Contro le regole

di Fleur_isabelle_delacour
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il fatidico giorno ***
Capitolo 2: *** La cruda realtà ***
Capitolo 3: *** L'anno continua - capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Il fatidico giorno ***


Questa è la mie primissima storia su Efp, spero di non aver fatto errori d'ortografia o per tutto il resto. Bè vi lascio al alla storia, spero vi piaccia.


Yakov Felstman era conosciuto in tutto il mondo magico per le grandi imprese che aveva compiuto da giovane e tutti pensavano che avrebbe fatto un'ottimo lavoro come preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Bè all'inizio fu così fino al suo 5 anno di presidenza.
Tutti gli studenti ascoltavano con orrore le parole del preside Felstman.

Il nuovo anno era iniziato come al solito : lo smistamento, la proclamazione di nuovi studenti e il caloroso benvenuto del vice preside Celestino Cialdini, finché tutto ad un tratto il preside Felstman si alzò .

«So che molti di voi sono appena arrivati e si devono ancora ambientare, ma devo proclamare una nuova regola .
A tutti gli studenti è severamente vietato avere qualsiasi forma di contatto con gli studenti della altre casate.
La punizione per chi disubbidirà sarà la sospensione a Hogwarts fino a data da precisare e l'eliminazione di 100 punti alla propria casata»
Tutti nella Sala Grande non emise un respiro sperando che qualche professore si opponesse a quell'insulsa regola, ma nessuno lo fece.
Yuuri Katsuki : 3 anno Tassofrasso guardò il suoi migliori amici al tavolo dei Grifondoro, tutti avevano la sua stessa espressione, Yuuko dal tavolo dei Corvonero si girò e mimò con le labbra «andrà tutto bene troveremo un modo» sforzandosi di fare un sorriso e si rigirò .
Tutti andarono nei loro dormitori, non servirono neanche i prefetti, tanto il preside aveva fatto uscire le casate una ad una.
Non appena i prefetto suonò la melodia di Tassofrasso e tutti entrarono un ragazzino del primo anno appena smistato si mise a piangere dicendo «Mio fratello è un corvonero come farò a stare con lui ?»Yuuri si avvicinò subito alla ragazzina, avvicinò la sua testa al suo petto e gli sussurrò «Andrà tutto bene, questo momento presto finirà »intanto gli altri Tassofrasso si misero attorno a loro e cercarono di consolarlo finché lui non si addormentò fra le braccia di Yuuri
La portarono nella sua stanza e si diedero la buonanotte andando nelle loro camere .
  
Yuuri POV

Non ci posso credere, non potrò più parlare con Yuuko o con Takeshi.
Ci conosciamo da quando ne ho memoria, non potrei vivere senza di loro.<
Si, Phichit e Guang Hong sono simpatici e tutto il resto, ma...non so, è tutto così confuso
Mi vesto e senza neanche dare la buonanotte mi tolgo gli occhiali e mi metto a dormire.
Il mio sonno è costellato da incubi, e in tutti sullo sfondo c'è un ragazzo dai capelli argentati e degli occhi azzurri ghiaccio.

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Capitolo 2
*** La cruda realtà ***




Yuuri POV

Mi alzo presto la mattina dopo, mi gira un po' la testa, ma non c'è ne faccio molto caso.
Mi metto gli occhiali e vado in bagno, non vedo l'ora di riprendere le lezioni, non sono proprio un secchione come quasi tutti i Corvonero e dico quasi perché Emil Nekola è l'eccezione che conferma la regola.
Non vedo l'ora di rivederlo devo ass...
Ah è vero, la nuova regola.
Mi viene un capogiro e per non cascare e svegliare tutti mi aggrappo al lavandino, appena "passa" mi lavo i denti, il viso e torno in camera mia.
Phichit e Guang Hong stanno ancora dormendo, guardo l'orologio a pendolo che c'è in camera e sono le 7:30, le lezioni iniziano alle 9, c'è ancora tempo.
Mi metto la divisa, quella che indicherà con chi posso parlare e con chi no, e scendo nella sala comune.
Il mio intento era starmene a guardare il fuoco nel camino e stendermi sul divano, passatempi che ho ormai adottato quasi tutte le mattine durante il 2 anno, ma qualcuno è nella stanza.
Lo riconosco, è il ragazzino di ieri sera.
«Ciao ?» mi avvicino e mi siedo accanto a lui.
«Yuuri-kun buongiorno !» 
«Buongiorno...»
«Ah, sono Kenjiro Minami» 
Mi tende la mano e io gliela stringo 
«Piacere Minami-kun, penso che il mio nome tu lo sappia già» sorrido
«Si, me lo ha detto un mio compagno di stanza»
«Ah, ma perché in piedi così presto ?»
«Non riuscivo a dormire»il suo volto si incupisce «Per colpa della regola non potrò vedere il mio fratellone e la cosa mi preoccupa» 
Inizia a tremare e io gli cingo le spalle con un braccio
«Andrà tutto bene, penso proprio che questa regola presto svanirà, è fin troppo assurda »
«Hai ragione, forse a lui piace scherzare »
Smette di tremare e mi rivolge un dolce sorriso.
«Brava sorridi, così tutto passa»
«Cambiando discorso, perché anche tu sei sveglio a quest'ora ?»
«Be' sai io sono un Nato Babbano e ho fatto 5 anni di scuola laggiù, al contrario di qui la scuola inizia alle 8 e ormai mi sono abituato a svegliarmi presto »
Gli occhi di Minami-kun si illuminarono, penso che lei non sia mai andata nel mondo babbano.
«Tu vivi con dei genitori babbani ?! Raccontami tutto ! Come si usano quelle scatole di metallo e...e...»
Stava soffocando con le sue stesse parole e dovetti fermarla per non ritrovarmi un cadavere nella sala comune
«Respira, respira, ti racconterò tutto »


Gli racconto una mia giornata tipo a scuola, il materiale che uso e i miei elettrodomestici.
Ha la bocca aperta per tutto il tempo.
Intanto iniziano a venire gli altri e Phichit e Guang Hong si siedono accanto a me ascoltando silenziosamente, Guang Hong perché ha 2 genitori maghi, non purosangue, ma pur sempre maghi e Phichit perché abita in un paesino di soli maghi sperduto in Thailandia.
«È ora di fare colazione» mi alzo e mi avvio verso l'uscita con Phichit e Guang Hong mi seguono, Minami-kun se ne sta seduta sul divano «Vuoi venire con noi ?» gli chiedo, lei annuisce con la testa e ci raggiunge avviandosi insieme a noi, nel mentre gli presento Guang Hong e Phichit.
Appena arriviamo al nostro tavolo vedo Michele e Sara Crispino seduti accanto al tavolo dei Corvonero, la casata di Sara, Michele è un Grifondoro e nessuno ha detto niente, lo faccio notare a Minami-kun.
«Vedi Minami-kun, loro due sono fratelli e nonostante siano nello stesso tavolo nessuno dice niente, il preside Felstman avrà già eliminato la regola» 
«Allora posso andare dal mio fratellone»
Non capisco se è una domanda o un'affermazione ma neanche il tempo di rispondere che la voce forte di Yakov prevale quella di tutta la sala
«Meno 100 punti alla casata Corvonero, meno 100 punti alla casata Grifondoro»
Silenzio. Silenzio in tutta la Sala Grande.
«Penso di essere stato sufficientemente chiaro ieri sera della nuova regola di questa scuola, chi infrangerà la regola farà perdere 100 punti alla propria casata.
Per questa volta non farò sospendere coloro che l'hanno infranta, ma se questo si ripeterà non sarò altrettanto indulgente» 
Cinsi con un braccio le spalle di Minami-kun e le sussurrai un " Mi dispiace" .
Il preside si risedette e la colazione apparve sul tavolo, i gemelli Crispino si diedero un'ultimo abbraccio,  dopodiché Michele tornò al proprio tavolo.
Mangiammo in silenzio, spezzato solo da qualche pianto, i prefetti divedere gli orari a quelli del primo anno e tutti andarono alle proprie lezioni, sempre in quell'insopportabile silenzio.

Minami POV

Ho sperato troppo nelle parole di Yuuri-kun, non gli do la colpa, voleva solo aiutarmi da bravo Tassofrasso, ma ora mi sento come se mi fosse caduto il mondo addosso.
Mi dirigo verso la mia classe e noto che mio fratello si sta avvicinando, forse per andare a lezione.
Alzo la mano a mo' di saluto, ma lui fila dritto senza neanche guardarmi.
Gli occhi iniziano a pizzicare, sto per piangere, non voglio piangere il primo giorno così mi addentò il labbro inferiore cercando di ricacciare indietro le lacrime.

Entro nei sotterranei, la mia prima lezione è Pozioni.
Mi siedo al primo banco in prima fila, accanto a un ragazzo della mia casata, ha i capelli leggermente lunghi castani che gli fanno sembrare il viso più allungato e due occhi marroni a mandorla.
«Ciao io sono Hikaru Fujiwara» 
«Piacere Kenjiro Minami»
Io nostro discorso finisce qui perché il professore entra in classe, ha gli occhi blu e i capelli rasati ai lati del medesimo colore.
«Salve studenti, io sono il vostro professore di pozioni, sono Alain Leroy e da voi pretendo il massimo»
Ci guardava con espressione seria.
«Be' iniziamo la lezione, prendete una pergamena e una piuma per prendere appunti, oggi spiegherò i vari ingredienti alla base della preparazione di filtri e pozioni, cominciamo con la polvere lunare, la polvere lunare...» 
Prendevo appunti e ascoltavo con molta attenzione, non so perché, ma qualcosa mi spingeva ad ascoltare, anche contro la mia volontà, be' è una cosa positiva almeno non mi affatico, potrebbe essere un dono.
Alla fine della lezione ho una ventina di minuti per andare dall'altra parte della scuola e partecipare alla lezione di Incantesimi.

Mi avvio insieme agli altri almeno non mi perdo ma qualcosa mi afferra il braccio e mi spinge dentro una classe vuota.
«Ma cos..» qualcuno mi avvolge in un'abbraccio, lo sento dal profumo chi è e mi vengono le lacrime agli occhi «Fratellone...» sussurro.
Alzo la testa e lui mi bacia la fronte .
«Fratellino, mi dispiace » 
«Perché ?»
«Vorrei che tu fossi una Corvonero, non riesco a stare più di un minuto lontano da te, detesto questa nuova regola, i prefetti della mia casata ieri sono andati all'ufficio del preside Felstman per protestare e chiedergli spiegazioni, ma lui non ha volute dire niente e li ha sbattuti fuori» delle lacrime gli solcano il viso, gli accarezzo i folti capelli biondo cenere nel tentativo di calmarlo e lui sorride
«Qualsiasi cosa accada, nonostante io ti ignorerò nei corridoi e nella Sala Grande non dimenticarti mai che io ti voglio bene» ci diamo un'ultimo abbraccio ed esco, lui uscirà un paio di minuti dopo per evitare che qualcuno si insospettisca.

Entro in classe e per fortuna il professore non è ancora arrivato.
Mi metto accanto a Hikaru,il ragazzo di prima e iniziamo a chiaccherare, sembra un bravo ragazzo, spero di diveantarci amico.
Entra la professoressa di incantesimi.
«Salve alunni e buon nuovo anno ! Io sono Minako Okukawa la professoressa di incantesimi, come prima lezione potremo iniziare con il conoscerci tutti !» disse sorridendo.
Questa professoressa sembra simpatica credo che starò bene con lei.
Ad un tratto la porta si apre ed entra il preside Felstman.
«Alzatevi e salutate il preside » ci disse la Okukawa.
Ci alzammo in piedi e fossimo in coro «Salve preside Felstman!»
«Sedetevi» borbottò io preside facendo segno di sederci con la mano.
Si avvicinò e sussurro' alla Okukawa qualcosa che non riuscii a udire ma che la fece rabbrividire e sussurrare «Ricevuto» lui uscì e lei aspettò qualche minuto prima di ricominciare a parlare.
«Ragazzi purtroppo la nuova regola mi vieta di farvi conoscere» disse con tono abbattuto.
«Be' allora iniziamo la lezione, nella lezione di oggi impareremo come impugnare la bacchetta, ogni bacchetta ha le proprie caratteristiche, per esempio la mia....»
La lezione finisce in fretta, mi è piaciuta tanto, penso che mi piacerà incantesimi.
Guardò il mio orario :
1-Pozioni
2-Incantesimi
3/4- volo
Pranzo - durata 1:30 
5/6- Trasfigurazione
Ora ho volo, non vedo l'ora, mio padre e mia madre erano rispettivamente un cacciatore e una battitrice e da piccolo mi avevano regalato una scopa giocattolo, avevo distrutto mezza casa con quella.
Risi al pensiero.

Dopo le lezioni...

Queste ore sono volate, ora sono insieme a Hikaru che si sta rivelando una persona molto simpatica, mi sta raccontando un aneddoto della sua vita 
«Appena mi era arrivata la lettera da Hogwarts mio padre non ci poteva credere, pensava fosse uno scherzo ben architettato e quando mia madre gli ha rivelato di essere una strega non ci poteva credere.
Vedi c'è questo libro nel mondo babbano che si chiama " Il mondo segreto " che parla di creature fantastiche e maghi e lui lo adora.
Non appena mia madre gliela detto lui ha liberato il suo lato fanboy chiedendo a mia madre di fargli tutti gli incantesimi possibili e inimmaginabili.»
«Wow, non ci posso credere i babbani sono pieni di sorprese» dissi ridacchiando.
Raggiungemmo la Sala Grande per il pranzo, vidi Yuri insieme a Guang Hong e Phichit.
Phichit mi vide e fece cenno a me e a Hikaru di sederci insieme a loro, annuii e tirai Hikaru con me sedendoc accanto a Phichit con Guang Hong e Yuuri davanti a noi.
Iniziammo a chiaccherare e ad un tratto Guang Hong ci chiese «Come andato il primo giorno ?» 
«È stato bellissimo ! Supera di gran lunga le mie aspettative prima di venire qui » risposi
«Anche per me è stato bello se non fossi caduto dalla scopa» rispose Hikaru con una leggere risatina.
Anche Yuuri, Phichit e Guang Hong risero.
«Evidentemente non sarò un portiere come mia madre » aggiunse.
«Ah, ora che ci penso perché qui quasi tutti sono tutto fuorché inglesi ?» chiesi curioso.
«Be' vedi fino a qualche anno fa questa scuola conteneva unicamente studenti inglesi ma quando le grandi scuole come Mahoutokoro, Beuxbatons, Durmstrang e altri hanno iniziato a mandare lettere di iscrizioni anche in altri paesi Hogwarts ha fatto lo stesso. Per esempio io ho ricevuto ben 5 lettere : da Castelobruxo, Mahoutokoro, Ilvermorny, Hogwarts, Boscobolle e Beuxbatons, alla fine scelsi Hogwarts» rispose Guang Hong.
«Davvero ? Io ho ricevuto una sola lettera...» dissi con tono abbattuto.
«Be' le mandano solo alle famiglie nate Babbane o Mezzosangue, se non sbaglio tu sei un purosangue e questo spiega tutto» mi spiegò Phichit con un sorriso in faccia.
«Uff...» borbottai mentre il cibo compariva in tavola.
Presi delle cosce di pollo e le misi nel piatto, Phichit fece lo stesso e non appena finimmo di mangiarle Hikaru rise dicendo «Siete due fotocopie quando mangiate » 
«No, io sono peggio » disse Phichit facendoci ridere.
Quando finimmo di mangiare aspettammo che gli studenti di Grifondoro e Serpeverde uscissero per poi dirigerci anche noi al nostro dormitorio accanto alle cucine.
Ascoltai attentamente la melodia di Tassofrasso per imprimerla nella mia memoria e andai in camera mia.
Solo adesso scoprii che Hikaru era il mio compagno di stanza e lui fece una finta faccia imbronciata facendomi ridere.
Iniziai a fare i compiti di Pozioni e Trasfigurazione e quando finii mi lavai i denti e mi addormentai pensando che quel primo giorno poteva andare anche peggio.

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Capitolo 3
*** L'anno continua - capitolo 2 ***



Yuri POV

Mi alzo dal letto verso le 7:30 e la prima cosa che vedo sono le coperte verdi e argentee.

Quelle della mia casata.

Mi scosto le coperte di dosso e vado in bagno.
Nonostante sappia benissimo che la colazione inizia alle 8 voglio alzarmi presto, magari faccio un giretto per orientarmi in questo castello mastodontico.

Mi metto la divisa nuova di zecca, lucente come merita un figlio di una delle famiglie purosangue più famose del mondo magico ed esco dal dormitorio.

Purtroppo il dormitorio dei Serpeverde si trova nei sotterranei e per arrivarci devo salire 2 rampe di scale, ma si può ? Una persona con un sangue puro come il mio non può stancarsi salendo delle luride scale, che per giunta si muovono.

Be' lamentarmi non mi servirà a nulla, salgo le 2 rampe di scale ed eccoci arrivati ai corridoi principali.
Guardo i vari quadri nei corridoi, alcuni mi salutano e mi danno il benvenuto a Hogwarts mentre altri fingono di essere dei normalissimi quadri babbani.
Noto che non sono solo, c'è un ragazzo dall'altra estremità del corridoio che mi guarda, intensamente, troppo intensamente.
Io ricambio lo sguardo e non lo abbasserò per nulla al mondo.
Riesco a vedere la sua divisa : Corvonero e data la sua statura non mi sembra uno del primo anno come me, forse del 2 o del 3 non di più.
Quando siamo uno affianco all'altro io assottiglio lo sguardo mentre lui mi guardi freddamente, continuiamo a guardarci dietro la nostra spalla per poi dito gliene lo sguardo.
Se non fosse per quella maledetta regola gli avrei già scagliato una maledizione senza perdono, se l'avessi saputa scagliare.

Esco e arrivo, salendo una lunga scalinata, un palazzetto.
A giudicare di tutti i gufi presenti deve essere la guferia.
Ne approfitto per salutare quello che la mia famiglia ha donato a Hogwarts : un bellissimo gufo reale con il piumaggio bruno striato e gli occhi giallo-arancio.
«Ciao Lev come stai ?» gli sussurro accarezzandogli le morbidissime piume.
Lui fa un versetto di compiaciuto da quell'attenzione e riprende a dormire non appena smetto.
Quando sto per andarmene quel ragazzo di prima entra, noto solo ora il suo viso : ha un naso appuntito, la pelle leggermente scura, i capelli neri dal taglio militare e gli occhi a mandorla neri fissi sui miei.
Questa volta distolgo lo sguardo e scendo la lunga scalinata, non mi volto perché so che quel ragazzo mi sta ancora fissando.

Passa il tempo e arrivano le 8, nella Sala Grande non ci sarà nessuno, le persone no, ma il cibo si .
Entro e mi metto al primo tavolo a partire da sinistra, quello dei Serpeverde ( Nel mio immaginario i tavoli sono disposti da Serpeverde a Corvonero, da sinistra a destra con Grifondoro e Tassofrasso in mezzo ) .
Mi siedo e prendo del french toast e del succo di zucca.
Li mangio lentamente mentre gli altri studenti iniziano ad entrare.
Un ragazzo con dei lunghi capelli argentei legati in una coda morbida mi saluta e mi dà l'orario.
Mi sorride dicendo «Questo è il tuo orario, condividerai numerose ore con studenti delle altre casate ma ricordati che non dovrai mai parlargli, neanche bisticciare con essi d'accordo ? » 
Il suo tono zuccherino mi sta facendo crescere i livelli di glicemia a 2000.
«Comunque piacere io sono Victor Nikiforov il prefetto di Serpeverde, se hai dei problemi chiedi pure a me o all'altro prefetto Georgi Popovich» disse quello strano tipo sedendosi accanto a me.
«Perché non te ne vai ?» gli dico acido.
«Mangiamo insieme » mi dice facendo la bocca a cuore, ma come fa è impossibile.
«Levati dal cazzo voglio magiare da solo»
Lui non mi considera e intanto mette nel suo piatto alcune fette di pane e uovo strapazzate.
Mangiamo in silenzio, un silenzio interrotto quando alcune persone, probabilmente dei suoi amici arrivano e si siedono davanti a me e a lui.
«Victor~ perché non ci presenti il tuo amico ?» disse in tono malizioso una ragazza dai corti capelli rossi e gli occhi blu intenso.
«Punto 1- Io non sono un suo amico.
Punto 2- Sono Yuri Plisetsky e non ho intenzione di conoscere i vostri nomi» 
«Piacere Mila Babicheva» dice dandomi la mano.
«Georgi Popovich» dice un'altro con i capelli neri e gli occhi azzurri.
«Wow, capite al volo» dico facendoli ridere.
Si avvicina al nostro tavolo un ragazzo coreano con i capelli neri e gli occhi del medesimo colore, ma la cosa che mi fa più impressione del suo viso sono le due foto sopracciglia nere Demi coperti dai capelli .
«Hey Seung gill-Lee vieni a sederti con noi» dice Mila .
«Non trarrei nessun vantaggio facendolo e soprattutto non voglio far perdere punti alla mia casata per degli svitati come voi »
Scorbutico, mi sta già simpatico.
«È fatto così» ridacchiò Mila.

Continuai a cercare di mangiare, ma Victor e gli altri continuavano a parlarmi e se non gli rispondevo acidamente io chi poteva farlo?
Quel Popovich invece si continua a lamentare sulla sua -ormai ex- ragazza, sui problemi della vita, in poche parole un emo mancato.

Ad un tratto la voce del preside Felstman tuonò «Meno 100 punti alla casata Corvonero, meno 100 punti alla casata Grifondoro» nella Sala Grande si alza un'insopportabile silenzio.
«Penso di essere stato sufficientemente chiaro ieri sera della nuova regola di questa scuola, chi infrangerà la regola farà perdere 100 punti alla propria casata.
Per questa volta non farò sospendere coloro che l'hanno infranta, ma se questo si ripeterà non sarò altrettanto indulgente»aggiunge.
Quei "coloro" devono essere proprio stupidi, se dicono che gli studenti delle altre casate non possono parlarsi non devono farlo e basta.

Mi ritorna in mente il ragazzo di stamattina e automaticamente la mia testa si sposta sul tavolo dall'altra parte della Sala Grande, quello dei Corvonero e il ragazzo di prima mi rivolge un'occhiata per poi continuare a mangiare mentre un'altro ragazzo gli parla preoccupato.
Be' tanto meglio così non dovrò avere a che fare con quello specie di stalker.

La colazione finisce e vedo un ragazzino di Grifondoro in lacrime, meno male che sono loro i coraggiosi.

Mi avvio verso la mia prima lezione : Trasfigurazione e constato che staremo insieme ai Grifondoro.
Alleluia...non poteva andarmi peggio.

La professoressa Min-soo Park o come ha detto di chiamarsi inizia la lezione spiegandoci con precisione cos'è la trasfigurazione e a che cosa serve.

Io cerco di stare attento e di preferenze alcuni appunti anche se ha detto che non servono, ma gli studenti di Grifondoro continuano a chiaccherare e a ridere a caso.
Non li sopporto, ho già messo nella mia lista nera tutti gli studenti di Grifondoro, soprattutto quel ragazzo con i capelli castani e la pelle leggermente abbronzata.
Penso di chiami Leo dato che i suoi amici non fanno altro che urlarlo.
Grazie al cielo che l'ora dopo ho 2 ore di pozioni con i Corvonero, almeno loro non faranno casino, saranno troppo impegnati a prendere appunti su tutto e a ingraziarsi i professori.

Entro e mi metto in prima fila, Pozioni è la mia materia preferita perché mia madre e mio padre me ne parlavano molto, specialmente di quanto fosse bravo il professor Leroy.
Mi siedo e prendo piuma, inchiostro e un rotolo di pergamena fatta della carta più pregiata.
La lezione passa in fretta ed arriva l'ora di pranzo.
Prendo la mia roba e mi avvio verso la Sala Grande.
«Yuri !» mi sento chiamare e mi volto... È quella ragazza di prima, mi sembra che si chiami Lila.
«Che vuoi Lila ?» gli sputo acido.
«Punto 1- mi chiamo Mila,
Punto 2- andiamo a mangiare insieme» dice sorridendo.
Le voltò le spalle e cammino da solo, sono sicuro che mi starà guardando con un'espressione delusa, ma mai una volta che ho ragione, poco dopo mi raggiunge accompagnata da quell'insulso Nikiforov e il depresso Georgi.
Nikiforov mi prende a braccetto e facendo la bocca cuore mi chiede «Ti sei fatto degli amici per ora ?»
«No, ma in compenso ho trovate tre idioti è una stalker» gli rispondo scostandomi da lui.
«E quei tre idioti non siamo noi vero ?» dice Georgi con una faccia che non attende risposta.
«Minimamente» gli dico con un sorrisetto.
Arriviamo nella Sala Grande e non appena mi siedo il ragazzo Corvonero accompagnato dalla ragazza-che-ha-fatto-perdere-punti-alla-sua-casata-il-secondo-giorno-di-scuola e dalle scorbutico di stamattina, Seung-gill Lee mi sembra.
Quest'ultimo sta sgridando pesantemente la ragazza mentre l'altro ragazzo cerca di farlo calmare.
Li ignoro e mi siedo.

Accanto a me i tre idioti continuano a parlare mentre io mangio tranquillamente.

x il tempo passa x

Finalmente questa giornata finisce e filo subito nella mia stanza del dormitorio.
Ho altri 5 compagni di stanza, ma loro non mi interessano minimante sia perché 2 di loro sono nati babbani sia perché non mi sono mai prefissato di avere degli amici, sono sempre stato solo e mi è sempre piaciuto.
Mi cambio e vado a letto, non ho ancora dei compiti quindi ne approfitto per andare a dormire prima.
Chiudo le tende del mio letto a a baldacchino e mi addormento .

Angolo di Aze : 
Ok, ok, anche se sono solo agli inizi della mia primissima fanfiction yaoi vado già male con gli aggiornamenti.
Non posso promettervi che cercherò di aggiornare più spesso perché quest'anno ho gli esami e sono agitatissima.

Comunque spero che il mio capitolo vi sia piaciuto, datemi pure dei consigli per migliorare il mio metodo di scrittura e...
Sciao !

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