Stark

di littlethings97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


*Era una giornata come le altre. Mi stavo preparando per una riunione "straordinaria" degli Avengers voluta da Tony, tanto per cambiare. Ero stufo di queste riunioni. Sono solo un pretesto per vedere Natasha ma lei non se lo filava per niente e io odiavo queste situazioni. Sono un soldato io*
《Grazie a tutti di essere qui》 
*Alzai gli occhi al cielo e sprofondai sulla poltrona di fianco al tavolo di vetro quasi lungo tutta la stanza*
《Vieni al dunque Stark. Non ho voglia di star qui a farmi lavare il cervello con una delle tue solite prediche》
*Risi sotto i baffi. La sua ragione per cui aveva indotto la riunione lo aveva appena smontato da ogni piedistallo ma come al solito lui ebbe la risposta pronta ed adeguata*
《È sempre un piacere sentire che ami la mia presenza》
*Tutti quanti, compreso il sottoscritto , assunsero un'espressione al quanto scocciata e frustrante. Perché ci metteva così tanto!*
《Esattamente chi stiamo aspettando?》
*ruppi il silenzio sbuffando e mi alzai sistemandomi i jeans*
《Impaziente il nostro Capitano》
《Steve ti prego non agitare le acque più di quel che sono già》*Clint odiava i litigi e sopratutto gli scontri,ma per qualche strana ragione faceva parte dei vendicatori*
《Il Capitano ha ragione...manca qualcuno e non possiamo iniziare senza di loro》
*Mi irritai ancor più perché avevo ragione e lui ci stava marciando sopra*
《Senti Stark è più di un'ora che siamo qui a non fare altro che  aspettare un insulso uomo d'affari che pensa solo a se stesso!》*Alzai la voce e diedi due pugni sul tavolo incrinandolo un po*
《Il Capitano non ha mangiato la sua dose di cioccolata oggi》*Mi prese ancora in giro e mene andai stufo del suo atteggiamento. Si aveva ragione non avevo ancora fatto colazione ma non per questo poteva permettersi di scherzarci sopra. Diedi una spinta alla sedia e questa fece un tonfo contro il tavolino e dalla mia bocca uscì un'imprecazione che solo dopo mi accorsi di dire*
《Linguaggio Rogers!》*Mi riprese Tony*
《Adesso basta!》*Urlai e lo presi di peso buttandolo contro il muro della sala. I miei occhi erano pieni di rabbia e avevo solo voglia di spaccargli la faccia. Lui era impassibile con il suo solito ghigno sulle labbra. 
Quelle labbra che per tutte le donne che avevano potuto avere l'occasione di provare,erano morbide come il pan di spagna. A mio parere erano non curate e sempre screpolate e non avevano per niente l'aria di essere morbide. All'improvviso qualcosa si scagliò sulle nostre teste facendomi sobbalzare e perdere la presa dalla maglia di Tony* 
《La prossima volta mirerò alle vostre teste e sappiate che ho una ottima precisione》
*Alzai lo sguardo sulla testa di Tony e vidi un martello conficcato nel muro*
《Hai visto Rogers , riesci a far uscire dai gangheri anche le divinità》
*Disse sistemandosi gli abiti. Stufo, arrivato all'estremo gli diedi un pugno sul naso e mene andai senza proferire parola , nella mia stanza*
 

SALVEEE ho provato a scrivere qualcosa di simile alle altre mie storie ma in ambiente diverso...provare a cambiare personaggi e sopratutto un po la situazione. Spero vi piaccia 🤗

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Tony

*Era davvero strano. Non avevo mai visto Steve così furioso. Lo avevo già visto arrabbiato, scocciato, furioso ma non così tanto. 
Per cosa poi? Solo perché volevo aspettare il Dio e lo scienziato suscettibile. Odio ripetere le cose* 
《Bene sarai felice. Finalmente sei riuscito a fare la settimana perfetta. Sette litigate per ogni giorno. Erano mesi che ci meditavi o è una cosa nata sul momento? No ti prego Tony illuminami!》*La vedova nera inizio il suo sermone ,in cui, come ogni santa volta, prendeva le difese del cioccoainomade. 
《Romanoff non ti riguarda. Le nostre litigate sono solo nostre e di nessun altro!》
*Avevamo poco in comune e quel poche che avevamo ci era stato portato via. Non volevo che anche le nostre litigate ci fossero portate via. 
Ok questa settimana avevo esagerato. Lo avevo esasperato più del dovuto e il mio naso rotto ne è la conseguenza*
《Tony...te lo sistemo io...》*Era un evidente tentativo di scusarsi da parte del Dio* 
《È colpa mia se ti ha rotto il naso...ma sai quanto odio vedervi litigare...cosi non ci ho più visto...》*per essere un Dio si scusa fin troppo per ciò che fa*
《Thor non fa nulla. Jarvis mi aiuterà...come sempre..》*sussurrai l'ultima parola e poi gli sorrisi. Il Dio mi guardò scoraggiato e colpevole. 
Gli diedi una pacca sulla spalla e mene andai. Sapevo che tanto prima o poi le cose si sarebbero sistemate, così lasciai che il bourbon fece il suo lavoro. 
Mi chiusi nel mio laboratorio e sprofonda nel divanetto che dava sulla grande vetrata. Si poteva vedere tutta New York*
《Jarvis luci e musica di sotto fondo》
《Aspetta qualcuno signor Stark?》
《Mh si...il mio demone abituale》*ridacchiai solitario visto che avevo capito solo io di cosa stessi parlando. Jarvis fece ciò che gli ordinai è un braccio robotico mi porse un becher pieno di bourbon* 
《Come sei gentile Jarvis...non si può dire che non ti abbia creato io》
*sprofonda nel divanetto con in mano il becher e guardai il paesaggio davanti a me senza espressione*

*Era davvero tardi e avevo saltato una delle tante riunioni della giornata. Una di queste era proprio con il Capitano ma dopo il nostro piccolo disguido della mattina non penso che si sia presentato. Sarà sicuramente sotto le coperte a piangere e mangiare cioccolata a tutto spiano.
Ve li immaginate un soldato del 45 piangere per una scaramuccia? Ma soprattutto per della cioccolata!!
Scossi la testa e guardai avanti a me ancora una volta. Ero al quarto becher consecutivo e sapevo che se avessi provato a mettermi in piedi molto probabilmente sarai caduto esattamente nella posizione in cui già mi trovavo. Optai per il restare li seduto , o meglio sdraiato, e contemplare la mia immagine riflessa sui vetri , ormai oscurati per via della sera calata da almeno due ore. Il naso mi faceva male ma era sopportabile*
《Tony...dovresti sistemarlo..》
*Pepper ruppe il silenzio mettendomi le mani sulle spalle facendo una leggera pressione. Le sue mani iniziarono a roteare sulla maglietta nell'intento di farmi un massaggio*
《Jarvis se ne occuperà non ti preoccupare》
《Intendevo un dottore vero...》*sospirò e si staccò dal mio corpo. Poco dopo Jarvis con un semplice tocco mi misi a posto il naso* 
《Visto? Tutto come prima...Jarvis rapporto》
*La donna si stufò e iniziò a farfugliare qualcosa contro di me e il mio modo di fare le cose. Io sono così,amo fare le cose a modo mio e sopratutto odio i dottori* 
《Signore l'agente Fury ha cancellato ogni traccia sulla missione Zemo》
《Cazzo》*imprecai tirando su con il naso*
《Stark per favore linguaggio! Contieniti sei in presenza di una signora》
*Pepper ridacchiò al "complimento" e io alzai gli occhi al cielo* 
《Capitano non ti eri offeso come i bambini?》
《Sono qui per lavoro nulla di più. Non mi sei simpatico e non me lo sarai mai》
*lo ignorai e iniziai a smanettare con i miei giocattolini* 
《Stark..》*mi richiamò seccato*
《Dobbiamo metterci al lavoro Rogers. Raduna Banner e Romanoff》

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Steve

《Non prendo ordini da te. Quindi ora mi dai una spiegazione di ciò che sta succedendo oppure mene vado e ti arrangi》*Oggi aveva oltrepassato ogni limiti possibili. Prima la litigata poi mancare alla nostra riunione ed infine questo. Gli ho già rotto il naso ,anche se non è servito a molto, non ho problemi a spaccargli altre ossa*
《Capitano non ti piacciono le sfide?》
*prese il becher e sorseggiò con la solita faccia da ebete.
Un becher? Davvero?! Quest'uomo non ha le mezze misure!* 
《Stark..avanti dimmi che succede...》*dissi esasperato con le braccia sui fianchi. Spostai il peso dalla gambe destra a quella sinistra emettendo un leggero gemito di sollievo.
Tony si sedette sulla poltrona e sospirò* 
《Ok...non hai voglia di divertiti.. ok..ok come vuoi...mh da dove comincio..》
*roteai gli occhi al cielo e sbuffai pesantemente. Sciolsi le braccia e andai a vedere personalmente cosa stava combinando questo pazzoide. 
Ma ciò che vidi non mi piacque per niente*
《Ti sei infiltrato nel sistema di sicurezza dello Shield? Dopo tutto quello che abbiamo passato l'anno scorso?! La Sokovia...il Wakanda non ti sono bastati? Avete firmato un qualcosa in cui credevate!》*Mi alterai per l'ennesima volta* 
《Ti correggo mio caro ghiacciolo...avevamo...ora quegli accordi non valgono più》
*lo guardai con aria confusa. Che cosa aveva in mente?* 
《Ma tutto quel casino che abbiamo fatto,perché abbiamo fatto un bel e sopratutto grosso casino,a cosa è servito?》
*replicai con aria allarmante*
《Non dormi di notte vero capitano? Sai succede anche a me..》*Si alzò e mi mise un braccio attorno alle spalle e continuò* 《..qualche strano demone che affligge le nostre povere anime》
《L'unico che mi affligge l'anima sei tu Stark..e levami le mani di dosso》*Mi scostai facendo scivolare la sua mano lungo il suo corpo. L'uomo mi guardò con occhi spenti come se lo avessi appena accoltellato al petto* 
《Ci stai di nuovo mettendo in guerra?! Sappi che io non ci sto Stark non questa volta》*aspettai una sua replica ma nulla di nulla. Rimase in silenzio e mi squadrò attentamente. Sentii la stanza scaldarsi più del dovuto,  o forse ero semplicemente io che, come al solito mi stavo sottomettendo al suo sguardo. Ma oggi non avrebbe vinto lui. Stasera sarei uscito da quel laboratorio vincente..da eroe. Mi girai e la porta scorse aprendosi* 
《Steve...》
*il mio cuore fece un sobbalzo. Dopo quasi 4 anni questa era la prima volta che diceva il mio nome. I miei muscoli si rilassarono e sul mio viso apparve un lieve sorriso*
《Dimmi...》*risposi senza girarmi. Non mi perdonerei mai se mi vedesse in questo stato*
《Ma sei arrossito?》
*rise forte e di gran gusto* 
《Oddio...non pensavo di avere una femminuccia al mio fianco...credevo di avere un soldato!》*il sorrido sul mio viso sparì con la stessa velocità con cui era apparso. Chiusi gli occhi e strinsi lo stipite della porta. La forma della mia mano si formò* 
《Il naso non ti è bastato...vuoi di più vero?》
《Si ti prego.. fammi tuo》

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Tony

《Si ti prego fammi tuo》*lo guardai come se stessi dicendo sul serio ma poi mi tradii con una fragorosa risata*
《Sei un fottuto bastardo Stark!》
《Ma capitano le buone maniere? Siamo in presenza di una donzella》*risi ancora più forte piegandomi sulle ginocchia ma quando mi rialzai per prendere fiato, Steve era sparito.
Lo sfrecciare via della sua Harley Davidson risuonò in tutta la torre. 
Sospirai e mi mesi alla scrivania per continuare il mio lavoro*
《Jarvis che mi sai dire di Elsa Zemo》


Steve

*Ogni imprecazione possibile esplose nella mia testa e ogni volta acceleravo sempre più. 
La rabbia scorreva nel mio sangue e voleva uscire in un modo o nell'altro.
Decisi di fare una deviazione e invece di andar e nel mio vecchio appartamento, andai nella mia vecchia palestra. Li avrei trovato la mia fonte, alternativa,di sfogo. Nulla era uguale alla faccia di Stark ma dovendomi accontentare, optai per il sacco da box*

《Maledetto playboy filantropo》*un colpo partì seguito da altri dieci. Nella mia testa apparvero centinaia di immagini ma solo una era fissa.. quella della sua faccia. La rabbia raggiunse il culmine e sferrai un colpo più forte rispetto agli altri. Il sacco si staccò dal gancio e finì dall'altra parte della stanza. Fece un rumore infernale che rimbalzò per tutta la palestra*
《Steve stai attento...non puoi distruggermi un sacco a settimana...costano molto e ultimamente gli affari non vanno affatto bene》
《Mi scusi signor Wong...non era mia intenzione crearle dei problemi..》*rimisi in ordine il sacco e mi sedetti sulla panchina riprendendo fiato. Afferrai un asciugamano dalla cesta e mi asciugai la fronte dal sudore. L'anziano signore si avvicinò a me porgendomi una bottiglia d'acqua*
《Sai Steve non vedevo tanta rabbia in un solo uomo da molto tempo ormai...e tu sai bene di cosa sto parlando..》*purtroppo si, pensai mentre bevevo,l'uomo continuò fissando il muro*
《Ma la tua è una rabbia diversa dalle altre...è una rabbia incompresa dovuta da qualcuno che non riesce a capirti..mi sbaglio?》
*Lo guardai. Aveva azzeccato in pieno il problema*
《No..non si sbaglia..》*sospirai mi alzai lavandomi la maglietta zuppa di sudore*
《Prima quando ti ho detto di farmi tuo..nom scherzavo Capitan Ghiacciolo》
*il signor Wong era andato via e i miei occhi nel vedere quel filantropo divennero neri come il fondo del mare in cui ero stato. 
Lo ignorai e misi una maglia pulita seguita dalla mia affidabile camicia a quadri bianchi e azzurri*
《Ho la cioccolata..》*disse in una cantilena. La proposta è alletante ma devo resistere. Nella vita non esiste solo la cioccolata*
《Steve sono qui per farmi perdonare..》*Si fece serio e iniziò ad annullare la distanza tra noi mentre finivo di preparare la mia borsa*
《Tu che chiedi perdono?  Wow..ti hanno scambiato il cervello?!..comunque non m'importa un fico secco del perché sei venuto qui. Io vado via》
*mi girai e lui era li a fissarmi come se non avessi detto nulla. Che imbecille.
Presa la borsa , la misi sulle spalle e lo superai andando verso l'uscita*
《Non puoi andare a casa》*Mi fermai e lo guardai confuso*
《Che vuoi dire scusa?》
《La tua moto..》
《Cosa..hai..fatto..alla mia Harley?》*dissi con le labbra serrate e feci sbattere la borsa sul pavimento. Strinsi i pugni e mi avvicinai lentamente a lui*
《Ehi ehi calma capitano...》*iniziò ad indietreggiare con le mani in alto sulla difensiva. Aprii la mano destra e la tesi in modo che lo scudo mi si attaccò ad essa come una calamita. Iniziai ad agitarlo verso la sua faccia*
《Giochiamo un po Stark. Vediamo quando va lontano la tua testa》

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Steve
《Giochiamo un po Stark. Vediamo quanto va lontano la tua testa》
*Mi avvicinai molto di più sempre più incazzato *
《Telo ripeterò per l'ultima volta. Cosa hai fatto alla mia Harley Davidson》
《M-Ma nulla...》*disse indietreggando ancora e con un gesto veloce della mano sinistra premette un pulsante sulla cintura e è in pochi istanti l'armatura gli si assemblò addosso*
《Sei furbo Stark..ma io di più》*lanciai lo scudo da una parte. Rimbalzò sulle quattro colonne della palestra per poi finire dietro la testa di Tony ,facendolo cadere a terra*
《Da dietro eh..mossa del cazzo Rogers》
《Linguaggio Stark》
《Te lo faccio vedere io il linguaggio capitan ghiacciolo dei miei stivali》*Si rialzò e volò. Fece un giro di ricognizione per poi colpirmi con i suoi repulsori. Mi difesi con lo scudo e avanzai nella sua direzione*
《Oh avanti Rogers non ti voglio aprire il culo》
*ecco l'ennesima parolaccia. Sarò all'antica ma odio questo di linguaggio..anche se ho notato che è molto di moda parlare così. Ma io non sono uno che segue le mode e questa non sarà l'eccezione*
《Sei finito Stark!》*Urlai forte e iniziai a correre fuori dall'edificio quando all'improvviso mi dovetti fermare. Rimasi senza fiato e sopratutto senza parole. La moto era intatta,non le mancava nulla. Ma che diavolo voleva dire allora quell'imbecille?
Sentii la sua presenza dietro di me atterrare dolcemente*
《La tua moto...è a secco..certo che se non mi fai finire di parlare è ovvio che accadono queste scaramucce..nah nah Rogers così non va bene ... Non ci siamo proprio!》*Mi girai più incazzato di prima. Con un semplice tocco si levò l'armatura e ,nonostante fosse buio pesto, si mise gli occhialida sole e sorrise*
《Sei un figlio di puttana》*sputai metaforicamente e andai a recuperare la mia borsa dentro la palestra. Poi raggiunsi la moto e il filantropo non c'era più. Meno male ,pensai ma una volta sistemata la borsa nel porta pacchi vidi la scatola di cioccolatini sul sellino della moto. "Capitan Ghiacciolo..non così tanto  freddo" , era le parole scritte sul bigliettino. Ma non erano le sole. Non aveva nemmeno trovato un pezzetto di carta bianca in casa. Aveva usato un suo biglietto da visita. 
Alzai gli occhi al cielo e misi la scatola dentro il sellino al posto del casco. Il biglietto? Gli riservai un posto speciale...la tasca destra del retro dei miei jeans. Controllai la spia del serbatoio e notai che ,la lancetta rossa segnava quasi la riserva. 
In fin dei conti non ero proprio a secco. Picchiettai leggermente le dita sul vetrino e poi decidi di andare dal benzinai prima di fare ritorno a casa*

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Tony

《Jarvis novità?》*gli chiese sulla strada di ritorno verso la Avengers Tower. Il mio tentativo di perdono con il Capitano era andato a buon fine. Atterai sulla terrazza e mentre entravo l'armatura mi si staccò pezzo per pezzo*
《No signore...lo Shield ha cancellato ogni cosa》*entrai nel mio laboratorio e accesi acceso il resto del sistema*
《Ma ci deve pur essere qualche cosa che hanno tralasciato No?..insomma non si può avere proprio nulla?》
*Inizia a lavore al pc per scoprire qualcosa di più sulle sei gemme dell'infinito o comunemente chiamate pietre dell'infinito.
Sono di diverso colore e ad ogni colore è associato un potere. 
La pietra del Tempo è arancione e consente di avere il controllo totale del passato, del presente del futuro. Permette di viaggiare nel tempo, far invecchiare o ringiovanire, piegare il tempo rallentandolo o velocizzandolo e può essere usata come arma, intrappolando i nemici o interi universi in loop temporali. Nel suo pieno potenziale dona l'onniscienza.
Quella dell'Anima è verde e rende il possessore capace di rubare, controllare, manipolare o alterare le anime di vivi e morti, fungendo inoltre da bussola dimensionale per un universo idilliaco simile al Paradiso. Dato che conferisce anche la capacità di sottrarre i poteri altrui, la Gemma dell'Anima viene considerata la più potente di tutte, nonché la più pericolosa poiché è la sola capace di "divorare" l'anima del branditore se considerato indegno.
Quella dello Spazio è di color viola e permette al possessore di essere onnipresente, capace di esistere in ogni luogo nel medesimo istante, e permette di muovere qualsiasi oggetto attraverso la realtà, di modificare a piacimento lo spazio e alterare il moto e la velocità degli oggetti.
La pietra della Mente è blu e Dona al possessore illimitati poteri mentali dalla telepatia alla capacità di creare scudi che schermano la mente. Unita alla Gemma del Potere permette di accedere simultaneamente a tutte le menti dell'Universo.
Quella della Realtà è gialla ed è quella che possiede il nostro caro amico Visione. Permette al possessore di realizzare qualsiasi desiderio, anche se questo è in contraddizione con le leggi scientifiche. Le sue potenzialità sono direttamente proporzionali alla capacità del possessore di controllarla. È stata definita occasionalmente come la più potente delle Gemme, soprattutto se usata senza le altre cinque che bilanciano il suo potere alterante in modo che non vada fuori controllo.
Ed in fine la pietra del Potere è rossa e Dona l'accesso a tutto il potere e all'energia che sia mai esistita ed esisterà mai; conferisce la capacità di duplicare quasi ogni capacità superumana; inoltre è in grado di amplificare il potere delle altre cinque Gemme.
Tutte e sei assieme danno vita al guanto dellinfinito e in mani sbagliate, come sempre, può creare caos. 
Dopo Ultron nessun altro ha dato segno di provarea metterci mani sopra ma nonostante ciò, lo Shield aveva dati su una certa Elsa Zemo. Il cognome non è per niente nuovo anzi ma cosa vuole lei dalle gemme? Perché le sta cercando?*

*La mattina seguente feci scattare l'allarme antincendio e tutti si precipitarono nella sala riunione per accertarsi che tutto andasse bene. Ma una volta scoperto che era solo una tattica per svegliarlo Natasha mi divorò letteralmente. 
Dopo una buona colazione di pace Sam intervenne*
《Stark di nuovo qui per quale motivo?》
《Dottor Banner prego illustri ai nostri cari amici il nostro progretto》
*Bruce fece partire il laptop e tutto il mio lavorò si mostrò in aria. Egli iniziò a spiegare ciò che mostrava ma la mia mente era altrove. Steve non era presente. Dove era finito dopo ieri sera? Non mi sarei mai perdonato se gli fosse successo. Mentre Bruce continuava con le spiegazioni mi alzai e andai a cercarlo》

Bruce

《Senti Bruce ma perché state facendo tutto questo?》*domandò Clint*
《Credo...credo perché a Tony manchi l'azione..》*mi sistemai gli occhiali e guardai tutti che erano al quanto confusi*
《È la sorella di Helmut Zemo...》*intervenne Visone*

Steve

*Il sole era già molto alto e io ero ancora nel mio letto,del mio vecchio appartamento. Troppa cioccolata non mi fa affatto bene. Ho dormito troppo e ora non riesco ad alzarmi. Non è da me! 
Qualche istante dopo sentii dei ticchettii provenire dalla finestra. Mi trascinai giù dal letto e barcollando andai a vedere di cosa si trattasse. Tirai le tende e il primo impatto fu quello del sole ,seguito da un luccichio metallico , che mi accecò* 
《Ma che diavolo è?》
*Mi lamentai portando il braccio destro sulla fronte per ripararmi un po*
《Se ti mettessi qualcosa addosso sarebbe fantastico》
*subito non feci caso alla voce metallica di chi stesse parlando ma alle condizioni in cui ero. Indossavo un paio di boxer rigorosamente a stelle e strisce. Sono molto patriottico*
《No dico sul serio Rogers...mi parli di linguaggio e poi accogli le persone conciato così.. Mi deludi lo sai?》
*Riconobbi la voce e alzai gli occhi al cielo  sbuffando pesantemente. Sul piccolo comodino improvvisato vi erano i pantaloni del pigiama che ,per qualche motivo, non avevo indossato. Non ricordo esattamente*
《Tony cosa vuoi..》
《Mi sono preoccupato per te》*disse con poca convinzione mentre si disfava dell'armatura* 
《Si certo...vieni al dunque》
*i suoi occhi diventarono scuri e pieni di preoccupazione. Dice sul serio?*
《Non ti sei presentato alla riunione sta mattina e ho pensato al peggio...》
*Provò a mettermi le braccia al collo per ...credo un abbraccio , ma istintivamente mi allontani e spostai lo sguardo altrove,portando le braccia al petto*

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Tony

*Ma che gli prendeva? Perché si comportava in quel modo? Non capivo*
《Steve ma che ti prende...ero davvero preoccupato per te. Non salti mai le riunioni e sopratutto l'allenamento mattutino》*lo guardai preoccupato e mi sedetti sul letto. Era scomodissimo,come faceva a dormirci. Capisco perché ogni volta che dormiva qui faceva ritardo*
《N-nulla sto bene》*forse chiamarlo per nome lo aveva preso di sorpresa. È vero normalmente lo chiamo per cognome o semplicemente capitano*
《Ok allora se stai bene ,come dici.. vestiti e andiamo alla base》*sorrisi ampiamente sistemando gli occhiali da sole*
《D'accordo...non ci metterò molto》*prese gli abiti adagiati ,probabilmente la sera prima, sulla seggiola e andò in bagno. 
Non riesco proprio a capire perché non si ostina a vendere questa topaia. È fredda ,senza acqua calda e sopratutto sporca,pensai guardandomi intorno, ma forse è proprio questo il problema*
《Eccomi..》*sisitemò la camicia e il giubbotto marrone*
《D'accordo allora andiamo...》*Mi alzai dal letto e mi massaggiai lievemente le natiche. Ribadisco quel letto è scomodo* 
《Prima o poi mi spiegherai perché ti ostini a tornare qui invece di sistemarti alla base》*sbuffai appena e lui non mi diede nemmeno risposta. Lo osservai e tirai su con il naso innervosito. Chiami Jarvis e mi rimisi l'armatura *
《Sappi che non volo io》
《Oh..mmh ok ok..ci vediamo li》*partii volando fuori dalla finestra*

Steve

*Lo guardai volare via. Forse per una volta era davvero preoccupato per me. Ogni tanto le parti vengono invertite. Dopo la Siberia era cambiato, a modo suo. Forse gli era davvero servito stare con gli altri invece di vagare per una torre da solo, anche se non era proprio solo, visto che con lui ci sarebbe stata Pepper.
Presi lo scudo e me lo misi sulle spalle per poi partire con la mia Harley Davidson verso la base*
《Steve rispondi. Steve è urgente rispondi》
*La vedova mi chiamò tramite auricolare*
《Si eccomi che succede》
《Cambio di programma! Vai verso il centro di New York. Siamo tutti li. La Zemo ha sferrato il suo attacco!》*staccò la chiamata e io invertii la mia direzione. E adesso chi è questa Zemo?*

Natasha

《Clint dietro di te!》*urlai per farlo girare. Andai a coprirgli le spalle nella speranza che Steve arrivasse*
《Non avete speranze avengers!》*La baronessa iniziò a gesticolare e in pochi istanti ci trovammo tutti in aria immobilizzati. Wanda cercò di manipolare la sua mente*
《Streghetta, con me non funzionano certi giochetti》*Elsa la intrappolò al muro*

Elsa

*Creai un clone del fratello di Wanda e gli ordinai di occuparsi di lei* 
《Datemi la gemma della Realtà è nessuno si farà male..o quasi》*risi malefica e li feci cadere a terra. Rubai il potere di Wanda e iniziai a torturarli tutti mentalmente*

Steve

*arrivai sul luogo della battaglia e mi presi pochi istanti per cercare di capire cosa fosse successo* 
《Merda》*dissi ma dall'altra parte nessuno che mi riprese e la cosa mi fece strano.  Mi guardai attorno ancora una volta e tutto era sparito. Non c'era più nessuno se non i miei compagni a terra , scossi e in preda al panico*

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Steve 

*era qualcosa di atroce da vedere. I miei amici quasi morti e io incapace di fare qualcosa. Chiamai Maria Hill e le chiesi di raggiungermi con un jet. Per fortuna Banner era tornato normale , altrimenti ,nonostante la super forza, non sarei riuscito a caricarmelo sulle spalle.Li portammo tutti all' Avengers Tower in modo che potessero riprendersi. sulla scrivania di Tony trovai un semplice biglietto di carta bianca ma con le iniziali "VP"a bordo. In pochi sapevano il vero di Pepper. Io ero uno di quelli. Lo presi e lo lessi velocemente. "Mi dispiace per ogni cosa. Ma io sto bene a Chicago e ad essere sincera ho conosciuto un uomo e mene sono innamorata. Mi odierai appena leggerai le mie parole ma io te lo volevo dire ieri sera...ma come al solito eri troppo impegnato ad nom avercela con Steve, che ultimamente sempre essere al centro dei tuoi pensieri. Vado via anche per questo. Addio Tony. Tua Pepper". Non avrei dovuto leggerlo ma come potevo? Che cosa avrei detto a Tony una volta ripreso? Cosa potevo inventarmi? Così optai per la verità. Gli avevo già nascosto della morte dei genitori, non potevo permettemi di mentirgli anche su questo*
《Dottoressa Malik come procede?》
《Stanno migliorando ma ci vorranno dei giorni prima che si ristabilizzino del tutto》*mi disse misurando i battiti di Tony*
《Capitano...》*Mi apparse Visione , entrato dalla grande vetrata*
《Meno male...almeno uno si è salvato》
《Sono una mente superiore io...non posso farmi manipolare il cervello..》*scese a terra e si avvicinò*
《Avrò bisogno di tutto il tuo aiuto》*Gli dissi serio*
《Sono a sua completa disposizione》
《Mettiamoci al lavoro. Il modo è immenso..cerchiamo di farlo diventare più piccolo》
《Si Signore. Il primo compito?》
《Individuare Wanda...e una volta trovata sapremo con chi abbiamo a che fare..》*dissi guardando gli avengers stesi sui lettini nel laboratorio di Tony e sospirai*
《Nel frattempo loro si riprenderanno Capitano...ne sono certo》*mi rassicurò Visone e io gli sorrisi dandogli una lieve pacca sulla spalla*
《Ok insegnami ad usare questi computer》

*Stammo dei giorni interi su qui computer , alla ricerca di Wanda ma niente che potesse ricondurci a lei.*
《E se fosse in un altro modo?》
《È una valida opzione da non tralasciare signore》*feci scivolare le ruote della sedia dalla mia scrivania ad un'altra. Ci avevo preso dimestichezza in questi giorni. Ridacchiai appena e scossi la testa*
《Capitano se mi posso permettere...il signor Stark ha ripreso colore》*Le parole di Visione fecero fare un tuffo al mio cuore. Lasciai la sedia in pochi istanti e mi precipitai a verificare se diceva il vero*
《Tony...》*Sussurrai appena e sorrisi passando la mano tra i suoi capelli*
《Capitano...puoi toccarmi ovunque tu voglia ma non i capelli!》*sobbalzai e chiusi più volte gli occhi per incredulità. L'uomo davanti a me si staccò ogni flebo e si alzò*
《Tony no sei debole ancora...》
《Capitano sto bene davvero..》*mi sorrise e mi sisitemò i capelli con un veloce gesto della mano* 《Ora siamo pari mio bel ghiacciolo》*L'aggettivo possessivo che aveva usato mi fece sorridere ampiamente*
《Ah ah no eh Capitano non faccia uscire fuori la donzella》*Tornai velocemente serio e mi schiarii la voce*
《Abbiamo perso Wanda. Ma siamo a buon punto》
《Come disse un vecchio saggio..insieme Si può fare tutto》*mi guardò con occhi sinceri sorridente. Si sfregò le mani e tirò su con il naso. Io? Beh rimansi a guardarlo incantato come quando avevo sedici anni e guardavo le foto dei soldati che partivano per il fronte a combattere per la propria patria*
《Rogers al lavoro!》*Disse deciso e mi fece tornare alla realtà. Mi morsi il labbro facendolo diventare più roseo del dovuto e raggiunsi Visione dall'altra parte del laboratorio. Egli andò subito a constatare se le condizioni di Tony erano stabili e si misero a parlare della scomparsa di Wanda. Il cellulare vibrò e venni distratto per qualche secondo. Vidi la notifica. Era un messaggio da parte di Sharon. Voleva vedermi per bere qualcosa assieme. Esitai nel rispondere. Ero molto propenso nel dirle di si, in fondo un caffè non ha mai fatto male a nessuno, ma i miei occhi incrociarono quelli di Tony e tutto cambiò, diventò tutto più chiaro. Inconsapevolmente mi aveva detto chiaramente che se fossi andato questa volta mi avrebbe spaccato lui il naso.*
《Rogers che ti succede?》
《Oh...emh nulla una notifica nulla di più》

 

Tony

《Sei tutto rosso in viso》*Alzai le spalle e tirai su con il naso. I suoi occhi avevano uno strano luccichio*

《Ehm visione torno subito..》*senza distogliere lo sguardo da Cap, andai verso la cucina. Mi appoggiai al piano di lavoro e passai più volte le mani sul mio viso. Chiuso gli occhi e subito mi apparve un'immagine strana. Li riaprii immediatamente. Ero sudato e agitato*
《Pepper...Pepper!!》*Urlai disperato. Avevo bisogno di lei ora. Ma chi venne in mio soccorso mi sconvolse*

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Wanda

*Non riuscivo a capire dove fossi. Ero stanca , sia fisicamente che mentalmente. Ero debole e provata. Il rivedere Pietro mi aveva scatenato sensazioni che non avevo mai provato o almeno non da sveglia. 
Provai a creare dell'energia con le mani ma non ci riuscii. Tutti i miei poteri erano scomparsi. Senza , ero una ragazza come le altre e la cosa mi metteva molto a disagio. Non sono mai stata capace di avere amici. Ma grazie ai miei poteri ero riuscita a farmene molto , tra questi Visione. Avevo paura..forse il non averli più lo avrebbe fatto allentare da me e gli altri lo avrebbero seguito.
All'improvviso mi spaventai nel sentir strisciare delle catene. Mi resi conto di essere in una cella. Vi ero già stata e la cosa non era affatto piacevole*
《Ben alzata mia piccola streghetta》
*Una voce di donna si fece sentire in lontananza. Era molto roca e possente. Intravidi l'ombra e mi morsi il labbro spaventata. Cosa aveva in mente di farmi?*
《Fatto vedere mia cara..》*Infilò la mano in mezzo alle sbarre e io esitai ad uscire dalla penombra. La voce era molto familiare ma il viso non lo avevo mai visto. Era Elsa o forse no?*

Tony

*La luce sparì all'improvviso e dal pavimento apparve un ologramma di mia madre*
《Tony sono qui per te. Io non ti lascerò mai. Ti voglio bene piccolo mio》
*Era una proiezione di un mio ricordo molto lontano. Era molto giovane e io avevo cinque anni. Mi ricordo esattamente quel momento. I miei avevano litigato e lei era corsa da me per cercare conforto. Si sedeva accanto a me mettendosi a giocare. Quelle parole me le diceva ogni volta che si sentiva sola e insicura.
Mi sporsi verso l'interruttore della luce per riaccenderla.
Solo io e Pepper sapevano dove si trovavano quei ricordi e come proiettarli. 
Attraverso l'immagine di mia madre, intravidi i sui e inconfondibili occhi blu, che fecero iniettare di rabbia i miei. Ritornai alla mia postazione iniziale e presi un bicchiere, all'interno del lavandino. Lo strinsi forte tra le mani per qualche istante prima di lanciarglielo in pieno viso, ma lui fu preparato. Si difese con lo scudo e il bicchiere si frantumò*
《M-Ma sei impazzito?》*Il suo viso sbucò cautamente da dietro lo scudo  mentre io mi avvicinano sempre di più. Una volta annullata la distanza gli sferrai un pugno sul naso facendolo cadere a terra con il viso insanguinato. 
《Tu hai il cervello ancora ibernato!》*Urlai con  un tono rabbioso*
《M-Ma non ho fatto nulla...》*Si difese rialzandosi tenendosi la mano destra sul naso*
《Hai messo le mani nei miei effetti personali! E ,sicuramente aiutato da Visione, sei riuscito ad usare questa roba!》
*Raccolsi da terra il riproduttore di ologrammi e lo scaraventi contro al muro , distruggendolo*
《C-Cercavo di essere un buon amico. H-Ho sentito che cercavi Pepper...e-e lei se ne andata.. e io non potevo lasciarti in quel modo...》
*Non lo feci finire e mene andai in camera da letto. Pepper era andata via?*

Steve

*Sospirai e appoggiai lo scudo sul tavolo, barcollando verso il lavandino. Aprii il rubinetto e feci scorrere l'acqua per qualche istante. Quando fu fredda , presi un pezzo di scottex e lo impregnai d'acqua, per poi tamponarmi il naso. Lo feci per qualche minuto in maniera che il sangue non sgorgasse più. 
Caspita se faceva male. 
Guardai le gocce di sangue mischiate a quelle d'acqua, sul fondo del lavandino, portate verso lo scarico dalla corrente. 
Non sapevo se facesse più male il naso oppure il cuore. 
Io volevo fare solo la cosa giusta..come sempre. 
Strappai dell'altra carta asciutta e ne feci due tamponi da mettere nelle narici, buttando il pezzo bagnato. Chiusi il rubinetto e andai verso la camera di Tony. Non vi ero mai stato. Bussai appena.
《Tony...Tony..mi dispiace io volevo solo addolcirti la pillola...》
《Vattene bastardo.Ti sei preso gioco di me di nuovo. E ora la metti in ballo per fare cosa?!》*Mi urlò in faccia e sentii le lacrime crescere in fondo al cuore*
《La cosa giusta...》*sussurrai. Mi morsi il labbro per non piangere*
《Ok Tony...mene vado..》*Di nuovo, pensai*

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Steve
*La mia Harley Davidson andava veloce mentre le lacrime mi impedivano di vedere dove stavo andando, ma poco mi importava. 
Lo avevo ferito cercando di fare del bene. Non potevo perdonarmelo. 
Da quando Bucky si era fatto congelare nuovamente,  non avevo più nessuno se non Tony e Sam. Anche Peggy mi aveva lasciato e io mi ero perso di nuovo. Ma Tony mi rimise sulla strada finché non ci fu la guerra e mi persi nuovamente ma lui , nonostante tutto, mi aveva sostenuto e riportato sulla retta via. 
Frenai di colpo e mi trovai in mezzo al nulla. Cercai nulla tasca dei jeans un fazzoletto e , assieme a quello trovai il biglietto che aveva lasciato la sera prima sulla mia moto. "Capitan Ghiacciolo...non così tanto freddo" rilessi più volte quella semplice frase ma efficace. Le lacrime non le controllavo più. Strinsi al petto quel pezzetto di carta e con una mano mi asciuga gli occhi con il fazzoletto. Misi via il biglietto e piegai il fazzoletto. In fondo vi erano le sue iniziali. Le guardai più e sentii le braccia tremare. Ero solo e avevo freddo*
《Steve..sono la dottoressa Malik...dove sei finito?》
*Una voce femminile, mi chiamò dall'auricolare. Non lo avevo tolto. Non so esattamente perché*
《Eccomi...che succede?》
《Clint si è svegliato e ti vuole vedere》
《I-Io...》
*Sentii la voce di Tony in sotto fondo. Stava riprendendo Visione per ciò che mi aveva aiutato a fare*
《Debrah...di a Tony di non arrabbiarsi con Visone...e...a Clint...digli che mi farò vivo molto presto》*Non le diedi il tempo di rispondere. Mi tolsi il ricevitore e lo ruppi nel pugno per poi lanciarlo giù dal dirupo. Rimisi in moto e mene andai a tutta velocità*

Tony
《Non ti permette più di ficcanasare  tra le mie cose! Cazzo!》*Gli urlai in pieno viso,ma la voce di Steve , proveniente dal vivavoce della dottoressa,  mi distrasse. Era andato via davvero. Lasciai a metà la mia sfuriata e corsi in garage. Chiamai Jarvis*
《Jarvis parola chiave Rogers. Voglio ogni cosa.》
《Il capitano...》
《Si Jarvis...quanti Rogers conosci?》
*Gli risposi male ma non intenzionalmente. Chiamai l'armatura e mi misi in volo*

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Tony
*Jarvis mi diede tutte le coordinate per trovarlo ma una volta raggiunto il punto non lo trovai*
《Jarvis dov'è...》
《Signore il GPS segna questo punto》
《Cazzo!》*presi a calci una pietra. Volai sul dirupo e trovai il ricevitore. Pensai al peggio. Non poteva ... Non doveva. Non prima che io gli abbia chiesto scusa. Presi il volo e mi diressi verso il suo appartamento*
《Jarvis modalità sentinella》 *uscii dall'armatura e bussai alla porta ma non ricevetti risposta*
《Steve!! Aprii!!》*bussai più forte facendo un sfrastuono assurdo* 

Steve
*Doveva andarsene. Non gli avrei aperto*
《So che sei in casa. La tua moto è parcheggiata qui sotto》
*Che cosa voleva ancora? Gli avevo fatto del male e come lui voleva ero uscito dalla sua vita. Spensi le luci e mi guardai attorno impaurito e in preda ad una crisi. Ma captain america non crolla. Non potevo io sono un super soldato*
《Ok Rogers lo hai voluto tu. Non mi lasci altra scelta》
*portai le ginocchia al petto e fissai la porta in attesa di cosa potesse accadere ma non accadde nulla. Aspettai per più di un'ora ma nulla. Dove era andato? Cosa aveva in mente? Mi aveva lasciato davvero?*
*Il sole mi stava riscaldando il viso dopo una notte fredda. In casa non avevo il riscaldamento e le cose non erano per niente a mio favore. Arricciai più volte per fargli riprendere sensibilità , ma il dolore si fece primo subito dopo. Corsi in bagno e mi guardai allo specchio. Il livido era ben visibile e si espandeva quasi fino agli occhi*
《E come lo nascondo questo?》
*Non potevo uscire e farmi vedere in queste condizioni. Il cellulare vibrò. Debrah mi aveva scritto che tutti si erano ripresi e che stavano meglio. Ero contento della cosa. Ci avevano messo meno del previsto. Subito dopo ricevetti dei messaggi da Nat ma non le risposi. Se avesse saputo avrebbe sicuramente riempito di pugni Tony e io non volevo , anche se non avrei potuto impedirglielo.*

Natasha 
《Stark dov'è il Capitano?》
《Non lo so e non m'interessa.》
《Tony...non è vero...t'importa eccome..》
*Stava contemplando lo scudo sul tavolo della cucina*
《Non lascia mai il suo scudo..cosa è successo》
《Nulla!》*Mi gridò e sene andò lasciandomi senza parole*
*Nel pomeriggio , una volta ripresi tutti, ci mettemmo sulle tracce di Wanda. Per capirne qualcosa di più*
《Ragazzi...venite un po qui》
*Bruce richiamò la nostra attenzione su di lui. Ci avvicinammo e mi chinai per leggere ciò che mostrava il pc*
《"La nota astronoma, dottoressa Zemo, è stata trovata legata ed imbavagliata sullo sgabuzzino del suo laboratorio ad Oslo. Non ha ancora dichiarato quale sia la dinamica dell'incidente a causa dello shock" ma quindi se la dottoressa è stata trovata legata...contro chi abbiamo lottato ieri?》
《Non è umana ma è una creatura aliena》*Dichiarò Thor con certezza*
《Questo spiegherebbe perché è riuscita ad impadronirsi dei poteri di Wanda e manipolare la nostra mente》*Disse Clint pensieroso*
《Si chiama Velia ed è la regina della distruzione e vive sul pianeta Elea》*disse Visione*
《Ok..ok..sappiamo che è aliena ma perché prendere le sembianze della dottoressa Zemo? Che motivo aveva?》*ripresi la parola incrociando le braccia al petto*
《La dottoressa Zemo era l'organizzatrice del progetto Infinity della Nasa》*continuò Bruce*
《Si ma non spiega perché volesse la gemma della Realtà》*Intervenne Tony. Tutti lo guardammo senza dire nulla. Ci stava nascondendo qualcosa ed è inammissibile in una squadra. Siamo una grande famiglia e i problemi di uno sono i problemi di tutti.*
《Le gemme messe assieme creano una nuova costellazione e danno vita al portale che conduce ad Asgard》*Thor era preoccupato e faceva avanti e indietro mentre pronunciava queste parole*  

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