Rotten Blood

di Abraham Ford
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


"Cazzo Robert, non c'è la faremo mai ad arrivare a Washington, te l'avevo detto di fare il pieno coglione" mi urlò mio fratello alle orecchie, conoscendolo me lo avrebbe rinfacciato per tutto il santo giorno. "Non rompere Jack" dissi, ero già nervoso da tutto quel traffico che ci aspettava, se avrebbe continuato così, poco ma sicuro lo avrei lasciato in mezzo alla strada. Erano ormai due ore che stavamo fermi sull'autostrada, senza sapere cosa stesse succedendo, così decidemmo di sostare vicino al bosco dove nessuno ci poteva vedere, almeno saremo stati tranquilli. "E' tutta colpa tua" Rieccolo che rinizia con le solite ramanzine senza senso. "Se partivamo prima a quest'ora saremo già arrivati a casa" continuò, uscendo dalla macchina. "Se partivamo prima saremo stati a tre macchine più avanti coglione, hai visto quel traffico? Non si sa nemmeno da dove inizia quindi non scassarmi. Chiaro?" urlai esasperato, appoggiandomi alla portiera della macchina, a braccia incrociate. "Se devo dirla tutta, sei stato tu che ci hai messo due ore per farti una fottuta doccia, nemmeno nostra nonna ci metteva così tanto" Lui sbuffò annoiato, per poi incamminarci verso l'autostrada, volevamo sapere cosa stesse succedendo, quale fosse il problema di tutto questo traffico, se qualcuno avesse bisogno di aiuto, è se qualche buon uomo poteva farci il pieno oppure un passaggio per Washington. Appena vidi una macchina, bussai per tre volte. "Scusi, avrebbe un po' di benzina da offrirci? Siamo quasi a secco" Dissi poggiando il braccio destro sul tettuccio della macchina, ma l'uomo non aveva intenzione di rivolgermi parola, creai una nuvoletta nel finestrino e con il dito scrissi un ironico 'Grazie x l'attenzione'. "Ehi Robert qui nessuno ci aiuterà mai, torniamo alla macchina, dai" Urlò Jack, mentre veniva verso di me. All'improvviso mi imbatto in un vecchio, per fortuna aveva un flacone di benzina di scorta che mi cedette con piacere. Era un uomo di circa 60 anni,con i capelli corti e bianchi ed un pò di calvizia in cima alla testa. "Sai qual'è il motivo del traffico?" Mi chiese. "No...ma mio fratello è andato a controllare" Risposi con un tono teso, ero infuriato perchè mi aveva lasciato a fare il coglione fra le auto per cercare la benzina. All'improvviso vidi Jack sbucare fra le macchine, aveva il volto terrorizzato, tremava e correva verso di me facendomi cenno di nascondermi, il vecchio capì che qualcosa non andava e ci fece salire nella sua macchina. "COSA SUCCEDE?!" Gridai a Jack con il cuore in gola, ancora incredulo mi sussurrò di guardare fuori dal finestrino. Una decina di persone stava venendo verso di noi! Anche se di persone avevano ben poco: erano disgustosi, con la pelle rancida e gli abiti sporchi di sangue. Ho visto quei cosi divorare persone ancora vive, sussurrò Jack impaurito. Pian piano che quei mostri si avvicinavano, il terrore saliva e le urla delle altre persone in autostrada aumentavano. Passammo la notte in bianco, nei sedili del retro del SUV, senza neanche rivolgerci la parola per paura di attirare quei cosi. Ero esausto, la paura mi impediva perfino di sbattere le palpebre. Guardai Jack ed in seguito il vecchio, capii subito provavano la mia stessa paura. Ad un certo punto Jack guardò fuori dal finestrino, "Sembra sia passato tutto" disse con un filo di voce. Abbassò il vetro e sporse leggermente la testa "AAAAAAHHHH" urlò, uno di quei mostri lo aveva preso per il collo e cercava di morderlo. Jack impaurito provava a fare forza tenendo quel mostro per le spalle, ma era tutto inutile, mi scaraventai ad aiutarlo cercando di togliere le mani di quel coso viscido dal collo di mio fratello ma non funzionò, all'improvviso sentii un colpo di pistola poco distante da noi, alzai lo sguardo, Jack aveva la faccia piena di sangue. "Si è fatto male nessuno?"- vidi un ragazzo di almeno 26 anni con una pistola puntata al mostro. "Ehi ragazzi che ci fate in mezzo alla strada è pericoloso!"

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ovunque si posava lo sguardo vedevamo scie di sangue e brandelli di cervella, il corpo dell'uomo giaceva sull'asfalto senza vita. Guardammo colui che aveva sparato, con gli occhi scioccati. "E tu chi cazzo sei?" Chiesi al ragazzo. "Il mio nome è Hiro, Hiro Magasaki. E voi?" rispose e chiese a sua volta con voce fredda. "Io sono Robert, lui è Jack, mio fratello e lui è Brion" "Dove eravate diretti?" disse Hiro dopo le presentazioni. "Stavamo andando ad Atlanta" Rispose Robert. "Non vi conviene andarci, Atlanta non è messa meglio. La città è infestata dai non viventi" Dopo quelle parole cominciammo a sentire dei strani versi. A quei rumori ci voltammo e vedemmo arrivare una mandria di zombie. A quella vista Hiro mi mise un pugnale nelle mani, dicendomi di aiutarlo, mi girai a guardare Jack e vidi che era ancora sotto shock e ricoperto di sangue. "D'accordo cosa devo fare?" Chiesi ad Hiro. "Devi colpirli in testa" Disse urlando per poi correre verso quei esseri senza vita e io lo seguì. Mentre correvo uno di quelle creature mi venne addosso, facendomi cadere a terra, cercai di liberarmi dal suo tentativo di mordermi. La sua testa esplose e guardando dietro vidi Jack ripreso dallo shock, con una pistola fumante nelle mani. "Grazie fratello per avermi salvato" disse Robert. Subito dopo ci siamo messi in marcia per trovare del mangiare, armi e un accampamento per la notte. "Ehi ragazzi guardate laggiù ce un'armeria, andiamo a controllare!" disse Jack contento. Scendemmo dalla macchina e ci guardammo un po in torno, poco dopo entrammo nell'armeria, per poi trovare un sacco di armi. "Ehi Hiro prendi quei borsoni mettiamole tutte li dentro" disse Robert frettoloso. "Si eccoli ti aiuto" disse Hiro. Eravamo diretti verso l'auto ma poi ad un tratto dei zombie ci bloccarono la strada. "Robert passami una pistola veloce" disse Jack. Appena gliela lanciai ho visto Hiro e Brion andare vicino agli zombie uccidendoli con il macete, io invece ero ancora con il borsone in mano ed ero troppo agitato per prendere una pistola, ma dopo un po' ho gettato il borsone per terra e ho iniziato a sparare anche io, erano in troppi. Ed a un certo punto sentimmo un urlo.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Quando sentimmo quell'urlo ci voltammo subito, corsi per vedere cosa stesse succedendo. C'erano di nuovo quei mostri, appena abbassai lo sguardo a terra vidi una ragazza. Andai subito ad aiutarla, ma nel frattempo che uccisi lo zombie, un altro gli morse al braccio. Avevo ordinato agli altri di rimanere dietro e se ci fosse un problema li avrei avvertiti. "Ragazzi" urlai, mentre uccidevo lo zombie che l'aveva morsa. Appena gli altri mi videro li per terra con quella ragazza, mi aiutarono ha portarla sul lettino. "Bisogna amputarle il braccio se non vogliamo farla diventare una di loro" disse Hiro mentre piangeva. Guardai Hiro con occhi scioccati. "Ok fallo" disse la ragazza sussurrando. Hiro prese l'accetta, io e Jack tenevamo il braccio teso per far si che bastava solo un colpo. Appena Hiro colpì il braccio la ragazza fece un piccolo urlo per poi svenire. Brion prese gli asciugamani per non farle perdere tanto sangue. Jack per sicurezza l'aveva legata al letto per paura che si svegliasse con l'intenzione di morderci. Mentre gli altri dormivono, io ero rimasto sveglio, avevo le immagine stampate nella testa, di quando quella povera ragazza venne morsa. Non so come togliere quella scena dalla mente. La mattina seguente andammo fuori per trovare altre provviste, mentre la ragazza era ancora nel lettino svenuta, lasciando con lei Brion. Poco dopo da lontano vedemmo un piccolo supermercato, senza neanche pensarci un secondo ci recammo al suo interno. Riempimmo i carrelli di ogni cosa anche di quelle di poca importanza. Tornati all'armeria, corsi subito al piano di sopra, per portare qualcosa da mangiare per Brion e per la ragazza, sempre se era sveglia. "Ti piacciono le patatine Brion?" disse Robert "Certo non dirmi che ce l'hai, giuro che svengo" disse Brion contentissimo Gli lanciai la busta di patatine "Tieni, tutte tue, tanto ce ne sono delle altre, e non svenire" disse Robert ridendo "Ragazzi correte" disse Brion urlando "Cosa succede, si sta risvegliando" disse Robert mentre mangiava le patatine "Gli ho visto muovere la mano" disse Brion "Acqua" sussurra la ragazza con voce roca.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Corsi subito di sotto per prendere una bottiglia d'acqua, appena ritornai su, la feci bere. "Grazie di avermi aiutata" disse mentre sorrideva "Come ti chiami ?" chiese Robert "Sharron, voi?" disse la ragazza "Io sono Robert, lui è mio fratello Jack e loro sono Brion e Hiro"disse Robert Gli feci portare da Jack qualcosa da mangiare per la ragazza. Le tolsi subito le manette dicendo che le avevamo messe per emergenza. Prima che si svegliava avevamo acceso il fuoco per mettere a cucinare un po di carne avanzata, trovata nel supermercato. Mentre Sharron si alzava, si guardò il braccio mancante e si mise a piangere in preda alla disperazione. Robert si avvicinò alla ragazza, addolorata raggomitolata su se stessa, e l'abbracciò. "Voglio uscire, vorrei fare fuori alcuni di quei cosi viscidi" disse sussurrandomi nell'orecchio "Ok però mangia" risposi Mangiò in fretta, non vedeva l'ora di uccidere alcuni di loro. Uscì subito fuori è iniziò ad urlare "Ehi stronzi venite" più e più volte "Ehi Sharron non urlare, se vuoi ucciderli li andiamo a cercare, il rumore li attirerà ok?" disse Hiro infuriato "Ehi ragazzi stanno arrivando" disse Robert "Ehi voi coglioni venite!! " urlò Sharron La presi per il braccio e la spinsi fino a portarla dentro. "Jack vieni devi tenere la porta, non farli entrare, Sharron, Hiro e Brion venite su, dobbiamo prendere tutto il necessario per andare via da qui" disse Robert. "Jack corri, si esce dalla scala di emergenza, veloceee!!!" urlò Brion Jack lasciò la porta per poi salire tutte le scale e successivamente uscire dalla finestra, per accedere alla scala di emergenza. Salimmo tutti sull'auto, anche Jack per poco ci rimaneva secco. "Dove andiamo?" domandò Brion "Andiamo a Detroit" rispose Robert mentre guidava.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Due giorni di viaggio, Sharron si riprese del tutto. Dopo un'oretta ci siamo fermati in autostrada e ci fermammo per via delle macchine, non riuscivamo a sorpassarle. Appena scesi dalla macchina vidi uno zombie poco lontano da noi, e così mi diressi verso di lui con molta calma, era girato, non mi vedeva, mi abbassai per non fare rumore, mi avvicinai e gli inficcai il coltello nel cranio, lo tolsi piano mentre il corpo cedeva. "Ehi Jack, potremmo fare una bella scorta di benzina con tutte queste macchine, che ne dici?" disse Robert urlando "Ok, muoviamoci prima che arrivino" "Hiro vai con Brion è Sharron, andate ha trovare qualcosa per mangiare, anche dell'acqua, se la trovate" disse Robert, con aria stanca Ad un certo punto sentimmo dei rumori provenienti dal bosco e ci nascondemmo sopra ad un camper. "Ehi voi, sarà meglio se scendete da quel camper, se non lo farete vi ucciderò tutte e due, 1, 2" Al due mi alzai velocemente "Ok, cosa vuoi?" "Ci sono altre persone con voi?" "Si, ce ne sono altre tre, sono andate a cercare provviste" "Come vi chiamate?" "Mi chiamo Robert e lui Jack" "Io sono Isaac è loro sono i miei soldati" Erano in 7, non ce la potevamo fare mai a sconfiggerli. "Jason, legali è mettili per terra" "Subito signore" "Signore? Ti fai chiamare Signore? Ma che cazzo, per te questo è un gioco, vero?" disse Jack "Ehi giovanotto calmati, sai cosa faccio a quelli stupidi come te? Gli taglio la testa con la mia stessa spada" "........." "Cosa ce ragazzo, ora non parli più ahahahah impari subito la lezione vedo ahahah" "Signore li abbiamo trovati" "Cosaaa non erano tre? Robert dimmi la verità, in quanti siete." Avevano preso solo Sharron e Hiro. "Ok va bene, vuoi la verità? siamo più di voi, molti di più, ci sono i miei cecchini, nascosti nel bosco, stanno mirando ai tuoi soldati, non ti conviene ucciderci, Brion vieni, lui è uno dei miei tanti cecchini, ora prima che vi spareranno abbassate le armi è buttatele verso di noi" Appena Brion ci ha liberato, prendemmo subito le armi, e le puntammo contro. "Bene, mettetevi a terra, Jack, Hiro legateli" "Si ok" disse Hiro "Bene siamo giunti alla conclusione, uccidete gli altri, lasciatemi Isaac" "No aspetta non farlo, possiamo unirci, uniremo le nostre forze, per uccidere i zombie ho sbagliato, non farlo" "Mi dispiace, troppo tardi, uccideteli" Mentre i soldati morivano, presi la spada di Isaac, era stupenda. "Quanto cazzo è bella questa spada, credo che sarà la mia arma per il momento, vedi Isaac, ti sei fatto sconfiggere da 5 persone, non ce nessun cecchino nel bosco, comunque, anche io taglio la testa alle persone, soprattutto a quei stupidi come te, perdonami."

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