Speranza e amore

di _screps_
(/viewuser.php?uid=69119)

Disclaimer: Questo testo propriet del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo d diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo1 ***
Capitolo 2: *** CapitoloII ***
Capitolo 3: *** CapitoloIII ***
Capitolo 4: *** CapitoloIV ***
Capitolo 5: *** CapitoloV ***
Capitolo 6: *** CapitoloVI ***



Capitolo 1
*** Capitolo1 ***


Grazie per le recensioni e per quelli che leggono! Scusate x gli accenti e per gli apostrofi che non si vedono. Spero vi piacera lo stesso. Buon divertimento!

La ragazza camminava sola per il bosco di Ellesmera. Stava pensando a quello che le era accaduto negli ultimi tempi. Era passato molto tempo da quando si era trovata con Eragon dai Varden. In quei mesi erano successe cosi tante cose

Arya non riusciva a credere di quanto le potesse mancare Eragon. Le mancavano i loro lunghi discorsi durante le loro missioni e i loro voli su Saphira. Sapeva che lui alla fine era riuscito a cancellare i suoi sentimenti per lei. Questo le dispiaceva perche negli ultimi mesi aveva cominciato a provare qualcosa di piu di un amicizia per lui. Lui ormai l aveva dimenticata. Lo aveva capito da come guardava quella ragazza, Melanie, che era venuta a vivere dai Varden da poco. Cosi Arya sicura di non avere piu possibilita era tornata nel suo paese natale. Li aveva ricominciato le sue attivita che usava fare quando era a casa. Sapeva che Eragon stava per affrontare la sua piu grande missione. Quella di affronatere Galbatorix. Alla fine erano riusciti a liberare Murtagh e a convincerlo a cambiare la sua posizione. Lei ed Eragon erano riusciti dopo molto lavoro a scoprire i loro veri nomi e a liberarli. Era stato un lavoro difficile ma la felicita era stata grande nel momento che ci erano riusciti a liberarli. Eragon aveva subito cercato Murtagh ed erano rimasti a lungo a parlare di quello che era accaduto e di quello che ricordavano di Selena la loro madre. Stavano entrambi lavorando alla loro relazione ma ci sarebbe voluto molto tempo fino a che sarebbero riusciti a fidarsi veramente l uno dell altro. Eragon aveva promesso ad Arya che sarebbe tornato da lei quando tutto fosse finito. Lei ormai non credeva pi in quella promessa. Non dopo che aveva visto Eragon baciare Melanie prima di partire. Sapeva che non c era stato niente di piu di un bacio. Lo stesso sentiva una profonda gelosia dentro di lei. Irritata, rientro a palazzo e si diresse verso la sua stanza.

Passarono molte settimane senza che giungessero notizie da Eragon, Murtagh o Nasuada. Arya si rendeva sempre piu conto dei suoi sentimenti per il Cavaliere. La preoccupazione la faceva quasi impazzire.

Poi un giorno mentre era china su un libro sotto a un Platano senti delle grida di gioia provenire dalle vicinanze del palazzo reale. Con la sua sovrumana velocita si diresse nel luogo da dove provenivano quei rumori. Quando fu li, non riusci a credere ai suoi occhi. Davanti a lei si ergeva Eragon, in mano l ultimo uovo di drago rimasto. Senti mormorare fra la gente che Galbatorix non era ancora stato ucciso, ma era stato indebolito molto e sarebbe stato questione di poco fino a che il suo impero fosse crollato. Arya s illumino in un raggiante sorriso e guardo Eragon. Quanto le era mancato quel visoquegli occhi cosi sinceri e profondi. Poi l immagine di Melanie si fece spazio fra i suoi pensieri. Le lacrime le salirono agli occhi e lei fuggi nel giardino reale. Si ando a sedere tra i suoi fiori preferiti e si mise a piangere. Non senti arrivare Eragon ma a un tratto lui era li davanti a lei.

-Arya! Che cosa e successo? So che non ho fatto tutto quello che dovevo, ma siamo su una buona strada. Perche sei fuggita quando mi hai visto?-

L elfa si asciugo le lacrime e lo guardo dritto in faccia. Non ho niente Eragon. Sono felice di quello che sei riuscito a fare. Adesso scusami, ho da fare. - Odiava essere cosi fredda con lui ma non aveva il coraggio di dirgli quello che provava. Eragon la guardo un po deluso ma la lascio andare. Vieni alla festa stasera Arya per favore. Arriveranno anche molti Varden. Ci divertiremo - Lei senti a malapena quelle parole. Decise di pensare se avrebbe partecipato alla festa o no

Quella sera si trovava nella sua stanza davanti al suo armadio. Aveva deciso di andare lo stesso alla festa. Per vedere i suoi amici Varden. Avrebbe evitato Eragon il piu possibile. Scelse un vestito blu notte molto femminile che lasciava intravedere le sue belle curve. Mise una collana argentea con uno zaffiro blu. Intreccio una rosa altrettanto blu nei suoi lunghi capelli corvini. Si sentiva molto carina ma sapeva che non sarebbe servito a niente. Arrivo in ritardo alla festa. Quando entro nella tenda, tutti gli sguardi furono su di lei. Con suo grande piacere anche Eragon strabuzzo gli occhi quando la vide. Per il resto della serata non riusci a staccare gli occhi dalla ragazza che sorrideva maliziosa. Anche se si era giurata di non toccare dell alcol si ritrovo a bere alcuni bicchieri di birra di troppo. Sperava che nessuno si accorgesse che si era un po ubriacata. Poi qualcuno le sfioro la spalla. Lei si giro e riconobbe Eragon. Ormai vedeva tutto attraverso una strana nebbiolina e si rendeva a malapena conto di quello che le accadeva intorno.

-Cosa ci fai qui?-

-Volevo chiederti di ballare. -

-Perche? Non hai la tua Melanie con cui puoi ballare? Lasciami stare. -

-Melanie!? Ma cosa dici? Lei non significa niente per me. Tu sai chi voglio. -

-Ah davvero? E quel bacio come lo spieghi?-

- Quel bacio e stato un errore. Adesso balla con me ti prego.-

Eragon la attiro a se e la fece volteggiare con grazia. Arya comincio a sentire la testa pesante. Tutto in torno a lei volteggiava singolarmente. Poi come in un sogno senti le labbra di Eragon sulle sue.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** CapitoloII ***


Arya non riusciva piu a ricordare dove fosse. Aveva la testa pesante che le faceva un male infinito. Sentiva di essere in un letto morbido, quindi non si preoccupo piu di niente. Sentendosi ancora molto stanca si riaddormento.

Qualche ora dopo si sveglio di soprassalto. Si era ricordata quello che era successo la sera prima con Eragno ma poi i ricordi si fermavano a quel bacio. Cosi apri gli occhi e piano si guardo intorno. Quella non era la sua stanza. Allora dove si trovava? Si giro di lato e quasi le scappo un grido. Eragon era sdraiato accanto a lei e dormiva beatamente.

-Non e possibile. Ma quanto posso essere stupida?-

Non si accorse che aveva praticamente gridato. Eragon si scosse, sbadiglio e apri gli occhi. Quando la vide le sorrise dolcemente.

-Buongiorno. Dormito bene dopo tutta quella bevuta?- Non riusciva quasi a trattenere la risata.

-TU! Come ti permetti! Mi hai usata solo perche avevo bevuto un po. Vergognati. Non ti voglio piu vedere!-

Eragon rimase di stucco. Ma cosa dici? Io non ho usato nessuno. Smettila di girdare o sveglierai tutti e finiremo davvero nei guai.-

Arya si alzo di scatto e guardandosi vide che aveva addosso la dua leggera vestaglia di seta che oltretutto era cortissima. Arrosi come un peperone. Lancio un cuscino in faccia ad Eragon e cerco una vestaglia piu lunga da mettere. Vide un mantello e non importandole di chi fosse se lo infilo velocemente. Non si accorse che Eragon la stava fissando tutto il tempo.

-Perche mi fissi in quel modo? Smettila. Voglio spiegazioni. ADESSO!-

Eragon si alzo prese la sua vestaglia e se la mise addosso. Arya cercava di distogliere lo sguardoma non ce la faceva a non ammirare il bel petto di Eragon. Lui rimase seduto, poi si giro verso di lei.

-Bene. Delle spiegazioni. Allora ieri sera, dopo che ci siamo emm,baciati sei svenuta fra le mie braccia. Volevo riaccompagnarti nelle tue stanze ma non mi volevano far entrare. Cosi con la magia ti ho indossato il tuo pigiama, se si puo chiamare cosi.- Sorrise come uno stupido. Arya non ci fece caso. Era ancora infuriata.

- Poi non sapendo dove portarti ti ho presa con me. Ti ho messa nel mio letto e me ne sono andato. Veramente volevo andare a dormire da un'altra parte ma non sapendo dove, sono tornato indietro. All inizio mi sono accontentato del pavimento. Poi pensando che non ti avrebbe dato poi tanto fastidio sono venuto a dormire nel mio letto tendendo bene le distanze.-

Arya era sorpresa.

-Oh capisco. Mi dispiace. Io pensavo che fosse successo ben altro.- Sorrise arrossendo ancora di piu, se possibile.

-Non ti preoccupare. Eppure dovresti sapere che non ti farei mai una cosa del genere anche se-

Lascio la frase in sospesa.

-Senti Eragon riguardo a quel bacio io volevo spiegarti-

Ma l elfa venne interrotta da qualcuno che martellava alla porta.

-Cavaliere siete qui dentro? Siete in compagnia della principessa Arya? Rispondete o saremo costretti ad abbattere la porta.-

Arya ed Eragon si guardarono spaventati. Poi la ragazza si diresse verso la porta. Apri e si ritrovo davanti a delle guardie reali. Quest ultimi la presero per un braccio e cercarono di spingerla via il prima possibile. Eragon riamase impalato dov era sapevendo che le apparenze lo avrebbero ingannato. Sapeva che da quello che avevano visto avrebbero subito pensato che avesse passato la notte con Arya, ma in un altro senso da quello che era accaduto veramente.

Le guardie si girarono verso di lui e gli dissero Oggi Vostra Maesta vuole un colloquio con voi, Ammazzaspettri per regolare le conseguenze di quello che avete fatto.-

Detto questo lasciarono Eragon esterrefatto. Arya gli lancio un ultimo sguardo pieno di paura e di amore poi la porta si chiuse dietro di lei. Eragon si lascio cadere sul letto, in silenzio.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** CapitoloIII ***


Arya era seduta sul suo letto con lo sguardo perso nei suoi infiniti pensieri. Continuava a vedere gli occhi di Eragon quando l avevano portata via. Vedeva come lui lottava contro se stesso per strapparla alle mani delle guardie e vedeva il suo sguardo triste e confuso quando aveva capito che non sarebbe riuscito a fare niente se non peggiorare la situazione. La ragazza sapeva che doveva fare qualcosa per provare la sua innocenza. Cosi decise di chiedere di farsi esaminare la mente, anche se era una cosa che non si usava fare alla figlia della regina. Ci avrebbe messo un po a convincere sua madre. Con quella decisione si alzo e si diresse spedita verso le stanze di sua madre. Busso ma senza aspettare una risposta entro. La regina Islandazi era seduta davanti a un grande specchio e osservava sua figlia avanzare verso di lei. Con finta sorpresa la guardo.

-Arya! A cosa devo questa tua visita?-

-Madre sai benissimo per cosa ma soprattutto per chi sono qui.-

-Ah certo per quel Cavaliere di cui tutti ci fidavamo e che fa una cosa del genere a mia figlia. Sarai spaventata da lui ora non e vero mia cara?-

-Ma cosa stai dicendo madre? Come posso convincerti che Eragon non ha fatto niente di male con me? Sai lui e una delle poche persone che mi ha accettata come sono. Io sapevo da molto tempo dei suoi sentimenti per me ma avevo paura. Paura di aprire il cuore ad un altro uomo. Lui non mi ha mai fatto nessuna pressione. Ha accettato l amicizia che volevo concederli senza lamentarsi sul fatto che lui avrebbe voluto ben altro da me. Ha sofferto tanto a causa mia ma ogni volta che mi vedeva mi rivolgeva lo stesso un meraviglioso sorriso senza mai scoraggiarsi. Alla fine io ho cominciato a provare qualcosa per lui. Sapevo che forse sarei di nuovo potuta diventare felice finalmente. Ma ora tu vuoi rovinare tutto, non sei mai riuscita ad accettare che io fossi felice con un uomo da quando mio padre e morto. Volevi che soffrissi come tu hai sofferto. Ma io so di poter diventare felice con Eragon madre e tu non me lo impedirai!-

L elfa aveva cominciato a piangere. Guardava la madre negli occhi cercando di capire se quel discorso aveva fatto alcun effetto su di lei. La regina era rimasta spiazata. Non aveva mai sentito dire da sua figlia qualcosa del genere.

-Arya cara. Certo che io ti voglio felice! Come potevi pensare il contrario? Non volevo che ti accadesse qualcosa. Non volevo piu vedere la tristezza nei tuoi occhi. Ma da quello che ho sentito hai ritrovato la felicita. Adesso la vedo anche nei tuoi occhi. Voglio solo fare una cosa con Eragon. Voglio far esaminare la sua mente per scoprire se quello che prova per te e reale. Mi concedi questa unica richiesta?-

Arya sorrise felice. Era riuscita ad ottenere quello che voleva.

-Certo madre!-

Corse ad abbracciarla.-Grazie.-le sussurro all orecchio.

-Bene cara va a prepararti e vieni nella grande sala dove condurranno Eragon.-

Arya con il cuore leggero si reco nella sua stanza. Si sedette sul suo letto come era stata prima.

Un po di tempo dopo si trovava seduta accanto al trono di sua madre. Era nervosa. Tra non molto avrebbe rivisto Eragon. Si perse a guardare dei dipinti alle pareti dove ne intravide uno di suo padre. Lo osservo intensamente e non si accorse delle persone che erano entrate nella sala. Quando si volto i suoi occhi andarono a finire dritti in quelli di Eragon. Subito si senti meglio. Gli lancio un sorriso raggiante. Eragon la guardo confuso. Non riusciva a capire perche tutta quella felicita quando lui forse veniva processato a morte. Le restitui un mezzo sorriso pensando che forse le avevano fatto un incantesimo. Si volto e guardo la regina.

-Bene Eragon Ammazzaspettri ti ho convocato qui per discutere qui alcune questioni importanti.

Primo hai qualcosa da dichiarare prima di cominciare?-

Il ragazzo rimase muto. Avrebbe parlato in seguito.

-Bene. Vedo che non hai niente da dire. Ti viene data la colpa di aver usato mia figlia in stato di ebbrezza. Ma dopo un lungo discorso con lei ho capito che forse noi tutti siamo stati un po troppo avventati a decidere. Infatti non avrei mai creduto che tu potessi fare del male alla mia adorata figliola.-Gli sorrise rassicurante.

-Grazie Vostra Maesta. Le giuro non avrei MAI fatto qualcosa del genere.-

-Bene Eragon. Secondo vorrei che tu dichiarassi davanti a tutta la corte quello che provi nei confronti di mia figlia se non vuoi venir sottomesso a un esame della mente.-

Eragon sbianco. Cosa doveva fare? Dichiararsi davanti a tutti? Ma non poteva. Lo aveva fatto davanti ad Arya e quello gli era costato molto coraggio. Cerco Saphira con i pensieri che era rimasta in ascolto pronta a consolare il suo piccolo qualunque cosa fosse accaduta.

Saphira! Cosa devo fare adesso? Non so se sono capace di parlare davanti a tutte queste persone.

Eragon piccolo mio. Certo che ce la farai. Tu sai quello che provi per Arya e nessuno potra mai cambiare questi sentimenti non e vero? Qundi fai un bel respiro e parla!

Grazie! Mi sei sempre di aiuto!

Di niente piccolo mio e ora fai quello che devi fare!

-Emm bene. Ioio- si interruppe e si giro verso Arya.

-Arya io come tu sai gia da molto ti amo dalla prima volta che ti ho vista e non ho mai smesso di farlo. Ho accettato le due volte che mi hai rifiutato ma non mai smesso di sperare che da qualche nel tuo cuore avrei meritato un posto speciale un giorno. Quando ho capito che infine avevi scelto me, anche se non me lo hai mai detto direttamente, sono diventato l uomo piu felice del mondo. Ti amo Arya e ti amero per sempre!-

Non aveva smesso un attimo di guardarla negli occhi e lei piano piano gli si era avvicinato. Aveva gli occhi velati dalle lacrime.

-Eragon! Anche io ti amo! Sono stata una sciocca a non rendermene conto! Mi dispiace tanto di averti ferito. Ma adesso sara tutto diverso. Ti amoe anche io ti amero per sempre!-

Con queste parole lo bacio con tanta foga e passione, come non si erano mai baciati prima. Tutti e due infinitamente felici si persero in quel bacio che avevano sognato da cosi tanto tempo.

Ringrazio tutti quelli che leggono e che fanno recensioni! Per favore ditemi se vale la pena continuare a scrivere su questa storia o se e meglio lasciarla cosi. Spero vi piaccia! Una saluto screps

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** CapitoloIV ***


Erano passati alcuni giorni da quando si erano dichiarati il loro amore e dal loro favoloso bacio. Dopodiche sia Eragon sia Arya erano stati impegnati nei loro vari impegni. Il Cavaliere stava per finire il suo addestramento e per quello richiedeva tutto il suo tempo disponibile. Arya era ancora impegnata come ambasciatrice per i Varden il che non le lasciava molto tempo libero. Adesso Arya era come sempre seduta nelle sue stanze e si contemplava nel grande specchio che aveva. Sentiva la mancanza di Eragon che non era piu riuscita a vedere in quelli ultimi giorni. Le mancavano le sue forti braccia e il dolce tocco delle sue labbra quando l aveva baciata. Sapeva che la loro relazione- non veniva approvato da molti nel suo regno. Dovevano fare attenzione quando si volevano incontrare per non dare a vedere troppo la loro relazione. Sapeva anche che era la cosa giusta se non si vedevano spesso ma questo fatto la faceva stare male. Anche quella sera la ragazza si alzo e ando davanti alla sua grande finestra che si affacciava sul suo giardino con le rose che piu amava. In un modo o nell altro sperava di vedere Eragon arrivare di nascosto per passare un po di tempo con lei. Ma neanche quella sera lo vide. Le cominciavano a venire seri dubbi sul fatto che forse era stato tutto un sogno. Con le lacrime che le salivano agli occhi si diresse verso il suo grande letto e si lascio cadere sulle morbide lenzuola. Cercando di non pensare a Ergano si lascio andare al suo dormiveglia sognando Eragon che la veniva a prendere sul dorso di Arya. Un dolce sorriso spunto sulle labbra dell elfa.

Eragon era esausto. Un altro giorno di duro lavoro. Tutti quegli esercizi che Oromis gli faceva fare lo avrebbero ammazzato alla fine. Con un gemito si lascio cadere sul suo letto. Saphira era in volo in cerca di qualcosa da mangiare. Anche se gli elfi le avevano proposto di procurarle del cibo lei continuava a cacciare sola. Non voleva mettere a disagio i suoi amici. Eragon chiuse gli occhi e subito gli baleno l immagine di Arya davanti agli occhi. Gli sorrideva con tutta la sua bellezza e con un dito gli faceva segno di seguirlo. Il ragazzo si lascio sfuggire un sospiro. Quanto avrebbe voluto poterla seguire davvero. Gli venne un idea. Sarebbe andato da Arya costasse tutto il rispetto degli elfi nei suoi confronti. Doveva vederla. Non era piu un desiderio ma una vera e propria necessita. Cosi si alzo e si diresse veloce verso l uscita. Prima di uscire si guardo un ultima volta allo specchio. Non aveva un buonissimo aspetto ma non gli importava. Usci con tutta fretta e corse verso il palazzo reale. Si posiziono davanti alla finestra di Arya senza farsi vedere da nessuno. Prese alcuni sassolini e comincio a tirarli con estrema precisione. Non si mosse niente a lungo dietro la finestra, cosi a lungo che gli vennero dei dubbi sul fatto che la ragazza fosse veramente nelle sue stanze. Si giro e con la tristezza che cominciava a crescere dentro di lui comincio a camminare. Poi senti un rumore dietro di lui. Sembrava il gemito di una finestra che si apriva. Non ci fece caso. Era sicuro che non fosse Arya.

-Eragon! Dove vai?-

Riconobbe subito la sua dolce voce come un suono di campane. Si giro di scatto rimanendo abbagliato dal sorriso grazioso che la ragazza gli stava rivolgendo. Si avvicino velocemente sotto la finestra sempre stando attento a non farsi vedere.

-Ciao- le sussuro.

-Ciao. Cosa credevi di fare con quei sassolini? Svegliare tutto il palazzo per avvertirli del tuo arrivo?- si mise a ridere e lo guardo divertita.

-No veramente volevo ricevere la tua attenzione. Mi chiedevo se ti andava di fare una passeggiata con me sotto la luce della luna.- Le sorrise cercando di convincerla.

-Certo! Non sai quanto sono felice di sentirtelo dire. Credevo che non ci vedessimo piu fono alla fine del tuo addestramento. Con tutti gli impegni che hai- Con queste parole balzo giu dalla finestra atterrando graziosamente accanto ad Eragon. Si avvicino a lui fino a sentire il calore del suo corpo.

-Ciao- gli sussurro ad un orecchio. Senti un brivido che scorreva attraverso la sua schiena quando lui fece lo stesso con lei. Le prese la mano e comincio a correre. Si fermarono in un punto isolato della grande foresta dove potevano stare da soli senza venire interrotti da nessuno. Si sedettero sul morbido muschio che ricopriva il terreno.

-E questo quello che intendevi sotto passeggiata eh?- I due scoppiarono a ridere.

-Scusa. Volevo solo stare solo con te. Mi sei mancata in questi giorni.- La stava guardando negli occhi.

-Anche tu mi sei mancato. Moltissimo.- gli sussurro. Si sorrisero felici.

-Mi chiedevo quando arrivera la parte dei baci.- la ragazza sorrise maliziosa.

- Mhmm fammi pensare. Potrebbe non arrivare ma- non riusci a finire la frase perche senti le morbide labbra della ragazza sulle sue. Quello che doveva essere un bacio casto si trasformo in un bacio dolce e pieno di passione. Arya sentiva il corpo di Eragon sul suo. Sentiva il calore e il desiderio salire in lei. Percepiva le mani di Eragon che le accarezzavano la schiena. Quando si accorse di una mano di lui che cercava si accarezzarla sotto la tunica si scosto bruscamente. Eragon la guardo sorpreso. Vedeva comera diventato tutto rosso e sentiva il suo respiro caldo e affannato sul suo collo.

-Non possiamo.- sussurro. Lui capi e cerco di scusarsi. Si scusa amore avrei dovuto fare piu attenzione. Mi puoi perdonare?- Ma la ragazza non stava piu ascoltando. Nelle orecchie le risuonava la parola con cui l aveva chiamata. Amore. Lo guardo sorpresa e felice allo stesso tempo. Gli mise un dito sulle labbra.

-Aspetta. Come mi hai chiamata?- lo guardo negli occhi intensamente.

-Amore, perche? Non dovrei? Non te la senti?-

-No no. Mi fa molto piacere. Sono contenta che tu mi chiami cosi. Vuol dire che ci tieni davvero a me.- sorrise timidamente.

-Certo che ci tengo a te Arya. Io ti amoamore.- Con queste parole la bacio dolcemente. Rimasero ancora a lungo a contemplare la luna, felici.

Eccomi di nuovo qui ragazzi! Spero che il modo in cui ho continuato la storia vi piaccia. Mi raccomando leggete!

Ringrazio: Dubhe92, fuffima, Lebron, TENTEN_SUPER_STAR e under world_max per aver aggiunto la mia storia ai preferiti. Un grazie anche a Sherry, fuffima, biahio per le recensioni.

Alla prossima screps

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** CapitoloV ***


Eragon era di nuovo partito. Come ogni volta Arya veniva sopraffatta dalla sua mancanza. Da quella bellissima serata nel giardino erano passati alcuni giorni e non si erano quasi pi visti. Una sera Eragon era salito nella stanza della ragazza sapendo che rischiava molto se veniva scoperto, ma a lui non importava. Non riusciva piu a sopportare la lontananza e voleva sentirla vicina, molto vicina. Quando Eragon era entrato dalla finestra la elfa era rimasta tutta sorpresa e non aveva avuto neanche il tempo di dire qualcosa, perche il ragazzo si era avventato sulle sue labbra. Arya aveva subito risposto al bacio, pentendosi molto presto perche Eragon l aveva spinta sul letto e aveva cominciato a baciare ogni centimetro di pelle che vedeva. Arya allinizio lo aveva lasciato fare. In fondo era quello che voleva pure lei. Ma poi qualcosa la aveva bloccata. Sapeva che era una cosa che non poteva fare. Il rischio di rimanere incinta era alto e nel suo popolo i bambini erano una cosa rara e importante. Si immaginava quello che avrebbe pensato tutta la popolazione degli elfi se lei fosse rimasta incinta per lo piu da un Cavaliere di Draghi. Rabbrividi a quel pensiero. Eragon aveva notato che Arya non

partecipava, quindi si blocco e la guardo.

-Che hai? Lo so quello che stai pensando ma-

-No aspetta. Eragon noi non possiamo. Se dovessi rimanere incinta tu dovresti diventare il mio compagno fisso e dovresti rimanere qui per sempre. Ma e prorpio quello che non puoi fare. Sei un Cavaliere e devi viaggiare. Poi sarebbe un motivo in piu per Galbatorix di cercare di eliminarti in un modo o nell altro. Capisci perche non possiamo anche se io lo vorrei davvero?-

Il ragazzo era rimasto a fissarla per tutto il tempo.

-Si ti capisco ma io non so se ce la faro. Tutti i tuoi movimenti, i tuoi sguardi e le tue labbraquando mi sorridi tutto mi fa impazzire!-

Eragon si era alzato e la guardava con uno sguardo acceso, uno sguardo che Arya non aveva mai visto in lui. Ma poi quella luce gli spari dagli ochhi cosi veloce come era apparsa.

-Scusa Aryacredo che ora sia meglio che me ne vada.-

Eragon spari fuori dalla porta prima che la ragazza potesse protestare.

Da quella sera Eragon l aveva evitata la maggior parte del tempo e poi senza una parola era partito.

Arya fece vagare il suo sguardo per il cielo mentre una lacrima silenziosa le scendeva sulla guancia candida. Solo una domanda affollava la sua mente:

Avrebbe rivisto Eragon vivo? O le sarebbe arrivata la notizia che non ce laveva fatta?

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** CapitoloVI ***


Era passato un mese dalla sua partenza. Un mese in cui non arrivava nessuna notizia. Un mese in cui Arya si era spenta completamente come se non ci fosse piu ragione di vita in lei.

Ogni sera sedeva davanti alla sua finestra cin la speranza di vedere un riflesso blu volare verso di lei, ma ogni giorno la sua speranza di rivedere Eragon svaniva. Era diventata intrattabile. Non parlava piu con nessuno e non partecipava ai banchetti. Rimaneva chiusa tutto il giorno in camera. In attesa. Pensava che forse non avrebbe dovuto reagire cosi quella sera in cui il ragazzo era entrato in camera sua. Forse avrebbe dovuto lasciarlo fare. Invece per lei era sempre stato piu importante quello che pensava il suo popolo su di lei. Sapeva che era proprio li che sbagliava. Il suo amore per Eragon era molto piu importante. Quella sera, dopo aver chiesto notizie su Eragon, come era diventata sua abitudine ando a dormire presto.

Si sveglio di soprassalto. Aveva sentito chiaramente qualcuno nella sua stanza. Subito si alzo con uno scatto. Poi senti una mano calda sfiorarle la guancia.

- Ciao. avrebbe riconosciuto quella voce fra mille altre. Senza rispondere al Cavaliere gli salto letteralmente addosso e lo ricopri di baci.

- Wow che bella accoglienza. Grazie.

- Di niente amore, mi sei mancato moltissimo e mi volevo scusare per come mi sono comportata negli ultimi giorni prima della tua partenza. Ma a desso ho capito che tu sei piu importante di_- ma non riusci a finire la frase perche Eragon le blocco le labbra con le sue. Poi si mise a ridere.

- Amore non ti devi scusare di niente. Sai ho pensato a lungo durante questo viaggio e ho preso una decisione.- la ragazza lo guardo con sorpresa e curiosita. Eragon le prese la mano, la trascino verso il letto e la fece sedere.

- Ho finalmente capito che tu sei l-amore della mia vita, di tutta la mia esistenza. Non mi importa la nostra differenza d-eta ne a quali classi sociali apparteniamo. Per me noi saremo sempre solo Eragon e Arya due ragazzi innamorati l.uno dell-altra. Per questo questa sera, anzi questa notte, vorrei chiederti di diventare la mai compagna o mia moglie, non so quali siano le usanze qui_- sorrise ma voglio che tutti sappiano che tu sei mia. Per questo ti prego di accettare questo anello_- e tiro fuori dalla tasca un semplice anello d-argento con incastonata al centro una gemma verde come il colore dei suoi occhi splendenti come segno del mio amore.- la guardo negli occhi e aspetto la risposta dalla ragazza che amava.

Eccomi di nuovo qui anche se con mooolto ritardo. Scusatemi ma ho molto da fare a scuola. Comunque siete curiosi di sapere cosa rispondera Arya? Un abbraccio ^ - ^

Ritorna all'indice


Questa storia archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=340865