Fall in Love

di IuliaKelly
(/viewuser.php?uid=1004840)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Il cielo è grigio e cupo come la mia mente. Milioni di pensieri mi oscurano la veduta, senza lasciarmi un attimo di tregua. Non dormo da giorni, non riesco a chiudere occhio. La stanchezza inizia a farsi sentire con permanenti dolori alla testa. Devo dormire, devo!    L'orologio segna le sette meno dieci. Un'altra notte insonne. Un'altra notte in cui mi giro e rigiro nel letto ma senza alcun risultato. Dopo la scorsa settimana non ho dormito che poche ore. Le immagini dell'incidente mi scorrono davanti agli occhi come se fosse un film. La strada, la neve che scende dal cielo pian piano e poi...    Inizio a vestirmi, opto per un paio di jeans neri abbinati a delle semplici Converse del medesimo colore dei pantaloni e la giacca in pelle. Mi guardo allo specchio e non vedo altro che un ragazzo con gli occhi vuoti, la mente vaga e con le speranze seppellite in profondità, senza alcuna prospettiva per la vita. Un ragazzo perso nel suo mondo, uno tra tanti.    Uno o forse nessuno.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 1 ***


Acqua, troppa acqua. Provo a respirare. Invece di sentire l'ossigeno riempire i miei polmoni, inizio a soffocare. L'acqua è da per tutto, persino nella mia bocca. Inizia a girarmi la testa, ad annebbiarsi la vista. Sto moren...    Un incubo. Un altro incubo. Lo stesso incubo tutte le notti. Le paure che si insediano nella tua testa si manifestano di notte, attraverso i tuoi sogni, mentre sei indifeso. Quando non hai altra scelta che lasciarle dominarti ed intimorirti fino al punto in cui perdi ogni speranza di salvezza. Vengono come per ricordarti che sei un vigliacco. Vengono per dirti che non sei il proprietario della tua vita. Vengono per dirti che non sei invincibile. Vengono per ricordarti quanto sei piccolo ed inutile in questo universo immenso. E stai annegando nelle tue stesse paure senza poter venire a galla. Vivi le più terrificanti sensazioni che esistano al mondo. Poi...esattamente nel momento in cui pensi di non riuscire più a farcela, apri gli occhi. Quel istante di immediato sollievo e di fiducia nelle tue forze sembra inverosimile. Fai un profondo respiro per accertarti che sia tutto vero. Adesso non ti tormenterà più niente e nessuno, fino alla prossima notte. Apro gli occhi. Vedo solo il buio. La stanchezza mi aveva sterminato. Ero collassato sul divano leggendo "Il Turista". Ho dormito ma mi sento più debole di quanto ero prima. Queste poche ore di sonno mi hanno strappato l'ultimo brandello di serenità che avevo. Mi alzo a stento dal letto e sento subito il freddo che mi travolge la pelle fino a stabilirsi nelle mie ossa e raffreddarmi sempre di più. Ho sempre odiato l'inverno, le giornate corte e buie che trasmettono malinconia. Come riuscire ad avere la mente lucida quando anche il cielo è tormentato da nubi agghiaccianti? Come si fa a vivere mentre tutto intorno a te è morto? Come si fa ad amare l'inverno mentre la regina delle nevi ghiaccia il cuore di Kay? Nevica. Nuove immagini affiorano alla mia mente. I pneumatici che slittano sulla strada, l'impossibilità di frenare. Ricaccio tutti i pensieri nel fondo della mia mente. Non c'è tempo per farsi intimidire dai ricordi. Dovrei ritornare a scuola, devo affrontare tutte quelle persone che ti lanciano occhiatacce come se fossi il peggior criminale al mondo. Poi ci sono quelle false che si avvicinano e ti dicono "Mi dispiace, deve essere stata dura per te, ti capisco". No, voi non capite proprio niente, non capite cosa si prova quando scappi solo per un pelo dalla morte. Voi non capite come ci si sente quando ogni mattina ti alzi con il pensiero di voler morire perché tanto la tua vita non ha più senso. Voi non capite cosa provo io quando so che potevo salvarla ma non l'ho fatto. Voi non capite com'è sentirsi incompleti. Voi non capite come ci si sente quando con la persona che manca ti manca pure la tua anima. Era lei la mia anima.    La sveglia con la melodia "Una Mattina" mi ricorda che devo alzarmi, vestirmi e correre per non arrivare in ritardo alla prima lezione di psicologia con la nuova professoressa arrivata dalla Germania. Il mio corpo si rifiuta di muoversi per fare qualsiasi cosa.  Non penso di farcela. Non oggi. Magari domani.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3639005