L'amore di un padre

di Spensieratezza
(/viewuser.php?uid=223962)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La reazione ferita di Bae ***
Capitolo 2: *** Ti voglio bene, papà ***



Capitolo 1
*** La reazione ferita di Bae ***


“Bae, che cosa vuoi fare adesso con il pugnale?”

“Non lo so. Con questo, adesso, il figlio del fornaio ci penserà su due volte, prima di spingermi nel fango.”

“Oh, Bae, ascolta ciò che dici.”

“Oh, papà, mi dispiace averti chiesto di rinunciare al tuo potere. Ora capisco come mai sia tanto difficile, ma ci serve. È l’unico modo che abbiamo per proteggerci.”

“Hai ragione, Bae, hai ragione. Ora tieni, bevi un po’ di the.”

“Che ci hai messo, papà? Ha un sapore strano..”

“Una pozione della memoria..non permetterò che tu prenda il mio stesso cammino verso l’oscurità, Bae. Uno di noi deve essere forte.”

“Cosa? Papà, dove siamo? Come usciamo dalla grotta?”

Tremotino lo guardò sollevato, un sorriso si dipinse sul suo volto.

“Hai battuto la testa. Dev’essere stata una botta più grave di quanto pensassi. Non preoccuparti figliolo, Beowulf..non ci darà più fastidio.”
“Che cosa? Cosa gli è successo?”

“Non..non è importante.”
 

Bae vide la spada e sul suo volto si dipinse quella che credette essere la verità:

“L’hai ucciso..papà, come hai potuto?”

“Mi dispiace, Bae. Ho fatto quello che dovevo fare.”

“Beowulf aveva ragione. Il pugnale ti sta trasformando in un mostro.” Disse Bae scappando fuori dalla casa.

Tremotino rimase lì, con gli occhi vitrei, sentendosi ancora una volta solo, disperato e con il cuore a pezzi.

Finalmente Bae, suo figlio, lo capiva, stava dalla sua parte e non lo giudicava più come un mostro, ma aveva dovuto fargli dimenticare tutto. Per il suo bene. Lo amava troppo per lasciare che l’oscurità devastasse il suo cuore. Bae era ancora un bambino. Non avrebbe mai dimenticato la rabbia nel suo volto, l’odio puro quando aveva guardato Beowulf negli occhi e aveva ordinato proprio a lui di ucciderlo.

La perdita dell’innocenza di Bae gli aveva spezzato il cuore e seppur tornare a veder Bae che lo guardava come un mostro e aveva paura di lui, gli spezzava due volte il cuore, faceva comunque meno male di vedere lo sguardo di suo figlio in quella foresta.

Il cuore di Bae era più importante.
 
 
 
 
 




*

Due ore dopo, Bae era tornato a casa per la cena. Mentre mangiava la sua zuppa di fagioli, guardava ancora il padre con aria triste.

“Raccontami..” disse, spiazzandolo.

“R-raccontarti cosa?” disse Tremotino fingendo di non capire.

“Non fare finta di non capire..raccontami cos’è successo con Beowulf. Io non ricordo niente..voglio che riempi i miei buchi..da quando eravamo in quella grotta.”

“Bae..io..”

“Ne ho bisogno! Così magari..io..riuscirò a capire perché l’hai ucciso.”
“Bae, lascia perdere..”

“NE HO BISOGNO, PAPà!” gridò Bae, alzandosi in piedi. “Dimmi che c’era una buona ragione! Dimmi che ha cercato di aggredirmi! Dimmi che hai dovuto difenderti!”

“Bae, stop!”

Ti ha minacciato??”

Un lampo di paura tradì gli occhi di Tremotino per un breve istante, un istante di troppo.

“Ti ha minacciato?? È così? Lo hai ucciso per questo?” rincarò Bae, avvicinandosi.

“Non è come pensi..” disse Tremotino. In effetti lo aveva minacciato, sì, questo era vero, ma non lo aveva ucciso per questo, lo aveva ucciso perché Bae dopo la minaccia, glielo aveva ordinato.

“Come ho battuto la testa?”

Smettila!”

Come puoi farmi questo?? Sai cosa voglia dire non poter ricordare niente e non potersi affidare neanche all’unica persona che potrebbe aiutarmi a farlo?  Ti odio. Ti odio!” disse Bae, scappando un’altra volta, ma rifugiandosi stavolta nella sua stanza.

Tremotino si sentì più triste che mai. Aveva fatto dimenticare a Bae quello che era successo per salvarlo, ma ora lui lo odiava perché non ricordava. Stava male comunque e in più credeva che fosse un mostro. Se solo ci fosse stata un’altra soluzione..ma forse Bae poteva capire, se avrebbe potuto provare a spiegargli le cose in un’altra maniera?
 
 
 
 






*
Qualche minuto dopo, Tremotino entrò nella stanza di Bae. Lo trovò rannicchiato nel suo letto, stava piangendo.

“Oh, Bae, mi dispiace così tanto..”

“Vattene via..”

“Bae, so che ora mi odii, ma c’è una ragione per cui non voglio parlare di quello che è successo.” Disse, sedendosi sul letto.

“E quale sarebbe? È qualcosa di così tanto brutto?”

“Bae..”

“Non capisci che così mi spaventi solo di più? Dì le cose come stanno e falla finita, papà!!”

Tremotino sospirò.

“Quello che è successo nella foresta.” Disse, prendendogli dolcemente le mani. “È stato traumatico per te..sono sollevato del fatto che tu non ricordi, le cose terribili che sono successe..”

Bae, però, si sentì spaventato da quelle parole e ritirò le mani.

“S-sollevato? Perché dovresti essere..oddio no..tu non hai..”

“Bae..” disse ancora Tremotino, capendo che aveva ancora una volta, parlato troppo.

“Hai..cancellato i miei ricordi…come hai potuto farlo?” disse Bae, con sguardo sconvolto e incredulo.

“Ascoltami, Bae. Io l’ho fatto per te. Per farti stare di nuovo bene. Tu non hai idea di che cosa..” disse tremotino, tenendogli il viso tra le mani.

“Non avevi diritto di farlo!!” disse ancora Bae, tirandosi indietro dalla stretta del padre, con gli occhi traboccanti di lacrime. Era terribile, tremendo, sapere che suo padre gli aveva fatto una cosa del genere, per amore. Era più doloroso sapere che l’aveva fatto per proteggerlo, piuttosto che per un altro motivo.

“Perché ero così sconvolto al punto da aver bisogno di una pozione della memoria per stare bene di nuovo? Voglio saperlo!”

“No, Bae, questo non posso dirtelo..annullerebbe tutto quello che ho fatto per..”

Bae gli gettò rabbiosamente il cuscino in faccia. “Tu non avevi il diritto di decidere per me!”

“E ora vattene!” disse Bae, stendendosi ancora a letto, gettando la testa sotto l’altro cuscino.
 

Tremotino era rimasto fermo e impassibile a quella sorta di crisi isterica. Lentamente si girò e gli voltò le spalle, ma prima che potesse uscire dalla sua stanza, disse ancora, lentamente:

“Sono tuo padre. Ho il dovere di proteggerti.” E dicendo così, uscì dalla stanza.
 
 
 
 
 












 Note dell'autrice: 

non ho mai scritto su Once, ma dopo la puntata che è andata in onda ieri, non potevo non farlo! ahhah xd mi ha colpito molto, credo sia in assoluto una delle cose pù belle che ha fatto Tremotino per Bae <333 e anche se mi sembra già perfetta così la cosa..ho avuto comunque un pò di amaro in bocca per com'è finita..continuo a pensare che poteva esserci una soluzione alternativa, per far star bene Bae ma allo stesso tempo, non farlo odiare da lui..e quindi..ecco a voi la mia prima storia e come avrei voluto andasse <3333

Ci sentiamo al secondo e credo ultimo capitolo <333

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ti voglio bene, papà ***


Tremotino pensò e ripensò a come fare per far star meglio il figlio. Certo con il passare dei giorni, forse avrebbe accantonato la cosa, ma lui non ce la faceva ADESSO a sentirlo piangere, a sapere che soffriva.

Riflettè meglio. C’era forse una pozione che poteva fare al caso suo. Avrebbe accontentato Bae, ma avrebbe preservato il suo cuore.
 
 
Ore dopo, Tremotino entrò ancora nella stanza del figlio. Bae dormiva, ma aveva ancora gli occhi rossi.

“C-cosa vuoi? Ti ho detto di lasciarmi in pace.”

“Devi prendere questa, Bae.”

“Sei pazzo? L’ultima volta che mi hai offerto qualcosa da bere, mi hai cancellato la memoria, non voglio prendere più niente da te!” disse Bae cercando di rifiutare la ciotola.

Tremotino si ritrovò a sbuffare. Amava il figlio, ma certe volte era davvero una spina nel fianco.

“Bae, questo ti farà ricordare. Fidati di me per una volta.”
 

Bae sgranò gli occhi e guardò la ciotola. Una misera poltiglia che sembrava acqua fangosa, gli si rivoltava quasi lo stomaco.

Lo guardò con sospetto.

“Eri così deciso fino a poco prima. Non ti credo. È un nuovo trucco.”

“Bae, per favore, fidati di me! Questa è un altro tipo di pozione, serve per ridarti i ricordi.”

“Avevi detto che sarebbe stato per il mio bene, non avere questi ricordi e proprio tu ora vuoi ridarmeli?”

“Ok, hai ragione. In effetti sembro contradditorio, ma vedi, Bae, questa è una pozione speciale. È una specie di antidoto per la pozione della memoria.”

“perché una specie?”

“Perché questa pozione ti farà avere i ricordi, ma non le emozioni negative legate ad essi, quelle emozioni che ti avrebbero..oh, prendi questa pozione e vedrai tu stesso.”

Bae si intristì nell’essere visto dal padre solo come una cavia da esperimenti, ma la voglia di riavere i suoi ricordi indietro, era troppo forte, quindi prese la ciotola e bevve una sorsata.
 
Quasi gli venne da vomitare, ma Tremotino lo tenne stretto, stringendolo e abbracciandolo e facendogli forza.

“Coraggio, Bae, ce la puoi fare.” Disse ancora, e siccome Bae non sembrava in grado, gli porse la ciotola alla bocca, cercando di invogliarlo a bere a piccoli sorsi.

Alla fine, Bae si ritrovò a tossire, poi si sentì girare la testa e ricordi di quando erano alla foresta, ripresero forma.
 
 
Bae ricordò di aver visto quell’uomo e di esser rimasto colpito da come si rivolgeva al padre, perché finora non aveva mai visto con i propri occhi qualcuno minacciare suo padre, non aveva mai visto qualcuno con i propri occhi dire a suo padre che lui stesso, il suo stesso figlio, lo avrebbe visto come un mostro.

Vide la fragilità del proprio padre, per la prima volta vide solo fragilità, distinguendola dalla vigliaccheria, vide in Tremotino la paura di perderlo, la paura di perdere tutto ciò che avevano, e l’indecisione, il non sapere cosa fare e vide quell’uomo approfittarne, deridere quella debolezza.

E odiò quell’uomo. Odiò quell’uomo che stava facendo loro del male, che li avrebbe costretti a scappare. Di nuovo.

E quindi disse a suo padre di ucciderlo.
 
Ricordò soprattutto…

“Bae, che cosa vuoi fare adesso con il pugnale?”

“Non lo so. Con questo, adesso, il figlio del fornaio ci penserà su due volte, prima di spingermi nel fango.”

“Oh, Bae, ascolta ciò che dici.”

“Oh, papà, mi dispiace averti chiesto di rinunciare al tuo potere. Ora capisco come mai sia tanto difficile, ma ci serve. È l’unico modo che abbiamo per proteggerci.”

 
 
Ricordò tutto, ma si sentiva comunque diverso. Non riusciva a credere di aver provato così tanta rabbia. Di esser stato così sconvolto da…

“Papà..io..cos’ho fatto..cos’ho detto..come ho potuto pensare quelle cose..perchè?” chiese con gli occhi pieni di lacrime, mentre si toccava la bocca.

“Va tutto bene, Bae. Non devi preoccuparti. Ora sai quello che è successo, ricordi quello che hai provato, ma quelle sensazioni, quelle emozioni negative, quella rabbia, non potrai più associarle ai tuoi ricordi, quando ti ho restituito i ricordi, ho spezzato il legame che lega la connessione tra ricordi e traumi. Ricorderai di aver provato sensazioni dolorose, ma quella rabbia non resterà legata al tuo subconscio, quindi non ti farà del male. L’oscurità non ti prenderà.”

Bae era sbalordito da quello che aveva fatto Tremotino per preservare la sua mente.

“Eri pronto a lasciare che ti odiassi…pur di non lasciare che cambiassi?”

“Uno di noi deve essere forte.” Disse Tremotino, accarezzandogii una guancia.

Lo sguardo di Bae si fece vacuo e triste.

“Papà, le cose che ti ho detto, perdonami, io non volevo…ti voglio bene, papà” disse Bae buttandosi tra le sue braccia e piangendo adesso copiosamente. Tremotino si commosse e lo accolse.

Era lui. Era di nuovo il suo Bae, con l’unica differenza che ora non lo odiava più. Si strinse a lui finalmente con fiducia tra le sue braccia, lasciando che lo cullasse. Tremotino era felice ora come non lo era da molto tempo.

Tutto quello che contava era che il suo bambino stava bene.

Tra loro si apriva una nuova parentesi, di fiducia e amore. Non avrebbe lasciato che il pugnale lo trasformasse in un mostro. Lo avrebbe fatto per Bae. L’unico in grado di fargli rinunciare a tutto.

















Note dell'autrice: 

Eccomi qui!! Quasi mi dispiace che sia già finita questa storia xd ma preparatevi, ne scriverò presto un'altra..questa volta sull'altro figlio di Tremotino xd

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3651775