Dribbling of Love

di MusicHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Sorprese e casini ! ***
Capitolo 2: *** 2.Partenze ***
Capitolo 3: *** 3. Scontri e...incontri ! ***
Capitolo 4: *** 4. Ricordi ***
Capitolo 5: *** 5.Chi sei? ***
Capitolo 6: *** 6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme? ***
Capitolo 7: *** 7. Piccoli Segreti ***
Capitolo 8: *** 8.Rivelazioni...o quasi! ***
Capitolo 9: *** 9.Lottare...insieme! ***
Capitolo 10: *** 10. Baci nascosti... ***
Capitolo 11: *** 11. Tre mesi dopo... ***
Capitolo 12: *** 12. Epilogo ***



Capitolo 1
*** 1. Sorprese e casini ! ***


1. Casini in vista

1. Sorprese e casini!

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Soundtrack: Afrojack Spree Wilson-The Spark ft Spree Wilson.

 

Pov' s Davide

 

<<  Stefano! Stefano! >> scuoto il mio migliore amico mentre cerco di non farmi prendere dal panico per il ritardo mostruoso che sto facendo.

Dovrei essere allo stadio, precisamente sul campo da calcio, entro dieci minuti esatti e se questo coglione del mio migliore amico non si alza, giuro che prendo un secchio d'acqua gelata e gliela butto addosso.

<< Mmh un altro minuto...>> biascica mentre io mi infilo la divisa della mia squadra saltellando da un punto all'altro della stanza e tenendo in bocca un pezzo di cornetto alla crema che ho comprato stamani dopo aver fatto un po' di jogging.

Sono sempre un po' mattiniero e mi piace correre sul lungomare. L'odore del mare e il venticello che in pieno settembre mi aveva colpito il viso mi aveva fatto venire voglia di buttarmi a mare, ma, per mia grande sfortuna, non potevo mancare alla partita di stamani.

É una partita davvero molto importante per me. Oggi verranno degli osservatori per me,osservatori della serie A. E sono talmente in ansia che non riesco né a respirare e né a parlare.

E quel coglione del mio migliore amico mi fa perdere tempo. Maledetto me e la mia proposta di farlo dormire da me.

Era in pene di amore il coglione!  Quella ragazza l'ha davvero riconglionito ma lo capisco,anche io, vedendo la mia Emma, rimango a guardarlo incantato nel vederla cosi bella e tutta mia.

<< Amico sono pronto e se non ti alzi da quel letto entro cinque secondi ti prendo e ti butto giù dal letto!>>

In un secondo lo vedo balzare dal letto e velocemente si dirige verso il bagno, portando con sé gli abiti di ieri sera.

Se il mister mi ammazza ,faccio fare la stessa fine a lui....

 

Pov's Elisa

 

<< Elisa muoviti o non troveremo posti per la partita! >> seguo la mia migliore amica Emma mentre corriamo per raggiungere gli spalti dello stadio e trovare dei posti liberi.

Non appena ci sediamo, sento Emma sospirare alla vista del suo fidanzato che si allena.

Davide Milite. Il più dolce e bel ragazzo che abbia mai conosciuto.

Eh si,ne sono innamorata da almeno cinque anni, ma purtroppo si é fidanzato con la mia migliore amica.

Lei non sa che ho sempre amato il suo ragazzo e non lo saprà mai ,tanto la settimana prossima mi trasferirò a Torino.

 

''Ed ecco  signori che ha inizio il secondo tempo di Salernitana Carpi, il primo tempo appena trascorso è stato abbastanza piatto, poche azioni, i calciatori in campo quest'oggi sembra non abbiamo voglia di lottare per la vittoria, gli allenatori sono furenti, vediamo nella panchina della Salernitana un po' di movimento, l'allenatore sembra che stia facendo riscaldare la maglia numero diciassette, Davide Milite.

Questo ragazzo ha senza dubbio del potenziale nella scorsa partita ha fatto una doppietta degna dei migliori calciatori di seria A...

Milite entra in campo e poco dopo la palla è sotto il suo domino.

Un' attaccante deve essere in grado di prendere la palla e segnare e, signori miei, Davide Milite ci riesce pienamente, dopo 35 secondi dalla sua entrata in campo, fa uno goal formidabile.

La Salernitana esulta e l'allenatore concede un sorriso a Milite.

Com'è possibile che un attaccante cosi talentuoso si trovi ancora in una squadra di seria B?

Che Davide Milite sia il Messi italiano? Vediamo una florida carriera per Milite ed ecco che dopo il goal riparte l'azione.

Milite ha di nuovo possesso palla, dribbla fra gli avversari ed è di nuovo goallllll.

Seria A svegliaaaa, Davide Milite aspetta solo voi.''

 

 

 

Non me ne intendo molto di calcio ma da come ho capito ,Davide è stato fantastico e ha vinto.

Lui é molto gentile e altruista non solo con me ma anche con le altre persone. Ha un cuore d'oro e nonostante  sappia di non potergli piacere, resto a guardarlo sospirando e sognando un futuro con lui pur sapendo che non ci sarà mai.

Lo amo da così tanto tempo che non so nemmeno da quanto. So di essere una ragazzina di diciassette anni ma, per me, lui é davvero il mio grande amore.

 

 

<< vieni Elisa andiamo dietro gli spogliatoi che vado a salutarlo! >> sorrido annuendo mentre il mio cuore comincia a battere all'impazzata al solo pensiero di poterlo vedere.

Ci dirigiamo veloci negli spogliatoi e non appena giungiamo davanti rimaniamo completamente sbalordite.

Due signori in giacca e cravatta stanno stringendo la mano di Davide mentre lui ha una sorta di paresi facciale per il sorriso che ha in volto.

Sembra così felice e sereno.

Non appena i due signori si allontanano, io ed Emma ci avviciniamo a lui che, non appena ci vede, prende in braccio Emma e la bacia con tutta la passione che ha in corpo mentre il mio cuore si sgretola sempre più.

Ormai dovrei essere abituata a queste loro effusioni in pubblico, ma non ci riesco. Io lo amo e  solo guardarlo mentre bacia la mia amica mi fa venire voglia di scappare e sotterrarmi viva.

<< Ciao Elisa ..>> mi saluta non appena si stacca da Emma e io ricambio con un piccolo cenno della testa e con un sorriso.

<< Tesoro non puoi immaginare che cosa é successo poco fa..>> lo guardo euforico e non riesco a non sorridere.

Lui è felice e se lo é lui, lo sono anche io.

<< Che cosa!? >> sento Emma urlare mentre una lacrima scende sul suo viso. Che cosa sta succedendo? Ma perché non presto mai attenzione a quello che dicono quando parlano.

Rimango sempre fissa a guardarlo e mi perdo nei miei pensieri da innamorata pazza su di lui.

<< Non posso rinunciare. Ne vale della mia carriera, Emma ti prego capisci. É un'opportunità unica, gli osservatori sono stati chiari partirò la settimana prossima! >>

Partirà? E dove andrà? Oddio ma perché non sto mai attenta a ciò che dice.

<< Bene, hai fatto la tua scelta Davide. Io ti lascio ! >> guardò allibita Emma mentre Davide rimane pietrificato e rimane a bocca aperta.

Non riesco più nemmeno a guardarlo in viso, che Emma mi tira per un braccio e usciamo velocemente dallo stadio mentre calde lacrime bagnano il suo volto.

Non posso piangere, anche se vorrei . Ma se lo facessi non riuscirei a consolare Emma e poi, anche se fosse rimasto qui , io sarei partita per Torino e non ci saremo più rivisti.

<<  Mi lasci tu,e ora anche lui. Perché? Cosa ho fatto di male per perdere tutti?  >> l'abbraccio mentre mi si stringe il cuore al solo pensiero di non rivedere più né lei né Davide.

Quanto mi mancheranno...

 

 

Salve a tutti come state? Io bene dai 😊 per chi non mi conosce mi presento. sono MusicHeart e scrivo da quasi due anni :) per quanto riguarda chi mi conosce avete visto che non aggiornavo da parecchio tempo ma per rimediare ai miei imperdonabili problemi di aggiornamento, vi ho fatto questo piccolo regalino che come molte di voi avevano gia letto sul gruppo FB

Questo primo capitolo non é niente di eclatante e non lo sarà neanche il secondo perché sono i capitoli si assestamento,ma  sono sicura che ,più avanti, divertirete un mondo nel conoscere i nostri protagonisti un po cresciuti 😊  spero vi sia piaciuta e che dire ci vediamo prossimamente con un altro capitolo ( anche se non so quando perché purtroppo dipende dal tempo) beh che dire ci vediamo presto e ringrazio in anticipo chi lascerà una piccola recensione.

Ah un ultima cosa e poi vi lascio. Voglio ringraziare infinitamente Piccola_Calliope che mi ha aiutato molto in questa storia   ti ringrazio di cuore amica 😉

Kiss kiss

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Capitolo 2
*** 2.Partenze ***


2. Partenze

2. Partenze

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Soundtrack: James Arthur - impossible.

 

 

Pov's Elisa

 

É tutto cosi strano. Non mi sarei mai aspettata che da un giorno all'altro io me ne sarei andata via da qui.

Lontano dalla mia amata città e dalla mia amata casa.

Papà ci ha parlato del trasferimento due settimane fa.

Inizialmente ero delusa e arrabbiata perché dovevo lasciare il liceo proprio l'ultimo anno.

Fare la maturità in un'altra città ma, soprattutto, in un'altra classe con nuovi compagni, mi ha letteralmente mandato nel panico.

Non sono una persona molto socievole, in realtà ho paura anche della mia stessa ombra quindi per me é sempre stato un problema socializzare. Ricordo ancora il primo giorno di liceo in cui conobbi Emma, lei era la mia compagna di banco e io quel giorno ero particolarmente felice perché mio cugino Marco mi aveva promesso che mi avrebbe portato a vedere la sua partita. Partita in cui giocava anche Davide.

Subito Emma mi chiese perché il primo giorno di liceo ero talmente pimpante mentre lei avrebbe voluto solo sotterrarsi sotto una montagna di cuscini e lenzuola.

E cosi, forse per simpatia o forse perché avevo bisogno di un'amica , le chiesi di accompagnarmi alla partita e lei accettò felice perché avrebbe visto " dei bei ragazzi che impazzivano dietro una palla".

Quel giorno risi davvero tanto però... Però poi quando vidi lo sguardo che Davide posò su Emma, capì che non avevo possibilità con lui e non le dissi niente sulla mia cotta su quel ragazzo.

Poi beh,dopo un anno loro due si fidanzarono e io ci sono stata male, ma nonostante questo siamo sempre rimaste amiche perché io mi sono tenuta a debita distanza da Davide e ho cercato sempre di non piangere quando si baciavano davanti a me. Alla fine col tempo sono riuscita a mantenere un atteggiamento da persona matura e mi sono sempre rifugiata nei miei libri e nel mio quadernino in cui scrivevo tutto quello che mi passava per la testa,una sorta di diario segreto se così vogliamo chiamarlo, solo che in quel quadernino scrivevo di Davide e me,di un finale felice in cui avremo vissuto per sempre felici e contenti come nelle favole, ma poi ho capito che le favole non esistono e che un principe azzurro come lui non si accorgerà mai dell'amica della principessa perché io sono brutta.

Indosso sempre vestiti larghi perché ho paura di mostrare le mie curve e, anche se ho la pancia piatta e un seno piccolo, comunque mi vergogno del mio corpo. Poi indosso sempre i miei occhiali da vista e porto ancora l'apparecchio ai denti. Eh si sono la perfetta reincarnazione della sfigata di turno e sono una perfetta sognatrice, come ho detto prima amo molto leggere e scrivere romanzi d'amore. Infatti mi piacerebbe tanto diventare una scrittrice un giorno,poter raccontare una storia d'amore in cui il ragazzo bello e popolare, dopo anni, finalmente si accorge della ragazza invisibile del liceo.

Si lo so,sa molto di autobiografico.

Sono un caso disperato eh?

Ma io amo Davide e nonostante debba lasciare la città desidero ardentemente rivederlo.

Chissà, forse fra qualche annetto ci ritroveremo a bere una birra come buoni e vecchi amici e a ricordare i vecchi tempi del liceo, anche se lui il liceo l'ha finito da un pezzo e sta frequentando l'università di ingegneria,ma ricorderemo la sua relazione con Emma e quei pochi momenti in cui abbiamo parlato,riso e scherzato come due buoni amici.

 

 

<< Elisa muoviti a prendere tutto che dobbiamo andare! >> mia madre urla dal piano di sotto affinché possa sbrigarmi ma io, io non voglio partire.

Voglio restare qui con Emma e con il ricordo di Davide, pur sapendo che anche lui partirà.

Da quando Emma ha saputo che entrambi saremo partiti, si é allontanata sempre più da me. La capisco,ha paura di rimanere sola ma non può fare così perché io le voglio bene come una sorella.

Scendo velocemente giù con le ultime valigie e poi subito tutti dentro l'auto per partire.

Mi mancherà Salerno ma ancor più gli amici che ho qui.

Addio Salerno,ora direzione Torino!

 

Pov's Davide

 

Prendo velocemente le mie valigie  e guardo con nostalgia la mia vecchia stanza.

Ancora non ci credo che il presidente della Juventus ha deciso di acquistarmi per entrare nella sua squadra.

É stato tutto cosi veloce che non ho avuto neanche il tempo di chiarire con Emma.

Speravo tanto che mi avrebbe capito. Per me é un'opportunità  unica entrare a far parte di una squadra di serie A di quel calibro.

Se solo mi desse la possibilità di parlarle...

Da quel giorno non ci siamo più parlati, io l'ho chiamata più  volte e le mandato una infinità di messaggi ma ,nonostante questo, non mi ha risposto né ai messaggi né alle chiamate.

E cosi alla fine ho deciso di smettere di pensarla e di andare avanti con la mia vita. Voltare pagina in una città come Torino sarà la cosa migliore che mi é potuta capitare. Mi allenerò duramente e cercherò di non pensare più alle donne , portano solo guai.

Ora devo assolutamente sbrigarmi o farò tardi per prendere il treno che mi porterà a Torino.

Su Davide da domani si cambia vita!

 

 

Salve a tuttii  come va? Io bene dai sono molto ma molto stanca🙈

So dell'enorme ritardo e mi dispiace tremendamente ma ho avuto una settimana incasinata tra feste e aiuti in casa per quanto riguarda le pulizie che non mi hanno dato neanche un minuto di tempo. Inoltre con il conservatorio é stato un po incasinato perché ho dovuto fare l'esame e poi ho avuto un paio di lezioni per lo strumento alquanto scombussolanti 😂

Che mi dite del capitolo? Spero vi sia piaciuto😁  é un capitolo,come il primo, di passaggio ma l'ho fatto per introdurvi al cambiamento che entrambi avranno nel prossimo capitolo😂  beh ora scappo a presto ❤ 

ps per informazioni e quant'altro cliccate qui

 

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Capitolo 3
*** 3. Scontri e...incontri ! ***


3. Scontri e...incontri !

3. Scontri e... incontri !

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Soundtrack: Hanover Swain- Vanity

 

4 anni dopo!

 

Pov's Davide

 

<< mmh che bella scopata ieri sera... >> mi stiracchio lentamente mentre mi giro di lato e osservo la mia preda di ieri sera.

Una rossa tutta tette e culo e senza cervello, proprio come piacciono a me!

Non voglio conoscere una donna per portarmela a letto,non serve. L'importante é che possiede un buco dove infilare il mio amichetto e farle urlare il mio nome fino a perdere la voce.

Le donne mi amano e tutte,ma dico proprio tutte, cadono ai miei piedi.

Servono solo a scopare poi a niente più,io voglio loro per questo e loro vogliono me perché sono Davide Milite.

Sono il calciatore più in vista del momento, tutte le squadre mi vogliono con loro e tutte le donne mi vogliono nel loro letto.

Fino a quando non scadrà il contratto con la Juventus rimarrò qui a giocare.

É stata sempre la squadra dei miei sogni ,fin da bambino desideravo giocare con questa maglia e alla fine ci sono riuscito e ormai ci gioco da più di quattro anni.

<< Buongiorno... >> mugugna la ragazza al mio fianco mentre con un'unghia lunghissima e smaltata di rosso percorre il mio petto.

Sorrido per poi prender e il suo dito e spostarlo dal mio petto.

<< Cara penso proprio che tu debba andare! >> la ragazza mi guarda stranita ma poi sbuffa e si alza velocemente per poi vestirsi.

Nel frattempo io mi stendo nuovamente con le braccia dietro la testa, nel mio letto, sorridendo fiero di me.

É questo quello che le donne si meritano, essere usate. Tanto sono contente di scopare senza complicazioni.

Non appena esce da casa mia mi alzo e mi dirigo in bagno per una bella doccia.

Mi insapono per bene e nel frattempo penso a cosa  posso indossare per l'intervista di stamani.

Esco velocemente dal bagno e con un asciugamano in vita mi avvicino all'armadio e prendo una camicia bianca e un jeans blu chiaro. Mi asciugo velocemente e poi mi vesto e mi guardo allo specchio.

Sono bello,alto,muscoloso e ho tutto ciò che voglio. Donne,soldi,successo... Tutto.

Sorrido ammiccando e poi mi infilo le scarpe , scendo al piano di sotto e velocemente mi preparo un caffè per rimanere sveglio.

Dopodiché scendo in garage e accendo la luce: Porche,Lamborghini,Ferrari,BMW...

<< Porche oggi dai! >> prendo le chiavi appese vicino all'interruttore della luce e poi mi metto alla guida.

Esco a gran velocità dal cancello e mi immetto nelle strade di Torino.

Ah che bella vita che ho!

 

Pov's Elisa

 

<< cazzo cazzo anche questa non ci voleva! >>

Stamattina non va nulla bene. Prima la doccia che ha solo acqua fredda,poi il caffe bruciato che mi sono preparata a gran velocità e poi come ciliegina sulla torta,ciclo.

Posso essere più sfigata di cosi? Spero di no o mi sotterrerei.

Indosso velocemente un top rosso e un pantaloncino bianco e poi le mie adorate convers rosse. Mi trucco leggermente e sorrido soddisfatta per l'aspetto decente che ho, non appena mi guardo allo specchio. Finalmente mi piaccio un po' di più e questo é merito della mia coinquilina nonché migliore amica che mi ha aiutato molto nel ritrovare la fiducia in me stessa.

 

Do da mangiare a Bijou,la mia piccola e dolce gattina dal pelo morbido.

Ok si ne sono completamente innamorata ma é l'unica compagnia che ho per questa settimana.

La mia coinquilina Rebecca mi ha abbandonato per andare in vacanza col fidanzato mentre io dovrò studiare e lavorare sodo. Che vergogna.

Sono ormai tre anni che vivo in questo appartamento e sono felice,ormai io e Rebby siamo amiche per la pelle. Da quando ci siamo scontrate in questo appartamento siamo diventate inseparabili...o quasi.

Finito il liceo ho pensato bene di prendere un monolocale tutto mio e mantenermi da sola per non dover più pesare sulle spalle dei miei genitori.

Frequento lettere moderne e lavoro in un piccolo bar del centro di Torino,un bar che paga bene poiché vanno a farci colazione molti personaggi importanti e cosi riesco a permettermi di pagare le tasse dell'università e della casa.

Sono davvero una ragazza squattrinata lo so.

Scendo velocemente mentre guardo l'orario sul telefono e scopro che sono le sette e mezza. É tardissimo , se non arrivo per le otto al bar , Diego mi uccide.

Prendo velocemente il casco del mio motorino e metto in moto.

Almeno questo funziona,che bello!

Percorro velocemente le strade che mi portano in centro e sospiro.

Finalmente sta andando tutto bene e...

<< Ahhhh>>

Cado dal motorino per colpa di un'auto che mi é venuta addosso a gran velocità.

<< Ma può guardare dove va! >> urlo all'uomo che sta scendendo dalla Porche.

Gliela graffierei volentieri quell'auto, tanto sarà sicuro un riccone sfondato che ne avrà altre dieci di questa.

<< Scusami bellezza ma sei stata tu a venirmi addosso !>>  si avvicina a me mi tende una mano per alzarmi ma io prontamente la rifiuto. Mi alzo e mi avvicino a lui.

<< Ma non dire cazz... Davide? >> lo guardo e, non appena si toglie gli occhiali da sole, lo riconosco e rimango abbagliata dalla sua bellezza. Sono ormai quattro anni che non lo vedevo. É cambiato parecchio, certo é sempre più bello ma é maturato ed è piu muscoloso. Forse i troppi allenamenti.

<< Ragazzina vuoi un autografo anche tu? Che palle dovevo incontrare anche le ragazzine che si perdono tra le nuvole! >>

<< Primo. Non sono una ragazzina, ho vent'anni. Secondo. Non ti ricordi di me? Sono Elisa. Elisa Santos,la migliore amica di Emma! >> mi guarda con un sopracciglio alzato per poi ghignare.

<< Elisa la ragazzina con l'apparecchio e i vestiti a suora? >>

Se prima sorridevo ora la mia faccia é proprio da funerale.

<< Si sono io... La ragazzina suora. La cugina di Marco!>>

<< Beh sei diventata proprio una bella ragazzina,ti va di divertirci un po insieme? >> mi prende una ciocca tra i capelli e se la gira tra le dita mentre il mio cuore smette di battere.

Elisa calmati. Devi stare calma e respira.

Con polso freddo gli tolgo la mano dai miei capelli e, senza guardarlo in viso, mi avvicino al mio motorino e mi siedo per poi mettere in moto.

Che arrogante,brutto figlio di buona donna!

Davide non può essere che sia lui, é...é cambiato parecchio. Lui non era cosi.

Cosa gli é successo?

 

Hellooo come state? Io bene dai 😊

Avete visto? I nostri due protagonisti dopo quattro anni si rivedono.

Davide é cambiato molto,é diventato arrogante e presuntuoso. Chissà perché...

Elisa invece é cresciuta ed é sbocciata in una bellissima ragazza di vent'anni ma il suo cuore pazzo fa ancora qualche capriccio a distanza di anni quando vede Davide. Ma ha iniziato ad odiarlo oppure il suo cuore batte ancora per lui? Chissà...

É tutto da scoprire e io non vi dirò assolutamente nulla 😜  beh che dire ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la storia e sono felice che vi stia piacendo .

Un bacio e a presto😘

Ps. RECENSITEEE!!!!❤  e per news e altro cliccate qui

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Capitolo 4
*** 4. Ricordi ***


4. Ricordi

4. Ricordi

 

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Soundtrack: Taylor Swift- White Horse.

Pov's Elisa

 

<< Stupida stupida stupida !>> continuo a pensare a Davide e mi chiedo cosa possa essergli successo e nel frattempo sto combinando un casino con il caffè.

<< Elisa puoi venire un attimo nel mio ufficio? >> guardo titubante Diego e con un accenno mi dirigo verso il suo ufficio mentre lascio che  un'altra delle mie più care amiche, Denise, mi sostituisca.

Mi dirigo a passo svelto e non appena entro dentro mi accomodo.

<< Senti Elisa oggi ti vedo un po' distratta . Sei sicura di star bene? Che dici se per oggi ti prendi un giorno di riposo e poi ci vediamo domani ? >>

<< No no Diego é tutto apposto. Ti prego non farmi andare via,ho bisogno di questo lavoro! >> dico pregandolo mentre delle lacrime rigano il mio volto.

<< Elisa non ti sto licenziando. Sto solo dicendo che hai bisogno solo di un po di relax. Torna a casa,fatti una doccia rilassante e poi riposa un po', sei stremata. La settimana scorsa hai fatto doppio turno per le tasse e non hai dormito per niente ma la settimana prossima iniziano i corsi e voglio vederti pimpante e piena di energia oppure ti licenzio davvero se non prendi un buon voto agli esami! >> lo guardo accennando un sorriso per poi gettarmi tra sue le braccia .

Diego è diventato come un fratello ormai, quando mi sono presentata qui due anni fa per cercare lavoro mi ha preso subito perché diceva che gli ricordavo sua sorella ai tempi dell'università. Una pazza alla ricerca del proprio futuro e della propria indipendenza e cosi sono entrata nello staff e ho conosciuto tante persone meravigliose. Diego poi ha trent'anni e vuole bene tutti allo stesso modo e soprattutto rifiuta di uscire con le sue dipendenti o colleghe e anzi é ormai un anno e più che esce con una giovane commessa del negozio di fronte al bar. Lei é davvero una ragazza a modo,dolce, spiritosa e molto bella. Sono davvero una bella coppia.

Non appena mi stacco dalle sue braccia gli bacio una guancia e poi esco dal bar a passo svelto e poi con il motorino torno a casa.

Non appena entro in casa mi dirigo verso l'armadio dove contengo tutti i ricordi del liceo e cerco quella maledetta foto che mi sta perseguitando da quando ho incontrato Davide .

Apro lo scatolone e subito prendo l'album in cui contengo tutte le foto di quando ero un adolescente innamorata di Davide Milite.

Sorrido mentre ricordo quando abbiamo scattato questa foto.

Eravamo a casa di mio cugino Marco,ben sette anni fa e fu in quel giorno che mi innamorai di lui.

Si presentò col suo modo spiritoso e da pagliaccio e mi trattò con gentilezza. Per tutta la sera mi parlò delle sue passioni e dei suoi sogni e io feci lo stesso, quando me lo chiedeva naturalmente. Ricordo come rimanevo incantata nel sentirlo parlare e come capì che volevo conoscerlo di più perché me n'ero innamorata.

Si quello che ho incontrato oggi non è il vero Davide. É successo sicuro qualcosa per averlo ridotto ad essere un perfetto stronzo,arrogante e donnaiolo.

Beh, penso che oltre al successo ci sia altro che lo abbia ridotto così,ma non so cosa.

Poso delicatamente la foto nello scatolone e ripongo tutto li dov'era.

Poi velocemente mi spoglio ed entro in bagno. Apro l'acqua e riempio la vasca fino all'orlo, metto sul bordo delle candele profumate e poi verso il mio sapone preferito nell'acqua.  Profumo di lavanda. Meraviglioso.

Mi immergo lentamente per poi chiudere  gli occhi e mi rilasso e senza neanche accorgermene mi addormento.

 

Pov's Davide

 

Maledetta ragazzina. Da quando ho rincontrato Elisa non faccio altro che pensare al mio passato,a quando era un ragazzino sognatore e a quando credevo ancora nell'amore e nella fede.

Quel Davide non esiste più  e ho deciso di dimostrarglielo.

Sono stato tutto il giorno,dopo l'intervista, a vagare con l'auto per Torino e alla fine ho deciso di tornare a casa per rilassarmi.

Mi stendo sul divano e tolgo le scarpe.

Accendo un po' di televisione e non appena inquadrano una ragazzina scoppio a ridere.

Elisa. É lei che sta rispondendo ad un intervista sull'università che frequenta.

Mio Dio ma perché deve esserci sempre lei in mezzo?

Ok ho deciso vado da lei devo assolutamente chiarire delle cose con lei e questo é stato il segnale decisivo.

Prendo le chiavi della mia moto e a passo svelto mi dirigo verso l'indirizzo di casa sua.

L'ho scoperto perché oggi, dopo l'incidente, l'era caduto un bigliettino da visita. Fa anche ripetizioni la ragazzina, beh se non ricordo male é sempre stata un po' secchioncella.

Mi metto in sella alla mia moto e mi dirigo velocemente verso casa sua.

Non appena arrivo all'indirizzo mi dirigo verso un portone vecchio e malandato.

Sembra quasi la casa della famiglia Adams e incute tristezza e un po' di paura.

Davvero quella ragazzina vive in questo postaccio? É un quartiere povero dove ci sono solo pochi studenti e famiglie disagiate.

Mi avvicino al portone e scorgo tra i nomi del citofono il suo cognome, Santos.

Premo il tasto più forte che posso ma non risponde nessuno. Riprovo più volte ma non c'è nulla da fare.

Dove diavolo è finita quella ragazzina?

Provo a suonare nuovamente il citofono ma non ci sono segni di vita.

Che non sia in casa? Nah impossibile a quanto so é a casa da sola,impossibile che una come lei possa uscire con delle amiche. Mi ricordo che é sempre stata un tipo tranquillo e riservato,forse anche troppo riservato.

Una signora esce dal palazzo e mi guarda sorridente.

<< Ciao bel giovanotto. Cerchi qualcuno? >> per fortuna non mi ha riconosciuto.

Annuisco leggermente e la guardo negli occhi.

<< Cerco Elisa Santos. La conoscete? >> la signora mi guarda e, non appena sente il nome della ragazza, velocemente un sorriso illumina il suo volto.

<< Oh ma certo che conosco quella cara ragazza . Sei un suo amico? >> annuisco velocemente e subito la signora mi sorride.

<< Vieni entra ti accompagno al suo piano .>>

Seguo l'anziana signora fino al terzo piano.

Non c'è un ascensore,solo scale e più volte ci siamo dovuti fermare perché la signora non ce la faceva più.

<< Scusami giovanotto ma sono piuttosto anziana per fare sei rampe di scale,per questo abito al piano terra>>

<< Non si preoccupi >> la signora mi sorride per poi lasciarmi davanti ad una porta messa abbastanza bene.

<< Speriamo che questa volta mi senta! >> busso più volte ma nemmeno questa volta mi viene ad aprire.

<< Maledizione questa ragazzina mi farà impazzire! >> continuo a bussare fino a quando non sento qualcosa di bagnato sotto le mie scarpe.

<< Oh cazzo,si sta allagando l'appartamento! >> senza neanche pensarci due volte, do due spinte forti al portone e, dopo diversi tentativi, riesco a buttarla giù.

Entro lentamente nella casa e mi guardo intorno alla ricerca della ragazza ma niente.

Seguo la corrente dell'acqua e cerco di capire da dove proviene. Bagno.

Entro a passo svelto nel bagno e, non appena mi avvicino alla vasca, mi accorgo che al suo interno c'è Elisa.

<< Elisa svegliati. Dannazione ragazzina vuoi darti una mossa,svegliati! >> le scuoto la testa leggermente perché è l'unica parte del corpo che posso toccare.

Sono uno stronzo si, ma non un pervertito che si mette a guardare le ragazze mentre si fanno il bagno,soprattutto se stanno per morire.

<< Mmh..altri due minuti...>>

<< Cioè stai dormendo?  Elisa sta per allagarti casa! >> subito la ragazza si sveglia di soprassalto e vedendomi li davanti a lei comincia ad urlare.

<< Zitta..>> le metto una mando davanti alla bocca cercando di placare la sua voce stridula << o vorrai far pensare al vicinato che c'è un ladro in casa? >>

<< Cosa ci fai in casa mia? Ma soprattutto cosa ci fai nel mio bagno? Esci immediatamente! >>  la guardo sghignazzando.

<< Primo,ero venuto per chiarire con te. Secondo, appena ho visto casa allagata non ci ho pensato un secondo e ho sfondato la porta per entrare e vedere in che condizioni stava per conciarsi casa tua. Ah e se vuoi saperlo, casa tua sta letteralmente diventando un lago quindi penso non sia più vivibile! >> detto questo esco dal bagno permettendole di avvolgersi in un asciugamano.

Non ricordavo che fosse così divertente prenderla in giro e scherzare con lei.

Come si vede che certe cose non cambiano.

Davide ma che stai dicendo? Devi subito chiarire con lei e togliertela dai piedi. Tu sei cambiato e non hai alcun motivo per stare attaccato al passato,soprattutto ora che hai incontrato lei che fa parte del tuo passato.

 

Eh già proprio ora vuoi dimenticarla eh?

Secondo voi riuscirà ad andare avanti senza averla tra i piedi? Io non ne sarei cosi sicura ma questo lo vedremo presto col prossimo capitolo 😉  prometto che aggiornerò prima e voglio scusarmi con il ritardo ma é stata una settimana  parecchio strana😂  comunque che dire come sempre ringrazio chi legge e recensisce e chi ha messo la storia tra i preferiti e seguiti.

Vi ringrazio di cuore davvero .

Prima di lasciarvi voglio ricordarvi che ho in corso anche altre due storie:

• Un Labirinto di Emozioni (con Stefano migliore amico di Davide come protagonista).

• Love Timeless (un'altra dolce storia descritta in terza persona. É la mia prima storia scritta dal punto di vista del narratore esterno quindi spero sia di vostro gradimento ).

•Up All Night ( Fan Fiction sui One Direction...è un piccolo esperimento che sto facendo :/ ).

Inoltre per chi volesse avere news,spoiler e quanto altro basta cliccare qui per poter entrare nel fantastico mondo di MusicHeart😂  beh che dire ci vediamo presto con il prossimo capitolo kiss

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Capitolo 5
*** 5.Chi sei? ***


5. Chi sei?

5. Chi sei?

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Soundtrack: Jessie J- Who you are/ Mcfly- The Winner takes it all (per la scena dei loro sguardi ).

 

Pov' s Elisa

 

Che persona odiosa e dispettosa.

Come può essersi intrufolato in casa mia ed entrare nel bagno? Ma soprattutto come si é permesso di guardarmi nuda?

Mio Dio al solo pensarci mi viene un calore per tutto il corpo. Sembra che sia tornata ad essere un'adolescente in piena crisi ormonale davanti alla propria cotta ma naturalmente a me Davide non piace più. Questo é sicuro al cento per cento!

Mi intrufolo velocemente nella mia camera per cercare di trovare qualcosa di decente da indossare. Infilo un pantaloncino nero e un top da corsa, sono le uniche cose che ho trovato per il momento.

Poi mi dirigo velocemente in cucina e noto con dispiacere che la mia casa é diventata un lago.

<< Finalmente. Stavo diventando vecchio nell'aspettarti! >> lo guardo più nervosa che mai e poi mi avvicino pericolosamente a lui.

<< Mi spieghi che fine hai fatto del Davide che conoscevo? >> lui rimane per un attimo sorpreso e sembra quasi che un'ondata di tristezza invada i suoi occhi ma poi subito ritornano ad essere gelidi e gira la testa per poi rispondermi freddamente.

<< Non esiste e ora se vuoi scusarmi me ne vado! >> lo guardo con un sopracciglio alzato mentre lo vedo avanzare verso la porta.

<< E no bello mio. Ora mi spieghi perché eri qui! >>  dico trattenendolo per un braccio con tutta la forza che possiedo.

<< Niente. Non sono affari che ti riguardano e ora se vuoi lasciarmi avrei da fare! >> senza farselo ripetere due volte mi strattona il braccio e si avvia alla porta.

<< Ah >> si blocca dinanzi alla porta ma non si gira << la tua casa é invivibile. Trova un posto dove stare per almeno un mese! >> lo guardo mentre continua a stare fermo e girato verso la porta e non riesco a capire perché faccia così.

Quando é fuori dalla mia visuale mi guardo per un attimo intorno e infilo una mano tra i capelli per cercare di capire cosa fare.

Ho assolutamente bisogno di aiuto ma a chi chiedo?

" A Davide"  la mia vocine interiore mi dà questo pessimo consiglio che purtroppo però seguo e infatti mi ritrovo affacciata alla mia finestra e mi guardo attorno per cercare una figura somigliante a quell'arrogante di Davide.

<< Allora sei pazza eh? >> abbasso la testa e noto con sommo piacere che il principe degli stronzi è ancora sotto casa mia.

<< No non sono pazza ma ho un favore da chiederti! >> chiedo sorridendo.

Speriamo che mi dica di si.

<< E io dovrei ascoltarti? >> dice con un sorrisetto strafottente che gli toglierei con due schiaffoni potenti.

<< Assolutamente. Lo devi in nome della tua amicizia con mio cugino Marco ! >> dico con un finto sorriso angelico e subito lo vedo scuotere la testa e sorridere cercando di mascherarlo con uno sbuffo.

Sorrido anch'io e non appena ripunta il suo sguardo nel mio rimango letteralmente senza parole. I suoi occhi sono ancora più belli di quello che ricordavo,la luce della luna li fa splendere come mille stelle e senza rendermene conto sorrido.

Come é vero quando si dice che il primo amore non si dimentica mai.

<< Cosa devo fare Suorellina? >> ok posso affermare di volerlo uccidere.

<< Non.chiamarmi.cosi! >> dico gelida continuando a guardarlo negli occhi.

<< E perché mai... Suorellina? >> ha ancora quel sorrisino da strafottente che gli toglierei a suon di schiaffi.

<< Se ti uccido dici che mi farebbero una statua? >> dico sorridendo angelica mentre il suo sorriso svanisce lentamente.

<< Molto spiritosa. Vedi che non ti aiuto se continui così... >> ghigna soddisfatto mentre io sbianco velocemente.

<< Oh dannazione. Ok mi faresti un grandissimo favore? >> dico capendo che ormai mi ha in pugno.

<< Se posso perché no..>> dice sorridente e gongolando di felicità nel sapermi bisognosa di un suo aiuto.

<< Ti odio. Comunque ho bisogno di stare da te fino a quando la casa non sarà di nuovo agibile. Ti pregoo! >> lo supplico congiungendo le mani a mo' di preghiera e sbatto le palpebre cercando di fare gli occhi dolci.

Lo guardo e noto che é serio poi all'improvviso sorride.

<< Va bene. Ma ad una condizione..>>

<< Sono tutta orecchie! >> dico sorridendo.

<< Per strada devi far finta di non conoscermi! >>

É gelido mentre lo dice e sento il freddo invadermi fin dentro le viscere.

Perché devo far finta di non conoscerlo? Perché è così freddo ?

<< Se ti chiedessi il perché non mi risponderesti vero? >> chiedo seria mentre in cuor mio già conosco la risposta.

<< Vero >> afferma per poi sorridere nuovamente.

Sospiro e poi rientro velocemente in casa e preparare le cose da portare via.

Sinceramente sono sicura che sarà una convinza orribile.

 

Pov's Davide

 

Riprendo a respirare non appena la vedo rientrare dentro casa.

Quando mi ha urlato contro chiedendomi che fine avesse fatto il vecchio Davide, mi sono sentito terribilmente in colpa per averla trattata in quel modo.

É vero,non sono più il vecchio Davide ma lei é Elisa. Dovrei trattarla bene solo perché è la persona più innocente e pura che io conosca.

Il fatto che io non voglia che lei mi saluti o mi parli per strada é perché ho paura che se qualche giornalista la veda cominci a creare storie che non ci sono e non ho proprio voglia di far mettere una guardia del corpo anche per lei.

Deve essere lasciata in pace, deve continuare ad essere una comune ragazza che studia e lavora.

<< Eccomi !>> mi desto dai miei pensieri e la guardo mentre mi si avvicina tutta sorridente.

É davvero bella. Indossa un jeans chiaro che mette in risalto le sue lunghe gambe e poi una camicetta blu semitrasparente che le sta divinamente e mette in risalto i suoi meravigliosi occhi castani.

<< Hey allora dove devo mettere le mie cose?  >> mi dice titubante e allora io ora ricordo di essere venuto con la moto.

<<  Aspetta. Ecco poggia qui le cose! >> le indico lo spazio ai miei piedi mentre mi siedo velocemente per poi farle cenno di salire su.

<< Okay ce la posso fare. Uh oddio ho dimenticato una cosa! >>  dice ridacchiando mentre io la guardo cercando di nascondere un sorriso.

La vedo scendere velocemente e risalire in casa per poi scendere dopo qualche minuto con un gattino in mano.

<< Anche il gatto hai? Non puoi lasciarlo a qualcun altro?  >> dico un po' infastidito. Odio gli animali.

<< Certo che no! >> dice mettendo su il muso. Che bambina!

Ok dovrò sopportare anche lui

Sbuffo per poi farla salire nuovamente sul sellino.

É proprio buffa,proprio come tanti anni fa é ancora una bambina.

<< Poggia le mani sui miei fianchi e non muoverti!  >> le dico mentre lei tiene con una mano il suo gattino.

<<  Okay capo!  >> e mentre lo dice poggia le sue mani sui miei fianchi e il gattino poggiato tra me e lei e io trattengo il respiro.

O mio Dio non ci credo. Sento i brividi.

Erano secoli che non provavo più queste sensazioni e non va bene. Assolutamente no...

Prego Dio che questa convivenza non mi porti guai o sarò morto.

 

 

Hello come va? A me alla grande😂 

Beh come avete visto la mostra Elisa é un personaggio molto sfortunato. Dite che la convivenza con il bel calciatore sarà un disastro oppure permetterà loro di avvicinarsi?

Questo lo scopriremo solo leggendo insieme 😉 un bacio e a presto😚

Ps per chi fosse interessato ho in corso anche :

•Love Timeless

•Un labirinto di emozioni.

•Up All Night

 

Per informazioni , news e altro entrate nel gruppo QUI

Questo é tutto a presto Kiss kiss

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Capitolo 6
*** 6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme? ***


6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme?

6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme?


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Soundtrack:Hedley-Dreaming's for Sleeping

 

Pov's Elisa

 

Entriamo nella villetta di Davide e io rimango letteralmente a bocca aperta.
É meravigliosa. Davvero una villa degna di un calciatore anche se il design interno é proprio asettico.
Non vi è un colore. Le pareti, cosi come i mobili, sono completamente di colore nero e o bianco, ad eccezione di alcuni che sono grigi.
Diciamo che é palpabile la presenza di un uomo in questa casa.
<<  Ecco qui casa mia!  >>  dice senza un filo di emozione mentre poggia le mie cose sul parquet di legno chiaro.
Mi guardo intorno mentre Davide si siede su un divano di colore nero con uno stile particolarmente elegante e raffinato.
<< Non ci vieni spesso qui eh?  >> chiedo con un filo di voce mentre continuo a guardarmi intorno.
<<  Pochissimo. Sono sempre in palestra oppure ad allenarmi in sede. Non ho tempo neanche per cucinare o guardare la tv,ho sempre interviste su interviste oppure vado in ospedale... >>
<< Ospedale?  >> lo vedo sbiancare per un secondo e la paura invadere i suoi occhi ma velocemente,come succede sempre, il suo sguardo cambia e ritorna ad essere quello glaciale di sempre.
<<  Eh si, per la beneficenza  >> lo vedo titubante ma nonostante ciò decido di non approfondire l'argomento.
Dopotutto non siamo amici e io non ho il diritto di porgli domande così intime.
<<  Capito... Em potrei vedere la camera dove dovrò stare? >> lo vedo guardarmi quasi riconoscente per aver cambiato discorso e subito con un sorriso si alza dal divano e mi fa strada verso delle scale a chiocciola.
Prendo le mie cose e lo seguo in silenzio verso le scale percorrendole con calma.
<< Eccola... >>  apre la porta e dinanzi a me si mostra una stanza enorme.
<< Wau ma é enorme! >>  entro dentro e mi guardo intorno.
Un'enorme letto matrimoniale é posto al centro della stanza affiancato da due mobiletti sui quali vi sono due lampade.
Di fronte vi é un'enorme armadio color panna con delle piccole incisioni accanto alle maniglie, in alto nell'angolo della stanza vi è un televisore al plasma di non so quanti pollici e per completare una porta semi aperta da cui intravedo un bagno.
<<  Questo è l'armadio e include anche una scarpiera. Poi dietro quella porta c'è il bagno che contiene una doccia in acciaio interamente circondata da una parete trasparente  >>
Annuisco senza davvero capire niente.

M.I.O...D.I.O

Cosa scoprirò più in questa casa? Che vi è anche un palestra e una biblioteca? Una sala cinema tutta per lui?

<<  Inoltre ci sono anche altre stanze che ti farò vedere domani. Ora andiamo a dormire che ho gli allenamenti domani mattina e tu devi andare in facoltà!  >>
Annuisco senza dire ancora neanche una parola.
<<  Ah... a proposito. Quel gatto portatelo in camera e tienilo chiuso nella tua stanza. Odio gli animali, quindi se me lo ritrovo per casa lo butto fuori ti avviso  >>
<<  Va bene , grazie mille di tutto Davide. Sei stato molto gentile... Bijou vieni qui!  >>  non appena pronuncio il nome della mia dolce gattina, sul viso di Davide compare una smorfia di disgusto ed esce velocemente non appena entra la mia piccola palla di pelo bianca.
<<  Penso proprio che al nostro amico calciatore tu non piaccia molto, eh Bijou? Che dici riusciremo a convincerlo?  >> la gattina si lecca una zampina e mi si avvicina facendomi le fusa dolcemente.
<< Sisi ho capito , vado subito a vedere se c'è qualcosa da mangiare per te però tu rimani qui intesi?  >> le punto un dito contro mentre la mia gattina inclina la testa di lato miagolando.
Velocemente scendo  le scale e mi dirigo in cucina alla  ricerca di qualcosa da far mettere sotto i denti alla mia dolce pallina bianca e anche per me.
Riesco a trovare due fette di pane e degli affettati , speriamo che riescano a soddisfare l'appetito di quella peste per il momento.
Dopo averle dato da mangiare, mi spoglio e mi infilo il pigiama per poi stendermi sul letto e cercare di dormire....

Pov's Davide

Odio dover condividere la mia casa con qualcuno, soprattutto se è una donna e ancora più se è una persona del mio passato.
Non dico che non ho fatto bene ad ospitarla ma dico solamente che questa situazione mi si ritorcerà contro, ne sono sicuro.
Decido di farmi una doccia veloce per poi infilarmi nel mio letto con solo i boxer.

Spero davvero che la sua casa venga rimessa a posto velocemente e che lei se ne vada subito....

Il suono insistente della mia sveglia martella incessante e con un gesto veloce mi alzo dal letto e, con solo i miei boxer addosso, scendo le scale e mi dirigo in cucina.
Mio dio stanotte ho fatto un sogno strambo,  ho sognato di aver ospitato quella pazza e svitata di Elisa. Che sogno.
Non appena  entro in cucina però mi accorgo di non aver sognato.

<< Aiuto! >> lei urla mentre si porta una mano all'altezza del cuore e io ridacchio.
<< Che c'è suorellina, non hai mai visto un uomo in boxer?  >> ridacchio mentre mi avvicino a lei che nel frattempo indietreggia  sempre di più-
<<  Un uomo si, anzi anche nudo, ma non un cretino come te!  >>  mi caccia la lingua come una bambina e io mi avvicino ancora di più a lei incastrando i miei occhi nei suoi.
La sento irrigidirsi  per poi iniziare a ridere.

<< E ora perchè ridi?  >>  non mi risponde ma continua a ridere senza sosta.
<< Per...perchè hai succhiotto proprio qui...  >> mi poggia un dito all'altezza del cuore e io perdo un battito perchè in realtà quello  non è un succhiotto.
<< Ah si vero me l'ero dimenticato... .>>mi porto una mano tra i capelli e li scompiglio nervoso per poi sorriderle.
<< Vado a vestirmi ci vediamo dopo.. >> lei annuisce mentre io velocemente mi dirigo in camera.

Non deve mai più succedere, non deve mai più vedere la mia cicatrice..

Questa convivenza non porterà nulla di buono sappilo Davide, non sara mai un desiderio di convivenza. Sarà una convivenza forzata! 

Heila so che non aggiorno da un po e da come avete visto su Fb ho avuto delle settimane un po' incasinate.

Beh che dire passiamo al capitolo... voi che dite questi due riusciranno a convivere in pace? E cosa nasconde Davide? 

Chi lo sa ... lo scopriremo piano piano solo con Elisa.

Riuscirà la nostra ragazza a farsi sopportare dal bel calciatore? Lo vedremo prossimamente ;)

Ci sentiamo prossimamente e per news e altro basta andare sul mio gruppo FB

Un bacione e notte a tutte <3

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Capitolo 7
*** 7. Piccoli Segreti ***


7.Convivenza o Convenienza? 7.Piccoli segreti.

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Soundtrack: Adam Lambert_- Better than i know myself.




Pov's Elisa





Sono passate esattamente due settimane da quando io e Davide viviamo sotto lo stesso tetto ma non parliamo molto.
Anzi, non parliamo affatto.
La mattina mi sveglio e trovo già la colazione pronta mentre di lui nessuna traccia.
Scappa da qualsiasi parte, una volta in palestra, un'altra volta a fare la spesa, un'altra volta ancora non so dove perchè in realtà non mi dice nulla e io davvero non so cosa pensare.
Forse semplicemente non mi vuole tra i piedi o forse non sa come comportarsi dopo l'ultima volta che abbiamo parlato.
Quella volta che eravamo in cucina e gli ho fatto notare del succhiotto sul petto, beh quella volta mi è sembrato parecchio strano.
E' sbiancato e poi ha cominciato a balbettare cose senza senso, come delle scuse campate in aria senza un filo logico solo per trovare un qualcosa da dirmi.
Era imbarazzato e nervoso e io davvero non so per quale motivo, dopotutto è un uomo single e so che i ragazzi come lui, anzi come il Davide che è diventato, cercano solo sesso per divertirsi.
Ma forse non era ciò che voleva dirmi e io questo non lo so e forse non potrò mai saperlo se lui non  mi dice nulla.

 
Ok devo cercare di prendere un po' d'aria o non riuscirò a studiare.
Sto pensando troppo a lui e questa cosa non va bene, affatto.
Mi dirigo verso un parco vicino e mi siedo su una panchina dinanzi ad un piccolo laghetto che ospita tanti pesciolini rossi.
Guardo attentamente  l'acqua che riflette la presenza di un albero al proprio lato.
<<  Chissà perchè non riesco a smettere di pensare a Davide e a quel succhiotto... c'è qualcosa di strano e non capisco cosa... >>
Continuo a rimuginare sul suo strano comportamento ma smetto non appena sento il mio cellulare suonare ininterrottamente.
<< Pronto? >>
<<  Elisa dove diavolo sei finita?  >> la voce roca e incazzata di Davide mi giunge alle orecchie e non  riesco a trattenere un sorrisino.
<<  Em ciao anche a te Davide, comunque sono al parco vicino casa. Hai bisogno di qualcosa?  >> chiedo titubante mentre lo sento sospirare.
<< Si. Devi assolutamente tornare a casa!  >> mi dice in tono perentorio e così capisco che il mio momento di libertà è terminato.
Senza darmi neanche il tempo di rispondergli, stacca la chiamata.
Sospiro e così mi incammino verso casa.
 
Non appena arrivo davanti casa trovo già il cancello aperto, segno che è davvero incazzato.
Entro lentamente e non appena supero la soglia di casa vedo Davide seduto ad uno sgabello della cucina con una birra in mano.
<< Dove sei stata?  >> continua a bere la sua birra col capo rivolto verso la cucina mentre io continuo a guardarlo ferma nella stessa posizione.
<<  Sono stata in un parco qui vicino... >>  cerco di avvicinarmi ma all'improvviso gira il proprio capo e mi guarda con uno sguardo furioso.
<< Perchè?  >> mi dice quasi urlando e io sobbalzo perchè non l'ho mai visto così.
<<  P-per prendere un po' d'aria, stavo studiando troppo e avevo bisogno di riposare un po'.  >>
<<  Non permetterti mai più di uscire senza farmi sapere nulla! >>  mi dice furioso mentre i suoi occhi sembrano terrorizzati.
<<  Scusa...io non volevo farti preoccupare.. >>
<<  Beh non l'hai fatto...  >> lo guardo allibita mentre lui si alza dallo sgabello per avvicinarsi a me.
<< Sei nulla per me, solo non vorrei che i paparazzi ti mettessero in mezzo e rovinassero la mia reputazione con la tua presenza!  >>
A queste parole il mio cuore sembra frantumarsi e non riesco più a sentire nulla ma solo il rimbombo di queste parole che fanno più male di una pugnalata.
<< Scusami se ti disturbo. Domani chiamerò all'architetto e chiederò a che punto sono i lavori così potrò andarmene via da qui e non disturbarti più con la mia presenza. Buonanotte Davide, spero che tu rimanga solo  a vita!  >> detto questo lo supero per poi dirigermi in quella che solo per stasera sarà la mia camera.
Voglio andare via e non rivederlo mai più perchè su una cosa sono sicura, odio il Davide Milite di oggi nonostante abbia capito in queste settimane di amarlo ancora...
So che non posso amarlo , non dopo quello che mi ha detto e che mi ha fatto.
Lo odio e lo amo allo stesso tempo ma non posso farmi umiliare da lui, non dopo tutti questi anni che ho dovuto e voluto togliermelo dalla testa.
Entro nella mia camera e mi spoglio per poi infilarmi il pigiama e mi infilo sotto le coperte e cerco di addormentarmi mentre calde lacrime rigano il mio volto.





Pov's Davide





Sospiro mentre la guardo allontanarsi e dirigersi nella propria camera.
So di essere stato uno stronzo ma non posso assolutamente affezionarmi a lei, non dopo la delusione di Emma e non dopo tutto il lavoro che ho fatto con il calcio.
So che l'ho ferita e che sicuramente se ne andrà domani mattina stessa ma non posso innamorarmi soprattutto perchè ho ancora da dover fare le chemio e avere qualcuno significherebbe essere ancora più debole di quello che si è.
E' un mesetto esatto che ho scoperto di avere un nuovo tumore al cervello. Erano anni che non avevo più sintomi che mi dicessero di avere un tumore ma, quando un mese fa, ho riavuto la sensazione di vomitare anche l'anima e la sensazione di poter svenire da un momento all'altro, beh in quel momento ho capito che l'unico modo per poter guarire più velocemente è lasciarla andare via.
Sono anni che non ho un tumore e doverlo ricombattere di nuovo ma questa volta da solo, beh mi demoralizza e molto.
Quando ero piccolo c'era la mia famiglia e Stefano, il mio migliore amico, con me  ma ora , che sono solo, diventa tutto più difficile da sopportare e non voglio che qualcuno provi pietà per me soprattutto non Elisa ma , come sempre, la vita vuole mettermi sempre a dura prova e infatti ora ho nuovamente uno dei primi sintomi.
Mi appoggio alla cucina non appena ho nuovamente un mancamento e non riesco più ad alzarmi e in questo momento, purtroppo, l'unica cosa che posso fare è quella di urlare aiuto.
<< Elisaa! >> urlo con tutto il fiato in gola ma dopo alcuni secondi non sento alcuna risposta.
Decido di alzarmi e lentamente mi avvicino alla camera di Elisa e continuo ad urlare il suo nome.
<< Davide cosa diavo..lo vuoi ? Oddio cosa ti sta succedendo?  >> sento la sua voce preoccupata ma non riesco a vedere nulla ma l'unica e ultima cosa che riesco a dire è: Ospedale.
E senza aspettare una sua risposta diventa tutto buio.




Heilà come state ? Prima di tutto voglio augurarvi Buon Natale e mi dispiace terribilmente di non essere riuscita ad aggiornare da un mese a questa partema ho avuto diversi problemi a casa.
Spero che questa storia vi stia piacendo e anche soprattutto questo capitolo :)
Beh che dire come sempre vi chiedo un vostro parere sul capitolo e se volete news o altro basta entrare nel gruppo FB
Se volete leggere altre mie storie e farmi sapere cosa ne sapete mi farebbe molto piacere ;)
Beh che dire Buon Natale ancora a tutti e a presto, si spera xD
kiss <3

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Capitolo 8
*** 8.Rivelazioni...o quasi! ***


8.Rivelazioni...o quasi! 8.Rivelazioni...o quasi!
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Soundtrack: Birdy - People help the people / Birdy- Not about angels i.





Pov's Elisa







Mi sento completamente scombussolata, un attimo prima ero in camera mia a piangere a dirotto per Davide lo stronzo e l'attimo dopo sono a piangere per lui , in un ospedale, perchè sta combattendo tra la vita e la morte.
Sono tre ore che non lo vedo, i medici l'hanno portato in una sala per fare non so cosa mentre io tremavo come una foglia e un'infermiera mi offriva un bicchiere d'acqua per riprendermi.
L'unica persona che ho chiamato è stata la mia ex coinquilina, nonchè migliore amica, Rebby.
E mentre io piangevo come una disperata perchè non sapevo che fare, lei e il suo ragazzo si sono messi in auto e mi hanno raggiunto in pochi minuti, o almeno a me sembrava così poco tempo.
Non ho capito cosa è successo, so solo che quando sono uscita dalla mia camera l' ho visto svenire dinanzi ai miei occhi e io ho fatto l'unica cosa che mi sentivo di fare, dopo piangere naturalmente, e cioè chiamare l'ambulanza.
Cammino avanti e indietro senza un meta precisa, senza pensare a nulla ma solo a Davide e a cosa potrebbe essergli successo.
Se non sbaglio quando era piccolo aveva avuto un piccolo tumore al cervello, almeno così ricordo che mi disse Marco, ma pensavo che stesse meglio.
Spero solo che non sia ritornato un tumore o io davvero non so come starebbe se solo fosse così.
<<  Signorina..?  >> mi giro e noto un uomo in camice che mi guarda con dolcezza e cerca di attirare la mia attenzione.
Sospiro e lo guardo attentamente negli occhi.
<<  Signorina il vostro fidanzato si è svegliato e ha chiesto di voi...  >>  annuisco senza neanche dirgli che io e Davide non siamo fidanzati perchè in questo momento non m'importa.
In questo momento m'importa solamente come stia lui e così velocemente mi dirigo da lui.
Apro la porta della stanza in cui lui si trova e lo vedo.
E' diverso dal solito Davide di questi giorni,.
Ora vedo il Davide di anni fa, un Davide umile, bisognoso di amore e attenzione e forse è questo che mi spinge a buttarmi tra le sue braccia e a piangere sul suo petto.
Forse mi allontanerà, forse mi tratterà di nuovo male ma in questo momento so che io ho bisogno di lui come lui ha bisogno di me perchè se non si fa aiutare, se non si fa amare da nessuno lui non guarirà mai.
Deve lottare con tutte le sue forze, deve lottare per sè stesso e soprattutto per me perchè io  senza di lui non riuscirei a vivere, mai.
Singhiozzo forte e senza rendermene conto mi ritrovo in un'abbraccio ricambiato.
Le braccia forti e muscolose di Davide mi stanno stringendo delicatamente come se fossi di cristallo e piango fino a quando le lacrime non finiscono.



Non so per quanto tempo piango ma non appena finisco, alzo il capo e guardo negli occhi di Davide che, mentre piangevo, mi accarezzava i capelli.
Mi sorride debolmente e sospirando mi accarezza una guancia per poi aprire bocca.
<<  Ho un tumore al cervello, per la seconda volta... >>  mi scosto leggermente da lui per guardarlo meglio negli occhi e non appena lo faccio lo vedo davvero.
Vedo tutto il dolore e tutta la tristezza che si è impossessato dei suoi occhi.
<<  Ecco perchè mi comportavo da stronzo lunatico in questi giorni... avevo scoperto di avere nuovamente un tumore, di dover nuovamente combattere e questa volta da solo! >>
Scuoto la testa e gli sorrido teneramente.
<< Non sei solo. Ci sono qui io con te! >>
Scuote la testa sorridendo amaramente e io gli stringo la mano per farmi guardare negli occhi.
<< Io. ci. sono. Ok? >>
Gli accarezzo una guancia con una mano e gli asciugo una lacrima che si è permesso di far scendere.
Di slancio mi sento stringere in un'abbraccio, uno più forte, più bisognoso del precedente e sorrido perchè finalmente ha capito di dovermi avere accanto.
<< Grazie Ely. Grazie davvero di esserci spero solo di non essere un peso... >>
<< Non dirlo neanche per scherzo ok? >>
Annuisce sorridendo e lentamente mi siedo accanto a lui sul letto e lo abbraccio.
Appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi bacia la testa.
Sorrido e mi sento fiduciosa.
Insieme ce la faremo.




Pov's Davide



Guardo Elisa dormire tranquillamente e sospiro.
Non può sacrificarsi per me , lei ha la sua vita però io la voglio.
Lo so sono egoista ma ora guardandola e dopo quello che mi ha detto, dopo che l'ho vista piangere per me, io ecco ho capito che non voglio assolutamente fare a meno di lei.
Mi chiamerete egoista, stronzo, egocentrico... ma io credo di non essermi mai sentito così felice in tutta la mia vita come ora.
Neanche con Emma, che è stata il mio primo amore, ho provato delle emozioni così forti.
Non ho mai desiderato così tanto avere una donna accanto, forse è la malattia a farmi parlare così, forse sono le circostanze, il dolore non so.
So solo che lei è riuscita ad abbattere quei muri che mi ero costruito per anni, lei c'è riuscita in due settimane ed è assurdo ma è così.
Continuo ad accarezzarle i capelli mentre sul suo viso noto un sorriso sereno che mette in mostra le sue fossette.
E' ... è bellissima e questo mi fa paura.
Lei non potrebbe mai mettersi con uno che è più morto che vivo, anzi lei non dovrebbe però ... però lei mi fa desiderare di provarci.
Si lei mi fa desiderare di combattere e vivere il più a lungo  possibile.
E' per questo che voglio riuscirci, voglio vivere per lei e se ci riuscirò ho deciso che proverò a conquistarla e a tenermela stretta.
Voglio averla per sempre nella mia vita e voglio amarla, si voglio amarla perchè ho capito di essermi innamorato di lei.
E' assurdo come sia entrata silenziosamente nella mia vita, come sia riuscita a farmi ricredere su tutto soprattutto sull'amore.
La voglio con me per sempre e per questo ci credo.
Io credo che insieme ce la faremo.
Insieme lotteremo per farmi vivere, il più a lungo possibile.

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Capitolo 9
*** 9.Lottare...insieme! ***


9. Lottare...insieme! 9. Lottare...insieme!


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Salve ragazze ho pubblicato due capitoli oggi, 8 e 9  quindi state attente :) a dopo :*



Soundtrack: Birdy - All you never say /
Birdy- Wings.




Pov's Davide


E' il primo giorno delle chemio.
Sono terribilmente in ansia ma se guardo Elisa in viso mi rilasso.
Lei mi sorride , ha un sorriso generoso, un sorriso tenero, pieno di dolcezza e amore?
E' possibile che lei si sia innamorata di me?
Vorrei tanto che fosse così ma non voglio illudermi.
<< Buongiorno signor Milite, signorina Elisa... >> il medico di turno ci saluta e noto, con enorme fastidio, che la guarda troppo insistentemente.
<< Allora oggi iniziamo con le chemio , ora vi porterò in una stanza dove dovrete spogliarvi di tutti gli oggetti preziosi e tu Elisa dovrai indossare un camice >>
Io e Elisa annuiamo e subito la mia dolce Elisa mi fa sedere su una sedia a rotelle.
Odio queste cose, vorrei camminare sulle mie gambe al suo fianco.
Mi sento accarezzare i capelli e subito noto che è Elisa.
Alzo il capo e le rivolgo un sorriso gentile che lei ricambia arrossendo leggermente.
Ghigno soddisfatto di provocarle ancora turbamento e senza pensarci un secondo le prendo la mano con cui mi stava accarezzando e la stringo tra le mie.
Le bacio la mano e continuo a tenerla stretta tra le mie e nel frattempo giungiamo dinanzi alla sala dove dobbiamo indossare i camici.
Per nostra fortuna , non appena Elisa mi ha detto di volermi aiutare a lottare, siamo andati a parlare con il primario e chiedergli di poter fare le chemio insieme e lui sorridente ha accettato la proposta dicendoci però che dovevo lottare con tutte le mie forze perchè voleva rivedermi giocare.
Sorrido a quel pensiero e non appena Elisa ha finito di indossare il camice che il medico le ha dato, la guardo con dolcezza mentre si aggiusta i lunghi capelli neri dentro la cuffia verde.
<<  Stai bene vestita così dai ... >> le dico ridacchiando mentre lei mi lancia uno sguardo truce.
<<  Davide giuro che se non vuoi ricevere uno schiaffo da me è meglio se stai zitto! >>
Ridacchio per poi alzarmi dalla sedia e sedermi su quella per le chemio.
<< Ora ammirerai il mio magnifico petto scolpito! >> dico ridendo mentre mi sfilo la maglietta dell'ospedale e rimango a torso nudo.
Elisa scuote la testa ridacchiando mentre il medico mi attacca ai macchinari.
Sempre lo stesso procedimento.
Braccio steso e tirato, disinfettare l'ago, stringere il punto in cui bisogna infilare l'ago nella vena ed è fatta.
Le prime gocce scendono lente.
Ci vorranno ore o forse un'intera giornata per far scendere completamente le gocce e soffrirò maledettamente, urlerò e forse a volte potrei anche dire cose che non voglio alla piccola Elisa ma non è colpa mia.
<<  Ely.. >> la vedo osservare la sacca e l'ago con uno sguardo strano, quasi curioso.
<<  Dimmi. Stavo guardando come scendevano le gocce .. >> dice sorridente e io stringo la mano in un pugno a causa del dolore.
<<  Io forse mi comporterò di merda durante le chemio. Qualsiasi cosa dica che possa ferirti o altro non lo penso davvero ma è solo il dolore a farmi parlare. Voglio che tu sappia quanto queste terapie possano essere dolorose anche per te... >> e mentre dico ciò la guardo negli occhi.
Lei mi sorride teneramente e senza dire una parola mi stringe la mano e mi dà un dolce bacio sulla guancia.
<<  Non preoccuparti per me, pensa a metterci tutta la forza che hai per guarire ok? >> annuisco sorridendole per poi stringerle ancora di più la mano non appena sento nuovamente il dolore farsi strada nel mio corpo.
Sarà dura lo so...



Pov's Elisa



Lo guardo e lo vedo soffrire.
So che sarà dura e non voglio pensare a quanto stia soffrendo.
Guardo le gocce cadere e infilarsi nel tubicino che è legato al braccio di Davide e stringo la sua mano con la mia.
Voglio che senta che io ci sono.
Mi guarda con quei suoi meravigliosi occhi verdi e mi sorride dolcemente mentre vedo che il dolore lo invade.
Vorrei fare qualcosa di più che un semplice stringergli la mano ma non so cosa fare.
L'unica cosa che posso fare è stargli accanto e cercare di fargli forza.



Dopo tre ore di chemio io e Davide ritorniamo nella sua camera.
Lui sempre sulla sedia a rotelle perchè fin troppo debole per potersi tenere in piedi, e io che li spingo mentre sono ancora scossa da quello che ho visto.
Capisco perchè voglia stare solo, perchè voglia guarire da solo, è dura vederlo ridotto in quello stato.
Chissà come avranno fatto i suoi genitori...
<< Ely tutto bene ? >> mi guarda titubante e io annuisco sorridendo.
<< Sisi ero solo sovrappensiero... >> dico mentre lo sistemo sul letto per poi sedermi accanto a lui.
<< Sai i miei genitori non riuscivano a non piangere. Ogni volta che mi vedevano senza capelli scoppiavano a piangere e io cercavo di essere forte e combattere. Hanno sempre cercato terapie meno dolorose e drastiche ma per un tumore maligno già al primo stadio , quando sei piccolo, beh è dura curarlo senza usare una terapia forte e drastica. Mi sono sempre stati accanto e non riuscirò mai a dirgli grazie per tutto quello che hanno fatto per me! >>
Gli stringo la mano e gli sorrido teneramente.
<< Elisa ti va di aiutarmi a fare una cosa? >>
Annuisco e mi sorprendo di vederlo alzarsi.
<< Hey hey che fai? >> dico cercando di prenderlo per le spalle.
<< Accompagnami in bagno e sostienimi... >>
<< Ok.. >> sussurro e faccio quello che mi ha detto.
Lo vedo guardarsi allo specchio e si tocca i capelli, i suoi meravigliosi capelli biondi.
Sorride stanco e poi apre un borsello grigio da cui tira fuori delle forbici e un rasoio.
<< Tagliami i capelli e rasameli fino a zero! >> mi dice guardandomi negli occhi dallo specchio.
Annuisco silenziosamente e comincio a tagliargli le prime ciocche.
Silenziosamente taglio e raso ogni superficie che è ricoperta dai suoi meravigliosi capelli.
Non so quanto tempo ci mettiamo ma noto una cosa assolutamente dolorosa, entrambi piangiamo mentre i suoi capelli cadono per terra e quando finiamo si guarda allo specchio mentre le ultime lacrime rigano il suo bel viso.
<< Beh dai alla fine sono bello anche pelato >> dice facendomi un occhiolino e rido mentre mi asciugo le lacrime.
<< Sei sempre bello... >> sussurro e lui sorride mentre le mie guance si imporporano di rosso.
Si avvicina al mio viso e mi dona un bacio sulla guancia.
<< Grazie di esserci, grazie di lottare insieme a me! >>
Gli sorrido e gli stringo la mano.
<< Grazie a te che ti fidi di me! >>




Capitolo molto triste vero?
Avete le lacrime agli occhi oppure sono solo io che ho pianto mentre lo scrivevo?
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate ...
Fatemi sapere e che dire a presto :*
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E se volete leggere altre mie storie basta andare sul mio profilo EFP
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Un bacio e a presto :*

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Capitolo 10
*** 10. Baci nascosti... ***


10.Baci nascosti... 10.Baci nascosti...

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Soundtrack: Birdy - Skinny love/ Ed Sheeran - All of the stars/ Ed Sheeran- Lego House.




Pov's Elisa






Sono ormai passate due settimane da quando io e Davide abbiamo affrontato il primo ciclo di chemio, a volte mi sembra di essermi incappata in una situazione più grande di me.
Ho una paura matta e ogni volta che guardo in viso Davide divento triste.
Vederlo così spento, così bianco e senza più quella luce che lo distigueva, anche se terribilmente arrogante, mi manda letteralmente nel panico.
E' terribile vedere qualcuno di così giovane soffrire per una cosa così grande.
Vorrei tanto che Davide stesse meglio e invece ogni giorno che passa lo vedo peggiore e ,come se non bastasse, penso di essermi follemente innamorata di lui.
Vederlo così debole, così sincero e così dolce con me mi ha letteralmente devastato, mandando giù tutti muri che avevo edificato pur di non soffrire.


Ora siamo stesi sul suo letto d'ospedale a guardare delle foto sul pc di quando eravamo piccoli, di quando tutto era più semplice e alcune foto di quando lui era malato.
<< Guarda qui che bello! >> dico ridendo mentre gli faccio notare una sua foto di quando era piccolo ed era al compleanno di mio cugino.
<<  Ahahahah mio dio mi ricordo benissimo! >> ride e mi racconta che in quel compleanno lanciò la torta addosso ad una loro compagna di classe.
<< Dovevi vedere i suoi capelli com'erano ridotti, terribili. >> dice ridendo con le lacrime agli occhi.
E' la prima volta dopo tempo che lo vedo ridere così tanto a tal punto da piangere.
Mi piace quando ride, perchè è dolce, perché è sé stesso.
Vorrei che fosse sempre così... così spensierato.
Ridiamo insieme mentre continuiamo a guardare le nostre foto.
<<  Oh oh e questa bimba bella chi è? >> dice dopo aver visto una mia foto di quando era piccola
<< Posala sono orrenda! >> dico nascondendo il mio viso tra le mani.
Lui ridacchia e lo sento poggiarmi due dita sotto al mento , mi alza il viso e rimango incantata dal colore che hanno i suoi occhi.
<< Eri davvero molto bella... >> dice in un sussurro e mi guarda così intensamente che rischio di smettere di respirare.
Non mi rendo neanche conto che ci siamo avvicinati.
I nostri visi sono così vicini, i nostri occhi sono incantenati e le nostre labbra sono così vicine che in un sospiro potrebbero toccarsi.
<< Non ero bella... >> dico in un sussurro mentre il mio cuore martella ad un ritmo incessante e ho una paura matta  che possa sentirlo anche lui.
<< Invece lo eri e lo sei tutt'ora... >> sussurra per poi poggiare le sue labbra sulle mie e quando si toccano io rimango ad occhi aperti, sorpresa di questo bacio inaspettato.
Ma quando lui chiede di entrare con la sua lingua e approfondire questo magico e dolce bacio, io sospiro e chiudo gli occhi per poter assaporare meglio questo magico momento.
Ho aspettato per una vita questo momento , ho aspettato anni per poter ricevere un bacio da lui e ora sono così felice che non ci credo.
Non so per quanto ci baciamo, anche se a me sembra un'eternità.
Ma quando lui si stacca velocemente e non mi guarda neanche , io ne rimango delusa.
<< C-cosa c'è ? >> balbetto mentre lo guardo che ha lo sguardo rivolto verso la finestra.
<< Non dovevo baciarti... è stato uno sbaglio. Scusami non dovevo... >>
Dice senza neanche guardarmi e io, non so perchè, scoppio a ridere.
E' una risata isterica, una risata che mi fa letteralmente fare la figura della pazza ma non può importarmene.
<< Davide posso sapere cosa c'è che non va? Cosa ho fatto di male? E' colpa mia? Sono io quella sbagliata? >> chiedo mentre sento già le lacrime voler fuoriuscire.
<< No..no non sei tu. Sono io. Sono io dannazione! Sono io che non ci sarò più e tu non puoi stare con un malato che morirà a breve! >>
Non riesco a fargli finire di parlare che gli dò un ceffone e il suo suono rimbalza per tutta la camera.
<< Tu hai solo paura di amare, hai paura che , come fece Emma anni fa, nessuno possa capirti e possano lasciarti tutti da solo. Ma ti dico una cosa, tu non sei solo e anche se sei un bastardo del cazzo io.. io mi sono innamorata di te. Io sono sempre stata innamorata di te , anche quando eri fidanzato con Emma, anche prima di lei ma tu.. tu non mi hai mai visto . Io ora ti odio così tanto che non puoi neanche immaginarlo perchè ti odio perchè vuoi soffrire! >> detto questo mi alzo e prendo le mie cose e senza guardarlo scappo via.
Scappo perchè non voglio che mi veda in lacrime, scappo perchè non voglio che mi veda mai più.
Ho già sofferto troppo per colpa sua, ora basta!
Ho preso una decisione, parto.
Parto per quel progetto di studio di sei mesi a New York, voglio stare lontana da lui per un  bel po'.


Corro fino a farmi mancare il fiato mentre le lacrime continuano a rigare il mio viso e i ricordi di me e Davide si diffondono nella mia mente.
Ti amo Davide ma non ce la faccio a vederti soffrire e mandarmi via....






Pov's Davide



Mi sento letteralmente un coglione. Sono passsate esattamente due ore da quando Elisa se n'è andata e non so più cosa pensare.
Lei è così buona e dolce e io... io come un coglione ho voluto allontanarla dopo averla baciata.
So di aver sbagliato, di aver sbagliato a baciarla, di aver sbagliato a mandarla via da me perchè fino a qualche settimana fa volevo a tutti i costi averla con me ma... ma non posso negarle la felicità

Non posso costringerla a stare con me anche se lei mi ama.
Cazzo mi ama e io , cazzo non so che dire.
Vorrei poter tornare indietro solo per non vederla in lacrime ma non posso farla stare con me.
Lei non può stare con un malato terminale, non può stare con uno che può più morire che vivere. No, non può!
Mi stendo sul letto con le braccia incrociate sotto la testa e rimango fisso a guardare il soffitto.
Ripenso a tutto quello che abbiamo passato, ripenso a quando mi fissava incantata quando era un'adolescente, ricordo quando ci siamo riscontrati dopo tanto tempo e sorrido...
E' sempre stata così unica, così diversa dalle altre e fa dannatamente paura.
Fa paura vederla così forte per me ma anche così fragile solo al pensiero che mi possa perdere.
Frose ho sbagliato ad allontanarla ma ora... ora cosa farò ?


Mi desto dai miei pensieri non appena sento squillare il mio cellulare.
E' Rebecca, la ex coinquilina di Ely, chissà cosa vorrà...
<< Pronto? >> dico in un sussurro mentre un groppo in gola mi si forma non appena sento pronunciare una sola frase.
<< Elisa vuole partire per New York. Cosa le hai fatto? >>
Rimango col fiato sospeso non appena le sento pronunciare ciò e non so che dire nè fare.
Elisa vuole partire ? Perchè ?
<< Perchè ? Perchè vuole partire? >>  dico senza respiro mentre lo stomaco mi si attorciglia e sento venirmi meno le forze.
<< Ha vinto un progetto universitario che le permetterà di stare a New York per sei mesi per un progetto di scrittura e ha deciso di accettare e partire ora perchè dice che non c'è più nulla che la blocca qui. Cosa le hai fatto per farle cambiare idea? Prima non voleva assolutamente partire! >>
<< I-io non... io non so davvero cosa dire... >>
<< E' inutile che ci rigiriamo la frittata Davide! E' colpa tua se vuole partire. E' colpa tua se ora sta piangendo distrutta in camera sua. So che stai passando un brutto momento ma lei da quando hai riscoperto di avere un tumore non ti ha mai abbandonato! So che l'ha fatto perchè è ancora innamorata di te ma se tu volevi giocare con i suoi sentimenti potevi anche non illuderla... >>
Non riesco più a sentire le sue parole.
Elisa non può partire.
<< Io la amo... >> dico in un sussurro senza rendermene conto
<< Che cosa ? >> sento Rebecca balbettare per poi urlare il nome di Elisa.
<< Elisa cazzo svegliati non farmi prendere un colpo... Elisa! >>
<< Cosa sta succendendo ? >> dico anzi urlo mentre non sento più nessun rumore.
<< Penso che Elisa abbia perso i sensi.. >> dice mentre la sento trafficare con qualcosa
<< Ora chiamo l'ambulanza... dannazione sicuramente non ha preso il ferro... >>
<< Il ferro? >> chiedo in un sussurro
<<  Si Elisa è anemica... Oh, Ely per fortuna sei sveglia, ci stavamo preoccupando... >>
Sento la sua voce chiedere con chi sta parlando al telefono Rebecca e , non appena scopre che sono io, le dice di chiudermi il telefono in faccia.
<< Rebby fammi parlare con lei! >> dico mentre sento le due litigare
<< Oh Ely finiscila e parlagli! >>
Sento altri rumori per poi sentire un pronto incazzato provenire dalla dolce Elisa.
<< Ciao... >> dico in un sussurro mentre so già che devo stare attento a quello che dico perchè Elisa quando è incazzata è pericolosa.
<< Che vuoi? >> dice fredda e incazzata ed è una pugnalata al mio cuore
<< Non partire ti prego... >> dico mentre so già che il mio orgoglio ne è ferito ma non posso perderla..
Questa malattia mi fa diventare davvero bipolare e lunatico...
<< Non posso Davide! Ho preso la mia decisione e ho detto di si... partirò domani mattina. Ti prego di non dire nulla perchè è già difficile così, ti prometto che non appena tornerò le cose cambieranno! >> dice fredda mentre il mio cuore ne rimane spezzato
<< Non voglio che cambi nulla.. >> dico mentre stringo i pugni e cerco di trattenere la rabbia e la tristezza.
<< Mi dispiace ma non posso essere innamorata di te l'hai detto tu no? Sei malato, potresti morire e io non posso stare con un possibile morto giusto? >>
So che lo sta facendo apposta ma questa cosa mi fa incazzare da morire.
<< Quando tornerai non sarò più malato e allora usciremo insieme, te lo prometto! >> dico fiero
<< Ok... >> rimango incredulo mentre un sorriso affiora le mie labbra e il mio cuore riprende a battere furioso nel petto.
<< Davvero? >> dico cercando di smorzare l'eccitazione.
<< Si davvero Davide ma ad una condizione! >> le sento dire divertita e sorrido ancora più
<< Qualsiasi cosa tu voglia! >>
<< Quando torno si farà a modo mio! Niente comportamenti da lunatico e niente cazzate. Io e te saremo due persone normali che si frequenteranno, non mettere in mezzo nessun paparazzo nè nessuna tua tecnica di seduzione da calciatore di due soldi. Saremo solo io e te. Ok ?  >>
<< Va bene! >> dico emozionato già all'idea.
<< Beh allora a fra sei mesi... >> la sento sospirare con voce tremante e io sospiro a mia volta.
<< A fra sei mesi ... ma promettimi una cosa! >> le chiedo mentre spero che dica di si
<< Dimmi... >>
<< Non dimenticarmi e pensami... ti prego... >> dico in un sospiro sperando che lei accetti.
<< E va bene... >> ne rimango sorpreso ma sorrido come un deficente.
<< Allora a fra sei mesi... >> dico ancora mentre il mio stomaco si stringe alla sola idea di averla lontana.
<< A fra sei mesi Davide... >> e senza darmi tempo stacca la chiamata.
Spero davvero che fra sei mesi saremo di nuovo insieme e questa volta per iniziare qualcosa di serio....





Buonasera a tutteee!
Come va? Io abbastanza bene dai =) mi dispiace terribilmente di aver aggiornato in ritardo ma purtroppo ho avuto diversi problemi in casa e non ce l'ho fatta a scrivere...perdonatemi :''(
Voglio sinceramente ringraziare tutti coloro che stanno seguendo questa storia e ringrazio chi ha letto e recensito, messo tra i preferiti, seguiti e ricordati questa storia *_*
Sono felicissima che vi stia piacendo.
Come abbiamo visto purtroppo ci sono dei problemi tra questi due testardi e so che mi starete maledicendo in tutte le lingue del mondo perchè non solo ho aggiornato in ritardo ma vi ho anche aggiornato con un capitolo davvero schifoso e deprimente... non piace neanche a me in realtà ma vabbè :P
Che dire spero di riuscire ad aggiornare presto anche se Marzo è un mese un po' impegnativo per me quindi non so fino a che punto riuscirò ad aggiornare, molto probabilmente da Aprile/ Maggio avrò più tempo... diciamo ahahahah xD
Beh non vi scoccio oltre ma vi dò appuntamento , come sempre , sul gruppo FB : MusicHeart's Story mentre se avete voglia di leggere altre mie storie potete passare sul mio account EFP: MusicHeart
Baci :*

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Capitolo 11
*** 11. Tre mesi dopo... ***


11.Tre mesi dopo... 11. Tre mesi dopo...

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Soundtrack: Ed Sheeran- Perfect ( Prima parte)  /    Hedley- Kiss you inside out ( Seconda parte).





Elisa's pov





Mi sveglio tutta intorpidita mentre un raggio di sole colpisce il mio viso.
Finalmente è arrivata la primavera
Sono passati ormai tre mesi da quando sono partita e mi sento rinata , mi sento davvero un'altra persona.
Finalmente ho ritrovato me stessa e la forza di andare avanti e non pensavo potesse essere così difficile.
Io e Davide ci sentiamo quasi tutti i giorni e ho scoperto che questa settimana finalmente finirà le chemio, sono felicissima per lui perchè lo vedo anche più combattivo che mai.
Per fortuna, abituato a questi cicli di terapie, è riuscito a farsi forza e a combattere il più velocemente possibile quel brutto tumore che me lo aveva fatto diventare un manichino , non solo fisicamente ma anche e soprattutto moralmente.
Sembrava non fosse più un essere umano ma una bambola in balia del tumore.

Ogni volta che ci chiamiamo su Skype, gli racconto sempre di New York e di quello che sto imparando stando a contatto con grandi scrittori americani.
Sto imparando molto su come interagire con i miei personaggi, sulle descrizioni ma soprattutto sul raccontare le emozioni e i sentimenti dei miei protagonisti.
Non ci avrei mai creduto ma, dopo un po' di tempo e soprattutto dopo un po' di pratica ed esperienza, diventa tutto più semplice.



Mi alzo dal letto e , con addosso solo la mia camicia da notte, mi dirigo verso la cucina del mio monolocale e mi preparo un caffè.
Sbadiglio sonoramente e sospiro stanca mentre i suoni della strada mi fanno capire che ormai anche New York si sta svegliando.
Prendo il mio caffè e mi dirigo verso la finestra per guardare una delle zone più belle di sempre: Manhattan.
Ho sempre sognato venire a visitare New York, è una città magica.
E ora, venire in questa città per un mio sogno, mi ha letteralmente sconvolta in tutti i sensi perchè mi ha aperto gli occhi, il  cuore e la mente.


Un miagolio famigliare mi ridesta dai miei pensieri e così mi abbasso verso una piccola palla di pelo bianca, la mia Bijou.
- Tesoro abbiamo fame? - le dico mentre  le faccio due grattini  dietro le orecchie e lei mi fa le fusa come sempre.
Sorrido  per poi staccarmi e preparare da mangiare anche a lei.
Ormai non so proprio come farei senza di lei, è una presenza costante nella mia vita da quando anni fa l'avevo trovata per strada.
E' stato amore a prima vista.
Ridacchio mentre la osservo  mangiare come un porcellino, non cambierà mai.


Il suono del campanello di casa mi desta dai miei ricordi e così velocemente mi accingo ad aprire la porta.
Rimango a bocca aperta non appena vedo un mazzo di rose rosse davanti ai miei occhi.

- Buongiorno mio bellissimo fiore! -

La sua voce, quella voce che ho sognato per mesi, finalmente è di nuovo davanti ai miei occhi.
Non appena il mazzo di fiori si sposta, vedo nuovamente i suoi occhi pieni di vita completamente sorridenti.
Sorrido e senza neanche pensarci mi butto tra le sue braccia.
- Davide! - ridacchio e lo stringo forte mentre lui porta le sue braccia attorno ai miei fianchi e mi prende in braccio.
Mi issa su e punta i suoi occhi nei miei e sorridiamo come non mai.
Il solo fatto di vederlo così sorridente e soprattutto in carne ed ossa mi rende la persona più felice di questo mondo.
Mi fa scendere e il mio corpo struscia completamente sul suo mentre i nostri occhi si incastrano perfettamente l'uno con l'altro.
Smettiamo entrambi di ridere mentre le nostre mani continuano ad accarezzarsi, lui porta le sue ai lati del mio viso e avvicina il suo al mio.
Chiudo gli occhi e sorrido non appena sento le sue labbra sulle mie.
E' il bacio che aspettavo da una vita, è il bacio pieno di elettricità, di calore, di amore, di sicurezza, di passione ma anche di dolcezza.
E' il bacio, non un semplice bacio.
Senza neanche rendercene conto ci trasciniamo dentro fino a raggiungere la mia camera da letto e sospiro non appena sento le sue labbra scendere sul mio collo e mordicchiare un lembo di pelle che ha baciato precedentemente.
Iniziamo a spogliarci di ogni cosa e in un attimo mi ritrovo stesa sul letto con il suo corpo sul mio.
- Mi sei mancata da morire e io...io credo di amarti davvero! Non so cosa ho fatto per meritarti ma non voglio sprecare neanche un secondo con te. Voglio viverti e viverci al massimo senza se e senza ma perchè sei la cosa più bella che la vita mi abbia dato negli ultimi anni... - il suo sorriso illumina ogni angolazione del suo viso e del suo sguardo e così mi ritrovo a sorridere anche io , incapace di fare altro perchè sentire delle parole così belle e romantiche da Davide mi fa tremare  tutta dall'emozione.
Così l'unica cosa che riesco a fare e baciarlo e lasciarmi andare, donargli tutta me  stessa e tutto l'amore che posso.











Pov's Davide






Sorrido come un coglione  mentre accarezzo la schiena di Elisa, è distesa a pancia in giù e dorme da qualche minuto.
Osservo il suo corpo e le sue curve e cerco di memorizzare ogni sua singola caratteristica, ogni centimetro di pelle.
E' la creatura più  bella e spettacolare che esista.
Sono davvero un bastardo fortunato, la vita mi sta dando una seconda possibilità e non voglio buttarla via.
La settimana scorsa ho scoperto di essere guarito completamente e di non dover fare più chemio, anche se dovrò fare una visita ogni anno per precauzione.
Però sono estremamente grato a Dio, alla vita, a non so chi devo ringraziare, per essere ancora vivo e nuovamente sano.
Poggio un braccio dietro la testa e guardo il soffitto.
Fino a qualche mese fa non avrei mai creduto possibile di potermi innamorare di qualcuno, di non riuscire a vivere senza la presenza di una piccola guastafeste e imbranata come Elisa mentre ora non riesco a fare a meno di lei.
Non riesco a non pensare ai suoi occhi, alla sua voce, al suo viso, al suo profumo ma soprattutto non riesco a fare a meno della sua presenza nella mia vita, ecco perchè ho preso una decisione di cui non mi pento, e spero di non doverlo fare neanche in futuro quando accadrà.

- Hey... - la sua voce mi risveglia dai miei pensieri e sorrido mentre volto il viso verso di lei.
- Buongiorno... - le rispondo mentre con un dito le accarezzo la guancia leggermente rosa.
- Dormito bene? - mi chiede mentre si gira su un fianco portando con se anche un pezzo di lenzuolo .
Io annuisco senza smettere di guardare il suo meraviglioso e luminoso viso, una ciocca di capelli le scende sugli occhi e gliela sposta con una mano per poi soffermarmi sulla sua guancia e poi sulle sue labbra .
Le accarezzo lentamente percorrendo il loro contorno e sorrido quando mi dà un piccolo morsetto per poi sorridere e darmi un bacio sullo stesso punto che aveva morso prima.
- Non ci credo che tutto questo sia vero. E' assolutamente incredibile come io sia..cioè noi ... oddio non so neanche più parlare! - dice ridacchiando e nascondendo il proprio viso tra le mani.
Io sorrido e scuoto la testa per poi avvicinare il mio viso al suo, le tolgo le mani dal viso e le dò un bacio sul naso e poi sulle labbra mentre lei sorride e le sue guance si tingono nuovamente di rosso.
- Ely... io ti amo. So che è strano, che abbiamo riallacciato i rapporti da poco ma in questi tre mesi quando non ci sei stata al mio fianco mi sono reso di una cosa. Che mi mancavi e che non riuscivo a stare lontano da te per un secondo, non riuscivo a non sentire la tua voce o a non vedere una tua foto. Sei diventata parte della mia vita in un secondo, sei entrata così silenziosamente ... così in punta di piedi e senza rendermene conto sei diventata parte della mia vita, una parte che non ho voglia di perdere ecco perchè ti chiedo... Vieni a vivere con me, quando tornerai in Italia vieni a stare da me , costruiamo un nostro posto speciale dove potremo essere noi stessi e dove io potrò sempre ritrovare il mio cuore, la mia casa ogni volta che tornerò a casa... -
La guardo negli occhi e vedo i suoi occhi lucidi, le labbra tremano e anche il mio cuore perchè ho paura di aver corso troppo e di aver preso una decisione troppo affrettata.
Spero di no...
- Tu sei pazzo! - mi dice per poi buttarsi addosso al mio corpo e baciare le mie labbra mentre dai suoi occhi sgorgono lacrime ma di cui ora ho capito il significato.
Sono lacrime di gioia.
Sospiro contro le sue labbra e poi sorrido mentre riprendiamo a fare l'amore e questa volta con la consapevolezza che niente e nessuno potrà mai separarci!








Quattro mesi dopo.....







- Hey Davide ho scoperto che ti sei fidanzato eh? Congratulazioni! - sorrido raggiante mentre ricevo l'ennesimo complimento dai miei compagni di squadra.
Sono finalmente tornato in squadra e oggi ci sarà la partita più importante del campionato, quella che potrebbe farci classificare alla finale della Champions.
Sono talmente emozionato che non mi accorgo di una figura appoggiata all'ingresso.
- Oh Da' sta la tua compagna all'ingresso degli spogliatoi! - sorrido e mi giro per poi trovarmi davanti la figura raggiante della mia compagna, Elisa.
Viviamo ormai da un mese , cioè da quando è tornata da New York.
Fra qualche mese dovrebbe laurearsi se tutto va bene e soprattutto se non peggiorano le sue condizioni.
Volete sapere cos'ha? Semplice, incinta di ben quattro mesi.
La settimana in cui sono stato da lei abbiamo fatto l'amore ogni volta che potevamo e questo ci ha portato a scoprire, dopo due settimane, di aspettare un bel bambino.
Ancora non sappiamo il sesso ma sono sicuro che sarà un gran peperino se prenderà un po' di carattere da entrambi, soprattutto dalla madre.
- Amore... - dico per poi chinarmi sul suo pancione e darle un bacio accarezzandolo con dolcezza con una mano.
- Scusami ma a me il bacio no? Ormai pensi solo a nostro figlio, devo essere gelosa di questa cosa? - mi dice ma so che scherza.
Ormai ho imparato a conoscerla e so anche quanto anche lei sia contenta di diventare madre.
- Scusami hai ragione... - dico per poi avvicinarmi e darle un bacio coi fiocchi.
Subito partono gli schiamazzi e i rumori molesti dei miei compagni di squadra non appena il nostro bacio diventa più profondo e sorrido sulle labbra della mia metà.
- Un giorno li ucciderò tutti i tuoi compagni di squadra sappilo! - mi dice sorridente mentre mi accarezza una guancia con una mano.
- Non farlo oggi o dovremo dire addio alla coppa! - dico ridacchiando mentre lei sbuffa una risata e alza gli occhi al cielo.
- Su in bocca al lupo buffone, ci vediamo dopo! Vedi di stracciare quei quattro manichini del Napoli! -
- Tu che dici che devo stracciare la tua squadra del cuore? Oddio miracolo! - ridacchio e lei si unisce a me.
- Beh ora sono la compagna del calciatore più ricercato e pagato del momento quindi come minimo devo tifare solo per lui! -
- Giusto... - le do un ultimo bacio per poi staccarci velocemente e a malincuore.
La lascio andare via mentre io mi dirigo verso il mio armadietto e inizio a spogliarmi per poi mettermi il completino.
Se stasera vinceremo la partita chiederò ad Elisa di sposarmi, ho già pronta la maglietta quindi devo impegnarmi più che mai.





Dopo aver tirato la moneta la palla viene affidata a noi e così iniziamo a giocare.
I minuti passano ma non riusciamo a fare neanche un goal, i passaggi sono corti e i miei compagni sono ormai già stanchi.
Alla fine del primo tempo nessuna delle due squadre ha ancora fatto un movimento vincente e la mia rabbia aumenta sempre più soprattutto perchè ho voglia di fare la mia dichiarazione ad Elisa.
Se solo riuscissimo a far smuovere qualcosa... ma il Napoli è forte e hanno ancora da giocare la loro carta vincente.
- Ragazzi su un piccolo sforzo, so che è dura ma dobbiamo farcela. Ho pensato ad una strategia... ascoltate qui... -  tutti ascoltiamo  con attenzione i consigli del Mister.
Alla fine capiamo come muoverci con l'altra squadra e così alcuni di noi cambiamo disposizione di gioco.
Abbiamo deciso di fare delle piccole finte per ingannarli e poi cercare di fare almeno una rete.
Quando l'abitro fischia l'inizio del secondo tempo, mi giro verso Elisa e la guardo negli occhi, le faccio un cuore con le mani e poi sorridendo rientro  in campo.
Ci metto tutta la carica che ho e subito riusciamo a fare un goal grazie anche al lancio perfetto che mi ha fatto il mio compagno di squadra.
Sorrido e corro sotto gli spalti dov'è seduta Elisa, le mando un bacio e le urlo ' Ti amo'.
Lei sorride e mi manda un bacio con la mano mentre si accarezza il pancione.


Siamo quasi alla fine del secondo tempo e siamo ad un punteggio pari: uno a uno.
L'ansia e l'adrenalina salgono a mille e quando mi ritrovo a dover dribblare i giocatori avversarsi per poter avvicinarmi alla rete e fare goal, sorrido.
Sorrido perchè ripenso a tutti i dribbling che ho dovuto fare nella mia vita, a tutti gli ostacoli che ho dovuto superare e che sono riuscito a superare e sorrido perchè alla fine tutto mi ha portato ad un'unica vittoria: Elisa e il suo amore.
La sua presenza nella mia vita mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno: fiducia, sicurezza, amore ma soprattutto quella sensazione di sentirsi finalmente a casa e in pace.
Prendo un piccolo respiro e supero tutti di corsa , raggiungo la porta e senza pensarci lancio la palla nella rete facendo goal.
Non appena la palla raggiunge la rete vengo sommerso dai miei compagni ma io l'unica cosa che faccio, non appena riesco a liberarmi, è oltrepassare gli spalti e raggiungere Elisa.
Mi sfilo la maglietta e mi inginocchio ai suoi piedi.
- Elisa sposami! - le dico senza nessun preambolo, senza nessun anello ma solo con una semplice maglietta bianca con su scritto '' Ti amo, sposami! ''
La vedo scoppiare in lacrime e poi ridacchiare e senza pensarci mi si butta addosso baciandomi.
- Si, si , si , si... - dice mentre ad ogni si mi da un bacio e le lacrime rigano il suo viso.
E ora sono ancora più certo di una cosa, cioè che sono un grandissimo bastardo fortunato e follemente e perdutamente innamorato!


















Heilà finalmente siamo alla fine di questa meravigliosa storia.
So di avervi fatto attendere troppo ma ho avuto un mese pieno di impegni e soprattutto di studio.
Prossimamente ( spero il prima possibile) ci sarà l'epilogo di questa storia e diremo definitivamente addio ai nostri protagonisti per poter dare spazio ad altre storie.
Vi dico già che ho in serbo per voi nuovissime storie ( alcune già in corso altre che sto elaborando e progettando meticolosamente per non dovervi più far aspettare mille anni ).
Sooo io ho deciso di dividermi i lavori e di scrivere con calma quindi forse ci sarà un piccolo periodo di pausa così da poter sistemare meglio le storie future e così da vederci più assiduamente soprattutto da settembre in poi.
Perchè settembre? Perchè so già che ho in estate avrò poco tempo per scrivere e pubblicare e così cercherò di trovare un tempo in cui scriverò tutto e poi pubblicare con calma da settembre in poi.
Spero voi ci sarete ancora e che dire.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE HANNO LETTO, SEGUITO, RECENSITO  E AGGIUNTO TRA I PREFERITI/SEGUITI E RICORDATI  LA MIA STORIA!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
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Capitolo 12
*** 12. Epilogo ***


12. Epilogo Epilogo


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Soundtrack: Hedley - One Life / Harry Styles- Sweet Creature ( quando lei entra in chiesa) / Hedley- Perfect ( quando ballano).







Elisa's pov





E' il gran giorno.
Il giorno più importante della mia vita, il giorno in cui diventerò la Signora Milite e ancora non ci credo!
Sono talmente emozionata che mi trema tutto il corpo.
Sono così felice che quasi quasi mi verrà una paralisi tanto che sorrido come una scema.
E' passato un'anno da quando Davide mi ha fatto la proposta, è nata la nostra principessa e abbiamo superato anche questa con grande forza.
Abbiamo preparato con calma il matrimonio così da poter vivere con tranquillità anche il primo anno di Luce, le abbiamo dato questo nome perchè lei è stata la nostra luce, il nostro volta pagina di una nuova vita, una vita insieme.
Entrambi abbiamo vissuto dei momenti difficili ma siamo riusciti a superarli insieme e soprattutto con quello spirito che ci contraddistingue.
Siamo diventati un tutt'uno, siamo diventati una famiglia ricca di amore e calore.
E finalmente Davide ha superato quella sua parte di cinismo che teneva rinchiusa in se, finalmente ha capito di poter amare anche qualcun'altro oltre se stesso e il calcio.
Ora ama me ma soprattutto Luce, la nostra bambina.
Finalmente abbiamo anche noi il nostro happy ending come tutte le favole, come tutti i romanzi d'amore, come ho sempre voluto anche io.


Sospiro mentre  indosso il vestito da sposa, ho scelto un vestito a sirena ma con il corpetto da principessa e scollato dietroe tempestato di Swarosky.
- Allora siamo pronti principessa? - mio padre entra nella mia camera, lo guardo negli occhi e lo vedo con lo sguardo lucido, emozionato e quasi sul punto delle lacrime.
- Sei...- si schiarisce la voce e sorrido emozionata mentre gli tendo una mano - sei semplicemente stupenda! Un bellissimo fiore sbocciato ormai, sei davvero cambiata molto in questi anni soprattutto con l'arrivo di Davide e Luce . Sono davvero fiero di quello che sei diventata ma nonostante questo sarai sempre la mia dolce e bellissima bambina! -
- Ohw papà ... tu sarai sempre il mio principe azzurro sappilo! - gli dico mentre cerco di non piangere per non rovinare il trucco.
Gli sorrido per poi dargli un piccolo bacio sulla guancia e poi subito a braccetto ci dirigiamo fuori dalla mia stanza per raggiungere l'auto che mi porterà in chiesa, dal mio futuro marito.
La nostra bambina è con me , sembra una piccola principessa con  il suo vestitino nonostante abbia solo un anno, la faccio sedere sulle mie gambe mentre mio padre scuote la testa.
- Potevi lasciarla a tua madre, così ti sporcherai il vestito! - mi dice rimproverandomi bonariamente ma io scuoto la testa e sorrido.
- Non mi importa del vestito, non riesco a stare lontana dalla mia Luce... - dico mentre gioco con una sua manina, è così piccola e morbida...
Continuo a giocare con la mia bambina fino a quando mio padre non mi dice di essere arrivati,  apre lo sportello dell'auto e scendo con mio padre al seguito e la mia bambina in braccio.
Ci incammiamo lentamente all'interno della chiesa e cerco di non pensare a tutti i fotografi che si trovano all'esterno della chiesa, penso solo a me, alla mia bambina e a Davide che tra meno di un'ora diventerà mio marito.
Sorrido e, non appena entro e lo vedo in piedi dinanzi all'altare, comincio a piangere.
Ho sempre pensato che le spose che cominciavano a piangere quando percorrevano la navata fossero delle pazze ma ora invece le capisco.
Capisco perchè si emozionano a vedere loro marito sull'altare e perchè piangano fino allo sfinimento ma non ci sono parole per saperlo spiegare però una sola parola vale molto di più di tutto: amore.
L'amore vince su tutto e questo io e Davide lo sappiamo perchè abbiamo lottato tanto per poter essere qui oggi a coronare il nostro giorno più importante.
Amo Davide e non lo cambierei per nulla al mondo.
Ogni parte di sè oramai fa parte di me e non c'è nessun momento, nessun'azione che cambierei per nulla al mondo.
Quando arrivo dinanzi a lui mio padre mi dà un bacio e mi lascia nelle sue mani.
Ci guardiamo negli occhi e ci sorridiamo e a quel punto capisco una cosa , che ho davvero trovato la felicità e che niente e nessuno al mondo potrà mai rovinare questo momento. niente e nessuno potrà farmi allontanare da Davide....






Mi guardo la fede al dito e sorrido emozionata mentre mi tengo a stretta a quello che, poche ore fa, è diventato mio marito.
- Allora Signora Milite è felice di essere entrata nella gambia del leone? - mi dice ridacchiando mentre rimaniamo abbracciati e ci lasciamo cullare dalle note del violino in sottofondo.
- Vedi che quello che è entrato nella gambia sei tu mica io. Eri tu l'animale selvatico mica io! - gli dico facendogli una linguaccia e lui ride .
- Hai ragione ma questa gabbia mi piace troppo e non scapperei mai per nulla al mondo ! -
- Ah beh se sei contento tu... basta che poi non mi tradisci con qualche fotomodella...- gli dico divertita ma penso che lui non abbia capito perchè si ferma e mi fa alzare il mento per guardarlo negli occhi.
- Non ci pensare neanche per sogno! Dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto per stare qui  io non rischierei mai di perderti neanche per sogno! Se non ti avessi rincontrato a quest'ora mi sarei lasciato andare al cancro e non avrei avuto la gioia di vivere che ho ora. Non avremo avuto la nostra Luce ma soprattutto non avrei capito che vuol dire amare perchè solo grazie a te e a Luce che finalmente so cosa vuol dire amare , solo grazie a voi due , alle mie due donne, ho capito che la vita è una e bisogna  viverla al massimo senza ripensamenti e io non voglio assolutamente perdere i miei due gioielli. Le uniche donne che sono e saranno sempre nel mio cuore! -
Io lo guardo con gli occhi lucidi senza sapere cosa dire perchè sinceramente mi ha fatto una dichiarazione d'amore stupenda.
- Davide... - ma non riesco a parlare perchè le sue labbra bloccano ogni mia parola.
- Ti amo Elisa e non cambierei neanche per un momento quello che abbiamo vissuto. Io voglio te e nessun'altra! Mettitelo bene in quella testolina perchè non scapperei mai da te e Luce! -
E a questo punto piango come una cretina ma una cretina fortunata perchè ho l'uomo perfetto, almeno per me, al mio fianco e non lo cambierei per nulla al mondo.
Gli sorrido e ci baciamo per poi continuare a ballare e mentre mi fa girare notiamo nostra figlia in braccio a mio padre venire verso di noi.
La prendo in braccio e la stringo tra noi ed entrambi diamo un tenero bacio alla nuca della nostra Luce, frutto del nostro amore.
Ah giusto prima che me ne dimentico.
- Davide devo dirti una cosa! -
Lui mi guarda stranito per poi sorridere.
- Dimmi.. - mi dice mentre accarezza Luce.
- Emm come dirtelo... aspettiamo un altro bambino... -lui mi guarda incredulo ma poi comincia ad urlare che avremo un altro bambino e mentre io rido tutti ci applaudono.
Eh si un gran bel finale, anzi un bellissimo inizio per tutti noi....









Eh già siamo arrivati alla fine di questa meravigliosa storia d'amore.
E' una delle poche volte in cui mi sento triste di lasciare i miei personaggi ma ahimè dovevo farlo.
Mi sono affezionata tanto a Davide e Elisa e ho pianto,riso con loro.
Spero di esserci riuscita anche voi che mi siete stati sempre accanto.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito e solo seguito questa storia.
GRAZIE DI CUORE DAVVERO.
Beh che dire come sempre vi do appuntamento con le altre mie storie :)
Un bacione :*
Ps se volete avere news su altre mie storie o altro potete benissimo entrare nel gruppo FB ;)

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