My little Pony : imagination is magic

di Razael
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come tutto ebbe inizio... ***
Capitolo 2: *** Un sogno... ceeerto ***
Capitolo 3: *** Guida su come svenire in malo modo ***
Capitolo 4: *** Attacco a sorpresa ***
Capitolo 5: *** Ma si può fare questa cosa?! ***
Capitolo 6: *** Risposte e tortine alla crema ***
Capitolo 7: *** Quando gli alberi voleranno ***
Capitolo 8: *** Pinkie! Giù le mani dal titolo ***
Capitolo 9: *** Finalmente a palazzo ***
Capitolo 10: *** Una serata nei limiti del normale ***
Capitolo 11: *** Quando i sogni diventano (pseudo)realtà! ***



Capitolo 1
*** Come tutto ebbe inizio... ***


Quasi tutto quello in cui credevo sembrava stesse per abbandonarmi , tutto quello che desideravo invece, sembrava essere a mia disposizione... ma partiamo dal principio. 
Piacere sono Mike. Sembrerà da presuntuosi ( e anche abbastanza da pazzi) ma sono e mi considero il protagonista principale di questa storia, che, quindi, possiamo considerare la "mia" storia. Al mio fianco, evitando troppi spoiler, troveremo Lukin e Kl, i miei amici e inseparabili "fratelli di altre famiglie". La storia inizia in un luogo abbastanza da cliché per una storia d'avventura ma, ehy, non era per niente intenzionale! GIURO! 
Ero nella mia stanza che era anche la cantina di casa mia. Vi blocco subito... non sono Harry Potter (anche perché lui viveva in un sottoscala). Stavo lavorando alla tesina da portare all'esame di 5° superiore quando, per via del mio maledetto carattere di ragazzo svogliato, iniziai a far volare la mia fantasia verso le cose più assurde...tra cui la mia collana. Me l'ero fatta fare ad un convegno vicino al mio paese dove un caro signore aveva usato una macchia per incidere medagliette di metallo con una foto a mia scelta. Niente mi aveva reso più felice del trovarmi davanti ad infinite possibilità di creazione... ma la stessa scelta mi aveva anche inquietato come mai prima. Potevo incidere un'immagine, ma cosa?
La mia mente mi riportò a memoria la cosa che da qualche anno aveva cambiato la mia vita e il mio modo di pensare. Uno show apparentemente per bambine ma in cui io avevo trovato le fondamenta stesse di molti principi di vita che condividevo (e so che se siete qui a leggere tutto questo, in parte lo credete anche voi); My Little Pony. Un cartone pieno di colori, sentimenti, morali e, come tema principale, l'amicizia. Tempo addietro ero arrivato perfino a sognarlo, da quanto ne ero ossessionato. Credevo di poter convincere anche i miei due amici a guardarlo ma fallii miseramente, non riuscendo a convincere Lukin ad andare oltre i primi due episodi. Io invece avevo guardato tutte le prime 6 serie e tutti i film usciti fino ad allora e li avevo adorati a dir poco. Ma sto divagando...
In un mio impeto d’ispirazione, cercai un'immagine dello show su internet e ne trovai una raffigurante Princess Celestia in forma ibrida umana-alicorno, avvolta da una luce che ovviamente ricordava al sole. Decisi che sarebbe stata il mio nuovo porta fortuna e solo io avrei potuto capirne il significato. Lasciai l'uomo a lavorare con la macchina incidi-piastrine e da lì a 5 minuti ebbi la mia Celestia personale appesa al collo.
La sera della tesina, quella collana con medaglietta risvegliò in me un senso di nostalgia verso lo show e mi ricordò di una cosa importantissima; quella stessa sera sarebbe uscito il primo episodio della nuova serie! Senza aspettare oltre andai a cercare su internet il video dell'episodio in lingua originale dato che in Italia non sarebbe uscito doppiato in italiano prima del prossimo decennio...
Lo cercai per almeno un quarto d'ora e quando finalmente lo trovai m’isolai da tutto il resto. Appena finito scrissi subito ai miei amici, anche se sapevo che la cosa li avrebbe lasciati impassibili. Così fu e, sconsolato, andai a dormire. 
 
                                                                                                              
 
Fine
 
 
 
 
 
Si certo... come no. Non sarebbe degna di essere chiamata avventura se fosse finita così, non credete? 
Quella stessa notte, accade. Accadde ciò che mi fece dubitare di essere ancora sano di mente. Accadde la cosa più fantasmagorica e stupefacente di tutto il mondo. SI ACCESE UNA LUCE NELLA MIA CAMERA-CANTINA! Il problema è che non ricordavo di aver montato lampadine dalla luce talmente forte da illuminare a giorno la mia camera...
 
-Mike- “Mamma spegni la luce...”
 
Ma realizzai solo dopo qualche secondo che non poteva essere lei poiché chiudevo la porta dall'interno.
Alzatomi di soprassalto, notai che la parete su cui avevo appeso i riconoscimenti conseguiti nella mia vita (poca roba...3 attestati: 1 partecipazione ad una fiera della scienza, 1 diploma di un corso di robotica e 1 premio di un concorso di scrittura) era stata sostituita da una porta quasi interamente composta da rombi di vetro verde divisi da linee dorate. Tutta contornato da altro oro...
 
-Mike-  "Wow... non pensavo di poter sognare cose tanto sfarzose"
 
Si, era ovvio...pensavo fosse un sogno. Ma chi non lo penserebbe quando in piena notte ti compare dal nulla una porta in camera?
 
 ^ Speriamo conduca al gabinetto ^ pensai...
 
Arrivato alla porta accostai l'orecchio per cercare di sentire qualcosa proveniente dall'altra parte e nel caso capire se il mio agognato bagno fosse occupato. 
 
Silenzio tombale. 
 
Bussai... o almeno è quello che provai a fare perché appena battei un colpo con la mano, quest'ultima non produsse nessun suono. 
 
^ Molto strano... beh è un sogno dopo tutto ^
 
Questa fu la spiegazione che diedi a me stesso
 
-Mike-: "A questo punto andiamo fino in fondo"
 
Portai la mano alla maniglia e spinsi la porta che, ancora una volta, non produsse alcun rumore. 
Una luce accecante mi colpì direttamente negli occhi e per qualche secondo non vidi più nulla, tanto che venni trascinato nella luce e caddi  ~ come come morto cade ~
 
Al mio risveglio ero faccia a terra su una superficie all'apparenza cristallina ma completamente liscia e pulita, talmente pulita che pensavo ci fossero passati i miei genitori "maniaci del pulito". Cercai di alzarmi in piedi per osservare meglio il posto e notai che la porta dalla quale ero passato si trovava al mio fianco, com'era prevedibile, ma altre identiche erano anche sulla parete opposta e lungo tutto quello che all'apparenza sembrava un corridoio.
Volevo esplorare il posto ma avevo visto abbastanza film da capire che se fossi voluto tornare indietro mi sarebbe servito capire che porta avevo preso per arrivare qua e per capirlo mi serviva qualcosa che me la facesse riconoscere. Strappai un lembo della manica del mio pigiama e la legai alla maniglia della porta e, appena compiuto il mio operato, mi avviai verso sinistra. Dopo una ventina di metri iniziai a sentire una voce, all'apparenza scocciata, provenire da una camera sul lato sinistro del corridoio
-Voce- "Devo farmi dare una mappa di questo dannato castello..."
Mi avvicinai per sentire altro ma non avevo pensato che magari mi sarei potuto prendere un'anta della porta in faccia. Infatti avvenne proprio così. Il dolore non era molto ma avrei preferito evitare. E avrei preferito anche evitare quello che avvenne dopo.
 
-Voce- "Ma cosa è stato?"
 
-Mike- "Non cosa, ma chi... ahia che male..."
 
Da dietro la porta spuntò un... pony lilla? 
 
^ Ma che diavolo...?! ^
 
La conoscevo molto bene. E la cosa mi fece frullare in testa moltissime idee. 
Lei era la nota rivale della sesta stagione di MLP: Starlight Glimmer. 
Ci fissammo per qualche interminabile secondo.
 
^ Dovrei prendermi una pausa da quello show... lo sto sognando troppo spesso ^ 
 
Mentre pensavo questo, una forza superiore alla mia mi sbatté a terra e mi impedì di rialzarmi. Starlight mi saltò sul petto e mi guardò negli occhi, mostrandosi rabbiosa... ma anche confusa.
 
-Starlight- " Chi sei, perché sei qui e, soprattutto, da dove vieni?!"
 
-Mike- "Piacere Starlight, sono Mike. Sono qui perché sto facendo un sogno e vengo da una porta non molto distante da qua. Ora puoi liberarmi o vuoi usarmi come straccio per pavimenti?" 
 
-Starlight- "Come sai il mio nome?" 
 
-Mike- "Lunga storia... qualcosa come due stagioni" 
 
-Starlight- "Ora basta! Ti porto da Twilight" 
 
-Mike- "Figo. Conosceró anche la famosa Principessa dell'amicizia... e dei complessi esistenziali... e della scelta delle cattive coinquiline, a quanto sembra"
 
Mentre ridevo sotto i baffi di come stavo stuzzicando l'unicorno che con la magia mi stava portando in giro per il castello, ebbi un'illuminazione. Quello era il castello nato dallo scrigno dell'albero dell'Armonia. Era così ovvio che mi vergognai di non averci pensato subito.
Nonostante volesse portarmi da Twilight, nemmeno lei sapeva che strada percorrere finché non passó vicino ad una porta leggermente più grande. Immaginai che dietro ci fosse la sala dei troni e della Cutie map e quindi cercai di avvisare Starlight in modo discreto
Mike:"*coff* questa *coff*"
Lei mi guardò in malo modo e io inclinai la testa, per quanto mi era possibile, verso la porta. 
Lei la aprì e, come avevo predetto, ci ritrovammo nell'immenso salone dei troni disposti a cerchio. La magia si fece più intensa e venni sbattuto su una parete.
-Starlight- "Dovrai spiegarci molte cose... coso strano. Appena arriverà Twilight, parlerai."
-Mike- "Così mi offendi. Sono solo un semplice ragazzo." 
-Starlight- "Un...cosa?"
-Mike- *sigh* "Sarà un interrogatorio moooolto lungo"









Ed ecco qui il primo capitolo di una storia che prevederà molti colpi di scena. Purtroppo sono davvero sotto il periodo degli esami di maturità quindi, almeno per adesso, andremo a rilento con le uscite. Ho scritto questo capitolo in un giorno perchè particolarmente ispirato ma tempo 2 o 3 e le uscite rallenteranno. non voletemi male e, se qualcosa non vi piace, recensite pure. Grazie per il vostro tempo e alla prossima
                                                                                                                           Razael

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Capitolo 2
*** Un sogno... ceeerto ***


^ Ma è possibile essere limitati di far quel che si vuole anche nei sogni?! ^

 

Essere magicamente bloccati da un pony lilla con manie di controllo non era ciò che io definivo 'un bel sogno'. Starlight continuava a trottare agitata per tutta la stanza, guardando nervosa la porta dalla quale eravamo entrati.

-Mike- “Non entrerà nessuno se non avvisi che siamo qui...”

-Starlight- “SILENZIO!”

 

Mi sorpresi del suo tono di voce così arrabbiato, il quale anche nello show avevo udito raramente. Doveva essere davvero preoccupata . Purtroppo mi stavo stufando di restare confinato in quella stanza e, prima che il sogno finisse, avrei voluto esplorare altri luoghi. Al che mi venne in mente un'idea!

Ripensando ad alcuni articoli di scienze che avevo letto, mi ricordai che in uno si discuteva del 'sogno lucido', ossia uno stato in cui è possibile controllare gli eventi che nel sogno si stavano svolgendo. Partendo da questo pensiero, decisi che non sarei rimasto bloccato ancora per molto.

 

-Mike- “Senti tesoro, non sono qui per passare tutto il tempo a mia disposizione attaccato ad un muro. Quindi me ne vado”

 

Iniziai a concentrarmi sulla magia dall'aura leggermente violetta che bloccava il mio corpo e immaginai che sparisse.

 

-Starlight- “Allora liberati e vattene, se prop...”

 

Non ebbe il tempo di finire la frase che mi ritrovai libero di camminare e muovermi a mio piacimento. Feci qualche passo verso di lei che, colta dalla sorpresa, era rimasta a bocca aperta.

 

-Starlight- “Ma... ma ...ma...”

 

Riacquistata una certa compostezza, riprovò a bloccarmi con la sua magia ma mi difesi immaginando di avere uno scudo anti-magia attorno al corpo. Incredibile ma vero, funzionò!

 

-Mike- “Senti, non voglio far male a nessuno... voglio solo vedere questo posto. E appena mi sarò stufato, mi risveglierò”

 

-Starlight- “Quello che dici non ha senso. Non siamo mica in un sogno, anche se vorrei tanto lo fosse perchè spiegherebbe il motivo della tua immunità alla mia magia!”

 

Notai che ora era più spaventata che arrabbiata, forse proprio perchè senza la sua magia non poteva fare nulla contro di me, il che mi fece sentire in colpa (...come se fossi io quello in torto...)

 

-Mike- “Se preferisci, possiamo andare da Princess Twilight insieme e poi davanti a voi due, Spike, Pinkie, AJ, Rainbow, Rarity e Fluttershy racconterò tutto. Anche se gradirei un bel “party alla Pinkie” dato che non ne ho mai sognato uno...”

 

Sotto gli occhi ancora increduli di Starlight, mi avviai verso la porta. Maledette porte...

 

-Voce- “QUALCUNO MI CERCAVA???”

 

Una voce squillante giunse da dietro la porta, la quale mi venne sbattuta in faccia nello stesso modo in cui, minuti prima, Starlight aveva fatto, questa volta molto più forte però. Massaggiandomi il naso per il dolore, venni sommerso e stritolato da un ammasso di vaporoso pelo rosa che identificai subito come un altro pony.

 

-Pinkie- “Ciao amico di Starlight sono Pinkie anche se sembra che tu mi conoscessi già ma io non conosco te quindi piacere di conoscerti. Hai una forma molto strana, sicuramente non sei un pony o qualsiasi altro essere che io conosca ma non fa niente adoro farmi nuovi amici. IO HO UN SACCO DI AMICI! Hai detto che vuoi una festa ma per cosa?! Ho pronto il necessario per compleanni, anniversari, feste a sorpresa, compleanni a sorpresa, anniversari a sorpresa, feste a sorpresa per la riuscita di feste a sorpresa oppure mptfhy...“

 

Misi una mano davanti alla bocca del sovraeccitato pony rosa in modo da poter parlare anch'io.

 

-Mike- “Ciao Pinkie. Sono Mike ed è un piacere conoscerti. Riusciresti ad organizzare una festa di benvenuto in pochissimo tempo?”

 

-Pinkie- “Okie dokie loki!”

 

In un lampo rosa, il pony corse fuori dalla stanza diretta chissà dove per recuperare tutto quello che avrebbe reso epocale la sua festa. Io e Starlight stavamo guardando fuori dalla porta quando dalla parte opposta della stanza arrivò il piccolo drago aiutante della principessa : Spike.

 

-Spike- “Starlight, lo sai che non devi mai dire 'party' se non sei sicura che Pinkie non ti senta”

-Starlight indica Mike con lo zoccolo- “Guarda che è stato lui”

 

Spike mi guardò come se fossi apparso dal nulla, rendendosi conto solo in quel momento della mia presenza. Senza farmi neanche aprire bocca, corse anche lui fuori dalla stanza. Quella reazione improvvisa mi preoccupò quindi decisi di seguirlo, rincorso a mia volta da Starlight. Riuscii a raggiungere Spike quasi subito grazie anche alla differenza di lunghezza delle nostre gambe, ma notai che la sua corsa non era un modo per fuggire da me ma per dirigersi in un posto specifico. Qualche secondo dopo infatti il draghetto verde si fiondò in una stanza nella quale era presente un macchinario stranamente tecnologico per un luogo come Equestria. Lo riconobbi come il portale artificiale creato da Twilight per collegare il mondo di Equestria al mondo pseudo-umano in cui erano state confinate le Sirene e in cui Sunset Shimmer viveva, ma sembrava non essere stato acceso da svariato tempo.

 

-Spike- Eppure è spento... e anche se fosse acceso, tu dovresti essere in forma di pony!”

-Mike- “La cosa potrebbe sorprenderti ma io non vengo da lì. Però mi fa piacere che almeno qualcuno dei presenti non mi da del 'coso'”

 

Dicendolo mi voltai verso Starlight e sul muso del pony si accese un colorito più scuro, che interpretai come imbarazzo.

 

-Spike- “Lui è un umano, Starlight. Una razza che non esiste in questo mondo ma che, oltre questo portale, è prolifera tanto quanto noi ad Equestria. Ma come vedi il portale è spento quindi non può essere arrivato qui attraverso questo passaggio... Dobbiamo chiedere a Twilight!”

 

...e corse fuori dalla stanza.

 

-Mike- “Ma è troppo difficile chiedermi da dove sono entrato?!”

-Starlight con fare sarcastico- “Da dove sei entrato?”

-Mike- “Tu non vali. Te l'ho già detto quando mi hai sbattuto la porta in faccia ma, evidentemente, non mi ascoltavi”

-Starlight- “...touché...”

-Mike- “Dunque... e ora cosa facciamo?”

Iniziai a girare per la stanza, notando intere pareti adibite a scaffalai per i libri. Ne presi uno dalla sezione “E” e lo riconobbi come il libro nel quale veniva raccontata la storia degli Elementi dell'Armonia. Mi sedetti su un divanetto posto lì vicino e cominciai a leggere. Mi immersi talmente tanto nella letteratura che non notai l'alicorno viola che, poco dopo, entrò dalla porta. Per almeno un minuto si bloccò a guardarmi in silenzio.

 

-Twilight- “Molto interessante. Sembra quasi che tu venga dal mondo di Sunset, ma non capisco perchè tu non sia in forma di pony. Da dove sei arrivato?”

-Mike chiude di scatto il libro- “In nome di Celestia, grazie! Aspettavo proprio questa domanda. Alla quale però, risponderò solo dopo il party di benvenuto di Pinkie”

 

Quasi come se l'avessi evocata, dal corridoio giunse un suono di colpi di cannone e capii immediatamente di chi si trattasse.

 

-Mike ride- “VAI COL PARTY CANNON, PINKIE!”

 

La porta si aprì di scatto e dal nulla arrivò un'ondata di coriandoli che sommerse tutti e quattro. In lontananza riuscii a sentire solo la voce di Twilight che sgridava Pinkie per la confusione creata mentre io, preso dalla foga, mi fiondai sulla torta che il pony rosa aveva portato in un modo a me sconosciuto.

 

^Velocità degna del miglior party-pony del mondo^

 

Purtroppo per me, iniziavo a sentirmi stanco...

^Ma ci si può sentire stanchi nei sogni? Mah...^.

Allora, per evitare di rovinare il mio bel sogno con inutili chiacchere, usai il trambusto causato dal party a sorpresa per sgattaiolare via. Ripercorsi la strada a ritroso senza essere seguito e, superato il salone dei troni, mi diressi alla porta che mi avrebbe riportato alla mia stanza. Il trucco del lembo di pigiama aveva funzionato, con mio stupore, e mi aveva permesso di giungere sano e salvo in camera mia. Mi infilai sotto le coperte e feci in modo di concentrarmi sul mio risveglio, con l'unico effetto di addormentarmi di nuovo.

 

La mattina del giorno dopo non ebbi molta fretta nello svegliarmi perché era un giorno di vacanza e avrei potuto prendermela comoda... se non per 2 piccolissime cose : al mio pigiama mancava un intero lembo di tessuto e, più importante, la porta non era scomparsa! 

 

^Ok che mi piace dormire... ma vorrei anche svegliarmi da questo sogno! Per lo meno per fare colazione^

 

Attuai il mio personalissimo e testato piano B per il risveglio dai sogni: iniziai a prendermi a schiaffi. Mi feci solo un gran male. Allora provai nuovamente la tattica del sogno lucido ma questa volta non riuscii a fare nulla. 

Ero davvero sveglio.

La porta era reale.

E io non sapevo cosa fare.

Mi assalì il panico! I miei genitori erano via per lavoro, non c'era nessuno con cui potessi parlare di questa cosa senza sembrare un pazzo furioso. Oppure...

Lukin e Kl... loro mi avrebbero creduto! O mi avrebbero prenotato una stanza in un reparto psichiatrico. Ma gli amici servono anche a questo, no?

 

Presi il telefono e li chiamai con un programma di chiamate condivise. Per fortuna mi risposero entrambi

 

-Mike- "Ragazzi è urgente! Dovete venire subito a casa mia! Non ci crederete mai...

 

-Lukin e Kl- "Hai comprato un nuovo videogioco!?"

 

-Mike- "No io... anzi, si e voglio farvelo subito vedere. Correte!" 

 

-Lukin e Kl- "Arriviamo"

 

-Lukin dopo qualche attimo- “Ci offri anche la colazione?”

 

-Mike sospira- “Si come vuoi”

 

-Lukin- “Sono già in macchina”

 

E riagganciarono. Piccola bugia per invogliarli a venire in fretta a casa mia... non mi pento di nulla. Da lì a 10 minuti avrebbero visto come vedevo le cose io. Avrebbero condiviso i miei stessi ideali e credi e, finalmente, mi avrebbero capito come mai prima d'ora. Ma in tutto questo non avevo considerato una cosa... ciò avrebbe rovinato tutto. E con tutto intendo tutta Equestria e il mondo umano.








  Salve ancora cari lettori. Questo capitolo è uscito prima di quanto pensassi... e credo sarà così per ancora qualche capitolo, giusto per chiudere la parte "di presentazione". Mi scuso per qualsiasi errore possa aver fatto e vi invito ancora a recensire (perchè recensire direte voi? ma per i biscotti che ipoteticamente vi sto offrendo, ovvio!)
Grazie del vostro tempo e ci vediamo nel prossimo capitolo.                                                    Razael

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Capitolo 3
*** Guida su come svenire in malo modo ***


Ormai il terrore aveva lasciato posto alla negazione. Non poteva esistere davvero una porta che conduceva ad Equestria.

^Sono solo un fissato, si si dev'essere così. Ora arriveranno Lukin e Kl e mi diranno che non c'è nessuna porta al posto di quel muro^

 

Salii per preparare la colazione a tutti e tre. Mentre mettevo a bollire l'acqua per il the, il citofono suonò e io vidi dalla finestra che i miei due amici stavano aspettando davanti al cancello. Andai ad aprirgli mediatamente e non feci in modo di nascondere la mia agitazione.

Entrambi erano ragazzi della mia età ma poco più bassi di me ( ero esageratamente alto in effetti ) ed entrambi avevano capelli scuri e occhi marroni. La differenza sostanziale stava nel pizzetto che Kl portava ormai da tempo immemore; a differenza mia (perché io avevo la barba) e di Kl, Lukin aveva un volto sobrio dato che, a detta sua, si rasava molto spesso.

Appena mi videro notarono subito la mia inquietudine e agitazione, infatti mi guardarono leggermente acciliati.

 

-Lukin- "Ma cos'hai? È un gioco così bello?"

 

-Mike- "Eh?" 

 

-Kl- "Mike, ti senti bene? Vuoi una gomma da masticare?" 

 

Kl tirò fuori un pacchetto di gomme da masticare alla menta dal borsello a tracolla che si portava sempre dietro. La cosa mi preoccupava perché sembrava che in quel borsello avesse sempre di tutto.

 

-Mike- "No, grazie Kl. Ho una cosa importantissima da farvi vedere"

 

-Lukin- "Prima la colazione" 

 

-Mike- "Va bene, ve bene. Ma che sia una cosa veloce" 

 

Lukin, arrivato in casa si sedette in tutta tranquillità al tavolo mentre Kl, percependo che qualcosa in me non andava, cercó di fare il più in fretta possibile, aiutandomi anche a finire di apparecchiare la tavola.

Bevvi il mio the con molta foga, mentre Lukin inzuppava i biscotti come se avesse tutto il tempo del mondo. Kl invece aveva preso solo un piccolo bicchiere di latte e qualche fetta biscottata. Nell'attesa che finissero di mangiare gli diedi qualche piccolo indizio su quello che avrebbero potuto trovare.

 

-Mike- "Dovete scusarmi ma non ho nessun gioco nuovo da farvi provare. Vi ho fatto correre qui perché ho bisogno che voi controlliate una cosa nella mia stanza. Si chiedo solo di essere onesti e non giudicare ogni mio eventuale delirio"

 

-Kl- "Cosa mai potremmo trovare in camera tua? Molto disordine?" 

 

-Lukin ride- "No probabile ha visto un ragno e adesso ha paura di entrare ahahahahahah" 

 

-Mike arrabbiato- "Si ah ah ah. Scherzate finché potete... poi vediamo chi riderà. Spero solo di star  impazzendo..."

 

Li portai all'entrata della mia stanza e, con molta paura, aprii la porta. Li feci entrare e sulla parete, ai miei occhi, era ancora perfettamente visibile la porta verde-dorata. Il problema era... la vedevano anche loro?

 

-Lukin e Kl- "Mike..."

 

-Mike- "Si?"

 

-Lukin e Kl- "Almeno il letto potevi rifartelo..."

 

-Mike- "Potete essere seri per un secondo?!"

 

-Lukin- "Ok... allora ci spieghi perché..."

 

-Kl- "...sulla tua parete c'è una porta?"

 

Il dado era tratto. Avremmo dovuto prenotare un monolocale in Via Ricovero per pazzi, numero ventordici... oppure eravamo più sani di mente di quanto non sembrasse?

 

-Mike- "Quindi la vedete... dannazione..."

 

-Kl- "Possiamo sapere cosa diavolo è? "

 

-Mike- "Dovete vederlo... non saprei come descrivervelo. O meglio, saprei come ma voi non mi credereste"

 

Prima che potessero ribattere, li spinsi a forza contro la porta e venimmo investiti da quella luce ormai a me familiare. Ci ritrovammo nello stesso punto dal quale ero entrato io nel mio sogno/nonpiùsogno. Il corridoio era ancora illuminato dalla luce del sole che filtrava dall'esterno e anche questa volta non c'era nessuno.

 

-Lukin- "Ma sei impazzito?! Poteva esserci qualsiasi cosa qua dietro e tu ci salti dentro senza pensare?"

 

-Mike- "Ci sono già stato. So benissimo dove siamo e so che alcune cose in questo mondo possono ucciderci, ma nessuna di esse è qui. Potremmo essere presto scoperti, quindi statemi vicino e seguitemi silenziosamente"

 

-Kl- "E da cosa dovremmo fare attenzione? Trappole? Nemici?" 

 

-Mike- "Diciamo da un drago e due... ehm... streghe?" 

 

-Lukin- "E tu un drago non lo reputi pericoloso?"

 

-Mike- "Non questo in particolare...andiamo, basta chiacchiere"

 

Acquattati alla parete, ci dirigemmo nella stessa direzione presa la notte prima da me finché non giungemmo alla porta che dava sulla sala dei troni. Qui sentii provenire delle voci dall'interno che discutevano su un argomento che non colsi appieno.

 

-Brusio indistinto di voci- "...scappato...interessante...rosa...vicino...3?...dove...allora...yey...."

 

E poi più niente. Credendo se ne fossero andate, feci segno ai miei amici di avanzare, superando la porta ma, appena fummo tutti al centro di essa, si spalancò di colpo, permettendoci di vedere chi, all'interno della stanza, ci stava osservando.

Attorno alla Cutie Map, seduti sui propri troni, c'erano le 6 pony rappresentanti gli elementi dell'Armonia, il drago Spike e Starlight in piedi al fianco di Twilight. Tutti erano intenti a guardarci con aria sorpresa tranne Pinkie, Starlight, Twilight e Spike che rispettivamente rideva, mi fulminava con gli occhi, ci quadrava e faceva un 'face-palm'.

 

-Mike- "Ma come sape...?"

 

-Twilight- "Come sapevamo fossi tornato? Ho messo dei rilevatori magici di presenza davanti alla porta che, molto furbamente, hai segnato con un pezzo di stoffa. Pensavi che mi facessi prendere in giro una seconda volta?"

 

-Mike- "Sia mai, sua signoria. Mi sorprendeva solo il fatto che non mi avessi seguito attraverso il portale."

 

-Twilight- "Ci ho provato ma una bariera mi impedisce di oltrepassarla. Sei più bravo di quanto sembra nelle arti magiche, i miei complimenti"

 

-Mike- "Si beh... non sono stato io"

 

All'improvviso mi resi conto che il nostro discorso aveva tagliato fuori tutti i presenti. Per rompere la tensione, presentai i miei due compagni e me alla combriccola di pony e drago.

 

-Mike si inchina- "Ragazze, voi non mi conoscete ma io conosco voi. Sono Mike e loro sono Lukin e Kl. Siamo umani che vengono dalla Terra e non abbiamo intenzioni ostili"

 

Lukin e Kl  erano rimasti zitti e increduli di fronte alla scena che gli si era parata davanti. Non sapevo cosa stessero pensando... stavano credendo di impazzire? Tutto quello che stavano vedendo era troppo per la loro mente? 

 

Entrambi si avviarono verso la Cutie Map, la mappa olografica che mostrava tutto il regno di Equestria. La osservarono, si guardarono per un momento ed iniziarono a cercare di toccare le colline, le case e le montagne proiettate magicamente sul tavolo.

 

-Lukin e Kl stupefatti- "Voglio un tavolo come questo..."

 

-Mike indica i pony- "E loro non vi sorprendono?"

 

-Lukin- "Ahahahah certo che lo fanno" 

 

E cadde a terra svenuto dallo shock. 

 

^Che razza di figura...^

 

Kl invece sembrava essere davvero interessato alla tecnologia che credeva fosse nascosta all'interno del tavolo.

 

-Kl guarda Twilight- "Scusi, ehm....."

 

-Twilight- "Twilight Sparkle, pricipessa dell'Amicizia"

 

-Kl- "Ok, Princess Twilight, come funziona questo ologramma?"

 

-Twilight- "Magia"

 

-Kl- "Fantastico"

 

E svenne pure lui.

Non sapendo se ridere o piangere, andai vicino ai miei amici e me li issai sulle spalle con non poca fatica.

 

-Mike- "Bene signore. Dobbiamo assolutamente parlare ma prima preferisco occuparmi di questi due se non vi dispiace"

 

-Twilight- "Seguimi, ti troverò un posto più tranquillo. Spike, Starlight, venite con me per favore. Ragazze, voi invece state qui!" 

 

Nessuno proferí parola se non per Rainbow Dash, il pegasus dal crine arcobaleno, che si stravaccó sul suo, dall'apparenza non troppo comoda, trono.

 

-Rainbow- "Che NOOOOOIAAAAA!"

 

Tutti la ignorarono e noi 4 con i 2 ragazzi svenuti ci inoltrammo nel castello. Giungemmo in una stanza che si affacciava su Ponyville, la città costruita vicino alla Everfree Forest (a mio parere fin troppo vicino), e qui depositai i corpi addormentati dei miei due amici su un letto eccessivamente grande per una sola persona o pony, cosa che però non feci notare. 

 

-Mike- "Ora, forse è giunto il momento di raccontarvi la mia storia. Andiamo da un'altra parte così non li disturbiamo."

 

Arrivati nella stanza adiacente, raccontai del portale apparso improvvisamente in camera mia, del mio incontro roccambolesco con Starlight, della mia richiesta di un party e del mio ritorno a casa. Raccontai anche di come conoscessi tutto di loro attraverso lo show che veniva trasmesso nel mio mondo e di come, nella mia dimensione, fosse del tutto assente la magia. 

Intanto, nella stanza dove riposavano Lukin e Kl capitò qualcosa di strano. Dal loro corpo si librarono rigoli di fumo nero. Essi si andarono a condensare in una sfera oscura, nera come una notte senza stelle. Sfrecció fuori dalla finestra nel più totale silenzio e, senza che nessuno la notasse, volò verso la Everfree Forest, più precisamente verso i ruderi del castello che molti anni prima era la dimora delle due Principesse sorelle. Da lì a poco sarebbe diventato il teatro della nascita di un male senza eguali. Tutto a causa nostra...






Salve a tutti i lettori, anche oggi capitolo scritto in fretta e furia. Nonostante conosca la storia, non sarò contento finchè non l'avrò messa interamente per iscritto il che mi porta a fabbricare capitoli più veloce di un macinacaffè con il caffè. Detto questo, spero che la storia vi stia piacendo e finalmente, dai prossimi capitoli, capiremo dove tutto vorrà vergere. Bye bye                                                                                                                                              Razael

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Capitolo 4
*** Attacco a sorpresa ***


La mia storia risultò molto più facile da credere di quanto pensassi. Nessuna delle due pony e nemmeno Spike mi interruppero durante l'intero racconto e quando finii di spiegare i fondamenti di base del mio mondo, tutti mi guardarono con aria sollevata.

 

-Starlight- "Nessuno ti ha mai detto che la tua capacità di sintesi è pessima?"

 

-Mike- "Ti sorprenderesti sapendo il numero, ma non sono qui per parlare di questo."

 

-Twilight- "In effetti avrei tre domande. La prima è : cosa farai adesso?" 

 

-Mike perplesso- "Io... ecco..."

 

Non ci avevo per niente pensato. Ero entrato in un mondo fantastico e che nessuno aveva mai visto se non attraverso uno schermo. 

 

^Questo miracolo va vissuto appieno. Non tornerò indietro senza aver visitato ogni angolo di questo regno^

 

-Mike- "Penso che partirò per un viaggio. Voglio visitare il vostro mondo in lungo e in largo per conoscere tutte le creature esistenti." 

 

^É in questi casi che gradirei un Pokédex... o meglio, un Ponydex^

 

-Twilight- "Lo capisco e, finché non farai del male a nessuno, non mi opporró.

Seconda domanda : chi ha portato le mie avventure e quelle delle mie amiche nel vostro mondo?"

 

-Mike- "Questa è una domanda a cui non so rispondere. Dovremmo indagare e ho ragione di credere che riuscirò a scoprire qualcosa durante il viaggio."

 

-Twilight- "Informerò Princess Celestia, in ogni caso. E, per finire, la ciliegina: se nel tuo mondo non c'è magia, come dici, come sei stato in grado di neutralizzare quella immobilizzante di Starlight, che è una degli unicorni più dotati?"

 

-Mike- "Ah... non ci avevo più pensato. Vedete, arrivato qui, ho sempre creduto di trovarmi in un sogno e, come si sa, nei sogni si può fare tutto quello che si vuole. Aspettate un attimo..."

 

Iniziai a concentrarmi sul far levitare un vaso di terra posto nella stanza, ma non si mosse nemmeno di un centimetro...avrei gradito un po' di magia nel mio viaggio. 

 

-Mike- "Sembra che non sia più in grado di farlo. Accidenti... in ogni caso, ciò non mi fermerà."

 

-Twilight- "Mi piace il tuo spirito. Se c'è qualcosa che posso fare per te,  chiedi pure."

 

-Mike- "Credo che ora sveglieró i miei amici e tornerò a casa per prepararmi il necessario. Chiederò se mi vogliono accompagnare anche se, probabilmente, non hanno attrattive per questo mondo."

 

Neanche il tempo di dirlo che, dall'altra stanza, sentii un tonfo sordo. Preoccupati, corremmo tutti da Lukin e Kl per notare che il primo era caduto a terra nel tentativo di alzarsi dal letto e il secondo si stava dirigendo verso il compagno steso sul pavimento.

 

-Kl- "Ah, buongiorno."

 

Cercando di aiutarlo a rialzarsi, Kl perse aderenza sul braccio di Lukin che, senza un sontegno, ricadde sbattendo la faccia.

 

-Lukin- "Ahia..."

 

-Mike- "Vi aiuto io."

 

Intanto Spike sembrava ridere di gusto, anche se venne immediatamente zittito da un'occhiataccia di Twilight.

Appena riuscimmo a mettere in piedi Lukin, spiegai le mie intenzioni e gli chiesi di accompagnarmi.

 

-Lukin- "Nonostante tu sappia quanto non mi piace tutto questo..."

 

-Spike- "Ehi!" 

 

-Lukin- "Tranquillo, tu sei una spalla molto simpatica."

 

-Spike affranto- "...vado a fare il the..."

 

-Lukin- "Dicevo, nonostante non mi piaccia questo posto, verrò con te! Non dico mai di no ad un'avventura, vero Kl?"

 

-Kl- "Certo, e ovviamente verrò anch'io."

 

-Mike- "Quindi è deciso. Princess Twilight, noi gireremo il mondo!"

 

-Twilight ammicca- "Se passate per il Crystal Empire, salutate la mia nipotina" 

 

Ci accingemmo a tornare nel mondo umano quando io, Lukin e Kl cademmo a terra in preda alle convulsioni. La testa sembrava volerci esplodere dall'interno, il nostro cuore batteva ad un ritmo allarmante e la stessa aria sembrava lava nei nostri polmoni. Eravamo sul punto di svenire dal dolore quando un'aura dorata ci sollevò da terra e ci teletrasportò al di fuori del castello dove un'aura differente, di un blu notte, ci avvolse lenendo il dolore.

 

-Voce 1- "Sono ancora vivi?"

 

-Voce 2- "Così sembra, ma non possono resistere senza poteri. Dobbiamo aiutarli con il Rainbow Power , almeno finché non riusciremo a tagliare il legame fra loro e il vecchio castello." 

 

-Voce 1- "Va bene. Avverti le ragazze, io li proteggeró."

 

Per via del dolore non riuscivo a riconoscere le due voci né ad alzare la testa ma, grazie all'aura blu che ci stava lentamente ridando le energie, iniziavo a sentirmi un pochino meglio. Appena ebbi recuperato un po' di stabilitá nelle gambe, mi alzai in piedi e con me lo fecero anche i miei due compagni. Guardandomi intorno vidi i due alicorni più antichi di Equestia : Princess Celestia e Princess Luna, le Principesse sorelle che governavano sul giorno e sulla notte.

Ci trovavamo davanti al potrone di ingresso del castello dell'Amicizia che si stagliava su di un breve prato e su un sentiero che portava direttamente a Ponyville. Princess Luna stava mantenendo attivo il bozzolo di magia curativa su noi tre mentre, con la sua Voce Regale, chiamava a raccolta i pony presenti all'interno del castello. Arrivarono tutte e 7 quasi contemporaneamente. Princess Celestia controllava l'area circostante con fare preoccupato, come se qualcosa stesse per attaccarci.

 

-Luna- "Ragazze, dovete richiamare immediatamente il potere che avete usato per sconfiggere Tirek e convogliare la sua energia su quei tre esseri umani"

 

-Rainbow- "Cosa?! Non siamo più riuscite ad attivare il Rainbow Power , figurarsi convogliarlo nel corpo di 3 perfetti sconosciuti." * sigh * "...adoravo quel nuovo look..."

 

-Celestia- "È una cosa necessaria. Dovete farlo altrimenti saremo condannati."

 

-Twilight- "Ma non sappiamo come!" 

 

-Celestia- "DOVETE TROVARE UN MOD...AUCH"

 

Princess Celestia era stata colpita ad un fianco da una lancia fatta interamente di oscurità condensata,  ma un tipo di oscurità più malevola di quella di Princess Luna.

 

La lancia volò via dalla ferita di Celestia per ritornare da dove era venuta... cioè dal nulla. Essa volò verso l'alto per 100 metri circa, poi scomparve. Luna disattivó lo scudo su di noi per crearne uno su sua sorella e tentare di curarla. La cosa sembrava funzionare ma aveva lasciato scoperti noi tre, anche se ormai avevamo recuperato abbastanza energia da reggerci in piedi, e se stessa. Nei 3 secondi successivi avvenne il caos. Nel vero senso della parola, perché infatti spuntò davanti a noi l'essere dal potere più incredibile e più caotico mai visto: Discord. Subito dopo essere apparso fece scattare il suo braccio da leone sopra l'ala sinistra di Luna. Da lì a poco arrivò da sopra di noi una seconda lancia, intenta a colpire la stessa ala che Discord cercava di difendere. Grazie alla presenza del Draconequus e dei suoi riflessi, la lancia venne acchaippata dalla mano di leone prima che potesse fare del male a qualcuno.

 

-Discord sorridente- "Se non ci fossi io, cosa ne sarebbe di voi"?

 

-Luna- "Grazie Discord. Puoi curare Celestia?"

 

-Discord si traveste da infermiera- "Detto, fatto."

 

Con uno schiocco di dita, la ferita sul fianco della regnante del sole scompare e lei si rialzò di scatto.

 

-Voce/voci- "Siete veramente scortesi. Il mio attacco non avrebbe ucciso nessuno... almeno per il momento. Gli unici che mi interessano solo quei tre umani. Loro si che li voglio morti"

 

Quella voce sembrava essere un'unione di altre parlate e rombava nel cielo come un tuono... ma c'era anche qualcosa di familiare in essa.

Il corpo che produsse quella strana voce finalmente apparve, anche se definirlo 'corpo' era decisamente un complimento. Esso si rese visibile da dov'erano state scagliate le lancie e aveva una forma talmente scura da assomigliare  quasi ad un buco nero dalla forma vagamente umanoide. 

 

-Essere misterioso- "Ehi, non voletemi male. Dopo questi umani, distruggeró anche tutti gli esseri viventi che incontreró sul mio cammino. Qualunque essi siano MUAHAHAHAHAH!"

 

Il terrore dei pony era palpabile. Non avevano mai visto nulla del genere e, nonostante tutti i nemici affrontati fino ad allora, nessuno mai li aveva lasciati con quel terribile senso di impotenza. 

Ma noi tre eravami invece attratti da quella figura, come da un ricordo di un tempo lontano.

 

-Mike- "Chi sei? Perché ho la sensazione di conoscerti già?"

 

-Essere misterioso- "No no! Non sono mica stupido o sprovveduto. Non mi metterò a decantare il mio nome e i miei piani malefici per farvi guadagnare tempo. Guardate che ho letto tutta la guida del perfetto supercattivo e non siamo in un film in cui i buoni devono vincere. Qui vincerò soltanto io. ADDIO!"

 

Nella sua mano prese forma una falce fatta di pura oscurità. Da mezz'aria, si scagliò contro il nostro gruppo con un chiaro intento omicida e noi, che avevamo appena la forza di reggerci in piedi, non potevamo fare nulla se non attendere il nostro inevitabile destino...








Salve a tutti. Di nuovo. Oggi sono qui per allietare questa Domenica ma anche per puntualizzare che le uscite diverrano un pochino meno frequenti (2 o 3 capitoli a settimana) per il probema "scuola". Ma state tranquilli, ho messo da parte già qualche capitolo nel caso sia impegnato più del previsto. Al prossimo capitolo, in cui vedremmo se i nostri amici riusciranno a non essere pestati da questo terrificante nemico. Ciauuu                                               

                                                                      Razael

 

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Capitolo 5
*** Ma si può fare questa cosa?! ***


2 pony di terra, 1 unicorno, 1 Draconequus2 pegasi, 3 alicorni e 3 esseri umani contro un'entità sconosciuta. E stavamo per essere tutti uccisi.

 

Le tre principesse alicorno alzarono tre differenti strati di barriera magica mentre Discord fece comparire un muro di nuvole di zucchero filato a nostra difesa.

 

^Davvero?! Zucchero filato? Perché non proviamo a colpirlo con un fucile caricato a biscotti allora...^

 

Come se mi avesse letto nel pensiero, Pinkie tirò fuori dalla criniera esattamente un fucile spara-biscotti e si tenne pronta a colpire il nemico nel caso in cui le quattro barriere avessero ceduto. Dentro di me, però, sapevo che non sarebbe servito a molto. Nonostante tutto, era quello il motivo per cui quegli stravaganti personaggi erano così forti: erano determinati a difendere chiunque ne avesse bisogno, anche rischiando la propria vita.

 

Io però non l'avrei permesso.

 

-Essere misterioso- "Augh. Davvero?! Zucchero filato? Perché non mi sparate dei biscotti in faccia già che ci siete. Appena mi libererò di questo coso appiccicoso vi ridurrò in polvere!"

 

La sua frase lasciò dentro di me una strana sensazione... ma non era il momento di preoccuparmene.

Guardai i due ragazzi e a loro volta loro guardarono me. Ci scambiammo un lieve cenno d'assenso e attuammo il piano silenzioso a cui tutti e tre avevamo pensato. Corsi da Twilight e la informai velocemente di quello che avevamo intenzione di fare.

 

-Twilight- "Ne siete sicuri? Non so se ne saremo in grado... non ci abbiamo mai provato."

 

-Mike ammicca- "Fidati di me che mi fido di te."

 

-Twilight- "Io... OK! RAGAZZE SEGUITEMI!" 

 

-Applejeck- "Quindi non combattiamo?"

 

-Twilight- "Combatteremo, ma lo faremo a modo nostro." -Ci indica-" Starlight, lancia la magia 'Accelero' per l'accelerazione dei movimenti su loro tre."

 

Dopo aver annuito, la puledra lilla iniziò a concentrare la sua magia nel suo corno e noi iniziammo a percepire lo scorrere del tempo attorno a noi farsi più lento. Eravamo in grado di muoverci a velocità molto più elevate di quelle permesse ad un normale essere umano ma con il problema che Starlight non avrebbe potuto muoversi altrimenti l'incantesimo si sarebbe sciolto.

 

In quel momento nelle nuvole di zucchero filato si creò uno squarcio molto grande, che permise così 'all'uomo nero' di arrivare fin sopra alle due barriere rimaste, dato che Twilight se n'era andata. Discord era affaticato dall'aver cercato di trattenere quell'essere nelle sue nuvole e si era chinato a terra nel tentativo di riprendersi.

 

-Essere misterioso- "Non saranno sicuramente due barriere variegate alla vaniglia e mora a fermarvi. IO UCCIDERÒ QUEI RAGAZZI!"

 

Con un altro fendente della falce, il "man in black" distrusse anche le due ultime due difese create dalle dalle due Principesse e anche loro come Discord si chinarono per lo sforzo. Anche se risultava lo scenario peggiore, avevamo considerato di non poterci difendere in eterno.

 

-Kl- "Il piano non cambia, ragazzi. Al mio tre... uno..."

 

L'entità ci aveva notato. Sapeva che stavamo per fare qualcosa e, da buon cattivo, si piombò su di noi per tagliarci a metà.

 

-Lukin- "DUETRE, VIA!" 

 

Se fossimo partiti più tardi, ci avrebbe colpito ma grazie ad Accelero, potevamo percorrere decine di metri in pochissimi secondi. La prima parte del piano era riuscita, potevamo scappare e guadagnare tempo per l'attuazione della seconda parte... sperando che la mia supposizione fosse corretta.

 

-Essere misterioso- "Pensate di mettermi nel sacco con uno stupido trucco come Accelero?! Sembra un insulto alla mia intelligenza."

 

-Mike- "Vedi, arci-nemico da fumetto, quello che stiamo facendo non SEMBRA solo un insulto al tuo poco cervello... ma LO È per davvero ahahahah."

 

^Riedere davanti alla morte... siamo proprio alla frutta.^

 

Dove sarebbero dovuti essere gli occhi di quell'essere si accesero due puntini rossi, segno inequivocabile che ora era decisamente arrabbiato.

Egli piegò le gambe per scattare verso di me (^Devo avergli dato parecchio fastidio^) ma nel momento in cui sembrava pronto per partire, dal castello si generò un fascio di luce dei colori dell'arcobaleno. Tutti e quattro , sorpresi, restammo immobili per qualche secondo, finché dal portone di ingresso non spuntarono le nostre sei eroine. 

 

Il mio piano aveva funzionato ed erano riuscite a risvegliare il Rainbow Power. Tutte e sei erano nella loro forma super-magica, con criniere e code lunghissime e con un'aura che le rendeva più che delle portatrici degli Elementi dell'Armonia, loro erano l'Armonia vera e propria.

 

-Twilight grida- "MIKE!" 

 

Sia io che l'essere oscuro ci girammo 

 

-Mike e l'essere oscuro- "ECCOMI."

 

Io lo guardai torvo e lui si fece un face-palm. Perché aveva risposto alla chiamata del mio nome? Beh la cosa avrebbe importato ancora per poco tempo.

 

Io, Kl e Lukin corremmo davanti a loro, rimanendo in fondo ai pochi gradini che conducevano dalla strada al portone.

 

-Twilight- "Siete sicuri? Questa cosa non è mai stata fatta prima..."

 

-Lukin- "Mi fido dei piani di Mike. Spero solo di non diventare sbrilluccicante come voi."

 

-Mike- "Da qui non è più un mio piano, è quello di Celestia e io credo in lei."

 

-Kl- "Preferisco provarci che morire..."

 

-Twilight- "Ok allora... tentiamo."

 

L'essere oscuro si era perso la nostra scenetta, troppo preoccupato a maledirsi per qualche motivo a noi ignoto. Ora, però, si era ripreso e imbracciata l'arma si scagliò nuovamente contro di noi... ma ormai era troppo tardi. La luce arcobaleno delle pony si stava riversando in noi, curandoci e rinvigorendoci... ci sentivamo pieni di determinazione e potere. Avremmo potuto sconfiggere chiunque, in quello stato. Tutti e tre venimmo sollevati in aria e, sotto gli occhi spaventati di Lukin, i nostri corpi iniziarono a mutare.

 

-Lukin- "Nonononono! Mike ti odio!" 

 

-Mike- "Ahahahah vedi che non sarà così male."

 

-Kl- "Non rompere. Questa è magia, la cosa più sublime che ci sia! Ahahahahah."

 

Tutti e tre ci stavamo trasformando in pony. E non semplici pony ma, dal fatto che a tutti stavano crescendo ali e corni, dedussi che stavamo diventando alicorni. Arrivati a metà trasformazione però, smettemmo di mutare e la magia arcobaleno stava fluendo in noi come per andare a riempire una riserva di energia. In questa forma, avente caratteristiche umane dal bacino in su, gambe da pony, ali e corni, avremmo potuto combattere in una forma non troppo differente da quella a cui eravamo abituati. 

L'ombra oscura sembrava molto più preoccupata adesso. Non si stava nemmeno più muovendo, paralizzata dalla paura... o almeno così credevamo.

 

-Essere misterioso- "Quindi è così eh? Bene... morirete circondati da pony e arcobaleni."

 

Lasciò andare la falce che scomparve in una nuvola di fumo. Alzó le mani al cielo e, a sua volta, iniziò a levitare ad una ventina di metri da terra. Sopra di lui iniziò a condensarsi una sfera di oscurità che in poco tempo crebbe fino a diventare grande quasi come il castello.

 

-L'essere misterioso ride- "Ahahahah, signori e pony, vi presento il mio attacco finale. Salutate i vostri cari finché potete, perché non rimarrà nemmeno la vostra anima quando questo colpo vi raggiungerà!"

 

...e abbassò le mani verso di noi. La sfera iniziò a muoversi nella nostra direzione anche se ad una velocità abbastanza ridotta.

 

-Lukin- "E questo plagio da dove salta fuori? Se Mike mi avesse detto che in My Little Pony venivano lanciate anche delle Sfere Genkidama, avrei provato a guardarlo con un altro spirito..."

 

Ma certo! Era talmente chiaro che sembrava assurdo non averci pensato prima! E da buon nerd patito di Anime, Manga e tutte quelle giapponesate, sapevo un solo modo per bloccare quell'attacco.

 

-Mike- "Ragazzi... stiamo per plagiare DragonBall pure noi. In posizione." ...e sorrisi...

 

-Lukin- "Lo vuoi fare davvero?! Wow...sono troppo gasato"

 

-Kl- "Nonostante sia più un tipo da videogiochi, penso di aver capito"

 

-Noi tre all'unisono-    "KAAAAA....MEEEEE....HAAAAAA...MEEEEEE..."

 

Raccogliemmo nelle mani giunte al fianco la stessa energia magica che ci aveva trasformato in semi-pony, creando fra di esse un globo celeste con sfumature arcobaleno. Tutti e tre eravamo fomentati da quello che stavamo per fare e che moltissima altra gente aveva solo sognato. Stavamo per emulare Goku.

 

"HAAAAAAAAAAA!!!!"

 

Nello stesso momento i tre raggi celesti partirono verso la sfera che, lentamente ed inesorabilmente, si stava dirigendo verso di noi. A mezz'aria i raggi si combinarono in uno solo e andarono a schiantarsi sulla superficie della sfera creando fulmini di tutti i colori. La sfera però non sembrava voler rallentare.

In tutto quel trambusto le Principesse, Discord, Starlight e le pony dell'Armonia si erano ripresi dallo sforzo del lancio dei loro incantesimi e si erano portati al nostro fianco.

 

-Kl- "Non possiamo farcela da soli... avete ancora un po' di potere per aiutarci?"

 

Tutti i pony si guardarono e, con un sorriso furbesco stampato in volto, iniziarono a prepararsi al contrattacco. Princess Luna e Princess Celestia congiunsero le punte dei loro corni per evocare un raggio magico nero e bianco.

Twilight, supportata dal potere di Applejack, Fluttershy, Rarity, Pinkie, Rainbow Dash e Starlight, creò un raggio arcobaleno. Discord, non avendo voglia di sembrare un cannone di luci stroboscopiche, usò la sua magia caotica per fondere e amplificate i nostri colpi energetici.

Ciò che ne scaturí fu un raggio di dimensioni pari a quelle della sfera.

 

-Essere misterioso in collera- "Voi pensate di potermi sconfiggere? Vi ho già detto che questo non è un film in cui i buoni possono vincere! Io sono colui che vi annienterà!"

 

-Il nostro gruppo- "CON CHI CREDI DI AVERE A CHE FARE?!"

 

Il raggio si intensificò di potenza, tanto da sovrastare la sfera oscura e il corpo del suo caster. Il raggio continuò la sua avanzata fino a raggiungere il cielo e, bucando lo strato di nuvole, raggiunse lo spazio dove si affievolì fino a scomparire.

Il silenzio cadde sul castello e sui suoi dintorni. Nulla sembrava più turbare quel posto e una leggera brezza si era alzata, accarezzandoci il viso sudato per lo sforzo. Tutto era tornato tranquillo...

 

-Voce- "Veramente impressionante."

 

Ci voltammo tutti di scatto e vedemmo, appoggiate alle porte del castello, due figure scure come quella che avevamo appena sconfitto ma leggermente più basse ed esili. Eravamo tutti stremati e se anche loro avessero iniziato ad attaccarci, non ci sarebbe stato scampo...







Ed ora aspettiamo di venir citati in giudizio per le innumerevoli violazioni di copyright di questo capitolo ahahahah. Scherzi a parte, spero non vi sia dispiaciuta troppo la mia idea. Non ho molto altro da dire se non... alla prossima.
                                                                                                          Razael

 

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Capitolo 6
*** Risposte e tortine alla crema ***


Eravamo riusciti a sconfiggere sul filo del rasoio una di quelle entità oscure. Ora altre due erano apparse e se fossero state anche solo potenti la metà della prima, non ci sarebbe andata bene questa volta.



-Entità 2- "Che bei fuochi d'artificio. Non che mi piaccia vedere tutto questo colore, intendiamoci, ma apprezzo il vostro spirito combattivo."



-Entità 3- "Già. Adorando la magia, posso essere solo felice di notare tutta questa dedizione al suo apprendimento da parte di questi pony cornuti."



L'essere oscuro che pensavamo di aver appena sconfitto si teletrasportò al fianco dei due suoi simili.



-Entità 1- "Quella lilla e quella bianca con il corno sono unicorni. Quelle con i corni e le ali sono alicorni. Pensavo di avertelo già detto!"



Ora eravamo veramente nei guai. Non eravamo neanche stati in grado di sconfiggerne una...



-Celestia- "Noi non abbiamo la forza di sconfiggervi, mi sembra ovvio. Ma se avete intenzione di distruggere Equestria, noi non ci arrenderemo!"



-Entità 3- "Si calmi, principessa del sole. Non siamo qui per distruggervi... almeno non in questo stato."



Le entità si avvicinarono a quella contro cui avevamo combattuto. Alzarono le braccia e ... gli diedero un pugno in testa!



-Entità 1 dolorante- "Ahiahiahiahi ho capito! Ho esagerato... umani ascoltatemi! Ora farò quel monologo da super-cattivo di cui parlavo!"



-Entità 2 e Lukin mugugnano- "Esibizionista..."



Dopo aver detto la stessa cosa nello stesso momento i due si guardarono per qualche attimo e intanto il primo essere ricominciò a parlare.



-Entità 1- "Come vi è appena stato dimostrato, tra noi sei avvengono cose strane, non trovate? In un mio lapsus momentaneo, durante lo sconto, ho risposto alla principessa viola quando invece stava chiamando te. Questo perché..."



-Kl interrompe- "..voi siete noi."



Tutti ci voltammo verso di lui. Tutti i pony lo guardavano perplessi mentre io e Lukin lo conoscevamo da troppo tempo per prendere troppo alla leggera le sue osservazioni.



-Entità 1- "E bravo il nostro Kl. Hai centrato in pieno. Io sono Mike, lui è Lukin e questo qui sei tu. O meglio, noi siamo le vostre parti più oscure e, beh... con più poteri." 



-Entità 2/parte oscura di Lukin- "Si. Noi siamo voi in tutto e per tutto. Purtroppo anche nello spirito, ma con l'aggiunta di una dose molto sostanziosa di "Sete di sangue." 



-Kl- "Quindi come dovremmo chiamarvi?"



-Parte oscura di Mike perplessa- "Prego?"



-Parte oscura di Kl- "In effetti non ha tutti i torti. Non possiamo farci chiamare con i loro stessi nomi, né "Dark Kl" e via discorrendo. Mmm... che ne dite se noi ci facciamo chiamare con i vostri nomi letti al contrari? Quindi Lk, Nikul e Ekim?"



-Ekim arrabbiato- "Scordatelo! Che cambino loro, il nome. A me piace il mio."



-Mike- "Troppo tardi, lumaca. Ormai vi abbiamo battezzato così. Grazie Lk."



-Lk- "Di niente."



In quel momento Ekim iniziò a sbraitare che il suo nome sembrava uno scherzo e che non si sarebbe mai fatto chiamare così. In tutto questo, le 7 eroine, le due principesse e Discord guardavano a bocca aperta la scena.



-Discord- "Ok questo è troppo anche per me. E io di caos me ne intendo"





-Spike- "Ho finito di preparare il the, ma credo di averne fatto trop..."



Ci eravamo dimenticati del drago! Chissà come, non aveva risposto alla chiamata di Luna ed era rimasto in cucina a preparare la merenda.

Il poverino non si era accorto di niente ed ora si trovava in una situazione molto confusa. 



-Spike- "Ah, altri ospiti. Meno male che ho fatto molto the. Buonasera principesse, hey Discord! Loro sono amici vostri?" -indica le ombre- "Seguitemi, vi porto in sala."



Il trio oscuro sembrò soppesare l'idea di una pausa.



-Nikul- "Io qualcosa di caldo lo berrei volentieri. Andiamo?"



I suoi due compagni lo seguirono senza farsi troppi pensieri all'interno del castello. 



-Mike- "Ho fame anche io. ASPETTACI SPIKE!" 



E anche Kl e Lukin mi seguirono, incespicando sulle loro nuove zampe da ibrido pony-umano.



Tutti gli altri erano rimasti fuori in giardino e un venticello fresco primaverile faceva ondulare le loro criniere e le loro code al vento. Nessuno muoveva un muscolo e tutti guardavano ancora nel punto in cui, pochi attimi prima, c'eravamo noi. I primi a muoversi furono Pinkie e Discord che accantonarono l'assurdità della cosa e ci seguirono, gridando a Spike di preparare anche dei dolci.



Tutte le altre ci impiegarono circa 10 minuti per entrare e raggiungerci nella sala dove il draghetto aveva preparato tutto. Metà dei vassoi di dolci erano già stati puliti da me, Ekim, Pinkie e Discord che, non ancora sazi, avevamo preso di mira le tortine alla crema poste dall'altra parte del tavolo. Intanto Kl e Lk stavano sfogliando dei libri presi da alcuni scaffali presenti anche in questa stanza... decisamente troppi libri in quel castello. Intanto, seduti su delle poltrone, c'erano Lukin, Nikul e Spike che parlavano delle erbe usate nel the e di quanto fosse intenso il suo profumo. 



-Twilight infuriata- "MA ANDIAMO! QUELL' ESSERE FATTO DI OSCURITÀ CI "



-Mike interrompe- "Ekim"



-Twilight sempre più infuriata- "BENE! EKIM CI STAVA PER UCCIDERE E VOI SIETE QUI A PRENDERE THE E PASTICCINI COME SE NIENTE FOSSE?!" 



-Spike- "Uccidere?!"



Discord si teletrasportò al fianco del piccolo drago e, usando i suoi poteri del Caos, usò una spina per collegare le loro menti e passare i ricordi dell'ultima mezz'ora. Appena Spike apprese cos'era successo, svenne di paura. Lo svenimento, quel giorno, continuava a mietere vittime.



-Mike- "Twilight, sappiamo benissimo con chi stiamo facendo salotto ma... EKIM GIÙ LE MANI DALL'ULTIMA TORTINA!"... e mi fiondai al fondo del tavolo, nel tentativo di prendere l'ultimo dolcetto prima della mia controparte malvagia.



-Kl- "... ma non avremmo comunque avuto modo di batterli. L'unica cosa da fare era seguire il corso degli eventi. E poi volevamo capire quale relazione c'è tra noi e loro, oltre ai modi di comportarsi."



-Ekim- "E, in effetti, è arrivato il momento di parlarne. Noi vogliamo uccidervi ma, a differenza da cosa pensavate, non l'avremmo fatto adesso. Non siete ancora pronti e il vostro potere è ancora immaturo."



-Kl- "Quale potere? Lo stesso che abbiamo usato contro di te poco fa?"



-Ekim- "Esatto. Quel potere, incredibile ma vero, è ciò che contraddistingue il genere umano: il Potere dell'Immaginazione."



-Lk- "Purtroppo, dato che sulla Terra non è presente alcuna energia magica, gli umani non possono dare forma a ciò che pensano... ma qui la storia è diversa. Quando siete arrivati, siete stati influenzati dall'improvvisa quantità di magia che si è riversata in voi e, anche se non ve ne siete accorti, avete perso, anche se solo temporaneamente, l'uso del vostro potere."



^Ed ecco perché non potevo far levitare il vaso di terra...^



-Nikul- "Vi abbiamo attaccato perché volevamo rapirvi, aspettare che i vostri poteri si fossero stabilizzati e poi... sottrarveli."



-Mike- "Sottrarci il Potere dell'Immaginazione? Ma voi siete molto più forti di noi! A cosa vi serve altro potere? State peccando di avidità..."



-Lk- "No, non è così. Noi siamo stati creati dal 'vuoto magico' che voi avete causato con la vostra venuta in questa dimensione. Noi siamo entità coscenti composte da 'nega-magia'."



-Discord si traveste da critico letterario- "Sembra solo una scusa per giustificare la vostra esistenza."



-Ekim, non badando a Discord- "Noi siamo molto potenti ma non possiamo fare tutto. E finché noi esisteremo, anche voi non avrete accesso al vostro potere originale. Ecco perché vogliamo uccidervi."



-Twilight-"Ok ok, fermi tutti. Cos'è la nega-magia? Non ne ho mai letto niente in nessun libro."



-Luna- "Perché non l'abbiamo mai resa nota."



Tutti ci stupirono dell'intervento di Princess Luna che, fino a quel momento non aveva detto nulla.



-Luna- "Quando mi trasformai in Nightmare Moon lo feci perché cercavo di contenere la nega-magia che fino a quel momento si era accumulata ad Equestria. A quel tempo la nega-magia non era così forte da acquisire coscienza propria, ma abbastanza per prendere il controllo del mio corpo."



-Celestia- "La nega-magia, che normalmente viene assorbita e depurata dall'Albero dell'Armonia, si era accumulata perché avevamo usato gli Elementi per pietrificare Discord e annullare il Caos della sua magia. Senza gli elementi l'Albero aveva perso molto del suo originale potere, rallentando anche il suo potere di depurazione. Cercando di scacciare la nega-magia accumulata, Luna si sacrificò..."



-Applejeck- "Poi arrivammo noi che con la vera forza dell'armonia e dell'amicizia, depurammo Princess Luna, esatto?"



-Celestia- "Esattamente. Dopo che però avete sconfitto Tirek, l'Albero ha riversato il suo potere nello scrigno, attivando il Rainbow Power. Esso è diventato la nuova forma di depurazione per la nega-magia ma, purtroppo, la comparsa di questi tre umani, che hanno assorbito un'immensa quantità di energia magica, ha creato talmente tanto potere oscuro da generare addirittura tre entità coscienti."



-Rarity- "Oh, accidenti. Mi sento svenire per tutta questa tensione." 



Con la magia, Rarity teletrasportò un suntuoso divano sul quale si sdraiò e si mise a riposare.



-Mike- "Molto belli questi complotti, ma la domanda fondamentale è un'altra. Ora cosa facciamo? Volete rapirci, allevarci e poi ucciderci?"



-Lk- "Effettivamente era un buon piano ma dopo questo scontro abbiamo visto come voi avete assorbito la magia del Rainbow Power. Vi siete rafforzati e con voi il vostro potere di 'Manifestazione dell'Immaginazione', quindi abbiamo pensato che sarebbe stato controproducente rinchiudervi. Non è un regalo ma semplicemente un nostro capriccio. Crediamo che, stando in compagnia di questi pony, voi maturerete il vostro potere in molto meno tempo. E noi esploreremo i limiti del nostro."



Io Lukin e Kl scoppiammo in una fragorosa risata. Nessuno dei presenti sapeva il perché e noi rispondemmo solo dopo cinque minuti di intenso mal di pancia.



-Mike in preda agli spasmi- "Ok AHAHAH un secondo che ahahah respiro" -lunghi respiri- "Ci sono. Scusate ma tutto questo sapeva troppo di cliché. I cattivi lasciano liberi i personaggi principali per permettergli di allenare i loro poteri. E, alla fine, gli eroi diventano talmente forti da sconfiggere il male e riportare la pace. Un classico."



-Nikul leggermente indispettito- "A differenza delle storie che leggi  tu, in questa noi vi lasciamo liberi unicamente perché vogliamo il vostro potere solo quando avrà raggiunto il massimo livello. Così noi diventeremo invincibili e onnipotenti."



-Lukin- "Si si come dite voi. A questo punto non abbiamo più niente da dici, sbaglio?"



-Lk- "No infatti. Ora noi torneremo a casa, nel vecchio castello delle Principesse. E, tranquilli, abbiamo già rotto il collegamento che il castello aveva con voi. Quando siete crollati a terra in preda al dolore, buona parte del vostro potere è stato prosciugato da quei ruderi per potersi auto-ricostruire e innalzare una barriera difensiva impenetrabile a qualsiasi forma di vita non composta da nega-magia. Ora abbiamo delle pareti, un tetto e una protezione che nemmeno una meteora distruggerebbe. Fateci un fischio quando sarete pronti, o nel caso in cui vogliate fare quattro chiacchiere di fronte ad un the. Alla prossima!"



E tutti e tre scomparvero nello stesso momento in una nuvola di fumo nero. Il silenzio cadde sui presenti, rotto solo dal sorseggiare di Lukin e dal mangiare di Mike e Pinkie.

Princess Celestia e Princess Luna si portarono al centro della stanza.



-Celestia- "Bene...direi che il peggio è passato... Ma ora rimangono ancora un paio di cose da sistemare. Come avete attivato il RainBow Power?"



-Fluttershy imbarazzata- "Oh... lo so io... abbiamo seguito i consigli che Mike aveva dato a Twilight. Lui credeva che i Cutie Mark rappresentati sui troni fossero collegati direttamente con gli Elementi dell'Armonia...Noi ci siamo sedute e concentrate come facevamo sempre con le collane... e ... beh.. ce l'abbiamo fatta..."



-Mike- "Noto con piacere che la mia fortuna è rimasta. Come anche questa forma ibrida... HO UN'IDEA! Ragazzi, venite qui!"



-Lukin- "Dimmi che ora posso tornare interamente umano? Ti preeeegoooo."



-Kl- "No Lukin. Dobbiamo integrarci con questo mondo. Non tutti sono abituati a vedere degli umani..."



-Mike- "Esatto! Quindi state fermi, mentre vedo fin dove posso spingermi ad usare i miei poteri da entità sovrannaturale."



Mi concentrai su noi tre e immaginandoci in una nuova forma, adatta ad Equestria. Un fascio di luce ci coprì alla vista degli altri e, per la seconda volta nello stesso giorno, il nostro corpo stava mutando. Appena la luce si diradò, tutti potemmo vedere che da tre semi- umani, eravamo diventati totalmente Pony. Io avevo il pelo marroncino, la criniera e la coda nera con una striatura verdina e un corno che sporgeva dalla fronte; Lukin aveva il pelo ocra, la coda e la criniera interamente nere e un paio d'ali attaccate alla groppa; Kl era un pony dal manto grigio e una criniera arancione e verde come la coda.



Nessuno dei tre aveva un cutie mark e, cosa più importante, nessuno era un alicorno perché avremmo dato troppo nell'occhio in mezzo agli altri pony.



-​Mike- "Benissimo. Come minimo, ora voglio una statua!"



-Celestia- "Ahahahahah! Non ti farò fare una statua, ma un Galà si!"



-Rarity si alza dal divanetto- "Galà?! Vado a cucire i vestiti!!"







Ed eccoci giunti alla fine di questo capitolo di spiegazione.Mi dispiace se vi è sembrato noioso ma almeno così alla maggior parte delle domande abbiamo trovato risposta... ed ora i nostri eroi sono stati invitati al Galà più bello di tutta Equestria. Cosa succederà? Faranno figuracce? ma cosa più importante... anche loro canteranno? Tutto questo e molto altro nei prossimi episodi.
Ah, giusto. Per chi vuole vederlo, lascio il link di un'immagine dei protagonisti sotto forma di pony. Così, perché non avevo nulla da fare.
L'ordine è Mike, Lukin e Kl : http://i68.tinypic.com/wgt1f.jpg


P.s. Non riesco a mettere il link come ipertesto... copiatelo e incollatelo sulla barra del vostro motore di ricerca... mi scuso per il disguido...
                                                                                                                                 Razael

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Capitolo 7
*** Quando gli alberi voleranno ***


Adoravo i ricevimenti. Soprattutto se destinati a me e ai miei amici.

Celestia aveva deciso di organizzare il Galà anche in nostro onore. Avrebbe annunciato la nostra missione a tutti gli abitanti : noi eravamo coloro che avrebbero protetto Equestria dal male... non specificando che il male erano le nostre controparti malvagie. Ovviamente nessuno affibiava a noi la colpa della loro comparsa ma tutti e tre sapevamo che in parte la responsabilità era nostra. E in un modo o nell'altro avremmo risolto la faccenda.

 

Le due principesse tornarono al palazzo di Canterlot per organizzare la festa che si sarebbe tenuta il giorno dopo, mentre i pony di Ponyville e noi tre andavamo a farci fare un vestito su misura alla Carousel boutique di Rarity. Discord era tornato a casa nella sua dimensione caotica e Spike si era chiuso in una stanza del castello per metabolizzare tutto quello che gli era capitato.

 

-Mike- "Vedrete ragazzi! Gli abiti che Rarity ha creato per il loro primo Grand Galloping Gala, nonostante fossero per delle pony, erano fantastici! Perfino alla qui presente Raibow erano piaciuti. Anche se il suo lo volava il 20% più figo, vero?"

 

-Rainbow- "Si ah ah ah, prendimi pure in giro! Vediamo come starai tu con un abito del genere."

 

-Rarity- "Non preoccupatevi ragazzi. Per averci salvate, il minimo che possa fare è crearvi un abito degno di re! Ho già tutto in mente. Lavorerò tutto il giorno. Venite solo a farvi prendere le misure poi potrete andare in giro a divertirvi."

 

Mentre ci dirigevamo alla Boutique, sia io che i miei compagni avemmo qualche difficoltà nel camminare con i nostri nuovi corpi ma ci adattammo abbastanza in fretta. Il tempo di arrivare in negozio, e nessuno di noi era più caduto a terra ...  per più di un minuto di fila. Rarity ci posizionò davanti a degli specchi e, grazie alla sua magia e un metro da sarta, prese tutte le misure che le servivano per confezionare i nostri abiti.

 

^Chissà se i sarti, in questo mondo, prendono le misure del cavallo di un cavallo ahahahah...^

 

Appena finimmo, ringraziammo ancora l'unicorno bianco per la sua generosità e ce ne andammo.

 

-Mike- "Bene, e anche questa è fatta. Adesso...Lukin, Kl, avete qualche richiesta su cosa vedere di questa città?"

 

Entrambi pensarono a fondo a cosa avrebbero voluto visitare ma dato che conoscevano ben poco, se non nulla, di quel mondo, non seppero rispondermi. 

 

-Pinkie- "Uhuhuhuhuh lo so io cosa dobbiamo fare! Kl verrà con me ed Applejack al giardino Dolcimele per allenare i suoi nuovi muscoli da pony di terra, Lukin andrà con Fluttershy e Rainbow Dash per imparare a volare ed infine Mike imparerà la magia con Twilight e Starlight. Chi impara per primo vince una torta MEGAGALATTICA! Pronti, partenza VIA!"

 

Si prese sotto braccio Kl e Applejack ma soltanto il primo sembrava a disagio. 

 

-Mike lo saluta- "Ci vediamo stasera! Buona fortuna"

 

-Kl in lontananza- "LO SAI CHE NON SONO FORTUNATOOOOooooOooooo....."

 

-Lukin- "Ahahahah poverino. Quasi mi dispiace. Bene, io me ne andrei ..."

 

-Rainbow- "No tu non vai da nessuna parte. Non rifiuto mai una sfida e, per Celestia, entro stasera tu saprai volare! Fluttershy farà il tifo per te. Andiamo...abbiamo molto lavoro da fare."

 

-Fluttershy imbarazzata- "...yey..."

 

Raibow prese Lukin per un'ala e lo trascinò in qualche posto a me sconosciuto, entrambi seguiti da Fluttershy.

In lontananza sentivo il mio amico che, mentre veniva trascinato via, gridava per la paura.

 

-Lukin- "No ti prego,  non mi piacciono le altezze. NOOOOOOOOOOOOO,,,,,"

 

E anche lui se n'era andato. Mancavo solo io.

 

-Mike- "Quindi rimaniamo solo noi tre. Hai compiti da Principessa da fare?"

 

-Twilight- "In effetti si, devo andare dal sindaco e dire di avvisare tutti i cittadini di non avvicinarsi al Castello delle Due Principesse per nessun motivo, poi andrò anche ad avvisare Zecora. Voi intanto potete avviarvi al nostro castello e iniziare con qualche magia di base. A dopo."

 

Twilight prese il volo, diretta al municipio, e io e Starlight ci incamminammo verso il Castello dell'Amicizia. 

 

-Mike- "Sai, mi stupisce la tua calma difronte a tutto questo. Non ti impressioniamo, io e i miei amici?"

 

-Starlight ridacchia- "Certo, mi avete molto stupito, ma Twilight mi ha raccontato del suo viaggio in un altro universo quindi non è stato difficile accettare che oltre a quello ce ne fossero altri. E poi ormai vi abbiamo acchiappati nella nostra rete di amicizia dalla quale non uscirete tanto facilmente ahahah."

 

-Mike- "Ahahahah lo spero. Da cosa inizieremo?"

 

-Starlight- "Lo vedrai. Ci sarà da divertirsi."

 

In quel momento mi salì un brivido di preoccupazione lungo la groppa...

 

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Dopo aver camminato a lungo, Applejack, Pinkie e Kl arrivarono al Giardino Dolcimele e qui il pony arancione raccontò a tutta la sua famiglia ciò che era successo. Non avrebbe mai potuto tenere nascosto un avvenimento così importante come l'apparizione di tre umani divenuti poi pony. Dopo aver presentato Kl, tutti e sei si incamminarono nel frutteto...

 

-Kl- "Aspetta. Mi stai dicendo che avete tutte queste mele da raccogliere?" 

 

-Big Mac- "Eeegià"

 

-Kl- "E che siete solo tu e tua sorella a farlo?"

 

-Big Mac- "Eeegià."

 

-Kl- "E che, per raccoglierle, tirate calci agli alberi?

 

-Big Mac- "Eeegià..."

 

-Kl- "Ora capisco perché siete così forti. Ma perché non lasciate fare il raccolto agli unicorni? Impieghereste molto meno tempo."

 

-Applejack- "In effetti sarebbe più semplice ma non altrettanto naturale. Vedi zuccherino, noi pony di terra abbiamo un legame speciale con la natura che ci permette di rendere ciò che coltiviamo, rigoglioso. La mia famiglia, gli Apple, coltiva le mele da generazioni."

 

-Pikie- "Invece la mia coltiva pietre ma molto tempo fa sono venuta qui a Ponyville!"

 

-Kl-"Affascinante. Mi stavo giusto chiedendo la particolarità della nostra razza. E come faccio a sapere a cosa sono legato io?"

 

-GrannySmith- "Dovrebbe dirtelo il tuo Cutie mark ma vedo che non ce l'hai... beh, potresti sempre stare da noi per iniziare ad abituarti a stare in mezzo alla natura. Abbiamo una stanza apposta per gli ospiti."

 

-Applebloom eccitata- "SIIII! E LE CUTIE MARK CRUSADERS TI AIUTERANNO A SCOPRIRE IL TUO TALENTO!"

 

-Applejack- "Perfetto, allora facciamo come ha detto Pinkie e alleniamoti! Prova a tirare un calcio a quest'albero!"

 

Kl si mise davanti ad all'albero indicatogli e, cercando di alzarsi sugli arti posteriori, spiccò un salto. A mezz'aria colpì il tronco con un calcio volante degno di Bruce Lee e tale fu la potenza che il tronco si spezzò e volò in cielo. 

 

-Kl- "...io... forse non avrei dovuto usare il Potere dell'Immaginazione per rendermi più forte del dovuto... non credevo avrebbe funzionato così bene. Scusatemi."

 

-Applejack fischia- "Wow... mi dispiace per l'albero ma, accidenti il vostro potere è una forza, zuccherino!"

 

-Pinkie- "IHIHIHIHIHIH, andiamo a vedere dove finisce!"

 

I tre iniziarono a seguire la traiettoria dell'albero mentre, dietro di loro, i tre Apple rimasti stavano contemplando l'operato di quel pony semi-sconosciuto in silenzio e a bocca aperta...

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-Rainbow- "Muoviti lumaca! Non ho tutto il giorno da perdere!" 

 

Lukin riusciva a volare addirittura più lentamente di Fluttershy... se in quel momento fossimo stati lì l'avrei preso in giro fino alla morte.

 

-Fluttershy- "Dai non sta andando così male..."

 

-Lukin affaticato- "Io... *aff*... voi... *aff*... Mike è un cret..."

 

Erano nel giardino di nuvole della casa di RainbowDash e Lukin  stava percorrendo in volo il rettilineo di 200 metri costruito lì molto tempo prima. Era al secondo giro e già era senza fiato.

Il neo-pegaso si accasciò a terra per riprendere fiato e Rainbow alzò gli occhi al cielo mentre Fluttershy gli volteggiava vicino per assicurarsi che stesse bene. 

 

-Rainbow- "Ok ok... facciamo una pausa. Abbiamo impiegato un'ora solo per arrivare a casa mia quindi puoi riposarti per dieci minuti."

 

-Lukin-" Io...*aff*... grazie...ma è normale che stia... sprofondando nelle nuvole?"

 

In effetti Lukin stava passando attraverso le nuvole del campo. Fluttershy cercò di trattenerlo e Rainbow scoppiò a ridere. La scarsa forza del pegaso giallo, però, non bastò a trattenerlo e ex-umano cadde.

 

-Lukin- "SE MUOIO DATE LA COLPA A MIKEEEEEEEEE!"

 

Rainbow passò dal riso alla paura e si fiondò a recuperarlo, sapendo che da solo non sarebbe stato capace di rallentare la caduta per evitare di fratturarsi le ossa. Purtroppo Lukin era caduto di peso e aveva un po' di vantaggio. Mentre entrambi i pegaso erano in caduta libera, dal nulla un oggetto verde e marrone investì in volo Lukin, trascinanodolo con se.

 

-Rainbow- "Ma che cos...?" ... e ripartì all'insegnamento dell'allievo intercettato da quello che sembrava un albero volante.

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Io e Starlight impiegammo poco per arrivare al castello. Qui lei mi mostrò un libro di incantesimi sul quale lei aveva studiato molto tempo prima.

 

-Starlight- "Questo è il mio personale compendio di incantesimi. L'ho stilato mentre cercavo di creare un nuovo incantesimo per viaggiare nel tempo... per..."-si intristisce-

 

-Mike- "Si conosco la storia. Poi hai trovato l'incantesimo di Starswirl il Barbuto e l'hai modificato per renderlo ripetibile e più potente! Impressionante, a parer mio. Dove sono le tue ali da alicorno? Ahahahah!"

 

Starlight aveva capito che a me non importava del suo oscuo passato e lasciò cadere il discorso.

 

-Starlight- "Bene, inizia a leggere i primi quattro incantesimi. Tra un'ora proveremo Levitazione, Teletrasporto, Scudo e Trasmutazione."

 

-Mike- "Credi che possa farcela?"

 

-Starlight sorride- " Se non ce la fai tu, chi può farcela?"

 

-Mike- "Ci proverò."

 

Dopo un'ora avevo appena finito di leggere tutte quelle pagine piene di spiegazioni e formule su come canalizzare la magia nel corno, visualizzare l'incantesimo e pronuncire mentalmnte la formula.

Non ebbi nemmeno il tempo di provare la levitazione che Starlight ritornò nella stanza dove mi aveva lasciato ad esercitarmi.

 

-Starlight- "Avevo calcolato solo il tempo che ti andava a leggere gli incantesimi. Non voglio ce tu ti metta a lanciarli a caso...come fa Trixie..."

 

-Mike- "Allora è meglio spostarci fuori. Non vorrei mai fare danni nel castello."

 

-Starlight- "Ottima idea ma fallo usando il teletrasporto"

 

Iniziai a concentrarmi sul giardino nel quale qualche ora prima avevamo combattuto. Della luce iniziò a sprigionarsi dal mio corpo e d'un tratto mi ritrovai proprio nel punto che avevo pensato.

 

-Starlight appare- "Ottimo. E vedo che hai ancora tutti gli arti."

 

-Mike preoccupato- "Io avrei potuto..."

 

-Starlight- "Si a volte capita ma ora ALBERO!"

 

-Mike- "Albero?"

 

Mi girai per capire cosa ci fosse dietro di me. Dal cielo stava arrivando un albero diretto nella nostra posizione.

 

Vedendolo arrivare, Starlight si riteletrasportò vicino a me e creò una barriera fisica a forma di cristallo. Nonostante tutto, l'albero aveva una velocià elevata e, per cercare di rallentarlo, provai ad usate la telecinesi. Un velo magico di colore marrone circondò il mio corno e l'albero, rallentando ma non fermando la sua avanzata. L'albero colpì in pieno la barriera ma senza distruggerla, lascianoci inlesi... o ameno noi due.

Dalla chioma dell'alberò spuntò anche Lukin che iniziò a toccarsi e guardarsi il corpo.

 

-Lukin incredulo- "Io...io... sono vivo? SONO VIVO!!!! AHAHAHAH, alla facciccia tua, stupido albero!"

 

Al seguito, dopo qualche minuto arrivarono prima RainbowDash e, a distanza di poco Kl, Pinkie e Applejack.

 

-Kl imbarazzato- "Ah...ecco... forse vi devo delle scuse eheheh..."






Ed ecco che il nostro Kl inizia a creare guai... chissà come o cosa combineranno i nostri eroi al Galà di Canterlot? Bhe, prima dovranno concludere questa strana giornata. Alla prossima, cari amici!                                                         Razael







...achycnv..vai...nsvnv..che cosa....vsbvuuvusv...ma...Pinkie? 

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Capitolo 8
*** Pinkie! Giù le mani dal titolo ***


Una giornata molto faticosa.
Non c'erano altre definizioni. Viaggi dimensionali, alter-eghi malvagi, alberi volanti e poteri incredibili erano troppi elementi assurdi da sopportare in una sola giornata. L'unica cosa che noi tre volevamo era stenderci in un letto e dormire il più a lungo possibile, ma evidentemente il destino aveva altri piani per noi. E questo particolare "destino" prendeva il nome di Pinkie Pie.

Io e Lukin eravamo sopravvissuti all'attacco albero-mico di Kl e, dato che Celestia stava già facendo tramontare il sole, decidemmo che la giornata sarebbe volta al termine anche per noi.

 -Pinkie- "E invece no. Voi non potete andare a dormire nel vostro primo giorno da pony senza aver dato nemmeno una festa! Ci vediamo tutti stasera al castello di Twilight e, dato che nessuno ha vinto la torta, ne farò una per tutti!" -e corre via-

Le altre avevano rinunciato persino a discutere con Pinkie, sapendo che tanto non sarebbe servito a nulla. Twilight ritornò poco dopo, atterrando nella porzione di prato dove noi e ciò che rimaneva dell'albero l'attendevamo. 

  - Twilight- “Non voglio sapere perché ho un albero di mele in giardino... dov'è Pinkie?"


  - Rainbow- "È andata a preparare la festa che terremo da te questa sera. Ti conviene preparare il salone dei ricevimenti."


  - Mike- "Spero non sia un disturbo..."


  - Twilight- "No, adoro le feste di Pinkie. Vorrei non diventasse un'abitudine organizzare feste al castello senza dirmelo… come l’altra sera..."


  - Applejack- "Non contarci troppo... comunque, zuccherini, è meglio andare a lavarci prima di tornare qui. Kl, vieni con me così inizio a farti vedere come ci si lava al ranch."


  - Kl- "Io... grazie mille."

Il mio amico e il pony iniziarono quindi ad andare verso il Giardino Dolcimele.

  - Fluttershy- "Io vado ad avvisare Rarity. Sicuramente vorrà partecipare anche lei... a dopo..."

  - Rainbow- "Quindi immagino che la Luk-maca debba venire con me... non credo di aver mai visto un pegaso cadere dalle nuvole ahahahah. Avanti seguimi a casa, così ti faccio vedere come funziona la doccia."

  - Lukin mugugna- "Chi è il pazzo che costruisce una casa in cielo..."

  - Rainbow- "Non credo di aver capito."

  - Lukin suda freddo- "Ho detto 'Grazie per avermi invitato' eheheheh..."

  - Rainbow- "Si certo ora vola, scansafatiche."

E anche l'altro mio amico e il pony dalla coda e dalla criniera variegata arcobaleno partirono alla volta della casa tra le nuvole.

  - Mike- "Mi sto un po' stufando di come vengo sempre abbandonato da loro due" -sospira e sorride- " ma sono pur sempre i miei amici."

  - Twilight- "Sareste proprio un ottimo esempio di amicizia per tutta Equestria! Ma ora andiamo anche noi a darci una ripulita. Vieni?"

  - Mike sollevato- "Meno male che me l'hai chiesto, perché non avrei saputo dove andare altrimenti."

Ed anche io, Starlight e Twilight andammo a farci una doccia ristoratrice
 



Qualche ora dopo eravamo tutti riuniti nel salone principale del castello dell'Amicizia. I tavoli erano stati spostati lungo il fondo della sala ed erano imbanditi di tutto quello che un pony potesse desiderare. In più una torta alta tre metri torreggiava su tutti, occupando ben tre tavoli. 
Twilight, sapendo che avrebbero dormito tutti lì, aveva preparato un'infinità di cuscini e coperte, moltiplicandoli con la magia. 
Eravamo tutti lindi e puliti, Rarity era arrivata e aveva detto che i vestiti erano a buon punto e che li avrebbe rifiniti il giorno dopo.
Tutto sembrava anticipare una serata tranquilla e pacifica... ma come sempre non fu così.


                                                             ...10 minuti dopo...
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Team magia

  - Twilight affaticata- "Ci stanno sovrastando, non riesco a parare tutti i colpi. Dov'è finita Starlight?!"

  - Mike dispiaciuto- "L'hanno colpita... mi dispiace. Ma lei non avrebbe voluto che mollassimo! NOI DOBBIAMO VINCERE!"
  - Twilight- "Hai ragione. Andiamo"

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Team terrestre

  - Pinkie- "SI! Ho eliminato Starlight, ora concentriamoci su Rainbow!"
  - Kl- "Va bene. Applejack, io tengo occupato il team magia, voi attaccate il team volante!"
  - Applejack- "Avanti, possiamo farcela."

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Team volante

  - Rainbow- "Non posso crederci. Ci stanno ostacolando, ma non ce la faranno. Lukin, usa le ali per creare una corrente contraria ai loro colpi. Io li bombarderò dall'alto."
  - Lukin- "Perché credo che questa cosa non porterà niente di buono?"


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La guerra era cominciata. 3 fronti si erano schierati in quella sala. I team di ogni tipo di pony si stavano dando battaglia per la supremazia e nessuno voleva cedere. Da una parte all'altra del campo di battaglia volavano... cuscini (non proprio) letali!

La situazione ha iniziato a degenerare quando, dieci minuti prima, Pinkie si era fiondata nella pila di cuscini e coperte al grido di "BATTAGLIA DI CUSCINI". I gruppi si erano divisi naturalmente e dopo aver creato un fortino di coperte, ognuno aveva iniziato a cercare di colpire gli avversari per eliminarli. Fluttershy e Rarity non vollero giocare e Starlight venne eliminata quasi subito, colpita da un cuscino lanciato dal pony rosa.

Nel corso della serata, per quanto bonario come risultato possa sembrare, vinsero tutti una partita. La prima il team magia che grazie ad una raffica di cuscini degna di un mitragliatore, distrusse gli altri due team e i loro fortini. Rainbow permise alla squadra volante di vincere la seconda partita grazie alla sua idea del bombardamento di cuscini che per la prima e ultima volta funzionò; infatti il turno dopo il team terrestre abbattè immediatamente il team volante e subito dopo anche il team magia, grazie ad un attacco frontale combinato di Kl e Applejack. 


Alla fine quasi tutti eravamo sfiniti e a stento avevamo la forza di mangiare tutte le bontà preparate da Pinkie. Inoltre Applejack aveva portato del sidro invecchiato molto forte e alcolico che dopo il primo boccale stese sia Lukin che Rainbow. Rarity, Kl e Fluttershy non lo assaggiarono nemmeno per sbaglio mentre io, Applejack,Pinkie e, incredibile a dirsi, Starlight bevemmo un barile a testa per poi sederci ad un tavolo e iniziare a raccontarci barzellette che potevano far ridere solo 3 pony ubriachi. Twilight invece aveva tagliato e servito, a tutti quelli capaci di mangiarla, la torta gigante fatta da Pinkie. 

La serata continuò con giochi e divertimenti di ogni sorta finché non crollammo tutti sui resti della battaglia con i cuscini. In poco tempo tutti iniziarono a dormire. Ma io e i miei amici avevamo ancora qualcosa da fare.


Nel più completo silenzio io con Kl e Lukin al seguito, uscimmo dal castello e ci allontanammo di un chilometro verso uno spazio senza case o persone. Giungemmo in una piana che aveva solo qualche roccia sparsa qui e là, e la reputammo perfetta. Perfetta per allenarci senza causare disastri.

  - Mike serio- "Ragazzi, non trattenetevi. Non possiamo giocare per sempre e i nostri nemici non ci risparmieranno nuovamente. Trasformatevi nella vostra forma ibrida e cominciamo."

Tutti e tre venimmo circondati nuovamente da quella luce che ci trasformò in ibridi umani-pony. Sfruttando il Potere dell'Immaginazione, creai due spadoni di acciaio nero alti 2 metri ma che pesavano talmente poco da poterli tenere uno per mano. Kl invece creò una semplice spada lunga di metallo bianco che splendeva nella notte come fosse fatta di luce lunare. Lukin invece si creò un’ôdachi, una simil-katana lunga un metro e mezzo con una lunga impugnatura. Eravamo tutti pronti e decisi a migliorare noi stessi per proteggere un mondo che aveva bisogno di noi e in quella notte avremmo fatto il primo passo nella nostra VERA avventura.




Nel castello delle Due principesse...

  - Lk- "...e un drago appare dal nulla. Fate un tiro su iniziativa."

  - Ekim tira un dado a venti facce- "17. Mi sembra buonino..."

  - Nikul tira un altro D20- "...12..."

  - Lk- "Inizia il drago. Sputa una fiammata di fuoco che vi colpisce di striscio. 68 danni"

  - Ekim spaventato- "Ho solo più 1 pf. Ma che diavolo di 'colpo di striscio' era?!"

  - Nikul arrabbiato- "Almeno tu sei ancora vivo. Io sono sotto zero... non giocherò più a D&D con voi."






Si... io e i miei amici siamo appassionati di D&D e la maggior parte delle volte finisce davvero con un drago che ci porta in fin di vita. Che bella l'immaginazione ahahah. Comunque ringrazio tutti quelli che mi seguono più o meno costantemente e spero che la storia vi stia divertendo.

-Pinkie- E se non vi sta divertendo è perchè non mi fa parlare o fare più feste >:3 

Ma cos...

                                                                                                                              Razael   Pinkie Pie <3


 

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Capitolo 9
*** Finalmente a palazzo ***


La nottata era trascorsa fra colpi di spade, spadoni e katane, questo per due ore di fila. Nessuno dei tre voleva cedere e alla fine cademmo uno di fronte all'altro, stesi in un prato e sotto un cielo trapunto di stelle come mai nel nostro mondo avevamo visto. Nonostante la notte, l'aria era piacevole tiepida e tutti e tre contemplavamo l'infinito cielo notturno che Princess Luna ci donava.

 

 - Kl- "Possiamo farcela?"

 

 - Lukin- "Dobbiamo farcela."

 

 - Mike- "Ce la faremo. Costi quel che costi..."

 

E tutti e tre ci addormentammo...

 

Molte ore dopo ci svegliammo quando ormai il sole era già alto.

 

^Ma Celestia per un giorno non può tornarsene a letto e lasciarci riposare ?^

 

Feci fatica ad alzarmi ma ancora di più a svegliare quei due ghiri dei miei amici. Dovetti gridargli nelle orecchie e solo dopo aver detto che la colazione era pronta, Lukin si svegliò. Kl invece si destò solo dopo innumerevoli scossoni di spalle.

 

 -Mike- "Ragazzi, non so che ora sia ma dobbiamo tornare al castello. Abbiamo tutto il viaggio fino a Canterlot insieme alle altre da fare e non sappiamo niente sugli orari. Ritrasformiamoci, ora dovreste saperlo fare da soli."

 

Riacquiste le nostre sembianze da pony, teletrasportai il nostro gruppo alle porte del Castello dell'Amicizia. Bussammo più volte ma nessuno ci venne ad aprire. Al fondo delle scale, dopo alcuni minuti, notammo una pergamena scritta in bella grafia.

 

  Caro Mike e compagnia.

La prossima volta che uscite per una passeggiata notturna, avvisate. Troviamoci alle 13 in stazione per prendere il treno diretto a Palazzo. Rarity ha finito i vostri vestiti, quindi sbrigatevi.

 

Vostra,

 

Twilight Sparkle.

 

P.s. Sul serio... avvisate.

 

 -Lukin- "Bene... ora anche una sgridata da un cavallo colorato. Di bene in meglio. Mike-patito-dei-pony, che ora è?"

 

 - Mike alterato- "Non lo so Mr.Simpatia.  Perché non guardi sul mio orologio invisibile da polso!?"

 

 -Kl- "Se andiamo alla stazione possiamo chiedere l'ora."

 

Decidemmo che saremmo andati lì ma in quel momento non sapevamo una cosa... mancavano 10 minuti alla partenza del nostro treno.

 

Nella nostra ignoranza, stavamo andando in tutta tranquillità verso la stazione, della quale sapevo solo io la posizione. In lontananza iniziammo a scorgere il tetto e l'orologio postogli al di sopra e sembrava segnare le 12.05... o forse no?

Mentre mi avvicinavo, dall'altro lato della stazione si poteva vedere un treno sbuffare e fischiare, chiaramente pronto alla partenza. Quando l'orologio fu più chiaro capii che avevo sbagliato... erano le 13 in punto!

 

 - Mike- "Ehm... ragazzi..."

 

 - Kl- "Siamo in ritardo.”

 

 - Lukin- "Come sempre."

 

Iniziamo a correre. Eravamo ormai ad una ventina di metri dalla stazione quando il treno aveva iniziato a muoversi. Dal primo vagone vedemmo le sette ragazze affacciarsi ai finestrini e battersi uno zoccolo in fronte, tutte contemporaneamente, tranne Pinkie che lo sventolava in segno di saluto. Noi intanto correvamo a perdifiato quando al nostro fianco apparve Discord travestito da macchinista.

 

 - Discord- "Ma guarda un po' chi ha deciso di raggiungerci. Purtroppo il treno non si fermerà se non a Canterlot e non mi sembra il caso di saltare su un treno in corsa... ok ok vi aiuto io non c'è bisogno di pregarmi."

 

Venimmo teletrasportati direttamente nel vagone dal quale tutte ci stavano guardando e tra chi non si era affacciato al finestrino notammo solo Spike che, da dietro un sedile, ci salutò con aria assonnata... probabilmente non aveva dormito bene molto quella notte.

 

 - Rainbow- "Ma dove siete stati tutta la notte?!"

 

 - Pinkie saltella sul posto- "U.u provo io!... allora.. Hanno combattuto tutta la notte con armi gigantesche create con il Potere dell'Immaginazione in un prato a un chilometro dal castello, poi hanno dormito lì tutta la mattina per la stanchezza."

 

 - Tutti gli altri- "Senso di Pinkie?"

 

 - Pinkie- "Yep! Ihihihi."

 

 - Rarity- "Non pensate di indossare le mie creazioni se prima non vi sarete dati una ripulita!"

 

 - Twilight- "Arrivati a palazzo chiederò a Celestia di lasciarci la torre degli ospiti. E c'è una sola camera quindi spero non vi dispiaccia dormire tutti insieme..." -ci guarda- " a meno che qualcuno non voglia uscire di nuovo per farsi una passeggiata al chiaro di luna."

 

 - Lukin - "Mi piace come idea anche se credo che Princess Luna non possa emettere luce. L'avete capita? ...al chiaro di LUNA..."

 

 - Kl lo guarda grave - " Da quando hai iniziato a fare battute così pessime?"

 

Il viaggio continuò nella tranquillità più assoluta se non fosse stato per Pinkie che con il suo innaturale 'Boing, boing' saltellava lungo tutto il vagone. Il paesaggio, ancora inverosimile per me, scorreva sotto i nostri sguardi facendomi sentire in pace.

^E se tutto questo non fosse reale?... No. Non fa niente, sarà comunque la cosa più spettacolare della mia vita, reale o no.^



 

Arrivammo a Canterlot, metropoli e capitale del regno di Equestria. Ad accoglierci ci fu la più grande sorpresa del giorno : Shining Armor era venuto a prenderci! Il mio idolo! Colui che sfruttava le magie difensive ai loro più alti livelli, la guardia reale più valorosa nonché il principe del Crystal Empire! Insomma, un eroe.

 

Twilight corse in contro al fratello e il loro scambio di 'Twily!' e 'Fratellone!' avvenne come di consueto nei loro incontri. Subito dopo salutò anche gli altri presenti ma non appena arrivò a noi assunse uno sguardo alquanto curioso.

 

 -Shining Armor- "Da cosa mi ha detto Princess Celestia, voi conoscete questo mondo. In ogni caso mi presento, sono Shi..."

 

 - Mike entusiasta- "Piacere mio Shining Armor. Sai, potrebbe sembrare strano ma sono un tuo fan! Sei un esempio di ispirazione per me e la tua dedizione al dovere è lodevole. Inoltre tua figlia è splendida e scommetto che sei un padre fantastico! Ahahahah scusa sono molto emozionato perché sono un tuo fan. Ah l'avevo già detto eheheheh..."

 

 - Shining Armor imbarazzato- "Ahahahah mi fa piacere ma non ho fatto niente di più di quello che qualsiasi guardia avrebbe fatto. E ti ringrazio per i complimenti a Flurry Heart. Raccontatemi della vostra battaglia mentre andiamo a palazzo."

 

Nonostante io e Shining Armor fossimo impegnati a parlare, vidi lo sfarzo della città e capii perché Rarity adorasse quel posto. Ma capivo anche perché c'era gente che la considerasse 'snob'. Nonostante gli abiti fossero considerati poco più che accessori in quel mondo, tutti nella capitale indossavano almeno un indumento per mostrare la loro 'levatura sociale'... un comportamento che non condividevo e che mai condividerò.


Arrivammo all'entrata del castello e alla porta c'erano ad attenderci le due Principesse. Il castello e i giardini erano stati addobbati per il ricevimento ma ancora nessuno era entrato.

 

 - Celestia- "Il Galà inizierà alle 18. Per ora potete andare nella torre degli ospiti e sistemarvi. Per qualsiasi richiesta chiedete pure  ...   a Luna."

 

 - Luna- "Sorella! Mi propini il lavoro senza neanche pensarci? Fa niente. Siamo a vostra disposizione. A dopo pony di Ponyville e valorosi Eroi." -fa l'occhiolino e se ne va con la sorella-

 

 - Twilight- "Beh... almeno piacete alle Principesse. Forza andiamo! Vieni anche tu fratellone?"

 

 - Shining Armor- "No Twily. Torno da Cadence e Flurry Heart. A stasera, grazie del racconto Mike."

 

 - Mike euforico- "Quando vuoi, amico! A stasera!"

 

 - Lukin- "Ma sei innamorato?"

 

Tirai uno zoccolo in testa a Lukin mentre ancora salutavo la Guardia Reale. Appena non fu più a vista, spronai gli altri ad  incamminarci verso la nostra camera per darci una ripulita.

La torre era si, molto alta, ma aveva appunto solo due stanze: quella da letto sulla cima e il bagno alla base.

 

^In questa torre mettono la camera in cima e il bagno al fondo? Ma chi diavolo è l'architetto?!^

 

In camera erano presenti innumerevoli letti disposti in fila e quasi attaccati l'uno all'altro ma nonostante tutto rimaneva molto spazio. Un enorme armadio era sistemato dalla parte opposta della stanza e Rarity si mise subito a disporre i vestiti delle sue amiche. I nostri invece continuava a tenerli nascosti…

 

-Rarity- "Tesori, andate a farvi un bagno. I vostri vestiti devono rimanere una sorpresa fino alla fine."

 

 - Mike- "Allora ci vediamo dopo, grazie ancora. Spike, Discord, venite con noi? Così lasciamo le ragazze in pace."

 

 - Discord- "Wow l'eroe interdimensionale finalmente mi inserisce nel discorso." -fa comparire un accappatoio, una paperella e una spugna- "Andiamo?"

 

 - Spike- "Si, mi serve proprio un bel bagno caldo."

 

E tutti e 5 ci dirigemmo al piano terra. Entrati, vidi una vasca da bagno che  definirla enorme risulterebbe un eufemismo. Entrammo tutti  insieme e lo spazio avanzato avrebbe potuto ospitare un drago adulto.

 

Il bagno in compagnia fu molto rilassante e, come l'orologio appeso al muro ci stava indicando, erano le 17.

 

Tornammo in camera solo per trovarla deserta e con un biglietto attaccato all'anta dell'armadio

 

 Tesori, gli abiti sono qua dentro con un biglietto per farvi capire di chi sono. Noi andiamo con Twilight per aiutarla ad accogliere gli ospiti in quanto principessa.  Venite al portone principale appena siete pronti così potremo goderci la festa tutti assieme. A tra poco.

                                                   Rarity♡

 

 - Spike imbarazzato - "Mike, posso...?"

 

 - Mike ammicca- "Lo so amico. Tieni pure il biglietto."

 

...ed ecco come resi quel giorno uno dei più belli di Spike...

 

Aprimmo l'armadio pieni di curiosità... e dentro ci trovammo il nostro 'IO' interiore. Rarity ci aveva capito subito e aveva messo il nostro carattere e i nostri desideri in 3 abiti stupendi. Non sapevamo come conoscesse la cultura del nostro mondo ma per Lukin aveva creato un kimono cerimoniale di una fattura semplicemente stupenda (come sapesse lo stile del nostro mondo era un mistero) . Per Kl invece c'era un elegante completo bianco che terminava con una doppia coda, il tutto abbinato ad un cilindro e un papillon anch'essi bianchi. Per me l'unicorno bianco aveva creato un mantello nero lucido e decorato di piccole stelle bianche che andavano ad ornarne i bordi. In più mi era stata preparata una cravatta e una camicia nero lucida.

 

Ci vestimmo con quegli stupendi abiti e, con Spike e Discord vestiti con i loro smoking, ci dirigemmo all'entrata del palazzo. Nel tragitto notammo che qualche ospite si stava già dirigendo alla festa quindi accelerammo il passo per non arrivare in ritardo.

Sulla soglia del portone si potevano intravedere 4 figure alate vestite di viola, rosa, bianco e blu sulla cima della scalinata. Erano le 4 principesse del regno di Equestria e i loro abiti comunicavano talmente tanta regalità e bellezza da farmi quasi innamorare. I miei amici erano più stupiti di me ma anche più agitati data la quantità di pony lì presenti.

 

^Dimentico sempre che non sono abituati quanto me a questo mondo^

 

 - Twilight- "Annuncio l'entrata di Discord, spirito del Caos e alleato dell'Armonia. Salvatore del regno e delle Principesse di Equestria."

 

 - Discord- "Bravo! BRAVO! Si lo so, sono l'anima della festa nonché un affascinante Draconequus. Che party è senza di me?" -prende Spike sottobraccio e si teletrasporta a fianco delle principesse- "Mie signore, è un onore come sempre.”

 

 - Celestia- "A noi si presentano Mike, Lukin e Kl. I nuovi eroi del regno."

 

^Ed ecco che sale l'imbarazzo.^

 

Eravano tutti girati verso di noi e i nostri particolari vestiti non ci aiutavano nel mimetizzarci.

 

 - ...- "e le loro accompagnatrici non si annunciano?"

 

Una voce proveniva da dietro di noi.  3 pony dai lineamenti femminili erano apparse alle nostre spalle. Erano vestite con abiti da sera scuri e semplici. Seguivano la linea del corpo come fanno gli abiti delle modelle umane, o come quello di Fluttershy quando aveva partecipato alla versione equestriese di Halloween.

 

Erano decisamente molto eleganti ma…

 

 - Mike- "Accompagnatrici? Ma chi siete?"

 

 - pony al fianco di Mike- "Non ti preoccupare, zuccone. Lo capirai presto. Per ora chiamaci Snow, Emerald e Lightning." -ammicca con fare provocatorio-

 

 - Mike- "Io... sono curioso. Twilight, possono entrare con noi?"

 

 - Twilight-" Non vedo il problema. Aspettatemi qualche minuto al tavolo principale e arriverò anch'io, così mangeremo tutti insieme. Farò aggiungere altri tre posti."

 

 - Mike- "Grazie. Scusami il disturbo."

 

E la Principessa dell'Amicizia sparì nei corridoi del castello.


La serata aveva preso una piega inaspettata... come del resto gli ultimi due giorni.







Ed ecco l'angolo dell'autore che speravo di non dover mai scrivere... La nostra cara pony rosa mi ha bloccato il Pc bruciando l'Hard Disk...

-Pinkie- Non l'ho fatto apposta... i tasti sono piccolini...

si si... in ogni caso ho perso i capitoli che stavo scrivendo e (dannazione) la tesi per l'esame. Per i capitoli non ho grossi problemi ma, purtroppo, dovrò bloccare la serie per un mesetto a partire dal capitolo 10 o 11... il tempo di far riparare il pc e finire gli studi. Spero nella vosta comprensione.

-Pinkie- Io... uff...

                                                                         Alla prossima con Razael e Pinkie

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Capitolo 10
*** Una serata nei limiti del normale ***


Quelle 3 pony erano decisamente particolari, anche perché quella che mi aveva parlato aveva provato a nascondere il corno sotto la vaporosa chioma azzurra, il che non sarebbe risultato strano se non avesse anche le ali! Un'altra alicorno? Di lei non sapevo nulla. Mai vista in nessuno degli episodi dello show e il nome, come quello delle sue due amiche, mi erano completamente sconosciuti.

...

^FINALMENTE QUALCOSA DI NUOVO!^

 

 - Lukin- "Mike, ci puoi spiegare chi sono?"

 

 - Mike- "Bella domanda..."

 

 - Kl- "Quindi nemmeno tu sei onniscente... grazie al cielo. Mi avresti rovinato tutte le sorprese che questo mondo nasconde."

 

 - Snow spazientita- "Allora?! Ci accompagnate o continuate a parlare fra di voi?"

 

 - Mike- "Che maleducato. Prego, venite. Lukin, vai con..."

 

 - Lightning- "Viene con me. Poche storie" -lo prende sotto l'ala sinistra che sbucava dal Kimono-

 

 - Lukin- "Com'è che sono sempre io ad essere trascinato via?"

 

 

Lightning era un pony di terra con un paio di occhiali dalla montatura nera, dal pelo giallo e con un'elegante criniera nera, così come la coda.

 

Sequestrò Lukin e lo condusse al tavolo rettangolare posto sul palco che dominava il salone.

 

 

 - Mike- "Quindi Kl andrà con..."

 

 - Emerald leggermente imbarazzata- "Con me, sì. Mi concedi?"

 

 - Kl- "Credo di non poter rifiutare."

 

 - Emerald sorride dolcemente- "Bravo ragazzo."

 

E insieme si diressero allo stesso tavolo a cui si erano appena accomodati Lukin e Lightning.

 

 - Mike- "Immagino..."

 

 - Snow- "Se hai finito di dire ovvietà, possiamo andare."

 - Mike- "Andiamo pure, signorina cerco-di-nascondere-il-mio-corno-da-Alicorno."

 

 - Snow sorpresa- "I miei complimenti per averlo notato. Ma tientelo per te... nessuno dovrebbe saperlo. Userò un incantesimo di invisibilità localizzato."

... e il suo già difficile da notare corno, scomparve.

 

Insieme raggiungemmo gli altri 4.

 

Neanche il tempo di sederci che arrivarono le 4 principesse accompagnate dalle 6 pony di Ponyville vestite con i loro abiti rivisitati dalla stilista. Al seguito c'erano un eccentrico Discord con  lo stesso abito di 5 minuti prima ma completamente arancione, Spike con il suo normale smoking e Shining Armor vestito con la divisa da ricevimenti delle Guardie Reali. Dietro quest'ultimo c'era una culla trainata dalla magia. Lì stava riposando, sotto le coperte e abbracciata ad una lumaca di peluche, la piccola Flurry Heart, adorabile baby-alicorno rosa e viola.

 

Al mio fianco sedevano a destra Snow e a sinistra Princess Celestia. Quest'ultima mi si era accostata all'orecchio per sussurrarmi qualcosa

 - Celestia sussurra- "Spero che Snow possa esservi d'aiuto. Vi prego solo di proteggerle..."

 

 - Mike- "Principessa... non capisco cosa..."

 

Ma non potei finire. Celestia si eresse in tutta la sua statura e, con un microfono fatto comparire dal nulla, iniziò a parlare. La voce veniva amplificata dalle casse poste in tutta la stanza così che tutti potessero sentirla senza problemi.

 

 - Celestia- "Distinti ospiti. Salterò i convenevoli per andare subito ad esporvi l'ennesima minaccia che incombe sul nostro regno..."

 

^Ma che cosa dice? Nemmeno un discorso di preparazione psicologica per tutti questi pony? Si faranno tutti prendere dal panico!^

 

E invece nessuno mosse un muscolo. Sembrava che nutrissero una fiducia immensa nella loro regnante dato che nemmeno la notizia di un attacco potenzialmente mortale li aveva scossi.

 

 - Celestia- "... e per aiutarci a difendere la pace e l'armonia abbiamo chiamato a raccolta da tutta Equestria i più grandi eroi mai visti. Loro verranno affiancati agli Elementi dell'Armonia e a pochi altri pony dotati di ottime capacità. Insieme cercheranno di porre fine al male. Lascio la parola a loro."

 

La principessa porse il microfono nella nostra direzione ma tutti e tre esitammo a prenderlo per via dell'agitazione. Dato che ero il più vicino, mi venne messo il microfono direttamente fra gli zoccoli quindi non potei rifiutarmi dal parlare a nome del gruppo.

 

 - Mike- "Beh... Buonasera. Avrei voluto fare una battuta sul fatto che qui siamo più o meno tutti equini... ma avrei paura di far stridere solo le 'CAVALLEtte'."

 

Pinkie, con una batteria tirata fuori da chissà dove, battè sul tamburo e sul piatto.

 

TU-TUM TSA

...ma nessuno nella sala rise...

 

 - Mike- "Ok ok... bando alle ciance. Come introdotto dalla nostra Principessa, noi siamo coloro che combatteranno il male. Non per questo siamo più importanti o vogliamo fama e gloria.Io  i miei amici siamo qui non perchè obbligati, noi lo facciamo perché il nostro dovere morale in quanto abbiamo ricevuto le capacità per farlo. Per tutti voi qui presenti, per chi non c’è, per chi verrà in futuro e per ogni altro abitante di Equestria, noi promettiamo una cosa. Non permetteremo che questo posto, che molti di noi ormai chiamano casa, venga distrutto!”

 

Nemmeno mi ero accorto di quello che avevo detto, ma veniva dal cuore e nel cuore di tutti i presenti era arrivato. Il silenzio che venne dopo mi riempì di soddisfazione molto più di un applauso.

 

-Luna prende il microfono- “Ed ora… che il Grand Galopping Galà cominci!”

 

Il palco su cui eravamo iniziò a muoversi spostando noi, il tavolo e le sedie di lato. Si alzò una grande fumata bianca e, appena si diradò, il nostro gruppo si ritrovò al centro della pista da ballo. Il tavolo e le sedie erano scomparsi e dal palco di potevano notare le sorelle-amiche Octavia Melody e Vinyl Scratch con il loro complesso musicale. Iniziarono a suonare e le coppie che potevano essere create con il nostro tavolo erano assai poche: Io con Snow, Kl con Emerald, Lukin con Lightning e Cadance con Shining Armor. Gli altri si erano dirette al buffè, tranne Princess Celestia che rimase a guardarci.

 

Un piccolo problema si insinuò nella mia mente. IO NON SAPEVO BALLARE! Come avevo fatto a dimenticarmi di chiedere a Twilight qualche lezione di ballo prima del galà?

E nella stessa situazione erano anche i miei amici.

 

-Kl- “Spero che Mike abbia un piano… e non di quelli che si suonano.”

 

-Emerald scoppia a ridere- “AHAHAHAH non ci posso credere. Comunque avevamo già pensato a questa evenienza e abbiamo chiesto un piccolo favore a Princess Celestia.”

 

I nostri zoccoli anteriori furono sollevati da un’aura magica  molto chiara, tra il giallo e il bianco, e vennero posti intorno alle nostre dame, mentre quelli posteriori si mossero in un modo a noi incredibile. Celestia ci stava facendo fare bella figura.

 

La serata proseguì con i balli e il cibo. A turno ballammo con tutte le principesse, sempre sorretti dalla magia di Celestia, e con le altre ragazze. Quando riuscimmo a prendere un po’ di respiro, io e i miei amici venimmo separati dalla folla e ci perdemmo di vista.

 

^Se la caveranno. E poi non posso sempre stargli addosso, devono imprare a destreggiarsi anche loro in questo mondo.^

 

 

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-Lukin- “Non posso certo lamentarmi del cibo. Per fortuna la nostra forma di pony ci rende completamente erbivori.”

 

-Spike- “Io adoro le gemme, invece. Noi draghi le mangiamo come fossero caramelle.”

 

-Lukin- “Wow… dieta costosa. Aspetta un secondo… ma tu, Twilight e Starlight non vivete in un castello fatto di gemme?”

 

-Starlight- “Tecnicamente sono cristalli. Inoltre l’ultima volta che Spike gli ha mangiati, si è sentito male per giorni, poverino.”

 

-Lukin- “Già… un castello indigesto.”

 

-Lightning spunta da dietro di loro- “Sembra molto interessante. Devo venire a studiarlo, e voglio anche vedere il  portale per l’altro universo che avete stabilizzato mediante lo specchio e il libro. La vostra Principessa dell’ Amicizia è più abile di quel che sembra con l’ingegneria.” -e se ne va di nuovo-

 

-Spike perplesso - “Come fa a sapere del portale?...”

 

 

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-Kl- “Questi giardini sono fantastici. Pace, calma e solitudine. Pura contemplazione.”

 

Kl si era distanziato dal salone del ballo per fare una passeggiata nello stupendo parco reale e ammirarne la natura.

 

Gli alberi, gli sporadici animali, i fiori e le statue, illuminate dalla luce lunare, acquisivano un fascino inaspettato agli occhi del ragazzo. Ma evidentemente non era l'unico ad aver avuto quell'idea…

 

-Discord- “Bello, vero? Conosco il giardino come le mie tasche. Sono rimasto qui tramutato in statua per più di 1000 anni. Vieni, facciamo una passeggiata.”

 

Discord si fece comparire il bastone da passeggio con il simbolo del Caos sul pomo e si mise a camminare a fianco di Kl.

 

-Kl- “Chiederò a Mike i dettagli ma sono curioso… com'è che ora sei uno dei buoni?”

 

-Discord- “Il come è un semplice desiderio di non voler rimanere da solo. Per quanto possa sembrare melenso, volevo provare l'amicizia ... e poi Fluttershy è molto convincente.”

 

-Kl concentrato- “Notevole. Ma sapevo che esisteva anche un'altra ‘cattiva’ convertita… Mighter qualcosa…”

 

-Luna- “Nightmare Moon. Ed ero io...”

 

Luna era sbucata da dietro una siepe e il suo vestito blu notte la rendeva quasi invisibile tra le ombre.

 

-Luna- “Come vi avevo già raccontato, ero diventata malvagia per via della nega-magia… ma quel potere aveva semplicemente amplificato la parte oscura che già risiedeva in me. Purtroppo il potere che gli Elementi potevano scaturire sotto l'utilizzo di mia sorella non erano abbastanza forti, quindi dovemmo aspettare che le predestinate arrivassero. E, come è successo qualche anno fa, venni liberata e depurata.”

 

La storia della principessa era tragica ma nessuno aveva mai obiettato sulla necessità di quell'atto.

 

-Kl- "Anche se tu sei stata depurata... Devo immaginare che non sia possibile convertire anche le nostre controparti, giusto?"

 

-Emerald- “No, purtroppo non è possibile.”

 

Evidentemente in quel mondo andava di moda immettersi nei discorsi degli altri spuntando da angoli nascosti, poiché  anche la pony verde l'aveva fatto.

 

-Luna- “Oh. ‘Sera, Emerald.”

 

-Emerald- “Ciao Luna.”

 

-Kl- “E io che volevo farmi una passeggiata in pace…”

 

-Emerald si rivolge a Kl- “I nega-voi stessi sono entità puramente ‘magiche’, agglomerati di magia. Non hanno un corpo come noi e depurare la loro parte malvagia equivale a depurarli totalmente… quindi ucciderli.”

 

-Kl sconsolato- “Se è così che dev'essere…”

 

 

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-Mike- “Un uomo entra in un caffè. Splash.”

 

-Snow- “...”

 

-Mike- “Non l’hai capita?”

 

-Snow- “Si che l'ho capita! Semplicemente non fa ridere.”

 

-Mike beffardo- “Quindi tu sai. Anzi, presumo che tutte e tre sappiate.”

 

Snow divenne tutta rossa in volto. Si era fatta scoprire in modo stupido.

 

-Snow frustrata- “Dannazione. Ok, tanto non avrei potuto nascondertelo per molto. Non ti ho chiesto cos'è un uomo perché ho già visitato il vostro mondo. Contento ora?”

 

-Mike stuzzica- “Mi viene da pensare che voi siate le artefici dello show dei ‘miei piccoli cavallini’, ‘nevvero?”

 

^Quanto vorrei avere un monocolo quando questi ragionamenti alla Detective Conan mi riescono!^

 

-Snow sempre più rossa- “Si. Siamo state io, le mie amiche e l’umana che abbiamo trovato quando siamo giunte nel vostro mondo. Ma basta parlare di questo, altrimenti ti spedisco sulla luna a calci.”

 

-Mike- “U.u tremo di paura”  … avrei dovuto evitare quest'ultima battuta…

 

Snow assunse un sorriso preoccupante e in men che non si dica sulla mia fronte si formò un bernoccolo con la forma del suo zoccolo.

 

-----------------

 

La serata continuò normalmente. Io e i miei amici, insieme alle tre puledre vestite di nero, ci reincontrammo al centro del salone, diretti a prendere qualcosa da bere. Durante la serata, tutti si divertirono grazie anche alla bizzarra presenza di Discord che iniziò ad improvvisarsi cabarettista. Alcune barzellette erano ben studiate, alcune invece fecero ridere solo me, Kl e, a grande sorpresa, Emerald. Lukin aveva un senso dell'umorismo più normale del nostro ed infatti…

 

-Lukin stupito- “Ma cosa fate?! Non sono battute, sono orrori dell'umorismo!”

 

Noi tre ovviamente non rispondemmo per via delle fitte da risata che percorrevano il nostro corpo. Snow, Lighting e Lukin poterono solo sospirare e rassegnarsi a far parte di quel gruppo che, a quanto Celestia aveva detto, era destinato a salvare il mondo… ma a che prezzo?





Sera a tutti. Anticipo il fatto che il prossimo capitolo sarà la fine del primo arco narrativo che ha funto da introduzione. Probablimente sono troppo ambizioso a voler creare una serie fissa come mia prima storia ma spero che con il tempo possa comunque essere apprezzata... anche se dovesse richiedere anni. Ho messo il cuore in tutti i personaggi che ci sono e che ci saranno e vado fiero di loro, e se siamo in questa sezione del grande sito che è EFP, sono sicuro che anche voi che state leggendo amiate ciò che i nosti pony rappresentano. Con questi sentimentalismi, io e la ancora dispiaciuta Pinkie vi salutiamo e vi chiediamo di aiutarmi, criticando la mia storia. Gli autori haoon sempre un bel pubblico che li sprona.


See you next time.

                                                                                                           Razael

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Capitolo 11
*** Quando i sogni diventano (pseudo)realtà! ***


Non avendo partecipato a molti Galà, pensavo che l’avvenimento sarebbe finito con una lenta camminata verso casa per la maggior parte degli ospiti. Invece sarà stata circa l’1:00 e nessuno aveva ancora imboccato il cancello d'uscita. Anzi, tutti erano stranamente silenziosi, compresa la band.

La sala era piombata nel buio, e solo qualche brusio indistinto si percepiva. Ebbi difficoltà a riconoscere chi era intorno a me e, quando per un attimo toccai uno zoccolo, mi sembrò familiare.

 

-Mike- “Ehm… Snow? Era un tuo zoccolo?”

-Snow- “Si, Mike. Ora però guarda in cielo altrimenti ti perderai lo spettacolo conclusivo.”

 

Nella mia ignoranza, non avevo la più pallida idea di cosa stesse per succedere quindi feci come mi era stato detto.

 

-Lukin (da qualche parte nel buio) - “Mike… devo andare in bagno. Sai dov'è?”

 

-Mike- “Hanno detto che c'è uno spettacolo conclusivo. Trattienila per un po’.”

 

Anche gli ultimi rumori tacquero. In quel silenzio potevo sentire il mio cuore battermi nelle orecchie e il buio mi dava l'illusione di essere in un altro mondo. Un altro ‘altro’ mondo…

 

Ad un tratto iniziai a sentire un sibilo. Indistinto e flebile ma sembrava farsi sempre più forte. In pochissimo tempo iniziò a risuonare nell'aria come se stesse per esplodere qualcosa e poi… un colpo incredibilmente potente. Nel cielo buio vennero sparati dei fuochi d'artificio che illuminarono tutto e, appena sopra il castello, si riuscì a vedere l'origine di quel suono.

 

Dal nulla si stava propagando un luminoso arcobaleno… ma non era un arcobaleno qualsiasi. Era il Sonic Rainboom di Rainbow Dash.

 

^Bello come me lo sono sempre immaginato...^

 

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Sarebbe superfluo dire che la serata risultò una delle più belle della mia vita. Sia vita umana che quella brevissima da pony.

 

Stanchi ma felici, io e gli altri 10 ci congedammo dagli invitati che a loro volta stavano rincasando e andammo verso la torre in cui avremmo passato la notte.

 

-Mike- “Snow, Lightning, Emerald, voi dove dormirete?”

 

-Snow- “Non preoccuparti. Ci vediamo domani a colazione nella sala da pranzo. Si mangia quando Celestia alza il sole, quindi non tardate.”

 

-Lukin- “Riponi male le tue speranze…”

 

-Celestia- “Non preoccupatevi. Chiederò a Luna di destarvi dai vostri sogni mezz'ora prima del sorgere del sole.”

 

-Mike si avvicina a Luna per sussurrargli all'orecchio- “Mi svegli un'ora prima di loro? Voglio preparare il mio dolce della colazione per tutti. E anche una torta per voi.”

 

-Luna sussurra- “Wow. Eroe e pasticciere, cosa si vuole di più dalla vita?!”

 

Sorrisi e ringraziai per il favore, per poi avviarmi, seguito dagli altri.

 

Giunti in camera, tutti ci svestimmo, riponemmo gli abiti nell’armadio e ci fiondarono nei letti, stanchi più che mai.

 

Ma non sarebbe una nottata divertente senza qualche sogno ‘particolare’...

 

 

Buio. Oscuro e totale buio.

 

-Mike- “Dove…? Un sogno?”

 

-Luna- “Si. E no.”

 

Nell'oscurità davanti a me si manifestò Princess Luna.

 

-Mike- “Ah. ‘sera Principessa. È già ora di alzarsi?”

 

-Luna- “No no tranquillo. E chiamami pure Luna. Ormai sei di famiglia.”

 

-Mike arrossisce- “Davvero? Beh, grazie per questo onore Princ… Luna.”

 

-Luna- “Bene. Ora mancano solo…” -si concentra e attiva la sua magia- “loro!”

 

Al suo fianco apparvero i miei due amici nella loro versione pony, come me. Lukin era abbracciato ad un cuscino (^...sogna di dormire…^) mentre Kl stava scrivendo ad un portatile.

 

-Kl alza lo sguardo- “Oh… scusate. Stavo trascrivendo la nostra avventura. Potrebbe risultare una fanfiction simpatica.”

 

Materializzai una trombetta da stadio, non so se perchè eravamo nel mondo dei sogni o grazie al mio potere, e la puntai verso le orecchie di Lukin.

 

-Mike- “Copritevi le orecchie. Potrebbe non essere piacevole.”

 

Appena Kl e Luna si ripararono i timpani, usai la trombetta a tutto volume e Lukin saltò in piedi, cercando di tagliarmi a metà con una katana creata dal nulla.

 

-Lukin strabuzza gli occhi- “MA SEI IMPAZZITO?! UN ALTRO SECONDO E MI AVRESTI RESO SORDO!”

 

-Mike- “Si si… ma sai anche tu che non ti svegli nemmeno durante un terremoto”

 

Lukin abbassò l'arma, capendo che in effetti lui era peggio di una roccia mentre dormiva.

 

- Luna- “Concentratevi ora. Ho saputo che vi piace passare la notte in giro per i prati. Dato che la cosa non è molto salutare, ho deciso di creare questa stanza nel mondo dei sogni condivisa a cui accederete ogni volta che andate a dormire. Qui potete esercitarvi in completa libertà senza paura di far del male a qualcuno. Inoltre i vostri corpi si riposeranno.”

 

-Kl- “La ringraziamo, Princess Luna, per questo importantissimo dono!”

 

-Luna- “Suvvia, meno formalità nel privato.”

 

-Lukin ride- “Allora grazie, baby.”

 

Inutile dire che ricevette una doppia zoccolata sui fianchi da parte mia e di Kl.

 

 

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Durante la notte, i nostri spiriti si allenarono nella stanza onirica che battezzammo “Dream Room”, finché una Luna con delle leggere occhiaie si ri-materializzò.

 

-Luna- “Mike, tra un'ora sorgerà il sole.”

 

-Mike- “Grazie. Ti preparo del caffè?”

 

-Luna- “Una caraffa intera, grazie. Io vado a dormire per un po’.”

 

E scomparve.

 

-Kl- “Vuoi una mano per la colazione? Veniamo anche noi.”

 

-Lukin- “Non credo di essermi mai svegliato così presto. A proposito… come ci svegliamo? “

 

-Mike- “Tirati un pugno. Vediamo se funziona.”

 

Lukin lo fece ma, con mia poca sorpresa, si fece solo del male.

 

-Lukin dolorante- “Altre idee, genio?!”

 

-Mike sorride- “Ops. Mi sono dimenticato che potrebbe bastare voler uscire. Sono proprio sbadato ahahahahah.”

 

E mentre Lukin era intento a caricare un montante, mi dissolsi.

 

Mi risvegliai nella camera della torre e vicino a me i corpi dei miei due amici, nei loro letti, stavano iniziando a dare segni di risveglio.

 

Appena furono in grado di alzarsi (cosa particolarmente difficile per Lukin), prendemmo le scale e ci avviammo in cucina che fu complicata da trovare date le numerose stanze del palazzo. Giunti ai fornelli, iniziai a rompere e sbattere le uova per preparare la crema e cercai dei biscotti nelle dispense.

 

-Mike- “Ho cambiato idea. Credo che farò un tiramisù variegato al caffè! Chi mi cerca i chicchi?”

 

-Kl- “E quando avresti deciso di fare qualcosa di diverso per la colazione?”

 

-Mike- “Da quando ho notato la sorprendente necessità di caffeina di Luna. E poi sono abbastanza sicuro che nessuno l'abbia mai assaggiato.”

 

-Lk spunta da una dispensa- “Ho trovato i chicchi. Tieni.”

 

-Mike- “Ah. Grazie. Perché non siete veloci come lui? Ora… avranno dello zucchero?”

 

-Ekim appare con un grembiule con su scritto ‘Kiss the pony cook’ - “Io preparo i biscotti da inzuppare. Ho già guardato ovunque e non ce ne sono di già pronti.”

 

-Mike- “Bene allora… Lukin, cerca lo zucchero. Veloce, non abbiamo molto tempo.”

 

-Kl con il fuoco negli occhi- “Ehi, non posso farmi battere da Lukin e dalla mia controparte malvagia in termini di utilità, devo fare qualcosa anche io!”

 

 

-Lukin perplesso-” Ma solo io mi sto chiedendo perché questi tre sono qui?”

 

-Nikul spunta dal frigo- “Per fare colazione. Ovvio.”

 

-Mike- “Se vuoi la colazione…” -gli tira il sacchetto del caffè- “... aiutaci anche tu. Lukin, cerca la caffettiera.”

 

-Lukin sarcastico- “Signor sì, signore.”

 

 

In tre quarti d'ora preparammo un colazione talmente ricca da far impallidire quella di un buffet. Dato che serviva più tempo perché il tiramisù si riposasse, optai per una stupenda idea: raffreddare il dolce… nello Yakzakistan!

 

Mi teletrasportai nei freddi ghiacciai di quel posto, cosa che francamente non ritenevo di poter fare, e posai il tiramisù tra la neve.

 

^Tornerò a prenderlo fra 10 minuti^

 

E mi ri-teletrasportai a Canterlot, nella sala da pranzo. Celestia, Cadence, Shining Armor e Flurry Heart erano già a tavola e chiacchieravano amabilmente, mentre la piccola alicorno svolazzava in giro per la stanza.

Vedendomi apparire dal nulla, tutti si stupirono e la piccolina applaudì perfino.

 

-Mike- “Oh, siete già qui. Allora devo dirvi un paio di cose. Ci sono anche le nostre parti malvagie a preparare la colazione.”

 

Shining Armor, colto alla sprovvista ma molto reattivo, creò una barriera di energia attorno al tavolo, in modo da proteggere sua moglie, sua figlia e la principessa.

 

-Shining Armor agitato- “SVELTO! VIENI QUI. PRINCIPESSA, AVVISI LA GUARDIA REALE. SIAMO SOTTO ATTACCO!”

 

-Celestia- “Tu sei una guardia reale…”

 

-Shining Armor-”Giusto. Allora sò già tutto!”

 

-Celestia-”Ora calmati, Shining. Se avessero voluto attaccarci non si sarebbero presi il disturbo di farsi vedere. Falli accomodare Mike.”

 

-Cadence preoccupata- “Celestia, sei sicura che sia una buona idea?”

 

-Celestia- “Purtroppo non ci sono altre opzioni. Mike, Lukin e Kl non sono ancora pronti. Devono venire da voi al Crystal Empire.”

 

-Mike- “Come prego?”

 

-Celestia- “Spiegherò tutto a tempo debito. Ora mangiamo.”

 

Dal portone entrarono i miei amici e i tre cattivi. Questi ultimi, a differenza nostra, avevano mantenuto la loro forma umanoide oscura e spingevano dei carrelli sui quali erano state poste le vivande.

 

-Trio oscuro- “Heylà!”

 

Shining Armor e Cadence erano riluttanti al volerli salutare ma la piccola Flurry Heart, nella sua ingenuità, volò fin da Ekim per poi schiantarsi sulla sua faccia.

I regnanti del Crystal Empire rimasero a bocca aperta e attesero una qualsiasi mossa violenta dall’oscura figura… ma non li/ci conoscevano per niente.

 

Ekim prese, con fare attento, Flurry Heart per il pannolino e se la mise in braccio.

 

-Ekim con una vocina smielata- “Ma chi è l’alicorno più bello del reame? Si, sei tuuu. Cuci cuci cuuuu.” -gli solletica il pancino-

 

-Flurry- “Ihihihihihihihi.”

 

-Mike- “Vedete? È quasi più bravo di me!”

 

-Lukin, Nikul, Kl e Lk- “E anche più imbarazzante…”

 

-Ekim parla normalmente- “È troppo carina! Non capite proprio nulla… torna dai tuoi, piccolina.”

 

Flurry gli sorrise e tornò tra le braccia della madre che non sembrava più tanto preoccupata dopo aver visto quella scena. Che il suo potere gli avesse permesso di sondare l'animo di Ekim?

 

-Mike- “Ok. Mangiamo?”

 

-Luna entra nella stanza con fare assonnato- “...caffè?…”

 

-Lukin- “Faccio io.”

 

Lukin versò del caffè da una caraffa in una tazza, ma a Luna non bastava. Fece levitare con la magia la caraffa, lo zucchero e si sedette a capotavola. Iniziò a bere… e bere… e bere. Due litri di caffè in un fiato e la sua faccia assunse una nuova energia.

 

-Luna- “Fiuu… ci voleva proprio.” -si guarda attorno e nota i nega-esseri- “VOI?! COSA CI FATE QUI?!”

 

-Nikul- “Per la colazione…”

 

-Luna- “Oh. Allora sedetevi.”

 

Per l'ennesima volta, qualcuno entrò da una delle porte della sala. Erano le 7 ragazze, Spike, Discord, Snow, Emerald e Lightning. Probabilmente si erano incontrati tutti in corridoio.

Twilight e Discord furono i primi ad accorgersi degli oscuri ospiti.

 

-Twilight e Discord- “Cosa ci fate qui?”

 

-Mike - “Mi stupisce quante volte i presenti tendano a parlare e dire le cose contemporaneamente…”

 

-Ekim- “Non hai tutti i torti. Lo fanno molto spesso anche Nikul e Lk…”

 

-Lukin- “Sta di fatto che loro sono qui per fare colazione. Basta chiederlo!”

 

-Snow- “Voi siete fuori di testa... Cosa c'è da mangiare?”

 

-Lightning- “Aspetta... quello è caffè?! Adoro il caffè!”

 

-Mike- “CAVOLOILTORAMISÙ!” -sparisce e riappare con un’enorme teglia di tiramisù- “Meno male. È perfetto. Buon appetito a tutti.”

 

E così iniziò il nostro terzo giorno ad Equestria. Ma le sorprese non erano finite. Anzi…

 

Dopo che tutti si furono rifocillati, calò uno strano silenzio tra il gruppo. Un silenzio che non gradivo.

 

-Mike- “Allora… Ekim. Qual è  il vero motivo della vostra presenza qui? So che non siete venuti solo per la colazione.”

 

-Ekim- “Ti spiego due semplici cose: 1. Odio il nome Ekim. 2. Eravamo solo stufi di restare chiusi nel castello. Abbiamo promesso che non faremo del male a nessuno finché noi tre non vi avremo sconfitto, quindi non temete.”

 

-Celestia- “Buono a sapersi. Come vi trovate nel vecchio castello?”

 

-Lk- “L'abbiamo adattato a noi. Già bello di suo, comunque, e la biblioteca è una vera miniera di sapere.”

 

-Nikul - “Mi piacerebbe avere una connessione internet, però…”

 

-Ekim- “Beh, è arrivato il momento di andare.Scusate la fretta ma abbiamo una partita in sospeso, grazie comunque per il cibo. Alla prossima!”

 

E i tre scomparvero in una nuvoletta di fumo nero.

 

^Siamo proprio gente bizzarra…^

 

-Celestia- “Bene. E anche oggi abbiamo evitato la fine del mondo. Ora è tempo di parlare del vostro viaggio verso il Crystal Empire.”

 

-Lukin con in bocca del tiramisù- “Comne scousa?”

 

-Luna- “Sotto consiglio di Cadence e Shining Armor, abbiamo pensato di mandarvi a nord, sotto la protezione del ‘Cuore di cristallo’, sperando che la sua magia recida anche il più piccolo legame con il il nega-trio. E poi lì c'è Sunburst, mago molto dotato che saprà sicuramente aiutarvi con i vostri allenamenti.

 

-Mike- “Ah si. Il fidanzato di Starlight.”

 

...un'altra occasione persa per stare zitto…

 

Sopra di me si materializzò un secchio d'acqua che mi cadde in testa. Secchio compreso. A farlo era stata Starlight che, rossa come un peperone, mi stava guardando malissimo.

 

-Mike da dentro il secchio- “Ok ok… il pony giallo-arancio che porta il mantello e gli occhiali.”

 

-Celestia sorride- “Proprio lui. Ma ora preparatevi, partirete alla volta dell’Impero questa mattina stessa assieme a Shining Armor e Cadence.”

 

E nel chiacchiericcio generale, tutti ci dirigemmo verso le nostre camere per prendere quel poco di nostro. In effetti non ci fu molto da prendere se non l’impacchettare i vestiti che poi Rarity inviò a casa.

 

In mezz'ora eravamo tutti pronti e ci trovammo alle porte del palazzo. Ad aspettarci trovammo Luna e Celestia e in poco tempo arrivarono anche tutti gli altri. Il gruppo composto da un drago, 4 alicorni di cui una ancora piccola, 5 unicorni, 3 earth pony e 4 pegasi era pronto a partire alla volta del neo-rinato Crystal Empire.

 

^Speriamo che non sia tutto inutile^

 

* NO NON LO SARÀ *

 

-Mike- “Cosa?”

 

-Lukin- “Cosa ‘Cosa’?”

 

-Mike- “Mi è sembrato di sentire una voce…”

 

-Kl- “Non dire che potresti essertela immaginata. Finisce sempre così nei racconti che ho letto. Uno sente una voce e la ignora, poi si rivela importante.”

 

-Mike- “Sarà… va beh. Andiamo!”

 

E ci dirigemmo alla stazione. Questa volta in orario.





Ed eccoci qui. Capitolo 11 dell'arco narrativo introduttivo. Notizia bella: ho in mente la storia per altri 2 archi narrativi, quindi non c'è pericolo che interrompa la serie per mancanza di idee. Notizia brutta: quest'arco si conclude qui e il prossimo ricomicierà fra un mese e mezzo circa, tempo di concludere gli esami. Piccola anticipazione: il prossimo arco si chiamerà "Rinascita di cristallo". Spero che durante la mia assenza recensiate, tanto leggerò e coomenterò tutto. E per oggi da Pinkie e Razael è tutto!
-Pinkie- Il tiramisù glie l'ho insegato io quando ci siamo conosciuti l'anno scorso. In effetti gli è venuto bene.
Grazie! Beh... see you next time!

                                               Razael e Pinkie.....  con la collaborazione e la revisione da parte di Kl (si... esiste davvero...)

 

 

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