cose di una giornata

di pinkgirl3398
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una brutta giornata ***
Capitolo 2: *** niente ***
Capitolo 3: *** il sabato ***



Capitolo 1
*** una brutta giornata ***


Mi sto chiedendo ora perché io stia per cominciare a scrivere un diario, ma una spiegazione logica non c'è.

Parlare con me stessa mi fa bene, mi fa ragionare, ma cosa c'è di meglio che parlare con una amica.

Ma dato che, tentar non nuoce e che questa agenda mi piace moltissimo credo che continuerò.

Finita la mia prefazione penso che dovrei presentarmi, come facevo sui diari alle elementari, ma penso che a dei fogli di carta non possa interessare minimamente di come mi chiamo e di che colore sono i miei capelli e comunque ciò non sarebbe nemmeno uno sfogo per me.

Quindi forse dovrei spiegare perché è una "brutta giornata" e penso che sarà proprio quello che farò.

Gli anni passano, ma i compagni di classe che mi ritrovo nel corso della mia corriera scolastica sono sempre i soliti ragazzetti immaturi, immaturi perché devono trovare un capro espiatorio all' interno della classe e dagli ultimi tre anni sono io.

Come sempre mi ritrovo a piangere a casa, da sola perché ormai nemmeno i miei mi badano più, nel solito cuscino, lasciando le impronte del mio mascara colato, come traccia della mia delusione su quella candida fodera bianca. Ultimamente "va di moda" dirmi che sono troia, bah, che la pensiono come vogliono, di certo non sono santa come una suora (anche se non crederò mai alla storiella che tutte le suore sono vergini), ho fatto anche io le mie cose e divertendomi, ma di certo non posso essere considerata tale.

Quindi ora alle 23.15 di sera, di una bellissima domenica sera, mi ritrovo qui, a pensare a che "zozzerie" ho fatto per potermi meritare questo appellativo. Diciamo che il fatto di aver perso la verginità da un'anno e mezzo circa essere andata a letto con tre ragazzi diversi potrebbe benissimo farmelo guadagnare, ma solo secondo un uomo bigotto ed ignorante oppure uno stupido ragazzino che ti definisce tale solo perché sa che a lui non la daresti mai!

Scopare non è ancora reato, e penso che le donne dovrebbero essere più libere.

Questa piccola(grande) divergenza non centra nulla con quello che volevo dire, ma è una delle cose che mi fa più infuriare, forse un giorno mio caro diario, o meglio agenda, te ne parlerò. Ora ero qui per dirti che nemmeno domani andrò a scuola, io quei ragazzi non voglio vederli e nemmeno più sentirli, perché se dicono che una donna non va toccata nemmeno con un fiore, non si intende che con le parole possa essere fatto, non si intende che si debba demolirla dall'interno, ma che forse andrebbe rispettata. Anche se come frase la trovo parecchio femminista e quindi mi vedo più propensa a cambiarla con l'essere umano non va toccato nemmeno con un fiore, penso che nessuno debba essere demolito da altri, anche se la natura e le svariate teorie esistenti ci insegnano che esiste un forte che sopravvale sul debole io la vedo solamente con un senso di realizzazione personale. Io voglio diventare qualcuno, essere qualcuno, solamente per fare il dito medio a tutti quelli che mi davano dell'ignorante, perché nessuno è stupido, ma magari viene inquadrato in un contesto a lui non adatto, è come chiedere ad un pesce di arrampicarsi sopra un albero, non ce la farà mai, ma nel suo mare questo nuota e lo fa pure bene.

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Capitolo 2
*** niente ***


Oggi sono stata a casa, ho fatto i compiti, mi sono annoiata. Non avevo voglia di studiare. Stavo leggendo proprio prima la storia di alcuni siti molto famosi, chissà se sarò anche io così, chissà se anche io avrò una realizzazione personale tale.

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Capitolo 3
*** il sabato ***


Finalmente è sabato, ho un compleanno, sono entusiasta. Mi sono vestita bene: gonna, camicia, ma come sempre scarpe da ginnastica per stonare. Questo compleanno è stato una noia, però è successo qualcosa di strano, ho ottenuto attenzioni da alcune persone.Non mi ricordavo più come si sentisse ad avercele da loro... Eravamo in macchina, volevamo tornare a casa, lui mi ha abbracciata, che strano, mi ha accarezzato le gambe, salendo sempre di più, mi ha toccata. Me l'ha toccata. Poi ha preso la mia mano, e l'ha stretta forte, erano quasi due anni che non ci parlavamo seriamente, mi sembrava strano. Io ero innamorata di lui, non voglio ritrovarmi nella stessa situazione. Mi aveva già baciata. Mi aveva già illusa. Nel profondo io ho sempre saputo che lui provava una leggera preferenza nei miei confronti, non era solamente capace di dimostrarla

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