L'amore di un Corvo

di Animeconsigli
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cambiamenti ***
Capitolo 2: *** Riflessioni ***
Capitolo 3: *** Illuminazioni ***
Capitolo 4: *** Dichiarazione ***
Capitolo 5: *** Dubbi ***
Capitolo 6: *** Sentimenti ***
Capitolo 7: *** Appuntamento ***
Capitolo 8: *** Decisione ***



Capitolo 1
*** Cambiamenti ***


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Cap.1
Cambiamenti


Kageyama sin dalle medie è sempre stato affascinato dal suo Senpai, Oikawa Tooru.
Lo ammirava da lontano, sperando un giorno di poter diventare come lui.
Tutto però cambiò quando Tobio entrò a far parte della Karasuno, non aspirava più a diventare come il suo Senpai ma bensì a batterlo, ad essere il migliore.
Ad aver cambiato Kageyama è stata proprio la Karasuno e in particolare la piccola esca, Hinata Shouyou; il cambiamento di Tobio però aveva fatto suscitare l'interesse di qualcuno nei suoi confronti.
Oikawa infatti si era subito reso conto del mutamento del piccolo alzatore dopo la prima amichevole giocata. 


Finita la partita Tooru decise di andare a parlare con il suo "adorato" Kohai.
-Tobio-chan- Iniziò Oikawa.
Kageyama si girò di scatto fissando il più grande.
-Bella partita, hai giocato bene.- Continuò il castano.
Kageyama rimase sconvolto a quelle parole, un complimento dal suo Senpai? Da Oikawa? Gli pareva impossibile, eppure era tutto vero. 
Tobio ancora sorpreso si limitò a ringraziare il capitano dell' Aoba Johsai accennando un piccolo sorriso.
Sorriso che però non passò inosservato ad Oikawa.
-Oh Oh allora anche Tobio può sorridere- pensò fra se e se il più grande.
-Be, spero di rivederti presto Tobio-chan.- Concluse Tooru voltandosi un'ultima volta verso il più piccolo e facendo un cenno di saluto con la mano.
Quelle parole continuavano a ronzare in testa al numero 9 era così preso che non si accorse nemmeno che Hinata lo stava chiamando.
-Kageyama- provò la prima volta.
-Oi Kageyama, che succede? Ti ho visto parlare con il Grande Re... Aaah è un giocatore straordinario, hai visto il suo servizio? È stato pazzesco- continuò l'esca.
Tobio finalmente tornò alla realtà, limitandosi ad osservare il più piccolo e aggiungendo poi -Non è successo niente, abbiamo parlato solo della partita.-
Shouyou però sapeva benissimo che c'era dell'altro, aveva visto Kageyama sorridere e per di più proprio ad Oikawa.
-Hinata! Kageyama! Muovetevi è ora di andare- Urlò il capitano della Karasuno. 
Seguirono l'ordine di Daichi, ma il piccolo numero 10 era ancora assorto nei suoi pensieri, perché Kageyama stava sorridendo? Perché sorrideva per il Grande Re?
-Aaah non ce la faccio più, voglio assolutamente saperlo- pensò il più piccolo.


Passarono alcuni giorni e Hinata continuava a pensarci su, la curiosità lo stava uccidendo e non ne conosceva nemmeno il motivo; cioè perché voleva saperlo? Perché gli interessava così tanto di Kageyama? Era solo un suo compagno di squadra no?
Lo stesso pomeriggio per ironia della sorte, mentre si allenava al parco, incontrò Oikawa.
-Grande Re!- urlò Shouyou.
Tooru si girò e si ritrovò la figura esile del piccolo schiacciatore -Yahoo Chibi-chan- rispose il castano.
-Sei da solo?- continuò il più grande.
-No, sto aspettando Kageyama, è in ritardo, dovevamo allenarci insieme.-Affermò Shouyou.
-Ooh allora sei con Tobio-chan, be aspetterò un po', voglio salutarlo prima di andare.- aggiunse Oikawa.
Quelle parole colpirono Hinata, perché Oikawa voleva aspettare Tobio? Perché voleva salutarlo? Eppure era convinto che i due non andassero molto d'accordo.
-Grande Re- Riprese il numero 10.
-Mh?- Rispose Oikawa, fissando il più piccolo.
-Perché vuoi vedere Kageyama?- continuò l'esca.
Sul volto di Tooru si formò un piccolo sorriso -Be vedi non c'è nulla di male no? Voglio solo vedere il mio Kohai. Perché ti interessa tanto?- 
Hinata non sapeva bene cosa rispondere, lui stesso si chiedeva perché gli interessasse tutta questa faccenda. 
Oikawa continuava a fissare il più piccolo aspettando una risposta, Shouyou sembrava imbarazzato e ovviamente il capitano dell'Aoba Johsai se n'era accorto.
Quando Hinata però sembrava pronto a rispondere i due vennero interrotti.
-Oi Hinata, scusa ho fatto tardi.- 









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Capitolo 2
*** Riflessioni ***


Cap.2
Riflessioni


-Oh Kageyama eccoti!- urlò Hinata.
Tobio in un certo senso aveva salvato il piccolo numero 10 da quella situazione imbarazzante.
-Tobio-Chan!-
-Oikawa-San che ci fai qui?!-
-Stavo facendo un giro e mi sono imbattuto in Chibi-Chan- 
-Capisco, bene ora se vuoi scusarci io e Hinata dovremmo allenarci.- 
-Ma come? Mi vuoi mandare già via? Sei cattivo Tobio-chan.- sbuffò Oikawa mettendo il broncio.
Nel frattempo la piccola esca che stava assistendo a questa scenetta iniziava a sentirsi infastidito.
-Grande Re- Riprese Hinata.
Oikawa si voltò.
-Sai Kageyama ha ragione, dovremmo allenarci.- 
-Eeh? Anche tu vuoi mandarmi via?-
A quella frase Oikawa non ebbe nessuna risposta.
-Bene andrò via allora.- 
Prima di andare però si avvicinò a Kageyama e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, Hinata non riuscì a capire ciò che Tooru disse a Tobio, però dalla reazione avuta da quest ultimo sapeva che era qualcosa di imbarazzante.
Il numero 9, infatti, appena sentì quelle parole, abbassò subito lo sguardo arrossendo leggermente.
Inizialmente Shouyou non chiese nulla, ma ovviamente era curioso.
Da quando Oikawa se ne andò i due non parlarono, iniziarono subito ad allenarsi.
Non appena però fecero una piccola pausa il più piccolo colse l'occasione per placare la sua curiosità.
-Kageyama...- 
Il moro lo fissò per un attimo.
-Posso sapere cosa ti ha detto Oikawa?-
Tobio sentendo quelle parole arrossì leggermente -Perché ti interessa?-
-No sai ehm...Be io... Cioè tu...-
-Mi ha chiesto se io e te stavamo insieme.- 


Nel frattempo Oikawa che ormai era già sulla strada di ritorno per casa, ripensava a quanto successo prima.
Kageyama non gli diede una risposta a quella domanda, ma Oikawa sapeva che i due non stavano insieme, voleva solo divertirsi un po', inoltre sapeva benissimo che se Tobio avrebbe proferito parola con Hinata il loro rapporto sarebbe sicuramente cambiato, il che per lui risultava una cosa vantaggiosa.
Voleva restare un po' più con il suo Kohai, ma con chibi-chan nelle vicinanze sapeva che era impossibile.
Avrebbe dovuto incontrarlo da solo, ma come poteva fare? Tobio sicuramente non avrebbe accettato di vederlo.
Continuava a pensare ad un modo per incontrare Kageyama, quando ad un certo punto venne interrotto dallo squillare del suo telefono.
-Oikawa dove sei?-
-Oh Iwa-chan, sto tornando a casa,sai prima ho visto Tobio-chan e con lui ovviamente c'era anche chibi-chan.-
-Kageyama? Che gli hai fatto?-
-Eeeh? Perché pensi che gli abbia fatto qualcosa?-
-Perché ormai ti conosco troppo bene.-
-Be questa volta Iwa-chan ti sbagli, non ho fatto ancora niente.-
-Ancora? Che intenzioni hai?-
-Tranquillo, non farò nulla di male al piccolo Tobio-chan, be ora stacco a domani Iwa-chan.-
-No aspetta Oika...-
Non fece in tempo a finire la frase che già Oikawa aveva messo giù.
-Aaah non si fida proprio di me, non farei mai del male al mio piccolo Kohai.-
Arrivato a casa, il castano si buttò subito sul letto e nel frattempo vari pensieri iniziarono a frullargli per la testa.
Possibile che la persona che tanto odiava precedentemente, ora iniziasse ad interessargli?
Non gli sembrava una cosa possibile, eppure era così.
Da quando Kageyama era cambiato, Oikawa non faceva altro che pensare a lui, voleva conoscere più a fondo questo "nuovo" Tobio.
Il problema era solo uno, aveva anche un nome, Hinata Shouyou; anche se in realtà deve a lui il cambiamento di Kageyama, restava comunque un problema. 
-Preparati Tobio-chan, la prossima volta non mi scapperai di nuovo.- 


-EEH?! COSA?- urlò stupito Hinata
-Hai capito bene.- rispose Tobio abbassando lo sguardo.
-E tu cosa gli hai risposto?-
-Mi hai per caso visto dirgli qualcosa?!-
-M-ma perché te lo ha chiesto?-
-Che cosa vuoi che ne sappia io?!- 
Finito questo piccolo scambio di parole i due non riuscirono a guardarsi in faccia e Hinata, ripensando alle parole dette da Kageyama, arrossì violentemente.
Passarono all'incirca 10 minuti e nessuno dei due si era ancora deciso a parlare.
-Meglio finire qui il nostro allenamento per oggi.- si limitò a dire Kageyama.
Hinata ancora imbarazzato poté solo annuire.


Tornato a casa, Shouyou andò subito nella sua stanza e nel frattempo continuava a pensare alla domanda posta da Oikawa.
Perché una simile domanda? Cosa lo aveva spinto a pensare che l'alzatore e l'esca stessero insieme?
Hinata continuava a rifletterci su, più ci pensava e più gli sorgevano nuove domande.
-Aaah basta, devo smetterla di pensarci così tanto.-
Ovviamente non ci riuscì ed infatti quella notte non chiuse occhio.

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Capitolo 3
*** Illuminazioni ***


Cap.3
Illuminazioni 


Il rapporto tra Kageyama ed Hinata era cambiato a stento riuscivano a guardarsi negli occhi, durante gli allenamenti non riuscivano a concentrarsi, e le alzate sbagliate di Tobio di certo non aiutavano.
-Kageyama va tutto bene?- chiese Sugawara con aria preoccupata.
-Si si, va tutt...-
Non riuscì a finire in tempo la frase, venne interrotto da una pallonata che per poco non colpì in pieno volto.
-OI HINATA CHE DIAVOLO COMBINI?!- Urlò Kageyama.
-Aaah! Kageyama scusa scusa!- provò a difendersi il più piccolo.
-Dai, dai non è successo nulla, torniamo ad allenarci.- si intromise Sugawara.
Gli allenamenti erano ormai giunti al termine, Shouyou non era riuscito a fare  una schiacciata giusta mentre Tobio neanche un'alzata.
Quei due non riuscivano più ad avere una conversazione decente, quando Hinata provava a parlargli, gli riveniva in mente la domanda posta da Oikawa e subito, a causa dell'imbarazzo, arrossiva.
Kageyama ovviamente si rendeva conto dell'imbarazzo del numero 10, voleva provare a chiarire la faccenda, ma non ci riusciva, anche lui era imbarazzato.
-Hinata, senti che ne dici se ci fermiamo ancora un po' qui ad allenarci, visto che oggi abbiamo commesso solo errori?-
-Ah sì Kageyama, bell'idea!- 
In quell'istante la piccola esca non poteva essere più felice, amava follemente la pallavolo e restare ad allenarsi era l'ideale per evitare di pensare alla faccenda di Oikawa.


In palestra erano rimasti solo loro due, non fiatavano, l'unico suono che si sentiva era il rumore della palla schiacciata contro il pavimento.
Passò circa un'ora e i due continuavano ad allenarsi, ma sfortunatamente non riuscivano bene a coordinarsi, continuavano a sbagliare.
-Meglio fermarsi qui per oggi.- iniziò il moro.
-Ma come?? Non siamo riusciti a farne neanche una giusta, continuiamo.-
-Appunto perché non ne abbiamo fatta nemmeno una giusta dovremmo fermarci, ci conviene riposare un po', continueremo domani.-
-Ma..-
-Niente ma, e poi è già tardi.-
-Va bene.- sbuffò Hinata.
I due si apprestavano ad uscire dalla palestra, dopo aver sistemato tutto, quando ad un certo punto Hinata si fermò di scatto a circa 10 metri dal cancello di entrata della scuola.
Tobio fissò per un attimo il più piccolo.
-Hinata, perché ti sei fermato all'improv...-
Poi anche lui capì.
All'entrata della scuola c'era una persona, li stava aspettando, o meglio stava aspettando Kageyama.
-Che ci fa qui? Che cosa vuole ancora?!- pensò Shouyou tra se e se.
La piccola esca era irritata ed infastidita dalla sua presenza e Tobio se n'era accorto.
-Tobio-chan! Ti stavo aspettando.-
-Mh? E perché? Cosa vuoi?-
-Sei cattivo Tobio-chan, il tuo Senpai viene a trovarti e tu lo tratti così?-
Kageyama alzò gli occhi al cielo, voleva mandarlo via, sapeva che Oikawa era il problema per la quale, da qualche giorno non riusciva ad intrattenere una conversazione senza imbarazzo con Hinata.
Si stava prendendo gioco di loro, di questo ne era più che consapevole, ma perché? Qual era il suo scopo?
-Hai aspettato tutto questo tempo qui fuori? Dovrai dirmi qualcosa di importante, è tardi, vorrei tornare a casa, quindi, forza parla.-
Sul volto di Oikawa si formò un piccolo sorriso.
-In realtà no, volevo solo vederti, facciamo un pezzo di strada insieme?- 
In quell'istante Hinata capì.
La domanda posta giorni fa, questo improvviso interessamento per il suo Kohai, l'aver aspettato qui fuori tutto questo tempo solo per vederlo. 
Al Grande Re piaceva Kageyama, o perlomeno ne era attratto.
Tuttavia erano solo supposizioni.
-Sei venuto fin qui solo per vedermi?-
-Esatto, non c'è nulla di male no? Sei un mio Kohai.-

Erano pronti per andare, quando Kageyama si accorse di aver lasciato la felpa nello spogliatoio, così tornò indietro lasciando Hinata e Oikawa da soli.
-So perché sei venuto fin qui.- iniziò Shouyou.
-Ah sì? E perché?-
-Ti interessa Kageyama, non è così?-
-Devo dire che sei molto sveglio, e devo anche ringraziarti perché è merito tuo se ho iniziato a vedere Tobio con occhi diversi.-
-Merito mio?-
-Esatto, sei riuscito a cambiare Tobio, a cambiare il Re egoista.-
-E ora che intenzioni hai?-
-Me lo chiedi anche? È semplice no? Voglio Tobio, e lo avrò.-
A quelle parole Hinata rimase sconvolto o più che altro infastidito.
Prese Oikawa per un braccio.
-Non te lo permetterò!-
Shouyou ora sapeva che Oikawa avrebbe fatto di tutto pur di rimanere da solo con Tobio, e lui costi quel che costi lo avrebbe impedito.
Nel frattempo Kageyama che stava tornando indietro assistette a quella scena.
-E come pensi di impedirmelo chibi-chan?-
-Che state combinando voi due?- si intromise Tobio.
I due non risposero.
Kageyama sapeva che c'era qualcosa sotto, ma non si soffermò tanto a pensarci.
-Be ho trovato la felpa, possiamo andare via adesso.-
Durante la strada del ritorno Hinata continuava a pensare alle parole di Oikawa, cosa voleva fare? Cosa avrebbe fatto a Kageyama? Si sentiva stranamente agitato.
Nel frattempo Oikawa colse un'occasione.
Si avvicinò a Tobio e gli prese la mano.
-Oikawa-san ma cos...-
-Shh, ho freddo e la tua mano è calda.-
-Eeh? M-ma non fa freddo.- si intromise Shouyou.
-Hinata ha ragione, non fa freddo.- ribadì  Kageyama lasciando la presa di Oikawa. 
-Devo dire che Chibi-chan ci sa fare, sarà una bella spina nel fianco.- pensò fra se e se il più grande.
Mancavano pochi isolati e Hinata avrebbe dovuto prendere una strada differente, non voleva però, non voleva lasciare Oikawa da solo con Kageyama, soprattutto ora che sapeva le sue vere intenzioni.
Pero perché? Perché era preoccupato per Kageyama? Lo considerava davvero solo un suo compagno di squadra?
Hinata era così assorto nei suoi pensieri che non si accorse che Kageyama lo stava chiamando.
-Hinata! Oi Hinata!!-
-Aaah! Cosa? Dimmi.-
-Ma non dovevi girare prima?-
-Ah sì... No cioè per stasera farò la strada un po' più lunga.-
-E perché?-
-Be vedi cioè...-
-Che ti prende adesso?-
-Semplicemente non voglio lasciarti da solo con il Grande Re.-





Note dell'autrice 
Ok sono riuscita a pubblicare anche il terzo capitolo, spero che per ora la storia vi sia piaciuta, anche se so di non saper scrivere bene, ho voluto comunque provarci perché amo da morire l'OiKage e ovviamente anche la KageHina. 
Be al prossimo capito, che per la cronaca spero di pubblicarlo il prima possibile xD

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Capitolo 4
*** Dichiarazione ***


Cap. 4
Dichiarazione


Lo aveva davvero detto? 
Hinata stesso non poteva credere alle sue parole, ma che gli era preso, ovviamente ciò che ha detto lo pensava sul serio, però non voleva di sicuro dirlo direttamente a Kageyama.
-Ma che stai dicendo?- chiese Tobio con aria interrogativa.
Hinata non rispose, non poteva farlo, d'altro canto come poteva giustificarsi?
Intanto Oikawa per mettere in imbarazzo il più piccolo come se già non lo fosse abbastanza, aggiunse -E perché? Pensi davvero che farei del male al tuo "adorato" compagno di squadra?-
Hinata, che ormai non sapeva più che dire, fu costretto a scappare e a lasciare i due da soli.
-Mh? E adesso che gli prende? Be meglio per me, resterò da solo con Tobio.- pensò il più grande.
Kageyama però voleva delle spiegazioni, voleva sapere perché Shouyou si era comportato così, decise allora di inseguirlo, però appena provò a farlo si sentì tirato per un polso, Oikawa lo stava trattenendo.
-Oikawa-san, lasciami.-
-Vuoi andare da lui? Vuoi inseguire chibi-chan non è così?-
La stretta sul polso di Kageyama si fece sempre più forte.
-Oikawa-san ti ho detto di lasciarmi.-
Tooru non voleva, non voleva darla vinta così ad Hinata, non poteva permettere a Tobio di dare così importanza al nanetto.


Intanto Hinata continuava a correre, voleva allontanarsi il più possibile dai due o più che altro da Oikawa.
Arrivato nei pressi di un piccolo parco, decise però di fermarsi e di distendersi un po' sul prato.
Si stava facendo buio, sarebbe dovuto ritornare a casa, ma continuava a restare disteso sull'erba.
Stava pensando a Kageyama, sapeva di aver sbagliato a scappare, tornare indietro però ormai era troppo tardi; doveva impedire che il Grande Re restasse da solo con Tobio.
Ora invece li aveva lasciati da soli ed era preoccupato.
L'unica cosa che poteva fare in quel momento era continuare a ripetere il suo nome. Continuare a ripetere "Kageyama".


Nel frattempo Kageyama avrebbe voluto inseguire la piccola esca, ma Oikawa glielo continuava ad impedire.
-Perché vuoi andare da Chibi-chan eh Tobio?-
-Oikawa-San io...-
Poi accadde.
Tooru attrasse il più piccolo verso di se e, quasi con prepotenza premette le sue labbra contro quelle di Tobio.
Fu qualcosa di nuovo per l'alzatore della Karasuno.
Oikawa sfiorò con la lingua le labbra di Kageyama, quel contatto fece rabbrividire il più piccolo che però tornò in se e allontanò il più grande posando le mani sul suo petto e spingendolo via.
Ci volle un po' prima che Tobio riuscisse a fare mente locale di ciò che era appena successo.
Appena si schiarì le idee e riuscì a capire l'accaduto, arrossì violentemente abbassando lo sguardo.
-Oikawa-San cosa...-
-Mi piaci Tobio.-
-Smettila! Smettila di prendermi sempre in giro, ti diverte così tanto prenderti gioco di me?-
-Tobio-chan cosa stai dicendo?! Io sono serio.- 
-Ho detto di smetterla!-
Detto questo il più piccolo si allontanò velocemente iniziando poi a correre.

Oikawa rimase immobile, avrebbe voluto inseguire Kageyama, ma pensava che sarebbe stato meglio far schiarire la mente del più piccolo.
Ora che finalmente anche Tobio era a conoscenza dei suoi sentimenti poteva fare davvero sul serio. 
Lo avrebbe allontanato da Chibi-chan a tutti i costi.
Sul volto di Oikawa, poi, si formò un piccolo sorriso.  -Sei davvero carino Tobio-chan.- 

Intanto Tobio che aveva già percorso un bel po' di strada, rallentò e si fermò un attimo a riflettere.
Che cosa stava succedendo? Perché Oikawa si era comportato in quel modo? Il più piccolo non riusciva a credere che Tooru avesse una cotta per lui.
Non poteva, era fin troppo strano, lo aveva sempre guardato con disprezzo, lo odiava, non poteva credergli.
Come avrebbe dovuto comportarsi d'ora in poi? Evitare Oikawa sarebbe stato difficile, questo lo sapeva anche lui.
Era confuso e, per non ripensarci si mise a correre, ma si fermò non appena sentì il suo nome.
Qualcuno lo stava chiamando.
E quel qualcuno era la stessa persona che poco prima era scappato senza dare una spiegazione.
-Hinata che ci fai qui?-
-Aah Kageyama...-
Tobio si sedette vicino a Shouyou.
-Tu lo sapevi vero?-
-Sapere cosa?-
-Ciò che voleva fare Oikawa.-
-Ahh...Si.-
-Per questo non volevi lasciarmi da solo con lui?-
Hinata annuì.
Poi però ci rifletté un attimo, se Kageyama sapeva le vere intenzioni di Oikawa ciò stava a significare che tra i due era successo qualcosa.
Shouyou ora voleva saperlo.
-Kageyama...-
Il moro si voltò.
-Per caso è successo qualcosa tra te e il Grande Re?-
-Cosa intendi?-
-Be cioè se lui... Cioè...-
-Mi ha baciato e subito dopo mi ha confessato i suoi sentimenti.-
-T-ti ha baciato?-
Il moro annuì.
-E poi? Che è successo?-
-Niente.-
Shouyou iniziò ad agitarsi.
-Niente? Cioè tu come hai reagito? Che hai fatto? Cosa gli hai detto?-
-Calmo, calmo, troppe domande, dopo non è successo nulla, semplicemente me ne sono andato.-
Il più piccolo si sentì più sollevato.
-Bene, ora è meglio tornare a casa è già tardi.- si apprestò a dire Kageyama.
Quando però Tobio si stava alzando, Hinata lo trattenne prendendolo per una manica della maglia.
C'era ancora una cosa che voleva sapere Shouyou.
-Che intenzioni hai adesso?-
-Cioè?-
-Con Oikawa...-
-Mh? Non lo so, ma per ora è meglio se per un po' di tempo lui ed io non ci vediamo.-
Tobio, gli aveva dato una risposta, però Hinata non ne era soddisfatto, voleva accertarsi di un'altra cosa, così prese coraggio e glielo chiese.
-Kageyama... A te non piace il Grande Re vero?-

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Capitolo 5
*** Dubbi ***


Cap.5
Dubbi


-Cosa? A me piacermi Oikawa? Ma che dici?-
La piccola esca si sentiva sollevata, era più tranquillo adesso.
Però ora c'era un'altra cosa che lo tormentava, perché aveva tutto questo interesse verso Kageyama?
Sì, era un suo compagno di squadra, però perché è così preoccupato e protettivo nei suoi confronti? 
E cosa più importante, avrebbe avuto lo stesso comportamento se al posto di Tobio ci fosse stato Tanaka, Nishinoya o qualsiasi altro membro della squadra? 
-Hinata, è meglio tornare a casa.-
Il pensieri del più piccolo furono interrotti dalla frase di Kageyama e tornò alla realtà.
-Si meglio di sì.-


Passò circa una settimana e sia Hinata che Kageyama non parlarono più degli avvenimenti accaduti recentemente.
Finché poi il professor Takeda non arrivò in palestra. 
Annunciò alla squadra che avrebbero avuto un amichevole e, la squadra avversaria era l'Aoba Josai.
Kageyama sentendo quel nome, rimase per un attimo turbato stessa cosa successe ad Hinata.
La partita sarebbe si sarebbe svolta la settimana successiva, e Tobio non era ancora pronto per vedere Oikawa, non sapeva bene come comportarsi con lui.
Hinata però sembrava il più preoccupato dei due, era agitato, non viveva vedere Oikawa, ma soprattutto non voleva che Tobio lo vedesse.
Il giorno della partita arrivò e la Karasuno si sarebbe scontrata contro l'Aoba Josai.
Quella mattina, come al solito, Hinata stava male e, infatti come consuetudine si diresse dritto in bagno.
Davanti alla porta però, ebbe un incontro a dir poco spiacevole, almeno per lui.
Oikawa, infatti era davanti alla porta, probabilmente lo stava aspettando.
-Yahoo chibi-chan.-
Hinata non rispose, si limitò solamente a fissarlo.
-Oggi Tobio c'è no?-
Tooru sapeva benissimo che Kageyama c'era, lo aveva visto di sfuggita poco prima, però lo chiese comunque, solo per divertirsi. 
Stava prendendo in giro Hinata, era quasi sicuro che anche lui, seppur ancora non se ne rendesse conto, aveva qualche interesse che andava oltre all'amicizia nei confronti di Tobio.
Per lui però, sarebbe stato meglio che per ora Shouyou non capisse i suoi veri sentimenti, anche se l'idea di portargli via Kageyama e vedere la sua reazione, era allettante.
-Allora chibi-chan?-
Hinata lo stava palesemente ignorando, o almeno cercava di farlo. 
Oikawa iniziò a ridere.
-Chibi-chaaan, mi stai per caso ignorando?- 
Shouyou distolse lo sguardo.
-Sai, non vedo l'ora di vedere Tobio, ti ha detto cos'è successo tra di noi?-
Hinata stava iniziando ad innervosirsi, ma cercò di mantenere la calma, sapeva che Oikawa stava facendo così solo per divertirsi.
All'improvviso la piccola esca si sentì chiamare.
-Hinata!- 
Quella voce ad entrambi era familiare.
Era proprio Kageyama che stava cercando Hinata.
-Oh! Ma c'è Tobio-chan.-
Shouyou si allontanò di corsa e si diresse verso la voce che lo stava chiamando, non voleva che Tobio si avvicinasse, o almeno non voleva che vedesse Oikawa. 
Girando l'angolo però non si rese conto che Kageyama era proprio lì e, infatti andò a finirgli contro e cadendo entrambi.
I loro volti erano vicini, fin troppo forse.
Hinata per un attimo si perse negl'occhi di Tobio, a dirla tutta Shouyou li aveva da sempre trovati bellissimi,amava quel colore.
Ma amava solo gli occhi?
Hinata ultimamente si sentiva molto confuso, il fatto che tutta la faccenda di Oikawa lo irritasse, gli stava facendo venire qualche dubbio.
-Hinata che fai?! Alzati!-
Il volto del più piccolo diventò rosso.
-Ah...Si scusami.-
-Stai meglio adesso?- chiese il moro quasi con aria preoccupata.
-Si si, ora si.-
-Bene, dai andiamo che tra poco inizia la partita.-
Quando entrambi le squadre entrarono in campo, Oikawa fissò per un breve attimo Kageyama e gli fece un occhiolino.
Tobio per un instante rabbrividì.
Durante la partita fortunatamente andò tutto bene e l'amichevole si concluse con la vittoria per la Karasuno.
La partita ormai era giunta al termine e la squadra stava lasciando lo stabilimento.
Tooru però fece di tutto per poter vedere Kageyama. 
Cercò di avvicinarsi di soppiatto senza destare il minimo sospetto della piccola esca che era sempre in agguato. 
-Stai cercando Kageyama?-
Il più grande però si accorse di aver fallito.
-Ah ah ah...- 
Iniziò a ridere quasi infastidito Oikawa.
Intanto Kageyama che stava nuovamente cercando Hinata, si trovò casualmente vicino ai due che stavano parlando e si mise ad ascoltare.
-Chibi-chan, perché non ti fai da parte?-
-Farmi da parte?-
-Si, ormai hai capito ciò che voglio, e non mi fermerò finché non l'avrò avuta sai.-
-Non ti permetterò di avere Kageyama.-
-E perché no? Non gli farò del male, ne avrò cura eh.- 
Il più grande trattenne a stento una risata nel vedere la reazione della piccola esca.
Hinata era furioso, Oikawa si stava prendendo troppe libertà nei confronti di Tobio.
Nel frattempo Kageyama non sapeva se andare ad interrompere i due, creando così però una sorta di imbarazzo, oppure vedere come la questione andava a finire. 
-Be ora vado va, devo trovare Tobio, prima che vada via.- 
Hinata però lo afferrò per un polso.
-Non lo permetterò... Non ti lascerò Kageyama, perché lui... Lui è mio!-

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Capitolo 6
*** Sentimenti ***


Cap.6
Sentimenti 


-Tuo? E da quando Tobio è tuo, eh?-
Hinata effettivamente, ha detto quelle parole senza rifletterci e senza pensare alle conseguenze.
Shouyou ora non sapeva come rispondergli, sinceramente non capiva nemmeno lui stesso perché pronunciò quelle parole.
Il più grande continuava a fissarlo, stava aspettando una risposta.
Kageyama nel frattempo, che stava assistendo alla scena era più che imbarazzato, sentir dire quelle parole da un suo compagno di squadra era strano per lui.
Voleva sapere il motivo.
Decise così di interrompere i due salvando letteralmente la piccola esca da quella situazione.
-Hinata! Eccoti qui, andiamo dai.- Si intromise Tobio.
Gli occhi di Oikawa si spalancarono e iniziò a sorridere.
-Tobio-chan, finalmente.-
Kageyama di rimando abbassò lo sguardo, non era ancora pronto ad affrontarlo, non sapeva bene come comportarsi.
-Ah Oikawa-san, mi spiace ma ora dobbiamo andare.-
-Aspetta, prima di andare devo parlarti.-
-Non penso sia ne il momento ne il luogo adatto.-
-Bene allora ne parleremo questo fine settimana.-
-Eh?!-
Tobio non riusciva a capire ciò che il più grande volesse dire, non voleva vederlo men che meno rimanere da solo con lui.
-Ti chiamerò più tardi così ci accorderemo su tutti i dettagli.-
-Chiamarmi? Come fai ad avere il mio numero?-
-È un se~gre~to.- disse Oikawa facendogli un occhiolino.
Intanto dire che Hinata in quel momento era infastidito era poco, non avrebbe lasciato Kageyama da solo con Oikawa.
Doveva trovare una scusa per evitare di far andare Tobio, o almeno se ci fosse andato doveva esserci anche lui.


Come previsto, qualche ora dopo Tobio si sentì squillare il telefono, era Oikawa.
-Pronto?-
-Tobio-chan!-
-Ah Oikawa-san.-
-Allora, ti va bene domenica alle 4 al bar vicino alla stazione?-
-Io non...-
-Devo parlarti quindi vedi di venire.-
-Non puoi dirmelo per telefono?-
-Assolutamente no.-
-...-
-Allora a domenica!-

Il giorno dopo a scuola, Hinata che ovviamente sapeva che Oikawa lo avrebbe chiamato, si informò per sapere ciò che si erano detti.
-Kageyama, allora... Ti vedrai con il Grande Re?-
-Già...-
Hinata non voleva, ma non poteva nemmeno dirglielo a Kageyama, voleva andare con lui, ma chiederglielo era troppo, avrebbe insospettito Tobio.


Finiti gli allenamenti Hinata stava tornando a casa e sulla strada di ritorno incontrò Sugawara, che vedendolo un po' preoccupato gli chiese se qualcosa non andava.
Shouyou fidandosi molto del suo senpai provò a spiegargli un po' la situazione senza scendere nei particolari.
Koushi avendo capito abbastanza la circostanza cercò di aiutare il più piccolo.
Voleva fargli capire una cosa a cui ancora la piccola esca non era arrivata.
-Sai Hinata, tutte quelle preoccupazioni, e quelle premure che hai nei suoi confronti potrebbero significare che vedi il rapporto con Kageyama in modo diverso da come lo vede lui.-
-In modo diverso?-
-Mh... Facciamo così, per farti capire meglio, cosa ne pensi di Kageyama?-
-Cosa ne penso? Be è un mio compagno di squadra, mi piace molto giocare con lui è sempre così divertente, mi trovo a mio agio a stare con lui. Inizialmente non andavamo molto d'accordo ma ora il nostro rapporto è migliorato e non voglio che il Grande Re si metta in mezzo, non voglio che me lo porti via.-
Sugawara lo guardò sorridendo.
-Hinata non ci sei ancora arrivato?-
Chiese con un tono pacato il più grande.
-Arrivato a cosa?- 
-Perché il comportamento di Oikawa ti da tanto fastidio? Perché non vuoi che ti porti via Kageyama?-
Hinata ascoltando le parole di Sugawara finalmente capì.
-Anche a me allora...- disse a bassa voce 
-Hai compreso adesso i tuoi sentimenti?-
Il più piccolo alzò lo sguardo verso Koushi, il suo viso era tutto rosso, era imbarazzato, poi ringraziò il più grande, accennò un piccolo sorrido e a quel punto corse via.
Sugawara era rimasto un attimo fermo a fissarlo anche lui fece un sorriso, era felice di aver aiutato il piccolo Hinata.

Tobio nel frattempo tornato a casa, iniziò a pensare a quanto accaduto il giorno precedente.
Non poteva ancora vedere Oikawa e restare da solo con lui sarebbe stato un problema.
Ormai però doveva andarci, inventarsi una scusa era fuori discussione, Oikawa è furbo, lo avrebbe sicuramente capito.
La cosa che lo preoccupava di più era il motivo del loro incontro, di cosa voleva parlare Oikawa? 
E se gli volesse dire che era tutto uno scherzo? E se lui davvero non provava nulla nei suoi confronti?
Stranamente Tobio, si sentiva un po' sconfortato non che gli piacesse Oikawa, però il fatto che il suo senpai, la persona che ha ammirato per molto tempo avesse qualche interesse verso di lui, lo faceva sentire apprezzato.
-Mah, per ora è meglio riposare un po'.-
Pensò il moro.


Il giorno seguente Hinata avendo finalmente capito i suoi sentimenti si sentiva un po' a disagio, non riusciva a guardare Kageyama men che meno parlargli.
Non sapeva come controllare le sue emozioni, Sugawara vedendolo un po' in difficoltà si avvicinò per tranquillizzarlo.
-Sugawara-san n-non so come comportarmi adesso con lui.-
-Sta tranquillo, basterà che ti comporti normalmente.-
-M-ma non ci riesco...-
-Lo so che è difficile, ma se non ci provi Kageyama potrebbe preoccupasi vedendoti diverso dal solito.-
-Ahh...Si hai ragione.-
Improvvisamente si sentì chiamare.
-Hinata!- Urlò Tobio.
-Vai ci riuscirai!- Lo incoraggiò il più grande prima di allontanarsi.
-K-Kageyama.-
-Ti va se dopo ci alleniamo sulla nuova veloce?-
-Ah...S-si va benissimo.- cercò di dire la piccola esca senza agitarsi troppo.
-Hinata va tutto bene? Sei un po' rosso in viso.-
-No, non è nulla, va tutto bene!- disse Hinata sforzandosi a fare un grosso sorriso.
La giornata era ormai giunta al termine, durante gli allenamenti son state poche le schiacciate riuscite, Hinata non era concentrato e Kageyama se n'era accorto.
Finito tutto Shouyou, per evitare di restare da solo con Tobio, andò via di corsa verso casa.
La cosa che più desiderava in quel momento era riuscire a parlare e a stare vicino a Kageyama come aveva sempre fatto.




Note dell'autrice:
Stranamente son riuscita ad aggiornare in modo tempestivo, mi stupisco di me stessa xD
Finalmente Hinata si è reso conto dei suoi sentimenti, come si comporterà d'ora in poi?
Al prossimo capitolo allora ^^ 

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Capitolo 7
*** Appuntamento ***


Cap.7
Appuntamento


Il giorno dell'incontro con Oikawa si faceva sempre più vicino e Kageyama iniziava ad essere più preoccupato, vederlo, e per di più restare soli non era proprio la cosa migliore da fare. 
Tuttavia c'era una persona anche forse più preoccupata di Tobio.
Hinata infatti era agitato da giorni ormai, l'aver scoperto i sentimenti che provava verso il suo compagno lo avevano reso ancora più protettivo nei suoi confronti.
Per questo non voleva assolutamente, in alcun modo lasciare che Kageyama si presentasse all'incontro. 

Oikawa invece, a differenza di Kageyama non vedeva l'ora che il giorno arrivasse, finalmente riusciva a vedere il suo Kohai da solo, sarebbe riuscito ad avere Tobio tutto per se, senza avere Chibi-chan tra i piedi.
Questo però distraeva il più grande, soprattutto durante gli allenamenti.
L'incontro con Kageyama era la cosa più importante in questo momento per il castano.

Il giorno ormai era arrivato.
Kageyama a causa della sua agitazione si presentò sul posto un quarto d'ora prima, mentre Oikawa non era ancora arrivato.
Iniziava già ad essere inquieto, rimuginava su tutto quanto, aveva fatto bene a presentarsi? Era davvero la cosa giusta da fare? Voleva sapere ciò che il più grande aveva da dirgli, ma nel frattempo aveva anche paura di venirne a conoscenza.
Finalmente Tooru si presentò, e con il suo arrivo scacciò tutti i pensieri dalla testa del più piccolo.
-Yahoo! Tobio-chan.-
Per un attimo Tobio si spaventò, ormai era fatta, aveva Oikawa davanti agli occhi, non poteva più scappare.
-Entriamo nel bar?- Chiese Oikawa.
Kageyama annuì solamente.
Avevano già fatto le ordinazioni, Tobio prese solo un tè alla pesca, mentre Oikawa un caffè.
-Allora... Oikawa-san, di cosa volevi parlarmi.- Si decise a dire Tobio, rompendo il ghiaccio.
-Aaah, tranquillo c'è tempo per quello, godiamoci il nostro appuntamento per ora.-
-A-appuntamento?!- Disse Kageyama con un'aria sorpresa quanto imbarazzata.
-Mh? Non mi vorrai dire sul serio che non lo avevi capito eh?-
Oikawa iniziò a ridere, trovava adorabile l'espressione di Tobio.
-Ah Tobio-chan, ora che ci penso, Hinata sapeva del nostro incontro? Come ha reagito?-
-C-come ha reagito? Be non ne abbiamo parlato molto, non so cosa pensava in proposito.-
-Mmh... Capisco.-
Non appena finirono di bere si alzarono dal tavolo e dopo aver pagato il conto uscirono dal bar.
Kageyama era agitato e anche molto, infatti Oikawa se n'era accorto.
-Vieni Tobio, ti porto nel posto in cui adoro passare il mio tempo.- detto questo prese la mano del più piccolo e iniziò a fare strada.
Voleva tranquillizzarlo, e portarlo in quel luogo era proprio l'ideale.
Il sole stava quasi per tramontare e finalmente i due arrivarono a destinazione.
Lo aveva portato nel suo posto speciale, da lì si poteva ammirare tutta la città, e per di più con il sole che stava calando la scena si era fatta quasi romantica, cosa che al più grande non dispiaceva.
Kageyama iniziava a sentirsi meglio, gli piaceva stare lì, quel panorama era mozzafiato. 
Si sedette sulla panchina e nel frattempo anche Oikawa lo raggiunse.
Ormai l'appuntamento si stava per concludere e Tooru non si era deciso a parlare, non aveva detto ancora nulla a Tobio e questo lo rendeva irrequieto.
Voleva chiederglielo, pur sapendo di aver paura della risposta, però di cosa aveva davvero paura? Che fosse tutto uno scherzo, questo era realmente ciò che temeva. 
Finalmente Oikawa si decise a parlare.
-Sai Tobio, ho programmato questo appuntamento per un motivo specifico.- disse voltandosi verso il più piccolo.
Kageyama sotto lo sguardo del più grande arrossì.
Tooru si avvicinò lentamente al viso del più piccolo, lo prese tra le mani e gli diede un piccolo bacio, nulla di che, gli sfiorò solamente le labbra.
-Oika...-
Venne interrotto da un altro bacio, questa volta però era più profondo, passionale, la lingua di Oikawa si insinuò tra le labbra di Kageyama, cercando la gemella che non tardò a trovare. 
Il bacio non durò molto, ma per Tobio quei momenti parevano interminabili. 
La cosa che lo turbava di più era che tutto ciò non lo trovava ripugnante, anzi stava quasi iniziando ad essere piacevole.
Oikawa si staccò un attimo per fissare il volto del più piccolo che era visibilmente arrossito.
Riprese nuovamente a baciarlo, Tobio stava iniziando a desiderare quei baci.
Appena Oikawa si allontanò da Tobio fu proprio quest ultimo ad avventarsi sulle labbra del più grande.
Tooru rimase per un attimo sorpreso, ma si riprese subito iniziando a baciare con foga il più piccolo.
-O-Oikawa-san.- disse Kageyama tra un bacio e l'altro. 
Oikawa di rimando gli diede altri baci.
In quel momento il castano non poteva essere più felice, Kageyama stava ricambiando i suoi baci, ma voleva di più. 
Si allontanò dal volto del più piccolo per guardarlo negli occhi, era sempre più rosso in viso e aveva le labbra gonfie per i troppi baci. 
Dopo averlo fissato per qualche secondo finalmente Oikawa si decise a parlare.
-Tobio, mettiti con me.-

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Capitolo 8
*** Decisione ***


Cap.8
Decisione


Oikawa stava aspettando una risposta, una risposta che quasi fortunatamente non tardò ad arrivare.
-M-mettermi con te?!- rispose il più piccolo.
-Si era questo ciò di cui volevo parlarti, questo è il vero motivo del nostro appuntamento.- 
Il moro non sapeva bene cosa dire, era confuso e per di più questa storia gli sembrava del tutto ridicola. 
-Io non...- cercò di dire Tobio, ma subito venne interrotto dalle parole del più grande.
-Prima di darmi la tua risposta voglio che tu sappia una cosa. Nell'ultimo periodo non faccio altro che pensare a te. Sei diventato un chiodo fisso. Sei il motivo di tutte le mie distrazioni, e non mi riferisco solo alla scuola o agli allenamenti, ma in generale.-
Il cuore di Kageyama iniziò a palpitare, sempre sempre più forte.
-So che questo non cambierà la tua opinione su di me, ma la verità è questa. Io ti amo Tobio. Amo il nuovo te, voglio conoscere più a fondo questo "Nuovo Tobio".-
Detto questo, il moro si alzò dalla panchina e si diresse lontano da Kageyama, aveva paura della reazione avuta da quest ultimo. 
Non ebbe però il tempo di fare qualche passo che si sentì trattenuto da una manica. 
Era stato fermato da Tobio, però perché, lui stesso se lo chiedeva, è stato un gesto d'istinto, è come se il suo corpo si fosse mosso da solo.
-N-non puoi andartene dopo aver detto tutte quelle cose.- disse arrossendo il più piccolo.
Oikawa lo guardò sorpreso, e subito dopo lo attirò a se abbracciandolo.
-Quindi... È un si?-chiese sorridendo il castano.
-C-cosa?- disse allontanandosi dal più grande.
-La tua risposta.-
-M-ma io non ho detto nulla!- quasi urlò il più piccolo.
Abbassò poi lo sguardo per poi dire:
-Inoltre... Penso di essere confuso, cioè non lo so, volevo dire...-
Oikawa così lo attirò nuovamente a se e lo chiuse in un altro abbraccio, poi prese il viso del più piccolo tra le mani e gli scostò i capelli dalla fronte per dagli un bacio. 
-Tranquillo, non ti costringerò a darmi una risposta in questo momento, potrai farlo con calma e dopo averci riflettuto abbastanza.-
La verità però è che Tobio voleva provarci,  in un certo senso bramava Oikawa, è stato pur sempre il Senpai che per tanto tempo ha ammirato; nonostante si sentisse confuso, in cuor suo sapeva già la risposta da dargli.
Ora doveva solo trovare il miglior modo per dirlo, iniziò così ad agitarsi.
Oikawa vedendo il moro diventare irrequieto si preoccupò.
-Che succede Tobio?-
-P-penso di avere già la risposta...-
Il castano sgranò gli occhi, finalmente avrebbe avuto la tanto attesa risposta, era da una parte sollevato e dall'altra spaventato. 
Passarono alcuni istanti e Tobio non si era deciso ancora a parlare, non sapeva proprio da dove iniziare. Oikawa nel frattempo era ormai stanco di aspettare, quei momenti per lui parevano interminabili. 
-O-Oikawa-san, come ti ho già detto, in questo momento mi sento confuso, però, voglio provarci.- 
-Provarci??- disse Tooru. 
-Si, penso possa andar bene, voglio stare con te.- 
Oikawa rimase per un attimo immobile, non riusciva ancora a crederci.
Non disse nulla, si avvicinò solo velocemente verso Kageyama e si fiondò sulle sue labbra, baciandolo più e più volte. Tra un bacio e l'altro continuava a ripetere sempre la stessa frase "ti amo Tobio, ti amo."

Ormai la giornata era giunta al termine e i due ragazzi dovevano tornare ognuno alle proprie abitazioni.
Arrivato a casa Tobio andò subito in camera sua, era ancora agitato per quanto successo prima.
Non sapeva se realmente avesse compiuto la scelta giusta, però ciò lo rendeva felice e nemmeno lui sapeva il perché.
Nel frattempo Tooru tornato anche lui a casa, si distese sul letto iniziando a sorridere senza alcun motivo, in quel momento era felicissimo, finalmente aveva Tobio tutto per se.
Voleva sopratutto vedere la reazione che avrebbe avuto il piccolo Hinata, scoprendo che lui era riuscito a portargli via Kageyama, il suo prezioso compagno di squadra.

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