Il bambino

di TeamFreeWill
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il bambino ***
Capitolo 2: *** Genitori per caso! ***
Capitolo 3: *** Castiel e il piccolo ***
Capitolo 4: *** Il bimbo torna dalla mamma ***



Capitolo 1
*** Il bambino ***


Quando non erano coinvolti in una caccia, la vita al bunker era molto noiosa. Sam aveva sempre qualcosa da fare. Ricerche, archiviare e pulire la casa! Dean si lamentava di come il fratello non si divertisse mai, ma comunque collaborava anche lui. Lui era l’addetto alla cucina, al bucato e a stirare!

Un giorno, mentre guardava in frigo, si accorse che mancava la birra. Avvertì Sam che sarebbe uscito a fare rifornimenti.

Si diresse verso un supermercato lì vicino, prese birre e qualche altra schifezza, oltre del cibo salutare per il fratello. Pagò, e si avviò verso la sua amata impala.

Stava per salire in auto quando un rumore lo fece voltare di scatto. Subito l’istinto del cacciatore prese il sopravento. Prese dalla giacca di pelle il coltello di Ruby e si avvicinò con passo felino verso la fonte di quello strano suono. Svoltò l’angolo, pronto all’attacco, ma nel vicolo non c’era nessuno.

Iniziò a ispezionare l’area, ma non vide niente. Stava per andarsene quando risentì quello strano rumore. Guardò verso la fonte di quello strano brontolio: in mezzo ai rifiuti c’era qualcosa e rimase di stucco!

Lì in mezzo c’era un fagottino di poco più di sei mesi. Era paffutello, le guancette rosate con due occhioni che ti penetravano l’anima.

Appena vide Dean, il piccolino istintivamente alzò una manina e iniziò a sorridergli. Dean intenerito lo prese in braccio. Quanto era piccolo! Aveva paura di romperlo! Il ragazzo prese una decisione. Non poteva lasciarlo li. Andò nel supermercato e chiese di poter vedere i video delle telecamere dietro il vicolo: benedetti tesserini del FBI!

Riuscì a intravedere qualcosa proprio in fondo al campo viso della telecamera, ma l’immagine era troppo sfuocata. Gli occorreva l’aiuto di suo fratello, genio nerd del PC.

Sequestrò i filmati e si diresse a casa a tutta velocità. Il bimbo aveva iniziato a piangere quando era stato posato delicatamente sul sedile del passeggero, ma il soft rock di Dean lo calmò” Ma che bravo piccoletto… Ottimi gusti!” disse ridendo. …..

Finalmente arrivò al buncher. “Sam penso che abbiamo del lavora da fare qui!” disse mentre rientrava e scendeva le scale del grande salone. Sam stava sistemando alcuni libri, quando si voltò e l’unica cosa che disse fu “Ma che….Dean cosa è successo?! Perché hai un bimbo in braccio? Non dirmi che hai incontrato un’altra Amazzone nei giorni scorsi?!”  Dean lo guardò male…. "Cosa? No!! Mi e' bastato una volta non stare attento! Non ripeterò più lo stesso errore!" Disse indignato il maggiore... Sammy  annui' convinto! Aveva imparato la lezione! Poi si fece raccontare tutto quello che era successo e mostrare il filmato che Dean aveva sequestrato al supermercato.

Nel frattempo il bimbo cercava sempre più spesso con la manina di toccare il viso di Dean! Il piccolo era davvero dolce e Dean lo faceva allontanare quel tanto per fargli i versi e farlo ridere! Sam sorrise di fronte alla scena….Sembravano padre e figlio!

Sam aveva caricato il filmato su un programma di editing video, quando il piccolo iniziò a piangere! Dean era nel panico credendo di avergli fatto male… Sam lo calmò “dobbiamo procuraci cibo, latte, pannolini e dei vestitini…. Andiamo qui il pc fa tutto da solo!” Dean annuì e calmatosi, cercò di far addormentare il piccolo. Con pazienza ci riuscì cantando Hey Jude.

Il maggiore si mise alla guida e posò delicatamente in braccio il bimbo a Sam, che era un po’ impacciato. Il bimbo si svegliò e si mise a gorgogliare divertito. Infatti il minore aveva iniziato a fargli le boccacce!

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Capitolo 2
*** Genitori per caso! ***


Entrarono in un negozio per bambini e tutti li guardavano sorridendo…Una signora si avvicinò e fece i complimenti al loro bel bambino! Dean come il solito era senza parole! Ogni volta li scambiavano per una coppia… Sam rideva sotto i baffi e rispose alla signora ”Merito tutto del papà!” Dean lo fulminò con gli occhi…
Gliela avrebbe fatta pagare quella uscita fuori luogo!. Infatti, appena la signora si allontanò Dean diede uno scappellotto al fratello. Il bambino intanto guardandoli, rideva. Era dolcissimo.

Presero l’occorrente, e una volta a casa Dean preparò il latte al piccolo e glielo diede tenendolo in braccio …Sam, con un moto di tenerezza infinito, poté solo immaginare quante volte a lui, il suo fratellone, si fosse preso cura di lui in quel modo. Lo ringraziò mentalmente, ma Dean si accorse che stava sorridendo e capì comunque a cosa stava pensando… Non ci furono parole… Solo il sorriso di rimando di Dean verso Sam, che distolse lo sguardo un po’ imbarazzato.

Il bimbo, una volta mangiato e cambiato, si addormentò e fu posato delicatamente sul divano, con attorno dei cuscini.

Il computer nel frattempo aveva finito di elaborare il video. Il filmato mostrava, una donna sui 18 anni che posava il piccolo a terra, nascondendolo alla vista. Dean e Sam si guardarono preoccupati.

Stamparono la foto della donna e iniziarono a fare ricerche sul campo, a turno. Non era una buona idea portarsi dietro il bimbo, convennero.

I giorni seguenti non furono facili comunque. La donna non si trovava da nessuna parte e il piccolo era sempre più irrequieto e piangeva sempre più spesso. Provarono di tutto per farlo calmare, ma niente. Dean era molto preoccupato, e anche il minore lo era.

La vita al bunker non era più noiosa, su questo Dean doveva dar atto a Sam che lo aveva preso in giro. Lo cambiavano, gli davano il latte, gli facevano il bagnetto, lo facevano anche giocare e Sam gli raccontava le favole!. . Per un pò si calmava, ma poi riprendeva più forte di prima. Per on parlare della a notte: era un proprio e vero tormento...

Erano quattro giorni che non dormivano e Dean sbottò “Ora chiamo Castiel! Lui lo farà dormire! Sammy non c’è la faccio più…Questo bimbo è la reincarnazione del diavolo!”

Sammy aveva occhiaie scure sotto gli occhi come il fratello, ma comunque chiamare un angelo per far dormire un bambino non era il caso… Così decise di portarlo da un pediatra... Dean lo guardò con disappunto!

Il medico lo visitò, ma non vide niente di preoccupante. Gli ordinò della camomilla e disse anche di essere meno apprensivi verso il bimbino, che tutto si sarebbe risolto da solo! Uscito dallo studio, Sammy disse, rivolto al piccolo, “Forse era meglio ascoltare Dean, piccolino.”

Fregandosene del fratello, Dean aveva chiamato Castiel, appena aveva sentito Baby allontanarsi “ Amico hai un aspetto orribile!” disse infatti l ‘angelo guardandolo in viso. Il maggiore gli raccontò quello che era successo. Castiel volle aiutarli nel ricercare la donna.

Vedere i suoi protetti ridotti così faceva comunque tenerezza! I grandi fratelli Winchester sconfitti da un neonato! "Situazione bizzara" si ritrovò a pensare.

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Capitolo 3
*** Castiel e il piccolo ***


Stava per volare via, quando rientrò Sam con il bimbo in braccio che per fortuna stava dormendo. Sam sul volto un’espressione tra il serio e il preoccupato!
 
“Che c’è Sammy, il bambino ha qualcosa?’” fece Dean prendendolo in braccio delicatamente… Era così un angioletto quando dormiva… “Ti assomiglia Cass!” disse di rimando guardando il suo amico piumato. Ovviamente lui reclinò la testa e strinse gli occhi. “Non vedo somiglianze con un essere celeste. Non è per metà un Nephilim…A livello molecolare è uguale a voi!”
 
I due erano a bocca aperta…Non era ancora riuscito a capire l’ironia! “Comunque Sam cosa c’è? Non mi hai risposto!” Il maggiore ritornò a guardare Sam, che sbiancò di colpò….”Niente Dean, il bimbo non ha niente….è l’impala..”
A questo punto era Dean quello sbiancato, mise in braccio il bimbo a Castiel e corse in garage! Poi un urlo riecheggiò per tutto il bucher!
 
“Saaaammmm!” il bimbo si svegliò di colpo e riprese a piangere! Con tutta la fatica che aveva fatto ad addormentarlo, si ritrovò a pensare Sammy… Lasciò lì Castiel come un salame con il bimbo in braccio che piangeva. L' angelo lo osservo ‘attentamente e poi mise due dita sulla sua piccola fronte. Il bimbo si calmò di colpo, sorrideva. Le manine piccole giocavano con il trench e la cravatta. Era da giorni che non era così calmo.
 
Il minore intanto era corso dal maggiore. “Cos’è quella macchia sul sedile?!”. Sammy ora era veramente imbarazzato, ma non riuscì a trattenersi dal ridere vedendo l’espressione sul viso del fratello.
 
Dean sembrava sul punto di svenire, mentre osservava il sedile della sua bambina. A questo punto il minore si calmò un po’ “Il bambino ha rigurgitato il latte…per ben due volte!” Dean era furente. La sua bambina sporcata in questo modo! “Sammy ti ammazzo!” urlò Dean! E iniziò a rincorrerlo per tutto il garage fino al buncher, dove si fermarono di colpo assistendo a un vero proprio miracolo!
 
Il bambino stava ridendo all’espressioni buffe che faceva Castiel ed era tranquillisimo! Sammy chiese che cosa poteva aver avuto per aver pianto in quel modo per quattro giorni di fila.
Cass lo guardò serio “Una piccola ernia inguinale. Difficile da diagnosticare, a un bimbo così piccolo” Dean a questo punto si voltò verso il fratello dicendo ”se mi avessi ascoltato ora la mia piccola non sarebbe ridotta così!” Sammy fece la sua miglior espressione da cane bastonato, ma il fratello non lo perdonò!
 
"Grazie Cass... ora fammi prendere in braccio il piccolo!" Dicendo questo, Dean, prese in braccio il bambino e gli disse "Regola numero uno: nessuno tocca la mia piccola divoletto!" . La sua voce aveva comunque un tono tranquillo e sollevato. Il fragoleto gli fece un sorriso radioso di  rimando!
 
Rimase incanto a guardarlo, poi il pensiero di baby tutta sporca prese il sopravento! Mise il piccolo in braccio al fratello, e andò a pulire la sua bambina.
 
Sam, intanto, si era rimesso al pc, ma era impossibile concentrassi... Il piccolino gli tirava i capelli e continuava a fargli il solletico! Ogni tanto un'imprecazione dal garage spezzava il momento, facendo ridere Sammy e anche il bimbo! Cass, accertatosi che il bimbo stesse bene li salutò e iniziò a indagare per conto suo per trovare la donna.
 
Passarono altri due giorni e finalmente riuscirono a trovarla. Si precipitarono da lei, e, una volta arrivati e fatti accomodare, raccontò loro la sua storia.
 

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Capitolo 4
*** Il bimbo torna dalla mamma ***


La donna, una ragazza madre, non si sentiva in grado di crescere il piccolo a causa delle sue condizioni economiche e per questo aveva scelto dolorosamente di abbandonarlo. Chiunque l’avesse trovato sarebbe stato meglio, che farlo vivere in quelle condizioni.
 
Dean e Sammy, colpiti, ripensarono alla loro situazione familiare a quando erano ragazzi. E’ vero Jonh li faceva spesso stare da soli, ma era presente nella loro vita. Li lasciava da Bobby, da Missuoury anche. A suo modo si occupava di loro, faceva il possibile...
 
"Abbandonare i propri figli non è mai la soluzione. Si affronta il problema, si chiede aiuto se è necessario.  Abbandonarlo come fosse un rifiuto è da vigliacchi…se proprio non c’è soluzione, si opta per l’adozione." Le disse Dean guardandola negli occhi, furente. Poi si alzò dal divano in cui erano seduti, e iniziò a girare per tutta la stanza, nervoso. .
 
Sam invece, prese le mani della giovane donna nelle sue, la guardò negli occhi e la fece ragionare " Beth, mi ascolti la prego,  se il bimbo fosse stato trovato da qualcuno di poco raccomandabile? O peggio ancora nessuno l'avesse trovato e fosse morto? Ora lei come si sentirebbe? Un senso di colpa cosi non passa mai... Anche se il bimbo fosse stato adottato, una volta cresciuto e avesse saputo di lei di come l’ha abbandonato, non l'avrebbe mai perdonata .. si fidi so come si ci sente... e non è una bella sensazione deludere qualcuno “ disse questo guardando Dean, riferendosi a quando non l'aveva cercato in purgatorio.
 
La donna pianse molto e si pentì del gesto, capendo lo sbaglio che stava per compiere.
Castiel, non disse niente per tutto il tempo, limitandosi a osservare.
 
Era ora d andare via, così i due fratelli diedero un bacio al piccolino e lo accarezzarono, l'angelo lo saluto regalandogli un piuma delle sue ali. Si erano affezionati a quella piccola peste.
 
Prima di andarsene Beth li ringraziò per averle riportato il bimbo e anche per essersi presi cura di lui, abbracciandoli.
 
Una volta scesi in strada, Castiel volò via salutandoli. Avrebbe vegliato su quel bambino e sulla giovane madre, decise.
 
I due fratelli salirono in macchina e si rimisero in viaggio. "Dean non oso immaginare che inferno ti avrò fatto passare quando ero piccolo. Se piangevo così sempre....Ora capisco perché' dici che non ti piacciono i bambini!" disse Sammy sorridendo.. Dean lo guardò di sott’ occhi e replicò "Ma smettila, te non eri un diavoletto così pestifero! Eri un amore! E cosa più importante non hai mai osato ferire baby. Anche se allora la macchina la usava papà, io ero già innamorato di questa piccola!" Disse queste ultime cose, adorante, accarezzando il volante!
 
Sammy alzo' gli occhi al cielo e aggiunse "Dean, ti rendi conto che è una macchina e non una donna?"... Dean sorrise, sul viso il miglior sorriso strafottente  che potesse avere, " non ascoltarlo, hai sofferto abbastanza in questi giorni" replicò
 
A questo punto Sammy rise di gusto! Poi, aggiunse, serio all'improvviso "Mi manca sai…molto" disse a fil di voce... Il maggiore,  lo sguardo fisso sulla strada, rispose "Anche a me Sammy, anche a me…. Quando tutta questa merda che ci circonda sarà debellata anche noi avremo una famiglia... Ma fino ad allora....".
 
Non c‘era bisogno di terminare la frase. Si capiva benissimo, dove voleva andare a parare il fratello. Ed era estremamente doloroso per entrambi. Sammy non rispose. Annuì soltanto. Lo sguardo di entrambi pieno di amarezza e malinconia.



Note autrice
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti

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