I quaderni di una me bambina

di Anwa_Turwen
(/viewuser.php?uid=968063)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Storia di un pesce palla ***
Capitolo 2: *** Le stagioni ***
Capitolo 3: *** Una giornata interessante... ***
Capitolo 4: *** Sorella ***
Capitolo 5: *** Le mie vacanze ***
Capitolo 6: *** Enzo è triste... ***
Capitolo 7: *** Storia di una foglia ***
Capitolo 8: *** Il tacchino ***
Capitolo 9: *** Dai nonni ***
Capitolo 10: *** Il re (sbadato) ***
Capitolo 11: *** Storia di primavera ***
Capitolo 12: *** Nel castello dell'ape regina ***
Capitolo 13: *** Andare a funghi ***
Capitolo 14: *** Il gatto e il topo ***



Capitolo 1
*** Storia di un pesce palla ***


Premessa: innanzitutto voglio ringraziare la cara Soul_Shine (♥) che mi ha spinto a incominciare questa follia.Non so se i miei ricordi possano piacere o interessare a qualcuno, ma vi assicuro: ci sarà da ridere! Buona lettura.

 

 

 

Storia di un pesce palla

 

 

C'era una volta una pesce palla che viveva nell'oceano. 

Un bel giorno incontrò un pesce palla e lo conobbe.

Ogni giorno lo incontrava fin che decisero di sposarsi e si sposarono davvero.

Un bel giorno trovarono la tana: era una grande grotta.

Un bel giorno il pesce palla si accorse che la pancia di Billi così si chiamava la pesce palla stava ingrossando e capì subito il perché. 

Il giorno dopo Sachi era il nome del pesce palla vide che la pancia di Billi era ancora più grossa, il giorno dopo ancora cominciò a costruire un nido di alghe. Un bel giorno lo finì. Lo finì a mezogiorno e poi pranzarono.

si nutrivano solo ed esclusivamente di alghe e coralli morbidi.

Quella notte alle due mentre tutti gli abitanti del mare dormivano Billi si alzò e andò nel nido di alghe che era in un angolo in una mezzaluna di sassi i contorni della mezzaluna erano sassi scuri e il centro erano sassi chiari e si addormento nel nido ma si sveglio subito.

il mattino dopo Sachi si sveglio molto presto e ando a prendere delle alghe per fare colazzione. 

Quando rientrò mise le alghe sopra un sasso e stava per mangiare le alghe quando si accorse che Billi era fissa nel nido di alghe e non si muoveva mai di li e le portò un po di alghe.

Dopo venti giorni Billi andò via dal nido perche si sentiva sotto alla pancia una spece di solletico e quando ando via dal nido vide che le uova si stavano schiudendo e naqcuero sette pesci palla.

Una notte andarono tutti e sette a fare una passeggiata ed entrarono in una grotta piena di alghe e coralli e i sette pesciolini cominciarono a mangiare le alghe e i coralli.

I sette pesci palla penzavano che in cuella grotta non c'era nessuno invece nascosto tra le alghe cera un grosso squalo tigre che dormiva ma i sette pesci palla non se ne accorgevano e andarono ancora più infondo alla grotta e allora videro lo squalo tigre femmina e pensarono che era un sasso e lo toccarono e lo squalo si svegliò alora i sette pesci palla inpauriti si gonfiarono e cercarono di pungere lo squalo solo che lo squalo aveva una pellaccia dura e non si fece niente e lo squalo si provò a dare una codata ma non fece intempo perché i pesci palla si allontanarono allora lo squalo ando a sbattere la coda sulla roccia allora lo squalo infuriato prese la rincorsa e si precipito verso i sette pesci pala che andavano nella loro tana ma un pesce palla non fece intempo ad andarci e lo squalo lo prese in bocca ma non lo inghiottì. 

Intanto si fece mattino e Billi e Sachi si accorsero che cerano solo sei pesci palla allora andarono nella grotta degli squali tigre e il pesce palla dalla bocca dello squalo tigre sentì un rumore e si gonfio per aprire la bocca allo squalo e vedere da dove proveniva il rumore e appena la bocca dello squalo era aperta il pesce palla si trovò difronte Billi e Sachi e uscì per andare a casa e ci andò. 

Arrivati a casa vissero per sempre felici e contenti. 

 

***

 

Dunque bella gente! Ma che storia assurda e ridicola! X'D È stato una delle poche volte in cui ne ho scritta una di mia spontanea iniziativa, avevo sei o sette anni e la conservo in un vecchio quaderno.

Ma è inguardabile! Io mi sto per sotterrare! Avete visto l'enorme quantità di errori che ho copiato così com'erano nel quaderno? (non segnalateli, fanno parte della storia!). Mancano accenti, virgole, errori grammaticali pazzeschi, ma consideriamo che avevo solo sei anni e mezzo! 

Saluto in particolare Soul, spero che ti sia divertita e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi! Grazie e a presto!

Anwel ❤

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Le stagioni ***


Qui iniziano i quaderni di PRIMA ELEMENTARE.

 

Le stagioni

 

In primavera non si accende il fuoco perché fa caldo. Gli alberi sono fioriti è i prati sono pieni di mille colori il cielo diventa sereno. In estate invece maturano le mele le ciliege è tanti altri frutti. Poi in autunno cadono le fole e cominciano le piogge maturano le castagne e le noci crescono i funghi. In'inverno cade la neve e maturano le arance.

 

***

Questo è solo uno dei primissimi pensierini da prima elementare, tanto ingenuo quanto poco originale, ma l'ho voluto mettere lo stesso. Manca giusto qualche virgola XD, le "e" congiunzioni sono quasi tutte accentate e poi, l'innovazione grammaticale più mitica di sempre: In'inverno!

Il prossimo scarabocchio sarà una dettagliata relazione (?) della mia prima gita scolastica! 

Un enorme GRAZIE alle care autrici che hanno contribuito a realizzare questo bellissimo giro di scritti e recensioni, se l'idea piace anche a voi, andate a leggere le loro storie:

PICCOLE TRACCE D'INCHIOSTRO di Soul_Shine

• GOCCE D'INFANZIA di Amaranthine

QUANDO ERO PICCOLA di JustBigin45

• SCRITTI TRASH DI UNA PSEUDO INFANZIA PROBLEMATICA di Kim_Sunshine

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una giornata interessante... ***


Una giornata interessante...

Ieri, insieme alla maestra G. e alla maestra L., ci siamo recati a (nome del paese) con il pullman. Siamo andati alla scuola media C. dove ci aspettava il professor F. che ci ha fatto lavorare con l'argilla. Su una tavoletta abbiamo realizato delle casette su un'altra invece abbiamo fatto un pesce. Ci siamo divertiti tanto. Alcuni di noi hanno pasticciato e si sono sporcati un po'.

 

***

 

Buongiorno a tutti/e!! Eh sì, sono rimasta un bel po' indietro con gli aggiornamenti di questa raccolta, mi metterò a recuperare ^^. 

Qui abbiamo la dettagliata relazione XD, sulla mia prima gita scolastica :D, come vedete non è molto buffa (anche se i bambini che pasticciano con l'argilla mi hanno fatto morire a rileggerli) ed è relativamente priva di errori (a parte "realizato").

Perdonatemi se ho preferito lasciare solo le iniziali dei nomi propri, per questioni di privacy delle persone citate. Grazie a tutti, la prossima volta sarà assai più divertente! 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Sorella ***


Sorella

La mia sorellina ha due mesi. Quando è tranquilla muove i piedi in una maniera strana. Ha quasi sempre fame ma quando non ha piu fame dorme come un ghiro. Sorride spesso e fa anche i versi certe volte quando nessuno sta con lei lancia degli urli scuillanti non perche sta piangendo ma perche vuole chiamare qualcuno.

 

***

 

Anche questo è un piccolo testo di prima elementare. La traccia era: "scrivi un pensierino a piacere" e avendo una sorella di due mesi, naturalmente non vedevo l'ora di parlare di lei!

Ma...

Aiutoooooo!! È allucinante! Mancano virgole, accenti, Q, e tanta altra roba! E poi... "muove i piedi in una maniera strana", ma puahahahahah! Sembra che dovessi parlare male di lei nel tema! XD

 

Grazie a tutti per la sopportazione...


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Le mie vacanze ***


Quaderni di SECONDA ELEMENTARI

 

Le mie vacanze

Sono andata al mare e mentre facevo il bagno ho visto le meduse.

Le meduse erano di colore quasi trasparente rosato, piccole e avevano tanti tentacoli corti. La parte della medusa sopra ai tentacoli era simile al cappello di un fungo.

Sulla spiaggia c'erano tanti ombrelloni tanto che sembrava una spiaggia fatta di ombrelloni.

 

***

Ehilà cari lettori, e soprattutto care ragazze del club, finalmente sono tornata! Sto procedendo davvero al rilento con questa raccolta, devo recuperare un po'!

Non ho trovato altri testi di sei anni, così sono passata alla seconda elementare dove ne ho sette. In questo piccolo racconto dovevo fare un riassunto delle vacanze appena trascorse e praticante ho parlato solo di meduse x'D

Ma voi l'avete capita quella della spiaggia fatta di ombrelloni?! Boh hahaha! 

 

Mi dileguo, ciao ciao ♥

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Enzo è triste... ***


Enzo è triste...

Enzo e triste... perché mentre stava giocando in casa con le sue macchinine arriva la sua sorellina che aveva solo un anno e che si chiamava Gemma e prende una macchinina. Enzo cerca di riprendela ma Gemma comincia a sbatterla di qua e di la, finché la rompe e allora Enzo chiama la mamma e le dice che Gemma aveva rotto la sua macchinina allora la mamma dice << Enzo Gemma è piccola non la fatto a posta ma hai altre macchinine continui a usare quelle no! >>

Allora Enzo si tranquillizò prese Gemma in braccio, la portò in cucina e continuò a giocare.

 

***

 Okay... lasciamo perdere la trama, ma GUARDATE QUANTI ERRORI!! Nel testo scorso non ne ho fatto nemmeno uno, ma qui... 

Manca giusto qualche virgola, e poi, mi sapete dire cosa significano quei punti di sospensione all'inizio?! Bah...

Spero di avervi divertiti, a presto gente!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Storia di una foglia ***


Inventa una storia che abbia come protagonista una foglia

 

Il primo giorno di primavera dalle gemme del ciliegio nacquero tante foglioline. 

La prima, appena nata cominciò a dire: << Brrrr che freddo! >>

Allora il ciliegio disse: << Ma dai ti ci abituerai! >> Allora la foglia cercò di resistere al freddo. Il tempo passava e la foglia cresceva; un giorno, il primo di autunno, la foglia aveva molta paura, perché lei aveva le vertigini e quindi aveva paura di cadere. Poi in quel momento un bambino le chiese: << Le ciliegie che ho mangiato questa estate le hai protette tu? >> << Si le ho protette io >> rispose la foglia. Ma in quel momento venne un ventaccio brutto e lei ebbe paura e cadde proprio nella mano del bambino, che chiese: << hai paura? >>

<< Si! >> rispose la foglia

<< Perché? >> Chiese il bambino

<< Perche ho le vertigini. >> Rispose la foglia, allora lei chiese al bambino: << Mi porti a casa tua? >> << Certo. >> Rispose il bambino e la portò con se. 

 

***

 

Rieccomi cari lettori e care "ragazze del club" (ormai penso che questo nome sia diventato una vera e propria convenzione!)

Lo scarabocchio di oggi è un po' più lungo, e ricco di dialogo. Da notare come mi sia impegnata per andare d'accordo con "nacquero", in genere odiavo la Q  XD !! 

Ma sinceramente: chi si metterebbe di punto in bianco a parlare con una foglia?! Ho capito che i bambini sono fantasiosi eccetera, ma questo mi sembra un tantino esagerato, non vi pare? ... a presto e grazie mille a tutti quelli che sostengono audacemente questa mazza raccolta!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Il tacchino ***


Il tacchino 

C'era una volta un tacchino che scorrazzava in un bel recinto con altri tacchini. Una mattina il padrone di quella campagna portò, (come al solito), il cibo ai tacchini e uscendo dimenticò la porta del recinto aperta, allora il tacchino uscì e andò nel fienile in mezzo alla paglia e al fieno. 

La mattina dopo il padrone di quella campagna andò a vedere cosa succedeva dai tacchini e vide che c'era la porta del recinto aperta e per assicurarsi che nessun tachino fosse uscito li contò e cen'era uno in meno.

Allora uscì, chiuse la porta e andò a cercare il tacchino. 

Andò: nel pollaio, al laghetto, nel recinto dei conigli niente il tacchino non si trovava. Infine pensò: << Dove sarà andato? forse è nel fienile! >> e si recò nel fienile. Cercò di quà, cercò di là, cercò nella paglia e andò a vedere al sacchetto delle pannocchie, il tacchino era li che mangiava una pannocchia. Lo prese da un ala e gli mise l'altra mano sotto la pancia e lo portò nel recinto.

 

***

 

Dunque, ora ditemi voi che senso ha questa storia! Innanzitutto spiegatemi l'improbabile protagonismo di niente popò di meno che... un tacchino. Sì, ragazzi, probabilmente soffrivo di qualche grave forma di disagio sociale a sette anni, per mettere come protagonista un tacchino (a parte che il racconto è datato intorno a Natale, quindi forse è per questo che i tacchini mi ispiravano...).

Poi rileggendola mi sono chiesta: e il finale? Ma c'è un finale? Non ha proprio senso! XD

Mi rivolgo alle "ragazze del club": non sembra anche a voi che ci sia qualche analogia tra il nostro contadino e Cinzia, la protagonista del Racconto Horror Estremamente Dedicato agli Zombie della cara Amaranthine? :'D

Quanto alla grammatica non so cosa è peggio, se i soliti periodi stralunghi, o "quà" con l'accento, o "li" senza, o "cen'era", o "taChino".

Comunque, se ve lo state chiedendo, sì, ero proprio fissata con gli animali, e essi torneranno più e più volte a popolare i racconti di questi buffi quaderni da bambina... 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Dai nonni ***


Dai nonni

Questo Natale sono andata con la mia famiglia dai miei nonni.

Il mio nonno ha un orticello, un pollaio con le galline e i galli e le gabbie con i conigli. Allora io sono entrata lì con il mio nonno e il mio papà e ho visto le galline, i galli e i conigli. 

Le galline facevano in continuazione il loro verso, mentre i galli non aprivano il becco se non per mangiare e i conigli sembravano muti per quanto erano zitti.

 

***

 

OMG, non voglio dire niente, lascio che commentiate voi, che è più divertente!

Invece volevo dare un grandissimo BENVENUTO a due ragazze che hanno deciso di immedesimarsi a loro volta nelle sé stesse del passato:

• Hanna McHonnor con la sua raccolta Ricordi di pagine sbiadite

•Never_Something, Pessimi racconti di una scrittrice in erba (non metto i link perché devo ancora imparare come si fa, magari qualcuno è così gentile da spiegarmelo in MP? Graaaazie) quindi benvenute e complimenti per il coraggio! XD

Grazie mille a tutti i lettori, alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Il re (sbadato) ***


Il re (sbadato)

C'era una volta un re che non ricordava dove aveva messo la sua corona. Allora si mise a cercarla persino nel suo giardino, ma senza trovarla. Passò di lì il figlio del suo giardiniere in compagnia del suo cagnolino, mentre andava ad aiutare suo papà a tagliare la siepe e il re lo chiamo e gli chiese di aiutarlo a ritrovare la sua corona. 

Allora il figlio del giardiniere disse al suo cagnolino di cercare la corona e insieme col re andarono cercando per i cespugli. Infine la trovarono sotto un albero di mimosa; il re la prese, se la mise e ringrazio il figlio del giardiniere, poi tornò al castello felice. 

Il principino e la principessa vollero conoscere il figlio del giardiniere e il suo cagnolino. Allora il re permise loro di invitarli ogni giorno per giocare insieme al castello. e furono tutti felici e contenti.

 

***

 

... NO COMMENT.

Attenzione: abbiamo a che fare con un raro esemplare di sovrano, infantile ed effettivente sbadato.

Da notare che la prima parte del racconto è zeppa del pronome "suo" e che ben tre periodi iniziano con "allora". 

Lascio a voi il piacere (spero) di commentare XD .

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Storia di primavera ***


Storia di primavera

Era il primo giorno di primavera quando Paolo si svegliò col canto delle rondini che erano finalmente tornate. Subito Paolo scese dal letto e si vestì. Dopo andò ad affacciarsi alla finestra; come era bello il paesaggio: l'erba era verde e piena di margherite che sbocciando pian piano risaltavano tra i teneri fili d'erba, i prugi erano una nuvola di panna per quanti fiori avevano, i girasoli cominciavano a dipingersi di giallo e sembravano svegliarsi da un lungo sonno di attesa della nascita. Anche le rose cominciavano a sbocciare e ad abbellire i giardini, mentre i campi ricominciavano ad essere coltivati. Paolo andò a fare colazione con la sua sorellina Agnese, la sua mamma, il suo papà e il suo fratellino Matteo. Dopo colazione andarono a fare una passeggiata sui loro cavalli: Matteo e Agnese sullo stallone mentre il papà e Paolo sulla cavalla e la mamma sulla giumenta di un anno.

Vedendo da vicino quel bel paesaggio primaverile, Paolo notò anche il laghetto, del quale l'acqua non era più gelida, anzi era cosi tiepida che ci si poteva fare il bagno. Dopo aver fatto un giro per la campagna tornarono a casa e arrivati che furono Paolo, Matteo e Agnese si misero il costume da bagno e fecero una nuotatina in piscina.

Poi pranzarono e.....

vissero felici e contenti.

 

***

Dopo queste favolose QUATTRO pagine di quaderno, con sotto il voto scritto in rosso, "bravissima", mi chiedo se le maestre ridano da sole ogni volta che mettono un voto.

Cioè, ma ci rendiamo conto?! XD per esempio, qualcuno di voi sa spiegarmi cosa sono i "prugi"? (Sicuramente voleva dire prugni) 

E "i girasoli cominciavano a dipingersi di giallo", ma mi credevo poetica o cosa? Prima i girasoli erano bianchi? Cosa dire della conclusione, con CINQUE punti di sospensione? ...vabbè, aspetto i vostri esilaranti commenti!

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Nel castello dell'ape regina ***


Nel castello dell'ape regina

Un giorno, mentre l'ape regina deponeva le uova, venne un'ape operaia e le chiese: << Quante uova depone al giorno? >> 

<< Circa mille. >> Rispose l'ape regina. Poi l'ape se ne andò e si imbattè in un'ape più piccola di lei che le chiese: << Come si fa a prendere il polline? E come si fa a sapere la strada per tornare qui? >> << È semplice! >> rispose l'ape e continuò: << Il nettare lo prendi con le zampe e lo trasporti in volo. E per tornare qui basta imparare la strada e rifarla al contrario. >> << Ma dove stavi andando? >> 

Chiese ancora l'apina. 

<< Stavo appunto andando a prendere il polline per portarlo qui. >> Rispose l'ape << Vieni con me. >>

Concluse. Così l'apina la seguì e insieme volarono verso un campo di girasoli.

Le due api si caricarono più che poterono di perché dovevano portare tutto quel polline, dopo averlo trasformato in miele all'alveare e metterlo nelle celle dove l'ape regina stava ancora deponendo le uova.

 

***

Okay, okay. 

Mi sto vergognando tantissimooo! Chissà dove avevo sentito quattro informazioni di apicoltura, e le ho messe alla rinfusa in un racconto stupidissimo, per non parlare degli enormi errori! Non è il POLLINE che viene trasformato in miele, ma il NETTARE dei fiori!!

 

Certo che avevo proprio un grosso disagio...

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Andare a funghi ***


Andare a funghi

Quel giorno la mamma decise di cucinare i funghi ma non li aveva così decise di andare a raccoglierli nel bosco lì vicino con la sua bambina di sette anni che si chiamava Caterina e la bambina più piccola che aveva undici mesi e che si chiamava Agnese nel passeggino. Per partire prepararono: un cesto di paglia, il libro dove c'erano tante spece di funghi e c'era scritto se erano commestibili o velenosi e un coltellino. Partirono e trovarono molti funghi e corrispondevano a quelli del libro. Quando ne trovavano uno lo confrontavano attentamente con quello del libro e se era buono lo tagliavano con il coltellino e lo mettevano nel cestino ma se era velenoso neanche lo toccavano.

Trovarono anche un fungo che era molto velenoso.

Dopo aver raccolto molti molti funghi tornarono a casa e fecero uno squisito risotto. 

 

***

 

lnnanzi tutto vi prego di perdonare la mia oltremodo lunga assenza, mi Segrave; dispiaciuto molto non trovare la disponibilità per efp, cercherò in qualche modo di farmi perdonare, Lol. 

Ma, seriamente, vogliamo parlare di questa """storia"""?? Sono morta! A parte la scelta assolutamente eccentrica dell'idea, la prima frase mi ha lasciato senza fiato! Non finiva più XD!

Sono curioaissima di sentire i vostri commenti!

Aggiornerò spesso ora che dispongo della connessione fissa, don't worry :3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Il gatto e il topo ***


ll gatto e il topo

ATTENZIONE: questo capitolo presenta contenuti inadatti alle persone sensibili durante l'ultimo paragrafo! XD 

(vi sto prendendo in giro, lols)

 

 Una mattina Sofia si svegliò e dopo essersi preparata per andare scuola chiamò la sua gatta che si chiamava Nuvola Grigia ma non venne allora uscì in giardino e la chiamò ancora ma non c'era ombra di Nuvola Grigia.  Allora disse alla mamma << Oggi cerca Nuvola Grigia forse la troverai. >> << Vabene, la cercherò. >> Rispose la mamma.

Allora Sofia andò a scuola. Tornò tutta agitata e appena mise piede in casa chiese. << Mamma, hai trovato Nuvola Grigia? Dov'è? >>

<< No! Non l'ho trovata! >> Rispose la mamma; allora pranzarono e dopo Sofia fece in fretta i compiti quindi subito si mise a cercare nuvola grigia. 

La gatta stava inseguendo un topo che non si faceva prendere: corsero, corsero finché si fermarono stanchi. Nuvola Grigia dietro al topo.

ln poco tempo, Nuvola Grigia riprese le forze e, quatta quatta dietro al topo distratto cam min &og rave; un pò; dopo fece un balzo ma il topo fú più veloce di essa e quindi ripresero a correre. Ma Nuvola Grigia aveva ripreso più forze del topo allora si fermarono di nuovo e si riposarono ancora. Nuvola Grigia fece come prima, ma questa volta il topo era proprio distratto. Nuvola Grigia lo afferrò per la coda e il topo non ebbe modo di scappare.

la gatta lo uccise con un morso, gli tolse la pelliccia e cominciò a mangiarselo scartando le ossa.

 

***

 

lmmancabili, gli animali sono ancora una volta protagonisti di questo innocente (!!) raccontò :D

 

Spero non siate rimasti traumatizzati dal finale, in cui devo proprio aver liberato il macabro e l'horror che infondo anch'io possedevo XD, a discapito di un povero topolino distratto.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3614089