Stupid Anonimous

di xmichaelsmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** One ***
Capitolo 2: *** Two ***



Capitolo 1
*** One ***


'Jeans neri, felpa nera, scarpe nere, zaino nero. Nero. Ecco come si presentava Charlotte Moore agli occhi di tutti. Tutti i giorni. Era una ragazza molto timida, parlava solo con i suoi amici, che erano solo due, Ashton Irwin e Michael Clifford i ragazzi più stravaganti della piccola cittadina in cui vivevamo. Charlotte, Charlie per gli amici, era davvero allegra e solare prima che qualcosa la cambiasse, qualcosa a me ancora sconosciuto, purtroppo. Era sempre cupa e triste, sola in un angolino, tranne le rare volte in cui rideva e scherzava con Irwin e Clifford, anche se sapevo benissimo che i suoi occhi nascondevano altro. Era triste, lo si capiva facilmente. O almeno, io lo capii facilmente. Avevo una cotta per lei da sempre praticamente. Non saprei nemmeno dire quando abbia cominciato a provare interesse nei suoi confronti è successo e basta. Penso sia per il fatto che non fosse la solita ragazzina viziata. È forte, questa è l'impressione che mi dava, e continua a darmi, ogni giorno, decisa, testarda, meravigliosa, stupenda, fantastica, bellissima, okay sto divagando. La prima volta le scrissi, il 18 dicembre 2016, era il giorno del suo diciottesimo compleanno, ma non sembrava troppo felice. Quello che le scrissi fu alquanto divertente anche se lei non la prese subito bene, sapete, le scrivevo con l'anonimo ed era, ed è tutt'ora, una cosa che la infastidisce moltissimo, mi fece un milione di domande su chi fossi e sul perché non le volessi dire chi ero, pensava addirittura che fossi un serial killer pronto ad ucciderla una volta scoperto il suo indirizzo. Comunque per non tirarla per le lunghe, il primo messaggio che le scrissi fu: Hai mai visto un elefante nascosto dietro una fragola? Da quelle nove parole cominciò la nostra storia, e non avrei potuto sceglierne di migliori'

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Capitolo 2
*** Two ***


Charlotte 18 dicembre 2016. La data più importante della mia vita, finora, secondo i miei genitori. Il giorno del mio diciottesimo compleanno deve essere speciale, devo divertirmi e cose così. Per me è semplicemente un giorno come un altro. Non ne sono particolarmente entusiasta. Come ogni mattina, prendo i miei bellissimi skinni neri, la mia amata felpa calda e soprattutto nera, e le mie fantavolose converse, nere ovviamente. Mi dirigo in cucina con uno strano presentimento, e non mi sbaglio. Mia madre e mio padre con un mega sorriso mi mostrano la mega torta che mi hanno preparato, ovviamente è rosa e colorata. Che bello. In più, Michael Gordon Clifford, il mio migliore amico da quando ancora non parlavo, nonché mio vicino di casa, e Ashton Fletcher Irwin, per il quale ho avuto una cotta il primo anno di liceo e mio attuale migliore amico, sono nella mia cucina con un mega regalo e un mega sorriso, anche loro. Sorrido, anche se non mi fa troppo piacere ricevere tutte queste attenzioni, e do il buongiorno a tutti. Ovviamente ringrazio i miei genitori e i miei due migliori, oltre che unici, amici. Apro il regalo dei miei due folli amici e scopro che all'interno di quell'enorme scatola c'è semplicemente ciò che desideravo da tanto... Un paio di nuovissime converse, NERE. Devo dire che mi conoscono bene. Gli rivolgo un sorriso smagliante prima di abbracciarli e ringraziarli e la risposta che ricevo è che non è finita lì.

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