Destini incrociati nel tempo

di Lavibale94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Visioni del passato ***
Capitolo 2: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 3: *** Passato,Presente e Futuro ***
Capitolo 4: *** Prossima Fermata 1932 ***
Capitolo 5: *** Prossima Fermata 1932 Pt.2 ***



Capitolo 1
*** Visioni del passato ***


Jane Swollow era una normale ragazza di città,si vestiva bene,era sempre ben pettinata e con tagli conformi a quelli delle altre ragazze,andava a scuola tutti i giorni e si impegnava in maniera approfondita nello studio cosi da poter entrare in una buona università,era alta circa un metro 75,portava i capelli lunghi castani tendenti al nero e un po mossi,i suoi occhi erano un misto tra il verde del padre e il marrone della madre,ma la cosa che contraddistingueva di più Jane dalle altre ragazze era una particolarità unica, cioè quella di poter vedere attraverso il contatto fisico, il passato e i ricordi delle altre persone.Era un talento che Jane aveva sempre detestato e che allo stesso tempo gli incuteva timore,il potere che gli è stato conferito si è manifestato la prima volta quando Jane aveva 8 anni,quando suo zio Nathan la prese in braccio e vide lo squarcio di un visione in cui suo zio faceva a botte con suo padre quando era più giovane,questa visione spaventò Jane a tal punto che a allora non avrebbe più visto l'uomo che aveva di fronte come prima,col passa delle settimane le visioni si fecero sempre più frequenti,perché essendo una bambina Jane veniva a contatto con moltissime persone e oggetti,e più visioni aveva e più si spaventava, tanto è che verso i nove si rifiutò di andare a scuola e di giocare con le sue amiche, i suoi genitori erano preoccupati la loro figlia si rifiutava di uscire di casa e di avere un qualsiasi contatto umano,perfino con loro a cui la figlia gli era sempre stata affezionata. L'atteggiamento di Jane non cambiava,anche dopo averla portata da ogni tipo di terapeuta per in circolazione,la svolta avvenne quando Jane circa a dodici anni di età incominciò a controllare le sue emozioni dovute a quelle visioni e a conviverci,cercando non troppo il contatto umano ma neanche evitandolo completamente,adesso Jane ha ventidue anni, e continua a convivere con queste visioni che certe volte gli sono utili per capire veramente chi sono le persone che conosce e che frequenta,va all'università ogni giorno dove studia storia e letteratura per poi voler diventare un giorno una professoressa come sua madre e suo padre.era un giorno come gli altri per Jane e come al solito era uscita di casa per andare all'università col suo vecchio maggiolino, lasciatele in eredità da sua nonna 3 anni prima dopo la sua morte per infarto  durante il sonno, quando a metà strada fu colta alla sprovvista dalla visione di un incidente stradale,dove erano rimasti coinvolti tre persone: una coppia di quelli che sembravano due fratelli a giudicare dall'aspetto,e un altro uomo vestito tutto di nero come si vedono nei film. Jane si avvicino per vedere cosa era successo e nel tentativo di calmare l'uomo in nero lo tocco ed ebbe una visione, dove vedeva lui uccidere tre persone all'interno di un laboratorio,a prima vista molto avveniristico,accanto a una gigantesca macchina di cui non capiva il significato ma pote leggere il nome"Destiny",l'uomo in nero si divincolò dalla presa di Jane sbattendola a  terra per poi catapultarsi nella macchina e scappare,lo stesso fecero le altre due persone misteriose senza lasciare nessuna spiegazione,lasciando Jane accasciata a terra e a interrogarsi terrorizzata da come non lo era più da anni, sulla visione che aveva appena avuto. 

Sembrava passata un eternità da quando era stesa li a terra avvolta ancora in quei pensieri sulla visione che aveva appena visto e sugli starni uomini appena incontrati,quando all'improvviso senza che se ne accorgesse una donna si mise in piedi davanti a lei e gli chiese:-Tutto bene signorina,ha per caso avuto un incidente stradale?.-: -No tutto bene grazie.-.menti lei cercando di tornare con la mente completamente alla realtà senza destare sospetti,:-Sicura?,sembra che tu abbia fatto un brutto incidente e che tu abbia bisogno di essere portata in ospedale.-:-Non sono io che ho subito l'incidente e non l'ho neanche provocato,mi sono solo trovata in mezzo a una discussione e ora sto bene e devo volar via di corsa perché ho un appuntamento.-:-è sicura di non voler andare in ospedale solo per un controllo di sicurezza?-:,prima ancora che la signora avesse finito la domanda Jane si era già fiondata in macchina,per evitare di perdere altro tempo in domande inutili a cui non sarebbe riuscita a rispondere,e si diresse a tutta velocità verso l'università per non arrivare in ritardo ai corsi.Appena arrivata all'università di Angel Creek,si diresse verso la facoltà di storia moderna ,dove attualmente stava cercando di finire la sua tesi di laurea,quando arrivò davanti all'ingresso Jane notò subito qualcosa di strano,c'erano le macchine della polizia e i relativi contrassegni per evitare l'ingresso ai non addetti al lavoro,quando Jane si avvicino per capire cosa era successo,tocco il braccio di un poliziotto facendo finta di stare per svenire,e cosi scopri che un collega aveva riferito a quell'uomo che erano state trovate morte tre persone:-Dei ricercatori a giudicare dai grembiuli indossavano-:-Inoltre un testimone non del tutto attendibile afferma di aver visto uscire tre persone dall'edificio prima del ritrovamento del corpo,di cui uno tutto vestito di nero,come nei film insomma.:.Finita la visione l'agente l'aiutò a rialzarsi e gli chiese se aveva bisogno di aiuto,lei rispose che stava bene,gli disse solo che gli faceva impressione vedere tutti quei poliziotti li riuniti,l'agente la lascio sedere,senza notare che la ragazza che aveva appena aiutato inconsapevolmente,era stata da poco testimone di aver visto in faccia forse i tre assassini,ma c'era ancora un domanda che tormentava Jane,chi erano quelle persone e cosa c'entravano con gli omicidi e quella strana macchina chiamata "Destiny"?. 

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Capitolo 2
*** Un nuovo inizio ***


Tutto era iniziato come una normale giornata nella mia non normalissima vita,chi sono io vi chiederete,sono Jane swollow,mi trovo davanti all'entrata della facoltà di storia dell'università di Angel Creek e alla polizia che sorveglia l'entrata per evitare che i semplici curiosi possano entrare,io mi avvicino e chiedo al agente cortesemente:"Signor agente ha per caso notizie se il professor Austin si trovi dentro all'edificio o se sta bene?":,lui mi guarda attentamente e poi mi risponde:"Mi dispiace signorina ma a meno che lei non sia il rettore e questo lo vedo veramente difficile o una parente delle vittime lei non può entrare nell'edificio o avere alcuna informazione sul caso".Allora io feci finta di svenire e l'agente preoccupato mi prese per un braccio per tenermi su cosi io potei vedere attraverso i suoi ricordi:"Sembra che ci siano tre vittime un professore di nome Austin e due studenti,un maschio e una femmina,che dovevano trovarsi li per caso":,disse l'agente rivolgendosi a un altro:"Un bel casino lasciamo che se ne occupi la scientifica",disse l'altro agente,la visione finì e ritornai alla realtà con l'agente che mi stava ancora tenendo in piedi e mi guardava con un sguardo preoccupato e mi chiese:"Sta bene signorina?ha bisogno che le chiami un ambulanza?",io lo guardai e dopo essermi tirata su sa sola senza problemi risposi:"No grazie, sto bene ho solo bisogno di riposarmi un po e di assumere degli zuccheri",disse lei convinta ma con una faccia un po triste,perché ha appena scoperto che il suo professore di storia moderna americana era morto,mentre cercava di riordinare le idee cercò subito di chiamare la sua migliore amica Kate,tentò di chiamarla più e più volte per mezzora,ma lei continuava a non rispondere facendola preoccupare sempre di più che Kate potesse essere una delle vittime.Dopo che passarono altri cinque minuti che a lei erano sembrate ore,senti il suo cellulare squillare nella tasca interna della sua borsa e lo tirò fuori,lo guardò e vide che la chiamata proveniva da un altro professore da lei conosciuto schiacciò il tasto di risposta e :" Salve professore Stenson,scusi ma in questo momento sto aspettando la chiamata di una persona importante",lui prese fiato e si mise a urlare:"Mi dispiace ma adesso ho bisogno che tu venga subito alla facoltà di fisica dell'università,è urgente e mi raccomando non farne parola con nessuno",io perplessa chiesi:"Professore ha per caso a che fare con il fatto che la polizia è nel campus e la facoltà di storia è stata chiusa":"Si ha che fare con con il problema della polizia,vieni subito qui ti aspetto al laboratorio di fisica quantistica del terzo piano ti aspetto!".Il professore mi chiuse la telefonata in faccia e io ancora un po confusa per quello che stava succedendo mi sedetti un attimo,per poi ripartire in fretta dopo qualche minuto verso la facoltà di fisica,in cui era stata un sola volta per portare dei libri da consegnare al professor Stenson che insegnava lì.La facoltà di fisica non si trovava molto lontano da quella di storia,infatti gli ci vollero solo cinque minuti a piedi di corsa per arrivarci,arrivò davanti all'entrata dell'edificio,che era un unico palazzo moderno a tre piani con una unica grande porta di ingresso ad arco,percorse gli scalini di mattoni per poi arrivare alla porta d'ingresso che era già aperta:"Nonostante ci siano appena stati degli omicidi all'interno del campus,molto strano",pensò tra se e se,entrò nell'edificio e poi mentre si stava per incamminare verso le scale,una guardia di sicurezza la stoppò e le chiese:"Signorina lei frequenta questa facoltà o una studentessa di questa università?":"Non frequento questa facoltà,ma studio in questa università,il professor Stenson mi ha chiesto di raggiungerlo qui per aiutarlo e per dimostrarlo questa è la mia studentcard".Porsi la mia studentcard alla guardia,lui la prese la guardò me la ridiede e mi fece passare chiedendomi di non combinare guai.Superai la guardia senza fretta e dopo essermi accertata che non mi guardasse corsi su per le scale a tutta velocità pensando al fatto che l'unica cosa che sapeva sulla facoltà di fisica è che non era molto prestigiosa,almeno non quanto quella di storia,e sapeva che aveva solo tre laboratori,uno per ogni piano e che il più importante era quello del terzo piano. Senza che se ne accorgesse era arrivata al terzo piano,si ricordava che il laboratorio si trovava in fondo al corridoio,ultima porta a sinistra,dopo aver ripreso fiato per due minuti mi rimisi a correre lungo il corridoio,fino ad arrivare di fronte al ultima porta a sinistra, che era chiusa,lei girò la manopola e spalancò la porta con una tale foga che causo un forte tonfo nel spalancarla,per poi ritrovarsi di fronte in fondo all'aula non solo il professor Stenson ma anche i due sconosciuti con cui si era scontrata quella mattina.

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Capitolo 3
*** Passato,Presente e Futuro ***


Ero sconvolta,ero appena entrata nel laboratorio del terzo piano della facoltà di fisica dell'università di Angel Creek,e mi sono ritrovata di fronte non solo il professor Stenson ma anche i due misteriosi sconosciuti con cui si era scontrata quella mattina e che forse avevano qualche responsabilità negli omicidi della facoltà di storia.Dopo aver ripreso fiato e aver scrutato gli altri personaggi all'interno della stanza,chiesi al professore:"Professore che sta succedendo,e poi chi sono quei due",il professore mi guardò e poi si mise a discutere per un paio di minuti con gli strani individui,e dopo aver terminato di discutere con i due, decise finalmente di rispondere alla mia domanda,"Jane,calmati e riprendi fiato e siediti per qualche minuto",io lo guardai e poi mi misi a gridare,"Come posso calmarmi,tre persone sono morte la mia migliore amica Kate è irraggiungibile, cosi come il professor Austin,inoltre stamattina ho avuto uno scontro con quei due li vicino a lei più un altro strano individuo che potrebbe essere coinvolto con gli omicidi,quindi professore non mi dica di rilassarmi perché la situazione è tutt'altro che normale!!".E dopo aver finito di urlare queste parole tentai di uscire dall'aula di corsa per poi essere fermata,anzi quasi placcata da il ragazzo del duo misterioso,mi lanciò uno sguardo cupo e poi mi prese per le spalle e disse:"Mi dispiace signora Jane,ma non posso permetterle di andarsene",poi mi spinse ancora una volta all'interno del laboratorio e mi fece sedere su una delle sedie del laboratorio di fronte al professor Stenson,e il professore dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua ricominciò a guardarmi negli occhi e mi disse:"Jane adesso devi ascoltarmi molto attentamente e devi stare calma,perché ci troviamo di fronte a una crisi senza precedenti per l'università anzi per la storia dell'umanità,e tu sei una delle chiavi più importanti per risolvere questa crisi",lo guardai con le pupille spalancate e lo stesso la bocca e poi ribattei:"ma professore come posso essere io la chiave di tutta questa vicenda assurda!'',Stenson ribatté dicendo:"Jane ragazza mia non ti sei mai chiesta da dove provengono i tuoi poteri".Come è possibile,non ci posso credere come fa il professor Stenson a conoscere il segreto dei miei poteri,io non gliene ho mai parlato,come a nessun altro pensai,poi tornai a concentrarmi sul professore e gli chiesi:"Professore come fa a conoscere i miei poteri,non ne ho mai parlato con nessuno a parte con i miei genitori,la mia migliore amica Katia e il professor Austin"."È stato proprio il professor Austin a parlamentare, e mi ha anche chiesto che caso mai gli fosse successo qualcosa allora sarebbe stato mio compito proteggerti e aiutarti nella tua missione",stava per continuare il discorso,per poi essere interrotto dalla ragazza del duo,e anche lei si mise a spiegare:"Signora Swollow,deve sapere che lei è molto più importante di quello che pensa,diciamo che i suoi poteri la rendono una risorsa importante per la PIT"."Scusi ma lei chi è,e cosa è questa PIT di cui parli e cosa c'entra con me e il professore!?",chiesi io stupita ma anche terrorizzato sul dove potevano portare le risposte a quelle domande.Tornai a rivolgermi al professore cercando di ignorare le altre due persone presenti nella stanza:"E lei professore cosa c'entra con tutta questa faccenda?",lui mi rispose:"Io lavoro per PIT,così come i due qui presenti e come il professor Austin una volta,prima di essere ucciso oggi.","Mi scusi professore ma cosa è il PIT",gli chiesi io spaventata.Prima che potesse rispondere,intervenne il ragazzo e con un tono pacato mi rispose:"il PIT è la polizia che si occupa di controllare il normale svolgimento del corso temporale attraverso l'uso di agenti temporali,e noi vorremmo arruolarsi come agente per sfruttare i tuoi poteri per poter risolvere la situazione ne che si è andata creare","voi riuscite a controllare lo spazio tempo,ma come ci riuscite mica avrete inventato una macchina del tempo!?".Dissi io un po scettica ma scherzando allo stesso tempo su quelle parole.Prima che potessi ribattere fui di nuovo interrotta da il professor Stenson che mi disse:"Jane devi ascoltarmi molto attentamente,tu sei molto importante e in questo momento ho bisogni che aiuti me è l'agenzia per cui lavoro, perché ne va del destino del mondo così come lo conosciamo e dell'umanità intera!".Rimasi li a pensare un altro po e poi chiesi di nuovo al professore:"Ma professore come mai io sono cosi importante e in che modo poi potrei aiutarvi?",questa volta mi rispose la ragazza:"Signora lei ha un potere che definire unico è poco,ed esso ci sarebbe di notevole aiuto per trovare i criminali temporali che stiamo cercando,inoltre la sua amica Kate che risulta al momento scomparsa è un nostro agente e sono sicura che a lei interesserebbe ritrovarla","La mia amica Kate è un agente del PIT,e inoltre scomparsa senza lasciare tracci?",chiesi io allarmata,infine la donna disse:"Pensiamo che la sua amica sia stata rapita dai criminali per via dell'informazioni in suo possesso e pensiamo inoltre che possano essere interessarsi anche a lei in futuro,quindi le consiglio vivamente di seguirci e di aiutarci nella missione".quando fini di parlare io stavo ancora pensando e alla fine dopo averci pensato attentamente su e dopo aver scambiato degli accenni col professor Stenson,mi rivolsi ai due agenti:"Ok,accetterò la vostra offerta a una sola condizione,che alla fine di questa missione poi voi mi lasciate in pace a vivere la mia vita tranquillamente","Allora abbiamo un accordo signora Jane,professore possiamo procedere",concluse la donna rivolgendosi al professore.Al termine di quelle parole il professore pigiò un pulsante del computer sulla scrivania del laboratorio.e a quel punto la lavagna alle sue spalle si mosse lateralmente verso sinistra, fino ad aprire un varco che dava su un passaggio segreto con degli scalini che portavano verso il basso,a quel punto i tre mi dissero di seguirli perché da ora in avanti tutto gli sarebbe stato più chiaro tranne il suo futuro,invece che da li poi non poteva che essere sempre più imperscrutabile a differenza del suo passato.

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Capitolo 4
*** Prossima Fermata 1932 ***


Dopo che il passaggio si chiuse dietro alle nostre spalle,io il professor Stenson e i due agenti PIT incominciammo a scendere giù per gli scalini per una scala a chiocciola nascosta.Non scendemmo per molto tempo,al massimo sarà stato per un tempo di cinque minuti,finché non giungemmo ai piedi di una porta gigantesca,a cui non era appesa alcuna maniglia che permettesse di aprirla,a quel punto improvvisamente dal nulla una voce chiese:"Dichiarare codice d'identificazione e il movente della visita".Appena la voce misteriosa finì di parlare il professor Stenson si fece avanti e disse:"Agente Stenson,codice d'identificazione 1496875d3,mi è stato richiesto dal comando centrale di portare alla base il soggetto 302049 per una missione di codice prioritario".Nell'esatto momento in cui il professore finì di pronunciare quelle parole,la porta si aprì in automatico,e quando esse si spalancarono del tutto,il suo interno si rivelò come quello di un laboratorio di d'ingegneria avanzata ma molto più avanti a livello tecnologico di qualunque altro avesse mai visto.Quando finimmo di entrare tutti il professor Stenson fu avvicinato da una donna,alta con gli occhiali e i capelli marroni legati a coda di cavallo,questa ci disse di seguirla e che ci avrebbe condotto dal capo.A quel punto prima che ci muovessimo il professore si avvicinò a me e sottovoce mi disse:"Jane devi rimanere tranquilla,le persone che lavorano in questo laboratorio segreto sono dei professionisti e ci si può fidare,da ora in avanti le cose ti saranno più chiare se deciderai di collaborare con noi",io preoccupata gli chiesi:"Ho altra scelta in questo momento?",gli chiesi io impaurita.Lui mi si avvicinò ancora di più e poi mi disse:"Mi dispiace ma in questo momento temo che tu non abbia molta altra scelta al di fuori di questo".Intanto continuavamo a spostarci e potei notare come quel laboratorio fosse sorvegliatissimo da guardie in tuta mimetica,poi il laboratorio era diviso in quattro sezioni:nella prima sezione che era al piano dove ci trovavamo noi in quel momento era la divisione militare do ve le guardie armate proteggevano l'ingresso e tenevano sotto controllo attraverso i monitor il resto della base,la seconda sezione sezione si trovava un piano più in basso era dedicato alla ricerca degli obbiettivi storici della PIT e dei loro nemici e alla ricerca sul campo,la terza sessione invece si ritrovava su un piano rialzato rispetto alla prima sezione e si occupava della ricerca e dello sviluppo di nuove tecnologie per la PIT. Infine l'ultima sezione non mi fu chiaro di cosa contenesse o di cosa si occupasse so solo che il leader della PIT avrebbe chiarito i miei dubbi da li a poco quando l'avrei incontrato.Dopo aver superato il monitor delle guardie ci incamminammo su per una scala a chiocciola sulla sinistra che portava a un ufficio gigantesco,proprio accanto alla sezione 3.Giunti davanti alla porta d'ingresso dell'ufficio il ragazzo, dei due agenti che mi avevano costretto a seguirli,bussò tre volte e a quel punto una voci roca ma dal tono alto disse che potevamo entrare e di accomodarci sulle sedie.Appena entrata notai che l'ufficio si presentava austera e ammobiliato con mobili all'apparenza antichi,era molto simile all'ufficio di M nei film di James Bond,ma allo stesso tempo presentava tecnologie moderna come un computer nuovissimo e uno schermo gigante dietro di lui e la sua scrivania,le sedie su cui fummo invitati a sederci erano quatto,disposte una accanto alle altre davanti alla scrivania del proprietario dell'ufficio,la nostra presenza quindi era attesa e cosi ci accomodammo.Dopo che finimmo di accomodarci tutti,il primo a parlare fu il professor Stenson:" Scusi il ritardo mister Smith,ma la signorina ha fatto un po di resistenza a seguirci".Fu dopo qualche minuto di silenzio e di sguardi,il signore alla scrivania finalmente proferì parola:"Per fortuna agente Stenson per ora l'emergenza è parzialmente rientrata,dopo attente analisi i nostri ricercatori sono riusciti a scoprire le coordinate del viaggio,quindi appena la macchina sarà pronta voi agenti e la signorina swollow potrete partire,quindi professore lei è richiesto insieme ai qui due presenti agenti Johnson e Smith alla sezione 4 per i preparativi per il salto,intanto io parlerò con la signorina Swollow per chiarire i suoi dubbi su quella che per lei si presenta come una faccenda intrigata".Al termine di quelle parole il professor Stenson e i due agenti si alzarono e uscirono dalla stanza chiudendosi la porta alle loro spalle.Fu solo allora che cominciai a notare che il signore davanti a me era tipo davvero stravagante:si vestiva in con vestiti più adatti a dei ragazzi della mia età,in contrapposizione al mobilio del suo ufficio,e inoltre la sua scrivania mostrava sia oggetti ipertecnologici che oggetti da antiquariato."Immagino che avrai un sacco di domande da farmi e si sono qui per rispondere ad esse e a convincerti a lavorare per noi".esordì cosi il misterioso agente Smith,allora io partii subito in quarta senza farmi attendere con le domande:"Chi è lei,è che posto è questo e perché poi dovrei lavorare con voi?".Dopo un lungo sospiro lui incominciò a rispondere alle mie domande:"Come ti hanno già relativamente spiegato questo è la PIT,che sta per: polizia temporale internazionale e si prima che tu me lo dica il nome non è un granché,però essendo la denominazione originale molto più lunga e complessa,abbiamo deciso di usare questo nome per convenienza.".Dopo un breve attimo per bere un sorso d'acqua e per schiarirsi la voce riprese a parlare:"Noi operiamo a livello mondiale attraverso agenti e spie per mantenere il passato e la nostra storia inalterata,inoltre pensiamo che lei possa essere una risorsa importante per la nostra agenzia come agente per via dei suoi poteri,adesso continui pure con le sue domande signora swollow".Io rimasi sorpresa nell'udire quelle parole,sopratutto per il fatto che anche loro erano a conoscenza dei miei poteri e inoltre mi consideravano una risorsa importante,nonostante io sia sempre stata una ragazza nella media senza una intelligenza particolare,solo una appassionata di storia in pratica.Lui incominciò a preoccuparsi,quindi mi chiese:"è normale che lei sia preoccupata e abbia un mucchio di domande da pormi,ma purtroppo non abbiamo molto tempo,perché abbiamo bisogno del suo aiuto,quindi ora le farò una proposta da cui sarà impossibile tornare indietro.La invito ad unirsi alla nostra agenzia come agente operativo,penso che potrebbe rivelarsi molto utile per la nostra causa,d'altronde è la sua amica che l'ha raccomandata".Cosa devo fare,se non accetto chissà cosa potrebbe accadermi,se accetto invece troverò risposta ai miei misteriosi poteri,inoltre sembra che la mia migliore amica si fidi di loro e che lavori addirittura per essi.Dopo che finii di pensarci ancora per un attimo,presi la mia decisione definitiva e dissi:"Se accetterò di lavorare per voi,avrò le risposte sull'origine dei miei poteri?",lui mi rispose dicendo:"Posso garantirle che nel tempo troverà le risposte che cerca":"Allora mi sa che accetterò la sua offerta,quando avrà bisogno di me per una missione mi contatti".Feci per uscire quando fui fermata dalla sua voce che disse:"Non ce ne sarà bisogno perché abbiamo bisogno del suo contributo ora assolutamente,normalmente dovrebbe conseguire un addestramento prima di partire per una missione,ma l'urgenza non ce lo permette quindi partirà immediatamente insieme ad due agenti esperti ","per dove?",chiesi io,ma lui rispose:"Non dove,ma quando è la domanda giusta,la sua destinazione è Angel Creek 1932".

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Capitolo 5
*** Prossima Fermata 1932 Pt.2 ***


Appena l'agente Smith finì quella fatidica frase,lui si alzò subito di scatto dopo che, all'improvviso un campanella si mise a squillare,e allora mi prese con veemenza per il braccio destro e mi sollevò dalla poltrona per poi trascinarmi subito al di fuori dalla porta del suo ufficio. Lui non se ne accorse, ma nell'esatto istante in cui mi prese per il braccio io potei viaggiare con la mente nei suoi ricordi."un uomo si avvicino a lui e gli sussurrò qualcosa all'orecchio,non si poteva vedere chiaramente il volto,perché c'era qualcosa che lo impediva,tentai allora di avvicinami con la mente,ma.....".A quel punto il ricordo si interruppe e tornai nel mondo reale,come mio solito mi ero persa nei ricordi di un altra persona,quindi non mi ero resa conto che l'agente Smith e io eravamo già usciti dal suo officio ed eravamo scesi giù per le scale,quindi quando ripresi totale coscienza,lui mi stava già trascinando in mezzo al corridoio che avevo già percorso in precedenza,per poi fermarci davanti alle porte di un ascensore.A quel punto,lui premette il pulsante dell'ascensore che portava ai livelli inferiori,e la porta si aprì immediatamente,entrammo e a quel punto si mise a schiacciare i pulsanti in un preciso ordine,dopo di che l'ascensore si mosse verso il basso.Dopo qualche minuto finalmente l'ascensore si fermò e solo dopo che le porte si aprirono del tutto, che notai la magnificenza del settore quattro.La stanza era gigantesca,molto più di quelle in cui era stato prima dentro alla PIT,davanti a lei si protraevano file di computer e di materiale archeologico,sembravano provenire dalla sessione di storia e archeologia in cui io studiavo,ma la cosa più interessante si trovava in fondo alla sala,era un arco enorme,sembrava scavato nella roccia,era bellissimo ma allo stesso tempo non so perché ma mi inquietava. Allora incominciammo a passare lungo la sala,passando in mezzo a tutti i computer e le scrivanie,fino a raggiungere finalmente il fondo della sala ed arrivare finalmente davanti all'arco. Appena giunti davanti all'arco,notai subito che c'era il professor Stenson e i due agenti,con cui ero venuto,e io fui caldamente invitata dall'agente Smith a raggiungerli e a prepararmi.Dopo che mi fui cambiata con i vestiti che mi era stati dati,quindi mi ero allontanata per qualche minuto per cambiarmi,mi avvicinai al professor Stenson e agli agenti del PIT e chiesi:"Allora quale è la mia destinazione,cosi prima concludo questa missione,prima potrò tornare alla mia vita normale?".L'agente Smith mi guardò con sguardo torvo,ma dopo aver sospirato disse:"Signora Swollow per prima cosa le presento i suoi compagni di missione gli agenti Johnson e Smith,che lei ha già conosciuto,ora voi tre partirete immediatamente per il 1932 nella città di Angel Creek,prima che me lo possa chiedere signora Swollow adesso non ho il tempo di spiegarle come funzionano i viaggi nel tempo,glielo spiegheranno in seguito i compagni di missione,ora per finire prendete questi comunicatori e partite immediatamente,avete capito tutto,signora Jane è pronta per la sua prima missione?":"No,non lo sono ma questo non ha importanza quindi partirò,ma è assolutamente sicuro che Kate è in quel periodo?:"Si,ma per adesso ha bisogno di sapere solo questo,adesso partite e impedite a ogni costo che cambino la storia".Dopo questo breve discorso,vidi il professor Stenson digitare dei tasti sul suo computer collegato all'arco e tirò una leva alla sinistra della tastiera,e a quel punto all'improvviso all'interno dell'arco si aprì un varco tutto giallo,che sembrava un enorme vortice,e io e gli agenti Smith e Johnson lo attraversammo. Un lampo,poi tutto buio,poi una serie di luci a intermittenza fino al buio più totale.Senza che me ne accorgessi ero svenuta per qualche minuto,la causa era dovuta molto probabilmente al fatto che era la prima volta che attraversavo un varco per viaggiare nel tempo.Appena mi svegliai notai subito che ero sdraiata su un pavimento in legno di un granaio ed ero circondata dai miei due compagni di viaggio,che appena notarono che mi ero ripresa mi chiesero:"Tutto bene signora Jane,se non le dispiace dovremmo muoverci perché abbiamo dei criminali da fermare,quindi si alzi che dobbiamo raggiungere il centro della città".Stava per alzarmi con la forza,quando io all'improvviso lo fermai afferrandolo per la manica della giacca del braccio destro, e quel punto scattò una visione....."Vanessa,disse lui rivolgendosi all'altra ragazza in missione con loro,non possiamo fidarci di lei,è una civile e non ha mai ricevuto l'addestramento necessario per svolgere le nostre missioni.......".La visione si interruppe di colpo perché lui si era dalla mia presa,e senza che lui potesse avere il tempo di protestare e di trascinarmi via con la forza,io mi alzai da sola subito e rimasi sul posto e fermamente convinta dissi:"Prima di qualsiasi missione io pretendo di avere un minimo di spiegazioni su cosa stia succedendo se no non potrete contare sull'aiuto dei miei poteri".Dissi io convinta rimando fermamente incollata coi piedi nel posto in cui mi avevo ripreso i sensi e senza avere alcuna intenzione di muovermi fino a che non mi avessero dato delle spiegazioni convincenti su quello che stava accadendo.

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