DragonBall: Storia di Niigaki

di NiigakiHakai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un ritorno inaspettato ***
Capitolo 2: *** Bills è ... ***
Capitolo 3: *** Due fratelli carnali e due fratelli spirituali ***
Capitolo 4: *** La sfida di Champa ***
Capitolo 5: *** Il torneo tra il 7° e il 6° universo ***
Capitolo 6: *** La rivincita con Frost, la scelta di Cabba e lo scontro con Magetta ***
Capitolo 7: *** Goku VS Hit e le Super Sfere del Drago ***
Capitolo 8: *** Il passato di Niigaki ***



Capitolo 1
*** Un ritorno inaspettato ***


Niigaki lo sentiva. Lo sentiva nel vento che qualcosa stava tornando. Non era una presenza cattiva, almeno per lei: rimase dunque stesa sulla verde prateria vicino casa di Goku, insieme alla sorella di quest'ultimo, Ayumi.
«È tornato.» mormorò Niigaki.
«Uh? È tornato? Chi?» chiese Ayumi.
«Ah ... Lascia stare.»
Ci furono pochi secondi di silenzio.
«Andiamo alla festa sulla nave?» propose Ayumi.
«Festa sulla nave?»
«Alias il compleanno di Bulma! Te ne sei dimenticata?»
«Giusto ... Tu vai, io ti raggiungo.»
«Non metterci troppo, mi raccomando!» disse Ayumi, e si teletrasportò via.
Niigaki rise.
Era troppo emozionata per questo inaspettato ritorno.
Anche per questo aveva dimenticato la festa di Bulma.
Ma, comunque, si teletrasportò alla festa.
~ (breve riassunto) ~
Da qualche parte, nel vasto universo, qualcuno stava seminando distruzione.
«È molto buono ... Ma comunque è un alimento troppo grasso. Facciamo così, distruggerò solo metà pianeta!»
Un altro pianeta esplose, anche se solo una parte.
Era Bills-sama l'artefice, un fiero dio della distruzione, accompagnato, come sempre, dal fedele Whis.
Dopo un po', i due tornarono al loro pianeta.
Bills era ossessionato da uno strano sogno, nel quale aveva visto un guerriero leggendario, il Super Saiyan God.
Whis informò Bills a proposito degli ultimi Saiyan purosangue rimanenti: Goku, Vegeta, Ayumi, Gogeku e ... Niigaki.
Entrambi decisero di cercare, per primo, Goku, che era piuttosto noto per aver battuto Freezer.
Quest'ultimo si stava allenando sul pianeta di Re Kaioh, e quando arrivò Bills gli chiese di sfidarlo, come avevano temuto i due Kaioshin, spaventati dall'idea di provocare la rabbia del dio.
Purtroppo, Goku fece ben poco, visto che Bills, con due soli colpi, lo tramortì.
Decise di dirigersi sulla Terra da Vegeta, che aveva intravisto per l'ultima volta quando era ancora un bambino.
Vegeta, nel vederlo, si spaventò a morte, e fece di tutto per soddisfare Bills.
~
Niigaki avvertì quella presenza. Era vicina.
Avvertiva la distruzione. E un senso di familiarità.
Era lui. Senza dubbio.
Si diresse sulla parte superiore della nave, e li intravide: Bills e Whis.
Il primo istinto fu quello di corrergli incontro.
Ma era curiosa di sapere cosa stava escogitando.

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Capitolo 2
*** Bills è ... ***


Niigaki si mosse per tornare giù, ma avvertì un cambiamento fulmineo nell'aura di Bills.
Male. Molto male.
Gli sentì dire che avrebbe distrutto tutto, vari litigi con tutti i presenti e ... l'arrivo di Goku. Voleva chiedere a Shenron di questo Super Saiyan God. E lo fece.
Shenron fu molto vago ... 5 Saiyan dal cuore puro avrebbero infuso la loro energia in un Saiyan altrettanto puro: ecco come "creare" un SSG.
Gohan, Goten, Trunks e Ayumi erano già in posizione per infondere la loro energia. Niigaki si avvicinò a Vegeta, e lui le chiese di stare al posto suo, poiché non voleva favorire il suo rivale.
Si avvicinò al gruppetto.
Bills e Whis la riconobbero​, e sorrisero.
«Super Saiyan God, eh? Questa mi mancava ...» disse Niigaki e, con gli altri, compirono il rituale.
Goku era diventato un SSG, pronto a sfidare Bills per salvare il pianeta dalla distruzione, che sarebbe avvenuta in caso avesse perso contro il dio.
E combatterono a lungo, finché Bills non ebbe la meglio.
Tuttavia ...
«Devo dire che, almeno stavolta, sarebbe un peccato distruggere un pianeta. E poi ...» Bills rivolse lo sguardo verso Niigaki «Ho l'impressione che qui qualcuno non mi perdonerebbe se lo facessi!»
Niigaki s'illuminò di gioia. Gli altri, sebbene sollevati, guardavano il dio e la ragazza con aria interrogativa.
«Whis, torniamo a casa. Tu vieni con noi, vero?» disse Bills a Niigaki.
«Certo!» esclamò lei.
«Uhm ... Scusate ...» mormorò Goku «Ma voi due vi conoscete?» «Si, e anche da tanto!» rispose Niigaki.
«Da tanto? Ma chi diavolo sei tu?» disse Vegeta.
«Lei è la mia sorellina.» affermò Bills.
Ci fu un minuto di stupore generale.
«Sei ... La sorella del dio della distruzione?» mormorò Vegeta.
«Adottiva, s'intende.» rise lei.
Niigaki rifletté per un attimo, poi esclamò:«Secondo voi, quanti anni ho?»
«Perché questa domanda?» chiese Junior.
«Perché i miei anni vi faranno capire da quanto tempo ci conosciamo.»
«Boh ... 40?» disse Goku.
Niigaki rise.
«Non sapevo di essere così giovane! Anche perché io ho qualche miliardo d'anni ...»
Nuovo stupore generale.
«Stupiti? Eh sì, sono immortale come gli dei!»
Nessuno proferì parola. Erano tutti scioccati dalle recenti scoperte.
«Bene, ora possiamo tornare a casa ... Vero, fratellone?»
«Assolutamente. Whis! Andiamo!»
I tre sparirono, diretti verso la loro casa.

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Capitolo 3
*** Due fratelli carnali e due fratelli spirituali ***


Niigaki, Bills e Whis stavano tornando sul loro pianeta.
La ragazza pensò profondamente all'aria pulita che c'era lì, differente dall'aria a tratti inquinata della Terra.
"Tornerò a casa. La mia vera casa." pensò lei.
Anche se era una Saiyan, non aveva mai veramente amato la sua razza.
Certo, Goku, Ayumi, Vegeta e gli altri Saiyan della Terra erano delle eccezioni.
Erano gli unici della sua razza ai quali teneva veramente.
Dopo essersi liberata da questi pensieri, notò che si erano fermati.
«Ehi, ma che succede ...»
Scorse qualcuno.
Erano Vados e Champa.
Champa era il dio della distruzione del 6° universo, fratello gemello di Bills.
Vados, sorella maggiore di Whis, svolgeva lo stesso ruolo di quest'ultimo, e seguiva fedelmente Champa.
«E voi che ci fate qui?! Questo non è il 6° universo!» esclamò Bills.
«Oh ... Stavamo solo passando di qui!» gli rispose Champa.
Niigaki si fece avanti.
«Ah ... C'è anche l'insulsa e debole Saiyan ...» sbuffò.
«Champa-sama! Non dite così!» lo rimproverò Vados, e si avvicinò per abbracciare Niigaki.
Lei e Vados erano molto amiche. Veniva spesso a farle compagnia, anche solo per chiacchierare.
«Che cosa hai detto di Niigaki, bastardo?!?» urlò Bills.
«Che è un'insulsa e debole Saiyan ... Non credo che abbia da ridire, vero, stupida buona a nulla? Oh ... Scusa, ti ho offeso, adesso me ne pentirò per tutta la vita!» rise lui.
Niigaki non aprì bocca.
«Povera bambina, ti hanno offesa e non sai rispondere?»
Bills tirò un pugno in faccia a Champa.
«Non azzardarti mai più a dirle cose del genere!»
«Oh ... Vuoi combattere?»
Bills annuì.
«Perfetto ... Vados, attaccalo!»
Niigaki, Bills, Whis e Vados stessa rimasero allibiti.
«Champa-sama, non volete combattere voi?» gli chiese Vados.
«Sono troppo stanco per farlo!»
"Siamo davvero a questi livelli? E poi sarei io l'insulsa ..." pensò Niigaki.
«Oh, beh, andiamocene Vados!» esclamò Champa.
E i due se ne andarono.
«Tsk ... Ma guarda tu con che razza di idiota devo essere imparentato!» sospirò Bills.
Niigaki rise, e Whis fece pressappoco lo stesso.
Tornarono a casa, ancora sorpresi della presenza dei due.
«Grazie per avermi difesa.» mormorò Niigaki appena arrivarono sul loro pianeta.
Bills sorrise e le accarezzò la testa.
«Per la mia sorellina, questo e altro!»
«Ma ... Anche Champa è tuo fratello. Di sangue, per giunta. Io sono solo una sorella adottiva ...»
Bills alzò lo sguardo, e poi disse:«Vedi, Niigaki, il sangue è un vincolo che non si può decidere o cambiare. Non puoi scegliere i tuoi fratelli di sangue. Anche a causa di questo molti fratelli carnali non vanno d'accordo. Spesso ti ritrovi accanto una persona della quale avresti fatto a meno. Questo è ciò che è successo tra me e Champa.»
Niigaki annuì.
«Nel tuo caso, io POTEVO scegliere. E ho scelto di farti rimanere e renderti mia sorella. Penso sia stata la scelta migliore della mia vita. Talvolta, la spiritualità è più forte del legame di sangue. Se capisci cosa intendo ...»
Lei annuì nuovamente e sorrise.
Il cielo si tingeva dei colori della sera, e i due fratelli si diressero dentro la loro casa.

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Capitolo 4
*** La sfida di Champa ***


Erano passati alcuni giorni dal misterioso incontro con Champa e Vados, e nel frattempo Goku e Vegeta sono venuti ad allenarsi sul pianeta di Bills dopo aver scoperto che Whis è il suo maestro ed è più forte di lui.
Talvolta venivano anche Ayumi e Gogeku, ma perlopiù venivano per chiacchierare con Niigaki e per combattere insieme.
Per Niigaki, tra l'altro, veder allenarsi Goku e Vegeta con i metodi di Whis era un qualcosa di troppo divertente, ma così come era esilarante, le provocava gelosia: i loro poteri crescevano e la loro forza aumentava, mentre lei, pur sapendo eseguire alla perfezione tutte quelle prove non riusciva a potenziarsi.
"C'è qualcosa che ti blocca dal diventare più potente" le disse, un giorno, Whis.
Ma cosa? Forse la paura di superare suo fratello, di diventare troppo potente.
Ma era improbabile, vista la promessa che si erano fatti: "Quando avremo la stessa potenza, ci alleneremo insieme per diventare più forti."
Forse la paura di non riuscire a controllarsi, distruggere tutto e tutti.
C'erano altre cose che le affollavano la testa, e decise di esprimere​ i suoi dubbi a Whis.
«Niigaki, nessuna di queste cose è quella che ti impedisce di aumentare la tua forza.» sentenziò Whis dopo averla ascoltata.
«E allora cosa? Perché Goku, Vegeta, Ayumi e altri ci riescono e io no?»
«Ti manca il sentimento. Ti manca qualcosa per cui combattere.»
«... Davvero?»
«Non voglio offenderti ma ... Hai mai pensato al perché? Per quale motivo combatti e ti vuoi potenziare? Goku e Vegeta hanno i loro obiettivi. E tu?»
Il suo viso si rabbuiò.
«... No. Mi piaceva combattere e basta, pensavo fosse sufficiente.»
«Troverai il tuo motivo ...» disse, e le pose la mano sul petto «... Un qualcosa che sia in accordo con il tuo cuore.»
Detto questo, si alzò e tornò da Goku e Vegeta, che intanto erano dentro delle strambe tute per volontà di Whis.
Niigaki rimase seduta a pensare, nel mentre Bills litigava con Goku e Vegeta per il chiasso che facevano, fino a quando ...
«Ehi, faccina triste! Non sei felice di vedermi? Ahahah!» gridò una voce stridula.
Era Champa, accompagnato da Vados.
Niigaki avrebbe voluto dirgliene quattro, ma si limitò a fare una faccia arrabbiata.
«Neanche oggi sai parlare? Cos'é, hai probl ...»
Vados gli tirò un orecchio.
«Deve imparare a controllarsi, Champa-sama! Scusatevi con lei!»
Champa girò la testa dall'altra parte e mormorò qualcosa, per poi esclamare:«Dov'è quell'idiota di Bills?»
«Ancora tu! Ma che cosa volete?» disse Bills.
«Ho una proposta interessante da farti ...»
Tutti entrarono dentro, e dopo aver litigato su quale universo avesse il cibo migliore e un'altra delle loro solite discussioni, Champa e Vados parlarono delle Super Sfere del Drago, che avevano poteri illimitati.
La loro proposta era quella di giocarsele in un torneo 5 VS 5 tra universo 7 e universo 6, con le regole del Torneo Tenkaichi come avevano detto Goku e Vegeta, per decretare chi fosse il migliore.
«Bills-sama, posso essere parte della squadra?» esclamò Goku.
«Se va lui, verrò anch'io!» l'apostrofò Vegeta.
Bills annuì per entrambi.
«Allora parteciperò anch'io.» disse Niigaki.
«Che carina, vuoi regalarmi la vittoria su un piatto d'argento? Ahahahah!» rise Champa.
Niigaki sospirò.
«Sappi che sono molto più di quel che vedi ... Ma questo tu non lo capirai mai.» disse lei «Io vado a chiamare Ayumi e Gogeku.»
Detto questo, uscì dalla stanza e si teletrasportò sulla Terra.

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Capitolo 5
*** Il torneo tra il 7° e il 6° universo ***


«Un torneo per decretare l'universo migliore? Conta su di noi!!! Vero, Gogeku?»
Ayumi era super emozionata e Gogeku, probabilmente, l'avrebbe seguita a ruota, trascinato dal suo entusiasmo.
«Perfetto, allora vi spiego le regole ... Beh, in realtà non c'è molto da spiegare, sono le stesse del torneo Tenkaichi!» ridacchiò Niigaki.
«... Davvero? Così semplice?» sbuffò Ayumi.
«Perché, cosa avresti voluto?»
«Un qualcosa di più emozionante! Che ne so, tipo: non si può usare il volo, combattere a testa in giù o cose così ... Insomma, un po' più estremo!!!»
Gogeku si mise a ridere, e Niigaki mostrò la sua completa disapprovazione, spronando i due ad andare a casa di Bulma, perché lì li stavano aspettando tutti.
Difatti oltre Goku, Vegeta, Bills e Whis, c'erano tutti gli altri, che venivano per assistere al torneo.
Viaggiarono verso il pianeta scelto per il torneo tramite una sorta di cubo trasparente che, a detta di Bills, era il veicolo degli dei.
Appena arrivati, gli spettatori si sistemarono, e Niigaki incontrò una sua cara conoscenza: Kaioshin.
Certo, per lei era solo "Shin", e lui la chiamava semplicemente "Nii", ma entrambi preferivano​ non usare questi nomignoli in pubblico. I due incrociarono appena appena gli sguardi, poi andarono a sedersi ai loro posti.
L'arbitro annunciò il primo incontro: i due sfidanti erano Goku contro un certo Botamo, una sorta di grande orso giallo e grasso.
«Ah, quindi esiste qualcuno di più grasso di Champa ...» mormorò Niigaki, guardando l'avversario di Goku.
Il match iniziò: Botamo iniziò a saltare in giro e attaccava Goku con delle piccole sfere d'energia; anche Goku tentava di colpire Botamo, ma i colpi non gli facevano pressoché nulla, visto che la quantità di grasso bloccava tutti i suoi pugni.
«Kakaroth! Vedi di usare la testa!» gli urlò Vegeta
«La testa, hai detto? Bene ...» disse, e colpì con la testa l'enorme torace del suo avversario.
«Penso che il tuo amico non intendesse ques ...» Goku lo afferrò per un piede e lo trascinò fuori dal ring con un'incredibile facilità.
«Il vincitore è Son Goku, dell'universo 7!» urlò l'arbitro «Il prossimo concorrente per l'universo 6 è Frost!»
Frost era similissimo a Freezer, eppure le notizie su di lui raccontavano di come fosse un benefattore, buono, gentile e pronto ad aiutare gli altri.
«Bene, Son Goku, che vinca il migliore!» esclamò Frost, stringendo la mano a Goku come in segno di amicizia.
«Non vedo l'ora di iniziare!» gli rispose lui, tutto eccitato. E anche il secondo incontro iniziò.
I due si colpirono per qualche minuto, finché Goku esclamò:«Vuoi continuare a mettermi alla prova o hai intenzione di trasformarti, prima o poi?»
Frost esitò e disse:«Che intendi?»
«So che non è la tua forma finale, quindi trasformati subito e combattiamo seriamente!»
Frost fece quanto detto e, dopo essersi potenziato, combatté nuovamente con Goku, il quale però continuava a dire di voler vedere la forma finale di Frost.
A quel punto, lui si fermò e disse:«Vedi, la mia forma finale è instabile. Un giorno, per errore, uccisi un delinquente, e non era necessario. Da allora, ho continuato a tener nascosta la mia ultima trasformazione. Però...»
Frost mostrò a tutti la sua trasformazione e sentenziò:«... Grazie a te, sento di poterla controllare. Ti ringrazio, Son Goku!»
Goku diventò Super Saiyan per poter affrontare quel nuovo Frost. Champa, stupito, chiese al giovane Cabba, un Saiyan del 6° universo, se i Saiyan potessero trasformarsi.
«No! Non è possibile! Non ho mai visto nulla del genere!» esclamò il ragazzino.
Intanto, Frost e Goku combattevano, finché quest'ultimo riuscì a prevalere sul suo avversario.
«... Mi sembri una brava persona, e non vorrei farti ancora del male. Ti consiglio di arrenderti.» gli disse Goku.
«Mi dispiace, ma non posso! Se vinco, Champa-sama mi darà delle risorse utili per continuare a fare del bene!» replicò Frost.
Frost riuscì a sferrare un altro colpo a Goku che, improvvisamente, si sentì stordito, e finì fuori dal ring, tra lo stupore generale.
Frost, dopo aver ringraziato Goku, tornò sul ring, dove lo aspettava il suo prossimo avversario: Gogeku.
A differenza di Goku, Gogeku si trasformò subito e attaccò con violenza il suo avversario, che però non si faceva scoraggiare tanto facilmente e lo mise comunque in difficoltà.
A un certo punto, Gogeku riuscì a bloccare Frost, trattenendolo, pronto a buttarlo fuori. Ma anche a lui, come a Goku, iniziò a girare la testa, e l'avversario ne approfittò per vincere anche contro di lui.
Ma, a un certo punto ...
«Arbitro, Frost ha infranto le regole! Su un braccio dovrebbe avere un'arma capace di stordire gli avversari!» urlò Jaco, un pattugliatore galattico amico di Bulma.
L'arbitro fece quanto detto e trovò un'arma nascosta nel braccio di Frost.
Vados spiegò a tutti il perché del suo gesto: lui non era un benefattore, ma fingeva di esserlo per guadagnarsi il rispetto di tutti.
«Frost viene squalific ...»
«No!» urlò Niigaki «Voglio combattere io contro Frost! Se vincerò, la vittoria di questo match andrà all'universo 7, e Goku verrà riammesso in gara ... Se vincerai tu, la vittoria andrà all'universo 6 e tutto ciò che ne consegue. Sarà un incontro dove le regole non valgono ... Voglio affrontarti al massimo della potenza, senza limitazioni!»
«Ma ... Ma ...» balbettò l'arbitro.
«Buona fortuna, Niigaki» disse Gogeku, tornando a sedersi.
«Non sono d'accordo, e penso che tu lo sappia.» sentenziò Bills.
«Non ti preoccupare ...» gli rispose dolcemente Niigaki «Vincerò io. Te lo prometto!»
Stava per iniziare un nuovo incontro: Niigaki VS Frost.

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Capitolo 6
*** La rivincita con Frost, la scelta di Cabba e lo scontro con Magetta ***


I due sfidanti si guardavano intensamente negli occhi, con aria di sfida.
Niigaki, che non era ancora scesa dalla piattaforma, si girò per pochi istanti, e guardò nuovamente suo fratello, profondamente contrariato e preoccupato.
Lei gli sorrise dolcemente, ma lui la prese per il braccio, e le disse:«Puoi ancora lasciare le cose come sono e far sì che Frost venga semplicemente squalificato ...»
«No. Lo sai che detesto i falsi e i bugiardi. E Frost fa parte di queste categorie.» sentenziò lei.
Bills la lasciò andare, e lei scese dalla piattaforma.
«Beh ... Che inizi questo scontro ...» mormorò l'arbitro.
Niigaki si trasformò in Super Saiyan 2.
«Oh beh ... Mi aspettavo qualcuno di VERAMENTE potente, vista la tua sicurezza ... E invece? Anche se ti sei potenziata, sei così debole che persino un soffio di vento potrebbe distruggerti!» ridacchiò Frost.
Niigaki si limitò a guardarlo: sapeva cosa fare, e aveva un asso nella manica.
Frost attaccò per primo, ma lei schivò agilmente, e in risposta gli lanciò contro una delle sue tecniche, il Raggio Aurora, ma lo mancò clamorosamente.
Lui allora la riempì di calci e pugni, fino allo sfinimento, ma lei non si arrendeva, e riuscì a mandare a segno qualche tecnica.
Ma, mentre stava iniziando a tenere testa al suo avversario, lui la colpì allo stomaco con il suo veleno.
Niigaki era stordita, e finì in ginocchio di fronte a Frost.
«Tu guarda ... Sei durata davvero poco. Hai fatto male a sfidarmi, ragazzina insolente. Ancora non mi spiego il perché di un'aura così debole, vista comunque la tua discreta forza ... Tuttavia, mi vedo costretto a chiudere il match ... Mi sembra più che ovvio il fatto che il tuo maestro sia poco competente nella scelta degli allievi ... E mi dispiace che tu non possa dire addio alla tua famiglia ...» le disse crudelmente.
Frost si abbassò, prese Niigaki per la maglietta, e le sussurrò:«Non ti preoccupare, avvelenerò anche loro, così verranno con te all'Inferno!»
Niigaki, a sentire questo, si liberò dalla presa e si alzò in piedi.
«Non ti lascerò vincere ... Non dopo ciò che hai detto!» gridò.
Concentrò i suoi pensieri sulla sua famiglia, su coloro che amava.
Pensò a suo fratello.
Voleva vincere e voleva farlo vincere.
Gli voleva bene, e avrebbe combattuto per lui.
Un luce bianca e accecante avvolse il corpo di Niigaki.
Quando si dissolse, tutti videro la sua nuova trasformazione.
Aveva i capelli lunghi e viola, simili alla criniera di un leone, dalla quale spuntavano due orecchie da gatto, e alcune parti del suo corpo erano coperte da un pelliccia anch'essa viola, come la sua coda; inoltre, era vestita come una dea della distruzione, pressoché uguale a Bills.
Tutti la guardarono allibiti, ma Bills e Whis accennarono un sorriso: avevano capito il perché di questa trasformazione.
Niigaki guardò, con i suoi occhi dorati, non più viola, Kaioshin, e gli chiese:«Penso che tu sappia cosa voglio fare ora, vero?»
Kaioshin tentò di gridare.
Di dirle "No! Non farlo!".
Ma quelle parole gli morirono in gola.
«Kaiohken!!!!» gridò lei.
La luce rossa del Kaiohken si mescolò con il bianco della sua nuova trasformazione.
Frost iniziò a tremare: non sentiva più l'aura della sua avversaria.
Significava una sola cosa: aveva raggiunto il livello divino, e si era potenziata con il Kaiohken.
«E ora ... A noi due, Frost!»
Si lanciò contro di lui, che non riusciva più a reggere i suoi attacchi, e presto si ritrovò sfinito dai colpi.
Ma, comunque, Niigaki non se la passava meglio: il Kaiohken le stava procurando innumerevoli ferite.
Difatti, questa tecnica sfinisce, ferisce o (in casi estremi) uccide coloro che non sono in grado di sostenerla.
La ragazza soffriva a causa di questo, ma continuava a utilizzare il potere della sua aura senza fermarsi, fin quando non riuscì a mandare K.O. Frost.
Il malfattore aveva perso, ma Niigaki era pressoché sfinita e sanguinante.
«Questa sfida la vince Niigaki!» urlò l'arbitro.
Ma comunque lei si ritirò al match successivo, sotto ordine di Bills e, al suo posto, andò Ayumi.
«Tu mi farai morire d'infarto, un giorno di questi ...» sospirò Bills.
«Pensavo che, dopo miliardi di anni, fossi abituato alle mie follie!» mormorò lei, nel mentre mangiava un Senzu e si fasciava le ferite «Comunque, strano che le orecchie da gatto siano rimaste ...»
In effetti, c'erano ancora, ma non se ne curò: appoggiò la testa sulla spalla di Bills e guardò verso Ayumi.
Il suo avversario era il giovane Cabba, Saiyan del 6° universo.
Ayumi si trasformò in Super Saiyan 2 e gli disse:«Forza, trasformati anche tu e iniziamo!»
Cabba abbassò lo sguardo e replicò, arrossendo:«Non so trasformarmi ... Puoi insegnarmi come si fa?»
Ayumi fissò intensamente il ragazzino, e gridò:«Cosa?! Ti sembra una richiesta da fare? Non hai nessuna dignità?... Appena vincerò, con le Super Sfere del Drago desidererò che il tuo pianeta venga distrutto ... Una razza Saiyan così inutile deve cessare di esistere!»
Il giovane Saiyan, sconvolto da quanto appena sentito, con le lacrime agli occhi, le rispose:«LASCIA STARE IL MIO PIANETA E LA MIA FAMIGLIA! LORO NON C'ENTRANO!»
Cabba riuscì a trasformarsi, e si lanciò all'attacco contro Ayumi, la quale parava con facilità tutti i suoi colpi.
A Niigaki, nel vederla, ritornò in mente il ricordo di quando era piccola e si allenava con Bills e Whis.
Rivolse lo sguardo verso suo fratello e il suo caro amico, intenti a seguire la sfida, e gli sorrise teneramente.
Tornò nella posizione di prima e seguì nuovamente lo scontro: Ayumi aveva bloccato l'ennesimo pugno di Cabba, e, improvvisamente, si trasformò in Super Saiyan 4, e il ragazzo la guardò stupito.
«Questo è il SS4. Tu non puoi averlo, così come non puoi avere la trasformazione di Niigaki, che è un'alternativa alla mia. Ma comunque, allenati per diventare più forte. Ora, scusami per ciò che sto per farti ...»
Ayumi lo colpì e Cabba andò K.O.
Quando si risvegliò, espresse tutta la sua ammirazione nei confronti della sua avversaria, e lei si scusò per ciò che aveva detto.
Dopo di lui venne Magetta, un gigantesco uomo robot.
Vennero messe delle barriere aggiuntive attorno al campo, visto che Magetta non poteva volare, e il combattimento doveva essere alla pari.
Purtroppo, Ayumi non resse molto: non riuscì a trasformarsi nuovamente in SS4 e il robot la mandò fuori con un pugno devastante.
Vegeta venne dopo di lei.
«Ehi Vegeta! Vendicami!!!» urlò Ayumi.
«Tsk! Lo faccio solo per me ... Di te non mi interessa.» ribatté lui.
«Stasera troverai dei vermi nel tuo letto ...» mormorò lei.
Vegeta si trasformò in Super Saiyan Blu, e iniziò a scalfire la corazza di Magetta che, comunque, sopportava fermamente i suoi colpi.
Iniziò a produrre del gas molto caldo, facendo sì che Vegeta fosse costretto a scendere per affrontarlo.
In effetti lo fece, e il robot ne approfittò per tentare di buttarlo fuori, finché Vegeta gli gridò:«Inutile ammasso di ferraglia!!!»
Magetta, che era piuttosto sensibile, come tutti quelli della sua razza, indietreggiò, e si fece buttare fuori dal suo avversario.
Finalmente, sul campo arrivò Hit, il quale, a detta dei Kaioshin del 6° universo, era un formidabile e leggendario assassino.
Anche se il suo stile di combattimento era molto basilare, con qualche colpo scagliato a una velocità sovrannaturale, mandò fuori il prode Saiyan.
Nel mentre Goku scendeva per fronteggiarlo, tutti si domandavano come fosse possibile possedere tale velocità.
Aveva lasciato il segno, questo era certo.
Eppure, qualcuno aveva già capito il suo segreto ...

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Capitolo 7
*** Goku VS Hit e le Super Sfere del Drago ***


Goku e Hit si trovavano faccia a faccia.
Da una parte, colui che aveva salvato milioni di vite, dall'altra, colui che ne aveva recise molte.
«Che lo scontro abbia inizio! Il vincitore determinerà la vittoria di uno dei due universi!» gridò l'arbitro a gran voce.
Goku, che si era appena trasformato in Super Saiyan Blu (una trasformazione che possiede il ki divino, la quale sia lui che Vegeta hanno ottenuto tramite l'allenamento fatto da Whis), si scagliò contro Hit.
Stranamente, non solo parò l'attacco, ma riuscì anche a colpire Goku.
«Arrenditi, o finirai per morire.» gli disse il temibile assassino.
Ma Goku non si arrese.
Continuò a scrutare i movimenti del suo avversario.
Intanto, sulla piattaforma dell'universo 7, Niigaki guardava esterrefatta quel bizzarro individuo e cercava di comprenderne la tecnica.
«È una tecnica particolare, vero, Niigaki?» mormorò Whis.
«... Non dirmi che la conosci o che l'hai compresa ...» replicò lei, agitando le piccole orecchie da gatto.
«Hohoho ... Mia cara, so tante cose ... Ma ammetto di non averla mai vista dal vivo!»
Niigaki stava letteralmente morendo dalla voglia di sapere che razza di trucchetto era quello di Hit, ma era certa che Whis non le avrebbe rivelato nulla.
Per lei e per Goku era una sorta di allenamento: comprendere appieno le tecniche avversarie e, magari, sfruttarle a proprio vantaggio.
Intanto, Hit continuava a bloccare e ad attaccare Goku, facendo pensare oramai a tutti che la vittoria era sua.
Ma, ad un tratto, il Saiyan attaccò nuovamente.
Questa volta, il suo avversario non riuscì a parare e nemmeno a colpirlo: Goku aveva compreso la sua tecnica.
Anche Niigaki capì: si trattava del salto temporale.
«Qualcosa mi dice che anche tu hai capito il suo trucchetto, o sbaglio, sorellina?» le chiese Bills.
Lei annuì e rispose:«È il salto temporale, giusto? Una tecnica che ti permette di fermare lo spazio-tempo e muoverti a tuo piacimento in quell'arco di tempo.»
«Esattamente.» sentenziò Whis.
L'assassino si trovò ben presto in difficoltà.
Champa iniziò a temere la sconfitta, anche se ... «A quanto ho capito, voi Saiyan vi trasformate per potenziarvi. Ma io non ne ho bisogno.»sentenziò Hit.
Migliorò in un'incredibile velocità il suo salto temporale.
Da 0.1 secondi a 0.2 ... 0.3 .... Fino a 0.10 secondi. Goku iniziava a non reggere i ritmi dell'avversario. Ma ogni volta, i due riuscivano a essere pari potenza, come se la forza di uno aumentasse con l'incremento della forza dell'altro. «Hit ... Sta sorridendo?!? Possibile?!?» sussultò il Kaioshin del 6° universo.
Effettivamente, per la prima volta, il leggendario assassino aveva un avversario con il quale valeva la pena combattere.
Su quello sguardo perennemente freddo e cinico, apparve un sorriso di sfida, quello che hanno due rivali quando si scontrano.
"Goku ha una grande abilità: quella di riuscire ad essere amico praticamente di tutti. Sei d'accordo, Shin?" gli chiese Niigaki.
"Assolutamente. Ma, in fondo, non avevo dubbi che questo suo talento si sarebbe mostrato anche oggi." le rispose lui.
Niigaki e Kaioshin sapevano comunicare mentalmente.
Era un'abilità innata di quest'ultimo, e l'aveva insegnata alla giovane semidea per tenersi sempre in contatto con lei.
«Se è possibile, vorrei che fossero abolite le regole!» gridò Goku.
«Ma sei impazzito? Perché?» domandò l'arbitro.
«Hit è un assassino, giusto? Visto che vige la regola del non uccidere l'avversario o si rischia la squalifica, non può sfruttare il massimo del suo potenziale ed è costretto a trattenersi.» disse Goku.
«Oh, beh, per me va bene!» sentenziò Champa.
«Per me no! Così è troppo facile vincere!» replicò Bills.
I fratelli iniziarono a litigare.
«... È stato uno scontro interessante, Son Goku.» mormorò Hit.
«Eh? Che vuoi fare?» chiese Goku, sbalordito.
«Me ne vado. Io non sono la pedina di nessuno, tantomeno di un dio della distruzione.» affermò lui.
«Allora ci scontreremo in un altro momento!» esclamò Goku.
Hit sorrise, beffardo, e con un gesto salutò Goku, scendendo dal campo.
«Uhm ... Hit si è ritirato ... Dunque la vittoria va a Son Goku e all'universo 7!» annunciò l'arbitro.
Bills e Champa, che stavano ancora litigando, ascoltarono sbalorditi.
Champa si infuriò a morte, minacciò di distruggere tutti e 5 i guerrieri della sua squadra.
Improvvisamente, ricevettero una visita particolare: quella di Zeno-sama in persona.
Zeno-sama era il dio di tutte le cose, nessuno poteva pensare di batterlo o anche solo di ribellarsi a lui.
I due dei, seguiti a ruota dai Kaioshin e da Niigaki, si inchinarono di fronte a lui.
Goku, Vegeta, Ayumi e gli altri non capirono cosa stava succedendo. Dopo aver parlato per un po', Zeno-sama annunciò che, visto che il torneo gli era piaciuto, ne avrebbe organizzato uno lui stesso, radunando tutti e 12 gli universi.
Goku, a suo modo, stupì Zeno, il quale lo trovò molto simpatico.
Quando, finalmente, se ne andò, un clima di calma tornò a regnare sul piccolo pianeta.
Champa, infuriato come non mai, se ne andò insieme a Vados e i 5 guerrieri.
Intanto Bulma aveva scoperto che la 7° Super Sfera del Drago altro non era che il piccolo pianeta dove si era appena tenuto il torneo e, insieme alle altre, evocò Super Shenron.
Costui era un enorme drago dorato, e comprendeva solo la lingua degli dei.
Ora era tutto nelle mani di Bills.
Cosa avrebbe desiderato?
Bulma insinuava che avrebbe desiderato la distruzione del pianeta Terra.
Ma Niigaki lo conosceva a fondo, e sapeva che non l'avrebbe fatto.
Infatti desiderò qualcos'altro, qualcosa di buono: far rivivere la Terra dell'universo 6, distrutta a causa di guerre, cosicché Champa potesse avere il buon cibo terrestre nel suo universo.
Niigaki sorrise compiaciuta.
«Ehi, Niigaki ... Posso chiederti una cosa?» mormorò Ayumi.
«Eh? Si, dimmi tutto.» rispose.
«Come hai fatto a conoscere Bills, Whis e compagnia?» chiese.
«Te ne parlo più tardi ... In privato.» replicò lei.

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Capitolo 8
*** Il passato di Niigaki ***


Niigaki accompagnò Ayumi dentro casa.
Lei si meravigliò: la casa di Niigaki, Bills e Whis era totalmente differente dalla sua.
La stanza di Niigaki era altrettanto particolare.
A prima vista era normale, con un piccolo letto, una libreria a fianco e alcuni scaffali dove teneva alcuni oggetti; ma le bastava schioccare le dita per farla cambiare: infatti la prima era solo una sorta di "copertura" della vera stanza.
Nella vera stanza, il letto e la libreria stavano su delle nuvole, e gli scaffali diventarono tali.
Non c'erano finestre, e l'illuminazione veniva fornita tramite delle piccole "stelle" luminose, le quali potevano cambiare a piacimento l'intensità della loro luce, attaccate alle pareti blu notte.
Ma la stanza non finiva lì: diventava anche profonda, e sul fondo c'era uno specchio d'acqua, laddove Niigaki si esercitava nella meditazione, nel controllo dell'aura e altro ancora.
«Io amo la tua stanza!» esclamò Ayumi.
«Bella, vero? È stato un regalo di Whis!» disse Niigaki, sorridendo.
«Si, ma torniamo alle cose serie ... Come hai conosciuto Bills?» sentenziò Ayumi.
«È una storia molto lunga ... Sei sicura di volerla ascoltare tutta?» domandò.
La giovane Saiyan annuì con la testa.
«Bene ... Allora iniziamo ...» disse Niigaki.
~FLASHBACK~
Niigaki faceva parte della 5° generazione Saiyan.
Nacque con un livello di potenza inaccettabile per una della sua razza: 0,1.
I genitori, disgustati da una figlia così debole, decisero, con il supporto di tutti gli altri Saiyan, di ucciderla.
La misero in una delle capsule che utilizzavano per mandare via i bambini deboli, ci attaccarono una piccola bomba e, semmai la bomba non avesse dovuto funzionare, il padre pugnalò la piccola.
La madre, sulla capsula, scrisse il nome "Niigaki", che significa "il nuovo muro".
«Il tuo nome sarà il muro che ti divide dalla razza Saiyan, e morirà con te!» sentenziò lei, crudelmente, e lo scrisse sotto il suo nome.
La capsula fu lanciata via.
Fortunatamente, le bombe non erano state attivate per errore, e la capsula atterrò sul pianeta di Bills.
Quest'ultimo, insieme a Whis, aveva udito il rumore di qualcosa che si schiantava: trovarono la capsula e, dentro essa, Niigaki.
«Una bambina? Dallo stemma che c'è sulla capsula, direi che è una Saiyan.» mormorò Whis.
«E che diamine ci fa qui?» esclamò Bills, perplesso.
«È usanza tra i Saiyan di uccidere i figli troppo deboli. E lei, purtroppo, lo è.» spiegò.
«Davvero?» mormorò il dio.
Guardò la bambina, pallida e dissanguata, che piangeva ancora, probabilmente per l'atroce dolore, e provò per lei pietà.
«Di questo passo morirà ... Che facciamo, Bills-sama?»
«La salviamo. Penso di poterle dare il mio sangue ... Non dovrebbero esserci gravi conseguenze ...»
«Un MARE di sangue. Ne è quasi del tutto priva. Non ci saranno conseguenze gravi ... Volete farlo?»
«... Si.»
Whis ricucì la ferita di Niigaki e le iniettò tre siringhe piene del sangue di Bills.
Dopo qualche ora, le sue gote ripresero colore, e pareva stare meglio.
Bills la prese in braccio e le disse:«Bene, sembra che tu sia la mia nuova sorellina ... Come posso chiamarti?»
«Il suo nome è Niigaki ... Non credo sia necessario sceglierne uno.» gli fece notare Whis.
«Hai letto ciò che c'era scritto? È un nome dato per disprezzo. Io pensavo di chiamarla "Ise".»
«Lo possiamo tenere come secondo nome ...» sospirò Whis.
Effettivamente, Bills, quand'erano tra loro, la chiamava spesso "Ise-chan": "Ise" significa "la buona sorella", quello che Niigaki è stata ed è per lui.
«Whis, ascoltami bene. Semmai dovessi morire per mano di qualcuno, sarà lei la prossima dea della distruzione.» sentenziò, con ancora Niigaki in braccio.
Whis annuì, e Bills creò una sfera d'energia, contenente una piccola parte dei suoi poteri, che divenne un tutt'uno con Niigaki.
«Bene, hai il mio sangue, parte dei miei poteri ... Sei ufficialmente mia sorella!» disse lui.
La bambina rise, e Whis sorrise compiaciuto: anche lui, come il dio, si era già affezionato a Niigaki.
Lei queste cose le vide tramite lo scettro di Whis, a quindici anni, quando iniziò a chiedersi chi fosse la sua vera famiglia.
Purtroppo la risposta non fu gioiosa.
I tre decisero, dunque, di fare una visita al pianeta dei Saiyan.
Niigaki indossò un cappuccio nero e lungo, per nascondersi dagli sguardi indiscreti.
Tutti tremavano di fronte a Bills, ma guardavano incuriositi la figura incappucciata.
Furono insistenti nel chiedere chi fosse, e allora ...
Niigaki tolse il cappuccio, facendosi vedere, e disse:«Io sono colei che doveva morire ... La bambina rifiutata dal suo popolo ... Niigaki.»
I suoi genitori sbiancarono nel vederla: quella loro figlia, che doveva essere morta, era al fianco del dio della distruzione.
«Madre ... Padre ...» disse lei, vedendoli tra la folla «... Avevate ragione. Il mio nome è il muro che mi separa dalla razza Saiyan. Difatti, ora io siedo al fianco degli dei.»
Nel mentre Bills veniva trattato con tutti gli onori, lei andò a parlare coi suoi genitori.
«... Io non vi odio né vi disprezzo. Sono disposta a perdonarvi e ...» mormorò Niigaki.
«Tu sei portatrice di disgrazie! Prima ci disonori con la tua misera forza, e ora ci mandi contro il dio della distruzione!» gridò il padre.
Niigaki rimase esterrefatta.
Era evidente che nei loro cuori non c'era amore, c'era solo odio.
Andò dal fratello, e gli disse:«Perdiamo tempo, qui. Questo popolo ha tanti muscoli, ma poco cuore ...»
Appena se ne furono andati, i genitori di Niigaki vennero uccisi sotto ordine del re dei Saiyan, che temeva il probabile odio del dio.
Niigaki passò il resto dei suoi giorni con Bills e Whis: quel sangue l'aveva resa immortale, e divenne come una seconda consigliera per il fratello.
~ FINE FLASHBACK ~
«Quindi ... È questa la tua storia?» mormorò Ayumi.
Niigaki annuì.
«Che genitori orribili ... Non credevo che così tanti Saiyan fossero crudeli.»
«Ma ho trovato di meglio. Mio fratello, con cui ho condiviso e condivido tutt'ora preoccupazioni, gioie, avvenimenti ... E Whis, il mio migliore amico, che è stato ... come un padre per me. In fondo, ha quell'aria un po' dolce e autoritaria, proprio come i padri.»
«Che mi dici di Vados?»
«Mio fratello e Whis le chiesero aiuto, in quanto non sapevano esattamente prendersi cura di una bambina. Anche quando crebbi, continuò spesso a farmi visita. Lei ha sempre un atteggiamento da madre e da amica nei miei confronti ...»
Ayumi, soddisfatta di ciò che aveva sentito, giurò di non farne parola con nessuno, e se ne andò.
Niigaki si pose sopra lo specchio d'acqua della sua stanza, e pensò a quando volle sapere della sua vera famiglia.
Che sciocca che era.
Non erano quei due Saiyan la sua famiglia.
Lo erano coloro che l'avevano salvata e cresciuta.

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