Suicide Squad 2: La vendetta dei figli

di Carly_Moon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Reclute (parte 1) ***
Capitolo 3: *** Reclute (parte 2) ***
Capitolo 4: *** Reclute (parte 3) ***
Capitolo 5: *** Reclute (Parte 4) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Una ragazza dalla pelle bianca e della tuta arancione venne buttata giù dalla brandina all'improvviso. Si sveglió ringhiando mentre lentamente le unghie tinte di nero sí stavano lentamente trasformando in artigli tinti di rosso, le guardie guardarono la scena mentre facevano spazio ad un soldato con una croce in mano. Alla vista del ceocefisso la ragazza tornò subito alla sua forma normale e terrorizata cercava di appiccicarsi il più possibile al muro di pietra

"B-basta smettila!!" Strilló piagniucolando appena, il soldato si allontanò lentamente facendo spazio ad una donna dalla pelle color cappuccino. La signora la guardó fredda e seria

"Carly Moon, 17 anni e figlia adottiva del Joker. Posseduta con dalla nascita da Luna, un demone potente che col tempo sei riuscita a conviverci, io sono Amanda Waller" disse la donna senza staccare gli occhi dalla ragazza, l'altra fece una smorfia e la guardò con odio

"So benissimo chi sei... Sei il capo della squadra suicidia dove hai dato l'ordine di uccidere mio padre" disse minacciosa e mettendosi a gambe incrociate sulla brendina, Amanda non si scompose

"Sono qui per proporti un'affare... Incantatrice è ritornata coi suoi figli Ying e Yang e non c'è nessuno che puó fermarla... Se tu non accetterai di diventare il nuovo capo della squadra suicidia" disse la donna seria, Carly ascoltava attentamente

"Se tu accetterai tu uscirai da questo posto, riceverai una ricompensa e potrai rivedere tuo padre e magari anche tua madre... Ma se non accetti, rimmarrai qui dentro a marcire per il resto della tua vita" disse fredda la donna, la ragazza le diede le spalle

"Io non combatterò contro una mia simile e odio mia madre ma... L'idea della ricompensa mi interessa molto..." disse pensando Carly per poi dire con un sospiro

"Va bene accetto" disse alzandosi in piedi, Amanda le porse una sporta con dentro dei vestiti, l'altra la guardó confusa

"Non vorrai uscire con quello straccio arancio adosso vero?!" Chiese ironica la donna uscendo dalla cella, lasciando il tempo alla raragazza di cambiarsi. Quando Carly uscì indossava dei leggins neri, delle scarpe da ginnastica nere, una felpa nera con qualche sfumatura grigia e con capuccio e sotto portava solo un reggiseno a fascia nero, era bassa, pallida, occhi color nutella, capelli mossi e castani scuro, smalto nero e trucco dark, aveva una cintura e a esso aveva un fucile a precisione, una pistola regalata da suo padre, un coltellino svizzero e un paio di forbici molto affilate. Si recó in una stanza dove l'aspettava Amanda, le porse un figlio con sopra scritto dei nomi

"Qui ci sono i figli dei più pericolosi criminali, teovali tutti e portali da me" disse fredda la donna per poi avvicinarsi alla ragazza, due guardie le tennero stretti i polsi e un'altro la testa, Amanda portó una specie di pistola al collo di Carly e sparó un colpo la ragazza guaí per il dolore ma dopo si riprese ringhiando

"CHE COSA MI HAI FATTO?!?!?" Urló furiosa stringendo i pugni con forza per cercare di non evocare il demone

"Ti ho messo una bomba nel collo, se tu provi a scappare o ad usare i poteri di Luna contro di noi... Dovrai dire addio a questo mondo e dire ciao all'inferno. E ora vai" disse fredda la signora allontanandosi lentamente. Carly ringhió molto minacciosa ma dopo uscì da quella gabbia di matti.

ANGOLO DELL'AUTORE
Salveee! Questa è la mia prima storia e spero che vi piaccia, mi chiamo Carly e oggi ho presentato una nuova storia sulla Suicide Squad! Per chi volesse partecipare mi deve solo mandare questa scheda

Nome:
Cognome:
Etá:
Genitore:
Carattere:
Aspetto:
Abbigliamento:
Dove abita:
Poteri e abilitá: massimo tre poteri
Armi:
Relazioni: ATTENZIONE! Per chi volesse anche il mio OC è libero😂😉

Vi aspetto in tanti! CIAOOO!!!

Carly_Moon e TMNT_LOVE

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Capitolo 2
*** Reclute (parte 1) ***


Un soldato fermó Carly all'uscita del carcere e le consegnó un passaporto, Carly lo guardò stranita ma lui non ci fece caso dicendo solamente guardando davanti a sé il nulla

"Ti servirá" Disse soltanto per poi lasciarla passare, quando uscì la ragazza tiró un sospiro di sollievo. Era da anni che non sentiva il vento fresco sulla pelle, da quando era chiusa lì dentro la sua pelle stava diventando sempre più pallida, lei stava cominciando a dimagrire a vista d'occhio e i poteri di Luna stavano per scomparire per colpa dei crocifissi che erano attaccati alle pareti della sua prigione. Senza poteri uguale senza Luna e senza Luna Carly morirebbe... Dopo vari minuti tiró fuori il foglio con sopra i nomi delle 'vittime' che Amanda le aveva consegnato e lesse il primo nome per poi sbuffare capendo a che cosa serviva il passaporto

"Cominciamo bene" disse ironica cominciando a correre verso la 'casa' della prima recluta. Quando arrivò scrutò bene il posto, Giulia Quinzel, la sua sorellina, era rinchiusa nel carcere di Belle Reve in una cella di isolamento. Quando arrivò all'entrata incroció due soldati che le puntarono immediatamente il fucile contro, lei li fece vedere il passaporto e dopo due minuti la fecero passare. Carly tranquilla attraversava il corridoio ignorando le proteste e le offese che gli altri detenuti le lanciavano contro e alla fine raggiunse la cella, dentro c'era una ragazza alta nella media e magra, ma non priva di curve, aveva la carnagione ambrata e i lineamenti del viso erano delicati; gli occhi castani contornati da lunghe ciglia, i capelli erano tinti di rosa elettrico, tagliati a caschetto e mossi. Indossava un body rosa con la minigonna, accanto la cella c'erano le sue armi: una gemma che le dava dei poteri telecinetici, un CZ 75 e un kunai... E le sue scarpette rosa con tacco basso. La pazza stava girando su se stessa a testa bassa ridacchiando, Carly si avvicinó a lei sbuffando

"Ciao Jolly..." Disse alzando gli occhi al cielo, l'altra riconoscendo la voce della sorellona smise di girare e con un sorriso a trentadue denti sí catapultò sulle sbarre

"Carlyyyy!!!! Mi sei venuta a fare visita finalmente!! Perchè non ti sei più fatta vedereeee?!!?!?!" Chiese mettendo un tenero broncio, Carly sospirò trattenendo una risata anche se non lo avrebbe mai detto amava sua sorella...

"Perchè ero in cella anch'io Giuly" Disse per poi chiudere gli occhi, lentamente le unghie tinte di nero divennero degli artigli lunghissimi tinti di un rosso sangue, cominciò a fluttuare e quando aprì gli occhi erano completamente bianchi. Senza neanche chiedere la chiave, con due colpi di polso, tagliò in due la cella per poi ritornare normale e ansimare, intanto l'altra tranquilla saltelló fuori avvicinandosi al banco dove c'erano le sue armi. Quando si rimise le scarpe e rimettendo a posto le sue armi saltellò ridendo a battendo le mani, puntando però lo sguardo sulla sorella il suo volto sí oscurò un pò notando ANCORA una volta sul collo di Carly un morso profondo e quasi nero, si avvicinó e le diede un bacino sul segno facendola sussultare

"Stai bene?..." Chiese un pò preocupata mettendosi di fronte a lei, dopo un pó l'altra annuì lentamente facendole ritornare il sorriso e insieme si incamminarono verso l'uscita

"Da quanto non usavi i poteri di Luna?... Perchè dal morso che ti ha dato mi sembra da capire da un bel pezzo" disse Jolly uscendo per poi stiracchiarsi, Carly sospirò

"Purtroppo da molto..." Disse toccandosi lentamente il segno, se andrà avanti così... Non avrà neanche la possibilitá di affrontare la guerra.

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Capitolo 3
*** Reclute (parte 2) ***


"MI ANNOIOOOOO!!!!" Urlò per la centesima volta Giulia mettendo il broncio, Carly fece degli enormi sospiri per restare calma, sua sorella stava mettendo a dura prova i suoi nervi. Lesse il secondo nome scritto sul fogliettino e ghignó scoprendo il modo di far star zitta la pazza

"Non preocuparti sorellina, sono sicura che non ti annoierai più quando ti dirò che stiamo andando a fare visita al tuo fidanzatino... Michael Anders" concluse sussurrandole all'orecchio il nome del ragazzo, Jolly sí illuminó al volto e urló di nuovo per la gioia

"DIMMI DOVE SI TROVAAAAA!!!!" Urló puntando il kunai alla gola di Carly ridacchiando, l'altra tranquilla chiuse gli occhi e ad un certo punto il coltellino che aveva la pazza in mano volò via lontano da loro. Giulia sghignazzò e si allontanò per prendere il suo kunai per poi darle un bacino sul manico.

"Se prometti di stare buona e zitta ti dico dove si trova, se no restiamo qua in prigione a morire, okay??" Chiese seria Carly avvicinandosi a lei con i pugni stretti, Giulia con un sorriso sulle labbra fece il segno di tacere e trattene un urletto spacca timpani quando l'altra le porse il foglio su cui c'era scritto dove abitava il suo fidanzato. Quando si fu allontanata abbastanza Carly, lentamente, aprì la mano sinistra e si ritrovó una profonda cicatrice che pulsava

-Figlia di... Tua madre!!- Pensó ringhiando mettendosi a rincorrere la sorella, se avesse offeso Luna... In questo momento sarebbe su un lettino di un'ospedale a gemere dal dolore. Quando arrivarono si trovavano davanti un piccolo appartamento di Gotham City, Giulia battè le mani per la felicitá mentre si avvicinava velocemente all'entrata

"No Giulia! Non entr-" Carly non riuscì neanche a completare la frase che le pazza entrò urlando il nome del fidanzato, quando la sorellona vide la casa spalancò la bocca, la casa era piena di piante! C'erano sul divano, pareti, pavimenti, mobili... PERSINO NEL FRIGO! Davanti a loro c'era un ragazzo alto, con una muscolatura piuttosto ben definita, aveva la carnagione rosea, il viso dai lineamenti delicati per essere un ragazzo, quasi da bambino, i capelli erano biondi, corti e ricci, sopracciglia folte ma ben curate e occhi azzurro cielo. Indossava una canottiera bianca, dei pantaloncini fino al ginocchio e delle scarpe da ginnastica grigie. Il ragazzo, che era seduto sul divano, girò la testa lentamente verso di noi serio e freddo, a Carly le percorse un brivido lungo la colonna vertebrale ma le passò subito quando Michael fece una faccia da tonto innamorato quando vide Jolly

"Giulia?!" Esclamò il ragazzo con un sorriso, la sorella non resistette e corse verso di lui

"Michael!!!" Urlò saltandogli adosso per poi baciarlo con tutta la passione che aveva, la sorellona si voltò imbarazzata, guardarli le ricordava quando lei e Morris stavano insieme.... A riportarla dai suoi pensieri era stato il ragazzo

"Ciao Carly! Da quanto tempo, come stai? E Luna?" Chiese stringendo Giulia alla vita, la nominata tirò un sospiro malinconico

"Io sto bene ma riguardo Luna... Poteva stare meglio" disse puntando l'occhio sulla cicatrice. Carly spiegò tutta la questione a Giulia e al suo ragazzo tutta a questione e a fine discorso i due innamorati si guardarono a annuirono

"Io ci sto!" Disse Michael sorridendo

"Io invece avrei detto sì solo perchè mi hai liberato dalla cella!!" Disse ridendo Jolly, due sono andati... Adesso tocca gli altri

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Capitolo 4
*** Reclute (parte 3) ***


"Sorellonaaaa! A chi tocca adesso??" Domandó Giulia mentre girava saltellando intorno a Carly, quest'ultima stringeva con tutta la sua forza i pugni per lo stress. Michael, vedendola in difficoltá, tiró per i fianchi Jolly dandole un bacio sulla fronte

"Lasciale un pó di praivasi tesoro, non vorrai che venisse fuori il lato oscuro di Luna vero? Chiese sorridente alla fidanzatina facendola ridacchiare. Carly sospiró tirando fuori il bigliettino e lesse il prossimo nome

-Ma perchè?!?!- pensò sbuffando è girandosi per vedere la sorella

"Preparati sorellina, andiamo a trovare Gaya" disse mettendo via il foglio, Giulia fece un'urlo spacca timpani mettendosi a saltellare sul posto

"ODDIO CHE BELLOOOOO!!! RIUNIONE DI FAMIGLIAAA!!!" Urló felice, Michael girò gli occhi sghignazzando e si avvicinò a Carly

"Dove si trova?" Chiese diventando serio, lei lo guardò torva ma dopo gli rispose
"
"Attualmente vive in tibet, in uno di quei monasteri sia per trovare l'equilibrio spirituale e mentale, sia per sfuggire... Agli scagnozzi di mio padre" disse concludendo in un sussurro, il ragazzo stava per dire qualcosa ma Jolly lo interruppe

"Hey! Dì che cosa state parlando??" Chiese con un sorriso infantile, Carly si avvicinó e le scompiglió un pò i capelli sorridendo leggermente

"Niente.... Andiamo a prendere nostra sorella" disse mettendosi a correre seguita dagli altri a ruota. Quando arrivarono, dopo mezz'ora, trovarono finalmente la piccola casetta dove abitava Gaya Quinzel, la casa era di legno e stava sopra una piccola collina. Michael bussò alla porta a dopo cinque minuti aprì una ragazza dai capelli color miele, ondulati e che le arrivavano alla vita, pelle diafana, occhi neri come le notti più buie e labbra scarlatte, era di statura media e con il fisico slanciato ma con le curve al posto giusto. Indossava dei jeans rigorosamente ad alta vita, sopra una canottiera abbastanza attillata, una felpa nera con capuccio e aperta sul davanti e delle all star bordeaux. La ragazza scrutó i delinquenti seria per poi dire

"Chi siete?.... E cosa volete?" Disse fredda e schiva, Giulia le sorrise porgendole la mano

"Ciao! Io mi chiamo Giulia Quinzel, lui è il mio fidanzato Michael Anders e lei è la mia sorellona Carly Moon!" Disse sempre sorridente, Gaya ci guardò storta confusa

"Hai detto Quinzel?" Chiese torva guardandola come se fosse un'alieno, la pazza annuí

"Anche se non ci crederai, io sono la figlia di Harley Quinn e del Joker! Anche mia sorella è la figlia di questi due e tu... Sei la figlia della pazzoide Harley Quinn!! Quindi tu sarai la mia sorella 'gemella' e per Carly sarai la sua sorellina che vuole tanto bene!" Disse ridacchiando, Carly e Gaya si scrutarono tutte e due con serietá

"Quindi... Sei la figlia del Joker" disse la ragazza fredda

"E tu la figlia di Harley Quinn..." contradì la ragazza posseduta dal demone con lo stesso tono. Michael, sentendo la tensione, decise di mettersi in mezzo

"Ehmm senti Gaya, so che ti sembrerà strano ma noi... Abbiamo bisogno del tuo aiuto. Se ci fai entrare potremmo spiegarti come stanno le cose" disse il ragazzo fissandola, lei ci pensó sù e si spostò di lato

"Entrate" disse come un'obbligo facendoli passare, quando Carly entrò il suo cuore accellerò come un treno, su ogni parete tinta di bianco c'era almeno una croce fatta sempre di legno. La ragazza indietreggiò e sbattè pesantemente la schiena contro la porta tenendosi la testa, ringhiò come una bestia infuriata

-Troppe croci, TROPPE CROCI!!-

"Sorellona, stai bene?!?!?" Disse Giulia preocupata avvicinandosi a lei, Carly si alzò a fatica

"Scusate ma... Non ce la faccio!!" Disse quasi urlando uscendo. Jolly sí avvicinò al suo ragazzo

"Ehmm... Okay! Ti spiegheremo noi la faccenda" Disse nascondendo quasi la sua preocupazione con un sorriso a trentadue denti. A fine racconto Gaya sí sedette su un tapettino che era davanti al camino spento

"Voi avete osato portare una ragazza metá demone in casa mia?!?!" Disse quasi arrabbiata la ragazza mettendosi nella posizione di yoga sospirando più e più volte. Dopo dieci minuti si rialzò

"Accetto!"

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Capitolo 5
*** Reclute (Parte 4) ***


-TI PREGOOOOO!!!! DIMMI CHE NON C'È UN'ALTRA QUINZEL....- pensò speranzosa Carly mentre apriva lentamente il fogliettino per poi saltare per la gioia

"Siiiiiiiiì!!!!! Sia ringraziato il cielo!" Disse ridendo per poi tapparsi la bocca imbarazzatissima mentre guardava i visi sorpresi di Michael e Gaya e quello divertito di Giulia, tossì tutta rossa come un gambero

"Ehmm... La prossima é Ainsel Jindal... Per lei dobbiamo andare all'aereoporto..." disse camminando a testa bassa seguita degli altri, Gaya le passò accanto con un ghigno malefico

"Anche se non lo accetti... Sei pazza come mia madre..." disse sempre ghignando, l'altra ringhiò come una bestia incominciando a correre cercando di seminarla

"Ehy! Aspettaci!!" Urlò Jolly seguendola con il suo ragazzo, Gaya ridacchiò soddisfatta cominciando a correre anche lei. Intanto Carly stava imprecando mentalmente

-Vaffanculo! Io non sono come lei, NON VOGLIO!!- imprecò ringhiando ancora, l'ultima cosa che voleva era assomigliare a lei... Quando arrivarono una guardia corse verso di loro armato

"HEY! Non vi avvicinate!!" Disse minaccioso puntando la pistola contro di loro, Carly sbuffò seccata tirando fuori il permesso per la squadra suicida. Il ragazzo lo guardò e sospirò seccato tirando fuori il telefono

"Portatela qui" disse serio per poi scrutarli uno ad uno, dopo cinque minuti delle altre guardie portarono una ragazza indiana dalla pelle scura e gli occhi ambrati, i capelli erano neri, lisci e lunghi fino alla vita che teneva raccolti in uno chignon, indossava un vestito bianco con le spalline lungo fino al ginocchio, aveva molti bracciali, anelli e collane oro e agento, camminava scalza e portava molte caviliere. Dopo le guardie la liberarono, le diedero le sue armi e ritornarono dentro, Giulia si avvicinò a lei saltellando

"Ciaooooo!!!" Disse quasi urlando con un sorriso infantile, Ainsel tirò fuori l'arco e lá freccie puntate verso la pazza, questa se la rise di gusto

"Quanto è simpatica!" Disse ridendo guardando Michael che sorrise dolcemente, Gaya cominciò ad avvicinarsi a lei minacciosa ma Carly la fermò guardandola superiore

"Ci penso io..." Disse mentre per un secondo gli occhi divennero bianchi come un muro appena imbiancato, l'altra la guardò per un paio di minuti seccata ma dopo lasciò il lavoro alla sorella. La ragazza posseduta sí avvicinò alla nuova arrivata appena arrivata, che intanto aveva scrutato i personaggi che aveva davanti.

"Ciao, mi chiamo Carly Moon, figlia del Joker e di Harley Quinn e loro sono Giulia e Gaya, le mie sorelle, ed infine lui è Michael il figlio di Poison Ivy. Siamo qui per parlarti di una questione" disse cercando di mantenere la calma, l'altra non si fidò e scaccò la freccia. Gli altri si abbassarono ma Carly rimase ferma, gli occhi bianchi e la freccia ad un centimetro dal suo viso, quando i suoi occhi divennero normali la freccia cadde. Guardó Ainsel seria mentre lei sbatteva per un paio di volte le palpebre sorpresa

"Ti prego ascoltami... Prima che ad uccidermi... Sará lei" concluse facendole vedere il morso che Luna le aveva dato quando libererò Jolly, l'altra percepì il messaggio e lentamente abbassò l'arco

"Ditemi" disse semplicemente seria, i ragazzi raccontarono tutta la questione alla ragazza, questa si fece fredda in volto

"Non posso" disse girandosi per poi camminare verso l'aereo ma Gaya la fermò in modo brusco

"Perchè no?! Ti facciamo schifo?!?!" Chiese fredda, Ainsel ringhiò come una bestia

"NON VOI!! MA AMANDA!!!!" Urlò infuriata per poi calmarsi, Michael sí avvicinò sorridente

"Non sei l'unica ad odiarla ma senza il tuo aiuto il mondo smetterá di esistere!.... Fallo anche per i tuoi genitori" disse calmo cercando di farla ragionare, lei sospirò cercando di trattenere le lacrime e dopo aver pensato per un paio di minuti disse

"Accetto" disse accennando un sorriso. I ragazzi sí avviarono verso l'uscita mentre Carly si esaminò il corpo per poi ghignare

-Ti riprendi, eh? Ne sono felice...-

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