Dribbling of Love di MusicHeart (/viewuser.php?uid=801810)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Sorprese e casini ! ***
Capitolo 2: *** 2.Partenze ***
Capitolo 3: *** 3. Scontri e...incontri ! ***
Capitolo 4: *** 4. Ricordi ***
Capitolo 5: *** 5.Chi sei? ***
Capitolo 6: *** 6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme? ***
Capitolo 7: *** 7. Piccoli Segreti ***
Capitolo 8: *** 8.Rivelazioni...o quasi! ***
Capitolo 9: *** 9.Lottare...insieme! ***
Capitolo 10: *** 10. Baci nascosti... ***
Capitolo 11: *** 11. Tre mesi dopo... ***
Capitolo 12: *** 12. Epilogo ***
Capitolo 1 *** 1. Sorprese e casini ! ***
1. Casini in vista
1. Sorprese e casini!
Soundtrack: Afrojack Spree
Wilson-The Spark ft Spree Wilson.
Pov' s Davide
<< Stefano!
Stefano! >> scuoto il mio migliore amico mentre cerco di non farmi
prendere dal panico per il ritardo mostruoso che sto facendo.
Dovrei essere allo stadio, precisamente sul campo da
calcio, entro dieci minuti esatti e se questo coglione del mio migliore amico
non si alza, giuro che prendo un secchio d'acqua gelata e gliela butto addosso.
<< Mmh un altro minuto...>> biascica mentre io
mi infilo la divisa della mia squadra saltellando da un punto all'altro della
stanza e tenendo in bocca un pezzo di cornetto alla crema che ho comprato
stamani dopo aver fatto un po' di jogging.
Sono sempre un po' mattiniero e mi piace correre sul
lungomare. L'odore del mare e il venticello che in pieno settembre mi aveva
colpito il viso mi aveva fatto venire voglia di buttarmi a mare, ma, per mia
grande sfortuna, non potevo mancare alla partita di stamani.
É una partita davvero molto importante per me. Oggi
verranno degli osservatori per me,osservatori della serie A. E sono talmente in
ansia che non riesco né a respirare e né a parlare.
E quel coglione del mio migliore amico mi fa perdere
tempo. Maledetto me e la mia proposta di farlo dormire da me.
Era in pene di amore il coglione! Quella ragazza l'ha davvero riconglionito ma
lo capisco,anche io, vedendo la mia Emma, rimango a guardarlo incantato nel
vederla cosi bella e tutta mia.
<< Amico sono pronto e se non ti alzi da quel letto
entro cinque secondi ti prendo e ti butto giù dal letto!>>
In un secondo lo vedo balzare dal letto e velocemente si
dirige verso il bagno, portando con sé gli abiti di ieri sera.
Se il mister mi ammazza ,faccio fare la stessa fine a
lui....
Pov's Elisa
<< Elisa muoviti o non troveremo posti per la
partita! >> seguo la mia migliore amica Emma mentre corriamo per
raggiungere gli spalti dello stadio e trovare dei posti liberi.
Non appena ci sediamo, sento Emma sospirare alla vista del
suo fidanzato che si allena.
Davide Milite. Il più dolce e bel ragazzo che abbia mai
conosciuto.
Eh si,ne sono innamorata da almeno cinque anni, ma
purtroppo si é fidanzato con la mia migliore amica.
Lei non sa che ho sempre amato il suo ragazzo e non lo
saprà mai ,tanto la settimana prossima mi trasferirò a Torino.
''Ed ecco signori
che ha inizio il secondo tempo di Salernitana Carpi, il primo tempo appena
trascorso è stato abbastanza piatto, poche azioni, i calciatori in campo
quest'oggi sembra non abbiamo voglia di lottare per la vittoria, gli allenatori
sono furenti, vediamo nella panchina della Salernitana un po' di movimento,
l'allenatore sembra che stia facendo riscaldare la maglia numero diciassette,
Davide Milite.
Questo ragazzo ha senza dubbio del potenziale nella scorsa
partita ha fatto una doppietta degna dei migliori calciatori di seria A...
Milite entra in campo e poco dopo la palla è sotto il suo
domino.
Un' attaccante deve essere in grado di prendere la palla e
segnare e, signori miei, Davide Milite ci riesce pienamente, dopo 35 secondi
dalla sua entrata in campo, fa uno goal formidabile.
La Salernitana esulta e l'allenatore concede un sorriso a
Milite.
Com'è possibile che un attaccante cosi talentuoso si trovi
ancora in una squadra di seria B?
Che Davide Milite sia il Messi italiano? Vediamo una
florida carriera per Milite ed ecco che dopo il goal riparte l'azione.
Milite ha di nuovo possesso palla, dribbla fra gli
avversari ed è di nuovo goallllll.
Seria A svegliaaaa, Davide Milite aspetta solo voi.''
Non me ne intendo molto di calcio ma da come ho capito
,Davide è stato fantastico e ha vinto.
Lui é molto gentile e altruista non solo con me ma anche con
le altre persone. Ha un cuore d'oro e nonostante sappia di non potergli piacere, resto a
guardarlo sospirando e sognando un futuro con lui pur sapendo che non ci sarà
mai.
Lo amo da così tanto tempo che non so nemmeno da quanto.
So di essere una ragazzina di diciassette anni ma, per me, lui é davvero il mio
grande amore.
<< vieni Elisa andiamo dietro gli spogliatoi che
vado a salutarlo! >> sorrido annuendo mentre il mio cuore comincia a
battere all'impazzata al solo pensiero di poterlo vedere.
Ci dirigiamo veloci negli spogliatoi e non appena
giungiamo davanti rimaniamo completamente sbalordite.
Due signori in giacca e cravatta stanno stringendo la mano
di Davide mentre lui ha una sorta di paresi facciale per il sorriso che ha in
volto.
Sembra così felice e sereno.
Non appena i due signori si allontanano, io ed Emma ci
avviciniamo a lui che, non appena ci vede, prende in braccio Emma e la bacia
con tutta la passione che ha in corpo mentre il mio cuore si sgretola sempre
più.
Ormai dovrei essere abituata a queste loro effusioni in
pubblico, ma non ci riesco. Io lo amo e
solo guardarlo mentre bacia la mia amica mi fa venire voglia di scappare
e sotterrarmi viva.
<< Ciao Elisa ..>> mi saluta non appena si
stacca da Emma e io ricambio con un piccolo cenno della testa e con un sorriso.
<< Tesoro non puoi immaginare che cosa é successo
poco fa..>> lo guardo euforico e non riesco a non sorridere.
Lui è felice e se lo é lui, lo sono anche io.
<< Che cosa!? >> sento Emma urlare mentre una
lacrima scende sul suo viso. Che cosa sta succedendo? Ma perché non presto mai
attenzione a quello che dicono quando parlano.
Rimango sempre fissa a guardarlo e mi perdo nei miei
pensieri da innamorata pazza su di lui.
<< Non posso rinunciare. Ne vale della mia carriera,
Emma ti prego capisci. É un'opportunità unica, gli osservatori sono stati
chiari partirò la settimana prossima! >>
Partirà? E dove andrà? Oddio ma perché non sto mai attenta
a ciò che dice.
<< Bene, hai fatto la tua scelta Davide. Io ti
lascio ! >> guardò allibita Emma mentre Davide rimane pietrificato e
rimane a bocca aperta.
Non riesco più nemmeno a guardarlo in viso, che Emma mi
tira per un braccio e usciamo velocemente dallo stadio mentre calde lacrime
bagnano il suo volto.
Non posso piangere, anche se vorrei . Ma se lo facessi non
riuscirei a consolare Emma e poi, anche se fosse rimasto qui , io sarei partita
per Torino e non ci saremo più rivisti.
<< Mi lasci
tu,e ora anche lui. Perché? Cosa ho fatto di male per perdere tutti? >> l'abbraccio mentre mi si stringe il
cuore al solo pensiero di non rivedere più né lei né Davide.
Quanto mi mancheranno...
Salve a tutti come state? Io bene dai 😊 per chi non mi conosce mi presento. sono MusicHeart e scrivo da quasi due anni :) per quanto riguarda chi mi conosce avete visto che non aggiornavo da parecchio
tempo ma per rimediare ai miei imperdonabili problemi di aggiornamento, vi ho
fatto questo piccolo regalino che come molte di voi avevano gia letto sul gruppo FB
Questo primo capitolo non é niente di eclatante e non lo
sarà neanche il secondo perché sono i capitoli si assestamento,ma sono sicura che ,più avanti, divertirete un
mondo nel conoscere i nostri protagonisti un po cresciuti 😊 spero vi sia piaciuta e che dire ci vediamo
prossimamente con un altro capitolo ( anche se non so quando perché purtroppo
dipende dal tempo) beh che dire ci vediamo presto e ringrazio in anticipo chi
lascerà una piccola recensione.
Ah un ultima cosa e poi vi lascio. Voglio ringraziare
infinitamente Piccola_Calliope che mi ha aiutato molto in questa storia ❤ ti ringrazio di cuore amica 😉
Kiss kiss❤
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Capitolo 2 *** 2.Partenze ***
2. Partenze
2. Partenze
Soundtrack: James Arthur -
impossible.
Pov's Elisa
É tutto cosi strano. Non mi
sarei mai aspettata che da un giorno all'altro io me ne sarei andata via da
qui.
Lontano dalla mia amata città
e dalla mia amata casa.
Papà ci ha parlato del
trasferimento due settimane fa.
Inizialmente ero delusa e
arrabbiata perché dovevo lasciare il liceo proprio l'ultimo anno.
Fare la maturità in un'altra
città ma, soprattutto, in un'altra classe con nuovi compagni, mi ha
letteralmente mandato nel panico.
Non sono una persona molto
socievole, in realtà ho paura anche della mia stessa ombra quindi per me é
sempre stato un problema socializzare. Ricordo ancora il primo giorno di liceo
in cui conobbi Emma, lei era la mia compagna di banco e io quel giorno ero
particolarmente felice perché mio cugino Marco mi aveva promesso che mi avrebbe
portato a vedere la sua partita. Partita in cui giocava anche Davide.
Subito Emma mi chiese perché
il primo giorno di liceo ero talmente pimpante mentre lei avrebbe voluto solo
sotterrarsi sotto una montagna di cuscini e lenzuola.
E cosi, forse per simpatia o
forse perché avevo bisogno di un'amica , le chiesi di accompagnarmi alla
partita e lei accettò felice perché avrebbe visto " dei bei ragazzi che
impazzivano dietro una palla".
Quel giorno risi davvero
tanto però... Però poi quando vidi lo sguardo che Davide posò su Emma, capì che
non avevo possibilità con lui e non le dissi niente sulla mia cotta su quel
ragazzo.
Poi beh,dopo un anno loro due
si fidanzarono e io ci sono stata male, ma nonostante questo siamo sempre
rimaste amiche perché io mi sono tenuta a debita distanza da Davide e ho
cercato sempre di non piangere quando si baciavano davanti a me. Alla fine col
tempo sono riuscita a mantenere un atteggiamento da persona matura e mi sono
sempre rifugiata nei miei libri e nel mio quadernino in cui scrivevo tutto
quello che mi passava per la testa,una sorta di diario segreto se così vogliamo
chiamarlo, solo che in quel quadernino scrivevo di Davide e me,di un finale felice
in cui avremo vissuto per sempre felici e contenti come nelle favole, ma poi ho
capito che le favole non esistono e che un principe azzurro come lui non si
accorgerà mai dell'amica della principessa perché io sono brutta.
Indosso sempre vestiti larghi
perché ho paura di mostrare le mie curve e, anche se ho la pancia piatta e un
seno piccolo, comunque mi vergogno del mio corpo. Poi indosso sempre i miei
occhiali da vista e porto ancora l'apparecchio ai denti. Eh si sono la perfetta
reincarnazione della sfigata di turno e sono una perfetta sognatrice, come ho
detto prima amo molto leggere e scrivere romanzi d'amore. Infatti mi piacerebbe
tanto diventare una scrittrice un giorno,poter raccontare una storia d'amore in
cui il ragazzo bello e popolare, dopo anni, finalmente si accorge della ragazza
invisibile del liceo.
Si lo so,sa molto di
autobiografico.
Sono un caso disperato eh?
Ma io amo Davide e nonostante
debba lasciare la città desidero ardentemente rivederlo.
Chissà, forse fra qualche
annetto ci ritroveremo a bere una birra come buoni e vecchi amici e a ricordare
i vecchi tempi del liceo, anche se lui il liceo l'ha finito da un pezzo e sta
frequentando l'università di ingegneria,ma ricorderemo la sua relazione con
Emma e quei pochi momenti in cui abbiamo parlato,riso e scherzato come due
buoni amici.
<< Elisa muoviti a
prendere tutto che dobbiamo andare! >> mia madre urla dal piano di sotto
affinché possa sbrigarmi ma io, io non voglio partire.
Voglio restare qui con Emma e
con il ricordo di Davide, pur sapendo che anche lui partirà.
Da quando Emma ha saputo che
entrambi saremo partiti, si é allontanata sempre più da me. La capisco,ha paura
di rimanere sola ma non può fare così perché io le voglio bene come una
sorella.
Scendo velocemente giù con le
ultime valigie e poi subito tutti dentro l'auto per partire.
Mi mancherà Salerno ma ancor
più gli amici che ho qui.
Addio Salerno,ora direzione
Torino!
Pov's Davide
Prendo velocemente le mie
valigie e guardo con nostalgia la mia
vecchia stanza.
Ancora non ci credo che il
presidente della Juventus ha deciso di acquistarmi per entrare nella sua
squadra.
É stato tutto cosi veloce che
non ho avuto neanche il tempo di chiarire con Emma.
Speravo tanto che mi avrebbe
capito. Per me é un'opportunità unica
entrare a far parte di una squadra di serie A di quel calibro.
Se solo mi desse la
possibilità di parlarle...
Da quel giorno non ci siamo
più parlati, io l'ho chiamata più volte
e le mandato una infinità di messaggi ma ,nonostante questo, non mi ha risposto
né ai messaggi né alle chiamate.
E cosi alla fine ho deciso di
smettere di pensarla e di andare avanti con la mia vita. Voltare pagina in una
città come Torino sarà la cosa migliore che mi é potuta capitare. Mi allenerò
duramente e cercherò di non pensare più alle donne , portano solo guai.
Ora devo assolutamente
sbrigarmi o farò tardi per prendere il treno che mi porterà a Torino.
Su Davide da domani si cambia
vita!
Salve a tuttii❤ come va? Io bene dai sono molto ma molto
stanca🙈
So dell'enorme ritardo e mi
dispiace tremendamente ma ho avuto una settimana incasinata tra feste e aiuti
in casa per quanto riguarda le pulizie che non mi hanno dato neanche un minuto
di tempo. Inoltre con il conservatorio é stato un po incasinato perché ho
dovuto fare l'esame e poi ho avuto un paio di lezioni per lo strumento alquanto
scombussolanti 😂
Che mi dite del capitolo? Spero
vi sia piaciuto😁 é un capitolo,come
il primo, di passaggio ma l'ho fatto per introdurvi al cambiamento che entrambi
avranno nel prossimo capitolo😂 beh ora scappo a presto ❤
ps per informazioni e quant'altro cliccate qui
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Capitolo 3 *** 3. Scontri e...incontri ! ***
3. Scontri e...incontri !
3. Scontri e... incontri !
Soundtrack: Hanover Swain-
Vanity
4 anni dopo!
Pov's Davide
<< mmh che bella
scopata ieri sera... >> mi stiracchio lentamente mentre mi giro di lato e
osservo la mia preda di ieri sera.
Una rossa tutta tette e culo
e senza cervello, proprio come piacciono a me!
Non voglio conoscere una
donna per portarmela a letto,non serve. L'importante é che possiede un buco
dove infilare il mio amichetto e farle urlare il mio nome fino a perdere la voce.
Le donne mi amano e tutte,ma
dico proprio tutte, cadono ai miei piedi.
Servono solo a scopare poi a
niente più,io voglio loro per questo e loro vogliono me perché sono Davide
Milite.
Sono il calciatore più in
vista del momento, tutte le squadre mi vogliono con loro e tutte le donne mi
vogliono nel loro letto.
Fino a quando non scadrà il
contratto con la Juventus rimarrò qui a giocare.
É stata sempre la squadra dei
miei sogni ,fin da bambino desideravo giocare con questa maglia e alla fine ci
sono riuscito e ormai ci gioco da più di quattro anni.
<< Buongiorno...
>> mugugna la ragazza al mio fianco mentre con un'unghia lunghissima e
smaltata di rosso percorre il mio petto.
Sorrido per poi prender e il
suo dito e spostarlo dal mio petto.
<< Cara penso proprio
che tu debba andare! >> la ragazza mi guarda stranita ma poi sbuffa e si
alza velocemente per poi vestirsi.
Nel frattempo io mi stendo
nuovamente con le braccia dietro la testa, nel mio letto, sorridendo fiero di
me.
É questo quello che le donne
si meritano, essere usate. Tanto sono contente di scopare senza complicazioni.
Non appena esce da casa mia
mi alzo e mi dirigo in bagno per una bella doccia.
Mi insapono per bene e nel
frattempo penso a cosa posso indossare
per l'intervista di stamani.
Esco velocemente dal bagno e
con un asciugamano in vita mi avvicino all'armadio e prendo una camicia bianca
e un jeans blu chiaro. Mi asciugo velocemente e poi mi vesto e mi guardo allo
specchio.
Sono bello,alto,muscoloso e
ho tutto ciò che voglio. Donne,soldi,successo... Tutto.
Sorrido ammiccando e poi mi
infilo le scarpe , scendo al piano di sotto e velocemente mi preparo un caffè
per rimanere sveglio.
Dopodiché scendo in garage e
accendo la luce: Porche,Lamborghini,Ferrari,BMW...
<< Porche oggi dai!
>> prendo le chiavi appese vicino all'interruttore della luce e poi mi
metto alla guida.
Esco a gran velocità dal
cancello e mi immetto nelle strade di Torino.
Ah che bella vita che ho!
Pov's Elisa
<< cazzo cazzo anche
questa non ci voleva! >>
Stamattina non va nulla bene.
Prima la doccia che ha solo acqua fredda,poi il caffe bruciato che mi sono
preparata a gran velocità e poi come ciliegina sulla torta,ciclo.
Posso essere più sfigata di
cosi? Spero di no o mi sotterrerei.
Indosso velocemente un top
rosso e un pantaloncino bianco e poi le mie adorate convers rosse. Mi trucco
leggermente e sorrido soddisfatta per l'aspetto decente che ho, non appena mi
guardo allo specchio. Finalmente mi piaccio un po' di più e questo é merito
della mia coinquilina nonché migliore amica che mi ha aiutato molto nel
ritrovare la fiducia in me stessa.
Do da mangiare a Bijou,la mia
piccola e dolce gattina dal pelo morbido.
Ok si ne sono completamente
innamorata ma é l'unica compagnia che ho per questa settimana.
La mia coinquilina Rebecca mi
ha abbandonato per andare in vacanza col fidanzato mentre io dovrò studiare e
lavorare sodo. Che vergogna.
Sono ormai tre anni che vivo
in questo appartamento e sono felice,ormai io e Rebby siamo amiche per la
pelle. Da quando ci siamo scontrate in questo appartamento siamo diventate
inseparabili...o quasi.
Finito il liceo ho pensato
bene di prendere un monolocale tutto mio e mantenermi da sola per non dover più
pesare sulle spalle dei miei genitori.
Frequento lettere moderne e
lavoro in un piccolo bar del centro di Torino,un bar che paga bene poiché vanno
a farci colazione molti personaggi importanti e cosi riesco a permettermi di
pagare le tasse dell'università e della casa.
Sono davvero una ragazza
squattrinata lo so.
Scendo velocemente mentre
guardo l'orario sul telefono e scopro che sono le sette e mezza. É tardissimo ,
se non arrivo per le otto al bar , Diego mi uccide.
Prendo velocemente il casco
del mio motorino e metto in moto.
Almeno questo funziona,che
bello!
Percorro velocemente le
strade che mi portano in centro e sospiro.
Finalmente sta andando tutto
bene e...
<< Ahhhh>>
Cado dal motorino per colpa
di un'auto che mi é venuta addosso a gran velocità.
<< Ma può guardare dove
va! >> urlo all'uomo che sta scendendo dalla Porche.
Gliela graffierei volentieri
quell'auto, tanto sarà sicuro un riccone sfondato che ne avrà altre dieci di
questa.
<< Scusami bellezza ma
sei stata tu a venirmi addosso !>>
si avvicina a me mi tende una mano per alzarmi ma io prontamente la
rifiuto. Mi alzo e mi avvicino a lui.
<< Ma non dire cazz...
Davide? >> lo guardo e, non appena si toglie gli occhiali da sole, lo
riconosco e rimango abbagliata dalla sua bellezza. Sono ormai quattro anni che
non lo vedevo. É cambiato parecchio, certo é sempre più bello ma é maturato ed
è piu muscoloso. Forse i troppi allenamenti.
<< Ragazzina vuoi un
autografo anche tu? Che palle dovevo incontrare anche le ragazzine che si
perdono tra le nuvole! >>
<< Primo. Non sono una
ragazzina, ho vent'anni. Secondo. Non ti ricordi di me? Sono Elisa. Elisa
Santos,la migliore amica di Emma! >> mi guarda con un sopracciglio alzato
per poi ghignare.
<< Elisa la ragazzina
con l'apparecchio e i vestiti a suora? >>
Se prima sorridevo ora la mia
faccia é proprio da funerale.
<< Si sono io... La
ragazzina suora. La cugina di Marco!>>
<< Beh sei diventata
proprio una bella ragazzina,ti va di divertirci un po insieme? >> mi
prende una ciocca tra i capelli e se la gira tra le dita mentre il mio cuore
smette di battere.
Elisa calmati. Devi stare
calma e respira.
Con polso freddo gli tolgo la
mano dai miei capelli e, senza guardarlo in viso, mi avvicino al mio motorino e
mi siedo per poi mettere in moto.
Che arrogante,brutto figlio
di buona donna!
Davide non può essere che sia
lui, é...é cambiato parecchio. Lui non era cosi.
Cosa gli é successo?
Hellooo come state? Io bene dai
😊
Avete visto? I nostri due
protagonisti dopo quattro anni si rivedono.
Davide é cambiato molto,é
diventato arrogante e presuntuoso. Chissà perché...
Elisa invece é cresciuta ed é
sbocciata in una bellissima ragazza di vent'anni ma il suo cuore pazzo fa
ancora qualche capriccio a distanza di anni quando vede Davide. Ma ha iniziato
ad odiarlo oppure il suo cuore batte ancora per lui? Chissà...
É tutto da scoprire e io non vi
dirò assolutamente nulla 😜 beh che dire
ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la storia e sono felice che vi stia
piacendo .
Un bacio e a presto😘
Ps. RECENSITEEE!!!!❤ e per news e altro cliccate qui
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Capitolo 4 *** 4. Ricordi ***
4. Ricordi
4. Ricordi
Soundtrack: Taylor Swift-
White Horse.
Pov's Elisa
<< Stupida stupida
stupida !>> continuo a pensare a Davide e mi chiedo cosa possa essergli
successo e nel frattempo sto combinando un casino con il caffè.
<< Elisa puoi venire un
attimo nel mio ufficio? >> guardo titubante Diego e con un accenno mi
dirigo verso il suo ufficio mentre lascio che
un'altra delle mie più care amiche, Denise, mi sostituisca.
Mi dirigo a passo svelto e
non appena entro dentro mi accomodo.
<< Senti Elisa oggi ti
vedo un po' distratta . Sei sicura di star bene? Che dici se per oggi ti prendi
un giorno di riposo e poi ci vediamo domani ? >>
<< No no Diego é tutto
apposto. Ti prego non farmi andare via,ho bisogno di questo lavoro! >>
dico pregandolo mentre delle lacrime rigano il mio volto.
<< Elisa non ti sto
licenziando. Sto solo dicendo che hai bisogno solo di un po di relax. Torna a
casa,fatti una doccia rilassante e poi riposa un po', sei stremata. La
settimana scorsa hai fatto doppio turno per le tasse e non hai dormito per
niente ma la settimana prossima iniziano i corsi e voglio vederti pimpante e
piena di energia oppure ti licenzio davvero se non prendi un buon voto agli
esami! >> lo guardo accennando un sorriso per poi gettarmi tra sue le
braccia .
Diego è diventato come un
fratello ormai, quando mi sono presentata qui due anni fa per cercare lavoro mi
ha preso subito perché diceva che gli ricordavo sua sorella ai tempi
dell'università. Una pazza alla ricerca del proprio futuro e della propria
indipendenza e cosi sono entrata nello staff e ho conosciuto tante persone
meravigliose. Diego poi ha trent'anni e vuole bene tutti allo stesso modo e
soprattutto rifiuta di uscire con le sue dipendenti o colleghe e anzi é ormai
un anno e più che esce con una giovane commessa del negozio di fronte al bar.
Lei é davvero una ragazza a modo,dolce, spiritosa e molto bella. Sono davvero
una bella coppia.
Non appena mi stacco dalle
sue braccia gli bacio una guancia e poi esco dal bar a passo svelto e poi con
il motorino torno a casa.
Non appena entro in casa mi
dirigo verso l'armadio dove contengo tutti i ricordi del liceo e cerco quella
maledetta foto che mi sta perseguitando da quando ho incontrato Davide .
Apro lo scatolone e subito
prendo l'album in cui contengo tutte le foto di quando ero un adolescente
innamorata di Davide Milite.
Sorrido mentre ricordo quando
abbiamo scattato questa foto.
Eravamo a casa di mio cugino
Marco,ben sette anni fa e fu in quel giorno che mi innamorai di lui.
Si presentò col suo modo
spiritoso e da pagliaccio e mi trattò con gentilezza. Per tutta la sera mi
parlò delle sue passioni e dei suoi sogni e io feci lo stesso, quando me lo
chiedeva naturalmente. Ricordo come rimanevo incantata nel sentirlo parlare e
come capì che volevo conoscerlo di più perché me n'ero innamorata.
Si quello che ho incontrato
oggi non è il vero Davide. É successo sicuro qualcosa per averlo ridotto ad
essere un perfetto stronzo,arrogante e donnaiolo.
Beh, penso che oltre al
successo ci sia altro che lo abbia ridotto così,ma non so cosa.
Poso delicatamente la foto
nello scatolone e ripongo tutto li dov'era.
Poi velocemente mi spoglio ed
entro in bagno. Apro l'acqua e riempio la vasca fino all'orlo, metto sul bordo
delle candele profumate e poi verso il mio sapone preferito nell'acqua. Profumo di lavanda. Meraviglioso.
Mi immergo lentamente per poi
chiudere gli occhi e mi rilasso e senza
neanche accorgermene mi addormento.
Pov's Davide
Maledetta ragazzina. Da
quando ho rincontrato Elisa non faccio altro che pensare al mio passato,a
quando era un ragazzino sognatore e a quando credevo ancora nell'amore e nella
fede.
Quel Davide non esiste
più e ho deciso di dimostrarglielo.
Sono stato tutto il
giorno,dopo l'intervista, a vagare con l'auto per Torino e alla fine ho deciso
di tornare a casa per rilassarmi.
Mi stendo sul divano e tolgo
le scarpe.
Accendo un po' di televisione
e non appena inquadrano una ragazzina scoppio a ridere.
Elisa. É lei che sta
rispondendo ad un intervista sull'università che frequenta.
Mio Dio ma perché deve
esserci sempre lei in mezzo?
Ok ho deciso vado da lei devo
assolutamente chiarire delle cose con lei e questo é stato il segnale decisivo.
Prendo le chiavi della mia
moto e a passo svelto mi dirigo verso l'indirizzo di casa sua.
L'ho scoperto perché oggi,
dopo l'incidente, l'era caduto un bigliettino da visita. Fa anche ripetizioni
la ragazzina, beh se non ricordo male é sempre stata un po' secchioncella.
Mi metto in sella alla mia
moto e mi dirigo velocemente verso casa sua.
Non appena arrivo
all'indirizzo mi dirigo verso un portone vecchio e malandato.
Sembra quasi la casa della
famiglia Adams e incute tristezza e un po' di paura.
Davvero quella ragazzina vive
in questo postaccio? É un quartiere povero dove ci sono solo pochi studenti e
famiglie disagiate.
Mi avvicino al portone e
scorgo tra i nomi del citofono il suo cognome, Santos.
Premo il tasto più forte che
posso ma non risponde nessuno. Riprovo più volte ma non c'è nulla da fare.
Dove diavolo è finita quella
ragazzina?
Provo a suonare nuovamente il
citofono ma non ci sono segni di vita.
Che non sia in casa? Nah
impossibile a quanto so é a casa da sola,impossibile che una come lei possa
uscire con delle amiche. Mi ricordo che é sempre stata un tipo tranquillo e
riservato,forse anche troppo riservato.
Una signora esce dal palazzo
e mi guarda sorridente.
<< Ciao bel giovanotto.
Cerchi qualcuno? >> per fortuna non mi ha riconosciuto.
Annuisco leggermente e la
guardo negli occhi.
<< Cerco Elisa Santos.
La conoscete? >> la signora mi guarda e, non appena sente il nome della
ragazza, velocemente un sorriso illumina il suo volto.
<< Oh ma certo che
conosco quella cara ragazza . Sei un suo amico? >> annuisco velocemente e
subito la signora mi sorride.
<< Vieni entra ti
accompagno al suo piano .>>
Seguo l'anziana signora fino
al terzo piano.
Non c'è un ascensore,solo
scale e più volte ci siamo dovuti fermare perché la signora non ce la faceva
più.
<< Scusami giovanotto
ma sono piuttosto anziana per fare sei rampe di scale,per questo abito al piano
terra>>
<< Non si preoccupi
>> la signora mi sorride per poi lasciarmi davanti ad una porta messa
abbastanza bene.
<< Speriamo che questa
volta mi senta! >> busso più volte ma nemmeno questa volta mi viene ad
aprire.
<< Maledizione questa
ragazzina mi farà impazzire! >> continuo a bussare fino a quando non
sento qualcosa di bagnato sotto le mie scarpe.
<< Oh cazzo,si sta
allagando l'appartamento! >> senza neanche pensarci due volte, do due
spinte forti al portone e, dopo diversi tentativi, riesco a buttarla giù.
Entro lentamente nella casa e
mi guardo intorno alla ricerca della ragazza ma niente.
Seguo la corrente dell'acqua
e cerco di capire da dove proviene. Bagno.
Entro a passo svelto nel
bagno e, non appena mi avvicino alla vasca, mi accorgo che al suo interno c'è
Elisa.
<< Elisa svegliati.
Dannazione ragazzina vuoi darti una mossa,svegliati! >> le scuoto la
testa leggermente perché è l'unica parte del corpo che posso toccare.
Sono uno stronzo si, ma non
un pervertito che si mette a guardare le ragazze mentre si fanno il
bagno,soprattutto se stanno per morire.
<< Mmh..altri due
minuti...>>
<< Cioè stai
dormendo? Elisa sta per allagarti casa!
>> subito la ragazza si sveglia di soprassalto e vedendomi li davanti a
lei comincia ad urlare.
<< Zitta..>> le
metto una mando davanti alla bocca cercando di placare la sua voce stridula
<< o vorrai far pensare al vicinato che c'è un ladro in casa? >>
<< Cosa ci fai in casa
mia? Ma soprattutto cosa ci fai nel mio bagno? Esci immediatamente! >> la
guardo sghignazzando.
<< Primo,ero venuto per
chiarire con te. Secondo, appena ho visto casa allagata non ci ho pensato un
secondo e ho sfondato la porta per entrare e vedere in che condizioni stava per
conciarsi casa tua. Ah e se vuoi saperlo, casa tua sta letteralmente diventando
un lago quindi penso non sia più vivibile! >> detto questo esco dal bagno
permettendole di avvolgersi in un asciugamano.
Non ricordavo che fosse così
divertente prenderla in giro e scherzare con lei.
Come si vede che certe cose
non cambiano.
Davide ma che stai dicendo?
Devi subito chiarire con lei e togliertela dai piedi. Tu sei cambiato e non hai
alcun motivo per stare attaccato al passato,soprattutto ora che hai incontrato
lei che fa parte del tuo passato.
Eh già proprio ora vuoi
dimenticarla eh?
Secondo voi riuscirà ad andare
avanti senza averla tra i piedi? Io non ne sarei cosi sicura ma questo lo
vedremo presto col prossimo capitolo 😉 prometto che
aggiornerò prima e voglio scusarmi con il ritardo ma é stata una settimana parecchio strana😂 comunque che dire come sempre ringrazio chi
legge e recensisce e chi ha messo la storia tra i preferiti e seguiti.
Vi ringrazio di cuore davvero ❤ .
Prima di lasciarvi voglio
ricordarvi che ho in corso anche altre due storie:
• Un Labirinto di Emozioni (con
Stefano migliore amico di Davide come protagonista).
• Love Timeless (un'altra dolce
storia descritta in terza persona. É la mia prima storia scritta dal punto di
vista del narratore esterno quindi spero sia di vostro gradimento ❤ ).
•Up All Night ( Fan Fiction sui One Direction...è un piccolo esperimento che sto facendo :/ ).
Inoltre per chi volesse avere
news,spoiler e quanto altro basta cliccare qui per poter entrare nel
fantastico mondo di MusicHeart😂 beh che dire ci
vediamo presto con il prossimo capitolo kiss❤
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Capitolo 5 *** 5.Chi sei? ***
5. Chi sei?
5. Chi sei?
Soundtrack: Jessie J- Who
you are/ Mcfly- The Winner takes it all (per la scena dei loro sguardi ).
Pov' s Elisa
Che persona odiosa e
dispettosa.
Come può essersi intrufolato
in casa mia ed entrare nel bagno? Ma soprattutto come si é permesso di
guardarmi nuda?
Mio Dio al solo pensarci mi
viene un calore per tutto il corpo. Sembra che sia tornata ad essere
un'adolescente in piena crisi ormonale davanti alla propria cotta ma
naturalmente a me Davide non piace più. Questo é sicuro al cento per cento!
Mi intrufolo velocemente
nella mia camera per cercare di trovare qualcosa di decente da indossare.
Infilo un pantaloncino nero e un top da corsa, sono le uniche cose che ho
trovato per il momento.
Poi mi dirigo velocemente in
cucina e noto con dispiacere che la mia casa é diventata un lago.
<< Finalmente. Stavo
diventando vecchio nell'aspettarti! >> lo guardo più nervosa che mai e
poi mi avvicino pericolosamente a lui.
<< Mi spieghi che fine
hai fatto del Davide che conoscevo? >> lui rimane per un attimo sorpreso
e sembra quasi che un'ondata di tristezza invada i suoi occhi ma poi subito
ritornano ad essere gelidi e gira la testa per poi rispondermi freddamente.
<< Non esiste e ora se
vuoi scusarmi me ne vado! >> lo guardo con un sopracciglio alzato mentre
lo vedo avanzare verso la porta.
<< E no bello mio. Ora
mi spieghi perché eri qui! >> dico
trattenendolo per un braccio con tutta la forza che possiedo.
<< Niente. Non sono
affari che ti riguardano e ora se vuoi lasciarmi avrei da fare! >> senza
farselo ripetere due volte mi strattona il braccio e si avvia alla porta.
<< Ah >> si
blocca dinanzi alla porta ma non si gira << la tua casa é invivibile.
Trova un posto dove stare per almeno un mese! >> lo guardo mentre continua
a stare fermo e girato verso la porta e non riesco a capire perché faccia così.
Quando é fuori dalla mia
visuale mi guardo per un attimo intorno e infilo una mano tra i capelli per
cercare di capire cosa fare.
Ho assolutamente bisogno di
aiuto ma a chi chiedo?
" A Davide" la mia vocine interiore mi dà questo pessimo
consiglio che purtroppo però seguo e infatti mi ritrovo affacciata alla mia
finestra e mi guardo attorno per cercare una figura somigliante a quell'arrogante
di Davide.
<< Allora sei pazza eh?
>> abbasso la testa e noto con sommo piacere che il principe degli
stronzi è ancora sotto casa mia.
<< No non sono pazza ma
ho un favore da chiederti! >> chiedo sorridendo.
Speriamo che mi dica di si.
<< E io dovrei
ascoltarti? >> dice con un sorrisetto strafottente che gli toglierei con
due schiaffoni potenti.
<< Assolutamente. Lo
devi in nome della tua amicizia con mio cugino Marco ! >> dico con un
finto sorriso angelico e subito lo vedo scuotere la testa e sorridere cercando
di mascherarlo con uno sbuffo.
Sorrido anch'io e non appena
ripunta il suo sguardo nel mio rimango letteralmente senza parole. I suoi occhi
sono ancora più belli di quello che ricordavo,la luce della luna li fa
splendere come mille stelle e senza rendermene conto sorrido.
Come é vero quando si dice
che il primo amore non si dimentica mai.
<< Cosa devo fare
Suorellina? >> ok posso affermare di volerlo uccidere.
<< Non.chiamarmi.cosi!
>> dico gelida continuando a guardarlo negli occhi.
<< E perché mai...
Suorellina? >> ha ancora quel sorrisino da strafottente che gli toglierei
a suon di schiaffi.
<< Se ti uccido dici
che mi farebbero una statua? >> dico sorridendo angelica mentre il suo
sorriso svanisce lentamente.
<< Molto spiritosa.
Vedi che non ti aiuto se continui così... >> ghigna soddisfatto mentre io
sbianco velocemente.
<< Oh dannazione. Ok mi
faresti un grandissimo favore? >> dico capendo che ormai mi ha in pugno.
<< Se posso perché
no..>> dice sorridente e gongolando di felicità nel sapermi bisognosa di
un suo aiuto.
<< Ti odio. Comunque ho
bisogno di stare da te fino a quando la casa non sarà di nuovo agibile. Ti
pregoo! >> lo supplico congiungendo le mani a mo' di preghiera e sbatto
le palpebre cercando di fare gli occhi dolci.
Lo guardo e noto che é serio
poi all'improvviso sorride.
<< Va bene. Ma ad una
condizione..>>
<< Sono tutta orecchie!
>> dico sorridendo.
<< Per strada devi far
finta di non conoscermi! >>
É gelido mentre lo dice e
sento il freddo invadermi fin dentro le viscere.
Perché devo far finta di non
conoscerlo? Perché è così freddo ?
<< Se ti chiedessi il
perché non mi risponderesti vero? >> chiedo seria mentre in cuor mio già
conosco la risposta.
<< Vero >>
afferma per poi sorridere nuovamente.
Sospiro e poi rientro
velocemente in casa e preparare le cose da portare via.
Sinceramente sono sicura che
sarà una convinza orribile.
Pov's Davide
Riprendo a respirare non
appena la vedo rientrare dentro casa.
Quando mi ha urlato contro
chiedendomi che fine avesse fatto il vecchio Davide, mi sono sentito
terribilmente in colpa per averla trattata in quel modo.
É vero,non sono più il
vecchio Davide ma lei é Elisa. Dovrei trattarla bene solo perché è la persona
più innocente e pura che io conosca.
Il fatto che io non voglia
che lei mi saluti o mi parli per strada é perché ho paura che se qualche
giornalista la veda cominci a creare storie che non ci sono e non ho proprio
voglia di far mettere una guardia del corpo anche per lei.
Deve essere lasciata in pace,
deve continuare ad essere una comune ragazza che studia e lavora.
<< Eccomi !>> mi
desto dai miei pensieri e la guardo mentre mi si avvicina tutta sorridente.
É davvero bella. Indossa un
jeans chiaro che mette in risalto le sue lunghe gambe e poi una camicetta blu
semitrasparente che le sta divinamente e mette in risalto i suoi meravigliosi
occhi castani.
<< Hey allora dove devo
mettere le mie cose? >> mi dice titubante e allora io ora ricordo di
essere venuto con la moto.
<< Aspetta. Ecco poggia
qui le cose! >> le indico lo spazio ai miei piedi mentre mi siedo
velocemente per poi farle cenno di salire su.
<< Okay ce la posso
fare. Uh oddio ho dimenticato una cosa! >>
dice ridacchiando mentre io la guardo cercando di nascondere un sorriso.
La vedo scendere velocemente
e risalire in casa per poi scendere dopo qualche minuto con un gattino in mano.
<< Anche il gatto hai?
Non puoi lasciarlo a qualcun altro? >> dico un po' infastidito. Odio gli
animali.
<< Certo che no! >>
dice mettendo su il muso. Che bambina!
Ok dovrò sopportare anche lui
Sbuffo per poi farla salire
nuovamente sul sellino.
É proprio buffa,proprio come
tanti anni fa é ancora una bambina.
<< Poggia le mani sui
miei fianchi e non muoverti! >> le dico mentre lei tiene con una mano il
suo gattino.
<< Okay capo! >>
e mentre lo dice poggia le sue mani sui miei fianchi e il gattino poggiato tra
me e lei e io trattengo il respiro.
O mio Dio non ci credo. Sento
i brividi.
Erano secoli che non provavo
più queste sensazioni e non va bene. Assolutamente no...
Prego Dio che questa
convivenza non mi porti guai o sarò morto.
Hello come va? A me alla grande😂
Beh come avete visto la mostra
Elisa é un personaggio molto sfortunato. Dite che la convivenza con il bel
calciatore sarà un disastro oppure permetterà loro di avvicinarsi?
Questo lo scopriremo solo
leggendo insieme 😉 un bacio e a presto😚
Ps per chi fosse interessato ho
in corso anche :
•Love Timeless
•Un labirinto di emozioni.
•Up All Night
Per informazioni , news e altro entrate nel gruppo QUI
Questo é tutto a presto Kiss
kiss❤
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Capitolo 6 *** 6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme? ***
6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme?
6. Una convivenza forzata o desiderio di vivere insieme?
Soundtrack:Hedley-Dreaming's
for Sleeping
Pov's Elisa
Entriamo nella villetta di
Davide e io rimango letteralmente a bocca aperta.
É meravigliosa. Davvero una
villa degna di un calciatore anche se il design interno é proprio asettico.
Non vi è un colore. Le
pareti, cosi come i mobili, sono completamente di colore nero e o bianco, ad
eccezione di alcuni che sono grigi.
Diciamo che é palpabile la
presenza di un uomo in questa casa.
<< Ecco qui casa mia!
>> dice senza un filo di emozione mentre poggia le mie cose sul parquet
di legno chiaro.
Mi guardo intorno mentre
Davide si siede su un divano di colore nero con uno stile particolarmente
elegante e raffinato.
<< Non ci vieni spesso
qui eh? >> chiedo con un filo di voce mentre continuo a guardarmi
intorno.
<< Pochissimo. Sono
sempre in palestra oppure ad allenarmi in sede. Non ho tempo neanche per
cucinare o guardare la tv,ho sempre interviste su interviste oppure vado in
ospedale... >>
<< Ospedale? >> lo
vedo sbiancare per un secondo e la paura invadere i suoi occhi ma
velocemente,come succede sempre, il suo sguardo cambia e ritorna ad essere
quello glaciale di sempre.
<< Eh si, per la beneficenza
>> lo vedo titubante ma nonostante ciò decido di non approfondire
l'argomento.
Dopotutto non siamo amici e
io non ho il diritto di porgli domande così intime.
<< Capito... Em potrei
vedere la camera dove dovrò stare? >> lo vedo guardarmi quasi riconoscente
per aver cambiato discorso e subito con un sorriso si alza dal divano e mi fa
strada verso delle scale a chiocciola.
Prendo le mie cose e lo seguo
in silenzio verso le scale percorrendole con calma.
<< Eccola... >> apre la porta e dinanzi a me si mostra una
stanza enorme.
<< Wau ma é
enorme! >> entro dentro e mi guardo
intorno.
Un'enorme letto matrimoniale
é posto al centro della stanza affiancato da due mobiletti sui quali vi sono
due lampade.
Di fronte vi é un'enorme
armadio color panna
con delle piccole incisioni accanto alle maniglie, in alto nell'angolo
della stanza vi è un televisore al plasma di non so quanti
pollici e per completare una porta semi aperta da cui intravedo un
bagno.
<<
Questo è l'armadio e include anche una scarpiera. Poi dietro
quella porta c'è il bagno che contiene una doccia in acciaio
interamente circondata da una parete trasparente >>
Annuisco senza davvero capire niente.
M.I.O...D.I.O
Cosa
scoprirò più in questa casa? Che vi è anche un
palestra e una biblioteca? Una sala cinema tutta per lui?
<<
Inoltre ci sono anche altre stanze che ti farò vedere domani.
Ora andiamo a dormire che ho gli allenamenti domani mattina e tu devi
andare in facoltà! >>
Annuisco senza dire ancora neanche una parola.
<<
Ah... a proposito. Quel gatto portatelo in camera e tienilo chiuso
nella tua stanza. Odio gli animali, quindi se me lo ritrovo per casa lo
butto fuori ti avviso >>
<<
Va bene , grazie mille di tutto Davide. Sei stato molto gentile...
Bijou vieni qui! >> non appena pronuncio il nome della mia
dolce gattina, sul viso di Davide compare una smorfia di disgusto ed
esce velocemente non appena entra la mia piccola palla di pelo bianca.
<<
Penso proprio che al nostro amico calciatore tu non piaccia molto, eh
Bijou? Che dici riusciremo a convincerlo? >> la gattina si lecca
una zampina e mi si avvicina facendomi le fusa dolcemente.
<< Sisi
ho capito , vado subito a vedere se c'è qualcosa da mangiare per
te però tu rimani qui intesi? >> le punto un dito contro
mentre la mia gattina inclina la testa di lato miagolando.
Velocemente
scendo le scale e mi dirigo in cucina alla ricerca di
qualcosa da far mettere sotto i denti alla mia dolce pallina bianca e
anche per me.
Riesco
a trovare due fette di pane e degli affettati , speriamo che riescano a
soddisfare l'appetito di quella peste per il momento.
Dopo averle dato da mangiare, mi spoglio e mi infilo il pigiama per poi stendermi sul letto e cercare di dormire....
Pov's Davide
Odio
dover condividere la mia casa con qualcuno, soprattutto se è una
donna e ancora più se è una persona del mio passato.
Non dico che non ho fatto bene ad ospitarla ma dico solamente
che questa situazione mi si ritorcerà contro, ne sono sicuro.
Decido di farmi una doccia veloce per poi infilarmi nel mio letto con solo i boxer.
Spero davvero che la sua casa venga rimessa a posto velocemente e che lei se ne vada subito....
Il suono
insistente della mia sveglia martella incessante e con un gesto veloce
mi alzo dal letto e, con solo i miei boxer addosso, scendo le scale e
mi dirigo in cucina.
Mio dio stanotte ho fatto un sogno strambo, ho sognato di aver ospitato quella pazza e svitata di Elisa. Che sogno.
Non appena entro in cucina però mi accorgo di non aver sognato.
<< Aiuto! >> lei urla mentre si porta una mano all'altezza del cuore e io ridacchio.
<< Che c'è suorellina, non hai mai visto un uomo in boxer? >>
ridacchio mentre mi avvicino a lei che nel frattempo indietreggia
sempre di più-
<< Un uomo si, anzi anche nudo, ma non un cretino come te! >> mi caccia la
lingua come una bambina e io mi avvicino ancora di più a lei
incastrando i miei occhi nei suoi.
La sento irrigidirsi per poi iniziare a ridere.
<< E ora perchè ridi? >> non mi risponde ma continua a ridere senza sosta.
<< Per...perchè hai succhiotto proprio qui... >> mi poggia un dito
all'altezza del cuore e io perdo un battito perchè in
realtà quello non è un succhiotto.
<< Ah si vero me l'ero dimenticato... .>>mi porto una mano tra i capelli e li scompiglio nervoso per poi sorriderle.
<< Vado a vestirmi ci vediamo dopo.. >> lei annuisce mentre io velocemente mi dirigo in camera.
Non deve mai più succedere, non deve mai più vedere la mia cicatrice..
Questa
convivenza non porterà nulla di buono sappilo Davide, non sara
mai un desiderio di convivenza. Sarà una convivenza
forzata!
Heila so che non aggiorno da un po e da come avete visto su Fb ho avuto delle settimane un po' incasinate.
Beh che dire passiamo al capitolo... voi che dite questi due riusciranno a convivere in pace? E cosa nasconde Davide?
Chi lo sa ... lo scopriremo piano piano solo con Elisa.
Riuscirà la nostra ragazza a farsi sopportare dal bel calciatore? Lo vedremo prossimamente ;)
Ci sentiamo prossimamente e per news e altro basta andare sul mio gruppo FB
Un bacione e notte a tutte <3
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Capitolo 7 *** 7. Piccoli Segreti ***
7.Convivenza o Convenienza?
7.Piccoli segreti.
Soundtrack: Adam Lambert_- Better than i know myself.
Pov's Elisa
Sono passate esattamente due settimane da quando io e Davide viviamo sotto lo stesso tetto ma non parliamo molto.
Anzi, non parliamo affatto.
La mattina mi sveglio e trovo già la colazione pronta mentre di lui nessuna traccia.
Scappa da qualsiasi parte, una volta in palestra, un'altra volta a fare
la spesa, un'altra volta ancora non so dove perchè in
realtà non mi dice nulla e io davvero non so cosa pensare.
Forse semplicemente non mi vuole tra i piedi o forse non sa come comportarsi dopo l'ultima volta che abbiamo parlato.
Quella volta che eravamo in cucina e gli ho fatto notare del succhiotto
sul petto, beh quella volta mi è sembrato parecchio strano.
E' sbiancato e poi ha cominciato a balbettare cose senza senso, come
delle scuse campate in aria senza un filo logico solo per trovare un
qualcosa da dirmi.
Era imbarazzato e nervoso e io davvero non so per quale motivo,
dopotutto è un uomo single e so che i ragazzi come lui, anzi
come il Davide che è diventato, cercano solo sesso per
divertirsi.
Ma forse non era ciò che voleva dirmi e io questo non lo so e
forse non potrò mai saperlo se lui non mi dice nulla.
Ok devo cercare di prendere un po' d'aria o non riuscirò a studiare.
Sto pensando troppo a lui e questa cosa non va bene, affatto.
Mi dirigo verso un parco vicino e mi siedo su una panchina dinanzi ad un piccolo laghetto che ospita tanti pesciolini rossi.
Guardo attentamente l'acqua che riflette la presenza di un albero al proprio lato.
<< Chissà perchè non riesco a smettere di pensare a Davide
e a quel succhiotto... c'è qualcosa di strano e non capisco
cosa... >>
Continuo a rimuginare sul suo strano comportamento ma smetto non appena sento il mio cellulare suonare ininterrottamente.
<< Pronto? >>
<< Elisa dove diavolo sei finita? >> la voce roca e incazzata di Davide mi
giunge alle orecchie e non riesco a trattenere un sorrisino.
<< Em ciao anche a te Davide, comunque sono al parco vicino casa. Hai
bisogno di qualcosa? >> chiedo titubante mentre lo sento sospirare.
<< Si. Devi assolutamente tornare a casa! >> mi dice in tono perentorio e
così capisco che il mio momento di libertà è
terminato.
Senza darmi neanche il tempo di rispondergli, stacca la chiamata.
Sospiro e così mi incammino verso casa.
Non appena arrivo davanti casa trovo già il cancello aperto, segno che è davvero incazzato.
Entro lentamente e non appena supero la soglia di casa vedo Davide seduto ad uno sgabello della cucina con una birra in mano.
<< Dove sei stata? >> continua a bere la sua birra col capo rivolto verso
la cucina mentre io continuo a guardarlo ferma nella stessa posizione.
<< Sono stata in un parco qui vicino... >> cerco di avvicinarmi ma
all'improvviso gira il proprio capo e mi guarda con uno sguardo furioso.
<< Perchè? >> mi dice quasi urlando e io sobbalzo perchè non l'ho mai visto così.
<< P-per prendere un po' d'aria, stavo studiando troppo e avevo bisogno di riposare un po'. >>
<<
Non permetterti mai più di uscire senza farmi sapere
nulla! >> mi dice furioso mentre i suoi occhi sembrano
terrorizzati.
<< Scusa...io non volevo farti preoccupare.. >>
<< Beh non l'hai fatto... >> lo guardo allibita mentre lui si alza dallo sgabello per avvicinarsi a me.
<< Sei
nulla per me, solo non vorrei che i paparazzi ti mettessero in mezzo e
rovinassero la mia reputazione con la tua presenza! >>
A
queste parole il mio cuore sembra frantumarsi e non riesco più a
sentire nulla ma solo il rimbombo di queste parole che fanno più
male di una pugnalata.
<< Scusami
se ti disturbo. Domani chiamerò all'architetto e chiederò
a che punto sono i lavori così potrò andarmene via da qui
e non disturbarti più con la mia presenza. Buonanotte Davide,
spero che tu rimanga solo a vita! >> detto questo lo supero per
poi dirigermi in quella che solo per stasera sarà la mia camera.
Voglio andare via e non rivederlo mai più perchè su una
cosa sono sicura, odio il Davide Milite di oggi nonostante abbia capito
in queste settimane di amarlo ancora...
So che non posso amarlo , non dopo quello che mi ha detto e che mi ha fatto.
Lo odio e lo amo allo stesso tempo ma non posso farmi umiliare da lui,
non dopo tutti questi anni che ho dovuto e voluto togliermelo dalla
testa.
Entro nella mia camera e mi spoglio per poi infilarmi il pigiama e mi
infilo sotto le coperte e cerco di addormentarmi mentre calde lacrime
rigano il mio volto.
Pov's Davide
Sospiro mentre la guardo allontanarsi e dirigersi nella propria camera.
So
di essere stato uno stronzo ma non posso assolutamente affezionarmi a
lei, non dopo la delusione di Emma e non dopo tutto il lavoro che ho
fatto con il calcio.
So
che l'ho ferita e che sicuramente se ne andrà domani mattina
stessa ma non posso innamorarmi soprattutto perchè ho ancora da
dover fare le chemio e avere qualcuno significherebbe essere ancora
più debole di quello che si è.
E'
un mesetto esatto che ho scoperto di avere un nuovo tumore al cervello.
Erano anni che non avevo più sintomi che mi dicessero di avere
un tumore ma, quando un mese fa, ho riavuto la sensazione di vomitare
anche l'anima e la sensazione di poter svenire da un momento all'altro,
beh in quel momento ho capito che l'unico modo per poter guarire
più velocemente è lasciarla andare via.
Sono anni che non ho un tumore e doverlo ricombattere di nuovo ma questa volta da solo, beh mi demoralizza e molto.
Quando
ero piccolo c'era la mia famiglia e Stefano, il mio migliore amico, con
me ma ora , che sono solo, diventa tutto più difficile da
sopportare e non voglio che qualcuno provi pietà per me
soprattutto non Elisa ma , come sempre, la vita vuole mettermi sempre a
dura prova e infatti ora ho nuovamente uno dei primi sintomi.
Mi
appoggio alla cucina non appena ho nuovamente un mancamento e non
riesco più ad alzarmi e in questo momento, purtroppo, l'unica
cosa che posso fare è quella di urlare aiuto.
<< Elisaa! >> urlo con tutto il fiato in gola ma dopo alcuni secondi non sento alcuna risposta.
Decido di alzarmi e lentamente mi avvicino alla camera di Elisa e continuo ad urlare il suo nome.
<< Davide
cosa diavo..lo vuoi ? Oddio cosa ti sta succedendo? >> sento la sua voce
preoccupata ma non riesco a vedere nulla ma l'unica e ultima cosa che
riesco a dire è: Ospedale.
E senza aspettare una sua risposta diventa tutto buio.
Heilà
come state ? Prima di tutto voglio augurarvi Buon Natale e mi dispiace
terribilmente di non essere riuscita ad aggiornare da un mese a questa
partema ho avuto diversi problemi a casa.
Spero che questa storia vi stia piacendo e anche soprattutto questo capitolo :)
Beh che dire come sempre vi chiedo un vostro parere sul capitolo e se volete news o altro basta entrare nel gruppo FB
Se volete leggere altre mie storie e farmi sapere cosa ne sapete mi farebbe molto piacere ;)
Beh che dire Buon Natale ancora a tutti e a presto, si spera xD
kiss <3
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Capitolo 8 *** 8.Rivelazioni...o quasi! ***
8.Rivelazioni...o quasi!
8.Rivelazioni...o quasi!
Soundtrack: Birdy - People help the people / Birdy- Not about angels i.
Pov's Elisa
Mi
sento completamente scombussolata, un attimo prima ero in camera mia a
piangere a dirotto per Davide lo stronzo e l'attimo dopo sono a piangere
per lui , in un ospedale, perchè sta combattendo tra la vita e
la morte.
Sono tre ore che non lo vedo, i medici l'hanno portato in una sala per
fare non so cosa mentre io tremavo come una foglia e un'infermiera mi
offriva un bicchiere d'acqua per riprendermi.
L'unica persona che ho chiamato è stata la mia ex coinquilina, nonchè migliore amica, Rebby.
E mentre io piangevo come una disperata perchè non sapevo che
fare, lei e il suo ragazzo si sono messi in auto e mi hanno raggiunto
in pochi minuti, o almeno a me sembrava così poco tempo.
Non ho capito cosa è successo, so solo che quando sono uscita
dalla mia camera l' ho visto svenire dinanzi ai miei occhi e io ho
fatto l'unica cosa che mi sentivo di fare, dopo piangere naturalmente,
e cioè chiamare l'ambulanza.
Cammino avanti e indietro senza un meta precisa, senza pensare a nulla ma solo a Davide e a cosa potrebbe essergli successo.
Se non sbaglio quando era piccolo aveva avuto un piccolo tumore al
cervello, almeno così ricordo che mi disse Marco, ma pensavo che
stesse meglio.
Spero solo che non sia ritornato un tumore o io davvero non so come starebbe se solo fosse così.
<< Signorina..? >> mi giro e noto un uomo in
camice che mi guarda con dolcezza e cerca di attirare la mia attenzione.
Sospiro e lo guardo attentamente negli occhi.
<< Signorina il vostro fidanzato si è svegliato e ha
chiesto di voi... >> annuisco senza neanche dirgli
che io e Davide non siamo fidanzati perchè in questo momento non
m'importa.
In questo momento m'importa solamente come stia lui e così velocemente mi dirigo da lui.
Apro la porta della stanza in cui lui si trova e lo vedo.
E' diverso dal solito Davide di questi giorni,.
Ora vedo il Davide di anni fa, un Davide umile, bisognoso di amore e
attenzione e forse è questo che mi spinge a buttarmi tra le sue braccia e
a piangere sul suo petto.
Forse mi allontanerà, forse mi tratterà di nuovo male ma
in questo momento so che io ho bisogno di lui come lui ha bisogno di me
perchè se non si fa aiutare, se non si fa amare da nessuno lui
non guarirà mai.
Deve lottare con tutte le sue forze, deve lottare per sè stesso
e soprattutto per me perchè io senza di lui non riuscirei
a vivere, mai.
Singhiozzo forte e senza rendermene conto mi ritrovo in un'abbraccio ricambiato.
Le braccia forti e muscolose di Davide mi stanno stringendo
delicatamente come se fossi di cristallo e piango fino a quando le
lacrime non finiscono.
Non so per quanto tempo piango ma non appena finisco, alzo il capo e
guardo negli occhi di Davide che, mentre piangevo, mi accarezzava i
capelli.
Mi sorride debolmente e sospirando mi accarezza una guancia per poi aprire bocca.
<< Ho un tumore al cervello, per la seconda volta...
>> mi scosto leggermente da lui per guardarlo meglio negli
occhi e non appena lo faccio lo vedo davvero.
Vedo tutto il dolore e tutta la tristezza che si è impossessato dei suoi occhi.
<< Ecco perchè mi comportavo da stronzo lunatico in
questi giorni... avevo scoperto di avere nuovamente un tumore, di dover
nuovamente combattere e questa volta da solo! >>
Scuoto la testa e gli sorrido teneramente.
<< Non sei solo. Ci sono qui io con te! >>
Scuote la testa sorridendo amaramente e io gli stringo la mano per farmi guardare negli occhi.
<< Io. ci. sono. Ok? >>
Gli accarezzo una guancia con una mano e gli asciugo una lacrima che si è permesso di far scendere.
Di slancio mi sento stringere in un'abbraccio, uno più forte,
più bisognoso del precedente e sorrido perchè finalmente
ha capito di dovermi avere accanto.
<< Grazie Ely. Grazie davvero di esserci spero solo di non essere un peso... >>
<< Non dirlo neanche per scherzo ok? >>
Annuisce sorridendo e lentamente mi siedo accanto a lui sul letto e lo abbraccio.
Appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi bacia la testa.
Sorrido e mi sento fiduciosa.
Insieme ce la faremo.
Pov's Davide
Guardo Elisa dormire tranquillamente e sospiro.
Non può sacrificarsi per me , lei ha la sua vita però io la voglio.
Lo so sono egoista ma ora guardandola e dopo quello che mi ha detto,
dopo che l'ho vista piangere per me, io ecco ho capito che non voglio
assolutamente fare a meno di lei.
Mi chiamerete egoista, stronzo, egocentrico... ma io credo di non
essermi mai sentito così felice in tutta la mia vita come ora.
Neanche con Emma, che è stata il mio primo amore, ho provato delle emozioni così forti.
Non ho mai desiderato così tanto avere una donna accanto, forse
è la malattia a farmi parlare così, forse sono le
circostanze, il dolore non so.
So solo che lei è riuscita ad abbattere quei muri che mi ero
costruito per anni, lei c'è riuscita in due settimane ed
è assurdo ma è così.
Continuo ad accarezzarle i capelli mentre sul suo viso noto un sorriso sereno che mette in mostra le sue fossette.
E' ... è bellissima e questo mi fa paura.
Lei non potrebbe mai mettersi con uno che è più morto che
vivo, anzi lei non dovrebbe però ... però lei mi fa
desiderare di provarci.
Si lei mi fa desiderare di combattere e vivere il più a lungo possibile.
E' per questo che voglio riuscirci, voglio vivere per lei e se ci
riuscirò ho deciso che proverò a conquistarla e a
tenermela stretta.
Voglio averla per sempre nella mia vita e voglio amarla, si voglio amarla perchè ho capito di essermi innamorato di lei.
E' assurdo come sia entrata silenziosamente nella mia vita, come sia riuscita a farmi ricredere su tutto soprattutto sull'amore.
La voglio con me per sempre e per questo ci credo.
Io credo che insieme ce la faremo.
Insieme lotteremo per farmi vivere, il più a lungo possibile.
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Capitolo 9 *** 9.Lottare...insieme! ***
9. Lottare...insieme!
9. Lottare...insieme!
Salve ragazze ho pubblicato due capitoli oggi, 8 e 9 quindi state attente :) a dopo :*
Soundtrack: Birdy - All you never say / Birdy- Wings.
Pov's Davide
E' il primo giorno delle chemio.
Sono terribilmente in ansia ma se guardo Elisa in viso mi rilasso.
Lei mi sorride , ha un sorriso generoso, un sorriso tenero, pieno di dolcezza e amore?
E' possibile che lei si sia innamorata di me?
Vorrei tanto che fosse così ma non voglio illudermi.
<< Buongiorno signor Milite, signorina Elisa... >> il
medico di turno ci saluta e noto, con enorme fastidio, che la guarda
troppo insistentemente.
<< Allora oggi iniziamo con le chemio , ora vi porterò in
una stanza dove dovrete spogliarvi di tutti gli oggetti preziosi e tu
Elisa dovrai indossare un camice >>
Io e Elisa annuiamo e subito la mia dolce Elisa mi fa sedere su una sedia a rotelle.
Odio queste cose, vorrei camminare sulle mie gambe al suo fianco.
Mi sento accarezzare i capelli e subito noto che è Elisa.
Alzo il capo e le rivolgo un sorriso gentile che lei ricambia arrossendo leggermente.
Ghigno soddisfatto di provocarle ancora turbamento e senza pensarci un
secondo le prendo la mano con cui mi stava accarezzando e la stringo
tra le mie.
Le bacio la mano e continuo a tenerla stretta tra le mie e nel
frattempo giungiamo dinanzi alla sala dove dobbiamo indossare i camici.
Per nostra fortuna , non appena Elisa mi ha detto di volermi aiutare a
lottare, siamo andati a parlare con il primario e chiedergli di poter
fare le chemio insieme e lui sorridente ha accettato la proposta
dicendoci però che dovevo lottare con tutte le mie forze
perchè voleva rivedermi giocare.
Sorrido a quel pensiero e non appena Elisa ha finito di indossare il
camice che il medico le ha dato, la guardo con dolcezza mentre si
aggiusta i lunghi capelli neri dentro la cuffia verde.
<< Stai bene vestita così dai ... >> le dico ridacchiando mentre lei mi lancia uno sguardo truce.
<< Davide giuro che se non vuoi ricevere uno schiaffo da me è meglio se stai zitto! >>
Ridacchio per poi alzarmi dalla sedia e sedermi su quella per le chemio.
<< Ora ammirerai il mio magnifico petto scolpito! >> dico
ridendo mentre mi sfilo la maglietta dell'ospedale e rimango a torso
nudo.
Elisa scuote la testa ridacchiando mentre il medico mi attacca ai macchinari.
Sempre lo stesso procedimento.
Braccio steso e tirato, disinfettare l'ago, stringere il punto in cui bisogna infilare l'ago nella vena ed è fatta.
Le prime gocce scendono lente.
Ci vorranno ore o forse un'intera giornata per far scendere
completamente le gocce e soffrirò maledettamente, urlerò
e forse a volte potrei anche dire cose che non voglio alla piccola
Elisa ma non è colpa mia.
<< Ely.. >> la vedo osservare la sacca e l'ago con uno sguardo strano, quasi curioso.
<< Dimmi. Stavo guardando come scendevano le gocce ..
>> dice sorridente e io stringo la mano in un pugno a causa del
dolore.
<< Io forse mi comporterò di merda durante le
chemio. Qualsiasi cosa dica che possa ferirti o altro non lo penso
davvero ma è solo il dolore a farmi parlare. Voglio che tu
sappia quanto queste terapie possano essere dolorose anche per te...
>> e mentre dico ciò la guardo negli occhi.
Lei mi sorride teneramente e senza dire una parola mi stringe la mano e mi dà un dolce bacio sulla guancia.
<< Non preoccuparti per me, pensa a metterci tutta la forza
che hai per guarire ok? >> annuisco sorridendole per poi
stringerle ancora di più la mano non appena sento nuovamente il
dolore farsi strada nel mio corpo.
Sarà dura lo so...
Pov's Elisa
Lo guardo e lo vedo soffrire.
So che sarà dura e non voglio pensare a quanto stia soffrendo.
Guardo le gocce cadere e infilarsi nel tubicino che è legato al braccio di Davide e stringo la sua mano con la mia.
Voglio che senta che io ci sono.
Mi guarda con quei suoi meravigliosi occhi verdi e mi sorride dolcemente mentre vedo che il dolore lo invade.
Vorrei fare qualcosa di più che un semplice stringergli la mano ma non so cosa fare.
L'unica cosa che posso fare è stargli accanto e cercare di fargli forza.
Dopo tre ore di chemio io e Davide ritorniamo nella sua camera.
Lui
sempre sulla sedia a rotelle perchè fin troppo debole per
potersi tenere in piedi, e io che li spingo mentre sono ancora scossa
da quello che ho visto.
Capisco perchè voglia stare solo, perchè voglia guarire da solo, è dura vederlo ridotto in quello stato.
Chissà come avranno fatto i suoi genitori...
<< Ely tutto bene ? >> mi guarda titubante e io annuisco sorridendo.
<< Sisi ero solo sovrappensiero... >> dico mentre lo sistemo sul letto per poi sedermi accanto a lui.
<< Sai i miei genitori non riuscivano a non piangere. Ogni volta
che mi vedevano senza capelli scoppiavano a piangere e io cercavo di
essere forte e combattere. Hanno sempre cercato terapie meno dolorose e
drastiche ma per un tumore maligno già al primo stadio , quando
sei piccolo, beh è dura curarlo senza usare una terapia forte e
drastica. Mi sono sempre stati accanto e non riuscirò mai a
dirgli grazie per tutto quello che hanno fatto per me! >>
Gli stringo la mano e gli sorrido teneramente.
<< Elisa ti va di aiutarmi a fare una cosa? >>
Annuisco e mi sorprendo di vederlo alzarsi.
<< Hey hey che fai? >> dico cercando di prenderlo per le spalle.
<< Accompagnami in bagno e sostienimi... >>
<< Ok.. >> sussurro e faccio quello che mi ha detto.
Lo vedo guardarsi allo specchio e si tocca i capelli, i suoi meravigliosi capelli biondi.
Sorride stanco e poi apre un borsello grigio da cui tira fuori delle forbici e un rasoio.
<< Tagliami i capelli e rasameli fino a zero! >> mi dice guardandomi negli occhi dallo specchio.
Annuisco silenziosamente e comincio a tagliargli le prime ciocche.
Silenziosamente taglio e raso ogni superficie che è ricoperta dai suoi meravigliosi capelli.
Non so quanto tempo ci mettiamo ma noto una cosa assolutamente
dolorosa, entrambi piangiamo mentre i suoi capelli cadono per terra e
quando finiamo si guarda allo specchio mentre le ultime lacrime rigano
il suo bel viso.
<< Beh dai alla fine sono bello anche pelato >> dice facendomi un occhiolino e rido mentre mi asciugo le lacrime.
<< Sei sempre bello... >> sussurro e lui sorride mentre le mie guance si imporporano di rosso.
Si avvicina al mio viso e mi dona un bacio sulla guancia.
<< Grazie di esserci, grazie di lottare insieme a me! >>
Gli sorrido e gli stringo la mano.
<< Grazie a te che ti fidi di me! >>
Capitolo molto triste vero?
Avete le lacrime agli occhi oppure sono solo io che ho pianto mentre lo scrivevo?
Vorrei tanto sapere cosa ne pensate ...
Fatemi sapere e che dire a presto :*
PS per news o altro iscrivetevi al gruppo FB MusicHeart's Story
E se volete leggere altre mie storie basta andare sul mio profilo EFP MusicHeart
Un bacio e a presto :*
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Capitolo 10 *** 10. Baci nascosti... ***
10.Baci nascosti...
10.Baci nascosti...
Soundtrack: Birdy - Skinny love/ Ed Sheeran - All of the stars/ Ed Sheeran- Lego House.
Pov's Elisa
Sono
ormai passate due settimane da quando io e Davide abbiamo affrontato il
primo ciclo di chemio, a volte mi sembra di essermi incappata in una
situazione più grande di me.
Ho una paura matta e ogni volta che guardo in viso Davide divento triste.
Vederlo così spento, così bianco e senza più
quella luce che lo distigueva, anche se terribilmente arrogante, mi
manda letteralmente nel panico.
E' terribile vedere qualcuno di così giovane soffrire per una cosa così grande.
Vorrei tanto che Davide stesse meglio e invece ogni giorno che passa lo
vedo peggiore e ,come se non bastasse, penso di essermi follemente
innamorata di lui.
Vederlo così debole, così sincero e così dolce con
me mi ha letteralmente devastato, mandando giù tutti muri che
avevo edificato pur di non soffrire.
Ora siamo stesi sul suo letto d'ospedale a guardare delle foto sul pc
di quando eravamo piccoli, di quando tutto era più semplice e
alcune foto di quando lui era malato.
<< Guarda qui che bello! >> dico ridendo mentre gli faccio notare una sua
foto di quando era piccolo ed era al compleanno di mio cugino.
<< Ahahahah mio dio mi ricordo benissimo! >> ride e mi racconta che in
quel compleanno lanciò la torta addosso ad una loro compagna di
classe.
<< Dovevi vedere i suoi capelli com'erano ridotti, terribili. >> dice ridendo con le lacrime agli occhi.
E' la prima volta dopo tempo che lo vedo ridere così tanto a tal punto da piangere.
Mi piace quando ride, perchè è dolce, perché è sé stesso.
Vorrei che fosse sempre così... così spensierato.
Ridiamo insieme mentre continuiamo a guardare le nostre foto.
<< Oh oh e questa bimba bella chi è? >> dice dopo aver visto una mia foto di quando era piccola
<< Posala sono orrenda! >> dico nascondendo il mio viso tra le mani.
Lui ridacchia e lo sento poggiarmi due dita sotto al mento , mi alza il
viso e rimango incantata dal colore che hanno i suoi occhi.
<< Eri davvero molto bella... >> dice in un sussurro e mi
guarda così intensamente che rischio di smettere di respirare.
Non mi rendo neanche conto che ci siamo avvicinati.
I nostri visi sono così vicini, i nostri occhi sono incantenati
e le nostre labbra sono così vicine che in un sospiro potrebbero
toccarsi.
<< Non ero bella... >> dico in un sussurro mentre il mio cuore martella
ad un ritmo incessante e ho una paura matta che possa sentirlo
anche lui.
<< Invece lo eri e lo sei tutt'ora... >> sussurra per poi poggiare le sue
labbra sulle mie e quando si toccano io rimango ad occhi aperti,
sorpresa di questo bacio inaspettato.
Ma quando lui chiede di entrare con la sua lingua e approfondire questo
magico e dolce bacio, io sospiro e chiudo gli occhi per poter
assaporare meglio questo magico momento.
Ho aspettato per una vita questo momento , ho aspettato anni per poter
ricevere un bacio da lui e ora sono così felice che non ci credo.
Non so per quanto ci baciamo, anche se a me sembra un'eternità.
Ma quando lui si stacca velocemente e non mi guarda neanche , io ne rimango delusa.
<< C-cosa c'è ? >> balbetto mentre lo guardo che ha lo sguardo rivolto verso la finestra.
<< Non dovevo baciarti... è stato uno sbaglio. Scusami non dovevo... >>
Dice senza neanche guardarmi e io, non so perchè, scoppio a ridere.
E' una risata isterica, una risata che mi fa letteralmente fare la figura della pazza ma non può importarmene.
<< Davide posso sapere cosa c'è che non va? Cosa ho fatto di
male? E' colpa mia? Sono io quella sbagliata? >> chiedo mentre sento
già le lacrime voler fuoriuscire.
<< No..no non sei tu. Sono io. Sono io dannazione! Sono io che non ci
sarò più e tu non puoi stare con un malato che
morirà a breve! >>
Non riesco a fargli finire di parlare che gli dò un ceffone e il suo suono rimbalza per tutta la camera.
<< Tu hai solo paura di amare, hai paura che , come fece Emma anni fa,
nessuno possa capirti e possano lasciarti tutti da solo. Ma ti dico una
cosa, tu non sei solo e anche se sei un bastardo del cazzo io.. io mi
sono innamorata di te. Io sono sempre stata innamorata di te , anche
quando eri fidanzato con Emma, anche prima di lei ma tu.. tu non mi hai
mai visto . Io ora ti odio così tanto che non puoi neanche
immaginarlo perchè ti odio perchè vuoi soffrire! >> detto
questo mi alzo e prendo le mie cose e senza guardarlo scappo via.
Scappo perchè non voglio che mi veda in lacrime, scappo perchè non voglio che mi veda mai più.
Ho già sofferto troppo per colpa sua, ora basta!
Ho preso una decisione, parto.
Parto per quel progetto di studio di sei mesi a New York, voglio stare lontana da lui per un bel po'.
Corro fino a farmi mancare il fiato mentre le lacrime continuano a
rigare il mio viso e i ricordi di me e Davide si diffondono nella mia
mente.
Ti amo Davide ma non ce la faccio a vederti soffrire e mandarmi via....
Pov's Davide
Mi
sento letteralmente un coglione. Sono passsate esattamente due
ore da quando Elisa se n'è andata e non so più cosa
pensare.
Lei è così buona e dolce e io... io come un coglione ho voluto allontanarla dopo averla baciata.
So di aver sbagliato, di aver sbagliato a baciarla, di aver sbagliato a
mandarla via da me perchè fino a qualche settimana fa volevo a
tutti i costi averla con me ma... ma non posso negarle la
felicità
Non posso costringerla a stare con me anche se lei mi ama.
Cazzo mi ama e io , cazzo non so che dire.
Vorrei poter tornare indietro solo per non vederla in lacrime ma non posso farla stare con me.
Lei non può stare con un malato terminale, non può stare
con uno che può più morire che vivere. No, non può!
Mi stendo sul letto con le braccia incrociate sotto la testa e rimango fisso a guardare il soffitto.
Ripenso a tutto quello che abbiamo passato, ripenso a quando mi fissava
incantata quando era un'adolescente, ricordo quando ci siamo
riscontrati dopo tanto tempo e sorrido...
E' sempre stata così unica, così diversa dalle altre e fa dannatamente paura.
Fa paura vederla così forte per me ma anche così fragile solo al pensiero che mi possa perdere.
Frose ho sbagliato ad allontanarla ma ora... ora cosa farò ?
Mi desto dai miei pensieri non appena sento squillare il mio cellulare.
E' Rebecca, la ex coinquilina di Ely, chissà cosa vorrà...
<< Pronto? >> dico in un sussurro mentre un groppo in gola mi si forma non appena sento pronunciare una sola frase.
<< Elisa vuole partire per New York. Cosa le hai fatto? >>
Rimango col fiato sospeso non appena le sento pronunciare ciò e non so che dire nè fare.
Elisa vuole partire ? Perchè ?
<< Perchè ? Perchè vuole partire? >>
dico senza respiro mentre lo stomaco mi si attorciglia e sento
venirmi meno le forze.
<< Ha vinto un progetto universitario che le permetterà di
stare a New York per sei mesi per un progetto di scrittura e ha deciso di
accettare e partire ora perchè dice che non c'è
più nulla che la blocca qui. Cosa le hai fatto per farle
cambiare idea? Prima non voleva assolutamente partire! >>
<< I-io non... io non so davvero cosa dire... >>
<< E' inutile che ci rigiriamo la frittata Davide! E' colpa tua
se vuole partire. E' colpa tua se ora sta piangendo distrutta in camera
sua. So che stai passando un brutto momento ma lei da quando hai
riscoperto di avere un tumore non ti ha mai abbandonato! So che l'ha
fatto perchè è ancora innamorata di te ma se tu volevi
giocare con i suoi sentimenti potevi anche non illuderla... >>
Non riesco più a sentire le sue parole.
Elisa non può partire.
<< Io la amo... >> dico in un sussurro senza rendermene conto
<< Che cosa ? >> sento Rebecca balbettare per poi urlare il nome di Elisa.
<< Elisa cazzo svegliati non farmi prendere un colpo... Elisa! >>
<< Cosa sta succendendo ? >> dico anzi urlo mentre non sento più nessun rumore.
<< Penso che Elisa abbia perso i sensi.. >> dice mentre la sento trafficare con qualcosa
<< Ora chiamo l'ambulanza... dannazione sicuramente non ha preso il ferro... >>
<< Il ferro? >> chiedo in un sussurro
<< Si Elisa è anemica... Oh, Ely per fortuna sei sveglia, ci stavamo preoccupando... >>
Sento la sua voce chiedere con chi sta parlando al telefono Rebecca e ,
non appena scopre che sono io, le dice di chiudermi il telefono in
faccia.
<< Rebby fammi parlare con lei! >> dico mentre sento le due litigare
<< Oh Ely finiscila e parlagli! >>
Sento altri rumori per poi sentire un pronto incazzato provenire dalla dolce Elisa.
<< Ciao... >> dico in un sussurro mentre so già che
devo stare attento a quello che dico perchè Elisa quando
è incazzata è pericolosa.
<< Che vuoi? >> dice fredda e incazzata ed è una pugnalata al mio cuore
<< Non partire ti prego... >> dico mentre so già che
il mio orgoglio ne è ferito ma non posso perderla..
Questa malattia mi fa diventare davvero bipolare e lunatico...
<< Non posso Davide! Ho preso la mia decisione e ho detto di
si... partirò domani mattina. Ti prego di non dire nulla
perchè è già difficile così, ti prometto
che non appena tornerò le cose cambieranno! >> dice fredda
mentre il mio cuore ne rimane spezzato
<< Non voglio che cambi nulla.. >> dico mentre stringo i pugni e cerco di trattenere la rabbia e la tristezza.
<< Mi dispiace ma non posso essere innamorata di te l'hai detto
tu no? Sei malato, potresti morire e io non posso stare con un
possibile morto giusto? >>
So che lo sta facendo apposta ma questa cosa mi fa incazzare da morire.
<< Quando tornerai non sarò più malato e allora usciremo insieme, te lo prometto! >> dico fiero
<< Ok... >> rimango incredulo mentre un sorriso affiora le
mie labbra e il mio cuore riprende a battere furioso nel petto.
<< Davvero? >> dico cercando di smorzare l'eccitazione.
<< Si davvero Davide ma ad una condizione! >> le sento dire divertita e sorrido ancora più
<< Qualsiasi cosa tu voglia! >>
<< Quando torno si farà a modo mio! Niente comportamenti
da lunatico e niente cazzate. Io e te saremo due persone normali che si
frequenteranno, non mettere in mezzo nessun paparazzo nè nessuna
tua tecnica di seduzione da calciatore di due soldi. Saremo solo io e
te. Ok ? >>
<< Va bene! >> dico emozionato già all'idea.
<< Beh allora a fra sei mesi... >> la sento sospirare con voce tremante e io sospiro a mia volta.
<< A fra sei mesi ... ma promettimi una cosa! >> le chiedo mentre spero che dica di si
<< Dimmi... >>
<< Non dimenticarmi e pensami... ti prego... >> dico in un sospiro sperando che lei accetti.
<< E va bene... >> ne rimango sorpreso ma sorrido come un deficente.
<< Allora a fra sei mesi... >> dico ancora mentre il mio stomaco si stringe alla sola idea di averla lontana.
<< A fra sei mesi Davide... >> e senza darmi tempo stacca la chiamata.
Spero davvero che fra sei mesi saremo di nuovo insieme e questa volta per iniziare qualcosa di serio....
Buonasera a tutteee!
Come va? Io abbastanza bene dai =) mi dispiace terribilmente di aver
aggiornato in ritardo ma purtroppo ho avuto diversi problemi in casa e
non ce l'ho fatta a scrivere...perdonatemi :''(
Voglio sinceramente ringraziare tutti coloro che stanno seguendo questa
storia e ringrazio chi ha letto e recensito, messo tra i preferiti,
seguiti e ricordati questa storia *_*
Sono felicissima che vi stia piacendo.
Come abbiamo visto purtroppo ci sono dei problemi tra questi due
testardi e so che mi starete maledicendo in tutte le lingue del mondo
perchè non solo ho aggiornato in ritardo ma vi ho anche
aggiornato con un capitolo davvero schifoso e deprimente... non piace
neanche a me in realtà ma vabbè :P
Che dire spero di riuscire ad aggiornare presto anche se Marzo è
un mese un po' impegnativo per me quindi non so fino a che punto
riuscirò ad aggiornare, molto probabilmente da Aprile/ Maggio
avrò più tempo... diciamo ahahahah xD
Beh non vi scoccio oltre ma vi dò appuntamento , come sempre , sul gruppo FB : MusicHeart's Story mentre se avete voglia di leggere altre mie storie potete passare sul mio account EFP: MusicHeart
Baci :*
|
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Capitolo 11 *** 11. Tre mesi dopo... ***
11.Tre mesi dopo...
11. Tre mesi dopo...
Soundtrack: Ed Sheeran- Perfect ( Prima parte) / Hedley- Kiss you inside out ( Seconda parte).
Elisa's pov
Mi sveglio tutta intorpidita mentre un raggio di sole colpisce il mio viso.
Finalmente è arrivata la primavera
Sono passati ormai tre mesi da quando sono partita e mi sento rinata , mi sento davvero un'altra persona.
Finalmente ho ritrovato me stessa e la forza di andare avanti e non pensavo potesse essere così difficile.
Io e Davide ci sentiamo quasi tutti i giorni e ho scoperto che questa
settimana finalmente finirà le chemio, sono felicissima per lui
perchè lo vedo anche più combattivo che mai.
Per fortuna, abituato a questi cicli di terapie, è riuscito a
farsi forza e a combattere il più velocemente possibile quel
brutto tumore che me lo aveva fatto diventare un manichino , non solo
fisicamente ma anche e soprattutto moralmente.
Sembrava non fosse più un essere umano ma una bambola in balia del tumore.
Ogni volta che ci chiamiamo su Skype, gli racconto sempre di New York e
di quello che sto imparando stando a contatto con grandi scrittori
americani.
Sto imparando molto su come interagire con i miei personaggi, sulle
descrizioni ma soprattutto sul raccontare le emozioni e i sentimenti
dei miei protagonisti.
Non ci avrei mai creduto ma, dopo un po' di tempo e soprattutto dopo un
po' di pratica ed esperienza, diventa tutto più semplice.
Mi alzo dal letto e , con addosso solo la mia camicia da notte, mi
dirigo verso la cucina del mio monolocale e mi preparo un caffè.
Sbadiglio sonoramente e sospiro stanca mentre i suoni della strada mi fanno capire che ormai anche New York si sta svegliando.
Prendo il mio caffè e mi dirigo verso la finestra per guardare una delle zone più belle di sempre: Manhattan.
Ho sempre sognato venire a visitare New York, è una città magica.
E ora, venire in questa città per un mio sogno, mi ha
letteralmente sconvolta in tutti i sensi perchè mi ha aperto gli
occhi, il cuore e la mente.
Un miagolio famigliare mi ridesta dai miei pensieri e così mi
abbasso verso una piccola palla di pelo bianca, la mia Bijou.
- Tesoro abbiamo fame? - le dico mentre le faccio due grattini dietro le orecchie e lei mi fa le fusa come sempre.
Sorrido per poi staccarmi e preparare da mangiare anche a lei.
Ormai non so proprio come farei senza di lei, è una presenza
costante nella mia vita da quando anni fa l'avevo trovata per strada.
E' stato amore a prima vista.
Ridacchio mentre la osservo mangiare come un porcellino, non cambierà mai.
Il suono del campanello di casa mi desta dai miei ricordi e così velocemente mi accingo ad aprire la porta.
Rimango a bocca aperta non appena vedo un mazzo di rose rosse davanti ai miei occhi.
- Buongiorno mio bellissimo fiore! -
La sua voce, quella voce che ho sognato per mesi, finalmente è di nuovo davanti ai miei occhi.
Non appena il mazzo di fiori si sposta, vedo nuovamente i suoi occhi pieni di vita completamente sorridenti.
Sorrido e senza neanche pensarci mi butto tra le sue braccia.
- Davide! - ridacchio e lo stringo forte mentre lui porta le sue braccia attorno ai miei fianchi e mi prende in braccio.
Mi issa su e punta i suoi occhi nei miei e sorridiamo come non mai.
Il solo fatto di vederlo così sorridente e soprattutto in carne
ed ossa mi rende la persona più felice di questo mondo.
Mi fa scendere e il mio corpo struscia completamente sul suo mentre i
nostri occhi si incastrano perfettamente l'uno con l'altro.
Smettiamo entrambi di ridere mentre le nostre mani continuano ad
accarezzarsi, lui porta le sue ai lati del mio viso e avvicina il suo
al mio.
Chiudo gli occhi e sorrido non appena sento le sue labbra sulle mie.
E' il bacio che aspettavo da una vita, è il bacio pieno di
elettricità, di calore, di amore, di sicurezza, di passione ma
anche di dolcezza.
E' il bacio, non un semplice bacio.
Senza neanche rendercene conto ci trasciniamo dentro fino a raggiungere
la mia camera da letto e sospiro non appena sento le sue labbra
scendere sul mio collo e mordicchiare un lembo di pelle che ha baciato
precedentemente.
Iniziamo a spogliarci di ogni cosa e in un attimo mi ritrovo stesa sul letto con il suo corpo sul mio.
- Mi sei mancata da morire e io...io credo di amarti davvero! Non so
cosa ho fatto per meritarti ma non voglio sprecare neanche un secondo
con te. Voglio viverti e viverci al massimo senza se e senza ma
perchè sei la cosa più bella che la vita mi abbia dato
negli ultimi anni... - il suo sorriso illumina ogni angolazione del suo
viso e del suo sguardo e così mi ritrovo a sorridere anche io ,
incapace di fare altro perchè sentire delle parole così
belle e romantiche da Davide mi fa tremare tutta dall'emozione.
Così l'unica cosa che riesco a fare e baciarlo e lasciarmi
andare, donargli tutta me stessa e tutto l'amore che posso.
Pov's Davide
Sorrido come un coglione mentre accarezzo la schiena di Elisa,
è distesa a pancia in giù e dorme da qualche minuto.
Osservo il suo corpo e le sue curve e cerco di memorizzare ogni sua singola caratteristica, ogni centimetro di pelle.
E' la creatura più bella e spettacolare che esista.
Sono davvero un bastardo fortunato, la vita mi sta dando una seconda possibilità e non voglio buttarla via.
La settimana scorsa ho scoperto di essere guarito completamente e di
non dover fare più chemio, anche se dovrò fare una visita
ogni anno per precauzione.
Però sono estremamente grato a Dio, alla vita, a non so chi devo ringraziare, per essere ancora vivo e nuovamente sano.
Poggio un braccio dietro la testa e guardo il soffitto.
Fino a qualche mese fa non avrei mai creduto possibile di potermi
innamorare di qualcuno, di non riuscire a vivere senza la presenza di
una piccola guastafeste e imbranata come Elisa mentre ora non riesco a
fare a meno di lei.
Non riesco a non pensare ai suoi occhi, alla sua voce, al suo viso, al
suo profumo ma soprattutto non riesco a fare a meno della sua presenza
nella mia vita, ecco perchè ho preso una decisione di cui non mi
pento, e spero di non doverlo fare neanche in futuro quando
accadrà.
- Hey... - la sua voce mi risveglia dai miei pensieri e sorrido mentre volto il viso verso di lei.
- Buongiorno... - le rispondo mentre con un dito le accarezzo la guancia leggermente rosa.
- Dormito bene? - mi chiede mentre si gira su un fianco portando con se anche un pezzo di lenzuolo .
Io annuisco senza smettere di guardare il suo meraviglioso e luminoso
viso, una ciocca di capelli le scende sugli occhi e gliela sposta con
una mano per poi soffermarmi sulla sua guancia e poi sulle sue labbra .
Le accarezzo lentamente percorrendo il loro contorno e sorrido quando
mi dà un piccolo morsetto per poi sorridere e darmi un bacio
sullo stesso punto che aveva morso prima.
- Non ci credo che tutto questo sia vero. E' assolutamente incredibile
come io sia..cioè noi ... oddio non so neanche più
parlare! - dice ridacchiando e nascondendo il proprio viso tra le mani.
Io sorrido e scuoto la testa per poi avvicinare il mio viso al suo, le
tolgo le mani dal viso e le dò un bacio sul naso e poi sulle
labbra mentre lei sorride e le sue guance si tingono nuovamente di
rosso.
- Ely... io ti amo. So che è strano, che abbiamo riallacciato i
rapporti da poco ma in questi tre mesi quando non ci sei stata al mio
fianco mi sono reso di una cosa. Che mi mancavi e che non riuscivo a
stare lontano da te per un secondo, non riuscivo a non sentire la tua
voce o a non vedere una tua foto. Sei diventata parte della mia vita in
un secondo, sei entrata così silenziosamente ... così in
punta di piedi e senza rendermene conto sei diventata parte della mia
vita, una parte che non ho voglia di perdere ecco perchè ti
chiedo... Vieni a vivere con me, quando tornerai in Italia vieni a
stare da me , costruiamo un nostro posto speciale dove potremo essere
noi stessi e dove io potrò sempre ritrovare il mio cuore, la mia
casa ogni volta che tornerò a casa... -
La guardo negli occhi e vedo i suoi occhi lucidi, le labbra tremano e
anche il mio cuore perchè ho paura di aver corso troppo e di
aver preso una decisione troppo affrettata.
Spero di no...
- Tu sei pazzo! - mi dice per poi buttarsi addosso al mio corpo e
baciare le mie labbra mentre dai suoi occhi sgorgono lacrime ma di cui
ora ho capito il significato.
Sono lacrime di gioia.
Sospiro contro le sue labbra e poi sorrido mentre riprendiamo a fare
l'amore e questa volta con la consapevolezza che niente e nessuno
potrà mai separarci!
Quattro mesi dopo.....
-
Hey Davide ho scoperto che ti sei fidanzato eh? Congratulazioni! -
sorrido raggiante mentre ricevo l'ennesimo complimento dai miei
compagni di squadra.
Sono finalmente tornato in squadra e oggi ci sarà la partita
più importante del campionato, quella che potrebbe farci
classificare alla finale della Champions.
Sono talmente emozionato che non mi accorgo di una figura appoggiata all'ingresso.
- Oh Da' sta la tua compagna all'ingresso degli spogliatoi! - sorrido e
mi giro per poi trovarmi davanti la figura raggiante della mia
compagna, Elisa.
Viviamo ormai da un mese , cioè da quando è tornata da New York.
Fra qualche mese dovrebbe laurearsi se tutto va bene e soprattutto se non peggiorano le sue condizioni.
Volete sapere cos'ha? Semplice, incinta di ben quattro mesi.
La settimana in cui sono stato da lei abbiamo fatto l'amore ogni volta
che potevamo e questo ci ha portato a scoprire, dopo due settimane, di
aspettare un bel bambino.
Ancora non sappiamo il sesso ma sono sicuro che sarà un gran
peperino se prenderà un po' di carattere da entrambi,
soprattutto dalla madre.
- Amore... - dico per poi chinarmi sul suo pancione e darle un bacio accarezzandolo con dolcezza con una mano.
- Scusami ma a me il bacio no? Ormai pensi solo a nostro figlio, devo essere gelosa di questa cosa? - mi dice ma so che scherza.
Ormai ho imparato a conoscerla e so anche quanto anche lei sia contenta di diventare madre.
- Scusami hai ragione... - dico per poi avvicinarmi e darle un bacio coi fiocchi.
Subito partono gli schiamazzi e i rumori molesti dei miei compagni di
squadra non appena il nostro bacio diventa più profondo e
sorrido sulle labbra della mia metà.
- Un giorno li ucciderò tutti i tuoi compagni di squadra
sappilo! - mi dice sorridente mentre mi accarezza una guancia con una
mano.
- Non farlo oggi o dovremo dire addio alla coppa! - dico ridacchiando mentre lei sbuffa una risata e alza gli occhi al cielo.
- Su in bocca al lupo buffone, ci vediamo dopo! Vedi di stracciare quei quattro manichini del Napoli! -
- Tu che dici che devo stracciare la tua squadra del cuore? Oddio miracolo! - ridacchio e lei si unisce a me.
- Beh ora sono la compagna del calciatore più ricercato e pagato
del momento quindi come minimo devo tifare solo per lui! -
- Giusto... - le do un ultimo bacio per poi staccarci velocemente e a malincuore.
La lascio andare via mentre io mi dirigo verso il mio armadietto e inizio a spogliarmi per poi mettermi il completino.
Se stasera vinceremo la partita chiederò ad Elisa di sposarmi,
ho già pronta la maglietta quindi devo impegnarmi più che
mai.
Dopo aver tirato la moneta la palla viene affidata a noi e così iniziamo a giocare.
I minuti passano ma non riusciamo a fare neanche un goal, i passaggi sono corti e i miei compagni sono ormai già stanchi.
Alla fine del primo tempo nessuna delle due squadre ha ancora fatto un
movimento vincente e la mia rabbia aumenta sempre più
soprattutto perchè ho voglia di fare la mia dichiarazione ad
Elisa.
Se solo riuscissimo a far smuovere qualcosa... ma il Napoli è forte e hanno ancora da giocare la loro carta vincente.
- Ragazzi su un piccolo sforzo, so che è dura ma dobbiamo
farcela. Ho pensato ad una strategia... ascoltate qui... - tutti
ascoltiamo con attenzione i consigli del Mister.
Alla fine capiamo come muoverci con l'altra squadra e così alcuni di noi cambiamo disposizione di gioco.
Abbiamo deciso di fare delle piccole finte per ingannarli e poi cercare di fare almeno una rete.
Quando l'abitro fischia l'inizio del secondo tempo, mi giro verso Elisa
e la guardo negli occhi, le faccio un cuore con le mani e poi
sorridendo rientro in campo.
Ci metto tutta la carica che ho e subito riusciamo a fare un goal
grazie anche al lancio perfetto che mi ha fatto il mio compagno di
squadra.
Sorrido e corro sotto gli spalti dov'è seduta Elisa, le mando un bacio e le urlo ' Ti amo'.
Lei sorride e mi manda un bacio con la mano mentre si accarezza il pancione.
Siamo quasi alla fine del secondo tempo e siamo ad un punteggio pari: uno a uno.
L'ansia e l'adrenalina salgono a mille e quando mi ritrovo a dover
dribblare i giocatori avversarsi per poter avvicinarmi alla rete e fare
goal, sorrido.
Sorrido perchè ripenso a tutti i dribbling che ho dovuto fare
nella mia vita, a tutti gli ostacoli che ho dovuto superare e che sono
riuscito a superare e sorrido perchè alla fine tutto mi ha
portato ad un'unica vittoria: Elisa e il suo amore.
La sua presenza nella mia vita mi ha dato tutto ciò di cui avevo
bisogno: fiducia, sicurezza, amore ma soprattutto quella sensazione di
sentirsi finalmente a casa e in pace.
Prendo un piccolo respiro e supero tutti di corsa , raggiungo la porta e senza pensarci lancio la palla nella rete facendo goal.
Non appena la palla raggiunge la rete vengo sommerso dai miei compagni
ma io l'unica cosa che faccio, non appena riesco a liberarmi, è
oltrepassare gli spalti e raggiungere Elisa.
Mi sfilo la maglietta e mi inginocchio ai suoi piedi.
- Elisa sposami! - le dico senza nessun preambolo, senza nessun anello
ma solo con una semplice maglietta bianca con su scritto '' Ti amo,
sposami! ''
La vedo scoppiare in lacrime e poi ridacchiare e senza pensarci mi si butta addosso baciandomi.
- Si, si , si , si... - dice mentre ad ogni si mi da un bacio e le lacrime rigano il suo viso.
E ora sono ancora più certo di una cosa, cioè che sono un
grandissimo bastardo fortunato e follemente e perdutamente innamorato!
Heilà finalmente siamo alla fine di questa meravigliosa storia.
So di avervi fatto attendere troppo ma ho avuto un mese pieno di impegni e soprattutto di studio.
Prossimamente ( spero il prima possibile) ci sarà l'epilogo di
questa storia e diremo definitivamente addio ai nostri protagonisti per
poter dare spazio ad altre storie.
Vi dico già che ho in serbo per voi nuovissime storie ( alcune
già in corso altre che sto elaborando e progettando
meticolosamente per non dovervi più far aspettare mille anni ).
Sooo io ho deciso di dividermi i lavori e di scrivere con calma quindi
forse ci sarà un piccolo periodo di pausa così da poter
sistemare meglio le storie future e così da vederci più
assiduamente soprattutto da settembre in poi.
Perchè settembre? Perchè so già che ho in estate
avrò poco tempo per scrivere e pubblicare e così
cercherò di trovare un tempo in cui scriverò tutto e poi
pubblicare con calma da settembre in poi.
Spero voi ci sarete ancora e che dire.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE HANNO LETTO, SEGUITO, RECENSITO
E AGGIUNTO TRA I PREFERITI/SEGUITI E RICORDATI LA MIA
STORIA!
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
Per news o altro basta unirvi al gruppo FB: MusicHeart's Story mentre se volete dare una sbirciatina alle altre mie storie potete benissimo visitare il mio profilo EFP: MusicHeart.
Un bacione a tutti e buona serata :*
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Capitolo 12 *** 12. Epilogo ***
12. Epilogo
Epilogo
Soundtrack: Hedley - One Life / Harry Styles- Sweet Creature ( quando lei entra in chiesa) / Hedley- Perfect ( quando ballano).
Elisa's pov
E' il gran giorno.
Il giorno più importante della mia vita, il giorno in cui diventerò la Signora Milite e ancora non ci credo!
Sono talmente emozionata che mi trema tutto il corpo.
Sono così felice che quasi quasi mi verrà una paralisi tanto che sorrido come una scema.
E' passato un'anno da quando Davide mi ha fatto la proposta, è
nata la nostra principessa e abbiamo superato anche questa con
grande forza.
Abbiamo preparato con calma il matrimonio così da poter vivere
con tranquillità anche il primo anno di Luce, le abbiamo dato
questo nome perchè lei è stata la nostra luce, il nostro
volta pagina di una nuova vita, una vita insieme.
Entrambi abbiamo vissuto dei momenti difficili ma siamo riusciti a
superarli insieme e soprattutto con quello spirito che ci
contraddistingue.
Siamo diventati un tutt'uno, siamo diventati una famiglia ricca di amore e calore.
E finalmente Davide ha superato quella sua parte di cinismo che teneva
rinchiusa in se, finalmente ha capito di poter amare anche
qualcun'altro oltre se stesso e il calcio.
Ora ama me ma soprattutto Luce, la nostra bambina.
Finalmente abbiamo anche noi il nostro happy ending come tutte le
favole, come tutti i romanzi d'amore, come ho sempre voluto anche io.
Sospiro mentre indosso il vestito da sposa, ho scelto un vestito
a sirena ma con il corpetto da principessa e scollato dietroe tempestato di Swarosky.
- Allora siamo pronti principessa? - mio padre entra nella mia camera,
lo guardo negli occhi e lo vedo con lo sguardo lucido, emozionato e
quasi sul punto delle lacrime.
- Sei...- si schiarisce la voce e sorrido emozionata mentre gli tendo
una mano - sei semplicemente stupenda! Un bellissimo fiore sbocciato
ormai, sei davvero cambiata molto in questi anni soprattutto con
l'arrivo di Davide e Luce . Sono davvero fiero di quello che sei
diventata ma nonostante questo sarai sempre la mia dolce e bellissima
bambina! -
- Ohw papà ... tu sarai sempre il mio principe azzurro sappilo!
- gli dico mentre cerco di non piangere per non rovinare il trucco.
Gli sorrido per poi dargli un piccolo bacio sulla guancia e poi subito
a braccetto ci dirigiamo fuori dalla mia stanza per raggiungere l'auto
che mi porterà in chiesa, dal mio futuro marito.
La nostra bambina è con me , sembra una piccola principessa con
il suo vestitino nonostante abbia solo un anno, la faccio sedere
sulle mie gambe mentre mio padre scuote la testa.
- Potevi lasciarla a tua madre, così ti sporcherai il vestito! -
mi dice rimproverandomi bonariamente ma io scuoto la testa e sorrido.
- Non mi importa del vestito, non riesco a stare lontana dalla mia
Luce... - dico mentre gioco con una sua manina, è così
piccola e morbida...
Continuo a giocare con la mia bambina fino a quando mio padre non mi
dice di essere arrivati, apre lo sportello dell'auto e
scendo con mio padre al seguito e la mia bambina in braccio.
Ci incammiamo lentamente all'interno della chiesa e cerco di non
pensare a tutti i fotografi che si trovano all'esterno della chiesa,
penso solo a me, alla mia bambina e a Davide che tra meno di un'ora
diventerà mio marito.
Sorrido e, non appena entro e lo vedo in piedi dinanzi all'altare, comincio a piangere.
Ho sempre pensato che le spose che cominciavano a piangere quando
percorrevano la navata fossero delle pazze ma ora invece le capisco.
Capisco perchè si emozionano a vedere loro marito sull'altare e
perchè piangano fino allo sfinimento ma non ci sono parole per
saperlo spiegare però una sola parola vale molto di più
di tutto: amore.
L'amore vince su tutto e questo io e Davide lo sappiamo perchè
abbiamo lottato tanto per poter essere qui oggi a coronare il nostro
giorno più importante.
Amo Davide e non lo cambierei per nulla al mondo.
Ogni parte di sè oramai fa parte di me e non c'è nessun momento, nessun'azione che cambierei per nulla al mondo.
Quando arrivo dinanzi a lui mio padre mi dà un bacio e mi lascia nelle sue mani.
Ci guardiamo negli occhi e ci sorridiamo e a quel punto capisco una
cosa , che ho davvero trovato la felicità e che niente e nessuno
al mondo potrà mai rovinare questo momento. niente e nessuno
potrà farmi allontanare da Davide....
Mi guardo la fede al dito e sorrido emozionata mentre mi tengo a
stretta a quello che, poche ore fa, è diventato mio marito.
- Allora Signora Milite è felice di essere entrata nella gambia
del leone? - mi dice ridacchiando mentre rimaniamo abbracciati e ci
lasciamo cullare dalle note del violino in sottofondo.
- Vedi che quello che è entrato nella gambia sei tu mica io. Eri
tu l'animale selvatico mica io! - gli dico facendogli una linguaccia e
lui ride .
- Hai ragione ma questa gabbia mi piace troppo e non scapperei mai per nulla al mondo ! -
- Ah beh se sei contento tu... basta che poi non mi tradisci con
qualche fotomodella...- gli dico divertita ma penso che lui non abbia
capito perchè si ferma e mi fa alzare il mento per guardarlo
negli occhi.
- Non ci pensare neanche per sogno! Dopo tutti i sacrifici che abbiamo
fatto per stare qui io non rischierei mai di perderti neanche per
sogno! Se non ti avessi rincontrato a quest'ora mi sarei lasciato
andare al cancro e non avrei avuto la gioia di vivere che ho ora. Non
avremo avuto la nostra Luce ma soprattutto non avrei capito che vuol
dire amare perchè solo grazie a te e a Luce che finalmente so
cosa vuol dire amare , solo grazie a voi due , alle mie due donne, ho
capito che la vita è una e bisogna viverla al massimo
senza ripensamenti e io non voglio assolutamente perdere i miei due
gioielli. Le uniche donne che sono e saranno sempre nel mio cuore! -
Io lo guardo con gli occhi lucidi senza sapere cosa dire perchè
sinceramente mi ha fatto una dichiarazione d'amore stupenda.
- Davide... - ma non riesco a parlare perchè le sue labbra bloccano ogni mia parola.
- Ti amo Elisa e non cambierei neanche per un momento quello che
abbiamo vissuto. Io voglio te e nessun'altra! Mettitelo bene in quella
testolina perchè non scapperei mai da te e Luce! -
E a questo punto piango come una cretina ma una cretina fortunata
perchè ho l'uomo perfetto, almeno per me, al mio fianco e non lo
cambierei per nulla al mondo.
Gli sorrido e ci baciamo per poi continuare a ballare e mentre mi fa
girare notiamo nostra figlia in braccio a mio padre venire verso di noi.
La prendo in braccio e la stringo tra noi ed entrambi diamo un tenero
bacio alla nuca della nostra Luce, frutto del nostro amore.
Ah giusto prima che me ne dimentico.
- Davide devo dirti una cosa! -
Lui mi guarda stranito per poi sorridere.
- Dimmi.. - mi dice mentre accarezza Luce.
- Emm come dirtelo... aspettiamo un altro bambino... -lui mi guarda
incredulo ma poi comincia ad urlare che avremo un altro bambino e
mentre io rido tutti ci applaudono.
Eh si un gran bel finale, anzi un bellissimo inizio per tutti noi....
Eh già siamo arrivati alla fine di questa meravigliosa storia d'amore.
E' una delle poche volte in cui mi sento triste di lasciare i miei personaggi ma ahimè dovevo farlo.
Mi sono affezionata tanto a Davide e Elisa e ho pianto,riso con loro.
Spero di esserci riuscita anche voi che mi siete stati sempre accanto.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto, recensito e solo seguito questa storia.
GRAZIE DI CUORE DAVVERO.
Beh che dire come sempre vi do appuntamento con le altre mie storie :)
Un bacione :*
Ps se volete avere news su altre mie storie o altro potete benissimo entrare nel gruppo FB ;)
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