo sul letto per poi mettersi sopra lui e baciarlo con violenza e lui benchè non voglia è costretto a spingerla fuori con la forza ed ovviamente si è infuriato molto che a malapena riesce a controllare il suo potere. « che schifo… mi stia lontana se non vuole fare una pessima fine. Arrivederci.
Io devo cercare la mia ragazza.
» E se ne va verso la porta.
« Se cerchi lei io so dov'è, ma per questa informazione devi pagare. »
Lui risponde mentre inizia ad avere un brillio rosso. - Questa mi sta stancando , quanto ancora devo trattenermi?! - « e cosa vorrebbe? »
« Nulla di che, solo che stai una notte con me. »
Lui la indica mentre sotto appare un cerchio blu ma ella non può vederlo « No, non mi sento attratto nemmeno...Mi vuoi dire dove sta Lisa?! »
« Non te lo dico! »
« Le ripeto che è fortunata perché è una donna ma se c'è di mezzo Lisa non bado a spese! Voglio sapere dove è Lisa! » e Dietro di lui appare una figura blu, lui si chiede da dove arrivi ma la riconosce.
«Non te lo rivelo! »
ed Lui ordina ormai con impazienza. « Vuoi rispondermi?! Se la mia ragazza avrà qualcosa non te la perdono! Sono gentile ma non stupido, non tocco le femmine ma non è detto che altro possa toccarti! Quindi dimmi dove è? »
« Non lo so… » s'inventa ma kaito non è clemente che fa uno schiocco di dita e subito la persone viene invasa da un cerchio blu che lei non vede mentre Kaito fa qualche passo verso lei. « Mi dici la verità? Io Lisa non posso trovarla se lei non risponde. »
la ragazza non vuole parlare ma essendo sotto un incanto è costretta così si lascia sfuggire. « L'ho portata sula fermata il bus perché così non l'avresti trovata e sarei rimasta con te, ecco… »
Il mago sbarra gli occhi. « Tu hai lasciato Lisa sola in piena notte vestita in quel modo in strada?! Ma non hai pensato che potrebbe essere molestata?! »la paura lo insedia. - L'amazzo… no, calmati… non ci riesco… sta calmo… Lisa sa difendersi, non subirà più… deve l'ha promesso a lei..-
Lui toglie l'incanto sulla donna prendendola per il braccio. « Complimenti sei riuscita a farmi arrabbiare, tu vieni con me, se Lisa piangerà non starò più calmo! » Detto ciò la porta verso la fermata dove vede Lisa tremante mentre a terra ci sono dei ragazzi privi di vita e così va da lei. « Lisa cosa è successo? »
La donna che guarda vede solo sangue e quindi per la scena raccapricciante urla attirando così alcuni ma Kaito guarda la donna per poi fare un ghigno mentre fa apparire un arma che accoltella i corpi privi di vita per poi finire nelle mani della donna. « C-Cosa?! T-Tu come? »
Il ragazzo risponde. « Andiamo è solo uno scherzo dato che tu scherzi con la mia ragazza! » Detto ciò sparisce assieme a Lisa ancor prima che le persone escono e ovviamente vedendo quella donna con un coltello pieno di sangue e dei corpi a terra viene presa per assasina lui guardo tutto dal tetto della discoteca mormorando. « ora si che mi sento meglio. »
Lisa invece no, perciò lui va verso lei e le metto una mano sui capelli. « Piccola, mi racconti cosa è accaduto? »
La ragazza borbotta. « Vedi.. io… non volevo ma ho avuto paura…
Q-Quella d-donna mi ha detto che tu mi aspettavi là, c-così ho fatto ma poi sono presentati delle persone di mezza età credo, erano ubriachi e… e… hanno iniziato a importunarmi, io non volevo fare nulla, ma a un certo punto hanno iniziato a toccarmi e là non ho retto che volevo urlare ma uno mi aveva baciato per tapparmi la bocca, poi da quella mossa ricordo che avevo paura che tu pensassi che ti avessi tradito e così per giustificarmi ho deciso di farli fuori tutti… ma quando seriamente l'ho fatto sono rimasta shoccata, io non mi sono mai macchiata di un crimine del genere e… sto male… ho paura, ora sono un' assasina. »

Lui L'abbraccia forte. « Su non piangere, non serve, ti sei solo difesa, se anche io fossi stato baciato, o nella tua situazione avrei fatto la stessa cosa.
Io ho dovuto renderti così per farti capire una cosa, ma non credevo che una terza si sarebbe intromessa nel mio piano. »

Lisa domanda. « Cosa volevi che capissi? »
Lui le dà un bacio che corrisponde. « Non serve fare qualcosa per essere adulti, non puoi iniziare di punto in bianco a voler frequentare posti che non sono il tuo genere, tu sei raffinata dolce, sei delicata, diversa non come le altre, se ti conformassi non mi piaceresti. »
« Ho pensato che se avessi dimostrato a mia madre che so vivere senza lei mi avrebbe lasciato qui. »
« l Come ti ho detto devi affrontare la situazione, tu vuoi seriamente stare con me no? »
« Sì, ti conosco da anni, a scuola volevo baciarti ma era proibito. »
« Io pensavo già che se fossi stata la mia ragazza ti avrei fatto convivere con me, comunque il tempo non ce lo permette e sono le 4 di mattina, per cui ti chiedo prima che tu parta: vuoi che aspettiamo fino a Natale o vuoi che ci rivediamo prima obbligando tua madre e la mia a farci stare insie
me. »
Lei si mette una mano sulle labbra incredulo deglutendo. « K-Kaito c-cosa v-vorresti dire che tu vuoi u-una famiglia? »
Il mago annuisce. « Ti trasferirai è vero, ma tornerai sicuro, le nostre leggi sono severissime a questo riguardo, inoltre mia madre non si perderebbe mai un nipotino. »
« Nemmeno tu vuoi condizionare le loro scelte? »
« Non ho mai giocato facile, specie con mia madre! Voglio ottenerti lealmente. »

Lisa lo apprezza moltoe intanto la pioggia si affievolisce sempre più lasciando la luna piena che illumina i due mostrando proprio Lisa che ha le gote rosse ed lui che ha uno sguardo deciso. «Ma  come la mettiamo con tutti gli altri? A scuola mi diranno che sono una che va a letto con tutti. »
« Degli altri non ha importanza, tu cosa vuoi? »
« mia madre farà di tutto per farmi abortire. »
« Non potrà ucciderlo in nessun modo, allora vuoi? »
« E nel crescerlo? Io non ci so fare e tu a malapena riesci con quel biondino, anzi sempre lo chiudi in un box. »
« Lisa quel bimbo non è mio figlio, non potrà mai avere la stessa
attenzione e riguardo che darei a mio figlio! È L'unico modo, se parliamo di spese o altro per il piccolo non è un problema non mi mancano i soldi, e nemmeno a te dato che lavori segretamente alle spalle di tua madre, quindi non trovarmi scuse. »
Lisa domanda «E se mia madre mi tenesse ugualmente a S' tail? »
« Saprai bene cosa accadrà! Non dico di dipendere da te, ma so che sarò molto instabile senza vederti e potrei anche fare pazzie ma nonostante tutto ho sempre i miei piani per le pietre, pandora, e il nostro datore di lavoro.
Potrò sentirti con il computer, ma non è la stessa cosa perché io devo avere un contatto fisico con chi mi piace, parlarci e stare con lei;
. »
Lei per gioco gli da un bacio. « Questo genere?»
Lui afferma un po' imbarazzato perché non se l'è aspettato. « Anche, ma c'è altro. »
Lei chiede. « Altro? Intendi tenermi per mano? »
Lui si mette una mano sulla faccia. «Ah, lascia stare. »
Lisa inclina la testa. - Ma perché si dà la manata in faccia? Ho detto qualcosa di male? - « Senti e se ci vedessimo teletrasportandoci ignorando la clausula del contratto? » Domanda come ultima soluzione e lui sbuffa. « Non possiamo andare contro un contratto, al di là del fatto che non abbiamo leggi quel contratto è la nostra legge, trasgredendolo rischiamo di avere una penalità perché c'èera scritto che se nel caso si avesse trasgredito ad una regola avremmo avuto contro un sigillo che ci toglie via quel determinato potere, mettiamo che io vengo da te, non potrei più tornare a Beika senza mezzi normali, e così te.
Io però potrei farlo ma per andare nella tua città ci vuole un' intera giornata, non avete aeereoporti ma solo la linea per il treno ma dovrei andare in un altra città per prendere il diretto per giungere a te, quindi è difficile. »

Lei rimane seccata che non trova un' altra soluzione. « Ma non è giusto, siamo come i promessi sposi o Romeo e Giulietta, se il destino ci fa amare e ci separa che senso ha? »
Lui le da ragione ma come sempre le va contro. « In verità siamo ancora troppo codardi per andare drettamente contro la nostra famiglia, iio rispetto mia madre le voglio molto bene e così tu a tua madre e questo ci limita nell' agire a usare ogni nostra risorsa contro loro. »
« C'è da dire che non potranno per sempre tenerci lontani no? »
« Mia madre se scopre che ho una relazione con te mi romperà le scatole e farà di tutto per “svegliarmi” non ti sopporta, ti crede come tua madre, quindi non so come comportarmi; scelgo mia madre o te? »
« È quello che provo io, la soluzione sarebbe congiungerci obbligandogli. »
« nel nostro mondo il sposarsi è concesso ma qui no, ammettiamo che lo facessimo non cambierebbe nulla qui, quindi è inutile »

«Ho compreso il tuo piano... »
«
Il problema è che tu sei spaventata, credi di sopportare un rapporto vero così velocemente
Lei annuisce un po' con incertezza. «Kaito non è uno scherzo, mia madre mi dirà che sono una sciagurata, ma quello che mi preoccupa è il dopo. »
Lui spiega arrossendo. « S'impara! »
E lei contestualizza. « Ma se chiudi quel biondino in una prigione e lo addormenti per non avere problemi; un mistero che non muoia. »
« Gli do da mangiare e comunque lo porto anche a spasso, e Jii certe volte lo prende in costudia al mio posto… »
« Lo vedi non sai prendertene cura, ti ho detto che un bambino non è un cagnolino. »
« Ma tu credi che io mio figlio lo tratti in quel modo? Diverrei diverso dovrei controllarlo ogni secondo perché di certo creerebbe casini con la magia, in effetti che potere acquisirebbe tra l'amore e la morte? »
« Non lo so, sarebbe puro quindi potrebbe essere come noi. »
« Mmh, il problema è il dopo, quindi che facciamo?
»
Lisa opziona. « Io direi che è meglio rispondere a mia madre scappando di casa. »
Kaito a quel punto si arrende. «e mi dici dove? »
Lei mi guarda con sguardo acceso. « Nel nostro mondo! Potremmo stare insieme dieci anni e qui equibvalerebbe proprio dieci giorni. »
Kaito sbarra gli occhi. « Amore sei un genio! Il contratto dice teletrasporto sulla Terra ma non nel tuo mondo, quindi potremmo fare così! Tu resti là, io vengo da te quando posso, così almeno ci vediamo e intanto t'informo su cosa combina tua madre! »
« Esatto 6 mesi con me equivale un ora sulla Terra, poi torni là passi il giorno e così via, nessuno coapirebbe la tua assenza! »
Kaito si mette una mano sul mento. « Sei mesi nel nostro mondo potrebbe portarci a crescere più velocemente rispetto qui, intendo di fisico, ma siamo pur sempre trasformisti. »
Lisa afferma. « é l'unica soluzione per stare insieme e non perdere il controllo di noi! »
Kaito esprime. « Io ho un' idea migliore così tua madre sarà felice. Tu vai a s'atail, ci mettiamo d'accordo di vederci e per quei sei mesi stiamo assieme poi ritorniamo, in questo modo nessuno scopre nulla ed io posso continuare con i miei piani! Ovviamente se passiamo 6 mesi insieme significa che posso non vederti per qualche settimana sulla Terra e così via, che ne pensi? Il contratto non viene violato e tu ed io non impazziamo nella nostalgia. »
Lisa annuisce. « In questo modo faremo scadere anche il contratto di Ade più velocemente per lo sfaso temporale. »
e poi potrai rivedere le tue amiche, sì direi che ci sta! »
Tutti e due con uno sguardo da furbetto sorridiamo per la trovata così si alzino eKaito le chiede. « Vuoi tornare in discoteca? Devi mostrarmi chi ti ha baciato piccolina.. »
Lisa domanda guardandolo incredula. «Vuoi ucciderlo?»
Lui sgranchisce le ossa. « Ma no tesoro, un bacio non è come portarti a letto, quindi no, ma me lo presenti, però vorrei che tu non guardassi. »
Lei quando vede a terra che nessuno più c'è sul piazzale scende e cerca quel ragazzo fino a trovarlo quindi kaito che è vicino a lei ma invisibile agli altri eccetto a lei sussurra a lisa un ordine che lei un po' con incertezza lo esegue così quel ragazzo si ritrova in un' altra stanza estranea alla discoteca e Lisa esce lasciando Kaito e l'altro soli.
L'uomo non comprende finché Kaito non dice. « hai visto quella castana, tu che ne pensi è carina no? »
L'altro risponde arrossito « Già, molto, però mi ha detto che ha il ragazzo, mi chiedo chi sia. »
« Ah, allora mi hai davanti, sono io. »
L'uomo lo guarda meglio. « Ehm ecco, non è la mia tipa comunque. »
« Ma se l'hai baciata! »
« l-Lei mi ha baciato io mica volevo…
»
Kaito non l'ascolta che avanza verso lui aggredendolo usando la mano telendo le dita unite mirando un punto debole del adome e preme con forz mentre l'altro si paralizza restando di colpo senza fiato e lui dice con tono gelido. « Non m'interessa chi è stato o meno, stai alla larga da lei! L'hai fatta piangere con il tuo comportamento! » toge la mano mentre l'altro stringe i denti pieni di sangue mentre respira a fatica. « bastardo. » Ci prova adifendersi ma l'altro si difende spaccandogli il braccio mentre tiene con una mano la mano dell' altro e con il piede preme il gomito dell' altro verso fuori. Si sente un urlo mentre Kaito si rissente rivivere mentre ghigna sadicamente alle urla dell' altro.
« Scusa forse ho esagerato, ma che colpa ne ho io se mi costringi a difendermi'? » usa come scusa per poi andarsene e lasciare il ragazzo ferito gravemente. « Ah tranquillo sopravviverai, ma è meglio che chiami l'ambulanza, anche se dubito che riavrai quel braccio, ciao ciao. »
Raggiunge Lisa che chiede « Cosa hai fatto? »
« Nulla, una lezione a non toccare più le ragazze di altri, non preoccuparti. »

Lisa chiede. « é vivo? »
« Sì, ovvio, ti ho detto che non sarebbe morto, comunque oggi con quella donna mi sono trattenuto, l'ho solo
incastrarla in un omicidio. Le prove sono contro lei e non può dire nulla che siamo spariti come per magia che nessuno le crederebbe, inoltre  sa solo i nostri nomi ma di "Kaito" qui c'è ne sono a bizzeffe mentre per Lisa no, ma potrebbero pensare una straniera, inoltre ti sei travestita da persona adulta truccata e la foto che gli ho dato glil'ho rubata subito dopo, insomma proatcamente è stata incastrata in un omicidio, poi se vedessero le sue tasche scoprirebbero che ha una sostanza stupefacente, sai l'ha usata contro di me. »
Lisa rimane ammirata. « E non stai male? »
Lui si indica. « Sono stato male per pochi minuti poi mi sono ripreso,ero a guardie abbassate solo quando ho visto la sua foto mi sono ripreso. »
Lisa intanto racconta. « Io avrei voluto scriverti ma non mi avevano dato l'opportunità quei tipi, ma secondo te ho sbagliato? Insomma è stato involontario, credi che io abbia di nuovo represso i miei desideri? »
Kaito la guarda sordendo. « no, io ero consapevole, ma non nego che quando ho voluto far fuori quella per come ti aveva lasciata sola ho lottato contro me stesso, tu no? »
« Mmh, mi dicevo solo “qualcuno mi salvi” pensavo al tuo nome ma quando ho ricevuto quel bacio qualcosa è scattato e così con un arma prima li ho stesi poi li ho uccisi, dicevo cose come “ Nessuno mi bacia bastardi, io non ve la perdono miseri umani” No seriamente ero una assetata di sangue, mi faccio schifo sola. »

Lui si tocca la guancia.- Perchè crede che io sarei stato clemente? Benedetta ragazza, ancora deve convivere con quella parte, si è unita ma in punti di Shock la comanda; è una schizzofrenica. - « Non preoccuparti, tanto quegli omicidi sono stati attribuiti a un' altra; a dire il vero ti ringrazio perché mi hai permesso di farle uno scherzo. »
« Io non sono felice di ciò. »
« Appena sarai nel tuo mondo dovrai vantarti su queste cose, se nottano la tua pietà sai che accadrebbe. »
« Che mi isolerebbero lo so, ma io amo le persone. »
« Quanta incoerenza, se le ami perché le uccidi, la verità è che tu l
e odi, non sopporti chi ti fa del male, e quindi agisci così, eri contro cinque ragazzi,, è normale difendersi! »
« Ma non volevo ucciderli. »
« Che ti piaccia o meno è quello il tuo potere dopo il nostro! Hai accettato quel lavoro ed ora ne paghi le conseguenze!»
« Sono stata costretta, io non volevo! »
« Anche io sono costretto, cosa credi che ami portare la morte le persone solo perché agisco senza pensare alle conseguenze?! Quando tu eri incosciente, sono andato contro mano con i roller, non pensavo “mi uccideranno” pensavo solo “è la via più veloce, però che spasso!” Non pensavo che così le auto avrebbero sterzato andando contro la seconda corsia causando incidenti! Lisa me lo ha detto Ade, chi sta con noi può o essere condannato o fortunato! Quelli ti avevano molestata e ci credo che hai agito! Quella donna voleva portarmi a letto ubriacandomi rendendomi incapace di intendere, ha usato ogni trucco per farlo ed io le'ho incastrata perché se no l'avrei uccisa dato come eri sconvolta. »

« Lo so, ho detto a Seya di darmi la forza per fare questo e l'ha fatto… ed ora sono pericolosa, anche con mia madre avevo strani pensieri! »
« Ma tu vuoi bene a lei per questo ti controlli, ma gli altri no!
»
«Già, comunque andiamo a casa»
« Senti quando impariamo la telepatia? No sai io dovrei parlarti di quella questione ma non possiamo a voce. »

Lei se la ride. « Usiamo i vbigliettini e poi li cancelliamo. »
Kaito annuisce. « Sì meglio, non sopporterei avere la mente invasa, allora è deciso! » La prende per mano e l'accompagna a casa, poi entriano in camera con un salto e Lisa prende le sue cose facendo la valigia mentre Kaito guarda il diario segreto di lisa riposto sulla scrivania. « Avevi cinque anni e tralasciamo gli erori ortografici i tuoi pensieri erano profondi. »
Lisa spiega mentre termina di annodare il lenzuolo. « La mia scuola diversamente dalla tua è severa sui voti, e in più dovevo seguire la religione. »
Kaito esprime. « Uhm, io sono di religione ma non mi sognerei mai di andare in una scuola educato da delle suore, non potrei nemmeno fare prestigio che mi direbbero che è una diavoleria. »
Lisa termina di fissare la corda con il lenzuolo. « In effetti la magia è tacciata come peccato. »
« Perchè si crede che sia il marchio di Lucifero, e se vuoi saperlo lo pensavo anche io, quando Akako mi chiuse in quel cerchio rosso e mi fece sputare sangue con il suo Woodu impazzì, ma non avrei mai pensato che in quel istante i miei poteri potessero agire creando la neve, è stata la mia salvezza. »
Lisa chiude la valigia. « Akako mi ha pure a me fatto degli scherzi ma sono stata io a chiederglieli. »
« E la stessa Akako ha incantato Melody in una trappola sotto richiesta di Lullaby. »
« Di Melody a me non importa. »
« A me sì! Comunque domani io vado a scuola, ci vediamo a fine lezione,
a nulla in contrario se mi vendico su chi ti ha torturata vero? » Domando raggiungendola nella penombra della stanza.
« Le vuoi uccidere? »
Io scuoto la testa. « Mi conosci, la morte per me è l'ultima prassi, diciamo che mi vendico nello stile di un ladro, amo molto usare le persone sai? »
Lisa sogghigna leggermente mettendogli le mani asulle spalle per quanto viene attratta. « Va bene, fai ciò che ti pare, e con Yuno che farai? »
A quel proposito lui muove lo sguardo indeciso, Prende una penna e scrive. - Entrerò nel gioco, otterrò il potere del tempo, lo userò per tornare indietro nel tempo e scoprire il patto tra Yuno e Ade, poi ritornerò qui!-
Lisa rimane a bocca aperta e scrive. - Come pensi di poter entrare? Deus capirà che non sei umano!-
Kaito scrive il suo piano in testa, Lisa lo legge e risponde. - Non ci sto! -
Lui insiste. - Non posso sapere il suo futuro senza avere un legame con lei a dialogo, ho vsto solo che taglierà la testa a uno smascherato ma non so la sua identità! -
Lisa alla fine si rassegna. - Ma poi quella ti perseguiterà, e se ti usasse? Se scoprisse che sei Kid?! -
- Il rischio è il mio lavoro, quando c'è una sfida non mi tiro mai indietro e questa lo è! Personalmente se Yuno perde la testa per me mi va benissimo, potrei scoprire di più! -
- Quella farà fuori tutti per amore, falla tornare con Yuki! -
- Se lo facessi Yuno potrebbe pensare che Kid l'ha perdonata e dopo quell' attacco al mio furto non posso permetterlo! Yuno vuole avermi come amica ed ioho dovuto lascirglielo credere, nei miei confronti è cambiata e molto, ha un lato dolce devo solo placarla. Yuki non ci riuscirebbe si farebbe ingannare, è troppo ingenuo in più quando eri in pericolo lui avrebbe potuto calmarla, ma lui è scappato, nemmeno Ade vuole Yuno con lui, quindi non scioglierò l'incanto, le ho solo tolto via il suo sogno d'amore, presto scorderà Yuki e amerà un altro. -
- E se fossi tu?! -

- A me non importa, se quella poi si lascia prendere dalla mia gentilezza non è un mio problema! Senti devi solo avere fiducia in me
, so come comportarmi con una simile. -
Alla fine Lisa lo guardo con mera accettazione. - Va bene, fai ciò che credi… ma dovrai non farti scoprire da nessuno, per di più dovrai rubare, e se Yuno scoprisse di te? -
- Non è possibile scoprirmi sono molto vigile a meno che non sia un robot a seguirmi non posso farmi scoprire, fidati sono sempre Kid, e mai nessuno mi ha scoperto, chredi che Yuno potrebbe? Sarà furba ma non ha quella genialità che potrebbe avere Shinichi o te, anche lei potrebbe commettere errori. -
Lisa si arrende. - e vada per il tuo piano folle. -
Lisa termina di prepararsi cambiando il suo vestiario mettendosi il pigiama i per poi prende la sua licenza. « Sai Artemis me l'ha travata stamattina e meno male se no non potrei entrare nel mio mondo. »
Kaito cambia i suoi abiti e la prende per mano. « Ok andiamo ti aiuto almeno a trovarti una sistemazione. » Quindi i due chiudono gli occhi per poi tornare in quel mondo annebbiato solo che stavolta i due camminano a passo sicuro raggiungendo la scuola ma la superano lasciando gli studenti interdetti a vederli ma non li attaccano e intanto i due arrivano in quella che viene chiamata “ Città” piena di persone dai vari colori, ci sono anche fantasmi e molte casette variopinte a seconda del gusto della persona.
Il posto pullula di persone adulte che sembrano dei ragazzi che parlano tra di loro o solo conversano oppure litigano, non c'è l'ombra del divertimento e nemmeno di un bambino mentre il cielo è grigio.
« Non sono mai stato qui, ma già non mi piace a te? »
Lisa cammina con la valigia in mano. « Nemmeno a me, deve essere notte qui, ma resisterò! »
Arriviamo difronte un' abitazione non personalizzata che è appunto usabile, quindi Lisa immette la carta gialla nella fessura e viene registrata automaticamente a suo nome così Lisa ci entra notando che è ben arredata poi sale qualche piano. « Bella, sembra casa mia. »
Il mago intanto legge le regole del mantenimento della casa. « Qui dice che la casa prende l'aspetto di quelle che più ti piace, quindi credo che a te piaccia stare nella tua casa. »
Lisa infatti apre la porta e vede la coppia esatta della sua camera. « Sì! Mi piace questa casa! »
Kaito mette le mani in tasca. « Beh, ora so che sarai al sicuro. »
« Eh già! Dopo chiamo le mie amiche, voglio rissentire Ottavia, tu? »
Kaito esprime. « Ottavia mi detesterebbe per come ho ucciso artemis, già ora il trono passa a sua sorella minore se non lo troveranno più. »
« Ma come hai fatto a uccidere una divinità, che potere è? »
Kaito a questo non ci ha mai pensato. « Non ne ho idea, in effetti è un potere raro spaventerebbe questo popolo se lo scoprissero. »
« Ma quindi essendo della stessa pietra anche io ho qul potre? »
«probabile, ma come si attivi è un mistero, non credo che sia volontario ma deve essere proprio il momento adatto. »
« E se fosse l'odio? L'odio elimina tutto tu odivi artemis? »

« Sì, qando ti ha prosciugato le forze ho provato odio per lui è stato momentaneo. »
Lisa ci pensa su mugulendo un po'. « A me Seya non ha detto nulla. »
« Nemmeno kid, forse è un potere che viene scaturito in un momento particolare. »
« Potrebbe essere la chiave per battere Ade? Si spiegherebbe il perché temi questo potere e ci voglia dalla sua. »
« Probabile, lui è il creatore e potrebbe sapere più di quanto sappiamo noi, per ora dobbiamo solo stare al suo gioco. »
« Già, ma ci metterà poco a scoprire che sto anche qui. »
« Non importa, tanto non potrà mandarti via, potresti solo infastidirlo. »
« Infatti, mi diverte pensare che non possa immaginarselo. »

Kaito si gratta la guancia. « Meglio che torni in camera tua sono quasi le 6:00, ed io devo andare a scuola, non ho chiuso occhio. »
Lisa lo indica. « Ma se a scuola non dormivamo mai, credi che dormirai in classe? »
« No
n credo, devo fare la verifica e non ho studiato infatti dovrei studiare qualcosa per ripassae. »
« Per studiare intendi leggere e memorizzare?
»
« Ovvio, ma devo usare altri termini se no credono che io o copi dal libro o sia n genio, e contanto che Shinichi mi conosce potrebbe pensare che sia una faoltà troppo rara che solo kid può averlo e quindi mi smaschererebbe. »
« Dovresti stare attento a Rina, sai è molto invasiva,e furba. »

« Ahahaha, un' altra detective?! Il pezzo grosso è Shinichi non di certo una novellina che non ti ha mai presa. »
Lei se la prende. « Hei sbruffoncello, lei mi rompeva l'anima e diceva a tutti che sono Seya, quindi non sottovalutarla, non è tonta come Alan! »
Lui poco le crede. « Tu tendi a ingigantire tutto, addirittura pensi che Alan possa scoprirti. »
« Ma Rina è diversa da Alan, lei è imprevedibile, non sai mai cosa pensa e che piano ha in mente! »
« Senti, è improbabile che io e lei ci scontreremo, ha il tuo caso non il mio! »
« ma se sospettasse che tu sei kid e pensasse che io sono Seya la cosa si complica. »
« E come può!? Cambi scuola e città, non può vedere la nostra “relazione” e nemmeno può dire “ Kid segue Seya o il contrario” perché è ovvio che ai furti tu non ci sarai come io nei tuoi! Agiremo separatamente, anzi è meglio che tu non agisci perché se la notizia che Seya c'è nella tua città mentre tu ci vai si diffonde fino a quei due ma anche Yuno e Shinichi sarai  scoperta! »

« E chi se ne importa, la criminalità è aumentata dopo la mia assenza. »
« Sai che Alan se sente che Seya è nella tua città prende tutto e torna là? Evita di fare la eroina, non puoi permettertelo! E se vuoi farlo non rubare ma solo usa la magia per far arrestare altri; non ho altri consigli, sempre che tu non voglia essere elloggiata
»
Lisa un po' si sente scoperta che arrossisce dalla vergogna per come lui l'abbia capito. « Non puoi capire, le persone hanno bisogno di credere in me, mi sono fatta una reputazione negli anni! TU sei visto come un ladro che piace alle ragazze, fa il gentile e che imbroglia!
Io sono vista come una ladra che aiuta gli altri; siamo completamente diversi! »

Kaito si indica. « Diversi?! Usiamo entrambi il prestigio! Io me ne sbatto della fama ok?! L'unica cosa che voglio è avere quella pietra e distruggerla, tu invece vuoi essere popolare perché nella tua vita reale non lo sei, ma piuttosto che esserlo in una maschera perché non lo diventi in Lisa?! »
« Perchè ho paura dei ragazzi! » esprime tremendo lasciando di stucco Kaito. « Ma di me non hai paura quindi non ti capisco. »
« Dopo come Alan mi ha tradito io temo che i ragazzi possano tradirmi, che non siano ver amici, e a quanto pare Artemis l'ha fatto, a lui mica importava di me, voleva solo il mio potere ed io gliel'ho concesso…
Gli altri ragazzi non mi sono amici perché vogliono esserlo ma perché ci vedono Seya, ma se scoprissero che sono lei sicuramente mi tradirebbero come ha fatto Aoko con te, come ha fatto Alan con me!
Tu sei diverso, abbiamo lo stesso segreto anche se certe volte con te tremavo perché avevo paura giocassi con i miei sentimenti.
»
Lui le posa una mano sui capelli di lei. « La situazione la vivo io in classe, ma continuo ad essere me stesso per me stesso non per gli altri.
Tu per me hai testa e sai capire quando puoi fare qualcosa o meno, per cui non ti costringo a fare nulla, se per te è così importante apparire piuttosto che dimostrare, fai pure, ma non fermerò Alan e la tua amica detective se sospetteranno di t, nemmeno se tornano nella tua città, questo perché è una tua scelta contro il mio consiglio. » Specifica a tono serio.
« Nemmeno se mi prendessero? »
« Tu ci sei stata quando Aoko mi ha fatto scoprire? No, solo me stesso mi ha salvato quindi se tu ti cacci nei guai sapendo di sbagliare perché io devo tirarti fuori? »

« Perchè mi ami? »
« Certe volte hai una faccitosta e rispondere… ma è meglio che te lo dica: se tu sbagli ti prendi la responsabilità dell' errore! Come ha fatto tuo padre, e mio padre. »
«
Ok, ho capito… » dice un po' premunita.
- Uffa, Kaito non mi capisce, ovvio che non farò Seya, non sono così infantile stupido! -
A Kaito secca trattare così Lisa ma lo fa per il suo bene. - Forse esagero ma certe volte è antipatica ed egoista, non ci pensa a me come mi preccuperei? È ovvio che la salverei, ma se glielo dicessi, farebbe ogni errore pensando che io l'aiuti… -
« Ok, ora tono a casa dormo almeno trenta minuti. »
Lisa muove il piedino avanti abbassando lo sguardo. « Allora ciao. »
Ma Kaito la guarda per poi dire grattandosi la testa. « Sei arrabbiata per prima? »
« Mmh… »
« Dai lo sai che è per il tuo bene. »
« Ma tu mi tratti come una bambina. »
« un po? »
« Tanto! »
«Ok, ma da come parli che devo pensare? »

« Forse se tu capissi le ragazze andrebbe meglio. »
« Le ragazze? Siete voi ce non capite i ragazzi, mah, cosa perdo tempo a discuterne con te… sai una cosa arrangiati. »
dice un po' offeso. - E che bambina… -
Lei risponde . « Da sempre mi arrangio, smettila di trattarmi così! Io non dipendo da te! » - Che menefreghista! -
Lui gli fa la linguaccia. « Nemmeno io, senti io vado non mi va di sentire i tuoi piagnistei bye! » e se ne va sparendo mentre Lisa torna nella sua camera mormorando. « Ed io non voglio sentire come tenti di farmi da padre… stupido! » - Ma perché è così rompi? -
Kaito entra nella sua stanza per poi corricarsi a letto. - ma perché è così cocciuta?! -

In mattinata Yuno nella sua dimora con una candella accesa cammina per le stanze unite da un solo corridoio illuminando poi una porta chiusa con tanti pezzi di scoch e forma di X ed entra.
« Buon giorno mamma papà, come state? » dice agli scheletri dentro la gabbia dove lei è stata rinchiusa spesso per punizione. « Anche oggi vado a scuola, siete felici, ho voti molto alti, proprio come volevate voi… » Sapendo che non possono risponderle si siede a terra con la candela che illumina le ossa dei visi dei suoi genitori. « Sono molto confusa, mi piace Yuki e allo stesso tempo penso a Kaito Kuroba, sapete è un ragazzo misterioso, fa prestigio però mi pare che mi eviti, ieri scappava da me, ma credo che sia normale dopo aver tentato di ucciderlo due volte, ma non muore e lui si è dimostrato uno arguto e sveglio, però è una fortuna che non sia immischiato nel mio obbiettivo tuttavia mi sembra invano, Kaito per me è un amico, ma Yukiteru mi pare un nemico, ma se lo diventasse davvero dovrei salvarlo? » sono domande a cui non riesce a darsi una risposta.
« Volevo la pozione da Kid dimostrandogli che io e Kaito siamo amici, ma seriamente sto diventando sua amica o mi sta piacendo? » poi ripensa a Kid. « Però potrebbe Kid ingannarmi ancora e forse prenderebbe come vittima Kaito ed io non posso nemmeno ammazzarlo! Come fa ad essere una divinità se non lo sembra?! Lui è solo un prestigiatore eppure è colpa sua se Yuki mi odia, volevo solo che mi amasse, che realizzassimo il nostro sogno, invece no quel bastardo ha rovinato tutto! Yuki non mi amaerà mai nemmeno se lo salvassi! » Dice tirando pugni al pavimento. « Lo detesto!! » poi ritorna alla mente le parole di Kaito. « Però Kaito mi porterà a vedere le stelle, e così sarà come Yuki e potrò stare con lui… sarà Yuki due. » dice a sguardo fisso nel vuoto per poi salutare i suoi i genitori. « Ci vediamo dopo papà, mamma… » e se ne va dalla lugubre casa uscendo alla luce del giorno.

A colazione il padre di Akito durante la colazione non parla ai figli e intantola sorella di Akito sta con il libro in mano mentre il fratello per noia accende la televisione mentre mangia i cereali.
- La morte del signor Elison è ancora per la polizia inspiegabile, si pensa che si tratti di suicidio ma altri ritengono che sia stato un' incidente, tuttavia il caso lo prenderà nelle mani Shinichi Kudo, il noto detective giallista che ha risolto innumerevoli casi. -
- Sempre quel detective in prima lista, ma è d'avvero così bravo? - Pensa Akito.
Nelly, la sorella maggiore s'infuria con i nervi sulla tempia per poi sbritargli contro. « Akito non vedi che sono presa a studiare filosofia!? Spegni la televisione! »
Lui la indico. « Sorellona guarda che se ti arrabbi così avrai le rughe prima del tempo. »
Nelly fa una smorfia. « Io almeno sono una che si da da fare in famiglia per un buon lavoro tu stai solo davanti a quei stupidi videgiochi che non ti porteranno da nessuna parte. » dice incavolata per come venga presa in giro da fratello.
« Al contrario di te io non ho bisogno di stare ore sui libri, stupida! »
La ragazza dai capelli medi, castano e occhi mele risponde. « Ma che insolente, come ti permetti a rispondermi così! » poi guarda suo padre. « papà digli qualcosa! »
L'uomo con le occhiaie guarda l'orologio. « Non posso rispondere ai vostri battibecchi, devo lavorare. » si alza di scatto, prende la valigia ed esce con un gran mal di testa perché ha dormito solo tre ore, e intanto Nelly urla contro il fratello « Come puoi vedere papà non ha il tempo nemmeno per riposarsi, e tu non fai altro che il parassita! Non lavori, non fai nulla nella tua vita. »
Lui si secca che prendo la cartella e il giubbotto. « Stai zitta sorellona incapace, io so quello che faccio! »
La ragazza sbraita. « Non dire assurdità, cosa speri di avere un lavoro come gammer?! »
Lui la guardo freddamente per poi stare zitto sull' argomento. « Devo andare a scuola. »
E Nelly alla fine mi provoca. « Era meglio se fossi stata figlia unica, così mamma sarebbe ancora viva! È solo colpa tua se ci troviamo in questa situazione! »
il biondo rimane ad occhi increduli sentendosi teso per come la situazione si stia ripetendo. « Nelly non puoi crederlo ancora...»
« E perché no, ormai hai diciottonni! Se non ti dai una svegliata come pensi di mantenerti?! La scuola non ti darà molto se non fai l'università, e i tuoi voti sono appena alla sufficienza! »
Lui alza un sopraciglio sempre incredulo per poi dire malignamente. « Ma stai zitta, ho rifiutato sette lavori grazie a quello che tu chiami stare al pc! Non sono sconosciuto in rete, stupida! E un' altra cosa, i tuoi calcoli matematici per me non sono difficili, e scienze è la mia materia preferita, e inoltre a me mi stupisce che tu sia davvero mia sorella, non ci assomigliamo in nulla! »
Nelly lo guarda incredula a come gli ha risposto e un po' trema con gli occhi. - Da bambino subiva ma ora ribatte, ma seriamente perché gli ho detto quelle cose, sono così stressata? Però è vero, papà non sta bene, ed io nemmeno… ma akito sì, e anche se gli fa male è un modo per aiutarlo. - « Bugiardo non ci credo che hai avuto proposte lavorative, sei minorenne non possono chiederti nulla. »
Lui risponde alzando la voce. « Minorenne o meno interesso! Se rifiuto ho i miei motivi! Ora vado a scuola! »
Apre la porta e la chiude sbattendo mentre si ferma. - Fa male, non credevo di rissentirlo di nuovo… che rabbia, mi sono stufato, che senso ha fare il buono se...se… la mia famiglia mi tratta così!?- va presso un negozio di giocattoli ed ordina qualcosa poi prendo il numero dei suoi compagni quindi li raduno e inizia a parlare con loro.
iIntanto Rossana va a scuola pensando. - Come rintraccio mia madre senza indizzi? Per di più mi manca Akito. - mette le mani al collo per cercare la pietra rossa ma non la trovo. - Già, l'ho tolta, devo dire che mi manca tenerla, forse dopo la rimetterò, ora devo pensare alla verifica di matematica e Akito sicuramente non mi farà copiare… uffa, che rottura la scuola, non posso essere un' attrice famosa, bramata, con un manager che mi fa scappare dalla realtà? Eh no, non posso perché mia madre non vuole farmi scoprire… ma come può pensare che quelli che conoscono mia madre mi riconoscano se sono tinta di castano ad occhi nocciola?! Certe volte le sue scuse sono assurde! -
Intanto il gruppo di Akatsuki e company supera Rossana.
« Ragazzi posso chiedervi di controllare Aoko nakamori? » Domanda Akatsuki a bassa voce ai suoi amici.
Leon assicura. « Lascia fare a me, sono bravo a farmi un' amico eh eh. »
Tor
u esprime. « Leon, tu sei solo un galletto che ama tirarsela nelle discipline sportive, da quello che so Aoko è una ragazza molto ingenua, secondo me dovrebbe Akatsuki. »
il rosso si dissocia. « Ma cosa dici Toru io non sono adatto a un tipo come lei. » - Anche perché non m'interessa. -
Leon esprime. « Ma tu sei simile a Kuroba, te ne stai tra le tue, sei popolare, molto ingenuo, e ami i robottini e i supereroi; ho sentito che Aoko va pazza per Kaimen yaiba proprio come te. »
Akatsuki arrossisce. «intendete dire che Aoko è simile a Doremi? Ehm, cioè a una delle Ojomajo? »
Toru afferma. « Sì! In più sei un gentil' uomo, con Doremi ci sai fare e lei è ingenua quindi se Aoko è come lei tu hai più possibilità per capire qualcosa di lei. »
Akatsuki abbassa lo sguardo indeciso. - ma io voglio controllare Doremi però è anche vero che lei non mi considera, e poi si tratta solo per oggi, dubito che Aoko si leghi a me, so che ama Kaito. -
Mentre pensa a Kaito lui scende dal muretto sorprendendo lui e gli altri per poi chiedere. « Posso unirmi a voi dopo merenda? »
Akasuki rimane a bocca aperta, mentre Leon storce il naso, in quanto a Toru se la ride. « Ma non hai le tue fan? » Domanda Toru stranito.
Kaito risponde. « Non le voglio vedere, allora posso unirmi a voi o no? »
Akatsuki chiede insospettito. « Come mai, tu non mi convinci per niente. »
L'altro rispondo con u sorriso. « Siete simpatici, e voglio conoscervi vi va bene?»
I tre maghi indietreggiano. « Kuroba tu non ci piaci lo comprendi? » Esprime Leon con coraggio.
Akatsuki chiede sospettoso. « Hai capito cosa siamo? »
Kaito fa un passo in avanti. « Sì, e voi di me cosa sapete?
« Non ne sono sicuro ma di certo umano non lo sei. »
« Quindi posso unirmi a voi? »
« Ma perché vuoi tanto conoscerci? Io e te non siamo dello stesso mondo e poi non hai la tua ragazza? »
« Lisa si è trasferita, io non posso stare con gli umani, i ragazzi m'invidiano. »

leon suppone. « Quindi ci stai usando come ruota di scorta? »
Il castano scuote la testa negando l'evidenza. « perché non mi testate, magari andiamo d'accordo che ne sapete. »
Akatsuki distoglie lo sguardo. « Rifiuto sei amico di Melody! »
Lui rimane a bocca aperta. « E cosa c'entra lei con voi? »
- Ma che diavolo io non posso stare con le ragazze! -
« C'entra perché Melody è un' assasina, doppiogiochista! Se vuoi stare con noi togliti dall' amicizia con Melody, se no nulla! » Esclama Leon con risentimento e kaito lo nota per poi dire. « So cosa ha fatto, me lo ha detto una mia amica, ma non potreste darle una possibilità? »
Akatsuki risponde. « Se lo scorda, ha messo nei guai uno dei miei migliori amici alle mie spalle per avere credibilità! Non avrà mai il mio perdono, e se tu stai con lei non abbiamo nulla da dirci! » Guarda i suoi amici. « Andiamo. » e lo superano mentre Toru bisbiglia. « Quello è tutto matto. Diventare nostri amici, che ridicolo. »
Akatsuki non parla solo riflette. - Non mi dispiacerebbe se solo non fosse amico di lei. -
Kaito guarda il gruppo pensando. - Io ci ho provato a farmeli alleati, non vogliono che rimangano pure nel loro, però chi chiamo ora per parlare? Mi secca con le ragazze… -
Intanto vede Akito assieme ai suoii compagni di classe con una borsa e kaito da lui. « Ehi che cosa fate? »
Akito lo guarda e gli da una pistola ad acqua. « Ti va di far impazzire i professori. »
L'altro guarda tutti che sembran essere d'accordo con Akito e rimane ad occhi interessati. « Wow, vuoi far saltare la verifica? Però… » gli ridà la pistola. « Io ci tengo alla condotta, se tu vuoi fare caos, fai pure, ma io me ne sto fuori, ciao. » e Cammin pensando. -Ma che ha in mente quello? Sembra così pieno di negatività.  e inizia a scrutare a distanza Shinichi che parla del caso a Ran che ovviamente lo ascolta anche se un po' si annoia e così prendala la pietra nera. - devo dargliela, ma come faccio? Ci sono! - va verso le scale e intercetta Ran dopo essersi travestita da Sonoko e la raggiunge. « Ehi Ran! »
Ran si volta. « Sonoko, ciao, come stai? »
« Tutto bene te? »
« Come sempre, un po' preoccupata per la verifica d'inglese, tu? »
« Dai ce la caveremo, ah senti hai sentito la leggenda della pietra del destino? »
s'inventa di punto in bianco.
Lei rimane interessata. « Wow, sembra romantico, di che parla? »
L'altra prendo la pietra nera. « Mio zio mi ha detto che questa pietra ha la capacità di unire due persone nel destino, devi tenerla e poi darla a chi ti piace, e sono sicura che sarà Shinichi il fortunato se la dessi a te. » Dice imitando a perfezione l'esuberanza della ragazza a tal punto che Ran si emoziona. « C-Cosa dici, però è bella, ehm, a chi la darai? » - L'avessi io… Ma sarebbe scortese, infondo è sua. -
Kaito gliela mette in mano ma non ha effetto su lei e lui se ne accorge ma fa finta di nulla. « Te la regalo, devi donarla a chi ami. » per fare questo acentua quella frase con un pizzico di magia convincendo di più Ran. « Beh, se è solo di dargliela ok, m'inventerò qualcosa, grazie mille per avermi pensata. » si allontana e corre in classe. « figurati. »
- ecco Ran glielo passerà sicuramente, devo solo creare la giusta occasione e poi Shinichi sarà sotto quel potere, però è strano che la pietra su Ran non reagisca, allora ci ho visto giusto è creata solo per Shinichi, tuttavia dovrò unirli ma loro sono già innamorati quindi come faccio a farli dichierare? - Pensa entrando in classe per poi sentire le ragazze dire.
« ma siete impazziti ad attaccarci con le pistole ad acqua!? Siete dei bambini. »
Yuno invece resta calma pensando ad altro finché non vede Kaito e lo raggiunge. « Kaito!! Kaito!! »
kaito rimane rabbrividito. - Perchè urla, perché ha occhi così brillanti?! Devo toccarla. -
« Ciao, che euforia, cosa c'è? »
Lei esclama felicemente. « Il tempo sarà sereno stasera, andiamo a vedere le stelle? »
Lui rimane incerto. - Ah è vero lei ci teneva molto, però… - Guarda Yukiteru che si è nascosto con il libro sul banco per non essere preso dai suoi compagni e così glielo fa cadere. - codardo… -
Yukiteru cerca di prendere il libro ma non riesce a muoverlo per volontà di Kaito poi quando il ragazzino fa forza Kaito lascia stare il libro e così se lo tira in faccia ma Yuno non se ne accorge che guarda solo Kaito. « Allora ci andiamo vero? »
Kaito si arrende all' evidenza che Lisa ha ragione. « Certo, sarà divertente. » – È il piano così potrò scoprire tutto. -
Intanto Kaito vede le ragazze che hanno preso di mira Lisa e così chiede a Yuno. « Yuno, io e te siamo amici giusto? »
« Sì! »

« Allora posso chiederti un favore? » Domanda guardandola negli occhi mentre lei ingenuamente afferma. « Certo, qualunque cosa vuoi! »
Quindi gli bisbiglia un ordine e lei tira fuori la mannaia. « Certo così siamo amici. »
Kaito la ferma prendendo l'arma. « Dopo, isolale ok? »
la ragazza afferma con il sorriso. « Va bene, dopo lo farò! » - Kaito si fida di me, ho ottenuto l'amicizia sua! Adesso Kid mi darà la pozione se rendo felice kaito… - Poi vede apparire una rosa ed il cuore di lei tamburella mentre prende il fiore. « Kaito, sei così gentile. »
Lui affermo. « Dai è il minimo se mi fai quel favore. »
Lei diventa sempre più felice che lo abbraccia di colpo. « Come sei dolce, noi siamo tanto amici!» e stringe l'abbracio mentre lui si paralizza e le tocca la mano chiudendo gli occhi per poi vedere delle scene ma solo fino al primo partecipante che scarta in quanto non va bene, poi lascia la mano e la stacco. « esagerata. » e si siede. - Yuno ha qualcosa di strano non riesco a vedere il suo futuro bene, che sia davvero con dei poteri? Come faccio?
Però avere lei sotto i miei ordini, non mi dispiace affatto… - pensa con un lieve brillare rosso.
Intanto la professoressa di giapponese entra ma subito viene schizzata dai ragazzi che si mettono contro la professoressa e le ragazze stanno zitte compresa Yuno perché lei pensa solo all' uscita con Kaito mentre Rossana rimane stranita da tale scena. - Ma che cosa prende ai ragazzi?! Sono diventanti bambini!? - e domanda ad Akito senza sapere che è lui l'artefice. « Akito ma che cosa hanno tutti? »
Lui non mi risponde solo la guarda con uno sguardo senza pietà che le scuote di brividi e paura. - Akito ma che cosa ti prende? Perchè hai quello sguardo? Non l'ho mai visto così, è davvero lui ? -
Kaito resta a guardare come i ragazzi sottomettano l'insegnante iniziando a creare l'anarchia assoluta, le ragazze combattono ma alcune vengono aggredite poi sente Melody esclama. « Kaito ti prego fermali, così non posso fare la verifica. »
Lui la guardo per poi chiedere ai ragazzi. « Scusatemi tra poco c'è la verifica e dovrei farla, potreste per un ora tornare normali? »
ma loro non ascoltano che lo attaccano cercando di sottometterlo così lui prende la sua pistola spara carte e mira i pantaloni di uno facendoglieli cadere e le ragazze urlano imbarazzate mentre kaito va da Akito. « Li fai smettere?! Sei tu l'artefice no?! »
Sana esclama difendendolo. « Come puoi pensare che lui sia il capo di queste scimmie, io scommetto che è opera tua! Sei tu che crei solo casino a scuola, Akito non lo farebbe mai! » Quelle parole al biondo scuotono dentro. - Sana ma cosa dici, sei tu che mi hai fermato alle elementari a Osaka… anche lei ha scordato tutto? -
Kaito risponde. « Invece è lui l'artefice, perché non lo fermi tu, forse a te dà retta! »
Sana scuote la testa. « Non è lui, sei un bugiardo! »
Yuno si avvicina a kaito. « Kaito anche lei t'infastidisce? » domanda guardandolo ed lui nega. « Per niente, sono solo quelle che ti ho indicato, ok? »
Yuno torna a sguardo normale. « Ah va bene. » e torna a sedersi mentre Kaito la guarda preoccupata. - Non è che lei mi va ad amazzare chi discute con me? È così pazza'?! »
Akito per vergogna non dice nulla mentre Kaito esclama. « vuoi farli smettere? »
Il biondo esclama. « Io non prendo ordini da te. »
Kaito socchiude gli occhi e se ne va al suo banco per poi aspettare l'altra insegnante che rimane di stucco dal comportamento degli altri.
« professoressa mi dia quella verifica io non bado a loro. » Dce Kaito
E da questo i ragazzi protestano contro lui. « Sei un secchione o cosa eh?! »
« No sono intelligente. »
« Guarda che tu mai ci sei stato simpatico, te la tiri solo perché sai fare qualche trucco magico. »
« Già, trucchi che affascinano pure voi. »

L'insegnante passa la verifica a Kaito e così lui inizia a scrivere ma uno di loro gli sporca il foglio quindi lui un po' scocciato si alza dal posto.
- Adesso prendono me di mira!? Non si azzardino proprio... - Un leggero ghigno appare quindi va verso i suoi copagni per poi creare in classe un trucco magico molto elementare e portare con l'inganno il colpevole riuscendo a sporcarlo d'inchiostro lasciando interdetti i ragazzi, poi torno al mio compito facendo sparire la macchia per scrivere.
Intanto Rina viene schizzata che si alza dal banco urlando. « ADESSO BASTA!!! COSA VI SALTA IN TESTA BAMBINI DELL' ASILO, STATEVENE COMPOSTI PER CHI NON LO SA SONO UNA POLIZIOTTA QUINDI RIGATE DRITTO! »
Akito alza lo sguardo gelido ma sta zitto, kaito non vuole crederci, Yuno borbotta. - Ah un' altra rompi scatole? - Alan invece dice cercando di calmarla. « Ma cosa dici, non hai nessuna qualifica qui! »
Rina prende per il colletto Alan. « Razza di citrullo non puoi startene zitto!? Adesso chi li tiene a bada!? »
Kaito scoppia a ridere indicando Rina. « Siete così buffi due detetive tonti, dovreste fare il club di comici. »
Rina focalizza lo sguardo su Kaito raggiungendolo. « Ehi tu, io e alan non siamo un duetto di comici ma dei detective, almeno per me! »
« Tu? Scusa e quali casi hai risolto? »
L'altra s'inventa. « Beh, qualcuno nella mia città ho sbattuto in galera, e poi a te non devo raccontare nulla. »
Kaito non le crede che continua a sbefeggiarla. « Hai laccento di lisa, sei delle sue parti? »
La bionda si indica. « Sono Rina Takayma e sono una detective, da grande sarò una poliziotta! »
Kaito a sentire il nome riflette. - Ah è la rivale di Lisa, a saperlo prima non le parlavo… - « Interessante, come te la tiri, beh, di certo non supererai mai Kudo, sai è lui qui ad avere il monopolio, non ti lasceranno nessun caso in quanto novellina proprio come ad Alan che è stato allontanato da Shinichi. »
Alan si giustifica. « È colpa di Kid, io l'avevo presa quella ladra ma lei è scappata, lui l'ha salvata, e non capisco il motivo. »
Rina domanda curiosa. « Kid? Intendete dire che qui c'è un ladro che si chiama bambino? Ahahah, e come mai non è prendibile? »
Alan spiega. « È Un prestigiatore, come Seya. »
Rina chiede. « Cioè copia Seya?! »
Mezza classe si mette alle difese di kid mentre Kaito riflette. - Io non ho copiato nessuno biondna, quanto è arrogante e sfacciata, mi ricorda Akako… -
intanto Melody dice. « È Seya che copia quel ladro, non il contrario! »
Alan spiega. « Kid però è diverso da dieci anni fa quindi deve essere un' altro. »
Rina suppone. « Magari il figlio? »
Kaito rimane a bocca aperta per poi tornare a poker face mentre Lullaby esplica. « Sai prima di parlare dovresti informarti! Sono passati dieci anni di silenzio poi è tornato, il suo vero nome è “ Kid ladro fantasma” usa il prestigio per rubare, ma non puoi venirmi a dire che ha copiato una ladra appena arrivata in città e se è il figlio o meno la cosa non ci riguarda perchè lui ha solo un nome e rappresenta lìimmagine che noi fan amiamo di lui.»
Kaito sente Rina proferire. « Seya, e dimmi quando c'è stata! »
melody esclama. « Da quando è arrivata Lisa direi, sarà un mese...»
Rina va da Alan. « Ehi Alan perché non mi hai avvisato eh?! Ti avevo detto che se Seya appariva qui avresti dovuto chiamarmi! Non ti accorgi che è la nostra amica Seya? »
Kaito si mette dietro Rina, lei avverte un brivido, si gira di colpo mentre il mago esprime. « Non è una prova sufficiente, e comunque Lisa è stata con me quando c'era il furto. »
Poi altre della classe sostengono che Lisa non può essere in quanto non è prestigiatrice, ma questo Rina lo sa. « Anche se non lo mostra potrebbe esserlo, insomma svegliatevi sono due gocce d'acqua! »
Alan quindi dice indicando kaito. « Allora dovremmo tutti credere che Kuroba è kid? »
Rina chiede. « Che c'entra questo con quel ladro? »
« Sono identici, anche se Kudo è identico a Kaito come Kaito è identico a Kid. »
Kaito a questo punto esprime. « Ehi, non ti azzardare ad accusarmi senza prove! »
Yuno ascoltando ciò rimane pietrificata. - Kaito è kid? No, non può essere, è così gentile, tenero, furbo, non potrebbe essere quel bastardo, non può lui avermi separato da Yuki, non può Lui… però sono entrambi immortali, e Lisa ha detto che è per quella pietra, ma per Kid ha detto che è un Dio quindi se Kaito fosse Kid allora lui è ciò? Dovrei stare attenta? E se scoprisse ogni cosa di me? Ade non mi ha detto mai nulla su Kaito, quindi non so… -


 
 

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Capitolo 47
*** Attacco a sorpresa! ***



Ggenere: sovranaturale, dialogo, splatter
personaggi primari: Kaito, Shinichi,Rossana, Yuno
secondari: Lou
comparse: Akito, Ryan, Ade, MIB, Ran, Sonoko.
                                                                    

NOTE AUTRICE: questo capitolo è legato al primo episodio di Detective Conan, in pratica Shinichi diventa bambino, ma rispetto alla versione video, io ci ho aggiunto diversi particolari proprio a causa del genere della storia. Spero che vi piaccia ^^

ATTACCO A SORPRESA!

 

Rossana durante la lezione assiste all' anarchia assoluta: i ragazzi non smettono di dare guerra contro i professori facendo gli insolenti e purtroppo la loro scuola è molto indulgente.
- Sono convinta che è Kaito il responsabile, fa tanto il santerellino scolastico ma è un diavoletto; non crederò mai che Akito sia il comandante di un branco di scimmie. - Pensa fissando Kaito che sta letteralmente dormendo sul banco con i tappi alle orecchie.
- Quasi, quasi gli faccio uno scherzo. - Lei si fa coraggio e va dritta verso il banco di Kaito. - Se ho studiato bene Lisa e Kaito, lui ha paura di queste cose, beh, ora vediamo! - Prende dal cellulare e scarica da internet una foto di un pesce a mille occhi e scuote Kaito toccandogli la spalla. - Svegliati ora voglio vedere se i tuoi seguaci ti seguiranno ancora, diranno che sei un fifone così la smetteranno. - Pensa tutta convinta, e intanto Kaito apre gli occhi mugolando un po',e vede mille occhi di un pesce, e quindi urla di colpo saltando dalla sedia urlando. « PESCE!!!AAAAAH » rimane a mani alzate ed esclama. « Qualcuno tolga via quel pesce!! » Nemmeno se ne accorge che le luci iniziano a lampeggiare mentre il cellulare di Rossana esplode di colpo lasciando la proprietaria ad occhi sbarrati.
Kaito si accorge di cosa è accaduto e tenta di tornare calmo atterrando guardandosi attorno e fortuna vuole che nessuno se ne sia accorto; l'avere voti alti in ginnastica lo salvano. « Kurata!? Ti sembrano scherzi da fare per svegliare una persona? » - Come sa della mia paura più grande?! Questa l'ha capito osservandomi con Lisa?! -
Rossana indica il suo cellulare. « Ehi, tu cosa hai lanciato per spaccarmi il telefonino eh?! »
Lui risponde rosso dalla rabbia. « Assolutamente nulla, sei tu che sei una svitata a svegliarmi con tale orrore! Ma che diavolo vuoi da me, manco siamo amici! » - È se l'è cavata che ho preso il cellulare e non lei. -
Rossana gli tira addosso il martello di plastica e lui la guarda stranito mentre lei urla.« Svitata lo vai a dire alla tua fidanzata o sorella, non a me hai capito castano!
Seconda cosa ti bombardo di pesci se non fai piantare la classe a prendersela con noi ragazze! Mentre tu dormi lasci che gli altri facciano i tuoi comodi; sei pessimo! »

Il ragazzo si discolpa perché non ha colpe per una volta tanto. « La vuoi smettere, cosa ti fa credere che io sia così bambino da istigare altri a giocare durante le lezioni?! » - Ma che carattere, la credevo dolce invece è una svitata e per di più sa il mio punto debole, deve avermi osservato con Lisa se no non c'è spiegazione, Aoko sarà anche una traditrice ma per Kid non me..
Rossana è fuor
i dal comune certe volte...-
Sana lo indica guardandolo con sfida. « Solo i popolari come te potrebbero avere tale stima da un gruppo di scimmie, sei la scimmia più evoluta e loro sono i tuoi seguaci! Falli smettere. »
Lui la guarda annoiato. - Noisa, sfacciata, violenta, sei fortunata che sei una ragazza. - . - e risponde guardandola dall' alto in basso. « Rossana ti rendi conto che mi accusi senza prove, il responsabile è Akito ma tu non ci credi, e se non ci credi non rompere a me! Non ho dormito ieri notte! Non siamo amici, non siamo nemmeno conoscenti solo compagni di classe! Non mi hai mai calcolato ed ora devi?! Non ti azzardare mai più a svegliarmi in quel modo! Prima mi accusi che sono uno che vuole portare a letto un' addormentata e ora questo?! Smettila di farti i tuoi filmini! »
Sana non lo ascolta che gli tira il martello sul naso e lui digrigna i denti. - Calmati, è una ragazza, sei a scuola, contenitiHo l'istinto di farle male… e sta calmo... - « La smetti di farmi male, quel coso fa male. »
Rossana urla. « Me ne sbatto, io devo studiare, non voglio che la mia classe sia così anarchica! Tu sei il capo loro e tu li fermi hai capito!? »
Kaito mugolisce infastidito poi cammina verso Akito. « Hai sentito la tua amichetta?! Falli smettere!»
Akito non risponde solo lo ignora ad occhi chiusi e intanto Rossana corre verso Kaito urlando.« Non accusare uno come Aki! Lui è onesto non uno lestofante come te! Scommetto che sei un furbetto sotto sotto, i popolari sono tutti così! »
Il mago non sopporta quel nome. - Ma cosa siamo in Inghilterra che si fanno questi pregiudizzi?! Lo sono certo ma mica lo mostro. - ed esprime la sua difesa, « Ma che razza di etticamento mi dai?! É così che classifichi la gente, allora sentiamo cosa è per te Akito , in che categoria fa parte?! Sarò speciale ma non mi sono mai considerato popolare sono gli altri a darmi le attenzioni, se tu non sai averle non puoi avercela che con te stessa e le tue paure!»
Akito di questo è curioso quindi abbassa il volume della musica mentre Sana dice. « Sta zitto! Fosse per me ora sarei un' attrice affermata, una cantante e ballerina, sarei più famosa di un ladro, ma per motivi che non ti spiegherò mai non posso! Prima di parlare rifletti!»
K
aito risponde prendendo posizione. « Razza dìipocrita, la prima a riflettere sei tu!! E sentiamo che categoria fa parte Akito nella tua testolina da nocciolina? »
Sana ovviamente si sente ferita che tira un altra martellata contro Kaito ma stavolta lui la evita lasciandola di stucco. - Da quando è così veloce? - Si volta di scatto, muove il braccio verso le sue spalle e lui si abbassa tornando davanti a lei mormorando. « Smettila di attaccarmi non voglio difendermi contro una ragazza. »
Rossana risponde. « Non farmi le avance, io non ti starò mai dietro, non sarò come le tue ochette! »
kaito mette le mani in tasca. « E meno male, nel mio circolo ho già una schizzofrenica, unafalsa, e una psicopatica, e poi c'è una traditrice, se tu ci entrassi saresti la accusatrice. »etichizza a risposta del pensiero di Rossana.»
« Tanto per la cronaca io non sono una psicopatica, vallo a dire ad altre »
Kaito scoppia a ridere. « La psicopatica è una tutta rosa, tu sei l'ultima, la più inocqua e facile da gestire… » esprime con un lieve scintillio blu divertito e lei si indica. « Come ho detto io mai sarò ai tuoi piedi! Rassegnati belloccio! Tsk! »
« Wha sono carino… ma appare gli scherzi non mi ha ancor detto che categoria fa parte Akito per te. » Chiede ad occhi più furbetti.
« Akito fa parte “degli “ Associali Speciali” ovvero gli “ AS” cosa che tu non sarai perché tu sei “PSM” ovvero “Popolare Speciale Magico”, perché fai trucchi magici!
Io e Aki siamo gli unici della classe a superarvi in molte cose, ma al contrario di te noi non ci vantiamo in stupidi giochi di magia e nemmeno in matematica, tu si quindi rientri anche nei vanitosi, solo perché hai qualche ragazza che ti fa la corte... »
Kaito rimane a bocca aperta. - nemmeno nella mia scuola c'è stato tale etticamento al massimo i deboli contro i forti, ma quello è altro… Sana è svitata, si è creata il suo cerchio divisorio, ed ha ettichetato tutti… -« E Lisa cosa sarebbe per te? »
Sana ci riflette. « Lei è “ SB” »
Kaito presume che non voglia dire nulla di buono. « E cosa significa…
« È nella categoria delle sfortunate bullizzate. » dice sicura.
Ma ovviamente se Lisa viene presa in giro lui la difende. « Guarda che Lisa ha più fortuna di quanto credi, e Il tuo discorso è da immaturi, se tanto ti reputi così superiore a tutti della classe perché non lo dimostri? Facile parlare e sognare ma i fatti dove sono? »
Da qui Rossana si zittisce per poi dire. « Un giorno sarò una star famosa e tu sarai mio fan!! »
Kaito fa le spallucce. « Io non sono fan nemmeno di un cantante ma solo di prestigiatori che meritano, oppure di chi ha fatto la storia Houdini per esempio, e poi mio padre, o al massimo Lisa, ma mai sarei fan di una bambinetta simile! Ti ho detto che Akito è il responsabile, smettila di accusarmi! »
Sana risponde tirandogli tre martellate sulla tasta che lui evita indietreggiando mentre lei esclama « Primo fa silenzio quando menti, secondo smettila di accusare Aki! Terzo Il bambino sei tu!! »
Lui la guardo malissimo con una vena pulsante mentre ha gli occhi che si accendono di rosso solo che si controlla. - Niente, è più testarda di Lisa… - Si volta e va verso la porta e lei domanda. « Dove diavolo scappi codardo!?»
E lui si ferma stringendo la maniglia contando mentalmente dieci secondi. « In bagno o mi vuoi seguire?! »
Sana da ciò arrossisce. « Dopo tu fai smettere i tuoi compagni intesi! »
Lui perde la pazienza e si indica girandosi di scatto « Ascoltami bene, io non prendo ordini da nessuno specie da una bambina che non vuole ammettere che il suo amico del cuore è il responsabile, piuttosto che prendertela con me, perché non vai a prendertela con il vero responsabile?! Magari così ti calmi e mi dirai scusa.
Se la classe continua di questa andatura io me ne sto
fuori! »
La indica. «Guai a te sei provi a seguirmi! Ciao! » e chiude la porta per poi correre in bagno e guardarsi allo specchio. - Meno male il sangue si è asciugato, comunque ora che faccio? La classe è un vero caos non che mi dispiaccia, ma se Rossana mi rompe le scatole qualcosa devo fare… - Esce dal bagno e va verso il terrazzo a guardare il panorama: ci sono le strade di città e qualche casa.
- Non vedo l'ora che finiscano le lezioni, solo così posso finalmente vederla… e poi posso dire addio per sei mesi a questi umani, non fanno altro che darmi problemi, quasi per dirmi “ Non ti vogliamo” e nemmeno sanno che potrei ucciderli a distanza… anche i maghi mi hanno rifiutato, le uniche che mi vogliono sono le mie fan, Melody e quella psicopatica di Yuno… ma io voglio compagnia maschile, deve esserci qualcuno adatto a parlarmi senza farmi salire l'istinto omicida, perché su Rossana c'è stato, spero di resistere, ma ora devo sfogarmi. - Si arrampica oltre la parete legata dal ferro e tocca con il piedi l'orlo dell' angolo guardano in basso. - Anche se è mattina qualcosa per me ci sarà? - E spicca un salto raggiungendo un tetto distante per poi camminare e raggiungere la strada così si mette a curiosare fra i negozi. - Devo anche trovarmi un lavoro; sì e chi prenderebbe un minorenne senza un titolo di studio? Dovrei lasciare la scuola, anche lo farei ma mia madre mi lincerebbe… -
Un foglio di giornale gli finisce in faccia così lui lo apro e leggo. - Wha cercano un cameriere! Bella presenza, requisiti saper parlare con la clientela essere inventivi e pieni di dinamismo, il problema è l'età, ma posso sempre travestirmi, e poi non rinuncerebbero mai al gemello di un ladro famosissimo, questo lavoro sarà mio, con o senza volontà del proprietario. - e mormora.« Ah, qui mi serve Jii. » Prende il cellulare, da un ordine a Jii e lui inizia a lavorare, poi kaito nei pressi di un parcheggio sente delle voci, quindi incuriosito va a vedere finché non vede compiere un delitto ma lui rimane freddo alla scena di sangue per poi ghignare diabolicamente mentre si fa passare per un passante casuale che inizia a recitare la parte del spaventato così per gioco, poi quando il “delinquente” con la mazza lo cerca di zittire Kaito si difende con un calcio in lungo prendendo la mano dell' altro facendo perdere l'arma che finisce in alto e Kaito la attrae verso lui prendendola. poi l'altro sconcertato mette le mani in tasca e gli lancia contro dei petardi accendendoli con il fuoco il mago viene preso dagli scoppi e si para gli occhi chiudendoli, un po' viene ferito, però ciò lo diverte di più e in poco tempo quei petardi perdono effetto ma il delinquente scappa verso i piani superiori tuttavia Kaito esprime. « Non ti salverai, nulla contro te, ma devo sfogarmi… » Fa uno schiocco si teletrasporta proprio difronte l'uomo che si paralizza a vederlo però non dura molto perché Kaito gli dà una spinta verso fuori e così l'altro perde l'equilibrio cadendo all' indietro sulle scale sbattendo poi la testa fatalmente sull' ultimo scalino e Kaito lo raggiunge sottraendogli l'anima. « Mi dispiace ma almeno ho salvato una vita al prezzo di un' altra. » Ritorna al parcheggio, va verso quella vittima che ha perso i sensi e Kaito lo guarisce facendogli riprendere conoscenza.
Poi nell' uscita vede Ade quindi gli passa le anime raccolte nei giorni e subito viene pagato ad una ciffra che mai avrebbe pensato « Eh?! Ma da quando valgono così tanto? Mi avevi già pagato per quello che ho fatto al centro commerciale. »
L'altro risponde con le vesti da ragazzo per bene che è il valore dell' anime di Artemis ma accenna che terrà metà e Kaito riflette - Un giorno lo eliminerò, non so come ma quando lo scoprirò lo farò, e allora sarò io il re di quel mondo, e potrò rivedere papà.
Arriva al bar di Jii, si fa dare il curicolom, poi scopre che c'è la famiglia Shirogane che è potente quanto la Suzuki che dar un gioiello a chi troverà il bambino nella foto che è identico a quello trovato da Kaito solo che diferenzia dal colore dei capelli.
Kaito spiega che è interessato e quindi da a Jii il suo biglietto da visita che deve dare a quella famiglia, infine torna a scuola per vedere l'operato di Yuno che ha a suo ordine portato le 4 ragazze che hanno aggredito Lisa per poi ucciderle ma là nei dintorni passa Shinichi che rimane sconcertato a vedere Yuno con in mano un coltello, perciò s'intromette. « Ehi ma che fai?! Quella è un' arma! »
Kaito smette di sorridere, e si preoccupa leggermente perché non vuole che il detective venga coinvolto quindi scende dall' albero e Yuno a vedere Kaito ferma le sue mosse domandando. « Kaito! Cosa c'è? »
Shinichi rimane paralizzato a vedere quel coltello puntato verso lui, solo dopo qualche frazione di secondo indietreggia di colpo finendo contro l'albero dove prima c'è stato appostato Kaito.
« S-SEI P-PAZZA… C-COSA V-VOLEVI F-FARE!? » urla Shinichi bluatro in volto per la paura.
Kaito va verso Shinichi e bisbiglia « Vai a chiamare gli insegnati. »
Il detective domanda. « E tu che farai
Lui risponde con un sorriso orgoglioso « Da quando ti preoccupi per me? »
Shinichi domanda. « E tu da quando ti preoccupi di me? »
Il mago viene spiazzato. « Segreto, questo sarà il secondo segreto che non saprai, ora allontanati da qui, io me la caverò! » Shinichi a vederlo meglio scruta poco a poco il vero essere d kaito e mormora. « Kid? »
Kaito rimane stupito Gia, devi avere qualcosa per accorgertene. - « Non ha importanza, solo allontanati da qui. » - Non voglio che tu finisca ucciso per mano di Yuno, tu sei solo il mio detective, sarai tu che mi catturerai, non Yuno! - pensa fermamente e intanto Shinichi si allontana.
Yuno domanda. « Kaito quello mi farà espellere e non voglio! Uccidendolo nonparlerebbe , non pensi? » - E non scoprirebbe della mia famiglia. -
Kaito mormora. « Ucciderlo dici? » gli scocca uno sguardo gelido senza pietà « Non erano questi i patti! Non ti permetterò mai di fargli del male! »
Questo a Yuno spiazza mentre ha il coltello in mano. « Ma… Kaito io sono tua amica, lo faccio per il tuo bene… Shinichi è malvagio, anche quelle sono malvagie, io sono buona, tutti ti tradiranno io no! »
Kaito ripete stavolta a tono più serio. « Tu sei la prima che mi tradirebbe! Sappi questo se seriamente Shinichi viene ucciso da te sotto il mio naso e lo scopro Yukiteru lo elimino all' istante! »
Yuno riflette. - Y-Yuki??! Ma Kaito da quando è un' assasino?
Però pare fuori di sé, mi spaventa ho i brividi a guardarlo e non nego che mi piaccia
Come fa a non capire che se Shinichi parla io sarò scoperta a casa?!
però se gli faccio male finirà che Kaito mi detesterà ancora e Kid così non mi darà la pozione, inoltre non andrei a vedere le stelle con lui e se amazza Yuki come lo riport
erò in vita? Ade non so se mi aiuterebbe anche lui è uno che non mi convince, e Yuki è indispensabile almeno fino all' inizio del gioco.
Devo stare al piano e renderlo mio complice per ora
. - « Ho capito, hai la mia parola che non farò del male a Shinichi… ora elimino queste. » Quindi alza il coltello e va contro le ragazze che tentano di scappare ma non ci riescono perché scontrano una barriera di venti che li riporta sotto tiro di Yuno, e lei che non si accorge di nulla, ma le altre sì che urlano. « Qualcosa ci blocca! »
Kaito guarda i conti all' arrovescia azionarsi e così attende finché Yuno non fa la prima vittima infilzando le budella a una delle ragazze facendola morire dissanguata sul prato, poi tocca a un' altra che viene presa a coltellate alla schiena, e intanto Kaito si avvicina ai corpi prelevando le anime per poi cancellare le tracce che indicano la causa della morte, e così fa con ogni corpo, poi quando Yuno termina domanda lei sporca di sangue Sui vestiti menre ha il fiatone. « Siamo ancora amici vero? »
Kaito annuisce con le mani in tasca. « Sì certo, meglio che corri via tra poco arriveranno gli insegnanti. » Si avvicina a lei che arrossisce di botto e poi vede lui pulirgli il viso con un fazzoletto e infine lo fa sparire. « Puoi chiudere gli occhi? »
la ragazza chiede. « Vuoi baciarmi? »
L'altro scuote la testa e gli mette le mani sugli occhi. « Fidati di me. » e gli toglie le tracce ematiche, e intanto ne approfitta per vedere il futuro di lei, ma fatica molto e Yuno spalanca gli occhi per poi allontanare la mano. « M-Molto gentile a pulirmi i vestiti, ehm, ciao. » - Cosa è stato? Perché ho ricordato il mio passato? Per un attimo mi sono sentita spiata, ho i brividi e non vanno via, non può essere stato Kaito, ma è la seconda volta che riaccade mentre lui mi sfiora, è una coincidenza?. -
Kaito sbuffa. - Se n'è accorta? Allora ha poteri, e perché li nasconde?
Deve essere assopita se no non si spiega, spero solo che non mi faccia scherzi…
- Poi torna in classe e va un' attimo nella classe di Ran e controllare se lei ha dato la pietra nera a shinichi e infatti però vede che l'ha ancora. - Quando si muove a dargliela?! - intanto dietro di lui c'è Aoko che pare parlare con Akatsuki e quando Kaito se ne accorge rimane perplesso - Ma da quando lui è amica di lei? - tuttavia si accorge di come Doremi guardi la scena in disparte un po' invidiosa ma non lo da a vedere, ma dato che la cosa non riguarda il castano la supera tornando in classe, ed intanto Akatsuki con la magia fa apparire ad Aoko un mazzo di rose. « Tieni sono per te, eh eh. »
Aoko chiede stranita. « Ehm, grazie… molto gentile, ma tu chi caspio sei? »
Akatsuki sdramatizza. « Ma non ricordi che ci siamo visti due giorni fa? Io ero con i miei amici, e Kaito ti aveva uccisa e poi resuscitata? »
La castana tenta di ricordare. « Mi dispiace ma io non ti ho mai visto, e inoltre non mi interessi tu, ho già il mio ragazzo e non lo tradisco per te, grazie, prova con un' altra. » e corre via mentre Akatsuki sospira. - Non ha un minimo di magia, ma l'altra volta l'aveva, allora cosa era posseduta? Se non è Aoko allora èLisa, ma Kaito ha detto che si è trasferita, tuttavia Kaito è il più sospetto,a parlargli sento in lui un forte potere ma non mi sembra distruttivo, ieri il tempo era pessimo eppure è cessato tutto, e i due climi si sono stabilizzati portando il sole, Non credo che Kaito sia il responsabile ma in lui proviene la stessa fonte d'energia, e l'ho avvertita anche qualche giorno prima, ma finché Doremi non ci sta in contatto non mi deve importare… -
Lui viene superato da Yuno che va verso l'armadietto di Shinichi e scrive un messaggio spacciandosi per un altra buttando via quelli delle sue fan, poi entra in classe come se nulla fosse e intanto le persone a causa di un incantesimo di Kaito si sono scordati l'esistenza delle quattro ragazze e così i professori.
Rossana non si arrende e accusa ancora Kaito che gli risponde in rima poi non le dà più retta più e lei continua a fare la prepotente, ma lui sta sempre calmo tra le sue contando fino a dieci per non fare nulla.
Quando arriva il suono della fine delle lezioni o meglio caos, Kaito va verso il suo armadietto facendo cadere le letterine per poi prendere le scarpe e cambiarle mentre Shinichi rimane arrossito da una lettera che trova quindi la legge. - Devo parlarti privatamente, ti aspetto al parco giochi alle 14.00 presentati da solo è molto importante. - Shinichi legge il mittente . - Ran?! Strano, mi ha qui accanto e mi invita ad uscire? Mah, io le donne non le capisco… -
Ran imbarazzata prende una pietra. « Senti io vorrei darti questa pietra, è speciale ti proteggerà, la tieni? » - Così siamo legati. -
Shinichi tocca quella pietra che emette lieve elettricità , ma resiste e la intasca. « Si certo, beh, ci vediamo dopo, ciao. » e se ne va mentre Ran pensa. - Ma io dopo non devo incontrarlo, oh devo andare agli allenamenti. - Prende le sue cose e va alla lezione di Karate.
Shinichi va a mangiare qualcosa nelle vicinanze per la precisione nel bar di Jii perché è di strada.
Mentre si siede scorge a distanza Kaito che gioca con un bambino di massimo tre anni ed intanto Il gestore chiede. « Prego cosa le porto signorino? »
Shinichi inizia ad ordinare. « Uhm, qui dice che fate riso bianco, bando per questo e da bere acqua liscia, grazie. » Il cameriere prende il menù e si mette a preparare il tutto, e intanto Kaito segue il bambino che gioca con il draghetto regalato dal ragazzo. « Buum esplode! » esclama il piccolo gioiosamente tentando proprio di farlo esplodere.
Kaito poi prende in braccio il piccolo e gli sussura. « Smettila, penseranno che ti faccio vedere gli Horror., non puoi fare quello che hai visto, baka. »
il piccolo scuote la testa insistendo che anche lui è come Kaito ma il giovane sospira sfiduciato. - Lisa ha ragione non posso proprio tenerlo, si illude, mi crede suo padre, ma perché gli assomiglio così tanto mah… -
il piccolo viene messo a terra così lui va verso Shinichi gattonando per poi tirare i pantaloni del ragazzo che appunto lui guarda in basso «Oh? » poi lo prende in braccio e il piccolo sorride. « papà? » poi si volta verso Kaito non capendo. « uhm… »
Shinichi borbotta. « Assomiglio a tuo padre, beh, sei proprio carino, come ti chiami? »
Il piccolo ci pensa mormorando. « Lu… »
Kaito raggiunge Shinichi. « Ehi piccolo quello non sono io! »- Ma è proprio addormentato se mi scambia per quel detective. - il piccolo rimane confuso girando la testa non capendo. « Due papa? »
Kaito per farsi riconoscere gli fa apparire il suo giocattolo preferito ed il piccolo muove le manine. « Qui, fuoco! »
Shinichi chiede. « Fuoco? Perché parla così? »
kaito inventa. « Ehm, avrà visto troppi cartoni eh eh… » - ma perché deve dire cosa gli mostro, meno male che non sa esprimere le frasi ancora. - Lo riprende in braccio « Scusami se il bambino ti ha disturbato, tolgo il distubo ciao. »
Il piccolo guarda Shinichi che dalla sua visuale si allontana poi vede il bagno e viene appoggiato dentro il lavandino entre Kaito gli fa una lieve strigliata. « Senti io non credo che sei scemo, alla tua età io capivo certe cose, staresti buono in silenzio? »
Il piccolo sbuffa negando. « mmh… » E gli fa gli occhi dolcissimi lilla che riescono a toccare il cuore del ragazzo ma inizia a mentire. « Non mi intenerisci, Quel ragazzo là è pericoloso, non avvicinarti più a lui! »
Il piccolo dice.« è te! »
kaito dice indicando i capelli. « Noti che abbiamo stessa pettinatura? È un puro caso che siamo due gocce d'acqua anche se ci differenziamo per molti aspetti. »
Il piccolo non ascolta più che tocca la leva del lavandino e ci gioca per poi bagnarsi con l'acqua gelata e ovviamente lui piange mentre kaito chiude il lavandino. « Ma la smetti di toccare ogni cosa? Ma chi è che ti ha cresciuto? Non ti hanno insegnato nulla i tuoi? Non devi toccare le cose che non sai, vedi che ti sei bagnato. » e lo asciuga con un asciugamano muovendo i capelli corti, ma kaito si accorge che ha la radice del capello color castano quindi guarda meglio il restante. - ma sono tinti? Chi è il pazzo che tingerebbe i capelli a un bambino così piccolo?! -
Fa apparire una sostanza bianca. « Piccolo stai fermo che ora scopro che colore hai di capelli. » Quindi glielo spruzza in testa, il piccolo un po' piange perché gli irrita il cuoio capelluto ma Kaito inizia a a lavargli i capelli per poi scoprire che è castano chiaro perciò usa un po' di magia e toglie via i suoi capelli biondi facendoli tornare al loro stato originale. « Questa poi, tu sei di quella famiglia? Mmh… ora capisco perché sei così femminuccia, e anche così sconsiderato... » Un po' si dispiace. - Però non voglio separarmene, ma ho promesso a Lisa che l'avrei riportato nella sua famiglia, e se lui è in tal posizione non posso obbiettare, non mi appartiene, e poi mi toglierei una seccatura e avrei quel gioiellino senza rubarlo. - Esce dal bagno con il bambino che indossa un berretto perché non vorrebbe che qualcuno glielo rubasse prendendosi il gioiello che mira.
Intanto Shinichi termina di pranzare, paga il conto e se ne va mentre Kaito esce alla ricerca della casa del bambino senza sapere che Yuno ha teso un agguato a Shinichi.
Shinichi guarda l'orologio che indica le 14.00 mentre sta seduto su un panchina del parco. - Ma come mai Ran vuole vedermi così presto? Non ha gli allenamenti? Mah, forse li ha saltati, però poteva venire con me, o dirmelo a scuola, è strano non è da lei mandarmi letterine… - Inizia a insospettirsi ma mentre riflette sente qualcosa penetrargli nella schiena, è momentaneo,fulmineo, il dolore quasi non si sente e lo lascia senza fiato, e lui spaventato non comprende cosa accade finché non vede un' arma lunga affilata uscirgli dalla pancia. Quella scena lo angoscia, lo fa tremare per un breve istante innoridito specie dal sangue della lama sporgente.
Ma da come è entrata la lama essa si ritira a forte velocità facendo sgorgare il sangue che era bloccato, esso impremia i vestiti della vittima di rosso, e lui inizio a restare senza un vero respiro.
Si volta, cerca il colpevole ma non trova nessuno e così stramazzato,senza energie cade sulla panchina perdendo sempre più sangue che gocciola a terra mentre lui sempre più diventa pallido respirando a fatica - Non può essere vero, chi stato? Non me ne sono accorto e… non riesco a muovermi, non riesco a urlare, non può essere stata Ran, lei non ne ha motivo… Sto per morire?
Non voglio, qualcuno mi salvi, devo ancora fare tante cose… - Chiude gli occhi iniziando a perdere lucidità e intanto il sangue a terra ha creato una pozza e così lui alla fine sviene mentre Yuno esce da dietro l'albero. « Guarda come sei pallido, fa male? Immagino di sì, sai Kudo, se tu sopravviveresti mi ostacoleresti, scopriresti gli assasini del gioco, sapresti della mia famiglia, ti alleresti con Akise, e non posso rischiare…
goditi i tuoi ultimi istanti di vita, è questione di secondi e sarai all' altro mondo, e Kaito non ne saprà nulla.
Ciao ciao. »
poi corre via verso casa sua ridendosela di gioia. - Eliminato un detective, eliminato, ora manca l'altro. -
Kaito arriva alla villa dei Shirogane sta per suonare il campanello ma si blocca sentendo che qualcosa sta giungendo a termine. - Cosa è questa angoscia? - intanto il piccolo guarda Kaito incuriosito che ha un' espressione scioccata.
- Nelle altre morti mai mi sono sentito così, se non per Lisa, ma è ok lei l'amo, al massimo per mia madre potrei sentirlo allora perché? Ho questa sensazione che mi divora? Non può essere Lisa srebbe peggio e lo so, quindi è mia madre? O Aoko? - Guarda la strada adiacente. « Scusami piccolo ma devo controllare... la tua famiglia aspetterà! » Kaito tiene stretto in braccio il bambino, poi si rende invisibile cambiando gli abiti per poi saltare tra i tetti, ma mentre si avvicina al luogo sempre più inizia a captare la vittima riconoscendo proprio il suo campo energetico ed intanto il bambino si diverte.
Kaito velocizza i passi per poi correre per i marciapiedi. - Non può essere lui, è uno scherzo, come è accaduto?
È debole forse arriverò in ritardo, ma come può morire se non è scritto?!

Deve essere un' altro, sicuro! Dove poi il punto?!
Maledizione devo andare a percezione sper
o di arrivare in tempo.-
Raggiunge il parco, appoggia a terra il piccolo che nota una fontana quindi si allontana gattoando mentre Kaito nota come tutto sia calmo. - Strano sono le 14. 30 ed è deserto? - Cammina a passo tranquillo poi quando vede qualcuno disteso su una panchina corre verso lui, ma nel momento in cui scopre chi è, rimane paralizzato fissarlo incredulo, solo dopo inizia a scuoterlo toccando senza volere la ferita « Shinichi, ti prego dimmi che non stai morendo! Ti prego svegliati… K-Kudo!! rispondi?! » toglie la mano dalla ferita e la vede traboccante di sangue, e se non fosse abituato, avrebbe urlato, ma i suoi sentimenti per lui quelli di rivalità, rispetto ed amicizia si fanno sentire che nel circostante si crea un vortice di calore mentre lui rimane ad occhi inorridirti per la scena. -Non è reale, è un incubo… Shinichi è il mio unico rivale di cui ho rispetto e stima, e non voglio perderlo così... - Controlla la ferita. - Come è accaduto? Sotto il mio naso poi, che vergogna, come ho potuto non accorgermene prima che era in pericolo, ma poi chi è che gli ha fatto questo? Ha nemici? Forse lui lo sa, e se fosse come lo rianimo?! Non voglio rubargli l'anima, non voglio non vederlo più! È l'unico detective che ho sempre rispettato e stimato non può lasciarmi così, e quella promessa che mi catturera? La deve completare!
Ma che cosa penso?! Devo muovermi prima che Ade lo scopra, se scopro chi è stato… devono esserci testimoni, un delitto simile non rimerrà impunito.
Ma qui nessuno c'è… cosa uso?- si guarda attorno notando il circostante. - La natura? È l'unicotestimone per me… - Tocca il terreno chiudendo gli occhi per poi concentrarsi e vede solo delle immagini sbiadite di una ragazza con i codini rosa ma non riesce a identificare il volto. - Non può essere Yuno, davvero farebbe questo alle mie spalle? Però solo lei ha quei codini lunghi rosa, ma esistono molte dai capelli rosa qui… Ad ogni modo anche se ho una traccia forse Shinichi sa il responsabile, ma come lo salvo… non posso fare un allungamento della vita, Shinichi è proprio morto, non posso fare uno scambio d'anima perché non è come me o Lisa, non posso guarirgli la ferita, è troppo tardi, devo davvero arrendermi?! Ho davvero perso lui?!
Un modo, deve esserci, forse un incanto proibito,sono disposto a fare vittime, basta che lo salvi, è importante, c'è un modo me lo dici , per favore. - Chiude gli occhi e ascolta quella voce che non ha sentito da ore – Siete assomiglianti, forse riesci a commutarlo nel tuo nucleo famigliare…
Ma Shinichi ed io non siamo parenti… avete un DNA simile quindi potresti farlo, se vuoi salvarlo.
Ma non radicherò la sua natura?
O così o nulla, presto Ade verrà se non fai qualcosa, non è calcolata questa morte. -
quindi per testare se Shinichi è suo parente, preleva il sangue del detective mettendolo in un bicchiere, poi ci aggiunge il suo. - Spero che funzioni. - Poi ci aggiunge un suo capello e così quello di Shinichi e il composto inizia a fare effetto con una una lotta di molecole: il sangue di Kaito è più fluido mentre quello di Shinichi più denso, i due iniziano a combinarsi alimentandosi a vicenda sommergendo i capelli fino a scioglierli e così kaito scopre che sono compatibili, anche di Dna in quanto caratteri somatici simili del resto molti dicono che sono gemelli, perciò Kaito inizia a fare una pratica magica poi immette la mano nel bicchiere ed la inserisce nella ferita andando oltre gli organi,sporcandosi di sangue fino alle braccia, infine mette il sangue suo e quello di Shinichi nella bocca del ragazzo muovendogli la testa per far cadere il composto in gola e in poco tempo il sangue di Kaito inizia ad alimentare quello di Shinichi però anche se il corpo ritorna quasi vivo Shinichi non riesce a risvegliarsi quindi Kaito chiede. - Perchè non funziona? Ho sbagliato?
Devi dargli una nuova anima, quella che hha ormai è morta.
Ma non cambierà sé stesso?
No, l'anima la rivitalizzi non la cambierai.
Ok, guidami tu. - Il mago inizia ad essere in trance ed agisce prendendo l'anima del ragazzo per poi far apparire la sua che è luminosissima e li scontra e così poi quella di Shinichi si plasma in una simile a quella di kaito ma più piccola diventando una luminosa come una stella ad otto punte con attorno degli aloni arcobaleno e Kaito la immette nel corpo del moribondo.
Il corpo del detective cambia struttura molecolare sempre a sembianze umane con il cuore che gli ritorna a battere mentre kaito tiene la sua anime in mano e Shinichi si risvegliando a causa di quella forte luce ma Kaito accorgendosene cambia abiti diventando il ladro - dovrò pagare un grande pegno per questo salvataggio, ma me ne sbatto degli altri… ho salvato Shinichi anche se ora sarà costretto a far fronte con la sua nuova natura, ma non se ne potrebbe mai accorgere, lui è troppo fissato nella logica, solo se davvero fosse in pericolo agirebbe, almeno spero, perché se no potrebbe non accettarsi più, però è volnerabile da ogni cosa quindi non se ne accorgerà. -
Shinichi riapre gli occhi e vede Kid che gli sta accanto con un sfera luminosa. « Kid? Perché sei qui? Cosa è quella roba?»
Lui dice con un sorriso fiero. « Ah questo? Nulla, non ti riguarda comunque Ero di passaggio, stai meglio? » chiede facendo sparire l'oggetto in se.
Il detective si rialza con il busto notando che manca la ferita. - Ma non ero stato trafitto? Forse me lo sono sognato? - Guarda sulla panchina ma non trova tracce di sangue e così a terra quindi sospira di sollievo. « Era un incubo allora. »
Kid domanda. « Incubo? » - Credilo, non immagini lo spavento...-
Shinichi spiega. « Avevo sognato che uno mi aveva trafitto il corpo, ma era un incubo. »
Kid si mette le mani in tasca. « Hai così paura della morte? »
« No, è la prima volta che sogno una cosa simile. »
Il mago fa apparire per lui un dolce. « Tieni, credo che ti manchino gli zuccheri, sei un po' pallido. »
Shinichi non accetta. « C'è del sonnifero? »
Lui se la ride abbassando il profilo. « Non nego che potrebbe anche essere una trappola ma è giorno, non siamo in un furto e credo che sarà l'ultima volta che mi vedrai così vicino a te. »
Shinichi inizia a mangiare per via della fame. « Come mai sei qui? Eri preoccupato? »
E lui mente. « Ma cosa dici, ero tra le mie ti ho visto e ho deciso di salutarti, senti in quel sogno hai visto o sentito qualcosa ?»
Shinichi ci riflette su ma non ricorda molto. « Ho sentito solo una risata acuta, raggelava il sangue e dei passi, poi tutto mi è sembrato spegnersi, mi sentivo così debole che allafine mi sono detto non importa, ma era solo un' incubo.»
Kaito si siede accanto a lui incrociando le gambe. « Sai esiste la diceria che si trapassa dalla vita alla morte finendo in un altro mondo, ma essendo umani poi si verrebbe uccisi dai cittadini di quel posto… tu l'hai visto? »
Shinichi non capisce di cosa lui parla. « Non esistono altri mondi, sei un fanatico. »
Kid sorride. « Mph, sei così superficiale, davvero non credi nell' esistenza di altre civiltà, chiamiamoli “Alieni?” »
Shinichi risponde risoluto. « Le teorie sugli alieni non sono mai state confermate, tutti coloro che affermano di averli visti non hanno mai potuto dare vera prova; molti sostengono che ciò che vedono sia quello, ma gli scienziati dicono che potrebbe anche essere un oggetto nello spazio, asteroide, comete, o altro..
L'esistenza degli “Alieni” non è un qualcosa di confermato, quindi per ora è solo dal mio punto di vista una fantasia. » Dice a tono a professore, e Kid sbuffa. « Solo perché non vedi qualcosa non significa che non esista, un esempio io credevo che le streghe non esistessero e ne ho incontrata una reale, tu che ne pensi? »
Shinichi lo guarda stralunato. « Detto da te che sei un prestigiatore è ridicolo, non pensi che sia stato prestigio? »
« Ah quindi oscurare la città, far apparire un marchio sotto i miei piedi a forma di stella, far apparire fulmini di fuoco e scottarmi credi che siano trucchi magici? »
Lui risponde sempre convinto. « Certo, basta far saltare le luci delle città, usare una tempera fluorescente e poi aspetare che ci siano i tuoni in cielo, infine avrà aggiunto il fuoco per avere più credibilità. »
Lui intanto sogghigna leggermente e prende dalla tasca un pupazzino e comincindo a renderlo identico a Shinichi anche se è solo di pezza. « D'avvero? E il farmi male a distanza lo sai spiegare? »
Shinichi suppone. « Sicuro è stata suggestione. »
Kid poi prende un martellino. « Davvero, allora ti mostro cosa faceva quella che tu definisci prestigiatrice, magari capirai qualcosa. » Si volta verso lo schienale delle panchina ci appiccica il fantoccio piccolo.
« Ma quello assomiglia a me. » dice Shinichi toccandolo.
Intanto Kaito esprime con un pericolante scintillio rosso che Shinichi nota leggermnte. « Esatto, lei aveva uno identico a me. » prende un capello di Shinichi e lo immette nella stoffa del pupazzo. « Adesso è pronto. »
Shinichi non capisce che cosa stia facendo, ma guarda per curiosità. - Ma sono stupido, posso smascherarlo e o sto ascoltando? Devo togliergli quel cilindro. - Avvicina le mani verso il cilindro , ma il ladro martella sul pupazzo e Shinichi si blocca mettendosi una mano al cuore a causa di un dolore lacerante e così Kid mormora. « Ma davvero pensi che ti lasci toccarmi così facilmente? »Poi da un altra martellata sul pupazzo e lui sputa lievemente del sangue infine prende la bambola e gli ritorno il capello. « Ecco, era questo che ha usato la strega, adesso che mi rispondi. »
Shinichi rimane ad occhi sbarrati sentendo che il suo corpo sta meglio. « Coicidenza! » - Anche se strana… -
Kid si alza sbeffeggiandolo. « Sei d'avvero ottuso, in un mondo che esistono pure le streghe e i maghi neghi ciò, beh, meglio finché non accetterai l'esistenza vivrai nella tua ignoranza… rimani pure sui tuoi libri, non usare le prove che ti sono davanti per ammettere che esiste ciò che l'uomo non sa. » Dà come avviso poi corre via però Shinichi lo insegue.« Fermati, anche se non rubi hai i tuoi precedenti, ed io ti devo catturare! »
Kaito guarda dietro per poi sorridere. « Tanto sarà ciò che mai farai. » così aumenta la velocità e lui quasi si sforza e grazie alla sua determinazione riesce quasi raggiungerlo lascindo di stucco l'altro.. -
- Come fa a starmi dietro? É più veloce?-
Si ferma un attimo guardandoin alto. - beh testiamo. - fa un salto in alto raggiungendo la cima di un palo e lui si ferma. « Ma questo non è corretto. »
Kid fa finta aver usato una corda. « Tsk, davvero credi che mi faccia prendere? Rassegnati non ce la farai mai haha, ciao. » e sparisce sotto un trucco magico per poi tornare ad abiti da studente prendendo il bambino che mentre gattona, cade nell' acqua della fontana e oltre a gelare cerca di restare a galla ma non ci riesce, tuttavia poi viene preso da Kaito. « ma sei impazito a cadere in acque gelide? Ci manca che prendi la febbre. » prende un asciugamano e cerca di asciugarlo ma il piccolo continua a piangere così kaito esclama. « TI avevo lasciato terra come diavolo sei entrato in acqua, ma allora sai camminare furbetto. » gli asciuga gli abiti e lui continua a piangere per la paura ma Kaito ci capisce poco. « la smetti di piangere, sei un maschietto, non è accaduto nulla, dovresti avere più orgoglio per te, io non ero così alla tua età. » - No ero solo una macchina, ma poi ero più intelligente. - Il piccolo un po' si calma e spalanca le braccia per voler essere coccolato ma Kaito non gli da tal soddisfazione. « Impara a smetterla di piangere, non ci sarò sempre… » Lievemente un po' si sente ingiusto con lui che lo guarda malissimo per poi ancora di più urlare e piangere e kaito esclama. « Sentimi bene, io non so come ti vizieranno i tuoi famigliari, ma con me non sperare di avere le coccole gratuite o i giocattoli che vuoi! Sarai tu scegliere se voler essere un bambino aristocratico o uno comune… io solo ti insegno le cose, sei grande e non sai nemmeno parlare! Questo mi vuol dire molto della tua famiglia. »
Il piccolo si zittisce soffiando con il naso gocciolante poi esclama. « Papa cattivo! »
Kaito risponde prendendolo in braccio. « Non sono tuo padre, e non sono cattivo, sono le regole che i miei mi hanno insegnato! »
Il piccolo sbuffa e per dispetto gli tira i capelli e lui ci soffre un po' ma sta calmo e intanto giungono alla villa e così il piccolo rivedendo un posto che conosce si agita felicissimo e Kaito suona il campanello,e così gli viene aperto il cancello.
La dimora è lussuosa: ha un giardino enorme, dei fiori e delle domestiche che appena vedono il bambino lo prendono in braccio rubandolo a Kaito e il piccolino ci sta bene a finire coccolato tra le donne mentre Kaito riflette. - È giusto così no, alla fine avrò quel diamante. -
Arriva poi un ragazzo biondo dagli occhi verdi che gli parla. « Buon giorno, posso sapere dove ha trovato mio fratello? »

Il mago risponde non capendo perché ci sia così tanto sospetto. « Ieri era chiuso in un bidone della spazatura ed io l'ho accolto, poi ho letto il vostro annuncio e vi ho rintracciato. »
Il ragazzo domanda. « E Non ha visto chi erano i rapinatori?! Volevano dei soldi, ma proprio ieri ne abbiamo persi i contatti. »
Kaito risponde con un sorriso. « Forse sono morti...» -In verità non lo so, ma che importa per questo mi sta accusando, non penserà che io l'abbia rapito. -
Il biondo mugulisce ancora con dei sospetti. « Hai un viso che non rassicura molto… però dato che sei uno studente presumo che non sei immischiato con il rapimento. »
Kaito intanto guarda il piccolino che è felice. « Ma non lo vizzierete troppo? Non fa altro che piangere per ogni minima cosa. »
Il biondo risponde. « Finchè non avrà dodici anni, sarà così. »
L'altro domanda curioso. « Dodici anni? E come mai prima no? »
Il biondo trova Kaito invadente. « Non sono affari da raccontare a un estraneo, ad ogni modo ora ti do la percentuale, quel diamante era solo un incentivo, posso darti del denaro. »
Kaito afferma.« Ma nel giornale c'è scritto che avreste dato un diamante! » - E che ti costa cedermelo poi te lo ritorno… -
Il biondo risponde ridendosela. « Ma seriamente credeva che lo cedessi, io so che le persone comuni farebbero ogni cosa per i soldi, e così ho detto di un gioiello che vale molto in modo che potessero venderlo o giocarselo, ma non l'ho quindi le darò dei soldi. » Scrive un assegno e gli dà una cifra alta. « Ecco qui, le bastano? »
Il moro legge la cifra ma non ne rimane contento. - Ma per chi mi ha preso per uno bisognoso di soldi?! Che rabbia i ricchi, non li ho mai sopportati, ma guarda come mi tratta, nemmeno io sono così sborrone… - e sorride. « Grazie, però non avete proprio quel diamante? »
Il ragazzo risponde con le mani in tasca. « Non c'è, ora la prego di non insistere e se ne vada, la ricompensa l'ha avuta. »
Kaito fa le spallucce. « Posso salutare il piccolo almeno? »
Il biondo annuisce quindi glielo ripassa. « Certo ma si sbrighi, avrei cose da fare ora. »
Il piccolino ancora arrabbiato con Kaito non lo degna di uno sguardo solo perde il sorriso quindi Kaito lo appoggio a terra dicendo senza mostrare il suo rammarico anche se il cielo da solleggiato passa a nuvoloso. « Ehi, ti ho trovato la ta famiglia, quindi le nostre strade si separano. » gli sfiora il viso spezzando ogni incantesimo protettivo su lui. «Fatto ora sei al tuo destino. » E si rialza mentre il piccolino con in mano il draghetto lo segue ma poi una domestica lo prende. « No signorino Lou non lo segua, dovrebbe stare lontana da gente simile, lei è troppo speciale.» Ma il piccolino tenta di liberarsi mentre vede il mago andarsene. « Papà!! no, voglio lui. » si mette a piangere a dirotto mentre Kaito si ferma pensando. - Non so, faccio bene? Io Non so accudirlo, e poi prima l'ho sgridato, inoltre non può restare con me nemmeno se volessi c'è troppa differenza e lui mi crede suo padre, ma è così piccolo che si scorderà di me…. - s'intasca l'assegno. - Anche se questi soldi li getterei via, mi sembra di aver venduto un bambino ma è di loro proprietà...inatti li darò a qualcuno - corre via mentre il piccolo piange chiamando Kaito tutto il tempo e la servitù tenta di calmarlo per poi portarlo dentro.
Intanto Kaito incrocia Lory fermandola, lei ricorda a malapena lui tuttavia gli viene passato l'assegno. « Tieni è il mio sdebito per come mi hai voluto proteggere quel giorno… »
Lory prende l'assegno mentre ha dei volantini in mano. « ma sono troppi, non posso accettare. »
Kaito mette le mani in tasca. « Non m'interessa, ora sono tuoi se vuoi bruciali, dalli a un altro, io me ne sto fuori. » E se ne va salutandola mentre Lory indecisa riflette. - Forse questi salveranno mia madre dalla malattia? Oh Signore grazie per avermi fatto conoscere una persona così generosa, e pensare che le carte lo indicavano come la mia causa di morte.-
Sul cellulare di Kaito arriva un messaggio da parte di Lisa e così con il suo Ok per l'incontro loro ritrovano nel l'altro universo ma Lisa nota subito che in ui manca la felicità. « Non sei felice di vedermi? » Chiedo un po' preoccupata..
Lui ammette. « Sono giù di morale, ho trovato la famiglia del bimbo. »
Lei fa un sorriso. « È un bene, e chi sono? »
« Una famiglia che non mi piace, non immagini che misera somma mi hanno dato, io volevo il gioiello non dei contanti... Era meglio se non glielo lasciavo.»
«
Beh, puoi sempre rubarlo il gioiello, pr il bambino hai fatto bene, Come ho detto crescerà e un giorno si sarebbe posto le domande su chi è la sua famiglia, perché non credo che anche tra due anni lo avresti portato con te a lavoro giusto? »
« Non avrei potuto, gia ora pretende di usare la magia, ma da grande avrebbe compreso che non sono umano e lui sì, so che ho fatto la scelta migliore, ma mi dà sui nervi il come quella famiglia mi abbia illuso, ok che presto avranno mie notizie, perché quel gioiellino sarà mio. »
Lisa entra in casa, lui la segue e si tolgono il capotto. « Dai ora stiamo qualche mese insieme, mia madre mi ha proibito di scriverti con il mio cellulare, lo sai l'ha sequestrato ed ho dovuto usare il telefonino di un' altra usando la mia sim card. »
Kaito si rillassa un po' mettendosi sdraiato sul divano. « Davvero, io invece ho appena reso Shinichi come noi, credo che porterà la morte in giro senza saperlo e quella pietra già di suo è distruttiva, non so come comportarmi... »
Lisa domanda apparecchino la cucina per pranzare. « Come mai ha fatto ciò? »
Lui esprime ad occhi chiusi. « Qualcuno l'ha amazzato, non so chi, ma se lo pesco lo torturo fino alla pazzia mentale e poi gli distruggo l'anima, sono furioso, proprio Shinichi ha preso di mira, non la passerà liscia se scopro la sua identità, so solo che ha i capelli rosa lugnhi, e mi viene da pensare Yuno, ma lei mi ha promesso che non avrebbe fatto male a Shinichi. »
Lisa inizia a cucinare. « Yuno è furba, potrebbe averti mentito. »
« E se fosse non posso scoprirlo nemmeno con la verità, sta iniziando ad avere sospetti su di me, dopo che ho scrutato la seconda volta il suo futuro lei mi ha fermato, ora devo andarci cauto...»
«Parlando di Shinichi io
non lo conosco, credi che userà la magia? »
L'altro risponde sorridendo. « Ma figurati, quello non ha la più pallida idea del suo cambiamento, e non si accorge nemmeno di usarli, penso che pur di catturarmi lui sia capace a usare anche la magia dicendo che è coincidenza, ma ovviamente anche lui ora porterà sventura. »
Lisa mescola il riso e ci aggiunge dell' olio. « Almeno gli hai reso il corpo vulnerabile alle medicine? Se no capirebbe in un attimo che non è umano. »
Kaito risponde con ovvietà. « Ovviamente, e poi che divertimento ci sarebbe se lui iniziasse ad essere imune ai miei sonniferi? No, lui ha solo poteri, immortale certo ma non resistente ai medicinali, certo se uno me lo amazza poi credo che lui diverrebbe un' assasino come dire , qualcosa di diabolico lo ha da sempre anche lui, non vedo 'ora di scoprire quel lato dove seriamente perde la ragione. »
Lisa spegne le fiamme del forno e mette tutto in tavola così Kaito assaggia il piatto stupendosi che sia buono. « Mmh, hai usato a magia? »
Lisa sostiene. « Non proprio, ci ho aggiunto qualche composto imparato a scuola, dai che ne pensi?»
Kaito mangia tutto con gusto. « Dico che mi piace, qui non sei negata. »
Lisa sorride placatamene. « Tornando al discorso che intendi con Shinichi diabolico?»
Kaito beve n po' d'acqua. « Shinichi ha molta intelligenza, sa anche lui usare le persone, Akako sostiene che io e lui tempo fa avevamo la stessa aura, quindi se è così significa che lui ne ha di cattiveria solo che non la usa, è furbo, sveglio, ma quando si tratta di se stesso lui non ascolta, lo conosco troppo bene. »
Lisa mormora socchiudendo gli occhi. « Pare quasi che ti piacesse… »
Lui tossisce di colpo arrossendo mentre mangia. « Ehm, ma no cosa dici… figurati… »
Lisa comincia a mngiare. « beh, dici che lo conosci e poi quando ne parli sembra che ti piaccia, ma forse mi sbaglio, tuttavia dubito. »
il mago scoperto ammette. « Un po', quando l'ho visto senz vita mi è sembrato di aver perso qualcosa d'importante, non quanto te ovviamente ma c'è stato, e così ho testato se lui è idoneo a essere mio parente, e fortunatamente lo è, così ho potuto procedere, ora è praticamente un fratello, ringrazio che è simile a me di corpo.»
« Da quanto ti piaceva? » chiede senza perdere il discorso.
Lui un po' s'imbarazza. - eh, eh, ma perché non cambia argomento? - « Dai che t'importa? »
« A me molto, dato che sono la tua ragazza. »
« Sei una rompi, ok te lo dico ma sia chiaro che è il passato, comunque dal primo incontro con lui al furto, è stato lunico ad anticipare le mie mosse, in questo si è ottenuto il mio rispetto e stima, poi quando mi ha detto un giorno che mi avrebbe lui catturato, il mio cuore batteva così forte, l'adrenalina era massima, ma non potevo mostrarglielo e così ho continuato a giocare con lui, mi divertiva, poi ho iniziato a seguirlo senza farmi notare a scuola; mi piaceva Aoko ma Sh
inichi aveva qualcosa di oltre, così iniziai ad avere i dubbi su chi scegliere però un giorno mi accorsi che Shinichi guardava solo Ran, lei vedeva lui e lui lei, mi resi conto che ero stupido a pedinarlo senza presentarmi, e così ho deciso che avrei continuato il gioco del ladro contro il detective senza esprimergli i miei sentimenti.
Poi arrivò Aoko, la gita in montagna, sai io non è che non l'amassi, ma quando ho visto come aveva sacrificato la sua felicità per non farmi fare pessima figura io me ne sno innamorato, e così ho iniziato a darle più attenzioni cercando di scordare Shinichi, poi sei apparsa tu e beh, mi facevi vivere in un altro mondo, non pensavo più a Shinichi e nemmeno ad Oako solo a te e me. »
Ammette terminando di mangiare mentre Lisa rimane affascinata. « Ad ascltarti mi hai ricordato Alan, beh allora puoi capire cosa mi piaceva di lui »
Kaito scuote la testa.« Non puoi paragonare lui a Shinichi, sono livelli diversi. »
« Io non ho mai avuto contro Shinichi quindi non lo so, beh, tanto se tu che rubi ora non io. »
« Comunque che si fa in questi mesi? »

Lisa prende un catalogo. « Guarda andiamo in vacanza in questi luoghi, a scuola ne parlavamo ricordi? Dovevamo scegliere dei pianeti da visitare. »
Kaito un po' rimane ad ascoltare l'euforia della ragazza specie quando indica i negozi ed lui annuisce pensando. - Questa mi farà spendere tutti i soldi? -
« Allora ci andiamo? »
insiste lei.
Kaito per renderla felice accetta. « c-certo… così ti siego ogn novità e piano, Ade non potrà seguirci sarebbe sospetto per molti. »
« Magari impariamo cose nuove, ed io sto con te per un po' sono felice. »
« Solo conviviamo momentaneamente, riusciremo a non litigare? Siamo così opposti »
« Ma sì al massimo fai ciò che voglio io eh eh. »
Lui la guarda male. « E credi che stia ai tuoi ordini? Tsk. »
La ragazza con una risattina ammette. « Oh fidati, io so come fare. » e gli dà un bacio di soprassalto mettendosi a cavalcioni su di lui. « Mmh, chissà, Ah e hai notato pietre particolari? »
Lisa scuote la testa. « Tralasciamo la pietra di Sara che da sempre mi affascina, non ci sono pietre, e i la gente che si confessa è diminuita, credo che abbiano perso la speranza sapendo Che Seya manca. »
Il mago deduce. « Vuoi mostrarti che ci sei vero? »
« Non posso nasconderti nulla, sì è così! Ma stavolta sara potrà coprirmi ed io potrò mostrarmi,sai lei è molto simile a me di caratteri, cambia solo il colore occhi e capelli. »
« Gli hai parlato di me? »

« Beh mi ha chiesto come sto con Alan, ed io gli ho spiegato cosa ha fatto, lei si è molto arrabbiata ma poi gli ho parlato di te, ha detto queste parole “ Come uno come te? Quindi è un ladro e un mago? “ »
Kaito ridacchia per il nervoso. - Quell ragazza mi spaventa. - « Non ricordarmi è bastato un tuo messaggio sul fatto che ti ho rubato qualcosa sotto il naso e lei scrive “ Lo sai è come te, se ruba sotto i tuo naso significa che ha mani da ladro.” Ho dovuto cancellare quel messaggio. »
Lisa non ne sa nulla. « Già, infatti mi ha detto come mi trovo con il bulletto che mi ha preso di mira ed io ho detto “bene..:” poi mi dice “ Sai io credo che quello sia un ladruncolo, non è da tutti rubare le cose a Seya. “ Io ho negato ma Sara capisce ogni persona, è il suo dono naturale. »
Kaito domanda. « Un potere? »
« Che sia o meno è strano, fin da bambina è molto saggia, però non posso non ammettere che da sempre ha qualcosa che la protegge dal male, oggi l'ho notato meglio. »
Kaito si stiracchia un po'. « Mmh, indaga potrebbe essere una pietra che cerchiamo. »
« Ci stavo pensando, appunto prima o poi vado a casa sua e curiosirò nella sua stanza, deve e
ssere là la fonte magica. »
Kaito poi spiega il cosa deve fare a Yuno ma lei non ci sta, lui non l'ascolta e così Lisa gli lancia addosso una carta che riesce a ferirlo mentre lei è a occhi rossi, e lui di conseguenza trema un po' perché non lo ammette ma ha paura di lei certe volte, tenta di calmarla, ma lei insiste che lui non deve starci solo spiegando che potrebbe fare un casino con i sentimenti di Yuno verso Yuki, quindi lui per calmarla le fa una promessa che non avrebbe visto Yuno in serata, perciò La ragazza annuisce così torna sorridente per poi dare un bacio al ragazzo che lui corrisponde con dolcezza facendolo tornare felice e senza pensieri così anche lui, poi quel bacio troppo atteso si trasforma poco a poco in uno più approfondito e ricercato mentre le loro lingue si intrecciano e i due si stringono in un abbraccio l'un l'altro.
Poi si staccano e decidono di uscire e andare in giro per la città a farsi una cultura di quel posto.

Intanto Shinichi va a guardare gli allenamenti di Ran vedendola come sempre fantastica solo che non lo ammette e intanto Ran stende uno a colpi di Karete con la sua veste da cintura nera.
Le ragazze le applaudono ammirandola e così i ragazzi che la trovano molto bella mentre Shnichi solo aspetta la fine, tuttavia Sonoko come sempre prende in giro i due ragazzi e Shinichi ommette tutto dicendo che è solo un' amica e nulla di più anche se sa di amarla profondamente
Intanto Ran si asciuga il viso e va da Sonoko che si congratula però l'amica acentua a lei che Shinichi la fissava, e Ran arrossisce di botto spiegando che non ci sarebbe motivo anche se spera che la pietra data a lui faccia effetto.
Poi Ran va contro Shnichi. « Allora hai deciso dove si va? »
Il detective rimane stralunato. « Ehm, scusa? »
Lei un po' se la prende. « Non ti sarai scordato di oggi vero? Avevi promesso di portarmi al luna park se avessi vinto il tornao di karate, non te lo ricordi Testa di rapa!? »dice iniziando a tirare calci verso il ragazzo e lui li evita,poi per errore la gonna della ragazza gli va sul viso e lui sbircia sotto guardando le mutandine, così Ran gli tira una cartellata n testa, ma lui la evita di colpo indietreggiando « Ah sì, giusto…ne avevamo parlato ieri. »
Shinichi la fissa pensando. - Magari riesco a farla innamorare di me… però cosa è quel velo? Atorno al suo corpo?- tenta di toccarlo ma l'oltrepassa per poi sfiorare la spalla della ragazza e lei si gira guardandolo male. « Cosa c'è? »
E lui rimane ad occhi sbarrati poi inventa. « Ah, nulla, ahahah...» toglie la mano da là guardandosela - ma che ho le allucinazioni? Non è corporeo, non capisco poi come mai mi senta leggermente strano, mah, forse è il tempo? -
Shinichi e Ran non lo danno a vedere ma sono contenti di poter passare un pomeriggio insieme.
Ran va all' osservatorio a guardare i passanti, i bambini e le attrazioni. 
Crede che Shinichi sia rimasto accanto a lei, invece è andato a prendere della coca cola per poi mettergliela sulla guancia.
Lei si stupisce e sente dalla voce più bella che lei possa udire. « Sorpresa, scommetto che hai sete! » E poi improvvisamente lui la prende per mano portandola in un luogo fantastico che solo uno come lui può pensare: al centro di una grande fontana senza acqua.
Ran non capisce cosa cerca di mostrarle perché afferma guardandosi attorno. « Qui non c'è niente di particolare. »
Lui mormora solo « Aspetta e vedrai! » Poi pronuncia con euforia un conto all' arrovescia per poi esclamare « E uno!! » 
Magicamente l'acqua sale da terra creando vasti cerchi sembrando quasi delle cascate.
L'acqua è abbondante e loro sono proprio là nel mezzo nel punto dove l'acqua non manca
Shinichi esclama. « Una fontana programmata per zampillare ad ogni ora. » La guarda e quando nota quell' espressione così stupita, lui un po' avrebbe voluto che lei si avvicinasse ma essendo troppo timido non fa la prima mossa anche se i suoi desideri si avverano perché Ran viene spinta da un forza contro il corpo di Shinichi e lui domanda. « Hai paura dell' acqua? » - Wha, che fortuna, posso tenerla vicina. -
Lei rimane arrossita, imbarazzata, quasi si vergogna. « N-No… improvvisamente mi sono sentita spingere. »
Shinichi crede che sia una scusa. « E da chi? Ci siamo solo noi qui. »
Lei si volta. - Già, eppure ho sentito chiaramente qualcosa spingermi… -Poi continua a guardare l'acqua, e gli sembra quasi un sogno: un Shinichi così romantico ma allo stesso tempo furtivo, perché lui un po' la tiene stretta a sé ma senza farle capire molto anche perché dura poco anche se nessuno avrebbe potuto vederli.
Dopo un po' lui si stacca ed arrossisce molto. « Ecco questo è il mio regalo per te per la vincita del torneo spero che tu possa accettarlo! »
Lo spiega con espressione così seria che lei chiede. « Sì, ma perché quel' aria così seria? » 
E poi lui sorride con quei denti splendenti che lo rendono un vero ragazzino giocoso, di cui lei è attratta sempre più, e confessa. «Sei sorprendente!»
Lui rispose arrossendo. « Ehm, non così tanto.» 
Ran guarda in alto si era accorta di un bellissimo arcobaleno e lui e lei decidono di brindare quel momento, ma le loro bibite una volta aperte gli schizzano in faccia e si sporcano il viso. 
Ridono mentre sono con il cuore che probabilmente sussurra dolci parole d'amore non dichiarate.
Lei in tutta risposta si gira, e con un sguardo molto dolce ad occhi violetti di cui sono fatti, attorciglia le sue braccia al collo rendendolo a disagio. « Sei fantastico! Dico d'avvero, sono contenta di essere qui con te»
Shinichi felice, con il batticuore non ci capisce più nulla, ha mille desideri ma non riesce a mostrarli, farli. - Come è bella… mi vergogno.- . « Su andiamo, la giornata è troppo corta, perciò divertiamoci! »
http://www.dailymotion.com/video/xskjnn_detective-conan-ep-001-un-piccolo-grande-detective_fun
Itanto kaito dopo essersi divertito con Lisa per quei sei mesi torna sulla Terra e controlla la lista nel suo lavoro e raggiunge il luna park per poi andare verso un' attrazione sulle montagne russe. - Cavolo c'è Shinichi, non posso farmi vedere vicino alla vittima sarei sospettato - quindi si rende invisibile credendo che lui non possa vederlo, così schiocca le dita, si cambia d'abito e si apposta all' ultimo posto dove si siedono due uomini vestiti di nero ma Kaito non ci dà conto e aspetta che la giostra parta.
Tutto va bene finché non si entra in un tunnel dove si sente un rumore metallico, Shinichi lo ude, Kaito pure e così sottrae a distanza attraendola a sé l'anima, e infine mentre escono dal tunnel guarda il decapitato che perde un mare di sangue lasciando sottoshock molti dei presenti.
Kaito poi esce ma Shinichi lo nota e lo ferma. « Kuroba, ma tu dove ti sei seduto? »
Il mago fsi ferma guardandolo per poi dire con una risata leggera. « In n posto libero, ora scusami ma non ho tempo per farti passare per pazzo, ciao ciao. » e corre via e intanto Ran che è in lacrime domanda a Shinichi. « Con chi parlavi? »
« Con Kuroba, sai quello studente, aveva una veste nera, sembrava animata. »
Ran sostiene. « Io non ho visto altri. »
Shnichi afferma « Ti assicuro che c'era mi ha persino parlato, ha detto che poi mi avrebbe fatto passare per pazzo, non capisco il motivo. »
Ran esprime. « Se parli solo lo sarai… »
« Non parlavo solo, era difronte a te come hai fatto a non accorgertene?! »
- Io non capisco proprio… -
l'ispettore Megure, arriva al posto e trova come sospettato solo una persona: l'amico della vittima che è seduta vicino ad egli.
Shinchi la scagiona la sospettata spiegando all' ispettore Megure che non è stata lei, e così indica la vera colpevole.
Ran verso la sera si mette a piangere per tal disgrazia ma Shinichi cerca di confortarla anche se non smette di pensare a quegli uomini vestiti di nero e a come mai stato l'unico a vedere Kaito. - Quegli uomini vestiti di nero avevano strani veli neri e rossi, invece Ran ne ha uno rosso, mentre megure arancione, ma è una moda? E perché nessuno ha visto Kuroba? -
Smette di pensare non appena vede un uomo nero correre via quindi curioso saluta Ran. « Scusa Ran vai avanti tu intanto! Ci vediamo dopo, aspettami eh!? »
Ran cerca di seguirlo ma un laccio si rompe e lei con le mani in avanti pensa. - Non andare, non seguire quegli uomini, torna indietro! Ho uno strano presentimento, io ho paura di non rivederti più Shinichi -
Il detective si nasconde dietro u muro osservando cosa fa l'uomo vestito di nero con gli occhiali da sole e nota che trafficano soldi, lui si sporge a guardare ma d'un tratto sente dei passi e subito d'istinto si volta vedendo uno dei complici assalirlo per dargli un colpo in testa ma lui lo evita scansandosi . - da qando sono così reattivo? Srà fortuna?- Rimane paralizzato non capendo cosa succeda.
Vodka tenta di eliminarlo ma Gin lo ferma spiegando che c'è troppa polizia, così prende il ragazzo per i capelli gli apre la bocca e gli mette l capsula in essa aggiungendoci dell' acqua. A causa della posizione Shinichi .
I due di nero se ne vanno di corsa mentre Shinichi rimane parallizzato a e si appoggia al muro. - Il mio corpo… fa male, brucia… - a un certo punto avverte del dolore alle ossa e al cuoree lui urla respirando a fatica ed improvvisamente giungono esplosioni di vetri nei dintorni cosa che a Kaito non sfugge quindi va a guardare cosa è accaduto vedendo la gente che urla scappando, e inizia a cercare il responsabile fino a trovare un bambino che respira a fatica incredulo che tutto attorno a lui sa diventato piccolo. 

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Capitolo 48
*** Situazione sfuggita di mano? ***



Genere: Sovranaturale, dialogo, giallo, romantico.
personaggi principali: Conan, Kaito, Yuno.
Secondari:  Ran, Ade.
Comparse: Goro, personaggi episodio. 

 

epiosodio collegato: https://www.youtube.com/watch?v=GzYxPR8JonQ
(Il caso trattadi un rapimento di una bambina )
Note autrice: L'episoio è collegato con la storia ma qui ci sono fattori diversi rispetto all' episodio originale. 
Spero che vi piaccia^^

 Situazione senza controllo.

Durante la serata succede ogni cosa inaspettata: i vetri si frastagliano, le giostre si bloccano, i lampioni iniziano a lampeggiare a ritmo frenetico fino a fulminarsi e Kaito intanto corre contro la folla cercando il responsabile.
Quello che crede potrebbe essere solo lui, questo si dice mentre è dall' altra parte dell luna park correndo velocità per poi capire di essere fin troppo lento, che se non facesse qualcosa le vittime ci saranno.
Si ferma una frazione di secondo, si abbassa e salta in alto per poi schioccare le dita, aprire il deltaplano e dirigere il vento verso il punto.
Finalmente ci arriva, coloro che devono morire cerca di salvarle usufruendo del vento che spinge in una zona sicura il gruppo di quei giovani che sarebbero stati travolti da una cabina caduta dalla ruota panoramica.
Kaito nota Ran nei dintorni che è rimasta a sguardo fisso nel vuoto ancora con i suoi pensieri e sensazioni che le dicono che Shinichi potrebbe non farsi più vivo, tuttavia lui guarda in alto vedendo che un fulmine arriva e così prende la mano della ragazza la spinge via prima che esso la fulmini.
Ran dopo un mugolio di stupore, guarda avanti ma non vede il ragazzo e rimane innoridita da quello strano fenomeno; quasi pensa che qualcuno ce l'abbia con lei, e così trema per poi alzarsi. - Oh no, Shincihi! - Pensa questo ma la strada di sbarra all' istante a causa di qualcosa che cede dall' alto e Ran urla con disperazione. « Shinichi!? Ti prego torna indietro! » Si volta notando come il parco si stia trasformando in un attacco terroristico e non capisce il perché, tuttavia Kaito è costretto per salvarla ad addormentarla e portarla verso una panchina e lasciarla dormire tranquillamente mentre è al sicuro da tutto.
Si rimette in cammino, finalmente quella energia prorompente si ritrae ed lui perde così le tracce, ma la strada è solo una per cui dopo aver svoltato l'angolo di un piccolo edificio guard il prato usando una torcia elettrica per fare luce e vedere un bambino circondato dalle fiamme. - Ma è un bambino! - Corre presso il cerchio, ma le fiamme s'inalzano tentando di attaccarlo quindi lui esclama. « Fammi passare! » fa apparire dell'acqua ed estirpa le fiamme, poi tocca le spalle del piccolo che ha il fiatone. - ma chi è? Perché mai il fuoco lo proteggeva? -« Ehi bambino ti senti bene? » domanda senza vederlo bene in volto.
Intanto quel bambino sorride lievemente riflettendo. - È incredibile mi sento benissimo, questo vuole dire che quella sostanza non funziona sugli umani.- ed io Kaito tenta di svegliarlo mentre lo tiene tra le braccia. « Mi senti? Sei ferito? »
Solo allora Shinichi riapre gli occhi, muove il suo visetto piccolo e scontra i suoi occhi che sono quasi simili: quelli di Kaito zefiro, e di lui azzurro mattina, come il mare nella notte e il cielo in mattinata.
« C-Cosa?… Kaito? »
Kaito Inizia a guardarlo senza parole.« Come sai il mio nome? » Domanda ma quello che lo lascia di stucco è vederlo con indumenti larghissimi che potrebbero andare bene a lui o a un liceale.
- Perchè ha gli indumenti della mia scuola? Che li abbia rubati? Non capisco… -
« Perchè ci conosciamo che domande. » Esprime con ovvietà, tuttavia lui è preso a gioire per come è vivo. - È incredile quella medicina non mi ha fatto nulla. -
Kaito con una gocciolina in testa afferma. « Non ti ho mai visto piccolo, hai un' amico che mi assomiglia che ha il mio nome? » - Però che perdo tempo con questo, io devo trovare Shinichi… ma dove è finito? Non sento più il suo potere, ma poi cosa l'ha fatto a tal punto impazzire? Non può averlo scoperto,e in più questo bambino non mi pare umano, il fuoco voleva proprio attaccarmi, come fa ad avere questa protezione? Solo io e Lisa dovremmo… o al massimo Shinichi, ma non lui, che sia un esper? Mah… -
Shinichi afferma indicandosi. « Tu sei kaito kuroba, siamo compagni di scuola.
Ogni giorno non fai che evitarmi, ed io sospetto che tu sia Kid! Ti destreggi nel prestigio e sei uno sbruffone che se la tira solo perché qualche ragazza ti fa il filo!
Sei molto bravo nelle materie come ginnastica e matematica tuttavia nelle altre materie raggiungi appena la sufficienza soprattuto in scienze.
» dice ad un fiato lasciando l'altro stralunato a tal punto che spaventato lo fa cadere a terra e si allontana seduto facendo dieci passi. « E-E- E tu come sai queste cose?! M-Mi spii!? O cosa? » - Ringrazio che non ha detto che sono dotato di poteri, ma chi è?! Mi spaventa non saprà anche del mio lavoro spero… ma come? -
Shinichi si indica. « Sono Shinichi Kudo, cosa c'è ho detto qualcosa che non ti aspettavi o magari ti smeschera come Kid? »
Kaito a gattoni si avvicina lentamente incredulo. « Tu sei Shinichi? » - Come ha fatto a tornare bambino? Lo l'ha desiderato o che? -
« Non prendermi in giro, sarai suo parente non di certo quel detective… È lui che ti ha detto ciò che hai detto su me vero?! »
Shinichi fa qualche passo non accorgendosi dei suoi vestiti. « Secondo me tu sei tutto suonato, come fai a dire che non sono Shinichi? Mettiti gli occhiali. » Fa qualche passo e inciampa, solo allora si accorge dei suoi vestiti. - Cosa è accaduto ai miei vestiti?
Perché sono enormi? -
Kaito risponde con ovvietà. « Ma la smetti di dire che sei quel detective, non gli assomigli, sei così piccolo, e non mi risulta che lui abbia fratelli di sangue. » dice alzandomi e l'altro alza la testa sbarrando gli occhi. « Ehi, come hai fatto a superarmi di un metro e qualcosa!? » - Questo è diventato un gigante! -
Kaito si indica controllando le spalle. « ma chi ti conosce, io sono più grande di te marmocchio. » lo guarda annoiato. - Questo è suonato, certo che ha degli occhi che non mi sono nuovi, sembra Shinichi, ma è assurdo pensarlo, i suoi poteri sono assopiti, non potrebbe mai tornare un bambino solo desiderandolo, sono stato attentissimo. -
Shinichi esclama prendendosela. « Marmocchio a chi sbruffone! Abbiamo la stessa età! Ed io sono più grande di te, sono nato il 4 maggio! »
Kaito ride prendendolo in giro. « Ho diciotto anni compiuti mentre tu avrai forse sei? Ahaha, che ridicolo..»
Shinichi rimane confuso. - Ma cosa sta dicendo? Kaito è nato in giugno, io in maggio, sono più grande di lui e come fa ad avere diciotto anni se io devo ancora farli? Questo è così scemo da non sapere i suoi anni? O mi prende in giro? -
intanto Kaito smette di ridere per poi controllarsi. « Sei divertente, ma ora devo cercare Shinichi, forse sai dove è, l'hai visto? »
Shinichi fa una smorfia seccata. « Ma sparisci, io devo andare a casa, non ho tempo per i tuoi scherzi. »
Kaito da ciò chiede. « Ma non serve essere così sgarbati, se tu sogni di essere adulto che posso farci? »
Lui lo fulmina con uno sguardo per poi indicarlo. « Solo perché non ti ho smascherato in Kid non significa che puoi prendermi in giro!
Sei un vero bambino! »

Kaito mugolisce infastidito. - Ma che antipatico,ah, devo essere gentile, è solo un bambino. - « Ok, allora ciao. » svolta l'angolo e così Shinichi corre via mentre inizia a piovere, tuttavia Kaito continuo a cercare Shinichi ma non lo trovoa - Inutile è sparito proprio ma che fine ha fatto… Non voglio fare il bastardo, ma devo provocarlo. - Sotto la pioggia va verso Ran che ancora dorme e così gli ruba il cellulare. - Scusami tanto per ciò che farò, ma Sinichi è più importante di te. - La porto sotto un albero e la ripara dalla pioggia mettendole addosso un mantello asciugandola poi chiamo il numero di cellulare di Shinichi.
L'interessato intanto corre per le strade sotto la pioggia ma a causa dei vestiti fradici, inciampa e il telefonino cade dalla tasca per poi squillare quindi lui lo prende rispondendo a tono suo da bambino che si ritrova senza accorgersene.« Sì, Ran che cosa c'è? »
Kaito ascolta la voce e domanda usando il timbro di Ran. « Ehm, sei Shinichi? »
Il bimbo risponde riparandosi sotto un telone di un negozio. « Ma che c'è anche tu scherzi come quell' altro? »
Kaito sbatte le palpebre. « A chi ti riferisci? »
« A Kuroba, già mi prendete oggi in giro tutti, prima dici che non vedi lui, poi lui a dirmi che non sono Shinichi, pare quasi che vi siete messi d'accordo. »
L'altro rimango a bocca aperta. - Non può essere quel bimbo, ma ha la sua voce.- « Non mi sono accordata con nessuno, vorrei sapere dove sei. »
Shinichi si volta verso la vetrata. « Sono verso il …. » ma si stoppa non appena vede il suo riflesso e rimane scioccato. - Oh no! Mi sono ristretto… ma come? Un momento, potrebbe essere quello?- ricorda cosa quegli uomini gli hanno fatto ingerire. - È stata quella sostanza non c'è altra spiegazione. -
Kaito intanto chiede. « Shinichi che via stai? »
Ma Il ragazzo riflette. - Ran impallidirebbe a vedermi in questo stato, come glielo spiego, devo andare a casa a cambiarmi. - « Scusa Ran ma ho da fare, ci sentiamo ciao. » e chiude la chiamata mentre l'altro urla. « Shinichi non riattacare! »
Troppo tardi il bimbo riatacca e così corre verso casa sua mentre Kaito preoccupato ritorna il telefonino alla ragazza cancellando dalla memoria del cellulare quella chiamata effettuata, e ritorna alla ricerca di quel bambino. - Quel bambino, se è Shinichi è un disastro, se ha subito tale trasformazione il suo potere è attivo, incontrollabile… maledizione a chi l'ha voluto farmelo fuori! - Salto in alto presso il tetto di una fabrica poi ragiunge un altro che sta più in alto e infine prende un binocolo controllando ogni strada. - Dove sei?! - Dopo un po' lo vede ma in compagnia di Yuno. - Cosa ci fa ora con quella assasina?! Maledizione Shinichi ma come fai a stare così calmo? -
Yuno e Shinichi si sono incontrati per caso perché Yuno ha visto il piccolo solo e quindi per fare la sua buona azione ha deciso di aiutarlo, tuttavia il bambino quando recita la parte del piccolo, avverte in se inquietudine e non sa spiegarsi il motivo per il quale sente che deve starci alla larga.
La ragazza non vede questo problema, non sospetta che quel piccolo sia Shinichi che lei crede di aver eliminato quindi lo tratta con dolcezza. « Allora piccolo dove abiti? »
Il bambino abbassa lo sguardo. - Cosa dico? Se dicessi che abito a Villa Kudo questa saprebbe che sono Shinichi o imparentato e lei non mi convince, mi spaventa, inoltre lei mi ha puntato stamattina il coltello contro e se non fosse stato per la presenza di kaito lei mi avrebbe ferito? - inconsciamente tocca il collo deglutendo. « A casa di Agasa. » Inventa di punto in bianco sapendo bene che sarebbe stato scoperto, e Yuno intanto sorride. « Sai hai un visetto molto simpatico, sono contenta di averti salvato, sai vorrei io avere ancora i genitori. »
Questa notizia lo lascia perplesso. - Che intende dire? Non mi sembra che lei non ne abbia. - « Sono partiti? »
Yuno non sospettando di un bambino ammette. « Sono morti, in un… incidente, sai ancora adesso parlo a loro nonostante siano scheletri. »
Shinichi rabbrividisce dal racconto macabro. « M-mi dispiace… » - Parla con gli scheletri? Ma cosa ha a casa dei cadaveri? - La fissa sempre più insospettito. - Cosa nasconde questa persona? Perchè è serena a parlarne, perché non mostra un minimo di ramarico?- vorrebbe fare domande ma la paura va alle stelle quando ci prova. - Mi si bloccano le labbra se voglio chiedere dettagli, come mai? Non mi è mai accaduto. - raggiunge la casa di Shinichi, Yuno la guarda notando che è a luci spente e un leggero ghigno appare su quelle labbra femminili, cosa che a Shinichi non sfugge così per distrarla indica la casa più avanti dove avviene un' esplosione e si vede Agasa preso in pieno ma che non si è fatto male.
Shinichi senza pensarci prende la mano della ragazza per portarla verso il posto ma quando lo fa una visione vede: uno scenario terrificante di persone morte a scuola e di lei che lotta per salvare Yuki, poi vede un' altra scena dove Ade e Yuno stringono un accordo “ Qui Due dei mi hanno ostacolato, ti offro un patto, io renderò Yuki un Dio così che tu non lo perda nel gioco, in cambio porti me nel terzo mondo e prendi il mio altrego portandolo nel secondo, alle spalle di Deus! Ci stai? “ la visione termina ed lui si volta verso Yuno ad occhi scioccati mentre lei domanda con un leggero sorriso. « Cosa c'è? »
Il bambino lascia la mano e corre lontano verso Agasa. - È assurdo, cosa era un sogno ad occhi aperti?! Che significa ciò che ho visto?! Sono drogato quella medicina era una droga?! - Pensa raggiungendo Agasa. « P-professore, sta bene? »
Agasa è un uomo grassotello dal camice bianco tipico degli scienziati con gli occhiali tonti e i capelli ai lati grigi, ricci. « Oh, sì, sì, sto bene. Tu chi saresti? »
Il bambino si indica. « Ma sono io professore sono Shi… » si zittisce dato che c'è Yuno che domanda. «È tuo nonno? »
Lui annuisce sperando che Agasa stia al gioco. « Già, lo è...»
Ma Agasa non ci sta che per orgoglio risponde. « Birbante come osi darmi del vecchietto!? Ho solo 47 anni, non sono tuo nonno. »
Yuno non capisce. - Ma è suo parente o no? - « Scusi non lo conosce? »
Agasa risponde. « Mai visto prima d'ora! »
Shinichi ci rimane scottato. - Oh no, stando un bambino nessuno crederà che io sia Shinichi, ne ora che faccio? Io non voglio avere Yuno vicino, se solo lei se ne andasse… - « A-Agasa la prego mi riconosca! S-Sono io! »
Agasa lo guarda bene. « No, mi dispiace non ti conosco. »
Shinichi guarda Yuno. «L-Lui è mio nonno, soffre di perdita di memoria, quindi puoi andare. »
ma Yuno non ne è convinta. « Se è così andiamo dai tuoi genitori »
Lui alza le spalle. - No, no, mamma e papà sono in America e se scoprono che sono un bambino mamma mi terrà con se, e Yuno scoprirebbe che sono Shinichi… Qualcuno mi aiuti!! -
Pensa per poi vedere Yuno girarsi mentre un altro dice. « Grazie l'hai trovato. »poi prende il braccio il piccolo. « Devi sapere che lui mi è scappato all' luna park; poverino si era perso. »
Yuno rimane ad occhi sbarrati vedendo Shinichi che in verità è Kaito. « C-Come ma… » -Assurdo sono sicura che non poteva salvarsi, e invece è vivo!? Non può essere immortale, non lo era mai stato.
Come fa ad essersi ripreso in quel modo? Ade l'ha salvato? No e perché mai… Non ci capisco nulla, ma perché chi amazzo si salva?! - pensa guardando ad occhi ingenui il ragazzo mentre Kaito ignaro di cosa lei ha fatto scruta in lei uno strano sguardo. -Come mai è così sconvolta? -
Agasa intanto chiede. « Shinichi ma conosci questo bambino? »
Kaito si riprende. « Certo ehm… » Lo tocca un attimo per poi dire. « professor Agasa, mamma e papà mi hanno detto di tenere a bada mio cugino. »
Yuno chiede. « Quindi quel bambino è suo parente? »
« Sì esatto perché? » Domando ingenuamente.
« Non lo sapevo, beh, allora arrivederci. » e corre via. - Devo farlo fuori prima che sappia della mia famiglia, prima che investighi, se quel bimbo gli dice che mamma e papà sono morti s'insospettirà! -
Shinichi il bambino intanto sospira di sollievo. - Grazie al cielo mi ha retto il gioco. - Poi Agasa credendo che Kaito sia Shinichi lo fa accomodare con il bambino e così lui inizia a recitare la parte.
« Sai Shinichi non sapevo che avessi un fratellino. »
Kaito prende la tazza di the bollente incrociando le gambe dopo aver soffiato su essa. «Non è proprio mio fratello, possiamo dire un parente acquisito da parte di altri. »
« Non riesco a capire, sarebbe tuo nipote quindi?»
« Di certo mi assomiglia quindi potrebbe anche esserlo, se non sbaglio un parente di mamma ha tenuto questo bambino, poi ho saputo da pochi giorni di averlo come parente, prima non lo conoscevo, inoltre io non ho tempo per lui, perciò potrebbe lei tenerlo no?»
Shinichi a sentirlo pensa. - Che bravo mentitore, si vede lontano un miglio che si è studiato la parte, però si salva perché è vero che papà e mamma hanno molti parenti, e Agasa lo sa ma questa che loro hanno un figlio non glil'ho mai detta e spero che Agasa non faccia ricerche, se no mamma e papà scoprono tutto. -
Agasa esprime. « Non potrei mai, un bambino implica responsabilità ed io non ho nemmeno i fondi necessari. »
A quel punto Kaito tira fuori un' assegno. « Mi dica quanto vuole e lo avrà, io non posso accudirlo.»
Agasa rimane tentato, sa bene chi è la famiglia di Shinichi ma proprio per amicizia rifiuta. « Non posso accettare, mi dispiace. »
il bambino intanto va a cambiarsi in camera gli abiti. - Assurdo come Kaito mi abbia salvato, dovrei ringraziarlo. - Dalla finestra vede Ran correre verso la dimora perché dopo essersi svegliata lei ha raggiunto casa sua, chiamato la casa di Shinichi ma nessuno ha risposto e così lei preoccupata ed innamorata del giovane ha deciso di controllare se è in casa.
« SHINICHI CI SEI?! »
Kaito si volta di scatto. - Oh no, arriva la karateka! -
Si alzo di scatto finendo il tea. « Ne parliamo appena torno professore, ora devo andare ciao. » e corre via ma Shinichi domanda. « Dove vai Kid?! »
il mago si blocca. - Kid? Intende dire che non ha capito che sono Kuroba?! - « Cosa ti fa credere che sia lui? »
« Il modo in cui ti atteggi, il come ti muovi e parli, in più ti sei travestito da me, o forse sei Kuroba che ha caratteri simili ai miei al naturale? » dice per incastrarlo e l'altro sorride. « Mph… e così mi hai scoperto, ma non sei nelle condizioni per smascherarmi bambinetto. » « Solo perché sono più piccolo non significa che sia meno intelligente! »
« Ma io ora sono Shinichi, e la tua dolce amica sta per arrivare… e se per vendetta le facessi qualcosa? Ora mica sono un ladro, quindi potrei andare oltre il mio modo che tanti conoscono. »Dice come bleff e lui rimane di sasso. « Guai a te se tocchi Ran! »
ma Ran entra e così Kaito è costretto a fare la messinscena mentre lei si avvicina a lui e controlla gli abiti. « Shinichi eccoti, santo cielo ma sei tutto bagnato, vieni sarebbe meglio che ti asciughi, rischi di prendere la febbre. » Spiega come una mogliettina portandolo verso il bagno e lui non sa come ribattere che è costretto a cambiarsi. - Che seccatura, a me Ran non piace nemmeno un po' e poi come si comporta shinichi?
Lei mi scoprirebbe, sempre che non usi la magia…
-
Mette gli abiti asciutti trovati nell' armadio ed esce. « Ecco fatto, certo che sei apprensiva. »
Ran arrossisce. « M-Mi preoccupo e basta, è- è normale tra amici. » - Forse ha ragione mi sto appicicando troppo, ma prima avevo così paura di non rivederlo. -
Intanto il vero Shinichi guarda tutto dallo spigolo della porta. - Guai a te se osi toccarla!
Ran svegliati quello non sono io, e quel cretino ha pure le sue attenzioni, che rabbia. - pensa mentre gli occhi s'infuocano e così mentre Ran non guarda lui viene preso di mira da un pallone in faccia che lo stende. « L-le stelle» poi si rialza mentre Ran domanda. « Shinichi ma come mai sei caduto a terra? »
Il ragazzo si rialza ridendo. « Ho perso l'equilibrio. » - Quel bambino deve avermi tirato addosso qualcosa, o sarà stata la sua magia? No è impossibile, è assopito...Dovebbe subire un shock fisico, e poi siamo sicuri che quello sia effettivamente Shinichi? -
Ran lo guarda preoccupata. « Se hai la febbre è meglio che ti riposi, sai sono stata in pensiero, non avresti divuto lasciarmi sola in quel modo al luna park! » spiega un po' con amarezza e Kaito non so cosa fare. « Già, ma mi conosci io amo investigare… »
Solo che questo fa adirare Ran. « A tal punto da mettermi seconda sempre! Insomma non avrai mai una ragazza se la tratti così! »
Shinichi il bambino sbarra gli occhi arrossendo. - Ran, io amo te e basta, non m'importa delle altre, per te fare tutto, ma tu? - Pensa mentre si sente impotente e intanto Kaito risponde. « Ma io ho… ehm, non ho tempo per le ragazze, sono noiose, hanno bisogno di attenzioni, e poi è meglio essere amici no? » - Poverina le sto dando un due di picche, ma che posso farci se a me lei nemmeno un po' mi attrae, e poi Lisa che direbbe, del resto siamo fidanzati. -
Ran rimane ferita e molto che ammette. « Già amici, i-infatti per me sei solo un' amico! » - Quella leggenda non era vera Shinichi non mi ama, ed io sto male… - Sorride sforzatamente per poi andare verso la biblioteca, prendere le sue cose ma il bambino vede che ha gli occhi vicino le lacrime quindi la seuole. - Ran non andartene così! - Nemmeno se ne accorge che la porta si chiude a chiave e Ran non capisce cosa sia successo, così il piccolo va presso la scrivania della biblioteca cerca qualcosa che lo mascheri e trova degli occhiali, li mette togliendo le lenti e si volta cercando un nome, così dall' autore di Sherlock Hoolmes che tanto ama inventa “ Conan” e raggiunge Ran. « Shinichi è un bugiardo! Non ti ha detto la verità! »
Ran si volta vedendo finalmente Conan. « Mentiva? Ma tu come puoi dirlo sei solo un bambino. »
il piccolo si indica arrossendo leggermente. « Io conosco Shinichi, e capisco quando mente o no, quindi… sappi che per lui sei importante! »
Ran poco ci crede. « Come amica, immagino che vada bene così, del resto è stupido averci sperato...» fa qualche passo verso lui per poi guardargli il faccino. « Hai un bel faccino. » un po' s'intenerisce che lo abbraccia. « Quanto sei dolce! »

Shinichi arrossisce mentre kaito guarda tutto sospirando. « Ran, accudiresti tu mio fra...ehm nipotino? »
Conan urla. « Nemmeno per sogn… » Ma lui lo zittisce con una mano sulle labbra. « Sai i suoi gentori sono in ospedale ed io devo risolvere casi quindi non ci sarò per molto tempo. »
Ran domanda. « E la scuola? »
« Troverò un modo, allora mi fai questo favore? »

Ran guarda Conan. « Va bene, ma devo chiedere a mio padre. »
Kaito sorride per poi dargli un assegno. « Dagli questo sono certo che non rifiuterà, sono per le spese, cibo, sanità ed altro. »
Ran legge la cifra a bocca aperta. « Trecentomila Yen?! Ma sei impazito?! »
Kaito sospira. « Non preoccuparti, allora vuoi? »
Conan borbotta a Kaito. « Cosa accadrà quando capiranno chi sono? »
Kaito sussurra. «A questo ti arrangi, io ti ho coperto le spalle, Ran mai penserebbe che sono Kid quindi sei salvo con l'identità. » Spiega con ovvietà e intanto Ran prende i soldi per poi portare fuori Conan e la lui lo critica senza sapere che è Shinichi che ascolta. . « Non pensavo che Shinichi fosse così altezzoso, non lo riconosco più. »
Conan pensa. - E ci credo quello é un altro… - « Avrà la luna storta? » Dice come scusa mentre lei abbassa lo sguardo. « Di solito ne ha di modestia, e non mi ha mai trattata così male, so che non potrebbe mai interessarsi a me, ma è stato insensibile come se tutta la nostra amicizia non fosse esistita. » dice ed il bimbo stringe la sua mano. - Quel ladro, altro che gentil uomo, l'ha ferita… poteva avere più considerazione di me e lei, si è comportato come uno che non vuole a vere a che fare con le ragazze...-
« Io credo che sia solo stato preso da qualcosa, non era in se, e poi lui ha orgoglio, insomma… io credo che non sapeva come trattarti e così ti ha allontanata, non devi badarci. » Cerca di alleggerire, e lei un po' sorride rincuorandosi. « Hai ragione, Shinichi mi ha pure lasciata sola al parco. » Poi lo guarda. « Ma smettiamola di parlare di me, raccontami di te, ce l'hai una bambina che ti piace? »
Conan si mette a ridere. « ma cosa dici ahah. » - E chi glielo dice che è lei… tanto è a senso unico e non posso conuistarla stando in queste condizioni. -
Ran ammette. « Io sì, c'è un ragazzo che mi piace tantissimo. » ed arrossisce guardando in avanti mentre Shinichi opziona ridendosela. « per caso è Shinichi? »
Ran lo guarda sorpresa. « Esatto! »
Conan rimane a bocca aperta mentre lei confessa apertamente. « Fin da quando era piccolo era così sfrontato sicuro di sé.
È fanatico di casi misteriosi ma se ne avevo bisogno di lui c'era sempre, è così corraggioso è poi è bellissimo; Sono d'avvero...davvero cotta!» Conan resta rosso come un peperone incredulo di tal dichiarazione mentre Ran non se ne accorge. « Ma tu non devi dirglielo, mi raccomando è un segreto. »

La colpevolezza di Conan si accentua, si sente falso ma sta zitto finché non raggiungono l'ingresso della casa di Ran e così tenta di fermarla per dirle la verità. « No, un momento aspetta, ecco...la verità è che… la verità è che… »
Intanto Kaito si piazza dietro un muretto pronto ad intervenire, ma quando pare che Conan dica tutto arriva il padre di Ran che corre per le scale. « È fatta, è fatta, è fatta!! » cade a musata sul cemento e Kaito rimane con un sospiro di sollievo. - Che fortuna non ho dovto addormentarla… Certo che Shnichi è un idiota, se dicesse che è un bambino farebbe scoprire a Ran dei suoi poteri perché è ovvio che è stato rimpiciolito a casa di quello, anche se non doveva accadere, anche se ho il dubbio che non sia Shinichi… Non so che pensare.-
Goro nel frattempo spiega a Conan e Ran. « La figlia di un uomo ricco è è stata rapita; il rapitore è un uomo vestito di nero! »
Conan a sentirlo collega il tutto con gli uomini che lo hanno rimpicciolito quindi sale sull' auto del taxi e Ran lo segue con la scusa di badarlo mentre Kaito si mette una mano in faccia. « Stupido detective! Adesso devo seguirti! »
Prende i roller, li indossa e percorr il marciapiede a gran velocità: la gente urla e cerca di evitarlo e così lui li evita mentre osservo l'auto. - Dove stanno andando? Si dirigono verso l'autostrada o cosa? - infatti dopo un po' il taxi raggiunge un ponte che porta fuori città per poi entrare nell' autostrada e in quel punto Kaito è costretto a fermarsi. - ma dove stanno andando?! Come li raggiungo? Jii impiegherà venti minuti a raggiungermi e a quel punto non trover più Shinichi, quindi devo usare la magia, ma rischio di provocare incidenti, tuttavia Shinichi è sotto mia responsabilità, dopo quel fatto, se Ade lo scoprisse potrebbe usarmelo. -

Toglie i pattini, e salta verso il tetto di un camion rimanendo in piedi poi va con una rincorsa verso su un altro tetto: le persone sentono l'urto ma non possono vedere a meno che non si affaccino dal finestrino, tuttavia è difficile perché lui salta da tetto a tetto con rapidità fino a raggiungere l'auto prestabilita.
Conan alza gli occhi sentendo l'urto e così anche gli altri ma non si fermano, però Conan apre il finestrino e si sporge per guardare sul tetto ma non ci riesce perché Ran lo ritira dentro. « Ma sei impazito?! Vuoi cadere dall' auto? Stai immobile. »
Conan insiste. « Ran lasciami, so ciò che faccio, c'è qualcuno sul tetto! »
Ran risponde non credendogli. « È impossibile, viaggiamo oltre i 50km, come pensi che possa stare su un auto così piccola senza lasciare tracce? »
Kaito infatti si tiene saldamente sull' auto. - Ma perché non l'ho seguito con il deltaplano, no giusto Shinichi mi avrebbe visto, meno male che nessuno ora gli crede.- L'auto accellera sempre. - Non resisterò sto scivolando indietro… - quasi perde la presa quindi riapre gli occhi e schiocca le dita così il vento quando sta per scontrarlo devia come se avessi una barriera in modo da riuscire a tenersi saldamente
Intanto Goro chiede chi sia il bambino e Ran spiega che è un parente di Shinichi, ma Goro li vede come d'intralcio. « Devo lavorare, mi rovinate la reputazione! » Si lamenta il detective ancora senza fama.
Arrivano presso una bella casa, Kaito prima di farsi vedere da Conan si nascondo dietro un cespuglio e intanto viene a sapere che una bambina è stata rapita e che il rapitore ha chiesto un riscatto, così Conan inizia a investigare, fare domande pertinenti, ma Goro lo allontana non capendo che Conan è bravo nel mestiere con esperienza e così il piccolo prende un pallone da calcio e ci gioca riflettendo sul caso poi quando pare che qualcosa non gli quadra perde il pallone che finisce presso un cespuglio, lui lo riprende ma vede un cane che gli abbaia contro ma inspiegabilmente proprio come è successo con Kaito il cane da guardia non lo attacca solo ci gioca, e nel frattempo Kaito rimane seduto su un albero ad osservare la situazione.
Kaito crede che il caso lo risolva Goro perché incolpa il maggiordomo, ma poi arriva una chiamata del vero rapinatore e così Conan capisce che ci sono stati due rapimenti: si sente che la bambina dire che vede fuori dalla finestra un grande cammino e che sta in una scuola, perciò Conan prende il cane e lo usa come cavallo mentre Kaito lo segue a distanza senza farsi vedere, e intanto Goro e Ran cercano di seguire il bambino.
Conan dopo aver perlustrato tutte le scuole si chiede se la bambina non si sia sbagliata e vede davanti a se un grande edificio perciò testa percorrendo la strada per poterlo vedere solo di fianco. - La bambina vede il lato di questo edificio e pensa che sia un cammino.
E la scuola dove può essere scambiato per un camino è… La Sutafubashi .-
Kaito intanto raggiunge già la scuola prima di Conan e guarda nei d'intorni notando come la porta della palestra aperta e così vede il rapinatore mormorare brandendo un coltello. « bene l'affare è stato concluso piccola, questo significa che ormai tu non mi servi più. »
Kaito entra dentro chiudendo la porta ma vede una mano e subito la porta si riapre mentre Conan urla. « Lasciala!»
Kaito si mette in ombra. - Come a fatto ad arrivare?! Non doveva aveva un pista sbagliata. Shnichi è sorprendete, riesce a capire il vero dal falso. -
Il rapinatore va a vedere chi è, ma viene aggredito dal cane e così Conan slega la bambina rapita, lei domanda chi sia e Conan risponde. « Mi chiamo Shinichi… ehm volevo dire, mi chiamo Conan e sono un detective! »
Il rapinatore riesce a difendersi dal cane spaventandolo e così va contro Conan. « Farete i conti con me brutti mocciosi! »
Conan prende la mira, si da uno slancio per dare un calcio all' uomo ma viene fermato e spinto contro delle palle da calcio. - Accipicchia, sono così piccolo che non ho abbastanza forza per affrontarlo. -
Vede un pallone da calcio e lo calcia sperando di stordirlo ma non ci riesce perché esso viene parato. - Che succede?! Non riesco nemmeno a fare un bel tiro! -
Kaito rimane con il dubbio. - Come mai la sua forza è debole? Ma è Shinchi o no!? Al di là della sua forma fisica non è più umano qundi dovrebbe riuscire a fronteggiarlo, invece non ha forza, ma perché!?
Non è che mi sono sbagliato?

Forse deve essere provocato? -
Mentre lui pensa il bambino viene scaraventato contro un attrezzo da ginnastica e sbatte la nuca subendo un lieve shock. - Sono d'avvero sfortunato, ora che sono piccolo anche se trovo i cattivi non posso farli arrestare e neanche combatterli. -
Intanto Kaito guarda fuori notando che il cane porta i soccorsi. - No mi dispiace devo capire se quel bimbo è Shinichi o no. - Tocca la porta e automaticamente viene creata una barriera che impedisce a chiunque di interagire e di aprire la porta, poi va verso la finestra e anche quella sigilla, intanto la bambina vede il mago così urla. « Ti prego salvalo chiunque tu sia! »
Lui si stoppa per poi guardarla. « Lo chiedi alla persona sbagliata, io non sono un eroe, e sono costretto a sacrificare innocenti per ciò che ho fatto. » La bambina non capisce bene, ma comprende che Kaito non voglia salvarli quindi lo guarda con orrore mentre lui lasfiora per poi sorridere. « Ma se lui è chi penso io sarai salva. »
Il rapinatore intanto esclama. « Ora basta con i giocchetti non hai più scampo. »
La bambina urla. « No, ti prego non farlo! »
Kaito resta a guardare gelidamente il bambino. - Non è Shinichi se lo fosse inconsciamente si diffenderebbe. - Si alza, per andare verso la porta ma in quel istante un spiraglio di vento muove i suoi capelli e vedo Conan che gattona evitando il colpo, poi l'uomo lo rincorre con la mazza e Conan urla. « K-kaito invece di stare là impallato aiutami! »
Kaito sospira. « Non sono tenuto, e poi sono in un grande debito di anime dopo ciò che ho fatto quindi perdonami ma non posso aiutarti, ho promesso al me stesso che avrei fatto ogni cosa per salvare una persona. »
Conan con il fiatone urla. « Sei un codardo! TI credev un avversario leale, cn sani principi invece sei un criminale, ma chi pensi di essere per giocare così con la vita altrui?! »
Kaito esprime con un sorriso. « Non sono più quel Kaito, ho rivissuto in un altro mondo, e la vige la forza, ho dovuto crearmi una reputazione ed ora mi dispiace se detesto gli umani, del resto siete voi che mi andate contro; Una mi accusa, l'altra fa la falsa amica, un' altra trama alle mie spalle, un' altra ancora brama al mio amore per lei, e poi siete i primi a far fuori un vostro simile… un esempio la mia ragazza… o Una ragazza non si è risparmiata a attaccarla! La mia migliore non si è risparmiata a spingerla dal terazzo, Il mio rivale non si è risparmiato a filmare tutto, Un' altra non si risparmia ad accusarmi, Nessuna ragazza ha avuto pietà o ha difeso la mia ragazza, grazie a voi lei si è trasferita! Avesse avuto un' amica in questa città sua madre non avrebbe fatto nulla! Ed anche a quella non la sopporto, ha vietato a lei di scrivermi proibendole anche il cellulare e i contatti, devo sperare che lei mi scriva perché non so il numero dei suoi amici! E tu mi dici perché gioco con la vita?! Forse perché per me non meritate nulla, per del potere voi fate fuori i vostri simili, un esempio mio padre! Che diavolo vi ha fatto nulla, eppure è stato ucciso, così il padre della mia ragazza.
Io e lei non vi apprezziamo più!
Gli unici che salverei sono la mia famiglia, e i miei mici, e tra questi Shinichi, ma tu non sei lui, e se lo sei dimostramelo! Avrai anche doti deduttive ma a e non significano nulla! E mi da fastidio anche aver seguito te quando devo fare ben altro, quindi se tu sei Shinichi salvali se non lo sei io faccio esplodere il posto con tutti voi!
» Dice con vena di rabbia anche se non è proprio questa la sua intenzione ma per stuzzicare il bambino è stato costretto e infatti Conan rimane sbiancato da quelle parole rudi sentite. - È un pazzo da manicomio, mai vista tale supreanzia contro gli uomini… Io Sono Shnichi eppure non riesco… -
Il rapinatore intanto smette di usare la clava per colpire il bambino e prende un affilato coltello così si mette a seguirlo e il bambino salta per gli attrezzi, ma uno di essi si muove, lui cade a terra e così l'uomo urla. « Non hai scampo! »
Il piccolo rimane ad occhi sbarrati, la paura della morte si fa sentire, strizza gli occhi. « Sono perduto. » ma qualcuno para il colpo lasciando senza fiato il bambino mentre vede Kaito difenderlo. - Ma aveva detto che… -
Il mago mormora. « Non pensare che ti stia salvando, voglio solo divertirmi… » - Non è Shinichi è palese... - Un po' rimane deluso mentre l'uomo cerca di liberarsi dalla sua morsa ma lui stringe il polso iniziando a fargli male alle ossa e l'altro inizia a perdere la presa così l'arma cade poi Kaito lascia la presa e scalcia via il coltello quindi Kaito si volta mentre Conan è ferito alla testa. « Stai bene piccolo?»
Il bambino lo guarda non capendoci più nulla. « perché mi salvi? Avevi detto che non volevi. »
Lui sorride. « Perchè non sopporto chi se la prende con i più deboli, in più Lisa mi avrebbe fatto una strigliata, in più era armato e di certo non potevi vincerla. » Dice con sicurezza mentre lui arrossisce leggermente. - Gli sono debitore… mi ha salvato la vita. -
Però mentre Kaito è girato di spalle Conan vede il rapinatore puntare a Kaito con una rincorsa mentre ha ripreso l'arma.

Kaito si volta ma prima di potersi difendere Conan sentendosi comunque in debito con lui cerca di salvarlo e così lui all' aggressore lui da un calcio in faccia schiantandolo sul muro distante tramortendolo mentre il piccolo ha leggermente gli occhi verso il giallo e Kaito lo guarda stupito. - Protezione?! Ha voluto proteggermi, e che forza, ma allora è Shinichi, persino i suoi sentimenti sono cambiati ora, prima lo faceva perché ama prendere i cattivi, ma ora l'ha fatto per proteggere qualcuno a cui tiene, questo significa che lui mi vuole bene? -
Conan solo allora si rende conto di ciò che ha fatto e rimane di stucco. - Eh?!Ma come ci sono riuscito? Prima non lo scalfivo e invece ho riavuto la mia forza da adolescente, a come mai? -
Kaito intanto sia avvicina verso l'uomo vedendo che ha perso i sensi. - Questo ha tentato di farmi fuori, ma non posso ucciderlo ora, Conan mi darebbe la colpa, però posso sempre prenderlo quando è solo. - Prende un orologio e muove delle lancette stabilendo un orario e infine va verso la porta ma Conan domanda. « T sei Kid oppure Kuroba? Almeno questo voglio sapere. »
Il giovane si volta fissandolo. « Non è meglio che resti nel dubbio? »
« No perché se sei kid voglio parlarti! »
« Ah davvero e cosa vuoi da lui?! »
« Prima dimmi chi sei! »
« Io e te non ci conosciamo quindi… »
« Se è così perché sei qui!? Kaito sa chi sono! »

Il mago ci riflette su. - Già come gli dico che sono qui per controllarlo, va beh, accontentiamolo. - così prende un telo e si trasforma nel ladro gentil uomo, la bambina stralunata. « KaitouKid! Io sono sua fan! »
Ma il ragazzo non ci bada mentre dice a Conan. « Tra poco la porta sarà aperta quindi, parla. »
Conan domanda. « Oggi dopo il nostro incontro io ho iniziato ad avere strane visioni: Per esempio ti ho visto ma Ran no, inoltre tutte le persone avevano dei veli addosso di ogni colore, e vorrei sapere come mai!? Tu lo sai? »
Kid si mette una mano sul mento. - Non posso dirgli la verità, non ci crederebbe mai. - « Non saprei, forse hai toccato una pietra e hai queste capacità? » Dice prendendolo in giro ma Conan insiste. « Non è normale che se tocco una persona io abbia visioni, non capisco se tu mi abbia drogato o cosa. »
Kid rimane a volto accondiscendente.. « Drogato? Piuttosto come mai pare che mi conosci? »
« Perchè l'ultimo che ho visto eri tu! TU mi hai svagliato e da là ho iniziato a sentirmi strano. »
« Del tipo? »

« Del tipo che se mi avvicino a Yuno io sento che devo starci lontano, che quando tentano di aggredirmi io sempre agisco con reattività senza accorgermene come se fosse un riflesso, sarò veloce ma non di certo così scattante e pronto di riflessi, inoltre non smetto di vedere strani aloni sulle persone, ora di meno ma prima c'era, ma questo è accaduto ancora prima di quel farmaco. »
Questa notizia lascia kid interdetto.« Farmaco? E comunque non so di che parli, stai dicendo quasi che io ti abbia dato queste facoltà, ma le prove dove le hai? »
« Dopo essermi svegliatoè accaduto ciò, e tu sei l'ultimo, in più mi avevi parlato che una strega ti aveva fatto male a distanza e anche tu sei riuscito con me, come hai fatto? »
« Prestigio?
» La butto là guardando altrove.
« Sulla mia pelle è impossibile, non ho recitato. »
« Cosa vuoi che ne sappia io, forse hai mangiato o toccato qualcosa e ti sei svegliato così. »

« E questo fatto della forza fisica?! Prima non riuscivo a fare nulla, poi ad un tratto l'ho schiantato con un solo calcio, spiegami come! »
« Io non c'entro con questo. »
« Devi centrare sei tu che mi hai dato qualcosa mentre dormivo, e voglio capire cosa è! »

« Cosa pensi che ti abbia dato? »
« Una droga, ma non ho mai sentito nulla sulla fo
rza fisica, quindi è inspiegabile. »
Kid un po' si secca. « Se ti dicessi che per salvarti non sei più umano che mi diresti? »
Conan ci pensa su. « Non dire assurdità, come potresti radicare la mia natura? »
« Lo vedi, anche se te lo dicessi diresti di no, quindi resta con i dubbi! »
« Ma devo capire cosa mi hai dato! Almeno un indizio. »
« Va bene, se hai il coraggio, ferisciti puntando al cuore, solo allora capirai, ciao. »

Conan rimane stralunato. « Ma vuoi che mi amazzi?! Tu non sei normale. »
La porta si apre, entra Ran che abbraccia Conan essendo stata molto preoccupata, mentre Goro va contro il rapinatore e fa finta di averlo lui stordito per poi urlare. « Lo sconosciuto detective Goro ha finalmente catturato il rapitore! »
Conan a sentirlo pensa. - Che babbeo. - Poi cerca Kid ma non lo trova. - Cosa significa che devo trafiggermi il cuore, perché mai? Io non voglio morire. -
Arrivano alla villa, il maggiordomo fa le sue scuse al padrone mentre la bambina ammette che ha fatto quella messinscena per avere le attenzioni del padre.
Risolto il caso, Ran chiede a suo padre. « Papà devo dirti una cosa. Shinichi vorrebbe che tenessimo suo cugino un po' con noi, che cosa ne dici? Sei d'accordo? »
Goro guarda un po' storto il bambino così Ran prende un assegno. « Ha detto inoltre che queste sono per e sue spese, sinceramente credo che sia troppo, a dice che non ha problemi, che ne pensi? » L'uomo guarda a ciffra eslcmando. « TUTTI QUESTI PER LUI!? » Poi afferma. « Si, certo che lo teniamo da quando è con noi ho ripreso a lavorare! Sono riuscito a rissolvere il mio primo caso!Da oggi sarai il mio porta fortuna non ti lascerò più! »e se la ride mentre Conan lo guarda con superficialità. - Che pallone gonfiato, si prende i meriti che risolvo io, comunque Kid è stato chiaro non sa del mio cambiamento eppure a me sembrava che lo sapesse… -
Arrivino a casa e loro incontrano Shinichi che prende Ran in disparte e così lei lo segue ma anche Conan - Cosa vuole fare con la mia Ran? -
Ran guarda fuori e domanda. « Come mai mi hai preso in disparte? »
Kaito sorride ad occhi chiusi. « Come ho detto nConan rimane da voi perché io ho molti casi, questo significa che non ci vedremo più, quindi non verrò più a scuola. »
Ran spalanca gli occhi. « Ti vedrò nei week-end no? »
Lui nega. « È un caso difficile che mi impegnerà per molti giorni forse settimane, per cui non stare in pensiero per me d'accordo? »
Ran abbassa lo sguardo. « Quindi mi lascia sola? »
« Sono costretto, credimi preferirei vedere il tuo sorriso che avere un caso, ma lo sai come sono fatto. »

Ran arrossisce. - È la mia occasione, siamo soli e in più Shinichi ha la pietra quindi vediamo. - « Però tu mi… mancherai! »
Kaito sbarra gl occhi. « Eh? » - Cosa sta dicendo? A me mica mancherebbe lei, però sono Shinichi, e non posso riferirla...-
Ran afferma. « Perché vedi tu per me… per me… »
Kaito rimane a fissarla arrossendo di botto. - non vorrà farmi una dichierazione!!- Fa un passo e gli mette un dito sulle labbra guardandola profondamente. « Me lo dirai un' altra volta ok? »
Ran rimane ad occhi a ping pong mentre fissa quelli che sembrano di Shinichi che per lei sono quelli del detective. « Ma perché non vuoi ascoltarmi? »
Il vento s'inalza ed torno con quel sorriso alla Kid. « Perchè il tempo per me è scaduto. » Si allontana un po' ma Ran gli prende la manica. « Shinichi… c'è una ragazza che ami?» - Dimmi di no, ti prego… -
Ma Kaito prima di rispondere vede che Conan sta assistendo tutto e chissà se ascolta quindi l'ltro bisbiglia. « C'è… ed è la ragazza a cui più tengo di tutte, nemmeno la distanza potrebbe separarmene, perciò fidati di queste parole. »
Lei rimane arrossita non capendo se è rivolto a lei o un' altra ma ovviamente Kaito si è riferito a Lisa, però Ran un po' con un brillio di speranza lascia la manica. « Va bene, allora ti aspetterò » e corre via lasciandomi solo. « Sci fuori, guarda che ti ho visto. »
Così lui si mostra da dietro un palo. «Perchè le hai risposto così, a te lei non piace. »
« Non potevo dirgli che lei non mi piace, lei è profondamente innamorata e sarebbe ingiusto per me spezzare il cuore ad una ragazza quando la sua dolce metà lo corrisponde. Ran non mi ha fatto nulla per cui non le spzzo il filo con te, sta tranquillo è tutta tua. » Dice a tono serio poi si abbassa un po toccandogli la testolina. « Ora però raccontami come fai ad essere un bambino.»
Conan spiega. « Non ne sono certissimo ma dei tipi vestiti di nero mi hanno somministrato qualcosa, ed è là che mi sono rimpicciolito. »
Kaito ci riflette. « In pratica ti ha ringiovanito di dieci anni.»
« mettiamola così perché? »
« Non posso credere che la scienza si sia spinta fino a questo punto, eppure tu ne sei l'esemplare.»

« In verità doveva uccidermi, ma qualcosa è andato storto; hanno detto che mai è stata sperimentata sugli umani. »
« Umani eh… » - Quindi il suo DNA l'ha protetto dalla morte o seriamente è un farmaco che ringiovanisce, e chi glil'ha somministrato non ne sapeva nulla? Devo dire che sembra Pandora solo che qui siamo nel campo della scienza… -
«Quindi ora sono un bambino, ma forse è temporaneo. »
« Non credo, se fosse saresti tornato adulto, invece è qualcosa di definitivo, però se tu avessi la formula di quel farmaco io potrei farti un antidoto. »

Conan chiede. « Da quando sei uno scienziato? »
kaito risponde. « Questo non t'importa, se nel caso trovi quel farmaco dammelo e vedo di darti un antidoto. »
Conan chiede. « E da dove parto?! Non ho idea di chi erano. »
« Sei tu il detective, usa un po' le tue facoltà, investiga, cerca, qualcosa troverai, tanto un giorno quelli moriranno no? »

« Eh?Ma questo che c'entra, inoltre come farò con Ran?! Lei è innamorata di me, e tu non puoi spacciarti per me. »
« Io non credo che mi spaccerò ancora per te, ad ogni modo, quel detective buono a nulla potrebbe darti una mano, tu devi solo risolvere i casi. »
« E se finisco nei guai?! Io non ho forza, tralasciamo prima. »

« Shinichi solo devi avere fiducia in te, non ti ho mai visto così insicuro e mi pare strano, di solito sei quello che sa sempre cosa fare, devi solo riflettere le tue possibilità e sfruttarle.
Hai la possibilità di conoscere Ran meglio, di andare in giro usando un detective, e non so come ma credo che saprai come fare… »

Conan rimane stralunato soprattuto da come il ladro pare davvero sincero e amichevole. « Kid perché mi aiuti, insomma io e te siamo rivali no? »
« Non è questione della rivalità, tu sei in difficoltà e cerco di darti il mio aiuto!»
e sussurra. « Non lascerei mai te solo… »
Conan sente a malapena quella frase.« Che hai detto? »
« Nulla, dicevo che ormai è tardi ed io devo andare» lo supera. « Ciao piccolo detective. » E svolta l'angolo dimenticandosi di avere l'aspetto di Shinichi. - Forse se avessi il potere del tempo riuscirei anche a scoprire i tipi che hanno rimpicciolito Shinichi, però è un dramma, i suoi poteri ci sono ma si attivano senza che se ne accorga, spero vivamente che non debba badarlo sempre se no come faccio? Io ho i miei furti, e mi rifiuto di essere trasformarmi in un bambino per stargli addosso, poi le mie cose non riuscirei a farle, e lui è troppo sveglio capirebbe che avrei un nome falso e persino la scuola… Anche se volentieri lascerei la mia scuola, tanto ho un lavoro, un bel piazzamento come reputazione nel mio mondo, ma mia madre e Jii non ne sanno nulla, e mamma mai mi lascerebbe lasciare la scuola, ma dovrei parlargliene, certo se avessi Conan vicino potrei assicurarmi di non fargli scoprire nulla della sua natura, ma non posso stargli attaccato 24 su 24, e di certo mi seccherebbe fare il bambino e adulto, se poi lui mi scopre è la fine, dovrei dirgli tutto… Nulla devo per ora osservarlo a distanza, magari diventando Shinichi… - Arriva preso il parco e guardo la luna e le stelle. - Dovevo vedermi con Yuno, ma me ne sono scordato, va beh, non è importante, almeno non ho trasgredito alla promessa fatta a Lisa, però quando glilo proporro? - beve una lattina.- Sei mesi sono passati e credo che ormai non ci siano i dubbi che c amiamo, nessuno si mette in mezzo nel nostro mondo, sanno tutti che Lisa è la mia animagemella, è qui sulla Terra che tutti ci vanno contro, e non so come fare… Devo aspettare un suo segnale per rivederla, ma io so che impazzirò, dovrei anche andare a lavoro, ma non ne ho voglia… -
Di soppiato Kaito sento dei passi quindi all' ultimo secondo si alza venendo sfiorato sul collo da un coltello e così si gira mentre si tocco la pelle ed il sangue fuoriesce. « Ma chi diavolo c'è qui?! »
Sente dei passi e poi vedo Yuno nella notte. « Kudo… tu qui oggi dovevi morire. »
Kaito indietreggia incredulo. -Yuno!? Che ci fa qui? Perchè mi chiama Kudo?Oh no, sono travestito da lui! - « G-asay? C-Che cosa vuoi fare? » Ed indietreggia guardandosi attorno, ma nessuno c'è solo uno scenario romantico: le stelle la luna candida che illumina il piazzale mentre vicino c'è una fontana.
La ragazza continua a fare passi. « Non devi avere paura, è solo questione di secondi e tutto sarà finito… »
A quel punto a Kaito gli arriva un dubbio - Non sarà stata lei a ucciderlo spero… No, Yuno perché!? Non eravamo amici? - Inizia a vergognarsi ma sopratutto ricordarsi le frasi di Lisa. “ Yuno potrebbe averti ingannato e mentito. “ « V-Vuoi farmi cosa?! Stammi lontana. » Si mette a correre via cercando di trattenere il suo potere per non farsi scoprire ma l'emoragia al collo si aggrava e il sangue lo debilita. - Se non la rimargino rischio di svenire, e se Yuno scopre che non muoio capirebbe che non sono Shinichi… -
La ragazza lo raggiunge. « ora mi assicurerò che morirai, così non mi arresterai. »
Kaito tocca il suo braccio tentando di fermarla. « Sei una pazza, torna in te! »
Ma in quell' istante ricevo una visione : Yuno stringe un patto con due Dei della morte di nome Ade, uno del passato l'altro del futuro, ma poi termina non appena lei urla. « Muori! » e così viene infilzato alla gola e lui cade all' indietro mentre ha gli occhi sbarrati, tuttavia anche se il corpo non si muove il suo cervello elabora.. - Kid avevi ragione c'è un patto tra loro, Yuno è stata non glielo perdono, mi era passata il come mi aveva aggredito e anche su Lisa, ma su Shinichi no!

Almeno ora sappiamo che la mia supposizione era reale…
Cosa faccio?! Yuno non si fermerà, vuole vedermi morto che faccio?!
Prendi un respiro e trattienilo finché non se ne va, anche a costo di restare senza.
-
Apre la bocca e la chiudo trattenendo il respiro mentre ho gli occhi chiusi tuttavia Yuno non si fida così inizia a trattare il corpo di kaito come un pelushe per infilzarlo mentre lei ride e lui anche se soffre si morde la lingua. -Tra poco perdo il controllo! -
Quando finalmente Yuno con il respiro frenetico di adrenalina e una risata acutissima termina di torturare il ragazzo se ne va buttando il corpo nella fontana che si colora di rosso e Kaito sprofonda sotto rimanendoci qualche minuto poi quando riapre gli occhi si muove a fatica tentando di guarire e l'acqua in un certo senso lo aiuta poi riemerge riprendendo il respiro e guardare fuori ma nessuno c'è e intanto ha i vestiti sporchi di sangue. « Quella bastarda, ora crede che Shinichi sia morto...»
Si toglie gli indumenti, usa la magia per cambiare l'acqua e pulisce i vestiti per poi asciugarli e rimettermeli. - l'amazzo, al diavolo se è una Dea io la torturo. – Si scombina i capelli per poi correre alla ricerca di Yuno mentre è assetato proprio di vendetta, così la cerca ed entra nella casa di Yuno che fa paura solo vederla ma lui non ci bada che entra aprendo la porta per poi vedere una luce in una stanza e Yuno in pigiama quindi io con un po' di magia faccio casino in stanza, lei si allarma ma non ne ha paura così esce, ma non vede nessuno solo quando torna in camera vede il ragazzo messo nei panni da ladro attenderla. « Ciao, ti ricordi di me, o meglio del furto dove hai voluto attaccarmi? »
Yuno chiude la porta domandando. « Devi forse rubare a casa mia? » - Come ha fatto a sapere la ma abitazione? Mi conosce o mi segue? Ma parliamo di un ladro, chissà quanti cmplici ha… -
Kid esprime con disgusto. « Rubare in una casa così dove è piana di sangue no, non mi interessa, l'unica cosa che voglio è farti capire due cose, come ti sei permessa a prendere di mira Kaito e Shinichi! »
Yuno si mette un dito sulle labbra. « Non so di che parli… io non conosco nessun Shnichi, e Kaito è solo un compagno di classe. » Di solito questa tattica l'ha sempre aiutata, ma con Kaito non la spunta perciò lui inizia a spararle contro delle carte che riescono a ferire la ragazza. « Non mentirmi, Ti è piaciuto il mio scherzo, intendo la pozione che tanto volevi.Yuki ti ama? »
Yuno corre verso il cuscino e prende un' arma contendente, poi va contro Kid cercando di tagliargli la spalla ma lui si scansa così lei rimane scoperta e Kaito la prende spingendola contro il vetro. « Come Yuki ti ha allontanata posso farlo anche con la tua famiglia, ah sìintende i vivi, non hai un nonno, mi pare di sì, e non è un sindaco? E se nessuno pù ti riconsocesse? TU vivresti o uccideresti tutti? »
Yuno digrgna i denti sentendosi proprio bloccata. « Sei davvero detentore dell' amore o… no? Perchè ce l'hai con me solo per averti infastidito al furto?! »
Kaito la spinge contro il muro senza badare alla sua forza. « Quello è il male minore! Tralasciamo lo sparo dopo averti dato la pozione, tu hai fatto del male a Kaito, non crederai che solo perché ora vi parlate io dica “ Ha imparato la lezione” Non sono così stupido, e la tua amicizia non è reale o sbaglio?! »
Yuno nonostante abbia subito colpi si rialza. « La diceria che sei un gentil uomo con le fanciulle è una bugia?! Mi stai facendo male! »
Kid risponde. « Me ne sbatto, non meriti nemmeno un po' di gentilezza da me, come puoi pensare che io ti perdoni! Hai fatto del male a kaito tre volte, e lui mi serve, senza lui iio non posso operare ai furti, non so se sai che ci ho preso le sembianze. »
« Allora dammi il fitro d'amore per Yuki, io sono stanca di recitare! Kaito è sempre più strano e non riesco a comprenderlo, mi ha persino dato buca in serata. »
Kid risponde. « Questo ti fa capire che tu e lui non siete amici seriamente, Kaito è ingenuo ma non stupido, chi gli fa male non lo perdona, è seguito dalla vendetta! Come per me! »
Yuno domanda. « Vuoi farmi fuori?! »
Kaito risponde toccandola. « No, non mi reputo un assasino, ma certo ragazza tu meriteresti la morte, ma ho in mente per te un metodo diverso… Mi dici cosa pensi di me? »
Yuno si chiede dove vada a parare. « Semplice sei un ladro che fa impazzire la polizia, e un prestigiatore ma c'è Lisa che sostiene che tu sia una divinità, e infatti lo sospetto perché dopo quella pozione Yuki mi evita come la peste, così ho pensato che avvicinandomi a Kaito tu mi avresti dato l'amore di Yuki. »
« Questa Lisa ti ha detto giusto, sono diverse cose, ma principalmente mi occupo di portare la morte, è il mio lavoro tuttavia il mio capo non sopporta chi ami, ovvero Yuki; io non ho nulla contro lui, ma se tu tipo ti avvicini ancora me, Kaito o Shinichi… beh, ci andrà lui di mezzo, ti va bene come proposta? »
Yuno sbianca di colpo. « B-bastardo, Yuki non lo devi toccare, non può morire… Ade… non puoi!! »
« Quello che posso o no lo so io, non ti andrò nei dettagli ma ti sei fatto due nemici. »
Yuno esclama. « Se amazzi Yuki io… io farò fuori la polizia, e anche gli amici di Kaito! »
« Amici di Kaito? Non ti rendi conto che ne è senza? Non ti sei accorta che è a sé stante in un mondo tutto suo? Gli unici suoi amici sono intoccabili da chiunque, eccetto da me e lui. »
« Che intendi, Kaito è pur sempre umano, no? Sarà anche uno che non muore, ma ha una famiglia! Non sottovalutarmi, Kaito non è solo, ha delle persone care, e il primo è quel vecchietto, poi c'è sicuro sua madre. Non so del padre ma ho sentito che la madre non è in città, ma posso sempre rintracciarla, e come hai detto tu mio nonno è un politico, quindi basta che racconti una storiella e Kaito perderebbe chi ha più caro…
Forse tu non ne hai ma lui sì, quindi se ci tieni a lui non toccare Yuki! »

Kid lascia la presa. « Certo Kito ci tiene a loro, ma io no, a me importa solo che lui reti in vita… per me puoi uccidere i suoi amici, non è affar mio. » Mente spudoratamente e Yuno così rimane senza un vero ricatto. - Ma è senza cuore o mente? Non lo capisco, fa paura… se è così non posso farlo, kaito non c'entra con questa storia e lui ci tengo… - « Io lo farò non m'iporta nulla se Kaito ci soffre. » Mente anche lei ma Kaito poco gli crede tuttavia si allontana. « Mph, non credo che lo faresti, a te quel ragazzo sta piancendo, ma ancora sei legata a Yuki che non sai cosa fare dato che Kaito ti odia nel vero senso della parola, Non potrebbe minimamente interessarsi a te nemmeno se fosse umano. »
Yuno arrossisce negando. « Non è così, non mi piace è solo un' amico. » - Accidenti come l'ha capito? -
« Facciamo così… io ti ritorno il legame con Yuki e tu eviterai kaito, smetterai di prendertela con i suoi amici e qui parlo di Shinichi, perché ti ho vista cosa hai fatto ed l'ho salvato. »
Yuno chiede. « Tu …. tu hai salvato Kudo!? »
« Sì, è mio rivale, mi chiesi chi fosse stato, così mi sono travestito da Shinichi ed ho vagato per il parco, ma chi se lo aspettava che fossi tu… non è stato divertente soffrire, ed essere gettato in acqua, come l'imondizia, per questo sono furibondo con te. »
Yuno da ciò deglutisce. « D-dove è Shinichi allora? »
« Non te lo rivelo ma è al sicuro! »
« Quind Shinichi non è immortale è solo stato salvato da te, e quello che credevo fosse lui eri te… sei un fottuto genio. »

« Grazie del complimento, lo so… ad ogni modo spero di non doverti più rivedere,» Schiocca le dita e gli da un' ampolla. « Ecco qui, la prassi è la stessa aggiungici l tuo sangue, e faglielo bere, ti consiglio di addormentarlo, infine lui dovrebbe iniziare ad amarti, ma evita di spaventarlo… »
Yuno chiede. « Perciò io starò con Yuki e in cambio devo rinunciare a Kaito e lasciarlo vivere assieme a Shinichi e i suoi amici senza intromettermi? »
Kid annuisce. « Sì, trasgredisci la regola e rimarai senza amore per sempre. »
Yuno un po' torna felice ma Kaito ha comunque quella sua vena vendicativa quindi come ha fatto con Shinichi la ferisce usando le stesse armi di Yuno e lei sbianca facendo cadere la pozione ancora chiusa mentre Kid va verso la finestra. « Dimenticavo che l'arma non ha impronte digitali.» E sparisce mentre Yuno cade a terra toccandosi la ferita strisciando verso l'ampolla. - Fa male… se non mi medico è la fine…- a causa dell' emorragia urla un solo nome. « Vieni qui Ade! »
Il Dio gli appare davanti rimanendo sconcertato. « Ma chi ti ha ridotto così? »
« Kid… mi ha fatto questo… »
Il ragazzo si abbassa controllando la ferita. « Capisco, devi averlo infuriato per farti aggredire così, è strano, anche questo non è stato previsto. »
« Ha detto molto su chi è dice che eliminerà Yuki ma non può vero? »
« Non po
trei sono sotto il tuo patto, ma lui è comunque più potente di me quindi potrebbe… Non posso dirti il nome ma ha eliminato una divinità e l'ha fatto senza sforzo, nel mio mondo è pericoloso un essere simile, nessuno crede che lui possa, non ho prove e in più quel furbastro si è piazzato bene in società… »
« Hai promesso che yuki non sarebbe morto. »
« Io ho detto che non avrei fatto male a lui e l'avrei protteto, ma quel tipo trama alle mie spalle, e credevo che potesse essere sotto di me, invece ha fatto ciò che non volevo, trasformare un umano in un Dio, non ha regole e sto zitto per tenerloo buono… »
« Ogni cosa ti sta sfuggendo di mano? »

« Sì, ci sono incongruenze, Shinichi sarebbe dovuto morire, La ragazza di Kid avrebbe ucciso sua madre, quei due avrebbero iniziato a vivere nel mio mondo e poi avrebbero fatto esiliare me da esso dando certe prove. Sono tornato indietro per evitare ciò, ma non credevo che cambiasse al tal punto, quei due dovevano divenire assasini ma con testa, il ciondolo doveva eliminare la loro anima buona, invece è stata divisa, e ora credo che abbiano stipulato un patto contro di me.
Shinichi doveva tenere la pietra nera per portare la sua morte ancora prima del farmaco, è accaduto ma Kid l'ha salvato e non ho potuto fare nulla… perché
lui ha questa città ora. »
« A me non importa nulla dei problemi che hai con Kid, io non voglio che Yuki venga ucciso, l'ho già perso una volta e tu mi hi detto che se ti avessi portato in questo universo la storia sarebbe cambiata. »
«
Beh, era per questo che ho tentato di eliminarli, ci ero riuscito ma poi sono stati riscelti ed io non credevo, litigavano non andavano d'accordo, avevo pensato che creando sfiducia in loro potessi finalmente eliminarli … ma a quanto pare certe cose non si possono alterare… -
« l'unica sarebbe non farli mai incontrare. »

« Esatto, recupera il tuo potere poi si va in un altro universo e mi assicurerò che non si incontrino. »
Yuno mormora. « Se non mi salvi non posso… »
Il Dio si abbassa e medica la ferita di Yuno e intanto Kid in strada spegne la ricetrasmittente. - Stupidi, mai parlare quando passo, beh, ora so i loro piani.
A quanto pare vuole che Yuno vinca la sfida quindi non è una Dea.
Infatti, se lo è non può perché verebbe scoperta, deve fare affidamento su un atra Dio ed ora so come comportarmi, e devo dirlo… mi diverte. -

Cambia strada, prende di mira un bambino e gli ruba un blocknote
poi va verso la finestra e scene via con il quaderno.
- Dovrò tornare bambino.
Se è per fermare Yuno anche lo faccio, e poi ho salvato la sua famiglia, hanno detto che il loro passato è cambiato significa che non si aspettano una mia contromossa, come nemmeno che li ho sentiti, Ade non mi conosce proprio…
Per questo non ti ho eliminato hai troppa astuzia.
Nel passato però pare che l'hai fatto, ma perché?
Forse perché non mi accettavi e così ti avrò eliminato stancandomi di te,
Sì ma qui è andata diversamente, forse perché mi hai ridato la vita?
Probabile è da quel momento che hai iniziato a voler conoscermi meglio…
ha senso perché Ade non avrebbe messo a rischio Aoko con quella pozione.
Ricordi quando ti ha ferito all' ospedale? Diceva che sperava che tu andassi nel passato e non nel suo mondo… forse anche questo è stato imprevvisto per lui.
Ma il ciondolo me l'ha dato su
a sorella quindi doveva saperlo no? Inoltre è là che lui mi ha rintracciato.
Comunque la chiave è trovare le pietre, con essa forse riesci a battere Ade.
Lo spero,deve ancora scadere il contratto, ma lui ha capito che non sono come lui vuole, sa persino di Shinichi ma il fatto che sia bambino pare che nel passato sia già accaduto, per questo voleva che gli dessi la pietra, non era per alimentare le morti ma per velocizzare il processo della morte di Shinichi.-
Arriva a casa e va a dormire

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Capitolo 49
*** occhi di bambino. ***



personaggi primari: Kaito, Conan.
secondari: Akito, Rossana.
Comparse: Ran, Goro, Agasa,Reisuke.
Anime mix: Detective conan/magic kaito 1412/ Mirai nikki
Genere: violenza, magico, psicologico.

note: ciao a tutti questo capitolo si collega solo per una parte all' episodio due. 
giusto parla appunto di Ayumi che vuole essere amico di Conan.
Scusatemi il ritardo ma non sapevo come continuare, spero che questo capitolo piace ^^

alla prossima.
 

Occhi di bambino

Conan nella serata va a dormire vicino a Ran, lei ha il profumo femminile che lo culla in tutti questi problemi arrivati come se qualcuno ce l'avesse con lui, e forse è così, chi lo sa…
Lei mette una mano sulla sua spalla e lui ad occhi sgranati la guarda attraverso questi buffi occhiali e non può negare che quel viso dolce, innocente, ed occhi lilla lo fanno impazzire di sentimenti indescrivibili, resiste a non baciarla e si stacca guardandola mentre lei si è già addormentata, e nel frattempo lui gli dà una carezza sui suoi soffici capelli lunghi castani mormorando a bassa voce. « Notte Ran… » e si allontana mettendosi a dormire sul divano. - Non posso approfittarmi della tua ignoranza… - Guarda il soffitto nero al buio mentre la luce lunare illumina qualche antro della stanza. - Non ho mai provato queste sensazioni d'attesa, fretta, pazienza, forse perché io ho davvero fretta di tornare grande? Ma come ci ritorno adulto?
Sono in questi casi che chiederei un miracolo, la mia vita spezzata da un farmaco, e poi chi è Kid? Perchè ha detto quelle frasi? Più ci penso, più non ci capisco…-
Intanto il vento soffia scombinandogli un po' i capelli e mette una mano sulla fronte. - Cosa intendeva dire con quelle parole piene di rabbia verso il genere umano? Perchè mi ha salvato se prima mi dice di arrangiarmi? Che mi testi? E perché mai? - socchiude leggermente gli occhi. - Comunque sia non avrò mai risposte, lui non me le darà mai, ed io mi sento così strano sopratutto prima, come ho fatto? Non c'è spiegazione, ed è assurdo pensarlo ma non mi sento più come prima… - chiudo gli occhi. - Quando io ho visto Kid in pericolo non ho pensato a nulla, mi sono sentito solo pieno di… energia? Sì ecco energia. - Si gira verso la finestra guardando il vuoto. - Ma non ho mai sentito tale forza, non so cosa pensavo, è come se avessi agito d'istinto… che io tenga a Kid come un amico? O forse è stato il perché mi ha aiutato? Chissà…
Lui dice che non sa nulla del mio cambiamento, ma non gli credo… chissà se lo rivedrò ancorao forse vedrò Kaito…
Ma Kaito e Kid sono la stessa persona o no?
Inoltre che fine ha fatto Seya? Credevo che rubasse invece è sparita, persino Lisa non la vedo da un po', che sia collegato?-
e lentamente si addormenta.
Intanto Kaito resta seduto sull' orlo di un edificio a guardare con il canocchiale il piccolo. « Oh perfetto si è addormentato! Adesso devo sperare non faccia casini mentre dorme.»
Intanto dietro di lui si sentono dei passi quindi Kaito si volta per poi sorridere come se aspettasse quella persona. « Ehilà, è da un po' che non ci si vede capo. »
L'altro chiede. « Si può sapere perché hai mirato a Yuno?! »
L'altro si mette un dito sulle labbra facendo finta di pensarci. « Perchè ha esagerato, credo che nemmeno a te piaccia essere ferito, no »
« Ovviamente… »
« Quindi le ho solo dato una lezione, con lei le parole non funzionano e ho dovuto ferirla fisicamente, ma credo che sia viva, io non l'ho toccata. »

L'altro morora. «Potresti evitare, tu non tocchi le ragazze sempre che non ci sia dietro un trucco.
Il mago mette le mani dietro la testa. « Io non tocco le ragazze che a me non fanno nulla, ma se una mi ferisce, pugnala addiritura mi dice di morire, io non bado più ai sessi! Con yuno le parole non servono! Comunque il come si è salvata mi indica che seriamente tu la proteggi, sai quell ferita doveva essere mortale... » Spiega sguardo serio ma a tono provocatorio.
L'altro anche se arrabbiato si controlla e Kaito anche se lo sa se lo gusta ridendo sotto i baffi. « Che ti prende, mi sembri leggermente impaziente. »
L'altro fa una smorfia. « Non sono tenuto a dirti cosa mi prenda… è seccante tutto. »
Il mago fa le spallucce. « Ah, seccante eh… sapessi me quante cose non mi vanno e sto così buono ad obbedire senza fare storie. » Spiega con tono d'avviso.
« Non hai scelta… »
« Mph… e nonostante ciò non sei felice? Che c'è qualcosa è fuori dai tuoi piani? »

l'altro chiede. « E tu come lo sai? »
L'altro spiega ridendo un po'. «Sono ipotesi... »
L'altro chiede. « Sentiamo... » - Non credo che abbia sentito la mia discussione con Yuno, o si? -
Il mago come se fosse contro i detective rispondo a tono enigmatico. « Eh chi lo sa, potrei pensare cose veritiere o false, a te la scelta. »
L'altro alza le spalle stringendo i pugni. « stai diventando sfacciato! »
« Sfacciato? Sono da sempre così sopratutto con te che non mi permetti di vedere Lisa. »
L'latro spiega. « Non ci penso nemmeno! Lisa è obbligata da sua madre, se lei vuole tornare con te deve solo eliminarla. »
Kaito risponde gelidamente. « per quanto tu voglia spingere me e Lisa al massacro degli umani noi abbiamo coscienza e basi insegnate dai nostri genitori! Lisa mai farebbe male a sua madre come io alla mia, ma tu sì tu faresti fuori tutti per il potere e la rivincita! Sono tuo lavoratore ma non significa che siamo senza cuore… Lisa ha iniziato ad uccidere certo ma è ancora terrorizzata, lei anche se ha un potere distruttivo non lo usa contro e persone normali se non stuzzicata!
Io sono stuzzicato, ma se posso evito difare male, eccetto chi è destinato a morire.
»
L'altro borbotta. « Come se non bastasse de stato sei mesi a farti un gruppo di amici. »
Kaito da questo mette le mani in tasca. « Sei mesi di relax sono stati anche se ho trovato difficoltà, ma credo che tu sappia le novità! »
l'altro guarda in basso. « TI sei candidato per entrare nei posti più alti. »
« Beh, sono un tipo che ambisce, non potrò più essere un prestigiatore ma non significa che non possa finire nei vertici più alti; il tuo lavoro aiuta in questo, mi preferiscono nonostante siano ignari di molte questioni. » Spiega mentre l'altro delucida. « Come del tipo che sei nato umano, che la tua famiglia è completamente umana; sarebbe uno scandalo se lo sapessero. »
« Non solo, ma anche su ciò che sono, ma tu dovrsti saperlo che oltre al t
uo potere si fonde un altro. »
« Non so se è possibile… tu cosa hai scelto la protezione o distruzione? »
« Dipende dal punto di vista delle cose! . »
« E come hai fatto ad eliminare Artemis?! »
« Forse è stato a causa dell' incantesimo di memoria, ma non ero in me, diciamo che ho una parte oscura che si risveglia quando la mia ragazza è in pericolo. »

«Ho notato, sopratutto quando sei geloso. »
« Io l'amavo anche senza ricordarla, l'idea che Lisa stesse con uno così che nemmeno la rispettava mi fece agire di conseguenza, e nemmeno mi ero reso conto di aver ferito lui mortalmente, come il fatto che era diventato umano… »
« Quindi devo stare attento a non toccarti lisa così non torni in quel trance? »
« Anche se ti frissi guariresti non mostri il tuo potere ma ne hai molto, una parte è in me, ma è diversa dalla tua. »
« Diversa, intendi che oltre al mio hai altre peculiarità? »
« Non saprei, ogni persona ha la sua anima, essa varia da genere a genere, magari su me è in un modo su un altro arriverà in un altro modo. »
« E qui parli di Shinichi? »

« Shinichi ha poteri attivissimi ma inconsci per questo devo controllarlo. »
« Ma lo sai che quel bambino potrebbe morire tra pochi giorni?»
« Scusa?! Che intendi, non può accadere l'ho reso come me… »
« Vedi il tuo potere è a
braccetto con te perché egli ti ha scelto proprio dopo la tua morte! Ma Shinichi non rientra nella descrizione di chi può possedere il suo potere, forse se fosse rimasto adulto non se ne sarebbe accorto e avrebbe solo avuto sensazioni a livello emotivo di chi gli circonda, ma ora credo che si fuori controllo dato lo shock fisico subito. »
« Non ti capisco… è solo un bambino, avrà anche dei poteri fuori controllo ma perché dovrebbe morire? »

« La storia si ripete Kuroba, sai bene cosa è il ciondolo, esso porta poco a poco alla pazia, tu a malapena hai retto il cambiamento ma perché hai frequentato una scuola, sapevi già d anni che la magia esiste, e così Lisa che sotto sotto ci ha sempre creduto… Ma Shinichi no, lui è scettico, non crederebbe mai che sia magia, er di più mai ucciderebbe, andrebbe contro la sua stessa natura di ora, quindi verebbe all' istante rifiutato! »
« Forse è vero, ma Shinichi sa abituarsi alle nuove situazioni, riesce a trovare sempre una soluzione ad ogni problema! Solo perché è scettico non significa che difronte ai suoi occhi neghi l'evidenza anche senza logica. »
«Per me non lo accetterà mai! »
« Vedremo! Io mi fido di Shinichi, lo conosco meglio di te. »
« Perchè ti piaceva? »
« Sì, con questo? »

« Comunque anche tu mi sembra che stai volutamente trattenendo il tuo potere nonostante sei molto in collera specie con la madre di Lisa, potresti riportarla qui tanto lo desideri rivederla. »
« Non vado contro la mia ragazza per il mio egoismo, certo che la rivorrei qui, ma comprendo anche ce non posso avere tutto, e poi si tratta di qualche mese, infine lei sarà solo mia! »

« E se nel frattempo trovasse altri ragazzi? »
« Lisa non è quel tipo di ragazza, non mi tradirebbe mai! »
«Sicuro? Eppure è bastato conoscerti per scordarsi di Alan, e se incontrasse uno e si scordasse di te? »
« Dimentichi che posso vederla in un altro mondo e starci molto assieme! »

« Sì, ma crescete più velocemente, e mettiamo caso voi vi rivedeste avreste un anno in più e così via… 6+6=12,u un anno, che equivale sulla terra un giorno! Hi già compiuto 18 anni, ma anagraficamente qui risulta diciassette, avreste tutti e due uno sfaso temporale, e Lisa benchè non sembri cambia poco a poco aspetto come per te. »

« Ma io e lei sappiamo travestirci in più basta un incantesimo e nessuno se ne accorgerebbe! »
« Non parlo di cosa sarete per gli altri ma di cosa saranno gli altri a voi! Non li vedreste più coetanei ma piccoli, non li trattereste più da amici ma da conoscenti. »
« Probabilmente sì, crescendo cambierei
mio punto di vista, maturità, so ben recitare la mia parte, e così Lisa, non siamo nemmeno accettati dai nostri compagni quindi il problema non si pone se mi mostrassi freddo. »
« Ah già; è vero che odi gli umani e allo stesso tempo proteggeresti la tua famiglia? »

Il mago svolta lo sguardo altrove. « Per caso mi hai sentito mentre parlavo a Conan?! »
« No, semplicemente ti osservo e noto come guardi le persone… »
«Dopo come mi trattano ovvio… »
anche se non comprende perché lui metta quel argomento.
« Forse la tua scuola odi, ma non di certo la tua famiglia… »
Kaito si paralizza un attimo ma sta in silenzio solo stringe le mani in pugni mentre Ade spiega facendo apparire un contratto. « Ricordi anni fa quando eri un piccolo bambino tu hai stipulato un contratto con me, e vale ancora, te lo ricordi? »
Il mago resta a tono placato anche se i suoi occhi s'infuocano. « Forse… »
« Te lo dico io, mi permette di eliminare ogni persona legata a te come parente… Non hai più un padre, ma hai una madre e sai persino la famiglia di kudo rientra in percentuale nella tua parentela ora… »
Kaito questo fattore mai l'ha pensato e la rabbia o assale ma si trattiene anche se Ade si tiene in allerta. - Cavolo lo sto facendo arrabbiare, spero non faccia nulla… -
Però poi Kaito assume un ghigno questo è il tipico del suo poker face. « Certo ed io dico ad alcuni che stai interferendo con il gioco dei dodici? Sai io ho le prove, e poso scagliartele contro quando voglio… » Spiega ribaltando la situazione lasciando l'altro ad occhi inorriditi. « Non ci credo, se fosse dammi una dimostrazione. »
Il moro ci riflette su per bene. « Tu sappi che se mia madre, o la famiglia di kudo muore prima del dovuto io posso inchiodarti quando voglio, e così la tua amica Yuno… lei non è una Dea è già sarebbe per gli altri vergognoso che tu ci parli, lo scandalo sarebbe poi che tu l'aiuti... »
L'altro sostiene. « Questa si chiama guerra. »
L'altro esprime. « Guerra!? Io la chiamo rivincita! »
L'altro digrigna i denti, vede che nulla va come sperato. - Si sta ribellando, maledizione non pensavo che potesse avere prove, del resto parliamo sempre di un ladro, ed è possibile che abbia sentito ogni conversazione con Yuno prima; ecco perché non dovevo più parlarle, ed ora sono incastrato…
Non so se temere la morte da parte di Kaito o l'esilio in quello spazio vuoto… Mi spaventano entrambi, io
oltrtutto se io seriamente morissi come è accaduto su Artemis, Kaito subentra a tutti gli effetti come Dio della morte e così Lisa, entrerebbero nel mio regno delle anime e così non avrebbero più problemi a vedere chi hanno perso.. -
Kaito resta con il sorriso divertito. - Chissà che mossa farà ora, indubbiamente è spaventato dopo ciò che ho detto, beh deve se anche non mi credesse sarebbe peggio per lui io ho la registrazione e le videocamere, Jii non mi deluderà mai. - pensa mentre l'altro sbuffa esclamando.
« Ora devo andare ciao. »
e così se ne va e Kaito riprende il cannocchiale per controllare Conan che fa un incubo e nel frattempo nella stanza qualcosa accade e i rumori di oggetti che cadono dagli scaffali si sentono, perciò Kaito raggiunge il bambino che ha il sudore freddo e Kaito lo guarda a sguardo gelido cercando di non far scoprire nulla agli altri che sono in casa.
Conan nel sogno percorre una lunga scalinata, verso i lati ci sono pellicole di immagini del suo passato e futuro poi mentre arriva in cima trova una grande porta, lui è stramato dalla corsa ma tocca il portone che pare incorporeo e allo stesso tempo non può oltrepassarla, ed è in quel momento che nota sotto la porta un filo trasparente corporeo ma che allo stesso tempo è trasparente e qui lui non comprende. « Ma le leggi si sono invertite? » Appare poi il primo lucchetto che vieta l'acesso a quella porta mistica.
« ma da dove è saltato fuori? »
Ne appare un altro che s'intreccia con il precedente, e così via ad ogni domanda del bambino perciò quando arriva al massimo appare un sigillo a stella che spinge il piccolo lontano verso il vuoto ma Conan si tiene syl bordo della scalinata ed è la che vede quello che chiamerebbe Kaito se non fosse per i capelli e la divisa identica a quella di Shinchi e intanto lui si abbassa. « Ciao, tu sei Shinichi vero? »
L'altro si tiene sul orlo. « ma tu sei identico a me, come è possibile!? »
L'altro si abbassa con le ginocchia, prende le dita del bambino e cerca di fargli lasciare la presa e Conan chiede resistendo. « Ma che fai?! »
« Indovina, mi sbarazzo di te, mai ho visto così tante domande in un solo colpo. » Spiega per poi far apparire un martellino e martellare sulle dita del bambino che ovviamente soffre ma non cede la presa. « Fai male, smettila! »
« Non credo che smetterò, sei vivo grazie a me, quindi sei il mio burattino. »
« Non è vero nulla!»

« Ah no?! Stai usufruendo della mia magia per vivere, ma a me tu non piaci e mai piacerai… non vedo l'ora di vederti sconfitto. »
Il bambino a causa del martellamento continuo lascia la presa così cade nel vuoto e in quel momento Conan si risveglia alzandosi di colpo con un sospiro mentre Kaito si nasconde in cucina e Conan si tocca la fronte trovandola bagnata di sudore freddo. - Non ricordo l'incubo, eppure ho ancora i brividi… - pensa mentre va verso la finestra e guardare la luna e le stelle ancor un po' con il fiatone, ed apre la finestra per prendere aria, po nota davanti a sé Kid stare in equilibrio su un palo della luce e lui gli fa un cenno di saluto, però Conan rimane a bocca aperta.

Non ci pensa due volte che corre fuori ma quando ci arriva il mago è già sparito.
- Che ci faceva fuori con questo freddo? Io non capisco sembra quasi che mi controlli. - poi torna dentro a dormire sul divano. - Perchè mi controllerebbe? È la seconda volta che lo vedo.- e si riaddormenta stavolta senza fare sogni.
La mattina arriva e mentre lui is muove cado dal divano e così mi sveglia di colpo sopratutto a causa di rumori esterni. « Uhm, che male. » brontola mentre Goro entra in ufficio a urlare. « Ma insomma si può sapere che stai facendo qui?! » Nota che il suo ufficio è sottosopra quindi lui si arrabbia. « Conan che diavolo fai di notte nel mio uficio?! Ran già mi urla contro che devo pulire ed ora tu ti metti a giocare. »
Conan si rialza esclamando. « Io non ho giocato nel tuo ufficio!! »
« Oh certo allora sono stati i fantasmi a far cadere i portapene, fogli e quantaltro?! »
Conan si guarda attorno ed effetivamente sembra che qualcuno abbia spostato tutto. - Non ho mai toccato nulla, però la finestra era aperta, forse è stato il vento? No sono oggetti troppo pesanti. - « Io non sono stato! » Afferma mentre Ran esce sbadigliando. « papà, cosa urli sono le sei del mattino.»
Goro esprime. « Questo birbante si mette di notte a toccare le cose degli altri! Non era in camera con te? »
Ran ci riflette. « Sì, infatti non c'era nel mio letto. »
Conan arrossisce. - Non potevo ti avrei baciata stupida. - « I-io non conosco Ran quindi sono venuto qui per dormire, non ho mai toccato nulla del posto.»
« Non ti credo, qualcuno è stato e tu sei l'unico ad aver ormito qui. »
« non sono stato io! Zio è la verità!! »
Spiega ad occhi innocenti che non riescono a impietosire il detective « Almeno pulisci tutto così impari a giocare »
Conan inizia a pulire mentre Ran si dispiace. « Papà, non credi di essere severo? È un bambino ha appena sette anni. »
L'uomo risponde. « A me non importa, mi dà fastidio il come menta, dovrebbe imparare ad ammettere la verità. »
Conan a sentirlo pensa. -Da che pulpito poi, tu ieri ti sei preso i meriti che io ho risolto… non hai fatto nulla, sei un' ipocrita Goro! - E prende i fogli e i fascivoli mettendoli in ordine alfabetico e Ran chiede. « Che bravo Conan, anche Shinichi scheda tutto in ordine alfabetico… già. »
Conan poi butta via le cartacce. « L'ordine è essenziale in un ufficio per avere tutto a portata di mano senza ricerche inutili. »
Ran a guardarlo sorride. - Sembra tanto Shinichi, anche lui è maniaco dell' ordine- e sorride pacatamente. « Senti a me puoi dirlo ti sei messo a giocare con le cose di papà? »
Conan smette di pulire per poi guardarla. « Ora vado a vestirmi per scuola… » Dice come scusa uscendo dalla stanza. - nessuno mi crede, non è giusto! Io non farei mai bambinate simili. - entra in stanza e si cambia, trovando poi nella tasca dei pantaloni la pietra nera che Ran gli ha dato. - Ah questa, più che fortuna mi sta portando sfortuna… ma non posso non portarla con me del resto Ran me l'ha regalata. - E così la intasca.
Intanto Kaito si sveglia, si fa una doccia e si prepara per andare a scuola, prende le chiavi di casa ed esce ancora assonato. - Altra giornata seccante per andare a scuola, spero che nessun compagno mi rompa le scatole, oggi potrei seriamente fare male.- Avendo un po' di sete dato che l'aria è gelida poiché è metà gennaio, decide di prendere una bibita dal distributore solo che alla prima gli mangia i soldi ed Kaito sospira per poi mettere un' altra monetina, quindi deduce che non funzioni però quando arriva una ragazza a mettere i suoi soldi e scegliere la stessa cosa che lui ha scelto, ne riceve il doppio e lei la prende per poi andarsene mentre Kaito mormora. « Ah, ma allora funzioni, prova di nuovo a non darmi la bibita e ti stacco i cavi. » quindi rifa la procedura e non scende nulla perciò ripreme il pulsante. « Vuoi darmi la mia bibita supida macchinetta!? »
Sana intanto passa da quelle parti. - Oggi devo far piantare a quel teppista di istigare i compagni contro i professori, deve impare che noi vogliamo formalizzarci e non restare asini come lui. - Svolta l'angolo e vedo Kaito mettere le mani sui lati del distributore quindi la sua fantasia gli suggerisce. - il teppista vuole scassinare il distributore rubare i soldi per poter pagare le sue ragazze?!! Certo è tipico di chi ha soldi rubare per il potere… ora mi sente. - e così fa passi verso lui mentre Kaito è quasi sul punto di fare uno schiocco di dita ma si stoppa di colpo non appena vede Rossana. - é impazita per poco la centravo con l'incanto... - « ciao fanatica cosa voi? »
Rossana lo indica. « TI ho scoperto ladro di spiccioli! »
Kaito fa le spallucce chiudendo gli occhi. « Non so di cosa parli, io non ho bsogno di rubare degli spiccioli. »
Rossana afferma. « Non avendo i soldi per pagare le tue fan decidi di rubare dalle macchinette. »
Kaito rimane con una vena pulsante. - Si rende conto che mi sta offendendo?
No non sene accorge…
meglio ignorarla, non ho voglia di starci dietro. -
« Ah sì, beh ciao... »
Sana continua «Non hai nemmeno il coraggio di ribattere perché ai che è vero! »
Il moro soghigna. « Sana non perdo tempo con le bambine; non fai che starmi appicicata, ma io non ho proprio voglia di scagliarmela su di te. » » le tocca il viso. «dovresti ringraziare di essere una ragazza se no già ti avrei sistemato.» lei gliene dà uno schiaffo. « Non toccarmi proprio! »
Il mago si tocca la sua mano sbuffando. « Che maniere, non avrai mai il ragazzo se ti comporterai così. »
Rossana esclama. « Io non ho bisogno del ragazzo! Non amo nessuno ne tanto meno un pallone gonfiato come te! »
kaito scoppia a ridere con una mano sulle labbra. « L'amore non si cerca arriva è basta, come un' incantesimo! Persino il tuo migliore amico da un giorno all' altro può divenire qualcosa di più… »Spiega con ovvietà mentre Rossana nega. « L'unico mio migliore amico è Akito e mica lo amo, e poi cosa è L'amore? É un concetto che ad una come me mai sfiorerebbe. »
Il mago riflette. - Però se lei amasse Akito io me la toglerei di torno no? Quasi quasi… - « Quindi in parole semplici tu non credi di poter amare? »
« Precisamente, io sono un robottino! Mi vedi mai essere felice? No quindi non avendo felicità sono un robottino. »
Kaito si mette le mani in tasca. « La felicità certe persone la possiedono ma sono così impaurite dal mondo che non la traggono… e tu sei tra queste persone…
Vivi nella tua convinzione che tutto sia come nella tua fantasia, abituata all' isolamento ti sei creata un tuo mondo, ma la realtà è diversa, tu sei umana, che ti piaccia o meno le emozioni tu le proverai, anche se sarai depressa, fredda, il tuo animo raccoglierà le emozioni!
Non venirmi a dire che non hai sentimenti perché già il come ti scagli su di me è rabbia, il come difendi Akito è amicizia oppure amore… Insomma tu hai sentimenti, è stupdo pensare che non ne hai. »

La rossa nega. «Io non sono arrabbiata con te! I rompo e scatole perché… non ho nulla da fare. »
Kaito esclama. « Lo fai per avere attenzioni da Akito, lo vuoi far sentire in perdita. » Spiega con semplicità, dopotutto non è difficile capirlo: Akito non parla a Sana e a lei gli manca, solo che l'interessata non cede.
« Sono stata io a dirgli di non parlarmi, quello mi ha tradito. »
« Tradimento!? Tu non hai nemmeno idea di cosa significa tradire! Non so i fatti tra te e lui, ma Akito mai ti tradirebbe nemmeno per le vostre promesse sempre se ce ne siano!»
« Sì invece, non vuole portarmi in una città. »

Kaito domanda. « E perchè non dovrebbe se siete amici? »
« Che ne so mi dice che devo dirgli i motivi del perché voglio andarci; non si fida di me ecco, lui deve obbedirmi e basta. »
Da qui Kaito scoppia a ridere. - ha bisogno di una svegliata. - « Certo se tu pensi che gli uomini siano tuoi schiavi hai sbagliato, non sei mica una strega, e senza offesa non sei così bella da permettertelo, forse se ti curassi di più saresti più carina, ma non quanto le mie amiche, ad ogni modo saresti splendida se iniziassi ad amare inizieresti a valorazzire il tuo aspetto, Sai Lisa da quando mi ama enta in tutti i modi di farsi la più carina fra tutte, ma non comprende che io amo ben altro di lei. »
Sana se la prende indicando il viso senza ascoltare il resto « Ehi adultaore! Ti ho detto che non devi provarci! Io sono carinissima! l' Acne fa parte dell' adolescenza!! Io sono carina, e poi a me non importa, il tuo giudizio per me conta lo zero dello zero. »
Kaito si siede sulla catena di due pali che formano una ringhiera. « Comunque sia Rossana, da qui tu la devi terminare di darmi fastidio! Se continui poi non sarò più così gentile… » si rialza per poi andarsene mentre Rossana pensa. - Ma zitto, tu non faresti mai del male a una ragazza hai troppa reputazione. -
Da lontano Akito però ha visto quei due parlare. - Ma perché Sana sta a parlare con lui, mi da fastidio… - Alle sue spalle arrivano i suoi compagni. « Ehi capo che stai facendo? »
Akito non risponde solo fa un sorriso malefico. « Oh nulla, ragazzi ho un compito per voi! » e da le direttive.
Kaito entra a scuola, intravede Ran che pare triste mentre Sonoko cerca di risollevarle il morale a questa distanza che lei non sa durerà molti mesi.
Apre l''armadietto trovando mille lettere. - ma che ci vedono in me queste,non sanno nulla e mi stanno dietro… bh, voglio vedere che cosa ci vedono… -Così per pura noia ne legge una di una ragazza della terza che avrà due anni in meno di lui, un po' sorride a leggere una dichierazione così profonda piena di poesia che decide di andare nella classe descritta la 3-C ed bussa alla porta dicendo. « Salve cerco la signorina Mikami Saurisina »
Le ragazze iniziano a bisbigliare mentre Mikami si fa avanti e così Kaito gli dà la lettera. « Per puro caso ho letto la tua lettera per me, perché non fai la scrittrice sei molto brava.
Mikami è una ragazza molto bella dagli occhi blu e capelli rosso fuoco. « Ehm, grazie ma non è una risposta. »
Kaito afferma. « Ho la ragazza, sono solo venuto per conoscere la creatrice di questa poesia, spero non ti dispiaccia. »
L'altra si rattrista. « Non possiamo essere amici? »
Kaito scuote la testa. « No, non possiamo, apprezzo la stima che riservi per me, ma è meglio non andare oltre la conoscenza. » - Se no questa mi ama, già ne è presa… - pensa lui con una gocciolina in testa.
« Ma se mi hai notata tra tutte le lettere significa che possiamo essere amici no? TU ei così carino e bravo in magia, assomigli poi a Kid. »
Da questo Kaito raffredda lo sguardo. « Io sono meglio di quel ladro, e comunque non posso proprio uscire con una ragazza che non ha il ragazzo, vedi la mia ragazza se mi becca con una bella ragazza diventerebbe pazza, e vorrei evitare... »
Mikami quindi sorride. « ma io sono fidanzata, quindi non si pone il problema no? »
Kaito chiede guardandola. « Lo ami seriamente? »
« Ehm… ma sì certo che lo amo. »
- E che ne so, mi piace ma l'amore chissà… - pensa lei non capendo perché Kaito glielo chieda ma il mago poco le crede, sa comprendere se una ragazza è sfiorata dall' amore o meno grazie al suo potere. « Non posso, la mia ragazza farebbe pazzie e non scherzo quella è gelosa se mi vede con un' altra eh eh… » Gli dà un fiore bianco apparso come per magia.« Ecco , posso ofrirti solo questo,ciao. » E e ne va mentre la ragazza rimane ad occhi increduli per come è stata rifiutata con estrema gentilezza e freddezza.
Lui torna in classe notando sul banco delle scritte di minaccia ma non ci bada che ci appoggia la cartella per poi ascoltare musica in silenzio. - Stupidi umani, questo è niente in confronto a ciò che ho patito nella mia ex scuola… Voglio proprio vedere se avrete il coraggio a trattarmi come con Lisa, provateci e vi maledirò, sarò buono ma non di certo senza rivicita -
Conan intanto viene presentato alla sua nuova classe. « Lui si chiama Conan Edogawa, si è appena trasferito, quindi dategli il benvenuto e fatelo sentire a suo agio. »
Il moro ovviamente guarda la classe con freddezza. « Non posso credere di essere tornato nella mia vecchia scuola. » prende posto e Ayumi a vederlo sorride cercando di fare la sua conoscenza. « Piacere mi chiamo Ayumi, diventiamo amci? » Chiede con il sorriso sulle labbra.
« Mi dispiace ma io resto solo. » Spiega il bimbo che si nasconde la testa sui libri. - Una bambina essermi amica?! Ma per favore… -

Nell' orario l'insegnante inizia a interrogare sulle tabelline e i bambini rispandono in coro e Conan con la testa sul banco pensa. - io non ce la faccio più… -
Intanto nella scuola di Kaito giunge l'ora di ginnastica così lui va un attimo in bagno però quando torna non trova più i suoi vestiti quindi qui lui si volta ma nota che tutti sono già usciti e così lui fa uno schiocco di dita facendo riapparire le sue cose, ed esce in maglietta a maniche corte gianca più pantaloni neri lasciando i ragazzi estrefatti per come abbia ripreso tutto velocemente ma lui non se ne cura che ascolta l'insegnante.

« bene ragazzi oggi farete il salto in lungo.» comincia a spiegare le regole e così ragazzi iniziano a fare gli esercizi e nel frattempo Kaito nota Akito che non muove un muscolo solo ascolta musica.
Kaito viene chiamato, le ragazze iniziano a tifare per lui e lui fa un sorriso sbarazzino per poi aspettare il fischio e correre per fare il salto atterrando poi mentre l'insegnante spiega. « 7: 50. complimenti sei vicino al record mondiale. »
Kaio si tocca i capelli mormorando « F-Fortuna si chiama eh eh… »
Le ragazze poi vanno da Kaito. « Sei troppo bravo perché non participi alle gare? » Chiede una con gli occhiali.
« Ma che dite, io sono un mago mica un atleta… » Sostiene Kaito esasperato.
« Ma sei portato dovresti pensarci. »
« N-Non credo che sia il mio campo…
»
Nel frattempo Rossana inizia a corrrere dato che è il suo turno e guarda Kaito. - Ma guarda te, fa un saltino e si crea il suo harem, che tipo, non lo sopporto. - quando salta però si accorge che Akito la guarda quindi sbaglia ad appoggiare il piede e si fa male cadendo. « Ahi.. »
Akito un po' si preoccupa e l'insegnante chiede. « Tutto bene Kurata? »
La ragazza afferma. « Certo, io sono forte. » poi si rialza, sente il dolore al piede e urla. «AHIAAAAAAAA!!! » e si riabassa strizzando gli occhi. « brucia... »
L'insegnante guarda il gruppo. « meglio che qualcuno l'accompagni in infermeria. » Cerca uno e vede Kaito parlare con le ragazze quindi urla. « Kuroba dato che sei libero ci pensi tu a portare in infermeria Rossana? »
Kaito si zittisce guardando male la ragazza. - Ma volentieri si si faccia male così non mi rompe… ma non posso dirlo… - « Certo professoressa… » dice per poi prendere Rossana in braccio senza guardarla e lei arrossisce urlando. « L-Lasciami! Ce la faccio benissimo da sola!! » -Sono in imbarazzo, non ci credo sto ragazzo ha coraggio, io gli tiro uno schiaffo, non voglio vivere di queste emozioni! -
Il mago non l'ascolta che esce fuori dall' aula salendo le scale e lei domanda. « Lo fai per avere occhi belli ai profssori vero? Tanto sei solo un teppista, non scpperai alla punizione del preside. »
« Dvresti dirlo ad Akito, non a me… io non ho fatto nulla… »
« Sì invece A
kito è buono, tu no! »
« Fors eè vero non sono più tanto buono, ma non lo riverso con te e con la scuola! »
« Bugiardo, scommetto che i tuoi nemmeno ti vogliono bene. » Il mago resiste a non farla cadere o maledirla. « Meglio che stai zitta su cosa dici della mia famiglia! L'ultimo ce l'ha fatto se non erro ci ha rimesso un occhio. » Spiega con nota d'avviso per poi appoggiarla sul letto dell' infermeria che guarda caso mancano tutti.
« io dico la verità e basta. »
Il mago perde il sorriso. - È un ragazza, è umana, non fare nulla… -

« Io me ne vado… » ed esce con le mani in tasca a passo pesante. - Non la sopporto… se continua le faccio un dispetto... - E torna in palestra dove tutti stanno giocando a calcio quindi lui entra in campo e gioca contro i ragazzi che tentano di fargli lo sgambetto e lui fa un lieve salto evitandolo per poi rubargli la palla e infine in quel momento vede Yuno e Kaito ovviamente prova odio per lei mentre Yuno pensa solo a giocare cercando di rubargli la palla, ma Kaito la passa a Melody che è nella sua squadra così Yuno corre verso Melody che ha passato già la palla a Lullaby che calcia il pallone contro Yukiteru che sta alla porta.
Kaito nel frattempo nota Akito parlare con alcuni suoi compagni in panchina, e benché non si metta ad origliare non crede che siano chiacchiere innocenti. - Akito, se sei te il responsabile, ho un dispetto che non scorderai mai… -
A scuola di Conan arriva la ricreazione così Ayumi ritenta di inserire Conan tra le sue amicizie ma lui non accetta e si mette solo su una panchina a leggere un libro.
Kaito dopo la lezione di ginnastica si cambia tranquillamente stando ad occhi chiusi per non vedere la sua classe poi controlla se c'è tutto e non trova il portafoglio, e così automaticamente la porta chiusa non è più apribilea tutti mentre Kaito chiede. « Dove avete nascosto il mio portafoglio! ? Un conto i vestiti un altro ogtti personali. » - E là c'è ogni mio documento compresa la mia licenza, per non parlare della carta di credito di mamma che mi ha ceduto… .-
I ragazzi tentano di aprire la porta ma non ci riescono tuttavia tra i presenti manca solo Akito che non si è mai cambiato ed è restato tra le sue con una giustificazione a firma falsa per saltare .
« L'avrai perso. » Ipotizza un compagno di classe e Kaito ordina. « Muovetevi a tirarlo! Non mi faccio rubare le cose da dei ragazzini! »
Alcuni guardano altrove altri fischiettano quindi Kaito prende uno dei ragazzi e lo schianta a terra con una mossa. « Tu sai dove è?! »
Il ragazzo cerca di difendersi ma Kaito lo schianta stavolta contro il muro. «Mi vuoi rispondere, non mi va di farti seriamente male. »
Uno dei presenti per difendere l'amico attacca alle spalle il ragazzo ma kaito si toglie di colpo così costui colpisce chi voleva difendere e gli infligge una ferita al braccio con una forbice e Kaito richiede facendo finta che non sia accaduto nulla. « Il mio portafoglio dove è finito?!»
nessuno dei presenti vuole ridarglielo quindi Kaito prende un altro ragazzo e lo spinge contro la panchina puntandogli la pistola sparacarte. «Tu le hai?! »
L'altro un po' trema stando in silenzio e Kaito consiglia. « Non ti elimino mica, solo voglio li miei documenti potete passare per i vestiti ma non per i miei afetti personali. »
Uno dei ragazzi esclama. « Non l'abbimo noi!»
Il mago lascia stare l'altro e va verso lui. « Uno deve averlo, e non uscirete qui finché non parlerete! » spiega il moro iniziando ad avere un sorriso divertito, un po' gli piace vedere i suoi compagni timorosi di lui sopratutto da come ha sopportato, ma i ragazzi non cedono e tentano di aprire la porta, quando si accorgono che è chiusa vanno dritti da Kaito per fargli male quindi lui inizia a difendersi andandoci molto piano anche se li ferisce a causa della troppa spinta data che fa sbattere i loro crani sulle superfici del muro. « Adesso mi dite chi ha i miei documenti?! »
I ragazzi indietreggiano tremando per poi dire. « A-Akito… lui le ha prese! N-Noi non c'entriamo. »
Il mago prende lo zaino. « Oh, bravi e ho dovuto farvi male per saperlo? che stupidi.. » Riapre a porta. « provate a farmi altro e le ferite saranno peggiori, ah già, voi vi siete fati male da soli se scopro ce fate mio nome sarà peggio per voi, ci tengo alla mia condotta qui. Ciao. » e chiude la porta tornando in classe andando dritto da Akito. « Ridammi il mio portafoglio! »
Sana guarda la situazione dato che è tornata dall' infermeria. « Ehi, cosa stai dicendo?! Adesso se perdi le cose dai agli altri la colpa?! »
Akito si alza. « non l'ho, ciao. » E se ne va mentre Kaito fa un sorriso sinistro mormorando una singola frase che Rossana sente e chiede. « A chi stai augurando la sventura?! Eh?! »
Il mago esprime. « Ah nulla, pensavo a un film… »
Sana lo guarda con sospetto. « Sarà. »
Intanto Akito si blocca vedendo sotto di lui un cerchio nero e questo accade difronte agli occhi di Akatsuki che di nascosto tenta di neutralizzare l'incantesimo infatti poi il cerchio nero si frantuma e lui non capisce che sia accaduto.
« Stai bene? » chiede il rossiccio avvicinandosi al biondo.
« Sì, ma cosa era quel coso?! » Domanda incredulo.
« TU lo hai visto? » - Strano che sia dotato di magia? - Pensa il rossiccio a volto impassibile.
« Certo che l'ho visto che domande! » Afferma l'altro esasperato.
« beh, non lo so, ma non è un segno positivo. »
« Che intendi?»
« Non ne so molto,
ma è una maledizione, che tu mi creda o meno non ha importanza, ma se ricapitasse non so se ti salverai. » spiega per poi andarsene lasciando il biondo confuso. - ha detto maledizione? Che intende dire che qualcuno mi sta maledicendo?! - non riesce comunque a crederci quindi torna in classe trovando sul suo banco scritto. - Dammi ciò che mi hai rubato prima della fine delle lezioni, non scherzo più - Il biondo cerca il responsabile notando come Kaito lo guardi con occhi di ghiaccio e questo un po' lo mette in allerta. - Non sarà serio vero? Del resto se mi toccasse verrebbe espulso, non potrebbe mai farmi nulla, quindi devo stare calmo. - pensa mentre vede i suoi compagni rientrare un po' malconci e infatti Akito chiede. « Cosa vi è accaduto? »
Uno guarda Kaito e inventa. « Siamo caduti insieme dalle scale… » poi scappano senza più dire nulla mettendosi ai loro tavoli, e Akito riflette. - Mai ho visto i ragazzi così tramare, che cosa significa che Kaito li ha picchiati? E come mai non ha segni di lotta?- Il biondo decide di starsene fuori per il momento e intanto l'insegnante entra un po' impaurita con dei vestiti usati fuori moda giusto perché non vuole essere macchiata su essi quindi Kaito alza la mano. « Sensei, stia tranquilla, oggi potrà fare la sua lezione, vero ragazzi, nulla in contrario giusto? »
Chiede guardando il gruppo dei ragazzi che affermano. « Nessun problema Kuroba. » E così l'insegnante si mette a rifare la lezione incredula che Kaito abbia ammaestrato i ragazzi e così persino Akito lo è. - Non posso crederci ora loro ascoltano lui?! Ma che cosa gli ha fatto?!-
ça lezione passa tranquilla e Rossana s'insospettisce. - Perché mai ha deciso di farli smettere? E perché i ragazzi hanno bende sulla testa? Non capisco, cosa è accaduto?. -
Intanto la lezione fila liscia come l'olio poi all' ora di chiusura Akito ferma Kaito. « Si può sapere che hai fatto per farti rispettare da loro? »
Il moro risponde « Nulla, ma adesso ridammi i documenti! »
Il biondo guarda altrove. « Non l' ho. »
Kaito si guarda attorno, nota che tutti mancano quindi tocca il muro, e si crea mentre Akito è distratto una porta del quale Kaito lo spinge dentro con lui: il posto è buio ma pare uno sgabuzzino quindi Kaito lo guarda chiedere. « Ma che posto è questo? »
« Possiamo dire un magazzino… »
« E perché siamo qui dentro?! » Domanda un po' tremando. - Solo con lui no, mi farbbe male, mi spaventa! -
Il moro esprime avvicinandosi. « Almeno non abbiamo Rossana che ci interromperà, e così puoi dirmi le tue vere intenzioni! Vedi sono piuttosto stanco di avere la tua amica contro, di senirla addiritura sparlare dei miei genitori, e di avere la classe contro! Io sopporto certo ma non come la mia ragazza, lei sopporta giorni io no, accetto gli scherzi innocenti come rubarmi i vestiti, nessun problema ho il ricambio, ma non le chiavi di casa perché poi mia madre se lo scopre da a me dell' irresponsabile e anche se la rivorrei a casa è meglio che stia lontana per ora come stanno le mie questioni! Quindi ho iniziato a spaventare i ragazzi, dicono che tu hai le chiavi, non me le vuoi dare allora ti ho portato qui per parlare. » Spiega con calma senza sorriso mentre Akito afferma. « Vuoi capirlo che io non ho nulla, e se fosse non te lo darei! »
Il moro intanto fa un passo mentre Akito indietreggia finendo contro un ostacolo che lo fa scivolare all' indietro e kaito resta con il sorriso per poi abbassarsi e guardarlo negli occhi che paiono brillre in quella poca luce. « Se vuoi possiamo fare un' altra sfida, ma credo che tu sappia che ora sarò serio! Vuoi dirmi cosa ti prende?! Che hai contro di me?!»

L'altro ammette « Rossana non fa altro che parlarti, a me ignora e così ho pensato che se tu avessi avuto problemi avresti lasciato la scuola e Rossana ti avrebbe scordato. »
Kaito afferma. « Io non sono Lisa!» Alaza di poco la voce.« Non sottovalutarmi solo perché sto zitto tra le mie! » e torna a tono placato. «Quindi sei geloso? »
Il biondo annuisce. « Mi da fastidio che noti te e non me… inoltre non posso dire a Rossana che ero io l'artefice, non voglio deluderla, già mi ignora solo per come le ho chiesto una cosa. »
Kaito credendo che non sia nulla d'importante ci riflette. « Capisco… beh senti ti pregherei di lasciarmi stare, la quetione con Rossana non è un mio problema e non ti aiuterò a tornare sua amica, non dopo come hai voluto usarmi per scappare dalle tue colpe!»
Akito quindi chiede. « Siamo amici? »
Il moro nega. « Stammi alla larga codardo! » detto ciò riapre la porta invitando l'altro a fare lo stesso, così una volta fuori Akito se ne va e kaito fa sparire la porta per poi andare a casa. - bene uno è sistemato -
Intanto Conan mentre torna a casa passa per il cortile ma là Ayumi lo ferma in corsa. « Conan, posso venire con te? »
Il piccolo si volta dopo due richiami dato che non è abituato a chiamarsi con quel nome e la piccola continua. « Non devi sentirti solo, da oggi saremo i tuoi nuovi amici, ci divertiremo molto vedrai. »
Il piccolo si volta con le mani sulle spalline dello zaino. « Non grazie, io non credo che… »
Da dietro si sente. « Ehi!? Per caso stai rifiutando l'invito di Ayumi amico?! » E così l'altro amico di lui esprime. « Avanti Genta non spaventarlo, lascialo stare! »
« Stai zitto vuoi fare a pugni con me?! » Chiede Genta che è di stazza larga.
« Ehi voi smettetela! » ordina Ayumi.
« io vado ciao. » Saluta Conan correndo via. - Ma che vogliono ci manca ora fare da babysitter… -
Mentre corre scontra un bambino dagli occhi verde enormi e capelli arancioni. « Oh i miei disegni. »
Conan si rialza nel frattempo. « Scusami, non volevo finirti addosso. »
Il piccolo fa un sorriso dolce. « Non preoccuparti, può capitare… come ti chiami? » Domanda curioso.
« Conan Edogawa e tu? »
Il bimbo si presenta indicandosi « Reisuke Houjou»
Conan sorride. « Ah piacere, non ti ho mai visto da queste parti, sei nuovo? »
Il piccolo spiega con un sorriso mentre ha un block notes, e inizia a disegnare malissimo per poi mostrare il disegno. « ora Reisuke e Conan sono amici inseparabili. » e lo abbraccia mentre lui rimane stralunato. « Eh? Ma che dici?! io non ho bisogno di un amico. »
Il piccolo esprime. « TU ed io amici!! è scritto nel mio diario quindi è così chiaro!!!? » Afferma a tono che non accettano repliche.
« O-Ok… » - Questo è prepotente… - poi con una scusa cerca di scappare ma il bimbo non lo molla e lo spinge a terra. « Su Conan, andiamo a giocare, i bambini giocano, e allora giochiamo! »
Il bimbo inizia a sudare freddo a quello sguardo senza emozione. « O-Ok… m-m staccati grazie. »
Poi il piccolo torna sorridente e lo abbraccia. « bravo, Conan noi amici, ti dispiace se sto da te, i miei genitori sono in un tempio e non hanno mai tempo per me vuoi? »
Conan lo guarda ad occhi sbarrati. « N-Non credo che Goro acetterebbe eh eh… » - ma chi è questo psicopatico?! -
Il bambino prende dei pupazzi. « Ma poi i miei amici saranno soli, se vuoi te li faccio conoscere vuoi? »
Il moro si blocca indietreggiando. « Eh, eh, eh,… s-senti come mai mi stai addosso? »
Il bimbo non risponde che inizia a spiegare chi sono i suoi pupazzi e così Conan scappa correndo via. - Fa paura ma che vuole , ha gli occhi enormi, verdi, fissi nel vuoto mi spaventa ed ha un velo color oro, che significa!? Perché mi spavento perché, non reagisco, perché mi sento così strano!? - e s ritrova davanti il bambino. « Non mi scapperai mai Conan edogawa, tu ed io amici!! »
l'laltro si ferma incredulo. « c-Come hai fatto ad anticiparmi?! »
« Possiamo dire che sono magico, allora adesso stai per sempre con me felice? » e continua a ridere mentre ha un brillio negli occhi inquietante cosa che Conan nota e appunto indietreggia tremando.« S-Stammi alla larga!! » corre via verso la casa di Agasa, il professore gli apre la porta e lui esclama. « Chiuda ogni accesso c'è un bambino staler che mi insegue! »
Intanto il bambino con i biscotti esce dalla cucina. « professore, io amo i dolci. »
E Conan urla indicandolo. « E LUI CHE CI FA QUI!!? »
Agasa afferma. « Ah lui, stamattina è venuto da me per chiedermi un informazione e lo sai io offro dolci e così si è piazzato qui a mangiare, mi ha raccontato che è molto trascurato che i suoi sono in un convento e staranno via per molto, quindi mi ha chiesto se qualcuno potrebbe accurlo e dato che io non posso ho pensato alla famiglia di Ran. »
Conan urla. « Lei è impazito!? Non si sa nemmeno chi cavolo è?! »
Il bimbo guarda gelidamente Conan. - Inutile sono tutti sotto il mio controllo,non spezzerai mai il mio incantesimo piccolo detective.- « ma io voglio vedere Goro!! è il miglior detective di tutti!! »
Conan esclama. « Che stai a dire quello non ha manco il cervello! »
Il bimbo se la ride. « Conan, sei solo invidioso ahahah. ╗»
Il bimbo guarda malissimo il nuovo arrivato. - ma chi è questo?! Come fa a conoscere Goro? Come fa a dire che è il migliore detective?! Perchè Agasa lo difende?! Chi è questo bambino?! - e mentre lo pensa il piccolo lo trascina via. « Coraggio ora andiamo a giocare!! »
Conan esclama. « L- lasciami! Non voglio giocare con te! »
L'altro domanda abbassando gli occhi. « perché?! »
« Perchè sei strano, non mi piaci nemmeno un po'! Chi ti conosce, pretendi di essere amici, ma io non voglio,ciao! »E così va verso la porta della stanza ma l'altro mormora. « Allora dico a tutti che sei Shinichi Kudo! »
Conan si blocca di colpo. « C-Cosa?! Ma che stai dicendo?! »
Il bimbo lo guarda con un sorriso a denti. « Tu sei il liceale Shinichi Kudo, sono stato presente alla trasformazione, eri al parco con un ragazzo identico a Shinichi dai capelli sbarazzini, sei scappato, ed ora cerchi quelli che ti hanno dato il farmaco dico bene piccolo detective? »
Conan rimane senza parole, incredulo. - Non posso crederci lui sa tutto… - « Allora perché vuoi tanto essermi amico? »
Il bimbo sorride pacatamente. « Perchè sono immischiato con loro, non ti dirò la mia vera identità ma voglio partecipare alla tua vita, devi solo tenermi con te e fidarti di me. »
Conan esprime. « Goro non approverebbe mai uno sconosciuto! Io ho avuto un amico che mi ha coperto, ma tu come farai? »
Il piccolo esprime. « Possiamo testarlo ti va? »
Il piccolo ovviamente non si fida ma lo porta da Goro che apre la porta mentre è seccato per rimettere in ordine i disastri che Conan ha lasciato in mattinata. « Che vuoi Conan, puoi anche tornare stasera, sono impegnato a pulire! »
Reisuke guarda Goro esclamando. « Oh io sono suo fan, mi fa un autografo? »

Conan pensa. - Credi di comprarlo così? Ma per chi hai preso Goro per un babbeo? - E Goro chiede. « Dici a me piccolino? »
Il bimbo afferma. « Sì! Lei è il miglior detective di tutti i tempi! I suoi casi sono eccezionali, la prego mi prenda come allievo!» e intanto gli occhi del piccolino si accedono di adrenalina mentre Conan si volta verso il bimbo sentendo la sua pelle rizzarsi da qualche brivido. - Deve essere il vento, eppure prima non avevo così freddo… -

Goro un po' arrossisce. « Ma certo, volentiri avere un giovane allievo nessun problema, perché non vieni a stare da noi? »
Il bimbo esclama con timidezza. « Non vorrei disturbare… »
Conan resta a bocca aperta. - No!! Non posso crederci! -
Goro insiste. « Nessun disturbo, è un piacere istruire menti giovani, sono certo che andremo d'accordo. »
Il bimbo soghigna leggermente roteando gli occhi mentre entra in casa. « va bene! »
Conan chiude la porta di casa mentre il bimbo si guarda attorno con il sorriso ma Conan pensa togliendosi le scarpe. - Quello ha un trucco, un conto i soldi un altro i complimenti, no, deve avere un trucco per avere questo privilegio. -
il piccolo entra in camera e dal suo zaino toglie il sacco a pelo mettendolo accanto a quello di Conan. - Ecco fatto ora posso tenerlo d'occhio. -
Conan chiude la porta. « Come hai fatto?! »
Il piccolo chiede non capendo mentre si cambia di vestiti. « A fare cosa? »
« sembra quasi che ipnotizzi. »

Il bimbo se la ride. « Mi hai visto ipnotizzare? »
« No, ma è assurdo che Goro accetti un bambino di massimo tre anni! »
Il piccolo si siede a terra prendendo i suoi giocattoli. « davvero? Allora ho il potere di comandare i sentimenti e le volontà? » ironizza senza guardarlo.
« Non esiste, e comunque voglio capire cosa hai usato! »
L'altro continua giocare con le sue bambole e Conan esclama. « Vuoi ascoltarmi!? »
« Sei noioso Conan, percè non ti rilassi e non leggi i tuoi libri? »

Conan lo indica. « TU sei strano ecco! »
« Uhm, che concetto hai di strano? Vedi io mi vedo normale, come tu sei normale… sono gli adulti gli strani. »
Conan cerca di capirlo ma non ci arriva. « Io non so ragionare come te. »
Il bimbo si alza mettendo le mani in tasca mormorando. « Io invece capisco i miei pensieri. »
« Ma quanto sei egoista?! »
L'altro non l'ascolta che lo spinge contro il muro facendogli leggermente male. « Che ti piaccia o meno Shinichi tu ed io saremo coinquilini, meglio che fai finta che siamo amici o se no dovrò rubarti chi più tieni… »
Conan tenta di liberarsi dalla presa ma si accorge che lui ha più forza. « F-Fai male… il polso… »
« sei avvisato detective. » poi lascia la presa tornando ai suoi giochi mentre Conan va in bagno sentendo che ha il corpo tremante – Quello sguardo, ci ho visto male vero?! Da verde era rosso? No, non può aver cambiato colore in un attimo eppure… quel bambino mi spaventa, è spaventoso, ma perché sta qui?!-
Sente poi la voce di Ran che rientra in casa. « Sono a casa!! »
Conan riflette. - Oh no, spero non faccia lo stesso gioco a Ran… non voglio lei è mia!. - E intanto Ran guarda il nuovo arrivato che apre le manine. « Assomiglia a mia mamma, come si chiama? »
La ragazza lo guarda meglio. « Aww, che bel faccino che hai, mi chiamo Ran tu piccolo? »
« Reisuke, uhm, posso chiamarti sorellona? »
« ma certo, sei dolcissimo. »
« Che bello ho una sorellona! »

Conan alle spalle esprime. « Ran, quello ipnotizza!! »
Ran afferma « Ma che cattiverie dici, non mi ha affatto ipnotizzata. »
Il piccolo esprime con tristezza. « Sorellona, sono cattivo? »
Conan inizia ad arrabbiarsi. « Ehi, non provare a farmi passare per cattivo eh! »
l bimbo fa un sorriso e infatti Ran se la prende con Conan. « ma insomma, non vedi che è più piccolo di te, non devi essere così prepotente chiaro!? »
Conan si discolpa. « M-ma q-quel bambino è sospettoso! »
« Non è sospettoso, tu lo sei che vedi sospetti in un bambino dolcissimo! »
Conan socchiude gli occhi pensando. - Reisuke un conto prenderti la simpatia di Agasa, Goro ma non la ragazza che amo! - e se ne va in camera mentre l'altro lo segue e sbircia dalla porta. - Forse esagero ma o così o nulla…. - poi si mette a disegnare sul quaderno canticchiando.

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Capitolo 50
*** l'ultima carte di Ade ***




L'ultima carta della Morte.

personaggi primari: Kaito, Conan. Akito, Ade, Rei
secondari: Nelly, Shiva
Comparse: Ran, Goro, Agasa,Yoko, Meris
Anime mix: Detective conan/magic kaito 1412/ Mirai nikki
Genere: Sovranaturale, magico, sospance, violenza, 

note: ciao a tutti questo capitolo si collega solo per una parte all' episodio tre. 
giusto parla appunto del caso della morte dell'ex fidanzato di Yoko Okino.

https://www.youtube.com/watch?v=0Tve8RTqLPQ&t=663s
Scusatemi il ritardo ma non sapevo come continuare, spero che questo capitolo piace ^^
alla prossima.
 

Akito dopo il breve litigio con Kaito cammina a testa china per le strade di Beika ancora frastornato per quelle sensazioni di paura che Kaito è riuscito trasmettergli, come ui ci riesca farcela per Akito è assurdo ma sarà proprio perché è riuscito a batterlo?
- Più gli vado contro più mi sembra di sbagliare, e allo stesso tempo ho il cervello che mi spinge ad osare perché desidero le attenzioni di Rossana, non è che a me lei in verità piace?
Non posso credere di amarla in quel senso, è assurdo, non è possibile!! -
Si dico scuotendo la testa mentre giunge a casa sua dove sua sorella torna stressata come non mai e se la scaglia con il fratello lanciandogli addirittura dei bicchieri.
« Dove sei stato eh?! » chiede alzando la voce.
« A scuola, mi hanno trattenuto. » usa come scusa che poi è vero.
« Non m'interessa! Il pranzo oggi dovevi occupartene tu! Sai benissimo che ho gli esami e che devo studiare!

Stasera ho una festa, e avevo in mente di studiare, ma tu non capisci!»
« Che colpa ne ho io se hai difficoltà ad assimilare! Prenditi un insegnante privato! » esprime senza pensarci per poi sentirsi rispondere con arroganza. « Ah e chi lo paga tu forse con il tuo giocare!? Senti Akito, sto tentando di farti un discorso serio, smettila di giocare, nostro padre non sta bene, io sono occupata per portare avanti i soldi a casa, lavoro pure mentre tu che hai tempo nemmeno un lavoro parttime ti cerchi. »
Il biondo alza un sopracciglio. « Cosa vuoi che cerchi se non amo stare con la gente! » Ammette perché è così: non ha mai sopportato l'essere circondato ed ubbidire a qualcuno in quanto si ritengo uno spirito libero.
« Il mondo non gira attorno a te, non sei in una famiglia che può permettersi che tu non lavori, quindi vedi di trovare una soluzione, fatichiamo molto e tu non aiuti. »
Il biondo stanco di sentirla va dritto in camera sua mentre lei sbraita. « Non scappare codardo! »
E di nuovo quella frase sento e ciò lo fa infuriare. « Smettela di pretendere da me chissà cosa!

Io sono fatto così, non ne posso più!

Credevo che fosse terminata la nostra battaglia, da bambino ricordi come ero?! »

Nelly insiste. « Senti, non parlo più del fatto di nostra madre ma del tuo futuro, lo capisci che voglio solo che tu ti stacchi dal tuo mondo di giochi e cominci a guardarti attorno?
Stanno cercando in un ristorante un cameriere di bell' aspetto e alto, tu hai quei requisiti ma non hai
l'eleganza che richiedono per cui non ti prenderebbero mai. »
« Cameriere?! Ma mi ci vedi fare il gentile con una ragazza che non stimo?! Mi dispiace io non sono uno che recita, io sono fatto così! Non voglio un avoro che non rispecchi la mia personalità!»
« Nel lavoro bisogna adeguarsi! »
« Preferisco fare il fattorino, piuttosto che stare in mezzo a ragazze con gli ormoni che impazziscono!

Io ho i miei piani, e un giorno li realizzerò! » esclama chiudendo la porta della mia camera a chiave mentre lei gli urla altro e lui la ignora ascoltando musica rock. - Che vita da schifo la mia...e non nego di sentirmi smarrito senza una via...dicono che sia codardo, forse è vero, del resto sono stato geloso di Rossana; volevo che parlasse con me, non sopportavo che Kaito avesse i suoi sguardi, provocazioni… però mi sono anche giocato l' essere amico di Kaito... sono un cretino, come ho potuto rubargli persino il portafoglio e rubagli i soldi, se se ne accorgesse non oso pensare cosa mi farebbe, però devo ammettere che tra i suoi documenti c'era una carta gialla sospettosa, non sembrava una carta di credito, ma allora che cosa era?
Era in una lingua sconosciuta a simboli, forse Greco? Ma perché mai avere qualcosa di straniero?
Inoltre cosa era quel cerchio nero, perché quel ragazzo dai capelli rossi mi ha detto che è una maledizione, sembrava poi che io quel cerchio non potessi vederlo, e sono sicuro che aveva i simboli identici a quella carta che possiede Kaito, ma se fosse significa che è stato lui?
Ma è impossibile, in quel caso sarebbe
stato un incantesim, e non esiste, quindi come posso spiegarlo?
Kuroba non era vicino a me, non mi ha sfiorato solo mi fissava male, con un brillare rosso sangue; mi chiedo come mai nessuno se ne accorga… - Prende il cellulare. - Kaito Kuroba, che segreti nasconde? Vorrei capire. - Si alza di scatto, prende le sue cose ed esce dalla sua stanza mentre Nelly sbraita. « Akito, dove stai andando?! » ed lui risponde senza guardarla mentre è sul ciglio della porta. « A pranzare sorella isterica! » Chiude la porta per poi cercare un posto per pranzare.

Kaito: Dopo la scuola va al bar di Jii, con lui si lamento della mancanza di Lisa e lui ovviamente lo ascolta persuadendolo cercando di distrarlo con altro ma per Kaito ogni cosa, anche la più piccola particella di ciò che vede gli riporta alla mente lei. «Jii sono seriamente innamorato voglio coccolare la mia piccola, ridatemela non voglio stare solo per mesi senza lei» Si lamenta dopo essersi mangiato un bel po' di cioccolata.
« Suvvia signorino sarà dura ma vedrà che ne farà l'abitudine. »
Il moro sbuffa a sguardo quasi assonnato. « Abituarmi, è come dirmi di vivere senza l'aria… però sarebbe semplice se non avessi la vita contro, sai a scuola mi sfidano ed io non so come comportarmi, li ignoro e mi stuzzicano, li attacco e mi temono, ma io non voglio temerli quindi che faccio? »
Il barista consiglia mentre si prepara a lavare i piatti usati da Kaito. « Potrebbe parlare con loro che ne dice. »
« Ma se quelli non mi ascoltano!»
« Potrebbe calmarli magari con un trucco magico »

« Intendi fargli perdere momentaneamente il loro istinto di ferirmi? » - Potrei ma così dovrei manovrare le loro emozioni, e non lo so, non mi piace farlo, a malapena l'ho usato su Masahiro ed ho fatto casini! No è troppo pericoloso… -
« Dovrebbe solo fare Kid mentre è uno studente in quel caso. »
« Non è semplice quando sono Kid accade che accendo la rivalità di tutti, ti faccio un esempio Kudo,
Hakuba, Nakamori… e altri detective che vogliono acchiapparmi. »
«Allora li ignori con il silenzio. »
« L'ho fatto per settimane anche quando quelli tentavano di soffiarmi la ragazza… ma non funziona, prima ho dovuto fare male, ma ti rendi conto! Io non sono violento uffi. »
« Beh, si vede che se lo meritavano. »
« Comunque sia, sto passando un pessimo periodo di stress, e devo sopportare, prima o poi farò impazzirò. »

Jii chiede stranito perché sempre ha ritenuto Kaito un tipo che si tiene tutto dentro. « Lo sa, di solito lei non si sfoga mai con me, non mi raccontava mai le sue situazioni. »
Kaito spiega giocando con la cannuccia guardando fisso il bicchiere riempito di succo d'arancia. « Sono cambiato, maturato, perché non dovrei mostrare le emozioni se gli esseri umani sono composti di sentimenti? Perchè dovrei eliminare e distruggere ciò che l'animo prova? Non ti sembra masochismo? » E gli dà uno sguardo che lui non sa bene come reagire. « Cosa l'ha fatta cambiare così tanto? » domanda e l'altor ammette . « Il sacrificare la mia anima… » poi prende un' altro dolce al cioccolato mentre Jii rimane senza parole ed l'altto mangia ad occhi chiusi mentre Jii non va oltre, solo accende la Tv.
« Ha deciso il giorno da colpire per il furto alla famiglia Shirogane» chiede ed Kaito sbatto le palpebre per poi mettere le mani sul bacone.« È vero, domani ho il furto!. » mette una mano sulla guancia. « Ma quel perfettino me la paga, non immagini come mi ha trattato, ottantamila yen per aver portato suo fratello minore, non ti sembra offensivo? »
Jii pensa. - Si vede che non è attaccato al denaro. - « Anche non di parola, doveva darle il diamante. »
Kaito afferma con un brillio negli occhi. « Oh, l' avrò, almeno potrò vedere Lou… Sai io e Lisa abbiamo fatto finta che fosse nostro figlio. » Spiega con ironia mentre Jii si preoccupa. - Ma pensa già queste cose alla sua età? È maturato proprio… - « Non pensa alla scuola? »
« Quale la prigione dove devo fare il sant
erellino!? Dove tutti mi vanno contro!? » Chiede con leggero tono irritato e il servo non sa cosa dire. « Potrebbe denunciare il fatto alla scuola. »
« Sai che serve mia madre, e per quanto sia tentato a farla pagare ai miei compagni non sono così svitato da chiamare una bomba… anche perché preto quelli non potranno più farmi nulla, il loro destino tra pochi mesi si compirà. »

« Destino? In che senso? » chiede l'altro curioso ma perplesso.
«Comunque mia madre non serve per la scuola! »
Kaito prende il portafoglio e nota di non avere soldi. « Quel... » Si alza di scatto mentre sta ad occhi chiusi. « Jii, Se vedi Akito hayama non fargli un minimo di sconto, mi ha rubato i soldi quel furbetto! Ed io che mi sono fidato. »
Caso vuole che entri Akito e così Kaito si ammutolisce mentre l'altro ordina al banco qualcosa di veloce come un toast e una bibita senza notare.
« Hayama, dove sono i miei soldi?! » Chiede Kaito a tono basso in modo che il biondo senta.
« Eh? Ecco, non li ho!? » Risponde facendo il vago.
Kaito mette una mano sulla guancia. « D'avvero... »
Akito risponde senza guardarlo. « Mi hai preso per un ladro forse?! » - Accidenti se n'è è accorto, però sono sotto gli occhi di uno, non può farmi nulla, calmati… -
Il mago esprime. « Non avrei mai creduto, ma ora sì, ti vedo come un ladro, non è che hai preso dieci yen! »

Akito chiede « N-No vorrai fare battaglia qui spero? »
Kaito afferma. « Senti se ti servono soldi potevi chiedermi un prestito non che me li rubi, non tìinsegnano che rubare è sbagliato?!» - Da che pulpito poi… ma io restituisco! -
Akito si difende. « Ma tu non ne hai bisogno come me. »
Il moro esprime. « Se tanto ti servono i soldi, vai a lavorare non che mi rubi le cose! »

Akito a rissentire quella parola nse la prende.. « La smetti di fare come quella isterica di mia sorella!? »
« Ah?! Io non la conosco! Non vuoi darmi i soldi! E non darmeli tanto li riavrò di nuovo. » Detto ciò s'iscrive un messaggio e lo passa al barista , Jii che ubbidisce e così akito si ritrova con i prezzi gonfiati, ma lui ovviamente non ci sta . « Ehi, ma avete aumentato di troppo i prezzi, perché non avvisate»
L'anziano dice come scusa. « Mi dispiace non ho pensato ad avvisare i clienti ha i soldi? »
Il biondo ignaro del piano di kaito prende i soldi e li dà. « Io cambio posto. »
Jii rimane con una gocciolina in testa. - Ecco ho perso un cliente, ma se ha derubato il signorino Kaito, va bene. -
Kaito fissa il biondo con la coda dell' occhio per poi girarsi verso lui. « beh, allora ciao! » saluta alzando le mani assieme alle spalle.
« Senti Kaito ma non possiamo essere più amici?» Chiede il biondo non sapendo quando l'avrebbe rivisto e se ci avrebbe ancora parlato.
« Ma come ti permetti?! Prima mi metti contro la tua amica, poi la classe a rubarmi i vestiti, tu che mi rubi il portafoglio con tanto di soldi mi chiaedi l'amicizia!? Sparisci Akito prima che ti rovini! »
Minaccia mentre il biondo ammette. « Se tu sapessi che situazone c'èe forse capiresti. »
« Perchè mai dovrei capirti?! Sei il primo a non volermi capire! Posso comprendere la gelosia, ma l'invidia no! Se ci tieni tanto ad avere dei soldi, c'è un ristorante a pochi isolati che cercano personale, potresti provare. »
« Te lo scordi, io non mi
effemino per un lavoro. »
« E allora non derubarmi, vai dai tuoi amici che ti leccano i piedi a chiedere soldi! »

Akito non sa come rimediare. - ma perché sbaglio tutto, perché non ci andr mai d'accordo… -« Ma te la prendi solo perché ti ho rubato qualche risparmio?! »
In verità Kaito p offeso da come Akito stia diventando senza Rossana. « Non sono avaro, senti è il gesto che non mi piaciuto, io se rubassi avviserei e sfiderei tu no! Non ho più nulla da dirti. »
Akito cerca di rimediare. « Aiuterebbe la mia famiglia. »
Jii intanto guarda i due che pare abbiano una forte rivalità ma che Kaito comunque riesce a spuntarla. « Ecco, potreste calmarvi o rsolverla fuori da qui? » consiglia il barista che non vuole guerra nel luogo.
kaito incrocia le braccia, prende poi del caffè. « Io non ho nulla da discutere con lui, comunque. » prende i soldi dati da Akito per il pagamento. « Questi tornano a me. »
Il biondo sbarra gli occhi. « ma lui? » ed indica l'anziano.
« jii è pagato da mia madre quindi non ha problemi di sopravvivenza qui nel bar, ma dato che tu mi hai derubato e questi soldi non sono tuoi ma miei , me li riprendo. » Dice mettendoli via mentre Akito pensa – Accidenti che altezzosità, devo averlo fatto proprio arrabbiare per avere questo trattamento… ma non volevo è stato spontaneo…-
« La smetti di farti superiore!? »
Il mago si zittisce, ritorna di nascosto i soldi a Jii, prende le sue cose, supera Akito per poi uscire. « Jii ci vediamo stasera. » -Se m'insegu ancora… giuro che gli do una lezione! -
Akito rimane impalato a fissare un punto imprecisato della stanza mentre pensa e intanto Jii sostiene. « Mi ascolti, da quel che ho capito lei non è amico di kaito, se è così le consiglio di non infastidirlo, Kaito è paziente, ma sa essere un bambino dispettoso, ed anche se non lo ammette è molto vendicativo, se uno gli fa un torto non si risparmia a dargli una lezione… »
Il biondo risponde acidamente. « È colpa sua, se non iniziava a dare retta a Sana e litigarci io non avrei fatto nulla… »
« Lei crede? Non è che forse è lei il primo responsabile? Da quel che so Kaito non è molto tranquillo da quando Lisa si è trasferita. » Spiega pulendo i bicchieri.
« Kaito è tranquillo, sta sempre tra le sue »
« Perchè lui sa recitare la parte, ma è molto più irrascibile, il motivo per cui il signorino se l'è presa è la delusione per lei. »
Afferma senza guardarlo.
« Delusione?! Perchè dovrebbe essere deluso? »
Il barista dà un lieve sguardo al giovane per poi tornare ai piatti. « Perchè le era amico… è per Kaito l'abbandono è ancora difficile sopportarlo, comprendiamolo ha perso suo padre, vive solo, sua madre è in giro chissà dove… » Afferma mettendo via il piatto mentre Akito. Abbassa lo sguardo. « Credo di comprendere cosa stia provando. » - io stesso sono stato lasciato da chi volevo bene, ho subito una delusione da Rossana. -
Prende il portafoglio e lascia i soldi di Kaito sul balcone. « Glieli restituisca. »
Il barista annuisce quindi li prende e intanto Akito corre via alla ricerca di Kaito, non è che lo trova tuttavia quando raggiunge una scalinata si ferma solo per chiamarlo, ma nota che parla con un' altra persona in particolare una ragazza dai capelli viola scuro a caschetto, occhi viola vicino al nero dai contorni seri ma ancora molto aggraziati, corpo longilineo e alto, però scende ugualmente le scale.
Kaito è rimasto sorpreso a vedere la sua amica apparirgli di fronte. « ma che ci fai tu qui?! »
La ragazza si guarda attorno. « A cercare Artemis! È sparito da un anno e voglio sapere dove è finito. »
Il moro abbassa lo sguardo. « Ah, è così tanto passato… senti Artemis non è qui! » spiega per non fargli sapere la verità.
« Lui è stato avvistato qui, perciò deve esserci! Non mi darò pace finché non lo troverò! Devo dirgli che… ecco… »
Il moro sospira. « Ti piace? »
La ragazza arrossisce per poi spingerlo via. « F-Figurati! N-Non mi piace è poi così freddo che… » sospira esasperata. « All' inizio mi si è dichierato ed io l'ho respinto ma da quando è sparito mi manca tantissimo. »

Il ragazzo si rialza ricomponendosi. « Ottavia, stai attenta a come ti comporti, perché non siamo nel tuo mondo dove il ferirsi è amicizia. »
La ragazza sventola la mano. « Ma guarda che lo so, ho studiato sui libri, ad esempio voi usate un bacio per amare, bleah, che schifo… come fai a baciare uno poi? Insomma è assurdo, è molto meglio farsi del male, è il dolore che fa vivere non credi? »
Il moro pensa. - eh, eh, ed ora che cavolo gli dico? - Poi si volta vedendo Akito. « ancora quello?! » Riprende a camminare e Ottavia chiede. « Scusa ma che ti prende? »
« Niente sto tentando di seminare quel tipo. »

Ottavia alza lo sguardo. « Ah, ci penso io! »

Il moro si paralizza mentre vede Ottavia fare un incantesimo quindi kaito preoccupato che Akito possa farsi seriamente male, a distanza usa il vento che fa cadere di lato Akito che evita a miracolo un raggio nero. « M-Ma cosa!?»

Ottavia sbuffa. « Accipicchia che fortuna,l'ho mancato! »
Kaito intanto corre per le scale prima che Ottavia sferri un altro attacco. « Muoviti vattene prima che ti prenda. »
Il biondo chiede. « Cosa era quel raggio nero?! »
Il mago si ammutolisce. - Come ha fatto a vederlo? Deve essere invisibile… Akito ha qualcosa di magico in sé?!
Lo sospttavo ma ora ne ho la conferma. -

Ottavia intanto muove le mani per poi direzionare il raggio contro il biondo quindi Kaito esclama. « Stai giù! » E lo abbassa di colpo usando la sua forza quindi il raggio lo evita mentre Kaito se ne approfitta per addormentare il biondo per poi contrattaccare Ottavia facendo apparire attorno a lei una nube grigia che delimita la visibilità così lei non vedendoci più bene non riesce a vedere che Kaito ha portato lontano Akito precisamente nella sua stanza. « Che tipa, ed io che le parlo normalmente… se scopre che vengo perseguitato lei distruggerebbe tutto… del resto è la dea della distruzione, non posso tenerla sulla Terra, devo farglielo sapere… - Prima che possa andarsene sente una discussione tra la sorella di Akito e il dottore riguardo le condizioni del padre che è in ospedale. « Come mio padre ha avuto male a lavoro… certo capisco, ma io non posso muovermi, presto ho gli esami, le mando mio fratello le va bene? Persino delle spese per l'operazione… c-certo darò i soldi a lui… a-arrivederci. » Kaito abbassa lo sguardo per poi uscire dalla stanza travestendosi da Akito per poi dire scendendo le scale. « Si può sapere che è successo? »
La ragazza guarda male quello che crede che sia suo fratello. « Dove eri, lo sai che nostro padre è stato male, e tu vai a divertiti! Adesso seriamente come faremo… papà se non viene operato potrebbe morire, ed è tutta colpa tua! »
Il moro resta a poke-face. « C-Cosa c'entro io?! »
« Forse se tu mi avessi sempre ascoltato di trovarti un lavoro papà avrebbe avuto tregua e non avrebbe avuto questo problema, ma a te che importa tu vivi solo di videogiochi. »
Il moro esprime freddamente. « Che bambina, sei tu la maggiore, forse la posto di studiare potevi tu cercarti un lavoro. »
La ragazza rimane di stucco dalla risposta che non ci pensa a dare uno schiaffo al ragazzo solo che Kaito si morde le labbra per non dire nulla mentre l'altra sostiene. « Ho promesso a nostra madre che avrei fatto l'università avrei avuto la laurea e sarei diventata un' infermiera! Sarebbe stato davvero semplice se la mamma ci fosse ancora, invece lei ti voleva così tanto a tal punto da morire pur di farti nascere! Potevi non esistere no?! »
Il moro mette le mani in tasca. - Che parole, certo non sono rivolte a me, ma sento chiaramente la rabbia… e maledico il mio potere a farmi stare così… « Vado da mio padre, che chiaccherare con te lo porterà prima alla morte… » s'inventa come scusa per poi aprire la porta ed uscire e andare in ospedale e parlare con il medico. « Mio padre sta bene? » recita chiedendosi perché seriamente ci è andato.
« Suo padre è sotto una ulcera allo stomaco, la poc alimentazione, lo stress la stanno aggravando più del prevvisto, pare che lui non abbia mai preso medicinali che sono stati prescritti quindi ora è in pericolo di vita, sta vomitando molto sangue. »
Il ragazzo chiede. « Ma non morirà giusto? »
« Non lo sappiamo, l'intervento ha poche probabilità di riuscita. »
Il Moro chiude gli occhi. - Ora capisco perché Akito mi ha derubato… - « Certo, capisco, grazie delle informazioni. » Corre via presso il bagno e si mette a leggere una lista su un foglio incantato color oro. - mledizione c'è… ora che faccio?! Akito e sua sorella non possono pagare queste spese, sono alte, Ade se scopre che intervengo potrebbe mirare alla mia di famiglia o quella di kudo, anche se ho prove contro lui, ma in questo caso lui avrebbe più che ragione a punirmi… - Detto ciò va a Casa di Akito, lo prende e lo teletrasporta presso l'ospedale per poi lasciarlo che si svegli.
« Uhm, che è successo? » Si accorge che non c'è nessuno, vede solo un biglietto a terra. - Hai due ore di tempo se vuoi parlare con tuo padre usa questa penna e scegli. - Una penna appare per incanto e il biondo rimane ad occhi sbarrati scrive solo. - Chi sei? - e Kaito che legge dal foglio incantato scrive. - Scegli! - E così Akito benché gli sembra impossibile fa una X sulla risposta “ Si”
All' inizio non succede nulla, poi si ritrova difronte ad una porta mentre alle spalle lascia il concreto per poi entrare nello spazio dove a prima vista pare che non ci sia niente, ma è proprio là che vede un' uomo seduto vestito con una tunica dai capelli neri e viso adulto, sciuppato che pare infelice di tuo.
Akito lo riconosce, è suo padre, quindi fa dei passi ma vede un giovane con un capellino a visiera che gli copre bene il volto « Per passare devi darmi quello che più ti lega a questa persona. »
Così il biondo ci riflette su per poi dargli una pietra gialla. « È l'unica pietra che mi lega a mia madre e mio padre. »
Kaito la prende e ovviamente non si fa riconoscere così fa passare il biondo che va da suo padre per parlarci e Kaito s'intasca la pietra credendo che non sia nulla di così importante in quanto non brilli.
Akito parla a suo padre cercando di capire perché accanto a lui veda sua madre che è una donna dai caratteri gentili,capelli biondo cenare ed occhi miele simili al figlio.
Kaito un po' invidia quella scena, darebbe qualunque cosa per rivedere suo padre ma sa che deve pazientare, e intanto aspetta che il tempo passi e che Akito possa sapere cosa fare proprio dai suoi genitori.
Il giovane non comprende come mai sia là, non realizza nulla, vede solo loro e ci parla fino al punto in cui più vuole sapere. « Mamma ma tu credi che non dovevo nascere? »
La donna risponde. « No, non badare a tua sorella è solo esausta e piena di preoccupazioni, tu sei il minore ma sei anche il più responsabile, devi proteggerla ok? »
« Mi sento così senza una retta via, mi sembra di essere sempre più chiuso in un cerchio maligno e non so come uscirne. »
« Devi solo avere qualcuno da seguire, un' impronta, non puoi fare nulla solo, resta con chi ti capisce. » Suggerisce il padre con un flebile sorriso.
Kaito nota che lora sta scadendo e così va verso Akito poi però la donna parla con lui. « Puoi essere suo amico? Sembrate simili. »
Il moro fa un sorriso. « L'amicizia non si chiede, c'è e basta, Se vostro figlio lo capirà sarà un passo avanti. »
L'uomo si alza per poi dire. « Beh, io sono pronto. »
Il moro quindi saluta i due per poi portare Akito fuori dalla stanza mentre il biondo inizia a realizzare incrociando lo sguardo di chi lo ha portato là. « K-Kuroba!? T-Tu sei lui!? »
Il moro chiude la porta. « Ciao, ciao. » Un volta che la porta viene chiusa Akito si risveglia notando che sono passate due ore. - Era un sogno? -
Giunge poi il dottore che esce dalla sala operatoria con un viso ammaricato . « Mi dispiace ma so padre non c'è l'ha fatta. »

Akito abbassa lo sguardo trattenendo il dolore. « Capisco… »
Intanto Kaito esce dall' ospedale con in mano la pietra. « Forse dovrei ridargliela, non mi sembra magica…
beh, ora vediamo che combina Rei… -


Rei rimane a giocare tra le sue e Conan lo fissa ancora chiedendosi chi sia e come faccia a sapere la sua vera identità ma pare che Ran e Goro non lo notino anche perché Ran sta preparando la cena mentre Goro è come sempre mezzo addormentato e annoiato che beve la sua amata birra.
« Zio goro, guarda che bel disegno ho fatto. » Dice Rei ad occhioni verde splendenti.
« oh… oh, che bello questo maialino. » Dice Goro non prestando attenzione al disegno, ma il piccolo se la prende. « Cosa dici questo sei tu, e questi qui sono Conan e la sorellona! »

Conan intanto pensa. - Sono scarabocchi e basta, va beh… -
Intanto tre bambini della mia scuola elementare si appostano vicino al muro. « Ecco è qui che abita Conan.» Afferma Ayumi a suoi amici. « Non abbiamo altra scelta lo costringeremo ad essere nostro amico! »
Una macchina passa davanti a loro illuminando la strada: da quella vettura esce una donna con un capellino ed i capelli lunghi, tuttavia i bambini la riconoscono. « Aah, ma quella è… »
Rei intanto va verso Conan. « Vuoi giocare a creare una storia con le mie bambole? »
Il moro fa le spallucce. « No, non ho tempo per giochi così infantili. »
Il piccolo abbassa lo sguardo non capendo. « Ma perché non vuoi giocare con me, non ti ho fatto nulla… » e comincia un po' a lacrimare mettendosi le mani sugli occhi. « Sigh… Conan è cattivo…»
Il moro lo fissa con una tempia nevrotica. - Non lo sopporto proprio!. - « Finiscila! Di fare il bambino! »
Il piccolo spiega. « Ma io sono un bambino… sigh… gioca con me! » e lo strattona a destra e sinistra violentemente. « per favore, mi sento solo senza… ti prego gioca con me!! »
Conan cerca di fermarlo e di calmarlo e nel frattempo mentre bisticciano il campanello suona, questo ferma i due piccoli che restano curiosi della visita. « Mi dispiace ma l'agenzia investigativa purtroppo oggi è chiusa. » Dice Goro spettinato con la camicia fuori mezza aperta.
« Accipichia, sto sognando? » Domanda dopo aver notato chi ha difronte.« Non può essere lei è Yoko Okino!! » Esclama di botto e Ran va a vedere.« Cosa possiamo fare per lei signorina Yoko? »

Kaito mentre è a casa a guardare se trova informazioni sulla pietra da rubare, gi si presenta davanti una lista e così la legge per poi farla sparire e guardare l'orario. - uhm, mancano cinque minuti… - Si alza, si cambia di abiti prendo l'occorrente cioè un contenitore, un orologio, delle cuffie e se le intasca per poi uscire di casa e dirigersi in un palazzo per poi entrare senza farsi veder ein un appartamento dove un uomo ferma una donna dai cappelli lunghi marroni,costei è così spaventata che lo respinge ed Kaito rimange appoggiato alla finestra per guardare la scena.
l'uomo disperato incastra un coltello in un pezzo di ghiaccio, alza al masismo il riscaldamento, prende dei capelli dalla spazzola della proprietaria della casa, poi sale sulla sedia e si lascia cadere all' indietro sul coltello inserito in un pezzo di ghiaccio.
Kaito quando si assicura che l'uomo non può più vivere preleva la sua anima tuttavia si trova impossibilitato perché la porta si apre e si mostra la signorina Okino, Goro, Ran, Conan e gli altri compreso i bambini piccoli che sono Ayumi, Genta e Mitsuhiko che hanno voluto seguire Conan per poter fare la sua conoscenza e stringere amicizia.
-Questa non ci voleva, ed ora come a prelevo!? Dovevo sbrigarmi. -
Conan non si accorge dell' anima spenta della vittima ma di Kaito che ha indietreggiato e così il piccolo detective entra dentro accendendo la luce, e Kaito si mette subito un cappuccio in testa per non farsi riconoscere.
« fermo dove sei!» urla Conan correndogli incontro.
Kaito va verso la finestra. « Davvero? Voglio vedere come mi fermi piccolo detective. »
Conan corre verso la finestra per prenderlo Ran prende il bambino fermandolo. « Conan sei impazito vuoi cadere di sotto forse!? » Chiede Ran che ha visto Conan sporgersi dalla finestra.
« Lasciami Ran quello è il colpevole! » Ed indica Kaito mentre Ran spiega. « Ma dove che non c'è nulla, tu mi preoccupi, smettila di giocare, e sii serio! »
Il moro si zittisce. « Come non lo vedi è dietro di te! » - Non è possibile, è la seconda volta che vedo qualcosa ch gli altri non vedono, ma perché?-
Kaito allarga il sorriso per poi dire. « Ad ogni modo si tratta di suicidio, ciao piccolino. » e sparisce in una nuvola di fumo mentre Rei di nascosto si allontana, scende le scale. « Kaito dove sei? »
Il mago si presenta. « Eccomi qui, allora che mi sai dire? »
« Quel bambino è molto ottuso, non riesce a capire nulla, adesso è spaventato da me. »
« Supponevo che ti saresti preso una rivincita. »
« Dopo come mi ha incastrato e pedinato con le
videocamere di quel sciocco umano? Sì mi sono divertito. »
« Sei perfido, ma sei anche il migliore in recitazione. »
« Oh sì mi crede un bambino, del resto Conan è troppo basato sulla logica per capire che ho la tua età mentale. »

« Beh, è l'unico modo per non farci scoprire da Ade. »
« Già, ma Shinichi non è ancora pronto per sapere cosa gli è successo. »
« Il problema è che deve prima di teminare la sua energia, spero che superi i test. »
« Se no come potremmo fare? »

« Non ne ho idea, è qualcosa che dipende da lui, se chi sta in lui capirà il suo cuore forse lo salverà, ma già che non ucciderebbe mai è dura, forse Ade vincerà la scommessa.. »
« Al diavolo la scomessa! Io non perderò Shinichi! »
« Non puoi fare altrimenti. »
« C'è un modo ma è l'ultimissima… »

« La scuola? Ma così facendo tornerebbe adulto però dimenticherebbe la sua vita passata. »
« Può sempre entrarci con l'anima e crescere solo in ciò, ance se non so cosa pensare perché fisicamente potrebbe tornare Shinichi in pochi giorni ma con il rischio che non ricordi più nulla, mentre con l'anima sarebbe solo un bambino con un carattere più freddo, perché indubbiaente quella scuola fa il lavaggio del cervello. »
« Potrebbe anche amare una ragazza »
« Probabile, ma il suo filo rosso è con Ran, indubbiamente dalla scelta sarà così finché
non bacerà un' altra. »
« Però Ran è mortale quindi come potrebbe stare con Shinichi? Sarebbe uno scontro, non è permesso una relazione di quel tipo. »
« E allora che faccio , lo devo far morire? »

« Dovresti, non è destinato avrebbe una vita piena di scelte difficili… »
«Lasciamo allora che lui scelga… se vuole morire lascerò che
muoia ma se vuole vivere io lo salverò! » Spiega con serietà mentre Rei sospira. « Vado a vedere come se la cava Conan, kaito, riguardo il gioco, ho parlato con Deus… non sospetta nulla, il tuo piano è geniale! »
« Mph… lo immaginavo, tu comportati come farebbe lui e non sarai mai scoperto...»
« Non vedo l'ora di vendicarmi contro Yuno per ciò che ci ha fatto!»
«Sì, ma ricordati che è del futuro, lei avrà sicuro due cellulari, devi trovare il suo originale collegato alla sua anima, solo così potrai eliminarla. »

Il verdolino fa uno schiocco di dita facendo apparire il suo block notes. « Il futuro di Yuno non posso vederlo a causa del suo potere incerto, mentre quello di Yuki sì, e secondo le mosse pare che sua madre dovrà ospitarmi a casa sua, ma non ci andrò, perché sarà là che Yuno vorrà distruggere il mio diario. »
« Infatti non devi fare le vee mosse che lei sa, in questo modo non potrà prevederlo… »
« Mph, se si rompe il diario io verrò visto come impostore e a quel punto io e te saremo nei guai. »
« Esatto, dvi solo ottenere quel potere! »
« Poi torno indietro nel tempo, scopro chi ha
rimpicciolito Conan, li elimino e scoprirò il patto tra Ade e Yuno. »
« A quel punto ti unisci a me, ed io e Lisa avremo quel potere, e così sarò a ben 4 poteri
contraddistinti. »
« Elelementi, morte, sentimenti, tempo! »
« Ed un altro… che ancora devo capire cosa è… »
« Quello per eliminare una divinità, insieme sareste i più forti. »
« E così batterei ade! »
« Sì, tu cerca le pietre. »
« Ne ho trovato una, ma tu potresti capire se è ciò che cerchiamo. » gliel
a passa e così Rei la guarda per poi metterla fra le labbra ma anche se s'illumina non si rivela quindi Rei la passa all' altro. « Vibra prova a vedere se a te riconosce. »
Il moro quindi posizione la pietra tre le labbra per poi sentire in esso un forte brivido e quel giallo opaco diventa luminoso così kaito inizia ad assorbire l'entita racchiusa ed esso passa anche verso Rei per poi raggiungere Lisa che sta piangendo un po' di lacrime per come la sua vita non sia rosa e fiori, ma ugualmente quella luce gialla le donna energia che le trasmette la grinta di andare avanti ed è in quel momento che si crea un legame mentale tra Lisa e Kaito solo che non se ne accorge. « ma è la seconda pietra! Non pensavo che Akito la possedesse! » Spiega Kaito incredulo, e intanto Ade nel suo mondo vede a distanza un tubo giallo piccolo che prende luminosità per poi distruggersi. « NO! L'ha trovata… Come ci è riuscito? » Mormora mentre ha davanti a sé la preside della ex scuola di Kaito e Lisa, nonché la cugina di Ade che se ne sta seduta alla cattedra con difronte lui mentre sorseggia una bevanda calda. « Qualcosa non va? » chiede a tono placato.
« Quei due hanno trovato la seconda pietra per trovare Pandora. »
« Ed è un bene non credi? Così gli umani scorderanno di quella pietra. »
« Sai bene che insieme producono la chiave per tr
ovare quella pietra. »
« Sono stata io a dare a loro quel compito quindi non ci vedo nulla di strano, non capisco la tua paura. »
« I loro poteri diventano più forti man mano che le trovano. »
« So che avranno dei servitori ma non puoi farci nulla… »
« non doveva accadere, io ora non so come ribatterli. »
« Non capisco la tua paura, sembra quasi che li temi, ma lavorano per te quindi percè? »

Il cugino sta zitto svolgendo lo sguardo da un' altra parte. - perché loro mi vogliono distruggere, e se scoprono come è la fine per me… - « Meris accetteresti loro a titolo del mio mondo dei morti? »
« Non potrebbero mai, solo un tuo discendente potrebbe.»
« Lo sono diventati, grazie alla pietra che hai dato a loro, adesso hanno il mio potere quindi discendono. »
« Oh, ecco perché
Kaito e Lisa sono così ben visti, beh, hai paura che ti soffino il regno? »
« Sì, quelli sono furbi. »
« Io non credo che siano interessati, loro sono diversi da te e me. »
« E comunque per avere quel privilegio devono farti perdere ogni potere, e dubito che loro siano degli annullatori. »
« Cosa?! Che cosa sono gli annullatori? »

« Esseri capaci di prosciugare, rubare l'energia di una divinità infrangendo il suo stesso cerchio, in pratica li rendono mortali, ma non esistono. »
Ade ricollega questo episodio ai due maghi. « E loro avrebbero penalità se esistessero? »
« No, sarebbe assurdo, la nostra popolazione li temerebbe molto, vedi secondo la leggenda loro proteggono gli umani distruggendo gli Dei… »
« che storia è?! Racconta. »

« Sai bene che noi odiamo gli umani però se c'è una cospirazione proprio della morte cioè la tua contro esseri umani per uno scopo di poterli proprio estinguere per accumulare le anime allora interverrebbero gli annullatori che eliminerebbero questo problema, per questo noi vietiamo a tutti di uccidere gli umani in massa se non a te o chi lavora con te… per vietare ciò abbiamo usato la scusa della prigionia nello spazio del vuoto assoluto, persino tu hai il tuo limite all' anno, ma se stai infrangendo quella regola rischi di venire spazzato via dagli annullatori; ma come ho detto è una leggenda, nessuno li ha mai conosciuti.»
« M-Mettiamo caso che stia manomettendo le date io poi verrei annientato? »
« Esattamente… beh, non so se esistono o meno, ma se accadesse mi
spiacerebbe tanto per il pazzo che li sfida.

Beh, ora devo andare ciao. » E se ne va mentre Ade inizia a tremare. - il mio piano… Devo impedire subito che lo scoprano… devo far vincere Yuno, devo allontanare tutti i possessori di quelle pietre da Kaito e Lisa! - pensato ciò va in un altro posto governato da tante nuvole bianche come lo zucchero filato per poi vedere una ragazza dai codini alti con dei fiocchi, viso genuino e molto infantile con una voce acuta. « Ciao Amos che ti porta qui?! »
Il ragazzo si morde le labbra. « Potresti chiamare come fanno tutti? »
« No, tu ti chiami Amos, è questo il tuo vero nome, Ade è solo quello che la società ti ha dato. »
Il giovane sospira per poi fare un flebile sorriso. « Shina ti chiamano tutti ma tu ti chiami Shiva, se usi il mio nome io uso il tuo. »
« Va bene, tanto sei tu… Alora non ti vedo da troppi anni, come stai? »
« Diciamo stressato e non per il mio lavoro ma per gli obbiettivi miei che vengono strasvolati da due. »
« Ah sì se non sbaglio avevi un piano
quello di usare le anime umane per riportare papà in libertà?Come procede? »
Il ragazzo abbassa la testa, quasi non sembra più il fratello maggiore. « Male ci sono due che stanno cercando le pietre per Pandora »
La ragazza chiede ridendosela acutamente. « E quindi? A me non importa se giocano a cercare un tesoro. »
« Deve importarti perché loro potrebbero eliminarmi, hanno eliminato già una divinità. »
La ragazza smette di ridere osservando il fratello. « Mi sembra assurdo, ma so che non mi mentiresti mai, bene sono disposta ad aiutarti cosa vorresti che faccia?»
Il ragazzo fa un gesto di mano ed indica diverse persone. « Vorrei che tu non permettessi a loro di incrociare Lisa e Kaito e con esso anche i loro amici e amici degli amici di Kaio e Lisa!

Fatto questo non troveranno mai le pietre! »
La ragazza quindi prende delle forbici e tagli ogni filo legato ai due poi quando termina dice. « bene, adesso tu ed io andiamo sulla Terra, sai fanno il gelato al cioccolato e ne vado pazza, ovviamente offri te eh eh, vero? »
Il ragazzo annuisce con un sorriso fraterno così i due se ne vanno. « Ma non appiccicarti. »
La fanciulla dai capelli platino, occhi lilla e vestito leggero cammina assieme al fratello. « Zitto, non esco con te da troppo, tu devi avvisarmi, se uno ti dà problemi lo sistemo io eh eh. »
Ade inizia ad avere un piano. « Tu conosci Kuroba Kaito? »
« Mmh, no, vedi non m'informo su che combinano gli altri io solo gioco con la vita degli altri, li faccio scontrare innamorare tradire, uccidere, sono le mie bamboline. »
« Beh, io non posso stare a contatto con kaito che mi scopre anche se mi travestissi da ragazzo comune, ma tu potresti no? »
« beh, certo, ma perché mai dovrei incontrarlo? »
« Per tenermelo d'occhio, tu puoi sapere ogni sua mossa , così non parto in svantaggio. »

La ragazza indica un bar. « Wha c'è la cioccolata andiamo! » E corre spingendolo verso la bancarella dove lui insiste. « Mi ascolti? »
La ragazza chiede ad occhi a stelline. « Ah, allora prendo questo al pistacchio, cioccolato, crema vaniglia… e… ah sì fragola ftrutti di bosco! Voglio tutti i gusti che ci sono. »

La commessa fa come gli viene ordinato poi chiede il conto e l'altra chiede. « eh? Cosa è il conto? Fratellone pensaci tu... »
Il ragazzo si mette le mani sulla testa pensando. - Ma perché sono andata a trovarla. - quindi paga il tutto mentre la ragazza chiede. « Ehm, senta ma lei per caso è libero dopo? »
Il ragazzo chiede indicandosi. « lo stai dicendo a me? »
« beh, sì allora? »

« Se anche fossi libero perché dovrei dirtelo? » Domanda non capendo.
« Per conoscerci? Lei è molto bello… »
Il ragazzo scoppia a ridere. « ma sei seria, tu uscire con me!? »
« Che c'è di strano?! »
« Per me è strano, non sai nemmeno chi sono.»
controlla sua sorella che che mangia tranquilla al tavolo i suoi gelati e il ragazzo ordina. « A me porta un liquore. »
la ragazza chiede. « Non saprei, è maggiorenne?»
«
Prchè quanti anni mi dai?! »
«
Forse sedici?»
Il ragazzo si arrabbia. « Ehi, ho oltre i venti anni! » però prima che faccia qualcosa Shiva prende per mano il ragazzo. « La smetti di filtrare con quella! Non mi piace stare sola, io ho paura lo capisci!! » Dice a tono vicino al pianto e lui si spaventa che tenta di calmarla. « N-Non piangere, ora parliamo e sto con te ok? »
La ragazza chiede. « Non mi lasci sola più per una ragazza vero? »
« Shiva, la smetti di farti vittima, ho capito che ti manca vedermi, ma ora esageri. » -Quella umana me la metto in lista, nessuno mi da del bambino… - pensa per poi annotarsi il nome su un foglietto.
Arrivano al tavolo e la sorella ritorna a mangiare chiedendo. « Allora mi dicevi di incontrare questo Kaito per pedinarlo. »
« Sì, e magari dirmi le sue prossime mosse. »
« Dipende, se questo è potente potrebbe scoprirmi, però posso fare la parte della bambina. »
« Preferirei da ragazza. »
«
ma perché i ragazzi tolgono le difese ai bambini. »
« Kaito i bambini li vede piccoli. »
« Non è come te che sta ai miei ordini. »
« Non sto ai tuoi ordini, solo ti parlo. »
« Si che stai ai miei ordini, una volta ti ho detto che volevo una cosa e l'hai fatto, prima ti sei fermato ad uccidere la comessa difronte a me, mi coccoli sempre, tu sei così gentile. »
« La smetti di ricordarmi tutto, sei stressante. »

« E ma tu mi adori anche per questo. » e lo abbraccia mentre lui guarda da un' altra parte. - È più che normale che ti accontenti sei la mia piccola sorellina l'unica che voglio bene. - « Ad ogni modo mi aiuterai? »
« Certo, farei tutto per te, però devi trovarti una mogliettina e avere un figlio voglio diventare zia! »
Il ragazzo l'allontana di colpo. « Ma sei impazzita!? »
La ragazza quindi crea un pupazzino con le sembianze del fratello. « Allora adesso lancio a terra questo e il primo che lo prende è destinato a te vuoi? »
Il ragazzo sbianca di botto mentre vede che seriamente lei lo fa che cos corre per prenderlo solo che po sparisce. « Shiva! Non voglio, ti prego no! »
« Ma perché, stai tranquillo sarà adatta a te, vedrai. »
«Non crederai seriamente che io posso innamorarmi di una mortale, stavi scherzando vero?! »
«
Chissà, forse se mi chiedi scusa per come sei sparito per tio venti anni potrei rimediare.. »
Il ragazzo strizza gli occhi. « S- S- Scusa!! » Dice a fatica e così vede tornare il suo pupazetto. « Bravo, sei così dolce quando mi chiedi scusa, ma guardati sei tutto rosso. » e gli tocca le guance che appunto sono rossissime. « Non è vero, smettila io sono preoccupato e tu giochi!»
La ragazza fa uno sbadiglio. « Dammi la foto di sto tipo che vedo almeno se è adatto per una del mio livello. »
Il ragazzo prende una foto da dietro la manica e mostra come è kaito e la ragazza lo fissa per poi dire. « Non è che faccia chissà che scalpore. »
Il ragazzo spiega prendendo un po' di gelato. « A scuola aveva fan, e anhe qui le ha. »
« Mmh, ma se non è manco bello, che ci vedono? Comunque fammici parlare ora. »
« Eh!? Adesso?! »

« Sì! »
«Allora me ne vado. »
« No tu rimani qui! »

Il moro quindi fa uno schiocco di dita e Kaito finisce contro il tavolo in loro presenza « Ma che?! » Si volta e vede una ragazza che dice. « Amos questo non è della foto, lui è un figo, dammi quel bruttino che mi hai mostrato. »
Kaito sbatte le palpebre non capendo. - Ma dove sono finito? -
Poi vede Ade e chiede sedendosi sul tavolo. « Ho sbagliato qualcosa che mi hai chiamato? Stavo dormendo. » Inventa di punto in bianco. - Rei aspettami… -
L'altro intanto fa le presentazioni. « TI presento Shiva. »
La ragazza lo zittisce. « piacere, mi chiamo Shiva, ma lo sai che sei proprio carino, e anche potente, senti ti va di conoscerci, amo molto i dolci, sono una ragazza che ama sognare e giocare con le persone, a te cosa piace? »
Il moro resta perplesso. - Ma chi è questa?! Certo che è bella, forse supera Lisa. - « Ehm, piacere, ecco, per caso Ade mi sta cercando la ragazza? » Chiede ironicamente e Shiva dice arrossendo. « Come sei precoce, una cos aper volta, però possiamo conoscerci. »
Il moro commenta. « Eh, eh… » Si allontana. - Ma chi è questa?! -
Ade spiega. « Lei è una mia parente, voleva tanto fare amicizia con un ragazzo che abita qui, e così gli ho detto di te. »
Il ragazzo esclama. « E allora devi specificargli che ho la ragazza. »
La fanciulla chiede « Tu sei fidanzato?! E posso sapere il nome suo? »

« E perché dovrei dirlo? Sei parente di Ade chissà che diavolerie hai in testa.»
« Ma così ferisci, non si tratta una ragazza come me così. »
Dice da finta offesa.
« Oh scusa tanto principessa ma personalmente non mi piace una ragazza così lasciva. »
Ade cerca di calmare la ragazza. « Ehi, lo sai la diferenza tra scherzare e serietà?! »

Il moro fa le spallucce. « ah scherzavi? Ok, mi sembravi come le altre.»
« Non paragonarmi alle altre! Io sono migliore. »
Ade esclama. « Kaito non ti azzardare a ferire la mia sorellina! »
« Ah è tua
sorella?! Ora capisco, allora ciao. »
Shiva chiede. « Ma perché te ne vai?. »
Il ragazzo ammette. « Perchè non posso fidarmi di chi sta con Ade… mi dispiace. » e se ne va mentre Shiva inizia ad arrabbiarsi « ma perché… »
Il fratello raggiunge la ragazza. « ehi, stai calma… » ed ella esprime ad occhi rossi. « Fratellone quel ragazzo si è fatta una nemica. »
« Shiva io non posso fare nulla, quel ragazzo mi ha incastrato su una faccenda e… »
« Andiamo da chi ha le prove. »
« Tu sai chi le ha? »
« Sì, quel ragazzo è legato da diversi umani. »

Ade rimane stupito ma un sorriso appare. « Andiamo. »
Kaito torna al posto dove parlava con Rei. « Scusa eccomi, non ci crederesti mai la sorella di Ade che ci prova con me, ridicolo. »
« Sorella? Ma non è destiny? »
« Chi? »
«
Uno dei pilastri indipendenti che hanno un loro regno… il destino! »
« Cosa quella ragazza sarebbe quella che destina le persone? No è impossibile è così sciocca e volubile. »
« Devi sapere che se lei versa lacrime g
li umani scorderebbero la loro vita passata...»
« Cosa?! Credo che
non abbia pianto. »

« Devi rimediare, Destiny è temuta da tutti, nessuno la fa arrabbiare.»
« perché? »
« Può manovrare ogni essere vivente magico o no, fargli fare le scelte he vuole creando una storia… »
« Non mi dirai che potrebbe ora avercela con me. »
« Sì! È vendicativa stai attento, non a caso Ade sta ai suoi ordini. »
« Sta ai suoi ordini? »
« Sì. »

« Ma non può interferire con me e Lisa giusto? »
« Non lo so fin dove si spinge il suo potere ma potrebbe non mirare all' amore ma ad altro. »
« Altro, non è che io tenga ad altro se non la mia famiglia...
Beh, meglio che vai ci sono delle urla dalla stanza degli altri, credo che Goro abbia accusato una persona sbagliata. »
Rei domanda. « E come può Conan risolvere il caso? »
« Ah questo non ne ho idea, creagli un oggetto, magari un cambio di voce e dei sonniferi. »

Il piccolo ci riflette. « Oh sì Agasa mi aveva mostrato degli oggetti interessanti. » Muove le mani facendo apparire un fiocco rosso e un orologio. « Agasa mi ha detto che sono dei giocattoli che ha inventato anni fa, ma se li aggiusto funzioneranno. »
Il moro fa le spallucce. « Ok, ci sentiamo! » E se ne va superandolo mentre il piccolo corre nella stanza dove sente Goro accusare il manager della signorina Okino ma Conan sa che lui si sbaglia quindi calcia un posacere, tuttavia accade che nella traiettoria Genta venga colpito perché stava per andare in bagno, e fortuna vuole che il posacenere lanciat abbia un effetto bomberang così colpisce Goro in testa addormentandolo, in quell' istante entra Rei che corre verso Conan. « Conan guarda Agasa mi ha regalato questo giocattolo, cambia le voci, non lo trovi fantastico? »
Il bambino pensa. - Cambia le voci?! Ottimo! - « Scusa lo prendo un attimo. » e corre dietro il divano per poi parlare spiegando i fatti come sono avvenuti.
Conan delucida che il colpevole non è stato assasinato ma che si suicidato, poi dà le prove come conferma e infine quando il caso viene chiuso va a casa per andare a dormire.
Intanto Shiva a abit bianchi passa a neri per poi prendere un foglio e iniziare a scrivere una storiellina, non appena termina Ade chiede. « Cosa hai combinato? »
La ragazza allarga un sorriso. « Il signor viene invitato da un suo parente che sta in America, lui ci crede e così prende il volo ma proprio là un attacco di cuore lo prende uccidendolo ed il mio fratellone preleva la sua povera anima distruggendola in modo che coloro che sono della famiglia Kuroba o anche solo abbiano il suo Dna e sangue, non possano capire… »
Poi la ragazza chiede. « Se non sbaglio lisa Elison è la persona più importante per Kaito dopo sua madre giusto? »

Lui annuisce quindi lei mormora. « Allora non ti dispiacerà se cambio le date vero? »
« Fai pure. » Dice non capendo che abbia in mente, così La ragazza cambia l'anno aggiungendo sei numeri. «
Ecco fatto ed ora quei due non potranno più vedersi. »
Ade Avvisa. « Però possono perché usano un altro mondo quindi non ha senso. »

La ragaza ci riflette. « Hai ragione ma Lisa sarà così felice che scorderà Kaito… » E inizia a scrivere una storiellina mentre Ade pensa. - Possbile che lei riesca a separarli? -
Poi la ragazza prende un altro foglio scrivendo un altro nome e così inizia a scrivere una storia che Ade legge. « La signora mentre correrà per prendere il treno incontrerà un uomo di mestiere misterioso, ella s'interesserà, vorrà conoscerlo, ma lei scoprirà il suo segreto, e poi morirà per un colpo alla testa, il mio fratllone se ne occuperà. -
Ade rimane di stucco per come i nomi sulla sua lista appaino e così le date che sono vicine . - Cavolo mia sorella è senza cuore… -
Intanto Rei resta sveglio ad osservare Conan che dorme per poi portare una bacinella d'acqua e asciugargli il sudore perché il piccolo comincia a sudare freddo facendo volare un po' di cose per la stanza e Rei rimedia rimattendo tutto in ordine. « Dai Conan cerca di trovare l'equilibrio con lui, cerca… » Sussurra al suo orecchio.
Conan si ritrova nel suo sogno sempre in quel luogo con delle scale senza un vero sostegno, lui corre cerca di raggiungere la cima ma trova come sempre un ostacolo che lo spinge a terra ed è praticamente il suo se stesso adulto che non lo vuole lasciar passare. « Non passerai, è inutile che mi sfidi. »
Il bambino si rialza. « Io devo passare, là c'è Ran! » non si rende conto che è tutto nella sua testa ma l'altro non lo ascolta che lo prende e lo fa precipitare di due piani. « non c'è Ran là, tu ancora non ci vedi. »
Conan precipita sbattendo la testa. « ahi, la testa… » Nota che il sangue sparisce e così la ferita. - Un mometo come mai guarisco? - Poi si rimette a correre ma trova del fuoco a bloccargli la salita e lui indietreggia. « Ma perché non vuoi farmi passare!? »

L'altro spiega dall' alto. « Finchè non troverai la chiave per superare questo non ci parleremo più, ma sbrigati, il tuo tempo sta per scadere. » Avvisa mentre Conan vede il suo corpo corpo che diventa verso i piedi invisibile. « C-Cosa mi sta accadendo? »
L'altro spiga sdraiandosi sulla scale mentre guarda il bindo. « Finchè non salirai qua su tu scomparirai, quando non avrai più le gambe la tua salita sarà finita e morirai come è giusto che sia. »
Conan sbianca di colpo per poi guardarsi attorno. - Cosa uso? Non c'è l'acqua qui, come oltrepasso il fuoco? Qui non c'è nulla. -
« È disonesto, manca tutto qui! »
«
Guarda che nel tuo cuore hai tutto, devi solo cercarlo e richiederlo… ciao, da ora non ti aiuto più. »
Arriva la mattina e Conan si sveglia di colpo con il fiatone mentre Rei dorme tranquillo. « Era solo un incubo. » poi si alza, va in bagno per cambiarsi e nota che i suoi piedi hanno una profonda X che non riesce a toccarla perché la mano la oltrepassa.
Conan si spaventa di colpo e inizia a tremare quindi lo specchio accanto a lui si frantuma mentre lui cade a terra paralizzato fissando il vuoto.
- Q-Qualcuno mi spieghi che sta accadendo al mio corpo! -
Rei si sveglia, nota che Conan manca così lo cerca trovandolo in bagno, ma dopo aver visto lo scenario specie il freddo che si sente consiglia. « Conan, devi imparare a restare calmo, le tue emozioni sono energia se tu ne perdi il controllo rischi di distruggere ciò che hai attorno. »
Il moro non ascolta solo dice. « Perchè ho questa X?! C'ntra il farmaco? Cosa mi è accaduto?! Questo non è normale. »
Rei lo guarda per poi ferirsi il polso con un frammento di specchio. « Coraggio bevi. »
« M-ma è sangue!? N-Non ci penso nemmeno! »
Rei ragela lo sguardo che lo spinge in basso mettendosi sopra lui con in mano un frammento dello specchio. « Conan bevi hai capito! »
Conan strizza gli occhi cercando di non aprire la bocca ma il piccolo per farglielo fare inizia a ferirlo conficcando la parte appuntita del coccio sulla pancia del bimbo e così Conan apre un attimo la bocca quindi Rei mette il suo sangue nella sua bocca tramite la mano però Conan tenta di non bere ma quel sapore una volta toccato il palato inizia a gustarlo. - Ma da quando mi piace, mi fa strano… ma è nuono perché è così dolce? -
il piccolo nota poi che il segno a X svanisce momentaneamente e così Conan si rialza chiedendo. « Come mai la ferita alla pancia è sparita? »
Il piccolo si rialza ma Conan volente di spiegazioni prende il bambino e lo scaraventa a terra. « Adesso basta, esigo delle spiegazioni, vuoi darmele?! »
Il bimbo cerca di muoversi ma si accorge che non ci riesce perché è paralizzato - Oh no ho fortificato i suoi poteri? - Così inizia a distrarlo. « Non so di che parli. »
« Sì che lo sai! E se non lo sai perc
hè agisci come se tu lo sappia?! »
«
Lasciami! »
« Mai, Mi ha stancato il tuo modo di fare, mi hai persino ferito eppure non ho graffi, perché?! » Chiede stringendo la presa facendo un po' sentire il dolore al bimbo. « L-lasciami!! »
Il moro richiede. « Dimmi cosa diavolo mi è successo quel giorno quando mi sono rimpiciolito! Tu lo sai, dimmelo! »
« Il piccolo trema un po' mentre strizza gli occhi e sparisce dalla vista del detective.» - ma come ha fatto?! - Poi sente un piede che lo fa sbattere la sua testa contro lo spigolo della vasca e inizia a perdere sangue da esso. « TU come ci sei riuscito?! » chiede Conan vedendo Rei alle sue spalle.
« Io non mi faccio sottomettere da un mezzo umano chiaro!? » E lo spinge contro il muro premendo la faccia su esso. « Chiedimi scusa all' istante! »
Il detective di suo è orgoglioso. « Te lo scordi, spaccami anche il viso non ti dirò mai scusa! »
Il bimbo prende un coltello e lo trafigge ai polmoni. « Allora subirai il tuo peggiore trauma! » Muove il coltello verso l'alto tagliando vene, arteria e organi al bambino fino alla spalla per poi toglierla di netto e Conan tenta di resistere ma la ferita è così ampia che non riesce del tutto a rimarginarsi. « V-Vuoi uccidermi?! »
« Come è nel tuo destino Shinichi!
Io sono contrario alla tua salvezza!»
« Ma tu, chi sei?! »
« Hai due change piccolo, o mi tratti con rispetto o ti mando a scuola dove cambierai il tuo cuore da buono a malvaggio, scorderai poi la tua amata Ran… »

Conan sbianca anche per via di come il sangue si perde. « T-Ti prego no… ti darò rispetto ma non allontanarmi da lei… »
Il ragazzo quindi lo volta. « perciò non mi attccherai più vero?! »
« va bene… »

« Mph, bene. » Poi gli ridà il suo sangue da quella ferita sul polso e Conan viene costretto a ingerirla non capendo bene il motivo ma dopo lo capisce perché inizia a guarire e da là lo realizza. - Non sono umano… -
Non appena lo realizza il bimbo inizia a guardarsi attorno notando lo specchio per poi camminare verso i frammenti che riflettono la sua immagine e così si abbassa. - devo esserlo devo… - prende un frammento e strizzando gli occhi lo conficca sulla sua mano premendo verso la profondità facendo sgorgare il sangue sui bordi di esso, quando lo toglie anche se ci soffre, nota che esso si rimargina solo, quindi chiede. « Rei io sono uno zombie? »
Rei fa un sorriso pacato. « Lo sei… perché tu sei un' umano con l'anima morta, se vivi lo devi a quella che ti ha rivitalizzato, tu sei vivo non per la tua di anima ma per quella di chi ti ha salvato, ma non essendo a te legata, presto morirai definitivamente. »
« Quindi è per questo che vedo cose che non ci sono? »
« Esatto… Vedi la magia e la morte perché sei uno zombie, beh, nessuno se ne accorgerà finché non avrai visite mediche. »

Conan tocca il petto. « Ma il cuore mi batte. »
« Sì ma la tua anima è morta, tu non sei destinato ad avere il potere di chi ti ha salvato! »

Conan chiede non capendo. « potere? Intendi che esiste la magia? Assurdo. »
« Era assurdo anche questo eppure lo sei. »
« Come sono morto? »
« Yuno è stata.. »
« Quindi quel sogno era reale, quella ferita non era un sogno seriamente sono morto… kid mi ha salvato la vita? »

« Ecco… sì è così.»
« per questo mi controlla sempre? »
« Sì. »
« E il fatto che dormo e trovo le cose sparse? »
« Anche quello
riguarda il suo potere che è in te. »
« Perchè non me lo avete detto? »

« Non ci avresti creduto, ora ci credi »
« Qualcosa sulla mia pelle, sarebbe da falsi non crederlo, seriamente se vengo ferito guarisco, per di più sono pazzo del tuo sangue, perché? »
« Il mio sangue dona la vita anche ad un passo dalla morte, ma deve essere condiviso da chi ha il mio sangue, percè se no avrei dovuto fare molti sigilli… »
« In pratica tu sei uno che fa miracoli? Puoi farmi tornare adulto? »
« Non si può… comunque sarà meglio che puliamo a terra è sporco di sangue. »
Afferma per poi prendere un panno e bagnarlo di una sostanza pe pulire a terra e lucidare il pavimento.
Conan tuttavia resta tra le sue a pensare mentre ha lo sguardo nel vuoto. - Se sono uno zombie non posso nemmeno stare con Ran, presto morirò ed io sono vivo grazie a Kid, vorrei ringraziarlo ma non lo vedrò più? -
«Dimmi una cosa, perché sono stato salvato se dovevo morire? »
Rei afferma. « Perchè ti vuole bene, non sopporta che tu venga ucciso così sotto il suo naso, lu ci tiene a te molto… »
« Che stupdo se fossi morto non avrebbe ostacoli. »
« Lui ama la sfida, lui ama giocare ad acchiapparella, comunque sia anche se sai cosa sei non puoi mostrarlo. »
« Dici che devo morire, eppure guarisco subito quindi è un contro senso. »
« Non lo è, vedi tu sei un caso rarissimo… »
« Che intendi dire!? »

« Sei stato salvato da chi avrebbe dovuto rubarti l'anima, hai scontrato la sua, esso ti ha rivitalizzato ma non ti rende padrone di quel potere, in te c'è un' altra entità e la stai incontrando nei sogni, ti agiti, sudi e i tuo livello energitico va alle stelle… dovevi restare inconscio, doveva solo darti la resistenza per vivere ma hai subito uno shock fisico ed ora sei incontrollabile.
Se tu non ti mostri degno della sua fiducia ti bloccherà finché la tua energia non si esaurirà e ne hai pochissima, per questo ti ho dato il mio sangue per tenerti in vita ancora… ma non posso essere la tua benzina. »
« Sembro un vegetale quasi. »
« Beh, la funzione è simile, vivi a spese di altri… »
« E come faccio a non esserlo, a vivere senza usare nulla? »

« Dovresti accettare cosa sei. »
« Ma lo accetto, cioè ho capito. »
« Non in qu
el senso, s'intende che devi accettarlo con le conseguenze che ti rimangono… compreso l'amore per Ran… sai quelli come te non possono fidanzarsi con una ragazza comune. »
« Vuoi scherzare?! Ran ed io ci amiamo! »
« Fidati che cambi pensiero una volta che ti accetti, beh, Shinichi io rimetto apposto prima che quei due si sveglino. »

Conan pensa sicuro di sé. - come posso accettare questo, è assurdo a malapena accetto di essere un bambino! Ma perché sono così sfigato!

E intanto Shiva scrive qualcosa su Conan po quando termina esprime. « Fatto ogni amico, parente, di kaito è sotto il mio volere, beh, fratellone adesso andiamo in un altra città e andiamo al luna parck. »
Il fratello si lamenta. « Ma io devo lavorare! Negli altri paei. »
La ragazza gli pesta il piede. « Loro aspettano, prima devi coccolare la tua sorellina, o vuoi che ti faccio qualcosa? »
Il ragazzo deglutisce. « ok, va bene, andiamo. »
E così i due spariscono e Kaito, Rei e Lisa restano ignari di tutto.

 

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Capitolo 51
*** La ribalta. ***




Personaggi principali: Kaito, Lou, 
secondari: Shiva, Ade.
Comparse: Conan, Rey.
Rating: arancione.
genere: Triste, sentimentale, psicologico, schizzofrenico, mistero, sovranaturale.
Anime usati: Magic Kaito, Detective Conan, Mirai Nikki. 

La ribalta. (prima parte )


Kaito resta ignaro dello scherzo perfido che gli hanno ritorto contro Ade e Shiva ovvero la Dea del destino: lei non ha il suo stesso potere ma è quella più temuta da tutto il regno divino; chiunque è soggetto a lei, e pochi, forse solo i più potenti, riescono a scamparla, per questo Shiva è isolata in un regno tutto suo dove non può interagire con nessuno se non da chi la andrebbe a trovare, tuttavia questa regola non persiste nel momento in cui lei tocca la Terra e quindi, anche se non può legare con nessuno rapporti d'amicizia, si gode quella vacanza.
Kaito intanto ascolta la televisione dove vede Ryan Shirogane affermare che lo catturerà con solo le sue forze dell' ordine ovvero la polizia inglese perché lui è straniero. 
Tra il pubblico si può vedere una ragazza dai capelli magenta che pare volersi far notare dal biondo, poi al suo fianco s'intravede Lory che al contrario degli altri è vestita con abiti usati, di seconda mano sicuramente; insomma non presentabile per un' udienza o per essere ripresa. 
- Lory non ha proprio fortuna, è una ragazza così simile a Lisa, anche se secondo me ha molti difetti... ma perché non usa i soldi che le ho dato per comprare qualcosa di decente?- pensa Kaito un po' incuriosito per poi vedere il piccolo Lou in braccio ad una donna che ha abiti formali - Lou... - pensa guardandolo mentre sente in sè lieve nostalgia di quel tempo passato, e forse o per un altri motivi, si ritrova catapultato tra la folla a cadere a faccia in giù proprio nelle vicinanze di quel bambino.
- Maledizione?! spero nessuno se ne sia accorto -
mentre ci sono rumori di scatti fotografici e di domande dei giornalisti, Kaito avverte dietro di sè uno spiraglio gelido, è così si volta per poi sentire un rumore sordo che spegne ogni luce del posto, e stranamente le finestre sono coperte da tende che oscurano. - Ma che? Siamo al buio? Non può essere un black- out, qualcuno ha spento la luce. -
Decide di riaccenderla ma a destra di lui sente un altro rumore.
 Lui si volta stavolta un po' spaventato mentre un proiettile stacca qualcosa dall' alto, e Kaito contemporaneamente avanza con la mano verso quel suono, infine si sentono dei vetri frantumarsi mentre poi la luce si riaccende e Kaito si ritrova con Lou tra le braccia che lo guarda tornando sorridente come non mai dicendo " Papa tornato per me" finalmente una frase compiuta.
 Kaito resta perplesso. - Come mai è finito tra le mie braccia? - Guarda in avanti, verso la zona dove era appostata la domestica, si sentono delle urla della platea poiché la domestica che ha tenuto in braccio il piccolo è morta schiacciata da un grande lampadario di vetro, e Kaito nota come ci siano le telecamere quindi si nasconde dietro le persone. - Non sono stato invitato, se mi notano faranno domande, potrei passare come sospettato, ma devo prendere l'anima, non posso lasciarla là. -
Appoggia il bambino a terra. « Stai fermo qui, ora devo lavorare. »
Il piccolo domanda con un dito sulle labbra. « Lavorare? » Non sa cosa significhi ma si accorge che Kaito sparisce difronte ai suoi occhi, e quindi Lou gattona alla sua ricerca senza sapere di essere notato da un altro.
Kaito nel frattempo cammina indisturbato tra la gente senza sfiorarla per poi andare verso la donna morta. - Che fine tremenda.- Attrae a sé l'anima della donna e la chiude in un contenitore dove ce ne sono altre che ha preso in serata,e infine si volta per andare dal piccolo. « Eccomi… Ma dove è andato? »
Si mette a cercarlo tra le persone. - Forse è tornato da suo fratello? - Però poi lo vede tenuto in braccio da un' uomo che vedendo che nessuno lo osserva se ne va con lui uscendo dalla stanza mentre Ryan è rimasto con le guardie del corpo, e intanto Lory viene perquisita come anche altri, tuttavia quell' uomo con in braccio il bambino riesce a scappare e Kaito guarda il fratello pensando. - Non si è accorto di Lou?! Che razza di fratello è? -
Esce dalla stanza cercando il piccolo, corre per i corridoi del luogo del piano alto per poi vedere un ascensore che comincia a scendere. - Sta scendendo, se fermassi l'ascensore potrei anche sbagliare persona, però posso sempre seguirlo a distanza… -
Raggiunge il parcheggio per poi vedere il bambino che viene messo in un auto mentre è addormentato, poi Kaito assume un lieve ghigno. - Direi che questa mattina mi divertirò. -
Si mette i roller e inizia a seguire l'auto che sta uscendo dal parcheggio, tuttavia non riesce a stare al passo a causa della velocità dell' auto, per cui il mago senza pensarci cambia da verde a rosso i semafori causando scontri dato che le auto in corsa si arrestano bruscamente, ma lui non se ne importa, e intanto raggiunge l'auto riuscendo a teletrasportarcisi dentro mentre l'uomo aspetta che il semaforo diventi verde.
Kaito senza farsi vedere prende il bambino chiuso nel sacco. - Poverino ti ha persino ferito, sta tranquillo ora sei salvo. - Tiene in braccio il piccolo che ha una ferita alla testa perché molto probabilmente per addormentarlo il rapinatore gli ha dato una botta in testa, e intanto Kaito fa scattare i semafori sul verde pensando. - Voglio proprio vedere dove lo porta… ed è assurdo che nessuno si sia accorto di lui, che razza di famiglia ha Lou?! Io glielo sequestro se non me lo trattano bene. - Pensa con fare protettivo,

Intanto Conan a casa sua legge tranquillo un manga mentre Rey gioca con i suoi pupazzi e disegna sul blocknote.
« Boom la scuola esplode hahah. » Mormora Rey facendo baccano a causa della sua voce acuta, e così Conan chiude il manga per uscire dalla stanza però la trova chiusa a chiave e c'è da notare che sono soli. « Rey riapri la porta! »
Rei resta sorridente a guardare la faccia perplessa del giovane detective.« No, se ci riesci prova tu. » Dice per sfidarlo giusto per aiutarlo perché ho seriamente timore che però Conan non lo capisce. « Apri, ma che ti ho fatto di male per avere i tuoi scherzi!? » La ragione c'è ed è un patto con Kaito. - Niente non vuole arrivarci… mi spiace Kaito… - Riapre la porta con il pensiero per poi vedere Conan uscire mentre disegna Conan e i detective boys catturati da uomini in nero. - Forse in quella situazione Conan riuscirà a incontrarlo, però devo stuzzicarlo è l'unico metodo... - perché mancano pochi giorni alla fine del piccolo. - Inoltre devo pensare al piano, non posso farmi distrarre da quel mezzo umano. - riflette chiudendo il blocknote.
Va verso la finestra e guarda fuori mettendo una mano fuori. - Il vento sta cambiando direzione? -
Conan in camera riceve una chiamata da Ayumi perché loro sono riusciti dopo quel giorno a riuscire ad avere il suo numero di cellulare; a quanto pare Rey gliel'ha dato.« Sì, cosa c'è? » Chiede Conan nella chiamata.

Ayumi esprime mentre è fuori al parco con i suoi amici. « Conan, andiamo al museo a vedere le belle arti? Dovevamo andarci per fare una relazione sul compito riguardo le mitologie greche ricordi. »
Il moro annuisce. « Ah, certo, arrivo. » E così esce ignaro di come il vento sia cambiato.

Kaito intanto giunge finalmente a destinazione, in una prateria deserta dove c'è una specie di edificio dal colore bianco.
- Ma perché siamo usciti di città? Se è così non posso nemmeno teletrasportarmi, finirei contro il patto, però c'è sempre quest'auto e inoltre può prelevarmi Jii, basterebbe una scusa tornerei a Beika senza problemi. - P
ensa mentre l'autista vede il bambino fuori dal sacco. « Ma si è svegliato? »Poi lo prende, e Kaito esce dall' auto usando il finestrino aperto per poi guardarsi attorno notando di essere in mezzo ad un sentiero imboscato dove il vento soffia contro Kaito. - il vento mi spinge verso fuori? Ma perché? Vuole che me ne vada? Che sia un posto pericoloso? Oppure accadrà qualcosa che mi farà male?-
Segue l'uomo per poi notare che ci sono altri bambini rinchiusi là: bambini piccoli anche più di Lou che vengono analizzati mentre dormono chiusi in letti a capsule e Kaito rimane inorridito. - Cosa ci fanno dei bambini così piccoli qui dentro?! -
Lo viene a scoprire quando una donna con un camice esprime tenendo in bacio un bambino fulminato. « Questo bambino pare non reggere l'elettricità, è morto, che ne faccio? »
Kaito rimane a bocca aperta per poi guardare Lou. - Non vorranno fare esperimenti sul piccolo spero… -
Il supervisore ordina. « Sotterralo sarà il decimo che muore in questo mese.
Abbiamo ora un nuovo bambino da analizzare, il fratello stesso mi ha pagato perché lo reputa strano… ho dovuto mettere in pericolo il bambino, pare che sia ciò che cerchiamo perché questo piccolo che era tenuto da una donna misteriosamente era fuori triettoria dell' incidente. »

Kaito pensa. - Si, si è salvato ma ci scommetto di essere stato io inconsciamente ad averlo protetto, e poi perché mai il fratello del piccolo ha voluto questo rapimento?
Lou, è normale,
indifeso, non ha un minimo di poteri, non capisco che abbia iniziato ad avere comportamenti sospetti? -
La donna prende il bimbo addormentato e lo chiude in uno di quei lettini mettendogli alla testa dei cavi e un braccialetto con un numero “ 30 “ poi lo chiude dentro e iniziano ad analizzare le sue onde celebrali e Kaito resta appoggiato al muro. - Se questi bambini sono analizzati significa che sono degli esper?
E se fosse, io dovrei dirlo ai mie superiori, anche se poi li eliminerebbero tutti… No non posso… for
se qui solo li analizzano ma non sperimenterano lo spero. -
Aspetta qualche ora in silenzio controllando i dati di ogni bambino, ma si rende conto che nessuno presenta anomalie sopratutto Lou che dorme tranquillo.
Arriva l'ora di pranzo e Kaito inizia ad avere fame, quindi fa apparire un dolce e inizia a mangiare mentre gli altri bambini vengono svegliati da un rumore fastidioso fatto di vetri e metalli dal decibel che pure a Kaito infastidisce, e si mette le mani alle orecchie. -Vogliono assordare i bambini? Ma che hanno in mente questi? -
Lou si sveglia cercando Kaito ma non vedendolo ritorna triste come i giorni precedenti, e Kaito non resiste a quel musetto che gli si addolcisce il cuore, infatti arrossisce lievemente cercando di non andare da lui per abbracciarlo.
I bambini vengono fatti scendere dal loro letto e messi a mangiare senza posate quindi i bambini usano le mani mentre Lou mette la testa nel piatto divertendosi, e ciò fa scoppiare Kaito in una risata mentre gli altri bambiniguardano Lou in modo strano ed intanto gli psichiatri scrivono i gesti del bambino che alza le manine per essere pulito, ma nessuno lo aiuta quindi cerca sostegno dagli altri bambini che fanno finta di non vederlo, e così il piccolo scoppia in lacrime e Kaito va verso lui prendendo un fazzoletto per pulirlo. « Su ti ho detto che non si piange per queste sciocchezze. » Così il bimbo torna pulito e il personale accorgendosene prendono il bambino allontanandolo dagli altri mentre Kaito li segue in silenzio fino a dei sotterranei dove il piccolo viene messo a sedere su una sedia con dei cavi elettrici e kaito resta come un pesce fuor d'acqua incredulo a ciò che vede sopratutto i panelli elettrici. - Ma se “KId” lo vedesse li farebbe fuori tutti… -
Va verso il piccolo facendosi vedere solo a lui e il bimbo esclama. « Tornato di nuovo! »
Il moro sorride. « Certo, mica ti lascio solo qui. » Poi si volta vedendo che hanno tutto pronto quindi azionano i macchinari che trasmettono volt ad alto voltaggio solo che dato che Kaito tiene a sé il piccolo essi non funzionano su lui e kaito prende un fiammifero per poi creare del fuoco. « Lou, vuoi vedere come ora ti temeranno? » - Ma perché agisco così stupidamente? Non è da me… - 
Il piccolo non capisce solo annuisce perché per lui è tutto un gioco. « Wha fuoco! Che bello. »
Kaito fa cadere a terra il fiammifero vicino ai cavi che s'infiammano per poi espandersi verso tutti i macchinari facendoli esplodere, e gli scienziati iniziano a scappare, ma si ritrovano la porta subito chiusa a chiave mentre le fiamme s'innalzano minacciosamente.
« Beh, credo che avranno capito di non toccarti. » Sussurra Kaito facendo sparire il fuoco che avrebbedivorato gli altri. - No,ma perché non li ho addormentati? Perché sono ancora qui? E come se il mio corpo agisse da solo…ma Kid non è più in me, come è possibile? Che sia sotto un incanto? -
Il piccolo intanto sorride applaudendo. « Bravo, bella magia. »
Il moro sospira. « Ma figurati, se fosse unito al mio alter-ego li avrei eliminati all' istante, ma io amo spaventare. » - Devo andarmene… prima che prendano il piccolo come responsabile. -
Infatti quelle persone vedono Lou come un mostro quindi lo prendono mettendolo su un lettino dove però viene bloccato alle caviglia e i piedi, kaito però li riapre. « Dai smettila di piangere, non ti faranno del male, sta tranquillo. » - Ma che sto dicendo?! -
Ma il piccolo non lo capisce che inizia a tremare specie a vedere una siringa, appunto assume un volto teorizzato. « No, puntura no! »
Kaito si preoccupa, quindi mentre la scienziata punta con l'ago verso il braccio del bambino,Kaito fa prendere la sua mano facendosi iniettare quella sostanza, ma almeno il piccolo non viene contaminato.
 Il moro inizia a soffrire mentre la sostanza passa in circolo e successivamente perde un po' le forze. - Cosa è? mi sta indebolendo… Forse è perché ho le difese più basse… Dovrei chiamarlo... -


Conan arriva al museo e inizia a fare ricerche sulla mitologia ascoltando un po' cosa legge Mitsuhiko. « Ehi che ne dite se svolgiamo una ricerca sulle divinità? »
Ayumi borbotta. « Sì, che bello, tu che ne pensi Conan? »
Normalmente lui non accetterebbe ma per sapere qualcosa su ciò che gli sta capitando attorno accetta. « Per me va bene. » e così iniziano a fare ricerche per poi giungere difronte ad una leggenda e lui legge le sue informazioni riportate. - Esiste una leggenda che si narra nei secoli: Molto tempo fa si è creduto che gli Dei fossero in armonia con gli umani, che condividessero le loro creazioni al loro beneficio, tuttavia ciò non è piaciuto al Dio del male, e così ha spaso il suo potere nei cuori dei mortali portando i vizzi come l'avarizia, gelosia, invidia ed altri chiamati i “sette peccati”.
Gli Dei anche se intelligenti,non hanno capito cosa sia accaduto quindi dopo che un umano ha tentato di uccidere una divinità, si scatenata una guerra fredda: Gli Dei non possono morire, ma hanno deciso di andarsene lasciando agli umani il pianeta Terra e una pietra “Pandora” capace di donare l'immortalità.
Nell' antichità gli umani la cercarono ma solo uno la trovò; si suppone che fu stato ucciso, e si pensa che questa misteriosa pietra sia stata creata allo scopo di portare guerre contro gli umani in modo che si possano annientare da sole cosicché la loro vendetta si compia.
Vendetta? E sarebbe? -

Continua a leggere. -
Nei corso dei secoli dopo la scoperta delle streghe, ci sono stati casi di bambini dotati di poteri, ma tutti questi bambini dopo essere stati analizzati sono spariti e nessuno sa più dove siano; si narra che gli Dei li abbiano convocati per eliminarli.” tuttavia si crede che esistano bambini doati di una magia diversa da quella degli esper che si manifesta in base alle peculiarità della persona; chiamatasi " magia spirituale"
Credo di essere un caso a parte,
 ma non sono stato convocato come mai?
Anche Rey è un bambino eppure parla come un ad
ulto ma perché?
Quanti anni ha?
E poi chi è realmente?
É ciò che dice di essere o è un nome inventato?

Perché poi mi controlla?
E come conosce Kid? -
Continua a sfogliare le pagine. - Forse posso trovare qualcosa… - Ma non trova nulla così ci rinuncia e comincia a vagare per il museo assieme ai suoi amici pensieroso come non mai mentre Ayumi dice.
« Secondo voi gli Dei esistono? Io ci credo tanto. » Dice Ayumi mentre Mituhiko sostiene. « Ma non credo, se esistessero non ci sarebbero problemi come riscaldamento globale e le catastrofi, avete sentito no che c'è stata l'esplosione al sper mercato? »
Conan mentre cammina con gli altri riflette. - Se esistessero sarebbe quello il loro compito no? Allora perché secondo le leggende pare che più che aiutarci ci vogliano distruggere?
Ma poi io cosa sono realmente diventato?
Mi comporto normalmente, eppure vedo cose che gli altri non vedono tipo: Ayumi ha un velo rosa, Mitsuhiko grigio mentre Genta arancione; ma che significano quei colori? Mah…
Inoltre perché Kid parla così male delle persone? Non capisco, qualcuno lo tormenta? -

Genta annuisce. « Sì, ne parlano tutti i giornali che i rapinatori erano dei Kamikaze e che hanno fatto fuori tutti, nessuno si è salvato. »
Ayumi borbotta. « La polizia però sostiene che si sentivano urla acute, mi chiedo cosa sia accaduto. »Conan mormora. « Forse uno dei rapinatori ha avuto un litigio con il suo complice e si sono picchiati. » - Anche se quel caso è veramente un mistero...-

Rey intanto dorme tranquillo sul divano mentre Kaito inizia a riflettere con se stesso mentre il dolore e l'indebolimento è sparito - Non posso chiamarlo, lui farebbe fuori tutti, devo arrangiarmi e resistere... -

Lou viene poi chiuso e messo dentro una macchina mentre Kaito si preoccupa come non mai. - È colpa mia, devo mostrarmi, così lo salvo. - Quindi corre verso i macchinari cercando di farsi vedere ma non ci riesce. - Che succede perché non riesco a farlo? - L''idea però di perdere quel bambino scaturisce in lui un altro potere che gli permette di ritornare visibile quindi si indica difronte a tutti. « Sono io il responsabile lui non c'entra nulla. » avvisa mentre ha addosso una felpa con il cappuccio perché non vuole farsi riconoscere, tuttavia gli altri anche se si chiedono chi sia, cercano di mandarlo via e intanto il piccolo viene messo nella macchina a cuocere infatti il piccolo comincia a morire di caldo piangendo a non finire, e Kaito raggiunge il macchinario cercando di interferire con la tecnologia. - TI prego apriti, tiramelo fuori, maledizione perché non psso interferire!? -« Lou, ti prego resisti! »
Quindi va verso i cavi tenta di tagliarli, ma si accorge di non farcela e intanto sente un suono inconfondibile quindi lui mormora. «
No… ti prego no… »
La scienziata poi apre il macchinario facendo vedere il corpo del bambino bruciato ed intanto arriva Ade che preleva l'anima del piccolo ma si stupisce di vedere Kaito. « Kaito? Ma che ci fai qui? »
Il moro rimane ad occhi sbarrati, scioccati e tocca le braccia di Ade dicendo. « Non poi portarlo via, è vivo vero? Ha ancora un po' di vita… non è perduto.»
Ade chiede. « Non puoi fare come con Shinichi, e se fosse te lo proibirei, sei fuori Beika quindi non hai parola su questa morte. »
Il moro annuisce. « Ma io gli voglio bene!»
Ade sospira. - Ed è il tuo grave errore… - « Kaito credevo che sei mesi ti fossero bastati per non provare simpatia verso gli umani, ma vedo che non capisci; beh, continua a sbatterci la testa. »
« Ma anche Lisa… insomma non puoi portarmelo via, è importante, io sarei riuscito a salvarlo se… non avessi perso momentaneamente la magia.»
Appare poi Shiva che dice con un bel sorriso. « Amos, andiamo a giocare adesso? »
Kaito poi prende la ragazza per le spalle. « Destiny, dimmi che non doveva morire oggi, ti prego… »
La ragazza afferma deliziata per come i sentimenti del ragazzo siano sulla disperazione. - Oh, potevi non farmi arrabbiare, e questo è solo l'inizio Kuroba… - « Mi dispiace ma era scritto nel suo destino, però devo dire che la colpa è tua, forse se non aiutavi il piccolino il suo fato sarebbe cambiato. » - Ma come potevi se sei sotto di me, tanto non capirai mai come potermi sconfiggere ed io non ti dirò mai le cose come stanno… -
Kaito chiede a tono ingenuo « È colpa mia? Sono io la causa? » - No è perché la magia non ha funzionato, potevo salvarlo ma non rispondeva ai comandi, perché poi?
Persino ciò che dico mi sembra un teatrino, e non è ciò che penso… che diavolo mi sta accadendo?! -
Ade mormora. « Indipendentemente tu causi la sventura, dovresti stare lontano dagli umani… l'ho detto sia a te e a Lisa, ma voi non ci sentite… »
Kaito abbassa lo sguardo. « La causa è il mio potere? » - No, non lo è, è altro, ma non so cosa. -
Shiva si avvicina a Kaito e gli sussurra all' orecchio. « Sai, sembri ridotto ad uno straccio, ma non vorresti vendicarti su chi ti fa del male, spargere sangue, morte, devastazione?
perché non elimini chi ha seriamente fatto del male a quel cucciolo d'umano? » Sussurra mentre Amos riflette. - Senza cuore, pietà, mia sorella è degna di papà. - 
Kaito guarda la ragazza. « Va bene… » - NO! Mai, non posso seriamente ascoltarla. -
Ade si siede sul lettino accanto al bambino morto.« Oh, voglio proprio vedere che combini » - Forse la battaglia non è persa… - 
Kaito si rialza pensando mentre inizia ad agire. - Se gli umani non risparmiano un bambino, perché devo io stare a difenderli?
Se gli umani sono i primi a commettere genocido perché gli Dei non possono?
Perchè loro devono rovinarmi la vita, consumarmi la mente? 
La madre di Lisa mi ha strappato lei, Yuno mi ha strappato Shinichi, se io non fossi stato ciò che sono ora, Shinichi sarebbe morto… Se Lisa mi avesse lasciato eliminare sua madre, lei sarebbe qui con me,
Ma infondo perché devo proteggere le persone se loro sono i primi a ferirmi?
Guardiamo Akito, lui non si è risparmiato a darmi problemi, a mettermi contro la classe, ed io in cambio gli ho permesso di parlare con sua madre… se lo meritava? NO! Sono stato così buono, che mi sento solo preso in giro…
Persino quelli che hanno ucciso mio padre ho dovuto lasciarli vivi perché c'erano i maghi, ma più che altro non volevo seriamente ucciderli, non ho ancora ucciso l'uomo che ha tentato di aggredirmi mentre Conan mi protegeva… ed è assurdo che Conan, il mio rivale mi abbia voluto proteggere, gli ho cambiato la vita, sarebbe lui quello che dovrebbe odiarmi, invece mi rispetta, e non è umano…
Parliamo di Alan, mi ha voluto sempre rubare Lisa, l'ha fatta piangere, l'ha illusa, e anche se io gli avevo spezzato le ossa, non si meritava di guarire e scordare tutto, ma l'ho fatto, questo per evitare problemi… ma i problemi li avrò sempre, più sto a contatto con gli umani, più vrò problemi e meno sarò felice…
Non dovevo relazionarmi con quel bambino, non dovevo farmi intenerire… se fossi stato a mente fredda, non l'avrebbero mai ucciso… 
Ma anche se la penso così perché sto usando proprio gli elementi difronte ad Ade? Non sono così stupido, allora perché?! Mi sento come… manovrato. - pensa mentre non riesce a smettere di creare devastazione e morte.
Ade guarda cosa combina Kaito e un po' rabbrividisce sopratutto a vedere come utilizza il fuoco per incenerire ogni persona, l'acqua per annegare, il vento per tagliare e la terra per creare il terremoto mentre è chiaramente in trance a riflettere se cambiare bandiera, e Shiva intanto legge tutto dal suo quaderno per poi aggiungere la scelta che Kaito inevitabilmente prende, quindi a un certo punto ogni elemento sfugge al controllo del mago che gli si ritorce contro ed appunto lui indietreggia mentre il fuoco lo brucia, il vento taglia parti del suo corpo, la terra cerca di fargli cadere in testa dei massi, e lui si difende solo con il ghiaccio per poi saltare via mormorando. « Perchè?non ci credo ho perso questo? » - No, non voglio seriamente eliminare gli umani, sono stato io la causa di quella morte, non gli umani! -
Ade si volta prendendo ogni anima per poi andarsene con Shiva e mormorare mentre è via. « Kaito ora è solamente detentore dell' amore e della morte, non può più proteggere la Terra, adesso occupiamoci di Lisa. »
Shiva annuisce. « Ah devo dire che è facile suggestionare la mente consumata di una persona. »
« Questo perché lui si è afezionto ad un umano.. » - Per questo non voglio più legare con le persone… anche se lei non la scorderò mai. -
«Già, ed è solo l'inizio, Kaito perderà altro e si riterrà sempre il responsabile. » E spariscono dall' edificio che crolla, mentre Kaito esce dalla stanza in corsa andando contro il vento che lo imprigiona in un tornado che lo solleva in aria per poi essere schiantato a terra ferendosi alla testa che sanguina e subito si tocca il punto rimarginandosela. - Vogliono eliminarmi… Che cosa ho fatto?! Ho usato loro per ammazzare la gente e ora non sono più accettato qui!? - Si rialza, corre via cercando di evitare i massi per poi urlare. « Non volevo lo giuro!!» Arriva presso la mensa, i tavoli vengono spazzati contro il ragazzo che viene preso e così anche altre persone.
Kaito resta schiacciato dai tavoli mentre per la prima volta si mette ad urlare per poi atterrare sul suo letto e abbracciare il cuscino. « Ho avuto paura… ho paura ad uscire… Devo andare via da questo mondo, mi vorranno eliminare. - Quindi chiude gli occhi tentando di teletrasportarsi ma non ci riesce, per cui ci riprova per poi capire di essere a casa sua. - Il contratto…- « Fammi andare via, ti prego! »
Ma non può perché il contratto è stato violato quindi lui ha perso quella capacità. - È un incubo… deve essere un incubo… non può finire così… Ma se non mi teletrasportavo la Terra mi avrebbe imprigionato, lo dicevano pure sui libri che manovrare ogni elemento era come condannarsi all' esilio del pianeta, ed ora che farò? Magari qui a Beika sarò protetto? - Si alza, va in bagno, apre il rubinetto e l'acqua si solidifica puntando contro il ragazzo verso la gola, elui per riflesso si difende usando la mano per poi gelarla. « Se mi vede, mi attacca… » - L'acqua e il fuoco non resistono al ghiaccio, ma l'aria e la terra si…
Sono fregato, se esco di casa che
accadrebbe?

Apre la porta di casa, e subito il vento lo spinge contro il muro quindi Kaito con il pensiero chiude la porta per poi cadere dal muro. - Non posso uscire… Sono nei guai, come lavoro se non posso uscire? Lisa ora è l'unica a poter rimanere qui senza problemi e così anche lui… Kid, vieni qui subito!

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Capitolo 52
*** La ribalta (parte 2) inizia la guerra. ***


 
 
Personaggi principali: Kaito, Kid, Conan, Yuno, Ade.
secondari: Rossana
Comparse: Melody
Rating: arancione.
genere: Triste, sentimentale, psicologico, schizzofrenico, mistero, sovranaturale, temporale,azione.
Anime usati: Magic Kaito, Detective Conan, Mirai Nikki, Kodomo no omocha (Rossana) Ojomajo Doremi.
 
Note autrice: Ciao ragazzi, questo capitolo all' inizio potrebbe sfasare sui tempi ma verso la fine è tutto spiegato.
Ho deciso di trarre così i tempi nella storia perchè se no non sarei mai giunta al punto che avrei voluto.
Premessa: Mirai nikki non l'ho vedo da mesi quindi è possbile che su certe parti io sbagli o inventi (ricordiamoci che è una storia ispirata all' anime).
La trama da ora diventa sempre più ingarbugliata, piena d'inganni e magia, e da qui ho aggiunto anche la maturità dei personaggi e la loro psicologia, in particolare su Kaito Kuroba uno dei protagonisti.
Gli altri personaggi della storia arrivaranno nei prossimi capitoli :) 
Buona lettura. 

 
La ribalta. (seconda parte )
-La guerra ha inizio! -
 

Nel pomeriggio Rossana legge un manga e ripensa un attimo ad Akito ed a tutto ciò che le è successo, in particolare le frasi di Kaito che sembravano sincere solo che lei mai gli ha creduto.
- No, non voglio credere che lui sia seriamente il responsabile, però non nego che Aki ora ha uno sguardo strano, assorto, come se qualcosa lo avesse scosso… -

Si gira un attimo chiudendo il manga d'azione. - E non smetto di aspettare che facciamo pace. -

È così difficile dire a se stessa che gli vuole bene. - Però è colpa sua, lui dovevaaccompagnarmi a S'tail anche senza sapere i motivi. -

Perché ha paura che poi lui si allontanerà. - Ma anche così è lontano, e senza lui mi sento vuota… ci ho provato a divertirmi con altro. -

Ovvero Kaito, ma a lei lui non crea nulla, solo rabbia, ma non quel genere di sentimento che potrebbe far nascere interesse. - Mi chiedo poi come faceva quel tipo ad avere la classe a sbavarci; insomma era così sbruffone, arrogante, e poi era anche stupido, solo perché faceva magie si credeva il migliore di tutti; e poi scommetto che ha mentito sempre riguardo a Lisa, sicuramente l'ha violentata se no perché ora lei e lui mancano da scuola?-
Sono passati duemesi da quella morte di Lou e Kaito è sparito, non si sa dove sia, la scuola e Jii non ne sanno nulla e così la classe non sa nemmeno di Lisa; è come se loro fossero svaniti.
- Kaito deve aver lasciato la città per il reato commesso,però è strano, ero convinta che la sua famiglia lo cercasse invece se ne sbattono, forse davvero i suoi non lo amavano.

Lui avrà capito l'errore ed adesso è in fuga! che codardo, però in questi giorni anche Akito era davvero insolito. -
Quella morte del padre lo ha scombussolato interiormente a tal punto che ha iniziato a scegliere di provvedere alla sa famiglia a discapito della sua stessa vita.
- Perchè provo questi sentimenti così contrastanti?

Io devo essere gelida, ma non ci riesco…

Quegli occhi miele capaci di mangiare i miei, come posso non ipnotizzarmici?

Aki ha uno strano potere su di me certe volte… -

Accorgendosi di cosa pensa si da colpo con il manga sulla testa.
- Che smancerie ma che penso!? Devo smetterla!! -

Mette via il manga ed apre il cassetto per poi notare di nuovo quella collana. - Non credo alla magia eppure questa pietra mi rende strana ogni volta che la indosso; è da quando l'ho indossata che provo emozioni forti… forse seriamente è magica? No, non esistono cose simili, forse è solo il premestruo? Sì deve essere così! -

Indossa la collana che inizia a brillare solo che lei non se ne accorge perché poi ci aggiunge sopra la sciarpa ed il capotto, e scende per le scale. « Mamma io esco. »

Avvisa mentre la donna è in doccia.
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Melody intanto cammina tra le sue per il parco mentre legge un libro, e là vede Conan un po' solo soletto che ha un aria mogia, quindi decide di raggiungerlo. « Ciao piccolino, cosa ci fa qui tutto solo? »
Conan alza lo sguardo un po' con freddezza ma con un velo di tristezza che in qualche modo lei riesce a percepire.

« Non è nulla, non si preoccupi.» Si alza per poi andarsene pensando. - Come faccio a tornare adulto?

Rey m tortura, e mi insulta chiamandomi anche “Bastardo” come esco da questa “Mutazione?” secondo lui io dovevo morire… invece sono ancora vivo .. ma come mai?
Che mi menta? O forse seriamente non posso morire?
Quel giorno mentre cercavo il tesoro con i miei amici, io ho fatto qualcosa… ne sono sicuro, e ci sono state tre morti; Genta, Mitsuhiko e Ayumi non sanno dire cosa sia accaduto perché pare che fossero svenuti, così d'incant
o, ma io cosa ho fatto in quel lasso di tempo
Non posso seriamente aver ucciso quei tre rapiantori, però erano armati, ma io non sono uno schizofrenico, e poi commettere crimini è contro la mia stessa indole… -

Cammina per poi scontrare le gambe di una ragazza dai codini rosa che sembra non essere soddisfatta. « Mi scusi… »
La ragazza guarda in basso. « Oh sei il piccoletto dell' altra volta, come stai? » Domanda abbassandosi un po' mentre lui a riconoscerla sente uno strano desiderio di vendetta. - Ogni volta che la vedo mi sembra di odiarla a morte…

Rey dice che lei è stata a uccidermi, ma seriamente? E poi perché? Come mai ha mirato a me? Forse perché ho visto la lotta? Però non ricordo bene; erano tre ragazze? Ma chi erano? Non mi sembra fossero della scuola.- Leggermente lo assale il mal di testa perché l'incantsimo di Kaito riguardo il cancellare i ricordi su quelle tre ragazze uccise da Yuno, in lui sta vagamente tornando.
Yuno guarda il bambnio pensando. - Se Shinichi era Kid, significa che questo bambino è un parente suo, ergo una divinità, però Kid era nei panni di Kudo, quindi forse non è imparentato, ma no nego che sono molto assomiglianti? Dovrei testarlo… - « Allora, come sta tuo cugino? »
Conan risponde guardandola. « Ah so solo che è in giro. » E nota come lei abbia attorno un alone blu scuro verso il nero. - I bambini hanno colori piùù luminosi mentre lei ne ha scuri, persino Ran ha colori vivaci e luminosi, persino la polizia… Yuno no, significa che è malvagia?- « Ehm, signorina, dove stiamo andando? » chiede dato che viene trascinato da Yuno per manina.
La ragazza risponde. « Ti porto a casa mia piccolino. » e sorride svoltando l'angolo mentre Conan pensa. - Casa sua? E perché? - « Potrei sapere il motivo? »

Ma Yuno non risponde solo apre la porta recintata della casa e così Conan entra notando come tutto pare poco curato. - è così tardi allora perché è così buio? - Fa qualche passo guardandosi attorno sentendo dei bisbigli, delle voci, come dei lamenti, ma non capisce da dove provengano. - Sto avendo le allucinazioni o sono piagnistei? -
Yuno per non lasciar andare il bimbo in luoghi troppo oscuri lo prende per mano e in quel momento Conan si paralizza assistendo nella sua mente un' altra visione su Yuno che imprigiona i suoi genitori per poi lasciarli morire di stenti. - Ma… cosa?- Di colpo stacca la mano da quella di Yuno e indietreggia. « I-io non rimango qui, d-devo andare a casa, R-Ran si preocuperà. »
Yuno domanda. « Ma perché tremi? » - Perchè ogni volta che lo tocco ricordo la mia vita, persino con Kaito succede, ma Conan è pur sempre un parente di kid… -
Conan inventa. « Io tremare? E da quando tremerei? » - Qualcuno mi salvi, questa è una psicopatica, ho paura. -
Yuno però lo prende in braccio. « Ti tengo in braccio così non ti senti solo. » - E non mi scapperai. -
l piccolo strizza gli occhi . « Lasciami, io non voglio toccarti! » Ma ormai è dentro la casa e Conan resta spaventato da come sia tutto buio. - Dove è la luce? Sembra disabitato da anni questo posto. - Mentre passano Conan nota una porta con tante sigillature di nastro adesivo a forma di X e non capendo il motivo ne è attratto anche perché è da là che sente delle urla. « Cosa sono? » Domanda e Yuno chiede curiosa. « Cosa intendi? »
Il bimbo indica la porta che per Yuno deve rimanere sempre chiusa.« Oltre quella porta, non senti qualcuno urlare?»
Yuno nega. « Ma di cosa parli, non c'è nulla là, e ti consiglio di non aprire quella porta, vieni ti porto in camera mia. » così si allontana con lui. - Questo bambino però potrebbe solo inventarselo, Ade mi ha detto che non esistono i fantasmi, però se mi avesse mentito? -
Conan invece non riesce a trovare spiegazione solo guarda la camera di Yuno che pare in ordine illuminata dalle candele molto spoglia; c'è solo l'essenziale. - Non c'è dubbio, qui manca l'elettricità! Yuno vive qui sola, e nasconde qualcosa in quella porta sigillata, ne sono certo. -
Yuno intanto dice. « TI vado a preparare qualcosa, miraccomando non uscire da questa stanza, chiaro? »
Il bimbo annuisce poi quando vede Yuno andarsene subito lui esce andando verso la porta dove risente quelle voci. - Eccola. - Tocca la porta ma viene scosso da una sgradevole sensazione che lo mette in ansia. - Devo eppure… se lo facessi romperei qualcosa? -

Non comprende da quando sa capire ciò che avverte ma ciò gli fa scoprire di essere un sensitivo. - Non posso aprirla, c'è qualcosa che mi dice che è proibito… - A distanza sente i passi di Yuno quindi Conan torna nella camera della ragazza senza farsi notare aspettandola per qualche minuto. - Strano eppure non sembravano distanti i passi… no, è impossibile che senta a distanza di raggio, anche se ormai non so più cosa credere. -
Si sdraia sul letto della ragazza riflettendo. - Per Rey io dovrei morire eppure sono ancora vivo come mai? Di notte non nego che c'è un sogno rincorrente e che i piedi svaniscono ogni mattina, solo quando Rey mi da il suo sangue ritorno normale… - si volta un attimo. - forse con questa entità devo solo parlarci…. -
Yuno entra con un vassoio pieno di the caldo. « Ecco a the, serviti pure piccolino. »
Conan prende la tazza. - Sarebbe maleducazione non accettare,però da una come lei cosa posso aspettarmi? -
Yuno intanto beve la sua tazza pensando. - Su dai fammi vedere se sei come Kid… -
Il bimbo si fa coraggio e beve il contenuto mentre Yuno aspetta che la sostanza faccia effetto. « Tu conosci Kid? » Domanda guardandolo mentre il bimbo ci riflette. « Sì, è quel ladro che molti sostengono che sia il mago del secolo. »
« Già, tu gli assomigli, sai? » E si mette due mani sulle guance.
« Io e Kid non siamo identici, è una diceria. » - Che purtroppo è vero, io e lui siamo gemelli solo non di sangue. -
« Beh, mi chiedevo come mai sei così assomigliante a lui, siete parenti? »
Conan alza un sopracciglio per poi alzarsi. « Vuoi scherzare!? Io parente di un ladro?! Non offendermi proprio! » E sbuffa mentre Yuno controlla l'orario. « Ok, sta calmo, ma come mai te la prendi? »
« Perchè io sono un detective, non sono imparentato con lui, ci assomigliamo solo perché abbiamo tratti simili! » Afferma un po' risentito.
Yuno morora. « Capisco, allora come fai a resistere al veleno che ti ho somministrato? »
Il piccolo si blocca un attimo guardando la tazza. « V-Veleno hai detto? » - Non può essere seria…
ok guarisco ma resistere ai veleni non credo di potercela fare. -

« Sì, doveva agire in cinque minuti, eppure sei ancora vivo… Kid è una divinità, e credo che pure tu lo sia. » Prende dal cuscino un' arma. « Ed ora lo testiamo. »
Il bimbo resta a bocca aperta poi di scatto salta evitando l'ascia dell'acete. - Ma questa vuole farmi fuori? - Attera per poi urlare. « Perchè mi attacchi?! Io… Io non sono affatto imparentato con Kid! »
La ragazza prende la rincorsa ridendosela. « Non mentire, gli assomigli, resisti ai veleni, e in più riesci a vedere cosa penso! Si prima non lo capivo, ma essendo parente di Kid, potresti no? »
Il piccolo muove la testa a destra, nota che i suoi capelli vengono tagliati di qualche centimetro dall' arma di Yuno. « L-Lasciami stare! »

Corre via raggiungendo la porta ma la trova chiusa a chiave. « Maledetta hai chiuso ogni uscita! » - La finestra è chiusa… e Yuno non vorrà seriamente… - Ma smette di pensare quando riaccade quella scena che ha creduto un incubo: la spada lo trafigge dentro nella pancia, il sangue sgocciola dalla lama lucente e poi essa si ritrae grazie al movimento di braccio di Yuno. « Mph, ora vediamo se non muori. »
Il ragazzo si accascia a terra tossendo sputando sangue mentre guarda con puro odio Yuno, e non riesce ben a ragionare solo lo assale una voglia pazzesca di ritornare il colpo, di ferire allo stesso modo, appunto leggermente giungono lievi scariche elettriche solo che non se ne accorge ma quando vuole attaccare, ecco che appare Kaito che gli sembra così diverso, più adulto mentre ha attorno a sé un' aura dorata simile a quella di Rey ma stavolta ha delle striature bianco innevato. « Stai bene Conan? » chiede lui guardando la ferita e Conan per rispondere strizza gli occhi. « No, f-fa male… »

Infatti quella ferita non vuole guarire perciò Kaito assume un sorriso paccato per poi prendere una carta ferirsi il polso e fargli bere il suo sangue che è doppiamente più buono di quello di Rey ma la consistenza e la stessa ed in poco tempo guarisce, nel frattempo Yuno tenta di scalfire la bariera Che Kaito ha rilasciato per dare tempo a Conan di riprendersi. « Maledetto, vuoi scalfirti?! »
Kaito intanto si alza mormorando. « Forse dovevo avvisarti che persino Conan non devi attentare, è mio parente questo è vero, ma non significa che puoi giocarci come hai fatto con me in passato! »
La barriera si distrugge e Yuno viene presa di colpo da qualcosa d'invisibile che la sbatte contro la finestra, e perde lievemente il respiro per poi tossire. « Perchè lo difendi? Quel bambino dice che non siete parenti! »
Kaito spiega a tono sicuro. « Lo è, non ti serve sapere altro! »
Conan si chiede cosa ci faccia Kid proprio difronte a lui. « Ma non eri sparito? Non hai fatto il furto che avevi detto, sono settimane che non ti si sente, dove sei stato? »
Il mago sorride pacatamente. « Lo so vedi la Terra mi ha bandito così sono scappato, per cercare una soluzione. »
Conan non lo comprende. « E quel'è la soluzione? »
« Sappi che non ho più l'età che ti ho detto appena ti ho visto in Conan… »
Yuno intanto urla. « Cosa pensi di farmi, vuoi uccidermi forse? »
Kaito risponde gelidamente. « Ucciderti? No, aspetto che lo faccia un' altro! E comunque sono qui solo per difendere Conan! »

« Fammi capire, prima difendi Kaito perché è identico a te, poi Shinichi e adesso Conan?! »
Conan resta di stucco.- Lui difende Kaito? Ma allora Kid è Kaito! Se no non si spiega, ho da sempre sospetti ma ora si stanno sempre più concretizzando, e solo una stupida crederebbe alla storia che lo fa perché ne prende le sembianze. -
Kaito delucida. « Kaito mi è indispensabile! Comunque ora non c'è più a scuola se non sbaglio. » Afferma trattenendo il sorriso.
« Già, stranamente sua madre l'ha tolto dalla scuola, e poi è sparito nessuno sa più dove sia finito. »
Kaito riflette. - Ho dovuto Kid, mi ha detto tutto… non avevo scelta. - Infatti se ha fatto scelte simili sono stati di dovere in quanto Rey glil'ha consigliato. « Sì me ne sono accorto, persino io lo cerco, ma non importa finché io non torno ai furti può anche non esserci. »
Sempre più Conan pensa. - Ed ora sì che me ne dà conferma. -
Yuno intanto dice. « Lo so che ti serve lui per rubare, ma non è giusto, lui è innocente, dolce, e comprensivo! Mi tratta sempre bene. »
Conan resta con una gocciolina in testa. - Yuno ha furbizia ma non al livello di Kid, si sta facendo imbrogliare… -
« Oh, sì lo so che ti piace, ma a me non importa, e comunque come va con Yuki? »
La rosa arrossisce. « Con Yuki va tutto bene dopo che gli ho dato quella pozione ha smesso di evitarmi! E non mi piace Kaito! »
« Ma non mentirmi, forse non lo ami ma ne sei attratta! Diciamo che ti ha colpita al cuore quando ti ha un po' fatta sentire in amicizia, non c'è da stupirsi, quello è capace di avere ogni amico anche il più pericoloso. » - Ed è stato un errore averla amica. -
Yuno ammette. « Lui non voleva essermi amico, poi non so che ha fatto, ha iniziato a confondermi e infine mi ha… fatto sentire così speciale, importante… è vero mi piace! Ma non lo amo, io spero ancora in Yuki! » Afferma ad occhi luccicanti però Kaito non prova nulla non come in passato. « A me la cosa non riguarda, tu non devi più spaventare Conan! »
« Volevo solo testare se era come te! » Afferma lei abbassando le armi perchè tanto l'ha capito che non può scalfirlo.
« Conan ti odia, se non fossi intervenuto chissà che ti avrebbe fatto! I bambini sono incontrollabili specie uno del suo livello! »
Conan chiede. « Che intendi del mio livello? » - Io non ho poteri, certo non nego che quando mi arrabbio mi ritrovo difronte a qualche morto senza motivo, ma non significa nulla… -
Infatti quel giorno mentre cercava il tesoro con i bambini dopo che uno di loro grazie a Rey ha sparato contro Conan sfiorandolo, in lui qualcosa è scattato ed ha agito per poi trovarsi fuori con Genta Ayumi e Mitsuhiko addormentati mentre il campanile era preso dalle fiamme e le sue mani erano cariche d'elettricità, ma si è detto che lui non è stato.
Kaito spiega. « Non ricordi al campanile? Dopo che ti hanno sparato hai letteralmente ucciso quei tre portando in salvo i tuoi amici. »
Conan resta accigliato che nega. « Non sono stato io! Io non ricordo! »
Ma Kaito lo zittisce. « Smettila, anche se non te ne accorgi il tuo potere rimane attivo alle mani, non dirmi che pure quello non te ne sei accorto?»
Il bambino non ci vuole credere, gli sembra impossibile e come dargli torto perché lui si reputa la “giustizia”. « I-Io u-Un assasino?! T-Tu menti! »
« Assasino? Solo ti difendi, e non è colpa mia se la paura ti porta alla distruzione, ma vedi Conan io ancora mi chiedo come fai ad avere vita nonostante tu sia mezzo… »
« Perchè ricevo sangue da Rey. »
« Fosse o meno, lui non è
la tua energia, deve esserci altro che io e lui non vediamo… e solo tu puoi scoprirlo. »
« Io sono umano, siete voi che mi avete trasformato in un mostro. »
« Non sei più umano, io non lo sono più, e finché non lo capirai agirai senza coscienza nei momenti di paura! Le emozioni dei bambini sono potentissime che fanno impazzire l'energia, per questo già da piccoli si è sotto la paura, la vergogna, perché quando si è adulti si sa controllare l'emozione.
Dovresti andare a scuola, ma non ti ci porto per non farti del male, ma se continuerai di questa andatura dovrò! Non posso rischiare che ti scoprano… » Afferma Kaito mentre Yuno si chiede di cosa parlino, e infatti Conan non comprende bene di cosa lui parli ma risponde. « Io non voglio andare in nessuna scuola per anormali, io anche se ho qualche capacità strana sono normale! »
Kaito sospira per poi fare una smorfia. « Fa come credi sei abbastanza intelligente da capire da solo, e a me non puoi mentire, che ti piaccia o meno so sentire le tue emozioni e quelle di Yuno ma ho imparato a tenermene distante, non sono più come prima che mi facevo coinvolgere! »
Conan osserva Kaito pensando. - Possibile che in due mesi lui sia così cambiato? Sembra più grande mentalmente, paziente e controllato! Spesso in Kid agirebbe come un ragazzino sfidando ma qui lui sembra saggio, furbo e allo stesso tempo protettivo e controllato - « Mi vuoi dire che cavolo sei tu?! »
Persino Yuno vorrebbe capirci perché lei sa solo ciò che ha detto Lisa ma non sa l'esattezza quindi Kaito si riela. « All inizio ero umano, poi ho scontrato Pandora divenendo un esper o mago, ma qualcuno mi ha sigillato i poteri, poi grazie ad un “incidente” sono finito in coma, ho frequentato una scuola dove il regime era rigidissimo.

Sono stato classificato come detentore dell' amore e dei sentimenti, in pratica avverto e dirigo le emozioni degli umani, ma non amo usarlo, poi sono stato reso mortale, ucciso, scelto da una pietra che mi ha donato un altro potere ovvero la morte, in pratica prelevo le anime di chi deve morire e chi mi è nemico subisce da me una maledizione mentre se agisco per il bene di qualcuno porto la sventura a chi mi incrocia…
quella pietra poi mi ha disegnato anche
protettore degli umani, avevo il potere elementare, solo che grazie a Destiny è riuscita a farmel perdere… La Terra mi ha bandito a viverci, mi ha fatto crollare la casa in testa, il mio alterego mi ha dato tre opzioni; la prima di uscire dal mio lavoro, la seconda vivere in un mondo parallelo e lasciare tutto a lui, la terza cancellare l'esistenza su questo mondo per poi tornare e rifare il test per riottenere ciò che mi è stato negato.
Ho scelto tutte e tre… ho chiesto di farmi uscire dal lavro attraverso un mondo parallelo e di cancellare qui l'esistenza mia in modo poi da ritornarci senza problemi riottenendo d nuovo il potere perduto.
Non so cosa sono ma ho pure il potere per eliminare una divinità e non nego che nel mondo parallelo dove la magia non esiste io abbia acquisito la magia bianca ovvero quella che aveva mio padre che da sempre è in me fin dalla nascita solo che non lo sapevo, ma è bastato vivere in un altro mondo senza usare i poteri per scoprirlo, soprattuto dopo che ho visto mio ex figlio paralizzato ed infelice, da là ho compreso tutto… infine sono tornato qui! »

Conan chiede. « F-Figlio!? C-Con chi? »
Il mago scuote la testa « diciamo che la mia ragazza mancava in quel mondo, non posso dirti con chi mi ero accoppiato, per lei non c'era amore ma dovevo pur avere una donna anche per sfogo sessuale, ed essendo là tornato umano non rischiavo nulla, certo ho tradito la mia fidanzata ma ho dovuto per un piano ben congegnato che dura da troppi anni. »
Conan quindi chiede. « Per questo ora hai attorno a te striature bianche? »

« Sì, la cosa divertente è che la magia spirituale la possiedono gli umani con determinate caratteristiche, non so chi ovviamente ma sospetto che tu ne faccia parte, del resto a me interessavi, e pure Akako mi disse che tu ed io abbiamo aure simili, questo significa che tu potresti avere quel potere, e non si parla del tuo talento nelle deduzioni ma di qualcosa che è in te nell' anima. »
« Ma… aveva detto Rey che la mia anima è morta che sono vivo grazie alla tua. »
« Certo l'anima tua è morta, ma io credo che il cambiamento abbia risvegliato in te quella magia spirituale che c'è assopita negli umani. »
« E tu come puoi dirlo!? »

« Non c'è altra spiegazione, se non vieni eliminato è solo per due motivi o tu ti stai accettando con le conseguenze, o in te c'è una secona energia che ti rende difficile da uccidere persino dal tuo alterego tramandato da me. »
« Ti riferisci in quel sogno? Io ricordo solo che è identico a me da adulto, e che vuole che io muoia. »

« Certo, per lui non sei un prescelto sei solo acquisito e non tolera che un umano qualunque sia salvato grazie a lui, ma io ho fiducia in te, ti conosco e so che mai ti farai battere; come dire sei troppo ostinato. » lo dice con leggero tono divertito.
Yuno tenta di capire cosa dicono. - Ma di cosa parlano? Ho compeso che Kid è più potente di Deus, ma Conan cosa diavlo è? Pare quasi che non sia proprio parente di Kid… Non ci capisco più nulla… - « Mi volete spiegare? »
Kid fa le spallucce. « No, mi secca… comunque se tu ti ricordi di me significa che hai poteri. » Afferma dandole uno sguardo di chi scopre qualcosa e infatti Yuno stringe le mani in pugni. « Cosa stai a dire, tutti si ricordano di te! »
« Ti sbagli, solo chi ha un po' di magia in sé scampa dall' incanto. Tu ricordi perché sei comunque dotata di poteri assopiti, Conan perché è indirettamente mio parente, Lisa perché è come me, persino Akako, e i maghi si ricorderanno di me, altri non credo a meno che non abbiano poteri, ma questo renderebbe la mia ricerca più facile. » - Infatti se si ricordassero saprò che anno quelle pietre, il mio piano e geniale! -
Conan riflette. - È incredibile, pare che abbi studiato tutto a tavolino. -
Yuno intanto esprime. « I-Io non ho affatto poteri, sono una ragazza come tante, forse un po' matta ma non sono come te. »
« Finiscila, che hai persino contatto con Ade, sai quel giorno quando ti ho ferita io vi ho sentiti, mi basta solo qella prova per sbattere te fuori dal gioco furbetta. »
Yuno comincia a tremare e sudare freddo. « G-Gioco? D-Di cosa parli? I-Io non ho mai… »
« Parlato di un gioco? Strano eppure a Lisa ne hai parlato, e cosa volevi che distruggesse dei diari, non ti sei nemmeno resa conto che hai praticamente rivelato a lei tutto, credendola una da poter usare hai tentato di portarla dalla tua rivelando troppo, ma Lisa non è come il tuo Yuki, lei è furba, e sa come me recitare la parte. »
« -M-Ma se lei non mi credeva, h-ho dovuto dargli le prove! Non mi dirai che… mentiva per sapere
il mio piano!? »
« Certo che mentiva, come ha mentito che non sa usare il prestigio a scuola, come mentiva che non sa difendersi! Ha ingannato tutti, persino me era riuscita per un po' e pure Shinichi ha ingannato. »
Conan infatti annuisce. - Già, non l'ho mai sospettata se non su Kaito, anche perché kid e Seya mai si sono mostrati insieme. -
Yuno afferma. « Se seriamente Lisa è una prstigiatrice allora è… Seya?! » - Non voglio crederci… -
« Non sono qui per rispondere alle tue domande scontate! »
« Smettila di fare lo sborrone, e rispondimi, Lisa è Seya!? »
« Ti basta pensare che Seya è un' immagine! Non ho altro da dirti. »

« Ad ogni modo io non ti lascerò andare via. » E lo pernde per il braccio. « Tu sai troppo su me. »
Kaito resta a poker face guardando la ragazza. « Prevedibile... » La prende per la mano e con una mossa l'atterra a schienata. « Stavolta non potrai eliminarmi, non potrai farmi nulla, nemmeno se colpirai Kaito, mi spiace per te Yuno, ma nemici come me tu non dovevi frteli! »
Conan un po' ci gode senza mostrarlo a quella scena. - Oh sì e e tagliale le gambe,… ma chi penso?! Sto diventando senza cuore è una ragazza - « Fermo è una femmina. »
« Chi se ne frega, per una che non ha rispetto della vita altrui non merita favoritismi! »
La ragazza sente sulle sue mani del gelo che la penetra fino le ossa ed inizia ad acusare un forte dolore. « Bastardo lasciami! Fai male, sei gelido! »
« é il mio potere principale il ghiaccio, ma se vuoi uso quello della mia fidanzata ma il fuoco è peggio fidati. »
Yuno si spaventa da come sente il cambiamento di temperatura sul suo corpo, se prima gli sembrava di essere immersa nell' acqua ghiacciata ora le pare di essere dentro un forno e comincia a sudare faticando il respiro. - D-Devo fare qualcosa, ma se lo faccio vengo scoperta… - quindi solo urla. « A-Ade aiuto! »
Kid lascia la presa per poi vedere proprio il suo datore di lavoro che rimane sconcertato. « K-kaito perché attacchi Yuno?! C.Cosa ci fa là quel zombie? » - Ho un pessimo prsentimento! -
Il moro indica il contratto. « Oh, sono anni che non ti rivedo, ottanta per la precisione, come stai? »
IL Dio sbarra gli occhi. « C-Cosa? S-Scherzi? »
Kaito fa un sorriso sbarazzino per poi mostrare a lui il suo contratto lavorativo. « Dopo che sono stato bandito dalla Terra, ho vissuto in un altro mondo. »
Ad Ade però i conti non tornano e fa apparire un libro leggendo ciò che dovrebbe aver fatto Kaito solo che in verità è stato un altro. « Ma qui dice che hai compiuto tutti i lavori e che hai davvero quell' età, ma se eri in un mondo parallelo come hai fatto a portare avanti il tuo lavoro senza che mi accorgessi dell' assenza!? »
Dal lato si presenta un Kaito Kuroba con un sorriso sbarazzino. « C'è il mio zampino, io e Kid ci siamo divisi, ah già per te io dovevo eliminarlo… essendo comunque tuo discendente posso benissimo fare il lavoro che appartiene a Kaito mentre lui è in un altro luogo. »
Conan resta a occhi sbarrati mentre Yuno versa lacrime. « K-Kaito tu… tu sei immischiato?! No, non voglio crederci, tu sei buono onesto, non potresti mai. »
Kaito e la ride. « Onestissimo, stai parlando con un maestro del poker face, io e Kid siamo invertiti, Kaito kuroba è Kid mentre io sarei kid, abbiamo deciso di fare questo gioco per confondervi, Devo dire Yuno che ti credevo molto più sveglia, persino Conan ha compreso che io sono Kid solo da ciò che ho detto. »
Ade sbianca di colpo. « Questo non è leale, anzi è una truffa. »
I due maghi esprimono. « Denunciaci e noi mandiamo ogni cosa ai tuoi capi, specie a Deus, sarebbe interessante sapere di Yuno no? E anche di te, che non sei di questo tempo… e se credi che Destiny possa salvarti ora, ti sbagli. »
Ade deglutisce per poi inventarsi. « Destiny non vi ha fatto nulla. »
Kuroba esprime. « Quando Kaito è stato esiliato dalla Terra mi ha trasmesso i suoi ricordi, e in più ho notato che era sotto un incantesimo potentissimo, essendo Destiny l'artefice ho dovuto riflettere e usare il suo punto debole, che solo chi è nella tua famiglia lo conosce no? Io ne faccio parte, dopotutto mi hai creato tu allo scopo di succederti,beh, ho usato il punto debole di lei per poter farvi questo scherzo. »
Ade esprime. « Non sei cambiato, anche nell' altro universo eri uno che mi ha incastrato, ed ora eccoti qui, cosa c'è perché non ti vado bene, non ti ho trattato così male. »
« Vedi, tu mi hai creato con lo scopo di succederti ma dovevi donarmi un corpo idoneo, hai provato Dei, umani, ma nessuno riusciva a contenermi e così hai aspettato che io scegliessi, e per farlo mi hai gettato in un cassetto per tanti secoli, non volevi nemmeno più usar
m, poi arrivò tua cugina non so il motivo ma mi prese e poi m diede a Meimi che saprai qui chi è ma non lo dico perché c'è Yuno e Conan.
lei ci ha trasmesso i suoi sentimenti tra i quali l'amore,ed ha creato la mia ragazza e da là io compresi cosa era l'amore te non lo conscevi anche se avevi amore per una strega ormai morta, Esmeralda…
Dopo che Seya si è unita a lei, e io con Kaito abbiamo valutato le loro motivazioni, loro non ci volevano ma poi è cambiato qualcosa, dopo che io ho salvato Kaito lui mi ha iniziato a volere bene, non mi trattava come un oggetto o qualcosa da tenere lontano ma come persona, mentre Per Meimi la storia è simile, ma tra loro due c'era da sempre rivalità solo che ora è assente.
In pratica Kaito mi ha fatto sentire come se avessi un amico, tu mai, non mi hai dato nemmeno riguardo. »

« Non è così, io vi avrei attivato solo quando mi sarei stancato, ma non credevo che Meris potesse derubarvi. »
« La questione è che non ci hai mai voluto cercare, e poi io voglio il tuo regno mentre Kaito la sua vendetta. »
« Non riaccadrà, mi hai già soffiato tutto una vlta! »
« ah, e cred
i che stavolta riuscirai a impedirmelo, la verità è che Yuno non vincerà mai io e Kaito abbiamo calcolato tutto mentre tu studiavi come indebolire Lisa e Kaito. »
Ade chiede. « Sapete di Lisa? »
« Spero per te che tu non abbia fatto qualcosa a lei perché potrei seriamente non perdonartelo. »
« L
o sai che vivi grazie all' amore di Lisa? »
« Aggiornati, ormai l'anima si è unita
a quella di Kaito, certo ora ci vedi separati ma siamo collegati mentalmente e così il nostro potere, quindi se anche Lisa amasse un altro io non potrei morire, ergo il tuo piano fa acqua.»
Yuno chiede. « Ade ma che significa? Credevo che tu potessi auitarmi. »
Il Dio riflette cercando una soluzione. - Mi ha fregato, assurdo è riuscito a ingannarmi, mi sono fidato di mia sorella, aveva scritto il destino di Kaito, ma non pensavo che l'alterego che ovviamente non ha un destino scritturabile potesse interferire, adesso loro decidono seguendo il loro percorso senza essere soggetti da Destiny, e mi hanno smascherato in tutto, se parlo di come sono stato ingannato, Kaito metterà le prove che io sono di un altro tempo unito al mio alterego, che ho alterato le morti, che sto aiutando una ragazza del passato spacciata per umana in un gioco a diventare un Dio del tempo… Sono crimini gravissimi e se venissi scoperto quello di Kaito passerebbe come male minore, anche se lui è nato umano forse… - « Forse i miei crimini sono gravi, ma come pensi che agiranno appena sapranno che se nato umano e che sei ciò grazie ad una pietra come Pandora?! »
Kid risponde. « Qui ti sbagli, è vero sono nato umano, ma il mio Dna non corrisponde più ad esso, ed inoltre mia madre e ogni mio parente compreso quello di Shinichi e anche la madre di Lisa non si ricordano più di me! Anche se andassero a controllare non potrebbero più risalire a nulla, ormai è tutto cancellato, le mie tracce non ci sono, esistono solo quelle conosciute nel tuo mondo, nella scuola, ed è in vigore ciò che dice la mia licenza! »
Kaito afferma. « All' inizio non voleva, piangeva, diceva “ non voglio separarmi dai miei” poi quando l'ho spedito in un mondo parallelo senza poteri ma con i ricordi ha iniziato a vivere come un umano assieme ai suoi genitori trascorrendo molto tempo, aveva amici, mancava Lisa certo ma dopo aver visto l'infelicità nell sua famiglia inizio a sviluppare il suo potere innato, accorgendosene poi ne fece pratca e infine riuscì a trovare un collegamento con me. »
« E non pensi che ora sei più adulto, e noioso? »
chiede Ade.
« Ma figurati, amo ancora giocare e fare lo scemo spcie con le ragazze, non sono affatto cambiato, solamente non mi afeziono più come prima questo sì, e poi non verrei scoperto sono sempre dal mio solito aspetto, lo fai anche tu e Destiny. » risponde Kaito.
« Destiny si spaccia per bambina quando è grande e potrebbe essere anche più bella. » Afferma Ade
« Sì ma pure io sono un bambino ancora, per esempio è così divertente metterti in difficoltà e stupirti. »
« Tu lo sai vero che i tuoi famigliari moriranno presto? »
« Ragioe in più per prenderti qel regno, perché anche io lo desidero! »
« M-Ma tu volevi solo vendicarti per tuo padre, perché mai ambisci a ciò?! »
- Non devo tremare, ma questi due insieme sono pericolosissimi! -
« perché non te la perdono di avermi ingannato quando ero un bambino! Mi hai fatto firmare un contratto, mi hai volutamente strappato mio padre facendolo scoprire, e così con il padre di Lisa. »
« O morivate voi due o loro! »

« Io e Lisa non sapevamo cosa era quella pietra va bene!? Eravamo bambini, giocavamo e basta, che ne sapevamo che una volta usato io e lei saremmo diventati altro?! »
« Non so cosa dirvi! Se tu e Lisa non vi foste mai incontrati mai sarebbe accaduto.
»
Kid corregge. « Non c'entriamo io e Lisa, ma altro, se tu non ci arrivi non saprai mai come sconfiggerci in altri tempi! Che tu voglia o meno il responsabile della tua distruzione sei solo tu! Io e Lisa siamo solo le vittime che vogliono ottenere ciò che tu hai fatto a noi facendoci perdere chi più amavamo, quindi ora che sono fuori dal contratto a causa del inganno che nella clausola non ha scritto nulla a riguardo, la guerra tra noi ha inizio!»
Ade spiega. « Lisa è sempre nel mio lavoro! »
« Prova a farle qualcosa… »
« Allora vedi di non provocarmi, forse a te non posso farti più nulla, ma Lisa è sempre una ragazza, la più debole psicologicamente, basterebbe poco per me trasformarla in ciò che voglio, inoltre è sempre sotto il potere di mia sorella, quindi bene o male lei è ancora la mia pedina. »

Conan guarda i due ladri notando come abbiano un alone che scontrandosi di unisce e quindi lui si rialza notando di essere guarito. - Questi due sembrano gemelli, e allo stesso tempo diversi di carattere...però entrambi credo che si stiano arrabbiando. -
Yuno non vede ciò che vede Conan ma se ne accorge di come i due se la prendano mentre Ade anche se se ne accorge tenta di restare a sguardo impassibile. - Il loro potere è troppo forte, spero che non usino l'anullamento altrimenti è la fine… - « Beh, ora vado ciao. » e se ne va sparendo nel nulla lasciando Yuno di stucco. - Ma è scappato? -
Intanto Kaito va verso Yuno. « Beh, ora noi ce ne andiamo, ci vediamo alla gara . »
Kid intanto prende per mano Conan. « Andiamo credo che Ran sia in pensiero. » e così sparisce con lui raggiungendo la casa di Ran poi Kaito Kid lascia la mano per poi togliersi il travestimento e diventare Kaito Kuroba. « beh, era inutile non mostrartelo tanto l'hai capito, e poi non rubo più da un po'. »
Conan chiede. « Non so cosa c'è tra voi, ma devo ammettere che hai studiato un piano a dir poco geniale, anche se praticamente impossibile. »
Kaito sorride di cuore. « Ma che ti aspettavi da un ladro, Ade mi ha troppo stuzzicato, e così basta ho deciso di fargli una bella sorpresa, credo di averlo spaventato e molto… beh, ora vadoa raggiungere la mia ragazza, finalmente i sigilli si sono tolti eh eh. »
Conan chiede. « Kaito tu potresti aiutarmi a tornare adulto? »
« Eh, purtroppo la tua forma è questa ormai, dopo che ti ho salvato ho deciso di non donarti l'invulnerabilità ai farmaci eccetto i veleni mortali. »
«Yuno mi ha detto che mi ha fatto ingerire un veleno, ma io non ci credo. ╗
« L'ha fatto, comunque solo sue farmaci che agiscono sul corpo hanno effetto su te, ad esempio l'aspirina, l'alcol, la droga e così via, ma i veleni che colpiscono il cuore no. »
« Ma tu puoi farmi tornare adulto vero? »
« Non posso Conan, se torni adulto e lo sc
oprissero gli Dei che hai la maggiore età e che mai hai fatto scuola finiamo io, te, Lisa nei guai! Devi crescere con questo corpo, se torni adulto io dovrò arrestarlo, perché se tu seriamente trovi l'antidoto sarai costretto a fare la scuola per avere la licenza, e da là potrai fare ciò che vorrai con le tue di conseguenze. »
« E Con Ran non potrò mai starci assieme? » Domanda sconfortato.
« Non è ammissibile un rapporto simile, inoltre a frequentarla sentiresti che non ti attrerebbe più, sei attratto dalla morte, distruzione, e perdonami anche dalla magia, non te ne accorgi ma è così, però prima pensa a capire cosa fai quando perdi il controllo. »
« Io, ho davvero ucciso qualcuno senza accorgermene?
» Chiede con rammarico.
« Non posso negarlo, Diciamo che il mio alterego ti ha spiato e ha notato che quando sei in pericolo o attaccato non sei più in te, sospetto che chi ti tiene in vita esca fuori e agisca per te… è normale, anche con me lo faceva poi ho imparato che con il dialogo si risolve tutto.» dà come suggerimento infine guarda l'ora. « Devo andare ci vediamo ciao. » e corre via mentre intanto Conan entra dove Ran pare dormire sul divano mentre Goro sul tavolo. «Strano a giudicare sembra che stessero per cenare. » infatti i piatti sono ancora sul tavolino.
« Sorellona e zio si sono addormentati, che ne dici di svegliarli eh Conan? » chiede a distanza Rey entrando dalla porta.
« Mmh, già, però strano non è da Ran dormire a cena. »
Rey sorride e va a svegliare Ran mentre Conan va verso Goro, dopo un po' di scuotimenti i due si svegliano tentando di fare mente locale e Rey si mette a tavola mangiando il suo piatto freddo. - Mph, tutto secondo i piani, Conan non sospetta nulla su me, ed io posso agire… Certo che su Lisa non ci ho proprio pensato ma so che lei sa il fatto suo, e poi ora Kaito sar da lei quindi posso stare tranquillo. - « Sorellona io amo la carne! » afferma il bambino dagli occhi verdi spalancati ma vivaci mentre Conan guarda male Rey pensando. - La vuoi piantare di fare il carino, mmh, e pensare che questo ha la mia età mentale… -
Intanto Kaito atterra su una stradina stretta per poi camminare tra le bancarelle alla ricerca di Lisa.

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