Un nuovo mondo

di OnlyPuffo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Deliri nel diario ***
Capitolo 2: *** Sto impazzendo ***
Capitolo 3: *** Un piccolo passo ***



Capitolo 1
*** Deliri nel diario ***


Ciao, sono Micheal e ho 27 anni. Siamo nel 2238 e sto scrivendo .
Ho i capelli verdi, occhi blu e sto infrangendo l'articolo 345 della costituzione italiana.
Che reato sto commettendo vi starete chiedendo, beh, sto scrivendo un libro, e scrivere è reato. 
Le persone non si parlano più, la tecnologia ha cambiato il mondo: si parla attraverso degli schermi, senza uscire di casa, non si fa l'amore, ci si riproduce. Secondo gli scienziati i sentimenti non esistono e quindi son stati vietati pure quelli.

Son le 7:15 del mattino, sto facendo colazione. Fuori c'è uno filo di luce, e i mezzi toccano altissime velocità, si vedono soltanto delle linee che passano ovunque.
Vorrei uscire a bermi qualcosa, ma non si può uscire di casa. Lavoro al computer tutto il giorno per un'azienda che fabbrica robot. 
Sono stanco di questa vita, e spero che qualcosa possa cambiare. 
Se troverete questo diario vorrà dire che forse gli scienziati si sbagliano, dato che i sentimenti forse esistono. Io piango e sto male, mi affeziono, infondo non siamo delle macchine ma esseri umani. 

01/01/2338
Caro diario, oggi ho conosciuto una ragazza, cioè abbiamo scritto in chat. 
Si chiama Alice, è bellissima! Ha i capelli nerissimi, occhi verdi e labbra carnose. Dice di non star bene, quindi non son l'unico a provare dei sentimenti! Forse sto impazzendo? O forse ho fottutamente ragione?!?
Vorrei incotrarla, ma come faccio? Non è possibile uscire di casa, non ho idea di cosa si possa celare dietro a questi muri, un po' mi fa paura, forse ci tengono qui dentro per proteggerci? 
Son le 3 del mattino, forse è meglio che vada a letto, ci penserò domani.
Buonanotte diario. 
02/01/2338
Buongiorno a me, ho dato il buongiorno anche a lei, ma sembra non sia connessa.
Oggi ho fatto un sogno strano, sognavo di spaccare questi muri e scappare fuori, libero da tutto. Se lo facessi davvero? Infondo non è giusto che ci tengano rinchiusi quì dentro, non siamo mica macchine! 

Caro diario, mi ha risposto! Ha detto che anche lei vuole scappare, che faccio? Lei dice che è la cosa più giusta, però non so...
04/01/2338
Diario, ieri abbiamo parlato tutto il tempo quindi non ho potuto scriverti. Abbiamo deciso di farlo, stanotte alle 4 in punto spaccheremo le pareti e fuggiremo, non sappiamo ancora come incontrarci ma ce la faremo! Siamo carichissimi, siamo sicuri di riuscirci. 

Son le 3:59, sto per dare il primo colpo al muro, che succederà? 
Diario, ho fatto un piccolo buco, e fuori è tutto scuro, però in lontananza si vede un bagliore di luce violacea, direi rilassante. 
Son fuori, son fuori, son fuori, son fuori!!! 
Ci son tanti edifici, altissimi, sembra che tocchino il cielo. Mi faccio un piccolo giro, spero di trovare qualcosa di utile, o magari trovare lei! 
Oramai son le 6, c'è una luce che si alza in alto, che succede, la fine del mondo? Lei non l'ho vista, e non trovo neppure più il suo contatto per scriverle. 
Non trovo più la casa da cui sono uscito, è come se il muro non fosse mai stato distrutto. Che mi succede? E' un brutto sogno? 
Caro diario, vaffanculo!

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Capitolo 2
*** Sto impazzendo ***


Son sempre io, son passate 3 settimane da quando sono uscito, ho buttato il diario e ho iniziato a scrivere un libro, ho pensato che avesse più senso, così se qualcuno lo leggesse e vedrebbe cose insensate penserebbe che è un libro fantasy no? Aahhah son fuori di testa cazzo!
Avete presente quella ragazza? Sì, proprio Alice, beh, l'ho incontrata finalmente. 
E' sempre stata con me, forse fin troppo, dato che era tutto nella mia testa, ho parlato da solo, ho progettatto di scappare con una persona, che però ero io. 
Mi sento tanto solo, son uscito dalla città, ho trovato dei posti verdi, con alberi, qui è tutto più colorato e felice, eppure di felice in me non c'è nulla. 
Speravo che qui fuori sarei stato meglio, invece no. Però ho scoperto una cosa importante, che non c'è nulla di pericoloso qui fuori, a parte quei veicoli che sfrecciano ovunque.
Voglio cambiare il mondo, il mondo così non è bello, non mi importa un cazzo dell'evoluzione, voglio che tutte le persone stiano bene! No, non sono pazzo! Anche se vogliono farmi sentire così, non sono pazzo! 
Son loro i pazzi a costringerci a vivere così, come delle bestie.
Voglio diffondere il mio pensiero, voglio vedere di nuovo le persone per strada, a urlare a squarciagola che siamo vivi, ma soprattutto liberi.

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Capitolo 3
*** Un piccolo passo ***


Non son bravo a scrivere libri lo so, infatti sono già al capitolo 2 ma non mi importa. 
Ho deciso una cosa, da oggi mi impegnerò a scriverlo, però per farlo bene ci devono essere i discorsi, ma per avere dei discorsi ci devono essere delle persone..
ME < Son triste, ok? Son triste. Mi sento solo, pensavo che uscendo sarebbe cambiato qualcosa e invece no. Sapete che vi dico? Che vorrei qualcuno, tutto qui.>
Dopo che parlai con me stesso mi feci un giro della città, e mi venne un'idea. 
ME
?? < Chi sei?>
Presi un grosso martello e iniziai a buttare giù il muro che divideva me da quella persona. Appena il muro cadde, vidi una ragazza. Capelli castani, lunghi sino al seno, occhi neri e un viso un po' paffuto. 
 ??
ME
??
ME
??
ME
LISA e fece una faccia come confusa. 
ME
LISA
Andammo in giro un po', e trovammo un parchetto dove iniziammo a parlare, a discutere sul fatto di essere intrappolati in delle case. 
LISA
Con quella domanda entrai nel panico, già, che cosa avrebbe pensato se le avessi detto la verità? Mi avrebbe preso per pazzo..

ME e le feci un sorrisetto.
ALICE

Rimasi lì, senza dire nulla, mentre Lisa se ne andava. Che avrei dovuto fare? Fermarla? Lasciarla andare? Avevo un casino nella testa, e decisi di stare lì in quella panchina a pensare. Pensai così tanto che non mi accorsi che ormai si stava facendo notte, pensai così tanto che non riuscii a prendere sonno, e la mattina dopo ero ancora lì, seduto, aspettandola.
Le ore passavano e io rimanevo lì, immobile. 
Alle 10 del mattino decisi di andare da lei.
Arrivato davanti al muro rotto la vidi, era di spalle, seduta in una sedia.
ME
Nessuna risposta, quindi decisi di entrare, girai la sedia e la trovai con le mani sul viso, che piangeva. 
ME
Lisa alzò lo sguardo, aveva gli occhi rossi e gonfi, chissà da quanto stava piangendo... le asciugai le lacrime e provò a dire qualcosa, ma non riuscì.
ME Mi stavo agitanto.
LISA 
ME
LISA
ME
Non finii la frase che mi arrivò un ceffone sul viso, che mi lasciò il segno. Forse aveva ragione, stavo mettendo in mezzo gente che non c'entrava nulla, era tutto nella mia testa. Ero io che volevo cambiare le cose. 

Passai circa 2 settimane, o forse 2 mesi, avevo perso il senso del tempo, a non fare nulla. 
Quando vidi in sogno una persona.. Alice! Che ci faceva lei lì? Vero che è solo dentro la mia testa.. mi ero scordato.
Mi disse che avrei dovuto buttare giù quanti muri possibili ogni giorno, perché facendo così non risolvevo nulla, anzi! Impaurivo le persone.
Mi svegliai subito, erano le 3 in punto del mattino, presi il mio grosso martello e iniziai a buttare giù più muri che potevo. 
Ne buttai giù 25, quando vivi sorgere il sole. Già, il sole! Stavo imparando tante cose dai libri rubati in un negozio accanto. Ma lasciamo stare ora non c'entra. 
Erano tutti ragazzi questa volta, ma non li chiesi il nome. 
Dodici di loro la pensavano come me, gli altri 13 invece si uccisero, senza preavviso! 
Ora eravamo 12 persone, compreso me 13, che volevano cambiare il mondo.
L'unione fa la forza no? Beh, in un giorno buttammo giù la metà dei muri, infondo non era così grande come città, dato che scoprimmo ben presto che era solo un paesino con una stima di 30 mila abitanti. 
Più muri buttavamo giù, e più gente si univa al gruppo, e più muri potevamo buttare giù! 
Dopo 3 giorni erano tutti liberi, c'è chi scelse di tornare alle vecchie abitudini, e chi invece di ribellarsi. 
ME
Tutti in coro urlarono un forte e sonoro ok, che mi fece venire la pelle d'oca. 
Ci incamminammo verso fuori città, seguendo la strada principale, sino a quando.. 

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