Tre atti.....prima della fine

di Freez shad
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Matrimonio ***
Capitolo 2: *** Qui e là ***
Capitolo 3: *** Tortura ***



Capitolo 1
*** Matrimonio ***


Benché fosse assopito alla base di un'imponente e rigoglioso albero carico di verde fogliame, nulla impedì al sole,improvvisatosi arciere, di scoccare e colpire con uno dei suoi forti e accecanti raggi i serrati occhi di Shadow.
Il riccio di rosso striato non era conosciuto come personaggio pigro o quanto meno svogliato, ma sapeva quando era il momento di fermarsi e lasciare che il proprio corpo si rilassasse, a seguito dell'ennesimo allenamento, per recuperare energie; questo però aveva inoltre il duplice scopo di ricongiungerlo con il passato, anche se solo per un limitato tempo in un mondo onirico, e di conseguenza alle sole due persone, il professor Gerald e la cara Maria, entrambi facenti parte di una storia ormai finita, a cui aveva provato e manifestato a modo suo affetto.
Questo era per lui un più che ottimo motivo per impedire a quell'inutile stella di persistere nel suo irritante intento, decidendo di non cedere svegliandosi, cambiando quindi posizione per ritrovarsi nuovamente all'ombra della pianta; ma fu proprio a causa di questo suo movimento, rafforzato da una considerevole stretta al collo e che lo portò a toccare la fibrosa corteccia esposta, convinse Shadow a destarsi dal suo immaginario mondo.
Nonostante l'immenso manto erboso e le varie palme dislocate parallelamente la costa di fronte, segno distintivo della zona costiera di Green Hill e della Emerald Coast, gli permettessero di capire dove si trovasse, ciò che lo lasciò particolarmente perplesso fu il fatto di non sapere come vi fosse arrivato in quanto ricordava benissimo come la sera prima, al termine dell'ennesima missione portata a termine per la G.U.N., si fosse coricato sul letto della propria stanza messali appunto a disposizione nella base di questi ultimi; ciò comunque non superò minimamente lo stupore che provò quando si scoprì vestito con un abito da cerimonia bordeaux, completo di camicia bianca, che ultimava con un papillon nero.... rivelatisi la causa di quella sua sensazione di strangolamento.





Delle mille domande che in quel momento imperversavano nella sua mente, riguardanti un qualsiasi motivo per cui si trovasse in quel luogo e cosa lo avesse costretto, dato che di questo doveva forzatamente trattarsi, a conciarsi in una maniera tanto ridicola, nessuna riuscì realmente a trovare una logica risposta in quanto una voce familiare lo interruppe nelle sue elucubrazioni,
<< Shadow, che cosa stai facendo? >>,
<< Jet?! >> esclamò il riccio, una volta voltato nella direzione da cui il pennuto proveniva e notando la somiglianza con i suoi vestiti, sebbene il colore dell'abito fosse più incline al castano in quest'ultimo, vagamente confuso da quell'improvvisa apparizione,
<< Bravo, a quanto pare almeno il mio nome te lo ricordi >> fece sarcastico fermandosi davanti a lui con fare severo,
<< Che cosa vuoi? >>,
<< Dico, ma ti sei dimenticato del matrimonio? >>,
<< Matrimonio? >> domandò questa volta sorpreso, fantasticando sulla probabile relazione tra quell'informazione e il vestito indossato, iniziando per la prima volta a provare un certo timore per la possibile risposta alla sua domanda che sarebbe andata contro uno dei suoi credi più profondi << Di che matrimonio parli? E chi è quell'idiota che ha deciso di mettere fine alla sua vita in questo modo? >>,
<< Allora, mi pare evidente che tu abbia di nuovo un vuoto di memoria, quindi cercherò di spiegarti tutto in modo semplice e chiaro.... >> fece canzonatorio Jet, rivolgendosi a suo rischio e pericolo al riccio come se stesse trattando con un bambino o con uno affetto da menomazioni mentali, irritando il suo interlocutore << …..Sonic si sta sposando. Il matrimonio è oggi. La cerimonia verrà svolta su questa spiaggia e infine..... >> si interruppe appena il tempo per afferrare da dietro Shadow per le spalle e iniziare a spingerlo con forza << …...tutti noi stiamo aspettando il suo testimone, che a quanto pare sembra vivere in un mondo tutto suo, così da poter iniziare >>. 




Mentre veniva spintonato dal presuntuoso pennuto per tutto quel tragitto che divideva il suo isolamento dal luogo prescelto per il lieto evento, il riccio nero si immerse nelle riflessioni sui tre principali e importanti nuovi aspetti riguardanti le informazione datagli:
il primo, riguardava cosa fosse successo nel periodo di tempo che spaziava tra il suo ultimo ricordo e l'avvenimento odierno e il motivo che gli aveva causato quella nuova e impressionante amnesia;
la seconda, inerente alla prima, riguardava su come avesse fatto l'odiato faker, o chi per lui – concentrando la sua attenzione principalmente sul persuasivo volpino nerd -, a convincerlo a fargli da testimone alle sua nozze;
infine, come terzo e ultimo aspetto......chi poteva essere quella povera disgraziata che aveva avuto la malaugurata idea di prendersi come marito un essere tanto stupido e inutile come Sonic.
Effettivamente, analizzando meglio l'ultima, di pretendenti il riccio sonico ne aveva incredibilmente avute diverse e tutte assolutamente fattibili; dalla forte, regale e seria Blaze, alla molesta ed esagitata Amy, che inizialmente aveva persino stentato a considerare ritenendola fin troppo infantile e irritante per qualunque partito, arrivando infine alla superba e combattiva Sally Acorn.
Su di lei in particolare infatti Shadow si ritrovò a porre l'accento in quanto posizionato al centro dell'altare, costituito da una pura bianca scalinata e un alto arco pienamente addobbato con fiori d'ogni sorta di colore e dimensione, vi era a presenziare proprio il sovrano e padre di quest'ultima; ma nel vederla, insieme a tutte le altre candidate, appropriatamente seduta accanto alla madre in uno dei primi posti, dovette presto farlo ricredere optando per una nuova e più credibile possibilità riguardante ad un ennesimo scherzo che, al solo pensarla, gli fece scivolare di dosso tutta la già poca pazienza che aveva nei suoi riguardi.
Il dubbio incominciò a farsi sempre più spazio nella sua mente quando, nell'avvicinarsi per prendere posto affianco al riccio blu, notò crescere in lui quel ghigno divertito e sbruffone che mai aveva sopportato; quello che però non poté evitare di lasciarlo perplesso, contribuendo al fargli crescere ancora maggiormente quel senso di rabbia ormai pronta ad esplodere, fu nel constatare la grande moltitudine di presenti e conoscenti che, dalla cocciuta echidna al robusto Storm, passando persino da Omega, sembravano essersi accordati per prenderlo in giro.
Shadow rispose con profondo sdegno e noncuranza alle varie occhiate severe che gli invitanti gli stavano insistentemente rivolgendo, segno del considerevole tempo che avevano dovuto passare in attesa del suo arrivo, mentre veniva spintonato attraverso il piccolo corridoio, adornato con il classico tappeto rosso dove poi sarebbe passata la sventurata per raggiungere il suo sposo, dallo stesso Jet che infine lo “posiziono” affianco a Sonic,
<< Ehi Shady, alla fine sei arrivato! Ti eri forse perso? >> fece spavaldo il blu che, nonostante non avesse usato alcuna malizia, fece innervosire il nero,
<< Smettila con questa pagliacciata! >> fu la sibilante risposta che confuse non poco il suo interlocutore,
<< Cosa? Di quale pagliacciata parli? >>,
<< Non fare il finto tonto con me, ormai ho capito tutto, ti conosco fin troppo bene >>,
<< Davvero Shadow, non ho idea a cosa tu.... >> s'interruppe, capendo finalmente a cosa si stesse riferendo << Aspetta, forse ho capito a cosa tu stia alludendo, ma ti posso assicurare che questo non è uno dei miei soliti scherzi >>,
<< Io non ti credo! >> continuò duro il nero, incrociando le braccia in un chiaro segno di fermezza nelle sue parole, << Ma è la verità! Infatti sei stato proprio tu ad ispirarmi e a consigliarmi di trovare una compagna per la vita......e devo dire che seguire il tuo esempio è stata la cosa migliore che potessi fare >>. 





Esempio?
Questo voleva forse dire.....che anche lui era sposato?
Shadow rimase letteralmente spiazzato da quell'ultima affermazione che purtroppo trovò subito conferma da un singolare anello dorato stretto all'anulare della propria mano sinistra che, come se si fosse offeso, luccicò in modo tale da ricordargli la sua presenza.
Come aveva potuto lui, il duro dei duri, farsi “accalappiare” in quel modo?
Perché non riusciva a ricordarsi un evento di tale importanza?
E soprattutto chi era riuscito a convincere la forma di vita definitiva a compiere un simile passo?
Ma come in precedenza con Jet, anche questa volta il riccio striato dovette interrompere i propri pensieri a causa della classica musica celebrativa che iniziò a suonare e di un'elegante figura vestita di bianco che fece la sua comparsa sul lungo tappeto e che incominciò ritmicamente ad avvicinarsi all'altare seguita da una non più piccola Cream. 
Per quanto si sforzasse, cosa che non avrebbe mai ammesso, Shadow non riuscì minimamente a scorgere alcunché riguardo alla natura del viso che il maledetto velo che questa portava gli stava celando; neppure quando questa, ormai saliti i gradini e posizionatagli praticamente davanti a pochi passi da lui.
Fu solo a inizio cerimonia, poco prima che il sovrano riuscisse a incominciare il suo discorso, che Shadow poté finalmente e tristemente notare chi vi fosse dietro quel velo che Sonic delicatamente scostò,
<< M-m-Maria? >> fu il sospiro, tanto flebile da risultare persino inudibile, che Shadow emise prima di vedere la sua amata ragazza baciare il blu.
Per quanto la situazione avesse richiesto un minimo di felicità, dato il duplice lieto evento riguardante il ritrovare Maria in vita e convolata a nozze, il nero non resistette alla tentazione di afferrare il faker per il collo, allontanandolo il più possibile da lei, per stringerlo con quanta forza avesse,
<< Tu, maledetto bastardo, come ti sei permesso? >>,
<< C-che c'è? H-ho solo dato retta al tuo c-consiglio, n-non ho f-fatto niente di m-male >> rispose a voce forzata Sonic, cercando inutilmente di liberarsi dalla presa,
<< E sposare Maria ti sembra una cosa giusta. E se anche te lo avessi detto, quando mai hai dato ascolto ai consigli degli altri? >>. 
Fortunatamente per il blu, prima che la cosa degenerasse con la sua morte, una terza furiosa voce s'intromise nella faccenda spiazzando il nero con una riconoscibilissima martellata che gli piantò la faccia nella base in legno dell'altare,
<< Tesoro, cosa stai facendo? >>,
<< “Tesoro?” >> ripeté, una volta ripreso dal colpo, sconcertato nel ritrovarsi davanti Amy,
<< La vuoi smettere di dare spettacolo? >>,
<< Un momento, tu sei mia moglie? >>,
<< Uhm, forse ti ho colpito troppo forte, mi spiace! Comunque sì, io sono tua moglie, quello che è qui dentro è nostro figlio......e stai mettendo entrambi in imbarazzo >> concluse infine la riccia rosa, indicando il proprio voluminoso pancione.





I limiti di sopportazione fisica di Shadow erano pressoché infiniti, ma lo stesso non si poteva dire per quello che riguardava quella mentale; non gli era mai capitato di superarlo o di raggiungerlo, nemmeno quando vide la morte della stessa Maria o dovette scontrarsi con la realtà di essersi sbagliato e di essersi trasformato in un arma al servizio Di Eggman e di sé stesso a seguito del suo risveglio. 
Quell'occasione però fu del tutto diversa e infatti, dopo aver varie volte spostato lo sguardo tra Amy e Maria, le sue tremolanti gambe non ressero il suo peso come la sua mente non resse il colpo portandolo ad un naturale svenimento.






<< Shadow! Ehi, Shadow! >>,
<< Sonic, io ti ammazzo.......non provarci Amy, non lo voglio un altro figlio... >> mugugnò il nero, rispondendo negativamente alla chiamata che l'albina pipistrella gli aveva rivolto,
<< Inutile, non vuole svegliarsi.....Omega! >> fece infine invitando il robotico amico ad intervenire,
<< Calcolo opzioni. Rilevamento soluzione. Mitragliatore impostato e pronto all'accensione >>.
Bastarono pochi semplici colpi sparati a filo dell'orecchio per svegliare l'interessato che, con rapida manovra, balzò all'indietro creando nel frattempo un Chaos Spear da lanciare contro il poveretto che aveva osato sfidarlo; fortunatamente Rouge intervenne sedando la lite che sarebbe potuta scoppiare e che troppo le avrebbe ricordato il loro primo incontro,
<< Calmati dolcezza, non mi sembra il caso d'agitarsi per così poco >>,
<< Certo, perché è assolutamente normale che qualcuno ti spari contro, vero? >>,
<< Nessuno ti voleva sparare, ma Omega ha ritenuto che il rumore dei proiettili fosse una soluzione ottimale per svegliarti >>,
<< Calcolo corretto. Missione terminata e riuscita >> esclamò il robot,
<< E quale sarebbe il motivo di questo vostro interesse? >>,
<< Il fatto che ti sentivamo urlare come un disperato è abbastanza valido come motivazione? >>,
<< Calcolo validità affermazione. Risultato estremamente alto. Urli provocare disturbo nei miei segnali di rintracciabilità pericoli e presenza droni di Eggman >>,
<< Cosa è successo, caro? >> chiese sinceramente interessata senza però ottenere alcuna risposta.
Ci volle parecchio tempo, quando ormai Shadow si ritrovò nuovamente al limite della sopportazione e praticamente impossibilitato a rifuggire da quell'argomento che, se anche non le avesse risposto, lo avrebbe tartassato fino a che non si sarebbe sentita accontentata, prima che infine narrasse ciò che lo aveva traumatizzato; ovviamente, e per vari motivi, l'affascinante pipistrella non riuscì a contenere le risa che le nacquero a termine del racconto,
<< Ti sembra tanto divertente? >> domandò scocciato il riccio,
<< Scusami Shadow, ma non ho saputo resistere. Tu sposato con Amy e prossimo a diventare papà, sarebbe stato uno spettacolo vederti......e magari scoprire chi lo aveva voluto >>,
<< Riscontrata estrema quantità di ilarità nel racconto >>,
<< Stai zitto Omega, tu non puoi neanche ridere. E comunque credo che tu non abbia ben capito la parte che più importante >>,
<< Oh, invece sì. Povero il mio sensibile Shadow, è stato così cattivo quel terribile Sonic? >> continuò a deriderlo Rouge, fermandosi però nel notare come lo sguardo rivoltale da Shadow avesse un certo grado di astio << Va bene, adesso basta! Ascolta, è stato solo un incubo, non c'è niente di vero >>,
<< Lo so, ma non posso smettere di pensarci, sembrava così reale....e Maria era così viva, anche se si stava sposando quell'imbecille di faker! >>,
<< Posso immaginare! Tu però non pensarci e prova a dormire....e questa volta cerca almeno di sognare qualcosa di allegro se ci riesci >>,
<< Prima di fare questo ho bisogno di una certezza. Omega, ho da chiederti un favore >>,
<< Attesa di richiesta >> fece fermando la sua marcia,
<< Voglio che calcoli le percentuali sulla possibilità riguardanti la sopravvivenza di Maria in quel assalto alla base spaziale >> chiese serio il riccio,
<< Calcolo in esecuzione. Risultato: 0,0000001% >>,
<< Sentito? >>,
<< Certo, non sono sordo! A quanto pare una minima possibilità c'è >>,
<< Sì, ma è praticamente infinitesimale >>,
<< Per quello che mi riguarda può bastare! >> fece, alzandosi in piedi e dirigendosi verso l'uscita della stanza,
<< Mi dici dove stai andando adesso? >> domandò irritata Rouge,
<< Una volta qualcuno mi ha detto che i sogni, oltre a far vivere le nostre fantasie e ricordi, possono essere anche premonitori e che non possono essere cambiati >>,
<< E con ciò? >>,
<< Stasera voglio dimostrare il contrario eliminando questa possibilità alla radice....o almeno sfogarmi un po' >>,
<< Rilevata alta ostilità >>,
<< Che vuoi fare? >> chiese infine la pipistrella, allarmata dal frase di Omega e nel vedere il riccio scuro caricare la propria arma,
<< Assolutamente nulla ma, per pura curiosità, sai dove si trova faker in questo momento? >>.










N.d.A.
Salve a tutti!
Come potete vedere sono ritornato con una nuova OS che spero possiate trovare divertente.
Non ho molto da dire se non che ormai penso di essere vicino a mettere la parola fine alla serie. 
Nel frattempo voglio ringraziare Shinran, SimoDowaze, Lily710, MadogV, Blade e la nuova entrata tror-i-thou-doom per le recensioni che mi hanno lasciato nelle precedenti storie.


Arrisentirci presto.

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Capitolo 2
*** Qui e là ***


Erano passati ormai diverse settimane da quando, preso da un inusuale spirito di previdenza, Shadow aveva deciso di fare un'improvvisa visita notturna al faker blu; ovviamente, date le bellicose intenzioni con cui si era presentato e che lo avevano portato, prima a sradicare l'albero su cui quest'ultimo stava giacendo, poi tentare la sua eliminazione con ogni mezzo a propria disposizione, non si aspettò di essere accontentato nel rendere l'esecuzione più rapida e semplice possibile. 
D'altra parte Sonic, consapevole del pericolo, dovette dare fondo ad ogni parte della propria energia spendendola con meticoloso equilibrio in velocità, agilità e prontezza fisica per schivare con eccelsa maestria i vari attacchi del Chaos, di cui la sua controparte oscura era nota, che gli venivano continuamente scagliati con la speranza di coglierlo; più volte si era anche rivolto al nero, tra un balzo e uno scatto, domandando quale fosse il motivo che lo aveva spinto ad attaccarlo, ma non aveva mai ottenuto come risposta nulla di più che una varia sinfonia di sbuffi scocciati e borbottii indecifrabili.
Alla fine, come era facilmente prevedibile, quel lungo inseguimento aveva avuto termine a favore di Shadow allorché, utilizzando il teletrasporto col potere del Chaos Control, riuscì a portarsi davanti al suo obbiettivo che, a causa dell'eccessiva velocità, finì per scontrarsi contro il suo pugno dal quale aveva occasionalmente tolto il suo dorato anello inibitore per imprimervi più forza del dovuto.
Il colpo fu tanto violento e inaspettato da riuscire a scaraventare faker oltre la vicina boscaglia e farlo precipitare contro un massiccio costone di roccia, situato ben oltre Apotos e tra le granitiche Red Mountain, tramortendolo; in quello stato poteva risultare quanto mai facile per il nero portare a termine l'impegno che si era prefisso ma, per quanto risultasse impensabile persino per lui, dopo averlo raccolto decise di trasportarlo con la stessa precedente tecnica fin davanti la porta d'ingresso del giallo volpino dove, dopo essersi assicurato di averlo svegliato con svariati colpi al suo portone, si dileguò abbandonando il ferito alle sue cure.
Nonostante tale cambiamento d'intenti potesse sembrare assai strano, conoscendone il fautore, in realtà nel profondo vi era molta più coerenza e logicità di quanto potesse darsi a vedere.
In primo luogo l'eliminazione di un avversario privo di conoscenza e di difesa era un'azione degna solo della più bassa forma di ignominia e disonore al quale un guerriero o combattente sarebbe andato incontro, coprendo di biasimo il suo nome;
Secondo, per quanto fosse insopportabile, infantile, stucchevolmente amichevole e rompiscatole dalla testa piena d'ignoranza, niente avrebbe giustificato l'esecuzione di un personaggio di tale spessore, ricco di gesta altruistiche e nobili, al quale lui stesso aveva deciso di dedicare la vita;
Terzo il proprio era stato solo un sogno e un pugno del genere, per quanto insensato fosse il ragionamento, lo avrebbe comunque messo in pari con lui.
Questo però non voleva assolutamente dire che, se l'interessato fosse venuto a cercarlo, gli avrebbe domandato il suo perdono in quanto, se non in quell'occasione, di motivi per colpirlo ne aveva o ne avrebbe un giorno sicuramente avuti. Poteva considerarlo quindi come un anticipo per una prossima occasione.





Ma in realtà, durante quel lasso di tempo, tali occasioni non vennero mai a crearsi in quanto niente di particolarmente pericoloso era avvenuto che giustificasse una loro nuova forzata alleanza; sembrava come se l'intera Mobius stesse vivendo un periodo di straordinaria calma dove persino Eggman, a parte qualche ottuso Egg Pawn o gracile robottino volante sperduto qua e là, sembrò essere caduto in uno stato di negligenza nel realizzare i suo malvagi scopi, arrivando persino a pensare che li avesse abbandonati perché arreso all'evidenza di una futura e certa sconfitta.
Questo almeno fu il pensiero che lo aveva accompagnato fino a quel momento quando una luce rossa intermittente, proveniente dal suo trasmettitore da polso, non lo avvisò di una comunicazione urgente; stranamente questo non emise alcun suono, come invece avrebbe dovuto fare insieme alla riproduzione olografica dell'immagine del mittente, ma riportò solo poche e incompiute parole dal quale riuscì appena a decifrare “Aiuto!” ed “esercito a Soleanna”.
Benché le informazioni non fossero molte, queste bastarono al riccio nero per attivarsi e teletrasportarsi sulla nota città, situata sul continente di Spagonia, nonostante fosse consapevole della difficoltà che avrebbe potuto incontrare, dato il non definito numero degli invasori e la loro potenza, nell'affrontarli da solo.
Non che la faccenda lo intimorisse, ma sapeva bene di come quella sua decisione avrebbe provocato una serie di seccanti rimproveri da parte dell'affascinante Rouge, al momento impegnata nella noiosa operazione di smistamento di documenti per i G.U.N., alla quale un'uscita simile non avrebbe che fatto piacere e a dei lagnosi borbotti meccanici provenienti da Omega il quale, come tutti erano a conoscenza, aveva fatto della distruzione degli altri robot la ragione della propria vita artificiale.
Fu però con grande meraviglia quando, una vola giunto a destinazione, a parte qualche foro di proiettile sul muro di cinta esterno e qualche albero sradicato, non vi trovò null'altro che confermasse una tale emergenza,
<< Ehi, ragazzo! >> fece il riccio nero, richiamando l'attenzione di un giovane camaleonte intento ad entrare dalle maestose porte della città, << Sai nulla di un attacco da queste parti? >>,
<< Oh, certo signore! Ma è avvenuto ormai venti minuti fa >>,
<< Cosa? Come sarebbe a dire? >>,
<< È così signore, ma come mai le interessa? >> 'Non può essere possibile, ho ricevuto il messaggio solo qualche secondo fa! A meno che.....il trasmettitore non si sia rotto, accidenti!' << Signore? >> ritentò il giovane, destando il nero dalle sue elucubrazioni,
<< Sai dirmi chi fossero? >>,
<< Veramente no! Però erano davvero tantissimi....e molto grandi.....qualcuno persino volava, ma la cosa incredibile è che erano tutti robot >> gli rispose eccitato,
<< Umpf, Eggman! E cosa è successo? Dove sono ora? >>,
<< Non lo so, non ero presente! Però mi hanno raccontato che all'improvviso è comparso uno strano lampo blu che li ha fatti sparire tutti >>. 
Una descrizione piuttosto vaga, ma che aveva paradossalmente reso chiaro chi vi era dietro quel salvataggio; effettivamente vi erano ben pochi, tra le sue conoscenze, che avevano la facoltà di lasciarsi alle spalle solamente una scia del loro rapido passaggio e, tra questi, solo uno con tale colore.
Shadow non seppe dirsi se esserne felice o meno di tale piega poiché, se da una parte gli aveva risparmiato un combattimento inutile e il cui solo risultato a favore degli invasori sarebbe stato il semplice privargli del tempo che avrebbe potuto dedicare ad altro di più importante, dall'altra lo infastidiva parecchio il fatto di essere stato preceduto proprio dal quel riccio che, se lo avesse saputo, lo avrebbe perseguitato a vita rinfacciandoglielo.




Ad interrompere i suoi pensieri fu una nuova comunicazione, fatta nella stessa precedente maniera che gli confermò un sicuro guasto all'apparecchio, comparve sul trasmettitore avvertendolo di un altro bellicoso attacco nei pressi di White Acropolis, nel lontano e gelido continente di Holoska, riportando le medesime frasi frastagliate di cui non riuscì a comprendere nient'altro che una richiesta di soccorso.
Ripetendo lo stesso procedimento, il riccio oscuro si teletrasportò nel luogo indicato nel trasmettitore dove, come in precedenza, non trovò niente, a parte qualche orma ancora visibile sul manto perennemente innevato del terreno, che giustificasse la sua presenza nel luogo,
<< Wow, mamma hai visto? Hai visto cosa ha fatto quel signore? >> domandò eccitata un cucciola di tricheco a sua madre, visibilmente imbarazzata per l'irruenza del figlio, a pochi metri da lui,
<< Sì-si, l'ho visto! >>,
<< Guarda mamma, assomiglia tantissimo al riccio di prima, vero? >>,
<< Ylha non urlare in questo modo, mi fai sempre fare brutte figure! >> fece nuovamente la madre, cercando di allontanarsi con la figlia,
<< Voi due! >> le richiamò solenne il nero << Avete forse detto “l'altro riccio”? >>,
<< Oh sì, ma non ci badi! >>,
<< Eccome! Circa quindici minuti fa è arrivato un riccio blu velocissimo e ha fatto sparire un'armata di bruttissimi robot a forma di uovo che ci volevano attaccare. Mi pare che si chiamasse.... >>,
<< Faker! >> lo interruppe il nero, quasi sputando disgustato tale parola,
<< Non credo, mi pare fosse Tonic, Moric.....forse Cionic! Non ricordo, ma sono sicuro non faker >>.




La faccenda stava cominciando a dargli sui nervi; ora era sicuro cosa dovesse provare per i suoi ripetuti interventi: fastidio.
Come osava anticipare lui, la Forma di Vita Definitiva, in questo modo così sfrontato?
Ma purtroppo per lui quella non sarebbe stata l'ultima volta per quel giorno; nuove misteriose richieste di soccorso si succedettero nei vari angoli della terra.
Da Mazuri ad Adabat, da Chun-nan ad Apotos, compreso il desertico Shamar, tutti i continenti del pianeta e le loro maggiori città non furono in nessun modo risparmiate dalla sgradevole attenzione del folle dottore; ma ancora peggio, in nessuna di queste Shadow riuscì ad anticipare, o almeno a raggiungere, quel disgraziato in blu che sembrava continuamente essere un passo davanti a lui. 
In ultimo toccò anche a Central City, su Empire City, a subire quella strana smania di conquista che si era improvvisamente impossessata della mente di Eggman; ma una volta arrivato, oltre alla solita dannata beffa di un viaggio a vuoto, si ritrovò sollevato da terra da una folla urlante ed eccitata che, portandolo in trionfo per la via principale, continuava ad esultarlo scandendo il nome di Sonic. Un ennesimo scambio che mai, come in quel momento, riuscì a farlo indignare in maniera tanto elevata per quella loro somiglianza.
Infine, sia perché tali richieste smisero di giungere, sia per evitare di ripetere scene simili, Shadow fece ritorno nella vicina base G.U.N. dove, come aveva previsto, dovette sorbirsi le noiose lamentele di Rouge e Omega a cui, semplicemente, non diede ascolto preferendo fare ritorno nella propria stanza.
In realtà aveva ben altri pensieri per la testa come ad esempio domande del tipo:
Come aveva fatto faker ad anticiparlo ovunque? Sapeva di questi attacchi o era stato aiutato da quella stessa fortuna che sembrava sempre giocargli a favore?
Ed infine, dove erano finiti i robot?
Di rottami non ne aveva visti, ne qualche buona anima intenta a raccoglierne i resti; l'unica certezza in suo possesso era che sicuramente, dato il duro lavoro che ne avrebbe richiesto e l'irrefrenabile impulso a non rimanere per troppo tempo nel solito luogo, non sarebbe mai saltato nella testa di Sonic lo svolgere.....un simile servizio di bonifica.
Ma mentre era ancora intento nei suoi “pacifici” pensieri , una volta giunto davanti alla porta della propria stanza, vi trovò attaccata una lettera:


“Yo, Shadow!
Ho saputo che per tutto il giorno hai provato a starmi dietro per l'intera Mobius. Se il tuo intento era quello di raggiungermi.....bhé, mi vedo costretto a ricordarti che io sono Sonic, il riccio più veloce al mondo. Se invece volevi “solamente” renderti utile intervenendo contro quei robot, allora mi dispiace di aver fatto tutto il lavoro, ma non devi preoccuparti, infatti sono felice di comunicarti di aver pensato ad un modo per renderti partecipe del mio trionfo“.





Una lettera certamente strana, ma sopratutto molto preoccupante conoscendo la sfrontata ed insulsa mente che vi era dietro; senza attendere oltre il riccio nero tentò di aprire la porta che, dopo un primo momento in cui sembrò essere stata bloccata, si rivelò essere una vera e propria diga di contenimento per tutti quei rottami misteriosamente scomparsi che ora, come un fiume in piena, si erano riversati su di lui sommergendolo,
<< Okay, a questo punto è chiaro! Faker mi sta PREGANDO di aiutarlo a passare a miglior vita, non vedo altre ragioni! >> esclamò pacato, però enfatizzando quella rivelazione a denti stretti << Per chi mi ha preso? Per un netturbino? >>. 
La risposta non tardò ad arrivare sotto forma di un secondo messaggio attaccato al fondoschiena di un altro robot che gli investì il volto:



“A proposito Shadyno, mentre ripulisci, ricordati che.....LA DIFFERENZIATA SALVA IL MONDO, perciò datti da fare amico mio!”








N.d.A.
Salve, questa volta urge darvi una spiegazione. 
Come giustamente mi ha fatto notare MadogV, la storia precedente non sembrava avere niente a che fare con le altre.....e in effetti è così in quanto ciò che accade è ben diverso dal solito dato che Sonic non fa niente per meritarsi punizioni di sorta.
In verità quella fa parte di una mini-serie da tre (di cui questa è la seconda) che portano al finale dell'intera serie ed è per questo, a risoluzione di tutto, che ho deciso di accorpare queste ultime in una raccolta.
Fattore inoltre che, tra l'altro, ha portato alla decisione di terminare questa serie in quanto le OS che la compongono, e che avrebbero dovuto avere un massimo di tre storie, personalmente non trovo sensate fuori da una vera e propria raccolta.
Vi ringrazio per l'attenzione e per chiunque abbia avuto la volontà di leggerla/recensirla.
Vi aspetto al prossimo e ultimo capitolo.


Arrisentirci

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Capitolo 3
*** Tortura ***


Era un placido pomeriggio di primavera su Mobius.
La natura, illuminata dai primi caldi raggi di un sole che sempre più frequentemente riusciva a comparire e perdurare oltre la coltre di nubi che aveva contraddistinto il cielo durante il freddo inverno, si rivestì di variopinte e accese vesti che ricoprirono nella sua quasi totalità l'intero territorio.
Nonostante l'apparente normalità di quel giorno vi era però un avvenimento che, nonostante non fosse di per sé cosa rara, lo rendeva in qualche modo particolare; infatti, nella casa del giovane e giallo volpino, stava avendo luogo una riunione generale,
<< Allora, Tails, vogliamo iniziare? Ti ricordo che anch'io ho il mio bel da fare altrove e non intendo sprecare tempo per trattare problemi che un sano pugno risolverebbe subito >>,
<< Ah, sei il solito bruto! Ma in fondo mi chiedo cosa mai dovremmo aspettarci da una rozza echidna che considera “un bel da fare” stare impalato ad osservare un freddo, inutile,......splendente ed enorme gioiello? >> puntualizzò una trasognante Rouge, criticando appunto i grossolani metodi pacificatori del burbero guardiano che non mancò d'alterarsi per la presa in causa del prezioso smeraldo,
<< Come osi, razza di ladruncola da quattro ring? È proprio a causa di tipi come te se ho ricevuto il..... >>,
<< Ehm, scusate, non vorrei interrompervi ma..... >>,
<< Insomma gente, lasciate che Tails cominci! Non siamo venuti qui per vedervi amoreggiare, ma se proprio ci tenete prendetevi una stanza almeno >> esclamò impulsivamente Vector, interrompendo il volpino nel suo diplomatico tentativo di prendere la parola, venendo fortunatamente salvato da quest'ultimo dalle pericolose conseguenze delle sue parole.
Dopo essersi assicurato l'attenzione dei presenti, portandosi al centro della stanza e schiarendosi la voce, Tails iniziò ad illustrare con professionale serietà il primario problema che li aveva costretti a riunirsi,
<< Dunque, come molti di voi già sapranno, siamo qui per trattare una faccenda molto importante: la discordia tra Sonic e Shadow! È passato ormai quasi un anno da quando i loro scontri hanno avuto inizio e in questi ultimi periodi si è notato un netto peggioramento nei loro limiti che li ha varie volte portati, come ben sapete, a ferirsi pur di avere la meglio sull'avversario! >> s'interruppe a questo punto il volpino, portandosi infine a sedere su di una sedia del legnaceo tavolo più vicino, prendendo appositamente una pausa prima di proseguire
<< Normalmente chiunque ci penserebbe due volte prima di fare un qualunque intervento considerando che, se ragionare con Sonic significherebbe scontrarsi contro la sua granitica testardaggine, un destino ben peggiore spetterebbe a chi cercasse di far desistere Shadow, che sappiamo non è certo il tipo da lasciar correre quando viene offeso e ridicolizzato! In effetti all'inizio avevo appunto optato per lasciare che i due continuassero finché non si fossero stancati e quindi, anche se in maniera indiretta, riappacificati ma purtroppo questo non è avvenuto e anzi, ho saputo che alcuni di voi hanno subito diversi effetti del loro..... >>,
<< Altroché! Noi, per esempio, mentre quest'inverno facevamo un po' di snowboard qui vicino abbiamo rischiato di venire sepolti da una valanga che Shadow aveva provocato nel tentativo di rispondere ad una palla di neve con cui Sonic lo aveva colpito >>,
<< Già, e nemmeno si è fatto vivo per scusarsi quell'emo nero e rosso >> aggiunse Wave, caricando il racconto del verde compagno,
<< Appunto per questo ho pensato fosse meglio.... >>,
<< Per non parlare degli atti vandalici che Sonic ha fatto lungo tutto il muro di cinta del palazzo reale scalfendovi la sua immagine, come se avesse corso ad occhi chiusi! Se la sua intenzione era fare uno scherzo a Shadow, sinceramente non l'ho capito >>,
<< In verità Sally in quel momento Sonic era appena stato accecato da della pol.... >> ma anche per questa volta Tails non riuscì a conservare la parola.
Presi dall'argomento, l'intero gruppo iniziò a raccontarsi l'un l'altro in che modo erano stati resi involontariamente partecipi e vittime delle azioni dei ricci; vi era infatti chi si lamentava per essere stato disturbato nel difficoltoso raggiungimento dell'illuminazione trascendentale mediante meditazione; chi di essere stato utilizzato come scudo vivente contro dei proiettili a vernice, usati dal blu per ritentare di macchiare il suo rivale, finendo per trasformare il suo argenteo corpo in un facsimile di Amy; oppure, nonostante la perdita fosse assai relativa, chi tristemente raccontava di un'improvvisa comparsa del riccio sonico che, precipitando nell'acqua di un laghetto, aveva fatto scappare i pesci impedendogli di pescare.




Ovviamente, come fu facilmente prevedibile, dai solidali racconti di sfortune comuni si passò ben presto a vere e proprie prese di posizione dove una fazione, difendendo il proprio beniamino, accreditava la responsabilità e la causa di tutte quelle problematiche al riccio della fazione opposta finendo così per sfociare in una lite in cui neppure i pacifici sforzi della volpe per riportare la quiete tra loro sortirono effetto, essendo difatti troppo timidi per essere presi minimamente in considerazione dei presenti data la testardaggine che delineava la maggior parte di loro.
<< E comunque Sonic poteva evitare di rispondergli per una volta! In fondo è stato lui a dare inizio a tutto, no? >> fece ad un tratto la pipistrella, staccandosi dal gruppo, rivolgendosi a Tails che fino a quel momento aveva preferito non prendere parte a quella discussione,
<< Guarda che Sonic non aveva fatto niente anzi, da quello che mi ha raccontato quella volta in cui me lo sono ritrovato malconcio davanti alla porta, è stato Shadow a colpire senza alcuna ragione >> rispose pacatamente il volpino, senza però far trapelare alcuna titubanza << E credimi, ho faticato molto per convincerlo a non contraccambiare >>,
<< E secondo te lo scherzetto dei rottami non vuol dire contraccambiare? >>,
<< Rottami? Ma di cosa stai parlando? >>,
<< Andiamo, non fingere di non sapere! Sto parlando dell'ammasso scalcagnato di ferraglia, provenienti dai robot di Eggman, che il “caro” amico blu ha distrutto in giro per Mobius e ha pensato bene di usare per riempire fino al soffitto la sua stanza! Come se non bastasse, dopo aver sorbito ingiustamente due ore di rimproveri dal direttore dell'agenzia, abbiamo dovuto aiutarlo a ripulire tutto >> insisté seccata Rouge, comunque sorpresa nel vedere un certo stupore nel volpino nell'apprendere tali informazioni,
<< E questo quando sarebbe successo? >>,
<< Caricamento cronologia in corso. Tempo passato: 7 giorni, 14 ore, 32 minuti, 15 secondi. >> affermò Omega, accostatosi alla compagna di team, confermando le sue affermazioni,
<< Ma questo non può essere! Quel giorno io e Sonic abbiamo praticamente passato tutto il giorno insieme....per allenarci ovviamente >> intervenne questa volta Blaze, chiarendosi per evitare una discussione con la già inviperita Amy, unitasi a quella conversazione e contribuendo con quelle parole allo scemare della lite che l'argomento aveva sollevato << Vi posso assicurare che l'ho sempre tenuto d'occhio e non si è mai allontanato, come avrebbe potuto affrontare i robot del dottore in giro per il mondo? >>,
<< Non saprei, ma Shadow ci ha raccontato che, chiunque incontrasse nei luoghi in cui vi era segnalato un attacco, gli veniva confermato un anticipato intervento di un riccio blu >>,
<< Allora era proprio Sonic! Lui è blu, vero Froggy? >> aggiunse quindi un rivelato Big, ottenendo l'ovvio gracchiare del ranocchio,
<< Hai ragione ma.....non è il solo ad esserlo! >>,
<< Tails, stai forse pensando a....... >>,
<< Proprio così, Knukles, e se c'è lui sicuramente deve esserci anche il suo degno capo! Credo che sarebbe meglio informare anche quei due prima che facciano qualcosa di stupido, nessuno di voi sa dove possano essere? >>,
<< Accesso a programma localizzazione su soggetto Shadow. Destinazione: Red Mountain. Percentuali di scontro con copia blu: 99.9% >>,
<< Bene....ehm, grazie Omega, ora conviene muoverci se non vogliamo fare tardi ad un appuntamento >> fece il volpino, invitandoli all'azione, prima di afferrare uno strano congegno << E penso che questo potrà tornarci utile >>.






Nel frattempo, nel mastodontico complesso del tecnologicamente avanzato laboratorio, il malefico dottore era in totale estasi contemplativa di fronte al gigantesco schermo del suo computer, comodamente sprofondato sulla personale e sferica poltrona, dando sfogo al proprio euforico entusiasmo emettendo quella sua caratteristica e rauca risata che echeggiò per l'intera sala,
<< Oh, che gioia sentire la sua risata, questo deve voler dire che ci sono forse delle buone notizie all'orizzonte >> fece affabilmente Orbot, una volta entrato in compagnia di Cubot,
<< Ha forse trovato la cura per la calvizie >>,
<< No, mio stupido e cubico idiota robotico, ancora meglio! >> esclamò, mantenendo comunque il suo buonumore, additando le immagini riprodotte davanti a lui << Guardate e ditemi....che cosa vedete? >>,
<< Delle splendidi esemplari di roccia vulcanica? >> tentò Cubot, irritando questa volta il suo creatore,
<< No! >>,
<< Il signor Sonic e il signor Shadow litigare e in procinto di combattere? >>,
<< Ci sei andato vicino, ma no! >>,
<< Dei granelli bianchi che si muovono continuamente? >> ritentò lo squadrato robot, avvertendo involontariamente un perplesso Eggman la perdita del segnale con il drone,
<< Umpf, deve essere saltata l'antenna del trasmettitore, dovrò ripararla. Comunque, quello che fino a poco fa avevate davanti era la prova inconfutabile della magnificenza del mio genio che riuscirà a porre fine a tutti i miei problemi! >> fece con tono solenne, alzandosi dalla poltrona e abbandonando la postazione, prima di illustrare ai suoi confusi sottoposti ciò che lo aveva spinto a quell'auto-celebrazione << Vedete, tutto ebbe inizio quel giorno in cui le telecamere di sorveglianza intorno al laboratorio rilevarono la presenza dell'impiastro blu all'interno dei miei confini facendo scattare l'allarme, purtroppo in quel momento ero......per così dire “indisposto” e non potei attivare il sistema di difesa per contrastarlo >>,
<< Intende quella volta in cui si chiuse in bagno per colpa della gastrite >>,
<< Oh, che tremendo giorno fu quello per il robot-inserviente >> intervennero i due automa, venendo subito messi a tacere da un ringhio seccato del dottore,
<< Ad ogni buon conto, ciò che le registrazioni mi permisero di analizzare mi incuriosì tanto da convincermi ad inviare dei mini-droni per spiare i suoi movimenti scoprendo così questa sua sciocca battaglia con Shadow. Fu proprio questa rivelazione a darmi l'idea per un nuovo piano: farli distruggere a vicenda! >>,
<< Sensazionale dottore, ma come poteva riuscirci? I due in fondo sono alleati e, per quanto si sopportino a malapena, si sono mostrati riluttanti alla morte dell'altro >>,
<< Hai detto bene mio caro Orbot e infatti, per quanto i loro sciocchi scherzetti fossero arrivati ai livelli fisici, nessuno dei due appariva intenzionato a superare quel limite e anzi, per giunta, ad un certo punto sembravano addirittura essere arrivati ad una situazione di stallo. A quel punto mi sono visto costretto ad intervenire >>,
<< E in che modo? >>,
<< Ho-ho, in un modo molto semplice! Prima di tutto ho utilizzato la mia macchina per la manipolazione dell'inconscio, che poi ho scoperto funzionare anche per il subconscio, per gestire in modo tale la mente di Shadow da spingerla a creare quell'incubo che, conoscendolo, lo avrebbe sconvolto tanto da agire....bé, come difatti ha agito; infine mi è bastato inviare delle truppe sacrificali in giro per il mondo, cracckando appositamente il  suo trasmettitore così da segnalare in ritardo le richieste di soccorso, per farle poi distruggere da Metal Sonic che avrebbe trasferito i rottami nella sua stanza con quel messaggio allegato. Con quest'ultimo tocco, considerata la testimonianza di coloro che avrebbero attribuito il merito a Sonic, la lotta tra i due era praticamente certa e nel caso che entrambi, o meglio ancora se uno solo, sopravvivano, saranno talmente sfiniti e malconci che mi basterà poco per dargli il colpo di grazia >> concluse divertito, irrompendo nuovamente in una maligna risata che fece persino rabbrividire i componenti metallici che costituivano l'artificiale schiena dei due robot.




<< E nel caso il suo piano non funzionasse, Eggman? >> domandò una terza voce,
<< Un'opzione che non valeva la pena di tenere in alcun modo in considerazione >> spiegò pacatamente << E comunque chi vi ha autorizzato ad usare quel tono col vostro signore e padrone, razza di scarti di bulloni arrugginiti? >>,
<< Ma....noi non abbiamo detto niente >> si giustificò per primo Orbot,
<< Già, se vuole arrabbiarsi con qualcuno, Perché non lo fa con lui? >>.
Dall'ombra indicata dal giallo robot comparve seria a figura del riccio nero che, col suo semplice sguardo, fece pesare su un intimorito Eggman tutta la sua potenza e collera,
<< Avanti Eggman, hai sentito cosa ti hanno consigliato i tuoi servi, arrabbiati con me! Non vedo l'ora di cominciare >>,
<< S-Shadow, che bello vederti! C-come mai da queste parti? >>,
<< Sono venuto a darti una lezione che non scorderai tanto facilmente >>,
<< Ehi, non barare, eravamo d'accordo che prima tu lo tenevi e io lo colpivo e solo “poi” lo tenevo io e lo colpivi tu! >> aggiunse invece il blu, comparendo dalla parte opposta,
<< Sonic, c-ci sei anche tu?! Perché i miei sistemi d'allarme non sono scattati? >> urlò a questo punto il dottore, rimproverando i suoi due aiutanti,
<< Mi dispiace, ma non saprei proprio come..... >>,
<< A questo ti posso rispondere io >> intervenne questa volta Tails comparendo insieme alla numerosa compagnia dalla porta principale, da dove potette scorgere un fumo nero, proveniente sicuramente dai vari robot distrutti, salire lento al soffitto << Il merito è di questa mia invenzione che ha creato intorno a noi uno scudo di elettromagnetiche di particelle pesanti su cui i raggi dei tuoi radar rimbalzavano rendendoci pressoché invisibili, compreso alle telecamere >>,
<< Esattamente come quella che hai inviato per sincerarti e godere della riuscita del tuo piano >> ultimò infine Silver mostrando il danneggiato micro-drone volante, evidentemente scoperto, tra le dita,
<< Ciò non toglie che dobbiamo farti i complimenti, i tuoi catorci ci hanno prontamente e calorosamente accolto >> aggiunse Vector, mostrando la gamba di un Egg Pown che teneva a mo di mazza, accompagnato da Omega,
<< Percentuale presenza Egg-robot 0.000001%. Livello valore del percentuale rimasto: nullo >>,
<< Si trattava solo di un piccolo scherzo innocente, un modo come un altro per divertirsi e fare quattro risate in allegria. Non sapete che ridere fa bene alla salute? >>,
<< Su questo hai ragione, uovo sodo, quindi vorrei......vorremmo ringraziarti ricambiando la cortesia >> fece divertito il riccio blu << Voi che ne dite ragazzi, avete qualche suggerimento? >> domandò infine ai presenti che si mostrarono particolarmente generosi e fantasiosi con le loro proposte,
<< Aspettate, ho io un modo adeguato! >>,
esclamò sadicamente divertito il nero, avvicinandosi e sussurrando la propria idea al volpino.






<< Mmh.....Sonic, non pensi che ci siamo andati troppo pesanti con Eggman? Insomma modificare la scheda madre di Orbot e Cubot e renderli più aggressivi perché gli facciano fare ginnastica forzata per un mese è un po' esagerato, lui non è abituato a questi sforzi e non vorrei che.... >>,
<< Tranquillo Tails! >> lo interruppe Amy, prendendo la parola << Sono sicura che starà bene >>,
<< Gli abbiamo solo fatto un grosso favore, questo gli allungherà la vita fidati! >> aggiunse sicuro Storm,
<< Io direi invece che gliela accorcerà.....di almeno una dozzina di taglie >> concluse Silver, provocando le rise nei suoi compagni.
<< Avanti, chiappe flosce, muovi quelle gambette rinsecchite >> esclamò severo Cubot, in direzione di un esausto dottore,
<< Come ti permetti, razza di inutile nullità, ricordati che sono stato io a crearti e dovresti solo essermi....ahio! >>,
<< Silenzio! >> sentenziò Orbot, bacchettandolo sull'adiposo fondo schiena << E veda di muoversi, abbiamo un programma da rispettare e le converrà risparmiare quel poco di fiato che ha per completarlo tutto entro oggi >>,
<< È vero! Dopo i cinquanta chilometri di corsa su tapis-roll-lan, dovrà eseguire 100 piegamenti sulle ginocchia, 200 torsioni del busto, 130 flessioni e.... >>,


'Maledetti impiastri! Giuro che, se sopravviverò, me la pagherete',


  << Basta confabulare! Corra più veloce, più tardi potrà fare una pausa e mangiare qualcosa preparata da Orbot >>,
<< Speriamo che sia roba buona >>,
<< Un bel piatto di lattuga scondita accompagnata da una spremuta di barbabietola e melanzane, roba da leccarsi i baffi >>,
<< Vi odio! >>.






N.d.A.
Eccoci dunque alla fine.
Con questo capitolo, la serie è conclusa e..........penso che un pareggio tra i due ricci possa accontentare tutti, no? Tanto a rimetterci è Eggman.
Prima di salutare voglio dedicare questa serie al sempre presente MadogV, shinran, Simo_Dowaze(in particolar modo), Lily710 e ringraziare tutti coloro che si sono nel corso del tempo uniti con le loro recensioni.




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