Dolci Ricordi

di WolfLuna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - L'incontro ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Dolci Ricordi ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - Parlare e Risolvere ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - L'incontro ***


DOLCI RICORDI

DOLCI RICORDI

 

Luna passeggiava tranquilla per le strade di quella grande città. I ricordi del passato affollavano la mente della ragazza, ricordi di amori passati, di amici trovati e di amici persi. Dimenticare e soffocare il dolore sarebbe facile, ma non lo è. E fu con questi pensieri che Luna non si accorse dell’uomo davanti a lei..beh finché non finì per sbatterci addosso.

“Mi dispiace, io non…” – disse lo sconosciuto.

“J..non posso crederci, sei davvero tu??” – rispose Luna sorpresa.

“Luna?? Ma che..che ci fai qui??” – le chiese lui altrettanto sorpreso.

“Potrei farti la stessa domanda.” – gli rispose lei con un sorriso.

“Cercavo un luogo dove potermi fermare per un po’ e dove potermi rilassare. Diciamo che finalmente mi sono preso una meritata vacanza.” – disse lui sorridendo.

“Hai fatto un’ottima scelta sulla località. Nonostante tutto questo tempo, vedo che non hai perso il tuo buon gusto e la tua fortuna sfacciata!!” – disse Luna trattenendo le risate.

“E tu sei sempre bellissima.” – la provocò J.

“Finiscila!!” – disse lei dandogli una pacca sul braccio.

“Mai.” – ribatté lui con il suo speciale sorriso, che era riservato solo a lei.

Calò un silenzio imbarazzante tra i due, per Luna e Jarod era strano rivedersi dopo tutti gli anni passati l’uno lontano dall’altra. Erano sempre stati molto uniti, l’uno doveva letteralmente la vita all’altro, il loro era uno dei legami più profondi e forti che sia mai esistito. Ma l’Oscurità li aveva costretti a dividersi, a nascondersi da un orribile passato che entrambi volevano e cercavano di dimenticare.

Fu l’uomo ad interrompere per primo quel silenzio.

“Quanto tempo è passato dall’ultima volta che ci siamo visti o sentiti??” – chiese J distogliendo lo sguardo da lei.

“4 anni. 4 maledettissimi ed interminabili anni!! Ho anche pensato che ti fossi dimenticato di me, che mi odiassi..addirittura ho pensato che tu fossi morto o che ti avessero catturato, torturato e fatto il lavaggio del cervello!! Non ho più saputo nulla di te, che avrei dovuto pensare eh??” – si sfogò lei alzando anche un po’ la voce.

“Mi dispiace davvero tanto Luna.” – disse lui triste e profondamente dispiaciuto.

“È tardi per le scuse J. Entrambi siamo andati avanti con le nostre vite, non siamo più quelli che eravamo 4 anni fa. Ci siamo creati una vita lontani l’uno dall’altro, anche se penso che certe cose non siano cambiate soprattutto per te.” – gli rispose lei con tono distaccato.

Jarod alzò lo sguardo e lo pose su di lei al suono di quelle parole. Lei era cambiata, ed ora temeva che non ci fosse più posto per lui nella vita e nel cuore di Luna.

4 anni erano un tempo troppo lungo per chiunque, ma per loro due significava molto peggio.. significava la fine della loro amicizia e di quel profondo legame che li aveva uniti per più di 10 splendidi anni. Il pensiero lo terrorizzò..non poteva permettere che ciò accadesse, non poteva perderla proprio ora che finalmente l’aveva ritrovata.

“Cosa posso fare per farmi perdonare almeno in parte per quello che ti ho fatto??”- le chiese lui.

“Non credo tu possa fare nulla ormai, niente potrà cancellare o recuperare questi 4 anni passati lontani l’uno dall’altro. Lo sai anche tu che il passato non si può cambiare o cancellare.” – gli rispose lei.

“Non posso..non voglio perderti Luna. Ho commesso quell’errore 4 anni fa, non voglio commetterlo un'altra volta.” – Jarod fece una pausa e poi continuò – “Sei troppo importante per me, ci tengo troppo a te per perderti di nuovo.”

“Il problema Jarod è che mi hai già persa. Entrambi sappiamo fin troppo bene che tra noi non potrà mai funzionare. Sono andata avanti Jarod, e sono andata avanti senza di te. Non ho dimenticato il mio eterno debito nei tuoi confronti, ma questo non cambia le cose. Sono cambiata, non tornerò mai più quella di prima e tu non puoi farci niente.” – disse lei.

“Luna..” – provò a dire Jarod ma lei lo fermò.

“No Jarod.” – lei abbassò lo sguardo per qualche secondo per poi guardare di nuovo l’uomo - “È meglio che torni a casa, torna dalle persone che ami e cerca di dimenticarmi. Continua la tua vita senza di me, è la cosa migliore per entrambi.” – gli disse lei.

“No. Mi dispiace Luna, ma questa volta non farò come vuoi tu. Farò l’impossibile per riavere almeno la tua fiducia, e se riuscirò a riottenere anche la tua amicizia per me sarà più che sufficiente. Come ti ho detto prima non voglio perderti di nuovo, non ora che ti ho ritrovata.” – le rispose lui fermamente ma anche dolcemente facendo apparire sul suo viso anche un piccolo ma dolce sorriso, lo stesso sorriso che le aveva fatto molte volte e che era riservato solo a lei.

“Jarod, ti prego, smettila!!” – disse Luna alzando un po’ la voce.

Per tutta risposta Jarod prese il viso di lei tra le mani e la baciò con dolcezza. Luna rimase totalmente sconvolta da quel gesto, gli occhi aperti di lei fissavano stupiti quelli chiusi di lui. Luna non aveva la forza di rispondere in alcun modo a causa dello shock, non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere da Jarod. In quel momento lei si chiese cosa era successo in quei 4 anni da portare l’uomo a quel gesto così insensato e inaspettato.

Terminato il bacio Jarod la guardò intensamente negli occhi, fece un lieve e dolce sorriso, poi si allontanò da lei e se ne andò lasciandola da sola e sotto shock.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Dolci Ricordi ***


DOLCI RICORDI

Erano passati due giorni dal loro incontro, nessuno dei due aveva dimenticato quello che era successo. Il bacio aveva scombussolato nel profondo l’animo di entrambi.

Luna cercava costantemente una risposta alle innumerevoli domande che si affollavano nella sua mente, ma niente. Lei non riusciva proprio a capire perché lui si fosse comportato in quel modo.

Nello stesso momento, in una stanza d’albergo, sdraiato sul letto, Jarod stava fissando per l’ennesima volta il soffitto e stava ripensando a quello che era successo solo un paio di giorni prima. Lui non si era più messo in contatto con lei per permetterle di riflettere e prendere una decisione, a Luna serviva del tempo e lui glielo stava dando. L’avrebbe aspettata tutta la vita se fosse stato necessario, avrebbe fatto davvero di tutto per non perderla di nuovo.

Luna si alzò dal letto dov’era distesa, si diresse verso l’armadio e lo aprì, prese una scatola dal ripiano più alto, chiuse le porte dell’armadio per poi sedersi sul letto. Aprì il coperchio e cercò la busta con la scritta , quando la trovò la tirò fuori e l’aprì. All’interno c’erano cartoline, lettere, piccoli regali e le foto. Prese le foto, si sedette appoggiando la schiena alla testiera del letto e iniziò a guardarle attentamente una per una. Quelle immagini le riportarono alla memoria dolci ricordi; ricordi di un periodo felice e avventuroso, accanto ad un uomo fantastico, sempre alla ricerca di segreti nascosti ed aiutando persone in difficoltà. A quell’epoca lei era soddisfatta di quella vita, anche se la paura di essere catturati da vecchi nemici e la continua fuga oscurava il suo animo e soprattutto quello di Jarod.

Ad un certo punto Luna vide una foto in particolare; ritraeva lei e Jarod abbracciati, sorridenti e felici.

Era stata davvero felice con lui, lo aveva amato in modo completo, ed era stata amata da lui..ne avevano passate tante insieme, erano stati uno accanto all’altro soprattutto nei momenti peggiori. Ma tutto era finito.

Luna fissò ancora una volta la foto, poi ne prese un'altra e la guardò attentamente..quanti dolci e bei ricordi erano legati a quelle immagini. Istanti impressi su carta lucida che racchiudevano sentimenti e memorie di un passato impossibile da dimenticare.

Lei ci aveva provato a dimenticare Jarod, ma non c’era riuscita. Aveva soffocato quei ricordi nella speranza di riuscire ad andare avanti senza di lui. Pensava di esserci riuscita, ma evidentemente aveva fallito. Il ritorno di Jarod nella sua vita aveva risvegliato quei ricordi e quei sentimenti sopiti e soffocati nel tempo. Ora Luna non sapeva che fare, aveva paura di lasciarsi nuovamente andare a quel sentimento chiamato Amore. Sarebbe stata abbastanza forte per sopportare di farsi spezzare nuovamente il cuore?? La paura era troppo grande e lei era stanca di soffrire per amore..molte volte aveva desiderato essere come Miss Parker; fredda e distaccata, quasi incapace di amare e di provare sentimenti umani.

Luna guardò il volto sorridente di Jarod stampato nella foto, lui era sorridente e felice come lo era stato ben poche volte nella sua vita. Fu in quel momento che lei prese una decisione..lui meritava di avere una vita fantastica e felice, ma senza di lei. Così lei prese il cellulare e digitò il numero di Jarod. Dopo due squilli lui rispose.

“Ciao Luna.” – disse lui dolcemente.

“Ciao.” - rispose lei per poi fare una pausa – “ Dobbiamo parlare.”

“Dove vuoi che ci incontriamo??” – le rispose lui un po’ preoccupato.

“Al parco tra mezz’ora, per te va bene??” – gli chiese lei.

“Va benissimo, ci vediamo lì. A dopo.” – disse lui.

“A dopo.” – disse lei per poi chiudere la comunicazione.

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - Parlare e Risolvere ***


Era passata mezz’ora dalla loro conversazione telefonica, Luna era seduta su una panchina e stava guardando il paesaggio

Era passata mezz’ora dalla loro conversazione telefonica, Luna era seduta su una panchina e stava guardando il paesaggio. Mentre era immersa nei suoi pensieri non si accorse che Jarod si era seduto accanto a lei. Lui aspettava che fosse lei ad iniziare la conversazione, voleva darle tutto il tempo che le serviva.

“Non posso, Jarod. Tu meriti di meglio, meriti qualcosa che io non potrò mai darti.” – disse lei continuando a fissare il paesaggio.

“Tu mi dai più di quanto io meriti, non posso desiderare niente di più di ciò che tu mi dai. Ho solo un rimpianto, quello di aver sprecato questi 4 anni lontano da te.” – disse lui.

“Non sai proprio niente dell’Amore, Jarod. Sei solo uno stupido ingenuo idiota. Perché non torni da Miss Parker, lei è la donna perfetta per te. Io non ti amo Jarod, non ti ho mai amato e non ti amerò mai. Ed ora vai al hotel, prendi le tue cose e vattene il più lontano da me. Non voglio né vederti né sentirti mai più, ho chiuso con te. Perciò ti prego di andartene e di dimenticarmi. Addio Jarod.” – disse lei fredda.

“Non mi hai guardato negli occhi perciò non ti credo. E se vuoi davvero che me ne vada dovrai sparami dritto al cuore, perché io da qui non me ne vado. Come ti ho già detto non ho nessuna intenzione di perderti di nuovo. Per quanto riguarda Miss Parker, tra me e lei non c’è futuro e tu lo sai. Ho smesso di provare a farle capire cosa provo per lei, sono stanco di farmi spezzare il cuore da lei..se mi vuole sarà lei a dover venire da me e a convincermi, ma non credo che avrà qualche chance. Devo andare avanti, e voglio farlo con te.” – le rispose lui.

“È troppo tardi.” – disse lei.

“Non è mai troppo tardi quando si è innamorati.” – ribatté Jarod.

“L’amore è solo un illusione, una perdita di tempo, qualcosa che causa solo dolore e sofferenza, una cosa inutile e patetica.” – replicò Luna.

“Vale la pena farsi spezzare il cuore o morire per amore. L’amore è la cosa più bella che esista, è quella cosa che ti dà la forza per affrontare i momenti peggiori della vita e per vivere una vita fantastica.” – disse lui guardandola con un dolce sorriso.

“Sei un vero idiota, Jarod.” – disse lei.

“Sono innamorato, e gli uomini innamorati diventano immancabilmente idioti. Credo rientri nella categoria degli effetti collaterali.” – replicò lui.

Luna si lasciò scappare un lieve sorriso che fu subito percepito da Jarod. Durò solo qualche istante perché Luna iniziò a piangere lacrime silenziose, che poi furono accompagnate da singhiozzi. Jarod si avvicinò a lei e l’abbracciò, lasciò che lei si sfogasse sussurrandole che era tutto ok e che sarebbe andato tutto bene.

Lui capiva benissimo cosa lei stava provando, sapeva che lei aveva paura di lasciarsi andare rischiando di farsi spezzare il cuore. Lo sapeva perché era la stessa cosa che stava provando lui.

Non era la prima volta che Jarod la vedeva piangere o fragile, anche Luna aveva visto molte volte il suo lato fragile e le sue lacrime. Questo era uno degli aspetti del loro legame.

Dopo diversi minuti lei si calmò e smise di piangere, alzò il volto e incrociò lo sguardo con quello di lui. Jarod cinse il viso di Luna tra le sue mani e le asciugò le lacrime dalle guance, la guardò attentamente sorridendo dolcemente.

- pensò Jarod.

Con questo pensiero lui posò dolcemente le labbra su quelle di lei, Luna ci impiegò qualche secondo prima di rispondere al bacio. Forse..dopotutto..le cose si sarebbero sistemate tra loro e sarebbero riusciti ad essere di nuovo felici, uno accanto all’altro.

 

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