In una magica Seul

di MusicHeart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1° ***
Capitolo 3: *** 2° ***
Capitolo 4: *** 3° ***
Capitolo 5: *** 4° ***
Capitolo 6: *** Non è un capitolo purtroppo... ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
Prologo

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Avete mai avuto quella sensazione di oblio in cui non riuscite a credere di esserci caduta?
Beh, io si.
Volete sapere come mai ?
Partiamo dal presupposto che io non sono per niente razzista, nè odio qualsiasi cosa sia rappresentato dall'Asia o altro ma andare in un posto non conosciuto, di una lingua di cui non sai assolutamente un bel niente, beh ditemi se anche voi non avreste dato di matto nel sapere di dovervi trasferire a Seul.
Quando era all'ultimo stadio dell'adolescenza ero una gran patita per la Corea, adoravo quei gruppi che sapevano fare tutto dal canto alla recitazione e io li guardavo con ammirazione, dopotutto vedersi quasi venti giovani ragazzi ventenni, o giù di lì, ballarti in un modo abbastanza arrapante davanti allo schermo di un pc , era qualcosa di assolutamente imperdibile.
Ma poi, dopo aver capito che non potevo continuare a guardare e ascoltare quella musica perchè stavo male, ho deciso di abbandonare tutto e ritornare all'Occidente .
Ora ditemi voi se, dopo quasi tre anni di isolamento da quel mondo, vi sembra giusto che io sia stata trasferita per lavoro proprio in quella città dove ogni cosa mi ricorda di quell'anno?
E' un'ingiustizia bella  e buona ma contro al mio ,ora , odiatissimo direttore, non posso farci davvero nulla.
All'inizio non potevo credere alle parole che il direttore del mio conservatorio aveva pronunciato ma poi, dopo aver visto il bando , ho capito.
Il nuovo anno sarebbe stato per me davvero un incubo.
Era stato deciso che una delle migliori cantanti del conservatorio, sarebbe partita per Seul per una vacanza studio tutto a spese loro.
Avrei voluto tanto che fosse una bugia ma non era così.
Ho così dovuto passare un anno in un paese sconosciuto ma ho scoperto tante cose e soprattutto la più importante: l'amore.
Volete sapere cosa accadde in quell'anno?
Seguitemi e lo scoprirete...






Salve a tutte . sono anni che non scrivevo Fan Fiction anche se non ho intenzione di farla diventare così... ci sto lavorando xD
Beh che dire questo è il prologo ma per quanto riguarda il primo capitolo penso che dovrete aspettare la settimana prossima perchè ho anche altre storie in corso xD
A questo proposito , se volete farvi un giro tra le mie storie potete passare sul mio profilo di EFP :
 MusicHeart
Mentre per avere news o altro basta cliccare MusicHeart's Story per entrare a far parte del mio gruppo FB.
Beh che dire a presto e fatemi sapere se la storia vi incuriosisce :)

  
 

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Capitolo 2
*** 1° ***


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- Che cosa? -
- Eh si mi dispiace . -
- E quando? Quando devo partire? -
- Fra tre giorni! -
Mi paralizzo all'istante e le parole mi muoiono in gola.
Com'è possibile che io debba partire?
- Posso chiedere cosa ho fatto di male per dover andare dall'altra parte del mondo per questa promozione? -
-  Beh perchè sei sempre molto diligente e  poichè so che ti piace viaggiare pensavo...-
- Pensava male.. Sa Seul quanto è distante da qui? -
Lo vedo deglutire e abbassare gli occhi.
- Mi dispiace ma eri l'unica persona capace che mi è venuta in mente... -
Sospiro e  senza pensarci due volte mi alzo dalla sedia, prendo la mia borsa e mi dirigo fuori dall'ufficio.
-Hey Vale dove vai? - senza neanche girarmi sospiro esausta e gli rispondo.
-A farmi il passaporto! - detto questo me n'esco dall'ufficio del mio ex capo.



Cammino lentamente mentre mi guardo attorno e vedo la neve cadere lenta e posarsi sull'asfalto.
Cosa ho fatto di male per meritare una promozione così terribile?
Andare a Seul per  sostituire una mia collega è un bene ma anche un'esperienza tramautica, come posso stare lontano da casa per un anno in un posto che non conosco e per di più di cui non so una parola della lingua?
E pensare che in passato avrei fatto i salti di gioia per andare lì, ora invece  non riesco a non essere disperata.
Sospiro e nel frattempo mi avvicino ad un negozio cinese.
Ci rendiamo conto che per un'anno dovrò vedere gente tutta uguale? Secondo me non riuscirò neanche a riconoscerli .
Che casini!
Mi avvio lentamente  verso la stazione per prendere la metro.
Ogni volta che vengo a Napoli è un delirio,  soprattutto sotto le feste natalizie.
Tante persone che corrono di qua e di là alla ricerca del regalo perfetto, le luci, il freddo ma la cosa più bella sono i mercatini che mettono da qualche anno a Piazza Dante.
E' molto bello venire a Napoli perchè nonostante il freddo, nonostante il caos rimane una delle città più magiche di sempre.
Sospiro e mi guardo attorno mentre scendo dal treno, giungo giusto in tempo alla fermata del bus e  salgo velocemente alla ricerca di un posto a sedere.
Mi siedo e sospiro mentre penso a cosa dover fare per la partenza ma senza rendermene conto mi addormento.

Mi sveglio dopo un'ora e mi accorgo di essere arrivata alla fermata e così velocemente scendo dal bus e mi dirigo verso l'auto per poi tornare a casa.
Sono stanchissima e annoiata, non ho assolutamente nessunissima voglia di  partire per un paese sconosciuto.
Come farò a parlare con qualcuno se non conosco la lingua?
Ma soprattutto riuscirò a mangiare qualcosa di decente? Secondo me farò la dieta lì.
Sospiro e infreddolita entro in casa, non appena varco la soglia della cucina mi ritrovo tutta la famiglia seduta attorno al tavolo in trepidante attesa della notizia che gli darò.
-Non mi guardate così perchè la notizia che vi darò non sarà per nulla felice. Sono costretta a partire, tra tre giorni per la durata di un anno in una città, Seul! -
Più veloce e indolore di così si muore!
Il silenzio che cala mi fa paura e, non appena sento dei singhiozzi provenire da mia madre, alzo gli occhi al cielo.
-Mamma dai... - dico avvicinandomi a lei e cercando di consolarla.
-Andrai da quegli animali... - singhiozza mentre con un fazzolettino si asciuga le lacrime versate.
-Mamma non sono degli animali, solo perchè a quel tempo mi ero fissata non vuol dire che è colpa loro... - cerco di consolarla ma, naturalmente, non ci riesco.
Non sono brava nel mostrare i miei sentimenti soprattutto con la mia famiglia.
Direte voi , dovrebbe essere più semplice mostrare alla propria famiglia che la si ama ma con me non è così.
Per anni ho cercato di '' curare'' questa mia mancanza ma non ci sono mai riuscita, purtroppo per me direi.
Vorrei essere ''normale'', poter mostrare agli altri quanto io ci tenga a loro ma non è così semplice, ogni volta che provavo a dire un semplice '' Ti voglio bene '' mi sentivo quasi costretta  anche se non lo ero, ho sempre preferito i gesti alle parole ed è quello che ho sempre fatto.
Per me un gesto vale molto di più di una semplice parola e o frase.
Beh che posso dire sono un tipetto particolare lo ammetto, mi piacerebbe essere diversa ma non credo di riuscire a cambiarmi.
Sospiro mentre abbraccio mia madre e ,dopo un po' , si calma e si allontana da me per poi stentare un sorriso, forzato direi.
-E va bene. Organizziamo tutto per la tua partenza! - sorrido e l'abbraccio mentre noto, con la coda dell'occhio, che tutta la mia famiglia sorride con gli occhi lucidi.
Su una cosa sono certa. La mia famiglia mi mancherà nonostante tutto!





Tre giorni dopo...



Naturalmente i tre giorni per i preparativi sono passati in un batter d'occhio e così ora , che sono le sei del mattino, orario improponibile direte voi, sono seduta su una sedia posizionata nella sala d'attesa dell'aeroporto per fare il check-in.
La mia famiglia è a qualche sedia di distanza, sotto mia costrizione naturalmente, e sto riflettendo più del dovuto su questa avventura che vivrò a Seul, dall'altra parte del mondo.
Vorrei fuggire a gambe levate ma so che non posso, sarebbe inutile scappare.
Bisogna affrontare ciò che la vita ci pone davanti e io non sono mai scappata di fronte alle avversità, nonostante non abbia un cuor di leone ma so che l'unico modo per superare i miei limiti è combattere.
Direte voi, beh potresti anche superare la paura di amare e mostrare i tuoi sentimenti.
Si, potrei ma non ce la faccio.
Ho molta più paura di mostrare la vera me che di vivere per un anno in un posto nascosto dal mondo dove si parla una lingua incomprensibile e dove si mangia roba strana fatta solo da verdure, carne e spezie.
In questi tre giorni mi sono documentata abbastanza sulla cultura coreana, ho scoperto la storia, la divisione sociale , il cibo, la musica, la lingua, anche se non so parlarla, e poi ho scoperto anche che la legge lì è severa, molto severa però questo non mi stupisce, dopotutto siamo in oriente e nulla, oltre quello che la legge ti permette, è fattibile.
Mica come in Italia, ma non voglio far polemica.
Stringo la maniglia della mia valigia e mi accorgo di avere la mani sudate e le nocche completamente bianche tanta la forza che sto usando.
In questo momento mi viene da rigettare ma cerco di non pensarci e, così, prendo un lungo respiro e chiudo gli occhi cercando di mantenere la calma.
-Tesoro... - la voce di mio padre mi ridesta dai miei pensieri e così alzo il capo per guardare bene in volto l'unico uomo che io abbia mai amato davvero.
-Si? - mugugno mentre l'ansia e la nausea si fanno sentire sempre di più.
-Hanno richiamato il tuo volo! Devi correre a fare il chek-in o perderai il volo. Hai un'ora di tempo! - e mentre mio padre dice ciò , io mi alzo e velocemente, forse troppo velocemente, mi alzo dalla sedia e prendo le mie valigie, le uniche che sono riuscita a portare perchè il resto è partito ieri direttamente nella mia nuova casa.
Con passo svelto mi avvicino a tutta la mia famiglia e li abbraccio e li bacio mentre le loro lacrime mi invadono completamente e cerco di  trattenere le mie per non dover rimanere qui un'ora a piangere.
Avrò tempo in aereo.
Sospiro e, mentre mi allontano da loro per dirigermi al check-in, li guardo un'ultima volta prima di sorridergli mentre il mio cuore si spezza a vedere i loro volti tristi e i loro occhi rossi e gonfi a causa delle lacrime.
-Dai un anno passerà in fretta. Ve lo prometto! - dico sorridendo per poi prendere tutte e tre le mie valigie e sospiro.
-Vi voglio bene famiglia, ci sentiamo su Skype! - li saluto con una mano e loro ricambiano.
Sorrido per un'ultima volta per poi girarmi e dirigermi velocemente verso l'imbarco.
Spero di addormentarmi presto!



Dopo ben quarantacinque minuti, si , quarantacinque...
Beh dopo quarantacinque minuti , l'ho già detto vero?, sono riuscita a varcare l'imbarco e a sedermi su una poltroncina nella sezione economica per il viaggio.
Guardo attentamente dalla finestra e sospiro sconfitta mentre delle lacrime rigano il mio viso.
Come vorrei non partire, mi manca già la mia famiglia e l'Italia...
-Aish dannazione , sto pensando troppo...-
-I'm sorry...- mi giro e mi ritrovo davanti un ragazzo con un berretto nero, degli occhiali da sole e una sciarpa nera al collo che mi guarda o almeno è quello che penso stia facendo in questo momento..
-Yes? - chiedo mentre continuo a guardarlo con sospetto, potrebbe essere un terrorista e in questo momento non ho proprio voglia di morire..
-E' libero? - mi chiede in italiano con un accento un po' strano e , dopo che io ho annuito la testa in senso di affermazione, lo vedo sedersi e sospirare.
Comincia a spogliarsi della sciarpa, del cappello e del cappotto e rimanendo solo con addosso gli occhiali da sole.
Lo guardo con la coda dell'occhio e posso ammettere che questo tipo è particolare, non sembra per nulla normale se continua a tenere gli occhiali addosso.
Ma perchè non mi faccio i fatti miei? Che mi importa se continua a tenere gli occhiali da sole? Non sono mica una sua parente o la sua ragazza. Può fare ciò che vuole!
Mi giro verso la finestrella dell'aereo e non appena annunciano che stiamo per decollare stringo con forza i braccioli della poltrona.
Dio fa che questo viaggio duri il meno possibile!
E mentre prego ciò perdo completamente i sensi e non vedo nè sento più nulla.


Mi sveglio completamente intorpidita e mi stiracchio con cautela per non colpire il mio povero vicino di poltrona, continua ad avere gli occhiali da sole addosso e questa cosa mi turba e non poco...
Chi razza di persona normale penserebbe di dormire e viaggiare per ventiquattr'ore, su un aereo, con gli occhiali da sole? Nessuno penso... e spero.
O almeno non io, poi non so voi.
Neanche mi accorgo di star continuando a fissarlo fino a quando la sua voce non mi ridesta dai pensieri.
-Ti piace ciò che vedi? - dice in italiano mentre un sorriso spunta sul suo viso facendo comparire due meravigliose fossette agli angoli della bocca.
-Eh? - chiedo ancora intontita dal sonno ma , come sempre fanno tutti, lui scoppia a ridere e senza rendersene conto si alza gli occhiali mostrandomi due piccoli occhi scuri come il cielo notturno con un tagli orientale ma nonostante ciò sono abbastanza grandi.
- Piacere mi chiamo Park Chanyeol, ma tu puoi chiamarmi Chanyeol...- dice facendomi un occhiolino e sorridendo per poi porgermi una mano.
Io continuo a guardarlo negli  occhi e senza smettere di farlo sorrido e mi presento.
-Io sono Valentina , ma puoi chiamarmi Vale..- dico sorridendo.
-Nessun cognome? - chiede sorpreso e io non so che fare.
Glielo dico o non glielo dico?
Ok glielo dico!
-Valentina Cuomo...-
-Bene Valentina Cuomo... cosa ci fai su un aereo diretto a Seul? - chiede senza peli sulla lingua.
Curioso il ragazzo eh?
-Impegni di lavoro...-
-Che genere di lavoro? -
Ok questo tipo si sta facendo un po' troppo gli affari miei.
-Scusa ma perchè ti interessa? - chiedo sulla difensiva, non mi piace la gente che chiede troppo.
-Volevo fare solo amicizia. Abbiamo ancora venti ore davanti , non vorrai mica dormire per altre venti ore e lasciarmi sveglio senza sapere nulla della mia compagna di viaggio? -
Chiede con un sorrisetto strano, molto arrogante.
-Perchè dovremo fare amicizia se una volta arrivati a Seul ci divideremo? - chiedo con un sopracciglio alzato mentre mi sistemo meglio sulla poltrona.
-Chi può saperlo, alla fine Seul è una città magica . Può succedere di tutto! - dice strizzandomi nuovamente un occhio e io alzo gli occhi al cielo.
-Tu sei uno che si crede molto vero? Pensi che tutte le ragazze possano cadere ai tuoi piedi e che tu le possa avere tutte ma tieni a mente una cosa. Io non mi faccio abbindolare da uno come te! - dico per poi girarmi nuovamente verso il finestrino e cercare di porre fine a questa inutile discussione.
-Sei davvero un peperino eh? Mi piacciono le tipe toste. Ci sarà da divertirsi! - dice ridacchiando e io sbuffo esausta.
Questa nuova vita non è proprio iniziata bene.
Ti prego fa che questo viaggio termini il più in fretta possibile!
Sbuffo nuovamente mentre le risate del mio vicino di viaggio continuano imperterrite a disturbare le mie povere orecchie.
Voglio arrivare presto a Seul  e liberarmi di questo inutile essere  che è seduto vicino a me perchè sono sicura che sarà un viaggio infernale!





Buonasera a tutti come state? Purtroppo non ho aggiornato prima perchè ho avuto delle settimane davvero incasinate e sinceramente non ho avuto voglia di scrivere.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto il prologo e ringrazio chi ha recensito lo scorso capitolo ( spero che questo sia di vostro gradimento! ) .
Spero di sentire anche gli altri e sapere cosa ne pensano di questa storia =)
Beh che dire come sempre vi dò appuntamento alla prossima volta e se vi va di tenervi aggiornate sulle mie storie potete unirvi al mio gruppo FB: MusicHeart's Story , mentre se volete vedere altre mie storie basta andare sul mio profilo EFP: MusicHeart.
Un bacione a tutte e ci vediamo presto :*

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Capitolo 3
*** 2° ***



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Sospiro e continuo a guardare il panorama che mi si proietta davanti, vorrei tanto cambiare posto ma non si può.
Questo ragazzo non la smette di parlare e infastidirmi ed è passata solo mezz'ora da quando l'ho mandato a quel paese.
Voglio atterrare subito, non ho mai desiderato così tanto arrivare in un posto che all'inizio odiavo , pur di non vedere nè sentire più questo ragazzo insopportabile!
Sospiro per la millesima volta e sbuffo non appena lo sento scuotermi il braccio per doverlo ascoltare.
- Cosa vuoi? -  mi guarda sorridendo e si sporge verso il finestrino invadendo il mio spazio.
- Bel panorama vero? - mi dice dopo essersi allontanato per poi guardarmi negli occhi.
- Abbastanza... - mento sconsolata
Mi piace molto il panorama che vedo ma ho paura della lontananza da casa, non voglio andare in un paese lontano e sconosciuto.
- Secondo me non dici la verità ma va bene così...per il momento - mi dice facendo un occhiolino e sorridendomi
- La smetti con questi occhiolini? Mi dai sui nervi! -sbotto innervosita e lui scoppia a ridere divertito.
- Perchè dovrei? E' così divertente vederti arrabbiata! -
Ora è il momento buono che lo strozzo.
Ma poi perchè continuo a parlarci? Basta che evito di rispondergli e dargli retta ed è fatta.
Che genio che sei Valentina.
- Allora mi dici perchè non vuoi parlarmi? -
- Perchè non ho nulla da dirti! -  sbuffo infastidita .
- Posso sapere una cosa? -
Alzo gli occhi al cielo per poi dirigere il mio sguardo e la mia attenzione su di lui.
- Dimmi... -  dico esasperata per la millesima volta.
- I tuoi occhi sono  verdi? - mi chiede con tutta la naturalezza di questo mondo e io stranamente sorrido.
Non so questo ragazzo chi sia ma mi fa uscire di matto, mi fa completamente impazzire, meno male che non sono la sua ragazza o chissà come l'avrei già mandato al diavolo.
- Si sono verdi.. - ridacchio guardandolo di sfuggita per poi rigirarmi verso la finestrina.
- Sono veramente meravigliosi! - mi dice tranquillamente sorridendomi e io mi rigiro verso di lui e gli sorrido.
- Finalmente mi sorridi! - dice quasi estasiato e io sorrido.
- Ti va di sentire una canzone? - dice estasiato e con una nuova luce negli occhi e così decido di dargli una possibilià
- Ok ma una sola... -lo avverto mentre lo vedo prendere un paio di cuffiette.
Me ne porge una e mentre la infilo lo vedo armeggiare col cellulare.
- Si intitola Beautiful ed è cantata dal mio migliore amico! - dice tutto sorridente e io annuisco.
Ma non appena riconosco il coreano un senso di inadeguatezza si impone in me, ma Chanyeol mi fa subito risentire a mio agio non appena me la canta in inglese e capisco la canzone ...


 Ciao, sei venuta da me
  Dandomi il tuo profumo timido
 Nel mio sogno confuso
 Brillavi, abbagliante


So che è assurdo ma sembra quasi che me la voglia dedicare nonostante non ci conosciamo per nulla.

Con il cuore palpitante, senza sapere
Sono andato da te, passo dopo passo
E sono rimasto al tuo fianco

Il mio cuore si scioglie al tuo sorriso
Quando i nostri occhi si incontrano
Il mio cuore batte

Oh ricordo il mio sorriso nel tuo cuore
Pensaci più volte al giorno

Oh le parole che voglio dirti
Sei bella

Grazie per avermi incontrato
Ti vedo, sempre la stessa


Sorrido e lo guardo negli occhi, è davvero bella questa canzone e anche la voce del ragazzo è molto bella...
Chissà perchè mi sta facendo sentire questa canzone...



Il tuo profumo denso che mi aspetta
Aneli profondamente in me

Con questa misteriosa e forte attrazione
Voglio spiegare le ali verso di te

Il mio cuore si scioglie al tuo sorriso
Quando i nostri occhi si incontrano
Il mio cuore batte

Oh canterò per te il tuo giorno di primavera
Pensaci più volte al giorno

Oh, questo è quello che penso di te
Sei bella

Quando sei felice di vedermi
Il mio cuore batte
E' come camminare su una nuvola
Come per magia, sto facendo un altro passo verso te


Sospiro e senza rendermene conto sorrido e picchietto le mie dita sulle ginocchia.


La stagione di te e me è venuta di nuovo
Ti ricordi questo?
Oh sì, tutto bene

Sono così fortunato ad averti incontrato
Se ci incontreremo di nuovo, io voglio dirti

Volo da te, stai al mio fianco
Sei bella



- Piaciuta? - mi chiede mentre io sorrido e annuisco.
- Meno male perchè l'ho scritta io e speravo tanto potesse piacere a qualcuno... - dice mentre ripone il proprio cellulare nella propria borsa.
- Sei un cantante? - gli chiedo titubante e lui annuisce con enfasi,
- Sono il rapper e il compositore della band! - dice sorridente
- Uh forte e come si chiama questa band? - dico sorridente , può darsi che la conosca..
- Exo... - e non appena pronuncia il nome della band rimango a bocca aperta.
- Exo ?  Ne.. ne sei sicuro? - chiedo e lui annuisce convinto.
- Certo perchè? - chiede sorpreso e io scuoto la testa
- Nulla ...nulla... - dico mentre mi rigiro verso la finestra.
Gli Exo, mio dio lui è quel  Park Chanyeol, ecco perchè il suo nome non mi era nuovo.
E' quella band , di quel paese e io sto per morire sul serio...




Dopo ben venti ore di volo, finalmente atterriamo a Seul e posso dirmi abbastanza demoralizzata.
Per ben venti ore ho passato il tempo tra il fingere di dormire e il dormire senza degnare più di un'attenzione Chanyeol.
Non posso assolutamente pensare che sia quella band.
Una delle band che più amavo a quel tempo e lui è il cantante con cui dovrò fare il progetto e che odiavo all'epoca.
Mio dio che casino...



Quando scendiamo dall'aereo, ci dirigiamo entrambi verso l'uscita e verso il nastro alla ricerca dei nostri bagagli.
- Mio dio che bello. Senti il profumo di kimchi? - mi chiede sorridente mentre si infila un berretto nero e una mascherina dello stesso colore.
L'unica cosa che si vedono sono solo gli occhi ma poi, alla fine, copre anche questi con degli occhiali da sole e io lo guardo prendere i bagagli e porgermi i miei,
- Perchè ti copri? - chiedo titubante mentre, entrambi con i nostri bagagli, ci dirigiamo all'esterno dell'aereoporto.
- Perchè le fan qui sono pazze! Se mi vedessero, soprattutto con te, non sai che casini che ci sarebbero... - mi dice tranquillo mentre prende il suo IPhone e lo vedo armeggiare qualcosa sullo schermo.
- Seguimi che ti do' un passaggio! - e, senza neanche darmi il tempo di rispondergli, si dirige fuori alla ricerca di qualcosa.
All'improvviso un minivan nero ci si avvicina e subito la porta scorrevole è aperta.
- Su entra, sbrigati! - lo seguo senza fiatare e mentre carico anche i miei bagagli , lo guardo parlare con qualcuno al telefono in quella lingua che non pensavo, nè speravo di sentire più.
- Perfetto andiamo! - dice
Non mi ero resa conto che avesse finito la telefonata e che fosse salito sul furgoncino.
- Perfetto dove devi andare tu? - mi chiede mentre si sfila gli occhiali da sole e il berretto
- I-io starò nei dormitori della SM.... - dico titubante e subito lo vedo sgranare gli occhi.
- Non dirmi che sei la nuova arrivata? - dice per poi scoppiare a ridere e io lo guardo indispettita.
- Si perchè questa risata? - dico quasi sul punto di incazzarmi sul serio.
- Beh perchè mi avrai molto spesso tra i piedi. Lavoreremo insieme... - dice tutto sorridente e io a questo punto vorrei sotterrarmi perchè mi ha svelato che tutti i dubbi che avevo sono veri.
Io dovrò lavorare con gli Exo, con Park Chanyeol e ... e voglio solo scomparire!



Buonasera a tutti ,
mi scuso per l'enorme ritardo ma purtroppo questi mesi sono stati davvero terribili e Marzo, anche se siamo solo agli inizi, già è pieno di impegni per me.
Spero che la storia vi stia piacendo o che vi stia almeno incuriosendo.
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito lo scorso capitolo, chi ha solo letto e chi ha messo tra i preferiti, seguiti e ricordati la storia.
GRAZIE DI CUORE DAVVERO!
Naturalmente se voi voleste avere news o altro potete sempre unirvi al gruppo FB MusicHeart's Story oppure se volete leggere altre mie storie potete benissimo andare sul mio profilo EFP MusicHeart.
Un bacione ancora a tutti e spero di aggiornare presto,
Kiss :*

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Capitolo 4
*** 3° ***


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Non appena arriviamo nei dormitori della SM rimango a bocca aperta.
Questi non sono dormitori, sono appartamenti.
C'è una cucina enorme affacciata al salotto, la cucina ha un'isola grande quanto un letto ad una piazza e mezza mentre nel salotto vi è un televisore a schermo piatto da non so quanti pollici. Mio dio che dormitorio.
- Ti piace? - la voce di Chanyeol mi desta dalle mie osservazioni e mi giro guardandolo con un sorriso enorme.
- E' stupenda. Se questi sono solo cucina e salotto non voglio immaginare la camera da letto e il bagno! -
Lo vedo ridacchiare e togliersi gli occhiali da sole puntando i suoi occhi scuri nei miei.
- Se non sbaglio dovrebbe esserci anche una sala prove sia per il canto che per il ballo! - continuo a guardarlo a bocca aperta mentre ci addentriamo in un corridoio su cui affacciano tre porte.
- Allora questa dovrebbe essere la tua camera - mi dice mentre mi apre la porta e io entro dentro guardandomi in giro.
- Non posso crederci... q-questa è la mia camera? - dico mentre mi guardo attorno e guardo attentamente ogni particolare della mia nuova camera.
C'è un letto matrimoniale ad una piazza e mezza e poi un piccolo spazio vicino alla finestra, che è enorme anche questa e che affaccia sulla piazza principale di Gangam, zona ricca di Seul.
Mi avvicino allo spazio e non appena la guardo attentamente rimango a bocca aperta.
- E'.. oddio è una cabina armadio? - dico per poi girarmi verso Chanyeol che mi guarda sorridente.
- Si , naturalmente c'è anche la scarpiera ma questo lo vedrai con calma dopo , ora andiamo a finire di vedere la casa e poi ti accompagno in agenzia. - dice per poi girarsi e dirigersi fuori dalla camera.
Io rimango a guardare ancora estasiata la camera per poi uscire e raggiungerlo nella stanza che si trova in fondo al corridoio.
Appena entro rimango a bocca aperta.
- Mio dio ma quanto hanno speso per darmi questo appartamento? - dico guardando attentamente la sala prove.
- Niente. Questo è tutto offerto dalla SM poichè lavorerai con noi! - mi dice sorridendo per poi iniziare a fare dei passi di danza, break dance per lo più.
- Wau. Mi piace tutto questo, quasi quasi potrei abituarmici... e io che non volevo venirci a Seul! - dico ridacchiando mentre continuo a guardarlo ballare.
E' davvero bravo.
Mi giro e guardo estasiata un pianoforte a coda bianco.
- Bello vero? - mi sento dire da dietro e annuisco senza parole.
Senza neanche rendermene conto lo vedo avvicinarsi al pianoforte e poggiare le dita sulla tastiera e all'improvviso una dolce melodia si diffonde nell'aria.
Il Notturno di Chopin, bellissimo.
Chiudo gli occhi e mi lascio andare mentre le note si susseguono e non c'è neanche un errore nell'esecuzione.
Mi ritrovo a dondolare sul posto mentre le note proseguono lente in quello che per me è un brano d'addio.
Ho sempre pensato che Chopin l'avesse composto dicendo addio a qualcuno ma non ne ho mai avuto la conferma, però il sentimento che è presente nel brano, beh dice tutto e Chanyeol lo esprime alla perfezione e io sono incantata perchè, non appena apro gli occhi, rimango stupita nel guardarlo.
Sembra davvero un'altra persona quando è al piano.
E' così concentrato, così perfetto seduto dinanzi al pianoforte che ... che davvero non so che dire perchè sono senza parole e perchè lui è davvero affascinante in questo momento.
Sento una strana sensazione prendere forma nel mio stomaco e rimango spalordita non appena i nostri occhi si incrociano.
I suoi sono così profondi, così scuri così...
- Hey ti sei incantata? - mi chiede e io scuoto il capo sorridendo.
- No è solo che... ecco io sono rimasta sorpresa...- dico titubante mentre lo vedo alzarsi dallo sgabello e raggiungermi per poi ritrovarmelo ad un palmo dal naso.
- Per cosa sei sorpresa? - mi chiede mentre i suoi occhi scrutano attentamente i miei e io rimango senza fiato.
- Beh che suoni il piano così bene! - dico mentre compio un passo indietro per scappare da quello sguardo così profondo.
- Ho imparato da solo anni fa e sono abbastanza bravo con Chopin.. - dice facendo spallucce per poi superarmi.
- Abbastanza bravo? Tu sei stato un grande! - gli dico per poi seguirlo e notare che si sta infilando il cappotto.
- Grazie! - dice ridacchiando per poi girarsi verso di me e farmi un'occhiolino.
- Ora andiamo o faremo tardi per la tua presentazione agli altri ! - dice mentre apre la porta e io velocemente mi infilo le scarpe e il cappotto e, dopo aver preso le chiavi dell'appartamento, ci dirigiamo fuori verso la sua auto per poi partire e dirigerci verso l'agenzia S.M.




Dopo circa una mezzoretta, parcheggiamo l'auto dinanzi all'ingresso dell'agenzia e usciamo entrambi dall'abitacolo.
- Mio dio questo posto incute timore solo da fuori! - dico mentre vedo Chanyeol dirigersi spedito verso l'ingresso senza aspettarmi.
- Ma grazie eh? Neanche ad aspettarmi, gli costa troppo al principino! - dico oltraggiata per poi raggiungerlo all'interno.
Non appena varco l'ingresso ne rimango completamente affascinata.
L'edificio è completamente in vetro e ha numerosi corridoi e numerose scale che portano chissà dove.
Ok mi perderò è sicuro!
Il mio sguardo è rivolto verso l'alto e non mi accorgo che vado a sbattere contro qualcuno.
- Ops mi scusi.. -dico facendo un'inchino e non appena alzo lo sguardo rimango letteralmente a bocca aperta dalla bellezza del ragazzo che ho dinanzi...
E in questo momento mi sento davvero in un'altro mondo.
- Scusami.. - mi dice con la sua voce calda e io rimango imbabolata e non so neanche come ma poi mi ritrovo tra le braccia di qualcuno.
- Hey Hyung come stai? Io e questa fanciulla stiamo per andare via ciao! - e senza neanche attendere una sua risposta vengo trascinata via da Chanyeol.

- Hey mi spieghi perchè mi hai trascinata via con la forza da lui? - dico mentre cerco di liberarmi dalle sue braccia e cercare di guardarlo in faccia
- Non voglio che tu parli con quel tipo! -mi dice tutto serio e io lo guardo stranita.
- Perchè? E poi non ci ho parlato gli solo chiesto scusa perchè gli ero andata a finire addosso! -
- Beh neanche quello e ora mettiamoci a lavoro! - lo guardo stranita e lo vedo dirigersi verso una stanza chiusa.
- Qui dentro ci saranno tutti i tuoi colleghi quindi preparati! - mi dice ghignando e io sospiro senza capire niente del suo comportamento.







*
형 (Hyong): fratello più grande per un ragazzo. E’ una sorta di secondo padre e ha il compito di prendersi cura del più piccolo. Non deve esserci per forza un legame di sangue, qualsiasi amico più grande, se siete dei ragazzi, lo potete chiamare hyong. A volte anche le ragazze si riferiscono ad un ragazzo più grande con “hyong”. Non sono lesbiche, semplicemente vuol dire che c’è un vero e proprio legame di amicizia tra di loro , sono due “bro”!
NB: 형님 (hyongnim) è la versione più cortese di hyong. Se c’è una grande differenza di età o di livello sociale (?) allora potrebbe essere usato al posto di hyong.
( Informazione presa dal blog Persi in Corea )



Buonasera a tutti :)
Non ci vediamo da una vita eh?
So di aver ritardato con l'aggiornamento e in realtà è un miracolo che io abbia aggiornato perchè è l'unica storia tra le altre che sto scrivendo che fosse pronta)
Ma bando alle ciance ... siamo venuti a conoscenza di un lato romantico di Chan *_* piccolo lui  e beh abbiamo anche lo scontro con un nuovo personaggio , di cui non vi svelerò nulla per il momento, ma che avrà un ruolo moltooo importante nella storia :P
Beh non ho nient'altro da dire se non che ringrazio tutti coloro che seguono, leggono e recensiscono la storia *_*
GRAZIE DI CUORE DAVVERO A TUTTI !
Per quanto riguarda news o quant'altro potete benissimo entrare nel gruppo FB : MusicHeart's Story mentre se volete leggere altre mie storie basta andare sul mio profilo EFP: MusicHeart

Ora vi saluto e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento che non so quando sarà xD
Buonanotte :*

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Capitolo 5
*** 4° ***


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- Allora pronta per conoscere i tuoi nuovi colleghi? - mi chiede con un ghigno mentre sento una forte stretta al mio stomaco per l'ansia.
Sarò adatta per duettare con loro? Non so neanche ballare, il mio essere cantante non comprende anche ballare.
In Italia è tutto diverso!
Annuisco mentre lo vedo abbassare la maniglia della porta e, alcuni secondi dopo, catapultarsi dentro.
Io, lentamente e timidamente, entro dentro e mi ritrovo una scena a dir poco comica.
Ben otto ragazzi , anzi nove se vogliamo comprendere anche Chanyeol, addossati l'uno all'altro , che si abbracciano e si danno pacche sulla schiena sorridendo e urlando come pazzi.
Parlano in Coreano e non capisco nulla di quello che dicono, se avessi avuto più tempo avrei imparato la lingua ma niente da fare dovrò arraggiarmi con l'inglese e fare qualche corso base di coreano su Youtube.
- Ragazzi aspettate... - sento la voce di Chan parlare in inglese e così ripongo il mio sguardo nel suo e lo vedo sorridere dolcemente, è la prima volta che lo vedo sorridermi in quel modo, è un sorriso diverso anche da quello che mi ha fatto nel mio nuovo appartamento.
- Lei è la nostra nuova collega. Valentina loro sono gli altri Exo, ragazzi lei è l'italiana che lavorerà con noi! - dice sorridente per poi farmi avvicinare al gruppo.
Sono parecchio intimidita perchè sono tutti altissimi e io che pensavo che i cinesi fossero dei tappi da sughero.
Cerco di ricordarmi come si saluta in coreano e così pronuncio, anche se non in maniera impeccabile, un buongiorno facendo un piccolo inchino.
- Anyoung... - e quando alzo il capo li vedo ridacchiare per poi ritrovarmi stretta tra le braccia di questi nove ragazzoni.
- Sei troppo carina... - mi dice un ragazzo con i capelli cortissimi che fanno vedere delle orecchie a sventola che sembrano quelle di Dumbo.
Mi pizzica una guancia per poi inchinarsi e subito dopo sorridermi.
- Io sono Kim Jon-dae, ma per gli amici Chen quindi chiamami così! - dice sorridente mentre un fossetta si forma sul suo viso e io sorrido di riflesso perchè lo trovo a dir poco simpatico e dolce, a primo impatto.
- Io sono Sehun il makne! - un ragazzo altissimo e molto magro con degli occhi enormi mi saluta sorridente e una fossetta si forma sul suo viso.
- Io sono Kai, penso che è inutile dirti i nostri nomi reali perchè sarebbe assolutamente impossibile da ricordare -  mi fa un occhiolino sorridente e noto che anche su di lui vi è una fossetta.
Oddio ma qui hanno tutti delle fossette? E' incredibile!
- Anyoung io sono Suho il leader del gruppo, quando hai bisogno di qualsiasi cosa dimmi pure, sono a tua completa disposizione. - mi dice tutto sorridente , è un sorriso caldo e rassicurante come pochi ne ho visti e posso dire che gli si abbina alla perfezione soprattutto perchè leader del gruppo e quindi un membro con grandi responsabilità.
- Io sono Xiumin ... - mi saluta sorridente un ragazzo che somiglia tanto ad un koala, gli sorrido e poi passo alle altre presentazioni
- Ciao io sono Do Kyung-soo
ma puoi benissimo chiamarmi D.O...- un sorriso dolce increspa il suo viso e mi sento rassicurata, anche se per il nome sarà davvero comico chiamarlo.
Sono tutti molto gentili con me e mi sento molto rassicurata, ho sempre avuto paura di fare amicizia con persone nuove forse per il semplice fatto che sono molto timida.
- Mentre gli ultimi due rimasti sono Lay e Baekhyun, quest'ultimo è il mio compagno di stanza e il mio migliore amico. - mi dice Chan mentre ci avviciniamo ai ragazzi in questione.
Diversamente dagli altri questi due non sorridono e hanno uno sguardo fisso nel mio.
Rimango a guardarli entrambi soprattutto il biondino, mi sembra di averlo visto già da qualche parte ma non so dove.
- Piacere io sono Lay , sono l'unico cinese superstite in questo branco di scimmie! - mi dice sorridente il biondino e io scoppio a ridere.
Ora ricordo dove l'ho visto.
- Hai mica fatto un film con Jackie Chan? - gli chiedo subito dopo aver smesso di ridere e lui mi guarda sorridente.
- Si! Come fai a saperlo? L'hai visto? Ti è piaciuto? - mi dice con un sorriso a trentadue denti.
Annuisco e, senza rendermene conto, mi ritrovo tra le sue braccia.
- Io ti adoro già sappilo! - mi dice mentre mi stringe sempre più e io quasi soffoco.
- Hey Lay lasciala o la farai morire soffocata! - una voce, non quella di Chan , mi aiuta a liberarmi da Lay e non appena mi stacco mi accorgo che è stato l'altro ragazzo, Baekhyun, ad aiutarmi.
- Piacere io sono Baekhyun, spero che il nostro Wealthy Teeth si sia comportato bene...  - lo guardo stranita per il soprannome che ha dato a Chan .
- Vuoi sapere perchè questo soprannome? - mi dice avvicinandosi a me e io indietreggio un po'
- Tranquilla non ti faccio nulla! - mi dice ridacchiando e io sorrido perchè il suo sorriso diventa caldo e rilassante.
- Comunque perchè il nostro Chan è sempre sorridente e pieno di vita, è il positivismo fatta persona e senza di lui il nostro gruppo non sarebbe lo stesso..- mi dice ridacchiando per poi guardare in direzione dell'amico.
- Un po' mi ero resa conto che fosse un giocherellone ma addirittura il positivismo fatta persona no! - gli dico ridacchiando e lui si unisce a me.
- Hey cosa state confabulando voi due? Baekhyun vieni qua che dobbiamo provare su! -
- Si signore! -  dice per poi fare una sorta di saluto militare e io ridacchio divertita.




Sono tutti simpaticissimi e non credevo che in un giorno potessi fare subito amicizia con qualcuno anche perchè non so niente di coreano.
Li vedo posizionarsi a mo' di piramide e non appena parte la musica cominciano a ballare.
La canzone è molto orecchiabile, anche se non capisco nulla di coreano, e li vedo ballare in maniera davvero perfetta, sono talmente così in sincronia da farmi rimanere incantata.
I passi non sembrano per nulla facili ma loro lo fanno sembrare così naturale che viene voglia di ballare anche a me.
Non appena la musica finisce, mi alzo e comincio ad applaudire.
- Piaciuto? - mi chiede Chan mentre mi si avvicina con un'asciugamano in una mano e una bottiglietta d'acqua nell'altra.
- Siete stati dei grandi ! Non sapevo dove guardare! - dico ridacchiando
- Se ti va potrei insegnarti qualche passo... - mi chiede grattandosi la nuca con una mano, sembra quasi....imbarazzato? E' possibile?
Chanyeol non sembra il tipo che si imbarazza però... questo suo modo di approcciarsi è strambo ma anche tenero, senza contare quando rompe le scatole.
- Mi farebbe molto piacere...- dico sorridendo ma veniamo subito interrotti da Lay che mi si avvicina e mi porge una bottiglietta d'acqua.
- Tieni spero vada bene liscia... - mi dice sorridendo e io annuisco
- Bene. Vuoi farti un giro per l'agenzia, Vale? - mi chiede Chan e io rimango stupita.
E' la prima volta che mi chiama Vale e non Valentina e rimango anche sbalordita dalla proposta che mi ha fatto...
Annuisco imbarazzata mentre prendo la mia borsa e lui prende la sua e ci avviciniamo all'uscita della stanza.
Mi mette una mano dietro la schiena e il mio cuore comincia a scalpitare, mio dio ma cosa sta succedendo?
- Ma non hai altre prove con i ragazzi? - gli chiedo timidamente mentre cerco di tenere a bada il mio tono di voce per colpa dell'emozione.
Ma cosa mi sta succedendo? Sono qui in Corea neanche da ventiquattro ore e mi comporto come una perfetta deficente solo per delle piccole attenzioni da parte di un ragazzo.
- No non ti preoccupare possono fare a meno di me per oggi! -
Bah questo ragazzo è tutto strano e io con lui.





Il giro all'agenzia mi ha fatto davvero bene,  ho preso più familiarità con il posto dove dovrò lavorare per i prossimi mesi e Chan mi ha fatto anche conoscere tutte le persone dello staff, tutte quelle con cui lavorerò in futuro e mi sono divertita molto.
Mi sono sentita anche a mio agio quando mi hanno fatto domande sulla mia vita in Italia, stranamente ho risposto con calma e senza esitazione o imbarazzo.
Ora siamo nel van che accompagna sempre Chan a lavoro e stanno accompagnamendo me al mio appartamento.
Sono terribilmente stanca, tra il viaggio, il jet leg e l'arrivo qui in città mi ha letteralmente cotto.
E tutte le presentazioni fatte? Mio dio che mal di testa!
- Hey tutto bene? - mi giro e mi ritrovo il volto preoccupato di Chanyeol
- Si si...sono solo un po' stanca tutto qui... - lo vedo annuire e poi guardarsi le mani, le guardo anche io e le trovo davvero grandi.
Al pollice noto uno di quegli anelli che si portano recentemente, strano non l'avevo notato fino ad ora.
- Ti va se domani ti porto a visitare un po' Seul? Ci vediamo nel pomeriggio così la mattina puoi continuare a riposare. Che dici? -
Lo guardo negli occhi e sorrido felice.
- Mi piace come idea grazie ... - lo vedo sorridermi anche lui e solo quando sentiamo l'auto fermarsi, capiamo di essere arrivati.
- Beh allora io vado.. grazie mille ancora per il passaggio... - gli dico mentre apro lo sportello del van ed inizio ad uscire fuori.
- Aspetta... - mi rigiro non appena mi chiama e lo vedo in difficoltà..
- Dimmi.. -
- Puoi darmi il tuo numero per domani? Così ti contatto su Line, scaricatelo che qui noi coreani lo usiamo molto! - mi dice sorridendo e sorrido anche io.
- Va bene, tieni! - gli porgo il telefono così può scriverlo lui.
- Ecco fatto! Beh allora a domani. Buonanotte... -mi dice sorridente e porgendomi il cellulare.
- Buonanotte... - ricambio il saluto e sorrido per poi entrare all'interno del palazzo.
Salgo al piano del mio appartamento e sospiro.
Cavoli non ricordo la password!
Sento la suoneria che mi avvisa dell'arrivo di un messaggio e sorrido non appena vedo chi è...


'' La password è 2031985. Se non lo ricordi cambialo, accanto al videocitofono c'è una piccola tastiera, puoi modificare con quello la password così da rendertela più semplice! Buonanotte straniera.... ''


Sorrido al messaggio e apro la porta con la password, domani mattina la cambierò sperando non mi dimentichi...


'' Grazie mille mio prode cavaliere. Domani la cambierò! Buonanotte ;) .... ''


Mi spoglio e mi infilo il pigiama e, senza tante cerimonie, mi infilo nel letto e cado tra le braccia di Morfeo...




Buonasera miei prodi lettori, faccio schifo vero? Lo so lo so , dovevo aggiornare insieme alle altre ma purtroppo ho avuto un po' di casini e iinoltre ho anche un periodo di blocco.
Mi dispiace di avervi fatto aspettare così tanto...
Spero solo che il capitolo sia di vostro gradimento.
Che dire per farmi perdonare posso dirvi che sto scrivendo già il prossimo e spero tanto di poterlo finire presto così da poter aggiornare altrettanto presto.
Vi voglio bene,
un bacio MusicHeart :*


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Capitolo 6
*** Non è un capitolo purtroppo... ***


Buona sera... Purtroppo non è un capitolo e mi dispiace infinitamente se state aspettando da più di un anno ma purtroppo non è stato un anno sereno per me e non lo è ancora tuttora... Ho avuto molti problemi in famiglia e anche miei personali di salute. Ci ho provato a scrivere qualcosa sapete? Ogni tot giorni aprivo la pagina di word e cercavo di scrivere qualcosa di sensato, scrivevo qualche parola ma poi non riuscivo più a continuare e questa cosa mi dà un senso di rabbia perché non sono il tipo di persona che lascia in sospeso qualcosa. Per chi mi segue da un po' sa che sono sempre stata presente e che non ho mai avuto periodi così lunghi di assenza. Voglio riuscire ad aggiornare come una volta ma purtroppo mi sembra dura come cosa... Cercherò di far il possibile per finire quelle che ho in corso e cercare di riprendere un po' la voglia e la passione per la scrittura che avevo un tempo ❤️ Mi scuso ancora per tutto questo e un abbraccio sperando di sentirci presto ❤️

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