Bukiyōna Majishan - Il Ritorno Di Clessidrus!

di Clessidrus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi Non Muore Si Rivede ***
Capitolo 2: *** Il Primo Esame Di Bibì ***
Capitolo 3: *** Finalmente Libero! ***
Capitolo 4: *** La Prima Visita Pediatrica ***
Capitolo 5: *** Il Grande Debutto ***
Capitolo 6: *** Starnuti, Singhiozzi E Allergie ***
Capitolo 7: *** Scontro Tra Idol ***
Capitolo 8: *** Essere Un Bravo Genitore ***
Capitolo 9: *** Hyha Cowboy! ***
Capitolo 10: *** Il Disegno ***
Capitolo 11: *** Ricordare La Propria Mamma ***
Capitolo 12: *** Giorno Di Riposo ***
Capitolo 13: *** Gattonare, Che Passione! ***
Capitolo 14: *** Mancanza Di Attenzioni ***
Capitolo 15: *** Buone Amiche ***
Capitolo 16: *** Il Passato Mi Perseguita ***
Capitolo 17: *** Il Ritorno Di Alexander ***
Capitolo 18: *** L'Arte Del Subaluwa ***
Capitolo 19: *** I Cacciatori Di Clessidriani ***
Capitolo 20: *** La Prova Costume ***
Capitolo 21: *** Cacciatori Alla Riscossa ***
Capitolo 22: *** La Cotta Per La Maestra ***
Capitolo 23: *** Dal Gattonare Al Camminare ***
Capitolo 24: *** I F.L.A.T. 4 Contro Gli Animals ***
Capitolo 25: *** Ti Scatterò Una Foto ***
Capitolo 26: *** Il Lato Nascosto Di Lullaby ***
Capitolo 27: *** Il Terribile Piano Di Leonard ***
Capitolo 28: *** La Prova Di Magia ***
Capitolo 29: *** L'Antagonista ***
Capitolo 30: *** Il Moccioso Capriccioso ***
Capitolo 31: *** Lo Stravolgente Mondo Della Televisione ***
Capitolo 32: *** Assalto Alla Scuola ***
Capitolo 33: *** Natale In Famiglia ***
Capitolo 34: *** La Verità ***
Capitolo 35: *** Bisogna Credere ***



Capitolo 1
*** Chi Non Muore Si Rivede ***


|Era l'ultimo giorno di scuola per Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby. Non vedevano l'ora che arrivasse la sera per poter salutare per l'ultima volta i loro amici. Come ben sapete le ragazze avevano dovuto rinunciare a diventare streghe per salvare Lullaby che in precedenza aveva ricorso alla magia proibita per evitare che i loro amici e familiari scoprissero la loro identità di streghe. Anche Clessidrus ne pagò le conseguenze, per salvare Lullaby la sua bacchetta magica si era completamente carbonizzata e avendo perso tutti i suoi poteri dovette ritornare nel mondo delle streghe. Mentre le sue amiche erano a scuola, lui stava finendo di impacchettare le ultime cose. In cuor suo era triste sapendo che non le avrebbe più rivisto , ma si rallegrò sapendo che stasera sarebbero venute a fargli visita. Quando finì di impacchettare tutto............|

Clessidrus: Tutto apposto Raganella. Ho controllato ogni centimetro del negozio e non c'è più niente in giro.

Raganella: Ottimo lavoro Testa A Triangolo. Possiamo partire.

Clessidrus: Evviva................aspetta cosa?

Raganella: Su muoviti.

Clessidrus: Ma stasera le ragazze vengono a salutarci.

Raganella: Non ho voglia di rivederle.

|Poi Raganella se ne andò via in bagno.|

Clessidrus: Io non la capisco. Ci eravamo messi d'accordo ieri.

Lalà: Non vuole piangere davanti alle ragazze, il suo cuore non lo sopporterebbe. Dobbiamo andarcene immediatamente.

Clessidrus: Ma così a soffrire saranno le ragazze.

Lalà: Mi dispiace Clessidrus, ma forse è meglio per tutti.

Clessidrus: Ehhhhh...........ok. Però scriviamogli una lettera per spiegargli il motivo, sperando solo che capiranno.

|Così venne scritta la lettera. Dopodiché portarono via tutta la loro roba e andarono via, assicurandosi di chiudere la porta a chiave per evitare di essere seguiti. 

Clessidrus: Addio amiche mie.

|Giunti ad un bivio............|

Raganella: Ci siamo, il villaggio delle ranocchie è a sinistra del bivio. 

Clessidrus: Mentre io devo andare al castello. A quanto pare anche le nostre strade si separano, spero di rivederti presto fungo gigante.

Raganella: Almeno adesso potrò avere un po di pace essendomi disfatta di te rompiscatole.

|Il clessidriano rise sapendo che nonostante tutto Raganella lo voleva bene.|

Clessidrus: Posso portare con me al castello le fatine? Almeno così Didì non si sentirà solo.

Didì: Didì.

|Tutti rimasero senza parole.|

Raganella: Non ci credo! Ha detto qualcosa che aveva un senso!

Clessidrus: Jupiter mi ha detto che Didì impara in fretta e stando a contatto con le altre fatine ha saputo aggiornare il suo linguaggio.

Didì: Didì.

Raganella: In ogni caso, perché no? Almeno si faranno compagnia a vicenda.

Lalà: Ciao Clessidrus e prenditi cura di loro.

|Così Raganella e Lalà andarono al villaggio delle ranocchie, mentre Clessidrus si diresse al castello. Incontrò la regina in una stanza buia dove stava vedendo qualcosa con la sua sfera di cristallo.|

Clessidrus: E' permesso?

|Poi la regina interruppe quello che stava facendo.|

Majolin: Non ti hanno insegnato a bussare?

Clessidrus: Mi scusi, non volevo.

Regina: E' tutto apposto Majolin. Bentornato nel mondo delle streghe Clessidrus.

Clessidrus: La ringrazio vostra maestà. Sono qui per svolgere il mio compito di tuttofare del castello.

Regina: Molto bene. Come primo compito dovrai andare nella sala degli Oggetti Rari e spolverali.

Clessidrus: Sì, signora. 

Regina: Si trova nella sala magna del castello, all'ultimo piano. Attendo a non romperli, oggetti di questo tipo non esistono più da oltre mille anni.

Clessidrus: Vado subito.

|Poi corse per raggiungere la sala in questione, lasciando sole la regina e la sua attendente.|

Majolin: Vostra altezza, non credo sia il caso. L'oggetto che vi ha regalato Pluto potrebbe..............

Regina: So esattamente cosa faccio.

|Così Clessidrus camminò nel cercare la sala, con tanto di completo da colf.|

Clessidrus: Va bene che devo spolverare della roba giurassica, ma la regina non poteva comprare anche indumenti maschili?

|Dodò e Didì iniziarono a ridere.|

Clessidrus: Non mi siete di nessun aiuto!

|Ad un tratto sentì tre streghe che parlarono tra di loro e, preso dalla curiosità, decise di origliare.|

Strega 1: L'avete saputo? Dopo cento anni la Regina Delle Rose darà alla luce una bimba. Chi affiderà la sua educazione?

Strega 2: Sembra che la decisione non sia stata presa.

Strega 3: Nascerà dalla rosa blu, avrà poteri eccezionali. Crescendola non sarà facile, io non ci potrei mai riuscire.

|Le streghe si stavano avvicinando e Clessidrus, per evitare guai, si nascose dentro a un vaso. Quando se ne andarono.....|

Clessidrus: Oh cavolo, cavolo, cavolo. Questa è la notizia del secolo.

|Provò ad uscire dal vaso, ma non ci riuscì.|

Clessidrus: Ehhhhhhh un aiutino.

|Le cinque fatine spinsero il vaso e lo fecero cadere a terra frantumandolo.|

Clessidrus: Io intendevo dire di tirarmi! Spero solo che la regina non scopra la rottura di questo vaso.

|Il clessidriano raccolse tutti i cottoli e li mise in un sacchetto. Più tardi raggiunse la sala e vide le tantissime rarità presenti.|

Clessidrus: Guarda qui quanti oggetti. La pietra filosofale, la mela d'oro, la Tyrfing...............

|Poi notò i tre oggetti che aveva recuperato nella prova che gli aveva posto Pluto tempo fa.|

Clessidrus: Ecco che fine hanno fatto. A quanto pare la regina conserva tutto ciò che è prezioso.

|Poi notò uno spazio vuoto, lì c'era scritto "Figure Nere". E la gli venne in mente una cosa.|

Clessidrus: Oh no, Alexander! Sta in mezzo alla roba che si è portata Raganella. Dopo lo andrò a recuperare, ma prima ripuliamo questo posto da cima a fondo. Mi raccomando, non toccate niente. Sopratutto tu Dodò!

Dodò: Dododododododò.

Clessidrus: Non fare l'innocente, l'ultima volta mi ha distrutto la Maserati che mi aveva regalata Melody!

Dodò: Dodò.

|Così il clessidriano si mise all'opera, mentre le fatine si annoiarono.|

Clessidrus: Mamma mia, da quanto tempo non vengono a pulire questo posto?

|In quel momento Didì ebbe un idea e suggerì alle sue amiche di aiutare nelle pulizie Clessidrus. Mimì e Fifì pensarono agli scaffali, Lulù e Didì invece alle vetrine, mentre Dodò pensò all'uovo di drago che Clessidrus aveva recuperato nell'isola vulcanica che si trovava stranamente in un incubatrice. Mentre la fatina di Doremì continuò a pulirlo, l'uovo iniziò a balzare, spaventandola. Dodò corse subito ad avvertire Clessidrus.|

Clessidrus: Cosa c'è Dodò?

|La fatina indicò l'uovo che continuò a rimbalzare a tal punto che stava per cadere.|

Clessidrus: Oh no!

|Corse il più velocemente possibile e riuscì a salvare l'uovo in tempo.|

Clessidrus: Per un pelo, chissà cosa mi avrebbe fatto la regina se...........

|Non terminò la frase perché l'uovo si schiuse e al suo interno un draghetto coloro rosso fuoco. Piano piano la piccola creatura aprì i suoi occhi color ceruleo e potette vedere il viso del clessidriano.|

Clessidrus: Aww è così carino. Guardatelo non è un amore?

|Le fate si avvicinarono al cucciolo di drago, successivamente però cominciò a piangere.|

Clessidrus: Nononono, tranquillo ci sono qui io.

|Provò a cullarlo ma lui continuò a piangere.|

Clessidrus: Perché sei così agitato?

|Ad un tratto però la mano del clessidriano che reggeva il neonato diventò molto calda.............................infatti aveva fatto la pipì.|

Clessidrus: http://images5.fanpop.com/image/answers ... 00_375.jpg

Draghetto: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/73 ... ed7b17.jpg

|Le fate rimasero impietrite.|

Clessidrus: Ecco il motivo.

|Ad un tratto entrarono nella sala due guardie.|

Guardia 1: Che sta succedendo?! Abbiamo sentito piangere.

Guardia: Oh cielo.

|Videro il clessidriano che teneva il draghetto.|

Clessidrus: Io non centro, l'uovo si è schiuso e.............

|Ma non terminò la frase perché le guardie portarono via il draghetto che, non appena si staccò dal clessidriano iniziò a piangere.|

Clessidrus: Qualcuno mi può dire che sta succedendo?

|Intanto al Palazzo Dei Guardiani, Gaia stava analizzando alcune pergamene..........|

Gaia: Ci deve essere un modo per rompere l'incantesimo.........

|Poi entrò di straforo Mercury.|

Gaia: Si può sapere perché non bussi mai?!

Mercury: Mia signora, un messaggio dal palazzo della regina. E' nato!

Gaia: Di già! E chi ha visto la sua nascita?

Mercury: Clessidrus.

Gaia: Hahaha, a quanto pare ha piena fiducia nelle capacità di quel ragazzo. E' stato già visitato il drago?

Mercury: Sì.

Gaia: Molto bene, raduna gli altri guardiani. Si va al castello della regina.

|Al castello invece, Clessidrus era uscito dal bagno dopo essersi lavato le mani per il precedente "incidente".|

Clessidrus: Spero solo che trattino bene quella bestiolina. Sarà meglio andare dalla regina a dirle che ho finito il lavoro.

|Mentre si incamminò vide sfrecciare come niente fosse Raganella, Lalà, Malissa e Piccolina.|

Clessidrus: Raganella! Cosa ci fai qui?

Raganella: Non l'hai saputo?! La figlia della Regina Delle Rose è nata! E alcune persone che noi conosciamo hanno assistito alla loro nascita.

|In quel momento qualcosa scattò nel clessidriano che corse subito a raggiungere la sala reale.|

Clessidrus: Cosa?! Dovranno occuparsi della neonata?!

Raganella: La legge parla chiaro. Coloro che assistono alla nascita della strega, dovranno prendersene cura durante il suo primo anno di sviluppo.

Giunti là rimasero tutti quanti senza parole, al cospetto della regina c'erano Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby con nuove divise da apprendiste streghe e un nuovo Jingle Set, chiamato Jingle Flower, con a loro interno le gemme del pentagramma.|

Clessidrus e Raganella: D-D-Doremì?!

|Le bambine si girarono e videro tutti coloro che non avevano potuto salutare.|

Doremì: Raganella! Clessidrus!

Clessidrus e Raganella: Doremì!

|Doremì corse incontro alla rana e a clessidriano, ma prima che li potesse abbracciare...............|

Clessidrus e Raganella: Sei proprio una sciocca!

|E la bambina cadde a terra dalla paura.|

Doremì: E' questo il modo di salutare una vecchia amica?

Clessidrus: Io non capisco come hanno fatto ad arrivare qui. Ero sicuro di aver chiuso la porta a chiave.

Raganella: Te ne sarai dimenticato, come tuo solito.

Clessidrus: Cosa? No!..............forse.

Raganella: Il solito imbranato. Ti rendi conto del pasticcio che hai combinato venendo qui?

Doremì: E' colpa vostra, se non ve ne foste andati senza salutare...........

Raganella: Chiudi quella boccaccia! A causa di questa faccenda.....................

|Poi la rana cominciò a lacrimare......|

Raganella: A causa di questa faccenda........Ho ricevuto una notizia meravigliosa, torno a lavorare al Maho insieme a te e alle tue amiche.

Tutte e quattro: Davvero?

Lalà: E potremo aiutarvi con l'aiuto della piccola.

|Le fatine volarono dalle loro streghe e le abbracciarono.|

Clessidrus: Sono così felice per voi. 

|Poi andò dalla regina.|

Clessidrus. Vostra altezza è successo un problema nella sala, l'uovo di drago............

Gaia: Intendi questo?

|Poi ad un tratto sbucò da dietro al trono della regina Gaia insieme agli altri guardiani.|

Clessidrus: Somma Guardiana.

Gaia: Seguici in un altra sala, così ti spiegheremo tutto.

Clessidrus: Aspettate, volevo prima salutare le mie amiche.

Gaia: Obbedisci.

Clessidrus: Sì, signora. Beh, è stato bello rivedervi. Tornate a trovarmi quando potete.

|Ma prima che potesse andare via, venne abbracciato dalle loro amiche e questo gli scaldò il cuore. Poi il clessidriano se ne andò, con Didì che lo seguì. Giunti alla sala dove l'uovo si era schiuso..........|

Gaia: Ti ricorderai di sicuro dell'uovo che hai recuperato durante la prova di Pluto? Ebbene quello che vedi è un cucciolo del leggendario Drago Del Sole. 

Clessidrus: Non capisco, perché me lo avete fatto rubare in quell'isola?

Venus: In realtà la tua era stata una missione di salvataggio. Molto tempo un'entità malvagia chiamata Il Mietitore minacciò l'equilibrio nel mondo della magia, per impedire tutto questo il Drago Del Sole si sacrificò emettendo una luce talmente potente da eliminarlo. 

Clessidrus: Ohhhh.......

Mars: Nel mondo della magia quando una creatura sacrifica la sua vita per il bene di qualcuno essa rinasce. 

Pluto: Così il suo uovo venne custodito nel castello della regina per diversi secoli, aspettando la sua nascita. 

Mercury: Ma un giorno, tre ladri lo rubarono e fuggirono via, li inseguimmo in capo al mondo fino a quando non li catturammo.

Nepture: Tuttavia l'uovo non c'è l'avevano più, dicendoci di averlo perso da qualche parte in qualche isola sperduta.

Uranus: Loro vennero rinchiusi nelle prigioni del regno dei maghi, privati dei loro poteri e tramutati negli animali che li rappresentavano. 

Saturn: Lo abbiamo cercato per secoli, fino a quando non l'abbiamo ritrovato.

Jupiter: Era facile il luogo da recuperare e questo fu un buon pretesto per farti fare la nostra prova.

Clessidrus: Questo mi riempie di sollievo, credevo di aver fatto un disastro. Tutto risolto allora.

Venus: Non proprio, perché da adesso dovrai occuparti di lui.

Clessidrus: Cosa?! Io?!

Saturn: Il cucciolo ha visto te non appena è nato, perciò ti ha scambiato per la sua mamma.

Clessidrus: Io mamma? Nonono è fuori questione, sono solo un clessidriano di nove anni, non posso mettermi a fare il dragonsitter.

Mercury: Spiacete è la regola. 

Mars: Dovrai accudire il drago come fosse tuo figlio e assicurarti che passi senza problemi i controlli pediatrici.

Clessidrus: Ma è un impresa titanica per me. Io..........io......non credo di esserne capace.

Uranus: Ah davvero? Ti sottovaluti mio caro.

Clessidrus: Eh?

Pluto: Abbiamo assistito ai progressi che hai fatto un'anno fa. 

Jupiter: Hai dimostrato di non arrenderti mai e di portare al termine qualsiasi incarico, anche quelli che potevano sembrare impossibile.

Neptune: All'inizio potrà sembrare difficile, ma confidiamo sul fatto che tu lo accudirai con tanto amore.

Mercury: Senza contare che le tue amiche potranno darti una mano.

Clessidrus: Le mie amiche?.........questo vuol dire che.............

Gaia: Esatto. Potrai tornare nel mondo degli umani.

Clessidrus: Oh grazie! Grazie un infinito!

Gaia: E c'è di più. Hai ancora quello straccetto che ti mettevi per mischiarti con gli esseri umani?

Clessidrus: Hey.

|Ovviamente si riferiva al classico costume che metteva per nascondere la sua identità di clessidriano. Così lo prese dal suo cappello e la guardiana prese un Jingle Flower che si illuminò e assorbì il vestito.|

Gaia: Da oggi sarai considerato un mago apprendista. Se in questo periodo riuscirai a crescere il piccolo senza problemi, fra un anno esatto il tuo Penta-Musicchiere si trasformerà nella bacchetta che hai distrutto.

Clessidrus: Cosa?! 

Gaia: Noi guardiani possiamo rigenerare qualsiasi cosa anche avendo un solo pezzettino di esso.

Clessidrus: Riavrò i miei poteri!

Gaia: Solo se passerai le visite.

Clessidrus: Ah sì giusto.

|Saturn gli diede diversi libri.|

Gaia: Lì dentro c'è tutto quello che c'è da sapere su come accudire un cucciolo di drago. 

|Mentre Uranus una scorta di tutto quello che era necessario per sfamare e pulire il cucciolo.|

Gaia: Mentre quella scorta basterà fino all'arrivo di Dela. Credo che non ci sia altro, ora potrai accudire.........

Clessidrus: Kaji, vorrei chiamarlo così.

Gaia: Bene, potrai accudire Kaji con tutto il necessario.

|Venus fece apparire una piccola cesta dove lui poteva appoggiare il drago.|

Gaia: Beh, quasi tutto. 

Mars: Un momento manca ancora qualcosa.

|Poi diede a Clessidrus una mantellina|

Clessidrus: Che cose?

Mars: La mantellina con lo stemma del nostro ordine. Ogni volta che vorrai conferire con noi o con la regina dovrai indossarla.

Clessidrus: D'accordo.

Gaia: Molto bene allora. Ci vediamo molto presto e assicurati di accudire con tanto amore il draghetto.

Clessidrus: Potete contarci.

|Così il clessidriano volò via in direzione del mondo degli umani. Arrivato alla porta l'aprì e vide che era tutto pieno di piante.|

Clessidrus: Forse ho sbagliato negozio.

|Ad un tratto sentì delle voci in giardino e andò a controllare. Lì c'erano le sue amiche con Doremì che teneva in braccio la neonata, poi loro notarono la sua presenza.|

Doremì: Clessidrus? Ma cosa ci fai qui?

Clessidrus: Pensate veramente di essermi liberate di me. Da oggi in poi starò con voi a prendermi cura della piccola.

|Le ragazze erano contente.|

Raganella: Non mi libererò mai di te, vero?

Clessidrus: A quanto pare no. Però c'è una condizione. Dite ciao al nuovo arrivato in famiglia Kaji.

|Prese in braccio il piccolo drago.|

Melody: Aw ma è adorabile.

Sinfony: Incredibile, non pensavo che i draghi esistessero veramente.

Lullaby: E' così carino che mi viene voglia di tirargli le guance.

Doremì: Chissà se lui e Hanna faranno già amicizia.

|Poi la piccolina vide il draghetto e sorrise.|

Clessidrus: Io credo proprio di sì.

Lullaby: Doremì? Posso tenere in braccio Hanna?

Melody: Invece posso tenere un attimo Kaji?

Doremì e Clessidrus: Certamente.

|Ma proprio in quel momento i due pargoletti fecero in maniera sincronizzata la pipì sporcando di nuovo i loro genitori.|

Doremì e Clessidrus: No, di nuovo! Perché c'è l'hai con me?

|Poi cominciarono a piangere mentre le ragazze provarono a rincuorarli. In questo modo cominciò una nuova avventura per le apprendiste streghe e il giovane folletto, il loro compito era crescere in modo sano le due creaturine, ma col tempo capiranno che non sarà per niente facile.|
 
 
 

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Capitolo 2
*** Il Primo Esame Di Bibì ***


|Era passata una settimana da quando il clessidriano era ritornato sulla Terra con la missione di accudire amorevolmente Kaji, il piccolo cucciolo di Drago Del Sole. L'inizio non fu dei più promettenti in quanto accudire il draghetto e allo stesso tempo sentire i continui pianti della piccola Hanna non lo giovavano, ma alla fine grazie anche al libro datogli dai guardiani iniziò a capire come fare. Quella mattina si era svegliato di buon ora e stava preparando il latte sia per Kaji che per Hanna, quando ad un tratto sentì le voci delle sue amiche che stavano ammirando la nuova porta che conduceva al mondo delle streghe, una specie di porta magica incastrata in una fontana.|

Raganella: Avanti sfaticati l'apertura del negozio è imminente!

|Infatti mancavano pochi giorni all'apertura nel Flower Garden Maho, un negozio dove sarebbero state vendute varietà di piante e fiori. E mentre le bambine iniziarono a sistemare i fiori il clessidriano stava portando il biberon ai due neonati.|

Clessidrus: Appena avrò finito di dare a loro la pappa vengo ad aiutarvi.

Doremì: Ok.

|Il clessidriano andò nella serra e lì vide Bibì che, grazie alla richiesta che fecero tempo fa le ragazze alla regina, era ritornata pure lei un apprendista strega. Tornando a bomba Bibì stava facendo il solletico al piedino di Hanna.|

Clessidrus: Vedo che Hanna sta ancora dormendo?

|In quel momento vide Kaji sorridente e si diresse da lui portandogli il biberon.|

Bibì: Posso dare la pappa alla bambina?

Clessidrus: Magari quando si sveglia. Lasciala dormire in tranquillità.................fa un po freschetto qui dentro, magari darò la pappa a Kaji nella torre dove c'è più luce.

|Il clessidriano si allontanò e diede il latte a Kaji.|

Sinfony: Come sta Hanna?

Clessidrus: Dorme come un angioletto, la sta controllando Bibì.

Doremì: Cosa?!

|In quel momento sentirono Hanna piangere e corsero a vedere.|

Bibì: Basta, smettila. Così mi farai scoppiare i timpani. Non dovresti urlare in questo modo.

|Melody prese Hanna e iniziò a dondolarla per farla calmare. Clessidrus notò il biberon a terra.|

Clessidrus: Bibì, ti avevo detto di non darglielo fino a quando non si svegliava.

Bibì: Stavo solo giocando con lei.

Doremì: Per favore Bibì, lasciala in pace. Vattene, hai già causato problemi.

|Ovviamente le due sorelle continuarono a bisticciare mentre Clessidrus mise un paraorecchie a Kaji per non disturbare il suo pranzo.|

Clessidrus: Ci aspettano tempi difficili.

|Era arrivato il giorno della grande apertura e un sacco di clienti giunsero per vedere il nuovo negozio...............anche se molti vennero sopratutto perché c'era Lullaby.|

Raganella: Mi sembra che tutto fili liscio, guarda quanta gente.

Clessidrus: La verità è che sono venuti tutti per Lullaby. Sta sempre al centro dell'attenzione in un modo o nell'altro.

Lalà: Guarda il lato positivo, questo potrebbe aiutarci nella vendita.

Raganella: A proposito dov'è la lucertola rossa?

Clessidrus: Tranquilla è in camera mia che sta dormendo come un ghiro.

|Ad un tratto sentirono Hanna piangere un'altra volta. Videro che Bibì la teneva in braccio al secondo piano del negozio per fortuna che intervennero subito le altre. Più tardi quel pomeriggio il negozio venne chiuso e finalmente Clessidrus poteva uscire allo scoperto essendo rimaste solo Doremì, Melody, Sinfony e Bibì.|

Clessidrus: Finalmente posso uscire.

|Ad un tratto sentì un canto familiare, infatti era Dela che sbucò dal giardino sul retro.|

Raganella: Ci hai portato dei regali per la festa di inaugurazione del negozio?

Dela: Spiacente, non hai indovinato. Ho pensato prima alla piccola e così latte e pannolini vi ho portato, e così mi sono ricordata anche del fertilizzante.

|Questo ovviamente sminuì l'entusiasmo di Raganella.|

Raganella: Dovevo immaginarmelo.

Clessidrus: Un classico di Dela. 

Dela: Non fare tanto lo spiritoso clessidriano. Ho portato la scorta anche per te.

|Con un colpo di bacchetta fece apparire le scorte per i due piccoli. Il clessidriano notò una termocoperta.|

Clessidrus: Proprio quello che mi serviva, ultimamente soffre molto il freddo e non voglio che si prenda un raffreddore.

|Poi Dela calcolò la spesa.|

Dela: Questo è il vostro conto da pagare.

|Ovviamente la cifra fu molto alta e le ragazze si intristirono.|

Clessidrus: Non c'è problema, per questa volta ci penso io.

|Così diede un sacchetto di soldi alla strega piazzista, questo lasciò tutte basite.|

Doremì: Come fai ad avere tanti soldi?

Clessidrus: Oh beh..........che posso dire solo un tipo molto parsimonioso con i soldi, hehehehehe.

Raganella: La cosa mi puzza ma non fa niente visto che per una volta mi copri le spalle. Ma mettevi in testa che bisogna lavorare sodo e guadagnare un sacco di soldi per crescere la bimba, capito ragazze?!

Tutte e quattro: Sì.

Dela: Inoltre, ecco una cosa che Gaia si è dimenticata di darti.

|Poi diede un libricino a Clessidrus.|

Dela: Dice che ti tornerà utile durante l'anno. Un ultimo annuncio, domani notte ci saranno gli esami per le apprendiste streghe. Bye bye.

|E la strega sparì.|

Melody: Hai sentito Bibì?

Sinfony: E' la tua occasione.

Doremì: Tanto sono sicura che ti addormenterai e perderai l'esame un'altra volta.

|La piccola si scoraggiò.|

Clessidrus. Vergognati Doremì, dovresti incoraggiare tua sorella. Sono convinto che questa volta rimarrà sveglia.

Melody: Lo credo anch'io.

|Poco dopo le ragazze andarono via ma sentirono piangere immediatamente Hanna e Kaji.|

Clessidrus: Oh no, di sicuro vorranno essere cambiati i pannolini.

Sinfony: Volete una mano?

Lalà: No tranquille, andate a riposare. Ci pensiamo noi qui.

Raganella: Ci aspetta un'altra notte in bianco.

Lalà: Abbiamo dovuto rinunciare a molte ore di sonno per occuparci di loro.

Raganella: Già hai ragione, non so cosa darei per farmi una dormita di otto ore.

|Poi anche Clessidrus sbadigliò.|

Clessidrus: In effetti non vi nascondo che sono un po assonnato.

Bibì: Ho una proposta da farvi, questa notte mi occuperò io di lei.

Tutti quanti: Cosa?!

Clessidrus: Non credo che sia il caso Bibì.

Bibì: Che sarà mai, non dovrò fare altro che dare a loro da mangiare e cambiare i pannolini quando piangono, non è così?

Clessidrus: Sì ma........

Bibì: Hanno una voce talmente squillante che sarà impossibile addormentarmi, se resterò sveglia tutta la notte potrò essere pronta per l'esame di domani.

Doremì: Ecco il vero motivo.

Raganella: Per me non ci sono problemi.

Clessidrus: Grazie Bibì, apprezzo la tua gentilezza. Ma preferisco accudire io Kaji. 

|Era sera e Clessidrus stava nella sua camera a fare le boccacce a Kaji che rise.|

Clessidrus: Accidenti è inutile, ho fatto tutte le boccacce possibili ed inimmaginabili e invece di farti addormentare ti hanno reso più euforico di prima. Che posso fare?

|Ad un tratto sentì il rumore della porta del negozio che si apriva.|

Clessidrus: Oh no, ci sono dei ladri.

|Poi mise Kaji nel marsupio per bimbi e se lo portò con se. Uscì piano piano dalla stanza con in mano una racchetta da tennis, ma si tranquillizzò non appena vide che era Lullaby.|

Clessidrus: Che sorpresa, cosa ci fai qui?

Lullaby: Ho finito presto le riprese e ho pensato di fare un salto in negozio per vedere la bambina, almeno così Raganella e Lalà possono dormire un po.

Clessidrus: E' tutto sotto controllo, ci sta pensando Bibì.

Lullaby: Bibì?

|Poi sentirono il pianto della bambina e andarono alla serra.|

Bibì: Aiutatemi! Raganella? Lalà? 

Lullaby: Che succede Bibì?

Bibì: Ciao Lullaby.

|Poi la ragazza dai capelli viola prese Hanna e iniziò a cullarla.|

Lullaby: Come mai sei qui Bibì?

Bibì: Ho deciso di stare sveglia tutta la notte e occuparmi di lei. Sei ci riuscirò domani potrò sostenere l'esame per diventare apprendista.

Lullaby: Capisco, quindi potremmo dire che stanotte sei la sorella maggiore.

Bibì: Hai ragione, sono la sorella maggiore.

Clessidrus: Non vorrei interrompere il vostro dialogo ma la piccola sta ancora piangendo.

Bibì: Ho provato a farla dormire, ma è tutto inutile.

Clessidrus: Non me ne parlare. Kaji non vuole chiudere occhio, ho provato a cullarlo e con le boccacce ma senza nessun risultato.

|Poi il draghetto iniziò ad agitarsi e cominciò a piangere.|

Clessidrus: Ah! Buono, buono, c'è il tuo papà qui.

|In quel momento Lullaby si sedette vicino all'albero della vita.|

Lullaby: Credo che per calmarli dovremo cantarle una bella ninnananna.

Clessidrus: Un ninnananna?

Bibì: Beh, proviamo.

|Lullaby iniziò a cantare. La sua voce era musica per le orecchie dei presenti e lentamente i due piccoli chiusero gli occhi. Bibì e Clessidrus li misero a dormire, mentre Lullaby decise di andare via.|

Lullaby: Allora a domani.

Bibì: Ciao Lullaby, grazie per l'aiuto.

|Lullaby se ne andò, lasciando basito Clessidrus.|

Bibì: Cosa c'è?

Clessidrus: No, niente. Volevo dirle una cosa, ma non è importante.

|Per tutta la notte Bibì e Clessidrus diedero tutte le attenzioni amorevoli ad Hanna e Kaji senza nemmeno chiudere un occhio. La mattina dopo Bibì era al settimo cielo...........|

Bibì: Evviva, sono rimasta sveglia tutta la notte! Ora posso sostenere l'esame da apprendista!

Clessidrus: Sono fiero di te Bibì.

|I due saltellarono dalla gioia.|

Bibì: Ti ringrazio Hanna, senza il tuo aiuto non ci sarei mai riuscita! Grazie!

|Poi sentirono una risata da parte di Hanna.|

Clessidrus: Aw che amore.

Bibì: Adesso sembra contenta, mi sta sorridendo.

Clessidrus: Credo che sia felice per te. Non potrebbe essere altrimenti.

|Poi il clessidriano cominciò a sbadigliare.|

Clessidrus: Ora è meglio che vada a farmi un pisolino, gestire due bambini mi ha completamente sfinito. Ti consiglio di andare a dormire Bibì, così sarai carica per stanotte. 

Bibì: Non posso, devo andare all'asilo.

|Poi uscì subito dal negozio senza neanche salutare.|

Clessidrus: Ok, ma cerca di dormire un po, è per il tuo bene. Speriamo che segua il mio consiglio.

|Il clessidriano si addormentò vicino all'albero della vita e Hanna, incuriosita dall'aspetto della creatura iniziò a tirargli le guance. Poco dopo giunsero Lalà e Raganella.|

Lalà: Poverino è esausto.

Raganella: Già, perché non gli disegniamo dei baffi sulla faccia.

|Ma la fata non era d'accordo.|

Raganella: Va bene, lo porto in camera sua. Guastafeste.

|Era sera e Bibì aprì la nuova porta che conduceva nel mondo delle streghe, tuttavia non aveva una buona cera.|

Doremì: Bibì? Sei sicura di sentirti bene?

Bibì: Sì, non preoccuparti.

|Poi sbadigliò.|

Bibì: Adesso devo andare, ci vediamo.

|E l'attraversò.|

Lullaby: Ho paura che il sonno arretrato possa giocarle un brutto scherzo.

Clessidrus: Già. Le avevo detto di recuperare il sonno perso ma durante la giornata ha sempre molte cose da fare.

Doremì: Non possiamo lasciarla sola.

Melody: E chi si occuperà dei due bambini?

Doremì: Raganella e Lalà, ovvio.

Clessidrus: Non credo, sono andati a dormire da poco. 

Lullaby: Propongo di portarli con noi, così li terremo occhio. Senza contare che il pianto di Hanna potrebbe tenere sveglia Bibì. 

Sinfony: Allora andiamo.

Clessidrus: Solo un attimo. Qualcuno mi tiene un momento il cucciolo mentre mi vesto?

Tutte quante: Eh?

|Poi Lullaby prese in braccio Kaji. Clessidrus prese un Jingle Flower attirando la curiosità delle sue amiche, dopodiché iniziò a trasformarsi e si mostrò per la prima volta con la sua divisa da apprendista mago.|

Clessidrus: Magi magia Clessy!

|Le ragazze risero un pochino.|

Doremì: Hai detto Clessy, hahahaha.

Clessidrus: Il mio nome completo non avrei dato maggior effetto.

Lullaby: Io te lo sempre detto che dovevi chiamarti così.

Clessidrus: Va bene, quando avrete finito di ridere possiamo entrare nel mondo delle streghe?

|Subito dopo andarono nel luogo dove si teneva l'esame e lì c'erano Mota e Motamota, ma non c'era traccia di Bibì.|

Doremì: Salve.

Mota: Guarda chi si rivede.

Motamota: Qual buon vento vi porta nel mondo delle streghe?

Sinfony: Avete visto Bibì?

Mota: No, mi dispiace ma non si è ancora vista.

Tutti: Cosa? Oh no.

Doremì: Si sarà addormentata da qualche parte durante la strada.

Melody: Beh, speriamo che faccia dei bei sogni.

Sinfony: Non ti rendi conto di quello che dici.

Melody: Andiamo subito a cercarla.

|Ma proprio in quell'istante Hanna e Kaji cominciarono a piangere.|

Melody: Guardate, si sono svegliati.

Doremì: Avete il pannolino bagnato?

Melody: A me sembra di no.

Lullaby: Vogliono il latte, lo si capisce da come piangono.

Sinfony: Come fai a saperlo?

|In quel momento Clessidrus prese dal suo cappello il biberon e lo diede a Kaji.|

Clessidrus: Per fortuna che mi sono portato un biberon di emergenza. Grazie mille Lullaby.|

|In quel momento Doremì cercò il biberon di Hanna ma non lo trovò.|

Sinfony: Non dirmi che ti sei...........

Melody: Dimenticata di portarlo?

Doremì: Sì purtroppo è così.

Clessidrus: E ora che si fa?

Lullaby: Deve esserci sicuramente del latte da qualche parte, Dela si rifornisce qui quando c'è lo vende.

Doremì: Hai ragione.

Melody: Ma non dimentichiamoci di Bibì.

Doremì: Già dobbiamo trovare anche lei, ma il latte di Hanna è più urgente. Vi dispiacerebbe badare alla bambina?

Mota: Va bene, come volete.

Motamota: Ma cercate di non metterci troppo.

Sinfony: Torniamo subito piccola.

|Proprio in quel momento però Hanna smise di piangere.|

Sinfony: Ha smesso di piangere. 

Clessidrus: Che strano.

|Poi Lullaby guardò in cielo.........|

Lullaby: E quello che cos'è?

|Videro in cielo una specie si biberon gigante fatto con il latte.|

Melody: Sembra latte.

Lullaby: Forse Hanna ha fatto una magia.

Clessidrus: Non è possibile. 

|Ad un tratto il latte cadde a terra generando una gigantesca onda anomala che inghiottì la sede dell'esame e tutti i presenti. Clessidrus cercò di proteggere Kaji e prese subito la bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una zattera apparirà.

|Materializzò una zattera cosicché lui e il draghetto si salvarono. Kaji tornò a piangere.|

Clessidrus: Suvvia, adesso ci sono io non preoccuparti.

|Ad un trattò sentì il pianto di Hanna che stava galleggiando nella sua culla, peccato che stava andando verso un vortice.|

Clessidrus: Oh no Hanna!

|Usò la sua bacchetta per pagaiare e cercare di salvarla, ma ad un tratto vide una strega a cavallo della sua scopa.|

Clessidrus: Bibì!

Bibì: Non preoccuparti, adesso ci penso io. Magia della musica diffondi la vivacità./La piccola Hanna si salverà!

|Con la sua magia Bibì trasformò il latte in tante bollicine e le racchiuse in una gigantesca bottiglia di vetro. Sul tappo si appoggiarono Bibì e Clessidrus con i due piccoli.|

Clessidrus: Bibì, c'è l'hai fatta! Ci hai salvati!

|Poi Bibì iniziò a cullare Hanna.|

Bibì: Non avere paura, sei al sicuro qui con me.

|E la piccolina sorrise.|

Clessidrus: Hai fatto veramente un ottimo lavoro...............però che strano, dove sono finite le altre?

|Ad un tratto sentirono qualcuno bussare dall'interno del vetro.|

Bibì e Clessidrus: Oh oh.

|Così svitarono il tappo gigante e le portarono in salvo. Più tardi Mota e Motamota trasformarono il Musicchiere di Bibì in un Ultra-Musicchiere. Grazie al suo salvataggio e per l'incantesimo che aveva fatto, venne promossa al sesto livello e ricevette sia l'Ultra-Musicchiere che la fatina, chiamata Biba. Finalmente Bibì aveva svolto il suo primo esame e quindi finalmente considerata un apprendista a tutti gli effetti, per festeggiare tale successo.............fece una lunga dormita.|


 

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Capitolo 3
*** Finalmente Libero! ***


|Era una tranquilla notte e alla serra Clessidrus stava suonando la chitarra per far addormentare i due piccolini. Piano piano si avvicinò Lullaby che ascoltò le dolci note che produceva il clessidriano.|

Lullaby: E' proprio una bella melodia.

|Il clessidriano si spaventò e smise di suonare.|

Clessidrus: Oh ciao Lullaby, non ti avevo sentita

Lullaby: Non sapevo che suonavi così bene la chitarra.

Clessidrus: Oh beh, è stata Majopina a insegnarmela a suonare. Questa canzone mi aiutava a dormire quand'ero piccolo. 

Lullaby: Ti fa se ti accompagno con la mia voce? Sempre se non è un problema per te.

Clessidrus: Oh no, non mi dispiace affatto.

|Così il clessidriano ricominciò a suonare mentre Lullaby lo accompagnò con la sua voce.|

LULLABY

Vieni mio bambino
Resta con me
Ti proteggerò i tuoi sogni

Resta mio bambino
Vicino all'albero
Con i rami che ti avvolgono dolcemente

Quindi lascia che ti tenga sicuro e caldo qui tra le mie braccia
Pensa alla vita che potremmo vivere, la gioia che potremmo dare
Anche se siamo di due mondi diversi, rimani nel mio cuore
Un giorno, quando farai una scelta, spero che penserai a me
Pensa a me
Pensa a me

Forse ci incontreremo di nuovo
E avrete fatto molti amici
Ma se scopro che mi allontanerai
Io ti perdonerò comunque

Quindi rimani determinato così crescerà l'amore
Pensa alla gentilezza che ho condiviso e amare coloro che hai a cuore
Anche se siamo di due mondi diversi, rimani nel mio cuore
Un giorno, quando farai una scelta, spero che penserai a me
Per favore fai il bravo

|Clessidrus rimase sorpreso, era la priva volta che suonava con Lullaby e sembrava che tra loro c'era un ottima sintonia. Con la loro canzone Hanna e Kaji sorriderono e lentamente si addormentarono. I due pseudo genitori rimasero vicino a loro fino a quando non si fecero le tre di notte e Lullaby fu costretta ad andarsene.|

Lullaby: E' stato bello badare i bambini insieme.

Clessidrus: Per fortuna che ci saranno altre occasioni.

Lullaby: Ora vado, ci vediamo domani.

|Ma prima che Lullaby uscì dalla porta................|

Clessidrus: Sei veramente brava.

Lullaby: Cosa?

Clessidrus: In tutta la mia vita non ho mai sentito qualcuno cantare con così tanta passione, il tuo è un talento unico e raro.

|All'affermazione di Clessidrus, Lullaby arrossì lievemente.|

Lullaby: Ti ringrazio, sei molto gentile.

|E se ne andò mentre Clessidrus la salutò. La mattina dopo il clessidriano si svegliò tardi e si assicurò che non ci fosse nessuno in negozio. Vide solamente Bibì.|

Clessidrus: Hey Bibì? Dove sono finite le altre.

Bibì: Sono andate con la loro maestra, la signorina Seki, a sistemare il giardino dell'istituto femminile dove si è diplomata. Pare che i fiori stiano appassendo.

Clessidrus: Le raggiungo subito.

Bibì: Aspetta, e come faccio con Kaji?

Clessidrus: Tranquilla, sta dormendo.

|Così volò via in direzione dell'edificio.|

Clessidrus: Ahhhh che meraviglia, mi sembrano secoli che non volavo in questo cielo maestoso.

|Vide in lontananza l'istituto. Oltre il cancello c'era una chiesa con un altissimo campanile, lì il clessidriano decide di appollaiarsi e vedere cosa stava succedendo. C'erano le sue amiche, insieme alla loro maestra, che stavano mettendo il fertilizzante.|

Clessidrus: Che peccato, mi sarebbe piaciuto aiutarle............Aspetta, posso farlo, basta solo che mi studi quel libro che mi ha dato Gaia e................

|Ad un tratto la campana della torre cominciò a suonare e Clessidrus si tappò le orecchie. Quando finì si sentì molto stanco e privo di forze e cadde a terra.|

Clessidrus: Oh cielo. Non mi sento molto bene, forse è meglio che torni a casa.

|Tornato al Maho si riprese e insieme a Didì si mise a giocare con Kaji.|

Clessidrus: Ahhhh, ma quanto stai diventando carino.

Lalà: Devo ammetterlo, ti stai occupando egregiamente del drago.

Clessidrus: Dopotutto è come accudire un bambino............però vorrei tanto farlo uscire fuori.

Raganella: Lo sai che non può uscire.

Clessidrus: Credo che non lo sappia, ma non è giusto che Kaji passi un anno dentro a questa prigione.

|Sentendo che il clessidriano si era innervosito il draghetto cominciò a piangere.|

Clessidrus: Scusa, mi dispiace, ti ho spaventato. 

|Poi rientrarono Doremì, Melody e Sinfony che erano impolverate e loro i capelli in disordine.|

Clessidrus: Per mille stelle.E' tutto ok?

Doremì: Purtroppo la situazione è peggiorata.

Lalà: Volete dire che non ha funzionato nemmeno il nostro fertilizzante?

Melody: No, e non riusciamo a trovare nessuna soluzione.

|Ad un tratto si sentì un tonfo provenire dal piano di sopra e i piccolini cominciarono a piangere. Decisero di salire per scoprire chi era stato e lì videro uno scatolone che saltellava, questo li spaventò.|

Raganella: E' la scatola di cartone che ci siamo dimenticati di aprire quando abbiamo rinnovato il negozio.

Sinfony: Ma cosa ci sarà qui dentro.

Lalà: Vado a controllare io.

Clessidrus: Aspetta, ti seguo.

|Piano piano Lalà e Clessidrus si avvicinarono alla scatola e l'aprirono, quando videro cosa c'era dentro.|

Lalà e Clessidrus: Oh oh.

|Infatti al suo interno c'era il computer portatile. A quanto parte per tutto questo tempo si erano completamente dimenticati del povero Alexander. Infatti più tardi nell'attico del negozio.|

Alexander: Come avete potuto dimenticarmi di me?! E' una cosa imperdonabile!

Doremì: Ti chiediamo scusa, effettivamente non abbiamo più pensato a te, abbiamo avuto un sacco di cose da fare.

Alexander: E' pazzesco!

Clessidrus: Ci dispiace tantissimo.

|Poi Hanna si avvicinò al computer per toccarlo.|

Doremì: Piccola, ti sei spaventata? Adesso spegniamo il computer.

Alexander: Voi non spegnete proprio niente! E badate di comportarvi bene o non vi dirò una parola.

Sinfony: Su che cosa?

Alexander: Sul fatto che sento la presenza di una Figura Nera.

Tutti: Eh?

Alexander: Ed è localizzata in un punto ad ovest, piuttosto in alto dove c'è qualcosa che suona.

Doremì: Deve essere la chiesa dell'istituto femminile.

Alexander: Hai detto "istituto femminile"?

Clessidrus: Ora che ci penso quando vi ho osservate stamattina mi sono sentito male. Forse la Figura Nera sta lì.

Melody: Ecco perché le piante e l'edera appassiscono.

Sinfony: Ed è per questo che fertilizzante non ha funzionato.

Alexander: Proprio così. Ho un idea, andiamo subito in questa scuola femminile.

Tutti e quattro: Tu non cambi mai!

|Nel tardo pomeriggio le ragazze ispezionarono l'intero istituto ma non trovarono nessuna traccia della Figura Nera. Quando si sedettero su una panchina videro un cespuglio che camminava, era Clessidrus che si era camuffato per non essere visto dalle studenti.|

Clessidrus: Allora?

Melody: E' stato inutile.

Sinfony: Non abbiamo trovato niente.

Doremì: Hey tu, ci hai raccontato una bugia perché volevi farti un giro nella scuola femminile, vero?!

Alexander: Pensi davvero che possa fare una cosa del genere?

|Tutte e tre annuirono all'unisono, mentre Clessidrus nutri alcuni dubbi. Ad un tratto giunse la suora dell'istituto e il clessidriano si nascose, disse che l'unico rammarico che avrebbe avuto è che le neodiplomate non avrebbe potuto vedere l'edera fiorire. Allora Doremì, determinata a non arrendersi, escogitò un piano. Quella sera stessa tutti e quattro, insieme a Lullaby che si era liberata dal lavoro, decisero di usare i loro Penta-Musicchieri per far rifiorire tutto il giardino.|

Doremì: Magia della musica diffondi la felicità./L'edera verde ritornerà.

Melody: Magia della musica diffondi la bontà./Di mille fiori colorati i giardini risplenderà.

Sinfony: Magia della musica diffondi la verità./Ogni albero del giardino germoglierà.

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Ogni erbaccia scomparirà.

Lullaby: Magia della musica diffondi la libertà./E per incanto l'era verde diventerà.

|Grazie alla loro magia rimisero le cose come stanno.|

Doremì: Ecco, adesso è tutto apposto.

Sinfony: Che bello.

|E se ne andarono sperando che in questo modo la situazione sarebbe migliorata. Peccato che il giorno seguente tutto ritornò esattamente com'era, questa era la prova che nell'istituto si annidava un Oggetto Oscuro, come confermò Alexander........|

Alexander: Avete capito la lezione?! Avreste dovuto prendere sul serio le mie parole, diglielo Lullaby.

Lullaby: E' un po difficile crederti quando ci sono di mezzo delle ragazze, no?

Alexander: Cosa?! Ti perdono perché sei tu, e da te accetto qualunque cosa.

Clessidrus: Tipico di un fan.

|Intanto Hanna era molto contenta e voleva tanto toccare il computer.|

Sinfony: Sembra che Alexander le stia simpatico.

Lullaby: Spero che con l'andare del tempo i suoi gusti migliorino, almeno glielo auguro.

Doremì: Non si tocca.

|Poi Hanna schiacciò dei tasti e Doremì l'allontanò. In quel momento il computer brillò è uscì proprio Alexander, che aveva ancora le fattezze di una rana gialla.|

Clessidrus: Incredibile! 

Alexander: Sono uscito dal computer! Finalmente sono libero!

Doremì: Aspetta un attimo, come hai fatto ad uscire dal computer prima di aver trovato tutte le figure nere?

Raganella: Forse sono stati i poteri della bimba a liberarlo dalla sua prigione.

Lalà: Raganella ha ragione.

Tutti e cinque: Eh?

Doremì: Secondo voi la piccola avrebbe fatto uscire Alexander dal computer?

Lullaby: Se fosse vero direi che ha dei poteri straordinari.

|Poi Hanna e Kaji iniziarono a toccare Alexander.|

Doremì: Comunque ti faccio notare che anche fuori dal computer hai sempre l'aspetto di un vecchietto.

Alexander: Questo non è il mio aspetto, è vero. Sono uscito dal computer ma non sono riuscito a spezzare l'incantesimo di cui sono vittima! Vi assicuro che sono giovane e anche molto bello.

Clessidrus: Ci crederò quando lo vedrò con i miei occhi. 

Alexander: Non mi credete? Ok, vorrà dire che ritroverò le Figure Nere da solo se è necessario, e quando tornerò come prima rimarrete sorprese. 

|I due piccolini continuarono a toccarlo.|

Doremì: Per favore Raganella prenditi cura di loro, noi intanto riprendiamo la ricerca delle Figure Nere. 

|Così Doremì e Clessidrus rimisero nelle loro culle i neonati.|

Clessidrus: Ci vediamo dopo piccoli angioletti.

Doremì: Allora sei pronto Alexander?

|In quel momento lo videro parlare con Lullaby.|

Alexander: Colgo questa occasione per presentarmi come si deve, mi chiamo Alexander e ho la tessera numero sette del tuo fan club.

Lullaby: Grazie, sei molto gentile.

Alexander: Prego. Io ero sicuro che dal vivo eri più carina che in TV.

Doremì, Melody, Sinfony: Alexander?!

Clessidrus: Sei proprio incorreggibile. 

|Tornati all'istituto decisero di ispezionare di nuovo l'interno dell'edificio, l'unico che non si impegnava era Alexander che guardava dalla finestra le ragazze che correvano. Successivamente venne ripreso da Doremì.|

Doremì: Se vuoi tornare ad essere come prima devi aiutarci a trovare la Figura Nera.

Alexander: Mettimi giù! Mettimi giù! Voglio solo godermi un po di libertà prima di mettermi a lavoro!

|Mentre guardò dalla finestra Melody ebbe un intuizione.|

Lullaby: Che succede?

Sinfony: Hai visto qualcosa?

Melody: Venite con me.

|Poi uscirono di nuovo dall'istituto e Melody controllò le mura esterne.|

Clessidrus: Non tenerci sulle spine, cos'hai scoperto?

Melody: Non avete notato che le piante del recinto della scuola cominciano ad ingiallirsi?

Lullaby: Già. Questo sta a significare che la Figura Nera è nascosta in qualcosa che si espande per tutto il quartiere partendo dall'istituto.

Doremì: Ma allora, se fosse vero...........

|Poi tutti fissarono Alexander. Infatti il piano e quello di farlo scendere nelle fogne per controllare le tubature.|

Doremì: Alexander? Trovato niente?

Alexander: No, vi siete sbagliati.

Lullaby: Pensavo che il problema fosse nell'acqua visto che la si usa per innaffiare. 

|Poi fecero scavare il povero mago nella terra.|

Clessidrus: Forse c'è qualche oggetto seppellito nel terreno.

Doremì: C'è qualche novità?

Alexander: Non c'è un bel niente neanche qui!

|Ad un tratto giunsero la signorina Seki e la suora e questa volta Clessidrus si nascose nella buca che Alexander aveva scavato. La suora ringraziò le bambine per il duro lavoro svolto nel tentativo di far rifiorire l'edera dell'istituto, e dopo aver fatto i complimenti alla signorina Seki per averle educate bene andò in direzione del campanile per suonare la campana. A quel punto ebbero un illuminazione, e se la Figura Nera era nascosta dentro alla campana. Più tardi volarono sul campanile e Alexander analizzò l'oggetto in questione................|

Alexander: Sento la presenza di una Figura Nera!

Melody: Allora ci siamo.

|Così le quattro ragazze e il folletto si misero in posizione ed evocarono il cerchio magico per far uscire la Figura Nera dalla campana. Peccato che invece di una, ne uscirono ben quattro.|

Clessidrus: Oh mammina!

Lullaby: Attenzione! Stanno scappando!

|Ma proprio in quell'istante Alexander le catturò tutte e quattro e le Figure Nere vennero imprigionate nel computer. Poi notarono una cosa che li sorprese........|

Sinfony: Guarda Alexander, hai recuperato tutte le Figure Nere.

|In quel momento il fumo cominciò a coprire Alexander che stava per ritornare alla sua forma originale, ma scappò per non essere visto. Immediatamente tutto il giardino della scuola tornò verde e pieno di fiori e questo rese molto felice la suora e la signorina Seki. Tutto tornò alla normalità, nel mondo degli umani non c'erano più traccia delle Figure Nere, e le ragazze e il folletto non ebbero più notizie di Alexander.|

Doremì: Birichina, è colpa tua se Alexander è scappato, lo sai, hahaha.

Sinfony: Chissà dove si trova in questo momento.

Melody: Non l'abbiamo neanche salutato.

Clessidrus: Sinceramente mi mancherà moltissimo, è vero che era un donnaiolo di prima categoria ma con lui non mi annoiavo mai.

|Ad un tratto giunse un cliente e Clessidrus si nascose dietro alla cassa. Il signore che era entrato era un tipo molto eccentrico che era vestito in nero con abbinato un bastone da passeggio. Aveva i capelli viola, dei baffi sottili e indossava un monocolo. Inspiegabilmente Hanna era contenta di vederlo, come se lo conoscesse. Il cliente chiese un vaso di rose rosse e le pagò, nella fretta di andarsene gli cadde una carta. Melody gliela raccolse ma lui se la riprese e scappò via. Melody rimase paralizzata.|

Doremì: Che cos'era Melody?

Sinfony: Ti senti bene?

Melody: Sulla carta che avevo raccolto c'era scritto..........tessera numero sette del fan club di Lullaby.

Doremì e Sinfony: Cosa?!

Clessidrus: Allora era..............

|Corse fuori dal negozio, ma di lui non c'era più traccia.|

Doremì: Era Alexander.

Sinfony: Non era affatto giovane e bello.

Melody: Hai ragione, però è stato carino tornare a salutarci.

Clessidrus: Possiamo solo augurargli che da oggi in poi condurrà una vita normale senza che si cacci in altri guai.

|E se la risero, domandandosi se un giorno lo avrebbero rivisto.|
 

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Capitolo 4
*** La Prima Visita Pediatrica ***


|Era una tranquilla mattinata al Flower Garden Maho e Clessidrus stava provando alcuni accordi per un'altro dei suo brani.|

CLESSIDRUS

Mi aggrappo a molte cose passate
A ciò che che cambierà i miei ricordi
Mi aggrappo a tutte le persone buone
A tutto ciò che sia stato come dovrebbe
Mi aggrappo a quello che hai detto
Prima ti sei dimenticata che questo amore significasse davvero qualcosa per te
Le parole che ti ho trasmesso, non ti sono entrate dentro

Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato

|Il draghetto era molto contento ma, ad un tratto starnutì e sputò una piccola palla di fuoco contro lo spartito di Clessidrus che si incendiò.|

Clessidrus: Mammina cara!

|Poi andò nel suo bagno a riempire un secchio d'acqua e domò l'incendio.|

Clessidrus: Per un pelo.

|Kaji iniziò a ridere e la sua risata contagiò il suo padre adottivo.|

Clessidrus: Stai crescendo molto velocemente.

|Poi grattò il pancino di Kaji che iniziò a ridere. Più tardi scese per preparare il latte per il draghetto quando vide le ragazze che avevano fatto sedere su una panchina Hanna.|

Clessidrus: Che succede?

Sinfony: Hanna ha volato mentre c'era un cliente.

Doremì: Stammi a sentire, guai a te se usi ancora la magia quando ci sono i clienti in negozio, capito?

|Ma Hanna fece una smorfia, la stessa che fa Doremì quando viene presa in giro. Questo fece ridere un pochino Clessidrus.|

Doremì: Ma guarda che impertinente. Niente magia! Niente! Niente! E' chiaro?

|Ma la bambina cominciò a piangere.|

Doremì: Scusa, io........

|Poi Melody la prese in braccio.|

Melody: Calma Doremì, non devi essere così severa con questo angioletto. Come pretendi che capisca quello che dici?

Doremì: Non lo farà mai se continui a difenderla e a viziarla. 

|Hanna continuò a farle le boccacce.|

Doremì: Finiscila!

Raganella: Comunque è impressionante che sia riuscita a volare così in alto da sola.

Clessidrus: Già.

Sinfony: Non è normale per una strega come lei?

Lalà: Di solito una neonata raggiunge cinque o sei centimetri al massimo.

Clessidrus: I suoi poteri sono di un'altra categoria. 

Melody: Hanna è una bambina eccezionale.

Doremì: Cosa? Questa bambina dispettosa?

|Ad un tratto sentirono la voce di Dela che fuoriuscì da un inaffiatoio.|

Dela: Buongiorno a voi, come va?/Se la tua merce, tu hai venduto./Devi pagar.........

Lalà: Non è fine mese.

Dela: Sono qui per una comunicazione.

Doremì: Di che si tratta.

Dela: Stasera la piccola farà la sua prima visita pediatrica. 

Clessidrus: Di già?! Come vola il tempo.

Melody: Perché? Deve essere visitata?

Sinfony: La piccola non sta bene?

Dela: Non avete letto il manuale della brava mamma?

Sinfony: Quale manuale?

Clessidrus: Ma sì dai, il manuale che tutte ricevono dopo la nascita del pargolo. Era la prima cosa che Dela doveva darvi.

Doremì: Noi non l'abbiamo ricevuto.

Dela: Non fate le ingenue, ricordo di avervelo dato personalmente.

Tutte e tre: No, ti sbagli.

|Poi Dela controllò nella sua sacca magia e trovò il manuale.|

Dela: Ops, hahahaha, ecco il manuale. Ciao.

|E sparì dall'imbarazzo.|

Sinfony: L'aveva lei.

Doremì: Dela è sempre la solita sbadata.

Clessidrus: Glielo avrò detto tante di quelle volte che non dovrebbe saltare la colazione. Fortuna che i miei manuali mi sono stati dati personalmente da Gaia.

Melody: Che cosa prevede la prima visita pediatrica?

Raganella: Ai miei tempi la visita consisteva in tre cose semplicissime, pesare il bambino, misurare l'altezza e verificare se mangiava a sufficienza.

Doremì: Sarà uno scherzo.

Raganella: Nemmeno per sogno. La dottoressa che visita i bambini è severa non sottovalutate questo controllo vi consiglio di preparavi coscienziosamente.

Doremì: La dottoressa è severa?

Raganella: Quando visita i neonati è molto scrupolosa e se nota qualche negligenza sgrida i genitori senza pietà. Ha fatto di questo lavoro la sua missione. Vi metterà alla prova come genitori quindi state attenti come vi comportate davanti a lei.

Clessidrus: In questo caso non dovremo sottovalutare questo controllo, praticamente è come un esame per vedere se siamo meritevoli di accudire i pargoletti. 

|Mentre parlava Hanna voleva sfilare il cappello dalla testa di Clessidrus che però si allontanò.|

Clessidrus: Spiacente, ma è meglio che non mi togli il cappello. Però ti posso dare questo.

|Prese dal suo cappello un'altro cappello, ma di lana e glielo consegnò.|

Doremì: Dobbiamo avvertire Lullaby della visita pediatrica.

Lalà: Ci penso io ad informarla. 

Doremì: Grazie Lalà.

Clessidrus: Se posso, vado io ad informala. 

Sinfony: Come mai ci vuoi andare?

Clessidrus: Beh.........diciamo che è un pretesto per uscire un po da qui. Stare al chiuso non giova per niente. Grazie, ciao.

|Poi volò via in direzione degli studio dove lavorava Lullaby.|

Raganella: Qui c'è qualcosa che non va.

|In realtà il clessidriano usò la scusa di andare ad avvertire Lullaby per andare alla casa discografica Polystar per incidere alcuni Demo. Quella sera si presentarono al negozio con le loro divise e varcarono la porta per il mondo delle streghe. Sia le ragazze che il clessidriano erano un pochino preoccupati.|

Doremì: Sono più nervosa di quando sostenevo gli esami di magia.

Melody: Anch'io.

Lullaby: Andrà tutto bene.

Doremì: Me lo auguro.

Lullaby: Ne sono sicura, Hanna è così carina.

|Ovviamente la cosa non tirò su di morale i presenti.|

Sinfony: Guarda che non deve sostenere un provino.

Clessidrus: Ho i brividi dappertutto, già mi immagino la scena. Appena vedrà un clessidriano che accudisce il cucciolo di una creatura leggendaria, la dottoressa se la riderà e mi toglierà la custodia di Kaji.

Lullaby: Non essere così pessimista. Vedrai che te la caverai, ti sei preso cura di quella tenera bestiolina tutti i giorni non stop.

|La cosa fece sorridere il clessidriano.|

Clessidrus: Speriamo.

|Giunsero al centro pediatrico, dove videro un sacco di streghe che tenevano in braccio le loro bambine.|

Doremì: La sala d'aspetto è stracolma...........Guadate ci sono anche Mota e Motamota.

|Le due streghe tenevano in braccio le loro bambine che non facevano altro che giocare con le loro facce.|

Mota e Motamota: Salve.

Mota: Anche voi avete un appuntamento con la dottoressa Maia?

Clessidrus: Proprio così.

Doremì: Che sorpresa, anche voi avete un neonato?

Motamota: Sì, è stata la regina in persona a darci questi importanti incarichi di responsabilità.

Mota: Vi presento Lesta.

Motamota: Mentre lei invece è Lestalesta.

Clessidrus: Nomi molto..........originali.

Sinfony: Per essere le vostre bambine non mi sembravo dei nomi adatti.

Mota: Come di certo ricorderete parliamo molto lentamente.

Motamota: E così abbiamo deciso di dare a loro questi nomi nella speranza che siano più lesti di noi.

|Poi giunsero le infermiere della dottoressa, Majo Pi e Majo Pon che cominciarono a distribuire numeri. Diedero a Clessidrus il numero dodici.|

Majo Pi: Chi si rivede.

Clessidrus: Che ci fate qui? Non lavorate all'asilo?

Majo Pon: Certo, ma siamo pure le infermiere che lavorano con la dottoressa Maia.

Clessidrus: Questo mi sorprende. 

|A Mota diedero il numero tre, a Motamota il numero quattordici e alle quattro apprendiste il numero quindici. Ad un tratto entrarono di straforo un polipo e una seppia gigante con in braccio la loro bambina, Clessidrus si spaventò moltissimo e si nascose dietro Doremì.|

Doremì: Chi si rivede. Ciao Hachitaro, ciao Surumeko. 

Clessidrus: Li conoscete?

Melody: Certo, li abbiamo aiutati a rincontrarsi tra loro quando sostenemmo la prova dell'ottavo livello.

Doremì: Si sono sposati e pare che abbiano avuto una bella bambina.

|Il clessidriano si ricompose e decise di stringere il tentacolo al polipo.|

Doremì: Lui è Clessidrus, un nostro amico.

Clessidrus: Felice di fare la vostra conoscenza.

Hachitaro: Il piacere è tutto nostro. Vi presento la nostra figlia Hatarimeko.

Sinfony: Può fare la visita anche se non è una strega?

Hachitaro: Certo, la mia piccola è dotata di poteri magici straordinari. E' la prima creatura che nasce da un polipo e una seppia, quindi la sua salute è molto importante.

Surumeko: Vogliamo che segni la fine dei contrasti e sia una speranza una speranza di pace per le nostre due famiglie. Non è vero tesoro?

Clessidrus: Siete proprio due genitori amorevoli.

|In quel momento la piccola vide Kaji e lo sorrise.|

Surumeko: Sembra che i nostri due bambini siano già diventati amici.

Clessidrus: Kaji è un tipo molto socievole.

Hachitaro: Con il consenso di sua maestà, abbiamo ottenuto il permesso di farla visitare dalla dottoressa Maia.

|In quel momento la dottoressa aprì il suo studio e le mamme entrarono.|

Clessidrus: Possiamo entrare.

Hachitaro: Sono molto preoccupato per questo consulto, se la piccola non fosse sana i matrimoni tra le seppie e i polipi verrebbero vietati.

Doremì: Su, stai tranquillo. ho saputo che la visita non presenta difficoltà.

|In quel momento la dottoressa li osservò e l'unico che si rese conto della sua presenza era Clessidrus.|

Clessidrus: Eh Doremì?

Doremì: L'unico problema è la dottoressa Maia, la pediatra. E' estremamente severa.

Clessidrus: Eh Doremì?

Doremì: Vi consiglio di stare molto attenti con lei.

Voce tonante: Chiudi il becco!

|Tutti si spaventarono e si girarono per vedere che la pediatra era proprio dietro di loro.|

Clessidrus: Ho cercato di avvertirti. 

Majo Pi: Cari ragazzi vi presento la dottoressa Maia.

|Le ragazze tremarono di paura mentre Clessidrus deglutì.|

Maia: Ho capito chi siete, le apprendiste a cui è stata affidata la piccola della Regina Delle Rose.

Tutte e quattro: Sì, esatto.

Maia: Tanto per cominciare, sappiate che sono contraria al fatto che degli umani si occupino di una strega. Ma gli ordini di sua maestà mi impongono di accettare la sua decisione, però se non sarò soddisfatta del vostro operato la bambina verrà affidata ad una strega.

|Questa sua decisione spiazzò tutti quanti. Poi notò il clessidriano.|

Maia: Invece tu sei il clessidriano a cui è stata affidato la reincarnazione del Drago Del Sole.

Clessidrus: Esatto.

Maia: Tu svolgerai un consulto un po diverso da quello che riserviamo alle streghe. Clamilia vieni subito qui.

|Poi giunse la ragazza. Quando si presentò Clessidrus rimase scioccato, era una giovane clessidriana con una colorazione rosacea in tutto il corpo e un buffo cappello blu scuro.|

Clamilia: Mi voleva dottoressa.....................Oh cielo!

|Poi corse da Clessidrus e lo abbracciò.|

Clamilia: Non ci posso credere! Sono così felice di non essere l'unica clessidriana in tutto il mondo delle streghe!

Maia: Un po di contegno Clamilia.

|Poi arrossì dall'imbarazzo.|

Clamilia: Chiedo scusa.

Maia: Clamilia esaminerà i tuoi progressi con il piccolo di drago e ti sottoporrà a qualche variante dei controlli che faccio di solito.

Clessidrus: Certo.

Maia: E adesso entrate.

|Così entrarono nello studio della dottoressa per il controllo.|

Doremì: Avete visto quant'era entusiasta di vedere Clessidrus?

Melody: Ha ritrovato un suo simile.

Sinfony: Come ti è sembrata?

Clessidrus: Un po euforica........ma se non mi avesse abbracciato lei, l'avrei fatto io.

Lullaby: Quindi sei felice?

Clessidrus: Ma certo che lo sono, ho così tante domande da chiedergli.

Sinfony: Concentrati prima sul controllo e poi ti metterai a parlare del più e del meno con quella ragazza.

Clessidrus: Hai ragione.

|Più tardi fu il turno di Clessidrus, e Clamilia lo accompagnò alla bilancia.|

Clamilia: Mi devi scusare per il comportamento di prima, ma è la prima volta che vedo un clessidriano. Mi chiamo Clamilia, anche se la dottoressa Maia ti ha già detto tutto di me.

Clessidrus: Io mi chiamo Clessidrus.

Clamilia: Io ti conosco.

Clessidrus: Davvero?

Clamilia: Sì, sei quel tipo che aveva sradicato i miei gerani all'asilo delle streghe. Ti avevo visto solo di retro quella volta, non pensavo che fossi tu.

|Il clessidriano arrossì dall'imbarazzo.|

Clessidrus: Scusami tanto, credevo che li avesse coltivati una strega............In ogni caso però li ho ripiantati l'ultima volta.

Clamilia: Già, peccato che alcuni li avevi posizionati male.

Clessidrus: Hehehehe........

Clamilia: Ma dopotutto è il pensiero che conta. Su metti il draghetto sulla bilancia.

|Il ragazzo eseguì l'ordine e Kaji venne pesato.|

Clamilia: Bene, sono quattro chili e mezzo. Ed è alto esattamente sessantadue centimetri. 

Clessidrus: Lo dicevo che era cresciuto, ma non mi immaginavo così tanto.

Clamilia: E' tutto normale, dopotutto stiamo parlando di un drago e non di una strega. Hai fatto veramente un ottimo lavoro.

Clessidrus: Beh grazie. 

|Il clessidriano aspettò che le sue amiche fecero il controllo. Hanna risultava essere alta quarantacinque centimetri e pesava meno di tre chili. Le streghe che assistettero al controllo iniziarono a sparlare di loro..........|

Clessidrus: Io non capisco, gli danno la pappa regolarmente e con le giuste dosi.

Clamilia: Hahahaha, non ascoltare quelle pettegole.

Clessidrus: Eh?

Maia: State zitte! Regola numero uno, mai paragonare la crescita del proprio neonato a quella degli altri bambini. E' normalissimo che alcuni bambini crescano di più ed altri di meno, Hanna è leggermente sottopeso ma è sana.

Clamilia: Che ti dicevo? La dottoressa sa il fatto suo.

|Poi notò che Clessidrus si stava stappando le orecchie.|

Clessidrus: Scusa, le sue urla mi hanno fatto fischiare le orecchie.

Maia: Ora vediamo le loro capacità di volo.

|Clessidrus rimase paralizzato. Durante la sua crescita Kaji non aveva mai provato a spiccare il volo, ma cercò di non tirarsi indietro. Prese il suo giocattolo preferito e glielo fece vedere.|

Clessidrus: Guarda che cosa ho qui Kaji? Il signor Spugnoso vuole giocare con te.

|Kaji guardò il pupazzo e provò a raggiungerlo, ma con scarsi risultati.|

Clessidrus: (Oh no, temevo che sarebbe successo. Di sicuro fallirò questo controllo.)

|Tuttavia il draghetto sbatté leggermente le sue piccolo ali.|

Clamilia: Molto bene.

Clessidrus: Aspetta, dici sul serio?

Clamilia: Certo, pensi veramente che dopo un mese impari a volare? No, ci vorrà ancora molto tempo ma già sbattere le ali è un buon segno.

Clessidrus: Per un attimo pensavo che avessi fatto qualcosa di sbagliato.

|Poi fu il turno delle sue amiche che erano tranquille visto che Hanna già sapeva volare ad altezze superiori a quelle medie. All'inizio non ne voleva sapere di volare perché era distratta da una farfalla e mentre le altre erano disperate, Lullaby intuì tutto e usò la magia per intrappolare la farfalla in una ragnatela in modo tale che la bambina volasse per salvarla. Così passarono anche questo controllo.|

Clamilia: Per poco la dottoressa non toglieva loro la custodia della bambina, merito di quella ragazza.

Clessidrus: Già, Lullaby è molto intuitiva e intelligente. 

Maia: Passiamo alla poppata.

|Questo fu un compito molto facile per loro. Tutti e cinque preparano in maniera normale il biberon, questo incuriosì Mota e Motamota.|

Mota: Non usate i vostri poteri magici per dare i biberon ai bambini?

Melody: Dopo un attenta riflessione abbiamo deciso di accudirli senza usare la magia.

Clessidrus: In questo modo gli diamo la nostra presenza.

Surumeko: Pure noi, lavoriamo un po di più ma gli mostriamo tutto il nostro affetto.

Doremì: Ottima scelta.

Mota: Se complicarvi la vita vi rende felici, fate come volete.

Motamota: Ma poi non lamentatevi.

|Intanto Sinfony e Clessidrus controllarono la temperatura.|

Sinfony: Bene la temperatura è perfetta.

Clessidrus: Ok piccolino è il momento della poppata.

|Il clessidriano diede il biberon a Kaji senza che lui fece storie anzi bevve tutto.|

Clessidrus: Urca, avevi proprio fame.

|Poi vide Hanna come beveva il lattuccio.|

Clessidrus: E anche lei a quanto pare.

Sinfony: Guardate come lo beve.

Lullaby: Se lo beve tutto diventerà una cicciona.

|E risero. Poi giunse Clamilia che controllò il biberon di Kaji.|

Clamilia: Ottimo. Sicuro che non lo fai digiunare?

Clessidrus: Cosa? No!

Clamilia: Dai scherzavo, mi ha sorpreso che abbia finito più presto di tutte le altre bambine.

Clessidrus: Davanti al cibo non fa storie.

|Intanto Hanna lentamente lo stava finendo, ma affianco a loro Hatarimeko era solo a metà biberon e aveva meno di due minuti per terminarlo, ovviamente questo fece preoccupare i due genitori che avevano paura che se la loro bimba non superava la prova i grandi anziani avrebbero proibito il loro matrimonio. Ad un tratto Hanna usò la magia e l'unica che se ne accorsero fu Clamilia.|

Clamilia: Oh mamma!

|Grazie alla magia il latte del biberon di Hatarimeko si ridusse, mentre quello di Hanna aumentò. Tuttavia le ragazze e Clessidrus non notarono la cosa. Poi il clessidriano vide la cosa.|

Clessidrus: Eh ragazze? C'è un problema.

|Loro abbassarono lo sguardo e videro il problema.|

Tutte e quattro: Cosa?! Oh no!

Doremì: Su dai bevilo tutto!

|La bambina accelerò la poppata e mentre le ragazze pregarono che c'è la facesse, Clessidrus la incoraggiò usando dei pon pon.|

Clessidrus: Forza! Forza! Vai! Vai!

|Per fortuna c'è la fece all'ultimo secondo, ma rischio di far prendere a tutti i presenti un infarto.|

Maia: Avete superato il controllo.

Majo Pi: L'ultima prova è quella della nanna.

|E quella per loro fu una prova difficile, sia Hanna che Kaji erano svegli e molto vispi.|

Doremì: Su tesorino, chiudi gli occhietti e fai la nanna. Da brava bambolina mia.

Lullaby: In questo caso credo che dovremo ricorrere alla magia.

Clessidrus: Proviamo.

|Sia Sinfony che Clessidrus presero i loro Penta-Musicchieri.|

Sinfony: Magia della musica diffondi la verità...........

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà.........

Sinfony e Clessidrus: Come per incanto una giostrina apparirà.

|Così si materializzarono due giostrine che iniziarono a roteare e a suonare una melodia. Ma nessuno di loro si addormentò.|

Doremì: Non vedono le fatine, a casa sulla loro giostrina ci sono.

Clessidrus: Accidenti, è vero.

Sinfony: Ti prego addormentati, è molto importante! Non discutere!

|Ma Hanna iniziò a piangere e Melody la prese in braccio.|

Melody: Sinfony ottieni l'effetto contrario se la sgridi.

Sinfony: Lo so ma che facciamo.

Melody: Stai calma e non agitarti, adesso ci penso io. Su piccolina fai la brava bambina. Addormentati vicino alla tua Melody, chiudi gli occhi e fai sogni dolci.

|Prendendo esempio da Melody, Clessidrus iniziò a cullarlo nella speranza che così si sarebbe addormentato. Piano piano gli occhi del draghetto cominciarono a chiudersi.|

Clessidrus: Sta funzionando, sì.

|Ma ad un certo punto Hanna usò di nuovo la magia e unì le due giostrine per formarne una molto grande e molto rumorosa. Non solo Kaji si svegliò ma anche tutte le bambine che c'erano nella nursery. Doremì intervenne e usò la magia fece sparire la giostrina gigante. Mentre tutti i bambini iniziarono a piangere, Hanna tenne il muso.|

Melody: Perché fai così? Dimmelo, perché non ci vuoi aiutare a superare il controllo? La dottoressa non ha fiducia in noi, se non superi questa visita ti darà in custodia ad una strega e noi ci rivedremo più. 

|Melody iniziò a piangere, Doremì, Sinfony e Clessidrus cercarono di consolarla. Ad un tratto sentirono una voce melodiosa, era Lullaby che cantò la ninnananna che dedicava ad Hanna tutte le sere. In quel momento anche loro accompagnarono la ragazza con la melodia e piano piano non solo Hanna ma anche tutti i neonati dormirono, compresa anche la dottoressa Maia.|

Clamilia: Eh, dottoressa Maia?

Majo Pi: Si sono addormentati tutti.

Maia: Eh?............Tutti quanti avete superato il controllo.

|Così sia le ragazze che il clessidriano passarono il primo controllo. Successivamente le apprendiste vennero convocate dalla regina che, soddisfatta del risultato, diede loro dei Phonini, delle specie di telefoni cellulari che servivano per comunicare tra di loro quando c'era un emergenza legata ad Hanna. Mentre il clessidriano venne convocato da Jupiter e dovette mettersi la mantellina.|

Jupiter: Ho saputo che Kaji ha superato il primo controllo, sono molto contento. Come regalo per il successo, Neptune ha preparato qualcosa che potrà tornarti utile.|

|Il gigantesco guardiano gli diede un collarino.|

Jupiter: Si tratta del Collarino Del Mimetismo. Mettilo addosso a Kaji e tutti gli umani penseranno che sia un bambino.

Clessidrus: Ma questo è fantastico, finalmente potrò fargli fare delle passeggiate senza che nessuno si spaventi. Grazie, è un bel regalo.

Jupiter: Continua così e non smettere di accudirlo.

Clessidrus: Sarà fatto.

|Così tutti e cinque tornarono a casa con i bimbi che continuarono a dormire.|

Doremì: Mamma mia, c'è la siamo vista bene.

Sinfony: Ma la prossima volta dovremo metterci più impegno.

Clessidrus: Esatto, mica possiamo fare sempre affidamento al talento canoro di Lullaby per salvarci la pellaccia.

Lullaby: Dai, non ho fatto niente di che.

Clessidrus: Non ti sottovalutare. Tu più di tutti hai dimostrato di essere un ottima madre, sei amorevole, intelligente, intuitiva...............

Melody. Come mai gli stai facendo così tanti complimenti?

|Il clessidriano si bloccò.|

Clessidrus: Sto solo dicendo la verità tutto qui! 

|E tutte se la risero, sopratutto Lullaby che arrossì dall'imbarazzo generato.|

 

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Capitolo 5
*** Il Grande Debutto ***


|Quel pomeriggio, Clessidrus stava alla stazione televisiva e radiofonica ABO per un intervista.|

Conduttore: Hahahaha, molto divertente. Ma siamo seri per un momento, il tuo album va a ruba e il tuo singolo Fuori Dal Mio Sistema sta da almeno sei settimane in prima posizione. Qual'è il segreto del tuo successo?

Clessidrus: Io non ho segreti, sono solo un ragazzo semplice. Posso solo dire che l'impegno e un pizzico di fortuna mi hanno fatto arrivare dove sono.

Conduttore: La modestia è di sicuro la tua più grande qualità.

|Più tardi il clessidriano era vicino al distributore di merendine perché voleva un pacchetto di gommose, peccato che la molla non le fece cadere.|

Clessidrus: Oh ma dai! E' la mia solita sfortuna.

|Ad un tratto qualcun'altro mise una moneta e digitò il numero delle gommose e così ne uscirono due. Il clessidriano le prese e diede una al signore.|

Organizzatore: Non c'è bisogno le puoi tenere tutte due. Tu sei Carletto, giusto? Il vincitore di Cantare, Che Passione!.

Clessidrus: E lei sarebbe.

Organizzatore: Masashi Tomizawa, organizzatore di eventi. Sto organizzando un festival con i più grandi cantanti del momento, e vorrei far esibire alcuni cantanti emergenti.................come te.

Clessidrus: I-I-Io?

Masashi: Esibirti insieme a cantanti famosi sarebbe un esperienza importante, che può esserti utile nella tua crescita. Avrai l'onore di salire sul palco del Gran Teatro Centrale, lo spettacolo andrà anche in onda sulla rete nazionale.

Clessidrus: Non saprei.........la cosa mi mette un po in ansia.

Masashi: Non dire così, sono certo che farai faville, inoltre non sarai solo tu tra i giovani talenti, ci saranno anche Akamuru, YoshiEgg, Lullaby.................

Clessidrus: Avete detto Lullaby?

Masashi: Proprio così, lei è la ciliegina sulla torta.

Clessidrus: Beh...........d'accordo ci sto.

Masashi: Bravo, così mi piaci.

|Tornato al Maho il clessidriano impazzì di gioia, il suo draghetto era un po confuso.|

Clessidrus: Scusa Kaji, ma sono molto felice. Parteciperò ad un festival prestigiosissimo. E non dovrò avere paura sapendo che ci sarà pure una mia amica. Chissà quale canzone potrei portare.............

|Ad un tratto sentì qualcuno bussare alla porta violentemente e si spaventò.|

Raganella: Sì, un momento, sto arrivando!

|Il clessidriano scese le scale e vide che era Lullaby. La bambina iniziò ad andare avanti indietro e a parlare tra se e se, peccato che i presenti non capirono un acca di quello che aveva detto.|

Clessidrus: Potresti ripetere per piacere?

Lullaby: Mia madre non vuole che mi esibisca al Gran Teatro Centrale per il festival.

Clessidrus: Ahhhh, forse e meglio che ti siedi. 

|La ragazza ascoltò il suo consiglio e si sedette vicino all'albero della vita dove Hanna stava dormendo beatamente.|

Lullaby: Io non capisco, perché si è comportata così?

Clessidrus: Non te lo so dire, da quello che so tu e tua madre non vi nascondete segreti. 

|Hanna si svegliò e vedendo Lullaby triste cominciò a piangere.|

Lullaby: Hanna che c'è? Hai fatto un brutto sogno?

|Poi cominciò a cullarla.|

Clessidrus: E' meglio che vada a dormire, devo ancora cantare la ninnananna a Kaji.

|Mentre volò in camera sua, ma era molto triste visto che non sopportava di vedere Lullaby in quello stato. La mattina dopo, il clessidriano prese il passeggino e ci mise dentro il draghetto.|

Clessidrus: Molto bene, io esco. Faccio fare una piccola passeggiata al pargoletto.

Doremì: Cosa? Sei matto, come pensi di passare inosservato?

|Poi mostrò il collare che gli aveva dato Nepture e lo mise a Kaji.|

Raganella: Non capisco dove si trovi la differenza.

Clessidrus: E' normale, siete creature dotate di poteri. Ma all'occhio dei normali Kaji verrà scambiato per un bambino. Vi saluto, vi auguro buon lavoro.

|E andò via.|

Melody: Buona passeggiata.

Sinfony: Un momento, ma come farà lui a mimetizzarsi se non ha più i poteri?

Doremì: Clessy aspetta!

|Corse a cercarlo ma ormai era andato via.|

Doremì: Spero che non ci caccerà nei guai.

Melody: Probabilmente avrà scelto una strada non molto popolata. 

|In realtà si era trasformato in un umano e il draghetto apparì come un comune bambino.|

Clessidrus: Ahhh Kaji, vorrei tanto fare qualcosa per aiutare Lullaby a esibirsi in quel teatro, da quello che mi ha raccontato è il sogno della sua vita. Devo scoprire il motivo.

|Arrivato nel quartiere dove abita Lullaby, notò che sua madre stava prendendo le buste della spesa dalla macchina.|

Clessidrus: Scusi, posso darle una mano?

Miho: Come prego?

Clessidrus: Vedo che ha un sacco di buste nella sua macchina. La posso aiutare se volete.

Miho: Non è il caso, non voglio disturbarla.

Clessidrus: Nessun disturbo, aiutare gli altri mi fa molto piacere. 

Miho: Beh allora ti ringrazio.

|Così il ragazzo aiutò Miho a salire le buste. Erano veramente pesanti per lui che a stento riuscì a sollevarle.|

Miho: Sicuro di farcela?

Clessidrus: Sì, è tutto ok signora.

|Poi fece un enorme sforzo e finalmente riuscì a sollevarle e a portarle nella casa.|

Miho: Grazie mille.

Clessidrus: Figuratevi, non c'è di che.

|Poi la signora lo guardò meglio.............|

Miho; La tua faccia non mi è nuova............Ma sì, tu sei Carletto, ho sentito la tua intervista alla radio ieri pomeriggio.

Clessidrus: Ebbene sì, hahahaha.

Miho: E il piccolino come si chiama?

Clessidrus: Kaji, è il figlio di una mia vicina, mi aveva chiesto di badarlo.

Miho: Aw è proprio una creaturina adorabile. Posso offrirti qualcosa? 

Clessidrus: Non è il caso.

Miho: Mi devo sdebitare con te in qualche modo, è il minimo dopo tutto l'aiuto che mi hai dato.

|Poi si diresse in cucina, mentre il clessidriano guardò un po in giro............|

Miho: Non mi sono ancora presentata, sono Miho Segawa.

Clessidrus: Aspettate un momento.............siete proprio la mamma di Lullaby?

Miho: Proprio così.

Clessidrus: Non ci posso credere. Ho sentito alcune sue canzoni che mi hanno commosso, ha un talento unico e raro.

Miho: Anche tu non sei da meno.

Clessidrus: Non vedo l'ora di vederla esibire al Gran Teatro Centrale.

Miho: Temo che non ci sarà.

Clessidrus: Cosa?

Miho: Ho deciso che non si esibirà in quel teatro. 

Clessidrus: E' un vero peccato...............però se glielo avete impedito ci sarà di sicuro un motivo valido.

Miho: Come prego?

Clessidrus: Beh siete sua madre, e le madri sanno sempre quale sia la cosa migliore per i loro figli.

Miho: Di solito è sempre così.

|Appena mangiò un biscotto, il clessidriano si sentì un pochino male.|

Miho: E' tutto apposto?

Clessidrus: Che biscotti sono?

Miho: Sono alle mandorle.

Clessidrus: Oh no, mi scusi devo correre in bagno. Sono allergico alle arachidi.

Miho: Oh santo cielo, chiamo un ambulanza.

Clessidrus: Non si preoccupi, per mia fortuna questo mi crea solo dei disturbi allo stomaco. Mi dica dov'è il bagno.

Miho: Al piano di sopra in fondo a destra.

Clessidrus: Grazie, molto gentile.

|Poi corse subito in bagno. Il clessidriano emise dei gemiti di dolore.|

Miho: Sicuro di sentirti bene?

Clessidrus: Non vi preoccupate, è tutto apposto.

|Da dentro al bagno il clessidriano stava sulla tazza a pensare.|

Clessidrus: Questo piccolo incidente mi ha permesso di prendere una piccola pausa per pensare. Devo trovare un modo per farmi dire la verità................... Ma certo, userò la magia.

|Così ritornò alla sua forma originale e indossò il suo completo da apprendista. Dopodiché prese il suo Penta-Musicchiere e pronunciò la formula magica.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un indizio per raggiungere il mio obbiettivo apparirà.

|In quel momento gli apparì una fotografia di una bambina che cantava.

Clessidrus: Una foto? 

|Poi notò i lineamenti del visto e gli occhi della bambina e capì tutto. Più tardi uscì dal bagno, con la signora che era preoccupata per le sue condizioni.|

Miho: Sono veramente mortificata.

Clessidrus: Non si preoccupi signora, la colpa è mia, non guardo mai cosa mangio quando mi metto a parlare. Comunque, tornando al discorso, credo che il talento canoro sia una dote di famiglia.

Miho: Che intendi dire?

|Poi mostrò la foto alla signora e lei rimase sorpresa.|

Clessidrus: Ho trovato questa nel corridoi questa foto.

Miho: Deve essermi caduta mentre le rimettevo apposto.

Clessidrus: E' lei, non è vero? Era veramente una bambina graziosa.

Miho: Molto gentile. Un tempo anch'io ero stata una cantante, mi facevo chiamare Clara Sakurai. Il canto era la mia passione e per un breve periodo di tempo avevo avuto pure una buona notorietà. Beh finché.......

Clessidrus: Finché?

Miho: Ehhhhhh........finché non ebbi un incidente al festival che si tenne al Gran Teatro Centrale. Prima di esibirmi caddi dalle scale e mi fratturai la gamba.

Clessidrus: Oh cielo.

Miho: E non è tutto, l'incidente mi scioccò talmente tanto che non riuscì più a cantare come un tempo. Da quel giorno decisi che non volevo più avere a che fare con il mondo dello spettacolo............beh, fino al giorno in cui non scoprì che anche la mia bambina aveva un dono speciale, e mi promisi che avrei fatto di tutto per farla arrivare dove io non sono mai potuta arrivare.

|In quel momento notò che il ragazzo stava piangendo a dirotto.|

Clessidrus: Mi dispiace tanto, non volevo farle riaffiorare un ricordo così doloroso, 

Miho: Non è colpa tua. Mi sono fatta trasportare dal momento.

Clessidrus: Lullaby è al corrente di questa storia?

Miho: Non ne ho mai parlato. E' un ricordo troppo doloroso per me.

Clessidrus: Capisco.

|Poi notò le ore che si erano fatte.|

Clessidrus: Oh cielo, quanto si è fatto tardi. Scusate, ma devo riportare il piccolino a casa. Grazie per l'ospitalità.

Miho: Grazie a te per l'aiuto che mi hai dato.

|Ma prima che se ne andasse, Clessidrus si fermò.|

Clessidrus: Vorrei chiederle una cosa.

Miho: Dimmi.

Clessidrus: Mi potrebbe fare da manager?

Miho: Eh?

Clessidrus: Ecco sono nuovo del giro e siccome mia madre non può seguirmi, ho pensato di chiedere aiuto ad un esperto. E' lei mi sembra una che ci sa fare. 

|Poi si mise in ginocchio implorandola.|

Clessidrus: Vi prego? Vi prego? Vi prego?

Miho: Ihihihih, come faccio a dirti di no? Molto bene allora.

Clessidrus: Oh la ringrazio.

Miho: Passa all'agenzia dove lavora mia figlia venerdì prossimo, così potrai parlare con il suo agente dei termini del contratto.

|Il clessidriano diventò tutto euforico e tornò a casa dalla passeggiata. Però pensò che il problema non era del tutto risolto e doveva pensare a qualcos'altro.|

Clessidrus: Ora che so il motivo devo dirlo subito a Lullaby.

|Entrò nel negozio e lì vide le sue amiche che avevano i completi da apprendiste. Così origliò la conversazione, pare che mentre era in giro loro avevano fatto un viaggio nel tempo per capire il motivo del divieto della madre di Lullaby a partecipare al festival, quindi sapevano già tutto.|

Doremì: Quando ha saputo che Lullaby doveva cantare nello stesso teatro avrà pensato al suo incidente e avuto paura.

Melody: Sì, probabilmente ha temuto che potesse succedere la stessa cosa anche a te.

Lullaby: Avrebbe dovuto parlarmene anziché dirmi no e basta.

Raganella: Credi che sia facile riaprire una vecchia ferita?

Sinfony: Tua madre ti vuole molto bene, dovresti fare pace con lei. 

|Quella sera stessa Lullaby era nel suo letto che sognava quello che aveva visto grazie al viaggio nel tempo. Non sapeva che Clessidrus la stava spiando dalla finestra di camera sua.|

Lullaby: (Mamma! Mamma!)

|Intanto nell'altra stanza sua madre stava facendo il suddetto incubo. Il clessidriano era triste per ciò che vedeva, così pensò ad una cosa............|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Lullaby nel sogno di sua madre entrerà!

|Così la ragazza entrò nel sogno e vide di nuovo la scena, ma questa volta usò la magia per impedire che l'incidente accadesse di nuovo. Salvandola, sua madre trovò finalmente la pace dei sensi, e anche lei potette rasserenarsi.|

Lullaby: Stai cantando mamma.

|Poi la bambina si svegliò e corse subito in camera di sua madre, la vide che dormiva beatamente. Ma ad un tratto anche lei si svegliò vedendo il viso di sua figlia.|

Miho: Lullaby? Andrà tutto bene al Teatro Centrale.........sarà un successo.

|Lullaby fu felice, capendo che la madre gli aveva dato il permesso di esibirsi al festival.|

Lullaby: Grazie mamma. Posso dormire insieme a te?

Miho: Ma certo.

|Così madre e figlia dormirono insieme e questo scaldò il cuore di Clessidrus che andò via molto soddisfatto. Era la sera del festival e il clessidriano, in forma umana e vestito in nero, stava tremando come una foglia.|

Clessidrus: No, non c'è la posso fare. Non dovevo essere qui.

|Intanto era uscita dal palco Lullaby che aveva ricevuto una standing ovation .|

Lullaby: Chi si rivede. Ti vedo particolarmente nervoso.

Clessidrus: Si nota così tanto?

Lullaby: Già, non è facile per nessuno esibirsi dopo di me.

|Questo purtroppo non fece bene al morale di Clessidrus.|

Lullaby: Ma se sei venuto stasera vuol dire che vuoi stupire tutti gli spettatori. Perciò va la fuori e mostra a tutti chi sei.

|E così riprese fiducia.|

Masashi: Ed ora passiamo ad un altro talento emergente che molti lo hanno conosciuto per il grande successo Fuori Dal Mio Sistema, ecco a tutti voi Carletto!

|Così Clessidrus salì sul palco e ricevette un applauso da tutti i presenti. Sotto a tutto c'erano Doremì, Melody e Sinfony che parlarono.|

Doremì: Avete visto quant'è carino?

Sinfony: Sei sempre la solita, perché ti devi invaghire di qualsiasi ragazzo?

Melody: Chissà com'è sentirlo dal vivo.

Clessidrus: Un cordiale saluto a tutti voi, vorrei dedicarvi un singolo inedito che verrà trasmesso in tutte le stazioni radiofoniche già da venerdì, si intitola Pazzo Di Te.

|In quel momento partì la base.|

CLESSIDRUS

Ora Baby ti tengo
sulle mie ginocchia
Mi permetti di essere il tuo re e tu puoi essere la mia regina
Tesoro sto ubricato
E' quello che fai per me
Lasciami entrare in sintonia con la tua frequenza

Ora, ora, ora
Sono debole e in soggezione
Respiro in più 
Perché comincio a salire
Baby son pazzo
Da dipendere esclusivamente a te
Fammi esplorare
E aprire tutte le porte

Mi stai facendo girare
Sei il mio sogno tossico
Ora ho la mia scimmia sulla mia schiena che mi scimmiotta

Così dipendente da te
Non ho nessuna fretta
Soffoco se non riesco a respirare il tuo amore, ragazza
Così dipendente da te
Non ho nessuna fretta
Soffoco se non riesco a respirare il tuo amore, ragazza

Così dipendente da te

Ora, ora, ora
Sono debole e in soggezione
Respiro in più 
Perché comincio a salire
Baby son pazzo
Da dipendere esclusivamente a te
Fammi esplorare
E aprire tutte le porte

Lei mi ha buttato giù in basso a destra sporca
Passeggiando per la città come si prega di non farmi del male
Non si arriva un po vicino perché posso vedere
Quello che stai facendo per me baby è così irreale
Ho avuto tutto il necessario
A-B-C
DO-Rae-ME
Cucino e pulisco
Dammi solo un po di fortuna, ecco un drink per avere il mio cuore

Così dipendente da te
Non ho nessuna fretta
Soffoco se non riesco a respirare il tuo amore, ragazza
Così dipendente da te
Non ho nessuna fretta
Soffoco se non riesco a respirare il tuo amore, ragazza
Così dipendente da te
Non ho nessuna fretta
Ho soffocare se non riesco a respirare il tuo amore, ragazza

Non vengo uuuhhh
Io non vengo giù senza te
Ho bisogno di chiudere la mia dose quotidiana del soddisfare il mio bisogno

Così dipendente da te

Ora, ora, ora
Sono debole e in soggezione
Respiro in più 
Perché comincio a salire
Baby son pazzo
Da dipendere esclusivamente a te
Fammi esplorare
E aprire tutte le porte

|Finì la sua esibizione e tutti applaudirono la sua esibizione con molta ovazione e lui fece un inchino per ringraziare tutti i suoi sostenitori. Anche Lullaby applaudì, però iniziò a pensare una cosa...........|

Lullaby: Che strano, eppure...............
 

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Capitolo 6
*** Starnuti, Singhiozzi E Allergie ***


|Erano quasi finite le vacanze e al Maho le ragazze e Clessidrus stavano dando il latte ai bambini.|

Doremì: Guardate, rispetto ai primi giorni, l'appetito di Hanna è aumentato.

Raganella: Penso che sia il momento di somministrargli le Sette Erbe Magiche.

Clessidrus: Sono d'accordo.

Lullaby: Vuoi darle delle erbe magiche? Scusa ma non capisco il perché

Lalà: Le streghe neonate non bevono solo latte.

Raganella: La piccola ha bisogno di erbe magiche come la menta o la lavanda.

Clessidrus: Sono ideali per aumentare le difese immunitarie di una creatura magica, infatti ne servirà una piccola dose anche per Kaji.

|Ad un trattò si sentì il canto della strega piazzista.|

Clessidrus: Oh andiamo!

|Poi sbucò dal vaso che reggeva Lullaby.|

Dela: Sono qui per voi amici miei/Quel che vi serve vi ho portato/Le erbe magiche..........

Raganella: Non è per caso che eri nascosta qui ad origliare?

Dela: Per gli affari ci vuole tempismo.

|Poi calcolò il totale e lo mostrò.|

Dela: Ecco il conto da pagare.

Tutti: Cosa?!

Clessidrus: Questo numero è talmente grande che è un punto.

Dela: Lo so sono un tantino care, però voi volete che Hanna e Kaji crescano bene, vero?

Doremì: Se è per il loro bene non abbiamo altra scelta.

Lullaby: Almeno che non sia possibile procurarcele da sole.

|Poi Raganella ebbe un illuminazione.|

Raganella: Ho un idea! Se la memoria non mi inganna c'è una strega che coltiva un orto magico in campagna, se siamo fortunati potrà regalarci qualche erba magica. 

Dela: Cosa?

Doremì: Dici davvero?

Clessidrus: Questo sì che è un sollievo.

Raganella: Possiamo approfittare di questo tempo per fare una gita.

|Così prepararono lo stretto necessario per partire lasciando la strega piazzista spiazzata.|

Clessidrus: Scusaci, l'affare è saltato.

|Più tardi andarono sul retro dove c'era il camper che usarono per un breve periodo quando facevano concorrenza al negozio acquistato da Malissa, in questo modo potettero portare con loro i bambini. Durante il tragitto Doremì e Sinfony decisero di cantare una canzone mentre Clessidrus cullava il draghetto che aveva un paraorecchie per non sentire le loro voci stonate. Infatti a causa di questo Hanna cominciò a piangere.|

Clessidrus: Per fortuna che la bimba ha dei buoni gusti musicali.

Doremì: Scusaci piccola, ti abbiamo spaventata........

|Poi cominciò a cullarla e notò che si succhiava il pollice.|

Doremì: Forse ha fame.

|Intanto Kaji cominciò ad agitarsi.|

Clessidrus: Hey, va tutto bene? Hai fame pure tu?

|Contemporaneamente i due fecero la pupù nel pannolino.|

Doremì e Clessidrus: Credo che l'abbiano fatta.

Melody, Sinfony e Lullaby: Eh già.

Raganella: Mantenete la calma, stiamo arrivando ad una stazione di servizio dove potrete cambiare il pannolino.

|Giunti alla stazione di servizio Doremì, Melody e Sinfony cambiarono il pannolino ad Hanna, mentre Clessidrus con Lullaby rimasero in camper a cambiare quello di Kaji.|

Clessidrus: Pinza.

|Lullaby gli passò la pinzetta e potette togliere il pannolino.|

Clessidrus: Talco.

|E glielo passò, ne mise talmente tanto che Lullaby starnutì.|

Clessidrus: Salute, pannolino...............

|Poi notò che la bambina non glielo passò.|

Clessidrus: Lullaby il pannolino..............ti stai sistemando il codino?

|Poi notò che lei non è più vicino a lui e quindi dovette fare tutto da solo. Quando finì il cambio sentì la folla circondare il negozio.|

Clessidrus: Per mille stelle, che sta succedendo?

|In quel momento vide Raganella sorridente perchè fuori al camper c'era Lullaby che stava facendo pubblicità al negozio.|

Lullaby: Io sono Lullaby, lavoro per la televisione. I fiori sono sempre un regalo gradito e portano con se un messaggio d'amore. Qui si vendono fiori e piante, venite signore e signori.

Clessidrus: Trovi sempre un modo per spillare soldi al prossimo.

Raganella: Hahaha, da quale pianeta vieni?

|Più tardi ripresero il viaggio con la ranocchia che gongolava per i guadagni ottenuti, dopo pochi minuti arrivarono nei pressi di una vecchia pensione e tutti scesero, eccetto il clessidriano per paura di essere beccato dagli umani.|

Raganella: Sbrigati testa di rapa, non ci sono umani in questa zona!

Clessidrus: Ok.

Doremì: Sei sicura che il posto è quello giusto? Forse ti sei sbagliata.

Raganella: Impossibile!

Doremì: Forse quella di cercare le erbe era una scusa.

Sinfony: Voleva solo raddoppiare le vendite sfruttando la fama di Lullaby.

Melody: Questo è possibile.

Raganella: Non accetto insinuazioni, tutto quello che faccio è per il bene dei bimbi...........

|In quel momento un'anziana signora aprì la porta e prima di essere scoperto, Clessidrus si nascose dietro a Doremì.|

Anziana: Guarda guarda, che sorpresa, è da molto tempo che nessuno si ferma alla mia pensione. E' un piacere avere degli ospiti.

|Appena si avvicinò inciampò sui suoi stessi piedi e come una saetta Raganella corse a salvarla.|

Anziana: Grazie mille sei gentile..........attenta perdo l'equilibrio.

|E cadde, fortuna che Raganella le fece da cuscinetto, gli altri corsero in suo aiuto.|

Doremì: Signora tutto bene?

Anziana: Sì, tranquilli. Lo sai che sei una buffa ranocchia.

Raganella: Un tempo il mio aspetto era diverso!

Anziana: Sì capisco, qualcuno deve aver scoperto la tua identità e ti sei trasformata in una ranocchia.

|La cosa sorprese tutti.|

Doremì: Come fa a conoscere tutte queste cose?

Anziana: Oh beh........

Doremì: Allora significa che lei è una strega!

Anziana: Oh no, adesso che avete scoperto la mia natura mi trasformerò anch'io in una cornacchia.

Raganella: Ranocchia! Comunque non c'è problema, sono delle apprendiste streghe quindi non corri pericolo.

Anziana: Che paura, non pensavo foste delle apprendiste streghe.

|Poi la donna vide Clessidrus.|

Anziana: Aww che meraviglia, un gatto blu.

Clessidrus: Non sono un gatto, sono un clessidriano.

Anziana: Ahhhh! 

|Poi prese la sua scopa e gliela diede in testa.|

Anziana: Se sei venuto a infestare la mia pensione hai scelto il giorno sbagliato!

Raganella: Anche lui è con noi, non corri alcun pericolo.

Anziana: Oh..........allora ti faccio le mie scuse.

Clessidrus: Sì figuri non c'è di che.

|Così entrarono nella pensione e la signora offrì a tutti una tazza di tè.|

Anziana: Non so da quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho visto una strega.

|La signora stava per far cadere il vassoio con le tazze sul tavolo ma per fortuna Raganella intervenne giusto in tempo.|

Anziana: Scusatemi sono un po sbadata.

Melody: Posso chiederle come si chiama, non si è ancora presentata.

Anziana: Naturalmente, il mio nome è Eufemia.

Lalà: Ha detto Eufemia?

Clessidrus: Questo nome è così simile a..........

|In quel momento Raganella tossì fortemente.|

Raganella: Scusate sono un po raffreddata.

Doremì: Hai ragione Clessidrus, assomiglia tanto ad un'altro nome.

Eufemia: Davvero? E quale?

Raganella: Com'è tardi è l'ora di dare da mangiare ai bambini!

Clessidrus: Hai ragione.

|Così presero dal cesto dei biberon.|

Eufemia: Prendono il latte dal biberon, vero? Posso darglielo io per favore? Lo so fare non è la prima volta.

|La strega prese prima in braccio Hanna e cominciò a darle il latte e tutti rimasero colpiti.|

Eufemia: Me ne intendo di neonati perché anch'io ho cresciuto una piccola strega anche se è passato molto tempo da allora. Sapete anche lei era una strega adorabile. 

Raganella: Bando alle ciance, siamo venuti perché so che qui un tempo si coltivavano le erbe.

Eufemia: Ti riferisci alle erbe magiche?

Doremì: Sì, servono ai bambini.

Clessidrus: Sono di vitale importanza.

Eufemia: Non le coltivo più, visto che c'è una sorgente termale ho trasformato la casa in una pensione.

Clessidrus: Ohh che sfortuna.

Doremì: Allora non ci resta che tornare a casa.

Melody: Che peccato.

Eufemia: Visto che siete qui, perché non ne approfittate? Ho una sauna meravigliosa che potrete usare tranquillamente. E non vi preoccupate di questi due pargoletti, me ne occuperò io.

Clessidrus: Non è il caso, davvero.

Eufemia: Non mi creano nessun fastidio, state tranquilli.

Sinfony: Grazie, accettiamo molto volentieri.

Lullaby: Siete troppo gentile.

Clessidrus: Rimango con voi, non voglio lasciare Kaji neanche per un solo istante.

|In quel momento Raganella era assolta dai suoi pensieri.|

Doremì: Raganella? Raganella?

Clessidrus: Ci sei Testa A Fungo?

|Poi ritornò alla realtà.|

Doremì: A cosa stavi pensando?

Raganella: Poveri noi, ci mancava solo la sauna.

|Così andarono nella sala termale, ma videro che era tutta completamente circondata da piante che non erano state potate da almeno un secolo e furono costrette a ripulire tutto. Intanto Clessidrus stava raccontando ad Eufemia la sua storia.|

Eufemia: Ne hai passate veramente tante per essere solo un ragazzino.

Clessidrus: Volevo dirle che sono dispiaciuto se in passato ha sofferto per colpa dei clessidriani.

Eufemia: Oh ma loro non mi hanno mai fatto niente. Anche perché io mi trasferì nel mondo degli umani quando la guerra era ormai iniziata. Sono io che mi devo scusare per la scopa che ti ho dato in testa, non avevo mai visto un clessidriano da vicino e mi è venuto spontaneo di farlo. Sai devi stare molto attento al tuo draghetto.

Clessidrus: Come mai? In questi primi mesi non mi ha dato grandi problemi

Eufemia: Più i draghi crescono più sbocciano facilmente la loro natura. Andiamo a vedere se le tue amiche si stanno rilassando.

|Entrarono nella sala.|

Eufemia: Allora, com'è la sauna?

|E le videro lavorare.|

Clessidrus: Oh cielo. Aspettate vi vengo a dare una mano.

|Lasciò Kaji nelle vicino ad una palma e andò ad aiutarle. In quel momento il ragazzo notò che le sue amiche, anche se erano vestite, erano a piedi nudi e per qualche strano motivo chiuse gli occhi. Tuttavia non si accorse di uno strato sottile d'acqua, scivolò e cadde nella vasca termale.|

Raganella: Sei proprio uno stupido.

Sinfony: Ci spieghi perché hai chiuso gli occhi?

Clessidrus: Ecco........mi è entrato un insetto.

Melody: In tutti e due.

Clessidrus: Oh beh............

Eufemia: Adesso vengo io.

|Ma la strega inciampò di nuovo e cadde all'indietro, ma Raganella intervenne a salvarla di nuovo facendole da cuscino per il suo sedere.|

Eufemia: Oh scusami tanto Raganella, non ti ho fatta male vero?

Raganella: No, no, assolutamente.

|Finirono tutto il lavoro e, visto che le sue amiche si erano messe le scarpe, Clessidrus riaprì gli occhi.|

Doremì: Bene, tutto finito.

Eufemia: Grazie mille.

Raganella: Figurati, non c'è di che.

Sinfony: Per forza, tu non hai fatto niente.

Lullaby: E adesso facciamo una sauna.

|Ad un tratto Hanna cominciò a singhiozzare e apparirono tanti fiori e frutti.|

Clessidrus: Oh no Hanna.

Doremì: E' colpa sua?

Lullaby: Che le succede?

Eufemia: Hanna ha il singhiozzo magico.

Doremì: Cos'è il singhiozzo magico?

|Più tardi andarono in soggiorno dove Eufemia teneva in braccio la bambina.|

Eufemia: E' abbastanza frequente che le streghette abbiano il singhiozzo magico. Come vedete ad ogni singulto corrisponde ad una piccola magia.

|In quel momento Hanna fece un'altro singhiozzo e apparirono dei biberon che stavano per cadere addosso a Eufemia, Raganella la spostò giusto in tempo ma i biberon caddero addosso a lei.|

Doremì: Sembra che ti stia soffrendo.

Raganella: Non sto bene nemmeno io.

Lullaby: So che per far passare il singhiozzo ci vuole uno spavento.

Melody: Hai ragione.

|Melody provò a fare una faccia spaventosa ma se ne uscì con un sorriso gioioso.|

Clessidrus: No, non ne sei capace. 

Sinfony: Spostati.

|Poi ci provò Sinfony che fece una faccia talmente mostruosa da far piangere Hanna.|

Sinfony: Ecco fatto.

Clessidrus: Mi hai fatto venire un infarto.

|Ma Hanna singhiozzò di nuovo e cadde una tinozza di metallo sulla testa di Sinfony.|

Doremì: Non l'è passato.

Lullaby: Che cosa possiamo fare?

Eufemia: Un momento, io so come far passare il singhiozzo magico?

Doremì: Davvero? E' come?

Eufemia: Beh se non mi ricordo male serviva un po di manta.

Melody: Di manta?

Eufemia: Oh scusate, volevo dire un po di penta.

Clessidrus: Penta?

Raganella: Ci vuole un po di menta. 

Eufemia: Sì esatto, la menta. Per farle passare il singhiozzo ci vuole la menta magica?

Doremì: Ma l'orto non c'è più.

Eufemia: Da noi il clima è molto mite, quindi non sarà difficile trovare le piantine. 

Doremì: Allora andiamo a cercarle.

Eufemia: Aspettate vengo anch'io.

|La strega si mise il suo completo e prese la sua scopa, peccato che era passato talmente tanto tempo che si era dimenticata come si faceva. Così le ragazze diedero il fonino alla strega così con la sua sfera di cristallo le avrebbe guidate alla ricerca della pianta.|

Clessidrus: Ottimo, mettiamoci a lavoro.

Melody: Scusa Clessidrus, ma dov'è Kaji.

|Poi capì che l'aveva lasciato alla sauna e corse a recuperarlo. Quando giunse notò che gli alberi stavano bruciando e usò immediatamente la magia.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./L'incendio si domerà.

|Grazie all'incantesimo si creò una nuova carica d'acqua che spense l'incendio. Lì vicino c'era Kaji che iniziò a starnutire e contemporaneamente sputare fuoco.|

Clessidrus: Oh no Kaji!

|Lo raccolse subito e provò a soffiargli il naso. Ritornato in soggiorno mostrò il draghetto alle altre.|

Clessidrus: Ragazze, ho fatto un grosso guaio.

|Kaji starnutì e generò una piccola fiamma che le spaventò.|

Raganella: Razza di irresponsabile! L'hai lasciato in un ambiente con sbalzi di temperatura e si è preso il raffreddore!

Clessidrus: Lo so, lo so.

Eufemia: Non preoccuparti, un po di menta magica e anche il suo raffreddore sparirà.

Doremì: Non perdiamo altro tempo, andiamo.

|Così mentre le quattro apprendiste andarono a cercare la menta magica, Hanna e Kaji continuarono a creare problemi con i singhiozzi e starnuti. E mentre Raganella continuò a proteggere Eufemia dai singhiozzi della piccola, Clessidrus cercò di domare gli incendi.|

Clessidrus: E' tutta colpa mia Kaji, se fossi stato più attento non avresti il raffreddore. 

|Kaji era sul punto di starnutire di nuovo e Clessidrus prese dal cappello un palloncino e lo mise vicino al muso. Il palloncino diventò talmente grande che iniziarono a volare. Intanto con un'altro singhiozzo Hanna fece apparire delle arachidi tostate che che caddero a terra. Il palloncino esplose e Kaji era sul punto di cadere, allora il clessidriano volò in picchiata, atterrò sulle arachidi e riuscì a salvare il suo pargoletto. Accanto a lui Raganella era caduta a terra dopo aver salvato per l'ennesima volta Eufemia.|

Lalà: Ragazzi state bene?

Clessidrus: Si più o meno. 

|In quel momento a Clessidrus sbucarono macchie dappertutto.|

Clessidrus: Oh no la mia allergia!

|Ad un tratto sentirono un'altro singhiozzo..........ma questa volta lo fece Raganella.|

Clessidrus: Di male in peggio!

Lalà: Trattieniti Eufonia!...........volevo dire Raganella.

|In quel momento qualcosa scattò nella mente di Eufemia.|

Eufemia: L'hai chiamata Eufonia?

|Raganella era nel panico e fece un'altro singhiozzo. Questa volta il lampadario della stanza si ruppe e stava per cadere addosso a Eufemia.|

Lalà: Allontanati Eufemia!

|La strega si allontanò e il lampadario cadde sul tavolo.|

Lalà: Stai disintegrando la pensione.

|La rana però continuò a singhiozzare e la fata e il clessidriano corsero a salvarla ad tanti pericoli che stava creando. Poi giunsero Doremì e Sinfony.|

Doremì: Cos'è successo?

Lalà: Purtroppo sembra che anche a Raganella sia venuto il singhiozzo magico.

Doremì e Sinfony: Cosa?

Raganella: Ci mancava anche il singhiozzo magico.

|Fece un'altro singhiozzo e ruppe una trave.|

Raganella: L'ultima volta che mi era venuto ero ancora in fasce.

|Intanto Eufemia mise al sicuro Hanna e prese la sua scopa.|

Eufemia: Non preoccuparti, ora vado io a recuperare la menta.

|La strega prese il volo.|

Doremì: Possiamo andare noi a raccoglierla.

Eufemia: No grazie, voglio andarci di persona. Visto che ho due bambine da curare il singhiozzo.

Doremì: Come sarebbe a dire due?

Eufemia: Ma sì, due.

|Ovviamente Eufemia non riusciva a cavalcare bene la scopa.|

Raganella: Attenzione tata!

Doremì, Sinfony e Clessidrus: Come l'hai chiamata?

|Poi fissarono il loro sguardo su Raganella.|

Doremì: Significa che la piccola strega di cui parlava Eufemia eri tu?

Eufemia: Proprio così, finalmente dopo tanto tempo ti ho ritrovata. Non preoccuparti tornerò con la menta per guarirti il singhiozzo.

|E volò via.|

Raganella: Aspetta! Eufemia!

Doremì: Un momento.............

Raganella: Doremì? Sinfony? Seguitela, per favore?.........e vedete che non si faccia male.

Clessidrus: Non vi preoccupate. Cercheremo di salvare il salvabile qui.

|Così le due ragazze corsero da Eufemia, ad un tratto Kaji era sul punto di starnutire e in quel momento Clessidrus lo mise dentro al suo cappello.|

Lalà: Sei pazzo?! Così ti brucerai la testa!

Clessidrus: Non è peggio della reazione cutanea che ho avuto con le arachidi. E poi questa me la merito per avergli fatto prendere il raffreddore. 

|Poi Raganella singhiozzò e ruppe la trave su cui era appoggiata ma il clessidriano la prese in braccio.|

Raganella: Grazie. 

Clessidrus: Spero che facciano presto con quella menta o qui crolla tutto.

Lalà: Controlliamo la sfera di cristallo di Eufemia.

Clessidrus. Va bene...........mi fai una grattatina?

Lalà: Eugh, no.

Clessidrus: Raganella?

Raganella: Neanche per sogno.

Clessidrus: Oh cielo, oh cielo.

|Voleva grattarsi ma doveva resistere. Intanto videro con la sfera di cristallo quello che stava accadendo, Eufemia volava con la sua scopa ma perse il controllo e stava per cadere in mare. Le ragazze allora, che si erano riunite, adoperarono il cerchio magico e riuscirono a salvarla. Lo spavento che ebbe fece ricordare ad Eufemia dove si trovava la menta magica e così la raccolsero, tornate alla pensione la strega preparò in composto e Clessidrus scrisse la ricetta in caso di evenienza.|

Eufemia:..........la mescoliamo insieme allo sciroppo e ne facciamo mangiare un pochino. Su Hanna assaggiala.

|Hanna aprì la bocca e si mangiò il composto.........fu un successo e la bambina guarì dal singhiozzo. Poi Clessidrus prese il draghetto che gli aveva quasi ustionato la testa.|

Eufemia: Coraggio Kaji.

|Il draghetto leccò un po la menta magica e in pochi secondi il suo raffreddore sparì.|

Clessidrus: Che bello, ora stai bene.

|Eufemia preparò un flaconcino per Clessidrus.|

Eufemia: Spalmatela quando ti farai la doccia e quelle macchie spariranno in men che non si dica.

Clessidrus: Grazie Eufemia. 

|Infine toccò a Raganella che prese tutto il bastoncino con sopra lo sciroppo.|

Sinfony: Raganella perché non ci hai detto fin da subito che la bambina cresciuta da Eufemia eri tu?

Lalà: Già, è vero. Perché c'è l'hai tenuto nascosto.

Raganella: Perché mi vergognavo............. non volevo che mi vedesse in queste condizioni dopo tutta la fatica che ha fatto per crescermi, per questo sono stata zitta.

Clessidrus: Oh Raganella. 

Eufemia: Sei stata una sciocchina.

|Poi la prese in braccio.|

Eufemia: Non m'importa quale sia il tuo aspetto esteriore, sarai sempre la mia bambina, quella che ho cresciuto e amato. Non puoi immagini quanto grande sia la gioia per averti finalmente ritrovat.

Raganella: Eufemia? Ti voglio bene!

|Poi l'abbracciò e questo fece commuovere tutti i presenti. Da quel giorno Raganella rimase in stretti contatti con colei che l'aveva amorevolmente accudita.|
 

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Capitolo 7
*** Scontro Tra Idol ***


|Era l'ultimo giorno prima del ritorno a scuola al Maho l'unica che era molto scontenta fu Doremì.|

Doremì: Domani si ricomincia, il solo pensiero mi fa rabbrividire. 

Sinfony: Sapevi che questo giorno sarebbe arrivato.

Melody: Spero solo che saremo ancora tutte insieme.

Doremì: Il solo pensiero di non essere in classe con voi mi spaventa tantissimo.

Lullaby: Non vi preoccupate, mi sento ottimista a riguardo.

|Mentre lavoravano sentirono la canzone "Pazzo Di Te", la new hit lanciata da Clessidrus qualche settimana fa. Ebbene sì, anche se ora il clessidriano poteva trasformarsi in umano lui decise di non dire niente alle sue amiche.|

Lullaby: Ancora quella canzone? Non ne posso più, spegnete la radio.

Doremì: Io la trovo orecchiabile.

Lullaby: Non è questo il punto. Non posso credere che il mio ultimo brano sia stato scavalcato da quel ragazzo.

Sinfony: Qualcuno qui è stata punta dalla zanzara dell'invidia.

Lullaby: No, non è vero.

Clessidrus: Sono tornato dalla passeggiata con Kaji, che mi raccontate di bello?

Doremì: Ci hai messo molto tempo, ma mi spieghi che razza di tragitto fai con lui?

Clessidrus: Una passeggiata tranquilla nelle zone meno popolate dagli umani perché?

Raganella: La cosa non mi torna, ultimamente ci metti sempre molto tempo. Ci stai nascondendo di sicuro qualcosa.

Clessidrus: No vi sbagliate, sarà la vostra immaginazione.

|Poi notò Lullaby imbronciata.|

Clessidrus: Che cos'ha la nostra diva?

Sinfony: E' solo gelosa della fama che sta riscuotendo Carletto.

Lullaby: Ti sbagli.

Clessidrus: Ho sentito alcuni suoi brani. Francamente li trovo un po banali, non può competere con il talento di Lullaby.

Lullaby: Aw grazie, sei sempre così gentile.

Melody: Sei pronto per domani Clessidrus.

Sinfony: Finalmente potrai riabbracciare il tuo albero preferito da dove ci puoi osservare.

Clessidrus: Spiacente, ma da quest'anno non mi presenterò più a scuola in quel modo.

Tutte e quattro: Cosa?!

Clessidrus: Non vi dimenticate che ho perso tutti i miei poteri e quindi non posso più essere invisibile agli esseri umani. E poi qualcuno deve badare ad Hanna e a Kaji durante le ore diurne e non credo che Raganella e Lalà possano riuscirci da sole.

Doremì: Capisco. Ci dispiace per te.

Clessidrus: Nah, tutti noi facciamo dei sacrifici.

|Poi salì sulle scale ridacchiando lasciandole perplesse. Il giorno dopo la scuola potette ricominciare, le ragazze furono molto contente di sapere che sarebbero rimaste insieme nella stessa classe insieme a tutti i loro amici. Così si sedettero nei soliti posti.|

Melody: Ora sei più sollevata?

Doremì: Sì.

|Poi notò l'albero in cui di solito si appollaiava il clessidriano.|

Doremì: Che peccato.

Sinfony: Vedrai che starà bene.

|Intanto Lullaby era un po nervosa, alcune sue compagne parlavano del successo di Carletto.|

Lullaby: Carletto, Carletto, Carletto, ma non si parla d'altro ormai?!

Melody: Dai non ti arrabbiare.

Lullaby: Io non sono arrabbiata Melody...........sono furibonda. Se mi capitasse di incontralo di nuovo giuro che..........

|Appena entrò la signorina Seki tutti quanti si sedettero.|

Seki: Buongiorno ragazzi.

Tutti: Buongiorno signorina Seki.

Seki: Sono veramente felice di avere gli stessi alunni dell'anno scorso, spero che abbiate passato delle tranquille vacanze. Prima di iniziare ho un annuncio da fare, da quest'anno avremo un nuovo studente. Vieni pure avanti.

|Ma non si avvicinò nessuno.|

Seki: Coraggio, non essere timido.

|Lo studente entrò e tutti rimasero scioccati. Infatti era entrato nell'aula Clessidrus in versione umana, ma tutto lo conoscevano come il cantante Carletto.|

Lullaby: No, non può essere. 

Doremì: E' proprio lui.

Seki: Vuoi presentarti ai tuoi compagni?

Clessidrus: Ma certo signorina Seki. Buongiorno a tutti.

|Poi scrisse il suo nome alla lavagna.|

Clessidrus: Mi chiamo Carlo De Clessidri, molto mi conoscono però con lo pseudonimo di Carletto.

Tutte e quattro: Ha detto De Clessidri?

Doremì: Non è che lui è.............

Sinfony: C'è un solo modo per scoprirlo.

Clessidrus: Sono originario dell'Italia, ma tutta la mia vita lo vissuta qui. Spero che potremo andare d'accordo.

Seki: Come per Lullaby anche lui non avrà nessun trattamento a riguardo, voglio che lo trattiate come fareste con un normale compagno di scuola.

Tutti quanti: Va bene signorina.

Seki: Mettiti vicino a Lullaby.

|Così il ragazzo si mise vicino alla sua amica e iniziò a seguire la lezione. Durante la giornata la classe fece un test a sorpresa di matematica per vedere se durante le vacanze avevano studiato. Quando ci fu l'intervallo le ragazze si avvicinarono a Clessidrus.|

Doremì: Ciao Carlo, mi chiamo Doremì e loro sono Melody e Sinfony. E poi scommetto che ti ricorderai di Lullaby.

Clessidrus: Mi è capitata di incontrarla. Comunque il piacere è tutto mio.

Sinfony: Dicci, in quale quartiere vivi?

Clessidrus: Mia madre ha da poco acquistato una casa un po lontana dal centro della città, sapete lei preferisce i quartieri più tranquilli.

Melody: Che bello, e come ti è sembrato il tuo primo impatto con la scuola?

Clessidrus: Beh è fantastico.

Lullaby: Come è sta il piccolo Kaji?

Clessidrus: Alla grande, in questo momento starà dormendo come un angioletto.

|In quel momento Clessidrus si tappò la bocca, ma era troppo tardi, le sue amiche avevano scoperto tutto. Così più tardi al Maho ottennero delle spiegazioni....................|

Lullaby: Tu ti puoi trasformare in un umano?!

Melody: Ma com'è possibile?

Clessidrus: E' tutto iniziato..............

Doremì: Potresti tornare come prima, per favore?

|Clessidrus si ritrasformò in un clessidriano.|

Clessidrus: E' tutto iniziato lo scorso autunno quando Lullaby tenne quel provino che vinse grazie all'uso della magia. Avevo dei sospetti su di lei così, grazie alla magia di Alexander, mi sono intrufolato nel teatro ma per sbagliò andai nell'area sbagliata e sono finito a fare un programma per giovani musicisti, volevo farmi eliminare per non perdere tempo ma ogni volta le mie canzoni ricevevano l'ottimo consenso del pubblico, fino a quando non ho vinto. Da quel giorno sono diventato famoso e ho usufruito della magia per trasformarmi in un essere umano.

Raganella: Sei famoso?!

|Poi la rana rimase a tu per tu con il clessidriano.|

Raganella: Quindi per tutto questo tempo hai guadagnato soldi alle mie spalle?

Clessidrus: Hehehehe, già.

Raganella: Pretendo una percentuale, sarò il tuo nuovo agente!

Clessidrus: Ecco........la verità è.............il mio agente è Malissa.

Raganella: Che cos............

|Ma prima che potesse urlare, Clessidrus le fece notare la presenza dei due bambini dormienti e così fu costretta a trattenersi.|

Clessidrus: L'ho dovuto chiedere a lei visto che il mio manager è la mamma di Lullaby.

Lullaby: Come, scusa?

Clessidrus: E comunque gran parte di quello che guadagno lo consegno a Majo Pina, dopotutto è lei che mi ha iscritto a scuola.

Melody: Una cosa mi sfugge. Ti sei potuto trasformare in umano nonostante la perdita dei poteri?

Clessidrus: Sì.

Sinfony: E come hai fatto?

Clessidrus: Grazie al libro che mi ha dato tempo fa Gaia tramite Dela. Mi sono dovuto esercitare parecchio ma ne è valsa la pena, da adesso in poi potrò tramutarmi in umano in qualsiasi momento senza una scadenza ben precisa.

Raganella: Questo spiega le lunghe passeggiate con Kaji.

Doremì: Perché non c'è l'hai detto subito di questa cosa?

Clessidrus: Volevo farvi una sorpresa. Finalmente potrò non solo stare in vostra compagnia anche a scuola, ma potrò seguire le lezioni.

Melody: Ma come farai con Kaji?

Clessidrus: La mattina dorme beatamente, ci vorrebbero le cannonate per svegliarlo, perciò ho più tempo per me stesso. Non è fantastico?

Sinfony: Non saprei.

Clessidrus: Coraggio, non vi preoccupate, mi comporterò come un normale essere umano, dopotutto a cosa mi sono serviti tutti gli studi che ho fatto l'anno scorso?

|Mentre le ragazze rifletterono..........|

Doremì: Ma sì dai.

Tutte e tre: Eh?

Doremì: Dobbiamo ammettere che si è immedesimato molto bene nella parte dell'umano. E poi se ci saranno dei problemi lo aiuteremo.

|Poi il clessidriano l'abbracciò.|

Clessidrus: Grazie Doremì, sei sempre così comprensibile. 

|Poi si ritrasformò in umano.|

Clessidrus: Ora scusatemi tanto ma mi aspettano al centro commerciale. Devo promuovere il mio album.

|E così corse via salutandole.|

Melody: Sapete, io credo che così lui sarà più felice.

Sinfony: Spero solo che non combini qualcosa.

Doremì: Lullaby ti ho vista particolarmente silenziosa, stai bene?

Lullaby: Alla grande. Sono felice che un mio amico mi sta mettendo i bastoni tra le ruote alla mia carriera di cantante.

Melody: Che sollievo.

Sinfony: Melody, era sarcastica.

Melody: Oh..........scusate.

Lullaby: Ma tanto non sarà un problema, tra poco capirà quant'è difficile essere un ragazzo famoso.

|Il giorno dopo a scuola la signorina Seki aveva corretto i compiti.|

Seki: Devo dire che i voti non sono eccelsi, ma non posso pretendere così tanto da voi appena rientrati dalle vacanze. Ma posso dire che c'è uno di voi ha ottenuto il punteggio massimo.

|Poi Doremì si congratulò con Melody.|

Doremì: Brava Melody, sono felice per te.

Melody: Ma veramente io............

Doremì: Coraggio non fare la modesta.

Melody: Io non ho fatto due esercizi.

Doremì: Eh?

Seki: Per una volta non è Melody...........congratulazioni Carletto, non mi aspettavo un compito del genere da un nuovo arrivato.

Clessidrus: Grazie.

Reika: Com'è possibile? 

Clessidrus: Beh la matematica è la mia materia preferita, all'asilo già riuscivo a fare le moltiplicazioni e le divisioni.

Takao: Incredibile.

|I suoi compagni gli fecero i complimenti e lui arrossì dall'imbarazzo, anche le sue amiche si congratularono con lui ...... tranne Lullaby che lo guardò solamente. Durante l'ora di ginnastica i ragazzi si misero a giocare a pallone e Clessidrus decise di rimanere in porta. Ad un tratto si avvicinò nella sua area l'attaccante che tirò una cannonata violentissima, ma Clessidrus si di distese e riuscì a deviarla in calcio d'angolo. Continuando la partita si dimostrò una vera saracinesca e raramente fu impensierito dai diversi tiri che parava. A fine partita Takao e Tetsuya si complimentarono con lui.|

Tetsuya: Amico sei veramente un muro.

Takao: Dovresti entrare nella nostra squadra.

Clessidrus: Ma certo, non mi faccio pregare due volte.

|A fine giornata, mentre le sue amiche camminarono, Clessidrus corse più veloce che poteva.|

Clessidrus: Ragazze!!!!!!!!!!

|Loro si girarono e videro il clessidriano inseguito da tantissime bambine della prima elementare che volevano un autografo.|

Doremì: Ma quante ne sono?!

|Clessidrus si nascose in un cespuglio.|

Clessidrus: Copritemi.

|Le bambine si girarono per capire dove si era cacciato il loro idolo.|

Bambinetta: Scusate, avete visto Carletto?

Sinfony: Mi dispiace, non l'abbiamo visto.

|Le bambine scoraggiate se ne andarono via.|

Melody: Via libera.

Clessidrus: Grazie ragazze, vi sono debitore.

Doremì: Però potevi dare loro un autografo.

Clessidrus: L'ho fatto. Ma volevano anche i miei vestiti.

Melody: Oh cielo.

Sinfony: Erano proprio pazze di te.

Clessidrus: Già, del resto cosa non si fa per i fan. Devo scappare, devo registrare una piccola traccia audio per lo spot della Delizia Infinita.

Doremì: Intendi dire i cereali più buoni del Giappone.

Clessidrus: Lo so, sono così felice.

Lullaby: Hey bambine! Carletto è qui!

|Le ammiratrici di Clessidrus tornarono alla carica e il ragazzo scappò via. Lullaby rise un pochino.|

Melody: Non è stato molto carino da parte tua.

Lullaby: Se la caverà, dopotutto è il prezzo del successo.

|Più tardi la giovane idol tornò a casa.|

Lullaby: Sono tornata.

|Appena entrò in soggiorno vide sua madre parlare con Clessidrus.|

Miho: Ben tornata Lullaby, stavo giusto finendo di parlare con Carlo. Allora ti va?

Clessidrus: Ma certo, partecipare come ospite d'onore a Ballando Con Le Stelle mi riempie il cuore di gioia. Vengo direttamente qui domani così andiamo insieme.

|Poi il ragazzo andò via.|

Lullaby: Mamma, mi spieghi perché gli fai da manager?

Miho: E' stato lui a chiedermelo. Ha detto che aveva bisogno di un'esperta in quel settore. Non trovi molto gentile.

Lullaby: Sì, fin troppo.

Miho: Non essere invidiosa di lui, sappi che tu sarai sempre in cima alla mia lista.

|Ma Lullaby salì in camera completamente arrabbiata.|

Miho: Che ho detto?

|Il giorno dopo Clessidrus diede il lattuccio a Kaji e parlò con le sue amiche.|

Sinfony: Ballando Con Le Stelle?

Clessidrus: Esatto, canterò il mio brano durante la puntata. Mi raccomando, non perdete la mia performance stasera. Ci tengo che le mie migliori amiche mi vedano il televisione.

Doremì: Stai tranquillo, ma cerca di non montarti troppo la testa.

Clessidrus: Scusatemi è che sono così emozionato. Chi l'avrebbe detto che nel giro di pochi mesi sarei diventato così popolare.

|A quel punto Lullaby uscì dal negozio e Clessidrus la inseguì.|

Clessidrus: Lullaby aspetta? Mi dici che cos'hai? Sono due giorni che ti comporti così.

Lullaby: Ti diverti non è vero? Adori sbattere in faccia i tuoi successi davanti a tutti.

Clessidrus: Senti se per il fatto di prima mi dispiace, ammetto di aver un po esagerato.

Lullaby: Non è per quello.

|Intanto dalla finestra Doremì, Melody e Sinfony li osservarono.|

Lullaby: Sei solo un clessidriano fortunato, hai commesso un errore e nel giro di poco tempo sei diventato un idol amato da tutti quando io ci ho impiegato anni per arrivare dove sono!

Clessidrus: Forse il motivo è che io lo faccio le cose per me stesso a differenza tua che ti fai in quattro solo per realizzare il sogno di tua madre!

|Le parole di Clessidrus fecero male alla ragazza che cominciò a lacrimare.|

Lullaby: Questa te la potevi risparmiare. Ti odio!

|Questa volta Lullaby se ne andò per davvero.|

Melody: Lullaby aspetta.

Doremì: Clessidrus, ma che ti è saltato in testa?!

Clessidrus: I-I-Io non volevo. Accidenti, devo raggiungerla.

|Corse per raggiungerla, mentre le ragazze decisero di seguirli volando con le scope. I due corsero per un lungo tratto del marciapiede.|

Clessidrus: Lullaby fermati!

Lullaby: Scodatelo!

|Ad un certo punto Lullaby corse sulle strisce pedonali con il semaforo ancora rosso e in quel momento un auto stava sfrecciando a tutta velocità.|

Clessidrus: Stai attenta!!!

|Lullaby però rimase paralizzata dalla paura e Clessidrus corse più velocemente possibile per salvarla. Le ragazze videro dall'alto la situazione e atterrarono sopra ad un palazzo per evocare il Cerchio Magico.|

Doremi: Magia della musica crea l'armonia!

Melody: Magia della musica crea la melodia!

Sinfony: Magia della musica ora risplenda!

Tutte tre: Che il cerchio magico si accenda! Vogliamo che Lullaby e Clessidrus facciano la pace.

|L'incantesimo funzionò e in quel momento il tempo si bloccò facendo in modo che solo i due ragazzi si muovessero. Clessidrus spinse Lullaby e la salvò..........peccato che non servì a nulla visto che il tempo si era fermato.|

Lullaby: Ma che è successo?

Clessidrus: Credo ci sia lo zampino delle nostre amiche.

|I due si rialzarono.|

Clessidrus: Mi dispiace tantissimo Lullaby, sono stato un vero beota a dire una cosa del genere. Ti prego perdonami?

Lullaby: Per tutto questo tempo mi hai mentito.

Clessidrus: Che intendi dire?

Lullaby: Sai mi ha colpito molto tutti quei complimenti che facevi sulla mia voce e il mio stile canoro, e ora che so che tu sei un cantante più bravo di me penso che tu mi abbia detto tutte queste cose solo per prendermi in giro.

Clessidrus: Cosa?! Assolutamente no! Pensi veramente che sono più bravo di te? Ma fammi il piacere Lullaby, io non sarei ciò che sono se non fosse stato per te.

Lullaby: Eh?

Clessidrus: Quando ho iniziato la carriera di cantante non sapevo che pesci prendere fino a quando non ho iniziato a seguirti. Ho visto le tue performance canore, le tue interpretazioni erano fantastiche. Ogni volta che canti la ninnananna a Hanna mi viene voglia di piangere dall'emozione. 

|Poi il ragazzo l'abbracciò facendo arrossire.|

Clessidrus: Tu sei stata la mia fonte di ispirazione, e non ti ringrazierò mai abbastanza. Ancora amici?

Lullaby: Certo.

|Dato che avevano fatto la pace il tempo si scongelò e i loro amici guardarono dall'alto tutta la scena. Tornati al Maho rividero le loro amiche.|

Doremì: In tua assenza Clessidrus ti sei perso una cosa molto importante.

|Il clessidriano notò che le squame del draghetto erano diventate un po più grandi, poi lo misurò con un metro.|

Clessidrus: Oh cavolo, settantacinque centimetri!

Sinfony: Sta crescendo a dismisura.

Clessidrus: E' tutto normale, nel giro di un paio di mesi sarà alto un metro.

|Poi abbracciò il suo bimbo.|

Lullaby: Oh caspita sono già le undici, farò tardi a lavoro.

Clessidrus: Mi raccomando fai vedere a tutti di che pasta sei fatta.

Lullaby: Stai tranquillo. A dopo.

|E la ragazza se ne andò via, mentre il clessidriano la guardò con bel sorriso.|

Doremì: L'abbiamo notato.

Clessidrus: Cosa?

|Poi risero un pochino.|

Melody: Sei innamorato di Lullaby.

Clessidrus: Cosa?! No!

Sinfony: Ti si legge in faccia.

Clessidrus: Smettetela, non è divertente!

|Quella sera stessa al programma Ballando Con Le Stelle.............|

Presentatore: Ed ora è il momento di presentate l'ospite di stasera, la rivelazione degli ultimi mesi. Carletto!

|Il ragazzo salì sul palco e aveva in mano la sua chitarra.|

Clessidrus: Buonasera, stasera vorrei dedicare questa canzone ad un'amica speciale che spero mi stia guardando da casa.

|Così iniziò a suonare accompagnato dal suo disc jokey in quella speciale occasione.

CLESSIDRUS

Mi aggrappo a molte cose passate
A ciò che che cambierà i miei ricordi
Mi aggrappo a tutte le persone buone
A tutto ciò che sia stato come dovrebbe
Mi aggrappo a quello che hai detto
Prima ti sei dimenticata che questo amore significasse davvero qualcosa per te
Le parole che ti ho trasmesso, non ti sono entrate dentro

Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato
Non importa quanto ci ho provato

|Questo segnò una svolta importante nella vita del giovane clessidriano, non solo era un idol a tutti gli effetti ma anche uno studente delle elementari e piano piano avrebbe imparato molte cose.|
 

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Capitolo 8
*** Essere Un Bravo Genitore ***


|Era quasi sera al Flower Garden Maho e mentre le ragazze stavano chiudendo il negozio Clessidrus, che ora che le sue amiche avevano scoperto il suo segreto manteneva anche durante il giorno la forma umana, preparava i biberon per Hanna e Kaji. I due piccoletti stavano nella stessa culla e stavano giocando con alcuni giocattoli, precisamente Hanna stava con il suo sonaglio mentre Kaji con il piccolo aeroplano. Hanna si stava annoiando e decise di prendere il giocattolo di Kaji che però faceva resistenza................fino a quando la bambina non gli diede una botta in testa con il sonaglio e il cucciolo di drago iniziò a piangere. Clessidrus corse subito in suo soccorso e capì cos'era successo.|

Clessidrus: Oh no Kaji?............Hanna, non si fa!

|Poi giunsero anche le quattro bambine.|

Doremì: Cos'è successo?

Clessidrus: Hanna ha dato una botta in testa a Kaji. Come ti sei permessa?

Melody: Non te la prendere con la bambina.

Clessidrus: Hai ragione...............me la dovrei prendere con voi!

Lullaby: E noi cosa centriamo?

Clessidrus: Se la bimba ha fatto una cosa del genere, vuol dire che ha imitato un vostro gesto.

Sinfony: Ma come osi incolparci di questo?!

|Poi il ragazzo andò da un altra parte.|

Clessidrus: Andiamo Kaji, hai bisogno di un po di crema per quel bernoccolo.

|Più tardi andarono nel mondo delle streghe e notarono come il clessidriano si era un po distaccato da loro.|

Melody: Andiamo, non puoi tenerci il broncio per tutto questo tempo.

Clessidrus: Posso eccome. 

Sinfony: Ti stai dimostrando un clessidriano immaturo.

Clessidrus: Voglio solo che quella adorabile bimba stia lontana dal mio cucciolotto, per fortuna che tra poco il gonfiore sparirà. E non vi aspettiate che vi sostenga, questa volta ve la caverete da sole.

Doremì: Come vuoi, ma se avrai bisogno di noi puoi star certo che non ti aiuteremo.

Clessidrus: Bene.

Doremì: Bene.

Clessidrus: Bene.

Doremì: Bene.

Clessidrus: Bene.

Doremì: Bene.

Sinfony: Basta, mi state facendo venire il mal di testa.

|L'unica che non si esprimeva era Lullaby che guardò un po preoccupata il clessidriano. Arrivati nel centro fu Clessidrus a varcare per primo la porta e si ritrovò faccia a faccia con Clamilia che lo spaventò.|

Clessidrus: Mamma mia, mi hai messo paura.

|Invece Kaji rideva.|

Clamilia: Scusa, non ti avevo visto arrivare e mi ero un po preoccupata.

Clessidrus: Lo so, sono un po in ritardo.

|Poi notò il piccolo bernoccolo che aveva Kaji.|

Clamilia: Santo cielo, cosa gli è successo? Per caso si è fatto male durante un tuo momento di negligenza.

Lullaby: A dire la verità............

Clessidrus: Sì, purtroppo lo lasciato per un attimo solo nella sua culla ed è caduto con la testa. Mi dispiace.

Clamilia: Devi stare attento, il cranio dei bambini è molto sensibile. Per fortuna che te la sei cavata con un bernoccolo. Non far accadere più una cosa del genere, altrimenti la dottoressa Maia ti toglierà la sua custodia.

Clessidrus: Certo.

Clamilia: Devo andare adesso, ci vediamo alla prova.

|La clessidriana andò via.|

Melody: Perché non hai detto che è stata Hanna a fargli quel bernoccolo?

Clessidrus: Così la dottoressa avrebbe pensato che non siete brave ad educarla e tolto la sua custodia? 

|E si allontanò da loro dopo aver salutato Hachitaro e Surume.|

Lullaby: Ecco perché si è arrabbiato così tanto.

Doremì: Appena possiamo gli dobbiamo delle scuse.

|Più tardi si diressero alla prima parte dell'esame, una strana arena con due aree, una tracciata con il cerchio e l'altra con la croce.|

Doremì: E questi cosa sono?

Majo Pon: Un cerchio e una croce.

Sinfony: Questo l'avevamo capito pure noi.

|Dopo che Clamilia aveva regolato il microfono, la dottoressa Maia potette parlare.| 

Maia: E adesso vi faremo qualche domanda sulla cura dei neonati, sappiate che oggi non prenderò solo in considerazione la salute dei bambini ma anche le capacità genitoriali.

Doremì: Cosa?

Melody: Non perdere la calma Doremì.

Lullaby: Saranno domande semplici.

Sinfony: Stai tranquilla.

|Poi videro il clessidriano che mise un cappello da laureato.|

Doremì: Come mai il cappello?

Clessidrus: Mi aiuta a concentrarmi. Non temere cucciolotto, tuo padre non sbaglierà neanche una domanda.

Clamilia: Allora siete tutti pronti? In tal caso possiamo iniziare.

Majo Pi: Domanda numero uno.

Majo Pon: Quando si fa il bagnetto ad un neonato la temperatura ideale è di circa quarantadue gradi, è vero o falso?

|Clessidrus iniziò a correre nella zona della croce.|

Clessidrus: (Falso, anche se è un drago, la sua pelle non è ancora abbastanza dura per sopportare tali temperature.)

|Il clessidriano raggiunse l'area e insieme a lui c'erano anche Hachitaro e Surume.|

Surume: Anche tu hai scelto falso.

Hachitaro: Speriamo che sia la risposta giusta.

|Stavano per giungere anche le quattro apprendiste ma Hanna, attirata dal sonaglietto di un'altra bambina, volò nella direzione opposta. Quando il tempo scadde, tutti avevano dato la loro risposta.........tranne Mota e Motamota che erano state troppo lente per decidere.|

Majo Pon: La risposta esatta è falso.

|I due genitori tentacolari e il clessidriano esultarono, mentre Clamilia annotò chi aveva risposto correttamente e chi no.|

Majo Pi: Seconda domanda.

Majo Pon: Per sterilizzare il biberon e la tettarella e sufficiente farli bollire entrambi per dieci minuti?

Doremì: Questa è una domanda facile, la risposta è vero. 

|Le ragazze corse nell'area del cerchio, mentre notarono Clessidrus muoversi nell'altra direzione. Quando scadde il tempo.......|

Majo Pon: Anche questa volta la riposta esatta era falso, mi spiace.

Doremì: Cosa? Perché falso?

Majo Pon: Per sterilizzare un biberon sono necessari dieci minuti ma per la tettarella ne bastano tre.

Clessidrus: Mitico! Anch'io la sapevo quella hahaha.

|Anche questa volta i genitori di Hatarimeko e il clessidriano gioirono. Mentre le ragazze erano disperate.|

Sinfony: Povere noi era una domanda a trabocchetto.

Lullaby: La prossima dobbiamo indovinarla.

|Si rimisero in posizione.|

Majo Pi: Ed ora la terza domanda.

Majo Pon: Quando si misura la febbre è vero che bisogna abbassarla di cinque linee?

Doremì: Questo è falso.

Lullaby: Infatti la temperatura dei neonati normalmente è inferiore a quella degli adulti.

|Il clessidriano era arrivato alla croce e vide che le sue amiche c'erano quasi...........ma Hanna iniziò a piangere.|

Doremì: No, non adesso Hanna.

|La bambina voleva essere cambiata il pannolino e le ragazze si misero a lavoro.|

Clessidrus: Fate presto prima che tempo.........

|A sentirono il rumore del gong.|

Clessidrus:.......scada.

Majo Pon: La riposta esatta è falso.

|Hachitaro e Surume gioirono, e questa volta il clessidriano fu triste visto che le sue amiche non erano riuscite a rispondere alle domande.|

Majo Pon: Con questo la prima prova finisce qui.

Clessidrus: Hai visto Kaji, tuo padre è intelligente quanto un delfino.

Maia: Non esageriamo! Chiunque con del sale in zucca avrebbe saputo rispondere a quelle domande! 

Clessidrus: https://www.youtube.com/watch?v=H22t-tiWiLw

Maia: Il nostro è un controllo medico non un concorso a premi, il cui scopo e capire se siete in grado o meno di crescere un neonato!

Clessidrus: Chiedo scusa.

|Ad un tratto Clamilia usò il fischietto e Majo Pon diede un cartellino giallo alle quattro apprendisti e alle sorelle streghe.|

Clessidrus: Che significa?

Clamilia: Visto che non hanno risposto correttamente ai nostri quesiti si sono beccati un ammonizione, spero per loro che non ne becchino tre.

Clessidrus: Perché che succederebbe.

Clamilia: Beh..........

Maia: Clamilia? Ho bisogno di te.

Clamilia: Arrivo dottoressa, ci vediamo dopo.

|Clessidrus cominciò a preoccuparsi. La successiva prova era quella di fare il bagnetto ai neonati e avevano solo dieci minuti di tempo. Mentre facevano il bagno ad Hanna, le apprendiste notarono l'assenza di Clessidrus.|

Melody: Dove si è cacciato?

|Ad un tratto arrivò e aveva addosso il costume da bagno, il salvagente, le pinne e la maschera con il boccaio. Tutti i presenti rimasero allibiti nel vederlo, tranne Clamilia che rise un pochino.|

Sinfony: Anche qui ti devi conciare come un pagliaccio. Perché ti sei conciato in quel modo.

Clessidrus: Che c'è? Odio immergermi nell'acqua.

Tutte e quattro: http://orig02.deviantart.net/a239/f/201 ... 9nig3n.jpg

|Il clessidriano si immerse nella vasca con il draghetto che ricevette molte attenzioni. Accanto a lui c'era Hachitaro che stava facendo in bagno insieme alla sua bambina.|

Hachitaro: Vedo che anche tu fai il bagno con il tuo bambino?

Clessidrus: Sì, è assodato che i bimbi che fanno il bagnetto con i loro genitori creano un forte legame con loro. Voglio solo il meglio per il mio cucciolotto.

Hachitaro: Siamo proprio due padri amorevoli.

|Poi guardò la sua bambina giocare nell'acqua con il padre.|

Hachitaro: E' triste pensare che un giorno diventerai grande ed indipendente, non avrai più bisogno di noi.

|Il polipo cominciò a piangere.|

Surume: Dai tesoro non fare così.

Hachitaro: Sì hai ragione. Questo non è il momento di piagnucolare.

|Mancavano tre minuti alla fine della prova, Clessidrus uscì dalla vasca e asciugò delicatamente il pupo.|

Clessidrus: Ora un po di talco.............e adesso il pannolino.

|Diede gli ultimi ritocchi........|

Hachitaro: Abbiamo finito.

Clessidrus: Anche noi. Un drago pulito è un drago felice. 

|Anche le ragazze stavano finendo, ma Hanna starnutì e Sinfony cercò di stapparle le narici.|

Majo Pi: Tempo scaduto. 

|Le infermiere videro le apprendiste non ancora pronte e fischiarono.|

Majo Pon: Avete fallito anche questa prova.

Tutte e quattro: Cosa?!

Sinfony: Vi chiedo scusa, è stata tutta colpa mia.

Doremì: Non scusarti, hai fatto la cosa giusta.

Lullaby: Hey venite ragazze. Ora che ha il nasino libero è più contenta.

|Infatti la bambina stette meglio e le ragazze potettero rasserenarsi, la stessa cosa vale per Clessidrus.|

Mota: E' inutile cercare giustificazioni.

Motamota: Guardate la realtà, siete nei guai fino al collo.

Majo Pi: Ecco, un altro cartellino giallo.

Maia: Con tre cartellini sappiate che si è considerati non idonei a crescere un neonato.

|La cosa spiazzò tutte quante, anche lo stesso Clessidrus si preoccupò moltissimo visto che aveva capito a cosa alludeva in precedenza Clamilia. Più tardi ci fu l'ultima prova e si ritrovarono su una pista.|

Majo Pi: Ora voi dovrete percorrere un tragitto seguendo le frecce, in altre parole fare una passeggiata. Dovrete raggiungere e toccare i tre punti contrassegnati dai numeri uno, due e tre, dopodiché dovrete tornare.

Majo Pon: Chi lo farà senza dover tornare indietro e supererà la linea d'arrivo, avrà superato la prova. 

|Mota e Motamota partirono subito con le loro scope.|

Doremì: Io propongo di andare a piedi.

Sinfony: Sono d'accordo, è un ottima idea Doremì.

Melody: La piccola Hanna si divertirà un mondo.

|Le ragazze si incamminarono seguite a ruota da clessidriano e dai genitori tentacolari. Nel primo tratto si trovarono circondati da un sacco di fiori di ogni genere.|

Clessidrus: Sono passato tante di quelle volte nel mondo delle streghe, ma non avevo mai visto fiori di questo tipo.

Lullaby: Guardate là, c'è il numero uno appeso ad un ramo.

|Doremì decise di toccarlo, ma siccome era molto in alto usò la magia.|

Doremì: Magia della musica diffondi la felicità./La mano magica il numero uno toccherà.

|Apparì una mano a molla che toccò l'oggetto che si tramutò in un orrendo fantasma, che cominciò a spaventare i bambini che si tenevano stretti stretti ai loro genitori.|

Sinfony: Magia della musica diffondi la verità./Il mostro cattivo paura non farà.

|In quel momento il fantasma iniziò a ballare allegramente.|

Clessidrus: Guarda Kaji, non devi avere paura.

|Il draghetto guardò il mostriciattolo ballerino e iniziò a ridere, lo stesso fecero Hanna e Hatarimeko. Più tardi si trovarono in una grotta buia e spaventosa.|

Doremì: Più che una passeggiata, dire che è un esplorazione.

Melody: Hai ragione.

|Poi Lullaby notò uno scritto.....|

Lullaby: Guardate c'è il numero due.

Sinfony: Si trasformerà anche quello in un mostro?

Clessidrus: Non lo so, ho paura a scoprirlo.

Doremì: Però non abbiamo molte alternative.

Hachitaro: Lasciate che sia io a toccarlo questa volta.

|Il polipo lo toccò e lo scrigno cacciò dei denti aguzzi.|

Melody: Magia della musica diffondi la bontà./Uno spazzolino gigante apparirà. 

|Apparì lo spazzolino che lasciò spiazzati tutti i presenti, mentre Melody cominciò a spazzolare i denti del mostro.|

Lullaby: Mi spieghi cosa stai facendo Melody?

Melody: Sì certo, voglio insegnare ai bambini come ci si lava i denti per renderli forti.

Clessidrus: Molto efficace e istruttivo da parte tua. 

|Più tardi proseguirono il percorso attraverso la foresta.|

Doremì: Ora dobbiamo trovare il numero tre. 

Sinfony: Chissà dove sarà.

|Poi Lullaby lo trovò subito, era un albero con inciso il numero tre.|

Clessidrus: Che vista acuta.

Doremì: Brava Lullaby. Era così in altro che non l'ho visto.

Lullaby: Lo tocco io.

|Con la sua scopa volò in cima ma venne preceduta da Clessidrus.|

Clessidrus: Ferma dove sei. Non ho ancora dato il mio contributo a questa passeggiata, ragion per cui devo essere io a toccare l'albero.

Lullaby: Se proprio insisti.

Clessidrus: Reggi il pupo.

|E gli consegnò il draghetto. Appenò lo toccò l'albero si animò e spaventò il clessidriano che diventò bianco........|

Clessidrus: https://www.youtube.com/watch?v=AjnS3Tr3YgQ

|E precipitò al suolo dalla paura, da uno gli alberi diventarono tre.|

Alberi Cattivi: Dove sono i bambini piagnucolosi?! Dove sono i bambini piagnucolosi?!

|I bambini cominciarono a piangere.|

Lullaby: Magia della musica diffondi la libertà./Il trio di alberi felice diventerà.

|L'incantesimo funzionò per pochissimo tempo.|

Alberi Cattivi: Dove sono i bambini piagnucolosi?! Dove sono i bambini piagnucolosi?!

Doremì: E adesso cosa facciamo?

Clessidrus: Lasciate fare a me. Hey tavolette di legno giganti, i bambini piagnucolosi sono alla vostra destra.

|Gli alberi si girarono a destra e Clessidrus fuggì via dal terrore con Kaji, anche le sue amiche e i genitori con i tentacoli lo seguirono e uscirono dalla foresta sani e salvi.|

Doremì: Grazie al cielo abbiamo toccato tutti i punti. 

Sinfony: Ora dobbiamo raggiungere il traguardo.

|Ad un tratto sentirono un cinguettio, fuori dal percorso c'era un'anatroccolo che non riusciva a prendere il volo.|

Doremì: Un'anatroccolo sperduto.

Melody Poverino, ed è solo.

Surume: Forse si è allontanato dai suoi fratelli mentre facevano una passeggiata.

|Hanna usò la sua magia per far volare l'anatroccolo, ma non ci riuscì.|

Doremì: Che c'è Hanna vuoi aiutare l'anatroccolo?

Melody: Sembrerebbe di sì.

Lullaby: Che facciamo? Ormai siamo vicine al traguardo, non possiamo rischiare di farci dare un'altro cartellino giallo per aver perso tempo lungo la strada.

|Le ragazze ci pensarono e alla fine Sinfony prese l'anatroccolo.|

Sinfony: Ho deciso, andrò a cercare la tua mamma piccolo. 

Doremì: Voglio venire con te.

Melody e Lullaby: Anche noi.

Doremì: Andate avanti, non è il caso che perdiate tempo anche voi.

Clessidrus: Scordatelo, voglio aiutare l'anatroccolo.

Surume: Anche noi.

Doremì: Tranquilli ci pensiamo noi.

Hachitaro: Ma non è giusto. 

Doremì: Non vi preoccupate, basteranno pochi minuti.

Surume: Se proprio insisti. Ci vediamo all'arrivo.

|Il polipo e la seppia andarono via, e prima di andarsene Clessidrus chiese una cosa..........

Clessidrus: Promettetemi che tornerete in tempo per raggiungere il traguardo, altrimenti non mi muovo da qui.

Lullaby: Fidati di noi.

Clessidrus: Ci conto.

|E il clessidriano andò con la famiglia di molluschi. Le ragazze decisero di adoperare il Cerchio Magico scoprendo che la mamma dell'anatroccolo si trovava quasi all'inizio del percorso. Intanto Hachitaro, Surume e Clessidrus giunsero al traguardo, e mentre la famiglia di molluschi festeggiò, il clessidriano era ancora preoccupato.|

Clamilia: Perché quel muso lungo, hai superato egregiamente la seconda visita.

Clessidrus: Spero che le ragazze arrivino subito, non voglio che venga tolto a loro la custodia di Hanna.

|Dopo un po di tempo le ragazze arrivarono ma tagliarono il traguardo partendo dall'inizio del percorso visto che la bambina si era addormentata e non volevano farla affaticare eccessivamente. Più tardi nell'ufficio, la dottoressa timbrò il libretto di Clessidrus, mentre Clamilia gli diede un vaso con una piantina.|

Clamilia: Questo è tuo.

Maia: E' una piantina di erba magica, timo per la precisione, che sua maestà mi ha chiesto di consegnarla ai partecipanti.

|Dopo un po toccò anche alle apprendiste.|

Majo Pon: Siete le uniche a non aver completato la prova della passeggiata.

Majo Pi: Quindi vi consegniamo il cartellino.

Sinfony: Con questo abbiamo collezionato tre cartellini.

Doremì: Vuol dire che non abbiamo passato il controllo.

Mota: Io l'ho detto subito che non c'è l'avreste fatta.

Motamota: Non sono adatte a farle da mamma. 

Clessidrus: State zitte! Come fate a dire una cretinata del genere?!

|Le sue amiche erano sorprese dello scatto di ira di Clessidrus, pure Clamilia rimase senza parole.|

Clessidrus: Dottoressa, queste ragazze si sono dovute imboccare le maniche per accudire questa bambina, se oggi hanno fallito le prove è perché hanno pensato sopratutto al benessere di Hanna infischiandosene di tutto il resto. Se loro non sono adatte a fare da mamme, allora io sono Babbo Natale!

Maia: Basta ho sentito abbastanza.

Clessidrus: Ma.......

|Clamilia però gli mimò di non proseguire oltre. Poi la dottoressa si rivolse a Surumeko e Hachitaro.|

Maia: Voi che avete fatto la passeggiata con le ragazze, avete la stessa opinione del clessidriano?

Surume: Sì. C'è un motivo per cui non hanno completato la passeggiata. Queste ragazze sono ingamba e ci hanno insegnato tante cose.

Maia: Davvero?

Surume: Quando durante la passeggiata Hanna ha visto dei mostri terrificanti, si è subito affidata alle ragazze confidando nella protezione, la mia Hatarimeko al contrario voleva fuggire dalla paura. Ho riscontrato che Hanna pone molta fiducia nelle ragazze, spero che possa diventare un giorno una mamma brava e premurosa come loro. Una mamma in grado di conquistarsi la piena fiducia del proprio bambino.

Doremì: Grazie Surume.

Hachitaro: Sono d'accordo con tutto quello che ha detto Surume e Clessidrus. Per queste ragazze la cosa più importante è il bene di Hanna, ogni altra cosa passa in secondo piano. 

|Dopo un po la dottoressa ci pensò.|

Maia: Bene, dopo aver sentito questi pareri, ho deciso di sospendere il giudizio. Se al prossimo controllo supererete tutte le prove allora riterrò positiva anche la prova di oggi. 

Doremì: Cosa?

Sinfony: Siamo salve?

Maia: Per ora, ma se la prossima volta dovreste fallire allora sarò costretta ad affidare Hanna ad una strega. Intesi?

Tutte e quattro: Certo!

|Così venne data un'altra possibilità alle apprendiste che di certo non avrebbero sprecata. Mentre percorrevano la strada di casa le ragazze parlarono con Clessidrus.|

Doremì: Grazie di tutto.

Melody: Ci ha colpite la tua reazione quando Mota e Motamota sparlavano di noi.

Clessidrus: Non potevo permettere che quelle presuntuose si prendessero gioco di voi in quel modo. Scommetto che non resisterebbe neanche un giorno a badare questo piccolo angioletto.

|E il clessidriano diede un bacino sulla guancia della bambina.|

Lullaby: Non sei più arrabbiato con noi per quello che è successo stasera?

Clessidrus: Ormai mi è passata, so che è stato un incidente ma la paura di un genitore per la salute del proprio figlio ti fa dire sempre cose inappropriate. Mi perdonate?

Sinfony: Ma certo stupidone.

|E tutti risero mentre notarono come Kaji, nell'addormentarsi, abbracciò Hanna.|
 

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Capitolo 9
*** Hyha Cowboy! ***


|Era l'inizio di maggio e la scuola era chiusa per le vacanze di primavera, Raganella aveva proposto a Doremì, Melody e Sinfony di fare una gita in campagna. Loro accettarono di buon gradimento la proposta.|

Melody: Come mai proprio la campagna?

Raganella: Oh beh, è un segreto.

Lullaby: E' lì terrò il mio prossimo concerto. 

Doremì: Cosa?

Melody: Darai un concerto in campagna Lullaby?

Lullaby: Si parte il quattro maggio e il cinque si terrà il concerto presso una famiglia di americani.

Clessidrus: E, notizia bomba, io aprirò il suo concerto. Non sapete quanto sono felice.

|Poi Sinfony si rivolse a Raganella.|

Sinfony: Ho capito, voi approfittare del concerto per fare un po di soldi.

Lalà: Indovinato, e vicino alla fattoria c'è anche una deliziosa sorgente di acqua termale.

Raganella: Vuoi stare zitta?!

Doremì: Lo sapevo che c'era uno sporco trucco. "Sono dispiaciuta perché siete costrette a lavorare". Dovevi dirlo prima che volevi andare in vacanza!

|Quella fu una delle poche volte che Raganella non sapeva controbattere ad una sfuriata di Doremì. Per fare in modo che i genitori permettessero alle ragazze di partire, usarono la magia per fingere di essere i genitori di Hanna e ottenerlo. Dopodiché potettero partire per la campagna, e per passare il tempo le ragazze facevano una partita a carte, Raganella sorseggiò il vino rosso, Lalà lesse una rivista, mentre Clessidrus lesse una favola ai due bambini. Il giorno dopo arrivarono al ranch e allestirono il palcoscenico che in una sera attirò i tantissimi fan di Lullaby. Intanto dietro le quinte le ragazze stavano sistemando le piante da vendere..................|

Sinfony: Caspita, chissà quanti c'è ne sono.

Melody: Se non ricordo male almeno mille e cinquecento persone.

Doremì: Però è strano, come mai il concerto non è iniziato. Non vorrei che ci fossero dei problemi.

|Poi videro giungere Clessidrus e Lalà.|

Lalà: Ragazze, c'è un emergenza.

Doremì: Di che si tratta?

Clessidrus: Guai! Bruttissimi! Grossissimi!!!

|Dopodiché al camper Lullaby spiegò l'accaduto.|

Melody: Cosa?! Il gruppo non è arrivato?

Sinfony: E' bloccato sull'autostrada?

Lullaby: Il mio manager è disperato, mi ha consigliato di annullare il concerto. Ma non ho intenzione di farlo!

Sinfony: Si hai ragione, sarebbe una grossa delusione per i tuoi fan.

Lullaby: Vi devo chiedere un grande favore. Sostituite i membri del mio gruppo?

Doremì: Dovremo suonare al loro posto?

Melody: Le vere amiche servono anche a questo.

Doremì: Giusto, sarà emozionante salire su quel palco davanti a migliaia di persone.

Sinfony: D'accordo accettiamo!

Clessidrus: Allora mentre vi preparate, io trattengo le masse.

|Così il ragazzo salì sul palco, devo furono allestiti tutti i suoi strumenti. La gente applaudì e urlò ad alta voce il suo nome.|

Clessidrus: Buonasera a tutti! Benvenuti a questa nuova tappa del "Harmony's Tour" di Lullaby, che questa sera canterà i brani del suo nuovo album più qualche classico amato da tutti voi, me compreso. Prima di iniziare voglio dirvi che l'evento di questa sera è stato sponsorizzato dai proprietari del ranch, il signor Kentaro e sua moglie Elizabeth, grazie di cuore. E mentre aspettiamo l'arrivo sul palco della nostra cantante, vi intratterrò con il brano che mi ha reso famoso, sempre se vi va.

Tutti: Sì!!!!

Clessidrus: Grazie per il vostro sostegno, per me è un onore aprire il tour di Lullaby.

|Così si mise alla sua postazione e si esibì nella canzoneche lo aveva reso famoso.|

CLESSIDRUS

Sì, potrei amarti
Trovarmi un lavoro e iniziare a risparmiare
Stare a casa di mamma
Guardare la pioggia alla finestra
O avrei potuto ignorarlo, ma vorrei solo entrare nel tuo cervello
Ho solo un colpo, sì, ho sogni in valigia

Così ho giocato un po’ duro
Fatto Burning Man in Nevada
Perso nel Sahara
Fatto tutto mentre avevo tempo
Sono stato portato via dalle sirene
Sono stato portato su un’isola
Devo ballare con i miei demoni
Io non voglio che tutta la mia vita

Lo dico prima che il mondo diventi serio e vada a comprare camicia e cravatta
Ho bisogno di accedere a tutte le aree, lavorare sul mio modo di parlare
Quindi, datemi le ragazze, datemi le ragazze
Datemi la spiaggia e il Sole
Sì, sono in missione
Cercando buttare tutto fuori del mio sistema

E’ nel tuo DNA
Siamo fatti per la corsa selvaggia
Devo andare via, sì
Nel mio stile nomade
Vivere la vita, fare festa
Fino a consumare tutto il credito della Visa
Dico che abbiamo solo una vita, sì
Per trovare la giusta señorita

Così ho giocato un po’ duro
Fatto Burning Man in Nevada
Perso nel Sahara
Fino a che siamo al sicuro dall'acqua
Sono stato portato via dalle sirene
Sono stato portato su un’isola
Devo ballare con i miei demoni
Io non voglio che tutta la mia vita

Lo dico prima che il mondo diventi serio e vada a comprare camicia e cravatta
Ho bisogno di accedere a tutte le aree, lavorare sul mio modo di parlare
Quindi, datemi le ragazze, datemi le ragazze
Datemi la spiaggia e il Sole
Sì, sono in missione
Cercando buttare tutto fuori del mio sistema

|Durante la sua esibizione il pubblico gridava il suo nome ad alta voce mentre le sue amiche lo incitavano. Quando finì l'esibizione si chinò per ringraziare i suoi fan.|

Clessidrus: Grazie a tutti! Ed ora senza ulteriori indugi presentiamo la stella più luminosa di stasera, colei che vi scalderà i cuori con la sua voce da usignolo. Ecco a voi Lullaby e la Harmony Band!

|Le ragazze salirono sul palco e Clessidrus diede il microfono alla cantante. Per tale occasione decisero di tenersi i loro completi da apprendiste, con Doremì alla chitarra, Sinfony alla batteria e Melody alla tastiera. Il concerto fu un vero successo e il pubblico non poteva smettere di ballare, perfino Hanna, Kaji, le fatine e lo stesso clessidriano da dentro al camper si divertirono a muoversi sulle note delle canzoni di Lullaby. A spettacolo concluso vennero anche vendute le piante del negozio e Raganella guadagnò moltissimi soldi, infatti successivamente portò con se Lalà e le fatine alla sorgente. Invece gli altri vennero invitati al party del proprietario del ranch dove si abbuffarono di carni di diverso tipo. In quel momento Lullaby e Clessidrus stavano parlando con il signor Kentaro.|

Lullaby: Grazie mille, io e il mio gruppo abbiamo apprezzato il suo invito.

Kentaro: Ve lo meritate, stasera il pubblico si è scatenato come una mandria di mucche.

Elizabeth: Voi due siete veramente dei talenti puri, mai pensato di collaborare in alcuni brani?

Lullaby e Clessidrus: Oh nononono.

Clessidrus: Non rientra nei nostri piani.

|Poi Kaji, che Clessidrus aveva dietro le spalle, cominciò ad agitarsi.|

Clessidrus: Che cos'hai tesorino?

|Il ragazzo sentì una puzza provenire dal suo pannolino.|

Clessidrus: Chiedo scusa, ma ho una piccola emergenza. Dove posso trovare i bagni?

|Così andò nei bagni pubblici e cambiò il pannolino a draghetto.|

Clessidrus: Va molto meglio, non è vero?

|Kaji sorrise e questo tranquillizzò il clessidriano che potette ritornare alla festa. Cercò le sue amiche da ogni parte, fino a quando non le vide vicino ad una scalinata con Doremì che sembrava più strana del solito.|

Clessidrus: Che cos'hai Doremì? Hai la febbre?

Sinfony: No, ha ricevuto una proposta di matrimonio dal figlio dei proprietari della fattoria.

Clessidrus: Pffffff.........hehehehe, bella battuta, una proposta di matrimonio.

|In quel momento Doremì gli diede un pugno di testa.|

Doremì: Che c'è? Per caso non pensi che un ragazzo possa fare una proposta del genere.

Clessidrus: No, mi fa ridere che te l'abbia fatta senza pensarci due volte.

Doremì: Per ora io e Shinzo siamo solamente fidanzati, poi quando sarò più grande vivrò con lui nella fattoria e potrò mangiare tutte le bistecche che voglio.

Clessidrus: E questo che centra? Non è che lo fai solo per i tuoi scopi culinari vero?

|E ricevette un'altro pugno dalla ragazza dai capelli rossi facendo ridere le sue amiche.|

Clessidrus: In ogni caso si sta facendo tardi, dobbiamo andare al camper.

Melody: A dire la verità Shinzo ci ha offerto la sua ospitalità nella casa dei suoi. Dormiremo nelle camere degli ospiti.

|Così tutti e cinque si diressero nelle loro camere, le ragazze andarono in una stanza e Clessidrus da solo nell'altra. La dentro preparò al meglio il draghetto per la notte.|

Clessidrus: Molto bene, credo che ci sia tutto..............Aspetta, manca una bottiglia d'acqua per me, altrimenti avrò la gola secca per tutta la note.

|Il clessidriano scese le scale per "prendere in prestito" una bottiglia d'acqua, quando vide Lullaby parlare con un ragazzo più grande di lei.|

Lullaby: Sai, mi sono innamorata fin da subito di questo paesaggio Shinzo. Mi ha fatto veramente piacere allontanarmi per un paio di giorni dalla civiltà.

Shinzo: Già, qui la vita è molto più faticosa, è il posto giusto per uomini forti e impavidi come me.

|Lullaby rise un pochino.|

Lullaby: Io non sono quel tipo di ragazza amante del duro lavoro. Però posso dire con molta sincerità che da bambina adoravo i cowboy, sono così coraggiosi e così sicuri di se.

Shinzo: Allora io sono il tipo giusto per te. Sei molto più carina da vicino che in televisione, perfino più carina di Doremì. Magari se un giorno volessi decidere di abbandonare il mondo dello spettacolo e vivere in questo paradiso avvertimi, sarò qui ad aspettarti per il matrimonio.

Lullaby: Cosa?

|Più tardi il clessidriano ritornò in camera e aveva sul viso una faccia per niente contenta.|

Clessidrus: Che razza di idiota, si atteggia a flirtare con Lullaby pensando di essere un grande cowboy.

|Si distese sul letto e riassunse la sua forma originale.|

Clessidrus: Gli farò vedere io che nessun può parlare con la idol di migliaia di ragazzi in quel modo.

|La mattina dopo il clessidriano andò a bussare nella camera delle ragazze.|

Clessidrus: Ragazze? Sono le otto passate, siete sveglie?

Melody: Apri pure.

|Entrò e vide ancora le bambine sul letto.Appena aprì gli occhi Melody notò una cosa.|

Melody: Dov'è Doremì?

|Poi si svegliarono pure Lullaby e Sinfony.|

Sinfony: Buongiorno. Cosa c'è che non va?

Melody: Doremì non è in camera.

Clessidrus: E' non è la sola.

|Fece notare che Hanna non era nella sua culla.|

Melody: E' scomparsa anche Hanna. Dove saranno andate?

Clessidrus: Bisogna subito cercale.

|Poi la ragazza occhialuta urlò facendo cadere dalla paura il clessidriano. Hanna era fuori al balcone e stava salutando qualcuno. Per fortuna che Sinfony l'aveva presa in tempo.|

Sinfony: Meno male l'abbiamo salvata per un pelo.

Clessidrus: Che strano, come c'è arrivata fin laggiù?

|Hanna continuò a salutare a qualcuno da laggiù e videro che stava salutando Doremì che impilava le balle di fieno una sopra all'altra.|

Sinfony: Ah, ecco Doremì.

Doremì: Buongiorno, come va?

|Scesero subito da lei.|

Melody: Dov'eri finita Doremì?

Doremì: Ci sono un sacco di cose da fare in una fattoria, volevo aiutare anch'io.

Lullaby: E come mai?

Doremì: Perché prima o poi entrerò a far parte della famiglia di Shinzo, hanno l'allevamento e per imparare il mestiere mi sono alzata alle cinque.

Tutti e quattro: Cosa? Alle cinque? Ma sei impazzita Doremì?

Shinzo: Al contrario mi ha aiutato molto.

Tutte e tre: Buongiorno Shinzo.

Clessidrus: Dunque tu saresti il figlio della famiglia che gestisce l'allevamento.

Shinzo: Invece tu sei quello che ha aperto il concerto di Lullaby, Geppetto!

Clessidrus: Ehhhhhh il mio nome è Carletto.

Shinzo: Ad ogni modo avete riposato bene?

Melody: Sì.

Shinzo: Bene, perché è arrivato il momento di mungere le mucche.

Doremì: Che bello, voglio imparare!

|Il giovane cowboy insegnò a Doremì come mungere una mucca e lei ci riuscì senza troppi problemi.|

Shinzo: Bravissima, hai proprio un talento naturale. Non è una cosa facile, sai?

Doremì: Beh, il merito è tutto tuo. Me l'hai insegnato così bene.

|Intanto un po più lontano anche Clessidrus voleva provarci.|

Clessidrus: Vediamo come si fa.

|Prese una mammella e la tirò molto forte. Il bovino si infuriò e diede un calcio talmente forte da farlo sbattere contro i secchi del latte.|

Shinzo: Fai attenzione, le loro mammelle sono molto delicate.

Doremì: Sei sempre il solito imbranato Cles...........volevo dire Carlo.

|Al clessidriano girò un po la testa.|

Clessidrus: Qualcuno ha scritto la targa di quel bovino?

|Più tardi ci fu la grande gara sulla mucca meccanica organizzata dal proprietario della fattoria che a sua volta fece da giudice alla gara, mentre Lullaby faceva la telecronaca. Chi rimaneva più tempo in sella alla bestia robotica avrebbe vinto il trofeo, Shinzo fu il primo a salire e stabilì un tempo di cinquantacinque secondi.|

Lullaby: Il nostro campione ha stabilito il record, ben cinquantacinque secondi, complimenti Shinzo! 

Doremì: Sei il migliore. 

Lullaby: Chi vuole sfidare il campione del rodeo?

Clessidrus: Io.

|Il clessidriano si mise un completo da autentico cowboy e fece la sua comparsata, in quel momento si avvicinò Doremì.|

Doremì: Si può sapere che intenzioni hai?

Clessidrus: Voglio solo dimostrare che sono un autentico campione in questa specialità.

Melody: Stai attento è molto pericoloso.

Clessidrus: Sciocchezze. 

|Salì sulla mucca meccanica e salutò Lullaby. Il macchinario partì..........|

Clessidrus: Yahoo! 

|Il robot lo sgroppò talmente forte da farlo volare sulle balle di fieno. Melody e Sinfony andarono in suo soccorso.|

Melody e Sinfony: Carlo!

Sinfony: Tutto bene?

Clessidrus: Sìsì. Quanto ho fatto.

Lullaby: Lo sfidante ha stabilito un tempo di due secondi.

|Questo fece svenire il clessidriano mentre le due ragazze provarono a farlo rinsanire. Più tardi era vicino al recinto delle mucche.|

Clessidrus: Accidenti, fin'ora ho avuto solo qualche contusione e tanta umiliazione. 

|Poi notò un cavallo e decise di montarlo in sella.|

Kentaro: Stai tranquillo, Aoshima è il cavallo più lento della nostra scuderia, non correrai nessun pericolo.

Clessidrus: La ringrazio signor Kentaro.

|Piano piano trottò e mostrò da dietro a a Kaji tutta la sua bravura.|

Clessidrus: Se riesco a cavalcarlo bene di sicuro farò bella figura davanti alle mie amiche e farò capire a tutte loro che quel Shinzo non è niente di speciale.

|Mentre continuò a trottare vide Melody, Sinfony e Lullaby correre nel fienile.|

Sinfony: Ecco dov'eri finito! Si può sapere che stai facendo?

Clessidrus: Cavalco, non si vede.

Melody: Non è il momento di perdere tempo la mandria di mucche e impazzita e stanno per attaccare Hanna e Doremì!

Clessidrus: Come?! Vado ad aiutarle.

Lullaby: Ma noi...........

Clessidrus: Non c'è tempo!

|Corse nel punto dove c'era l'emergenza..........|

Lullaby: Pensavo che ci avrebbe aiutato con il Cerchio Magico.

Sinfony: Lascia perdere, trova sempre la soluzione più difficile.

|Il clessidriano a galoppo di Aoshima, peccato che l'equino era un po lento.|

Clessidrus: Il futuro è scritto nel passato! Avanti tutta Aoshima!

Aoshima: https://youtu.be/YGG3mRUtBz4?t=15s

|Con le sue parole Aoshima corse più veloce.|

Clessidrus: Sono il clessidriano che sussurrava ai cavalli!

|Raggiunse la mandria di mucche in procinto di calpestare la piccola Hanna, poi vide che affianco a lui c'era proprio Shinzo.|

Shinzo: Non riesco ad andare più veloce.

Clessidrus: Ci penso io!

|Il clessidriano corse come il vento e la diede un attimo a Shinzo.|

Shinzo: Sei salva.

|Poi sentirono le grida di Doremì e Clessidrus corse in suo soccorso, non prima di dare anche Kaji al ragazzo. La ragazza stava correndo con un fazzoletto rosso in mano.|

Doremì: Aiuto!

Clessidrus: Ma che fai?! Butta quel fazzoletto!

Doremì: Non ci riesco, mi si è attaccata alle mani.

|Il ragazzo pensò............|

Clessidrus: C'è di sicuro lo zampino delle ragazze.

|Con un balzo saltò addosso al capo delle mucche per fermarla.|

Clessidrus: Fermatevi! Desistete!

|Purtroppo i suoi sforzi divennero vani, Doremì entrò con le mucche e il clessidriano nel fienile e ricevettero tante cariche.

Doremì: Perché doveva finire così?!

|Alla fine tutto cessò e le ragazze controllarono se era tutto apposto.|

Tutte e tre: State bene ragazzi?

|I due uscirono da lì completamente distrutti.|

Doremì e Clessidrus: Diciamo che potremo stare meglio.

|Doremì era sul punto di svenire e le ragazze la presero giusto in tempo. Nel pomeriggio dovettero ripartire per tornare a casa non prima che Doremì spigò a Shinzo che non poteva accettare la sua proposta di matrimonio, anche perché aveva scoperto che le mucche che avevano era usate solo per il latte e non per farne carne da macello, perciò il suo sogno di mangiare bistecche ogni giorno si frantumò. Intanto da tutta questa esperienza Clessidrus ne uscì completamente malconcio e cercò di curarsi le ferite che aveva rimediato.|

Melody: Ancora non capisco perché hai cercato di fare il duro cowboy per tutta la mattinata.

Clessidrus: Esperienze?

Sinfony: Non me la racconti giusta.

Lullaby: Devo ammettere che con quel completo eri molto carino. Ma lasciatelo dire non fa per te, meglio che tu rimanga te stesso.

Clessidrus: Grazie, me lo ricorderò non appena il dolore alla testa mi sparirà.

Doremì: Però bisogna ammettere che sei stato molto bravo a salvare Hanna.

Lullaby: Aspetta...............Hanna è sparita.

|Poi il clessidriano notò anche la sparizione di Kaji.|

Clessidrus: Anche Kaji non c'è.

|Poi cominciarono a cercare da tutte le parti finché non vennero ritrovarono da Sinfony.|

Sinfony: Guardate laggiù.

|E videro i due bambini che stavano insieme a Shinzo a bere il latte direttamente dalle mammelle di una mucca.|

Clessidrus: Il lato positivo che è non dovremo dargli il latte dopo vi pare, no? Hahahaha.

|Per fargli capire che la battuta era di pessimo gusto, Lullaby gli toccò una ferita facendo urlare dal dolore.|
 

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Capitolo 10
*** Il Disegno ***


|Era una tranquilla sera al Maho e mentre si prendeva cura di Hanna e Kaji, Clessidrus stava sistemando alcune cosucce nella cartella.|

Clessidrus: Vediamo un po, libro di storia c'è............geometria c'è..........disegno.................Aspetta?

|Poi controllò il suo diario e vide cosa gli avrebbe riservato la giornata di domani.|

Clessidrus: Oh no. Non può essere domani.

Raganella: Qual'è il problema?

Clessidrus: Domani terremo la lezione di disegno all'aperto..........Io odio disegnare, non sono capace nemmeno di fare una nuvola. 

Raganella: Basta pensare ad un gregge di pecore senza zampe.

Clessidrus: Sono finito.

Lalà: Suvvia non è la fine del mondo.

Clessidrus: Invece lo è, ho per adesso una buona media e con disegno rischio di ottenere la mia prima insufficienza dell'anno. 

|Il clessidriano era disperato.|

Raganella: Io me ne vado, non sono affari miei.

|Rimase solo la fata a consolare il clessidriano.|

Lalà: Io credo che non ti debba preoccupare, cerca solo di impegnarti, dopotutto non è neanche un test. Fidati funzionerà.

|Anche se il consiglio di Lalà poteva tornargli utile, la mattina dopo andò a scuola e mantenne il muso lungo. Ma subito cambiò espressione da scontento a preoccupato, quando vide tutta imbronciata Doremì.|

Clessidrus: Oh mamma Doremì, che ti è successo? 

Sinfony: C'è lo siamo chieste pure noi un'attimo fa. Su parla, o scoppierai da un momento all'altro.

Doremì: Sono arrabbiata, arrabbiatissima. Ultimamente mia sorella è incredibilmente insolente.

Melody: Dici sul serio?

Doremì: Stamattina ero mezza addormentata e ho rovesciato il latte, e lei mi ha detto "se ti cade la tazza rischi di scottarti". Mi sono sentita così umiliata.

Sinfony: Perché te la prendi, è stata gentile.

Melody: Ha buon senso.

Doremì: Ma mi tratta come se fossi una poppante. "Hai i libri?", "Hai preso il fazzoletto?", "Ringrazia la mamma".

Sinfony: E' solo premurosa. 

Melody: Bibì è una bimba molto seria e giudiziosa.

Clessidrus: So che avvolte può sembrarti antipatica, ma sei fortunata ad avere una sorellina che si preoccupa per te.

|Questo fece arrabbiare di più Doremì sapendo che i suoi amici non erano dalla sua parte.|

Doremì: Si può sapere da che parte state?! Difendete lei e criticate me! Lullaby, dammi una tua opinione, ho ragione?

|Poi notò sul banco della sua amiche la roba che serviva per il disegno di oggi.|

Doremì: Cosa sono quelle cose che hai sul banco?

Lullaby: Che domande mi fai? Ho portato album, acquarelli e colori per la lezione di disegno all'aperto di oggi.

Doremì: Cosa, oggi c'è la lezione di disegno?!

Melody: Esatto, andiamo a visitare una fattoria.

Doremì: Accipicchia me ne sono completamente scordata e non ho portato niente di niente.

Clessidrus: Avvolte mi chiedo dove hai la testa.

Lullaby: Non preoccuparti, ho io l'occorrente. Puoi usare i miei colori e i miei pennelli per dipingere. 

Clessidrus: Fortuna che me ne sono portati due di album, l'altro te lo posso dare senza problemi.

Doremì: Davvero?! Ve ne sarà grata per sempre.

|E strinse forte forte i suoi amici.|

Sinfony: Incredibile, Doremì non cambierà mai.

|Così più tardi la classe andò nell'aperta campagna. Le ragazze e il clessidriano andarono nella zona vicino al granaio dove cominciarono a disegnare. Clessidrus era in seria difficoltà, vide un paio di cavalli ma non riusciva proprio a disegnarli, così stracciò il foglio. Chi si accorse della sua disperazione interiore fu Lullaby.|

Lullaby: Mancanza di ispirazione?

Clessidrus: Magari, non sono bravo a disegnare. Tutto quello che disegno è solo un gigantesco scarabocchio.

|La ragazza rise un pochino.|

Lullaby: Conosco un metodo efficace che ti può aiutare. 

Clessidrus: Davvero?

Lullaby: Chiudi gli occhi per un momento e visualizza quello che hai di fronte, fai un lungo respiro e poi realizza la tua visione. Questo funziona ogni volta che devi fare le cose.

|Poi la ragazza si posizionò di nuovo vicino all'albero. Il clessidriano pensò alle parole della ragazze e decise di cambiare visuale e si mise un po più vicino a Sinfony e cominciò a disegnare ciò che aveva davanti a se. Le colline, il prato fiorito, degli alberi e sopratutto Lullaby. Certo non era Leonardo Da Vinci, ma il clessidriano ci mise tutto il suo impegno, al contrario di Doremì che non era per niente ispirata.|

Doremì: Lullaby? Come procede il disegno?

Lullaby: Benissimo, ho quasi finito. Dopo ti presto i miei colori.

Doremì: Grazie.

Sinfony: Perfetto! Ora inizio a colorarlo.

Doremì: Cosa?

Melody: Anch'io ho finito.

Doremì: Cosa?!

|Vedendo quello che aveva fatto fin'ora urlò e per poco non fece sbagliare il disegno a Clessidrus.|

Sinfony: Cosa ti succede Doremì? Mi hai fatto spaventare.

Melody: Che cos'hai?

Doremì: Questo posto non va. Vado a cercare l'ispirazione altrove, ciao. 

|E se ne andò via sbuffando.|

Sinfony: Ma che le prende?

Melody: Non lo so.

|Poi Sinfony notò il disegno di Clessidrus.|

Sinfony: Che bello, stai disegnando L........

|Ma il clessidriano gli tappò la bocca.|

Clessidrus: Non voglio che lei lo sappia.

|Poi lo notò pure Melody.|

Melody: Bravo, stai disegnando L........

|E con l'altra mano tappò anche la sua bocca.|

Lullaby: E' tutto apposto.

|Lui fece un cenno con la testa.|

Clessidrus: Non glielo dite, acqua in bocca.

|E loro annuirono. Il clessidriano, dopo aver sistemato gli ultimi dettagli, lo colorò e in pochi minuti terminò il lavoro.|

Clessidrus: Perfetto, spero solamente che alla signorina Seki possa piacere.

Sinfony: Ne sono sicura. Forza andiamo a cercare Doremì.

|Tutti e quattro andarono a cerare la loro amica, fino a quando non la videro insieme a Bibì.|

Doremì: Aiuto!

|In quel momento una mandria di pecore investì le due sorelle.|

Clessidrus: Ehhhh sbagliò o sono state investite da uno.........due.........tre.........

|Poi sbadigliò.|

Clessidrus: Insomma da tutte quelle pecore?

Sinfony: Come state, va tutto bene?

Doremì: Sì, grazie.

Bibì: Dobbiamo fare qualcosa per riportare quelle pecore nel recinto.

|Così tutte e sei si nascosero e mentre le ragazze misero i loro completi da apprendiste, il clessidriano prima tornò alla sua forma originale e poi si mise la sua divisa. Dopodiché volarono per fermare le pecore e lì Doremì usò un incantesimo.|

Doremì: Magia della musica diffondi la felicità./Come per incanto tanta paglia apparirà!

|Così venne sparsa in mezzo a percorso molta paglia ma le pecore continuarono la loro corsa senza fermarsi a mangiare.|

Doremì: Non si sono fermate?

Clessidrus: Com'è possibile?

Bibì: Perché sono sazie. I bambini hanno dato da mangiare a tutti gli animali.

Doremì: Perché non me l'hai detto subito Bibì?!

|Le pecore continuarono a correre creando caos e distruzione da ogni parte.|

Clessidrus: Questa è una Lanastrofe!

|Ovviamente alle ragazze partì un brivido di freddo.|

Doremì: Ti sei fatto contagiare dall'umorismo del trio SOS?

Clessidrus: Scusate, volevo solo sdrammatizzare.

|Poi prese dal suo cappello delle funi e le diede ad ognuna di loro.|

Clessidrus: E' il momento di domare il bestiame.

|Il clessidriano volò e riuscì a catturare quattro pecore.|

Clessidrus: Forza tirate!

|Doremì, Melody e Sinfony tirarono come non mai e successivamente anche il clessidriano diede il suo contributo, tuttavia le pecore facevano molta resistenza.|

Sinfony: Non si può continuare così.

Lullaby: Hai ragione, dobbiamo escogitare un piano. 

|In quel momento Doremì ebbe un idea, ovvero usare il Cerchio Magico. Le quattro apprendiste lo evocarono mentre il clessidriano volò in alto per dare maggior forza all'incantesimo............. alla fine si trasformarono tutti e cinque in cani da pastore.|

Sinfony: Cos'è questa storia? Perché ci siamo trasformati in cani?

Melody: Io non so proprio dirtelo.

Lullaby: E' orribile!

Clessidrus: Dunque questo è ciò che provate quando vi trasformate in animali? Forte, è la prima volta che mi trasformo in qualcosa che non sia un essere umano. Credo che il cerchio magico voglia che raduniamo le pecore.

Sinfony: Un momento, hai ragione Clessidrus! L'ho visto anche in televisione, siamo cani pastore e il nostro compito e radunarle.

|Così partirono all'attacco, grazie ai loro abbai la squadra riuscì a intimorire gli animali lanuginosi. L'unica che non dava il suo contributo era Lullaby, imbarazzata dal suo attuale aspetto e in procinto di grattarsi la pancia.|

Lullaby: Certo che se i miei fan mi vedessero così..........

Sinfony: Lullaby? Hai finito di grattarti la pancia? Vuoi aiutarci si o no?

|Sinfony proseguì la sua missione, in quel momento Clessidrus si avvicinò alla sua amica.|

Clessidrus: Sei tuo fan ti vedessero così direbbero "Aw ma quant'è carina quando si gratta la pancina". Andiamo forza.

|La ragazza sorrise e ritornò a lavoro. Nel giro di un paio di minuti, contro ogni avversità e difficoltà, riuscirono a riportare le pecore nel recinto, anche se rimasero ormai senza fiato. Per quanto riguarda i bambini dell'asilo che erano andati in gita alla fattoria vennero ritrovati tutti sani e salvi e questo rese felice Bibì. A ritorno da scuola la signorina Seki controllò i vari lavori.|

Seki: Carlo, fammi vedere il tuo lavoro.

|Il ragazzo deglutì dalla paura e consegnò il suo lavoro alla maestra. Lui tremò dalla paura per il giudizio quando si risedette.|

Seki: L'hai colorato di fretta e furia e quindi alcuni colori si sono mischiati. Tuttavia è un lavoro accettabile, puoi fare di meglio. 

Clessidrus: La ringrazio.

|Poi rise un pochino quando vide che nel disegno c'era Lullaby.|

Seki: Direi che hai avuto una bella ispirazione.

|In quel momento anche Sinfony e Melody risero un pochino.|

Sinfony: Bravo, ottimo lavoro.

Lullaby: Sapevo che c'è l'avresti fatta. Che intendeva prima la signorina Seki con "una bella ispirazione".

Clessidrus: Oh beh, niente di importante.

Doremì: Dai sono curiosa.

Seki: Doremì? E' il tuo turno.

|La bambina consegnò il disegno, mentre Lullaby e Clessidrus continuarono a parlare.|

Clessidrus: Grazie mille Lullaby, è merito tuo se mi è andato bene.

Lullaby: Io non ho fatto niente, hai solo espresso ciò che avevi nel tuo cuore.

Seki: Doremì? Che cosa dovrebbe essere?

Doremì: Ho disegnato delle pecore. E' un gregge.

Seki: Delle pecore senza muso e zampe? A me sembrano tante nuvole sparse nel cielo.

Doremì: Ah eh.......infatti, hai indovinato! Sono proprio tante nuvole sparse nel cielo, brava.

Seki: Chi credi di prendere in giro?! Sei in punizione!

Doremì: Ahhhhhh sono la bambina più sfortunata del mondo.

|Doremì si disperò mentre i suoi amici provarono a consolarla.|
 

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Capitolo 11
*** Ricordare La Propria Mamma ***


|Era un tranquillo giovedì alla scuola elementare e la classe era pronta per un'altra ora di disegno.|

Seki: Vediamo, cosa possiamo disegnare. Avete qualche desiderio ragazzi?

Doremì: A me piacerebbe disegnare una bella bistecca cotta a puntino che emanano un profumo delizioso quando le tagli.

Seki: Per favore, hai appena mangiato. 

Doremì: E questo che centra, scusi? Sa che le dico, quando l'avrò finita di disegnare me la mangerò davanti a tutti.

|Tutta la classe cominciò a ridere.|

Clessidrus: Perché deve fare sempre così?

Tetsuya: Hey, sei proprio una buffona.

Doremì: Sta zitto tu!

Reika: Ho un idea signorina Seki. Visto che domenica prossima è la festa della mamma perché non facciamo un bel ritratto?

|I ragazzi cominciarono a discutere tra loro mentre Doremì si preoccupò per Sinfony.|

Sinfony: Ognuno farà il ritratto della sua mamma?

Doremì: Mi dispiace.

Sinfony: Non fa niente, non c'è problema.

|Poi la maestra prese la sua decisione.|

Seki: Sì, va bene, è un ottima idea. Dai disegni dovrà trasparire tutta la vostra gratitudine.

|Così si misero tutti quanti a lavoro. Dopo aver disegnato i vari lineamenti cominciarono a dipingerli. Mentre stava ultimando il suo lavoro, Melody notò una cosa strana nel ritratto di Doremì.|

Melody: Ma che cosa stai facendo Doremì?! Quello sgorbio non assomiglia alla tua mamma.

Doremì: Effettivamente è più bella, eppure ero convinta di saper disegnare molto bene.

|Intanto Sinfony aveva fatto il ritratto di sua madre mentre si prendeva cura di un anziano.|

Lullaby: Che brava, è meraviglioso Sinfony.

Clessidrus: Bravissima.

Sinfony: Devo ammettere che non è niente male. L'ultima volta che lo vista è stata lo scorso autunno, ma il suo viso è rimasto impresso nella mia mente.

Clessidrus: Quindi l'hai perdonata anche se ha una seconda famiglia.

Doremì: Ma come non te lo ricordi? Alla festa del primo dell'anno abbiamo scoperto che non si era risposata ma stava solo accudendo il figlio dei vicini.

Clessidrus: Oh sì, avevo passato tutto il primo dell'anno a dormire in camera perché ero tremendamente stanco. Chiedo venia.

Poi Melody notò il suo ritratto, aveva disegnato la sua madre adottiva.|

Melody: Questa è la madre adottiva che ti ha cresciuto fin dalla nascita?

Clessidrus: Esatto, dovete conoscerla assolutamente. E' una mamma molto dolce e sensibile.

|La maestra controllò come procedevano i lavori fino a quando Masaru non si alzò dal suo banco ed era in procinto di andarsene.|

Seki: Dove te ne stai andando Masaru?

|Poi notò lo scarabocchio che aveva fatto.|

Seki: Aspetta, non te ne andare. Perché hai fatto questo scarabocchio?

Masaru: Perché questo compito è di cattivo gusto. 

Seki: Di cattivo gusto?

Masaru: Esatto, e adesso me ne vado!

|E se ne andò via sbattendo la porta mentre la signorina Seki lo inseguì. Più tardi al Maho le ragazze e il clessidriano avevano preso in custodia il disegno che aveva fatto Masaru e appoggiarono i loro disegni al sole per far asciugare la pittura. E mentre le loro fatine giudicarono i disegni, lo si dedicarono alla cura di Hanna e Kaji...............|

Sinfony: Secondo voi perché oggi Masaru ha reagito in quel modo?

Doremì: Non l'avevo mai visto così infuriato.

Clessidrus: Da quello che ho imparato su di lui è che è un ragazzo molto riservato e non vuole che gli altri si facciano carico dei suoi problemi. 

Sinfony: Perché ha disegnato quello scarabocchio invece di sua madre?

Doremì: Ora che ci penso la signora Yata, la moglie del padre, non è la sua vera mamma.

Sinfony e Clessidrus: Cosa? Ne sei sicura?

Melody: Sì. Sua madre è stata vittima di un incidente quand'era piccolo.

Sinfony: Quindi il padre si è risposato.

Doremì: Chissà se va d'accordo con la sua matrigna.

Melody: Sembra di sì, lei viene a parlare con gli insegnanti e poi mi è capitato di incontrarli insieme più di una volta. 

Clessidrus: Se non è questo il motivo della sfuriata, chissà quale sarà.

|Poi giunse Raganella tutta sorridente.|

Clessidrus: Perché sei di ottimo umore oggi?

Raganella: Per la festa della mamma faremo affari d'oro! Ho già ordinato duemila garofani rossi e un centinaio di garofani bianchi, ma mi raccomando dovrete riuscire a venderli non voglio rimanenze!

Doremì: Hai ordinato tutti quei fiori?

Raganella: Certo, perché ti sorprendi?

Melody: Raganella, non credi di aver esagerato?

Raganella: La mamma è sempre la mamma, non preoccuparti, verranno tutti a comprare dei fiori per la festa. Guadagneremo un mucchio di soldi.

|La rana iniziò a ridere nervosamente, ciò significava che non era molto convinta della sua strategia di marketing.|

Doremì: Tanto siamo noi che dobbiamo sgobbare.

Clessidrus: Parlate per voi. Io domenica non ci sarò.

Raganella: Cosa?! Ma tu e Lullaby siete indispensabili! Il vostro status di idol mi darà più garanzie in entrata! Non puoi farmi questo!

Clessidrus: Mi dispiace, ma devo andare nel mondo delle streghe per la festa della mamma. Dopo tanto tempo finalmente potrò rivederla e gli mostrerò il suo dolce nipotino sputafuoco. Dico bene mi piccolo pasticcino?

|E il draghetto mosse le zampe in maniera giocosa. Poi notò il suo orologio e preparò il passeggino.|

Clessidrus: Sì è fatto tardi, devo fare un importante intervista tra trenta minuti.

|Poi riprese la sua forma umana e andò via con il draghetto.|

Clessidrus: Ci vediamo domani.

Raganella: Aspetta! Torna subito qui!

|Ma il ragazzo aveva già chiuso la porta.|

Raganella: Clessidrus!!!!!!!!!!!!

Doremì: Non vorrei essere nei suoi panni quando tornerà a casa.

|Il giorno dopo il clessidriano dormì come un sasso e appena aprì gli occhi notò che erano le otto e meno un quarto.|

Clessidrus: Ah!!!!! Sono in ritardo!!!! Cavoletti, ieri ero talmente stanco che non ho messo la sveglia!!!

|Il ragazzo si preparò in fretta e furia tant'è vero che uscì dal negozio nella sua forma originale.|

Clessidrus: Ops, stavo per dimenticarmene.

|Con piccolo sforzo divenne umano e corse per raggiungere la scuola. Tuttavia mancava veramente poco e l'unica soluzione che aveva era ritrasformarsi in clessidriano.|

Clessidrus: Passerò per i giardini pubblici, così nessuno potrà vedermi.

|Si addentrò nell'area e trovò un nascondiglio, poi ad un tratto si fermò. Aveva visto vicino allo scivolo due suo compagni di classe, Shiori e Masaru che stavano discutendo tra loro, poi notarono il clessidriano camuffato in umano.|

Shiori: Ciao Carlo, come mai da queste parti?

Clessidrus: Stavo per andare a scuola quando vi ho notati. Coraggio, dobbiamo sbrigarci o faremo tardi.

Masaru: Non ho intenzione di andarci oggi.

Shiori: Nemmeno io.

Clessidrus: Cosa? Volete marinare la scuola? Perché?

|Intanto Lullaby venne accompagnata dalla madre a scuola e notò che al parco giochi c'erano i tre alunni.|

Lullaby: (Cosa ci farà Clessy laggiù.)

|Masaru spiegò al clessidriano che non volevano andarci perché erano arrabbiati per il compito che aveva dato la signorina Seki, sapendo che loro non avevano più un madre.|

Clessidrus: Capisco il motivo per cui siete arrabbiati.

Masaru: Ah, ma non dire stupidaggini. Non puoi capire come si prova a perdere un proprio genitore, quindi sta zitto.

Shiori: Scusa, non voleva trattarti male.

Clessidrus: No ha ragione, no posso. Almeno voi avete conosciuto vostra madre, io invece no.

Shiori: Che intendi dire?

Clessidrus: Solo la scuola sa della mia vita familiare, e non ho mai raccontato a nessuno perché non volevo che si creassero momenti imbarazzanti. Io non ho mai conosciuto i miei veri genitori, sono stato abbandonato all'orfanotrofio della mia città appena erano in fasce, a quanto pare non erano pronti per tale responsabilità. 

Shiori: Oh cielo, mi dispiace.

Clessidrus: Non ti devi dispiacere, con la mia madre adottiva ho un rapporto ottimo.

Masaru: Lo stesso vale anche per me e la mia matrigna. Ma non ti senti un po in imbarazzo quando la gente ti vede insieme a colei che non è tua madre? 

Clessidrus: Beh, un pochino.

Masaru: Come supponevo. La gente si imbarazza quando si parla di orfani.

Shiori: Capita pure a me. Me la sono sempre dovuta cavare da sola, ma non voglio essere compatita per questo. 

Masaru: Ti capisco perfettamente. 

Clessidrus: Mi hai tolto le parole di bocca Shiori.

Shiori: Certe volte mi rendo conto che gli altri sono gentili perché provano pena per me, e in quei momenti che mi rendo triste.

Clessidrus: Oh.

Masaru: La gente dovrebbe lasciarci in pace, almeno finché la festa della mamma non è passata. Credevo che almeno la signorina Seki fosse più sensibile su questo argomento, ma evidentemente mi sbagliavo visto che ci ha chiesto di fare quello stupido disegno.

Clessidrus: Io invece credo che ci sia un buon motivo per cui ci ha chiesto di fare una cosa simile.

Masaru: Lei sapeva delle nostre condizioni familiari e ha pensato solamente a se stessa infischiandosene di noi. E' una persona molto cattiva!

Seki: Siete sfortunati ad avere un insegnante così.

|I tre ragazzi si girarono e videro la loro maestra.|

Tutti e tre: Signorina Seki!

Clessidrus: Come ci ha trovati?

Seki: Ringraziate la vostra amica Lullaby che entrata tardi a scuola e vi ha visti di sfuggita. Ora ascoltatemi, se vi ho messi in imbarazzo chiedendovi di fare il ritratto di vostra madre vi prego di perdonarmi.

Masaru: E' un po troppo tardi per scusarsi non le pare? Se è venuta per convincerti a tornare a scuola è inutile.

Shiori: Io resto con lui.

Clessidrus: Anch'io.

Seki: Tanto tempo fa ho avuto la vostra stessa reazione. 

Tutti e tre: Cosa?

Seki: Purtroppo mio padre è morto quando io ero molto piccola. Anche lui insegnava, era un uomo molto severo ma sapeva anche essere molto dolce e io gli volevo molto bene. Per alcuni anni dopo la sua scomparsa ho considerato la festa del papà una festa insopportabile. Sebbene cercarsi in tutti i modi di farmi forza e andare avanti nonostante il mio dolore, vedere negli altri quello sguardo di compassione mi rammendava che mio padre se n'era andato per sempre. Quindi più la gente era gentile con me più io ero infelice.

Masaru: Allora perché, visto che sa quello che proviamo, ci ha chiesto di fare quel ritratto?

Seki: Avvolte la vita ci può riservare delle amare esperienze a chi come noi è rimasto orfano di un genitore.

Clessidrus: Che intende dire?

Seki: Sapete che prima di lavorare per questa scuola, ho fatto un colloquio per insegnare in un'istituto privato? Non mi hanno accettata perché avevo perso mio padre.

Clessidrus: Cosa?! Ma questo è inaudito!

Shiori: Non è giusto!

Masaru: E' una cosa assurda!

Seki: E' vero, ma purtroppo nel mondo accadono anche queste cose. Ci sono delle persone che si permettono di giudicare in base alle loro convinzioni personali. Ma io credo che nessuno debba condannare la gente per questi stupidi motivi. Che cosa c'è di male se si ha solo genitore, o si è rimasti orfani? Noi dobbiamo proseguire per la nostra a testa alta per dimostrare a tutti che siamo come tutti gli altri, forse anche meglio degli altri.

Clessidrus: Ma lei non ci ha insegnato ad non peccare di superbia?

|La maestra rise un po mentre Masaru e Shiori facevano finta di niente.|

Seki: Capisco perfettamente quello che provi Shiori, per questo volevo che facessi quel disegno. La festa della mamma ci sarà sempre ma non è giusto che questa festa ti renda triste perché anche la tua mamma sarebbe triste vedendoti così. Io vorrei che tu festeggiassi questa festa dedicata alle mamme dicendo alla tua che stai bene e che non deve preoccuparsi per te. Mi piacerebbe che diventassi abbastanza forte per farlo e ti auguro che ti succeda presto.

|Shori cominciò a piangere e Clessidrus da buon amico l'abbracciò per confortarla, ad un tratto si sentirono le voci della matrigna di Masaru e del padre di Shori che furono avvisati dalla scuola della marinata dei loro figli.|

Shiori: Papà!

Masaru: Sono qui mamma.

Padre di Shori: Mi dici perché non sei andata a scuola?

Seki: Per favore, non ve la prendete con loro. E' successo tutto per colpa mia, vi spiegherò tutto in un altro momento. Come potete vedere i vostri genitori erano molto preoccupati, chiedete scusa.

Masaru e Shiori: Scusateci tanto.

Padre di Shori: Vieni qui.

Matrigna di Masaru: Aw Masaru.

Seki: E non erano gli unici ad essere in pena per voi. Venite fuori ragazze.

|In quel momento sbucarono da un cespuglio Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby.|

Clessidrus: Non so perché ma la cosa non mi sorprende per niente.

Shiori: Eravate veramente preoccupate per noi?

Doremì: Ci dispiaceva vedervi così tristi.

Melody: Dimmi Masaru, tu sei uscito dalla classe perché l'avevi vista in difficoltà?

Masaru: Beh sì è andata così. Quando mi sono girato verso di lei ho visto il foglio bianco e ho notato che stava piangendo.

Shiori: Non ero triste perché dovevo fare il ritratto della mamma.

Clessidrus: Ah no?

Shiori: Il fatto è che non riuscivo più a ricordarmi i tratti del suo visto, per questo non l'ho disegnato. Il pensiero che il suo ricordo potesse sparire dalla mia mente mi rattristava e mi ha fatto piangere.

Padre Di Shiori: Io ti chiedo scusa, è stata tutta colpa mia. 

Shiori: Cosa dici?

Padre Di Shiori: Ho nascosto tutte le fotografie della mamma perché non volevo vederti soffrire. Perdonami cara, sono stato uno sciocco.

Shori: Non preoccuparti papà, lo so che l'hai fatto per il mio bene.

|E i due si abbracciarono.|

Masaru: Non è solo un problema di Shiori. Sapete anche a me capita di non riuscire a ricordare il volto di mia madre.

Seki: Questo può solo significare vuoi molto bene alla tua nuova mamma.

|Alla sua affermazione Masaru diventò rosso dall'imbarazzo.|

Masaru: Ma cosa dice, come le vengono certe idee.

Sinfony: Perché che c'è di male?

Doremì: Anche lei ti vuole bene, è venuta a cercarti e tu invece del suo ritratto hai fatto uno scarabocchio. 

Masaru: Sta zitta Doremì! Perché non chiudi quella bocca una volta per tutte?! Ne ho abbastanza di questi discorsi, non ne posso più, me ne vado!

|E corse via rosso come un peperone mentre tutti risero.|

Clessidrus: Per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi.

Voce di una donna: Carlo Maria Albero De Clessidri Gargiulo!

Clessidrus: Oh oh. 

|In quel momento giunse Majo Pina che, con dei normali vestiti da essere umana, corse dal suo figlioccio.|

Clessidrus: Ehehehe, ciao mamma, hai visto che bella giornata è uscita oggi............

Majo Pina: Non cambiare discorso giovanotto!

Seki: Signora, mi lasci spiegare.

Majo Pina: E' tutto apposto, me la vedo io. Perché hai marinato la scuola?

Clessidrus: Ecco..........io non volevo.............giuro. 

|Poi l'abbracciò calorosamente.|

Majo Pina: Non farmi prendere questi spaventi, mai più. Lo sai che ho sempre paura che ti accada qualcosa.

|Le sue amiche risero un pochino e lo stesso fece pure la maestra.|

Clessidrus: Ti prego mamma basta, mi stai mettendo in imbarazzo davanti alla maestra e ai miei compagni di scuola.

|Come aveva detto il clessidriano le cose si risolsero nel migliore dei modi. Era quasi la mattina della festa della mamma e Raganella impartì le istruzioni alle cinque bambine.|

Raganella: Mi raccomando, dovete vendere! Vendere! E sopratutto vendere!

Tutte e cinque: Agli ordini.

Clessidrus: Ricevuto.

|La rana si spaventò un pochino.|

Raganella: Si può sapere perché sei ancora qui?!

Clessidrus: Beh, mia madre mi aspetta per ora di pranzo, così............ho pensato di aiutarvi nella vendita di oggi.

|Raganella si commosse talmente tanto che abbracciò il suo salvatore.|

Raganella: Grazie, grazie, grazie. Sapevo che nel tuo piccolo cuoricino c'era un briciolo di compassione nei miei confronti.

Clessidrus: Lo faccio solo per non far stancare troppo le mie amiche e non per il tuo tornaconto. Si comincia!

|Così aprirono il negozio e in meno che non si dica i clienti vennero a iosa per comprare i garofani ordinati da Raganella, nel giro di un paio d'ore venne smerciato quasi tutto. Quando nel negozio non c'era nessuno, il clessidriano preparò il suo draghetto.|

Clessidrus: Molto bene, allora io vado nel mondo delle streghe, ci vediamo domani a scuola.

|Poi notò una cosa.|

Clessidrus: Hey, dove sono i garofani rossi che mi ero conservato?

Doremì: Avevano per caso un nastro verde che li avvolgeva.

Clessidrus. Si perché?

Doremì: Ecco, credo di averli venduti accidentalmente.

Clessidrus: Cosa?! Ma li avevo pure pagati! E adesso che porto a mia madre?

|In quel momento Melody ebbe un idea e prese un vaso con un paio di potentille.|

Melody: Tua madre a prima vista è sembrata una donna forte e molto premurosa nei tuoi confronti, credo che la potentilla sia il fiore più adatto a lei.

Clessidrus: Mi piacciono tanto, grazie Melody.

|Così prese i fiori e andò nel mondo delle streghe, arrivato a capanna nella foresta bussò e Majo Pina aprì.|

Majo Pina: Sei arrivato giusto in tempo, ho preparato degli spaghetti alla carbonara da leccarsi i baffi.

Clessidrus: Auguri mamma.

|E mostrò il vaso alla mamma che si commosse.|

Majo Pina: Grazie tesoro, non avevo mai ricevuto delle potentille in vita mia.

|Poi vide il piccolo Kaji e gli solleticò il mento, il draghetto subito gioì.|

Majo Pina: Forza entra. 

|Appena entrò notò la presenza delle infermiere della dottoressa Maia.|

Clessidrus: E loro che ci fanno qui?

Majo Pina: Oh beh, loro sono le ragazze a cui ho fatto da tata molto tempo fa.

Majo Pi: Aspetta, ti sei presa cura di lui quando c'è ne siamo andate?

Majo Pina: Proprio così.

Majo Pon: Questo proprio non me l'aspettavo proprio.

|In quel momento Kaji si agitò e la strega lo prese.|

Majo Pina: Ci penso io, di sicuro vuole il lattuccio.

Clessidrus: Fai attenzione, è un draghetto un po vivace.

Majo Pina: Tranquillo, non è difficile dopotutto sono stata capace di allevare tre piccole pesti.

Tutti e tre: Grazie...............Hey!

|Le la strega rise un pochino. Così il clessidriano trascorse una piacevole festa della mamma con colei che l'aveva allevato per tutta la vita e le sue sorelle acquisite. Intanto Gaia stava discutendo con la regina.|

Gaia: Perché non avete detto a Majo Pina di riferire a Clessidrus quella cosa riguardante i suoi genitori?

Regina: E' ancora troppo presto, è solo un ragazzino. Quando sarà più maturo glielo diremo.
 

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Capitolo 12
*** Giorno Di Riposo ***


|Un venerdì come altri le bambine giunsero in negozio per accudire la piccola Hanna che stava dormendo beatamente nella culla, dopodiché decisero di mettere in ordine in negozio, quando videro Lalà completamente esausta che volò per salutarle ma inconsciamente andò a sbattere contro il muro. Le ragazze corsero a darle una mano.|

Lalà: Che cosa avete da guardare, mi sono semplicemente distratta! Sono cose che capitano, sto bene!

Lullaby: Sei sicura, a noi non si direbbe.

Lalà: Vi ho detto che sto bene! Ci vediamo.

|E volò via.|

Doremì: Vorrei tanto sapere che cos'ha?

Melody: Lalà non mi sembra in ottima forma, la vedo stanchissima.

Lullaby: Perché non parliamo con Raganella, forse sa qualcosa.

|Salirono le scale della soffitta e la videro completamente esausta.|

Clessidrus: Ragazze dove siete?

Sinfony: Chiediamolo a lui.

|Scesero di nuovo le scale e lo videro sorridente............ma con delle occhiaie terribili.|

Doremì: Che ti è successo?

Melody: Hai delle occhiaie mostruose.

Clessidrus: Ma che dite?

|Ad un tratto scivolò e andò a sbattere sulla porta. Bibì corse ad aiutarlo.|

Clessidrus: Non c'è bisogno, grazie. 

Doremì: Vogliamo delle spiegazioni.

Clessidrus: Ahhhhh va bene, chiudete il negozio, io vado a svegliare Raganella.

|Così più tardi la rana, la fata e il clessidriano raccontarono che nell'ultima settimana i due neonati non facevano altro che piangere nel cuore della notte e avevano dovuto fare i salti mortali per addormentali.|

Lullaby: Perché non c'è ne avete parlato?

Melody: Avremo potuto aiutarvi a risolvere il problema.

Raganella: Voi andate a scuola, quindi dovete dormire. Parlarvene sarebbe stato inutile.

Lalà: A quale scopo farvi preoccupare per qualcosa che non ha soluzione?

Clessidrus: Possiamo solo sperare che sia una cosa passeggera.

Raganella: Intanto, visto che siete qui, corriamo a farci una bella dormita.

Lalà: Svegliateci quando chiudete il negozio.

|La rana e la fata se ne andarono via mentre Clessidrus bevve la sua tazza di latte.|

Clessidrus: Va molto meglio, adesso posso aiutarvi con il negozio.

Sinfony: Non preoccuparti, ci pensiamo noi.

Clessidrus: E' fuori questione. 

|Poi si trasformò in essere umano.|

Clessidrus: Fino a quando Kaji non si sveglierà per la poppata, io vi aiuterò. Vado a togliere le erbacce dal nostro giardino.

|E andò via, ovviamente tale situazione fece preoccupare le bambine. Quel pomeriggio se ne stavano andando..........|

Doremì: Allora andiamo, sicuri che non avrete bisogno di aiuto?

Clessidrus: Sicurissimi.

Raganella: Non preoccupatevi per noi ragazze, tornate a casa tranquille.

Lalà: A domani.

|Lo se ne andarono però potevano capire dai loro sguardi che loro non erano tanto entusiasti della notte che avrebbero dovuto trascorrere. Infatti quella sera alla serra mentre Raganella e Lalà cercavano di far addormentare Hanna, il clessidriano ci provò con il draghetto. Cercò di calmarlo usando la chitarra ma questo peggiorò solo la situazione e Kaji pianse più forte.|

Clessidrus: Non funziona. Ci sono! Hey Kaji guarda le facce buffe.

|Iniziò a fare le boccacce e smorfie strane per farlo divertire..............in realtà era un piccolo burattino con le sue sembianze che lui manovrava, ma il piano non funzionò. Poi lo prese in braccio e provò a cullarlo.|

Clessidrus: Niente da fare.........come sta procedendo a voi?

Lalà: E' tutto inutile. Chissà che cosa hanno da piangere tanto.

Raganella: Se continuiamo di questo passo rischiamo di finire tutti e tre al manicomio. 

|Ad un trattò Hanna si girò a pancia in giù.|

Lalà: Così rischia di soffocare!

|Raganella usò la magia per raddrizzarla.|

Clessidrus: C'è mancato poco.

|I neonati continuarono a frignare.|

Clessidrus: Che possiamo fare?

Lalà: Mi è venuta un idea!

|Lalà si trasformò in una gatta e cominciò a ballare, Clessidrus appoggiò il draghetto vicino alla bambina, prese due maracas dal cappello e si unì al balletto.|

Raganella: Avete visto che c'è, una gatta e un folletto ballerino.

|I due continuarono a ballare per tutte la notte fino a quando Hanna e Kaji non si addormentarono.|

Clessidrus. Finalmente, c'è l'abbiamo fatta. Stanotte è stata più dura del previsto.

Raganella: Che faticaccia. 

Lalà: Peccato che sia già mattina.

Raganella: Tra poco dovremo aprire il negozio.

Clessidrus: Devo innaffiare le piante. Che scocciatura.

|E i tre si disperarono.|

Raganella: Chissà quando potremo goderci una notte di sonno tranquilla.

|Più tardi quando le ragazze giunsero in negozio notarono che le tre creature magiche erano completamente sciupate.|

Melody: La situazione è sempre più grave.

Doremì: Oh no poveretti.

Bibì: Guardate che facce.

Clessidrus: Neanche stavolta siamo riusciti a chiudere occhio.

Lalà: Temo che non funzioni più il trucco della gatta e del clessidriano con le maracas.

Raganella: Sento che non resisterò ancora a lungo.

Lullaby: Hanno assolutamente bisogno di riposare.

Doremì: Ormai sono all'estremo delle loro forze.

|Poi il clessidriano si alzò.|

Clessidrus: E' l'ora della loro poppata.

|Raganella e Lalà non riuscivano a reggersi in piedi.|

Lalà: Sono completamente distrutta.

Raganella: Io non so cosa darei per farmi un rilassante bagno termale.

Melody: E' una buona idea.

Raganella e Lalà: Eh?

Melody: Perché non ne approfittate per passare una giornata alle terme?

Raganella: E la notte chi si prenderà cura di Hanna?

Doremì: Voi partite tranquille, penserò io ad Hanna. Visto che domani è domenica posso portarla a casa e Bibì mi darà una mano.

|In quel momento la rana pianse dalla gioia e abbracciò la sua apprendista.|

Raganella: Doremì! Non pensavo che avessi un animo tanto generoso! Il tuo è davvero un nobile gesto, non so davvero come ringraziarti! Sei una ragazza così buona e gentile!

|Poi diede un sacco di bacetti sul viso di Doremì che rimase sconcertata.|

Clessidrus: Beh, mi fa piacere che vi occupiate della bambina, almeno così potrò solo accudire Kaji.

Sinfony: Guarda che anche tu hai bisogno di riposo.

Clessidrus: Come? Oh no, ho così tante cose a cui pensare, non posso assolutamente fermarmi.

|Poi Lullaby fece vedere il suo viso allo specchio.|

Lullaby: Guardati, ti si legge in faccia che hai bisogno di riposo. E le terme sono la soluzione ideale.

Clessidrus: Anche se la cosa mi aggrada, devo comunque preoccuparmi delle esigenze di Kaji.

Melody: Visto che Doremì si prenderà cura di Hanna, baderemo noi a lui.

Clessidrus: E' fuori questione, da quando mi è stato dato l'incarico di crescerlo ho giurato che dovevo essere solo io a preoccuparmi escusivamente dei suoi bisogni e della sua salute. 

|Poi mostrò l'album di fotografie alle sue amiche.|

Clessidrus: Ho fotografato ogni momento importante della crescita di Kaji, il suo primo pianto, la prima poppata, il cambio di pannolino..............

Bibì: Alla faccia del genitore premuroso.

Clessidrus: Siamo arrivati quasi al terzo mese e secondo il mio programma dovrebbe cominciare a gattonare, non posso perdermi un momento così importante della sua vita. Altrimenti penserà che non me ne importi niente di lui.

Tutte e cinque: http://pm1.narvii.com/5765/b349ab8ba9fe ... 792_hq.jpg

Lullaby: Dai è solo per un giorno, e poi non lo lasci a dei perfetti sconosciuti, ma alle sue ziette.

Sinfony: Già, quattro ziette che si sono presi cura di una bambina più vivace di lui.

|Il clessidriano cominciò a riflettere e pensò che forse non era una cattiva idea............|

Clessidrus: Ok, mi avete convito.

Melody: Bravo, saggia decisione.

Clessidrus: Ma lo affiderò alla zia meritevole.

Sinfony: Che intendi dire?

Clessidrus: Vi ho viste in questi mesi come vi siete prese cura di Hanna e, dopo attente valutazioni, ho scelto la tua tutrice. 

Tutte e quattro: E chi?

|Poi il clessidriano rise un pochino e puntò il dito su Lullaby.|

Clessidrus: Tu mia cara.

Lullaby: Io?

Tutte e tre: Lei?

Bibì: Come, lei?

Clessidrus: Esatto, Lullaby ha le caratteristiche ideali per accudire il mio draghetto. E' una mamma molto dolce e sa sempre di cosa ha bisogno il neonato.

|La ragazza dai capelli viola era molto sorpresa dalla sua affermazione, mentre le altre tre bisbigliarono qualcosa tra di loro.|

Doremì: Si certo, come no.

Sinfony: Forse vuole fare colpo su lei.

Melody: E' chiaro che gli piace.

Clessidrus: Che state bisbigliando?!

Tutte e tre: Niente, niente. 

|Così, dopo che avevano preparato i bagagli, i tre si avvicinarono alla fontana per entrare nel mondo delle streghe. Prima di andarsene Clessidrus diede a Lullaby una lista molto dettagliata.|

Clessidrus: Alle sedici si sveglierà dal suo pisolino e dovrai cambiargli in pannolino, la pappa alle diciannove e dopo il bagnetto, prima di andare a letto assicurati che abbia giocato a bu bu settete.

Lullaby: Stai tranquillo, io e lui ci divertiremo tantissimo stasera. 

|Il clessidriano diede il draghetto alla sua amica.|

Clessidrus: Allora a domani Kaji, cerca di comportarti bene e............e..........sì forte, non preoccuparti. Il paparino tornerà molto presto.

Raganella: Vuoi sbrigati, sì o no?!

|Dopo che gli diede un bacino sulla fronte andò via.|

Tutte e cinque; Arrivederci, a domani.

Le tre creature: Arrivederci.

Clessidrus: Mi raccomando, misuragli la temperatura ogni due ore.

|Raganella lo trascinò via.|

Clessidrus: Ogni due ore!

|Così finalmente andarono in un lussuoso albero che aveva le terme più famose del mondo delle streghe per rilassarsi.|

Raganella: Ci rilasseremo come non mai, me lo sento.

Lalà: Sono d'accordo.

|Poi notarono il clessidriano ancora un po perplesso.|

Lalà: Andiamo sciogliti un po, vedrai che Lullaby si prenderà cura di Kaji.

Clessidrus: Lo so, ma non posso non preoccuparmi. Scommetto che a quest'ora Kaji starà piangendo perché sente la mia mancanza.

|In verità a casa Segawa, Kaji sorrideva perché stava giocando per terra a Bu Bu Settete con Lullaby. Ad un tratto giunse sua madre.|

Miho: Abbiamo ospiti stasera?

Lullaby: Sì, Carlo aveva da fare e i suoi vicini hanno chiesto a me di badare a Kaji.

|Ad un tratto il bambino appoggiò le zampe a terra e cominciò a gattonare.|

Miho: Incredibile.

Lullaby: Oh cielo, sta gattonando! Presto passami una macchina fotografica.

|Così la ragazza fece un paio di foto al pargoletto e successivamente venne preso in braccio a Miho.|

Miho: E' bravo il nostro piccolino. Lo sai Lullaby, quando hai iniziato a gattonare eri più grande di lui.

Lullaby: Davvero? Allora è proprio un talento naturale.

|Poi sentì il rumore del telefono e andò a rispondere mentre sua madre giocò all'aeroplano con lui.|

Miho: Vola vola tesorino. Vola vola.

Lullaby: Ciao Doremì................cosa?! Hanna hai iniziato a gattonare? Ma è fantastico, pensa che anche Kaji ha iniziato............

|Poi guardò il draghetto camuffato da bambino che stava facendo volare a pochi centimetri da terra sua madre, senza che sei se ne accorgesse.|

Doremì (Al telefono): Lullaby? Va tutto bene?

Lullaby: Ci vediamo, devo andare!

|La bambina mimò al draghetto di smettere di volare e lui fece atterrare dolcemente la madre.|

Miho: Ma che strano, non so perché ma mi gira un po alla testa.

Lullaby: Forse hai giocato troppo all'aeroplano con lui. Non ti preoccupare, adesso ci penso io.

|Lullaby lo prese e lo portò in camera. Appena lo appoggiò sul suo letto notò che il draghetto stava sbattendo velocemente le sue ali e piano piano cominciò a lievitare.|

Lullaby: Fermo così, non vedo l'ora di vedere la faccia di Clessidrus quando scoprirà che sai anche volare oltre che gattonare.

|Ma prima di fare la foto pensò ad una cosa.........|

Lullaby: No, lasciamo che almeno questo lo scopra da solo.

|Lo stomaco di Kaji brontolò e lui cominciò a lacrimare.|

Lullaby: Aspetta, ti porto subito il biberon. Dopo andiamo a casa di Doremì, non c'è la faccio ad aspettare domani per vedere Hanna gattonare.

|Intanto alle terme Raganella e Lalà stavano per entrare in vasca e notarono il clessidriano che era già ammollo.

Raganella: Ma bravo non ci hai voluto aspettare.

Lalà: Almeno adesso non sta pensando a Kaji.

|Poi giunse Clessidrus.|

Clessidrus: Scusate, ho avuto dei problemi con la scelta degli asciugamani.

Lalà: Un momento, se tu sei qui allora..........

Raganella: Chi è l'altro clessidriano nella vasca?

|Il clessidriano in vasca si girò ed era Clamilia.|

Clessidrus: Clamilia?

Clamilia: Non immaginavo di trovarti qui. 

Clessidrus: Raganella? Lalà? Vi presento Clamilia, è una delle assistenti della dottoressa Maia.

Raganella: Piacere di conoscerti, non mi immaginavo che c'era una clessidriana nel mondo delle streghe.

Clessidrus: Clamilia? Loro invece sono Raganella e la sua fatina Lalà.

Clamilia: Lieta di fare la vostra conoscenza. Cosa ci fate qui?

Raganella: Stiamo passando una giornata di puro relax, ultimamente i due neonati ci hanno tenuti svegli per quasi una settimana intera.

Clamilia: Già sono tempi difficili per quelli che accudiscono neonati al terzo mese.

Clessidrus: Tu invece come mai sei qui?

Clamilia: E' il mio giorno libero e di solito vengo qui per rilassarmi. Vi lascio soli, vado in un altra vasca.

|Ma prima che se ne potesse andare............|

Clessidrus: Aspetta, ti va se ti faccio compagnia? Così potremo che so...........chiacchierare di cose da clessidriani?

Clamilia: Hahahaha, va bene, se proprio insisti.

Lalà: Allora vi lasciamo soli.

Raganella: Ci vediamo a cena Portasabbia Ambulante.

|E se ne andarono.|

Clamilia: Ti tratta sempre così.

Clessidrus: Avvolte è anche peggio.

|Mentre Clessidrus entrò nella vasca, Clamilia arrossì un po per l'imbarazzo.|

Clamilia: Sai è la prima volta che sto con qualcuno nella testa vasca, sono un po imbarazzata.

Clessidrus: Beh, lo sono un pochino anch'io a dire la verità.

Clamilia: Raccontami un po, com'è il mondo degli umani?

Clessidrus: E' un posto bellissimo, non è terribile come molti mi avevano fatto credere. Adesso che mi posso trasformare in un umano sto cominciando anche ad andare a scuola.

Clamilia: Cosa?! E' impossibile! Che io sappia i clessidriani non si sanno trasformare in esseri umani!

Clessidrus: Gaia, la Somma Guardiana, me l'ha insegnato. Se vuoi te lo posso insegnare, non è difficile. 

Clamilia: Assolutamente no, non voglio assomigliare a quei discendenti di scimmie.

Clessidrus: Perché?

Clamilia: Sono orribili, insomma quegli arti lunghissimi e corpi massicci. Io preferisco mantenere il mio aspetto esile.

|Il clessidriano rise un pochino.|

Clamilia: Che c'è? 

Clessidrus: Oh no niente, non importa. Posso farti una domanda?

Clamilia: Dimmi pure.

Clessidrus; Come sei finita qui nel mondo delle streghe, anche tu come me sei una superstite del disastro che ha colpito il nostro popolo?

Clamilia: A dire la verità no. Mia madre ha vissuto tutta la vita nel mondo delle streghe, è stata l'assistente di Maia per oltre un secolo. Anche durante la guerra Maia protesse mia madre da ogni angheria, sapeva che di lei ci si poteva fidare. Un giorno però, quando riuscì a mettermi al mondo con l'aiuto della dottoressa, morì. Da quel giorno Maia mi ha sempre accudito come fossi sua figlia.

Clessidrus: Scusa, mi dispiace.

Clamilia: E' tutto ok. Non c'è bisogno che mi compatisci. Sono una clessidriana molto forte ed indipendente dopotutto.

|Poi mosse un pochino il collo.|

Clessidrus: Va tutto bene?

Clamilia: Ho un po di dolore alle spalle, è così insopportabile.

|La clessidriana arrossì fortemente non appena Clessidrus cominciò a massaggiargliele, poi emise un gemito di piacere.|

Clamilia: Che bella sensazione. Questo massaggio mi ci voleva proprio, dove hai imparato?

Clessidrus: Lo sai che non ne ho la più pallida idea. Mi è solo venuto spontaneo di aiutarti.

Clamilia: Beh, allora grazie. 

|Più tardi, dopo che uscirono dalla vasca e decisero di entrare nella sauna.|

Clamilia: Dimmi un po, quelle apprendiste che accudiscono la figlia della Regina Delle Rose come sono?

Clessidrus: Sono proprio quattro angioletti con le corna. Però di sicuro con loro non ci si annoia mai, mi sono subito affezionato. 

Clamilia: Per caso sei innamorata di una di loro?

Clessidrus: Cosa?! No! Insomma...........no! Ma come ti vengono in mente certe idee?

Clamilia: Mi hai fatta preoccupare, sai la legge vieta categoricamente l'amore tra creature magiche e gli umani.

Clessidrus: Non lo sapevo. Ad ogni modo puoi stare tranquilla, io non mi innamorerò mai di un umana. Voglio bene alle mie amiche, ma è solo affetto, non provo veri sentimenti per nessuna di loro.

Clamilia: Ti credo sulla parola. 

Clessidrus: Dimmi, puoi dirmi qualche anticipazione sul prossimo controllo?

Clamilia: Spiacente, sono informazioni riservate.

Clessidrus: Oh andiamo, neanche se ti faccio un altro massaggino?

Clamilia: Proposta alettante, ma non cedo.

Clessidrus: Ci ho provato.

|Usciti dalla sauna si asciugarono e camminarono per i corridoi.|

Clessidrus: Dimmi lavori solo come infermiera?

Clamilia: No, quando non ci sono visite pediatriche lavoro all'asilo insieme alle tue sorelle acquisite.

Clessidrus: Aspetta, cosa?

Clamilia: Majo Pi e Majo Pon mi hanno raccontato tutto, non sapevo che fossi stato accudito da Majo Pina. Sai è lei che coltiva le verdure che serviamo all'asilo.

Clessidrus: Ecco perché ogni settimana mi diceva di aiutarla con il raccolto. 

|La clessidriana guardò l'orario.|

Clamilia: Beh, sarà meglio che vada ora.

Clessidrus: Te ne devi già andare?

Clamilia: Purtroppo sì, Maia vuole che l'aiuti a catalogare i fascicoli per la prossima visita pediatrica. Mi anticipo adesso, domani avrò un'altra giornata libera e potrò stare alle terme tutto il tempo che vorrò-

Clessidrus: Beh allora non rinviare a domani ciò che puoi fare oggi.

Clamilia: Tu invece?

Clessidrus: Domani mattina dovrò tornare nel mondo degli umani, sperando che Kaji non abbia causato problemi durante la mia assenza.

Clamilia: Se ha preso tutto dal padre di sicuro si sarà comportato molto bene.

Clessidrus: Grazie, sei molto gentile.

Clamilia: Devo andare. Ci vediamo alla visita.

|La clessidriana scappò via salutando il suo amico. Clessidrus era dispiaciuto, aveva passato una bella giornata in compagnia di una sua simile e non voleva che se ne andasse così presto. Quella sera Clessidrus andò alla sala banchetti e al suo tavolo Raganella e Lalà stavano mangiando il bendidio.|

Lalà: Che mangiata.

Raganella: Ci voleva proprio.........Eccoti finalmente, passato tutto il pomeriggio con quella graziosa clessidriana?

Clessidrus: Ti vedo in forma Raganella visto se sei tornata a prendermi in giro. E comunque sono stato molto bene con Clamilia, se ne dovuta andare perché aveva un impegno di lavoro. 

Lalà: Allora questa giornata è stata rilassante per tutti noi, mi sento fresca e riposata come un fiore.

Raganella: Il solo pensiero che domani mattina dovremo ritornare al Maho mi fa tornare il dolore alla schiena.

|Clessidrus cominciò a riflettere e pensò ad una soluzione.|

Clessidrus: Tratteniamoci per un'altro giorno.

Raganella e Lalà: Cosa?

Clessidrus: Ma sì dai, il posto è talmente bello che è un peccato rimanere solo per un giorno, non vi pare.

Raganella: Hai tremendamente ragione.

Lalà: Ma scusa, non volevi tornare subito da Kaji?

Clessidrus: E' un buone mani, nemmeno se ne accorgerà della mia assenza.

Raganella: Propongo un brindisi, ad un altro giorno di puro relax!

|Tutti e tre alzarono i loro bicchieri pieni di aranciata e bevvero tutto d'un fiato.|

Clessidrus: Avvisiamo subito Doremì, sono certo che non ha avuto problemi a badare per una sola notte la piccola Hanna. 

|Così Raganella prese il Fonino e chiamò l'apprendista. In realtà, mentre loro si stavano godendo il meritato riposo, Doremì e le altre avevano da poco recuperato Hanna che, ora che aveva imparato a gattonare, era diventata ingestibile. Quando sembrava che lei stesse per dormire partì la chiamata e iniziò a piangere. Il pianto di Hanna fece svegliare anche Kaji, e mentre Sinfony, Melody e Lullaby provarono a calmarli, Doremì rispose alla chiamata.|

Doremì: Pronto? Ciao Raganella come stai?

Raganella: Benissimo, questo posto è bellissimo e io, Lalà e Clessidrus vogliamo fermarci per un altro giorno.

Doremì: Cosa?

Clessidrus: Grazie mille, sei molto disponibile Doremì. Ci vediamo lunedì, informa subito Lullaby della notizia.

|E riattaccarono.|

Doremì: No aspettate un momento, lunedì tengo la scuola, non posso badare un'altra notte ad Hanna...........pronto? Pronto?

|Le quattro bambine erano disperate, sapendo che dovevano tenere d'occhio i due pimpanti neonati per un'altra notte, mentre le tre creature magiche gioirono, sopratutto Clessidrus che non vedeva l'ora di stare un'altro giorno in compagnia di Clamilia.|
 
 

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Capitolo 13
*** Gattonare, Che Passione! ***


|Era quasi sera al Flower Garden Maho e le ragazze e il folletto erano pronti per andare nel mondo delle streghe per la terza visita pediatrica di Hanna e Kaji. Mentre il clessidriano era più tranquillo del solito, sopratutto da quando Lullaby gli aveva informato che sia la piccola strega che il draghetto avevano imparato a gattonare, le sue amiche erano giù di corda perché sapevano che se oggi la visita non sarebbe andata bene avrebbero perso la custodia di Hanna.|

Doremì: Ho una paura incredibile. Tu che ne pensi Melody, riusciremo ad avere il timbro?

Melody: Non lo so, Maia è così severa.

Sinfony: E non dimentichiamoci che ne dobbiamo conquistare due, uno per la visita dell'ultima volta e l'altro per la visita di stasera.

Tutte e tre: Come sono preoccupata!

|Hanna, vedendo il loro sconforto, iniziò ad agitarsi.|

Lullaby: Adesso basta ragazze! Non vedete che trasmettete la vostra paura alla piccola?

Doremì: Hai ragione.

Lullaby: Questa volta filerà tutto liscio come l'olio dico bene Hanna?

|La bimba si tranquillizzò.|

Clessidrus: L'importante è mantenere la calma ed avere fiducia nelle proprie convinzioni.

|Poi il clessidriano prese una specie di mitragliatrice.|

Doremì: Che cosa vuoi fare?

Clessidrus: Se Mota e Motamota dovessero iniziare a prendersi gioco di voi, potete stare certe che le mitraglierò seduta stante.

Melody: Una soluzione un po drastica, ti pare?

Lullaby: Apprezziamo il tuo sostegno, ma non credo sia il caso.

Sinfony: Dai mettila apposto, così ci spaventi.

Clessidrus: Tanto è una mitraglia giocattolo, spara solo bolle di sapone.

|Arrivati allo studio pediatrico posero i due neonati nel box insieme alle altre streghette. Mentre vide il suo draghetto gattonare Clessidrus venne sorpreso da dietro da Clamilia.|

Clamilia: Vedo che ha imparato a gattonare il draghetto.

Clessidrus: Oh sì, è accaduto mentre ero alle terme. Dimmi un po, ha funzionato quella pomata che ti ho consigliato?

Clamilia: Moltissimo, le mie ali sono rinate. 

Doremì: Ciao Clamilia.

|La clessidriana era imbarazzata e si nascose dietro a Clessidrus.|

Clessidrus: Dai non fare la fifona, mica ti mordono. Perdonatela è un po diffidente con gli umani.

|Lentamente la clessidriana si avvicinò a Doremì e la salutò, quando vide il sorriso della bambina dai capelli rossi si tranquillizzò.|

Clamilia: Ti chiami Doremì, giusto? Clessidrus mi ha raccontato molto di te e delle tue amiche.

Doremì: Davvero?

Clamilia: Certo, mi ha detto che siete quattro angioletti con le corna.

|Tutte e quattro ovviamente guardarono storto il clessidriano che rise nervosamente.|

Clessidrus: Clamilia, ho sentito la dottoressa Maia che ti chiamava.

Clamilia: Davvero? Non mi è sembrato, corro subito da lei.

|La giovane infermiera andò via.|

Melody: Degli angioletti..........

Sinfony:...........con le corna?

Clessidrus: Era in senso buono!

|Dopodiché il controllò iniziò e si diressero in una specie di pista da corsa campestre.|

Maia: Non perdiamo tempo e iniziamo, i bambini dovranno dimostrare di saper gattonare.

|Questo tranquillizzò le ragazze.|

Sinfony: Gattonare è la sua specialità.

Lullaby: Vi ricordate che a casa di Doremì non riuscivamo a starle dietro?

Melody: Questa volta la visita di Hanna andrà benissimo.

Doremì: Già, questa sì che è una bellissima notizia. Riusciremo ad avere il timbro di oggi e quello dello scorso controllo.

Clessidrus: Non cantate vittoria, qualcosa non mi convince. 

|Piazzarono i bebè alla linea di partenza.|

Clessidrus: Mi raccomando Kaji, rendimi orgoglioso.

Maia: Pronti............Via!

|Con il suono delle trombette delle sue infermiere i neonati partirono e i genitori cominciarono ad incitarli.|

Maia: Perché siete rimasti lì impalati? Sappiate che vi aspetta la prova della poppata, del cambio del pannolino e del sonnellino pomeridiano. Che cosa aspettare? Muoversi e dimostratemi di cosa siete capaci. E' meglio che vi diate subito da fare!

|Tutti iniziarono a correre per raggiungere i propri neonati.|

Maia: Un po di contegno per favore, ricordatevi che questa non è una gara! Voglio vedere cosa sapete fare.

|Intanto Kaji si era fermato a piangere perché aveva pestato con la zampa anteriore sinistra un sassolino.|

Clessidrus: Oh no poverino.

|Corse in suo soccorso e glielo tolse. Dopodiché cominciò a baciare sulla ferita.|

Clessidrus: Va un pochino meglio?

|Kaji annuì, poi il clessidriano prese un cerotto e glielo mise.|

Clessidrus: Prosegui quando ti sentirai pronto e non forza troppo la zampa fino a quando il dolore non sarà passato, mi raccomando.

|Il draghetto, dopo una decina di secondi, riprese a gattonare e andò con un andatura un po lenta. Clamilia si avvicinò a lui.|

Clamilia: Bravo, l'hai fatto sentire tranquillo.

Clessidrus: Come ha detto la dottoressa non è una gara, l'importante è che continui a gattonare. Mi tieni compagnia?

Clamilia: Diciamo che ti terrò d'occhio dall'alto. Devo fare una panoramica della situazione e rettificare tutto alla dottoressa. In bocca al lupo.

|La clessidriana volò via. Kaji fu l'ultimo ad entrare nella prima parte del percorso, una specie di mini labirinto. Lì tutti iniziarono a perdere l'orientamento perché non sapevano dove uscire e le indicazioni dei propri genitori non servirono a molto. Clessidrus era insieme alle sue amiche per assistere al divertente spettacolo.|

Sinfony: Che fai, non dai indicazioni a Kaji?

Clessidrus: Sarebbe inutile, deve trovare la soluzione da solo.

|Intanto Lesta e Lestalesta si erano aperte un varco.|

Mota: Ma che brave bambine. 

Motamota: Avete trovato una via d'uscita. 

Doremì: Ma il regolamento lo permette.

Clessidrus: Direi di sì,questo labirinto è progettato per stimolare le loro capacità intuitive. 

|Il draghetto, vedendo quello che avevano fatto le figlie di Mota e Motamota, sputò una piccola fiammella che bucò il muro di foglie e uscì dal percorso. Questo lasciò le amiche di Clessidrus sorprese.|

Tutte e quattro: http://s3.narvii.com/image/ovabano5msdk ... 3it_hq.jpg

Clessidrus: Bravo figliolo, ma non farlo mai più, è stato un'azione sconsiderata.

|Intanto Hanna gattonò sulla parete come un ragno e salì in cima al tutto.|

Doremì: Intelligente la piccola.

|Arrivarono finalmente al primo punto di fermata per la poppata e dopo essersi rifocillati i neonati continuarono la corsa attraverso un percorso di palline. Tra i cinque bambini che percorrevano l'area solo Hanna si trovava a suo agio, Kaji e Hatarimeko facevano molta fatica, mentre Lesta e Lestalesta scivolarono e caddero a pancia all'aria. Per l'agitazione cominciarono a dare calci alla parete del percorso talmente forti che la ruppero facendo scivolare loro e gli altri tre bambini e i genitori dalla collina. Clamilia dall'alto si spaventò e volò via per avvisare la dottoressa.|

Clessidrus: Ma che hanno mangiato a colazione?

Lullaby: State tutti bene?

|Tutti annuirono.|

Clessidrus: Ahia il mio povero bladipus.

Tutte e quattro: Cos'è il bladipus?

Clessidrus: Meglio che non lo sappiate.

Sinfony: Abbiamo fatto proprio un bel ruzzolone. 

Doremì: Chi poteva pensare che la visita sarebbe stata così difficile e pericolosa.

Melody: Ma quanto pare sembrano divertirsi un mondo.

|Infatti videro i cinque bambini che rotolavano tra le palline divertendosi da matti, questo li fece tranquillizzare.|

Mota: Per fortuna non si sono fatti male.

Motamota: Grazie al cielo.

|Poi videro lo stand per cambiare i loro pannolini e andarono. Intanto Clamilia avvisò Majo Pi e Majo Pon dell'accaduto e subito avvisarono la dottoressa Maia.|

Tutte e tre: Dottoressa!

Majo Pi: E' terribile! Alcuni neonati sono finiti...............

Majo Pon:..........nel percorso sbagliato!

Maia: Che cosa?

Clamilia: C'è stato un piccolo incidente nel tratto delle palline e ruzzolando dalla collina sono finiti per sbaglio nel percorso per i bambini di otto mesi! 

|Poi mostrò la cartellina dei nomi.|

Clamilia: Ecco i nomi dei loro badanti.

|Quando la strega li lesse sorrise............|

Maia: Voglio proprio vedere se riescono a cavarsela.

Clamilia: Come?

Maia: Continua a monitorarli e tienimi aggiornata.

Clamilia: Ne siete sicura? Se dovesse succedere a loro qualcosa la responsabilità sarà sua.

Maia: Non dirmi che stai iniziando a mettere in dubbio le mie decisioni?

Clamilia: Certo che no ma.............

Maia: Allora muoviti!

Clamilia: Sì signora!

|Poi volò via.|

Clamilia: (Cosa avete in mente dottoressa?)

|Intanto dopo il cambio dei pannolini ripresero la corsa su una salita molto scivolosa.|

Clessidrus: Che strano, lo trovo un po difficile per dei neonati.

|Nonostante tutti i bimbi si divertirono tantissimo. Dopo aver superato anche quella parte di percorso era arrivato il momento del pisolino, ma, esclusa Hatarimeko, erano ancora eccitati e pimpanti che non avevano intenzione di chiudere occhio.|

Melody: Adesso basta Hanna, chiudi gli occhietti e dormi. 

Clessidrus: La stai trattando come un robot, te ne rendi conto?

|Poi Doremì legò ad una moneta un filo e cominciò a farla pendolare sopra Hanna.|

Doremì: Adesso avrai sonno e dormirai.

|Le sue amiche la guardarono allibite.|

Sinfony: Credi che quel trucco funzioni?

Doremì: Non lo so, ma ci ho provato.

|Poi sentirono russare..............ma era Clessidrus che aveva preso sonno.|

Lullaby: Credo che lui sia l'eccezione che fa la regola.

|Kaji, vedendo suo padre dormire, cominciò a sbadigliare e lentamente prese sonno. Doremì si avvicinò al clessidriano e lo svegliò indicandogli che il bimbo stava dormendo.|

Clessidrus: Eh? Ma come ho fatto?

|Le quattro risero sottovoce. Intanto videro Mota e Motamota che portarono in braccio le loro figlie ancora sveglie, decidendo di proseguire il percorso senza far fare loro il pisolino.|

Doremì: Seguiamo il loro esempio e non la facciamo dormire.

Clessidrus: Sei stupida o cosa?! Potrebbe addormentarsi durante il percorso.

Lullaby: A questo punto non ci resta che la soluzione più ovvia.

|La ragazza cominciò a cantare la dolce ninnananna che dedicava ad Hanna tutte le sere e gli altri la seguirono facendole da coro. Piano piano gli occhi di Hanna si appesantirono e cominciò a dormire. Più tardi, dopo aver superato il percorso pieno di scivoli, arrivarono ad un ponte fatto di piastrelle strette e lunghe sospese in aria con gli altri che li attendevano dall'altra parte. Le prime a passare furono Lesta e Lestalesta anche se cominciarono a sbadigliare un po. Appena Hanna e Kaji videro il ponte notarono che sotto c'era un fiume ed ebbero molta paura.|

Sinfony: Sembra un po pericoloso per dei neonati così piccoli.

Lullaby: Ci vorrebbe l'uso della magia.

Doremì: Aspettiamo e vediamo come se la cavano, al massimo possiamo intervenire più tardi.

Clessidrus: Doremì ha ragione..............coraggio Kaji non avere paura.

|Quando vide l'acqua, Hatarimeko ne fu entusiasta visto che si trattava del suo elemento naturale. Vedendo come si muoveva il cappellino con i pon pon della piccola otto zampe tutti e due cominciarono ad attraversare il ponte, risollevando il morale dei loro tutori. Intanto Lesta e Lestalesta si addormentarono.|

Doremì: Oh no, si sono addormentate.

Melody: Sfido io, non hanno fatto il sonnellino pomeridiano.

Clessidrus: Complimenti signore per la vostra astuzia.

|Si posizionarono tutte e due su un lato facendo inclinare la pietra che con effetto domino spostò anche quella dove si erano appoggiati gli altri tre. Solo le quattro bambine caddero mentre Kaji con i suoi artigli si aggrappò alla pietra. Subito senza pensarci le ragazze e il clessidriano usarono il cerchio magico per salvarli............ma non funzionò.|

Doremì: La nostra magia non funziona.

Clessidrus: Ma certo, il percorso è progettato affinché nessuno adoperi la magia per avvantaggiare i propri neonati.

Melody: Dobbiamo fare qualcosa, o rischiano di annegare.

Lullaby: Aspettate, guardate!

|In fondo all'acqua videro le quattro bambine nuotare.|

Sinfony: Stanno nuotando!

Clessidrus: Com'è possibile?!

Lullaby: Ho visto un documentario in cui si diceva che i bimbi piccoli istintivamente nuotano sott'acqua trattenendo il respiro.

|Ad un tratto Kaji non c'è la fece più e mollo la presa.|

Clessidrus: Oh no Kaji!

|Ma prima che toccò l'acqua accadde l'impensabile...............il draghetto stava lievitando sull'acqua grazie allo sbattere veloce delle sue ali.|

Clessidrus: Kaji? Tu............sai volare? Sai volare! Vieni dal tuo paparino!

|Il clessidriano cominciò a volare per aspettare a braccia aperte Kaji che, con tanta caparbietà, volò piano piano per raggiungerlo e finalmente i due si potettero abbracciare. Lullaby, che sapeva già della dote di Kaji, rise soddisfatta.|

Lullaby: Ti ha fatto proprio una bella sorpresa, vero?

Clessidrus: Già............

|Poi iniziò a piangere.|

Clessidrus: Mi hai fatto prendere un colpo.

Tutte e quattro: Dai non fare così. 

|Intanto dall'alto Clamilia aveva osservato tutto.|

Clamilia: C'è mancato un pelo, la dottoressa questa volta ha giocato proprio con il fuoco.

|Così il controllo si concluse, mancava solo le valutazioni. Primo tra tutti Clessidrus che ovviamente lo superò senza problemi.|

Clamilia: Incredibile, ha già iniziato a volare! Sono sbalordita.

Maia: Non ti entusiasmare troppo Clamilia, il drago ha bruciato una tappa importante della sua crescita. Hai iniziato a volare prima che le sue ali fossero del tutto sviluppate. Dovrai tenerlo d'occhio, può volare per un massimo di dieci minuti al giorno.

Clessidrus: Sì dottoressa.

|Mota e Motamota risero del clessidriano.|

Maia: E un altra cosa..............

|Il clessidriano deglutì.|

Clessidrus: Mi dica.

Maia: E' consigliabile che lui voli insieme al suo tutore, così potrà migliorare la sua tecnica di volo.

|La sua paura divenne un sollievo.|

Clessidrus: Senz'altro.

|Poi toccò alle due sorelle streghe che vennero ammonite dalla dottoressa. 

Maia: Quando i bimbi giocano e consumano energie devono recuperare, fino a quando sono piccoli il riposo è sacro non dimenticatelo. Sappiate che oggi ho chiuso un occhio, ma la prossima volta non lo farò.

Mota e Motamota: Va bene.

Clessidrus: http://i1145.photobucket.com/albums/o51 ... 27022f.jpg

|Infine era il turno delle ragazze.|

Maia: In quanto a voi non mi convincete, siete delle madri piuttosto inesperte. Ma valutando le capacità dimostrate da Hanna e il soccorso che avete dato vi lascerò due timbri di idoneità.

|Così ottennero i due timbri e gioirono per il successo ottenuto. Ricevettero dei vasi contenenti la camomilla magica, che avrebbe fatto dormire beatamente i bambini, in questo modo finalmente anche Raganella, Lalà e Clessidrus potettero tornare a fare sonni tranquilli. Anche questo ostacolo fu superato e tutti loro sapevano che i prossimi controlli sarebbero stati più duri e difficili dei precedenti.|

 

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Capitolo 14
*** Mancanza Di Attenzioni ***


|Era da poco sorto il Sole e Clessidrus si era svegliato di buon ora per controllare i due neonati.|

Clessidrus: Molto bene, torno tra poco miei cari. 

|Assunse la forma umana e andò alla stazione radio di Tokyo, da un po di tempo a questa parte ogni domenica mattina conduceva un programma radiofonico dal titolo "Il Mondo Della Musica", dove faceva ascoltare i migliori brani del panorama mondiale.|

Clessidrus: E questa miei cari erano i mitici Eiffel65 con Move Your Body che sta scalando le classifiche di tutto il mondo. Ed ora un'altro brano dance direttamente dall'America, della famosissima J.Lo!

|Intanto al negozio di fiori le ragazze avevano acceso la radio e a ritmo di musica stavano vendendo i fiori. Vicino all'albero della vita i due bimbi erano contenti anche perché vedevano le fatina che si scatenavano............tutte tranne Didì. Il piccoletto si sentiva un po trascurato da Clessidrus, sopratutto da quando iniziò a prendersi cura di Kaji e sopratutto da quando la sua fama di cantante era aumentata. Venne consolato da Dodò che gli disse di scatenarsi insieme a loro. Più tardi tornò in negozio un po esausto.|

Clessidrus: Buongiorno, come sono andati gli affari?

Raganella: E' stata una giornata molto prolifica.

Lullaby: Tu invece, ti sei divertito in radio?

Clessidrus: Tantissimo, essere un radiocronista è un emozione unica ed irripetibile. 

|Didì, sentendo la voce del padrone volò da lui, ma in quel momento entrarono altri clienti, per lo più ammiratrici del clessidriano.|

Bambina 1: Buongiorno avete per caso qualche rosa rossa, la devo regalare a qualcuno di molto speciale.

Bambina 2: Smamma c'ero prima io!

|Poi tutte quante cominciarono a litigare.|

Clessidrus: Signorine state tranquille, abbiamo abbastanza rose per tutte voi. Prego seguitemi.

Ammiratrici: Sì Carletto.

|E le condusse alle rose, mentre Sinfony, Melody e Lullaby se la risero.|

Sinfony: Guardate come sono incantate da lui.

|Ovviamente con umani in giro Didì non si potette avvicinare a lui. La giornata passò e la fata non potette stare per un attimo insieme a Clessidrus a causa dei suoi tantissimi impegni e si annoiò a morte. Era sera e Clessidrus aveva messo a dormire Kaji, entrò nella sua camera e finalmente Didì stette vicino a lui.|

Didì: Didìdidì.

Clessidrus: Scusa Didì vorrei tanto, ma sono troppo esausto per giocare ai videogame.

|Ad un tratto sentì piangere Kaji e corse di nuovo alla serra accompagnato da Didì. Al draghetto gli era caduto il cuccio ed era tutto sporco.|

Clessidrus: Non preoccuparti te prendo subito uno nuovo.

|Corse di nuovo in camera sua per cercarne uno nuovo, ma non sapeva dove si trovava.|

Clessidrus: Maledizione, dove li avrò messi?

|Mentre Clessidrus continuava a cercarli, Didì ne trovò uno scatolino sotto al mobile e provò a prenderlo ma era troppo pesante per lui. Con tutte le forze cercò di darlo a Clessidrus ma...............|

Clessidrus: Eccolo finalmente!

|Trovò uno scatolo nell'angolino del cassetto e lo portò immediatamente a Kaji, invece Didì si disperò non solo per non essere stato utile ma anche ignorato dal clessidriano. Il giorno dopo come al solito lui si svegliò di buon ora per sistemare il giardino sul retro e prima di andare vide Melody e Sinfony parlare con Doremì che si sentiva a pezzi. Curiosamente parallelamente anche Didì notò Mimì e Fifì che parlavano con Dodò che si sentiva a pezzi.|

Sinfony/Fifì: Ma che cos'hai? Sembri molto stanca.

Melody/Mimì: Qualcosa non va?

Doremì/Dodò: Va tutto storto. Ieri Bibì/Doremì mi ha fatto lavorare come una schiava.

Melody/Mimì: Non hai il diritto di lamentarti, in una famiglia è giusto che ognuno faccia le proprie faccende.

Sinfony/Fifì: Ben detto. Non puoi pretendere di farti sempre servire.

Clessidrus/Didì: Sii fortunata per ciò che fai. Significa che per lei sei indispensabile, molti di noi non hanno questo privilegio.

Doremì/Dodò: Basta, non la sopporto più!

Clessidrus: Ok, vado a dare una spuntatina ai cespugli.

|Prima che la potesse aprire, Lullaby lo anticipò visto che era fuori a innaffiare le piante.

Lullaby: Venite a vedere!

|Corse subito fuori e videro che le loro piantine da dove poi sarebbero spuntate le gemme del pentagramma avevano germogliato.|

Sinfony: Evviva.

Clessidrus: Grazie a cielo, le scorte di gemme che la regina ci aveva dato stavano per esaurirsi.

Lalà: Congratulazioni, avete svolto un ottimo lavoro.

Raganella: Ad eccezione di Doremì.

|Infatti nel vaso della ragazza non era ancora spuntato il germoglio.|

Clessidrus: https://www.youtube.com/watch?v=5JamMWk9D68

Doremì: Perché non cresce niente nel mio vaso?!

Raganella: Sei certa di avergli prestato le dovute cure?

Doremì: Sì, credo di sì. Almeno che non l'abbia annaffiata troppo poco. Dodò, mi porti un po d'acqua?

Dodò: Dodò? Dodòdodò!

Doremì: Sbrigati, non stare lì impalata, muoviti! E' una questione urgente.

|La fatina corse subito a riempire l'annaffiatore di acqua.|

Clessidrus: Non pensi che sia un compito troppo gravoso per una fatina?

Doremì: Non preoccupati. Su muoviti.

|La fata portò l'innaffiatore anche se il suo peso era troppo per le sue forze.|

Doremì: Grazie mille Dodò.

|Ma alla fine Dodò non c'è la fece più e rovesciò tutta l'acqua nel vaso di Doremì.|

Tutti: Ah!!!!!

Clessidrus: Lo dicevo io che era troppo gravoso per lei.

Raganella: Sei incorreggibile Doremì! Quella piantina è delicata, e tu la maltratti in questo modo vergognoso?!

Doremì: Cosa posso fare? Non vorrei che quest'acqua provocasse dei danni, il seme potrebbe anche marcire.

Dodò: Dodò.

Doremì: Hai visto che guaio hai combinato? 

Dodò: Dododò.

Doremì: Sai a cosa mi servono le tue stupide scuse? Che cos'hai al posto del cervello, la segatura? Sei stata sbadata e distratta, vergognati!

|Dodò ovviamente si arrabbiò.|

Dodò: Dodododododododò! Dododododò!

Doremì: Adesso la colpa sarebbe mia? Se non riuscivi a sollevarlo, potevi dirmelo!

|I loro amici provarono a trattenerli.|

Sinfony: Smettetela di litigare. 

Melody: Calmatevi.

|Dodò ritornò dentro tutta furiosa e decise di prepararsi un fagottello con tutte le sue cose e scrivere una lettera d'addio. Mimì, Fifì e Didì cercarono di convincerla a ripensarci, mentre Lulù rimase in disparte, alla fine però Dodò se ne andò via e le tre fatine la inseguirono. Intanto nel giardino..........|

Sinfony: Su non fare così, è chiaro che non l'ha fatto apposta.

Melody: Può capitare a tutti di sbagliare.

Doremì: Sapete, la mia situazione è terribile. Purtroppo nel Jingle Flower mi rimane solo una gemma del pentagramma. Se questo seme non germoglierà e non darà i suoi frutti non potrò più ricorrere alla magia. Non potrò mai perdonerà Dodò, se la piantina non germoglierà sarà colpa sua.

Lulù: Lulù.

|Poi giunse la fatina di Lullaby.|

Lullaby: Lulù che cos'è successo?

|Poi le consegnò il bigliettino di Dodò completamente illeggibile e iniziò a spiegare la situazione con la sua padrona che le faceva da interprete.|

Lullaby: Dice che è un messaggio di Dodò, ha scritto che se ne va perché è un incompresa e non vuole più vivere con Doremì.

Sinfony: Che cosa? Vuoi dire che è scappata? Dodò se ne andata per colpa di Doremì?

Melody: E' terribile! Se è scappata dove andrà a dormire?

Clessidrus: Senza contare dei pericoli del mondo esterno. 

Lulù: Lululululù.

Lullaby: Dice che lei non sa dov'è diretta, Mimì, Fifì e Didì sono con lei e la convinceranno a tornare. 

Sinfony: E tu perché non ha cercato di fermarla e farle cambiare idea?

Lulù: Lululululù.

Lullaby: Spesso ognuno di noi ha bisogno di un po di pace e di tranquillità, Dodò voleva stare sola e lei lo rispetta. 

Sinfony: E' comprensibile ma..............

Lullaby: E' tardi, devo andare in televisione per il mio programma. Ciao.

|Lei e la sua fatina andarono via.|

Sinfony: Come al solito Lullaby si lava le mani e se ne va.

Clessidrus: Lo sai che non era sua intenzione.

Melody: Doremì presto, dobbiamo andare a cercare Dodò. Su coraggio ti aiuteremo anche noi.

Doremì: Io non mi muovo di qui. Se ci tenete a trovarla perché non andate a cercarla voi?

Clessidrus: Cosa?

Sinfony: Non dirai sul serio?

Doremì: Non me ne importa niente, non la voglio rivedere mai più!

|E se ne andò dentro al negozio.|

Clessidrus: Che situazione complicata. Cercherò di convincere Doremì a ripensarci, voi intanto rintracciate Dodò.

|Così Melody e Sinfony corsero a cercare Dodò da tutte le parti.............intanto le tre fatine provarono a convincere la loro amica a ripensarci.|

Mimì: Mimimimì. (Ti prego.)

Fifì: Fifìfìfìfì. (Non fare così.)

Dodò: Dododododò! (Lasciatemi andare, io a casa non ci tornò.)

Didì: Dididididì (Torna al negozio.)

Dodò: Dododododò (No, niente da fare, è l'ultima volta che mi tratta così e giuro che gliela farò ricordare per un bel pezzo.)

|Alla fine si fermarono sotto un ponte per riposare e in quel momento videro di sfuggita Melody e Sinfony che subito si diressero da loro.|

Sinfony: Dodò, per fortuna che ti hanno ritrovata. Stai bene? Eravamo molto preoccupate.

Dodò: Dodododò.

Sinfony: Non ti preoccupare, adesso torniamo a casa e sono sicura che ti perdonerà.

Dodò: Dododododò. 

Melody: Oh beh ecco..........è rimasta al negozio ad aspettarti, credo.

Dodò: Do!

Sinfony: Su non reagire così, anche Doremì era molto preoccupata per te. 

Melody: Su vieni a casa.

|Tuttavia Dodò era molto triste e dopo che dopo un si mise in cammino con loro, a appena si girarono volò nell'altra direzione e fuggì via.|

Melody e Sinfony: Dodò?! Dove vai?!

|Il più veloce sembrava essere Didì che parlò con le altre.|

Didì: Didìdidididì.

Sinfony: Sei sicuro di farcela.

Didì: Didìdìdìdì.

Melody: Va bene.

|La fata di Clessidrus corse subito a raggiungere Dodò. Intanto cominciò a piovere, Clessidrus e Doremì si stavano prendendo cura dei neonati, mentre le loro fatine cercarono un luogo dove ripararsi e anche questa volta partì un dialogo combinato.|

Clessidrus/Didì: Non credo che pensi veramente a quello che le hai detto.

Doremì/Dodò: Invece sì, non la perdonerò mai per come si è comportata. 

Clessidrus/Didì: Anche se tu sei la sua padrona/fatina, non ti dimenticare prima di tutto che siete amiche. Di sicuro si sarà pentita per quello che è successo oggi.

Doremì/Dodò: Tu sei fortunato.

Clessidrus/Didì: Che vuoi dire?

Doremì/Dodò: Il rapporto che hai con Didì/Clessidrus. Non litigate mai, lui non fa niente per farti innervosire. 

Clessidrus: Questo è ridicolo Doremì, io e lui litighiamo continuamente. Mi ricordo che lo facevamo di continuo le giornate in cui mi mettevo a curiosare il mondo degli umani. Ultimamente le cose tra noi sono tranquille, anche perché ci parliamo poco.

Doremì: Scusa ma lui non ti aiuta ad accudire Kaji?

Clessidrus: Certo che no, non voglio stressarlo inutilmente. Insomma è mio amico non uno schiavo che gli posso ordinare tutto.

|Dopo aver detto quella frase il clessidriano si intristì.|

Doremì: Qualcosa non va?

Clessidrus: No, niente.

|Poi giunsero Melody e Sinfony con le loro fatine tutte zuppe d'acqua.|

Doremì: Avete trovato Dodò?

Sinfony: Veramente l'avevamo trovata ma ci è rimasta male perché non eri con noi.

Melody: Mimì e Fifì hanno provato a convincerla ma è scappata di nuovo.

Clessidrus: Dov'è Didì?

Sinfony: E' rimasta con lei.

Clessidrus: Non c'è altra soluzione. Dovremo ricorrere alla magia.

Raganella: Neanche per sogno! Guai a voi se usata la magia per una cosa così insulsa.

Clessidrus: Sei veramente insensibile.

Sinfony: Come puoi parlare così Raganella?

Raganella: Ci restano pochissime gemme del pentagramma, non permetterò che le sprechiate. E poi loro sono delle fatine del mondo delle streghe, sanno badare a loro stessi.

|Doremì prese una decisione.|

Doremì: Scusatemi, prendetevi cura della piccola.

|E corse sotto la pioggia a cercare Dodò.|

Melody e Sinfony: Doremì! Dove vai?!

Clessidrus: Vado con lei, pensate voi a Kaji.

|Anche il clessidriano, tramutato in umano, corse insieme a Doremì per cercare le due fatine. Doremì era disperata, aveva capito di aver sbagliato e di aver approfittato troppo della gentilezza della fatina. Anche Clessidrus non fu da meno, si rese conto che ultimamente aveva trascurato il suo amico. Dalla ricerca via terra passarono a quella via aria e con i loro completi da apprendisti volarono. La forte pioggia e il vento però resero la ricerca inutile.|

Clessidrus: Il tempo sta peggiorando, è impossibile trovarli.

Doremì: Di sicuro in questo momento staranno morendo di freddo. Perdonami Raganella.

|Doremì prese dal jingle l'ultima gemma che gli era rimasta e fece un incantesimo, lo stesso fece il clessidriano.|

Doremì: Magia della musica diffondi la felicità./La pioggia smetterà e Dodò non si bagnerà.

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lelatà./La pioggia smetterà e Didì non si bagnerà.

|Ad un tratto il cielo si aprì e uno spiraglio di luce illuminò il punto dove si erano riparati Dodò e Didì, per la precisione sotto ad un'altalena. Giunsero nel luogo e Doremì si avvicinò alla tristissima Dodò.|

Doremì: Ti prego di perdonarmi Dodò. Non lo farò più! Mi vergogno tanto!

|Le parole della sua padrona la fecero piangere e corse ad abbracciarla, così Doremì e Dodò fecero la pace. Poi il clessidriano si avvicinò a Didì.|

Clessidrus: Sei stato bravo Didì, grazie per essere stato accanto a Dodò.

Didì: Didì.

Clessidrus: Ascoltami, mi dispiace se ultimamente ti ho trascurato. Ero talmente preso da tutti i miei impegni, che non ti ho mai dato le giuste attenzioni, sei stato il mio primo vero amico e con la mia indifferenza ho rischiato di rovinare un ottimo rapporto. Perdona questo stupido testone!

|Didì era contento, era quello che voleva essersi sentito dire. Volò e abbracciò con tutte le sue forze il clessidriano. Il giorno dopo, grazie sopratutto alla pioggia finalmente anche nel vaso di Doremì spuntò un germoglio e questa la rese molto felice. Finalmente la pace fu ripristinata e le cose tornarono alla normalità...........beh quasi. Più tardi Clessidrus stava cambiando il pannolino a Kaji e si ricordò di una cosa.|

Clessidrus: Accidenti, mi sono dimenticato del talco, torno subito piccolino.

|Ma poi pensò ad una cosa.|

Clessidrus: Didì, gentilmente c'è la fai a portarmi qui il borotalco? Grazie mille in anticipo.

|La fatina fu molto contenta, finalmente riceveva le attenzioni che voleva.|
 

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Capitolo 15
*** Buone Amiche ***


|Un giorno al Maho Doremì era completamente sola a badare ad Hanna, in quanto Melody e Sinfony non erano ancora arrivate. Intanto nel giardino Clessidrus stava volando con Kaji.|

Clessidrus: Stai andando molto bene Kaji.

|Tuttavia il draghetto era un po annoiato perché non si sentiva libero di volare. Ad un tratto vide una rondine volare ad alta quota e Kaji cominciò a seguirla per catturarla, aumentando la velocità e staccandosi dal padre.|

Clessidrus: Kaji, che fai?!

|Il clessidriano lo inseguì ma era troppo lento per lui.|

Clessidrus: Didì, provaci tu.

|La fata eseguì l'ordine e provò a fermare Kaji tirandogli per la coda, ma il draghetto la mosse e lo fece cadere su un cespuglio.|

Clessidrus: Tutto apposto?

Didì: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/73 ... 0b93e4.jpg

Clessidrus: So che non la dovrei usare ma è per il suo bene.

|Prese il suo Penta-Musicchiere e usò la magia........|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una mano gigante il drago catturerà.

|Intanto il draghetto era quasi vicino a catturare la rondine............ma venne fermato sul più bello dalla mano gigante che lo catturò. Poi venne preso in braccio dal suo tutore che lo riportò in negozio.|

Kaji: http://pre13.deviantart.net/0a57/th/pre ... 66h8hf.png

Clessidrus: Non tenermi il broncio, l'ho fatto per il tuo bene. Le tue ali sono poco sviluppate e Maia mi farebbe a polpette se si dovessero rovinare.

Kaji: http://pre13.deviantart.net/0a57/th/pre ... 66h8hf.png

Clessidrus: So che non lo riesci a capire, ma un giorno mi ringrazierai.

|Ad un tratto sentì un urlo provenire dal negozio e corse a controllare. Melody teneva Hanna in braccio e sembrava essere molto arrabbiata con Doremì.|

Clessidrus: Cos'è successo?

Sinfony: Doremì per badare ad Hanna l'ha tenuta a guinzaglio.

Melody: Dovresti vergognarti Doremì, è solo una piccola ed indifesa bambina non un cane!

Doremì: Ma ero sola, con la piccola che volava e gattonava di qua e di là, così ho pensato di legarla. Forse è stata un idea sciocca, scusa.

Clessidrus: Dai non è successo niente.

Melody: E anche colpa tua! Dovevi tenerla d'occhio.

Clessidrus: Per caso non hai fatto l'ultimo controllo alla vista? Come facevo a badare a lei se Kaji stava svolazzando di qua e di là?

Sinfony: Dai Melody calmati. Un po è anche colpa nostra, non dovevamo arrivare in ritardo, e poi Doremì ti ha già chiesto scusa. Perché non fate la pace?

Melody: Mi prometti che una cosa del genere non succederà più?

Doremì: Promesso.

Clessidrus: Bene, sono contento che abbiate fatto la pace.

Sinfony: Però il problema rimane. Da quando ha imparato a gattonare dovremo stare più attenti per evitare che finisca ne guai.

Melody: Non dovremo lasciarla sola neanche un istante.

Doremì: Questo è impossibile, oltre a lei dobbiamo anche preoccuparci del negozio.

Sinfony: Come facciamo a risolvere questo problema?

Clessidrus: La cosa più semplice sarebbe quella di fare dei turni. C'è la giochiamo a shanghai? Che perde farà il primo turno.

Melody: Aspetta, forse c'è l'ho io la soluzione.

|Con la sua magia creò una specie di culla e ci mise dentro la bambina che cominciò a gattonare in tutto il cubo con nessuna possibilità di uscire.|

Sinfony: Così non può andarsene in giro.

Clessidrus: Una soluzione un po strana ma efficace. 

Melody: Che vuoi dire con "strana"?

Clessidrus: Non lo so, non vorrei che dopo un po si intristisca.

Doremì: Clessidrus non ha torto, sembra una di quei animali allo zoo. Questa gabbia è peggio del mio guinzaglio.

Melody: Se la mia idea non ti piace perché non la trovi tu?

Doremì: Beh dovrei pensarci, non è semplice.

Melody: Allora impara a tenere la bocca chiusa!

Doremì: Che cos'hai detto?!

|Ad un tratto Hanna cominciò a piangere.|

Sinfony: Insomma volete smetterla? Non vedete che la bambina si è spaventata non appena avete alzato la voce?

Doremì: Chiediamo scusa. 

|Poi Sinfony la tranquillizzò, successivamente Hanna si succhiò il pollice.|

Doremì: Ha fame! Vado a prepararle il latte!

Melody: Voglio farlo io!

|Le due bambine corsero a preparare il biberor, mentre Clessidrus notò che anche il draghetto stava morendo di fame.|

Sinfony: Non vai con loro?

Clessidrus: E sentirle ancora litigare, aspetto che escano.

Sinfony: Spero che questo battibecco finisca subito.

Clessidrus: Beh lo spero vivamente, ultimamente Melody corregge sempre Doremì su come accudire Hanna, mai vista una persona più pignola di lei.

Sinfony: Se si comporta così è perché vuole solo il meglio per Hanna. Ma quanto ci stanno mettendo.

|Poi andarono nell'altra sala per capire cosa stava succedendo.|

Sinfony: Che sta succedendo è pronto il biberon?

|In quel momento però Melody se ne andò via piangendo.|

Clessidrus: Melody, dove vai?

Sinfony: Che cos'è successo Doremì?

Doremì: Beh, ecco..............

|E spiegò che era stufa dei modi di Melody di accudire Hanna dicendogli che se continuava così la bambina da grande sarebbe stata insicura e incapace di prendersi da sola le decisione esattamente come lei.|

Sinfony e Clessidrus: Che cosa?!

Raganella: Non è possibile! Anche se eri arrabbiata con lei, non avresti dovuto dirle una cosa del genere.

Lalà: Eppure la conosci, sai quant'è sensibile su questo argomento. Perché l'hai ferita in quel modo Doremì?

Doremì: Mi dispiace, ho sbagliato.

Clessidrus: Dispiacerti non basta.

Sinfony: La prossima volta cerca di riflettere prima di parlare. Anche fra amiche ci sono cose da dire ed altre no, non credi?

Doremì: Hai ragione.

Sinfony: Secondo me dovresti andare a chiederle scusa, prima che la situazione precipiti.

Clessidrus: Coraggio, che aspetti, muoversi. 

Doremì: Ok, corro a chiederle scusa.

|E uscì dal negozio.|

Clessidrus: Speriamo in bene.

|Il giorno dopo a scuola Sinfony e Clessidrus si incontrarono con Melody che era serena.|

Sinfony: Buongiorno Melody.

Clessidrus: Ti vedo meglio rispetto a ieri. Pace fatta con Doremì presumo?

Melody: Cosa?

Sinfony: Ma sì, dopo che te ne sei andata Doremì e corsa subito a casa tua per chiederti scusa.

Melody: Veramente no.

Clessidrus: Questo è molto strano. 

|Poi giunse Doremì.|

Doremì: Buongiorno Sinfony.

Sinfony: Ciao Doremì.

Doremì: Tutto bene Clessy?

Clessidrus: Ehhhhh sì.

Melody: Buongiorno come stai?

|Poi si girò.|

Doremì: Che vuoi? Io ho salutato Sinfony e Clessidrus, non te.

Sinfony: Ma che cosa dici?!

Melody: Lascia stare, non importa. Doremì, quello che è successo ieri..............

Doremì: Non mi interessa. Sai io sono una ragazzina maleducata ed infantile, sotto questa pettinatura il mio cervellino pensa solo alle bistecche!

Melody: Ma allora mi stavi spiando?! Sei venuta a casa mia ad origliare! Dovresti vergognarti!

Doremì: Sei tu che dovresti vergognarti. Ero convinta che fossi la mia migliore amica e invece appena giro le spalle parli male di me. Vieni Sinfony, andiamo in classe.

|Tirò per il braccio la ragazza dai capelli più ed entrò in classe.|

Clessidrus: Melody.

|Poi la ragazza lo prese per il braccio.|

Melody: Andiamo in classe.

Clessidrus: Okay, va bene, ma fai piano.

|Durante la scuola le due non si guardarono neanche in faccia a tal punto che chiesero alla signorina Seki di essere spostate in banchi diversi, la cosa sorprese tutti visto che era risaputo che Doremì e Melody erano amiche per la pelle dai tempi dell'asilo. Durante l'orario di scuola Clessidrus e Sinfony informarono dell'accaduto anche Lullaby e rimase molto sorpresa, loro cercarono di non immischiarsi troppo, peccato che l'unico che ne pagò le conseguenze fu il clessidriano. Infatti, durante l'ora di pranzo.........|

Doremì: Senti Carlo, mi aiuteresti con alcuni esercizi di matematica? Almeno sono certa che non farai tanto il secchione come tu sai chi.

Clessidrus: Oh beh ecco...............

Melody: E' meglio che declini visto che colei che hai davanti non lo capirà un esercizio nemmeno se glielo spieghi cinquanta volte.

Doremì: Carlo, mio nuovo migliore amico, potresti dire a quel topo di biblioteca che non avevo chiesto la sua opinione?

Melody: Si gentile, puoi dire all'amante della carne alla brace che è solamente invidiosa delle mie capacità.

|Il clessidriano era in un campo minato visto che le due bambine non facevano altro che darsi frecciatine. Quel pomeriggio al Maho, Clessidrus tornò tardi.|

Clessidrus: Non ne posso più, dobbiamo fare qualcosa! Ne va della mia salute mentale!

Sinfony: E ti c'è voluto un giorno a scuola per capirlo?

Lullaby: Io un idea c'è l'avrei. Io e Sinfony ci trasformeremo in Doremì e Melody e faremo le scuse a loro carico.

Clessidrus: Questa è un idea........orribile! Sul serio?!

Sinfony: Oh andiamo, nemmeno si accorgeranno che saremo noi.

Clessidrus: Sai che c'è? Fatelo, tanto so che sarà solo uno spreco di magia. Io vado ad accudire il mio draghetto.

|E andò in camera sua.|

Sinfony: Sta diventando piano piano come Raganella.

|La rana starnutì visto che qualcuno stava parlando male di lei. Più tardi il clessidriano e Bibì si presero cura non solo di Kaji ma anche di Hanna che era un po triste.|

Clessidrus: Fammi indovinare ti mancano Doremì e Melody?

|La piccola annuì un pochino.|

Clessidrus: Vedi piccola avvolte le mamme litigano, ma vedrai le cose si sistemano prima o poi. Dopo la burrasca esce sempre il Sole.

|In quel momento la pioggia terminò e il cielo iniziò a schiarirsi.|

Clessidrus: Visto, puoi stare sicura che lo zio Clessy starà sempre vicino a te quando ti sentirai triste. Vale anche per te Kaji.

|Poi tornarono Sinfony e Lullaby completamente sfiduciate.|

Clessidrus: Allora come è andato il vostro machiavellico piano?

Sinfony e Lullaby: Male. 

Sinfony: Ci hanno riconosciute al primo sguardo.

Lullaby: Avevi ragione Clessidrus.

Clessidrus: Finalmente posso farlo.

|Poi tirò una cordicella da vicino al muro e apparì uno striscione con scritto "Clessidrus Ha Ragione".|

Clessidrus: Mi ero preparato questa cosa dopo che vene siete andate..............dove sono i palloncini? 

Didì: Didididì.

Clessidrus: Come sarebbe a dire che non li ha gonfiati?! Devo pensare sempre tutto io?!

|Intanto qualcuno entrò e Clessidrus assunse l'aspetto umano. Era la loro compagna di classe Nanako.|

Nanako: Buongiorno, Doremì e Melody non sono con voi?

Clessidrus: Purtroppo no, non volevano venire al negozio per paura di incontrarsi.

Nanako: Capisco. Ero venuta a parlare con loro.

Sinfony: Come mai?

Nanako: Sapete noi tre abbiamo frequentato la stessa scuola materna, anche a quei tempi capitava che litigassero e non si rivolgessero più la parola per qualche giorno.

Sinfony: Davvero? Io ho sempre pensato che andassero sempre d'accordo.

Nanako: Quella volta litigarono per un coniglietto che avevano all'asilo.

Lullaby: Un coniglietto?

Nanako: Proprio così. Melody era particolarmente affezionata e lo accudiva più di chiunque altro. Un giorno pianse perché Doremì le aveva scarabocchiato la faccia del cucciolo, quella volta bastarono le scuse di Doremì per rimettere le cose apposto. Ma un giorno in cui Melody era assente qualcuno si dimenticò di chiudere la gabbia del coniglietto che venne aggredito da un cane randagio e morì.

Clessidrus: Oh cielo, chissà come è rimasta disperata quando l'ha saputo.

Nanako: Veramente lei non lo seppe subito, Doremì le raccontò una bugia dicendole che era stato portato via da sua madre e che era andato in un posto dove avrebbe trovato la felicità. Tuttavia quando lo scoprì se la prese solo con Doremì e giurò di non rivolgerle più la parola, ma solo dopo che aveva saputo delle sue buone intenzione decise di perdonarla.

|Il clessidriano si era commosso e a stento tratteneva le lacrime.|

Sinfony: Quella che ci hai raccontato è una bella storia Nanako.

Nanako: Speravo che il ricordo di quella volta potesse aiutare a farle riconciliare.

Lullaby: Non fa niente, hai fatto bene a parlarcene, potrebbe tornarci utile.

Nanako: Lo spero proprio. Ci vediamo.

|E la ragazza se ne andò.|

Sinfony: Qui ci vuole il cerchio magico? Siete d'accordo?

|E tutti annuirono, così tutti si radunarono in giardino, persino Raganella che era decisa ad aiutarli. Sinfony, Lullaby, Bibì e Clessidrus erano pronti ad usare il cerchio magico.|

Sinfony: Magia della musica crea la sinfonia.

Lullaby: Magia della musica crea l'energia.

Clessidrus: Magia della musica crea l'empatia.

Bibì: Magia della musica ora risplenda.

Tutte e quattro: Che il cerchio magico si accenda!...........

|Poi intervenne pure Raganella ad aumentare il potere del cerchio magico..........però la forza non era sufficiente|

Sinfony: Che succede?

Raganella: Bibì è al sesto livello, i suoi poteri sono deboli. Non ci riuscirete!

Bibì: Oh no!

Lullaby: Concentriamoci!

Clessidrus: Non dobbiamo mollare proprio ora!

|In quel momento Hanna usò anche la sua magia e il cerchio magico si attivò.|

Bibì: Brava Hanna!

Sinfony: Bel colpo!

Tutti e quattro: Porta Doremì e Melody al vecchio asilo dove hanno fatto la pace.

|Il cerchio magico esaudì il loro desiderio e trasportarono Doremì e Melody nel passato, dove videro quel momento della loro vita dove fecero la pace. Rivedendo quella scena decisero di seppellire l'ascia di guerra e finalmente anche nella realtà tornarono ad essere ottime amiche e insieme andarono al negozio per dare a tutti loro la bella notizia.|
 

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Capitolo 16
*** Il Passato Mi Perseguita ***


|Nel mondo delle streghe Clessidrus stava aspettando fuori le sue amiche, dopo che avevano superato la quarta visita dei neonati con successo.|

Clessidrus: Perché ci mettono così tanto tempo? Spero solo che la dottoressa non le ammonisca per qualcosa..........ma no, dopotutto Hanna ha passato il controllo in maniera egregia.

|Poi uscirono dalla li.|

Clessidrus: E' tutto ok? Cosa vi ha detto la dottoressa? Per caso è successo qualcosa?

Doremì: Tranquillo è tutto apposto.

Melody: Ci ha affidate un incarico.

Clessidrus: Un incarico?

|Poi presero le loro scope e volarono.|

Sinfony: Ancora una volta Maia ha messo in dubbio le nostre capacità genitoriali e Doremì la sfidata dicendo di metterci alla prova.

Doremì: Dobbiamo andare a farci dare un po di lavanda magica da una strega che si chiama Majo Don.

|In quel momento Clessidrus rimase paralizzato dalla paura e non mosse nemmeno un muscolo.|

Lullaby: Clessidrus, tutto bene?

Clessidrus: Ma certo.

Melody: Per un attimo ci hai fatto preoccupare.

Sinfony: Su andiamo.

Clessidrus: Sentite, si è fatto molto tardi e Kaji sta crollando dal sonno, ciao ciao.

Doremì: Alt! Ti conosco molto bene, stai tremando per qualcosa.

Clessidrus: Chi io, ma scherzi?

|Ma le quattro apprendiste non erano convinte. Alla fine ne parlò.|

Clessidrus: Non posso venire con voi. Vedete quando facevo dispetti in tutto il mondo delle streghe feci qualcosa di vergognoso verso questa strega. Se adesso mi presento da lei di sicuro me la farebbe pagare cara.

Sinfony: Ma scusa, quando hai fatto l'ultima prova, non sei andato a scusarti con lei.

Clessidrus: Gaia non l'aveva scritto tra i crimini che avevo commesso, probabilmente Majo Don non mi ha mai denunciato. 

Melody: Dai vieni con noi.

Clessidrus: Mi dispiace, ma non c'è la faccio.

Lullaby: Non fa niente, ti comprendiamo. Buona notte allora.

|Le streghe se ne andarono mentre Clessidrus volò nella direzione opposta. Però, prima di tornare a casa decise di fermarsi da un bar.|

Clessidrus: Non so te, ma ho un certo languorino. Voglio proprio un bel dorayaki.

|Così si sedette al tavolo e prese per Kaji una tazza di latte. Mentre il clessidriano si gustò la merendina...............|

Clamilia: Clessidrus?

Clessidrus: Eh? Ciao, per caso mi stavi pedinando?

Clamilia: Ma certo che no, dovevo prendere del caffè da portare alla dottoressa...........Dove sono le tue amiche? 

Clessidrus: Dovevano fare una commissione. Chiedere dei rametti di lavanda a Majo Don.

Clamilia: Cosa?! Dici sul serio?! 

Clessidrus: Perché, cosa c'è?

Clamilia: Le tue amiche non sanno in cosa vanno incontro. Majo Don è il capo di tutte le streghe piazziste, è lei che gestisce tutto il mercato. E' c'è di più.................odia terribilmente gli umani.

Clessidrus: E allora, un sacco di streghe odiano gli umani.

Clamilia: Il suo odio però è molto particolare. Vedi, nel lontano medioevo quando le creature magiche vivevano a contatto con gli umani, Majo Don si era perdutamente innamorata di un essere umano che chiese la sua mano. Come ben sai il regolamento vieta il matrimonio tra gli esseri magici e i non magici.

Clessidrus: Che brutta storia, questo è il motivo per cui odia gli umani?

Clamilia: No sciocchino. C'è una cosa che non ti ho detto l'ultima volta, il matrimonio può essere celebrato a patto che la creatura magica rinunci per sempre ai suoi poteri.

Clessidrus: Ahhhhhhh.

Clamilia: Majo Don chiese al suo futuro marito di dargli un po di tempo dato che era una scelta molto difficile e lui le promise che l'avrebbe aspettata. Passarono dieci anni e Majo Don prese la sua decisione, decise di accettare la proposta di matrimonio ...................ma quando tornò nel mondo degli umani lo vide insieme ad un'altra donna.

Clessidrus: Oh...........quindi alla fine si era sposato con un'altra.

Clamilia: Gli spiegò che, non avendo più sue notizie pensava che lei lo avesse dimenticato. Lei non sentì più ragione perché gli era stato spezzato il cuore. Da quel giorno lei etichettò tutti gli umani come esseri inaffidabili e approfittatori.

Clessidrus: Come sai tutte queste cose su Majo Don?

Clamilia: Me le ha raccontate la dottoressa Maia, sai loro sono amiche di lunga data e insieme compongono il Gran Consiglio Delle Streghe. Se le tue amiche vorranno la lavanda dovranno pagare una cifra esorbitante. E credimi se ti dico che lei conta fino all'ultimo centesimo. E' strano, perché non sei andato da loro?

Clessidrus: Non mi andava, tutto qui.

Clamilia: Clessidrus?

Clessidrus: Ok, ok, non voglio andarci perché............perché ho paura delle conseguenze che dovrò sopportare.

Clamilia: Spiegati meglio.

Clessidrus: Ecco, come ben sai io ero uno dei più ricercati nel mondo delle streghe per i miei scherzi di cattivo gusto. Un giorno, mentre mi nascondevo dalle guardie del regno.............

|Flash back. Clessidrus si era nascosto tra i cespugli per sfuggire alle guardie.|

Clessidrus: Hahahahaha, schiappe. 

|Poi notò una enorme porta chiusa a chiave e lesse il nome della proprietaria.|

Clessidrus: Majo Don? Perfetto questa è la casa di una strega. Una strega ricchissima a giudicare dalla porta dorata. 

|Poi prese la sua bacchetta.|

Clessidrus: Con un movimento aggraziato a pimpante./Apri questa porta all'istante!

|La porta si aprì in men che non si dica.|

Clessidrus: Facilissimo.

|Entrò senza problemi. Intanto nella sua sala la strega stava bevendo del tè quando sentì dei rumori, così controllò la sua sfera di cristallo e lo vide.|

Majo Don: Bene, bene, bene. Un clessidriano.

|Intanto Clessidrus cominciò a controllare gli oggetti di valore che la strega possedeva.|

Clessidrus: Vediamo, ci deve pur essere qualcosa di valore e sopratutto magico che una possibile minaccia del mondo delle streghe possa "prendere in prestito". No.......no........assolutamente no..............

|Poi vide in una bacheca di vetro un bastone tutto d'oro.|

Clessidrus: Non ci credo!...........Quello è il leggendario Bastone Della Protezione. Mamma mi diceva che veniva usato dai clessidriani per scacciare via gli esseri malvagi. E' proprio quello che fa a caso mio.

|Con una forcina per capelli aprì la serratura e prese il bastone.|

Clessidrus: Finalmente, la vittoria sarà mia! Mia! Hahahahaha!

Majo Don: Salute a te clessidriano, e io che credevo che vi eravate tutti estinti.

|Il clessidriano si girò e vide la strega.|

Clessidrus: Indietro, ho tra le mie mani una arma pericolosa.

Majo Don: Mettila giù, quel bastone non è un giocattolo.

Clessidrus: Non ci penso proprio, quest'arma magica è il mio lasciapassare per la giustizia. E voi sarete la prima a sperimentare il suo micidiale potere...............appena capirò come funzione.

Majo Don: Ti prego, non essere stupido e rimettila apposto.

Clessidrus: Forse dovrei sbatterla a terra.

Majo Don: Aspetta!

|Ma era troppo tardi, Clessidrus sbatté il bastone a terra ed esso si animò. La prima cosa che fece era colpire il testa Clessidrus che, preso dalla paura, scappò via. Il Bastone Della Protezione lo inseguì e usò la sua magia per fulminarlo.|

Clessidrus: Aiuto! Qualcuno faccia qualcosa!

|Durante l'inseguimento, mise a soqquadro la casa di Majo Don, fino a quando non ne uscì e fuggi via. Fine Flashback.|

Clessidrus: Da quel giorno non misi più piede lì dentro, con la consapevolezza che un giorno avrebbe voluto che pagassi i danni che avevo causato.

Clamilia: Capisco.

Clessidrus: Tuttavia lei non mi ha mai denunciato. Non capisco perché.

Clamilia: E' semplice, lei era contraria alla decisione della ex-regina di pietrificare tutti i clessidriani del nostro regno. Sai aveva alcuni amici la che l'aiutavano con il commercio dei prodotti magici. Da quel giorno si era promessa di dare protezione a qualsiasi clessidriano. Quando venni presentata al suo cospetto mi tratto molto bene, e mi fece pagare solamente il cinquanta per cento per la conversazione e il tè che mi aveva offerto. Secondo me, dovresti andare da lei per chiederle scusa.

Clessidrus: Quindi non mi ha denunciato perché non voleva che mi capitasse qualcosa di spiacevole? Devo andare subito a chiederle scusa. 

|Poi pagò il conto e se ne andò con Kaji.|

Clessidrus: Grazie Clamilia.

|Così volò per raggiungere la casa della strega, quando ad un tratto incontrò le sue amiche.|

Clessidrus: Ragazze? Avete già preso la lavanda magica? 

Lullaby: Purtroppo no, Majo Don voleva una cifra esorbitante per qualche rametto.

Clessidrus: Già, temevo che ve lo avreste detto.

Melody: Inoltre ci ha fatto pagare tanto per un po di tè e una conversazione durata cinque minuti.

Doremì: E così c'è ne siamo andate.

Sinfony: Mai vista una donna così avara. Anzi è l'avidità fatta persona.

Lullaby: Che cosa facciamo?

Melody: Non possiamo di certo tornare da Maia e ammettere la nostra sconfitta.

Tutte e quattro: Mai!

Clessidrus: Quindi quello che state per dire è che volete tornarci?

Tutte e quattro: Proprio così!

Clessidrus: Vengo con voi. Stavolta non l'ascerò che il mio passato mi spaventi.

|Le sue amiche sorrisero e ritornarono da Majo Don che rimase sorpresa di rivedere non solo le apprendiste ma anche il clessidriano.|

Clessidrus: Salve, è da un po di tempo che non vengo qui. Hehehehe.

Melody: Senti, in quanto alla nostra visita.......

Sinfony: ..........ci dispiace per essere andate via. 

Lullaby: Così abbiamo deciso di ritornare per farti una proposta. 

Doremì: Ci daresti della lavanda magica in cambio di qualcosa che non sia il denaro?

|La strega ci pensò un po.|

Majo Don: E va bene, vista l'insistenza ho deciso di darvi ciò che volete. Ma voglio qualcosa in cambio, e vi garantisco che vi pentirete di non avermi pagato in contanti. E' un lavoro faticoso e non so se riuscirete a farlo, ma se proprio ci tenete a volere la mia lavanda...........dovrete pulire tutto il mio castello.

|Le ragazze rimasero un po perplesse.|

Tutte e cinque: Cosa?

Majo Don: Sì, avete notato anche voi che la mia dimora è molto sporca. Sarà almeno vent'anni che non faccio le pulizie come si deve, ma non voglio costringervi, se la mia proposta non vi piace potete anche...........

Clessidrus: Tutto qui?

Melody: Se ti puliamo la casa ci dai la lavanda?

Majo Don: Eh? 

Sinfony; Evviva, mettiamoci subito a lavoro prima che cambi idea.

|Così le ragazze corsero subito a mettersi a lavoro.|

Clessidrus: Scusateci, potete badare a questi due teneri angioletti? Grazie di cuore, aspettatemi!

|Così le quattro apprendiste e il clessidriano si rimboccarono le maniche e cominciarono a pulire il castello da cima a fondo con molto entusiasmo, lasciando completamente sorpresa la strega.|

Tutti e cinque: Abbiamo finito.

Majo Don: Beh, ottimo lavoro.............

Melody: Cosa possiamo fare ora?

Doremì: Lasciami indovinare, vuoi che facciamo il bucato.

Sinfony: Presto, muniamoci di sapone e mettiamoci al lavoro.

Majo Don: Ecco, credo che non sia il caso, non vorrei approfittarne.

Clessidrus: Nessun problema, sarà una cosa breve. E poi per me è il minimo dopo i danni che vi ho causato.

|La squadra lavò e stese il bucato, cambiato le tende delle finestre, falciato l'erba e sopratutto preparato la cena per Majo Don. Dopo aver completato tutti i lavori si ripresentarono alla strega che non aveva aggettivi per descrivere tutto il lavoro che avevano fatto.|

Tutti e cinque: Abbiamo fatto tutto!

Majo Don: Io non capisco.

Tutti e cinque: Cosa?

Majo Don: Apprendiste, come mai avete fatto tutto questo per un po di lavanda?

Lullaby: Non saprei, l'abbiamo fatto punto e basta. 

Majo Don: Invece ho il sospetto che abbiate fatto un accordo con la dottoressa Maia.

Sinfony: Questo non è vero. In realtà..........

Majo Don: Continua.

Doremì: L'abbiamo fatto per mantenere una promessa.

|A quella risposta la strega cominciò a ridere.|

Majo Don: Voi esseri umani siete sciocchi e sentimentali. 

|Poi prese una chiave.|

Majo Don: Fate quello che dovete fare e sparite, non voglio più vedere le vostre facce. E' la chiave che apre la porta del giardino, potete raccogliere tutta la lavanda che vi serve. Dimenticavo..........

|Poi diede a loro una spilla.|

Majo Don: Quando vedete la dottoressa Maia dovete restituirle quella spille e dirle che un oggetto come quello per me non vale niente.

|Le ragazze annuirono e se ne andarono non prima di averle ringraziate.|

Clessidrus: Senta, volevo dirle che.............

Majo Don: Non me ne faccio niente delle tue scuse. Il tuo ritorno già mi basta, cerca solo di non cacciarti in altri guai.

Clessidrus: Senz'altro.

|Così corse al giardino insieme alle sue amiche per raccogliere un po di lavanda. Quando entrarono notarono una marea di porte.|

Doremì: Come mai ci sono un sacco di porte?

Sinfony: Probabilmente sono qui perché le vuole vendere.

Clessidrus: Improbabile. Queste solo le porte che collegano i vari regni a quello del mondo delle streghe. 

Melody: Davvero?

Clessidrus: Certo.........chissà se da queste parti ci sta pure quella per il mio mondo.

Lullaby: Bando alle ciance, siamo qui per la lavanda.

|Così iniziarono a raccogliere qualche rametto da dare alla dottoressa, mentre Hanna e Kaji guardarono le tante porte che c'erano nel giardino. La bambina ne notò una chiusa da un rampicante, poi giunsero gli altri e raccolsero i bimbi.|

Lullaby: Che strana porta, è chiusa da un rampicante.

Melody: E' secca.

Doremì: Così mi fa tristezza.

|Poi Hanna usò la magia per far crescere dei fiori sul rampicante.|

Clessidrus: Sbalorditivo.

|E mentre loro si allontanarono inconsapevolmente la porta si aprì un pochino. Intanto in un regno un conte corse nella sala reale di un castello.|

Conte Phillip: Maestà c'è un emergenza gravissima! La porta comunicante con il mondo delle streghe...........

Re Dei Maghi: E' stata aperta, lo so. Hahahaha.
 

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Capitolo 17
*** Il Ritorno Di Alexander ***


|Un giorno al teatro la classe dei nostri protagonisti doveva esibirsi in un concorso canoro, decisero di portarsi con loro Hanna e Kaji per dare meno responsabilità a Bibì che doveva badare al negozio. La responsabile fu la signorina Yuki, in quanto la loro maestra era casa con un attacco febbrile, che notò la tremarella di quasi tutti gli alunni.|

Yuki: Ragazzi non dovete essere così nervosi, prendere esempio da Carlo e da Lullaby, guardate come sono rilassati.

Doremì: Per forza, loro sono abituati a salire sul palco. Per noi è una cosa nuova, quindi è un po difficile riuscire a rimanere calmi e rilassati.

Clessidrus: Guarda che non è come sembra.

Lullaby: Anche noi siamo un po nervosi prima di salire su palcoscenico.

Sinfony: Non se devo credervi. A vedervi sembrate essere più calmi e tranquilli del solito.

Clessidrus: Vuoi il sapere il nostro segreto? 

Lullaby: Ci distraiamo pensando a qualcosa di divertente.

Melody: Sentite perché non chiediamo al trio SOS di raccontarci una barzelletta. 

Yuki: Brava Melody ottima idea.

Clessidrus: Sul serio?

Yuki: Ragazzi? A voi il compito di tirare su la truppa.

Sugiyama: E va bene, se proprio insistete, ma poi non lamentatevi. Qualcuno di vuoi sa qual'è il colmo per un bravo lanciatore? E' quello di essere in palla.

|Ovviamente la freddura gelò tutto letteralmente.|

Clessidrus: Chi ha lasciato la finestra aperta?

|In quel momento però Melody rise come una matta e la sua risata iniziò a diventare contagiosa.|

Yuki: Sono felice che tra voi sia tornato di buon umore. Buona fortuna, e fate bella figura anche per la signorina Seki che a casa con la febbre.

Tutti: Va bene.

Doremì: Signorina Yuki, può badare ai due neonati mentre ci esibiamo?

Yuki: Ma certamente.

|L'infermiera della scuola portò con se i due bambini in platea. Più tardi la classe salì sul palco e si esibì, la loro performance fu piaciuta talmente tanto al pubblico che vinsero il primo premio. Tuttavia le ragazze e il clessidriano non festeggiarono con loro in quando la signorina Yuki le aveva informati di una cosa. Prima che si esibissero qualcuno si era seduta accanto a lei e voleva a tutti i costi tenere in braccio Hanna.| 

Doremì: Ha detto che era un tipo strano?

Yuki: Sì, è ha insistito di tenere in braccio Hanna e questo mi ha insospettito.

Lullaby; Forse la piccolina le piaceva e ha deciso di rapirla.

Melody: Cosa rapirla!!!!!

|L'urlo di Melody fece piangere i bambini.|

Melody: Non volevo spaventarvi, scusa.

Doremì: Su Hanna non piangere.

|Doremì la cullò e lo stesso fece Clessidrus con Kaji.|

Clessidrus: Non dire sciocchezze Lullaby, perché mai uno dovrebbe rapire una bambina?

Yuki: In ogni caso tenete gli occhi aperti, non fidatevi di nessuno.

Sinfony: Seguiremo il suo consiglio, grazie mille signorina.

|Più tardi indossarono le loro divise e decisero di volare in modo tale da riportare Hanna al negozio senza dover incontrare malintenzionati. Aprirono la porta e portarono dentro i neonati e spiegarono l'accaduto a Raganella.|

Raganella: Potrò riprendere le mie sembianze solamente se la piccola arriverà in salute al suo primo compleanno, quindi dobbiamo tenerla d'occhio e non abbassare mai la guardia.

Lalà: Per non correre rischi sarà meglio non portarla in giro, almeno per il momento.

Clessidrus: Mi sembra la scelta più ovvia, sarà meglio che nemmeno io porti a passeggio per un po di tempo Kaji, così per scopi precauzionali s'intende. 

|La piccola notò una mosca che gli ronzava intorno e cominciò ad agitarsi allegramente.|

Doremì: Non ti agitare. Lo so che ti piace uscire ma devi avere un po di pazienza.

|Ad un tratto il suo codino si mosse e compì un incantesimo. In quel momento la mosca si tramutò in qualcuno a loro familiare.............|

Tutti: Alexander?!

|Poi si avvicinò alla sua attrice preferita.|

Alexander: Buonsoir cara Lullaby.

Lullaby: Quindi, questo è il tuo vero aspetto?

Alexander: We, è un secolo che non ci vediamo.

|E baciò la sua mano, incomprensibilmente il clessidriano non guardò la scena.|

Melody: Come mai sei tornato da queste parti Alexander?

Alexander: Beh mi sono reso conto di non avervi mai ringraziati come si deve per avermi aiutato ad uscire da quel computer portatile.

Doremì: Secondo me è tutta una scusa. Tu sei venuto qui per vedere Lullaby, di la verità?

Alexander: Hahahaha, mi hai scoperto. 

Clessidrus: Non cambi mai, dico bene.

Alexander: Vedo che finalmente riesci a trasformarti in un umano senza più bisogno del mio aiuto.

Clessidrus: Già.

|Hanna era super contenta di rivedere il vecchio mago.|

Alexander: Ora torniamo a parlare di cose serie. Vi comunico che siete tutti voi invitati a cena in un ristorante molto speciale, offro io.

Doremì: Vuoi portarci in un ristorante?

Lullaby: Sarà orribile.

Alexander: Nonono, si tratta di un ristorante molto elegante. Ecco qui l'indirizzo.

|Poi Doremì lo lesse.|

Doremì: Ristorante "Il Barone".

Sinfony: Accipicchia deve essere un posto di classe.

Doremì: Allora se è un posto di classe di sicuro si cucinano bistecche.

Alexander: Ma è naturale, al ristorante Il Barone servono la costata migliore di tutto il mondo, e sto parlando di bistecche molto grandi mia cara.

Doremì: Mmmmm Fantastico! Mi è già venuta la voglia matta di mangiare quelle bistecche. Allora accettiamo il suo invito, vero? Vero? Vero?

Clessidrus: Ti stai dimenticando di una cosa.

Melody: Raganella e Lalà non posso farsi vedere in giro.

Sinfony: E non sarebbe giusto andare al ristorante senza di loro.

Raganella: Andate pure, non vi preoccupate per noi.

Lullaby: Ho un idea, perché non la portiamo con noi i bambini?

Melody: Così Raganella e Lalà potranno approfittare per riposarsi un po.

Raganella: L'idea non è male visto che c'è un programma alla TV che mi interessa.

Sinfony: Scommetto di sapere qual'è, La Febbre Del Samba.

Lalà: Indovinato, ultimamente visto che c'erano i neonati da accudire non siamo mai riuscite a guardarlo per intero. 

Alexander: Benissimo, allora è tutto sistemato. Ci vediamo al ristorante alle sei in punto. 

Clessidrus: Alle sei? Ohhhhh.

Lullaby: Ah già, alle cinque sarai ospite di quel quiz show.

Clessidrus: Non vi preoccupate, vi raggiungerò più tardi. Voglio parlare del più e del meno con questo adorabile nonnino.

Alexander: Non vedi che ho ancora l'aspetto di un giovincello?!

Clessidrus: Nei tuoi sogni.

|Così mentre le bambine andarono al ristorante, il clessidriano fece l'ospite d'onore nel quiz show. A fine spettacolo andò a prendersi una bevanda rinfrescante.|

Organizzatore: Hay Carletto, vieni con noi della troupe per cena, andiamo in un ristorante thailandese. 

Clessidrus: Vorrei, ma devo portare il figlio della mia vicina a casa e poi successivamente ho alcuni amici che mi aspettando al ristorante Il Barone.

Organizzatore: Il Barone, mai sentito.

Clessidrus: Cosa? Non è possibile, mi hanno detto che è un ristorante rinnovato.

|Poi diede il bigliettino da visita del ristorante.|

Organizzatore: Ragazzo, conosco bene quella zona e posso garantirti che non c'è nessun ristorante, ma una specie di giardino dove di solito i ragazzi giocano a baseball.

|Il clessidriano cominciò a riflettere e corse con in spalla Kaji.|

Clessidrus: C'è qualcosa che non mi torna, perché mai Alexander avrebbe dovuto fare una cosa del genere......................Oh bontà divina! Ma certo!

|Ad un tratto vide una nube di fumo provenire da un distretto e vide tutto. C'erano le sue amiche a terra e Alexander che teneva in braccio la piccola Hanna.|

Clessidrus: Fermo dove sei?! Ladro di bambini!

Sinfony: Come ladro di bambini?............Allora eri tu quello strano individuo che ha cercato di rapirla.

Alexander: We.

Doremì: Non puoi prenderti Hanna, lei deve rimanere con noi!

|Doremì provo a riprendersela ma Alexander usò il suo scettro magico per fare un incantesimo al suolo. Intuendolo Clessidrus si ritrasformò in clessidriano e volò.|

Clessidrus: Ragazze attente!

|Mentre corsero le quattro bambine vennero abbaiate dalla luce verde dello scettro e rimasero bloccate a terra.|

Doremì: Ma che succede? Non riesco a muovermi.

Sinfony: Sono bloccata.

Melody: Anch'io.

Lullaby: Anch'io.

|Poi videro che piano piano si stavano pietrificando.|

Clessidrus: Ragazze! Alexander, la pagherai cara!

|Prima che il clessidriano potesse prendere il suo Jingle Flower, Alexander gli lanciò una corda magica che lo legò come una salsiccia facendo allo stesso tempo fargli cadere il suo strumento magico a terra.|

Clessidrus: Liberami subito!

Alexander: O in servo un progetto molto interessante per te. Mi dispiace ma sono costretto a farlo per salvare il mondo dei maghi, e non preoccuparti per loro qualcuno prima o poi le salverà.

|Il mago volò via portandosi con se i due neonati e il clessidriano. Entrò nella camera di un lussuoso hotel.|

Alexander: Eccoci, siamo arrivati. 

|Appoggiò Hanna e Kaji sul letto e aprì la gabbietta dove aveva messo il clessidriano.|

Clessidrus: E' così umiliante.

Alexander: E' andato tutto liscio come l'olio. 

Clessidrus: Mi spieghi che collegamento c'è tra Hanna e il regno dei maghi? Non capisco.

Alexander: Tanto tempo fa il nostro vecchio re perse gran parte dei nostri territori ad una partita a carte con la regina.

Clessidrus: Chissà perché questa situazione mi è familiare. 

Alexander: Per poter riprenderci ciò che avevamo perso, fui incaricato di rubare le Figure Nere così da poter scatenare catastrofi nel mondo delle streghe.

Clessidrus: Ma come un'allocco le hai sparse nel mondo degli umani.

Alexander: E' stato un incidente ok. Comunque non solo io venni punito ma le streghe chiusero la porta che collegava i nostri due mondi.

Clessidrus: Una porta hai detto?

|Poi pensò a quella volta che Hanna fece fiorire il rampicante.|

Clessidrus: Quella che aveva abbellito Hanna era quella del regno dei maghi!

Alexander: Esatto. Quando porterò Hanna nel mio mondo, il re chiederà in cambio della sua vita le terre che le streghe ci hanno preso e il Conte Philipp sarà talmente orgoglioso di me che mi farà diventare barone!

|Il mago rise tantissimo.|

Clessidrus: Ti prego non farlo. Ricorda i bei momenti che hai passato con noi.

Alexander: Per lo più sono stati molto umilianti.

Clessidrus: Lo so, ma ti sei sempre divertito con me e le ragazze. Anche con i difetti che avevi noi ti abbiamo sempre considerato un amico. 

|Alexander sapeva che quello che stava facendo era sbagliato, ma............|

Alexander: Mi dispiace Clessidrus, ma lo faccio per salvare il mio popolo.

|Poi sbadiglio.|

Alexander: Bene, tra due giorni partiremo per il regno dei maghi.

|Poi mise una specie di collare al clessidriano e la chiuse a chiave.|

Clessidrus: Ma che fai?

Alexander: Sai, durante la grande guerra i maghi schiavizzarono i clessidriani. Da oggi sarai al mio servizio e obbedirai ad ogni mio comando, se proverai a scappare o a disubbidirmi riceverai una forte scossa. E' chiaro?

Clessidrus: Ehhhh.....

|Poi sorrise.|

Clessidrus: Ok, se non ho scelta.

Alexander: Bravo, così mi piaci. Il posto dove dormirai sarà quello sgabuzzino. 

Clessidrus: Quale onore.

|Poi i bambini cominciarono a piangere.|

Alexander: Che cosa vogliono?

Clessidrus: Hanno sonno, e vogliono una ninnananna.

Alexander: Che cosa stai aspettando. Canta!

Clessidrus: Sì sir Alexander.

Alexander: Che bello, mi hai chiamato sir! Ti stai già abituando quando diventerò barone.

Clessidrus: Dovresti però farmi apparire una chitarra, sai purtroppo l'ho lasciata al Maho.

Alexander: Va bene.

|E con la sua magia fece apparire una chitarra che il clessidriano potette usare. Decise di cantare quella canzone che cantò insieme a Lullaby una delle prime notti.|

CLESSIDRUS

Vieni mio bambino
Resta con me
Ti proteggerò i tuoi sogni

Resta mio bambino
Vicino all'albero
Con i rami che ti avvolgono dolcemente

Quindi lascia che ti tenga sicuro e caldo qui tra le mie braccia
Pensa alla vita che potremmo vivere, la gioia che potremmo dare
Anche se siamo di due mondi diversi, rimani nel mio cuore
Un giorno, quando farai una scelta, spero che penserai a me
Pensa a me
Pensa a me

Forse ci incontreremo di nuovo
E avrete fatto molti amici
Ma se scopro che mi allontanerai
Io ti perdonerò comunque

Quindi rimani determinato così crescerà l'amore
Pensa alla gentilezza che ho condiviso e amare coloro che hai a cuore
Anche se siamo di due mondi diversi, rimani nel mio cuore
Un giorno, quando farai una scelta, spero che penserai a me
Per favore fai il bravo

|Hanna e Kaji si calmarono e piano piano chiusero i loro piccoli occhietti. Anche Alexander si addormentò sentendo quella melodia e mentre il mago si sdraiò sul letto, il clessidriano mise sull'altro letto di due bimbi.|

Clessidrus: Bene.

|Poi fece una bussata al suo cappello e uscì Didì.|

Clessidrus: Ascoltami Didì, vai al negozio e informa a Raganella di tutto l'accaduto.

Didì: Didì.

|La fatina uscì da una finestra, mentre Clessidrus se ne andò nello sgabuzzino.|

Clessidrus: Vi prego ragazze, salvateci.

|Intanto Raganella, preoccupata del forte ritardo delle apprendiste andò a cercarle e le trovò pietrificate. Dopo essersi liberate dall'incantesimo e ritornate al negozio, spiegarono l'accaduto alla strega. Sopraggiunse pure Didì che disse a tutte loro che Alexander era ancora nel loro mondo e non sarebbe partito prima di dopodomani e di stare sicure che c'era Clessidrus a badare a loro. La ragazze erano determinate a salvare i bambini e il loro amico, ma ancora non sapevano in che modo. La mattina dopo il clessidriano si svegliò con il pianto dei due pargoletti e corse a dare un occhiata.........|

Clessidrus: Che succede qui?

|Vide Kaji che stava piangendo perché era caduto dal letto.|

Clessidrus: Oh cielo. Scusa ho dormito così bene che non ho sentito il tuo pianto, perdonami. Dov'è Hanna?

|Poi la vide in braccio ad Alexander che provava a calmarla.|

Alexander: Perché piangi piccolina? Mi spieghi che cos'hai? Smettila di strillare!

Clessidrus: Certo che ci sai fare con i bambini, vero?

Alexander: Non stare lì impalato, dimmi perché si sta comportando così?

|Poi osservò la bambina.|

Clessidrus: E' infelice.

Alexander: E come faccio a farla smettere?

Clessidrus: Ho una grande idea..............restituiscila alle ragazze.

Alexander: Sì!............Ha ha ha, molto spiritoso. Dunque è triste? Adesso ci penso io.

|Poi la fece sedere su una poltrona, si trasformò in una rana gialla e cominciò a ballare come un matto.|

Clessidrus: Non pensavo che potevi assumere quelle sembianze anche dopo che sei stato liberato.

|Il clessidriano notò che Hanna era contenta di vedere lo spettacolo, così ne approfittò per fare sedere Kaji vicino a lei e unirsi ad Alexander nel ballo con le maracas.|

Alexander: Alexander fa il buffone./Perché è un simpaticone.

Clessidrus: E insieme a al buffone./C'è un folletto che fa tanto rumore.

|I due bimbi erano molto contenti, ad un tratto il clessidriano sentì scoccare l'orologio.|

Clessidrus: Ma guarda un po, sono solo le nove.

Alexander: Cosa?! 

|Subito il mago riprese le sue sembianze e accese una radiolina.|

Lullaby: Cari ascoltatori, la vostra beniamina vi da il benvenuto a questa puntata di "La Domenica Di Lullaby".

|Hanna gioì.|

Clessidrus: Sì, è proprio Lullaby piccolina.

Alexander: Per poco non mi perdevo la sua trasmissione. Ahhh che bella voce, sono pazzo di te, sei la mia passione Lullaby.

Clessidrus: Sei proprio un caso disperato. E' assurdo come uno possa perdere la testa per una ragazza con una soave voce.

Alexander: Aspetta un momento.............questa volta non l'hai offesa?

Clessidrus: No perché?

|Poi iniziò a ridere.|

Alexander: Non dirmelo, anche tu ti sei invaghito di lei.

Clessidrus: Cosa! Ma fammi il piacere.

Alexander: Hai anche tu una cotta per Lullaby!

Clessidrus: Smettila! Non sei divertente!

|Poi iniziò a sbuffare.|

Lullaby: Inizio il programma annunciandovi subito la notizia strepitosa, all'una di oggi pomeriggio la sottoscritta terrà un favoloso concerto per tutti i suoi fan.

Alexander: Cosa?! La mia Lullaby darà un concerto?!

Lullaby: Il mio sogno sarebbe anche invitare tutti i miei iscritti al mio fan club, ma non è possibile perché l'arena è troppo piccola.

Alexander: https://myanimelist.cdn-dena.com/s/comm ... 4b7a19.gif

Lullaby: Così ho pensato di offrire questa opportunità a un solo fortunato. 

Alexander: Eh?

Lullaby: L'ingresso omaggio al mio concerto verrà riservato al detentore della tessera d'iscrizione al mio fan club numero zero zero sette.

|Il cuore di Alexander si fermò per poi esplodere di gioia.|

Alexander: Evviva! Ho vinto!

Lullaby: Iscritto numero zero zero sette al mio fan club, visita la home page del mio sito internet, così scoprirai dove si tiene il concerto.

|Alexander ballò dalla felicità, e Clessidrus iniziò a riflettere.............|

Clessidrus: (Astute, ottimo piano ragazze.)

Alexander: Non vedo l'ora di andare al concerto!

Clessidrus: E' un peccato che non potrai andarci.

Alexander: Che vorresti dire?! Sei solo geloso perché avrò un posto riservato al concerto della straordinaria Lullaby?

Clessidrus: Prima di tutto è solo una bambina di nove anni e non è così straordinaria. Secondo, come puoi presentarti a lei dopo che le hai rubato Hanna?

Alexander: E' vero non ci avevo pensato. 

Clessidrus: Ti ci vuole un travestimento.

Alexander: Ma sì, sei un genio!

Clessidrus: Qualcosa di comodo, elegante e che ti permetta di mimetizzarti con la massa.

|Più tardi si presentarono al concerto, Alexander si era messo un costume da canguro con Hanna che gli faceva da cucciolo nel marsupio, mentre il clessidriano umanizzato, per non destare sospetti, si mascherò da clown così come Kaji.|

Alexander: Sei sicuro che funzionerà?

Clessidrus: Riflettici, Lullaby non penserà mai che dentro a quel costume ridicolo ci sia un uomo affascinante e bello come te.

Alexander: Davvero lei pensa questo di me?

Clessidrus: Ma certo. Tutti complimenti che le fai la fanno sempre arrossire come un pomodoro.

|Intanto dietro alle quinte Lullaby ebbe dei brividi di freddo. Così entrarono e si sedettero, Hanna era molto euforica sapendo che avrebbe rivisito Lullaby.|

Alexander: Non ti sporgere dal marsupio o rischi di cadere.

Clessidrus: Da brava Hanna.

|Ad un tratto la bambina vide tre poliziotti, in realtà erano Doremì, Melody e Sinfony travestite.|

Alexander: E adesso cosa ti prende?

|Clessidrus, per evitare che saltasse la loro copertura coprì la visuale di Alexander.|

Clessidrus: Probabilmente è troppo entusiasta di vedere Lullaby.

Alexander: Sta per iniziare il concerto, fai silenzio ti prego o ci cacceranno via!

|Ovviamente così lei iniziò a piangere e con effetto immediato anche Kaji pianse.|

Clessidrus: Ottimo lavoro.

|Poi vennero Melody e Sinfony.|

Sinfony: Se volete godervi il concerto, possiamo tenerli noi i vostri figli.

Alexander: Sul serio?

Melody: Sì, così non disturberà l'esibizione della cantate.

Alexander: Avete proprio ragione.

Clessidrus: Oh vi ringraziamo tanto.

|Poi diede Kaji a Melody.|

Clessidrus: Mi raccomando appena prende sonno mettetegli il ciuccio.

|Invece il mago stava per dare Hanna a Sinfony.|

Sinfony: Su dai vieni con me Hanna.

Alexander: Hey, come fai a sapere il nome della bambina?

Clessidrus: Oh.......beh.......forse hanno tirato a indovinare.

|Con la magia Hanna smascherò involontariamente le due ragazze.|

Alexander: Sinfony! Melody!

Sinfony: Ridacci subito la piccola!

|Sinfony provò a prenderla ma Alexander balzò come un canguro e la bambina cadde addosso a Clessidrus.|

Clessidrus: Che male.

Alexander: Su muoviti schiavo.

Clessidrus: Arrivo subito.

|Prese un monociclo e pedalò.|

Clessidrus: Mi raccomando, prendetevi cura di Kaji.

|Mentre i due scapparono Doremì fece una barricata umana.|

Doremì: Fermo dove sei Alexander!

Alexander: Guarda! Hanno lasciato una bistecca nel prato!

|Lei si girò e mentre era distratta i due la superarono.|

Clessidrus: Doremì?! Ma che fai?!

Doremì: Ma che fai tu! Perché stai scappando con Alexander?!

Clessidrus: E' una lunga storia!

Alexander: Corri bitorzolo!

|Il clessidriano fuggì via insieme al mago, ma le tre ragazze li inseguirono con le scope.|

Doremì: Fermati Alexander!

Alexander: Non si vogliono proprio arrendere.

Doremì: Magia della musica............

|Ma prima che potesse finire la formula Alexander prese il suo scettro e congelò il tempo.|

Alexander: Voi ci impiegate troppo tempo a fare un incantesimo. Muoviti, non durerà molto tempo. 

Clessidrus: Va bene. 

|E se ne andarono via. Tornati al hotel si tolsero i travestimenti.|

Alexander: Mi avevi detto che quei travestimenti ci avrebbero mimetizzati.

Clessidrus: Hehehehe, ops. Mi dispiace.

Alexander: Aspetta un momento..............Tu lo sapevi che era un piano!

Clessidrus: Che cosa? Pensi veramente che sapevo fin dall'inizio che le ragazze avrebbero sfruttato la tua debolezza dopo che io le avevo avvertite tramite Didì che tu eri ancora qui? Allora sei completamente fuori strada.

|In quel momento ricevette una scossa elettrica.|

Alexander: Ma bravo, ti sei fregato con le tue stesse parole.

Clessidrus: Basta!

Alexander: Stammi bene a sentire, ora tu sei di mia proprietà e quindi devi rimanermi fedele e fare tutto quello che ti ordino, chiaro?!

Clessidrus: Anche con questo collare addosso tu non puoi obbligarmi a mettermi contro le mie amiche!

|Ricevette un'altra scossa, e questo fece piangere la piccola Hanna.|

Alexander: Hai visto hai fatto piangere la bambina. Su coraggio, non volevo che...........ma che fai?

|Notò che Hanna si stava succhiando il pollice.|

Clessidrus: Lei..........

Alexander: No, non dire niente. So che cosa vuole. Vuoi giocare all'aeroplanino.

|Il mago la fece giocare ma lei iniziò a piangere a non finire mentre Clessidrus se la rise. Ad un tratto la bambina usò la magia e creò bolle di latte che galleggiarono per tutta la stanza.|

Alexander: Aiuto che cosa sta succedendo?! 

Clessidrus: Sei cieco o cosa? Non vedi che la bambina ha fame, presto fai apparire un biberon!

|Il mago lo accontentò e diede un biberon al clessidriano. Successivamente abbracciò Alexander e mise in bocca il biberon ad Hanna che si calmò. I due tirarono un sospiro di sollievo.|

Alexander: C'era bisogno di aggrapparti a me come un koala?!

Clessidrus: Volevi che l'albergo venisse inondato dal latte?!

|Ad un tratto una specie di razzo piombò dentro alla camera..............in realtà erano le quattro apprendiste con delle nuove divise che erano apparse dal nulla e un po confuse.|

Sinfony: Questa magia è troppo potente.

Clessidrus: Ragazze!

Alexander: Cosa?! Mi avete trovato?!

|Poi si alzarono.|

Doremì: Alexander! Restituiscici subito la bambina!

|Ma il mago prese il suo scettro......|

Alexander: Come no, ma aspetterete un pezzo.

|........e usò di nuovo l'incantesimo per pietrificarle.|

Clessidrus: Sei così banale, avresti potuto trasformale in topolini o chiudere in un barattolo gigante a chiusura ermetica.

Alexander: Chi è il mago qui tra noi?!

|Poi si avvicinò alle ragazze.|

Alexander: Il futuro dei maghi e la mia vita dipendono dalla piccola Hanna, non posso rinunciare a lei. Mi dispiace, spero che non mi giudichiate male. Chiedo scusa sopratutto a te Lullaby.

Clessidrus: E ci risiamo, smettila. Rassegnati, lei non si innamorerà mai di lei.

Alexander: Chiudi il becco! Come osi infrangere così i miei sogni?

Clessidrus: E' la pura verità, se tu fossi più giovane e la apprezzassi per quello che è e non per quello che fa nel mondo del varietà forse ti apprezzerebbe.

Alexander: E tu che ne sai che una cosa così banale possa funzionare?

Clessidrus: Oh beh........

|Ad un tratto sentirono un rumore, le ragazze si liberarono dalla loro prigione di pietra.|

Alexander e Clessidrus: https://www.youtube.com/watch?v=AjnS3Tr3YgQ

Doremì: Ormai siamo diventate delle Giro Di Do, i tuoi malefici non possono ostacolarci. 

Clessidrus: Giro-che cosa?

Alexander: Oh no, sono nei guai!

Clessidrus: Ma perché?

Alexander: Sbrigati, dobbiamo andarcene.

|Il mago scappò via con Hanna. Ma Doremì usò il Teramusichiere, una specie di ghirlanda con incastonate due gemme reali, per fare una magia.|

Doremì: Magia della musica Doremì!

|A quel punto apparirono tantissime mani che solleticarono Alexander in ogni parte del suo corpo. Questo lasciò basiti le ragazze e anche il clessidriano.|

Melody: Non posso guardarlo!

Clessidrus: Quanta agonia poveretto.

Sinfony: Il nostro potere è incredibile.

Lullaby: Magia della musica Lullaby!

|Con il suo incantesimo ad Hanna apparirono delle ali a farfalla e volò da loro, finalmente la missione era compiuta e le ragazze potettero riabbracciare la loro bambina. Intanto Alexander non riusciva a smettere di ridere.|

Alexander: Clessidrus, fa qualcosa! Fermale!

Clessidrus: No.

Alexander: Obbedisci al tuo padrone, altrimenti io...........

|Poi vide un collare cadere a terra. Era quello del clessidriano che se l'era tolto e mostrò la chiave.|

Clessidrus: Guarda cosa ho trovato nella tasca dei tuoi pantaloni mentre davo il biberon ad Hanna?

Alexander: Razza di farabutto, mi hai ingannato! Questa me la pagherete cara! La prossima volta che la rapirò non riuscirete a fermarmi! Ve lo giuro!

|Con la sua magia sparì del tutto.|

Lullaby: Quindi è per questo che sei rimasto con lui.

Clessidrus: Esatto. Vi chiedo scusa.

Sinfony: Non fa niente, non sapevano che Alexander ti avesse schiavizzato.

Clessidrus: No, non per quello. Avrei dovuto proteggervi e invece ho lasciato non solo che vi pietrificasse ma anche che fuggisse e mi tenesse in ostaggio. Sono stato utile quando una gomma da masticare incollata alla strada.

|Doremì si avvicinò a lui.|

Doremì: Ti sbagli, noi ti dobbiamo ringraziare. 

Melody: Per tutto il tempo hai badato ad Hanna e questo ci ha tranquillizzate molto.

Sinfony: Chissà cosa sarebbe successo alla bambina se non ci fossi stato tu.

Clessidrus: Oh beh...........grazie.

|Hanna poi si agitò allegramente.|

Lullaby: Credo che voglia essere tenuta in braccio da te.

|Lullaby gli diede la bambina che iniziò a toccargli la faccia facendolo sorridere.|

Sinfony: Torniamo a casa.

Clessidrus: Forte questo nuovo potere, mi dovete spiegare per filo e per segno come l'avete avuto.

|Così, mentre tornarono al negozio vittoriose, le ragazze spiegarono al clessidriano che era stata la regina stessa a donare a loro il nuovo potere che doveva essere usato solamente quando Hanna era in pericolo. Tutti loro sapevano che Alexander sarebbe tornato alla carica prima o poi e che dovevano tenere gli occhi ben aperti.|
 

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Capitolo 18
*** L'Arte Del Subaluwa ***


|Era da poco finita la scuola e Clessidrus stava camminando in compagnia di un suo compagno di classe Sumusu, famoso nella classe per la sua abilità a mangiare un sacco di brioche.|

Clessidrus: Davvero, io non so come ci riesci, non senti nemmeno un po di nausea quando ne mangi in grandi quantità. 

Susumu: No, anzi più ne mangio e più sento l'appetito.

Clessidrus: Quanto ti invidio, vorrei tanto poter mangiare dolci a non finire, specialmente le caramelle gommose, di quelle ne vado matto. Purtroppo il mio nutrizionista ha detto che devo seguire una dieta rigida se vuole che posi per le foto che devo fare questa estate.

|Ad un tratto giunsero come razzi Tetsuya e Takao.|

Clessidrus: Ragazzi, per caso ho dimenticato l'allenamento di calcio di oggi?

Tetsuya: Dobbiamo parlare con Sususu.

Susumu: Io?

Takao: Domenica prossima ci sarà il torneo di sumo e vogliamo che tu faccia parte della nostra squadra.

Susumu e Clessidrus: Cosa? Il torneo di sumo?

Tetsuya: Esatto, è stato organizzato dall'unione commercianti della zona.

Takao: Vuoi sapere quale sarà il primo premio in palio?

Tetsuya: Il nuovo Phantom Fighter VII.

Clessidrus: Non ci posso credere!

Tetsuya: Si troverà in vendita tra un paio di mesi.

Susumu: No, non mi interessa. Non mi piacciono i videogiochi, non voglio partecipare al torneo.

Tetsuya: Come? Non puoi dirci di no.

Takao: Non sappiamo a chi chiederlo.

Clessidrus: Prendete me, vi prego?! Io adoro il sumo, sono un grandissimo fan di Tamakiro, con me la vittoria è assicurata.

Tetsuya: Senza offesa ma la lotta non fa per te.

Clessidrus: Non è vero.

Takao: Non ti ricordi cos'è successo quando hai giocato a braccio di ferro?

|Qualche giorno fa in classe si faceva un torneo di braccio di ferro e Clessidrus non riusciva a spostare in nessuna maniera il braccio del suo avversario che alla fine vinse.|

Doremì: Vince Melody!

|Tutti iniziarono a ridere del poveretto.|

Clessidrus: La mia virilità è stata ridicolizzata.

|Tornando alla realtà............|

Clessidrus: La peggior settimana della mia vita.

Tetsuya e Takao: Se accetti ti daremo in cambio le nostre brioche tutti i giorni!

Susumu: Cosa?! Sul serio?! Accetto! Accetto qualunque cosa per una brioche!

Tetsuya e Takao: Evviva!

Clessidrus: Se volete posso aiutarvi, ho letto un po di libri sul sumo, potrei farvi da allenatore. Vi prego, vi prego, vi prego?

Tetsuya: Vuoi anche tu il gioco vero?

Clessidrus: In parte sì, ma vorrei anche vedere dal vivo qualche avvincente lotta.

Takao: Per me no c'è problema.

Tetsuya: Molto bene, andiamo!

|Takao e Tetsuya presero per le braccia Sumusu mente Clessidrus per le gambe, e fecero la discesa a gran velocità. Stavano per investire Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby.|

Clessidrus: Attenzione!

|Le quattro si girarono e si scansarono giusto in tempo.|

Doremì: Non vi hanno insegnato a chiedere il permesso?!

Clessidrus: Scusateci! Ci vediamo dopo al negozio!

|E i quattro ragazzi andarono via lasciandole perplesse. Nei giorni successivi i ragazzi si allenarono al parco giochi con Clessidrus che dava le dritte a Sumusu. Nonostante tutti i suoi consigli, in allenamento il ragazzo cicciotello veniva sempre messo a tappeto da Tetsuya. Quel lunedì i tre parlarono tra loro sulla situazione.|

Takao: Chi poteva immaginare che era negato per la lotta?

Tetsuya: Ormai gli abbiamo chiesto di far parte della squadra, non possiamo tirarci indietro non mi sembra giusto.

Takao: Questo è vero.

Clessidrus: Probabilmente con un allenamento più duro farà progressi nei prossimi giorni. 

Tetsuya: Ma sì è come dici tu.

Clessidrus: Questa volta voglio insegnargli una mossa segreta che lo farà vincere in un solo turno.

Tetsuya e Takao: Davvero?

|Più tardi al parco Clessidrus si era vestito come un monaco buddista e stava meditando. I suoi amici erano un po basiti.|

Tetsuya: Ma cosa stai facendo?

Clessidrus: Shhh, Sumusu avvicinati.

Sumusu: Ok.

Clessidrus: Voglio insegnarti una tecnica infallibili, tramandata di generazione in generazione agli aspiranti lottatori di Sumo dell'occidente. Si tratta dell'arte del Subaluwa.

Susumu: L'arte del Subaluwa?

Clessidrus: E' una tecnica che noi europei, e anche gli americani, usiamo per sorprendere i propri avversari. Prima di tutto devi canalizzare tutta la tua passione in una sola mano e spigionarla sul corpo dell'avversario.

|Poi fece una dimostrazione con un ceppo di legno, ma quando lo compì si fece molto male.| 

Takao: Ci prendi in giro?

Clessidrus: Oh,oh,oh, che dolore. Erch ehm...........spero che tu abbia capito come fare.

Susumu: Più o meno.

|Più tardi proseguirono con gli allenamenti con Tetsuya che affrontava per l'ennesima volta Sumusu.|

Tetsuya: Coraggio, un po di resistenza.

Takao: Cerca di divaricare le gambe, non sbilanciarti.

|Il ragazzo spinse più che poteva per buttare a terra Tetsuya.|

Tetsuya: Coraggio c'è la puoi fare, non mollare.

Clessidrus: Vai Sumusu!

|Ma non ci riuscì e Tetsuya lo atterrò di nuovo.|

Clessidrus: Peccato, questa volta era andato bene.

Tetsuya: Coraggio rialzati, riproviamo.

Susumu: Io non c'è la faccio più, voglio tornare a casa.

Tetsuya: Oggi non le vuoi le brioche?

Susumu: Beh ecco........

Clessidrus: Aggiungo pure la mia se questo ti può incentivare a riprovare.

Susumu: Ok!

|Si rialzò subito e combatté di nuovo.|

Takao: Piega le gambe e metti in dentro il bacino.

Clessidrus: E' tutta una questione di pancia.

Takao: Stringilo forte per i gomiti, non farlo sfuggire alla tua morsa.

|Ma anche stavolta venne messo a tappeto.|

Tetsuya: Devi seguire i nostri consigli. Riesco a metterti a tappeto perfino io.

Susumu: Mi dispiace.

Tetsuya: Non me ne faccio niente delle tue scuse, perché non ti impegni più seriamente?

Susumu: Ok.

Clessidrus: Non tutto il male viene per nuocere. Questo incontro è durato più del solito. 

|Ma i due bramanti del gioco non se ne facevano niente dell'ottimismo del clessidriano. Così continuarono ancora un po e ogni volta il povero Sumusu veniva messo a tappeto, incuranti che qualcuno li stesse fotografando. Il giorno dopo nei corridoi.......|

Takao: Allora cosa facciamo, c'è lo teniamo?

Tetsuya: Non vale niente, dobbiamo scaricarlo.

Clessidrus: Oh andiamo ragazzi, pensate in positivo. D'accordo non ha fatto grandi progressi, però ha del potenziale. Come suoi compagni di squadra è nostro compito iniettargli fiducia.

|In quel momento entrarono in classe e videro i loro compagni ridere moltissimo, avvicinandosi videro le foto di Susumu che veniva messo ripetutamente a tappetto. Reika iniziò a deriderlo fino a quando una delle foto che teneva in mano venne presa da Tetsuya.|

Tetsuya: Da dove arrivano queste foto?

Clessidrus: Scommetto cento yen di sapere la responsabile.

|E rivolse il suo sguardo verso Kaori, l'aspirante giornalista. Il ragazzo raccolse tutte le foto.|

Tetsuya: Kaori? Chi ti ha dato il permesso di scattarle?

Kaori: Faccio la giornalista, è mio dovere andare a caccia di scoop........

|Non finì la frase perché Tetsuya sbatté le mani su suo banco spaventandola a morte.|

Reika: Mi dispiace, so che è un brutto rospo da ingoiare, ma questo campione l'avete scelto voi. Peccato che valga meno di zero.

Tetsuya: Nessuno ha chiesto la tua opinione.

Reika: So che partecipate a questo torneo per vincere il video game, e sono pronta a scommettere è state per liquidare il vostro asso su due piedi.

|Tetsuya era imbarazzato, sapeva che la sua affermazione è corretta.|

Clessidrus: Quando punti su qualcuno te lo tieni fino alla fine. Io sono convinto che vincerà tutti i suoi incontri al torneo di domenica.

Reika: Ma fammi il piacere. Susumu può solamente competere nelle sagre paesane per il titolo di mangiatore di brioche, non è così amici.

|E iniziarono a ridere facendo arrabbiare di più non solo Tetsuya, Takao e Clessidrus ma anche le amiche di quest'ultimo.|

Tetsuya: Adesso basta!

Sinfony: Smettila Reika! Come fai ad essere così cattiva?

Doremì: Susumu potrebbe entrare in classe da un momento all'altro.

|In quel momento tutti fissarono la faccia di Clessidrus.|

Clessidrus: Ehhhhhh, credo che lui lo sappia già.

|Si girarono e videro il loro compagno di classe che aveva ascoltato tutta la conversazione, gli altri diventarono bianchi dalla paura.|

Susumu: Dovrei competere per il titolo di mangiatore di brioche?.............. Se la gara esiste mi iscrivo subito!

|La sua esclamazione sbalordì tutti quanti, poi Tetsuya e Clessidrus si avvicinarono a lui.|

Tetsuya: Avanti esplodi amico. Se sei arrabbiato devi esplodere, è inutile contenere la rabbia.

Susumu: Da di quale rabbia parli scusa?

|Il ragazzo dai capelli blu era ancora più sconcertato.|

Clessidrus: E' solido come una roccia.

Tetsuya: Smidollato!!!!!!!! Ma come fai ad essere così tranquillo dopo quello che ti ha detto Reika?!

Susumu: Non era un complimento?

|Il clessidriano se la rise un pochino, poi la campanella suonò e tutti si sedettero ai loro posti. Durante l'intervallo tutti diedero la loro brioche a Susumu che ne mangiò a vagonate.|

Lullaby: Che tipo strano, avete visto non si è offeso.

Sinfony: Già è vero.

Melody: Come fa a mangiare, se fosse capitato a me mi si sarebbe chiuso lo stomaco per la rabbia.

Doremì: Beh in un certo senso riesco a capirlo, se avessi delle bistecche da mangiare dimenticherei qualunque offesa.

Sinfony: I tuoi paragoni sono fuori luogo Doremì!

Doremì: Hehehe, scusami tanto.

|Poi notarono che Clessidrus stava scrivendo una cosa.|

Clessidrus: Vediamo, forse se lui posizionasse le gambe così..........nonono. 

Melody: Ma che fai?

Clessidrus: Cerco di trovare la strategia vincente per allenare meglio Susumu.

Sinfony: Mi dispiace dovertelo dire, ma lui è completamente negato per questo sport.

Clessidrus: No, io sono sicuro che lui è un campione.

Lullaby: Perché insisti sul fatto che lui possa vincere anche un solo incontro?

Clessidrus: Perché me lo sento nella pancia. Chiamatelo intuizione o sesto senso, ma persone come lui di carattere sono tranquille e pacate ma al loro interno tengo una forza sovraumana.

Doremì: Non illuderti troppo, ho visto i vostri allenamenti è di progressi ne ha fatti veramente pochi.

Clessidrus: Dite quello che volete, mai sono convinto che con un po di fiducia da parte dei suoi amici lui può fare tutto.

|Era finita la scuola e mentre uscirono, Takao e Clessidrus videro Tetsuya trascinare Susumu contro la sua voglia al campo di allenamento.|

Susumu: Non c'è bisogno che mi tiri, so anche camminare da solo.

Takao: Hey Tetsuya, aspetta!

Clessidrus: Non correre!

|Arrivati là Tetsuya cominciò a mettere a tappeto ripetutamente il povero Susumu.|

Tetsuya: Coraggio rialzati! Rimettiti in piedi! Forza!

Takao: Ma che fai? Non pensi di esagerare?

Tetsuya: Niente a fatto, lo faccio per il suo bene. Rialzati!

|Ma il ragazzo non se la sentiva, allora Tetsuya lo alzò da solo.|

Tetsuya: Che cosa fai?! Ti ho detto di alzarti!

Susumu: Basta non c'è la faccia più.

|Poi ripresero la lotta e Tetsuya lo mise di nuovo al tappeto con tutta la rabbia che aveva in corpo.|

Clessidrus: Basta Tetsuya, non lo vedi che così lo fai seriamente male?!

Susumu: Basta, ho chiuso. Tenetevi pure le brioche.

Tetsuya: Cosa?

Susumu: Se ci tenete tanto a vincere quel videogioco, trovatevi qualcun'altro da prendere a pugni e a calci!

|Il ragazzo se ne andò via, ma Tetsuya lo allontanò.|

Tetsuya: Non è per quel gioco che insisto! 

|La cosa sorprese Takao e Clessidrus.|

Tetsuya: Susumu devi metterti in testa che non puoi abbuffarti di brioche senza reagire alle offese di Reika.

Susumu: Perché?

Tetsuya: Perché non devi farti prendere in giro!

Susumu: Hey calmati amico, non perdere le staffe.

Tetsuya: Pero le staffe perché non reagisci!

|Poi lo mise di nuovo a terra.|

Tetsuya: Alzati! Alzati immediatamente ho detto!

|A quel punto gli altri due intervennero per calmarlo.|

Takao: Su adesso smettila.

Clessidrus: Capisco quello che vuoi dire, ma non puoi pretendere che cambi il suo atteggiamento in un attimo. Purtroppo lui è fatto così che ti piaccia o no.

Tetsuya: Non puoi sempre difenderlo, deve riuscire ad affrontare queste situazioni.

|Poi bloccò Susumu con una morsa.|

Tetsuya: Se rinunci alla sfida non dimostrerai mai di essere un vero uomo.

Susumu: Io non voglio dimostrarlo a nessuno. Lasciami andare!

|Il ragazzo soffriva molto.|

Takao: Adesso smettila, lascia perdere e cerchiamo qualcun'altro.

Tetsuya: Ormai è una questione di principio, voglio che si alleni.

|In quel momento il clessidriano sospirò fino a quando non vide tre enormi ombre e si girò.|

Clessidrus: Ehhhhhh ragazzi?

|Il tre gli prestarono attenzione e videro tre lottatori di sumo..............In realtà erano Doremì, Melody e Sinfony che si erano trasformate in lottatori, mentre Lullaby si era trasformata in un arbitro ed indossava una barba finta.|

Tutte quattro: Ciao!

|Tetsuya, Takao e Susumu rimasero paralizzati. Mentre Clessidrus rimase sbalordito.|

Clessidrus: ( Ragazze, cosa avete in mente? )

Gli altri tre: C-c-c-ciao?

Clessidrus: Possiamo fare qualcosa per voi?

Doremì: Passavamo qua per caso e abbiamo visto i vostri allenamenti.

Sinfony: Questo ragazzo ha stoffa da vendere.

Melody: E' vero, se continua ad allenarsi così diventerà imbattibile.

Tetsuya: Lo pensate veramente?

Doremì: Lo sfidiamo ad affrontarci tutti e tre.

Takao: Ecco non penso...............

Clessidrus: Accettiamo la sfida!

Gli altri tre: : Aspetta, cosa...........

|Poi spinse Susumu vicino a loro.|

Clessidrus: Ascoltami attentamente, tu li puoi battere basta solo che credi in te stesso.

Susumu: Ma io............

Clessidrus: Ok, possiamo iniziare!

|Il clessidriano si allontanò e rimase vicino a sue compagni di scuola.|

Tetsuya: E' la fine, quei tre lo faranno a polpette.

Clessidrus: Smettila di essere così pessimista e incoraggia il nostro amico. Vai Susumu!

Lullaby: Che il combattimento cominci!

|Tutte e tre lo attaccarono e Susumu fece la cosa più saggia...................scappare, lasciando Tetsuya e Takao allibiti.|

Clessidrus: Ehehehehe, di sicuro questa è una tattica.

|Melody lo abbracciò, e il ragazzo agitandosi le fece perdere il baricentro mettendolo a tappeto.|

Lullaby: La vittoria è di Susumu!

Tetsuya e Takao: Oooooh!

Clessidrus: Forza caterpillar boy! 

|Poi Sinfony lo prese per le spalle e nell'agitazione il ragazzo le diede uno schiaffo così forte da metterla a tappeto.|

Lullaby: Vince Susumu!

|I due cominciarono a crederci e iniziarono a tifarlo. Nell'ultima sfida vide Doremì che gli bloccò la strada e lui le passò sotto le gambe e la fece cadere a terra.|

Lullaby: La vittoria è di Susumu!

Clessidrus: Sei grande Susumu! Hai vinto!

|Il ragazzo preso dalla gioia lo abbracciò e iniziò a piangere, le sue amiche non potevano non mettersi una mano negli occhi per la patetica scena a cui dovettero assistere. Alla fine si complimentarono pure loro con il ragazzo paffutello.|

Doremì: Sei pronto per partecipare al torneo di sumo, metticela la volontà e in bocca a lupo. Ciao!

|E se ne andarono.|

Clessidrus: Grazie di tutto. 

Takao: Susumu li hai sentiti? Sei il più forte!

Clessidrus: Sapevo che eri un portento in questa disciplina, il mio intuito non sbaglia mai.

Tetsuya: Sei un vero campione.

Susumu: Beh, non so che pensare.

Takao: Che strano, non capisco che ci facevano dei lottatori di sumo qui al parco. Eppure non ci sono palestre e centri sportivi da queste parti.

Clessidrus: Oh beh, probabilmente sono turisti che hanno fatto tappa qui per riposarsi un po.

Takao: Sarà, però non mi convince.

Tetsuya: Lascia perdere queste sciocchezze, l'importante è che si siano espressi positivamente in favore di Susumu. Parteciperai al torneo, vero amico?

Susumu: Beh ecco..........

Tetsuya: L'obbiettivo della squadra non sarà vincere il torneo, bensì dimostrare a tutti quanti che non sei uno smidollato.

Takao: Allora lotterai con noi?

Tetsuya: Questa è la tua occasione.

Clessidrus: Ti prego ti prego ti prego?

Susumu: Va bene, se insistete così accetterò. Ma il problema è un altro...........mi è venuta fame?

|I ragazzi rimasero di sasso.|

Clessidrus: Ma sì dai, dopotutto si è affaticato molto dopo questi estenuanti incontri.

Tetsuya: Va bene, offro io.

Takao: Che ne dici di qualche brioche?

Susumu: Ci sto!

|Così andarono a soddisfare le esigenze del loro amico. Il giorno della manifestazione Clessidrus si sedette vicino alle sue amiche.|

Clessidrus: Grazie di cuore amiche mie, ora Susumu è super motivato per oggi.

Doremì: Figurati. 

|Poi si avvicinò a Lullaby.|

Clessidrus: Lasciatelo dire, in futuro potresti recitare la parte della donna barbuta hahaha.

Lullaby: Ha ha ha, molto divertente.

Doremì: Comunque non credo che vinceranno il torneo.

Sinfony: Speriamo almeno che arrivino in semifinale.

|Poi giunsero i tre campioni che vennero incitati da tutti i loro compagni di scuola che erano venuti a vederli, il clessidriano si sorprese ne vedere pure l'arrogante Reika.|

Reika: Faranno una bella figuraccia, non li invidio affatto.

Clessidrus: Vuoi scommettere? Se arrivano in finale farai il mio turno di pulizie di classe per tutto il semestre.

Reika: Hahahaha, sei veramente uno sciocco. Ok accetto, ma se perderai la scommessa farai tu il mio turno di pulizie di classe per tutto il semestre.

Clessidrus: Ci sto!

Melody: Sei sicuro di quello che pensi.

Clessidrus: Al cento per cento.

Sinfony: Guardate.

|Notarono che vicino al videogioco c'era un vassoio pieno di brioche che veniva dato come premio di consolazione. Non solo, notarono che Susumu aveva l'acquolina in bocca. Cominciarono i primi turni eliminatori e il trio li riuscì a passare grazie alla forza sovrumana di Susumu.|

Doremì: E' fortissimo!

Clessidrus: Io lo sapevo, è merito dei miei allenamenti!

Sinfony: Ma che dici, sarà l'effetto delle brioche.

Melody: Ci siamo fatte in quattro per trasformarci in lottatori di sumo e motivarlo e invece...........

Lullaby:............basta offrirgli un vassoio di brioche.

Clessidrus: Come ho già detto è tutta una questione di pancia.

Doremì: Non ci trovo niente di strano. Che bello, anch'io li butterei a tappeto se mi offrissero delle bistecche, che buone!

Tutti e quattro: Contegno Doremì!

Doremì: Hahahaha, è vero. 

|Continuarono la loro scalata al successo fino a quando non giunsero in finale. Questo fece arrabbiare Reika e gioire Clessidrus.|

Clessidrus: http://i1145.photobucket.com/albums/o51 ... 27022f.jpg

|Erano al primo incontro e toccò a Susumu, vide il suo avversario venirgli incontro, canalizzò tutta la tua passione per le brioche in una sola mano e la spigionò sul corpo del nemico che cadde a terra.|

Sinfony: E quello che cos'era?

|Poi videro il clessidriano assumere la posizione del monaco buddista.|

Clessidrus: L'onorevole Susumu ha finalmente imparato l'arte del Subaluwa. Ora la mia anima potrà riposare in pace.

Melody: Non pensi di esagerare un tantino?

|Nel successivo incontro però Takao lo perse. Era tutto nelle mani di Tetsuya che con determinazione affronto il suo avversario............ che lo mise a tappeto facilmente. Fu così che la squadra perse la finale all'ultimo colpo, Tetsuya e Takao si disperarono, ma non Susumu che era contento del premio di consolazione che consisteva di una fornitura di un anno di brioche.|
 

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Capitolo 19
*** I Cacciatori Di Clessidriani ***


|Nelle segrete del castello del re dei maghi tre individui erano rinchiusi in cella. Non si vedevano molto bene di aspetto ma erano uno di una altezza diversa dall'alta.|

Piccoletto: Non c'è la faccio più! Voglio uscire da qui! Mi sento chiuso come un'animale!

Spilungone: Ma noi siamo animali capo.

Piccoletto: Sta zitto idiota! 

Normale: Dai sono solo passati almeno novecento anni.

Spilungone: Mi sento ancora un giovanotto.

|Ad un tratto videro un mago avvicinarsi alla loro cella.|

Alexander: Da quanto tempo che non vi vedo ragazzi.

Tutti e tre: Alexander! 

Piccoletto: Bene, bene, bene. Ecco chi si rivede, la spia che ha rovinato la nostra vita. 

Alexander: Hey, non avevo molta scelta. In cambio le streghe mi hanno dato delle riviste con delle ragazze super sexy.

Normale: Che cosa vuoi da noi?

Alexander: Avrei un importante incarico per voi. Ho ricevuto l'ordine dal Conte Philip di rapire la figlia della Regina Delle Rose, ma sfortunatamente il mio primo tentativo di rapirla è fallito a causa di quattro apprendiste streghe. Tra loro c'è anche un piccolo clessidriano che l'ultima volta mi ha messo i bastoni tra le ruote.

Normale: Quindi adesso ha bisogno di noi per catturarlo vero.

Alexander: Dopotutto, durante la guerra ci avete aiutato a rendere schiavi molti clessidriani.

Piccoletto: Te lo scordi, preferisco rimanere chiuso in questo paradiso che aiutarti.

Spilungone: Ma tu prima hai detto che detestavi stare qui. 

Piccoletto: Sta zitto!

Alexander: In cambio il re vi concederà la libertà e vi restituirà i poteri.

Tutti e tre: Davvero?

Alexander: Senz'altro, anche se credo che non sarà facile per voi, questo clessidriano è molto scaltro e passa gran parte del so tempo ad accudire un cucciolo di drago.

|I tre rimasero impietriti.|

Piccoletto: Un drago? 

|Poi iniziarono a bisbigliare tra loro.|

Piccoletto: Allora affare fatto. 

|Il mago aprì la loro cella e li fece uscire. Intanto quella sera il clessidriano era nella sua stanza a leggere una favola a Kaji quando ad un tratto sentì il pianto di Hanna e scese a controllare.|

Clessidrus: Nah non c'è motivo che vada a controllare, le ragazze la calmeranno.

|Mentre continuò a leggere la favola sentì un urlo.|

Raganella: Neanche per sogno!!!!!!!!!!!!

|In quella circostanza Kaji pianse e il clessidriano provò a calmarlo.|

Clessidrus: Va tutto bene, zia Raganella ha strillato un'altra volta.

|Il draghetto si rilassò di nuovo e il clessidriano scese a controllare.|

Clessidrus: Ma insomma sai che ore sono Raganella? Qui c'è qualcuno che prova a far dormire un draghetto.

Raganella: E' tutta colpa loro.

Doremì: E noi che centriamo?

Raganella: Volevate fare una passeggiata con la piccola Hanna. Vi ricordo che Alexander potrebbe colpire da un momento all'altro e rapirla. 

Sinfony: Hai ragione ma cerca di capire, non possiamo tenerla rinchiusa per sempre.

Raganella: Lo sapete che separate non avete nessuna chance contro Alexander, dovete rimanere unite e trasformarvi in Giro Di Do per batterlo.

Lullaby: Ma io ho il mio lavoro, per me sarà impossibile rimanere con le altre.

Melody: Anch'io ogni tanto ho un impegno.

Sinfony: E dobbiamo gestire il negozio, sarà difficile rimanere tutte insieme.

Clessidrus: Che brutta gatta da pelare.

Doremì: Vorrei poter uscire con Hanna.

Sinfony: Ti capisco, come possiamo risolverlo il problema?

Raganella: Mi dispiace per voi, ma non c'è soluzione. Pensate al suo bene.

|Le ragazze erano tristi, poi Doremì andò in giardino.|

Doremì: Non è possibile! Le vacanze estive sono alle porte e noi siamo condannate qui dentro! Poteva essere un'estate meravigliosa, potevo incontrare il mio principe azzurro.

Tutti e quattro: Sì certo.

|Ad un tratto uscì dalla porta che conduceva al mondo delle streghe Majo Lin che ordinò alle quattro apprendiste di indossare le mantelline per parlare con la regina. A quanto pare i maghi stavano pianificando di catturare Hanna, così la regina diede a loro degli Extra-Fonini, dei cellulari magici più potenti Fonino, che permettevano evocare il Cerchio Magico anche quando le ragazze erano distanti l'una dall'altra. Questo fu un regalo molto apprezzato dalle ragazze visto che era stato risolto il problema che si era creato. La mattina dopo al negozio il clessidriano stava dando una mano a Lullaby con alcune piante da mettere fuori, lì c'erano i tre individui nascosti tra i cespugli di cui si vedevano solo gli occhi. Il più piccolo reggeva il binocolo.|

Piccoletto: Non riesco a capire. Vedo delle fate e una strega tramutata in ranocchia.........ma non c'è nessuno clessidriano. Ci hai fatto uscire dopo tutti questi anni solo per prenderci in giro.

Alexander: Vi sto dicendo la verità, con quelle ragazze ci sta pure un clessidriano.

Piccoletto: Beh io non lo vedo.

Alexander: E perché si è trasformato in un umano babbei.

Spilungone: Come quello?

|Il tizio più alto indicò un ragazzo che stava insieme a Lullaby ad accudire i due neonati.|

Alexander: Esattamente. 

|Poi tolse il binocolo dalle mani del nanerottolo e fissò Lullaby.|

Alexander: Aw Lullaby vita mia. Ogni volta che ti vedo mi sembri più carina.

|Il mago decise di entrare nel negozio per vedere più da vicino la sua idol preferita.|

Piccoletto: Mi vergogno per lui.

Normale: Tre........due.........uno.

|Si sentirono le urla delle bambine che con l'aiuto di Akatsuki, un ragazzo che era da poco entrato nel negozio, lo cacciarono via a suon di calci, mentre il trio rise moltissimo. Più tardi il trio sbeffeggiò Alexander da sopra un albero.|

Piccoletto: Solo tu puoi invaghirti di una ragazzina di nove anni.

Alexander: Chiudi il becco!

|Poi giunse Akatsuki che venne strattonato da Alexander.|

Alexander: Che ti è saltato in testa di picchiarmi? Stai facendo il doppio gioco!

Akatsuki: Il doppio gioco? Ti ricordo che io appartengo all'elite dei maghi, la mia era una tattica.

Alexander: Una tattica?

Akatsuki: Ma certo, se voglio avvicinarmi a loro devo prima diventare loro amico e fare in modo che si fidino di me.

Normale: Il suo piano è geniale.

Alexander: Però ricordati che sei mio apprendista e non devi prenderti queste iniziative.

Akatsuki: Avresti dovuto rimanere nascosto invece di entrare, a quel punto non avevo molta scelta. Cerca di stare più attento la prossima volta.

|I tre cacciatori continuarono a ridere.|

Akatsuki: Voi tre perdigiorno, avete preso appunti su quel clessidriano tramutato in ragazzo?

Piccoletto: Assolutamente. 

Akatsuki: Molto bene, per oggi può bastare. Torniamocene a casa.

|Il giovane mago se ne andò seguito dai tre cacciatori, mentre Alexander tenne il broncio per tutto il tragitto. Il giorno dopo Akatsuki invitò Doremì, la quale si era presa una cotta per lui, a fare una passeggiata alla fattoria degli animali................|

Akatsuki: Ti va di venire domani con me? Sempre se non hai impegni

Doremì: Ma certo che vengo.

Sinfony: Ti devo ricordare che domani spetta a te badare ad Hanna.

Doremì: Oh no, me l'ero completamente dimenticata.

Akatsuki: Beh, puoi sempre portarla con noi.

Doremì: Ah sì, si divertirà vedendo tutti quegli animali.

Clessidrus: Andate alla fattoria degli animali domani? Mi unisco a voi, era da tanto che volevo portarci Kaji.

Doremì: Assolutamente............

Akatsuki: Sì. Più siamo e meglio è. Dico bene?

Doremì: Certo. Allora a domani.

Akatsuki: Puoi contarci.

|E se ne andò via. Dopo che Doremì lo salutò prese per il collo il clessidriano.|

Doremì: Ma che ti salta in mente?!

Clessidrus: Non puoi girare da sola con la bambina, e se Alexander colpisse ancora?

Doremì: Rilassati, ricordati che ora abbiamo l'Extra-Fonino e possiamo trasformarci in Giro Di Do anche a lunghe distanze tra loro.

Clessidrus: Ma brava, intendi usare la magia proprio davanti ad un essere umano?

Melody: Non ha torto.

Clessidrus: Devi avere almeno un amico che ti protegga le spalle.

Doremì: Beh, forse è meglio essere prudenti. Ma guai a te se provi a fare il terzo incomodo tra me ed Akatsuki.

|Il giorno dopo alla fattoria i tre si godettero la bella giornata di Sole in compagnia dei tenere ed innocui animaletti, ignari del fatto che venivano spiati da Alexander e dai tre cacciatori. Intanto diedero da mangiare alle pecore...........|

Clessidrus: Sai tesorino, una volta venni caricato da questi lanuginosi animali.

Doremì: Lo so che vuoi darle da mangiare, ma se ti agiti rischi di cadere.

Akatsuki: Se vuoi posso tenerla in braccio io, ci so fare con i bambini.

Doremì: Grazie sei gentile.

|Ma prima che Doremì gli potesse dare la bambina, essa cominciò a piangere.|

Doremì: Perché hai pianto all'improvviso?

Akatsuki: Forse non le piaccio.

Doremì: Ma no, probabilmente ha fame. Dopotutto è anche mezzogiorno.

|Così si diressero all'area picnic, mentre Clessidrus cercò di capire perché Hanna avesse pianto. Ad un tratto videro un palco.|

Akatsuki: Come mai c'è un palco?

Doremì: Magari oggi c'è un evento per celebrare l'inizio dell'estate.

|Poi videro salire cinque tizi con uniformi di colore diverso dall'altro.|

Clessidrus: Oh no.

Doremì: Ma quelli sono i Battle Ranger!

Akatsuki: I Battle Ranger?

Doremì: Su andiamo a vederli.

Clessidrus: Neanche per idea. Andate voi, mentre cerco un bagno. Mi sa che ho esagerato con quei tramezzini.

|Il clessidriano lasciò soli Akatsuki e Doremì, per la gioia di quest'ultima. Il ragazzo ne approfittò per cambiare anche il pannolino di Kaji.|

Clessidrus: Ora sei pulito e profumato come un fiore. Su ritorniamo da loro. 

|Ad un tratto notò Alexander che si accingeva ad entrare nella foresta, così decise di seguirlo.|

Clessidrus: Come faceva a sapere che Doremì sarebbe venuta alla fattoria.

|Poi il mago salì su un albero.|

Alexander: Non appena Doremì entrerà nella foresta per me sarà uno scherzo da ragazzi catturare Hanna.

Clessidrus: Non, se prima ti fermerò.

|Alexander vide Clessidrus.|

Alexander: Oh no mio caro, questa volta non mi metterai i bastoni tra le ruote.

|E scappò via saltando di ramo in ramo. Clessidrus dovette correre anche se lo fece con molta cautela sapendo di avere il cucciolo di drago nel passeggino, dopo un po perse le sue tracce.|

Clessidrus: Cavolo, mi sono perso. Dove sarà andato?

|In quel momento Kaji iniziò a piangere.|

Clessidrus: Che ti succede piccolo?

|Poi sentì una risata.|

Clessidrus: Ho capito, qui c'è qualcuno che ci sta osservando.

Spilungone: Veramente il termine più giusto è qualcuni.

|E ricevette un pugno in testa dal suo capo.|

Piccoletto: Bravo deficiente, hai rovinato tutto.

Normale: Prima di tutto il termine giusto era "alcuni". Secondo sarà meglio presentarsi. 

|Poi tutti e tre uscirono dai cespugli e mostrarono la loro natura. Erano un coccodrillo, una gabbiano e un gatto che indossavano vestiti da esseri umani e avevano tra le loro zampe delle armi.|

Gerald: Io sono Gerald!

Bernard: Io sono Bernard!

Leonard: E io Leonard!

Tutti e tre: Siamo i cacciatori di clessidriani!

Clessidrus: Come sarebbe a dire?

Gerald: Alexander ci ha ingaggiato per catturarti e portarti al cospetto del nostro re. Arrenditi, non hai via di scampo!

Clessidrus: Questo è tutto da vedere. 

|Assunse le sue sembianze originali e prese il suo Jingle Flower, ma Leonard andò all'attacco e spalancò le fauci.|

Leonard: Ciambella!

Clessidrus: Ah!

|In realtà aveva scambiato il jingle per una ciambella e se la ingoiò.|

Leonard: Era quello che ci voleva.

Bernard: Non ti ho già detto di non affaticare inutilmente il tuo apparato digerente?

Gerald: Non era nel piano, ma va benissimo. Prendiamolo!

|Clessidrus prese Kaji e volò via, ma venne raggiunto a gran velocità da Bernard che provò a colpirlo con alcune shuriken.|

Clessidrus: Ah!!!!

|Li schivò con molta fatica.|

Gerald: Rallentalo Bernard!

|Il mago tramutato in gatto prese un trombone e sparò una rete che catturò il clessidriano che cadde a terra.|

Leonard: Bel colpo.

Gerald: E' stato fin troppo facile. Non capisco perché Alexander temeva questo mostriciattolo.

|Il clessidriano era spaventato.|

Gerald: Hai ragione ad essere spaventato, presto tu diventerai lo schiavo del re e noi saremo lautamente ricompensati. Consegnaci il drago.

Clessidrus: Perché lo volete?

Gerald: Niente domande, dammelo subito!

|Kaji pianse tantissimo.|

Clessidrus: No, ho promesso ai Guardiani Degli Astri che lo avrei accudito e protetto al costo della mia stessa vita!

|Poi Gerald gli graffiò la faccia. Kaji, vedendo la scena, si arrabbiò e con tutta la forza che aveva sputò una fiammata molto forte che incenerì le funi che tenevano prigioniero lui e Clessidrus, quest'ultimo volò per evitare di essere ustionato. Infine Kaji sputò una palla di fuoco che bruciò la coda di Gerald.|

Gerald: Acqua! Ho bisogno di acqua!

Bernand: Aspetta, te la vado a prendere subito.

Gerald: Leonard! Cattura il clessidriano!

|Il coccodrillo si avvicinò e Clessidrus ebbe un idea.|

Clessidrus: Mi fai un favore. Premi con un dito il tuo ombelico.

Leonard: Eh........ok.

|Lui lo fece e, inavvertitamente, attivò il processo magico in cui apparirono gli indumenti d'apprendista del clessidriano.|

Leonard: Non mi sento molto bene. Credo che quella ciambella fosse stantia.

|E rigettò tutto. Disgustato Clessidrus indossò la divisa e prese il suo Penta-Musicchiere.|

Bernand: Ti impedirò di fare un incantesimo!

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un onda anomala su di noi si abbatterà!

|In quel momento tutta la parte della foresta dove erano loro fu coperta da una gigantesca onda anomala che si abbatté su di loro.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Una bolla a me e a Kaji ci proteggerà.

|E così fu. I due si salvarono grazie alla bolla magica mentre i tre cacciatori vennero trascinati dalla corrente.|

Gerald: Non finisce qui clessidriano! Torneremo!

|Quando tutto cessò la bolla sparì e il clessidriano fu contento che il suo pargoletto era sano e salvo. Ad un tratto sentì dei passi e si ritrasformò in essere umano, era Doremì con il suo completo da Giro Di Do insieme ad Hanna.|

Doremì: Non mi ero sbagliata, quell'onda anomala l'hai generata tu?

|Poi sentì una puzza terribile.|

Doremì; Perché la tua divisa puzza?

Clessidrus: Diciamo solo che un coccodrillo aveva scambiato il mio Jingle Flower per una ciambella e dopo un paio di minuti l'abbia vomitata.

Doremì: Cosa?

Clessidrus: E' una lunga storia. A te invece?

Doremì: Alexander ha provato a rapire Hanna, ma per fortuna con il nuovo potere ho sistemato per le feste.

Clessidrus: Per fortuna, dov'è Akatsuki?

Doremì: Dall'altra parte credo, era talmente entusiasta di vedere la zona panoramica che ha iniziato a correre e mi ha lasciata indietro, ed è in quel momento che mi sono imbattuta di Alexander. Su camminiamo, di sicuro sarà preoccupato per noi.

|Così giunsero dall'altro lato e nel cammino Clessidrus le spiegò tutto. Ritrovato Akatsuki, quest'ultimo si scusò con Doremì dicendogli che si era perso nella foresta e aveva provato a cercarla. Tornati al Maho e salutato Akatsuki, Doremì e Clessidrus entrarono in negozio con Sinfony che si tappò il naso.|

Sinfony: Ma che ti è successo, hai pestato qualcosa?

Clessidrus: I miei vestiti da apprendista sono stati mangiata da un coccodrillo parlante.

Sinfony: Eh?

Doremì: Mentre ero impegnata con Alexander, lui ha avuto a che fare con dei cacciatori di clessidriani. 

Melody: Ti hanno fatto molto male?

Clessidrus: Sto bene. Però non capisco perché volevano a tutti i costi Kaji? Sarà meglio che ne parli con il guardiani, forse loro mi sapranno dare una risposta.

|Intanto Akatsuki era in compagnia di Alexander, seduto su un ramo e del trio di animali che si stava asciugando.|

Gerald: Chi l'avrebbe detto che la sua magia era così potente.

Bernand: Ora sappiamo con chi abbiamo a fare.

Leonard: Almeno la coda di Gerald ha smesso di bruciare.

|Ma il gatto gli diede uno schiaffo.|

Alexander: La missione è miseramente fallita, però questa volta è stata solo colpa tua!

Gerald: Esatto!

Akatsuki: Mi dispiace contraddirvi ma il mio lavoro è stato perfetto. Se la missione è andata male non è stata per colpa mia, ma la vostra assoluta incompetenza.

Alexander e Gerald: Ma come ti permetti?!

Alexander: Tu sei il mio assistente, non osare insultarmi!

|In quel momento sentirono un trillo, era l'orologio di Akatsuki.|

Akatsuki: Il mio turno di lavoro è finito, a domani.

|E se ne andò via.|

Alexander: Aspetta non ho ancora finito con te!

|Ma perse l'equilibrio e cadde addosso a Gerald. Così ora i nostri protagonisti avevano a che fare oltre che ad Alexander anche ai tre caccia-clessidriani, e chissà quali altri piani escogiteranno la prossima volta per realizzare i loro malefici scopi.

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Capitolo 20
*** La Prova Costume ***


|Una giornata come tante Doremì, Melody e Sinfony stavano sfamando Hanna con un passato di verdure, e la bimba lo mangiò molto volentieri.|

Sinfony: Accipicchia quanto mangia, se continua così passerà in controllo senza problemi.

Melody: Ha un appetito incredibile.

Clessidrus: Beate voi, invece Kaji non ha nessunissima voglia. Andiamo tesoro, mangia.

|Il clessidriano provò ad imboccarlo ma lui non volle aprire la bocca.

Clessidrus: Non capisco, di solito è un bambino molto vorace.

Doremì: Può darsi che non ne ha voglia. Non dimenticare che i bambini sono tutti diversi gli uni dagli altri. 

|Intanto Raganella mangiava due ghiaccioli.|

Raganella: Non vi sembra che mangi un po troppo?

Sinfony: Stai parlando di te?

|E risero un pochino mentre Raganella li ignorò.|

Doremì: Brava piccola hai mangiato tutto.

Melody: E senza il minimo sforzo.

|Ma Hanna si agitò un pochino. Intanto Sinfony prese dei gelati.|

Sinfony: Ora tocca a noi, ecco a te Doremì.

Doremì: Grazie.

|Ma appena la prese, Hanna ci mise la mano e rovinò la crema del gelato.|

Melody: Hanna, sei ancora troppo piccola per mangiare il gelato.

|Poi Clessidrus diede il suo cono a Doremì.|

Clessidrus: Prendi il mio, non ne ho molta voglia.

Doremì: Come mai?

Clessidrus: Beh, diciamo che lo devo fare per il mio lavoro.

|Piccolo flashback. Alla casa discografica Polystar............|

Produttore: Carletto, vorrei presentarti Koji Nagakami, mio compagno di lavoro specializzato nella realizzazione di video musicali.

Koji: Sono rimasto molto colpito dai brani che hai lanciato, sopratutto l'ultimo singolo Luce Del Sole. Proprio per questo vorrei fare un video musicale di quel brano.

Clessidrus: Ne sarei onorato.

Koji: Però dovrai fare un po di dieta.

Clessidrus: Come prego?

Koji: Nel mio video avrai solamente il costume da bagno. Le ragazze impazziranno quando vedranno il tuo fisico. Quanto pesi?

Clessidrus: Quarantasette chili.

Koji: Devi perdere due chili nei prossimi dieci giorni, mi raccomando.

Clessidrus: Certo.

|Fine flashback. Durante il suo racconto, lui e le sue amiche erano al supermercato a fare un po di spesa.|

Melody: Caspita, non è facile perdere due chili in pochissimo tempo. 

Clessidrus: Lo so, dovrò seguire una dieta rigida, però non so come.

Kanae: Ciao.

|Ad un tratto videro la loro compagna di classe Kanae.|

Doremì: Ciao Kanae.

Sinfony: Sei venuta a fare la spesa con tua madre?

Kanae: A dire la verità sono venuta a comprarmi un nuovo costume da bagno, ma poi ho trovato queste offerte speciali e non ho resistito. Perché non ne approfittate anche voi?

Sinfony: Grazie, ma noi non ne abbiamo bisogno.

Kanae: Fate come volete. Ci vediamo, vado a cercarmi dei costumi da bagno.

Doremì: Aspetta.

Kanae: Sì?

Doremì: Ti serve aiuto?

Sinfony: E' difficile scegliere un costume con tutte quelle buste in mano.

Melody: Se vuoi ti accompagniamo.

Clessidrus: Anche perché devo vedere un costume pure io.

|Così si misero a cercare alcuni costumi.|

Kanae: Il costume che avevo l'anno scorso mi va un po piccolo, d'estate si dimagrisce ma io sono ingrassata. 

Sinfony: A me sembri esattamente uguale a prima.

Doremì: Anche a me. Melody hai trovato qualcosa per Kanae?

Melody: Guardate questo costume.

|Era un costume tutto di un pezzo di color arancione con tantissimi fiocchi.|

Doremì e Sinfony: Non va bene per lei.

Kanae: E' carino, ma per me ci vuole qualcosa di più semplice 

Clessidrus: Ragazze, che ne dite di questo costume? 

|E mostrò un paio di slip da bagno coloro giallo oro.|

Doremì: Scherzi vero?

Sugiyama: Sembreresti una banana.

|Poi si girarono e videro giungere il trio SOS.|

Sugiyama: Kanae, secondo me non dovresti mettere il costume da bagno.

Sagawa: Sembri una costata di manzo.

|E video Ota con una scatola di costate di manzo.|

Ota: Sei grassa, grassa, grassa.

Clessidrus: Ma come vi permettete. 

Melody: Nessuno ha chiesto il vostro parere, andate via.

Sinfony: Non siete affatto spiritosi. Le vostre battute sono offensive e fuori luogo.

Doremì: Perché non gli dici qualcosa Kanae.

Kanae: Hey voi!

|I tre si spaventarono.|

Kanae: Non vi conviene comprare quelle costate, dal macellaio qui difronte costano molto meno, e preparano delle crocchette paradisiache.

Tutti e quattro: http://images5.fanpop.com/image/answers ... 72_363.jpg

Sagawa: Sei troppo golosa, non riuscirai a buttare giù la ciccia

Ota: Io, con questo caldo, sono già dimagrito di tre chili.

Kanae: Caspita che bravo.

Sugiyama: Anche tu dovresti cercare di dimagrire seguendo qualche dieta. Ma sono convinto che non ci riuscirai.

Melody: Ti sbagli di grosso.

Doremì: Che cosa ci vorrà perdere tre chili? Le basterà stare attenta. 

Kanae: Un momento, non sono sicura di voler fare una dieta.

Sinfony: Cominciamo bene.

Clessidrus: Nessuno ti obbliga Kanae, è una libera scelta.......

Sugiyama: Se perderai più chili di Ota, ti offrirò tutti i dolci che riuscirai a mangiare.

Kanae: Davvero?

Sugiyama: Sono un gentiluomo, la mia parola è una sola. Andiamo ragazzi.

|E i tre se ne andarono.|

Clessidrus:.......tranne se ti incentivano.

Kanae: Questa scommessa è molto allettante, credo che mi metterò a dieta.

Doremì: Sei sicura?

Kanae: Se dimagrisco, non dovrò comprarmi un costume nuovo. Voi quattro sareste disposti a darmi una mano?

Clessidrus: Puoi contare su di me, sai devo perdere anch'io un paio di chili per un provino. E voi ragazze?

|In quel momento nessuna di loro proferì parola, ma poi Doremì si fece avanti......................non solo per aiutare la sua amica ma anche perché pensava che come ricompensa Kanae le avrebbe offerto una cena alla steakhouse gestita dalla sua famiglia.|

Doremì: Ma certo, dopotutto gli amici servono a questo.

|Più tardi, a casa di Doremì, tutti e cinque ascoltarono per filo e per segno i consigli di Lullaby dato che, lavorando nel mondo dello spettacolo, doveva sempre stare attenta alla sua linea.|

Lullaby: Dunque, per dimagrire bisogna mangiare meno zuccheri e grassi, l'idea è quella di una dieta bilanciata ricca di pesce e verdure. Per mantenersi in forma è importante tenersi in movimento e per finire bisogna sempre rispettare i tre pasti giornalieri. E chiaro?

Clessidrus: Cristallino.

Lullaby: Sto per partire per una tournée nazionale quindi non posso darvi altri consigli, ma se volete potete pormi delle domande.

Kanae: Ecco, non conosci un'altro modo per dimagrire senza dover fare tutti questi sacrifici?

|Lullaby, come del resto tutti gli altri, rimase allibita.|

Doremì: Non esiste un altro modo.

Kanae: Allora non ho scelta.

Lullaby: Se non ti piace la palestra puoi andare a camminare.

Kanae: E' un ottima idea, mi piace fare lunghe passeggiate.

Doremì: Se vuoi possiamo farlo insieme.

Kanae: Ma certo.

|Così il giorno dopo tutti e tre andarono a camminare.|

Clessidrus: Ahhhhh era da tanto che non mi facevo una bella passeggiata.

Doremì: Dai accelera il passo, così brucerai molte calorie. 

|Il ragazzo provò ad aumentare il ritmo, intanto Kanae vide un negozio.|

Doremì: Che cos'hai visto?

Kanae: In quella pasticceria vendono torte alla crema. 

|La ragazza era tentata e i due amici la trattennero.|

Clessidrus: Fermati, desisti!

Doremì: Se te ne mangerai una fetta tutti quei chilometri che ti sei fatta saranno inutili!

Kanae: Avete ragione. Non ci avevo pensato.

|Poi si incamminò e vide un altro negozio.|

Doremì: Dove vai?

Kanae: Laggiù vendono i migliori dolci di riso della città.

|E anche lì dovettero trattenerla.|

Kanae: Abbiamo camminato tanto, sono sicura di aver perso almeno tre chili.

Clessidrus: Questo è improbabile.

Kanae: Dai lasciatemene mangiare solo uno. 

Doremì: Niente da fare.

Kanae: Posso mangiare almeno una granita?

Doremì e Clessidrus: Eh?

Kanae: Ci mettono tanto sciroppo e tanta panna montata, dovete assolutamente provata.

Clessidrus: Assolutamente no, a differenza tua noi abbiamo una volontà di ferro, giusto Doremì?

|Ma mentre parlava sia lei che Kanae entrarono nel negozio per mangiare la granita.|

Clessidrus: Questa dieta sarà più difficile di quanto potessi immaginare. 

|Più tardi al negozio/casa di Kanae, tutti e tre stavano facendo gli addominali. Doremì e Kanae ne fecero un po di più per bruciare velocemente la granita che avevano mangiato, invece Clessidrus ne fece più lentamente.|

Doremì: Come mai li fai lentamente?

Clessidrus: Lullaby mi ha detto che in questo modo i muscoli lavorano meglio e si bruciano velocemente le calorie.

Kanae: Sapete, mi sento un po in colpa per quella granita che ho mangiato..............credo che salterò la cena.

Clessidrus: Non ci pensare, ricordati che Lullaby ci ha consigliato di non saltare i pasti.

|Ad un tratto sentirono un profumino di carne alla brace.|

Doremì: Mmmmmm stanno cucinando una bistecca.

Kanae: Forse qualche cliente ne ha ordinata una.

|I loro stomaci invocarono cibo.|

Kanae: Ripensandoci, non è una buona idea saltare la cena. Perché non vi fermate a mangiare qui da noi?

Doremì: Oh sì, grazie mille.

|I tre mangiarono nella sala dietro il ristorante, solo che invece della carne assaporarono il pesce. Doremì era infelice sapendo che doveva mangiare il pesce con tutto quell'odore di carne alla brace che girava nel ristorante. Passarono i giorni e il mondo di Clessidrus girava intorno al cibo, non solo quello che doveva evitare di mangiare, ma anche per i suoi disperati tentativi di sfamare Kaji.|

Clessidrus: Io non capisco, perché non hai fame? Un tempo eri così vorace. Aspetta, forse questa pappa non ha un buon sapore.

|Il ragazzo prese un cucchiato e lo annusò mentre il draghetto si sorprese.|

Clessidrus: Mmmmm, l'odore della carota è così inebriante, si sposa molto bene con il manzo. Quasi, quasi............

|Il clessidriano decise di assaggiarla, e sorrise.|

Clessidrus: Deliziosa.

|Poi notò Kaji che invocava cibo allegramente.|

Clessidrus: Cosa? Vuoi assaggiarla?

|Prese un altro cucchiaino e imboccò il draghetto che lo adorò.|

Clessidrus: Ti piace vero?

Kaji: http://img-cache.cdn.gaiaonline.com/3b4 ... ikachu.gif

Clessidrus: Ed è bastato solo che l'assaggiassi................. e se forse..............

Raganella: Evviva!

|Poi corse a vedere cos'era successo. Raganella si era pesata sulla bilancia ed aveva perso un chilo.|

Raganella: Guardatemi come sono snella, sono diventata un figurino.

Doremì: A me non sembra. 

Raganella: Maleducata. Se non fossi diventata una ranocchia sarei così longilinea da fare invidia a Lalà.

Clessidrus: Non te la prendere, noi non lo notiamo perché vediamo Raganella tutti i giorni. Dico bene ragazze?

|Poi notarono che Doremì, Melody e Sinfony stavano parlando d'altro.

Melody: Come va con la dieta di Kanae?

Doremì: Purtroppo non procede molto bene.

Sinfony: Sentite, che ne dite di pesare la piccola? E' da un po che non la controlliamo.

Doremì: Ottima idea. 

Raganella: Ma insomma volete starmi a sentire?!

Sinfony: Spostati, ci serve la bilancia.

|Sinfony diede Raganella al clessidriano e prepararono tutto l'occorrente per pesare Hanna. Appena videro il peso rimasero sconcertate.|

Sinfony: E' aumentata più di quanto immaginassi. Pesa più di nove chili.

Melody: E' superiore alla media. 

Doremì: Accipicchia, quant'è ingrassata.

Sinfony: Non passeremo il prossimo controllo se non facciamo qualcosa.

Doremì: Credete sia necessario mettere a dieta la piccola?

|Così presero una decisione e misero a dieta la piccola Hanna, che non gradì molto la loro decisione. Un giorno prima che Clessidrus uscisse........|

Sinfony: Esci a camminare?

Clessidrus: Sì, ormai ci sto prendendo gusto. 

|Intanto Raganella si sgranocchiò un pacchetto di patatine.|

Doremì: Ma insomma vai a mangiarle di sopra! Così le fai venire fame!

Raganella: Lasciatemi in pace. 

|Hanna sentiva la necessità di mangiare.|

Doremì: Cerca di avere pazienza piccolina.

Clessidrus: Siete proprio sicure che sia la scelta giusta? E' solo una bambina.

Lalà: Sono d'accordo con Clessidrus, non è troppo piccola per una dieta?

Melody: E' vero che i bambini non crescono allo stesso modo, ma se il suo peso è eccessivo rischieremo di non superare il controllo. 

Sinfony: Melody ha ragione.

Clessidrus: Eppure non vedo rotolini di grasso sulla sua pancina. Per me sta bene. 

|E le solleticò la pancia facendola ridere.|

Doremì: Sappiamo quello che stiamo facendo, vedrai che non le farà male. D'ora in poi dovremmo essere più severe con lei.

Clessidrus: Come volete. Io vi ho avvisate.

|Raganella masticò più forte le patatine, sapendo che Clessidrus non le poteva mangiare per via della dieta.|

Clessidrus: Basta, vado a camminare, lontano da ogni tipo di tentazione!

|Passarono i giorni e ricevettero la notizia che Kanae aveva perso mezzo chilo e questo la fece gioire e continuare con la dieta. Era la sera del controllo e le apprendiste erano tristi sapendo che Hanna non aveva perso peso..........|

Majo Pi: Siete pronti, i controlli stanno per iniziare.

Majo Pon: Da questa parte.

|Tutti i genitori entrarono una sala addobbata come fosse un ristorante, poi giunse Clamilia vestita da cameriera.|

Clamilia: La cena è pronta.

Maia: La prova di oggi consiste di vedere come si comportano a tavola i neonati.

|Le ragazze si tranquillizzarono sapendo che la bambina adorava mangiare. Tutto procedeva bene, fino a quando Clessidrus e Hachitaro non ebbero lo stesso problema, ne Kaji e ne Hatarimeko volevano mangiare la pappa.|

Hachitaro: Che disastro, così da grande si rifiuterà di sedersi con me. Di uscire a cena insieme a me, e a dirittura di parlare con me. Nohohohoho, questo non potrei sopportarlo.

|Poi si avvicinò Clessidrus.|

Clessidrus: Dai, non essere pessimista. Non la vuole mangiare perché ha paura che non le piaccia.

Hachitaro: Che vuoi dire?

Clessidrus: Anch'io ho avuto questo problema. Per alcuni neonati è difficile passare dal latte agli omogenizzati, la cosa migliore è fargli capire che sono buoni. Stai a vedere.

|Il clessidriano prese un cucchiaino della pappa di Kaji e l'assaggio.|

Clessidrus: Che bontà, non sai cosa ti stai perdendo.

|Subito il draghetto si agitò e volle a tutti i costi la pappa.|

Clessidrus: Ok, ecco che arriva il primo carico.

|E cominciò a sfamarlo, mentre Clamilia scrisse tutto. Intanto Hanna fu la prima a finire il suo barattolino ma aveva ancora molta fame, così usò la magia per rubare tutti gli omogeneizzati degli altri neonati e iniziò a mangiare a più non posso.| 

Clessidrus: Temevo che sarebbe successo.

Doremì: Fermati Hanna, non è giusto. Non puoi mangiarti anche la loro pappa.

Maia: Ho l'impressione che Hanna avesse molta fame.

Doremì: Sì è vero.

Maia: Per quale motivo?

|In quel momento Clamilia notò che Clessidrus aveva messo il paraorecchie a lui e a Kaji 

Doremì: Ecco vede..........

Melody: Visto che era in sovrappeso abbiamo pensato di metterla a dieta.

Maia: Cosa?! Ma come vi è saltato in mente?! 

|In quel momento tutti caddero a terra dalla paura tranne il previdente clessidriano.|

Maia: Dovreste vergognarvi di aver messo a dieta una neonata, i piccoli hanno bisogno di crescere. E voi invece le avete privato del suo nutrimento necessario.

Doremì: Ci scusi.

Maia: E adesso vediamo di quanto è aumentata. Infermiere portate subito la bilancia.

|Le streghe gemelle e la clessidriano corsero subito, presero la bilancia e pesarono la bimba.|

Majo Pi: Nove chili e cento magri.

Maia: In effetti il peso della bambina è aumentato molto dall'ultima volta.

Majo Pon: Anche l'altezza è aumentata, ora è alta settanta centimetri.

Clessidrus: Mamma mia, in un mese è cresciuta di sette centimetri.

|Dopo una piccolo calcolo Clamilia mostrò il diagramma.|

Clamilia: Rientra nella normalità, la bambina è sana come un pesce.

Sinfony: Ora è tutto chiaro.

Melody: La piccola è cresciuta più di quanto immaginassimo. 

Maia: Avete capito la lezione? Se neonati come Hanna mangiano molto è perché ne hanno bisogno.

Tutte e quattro: Sì.

Maia: Tuttavia ho apprezzato l'appetito di Hanna, significa che avete fatto bene nel lavoro della preparazione delle pappe. Quindi vi concedo il timbro. 

|E le ragazze tirarono un sospiro di sollievo, compreso Clessidrus. La mattina dopo il clessidriano era molto nervoso perché oggi era il giorno della verità, così andò nell'ufficio del fotografo che prese una bilancia.|

Koji: Vediamo se hai fatto il bravo in questi giorni.

|Così il ragazzo salì sulla bilancia..................|

Koji: Hai perso un chilo.

Clessidrus: Oh no, mi dispiace.

Koji: Non preoccuparti va benissimo.

Clessidrus: Dice sul serio?

Koji: Ti avevo chiesto di perdere due chili perché pensavo che in questo modo ti saresti spaventato e avresti preso questa cosa seriamente, inoltre ragazzi come te se seguono una dieta molto rigida possono perdere massimo mezzo chilo.

Clessidrus: Questo vuol dire che farò il video?

Koji: Naturalmente.

Clessidrus: Sono così felice.

Koji: E' c'è di più.

Clessidrus: Come?

|Più tardi il ragazzo tornò al negozio per dare le buone notizie alle sue amiche, ma le vide molto preoccupate.|

Clessidrus: Cos'è successo?

Melody: Ecco..........Kanae ha perso due chili.

Clessidrus: Questa è una bella notizia.

Lullaby: Non è bella. Sta saltando volutamente i pasti e mangia solo verdure a pranzo.

Clessidrus: Ma questa è una follia! Gli avevo detto di fare tre pasti al giorno mangiando ogni tipo di alimento.

Doremì: Come facciamo a farla tornare a mangiare in modo regolare.

Sinfony: Vale la pena di tentare con la magia.

|Così tutti e cinque evocarono il cerchio magico e fecero apparire tutti i dolci possibili ed inimmaginabili. Più tardi partì il loro piano e Clessidrus incontrò Kanae che stava facendo jogging al parco.|

Clessidrus: Ciao Kanae. Caspita ti vedo in forma.

Kanae: Grazie.

|Il clessidriano crebbe alle parole delle sue amiche, Kanae aveva un aspetto un po pallido e se non avesse assunto un po di zuccheri sarebbe svenuta.|

Clessidrus: Io e le ragazze abbiamo bisogno del tuo aiuto al negozio. Sono arrivati dei vasi molto pesanti nel nostro giardino e pensavamo che potresti aiutarci, così farai più sforzo fisico e brucerai più calorie.

Kanae: E' un ottima idea.

|Così andarono al negozio e appena Kanae entrò vide le sue amiche vestite da cameriere.|

Tutte e quattro: Buongiorno Kanae,

Doremì: Benvenuta alla festa in tuo onore.

Clessidrus: Per premiare i tuoi sforzi abbiamo acquistato alcuni dei dolci più buoni di tutta la zona. 

|La ragazza ebbe acquolina in bocca.|

Doremì: Serviti pure, puoi mangiare tutto quello che vuoi.

|Poi gli portarono dei piattini.|

Melody: Assaggia questa torta con le fragoline.

Lullaby: O questa millefoglie ai mirtilli.

Sinfony: Preferisci questa torta al cioccolato?

Clessidrus: O una fetta di crostata di frutta.

Kanae: Awwwww sembrano tutte buone.

Doremì: Hai ragione.

|Ma il suo entusiasmo si trasformò in rabbia.|

Kanae: Proprio adesso dovevate mettermi sotto al naso questi dolci? Se cedessi alla tentazione rimetterei tutti i chili che ho perso.

Melody: Non dire così.

Clessidrus: Qualche volta un piccolo strappo alla dieta si può fare.

Kanae: Non è vero. Farò finta di non averli visti.

|E corse via uscendo dalla porta.|

Doremì: Il cerchio magico non ha funzionato.

|Poi sentirono un tonfo da fuori e corsero a vedere, Kanae era svenuta e chiamarono immediatamente i suoi genitori che la riportarono a casa. Più tardi le ragazze andarono a farle visita e si sorpresero di vedere Clessidrus con il trio SOS.|

Doremì: Guarda chi c'è.

Clessidrus: Li ho avvisati dell'accaduto e ci siamo organizzati per portarti qualche dono. 

Sugiyama: Ciao Kanae, ti senti meglio? Prendi, guarisci presto.

|E le diede un girasole.|

Doremì: Che strano le abbiamo portate anche noi.

Sugiyama: Mi sembrava che questi fiori assomigliassero a Kanae.

Doremì: Hai ragione. Forse è per questo che abbiamo avuto la stessa idea. Ti rendi conto di quante persone hai fatto preoccupare?

Melody: Ti prego, sospendi questa dieta.

Sinfony: Per favore?

Kanae: Va bene. 

Clessidrus: C'è ancora un piccolo regalo per te.

|Ota e Sagawa gli diedero una scatola con dentro alcuni pasticcini.|

Kanae: Che bello, me li mangio subito.

|E iniziò a mangiare con molto entusiasmo il dolcetto. Mentre tutti erano felici che la loro amica stesse meglio, Lullaby notò dei segni sullo stipite della porta.|

Lullaby: Cosa sono quei segni?

Kanae: Il giorno del mio compleanno i miei genitori mi misurano la statura.

Sinfony: Se non mi sbaglio il tuo compleanno è..........

Kanae: Alla fine del mese.

Clessidrus: Mi sorge un dubbio. Ti va se anticipiamo questo rito?

|Kanae era sorpresa della sua domanda e così si mise dietro allo stipite con Doremì che la misurò.|

Doremì: Cosa? Dall'anno scorso sei cresciuta di cinque centimetri!

Melody: Significa che il costume non ti sta più bene perché sei più alta.

Clessidrus: E non perché sei ingrassata.

Kanae: Ma certo, avete ragione.

Sugiyama: Questa si che è una "grossa" notizia ragazzi.

|Ovviamente le ragazze e Clessidrus non risero proprio.|

Kanae: A proposito Carlo, com'è andato il controllo?

Clessidrus: Buone notizie, mi ha preso per fare un video musicale................peccato che dovrò partire.

Doremì: Come partire.

Clessidrus: Beh ecco.

|Flashback di quello che era accaduto.|

Clessidrus: Questo vuol dire che farò il video?

Koji: Naturalmente.

Clessidrus: Sono così felice.

Koji: E' c'è di più.

Clessidrus: Come?

Koji: Le riprese si terranno a Sydney, in Australia. Durante la produzione farai una tournée che durerà un mesetto, e parteciperai al Festival Di Musica Elettronica. Ho già parlato con il tuo agente e ne è entusiasta.

Clessidrus: Non saprei, lontano dal Giappone.

Koji: E' una grande opportunità, la tua fama crescerebbe e diventeresti il più giovane cantante a salire su quel prestigioso palco. 

|Fine flashback. Così al Maho le ragazze rimasero felici dell'opportunità che Clessidrus aveva ottenuto ma anche un po tristi.|

Sinfony: Che peccato, così ti perderai la Fiera Dell'Estate e la Prova Di Coraggio al tempio di Nobuaki.

Clessidrus: Dispiace anche a me. Ma non vi preoccupate, cercherò di farmi sentire più spesso grazie alla magia.

Lullaby: Mi raccomando non screditare il Giappone con le tue performance.

Clessidrus: Ha ha ha, sei solo invidiosa.

|E in risposta Lullaby cacciò la lingua.|

Doremì: Come farai con Kaji?

Sinfony: E' sopratutto ad accedere al mondo delle streghe?

Clessidrus: Majo Pina verrà con me. Conosce una strega a Sydney che gestisce un bar, potrò accedere da lì al mondo delle streghe. Mi raccomando, date ad Hanna tutto il cibo che vuole altrimenti non crescerà. 

|Intanto notarono che Raganella era gonfia come un pallone.|

Raganella: Sono piena. 

Melody: Forse ha mangiato troppo.

Clessidrus: Ho proprio voglia di una torta al cioccolato.

Sinfony: A proposito dove sono i dolci che abbiamo fatto apparire con la magia?

Lalà: Avanti Raganella, perché non gli dici dove sono finiti tutti quei dolci.

Raganella: Li ho mangiati, erano troppo buoni e non ho resistito. Ahia, la pancia.

Sinfony: Ben ti sta. 

|E tutti se la risero.|
 
 

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Capitolo 21
*** Cacciatori Alla Riscossa ***


|Il clessidriano, grazie al provino superato, parti dopo due settimane in Australia dove avrebbe girato il video musicale. Durante quel periodo non ebbe molti problemi a gestire il piccolo Kaji, sopratutto grazie all'aiuto della sua madre adottiva Majo Pina, in quanto quel poco tempo libero che aveva a sua disposizione lo passò giocando con le costruzioni Lego che comprava.|

Majo Pina: Non ho mai sentito parlare di questa marca.

Clessidrus: Ma dai, è una delle più famose al mondo.

|Il draghetto costruì una piccola torre.|

Clessidrus: Ma che bravo.

|Poi sorrise malignamente e la distrusse con le sue zampe.|

Clessidrus: Oh mammina cara. 

Majo Pina: Non ti devi sorprendere, ai draghi piace distruggere le torri, è la loro natura.

Clessidrus: Sono un po nervoso, domani sera terrà la sua sesta visita. 

Majo Pina: Se ha preso tutto da te, sono più che sicura che lo passerà.

|Il ragazzo arrossì lievemente. Ad un tratto venne aperto uno squarcio dimensionale. Era Mercury.|

Mercury: La Somma Guardiana vuole vederti, indossa la casacca.

|Clessidrus ubbidì e si presentò alla corte di Gaia. Insieme a lei c'era anche la Regina Delle Streghe.|

Gaia: Ho ricevuto la tua lettera.

Clessidrus: C'è ne avete messo di tempo a rispondermi.

Gaia: Devi perdonarmi, ho dovuto risolvere delle faccende importanti.

Clessidrus: Devo chiedere io scusa. Sono un po in ansia da quando quei tre cacciatori di clessidriani mi avevano teso una trappola nella foresta.

Gaia: Hai fatto la conoscenza di Leonard, Bernand e Gerald, coloro che hanno rubato molto tempo fa l'uovo del Drago Del Sole.

Clessidrus: Loro sarebbero i suoi rapitori? Hahahaha, me li immaginavo molto spietati.

Regina: Già, ma non devi sottovalutarli. 

Clessidrus: E' vero, non devo dimenticarmi che senza l'aiuto di Kaji non mi sarei salvato.

Gaia: Il re dei maghi la pagherà cara, gli avevo chiesto categoricamente di non liberarli dalla loro prigione.

Clessidrus: Solo una cosa non mi è chiara, per quale motivo molto tempo fa hanno rubato l'uovo?

Gaia: Questo non lo sappiamo. Ma molto probabilmente lo volevano vendere al miglior offerente. Non perdiamoci in chiacchiere, voglio darti una cosa che ti aiuterà a proteggere Kaji.

|La guardiana fece apparire per magia un oggetto molto noto al clessidriano.|

Clessidrus: Il Bastone Della Protezione!

Regina: Quando ho raccontato il motivo del prestito, Majo Don non ci ha pensato due volte a darmelo.

Clessidrus: Però non so come funziona.

Gaia: Praticamente è come il Teramusichiere delle Giro Di Do, appena dirai la formula magica lui farà tutto il resto.

Regina: Ma è uno strumento molto potente, potrai usare il suo potere solamente solo dopo che Doremì e le altri si trasformeranno in Giro Di Do. Proprio per questo motivo anche tu avrai bisogno dell'Ultra Fonino, nel caso ti trovassi lontana da loro.

Gaia: Un ultima raccomandazione. Il bastone ha una sua volontà.

Clessidrus: Lo so, il bernoccolo che ho ricevuto quando ho violato la casa di Majo Don ne è una prova.

Gaia: Mi raccomando Clessidrus, proteggi Kaji a qualsiasi costo.

Clessidrus: Sarà fatto.

Gaia: E tieni gli occhi ben aperti, ora che hanno visto le tue capacità saranno ancora più determinati a catturare te e Kaji. Chissà cosa staranno architettando mentre noi stiamo parlando.

|Intanto, il giorno dopo, nel mondo degli umani i tre maghi stavano guardando la finestra del ristorante dove Akatsuki stava mangiando, facendo morire di fame sia loro che Alexander.|

Gerald: Non è giusto.

Leonard: https://vignette2.wikia.nocookie.net/ed ... 1119071450

Gerald: C'è il menu speciale dedicato alla Fiera Dell'Estate, e noi siamo al verde.

Leonard: Verdissimo.

Bernard: Ti avevo avvisato di non spendere il nostro budget mensile alla sala giochi, ma tu non mi ascolti mai.

|Prima che Gerald potesse dargli un pugno uscì Akatsuki.|

Akatsuki: Mi ci voleva proprio. Salve ragazzi, ho delle informazioni da darvi. 

Bernard: Dicci tutto.

Akatsuki: Stasera ci sarà la visita pediatrica per i bambini dalla dottoressa Maia.

Gerald: Magnifico, è la nostra occasione per catturare il dra...........volevo dire il clessidriano.

Leonard: Ma come.

Gerald: Facile, rapiremo il draghetto e lo convinceremo ad arrendersi. Lui farà qualsiasi cosa pur di salvaguardare quel mostriciattolo.

|Poi il gatto bianco abbracciò il giovane mago.|

Gerald: Grazie mille, il tuo aiuto ci è stato utile.

Akatsuki: E staccati.

|E se lo tolse da dosso.|

Akatsuki: Sei veramente un tipo strano. Ci vediamo.

|Appena si allontanò..........|

Bernard: Curioso che gli hai mostrato gratitudine.

Leonard: Forse il sole gli ha dato alla testa Bernard.

|Poi Gerald mostrò un portafoglio, era quello di Akatsuki.|

Gerald: Non si è accorto di nulla, che babbeo.

|In quel momento Akatsuki schioccò le sue dita e il portafoglio esplose in faccia al gatto.|

Bernard: Io non penso proprio, lo sai.

Gerald: http://data.whicdn.com/images/189149765/large.png

|Quella sera le apprendiste si erano preparate per andare al controllo mensile. Alexander, per non farsi scoprire da loro, si trasformò in una rana gialla e tramutò i tre cacciatori in scarafaggi. |

Gerald: Che umiliazione.

Alexander: State zitti.

|I quattro si infilarono nella culla di Hanna senza che nessuno potesse vederli. Arrivati all'edificio uscirono immediatamente e si nascosero tra i cespugli. Entrati nella sala d'attesa dello studio notarono che erano presenti tutti, poi dietro di loro sbucò proprio Clessidrus.|

Clessidrus: Buonasera.

|E le abbracciò calorosamente.|

Sinfony: Siamo molto contente di rivederti.

Melody: Dimmi come stai?

Clessidrus: Benissimo, l'Australia è un posto incantevole. Vi anticipo che domani pomeriggio andrà in onda sui canali musicali del Giappone il mio primo video.

Doremì: E' fantastico. 

Clessidrus: Ma guarda un po, Hanna sta diventando una gigantessa, sembra il doppio dell'ultima volta. Più sono grandi e più sono carini.

|Hanna era contenta di vedere il clessidriano.|

Lullaby: Credo voglia dire che è felice di rivederti, avvolte piange perché sente la mancanza del suo zietto.

|Intanto Doremì si spaventò quando vide Kaji. |

Doremì: E' diventato molto grosso.

Clessidrus: E' alto novanta centimetri, e adesso sputa fuoco regolarmente. C'è una cosa importante che devo dirvi.........

Maia: Silenzio, preparatevi alla visita. Oggi il controllo seguirà dei criteri diversi dal solito. I neonati dovranno superare una prova di intelligenza.

|Alcuni genitori rimasero sorpresi, quando si incamminarono fuori al giardino..........|

Mota: Questo controllo sarà molto difficile per te clessidriano.

Motamota: Lo sanno tutti che i draghi hanno un cervello di gallina.

|E se ne andarono ridendo.|

Clessidrus: Ma come vi permettete.

Lullaby: Non dare peso alle loro parole.

Clessidrus: Quelle due mi fanno veramente uscire dai gangheri.

Clamilia: Siete tutti pronti bambini?

|Majo Pi mostrò un peluche a forma di panda.|

Majo Pi: Dovete trovare un panda come questo e consegnarlo nel limite di tempo fissato dal test.

Majo Pon: Cominciate pute.

|I bimbi cominciarono a gattonare.|

Clessidrus: Coraggio Kaji, fatti valere!

|Intanto le ragazze incitarono da vicino Hanna.|

Doremì: Hai capito tesoro? Devi trovare un panda, il panda è bianco e nero.

Sinfony: Non prendere una puzzola.

Maia: Hey voi, dovete stare lontane dalla bambina. E' vietato dare suggerimenti, rischiate il cartellino giallo.

Tutte e quattro: Chiediamo scusa dottoressa.

|Intanto nella piramide di peluche Alexander e i cacciatori misero un passamontagna per assomigliare a dei panda.|

Gerald: Questo piano non può fallire. Appena quei due ci scambieranno per dei panda li cattureremo e lasceremo quei sempliciotti con un palmo di naso.

|Hanna si avvicinò ad Alexander e iniziò a coccolarlo come un peluche, rendendolo incapace di compiere il piano. Mentre Kaji, appena vide i tre scarafaggi se li masticò.|

Doremì: Hanna smettila di giocare con quel brutto pupazzo, trova il panda!

Clessidrus: Kaji, sputali immediatamente! Non è igienico!

|Il draghetto, non appena sentì l'ordine, li sputò. Vicino a lui c'era un panda e lo prese, però si sentì un fischio.|

Majo Pon: Tempo scaduto.

Clamilia: Spiacente Clessidrus, è vero che ha trovato il pupazzo ma non c'è l'ha consegnato in tempo.

|Il clessidriano e le apprendiste presero un cartellino giallo e si passò successivamente alla seconda prova.|

Maia: Diamo inizio alla seconda prova. I bambini dovranno usare le costruzioni per creare l'oggetto in questione entro il limite di tempo stabilito.

Sinfony: Hanna è brava con le costruzioni. Non avrà nessun problema.

Clessidrus: Oh no, una torre. Perché proprio una torre?

Majo Pon: Tutti pronti?

Majo Pi: Inizia la prova.

|Tutti cominciarono a costruire, peccato che Hanna e Kaji ebbero dei problemi. La prima invece di seguire il modello, fece una figura assomigliante a Doremì, mentre Kaji era distratto dalle altre costruzioni.|

Doremì: E' carino tesoro, però devi fare l'esatta copia del modello. Ti prego Hanna?

Clessidrus: Non ti distrarre, concentrati figliolo. 

|Entrambi si misero all'opera. Intanto i quattro maghi si erano tramutati nei blocchi da costruzione di Hanna.|

Alexander: E' la nostra occasione, catturiamo la bambina.

|Il mago si spostò.|

Bernard: Aspetta, no.

|E tutta la costruzione crollò su di loro.|

Bernard: Eri la colonna portante. 

Doremì: Oh no è crollata.

|Prima che potesse completare la sua torre, Kaji vide quella di Hanna che era crollata. Il suo istinto si manifestò e fece crollare tutte le costruzioni create dai neonati.|

Majo Pi: Tempo scaduto.

Tutte e quattro: Oh no.

Clessidrus: Oh no.

|Più tardi era ora di merenda e Clessidrus era un po sfiduciato, visto che Kaji non aveva superato le prime due prove.|

Melody: Non fare così, sapessi quante volte Hanna ci ha creato problemi a queste visite.

Clessidrus: Non c'è lo con lui, c'è lo con me stesso. Kaji non ha superato le prime prove perché non l'ho educato a quali cose deve dare priorità. Sono proprio un pessimo genitore. 

Sinfony: Ti stai comportando come Hachitaro.

Lullaby: Non ci pensare, vedrai che alla prossima prova si farà valere.

|Mentre davano la merenda, i quattro maghi stavano morendo di fame.|

Alexander: Che brutta situazione.

Gerald: Faccio tornare come prima.

Alexander: Non c'è motivo di essere così nervosi.

|Il mago schioccò le dita ma non accadde niente.|

Alexander: I miei poteri si stanno affievolendo, devo mangiare qualcosa.

|Ad un tratto una folata di vento fece volare via Alexander, i tre provarono a prenderlo ma volarono via insieme a lui e caddero in un cesto di vivimi vuoto portato da una strega che aveva il compito di raccogliere le pesce del frutteto reale. I quattro, non appena entrarono sentirono il profumino salirono sull'albero per mangiarle.|

Alexander: Mamma mia che bontà.

Leonard: Squisite. 

Bernand: Il mio pancino sta facendo i salti di gioia.

|Ad un tratto iniziarono a brillare di luce.|

Alexander: Che strano, all'improvviso mi sento pieno di energie e vigore.

Leonard: Anche io.

Gerald: Ma che ci sta succedendo?

|Bernand analizzò il frutto.|

Bernand: Queste solo le Pesche Della Regina, con queste i nostri poteri aumenteranno.

Alexander: Ma è meraviglioso. Questa nuova arma ci permetterà di realizzare i nostri piani hahahaha. 

|Più tardi si tenne la terza prova, quella di creare un gatto con il tangram. Le cose per Hanna e Kaji procedettero molto bene.|

Lullaby: Le cose stanno filando lisce, questa volta niente potrà andare storto.

Clessidrus: Forza Kaji fatti valere.

|Prima che tutti potessero completare la figura, i bambini cominciarono a fluttuare.|

Maia: Ma cosa?

|E vennero intrappolati in una bolla magica da Alexander e soci che avevano assunto la loro forma originale.

Tutte e quattro: Alexander!

Clessidrus: Ancora voi!

Doremì: Che cosa ci fare qui?!

Alexander: Che domande, eppure dovreste saperlo ormai. Sono venuto a rapire Hanna.

Hachitaro: Che cosa vuoi fare a tutti questi bambini?!

Alexander: Voglio solo Hanna, ma per evitare che qualcosa vada storto, li ho messi tutti nella mia bolla.

Sinfony: Sei un mascalzone.

Maia: Ma bene, dunque faccio la conoscenza di colui che vuole rapire Hanna.

Alexander: Si, è proprio così. Hai l'onore di parlare con Alexander, futuro barone del regno dei maghi, per servirvi dottoressa.

|Poi tutti e quattro presero un'altra pesca e la mangiarono.|

Doremì: Ridateci subito i bambini!

Alexander: Se li volete indietro, dovrete ascoltare le mie condizioni.

Melody: Sei un vigliacco!

Alexander: Non prendetevela, ma devo diventare barone.

Leonard: Ma non lo facevamo per ridare buon nome al nostro regno?

Gerald: Ignoralo Leonard, è un esaltato di prima categoria.

Alexander: Chiudete quella boccaccia. Siete pregati di consegnarmi immediatamente i vostri cristalli fatati e non tentate brutti scherzi.

Gerald: Non vorrete mica che facessimo del male a questi adorabili mostriciattoli.

|Le streghe non sapevano che fare, ormai i maghi avevano il controllo della situazione.|

Maia: Va bene. Ubbidiamo.

|Le streghe consegnarono i loro cristalli fatati e Alexander li mise dentro una sacca.|

Bernard: Sai, credo che manchi qualcosa.

Alexander: Hai ragione.

|Il mago usò il suo scettro e rinchiuse tutti in una gabbia.|

Alexander: Buona permanenza.

|E volarono via. Mentre si allontanava Doremì usò la magia per far apparire la chiave che aprisse la gabbia.|

Maia: Come avete fatto?

Clessidrus: Ma come, non se lo ricorda.

Melody: Siamo solo apprendisti, non facciamo magie con i cristalli fatati.

Sinfony: Forza non c'è tempo da perdere, liberiamo Hanna e gli altri bambini.

Doremì: Andiamo!

Maia: Fermatevi! Alexander e suoi scagnozzi hanno mangiato la Pesca Della Regina, se qualcuno mangia quel frutto i suoi poteri aumenteranno a dismisura. Voi non potete fermarli.

Doremì: Può darsi, ma dobbiamo provarci.

Melody: Non possiamo stare qui a non fare niente mentre loro portano via Hanna e gli altri.

Sinfony: Giusto, se non li fermiamo per loro sarà la fine.

Lullaby: C'è la metteremo tutta e le salveremo.

Clessidrus: Fidatevi di noi. 

Maia: Lo spero tanto. 

|La squadra evocò il cerchio magico con la formula "Magia salva Hanna", immediatamente le ragazze si trasformarono di Giro Di Do, mentre Clessidrus si ritrovò con un nuovo abito e con in mano il bastone magico. Questo lasciò le sue amiche stupefatte.|

Melody: Da quando puoi trasformarti in un Giro Di Do?

Clessidrus: Da adesso, ora potrò aiutarvi a proteggere Hanna e Kaji dalle grinfie di quei ladri. Su muoviamoci!

|Le ragazze volarono con le scope insieme a Clessidrus. Intanto con il pallone aerostatico i quattro malviventi volarono senza troppo problemi.|

Leonard: Non potevamo chiedere alle streghe di consegnarci il clessidriano in cambio della vita delle loro figlie.

Bernard: Accidenti.

Gerald: Perché non c'è l'hai detto subito?!

Leonard: Avevo paura che fosse un idea stupida e tu mi avresti dato un pugno.

Gerald: Grrrrrrrrrr!

Doremì: Hey voi!

Tutti e quattro: Cosa? 

|E videro le apprendiste e il clessidriano che li raggiungevano.|

Alexander: Non si arrendono mai.

Doremì: Rivogliamo tutti i neonati. Magia della musica Doremì!

|Con il suo Tetramusicchiere fece apparire una mano gigante ma Alexander la neutralizzò con il suo scettro.|

Alexander: Credete di mettermi fuorigioco con un incantesimo così debole.

Sinfony: Magia della musica Sinfony!

|Con la sua magia fece apparire due mani che oscurarono la vista del mago che cominciò ad agitarsi.|

Alexander: Non vedo più niente.

|Gerald e Leonard precipitarono e Bernard riuscì ad acchiapparli.|

Melody: Magia della musica Melody!

Lullaby: Magia della musica Lullaby!

|Con i loro incantesimi prima fecero scoppiare la bolla e poi li fecero atterrare su un morbido divano.|

Gerald: No! Gli ostaggi!

Clessidrus: Ed ora è il mio turno. Bastone proteggi i piccoli dai malvagi!

|In quel momento però il bastone iniziò a picchiarlo.|

Clessidrus: Ma che fai! Smettila!

|In quel momento giunse Clamilia che prese il bastone.|

Clamilia: Che cosa combini?

Clessidrus: Non lo so, è come se il bastone c'è l'avesse con me.

|Intanto Alexander riuscì a togliersi le mani magiche e capì che aveva fallito di nuovo, i piccoli erano ritornati ai loro genitori.|

SInfony: Abbiamo liberato tutti gli ostaggi Alexander.

Doremì: Ed ora dovrai vedertela con noi. Magia della musica Doremì!

|Alexander chiuse gli occhi per non vedere................ma non successe niente.|

Alexander: Cosa?

Leonard: Che razza di incantesimo ha fatto.

Bernanrd: Veramente Leonard lei non ha fatto niente.

|Doremì controllò il tetramusicchiere..........|

Doremì: Oh no, ho finito le gemme reali.

Sinfony: Anch'io.

Melody: Ma che sta succedendo?

Lullaby: Abbiamo usato la magia troppo spesso e le gemme si sono consumate.

Gerald: Oh no che peccato, significa che la partita può essere ribaltata.

Alexander: Proprio così.

|Con la sua magia Alexander rapì la piccola Hatarimeko.|

Gerald: Ma che fai, dovevi prendere Hanna.

Alexander: Un ostaggio vale l'altro.

Hachitaro: Giù le mani dalla mia piccolina! Guai a te se le tocchi un tentacolo!

|Il padre partì all'attacco ma Alexander lo intrappolò in una rete.|

Alexander: Troppo facile.

|Ad un tratto schivò all'ultimo momento delle siringhe magiche lanciate da Clamilia.|

Clamilia: Non posso sopportare che una piccola e innocente creatura sia in ostaggio di un mascalzone come te.

|Proprio in quell'istante si ritrovò faccia a faccia con Leonard che fece un rutto magico che la stordì. Gerald ne approfittò e con uno schiocco i dita immobilizzò la clessidriana con un rampicante.|

Gerald: Sei fortunata, noi siamo più belli di lui, hahahaha.

|Il coccodrillo prese Clamilia.|

Maia: Clamilia no!

Clessidrus: Lasciatela subito andare o giuro che io................

Gerald: Tu cosa? Un solo passo falso e le strapperemo le ali.

Alexander: Se volete che non facciamo del male a questi ostaggi, state calmi e obbedite alle nostre richieste. Prima di tutto consegnatemi la piccola Hanna.

Sinfony: Scordatelo! 

|Però Hanna volò e si avvicinò al mago che fece lo scambio.|

Alexander: Come sei ubbidiente.

Gerald: Secondo, ti devi costituire a noi Clessidrus, tu e il tuo drago passerete il resto dei vostri giorni nel regno dei maghi. Questo è quello che vogliamo in cambio della sua vita.

Clamilia: Non farlo Clessidrus, è importante che tu tenga il salvo Kaji.

Gerald: Allora?

|Con uno schiocco di dita del gatto, il rampicante si strinse sempre di più al corpo della clessidriana.|

Clessidrus: Va bene, avete vinto. Ma a patto che facciate per me una cosa.

Bernard: Di che si tratta.

Clessidrus: Voglio che costruiate un castello.

Tutti e tre: Un castello.

Clessidrus: Sì, da quello che ho visto avete riavuto i poteri grazie alle pesce, mi domandavo se eravate abbastanza potente da costruire un castello.

Gerald: Ci prendi in giro, con questi poteri possiamo fare tutto, stai a vedere.

|I tre unirono le loro forze e costruirono un castello a grandezza naturale fatto esclusivamente di Lego, con molte torri, dove in una venne rinchiusa Clamilia.|

Bernard: Ecco fatto, adesso rispetta gli accordi.

Doremì: Non andare.

Clessidrus: Devo farlo, per salvare una mia amica.

|Intanto Alexander aveva preso il volo con Hanna. Piano piano che si avvicinò al castello, Kaji ebbe una specie di tic nervoso, non aveva mai visto delle torri così grandi e la sua smania di distruzione prese il sopravvento.|

Clessidrus: Divertiti piccolino.

|Kaji, come una belva iniziò a fracassare tutto.|

Bernand: Oh no, il nostro castello! Fermati! Desisti! Astieniti! Trattieniti!

|Delle colonne di Lego caddero addosso ai tre maghi.| 

Alexander: Ma che combinate buoni a nulla!

|In quel momento Hanna tirò i baffi di Alexander.| 

Alexander: Ti prego, lasciami andare! Così mi fai male! Ti prego fai la brava!

|Agitandosi il mago fece cadere i cristalli fatati, provò a recuperarli ma venne catturato da Hachitaro che iniziò a strapazzarlo con i suoi tentacolo lasciandolo esterrefatti tutti.|

Clessidrus: Mai far arrabbiare un padre apprensivo, ricordatelo bene Alexander.

|Intanto la torre con dentro Clamilia stava per crollare.|

Clamilia: Aiuto!

Clessidrus: Oh no Clamilia! Devo salvarla.

|Poi prese il bastone.|

Clessidrus: Io lo so perché prima mi hai bastonato, sei ancora arrabbiato con me quando ti sbattei a terra quanto provai a rubarti a Majo Don. Beh mi dispiace tantissimo, ma adesso ho bisogno del tuo aiuto per salvare una mia amica. Ti prego Bastone Della Protezione, salva Clamilia.

|La torre crollò con Clamilia che precipitò al suolo...............tuttavia la magia del bastone diede la super velocità a Clessidrus che a tutta velocità prese salvo in breve tempo sia Clamilia che Kaji prima che tutto crollasse. Clamilia aprì gli occhi e capì che ancora viva.|

Clessidrus: Stai bene Clamilia?

|La ragazza arrossì moltissimo.|

Clamilia: Sì, grazie mille. 

|Intanto i quattro rapitori erano intontiti per quello che era successo, con il trio di cacciatori che erano usciti dalle macerie.|

Alexander: Che male! Che dolore!

Gerald: Brutto drago.........cattivo..........pestifero.

Leonard: E puzzolente.

|Dietro di loro si avvicinò la dottoressa Maia che aveva recuperato, insieme alle altre streghe, il suo cristallo fatato.|

Bernard: Oh mammina.

Maia: Fulmini e saette si abbattano contro chi mette in pericolo i bambini!

|Con la sua magia una nube nera cominciò a fulminare tutti e quattro che scapparono via dalla paura. Così tutto era tornato alla normalità. Più tardi le apprendiste e il clessidriano erano al palazzo reale dove Majo Lin informò che Alexander aveva scoperto che oggi c'era la visita pediatrica, questo significava che ora come ora i maghi avrebbe studiato ogni loro mossa e che avrebbero fatto di tutto per catturare la piccola Hanna. Dopodiché la dottoressa Maia diede i timbri ai due gruppi genitoriali.|

Maia: Nonostante non abbiamo passato le prove di oggi, Hanna e Kaji sono stati determinati nel recupero dei cristalli fatati e nel salvataggio della mia assistente, dunque si sono meritati i timbri. Non perdeteli mai d'occhio mi raccomando.

Tutti e cinque: Va bene.

Lullaby: Come faremo d'ora in poi, Alexander e gli altri tre hanno mangiato le pesche della regina.

Melody: Basterà il potere delle Giro Di Do contro di loro?

Maia: Non vi dovete preoccupare, il potere delle pesche magiche svanisce dopo mezz'ora dal loro consumo e tutto torna alla normalità. Anzi chi le mangia è colpito da un terribile mal di pancia. 

Tutte e cinque: Poverini!

|Così dopo la visita le apprendiste e Clessidrus si salutarono con la consapevolezza che si sarebbero rivisti molto presto. Quella sera Alexander, Leonard, Bernand e Gerald tornarono nel mondo degli umani con Akatsuki che lo stava aspettando con ansia.|

Akatsuki: Avete fallito di nuovo.

Alexander: Stai zitto, stai zitto!

Gerald: L'ultima cosa che vogliamo sentire sono le tue ramanzine!

|Ad un tratto cominciarono a non sentirsi bene con la pancia.|

Akatsuki: Va tutto bene?

Alexander: Mi serve un bagno!

Gerald: Spostati, prima io!

Bernand: Signori con permesso?

Leonard: Arriva la bomba!

|I quattro corsero via cercando dei bagni. Il giorno dopo le ragazze si sintonizzarono sul canale per vedere il primo video musicale del loro amico. Il video mostrava Clessidrus con il costume che camminava sulla spiaggia mentre ballava.|

https://www.youtube.com/watch?v=TFXlWfzW9Uo

CLESSIDRUS

E mi riempie,
e comincia a brillare.
E vedo bruciare quando mi porti la luce del sole.
E ‘tutto ciò che serve
a sentire questo calore,
a sentire che tutto è tutto ciò che hai sognato?
È tutto troppo?
Hai avuto abbastanza?
Ha appiccato il fuoco tutte le cose che si tocca?
E mi riempie,
e comincia a brillare.
E vedo bruciare quando mi porti la luce del sole.

|Questo brano divenne la colonna sonora dell'estate giapponese oltre che quella australiana.|

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Capitolo 22
*** La Cotta Per La Maestra ***


|Era il primo giorno di scuola dopo il ritorno dalle vacanze estive, le ragazze erano in attesa dell'arrivo di Clessidrus che era tornato da poco dall'Australia. Appena lo videro, corsero ad abbracciarlo.|

Doremì: Finalmente sei tornato.

Clessidrus: Ehehehehe, caspita non mi aspettavo un ritorno così.

Melody: Si è sentita la tua mancanza in negozio. 

Sinfony: E non sai le tantissime cose che ti sei perso.

Lullaby: Prima di tutto Bibì ora è al quinto livello di magia.

Clessidrus: Davvero? Quella bambina mi sorprende ogni giorno che passa.

Sinfony: E poi non parliamo di quello che è accaduto alla prova di coraggio che abbiamo fatto a casa di Nobuaki.

Melody: Brava, è meglio di no.

Clessidrus: Il prossimo anno farò in modo di esserci.

Melody: A proposito, avete finito i compiti per le vacanze?

Sinfony: Più o meno.

Clessidrus: Pure io, ho sempre dovuto studiare a notte fonda per completarli.

Lullaby: Io ho cercato di rimandare il tema fino all'ultimo, ma ieri sera ho dovuto farlo.

Doremì: Il tema? Quale tema?

Clessidrus: Quello in cui dovevamo scrivere cosa abbiamo fatto durante le vacanze.

Doremì: Oh no! Me ne sono completamente dimenticata! Posso copiare dal tuo Sinfony?

Sinfony: Ma cosa dici? Il tema non si può copiare.

|La ragazza era completamente sfiduciata.|

Melody: Puoi stare tranquilla Doremì, il tema va consegnato domani. Hai tutto il tempo per farlo stasera.

|Ovviamente questo le fece tornare di buon umore.|

Doremì: Sono salva.

Sinfony: Sei sempre la solita Doremì.

Clessidrus: Cambi umore così facilmente.

|Poi la campanella suonò e tutti si sedettero ai loro posti. Appena entrò la maestra tutti rimasero impietriti, di solito indossava sempre un completo viola abbinato a dei tacchi alti neri, ma questa volta indossava una maglietta azzurra. una gonna gialla e dei sandali.|

Seki: Buongiorno classe.

Tutti quanti: Buongiorno signorina Seki.

|Doremì, Melody, Sinfony e Lullaby parlarono tra loro mentre in Clessidrus qualcosa scattò . Per tutta la giornata gli studenti non potevano fare a meno di guardare il nuovo look della loro maestra e anche di come era brava a usare il computer portatile. A fine giornata.|

Doremì: Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto il nuovo look della signorina.

Tetsuya: Hey Doremì, sapevi che la signorina Seki sapeva usare il computer portatile?

Koti: Ho scoperto che il modello che usava era uno di tipo complesso, troppo difficile da adoperare per dei principianti. 

Doremì: E vogliamo parlare del suo nuovo look?

Melody: Adesso il suo abbigliamento e la sua pettinatura sono molto più moderni e sexy.

Clessidrus: Sopratutto sexy, e devo dire che quella maglia azzurra le sta d'incanto.

|Tutti lo fissarono.|

Clessidrus: Che c'è? 

Sinfony: Chissà cosa le è successo durante le vacanze.

Tetsuya: Che intendi dire?

Lullaby: Forse avrà un corteggiatore.

Tutti: Eh????

Ryuta: Allora il portatile potrebbe averglielo regalato lui.

Koti: Ciò spiegherebbe il suo possibile cambiamento.

Melody: Non è che potrebbe sposarsi e lasciare l'insegnamento?

|Più tardi al Maho la discussione tra le ragazze e il clessidriano proseguì.|

Doremì: Se venissi a sapere che la signorina Seki avesse un fidanzato ne sarei sconvolta.

Lullaby: Ma perché? Non ti capisco Doremì, anche gli insegnanti hanno diritto di innamorarsi e sposarsi.

Doremì: Ma pensa alle conseguenze, potrebbe decidere di non insegnare.

Sinfony: Calmati Doremì, anche se ha un fidanzato non vuol dire che si voglia sposare subito.

Clessidrus: E poi anche se si volesse sposare non credo che voglia abbandonare i suoi studenti.

Lullaby: Propongo di tenerci informate sullo sviluppo della situazione.

Doremì: Sono d'accordo.

Raganella: Hey voi! Dovete lavorare, non chiacchierare!

|Subito tutti si misero a lavoro.|

Raganella: Vi manca proprio il senso del dovere.

|Il giorno dopo a scuola c'era la revisione dei temi.|

Seki: Ottimo lavoro Marina, i miei complimenti. Carlo sei il prossimo.

|Il clessidriano, rigidamente si avvicinò alla cattedra e cominciò a leggere il suo tema.|

Clessidrus: Allora, quest'estate sono stato a Sydney in Australia per motivi di lavoro e.............

|Stava sudando freddo visto che la signorina Seki lo guardava affascinata dal suo tema. Alla fine il clessidriano svenne.|

Seki: Carlo! 

|Furono le sue amiche a sollevarlo e a portarlo in infermeria la signorina Yuki lo esaminò.|

Yuki: La pressione ti è scesa moltissimo. Hai avuto un attacco di panico mentre esponevi il tuo tema.

Clessidrus: Proprio così.

Yuki: Questo è strano, essendo una celebrità dovresti essere abituato a qualsiasi esibizione.

Clessidrus: Lo so, il fatto è che non appena mi sono avvicinato alla signorina Seki il mio cuore ha cominciato a battere all'impazzata. 

Yuki: Che cosa hai provato quando hai visto la maestra?

Clessidrus: Beh pensavo a quanto fosse bella.

Yuki: Come pensavo.

Clessidrus: Eh?

Yuki: Hai una cotta per la tua maestra.

Clessidrus: Cosa? Oh no.

Yuki: Non ti preoccupare è più che naturale per la tua età.

|Poi entrarono le ragazze.|

Lullaby: Ti sei svegliato, come ti senti?

Yuki: Ha avuto solo un calo di zuccheri, assicuratevi che mangi qualcosina in più durante la merenda.

Tutte e quattro: D'accordo.

Doremì: Signorina Yuki, vorremo sapere se lei per caso sa qualcosa del fidanzato della signorina Seki. 

Yuki: Cosa?

Melody: Ieri pomeriggio l'abbiamo vista al bar che stava armeggiando con il portatile insieme ad un bel ragazzo.

Clessidrus: F-F-Fidanzato. Cosa? N-N-Non può essere.

|Poi il ragazzo svenne di nuovo, mentre la dottoressa era sconvolta per la notizia.|

Yuki: No. Seki non mi ha informata di niente. Mi ha lasciata all'oscuro di tutto.

Sinfony: Beh noi l'abbiamo vista insieme ad un ragazzo.

Lullaby: Pensavamo che si fosse confidata con lei.

Yuki: Invece no, ha pensato di tenere il segreto per se. Eppure sono la sua migliore amica.

|Ad un tratto entrò anche la signorina Seki.|

Seki: E' permesso. Ero preoccupata, come sta Carlo.

|Appena pronunciò il suo nome, Clessidrus si rimise in piedi.|

Clessidrus: Sto benissimo signorina Seki, proprio adesso stavo per rientrare in classe.

|Spinse le ragazze e uscirono fuori dall'infermeria mentre la maestra entrò per parlare con la signorina Yuki. Le ragazze origliarono.|

Clessidrus: Ma che fate, questa è violazione della privacy.

Tutte e quattro: Shhhh.

Doremì: Non si sente niente...................rimedio subito.

|Doremì usò la magia per diventare uno scarafaggio ed entrò nell'infermeria per scoprire tutto. A quanto pare era tutto vero, la signorina Seki si era fidanzata con il figlio dell'amico di suo padre e tra loro c'era un'ottimo affiatamento e che lui era d'accordo che lei continuasse il suo lavoro anche dopo che si fossero sposati. Quando Doremì riferì tutto ai suoi amici loro ne furono entusiasti, un po meno Clessidrus visto che stava manifestando un po di gelosia.|

Sinfony: Adesso dobbiamo scoprire qualcosa sul suo fidanzato.

Doremì: E capire se saprà renderla felice. Avrà un appuntamento con lui domenica pomeriggio.

Lullaby: Allora ci saremo anche noi.

Clessidrus: Vi ricordo che dovete lavorare in negozio, senza contare che vi dovete prendere cura di Hanna. 

Doremì: E' una missione di vitale importanza.

Sinfony: Potresti sostituirci domenica?

Clessidrus: Ah no, domenica c'è la partita del campionato scolastico. E' inutile che proviate ad incastrarmi.

|In quel momento Lullaby mostrò a Clessidrus una busta piena di caramelle gommose assortite.|

Lullaby: In cambio ti darò questo sacchetto di gommose.

Clessidrus: Mmmmmmm no! Ci vuole ben altro per corrompermi.

Lullaby: Due sacchetti di gommose.

Clessidrus: Affare fatto!

|Quella domenica Raganella non sapeva che fine avevano fatto le sue apprendiste.|

Raganella: Come mai non c'è nessuno? Dove sono le bambine?

Clessidrus: Oggi non venivano.

Raganella: Eh?

Lalà: Avevano una piccola indagine da svolgere.

Raganella: Che cosa??????!!!!!!!!!!!

|Poi si sentirono i pianti di Hanna e Kaji.|

Clessidrus: Ma brava, hai svegliato i bambini. Dovresti smetterla di dare in escandescenze in loro presenza.

|E andò a calmarli.|

Clessidrus: Oggi ci sono io in negozio fino ad ora di pranzo, tengo la partita della scuola.

Lalà: Visto, problema risolto.

Clessidrus: Vuoi che ti preparo una camomilla?

Raganella: Me ne torno a dormire.

|Durante le sue ore di lavoro, il clessidriano non faceva altro che pensare alla signorina Seki.|

Lalà: Qualcosa non va?

Clessidrus: Mi sono preso una cotta per la maestra.

|La fata se la rise un po.|

Lalà: Non ci credo.

Clessidrus: Secondo l'infermiera è una cosa passeggera, ma ogni volta non riesco a pensare che a lei. E il fatto che abbia un fidanzato mi rende geloso. Questo è peggio che avere che essere pietrificato per tutta la vita, come faccio a guarire?

Lalà: Non ci pensare, secondo me uno shock dovrebbe farti smettere di pensare a lei.

Clessidrus: Uno shock?

Lalà: Ma sì, una scossa che ti faccia dimenticare la cotta.

|Il clessidriano cominciò a riflettere. Quando fu ora di pranzo andò al campo per la partita e portò con se i due bambini. Appena arrivò il mister rimase sorpreso.|

Mister: Mi dispiace ma non posso rimanere qui in panchina.

Clessidrus: La prego, i loro genitori mi hanno chiesto espressamente di badare a loro.

Mister: Va bene, ma al patto che rimani concentrato durante la partita.

Clessidrus: Certo mister.

|La partita rimase bloccata sullo zero a zero quando prima dello scadere del primo tempo l'arbitro non fischio un calcio di rigore a favore della squadra avversaria. L'attaccante era in posizione e tirò un diagonale che Clessidrus parò, al momento della ribattuta uno dei giocatori provò a metterla dentro ma il portiere ci mise la faccia.....................letteralmente. A quel punto l'arbitro fermò il gioco per accettarsi delle condizioni di Clessidrus.|

Takao: Carlo va tutto bene?

|Il clessidriano pensava che con la botta che aveva ricevuto si fosse dimenticata della cotta.................ma non fu così.|

Clessidrus: Si sto bene.

|La partita proseguì e il clessidrano si fece più volte male a causa degli scontri fortuiti con gli altri giocatori ma non riuscì a dimenticarsi di quanto fosse sexy la sua maestra. Finita la partita, vinta dalla sua squadra, Clessidrus salutò i suoi compagni.|

Takao: Grazie a te abbiamo vinto. Ma sei sicuro di sentirti bene?

Tetsuya: Hai preso tante botte oggi.

Clessidrus: Sto bene ragazzi, un po di ghiaccio e tutto tornerà per il meglio. Ci vediamo domani.

|Più tardi proseguì la passeggiata con i due bebè che erano preoccupati per le condizioni di Clessidrus.|

Clessidrus: Tranquilli sto bene. Sono solo un po intontito. Vi va di farvi un giro al parco?

|I due furono contenti. Il ragazzo si godette la passeggiata, fino a quando non vide la signorina Seki con il suo fidanzato. L'insegnate arrossì un po.|

Seki: Carlo che sorpresa. 

|Clessidrus nella sua mente era andato nel pallone, nel suo cervello era in corso un incendio.|

Miniclessidrus: Allarme! Allarme! Presto evacuare la zona!

|Nella realtà.|

Clessidrus. Buon pomeriggio, la vedo in ottima forma................nel senso che la trovo affascinante...................in realtà............devo scappare, ciao!

|Il ragazzo fuggì in preda all'imbarazzo.|

Fidanzato: Era uno dei tuo studenti?

Seki: Ehehehehe sì.

|Più tardi vicino al lago Clessidrus era triste.|

Clessidrus: E' tutto inutile, non riuscirò mai a farmi passare questa cotta. Le botte alla partita non hanno funzionato, la passeggiata al parco non ha funzionato, parlarle normalmente non ha funzionato. Che posso fare?

|Hanna si agitò gioiosamente.|

Clessidrus: Che c'è tesoro?

|Poi notò delle oche.|

Clessidrus: Vuoi dare da mangiare alle oche? Però dobbiamo comprare un po di insalata.

|Così andò al bar del parco e prese una bustina di insalata e aveva messo i passeggini dei due neonati vicino ad una panchina.|

Clessidrus: In effetti non avevo mai dato da mangiare alle oche, sarà una bella esperienza anche per me.

|Mentre camminava si scontrò accidentalmente con qualcuno. Clessidrus si massaggiò la testa e perse temporaneamente la memoria, intanto la persona gli porse la mano.|

Persona: Tutto bene?

Clessidrus: Sì grazie.

|Appena aprì gli occhi rimase paralizzato. Si era scontrato con una ragazza che aveva intorno ai diciott'anni, con una gonna viola, una camicetta senza maniche gialla e i tacchi bianchi. Aveva sia i capelli, con un elastico che le faceva il codino, che gli occhi viola. La mente del clessidriano era andata. Infatti nel suo cervello le cose presero una brutta piega.|

Persona: Meno male, mi ero preoccupata che ti fosse successo qualcosa Clessy.

Clessidrus: C-Come?

|Il clessidriano inquadrò meglio la ragazza e capì che in realtà era Lullaby solo in una versione più adulta.|

Lullaby: Devo andare, ci vediamo in negozio.

|E corse via. Clessidrus era diventato molto rosso.|

Clessidrus: Okay bambini, andiamo da mangiare alle oche.

|La storia tra la signorina Seki e il suo fidanzato finì con lui che doveva partire in america per lavoro e che voleva che lei venisse insieme a lui. L'insegnate non accettò ma gli promise che tra due anni, quando avrebbe portato la sua classe al diploma, lo avrebbe raggiunto e lo avrebbe sposato. Quello che si diedero non era un addio, ma solo un arrivederci. Quanto a Clessidrus la sua cotta per la signorina Seki svanì in pochi giorni, anche perché una nuova ragazza gli era rimasta impressa nella sua mente.|

 

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Capitolo 23
*** Dal Gattonare Al Camminare ***


|Dopo l'ennesimo fallimento da parte di Alexander e dei cacciatori di clessidriani, il conte decise di assumere altri tre assistenti che li potessero aiutare nel raggiungimento dello scopo. Così una sera, alla sala da bowling del regno dei maghi............|

Alexander: Spero che questi assistenti non siano incapaci come te.

Akatsuki: Rilassati, sono quelli più qualificati per questo incarico.

|Appena entrarono nella sala videro tre ragazzi coetanei di Akatsuki, uno aveva i capelli biondi e una maglia verde, un alto aveva i capelli arancioni e una tunica viola e un'altro i capelli blu e la maglia rossa.|

Akatsuki: Ciao Leon, ciao Fujio, ciao Toru.

Leon: Chi si rivede, Akatsuki.

Fujio: Dove sei stato amico?

Toru: Non ti si rivede da un pezzo.

Akatsuki: Ho fatto un salto nel mondo degli umani.

Tutti e tre: Nel mondo degli umani?

|Poi giunse il trio.|

Bernard: Scusateci, Leonard voleva una barretta al distributore e............

|Poi videro i tre maghi.|

I tre cacciatori: Oh no! Non loro!

Toru: Ma guarda un po, scemo, scemino e scemotto.

Alexander: Voi li conoscete?

Gerald: Eravamo nella stessa classe alla scuola di magia.

Bernard: Non hanno fatto che prendersi gioco di noi. Ricordo ancora quando ci fecero assalire dagli scoiattoli.

Leonard: Volevano entrare nel mio naso!

Leon: Quelli si che erano bei tempi.

Alexander: Allora Akatsuki, sono questi gli ottimi assistenti che ti dovrebbero aiutare?

Akatsuki: Si esatto.

Alexander: Oh no, andiamo di male in peggio, questi sono dei mocciosi come te.

Toru: Come si permette di chiamarci mocciosi? Chi è?

Akatsuki: Facciamo le presentazioni, il signore alle mie spalle è il mago Alexander.

Alexander: Mettiamo in chiaro le cose, io sono il futuro barone Alexander.

Fujio: Di un po Alex.............

Alexander: Mi chiamo Alexander, non Alex.

Fujio: Beh però Alex è molto più giovanile.

Alexander: Nessuno ha chiesto la tua opinione bamboccio! Il tuo amico è un vero insolente Akatsuki, non perdiamo tempo prezioso con questi buoni a nulla.

Akatsuki: Non giudicare troppo in fretta. Ragazzi? Fate vedere all'incredulo Alexander di quali grandi poteri siete capaci.

Toru: Molto volentieri.

|Con la sua magia Toru tramutò Alexander e i tre cacciatori in birilli.|

Alexader: Cosa mi hai fatto maleducato?!

Gerald: Aspettate, noi non centriamo nulla!

Leon: Adesso è il mio turno.

|Con la sua magia Leon li posizionò sulla corsia.|

Tutti e quattro: Smettetela, non vogliamo essere dei birilli!

|Poi Fujio lanciò la palla e con la sua magia ingigantì la palla in modo tale da prenderli tutti.|

Bernard: Le cose si fanno peggio di quanto potessi immaginare! Oh cielo! Oh cielo!

|Provarono a fuggire ma vennero schiacciati come frittelle.|

Leonard: Strike.

Akatsuki: Bene ragazzi, perché non venite con me nel mondo degli umani a dare una mano ad Alexander e a quelle tre amebe?

Leon: Sì io ci sto.

Toru: Anch'io.

Fujio: Conta pure su di me.

|La mattina dopo Clessidrus si svegliò e notò che il suo comodino è stato rosicchiato. Poi vide che alcuni mobili della sua camera erano stati masticati.|

Clessidrus: Per la peppa e la peppina.

Raganella: Clessidrus! Vieni subito qui!

|Corse immediatamente giù a tutto.|

Raganella: Il tuo mostriciattolo ha rosicchiato innaffiatore!

Clessidrus: Perché pensi che sia stato lui?

|La rana indicò proprio Kaji che stava masticando l'oggetto in questione.|

Clessidrus: Oh.

|Poi prese il draghetto.|

Clessidrus: Kaji, perché ti stai comportando così?

|Poi provò a levargli l'innaffiatore dalla bocca ma senza successo. Appena però glielo tolse lui cominciò a piangere.|

Clessidrus: No, non piangere. Voglio capire perché stavi rosicchiando l'innaffiatore.

|Poi vide un paio di dentini nella sua bocca.|

Clessidrus: Cavolo, adesso ho capito. Stai mettendo i dentini da latte.

|Poi ebbe un idea e prese dal suo cappello una palla rossa.|

Clessidrus: Tieni, gioca con questa.

|Kaji gradì molto il suo nuovo giocattolo e iniziò a masticarlo. Più tardi, quando vennero le sue amiche disse a loro della grande notizia. Anche Hanna aveva messo i dentini.|

Melody: Mamma mia che emozione.

Lullaby: Stanno crescendo così in fretta. 

|Intanto Raganella stava saldando il conto con Dela.|

Dela: Ultimamente sei puntuale con i pagamenti.

Raganella: Perché gli affari vanno a gonfie vele.

Doremì: Raganella vieni a vedere, ad Hanna sono spuntati i primi denti.

Lalà: Accipicchia che carini.

Dela: Li ha messi adesso? Non è un po troppo tardi? Le figlie di Mota e Motamota li hanno messi un mese fa.

Lullaby: Ma Lesta e Lestalesta sono più grandi di Hanna.

Sinfony: Non si devono fare paragoni con gli altri bambini.

Melody: Proprio così.

Dela: Allora non vi dispiacerà sapere che Lesta sta già iniziando a camminare.

Tutti: Cosa?!

Doremì: Sa già camminare da sola?

Dela: Beh si regge sulle pareti. Tra l'altro nella prossima visita dovranno saper camminare. 

Sinfony: Oh no! Hanna riesce a stento a stare in piedi!

Clessidrus: Kaji invece sa solo camminare a quattro zampe.

Lullaby: La visita è domani. Cosa facciamo?

Raganella: Bando alle ciance! Non perdiamo tempo! Chiudiamo il negozio e insegniamoli a camminare!

|Così chiusero baracca e burattini e insegnarono i due neonati a camminare. Hanna al primo tentativo cadde con il popò a terra e pianse.|

Sinfony: Su non piangere Hanna.

Doremì: Non ne vuole proprio sapere di camminare.

Lullaby: Aspettate, mi è venuta in idea eccezionale.

|Poi prese un biberon e lo mostrò ad Hanna.|

Lullaby: Lo vuoi? Su tesoro alzati, prendi il biberon.

|Ma la bambina fluttuò e succiò la tettarella del biberon.|

Lullaby: Ah già, mi ero dimenticata che sapeva volare.

Clessidrus: Sicura di sentirti bene Lullaby, ultimamente hai la testa un po tra le nuvole.

Doremì: Ci penso io!

|Poi trattenne la bambina per i piedi a terra.|

Doremì: Adesso sono riuscita a farla stare in piedi, vero?

Melody: Temo proprio di no.

Doremì: Abbandoniamo ogni speranza.

Clessidrus: Non dire così, non possiamo arrenderci.

Akatsuki: C'è nessuno?

|In quel momento Clessidrus si tramutò in un essere umano e portò velocemente Kaji alla serra, non rendendosi conto che aveva lasciato sulla panca, vicino all'armonica di Sinfony, la palla rossa.|

Akatsuki: Hey là, ciao Doremì.

Doremì: Che bello Akatsuki! Che piacere rivederti, accomodati.

Akatsuki: Ho portato degli amici, posso farli entrare.

Doremì: Certo, certo.

Akatsuki; Venite ragazzi.

|Poi i tre fecero un entrata spettacolare.|

Leon: Ciao bellezze come va? Lieti di conoscervi.

Clessidrus: Cosa? Bellezze?

Doremì: Wow, anche i tuoi amici sono carini ed affascinanti, piacere mi chiamo Doremì ragazzi.

Fujio, Leon e Toru: Molto piacere Doremì. 

Doremì: Perché non passate alle presentazioni?

|Poi i quattro maghi bisbigliarono qualcosa e si misero in posizione.|

Fujio: Io sono Fujio! F!

Leon: Io sono Leon! L!

Akatsuki: Io sono Akatsuki! A!

Toru; Ed Io sono Toru! T!

Tutti e quattro: E insieme formiamo il gruppo dei F.L.A.T Four! Siamo i migliori!

|Le ragazze rimasero impietrite, mentre Clessidrus non riuscì a trattenere le risate.|

Doremì: Bravi!

Sinfony: Ma sono fuori di testa?

Melody: Trovo più simpatici il trio SOS.

Lullaby: Dovete scusarci, ma in questo momento siamo molto impegnati.

Sinfony: Perché non li accompagni alla porta Doremì?

Doremì: Ma no, sono appena arrivati.

Clessidrus: Ti devo fosse ricordare perché oggi siamo chiusi?

Melody: Dobbiamo far esercitare la bimba a camminare.

Leon: Siate gentili con noi. Perché non usciamo insieme?

Sinfony: Perché abbiamo molto da fare.

|In quel momento Toru appoggiò la sua mano alla spalla di Lullaby.|

Toru: Sai che sei molto carina.

|In quel momento il clessidriano si avvicinò a lui ma Lullaby lo schiaffeggiò.|

Lullaby: Tieni giù le mani maleducato.

Clessidrus: Come ti sei permesso di toccarla? 

Sinfony: Rischi di inimicarti un milione di iscritti al fan club di Lullaby.

Melody; Scusami tanto Sinfony, ma il numero di iscritti al fan club di Lullaby non meno di un milione. 

Clessidrus: Va bene che sia così popolare, ma non esageriamo.

Sinfony: Ehehehe scusa.

Fujio: Non siate così antipatiche con noi ragazze. 

Sinfony: Fuori! Sparite dal negozio! Non vi vogliamo tra i piedi! Chiaro?!

Akatsuki: Va bene, tutto chiaro. Andiamo via subito!

|I quattro maghi se la diedero a gambe.|

Clessidrus: Ottimo lavoro Sinfony. 

Doremì: Oh no Akatsuki. Sei stata troppo severa con loro.

Sinfony: Hanno esagerato con la loro maleducazione.

Lullaby: E' vero.

Clessidrus: Come si è permesso quel ragazzo parlare in questo modo a Lullaby. Giuro che se ci riprova un altra volta io..........

Lullaby: Vacci piano Tyson. 

Melody: Dobbiamo pensare ad Hanna adesso.

|Così tutti si misero le loro divise da apprendisti e il clessidriano recuperò il draghetto.|

Clessidrus: Ok chi vuole iniziare?

Lullaby: Comincio prima io. Magia della musica diffondi la libertà./Un omogenizzato apparirà.

|Apparì l'omogeneizzato, i due bambini ne furono attratti. Riuscirono ad alzarsi da terra ma caddero immediatamente.|

Sinfony: C'è l'avevano quasi fatta. 

Clessidrus: Ci provo io. Magia della musica diffondi la lealtà./Un mazzo di chiavi apparirà.

|Fece apparire un paio di chiavi che cominciarono a scuotersi attirando l'attenzione dei bambini che provarono a reggersi in piedi.|

Melody: Sta funzionando.

|Ad un tratto Kaji fece un balzo felino e le afferrò per rosicchiarle.|

Clessidrus: Stava funzionando.

|Le chiavi sparirono lasciando perplesso il draghetto.

Doremì: Ho un idea migliore. Magia della musica diffondi la felicità./Una bistecca apparirà.

|Così apparì un piatto con una bistecca lasciando perplessi tutti, compresi i bambini.|

Clessidrus: Davvero?

Raganella: Cos'hai nel cervello?! Come puoi pensare di farli mangiare una bistecca!

|E la fece sparire.|

Doremì: La mia bistecca è sparita, non avrebbe dovuto intromettersi, vero bambini?

Sinfony: Su smettila Doremì.

Melody: Dobbiamo far apparire qualcosa che possa interessarli. Ho un idea! Magia della musica diffondi la bontà./Una bella farfalla apparirà. 

|Apparì magicamente una farfalla ma volava talmente a bassa quota che ai due bastava gattonare per acchiapparla.|

Clessidrus: Funzionerebbe se la farfalla volasse un po più alto.

Doremì: Se continuano così non impareranno mai a camminare.

|Mentre davano la caccia alla farfalla, Hanna e Kaji notarono l'armonica e la palla sulla panchina. Si avvicinarono e si alzarono in piedi per raggiungerli ma con scarsi risultati. Appena videro la scena rimasero tutti ammutoliti fino a quando non intervenne Sinfony.|

Sinfony: Magia della musica diffondi la lealtà./La magia i due oggetti lentamente muoverà.

|Piano piano i due oggetti si sposarono e per raggiungerli i due bambini iniziarono a fare i loro primi passi.|

Doremì: Stanno camminando! Stanno camminando!

Raganella: Che bello! Che bello! Questo è uno dei momenti più commuoventi della mia vita!

|Così Hanna e Kaji avevano imparato a camminare. La sera dopo, alla visita pediatrica, le ragazze e il clessidriano si rilassarono quando scoprirono che la visita consisteva nel far camminare fino alla linea bianca i bambini con l'aiuto del girello.|

Clamilia: Ok, tutti i bimbi sono sulla linea di partenza.

Majo Pon: Pronti, partenza, via!

|I genitori cercarono di far venire i bimbi nella direzione della linea con gli oggetti a cui erano affezionati. Gli unici che non si erano mossi erano Hanna e Kaji.|

Lullaby: Non si sono mosso, eppure dovrebbe essere una prova semplice per loro.

Melody: Ma certo, il problema è che non sono mai stati messi su un girello prima d'ora e adesso non sanno che cosa devono fare.

Sinfony: Hai ragione questo è un vero guaio.

Doremì: Dobbiamo fare qualcosa, o non passeranno la visita pediatrica.

|Il clessidriano osservò che le figlie delle altre streghe erano attirati dai loro giocattoli.

Clessidrus: Proviamo come abbiamo fatto ieri. 

|Sinfony capì a volo e prese dalla tasca la sua armonica, mentre Clessidrus prese la palla rossa.|

Sinfony: La vuoi Hanna? Veni a prenderla!

Clessidrus: Tesoruccio, ho qualcosa da farti masticare!

|I bimbi subito si precipitarono e camminarono velocemente con i loro girelli fino a quando non raggiunsero la linea del traguardo. Così passarono anche la successiva visita con stupore della dottoressa, Clamilia si avvicinò e visitò attentamente il draghetto.|

Clamilia: Ottimo, gli sono cresciuti dei denti sani e molto forti. 

|Poi diede a Clessidrus delle gemme.|

Clessidrus: Che cosa ci dovrei fare?

Clamilia: Ora che gli sono spuntati i denti avrà sempre voglia di masticare qualcosa. Fagli rosicchiare una di queste, i draghi sono ghiotti di gemme preziose e luccicanti.

|Prima che potessero festeggiare, le ragazze e il clessidriano vennero chiamate da Majo Lin che le invitò a presentarsi dalla regina. Così più tardi al palazzo reale c'erano sia la regina che la Somma Guardiana................|

Regina: La vera ragione per cui vi ho convocati al mio cospetto, è quella di comunicarvi un pericolo imminente.

Doremì: Un pericolo imminente?

Majo Lin: Ho scoperto che il conte Philip invierà quattro maghi esperti ad aiutare Alexander a completare la sua missione.

Tutte e quattro: Ma è terribile!

Clessidrus: Di bene in meglio.

Regina: Non siamo riuscite a identificarli, quindi state attenti. 

Gaia: Ma non vi preoccupate, abbiamo la soluzione a questo problema.

Regina: Vi consegno l'Elaboritmo e i Phonodrin.

|Poi Majo Lin mostrò un computer e due ricetrasmittenti.|

Regina: Basta accenderlo e aprirlo così intrappolerete Alexander all'interno dello schermo. Hanna deve indossare il Phonodrin, così saprete sempre dove localizzarla.

Gaia: Lo stesso vale anche per Kaji, con quei tre che proveranno a catturarlo non si può mai sapere. 

Majo Lin: Il computer e i Phonodrin sono interattivi e vi permetteranno di rilevare gli spostamenti dei bambini.

Sinfony: Due strumenti utilissimi.

Majo Lin: L'Elaboritmo è uno strumento molto difficile da usare, dove studiare ed imparare i suoi meccanismi.

Lullaby: D'accordo. 

Regina: Gli assistenti di Alexander saranno disposti a tutto per catturarli. Usate l'Elaboritmo e i Phonodrin, ma sopratutto usate la testa. Il vostro compito e proteggerli ad ogni costo.

Tutti e cinque: Sì maestà!

|Così i nostri eroi avevano un nuovo strumento per fronteggiare le forze del male, ma saranno in grado di usarli?|

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Capitolo 24
*** I F.L.A.T. 4 Contro Gli Animals ***


|Nell'appartamento che avevano acquistato giorni fa, Akatsuki, Fujio, Leon e Toru erano pronti per uscire, Gerald e Leonard giocavano a carte e Bernand leggeva qualcosa.|

Akatsuki: Noi andiamo a mangiare un boccone.

Alexander: E la missione?

Akatsuki: Abbi pazienza, pensi che non ci abbia pensato.

Toru: Sai, dovresti uscire un po più spesso. Stare chiusi qui non giova alla tua salute.

Alexander: Si dia il caso che stavo uscendo proprio adesso per capire la prossima mossa delle apprendiste. Avvertitemi se catturerete Hanna prima di me.

|E il mago sparì.|

Leon: Sì certo, così si prenderà tutti i meriti del successo.

Akatsuki: Andiamo ragazzi.

Gerald: Hey scusa Akatsuki.

|Poi sbarrò la strada a quattro maghi vicino alla porta.|

Gerald: Volevo sapere in quale locale andiamo?

Akatsuki: Cosa?

Gerald: Abbiamo fame e non vediamo l'ora di mangiarci un bel hamburger.

Akatsuki: Non siete invitati.

Gerald: Eh?

Leon: Dei tipi giusti come noi non si mescolano a degli sfigati come voi.

Toru: Eravate dei perdenti quando eravate ancora dei maghi e adesso che siete degli animali siete ancora più perdenti.

Akatsuki: La prossima volta assicuratevi di catturare il clessidriano e forse potrete avere l'onore di stare con noi. 

Fujio: Ma fino ad allora...............

|Fujio usò i suoi poteri e aprì violentemente la porta da appiattire il povero gatto bianco. Poi i quattro se ne andarono ridendo e Leonard si avvicinò alla soglia per salutarli.|

Leonand: Ciao, ciao. Ci vediamo al prossimo evento a cui non possiamo partecipare perché siamo dei perdenti.

|In quel momento Gerald chiuse violentemente la porta sbattendo fuori dall'appartamento Leonard.|

Gerald: Chi cavolo credono di essere quegli idioti?! Come osano trattarmi in questo modo?!

Bernard: Ti devo forse ricordare il motivo? E a causa della nostra bassa popolarità che ci siamo cacciati in questo pasticcio.

Gerald: Non me lo ricordare ti prego, è chiedere troppo un po di rispetto?

|Poi Leonard entrò e strangolò Gerald.|

Gerald: Hey Leonard, ma che combini?!

|Bernard vide che Leonard aveva gli occhi rossi.|

Bernard: G-G-Gerald, è-è-è lui!

Gerald: Come?

|Poi lo guardò bene e stranamente iniziò a sudare freddo.|

Gerald: S-S-S-Salve capo, saranno almeno novecento anni che non ci parliamo.

Capo con voce di Leonard: Sono passati solo pochi anni.

Bernard: E' probabile che in prigione abbia perso la cognizione del tempo.

Capo con voce di Leonard: Statemi a sentire idioti?! Avete recuperato il cucciolo del Drago Del Sole?

Gerald: Ci siamo quasi.

Capo con voce di Leonard: DoveTE portarmelo immediatamente! Se non riuscirete a catturarlo prima che il draghetto compia un anno, i miei piani andranno a rotoli!

Bernard: Lo faremo, può stare certo.

Capo con voce di Leonard: Sarà meglio per voi ! Pensateci, se metterò le mani su quel drago potrò dominare su tutto il regno della magia, distruggerò i monumenti, schiavizzerò i................

Leonard: Mi piacciono i monumenti. 

Capo con voce di Leonard: Cosa?

Leonard: Non puoi distruggerli.

Capo con voce di Leonard: E allora? 

Leonard: Non hai il diritto di............

Capo con voce di Leonard: Stai zitto, tutti si inchineranno ai miei piedi.

Leonard: No se la Somma Guardiana ti fermerà.

Capo con voce di Leonard: Non può.

Leonard: E perché no?

Capo con voce di Leonard: Perché lei non è potente come vuole farti credere. 

Leonard: Ti odio, mi hai costretto a far del male al mio amico Gerry.

Capo con voce di Leonard: Lui è un incapace. 

Leonard: Tu sei un incapace.

Capo con voce di Leonard: Come osi?!

|Lo strano essere sparì e Leonard riprese possesso del suo corpo.|

Leonard: Credo di averlo fatto arrabbiare.

|I suoi amici si misero le mani in testa.|

Gerald: Non perdiamo altro tempo e andiamo a catturare Clessidrus.

|Intanto al Flower Garden Maho le ragazze e Clessidrus nella sua forma umana provarono a capire come funzionava l'Elaboritmo, contemporaneamente le fatine giocavano a ping pong con Lulù, ammirata per tutta la partita da Didì, stava battendo Dodò.|

Doremì: E adesso cosa facciamo?

Sinfony: Premiamo questo tasto. 

Melody: Io credo che il tasto giusto da premere sia questo.

Lullaby: Io credo invece sia quest'altro.

Clessidrus: No vi state sbagliando, è quello. 

|Poi premette il pulsante e venne mostrata una specie di mappa con un punto rosso enorme e due puntini rossi piccoli.|

Lullaby: Che dovrebbero significare?

Melody: La regina ha detto che serve ad indicare la posizione di Hanna e Kaji, forse il dispositivo è già attivato.

Sinfony: Come lo sai?

Melody: Basta controllare.

|Si allontanò con i braccio Hanna e L'Elaboritmo registrò la nuova posizione, intanto il clessidriano vide Kaji che si stava spostando a quattro zampe in direzione del giardino.|

Sinfony: Avevi ragione tu.

|Intanto Lulù segnò il punto decisivo ma Dodò, nel tentativo di prendere la palla cadde all'interno dell'Extra-Fonino, le fatine volarono subito ad avvisarli.|

Melody: Cos'è successo?!

Lullaby: Dov'è Dodò?!

Sinfony: E' nell'Extra-Fonino?!

Clessidrus: Com'è possibile?!

|Doremì provò a liberarla ma con scarso successo.|

Doremì: Non riesco a farla uscire dall'Extra-Fonino.

Sinfony: E adesso che facciamo?

|Poi Melody notò una cosa sull'Elaboritmo.|

Melody: Guardate.

|Erano apparse le istruzioni dell'Extra-Fonino con una formula magica.|

Lullaby: Vediamo che c'è scritto.............Vola..........Vola E Trasformati.

Doremì: Vola E Trasformati?

|Ad un trattò vide che Dodò era scomparsa dall'Extra-Fonino.|

Doremì: E' sparita!

Tutti e quattro: Cosa?!

Doremì: Dodò, dove sei? Rispondimi? Dove sei finita?

Dodò: Dodò!

|Poi venne notata da Clessidrus.|

Clessidrus: Oh bontà divina! Dodò è nell'Elaboritmo!

|Tutte la videro, ma la cosa che li stupì maggiormente era il suo nuovo aspetto. Infatti sembrava l'esatta copia di Doremì, solo con la carnagione più bianca.|

Melody: Cosa! Quella sarebbe Dodò?!

Doremì: Ma......sei veramente tu Dodò? 

|Le altre fatine volevano anche loro entrare nel portatile.|

Lullaby: Cosa? Volete entrare nell'Elaboritmo come Dodò?

Sinfony: Non è una cattiva idea se anche loro si trasformassero. Ci proviamo?

|Melody, Lullaby e Clessidrus annuirono e presero i loro Extra-Fonini, dove le fatine entrarono.|

Melody: Vola E Trasformati!

Sinfony: Vola E Trasformati!

Lullaby: Vola E Trasformati!

Clessidrus: Vola E Trasformati!

|Anche loro entrarono nel computer con il nuovo aspetto e fecero compagnia a Dodò. Il quintetto era molto contento che le loro fate si erano trasformate, ma sorse un problema..........|

Melody: Come facciamo a tirarle fuori?

Clessidrus: Ehhhhhhhhh bella domanda.

|Doremì iniziò ad urlare per tutta la stanza.|

Doremì: Dobbiamo tirarle fuori! Dobbiamo tirarle fuori!

Lullaby: Non è il caso di agitarsi così tanto Doremì, se sono riuscite ad entrare nell'Elaboritmo ci sarà pure un modo per farle uscire.

Sinfony: Lullaby ha ragione, dobbiamo trovare un modo per liberarle.

|Mentre pensarono a quale tasto toccare, Hanna si avvicinò al portatile. Ma Melody la prese in braccio.|

Melody: Dai Hanna non puoi toccarlo. Su non disturbiamole.

|Così decise di uscire fuori dal negozio con la bimba in braccio. Appena uscì incontro Fujio che gli chiese il nome di alcuni fiori che erano esposti fuori dal negozio. In realtà era tutta una tattica per permettere a Leon e Toru di rapire Hanna grazie ai loro poteri. Intanto su un albero i tre cacciatori osservarono tutto.|

Gerald: Ma guarda un po sono già partiti all'attacco. 

Leonard: Cosa facciamo.

Gerald: Lasciamo che facciano il loro lavoro. Di sicuro se riusciranno a rapirla con successo, le apprendiste e Clessidrus la cercheranno e alla miglior occasione lo cattureremo.

Bernand: Questa volta ho qualcosa che potrebbe aiutarci.

|Poi mostrò delle fiale con un succo arancione.|

Gerald: Che roba è?

Bernard: La chiave del nostro successo.

|Intanto, mentre Melody era distratta, i due giovani maghi nascosti usarono la magia per scambiare Hanna con un peluche.|

Gerald: Forza seguiamoli. 

|All'interno del negozio le ragazze e il clessidriano provarono diversi modi per far uscire le fatine.|

Clessidrus: Forse dovremo digitare una password.

Sinfony: Sì ma dove?

Clessidrus: Bella domanda.

|Ad un tratto sentirono le urla di Melody e uscirono immediatamente.|

Doremì: Che cos'è successo? Perché hai urlato?

Melody: Hanna è scomparsa!

Tutti e quattro: Cosa?

|Melody iniziò a piangere e Doremì provò a confortarla.|

Melody: Mi dispiace! Mi dispiace tantissimo.

Fujio: Non so cosa sia successo, ma sono certo che non è stata colpa tua.

|Poi le ragazze e Clessidrus bisbigliarono tra di loro.|

Lullaby: C'è solo una spiegazione.

Sinfony: C'è lo zampino di Alexander.

Melody: Devo trovarla! Devo trovare Hanna!

|La ragazza fuggì subito in cerca della bambina seguita da Fujio.|

Doremì: Dobbiamo andare insieme a lei.

Lullaby: Aspetta Doremì, perché non usiamo L'Elaboritmo?

Doremì: Hai ragione.

|Corsero all'interno del negozio e presero il computer per localizzare la bambina. Si mossero con le loro scope e ali in cerca della bambina, l'Elaboritmo segnalò che Hanna si trovava nel parco della città. Atterrate nei cespugli videro che nel punto localizzato dal computer c'era Alexander che stava mangiando una merendina.|

Doremì: Avevamo ragione, è stato Alexander.

Lullaby: Però Hanna non è con lui.

Clessidrus: Questo è molto strano.

Sinfony: Non importa, ora andiamo da lui è lo costringiamo a dirci dove ha portato Hanna.

|Così si avvicinarono.|

Doremì: Alexander!

|Ovviamente il vecchio mago si spaventò.|

Alexander: Oh no, ancora voi.

Sinfony: Dove hai nascosto la bambina?

Alexander: Chi? Parli di Hanna?

Lullaby: Ti conviene dirlo subito o sarà peggio per te.

Alexander: Ciao dolce Lullaby.

Clessidrus: Ecco che ci risiamo.

Alexander: Erch ehm, a dire il vero non so di cosa voi stiate parlando. 

Sinfony: Sappiamo che non ci stai dicendo la verità, ma conosciamo un modo per farti parlare.

Clessidrus: Doremì procedi.

Doremì: Molto bene. 

|Doremì aprì il portatile e in batter d'occhio intrappolò Alexander nel computer che riassunse la forma di una rana gialla.|

Alexander: Fammi uscire! Fammi uscire! Non voglio stare chiuso qui dentro!

Lullaby: Se vuoi uscire dicci subito dov'è Hanna.

Doremì: O rimarrai chiuso qui dentro per il resto della tua vita.

Alexander: Cosa? Volete sapete dov'è Hanna?

Sinfony: Se ci dici la verità ti lasceremo libero.

|Il mago piano piano capì che i suoi assistenti erano riusciti nella missione e doveva prendere tempo.|

Alexander: Ripensandoci bene forse potrei anche indicarvi dove potrete trovare la bambina. 

Clessidrus: Davvero?

Alexander: Ma non so se lo farò, perché voi invece di chiedermi questa semplice informazione mi avete minacciato. Hahahaha.

Le tre ragazze: Alexander!

Clessidrus: Detesto ammetterlo, ma non ha torto. Senti Alex.

Alexander: Non chiamarmi così.

Clessidrus: Se ti facessimo sentire a tuo agio, poi tu ci darai l'esatta ubicazione di Hanna.

Alexander: Behhhhhhhh, d'accordo.

Clessidrus: Eccellente. 

|Le ragazze lo guardarono incuriosito mentre digitò qualcosa. Ad un tratto lo sfondò del computer diventò una specie di sala relax.|

Sinfony: Come ci sei riuscito?

Clessidrus: Non dimenticarti che ero sempre in sua compagnia quando dovevamo ricercare le Figure Nere, quindi ho imparato qualche programma.

|Ad un tratto una porta di aprì e le cinque fatine entrarono.|

Alexander: Aww, ma quante belle ragazze ci sono qui.

|Poi si avvicinò a Didì.|

Alexander: Specialmente tu, tu sei la più bella di tutte.

Clessidrus: Hahahaha, veramente lui è un maschio.

Alexander: Cosa?!

|Poi ci arrivò.|

Alexander: Ho capito, voi siete le loro fatine. Certo che siete cresciute moltissimo dall'ultima volta che ci siamo visti. 

Clessidrus: Fatine? Fate sentire a suo agio il nostro ospite.

|Dodò piano piano portò una tazza di té bollente.|

Alexander: Aw che gentile.

|Ma inciampò e versò la tazza sulla sua testa gialla.|

Alexander: Povero me come scotta! Ammettilo, l'hai fatto apposta!

|Poi Fifì gli portò un asciugamano.|

Alexander: Grazie, ci voleva.

|Ma notò che la sua faccia si era annerita con lo sporco e la polvere.|

Alexander: Ma è uno straccio per i pavimenti!!

|Poi Didì, per calmarlo, gli offrì un bel piatto di biscotti.|

Alexander: In effetti ho un certo languorino.

|Ne morse uno ma si spezzò un dente.|

Alexander. E' così vecchio e stantio che è diventato duro come la pietra!

Lulù: Lulù.

Alexander: Volete sapere come potete farvi perdonare? Tanto per cominciare una di voi belle ragazze potreste farmi un massaggio alla schiena.

|Fifì gli portò un gratta-schiena.|

Alexander: Ho capito se voglio un massaggio devo farmelo da solo siete senza cuore.

Doremì: Poverino.

Lullaby: Le fatine lo torturano.

Clessidrus: Un po mi dispiace per lui.

|A quel punto intervenne Mimì che fece un assolo di violino. In quel momento Alexander si commosse perché quella melodia gli ricordò qualcosa del suo passato, per la precisione di quando da ragazzino desiderasse ardentemente diventare un chitarrista di successo.|

Alexander: Sono così commosso, non avevo mai sentito niente di così toccante in tutta la mia vita. 

Doremì: Tornando a noi Alexander, dovresti dirci dov'è Hanna?

Alexander: Mi dispiace, ma io non so dov'è la piccola. 

Le tre ragazze: Cosa?

Clessidrus: Come non lo sai?

Alexander: Posso solo dirvi che forse sono stati i miei giovani assistenti, loro sono alle prime armi e non sono come me, ma c'è una remota possibilità che siano riusciti a rapire la piccola.

Sinfony: E' una cosa importante, si può sapere perché non c'è l'hai detto subito?!

Lullaby: Su sbrighiamoci.

|Ad un tratto Alexander e le fatine uscirono dall'Elaboritmo.|

Doremì: Che bello siete liberi.

Clessidrus: Forse a missione conclusa il computer le ha liberate.

Sinfony: Dobbiamo muoverci su.

|Poi corsero via con Alexander che sembrava aver perso temporaneamente la memoria. Seguendo il localizzatore si avvicinarono alla loro meta ma.................|

Gerald: E' il momento!

|Appena giunsero su un percorso i tre cacciatori barricarono la strada.|

Gerald: Spiacente voi qui non potete passare, o sborsate cento yen o girate a largo.

Sinfony: Ma cosa?

Clessidrus: Vi proseguite, mi occuperò io di questi tre pagliacci.

Lullaby: Buona fortuna.

|Poi con le loro scope oltrepassarono la barricata.|

Bernard: Non avevi pensato che loro avevano le scope magiche vero?

Clessidrus: Sentite non ho voglia di giocare, devo ritrovare la bambina.

Gerald: Giocare? Te lo mostro io un bel gioco.

|Prese il suo fucile e sparò dei dardi sulle ali del clessidriano. Nel giro di pochi secondi le sue ali si afflosciarono.|

Clessidrus: Che avete fatto alle mie ali?!

Bernard: te le abbiamo sedate. E' risaputo che i clessidriani si sposano facilmente in via aerea che in via terra, ti abbiamo tolto la cosa che ti rende superiore a noi.

Gerald: Bravissimo Bernard, hai studiato Clessidrus e hai trovato il suo punto debole.

Leonard: Il mio punto debole è l'effetto spiacevole che mi fanno venire al pancino i fagioli.

Gerald: Che schifo!

Bernard: Grazie per averci reso partecipi Leonard!

Clessidrus: Voi tre non mi catturerete mai.

Gerald: Ti sbagli, perché nessun clessidriano può sfuggire a noi, gli Animals!

Clessidrus: Eh cosa?

Bernard: Gli Animals?

Gerald: Se quegli sfigati hanno un nome per la loro banda, allora ne dovremo averlo pure noi.

Leonard: A me piace.

Bernard: Va bene, è sia. Ma adesso catturiamo Clessidrus.

|I tre animali corsero per catturarlo.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Il marciapiede ghiacciato diventerà.

|Con la sua magia si ghiacciò il terreno e i tre scivolarono, il clessidriano corse via con le sue piccole gambette.|

Gerald: Dobbiamo catturarlo presto!

|Piano piano si rialzarono e superarono la lastra. Gli Animals raggiunsero il clessidriano che si arrampicò su un albero, Gerald prese il fucile e sparò i sedativi su Clessidrus.|

Clessidrus: Non ci riprovare.

|Prese dal suo cappello una racchetta e ribatté i colpi che colpirono le ali di Bernard.|

Clessidrus: Adesso siamo pari.

Leonard: E adesso che si fa?

Bernard: Gerald, sei una gatto, prova ad arrampicarti.

|Il gatto deglutì e cominciò ad arrampicarsi e allo stesso tempo a piangere.|

Gerald: Ho troppa paura ragazzi!

|In realtà si era arrampicato sì e no quattro centimetri.|

Bernard: http://i3.kym-cdn.com/photos/images/ori ... 19/cdc.png

Gerald: Leonard, dammi una spinta.

|Il coccodrillo lanciò come un siluro Gerald che però sbatté contro un ramo e precipitò al suolo.|

Leonard: Ops, scusami tanto Gerry. 

Clessidrus: Vi arrendete?

Gerald: Giammai! Lenny, rosicchia quell'albero!

Leonard: Agli ordini capo!

|Manco fosse un castoro il coccodrillo iniziò a rosicchiare l'albero.|

Clessidrus: Oh oh, le cose si mettono male.

|Ad un tratto sentì il trillo del suo Extra-Fonino.|

Clessidrus: Pronto?

Doremì: Abbiamo trovato Hanna ma gli assistenti di Alexander sono molto furbi, ci serve la magia delle Giro Di Do.

Clessidrus: Ok, anche perché anch'io ho bisogno di un aiutino.

Doremì: Magia della musica crea l'armonia!

Sinfony: Magia della musica crea la sinfonia!

Lullaby: Magia della musica crea l'energia!

Clessidrus: Magia della musica ora risplenda!

Tutti e quattro: Che il cerchio magico si accenda!/Magia salva Hanna!

|Con l'incantesimo si trasformarono in Giro Di Do, intanto l'albero cadde al suolo travolgendo anche i tre animali.|

Bernard: Avremo dovuto prima calcolare il punto esatto dove si sarebbe schiantato l'albero.

Gerald: Non perdiamoci in chiacchiere, catturiamo Clessidrus.

|Ma in quel momento il clessidriano uscì dai rami e mostrò al trio il Bastone Della Protezione.|

Leonard: Oh oh.

Clessidrus: Prima che vi sistemi una volta per tutte, esigo sapere per chi lavorate.

Leonard: Per il conte Philip.

Clessidrus: Intendevo il tizio che vuole a tutti i costi Kaji, chi è e perché lo vuole?!

Gerald: Se dobbiamo essere sinceri, non ne abbiamo la più pallida idea.

Clessidrus: Spiegatemi meglio.

Bernand: Il problema è che non l'abbiamo mai visto in faccia, è un tipo che si nasconde nell'ombra.

Leonard: E' in cambio ci ha promesso che esaudirà un nostro desidero.

Gerald: E faremo qualunque cosa per ottenerlo!

|Clessidrus puntò il bastone contro di loro che cominciarono a tremare dalla paura..............ma esitò e decise di risparmiarli.|

Clessidrus: Io odio il peccato, non chi lo commette. Per questa volta vi risparmio, andatevene prima che cambi idea.

|Il clessidriano se ne andò via con le sue gambe.|

Bernard: Meno male, c'è la siamo vista brutta.

Gerald: Hahahaha, ma che dici. La verità è che è solo uno sfigato che tiene in mano uno stupido bastoncino dei ghiaccioli! Hahahaha.

Leonard: Hahahaha.

|Il quel momento sembrava che il bastone si muovesse da solo.|

Clessidrus: No dai, non dargli retta.

|Ma non sentì ragioni e scatenò un tornado contro di loro.|

Animals: Gambe!!!!!!!!!

|Corse via come poterono ma vennero risucchiati dal tornado che li scaraventò lontani dalla città.|

Clessidrus: Era necessario?

|Poi ricevette un'altra chiamata.|

Sinfony: Tutto apposto, abbiamo recuperato Hanna.

Clessidrus: Ottimo.

Lullaby: Alexander ci aveva mentiti, aveva Hanna fin dall'inizio.

Clessidrus: Cosa?

Doremì: Ne riparliamo dopo, ora dobbiamo trovare Melody.

Clessidrus: Allora torno in negozio, ci vediamo la.

|Poi chiuse la chiamata.|

Clessidrus: No, le cose non quadrano. 

|E così tornò a casa anche se nella sua testa sapeva che c'era qualcosa che non andava. Intanto gli Animals erano atterrato nei pressi di una collina con Bernard e Leonard che erano rimasti appesi ad un albero.|

Bernard: Stai bene Leonard.

Leonard: Sì.

Bernard: Hai visto Gerald?

|Poi sentirono un gemito di dolore provenire da un campo di rovi, il gabbiano vide la mano del suo amico.|

Bernard: Oh cielo, è privo di sensi.

|Leonard lo prese e lo trascino fuori dai rovi.|

Leonard: Andiamo Gerry, smettila di perdere i sensi.

|E gli diede due schiaffi.|

Gerarld: Lenny?

|Ma il coccodrillo gli diede altri due schiaffi.|

Gerald: Lenny! Sono sveglio!

|Ma il coccodrillo gli diede altri due schiaffi con Bernard che chiuse gli occhi. Intanto in una caverna oscura un oscuro individuo vide tutto dalla sua sfera di cristallo.|

Oscuro: Quegli incapaci hanno fallito di nuovo. Ma non riposare sugli allori giovane clessidriano, non sai ancora contro chi hai a che fare.

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Capitolo 25
*** Ti Scatterò Una Foto ***


|Era notte fonda al Maho e Clessidrus era in camera sua a preparare la borsa. Era molto eccitato perché domani avrebbe fatto la sua prima gita scolastica.|

Clessidrus: Fazzoletto di stoffa preso, fazzoletti di carta presi, impermeabile preso, asciugamano preso, merenda e pranzo al sacco preso. Bene c'è tutto..............un momento, forse è meglio fare un'altro controllo per sicurezza.

|In quel momento entrò Raganella.|

Raganella: Ti dispiacerebbe fare meno rumore?! Sto cercando di dormire.

Clessidrus: Ti chiedo scusa, il fatto è che sono molto emozionato. E' la prima gita scolastica che faccio, e voglio che tutti sia perfetto. 

Raganella: Va bene, ma non è il caso che tu vada a dormire?

Clessidrus: Hai ragione, domani mi devo svegliare presto. Ma non ci riesco, sono troppo emozionato.

|Poi la rana fece apparire una tazza di camomilla e gliela fece bere tutta.|

Raganella: Ecco, problema risolto. Ora vai a letto, subito!

|Il clessidriano se la rise e obbedì. La mattina dopo giunse la signorina Seki e vide che Clessidrus era arrivato in netto anticipo.|

Seki: Carlo, da quanto tempo sei qui.

Clessidrus: Dalle cinque e mezza signorina.

Seki: Così presto?

Clessidrus: E' la mia prima gita scolastica e dato che non volevo fare tardi ho rinunciato a qualche ora di sonno in più.

Seki: Li recupererai in autobus.

|Poi piano piano arrivarono quasi tutti, all'appello mancò solamente Doremì che arrivò con un leggero ritardo.|

Seki: Ma non ti vergogni Doremì? Avevo raccomandato a tutti di arrivare in orario, e tu arrivi in ritardo?!

Doremì: Mi sono svegliata tardi, le chiedo scusa.

Seki: Si va a letto presto quando si va fare una gita.

Doremì: Lo so, ma ieri ero così emozionata che non sono riuscita a dormire.

Seki: Adesso basta, sali sul pulman.

Doremì: Mi dispiace

|Mentre Doremì continuò a chiedere scusa, Kaori le scattò una foto in quanto voleva immortalare il momento con disappunto della maestra e della stessa Doremì. Così il viaggio iniziò e per passare il tempo si decise di far esibire le due celebrità nell'autobus, con Clessidrus che cantò uno dei brani del suo album. Poi toccò a Lullaby cantare con tutta la classe che tenne il ritmo, nonostante entrambi avevano molto successo la classe preferiva molto di più la ragazza dai capelli viola.|

Tetsuya: Ammettilo, lei è più brava di te.

|E venne circondato dai suoi amici che attendevano una sua risposta.|

Clessidrus: Hehehehe, è vero. Come lei non c'è nessuno.

Tutti i ragazzi: Continua così Lullaby sei grande!

|Ad un certo l'autobus fece una curva e Lullaby rischiò di cadere. Subito le sue amiche corsero ad aiutarla, mentre Kaori le fece una foto.|

Doremì: Lullaby? Ti sei fatta male?

Lullaby: Kaori? Mi hai fatto una foto mentre cadevo?

Kaori: Esatto. Un giorno potrei anche venderla a caro prezzo.

Doremì: Che cos'hai detto?

Kaori: Calmati, stavo solo scherzando.

Clessidrus: Beh non è divertente, Lullaby poteva farsi seriamente male.

|Ma non lo ascoltò e fece altre foto con Reika che voleva essere fotografata insieme a Lullaby. Intanto Sinfony notò che Melody non si sentiva bene.|

Sinfony: Come sei pallida Melody. Ti senti male?

Melody: Ho un po di nausea.

Sinfony: Soffri di mal d'auto? Vuoi fare cambio posto?

|La ragazza però stava per rimettere.|

Sinfony: Maestra! Melody sta male!

|In quel momento venne fermato l'autobus e la maestra portò fuori Melody che vomitò nel pressi di un cespuglio.|

Clessidrus: Poverina.

Doremì: Come si sente.

Seki: Tra poco si riprenderà.

Clessidrus: Dovrei avere delle pasticche nella borsa. 

|In quel momento Kaori fece altre foto.|

Doremì: Si può sapere che fai?

Kaori: Mi pare ovvio, sto documentando gli eventi.

Sinfony: Sei solo una ficcanaso.

Lullaby: E per giunta un'invadente.

Kaori: Voi non potete capire. Queste foto sono la testimonianza indelebile della giornata.

|E continuò a fotografare con Reika che si era messa in posa vicino a Melody.|

Clessidrus: Egocentrismo di Reika non ha limiti.

|Più tardi raggiunsero il luogo della gita e fecero una foto di benvenuto scattata dal custode del parco naturale, con disappunto di Kaori. Dopodiché tutti avevano un ora libera per esplorare la zona, solo pochi si rilassarono visto che Kaori continuava a fotografarli spaventandoli e facendoli arrabbiare. Intanto le ragazze e Clessidrus videro un laghetto pieno di pesci.|

Melody: Guardate è bellissimo.

Sinfony: E' proprio un bel spettacolo. Guardate quelle rane.

|Mentre Doremì, Melody e Sinfony andarono a vederle, Clessidrus le voleva raggiungere ma vide Lullaby seduta su una grossa pietra.|

Clessidrus: Non vieni pure tu?

Lullaby: Odio le rane, sono così viscide. 

|Il ragazzo si sedette vicino a lei.|

Clessidrus: Quanto sei schizzinosa, magari se ne baci una si trasformerà in un principe.

Lullaby: Ha ha ha, quanto sei spiritoso. 

Clessidrus: Il mio era un complimento, visto che sei così bella che quegli anfibi ti scambierebbero per una principessa.

|Il clessidriano si tappò la bocca inspiegabilmente, mentre Lullaby arrossì e sorrise.|

Lullaby: Sotto questo punto di vista non lo avrei mai pensato, grazie.

|Piano piano, mentre Lullaby era distratta, il ragazzo provò a posare la sua mano vicino alla sua....................ma ad un trattò sbucò Kaori che lì fotografò. Clessidrus si spaventò talmente tanto che cadde all'indietro e entrò in acqua.|

Clessidrus: Aiuto! Aiuto! Sto annegando!

Kaori: Hahaha sei proprio un fifone. L'acqua sarà alta si e no dieci centimetri. 

Lullaby: Kaori ci hai spaventati.

Kaori: Scusate se ho rovinato il momento il cui le due celebrità si dichiaravano il proprio amore.

Lullaby: Sappi che tra noi due non è successo niente.

Clessidrus: E' vero, uno non può fare un complimento a Lullaby e subito si pensa che ci sia una storia d'amore tra di noi, sei peggio dei paparazzi. E adesso per colpa tua mi verrà il raffreddore.

Kaori: Non è colpa mia se hai paura dell'acqua come un indifeso gattino.

|Prima che Clessidrus andasse su tutte le furie venne bloccato da Doremì e Sinfony.|

Sinfony: Stai calmo Carlo.

Clessidrus: Visto che non ti sfugge niente, ti consiglio di guardarti dietro alle spalle.

|E dopo un "I'm watching you" fatto a Kaori, il clessidriano e le sue amiche decisero di camminare per il bosco..|

Doremì: Ahhh, certo che puzzi tanto.

Clessidrus: Sapevo che mi sarei dovuto portare un deodorante, adesso odoro peggio di Jupiter dopo che ha fatto footing.

Melody: Ho delle salviette profumate se vuoi.

Clessidrus: Grazie Melody, sei molto gentile. 

|Mentre camminarono sentirono un cinguettio.|

Doremì: Lo sentite anche voi?

Clessidrus: Viene da quel cespuglio laggiù. 

|Videro un uccellino appena nato che non riusciva a volare.|

Melody: Cosa ci farà qui a terra.

Sinfony: Probabilmente è caduto dal nido.

|Con la sua vista acuta Lullaby individuò il nido con la mamma uccello e i suoi piccoli che cinguettavano.|

Melody: Com'è in alto.

Sinfony: Sarà difficile portarlo fin lassù. Non so arrampicarmi fino in cima.

Doremì: La soluzione c'è, usare la magia.

Clessidrus: Non credo sia saggio usare la magia con Kaori nei paraggi. Da quello che mi avete detto l'ultima volta vi stava per smascherare prima che Lullaby usasse la magia proibita. Per questo non mi sono portato il Jingle Flower.

Doremì: Non preoccuparti, fate da palo mentre riporto l'uccellino al nido.

|Così Doremì si mise la sua divisa da apprendista e usò la magia per riportare l'uccellino al suo nido.|

Doremì: Sono fiera di me.

|Ad un tratto sentirono qualcuno correre, era Kaori che stava facendo delle foto al trio SOS, così Sinfony spinse Doremì in un cespuglio per nasconderla.|

Kaori: E voi cosa ci fate nel bosco?

Sinfony: Noi? Niente di niente.

Melody: Già.

Kaori: Sento odore di scoop..............ah no è Carletto che puzza come un cane bagnato.

Clessidrus: https://i.giphy.com/yFLSs5jbhUgeI.gif

Kaori: A proposito, dov'è Doremì?

Sinfony: E' andata in bagno, torna subito. Vero?

Clessidrus: Proprio così.

|Poi la fotografa vide qualcosa nei cespugli e andò a controllare, era Doremì.|

Kaori: Ma cosa ci facevi nei cespugli?

Doremì: Mentre tornavo dal bagno, sono inciampata e sono caduta nel cespuglio.

Clessidrus: Tipico di Doremì.

Kaori: Non so se crederti, intanto ti faccio una foto.

|Poi sentì dei rumori e decise di andare a controllare per cercare uno scoop. Tutti e cinque tirarono un sospiro di sollievo.|

Doremì: Per un pelo.

Clessidrus: Che vi dicevo?

Sinfony: Hai ragione, non dobbiamo sottovalutarla. 

Lullaby: Kaori potrebbe spuntare da un momento all'altro.

Melody: Sarà meglio non usare la magia per oggi.

|Era ora di pranzo, e i cinque si sedettero insieme su una tovaglia per dividersi il pranzo al sacco che si erano portati.|

Doremì: Cosa ti sei portato di buono Carlo?

Clessidrus: Mi sono portato un po di riso con pezzettini di carne, e alcune seppioline. Ne vado matto.

Doremì: Posso assaggiare?

Clessidrus: Ma certo.

Lullaby: Mamma mi ha fatto degli involtini di peperoni. 

Clessidrus: Possiamo fare cambio se vuoi.

Lullaby: Grazie, sei gentile.

|Poi tutti videro la gigantesca polpetta di riso che teneva in mano Sinfony.|

Clessidrus: Caspiterina.

Doremì: Quella polpetta è enorme Sinfony.

Sinfony: Più sono mastodontiche e più mi piacciono. Buon appetito.

|Appena Sinfony aprì la bocca Kaori la fotografò.|

Kaori: Ho preso anche le tonsille.

Sinfony: Smettila di dare fastidio a tutti, abbiamo il diritto di avere un po di tranquillità, sopratutto quando mangiamo.

Kaori: Il mio dovere è documentare i fatti della giornata e la tua foto sarà utilissima.

Clessidrus: Le tue foto documentano solo il disagio che hanno provato tutti quando li hai fotografati senza avviso.

Kaori: Sai odio le fotografie dove tutti si mettono in posa e sorridono, mentre quella di Sinfony era naturale e spontanea. Sarà un ricordo stupendo. 

Sinfony: Guarda che i bei momenti si conservano anche nella mente e nel cuore, non sono stampati su una fotografia.

Kaori: Quindi per te le foto non rappresentano dei ricordi indelebili?

Lullaby: Allora fatti fotografare e sottoponiti al supplizio, se non ci sarai anche tu nelle foto rischiamo di cancellarti dai nostri ricordi.

Kaori: Beh io...........non importa di essere ritratta in foto, ho il compito di cogliere i bei momenti della gita e svolgerò il mio dovere!

|E la ragazza se ne andò via.|

Clessidrus: Ahhhh finalmente c'è a siamo tolta dalle scatole, ottimo lavoro.

Doremì: Non pensate che forse abbiamo toccato un suo tasto dolente?

Clessidrus: Ma no, le passerà, forse così la finirà di fare foto imbarazzanti.

|Più tardi videro una distesa piena zeppa di fiori. Clessidrus lacrimò dalla gioia.|

Sinfony: Dai non esagerare, fiori di questo genere li vedi ogni giorno in negozio.

Clessidrus: Lo so, ma quando le vedi nel loro ambiente naturale è tutt'altra cosa.

Melody: Questo è vero.

|Poi Doremì urlò.|

Sinfony: Che succede Doremì?

Doremì: Un ape mi ha punto sul palmo della mano.

Clessidrus: Aspetta non ti muovere.

|Il ragazzo le prese la sua mano e gli tolse il pungiglione immediatamente.|

Clessidrus: Tutto apposto, l'importante era togliere il pungiglione. Altrimenti la mano si sarebbe gonfiata.

Doremì: Grazie mille.

Melody: Sarà meglio andare da Kanae, è lei che tiene il kit per il pronto soccorso.

Sinfony: Spero che abbia con se una pomata per calmare il dolore.

|Le ragazze si incamminarono, ma Lullaby notò che il clessidriano non si era mosso.|

Lullaby: Ci raggiungi?

Clessidrus: Solo un momento.

|Clessidrus decise di cogliere un particolare fiore. Più tardi Doremì si fece mettere la pomata.|

Lullaby: Per fortuna che c'è l'aveva.

Doremì: Eh già.

Sinfony: Ti senti meglio.

Doremì: Ma certo..........ma dov'è andato Carlo?

|Poi lo videro correre e fermarsi affannando moltissimo.|

Melody: Come mai ci hai messo molto tempo.

|Poi videro che aveva raccolto dei denti di leone.|

Clessidrus: Chi vuole esprimere un desiderio?

|Le ragazze sorrisero. Presero un fiore a testa e soffiarono, peccato che lo fecero in faccia al clessidriano e risero.|

Clessidrus: Se il vostro desiderio era quello di coprirmi la faccia con i denti di leone allora si è avverato.

|Poi rise pure lui, ma il loro entusiasmo si spezzò non appena sentirono urlare Kaori. Nelle vicinanze dello stagno la ragazza venne aggredita da Tetsuya e Takao che, stufi delle sue continue foto e la sua invadenza, volevano a tutti costi prendergli dalla borsa i suoi rullini.| 

Doremì: Tetsuya e Takao se la sono presa con Kaori.

Sinfony: Se l'è cercata.

Lullaby: La sua invadenza era diventata insopportabile.

Melody: Ma i problemi non si risolvono così.

Clessidrus: Mi dispiace Melody ma a mali estremi, estremi rimedi. 

|Dopo un continuo tira e molla i rullini uscirono accidentalmente dalla sua borsa e caddero nello stagno. Kaori iniziò a piangere sapendo che il suo lavoro era andato in fumo e i due ragazzi cercarono inutilmente di scusarsi.|

Melody: Povera Kaori.

Sinfony: Si era impegnata tanto.

Doremì: Bisogna ammettere che le sue intenzioni erano buone, voleva solo scattarci delle foto ma non si è accorta di infastidirci. 

Lullaby: Non possiamo fare qualcosa per lei?

Clessidrus: No, proprio niente. 

Sinfony: Dai, lo sai benissimo che non è così.

Clessidrus: Dobbiamo proprio?..................Ahhhhhhh va bene.

|I cinque si nascosero nel bosco in modo tale che le ragazze potessero mettere le loro divise ed evocare il Cerchio Magico, con Clessidrus che faceva da palo. Grazie al Cerchio Magico le ragazze si tramutarono in pesci.|

Melody: Ma cos'è successo, siamo dei pesci?

Clessidrus: Per la precisione dei pesci lanterna.

Sinfony: Ma certo, dobbiamo recuperare i rullini negli abissi dello stagno.

Lullaby: Oh no, speriamo che non mi riconosca nessuno.

Clessidrus: https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/or ... 53d4bf.png

|Clessidrus le raccolse e le mise in acqua, poi le ragazze iniziarono ad esplorare e trovarono i rullini. Quando tornarono in superficie usarono di nuovo la magia per eliminare l'acqua dai rullini. Più tardi andarono da Kaori che stava ancora piangendo.|

Doremì: Hey, Kaori?

Clessidrus: Per caso questi sono tuoi?

|La ragazza li guardò e si stupì.|

Kaori: I miei rullini!

Sinfony: Li abbiamo ritrovati sulla riva del fiume.

Melody: Sei stata fortunata che non si sono bagnati.

|La fotografa pianse.............ma questa volta dalla gioia.|

Kaori: Grazie mille.

Doremì: Senti Kaori, non abbiamo una foto fatta tutti insieme. C'è ne facciamo una?

Kaori: Eh?

Doremì: Coraggio su, mettiti in posa. Scommetto che non ti sei mai fatta fotografare.

Kaori: Ma sono una fotografa.

Clessidrus: E allora?

Sinfony: Anche una fotografa può essere fotografata.

Melody: Per diventare una grande professionista devi saper stare davanti all'obiettivo. Solo così puoi capire come si sentono le persone quando vengono fotografate.

|La ragazza capì cosa cercarono di dirle e non appena vide dei passanti chiese se potevano scattare una foto insieme ai suoi amici. Kaori imparò che per essere una grande professionista e migliorare la qualità delle sue foto bisogna anche sapersi immedesimare in colui che viene scattato.|

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Capitolo 26
*** Il Lato Nascosto Di Lullaby ***


|Era una splendida mattina al Flower Garden Maho perché finalmente gli alberelli da dove nascono le gemme del pentagramma avevano iniziato a mettere i primi fiori.|

Clessidrus: Evviva, dopo tanto lavoro finalmente sono spuntati i primi boccioli.

Sinfony: Beati voi, il mio alberello non ne vuole sapere di sbocciare.

Melody: Non devi preoccuparti, con le piante bisogna essere pazienti.

Doremì: Melody ha ragione, probabilmente il tuo ha bisogno di un po di tempo in più.

|Poi giunse Lullaby.|

Lullaby: Ciao.

Doremì: Vieni a vedere Lullaby, il mio albero sta già cominciando a fiorire.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per il mio, per il tuo e quello di Melody.

Lullaby: Evviva, è meraviglioso. Strano, quello di Sinfony non ha nemmeno un bocciolo. Forse l'hai innaffiato un po troppo.

Sinfony: Risparmiami la predica, guarda che sono sempre stata io ad innaffiare il tuo albero mentre tu non potevi venire al negozio per colpa del lavoro. 

Lullaby: La mia era solo un osservazione, quindi non alzare la voce.

Sinfony: Io non ho alzato la voce!

Lullaby: Ma se stai urlando!

|Poi Doremì e Clessidrus si misero in mezzo.|

Clessidrus: Ragazze vi prego.

Doremì: Non c'è motivo di litigare per una cosa del genere.

Sinfony: Lascia stare, questa conversazione non vi riguarda.

Lullaby: Perché, questa sarebbe una conversazione?

|E le due decisero di ignorarsi. La mattina dopo a scuola, le lezioni erano concluse e Lullaby rivolse la parola a Melody e Doremì.|

Lullaby: Ragazze, volevo dirvi che nel primo pomeriggio sarò impegnata in un intervista ma vi raggiungerò in negozio appena posso.

Melody: Non c'è problema.

Clessidrus: Anch'io verrò sul tardi, visto che sarò insieme a Lullaby per la stessa intervista. Se Kaji dovesse piangere dategli un rubino.

Doremì: Tranquillo.

Lullaby: Allora ciao.

|Lullaby se ne andò via ignorando Sinfony, mentre Clessidrus la raggiunse.|

Clessidrus: Scusa Sinfony, cercherò di parlare con lei.

|Così il clessidriano entrò nella macchina insieme a Lullaby.|

Clessidrus: Non dirmi che sei ancora arrabbiata con Sinfony per quello che è successo ieri?

Lullaby: Certo che sì, non hai visto come mi ha trattata? Non dovrebbe scaricare le sue frustrazioni su di me.

|La scena passò nel loro camerino condiviso con le truccatrici che pettinarono Lullaby e massaggiarono il capo a Clessidrus.|

Clessidrus: Sai che Sinfony si irrita facilmente.

Lullaby: Quindi mi dai ragione?

Clessidrus: Non proprio.

|Poi la scena si spostò nello studio dell'intervista e prima che potessero iniziare parlarono tra loro.|

Clessidrus: Devi ammettere che ieri non sei stata molto gentile nei suoi confronti. Perché non ci metti una pietra sopra?

Macchinista: Trenta secondi e siamo in onda.

Lullaby: Ehhhhhh d'accordo. 

|Più tardi, quando rientrarono in macchina videro Miho che stava parlando al cellulare.|

Miho: Cosa..............ma non saprei...............va bene, arriviamo subito. Lullaby domani il fotografo non potrà farti il servizio fotografico, ma mi ha chiesto di anticipare l'appuntamento ad oggi.

Lullaby: Va bene.

Miho: Non ti dispiace trattenerti un po con noi, vero Carletto?

Clessidrus: Ma si figuri.

|Mentre si muovevano in auto, Lullaby ebbe un idea.|

Lullaby: Mamma? Dopo possiamo fermarci in pasticceria?

|Più tardi, finito il servizio fotografico, Lullaby e Clessidrus entrarono in pasticceria e la ragazza comprò dei pasticcini da portare al Maho.|

Clessidrus: Hai avuto una bellissima idea, sono certo che le ragazze lo apprezzeranno.

Lullaby: Tutte tranne Sinfony.

Clessidrus: Non essere pessimista, non appena vedrà il bombolone ripieno al cioccolato si dimenticherà della quisquilia.

|Appena arrivarono in negozio, videro le loro amiche dare la pappa ad Hanna.|

Clessidrus: Ciao ragazze.

Lullaby: Scusate il ritardo.

Clessidrus: Come sta Kaji?

Melody: Ha da poco finito la sua pappa ed ora sta schiacciando un pisolino.

Clessidrus: Magnifico.

Doremì: Lo sapete, Hanna ha preso il suo cucchiaino e ha mangiato la pappa da sola.

Lullaby: Davvero?

Clessidrus: Non ci credo, è fantastico.

Doremì: Su piccolina, fai vedere come hai fatto.

|Ma Hanna sbatté il cucchiaino sulla ciotola come una bacchetta su una batteria.|

Clessidrus: La bimba ha il ritmo nel sangue.

Melody: Prima ci riusciva.

Sinfony: Sei fosse arrivati un po prima l'avreste vista.

|Ma Lullaby non gradì la risposta di Sinfony.|

Clessidrus: Oh ecco, noi...............

Lullaby: Se abbiamo fatto tardi è perché ho avuto degli imprevisti a lavoro!

Sinfony: Non è il caso di arrabbiarsi. 

Lullaby: E invece mi arrabbio visto che mi critichi. 

Sinfony: Che cosa ho detto di male? Non puoi negare che se fossi arrivata prima al negozio l'avresti vista pure tu che mangiava la pappa da sola!

|Lullaby si arrabbiò e se ne andò via dal negozio.|

Clessidrus: Lullaby, aspetta!

Doremì: Non te ne andare!

Raganella: Che cosa ci aveva portato?

|Poi aprì il pacchetto e vide i pasticcini che aveva portato.|

Melody: Che carina aveva avuto un pensiero per noi.

Clessidrus: Voleva scusarsi per il ritardo che aveva fatto e anche per fare la pace con Sinfony, ma ovviamente tutto è andato in fumo. Sei contenta ora Sinfony?!

Sinfony: Ma mi spieghi che ti prende Clessidrus?

Clessidrus: Cosa?

Sinfony: Un tempo anche tu non sopportavi Lullaby perché pensava solo a se stessa, ma adesso che anche tu sei una superstar ti comporti esattamente con lei.

|Il clessidriano sbuffò.|

Clessidrus: Dovresti vergognarti, sai giudicare le persone in base alle apparenze senza sapere niente di loro.

|Dopodiché il clessidriano uscì dal negozio per andare a casa di Lullaby. Appena arrivò vide la mamma..............|

Miho: Mi dispiace, Lullaby mi ha chiesto espressamente di non far entrare nessuno dei suoi amici in casa. 

Clessidrus: Capisco. 

|Era sera e il clessidriano guardò dalla finestra del negozio pensieroso mentre Kaji stava giocando con la sua pallina rossa.|

Clessidrus: Povera Lullaby, se solo Sinfony sapessero come stanno le cose.

|Il draghetto lo guardò pensieroso e subito iniziò a piangere.|

Clessidrus: Aw Kaji, sei preoccupato per me. 

|Poi iniziò a cullarlo.|

Clessidrus: Tranquillo, vedrai che le cose si sistemeranno..................in qualche modo.

|Era mattina e Clessidrus stava camminando per andare a scuola, quando ad un tratto giunsero Doremì, Melody e Sinfony.|

Tutte e tre: Clessy aspetta.

Clessidrus: Quante volte vi ho detto di non chiamarmi così.

Sinfony: Ti devo parlare. Volevo chiederti scusa per come mi sono comportata.

Clessidrus: Acqua passata, non preoccuparti.

Sinfony: Ammetto di essere stata troppo dura Lullaby, lo so che il suo lavoro le impedisce di assistere completamente alla crescita di Hanna, così ho pensato a questo.

|E mostrò un quaderno.|

Clessidrus: Il Quaderno Dei Messaggi?

Sinfony: E' una specie di diario, ognuno di noi scriverà un messaggio su quello che ha fatto Hanna e tutto ciò che è accaduto in giornata al Maho quando Lullaby non c'è.

Melody: In questo modo si sentirà più partecipe. 

Clessidrus: Mmmm l'idea mi piace.

|Così fecero una prova e durante la giornata scrissero tutto quello che era accaduto. Il giorno dopo in classe Doremì, Melody e Clessidrus consegnarono il quaderno a Lullaby.|

Lullaby: Che cos'è questo?

Doremì: E' una specie di diario.

Melody: Abbiamo pensato di annotare quello che è successo in negozio mentre tu non c'eri.

Clessidrus: Ti piace? L'idea è stata di Sinfony.

Melody: Tienilo e scrivi le tue impressioni.

|Così la ragazza, tornata a casa, lesse il quaderno, ignara del fatto che Clessidrus nella sua forma originale la stesse spiando da un albero. Lullaby era contenta e si commosse quando Sinfony gli aveva scritto che era veramente dispiaciuta per quello che era successo negli ultimi giorni.|

Clessidrus: Sta funzionando.

|Ad un tratto vide una cosa che lo scioccò.....................Il giorno dopo a scuola Doremì notò che Clessidrus non aveva una bella cera.|

Doremì: E' tutto apposto?

Clessidrus: Eh? Oh sì, ero assolto nei miei pensieri.

Sinfony: Pensate che l'idea del quaderno abbia funzionato?

Melody: Ma certo, appena entreremo in classe vedrai che Lullaby farà la pace con te.

|Appena entrarono in classe videro Lullaby già seduta alla sua postazione.

Doremì: Ciao Lullaby.

Melody: Buongiorno.

Lullaby: Buongiorno anche a voi.

Sinfony: Allora hai letto il diario.

Lullaby: Sì, ecco.

|Poi consegnò il quaderno a Sinfony...............ma non aveva scritto niente.|

Sinfony: Non capisco, non hai scritto niente.

Melody: Forse è stata impegnata e non ha avuto tempo.

|Sinfony ridiede il quaderno alla idol.|

Sinfony: Avresti potuto trovare il tempo per scrivere un pensiero.

Clessidrus: Dai non ti arrabbiare.

Doremì: Forse aveva sonno e si è addormentata.

Melody e Clessidrus: Sì, sì è andata così.

Doremì: Io per esempio non sopporto di fare i compiti la sera perché mi viene sonno.

Sinfony: Fare i compiti e diverso da scrivere una semplice frase.

Doremì: Sì, è vero, scusa.

Sinfony: L'idea era quella di leggere i messaggi e scrivere qualcosa su quaderno.

Lullaby: Mi dispiace deludervi, ma l'idea del quaderno è praticamente inutile. 

Sinfony: Come inutile? Pensavo ti piacesse essere aggiornata visto che non ci sei mai.

Lullaby: L'amicizia fra due persone non si basa sul tempo che si passa insieme.

Sinfony: Non penso che tu sia la persona più adatta a dare insegnamenti sull'amicizia.

|E Sinfony si sedette al suo posto e spostò il banco per non vedere Lullaby. A fine giornata Sinfony trascinò con se Doremì e Melody, Clessidrus invece provò a parlare con Lullaby.|

Clessidrus: Lullaby? 

Lullaby: Ti prego, voglio restare da sola.

|Il clessidriano sconfortato obbedì e se ne andò via. Più tardi al Maho.................|

Sinfony: Che vi dicevo, a lei non importa degli altri.

Clessidrus: Fossi in te mi rimangerei tutto.

Sinfony: Ma hai visto anche tu cos'ha pensato del quaderno?

Clessidrus: Non è quello che ho visto ieri pomeriggio. Lo stava leggendo ed era molto felice e sembrava che avesse accettato le tue scuse..........ma poi, non appena ha visto la foto che vi ho scattato insieme ad Hanna, l'ha chiuso e si è intristita.

Sinfony: Secondo me stai mentendo per difenderla.

Melody: Quando sono uscita dalla classe avevo visto Lullaby che lo stava rileggendo con espressione molto triste.

Sinfony: E questo che significa?

Melody: Non lo so.

Sinfony: Non capirò mai cosa le passa per la testa.

Clessidrus: Per forza, lei è un'attrice.

Doremì: Lo sappiamo.

Clessidrus: No, nel senso che maschera le sue vere emozioni. C'è una cosa che non vi ho mai detto, quando sostenni la prova con Pluto lei ha cercato in tutti i modi di non farmi superare il test, ma poi mi ha aiutato. Da quel momento avevo pensato che lei non era quella ragazza egoista, egocentrica e viziata che ci aveva fatto credere e quindi l'ho spiata per comprendere il suo mondo e vederla per ciò che è realmente quando non è in compagnia. Forse se anche voi potreste vedere quello che fa durante la giornata la pensereste come me.

|Intanto ai piani alti Raganella urlò e i quattro salirono a vedere. La rana era inseguita dai due neonati che volevano a tutti i costi la scatola piena di dolci che teneva tra le mani.|

Doremì: Una cosa è certa, sappiamo che Raganella è golosa di dolci.

Melody: Mi è appena venuta un idea!

|Era la mattina di domenica e i quattro erano nelle vicinanze della casa di Lullaby, dopodiché usarono la magia per trasformarsi in gatti che erano dentro una scatola di cartone.|

Doremì: Melody, sei sicura che funzionerà?

Melody: Sì, tutte le persone introverse parlando sempre con gli animali.

Sinfony: E se Lullaby non ci vedesse e ci lasciasse per strada?

Clessidrus: Fidati, conoscendola non lascerà che dei piccoli ed adorabili gattini rimangano abbandonati dentro ad un cartone.

|Poi iniziò a rotolare come un gattino lasciandole allibite. Ad un tratto venne l'autista per accompagnare alla stazione radio Lullaby e sua madre.|

Doremì: Ci siamo.

Melody: Appena si allontana sua madre cominciamo a miagolare.

|Infatti, non appena sua madre salì in macchina, Lullaby venne attirata dal miagolio dei quattro gattini...............ma po salì in macchina e partì.| 

Melody: Se ne andata.

Sinfony: Ve l'avevo detto.

Clessidrus: Tre.............due............uno...............

|Poi sentirono la macchina frenare e videro Lullaby scendere dalla macchine e correre a prendere la scatola.|

Clessidrus: Che cosa stavi dicendo miss "so tutto io"?

Sinfony: https://i.imgflip.com/p703y.jpg

|Prese la scatola e la portò con se.|

Lullaby: Non potevo abbandonarvi piccolini.

|Arrivati alla stazione radio di Misora, Lullaby li portò nella cabina radiofonica.|

Doremì: Lullaby ci ha portati alla stazione radio.

Sinfony: Non capisco cosa ci trovi di tanto eccitante.

Clessidrus: https://i.imgflip.com/p703y.jpg

|Poi Lullaby si avvicinò a loro.|

Lullaby: Siete proprio un amore, peccato che non possa tenervi perché sono troppo impegnata. Ma farò un appello agli ascoltatori della radio e vi troverò al più presto una famiglia.

|Poi li prese tutti e quattro in braccio e li portò vicino ad una ciotola di cibo per gatti.|

Lullaby: Ecco a voi, immagino che siate affamati.

|Doremì iniziò a mangiare ma Melody cercò di farle capire che era cibo per gatti, e così cominciò a sputarlo.|

Lullaby: Cosa c'è? Perché non mangiate? Per caso non vi sentite bene? Chi lo sa, forse vi dovrei portare da un veterinario.

|Clessidrus fece un piccolo sforzo e cominciò a mangiare lasciando esterrefatte le sue amiche. Poi li riprese e li appoggiò al tavolo vicino a lei.|

Lullaby: Sapete, ho litigato con una mia cara amica. A dire la verità avrei voluto andare da lei a chiederle scusa e fare la pace, ma purtroppo il mio lavoro non mi permette di andare molto spesso al negozio di fiori. Io mi sento in colpa per questo, così la cosa si è trascinata e non sono riuscita a spiegare le cose. 

|La ragazza era molto triste dopo aver detto la verità involontariamente ai suoi amici. Clessidrus, si avvicinò alla sua guancia e gliela leccò facendola ridere.|

Lullaby: No dai, mi fai il solletico. Non preoccuparti, questa storia si risolverà...............spero.

Regista: Lullaby tra poco sarai in onda.

Lullaby: Va bene.

|Poi rimise i gattini nella scatola.|

Lullaby: Mi raccomando, comportatevi bene e non fate rumore.

|La ragazza iniziò il suo programma radiofonico mentre i suoi amici, sopratutto Sinfony, capirono come stavano le cose. A programma concluso Lullaby mise i gattini in una gabbietta e camminò con sua madre per raggiungere l'uscita dell'edificio.|

Sinfony: Devo confessarvi che mi sento una sciocca, non ho capito niente, ho interpretato male le sue reazioni.

Doremì: Le dispiaceva di non venire più spesso in negozio a causa del suo lavoro.

Clessidrus: Anche se fa di tutto per essere sempre presente con noi, sarà sempre triste perché pensa di non fare abbastanza.

Melody: Povera Lullaby.

|Appena uscì dalla stazione, Lullaby venne circondata dai suoi ammiratori.|

Doremì: Siamo nei guai! 

Clessidrus: Ma quanti ne sono?!

Melody: Che facciamo?!

Sinfony: Scappiamo!

|Così con tutta la forza, i quattro uscirono dalla gabbietta e scapparono via.|

Doremì: Ahia! Che botta!

|Sentendo la voce di Doremì, Lullaby capì che erano i suoi amici. Il giorno dopo a scuola Lullaby era molto arrabbiata sapendo che era stata imbrogliata da loro.|

Lullaby: Mi avete spiata grazie all'uso della magia. Mi meraviglio di voi............specialmente di te Clessidrus, ti sei mangiato del cibo per gatti e mi hai leccata la faccia.

|Il ragazzo arrossì dall'imbarazzo.|

Clessidrus: Ero entrato troppo nel personaggio.

Doremì: Ti chiediamo scusa.

Sinfony: Non volevamo ingannarti.

Melody: Comunque grazie a questo stratagemma abbiamo capito come ti senti.

Sinfony: Tieni, questo è per te.

|Poi diede alla sua amica un invito.|

Lullaby: Che cosa significa.

Sinfony: Abbiamo pensato di organizzare una festa dell'amicizia, ed io preparerò i miei speciali takoyaki.

Clessidrus: Fidati, sono veramente una prelibatezza.

Melody: Allora verrai alla nostra festa?

Doremì: Ti prego?

Lullaby: Va bene, mi avete convinta.

Sinfony: Evviva, vedrai ti leccherai i baffi. 

|Il giorno dopo tutti preparano con gli addobbi la grande festa che sanciva la pace tra Sinfony e Lullaby. La ragazza dai capelli blu passò tutta la giornata a preparare la sua specialità e desiderava ardentemente farle provare alla sua amica.|

Raganella: Mi piacciono le feste, perché si mangiano un sacco di cose.

Clessidrus: Non esageriamo con il cibo, anche perché conoscendola cercherà di non eccedere per mantenere la sua linea.

Doremì: Sinfony, come procedono le cose?

Sinfony: Il preparato è pronto.

Doremì: Perfetto, ora bisogna solo aspettare Lullaby.

Clessidrus: Tra poco finirà la sua intervista quindi, dovremmo aspettarla solo per venti minuti.

|Passarono i famosi venti minuti citati dal clessidriano, guardarono alla finestra ma di lei nessuna traccia. Il tempo passò, e mentre Clessidrus giocò con Hanna e Kaji per non annoiarli, le ragazze continuarono ad aspettare.|

Raganella: Allora quando si mangia, io ho tanta fame.

Doremì: Ancora un po di pazienza. Forse non è ancora arrivata perché ha avuto un contrattempo.

|Sinfony si stufò e si alzò dalla sedia.|

Sinfony: Avrebbe dovuto telefonarci, ma ovviamente non l'ha fatto visto che non gli importa della festa. Ho avuto il sospetto che recitasse quando ha accettato.

Clessidrus: Ed ecco che ci risiamo.

Melody: Cosa dici, non è possibile.

Doremì: Non essere così sospettosa. 

|Ad un tratto squillò l'Extra-Fonino di Doremì, che subito rispose. Successivamente come per incanto apparì il quaderno dei messaggi. Sinfony lo prese e lesse il messaggio scritto da Lullaby.|

Scusatemi, non sono riuscita ad avvisarvi prima.
Non posso venire alla festa a causa di un imprevisto.

Sinfony: Lo sapevo.

Clessidrus: Continua, c'è dell'altro.

|E si proseguì nella lettura della lettera.|

Si tratta di un lavoro che avrebbe dovuto fare una cara mia vecchia amica, ma all'ultimo si è ammalata e mi ha chiesto di sostituirla, era una cosa molto importante per lei e io non volevo deluderla.
Ci tenevo di venire alla festa, sopratutto per assaggiare i takoyaki di Sinfony. 
All'inizio ho pensato di telefonarla, ma ultimamente non ci stiamo parlando molto e non volevo che la cosa degenerasse, per questo ho deciso di scrivere un messaggio e spedirvelo.
A dire la verità mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa l'altro giorno, ma quando ho visto la vostra fotografia mi sono sentita terribilmente sola.
Colgo l'occasione per scrivervi anche questo, Doremì, Melody, Clessy, vi prego di perdonarmi. 
Mi dispiace moltissimo Sinfony.

|Ovviamente la cosa intristì moltissimo i suoi amici.|

Sinfony: Per aiutare un amica ha rinunciato alla festa in suo onore. E come se non bastasse si è scusata con noi, non deve essere stato facile per lei. Si è dimostrata molto sensibile ed altruista.

Clessidrus: Sono felice che tu abbia scoperto chi sia veramente Lullaby. Però è davvero un peccato che non è potuta essere qui con noi.

Doremì: Ho trovato!

|Così decisero di usare l'Extra-Fonino per chiamarla.|

Lullaby: Ciao Doremì.

Doremì: Abbiamo ricevuto il tuo messaggio, dove sei adesso?

Lullaby: Da sola nel mio camerino, perché? 

Doremì: Ok, possiamo farlo. Magia della musica crea l'armonia.

Melody: Magia della musica crea la melodia.

Sinfony: Magia della musica crea la sinfonia.

Clessidrus: Magia della musica, ora risplenda.

Tutti e quattro: Che il Cerchio Magico si accenda! Magia porta le specialità di Sinfony da Lullaby!

|Così il Cerchio Magico, attraverso l'Extra-Fonino, trasportarono Sinfony da Lullaby che preparò per lei dei takoyaki fatti in casa. Quel piatto segnò la fine delle ostilità tra le due e finalmente le cose tornarono alla normalità. Infatti il giorno dopo, mentre Sinfony e Lullaby erano in giardino.............|

Sinfony: Allora ti sono piaciuti i miei takoyaki?

Lullaby: L'odore della tua salsa non voleva andarsene dal mio camerino.

Sinfony: Che cosa vuoi dire?!

Doremì: Oh no, siamo alle solite.

Melody: Devono sempre litigare.

Clessidrus: Pensavo che la storia avesse avuto un lieto fine.

Lullaby: Delle crepes o delle cialde dolci sarebbe state molto più adeguate. Le tue specialità hanno rischiato di rovinare la mia immagine.

Sinfony: Cos'hanno di buono le crepes?! Sono come mangiare dei fogli di carta.

Lullaby: Sinfony?

Sinfony: Che cosa vuoi ancora?

Lullaby: Guarda.

|La ragazza si avvicinò e vide che finalmente anche il suo alberello era sbocciato. Tutti e cinque lo ammirarono|

Lullaby: Ti faccio i miei complimenti.

Sinfony: Oh beh, grazie.

|Poi la ragazza guardò il suo orologio.|

Lullaby: Oh no, scusa ma devo...........

Sinfony: Va tutto bene, vai.

Clessidrus: Ti accompagno io. Oggi devo presentarmi al centro commerciale per il mio mini concerto, il macchinista passerà di qua a prendere, possiamo fermarci un attimo alla stazione radio.

Lullaby: Grazie sei gentile. 

|Così i due se ne andarono via.|

Sinfony: E' palesemente innamorato di lei.

Doremì e Melody: Eh già.

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Capitolo 27
*** Il Terribile Piano Di Leonard ***


|Un giorno al parco Gerald aspettò l'arrivo dei F.L.A.T Four che si sedettero su un tronco d'albero.|

Gerald: Pronto per lo spettacolo?

Akatsuki: Spera per te che sia divertente.

|Poi andò da Bernard che stava ultimando il suo robot.|

Gerald: Sei pronto?

Bernard: Gerald ci ho pensato molto, questo piano per essere accettato da loro non funzionerà, Leonard capirà che si tratta di uno scherzo.

Gerald: Segui il copione e tutto filerà liscio come l'aceto.

|Il gatto andò a chiamare il coccodrillo.|

Bernard: Olio! Filerà liscio come l'olio!

|Intanto Leonard era vicino al lago a leggere un fumetto che si era comprato dal titolo "La Maledizione Del Malvagio Bendy", era affascinato ma anche terrorizzato da quello che leggeva. Poi giunse Gerald in fretta e furia.|

Gerald: Per fortuna che ti ho trovato! Abbiamo bisogno di te!

|Poi lo trascinò e lo portò al cospetto dei quattro maghi.|

Gerald: Non temete gente, Leonard è venuto a salvarci.

Leonard: Da chi?

Gerald: Da quel terribile mostro!

|Poi avanzò il robot a forma di demone. Il coccodrillo si spaventò visto che era somigliante al mostro del fumetto.|

Leonard: E' la maledizione del malvagio Bendy! E' venuto a strapparci gli organi interni per darli poi in pasto ai mostri dell'Inferno!!!!

|I quattro maghi risero molto.|

Alexander: Che state facendo?!

|Poi giunse Alexander.|

Alexander: Invece di perdere tempo a giocare dovreste catturare Hanna.

|Poi notò il finto mostro e urlò dalla paura.|

Bernard: Aspetta sono io...............non ti agitare.

|Iniziò a inseguirlo per calmarlo e i due cominciarono a girare intorno, finché non lo abbracciò.|

Gerald: Attento Leonard! Il malvagio Bendy ha catturato Alexander!

|Così il coccodrillo sradicò un pino e partì all'attacco.|

Leonard: Annientiamo il mostro!

|I due videro il gigantesco albero.|

Alexander: Mamma!

Bernard: Le cose si fanno peggio di quanto potessi immaginare! 

|Poi provò a muoversi ma i comandi si era bloccati.|

Bernard: Oh cielo! Oh cielo! Non riesco a muovermi di qui!

|Per loro era la fine perché Leonard li schiacciò con un albero.|

Leonard: Sei libero dal sortilegio! Alexander sei salvo!..................Alexander?

|Poi vide la sua mano sotto al tronco e lo liberò.|

Leonard: Oh no Al! Di qualcosa!

Alexander: Ci sono cose che è meglio non dire.

Leonard: Pronto soccorso per te!

|Il coccodrillo iniziò a fargli la respirazione bocca a bocca. Mentre i F.L.A.T Four ridevano, Fujio si annotò tutto.|

Fujio: E' interessante come lo stia salvando.

Leonard: Rimani ancora tra noi Alex!

|Quando ormai Alexander era rinvenuto diede un pugno sulle testa al coccodrillo.|

Alexander: Razza di idiota! Non solo mi sono preso i tuoi germi ma mi è venuto un forte mal di schiena! Muovetevi razza di fannulloni!

|Il mago se ne andò via lentamente.|

Akatsuki: Coraggio ragazzi, mettiamoci a lavoro.

Leon: Questo spettacolo è stato divertente.

Gerald: Grazie.

Leon: Non ho finito, è stato divertente se il pubblico era composto da bambini di cinque anni.

|I quattro se ne andarono via ridendo.|

Toru: Sfigati.

Gerald: Maledizione!

|Intanto finalmente anche Bernard si era liberato, ed era più arrabbiato che mai.|

Bernard: C-C-Ci siamo ridotto a questo ormai?! Ad umiliarci a vicenda?!

|Il gabbiano venne preso da Leonard.|

Leonard: Oh no, anche tu Benny? Pronto soccorso anche per te!

Bernard: No aspetta, non è ho bisogno, fermati!!!!!

|Il coccodrillo si fermò e fece cadere a terra involontariamente il suo amico.|

Leonard: Mi sento strano.

Gerald: Strano? Per forza, tu lo sei.

|E il gatto cominciò a ridere, fino a quando il coccodrillo non prese una pigna.|

Leonard: Boing, boing! E' una lampadina! Boing!

Gerald: Sono alquanto confuso.

Bernard: Credo che Leonard abbia avuto un idea.

Leonard: Esatto! Per catturare Clessidrus!

Gerald: Hahahaha! Povero ed ingenuo Leonard, sono io quello che hai le idee giuste per catturare quel clessidriano.

Leonard: Ma Gerry, boing......

|Gerald prese la sua pigna ma Leonard non volle e fecero un continuo tiro alla fine.|

Gerald: Che ne sai tu di piani? 

|Il coccodrillo la mollò e la pigna colpì la testa di Gerald.|

Gerald: Lascia perdere!

|Poi il poveretto iniziò a piangere come un poppante.|

Bernard: Su non fare così. 

Gerald: Perché sta frignando ora?

Leonard: Boing Geheheheherry.............

Bernard: Bravo, prima lo prendi in giro e poi gli neghi la libertà di pensiero. Potrebbe aver pensato a qualcosa di veramente .........

Leonard: Il mio piano è buono Geheheheherry.

|Il gatto non resistette al piagnisteo di Leonard e alla fine si arrese.|

Gerald: Va bene! Va bene! Mettiamo in atto il tuo stupido piano.

|Ovviamente Leonard tornò sorridente e abbracciò i suoi amici.|

Leonard: Grazie mille, non te ne pentirai.

Gerald: Troppo tardi.

|Poi li lasciò andare e iniziò ad esporre il suo piano.|

Leonard: Per prima cosa abbiamo bisogno................

|Diede di spalle i suoi amici e consultò il fumetto.|

Leonard:..........ehhh un mucchio di sassi! 

Bernard: Sassi?

Leonard: Certo, si va al cantiere abbandonato!

|E così corse, lasciando soli il gabbiano e il gatto.|

Gerald: E' soltanto colpa tua.

|E seguì il capo delle operazione, anche Bernard li raggiunse dopo aver fatto una linguaccia a Gerald. Più tardi al cantiere abbandonato Leonard dipinse a terra qualcosa. Poi andò da Bernard e gli portò dei blocchi di cemento.|

Leonard: Ho segnato il punto preciso con una X Benny, devi portare quei blocchi fin laggiù.

Bernard: Leonard questi blocchi sono troppo grandi e pesanti per me, ci vorrebbe qualcuno veramente forzuto per............

Leonard: Ricordati sulla X Benny. 

|Poi andò vicino ad un bagno chimico.|

Leonard: Con o senza Gerald si comincia lo stesso.

Gerald: Vattene via!

|Ma il coccodrillo ruppe la porta e fece uscire il gatto vestito da clown.|

Gerald: Perché sono vestito così?

Leonard: Fa tutto parte di un piano ben preciso. 

|Poi gli diede una grande betoniera.|

Leonard: Ora dipingilo come se fosse un tempio azteco!

|E il gatto venne schiacciato dal grosso oggetto.|

Leonard: Ahhhhh sento già il profumo del successo.

|Intanto Bernard stava trasportando il blocco di cemento e arrivò al punto indicato, ma trovò disegnata una..........|

Bernard: Q? Leonard dov'è la X?

Leonard: Ehhhhhh A-B-C-D-E-R-S-T..........Uffa non conosci l'alfabeto Benny?

Bernard: Non riesco a capire, hai detto che la X indicava il punto preciso ma vedo solo una.............

Leonard: Boing! Pausa pranzo.

|Così più tardi Bernard e Gerald si sedettero a tavola e Leonard servì loro dei sandwich al tonno.|

Bernard: Hey Leonard, è stato molto carino da parte tua, grazie.

|Leonard divorò il suo panino e poi lo tolse dalle zampe dei suoi amici.|

Leonard: Pausa finita! Tornate a lavoro!

|Diede un blocco a Bernard che camminò in cerca della X.|

Leonard: Andiamo Gerald, dobbiamo cercare degli spaghetti scaduti.

Gerald: Sei uno stupido se pensi................

|Non terminò la frase perché prese il suo amico per la coda e corse via dal cantiere. Intanto Bernard vide tantissime Q ma nessuna X.|

Bernard: Leonard aspetta! Non riesco a trovare la X!

|Intanto nel quartiere di Misora, Clessidrus stava facendo una passeggiata con Kaji ed entrò in un negozio di giocattoli. Mentre gironzolavano il draghetto vide un peluche.|

Clessidrus: Fammi indovinare, lo vuoi?

Kaji: http://vignette4.wikia.nocookie.net/gra ... 0913012249

|Così uscirono dal negozio dopo aver comprato il peluche. Il draghetto fu molto entusiasta del regalo che iniziò a coccolarlo.|

Clessidrus: Sono molto felice che ti piaccia.

|Poi ebbe dei brontolii allo stomaco e si fermò vicino ad una gelateria per prendere un bel gelato alla vaniglia. Sulla strada di casa per il ritorno al Maho, Clessidrus condivise il gelato con Kaji, ma non sapevano che a pochi isolati da loro c'erano Leonard e Gerald che li spiavano da un cespuglio.|

Leonard: Quell'idiota non sospetta di niente.

Gerald: Idiota? Finalmente cominciamo a divertirci, allora come facciamo a catturarlo?

Leonard: Ehhhhhhhhh per questa risposta ci vuole Bernard!

|Dopo meno di dieci secondi Leonard tornò con Bernard inspiegabilmente vestito come un eschimese.|

Bernard: Non c'è nessuna X, Leonard.

|Poi il coccodrillo gli mise un casco in testa e gli diede un piatto pieno di pancake.|

Leonard: Va bene. Ora Benny, è molto importante che tu dia questa pila di pancake a Gerry.

Bernard: Molto bene Leonard.

|E fece come gli aveva chiesto.|

Gerald: Detesto i pancake, mi gonfiano la pancia di aria.

Bernard: E adesso?

Leonard: La X segna il punto preciso Bernard. Vai e trovala.

|E lo spinse via.|

Bernard: Non c'è nessuna X.

Leonard: Aspetta il mio segnale.

|Mentre Clessidrus e Kaji passeggiarono videro sbucare come se niente fosse Leonard.|

Clessidrus: Oh no, sarà meglio prepararmi al peggio.

|Però notò che il coccodrillo era fermo immobile.|

Clessidrus: Ehhhhhh tutto bene? Hai bisogno di qualcosa?

|Dopo dieci secondi di immobilità, Leonard rubò il peluche di Kaji e scappò.|

Clessidrus: Torna subito qui con quel pupazzo!

Leonard: Ora Gerald! Ora!

|Il coccodrillo fuggì via e il gatto sbucò dal cespuglio non capendo cosa doveva fare.|

Gerald: Ora che cosa?

|Poi notò Clessidrus.|

Clessidrus: Lo sapevo che aveva architettato un piano malvagio.................anche se devo ancora capire dove va a parare. Perché il tuo amico ha preso il pupazzo di Kaji?

Kaji: http://images6.fanpop.com/image/answers ... 00_281.jpg

Gerald: Oh beh.......................vuoi un pancake?

|Ma Clessidrus si trasformò in apprendista e usò la magia.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Un gorilla il malvagio torturerà.

|In quel momento apparì un gorilla che gonfiò di botte Gerald per ottenere risposte. Intanto L'Extra-Fonino di Clessidrus suonò.|

Clessidrus: Pronto?

Melody: Abbiamo bisogno di te per trasformarci in Giro Di Do. Alexander ha rapito Hanna. 

Clessidrus: Ma certo. 

Doremì: Magia della musica crea l'armonia!

Melody: Magia della musica crea la melodia!

Lullaby: Magia della musica crea l'energia!

Clessidrus: Magia della musica ora risplenda!

Tutti e quattro: Che il cerchio magico si accenda!/Magia salva Hanna!

|Con l'incantesimo si trasformarono in Giro Di Do.|

Clessidrus: Adesso tu mi dirai dove ha portato il peluche il tuo amico.

|Intanto al cantiere Leonard piazzò il peluche sulla Q con Bernard che teneva con tutte le forze il blocco di cemento.|

Leonard: Ottimo lavoro Bernard. A prima vista sembra proprio una Q.

|A quel punto il gabbiano si arrabbiò.|

Bernard: Ne ho abbastanza Leonard, credo che tu abbia perso completamente il lume della ragione! Il tuo piano è irrazionale, confuso ed illogico!

|Intanto il coccodrillo mangiò un biscotto per cani.|

Bernard: Cos'è? Un biscotto per cani?

Leonard: A che serve quella grossa pietra Bernard?

|A quella domanda Bernard rimase colpito e fece cadere accidentalmente il blocco sul suo piede.|

Bernard: Il mio piede!!!!!!!!

Gerald: La mia testa!!!!!!!!

|Il gatto, che prese il volo per colpa del gorilla, cadde adosso a Bernard.|

Leonard: Sei in ritardo Gerald.

|A quel punto Gerald lo strangolò.|

Gerald: Perché hai preso l'orsacchiotto! Restituiscilo a Clessidrus!

Bernard: Che cosa?

Gerald: Sappi che te la farò pagare per questo sapientone.

Clessidrus: Hey voi tre, giuro che se entro 20 secondi non ridarete quel pupazzo al mio Kaji la mia furia cadrà su di voi!

|Bernard e Gerald iniziarono a tremare dalla paura.|

Bernard: Cerchiamo di mantenere la calma, comunicando potremo risolveremo il problema.

Leonard: Sciocchi!!!!!!!!!!!!

|Poi videro vicino ad una montagna fatta di terreno dove c'era Leonard con in mano il peluche.|

Leonard: Il malvagio Bendy vi ha teso una trappola! Ora la pagherete, vi prenderà il cervello!

Gerald: Cervello, a cosa ci serve un cervello?

|In quel momento Bernard e Clessidrus lo guardarono allibiti. Poi Leonard fece una cosa ripugnate, cominciò a masticare violentemente il peluche facendolo a brandelli sotto gli occhi di Kaji, e sopratutto sotto l'incredulità dei suoi amici.|

Gerald: Che diavolo sta facendo?

Bernard: Sono terribilmente imbarazzato.

|Ad un certo punto Kaji cominciò a piangere ed inspiegabilmente questo scatenò una scossa così potente da far crollare l'edificio abbandonato.|

Clessidrus: Oh no, qui crolla tutto! Bastone Della Protezione ti prego portaci via da qui!

|Il bastone eseguì l'ordine e i due vennero teletrasportati proprio dentro al Maho, mentre l'edifico crollò addosso agli Animals.|

Melody: Che sorpresa.

Doremì: Ti sei fatto teletrasportare. 

Clessidrus: Lo so, sono sorpreso quanto voi.

|Intanto Kaji continuò a piangere.|

Clessidrus: Lo so, quei cattivoni hanno distrutto il tuo peluche.

|Poi lo cullò facendolo calmare.|

Clessidrus: Domani ne compreremo uno nuovo e questa volta te lo proteggerò.

|Il draghetto abbracciò il suo tutore.|

Clessidrus: Dov'è Hanna?

Lullaby: Tranquillo, è sana e salva.

Sinfony: E' tutta colpa mia, Alexander ha rapito la piccola mentre facevo una partita a basket contro Leon.

Clessidrus: Leon? L'amico di Akatsuki?

Doremì: Esatto.

Lullaby: Ancora una volta Alexander aveva usato la scusa degli assistenti, proprio non vuole cambiare strategia.

|Il clessidriano cominciò ad avere i suoi primi dubbi. Intanto al cantiere, per fortuna, gli Animals erano ancora vivi e vegeti.|

Bernard: State tutti bene.

Gerald: No, è stato un totale disastro! E' tutta colpa tua Bernard, perché hai dovuto incoraggiare quell'idiota?!

|Poi sbucò Leonard molto dispiaciuto.|

Leonard: Mi dispiace ragazzi. La mia maledizione contro Clessidrus per costringerlo a consegnarci non ha funzionato, ma ho fatto esattamente quello che c'era scritto sul fumetto.

Bernard: Leonard, perché non c'è l'hai detto subito di cosa volevi fare? Potevamo consultare un libro, quello che c'è scritto sui fumetti sono solo pura fantasia.

Leonard: Volevo dimostrare di essere bravo quanto voi nel realizzare piani e non solo un semplice sciocco.

|In quel momento Gerald pensò............|

Gerald: Mi dispiace, ti ho trattato come un vero stupido ultimamente, ma ti prometto che non ti umilierò un'altra volta per avere rispetto da quei quattro.

|Il coccodrillo abbracciò si suoi amici dalla felicità. Intanto videro degli avvoltoi appollaiati su cavi del telefono e sulle macerie dell'edificio.|

Bernard: Strano, gli avvoltoi non sono uccelli caratteristici del Giappone. E' come se una strana forza li spingesse a venire qui. Ma perché?

Gerald: La cosa non mi piace.

|Poi gli avvoltoi attaccarono gli Animals.|

Leonard: Il malvagio Bendy è tornato!!!!!!!!!

Bernard e Gerald: Leonard!!!!!!!!!!!!!

 

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Capitolo 28
*** La Prova Di Magia ***


|Un giorno, mentre le ragazze stavano sistemando il negozio, Clessidrus stava analizzando Kaji. Quello che era accaduto qualche giorno fa con gli Animals lo aveva fatto riflettere.|

Clessidrus: Sono certo che la scossa sia stata causata da te. Ma com'è possibile? Nel libro di Gaia non c'era scritto che Il Drago Del Sole possedeva poteri magici.

Sinfony: Clessidrus, abbiamo bisogno di te.

Melody: Ci sono alcuni sacchi molto pesanti.

Clessidrus: Arrivo. Speriamo che questa cosa non ci creerà problemi al controllo di stasera.

|Era sera e le apprendiste e il clessidriano erano pronti per entrare nel mondo di streghe. Rispetto all'ultima volta c'era con loro anche Bibì in quanto doveva sostenere l'esame del quarto livello.|

Raganella: Mi raccomando, seguite l'esame di Bibì e fate superare il controllo ad Hanna.

Clessidrus: Grazie per l'interessamento nei miei confronti, non dovevi.

Lalà: Aspetta Doremì, hai dimenticato il libretto di Hanna.

Doremì: Oh, che smemorata.

Lalà: Per fortuna che l'ho vista, tieni.

Doremì: Grazie.

Bibì: Si può sapere dove hai la testa Doremì?

Doremì: Insolente. Con che coraggio mi fai la predica se non sei mai riuscita a fare un esame. Una volta ti sei addormentata strada facendo, e un'altra volta hai colto dei fiori che solo la regina poteva farlo. Non lo conosci il proverbio "non c'è due senza tre"?

Bibi: Questa volta andrà tutto bene.

Raganella: Silenzio voi due! Vi sembra questo il momento di mettersi a litigare?!

Clessidrus: Su sbrighiamoci.

Sinfony: Sarà meglio muoversi.

Lullaby: Altrimenti faremo tardi. 

Doremì e Bibì: Chiediamo scusa.

|Arrivati alla clinica..............|

Bibì: A dopo Doremì, a fare l'esame, lo passo e torno.

Doremì: Sei sicuro di riuscire a farcela da sola?

Bibì: Sì, tranquilla. 

Doremì: Non farti prendere dal panico, rifletti bene alle domande e rispondi senza fretta.

Bibì: Sono le stesse raccomandazioni che farei a te Doremì.

Doremì: Uh........lasciamo perdere. Se ti dovessi trovare in difficoltà chiamami.

Bibì: Sono autonoma ed indipendente, non ho bisogno della sorella maggiore che mi fa da balia. Ciao, ciao.

|E volò via con la sua scopa.|

Clessidrus: Non ti preoccupare Doremì, è vero che l'esame del quarto livello è difficile, ma tua sorella è molto intelligente, vedrai che se la caverà.

Doremì: Lo so, però vorrei starle vicina. Ma come faccio se devo anche pensare alla visita di Hanna?

Melody: Stai tranquilla, ci daremo il cambio così ognuna di noi potrà sostenere Bibì.

Clessidrus: Ottima idea.

Doremì: Non lo so.

Sinfony: Fidati, tua sorella potrà contare sul nostro appoggio. 

Lullaby: Certo, non sarà sola.

|Così entrarono nella clinica della dottoressa, le uniche assenti erano Mota e Motamota visto che dovevano fare le esaminatrici della prova di Bibì.|

Maia: Stasera voglio verificare i poteri magici dei bambini.

Doremì: Allora siamo a cavallo, Hanna è dotata di poteri straordinari.

Sinfony: Questa volta andrà tutto bene.

Maia: A questa età il potere dei neonati è potente ed instabile. Quindi verificheremo anche le capacità dei genitori nel disciplinarli.

Melody: In effetti Hanna mostra segni di impulsività nell'uso della magia.

Lullaby: Faremo del nostro meglio per controllarla. 

|In quel momento Lullaby notò la paura negli occhi di Clessidrus.|

Maia: I bambini svolgeranno la prova all'aperto e dovranno usare la magia per pulire il nostro mondo. E adesso muoversi.

Clamilia: Dottoressa c'è un piccolo problema.

Maia: Di che si tratta?

Clamilia: Ecco................

|Poi bisbigliò qualcosa alla strega che però non mostrò segni di perplessità.|

Maia: E allora?

Clamilia: Ma dottoressa, è solo un drago. 

Maia: Non è un drago qualunque Clamilia. Forse non lo sai, ma il Drago Del Sole ha poteri particolari che gli permetterono di avere il controllo sugli elementi della natura. Farà anche lui la stessa visita medica delle streghe. La questione finisce qui.

|E se ne andò. Clamilia con molta preoccupazione si avvicinò a Clessidrus.|

Clamilia: Mi dispiace, ordini di Maia. Questa prova sarà molto difficile per lui.

Clessidrus: Purtroppo, penso proprio che non passerò il controllo.

Sinfony: Da quando sei così pessimista? Ti daremo una mano.

Clessidrus: E in che modo?

Melody: Se Kaji ha dei poteri magici, forse li userà se vedrà Hanna all'opera.

Clessidrus: Vale la pena tentare.

|Più tardi, fuori dall'edificio, le streghe si radunarono per la prima parte del controllo che consisteva di mostrare le capacità di volo dei bambini.|

Clessidrus: Beh, almeno in questo caso potremo volare normalmente.

|Il clessidriano spiccò il volo e Kaji lo seguì a ruota e raggiunsero le apprendiste.|

Clessidrus: Nelle ultime settimane ho passato almeno un quarto d'ora al giorno a volare con Kaji e nonostante la sua tenera età è già un asso dell'aviazione.

Doremì: Beati voi, Hanna invece non vuole alzarsi da terra. Coraggio Hanna vieni a volare con noi.

|Hanna usò la magia per volare più alto che poteva.|

Clessidrus: Ma cosa?

Doremì: Non era necessario volare così in alto!

Melody: E adesso dov'è andata a finire?

Sinfony: Come si fa a farla scendere?

Lullaby: Andiamo a prenderla.

|Così le quattro volarono più in alto per riprendere la piccola Hanna. Mentre Kaji iniziò a svolazzare come se niente fosse.|

Clessidrus: Va bene Kaji, è meglio se adesso scendiamo un po di quota.

|Vedendo il clessidriano scendere di quota Kaji lo prese come esempio e seguì la scia. Arrivati al secondo punto videro le tre infermiere.|

Clamilia: Ha fatto veramente degli ottimi progressi con il volo.

Clessidrus: Dopo quello che è accaduto alla visita del terzo mese ho stabilito una tabella che potesse aiutarlo nello sviluppo regolare delle sue ali, facendo in modo che non si affaticasse inutilmente.

Clamilia: Ottimo. Adesso iniziano i problemi per il tuo draghetto. Dovrà usare la magia per estirpare le erbacce. 

Clessidrus: https://mlpforums.com/uploads/post_imag ... r5t4dq.gif

|Intanto ebbero la notizia tramite Melody che Bibì era in testa davanti alla lepre e alla tartaruga. Mentre estirparono le ebarcce, il clessidriano mostrò come si faceva al suo draghetto.|

Clessidrus: Vedi è facile.

|Kaji si avvicinò all'erbaccia e se la mangiò.|

Clessidrus: Nononono, non mangiarla. 

|E il drago obbedì, poi notò come Hanna con la magia le estirpò senza problemi. Così il draghetto si sforzò e cercò, con la forza del pensiero di estirpare le erbacce, la sua faccia diventò sempre più rossa.|

Clessidrus: Vacci piano, non è il caso che tu faccia dei grossi sforzi.

|Ad un tratto fece una piccola spaccatura nel terreno e le erbacce caddero nella fessura.|

Clessidrus: Caspiterina.

Kaji: http://pa1.narvii.com/5775/309410b7dade ... bd8_hq.gif

|Ad un tratto vennero create tante crepe sul terreno, ma stavolta la colpa era di Hanna che stava sradicando pure gli alberi.|

Doremì: Oh no! Hanna non devi sradicare gli alberi.

|La sfortuna volle che gli alberi lanciati via da Hanna andassero proprio sul percorso dove Bibì stava svolgendo l'esame. Gli alberi bloccarono la strada e Bibì perse terreno sui suoi avversari, per fortuna che giunse Sinfony ad eliminare gli ostacoli. Intanto le apprendiste, Clessidrus, Hachitare e Surume rimisero gli alberi apposto.|

Doremì: E questo era l'ultimo.

Melody: Finalmente.

Lullaby: Chi l'avrebbe immaginato che fosse così potente.

Doremì: Non so proprio come farmi perdonare, è stata velocissima.

Hachitaro: Non fa niente.

Surume: Non è successo niente di grave.

Clessidrus: Io devo ringraziare Hanna, se non avesse iniziato a sradicare Kaji non avrebbe iniziato a usare i suoi poteri.

Sinfony: Doremì!

|Poi giunse Sinfony.|

Doremì: Allora, come va l'esame di Bibi?

Sifony: Beh ecco..............gli alberi sradicati da Hanna hanno rallentato la corsa di Bibì che è stata superata dalla lepre e dalla tartaruga.

Doremì: Oh no.

Sinfony: Bibì non si è persa d'animo e ha ricominciato a correre.

Doremì: Speriamo che c'è la faccia.

Lullaby: Bibì è determinata, vedrai che se la caverà.

Clessidrus: Non ci pensare, adesso dobbiamo fare la prossima parte del controllo.

|Più tardi le apprendiste e il clessidriano entrarono in una vecchia casa abbandonata.|

Melody: Questo posto mette i brividi.

Sinfony: Sembra la casa degli spettri.

|Melody si spaventò e si mise dietro a Clessidrus.|

Doremì: Non ho mai visto una casa così vecchia e trasandata.

Majo Pi: Il vostro compito è pulirla con l'ausilio della magia.

Lullaby: In questo caso è uno scherzo da ragazzi.

|Lullaby usò la magia per far apparire un aspirapolvere.|

Lullaby: Coraggio Hanna, mettiamo a fare un po di pulizie.

|Clessidrus poi prese una scopa e mostrò a Kaji come si faceva.|

Clessidrus: E' abbastanza semplice.

|Kaji era un po annoiato nel vedere il suo genitore passare la scopa. Ad un tratto Hanna usò di nuovo la magia per generare una specie di tornado che risucchio tutto ogni cosa che si trovava nelle vicinanze.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./La magia insieme ci terrà.

|Con una corda Clessidrus prese Kaji e lo tenne stretto tra le sue braccia. Quando il tornado passò le tre infermiere rimasero allibite vendendo che la casa era distrutta.|

Clamilia: Ma cosa vi passa per la testa?!

Majo Pi: Vi abbiamo chiesto di pulire la casa.

Majo Pon: Non di fare piazza pulita.

Doremì: Vi chiediamo scusa, rimettiamo apposto con il cerchio magico.

|Poi le apprendiste notarono una cosa strana, Kaji stava usando la forza del vento per togliere un po di sporcizia che si era accumulata, lasciando sorpreso Clessidrus e Clamilia. Più tardi, dopo aver rimediato al disastro, Doremì ricevette una chiamata dal Extra-Fonino.|

Doremì: Pronto?

Bibì: Doremì? E' stata Hanna a provocare quel tornado?

Doremì: Sì.

Bibì: Ero quasi riuscita a raggiungere i miei avversari, ma il tornado mi ha fatto perdere terreno.

Doremì: Dimmi, come stai? Non sei ferita, vero?

Bibì: Ricordatelo, se non supererò l'esame la colpa sarà di Hanna!

|Poi chiuse la chiamata.|

Doremì: Ha riagganciato. Poverina.

|Mentre facevano una pausa, Doremì decise di andare da sua sorella che stava cercando disperatamente di dormire per poter acchiappare una farfalla in quanto aveva fatto nel pomeriggio un pisolino per rimanere lucida per tutto l'esame. Doremì l'aiutò cantando una ninna nanna e Bibì si addormentò dolcemente, dopodiché si allontanò per far svolgere al meglio l'esame della sua sorellina. Intanto nelle vicinanze di un fiume si stava svolgendo l'ultima parte del controllo.|

Clamilia: Siamo giunti al termine del controllo mamme e papà.

Majo Pi: L'ultima prova consiste nel pulire il letto del fiume.

Majo Pon: E non vi dimenticate le sue rive.

Doremì: Hai sentito Hanna, devi raccogliere le lattine.

Sinfony: Questa volta usa una magia non troppo potente.

|Il problema per Clessidrus fu che Kaji aveva molta paura del fiume. Intanto Hanna usò il suo poteri e accumulò talmente tante lattine da formare una specie di granchio che iniziò a raccogliere molti rifiuti.|

Lullaby: Ha avuto un idea meravigliosa.

Clessidrus: La sua intelligenza mi sorprende, lo fa sembrare tutto come un gioco.

|In quel momento ebbe un idea. Prese alcune lattine e creò un pupazzetto.|

Clessidrus: Guarda Kaji, ti piacerebbe creare una di queste?

|Il draghetto guardò bene il giocattolo e ne rimase ipnotizzato a causa della sua lucentezza.|

Kaji: http://media.tumblr.com/tumblr_lv1sltRQaZ1qafrh6.gif

Clessidrus: Ci bastano un po di lattine, so che c'è la farai a prenderle. 

|Il draghetto osservò il letto del fiume e si spaventò............ma volendo a tutti i costi creare un pupazzo si sforzò moltissimo. Ad un certo punto aprì le acque, lasciando basito Clessidrus.|

Clessidrus: Oh mammina.

|In fondo al fiume Kaji trovò una lattina e volò più velocemente possibile per raccoglierla. Riuscì a prendere la lattina ma, dato che l'effetto della sua magia durò pochissimo il draghetto stava per essere risucchiato dalla massa d'acqua..............|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/Un retino Kaji salverà!

|Così apparì un retino magico che raccolse Kaji salvandolo in tempo e portandolo a riva.|

Clessidrus: Mi dispiace Kaji, stai bene?

|Ma il draghetto sorrise e mostrò la lattina che aveva preso.|

Clessidrus: Sei stato bravissimo tesoro.

|Poi gli diede il giocattolo di latta.|

Clessidrus: Tieni, è tutto tuo.

|Kaji fu molto felice e prese il giocattolo. Intanto in granchio creato da Hanna raccolse tutte le lattine e diventò sempre più grosso e stava per esplodere, ma per fortuna Doremì intervenne e usò la magia per annullare l'incantesimo di Hanna. Finito il controllo i genitori andarono nell'ufficio di Maia che diede a tutti il timbro di validità, ma ammonendo alcuni di loro, come le quattro apprendiste.|

Maia: Hanna possiede dei poteri straordinari, ma voi mi avete profondamente delusa, non siete riusciti a controllarli. La bimba non ha saputo sfruttare le sue facoltà e voi non avete fatto niente per insegnarglielo. La piccola deve esercitarsi ogni giorno.

Tutte e quattro: Sì dottoressa.

Maia: In quanto a te clessidriano, il drago è migliorato molto nel volo, ma la sua magia è troppo debole...........ma non posso giudicarlo in questo campo.

Clessidrus: Che intende dire?

Venus: Solo noi possiamo dire con certezza le capacità magiche di Kaji.

|In quel momento apparvero Venus, Saturn e Uranus.|

Clessidrus: Signori Guardiani!

|Prese subito la mantellina dal cappello e la indossò.|

Venus: Abbiamo visto come si è comportato Kaji durante la visita, e sinceramente siamo abbastanza delusi.

Clessidrus: Mi prendo tutta la colpa, sono solo un paio di settimane fa ha manifestato i suoi poteri. Quando i cacciatori hanno distrutto il suo peluche, lui ha iniziato a piangere e ha generato una scossa molto potente.

Saturn: Lo sappiamo, il problema nasce proprio da questo. 

Clessidrus: Come, scusa?

Uranus: Nel mondo degli umani ha mostrato un potere indescrivibile per la sua età, ma oggi ha prodotto il massimo sforzo per ottenere il minimo risultato.

Venus: Entro il suo primo compleanno dovrà essere in grado di padroneggiare al meglio i quattro elementi fondamentali.

Clessidrus: Perché tutta questa fretta, è solo un cucciolo.

Tutti e tre: Fallo e basta!

|Per la prima volta il clessidriano era seriamente preoccupato. Quando tornarono a casa, le apprendiste e il folletto dovettero portare a casa Bibì ormai esausta ed entusiasta visto che aveva superato l'esame. Nella mente di Clessidrus affiorarono un sacco di domande, perché i guardiani insistevano affinché i poteri di Kaji aumentassero? Cosa sarebbe accaduto se il draghetto non ci sarebbe riuscito entro il compimento del primo anno di età? Prima o poi avrebbe scoperto la verità.|

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Capitolo 29
*** L'Antagonista ***


Era un giorno molto particolare alla scuola elementare di Misora in quanto il capoclasse Miyamoto aveva un annuncio importante da fare.|

Miyamoto: Quest'assemblea è stata indetta per selezionare gli attori e i tecnici per l'allestimento della commedia di Nobuko "Un Fattorino Speciale". Allora chi assegniamo il ruolo della protagonista?

Reika: Hahahaha, ma non fatemi ridere, avete forse dei dubbi. La prima attrice deve essere simpatica, bellissima ed sopratutto convincente. Credo che non ci siano altre alternative valide.

Clessidrus: Sono d'accordo con Reika, è chiaro che la nostra protagonista debba essere Lullaby.

|Reika ovviamente ci rimase di sasso, visto che si stava riferendo a me.|

Reika: Stavo parlando di me tontolone. 

Tetsuya: Anch'io voto per Lullaby. 

Tutta la classe: Siamo tutti d'accordo!

|Queste fu una sconfitta per la biondina.|

Reika: Fermi, aspettate un attimo...............

Nobuko: Reika, so già cosa stai per dire. So che ci tenevi ad essere la protagonista, ma ho qui un personaggio che fa apposta per te.

Reika: Dici sul serio? 

Nobuko: Certo, la parte della principessa vorrei che la facessi tu.

|E questo la mandò in estasi e accettò la parte. A Doremì venne assegnata la parte della co-protagonista, A Masaru la parte del trombettista e al trio SOS gli scagnozzi del cattivo.|

Miyamoto: Molto bene, manca ancora un'ultima parte da assegnare. Quella dell'antagonista.

Sagawa: Io propongo Carletto.

Clessidrus: Aspetta? Cosa?

Sugiyama: Sì, sarebbe un perfetto scontro tra idol.

Clessidrus: Un momento io non credo..........

Ota: Inoltre anche lui è una celebrità ed è il più indicato per un ruolo così importante.

Clessidrus: Ma io...........

Miyamoto: Siete tutti d'accordo?

Tutta la classe: Sì!

|Clessidrus rimase basito, per tutta la durante dell'assemblea mantenne una faccia perplessa. Infine, non per importanza, Melody venne eletta come regista della commedia. Più tardi all'intervallo Sinfony era molto entusiasta.|

Sinfony: Non siete contenti di essere stati scelti per tre ruoli così importanti? Dovreste fare i salti di gioia.

Clessidrus: Sì certo.

|Disse con uno tono seccato il clessidriano trasformato in umano.|

Doremì: Ma hai visto la mole del copione Sinfony? Come faccio ad imparare tutte queste battute, non me le ricorderò se dovrò studiare giorno e notte.

Melody: Chi mi sa spiegare il compito di un regista?

Clessidrus: Cosa? Pensavo che lo sapessi visto che tuo padre è un famoso regista.

Melody: Il tuo ragionamento è sciocco, allora in questo caso visto che la tua madre è un ottima coltivatrice di verdure dovresti esserlo pure tu.

Clessidrus: Touché. Però potresti chiedere a lui qual'è il compito del regista.

Melody: Purtroppo in questo momento è fuori città, non pensi che mi darà retta.

Clessidrus: Allora chiedilo a Lullaby, di sicuro ne sa qualcosa visti i tantissimi film che fa.

|Così Melody seguì il suo consiglio e andò a parlare con la idol che gli spiegò quali erano i suoi compiti e come svolgerli. Intanto Clessidrus per qualche strana ragione sospirò alla lettura delle battute, venne notato da Doremì che a fatica provava a memorizzare le sue.|

Doremì: Anche tu hai problemi a ricordare le battute?

Clessidrus: Oh beh...............sì, il mio personaggio è un po difficile da interpretare. Non so se ne sarò all'altezza.

Doremì: Non dirlo a me....................Ti va di impararcele insieme?

Clessidrus: Ok.

|Così passò la giornata e tutti uscirono da scuola. Melody aveva un forte mal di testa a causa del suo compito da registra, mentre Doremì era un po triste per non essersi imparata al meglio le battute.|

Sinfony: Dai ragazze, su con la vita.

Clessidrus: Il primo giorno è sempre molto impegnativo.

Doremì: E' facile parlare, a differenza tua io sono negata a recitare.

Melody: Mentre io sono negata come regista, riesco solo a mettermi in ridicolo. 

Sinfony: Non fate così, vedrete che domani le cose andranno molto meglio.

|Era sera, e Clessidrus stava leggendo bene il copione per entrare nel personaggio, ma quello che leggeva non gli piaceva per niente con Kaji e Hanna che seguirono il suo ragionamento.| 

Clessidrus: Il mio personaggio è il malvagio Pieraldo Di Stringilato, che gestisce una ditta di spedizioni concorrente a quella dei protagonisti. Quando scoprirà che i suoi rivali in affari dovranno consegnare un pacco alla principessa farà di tutto per rubarlo e consegnarlo lui stesso.............anche se dovesse ricorrere alla violenza.

|E deglutì dalla preoccupazione. La mattina dopo erano in corso le prove in classe, Clessidrus stava per provare una parte insieme al trio SOS.|

Clessidrus: Razza di mentecatti! Vi ho chiesto di fare una cosa sola e voi che fate?! Scappate non appena un trombettista che passava lì per puro caso suona la sua serenata?

Ota: Ma suonava così male che ci ha fatto venire la pelle d'oca.

Sugiyama: Sembrava che avesse un clacson al posto della tromba.

|Il clessidriano si avvicinò a Sugiyama per dargli uno schiaffo....................ma si bloccò.|

Clessidrus: E' davvero necessario?

Melody: Beh è scritto sul copione.

Clessidrus: Non posso dargli uno schiaffo.

Nobuko: Invece sì, tu sei il cattivo, e se non farai non sarai convincente.

Clessidrus: Ok, ci riprovo.

|Provò a dargli uno schiaffo, ma ne uscì fuori una carezza.|

Tetsuya: Altro che cattivone, sei uno smidollato.

|Alcuni alunni risero sottovoce e Clessidrus arrossì per l'imbarazzo. Proseguendo con la sceneggiatura, era arrivato il momento dello scontro finale tra i postini e il cattivone.|

Clessidrus: Consegnatemi quel pacco! Ora!

Lullaby: Giammai, ne la pioggia, ne il vento e nemmeno un farabutto come te potrà impedirci di consegnare il pacco alla principessa.

Doremì: E-e-e-e-esatto, tu non ci fai paura. Solo perché hai una voce to-to-to...........

Melody: Tonante.

Doremì: Ah sì grazie. Solo perché hai una voce tonante non vuol dire che abbiamo paura di te.

Clessidrus: Datemelo subito!

|Così il clessidriano cercò di prendere con la forza il pacco che teneva stretto tra le sue mani Lullaby, ovviamente notarono tutti che Lullaby metteva più forza di Clessidrus.|

Reika: E mettici un po più grinta, sei una mammoletta Carletto.

Sagawa: Io credo che stia usando tutta la sua forza.

Sugiyama: Se non è capace di darmi uno schiaffo figuriamoci prendersi un pacchetto vuoto.

|Il trio SOS se la rise sotto i baffi, Clessidrus perse le staffe. Usò tutta la forza che aveva e tolse la scatola dalle mani di Lullaby che perse l'equilibrio e cadde con il fondo schiena facendosi male.|

Doremì: Lullaby, stai bene?

Lullaby: Sì, non ti preoccupare.

Doremì: Ma che ti è saltato in testa Carlo, potevi farla seriamente male..................

|Doremì però notò che il clessidriano stava cominciando a lacrimare e corse via dall'aula prima che potesse piangere. Andò nel bagno del corridoio e si guardò allo specchio.|

Clessidrus: Non c'è la posso fare.

|Quando la giornata terminò Clessidrus camminò tristemente e venne raggiunto da Doremì e Sinfony.|

Doremì: Clessy? Aspetta! Non volevo prendermela con te.

Clessidrus: Nononono, è tutto apposto. Non sono adatto a fare il cattivo, dovete cercare qualcun'altro.

Sinfony: Ma che dici? Sei stato bravo.

Clessidrus: Oh sì, ho dato una carezza a Sugiyama e ho fatto male a Lullaby.

|Disse con tono sarcastico.|

Doremì: Non capisco dove sia il problema.

Clessidrus: Che intendi dire?

Doremì: Tu reciti molto bene il tuo ruolo, ma è come se non ti piacesse farlo.

Clessidrus: Sciocchezze.

Sinfony: Doremì ha ragione, e quei momenti in cui hai esitato ne sono una prova. Perché ti comporti così?

Clessidrus: Lo volete sapere? D'accordo, non mi piace fare l'antagonista perché mi mette ansia. Nel giorno della rappresentazione il pubblico elogerà di sicuro tutti quelli che staranno dalla parte del bene, mentre io?...............io verrò fischiato. E fidatevi se vi dico tutto quello che ho passato quando ho commesso le mie malefatte nel mondo delle streghe.

|Doremì e Sinfony intuirono lo stato d'animo del clessidriano.|

Sinfony: In altre parole nel tuo ruolo che hai nella commedia ti rispecchi in quello che eri in passato.

Clessidrus: Beh.........sì.

Doremì: Sei veramente un idiota!

|L'esclamazione di Doremì sorprese moltissimo Clessidrus.|

Doremì: Pensi veramente che tutti ti odieranno per quello che farai alla recita? Ti sbagli, invece ti applaudiranno perché diranno "Caspita, non avrei mai pensato che il ruolo del cattivo gli calzasse a pennello".

Clessidrus: Lo pensi veramente?

Doremì: Ma certo. E poi si sa, il pubblico adora i cattivi carismatici e senza cuore. 

|Il clessidriano cominciò a sorridere.|

Clessidrus: Grazie ragazze. 

|E corse via allegramente.|

Sinfony: Dove vai?

Clessidrus: Vado a casa di Lullaby a provare l'ultima scena, così mi aiuterà a farla meglio!

|Il clessidriano stava per raggiungere la casa di Lullaby, quando ad un tratto gli cadde dell'acqua ghiacciata addosso.|

Clessidrus: Brrrr! Ma che succede?

|Poi si avvicinò qualcuno....................era Gerald, con indosso un completo da imprenditore e dei baffi finti.|

Gerald: Lo senti anche tu tutto questo freddo, vero? E' logico siamo quasi vicini all'inverno, ma non ti preoccupare, ho la soluzione apposta per te.

|Poi lo portò vicino ad un negozio di abiti fatto di cartone, con Leonard che stava facendo il manichino e Bernard vestita da anziana signora che stava lavorando a maglia su una sedia a dondolo.|

Gerald: Da oggi si cambia, sarà il primo della città ad indossare il fantastico ed il bombastico maglione Sudarello! Lavorato a maglia da oltre quattrocentomila anni dall'instancabile Bernice.

Bernard: Allora due diritti e due rovesci.................oh mannaggia, ne ho saltati tre.

|Poi si avvicinò il gatto che gli bisbigliò una cosa.|

Gerald: L'importante è che sia distratto, appena si avvicina a provare il maglione, Leonard lo acchiapperà.

Clessidrus: Ragazzi, lo so che siete voi e che volete catturarmi.

Gerald: Ora Leonard!

|Il coccodrillo gli saltò addosso ma Clessidrus lo scansò.|

Clessidrus: Sentite non ho tempo di giocare con voi, devo provare per una commedia.

|Poi gli venne un idea.|

Clessidrus: Magari voi potete darmi una mano. Vi assumo per aiutarmi con lo spettacolo.

Gerald: Hahahahaha, con che coraggio c'è lo dici. Figurati se aiuteremo la nostra preda ad avere successo in qualcosa.

Clessidrus: Nemmeno se vi pago? 

Gerald: Hai detto pagare?

Bernard: Beh, in effetti non abbiamo il becco di un quattrino, e non credo che lo stomaco di Leonard riuscirà a sopportare tutto questo digiuno.

Leonard: Il mio stomachino reclama.

Clessidrus: Allora?...........Tregua? 

Gerald: Tregua.

|Così, grazie all'aiuto degli Animals, Clessidrus provò di nuovo le sue battute e questa volta era più convinto che mai a fare un ottima recitazione.|

Clessidrus: Razza di mentecatti! Vi ho chiesto di fare una cosa sola e voi che fate?! Scappate non appena un trombettista che passava lì per puro caso suona la sua serenata?

Leonard: Ma suonava così male che ci ha fatto venire la pelle d'oca.

Gerald: Sembrava che avesse un clacson al posto della tromba.

|Il clessidriano si avvicinò a Gerald e gli strappò un baffo.|

Clessidrus: Questo invece?! Fa più male di un'assolo di tromba?!

Gerald: Sì!

Clessidrus: Allora andate, e se fallirete di nuovo vi farò fare le ore straordinarie non retribuite! Ora andate!

Animals: Sì signore!

Clessidrus: Stop! Secondo voi, vi ho messi paura.

Bernard: La recitazione va bene, ma anche le gestualità sono importanti.

Leonard: E poi se volevi far male a Gerry dove tirargli il baffo più forte.

|Il coccodrillo strappò fortemente un baffo al gatto.|

Leonard: Ecco, in questo modo.

Gerald: E non dimenticare di usare anche gli spaccare oggetti di scena sui tuoi scagnozzi. 

|Il gatto bianco colpì con una spatola la testa di Leonard.|

Gerald: Ecco, in questo modo.

Clessidrus: Molto bene, riproviamo.

|Così continuarono per un'ora fino a quando il Sole non stava del tutto tramontando. Clessidrus diede mille yen ai tre maghi ormai coperti di lividi.|

Clessidrus: Grazie mille per l'aiuto. Un consiglio per la prossima volta, impegnatevi di più se volete sorprendermi.

Animals: Certo, lo faremo.

|Mancavano veramente pochi giorni allo spettacolo e tutto stava filando nel migliore dei modi. Non solo Clessidrus ora era convinto del ruolo da interpretare, ma Doremì aveva imparato a memoria le battute e Melody sembra meno timorosa e più decisa in cabina di regia, peccato solo che c'era un piccolo problema...........|

Tutti: Cosa?!

Lullaby: Sono veramente spiacente, ma devo terminare le riprese del film di Kazamado, devo partire oggi stesso e non posso tirarmi indietro. La produzione vuole che venga distribuito nelle sale in autunno.

Doremì: E adesso cosa facciamo, non possiamo andare in scena senza la protagonista, lo spettacolo andrà di scena dopodomani.

Kota: Non può rinunciare al film.

Ryota: Che bello, in autunno vedremo il film di Kazamado!

Clessidrus: Concentrati Ryota, dobbiamo trovare una soluzione.

Tetsuya: Ci vuole una sostituta. Ma chi può imparare tutte le battute nel giro di due giorni.

Lullaby: Ma soluzione c'è, una sola persona può sostituirmi.

Reika: Brava Lullaby, l'unica persona sono io.

Lullaby: In realtà mi riferivo a Melody. Lei è l'unica che conosce la commedia in ogni sua parte.

Clessidrus: Ottima idea. 

Melody: Ma no, non posso prendere il tuo posto.

Lullaby: Senti, avrai letto il copione un miliardo di volte, e scommetto che lo conosci a memoria. Io ho fiducia in te. 

|Così Melody prese il posto di Lullaby come protagonista della commedia e imparò a memoria tutte le battute. Era il giorno del grande debutto e Melody mostrò segni di paura da palcoscenico, mentre Clessidrus cercò di concentrarsi per immedesimarsi al meglio nel personaggio. Dopo un po era il suo turno e si preparò sedendosi su una sedia girevole.|

Clessidrus: Ebbene?

Sagawa: Beh..........ecco.............purtroppo ci sono sfuggite. 

Clessidrus: Che cosa?!

Ota: Le avevamo in pugno.

Sugiyama: Ma un trombettista ha iniziato a suonare una cacofonia e siamo scappati a gambe levate.

|Lentamente Clessidrus fece girare la sua sedia e guardò il trio in cagnesco. Dopodiché sbatté le mani sul tavolo.|

Clessidrus: Razza di mentecatti! Vi ho chiesto di fare una cosa sola e voi che fate?! Scappate non appena un trombettista che passava lì per puro caso suona la sua serenata?

Ota: Ma suonava così male che ci ha fatto venire la pelle d'oca.

Sugiyama: Sembrava che avesse un clacson al posto della tromba.

|Il clessidriano si avvicinò a Sugiyama e gli diede uno schiaffo con il pubblico che rimase stupito.|

Clessidrus: Questo invece?! Fa più male di un'assolo di tromba?!

Sugiyama: Sì!

Clessidrus: Allora andate, e se fallirete di nuovo vi farò fare le ore straordinarie non retribuite! Ora andate!

Trio SOS: Sì signore!

|I tre scapparono via lasciando solo il loro boss.|

Clessidrus: Quelle fallite non riusciranno mai a portare il pacco alla principessa vive! Hahahahaha!

|Poi nell'ultima parte, quella dello scontro finale.............|

Clessidrus: Consegnatemi quel pacco! Ora!

Melody: Giammai, ne la pioggia, ne il vento e nemmeno un farabutto come te potrà impedirci di consegnare il pacco alla principessa.

Doremì: Esatto, tu non ci fai paura. Solo perché hai una voce tonante non vuol dire che abbiamo paura di te.

Clessidrus: Datemelo subito!

|Cominciò il tiro alla fune per appropriarsi della scatola. Rispetto alle prove Melody mollò la presa così da permettere a Clessidrus di rubare la scatola.|

Clessidrus: Adesso è mia e non appena lo consegnerò diventerò l'eroe della città.

|Doremì provò a strapparglielo dalle mani ma Clessidrus usò il bastone per farla inciampare e cominciò a sghignazzare.|

Melody: Tutto qui, vuoi essere tu a consegnare il pacco alla principessa? Allora vai.

Clessidrus: Cosa?

Melody: L'obbiettivo è portare assolutamente quel pacco alla principessa a qualsiasi costo, non importa in che modo o chi lo consegnerà. L'unica cosa che mi rattristerà è che non potrò vedere il sorriso che lei farà quando vedrà cosa c'è all'interno di quella scatola. 

|Il ragazzo rimase sorpreso dalle parole del fattorino.|

Melody: Che aspetti, corri a consegnarlo.

|Clessidrus diede di spalle a Doremì e Melody e iniziò ad incamminarsi............ma dopo pochi passi si fermò.|

Clessidrus: Ma che sto facendo. Ero talmente invidioso del vostro successo e del fatto che avevate avuto un incarico così importante che dimenticavo il vero obbiettivo di un fattorino. No, non merito tutto questo.

|Poi si incamminò verso Melody e gli diede il pacco indietro.|

Clessidrus: Andate.

|Melody gli fece un sorrise e insieme a Doremì corsero via dal palco. Mentre Clessidrus lentamente, accompagnato da una melodia drammatica,si incamminò nella direzione opposta e bevve un po di cola da una fiaschetta terminando così l'atto. Non appena la commedia terminò tutti salirono sul palco per ricevere gli applausi, sopratutto Clessidrus la cui performance era stata sublime.|

Majo Pina: Quello è mio figlio!

|Il clessidriano fu sorpreso di vedere la sua mamma adottiva in mezzo al pubblico e arrossì per tutti gli applausi che ricevette. La commedia fu un successone e Melody fu molto contenta che, nonostante le prima difficoltà, tutto era andato per il meglio.|

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Capitolo 30
*** Il Moccioso Capriccioso ***


|Era notte fonda, Doremì, Melody, Sinfony e Clessidrus erano da poco tornati a casa dopo un'altro controllo medico superato con molta facilità. Purtroppo con loro non c'era Lullaby visto che era a Hirota a girare le ultime scene del film sul mostro giapponese Kazamado, così tutti insieme decisero di partire per trascorrere il weekend a sostenere Lullaby durante le riprese.|

Raganella: La regione in cui si svolge il film è rinomata per la sua arte culinaria e suoi dolcetti di riso.

Lalà: Anche le zuppe sono molto buone.

|La rana e la fatina già avevano l'acquolina in bocca.|

Sinfony: Ci siamo messi in viaggio per andare a trovare Lullaby e queste pensano solo al cibo.

Doremì: Dai lasciale sognare.

Clessidrus: Non vedo l'ora di arrivare a Hirota.

|Poi notarono che il clessidriano stava preparando un mazzo di fiori violacei per Lullaby.|

Doremì: Ma che belle violette. 

Clessidrus: Sono delle anemoni Doremì.

Doremì: Scusa.

Clessidrus: Le ho accudito per tre mesi e ho pensato di mostrarle a Lullaby.

Sinfony: Perché il loro colore ti ricordano lei?

Clessidrus: No, perché lei è come un anemone, preziosa e delicata.

|Le ragazze risero alla sua frase lasciandolo confuso. Giunti nel luogo fecero un giro della città, scattando foto e visitando diversi luoghi sacri. Dopo aver fatto il cambio dei pannolini decisero di cercare Lullaby.|

Doremì: Secondo voi dove potrebbe essere?

Melody: Di sicuro non è qui?

Sinfony: Perché questo film su Kazamado è definito storico?

Doremì: Perché racconterà le sue origini.

Clessidrus: Sapete mi ha sempre incuriosito il culto giapponese sui mostri giganti.

|Intanto dall'alto Raganella e Lalà individuarono il set delle riprese.|

Lalà: Da questa parte.

|Corsero più velocemente possibile e videro Lullaby che stava recitando una scena insieme ad un ragazzino. Clessidrus fu incantato nel vedere Lullaby con un vestito da principessa.|

Clessidrus: Com'è incantevole, vero ragazze?

|Ma notò che le ragazze non erano in sua compagnia, infatti entrarono nel set per salutare Lullaby.|

Regista: Stop! Stop!

Clessidrus: Ma perché dico io, perché?

|Kaji lo guardò con espressione molto confusa. Più tardi raccontarono a Lullaby del controllo che fecero la scorsa notte.|

Lullaby: E' stupendo che Hanna e Kaji abbiano superato il controllo pediatrico. Oggi non posso parlare molto con voi perché dovremo finire tutto entro questi due giorni, ma potete rimanere sul set ad assistermi.

Melody: Ma certo, dopotutto siamo venuti sopratutto per stare in tua compagnia.

Doremì: E magari se siamo fortunate il regista potrebbe prenderci per fare delle comparse.

Clessidrus: Ne dubito fortemente.

|Poi giunse Chicara, il bambino che recitava insieme a Lullaby.|

Chicara: Lullaby? Mi spieghi come si fa l'origami?

Lullaby: Te lo spiego più tardi perché come vedi sto parlando con i miei amici.

|Intanto Hanna era in braccio a Lullaby ed era felice di stare con lei, prima di andarsene il ragazzino diede un pizzicotto sulla guancia di Hanna facendola piangere.|

Sinfony: Hey!

Doremì: Perché l'hai fatto?! 

|Ma ormai era andato via.|

Doremì: Se quel bambino oserà di nuovo toccare Hanna se la vedrà con me.

Clessidrus: Tu sai perché l'ha fatta del male Lullaby?

Lullaby: Non te lo so dire, di solito non è un bambino dispettoso.

|Più tardi i quattro assistettero a parte delle riprese del film che stava facendo la loro amica. Dopo una bella mezz'ora di riprese si potette fare una pausa.|

Lullaby: Allora? Com'era?

Doremì: Bella, sei stata fantastica.

Lullaby: Ti ringrazio.

|E uscirono dagli studios per pochi minuti.|

Doremì: Il consigliere e quel tizio sono esseri infidi, cosa succederà alla principessa?

Lullaby: Io e il mio fratellino scapperemo nei boschi abitati dai mostri.

Sinfony: Ed è qui che entrerà in scena Kazamado.

Doremì: Evviva!

Melody: Non vorrei deluderti, ma le scene con il mostro vengono girate separatamente. 

Clessidrus: Ah sì?

Melody: Di solito costruiscono un modellino in scala della zona e un attore mascherato o un robot fingono di essere il mostro gigante.

Clessidrus: Forte.

Lullaby: Dovremo scappare e fingere di essere terrorizzati come se il mostro fosse lì, davanti a noi. Quello non sarà per niente semplice.

Clessidrus: Conoscendoti, sono sicuro che renderai al meglio quella scena.

Lullaby: Sei molto gentile a dirmelo.

|Ad un tratto sentirono la voce di Chicara che stava rimproverando sua madre per avergli portato dei bigné invece che dei biscotti.|

Madre: Ahhhhh va bene. 

|Poi notò Lullaby e i suoi amici.|

Madre: Credo che li darò agli amici di Lullaby.

|Doremì già aveva l'acquolina in bocca.|

Chicara: Regali solo a Lullaby e non ai suoi amici.

Madre: Ma Chicara.

Chicara: Non voglio che mangino i miei bigné.

|Doremì si infuriò e corse verso di lui trattenuta da Sinfony e Clessidrus.|

Doremì: Non mangerei i tuoi bigné nemmeno se me lo chiedessi moccioso.

Sinfony: Non te la prendere con lui è solo un bambino.

Clessidrus: Non ne vale la pena.

|Chicara allora gettò la scatola di dolci addosso a Doremì e scappò via.|

Chicara: Ti sta bene!

Madre: Scusatemi, ultimamente mio figlio è così dispettoso.

|E corse a riprenderlo.|

Doremì: Questa me la pagherai cara.

|Poi notò di avere un bigné sui capelli e se lo mangiò.|

Doremì: Niente male.

Clessidrus: Almeno ti sei consolata.

Sinfony: Quel piccolo verme, quando recita sembra un bimbo dolce e adorabile. 

Melody: E invece è solo un monello dispettoso. 

|Lullaby sembrava invece preoccupata per il comportamento di Chicara. Continuando con le riprese si arrivò alla scena in cui la principessa e il piccolo principe corsero nella foresta e videro il mostro.|

Regista: Prepararsi a girare la scena della grotta.

|Così gli attori andarono a prepararsi. Le ragazze fecero i complimenti a Lullaby che però notò qualcosa di strano.|

Lullaby: Ma dov'è finito Clessidrus?

Melody: Diceva che doveva andare a fare una commissione.

|Poi giunse il clessidriano vestito come uno dei servitori reali della principessa.|

Doremì: Ma cosa combini?

Clessidrus: Cerco di essere utile alla causa, come suo amico mi devo assicurare che lei sia a suo agio mentre si prepara a recitare. Ti ho portato dell'acqua naturale e un'arancia, così sarai abbastanza idratata.

|Poi videro Kaji, in un marsupio per bambini che dava un arancia e una bottiglia d'acqua a Lullaby.|

SInfony: Non credi di esagerare un tantino?

Melody: Così la metti a disagio.

|D'altro canto Lullaby rise un pochino.|

Lullaby: Sei molto gentile, visto che mi vuoi aiutare mi puoi portare anche una spazzola, tenera la parrucca per così tanto tempo mi sta facendo venire il prurito ai capelli.

Clessidrus: Sì signora.

Lullaby: Sei un vero amico.

|Poi diede il bambino a Melody e corse subito ad eseguire l'ordine, ma mentre corse Chicara, che passa di la, gli fece lo sgambetto e Clessidrus cadde con la faccia a terra. Doremì e Sinfony lo aiutarono a rialzarsi.|

Doremì: Come osi, poteva farsi del male.

Clessidrus: Sto bene, è tutto apposto.

Sinfony: Hey ragazzino, chiedi subito scusa a Carlo.

Chicara: Non è colpa mia se il vostro amico è un imbranato.

|E se ne andò via.|

Sinfony: Che maleducato.

Doremì: Perché non gli hai detto qualcosa?

Clessidrus: Tanto non credo che mi avrebbe ascoltato, i bambini sono fatti così.

|Clessidrus andò al prendere il pettine e pensò che a fine riprese avrebbe regalato i fiori a Lullaby. Era quasi a lavoro compiuto e la scena era quella in cui il principe veniva catturato dal consigliere. Quando riuscì a liberarsi dalla prese scappò ma inciampò a terra.|

Regista: Stop!

Sinfony: Che peccato, la scena era venuta bene.

Doremì: Ma se è inciampato.

Clessidrus: Poverino.

Lullaby: Ti sei fatto male? Riesci a rialzarti?

|Il bambino si rialzò.|

Chicara: E' stata tutta colpa dei tuoi amici.

Tutti e quattro: Noi?

Chicara: Loro continuavano a chiacchierare e non sono riuscito a concentrarmi.

Clessidrus: C-C-Cosa?

Sinfony: Non stavamo chiacchierando.

Melody: Cosa dici, non abbiamo aperto bocca.

Doremì: Siamo stati muti come pesci.

|Tuttavia i quattro e i due neonati vennero cacciati dal set e se ne andarono via sconsolati.|

Melody: Chicara è proprio un bambino dispettoso.

Sinfony: Per colpa delle sue accuse ci hanno cacciato via dal set.

Doremì: E io che speravo di ricevere una particina nel film.

Clessidrus: E io invece speravo di poter dare quel regalo a Lullaby alla fine delle riprese.

Doremì e Clessidrus: Sono in assoluto la persona più triste e sfortunata del mondo!

Madre: Scusate. 

|Poi si fermarono e videro la mamma di Chicara.|

Madre: Mi dispiace siete state allontanati per colpa di mio figlio.

Clessidrus: Non si preoccupi, forse era meglio che c'è ne andavamo prima di creare altri problemi.

Doremì: Ma che dici? Suo figlio è un teppistello dispettoso e lei non fa altro che viziarlo!

|Ovviamente Melody e Clessidrus le tapparono la bocca.|

Melody: Calma Doremì.

Clessidrus: Non sa quello che dice, ci scusi.

Madre: No, ha ragione. Ma mio figlio è cambiato molto ultimamente.

Doremì: Che cosa intende?

Madre: Dovete sapere che molto tempo fa mio figlio era un ragazzo molto timido, allora per aiutarlo lo iscritto ad un corso di recitazione e la cosa gli è piaciuta. 

Sinfony: Ma da allora è cambiato, è così?

Madre: Io non avevo intenzione di fargli perdere dei giorni di scuola, volevo solo che si divertisse nel tempo libero e sconfiggesse la sua timidezza. Ma non è il caso di farvi perdere tempo con questa storia noiosa, vi prego di accettare le mie scuse. Arrivederci.

|E la signora andò via. Dopo aver girato un po per i diversi luoghi della città notarono che i due neonati erano molto stanchi.|

Sinfony: Sarà meglio tornare sul pulmino, i bambini sono stanchi.

Clessidrus: Hai ragione.

Doremì: Non fare quella faccia, gli darai il regalo quando finirà le riprese.

Melody: Un momento, ma quella non è Lullaby?

|Gli altri tre videro la ragazza che stava cercando qualcosa.|

Doremì: Forse hanno finito di girare.

Sinfony: Sembra che stia cercando qualcosa.

Clessidrus: Oppure qualcuno.

|Così andarono da lei che gli raccontò cos'era successo. Disse che la produzione, a causa di qualche problema tecnico con il robot di Kazamado, ha dovuto modificare la sceneggiatura e che quindi gli attori dovevano girare le nuove scene il che comportava un ritardo sulla tabella di marcia di altri due giorni. La cosa non fu digerita da Chicara che scappò via...........|

Doremì: E così quella piccola peste è scappata e non si sa dove si trova.

Sinfony: Io non capisco perché ti preoccupi per lui Lullaby.

Lullaby: Oggi Chicara si è comportato in un modo strano, ho paura che abbia qualche problema e non ne voglia parlare. Per favore, dovete aiutarmi a trovarlo.

Clessidrus: Ma certo, senz'alcun dubbio.

Doremì: Non saprei.

Melody: Per lei è importante trovare quel ragazzino, dobbiamo aiutarla.

|Doremì e Sinfony non erano molto convinte ma alla fine decisero di aiutare Lullaby a trovare quel bambino. Così indossarono la divisa da apprendiste e Clessidrus assunse la sua forma originale.|

Sinfony: Ma come facciamo con i bambini?

Doremì: Li porteremo con noi, è ovvio.

|Poi Clessidrus prese dal cappello dei tappini e li mise alle loro orecchie.|

Clessidrus: Ecco, così non sentiranno nulla che possa svegliarli.

Lullaby: Ma come faremo a muoverci, ci noteranno.

Melody: Già, dobbiamo rimpicciolirci. 

|Così usarono la magia per diventare piccoli come insetti e iniziarono a cercarlo da ogni parte, ma con scarsi risultati. 

Doremì: Dove potrebbe essere quel moccioso?

Melody: L'abbiamo cercato ovunque.

Sinfony: Sono stanca ed affamata.

Clessidrus: Lullaby? Tu che lo conosci bene, dove potrebbe essere?

Lullaby: Forse si è stancato di girovagare ed è tornato sul set.

Clessidrus: Vale la pena tentare, muoviamoci!

|Così ritornarono sul set e l'intuizione di Lullaby si rivelò giusta, per la precisione si trovava sulla sommità del set dove venivano messi le luci. Il ragazzino diede un calcio alla testa di Kazamado incolpandolo di tutto l'accaduto, ma appena il robot emise un suono spaventoso precipitò dalla piattaforma. A quel punto le ragazze e il folletto usarono il Cerchio Magico per salvarlo, ma inspiegabilmente vennero catapultato in una foresta con gli abiti del film di Kazamado.|

Lullaby: Tutto bene Chicara?

Chicara: Sì, grazie Lullaby.

Melody: Ma come siamo vestite?

Lullaby: Come le damigelle d'onore della principessa.

|Lullaby iniziò a ridere quando vide Clessidrus in forma umana con indosso dei vestiti da damigella d'onore.|

Clessidrus: Io non capisco, perché ho indosso vestiti da donna?!

Sinfony: Vorrei capire cosa c'è successo, non so perché ma questo posto mi è familiare.

Doremì: Ma sì hai ragione, questo è il bosco dov'è apparso per la prima volta Kazamado...............Aspetta questo vuol dire che..........

Clessidrus: Siamo nel bosco dei mostri!

|Poi apparve il gigantesco mosto che ruggì.|

Chicara: Sta arrivando il mostro! Quello vero!

Clessidrus: Via!!!!!!!!!

|Così scapparono inseguiti dal lucertolone gigante.|

Doremì: Noi abbiamo solo chiesto di salvare Chicara, perché il Cerchio Magico ci ha catapultati qui?!

Melody: Non lo so, ma di sicuro ci sarà una spiegazione plausibile!

Clessidrus: Questo vestito è troppo scomodo, come fa una povera damigella in pericolo a correre?!

|Poi attraversarono un ponte pericolante e il mostro, con una fiammata, lo distrusse facendo precipitare i nostri eroi nel vuoto. Tuttavia vennero catapultati in un'altro luogo, precisamente in una torre, con dei costumi da guerrieri ninja.|

Sinfony: Adesso siamo dei guerrieri ninja?

Doremì: Perfetto, adesso possiamo combattere Kazamado.

Sinfony: Quello sputa fuoco, non puoi fermarlo con un colpo di karate.

Clessidrus: Magari avessimo un estintore gigante.

|Intanto Chicara abbracciò fortemente Lullaby.|

Chicara: Ho tanta paura.

Lullaby: Andrà tutto bene vedrai.

Melody: Io non credo.

|Melody indicò ai suoi amici che il mostro era vicino a loro e uscirono velocemente dalla torre. Saltarono di casa in casa per evitare la sua furia, ma lui con un colpo di coda distrusse la casa su cui erano appoggiati e precipitarono. Ancora una volta però si ritrovarono in un'altro luogo, per la precisione in una città distrutta da Kazamado e avevano addosso i loro tradizionali vestiti.|

Clessidrus: Questo posto mi mette i brividi.

|Poi notarono il mostro che continuava a distruggere tutto.|

Sinfony: Il posto è cambiato, ma lui c'è sempre.

Melody: Se è opera del Cerchio Magico ci sarà una spiegazione logica.

Doremì: Trovane una se ci riesci!

Melody: Non saprei.

Chicara: Lui ci insegue per colpa mia.

Tutti e cinque: Cosa?

Chicara: Gli ho detto che vorrei che sparisse dalla faccia della terra, per questo motivo è arrabbiato.

Doremì: E per quale motivo gliel'hai detto?

Chicara: Perché per colpa sua le riprese dureranno due giorni in più.

Clessidrus: Purtroppo sono gli imprevisti che capitano quando si gira un film.

Chicara: Lo so. Ma così non tornerò a casa in tempo.

Lullaby: In tempo per cosa? Avevi qualche impegno?

Chicara: La mia scuola aveva organizzato una mostra d'arte per domenica prossima e per l'occasione volevo preparare un bel disegno grande e colorato, ma non da solo, volevo farlo insieme ai miei amici.

Melody: Quindi sei triste perché per due giorni non potrai vedere i tuoi amici.

Clessidrus: Quanto mi dispiace per te.

Doremì: Ora capisco perché eri così dispettoso.

Sinfony: Secondo me eri anche geloso perché Lullaby ci ha dedicato tutta la sua attenzione, ho indovinato?

|Il ragazzo annuì.|

Doremì: La tua mamma non riesce a capirti, pensa che ti piacca fare l'attore e stare lontano da casa.

Chicara: Cosa? Dite davvero?

Clessidrus: C'è l'ha detto lei stessa.

Lullaby: Perché non le dici che vorresti tornare a casa piuttosto che stare qui a girare il film?

Chicara: Se io me ne andassi restereste senza lavoro e questo non mi sembra giusto. Per questo ho deciso di non dire niente alla mamma.

Lullaby: Ma non è piacevole lavorare con un collega arrabbiato.

|Il ragazzo pensò e quello che aveva detto Lullaby aveva un senso.|

Doremì: Sei proprio furba Lullaby.

Clessidrus: Ehhhhh non vorrei rovinare questo momento drammatico ma..................Lui è qui!!!!!!!!!!

|Il ragazzo indicò il mostro che si stava avvicinando a loro e mentre gli altri scapparono, Lullaby trattenne Chicara.|

Lullaby: Digli il motivo perché te la sei presa con lui? Probabilmente in questo modo la sua ira si placherà.

Doremì: Ma sei matta? Quello non ascolta nessuno!

Clessidrus: Non possiamo scappare per sempre da lui, è probabile che l'unico modo per fermarlo è che Chicara gli chieda scusa.

Melody: Clessidrus ha ragione, se questa situazione è stata creata dal Cerchio Magico allora tutto è possibile.

Clessidrus: Coraggio Chicara!

Doremì: Non avere paura!

Lullaby: Avanti.

|Così il bambino prese tutto il coraggio che aveva e urlò al mostro dicendogli il motivo per cui ingiustamente si era arrabbiato con lui. Dopo avergli chiesto scusa il mostro esplose e tutti e sei vennero catapultati nella realtà con Chicara che atterrò su un materasso gigante e con gli altri, alle dimensioni di insetti che guardarono tutto l'accaduto. Tuttavia il ragazzo perse i sensi e venne ritrovato dalla mamma e dallo staff che lo portarono nella sua roulotte. Per tutto il tempo che lo accudì sua madre lo sentì mormorare frasi del tipo "voglio tornare a casa e stare con i miei amici", così cercò di trovare una soluzione. Alla fine decisero di completare il tutto in un giorno così da permettere a Chicara di tornare in tempo a casa, anche i nostri protagonisti dovettero andare via e caricarono tutto nel pulmino.|

Clessidrus: Sei stata molto brava a convincere Chicara a parlare dei suoi problemi alla mamma.

Lullaby: Grazie, ora è meglio che andiate, sennò troverete traffico a ritorno.

Clessidrus: Ma certo..................quasi mi dimenticavo! Aspettami qui!

|Poi entrò velocemente nel pulmino e recuperò il vaso con le anemone.|

Lullaby: Per me?

Clessidrus: Si è sentita molta la tua mancanza in negozio e questi fiori mi ricordavano te. Prendili, mi raccomando hanno bisogno di acqua una volta ogni due giorni, e non farli stare troppo al sole.

Lullaby: Lo farò, grazie per il pensiero.

|La ragazza lo abbracciò e il clessidriano arrossì molto. Subito dopo partirono e salutarono la loro amica, mentre il clessidriano stava controllando i due bambini dormienti le sue amiche risero un pochino.|

Clessidrus: Che c'è?

Doremì: Sembra che tu si stato coperto di salsa di pomodoro sulle guance. Dillo che lei ti piace.

Clessidrus: Siamo solo amici ok! E' mai possibile che un maschio non possa fare un dono ad una femmina senza essere giudicato?! Basta non voglio più sentirvi.

|Si mise un paraorecchie se si sdraiò sulla panca a leggere mentre le sue amiche risero moltissimo.|

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Capitolo 31
*** Lo Stravolgente Mondo Della Televisione ***


|Non era un giorno come tanti per il povero Clessidrus. Infatti stava facendo una passeggiata con il passeggino gemellare quando iniziò a correre perché era inseguito da Alexander che voleva catturare a tutti i costi la piccola Hanna.|

Alexander: Fermati, con me non hai via di scampo! Sei un luogo pubblico e non puoi trasformarti per usare la magia. Consegnami la bambina.

Clessidrus: Mai!

|Hanna notò le Alexander li stava per raggiungere, così usò i suoi poteri per far apparire dei pattini ai piedi del clessidriano.|

Clessidrus: Ohhh, ohhh ma cosa........

|Poi notò i pattini.|

Clessidrus: Ottima idea Hanna.

|La bambina era contenta, invece Kaji non lo era molto. Iniziò a correre pattinando guadagnando terreno su Alexander, in risposta il mago fece apparire pure lui dei pattini ai suoi piedi e riprese a rincorrerlo. Raggiunsero una strada a senso unico dove, nascosti tra i cespugli c'erano Gerald e Bernard.|

Gerald: Stanno arrivando. Leonard sbrigati con quello sciroppo!

|Il coccodrillo stava versando dello sciroppo d'acero sull'asfalto e ovviamente non perse tempo ad assaggiarlo.|

Leonard: Quant'è buono.

Gerald: Appena Alexander condurrà Clessidrus nella nostra trappola lo acchiapperemo.

Bernard: Non saprei Gerald, ho paura che non funzionerà.

Gerald: Sei sempre il solito pessimista.

Alexander: Non mi sfuggirai!

Gerald: Eccoli, vieni qui tonto.

|Così il coccodrillo si nascose nel cespuglio insieme ai suoi amici. Clessidrus vide la trappola.|

Clessidrus: E adesso? Così posso solo fermarmi...........

|Ed ebbe un idea, con una sterzata di pattini si fermò giusto in tempo. Alexander invece non ci riuscì e rimase incollato al suolo.|

Alexander: Ma che diavolo...............

Clessidrus: Oh no, sono in trappola!

Gerald: Prendilo!!!!

|Sbucò Leonard che con balzo felino urlò il suo grido di battaglia.|

Leonard: Preparati ad incontrare il tuo creatore!

Alexander: Izumi Todo?

|Leonard atterrò su di lui schiacciandolo con il suo peso.|

Clessidrus: C'è mancato veramente poco.

|Fece marcia indietro e se ne andò via. Gerald era veramente arrabbiato. 

Gerald: Accidenti, è furbo.

Bernard: Non essere così modesto con te Gerald, tu in soli dieci secondi ha combinato questo pasticcio.

Gerald: E' tutta colpa tua. Se tu fossi più partecipe ai piani che progetto a quest'ora avremo catturato quel clessidriano.

Bernard: Ah, quindi sarebbe colpa mia?

Gerald: Sì.

Bernard: Davvero?

Gerald: Sì.

Bernard: Davvero?

Gerald: Sì, davvero!

|Tra i due si creò un po di astio, poi Bernard respirò piano piano.|

Bernard: Molto bene, con il tuo permesso avrei un idea per catturare quella creatura blu.

Gerald: Ma prego.

|E i due se ne andarono via.|

Leonard: Aspettatemi ragazzi.

|Il coccodrillo si liberò facilmente dalla trappola e raggiunse i suoi amici, peccato che Alexander era rimasto incollato alla trappola.|

Alexander: Hey! Qualcuno mi aiuti!

|Intanto Clessidrus tornò al Maho con un po di affanno, subito vennero vicino a lui Doremì, Melody e Sinfony.|

Sinfony: Che ti è successo, sei stato inseguito dalle tue fan?

Clessidrus: Peggio, da Alexander.

Tutte e tre: Cosa?!

Clessidrus: Tranquille l'ho seminato, Hanna mi ha dato una mano grazia alla sua magia. Giorno dopo giorno sta diventando una strega molto potente.

|Il draghetto, sentendo l'affermazione di Clessidrus, si intristì. Ad un tratto l'Extra-Fonino di Doremì iniziò a squillare.|

Doremì: Ciao Lullaby..................cosa ti serve Hanna? Sì, certo ma perché...................potrebbe partecipare ad un teleromanzo? Va bene, la portiamo subito qui.

|Nessuno di loro si accorse che Akatsuki li stava spiando e sentì tutto per filo e per segno. Intanto in albergo Bernard stava sistemando la lavagna con dei fogli di carta.|

Bernard: Molto bene, prestatemi attenzione perché non ripeterò una seconda volta.

Gerald: Sì sì sì dai, procedi.

|Bernard controllò tra le tasche.|

Bernard: Accidenti, avete una penna?

Leonard: Io ne ho una speciale! 

|Poi controllò nei suoi pantaloni ed prese un tubo di senape dal quale uscì una penna.|

Leonard: Eccoti la senape-penna Benny!

Bernard: Veramente volevo una penna normale, ma.............

|Gerald era disperato.|

Gerald: No, tu non sei normale!

Leonard: Stai tranquillo, se non funzionasse ho la ketchup-penna di riserva Gerry.

|Il gatto lo strattonò per la maglia.|

Gerald: Senti, non prendermi per il naso.

|Il coccodrillo vide Bernard disegnare qualcosa.|

Leonard: Guarda, Bernard sta progettando.

|Il gabbiano disegnò uno strano cane robot e poi mostrò alcuni schemi.|

Gerald: Un cane?

Bernard: Non un semplice cane. Grazie a lui risucchieremo la magia di Clessidrus o di qualche altro essere nel raggio di cinque metri, così nessuno sarà in grado di usarla contro di noi. 

Leonard: Geniale. 

Gerald: Deve essere per forza un cane? Io detesto i cani.

Bernard: Mio il piano, mie le decisioni.

|Poi prese una lista e la consegnò al gatto.|

Bernard: Questo è l'elenco dei materiali. Raccoglieteli e portateli a me.

Gerald: Visto, se fossi più partecipe alla cattura di Clessidrus le cose sarebbero più facili.

Leonard: E non dovremmo più piangere nel cuore della notte perché siamo dei falliti.

Gerald: Sta zitto Leonard!..........un momento, e tu cosa farai?

|Intanto qualcuno aprì la porta, era Akatsuki.|

Akatsuki: Ecco che fine avete fatto, siete stati qui a poltrire tutto il giorno.

Gerald: Per tua informazione stamattina eravamo un passo così da catturare Clessidrus.

Akatsuki: Sì sì certo. Volevo informarvi che le apprendiste e il clessidriano si stanno dirigendo all'A.B.O Network per consegnare Hanna alla loro amica Lullaby. Toru e Alexander sono già sul posto.

Bernard: Perfetto, mentre voi recuperate gli oggetti, farò una panoramica aerea al luogo. Ci vediamo tra un ora all'entrate e siate puntuali.

|Il gabbiano volò dalla finestra.|

Akatsuki: Almeno c'è qualcuno tra voi tre che si da da fare. 

|Gerald era innervosito e se ne andò via.|

Gerald: Mettiamoci a lavoro Leonard.

|Più tardi agli studio le ragazze e il clessidriano portarono Hanna a Lullaby che la mostrò al regista.|

Lullaby: E' carina, vero?

Regista: Sì, è perfetta, andrà benissimo per la parte.

Doremì: E' ancora piccola per fare gli autografi, se diventerà famosa inizierà a fare scarabocchi.

|La battuta di Doremì gelò il sangue di tutti.|

Clessidrus: Ha ha ha, stanno ridendo pure i muri alla tua battuta.

|Ad un certo punto Hanna usò la sua magia per trasformare i riflettori in girasoli. Le ragazze gridarono e il regista si accorse di tutto.|

Regista: Che ci fanno dei girasoli lassù?! Toglieteli immediatamente, sappiate che questo scherzo non è divertente!

Macchinista: E' strano, chi può essere stato?

Regista: Non importa, tutti sul set.

Lullaby: Sì.

|E la ragazza portò con se Hanna.|

Clessidrus: E' meglio rimanere qui. 

Melody: Già, potrebbe fare altre magie.

Sinfony: Teniamo gli occhi aperti.

|Intanto fuori dagli studi televisivi, Toru riuscì ad entrare grazie ad un finto pass mentre Alexander venne cacciato via visto che ingenuamente aveva detto che era venuto per fotografare Lullaby. Bernard, vide tutto dall'alto.|

Bernard: Che incapace. 

|Poi notò che stava entrando un umano vestito da panda.|

Bernard: Bingo.

|Tornando agli set si stava girando una scena.|

Clessidrus: Non sono un amore?

Toru: Hey là!

|Ad un tratto nessuno notò la presenza di Toru vicino alla telecamera.|

Lullaby: Sei tu? Che ci fai qui?

Toru: Ciao Lullaby come stai?

Macchinista: Tu conosci questo ragazzino?

Lullaby: Beh non proprio, lo visto solo un paio di volte.

Toru: Perché non glielo dici. Io ho stoffa da vendere. Sarò il futuro idol della televisione!

|Quest'affermazione lasciò di sasso tutti, tranne Clessidrus che già dalla prima volta non gli andava molto a genio il ragazzo dai capelli turchesi.|

Regista: Sembri un tipo interessante, ragazzo vorresti fare una particina?

Toru: Sì, con piacere.

|Così si rifece la scena dove Toru, che doveva fare il cameriere, portò dei budini a Lullaby e all'altra attrice. Ma portò i dessert a modo suo facendo delle piroette come fosse un ballerino e li fece cadere. Tutti rimasero allibiti, eccetto il clessidriano che rise sottovoce. |

Regista: Dovevi fare il cameriere, non lo showman!

Toru: Le mie doti di attore emergono in questo modo, non ci posso fare niente se ho lo spettacolo nel sangue. Sono il futuro idol della televisione.

Regista: Portatelo fuori!

|Così gli addetti alla sicurezza lo portarono via.|

Toru: Uffa, non è colpa mia se ho tutte le carte in regola per diventare una celebrità. So ballare, so recitare e so cantare. Sono diecimila volte meglio di Carletto!

|E venne sbattuto fuori dal set.|

Clessidrus: Razza di maleducato, come si permette.

Doremì: Dai, non ne vale la pena prendersela con lui.

Regista: Lasciamo perdere, tagliamo la scena del cameriere che porta i dessert, è stata una pessima idea.

Lullaby: Io direi di rifarla ma con un'altra comparsa.

|E indicò il suo amico.|

Clessidrus: Io? No, non è il caso.

Lullaby: Avanti prova, che sarà mai.

Regista: E poi sono certo che tu non sarai peggio di quel clown.

|Così il clessidriano si preparò.|

Regista: Azione!

|Si ripetette la scena in cui Lullaby teneva in braccio Hanna.

Lulllaby: Sua figlia è molto carina, ed è anche molto buona e tranquilla. 

Attrice: Anche tu sei molto bella.

Lullaby: Lo pensa davvero?

Attrice: Dico solo la verità.

|Il regista diede il segnale a Clessidrus che, dopo aver fatto un bel respiro, avanzò con molta calma portando i dessert al tavolo. Diede le coppette alle due attrici.|

Clessidrus: Ecco due coppette di gelato alla vaniglia come avevate chiesto.

Attrice: Grazie, molto gentile.

|Poi se ne andò via facendo continuare la scena. A fine ripresa.|

Regista: Trenta minuti di pausa e si ricomincia.

SInfony: Come sempre hai fatto un ottimo lavoro Lullaby.

Lullaby: Grazie. 

|Poi si rivolse a Clessidrus.|

Lullaby: Non male come prima volta, sei stato molto naturale.

Clessidrus: Grazie, ho imparato dalla migliore dopotutto.

Doremì: Finalmente puoi prenderti una pausa, ed anche la bambina.

Lullaby: Hanna ha finito, non deve più fare riprese. 

Melody: Meno male.

Miho: Non so come ringraziarmi, senza il vostro aiuto saremo stati perduti.

Lullaby: Mamma possiamo andarci a prendere un tè?

Miho: Certamente, ma torna qui tra mezz'ora.

|Così tutti e cinque uscirono dal set e Clessidrus decise di dare un po di attenzioni a Kaji.|

Clessidrus: Hai visto, il tuo papino è un buon attore dopotutto. Peccato che cercavano neonati femminili, avrei voluto che facessi una comparsa.

Melody: Sicuramente avrebbe recitato meglio di Toru.

Sinfony: Certo che quel ragazzino è proprio matto da legare.

Melody: Sono d'accordo.

|Poi videro un cartello con scritto "Cantare, Che Passione!"|

Clessidrus: Quanti bei ricordi, sembra ieri che per sbaglio entrai nella sala sbagliata dell'auditorium e diventai un idol.

Lullaby: Come dico sempre la fortuna dei principianti.

|Le ragazze risero facendolo imbronciare, ad un tratto sentirono cantare qualcuno di molto familiare ed entrarono. Era Toru che era stonato come una campana.|

Doremì: E' più stonato di una campana rotta.

|Hanna e Kaji si tapparono le orecchie.|

Clessidrus: Sembra un gatto che sta urlando perché gli hanno pestato la coda.

|Il giudice della competizione suonò il gong e Toru venne eliminato. Quando ci fu un momento di paura il ragazzo parlò con il giudice.|

Toru: Hey lei, perché non mi ha fatto finire la canzone? Non aveva alcun diritto di cacciarmi.

Giudice: Cosa? Ragazzo, per tua norma e regola sono stato fin troppo magnanimo con te. Non è colpa mia se sei stonato come una campana.

Toru: Ma stonato sarai lei, io sono il futuro idol della televisione!

Lullaby: Adesso basta. Chi ti credi di essere, hai studiato canto per definirti un cantante? O almeno hai imparato qualcosa sulla recitazione? O sulla dizione?

Toru: Ma per favore, io sono un talento naturale, non ho bisogno di studiare. 

Lullaby: Il mondo dello spettacolo non è molto indulgente con i presuntuosi. 

Toru: Che c'è mi stai forse minacciando?

Lullaby: Non era mia intenzione, volevo solo darti un consiglio. Andiamocene via.

|La ragazza se ne andò via e gli altri la seguirono.|

Sinfony: Non sei stata un po dura con lui?

Clessidrus: Ha fatto benissimo, lui non sa quanto lavoro ed impegno ci vuole per sopravvivere nello spregevole mondo del varietà. Personalmente mi hai tolto le parole di bocca Lullaby.

Lullaby: Spero solo che mi dia retta, lo detto solo per il suo bene. Tu sei d'accordo con me vero piccola Hanna?

|Ad un certo punto Hanna sparì e venne sostituita da un bollitore da té.|

Melody: Hanna è sparita!

Sinfony: Qualcuno ha usato la magia per rapirla.

Tutte e quattro: Alexander!

Clessidrus: Chissà come avrà fatto ad entrare nell'edificio indisturbato, ci sono guardie ovunque. 

|Intanto fuori dall'edificio Bernard stava costruendo il cane robot.|

Gerald: Allora è pronto?

Bernard: Soltanto un ultimo dettaglio...................ed è pronto!

Leonard: Mi sembra proprio niente male.

|Poi videro il cane robot.|

Gerald: E adesso?

Bernard: Fate come me.

|Poi i tre andarono all'entrata.|

Guardia: E voi che ci fate qui?

Bernard: Siamo i protagonisti di uno show per bambini che dovrebbe iniziare tra poco.

Guardia: Oh certo, entrate pure.

|Gli Animals entrarono senza problemi e vennero notati da Alexander.|

Alexander: Quelle guardie li hanno fatti entrare pensando che loro erano attori mascherati................mi è venuta un idea molto animalesca.

|Intanto le ragazze si trasformarono in streghe e Clessidrus assunse la forma originale, dopodiché con il Cerchio Magico si trasformarono in Giro Di Do. Ad un tratto sentirono la voce di Hanna provenire dalla sommità del set. Era Toru che aveva rapito Hanna ma siccome era tutto buio le Giro Di Do non riuscirono ad identificare il mascalzone che cominciò a correre.|

Doremì: Fermo!

|Il ladro si mostrò molto veloce ed agile e questo fece sorgere dei dubbi a Clessidrus. Ad un certo punto, mentre continuarono ad inseguirlo, Doremì inciampò su una trave di legno e stava per essere schiacciata da travi molto pesanti..............ma Lullaby la spinse e provò a salvarla. Dopo che la polvere si diradò.|

Sinfony: Doremì come stai?

Melody: Ti sei fatta male?

Doremì: No, va tutto bene, vi ringrazio.

Clessidrus: Oh no Lullaby!

|Doremì non si fece niente, ma Lullaby sì. Una trave di legno le aveva provocato un forte livido alla caviglia. Clessidrus senza pensarci due volte gli tolse la tavola di dosso.|

Doremì: Mi dispiace sono la solita sbadata.

Lullaby: Non fa niente Doremì, tu non centri. Dovevo guardare dove mettevo i piedi.

|Ad un tratto sentirono la voce della madre di Lullaby che la cercava.|

Miho: Lullaby? Dove sei? Devi tornare sul set.

Sinfony: E' vero, devi terminare di recitare la telenovela. 

Melody: Ma come farai con il piede gonfio?

Clessidrus: Devi farti assolutamente medicare.

Lullaby: Non preoccupatevi per me, pensate a salvare la piccola Hanna.

Doremì: Ma ti fa male........

Lullaby: Vi prego?!

Clessidrus: Ai tuoi ordini, almeno lascia che ti aiuti a rialzarti.

|E senza se e senza ma il clessidriano l'aiutò a rialzarsi.|

Sinfony: Fidati di noi, salveremo Hanna.

Melody: In bocca a lupo.

|Così andarono via mentre Lullaby tornò con i suoi consueti vestiti di scena. Intanto con l'aiuto dell'Elaboritmo cercarono il rapitore in tutto l'edificio.|

Doremì: Pensate che se la caverà nonostante il gonfiore.

Clessidrus: Ma certo. Perché lei è un'attrice e fa sì che lo spettacolo vada avanti nonostante le avversità. 

|Poi si fermarono quando notarono un sacco di gente nella sala grande.|

Melody: E adesso come si fa? Come salviamo Hanna? Siamo bloccati.

|Ad un tratto qualcuno le vide e rimasero paralizzati dalla paura, specialmente Clessidrus visto che era nella sua forma originale. Sembrava la fine per loro ma.............|

Ragazza: Ma che bei costumi che avete. Partecipate a qualche programma per bambini?

Clessidrus: Ahhhhhhhhh sì proprio così.

Ragazza: Sei proprio un adorabile folletto. E voi tre cosa dovreste essere, delle fatine o delle streghette?

Tutte e tre: Heheheh, beh in effetti.

Ragazza: Vi saluto, buon lavoro.

|E se ne andò via.|

Clessidrus: Phew, non sono mai stato così impaurito in tutta la mia vita.

Doremì: Ora capisco, qui ci sono un sacco di studi televisivi e c'è tanta gente in costume.

Sinfony: Ecco perché la nostra divisa da apprendiste non suscita nessun stupore.

Melody: Allora possiamo muoverci tranquillamente.

Clessidrus: Non perdiamo altro tempo, continuiamo le nostre ricerche. 

|Così continuarono le loro ricerche fino a quando nel corridoio più grande videro gli Animals.|

Gerald: Dove credi di andare Clessidrus?

Clessidrus: Sentite non ho tempo da perdere, devo salvare Hanna.

Gerald: Mi sa che dovrai aspettare, perché da qui tu non passerai.

Clessidrus: Oh santo cielo.

Sinfony: Tu occupati di loro.

Clessidrus: Vi raggiungo a lavoro compiuto.

|E le tre apprendiste corsero via.|

Clessidrus: Facciamo in fretta, questa volta devo salvare Hanna, l'ho promesso a Lullaby.

Leonard: Quella ragazza con i capelli viola? E' la tua fidanzata per caso?

Clessidrus: Cosa?! Io e lei siamo solo amici! Sentite facciamo così, adesso userò il bastone e.................

|In quel momento il cane robot di Bernard allungò la lingua e prese il Bastone Della Protezione dalle mani di Clessidrus.|

Clessidrus: Ma cosa?

Bernard: Et voilà, il gioco è fatto. Ora come farai a difenderti senza la tua preziosa magia?

Gerald: Sìsìsìsìsì, questa volta vinciamo!

Bernard: Aspetta non ho finito.

|Poi premette un bottone e il cane si trasformò in uno spaventoso robot distruttore.|

Gerald: Ho detto vinciamo? Volevo dire stravinciamo!

|Il robot allungò le sue braccia per catturare Clessidrus che corse via a gambe levate. Nel tentativo di seminare il robot decise di entrare negli altri set televisivi, prima tra tutti il telegiornale.|

Giornalista: Ed ora passiamo allo sport, gli Misora Vipers..............

Clessidrus. Scusate!

|Il clessidriano passò indisturbato sullo schermo con il robot che lo inseguì, questo spaventò il giornalista. Stessa cosa capitò in un programma di cucina e in quiz show, e in tutto questo le sue amiche videro tutto dagli schermi centrali.|

Doremì: Di questo passo qualcuno scoprirà che è un clessidriano.

Sinfony: Spero che così non si caccerà nei guai.

|Alla fine Clessidrus entrò nel bagno degli maschi e cercò di riprendere fiato, ma il robot entrò senza nemmeno bussare alla porta.|

Clessidrus: Oh andiamo, almeno dammi un po di tregua.

Bernard: Può scappare quanto di pare Clessidrus, ma non puoi nasconderti dalla mia grandissima invenzione. 

Gerald: Ti diamo la possibilità di arrenderti se ci consegni il drago.

Clessidrus: Mai è poi mai! Dovrete passare prima sul mio cadavere.

|In quel momento le mani del robot diventarono delle fruste e stavano per colpire Kaji............Ma Clessidrus si girò e protesse il suo bambino ricevendo ripetutamente delle frustate alla schiena.|

Clessidrus: Non temere Kaji, ti proteggo io.

|Kaji in quel momento si arrabbiò e all'improvviso scatenò la sua magia aprendo tutti i rubinetti dell'acqua. L'acqua prese una direzione tutta sua e cominciò a bagnare il robot che ovviamente andò in corto circuito.|

Bernard: Nononononono, così non va.

Gerald: Non è possibile? Potevi costruire un robot impermeabile all'acqua!

Bernand: Non esistono robot impermeabili all'acqua!

|Il robot cadde e quando aprì la bocca restituì il bastone a Clessidrus.|

Clessidrus: A quanto pare la mia fortuna è tornata a girare.

Gerald: Aspetta, possiamo parlarne.

Clessidrus: Ma certo.

Animals: Eh?
Clessidrus:Voglio sapere se è stato Alexander a rapire Hanna.

Gerald: Figurati, quello è solo un pallone gonfiato. Sono stati i suoi assistenti fin dall'inizio.

Clessidrus: Ditemi i loro nomi all'istante.

Gerald: Ma certo, A...........

|Bernard gli tappò la bocca.|

Bernard: Spiacente, non possiamo dirtelo.

Clessidrus: Vi do tre secondi per rispondere, uno.........due...........

|Leonard stava per dire i quattro nomi ma Bernard gli tappò la bocca con l'altra mano.|

Clessidrus: Tre! Non mi lasciate altra scelta...............Bastone Della Protezione, caccia via questi malvagi.

|Il bastone teletrasportò i tre all'interno del robot che diventò un razzo e volò via lontano dagli studios.|

Clessidrus: Grazie Kaji, mi hai salvato la vita.

|Il draghetto fu stupito.|

Clessidrus: Lo so che sei stato tu a bagnare i robot con i tuoi poteri, sono fiero di te, i tuoi poteri stanno sbocciando.

|Il draghetto cominciò ad arrossire, aveva capito che il suo padre adottivo gli voleva molto bene anche quando prestava attenzioni ad altri neonati. Più tardi camminò nei corridoi e parlò con Melody attraverso l'Extra-Fonino.|

Clessidrus: L'avete trovata?

Melody: Niente da fare.

|Il clessidriano si accorse che Toru era stato portato di nuovo via dal set dove si teneva la registrazione della telenovela di Lullaby, la porta rimase aperta e controllò se tutto andava bene. Lì vide Alexander con un costume da canguro che stava fotografando Lullaby di nascosto e teneva nel suo marsupio Hanna.|

Clessidrus: Non è possibile.

Melody: Che cosa?

|Poi si accorse che era ancora al telefono.|

Clessidrus: Venite al set dove sta recitando Lullaby, Alexander è qui e ha con se Hanna.

|Subito chiusero la chiamata e corsero in soccorso della bambina. Appena le vide entrare nell'altra stanza, Clessidrus usò di nuovo il bastone.|

Clessidrus: Bastone Della Protezione, fai in modo che le mie amiche diano una lezione ad Alexander.

|Così il bastone generò una catena con una manetta gigante che catturò Alexander e lo portò nell'altra stanza dove Doremì, Melody e Sinfony gli diedero una bella lezione. A Clessidrus però la cosa non gli quadro, e i suoi sospetti che nei rapimenti di Hanna c'era qualcun'altro e non solo Alexander aumentarono. Fatto sta che salvarono Hanna e la portarono sul set dove Lullaby fu molto felice di rivederla. D'altro canto Lullaby, nonostante il gonfiore era riuscita ad ultimare le riprese della telenovela e quando tutto finì parlò con i suoi amici che erano tornati normali.|

Lullaby: Grazie ragazze, avete salvato Hanna.

Sinfony: Non ti dimenticare di Clessidrus, se non fosse stato per lui non avremo trovato Alexander.

Clessidrus: Sono un clessidriano di parola e come promesso ho fatto in modo che ad Hanna non succedesse qualcosa. 

|Poi prese una cosa dalla tasca, una vaschetta di crema.|

Clessidrus: Spalmatela stasera e per i prossimi due giorni e il gonfiore sparirà. Se non lo farai il tuo piede diventerà una zampogna.

Lullaby: Grazie. E' incredibile quante cose sai sulla cura dei piedi e delle caviglie. 

|Il ragazzo arrossì dall'imbarazzo.|

Clessidrus: Sono un tipo che si informa sul benessere del corpo tutto qui.

|Intanto gli Animals erano atterrati nella discarica ed uscirono dal razzo sani e salvi.|

Gerald: Complimenti Einstein! Potevo salvarci spifferando il nome di quei falliti e invece no! Hai voluto proteggerli!

Bernard: Se gli avessimo raccontato la verità la copertura dei F.L.A.T Four sarebbe saltata e il piano per recuperare le terre dei maghi sarebbe diventato vano.

Gerald: Sei un viscido traditore. Pensi che facendo la cosa giusta quelli ti apprezzeranno?

Bernard: Sempre meglio che leccagli i piedi ogni giorno come fai tu. Mi chiedo ancora perché continuo a darti retta, stavo vivendo una normale esistenza da mago ma tu sei riuscito solo a peggiorarmela!

|Il gatto lo spinse a terra.|

Gerald: Hey, non dare la colpa me, prima di conoscermi eri solo un secchione amante delle regole!

|Bernard gli lanciò delle lattine in testa.|

Bernard: Sì è vero, sono un nerd! Ma ero un nerd felice!

|Poi iniziarono a darsele di santa ragione.|

Leonard: Adesso basta! Esigo che facciate la pace e vi facciate il solletico a vicenda!

Bernard e Gerald: Tu stanne fuori Leonard!

|Alla fine lo scontro lo vinse il gabbiano che fece cadere Gerald su un mucchio di bottiglie di plastica.|

Bernard: Sai che ti dico, da adesso in poi me la caverò da solo. Non ho bisogno di te.

Leonard: No aspetta Bernard, non te ne andare.

Bernard: Mi dispiace Leonard, ma preferisco lavorare da solo piuttosto che con qualcuno che mi reputa suo "amico". 

|Così Bernard volò via facendo intristire il lucertolone.|

Gerald: Bravo, vattene via! Non ho bisogno di te! Andiamo via Leonard.

|E anche loro se ne andarono via dalla discarica. Così il trio diventò un duo, Gerald e Leonard tornarono in albergo con graffi e ferite e quando videro i F.L.A.T. Four che come al solito li presero in giro li ignorarono, mentre Bernard volò senza meta cercando un posto dove poteva trascorrere la notte. Tutti e tre trascorsero una notte terribile, Leonard pianse sul letto per l'abbandono del loro amico, Gerald ignorò i suoi pianti anche se in cuor suo gli mancava la presenza di Bernard, mentre il gabbiano era sulla costa del mare e gettò in acqua in pezzi dell'ultima sua invenzione.|

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Capitolo 32
*** Assalto Alla Scuola ***


|Era sera e si stava svolgendo la visita pediatrica mensile che consisteva di vedere i miglioramenti dei neonati nel camminare senza girello. Hanna e Kaji anche in quella circostanza lo superarono tranquillamente rendendo orgogliosi i loro genitori compresa la dottoressa Maia.|

Maia: Devo ammettere, sono rimasta soddisfatta dai progressi di Hanna. Mi raccomando continuate a farla esercitare.

Doremì: D'accordo.

Maia: Per quanto riguarda il drago.............

Mars: La sua prova era al di sotto delle nostre aspettative.

|Poi videro Mars, Mercury e Nepture entrare.|

Maia: Non si usa più bussare alla porta?

Nepture: Ci scusi dottoressa.

Mars: Il drago doveva iniziare a camminare correttamente già un mese fa. 

Mercury: Per non parlare che la sua magia è leggermente migliorata.

Mars: Se il prossimo controllo Kaji non mostrerà tutto il suo potenziale ti toglieremo la sua custodia. E' chiaro?!

|Le apprendiste però difesero il loro amico.|

Doremì: Come osate rivolgervi a Clessidrus in questo modo?!

Clessidrus: Doremì, non è il caso.

Doremì: Cosa? Lasci che questi mostriciattoli ti comandino a bacchetta su come si deve allevare un bambino?

Mars: Come osi?! Ragazzina noi siamo i Guardiani Degli Astri! 

Sinfony: E con ciò? Potete essere anche i protettori di tutto l'universo, però non avete nessun diritto di criticare Clessidrus.

Melody: Kaji sta crescendo bene grazie alle sue cure ed attenzioni.

Lullaby: E i suoi poteri magici sono migliorati moltissimo.

Clamilia: Posso testimoniarlo io, il drago è sano come un pesce e non presenta nessun ritardo a livello di sviluppo. Che cosa volete di più da lui?!

Mercury: Che faccia ancora meglio!

Clessidrus: Perché?

Nepture: Perché sì.

Clessidrus: No, voglio saperlo subito. Fino a qualche mese fa avete sempre detto che stavo facendo un ottimo lavoro con Kaji, ma negli ultimi mesi mi avete criticato per motivi futili. Perché?! Cosa sta succedendo?! 

Mars: Non sono affari che ti riguardano.

Clessidrus: E invece sì se si tratta della salute del mio bambino!

|I tre guardiani furono molto colpiti. Kaji notò come il suo papino era molto agitato e cominciò a piangere.|

Clessidrus: Nononono, va tutto bene.

|Poi iniziò a cullarlo.|

Clessidrus: Da bravo, tuo padre sta bene.

Nepture: Vieni con noi.

Clessidrus: Eh?

Mercury: Hai sentito, vieni a palazzo, così ti diremo tutto. 

|I tre guardiani uscirono dall'ufficio.|

Clessidrus: Grazie amiche. Ci vediamo dopo al Maho.

Clamilia: Vengo con te. Dopotutto sono colei che deve seguire la crescita di Kaji pari passo, e darò una bella strigliata a tutti e nove i guardiani.

Clessidrus: Ehehehehe, fossi in te mi calmerei un pochino.

|Così i due clessidriano andarono al palazzo dove Clessidrus indossò la classica mantella con cui poteva conferire con la Somma Guardiana.|

Gaia: Così vuoi sapere perché ti abbiamo posto queste direttive per la crescita di Kaji?

Clessidrus: Sì, ecco volevo sapere..........

Clamilia: Perché volete che il drago deve compiere sforzi al limite della resistenza di un neonato. Siete pazza o cosa?!

Clessidrus: Clamilia! Shhh!

Gaia: Nonono, l'infermiera ha ragione. 

Tutti e due: Eh?

Gaia: Devi perdonarci. Ma negli ultimi mesi ti abbiamo tenuto segreto una cosa che sta accadendo nel mondo.

Clessidrus: Di che si tratta.

|Con la sua magia Gaia fece apparire una sfera di cristallo e mostrò le immagini di un paesaggio i cui alberi erano inceneriti e sul terreno c'erano segni di spaccature. Questo lasciò i due clessidriani molto sorpresi.|

Gaia: E' successo giusto un mese fa, prima che facessi il controllo pediatrico sulle capacità magiche di Kaji.

Clessidrus: Ma chi ha causato tutto questo?

Gaia: Temo proprio che sia stato Il Mietitore.

Clessidrus: Oh no! Quindi è ritornato? Credo che il Drago Del Sole l'avesse distrutto una volta per tutte.

Gaia: A quanto pare no. A giudicare però dai danni causati, non ha ancora riacquisito del tutto i suoi poteri, ma è solo questione di tempo. E ho paura che la prima cosa che farà è uccidere Kaji, proprio per questo motivo deve rappresentare la nostra arma segreta per sconfiggerlo, così ho ordinato agli altri guardiani di metterti pressione.

Clessidrus: Somma Guardiana, è solo un draghetto. Non potete pretendere che lui diventi quello che è stato di punto in bianco, ogni cosa ha suo tempo. 

Gaia: Ma.........

Clessidrus: Farei qualunque cosa per proteggerlo, e ne i cacciatori e nemmeno quell'essere malvagio dovranno provare a torcere una squama a Kaji.

|La Somma Guardiana cominciò a pensare e poi prese una decisione.|

Gaia: Va bene, mi fido di te.

|La mattina dopo il clessidriano si stava per preparare ad andare a scuola quando ad un tratto sentì dei forti starnuti, andò a controllare e vide Raganella e Lalà a letto con la febbre. Così contattò le sue amiche che corsero al Maho e videro la rana e la fatina che non facevano altro che starnutire.|

Sinfony: Cavolo, avete proprio un brutto raffreddore.

Melody: Ecco, ho qui dei fazzoletti.

Raganella: Grazie, sei molto gentile.

|Intanto i due bambini stavano continuando ad esercitarsi con la camminata.|

Lullaby: In queste condizioni non potete badare ai bambini oggi.

Lalà: Ci dispiace tanto.

Clessidrus: Tranquille, sono cose che capitano.

Sinfony: A chi possiamo affidarli? Tra poco dobbiamo andare a scuola.

Doremì: Mia madre non può, tiene diverse faccenda da fare. Magari può pensarci Majo Pina.

Clessidrus: Sfortunatamente è impegnata con il raccolto di verdure, non può occuparsi pure di Hanna e Kaji. Perché invece non li portiamo a casa tua Melody? Magari la tua tata può badare a loro.

Melody: Anche lei è a letto con la febbre.

Raganella: Non vi preoccupate, in un modo o nell'altro baderemo a quei due..............

|I due bambini avevano rotto accidentalmente dei basi e stavano per cadere all'indietro.............fortuna che Doremì e Clessidrus li presero giusto in tempo.|

Lullaby: Non ci rimane altra scelta, dobbiamo portare i bambini a scuola con noi.

Clessidrus: Lullaby ha ragione.

Doremì: Ma è un'assurdità.

Sinfony: Se spieghiamo alla signorina Seki la gravità della situazione ci capirà.

Melody: Non vedo altre soluzioni.

Doremì: Per sicurezza sarà meglio portarci l'Elaboritmo.

Lullaby: E non è tutto, ci porteremo con noi anche le fatine.

Raganella: Ci togliete un grosso peso dalla testa.

Lalà: Grazie mille.

|Così portarono i due bambini a scuola, ignari del fatto che Akatsuki li stesse osservando e deciso più che mai a rapire Hanna ad ogni costo. Ma non solo lui, anche Bernard stava monitorando la situazione è pensò ad un piano per catturare Clessidrus. Intanto Leonard e Gerald stavano gironzolando nel parco per cercare qualcosa da mangiare nei cestini.|

Gerald: Di sicuro qualche moccioso avrà lasciato qualche merendina mangiucchiata.

|Poi notò Leonard che era giù di morale.|

Gerald: Che c'è? A te piace il cibo spazzatura.

Leonard: Mi manca Bernard.

Gerald: Piantala, è un bene che se ne sia andato.

|Il gatto scavò in profondità ma rimase incastrato.|

Gerald: Leonard, aiutami!

Leonard: Arrivo!

|Il coccodrillo tirò con tutte le forze la coda del suo amico, riuscì a liberarlo ma a causa della sua forza lo scaraventò contro un albero. Proprio in quel momento giunsero Fujio, Leon e Toru che risero della sua disgrazia.|

Leon: Complimenti, stavate provando il lanciò dell'idiota per le Stupidiadi?

Toru: Per fortuna che non siamo dei rozzi animali che mangiano dall'immondizia, guardate che belle brioche ci siamo comprate al bar qui vicino.

|Leonard iniziò a sbavare.|

Gerald: Appena scendo dall'albero vi faccio vedere io...................Un momento, dov'è Akatsuki?

Fujio: E' andato a spiare la prossima mossa delle ragazze, se non ricordo male oggi era giorno di scuola.

Gerald: Scuola?

|Poi ebbe un idea e scese subito dall'albero.|

Gerald: Corri Leonard.

Leonard: Perché?

Gerald: A scuola ci sarà di sicuro Clessidrus, lo potremo catturare tranquillamente visto che non potrà usare la magia in un luogo pubblico.

Leon: Fossi in voi rinuncerei, fin'ora avete fatto solo disastri.

Toru: E' dubito che riuscirete a fare qualcosa di buono ora che vi ha lasciati il Mangiavermi.

Fujio: Era l'unico ad avere un po di materia grigia nel vostro gruppo.

|Leonard tornò ad essere triste.|

Gerald: Non abbiamo bisogno di lui! Muoviti bitorzolo!

|E così andarono a scuola, dove intanto i cinque studenti spiegarono la situazione alla signorina Seki, le ragazze dicendo che i loro genitori erano a letto con la febbre e che non volevano che venissero contagiati. La maestra li fece restare ma a patto che non disturbassero la lezione. Le prime ore di lezione trascorsero tranquillamente.....|

Seki: Aprite il libro di educazione civica a pagina undici.

|Mentre seguirono la lezione Bernard si appoggiò ad un albero e spiò la classe con un binocolo.|

Bernard: Agire in questo momento sarebbe incauto.

|Poi vide che qualcuno stava aprendo leggermente la porta dell'aula e aveva tra le mani un coniglietto di peluche che agitandolo attirò l'attenzione di Hanna.|

Bernard: Perfetto, lascerò che Akatsuki rapisca Hanna e appena sarà possibile attuerò il mio piano per catturare Clessidrus.

|Intanto Hanna cominciò a dimenarsi dopo aver visto il coniglietto, con Doremì che continuava a tenerla in braccio.|

Doremì: Ti prego Hanna, non ti dimenare. Da brava, fra dieci minuti c'è l'intervallo.

|Ad un tratto Hanna usò i suoi poteri e strappò dalle grinfie di Akatsuki il pupazzo facendolo volare nell'aula. La prima ad accorgersi di questo fu Lullaby che, per distrarre i suoi compagni corse vicino alla cattedra della maestra ed attirò l'attenzione su di se.|

Lullaby: Attenzione! Stanno arrivando gli UFO sulla Terra!

|Questo lasciò tutti stupiti.|

Seki: Che c'è Lullaby, per caso non ti senti bene?

Lullaby: Hahahahaha, volevo informare i miei compagni che nell'atto secondo Kazamado incontrerà un UFO.

|Mentre parlava iniziò a fare alcuni gesti ai suoi amici, il primo che si girò e Clessidrus che vide il coniglietto dirigersi verso di lui, lo schivò ma cadde dalla sedia tenendo tra le mani Kaji, per fortuna Sinfony lo prese in tempo.|

Seki: Si può sapere che ti è successo Carlo?

|Poi si rialzò e appoggiò sul banco il bimbo.|

Carlo: Hahahaha niente signora maestra, mi era caduta la matita e nel prenderla sono caduto dalla sedia. Ma Kaji sta bene.

Doremì: Sapete, avvolte è un po sbadato.

Seki: Torna al tuo posto Lullaby, e concentrati sulla lettura.

Lullaby: Sì maestra.

Seki: E in quanto a te Carlo, se devi recuperare una cosa che ti è caduta, alzi la mano e chiedi il permesso di alzarti per riprenderla senza farmi prendere certi spaventi.

Carlo: Chiedo scusa.

|Bernard osservò tutta la scena, ad un tratto però notò qualcosa di insolito. Su un palo della luce c'era Toru che stava spiando Lullaby.|

Bernard: E' lui che ci fa qui?

|All'intervallo Hanna e Kaji camminarono nei corridoi assistiti da Marina, mentre i cinque analizzarono il pupazzo.|

Doremì: Chi l'avrà portata a scuola?

Sinfony: Ho chiesto un po in giro, ma non è di nessuno della nostra classe.

|Intanto Akatsuki ci riprovò di nuovo, stavolta tentando di attirare Hanna con un biberon, con Bernard che lo controllò di nuovo dagli impianti di areazione. Hanna ne fu attratta subito, ma anche Kaji voleva i biberon, così fecero una corsa a gattoni per raggiungere il cibo per primo. Tuttavia la loro strada era bloccata da Reika che passava lì per caso.|

Doremì: Ti prego Reika, prendili in braccio.

Reika: Ma come, vi devo fare anche da balia?

|Così prese i due bambini. Ad un tratto Hanna usò di nuovo la magia e fece uscire il latte dal biberon, peccato che cadde tutto addosso a Reika la quale, dopo aver consegnato i bimbi, se ne andò via arrabbiata.|

Sinfony: Credete che la bambina abbia fatto apparire il latte magicamente perché ha fame?

Clessidrus: Non saprei, però l'ultima volta quando aveva fame stava per inondare tutto il regno della magia.

Melody: Hanna quante volte te lo devo dire, non puoi usare la magia a scuola. Hai capito? No, non si fa.

Doremì: Sarà meglio rientrare, l'intervallo sta per finire.

|Mentre tutti si incamminarono Clessidrus vide Kaji che indicava qualcosa.|

Clessidrus: Che c'è piccolo?

|Poi osservò dove indicava e vide un biberon rotto, questo fece aumentare i suoi sospetti.|

Lullaby: Carletto, muoviti. 

Clessidrus: Arrivo.

|E raggiunse se sue amiche. Bernard se la rise un po per il fallimento di Akatsuki, ma poi notò che tra i corridoi c'era Fujio che stava prendendo appunti su Melody. Era ora di arte e i ragazzi dovevano fare delle piccole sculture, peccato che i bimbi non si stavano fermi. Kaji voleva giocare con la creazione di Clessidrus, che assomigliava molto alla sua fatina Didì.|

Clessidrus: Non puoi ancora giocare con lui, appena si seccherà te la regalerò.

|Il bimbo però non era molto paziente. Mentre Hanna rovinò la scultura di Doremì.|

Doremì: Hanna, stai ferma, per favore.

Seki: Avete cinque minuti per consegnare.

Doremì: Cosa?! Ma io non c'è la farò mai!

|Intanto Hanna e Kaji notarono dalla finestra Akatsuki che teneva in mano una scultura a forma di Raganella e i due camminarono in quella direzione, rovinando di nuovo la scultura di Doremì.|

Doremì: E dai!

Clessidrus: Aspetta Doremì, ti aiuto io.

|Così, mentre tutti erano distratti, Hanna afferrò la statuetta e Akatsuki la prese. Kaji iniziò a ringhiare e in quel momento Hanna usò ancora una volta la magia e fece fluttuare due statuine a forma di Battle Ranger Red e Kazamado che colpirono ripetutamente Akatsuki che precipitò al suolo, con Bernard che si godette la scena dal tetto della scuola. Hanna si salvò grazie alla sua capacità di volo e tornò da Kaji che l'abbracciò per lo spavento. Poi andarono sotto il tavolo dei loro genitori.|

Nobuko: Aiuto!

Seki: Che cosa ti prende Nobuko?

Nobuko: Ho visto due statuette di creata che sembravano avere vita propria e volare in giro per la classe.

Tutti e cinque: Cosa?

Clessidrus: Stai facendo di nuovo navigare la fantasia?

Sinfony: Di sicuro sarebbe un ottimo materiale per le tue storie.

Melody: Sìsìsìsìsìsì.

Nobuko: A proposito, dove sono i bambini?

Sinfony: Già, dove sono.

Clessidrus: Erano qui un attimo fa.

Marina: Sono qui sotto al tavolo.

|E li prese tutti e due, e avevano tra le mani le due statuine.|

Nobuko: Ecco, quelle sono le statuette che ho visto.

Sinfony: E' impossibile che volino.

Lullaby: Già.

Nobuko: Che mi sia sognato tutto?

|Poi due dei loro compagni notarono che i bimbi tenevano le loro statuette.|

Kota: Battle Ranger Red!

Ryota: Kazamado!

Doremì: Restituiteli.

Clessidrus: Da bravi.

|E li lanciarono in aria divertendosi. Ad un certo punto Hanna colpì con una parla d'argilla Kaji e da lì cominciò una vera lotta a palle d'argilla portando il panico generale in tutta la classe. Intanto Akatsuki si riprese.|

Bernard: Una mano a rialzarti?

Akatsuki: Non ho bisogno del tuo aiuto Mangiavermi.

Bernard: Pensavi veramente che sarebbe stato così semplice catturare Hanna facendogli vedere dei ninnoli. Perfino Gerald elabora piani più efficaci dei tuoi.

Akatsuki: Non paragonarmi al tuo amico, chiaro?

Bernard: Noi non siamo più amici. Senti, se vuoi portare a termine la missione avrai bisogno del mio aiuto.

Akatsuki: E perché?

Bernard: Perché voglio essere finalmente libero. 

Akatsuki: Sarei pazzo se prendessi ordini da te.

Bernard: Ah sì? Allora questa missione è fallita in partenza, e non penso che il re dei maghi sarà contento di sapere che tu non sei stato capace di rapire la figlia della Regina Delle Rose. 

|Il gabbiano sta per prendere il volo, ma venne trattenuto per la coda da Akatsuki.|

Akatsuki: Va bene, hai vinto. Ma se questo è un tuo imbroglio.............

|Gli fece il segno di tagliare la testa. Intanto i bambini vennero consegnati al preside che li avrebbe tenuti a bada per tutta la durata della giornata scolastica. Dalla finestra Akatsuki e Bernard videro tutto.|

Bernard: Molto bene, mentre io distraggo il preside, tu rapirai i due bambini.

Akatsuki: Mi spieghi perché anche il cucciolo di drago?

Bernard: Rifletti per un attimo, se rapisci il draghetto Clessidrus lo cercherà disperatamente e io potrò catturarlo facilmente.

Akatsuki: Va bene.

|E si strinsero la mano, totalmente ignari che erano spiati da Gerald e Leonard.|

Gerald: Lo sapevo, quel verme schifoso si è alleato con lo scorfano. Non gli darò la soddisfazione di catturare Clessidrus da solo.

Leonard: Ma come? Lui è più intelligente di noi, porterà a termine la missione.

Gerald: Non dire quattro se non c'è l'hai nel sacco. Lui è debole, è un folle se pensa di fare tutto da solo.

|Fuori dal cortile i cinque iniziarono a riflettere.|

Doremì: Pensate che i bambini saranno in buone mani?

Melody: Una cosa è certa, non possono stare in classe, creerebbero troppa confusione.

Clessidrus: Speriamo solo che non usino la magia.

Lullaby: Nobuko aveva detto di aver visto qualcuno alla finestra.

Clessidrus: Non solo, prima durante l'intervallo ho visto un biberon rotto. Qualcuno stava tendendo una trappola per loro.

Sinfony: Che sia Alexander?

|Ad un certo punto venne scagliato un pallone addosso a loro, ma Sinfony lo stoppò di petto.|

Sinfony: Chi c'è? Fatti vedere! Chi mi ha tirato il pallone?

Clessidrus: Ragazze, tutti questi strani avvenimenti mi stanno facendo preoccupare.

Lullaby: Andiamo via.

Sinfony: D'accordo.

|In realtà a lanciare il pallone fu Leon che voleva testare le capacità atletiche di Sinfony. Più tardi venne attuato il piano di Bernard che bussò alla porta e la segretaria l'aprì.|

Segretaria: Buon pomeriggio?

|La ragazza rimase un po turbata quando vide il gabbiano vestito con una salopette e un cappello molto grande che copriva il suo viso da uccello.|

Bernard: Salve, potrei parlare con il preside?

Segretaria: E-E-E-Ehhhh certo. 

|Così lo andò a chiamare e il preside uscì un momento dal suo ufficio.|

Preside: Eh salve.

Bernard: Buon pomeriggio sono venuto per pulire l'orologio.

Preside: Io non ricordo che l'appuntamento era oggi.

|Hanna era annoiata di rimanere da sola e decise di gattonare via dall'ufficio, con Kaji che la seguì a ruota, senza che ne il preside e ne Bernard notassero la loro scomparsa.|

Bernard: Ma sì, ne abbiamo discusso la settimana scorsa.

Preside: Forse è il caso che consulti la mia agenda. Venga nella stanza.

Bernard: Oh no, non è il caso, se non ve lo ricordate possiamo rimandare tutto a domani.

Preside: Andiamo, insisto.

Bernard: Magari aspetterò qui.

Preside: Come volete.

|E rientrò dentro all'ufficio, e Akatsuki scappò dalla finestra dov'era entrato prima che lo notasse. Il preside vide che i bambini erano scomparsi e uscì ad avvisare la signorina Seki.|

Bernard: Che succede?

Preside: Rimandiamo tutto a domani, adesso tengo un emergenza, ho perso due bambini sotto la mia custodia.

|E corse più velocemente possibile, con Bernard che sorrise.|

Bernard: Bravo, c'è l'hai fatta.

|Il preside informò dell'accaduto i tutori.|

Doremì: Sono scappati?!

Lullaby: E adesso cosa facciamo?

Preside: Sono terribilmente dispiaciuto, mi sono distratto.

Seki: Sarà nostro compito cercarli, andate in classe ora.

Doremì: Ma noi........

Seki: Su ubbidite. Andiamo.

|La maestra e il preside iniziarono le ricerche. Tuttavia i cinque avevano già un piano, ovvero fare le ricerche per trovarli dopo che le fatine avessero preso il loro posto. Così partirono le ricerche e, con l'aiuto dell'Eleboritmo, si separarono per trovarli. Intanto Bernard scoprì cos'era successo...................|

Bernard: Cosa? Come sarebbe a dire che sono scomparsi?

Akatsuki: Quando sono entrato nel suo ufficio quei due non c'erano più. Il piano è fallito perché non hai guadagnato abbastanza tempo.

Bernard: Colpa mia? Ma se tu.............

Akatsuki: Lascia stare, dobbiamo trovare quei due prima di loro.

|Così anche loro si separarono per cercare o neonati che erano entrati nell'aula di scienze. Mentre esplorarono la stanza accidentalmente fecero cadere lo scheletro per lo studio del corpo umano che si appoggiò sopra di loro. I bimbi continuarono a gattonare e uscirono dalla stanza anche se il peso dello scheletro cominciò a farli male, allora Hanna usò la magia per animarlo e iniziò a camminare indisturbato nel corridoio spaventando alcuni studenti. Doremì sentì le urla e andò a vedere, capendo che Hanna e Kaji erano passati di la. Intanto Clessidrus fece l'ultimo piano e controllò la zona delle cucine.|

Clessidrus: Mmmm che bontà, se non ricordo male oggi c'è spezzatino di maiale e come dolce il budino.

|Poi sentì delle urla e corse a vedere, non lo sapeva ma Hanna aveva usato la magia per prendere tutti i budini e iniziò a mangiarli insieme a Kaji. Intanto trovò pure Doremì.|

Clessidrus: Allora?

Doremì: Hanna era nell'aula di scienze e poi si è spostata da qualche parte in cucina.

|Poi aprirono la porta e videro la cuoca scioccata.|

Cuoca: Budini volanti! Ho visto budini volanti!

Doremì: Forse avete lavorato troppo e vi siete stancata, hahahahaha.

|Clessidrus vide a terra i piattini vuoti.|

Clessidrus: Sono passati di qua non c'è dubbio.

|Anche le altre provarono a cercare i bambini nei diversi angoli della scuola ma ogni volta venivano ostacolati dalla presenza di Fujio, Leon e Toru che, dicendo che la loro scuola era chiusa, cercarono di stare in loro compagnia tra suonare qualcosa, partite di ping pong e gare di popolarità. Alla fine Hanna e Kaji uscirono dall'edificio e andarono nell'area giochi, lì vennero individuati da Bernard.|

Bernard: Perfetto.

|Il gabbiano volò in picchiata ma ad un certo punto venne accecato da un fuoco d'artificio che esplose quasi vicino a lui.|

Bernard: I miei occhi!

|E precipitò al suolo. I colpevoli furono Leonard e Gerald che avevo sparato un fuoco d'artificio.|

Gerald: Hey zuccone, quante dita sono? Ah già non puoi, perché sei cieco! Hahahaha. Per fortuna che Leonard si è portato dal regno dei maghi la sua collezione di fuochi d'artificio pericolosi. 

Leonard: Già.

Bernard: Sei proprio un...........

Gerald: Genio? Sì certo, me lo dicono in tanti. Non ti scomodare, cattureremo Kaji prima di te...............adesso che ci penso, prenderemo pure Hanna, sono certo che la nostra ricompensa aumenterà. Ci si vede perdente.

|I due inseguirono i neonati, la cecità di Bernard durò poco e anche lui tornò ad inseguire le sue prede che stavano sullo scivolo. Gerald salì la scaletta.|

Gerald: Venite dallo zio.

|Il gatto corse per prenderli ma, inciampando su una trave, cadde e iniziò a scivolare sullo scivolo atterrando sulla sabbia. Hanna e Kaji scivolarono pure loro e usarono il gatto come trampolino di atterraggio. Gattonando velocemente i due bambini nel tubo di gomma.|

Leonard: Ora vi prendo.

|Il coccodrillo entrò pure lui e strisciò velocemente ed, inspiegabilmente uscì per primo dal tunnel e sbatté la testa contro un albero.|

Leonard: Quante stelle ci sono in cielo.

|Hanna poi usò la magia per fluttuare e rimase sopra alle sbarre da arrampicata, Kaji invece fece uscire le sue ali da vestito e si arrampicò pure lui. Bernard stava per raggiungerli.|

Bernard: Ma perché proprio lì. Non ho mai sopportato le strutture d'arrampicamento.

|Il gabbiano zampa dopo zampa iniziò ad arrampicarsi.|

Bernard: Ci sono quasi.

|Sudò talmente tanto che le sue ali diventarono unte, così perse la presa sulle sbarre e cadde a quattro centimetri da terra. Dopodiché i bimbi raggiunsero l'altalena e Gerald corse verso di loro.|

Gerald: E invece no.

|Gerald con balzo felino acchiappò Kaji ma si appoggiò sul sedile dell'altalena e diede una spinta talmente forte da fargli fare un'arco di centoottanta gradi. Il gatto rimase per un attimo sospeso in aria e cadde a terra di nuovo tenendo tra le mani il draghetto che però si liberò non appena Gerald perse per un paio di secondi i sensi. Mentre i due bambini continuarono a gattonare mentre Bernard prese un retino.|

Bernard: Non scappate, zio Bernard non vi farà del male.

|Prima che li potesse prendere Leonard gli balzò addosso.|

Leonard: Scusami Benny, ma devo portare a termine la missione.

|Il coccodrillo iniziò a correre. Bernard si rialzò e notò che Leonard correva con il retino nel piede.|

Bernard: Oh no Leonard, che cos'è quella roba che ti sta divorando la gamba?

|Leonard si fermò e vide il suo piede incastrato nel retino.

Leonard: E' un retino mangia rettili! Toglimela, toglimela!

|Provò a levarsi il retino ma con scarsi risultati. Bernard ne approfittò e raggiunse i due bambini che però vennero presi da Akatsuki.|

Akatsuki: Ma bravo, mentre facevo il lavoro sporco, stavi giocando con i tuoi amici.

|Vide Leonard che combatteva contro il retino e Gerald che stava sputando sabbia.|

Bernard: Dacci un taglio.

Akatsuki: Ti ringrazio, adesso ho qui la bambina.

|Poi gli diede Kaji.|

Akatsuki: Adesso me ne vado, ci vediamo.

|E corse via con la bambina che iniziò a piangere. Anche Kaji cominciò a piangere.|

Bernard: Non piangere, presto ti porterò dal mio capo e finalmente tornerò alla mia vita.

|Gerald però lo colpì con una palla di sabbia.|

Gerald: Alla tua patetica vita.

Bernard: La mia vita non era patetica.

Gerald: Ah sì, non ti ricordi com'era la tua esistenza prima che diventammo amici.

Bernard: Certo, ero sempre preso di mira da quei quattro per i miei modi educati e per la mia intelligenza, tant'è vero che una volta mi hanno scambiato il mio panino con uno fatto con i vermi! Ma se penso alla situazione in cui ci siamo trovati, io penso che sarei stato meglio se non vi avessi mai incontrati!

|Leonard a quel punto si arrabbiò e corse da lui.|

Leonard: Rimangiati quello che hai detto!

|E lo spinse violentemente a terra facendo cadere pure il bambino che cominciò a piangere. Intanto le ragazze e il clessidriano si radunarono dietro alla scuola.|

Doremì: Allora, l'avete vista.

Sinfony: Niente da fare, li avevo visti ma mi sono distratta per colpa di Leon e li ho persi di vista.

Doremì: Cosa?

Melody: Anch'io prima ho incontrato Fujio.

Lullaby: Invece io Leon.

Doremì: Uffa, perché non ho ancora visto Akatsuki?

Clessidrus: Concentriamoci, dove si troveranno ora?

|Poi controllarono di nuovo l'Elaboritmo.|

Lullaby: Hanna si trova sul retro della scuola, mentre Kaji è nell'area giochi.

Doremì: E' arrivato il momento di usare la magia.

|Così si trasformarono prima in apprendisti e poi successivamente in Giro Di Do.|

Clessidrus: Ci vediamo dopo.

|Così andarono in due direzioni diverse. Intanto Leonard strattonò Bernard.|

Leonard: Non puoi dire così, abbiamo trascorso momenti indimenticabili.

Gerald: Leonard ha ragione,

Bernard: Per l'ultima volta, questo è ciò che ricordo bene della mia vita prima di incontrarvi.

Gerald: Ah davvero? Io invece ricordo qualcosa che ti farà piacere. La gara di scultura, te la ricordi?

Bernard: Certo, come no.

|Poi prese in braccio Kaji per farlo calmare.|

Gerald: Ricordo che Leon e Toru ti fecero inciampare rovinando il tuo modellino del castello del re fatta con i fiammiferi.

Bernard: Non sapevo che fare.

Leonard: Mentre affianco alla tua postazione c'eravamo noi che stavamo cercando di fare una torre usando cicche di gomme da masticare ma con scarsi risultati.

Bernard: In quel momento pensai che il vostro modellino sarebbe stato perfetto se aveste messo delle piccole stecche e così decisi di unire le nostre forze per creare una cosa sola.

Gerald: Anche se quella volta arrivammo quinti, non facemmo brutta figura davanti a tutti.

Leonard: Da quel giorno iniziammo a frequentarci e diventammo grandi amici.

Bernard: Con le idee di Gerald, la mia manualità e la forza erculea di Leonard eravamo un trio perfetto.

Leonard: E allora perché non siamo più una squadra?

Bernard: Beh, in primis mi ero arrabbiato con Gerald perché era geloso di come mi trattavano i F.L.A.T. Four rispetto a lui. E poi perché mi sono comportato da vero idiota attribuendo i miei fallimenti a voi due. Sono proprio un idiota.

Gerald: Non è vero.

Bernard: Eh?

Gerald: Io non sarò mai migliore di quei quattro, popolari, belli, che sanno usare la magia meglio di me. E' tutta colpa mia se siamo in questa situazione, del mio egoismo e della mia sete di popolarità. Sono solo un povero fallito.

|Il gatto cominciò a piangere lasciando stupefatti i suoi amici, Bernard però si avvicinò a lui.|

Bernard: Sai, c'è un lato positivo in tutto questo?

Gerald: E quale sarebbe?

Bernard: Che hai ancora i tuoi migliori amici.

Gerald: Perdonami Bernard.

Bernard: Lo farò se perdonerai anche me.

|I due si diedero il cinque.|

Leonard: Che bello, siamo tornati ad essere un trio!

Bernard: Puoi dirlo forte.

Gerald: Ma sopratutto un trio vincente! Perché siamo ancora qui? Andiamocene via prima che Clessidrus...............

Clessidrus: Vi trovi?

Animals: Oh oh.

Clessidrus: Non so perché ma non mi meraviglio della vostra presenza qui, ridatemi subito Kaji!

|Corse verso di loro.|

Gerald: Scappiamo!

Bernard: Aspetta.

|Il gabbiano diede Kaji a Gerald e prese un cubo.|

Bernard: Leonard, lancialo!

|Il coccodrillo lanciò un cubo e ,prima che Clessidrus usasse il Bastone Della Protezione, emise un suono stridulo.|

Clessidrus: Le mie orecchie!

|Si tappò le orecchie e perse la presa sul bastone.|

Gerald: Che roba è?

Bernard: Un generatore di ultrasuoni.

Gerald: Geniale.

|Il gabbiamo regolò con il telecomando il volume facendo urlare di dolore Clessidrus. Mentre i tre risero moltissimo, Kaji si arrabbiò e, vedendo la coda di Leonard, usò il suo soffio infuocato bruciandola. Leonard sentì la puzza di fumo e si girò.|

Leonard: Al fuoco!

|Scappò dalla paura e fece cadere i suoi amici. Il telecomando di Bernard si ruppe, mentre Kaji usò le ali per ritornare da Clessidrus.|

Clessidrus: Ottimo lavoro tesoro.

|Poi riprese il bastone.|

Clessidrus: E' giunta la vostra ora.

Gerald: Gambe!

|I tre corsero via.|

Clessidrus: Bastone Della Protezione, punisci i tre cattivoni!

|Il bastone generò uno sciame di api giganti che inseguirono i tre sventurati cacciatori che scapparono via. Intanto anche le apprendiste riuscirono a recuperare Hanna e tutto tornò alla normalità. Quando riportarono i bimbi al Maho si raccontarono cos'era accaduto.|

Clessidrus: Cosa? E' stato Alexander?

Doremì: Non è una novità dopotutto

Clessidrus: Sì, ma non capisco, come ha fatto ad entrare nella scuola e rapire Hanna senza essere visto.

Sinfony: E' semplice avrà usato una magia molto potente.

Lullaby: Come scusa aveva detto che stava venendo a scuola per farmi delle fotografie.

Clessidrus: Oh beh, sai che ti idolatra dopotutto.

Melody: Ma lo stai difendendo?

Clessidrus: No, è solo che.............ahhhhh lasciamo perdere, la giornata è stata troppo bizzarra.

|Intanto in albergo erano rientrati Alexander che aveva ricevuto il ben servito dalle Giro Di Do e gli Animals ricoperti di punture d'api.|

Akatsuki: Tornati a mani vuote come sempre?

Alexander: La colpa è soltanto tua, potevi portarla tu la bambina fino al regno dei maghi invece di scaricarla a me!

Akatsuki: E toglierti la possibilità di prenderti i meriti? Ti prego.

Toru: Guardate, scemo, scemino e scemotto sembrano dei pezzi di formaggio svizzero con tutti quei buchi.

Leon: Anche se la missione è fallita, sono contento che c'è sempre qualcuno che sta peggio di me.

|I F.L.A.T. Four risero di loro e andarono via.|

Alexander: Dove state andando?!

Akatsuki: A studiare la prossima strategia per catturare Hanna è ovvio, buona serata.

|I quattro ragazzi se ne andarono via.|

Alexander: Me ne esco pure io, vado al cinema a vedere l'ultimo film di Lullaby.

|E se ne andò pure lui.|

Gerald: Giuro, quei quattro mi stanno sui nervi!!!!!

Bernard: Non ti preoccupare, sono finiti i giorni in cui si prendevano gioco di noi.

Leonard: Cosa?

Bernard: Nel periodo in cui ci siamo allontanati li ho spiati.

|Poi mostrò una fotocamera.|

Bernard: Pensate veramente che siano usciti a pianificare il prossimo piano? Oh no, guardate e ammirate.

|Il gabbiano mostrò i vari filmati ai suoi amici..............|

Leonard: Cosa? Non è possibile!

Gerald: Hahahahaha, questo è oro! Finalmente avremo la nostra vendetta! Hahahahaha!

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Capitolo 33
*** Natale In Famiglia ***


|Era la vigilia di Natale e tutti si impegnarono ad abbellire il negozio.|

Raganella: Mi raccomando, oggi come oggi dovete impegnarvi con le vendite.

Clessidrus: Tanto si sa, anche questo Natale non faremo neanche un soldo bucato.

|La rana si imbestialì con il clessidriano e lo strangolò.|

Doremì: Dovrei chiederti un favore Raganella. Posso assentarmi un paio d'ore stamattina?

Raganella: Perchè?

Doremì: Bibì debutterà suonando il piano in pubblico, se non hai niente di contrario vorrei starle accanto. 

Lullaby: E dove suonerà? 

Doremì: L'asilo ha organizzato la festa in un ospizio. Bibì potrebbe avere un po di incoraggiamento da parte mia.

Melody: Devi assolutamente accompagnarla Doremì.

Raganella: D'accordo, permesso accordato.

Doremì: Sarò di ritorno a mezzogiorno.

Melody: Raganella, anch'io devo chiederti un favore, posso andare via alle quattro?

Raganella e Lalà: Cosa?!

Melody: Mio padre organizza un ricevimento per dei clienti molto importanti, mi ha chiesto di essere presente.

Raganella: Puoi andare solo ad una condizione, che lavori sodo fino alle quattro. 

Melody: Grazie. Perché non mi raggiungete pure voi alla festa dopo il lavoro?

Clessidrus: Cosa? Ma...............

Doremì: Davvero?

Melody: Sì, è il menu è stato fatto da un famoso cuoco francese specializzato in carni alla brace.

Doremì: Che bontà!

Sinfony: Non posso venire. 

Lullaby: Nemmeno io.

Sinfony: Sapete, oggi pomeriggio verrà la mia mamma. E vorrei trascorrere il Natale con lei e mio padre, così per provarli a farli riappacificare.

Lullaby: Anch'io sono impegnata con la mia famiglia. Oggi tornerà il mio papà e starà in città fino a Santo Stefano.

|Raganella, Lalà e Clessidrus stettero vicino a Kaji e Hanna.|

Raganella: Li avete sentiti? Che egoiste, si sono organizzate senza pensare a noi.

Clessidrus: Mi sento come un giocattolo abbandonato..........inutile. La nostra festa non si potrà fare!

Melody: Quale festa?

Raganella: Volevamo organizzare una piccola festa dopo il lavoro per festeggiare il primo Natale di Hanna e Kaji.

Clessidrus: Non vi vergognate di far intristire la vostra bambina?!

Lalà: E' il loro primo Natale e volevano passarlo insieme a voi.

|I tre fecero delle deprimenti faccine tristi.|

Lullaby: E' vero, fanno parte della nostra famiglia. Non possiamo trascurali proprio oggi.

Doremì: Allora stasera verremo.

Clessidrus: Fantastico!

|Poi notò l'orologio.|

Clessidrus: Oh, è arrivata l'ora.

Lalà: L'ora di cosa.

Clessidrus: Devo correre al centro commerciale per i preparativi del concerto della vigilia.

Sinfony: Come? Ma come farai con la festa?

Clessidrus: Il concerto durerà fino alle due, poi tornerò al Maho e festeggerò il Natale con tutti voi. E poi volevo fare un bel regalo per Majo Pina, tra poco verrà qui e trascorrerà il pomeriggio con me.

|Così quella mattina il clessidriano andò al centro commerciale in compagnia della sua madre adottiva e del piccolo Kaji.|

Clessidrus: Non sai questo quanto mi renda felice stare in tua compagnia alla vigilia di Natale.

Majo Pina: Sai sono curiosa di scoprire come festeggiano il natale i giapponesi. L'ho festeggiato in Germania, Argentina, Polonia e in Sud Africa, ma mai in Giappone.

Clessidrus: Non credo che troverai tante differenze, dopotutto il Natale è un periodo magico da trascorrere con la propria famiglia. Così mi disse l'anno scorso Doremì.

Majo Pina: Come hai passato questo tuo primo anno come studente?

Clessidrus: La scuola mi piace un casino e mi sono fatto un sacco di amici.

Majo Pina: E scommetto che hai conosciuto qualche ragazza molto carina.

|Il ragazzo arrossì molto.|

Clessidrus: Smettila, non è divertente.

|Majo Pina rise un pochino. Dopodiché era il momento dello show e il giovane clessidriano si presentò davanti al suo pubblico, composto principalmente da ragazze della sua età e qualche adolescente.|

Clessidrus: Wow, non mi aspettavo un pubblico così. Benvenuti al concerto di Natale di Carletto, vi informiamo che gli incassi per autografi e gadget saranno devoluti in beneficenza per la ristrutturazione dell'ospizio degli anziani di Misora. Senza perdere tempo canterò per voi un brano natalizio.

|Così iniziò a cantare il suo brano.|

CLESSIDRUS

Le calze sono state appese con cura
I bambini dormono con un occhio aperto
Adesso in gioco c'è molto di più dei semplici giocattoli
Perchè sebbene sia più grande adesso, non ho smesso di sperare

Dopo le luci un brillio
Un giovane Babbo Natale pieno di energia
Il vecchio san Nicola ha preso il volo
Facendo un salto, perciò sii prudente per favore.

Ogni anno chiedo tante cose diverse
Ma so che cosa il mio cuore vuole che tu porti

Quindi ti prego, innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero
Voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

L'allegria che ha l'odore del pino
Una casa piena di gioia e risate
Il vischio dice di mettersi in fila
La solitudine è ciò che ho catturato
Oh ma stasera può diventare una notte santa
Raccogliamoci intorno al nostro caminetto
E accendiamo queste luci di Natale

Quindi ti prego, innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero, voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, la tua passeggiata da fare
La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, sono tuo

semplicemente innamorati di me questo Natale
Non avrei bisogno di altro per questo Natale
Non sarà incartato sotto l'albero, voglio qualcosa che duri per sempre
perchè non voglio stare da solo stanotte
Sto indossando il nostro maglione di Natale
Mentre parleremo con i vischio stanotte
Voglio qualcosa che duri per sempre
Allora baciami in questa fredda notte di Dicembre.

La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, la tua passeggiata da fare
La chiamano la stagione della generosità
Sono qui, sono tuo

|Il concerto durò per una bella oretta e a fine spettacolo il clessidriano firmò autografi e scattò qualche foto con i suoi fan, con la madre che lo guardò sorridente e con Kaji che attendeva di essere preso in braccio dal suo genitore. Si fecero le due e mezza e due uscirono dal centro commerciale mangiando una brioche con il draghetto che era nella sua carozzina dormendo.|

Majo Pina: Sei stato fenomenale. Ma dove trovi l'ispirazione per le tue canzoni?

Clessidrus: E' un segreto professionale hahahaha.

|Mentre camminarono il clessidriano si mostrò un po titubante.|

Majo Pina: Qualcosa non va tesoro?

Clessidrus: Ecco.................era da molto che te lo volevo chiedere.......................Perché mi hai adottato?

Majo Pina: Cosa?

Clessidrus: Beh se tutte le streghe odiano i clessidriani perché quando mi hai visto, mi hai accolto a braccia aperte. 

Majo Pina: Beh.............non è facile spiegartelo. Anch'io un tempo odiavo la tua specie, perché rubavano sempre le mie melanzane. Ma il giorno in cui ti trovai magicamente nel mio campo di verdure eri così adorabile e carino.

Clessidrus: Non è vero.

Majo Pina: Dico sul serio, eri una creatura così incantevole. Ma il vero motivo per cui ti avevo accolto era perché eri triste, solo ed abbandonato e non potevo di certo ignorare la tua richiesta d'aiuto. Perché mi hai fatto una domanda del genere.

Clessidrus: E' che ultimamente ho pensato che per te io fossi solo un peso, dopotutto hai allevato due streghette, perché dovevi pensare a sfamare un altra bocca?

Majo Pina: Aw Clessy, prima di conoscerti ero un po depressa a causa della solitudine della mia casa, tu mi ha ridato gioia ed allegria con la tua presenza. Non ti dimenticare, tu sei importante per me.

Clessidrus: Grazie mamma. Andiamo al Maho, anche se le hai viste spesso non ti ho presentato ufficialmente le mie migliori amiche.

|Mentre camminarono, Clessidrus vide i genitori di Lullaby che stavano cercando la loro bambina.|

Miho: Lullaby? Dove sei?

|Poi notò Clessidrus.|

Miho: Carlo, hai visto Lullaby?

Clessidrus: No. Ma perché? Non è con voi?

Tsuyoshi: Purtroppo è scappata di casa piangendo.

Miho: Ha chiamato Malissa dicendo che il produttore dello spettacolo radiofonico Canta Insieme A Noi la voleva come ospite della puntata di oggi alle quattro. 

Clessidrus: Caspita, che fortuna.

Miho: Però si è arrabbiata perché voleva passare le feste in tranquillità con noi senza avere nessun impegno lavorativo, ed è scappata urlando che non voleva più fare la idol.

Clessidrus: Posso capire il suo sfogo.

|Lì partì un flashback relativo al Natale precedente, quando Lullaby gli disse che da un paio di anni a questa parte non aveva mai festeggiato in tranquillità la festa perché sua madre le programmava gli appuntamenti e il padre era sempre fuori per lavoro.|

Clessidrus: Se volete trovarla, dovete andare al negozio dove lavoriamo. Di solito va lì se è triste o arrabbiata.

Tsuyoshi: Ti ringrazio. 

Miho: Forza andiamo.

|I genitori di Lullaby corsero via, mentre Clessidrus cambiò direzione.|

Majo Pina: Figliolo, cosa vuoi fare?

Clessidrus: Perdonami mamma, ma prima di andare al Maho devo risolvere una cosa. Porta Kaji in negozio, ci vediamo dopo.

|Sua madre non capì le intenzioni di Clessidrus che andò all'agenzia a parlare con Malissa.|

Clessidrus: Sì buona, non far lavorare Lullaby proprio il giorno di Natale.

Malissa: Spiacente, ho dovuto sudare sette camice per far ottenere a Lullaby un piccolo spazio in uno dei programmi radiofonici più importanti di Misora.

Clessidrus: Mmmmmm..........ho trovato, fai slittare l'appuntamento di Lullaby dopo Santo Stefano. Mi presento io al suo posto.

Malissa: Sei impazzito?!

Clessidrus: Vale la pena tentare. Ti prego? 

|Il rana ringhiò molto, ma alla fine accontentò Clessidrus e contattò il produttore. Intanto al Maho il padre di Lullaby entrò in negozio e chiarì con la figlia che non doveva rinunciare a quello che le piaceva fare solo per stare più tempo con lui, perché era orgoglioso di lei e del suo lavoro. Lullaby pianse di gioia e abbracciò suo padre, e quando uscirono dal negozio la madre l'abbracciò.|

Miho: Buone notizie tesoro, il tuo appuntamento è slittato per dopo le feste.

Lullaby: Davvero?!

Miho: Il produttore ha trovato il sostituto.

|Quando glielo disse la ragazza iniziò a riflettere e capì che Clessidrus aveva preso il suo posto.|

Lullaby: (Grazie).

|Quel pomeriggio mentre Clessidrus era alla radio Majo Pina stava parlando con Doremì e Melody tenendo in braccio Kaji.|

Majo Pina: Clessidrus è sempre stato così altruista?

Melody: Beh, ci da sempre una mano quando ne abbiamo bisogno.

Doremì: E nonostante i tantissimi impegni che tiene tra scuola, lavoro e badare a Kaji, raramente ci ha detto di no quando avevamo bisogno del suo aiuto. L'ho avete cresciuto molto bene.

Majo Pina: Il mio merito è stato solo dargli un educazione, ma siete stati voi a renderlo migliore con la vostra amicizia.

|In quel momento Raganella sintonizzò la radio sul programma a cui stava partecipando Clessidrus.|

Conduttore: Hahahahaha, bell'aneddoto. Facciamo un bilancio, in un anno hai pubblicato ben dieci brani che hanno sempre raggiunto i primi tre posti delle classifiche nazionali giapponesi, nonché pure all'estero in Oceania e in Cina. Sei stato premiato come cantante emergente dell'anno e hai fatto anche una comparsa nella telenovela "Sakura". Il prossimo anno invece cosa farai?

Clessidrus: Oh beh, chi può dirlo, sarò anche un tipo che piace organizzare ma dovrò considerare ogni possibilità che mi verrà proposta. Per ora mi godo il presente e questa bellissima vigilia di Natale. A tal proposito vorrei dedicare una canzone canzone di Natale.

Conduttore: Ci mancherebbe.

Clessidrus: La dedico a tutti coloro che mi vogliono bene e ai miei fan che mi hanno sostenuto moltissimo in questo anno che ci sta lasciando.

|Prese la chitarra e iniziò a cantare.|

CLESSIDRUS

Sto sognando un bianco Natale 
proprio come quelli che ho vissuto 
dove le cime degli alberi luccicano 
e i bambini stanno attenti per ascoltare 
le campane della slitta nella neve 

sto sognando un bianco Natale 
con ogni bigliettino di Natale che scrivo 
possano i tuoi giorni essere felici e luminosi 
e possano i tuoi Natali essere bianchi 

sto sognando un bianco Natale 
con ogni bigliettino di Natale che scrivo 
possano i tuoi giorni essere felici e luminosi 
e possano i tuoi Natali essere bianchi

|Quella canzone fu una bella cornice per festeggiare il Natale. In serata al Maho tutti e cinque si riunirono e insieme festeggiarono il primo Natale di Hanna e Kaji e come regalo diedero ai bambini...............dei guanti. Dopodiché partirono i festeggiamenti e fino alla mezzanotte si divertirono tra mangiare dolci, fare giochi e scambiarsi regali. Per tutti loro era un Natale veramente indimenticabile.|

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Capitolo 34
*** La Verità ***


|Nel regno dei maghi il Conte Philippe era particolarmente nervoso e c'è l'aveva a morte con Alexander.|

Philippe: Sono stufo dei tuoi continui fallimenti! Per quanto tempo il re dovrà aspettare affinché porti a termine la missione?

Alexander: Ti assicuro che c'è la sto mettendo tutta ma gli assistenti che mi hai dato sono dei veri incapaci.

Philippe: Ma che strano, perché Akatsuki mi ha riferito il contrario. Loro hanno fatto tutto il lavoro sporco e tu sei stato lì impalato come un stoccafisso a non fare nulla.

Gerald: E gli credete pure?

|Poi il conte notò la presenza degli Animals.|

Philippe: E voi perché siete qui?

Gerald: Per riferirti che Akatsuki e suoi amici stanno tradendo la loro patria. Guardi qua.

|E gli diede una videocamera.|

Philippe: Che razza di chincaglieria è?

Gerald: E' una fotocamera.

Bernard: E' come una macchina fotografica ma sa fare pure i video.

Gerald: E vi garantisco che loro per tutto questo tempo hanno fatto altro invece di eseguire gli ordini del re.

|Il conte guardò il filmato dove Akatsuki passava gran parte delle giornate a giocare ai videogiochi e guardare le puntate dei Battle Ranger, Leon che partecipava a gare sportive, Toru che faceva le audizioni per diventare un idol e Fujio che componeva poesie. Tutto questo lo fece irritare mentre Alexander e i tre cacciatori se la risero.|

Philippe: Alexander! Dici a quei quattro scansafatiche che devono portarmi entro tre giorni quella bambina!

Alexander: Sarà fatto.

Gerald: Finalmente giustizia è stata fatta.

|In quel momento Leonard prese Gerlard e lo portò un attimo fuori dal castello.|

Alexander: Ma che gli prende?

Bernard: E' probabile che voglia fargli vedere un insetto, ti aspettiamo fuori Alexander.

|Il gabbiano andò dai suoi amici ma sapeva dall'inizio che quello che aveva trascinato Gerald non era il solito Leonard, ma il loro capo che aveva preso possesso del suo corpo di nuovo.| 

Capo con voce di Leonard: Perché ci state mettendo una vita a catturare il drago?!!!!!!

Gerald: Ci stiamo provando con tutti i strumenti possibili ed inimmaginabili, ma il clessidriano è più astuto di quanto potessimo immaginare.

Capo con voce di Leonard: Non mi interessa, manca poco al giorno in cui il drago compirà un anno. Questa è la vostra ultima possibilità, se non lo porterete da me sul Monte Calvo giuro che io............

|Ad un tratto fece un rutto.|

Leonard: Mi perdoni capo, ho mangiato un sacco di dolci allo zenzero prima di venire qui.

|Lui si arrabbiò e Leonard prese di nuovo possesso del suo corpo. Un giorno Clessidrus stava scrivendo alcune cose alla lavagna e parlava con Kaji che lo guardò sconcertato.|

Clessidrus: Qui c'è sotto qualcosa di losco. Come può Alexander aver pianificato i vari rapimenti di Hanna se quando vedeva le ragazze iniziava ad andare nel pallone? Almeno che.......

Kaji: https://i.warosu.org/data/jp/img/0109/0 ... 275963.jpg

Clessidrus: La regina aveva detto tempo fa che Alexander sarebbe stato aiutato da quattro assistenti, in quello stesso giorno Akatsuki ci presenta al Maho i suoi amici. Ogni volta che c'erano loro capitavano sempre le cose più strane!

|Poi iniziò a scrivere sulla lavagna alcune cose e elencò diverse circostanze.|

1) Quando Melody perse Hanna, insieme a lei c'era Fujio.
2) Sinfony perde di vista Hanna perché stava affrontando in diverse discipline Leon.
3) L'apparizione di Toru negli studi televisivi coincideva con la sparizione di Hanna e stranamente il rapitore era un tipo molto atletico ed agile, a differenza di Alexander.
4) Gli strani fatti accaduti all'interno della scuola e la presenza di quei tre nella scuola.

Clessidrus: Però le cose non mi tornano, in questo caso parleremo di soli tre assistenti di Alexander quando la regina aveva detto che erano quattro.

|Ad un tratto Kaji notò le quattro foto, riconobbe subito quella di Akatsuki e iniziò ad agitarsi.|

Clessidrus: Cosa c'è tesorino?

|Poi cominciò a ringhiare fissando quella foto.|

Clessidrus: Aspetta, forse cerchi di dirmi che quel giorno è stato lui a tentare di catturare Hanna? 

Kaji: https://i.giphy.com/1202FEj8qyNg3K.webp

Clessidrus: Bene! Adesso devo mettere in guardia le ragazze!

|Così scese subito le scale.|

Clessidrus: Ragazze! Ragazze! Ho una notizia che vi stravolgerà.

Doremì: Shhhhhhhhh, se non ti dispiace stavo raccontando cosa avevo fatto ieri pomeriggio. E' stata veramente una giornata indimenticabile, io e Akatsuki siamo andati prima al parco a prenderci un gelato e poi siamo andati a vedere al cinema il film dei Battle Ranger. 

Sinfony: Sono felice che vi siate divertiti.

Doremì: Non so voi ma credo che tra me e lui nascerà un bellissimo amore, magari la prossima volta organizzeremo un uscita a quattro.

Lullaby: Non voglio essere scortese, ma i suoi amici sono un po strani.

Doremì: Beh lo ammetto, non solo devi veri gentlemen, ma sono divertenti.

|Loro continuarono a chiacchierare con Clessidrus che non riusciva a proferire parola.|

Clessidrus: Posso avere la vostra attenzione?!

Doremì; Uffa che noia, procedi.

Clessidrus: Grazie....................I F.L.A.T Four sono gli assistenti di Alexander!

|Dopo almeno un paio di secondi di silenzio tutte quattro cominciarono a ridere.|

Sinfony: Va bene che siano dei tipi bizzarri, ma credo che sia impossibile che lavorino per Alexander.

Clessidrus: Riflettete, erano sempre stati presenti quando Hanna è stata rapita. 

Doremì: E' solo una banale coincidenza.

Clessidrus: Ma per favore, anche Kaji mi ha confermato che l'ultima volta Akatsuki ha tentato di rapire Hanna.

Doremì: Secondo me stai dicendo tutto questo perché sei geloso di loro.

Clessidrus: C-C-Cosa?!

Doremì: Ma dai, è lampante. Loro sono più belli, affascinanti e carismatici di te. 

Clessidrus: Questo è ridicolo! Allora secondo questa logica perché un ragazzo fico come Akatsuki dovrebbe innamorarsi di una tipa come te?

|Quella domanda ferì il cuore di Doremì.|

Doremì: Perché........perché gli piaccio?

Clessidrus: Scempiaggini! La verità è che ti sta sfruttando per avvicinarsi ad Hanna.

Doremì: Sta zitto!

Clessidrus: Sei solo una pedina nel suo piano.

Doremì: Smettila!

Clessidrus: Ti sta raccontando solo un sacco di bugie, per lui tu non sei niente!

|In quel momento partì uno schiaffo.........................Ebbene sì, Doremì diede uno schiaffo a Clessidrus lasciando sorprese le sue amiche e anche Raganella. Doremì cominciò a piangere mentre i segni dello schiaffo rimasero impressi sulla faccia del clessidriano.|

Doremì: Stai dicendo solo un mucchio di fesserie, invece di essere felice per me tu vuoi vedermi soffrire. Tu non sei un amico per me!

|Quelle parole ferirono Clessidrus.|

Clessidrus: Non mi credi?! Va bene, fai come vuoi!

|Poi uscì dalla finestra volando via.|

Lullaby: Clessidrus?!

Sinfony: Non te ne andare!

Doremì: Vedrete che si calmerà, e spero che dopo mi chieda scusa quel babbeo.

Melody: Ci sarà un motivo perché si è comportato così.

Doremì: Ah sì? E quale sarebbe?

Melody: Ecco, io non saprei.

|Più tardi Clessidrus girò per la città in forma umana e iniziò a riflettere.|

Clessidrus: E se avessi preso un abbaglio? Che quei quattro non siano pericolosi come io penso, forse il rapitore di Hanna e Kaji era uno che assomigliava ad Akatsuki. 

|Poi notò l'orologio della piazza principale.|

Clessidrus: Sarà meglio che torni a casa, stasera Kaji avrà la sua ultima visita.

|Mentre correva per tornare al Maho, notò Akatsuki che stava entrando in un fast food che però era chiuso. Preso dalla curiosità decise di seguire e notò la porta che era chiusa la chiave, così si trasformò in clessidriano e usò la magia per entrare. Salì lentamente le scale e vide Akatsuki e i suoi amici discutere, prese dal suo cappello un registratore e ascoltò la conversazione.|

Akatsuki: Allora siete pronti?

Fujio: Siamo con te.

Toru: Dobbiamo per forza farlo?

Akatsuki: Ordini del conte, avremo potuto prenderla comodamente se tre vermi non avessero fatto la spia.

Gerald: Grazie, non c'è di che.

Akatsuki: Quando questa storia finirà, dirò a mio padre di trasformarvi in statue da giardino.

Gerald: E che vorresti dirgli, "Oh no papino, quei tre spioni hanno raccontato al conte che ho oziato invece di compiere il mio dovere come principe del mondo dei maghi", hahahahaha!

|Per la prima volta Gerald teneva sotto scacco i quattro maghi.|

Leon: Lascia perdere, a fine missione gli daremo il ben servito a quei tre falliti.

Akatsuki: Hai ragione, andiamo al portale che conduce nel mondo delle streghe.

|Clessidrus aveva ascoltato tutto. Contemporaneamente al Maho le ragazze stavano mettendo Hanna nella culla.|

Doremì: Non posso credere che oggi la piccola Hanna sosterrà la sua ultima visita.

Melody: Se lo passerà dovremo dirle addio.

Doremì: No visto che così diventeremo streghe a pieno titolo.

Sinfony: Doremì ha ragione, appena avremo il cristallo fatato potremo visitare Hanna quando vorremo.

Lullaby: Ma quando torna Clessidrus? Non è da lui fare così tardi, sapeva che oggi c'era la visita.

Doremì: Che ti importa?

|Lullaby prese l'Extra-Fonino.|

Lullaby: Mi importa eccome dei miei amici, e dovrebbe importare anche a te nonostante quello che ha detto.

|Tornando al fast food.|

Clessidrus: Avevo ragione, ora devo filarmela da qui.

|In quel momento partì la chiamata dal suo Extra-Fonino e ovviamente i giovani maghi lo sentirono.|

Akatsuki: Chi va la?

|Corsero a vedere e Clessidrus scappò via il più velocemente possibile. Gli Animals videro tutto da fuori..................|

Leonard: Ciao Clessidrus!

Gerald: Presto inseguiamolo!

Akatsuki: Non c'è bisogno.

|Akatsuki usò il suoi poteri. Mentre corse Clessidrus rimase bloccato al marciapiede.|

Clessidrus: Ma che succede?

|Notò che il marciapiede era diventato cemento fresco e che aveva in trappolato i suoi piedi. Clessidrus per liberarsi prese la sua bacchetta ma con la sua magia Fujio gliela tolse e come colpo di grazie Leon e Toru usarono i loro poteri per incatenarlo.|

Bernard: Siete stati molto veloci.

Akatsuki: E poi dite che non sappiamo fare il nostro lavoro. Non siete stati capaci neanche di catturare un semplice clessidriano.

Toru: Un vero gioco da ragazzi.

Akatsuki: Sbrighiamoci, il tempo scorre.

|Con i suoi poteri Akatsuki imprigionò il clessidriano in una bolla. Intanto in negozio.|

Lullaby: Niente non risponde.

Melody: Spero che non gli sia successo nulla di grave.

Doremì: Muoviamoci, non abbiamo tempo da perdere.

Sinfony: Ma Doremì, non sei nemmeno un tantino preoccupata per Clessy?

Doremì: Di sicuro ha ignorato la chiamata perché non vuole sentirci. Su andiamo.

Melody: E che facciamo con Kaji, deve anche lui sostenere la prova.

Doremì: Se ci tenete a togliere le castagne dal fuoco di quel clessidriano fate pure, ma io non ne voglio sapere.

Sinfony: Certo che sei proprio testarda.

|Kaji era preoccupato perché suo padre non era tornato e venne preso in braccio da Lullaby.|

Lullaby: Non temere piccolino, papà verrà più tardi.

|Dopo un ora i sette maghi giunsero al Maho ed entrarono nel mondo delle streghe.|

Akatsuki: Portare il clessidriano al castello e prendetevi tutto il merito.

Animals: Eh?

Gerald: Dici sul serio?

Akatsuki: Certo babbeo, sbaglio o il conte come ricompensa vi avrebbe dato la libertà?

Gerald: Beh sì.

Akatsuki: Allora andate, e non appena riavrete la libertà non voglio più vedervi nel regno dei maghi, mi sono spiegato?

|Prima che se ne andarono i quattro ragazzi diedero al trio il Penta-Musicchiere di Clessidrus.|

Animals: Ma certo.

|Così le strade si divisero e mentre i F.L.A.T. Four pianificarono la cattura di Hanna, i tre cacciatori portarono Clessidrus al palazzo. Il clessidriano provò a liberarsi dalle catene, ma con scarsi risultati.|

Gerald: E' inutile che provi a dimenarti.

Leonard: Forse dovremo allentare un po, di certo queste catene arrugginite gli stanno irritando la pelle.

Bernard: No Leonard, altrimenti lui scapperà.

Gerald: E non appena riavremo la libertà, andremo nel mondo delle streghe e cattureremo il draghetto. E tu, piccolo mostricciattolo, non potrai farci niente.

Clessidrus: Giuro, se proverete a toccarlo io.....................

Gerald: Cosa farai? Pregherai dalla tua prigione affinché non gli si faccia del male? Hahahahaha.

Leonard: Che bello, diventeremo i maghi più popolari di tutto il mondo della magia.

Clessidrus: Aspetta, che intendi dire con...........

|Poi videro all'entrata del castello il conte Philippe ed Alexander.|

Alexander: C'è l'avete fatta! I miei complimenti!

Gerald: Grazie Alexander, è stato un gioco da ragazzi.

Philippe: Da oggi il re avrà un nuovo schiavo nel castello.

Gerald: Sìsìsìsìsì certo, adesso dateci ciò che ci spetta.

Philippe: Naturalmente.

|Il conte schioccò le dita e in quel momento quattro guardie ammanettarono i tre cacciatori.|

Gerald: Hey, che significa tutto ciò?!

Philippe: Non posso permettere che dei traditori gironzolino di nuovo a piede libero in queste terre.

Alexander: Aspetta, ma tu hai dato la tua parola che il re li avrebbe ricompensati.

Philippe: Il re non ha mai fatto un patto del genere, mi sono inventato tutto di sana pianta affinché ci aiutassero. Se sapesse che ho dato la libertà a quei tre mi farebbe a pezzi.

Bernard: Razza di voltagabbana, non finisce qui!

Philippe: Metteteli nella stessa cella.

|E le guardie li portarono via.|

Gerald: Te la farò pagare Philippe. Digli qualcosa Leonard, qualsiasi cosa.

Leonard: Possiamo avere una doppia porzione di sbobba per cena?

Gli altri tre: http://pm1.narvii.com/5765/b349ab8ba9fe ... 792_hq.jpg

|Vennero portati nelle segrete del castello, dove Clessidrus sentì mugugnare gli altri prigionieri.|

Clessidriano 1: Non ci credo, un'altro clessidriano.

Clessidriano 2: Erano secoli che non ne vedevo uno.

|Dopodiché Clessidrus e gli Animals vennero rinchiusi nella cella. Gerald subito andò a dare dei pugni alla porta.|

Gerald: Fateci uscire, noi non meritiamo questo per tutto il lavoro che abbiamo fatto!

Guardia: Fai silenzio.

Gerald: Vuoi il silenzio? Te lo faccio vedere io il silenzio.

|Prese Leonard e iniziò a sbatterlo come fosse una mazza da baseball.|

Leonard: C'è nessuno?

|E lo sbatté di nuovo.|

Leonard: C'è nessuno?

|E lo sbatté di nuovo.|

Leonard: C'è nessuno?

Bernard: Smettila, è disumano! In questo modo danneggerai gli ultimi neuroni che ha Leonard.

Clessidrus: Devo uscire da qui e salvare Hanna e Kaji.

Bernard: Buona fortuna, è impossibile uscire da queste segrete.

Clessidrus: Sbaglio o Akatsuki vi ha dato il mio Penta-Musicchiere?

Bernard: Certo, ma la porta è fatta apposta per resistere a qualsiasi tipo di magia.

Leonard: Solo una creatura con una magia molto potente può distruggerla.

Gerald: E il tuo giocattolo potrà fare poco a riguardo.

Clessidrus: Staremo a vedere. 

|Prese la sua bacchetta e pronunciò la formula magica.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./Tutti e quattro la magia di libererà!

|Scagliò l'incantesimo ma esso non funziono e Clessidrus venne sbattuto contro il muro a causa del rimbombo magico.|

Gerald: Che ti dicevo, rinunciaci.

Clessidrus: Mai.

|Mentre il clessidriano continuò, le ragazze stavano facendo l'ultimo controllo pediatrico, ovvero far parlare la piccola Hanna. Ad un tratto vennero teletrasportate in un luogo molto distante dalla clinica della dottoressa Maia da parte dei F.L.A.T. Four che erano intenzionati a rapire la bambina. Con grande rammarico di Doremì, le apprendiste si trasformarono in Giro Di Do per riprendersi la bambina ma con scarsi risultati visto che i maghi erano più forti di loro, ma grazie alla forza dell'amore che provano per Hanna, riuscirono a batterli. Doremì cercò spiegazioni sul perché volevano a tutti costi la bambina e Akatsuki le rispose dicendogli che l'aveva fatto per salvare il suo popolo, i quattro erano costretti ad eseguire gli ordini ma non volevano far del male ne a loro ne alla bambina. Così alla fine i F.L.A.T. Four restituirono Hanna, ma ella venne rapita da Alexander e il Conte Philippe che, non fidandosi dei giovani maghi, li avevano pedinati e osservato ogni loro mossa. Tornando alla storia principale, Clessidrus provò per l'ennesima volta ad distruggere la porta della prigione, ma con scarsi risultati. Il clessidriano era pieno di ferite e graffi, inoltre aveva magia a sufficienza per fare un unico incantesimo.|

Bernard: Basta, arrenditi! Non lo vedi che così ti fai solo male?

Leonard: Rischi di diventare più stupido di me.

Gerald: Su questo non ci giurerei.

Clessidrus: No! Non mi voglio arrendere! La fuori le mie amiche e quei due teneri neonati sono in grave pericolo e non permetterò che ne quei quattro mocciosi, ne Alexander, ne il conte e nemmeno il re facciano del male a loro! Magia della musica diffondi la lealtà./La magia da questa cella ci libererà!

|Il clessidriano lanciò per l'ultima volta l'incantesimo.......................e riuscì a fare in mille pezzi la porta!

Animals: https://www.demi.fi/sites/demi/files/ge ... hahaa.jpeg

Gerald: Woohoo, c'è l'hai fatta.

Bernard: E' vero allora che la rabbia ti fa fare le magie più potenti.

Clessidrus: Ti sbagli, è stato l'amore che provo per quelli che voglio bene a farmi fare quella magia.

Gerald: Non ho capito niente di quello che hai detto, ma l'importante ed essere usciti da qui. 

|Poi notarono una cosa strana.|

Leonard: Dove sono le guardie?

Clessidriano 1: Il conte Philippe ha radunato tutti i maghi del regno per formare un esercito che assalirà il mondo delle streghe.

Gerald: Quindi sono distratti in questo momento. Eccellente, andiamo via.

|Ma mentre il trio stava salendo le scale, Clessidrus vide i suoi simili rinchiusi nelle prigioni.|

Clessidrus: No, prima dobbiamo liberare questi poveri schiavi.

Gerald: Oh ma per favore! Per una volta vuoi essere un pochino egoista?

Clessidrus: No, non voglio lasciarli qui. E voi mi aiuterete.

Gerald: Perché?

Clessidrus: Perché vi ho liberati e adesso dovete restituirmi il favore.

|Il gatto si arrabbiò ma poi Bernard gli bisbigliò qualcosa.|

Bernard: (Stai calmo, magari così conquisteremo la sua fiducia e potremo in un secondo momento rapire il drago.)

Gerald: (Ohhh, hai ragione.) Va bene, come vuoi. 

|Gerald mostrò gli artigli e provò a scassinare le porte.|

Clessidrus: Spero che ci riuscirà.

Bernard: Tranquillo, in quanto a scassi Gerald è il migliore.

Leonard: E' capace di aprire qualsiasi scatoletta con quelle unghie.

Gerald: Tombola!

|Il gatto aprì la prima cella e poi successivamente le altre. Da lì uscirono all'incirca una quindicina di clessidriani. Intanto Bernard analizzò il punto più adatto per scavare e segnò il muro della prigione di uno dei clessidriani.|

Bernard: Ho segnato con una croce il punto esatto dove iniziare a scavare.

Clessidrus: Perfetto. Ma con cosa scaveremo?

Gerald: Tranquillo, abbiamo la nostra scavatrice personale.

|Poi si rivolse a Leonard.|

Gerald: Pronto caterpillar? Scava!

Clessidriano 1: Fermi! Si può sapere chi sei tu?

|Alcuni confabularono qualcosa notando lo stemma che aveva sul busto Clessidrus.|

Clessidrus: Mi chiamo Clessidrus, e sono uno dei sopravvissuti alla terribile guerra che si è scatenata molto tempo fa. Sono qui perché mi volevano tenere prigioniero in questa landa desolata, ma adesso appena questi tre combinaguai..........

Animals: Hey.

Clessidrus: Avranno aperto una galleria, voi fuggirete.

Clessidriano 2: Tanto lo stesso ci cattureranno di nuovo.

Clessidriano 3: I maghi sono più potenti di noi.

Clessidrus: Questo perché voi pensate di esserlo. Io vedo qui un esercito di compatrioti, decisi a sfidare la tirannia. Voi siete clessidriani liberi, liberi di combattere per il nostro amato impero bloccato nel tempo. Senza libertà cosa farete? Combatterete?!

|Il clessidriani erano ancora un po titubanti.|

Clessidriano 2: No!

Clessidriano 3: Non combatteremo!

Clessidriano 1: Contro quelli no! Rimarremo qui e resteremo vivi!

Clessidrus: Certo, chi combatte può morire, chi fugge resta vivo.............almeno per un po, agonizzati sul letto. Tra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere un occasione, soltanto un occasione, di tornare qui a dire a nostri nemici che "possono toglierci la vita, ma non potranno mai toglierci la libertà!"

|I clessidriani iniziarono ad urlare di gioia grazie all'incoraggiamento di Clessidrus.|

Gerald: Wow, un discorso bello ed originale, che bravo.

|Aggiunse il gatto con tono sarcastico.|

Clessidrus: Bene Leonard. Scava!

Leonard: Agli ordini!

|Poi iniziò a scavare come un matto.|

Leonard: Scava buca, scava buca, scava buca.....................

Clessidrus: Non c'è che dire Leonard, hai un tocco naturale.

|Il coccodrillo continuò a scavare come un pazzo fino a quando non creò una galleria da cui si poteva uscire. I primi che uscirono furono i clessidriani a seguire Clessidrus e il trio di animali. Fuori videro il caso, pioggia di caramelle, tornado di zucchero filato e sopratutto giganteschi giocattoli impazziti.|

Leonard: E' l'apocalisse.

|Poi mangiò alcune caramelle.|

Leonard: Una gustosa apocalisse.

Clessidrus: Temo proprio che Hanna stia usando i suoi poteri.

Lullaby: Clessidrus?! Sei proprio tu?!

|Poi notai nelle vicinanze Melody, Sinfony e Lullaby.|

Clessidrus: Ragazze!

|Così volai da loro che mi videro e corsero da me.|

Sifony: Stai bene!

Melody: Eravamo così in pensiero per te.

|In quel momento Lullaby lo abbracciò forte forte.|

Lullaby: Non farmi mai più prendere certi spaventi.

|Il clessidriano arrossì un pochino e vide che Lullaby aveva dietro le spalle Kaji.|

Clessidrus: Grazie, vi siete presi cura di lui?

Melody: Per lo più Lullaby.

|Ad un tratto vide i F.L.A.T. Four e subito attaccò Akatsuki.|

Clessidrus: Adesso ti faccio vedere io! 

Melody: Fermati, loro stanno dalla nostra parte.

Sinfony: E' vero, hanno tentato di rapire Hanna ma poi ci sono riscattati. Alexander e il conte Philippe l'hanno consegnata al re dei maghi.

Melody: Chissà quali terribili torture staranno facendo a quella povera bambina.

|Ad un certo punto il castello iniziò a crollare, Alexander e Philippe scapparono via inseguiti ai F.L.A.T Four. Le ragazze e il folletto entrarono per capire la situazione.|

Clessidriano 1: Forza andiamo!

|I clessidriani andarono a vedere e allo stesso tempo trascinarono gli Animals.|

Gerald: No! Non voglio morire!

|Entrati nella sala reale videro Doremì che cercava di salvare un uomo dalle macerie e gli altri provarono ad aiutarla, con l'aiuto dei clessidriani e degli Animals. Non potettero usare la magia in quanto le ragazze avevano consumato le gemme reali, fortuna che arrivò Bibì che, preoccupata del ritardo che aveva fatto Doremì e con la voglia di mostrare a tutti il vaso con le gemme reali appena nate, portò involontariamente i rifornimenti alla sua sorellona. Così grazie alla magia riuscirono a salvare il re ed uscire dal castello indenni. In quel momento giunse pure la regina e chiese spiegazioni dal re sul motivo del rapimento di Hanna, lui disse che voleva solo convocare nel suo regno le apprendiste con la piccola Hanna per aiutarlo a spezzare la maledizione di cui era vittima, per secoli un manichino di ferro con le sue sembianze prese il suo posto mentre lui, tramutato in una rana rossa, fingeva di essere il suo animale domestico. Tuttavia il conte aveva frainteso le sue parole credendo che voleva la bambina per vendicarsi dell'umiliazione subita da parte delle streghe. Così il malinteso si risolse e, per aiutare il regno dei maghi a tornare prospero, la regina fece tornare la vegetazione nel regno. Quanto tutto si risolse le ragazze festeggiarono.....................|

Doremì: Ahhhhhh finalmente tutta questa storia è finita.

|Poi vide il clessidriano.|

Clessidrus: Senti Doremì, volevo dirti..............

|Ma lei lo abbracciò.|

Doremì: Non importa. Mi dispiace tanto, avevi ragione quando volevi mettermi in guarda da Akatsuki.

Clessidrus: Anch'io ho la mia dose di colpe, non dovevo usare parole forti con te. Sei una bellissima ragazza, e non ci troverei niente di male se qualcuno ti trovasse attraente.

|Doremì continuò a stringerlo forte forte rischiando di soffocarlo mentre le altre risero un pochino.|

Clessidrus: Lullaby voglio vedere come sta Kaji.

Lullaby: Certo.

|Controllò dietro alle sue spalle..............ma il draghetto era sparito.|

Lullaby: Non è possibile, c'è l'avevo con me fino a dieci secondi fa.

|Infatti erano stati gli Animals a rapire il draghetto e stavano piano piano uscendo dal giardino reale di Majo Don, peccato per loro che il clessidriano si era messo davanti all'uscita.|

Clessidrus: Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Gerald: Clessidrus! Io e Bernard non volevamo farlo, dico davvero!

|Poi misero davanti a tutto Leonard.|

Gerald: Ma Leonard insisteva per catturarlo, è stato lui.

|Dopo cinque secondi di silenzio.|

Leonard: Ritirata strategica!!!!!!

|Corse come non ci fosse un domani e atterrò come un birillo Clessidrus.|

Melody: Stai bene?

Clessidrus: Un po intontino ma sì.

Sinfony: Non preoccuparti, ti aiuteremo noi.

Doremì: Ti trasformo subito in un Giro Di Do.

|Durante l'inseguimento, Gaia controllò tutto con la sfera di cristallo. Intanto il trio, con il gatto che teneva in custodia il cucciolo, corse per raggiungere il Monte Calvo, una delle montagne più altre del mondo delle streghe.|

Gerald: Ci siamo quasi, fra poco il capo ci ricompenserà.

Leonard: Quello babbeo ha creduto alla nostra storia.

Gerald: Hai ragione è proprio un babbeo.

|I due continuarono a ridere.|

Leonard: E' proprio un gran babbeo! Hahahaha

Gerald: Il più grande babbeo di tutti i babbei.

Bernard: Adesso non esagerate.

Gerald: Rilassati, è impossibile che quel babbeo ci raggiunga.

|In lontananza videro le quattro apprendiste a bordo delle loro scope e Clessidrus che volavano ad una velocità pazzesca.|

Gerald: Ci stanno inseguendo! Correte!

|Il trio scappò più velocemente possibile, Doremì usò la sua magia e acchiappò con una corda Leonard e Bernard che volarono via.|

Bernard e Leonard: Gerald!!!!!!!!!!

|Dopodiché ci fu una terribile esplosione che fece correre velocemente il gatto. Arrivati vicini al monte, Gerald cercò di riprendere fiato.|

Clessidrus: E' finita Gerald, restituiscimi Kaji.

Gerald: Voi non potete impedirmi di compiere il mio destino.

Melody: Prendiamolo.

|Le quattro ragazze corsero per acchiapparlo ma ad un tratto rimasero impantanate.|

Sinfony: Che succede? Sono bloccata!

Lullaby: Anch'io!

|Poi notarono dello strano liquame nero che avvolgeva le loro gambe.|

Clessidrus: Che razza di trucco stai usando?

Gerald: Nessuno, io non centro.

|Poi sentirono una risata sinistra e dalle tenebre sbucò un clessidriano il cui corpo era coperto dalla sua armatura.|

Clessidrus: Chi sei tu?

Malvagio: Sono conosciuto con diversi nomi nel mondo della magia. Ma tu puoi chiamarmi Il Mietitore.

|Questo scioccò tutti, anche Gaia che stava osservando tutto.|

Gaia: Tutti i guardiani mi seguano! Non c'è un minuto da perdere.

|Ai piedi del monte invece................|

Il Mietitore: Molto bene, consegnami subito il drago e il vostro desiderio di essere i maghi più potenti e rispettati di tutto il mondo si realizzerà.

Clessidrus: Che cosa?! Avete fatto tutto questo solo per della banale popolarità?!

|Corse per impedire tutto questo, ma la perfida creatura bloccò Clessidrus in una specie di bozzolo gigante.|

Gerald: Mi dispiace, ma tu non puoi immaginare quello che io e i miei amici abbiamo passato. Siamo stati derisi, umiliati, considerati dei falliti. Quando per la prima volta abbiamo sentito la sua voce, ci aveva promesso che avremo avuto tutto ciò che volevamo. E adesso che siamo vicini alla meta nessuno ci fermerà.

Clessidrus: Ma è così che volete il rispetto?

Gerald: Non vedo altre soluzioni.

Clessidrus: C'è ne sono. Anch'io un tempo ero come voi, giudicato da tutti perché ero un clessidriano. Ho dovuto dimostrare a tutti che si sbagliavano sul mio conto, certo c'è voluto molto tempo ma alla fine, grazie anche all'amicizia, c'è lo fatta. Già il fatto che tu, Bernard e Leonard siate amici vi può essere d'aiuto.

Il Mietitore: Dici solo un mucchio di fesserie, perché faticare per ottenere qualcosa quando con la magia puoi averla in un batter d'occhio?

Clessidrus: Non sarebbe la stessa cosa, il rispetto si guadagna, non si compra. Ti prego Gerald, non fare questa pazzia.

Il Mietitore: Dammi subito quel drago!

|Gerald era davanti ad un bivio e non sapeva che fare.|

Gerald: Mi dispiace.

|Dopo quella frase corse via lontano dal Mietitore.|

Il Mietitore: Torna subito qui!

|Il gatto scappò, mentre Leonard con i suoi denti affilati liberò Clessidrus.|

Gerald: Muovetevi, qui togliamo il disturbo.

|Poi lanciò il neonato che venne acchiappato da Clessidrus.|

Clessidrus: Aspetta, dovete aiutarmi. Dovete proteggere Kaji.

|Poi lo lanciò di nuovo verso Gerald che lo prese.|

Gerald: Neanche morti. Quel tipo ci farà tutti fuori.

|Poi lo diede a Leonard.|

Leonard: Patate bollente!

|Poi lo lanciò verso Bernard.|

Clessidrus: Vi proteggerò io, ma voi dovete tenere in salvo Kaji e le mie amiche. Fidatevi di me.

Bernard: Dobbiamo aiutarlo Gerald.

Gerald: Ma......ma...cavolo!

|I tre aiutarono il clessidriano e andarono a liberare le ragazze, mentre Clessidrus con il bastone fronteggiò Il Mietitore.|

Clessidrus: Stammi a sentire Mietitore, non avrai mai mio figlio!

|Stranamente il mostro rimase immobile vedendo lo stemma che aveva Clessidrus sul busto, ma po cominciò a parlare.|

Il Mietitore: Fatti da parte, patetico difensore dei più deboli. Niente e nessuno deve mettersi in mezzo ai miei progetti.

Clessidrus: Giammai!

Il Mietitore: L'hai voluto tu.

|Prese la sua spada e lo affrontò. Il clessidriano per rispondere usò il bastone per proteggere i suoi amici, tuttavia qualsiasi incantesimo che usava era troppo debole per impensierire il clessidriano mascherato che evocò dei mostri neri come la pece per attaccarlo.|

Clessidrus: Bastone Della Protezione, salvami!

|Con un fascio di luce li disintegrò tutti.|

Il Mietitore: Molto bravo, ma sappi che dovrai fare di meglio per impressionarmi.

|Continuarono il combattimento corpo a corpo mentre giunsero pure i guardiani che videro tutto. Dopo un po Clessidrus mostrò segni di cedimento.|

Il Mietitore: Sei un po stanco? Così mi deludi.

|Il clessidriano ebbe un idea, mentre Il Mietitore era distratto usò tutta la magia che aveva e la incanalò in una lama luminosa che tagliò a metà il nemico................ma le parti si ricongiunsero e Il Mietitore tornò come prima.|

Il Mietitore: Hahahahaha povero ingenuo clessidriano. Ora è il mio turno.

|Dal terreno dei tentacoli neri avvolsero Clessidrus che venne stritolato e privato di tutta la sua magia lasciando tutti senza fiato.|

Le apprendiste: Clessidrus!!!!!!!!!

|Hanna iniziò a piangere mentre Kaji rimase impaurito. Il clessidriano cadde a terra ma continuava a respirare. Il Mietitore si avvicinò lentamente a lui.....|

Doremì: Non osare toccarlo!

|Ma prima che potessero usare i loro Tetra-Musicchieri, il clessidriano in armatura usò la telecinesi per spazzarle via, invece gli Animals erano paralizzati dalla paura.|

Il Mietitore: Mi occuperò di voi tre dopo, prima porrò fine alle sue sofferenze. Sei stato un pazzo a metterti contro di me.

Clessidrus: Ne vale..........la pena.........per proteggere coloro che vuoi bene. Credo che tu non lo capiresti mai.

|In quel momento Il Mietitore gli diede un calcio in faccia.|

Il Mietitore: Smettila di dire queste stupidaggini! E adesso morirai!

|Con la sua spada il clessidriano stava per trafiggere l'eroe, in quel momento in Kaji scattò la solita scintilla che aveva quando il suo tutore era in pericolo. Si liberò dalla stretta di Bernard, volò più velocemente possibile e sparò una palla di fuoco centrando il nemico lasciando stupiti tutti i presenti. Kaji si avvicinò a Clessidrus e provò a farlo rialzare, ma il primo ad alzarsi fu Il Mietitore.|

Il Mietitore: Stupida lucertola, non ti stanchi di rovinarmi sempre tutto?! Questa volta ti spaccherò quella piccola testa!

|Ma prima che potesse compiere il suo intento, Clessidrus si alzò e con il bastone lanciò un incantesimo talmente potente da farlo sbattere contro una montagna. Il colpo fu molto violento e Il Mietitore riusciva a stento a reggersi in piedi.|

Il Mietitore: Non è possibile! Ti ho risucchiato tutta la tua energia vitale! Come fai ancora a combattere! 

Clessidrus: Quando lo fai importanti motivi, si combatte anche all'estremo delle forze.

Il Mietitore: No! No!

|A quel punto i guardiani intervennero.|

Gaia: Mietitore, è giunta la tua ora. Guardiani, Allineamento Planetario!

|I nove guardiani si misero uno dietro l'altro a seconda del tipo di pianeta rappresentassero, tutti e nove spigionarono un energia molto potente che investì in forma di luce Il Mietitore che urlò fortemente mentre si sgretolò in mille pezzi. Quando la luce divenne più fioca del nemico non ci fu più traccia e tutti urlarono dalla gioia, tranne Clessidrus che sorrise abbracciando il piccolo Kaji.|

Clessidrus: Stai bene, per mia fortuna.

Kaji: https://m.popkey.co/7d5b9a/47oQR.gif

|Il clessidriano era molto contento, ma poi svenne. Per fortuna che venne preso in tempo dalle sue amiche.|

Sinfony: Dopo quello che ha fatto è esausto poverino.

|Doremì cercò nel cappello di Clessidrus un ventaglio e lo sventolò, dopo cinque minuti si riprese.|

Clessidrus: Che è successo?

Gaia: Il Mietitore se ne andato per sempre.

Mars: Lo abbiamo disintegrato una volta per tutte.

Jupiter: Non credo che si farà più vedere qui.

Gaia: Ti abbiamo sottovalutato Clessidrus, credevamo che non fossi in grado di gestire tale minaccia.

Clessidrus: No avete ragione voi, dopotutto senza l'intervento vostro, di Kaji e anche delle mie amiche non ci sarei riuscito. Però.......

Gaia: Che cosa?

Clessidrus: Non sapevo che Il Mietitore era un clessidriano.

Gaia: Neanche noi lo sapevamo.

Clessidrus: Cosa?

Gaia: Quando il Drago Del Sole lo sconfisse lui aveva le fattezze di un gigantesco drago nero. Non sappiamo se è veramente un clessidriano oppure un mutaforma.

Clessidrus: Capisco. 

Mercury: Non muovetevi voi tre!

|Intanto gli altri guardiani avevano circondato gli Animals.|

Gaia: Ho parlato con il re dei maghi, non sapeva niente della vostra temporanea liberazione che vi aveva concesso il Conte Philippe. Siccome la prigione non è stata di vostro gradimento questa volta vi rinchiuderemo in un portatile per il resto dei vostri giorni.

Gerald: No!

Bernard: Per favore!

Leonard: Abbiate pietà!

Clessidrus: Somma Guardiana non gli dia questa punizione, è vero hanno sbagliato, ma il loro aiuto è stato prezioso. Senza di loro non sarei evaso dalla prigione del castello, e poi hanno difeso la vita di Kaji al costo della loro. Vi prego, gli dia qualcos'altro.

|La somma guardiana guardò le facce patetiche di quei tre e cambiò idea.|

Gaia: Va bene, va bene. Per ora visto che vi piace tanto stare a contatto con i neonati, lavorerete come tuttofare nell'asilo delle streghe fino a tempo determinato.

Animals: Cosa?!

Gaia: Se non vi piace l'idea potrei sempre lasciarvi a marcire nelle vostra cella.

Animals: Nononononononono va benissimo.

|Dopo centinaia di anni il regno dei maghi tornò prospero e si ricreò il rapporto che si era perso secoli or sono con il mondo delle streghe, I F.L.A.T. Four ritornarono nel loro regno e promisero che un giorno si sarebbero rivisti con le ragazze in circostanze più normali e gli Animals furono condannati, insieme ad Alexander, a lavorare per un tempo indefinito nell'asilo delle streghe. Tuttavia c'era ancora una cosa in sospeso ovvero il controllo pediatrico di Hanna e Kaji, la dottoressa diede alle apprendiste e al clessidriano un settimana di tempo per riprepararsi viste le circostanze che si erano create. Così tutto tornò alla normalità, anche se qualcuno da molto lontano non gradì quello che stava succedendo.|

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Capitolo 35
*** Bisogna Credere ***


|Mancavano un paio di giorni all'ultimo controllo che dovevano fare Hanna e Kaji e ovviamente un po di timore c'è l'avevano visto che i due bambini fin'ora non avevano mai detto una parola in senso compiuto. Un giorno però, mentre Clessidrus stava per dare la pappa a Kaji............|

Clessidrus: Ecco qua l'aeroplanino, aaaaaaa.......

|Il draghetto aprì le fauci e mangiò l'omogenizzato.|

Clessidrus: Bravissimo bello di babbo.

Kaji: Ba........

Clessidrus: Eh?

Kaji: Bab..........Bab............

Clessidrus: Oh cielo, oh cielo! Ragazze venite subito qui è un emergenza!

|Le ragazze corsero.|

Sinfony: Cosa c'è Clessy?

Clessidrus: Kaji sta per dire la sua prima parola!

Kaji: Bab..........

Melody: Oh mamma!

Clessidrus: Avanti piccolo, puoi farcela.

Kaji: Bab..........Bab.......Bab.............

|Tutti piano piano lo fissarono e aspettarono che disse la sua prima parola.|

Clessidrus: https://hollywoodhatesme.files.wordpres ... e-finn.jpg

Kaji: Babbeo!

|Ovviamente in quel momento partì una risata generale.|

Raganella: Bravo Kaji, quello è un babbeo! Hahahaha.

Doremì: Non posso credere a quello che ho sentito.

Clessidrus: Sono il clessidriano più sfortunato del mondo.

Lullaby: Guarda il lato positivo, Kaji sta iniziando a parlare.

Doremì: Non come Hanna.

Clessidrus: Io credo che dovrete pazientare un pochino, la bambina è molto intelligente e forse in questi giorni prima della visita qualcosa riuscirà a dirla.

|Per quanto il loro amico provasse a rasserenarle, le ragazze avevano timore che Hanna non riuscisse a dire una parole in quel piccolo lasso di tempo. Era notte e mentre Hanna dormiva beatamente vicino all'albero della vita, Clessidrus rimboccava le coperte al draghetto nella culla da lui preparata.|

Clessidrus: Non vedo l'ora che passi l'ultimo controllo Kaji, così tornerò a riavere i miei poteri...............Però non so cosa ti succederà quando tutto questo finirà. Voglio dire sei la reincarnazione di una creatura leggendaria, Gaia non mi ha mai detto cosa ne sarà di te quando compirai tra un paio di giorni un'anno. 

|Kaji era un po confuso.|

Clessidrus: Nah non ci devo pensare, l'importante è che ti potrò vedere quando vorrò dopo la fine di questa storia.

|Poi anche lui si distese sul letto e dormì. Fu una notte molto strana per il giovane folletto, sognò di ritrovarsi in una strana foresta oscura e sentì delle persone che ripetevano "Grande Magi" fino a quando uno spettro nero si manifestò e con una risata malefica investì il clessidriano che si svegliò e sentì un pianto. Era il suo draghetto.|

Clessidrus: Kaji, che c'è? Hai fatto un incubo?

|Lo prese in braccio e singhiozzando iniziò a dire qualcosa.|

Kaji: Amna.

Clessidrus: Amna?............Aspetta stai cercando di dire Hanna? Sei preoccupato per lei?

Kaji: https://i.giphy.com/1202FEj8qyNg3K.webp

Clessidrus: Andiamo a controllare, così starai tranquillo.

|Scese le scale e raggiunse l'albero della vita............ma quando lo vide notò che l'albero stava morendo e vide Hanna piangere e molto rossa.|

Clessidrus: Oh no.

|Appoggiò Kaji sulla panca e tocco la fronte di Hanna che scottava.|

Clessidrus: Raganella! Lalà! Aiuto! Hanna sta male!

|La rana e la fata corsero subito.|

Raganella: Cosa?

|Poi controllò l'albero.|

Raganella: Non è possibile, fino a ieri l'albero della vita godeva di ottima salute!

Lalà: Non c'è tempo per trovare la causa, dobbiamo guarirla!

|Così i tre si presero cura della bambina usando ogni tipo di rimedio, ma nessuno di essi funzionò. Quella mattina vennero avvisate le ragazze che corsero all'istante e rimasero tutta la giornata a cercare un rimedio per lei, ma senza nessun risultato. Vedere la piccola Hanna in quello stato intristì tutti i presenti che non sapevano più che fare, così una sera si recarono dalla dottoressa Maia con la bimba febbricitante. La dottoressa la visitò e non riuscì a capire il motivo di questa sua malattia, ma sapeva con certezza che se la febbre sarebbe salita ancora per lei non ci sarebbe stata più speranza. Ma le ragazze non ci stavano ed erano pronte anche all'utilizzo della magia per salvarla, con disappunto di Raganella e Clessidrus sapendo le conseguenze che avrebbero dovuto pagare per quell'atto. A quel punto giunse la regina che, sentendo il discorso delle bambine, affermò che c'era una speranza, ovvero recuperare il Fiore Del Sommo Amore, un fiore rarissimo situato nella foresta pietrificata capace di esaudire qualunque desiderio ma a patto che loro provassero un grande amore incondizionato nei confronti della piccola Hanna. Il pericolo giaceva nella foresta, pare che nessuno sia tornato vivo da li eccetto una strega che raccontò che nella foresta c'era un mostro che faceva sprofondare in un sonno che durava mille anni a coloro che si addentravano, inoltre la regina raccontò che fu colei che l'aveva preceduta a crearla come rifugio per la sua solitudine dove poteva contenere la sua rabbia verso gli esseri umani. L'ex regina delle streghe tempo fa aveva sposato un umano. Ma dopo la morte del marito e del figlio, a causa della differenza di velocità di invecchiamento tra le creature magiche e non magiche, distrusse ogni portale che collegava il mondo della magia con quello degli esseri umani, inoltre istituì la maledizione che trasforma le streghe scoperte dagli umani in ranocchie e i clessidriani scoperti dagli umani in età adulta in statue di pietra. Le ragazze rifletterono sulla faccenda e tutte e quattro decisero di andare nella foresta anche al costo della loro stessa vita. Così, le infermiere portarono Hanna all'albero della vita che avevano a loro disposizione per far riposare la bambina, Clessidrus pensò che essendo una missione pericolosa chiese a Clamilia di badare Kaji in sua assenza, dopodiché le ragazze si incamminassero nella foresta, ma vennero trattenute da Bibì e Clessidrus.|

Bibì: Vogliamo venire con voi.

Clessidrus: Esatto, non vi lasceremo da sole nemmeno per un istante. Che razza di zio sarei per la mia piccolina.

Bibì: Io mi sento come una mamma per Hanna, voglio aiutarvi.

Doremì: So quello che provate, ma non potete venire con noi.

Bibì: Non è giusto. anch'io voglio cercare il fiore rosso.

Doremì: Ora ascoltami attentamente Bibì. Puoi darsi che nessuna di noi esca viva da quella foresta, se venissi con noi e le cose andassero storte come la prenderebbero i nostri genitori? Resterebbero soli, lo capisci.

|Bibì iniziò a piangere.|

Melody: Resta con Hanna mentre non ci siamo e prenditi cura di lei.

Bibì: Sì, lo farò.

Doremì: Brava. 

Clessidrus: Avrete anche convinto Bibì a rimanere qui, ma io vi impedirò di addentrarvi la dentro senza di me.

Doremì: Sappiamo quanto ci tieni alla salute di Hanna, ma tu hai altre responsabilità da dove gestire. Pensa a Kaji, chi penserà a prendersi cura di lui.

Clessidrus: Sì ma..............

Doremì: Non preoccuparti, c'è la caveremo.

|Il clessidriano cercò di trattenere le lacrime e sorrise alle sue amiche. La regina concesse a loro i cristalli fatati per la delicata missione, dopodiché le ragazze con la partecipazione di Clessidrus si trasformarono in Giro Di Do ed entrarono nella foresta pietrificata, ma appena misero piede all'ingresso sbucò un terribile mostro.|

Unbelive: Voi qui dentro non potete passare!!!!!!!!!

|Con i suoi quattro tentacoli attaccò le ragazze impietrite dalla paura................ma intervenne il clessidriano che, con il bastone della protezione, bloccò il mostro.|

Clessidrus: Non state lì impalate! Andate a cercare quel fiore.

Doremì: Ma............

Clessidrus: Non preoccupatevi per me, mi occuperò io di questa specie di cane da guardia! Andate! Muovetevi!

Tutte e quattro: Grazie.

|Così iniziò la loro avventura nella foresta pietrificata, mentre Clessidrus tenne a bada il mostro che rimase sorpreso vedendo lo stemma a forma di spada che il clessidriano aveva sul suo busto.|

Unbelieve: Non è possibile!

|Con uno schiaffo spazzò Clessidrus a 2 metri di distanza. Tutti i presenti furono preoccupati, la prima che andò vicino a lui era Bibì.|

Bibì: Clessy, tutto bene?

Clessidrus: Sì più o meno, mi gira un po la testa.

|Poi notò che il mostro si stava addentrando nella foresta per catturare le sue amiche e volò rapidamente a fermarlo.|

Clessidrus: Non ci provare!

|Con il suo bastone diede un grande botta alla sua testa, facendolo arrabbiare.|

Unbelieve: Sei un folle, quelle umane moriranno la dentro, noi le stavamo salvando prima che fosse troppo tardi. 

Clessidrus: Io credo nelle mie amiche, sono sicuro che torneranno sane e salve con il Fiore Del Sommo Amore.

Unbelieve: Lo vuoi capire o no che non hanno speranza di successo?

Clessidrus: La speranza è l'ultima a morire e finché ci sarà tutto è possibile. Tu non andrai lì dentro se prima non mi sconfiggerai.

Unbelieve: Abbiamo provato a convincerti di lasciar perdere............ma se insisti allora saremo implacabili.

Clessidrus: Mi spieghi perché continui a parlare con il "noi"?

|Ma non ottenne risposta visto che in quel momento con una delle sue mani Unbelieve generò palle di fuoco che il clessidriano schivò per un pelo, ma capì subito che il mostro era più forte di lui.|

Raganella: Lo farà alla brace continuando di questo passo.

|Per la prima volta la ranocchia voleva aiutare il clessidriano, ma con un'altra mano Unbelieve genero una specie di barriera di ghiaccio per isolare le streghe. Ma prima che ciò accadesse la regina lanciò un bastoncino verso Clessidrus.|

Regina: Clessidrus, prendila.

|In realtà era la bacchetta magica del clessidriano ricreata dai guardiani, è vero doveva essergli consegnata non appena Kaji avesse superato l'ultimo controllo, ma era una vera emergenza. Clessidrus afferrò la bacchetta e rimise nel cappello il Bastone Della Protezione.|

Clessidrus: La ringrazio sua maestà. Venti che tutto raffreddate./ In cuscini soffici quelle palle trasformate!

|L'incantesimo funzionò e Clessidrus non si fece un graffio. Allora Unbelieve provò a colpirlo con delle scariche elettriche che fuoriuscivano dalle sue corna.|

Clessidrus: Preziosi metalli della terra fertile./Create un enorme parafulmine.

|Dal terreno sbucò un asta gigante che attirò verso di se le scariche elettriche del mostro. La cosa andò avanti per le lunghe i presenti erano preoccuparti non solo per la lotta di Clessidrus ma anche per la missione delle ragazze che intanto avevano evitato tutte le insidiose trappole poste dall'ex regina. Giunti nel cuore della foresta pietrificata trovarono il fiore ma esso era protetto da una potentissima barriera magica posta per impedire a chiunque di non coglierlo, le ragazze andarono a turno. Sapevano che se non avessero spezzato l'incantesimo avrebbero dormito per i prossimi mille anni, così andarono una alla volta in modo da avere più possibilità di successo. La prima che tentò fu Sinfony che usò il cristallo per distruggere la barriera ma fallì e, dopo che il cristallo fu distrutto, cadde nel sonno. Stessa sorte capitarono successivamente anche a Lullaby e a Melody, rimaneva solo Doremì................Intanto proseguì la lotta tra Clessidrus ed Unbelieve e giunsero pure i guardiani.|

Gaia: Sta combattendo contro quel mostro.

Regina: Sì. Non capisco perché sia apparso solo ora.

Bibì: Che intendete dire?

Regina: Da quello che mi avevano detto non c'era nessun guardiano che proteggeva l'unica entrata della foresta pietrificata.

Gaia: Che sia in qualche modo collegato al fatto che l'ex regina sapesse che degli umani stavano per entrare nella foresta?

Regina: Non saprei. 

Unbelieve: Noi proprio non capiamo, tu sei un clessidriano. Come può una creatura come te affezionarsi agli umani e alle streghe. Non ti hanno mai detto perché loro vi odiano.

Clessidrus: No, è non lo voglio sapere.

Unbelieve: Dovresti, noi sappiamo il perché del rancore che provano verso i clessidriani. E' tutta colpa dell'avidità dei loro cuori che si è scatenata la guerra, che i clessidriani si sono tramutati in statue e che nessuno più aveva messo più piede in quel mondo. Fidati nelle nostre parole, un giorno anche le tue amiche e coloro che stanno vicino a te ti useranno per i loro malvagi fini e poi quando non avranno più bisogno di te ti getteranno come un vecchio giocattolo.

Clessidrus: Non lo farebbero mai! Le conosco molto bene le mie amiche, sono troppo buone ed altruistiche per pensare soltanto per un secondo di sfruttarmi per il loro fini! 

Unbelieve: Sei proprio testardo.

Clessidrus: Sta zitto testone!

|Volò verso il mostro.|

Clessidrus: Con la lealtà di un cane e il coraggio di leone............

|Ma prima che potesse terminare l'incantesimo, Ubelieve trafisse con tutte le quattro i tentacoli il busto di Clessidrus. Tutti rimasero schioccati.|

Regina: No! 

Gaia: No!

|Bibì iniziò a piangere e abbracciò Raganella. Unbelieve aveva posto fine alla vita del giovane clessidriano, ma...........|

Clessidrus; La mia magia distruggerà il cattivone!

|Con le sue ultima forte scagliò contro di lui un incantesimo potente che lo fece brillare come una sfera da disco.|

Unbelieve: Che cos'è questo calore? E'...........come se fosse..............se fosse............amore? Sembra passata un'eternità da quando non provavamo tale sentimento, che questo clessidriano sia veramente molto attaccato a loro?

|Unbelieve esplose e dal suo interno uscirono cinque sfere che atterrarono vicino ai Guardiani Degli Astri. La barriera di Unbelieve si ruppe come se fosse vetro, mentre Clessidrus precipitò, notò che la bacchetta, a causa della magia lanciata, si fosse disintegrata del tutto e pensò tra se e se quello che aveva fatto vide passare la vita davanti ai suoi occhi.|

Clessidrus: Amiche, grazie di tutto. Mi avete insegnato un sacco di cose da quando sono entrato nelle vostre vite.

|Potette rivedere i momenti in cui si presentò per la prima volta al Maho, a quelli dove spiava gli umani nella scuola, a quando fu determinante nell'aiutarle nel momento del bisogno e sopratutto a tutte le sfuriate che si beccava da Raganella e successivamente quelle che dava a Doremì. Passando poi anche i teneri momenti trascorsi con il piccolo Kaji che aveva accudito tutto l'anno e anche con Hanna che ogni volta gli metteva allegria. Nei suoi ultimi ricordi potette vedere il giorno in cui fece conoscenza con Lullaby, da come era passato da odiarla a volergli bene come un amica.............o forse anche di più.|

Clessidrus: Oh Lullaby, mi sono innamorato di te.

|Perse del tutto i sensi e si schiantò al suolo.
 Contemporaneamente nello stesso momento la foresta pietrificata si dissolse e tutti potettero vedere cos'era accaduto. Purtroppo anche Doremì, come le sue amiche, era caduta in uno stato di sonno eterno, Maia avvicinandosi a loro vide che la ragazza dai capelli rossi aveva con se il fiore magico, segno che c'è l'avevano fatta. La regina pianse, anche se non si poteva vedere a causa del velo che le copriva il viso. Ad un certo punto giunsero le infermiere gemelle e Clamidia.|

Clamidia: Dottoressa, Hanna è peggiorata!

|Ad un tratto potette vedere i guardiani che stavano attorno a Clessidrus e corse da loro. Mentre Maia controllò la bambina........|

Regina: Maia, affido a te di compito di regnare il mondo delle streghe.

|La regina stava per compiere un incantesimo per spezzare la maledizione che aveva colpito le quattro apprendiste, ma la dottoressa e Majorin glielo impedettero.|

Maia: Maestà! Non peggiorate la situazione.

Regina: Lasciatemi, solo così posso ricompensare Doremì e le altre per l'amore e il coraggio che hanno mostrato.

|Ad un tratto il fiore iniziò a brillare e il desidero delle bambine fu realizzato. Hanna iniziò a sentirsi molto meglio e la prima cosa che fece fu avvicinarsi alle quattro bambine che cerco di chiamarle per nome, fino a quando provò con Doremì diverse volte. Questo fece commuovere Raganella e Bibì che videro la bimba provarle a svegliarle ignara della maledizione che le aveva colpite. Ad un certo punto sentirono una voce..........|

Hanna: Mamma!

|Quella parola riecheggiò non solo nel mondo della magia e quello dei umani, ma anche in tutto l'universo. Questo miracolosamente svegliò le quattro dal sonno e potettero abbracciare la loro bambina. Il buon umore tornò nell'aria se non fosse che qualcuno stava ancora soffrendo. Le ragazze si avvicinarono ai guardiani e videro Clessidrus privo di sensi.|

Doremì: Oh no, che ti è successo?!

Clamilia: Indietro, è stato ferito gravemente ferito al busto.

Melody: Ed è grave?

Clamilia: Che razza di domanda è?! Certo che lo è!

|La clessidriana provò una sorta di massaggio cardiaco.|

Saturn: Forse non lo sapete, ma il cuore dei clessidriani si trova all'interno del busto cubico che hanno al centro. Il mostrò la ferito lì gravemente, temo che se il cuore non ricomincerà a battere per i prossimi due minuti............morirà.

|Le ragazze, così come tutte le presenti, rimasero scioccate.|

Clamilia: Avanti stupidone svegliati! Non puoi morire ora, non adesso che ti ho conosciuto! Ti prego Clessidrus, svegliati!

|La ragazza continuò e non riuscì a trattenere le sue lacrime. Le sue amiche rimasero immobili e molto tristi, mentre Kaji rimase tra le braccia di Venus addormentato.................fino a quando si svegliò e vide cosa stava succedendo. Intuì subito che il suo tutore stava male e iniziò ad agitarsi e a piangere.|

Venus: Oh no sta piangendo, qualcuno mi aiuti.

Uranus: Portalo via, una scena di questo genere lo potrebbe traumatizzare. 

|Venus lentamente si allontanò dal clessidriano, con Kaji che però voleva vederlo.|

Kaji: Ba................ba..................ba............Papà!!!!!!!!!

|Le lacrime del draghetto bagnarono il busto di Clessidrus.............improvvisamente il cuore ritornò a battere normalmente.|

Clamilia: Oh santo cielo, è un miracolo!

|Tutti iniziarono a commuoversi, il giovane eroe era ancora vivo. Passarono diverse ore, e Clessidrus si svegliò un letto ospedaliero. Vicino a lui c'erano le sue amiche insieme ai due neonati, a Bibì, a Raganella, a Clamilia e alla Somma Guardiana.|

Clessidrus: Do...........do.......dove mi trovo?

Clamilia: Sei nell'ospedale del mondo delle streghe. Il tuo cuore aveva smesso di battere ma per fortuna siamo riusciti a salvarti.

|Il draghetto voleva essere preso in braccio dal genitore.|

Kaji: Papà.

Clessidrus: Oh mamma, mi ha chiamato papà. 

|Poi cominciò a piangere come una fontana.|

Clessidrus: Questo è il più bel giorno della mia vita! 

|La clessidriana gli diede il pargoletto.|

Clessidrus: Devo desumere che siete riuscite nella missione?

Sinfony: Esatto, abbiamo preso il fiore anche se abbiamo rischiato di dormire per mille anni.

Lullaby: Ma Hanna ci ha risvegliate dicendo la sua prima parole.

Melody: E come conseguenza a tutto ciò Maia ci ha dato il timbro, abbiamo passato tutti e due il controllo finale.

Clessidrus: Vorrei tanto saltare di gioia, ma sono pieno di lividi e qualche micro frattura credo. Ma quando sarò guarito potrò finalmente tornare nel mondo degli umani insieme a voi.

|In quel momento le ragazze non dissero niente.|

Clessidrus: Ho detto qualcosa che non va?

Doremì: Ecco, durante la missione i cristalli fatati si sono distrutti e non possiamo averne un'altro.

Raganella: E' la legge del mondo delle streghe.

Melody: Quindi da oggi siamo di nuovo delle semplici umane.

Clessidrus: Ma questo non toglie che posso venirvi a rivedere.

Gaia: Spiacente.

Clessidrus: Come?

Gaia: La tua bacchetta si è completamente disintegrata questa volta, e non è stato possibile trovare neanche un pezzetto per ricrearla con la nostra magia. Per tanto ti è severamente proibito fare ritorno nel mondo degli umani. 

Clessidrus: No, no. Ditemi che non è vero.

Gaia: Mi dispiace............voi potete andare, la carrozza vi aspetta.

|Le quattro bambine si avvicinarono a lui per salutarlo per l'ultima volta.|

Melody: Addio Clessy.

Sinfony: Ci mancherai.

|Il clessidriano diede il draghetto a Clamilia e abbracciò le due ragazze. Poi si avvicinarono Bibì e Raganella.|

Clessidrus: Almeno tu sei rimasta un apprendista Bibì, vienimi a trovare qualche volta quando supererai un esame.

Bibì: Contaci.

Clessidrus: Alla fine ti sei riuscita a liberarti di me Testa a Fungo.

|Raganella saltò e abbracciò il clessidriano.|

Raganella: Sappi che mi mancherai testa a triangolo.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per me.

|Doremì lo abbracciò.|

Doremì: Arrivederci Clessy.

Clessidrus: Arrivederci Doremì, rimani sempre te stessa e la vita ti sorriderà.

|Infine Lullaby lo abbracciò.|

Lullaby: Addio Clessy, mi mancherai tantissimo.

Clessidrus: Anche tu Lullaby, anche tu.

|Così le ragazze se ne andarono via con Hanna, con la bambina che lo salutò.|

Hanna: Clessy.

|Rimasero nella sala il draghetto, la guardiana e la clessidriana.|

Gaia: Clamilia, puoi lasciarci soli per favore?

Clamilia: Ehhhh va bene.

|E anche lei uscì dalla camera.|

Gaia: Le mie congratulazioni Clessidrus. In un anno Kaji è cresciuto moltissimo, ti sei preso cura di lui molto attentamente e l'hai protetto da qualsiasi pericolo.

Clessidrus: La ringrazio.

Gaia: Ora che il tuo lavoro è finito, posso riprendermi il draghetto.

Clessidrus: Aspetta, che hai intenzione di fare con lui?

Gaia: Al compimento del primo anno di età, i draghi devono ritornare al loro habitat naturale per poter continuare il loro sviluppo. Lì tutti noi guardiani lo addestreremo affinché possa assimilare tutti i poteri del leggendario Drago Del Sole.

Clessidrus: Non puoi farlo! Ti prego, ho già perso le mie migliori amiche e la mia magia, non puoi togliermi pure Kaji!

Gaia: Mi dispiace, ma lo sto facendo per il suo bene. Se dovesse passare un'altro anno qui, i suoi poteri sarebbero ingestibili e causerebbe seri danni nel mondo della magia, lo capisci si o no?!

|Il clessidriano capì a volo, ma non poteva accettare che anche un'altra creatura che voleva bene lo abbandonasse.|

Clessidrus: Fammelo salutare per l'ultima volta.

|Gaia prese Kaji e lo avvicinò a lui.|

Clessidrus: Addio Kaji, abbi cura di te. 

|E gli diede un bacio sulla fronte. La guardiana stava per uscire dalla porta, ma il draghetto continuò a dimenarsi.|

Clessidrus: Ricordati una cosa piccolino, il tuo papà non ti dimenticherà mai, mai e poi mai. Promettimi che da grande diventerai un drago molto potente che sa proteggersi da solo. Ti voglio bene!

|Così Gaia si allontanò e il bambino cominciò a piangere.|

Kaji: Papà! Papà!

|Quando uscirono dall'ospedale, Clamilia si avvicinò a Clessidrus.|

Clamilia: Clessidrus, mi dispiace tantissimo.

Clessidrus: Non fa niente, mi riprenderò sia fisicamente che mentalmente. Fammi un piacere Clamilia, non far entrare nessun'altro nella stanza, voglio rimanere da solo.

Clamilia: Ma certo. Riposati, mi raccomando.

|Così la clessidriana chiuse la porta. A quel punto Clessidrus cominciò a piangere ininterrottamente appoggiando la testa nel cuscino, per la prima volta sentì quella dolorosa fitta al cuore che si ha quando sei consapevole di aver perso tutto, gli amici, la famiglia e tutti coloro che hai voluto bene. Per due settimane rimase in quello stato malinconico e dovette rimanere in ospedale per i programmi di fisioterapia, e non faceva altro che pensare alle tutti i suoi amici. Intanto al palazzo Pluto creò il portale per spedire Kaji nella sua nuova casa, dove sarebbe stato addestrato dai guardiani per diventare il nuovo Drago Del Sole, mentre le sfere uscite dal corpo di Unbelieve, una rossa, una blu, una verde, una arancione ed una bianca, vennero rinchiuse in una stanza speciale. Ma i guardiani non sapevo dell'immenso potere che si celava in quelle sfere.|

FINE

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