maybe i will be complete

di Kurokitoshi
(/viewuser.php?uid=858303)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Prologue- ***
Capitolo 2: *** Chapter 1:No light allowed ***
Capitolo 3: *** Chapter 2:The shadows that no one saw until now ***
Capitolo 4: *** Chapter 3:The nightmare begins pt.1 ***
Capitolo 5: *** Chapter 4: the nightmare begins pt.2 ***



Capitolo 1
*** -Prologue- ***


{~"Non prendete la mia storia come una di quelle con il lieto fine"~} La pioggia scrosciante bagnava le mura esterne di quella  che al tempo era una caverna dei draghi.Le iscrizioni celtiche dimostravano la sua appartenenza ad uno dei piú grandi draghi d'ombra :Mystral ,il quale stanziava tra le braccia di Morfeo proteggendo un corpo a sè estraneo ,quasi all'apparenza  di una ragazza umana con la differenza di corna ed ali color pece ,le quali erano a pari dell'invisibile vista la somiglianza sorprendente con le proprie scaglie  creando così un effetto mimetico tra loro . Quella "fanciulla" stringeva tra le braccia l'enorme coda della creatura ,che la superava in grandezza,come se stesse ad abbracciare un 'ulteriore figura ,a seconda della stretta,tanto agognata .Mugolava nel sonno frasi disconnesse dal senso logico come "è colpa mia" o "mi dispiace" e le ripeteva come se fossero un mantra incitate anche dalle leggere lacrime che solcavano le guance pallide . "CARTER!.."-urló alzandosi di scatto con gli occhi sgranati .La mano era tesa davanti a sè nel vano tentativo di afferrare qualcosa ....o qualcuno. Scostó subito le mani agli occhi abbandonandosi ad un pianto disperato ,si sentiva distrutta e persa nonostante il drago lì vicino ,ma nulla poteva curare quegli incubi di cui era vittima da ormai tanto tempo . "Ancori incubi ,Ayako?"-chiese una voce roca dalla stanchezza che presumibilmente era del dragone in sua vicinanza - "E cosa ti aspettavi?"-rispose la ragazza con un tono piuttosto fuori da ogni vincolo di dolcezza .Appunto,cosa ?Sempre le stesse scene ,gli stessi occhi senza vita ,lo stesso sangue e gli stessi cadaveri.Tutto era capace di farla urlare ed agonizzare e i sensi di colpa la divoravano dall'interno consumandola al pari di una malattia terminale . Aveva perso tutto e quel che rimaneva era la consapevolezza di ciò. "Esco"-comunicò in un sussurro alla creatura ancora "lieta" sul freddo suolo della caverna che ,non appena sentì ,scattò a fissare la ragazza con sguardo incredulo per quanto i suoi tratti potessero esprimere "Ayako Cordelia Boostblood non azzardarti a varcare quella soglia !"-la ammonì poi .Non era per ostilità ,bensì ,era preoccupato per la giovane ormai reduce da una sottospecie di guerriglia per quanto ne sapeva dai suoi racconti. "Sisi ,"papino"-sbuffó Ayako senza dare ascolto a quell'ordine nonostante il dettaglio del nome completo ,che il drago usava quando voleva attenzione assoluta ,ma a cui raramente  lei dava importanza .Infatti il drago sospiró afflitto e muguló un "stai attenta" ormai capendo che le decisioni di quella testarda non sarebbero state rivoltate . Intanto ,Ayako, uscì in definitiva lasciando che le numerose gocce di pioggia la colpissero come mille frecce a segno ,ma il suo sguardo non mutó e rimase lo stesso :vuoto .I capelli argentei si persero nel colore grigio scuro perso nel "bagno "di cui erano vittima. Si strinse le maniche del disopra continuando i passi confusi in quella landa deserta.Infatti i draghi non risiedevano in posti abitati per evitare la caccia ,come lei stessa. ""Ayako Cordelia Boostblood "mh?"-sussurró tra sè e sè in un ridacchio affranto soprattutto alla sola pronuncia del cognome .Quelle sole lettere descrivevano chi era ,a quale casato apparteneva e a quale famiglia.Sinceramente non le serviva ora che quel nucleo familiare era distrutto,era solo "Ayako" ,una demone fradicia di pioggia e sola nella sua stessa dannazione. " A y a k o ~"-un ridacchio irritante la risveglió da quei pensieri lasciandole sul volto un'espressione reduce dall'orrore e odio ,probabilmente provato dal "custode" di quella voce- "Quando mi libererai piccolina?mh?~Non vedo l'ora di spezzarti ogni arto e staccarti queste belle ali ~ sto aspettando da quel giorno ormai" incitó la voce  come se sapesse che "quel giorno" fosse il suo punto debole .Effettivamente lo era ,un senso di rabbia la pervase ed allora la ragazza si giró con sguardo truce intravedendo ,nell'atto,un'ombra con le sue sembianze. "Okaya"

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter 1:No light allowed ***


*Anni prima* -15 dicembre ???? ,Casato Boostblood - "FREDERIK SMETTILA DI STRATTONARMI I PELUCHE!"-sbottó in un broncio una piccola bambina dai capelli neri abbondanti di riccioli .Era molto piccola ,ma piuttosto vivace quanto mai come ogni "piccola lady" doveva essere ,era la dolcezza fatta in persona con quei suoi vestiti puffosi e rosa ,una vera e propria principessina.Alisha Bloostblood era la sesta dei numerosi fratelli che circolavano in quella villa ed aveva sempre qualche battibecco col quinto dei fratelli ,Frederik . "Suuu Alisha!Stavo scherzando!"-la rimbeccó il ragazzino dai capelli castano ramato a cui la bimba rivolgeva le angherie "è mai possibile che voi due siate sempre a litigare come cane e gatto?Dovreste prepararvi per stasera visto che torneranno Michelle e Kiliark "-li rimproveró una figura ben più grande di loro,capelli puri come l'argento e occhi in contrasto tra nero e bianco,fisico slanciato e ben in forma .Era davvero di una bellezza rara ,nessuno si stupiva in quella famigli che già fosse circondato di belle pretendenti attirate da bel faccino oltre al titolo . Infatti si trattava del primo fratello,diretto alla linea di successione del casato ,Christian Wladimir Boostblood II .Come tutti i primogeniti aveva lo stesso nome del padre ed era piuttosto adulto rispetto ai piccoli dalla testolina calda che facevano guerriglie alla prima miccia accesa . Erano tutti in tensione per il compleanno dei fratelli gemelli ,Michelle e Kiliark ,i quali aveva determinato la loro "posizione " per qualche minuto di stallo prima della nascita. Michelle era la seconda e molto ambita dalla corte di molti baldi giovani sia di gran che bassa nobiltà.I capelli corti anch'essi argentei lasciavano spazio solo alle ciocche sul davanti e il suo viso roseo era abbastanza grazioso quanto lo sviluppo in forme ,gli occhi erano rosso rubino e grandi lucenti come quelli di una tenera cerbiatta. Kiliark era il suo opposto solo in fattore di sesso e posizione in quanto terzo,per il resto erano l'esatta copia, se fossero entrambe donne,ma lui detestava fosse fatto questo "commento" visto che in molti non si trattenevano ad esprimere questo "parere".Entrambi erano andati nella più prestigiosa scuola di arti inferiche di tutto il regno di oltretomba e avevano terminato gli studi e quindi pronti per tornare a casa . "Era ora che si decidessero a tornare..."-una voce calma interruppe il dialogo facendo girare i presenti verso un ragazzino dai capelli neri con sfumature argentee e grandi occhi neri . "Oh Chess ,finito i compiti?"-chiese con un sorriso in volto Christian porgendo una carezza a Frederik e Alisha - Chess era il quarto dei fratelli ed infatti si diceva che fosse il più dotato in campo strategico e campione del circolo di scacchi degli aristocratici a soli 15 secoli ,un vero e proprio prodigio. "Ahah una vera sciocchezza ,Chris "-rispose Chess rivolgendo uno sguardo divertito al fratello maggiore ,il quale annuì a quanto detto . Dei passettini frettolosi invasero il corridoio e delle ciocche argentee fluenti facevano capolino nella stanza con quel che era una bambina tutt'occhi ,i quali abbastanza particolari:pupilla bianca e iride nero pece come gli abitini che amava indossare .Era la più piccola dei fratelli ,una new entry con un carico di zucchero più di Alisha che amava stare sia coi fratelli che con i genitori.Al contrario di tutti ,lei non era mai uscita di casa e il mondo da lei conosciuto si limitava alla villa come le amicizie ai fratelli maggiori. "Aya!"-sbottó Chess correndo ad abbracciare la piccola come se fosse la priorità nella sua vita.Lui ed Ayako erano molto legati visto che in fatto di scacchi s'intendevano nemmeno fossero una vecchia coppia sposata .Le aveva insegnato tutto quello che sapeva e quella "batuffola " in nero era il suo orgoglio da maestro. "Chess !Dopo giochiamo in giardino tutti insieme?"-propose la piccola sbracciando per farsi notare dagli altri presenti"Anche Michelle e Kiliark!Mi sono mancati tanto tanto!"-aggiunse con un ampio sorriso sulle labbra dovuto al pensiero che i suoi fratelloni sarebbero finalmente tornati -

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter 2:The shadows that no one saw until now ***


Anni prima* -15 dicembre ???? ,Casato Boostblood - "FREDERIK SMETTILA DI STRATTONARMI I PELUCHE!"-sbottó in un broncio una piccola bambina dai capelli neri abbondanti di riccioli .Era molto piccola ,ma piuttosto vivace quanto mai come ogni "piccola lady" doveva essere ,era la dolcezza fatta in persona con quei suoi vestiti puffosi e rosa ,una vera e propria principessina.Alisha Bloostblood era la sesta dei numerosi fratelli che circolavano in quella villa ed aveva sempre qualche battibecco col quinto dei fratelli ,Frederik . "Suuu Alisha!Stavo scherzando!"-la rimbeccó il ragazzino dai capelli castano ramato a cui la bimba rivolgeva le angherie "è mai possibile che voi due siate sempre a litigare come cane e gatto?Dovreste prepararvi per stasera visto che torneranno Michelle e Kiliark "-li rimproveró una figura ben più grande di loro,capelli puri come l'argento e occhi in contrasto tra nero e bianco,fisico slanciato e ben in forma .Era davvero di una bellezza rara ,nessuno si stupiva in quella famigli che già fosse circondato di belle pretendenti attirate da bel faccino oltre al titolo . Infatti si trattava del primo fratello,diretto alla linea di successione del casato ,Christian Wladimir Boostblood II .Come tutti i primogeniti aveva lo stesso nome del padre ed era piuttosto adulto rispetto ai piccoli dalla testolina calda che facevano guerriglie alla prima miccia accesa . Erano tutti in tensione per il compleanno dei fratelli gemelli ,Michelle e Kiliark ,i quali aveva determinato la loro "posizione " per qualche minuto di stallo prima della nascita. Michelle era la seconda e molto ambita dalla corte di molti baldi giovani sia di gran che bassa nobiltà.I capelli corti anch'essi argentei lasciavano spazio solo alle ciocche sul davanti e il suo viso roseo era abbastanza grazioso quanto lo sviluppo in forme ,gli occhi erano rosso rubino e grandi lucenti come quelli di una tenera cerbiatta. Kiliark era il suo opposto solo in fattore di sesso e posizione in quanto terzo,per il resto erano l'esatta copia, se fossero entrambe donne,ma lui detestava fosse fatto questo "commento" visto che in molti non si trattenevano ad esprimere questo "parere".Entrambi erano andati nella più prestigiosa scuola di arti inferiche di tutto il regno di oltretomba e avevano terminato gli studi e quindi pronti per tornare a casa . "Era ora che si decidessero a tornare..."-una voce calma interruppe il dialogo facendo girare i presenti verso un ragazzino dai capelli neri con sfumature argentee e grandi occhi neri . "Oh Chess ,finito i compiti?"-chiese con un sorriso in volto Christian porgendo una carezza a Frederik e Alisha - Chess era il quarto dei fratelli ed infatti si diceva che fosse il più dotato in campo strategico e campione del circolo di scacchi degli aristocratici a soli 15 secoli ,un vero e proprio prodigio. "Ahah una vera sciocchezza ,Chris "-rispose Chess rivolgendo uno sguardo divertito al fratello maggiore ,il quale annuì a quanto detto . Dei passettini frettolosi invasero il corridoio e delle ciocche argentee fluenti facevano capolino nella stanza con quel che era una bambina tutt'occhi ,i quali abbastanza particolari:pupilla bianca e iride nero pece come gli abitini che amava indossare .Era la più piccola dei fratelli ,una new entry con un carico di zucchero più di Alisha che amava stare sia coi fratelli che con i genitori.Al contrario di tutti ,lei non era mai uscita di casa e il mondo da lei conosciuto si limitava alla villa come le amicizie ai fratelli maggiori. "Aya!"-sbottó Chess correndo ad abbracciare la piccola come se fosse la priorità nella sua vita.Lui ed Ayako erano molto legati visto che in fatto di scacchi s'intendevano nemmeno fossero una vecchia coppia sposata .Le aveva insegnato tutto quello che sapeva e quella "batuffola " in nero era il suo orgoglio da maestro. "Chess !Dopo giochiamo in giardino tutti insieme?"-propose la piccola sbracciando per farsi notare dagli altri presenti"Anche Michelle e Kiliark!Mi sono mancati tanto tanto!"-aggiunse con un ampio sorriso sulle labbra dovuto al pensiero che i suoi fratelloni sarebbero finalmente tornati - "La macchina!La macchina!"-ripeteva La piccola Ayako senza distogliere lo sguardo da una delle grandi finestre della villa che si affacciava all'entrata principale .A tenerla c'era Chess allo stremo vista la buona mezz'ora impiegata nel tenerla sollevata verso l'alto-"Little princess,n-non vuoi scendere..?"-chiese poi alla sorellina usando come scusa l'arrivo dell'auto che in quel momento ,se la piccola avesse risposto di si ,l'avrebbe salvato da un'ulteriore crollo di energie ,il che visto il sul fisico era abbastanza da notare la sua scarsa forza fisica .Non che fosse messo male di corpo ,ma preferivo l'allenamento intellettuale tra i suoi libri e pedine . "Sisi!Andiamo da Kiliark e Michelle !Andiamo !"-saltelló la piccola facendo rantolare interiormente Chess ancora sotto sforzo . "Ohw siamo già qui "-ridacchiarono due voci all'unisono facendo girare i due fratelli nella direzione dove presumibilmente sarebbero usciti quei suoni. Da dietro ai pilastri del corridoio sbucarono due figure di alta statura,pericolosamente uguali,nonostante le differenze delle divise scolastiche piuttosto eleganti li distinguessero. "Chessy~Ayacchi~"-cantilenó Michelle correndo ad abbracciare i due fratelli ancora attoniti alla sorpresa -"così ci soffochi!"-risero Chess e Ayako ricambiando per quanto potevano l'abbraccio mentre Kiliark boccheggiava alla scena -"sisi ci conosciamo da una vita su ,andiamo che ho fame ,Mich!"-sbuffa lui incrociando le braccia -"ANTIPATICO "-lo ammonì la gemella che posó i piccoli per terra per poi tenerli ad ambe le mani -"andiamo a cena~"-sorrise poi quasi sul saltellare -"HAI 26 SECOLI PER LA MISERIA SII PIÙ ADULTA"-sbraita Kiliark seguendoli con una voglia di vivere pari a quella di un riccio sotto tasto. "E TU SII MENO SCORBUTICO ,BRONTOLONE~"-gli rispose di rimando Michelle già in fondo al lungo corridoio che portava alla sala da pranzo -"TU BRUTTA ZOC-..."-non fece in tempo a finire l'insulto che una donna molto più grande di lui picchiettó la sua testa con un ventaglio -"KILIARK AUGUSTUS BLOOSTBLOOD NON ACCETTO QUESTO TIPO DI LINGUAGGIO SOTTO QUESTO TETTO"-un rimprovero abbastanza "casalingo" dovuto ad una voce altrettanto femminile che con le sue sorelle centrava ben poco -"m-madre...chiedo venia.."-si scusó lui quasi spaventato dallo scatenare le ire della presunta "madre". Eurydice Omnyas Tera era ,appunto ,la "sfortunata" madre ad aver a che fare con quei 7 turbini che rappresentavano i suoi figli .Alla "veneranda "età di 49 secoli era ancora definibile affascinante ,sembrava una neo-ventenne per il suo fisico ricco di curve e pelle liscia come la seta che le dava i tratti bambineschi .I grandi occhi rossi si riflettevano negli occhi di Kiliark lasciandolo basito dalla sorpresa .Portava capelli lunghi e neri con le punte ramate rilegate in una coda intrecciata ai lati.Indosso portava un abito blu lungo a sirena dagli sbocchi argentei chiudi ai fianchi con il busto decorato da grandi swarosky alternato ad ametiste (?) che si allungavano fino alle spalle e chiudersi al retro del collo . Dopo qualche minuto ,di sguardo duro verso il figlio ,si addolcì e gli diede una carezza sulla testa -"tuo padre arriverà a momenti ...che ne dici se ci accomodiamo intanto?"-disse per poi camminare in avanti con Kiliark al seguito -"Dove è andato il vecchio bastardo?"-chiese poi guardando la donna che "predominava" di passe davanti a lui-"Ti ho detto di moderare i termini,Kiliark!"-lo rimproveró la madre di rimando -"Una riunione straordinaria ...piuttosto urgente .."-rispose poi calmandosi mentre il ragazzo si limitó a boccheggiare e ad entrare nella sala con fare annoiato senza degnare nemmeno di una risposta Eurydice . 15 dicembre ,ore 21:35 ,Sede delle riunioni neutrali "MI stai dicendo che quelle sporche creature sono scappate?!"-urló di scatto un uomo di bassa statura che per imporre io suo intervento diede un colpo forte sul tavolo per poi alzarsi -"Melorahan ,calmati ,solo uno di loro "-rispose un'altro al fisnco di quello che corrispondeva al nome di "Melorahan". La situazione in quella stanza sembrava concitata ,fin troppo.Era un'aula buia con solo un tavolo circolare con persone adulte sedute su delle poltrone a circondarlo ed uno schermo elettronico con scritta un'unica e grande frase "Fuga dei Modnight Curses" . "Signori calmate gli animi per cortesia "-nella stanza fece il suo ingresso un uomo dal fisico possente e atteggiamento fiero indossando rigorosamente uno smoking nero .Capelli argentei e occhi contrastanti tra il nero e il bianco sormontato da un mantello nero a prismi in basso . "Ministro Boostblood!"-squittirono tutti nell'alzarsi per un inchino -"State comodi...pensiamo alla situazione.Informazioni che potete darmi in merito?"-chiese poi verso una donna piuttosto ben vestita che portava un elenco con scritte in demoniaco . "S-si signore!B-bhe...!"-balbettó lei ,probabilmente un 'assistente ,sparpagliando fogli tra le mani -"I M-midnight Curses sono degli spettri che possono prendere possesso di un corpo ,indipendentemente dalla razza, possedendolo e commettendo i propri comodi nutrendosi della linfa vitale del soggetto scelto e dopo aver svuotato ammazzarlo e passare all'ospite successivo in ordine di rafforzamento ..!"-rispose poi velocemente piuttosto tremante vista la grande influenza dell'uomo in sua presenza. "Capisco...questo evaso ha fatto vittime?"-chiese poi ,ma annotando la risposta negativa degli altri sospiró ed uscì ormai capendo che il discorso in quella stanza non avrebbe portato nulla di buono e progresso tantomento.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter 3:The nightmare begins pt.1 ***


15 dicembre ,ore 22:30 ,Casato Boostblood "Quando torna papà?"-chiese Chess fissando una scacchiera a mezz'aria .Era evidentemente annoiato e provava a dilettarsi nel suo gioco preferito. "Qui"-rispose una voce a capo tavola che fece girare i presenti in quella direzione dimostrando appunto il capofamiglia seduto comodamente con le gambe accavallate-"felice di rivedervi figlioli"-aggiunse con un largo sorriso piuttosto tirato verso la propria famiglia seduta attorno al lungo tavolo rettangolare posizionato al centro della grande sala da pranzo.Batteva spesso le dita sulla superficie lignea del tavolo senza muovere lo sguardo dal primo figlio .Christian ,dal canto suo, si sentiva soppresso leggermente da quel modo di fare del padre ,infatti nessuno parlava ,vi era solo il rumore dei passi dei maggiordomi che servivano le portate e delle posate usate dai presenti a cena . "Christian "-sospiró il padre come per chiamare lo stesso figlio ,il quale al richiamo di alzó di scatto girandosi poi verso il suo futuro interlocutore. "Dopo cena passa nel mio ufficio ,ho cose molto importanti da riferirti in seguito ai tuoi studi come futuro capofamiglia"-continuó l'altro con sguardo leggermente perso negli occhi del figlio . "Certo ,padre"-rispose Christian con far sicuro e tornare subito dopo alla cena . "Voglio venire anche io!"-sbuffacchia Alisha entrando nella conversazione di punto in bianco-"Sta al tuo posto ,sgorbietto .Sono affari che il "principino" deve sbrigare "-controbattè Kiliark col solito tono annoiato ,suo tipico,ma con un accenno di antipatia in esso soprattutto al nominativo presumibilmente riferito al fratello maggiore.Effettivamente tra lui e Christian non era mai scorso buon sangue e rapporto per via della loro diversità e vicinanza col padre ,stava imparando troppe cose da quello che per lui era un "bastardo senza cuore" .Christian Edmund Boostblood ,secondo le dicerie ,non poteva essere considerato nemmeno il miglior "padre" dopo quanto fatto.Infatti correvano voci che avesse tradito sua moglie più volte ,perciò uccise l'amante quando questa minacció di spifferare il tutto ai media del tempo.Il fatto lasció indignato Kiliark ,a cui stava molto a cuore la madre, finendo a covare un odio incondizionato per l'uomo che l'aveva messo al mondo e così anche per il primogenito temendo che potesse diventare come quella persona . La cena finì tranquilla nonostante la"polvere da sparo" sparsa nel suo svolgere.Non fu una festa di compleanno ,ma la quiete prima di una tempesta nello stesso nucleo familiare. Christian seguì il padre nell'ufficio attendendo di proferire parola non capendo ancora il motivo della convocazione .Per lui sembrava che quanto esposto in precedenza fosse solo fittizio e che qualcosa di molto più grave si celasse dietro al tutto .Era piuttosto agitato come mai lo era stato immaginando quale negatività ci fosse in serbo. "Figlio mio....non siamo più al sicuro..."-disse l'uomo con un sospiro affranto fissando il ragazzo che subito raddrizzò la schiena mozzando il suo stesso respiro senza distogliere lo sguardo custode di occhi colmi di preoccupazione. Intanto Chess teneva per mano la piccola Ayako incaricato di accompagnarla in camera sua ,o meglio, si era autoincaricato di fare ció . "Fratellone ,Killy è arrabbiato?"-chiese lei fissando il ragazzino con due occhioni tristi -"Mannó ,little princess.È solo un po' stanco !Hai visto che è andato in camera subito?"-rispose Chess mostrando il suo miglior sorriso rassicurante verso la sorellina che sorrise alle parole del fratello. Piombó il silenzio fino ad arrivare nella camera di Ayako ,la quale corse subito nel gran lettone a fronzoli.La stanza era rigorosamente in bianco e nero ,niente peluche nè bambole ,solo libri e quaderni scarabocchiati da qualche disegno piuttosto finiti male. "Dormi bene ,little princess..."-le disse dolcemente Chess coprendo la piccola con le coperte e dandole un bacio affettuoso sulla fronte per poi uscire dalla stanza dopo essersi assicurato che la sorella dormisse . 16 Dicembre ,ore 01:30 ,Casato Boostblood La notte caló in tutta la sua immensità e il colore oscuro invase quel minimo di luce che poteva testimoniare il giorno precedente.La luna "sorrideva "sorniona al buio illuminando quel manto assieme alle stelle piuttosto fatue .Il silenzio regnava lasciando solo le civette della foresta dei maledetti a risuonare i propri versi nella loro ora di dominio. Dei passi echeggiavano nei pressi dell'ala est della villa Boostblood destando la piccola Ayako dalle braccia di Morfeo .Inizialmente pensó fossero i servitori ,ma ció non fu più plausibile quando si sentì bussare alla sua stessa porta.Nessuno l'ha mai fatto prima d'ora . Tremó rantolandosi nelle coperte con l'istinto di chiamare Chess e Christian a calmarla o addirittura correre nel lettone dei suoi genitori. La porta si aprì leggermente rivelando un'ombra piuttosto grande e deforme ,ma che sparì subito dopo lasciandola attonita e almeno più calma di prima. Ayako scese dal letto invasa improvvisamente da gran curiosità sostituita alla paura .Si mosse e corse per i corridoi senza pensarci due volte ,ma dell'ombra nessuna traccia . "Dov'è...?Giuro di averla vista qui..."-si ripetè girando in giro per ogni angolo della villa accendendo luci su luci . "Allora sei davvero curiosa ,demonietta"-disse una voce dal nulla facendo fermare la piccola di punto in bianco ormai arrivata alla hall. Si giró e rigiró su sè stessa per vedere chi le avesse rivolto la parola ed allora uno spirito di colore nero si manifestò dietro di lei catturando la sua attenzione in un ulteriore moto di volto . "Vuoi giocare ?hehe~"

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter 4: the nightmare begins pt.2 ***


16 Dicembre ,ore 01: 35 ,Casato Boostblood "C-chi sei..?"-balbettó Ayako inquietata da quella figura nella sua improvvisa apparizione - "Una tua amica se vuoi,signorinella.Sono venuta a risolvere i disordini della tua famigliola  "-rispose l'altra iniziando a girare intorno alla piccola con un ghigno palese sul volto che a primo impatto sembrava vuoto . "Disordini...?"-chiese la bimba restando ferma .Evidentemente la stava prendendo in giro ,Chess le aveva detto di non parlare con nessuno se lui non fosse stato presente e tantomeno credere a quel qualcuno,eppure la curiosità vinse ancora una volta contro la prudenza. "Si ,tesorino ."Disordini" che il tuo caro padre  ha portato in questa bella casa in cui vedevi rose e fiori .Non hai notato nulla di strano ultimamente?Non ti sto mentendo "-le rispose di nuovo quella creatura posando i suoi arti superiori sulle spalle di Ayako ,che dal canto suo, rimase interdetta pensando a quanto fosse accaduto durante la cena e quel piccolo litigio ,per chi esterno ai fatti, insignificante sembrava anche trascinato da rancori soprattutto da parte di Kiliark. "Oh oh vedo che ho fatto bingo ,la tua faccia lo dice alla perfezione "-aggiunse l'ombra sporgendo il suo volto verso quello della bambina ,la quale aveva uno sguardo rattristato per via di quei pensieri .La creatura si beó di quell'espressione e allargó il ghigno malefico ,mostrato in precedenza,affondando quelli che sembravano occhi rosso rosso sangue in quelli di Ayako . "Saresti un'ottima ospite.Sei piena di insicurezza,ingenuità,fragile  e inconscia di ogni verità .Credo che mi divertiró a macchiarti nel mio marchio in ogni modo possibile "-rise in modo sadico senza distaccare i suoi occhi  lasciandoli man mano allargare le pupille in un senso animalesco ,i quali fecero spaventare la bimba che inizió a dimenarsi e ad urlare sperando di esser sentita .Nessuno arrivó in suo soccorso ed allora lanció un ulteriore urlo che mescolato alla sua natura demoniaca, per disperazione e incoscio stesso, causó un'onda sismica che fece cadere il lampadario ad diversi passi da lei . "Ayako?Che ci fai qui?"-chiese Christian destato dai gran rumori che provenivano dal luogo sotto attuale ispezione.Non si aspettava di ritrovare la sorella minore lì , a terra in atto silenzioso r noncurante nemmeno per la domanda lampo rivoltagli nonostante la pericolosità del posto in cui si trovava. "Ayako?"-la richiamó di nuovo il giovane.Stava per avvicinarsi ,ma un brivido inquieto gli attraversó la schiena con una velocità supersonica dando all'istinto primario ,ovvero paura, di non avanzare ulteriormente. "....fratellone..."-la voce flebile della bambina chiamó il ragazzo .Il tono sembrava spaventato e a dir poco agonizzante nei suoi pochi limiti . "Piccola tutto bene?"-chiese di scatto Christian non curante dei brividi provocati dalla stessa bimba ,i quali sostituiti ai doveri e affetti  da fratello maggiore lasciando dilagare la preouccupazione - "....fratellone ....fa male...."-piagnucoló ancora Ayako facendo correre subito il primogenito a prenderla tra le braccia -"D-dove ti fa male?"-balbettó poi questo in preda alla paura nera che alla sua sorellina fosse successo qualcosa di grave - A quel punto un sorriso inquietante si presentó sul volto di quella innocua piccina .Gli occhi si colorarono di un rosso folle .La voce  prese un tono diabolico e doppio,come se parlassero in due . "...E chi ha detto che fa male a me?"-ridacchió lei facendo sbarrare gli occhi al ragazzo che cadde a terra subito dopo con una scheggia di vetro,presa in precedenza dal lampdario crollato ,incastrata nel torace . "Tsk....l'apparenza inganna ,non lo sai ?Theheh~"-aggiunse ormai al corpo esanime di Christian che della sua vitalità vi era solo il sangue in perdita .Ahhh ne abbiamo di lavoro qui mh?"-si disse la demone  dopo aver "ammirato" il corpo della sua prima vittima .Giá pregustava i futuri cadaveri che avrebbe sparso per quella immensa villa e sorrideva in modo sadico mentre con quell'essere fragile, di cui aveva preso possessione ,saliva la scalinata condotto del corridoio principale. Una luce dovuta ad una lampada all'interno di una stanza interrompeva la monotonia dell'atmosfera  notturna. Nonostante fosse piuttosto fioca,causa il lungo utilizzo,il suo possessore sembrava  godersi quel piccolo barlume assieme alla conoscenza dei libri invasori della sua scrivania in legno massiccio .Il lettore dondolava sulla sedia dando almeno un suono tra quelle quattro mura oltre allo sfogliare delle pagine dedicando il suo invoglio notturno a ció piuttosto che abbandonarsi come chiunque alle braccia di Morfeo. "E anche oggi ho terminato i libri nuovi .Dovrei chiedere a Michelle di portarmene qualcuno dall'accademia"-sorrise compiaciuti nel vedere il cumo di libri alla sua sinistra rappresentante quelli letti . Si alzó nell'intento di metter a posto i libri e finalmente andare a letto visto che ogni qualcosa leggibile in quella  residenza  era giá passato tra le sue mani .Chess era avido di lettura ,un vero e proprio topo da biblioteca .Dalla  sua stanza  inizialmente non usciva mai se non per mangiare  o qualche evento particolare ,era differente dai suoi fratelli ,quasi alieno per loro stessi.Taciturno e Riservato erano le sue prerogative peró sapeva rispondere in modi addirittura sopraelevati a dispetto della sua etá che non sfiorava minimamente la soglia maggiorenne. Passó a spegnere la lampada e un fruscio fuori dal comune lo fece rabbrividire per un lasso di secondi per poi farlo girare verso la finestra  ,la quale ricordó chiusa ,a cui comunque non diede alcun peso vista la mossa sicura nell'andare a chiuderla . "Fratellone.."-impallidí a quel richiamo  restando ancora di spalle e con le mani poggiate ai manubri della finestra . Non aveva sentito nulla ,né la porta aprirsi tantomeno i passi .Era stato ai pari di uno spettro e il che non lo lasció tranquillo  nonostante la presenza era della sua amata sorellina ,ma troppe cose decisamente strane  stavano accadendo in quella  notte e l'inquietudine non demordeva dall'assalirlo con l'obbiettivo di conquistarlo. "L-little princess ..mi hai spaventato. Cosa c'è?"-chiese girandosi verso di lei con il suo solito sorriso disponibile alla piccola ancora protetta a metá dall'ombra dell'attuale buio. "Non riesco a dormire!Ho sentito un trambusto  giú nella sala principale...volevo controllare ma avevo troppa paura..."-rispose lei avvicinandosi di un passo -"Solo di te posso fidarmi...tu non mi faresti mai del male...tu ..mi vuoi bene...tanto...tanto..."-aggiunse facendo calare il tono quasi ad uno cupo e l'istinto schivo nell'animo di Chess si stava accendendo quasi come ad incendiarlo .Ayako non gli aveva mai provocato quelle sensazioni e tantomeno sapeva meglio di entrambi che in certi momenti doveva rivolgersi prima a Christian che a lui in quanto presa d'azione  .La cosa gli puzzava altamente . "Come mai non hai parlato con Christian?"-chiese lui interrompendo il discorso della creatura assumendo un atteggiamento ben lontano dall'affettivo . "Mi ha detto di venire da te e che aveva da fare"-si giustificó la piccola e quella risposta non gradí l'udito del ragazzo. Lui conosceva tutti in quella famiglia come le sue tasche e sapeva di certo con sicurezza che il primogenito non era cosí "indaffarato" quando in ballo vi era la sicurezza della famiglia .Inoltre lui sarebbe stato il primo a captare qualcosa fuoriposto ben prima di Ayako stessa ,in quanto una farsa era ben chiara nel discorso scambiato con quella che presumibilmente dovrebbe essere sua sorella. "Tu non sei Ayako "-disse fissando male la piccola figura davanti a sé "Fratellone?Cosa stai dicendo?"-chiese lei con un sorriso quasi innocente sul volto che di certo non incantó il fratello. "COSA LE HAI FATTO?!"- sbottó con una rabbia mai mostrata .Aveva i nervi a fior di pelle per non esser riuscito a tenere al sicuro Ayako ,era piú frustrazione xhe rabbia in sé e che avrebbe voluto  con tutto l'animo sfogare su quella falsa. "Sei sveglio,moccioso .Ma Non devo spiegare nulla ad un cadavere "-boccheggió l'altra uscendo dall'ombra con le mani insanguinate tenendo stretto il medesimo pezzo di lampadario e gli occhi ormai scarlatti dando l'ennesima prova dell'ipotesi corretta  del ragazzo. Scattó in avanti con l'intento di trafiggere Chess ,che con prontezza innata usó un libro per fermare il frammento diretto alla zona toracica . "Un peccato...mi piaceva tanto quel libro.."-sussurró in un impeto d'ironia prima di spedire la creatura a terra con una spinta dovuto ad un calcio piuttosto leggero nel suo medesimo standard .Era infuriato  ,ma comunque  non voleva danneggiare l'esterno ,le ricordava fin troppo Ayako. "Ugh...dannato corpo  debole..."-imprecó sottovoce  la creatura non capace di alzarsi con rapiditá dovuta all'esser fragile di cui aveva acquisito il controllo. "É finita...non so tu cosa o chi sa...ma dimmi dov'è  mia sorella e cosa le hai fatto o ti uccideró senza pensarci due volte .."-intimó Chess estraendo il pezzo di lampadario dal libro ,usato in precedenza come difesa,per poi puntarlo verso di lei. "É qui dentro sai...?Uccidimi e ucciderai anche lei...é il suo corpo dopotutto ,moccioso"-ghignó quella facendo indietreggiare il ragazzo  che in poco tempo perse quella forza dovuta all'ira lasciandone solo uno sguardo scioccati -"Aya...oh no..non é possibile.."-si ripeté Chess fissando quella figura .Continuava a ripetersi che era tutto una menzogna ,un brutto scherzo del destino,una scusa ,peró sembrava cosí .E cosí  assorto nei pensieri disastrati non si accorse che l'altra gli aveva addirittura rubato il frammento dalle mani e colpito al petto .  Cadde in ginocchio tenendo una mano sulla ferita ,davanti al nemico , incapace  di muoversi se non un po'il capo ,il quale subito preso dalla creatura che non aspettó oltre ,ormai alla sua altezza, per congiungere le mani al collo del giovane e man mano stringere la presa. "Dormici su ...non sopravviverá nemmeno la tua cara piccolina..."-lo scherní la nemica con un sorriso malato tra quelle labbra bambinesche. "...A-aya...."-singhiozzó Chess in lacrime  provando ,nonostante il dolore fresco di ferita,a togliere le mani in quella stretta quasi disumana probabilmente potenziata dall"ospite"indesiderato.Ormai sentiva la vita scivolargli dalle mani,le palpebre pesanti e il respiro corto . Allungó ,a fatica,una mano verso la gauncia di quel corpo piccino ,che lo stava portando alla morte ,e sorrise leggermente. "....Ti salveró....ok?..Non piangere...T-tieni duro....non sei sola...troveró un modo...f-fida-...."non finí la frase in tempo che la stretta della creatura spezzó il collo del ragazzo e quando  non vi fu alcuna reazione per poi lasciarlo a terra.Negli ultimi istanti nei suoi occhi era apparsa la sua sorellina ,quella a cui voleva bene ,innocente e sorridente .....quella che non avrebbe mai piú sfiorato o ascoltato,lo sapeva bene ,eppure,sperava che lei avesse sentito le sue ultime parole a fiato corto. "Tsk...io piangere,che perdita di tempo...la morte gioca brutt scherzi"-sbuffó avviandosi verso la porta per poi fermarsi non appena sentí qualcosa solcare le sue stesse guance. Corse allo specchio e sgranó gli occhi quando  vide la sua visuale bagnata  e delle gocce scivolarle per le gote.Era allibita e scioccata allo stesso tempo tornando a fissare il corpo di Chess a tratti esanime. "Ti ha sentito....impossibile...."-sospiró per poi stringere i pugni ed uscire

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3667323