FailCraft is Real

di Astrale20
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La vera FailCraft ha inizio... ***
Capitolo 2: *** Inside The World Of Minecraft. ***
Capitolo 3: *** La resa dei conti... ***
Capitolo 4: *** Un nemico in casa. ***
Capitolo 5: *** Gommosifobia. ***
Capitolo 6: *** Twilight Forest. ***
Capitolo 7: *** Ritorno. ***
Capitolo 8: *** La statua di diamante ***
Capitolo 9: *** Il rituale delle pietre. ***
Capitolo 10: *** The Spirit. ***
Capitolo 11: *** Fear ***
Capitolo 12: *** The Wither ***
Capitolo 13: *** "Return" ***



Capitolo 1
*** La vera FailCraft ha inizio... ***


LA VERA FAILCRAFT HA INIZIO...

 

-Ancora una volta Ciao ragazzi e benvenuti ad una nuova puntata della FailCraft!-

 

La sua voce alta e fastidiosa risuona dolcemente nelle mie cuffie... è una sua particolarità, non la posso criticare, anche perchè, in fondo, è proprio quello ciò che mi piace di Lui! E poi... non avrei mai immaginato di cosa avrebbe nascosto la puntata numero 6... anche se il nome del video era promettente: “HO VISTO HEROBRINE!!!”. E gia questo mi bastava per essere uno dei miei futuri video preferiti...

 

Intanto, nell'ombra di una fortezza...

 

“Chi sono questi individui? Quello con la giacca pare estremamente fastidioso... urla e sbraita in continuazione...”

-Sir! Dei nuovi giocatori sono arrivati nel suo server!-

-Lo vedo anche io... ammasso di TNT mutante...-

-V-...Veramente Sir... io mi chiamerei Creeper...-

-PENSI CHE NON LO SAPPIA?!-

-N-NO SIR!!! Assolutamente NO!!! La prego di scusare la mia incompetenza, non mi permetterò mai più di criticare i suoi termini!-

-Allora ammetti che mi stavi criticando...-

-N-NO SIR!!!-

-Troppo tardi...-

Detto questo l'ombra dagli occhi bianchi con i suoi poteri sollevò da terra il Creeper servile, che con un gesto di un dito, esso finì in mille pezzi.

-Così imparerai il rispetto... stupido essere verde. Ma ora ho altre priorità...-

“Io e te faremo i conti... “Lyon”...”

 

Ritornando al video...

 

-Oh... OH!!! HO VISTO HEROBRINE!!!-

 

Strillava come un pazzo... avvolte sembra ubriaco, ma non mi dava fastidio, questa storia si prospettava fantastica... come tutti i suoi video, del resto!

 

-Se... se come no...-

 

UFFA!!! ANNA, STEFANO, MARIO!!! Io l'ho visto!!! avvolte vorrei essere li con loro per supportarli... o anche solo per parlare con loro ed osservare muta dal vivo... fortunatamente ho un vantaggio: abito anche io in Sardegna come Lyon!! Potrei benissimo mettermi a cercare la sua città di appartenenza su Google ed andare lì a cercarlo con massimo due orette di viaggio in macchina!

 

E che voi ci crediate o no, l'ho fatto, portandomi dietro Minecraft. Il campanello suona. Siamo arrivate lì davanti circa un mese dopo la prima apparizione di Herobrine...

 

-Arrivo! Un attimo!-

 

Mi mordo il labbro, trepidante d'attesa con la mia migliore amica Federica, infatti è stata lei con i suoi genitori ad accompagnarmi fino a quella porta... i nostri corpi da 15enni fremevano per incontrare uno dei nostri miti viventi... e... la porta si apre. Appare lui, con la sua solita voce alta, simpatica. Aveva la solita maglietta con cui si mostrava in Webcam... questo voleva dire che...

 

-Siete fan? Avete suonato proprio mentre registravo... che tempismo!-

 

Per poco io e Federica non ci sciogliemmo... ora la domanda mi sorgeva spontanea...

 

-Q-quale tipo di... v-video...?-

-FailCraft... perchè? Volete partecipare?-

 

Ora è ufficiale: sbiancammo definitivamente. Ma prima che potessimo urlargli “SIIIIIII” Nelle orecchie come delle ossesse, lui ci fece cenno di entrare in casa sua, come se avesse già capito le nostre intenzioni...

 

-Fede... i tuoi sono d'accordo?-

-Gli ho detto di ritornare fra qualche ora... ti va bene, Elena?-

-CERTAMENTE!!!-

 

In quattro e quattr'otto, il povero Youtuber venne assediato da fan curiose se non potevano fare a meno di osservare attentamente ogni angolo minuscolo della casa...

 

-Ehm... da quanto ho capito vi chiamate Federica ed Elena... se non sbaglio, venite, avete dei Computer per connettervi?-

 

Senza pensarci due volte, mostrammo delle valigie nere che ci eravamo portate, non si sapeva mai. Una volta dentro la sua sala di registrazione, ci mostrò due minuscoli posticini per riuscire a connettere i computer, accesi e pronti...

 

-Ok, ragazze... ecco l'IP del server... noi vi aspettiamo, ma... per favore, non dite a nessuno né l'IP né il mio indirizzo... per favore... 200 mila persone qua dentro non ci stanno!-

-Tranquillo! Ok, Fede, pronta a connetterti?-

-Certo! Che domande!-

 

In pochi secondi un “clik” e le cuffie alla mano, ci portarono immediatamente in un punto a caso della mappa... ma... il caso vuole che questo “Punto a Caso Della Mappa” Si trovasse nel tetto del Nether...

 

-Voi due!!! Come osate venire direttamente nella mia Fortezza dopo ciò che avete fatto?!-

 

Davanti a noi il demone dagli occhi bianchi ci urlava nelle orecchie... esatto, urlava, perchè sentimmo la voce chiara di... HEROBRINE... risuonare nelle cuffie! Spaventate, urlammo dallo spavento di essere state Spawnate dentro la fortezza del Nether del principe dell'oscurità... esattamente difronte ai suoi occhi pronti a perforarti l'anima. Senza indugi, Lyon digitò qualcosa che teletrasportò immediatamente i nostri personaggi dalla sua Skin... nella loro casa...

 

-Cosa erano quelle grida?!-

-Ok ragazzi... scusate il taglio, ma due fan hanno suonato alla mia porta ed ora sono qui con me! Salutate, avanti!-

-C-Ciaoooooooo!!!-

-Si, bene, ma posso sapere perchè quelle urla?-

-Come spiegarlo... siamo atterrate nel tetto del Nether... di fronte ad Herobrine, sentendo la sua voce, vi basta come scusa?-

 

Risposi all domanda di Mario, ancora incredula, non solo di parlare con loro, ma che la mia Skin, “Astrale”, fosse in un video di Lyon!!!

 

-Ehm... ragazzi... io avrei un libro firmato da nessuno nell'inventario...-

 

Interruppe i nostri pensieri lo Youtuber...

 

-Oh Madonna... ragazzi, questa è seriamente inquietante! “Ora che vi siete incontrati ho bisogno di parlarvi... aspettate una mia visita, Ettore, Stefano, Mario, Anna, Federica e... Astrale.”... oh c****... COME C**** FA QUELLO A CONOSCERE IL NOSTRO VERO NOME?! FUORI DA YOUTUBE, PER GIUNTA?!-

 

La cosa si fece incredibilmente inquietante, anche perchè non conosceva solo il SUO nome... ma anche i nostri! Però una cosa non la spiego: come mai il mio nome lo aveva sbagliato? Perchè ha usato il nome che usavo solo su Minecraft? A be... questo mistero lo avremmo scoperto dopo, con più calma.

 

-Ragazzi... dopo questo, per questo episodio decisamente “speciale”, voglio 40.000 like per il prossimo episodio! So che è molto, ma, cavolo, conosce i nostri nomi! Direi che 40.000 like sono d'obbligo! Forza... cliccate... su, cliccateeee! Avanti... GIOVANNI! So che sei tu! Forza clicca! Su, cliccaaaaaaaaaaa!! Ecco, bravo Giovanni, hai cliccato...-

 

Dopo quella scena che trovavo molto divertente, sua caratteristica, non avemmo il tempo di respirare, che tutti fummo teletrasportati in una zona deserta, con il pavimento rosso come il sangue, di Netherrak. Eravamo divisi da delle corsie delineate da torce di Redstone, immobilizzati... con difronte a noi... Herobrine.

 

-OH!!! RAGAZZI!!! NON VI SENTO!!!-

-Nemmeno noi li sentiamo!-

 

Fortunatamente sia io che Federica eravamo nella stessa stanza di Lyon, quindi potevamo comunicare anche senza il Computer... ma ben presto non avemmo più bisogno del computer... perchè ci ritrovammo faccia a faccia: ma in Minecraft.

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Spero che questa Fiction sugli Youtuber sia di vostro gradimento! E, per vostra sfortuna, io e la mia amica della scorsa Fiction, “La Scalata Di Youtube”, non ci riuniamo spesso... però il secondo capitolo è quasi pronto!

So che Lyon ha qualcosa tipo 600 mila iscritti... ma sono passati quasi due anni dall'inizio della FailCraft e dell'apparizione di Herobrine ad adesso! Quindi credo sia logico che abbia meno iscritti rispetto ad ora... visto che la maggior parte per me li ha guadagnati appunto con la FailCraft...

AVVISO IMPORTANTE:

Mi sto deprimendo... ricevo davvero pochissime recensioni per le mie storie, quindi vi prego di recensire almeno questa... vi prego...

Ciau! :3 Astrale20.

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Capitolo 2
*** Inside The World Of Minecraft. ***


INSIDE THE WORLD OF MINECRAFT.

 

-COSA DIAVOLO?!-

 

Sbraitava Lyon, in preda ad una crisi di nervi insieme a tutti gli altri, compresa me! Ma... del resto... chi non sarebbe in ansia vedendo che la propria anima è stata scaraventata dentro Skin che si usa solitamente per un videogioco? Risposta: Nessuno.

 

-Maledetto Herobrine... SENTITO?! MALEDETTO B*******!!!-

 

Feci due bei respironi per poi tentare di calmare gli altri.

Fortunatamente ci riuscì, ricordando che il Computer di Lyon stesse ancora registrando, quindi tutto quello che vedeva lui, veniva immortalato.

 

-Quindi... cosa si fa ora, Ele?-

-Che domande! Siete i WhenGamersFail! Si continua a registrare!-

-Di pure... “Siamo”. Vi do il benvenuto ufficialmente nella FailCraft!-

 

A questo punto io e Federica rischiammo l'infarto... era il nostro sogno! Non potevamo credere che si sarebbe avverato! E poi... in QUELLA situazione! Mettemmo le mani unite al centro, come a formare una specie di cerchio di braccia, per poi accorgerci che TUTTO era a cubi... tutto tranne noi.

 

-Un altro dei suoi soliti scherzetti... appena andremo a prendere l' Endstone per fare l'evocazione, vedrà! O se vedrà!-

 

Riflettei, sentendo in seguito le urla di Federica dritte ai timpani.

 

-MA CERTO! L'EVOCAZIONE! Se riusciamo a sconfiggerlo forse usciremo da quest'incubo!-

-Brava Federica! Bell'idea!-

 

Si complimentava Anna.

 

-Quindi il prossimo passo...-

-È cercare il portale dell' End, Stefano...-

-E per vostra fortuna, Mario, io ed Elena abbiamo trovato il modo di craccare il vostro server per entrare e cercarlo!-

-A proposito, scusate...-

-Ecco perchè mancavano due armature! Ed ecco perchè ce le avete addosso...-

 

Mi misi a ridere come una sciocca, ma non era quello il punto! Durante la nostra esplorazione avevamo trovato davvero la fortezza, e con essa il portale! Il problema era ricordare dove diavolo era... una volta partiti “al galoppo”, trovammo, un'ora dopo la partenza, un cartello misterioso, che diceva “Strength of END side.” ovvero “Fortezza dell' END di qua.” Perchè la presenza di tale cartello, si ignora, ma io avevo un sospettino: Herobrine.

 

-Sembra che stia giocando con noi... come fa un bambino con un insetto: gli può dare una spada super-potenziata, ma sa di essere sempre superiore a lui... non vedo l'ora di uccidere quel Maledetto...-

 

Un po', inspiegabilmente, mi sentì male a sentire Herobrine venire chiamato “Maledetto”, non seppi perchè. Scossi la testa, pensando, per auto convincermi:

 

“Ma che penso?! Non mi dispiace per... per... per quel...”

 

Non finì il pensiero, ma non perchè mi interruppero, perchè semplicemente non ci riuscivo. Alla fine, riuscimmo ad entrare nella fortezza. Girovagando per un po', provando sulla propria pelle la sensazione di non avere aria, la fame, il bruciore della lava, la sete... insomma cose che avrei fatto a meno di provare, riuscimmo ad arrivare al portale, ma, come al solito colpita dalla mia solita sfiga...

 

-UN CREEPER!!!-

 

Urlò Anna, poco prima di esplodere, travolgendomi, e non solo lei: Anche i detriti fatti a pezzi dall'esplosione mi ferirono, provocando non poco disagio... questa era certo la più brutta esperienza che abbia mai fatto in questo mondo... peggio della lava, peggio delle frecce degli scheletri, peggio dei pugni degli zombie, peggio delle grida degli Enderman nelle orecchie... peggio di TUTTO.

 

-Dirlo prima no, eh, Anna?! Mi hai fatto venire un colpo con quell'urlo!!-

-S-scusa Lyon... io... ho paura... cosa succederebbe se morissimo qui...? Forse... forse non potremmo mai più ritornare nel nostro mondo... e... e...-

 

Mi si strinse il cuore a vedere Anna ridotta così... e non solo a me. Quando poi Lyon si avvicinò per consolarla, nessuno di noi altri osò muovesi.

 

-Scusami tu... ho esagerato, ma anche io sono spaventato da questa situazione...-

 

Detto questo si avvicinò a lei e le sue braccia la circondarono, rassicurandola.

 

-Sono nervoso anche perchè io ho iniziato la serie, mettendovi tutti a rischio... ho il compito di difendervi.-

-Ehi! Io ho accettato! Non provare a prenderti tutta la responsabilità!-

-Ben detto Ste! C'è anche il sottoscritto, Mario!-

-Anche io e Federica siamo con voi! Siamo vostre fan, è un nostro principio aiutarvi!-

 

Ribadivo. Era ora di entrare nel portale e non potevamo perdere tempo. Una volta imparato a scorrere gli “Slot” visibili dell'inventario, Lyon posizionò gli occhi dell' END. Con un fulmine, il portale si accese e delle spirali viola costellarono l'interno dei blocchi che circondavano l'ingresso dello stadio dopo l'inferno...

 

-Pronti?-

-Io si... ma ora che ci penso... abbiamo detto “Eh, l' Endstone, l' Endstone”... ma non abbiamo pensato che, dell' END, c'è...-

-Il Drago Dell' END.-

-Esatto. Avete tutti archi e frecce alla mano?-

-E secondo te mi sposto senza?-

-Ti auguro di no.-

 

Detto questo, tutti prendemmo lo strumento desiderato sotto mano, pronti allo scontro... ma quando attraversammo la barriera... una sorpresa ben maggiore di un miliardo di Enderman ci sorprese: il drago... era scomparso totalmente.

 

-Ma... cosa è quell'affare?-

 

Chiese Stefano, fissando un punto imprecisato all'orizzonte. Ci avvicinammo, incuriositi.

 

-Quegli affari?! Che cavolo sono?!-

-Sembrano... sembrano... Villager impiccati!-

 

Un orrore ci avvolse: una struttura in Cobblestone si stagliava fra gli Enderman, al centro di un'orribile distesa di Villager impiccati ed al rogo... nemmeno il loro corpo era a cubi, si vedeva chiaramente la scena insanguinata degna di un film horror...

 

-OH-MIO-DIO.-

 

Scandì Anna, insieme a Federica.

 

-È... è spaventoso...-

 

Un urlo interruppe i nostri pensieri, girandoci guardammo disgustati l'orribile volto di un Enderman incavolato nero, che urlava e reclamava vendetta, perchè probabilmente qualcuno di noi lo aveva provocato per sbaglio, fissandolo negli occhi.

 

-TUTTI DENTRO! PRESTOOOOO!!!-

 

Senza pensarci due volte entrammo nella lugubre cattedrale, non pensando alle possibili conseguenze.

 

-Guardate... cosa sono quelle?-

-Sembrano statue, Lyon...-

-Io provo a prenderle...-

-Stai attento... non possiamo sapere se sono trappole o meno.-

 

Così lo Youtuber prese il piccone in mano, e piano, prese a scavare quella statua rossa fatta di chissà quale materiale. All'inizio non successe niente, ma una volta raccolto il drop, un lupo arrabbiato comparve nel luogo in cui giaceva prima il monumento.

 

-Oh mamma... ragazzi, un lupo arrabbiato!-

-Ehi... non sentite anche rumore... si, rumore di Ghast!-

-E noi sappiamo bene cosa succede quando vediamo e sentiamo queste cose...-

-M****.-

 

Imprecò Stefano, prima di prendere a girarsi intorno, guardando in alto, in basso, a destra, a sinistra, dietro, davanti... in tutte le direzioni possibili ed immaginabili. Ci riparammo nei piccoli archi di Endstone alti due blocchi, quanto noi.

 

-RAGAZZI!!! OH, L'HO VISTO!!!-

 

Urlava come al solito Lyon. Ed io non stentavo a credergli, non è la prima volta che si manifesta solo a lui.

 

-Oh Cristo, oh Cristo, oh Cristo, oh Cristo, oh Cristo!-

-Calmo Mario. Sembra scomparso.-

-Ehm... ok, andiamo, andiamo, andiamoooo!!-

 

Dopo di che uscimmo immediatamente, dirigendoci in una specie di tempietto che corrispondeva, secondo noi, all'uscita dall' END. Fortunatamente ci azzeccammo, ritornando nella nostra casa, saltando la “Fine” di Minecraft.

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

E qui la storia non sembra variare molto da quella originale... ma tranquilli: Fra un po' cambierà parecchio! Quindi: continuate a sostenere la serie e... *Messaggio Subliminale * … VOTATE PER FAR ENTRARE LYON NELLA LISTA DEI PERSONAGGI!!!

Ehm, Ehm... basta... che è meglio... poi mi segnalano per Spam xD.

Ciau! :3 Astrale20.

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Capitolo 3
*** La resa dei conti... ***


LA RESA DEI CONTI...

 

NARRAZIONE ESTERNA

-Pronti? Vi ricordo che dovrò andare ad affrontare il signore delle Tenebre... non sarà cosa facile!-

-Tranquillo... ora tieni, LyonWGF, che questi unguenti possano portarti ad una vittoria trionfante.-

-Meno male che le registro 'ste cose... sembravi un NPG di Skirim!-

 

Poi Lyon si avvicinò a Stefano, al tavolo di incantamento, pronto a donare al suo amico fidato un'armatura di diamante scintillante.

 

-Prendi Lyon questa armatura... ti proteggerà dai colpi di mille battaglie.-

-Madonna... ve le siete preparate queste frasi ad effetto, eh?-

 

Infine, dopo aver indossato l'armatura, si apprestò ad andare incontro ad Anna, presa poco prima sulla Crafting Table.

 

-Ho colto queste mele d'oro per te, LyonWGF, che ti diano la forza del leone.-

-Mamma mia, che roba!-

 

In seguito, la ragazza gli porse delle mele che sembravano emettere luce propria, tanto lucenti apparivano.

 

-Bene ragazzi... ora ci siamo. Forza, incamminiamoci, sarò io a combattere contro il mostro... voi osserverete solo, non voglio mettere a repentaglio la vostra vita.-

 

Ma un'altra ragazza ancora, si sentiva in colpa ed inutile, così decise di intervenire, prima che Lyon decidesse di fare una sciocchezza.

 

-A... Aspetta! Io non ti ho dato niente... ti voglio donare il mio aiuto. Scenderò con te nel campo di battaglia, LyonWGF!-

 

Ma la risolutezza della ragazza, fu fermato ed infranto dallo Youtuber, deciso a non permettere che la vita della sua compagna venisse messa in minimo pericolo.

 

-Ma... Lyon...-

-No.-

-Ehi! Sarai il nostro Youtuber preferito, ma non ti permetto di sbattere la porta in faccia ad Ele! Quindi, o andiamo anche noi, o non va nessuno!-

 

La rafforzò Federica, pronta ad aiutarla, scendendo nel campo di battaglia.

 

-Fede...-

-Nemmeno io mi tiro indietro! Sei il mio Ragazzo! Non ti permetterò di rimetterci le penne!-

-È vero! O viviamo tutti o moriamo tutti, ma UNITI!-

-Per una volta, Stefano a ragione! Nonostante non mi vada di rischiare la pelle, non è giusto che la rischi solo ed unicamente uno!-

-Mario... ragazzi... grazie!-

-Ok... mi arrendo, Elena, vieni. Anzi, venite.-

 

Alla fine, l'uomo cedette, lasciando che anche i suoi amici venissero con lui. Giunti finalmente a destinazione, era ormai buio. Piazzarono così delle torce di Redstone, facendo in modo di vederci almeno ad un palmo dal naso, ma un movimento sospetto del vento inquietò non poco i poveri malcapitati.

 

-Ok... ci siamo. pronti ragazzi?-

-Si.-

 

Risponderono loro unanime, segretamente spaventati dal futuro scontro.

 

-Vi ricordo che siamo dentro il gioco... è come se fossimo perennemente in Hardcore. Se moriamo, non esiste un tasto di “Respown”.-

-Lo sappiamo.-

-Questo potrebbe essere un momento storico, non solo della FailCraft, ma anche della nostra vita: dubito che qualcuno riuscirebbe ad uccidere Herobrine dal vivo... ma potrebbe essere anche il momento più Failoso del mondo... mi raccomando: Non morite.-

-Lo sappiamo...-

 

Con un brivido, Lyon piazzò i blocchi d'oro, poi l' Endstone, le torce ed infine... no. Non finirono. Una voce chiara, di un ragazzo, si fece strada fra i timpani dei nostri eroi. Il grido diceva:

 

-Solo due... solo LORO.-

 

Presi dal panico, non sapendo cosa pensare, Elena intervenne.

 

-Oh Cristo Santo... mi sa che con “LORO”... Intendesse me e Lyon!-

-Tu e Lyon? E perchè non, per esempio, Mario e Stefano?-

-Semplicemente perchè, Fede, Lyon è colui che tormenta di più e poi... io sono l'unica che ha chiamato con il nome della Skin, Astrale, e non come tutti voi. Quindi presumo di dover combattere...-

-Tanto meglio. Non rischierete la vita.-

 

Piano poi prese l'accendino, facendo infine prendere fuoco all' Endstone. Il vento aumentò improvvisamente e sembrò quasi che le torce arrivarono a spegnersi. Un uragano spaventoso diede l'impressione di volare addirittura via, lontano da quell'incubo non incubo. Una luce rossa più intensa rispetto a quella prodotta solitamente dal fuoco normale si fece strada con un'inquietante bagliore scarlatto. LUI era stato evocato.

 

-ECCOLO!!!-

 

Con un rapido colpo, la spada di diamante di Elena colpì il fianco di Herobrine, manifestatosi poco dopo il rituale. Anche il martello di Lyon andò a finire sul braccio del demone, facendo risuonare un poco rassicurante “Crack”. Piano il Principe si teletrasportava e colpiva, ma non in punti vitali. E questo era strano, gli poteva piazzare un paletto nel cuore da dietro, visto che non esisteva il sistema dei cuori. Ma lui continuava, ed ancora colpì Lyon, costretto dagli acciacchi, a ingurgitare una mela d'oro regalatagli da Anna.

 

-Ne vuoi una?-

-No grazie... r-riesco ancora a... a combattere...-

-Il tuo balbettio dice di no.-

-Pazienza... servono più a te... sei tu la sua vittima prediletta...-

 

Stranamente, nel loro discorso, Herobrine non attaccò, lasciò che i due discutessero. Ma...

 

-ATTENTA!!-

 

Un urlo disumano di Federica giunse ad entrambi i combattenti: Herobrine si era teletrasportato dietro Elena, pronto per “Attaccarla” Di nuovo alle spalle. Per fortuna ciò non accadde, perchè la ragazza si infrappose fra i due nemici. La spada che un secondo fa era puntata contro la malcapitata Elena, ferì di netto Federica. Il Principe delle Tenebre estrasse la spada dal fianco della ragazza, stringendone poi il manico fino a farsi sanguinare la mano per la troppa forza, poi, la mollò. Ed anche se non ricevette colpi in punti vitali, anche lui era ansimante per la battaglia, le gambe non lo reggevano più, ed il suo respiro affannato lasciava trasparire la stanchezza provocata dallo scontro. Da quel momento di stallo, in cui Elena fasciò l'amica ferita, si potè vedere finalmente il corpo non cubettoso di Herobrine: I capelli corti, scompigliati e scuri, la corporatura magra, ma dall'aspetto per niente esile, il viso perfetto e gli occhi... bianchi. Senza pupilla né iride.

 

Mentre quei minuti uccidevano dalla curiosità i presenti, gli occhi spiritati di quell'apparente ragazzo fissavano a testa bassa le anime di coloro che lo avrebbero evidentemente ucciso. Con ormai poca forza nelle gambe, si lasciò cadere a terra, stremato e con un leggero sorriso sulle labbra, perchè aveva intuito che quella... sarebbe stata la sua fine. Ma non sarebbe stato così.

 

-Ele... passami la tua spada.-

-Cosa?-

-La voglio finire una volta per tutte...-

-O-Ok...-

 

Ma la ragazza non era del tutto sicura ed esitò quando passò la sua arma allo Youtuber. Con un dolore al cuore diede la lama in mano a Lyon, pronto per piantarla direttamente nella schiena del nemico, uccidendolo. Tutti trattennero il fiato, pronti ad una probabile fine di quest'incubo. 3... 2... 1... il colpo non arrivò mai.

 

-FERMO!!-

 

Elena afferrò la spada preziosa con entrambe le mani, ferendosi, fermandola poco prima che essa potesse ferire Herobrine.

 

-Perchè?-

-È atterra ferito... non è leale colpirlo così.-

-Non era leale nemmeno colpirci alle spalle.-

-Ma se non sbaglio siamo stati noi a costringerlo a venire con l'evocazione.-

 

Alla fine, l'adulto cedette, chiedendo infine:

 

-Uff... cosa ne facciamo di lui...?-

-Che domande! Lo curiamo!-

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Spedita come un treno! Ho finito praticamente la storia! No, scherzo, c'è un sacco di roba che manca... T-T.

Però, per ora, siamo apposto!

Ciau! :3

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Capitolo 4
*** Un nemico in casa. ***


UN NEMICO IN CASA.

 

-Come curarlo?! Sei matta?!-

-Possiamo dire di si.-

 

La risposta di Elena provocò non poco stupore e sgomento. Ma in fondo, Lyon glielo doveva, lo aveva accompagnato in quella sfida, era giusto ricambiare.

 

-Ok... ma dormirà nel tuo letto!-

-Perfetto!-

 

La ragazza sfoderò due pollici in su per la felicità ed un sorriso da orecchio ad orecchio. Anche se non sarebbe stato tutto rose e fiori.

 

-Ora... chi mi aiuta a trasportarlo?-

 

Appunto.

 

-Nessuno? Begli amici che siete... ho comunque un'idea...-

 

Detto questo, la ragazza corse nella casa a prendere delle rotaie messe da parte, non si sapeva mai, ed un Minecart. Si diresse poi di nuovo verso lo spiazzo, piazzando le rotaie dietro di lei.

 

-Ed ecco qua! Finito!-

 

Sospirò, una volta messo il Minecart. Ora mancava una cosa importante: Come diavolo metterci dentro Herobrine?! La risposta più sensata che si disse in quel momento era: Sollevarlo. Bella roba dirlo, ora prova a farlo, Elena!

 

-Cosa sto tentando di fare, Voce Narrante?!-

 

Ma cosa...? Puoi oltrepassare la 4° parete?

 

-Certo... altrimenti non ti avrei risposto!-

 

Tuchè. Diciamo che gli altri però non riescono a leggere e sentire le mie descrizioni... quindi ti stanno prendendo per pazza!

 

-Ma chissene frega!-

-Ehm... con chi stai parlando?-

-La Voce Narrante... non riuscite a sentirla, lasciate stare.-

 

Dopo una debita spiegazione, la ragazza chiese finalmente aiuto per sollevare il corpo di Herobrine, sorprendentemente pesante. Alla fine decise di prenderlo sottobraccio, sperando di riuscire a non farlo cadere come un sacco di patate.

 

-Non sono così debole... grazie eh...-

 

Prego U.U!

 

-Ehm... ok... mi arrendo.-

 

Sospirò Federica, sentendo gli ormai frequenti scleri dell'amica. La quale non si accorse che il “Bagaglio” Si era svegliato leggermente, e con la voce bassa, quasi nulla, sussurrò:

 

-Che... che cosa stai... f-facendo...?-

-Uffa... senti, ora, o muovi le gambine per camminare, oppure muovi le gambine per camminare!!-

-L-lasciami...-

 

Gli ordinava Herobrine, tentando di imporre la propria volontà, muovendo leggermente il braccio per estrarlo dalla presa salda della ragazza.

 

-Vuoi andare? Ok... ti mollo.-

 

Detto questo, lasciò la morsa, facendo cadere a faccia in terra il corpo di Herobrine, ancora ansimante, e non solo per la battaglia.

 

-Fatto. Allora, riesci ad alzarti? Perchè io ne dubito.-

 

Per risposta, lui tentò di muovere il braccio destro, piantando le dita nel terreno sforzandosi di alzarsi, inutilmente, sbattendo ancora la faccia.

 

-Bene. Ora, hai due opzioni: o vieni... o vieni!-

-Be... ti dico una cosa, la conosco da tanto, e quando dà solo due opzioni identiche, è meglio non controbattere!-

-Grazie del sostegno Fede. Quindi, se non ci tieni ad una spada nel petto, lasciati prendere!-

-M... m-mai...-

-E smettila!-

 

Disse esasperata lei, prendendo come prima il corpo inerme del demone. Ma appena preso il braccio sinistro...

 

CRACK.

 

-Ehm... non è molto rassicurante... ragazzi... ho bisogno di un aiutino...-

-Arriviamo!-

 

Con cautela, stando attenti a non provocare altri rumori molesti. Piano portarono Herobrine dentro il Minecart. E finalmente, direi! Sono ore che cincischiate!

 

-Parla per te! Sei tu quella che parla parla e non aiuta! Forza: spingiamo il carrello!-

 

Comunque, io aiuto i lettori a capirci qualcosa U.U.

 

-E BASTA CON STE FACCINE DE STO CAVOLO!!!-

 

-.-”

 

-Oh mamma...-

 

Ad ogni modo... il Minecart partì con abbordo il mal volenteroso Herobrine.

 

-I-io... vi odio... t-tutti...-

 

Esalò lui, prima di partire, addormentandosi in seguito, cullato dal dolce movimento del Minecart.

Quando il demone si risvegliò, si ritrovò dentro la stanza in cui erano conservati tutti i letti dei suoi nemici.

 

-C-cosa?! Dove?!-

-Ben svegliato! Alla buon ora, Mr. Occhi Spiritati!-

-Piantala di scherzare, Astrale, e dimmi-...-

 

CRACK.

 

Male, male, male. Il fianco si cui si era poggiato, sfortunatamente per lui, era il sinistro. E il braccio sinistro aveva una brutta ferita... il corpo di Mr. Occhi Spiritati cadde subito nel letto.

 

-Piano, Nenno. Matilda ti ha rotto il braccio...-

-Matilda...?-

-Il martello di Lyon-

 

Herobrine scosse la testa e non badando più né al dolore né al fatto che Elena lo avesse appena chiamato Nenno, si alzò dal letto... ricadendo poi per terra come un sacco di patate... quanto vorrei che fosse lui a sentirmi e non 'sta sciagurata... gli avrei già detto due o tre volte “Sfigato! Sfigato!” E se ci pensate... è davvero così.

 

-Smettila di muoverti e tenta di ritornare a letto... a proposito, la Voce Narrante ti vuole dire “Sfigato!”-

-Di cosa stai parlando, Astrale? Voce Narrante? Hai perso qualche rotella?-

-No. E non ho capito minimamente perchè continui a chiamarmi Astrale! Il mio nome è Elena! Astrale è il nome della mia Skin!-

-Skin...?-

-Uffa... ascolta: noi veniamo tutti da un altro mondo! E Astrale è il nome che uso per giocare su Minecraftia!-

 

Dopo questa spiegazione, Herobrine rimase zitto, forse per lo stupore, o forse semplicemente perchè non sapeva cosa dire. Fatto sta che stette zitto, mentre invece Elena si avvicinava con delle bende, probabilmente per sostituire le vecchie ormai sporche. Il soggetto delle cure, vedendo la poco rassicurante palla di slime fungente da disinfettante, evitò velocemente quest'ultimo.

 

-Oh avanti! Non fare il rognoso! Se ti si forma un'infezione non ti voglio sentir urlare!-

-Sono Herobrine. Non urlo mai.-

 

Rispose, tenendo incautamente il braccio rilassato vicino alla ragazza... infatti...

 

-PRESO!-

 

Urlò, afferrando saldamente il braccio, senza stringere troppo, gli sparse in fretta lo pseudo “disinfettante”. Il soggetto non ne fu contento.

 

-CHE SCHIFO!!!-

 

Ahia... mi ha spaccato i timpani! E meno male che non urlava mai!

 

-A chi lo dici... e tu sei fuori campo! Figurati io che sono a meno di mezzo metro!-

 

La cosa più divertente? Che sta prendendo a sfregarsi il braccio frettolosamente per levarsi quello schifo dal braccio! Ed è esilarante... sembra che ne abbia paura!

 

-Tu dici? be... vedremo!-

 

Questo tuo occhiolino non promette nulla di bello per Herobrine...

 

-è questa la parte divertente!-

 

Tuchè.

Ed ora, scusate Lettori, ma devo interrompere... vedremo in seguito le loro mini-avventure!

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Si lo so, sono malvagia ad interrompere in questo punto... ma mi faceva comodo tenervi sulle spine! Mi dispiace, ma aspetterete un bel po' prima del prossimo capitolo... io vi lascio con un sacco di domande in sospeso:

  1. Cosa succederà?

  2. Perchè Herobrine è caduto tanto facilmente?

  3. Come mai Mr. Occhi Spiritati non ne approfitta per radergli al suolo qualunque cosa possibile ed immaginabile?

Cavoli vostri se siete curiosi! Non rivelo niente U-U!

 

Herobrine: Se... certo... come se a qualcuno importasse di questa storia...

 

Ma sentilo! Non ti posso malmenare psicologicamente perchè se no rivelo roba... ma vedrai... o se vedrai...

BWAHAHAHAHAHAHAH!!!

 

Herobrine: -.-”

 

Ehm... no comment, vi prego, non su questo argomento.

Ciau! :3

Astrale20.

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Capitolo 5
*** Gommosifobia. ***


GOMMOSIFOBIA

 

Tre lunghissimi giorni in cui Herobrine è stato costretto a sostare nella casa di Lyon, Elena, Federica, Mario, Anna e Stefano... Aggiungiamoci la Luna Rossa che fa Spawnare 10 mila Mob a secondo e siamo sicuri che dentro questo Bunker non c'è più spazio.

 

-OH MA INSOMMA!! COM'È POSSIBILE CHE ENTRINO COMUNQUE NONOSTANTE LE PORTE IN FERRO?!-

 

Da su, un “Piccolo” prigioniero, stufo delle urla non solo di Lyon per questo motivo, decise di rispondergli subito, così, di punto in bianco.

 

-Le Pressure Plate non vanno all'esterno... altrimenti i mostri ci camminano sopra e aprono le porte...-

-Ehm... Grazie...?-

 

Un po' tutti si stupirono del fatto che li aiutasse...

 

-Ma perchè...?-

-Non ne posso più di voi che urlate come pazzi.-

 

Poi, dopo la sua breve risposta, lo si sentì mormorare esasperato:

 

-Voglio tornare a casa mia... alla mia fortezza...-

 

Dal canto suo, Anna fu molto scocciata da quel mormorio.

 

-EHI! Non piace manco a noi averti in casa e curarti anche se sei un nostro nemico! Almeno un piccolo ringraziamento?! NO EH?!-

 

E proprio mentre la donna dai capelli viola stava per salire ed avventarsi contro Herobrine con la sua lancia di diamante, Federica la fermò.

 

-Su... Su Anna... piano... fidati, nemmeno a me piace l'idea di avercelo affianco mentre dormo, ma ci sono costretta...-

 

Poi, riferendosi all'amica, a voce bassissima...

 

-Elena! Questa me la paghi! Ho il letto a destra e non è certo bellissimo svegliarmi con i suoi occhi bianchi puntati addosso! Specialmente quando mi sveglio di notte...!!-

-Ehm... scusa... Non so perchè ho voluto ospitarlo, ma lo sentivo dentro...-

-Lo sentivi dentro! Lo sentivi dentro! Hai sempre usato questa scusa! Guarda te...-

-Ti prego! Giuro che sarà l'ultima volta!-

-Sei fortunata ad essere la mia migliore amica...-

 

Elena tirò un sospiro di sollievo, vedendo che le acque si erano calmate. Qualche ora dopo si accorsero che mancava carne... e le belle pecorelle erano finite.

 

-Come facciamo...? Non possiamo portarcelo dietro! Non accetterà mai!-

-Ma nemmeno lasciarlo qui.-

-Stefano non ha tutti i torti... vuol dire che ci seguirà. Che voglia o no.-

-Vi sento... è inutile che sussurrate.-

 

Inutile dire che questo provocò non poco sgomento, perchè, diciamocelo, era già tanto se riuscivano a sentirsi a vicenda.

 

-Arrivo.-

 

Dei passi si mossero verso le scale che congiungevano le due stanze in cui si trovavano. Un passo, due passi, tre passi... ed il quarto era, più che un passo, una rovinosa caduta lungo le scale. Si vide il corpo gia martoriato di suo di Herobrine rotolare giù dalle scale, sbattendo rigorosamente la testa in ogni gradino...

 

-Stefano... perchè Herobrine è scivolato...?-

-Ehm... p-perchè lo chiedi a me, Mario...?-

-Perchè sei l'unico che lascia palline di Slime ovunque!!-

-Non ho saputo resistere...-

-QUELLO CHE HO CALPESTATO ERA SLIME?!-

 

Si intromise il colpito, uscendo in tutta fretta. Quando la cricca andò a vedere cosa diamine fosse successo, videro Mr. Occhi Spiritati apprestarsi a strusciare il piede dovunque, insomma: QUALUNQUE superficie gli permettesse di pulirsi il piede, era buona per essere presa di mira... in poco tempo alberi, zombie che si erano salvati stando all'ombra, erba, sassi, i muri della casa (Sigh... T-T) e qualunque animale vivente fu ricoperto di quello Slime, quando bastava andare in acqua.

 

-Ehm... tutto bene Herobrine...?-

-NO CHE NON VA BENE!! CHE SCHIFOOOOOOO!!!-

-Solo a me pare divertente tutto ciò?-

-No Lyon. Fidati.-

 

Poi Federica indicò gli altri compagni, ormai a terra ed inermi, totalmente attraversati dalla sindrome della risata che li aveva colpiti! Ed ancora una volta... SFIGATO HEROBRINE!!

 

-Basta! Stramaledetta Voce Narrante!-

 

Io continuo quanto mi pare, Pazzoide! U.U

 

-NOOOOO!! Ancora quelle faccine!!-

 

Cavoli tuoi se non ti piacciono U-U!

Ritornando alla narrazione... una volta che Herobrine finì di inquinare il paesaggio, ritornò “Normale”, per quanto un essere dagli occhi bianchi possa essere normale. Federica ebbe un sospettino... così, per verificarlo, uccise uno Slime che, sciagurato, si trovava nelle vicinanze. Ne raccolse il Drop, e prese a giocarci a calcio...

 

-Passa!-

 

Si unirono a lei Lyon, Mario e Stefano... Elena ed Anna no, perchè non sapevano giocare. Con un colpo di punta Federica sollevò la palla in aria, fece un occhiolino agli altri partecipanti, che capirono, poi passo con un calcio la palla a Lyon mentre essa era ancora in aria, l'altro la prese di petto, indirizzandola poi con una testata a Mario, il quale palleggiò con le ginocchia, passandola infine a Stefano, che con una mirabolante rovesciata, sparò la palla in direzione di Herobrine, che accortosi di quello che succedeva, sgranò gli occhi, abbassandosi all'ultimo secondo. La palla finì su un tronco, spiaccicandosi.

 

-MA SIETE PAZZI O COSA?!-

-Volevamo giocare... che c'è? Non ti piace il calcio?-

-NON MI PIACE LA PALLA!!-

-E perchè, scusa?-

-È GOMMOSA.-

-... quindi...?-

-IO DETESTO LE COSE GOMMOSE.-

-Ho capito...-

 

Miracolo! I due neuroni della testa di Elena funzionano!

 

-Piantala, stupida Voce Narrante...-

 

Sono la Voce Narrante. Narro ciò che mi pare U-U.

 

-Uff... perchè non hanno scelto la mente di qualcun'altro da torturare...?-

 

Perchè sei la più stupida del gruppo U-U.

 

-Mi arrendo... dicevo: Mi sa che qui qualcuno soffre di “Gommosifobia”...-

-Sarebbe? Brillante dottoressa Elena?-

 

Si calò nella parte Federica.

 

-Sarebbe, infermiera Federica, la paura delle cose gommose... e questo spiegherebbe come mai Mr. Occhi Spiritati impazzisca ogni volta che vede uno Slime...-

-Io non ho paura di niente. È impossibile realizzare la tua ipotesi.-

-A si...?-

 

Poi la dottoressa provvisoria tirò fuori da chissà dove una palla di Slime e la mise difronte agli occhi bianchi del Demone. Il quale si immobilizzò subito quando la pallina raggiunse il mezzo centimetro di distanza dal suo naso.

 

-Ora cosa dici? Eh, Mr. Occhi Spiritati?-

 

Concluse Elena, ritraendo lo Slime.

 

-Vi odio... presto incontrerete il mio minion... che mi riporterà alla mia fortezza.-

 

Predisse lui, andandosene dentro la casa. E ciò puzzava... tanto.

 

-Ma va! No guarda, è normale uno che dice che un suo “minion” verrà a riprenderlo!-

-è come se io ti dicessi che ti mando qualcuno a casa!-

-Anche tu Lyon la senti allora! Non sono l'unica svitata!-

-Veramente non la sento... era per consolarti nella tua pazzia...-

 

xD Tiè!

 

-Zitta... Voce Narrante di sto cavolo...-

-Non per dire, ma dobbiamo vedere cosa fa mister Ho Bisogno Di Una Visita Oculistica...-

-Hai ragione Anna. Scendo prima io!-

 

Esclamò Lyon, pieno di entusiasmo. Ma non appena scese le scale che lo conducevano alla zona delle statue (Comunemente chiamata “Seminterrato”), dove si era recato Herobrine, trovò qualcosa di estremamente strano: il busto di un enorme ragno con i bordi gialli e totalmente nero si affacciò verso l'entrata. Lyon rimase un po' interdetto, chiedendosi cosa fosse quell'affare. Una cosa era certa: Affianco ad esso era presente l'interessato dagli occhi bianchi, perfettamente in forma e pronto ad andarsene. Non aveva la fasciatura e fluttuava, cosa che non fece mai in loro presenza.

 

-Ragazzi... non per dire, ma mi sa che il minion è arrivato!-

 

Un'istante dopo, Herobrine e il ragno sparirono, lasciando dietro di loro solo una scia di pipistrelli ed uno strano macchinario.

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Si, esatto. Interrompo qui perchè son cattiva! Vi confesso che la permanenza di Herobrine si sarebbe dovuta spingere ad altri 5 capitoli! Ma poi mi sono detta “Naaa... che poi rompo i così detti ai lettori...” Così ho deciso di “eliminare”.

Herobrine: Fortunatamente. Sono 6 pazzi. Mario di notte chiedeva a sua madre di stirargli le mutande!

Brrr... non ti invidio!

Herobrine: vorrei essere oltre lo schermo per prenderti a ceffoni.

Ed io vorrei poterti torturare psicologicamente, ma è Spoiler!!

basta scleri.

Un ringraziamento particolare a Fabb5000 che ha avuto la pazienza di leggere e recensire tutti i capitoli precedenti! Grazie infinite! Mi hai davvero dato l'energia per continuare!

Ciau! :3

Astrale20.

 

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Capitolo 6
*** Twilight Forest. ***


TWILIGHT FOREST

 

-Cosa succede?-

-è Scomparso... con una specie di enorme ragno nero dietro! Era grande tipo... quattro volte uno di noi!-

-è il KingSpider della Twilight... com'è possibile?-

 

Confabulavano fra loro, mentre Elena decideva di dire o meno ciò che passava per la sua mente bacata...

 

-Grazie eh... stupida voce narrante.-

 

Intanto tu rispondi ad una voce che tu ed i quattro cristiani in croce che stanno leggendo riescono a comprendere.

 

-ZITTA!-

-Elena... cerco un po' di Xanax?-

-Non esiste in Minecraft. E poi sto benissimo! Volevo solo dire che me lo aspettavo...-

-Cioè?-

 

Chiese Mario, incuriosito come gli altri dal mistero che avvolgeva quella frasetta che di misterioso non aveva nulla.

 

-Sono io quella che gli curava le ferite! Mi ero accorta che la frattura era guarita.-

-Com'è possibile così velocemente?-

-La cosa buona di Minecraft è che basta mangiare un po' di carne cotta per guarire dalla più mortale delle ferite in poco tempo.-

 

Rispose subito Elena. Se l'era preparata per bene la risposta. Ma non era finita qui, c'era qualcosa di più di cui non solo Elena si era accorta dallo scontro.

 

-Dubito che tutte quelle scottature le abbiate procurate tu e Lyon.-

-Esatto Fede. C'è qualcun'altro oltre a lui che ha deciso di interferire con i nostri piani.-

-Tutto questo dedotto da delle scottature in più? Riflettete! La sua casa è il Nether, capita che cada nella lava avvolte!-

-Però... ora che mi ci fate pensare... Stefano ha torto. Dubito che la lava lasci segni a forma di mano.-

-Vuol dire che esiste quel qualcuno capace di sottomettere Herobrine?-

 

Tutti 'sti ragionamenti in circa cinque minuti di conversazione. Elena riprese la parola, decisa.

 

-Mi sembrava troppo facile da sconfiggere! So un sacco di cose su Herobrine, ed il fatto che colpisca alle spalle come un codardo non è certo fra queste!-

-Concordo!-

 

Urlò come suo solito Lyon, carico di nuove energie.

 

-Forse questo vuole dire che dobbiamo andare nella Twilight in cerca di risposte!-

-Molto probabile.-

-Allora che aspettiamo? Partiamo! I fiori ce li abbiamo, il diamante pure e l'acqua non manca! Abbiamo il mare dietro casa!-

 

Infine sorrise, per poi dirigersi a tutta birra fuori dalla casa, tranciando a metà gli ultimi zombie che erano rimasti dalla scorsa notte. Rapidamente scavò una piccola buca due per due, tutto mentre il resto del gruppetto camminava tranquillamente, uscendo dalla porta come persone civili.

 

-Forza!! Mario, Stefano, posizionate i fiori! Federica, cerca un diamante nelle casse, ed infine, Anna ed Elena, al mare! SU SU!! SCATTARE!!-

 

Sbraitava,mentre tutti si apprestarono a compiere i loro “doveri” assegnategli dallo Youtuber. A parte la ricerca di Federica della cassa dei minerali, una cosa è degna di nota: la chiacchierata fra Elena ed Anna durante il cammino verso il mare.

 

-Cosa è successo?-

-A cosa ti riferisci?-

 

Chiese a sua volta Elena, abbastanza confusa dalla domanda di Anna.

 

-Andiamo! La seconda notte che il caro e vecchio demonietto è venuto nella nostra casa, è successo qualcosa, voglio sapere cosa!-

-Oh... eri sveglia...-

-So recitare meglio di quello che pensi.-

-Ho notato. Dunque... possiamo semplicemente dire che non ho dormito bene... e nemmeno Herobrine.-

 

L'altra, curiosa, la invitò a continuare, decisa a scoprire cosa stesse succedendo. La ragazza pazza che sente la mia voce allora continuò, raccontando che si era addormentata sulla sedia che di solito usava quando la costringevano a sorvegliare l'ospite in questione, quando quest'ultimo si svegliò si soprassalto, svegliando anche Elena ed Anna, ancora immobile poiché si sentiva che sarebbe successo qualcosa di lì a poco. Fu così. Raccontò di aver chiesto a Mr. Occhi Spiritati cosa fosse successo, lui ovviamente schivò di primo impatto la domanda, ma la debolezza degli Slime non lo aiutò, visto che, se non voleva ritrovarsi una di quelle pallette moleste nelle orecchie, doveva rispondere. Alla fine le minacce servirono, e fu costretto a sputare il rospo. Nulla di che: Aveva avuto un incubo. Ma la cosa che istantaneamente sorprese Elena, fu che la frase continuò poco dopo che Herobrine si fu sdraiato di nuovo, che diceva “Come tutte le notti, del resto.” punto. Talmente corta, talmente strana. Dopo di ché, anche Elena sprofondò in un sonno senza sogni.

 

-Wow... in effetti un paio di occhiaie in più le avevo notate!-

 

Scherzò Anna, seguita poi dalla voce di Lyon, impaziente ed ansioso di entrare nella foresta più grande e misteriosa di quel mondo e di quella dimensione.

 

-Arriviamo!-

 

Risposero, correndo goffe con il secchio d'acqua sopra la testa di Elena. Arrivarono proprio insieme a Federica, che riuscì miracolosamente a trovare quel diamante in una cassa disastrata è dire poco!

 

-Cavolo... prendere la roba manualmente, senza interagire direttamente, è più difficile di quello che si pensa!-

-Si, si, veloce! Passa! Anche voi, sotto con quel secchio d'acqua!-

 

Le spronò Lyon, se non ché Anna si scocciò non poco si quelle continue risposte brusche, e il litigio fu scontato.

 

-Sentimi bene, Ettore, hai anche rotto abbastanza! Se proprio vuoi così velocemente questa cappero di acqua, prenditela DA SOLO!!-

-Ehm... Anna... dai, non fare la preziosa...!-

-Preziosa io?! Ma guarda te! La povera Elena, che ha solo quindici anni, si è offerta lei di prendere in testa il secchio non ostante io le abbia detto di no!!-

-E dai... per un po' di peso...-

-Un po' di peso...?! UN PO' DI PESO?! QUEL COSO PESAVA ALMENO VENTI CHILI!!!-

 

Scatta la reazione a catena, e così, parola dopo parola, ad Anna sale l'istinto e molla un ceffone colossale a Lyon, a cui rimane un enorme segno rosso sulla guancia. Infine la donna rientra nella casa e si siede in pieno pavimento, scocciata come non mai.

 

-Andiamo Anna! Vieni con noi!-

-NO! Ci vai senza di me nella Twilight!!-

-Ma sei tu l'esperta e...-

-TI CERCAVI INFORMAZIONI SULLA WIKI DI MINECRAFT!!-

-Ho capito... su andiamo...-

 

Si rassegnò lui, gettando il diamante e compiendo il loro primo viaggio interdimensionale da quando erano lì. Arrivarono illesi, con qualch'uno con la nausea (Mario) ed un lieve mal di testa ciascuno, ma per il resto tutto perfetto.

 

-Ma cosa perfetto e perfetto! Mario mi ha quasi vomitato nelle scarpe!!-

 

ehhhh... cavoli tuoi!

 

-Grazie...-

 

Prego U.U.

Dicevamo... quasi illesi, avanzarono un po' incerti, brancolando nel buio dell'inospitale Twilight Forest. Continuarono a camminare uno dopo l'altro, con Mario ancora in preda ad una semi crisi di vomito e Lyon davanti. Non passò molto tempo che incontrarono la creatura che stavano cercando: il KingSpider della Twilight. Corrispondeva perfettamente alla descrizione fornitagli da Lyon pochi minuti prima. La battaglia fu ardua, più di quello che si aspettassero, visto che non era assolutamente come sarebbe stato dallo schermo del computer. Mancava poco che il ragno mangiasse un arto di Lyon, quando una figura femminile piombò da un albero, trafiggendo con la sua lancia di diamante il corpo scuro della creatura.

 

-Anna...?-

-Non ti lascio solo tanto facilmente! Però la prossima volta evita di fare il capetto, magari non mi offendo se ogni tanto dici “per favore”!-

-Hai ragione... scusa... ma sai... l'entusiasmo...-

 

Disse, ridacchiando, evitando lo sguardo penetrante della ragazza, ancora semi arrabbiata con il fidanzato.

 

-Forza... andiamo.-

 

Questa volta fu Anna a guidare il serpentino. Dopo circa due ore trovarono uno strano tempietto che dedussero fosse una specie di raffigurazione dei boss della Twilight. Camminarono velocemente e trovarono ben DUE recinti della Naga, uno dei boss, ancora un po' e avrebbero trovato la fortezza del Lich! Oh... aspettate, l'hanno trovato... come non detto. Sconfiggerlo fu più facile del previsto, evidentemente non era molto forte. Dentro una misteriosa chest trovarono una certa “Ancient Sword”. Ipotizzarono essere la spada leggendaria usata per scofiggere Herobrine, glielo aveva raccontato Elena, solo che era tutta rotta e conveniva ripararla. Insieme ad essa trovarono anche una certa “Piuma di Fenice”. A che serviva non lo sapevano, ma lo ricollegarono alla leggenda della Fenice stessa: che una volta morta, rinasce dalle sue ceneri. Poiché è Lyon quello sfigato che se becca le peggio botte dal nostro caro Erobrino, decisero di far tenere questa piuma a lui. Infine ritornarono alla loro casa, tutto sembrava come lo avevano lasciato, ma non sapevano che una figura dagli occhi rossi era venuta a fargli visita senza lasciare alcuna traccia di se...

 

 

 

NOTE D'AUTORE:

Fatto! Ringrazio Fabb5000 per le recensioni ed Alatiel per aver recensito lo scorso capitolo! Mi scuso per il ritardo ma il modem ha deciso di fare alcuni scherzetti ed ho potuto a mala pena leggere e rispondere alle recensioni dal telefono... ^.^” spero infinitamente che il problema si risolva presto perchè non riesco proprio a lasciarvi troppo a bocca asciutta XD.

Ciau! :3

Astrale20.

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Capitolo 7
*** Ritorno. ***


RITORNO.

 

Diciamo che il ritorno non fu proprio dei migliori... specialmente per Mario.

 

-A-aspettate... un... un attimo...-

 

Diceva, mentre si dirigeva ansimante verso il mare, correndo come un pazzo con le mani difronte alla bocca e gli occhi spiritati.

 

-Fra un po' fa concorrenza pure agli occhi di Herobrine...-

 

Non ne dubito, testa bacata.

 

-ANCORA TU!! IO DICEVO A FEDERICA!!-

 

Chi se ne frega U.U

Dicevo... erano appena tornati alla loro casa, stavano tutti bene, chi più chi meno (Mario), ma un dubbio sorgeva nelle loro teste: quando salirono sulla torre del Lich, trovarono quattro blocchi particolari: Un blocco di ossidiana, uno di quarzo, uno di Redstone ed uno di... Diamante. Guarda caso, i primi tre ricordavano i colori delle statue trovate pochi giorni prima. Si insospettirono: che ci fosse una quarta statua? Una di Diamante? Non lo sapevano.

 

Ma, senza scanso di equivoci, decisero di andare dove avevano trovato le prime tre statue: nell'END.

 

Riuscirono a ricordarsi il punto dov'era il portale anche grazie al misterioso cartello. Con il cuore in gola entrarono. Mario si sentì male, ma dovette trattenere poiché agli Enderman non piace lo sporco. A testa bassa, coprendo con le mani i lati degli occhi, entrarono nella chiesa dell'END. Poco dopo il loro ingresso si sentì un rumore di Ghast.

 

-Guardatevi attorno, Lui potrebbe essere qui.-

 

Gli ammoniva Lyon, guardandosi anche lui intorno. Non trovarono nulla in superficie, così decisero di scavare. Passarono pochi minuti prima che Lyon cadde in un buco. Atterrò in una stanza dal pavimento e le pareti bianche: blocchi di ossa. Si alternavano sul pavimento buche d'acqua, 4 teste, dei Sapling, ed una specie di... X? Si. Trovarono una X sul pavimento. Non ci misero molto a capire che le rotaie messe sottoterra rappresentassero la loro miniera. Le teste loro e la loro casa, i sapling la foresta, il buco con dell'acqua, il mare dove Mario a vomitato prima del viaggio... e la X probabilmente la posizione della quarta statua. Uscirono a fatica dal buco che si era formato, creando una scaletta accessibile anche in futuro. Se ci sarebbe stato, un futuro. Altro viaggio che non piacque molto a Mario, e si ritorna nella loro dimensione.

 

-Quindi ora bisogna andare verso la X?-

-Si. Mi sono segnata su un foglio la posizione dei vari oggetti.-

 

Disse Anna, prima di mostrare una specie di scarabocchio a Lyon, che per evitare schiaffi dovette assecondarla. Insieme, si diressero verso quel punto. Attraversarono foreste e circa due notti con la luna rossa. Stefano cadde un una voragine uscendone per un pelo, Elena era mezza addormentata per le sveglie all'alba e a Federica venivano tic molesti all'occhio per insanità mentale. Insomma, dopo parecchio tempo, giunsero finalmente alla X. Il problema, era che alla X non c'era niente...

 

-Ehm... che facciamo? Scaviamo?-

-Ottima idea, magari troveremo qualcosa se-...-

 

Nemmeno il tempo di finire la frase che Stefano precipitò -Di nuovo- in un buco profondo circa quattro metr- ehm... pardon, cubi. Si girò e trovò una porta formata da dei blocchi strani. Provarono a picconare quella porta per circa mezz'ora. Alla fine, si ricordarono di una cosa letta poco tempo prima in una Wiki di Minecraft: quel tipo di porte si aprono con la “Cross of Mercy”, ma visto che craftarla impiegava tipo due giorni di ricerche, decisero di buttare nell'Opper posto davanti alla porta qualcosa di “significativo”. Provarono con una strana candela verde, con un diamante ed uno smeraldo.

 

-E... se provassimo a buttare la Ancient Sword?-

 

Federica non aveva tutti i torti: aveva appena finito di riparare, e tutto sommato non era una cattiva idea. Lyon allora prese di corsa la spada a forma di uncino e la buttò nell'opper. Non la accettò. Pensarono inizialmente che le porte si stessero aprendo, ma invece ebbero un'amara sorpresa: un lupo dagli occhi rossi corse a tutta fretta verso la spada e la afferrò con tutti i denti, scomparendo, seguito da un inquietante rumore di Ghast.

 

-Occhi rossi... Herobrine.-

-M****! L'unica speranza di poterlo sconfiggere!-

-è colpa mia... l'opper era pieno!-

 

Disse Lyon, dopo aver controllato la tramoggia. Dopo di questa batosta, decisero di continuare usando la Cross of Mercy. Si divisero: Anna sarebbe andata a distillare l'acqua dopo averla presa, Stefano e Mario sarebbero andati nel reame della miniera per recuperare l'oro necessario, mentre Lyon, Federica e Testa Bacata...

 

-Almeno io ho un corpo consistente!-

 

Questa è crudele! Y-Y

Dicevo...

… ed Elena decisero di andare nel Nether, proprio in pasto al nemico. Ecco perché per andare lì erano in tre. Si salutarono, e si diressero verso il portale creato poco prima.

 

-S-secondo voi... ne usciremo vivi...?-

-Non essere pessimista, Ele! Sorridi! Faremo mangiare la polvere ad Herobrine!-

 

La rallegrò Federica, positiva come sempre, in testa al gruppo, mentre gli altri due, rimasti indietro, si scambiarono un rapido sguardo mentre corsero a tutta birra verso il portale violaceo, attraversandolo. Spawnarono direttamente in terra, fortunatamente. Con le spade sguainate, si diressero compatti verso un blocco di Glowstone, necessaria per craftare l'acqua santa. Ma, appena toccato il blocco, vennero teletrasportati in una gabbia interamente fatta di Bedrock, dentro un enorme fortezza fatta di Endstone, ossidiana e Netherrak...

 

-Il castello di Herobrine...-

 

Mormorò Elena, guardandosi intorno, lei e Federica erano già state in quel luogo. Nemmeno a farlo apposta, Herobrine comparve difronte alla gabbia, mentre Lyon era intento a sbatterci i pugni sopra.

 

-Ebbene... siete venuti nel mio reame...-

-Herobrine...-

 

Lo youtuber sputò sul nome del demone, cercando di colpirlo. Con un espressione schifata, schivò la bava per un soffio.

 

-Ti meriteresti di morire solo per questo tuo atto...-

 

Sussurrò, riducendo gli occhi bianchi a due fessure. Arrivò una voce da dietro che sorprese Herobrine stesso.

 

-Allora fallo, uccidilo.-

-Entity303...-

-Perspicace.-

 

Disse l'incappucciato, fluttuando affianco al semi-dio.

 

-Così sono loro quelli che vuoi a tutti i costi pr...-

 

Fu interrotto da un occhiataccia malevola dell'altro, allora Entity si affrettò a correggersi, anche se dopo avrebbero fatto i conti.

 

-... scacciare...-

-Esatto. Comunque no. Non li ucciderò, altrimenti... quale sarebbe il divertimento?-

 

Si vedeva che mentiva, ma doveva farlo, Entity altrimenti gliela avrebbe fatta pagare cara, anche se sarebbe successo comunque.

 

-Stai disubbidendo per caso?!-

 

Rispose adirato.

 

-I-io... si.-

 

Balbettò l'altro, sotto gli sguardi increduli di Lyon, Elena e Federica, che ebbe l'impressione di aver ricevuto uno sguardo quasi sconsolato da Entity, prima che se ne andasse con Herobrine.

 

-Ora io e te facciamo i conti...-

 

Disse poco prima di scomparire con l'altro demone, a tutti gli effetti spaventato, ma costretto a seguirlo. Con uno schiocco di dita, comparve difronte agli sguardi del nostro gruppo, uno schermo che puntava dentro una stanza in penombra, dove erano appese migliaia di armi e quattro catene scure, quasi fatte di ombra e sangue, appese al muro a destra della visuale. Entity ed Herobrine si trasferirono proprio lì.

 

-Su... avanza, o ti devo spingere io a calci?! È l'ennesima volta che dissubbidisci!!-

 

Gridò adirato lo spirito dagli occhi rossi, prima di dare un calcio alla schiena di Herobrine, poco prima di essere catturato dalle catene di poco prima, quasi come se avessero vita propria. Con orrore, i prigionieri videro la mano di Entity cospargersi di lava. Avanzò pericolosamente contro Herobrine, che fissò terrorizzato la mano. Senza pensarci su, posò la mano sul petto dell'incatenato. Eppure lui si limitò a respirare affannosamente, non gridò.

 

-Non urli più?-

-Non darò mai una soddisfazione del genere a te, pazzo sadico!-

-Hai ancora la forza di muovere quella lingua biforcuta... va bene, ti accontento subito!!-

 

Urlò, prima di estrarre dalla cappa una spada di ombre, che si prestò ad usare contro il povero Herobrine, che sta volta non potè trattenere urla date dal bruciore di quella lama fantasma. Entity iniziò a ridere sadicamente, lacerando i vestiti e le carni dello spirito dagli occhi bianchi.

 

-Oh mio dio...-

-Non pensavo che...-

-è... è una scena orribile...-

 

Commentarono in ordine Elena, Lyon e Federica. Quando le catene che annodavano i polsi sanguinanti di Herobrine si nutrirono del suo sangue, lo lasciarono andare. Lui si accasciò a terra, lasciando il controllo sulla gabbia, che scomparve, lasciando che i prigionieri, dopo aver assistito a quella scena, potessero scappare. Ma non era solo un'azione fatta per la stanchezza, ma anche intenzionale, in modo che proprio loro, potessero per l'appunto scappare.

 

Ora avevano tutto il necessario per craftare la Cross of Mercy, ma a quale prezzo...

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Capitolo 8
*** La statua di diamante ***


LA STATUA DI DIAMANTE.

 

Erano ormai tornati dal Nether con la GlowStone, ma si sentivano in dovere almeno di parlare di ciò che avevano visto. Eppure, decisero di non farlo, di parlarne solo fra loro, non ostante gli altri avessero notato all'inizio i loro momentanei occhi vitrei.

 

-Oh! Grazie al cielo siete tornati! Quel maledetto di Herobrine ci ha mandato un libro con su scritto “Gli ho liberati, non ne valeva la pena”!-

 

Urlò Anna, che corse ad abbracciare Lyon. Lui però... era come stregato dal pensiero di ciò che aveva visto. Altro che videogioco: dietro c'era molto più di quello che pensavano, un giro di tirannia, non con a capo Herobrine, come avevano pensato, ma con Entity. Quel giorno, molte domande furono svelate. Federica ed Elena si scambiarono uno sguardo sconsolato: sapevano che quel libro era stato inviato da Entity, Herobrine era decisamente troppo stanco anche solo per muovere un solo muscolo o anche solo per pensare. Scossero la testa e consegnarono l'ultimo materiale a Mario, che si prestò con le sue Skil nel Crafting. Notch gli annusa le ascelle U.U (dalle sue dirette parole).

 

Nel Nether...

 

-Sssssssignore!!-

 

Urlò un Creeper, trovata quella stanza e trovato il corpo del suo capo a terra, martoriato. Andò a chiamare subito il leader dei Pig-man: il generale Rotten Ham. Dei pig-man si affrettarono a portare Herobrine, svenuto, dal medico del Nether, un blaze molto particolare, che al posto di incendiare e distruggere, inondava e guariva a causa di una malformazione fisica dovuta a degli esperimenti folli di Entity e del suo capo.

 

-Water Block!-

 

Lo chiamò a se il generale, vedendo il Vampo blu e viola correre (anzi, volare) verso di lui.

 

-Di nuovo?-

-Più gravi.-

 

Sentenziò il medico, guardando con attenzione le ferite.

 

-Vai a chiamare gli altri generali, è un bene che loro debbano venire a sapere di ciò che è successo.-

-PIG-MAN, A RAPPORTO!!-

-Si, signor generale!-

 

Così la creatura ridicolmente marcita armata di spada di diamante mandò due delle sue più fidate truppe a chiamare i generali. Nel mondo normale, intanto, la cricca aveva aperto la porta indistruttibile ed al suo interno... trovò la statua che tanto avevano patito: quella di diamante. Finalmente.

 

-COOOOOOME?!? Quel pazzo sadico si è fatto ancora vivo?! IO LO STROZZO, LO UCCIDO, LO DISINTEGRO!!!-

-Calmati, idiota di un Wither, gia il nostro capo ti spazza via con un soffio, figurati colui di cui ha addirittura paura!-

-Uff... hai ragione Kinghast... cavolo però, è la centesima volta che utilizza quella stanza! Letteralmente! Mi ero ripromesso che nessuno più ci sarebbe entrato...-

-Sono consapevole del fatto che quella stanza è stata creata per te e per renderti quello che sei, ma ti devi calmare.-

-NO CHE NON MI CALMO!! Ero solo un normale scheletro, poi, all'improvviso, mi hanno preso, portato in quella stanza, torturato per poi impiantarmi due teste artificiali, senza anestesia!!-

-Va bene... ora C-A-L-M-O. Anche io non ho buoni rapporti con Entity303, e sai perché.-

-Esatt-... Veramente me ne sono scordato...-

 

Era proprio un idiota quel Wither, eppure gli stava appresso, forse perché sapeva quanto aveva sofferto e, in parte, si sentiva simile a lui.

 

-Uff... diciamo che non è piacevole diventare da anima dell'inferno a mostro orribile che spara la fonte della sua vita. Ogni volta fa sempre più male, ed ogni volta desidero morire, ma non posso, sono già morto. Hai capito ora?-

-Ah. Si, è vero! Eheheh... sono smemorato :P-

-No... sei un idiota...-

 

La loro conversazione fu interrotta da Water Block, che diede una notizia a dir poco -per loro- fantastica.

 

-è salvo. Un po' di riposo e “Le Pillole”, se ci siamo intesi.-

-Si... Wither, contatta la strega, abbiamo bisogno di una pozione anestetizzante, altrimenti “Le Pillole” mai che le prende.-

-Ooooooook! Dunque... 666 186... Si, pronto. Esatto, il solito... No che non lo pago il doppio! Non me ne frega se stiamo svuotando le sue scorte! Ehi, non provi a parlare così, e! NON SI PERMETTA DI CHIAMARMI MUCCHIO D'OSSA! Ehi! Nemmeno lei è una modella, se mi posso permettere! LA MIA GABBIA TORACICA NON È UN SUO AFFARE!! No che non le vendo le mie ossa! La smetta di assillarmi! Basta con gli insulti su mia madre! Ehi! Non è che la sua verruca sia particolarmente bella! Ascolti: V********O!!-

-Ho idea che ne passeremo delle belle...-

 

Infatti il caro Ghast non aveva torto, poiché “Le Pillole” consistevano in... una Slime Ball resa commestibile da uno speciale trattamento, ma, come sappiamo, ad Herobrine non vanno a genio quelle palline manco a toccarle, figurati ingurgitarle. Per questo spesso assoldavano un becchino per lanciare un incudine in testa al loro capo oppure appunto unaa strega per rifilargli una pozione del sonno o della cecità, almeno non avrebbe visto niente. Purtroppo nessuno dei due era disponibile, così furono costretti a dargliela a mano.

 

-S-Signore... sta bene...?-

-Secondo voi? Sono praticamente immobilizzato su uno stupido letto d'ospedale...-

 

Il Kinghast si affrettò a nascondere dietro la schiena una di quelle pallette, e con il sorriso più falso del mondo si avvicinarono a lui. Ovviamente Herobrine è sempre rimasto all'oscuro di come lo curassero i suoi alleati, solo la prima volta, in cui scoprirono la sua folle fobia, vide quell'assurda cura.

 

-Ah... è vero! Ma proprio... immobilizzato immobilizzato...?-

-Si. A mala pena potrei trovare la forza per incenerirvi... ovviamente riuscirei comunque a farlo, ma spero per voi che non me ne diate ragione.-

 

I due si guardarono come per dire “Perfetto!”. Il Wither fece schioccare le ossa: il segnale! Da sotto il letto o da dietro la porta comparvero Rotten Ham, Water Block, un creeper a caso e due scheletri neri. Il primo gli bloccò il braccio destro, quello che il loro padrone usa solitamente per incenerire tutto e tutti, il secondo gli coprì gli occhi in modo che non sapesse dove colpire, ma l'acqua è trasparente e lui riuscì comunque a vedere che il Creeper gli bloccava il braccio sinistro e gli scheletri le gambe, che scalciavano manco zoccoli di cavallo. Ancora con sorriso finto i due scagnozzi si avvicinarono al loro padrone e gli infilarono un pezzo della palla di slime in bocca e prima che Herobrine potesse sputarla gli tapparono bocca e naso, in modo che lui non potesse respirare a meno che non ingoiasse quella medicina. E dopo una buona manciata di secondi che a tutti sembrarono mezza eternità, alla fine Herobrine si arrese, ingoiando l'obbrobrio verde. Lo mollarono con cautela. Era svenuto per benino. Uscirono piano dalla stanza, in punta di piedi, fino a raggiungere un luogo ben lontano dall'infermieria... anzi, INFERN-eria (Penosa, risparmiatemi T-T), si misero a ridere come pazzi ripensando alla faccia che aveva fatto il loro capo alla vista di quella scena. Purtroppo per loro le risate risvegliarono il bel svenuto nel Nether, che furioso si diresse verso di loro e scatenò il putiferio.

 

-VOI INFAMI!! VI FARÒ PASSARE UN BRUTTO QUARTO D'ORA!!-

 

Gridò, saettando tutti i presenti. Dopo appunto un quarto d'ora andò nella stanza a lui dedicata (più o meno metà fortezza) a VOMITARE.

Ehm, ehm... ritorniamo da Lyon, Stefano, Mario, Anna, Elena e Federica, magari con un briciolo di serietà... più o meno. Si ricordarono di quell'altarino trovato prima della battaglia contro il Litch e decisero di recarvisi, volevano piazzare tutti i trofei ritrovati: il Litch, la Naga, l'Idra... e l'Ur-Ghast. Bello, ora dovevano scorrazzare in giro per la Twilight alla ricerca di qualcosa di cui manco sanno l'aspett-...

 

-Non vorrei contraddirti, Voce Narrante, ma il nostro caro Boss, SI È MATERIALIZZATO SOPRA IL NOSTRO TETTO!!-

 

E? cosa? oh... Perdonatemi lettori, ero presa dalla narrazione che mi sono girata di spalle! ^.^”

 

-TU NON CE LE HAI LE SPALLE!!-

 

Cattiva T-T.

Dicevo...

Con grande fatica, affrontarono il mega Ghast, che controbatteva con le sue micidiali palle di fuoco, lanciate a tre a tre. Una finì addosso a Mario, Lyon passò in mezzo a due che avevano lasciato meno di mezzo metro di spazio l'una dall'altra. Nel combattimento si insediarono i mostri, richiamati dall'inquietante luna rosso sangue. Dopo di che, recuperarono il trofeo ottenuto dopo la morte dell'Ur-Ghast. Con un sospiro e Mario che ululava per il dolore, mentre Anna gli disinfettava le ferite, ritornarono dentro. Videro, appena entrati, Herobrine, o almeno quello che restava di lui, tentare di scrivere un cartello. Si girò di scatto e vedendo i suoi avversari che lo guardavano, diede una rapida occhiata a Lyon, Federica ed Elena, ancora scioccati dalla loro visione nel Nether, per poi scomparire nel nulla.

 

-Cosa... ehi, leggete il cartello!-

-Dunque... inglese. Perché non usa l'italiano?! Sa che siamo italiani, usi quella lingua diamine!!-

 

Poi io censuro perché testa bacata sta bestemmiando in Uzbeco.

 

-Comunque, dice... affronterete l'entità più grande di me...-

-Quindi... noi siamo qui da tre mesi a combattere lui e lui ci dice che c'è un entità più grande e potente di lui che ci vuole male!!-

-Accidenti Anna...-

 

In somma, il tempo di ritornare nella Twilight, posizionare i trofei, far aprire il passaggio che si celava e... fine capitolo XP

 

 

NOTE D'AUTORE:

Ok, non le vedrete spesso le note d'autore, volevo solo ringraziare Fabb5000 ed Alatiel che hanno recensito la storia, vi prego di recensire anche a voi lettori ed a presto!

P.S. Come si scarica una mod?!

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-

Astrale20.

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Capitolo 9
*** Il rituale delle pietre. ***


IL RITUALE DELLE PIETRE.

 

Sono ormai ora che girano in quell'enorme labirinto, e l'unica cosa che sono riusciti a trovare è un enorme lago di lava. Ci si immerse Lyon, ancora in possesso di un oggetto ottenuto prima dell'avvento dentro Minecraft: una cosa in grado di non farti prendere danno da fuoco. Trovarono al suo interno... una Cross of Mercy.

 

-Andiamoooo!! Potevamo risparmiarci il trauma!-

-Abbassa la voce, Fede! Gli altri non lo sanno!-

-Scusa Ele... Ma è stato così... crudo.-

-Ti comprendo.-

-Raga, io ho trovato un altro oggetto, non mi ricordo però come si chiama... ma sembra particolare.-

-Ok, prendilo, non si sa mai, Lyon.-

 

Detto questo, tornarono a casa, e ciò che trovarono in cantina fu alquanto inquietante: Un villager, con la pelle grigia, gli occhi grigi e gli abiti marroni. Lyon provò ad ineragirci, e ciò che vendeva era... una lettera. Da Notch. E quello che la creatura chiedeva in cambio era l'oggetto trovato nella Twilight, non la Cross of Mercy, l'altro, quello senza nome. Bastò un istante, in cui il Villager vide l'oggetto misterioso, che diede immediatamente la lettera a Lyon. Lui la lesse. La lettera conteneva testuali parole:

 

Ciao,

è da molto che vi osservo, mi sto divertendo tantissimo! E visto che non voglio che voi rinunciate, vi darò un aiuto: il rituale delle pietre non serve per ucciderlo, ma per riportarlo alla sua passata forma umana. Detto questo buona fortuna, poiché il rituale dovrà essere eseguito in un luogo assai corrotto di questo innaturale mondo.

-Notch.”

-Che figo...-

-Notch...? Serio? Notch in persona?! FIGO!-

-Ok, ma... un luogo corrotto... avete visto qualcosa di strano, qualcosa... che poteva risultare “Buggato”?-

-Io si! Ho visto, poco dopo aver iniziato la serie, questo luogo lontanissimo con degli enormi buchi, roba da meteore, ed addirittura... aveva la Bedrock in superficie!-

-La Bedrock in superficie?! Be, se non è “corrotto” quello, non so cosa altro potrebbe essere, Mario!-

-E... ti sei segnato la posizione?-

-....................no...................... però ricordo che è dietro casa.-

 

Tralasciando la rabbia di Lyon, decisero di prendere le statue ed andare, ma... un leggero bagliore proveniente dal sottosuolo attirò i WhenGamersFail, portandoli a scavare sotto la loro casa. Trovarono in fatti un orribile stanza, formata da pietra, carne e con al centro una cassa scheggiata, come se qualcuno avesse tentato di proteggere il suo contenuto. Lyon la aprì. Venne preso da un attacco di nausea, ma riuscì comunque a prendere il mantello particolare che era custodito al suo interno. Si sentì un venticello che portò solo alle orecchie di Lyon la frase “avrai bisogno di questa, Lyon”. La voce era quella di Herobrine, ma allora... gli stava aiutando...? O solo prendendo in giro? Lasciarono le domande a dopo ed iniziarono a risalire ed andarono verso la dimensione delle miniere: un lungo viaggio, lunghe risorse. Entrarono nella stanza e-...

 

-Ragazzi, qui ci sono solo tre ascensori... quindi chi arriva primo viene!!-

 

Inutile dire che: Ad Anna esplose un Creeper in faccia, Stefeno e Mario sbagliarono strada, Federica dovette falciare qualche zombie (luna rossa, capitela U-U) ed Elena era presa a litigare con la sottoscritta, mentre a Lyon nulla, uno scudo anti-sfiga. Insomma, chi dovette andare furono: Lyon, Anna e Mario (stranamente non ci va con Federica ed Elena... principalmente perché era un po' monotono, poi perché Federica proteggeva Stefano ed Elena si era fermata per discutere con me dei suoi pessimi gusti. Anche nella dimensione, Herobrine continuava a ripetere “Avrai bisogno di questa, Lyon” e il povero leone continuava a soffrire di nausea, che è molto più fastidiosa dal vivo che con gli effetti su un videogioco (chiaramente).

 

-Lyon... hai visto le ferite di Herobrine? Erano... Profondissime!!-

-(ed ho anche un'idea di come siano nate...) Si, le ho notate, pazzesco, si regge ancora in piedi! (quando l'ho visto io poco dopo il trattamento, manco respirare poteva...)-

-Un motivo in più per indebolirlo!-

 

Dopo i preparativi, andarono ancora più sotto nel cratere di carne, per controllare se ci fosse altro, ed in effetti... Catrame. Riuscirono ad entrare dentro quella gabbia e Lyon ci precipitò dentro, cadendo... in una lugubre pozza di sangue. Dentro la cassa contenuta li dentro, trovò una “testa di Steve danneggiata” avvolta da delle sbarre, come a significare che l'animo “danneggiato” di Steve, Herobrine, anzi che essere ucciso dovesse essere catturato, imprigionato. Per ultimo, andarono nell'End per controlare un'ultima volta, ed in effetti li qualcosa c'era: il centro dell'antica cattedrale era ricoperto di sangue. Al centro di questo “fiume” era posto uno schema: rosso davanti, nero dietro, a sinistra il celeste ed a destra il bianco. Sembravano quasi... i colori delle statue trovate.

 

-Ma va...-

 

Uff... BASTAAAA!! La quarta parete sta diventando una sottiletta!

 

-Ma anche chissene! Stupida voce incorporea...-

 

T-T. Perché vince sempre lei?

 

-Forse perchè sono più intelligente?-

 

...Ed io sono tua nonna.

Dicevo...

Dopo di che, si diressero finalmente verso il luogo prestabilito. Uno scenario apocalittico si parò davanti ai loro occhi: un enorme voragine si estendeva sempre di più verso il basso, fino a sfondare ciò che doveva porre un freno al mondo piatto e cubico di Minecraft. Ma a quanto pare tutto quello è stato interrotto. L'intera meccanica del gioco era stata stravolta da tutta quella corruzione formatasi nel tempo, sembrava quasi che la Bedrock, perennemente irremovibile, avesse... paura. Paura du quell'enorme innaturalità e tentasse di scavare, di... scappare, verso l'esterno. Lyon di diresse piano verso il centro di quella distruzzione. Con lo schema trovato poco prima nell'End, mise le statue, una dopo l'altra, fino a rinchiudersi dentro. Gli sembrava di stare in trappola, gli sembrava di non poter più fuggire da quell'incubo. Fortunatamente ci riuscì grazie ad un po' di Cobblestone, ma... un lampo cadde vicino a loro, rischiando di farli precipitare in eterno dentro quell'oscurità. Dal lampo emerse la figura infuriata, ferita e spaventosa di Herobrine.

 

Lui si precipitò, volando, con tutta la velocità che aveva in corpo verso le statue, tentando di romperle o levarle.

 

-NON VE LO PERMETTERÒ!!-

 

Gridava, con tutta la sua forza. Ma non fece in tempo. Un altro fulmine lo colpì e lui cadde a terra, inerme: ora non possedeva più i suoi poteri.

 

-No... no... NO! NO!! NO!!!-

 

Si guardò tremante le mani, consapevole che fino a che non avrebbe riavuto quello che da sempre lo componeva, non avrebbero più smesso di tremare. Distolse il suo sguardo bianco da li, solo per guardare il volto di Anna, che si era avvicinata con il volto incautamente, fissandolo compiaciuta.

 

-Bu.-

 

Herobrine, con uno scatto, si girò, alzandosi, e provando a volare per scappare, ma poiché anche il volo gli era stato negato, cadde malamente a terra. Si rialzò frettolosamente, aiutandosi con le mani e sgommando con le scarpe grigie fino alla parete della grotta. Iniziò ad arrampicarsi, ed una volta giunto in cima, si affrettò a correre verso l'ignoto, gli bastava lontano da loro. Lo videro scomparire compiaciuti del loro dovere, ed iniziarono ad andare alla loro casa.

 

-Eheheh... avete visto come ha corso?-

-E certo! Senza i suoi poteri è come un cane che ha perso la sua stazza di fronte ad un gatto!-

-Che strano paragone... però è azzeccato!-

 

Se, se... ridete...

Intanto, Herobrine correva, non si fermava mai. Per una volta nella sua vita sentì la vera paura. Ma non per loro, ma per Entity. Aveva fallito la sua missione, era senza poteri. Non osava immaginare cosa gli avrebbe fatto in quel momento se fosse stato lì. Un brivido lo percorse... poi si ricordò che, in effetti, la parte in cui stava correndo portava alla casa di Lyon & company... quindi, perchè non approfittarne e rubacchiare?

 

Note giunte dagli astri:

Eh si! Sono ritornata! Herobrine è finalmente diventato umano, ho riassunto QUATTRO puntate in un capitolo, e nessuno ha risposto al mio appello di come si scarica una mod T-T quindi spero che me lo consigliate in questo capitolo recensite in tanti, grazie ad Emerald the Cat e Fabb5000 per aver recensito (spero che lo facciate anche qui :')), e...

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-

Astrale20.

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Capitolo 10
*** The Spirit. ***


THE SPIRIT.

 

Era difronte alla loro casa. Entrò con cautela, controllando che non fossero rientrati, accertò anche fuori che non ci fosse nessuno, assicurandosi che non lo stessero guardando. Conosceva già quella casa, lo avevano ospitato lì dentro, ricordava che le cose di valore le tenevano nel seminterrato, ed infatti li scese. Come aveva previsto, erano presenti moltissime cose di valore... ma quello che interessava a lui non erano diamanti o altro, sarebbero stati inutili per difendersi da Entity. Tutta via lui non lo poteva rintracciare se non usava i suoi poteri, e se non poteva sentirlo e non poteva vederlo... sarebbe riuscito a ritardare la sua fine, o almeno la sua tortura. Un nodo alla gola gli si formò, pensando alla spada d'ombra piantata crudelmente nel suo petto. Quella dannata spada era fatta per le torture, non uccideva la sua vittima, mai. La faceva soffrire. Osservò sollevato la sua momentanea salvezza. Ci scrisse sopra un cartello, in modo da “avvisare del prestito” (se questo si chiama prestito... allora cosa comprende il verbo “rubare”? -.-”). prese il mantello, se lo mise attorno al collo... e scomparve. Un sorrisetto si dipinse nel suo volto. Ma quel sorrisetto si trasformò presto in un innaturale ghigno, che arrivava, letteralmente, da orecchio ad orecchio. L'occhio sinistro cambiò sfumatura, diventando violetto. La pelle invece assunse un colorito, da pallido, a nero, totalmente nero. Però Herobrine lottò contro quello spirito, accasciandosi a terra e portandosi le mani alla testa. Voleva urlare, ma non poteva farlo, non li, non in quel momento, specialmente perchè le porte si spalancarono ed entrarono Lyon, Anna, Stefano, Elena, Mario e Federica, allegri per la vittoria. Ma doveva continuare a combattere, non aveva altra scelta, sapeva che tutto ciò che sarebbe uscito da lui sarebbe stato più potente di chiunque... persino del capo di Entity. Quindi si mosse barcollando verso un angolo della stanza, era ancora invisibile ad occhio, ma non muto, e nemmeno intoccabile.

 

-Ragazzi... sbaglio o Herobrine era fuggito da questa parte? Non è che è entrato e si è furato qualcosa?!-

-Ho un pessimo presentimento...-

 

Si affrettarono e scesero nella cantina... era tutto al suo posto... tranne il mantello. Osservarono con delusione lo spazio vuoto presente ed il cartello presente sopra la cornice, che recitava...

 

-“Thank you for This”... MA STAMO SCHERZANDO?! “Grazie per Questo?!” OHHHHH...- e poi ringraziano...

-Ha scritto come quelli che griffan nei server... che prima distruggono

-B-be... di certo Herobrine ha il senso dell'umorismo più grande di quello che ci aspettiamo...-

 

Disse la testa bacata, poco prima di ridere di gusto. Come se farsi fregare l'unica possibilità di intrufolarsi chissà dove e riuscire a scoprire le intenzioni del proprio nemico fosse divertente.

 

-Che ci vuoi fare? Lo so che è uno s*****o, ma è uno s*****o con in senso dell'umorismo U.U-

 

-.-””

Insomma... “Herobrine re del troll”... (dopo di Lyon U.U) ma non passò troppo tempo che l'effetto dello stesso mantello cessò, mostrando il corpo di Herobrine a terra, inerme, dolorante, immobile, quasi per metà nero.

 

-CHE C***O GLI STA SUCCEDENDO?!-

-VORREI SAPERLO!!-

 

Urlarono uno dopo l'altro Stefano e Mario, ed il primo saltò in braccio al secondo, terrorizzato. Nel frattempo, i più “temerari” (non è che ci voglia molto, eh... -.-”) si avvicinarono, e solo Lyon si chinò verso di lui, osservando al meglio la condizione disperata del “nemico”, il quale, inaspettatamente, tese la mano verso lo Youtuber, e quasi senza riuscire a respirare, chiese in lacrime una cosa che, se non fosse per la salvezza dell'universo, probabilmente non sarebbe MAI venuta al mondo.

 

-A-a-aiutami... p-per... favore...-

 

Tutti guardarono per un istante la bocca di chi aveva pronunciato quelle parole, esterrefatti, poi fissarono anche quegli occhi bianchi, lucidi per il pianto ed il dolore. Poi un dolore lancinante fece accasciare lo spirito, costringendolo ad urlare ed a sputare sangue.

 

-C***O, VOCE NARRANTE, SMETTILA DI CINCISCHIARE E DICCI COSA ACCIDENTI GLI STA PRENDENDO!!-

 

Uffa... NON LO SO! Io mi limito a narrare e basta... so solo che sta tentando di resistere a qualcosa, ma non so cosa, di preciso! Una specie... di “spirito” nero, suppongo!

 

-VA BE!! RAGAZZI, AIUTIAMOLO!!-

-... Elena, ti si è fuso il cervello? Perchè lo vuoi aiutare?-

-...-

-Elena?-

-...-

-RISPONDI, PER DIANA!! (senza offesa per quelle che si chiamano Diana U.U)-

-Ehm... p-perchè si! Perchè me lo sento... (Non gli spiegherò mai la vera ragione. MAI.)-

 

Eheheh... scatta la (Autrice: non riesco a credere che lo sto scrivendo davvero... i lettori mi pianteranno un pugnale alla gola... no... non ci riesco a chiudere la parentesi... ma devo... TESTA! *tira una moneta per vedere se deve chiudere la parentesi o il capitolo e la storia* Oh... Croce... m***a...)... HeroxEleeeeee!

 

-Ringrazia che non ti possono sentire e che io non ti posso strozzare perché non hai un corpo.-

 

T-T

A si? Non mi possono sentire? Hai dimenticato un particolare... secondo te dove sono finiti i poteri di Herobrine dopo il rituale? >:D *trollface*

 

-...Oh c***o...-

 

Indovinato >:D

*piazza un cartello con su scritto “HeroxEle”*

 

-E questo cos'è?-

-V-VOI AIUTATE HEROBRINE!! C-CI PENSO IO!!-

-Ok... però non sappiamo che fare...-

 

IL MANTELLOOOOOO!! Così prestate più attenzione ai miei avvisi >:D.

 

-F*****o... LEVATEGLI IL MANTELLO!!-

-Cosa?-

-CHE NE SO IO! LEVATEGLIELO E BASTA!!-

-O-ok...!-

 

Infatti, dopo aver levato l'ordigno, Herobrine si rilassò: le lacrime cessarono, il sangue smise di uscire. Il dolore era passato, e lui si addormentò, in preda probabilmente all'unico momento di pace. E poi... CARTELLO!! >:D

 

-NUOOOO!!!-

-Ora basta! Elena, levati! Vogliamo vedere il cartello!-

-MAI!! *leva il cartello.*-

-Uffa... EURICA! Ragazzi... LEGGETE A VOCE ALTA!!-

-Perchè Fed-... ah. OK!-

 

Disse Mario, lasciando cadere come un sacco di patate Stefano, mentre Federica era intenta a fare il solletico ad Elena... CARTELLO >:D!!

 

-FEDE! C'è scritto... HeroxEle... che cos'è?-

-Chiamasi “ship” Lyon -parla Anna-, o “accoppiamento”, se preferisci... tipo Saschefano...-

-Allora... questa è una Herone o Elebrine...-

 

(Autrice: non sono in tempo per cancellare tutto, vero...?) No U.U (Autrice: Mi stanno tremando le mani... non ce la faccio a continuare... ma è troppo divertente xD) E brava! CARTELLO! >:D

 

-M-ma che sta-...-

 

Intanto Herobrine si sveglia. >:D

 

-... Non ho nemmeno la forza di commentare... ne di alzarmi...-

 

Dice... ma poi... CARTELLO >:D

 

-COOOOOSA?! CHI C**** A SCRITTO STE COSE?!-

-UNA VOCE NARRANTE NARRANTE DI MIA CONOSCENZA!!-

 

*Trollface*

Eheheh... Consolati, Herobrine, almeno non sono una Yaoista >:D CARTELLOOOOO!! >:D

 

-...-

-Cosa ce, Herobrine?-

-.................Riesco a sentirla.....................-

-NON SONO L'UNICA T^T-

-*Sbatte la testa al muro*-

-Se non ti dispiace... ci stanno “accoppiando... ti dispiace se mi aiuti?-

-*diventa rosso*-

-è andato... -.-”-

 

Ah be... ora... visto che ho la levitazione... >:D *trollface* su... dichiaratevi... eheheh... *fa levitare i corpi di Elena ed Herobrine sempre più vicini... vuole farli baciare. Gli altri tentano di fermarli. Herobrine ha la bava alla bocca, il fumo dalle orecchie e gli occhi... più bianchi del solito.* (Autrice: e no! Basta così! *leva i poteri alla Voce Narrante* questi li tengo io! Tanto ho gia tutti i poteri... non mi verrà la tentazione U.U... forse... *trollface*) Uffaaaaa T^T *torna tutto come prima*

 

-Io... rivoglio i miei poteri...-

 

No.

 

-Entity mi uccide...-

 

Chissene.

 

-Chi ti uccide?-

-N-NESSUNO LO UCCIDE!!-

-Finisce la storia.-

 

No. LA QUARTA PARETE!!

 

-Andiamo... cosa vuoi per riaverli indietro?-

 

Dalle un bacio *trollface* >:D

 

-... tieniteli.-

 

NOTE GIUNTE DAGLI ASTRI:

… CAPITOLO LAMPOOOOOO!! Yeeee!! Siete contenti? *grilli* T-T.

E sapete perché?

…. Allerta meteo, niente scuola >:D. Spero che qualcuno risponda al mio appello disperato di come si scarica una mod T-T. Detto questo...

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-

-E dal narratore U.U >:D *trollface*-

E LEVATIIIIII!!

Astrale20.

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Capitolo 11
*** Fear ***


FEAR.

 

Erano difronte alla porta, quella volta Herobrine non si era trattenuto molto ed era uscito un paio di ore dopo, ma... ad Elena era venuto in mente come mai volesse rubare quel mantello, così decise di portarlo fuori, in disparte, con (ovviamente U.U) Lyon e Federica.

 

-Quel mantello... è per nasconderti da Entity?-

 

Herobrine ebbe un leggero sussulto, ma alla fine annuì.

 

-Se lui mi trova in forma umana... senza la mia solita resistenza... non so cosa mi succederebbe.-

 

Alla testa bacata venne “l'istinto puccio” (è quando una cosa ti fa pena e tenti di aiutarla in tutti i modi, oppure ti fa tenerezza e vuoi essere lì a coccolarla. ES. I gattini nei video su Youtube.) e, manco a farlo apposta...

 

-...Ecco il mantello. Trattalo bene...-

 

Davvero? Quello tenta più volte di uccidervi senza pietà e tu gli regali un mantello che gli permette di sfuggire da morte certa, invece di permettere ad un tizio del KKK di spiezarlo (No, non è un errore, spiezarlo U.U) in due?

 

-..........Non mi abituerò mai a sentire questa Voce............-

-Dillo a me. Ora vai, e fai in fretta, prima che cambi idea.-

 

Non avrebbe mai cambiato idea, ma dettagli. Insomma, gira e rigira, ritornando a casa, una voce portata dal vento, proprio mentre Lyon ammetteva di essersi un po' perso, disse di andare nel reame dove il cielo è terra e la più effimera razza diventa la sovrana.

 

-Che sia l'Erebus?-

-Il reame degli insetti...? Be la più effimera delle razze potrebbe essere appunto quella degli insetti...-

-Io non ci tengo ad andare in mezzo alle formiche! E agli scorpioni... ed i ragni e le vespe... le larve... brrr................-

-Lo so che non è confortante, Anna, ma ci si convive... larve... brrr...-

 

Già... enormi larve e ragni che ti strisciano addosso, ti mordono, e tu non puoi fare niente perchè paralizzata dall'immenso terrore che accresce quando-...

 

-Grazie, so cos'è un insetto.-

 

Era per rassicurati...

 

-Se... se... va be...-

 

-.-”

Si, insomma, andando per il mondo alla ricerca dell'unico blocco che gli, mancava, in un'inquietante Chest trovarono qualcosa di veramente inaspettato: Due libri (non scritti, come solito), una pozione che guarisce da ogni male e dell'utilissimo repellente per insetti, ma, oltre a questi tesori, un orribile minaccia fu ostentata da una testa di pezza raffigurante il volto di Lyon.

 

-O c***o...-

-Inquietante.-

-Lyon... ehi, Lyon? LYON!!-

 

Anna risvegliò Lyon da una specie di trans in cui si era rinchiuso leggendo i due libri presenti nella precedente cesta.

 

-Cosa c'è scritto?-

-Dunque... nel primo c'è: “Ti affronterò da solo, Ettore”, e sta cosa che mi chiama per nome è da prendere a schiaffi.-

-Eh, Volevi, trovarlo da solo!-

-Ricoprimi pure di oro, diamanti, smeraldi e quant'altro, mai che lo lascio da solo!-

-Grazie ragazzi... il secondo invece dice: “i tuoi amici non potranno aiutarti, Ettore” Ed ancora sta cosa che mi chiama per nome! Se lo becco di ongu una bussinara*!-

-Eh, eh.-

-Mai affermazione fu più sbagliata!-

 

Detto questo, la squadra al completo si ritrovò ad attivare il portale per l'Erebus, e, nell'ammirare il raggio di luce che emetteva la sua sommità, Lyon si girò e...

 

-Lyon... forse è meglio che guardi qui...-

-Cosa?-

 

Chiese lo Youtuber, prima di girarsi ad osservare una figura pelata dalla lunga barba bruna, gli occhi marroni ed i vestiti stracciati che gli sorrideva ampiamente e gli salutava con la mano.

 

-N-N-Notch?!-

-In persona!-

-W-wow...-

-Puoi dirlo forte...-

-Cosa... cosa possiamo fare per lei?!-

-Niente... entrate pure! E basta. Vi ricordo che anche io ho interesse ad intrappolare Herobrine!-

-Si, ma-...-

 

Federica non finì la frase che la figura scomparve in un mare di particelle viola.

 

-...Abbiamo davvero visto un'altra persona reale teletrasportata in Minecraft?-

-Io, caro Mario, inizio a dubitare che questo sia solo e solamente un videogioco...-

 

Ed in effetti, Stefano non aveva tutti i torti, perché nessuno di loro sapeva ancora a cosa sarebbero andati incontro con le loro scelte future. Per lo meno, l'apparizione di Notch era segno che quella fosse di certo la strada giusta. Entrarono nel portale, che si spense pochi secondi più tardi del loro arrivo.

 

-Meno male che ho portato la staffa con noi...-

 

Commentò Lyon, afferrando saldamente il bastone ricoperto d'edera rigogliosa che usarono per attivare la prima volta il portale. Erano sottoterra, ma una scala era già stata costruita, che qualcuno fosse entrato prima di loro? La attraversarono con un nodo in gola e di fronte... gli si parò davanti uno scenario meraviglioso: le piante convivevano in piena armonia, senza intralciare una la crescita dell'altra, meravigliosi fiori e verdure di tutti i tipi infestavano la terra umida, ma solida e nessuna creatura vivente osava estirpare una singola radice in più di quelle che gli servivano per sopravvivere. Tutto era in perfetta armonia e la terra imprigionava questa meravigliosa natura, impedendole di venire in contatto con il genere umano, ovvero la razza che, ritenendosi superiore persino alla natura, ne modificava l'aspetto sino a raderla al suolo completamente. Tirarono un respiro grande quanto una casa, per un secondo, quel regno sembrava addirittura meglio del loro vero mondo! Continuarono l'esplorazione di quella natura incontaminata per un paio d'ore, trovarono una specie di tronco cavo, formato da del legno marcio, lì stabilirono la loro momentanea dimora, dopo aver però recuperato dei misteriosi artefatti: Due lenti rosse, e svariati gusci bianco latte. Provarono a combinarli in più modi, pensando servissero per formare degli occhiali, ed in effetti era così: poco dopo, Lyon si ritrovò con in mano degli occhiali come quelli degli scienziati, ma con delle lenti rosse che non ostruivano la visione dei colori, come ci si sarebbe aspettato, ed una montatura nera come la pece. Lo youtuber indossò gli occhiali e ci scherzarono su per un po': gli occhiali, ce li aveva già di suo!

 

-Sembri un Hipster!-

-Si! Uno di quegli Hipster del-... io metto delle torce, eh...-

 

Si interruppe bruscamente, vedendo che, da dietro la casa, era spuntato uno spirito di sua conoscenza...

 

-Ragazzi... ehi! Ragazzi! Mi sentite?!-

-Si, Lyon, che c'è?-

-Voi lo vedete?-

-Chi?-

-Herobrine, Stefano!! Ce lo hai affianco!!-

-Oh C*****o!!-

-Tranquillo... penso che questi occhiali mi diano la possibilità di vedere chi ha il mantello...-

-Probabile... meno male che possiamo comunicare nel pensiero! Santo Notch...-

 

E si, Notch, dopo la scomparsa, gli aveva donato degli aggeggi che, se messi in un orecchio, permettevano di comunicare nel pensiero.

 

-E ora che facciamo?!-

-Non lo so!! Aprite le casse... interagite con qualcosa!!-

-Ok!-

 

Detto questo, tutti iniziarono a muoversi silenziosamente, evitando di guardarsi intorno per evitare di farsi sgamare da mister. AvreiBisognioDiUnOculistaMaNonC'hoVogliaDiAndarci. Lyon era l'unico che stava fermo, era bravo a recitare, ma non quando era sotto pressione. Tentò di evitare il profondo sguardo del ragazzo (Che, ora che ci penso, ha la metà degli anni dello Youtuber, ma è più intelligente, a mio avviso o-O) che si avvicinava sempre di più a lui. Non appena raggiunse i pochi centimetri di distanza, l'altro riuscì a scorgere per un secondo un luccichio in quegli occhi ed una semplice parola sussurrata: “grazie”. Per cosa? Per averlo ospitato? Per avergli dato il mantello? Per averlo curato? Non si sa, ma erano molte le cose che doveva a loro. Come presto sarebbero stati loro a dovere qualcosa a lui. Piano, lui se ne andò, lasciando dietro di se solo, e solamente, un piccolo mistero. Adesso, avrebbero davvero voluto sapere qualcosa in più su tutta quella faccenda.

 

 

 

NOTE GLINTE DAGLI ASTRI:

Ok! Ora, spero che il vid-... ehm... capitolo, vi sia piaciuto (scusate, influenza da Youtube), vi invito a recensire, lasciare un mi piac-... ehm... (Promemoria: diminuire le dosi passate di fronte a Youtube) ...solo recensire e... visto che ho lasciato la descrizione dei personaggi molto vaga, vi allego un disegno di Federica (ispirata ad una mi amica che esiste sul serio o-O), Elena ed Herobrine! (perchè ce l'ho messo? Bo, avevo voglia di sprecare altre tre ore... -.-”)

 

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Spero si veda :D

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-

Astrale20.

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Capitolo 12
*** The Wither ***


THE WITHER
È passato un giorno dal loro arrivo nella Twilight, e Lyon si era deciso con un po' di timore a raccontare la sua piccola avventura con gli occhiali.
-Be... non so voi, ma io ho un certo sonno.-
Nel sonno si rifletteva meglio, a parere di Mario, che si stiracchiò senza ritegno, sdraiandosi per terra nel tronco ed iniziando a ronfare bellamente. Il suo sonno, non era affatto senza sogni: anzi, era costellato da svariati incubi. Ma tutti facevano ricorso ad una sola scena finale:
Non so come, ma mi ritrovavo ad essere Herobrine, e guardavo con odio Lyon, che teneva in mano una sfera di luce simile ad un Ender Pearl, ma molto più... “colorata”. Non so come descriverla, ma ero inspiegabilmente attratto dal quell'enorme potere. Quasi come se non fossi io, mi precipitai addosso al mio amico, che si trovava in un enorme quadrato magico formato ai vertici dalle quattro statue che avevamo usato per il rituale. I miei occhi si bagnarono di lacrime calde, mentre, per proteggere loro, mi gettavo all'indietro verso quella gabbia che sapevo mi avrebbe intrappolato per sempre. Poi buio e mi svegliai.
Questo è quello che provò Mario, accortosi di essere poi circondato dai suoi amici. Ancora provato dal sogno, triste per le sensazioni di abbandono provate, d'istinto si precipitò contro gli altri e li abbracciò con tutte le sue forze, senza badare agli sguardi straniti degli altri. Con poca forza nella voce, parlò agli altri del sogno fatto.
-Ha senso! Avete presente quando ho messo le statue ed ho detto che mi sentivo... in gabbia? Forse se le combiniamo con qualche altro elemento possiamo usarle per una gabbia!-
-Si, ma ora il gioco sta nel recuperare le statue...-
In effetti, sia Lyon che Stefano non avevano tutti i torti. Dopo qualcosa come sette secoli per ricordarsi la strada di casa, lo youtuber si accorse di aver fatto una beata cavolata: aveva dimenticato la staffa per tornare a casa nelle chest della casa tronco, e quindi si fece ambara bà cicci coccò (non so come si scrive, pietà) per decidere che ad andare a riprendere la staffa ci sarebbe andato Stefano (che poi, la conta la fece Lyon, inutile dire che era taroccata e non poco). Dopo un bel po' d'ore passate a chiacchierare, Stefano ritornò con non poche ferite superficiali causate da vespe e ragni vari.
-E-eccola... anf anf anf...-
Ansimò il compagno, passando la staffa a Lyon, che lesto accese ed attraversò il portale insieme agli altri, trovandosi finalmente a casa loro. Almeno in quel mondo. Pochi minuti furono necessari per prepararsi, mentre altre 2 ore furono invece obbligatorie per raggiungere quello che era il cratere. Esatto, ERA. Infatti si era totalmente tappata quella zona, ed al suo posto erano comparsi due altissimi alberi dalle verdi foglie. Si avvicinarono ad uno, che tutto sommato era maestoso, ma l'altro lo era di più. Sembrava fatto un quarto da qualcosa come dieci tronchi! Lyon ci girò un po' attorno, fino a raggiungere una cassa. E cosa ci trovarono, se non le solite robe: l'ormai immancabile testa di Lyon, un libro non scritto (perchè? Questa è una sorpresa?) ed un insolito piccone gigante. Ma quando dico gigante, dico GIGANTE. Solo il manico era grande tre volte la testa bacata!
-Ti sentooooo...-
è questa l'intenzione U.U
Nel libro, poche parole terrorizzarono i presenti: “...before I was dead.” “...prima ero morto.”. Quel messaggio l'avevano già trovato, e nemmeno così recentemente. Nell'ombra, una figura invisibile li fissava, a metà fra lo spaventato e il compiaciuto, mentre i suoi particolari occhi passarono dal fissare loro, al fissare solamente Federica quasi con nostalgia.
-Primo o poi ti rivedrò...-
Sussurrò la creatura, prima di andarsene. Nel frattempo, dietro un albero, un altro essere sotto un mantello faceva la più accurata attenzione a non respirare o muoversi: qualunque tipo di rumore con quello vicino l'avrebbe potuto portare alla morte in quel preciso istante. Quando non avvertì più la sua presenza, tirò un sospiro di sollievo: se n'era andato... fortunatamente.
-Ragazzi... a me sta cosa delle teste sta mettendo non poca ansia.-
Commentò Lyon, toccandosi nervosamente il capo sperando che qualcuno non prendesse e gli staccasse di netto la testa in quel preciso momento.
Girando ancora, videro un buco profondissimo, nessuno ebbe il coraggio di entrarvici. Federica prese una pala ed iniziò a scavarci una specie di scaletta attorno, constatando la profondità del buco. Con dell'acqua portata da Mario, scesero lungo la fessura un po' incerti, ritrovandosi in un enorme cratere formato da lava, pietrisco, acqua, ed in mezzo a tutto questo caos represso dalla natura, le 4 statue vegliavano su un pilastro d'ossidiana.
Dietro di esse, si potè notare uno strano schema formato da 4 pezzi di Soul Sand disposti a croce. E non siete giocatori di Minecraft, se non sapete che disposizione è quella: il Wither.
Ancora invisibile, una figura si sbatté una mano in fronte: Dannata l'impazienza del suo sottoposto!
Lyon prese con impazienza le statue, una volta raccolte tutte e 4... la pietra si trasformò in roccia di sangue, la Netherrack, tutte le cascate d'acqua furono invertite in lava, e la precedente figura si levò il mantello da dietro le spalle, ritornando visibile solo per un secondo, poiché iniziò ad usare di nuovo i suoi poteri. Fluttuò in aria in attesa di qualche reazione da parte della squadra WGF. Stanco di aspettare fece comparire un tunnel come suo solito per riprendere la mano, fece comparire un lupo e sparse dei rumori di Ghast mentre dei fulmini si abbattevano sulla superficie. Fu questione di un attimo, perchè tutti decisero di andarsene.
-Perfetto...-
Compiaciuto di se stesso, il demone stava quasi per riprendere la via del ritorno, quando, alle sue spalle, il suo superiore comparve all'improvviso.
-Herobrine... io e te dobbiamo discutere di un paio di cose.-
Se aveste potuto vederlo negli occhi, non direste più che è il dio sanguinario del Nether, perchè quello sguardo esprimeva un terrore puro. Entity303 lo afferrò per un braccio, per poi teletrasportarsi nella fortezza di Herobrine.
-Signore!-
-Lord Herobrine! È finalmente tornat-...-
Kinghast fermò la sua gioia, quando vide l'espressione sconvolta del padrone, con al seguito quella arrabbiata di Entity. Con un brivido di rabbia e paura per la vita di Herobrine, Witherboss e Kinghast accompagnarono i due in quella sala. La sala che segnò in un modo indelebile anche il loro destino.
Nel frattempo...
-Cavolo! Vuoi vedere che gli sono tornati i poteri?!-
Gridava Anna.
-Questa proprio non ci voleva!-
Ribatté Stefano.
D'altro canto, la combriccola dei tre Soliti Sospetti sussurrava tutta “sneaky sneaky”
-Sicuri che non centri Entity?-
Iniziò Fede.
-Naaaa... la Netherrack è cosa di Herobrine.-
Disse Lyon.
-Anche se io inizio a dubitare sul fatto che Herobrine sia malvagio...-
Tutti la guardarono. Inavvertitamente la testa bacata aveva detto queste parole a voce alta, ed anche Mario, Stefano ed Anna le sentirono, iniziando a credere che la loro amica fosse effettivamente diventata pazza.
-Ehm... eheheh...-
Elena si mise una mano dietro la testa, imbarazzata.
-Ehi... uhm... PIANTATELA DI FISSARMIIII!! >.<-
AH! Visto che le usi anche tu le faccine?! ^^
-Uffa! Dicevo... Perchè non sconfiggiamo il Wither?! Queste statue ci servono per una gabbia, giusto? Ma come ce lo attiriamo Herobrine in gabbia?! Voi stessi avete detto che ci servono degli altari fatti con la Stella che droppa il Wither!-
Testa bacata aveva ragione. Gli serviva quel maledetto scheletro, per una volta!
Tornarono alla loro confortevole casetta, ed erano già pronti per evocare il fantomatico scheletro, ma non prima che qualcuno (*coff coff* Elena e Fede *coff coff*) diede due pugni a Lyon.
-Non siamo state noi, idiota d'una voce!-
Ed invece si U_U
-E secondo quale criterio?!-
Secondo il criterio del Perchè Si U_U
-Lo sai che quello che dici non ha senso, vero?-
Nemmeno parlare con il narratore o finire nel mondo di un videogioco ha senso U_U.
-Tuché.-
U_U
Entrarono quindi nel Nether (sta volta in gruppo, meh) per recuperare le teste, ma nemmeno il tempo di parlare che un cristallo simile a quello dell'Ender Dragon di materializzò di fronte a Lyon.
-Che p***e però ste robe improvvise...-
Ormai non si stupiva più di nulla.
Dietro una roccia, due figure parlottavano fra loro.
-Sicuro che rompendo quel coso avranno il messaggio d'aiuto che abbiamo scritto, Kinghast?-
-Certo che ne sono sicuro Wither! L'ho inventato io quell'affare!-
-A be... contento tu.-
Disse lo scheletro, lasciando il dubbio nella sua mente. Manco a farlo apposta, i WGF non lo ruppero. Non lagnatevi più se credete di avere sfiga, più di quanta ne hanno loro è impossibile.
-Non ci posso credere!-
-Aaaaah!!-
-Forza ragazzi! Cerchiamo questi benedetti scheletri!-
Urlò Stefano, carichissimo di energie, al contrario di Mario, che mogio mogio cercava in giro con lo sguardo.
-Uhm... Wither! Diamogli una mano ad evocarti: spownagli i tuoi scheletri fidati!-
La creatura acconsentì, fraintendendo però le parole del generale, sommergendo gli altri di suoi scheletri. Dopo una dura battaglia ed un colpo netto del Ghast al compagno nero, riuscirono a recuperare le tre teste necessarie. Scavarono una piccola galleria quando ritornarono nel mondo reale, e misero una dopo l'altra le teste. La testa centrale fu posizionata da un'insicurissima Anna, che assistette in prima persona alla trasformazione di quell'altare in una vera e propria creatura.
Con una risatina, la creatura bucò il soffitto ed uscì nel mondo esterno.
-Pensavate che mi sarei limitato a rimanere lì sotto?! Poveri illusi!-
Ghignava, mentre targhettava con le sue teste Mario. Fu una dura battaglia, Anna fu bloccata per un secondo: Le loro menti erano pur sempre collegate ai loro computer, probabilmente aveva laggato un bel po'. Stefano fu ferito alla gamba destra, e fu costretto a zoppicare, anche se l'effetto di una mela d'oro lo fece ristabilire.
Lyon salì sulla sommità di una montagna a destra del mostro, e da lì saltò verso di lui, sguainando i due pugnali craftatisi poco prima. Peccato che Fede avesse avuto la stessa idea, e semplicemente sollevandosi, il Wither gli fece schiantare uno sull'altro.
Lo scheletro sporse la spalla destra, scagliando contro Elena una delle sue teste, lei, spaventata, la deviò contro il mostro, ma lui la schivò, facendo finire la testa contro Lyon.
Fu un attimo.
Lo youtuber venne trafitto da lato a lato nel ventre.
Sputò sangue, prima di dissolversi in un monte di dati e numeri. L'ultima parte a dissolversi furono gli occhi, spalancati come non mai, stupito dell'azione dell'amica.
Come aveva potuto deviare la testa contro di lui...? No. Non era colpa sua. Elena si era difesa ed aveva scagliato la testa contro il mostro, non contro di lui.
“Ti perdono...”
Fu questo l'ultimo pensiero del glorioso LyonWGF.
 
​​SPAZIO DELLA STELLA:
​Lo so, lo so, sono infame -w-
Ma è questa l'intenzione >:D
​Grazie ad Alessia Whitesoul per aver recensito la mia storia lo scorso capitolo e lo stesso vale per Fabb5000 ed Emerald the cat! Grazie a tutti! ^^
​Ah, e... scusate per il ritardo TwT Scuola infame TwT.
​Come se la caverà Lyon?! Lo scoprirete dopo U_U
​-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri >:3-
​Astrale20.

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Capitolo 13
*** "Return" ***


“Respown”

 

Il suo corpo di dissolse in migliaia, forse milioni di numeri e particelle. Tutti guardarono stupefatti la scena del loro amico morto. Morto, non per colpa di Elena, come lei credeva, ma per colpa di quel mostro. Anna si buttò a terra disperata, Stefano si precipitò a consolarla, Federica era troppo scioccata per muoversi, mentre dagli occhi di Elena sgorgavano lacrime sincere.

 

-N-no...-

 

Mario rimase immobile nella sua posizione, stringendo i pugni, con la testa bassa.

Come preso da un impeto di rabbia, corse, e nella corsa afferrò uno dei pugnali dell'amico, rimasti entrambi a terra, e con una pozione di salto preparata in precedenza, raggiunse con un balzo il Wither, piantando poi il pugnale nel petto scheletrico della creatura e trascinandolo verso il basso, creando un enorme crepa.

Anche il Wither si dissolse in una nube di dati.

 

-Questo... questo è per il mio amico Ettore...-

 

Sussurrò, singhiozzando, Mario, mentre raccoglieva la stella del Nether.

Nell'inferno, nel frattempo, Kinghast aveva raccolto 4 pezzi di Soul Sand e tre teste di scheletro.

 

-Ahia! Certo che quel ragazzino mi ha fatto davvero mal-...-

 

Wither fu interrotto da una saetta di Herobrine, posto difronte a lui con una stampella per via della gamba mancante. Si, proprio mancante.

 

-Sei un deficiente.-

 

Lo rimproverò con tono piatto il Signore delle Tenebre, riprendendo a reggersi sulla stampella fornitagli da Water Block, arrivato pochi secondi dopo.

 

-Signore! Non si deve sforzare durante la ricrescita del suo arto, torni a letto per favore!-

 

Lo rimproverò il medico Blaze celeste, prendendolo sotto bracc-... ehm... verga, ed accompagnandolo a letto, ma non prima che le dita del dio schioccassero.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Anche Mario si accasciò a terra, in lacrime.

Anna urlò con tutte le sue forze. Urlò il nome del ragazzo che amava. Urlò il nome dell'innocente vittima.

Gli occhi di Federica per un secondo lampeggiarono, diventando giallo scuro e la sua bocca si contorse in un inquietante sorriso, che fu però oscurato immediatamente dalla tristezza.

Si sentirono dei passi veloci ed un respiro affannato dietro di loro che li chiamava.

 

-Ragazzi!!-

-Mi sembra di sentire ancora la sua voce...-

Sospirò Stefano.

-Ragazzi sono qui!!-

-Già...-

Aggiunse Anna.

-PORCA CUTRETTOLA SONO DIETRO DI VOI!!-

-Aspetta... MA QUESTA È LA VOCE DI LYON!!-

Gridò Mario, mentre tutti si girarono verso la provenienza della voce... ed effettivamente lì c'era Lyon: perfettamente integro, e sopratutto VIVO.

Tutti lo fissarono sbalorditi, correndo poi ad abbracciare il loro amico creduto deceduto.

 

-Ehi! Piano! Non mi ha ucciso quel coso, per favore non uccidetemi voi!-

 

Disse lui, ricambiando i numerosi abbracci.

 

-Ahah!-

 

Lyon raccontò che dopo morto, si era ritrovato in una specie di limbo rosso, e di fronte a lui c'erano due lastre di pietra incise: su una c'era scritto “Return to menu” e sull'altra, in alto, c'era scritto “respown”. Era come se l'aria si fosse fatta viscosa in quella specie di limbo, ma lui riusciva comunque a muovercisi ed a fatica riuscì a premere la seconda lastra di pietra. In seguito si era svegliato nel suo letto stranamente con tutta la sua roba tranne i pugnali, ed era corso immediatamente da loro.

Sono passati due giorni da allora, e sia nell'Overworld, sia nel Nether, le cose si sono un po' ristabilite. Un po'...

 

-WITHER!! Non correre!-

-CORRI TU, IMBRANATO!-

 

I due generali litigavano come al solito, e mentre Kinghast inseguiva lo scheletro, dietro Rotten Ham chiacchierava con Water Block sulle condizioni di salute del loro capo.

 

-Allora? Quanto tempo ci vuole per la riabilitazione del nuovo arto?-

-Oh, nulla, un paio di giorni. Fortunatamente il nostro signore è un dio quindi la ricrescita è stata facilitata. Oggi inizia il primo giorno di terapia.-

 

Fra una parola e l'altra, giunsero finalmente in infermeria. Il Blaze si avvicinò al padrone, che si era già seduto nel letto.

 

-Water Block allontanati... posso camminare da solo.-

 

Sentenziò, provando ad alzarsi con la gamba appena ricresciuta. Peccato che le forze vennero a mancare a quei nuovi muscoli, facendo cadere di testa il dio. Wither dovette tapparsi la bocca per non scoppiare a ridere.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Quel giorno, Anna e Stefano si erano ritrovati a frugacchiare nelle casse alla ricerca di materiali interessanti per creare nuove armi, ma anzi che trovare le cose desiderate, trovarono delle non così tanto gioiose teste di Lyon. Erano tre precise. Anna stava per rimetterle a posto, ma l'otaku (se non sapete cos'è un Otaku scrivetelo pure nei commenti, babbani U.u) le afferrò e corse subito dai suoi compagni che erano rimasti al piano superiore per tenere a bada i ragni e gli ultimi scheletri che si erano rifugiati sotto un albero per sfuggire alla “nociva” luce solare.

 

-Sono tre!-

 

esclamò

 

-Allora?-

-E se provassimo a farci un Wither?!-

 

Gli altri lo guardarono come per dire “chiamate un'esorcista!” poiché sarebbe stato un tantino impossibile, o per lo meno non avrebbero voluto stare intorno al caro Witherino dopo quello che era successo. Ma si sa, gli Otaku hanno un arma sensazionale: gli occhi da cucciolo! Resi ancora più teneri dalla loro approfondita conoscenza dei manga; e come previsto, i suoi compagni cedettero (principalmente perchè erano sicuri che non sarebbe successo nulla).

E via con il solito schema: croce di Sabbia delle Anime, con sopra le teste.

Al contrario delle previsioni degli amici di Stefano, qualcosa successe: quell'altare si trasformò in una creatura! E con la testa di Lyon, per giunta!

 

-Eh? Oh... ancora voi, che pizz-... GELTRUDE, PIER TOMMASO!! COSA VI HANNO FATTO?!-

 

Gridò come una femminuccia il Wither, osservando le altre due teste.

 

-...Pier Tommaso?-

-IO HO DETTO GIAN FRANCESCO!!-

 

Veramente no, ma dettagli.

Ancora più incavolato di prima, Wither iniziò il feroce scontro. Si alzò in aria ed iniziò a roteare, lanciando teste su teste, che colpirono non poche volte tutti. Era più veloce, più potente, aveva senz'altro deciso di fare veramente sul serio.

Però presto finì.

Il Wither, stanco, non badò ad Anna, che con un micidiale colpo infertogli alla collottola della testa centrale, lo aveva sconfitto.

 

-Wow! In pieno stile Shingeki no Kyojin!-

 

Esclamò Stefano, guardando estasiato Anna come se fosse la sua eroina.

 

-In pieno stile che cosa?-

 

Chiese l'ignorante Mario. Elena fu l'unica che gli era andata incontro per battergli il cinque.

 

-Ben detto, “Natsu”!-

 

Gli altri si scambiarono uno sguardo veloce, prima di fare spallucce e correre sino casa per la luna rossa.

Lyon, arrivati, mostrò loro ciò che aveva raccolto: una particolare Stella del Nether, biancastra con delle venature dorate, con al centro una specie di specchietto che raffigurava Lyon prima e durante quell'avventura. Speravano che contenesse anche scene future, ma ogni immagine era ricollocabile ad un momento passato.

 

-Lyon's Withered Soul...-

-Cosa, Mario?-

-Eh? Oh... Ho sognato qualcosa del genere di recente, mi sembrava uguale, così...-

 

Lo fissarono tutti sbalorditi. Forse davvero quel coso si chiamava così.

 

 

 

NOTE GIUNTE DAGLI ASTRI:

Ciau pella (?) gente!

Oggi ho visto il video della FailCraft... e... se non fosse che è solo un gioco, avrei pianto TTT^TTT

Povero *CENSURA SPOILER*... TTT^TTT

Mi vendicherò a modo mio Entity303... Mwahahahahahahah.

Ho deciso di mettere la storia anche su Wattpad! Mi trovate con lo stesso nome, Astrale20, il sito è così così in confronto ad EFP, però si capisce in fretta come fare! :33333

 

-Potranno passare anni, ma l'ispirazione demenziale scenderà dagli astri! >:3-

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