Incomprensioni

di ellenix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giovanni ***
Capitolo 2: *** Litigio ***
Capitolo 3: *** Niente e' come sembra... ***
Capitolo 4: *** Rivelazioni ***



Capitolo 1
*** Giovanni ***


Jane Pov
-Ti avevo avvertita Maura che Giovanni è un tipo strano... anche solo per farci sesso! - Strano è una cosa, ma Jane...ieri sera voleva leccarmi la faccia!! mi dice con espressione allibita... Jane me lo devi togliere di torno! Nonostante abbia un perfetto rapporto spalle-anche e lunghe ossa metacarpali, non ce la faccio...- E io che centro, sei tu che ti sei messa in questa situazione... - Sei o non sei la mia migliore amica?!! ...la guardo alzando gli occhi al cielo, a volte Maura mi esaspera specie quando non ascolta i miei consigli e ora, si è ficcata in questo casino - Va bene...ti aiuterò a liberarti di lui, ma questa è la prima e ultima volta che mi coinvolgi in una cosa del genere... le dico puntandole un dito e lei, neanche si scompone e mi sorride angelica...mi chiedo come faccia una donna tanto intelligente a cacciarsi in situazioni cosi stupide... Accidenti a mia madre e alla sua idea di portare la macchina all'officina Gilberti!
Sono alle prese con la documentazione raccolta sulla vittima quando squilla il cellulare... - È Maura...dico a Vincent...ha novità sulla ragazza uccisa, vado da lei e poi vi aggiorno. Mi dirigo a passo deciso verso gli ascensori e premo il pulsante per scendere nel regno dei morti...il regno di Maura e dei suoi collaboratori.
- Hai novità? - Si, vieni nel mio ufficio...dice togliendosi i guanti. Mi fermo un attimo a guardare il corpo...povera ragazza, morire così giovane ma troverò il colpevole, è una promessa le dico guardandola un ultina volta prima di andare nell'ufficio di Maura. Lei è seduta alla scrivania... - Dimmi tutto quello che hai scoperto...sta per parlare quando mi scappa l'occhio sulla poltrona... - E quello cos'è ?  guardando l'enorme peluches rosa... - Giovanni... mi dice sconsolata...come anche questa enorme scatola di cioccolatini e quei fiori, per non parlare dei 32 messaggi...  - È venuto qui? dico sorpresa... - Si, l'hai mancato per poco... - Maura! Dovevi chiamarmi potevamo fargli vedere in cosa consiste il tuo lavoro! Sarebbe scappato a gambe levate... - L' ho fatto Jane! E non è servito, pensa che voleva che aprissi la testa della vittima con .....come l'ha chiamata la sega vibrante...ah  sì...frullino!..spalanco gli occhi e la guardo sorpresa... - E perchè mai voleva che le aprissi la testa?!... - Voleva contarle i neuroni!! Perchè gli hanno detto che lui ne ha solo due, al contrario delle donne che ne hanno a centinaia.... - E uno dei suoi due è in ferie!...le dico ridendo... - Non ti ci mettere pure tu Jane ! mi dice sventolandomi la cartella della vittima sotto il naso visibilmente arrabbiata....- Ok..ok.... dimmi cosa hai scoperto....a Giovanni ci penseremo in un altro momento... - Sì hai ragione, prima diamo voce a quella povera ragazza e poi, metteremo a tacere Giovanni!... - Vuoi che gli spari?...mi guarda pensierosa...sembra stia valutando la mia assurda proposta, alzo gli occhi al cielo sconsolata dal fatto che lei non capisca mai quando uno sta scherzando... - Maura!! Scherzavo!...la vittima... - Oh...peccato...si...la vittima...è stata stuprata, la vagina presenta delle lacerazioni ma nessuna traccia di sperma... - Ha usato il preservativo per non lasciare tracce? ...
- Già è stato meticoloso perchè dopo averla picchiata a morte, l'ha lavata...  - Lavata???!! Quindi non è stata uccisa nel parco... - No il corpo è stato spostato post-mortem... - Niente sotto le unghie?... chiedo speranzosa - Mi spiace, anche se ci fosse stato qualcosa, le ha ripulite.... - Dannazione!! ... dico frustrata.... Quindi non abbiamo assolutamente niente.... - No l'unica speranza è trovare il luogo del delitto... - Hai detto che è stata spostata...ma come? Non poteva di certo caricarsela sulle spalle e scaricarla nel parco! - Un idea l'avrei...vieni a vedere... Maura si dirige nella stanza autoptica e io la seguo....- Vedi qui sulle tibie e sulle spalle...girando il corpo... ci sono degli ematomi da pressione...come se fosse stata compressa in qualcosa di piccolo e questi sono i punti di contatto... - E quel segno sulla fronte?...- Si l'ho notato, è una specie di zigrinatura ma non avendo niente con cui confrontarlo... - Maura ti prego! Un ipotesi...solo una...non ti chiedo la certezza ma almeno dammi qualcosa su cui lavorare! .... - Va bene... diciamo che potrei ipotizzare che quel segno sia stato prodotto dal contatto con qualcosa di dentellato... - Tipo una cerniera? - Si è possibile... - Maura, sì o no ! ....  - Sì... - E ci voleva così tanto! Quindi ricapitolando, la vittima è stata spostata in qualcosa di piccolo e con una cerniera... una valigia! Ma certo! In quel modo il corpo può essere portato ovunque...vado ad aggiornare gli altri, ora abbiamo qualcosa su cui lavorare! Sono ormai all'ascensore quando Maura mi raggiunge... - Jane?! E Giovanni?.... giusto Giovanni, me ne stavo dimenticando... - Ci andiamo a fine turno, così ritiriamo la macchina di mia madre...le dico mentre le porte si richiudono. In ufficio aggiorno  Korsak  e Frost e quest'ultimo, si mette subito al computer per cercare le telecamere in prossimità  del parco... - Trovato  qualcosa? chiedo impaziente. .... - Il parco ha solo due telecamere agli ingressi principali, ma nessuna a quelli secondari...- È in prossimità di quest'ultimi? Negozi...Case private...telecamere del traffico? Ci dovrà essere pur qualcosa dannazione ! ! dico spazientita... - Calmati  Jane, lo troveremo... - Sì scusami Barry, è che quando le vittime sono delle donne così giovani, con una vita intera ancora da vivere, mi sale una tale rabbia... - Ti capisco, ma non è arrabbiandoti che troviamo l'assassino... mi dice Korsak con tono paterno... io e Frankie andiamo a vedere se troviamo qualcosa, voi due continuate con i video... - Va bene...rispondiamo quasi insieme senza staccare gli occhi dai monitor.
Sono quasi le sei quando i due rientrano in centrale... - Trovato niente? ... - No e voi? chiedo passandomi una mano sugli occhi che per la fatica mi bruciano...- Solo tre telecamere private e due negozi....mi aggiorna Frankie. ... domani ci consegnano  i video... - Speriamo di trovare qualcosa... dico mentre spengo il monitor... io devo andare con Maura a ritirare la macchina, Frost continuiamo domani, abbiamo guardato video per quattro ore e siamo tutti stanchi, rischiamo di lasciarci sfuggire qualcosa... - Dirty Robber? propone Korsak...accettiamo tutti entusiasti, dopo il distretto il Dirty Robber è diventato un pò la nostra seconda  casa e l'atmosfera rilassante, è quello che ci vuole dopo aver passato una giornata circondati dal crimine più efferato di Boston... - Io e Maura vi raggiungiamo più tardi...dico ai miei colleghi prima di uscire. Scendo da lei e la trovo nel suo ufficio...
- Sei pronta? - Sì prendo la borsa e possiamo andare, hai un idea su cosa dire a Giovanni? - No e tu? - Nemmeno io, vorrà dire che improvviseremo...mi dice facendomi l'occhiolino... conoscendo Maura, ho paura che questa improvvisazione non porti a niente di buono e sconsolata la seguo... Per fortuna l'officina Gilberti dista pochi isolati dal distretto perchè come Maura guida Giulietta, mi mette una certa ansia...l'unica cosa sensata che le riesco a dire durante il viaggio, è che dopo ci aspettano al Dirty Robber, il resto sono solo imprecazioni...
- C'è nessuno?! chiedo guardandomi in giro... - Un attimo e arrivo...sento dire da Giovanni  prima che due piedi sbucano  da sotto una macchina... - Ragazze che bello vedervi... dice pulendosi le mani sulla tuta... - Ti abbiamo riportato Giulietta... gli dice Maura allungandogli le chiavi mentre lo squadra da capo a piedi... - Siamo venute anche per la macchina di mia madre, è pronta? dico mentre mi  frappongo tra  i due ... - Certo! E mi sono permesso  di apportare qualche modifica...una donna come Angela, non può certo andare in giro con un'auto anonima...ovviamente le modifiche le offre la casa in memoria dei suoi fantastici biscotti...dice sollevando un telo... - Cristo Santo!!! dico guardando la macchina allibita... - Oh Giovanni. .. hai  fatto un ottimo lavoro, la striscia rossa le dona proprio... e guarda Jane, ha anche i copricerchi rotanti! ... - Tu si che te ne intendi dolcezza...potresti lavorare per me...sai, in questa officina ci sono un sacco di cose da lucidare... dice a Maura in tono allusivo. Mi schiarisco la voce per farmi notare e  interrompere questo assurdo idillio,  per fortuna sembra capire... - Sì be grazie, se non dovessi lavorare più come medico legale, ci farò un pensierino ... Alzo gli occhi al cielo esasperata... - Non dovevi dirgli una cosa?...le dico guardando lei e poi Giovanni.... - Ehm...si..certo..a proposito dell'altra sera..ehm... io e Jane vorremmo dirti una cosa. .. dice venendomi vicina mentre la guardo sorpresa... Giovanni ci fissa curioso...Maura si avvicina ancora di più e mi abbraccia... - Noi due siamo amiche...molto amiche...dice ammiccando. Capisco dove sta andando a parare e l'abbraccio a mia volta per stare al gioco. ... - Sì io e Maura siamo due amiche molto... molto speciali...capisci  cosa intendo?... Lei appoggia la guancia sul mio petto e io le accarezzo I capelli... Dio che imbarazzo... - Mmmmm ...oh..oh... siete dall'altra sponda...fooorte! Ma io non vi credo... ci dice ridendo...Tu Maura, lo dici solo per scaricarmi e tu Jane, le tieni il gioco ma  sei  rigida come un pezzo di legno.... Accidenti!....allora non è proprio tonto come credo...
- Ti sbagli...io e lei stiamo insieme. .. risponde   impettita - Ah sì,  dimostratelo. ..ci dice incrociando le braccia sul petto... Guardo Maura come per dire e adesso che facciamo? Lei invece, ha già in mente qualcosa  perché  si avvicina al mio viso e mi bacia delicatamente all'angolo della bocca...è un bacio veloce, quasi rubato che non mi lascia il tempo di reagire... - Ecco ora ci credi? dice a Giovanni rimanendo tra le mie braccia... -Ah ah ha... così  bacio mia sorella! ... Punta sul vivo, non può fare altro che controbattere... - Ah sì? La baci così tua sorella?... gli dice prima di posare le labbra sulle mie.  Non è un bacio casto come quello di prima perché prende in bocca il mio labbro inferiore e le succhia molto sensualmente,  il suo profumo mi entra prepotente nelle narici e il gusto di pesca delle sue labbra mi sconvolgono a tal punto,  che dischiudo le labbra e accolgo la sua lingua, lei si aggrappa a me come se avesse bisogno di essere sorretta, e  io non posso fare a meno di sostenerla mentre il bacio diventa sempre più  profondo e più sconvolgente...nel momento  in cui ha posato le labbra sulle mie, ho smesso di ragionare. Maura mi prende per i fianchi e mi spinge contro l'auto, io la lascio fare e le metto una mano sulla nuca per attirarla  ancora più  vicino...sembriamo due affamate che trovano sazietà solo baciandosi. In questo momento non mi rendo conto di niente, non mi rendo conto che stò baciando la mia migliore amica... Maura...una donna... ci siamo solo noi due...due anime che si sono trovate e nient'altro. Il bisogno d'ossigeno  ci fa separare, ma rimaniamo  talmente vicine da contenderci la stessa aria... - Ti amo Jane... l'ha detto talmente piano e a fior di labbra che mi viene il dubbio di aver sentito male, ma il modo in cui abbassa lo sguardo e il rossore delle sue guance, mi danno conferma che quello che ho sentito l'ha detto veramente...
La consapevolezza di quello che è successo mi travolge in pieno e mi stacco da lei quasi con rabbia, Giovanni sembra non accorgersi di niente, solo lei mi guarda con terrore.  - Wow mi devo ricredere, mi stavo quasi eccitando...se vi baciate in quel modo chissà come siete  a letto.... decisamente non ha peli sulla lingua penso guardandolo di sbieco...Se volete fare una cosa a tre io ci stò... continua imperterrito. Non mi degno neanche di rispondergli mentre prendo Maura per un gomito  - Sali in macchina! le dico a denti stretti aprendo la portiera... - Jane...non la lascio parlare... - Sali!! lei si siede mesta mentre io, mi metto alla guida... Rimaniamo in auto quei pochi minuti che ci separano dal Dirty Robber in assoluto silenzio,  mentre guido ho la mascella serrata e stringo talmente forte il volante, che le nocche mi diventano bianche per lo sforzo. Lei dal canto suo, la sento respirare agitata, ha il viso voltato verso il finestrino ma posso vedere dal riflesso nel vetro, che stà piangendo. Dannazione!!

Sono qui a riproporvi un'altra fanfic su Jane e Maura, ho scritto di getto il primo capitolo ma purtroppo mi sono bloccata.....accetto consigli su come proseguire....qualsiasi cosa, anche solo una parola da cui prendere spunto.

 

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Capitolo 2
*** Litigio ***


Parcheggio nel primo posto disponibile. Le macchine dei nostri amici ci sono già tutte, manchiamo solo noi ma non ho nessuna voglia di entrare...
- Scendi?...le dico secca... - Jane, ti prego...lasciami spiegare... mi volto verso di lei furibonda, e il mio sguardo blocca ogni sua parola... - Scendi?! le chiedo nuovamente... la sento singhiozzare mentre con mani tremanti cerca di slacciarsi la cintura.... - Jane... ti prego.... ho bisogno di spiegarti... mi allungo su di lei e le spalanco la  portiera. Il messaggio mi pare chiaro ma per ribadire il concetto, metto in moto e inserisco la marcia, rimane seduta al suo posto ancora un attimo e poi alla fine, scende visibilmente sconvolta.  Non le dò nemmeno il tempo di richiudere lo sportello, che riparto sgommando e dallo specchietto retrovisore, la vedo incamminarsi verso casa.
Dannazione!... Dannazione! Continuo a ripetermi mentre picchio un pugno sul cruscotto. ..

Entro in casa e mi appoggio sfinita alla porta e molto lentamente mi lascio scivolare a terra. Non ho nemmeno la forza di arrivare al divano, mi prendo la testa tra le mani e resto lì sul pavimento mentre le emozioni sfogano in un pianto convulso.
Fuori ha cominciato a piovere, me ne accorgo dall'acqua che picchia insistente sui vetri...il cielo scuro e la pioggia scrosciante, rispecchiano il mio stato d'animo....lassù non potevano avere tempismo migliore.
Sussulto quando sento bussare  e senza nemmeno guardare,  sò già che è lei. Posso percepire la sua presenza da dietro la porta ma rimango seduta a terra in silenzio, sperando che se ne vada.... - Jane...lo sò che sei lì...dice con voce strozzata...apri... ti prego, lascia che ti spieghi... Chiudo gli occhi con la speranza che quando li riaprirò , tutto questo sia stato solo un incubo ma mentre mi mordo le labbra per attutire i miei singhiozzi, sento il gusto di pesca...
- Jane...ti scongiuro...fammi entrare...  Mi asciugo il volto con la manica della giacca e le apro. È completamente fradicia  e stà tremando per il freddo e non solo, il suo viso sconvolto la dice lunga sullo stato emotivo in cui si trova, mi faccio da parte e la lascio entrare... Si ferma al centro del soggiorno gocciolando acqua sul pavimento...ha uno sguardo spaesato, come se entrasse per la prima volta in casa mia.... si stringe le mani al petto per contenere il tremito e mi guarda aspettando che le dia il permesso di parlare...  Vederla in quello stato, nonostante la rabbia che sento è un colpo al cuore...in fin dei conti è sempre Maura, la mia migliore amica. .. Mi avvicino a lei e lei fa un passo indietro spaventata, Dio se reagisce così  solo perché  mi sono avvicinata, la mia reazione di poco fà deve averla proprio terrorizzata...  La prendo per un gomito e la spingo verso il bagno.. - Jane?... - Parleremo dopo, vieni che stai gelando. .. Apro il getto della doccia e lascio scaldare l'acqua, lei rimane lì in attesa stringendo ancora la borsetta sottobraccio... mi sembra una bambina spaurita in casa dell'uomo cattivo... e  sapere che in questo caso per lei, l'uomo cattivo sono io, nonostante la rabbia che ancora provo, la cosa mi sconvolge.
Le prendo la borsa e la spingo nella doccia ancora vestita, lei mi guarda esitante... - Spogliati e lascia i vestiti nella doccia, a quelli penseremo dopo... le dico in tono fermo....vedo il suo labbro tremare e i suoi occhi inumidirsi ma in questo momento non mi sento in vena di pietà...
Esco dal bagno e vado in camera a prenderle un cambio pulito, non ho niente al suo livello ma vista la situazione, una tuta andrà sicuramente bene. Quando rientro, vedo che si è spogliata ed è ancora sotto il getto con la schiena appoggiata alla parete e gli occhi chiusi....induco più del necessario per poterla guardare, ho già visto Maura in intimo, ma mai completamente nuda e indifesa come in questo momento. E nonostante tutto, è sempre perfetta e bellissima. Lascio i vestiti insieme ad un telo pulito sulla sedia e torno in cucina ad aspettare che abbia finito. Nell'attesa metto sul fuoco il bollitore per prepararle un the e mi vado a cambiare, stò versando l'acqua nella tazza quando mi raggiunge. - Va meglio? le chiedo allungandole il the fumante, lei annuisce e si siede accanto a me al bancone. Stringe con forza la tazza mentre io giocherello con la mia birra e rimaniamo sedute in silenzio, sò che vorrebbe parlare ma aspetta che sia io a darle la parola...inspiro profondamente e mi volto verso di lei... ha il viso provato e sembra invecchiata di colpo di dieci anni e non dipende certo dalla mancanza di trucco. - Perchè? le chiedo... mi guarda sorpresa... - Perchè  cosa?...perchè  ti ho baciata o perché  ho detto che ti amo? Bevo un sorso di birra che ormai è diventata calda e schiocco la bocca disgustata... - Tutte e due le cose.... le dico andando al frigo per prenderne un'altra. - Tu perché hai risposto al mio bacio?... - E no! Dottoressa... sei tu che sei venuta per darmi una spiegazione! Non puoi rispondere ad una domanda facendone un'altra... - Hai ragione, ma non sò da che parte incominciare...

(Nota autrice : da qui in poi Jane è Maura discutono urlandosi contro come nella puntata 3x1)

- Avevi così tanta smania di chiarire e ora, non sai da che parte cominciare?!! Pensavo che un genio del tuo calibro, avesse già il discorso pronto!! Mi delude, dottoressa!! le dico in tono rabbioso... - Perchè mi tratti così, quasi non ti riconosco ! .... - E cosa pretendevi ? È colpa tua se siamo arrivate a questo punto!!!  
- Colpa mia ?!!...come se fosse un crimine amare qualcuno??!!! mi domanda sconvolta... - Lo è, se quel qualcuno è la tua migliore amica!! Cristo Maura! Lavoriamo insieme, ci frequentiamo fuori dal lavoro, ospiti mia madre...siamo praticamente diventati la tua famiglia! Conosci tutto di mè e ci sei sempre stata nei momenti belli della mia vita e sei stata fondamentale, per superare quelli brutti! E non mi dici che ti sei innamorata di mè? !!! - Avevo paura di perderti! E ora sono terrorizzata  .... - E fai bene ad esserlo! Perchè io sono super-incazzata e stò mettendo in dubbio la sincerità della nostra amicizia! Di tè mi fidavo . ..mi fidavo ciecamente, Maura! - Non ho mai tradito la tua fiducia, questo te lo posso giurare e se non avessi contraccambiato il mio bacio, tutto questo non sarebbe successo!... - Quindi è colpa mia??!!! le dico alterata... - Non ho detto questo... - No cara! Invece l'hai detto eccome !! Perchè se io non avessi contraccambiato tu non mi avresti detto niente??!! Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? - Certo che me ne rendo conto!! - Quindi lo ammetti !!!!
- Ammetto cosa?!! - Che saresti andata avanti a mentirmi ! ... - Ma non l'ho mai fatto!!!! - Se dici così,  oltre che bugiarda sei anche smemorata! !! Non ti ricordi la settimana scorsa quando ho dormito da te?!! - Quando avevamo bevuto un pò troppo e abbiamo dormito insieme?! - Appunto!!... sei venuta da me nella camera degli ospiti e mi hai abbracciata...io ti ho chiesto se ci stavi provando e tu mi hai risposto...tue testuali parole..." tranquilla Jane, non sei il mio tipo" e nemmeno dopo una settimana, mi dici che mi ami??!!!! ...Stoopp ! !! Chiudiamola qui!... - Chiudiamo cosa, Jane!? ! - Tutto! Questa  storia...questa discussione... la nostra amicizia! !!  - Stai scherzando vero??!! Non puoi dire sul serio!! Vuoi gettare via cinque anni di una splendida amicizia perché ho detto di amarti?!! O in realtà stai scappando perché hai risposto al mio bacio con passione e questo ti ha sconvolta! ?!! - Non stavo baciando te !!  - A no???!!!Chi pensavi di baciare?!!? Dean, che ti ha usata per arrivare a Paddy??!! O forse Casey, che ti ha messo  in cinta, ma ha scelto  l'esercito al posto di te e il bambino? !!! Baciavi  loro ?!! O baciavi la tua amica Maura Isles?!! Perchè  è nella mia bocca che ansimavi ! !!. ..Sai cosa ti dico??!!! Sei una codarda!!!
- Questo è un colpo basso, Maura! le dico piangendo... - Parla la santerellina!! Ti ricordo che meno di due minuti fà mi hai dato della bugiarda!! !...
Siamo tutte e due in piedi nel salotto che ci fronteggiamo come cane e gatto, abbiamo il viso arrossato e rigato dalle lacrime. Non avevamo mai litigato in questo modo e questa sera, è uscito il peggio di noi...ci siamo ferite entrambe...senza nessuna remora. Stancamente mi passo una mano tra i capelli mentre lei prende un fazzoletto per asciugarsi il viso, guardo l'orologio e mi sorprende vedere che sono solo le ventuno...in poco meno di tre ore abbiamo sconvolto le nostre vite...
Guardo per l'ultima volta Maura, prima di voltarmi e andare verso il bagno... - Jane ?! alzo il braccio per zittirla, lei si blocca  ma sento che mi stà seguendo...non faccio a caso alla sua presenza e raccolgo i suoi indumenti bagnati nella doccia. Li ripongo in un sacchetto e prendo la sua borsetta, ormai rovinata dalla pioggia...lei è sulla porta che mi guarda... - Mi spiace per questa...le dico porgendogliela. Lei la prende e la guarda distrattamente alzando le spalle, ha il viso teso e le mascelle serrate... si vede che stà trattenendo le lacrime. Faccio per uscire ma lei mi blocca il passaggio ... – Fammi passare.... le dico in tono stanco... – No! Finche’ non abbiamo chiarito... – Non c’e’ piu’ niente da dire ...le dico fronteggiandola... – Non mi puoi fare questo Jane, non dopo che ti ho detto di amarti! ... mi dice bloccandomi per le spalle... – Non mi toccare! ... le urlo dandole una spinta che la manda a sbattere contro il muro. Lei mi guarda sorpresa mentre gli occhi le si riempono di lacrime... guardo le mie mani ancora sollevate e mi sorprendo anch’io del mio gesto violento... – Scusami Maura, io...io..non volevo...farti male... balbetto sconvolta... Mi avvicino a lei ma ancora una volta, si ritrae impaurita...mi sento un mostro.... Raccolgo il sacchetto da terra e mi avvio verso il soggiorno, quando le passo accanto, la sento trattenere il respiro... O mio Dio, cosa abbiamo fatto... Poco dopo mi raggiunge, con la coda dell’occhio vedo che si e’ ricomposta ma ha comunque il volto stravolto... prendo le chiavi della macchina di mia madre ... – Tieni...puoi usare questa per tornare a casa ... le dico porgendole chiavi e sacchetto... cosi’ poi la lasci a mia mamma... mi volto verso il cassetto dove tengo il distintivo e la pistola e prendo un mazzo di chiavi... – Queste sono tue ... le dico lanciandogliele... Lei le prende a volo e le guarda sbarrando gli occhi... – No Jane ! No...No... non puoi fare questo! – A me non servono piu’... continuo imperterrita...
- No Jane..ti prego...non puo’ finire cosi’... – Ho chiuso con te...  – Non puoi dirlo sul serio... dice piangendo... – Le mie me le puoi lasciare alla centrale... ora mi sta letteralmente supplicando – Jane..ti prego...ti prego...non farmi questo... – L’ho appena fatto, Maura... le dico prendendola per un gomito e accompagnandola alla porta, lei fa resistenza mentre continua a supplicarmi di ripensarci ma io non l’ascolto... non ascolto nemmeno il mio cuore che mi dice di fare tutt’altro... apro la porta e la spingo fuori.

 

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Capitolo 3
*** Niente e' come sembra... ***


Mi appoggio alla porta chiusa, lei è dall'altra parte che piange disperatamente chiamando il mio nome e supplicandomi di aprire...ma non lo faccio e chiudo la porta a chiave.  Mi stendo sul divano e inspiro profondamente per attenuare la sensazione di nausea che mi ha preso lo stomaco ma non funziona, sento la nausea salire e corro in bagno a vomitare. Sono in ginocchio sulla tazza del water e sto malissimo, credo di non essere mai stata così male in vita mia, ho un forte dolore allo stomaco e la gola mi brucia. Mi alzo pesantemente e mi appoggio sfinita al lavandino, faccio scorrere l'acqua fredda.... mi bagno i polsi e mi risciacquo il viso. L'immagine che riflette lo specchio non sono io, ho i capelli scarmigliati e gli occhi inniettati di sangue, per non parlare del mio viso che sembra invecchiato di colpo. Con mano tremante mi tocco le labbra e penso a quello che è successo...al bacio di Maura... alle sensazioni che ho provato, penso a lei e alle cose che ci siamo dette e alla decisione che ho preso.... a quest'ultimo pensiero il mio sguardo si  indurisce e la rabbia che si era da poco placata, torna a travolgermi... 
Ma non sono arrabbiata con lei, questa volta sono arrabbiata con me stessa...
Mi trascino fino alla camera e crollo sul letto, ho la testa che mi esplode e il dolore allo stomaco è un tormento. Se ci fosse qui M... Dannazzione! Prendo il cuscino e lo scaglio contro l'unica foto di noi due che ho sul cassettone, ho una buona mira e la mando in frantumi... Mi copro gli occhi con un braccio e riprendo a piangere...  Non ho idea di quanto abbia dormito, poco credo, perché fuori è ancora buio... tocco la mia maglietta completamente bagnata di sudore e ho la certezza di avere avuto un incubo...uno dei tanti che popolano le mie notti e che per fotuna, non sempre ricordo. Guardo l'ora sul comodino, sono solo le tre ma non credo che riuscirò più a dormire... non credevo nemmeno di addormentarmi  ma il troppo piangere, deve avermi sfinita. Vado a farmi una doccia e dopo essermi vestita mi dirigo alla centrale, a quest'ora della notte non ci sarà praticamente nessuno ma è il momento migliore per lavorare. Ho fatto una promessa a quella povera ragazza e intendo mantenerla, almeno lei non la voglio deludere. Prendo una cartina di Boston e evidenzio  la zona del parco, incomincio un lavoro meticoloso segnado tutte le telecamere che abbiamo individuato, ampliando la zona a raggera... Dopo due ore la cartina é piena di spilli colorati, verde per quelle del traffico, blu per le banche, giallo per i negozi ed infine rosso per quelle private o che necessitano di un mandato. Mi allontano quel tanto che basta, per avere una visione generale e quello che balza agli occhi, è il lavoro immane che ci aspetta. Ma non sono ancora soddisfatta, manca ancora qualcosa! Faccio su e giù per l'ufficio massaggiandomi le tempie e poi mi porto una mano sullo stomaco che non mi sta dando tregua...avrei bisogno di un caffè ma al solo pensiero mi torna la nausea. Vado alla scrivania e mi siedo un attimo a leggere le poche informazioni che abbiamo ma non trovo niente di interessante, prendo in mano il rapporto di Maura e mentre leggo, me la immagino seduta nel suo ufficio o nella camera autoptica intenta  ad  eseguire un autopsia e sento un forte dolore al petto che mi fa boccheggiare...perchè hai rovinato tutto...perchè dannazione! ! Mi asciugo con rabbia gli occhi e riprendo a leggere e finalmente trovo quello che stavo cercando, la vittima non è di Boston perché  nello stomaco,  Maura ha trovato del cibo che viene servito sugli aerei. Come sia arrivata a quella conclusione lo sà solo lei, ma se l'ha scritto è cosa certa perché  lei, non fa supposizioni.  Prendo un'altra confezione di spilli, neri questa volta, e  segno tutte le strutture ricettive nella zona circoscritta. Da qualche parte dovrà pur aver soggiornato  e quasi sicuramente, la sua camera è anche il luogo del delitto. Ora mi ritengo soddisfatta, ho aggiunto l'ultimo tassello che mancava alla mia opera impressionistica. Mi distendo  sulla sedia intrecciando le mani sulla nuca e mi metto a studiare la cartina.
Sono talmente assorta che non sento arrivare i miei colleghi... - Buongiorno Jane, questa mattina  sei mattiniera ...mi dice Korsak sorpreso. .. - Ehi Jane ! Ieri sera tu e Maura non siete venute al Dirty Robber ! ...mi dice Frost mentre si siede alla sua scrivania. .. - Mmmmm...mugugno  in risposta ai due... Korsak mi guarda accigliato poi nota la cartina. .. - Ma che diavolo è questa roba...indicando la lavagna... anche Frost si avvicina e incomincia a studiarla, così mi alzo e li aggiorno su quello che ho fatto . Nel frattempo è arrivato anche mio fratello che si unisce a noi e ascolta interessato ... - Cavoli Jane, hai fatto un gran lavoro! dice stupito Frankie... - Ma a che ora sei arrivata? mi chiede Korsak...
- Alle 3 e mezza...rispondo stancamente, lui si avvicina e mi guarda in modo paterno. .. - Un altro incubo che non ti ha fatto dormire? mi chiede preoccupato - Più o meno.. - Lo sai che se hai bisogno io ci sono.. - Puoi contare anche su di me...mi dice Barry... - E su di me, sorellona . .. e  poi se tre uomini non ti bastano, puoi sempre contare su Maura, per te lei c'è sempre... stringo I denti e faccio finta di cercare dei fogli sulla scrivania per non far intuire il mio stato d'animo. - Parli del diavolo...dice Frankie guardando l'ingresso. Alzo lo sguardo e rimango pietrificata, Maura è sulla porta che mi guarda tristemente ma Frankie sembra non accorgersene... - Jane questa notte ha avuto un incubo e  le abbiammo detto che può contare su di noi e su di te, ovviamente... - Certo, per lei ci sarò sempre ... risponde con voce incrinata fissandomi, poi si schiarisce  la voce e aggiunge... posso parlarti un attimo in privato? ....sa che davanti a loro non mi posso tirare in dietro, per cui prendo a caso dei fogli sulla scrivania per darmi un certo contegno e le faccio segno di seguirmi. Andiamo nel locale relax e si chiude la porta alle spalle, rimaniamo taciturne a studiarci a vicenda... ma è lei a rompere per prima questo silenzio... - Ieri sera ho detto delle cose  che non pensavo... dice avvicinandosi... io la guardo ma non dico niente...Lei si fa coraggio e prosegue. .. mi scuso per quello che è successo e ti giuro che non si ripeterà mai più, d'ora in poi manterrò  le distanze. .. non mi avvicinerò a te se tu non lo vorrai... ma ti prego Jane, rimaniamo amiche...io...io...non posso perderti...sei la persona più importante della mia vita...sei la mia famiglia...mi dice piangendo. Io la guardo e allungo una mano ...lei l'afferra speranzosa mentre una scossa mi attraversa il palmo nel punto in cui le sue dita, hanno sfiorato la mia pelle. Maura abbozza un piccolo sorriso mentre io, rimango impassibile. .. - Le mie chiavi, per favore... le dico in tono glaciale ....
- No Jane! Ti prego...non farmi questo...resta con me...non ce la faccio senza di te... le sue lacrime bagnano la mia mano, che stringe in modo convulso.... io cerco di sfilarla ma lei la tiene salda e mi impedisce di andare via .... Mi sento come in una bolla, in cui i suoni e le emozioni sono ovattate,  sento solo battere forte il mio cuore mentre le orecchie mi ronzano....é una sensazione strana...da una parte vorrei rompere questa membrana che ci separa e andare da lei, dirle che va  tutto bene, che la nostra amicizia è talmente forte da superare qualsiasi ostacolo... vorrei dirle  che anche  lei è importante per me e  che senza di lei non vivo... ma la forza della bolla in cui mi sento confinata, è molto più forte... Lei mi guarda disperata ma io resto impassibile, nessuna emozione sfiora il mio viso...solo il mio cuore batte all'impazzata, ma lei questo non lo può sapere... - Le mie chiavi...per favore...le dico ancora una volta in tono deciso. Lascia la mia mano per cercarle nella borsa, è nel momento in cui le appoggia sul mio palmo, una sensazione di gelo attraversa il mio corpo, chiudo gli occhi e la bolla mi risucchia completamente. Quando li riapro, lei non c'è più.
Torno alla mia scrivania senza lasciare trapelare niente di quello che è successo , mentre giocherello con le  chiavi nella tasca....
- Tutto bene? Mi chiede Frost... - Certo...mettiamoci al lavoro che abbiamo un sacco di video da controllare .... gli rispondo facendo un sorriso rassicurante. ..
Prendiamo la mappa e la dividiamo  in quattro zone, a me è toccata la zona est...ognuno seduto alla propria scrivania con gli occhi incollati al video, facciamo scorrere le immagini delle varie telecamere... - È come cercare un ago in un pagliaio... continua a ripetere  Frankie, io ogni volta alzo lo sguardo e lo zittisco con un occhiataccia, lui sbuffa e si rimette a guardare i filmati. Arriva l'ora del pranzo e non siamo nemmeno  a metà ! Mi stiracchio sulla sedia per sciogliere i muscoli indolenziti della schiena, ogni muscolo grida pietà, ma quando sono presa da un caso, posso lavorare anche 40 ore di fila, bagnando il naso anche a Stachanov. Gli altri scendono in caffetteria mentre io resto a lavorare. .. - Vuoi che ti portiamo qualcosa? mi chiede Frankie... - L'assassino e un hamburger... rispondo senza staccare gli occhi dal video
- Spiritosa! Non credo di trovarlo in caffetteria... - Allora solo l'hamburger...dico distrattamente. ..Korsak si avvicina e mi mette una mano sulla spalla...sento il calore irradiarsi  e questo mi fa stare bene... - Jane...sono dieci ore che sei seduta in quest'ufficio, vieni con noi a prendere una boccata d'aria... - Sto bene Vince...davvero... ma lo dico tenendo gli occhi bassi, per paura che possa leggermi nel profondo... Sospirando, lascia la presa e torno a sentire freddo....  Finalmente nel tardo pomeriggio arriva la svolta, ormai stanchi e demotivati avevamo perso le speranze ma Frost non gli è sfuggito un fugace passaggio di un uomo con una valigia e l'ufficio sembra rianimarsi.
Da quell'unico fotogramma, siamo riusciti a ricavare il volto del presunto assassino e tramite il riconoscimento facciale, lo abbiamo individuato in altri video. Infine facendo un percorso a ritroso, abbiamo scoperto il luogo da cui è partito e in quella zona, ci sono solo tre alberghi da controllare.
Nel frattempo Frost sta facendo un controllo biometrico per vedere se il nostro soggetto è nel sistema, è un lavoro lungo perché si deve confrontare miglia di volti presenti nella banca dati e selezionare quelli con le caratteristiche più simili, ma se ha commesso anche un solo reato, non avrà scampo.
In attesa di sentire il bip di conferma dell'avvenuto riconoscimento, io e Korsak chiamiamo gli alberghi per sapere se hanno un ospite con le caratteristiche della vittima. Al secondo tentativo siamo fortunati, allo Sheraton hanno una prenotazione per una camera occupata da una donna sola, che per età e descrizione, corrisponde alla ragazza trovata nel parco. Prendo le chiavi della macchina e la pistola ma Vince mi blocca... - Ci andiamo io e Frankie... tu vai a casa a farti una bella dormita... faccio per controbattere ma il suo sguardo non ammette repliche e rassegnata annuisco. - Allora vado...se ci sono novità chiamatemi... dico a tutti mentre mi dirigo agli ascensori...
Guido verso casa  mentre la stanchezza della giornata mi travolge improvvisamente e il dolore alla testa, che non mi ha abbandonato da questa notte, diventa via via più insistente .... Ho appena la forza di trascinarmi in camera che crollo sul letto ancora vestita... mi massaggio la tempia destra sperando che il dolore passi, ma e’ un solievo momentaneo perche’ appena smetto, il dolore riprende piu’ forte di prima quasi a togliermi il respiro.  Mi porto una mano sugli occhi che mi bruciano e fatico a tenerli aperti... non capisco cosa mi stia succedendo, molto probabilmente mi sono presa un virus influenzale perche’ mi sento anche stanca...molto stanca. Chiudo gli occhi e mi addormento.
E’ un sonno di quelli agitati, di quelli che quando uno poi si sveglia, non si sente per niente riposato. I piu’ brutti. Durante il sonno mi sembra pure di sentire delle voci...non riesco a capire cosa dicono ma stanno parlando sicuramente di me...mia madre...Maura...Korsak...i miei fratelli e c’e’ pure Barry. Ma la voce che sento maggiormente e’ quella di Maura.... un bisbiglio continuo in sottofondo.  Ho sicuramente la febbre alta.  Il bip bip incessante della sveglia mi desta dal mio sonno, ho la bocca impastata e una luce acceccante mi ferisce gli occhi.... ma che cavolo, ieri sera mi sono addormentata con la luce accesa! E c’e’ anche un odore strano... Sbatto gli occhi per abituarmi alla luce e  molto lentamente volto la testa verso la porta, lei e’ seduta a fianco del mio letto e sta dormendo mentre mi tiene la mano. Ma che diamine e’ successo? Ieri sera sono andata a letto da sola e ora lei e’ qui....cerco di mettere a fuoco e quando la mia vista si e’ stabilizzata mi rendo conto di non essere nella mia camera. Il cuore accellera e contemporaneamente i bip si fanno piu’ veloci e insistenti...allora non era la mia sveglia! Cerco di ritrarre la mano ma le sue dita sono intrecciate con le mie.... non capisco, avevamo litigato. Il mio movimento deve averla svegliata perche’ si solleva di scatto strabuzzando gli occhi.... – Oh mio Dio, ti sei svegliata!... la guardo sorpresa....continuo a non capire... lei si avvicina e mi accarezza il viso....e continuo a non capire... ha il viso stanco  ma cerca di sorridere...io continuo a guardarla stranita... lei prende a singhiozzare e appoggia la testa sul mio petto. Istintivamente le accarezzo i capelli  e lei mi guarda piangendo....
– Mi dispiace...riesco a dirle... – Non potevi farci niente...non e’ colpa tua... mi dice stringendomi la mano mentre io la guardo sempre piu’ sorpresa ... avevi il giubbotto ma ti hanno sparato alla testa... Mi tocco e sento le bende... mi umetto le labbra secche e avverto il gusto dolce della pesca.

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Capitolo 4
*** Rivelazioni ***


Quando è successo? ... le chiedo confusa....Lei mi viene più vicina è incomincia ad accarezzarmi la mano...
- Dieci giorni fa...non te lo ricordi? ...io la guardo allarmata mentre mi sforzo di ricordare... il cuore incomincia a battermi forte e improvvisamente mi assale la paura.
- Jane. ..va tutto bene...sei appena uscita dal coma...è normale che sei confusa... Cerca di tranquillizzarmi Maura...
I bip dei vari macchinari a cui sono collegata,  aumentano di frequenza,  segno che mi sto parecchio agitando... - Torno subito... mi dice preoccupata prima di uscire... Dopo pochi minuti rientra accompagnata da un medico... - Questo è il dott. Martin...il neurochirurgo che ti ha operato...
- Detective Rizzoli, si è svegliata...dice avvicinandosi al mio capezzale...
- Come si sente?...
- Mi fa male la testa...è un dolore sordo proprio qui...indicando  la tempia....
- Chiamo un infermiera così le faccio somministrare un antidolorifico...
- Grazie...dico abbozzando un sorriso...
-  Ora le faccio dei controlli per valutare la situazione.
Dal camice prende una piccola torcia e avvicinandosi al mio viso, me la punta negli occhi.
Maura è subito alle sue spalle e segue tutto con apprensione.
- La reattività oculare c'è ed è un ottima cosa....ora segua il mio dito...bene così....ora verso l'alto...ottimo... ora Jane, mi stringa la mano...brava...è ora l'altra. ... mmhhh...stringa più  forte che può...
- Così  è al massimo. .. vedo i due scambiarsi un'occhiata e riconosco lo sguardo di Maura di quando è preoccupata... Maura? C'è qualcosa che non va? ....
- No Jane. ..tranquilla...va tutto bene. ... ma i suoi occhi dicono tutt'altro...
- Ora detective le passo questo martelletto sotto la pianta dei piedi...faccio una leggera pressione,  mi dica lo sente?...
- Sì lo sento...
- Ora lo sente? ... guardo Maura  con apprensione. ..
- Jane?....
- No Maura, non sento niente...
- Non si agiti....provi a muovere i piedi...prima il destro...ottimo...è ora l'altro...ottimo. ..
- Sì è mosso? ....chiedo sorpresa. ...
- Certo... mi conferma lei... non l'hai sentito? Faccio cenno di no con la testa mentre gli occhi mi si riempono di lacrime....
- No..no..Jane  va tutto bene...può  succedere dopo il trauma che hai subito...ti prego...non piangere...
Cerco di riprendermi ma sono troppo terrorizzata dall'idea di rimanere offesa per sempre....
- Un'ultima cosa.... mi dice il dottore... mi sa dire che giorno è oggi?
Guardo Maura che  a sua volta, mi guarda molto dolcemente....cerca di trasmettermi tranquillità.... nella vita come nel lavoro è sempre stata in grado di calmarmi. ...è il mio porto sicuro...è la mia migliore amica e nonostante io l'abbia trattata malissimo, lei è qui...
Appena siamo sole, devo assolutamente chiarire...
- Sai che giorno è oggi?  mi chiede anche lei... li guardo entrambi prima di rispondere, prendendo tempo per calcolare la data...
- Se sono stata in coma per dieci giorni, oggi dovrebbe essere il 9 dicembre... dico sicura.
Vedo Maura sbiancare...
- Di che anno.... mi chiede con voce tremante. ...
- 2016...
Maura ha come un mancamento e si aggrappa alla sponda del mio letto per non cadere...
Il dott. Martin le si avvicina premuroso e le fa cenno di uscire...
-  No! se dovete dire qualcosa lo fate davanti a me. ..in fin dei conti è di me che si sta parlando  ...
I due si fermano sulla porta e mi guardano mortificati . ..
- Scusaci Jane...non volevamo. .mi dice Maura tornando verso il mio letto.... 
- Non volevate cosa?! Farmi preoccupare? O spaventare? Non serve, perché  sono già terrorizzata! dico con la voce incrinata dal pianto... Maura è il dottore si avvicinano al mio letto e lei mi prende la mano...
- Come conseguenza dello sparo hai avuto un ematoma subdurale, sei arrivata in ospedale in condizioni critiche...hai...hai avuto anche un arresto cardiaco....
Istintivamente mi porto la mano al petto, ricordando il dolore che avevo provato mentre leggevo il rapporto scritto da  Maura, ....forse? .... ho avuto paura di perderti.... mi dice piangendo. ... poi una volta che ti hanno stabilizzata,  il dottore Martin ti ha operata riducendo l'ematoma.
Ti ha inserito  un drenaggio per ridurre la pressione e ha indotto il coma farmacologico, in modo da dare al tuo corpo di riprendersi....
- E il braccio e la gamba? ...
- Sì sono una conseguenza del trauma, ma con il tempo recupererà completamente... non potevamo sapere quali danni avesse prodotto la lesione alla testa, finché lei non si fosse svegliata...
- Ma non è solo questo...  cioè la gamba...il braccio...non è solo questo...vero?...
- No...a quanto pare, soffre di amnesia....
Spalanco la bocca sorpresa e guardo Maura.... lei è visibilmente sconvolta e non smette di piangere...
- Jane....qual'è l'ultima cosa che ricordi?....
- Ricordo che stavamo lavorando ad un caso...una ragazza trovata morta nel parco, l'assassino aveva trasportato il corpo in una valigia e ....
- Non c'è mai stato un caso del genere. ... dice preoccupata
- No..no.. Maura. ...tu le hai fatto l'autopsia...io e Frost abbiamo guardato i video delle telecamere....abbiamo scoperto che alloggiava allo Sheraton...dico agitata
- Che altro ricordi... abbasso lo sguardo mortificata....
- Noi due abbiamo litigato...ci siamo dette delle cose orribili....io....io ...ti ho detto  delle cose orribili e poi...ti ho allontanato da me...ho ....ho ...rotto la nostra amicizia....mi dispiace Maura....le dico piangendo, lei mi accarezza una guancia e con il pollicce asciuga le mie lacrime...
- Che altro?....
- Siamo andate da Giovanni...a ritirare la macchina  di mia madre e per fargli capire che a te non interessava.... ci siamo finte una coppia e... e  tu mi hai baciata....e io ho risposto al tuo bacio ma poi mi sono arrabbiata ed è per questo che abbiamo litigato e ...sapeva di pesca!... Maura mi guarda sorpresa....
- Dopo il bacio le mie labbra sapevano di pesca....come adesso...dico passandomi la lingua sulle labbra. ..Tu mi hai baciata mentre ero in coma? .... - Oh dio Jane.... è questo quello che ricordi? Solo questo? mi chiede sconvolta...
- Maura. ...mi dispiace. ..mi sto sforzando.... ma...
- Con il tempo ricorderà... dottoressa Isles...deve solo avere pazienza...
- E se non dovesse succedere, io cosa faccio?! ...
- Maura. ..ti prego...dimmi cosa ho dimenticato...
Il dottore ci guarda e scuote la testa.... - Dovete fare con calma, si è svegliata da poco e non si deve affaticare...io ora devo andare in reparto, passerò domani per vedere come sta...
- Grazie...
- Sì. ..grazie di tutto dottor Martin...

Finalmente da quando mi sono svegliata, siamo sole. 
- Maura?...
- Dimmi Jane...
- Di quello che ricordo, cosa è successo veramente? ...
- Jane... il dottore ha detto...
- Non me ne frega cosa ha detto! Voglio sapere...ti prego Maura...
- Il bacio... mi dice tutto d'un fiato... quella è l'unica cosa reale....
- Quindi non abbiamo litigato...non ti ho allontanato da me....
- No...non l'hai fatto. ..
- Oh grazie al cielo! E  mentre non ero cosciente, mi hai baciata di nuovo? 
- Sì ....mi dice guardando da un'altra parte. ..
- Perchè? ...
Prima che lei risponda, veniamo interrotte dal suono del suo cellulare. ...
- Isles. ..oh ciao Angela...sì  è  sveglia, grazie a dio...no niente di irreparabile...No Angela, soffre di amnesia. ...le dice in tono triste...io cerco di ascoltare la conversazione per cogliere qualche particolare. ..qualcosa che Maura non mi vuole dire...ma risponde a mia madre per monosillabi e mi ha voltato la schiena....sono quasi sicura che stia piangendo e sento tanta sofferenza  nella sua voce...perchè non ricordo! Perchè  devo sempre causare tanto dolore alle persone che mi vogliono bene?
Finalmente torna a voltarsi verso di me e come immaginavo, ha pianto e ha un espressione tesa.
- Maura...
- Va tutto bene. ..tua madre vorrebbe venirti a trovare...io.. io devo andare...devo darle il cambio, così lei può venire qui...
- Tommy le ha lasciato  Tj ? Mi guarda ma non risponde alla mia domanda, sembra che farlo le costi un'immensa fatica...
- Ora è il caso che vada... io annuisco e lei mi da un tenero bacio sulla fronte...ho quasi l'impressione che le sue labbra siano rimaste posate sulla mia fronte più del necessario. ...ma forse è davvero solo una mia impressione è nient'altro. ..

Appena rimango sola, ho come una sensazione di vuoto e sento che mi manca qualcosa. ...qualcosa di importante... qualcosa che mi faceva stare bene e mi dava sicurezza. Maura.
Chiudo gli occhi e cerco di ricordare, lo devo fare per lei perchè non voglio più vederla in quelle condizioni, si sentiva persa come se anche lei avesse smarrito qualcosa di importante. 
Parto dall'unica cosa certa, il bacio.

Ha detto che quando lei mi ha baciata, io ho contraccambiato...ma più mi sforzo di ricordare, più la mia mente mi porta altrove.
Sono come dei flash....dei lampi di luce che non racchiudono nessuna immagine ma solo delle sensazioni....sensazioni molto forti legate ad una persona.
Il mio primo pensiero va a Casey, io e lui ci siamo amati e mi aveva chiesto di sposarlo...
Guardo il mio anulare ma non porto nessun anello, molto probabilmente ognuno è andato per la propria strada, perché nessuno dei due era disposto a rinunciare al proprio lavoro.
Questo me lo ricordo.
Era la nostra unica fonte di discussione.
Sto ancora cercando di ricordare quando arriva mia madre, entra nella camera già piangendo e corre ad abbracciarmi ...
- Maaa...
- Oh tesoro....dice riempiendomi di baci... ho pregato tanto...abbiamo avuto paura di perderti...
- Maaa....anch'io sto piangendo mentre lei continua a baciarmi il viso...  Ok.. ok...maa...basta...non puoi approfittartene perché  sono confinata in un letto di ospedale....basta...maa...
- Jane sei la solita! Neanche il coma è riuscito a cambiarti... .non puoi nemmeno immaginarti quanto sono stata in pena...Maura è sempre stata al tuo fianco e io a casa con... ma si blocca e non finisce la frase...
- Con? le chiedo curiosa ...
- Coon... Coon. ..balbetta. .. con nessuno... con chi avrei dovuto essere...
- Dimmelo  tu...
- No Jane, io non ti devo dire niente...dice evasiva.
Sarò stata anche in coma, non ricordo un periodo della mia vita ma il fiuto da detective non l'ho perso, mia madre mi sta nascondendo qualcosa....qualcosa di importante.
- Vivi con un uomo! le dico improvvisamente. ..
- Oh dio Jane! Ma cosa vai a pensare...Dopo tuo padre con gli uomini ho chiuso! Ora solo sesso!! mi dice maliziosa. ..spalanco gli occhi e la guardo allibita. ..
- Maaaa!!!! non voglio sentire queste cose...
- Come vuoi tu tesoro ma sappi che non ti ho trovata sotto un cavolo...dice sorridendo... e nemmeno i tuoi fratelli...
- Maaa!!! ...
- Ora devo tornare a casa...domani passeranno i tuoi fratelli, volevano già venire questa sera ma Maura non voleva che ti stancassi...
- Ok maa... in effetti nonostante abbia dormito, mi sento stanca...
- Riposa bambina mia... mi dice prima di uscire.

Non sono neanche le sei e fuori è ancora buio, e vedo entrare Maura... ha un viso stravolto... di una che non ha dormito...
- Hei Maura... cosa ci fai qui? ... dico piano...
- Volevo vederti prima di andare al lavoro... dice avvicinandosi al mio letto... come ti senti? ...
-  Meglio... e  tu? ...
- Non sono io che è appena uscita dal coma...dice voltandosi verso la finestra... comunque...sto bene...
- Non è vero, e tu lo sai...la sento sospirare e continua a voltarmi la schiena.... Maura? Parlami... so che c'è qualcosa che ti turba...
- Ho paura Jane....mi guarda e ha il viso bagnato dalle lacrime... ho paura che non torni tutto come prima...
- Di prima che mi sparassero?....annuisce...
- Allora dimmi com'era...
- Non posso...
- Perchè non puoi ? ...
- Perchè non ti voglio influenzare.....
- Sì tratta di noi due, vero?...finalmente mi guarda negli occhi ma senza rispondere...non serve...per me  lei è un libro aperto, sono anni che ci conosciamo e ormai ho capito come interpretare ogni sua espressione del viso...
- Vieni qui...le dico indicando il letto.... mi guarda sorpresa mordendosi un labbro...è combattuta...lo so. ..
- Maura ti prego....sdraiati accanto a me... si avvicina titubante...apro le braccia e con lo sguardo la invito a sdraiarsi.. alla fine cede e si siede sul letto...
- Non farmi stare così in eterno,  ti ricordo che ho un braccio che non risponde al 100% ai miei comandi....dico sorridendo.
Le mi guarda e abbozza un sorriso, poi piano piano, appoggia la testa sulla mia spalla...sento che è tesa così la stringo a me...lei sospira e appoggia una mano sul mio ventre.
Il suo profumo mi regala delle  sensazioni bellissime...sensazioni che anche se non mi ricordo, so di averle già provate...
- Maura?...
- Sì Jane...
- Ieri sera quando sono rimasta sola, ho sentito un vuoto qui... le dico portando la sua mano sul mio cuore... ho cercato di ricordare ma l'unica cosa di cui sono certa è che ci sono delle persone importanti nella mia vita, e una persona sei tu...
- Oh Jane io....
- Fammi finire... ieri ti ho chiesto se mentre non ero cosciente, tu mi avessi baciata e hai detto di sì...ti avevo chiesto anche il perchè...ma ora lo so, sei innamorata di me vero?.... non dice nulla ma sento le lacrime bagnarmi il collo...le accarezzo dolcemente  i capelli...
- E io sono innamorata di te...le dico dandole un piccolo bacio sulla fronte. Lei si solleva e mi guarda sorpresa...
Maura è bella anche quando piange penso tra me...
- Te lo sei ricordato?...
- Non ricordo l'ultimo anno e mezzo, ma so di amarti da molto prima... baciami Maura...
- Jane io...
- Baciami ti prego... 
Avvicina il suo viso al mio e le nostre labbra si uniscono...all'inizio è un bacio timido...quasi accennato ma quando i nostri respiri si fondono, sento Maura gemere e questo mi fa letteralmente impazzire.
Il bacio diventa più intenso, le nostre lingue si cercano... si stuzzicano...danzano insieme mentre un calore mi risale dal basso  ventre...è una sensazione che mi manda completamente in confusione e il desiderio di unirmi a lei diventa impellente...le metto una mano sul seno e la sento sospirare nella mia bocca...
I bip sempre più  veloci del cardiofrequenzimetro ci riportano alla realtà... ci stacchiamo a fatica e rimaniamo con le fronti appoggiate mentre ci guardiamo negli occhi e sorridiamo . ..
- Maura....se non fossimo in ospedale, avrei fatto l'amore con te...
- Anch'io Jane...anch'io...non sai quanto mi sei mancata...
- Mentre ci baciavamo mi sono ricordata una cosa...
- Cosa tesoro... chiede speranzosa...
- Non ho sposato Casey, non perché  non volessi rinunciare al mio lavoro ma perché  mi ero resa conto di amare te... e... o dio...ero incinta! Ricordo...oh Maura...ricordo che eravamo nel cortiletto dietro casa tua...tu sulla moto e io seduta nel sidecar e ti ho chiesto...
...spalanco gli occhi sorpresa...i ricordi stanno riaffiorando nella mia mente come un fiume in piena...piango e rido nello stesso tempo....Maura mi prende le mani e se le porta alle labbra in un gesto pieno di amore e di speranza... 
- ....ricordo che ti ho chiesto che se mi fosse successo qualcosa, tu eri l'unica persona che avrei voluto che si prendesse cura del mio bambino...
- E l'ho fatto Jane...abbiamo  una bellissima  bambina....
- ....che si chiama Sarah !.... concludo io.

 

Credo di aver concluso questo breve racconto, certo volendo si potrebbe continuare ancora.... vi potrei raccontare di come Jane ha recuperato fisicamente con la fisioterapia e di come Maura è sempre stata al suo fianco ...potrei raccontarvi anche, di quando ha potuto riabbracciare la sua bellissima bambina... Sarah....delle lacrime versate...del loro amore ritrovato...potrei... ma non lo faccio.
Non perché  non ne ho voglia...di loro potrei scrivere in eterno, senza mai stancarmi....ma voglio lasciare spazio a voi.....alla vostra immaginazione...prendere questa storia e farla vostra.

Vi ringrazio per averla letta e per il tempo speso per lasciare un commento... un abbraccio...

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