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di ballerina 89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Si era conclusa da soli pochi giorni la battaglia finale e a Storybrooke regnava già un clima di pura e assoluta tranquillità. Niente minacce, niente cattivi in circolazione, niente di niente, solamente le loro vite. Sembrava quasi surreale, invece era vero... avevano vinto ed era finalmente tempo di dedicarsi alla famiglia. Dopo una lunga giornata di lavoro, David, Snow e Regina si recarono per la prima volta, dopo il matrimonio, a casa dei coniugi Jones.

- E' permesso? - chiese Snow facendo capolino dalla porta d'ingresso

- Eccovi finalmente! Prego accomodatevi. - rispose Killian con un ampio sorriso

- Emma è ancora in ufficio? Mi aveva detto che sarebbe rientrata prima oggi!

- E' rientrata un'oretta fa, è di sopra a dare una mano a Henry con lo studio, quando invece una mano servirebbe a me, visto che me ne manca una! - risero - Vado a chiamarla, fate come foste a casa vostra.

Si recò al piano di sopra, avvertì il resto della sua famiglia dell'arrivo degli invitati e tornò di sotto annunciando che sua moglie e il ragazzo sarebbero scesi a breve.

- Signorina Swan, ho il piacere di notare che la sua puntualità non è cambiata di una virgola - la prese in giro Regina non appena la vide

- Signora Jones prego!

-Oh! Pardon! - rispose facendo ridere l'intera famiglia.

- Smettetela di punzecchiarvi voi due e venite a tavola che è pronto.

Si sistemarono lungo la grande tavola apparecchiata ed iniziarono quella tanto attesa cena di famiglia. Parlarono delle sensazioni provate durante la battaglia finale, della paura di non farcela, della paura di perdere la persona che si ama...

- Possiamo smetterla con questi discorsi tristi? - sentenziò Henry - Abbiamo finalmente vinto e al posto di rallegrarci con pensieri felici e progetti per il futuro eccoci nuovamente a parlare delle solite minacce che invadono le nostre vite. E' giunta l' ora di darci un taglio non trovate?

- Credo che Henry abbia proprio ragione, abbiamo tante altre cose da raccontare e ascoltare, ad esempio il matrimonio. Dicci Killian... Come è stato vederla percorrere la navata?

- Penso che ricorderò quel momento per sempre. E' stata un'emozione unica. Non pensavo che ce l'avremmo fatta ma fortunatamente mi sbagliavo. E' stato un giorno memorabile, tutto è andato nel migliore dei modi!

- Si! A parte il fatto che sono finita in manicomio tipo trenta minuti dopo. - continuò ironicamente Emma

- L'ho sempre detto che in fondo sei una pazza!

- Attento a come ti rivolgi a tua moglie signorino, non ci metto nulla a sfrattarti di casa!

- Ma la state ascoltando vero? E pensare che in passato non avete fatto altro che difenderla. Ero io quello che andava difeso. - tutti scoppiarono in una calorosa rista. Era bello essere tornati finalmente alla normalità

- Tornando a parlare del matrimonio, avete parlato con il fotografo per sapere quando saranno pronte le foto?

- L'album è già a casa, è per il filmino che ci vorrà un po' di più.

- Hai l'album in casa e non mi dici nulla? Che stai aspetando tesoro, voglio vederlo!

Si alzarono tutti da tavola per recarsi in salotto dove si misero a sfogliare l'album. Come facilmente prevedibile Snow iniziò a piangere già alla prima foto.

- Mamma, se inizi così a metà album dovremo abbandonare la casa perchè allagata.

- Ce lo sapremo ridire quando si sposerà Henry o un altro dei pargoletti che presto arriverà. - tutti posarono lo sguaro da Snow a Emma

- Non sta arrivando nessuno mamma!

- Per adesso, ma presto arriveranno, o non volete figli?

- Beh... veramente non ne abbiamo mai parlato - si intromise Killian

- Abbiamo tempo!

Continuarono a sfogliare l'album e Snow rimase particolarmente colpita da una foto. Ritraeva Emma con in dosso il suo vestito da sposa seduta sul letto e intenta a sistemare il papillon al suo fratellino.

- Questa è a dir poco meravigliosa. I miei bambini! - disse particolarmente commossa - Comunque sarò ripetitiva, ma ti ci vedo bene con un pargolo. Per me dovete accellerare i tempi. Questa casa è decisamente troppo grande per voi tre, datevi da fare!

- MAMMAAA!!!

- Scusa, scusa, scusa... daccordo! Mi farò gli affari miei. Comunque non riesco a staccare gli occhi da questa foto, fattene fare una copia che voglio metterla nel loft.

- Sarà fatto mamma!

- Abbiamo capito che Snow ha monopolizzato l'album, mentre aspettiamo il nostro turno per vederlo, parlateci un po del viaggio di nozze che farete? Avete già deciso la meta? - Chiese curiosa Regina

- Sono riuscita a convincerlo a portarmi in crociera ma senza Jolly Roger.

- Un capitano che si affida ad un altro capitano?

- Sconcertante vero? Non so neanche io come ho avuto il coraggio di dirle di si.

- Perchè mi ami! - rispose baciandolo

- Oi Oi! Contegno ragazzi, c'è un bambino tra di noi - li rimproverò giocosamente David indicando il piccolo Neal che se ne stava nel suo passeggino intento a guardarli e a battere le manine.

- Ma ci pensate a come vola il tempo?

- Mamma ma che hai stasera...

- E' vero Emma, pensate... fino a qualche anno fa nessuno si ricordava dell'esistenza dell'altro, voi due cari sposini avete cercato di uccidervi a vicenda non so quante volte, per non parlare di voi due! - disse rivolta ad Emma e Regina

- E' vero ne abbiamo passate parecchie, ma alla fine ne è valsa la pena! - disse David

- E chissà quante cose cambieranno tra quattro o cinque anni! Non siete curiosi di sapere cosa succederà?

- No mamma e non intendo parlare di queste cose. Con la fortuna che ci ritroviamo, è capace che ci ritroveremo catapultati in qualche portale magico mentre ne parliamo.

- Come sei tragica. A me piacerebbe invece. Non sarebbe bello vedere il nostro lieto fine?

- Rimango ferma sulla mia opinione. Cambiamo argomento... ad esempio... Regina! Chi era quel tizio con cui ti ho vista ieri?

- Ieri sera? Dov'eri ieri sera?

- Esattamente dove eri te! Allora? Chi era?

- Il solito buco nell'acqua!

- Non disperare, arriverà quello giusto me lo sento!

- Si è fatto tardi, che ne dite togliamo il disturbo?

- Per noi potete rimanere tranquillamente.

- Ha ragione Regina è tardi. - Continuò Snow iniziando a prendere le sue cose.

- Henry perndi le tue cos vieni con me stasera. Lasciamo un po' di privacy a questi sposini

- REGINA!

- Speravo me lo chiedessi mamma! Vivo nel terrore di sentire strani rumori provenienti da una camera da letto!

- HENRYYYY!! - Lo rimproverò Emma diventando rossa in viso e facendo ridere la famiglia tranne David.

- Io ho sentito abbastanza. Buonanotte ragazzi - e usci portando con se il passeggino di Neal

- Buon divertimento ragazzi - sentenziarono gli altri tre uscendo e lasciandoli soli

- Allora ora che siamo soli... possiamo dare il via alla nostra vita matrimoniale?

- Pensavo lo avessimo già fatto!

- Possiamo fare di meglio! - con quelle ultime parole la prese in braccio e la condusse al piano di sopra.

Tutto questo era solo l'inizio. Non sapevano cosa il destino avesse in serbo per loro.

 

Note dell'autore:  Ciao ragazzi ed eccomi qui con una nuovissima Fan fiction. Rispetto alle precedenti che ho scritto e che sto scrivendo, questa sarà un pochino più breve ( una decina di capitoli in linea di massima) ma spero comunque di farvi appassionare e divertire. I capitoli sono già tutti pronti, devono solamente essere pubblicati, quindi per chi segue anche le altre mie storie non temete, non intralcerà in alcun modo il proseguimento delle altre. Alla prossima.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Snow si svegliò di soprassalto quella mattina a causa di strani rumori provenienti dal piano di sotto.

- David... David svegliati! C'è qualcuno in casa!

- Non c'è nessuno, lo avrai sognato... torna a dormire - rispose lui con voce impastata dal sonno.

- Shhh... ascolta! Non li senti questi rumori?

- Sarà la televisione. Sicuramente l'abbiamo dimenticata accesa. Dormi.

- Non è possibile! L'ho spento io il televisore ieri. Ne sono sicura. - suo marito non rispose - Io scendo a controllare e con la scusa do un'occhiata anche a Neal. - Si alzò dal letto e facendo meno rumore possibile si recò al piano di sotto. Si bloccò all'altezza dell'ultimo gradino delle scale vedendo qualcosa di anomalo. Un bambino di circa 6 anni seduto sul divano di casa sua intento a guardare i cartoni animati.

- Scusa... - Chiese - E tu chi saresti?

Il bambino la guardò titubante per una manciata di secondi dopodichè le rivolse un grande sorriso e le rispose:

- Sono il tuo principe preferito! Non avevo sonno e sono venuto qui a vedere i cartoni. Non arrabbiarti ok?

- Tranquillo non mi arrabbio, io volevo solamente sapere chi...

- Quando andiamo da Emma? - non le fece terminare la frase

- Come scusa? Conosci Emma? E poi spiegami prima una cosa... come sei entrato? - era assurdo, stava facendo un interrogratorio ad un bambino apparso dal nulla.

- Mamma!!!

- Mamma? - chiese scioccata.

- Non ti ricordi più di me? - sembrava essere sull'orlo di piangere. Snow lo guardò attentamente. La prima cosa che notò furono i suoi occhi. Conosceva benissimo quegli occhi, erano gli stessi di Emma, gli stessi di Neal. Corse nella camera del suo secondogenito per assicurarsi che stesse bene ma quando entrò ebbe l'ennesimo shock della giornata. La cameretta del piccolo non era esattamente come l'aveva lasciata il giorno prima. La culla, il fasciatoio e tutto il resto della mobigliatura azzurra era scomparsa lasciando spazio ad una cameretta decisamente più adatta ad un bambino più grande.

- David?!?!?! - lo chiamò a gran voce - Corri qui! Fa presto!

Suo marito sentendo l'agitazione nelle sue parole si precipitò al piano di sotto rimanendo anche lui perplesso vedendo quei cambiamenti.

- Che diavolo è successo qui?

- Non ne ho la più pallida idea! Hai visto quel bambino? Somiglia a...

- Emma! E ha gli stessi occhi di Neal. A proposito, dov'è lui!

- Non lo so - rispose preoccupata - Sono entrata per assicurarmi che stesse bene ma non sembra essere qui.

- Aspetta un attimo... forse Emma aveva ragione. Se le tue parole di ieri sul vedere il futuro si fossero realizzate?

- Non dire assurdità, abbiamo un problema da risolvere ben più grande che capire cosa è successo a casa nostra. Dobbiamo trovare nostro figlio.

Iniziarono a chiamarlo a gran voce - Neal... Neal... dove sei? - vista la tenera età del bambino non si aspettavano una risposta, ma speravano almento un vagito o un pianto che li aiutasse a capire dove era finito.

- Eccomi, non sono mica sordo! Allora? Stiamo andando da Emma si o no?

- Tu... tu sei Neal? - chiese sconvolta

- Mamma?!?!? Che ti prende? Sono per caso diventato più alto?

- Emm... In un cero senso... - si girò nella direzione di suo maito - Che diavolo sta succedendo?

- Non lo so ma... chiamiamo Regina.

****

- Ci mancava solamente il telefono a darmi problemi questa mattina! - disse a voce alta mentre cercava freneticamente il suo cellulare nella borsa. Riuscì a trovarlo e lesse " Snow White" sul display. senza neanche salutarla disse:

- Non dirmi che anche te hai il mio stesso problema!

- Non saprei... se ti dicessi che Neal ha sei anni?

- E se ti rispondessi che Henry da sedici che ne aveva ieri sera oggi ne ha a occhio e croce una ventina e non si spiega neanche lui come è potuto succedere?

- Forse ha ragione David...

- Su cosa?

- Sul mio discorso di ieri di vedere il futuro.

- Non lo stiamo vedendo cara la mia Snow, lo stiamo vivendo!

- Dobbiamo trovare Emma e Killian, metterli al corrente e risolvere questo disastro.

- Ci vediamo tra dieci minuti a casa loro.

***

- Tranquilla, andrà tutto bene, non agitarti! - disse Killian a sua moglie, ma non potè aggiungere altro che qualcuno bussò alla loro porta. - Vado io, tu resta qui!

si diresse al piano di sotto e andò ad aprire. La prima cosa che notò fu Henry e il piccolo, non più tanto piccolo, Neal.

- Deduco che sappiate già tutto! - annuirono. - Prego entrate pure. - La loro casa era decisamente diversa, più vissuta oserei dire, vi erano mobili nuovi e quadri e cornici sparsi per ogni dove. Non si soffermarono a guardare quei dettagli, avevano altro a cui pensare, dovevano risolvere il piccolo problema che si era venuto a creare.

- Io vado su a giocare! - esclamò Neal prendendo la direzione delle scale. L'istinto materno di Snow prese il sopravvento:

- Neal! Non è casa tua. Torna subito qui.

- Lascialo andare, per lui credo sia una cosa normale.

- Normale dici? Mio figlio fino a ieri sera aveva un anno, come te lo spieghi che per lui sia normale andare a giocare in una casa che fondamentalmente non è sua?

- pensaci bene, ormai e certo che siamo nel futuro, basta guardare Henry. Mentre noi abbiamo mantenuto i nostri ricordi, credo che lui abbia assimilita quelli del Neal di 6 anni di questo mondo.

- Credo che il pirata abbia ragione, però non abbiamo tempo per pensare a questo, dobbiamo trovare una soluzione per tornare a casa. Ci serve Emma. Dov'è?

- E' di sopra, a letto... e non ha la minima intenzione di parlare con qualcuno credo.

- Come mai?

- Diciamo che abbiamo avuto un risveglio traumatico.

- Traumatico? chiese Snow

- Si ok! Il vostro risveglio ce lo racconterai più tardi - sentenziò - Regina - ora parliamo di cose serie: come avete scoperto che siamo andati avanti di qualche anno?

- Te lo stavo giusto dicendo, con il risveglio traumatico di cui ti parlavo. Aspettatemi qui. - salì per un momento al piano di sopra dopodichè tornò dal resto della comitiva. - Credo sia il caso che vi mettiate seduti.

- Perchè?

Si sentì un rumore di passi proveniente dalle scale, pensarono fosse Emma, ma ai loro occhi apparve una bambina dai lunghi capelli biondi e dagli occhi color del mare che con un grande sorriso esclamò:

- Nonno, nonna, zia Regina, Henry... ci siete tutti! - corse a salutarli uno per uno lasciandoli interdetti.

- Vi presento il risveglio traumatico!

- Killian... o mio Dio... è quello che penso?

- Esattamente!

- Papà! - disse la bambina saltandogli addosso - Sono venuti per scoprire il grande mistero?

- Quale mistero? Di cosa stai parlando? - la bimba alzò gli occhi per aria in sengno di rassegnazione dopodichè gli disse qualcosa all'orecchio. - Credo che per questo dovremmo aspettare ancora un pochino.

- Uffa! Ma io lo voglio dire adesso però...

- Leilaaaaaaa!!!!! - la chiamò Neal dal piano di sopra - Vieni a giocare!

- Arrivoooo!!!! - e in un nanosecondo uscì dalla stanza per raggiunge il suo amichetto di giochi.

- Avrò una nipotina! O mio Dio... è una cosa meravigliosa! - disse sognante Snow

- L'avete chiamata Leila? Davvero? il nome sotto copertura della mamma nella forsesta incantata quando avete avuto il vostro primo ballo? Siete proprio dei romanticoni - lo prese in giro

- Henry? Per favore... non ti ci mettere anche tu. Dobbiamo trovare al più presto un modo per andarcene di qui.

- Finalmente qualcosa di sensato. Va a chiamare Emma.

- Penso non sia una grande idea. E' un po troppo... "emotiva" in questo momento.

- Lo credo bene. Conoscendola avrà dato di matto alla vista di quella bambina.

- Fidati non è così. Non è stata tanto Leila a sconvolgerla quanto qualcos'altro.

- Cosa può sconvolgerla più di un figlio?

- Questo! - disse lei entrando in soggiorno.

Rimasero tutti a fissarla in silenzio con la bocca aperta per lo stupore. Nessuno osò proferire parola fino a quando la vocina tanto dolce e allegra di quella bambina appena conosciuta tornò a farsi sentire rompendo quel silenzio imbarazzante:

- Finalmente dopo otto mesi ha deciso di girarsi e farci vedere che cos'è! Avrò una sorellinaaaaa!!!!!!

 

Note dell'autore:   Eccoci al secondo capitolo di questo storia. Il desiderio di Snow a quanto pare si è avverato portando tutti nel futuro a dare uno sguardo a quela che sarà la loro vita. Per orna non c'è male, Emma e killian hanno una bellissima bambina e sono in attesa di un'altra. Ci saranno altre novità da scoprire? e sopratutto... come faranno a tornare a casa? Al prossimo capitolo ragazzi. ciao ciaooooo

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


- Mamma... Mamma! Oiii... svegliati!

- Emma! - disse Snow aprendo a malapena gli occhi e riconoscendo la voce di sua figlia. - Ho fatto un sogno stranissimo, eravamo nel futuro, eri mamma di una splendida bambina e ne stavi aspettando un'altra.

- Mamma! guardami... - cercò di farla voltare verso di se - Non era un sogno, sei svenuta.

Snow cercò ancora una volta di mettere a fuoco la suia vista e finalmente la vide. La sua "bambina" e il suo pancione. Cercò di alzarsi in piedi

- Oiii! Fa piano, ti sei appena ripresa - le fece notare il marito ma a poco servirono quelle parole, si altò e andò dritta verso sua figlia per abbracciarla

- Amore mio, non sai quanto sono felice. Prima Henry, poi quella meraviglia e adesso questo! - disse accarezzandole la pancia. A quel gesto Emma si irrigidì lasciando sua madre perplessa.

- Ti do fastidio se lo faccio?

- Scusami mamma, non è per te... è la situazione. Che ci facciamo qui? Non dovremmo essere qui.

- Magari c'è un motivo!

- SI... il tuo sciocco desiderio di ieri - rispose acida

- Tua madre a ragione Emma - si intromise Regina - Non si sarebbe avverato il desiderio se non ci fosse esattamente un motivo. Dobbiamo solamente capire di cosa si tratta.

- Non perdiamo altro tempo allora. Mettiamoci a lavoro!

- Aspetta! - disse David. - Prima devo spaccare la faccia al tuo bel pirata. 

- Non dirai sul serio amico! - rispose Killian preoccupato - pensavo l'avessimo superata ormai. Siamo sposati!

David cercò di rimanere serio ma non riuscì nell'intento e scoppiò a ridere - Certo che non dico sul serio ma per chi mi hai preso! Il tuo bel faccino rimarrà intatto puoi star tranquillo. E poi mi regalerai due bellissime nipotine che altro potrei volere di più!

- Ok! ora che abbiamo messo in chiaro questa questione, possiamo andare?

- Ma dai Emma! Che fretta c'è - continuò David - Non sembrano esserci cattivi in vista, possiamo almeno goderci questa giornata con la nostra nuova famiglia? Mi sono perso tante cose del tuo passato, fammi almeno dare un'occhiata al tuo futuro.

- Punto primo, non sappiamo se ci siano cattivi in circolazione. Punto secondo la mia vita passata è facilmente riassumibile in sofferenza e case famiglia, quindi non ti sei perso poi piu di tanto e punto terzo, abbiamo fretta eccome. Voi ve ne stati belli tranquilli perchè bene o male siete rimasti gli stessi , io però no! - disse indicando la sua figura - e vorrei possibilmente tornare a casa prima di sfornare il terzo.

- Nervosetta la mogliettina. - bisbigliò Regina verso Killian - Buona fortuna!

- Credo proprio che ne avrò bisogno.

- Nonna, nonna, NONNAAAAAAA! - la piccola Leila corse in lacrime verso Snow - Neal mi ha rotto la bambola!

Per quanto la situazione fosse assurda, dovevano fingere che andasse tutto ok e che nulla fosse cambiato per non spaventare i bambini che erano ignari di tutto.

- Neal! Vieni subito qui! - lo richiamò sua madre. Il bombo si avvicinò a testa china sapenso di essere sgridato - Perchè lo hai fatto?

- Perchè era brutta! E poi stavamo giocando che noi eravamo gli eroi mentre quella brutta bambola era la cattiva. Abbiamo avuto la meglio tutto qua!

- Ma adesso la mia bambola è rotta perchè le hai staccato il collo! - continuò con i lacrimoni che continuavano ad uscire dai suoi meravigliosi occhi.

- Tu che pensi? Conoscono la magia? - chiese Regina ad Emma

- Non ne ho la più pallida idea, ma meglio far finta di nulla fino a che non ne sapremo di più. Evitiamo di dare spettacolo nel caso non ne sappiano nulla.

- Piccolina, posso vedere per un secondo la tua bambola? - chiese Regina. La bimba annuì dando a quella che considerava sua zia il giocattolo. Regina fece finta di esaminarla attentamente poi la rassicurò - Credo che non sia del tutto rotta. Aspettami qui, vado a prendere una cosa in cucina e vedo di aggiustarla. - si diresse in cucina e con un po' di magia fece tornare la bambola come nuova. Prima di tornare dagli altri però fece un po' di rumore per far credere alla bimba di aver aggiustato la bambola senza trucchi magici.

- Ecco a te principessa. Come nuova!

- Grazie zia Reginaaaa!!!! Sei la zia migliore del mondo!

- Anche io sono tuo zio! - gli fece notare Neal.

- Tu sei il più cattivo però! - e gli fece la linguaccia. - Zia, perchè non hai usato la magia?

Regina non sapeva cosa risponderle a quel punto - Emm... perchè...

-Perchè la magia ha sempre un prezzo e non va usata se non strettamente necessario giusto?

- Esattamente tesoro. Mi hai tolto le parole di bocca!

- Io ho fameeeeee!!!!! - esclamò Neal

- Che ne dite di andare a vedere la tv mentre noi prepariamo il pranzo?

I bambini si sistemarono sul divano litigando su quale cartone dovessero vedere mentre Emma fece per alzarsi

- Ferma! - la bloccò David - al pranzo ci penso io, tu devi riposare!

- Non iniziamo con questa storia ok? Non saremo nella nostra città, ma questa è ancora casa mia e se permettete almeno in casa mia gradirei fare ciò che voglio! - Andò diretta in cucina seguita da Snow e Regina.

- Non prendertela tesoro, tuo padre vuole solo che non ti strapazzi più del dovuto, è naturale visto il tuo stato e viste le circostanze in cui ci troviamo, cerca di capire...

Io capisco tutto però voi cercate di capire me! Non sono malata e non intendo starmene in panchina. Ora pensiamo al pranzo, dopo andremo a cercare Gold, è l'unico che ci può aiutare a far chiarezza.

- Vuoi parlare con Gold?

- Voglio sapere cosa ci è successo e come fare per tornare a casa. - Un capogiro la prese alla sprovvista facendole perdere l'equilibrio

- Oiii! Tutto bene? - disse regina avvicinandosi per sostenerla

- Si, tutto ok! Prepariamo il pranzo dai!

***

- Ziaaa! Amo le tue lasagne! - disse la bimba completamente sporca di sugo

- Non lo avevo mica capito sai?!?!?

- Tesoro tu non mangi?- chiese Killian ad Emma

- Non ho fame...

- Dovresti mangiare, non tocchi cibo da ieri sera

- Per favore amore, non mettertici anche tu!

- Come vuoi! - le baciò una guancia

- Mamma! - disse la bimba alzandosi da tavola e raggiungendola - Andiamo a prendere un gelato nel pomeriggio?

Era abituata a sentirsi chiamare da Henry in quel modo, l'appellativo mamma non era strano per lei, era strano da chi provenisse. Tutti erano in attesa della sua risposta. Erano curiosi di sapere come si sarebbe comportata in quella nuova veste.

- Certo! Ma prima ho una cosa di lavoro da fare!

- Posso venire con te?

- E' fuori discussione. E' troppo pericoloso.

- E perchè allora lei la porti sempre dietro??? - domandò indicandole la pancia

- Davvero mi sta facendo questa domanda? - chiese rivolta a Regina

- E' tua figlia tesoro. Ora non vi è più alcun dubbio. A te la parola cara

- Allora? - insistette la piccola

- Vedi tesoro, non è che posso togliermi la pancia a mio piacimento.

- Quando io ero nella tua pancia mi portavi a lavoro con te?

- Certo che si! L'ho fatto con te e l'ho fatto con Henry, così come lascerò la tua sorellina a casa non appena sarà nata.

- Promesso?

- Promesso!

- Allora posso rimanere con Hanry mentre sei fuori? Ti pregoooooooooo!

- Per me non ci sono problemi, dovresti chieserlo a lui!

- Ne sarei onorato principessa!

- EVVIVAAAAAA!

- Oook, adesso che abbiamo sistemato anche questo piccolo dettaglio, che ne dici se andiamo di sopra a cambiarci? Hai fatto un disastro con quelle lasagne!

- Va bene mammina - e corse su per le scale

- Vedi che allora ce l'hai il senso materno? - la prese in giro Regina

- vedila così, pensi che possa mandare una bambina in giro conciata in quel modo sapendo che la vedono come mia figlia?

- Fai tanto la dura ma sotto sotto quella bambina ti piace. Ammettilo?

- Vado di sopra... ciao ciaoooooo!

Raggiunse la bambina al piano di sopra e l'aiutò a sistemarsi, tornò dal resto della famiglia trenta minuti dopo

- Dov'è la piccola? Ti sei già sbarazzata di lei? - chiese Killian ridendo

- Rinfrescami la memoria... perchè ti ho sposato? - rispose alzando gli occhi rassegnata - E' di sopra, si è addormentata. Possiamo andare da Gold adesso o dobbiamo aspettare ancora ?

- Prendo la mia giacca e possiamo andare! - In realtà quella della giacca era solamente una scusa, voleva andare a dare un'occhiata alla sua bambina. Entrò con fare silenzioso nella sua camera e si mise vicino al suo lettino ad osservarla. Ancora non riusciva a crederci che quella meraviglia che gli si presentava davanti in realtà fosse davvero sua figlia. Era tutto così perfetto, semza ombra di dubbio quello doveva essere il suo lieto fine. La sua famiglia perfetta.

-Eiii! - sussurrò Emma cogliendolo di sorpresa - Che ci fai qui? La tua giacca è di sotto.

- Ammiravo questa meraviglia. Non trovi anche tu che sia bellissima?

- Si è bella, ma non affezionarti! Dobbiamo tornare a casa!

- Amore ascolta... ti sto lasciando i tuoi spazi perchè so che le novità, sopratutto quelle importanti, ti fanno innalzare dei muri e hai bisogno di tempo, ma sembra che ti abbiano condannata a morte!

- Killian... fino a ieri avevo solo Henry e stamattina oltre a lui c'è questa piccolina e questa pancia.

- E allora? Non ti fa piacere sapere che metteremo su famiglia?

- Si ma...

- Ma cosa?

- Killian parliamoci chiaro... io non la so fare la madre!

- Non dire assurdità! Sei stata e sei tuttora bravissima con Henry.

- Henry era già grande quando ha bussato alla mia porta, lei invece ha solo quattro anni e un bambino a quest'età dipende completamente dai genitori. Io non so neanche da dove iniziare!

- Pensaci bene... da quel che ho potuto notare: parla correttamente, cammina ed è anche molto educata. Qualcuno glie lo avrà insegnatp non pensi? E io sono quasi del tutto convinto che gran parte del lavoro lo ha fatto la sua splendida mamma.

- Grazie della fiducia amore però non lo so... mi serve un po di tempo per elaborare la situazione. Mi fa piacere sapere che avremo un futuro così, non fraintendermi, però così su due piedi per me è alquanto spaventoso.

- Viviamoci questo assaggio di vita famigliare insieme, ti chiedo solo questo. Può aiutarci a capire cosa vogliamo davvero e se siamo pronti.

- Dai, andiamo giù prima che si svegli!

- Ci proverai però?

- Si! Ci proverò! Ora però raggiungiamo gli altri.

Diedero un ultimo sguardo alla piccola dopodichè si recarono al piano di sotto:

- Henry noi andiamo. Mi raccomando... per qualsiasi cosa non esitare a chiamarci!

- Va bene mamma! Andate pure tranquilli. Ho tutto sotto controllo.

- Te la sentiresti di tenere anche Neal? Altrimenti vedo di chiamare Granny sperando faccia ancora il servizio baby sitter! - disse Snow

- Tranquilla nonna! Pensate a come tornare a casa, ai cuccioli ci penso io!

***

- Sicura sia una buona idea? - chiese David a sua figlia - Pensaci... non sappiamo nulla di lui, magari è peggio di come lo abbiamo lasciato.

- E' la nostra unica speranza, vale la pena tentare! - senza dargli il diritto di replica si fece strada nel negozio.

- Ma guarda chi si vede! Tutta la famigliola riunita! A cosa devo questa visita?

- Gold abbiamo un problema! - esclamò Emma senza giri di parole.

- Quando mai non ne avete uno. Avanti, sentiamo!

- Noi non siamo noi! Cioè, siamo noi del passato dentro i corpi dei nostri del futuro, o del presente in questo caso... per farla breve ieri eravamo nel 2017 e oggi siamo nel 2022.

- Come diamine siete arrivati qui?

- Con uno stupido desiderio della signorina qui presente! - si intromise Regina indicando Snow.

- Che hai desiserato?

- Ho semplicemente detto che sarebbe stato bello vedere cosa sarebbe successo tra qualche anno e vedere finalmente il nostro lieto fine.

- Puoi aiutarci? - continuò Emma.

- In base a quello che mi avete raccontato... si e no!

- Spiegati meglio! Non ho tutto il tempo del mondo!

- Vede signora Jones, posso dirvi cosa fare, ma il resto sta a voi! Come ti dissi già tanto tempo fa, voi avete fatto il casino, voi dovete rimediare.

- Parla! - disse sprezzante

- Siete qui per vedere il vostro lieto fine e finchè non lo vedrete non tornerete indietro.

- Lo abbiamo già visto e non mi sembra di essere tornata a casa mia!

- Ti vedo parecchio agitata Emma. Non dovresti, questo stato di agitazione non fa bene a questa creaturina che porti in grembo. - disse allungando una mano in direzione della sua pancia.

- Se non vuoi che ricambi il favore di staccarti una mano, ti conviene non avvicinarti oltre " coccodrillo". - si intromise Killian in difesa di Emma.

- Non dovresti trattarmi cosi sai? Non dopo che ti ho aiutato a salvare tua figlia, ma già, quasi dimenticavo... tu ancora non lo sai!

- Cosa non so...

- Non ha più importanza, Leila è a casa sana e salva e nessuno le ha torto un capello. Mi sembra un ottimo risultato non trovi? Tornando a noi... si, avete visto in grandi linee il vostro lieto fine, o almeno qualcuno di voi lo ha visto, ma un conto è vederlo un conto è sentirlo. Finchè non sentirete dentro di voi di aver raggiunto il grado di felicità più alto resterete intrappolati qui!

- Bene! - intervenne Regina - Prepariamoci a mettere le tende per sempre allora!
 

Note dell'aurotre: E anche questo capitolo è andato! Snow come volevasi dimostrare è al settimo cielo per l'arrivo delle nipotine e stessa cosa sembra essere per David. Killian versione papà innamorato è davvero tenero, sarebbe bello vedere qualche scena del genere nella prossima stagione ( magari nella puntata dove prenderà parte Jen e magari attraverso flashback). L'unica che per il momento deve accettare il fatto di diventare nuovamente mamma è Emma. ci riuscirà? per il momento anche se ha dei timori non sembra cavarsela tanto male. Hanno chiesto aiuto a Gold e hanno scoperto che dipenderà da loro il ritorno a casa. Accetteranno i cambiamenti che ci saranno nelle loro vite abbracciando il loro lieto fine? lo scopriremo

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Tornarono a casa Jones più confusi di prima. Trovare e comprendere il loro lieto fine? Decisamente una missione piu facile a dirsi che a farsi. Purtroppo però non avevano alternative, l'unica soluzione era quella di vivere quella vita nel modo più naturale possibile. Solo in questo modo sarebbero tornati a casa.
- Ce ne avete messo di tempo - disse Henry vedendoli rientrare. - Allora? Scoperto qualcosa?
Gli spiegarono in breve la situazione è anche lui rimase perplesso.
- Dove sono i bambini? - chiese Snow
- Di sopra a giocare, litigare, litigare e giocare. Non hanno fatto altro!
- Vado a chiamarli così andiamo a prendere il gelato che hai promesso a... "tua" figlia. - Disse rivolta ad Emma, la più sconvolta di tutte.
"Non riesco a vivere la mia vita presente normalmente figuriamoci quella futura...."  - i suoi pensieri vennero interrotti da quella bellissima vocina che la chiamava:
- Mamma mammina sei tornataaaaaa! - disse abbracciandola per poi allungare la manine  verso di lei per essere presa in braccio. Era titubante, ma doveva provare a dar retta a Gold se davvero voleva tornare a casa e in fondo quella bimba era davvero un amore. Si abbassò per prenderla in braccio anche se con qualche difficoltà viste le dimenzioni della pancia  ma qualcuno si intromise:
- Amore perché non vieni in braccio a papà e lasciamo riposare la mamma. 
- No! Voglio la mamma!
- Ma mamma non dovrebbe fare sforzi, lo sai vero?
il viso della bambina cambiò, il bel sorriso che aveva fino a due secondi prima svanì lasciando spazio ad un tremolio di labbra che stava a significare un pianto vicino.
- Killian lascia stare, non è un problema! - disse mentre la portava in braccio e la sistemava su un fianco  - Contenta? 
- Siiii! Andiamo a mangiare il gelato!
Uscirono e si recarono in gelateria
- Speriamo che questo sia ancora il miglior gelato di storibrooke! -  Commentò David ironicamebte mentre si avvicinavano al locale. Non fecero neanche  in tempo ad entrare che Leila sgattaiolo dalle braccia di sua madre e insieme a Neal si diresse a gran velocità verso la vetrina dei gelati.
- Io lo voglio al cioccolato! - esclamò Neal
- No! Io lo voglio al cioccolato. Cambia gusto!
- Io sono il più grande e quindi decido per primo!  E tu non puoi copiarmi.
- No! Non puoi decidere tu
- Invece si!
- Ma volete smetterla voi due? - si intromise Regina - Vi stanno guardando tutti. Ognuno prende il gusto che vuole e non fa niente se è lo stesso. 
- Prego ditemi pure - disse la ragazza al bancone
- Io voglio un cono al cioccolato per favore - rispose Leila con un gran sorriso
- Anche io ne voglio uno e lo voglio per primo!
- L'ho chiesto prima io!
- No ioooo!
- Ci risiamo! - disse Emma alzando gli occhi per aria e chiedendo scusa alla commessa
- Tranquilla Emma! - rispose quest'ultima come fossero grandi amiche - Ormai sono abituata a queste due piccole pesti! - la ragazza preparò due coni gelato identici e li consegnò ai due bambini contemporaneamente in modo che non litigassero.  Anche gli altri ne presero uno, tutti  tranne emma...
- Si può sapere perchè non mangi? Uno non è da te e poi dovresti mangiare visto che non sei più sola ma che qualcunaltro ne ha bisogno. - disse preoccupato Killian
- Ho lo stomaco chiuso... 
- dovresti sforzarti però! Non ti fa bene stare così
- Mammaaa?!?!? -  si girò e vide la bomba correrle in contro - Perché tu non lo mangi il gelato?
- Perché in questo momento non mi va! 
- Ma la mia sorellina lo vuole però! 
- E tu come lo sai?
- Perchè è una bambina e ai bambini piace il gelato! - non le diete neanche il tempo di rispondere che si allontanò. C'era Henry con lei quindi non si preoccupó di dove stesse andando quel piccolo uragano.  Neanche cinque minuti dopo rieccola spuntare, questa volta però con due coni gelato.
- Non guardarmi così... non puoi mangiarne anche l' altro!
- Non è per me! - disse allungandogliene uno - E' tuo! Per la sorellina.
- Amore di nonna... ma sei dolcissima! -  si intromise Snow dandole un bacino sulla testolina bionda.  - Non puoi rifiutarlo lo sai si? - contiuò rivolgendosi a bassa voce a sua figlia 
- Lo so!  Grazie tesoro.... - La bimba tornò a giocare con Henry e Neal e loro continuarono a chiacchierare mangiando il gelato 
- Ai! - esclamò ad un certo punto Emma facendo voltare tutti nella sua direzione.
- Tutto ok?  -Chiese Snow
- Si sì tranquilla... ho urtato l'angolo della sedia.  Sono un po' sbadata oggi!  - Stava mentendo, la verità era che c'era qualcuno dentro di lei che aveva iniziato improvvisamente a muoversi. Quel movimento che non sentiva da tanto e che l'aveva accompagnata durante tutto il periodo in prigione, spaventandola,  era tornato a farsi sentire. Era spaventata anche adesso ma un sorriso questa volta uscì volontariamente dalle sue labbra. - Dammi la mano! - disse rivolta a Killian e senza che lui potesse fare niente lei stessa gliela prese e la posizionò sulla sua pancia condividendo quel momento con lui.  Il ragazzo Non proferì parola ma si vedeva lontano un chilometro che era emozionato. La baciò davanti a tutti.
- Qualcuno ha gradito il gelato! - commentò Regina sorridente come non mai avendo capito il tutto.
-  Mi sa proprio di sì! - continuò Snow - Possiamo sentirla anche noi? - Chiese sapendo che sua figlia era molto restia a questi contatti. Come biasimarla, dopo tutto quello che aveva passato...
- Certo che potete, ma non vi ci abituate!
Snow pianse e anche David sembrava essere sull'orlo di farlo,  Regina invece si limitò a commentare come al suo solito:
- Picchia forte la ragazza! 
Improvvisamente un pianto disperato li fece voltare immediatamente.  Era la piccolina 
- Leila, amore! Che c'è? - Chiese Snow 
- Non mi volete più bene! Volete bene solo a leiiiiii! 
- Amore si nonna ma non è vero! - disse avvicinandosi per abbracciarla ma lei si scansò
- Invece sì!  
Emma prese un profondo respiro, era una situazione davvero surreale eppure sapeva che in quel momebìnto solo lei sarebbe stata in grado di calmarla. Si fece coraggio:
- Vieni qui! - le disse dolcemente. La bimba non se lo fece ripetere due volte. La mise a sedere in braccio a lei e mentre le asciugava le lacrime le disse:  - ti ho mai raccontanto la storia di quando ero piccola?
- Quando credevi di essere stata abbandonata? 
- Esattamente! Proprio quella!
- Non fai altro che ripetermela.
- Allora oggi non te la racconterò, ma ti farò una domanda e te, in base alla storia che sai, mi risponderai.
- Va bene
- Secondo te, dopo tutto quello che ho vissuto e dopo essermi sentita per anni sola al mondo, potrei mai fare una cosa del genere a te? Potrei mai volerti meno bene solo perché sta arrivando qualcun'altro? 
- ... penso di no! 
- Bravissima.  Qui tutti noi ti amiamo, non devi assolutamente preoccuparti. 
- L'amore nel cuore di una persona non diminuisce, si moltiplica nell'esatta quantità anche per un'altra persona ma non potrà mai diminuire. - Continuò killian. 
La bambina smise di piangere e abbraccio i suoi genitori dopodiché si abbasso in direzione della pancia di sua mamma e gli diede un bacino.
- Ti voglio bene sorellina! - Nell'istante in cui terminò la frase un altro calcietto arrivò da parte della piccola non nata. 
- Mamma mamma! Mi ha risposto! - disse euforica Leila. 
- Ho sentito! E il suo modo per dirti che ti vuole bene anche lei 
- Non vorrei interrompere questo bel momento di famiglia, ma che ne dite di andare a casa? Si è fatto tardi, qualcuno dovrebbe cenare e andare a nanna altrimenti domani per andare a  scuola sarà complicato. vero Neal?
- Non voglio andare a scuola!
- Non fare i capricci!
- Leila ci andrà all' asilo?
- Certo che ci andrà, perchè non dovrebbe. Vi accompagno io ok?
- Io voglio andare con la mia mamma però! - rispose la bambina
- Ti devi accontentare di nonno tesoro mio. -  continuò David - Però se farai la brava ti comprerò qualcosa all'uscita di scuola!
- Va bene allora. Affare fatto!
- È tua figlia pirata, non c'è alcun dubbio. Proprio  una piccola piratessa. Speriamo che almeno quella in arrivo abbia orientamenti un po più regali.
- Vanno istruiti fin da subito caro il mio bel principe! - rise - Andiamo dai, siete nostri ospiti, meglio restare uniti così se finiamo da qualche altra parte saremo tutti insieme.
- Vi stavo per proporre la stessa cosa ma nel loft staremo stretti.
- Non preoccupatevi, abbiamo camere a volontà! Andiamo.
***
Quella sera dopo aver cenato Emma e Snow andarono nella cameretta di Leila dove misero a nanna i bambini.
- Sono orgogliosa di te Emma! Hai lottato tanto e alla fine hai ottenuto una meravigliosa famiglia. 
- Grazie mamma!
- Ti turba qualcosa però, lo sento...
- Non è nulla, spero solo di non aver deluso Killian. 
- Perchè mai dovrebbe essere deluso?
- Perché lui è felicissimo di tutto questo mentre io...
- Tu non lo sei?
- Certo che lo sono! Ma ho paura... paura di non esserne capace, paura dei pericoli che li possono minacciare paura di non saper difendere i miei figli...
- Questo vuol dire una cosa sola tesoro mio... che sei pronta ad essere madre.  Tutte le tue paure non sono per te ma per loro e quando una madre mette al primo posto i suoi figli e si preoccupa per loro allora è una buona madre. 
- Spero tu abbia ragione.
- Andiamo di sotto dai...
***
- Dormono? - chiese Regina
- Si
- Per fortuna! Mi hanno distrutto! - sottolineò Henry che nel frattempo massaggiava senza sosta 
- Con chi parli? si intromise Emma guardandolo con un alzata di sopracciglio. 
- A quanto pare ho una fidanzata che non è Violet! E  prima che tu e l'altra mamma iniziate a dire qualcosa, si ok! Domani dopo scuola ve la faccio vedere... ma da lontano però, non pensateci minimamente di parlarle e cose varie. 
- E io ho avuto la brillante idea di fare un terzo figlio? È da suicidio! - disse ridendo e facendo ridere anche gli altri
- Comunque oggi mentre eravate da Gold ho visto una cosa fantastica. Il libro delle favole di Leila è differente dal mio ci sono tantissime altre storie oltre a quelle che abbiamo già visto e vissuto. Non ho avuto ancora modo di leggerlo tutto ma penso proprio che lo farò. 
- Non so se è un bene o un male visto che le abbiamo sicuramente vissute tutte  in prima persona quelle storie.
Un pianto proveniente dal piano di sopra mise fine a quel discorso.
- Leila! - scattarono in piedi sia Emma che Killian.
- Rimani qui - disse lui  - Vado io!
Il ragazzo salì e si diresse in camera di sua figlia, accese la bajour per  non svegliare anche Neal che era un miracolo che ancora dormisse e provò a calmarla.
- Amore di papà che c'è? - disse prendendola in braccio.
- Ho paura.... 
- Di cosa?
- Dei pirati.
- Dei pirati tesoro? Non devi mica avere paura di loro... papà è un pirata lo sai?
- Tu sei un pirata buono, lui no... 
- Amore era solo un brutto sogno!  - disse baciandole la testolina.
- Io non ci voglio tornare su quella nave!  Loro mi volevano prendere nuovamente!
- Di nuovo?!?! Lo hai già sognato tesoro?
- Non era un sogno quella volta papà! - A quel punto killian ebbe un flash e ricordò le parole del signor Gold.  Tornò al piano di sotto con la bimba che ancora piangeva. Appena vide la sua mamma si sporse verso di lei per essere presa 
- Ei!!! Non piangere cerco di consolarla camminando per la stanza e massaggiandole la schiena  - Mi dici cosa è successo? 
- Ho sognato i pirati! Quelli della volta scorsa.... io non ci voglio tornare lì!
- E non ci tornerai! -  disse non sapendo a cosa si riferisse 
- Me lo prometti ?
- Certo che te lo prometto! -  Strinse la bimba in un abbraccio e nel frattempo guardò Killian come a chiedergli delle spiegazioni su questo sogno.
- Henry! - continuò killian  senza farsi sentire dalla bambina - Prendi il libro di Leila e leggi qualcosa su questi misteriosi pirati per piacere.
- Volo! 
- Era solo un sogno Killian! - disse sua moglie
- Non credo... 
Henry tornò nella stanza con il libro in mano e mentre sfogliava le pagine alla ricerca di qualche indizio, Emma tentò di far riaddormentare la bimba ma con scarso successo. Purtroppo ogni cinque minuti si risvegliava sobbalzando e piangendo.
- O mio Dio! 
- Che hai trovato Henry? - disse regina. 
- Una cosa che non vi farà affatto piacere. Mamma? - disse rivolto ad Emma - Forse è meglio se vai di sopra! 
- Perché mai?   si è appena riaddormentata, non ci sentirà!
- Non lo dico per lei, lo dico per te, nelle tue condizioni non vorrei partorissi qui!
-  Henry non portarla tanto per le lunghe. Che hai scoperto?
- Ve la faccio breve. Qui c'è scritto che Malefica è tornata cattiva ed era alla ricerca di un modo per vendicarsi di Snow e Charming per averle portato via Lily. Il suo intento era quello di rapire Leila. Un giorno mentre la bambina stava giocando a nascondino con Neal si è teletrasportata al molo per nascondersi. Li ha incontrato una ciurma di pirati che sapendo del piano di Malefica, hanno rapito la bambina per consegnargliela ed avere una ricompensa.
Killian era nero in viso mentre Emma era bianca cadaverica. Sembrava essere sul punto di svenire. Le sue paure dunque erano fondate, non era riuscita a proteggere la sua bambina. Come sarebbe potuta diventare una brava mamma per entrambe le bambine e Henry se non riusciva neanche a difenderne una.
- Dimmi il nome del capitano di quei pirati - domandò Killian
- Barbanera!
- Brutto figlio di... - prese la sua giacca e si incamminò con ferocia verso la porta 
- Dove stai andando? - si alzò anche Emma con la bimba in braccio.
- A spaccare la faccia a quel lurido e a tutta la sua ciurma. Nessuno può toccare la mia famiglia. 
- Aspetta! -  gli diede la bambina in braccio così da non lasciarlo andare via. - Non puoi andare!  Ha bisogno anche di te in questo momento. E poi che ne sai... magari li abbiamo già fatti fuori. Henry continua...
- L'hanno tenuta in ostaggio per due settimana dopodiché grazie  a te, killian l'altra mamma - disse guardando Regina - e Gold siete riusciti a riprenderla, esiliare i pirati in una terra sperduta e sconfiggere una volte per tutt'e Malefica.  In oltre qui c'è scritto che da quel giorno non le fate usare più la magia se non estremamente necessario. Però potete stare tranquilli però: in quei quei quindici  giorni nessuno le ha fatto del male. Era sorvegliata da una ragazza che le dava regolarmente da mangiare e la faceva giocare. L'hanno solamente spaventata.
- Mi basta questo per ucciderli.  E' una fortuna per loro che non siano nei paraggi.
la bambina si risvegliò piangendo  per l'ennesima volta
- Amore di papà, te lo prometto: nessuno ti porterà più via da noi. Ora che ne dici...  ti va di dormire in camera con mamma e papà? 
- Posso davvero dormire nel lettone con voi? - Disse guardando anche Emma per ottenere una conferma da lei.
- Certo che sì, ma non ti ci abituare. Ora vai a dare la buonanotte a tutti e poi andiamo di sopra. -  La bambina fece come le venne chiesto dopodiché dopo aver detto agli altri quali sarebbero state le loro stanze si recarono di sopra e si misero tutti e tre a letto. La bambina di addormentato velocemente 
- Vedi? Non ho saputo proteggerla. 
- Amore... si è allontanata da sola non potevi prevederlo. Guarda il lato positivo,  l'hai salvata e le hai sconsigliato di usare nuovamente la magia. Hai svolto il tuo compito correttamente e poi facci caso... ti cerca in continuazione. Questo vuol dire tanto. Non preoccuparti.
- È normale che mi cerchi è nella fare: sta per arrivarmi una sorella, sono felice ma sono comunque gelosa marcia dei miei spazi e dei miei affetti. 
- Non essere paranoica. Ti vuole bene a prescindere da tutto e io sono orgoglioso di avervi nella mia vita. Te, Henry, Leila e questa piccolina. Però pensavo, tra poco Henry andrà al collage, un altro maschietto ci vorrebbe non trovi? Dovremmo ritentare dopo la nascita di questa signorina - disse toccandole la pancia
- Non ci penso proprio! Accontentati! Non sono una fabbrica di bambini.  -Lui rise - Non ridere! Pensa a dormire.
- Notte amore
- Buonanotte ! - Si scambiarono un dolce bacio dopodichè Si addormentarono tutti e tre o quattro, dipende dai punti di vista,  abbracciati. 

 
Note dell'autore: Come iniziare la settimana se non postando un nuovo capitolo? Ce l'ho fatta, se tutto va come deve andare c'è la possibilità che entro venerdì riesca anche a pubblicarne un altro. Speriamo bene dai! Che dire... spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che vogliate continuare a seguirmi. Un bacio a presto.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***



Killian aprì gli occhi alle sei del mattino. E' proprio vero... certe abitudini non cambiano mai. Si stiracchiò nel letto dopodichè si  girò in direzione di  sua moglie e li vide la scena più bella di sempre. Lei è la sua bambina addormentate e abbracciate l'un l'altra. 
"Non si può avere felicità più grande di questa"  - Pensó. Senza fare il minimo rumore uscì dalla stanza e si diresse al piano di sotto dove trovò  già  in piedi David intento a preparale la colazione.
- Mattiniero!!! - esclamò suo suocero vedendolo entrare in cucina
- Sono un uomo di mare dopotutto!
- Tutto ok? La bimba ha dormito?
- Si sì!  E' di sopra che dorme ancora. 
- E Emma? 
- Tutto ok anche lei, sembra si stia abituando a queste novità. 
- Dici che sarà il caso di portare la piccola all'asilo dopo quello che abbiamo scoperto ieri? 
- Non vedo il motivo per non mandarla. Deve tornare alla normalità, quindi si!
- Non ti facevo così sai?
- Così come?
- Ti ci vedo bene nelle vesti di papà... e bravo il nostro Jones, chi lo avrebbe mai detto!  Pensa che quando ho visto Leila per la prima volta volevo prenderti a Calci nel sedere - rise - per non parlare di quando è scesa Emma con quel pancione. 
- Cosa ti ha trattenuto dal farlo?
- La famiglia è la cosa piu bella e importante che esista e sapere che mia figlia ne avrà una non può che rendermi felice. Dopotutto sei un tipo affidabile!
- Sei di complimenti questa mattina!
-  Forse un po' ma adesso basta, non vorrei ti ci abituassi! Vado a svegliare Neal, te vai a svegliare la tua principessa. 
- Vieni con me prima così ti faccio vedere una cosa! Fidati ne vale la pena. - salirono le scale e si diressero verso la camera da letto. - Che ci fate qui? - chiese Killian a bassa voce nel vedere l'intera famiglia intenta a guardare all'interno della sua stanza. Bastò vedere l'espressione di Snow commossa per capire il tutto. L'immagine che si era ritrovato davanti quella mattina non aveva colpito solo lui ma anche il resto della famiglia.  Anche David si affacciò con curiosità e dopo aver osservato attentamente sua figlia e sua nipote tornò dal pirata 
- Assicurati che Emma abbia davvero questo gran finale!  Se lo merita.
- Farò del mio meglio te lo prometto - disse maliziosamente, ma prima che David potesse reagire, continuò a parlare -  Forza e coraggio! Ognuno torni  alle proprie vite altrimenti neanche per il dieciottesimo compleanno dell'ultima che deve arrivare ce ne andremo di qui. 
Mentre gli altri si incamminavano per le varie stanza killian andò a svegliare la sua bimba. 
- Amore! - le disse accarezzandola - E' ora di svegliarsi...
La bimba si stiracchiò come meglio poté visto la pancia ingombrante accanto a lei
- Papy buongiorno!
- Ci andiamo a preparare per la scuola?
- No!
- Come no? 
- Voglio andare con la mamma!
- Hai promesso di andare a scuola con il nonno. Le promesse vanno mantenute sai?
 - Va bene! Però voglio che mi vesta la mamma. Lei è fashon!
-  Come sarebbe a dire è? - disse facendole il solletico 
- ok ok! basta papà mi arrendo! Però voglio davvero che mi vesta la mamma!
- Amore, la mamma sta riposando!
- Mamma! - la chiamò la bimba avvicinandosi al suo viso per poi darle un bacino 
- Buongiorno piccola peste! - rispose assonnata ma con un bel sorriso. 
- Mi aiuti a prepararmi per l'asilo? - disse con quegli occhioni a cui nessuno avrebbe potuto dire di no
- Comincia ad andare  in bagno, io ti raggiungo subitio...
- Buongiorno panciona del mio cuore! - disse lui una volta che la bimba fosse uscita dalla stanza 
- Buongiorno tesoro! - rispose per poi dargli un bacio sulle labbra
- Che hai? Non commenti il tuo nuovo nonignolo?
- Mi sento uno straccio stamattina, quindi te la perdono.
- Che ti senti? Stai male? - Chiese preoccupato
- Penso solo che la notizia di ieri mi abbia abbastanza agitata e che quindi stamattina sto un po' così. Non preoccuparti! vado a vestire quella peste.
- Poi torni dritta a letto però!
- Dai! Non cominciare!  - preparò la bimba e dopo averle fatto fare colazione David la prese e la porto a scuola insieme a Neal.
- Che brutta faccia che hai stamattina! - commentò Regina vedendo Emma
- Grazie mille. - rispose scherzando
- Qualcosa ti turba?
- Stavo pensando... sto cercando di vivere la vita come viene e ho accettato di avere oltre ad Henry un' altra bambina, anzi due,  eppure ancora non siamo tornati a casa. 
- Magari non hai ancora compreso il senso di questo tuo lieto fine e ad essere sinceri  credo che qui lo dobbiamo capire un po' tutti ancora. Io ad esempio: ho la stessa vita di cinque anni fa solo con Henry un po' più cresciuto e due nipotine.
- Beh... forse non è del tutto vero! Ora che ci penso, Leila stamattina mentre la vestivo mi parlava di uno zio che è fuori per lavoro, magari...
- No Emma! Ho chiuso con gli uomini. 
- Vedremo... Aii! - si interruppe bruscamente e si piegò su se stessa per un dolore improvviso.
- Emma! - Scattò Regina verso di lei ma quest'ultima andrò dritta al lavandino e buttò fuori tutto ciò che aveva nello stomaco - Merda!
- Nausea? - Chiese
- All ottavo mese? Alquanto strano direi!
- Vieni! andiamoci a sedere sul divano -  propose Regina in modo da farla mettere comoda.  dieci min dopo lo stesso dolore di prima si ripresentò tanto da farla nuovamente piegare su se stessa. 
- Io chiamo killian! 
- No! Non voglio spaventarlo... adesso passa!
La stessa scena si ripetè per un altro paio di volte dopodiché Regina preoccupata andò a chiamare killian il qual scese immediatamente 
- Andiamo da whale!
- No!
- Non discutere con me. Devi farti controllare. Non è normale!
- Vi accompagno io! Ho la macchina qui fuori e poi la vedo difficile far guidare sia lei che te. 
Contro la sua volontà venne portata in ospedale. La fecero accomodare immediatamente nello studio con killian a suo seguito. Regina aspettò fuori.
- Il dottor Whale si fece spiegare i sintomi,  fece un prelievo ad Emma dopodiché la fece accomodare insieme a suo marito per fare due chiacchiere:
- Emma, ne abbiamo parlato già una settimana fa... questo mese devi stare più riguardata che mai: niente stress, niente sforzi e tanto riposo.  Dai calcoli precedentemente fatti, Henry su per giù è nato a termine mentre Leila invece è nata al settimo mese. C'è quindi la possibilità che questa bimba voglia nascere prima e noi dobbiamo evitarlo a tutti i costi. Nascere settimini non è assolutamente un problema mentre a otto mesi è più rischioso e lo sai bene. Io non voglio metterti ansia però devi calmarti un pochino. Capisco quello che avete passato con il rapimento della piccola ma ormai è acqua passata sta bene. So che richiede tante attenzioni una bimba di 4 anni però hai tutta la famiglia a disposizione, fatti aiutare ok? 
- Me ne occuperò personalmente! - rispose killian
- Bene! Adesso stenditi sul lettino,  ti faccio un ecografia e un tracciato così sentiamo il cuoricino di questa peste e speriamo di escludere che siano state contrazioni quelle che hai avuto oggi. - Il dottor Whale mise il gel sulla pancia di Emma dopodiché posizioò la sonda e comincio a muoverla.
 - Eccola lì. Sembra essere tutto nella norma, è ancora piccolina, sta sui 2 kg e 100  ma calcolando che manca ancora un mesetto direi che va bene così. 
Emma e killian non riuscivano a staccarsi dà quell'immagine. Riuscirono a trattenere le lacrime fino a quando non le venne fatto il tracciato, appena sentirono il battito di quel cuoricino le loro emozioni presero il sopravvento. 
- Ok Emma! Dal tracciato purtroppo qualche contrazione c'è.  Io ora ti prescriverò delle pasticche per cercare di farle sparire, se vedi che in un paio di giorni  non fanno effetto ritorna qui e vediamo di fare altro. Ricorda cosa ti ho detto: stai calma e non sottovalutare nulla. 
- Grazie whale lo terrò presente. 
Uscirono dalla stanza  e trovarono Regina intenta a camminare avanti e indietro per il corridoio.
- Alloraaaaaaa? - chiese agitata
- La signorina rischia di partorire prima se non si sa una regolata e questo potrebbe essere pericoloso per la  bimba. Deve riposare
- Emma non fare scherzi! Non credo tu abbia voglia di partorire al posto della tua lei futura no? 
- No infatti, mi è bastato il parto di Henry per ora! Andiamo a casa dai che tra poco tornerà Leila!
- Cominci a pensare come una mamma lo sai si?
- Non iniziare a prendermi in giro! Andiamo!
***
Vennero messi tutti al corrente della mattinata trascorsa in ospedale e tutti erano visibilmente preoccupati
- Non sto morendo. -  disse lei vedendo quelle facce preoccupate - Però voglio trovare al più presto un modo per tornare a casa!
- Emma Emmaaaaa! - corse Neal di sotto accompagnato da Leila - Ricordi che dovevano vedere le ultime cose per il costume di Leila per la festa di carnevale di domani ? 
- Emmm.... si ricordo! - mentì 
- Andiamo di sopra allora dai! Muovitiiiii!
- Leila! La chiamò Killian - Non potete portare tutta la roba di sotto? Mamma non può fare troppi sforzi.
- No, non possiamo. E' un segreto che solo mamma sa! 
- Arrivo, voi cominciate a salire.
- Mi raccomando amore....
- Killian, devo solamente  vedere un vestito.  Starò seduta. Ma se proprio hai paura anche a farmi fare le scale... - schioccò le dita e sparì in una nuvola di fumo bianca. 
- Mamma! Non si usa la magia, me lo hai detto tu! - La rimproverò sua figlia  non appena entrò in camera dei bambini 
- Quando sarai più grande qualche volta potrai utilizzarla anche tu! Ora fatemi vedere questo gran segreto. 
- I vestiti  per la scuola sono pronti, sono quello di Leila per la sorpresa  della zia che bisogna terminare...
- Che sorpresa?
- Emma! - la rimproverò il suo fratellino - Possibile che non lo ricordi? Certo che siete strani da un paio di giorni... 
- Mamma, zio torna domani è farà una sorpresa a zia.
Era difficile cercare di stare al loro passo essendo ignara di tutto ma cercò comunque di far finta di nulla. 
- Ok ok, fatemi vedere questo costume
- I bambini tirarono fuori un vestito a dir poco mozzafiato, da quel che poteva intravedere, Leila si sarebbe mascherata da evil queen. 
- Zia rimarrà senza parole mamma! E' meraviglioso,sei stata un geniaccio! però manca ancora la parrucca nera per fare zia regina
- Regina avrà un infarto altrochè.... - penso - Bimbi, vado di sotto e tranquilli per domani il vestito sarà completo.
Scese le scale e trovò ancora tutti giù in salotto ad aspettarla.
- Se non volete che esco a comprare delle cose qualcuno si deve rendere utile per me.
- Dimmi vado io! - si offrì Regina
- Mi servirebbe una parrucca nera!  La più lunga che riesci a trovare. 
- Si vuole mascherare da Mortisia tua figlia? 
- Non posso dirlo, è un segreto, ma fidati la mia versione futura ha fatto un lavoro magnifico. Spetta a me terminarlo. 
- Perfetto. Vado a prenderti quello che ti serve. Sono curiosa di vedere il tuo nuovo obbì " Emma passione stilista" - risero
***
Il mattino seguente i bambini scesero per andare a scuola con due vestiti di carnevale abbastanza comuni. Neal era vestitino da pirata mentre Leila da principessa. 
- Wow vi siete vestiti da capitan uncino e da principessa Swan? - Chiese Regina rivolgendogli un gran sorriso.
- Beh si... più o meno, ma io non me la sbaciucchio Leila come fa lui con mia sorella. Black che schifo!
- Vi accompagno a scuola dai visto che devo andare a lavoro! - disse Snow. E dopo aver salutato tutti uscirono.
- La parrucca nera a cosa ti serviva? - chiese a quel punto Regina notando che la banbina non l'aveva indossata. 
- Poi lo vedrai. Io ora devo uscire. 
- No no no! Tu non vai proprio da nessuna parte! Devi riguardarti.
- Killian, e daiii! Guarda che camminare fa bene e poi non posso non andare. Ci vediamo dopo fidati di me. Solo per oggi. Davvero... è importante.
- Per qualsiasi cosa chiama però. 
- Lo farò! - La bacio e lei uscì di casa. I bambini le avevano detto di andare alla stazione dello sceriffo per le 10, così dopo aver fatto una passeggiata ed esseri fermata da Granny andò nel luogo stabilito. Per poco non ebbe lei un infarto.
- Ciao Emma! La pancia cresce vedo! 
- R....Robin.... 

 
Note dell'autore: E anche questo capitolo è andato! Spero vi sia piaciuto. E' si ho fatto tornare in scena Robin. Mi sembrava giusto per qulla poverina di Regina. Come reagirà?  e sopratutto che centrano Emma e i bambini con Robin? 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***



- Robin!!!
- Sorpresa di vedermi è! Non pensavi ci riuscissi vero? e invece eccomi qui! Sono tornato con un mese di anticipo, non potevo più aspettare. Mi manca troppo. A proposito... come sta?
- Regina dici? - Annui - Bene! Sta bene - rispose non sapendo davvero cosa dire. cosa ci faceva Robin li?
- E tu come stai? 
- Potrei stare meglio ma andiamo avanti.
- Siamo riusciti a capire se sarà un maschietto o una femminiccia questo/a nipotino/a ribelle? 
- Si sì! Ce l'abbiamo fatta. Altra bimba in arrivo!
- Wow! E' fantastico! Sarà contenta Leila.
- Mmmh... Va a momenti.
- A proposito...  mi è giunta voce di quello che è successo. Ti giuro che ci ho provato, ma non sono riuscito a tornare prima mi dispiace. Avrei voluto essere di aiuto e starti vivino. Deve essere stato terribile. La bimba come sta ora?
- Tranquillo non preoccuparti! Dovevi lavorare.  Alla fine fortunatamente è andato tutto bene e Leila sta bene, piano piano sta superando tutto.  è emozionantissima per oggi. 
- Anche io, non immagini quanto... a  proposito di oggi  però, ti faccio uno squillo sul cellulare quando arrivo così fai scendere i bimbi di sotto ok? L'unico compito che ti do è quello di tenere Regina a casa e non farla uscire, al resto ci penserò io e la mia combriccola di piccole pesti.
- Ok, no problem. A dopo allora
- A dopo... mi ha fatto piacere rivederti panciona!
- Non ti ci mettere anche te! - si salutarono e si incamminarono in due direzioni differienti.
***
Quando tornò a casa andò dritta in cameretta di Leila, prese il suo libro di favole e iniziò a sfogliarlo per cercare  notizie su Robin. È si...erano davvero riusciti a salvarlo. Henry, la sera precedente, nel cercare notizie sui rapitori di Leila non aveva sicuramente dato peso a quelle pagine. Quel  pomeriggio sarebbe stato davvero interessante.  I bambini tornarono da scuola e si diressero in camera della piccola di casa dove vi era già Emma pronta per aiutarli a vestirsi. Vestire Neal fu semplicissimo, nel suo costume sembrava davvero la mini copia di Robin,  truccare e pettinare Leila invece fu la cosa più impegnativa di tutte ma alla fine ci riuscì. Con quella parrucca, il trucco marcato, il neo finto esattamente dove lo aveva Regina, i capelli raccolti in una delle sue acconciature, tutti quei suoi gioielli "poco vistosi" e quei vestiti pomposi la piccola Leila era in realtà una piccola evil queen, fata eccezione per quegli occhioni celesti. Mettere delle lenti a contatto ad una bimba di 4 anni sarebbe stato eccessivo. Uno squillo arrivo sul cellulare di Emma.
- Mamma! E' lo zio? E' già arrivato? - chiese la bimba emozionata
- E' si è lo zio Robin!  Che dite, siete pronti?
- SIIIIIIIIIIIIIIIIIII! - risposero in coro
-  Lo zio è qui fuori, andate sul pianerottolo, ma non fatevi vedere dagli altri.
-  Tranquilla mamy ci penso io! - Leila prese la mano del suo piccolo zio e in una nuvola di fumo bianca si dissolsero. Quella bimba aveva decisamente troppi poteri per i suoi gusti. Mise in ordine la cameretta dopodichè scese al piano di sotto e come se nulla fosse cominciò a parlare del piu e del meno con il resto della famiglia. Non passò molto tempo che un rumore assordante li prese alla sprovvista, qualcuno con un colpo di magia aveva brutalmente aperto la porta. Si girarono tutti spaventati e videro  lei, una piccola evil queen, che entrando esordi' dicendo:
-  Sorry i'm late! - Rimasero tutti stupiti e confusi nel vedere quella scena
-  Tranquilli - continuò la bimba - Non sono qui per portarvi via la vostra felicità, non per ora almeno, voglio solo sapere chi di voi è entrato di nascosto nel mio castello! 
Snow,  David,  Killian,  Henry e la stessa Regina dopo un primo momento di stupore iniziarono  a ridere come non mai, non solo il vestito era identico, ma anche il modo di parlare e atteggiarsi, quella bimba sarebbe diventata un'attrice
- Allora? Nessuno parla? Bene... non mi lasciate altra scelta! - Stava per fare un  gesto con la mano quando una freccia, con la ventosa, la bloccò  andando ad appiccicarsi al camino 
- Sono stato io sua maestà! - disse il piccolo Neal interpretando Robin - L'espressione di Regina mutò immediatamente vedendo quella scena. Ancora non aveva superato la sua perdita, come poteva la sua famiglia futura essere così insensibile a tale dolore?
- Ancora tu! Cosa vuoi si può sapere? 
- Voglio parlarti!
- Io non parlo con quelli come te, ma ti sei visto? Puzzi di foresta! 
- No ragazzi vi prego... io partorisco qui! - disse emma ridendo come non mai. 
- Ma milady... mi conceda una possibilità!
- Forse non mi sono spiegata bene... vediamo se così capisci meglio! - fece apparire dalla sua manina una sfera di magia di luce - Dovrebbe essere una sfera di fuoco ma ci accontentiamo! -commentò verso Regina per poi tornare a rivolgersi a Neal - Se non vuoi che ti riduca in poltiglia ti conviene andare via dal mio regno!
- La prego! Porto un messaggio importante per lei! Mi creda,  non se ne pentirà! 
- Avanti sentiamo... - il bimbo si avvicinò titubante con una scatolina è un bigliettino verso la piccola regina cattiva la quale fece finta di leggere il biglietto.
-  La sua proposta è molto allettante, ma non sta a me rispondere. Seguimi. - I bambini si avvicinarono entrambi a Regina e le consegnarono il foglio e la scatola 
- Apri prima la scatola zia! - disse Leila mostrandole un grandissimo sorriso. Regina anche se ancora palesemente sconvolta seguì le istruzioni di quella bambina e apri la scatola. Vi trovò al suo interno un solitario.  Non capendo il significato di quell'anello e di tutta quella scenetta aprì il biglietto e li ebbe un vero e proprio shock.  In una calligrafia fin troppo famigliare appariva nero su bianco il seguente messaggio: " Vuole sposarmi milady? "
Non riuscì neanche ad avere il tempo di elaborare il tutto che Robin, il vero Robin, apparve alle sue spalle e cogliendola di sorpresa le disse: 
- Allora? È un si o un no?
- R... Ro...Robin?!?! - Disse sconvolta 
- SORPRESAAA AMOREEE! Sono tornato prima solo per te!  Ti sono mancato?
- Robin... - continuava a ripetere sconvolta  
- Amore che c'è? Ti ho sconvolto? - Non le diene il tempo di rispondere che la baciò! Bastarono quelle labbra per farla riprendere del tutto. Robin era li, non sapeva in che modo ma adesso lui era li e tutto il resto non aveva più importanza. Ricambiò il bacio dopodiché si staccò per guardarlo negli occhi... Sei qui! Sei davvero qui? Non posso crederci!
- Credici invece! Te lo prometto, non ti libererai più di me per così tanto tempo. Ho deciso di rimanere a lavorare in zona. Ora rispondimi però - disse prendendo l'anello e inginocchiandosi
 - Vuoi sposarmi? 
- Certo che voglio sposarti!
- EVVIVAAAAAAAA!!!!!!!! - dissero i bimbi in coro che corsero ad abbracciarli interrompendo il loro momento - Zia sei contenta? - chiese Leila felice come non mai
- Amore di zia! - la prese in braccio e la sistemò fra lei e Robin - Sono felicissima e tutto grazie a te e quel pazzoide di tuo zio - disse scompigliando i capelli a Neal. 
- Anche la  mamma lo sapeva! 
- Swan! Con te facciamo i conti dopo! - disse ridendo 
- Bimbi che ne dite? - continuò Emma dopo aver lanciato uno sguardo d'intesa a Regina -Andiamo a farci una passeggiata? E' carnevale oggi, direi che un giretto per far vedere questi costumi ci sta tutto non trovate?  
- Si siii siii andiamoooo! - In men che non si dica tutti uscirono lasciando sola in casa la coppia felice. Un messaggio da parte di Emma arrivo sul telefono di Regina poco dopo
" Escluse la camere di Henry e delle due bimbe per il resto fai ciò che vuoi dove vuoi. Ma per favore se usi la mia camera abbi la decenza di cambiare le lenzuola ;) Buon happy ending my Queen. 

 
Note dell'autore:
E anche questo capitolo è andato. Scusate se ho ritardato un po' nell'aggiornamento ma non sono stata spesso a casa. 
Come avrete potuto capire dai capitoli precedenti, per tornare a casa ognuno di loro deve capire e accettare il proprio lieto fine, escludendo Snow e David che sono gia felici di loro tra figli che godono di ottima salute e nipotini che sbucano a desta e sinistra, i restanti membri della famiglia sono quelli che devono  capire al più presto cosa significa per loro la parola Happy ending. Oggi è stato il turno di Regina, cosa succederà ora? al prossimo capitolo. 
P.S  Nella settima stagione voglio una bimba come Leila per i capitanswan. Anche se Emma non sarà presente chissà, magari la bimba apparirà in qualche modo e ricongiungerà l'allegra famigliola..... tze... aspetta e spera! eheheheheheh 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***



Rincasarono dopo cena in modo tale da lasciare un po' di privacy  ai nuovi fidanzatini. 
Quando entrarono in casa li trovarono sul divano intenti a guardare un film.
- Era ora che tornaste! - disse Regina vedendoli - Vi stavamo aspettando per la cena ma poi la fame ha preso il sopravvento e...
- Tranquilli, abbiamo già mangiato. I bimbi avevano fame e li abbiamo portati al Mc.
- Che gusti barbari! Volete vedere un film con noi? Dai... non fatevi pregare! Lo so che state facendo di tutto per lasciarci soli, ma così ci fate sentire in imbarazzo
- E va bene! Che film sia - sentenziò Snow - Ma prima accompagno i bimbi a mettere il pigiamino! - e cosi dicendo prese i due bimbi e si recò al piano superiore.
- Io penso di declinare l'invito. - continuò Emma - Vorrei provare a dormire anche se so che sarà fuori questione! Qualcuno qui dento - disse toccandosi la pancia - ha scambiato il giorno per la notte.  Di giorno non si muove mai... dorme beata, la sera si sveglia e fa capriole ininterrottamente! 
- Allora siediti con noi e facci compagnia se sai già come andrà a finire!  Dai!!!  Non farti pregare! 
-E va bene mi hai convinto, ma voglio il divano. 
- Prego accomodati pure - disse facendole posto - Ci stiamo anche in quattro, quindi capitano vieni a fare compagnia alla nostra panciona. 
Aspettarono Snow con i bambini dopodichè iniziarono a guardare un film mangiando schifezze e roba varia.  ad un certo punto Emma si giro verso Killian e disse
- Guarda! - Si alzò la maglia scoprendo la pancia e facendogli notare un piccolo bozzo che sporgeva e si muoveva 
- Cos'è quello? -  chiese preoccupato!
- E' il suo pugno!
- O mio Dio.... davvero? E' fantastico! 
- Ti faccio vedere un'altra cosa, dammi la mano! - La prese e se la porto sulla pancia dando dei piccoli colpetti. Tre secondi dopo la bimba si mosse nuovamente tirando fuori questa volta un piedino. -penso che stia stretta!
- Beh... deve resistere ancora un po' questa signorina - disse dandole un tenero bacio sulla pancia. 
- Papà che fai? - chiese Leila con tono arrabbiato conoscendo già la risposta.
-  Amore salutavo la tua sorellina che si è appena svegliata. Vieni qui... - disse allungando le braccia verso di lei per prenderla in braccio - guarda che ti faccio vedere. - si avvicinò ancora un po arrabbiata verso i suoi genitori, ma quando vide la bambina muoversi in quel modo cambiò subito umore e cominciò a a giocare con la pancia della mamma facendo muovere la sorellina 
- Guardate tutti! Guardate tutti!!!! - gridò - si muove!
- Fa impressione Swan! - commento Regina ridendo - Potresti chiamala Emily,  ricorderà l'esorcista. 
- Non si chiama Emily, lo ha già un nome... vero mamma? 
- Emmm... si certo! Vuoi dirlo anche a loro?
- No mamma. Prima finiamo la scritta con le lettere di legno colorate da mettere al muro. 
- Come vuoi tu piccolina! - rispose baciandole la testa.
- Ti sei data al bricolage? - commentò sarcastica Regina
- Non sfottere!
Tornarono alla visione del film dopodiché visto che la bimba cominciava a dare segni di cedimento Emma si alzò per prenderla e portarla di sopra ma Killian la fermò. 
- Faccio io! Tu  non devi fare sforzi.
- Sai tranquillo, vedi il film! E' leggerissima tanto... non mi creerà problemi.
- È sempre uno sforzo. Per favore, fammi star tranquillo, non sono ancora pronto all'idea di doverti veder far nascere nostra figlia. Gli altri hanno almeno un preavviso di nove mesi...
gli sorrise dolcemente -  Tranquillo, io non sono ancora pronta a partorire di nuovo. Comunque ok, vai tu! -  prima di fargliela prendere in braccio però gli diede un sonoro bacio sulla guancia -  Buonanotte cucciolina.
- Buonanotte mamma! 
Killian sparì al piano di sopra con la sua prncipessa insieme a David e Neal mentre il resto del gruppo mise in pausa il film aspettando il loro ritorno.
- Dite che riusciremo a risolvere questa sitazione?
- Di che situazione parlate ? - si intromise Robin non capendo
- Niente tesoro... nulla di importante! Comunque non so voi ma io sto una meraviglia, te Snow sei l'emblena della felicità tra figli e nipoti vari e te Emma sembri rinata. Quindi boh non so perchè ancora... va bene avete capito quello che intendo.
- La verità? Ora come ora mi dispiacerebbe allontanarmi da lei... 
- io continuo a non seguirvi... continuò Robin
- Avrei dovuto seguire un caso fuori città!
- Nelle tue condizioni? - chiese perplesso
In effetti faceva acqua da tutte le parti quella scusa... 
- Inizialmente avevo accettato scatenando l'ira della tua fidanzata e di mia madre. Abbiamo discusso molto su questa situazine, non volevano che andassi e nonostante inizialmente ci sono rimasta alquanto male alla fine ho capito che non avevano poi così tanti torti. Non si tratta del fatto che sono incinta.. sono sicura che sarei riuscita a tenerla al sicuro. La cosa che mi ha fatto cambiare idea è stata Leila. Non sono pronta a lasciarla sola, cosi con grande mie care ragazze vi comunico che ho rinunciato -  Si riprese.
- Finalmente una buona notiza! dichiaro risolta questa stressante situazione - sentenziò Regina facendo così credere così a Robin che fosse davvero quella la situazione di cui stavano parlando prima
 - Ora scusate ma vado a stendermi un po', mi sta letteralmente prendendo a calci questa peste.  a domani
- Buonanotte e tranquilla... la tua camera è intatta
- Buono a sapersi! Notte...
***
Il mattino seguente andò Snow a svegliare i bambini per andare a scuola ma Leila non voleva minimamente saperne 
- Dai amore di nonna è ora di alzarsi!
- No!
- Farai tardi a scuola!
- Non voglio andarci a scuola! Voglio stare a casa con la mamma! - disse con la testa sepolta sotto il cuscino
- Oggi pomeriggio starai con mamma tutto il tempo che vorrai ma ora dobbiamo andare a scuola... 
- NO! HO DETTO DI NO! - Disse uscendo dal letto per andare di corsa  in camera dei suoi genitori e intrufolarsi nel loro letto
- Ma buongiorno principessa! - disse Killian che era già sveglio - Come mai qui?
- Scusa...  - fece capolino Snow dalla porta della camera - mi è scappata! Non vuole andare a scuola oggi.
- Come mai signorina?
- Voglio stare qui con mamma! Voglio aiutarla a fare le cose per la sorellina!
- Potete farle insieme oggi pomeriggio tesoro.
- No! Per favoreeeee - disse unendo le manine a mo di preghiera
- Dai, non fare i capricci! La scuola è importante ed è giusto che tu vada. La mamma e la sorellina non scappano, le troverai qui ad aspettarti con ansia quando tornerai.
- No no no! Voglio stare con la mamma adesso! Quando arriverà la sorellina non potrò più passare tutto il tempo con lei.
- Ma che dici?  Non è assolutamente vero tesoro, ne abbiamo già parlato. Non cambierà nulla nei tuoi confronti quando arrivera la sorellina. 
- me lo prometti?
- Certo tesoro, come puoi minimamente immaginare che non ci sarà posto per te! Tu sarai sempre la principessa di mamma e papà ok?
- Ok
- Ci cambiamo per la scuola adesso? 
- No! Non ci vado! 
- Che problema familiare c'è in corso? - chiese Emma svegliandosi
- Mamminaaaaa! Buongiorno!  Ti voglio tanto tanto bene!
- Che ti serve dolcezza? -chiese scrutando il suo sguardo da furbetta 
- Voglio restare a casa con te oggi! Domani vado a scuola. Giuro! 
- Tesoro preferirei andassi a scola anche oggi. Ti prometto che quando tornerai  a casa passeremo tutta la giornata insieme, farmo tutto quello che vuoi.
- Ma mamma...
- No, no no signorina, andiamoci a preparare dai! 
- NOOOOOOO! - gridò iniziando a piangere disperatamente facendo sentire in colpa tutti in quella stanza. Emma Killian e Snow si guardarono negli occhi cercando di mettersi d'accordo sul da farsi. Arrivarono alla conclusione che effettivamente la bimba stava vivendo un periodo particolare della sua vita. Non volevano si sentisse esclusa o abbandonata con l'arrivo dell'altra bimba 
- E va bene ma solo per oggi! Non ti ci abituare...
- Davvero posso mamma? - chiese continuano a sinhiozzare
- Si! Ora però asciuga questi occhietti! Le principesse non piangono!
- Grazie mamy! Possiamo anche restare tutti e tre nel lettone?
- Certo che si! Forza... sotto le coperte!
Mamma e figlia passarono l'intera mattinata nella camera della futura nascitura a terminare le decorazioni per il suo arrivo. Sistemarono i vestitini e una marea di peluche in modo da dare tocco di vivacità alla cameretta, finalmente scoprì anche lei il nome della piccolina ma decisero anche poi con l'arrivo di killian di farlo dire a Emma e Killian del futuro quando sarebbe stato il momento.
***
 Il pomeriggio mentre Regina, Robin, Emma, Killian, David e Snow di concedevano del sano relax tra coppie, Henry porto al parco i bambini.
- Mi raccomando! Non vi allontanate per nessun motivo! - Si sedette su una panchina e iniziò a leggere un libro. 
- Ciao amore! Disse poco dopo una ragazza alta e mora guardandolo - Scusa se poi ieri a scuola non ci siamo potuti vedere ma è stato un casino! Il professore di matematica ci ha tenuto in classe anche durante l'intervallo.
Da quelle parole capì che doveva essere la sua fidanzata del futuro. Ebbe la conferma quando lei lo baciò 
- Tranquilla non preoccuparti! - rispose lui con voce un po' tremante! 
- Che fai qui? 
- Sono venuto a portare mia sorella e il mio piccolo zio al parco a giocare. 
- Sei un bravo fratello... oltre che un bravo fidanzato 
- Te che ci fai qui? - non sapeva davvero cosa dire, come comportarsi, ma doveva risultare il più naturale possibile per non destare sospetti.
- Avevo delle commissioni da fare, ti ho visto e mi sono fermata. Mi sei mancato da morire in questi giorni che non ci siamo visti. - Disse abbracciandolo
- Mi sei mancata anche tu! - rispose anche se fondamentalmente non la conosceva. Parlarono per un' oretta buona e da quel poco Henry cominciò ad invaghirsi di quella ragazza. Ci furono una serie di baci, coccole e tenerezze. Era una sensazione nuova per lui, differente dall'esperienza vissuta con Violet ma la cosa sembrava non dispiacerli affatto. Tornò alla realtà quando senti sua sorella piangere disperata. 
- Leila! - Esclamò alzandosi in piedi e cercandola con lo sguardo 
- Che c'è? - domadò la ragazza
- È mia sorella la bimba che sta piangendo. Torno subito! - in men che non si dica  raggiunse la bimba che ne frattempo correva nella direzione d'uscita del parco. 
- Oiiiii dove vaiii! - disse trattenendola per un braccio - Non puoi andare via da sola. È  pericoloso. Ci sono le macchine! - la rimproverò
- Voglio andare da mamma!
- Perché che è successo? Hai litigato con Neal?
- No!
- E allora? Perché questi lacrimoni? 
- Ho paura!
- Di cosa amore?
- Dei pirati!
- Amore, non ci sono pirati qui!
- Si invece! 
- Qualcuno stava giocando ai pirati per caso e hai avuto paura?
- No si è avvicinato un pirata... ECCOLOOO! -  disse indicando un uomo che si stava avvicinando verso di loro con Neal che lo teneva per mano.
- Ciao Henry! - disse l'uomo 
- Leila amore, è lui che dici?
La bambina di nascose dietro al fratello e continuò a piangere disperata. - ANDIAMO VIA HENRY! ti pregooooo!!!
- Eiii principessa! - la prese in braccio cercando di consolarla - Lui è Spugna! Fa parte dell'equipaggio di papà! Non è cattivo
Non voleva sentire ragioni. - Voglio la mamma voglio la mammaaaaaaa!!!
- Scusala! E' ancora traumatizzata per quella storia... le passerà! 
- Nessun problema! Mi dispiace se le ho messo paura. Scusati con il capitano da parte mia!
- Non ce ne sarà bisogno vedrai... a presto! -  lasciò Neal ad Henry e andò via 
- Posso tornare a giocare? - chiese Neal quasi infastidito per quell'interruzione 
- Certo vai pure! E tu? Vuoi andare a giocare con Neal e gli altri bimbi?
- No!
- Mmmh vediamo cosa possiamo fare! Vorresti conoscere la mia fidanzata? - Annui asciugandosi le lacrime - Ok andiamo allra!  
- Scusa se ti ho fatto aspettare
- Figurati! Ecco la bella sorellina di cui mi parlavi! Ciao piccolina io sono Sofia tu come ti chiami?
- Leila... - rispose timidamente nascondo il viso nel'incavo del collo di Henry
- Piacere di conoscerti Leila, ma lo sai che sei bellissima? - la bimba sorrise - Ci vieni a giocare un po' con me e Henry? - Annui di nuovo. - Andiamo su altalena  dai!
Trascorsero così un bel pomeriggio. Tornarono a casa che era quasi ora di cena.
Sofia era di strada così decise di incamminarsi con il fidanzato e i bimbi accompagnandoli.
- Eccoci qui! Noi siamo arrivati.  Salutate e andate dentro
I bimbi obbedirono, salutarono dopodiché sparirono in casa. Lui rincasò 30 min dopo
- Carina!!!! - dissero le sue mamme appena lo videro rientrare
- Ci avete spiato? 
- Diciamo! - risero - Mi raccomando Henry - disse Emma - Testa sulle spalle in tutto ciò che fai!
- Emma?!? Non gli starai facendo il discorso che penso vero? 
- Conoscendo le mie esperienze adolescenziali turbolente, credo che questo discorso là me del futuro già glielo abbia fatto, ma è meglio rinfrescargli la memoria.
- È ancora un bambino!
- Io quando ero una bambina come lui avevo già un figlio di due  o tre anni, non l'ho tenuto ok, ma l'ho procreato.
- Scusate io sono qui se non ve ne foste accorte! E tranquilla mamma, non vi farò diventare nonne così presto. Mi bastano zii e sorelle terribili per ora! 
- Meglio così!
- Comunque al parco Leila ha avuto nuovamente paura dei pirati. Abbiamo incontrato  Spugna ed successo il putiferio. 
- Che ha fatto spugna? - chiese Killian scendendo le scale
- Niente,  ha semplicemente salutato Leila e lei ha avuto paura. Era inconsolabile poverina! Mi si è spezzato il cuore. 
- La figlia di un pirata che ha paura dei pirati! Ha dell'incredibile! 
- Senti Killian - disse Emma prendendolo da parte - Io sono preoccupata, non so se lo abbiano già fatto i nostri noi del futuro, ma penso che sia giunto il momento di fare un  salto da Hopper. Che ne sai... magari siamo bloccati qui perchè abbiamo paura di non saper fare i genitori. Non so te, ma io almeno questa paura ce l'ho.
- Io anche ho paura. Mi sento impotente di fronte questa cosa. Non so come aiutare mia figlia.
- Andiamo da Hopper. Lui può aiutarci. - Presero Leila e insieme si decidessero dal grillo. Li fece accomosare subito in studio.
- Ciao Leila! - disse Hopper
- Ciao - rispose lei sorridendo
- Perché non vai a giocare mentre io parlo con mamma e papà? - disse indicandogli un tavolino per bimbi pieno giochi.  La bimba non se lo fece ripetere due volte. - Allora? Che succede?Ancora gelosa della sorellina?
- Guarda... qualche giorno da segni di gelosia ma la maggior parte delle volte è tranquilla e vuole partecipare nelle cose che riguardano questa nuova bimba. Siamo qui per la questione del rapimento. Ha paura, non riesce più a parla con nessuno della ciurma di Killian, strano che parli ancora con suo padre a questo punto. Pensavamo che potessi aiutarla. Io sono preoccupata! 
- Emma... devi stare tranquilla già te l'ho detto in passato, sta benissimo e la paura con il tempo sparirà. Non evitate di portarla al porto e in barca anzi...  fatelo spesso. Il primo giorno piangerà, il secondo anche il terzo comincerà a calmarsi. E' un po' come quando si ha paura dell' acqua, la paura si affronta nuotando. La stessa cosa vale per lei.... se vuoi le sarete accanto supererà tutto. E poi è ancora una bambina è normale che sia spaventata dopo quello che ha passato. State tranquilli. Sopratutto tu con quella pancia. Ok?
- Grazie infinite! Faremo del nostro meglio per aiutarla! Leila andiamo? 
- Nooo! Voglio disegnare! 
- Amore dobbiamo tornare a casa!
- Sto disegnando la nave! 
Il dottor Hopper si avvicinò alla bimba, diede uno sgardo veloce al  disegno dopodichè tornò da Emma e Killian:
- Lasciarmela un'oretta così ci faccio due chiacchiere dai! 
- Leila amore, mentre tu finisci il disegno io e papà andiamo a prendere qualcosa per cena ok? Dubito che zia regina si sia messa a cucinare
- Nooo! State qui! 
 Emma chiese il consenso al dott. Hopper che annuì facendoli accomodare
- È un buon segno! Significa che non si vergogna a manifestare le cose davanti a voi!
- Io ho paura invece che soffra di crisi di abbandono...
- Il dibbio ce lo toglieremo a fine disegno non preoccuparti. 
- Finito!!!!! - disse la bimba dopo una diecina di minuti
 il dottore osservò il disegno con attenzione - Leila vieni a sederti qui. Che hai disegnato? 
- La nave!
- Quale nave? La Jolly Roger?
- No! Quella dei pirati.
- E chi sono tutti queste persone colorate di nero? 
- Sono i pirati cattivi che mi hanno portato via! - disse tristemente. Emma stava per iniziare a piangere per il nervoso...  "maledetti ormoni" pensò, ma cerco di trattenersi
- E questa bimba piccola sei tu? 
- Si... 
- sai dirmi come ti sei sentita in quei giorni? Avevi paura?
- Si tanta...
- E poi che è  successo? Vedo altre due persone qui disegnate
- Poi sono arrivati i miei eroi a salvarmi!
- E chi sono questi eroi?
- Mamma e papà! 
- Quindi mamma e papà ti hanno salvato dai pirati cattivi? 
- Si
- E adesso quindi non hai più paura!
- Si che ho paura... ma mamma è papà mi proteggeranno sempre e con loro non devo avere paura. 
- Ok! Vuoi fare un altro disegno?
Siiii!!!!! 
- Disegnami la tua famiglia tesoro! - la bimba sorridendo corse al tavolinetto per bimbi e iniziò il suo disegno
- Avete sentito no? Non dovete temere nulla... sta bene su questo punto di vista. Ha ancora paura ma è normale ha quattro anni, è piccolina però sa di poter far affidamento su di voi ed è la cosa più importante. Avete fatto un bellissimo lavoro con lei fino ad ora... e tu che pensavi di non essere una buona madre all'inizio ricordi? 
"Veramente lo penso anche adesso" - penso tra se...
- Finitooo! - disse la bimba correndo! 
- Vieni fammi vedere... Raccontami un po' chi sono e cosa stanno facendo 
- Qui ci sono nonno e nonna che sgridano Neal che ha fatto il cattivo come sempre, poi ci sono zia Regina e zio Robin che si baciano, qui invece c'è Henry con la sua fidanzata che camminano mano nella mano e qui al centro ci siamo io mamma e papà. 
- È un disegno davvero molto bello tesoro ma voglio farti una domanda, chi hai disegnato qui all'angoletto? 
- Ah! Quella è la mia sorellina. - disse con poco entusiasmo come se non fosse importante 
- E perché non l'hai disegnata vicino a te mamma e papà?
- Perché loro sono solo miei e forse un pochino di Henry.... ma poco poco però!
- Mmmh... non ti piacerebbe giocare con questa sorellina?
- Ci gioco già
- Adesso giochi con la pancia della mamma, io parlo di quando nascerà... non ti piacerebbe giocarci? 
- Non lo so... non ho mai avuto una sorellina però ci posso provare e se poi non mi piace la daremo a qualcuno.
- Leila! - la rimproverò Emma 
- Tranquilla! rispose Hopper per poi tornare a parlare con la bimba - E a chi vorresti darla? 
- Boh a qualcuno!
- Non pensi che mamma è papà poi sarebbero tristi a non vederla più? È un po' come se non potessero più vedere te. Come pensi si sentirebbero se tu te ne andassi via di casa.
- Sarebbero tristi!
- Quindi sarebbero tristi anche per la sorellina.
- Facciamo così! La daremo a zia Regina così ogni tanto possono vederla! Non sempre però!
- Ok! Parlami di Henry  ora!
- Lui è il mio fratellone... gli voglio tanto bene! 
- Giocate insieme?
- Si! Lui è bravissimo ad inventare giochi, mi fa giocare anche con i suoi videogiochi, mi copre se faccio i guai e mi racconta le favole ogni sera. 
- Ti piacerebbe essere come lui?
- Si! 
- Con la sorellina che arriva potrai esserlo lo sai? Gli racconterai le storie, giocherete insieme e farete tantissime altre cose  
- Va bene... quando sarò grande però!  Non adesso!
- È già un passo avanti! Vai pure ad appendere questi disegni li alla parete. 
- Dobbiamo preoccuparci?
- No... non sa cosa significa avere una sorellina. Per ora la vede come qualcuno di estraneo che prenderà il suo posto i suoi spazi. Vedrai che quando nascerà impazzirà per quel batuffolo e vorrà aiutarti in tutto. Poi sta a voi non farla sentire esclusa. Non preoccupatevi, Leila ragiona come ogni bimbo della sua età.
- Grazie infinite, mi sento meglio
- E' stato un piacere!
- Andiamo amore? 
- Siii ciao Archie! 
***
- Ce ne avete messo di tempo! dove siete stati? - chiesero Snow e David vedendoli rientrare
- È una lunga storia, lascia stare. Tutto bene comunque.
- Venite a tavola che è pronto!
Cenarono e si rilassarono un po' sul divano tutti insieme, verso tarda serata Regina prese da parte Emma:
-  Da stasera ognuno tornerà nelle proprie abitazioni, abbiamo constatato che Robin è all'oscuro di tutto e farebbe troppe domande se rimanessimo qui anche oggi. Se ti serve una mano con Leila o altro chiamaci a qualsiasi ora, non farti scrupoli.
- Tranquilla, so badare a me stessa.... ci vediamo domani. - Rimasero in quattro in quella grande casa:  lei killian Leila e Henry. Misero la bimba a letto e killian notò Emma preoccupata
- Che hai?
- Killian sono preoccupata per lei. Non voglio si senta esclusa... ho quasi paura ad andarmene e lasciarla con la mia me del futuro. Lo so che è ridicolo, che lei è la sua vera madre ecc ecc, ma è come se la lasciassi a qualcuno che non conosco, sicuramente a qualcuno meglio di come sono adesso, ma per me è comunque una persona estranea.  Oggi non sembrava per niente gelosa, abbiamo finito la cameretta ed era felicissima, oggi pomeriggio da Hopper non era vero più nulla....
- Te lo ha spiegato... è piccola e non sa cosa le sta capitando, ha alti e bassi, vedrai che le cose tra un mesetto si sistemeranno e avremo la nostra famiglia felice.
- Mamma! - disse Henry sottovoce affacciandosi nella cameretta - venite fuori, ho un aggiornamento. 
- Su come tornare a casa?
- No purtroppo no... il nonno dice che finché ognuno di noi non capirà pienamente il suo lieto fine rimarremo qui. Volevo dirvi un'altra cosa. Ho parlato con Robin e ho capito che un po' di giorni fa è stato il compleanno di Leila, ma tra il rapimento e tutto è stato impossibile festeggiarlo.  I nostri noi del futuro avevano organizzato una festa di compleanno per lei per domani. Credo che toccherà a noi presenziare.
- Grazie Henry! - poi torno a guardare Killian - Non so neanche quando è nata mia figlia te ne rendi conto? Da quando sono qui mi sarei dovuta documentare non trovi? - disse agitata
- Respira! Vedi che vai in panico per nulla? Abbiamo avuto altro a cui pensare, il rapimento, la gelosia, come tornare a casa! Non devi sentirti in colpa. Pensiamo a darle una festa con i fiocchi. 
- Va bene! Grazie, sai sempre come calmarmi -  si scambiarono un tenero bacio dopodiché lui andò al piano di sotto. Lei andò nella sua stanza e si mise a cercare il certificato di nascita di sua figlia e le sue vecchie foto, voleva sapere qualcosa in più di lei. Trovò il tutto in un grande album bianco a pois rosa con su inciso il nome Leila. Sulla prima pagina vi era il suo certificato di nascita. Lo lesse e da lì qualcosa iniziò a frullare nella sua mente...

 
Nota dell'autore:
Nuovo aggiornamento! Scusate se ci ho messo tanto! Amo la piccola Leila...lei, Emma e Killian sembrano il ritratto della famiglia perfetta fatta eccezione per le mille preoccupazioni. Ma anche questo fa parte dell'essere genitori giusto? Sembrano essersi davvero affezionati alla piccolina... e sono consapevoli che ben presto ne arriverà un'altra. cos'è allora che li tiene ancora ancorati nel futuro? lo scopriremo strada facendo! Alla prossima! 

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Il mattino seguente Emma e Killian andarono insieme a svegliare la loro piccolina:
- Buongiorno principessa  è ora di alzarsi
- Ho sonnooo! - replicò la bambina girandosi dall'altro lato del letto e facendo ridere Killian
- Conosco un'altra persona che fa così! Chissà da chi avrà ripreso questa signorina... proprio non riesco ad immaginarlo!
- Non fare lo spiritoso e ricorda:  la mamma è sempre certa è il papà che delle volte è in dubbio
- Che vorresti insinuare Swan?
- Nulla, non posso insinuare nulla!  Ha il marchio di famiglia. I tuoi occhi! - disse baciandolo 
- Allora principessa, che vogliamo fare? Li apriamo questi occhietti? - tentò nuovamente Killian 
- No papyyy! Voglio dormire!
- Ma come! Qualcuno non dovrebbe festeggiare il compleanno oggi? - Prese la palla al balzo Emma. Bastarono quelle parole per farla uscire in un nanosecondo dal letto 
- Ve lo siete ricordato! - disse sorridendo
- E perchè non avremmo dovuto?
- In questi giorni non ne abbiamo mai parlato, pensavo ve ne foste dimenticati.
Mai! Come potremo mai dimenticare un avvenimento così importante? Andiamoci a preparare dai che lasilo ci aspetta! Quando tornerai a casa  penseremo a prepararci per la festa.... forza e coraggio, dritta in bagno!
- Devo andare per forza a scuola? 
- Si! Ieri sei stata a casa, un giorno di vacanza va più che bene e poi devi ricordare della festa ai tuoi amochetti!
Senza fare il minimo capriccio seguì sua mamma in bagno . Dopo averla vestita e pettinata l'accompagno giù in cucina a fare colazione e poi a scuola. Si incontrò subito dopo  con Regina e Snow per mettere tutto a punto per la festa. 
- Fortunatamente Henry ha trovato sulla tua agenda tutti i negozi a cui ci siamo rivolti per prendere le cose altrimenti avremmo dovuto fare i miracoli per organizzare il tutto.
- Senza Henry saremmo perse! 
- Dividiamoci i compiti.  Io vado a ritirare palloncini, striscioni e roba varia, tu Snow parla con gli animatori e il buffet e tu cara la nostra mammina vai a ritirare la torta ma per favore non mangiarla a causa di strane voglie. 
- Ma come siamo spiritose questa mattina! Per chi mi hai pres... - si portò una mano sulla pancia e il sorriso di prima venne spazzato via da un'espressione di sofferenza.
- Emma! - non rispose - Emma! Tutto ok?
prese due grandi respiri dopodichè riprese a parlare:
- Tranquilla Regina! Tutto ok! Un doloretto passeggero, è passato
- Da quanto hai questi dolori? - chiese sua madre preoccupata
- Da adesso mamma! Non cominciare ti prego!
- Sei pallida!
- Sto bene! Vogliamo andare o vogliamo restare qui a discutere del nulla ancora per molto?
- Te la senti di andare da sola?
- Regina! Ma che vi è preso a tutti ultimamente. Si che posso andare da sola.
- Come vuoi! Chiama se ti serve qualcosa e non fare di testa tua!
Si salutarono e ognuna si diresse verso la metà stabilità. Emma andò come da programma in pasticceria, prese la torta, la mise in macchina e si recò nel luogo in cui si sarebbe svolta la festa per mettere la torta in frigo. Durante il tragitto però dovette fermarsi un paio di volte per degli strani dolori al basso ventre:
- Ancora? Ma che hai oggi? Sei più irrequieta del solito! - brontolò tra se e se, si massaggiò la pancia e il dolore sparì - Se avevi bisogno di coccole bastava anche una semplice capriola - commentò ridendo pensando al fatto che stesse parlando da sola. 
alle ore 13.00 la piccolina uscì da scuola e accompagnata da suo  fratello si diresse a casa dove l'aspettava già la sua mamma per prepararsi per la festa 
- Mamma sono tornata! - disse correndo in direzione della cucina per salutarla. Si fermò di colpo trovandola  vicino il tavolo intenta a sostenersi e piegata in avanti.
- Mamma mamma che hai???? - strillò la bimba tanto da far correre in cucina anche Henry
- Tutto ok mamma? Chiese anche lui un po' spaventato
Impiegò una decina di secondi prima di rispondere
- Si sì tutto ok! Ho fatto un po' troppi sforzi questa mattina non credo che abbia gradito la signorina
- Vai a stenderti un po' a Leila ci penso io...
-  Tranquillo Henry  è passato, sto bene! Andiamo amore? Lo vuoi mettere o no il tuo bel vestitino? 
- Siiiiii! 
- Sei sicura mamma? Posso vestirla io se non te la senti!
- Sono sicurissima amor! - rispose dandogli un bacio  - mi fa ancora strano vederti così grande. Credo che non mi abituerò mai! 
- Sembri la nonna adesso!
- Beh chissà! Magari tra qualche anno mi ci farai diventare per davvero! Con queste battutine style nonna Snow comincio ad abituarmi all'idea 
- Mamma!!!
- Dai che scherzo. Viene la tua fidanzata oggi?
- Si! - Disse diventando rosso. - Non fatemi fare figuracce però vi prego!
- Misà misà che anche se sono passati solo pochi giorni da quando siamo qui Tu ti sia preso una bella cotta! E bravo il mio ometto. Tranquillo non ti metteremo in inbarazzo, te lo prometto!  Ora però scappo prima che tua sorella faccia qualche casino di sopra. 
- Va bene a dopo mamma ci vediamo direttamente lì.
- Perfetto  a tra poco
***
- Come sto mamma? - disse la bimba girando su se stessa 
- Sei bellissima amore mio! - rispose ad opera conclusa. Per l'occasione la bambina indossava un vestitino color acqua marina tutto brillantinato, stile principessa, con delle scarpine dello stesso colore. Per i capelli Emma le aveva fatto delle onde e poi aveva raccolto parte dei capelli in una mezza coda inserendo un fiocco che riprendeva il colore del vestito e delle  scarpe, era a dir poco meravigliosa. - Adesso aspettiamo Kill...  papà e poi andiamo!
- Qualcuno mi ha appena chiamato? - disse killian entrando in stanza
- Papy sei quiiii! 
- Ma che bella principessa che abbiamo qui! Posso avere l'onore di accompagnarla in macchina? 
- Certo papà! - rispose saltandogli in braccio
- Allora che stiamo aspettando? La festa ci attende. - Uscirono di casa, salirono in macchina e raggiunsero per primi il luogo della festa. 
- Ti piace tesoro? - chiese Emma alla bimba
- È bellissimo mamma!  E' proprio quello che volevoooooo!
La sala era stata addobbata con tanti palloncini di varie forme tutti rigorosamente bianchi e rosa,  al centro della sala vi erano i giochi gonfiabili, l'area del truccabimbi e un angolo dedicato all'animazione e ai balli. Vi era un enorme buffef e in un altro angolo vi erano i primi pacchi regalo. Tutto era perfetto
- È qui la festa? 
- Zia reginaaaaa! Zio Robinnnnn!
- Amoreee mio! - disse Regina prendendola in braccio - Allora, adesso possiamo dirlo ufficialmente...quanti anni sono?
- Quattro! - rispose facendo anche il numero con la mano - Sono grande!
- È si! Proprio grande -  Disse dandole un bacio.  - Questo è da parte mia e dello zio - continuò mostrandole un grandissimo pacco regalo che la fece rimanere a bocca aperta:
- È grande! 
- Non più grande di quello lì però! - disse facendole notare uno dei paccchi regalo già sistemati in fondo alla sala. - Portiamo anche questo di la?
Si sì si si si! - Disse entusiasta.  Nel giro di poco arrivarono anche gli altri familiari e tutti i suoi compagni di scuola e la sua reazione era sempre la stessa, era entusiasta di tutto quello che gli veniva posto davanti.  la festa ebbe  inizio.  Vi erano bambini che correvano in ogni dove, gridi, schiamazzi e risate varie, ognuno era impegnato a fare qualcosa ma loro, Emma e Killian non riuscivano a far altto che guardare quella bambina bionda dagli occhi color del mare che In quel momento era il ritratto perfetto della felicità. 
- Ma ci pensi? Tra qualche anno avremo quella bimba in giro per casa. L'avresti mai detto?
- No. Non ci crederai ma mi sono abituata all'idea. E' tutto perfetto! Sembra un sogno... 
- Un sogno destinato a diventare realtà amore. Si scambiarono un tenero bacio e poi si strinsero in un lungo e dolce abbracciarono che venne presto interrotto da lei  per  l'ennesimo malore della giornata. si piegò su se stessa e spinse via Killian:
- Oooi tutto ok?!?! 
- Ora passa tranquillo! -  disse respirando profondamente. La scena non sfuggì agli occhi di sua madre e di Regina che corsero subito da lei
- Di nuovo? - domandò Regina 
- Come di nuovo! - chiese killian.
- Si, le è successa una cosa simile questa mattina e anche Henry poco fa mi ha detto che questo pomeriggio ha avuto un malore.
- Ti porto da Whale forza!
- No! 
- Non cominciare! Dai avanti andiamo!
- È il compleanno di nostra figlia, non possiamo andarcene.
- Ma abbiamo anche un'altra bambina e richiede le stesse cure e attenzioni di Leila. Non sarà ancora materialmente presente ma esiste, dobbiamo prenderci cura anche di lei. Lo hai sentito Whale, dobbiamo tenere la situazione sotto controllo e per qualsiasi cosa dobbiamo andare da lui.
- Hai ragione,  ma hai una vaga idea di cosa significhi sentirsi abbandonati? Forse tu no ma io si. La nostra bambina è stata due settimane lontana da casa con la paura di non rivedere più i suoi genitori e per quanto quel genitore in quel momento non fossi io, perchè ancora nel nostro mondo passato, mi sento in colpa ok? E non voglio più lasciarla da sola adesso. Non voglio che si senta sola. Lei sta bene - disse toccandosi la pancia. - Io sto bene, era solo una fitta. Ed è normalissimo, ci sono già passata con Henry.
- Tesoro io non vorrei intromettermi, ma non hai proprio una bella cera, sono mamma anche io e se non fosse perché mancano ancora 30 giorni alla data presunta, direi quasi che potrebbero essere contrazioni quelle che stai avendo. 
- Mamma non ti ci mettere anche te per favore, altrimenti lo mandiamo in paranoia questo pirata. Ho avuto Henry ricordate? Sono passati tanti anni ma credetemi certi dolori non li dimenticherò mai quindi tranquilli, non è nulla di allarmante.Mi sono ripresa, sto bene e ora se volete scusarmi vado dalla mia bambina. 
La festa prosegui indisturbata, Emma non ebbe più quei malesseri e la sua famiglia sembrava essersi finalmente tranquillizzata. Entrò in sala la torta. Era a tre piani tutta bianca con glitter e ricami rosa e unicorni in pasta di zucchero . Sulla cima della torta vi era un'enorme candelina con il numero 4.
- Che dici amore! Andiamo a soffiare questa candelina? - disse Emma prendendola in braccio anche se con un po' di difficoltà visto le dimensioni della sua pancia. La bambina si strinse tra le braccia di sua mamma e accompagnata dal coro dei suoi amichetti che le cantarono Happy birthday spense la sua candelina.
Ci furono le tanto attese foto di rito dopodiché fu il turno dei regali. Nonna Snow e nonno Charming le regalarono una bicicletta, Regina e Robin un enorme peluche a forma di unicorno, visto la sua mania per quei cavalli alati, Henry e la fidanzata le regalarono un libro di favole con disegni da colorare a suo piacimento, mentre tra i compagni di classe era un susseguirsi di bambole, barbie e vestitini a gogò.
- E quello?- disse indicando il pacco più grande di tutti.
- Quello è da parte di mamma e papà!
- Posso aprirlo?
- certo che si! 
La bimba corse in direzione del regalo che era troppo grande per lei da spostare, lo scartò e rimase per una decina di secondi con la bocca aperta a guardare la scatola incredula. davanti a lei appariva in tutto il suo splendore un mini castello altezza bambino tutto rigorosamente rosa e bianco
- Per una vera principessa ci vuole un vero castello non trovi? - disse il suo papà
- È il castello delle principesse che volevoooooo! - strillò - Grazieeeeee - disse correndogli in contro! Siete i genitori più bravi del mondo! 
- Lo metteremo in giardino però! è troppo grande per tenerlo in casa!
- Posso vivere li come una principessa?
- Si, ma solo nel pomeriggio! La sera ti aspetta la tua bella cameretta, non puoi lasciarla vuota - scherzò Emma
La festa continuò fino a sera dopodiché tutti tornarono a casa. 
- Allora, ti è piaciuta la festa? Le chiese sua madre mentre le metteva il pigiamino.
- Tantissimo! E' stata meravigliosa! Anche il prossimo anno ne potrò avere una così o con l'arrivo della sorellina non potrò più? - Disse intristendosi
- Amore guardami, perché dici così! L'arrivo della sorellina è una cosa bella e non ti impedirà di avere altre feste come questa, anzi... non ce ne sarà più solo una all'anno, ma due. Una per te e una per lei. - L'abbracciò.- Non temere Leila, il nostro bene per te non diminuirà mai, potrà solo aumentare. 
- Non mi lascerai da sola per stare con lei?
- Assolutamente no! Te lo prometto.  Ora basta paranoie però! Dobbiamo andare a nanna! - La prese in braccio, la portò a letto, le rimboccò le coperte e dopo averle dato il bacio della buonanotte si diresse in camera sua da Killian. 
- Ti vanno un po di coccole? - Chiese lui malizioso..
- Ti direi di sì ma sono davvero distrutta. Voglio solamente dormire, magari domani.
- Sicura di sentirti bene? Hai nuovamente il viso pallodo e poi non è da te rifiutare le mie coccole.
- Sto bene, però devi capire che per una donna incinta di 8 mesi può essere stancante una festa come questa quindi il mio viso orrendo dipende da questo non da altro.
- Non sei orrenda! sei bellissima come sempre, anzi, con nostra figlia qui dentro - le sfiorò la pancia - sei ancora più bella
- Non esagerare, sembro un cocomero!
- Sei meravigliosa, non dire stupidagini. 
- Grazie amore. Si scambiarono anche loro il bacio della buonanotte dopodiche si addormentarono. 
Era su er giù l'una di notte quando Killian si svegliò sentendo sua moglie irrequieta, non faceva altro che muoversi e agitarsi 
- Tutto ok amore? - Disse per la millesima volta in quella giornata
- Non trovò una posizione comoda e tua figlia ha deciso di tenere anche lei una festa qui dentro. 
- Vuo che vada a prepararti qualcosa? Una camomilla, una cioccolata... non so, dimmi tu!
- No tranquillo, sono apposto così! Torna a dormire.
- Neanche un massaggio? Magari con un pò di coccole la signorina decide di dormire anche lei, di solito funziona.
- Killian, non preoccuparti, è tutto ok! Fa caldo, lei si muove e io ho difficoltà a dormire. Se vedo che la cosa va per le lunghe andrò a vedere un film al piano di sotto. Tu dormi però!
 Era inutile discutere con lei così fece come le venne chiesto. Ci mise poco a riaddormentardi.  Per lei invece le cose però non sembravano migliorare, così dopo aver fatto un po di zapping alla tv, decise di andare a farsi una doccia calda per rirlassarsi un po'. Sembrava stare decisamente meglio dopo la doccia ma quello stato di benessere duro all'incirca dieci minuti. Si rimise il pigiama e si sedette sul letto. Rimase pietrificata da quel che successe in un istante. Con una mano andò a cercare il corpo di Killian e lo chiamò
- Killian svegliati! 
Bastarono quelle parole a farlo sussultare - Che succede tesoro? Ancora non riesci a dormire?
- Mi... mi si sono rotte le acque! 

 
Note dell'autore:
Salve a tutti! Vacanze finite ed eccoci nuovamente a scrivere per voi! Come state? mi siete mancati! Non avevo il pc con me altrimenti avrei postato qualcosina! Meglio tardi che mai però!
Festa riusciuta alla grande direi ma quel che speravamo non succedesse così nell'immediato è successo. Emma ha rotto le acque! Che cosa succederà adesso? Come dice Whale è ancora troppo presto. Troveranno un modo per fermare il travaglio imminente? Riusciranno a capire come tornare a casa prima che la bambina nasca? se così non fosse la bambina potrebbe avere dei problemi? E se li avesse Emma? Vi aspetto al prossimo capitolo!  Alla prossimaaaa!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


- Che cosa hai detto?  - domandò suo marito con gli occhi che gli uscivano fuori dalle orbite.
- Mi si sono rotte le acque!!!  - rispose spaventata
-  Ma .. sei sicura tesoro? È ancora presto!
- Secondo te posso non essere sicura? - si alzò in piedi mostrandogli i pantaloni del pigiama. 
- Calma! Niente panico! -  disse mentrè era già in piedi intento a capire quale fosse il verso giusto dei jeans buttati sulla poltrona.
Lei tentò di alzarsi ma ricadde sul letto per l'ennesimo dolore della giornata. 
- Aaaahhhh! Aveva ragione mia madre! Erano contrazioni! - disse non appena il dolore cessò. 
- Eiii  guardami! Respira!  Abbiamo tutto sotto controllo! Adesso chiamo i tuoi, li faccio venire qui, svegliamo Leila e ti portiamo in ospedale.
- Non ti azzardare a svegliarla! Stiamo per lasciarla sola a casa, in piena notte, con la nonna, svegliarla non rientra assolutamente nei nostri piani.  Non voglio che pensi che stiamo andando via per far nascere la sorellina lasciandola a casa. Si realizzerebbe una delle sue paure e non vogliooOAAAAAH  - ennesima contrazione.  - Ma perchè capitano tutte a me! Voglio tornare alla nostra vita ORAAAAAAAA! 
Killian nel panico prese il telefono e digitó con mano tremante il numero dei suoi suoceri. Bastarono due paroline:  "ci siamo" dette in maniera ansiosa per farli precipitare a casa loro. Non impiegarono neanche cinque minuti ad arrivare.
- Amore! Come ti senti? - escalmò Snow non appena varcata la soglia della camera di sua figlia
- Una schifezza!
- Andrà tutto bene! - le sorrise per incoraggiarla. Ci era già passata, sapeva come era facile perdere il controllo in quelle  situazioni e come era importante aver l'appoggio della famiglia. Conosceva anche sua figlia e il suo passato, aveva spesse volte sentito parlare del trauma della nascita di Henry, doveva trovare il modo di farle affrontare quella situazione nella maniera piu serena possibile.
- Noooo! Non andrà tutto bene. E' presto! Troppo prestoooOAAAAAH!
- Respira... respira... brava così! - aspetto la fine della contrazione e poi risprese a parlare - passata? - Annui - Ti aiuto a vestirti.
- Whale... Whale ha detto che è molto rischioso! - disse iniziando a piangere
- Emma ascoltami! Niente in questo momento ha importanza se non farla nascere. Rischioso o non adesso come adesso non possiamo farci nulla.  Ha deciso che vuole nascere? E così sarà. Decide lei, non noi. Tu devi solo assecondarla.
- Non voglio assecondarla! Non sono psicologicamente pronta!  Non spetta a me farlooooOOOOOOOHHHHHH! - Chiuse gli occhi e strinse la mano di sua madre cercando di combattere quel dolore lancinante. Nel frattempo Killian che era uscito a dare una mano a David a sistemare l'auto rientrò dicendo di aver chiamato Whale e di avergli spiegato la situazione 
- Cosa ha detto Whale? - chiese Snow mentre massaggiava la schiena di sua figlia.
- Che dobbiamo portarla immediatamente in ospedale.
- Sentito? Ora andiamo e la faremo nascere!
- FAREMOOOOOOO????? Farò! La cosa è ben diversa. - disse aggressivamente - Dobbiamo trovare un modo per tornare a casa immediatamente AAAAAAAHHHHHHH! 
- Amore non possiamo più aspettare! Dobbiamo andare in ospedale. - sembrava non calmarsi -  Guardami!!! Andrà tutto bene. Ci sono io!  Reggiti a me, ti accompagno in macchina!
-  No Killian! Rimani con Leila ti prego! Mi accompagneranno loro e se succederà qualcosa ti farò chiamare.
- Non si discute! Io vengo con te! Leila sta dormendo beatamente nel suo letto e ne avrà fino a domani mattina dormigliona com'è.  Non ti lascio sola ad affrontare questo.  Scordatelo proprio.
- Sono preoccupata per lei. E  se con l'arrivo di questa bimba si sentisse meno amata e....  O MIO DIO CHE MALEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
- Andate non perdete tempo! Alla bimba e ad avvisare gli altri ci penso io. Vi  raggiungeremo in mattinata. Mi raccomando però tenetemi aggiornata su tutto.
David e Killian l'aiutarono a scendere le scale,  la fecero stendere sui sedili posteriori dell'auto di David e si incamminarono a velocità sostenuta in verso Storybrooke hospital. 
Venne ricoverata nel reparto di ostetricia e le venne effettuato immediatamente un primo tracciato. 
- Amore mio stai tranquilla! Sta andando tutto bene!
- NON DIRMI DI STARE TRANQUILLAAAAA! - strillò - Non dovrei esserci io qui sopra, bensì quella stupida della me futura che si è fatta mettere incinta. Ma dico io... si può essere così stupidi ai giorni d'oggi?!?!?!
- Non starai per caso esagerando?
- Posso esagerare quanto voglio e se ci rimani male non mi interessa nulla ok? Come posso soffrire io puoi soffrire benissimo anche tu!
Sapeva che era il dolore e la paura a farla parlare così  e in quel momento ringrazio mentalemte  David per  averlo messo in guardia nei giorni precedenti.
- Emma!!! -  esclamò  Whale  vedendola - Ma che mi combini è? - disse tutto sorridente.
- Se ci tieni alla tua incolumità ti consiglio di non ride! Non è divertente tutto ciò! 
Ignorò le sue minacce  - Vengo in pace! - fece il finto spavetato - Sono venuto solamente a dare un'occhiata al monitoraggio. - prese i fogli che stavano uscendo dal macchinario - E' si! Queste sono le contrazioni giuste. Anche abbastanza frequenti direi! 
- Non ci voleva un genio per capirlo WHAELEEEEEEEE! 
- Perfetto! Anche il nervosismo è al punto giusto. - ironizzò beccandosi un'occhiataccia. - Adesso dovrai rispondermi ad un paio di domande.  Indicativamente a che ora  hai avuto la prima contrazione?
-  Non lo so!  E' da questa mattina quando ho accompagnato la bambina a scuola che ho questi dolori. Non pensavo potessero essere contrazioni , erano sopportabili altrimenti io... - si stava nuovamente agitando.
- Ok ok va bene.  Sai dirmi invece a che ora ti si sono rotte le acque?
- Sarà stata l'una o l'una e mezza e da allora la cosa è diventata ingestibile AAAAAAAAAAAH!
- Ok perfetto! Diamo un'occhiata.  - venne fatta preparare per la visita, cosa non molto gradita a Killian, in quale per amore di sua moglie si stava comportando fin troppo bene limitandosi ad occhiate minacciose , dopodichè Whale la visitò.  la sua faccia era seria ma al tempo stesso sembrava preoccupato.
- Che c'è che non va Whale?- chiese spaventata Emma.
- Tranquilla Emma! Tutto ok. È solo che siamo ancora molto lontani dal traguardo finale. Sei dilatata di soli 3 cm. Hai dolori da questa mattina, speravo stessimo  già un po' più avanti. Vengo a controllarti tra una mezz'oretta, nel frattempo ti  farò mettere una flebo per calmare un po' il dolore. tu  però cerca di dormire un po'! Devi essere fresca e riposata per dopo! - uscì lasciando soli i futuri neognitori.
- Chiama mia madre e chiedile di Leila!
- Non pensare a Leila adesso! Amore la nostra bambina sta bene e sta dormendo, cosa che tra l'altro dovresti provare a fare anche te. 
- Chiamala ugualmente per favore... 
- Ok! Torno tra due minuti. Posso lasciarti da sola? - annui - Se ti serve qualcosa chiama, sarò proprio dietro la porta. -  si allontanò e come promesso pochi minuti dopo era nuovamente li con lei.
- Allora??? 
- Leila dorme tranquilla e beata, tua madre è in fare nonna/mamma apprensiva, tuo padre, a quanto pare, è qui fuori con Robin e Regina.  Anche Henry voleva venire ma Snow a pensato di farlo rimanere a casa nostra con lei nel caso Leila si svegliasse. Sicuramente vedendo il suo fratellone sarebbe meno spaventata.
- Ok, almeno una cosa positiva. 
- Cerca di dormire un po adesso! Hai sentito Whaile, devi recuperare energie.
Provò davvero a riposare ma nonostante i medicinali somministrati le contrazioni erano troppo dolorose e questo le impediva di rlassarsi.  Come preannunciato poco prima, tornò Whale per  fare un secondo controllo. Durò più del precedente.
- Tutto ok? - Chiese lei dopo l'ennesima contrazione.  Lui non le rispose, le fece un'ecografia dopodiché  le fece ripetere  il tracciato. 
- Emma, ho un'altra paziente di la, vado un attimo da lei. Tu intanto controlla lo schermo: se vedi che ogni tanto il battito cardiaco sparisce non preoccuparti, è la bimba che si muove e il sensore non la rileva. L'unica cosa che  devi fare è  prestare attenzione al numero qui indicato. Se il numero scende sotto i 120  non esitare a chiamarmi. Torno subito
- WHALEEEEE! per favore, dimmi che succede! -  disse cominciando ad iperventilare
- Innanzitutto calmati! Respira! 
- AAAAAAAAAAHHHHHH
- Emma! Per favore... cerca di respirare e calmarti, così complichiamo solo le cose.
- Che sta succedendo? Perchè mi hai ripetuto gli esami? Perchè mi hai fatto fare l'eco!
- Non sta succedendo nulla.  E solo una routine.
- Sarà anche una routine ma il tuo sguardo parla chiaro. Che c'è che non va? Devo saperlo! 
- Sto semplicemente controllando che la bambina non vada in sofferenza. Nonostante le contrazioni frequenti  sei ancora a 3 cm.  Se vedo che la situazione non avanza nelle prossime due ore vedrò di programmare un cesareo d' urgenza.
In quel preciso istante Emma entrò nel panico più totale.
- Amore stai tranquilla!  Non arriveremo a tanto. 
- Un consiglio che posso darti Emma è di non rimanere ferma.  Finito il tracciato prova a fare una passeggiata. Dovrebbe aiutare.
- Lo faremo! Grazie Whale! - lo congedò Killian.
***
Venne un'infermiera qusta volta a controllarle il tracciato e come suggerito in precedenza da Whale, anche la ragazza le consigliò di camminare un po!
- Sentito??? Dai!  Con una mano ti tieni a me e con l'altra alla flebo.  Andiamo dalla nostra famiglia.
- Non voglio farmi vedere così! Sono in pessime condizioni.
- Pensa a Regina versione notturna! Andiamo a commentare la sua faccia struccata.
- Come fai a scherzare in questo momento? - sorrise leggermente
- Devo farlo per non farti pensare troppo! A qualcosa serviranno anche i mariti in queste occasioni non trovi?
- E io che pensavo che il tuo compito nel processo della gravidanza sia stato solamente nei primi 5 minuti iniziali!
- 5 minuti cara? 5 minuti non mi bastano neanche se sono moribondo. 
- Beh c'è da dire che voi uomini quando si tratta di numeri, e capisci in che ambito mi riferisco, siete un pò larghi di manica!
- Non risponderò a tali provocazioni ma noto con piacere che ti sta tornando il buon umore.
- Merito dei medicinali. Speriamo non finisca presto l'effetto.
 A lenti passi si diressero verso la sala d'attesa raggiungendo parte della famiglia.
- Emma! - disse Regina vedendola
- Non mi dire nulla ti prego se non che hai trovato un modo per andarcene di qui a seduta stante
- No, mi dispiace!
- Non voglio star qui a soffrire un minuto di più! - Disse esasperata
- Lo sappiamo ma adesso non possiamo proprio farci nulla.  Guardiamo  il lato positivo, tra poco conosceremo questa piccola peste!  Ma ci pensi?  Diventerò zia di nuovooooo! Mi piace questo futuro!
- Modera il tuo entusiasmo... AAAAAAAhhhhh riprese fiato - La tua bella nipotina mi sta massacrando per uscire! La tua gioia mi da sui nervi chiaro?!?! 
- D'accordo! -  disse sghignazzando - Tu invece paprino? - disse rivolgendosi a Killian - Come ti senti?  
- A parte che sono stato già insultato in tutte le salse bene! sto bene! 
- E questo non è ancora nulla! - disse David
- Papà!  Risparmiatela per favore! - la tranquillità di poco prima era tornata a lasciar spazio al nervosismo e all'irrascibilità. Cercarono di distrarla un po' e di farla passeggiare ma dopo una quarantina di minuti decise di tornare in stanza. Nn riusciva a reggersi in piedi. Il controllo successivo andò meglio: 5 cm,  ma comunque il tragitto era ancora lungo. Si cominciarono a vedere dei seri miglioramenti intorno alle 5 e mezza del mattino quando all'ennesima visita del dottore constatarono che cm do cm era arrivata a 7 cm.
- Manca poco ormai Emma! Stai andando alla grande! - disse Whale.
- Non ce la faccio più! Tirala fuoriiiiiiiii! AAAAAAAHHH
-  Ti prometto che entro le sei e mezza iniziamo a spingere! 
- Le sei e mezza? Un'ora? Un'altra ora cosìììììì! Non ce la farò maiiii! - piagnucolò
- Pensa che tra poco l'avrai finalmente tra le braccia!
- Starà bene? Mi hai detto che era rischioso farla nascere con così largo anticipo.
- Emma, sapremo come sta appena nascerà!
- Che rischi ci sono? A cosa potremmo andare  in contro?
- Non ne parliamo ora! Pena a rilassarti e concentrarti.
- Devo saperlo! Voglio saperlo! Cosa potrebbe succedere alla mia bambina?
- Non sono cose da discutere adesso, sei in una fase delicata e mettere altro stress per cose che molto probabilmente non accadranno non aiuta. Stai  tranquilla e cerca di non pensarci. Sono fiducioso. Comunque per tutta evenienza  ho già prenotato l'incubatrice e un'equipe di neatologia nel caso in cui ne avesse bisogno. Torno tra poco.
- È tutta colpa mia, dovevo stare più attenta.  se le succede qualcosa io... AAAAAAAHHHHH 
- Shhh... non è colpa tua!  pensa a concentrarti per la prossima fase. Ha bisogno del tuo aiuto per venire al mondo.
- Ok! Ho capito il mio lieto fine e mi sta bene,  Ora posso gentilmente tornare a casaaaaaAAAAAAAAAAH!
- Shhhh stai calma amore! Ti prometto che andrà tutto bene! Ci sono io con te! Lei starà bene, tu starai bene e insieme tutti e 5, io te, Henry, Leila e questa piccola signorina, vivremo una splendida vita. 
- Non voglio farlo adesso killian! È tutto sbagliato! 
- Non possiamo farci nulla però.
- E' tutta colpa di mia madre se siamo finiti in questo mondo.
- Io sono felice di aver avuto modo di vedere cosa accadrà.
- Io anche... fino a ieri pero. Ora basta!!!!! Non voglio fare tutto questo adesso. Non sono pronta e non sono in grado di farlo. Stiamo parlando del nostro fututo però , non del nostro presente, quindi come suggerisce la parlola stessa, non spetta a me questo compito. Non oggi almeno.
 - Futuro o non futuro però è comunque la nostra bambina che sta per nascere. 
- Lo so e te lo giuro sono felicissima che nella nostra vita ci sarà anche lei. Ormai a forza di calci  e capriole ho imparato a conoscerla. E solo il momento sbagliato. Questo mi rende una madre orribile vero????- cominciò nuovamente a piangere.
- No che non sei una madre orribile! Hai solo paura e con tutto quello cha hai affrontato con la nascita di Henry mi sembra il minimo averne. Il consiglio che posso darti è di affidarti completamente a me e di pensare solamente alla nostra piccolina. Ha bisogno di te più che mai adesso. Da sola non può farlo. Che ne dici? Diamo una mano a questa signorina  che scalpita per conoscerci? - Rassegnata e ormai esausta annui.
Arrivarono le tanto attese 6 e mezza e Whale fece il suo ingresso nella camera di Emma.
- Ti prego Whale fammi l'epidurale o dammi una martellata in testa non ne posso più, fa maleeeeeeeee!!!!!
- Non posso darti nulla oltre quello che già ti ho dato. Se ti facessi l'epidurale  rallenteremmo ancor di più le cose e non possiamo permettercelo.
- Sono Sfinita.
- Lo so, ma dai miei calcoli dovremmo essere arrivati allo step finale. - Si avvicinò al suo letto - Allora signorina che vogliamo fare? Il mio turno è finito ufficialmente quattro ore fa! - disse  rivolto alla pancia di Emma per sdrammatizzare - ti sbrighi a nascere?  Che fai prima ci metti fretta creando il panico generale e ora ti fai attendere?
- Whaile? Mi fai paura! 
- Gli effetti del dormire poco cara! - rise  - Vogliamo controllate? 
- Fai alla svelta però che è una tortura questa cosa!
- Mmmhhhh....Siamo fermi a 7 !
- Ma è un incubo!!!!! - Disse esasperata
- Ormai è chiaro che non possiamo più aspettare. 
- No... no... NO  ti prego il cesareo no! Il cesareo no.
- Eiii non agitarti! - Disse killian stringendole la mano - Se è la soluzione migliore conviene farlo. Sei stremata e anche la signorina starà faticando in questo momento. Forse è la miglior cosa per tutte e due. 
- Emma! - intervenne Whale -  Ti ho visitata, la bambina è in posizione ma se continuiamo ad aspettare rendiamo le cose ancora più rischiose sia per lei che per te.  Ho anche pensato però che è inutile fare un Cesario se comunque lei è già incanalata. 
- E quindi che si fa? - chiese Killian
- Procederemo per una dilatazione manuale per arrivare ai 10 cm  e poi la facciamo nascere naturalmente. Ti faccio spostare in sala parto, ci vediamo tra qualche minuto al piano di sotto. 
 Gli infermieri non tardarono ad arrivare, l'aiutarono a sistemarsi su una barella e la portarono, scortata da killian, in sala parto. 
***
-  Da quanto tempo salvatrice! - disse whale mentre la preparavano - Ci siamo. Adesso non devi fare nulla cerca solo di rilassarti ok? Ci metterò  due secondi promesso,  dimmi solamente quando senti arrivare la contrazione ok?
- AdessoooAAAAAAAAAAH! - whale fece esattamente quello che aveva detto al piano di sopra facendole emettere un piccolo grido di dolore.
- E questa è fatta! Pronti a conoscere la vostra piccolina? - annuirono - Alla prossima contrazione Emma inizia a spingere. Mento in avanti e spingi .... brava!  Rilassati ora prendi aria e aspetta l'altra.... vai emma pronta? Spingi!
- Non ce la faccio! 
- Amore certo che c'è la fai.
- Andiamo che intravedo la testa! ormai è quasi fatta emma manca davvero poco.
- FA TROPPO MALEEEE! - disse cominciando ad agitarsi
- Lo so che fa male ma se continui così e non collabori ci mettiamo più tempo e più tempo significa più dolore. Sei stata fenomenale fino adesso non arrenderti ora. Avanti! Una bella spinta.... brava così!
- Bravissima amore mio! Sono orgoglioso di te! - disse baciandole la fronte e scostandole i capelli dal viso.
- Papà raggiungimi un attimo! - disse whale a killian il quale obbedì 
- O santo cielo! Amore! Amore la vedo. La nostra bambina! 
- Emma l'ultima spinta! 
Non seppe dire se per l'emozione nella voce di killian o perché era esausta ma diete l'ultima spinta con tutta la forza che aveva in corpo e improvvisamente quel dolore lancinante finì.
- Eccolaaaaa!!!! -  l'infermiera diede a Killian le forbici per tagliare il cordone mentre whale cominciò a maneggiare la piccola la quale non piangeva. 
- Perché non piange! - chiese Emma ma Whale era troppo impegnato per risponderle - Perché non piange whale.... WHALEEEEEEE!!!!!!  - Sembrava non ascoltarla, killian nel frattempo aveva raggiunto nuovamente sua moglie e tenendola in un abbraccio cercò di incoraggiarla anche se stava morendo di paura  anche lui da quel corri corri dei medici. 
- Killian!  - lo chiamò lei con voce rotta dal pianto
- Amore mio sono qui!  ti prometto che andrà tutto bene!
Finalmente un pianto ruppe quel silenzio troppo assordante. 
- Signorina ci hai fatto vivere  un minuto di puro panico! -  disse whale prendendola in braccio per poi dirigersi verso Emma. 
- Credo che qualcuno voglia conoscere la sua mamma! - gliè la consegnò
- Ciaooo piccolina! - Disse prendendola tra le braccia. - Killian guardala!
- Hai fatto un capolavoro Swan! Sei stata bravissima.
- Abbiamo fatto un capolavoro. Tieni, Prendila!
- Non... non credo sia il caso - disse impacciato - Sai... l'uncino. Non vorrei farle male.
- È tua figlia killian non dire scemenze. Non le farai mai del male! - e senza ulteriori giri di parole gliela mise tra le braccia. Quella fu l'emozione più grande della sua vita, appena un gradino sopra al giorno del suo matrimonio. 
- Ciao splendore! finalmente ci conosciamo!
- Ho una buona notizia per voi! - si intromise Whale - Un po troppo piccolina ma è  il ritratto della salute.  Non avrà bisogno dell' incubatrice e di nessunaltro tipo di cura.  è perfettamente sana! Aveva solo una gran voglia di venire al mondo.
- Grazie di tutto whale. Senza di te non ce l'avrei fatta!
- Ho fatto semplicemente il mio lavoro ora però devo riprendermi la bimba.  Le devo mettere  il braccialetto e poi la manderò con un infermiera fare il bagnetto. 
- Ci vediamo tra poco piccolina! - le baciarono la fronte dopodichè la consegnarono a Whale il quale le mise il braccialetto con su scritto Baby Jones e il numero della stanza di Emma.
- Amore vado fuori a informare gli altri.
- Aspetta!  Che ore sono?
- Le 7 e mezza! 
- Informati su Leila!
- Tu pensa a riposare ora. Del resto me ne occuperò io. ci vediamo in stanza. 
Una volta uscito dalla sala parto venne accerchiato dal resto della comitiva
- Allora? - Chiederò impazienti - E' nata? Sta bene?
- È bellissima! Disse con emozione - Un vero miracolo della natura. Sta benissimo.
- Quanto pesa?
- E' piccolina. Due kg e 200 g. Ma è una cosa a cui si può rimediare.
- Sono diventato nonno di nuovo? - disse David  ridendo e piangendo allo stesso momento. 
- Auguri papà! Quando c'è lo farete vedere questo gioiellino? - Disse Regina
- Appena possibile ve la presenteremo
- Emma? Come sta?
- Stanca ma bene! È stata bravissima! 
il cellulare di David squillo. - E' Snow.
- Ancora? Chiama ogni quindici minuti.  Ma che ha questa donna! Le abbiamo detto che l'avremmo aggiornata noi ma sembra non capire.
- Aspetta David non rispondere - disse Killian - Ci parlo io.
Suo suocero gli passò il telefono e lui accettò la chiamata. Non riusci neanche a dire pronto che Snow, credendo fosse il marito, lo tartassò di domande:
- Allora? Ancora niente vero?!?!? Ma ti hanno detto qualcosa? Sai se Emma sta bene? Comunque è proprio vero, tale madre tale figlia! E' già come sua madre... tutto un corri corri per poi prendersela comoda! 
- Snow! 
- Killian?!?!?!!?
- Fammi parlare! - la bloccò prima che potesse ricominciare quella cantilena - È nata! 

 
Note dell'autore:
Salve a tutti e buon lunedì! Per iniziare al meglio questa settimana cosa c'è di meglio se non un capitolo felice e spenzierato? E' nataaaaaaaa!!!!!!! Vi aspetto al prossimo capitolo per presentarvi la nuova piccolina, per vedere le reazione della sua sorellona Leila e per capire questo ritorno al presente come andrà a finire. Non mancate!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


- E' nata? Davvero?!?!? 
- Si è nata!
- Come sta? Ci sono state complicazioni?
- Sta bene, è un po sottopeso ma ci hanno rassicurato dicendo che non c'è nulla di grave. Recupererà presto. Prima che me lo chiedi ti rispondo io: Emma sta bene! 
- Anche emotivamente?
- Sembra essersi stabilizzata. Ha dato i numeri ma tutta quella frustazione sembra essere svanita non appena l'ha tenuta in braccio.
- La mia bambina!!!! Verrei immediatamente ma Leila dorme ancora. Chissà come reagirà!
- A tal proposito... non importa se sta dormendo, svegliala per una volta se dorme un po dimeno non succede nulla. Vi aspettiamo. Ah.... aspetta! Non dirle nulla della bambina. Ci penso io.
- Va bene arriviamo massimo in un quarto d'ora. - riagganciò e iniziò a saltellare per tutta casa tanto era la felicità. Come prima cosa andò a svegliare Henry che alla notizia della nuova sorella iniziò anche lui a gioire insieme a sua nonna, dopodichè andò in camera di Leila per svegliarla.
Le accarezzò il viso e le diete un bacino sulla guancia - Amore di nonna, apri gli occhi è ora di alzarsi!
- Mmmmh... nonna ho sonno voglio dormire ancora un pochino.
- Tesoro mio lo so che sei stanca ma dobbiamo andare in un posto. Un bel posto. 
- No! Non ci voglio venire - disse mentre teneva ancora gli occhi chiusi abbracciata al suo peluche. 
- Dai, fai la brava bambina. Adesso nonna ti veste e poi mentre raggiungiamo gli altri potrai rimetterti a dormire ok? - senza aspettare risposta la  prese in braccio per portarla in bagno. 
si mise a piangere: . Voglio mammaaaaaaa!!!!!! 
- mamma è in macchina che ci aspetta avanti signorinella andiamoci a preparare.
- Nooo. voglio mamma falla salire su! Mi veste lei!
- Tesoro facciamo tardi se adesso vado di sotto a chiamarla, se fai la brava ci mettiamo cinque minuti. - la bimba non voleva sentir ragioni, a Snow si stinse il cuore a vedere sua nipote piangere ma si fece forza e cercò di ignorarla.  le fece una doccia veloce le mise un vestitino rosa in onore della sorellina, un cerchietto e delle scarpine abbinate. 
La mise sul divano per farle fare colazione e nel frattempo prese un paio di cosette che sarebbero potute servire a sua figlia e alla sua nuova nipotina visto che nella fretta non avevano avuto il tempo di preparare la valigietta. Tornò in salotto e notò la tazza di latte di leila finita a metà sul tavolinetto mentre la bimba si era riaddormentata. La prese in braccio facendo attenzione a non svegliarla, la mise nel seggiolino e insieme ad Henry  raggiunsero l'ospedale. Quando arrivarono killian era in sala d'attesa insieme al resto della famiglia 
- Killian!!!!  Ho fatto il prima possibile! -  lo abbracciò con forza - Auguri di cuore figliolo!  Allora???? Come ci si sente?
- E' stata una cosa indescrivibile! Emma è stata fenomenale. Io molto probabilmente non ne sarei stato in grado
- Lunga vita alle donne! - sentenziò Regina-
- La signorina come puoi vedere ancora dorme. - riprese a parlare Snow facendogli notare una bimba ranicchciata in braccio al suo fratellone.  
- Dalla a me Henry, non preoccuparti. La prese in braccio e lei non si scompose minimamente - Emma pensava che si sarebbe svegliata in piena notte. Non ha capito che ha il suo stesso sonno.  Neanche le cannonate riescono a svegliarle. - disse facendo scoppiare a ridere tutti  - Ha già fatto colazione?
- Ha stuzzicato qualcosa prima di riaddormentarsi ma niente di che, Ha fatto solamente tanti capricci. Cercava Emma!
- Immagino. Grazie per aver badato a lei stanotte.
- Era il minimo. 
Si concentrò sulla sua piccolina. - Amore di papà - disse dandole dei teneri bacini sulla guancia - ci svegliamo? 
La bimba apri gli occhi e un enorme sorriso si dipinse sulle sue labbra - Buongiorno papy! -Rispose abbracciandolo 
- Dormito bene?
- No. La nonna mi ha svegliato!
- Mannaggia!!!! 
- E' cattiva!
- No che non è cattiva, le ho chiesto io di svegliarti.
- Perchè? 
- Una cosa alla volta. Hai fame? Vuoi fare colazione?
- No! Voglio la mamma però! Dove'è? 
- Sta risposando la mamma. Tra poco ti porto da lei.
- Dove siamo? -  disse guardandosi attorno e notando che non si trovava a casa
- Ho una notizia da darti amore! 
- Dopo. Ora voglio andare da mamma. Mi ci porti?
- Tesoro devo parlarti proprio della mamma. Prima parliamo e poi ti porto da lei.
- Va bene.
- La mamma sta riposando ecco perchè non è qui. Sta riposando perchè questa mattina ha fatto nascere la tua sorellina. 
- La sorellina è nata?
- Si amore! Sei una sorella maggiore adesso tesoro mio.
- Come Henry?
- Si, proprio come Henry. Sei contenta?
Annui ma non sembrava tanto convinta. 
- Adesso le stanno facendo il bagnetto e la stanno visitando tra poco te la faccio conoscere va bene? 
Annuì di nuovo.
- Che c'è hai perso la lingua signorina? - disse Regina facendole il solletico ma lei si scansò e si nascose come meglio potè tra le braccia del suo papà
- Brutto segno - canticchiò Regina  - Prevedo tanta tanta gelosia
- Come sei incoraggiante maestà!
- E dai Killian, sto scherzando. 
- Leila amore, papà deve allontanarsi un attimino, vieni con me o rimani con nonna nonno henry e gli ziii? - come risposta si strinse ancora più forte a lui - Messaggio ricevuto! Andiamo. - La prese in braccio e poi si rivolse al resto del gruppo  - Mi allontano dieci minuti, tanto comunque Emma sta dormento e preferisco non disturbarla. Per qualsiasi cosa chiamatemi. - annuirono.
Quando tornò aveva in mano uno splendido bouquette di rose rosse, mentre la bambina aveva con se una composizione di palloncini con tutte le tonalità del rosa con su scritto benvenuta. La composizione era più alta di lei ma non sembrava importarele.
- Notizie di Emma e della bambina? - fu la prima cosa che Killian chiese
- Emma dicono stia ancora dormendo. Della bimba non ci hanno detto nulla.
- Vado da lei - e gli fece segno di tenere Leila 
- Posso venire?!? - chiese la bimba vedendo il suo papà allontanarsi.
- Amore, non ti fanno entrare ora.
- Ma io voglio la mamma! È la mia mamma perché non me la vogliono far vedere!!!!! - iniziò a piangere ma prima che Killian potesse raggiungerla per consolarla, Henry la prese in braccio
- Leila, vuoi che ti racconti la storia di quando ti ho visto per la prima volta? La storia di come   è stato divetare un fratello maggiore? - non avendo vissuto quei momenti avrebbe dovuto sicuramente improvvisare ma voleva rendersi utile. 
- Va bene! - disse tra i singhiozzi
- Grazie Henry! - sussurro Killian 
 Di nulla! Vai dalla mamma. 
***
Quando si svegliò il suo sguardo incrocio immediatamente quello di suo marito
- Come ti senti amore?
- Ciaooo - sorrise debolmente - Dolorante ma bene... la bambina? Come sta?
- Sta bene tesoro, dovrebbero portarla a breve.
- E Leila?
- Leila è di sotto.  Dice di essere contenta di questa sorellina ma non ne sono poi tanto sicuro. Adesso non ci resta che aspettare la sua reazione quando la vedrà. 
- Non ci posso ancora credere di averlo fatto. 
- Lo hai fatto invece e sei stata bravissima. 
- Ma ci pensi che quando torneremo a casa ne dovrò affrontare altri due? Non ci voglio neanche pensare. 
- Perché Dici che torneremo mai alla nostra vita? 
- Sai che ti dico? Non ha più importanza tornare indietro. Sto bene così. Mi dispiacerebbe allontanarmi da tutto questo, dopo tutta questa fatica poi. - risero.
- Sei bellissima amore mio. 
- Bellissima è un parolone, ma mi hai vista bene? Ho bisogno di un restauro completo prima di potermi definire almeno decente
- Non dire stupidagini! Sei perfetta. Ti amo
- Ti amo anch' io ! - si scambiarono un tenero bacio
- Queste sono per te! - Disse consegnatogli le rose! 
- Sono bellissime tesoro! Non dovevi.
- Era il minimo che potessi fare! - Le diete un altro bacio
- Emmm... Scusate, non volevo disturvi! - disse un infermiera entrando. - Vi ho portato vostra figlia. si avvicinò con un grn sorriso al letto di Emma e miese  la bambina tra sue braccia. - Vi lascio soli. la bambina era sveglia e  li guardava con i suoi occhietti vispi mentre faceva dei versetti
- Caspita Swan! Bionda pure questa! - Disse accarezzandole i pochi capelli che aveva
-  Guarda i suoi occhi Killian. Sono il mix perfetto tra l'azzurro dei tuoi e il verde dei miei. 
- Il nostro secondo capolavoro.  
- Già!
- Se ci escono così bene possiamo pensare a metterene in cantiere un altro.
- Non ci pensare minimamente. Sai quando potremmo riparlarne? Il giorno in cui anche gli uomini avranno il privilegio di partorie.
- No grazie, ci ho ripensato. Tre figli bastano e avanzano. - la baciò - Pensiamo a goderci questa piccolina.
- Possiamo entrare? - si voltarono verso la porta e videro fare capilono Snow, David, Regina e Robin 
- Venite, venite! - rispose Emma sorridendo
- Fatemi vedere questa nipotina - disse David avvicinandosi - O mio Dio!  E' uno spettacolo della natua.
- Killian,  affila il coltello!  Questa farà una strage di cuori proprio come sua sorella 
- Non infierire Regina
- Amore di nonna! - disse Snow toccandole il nasino -  Hai visto Neal la nipotina? - il bimbo annuì sorridendo. - Mi accennavano che era piccola, ma non pensavo così! - continuò Snow preoccupata - Che vi hanno detto?
- Tranquilla mamma, mi terranno ricoverata qualche giorno di più per vedere se mangiando recupera subito. Mi hanno detto che sta bene e che non devo preoccuparmi
- Ma si - si intromise Regina - Recupererà subito, sopratutto se mangia come sua madre.
-Grazie come sei gentile!  Scusate però... ma gli alti due miei figli? 
- Sono qui fuori.  Abbiamo chiesto a Henry di intrattenere per un po Leila. Volevamo essere presenti alla sua reazione 
- Che ansia! 
- Vado a chiamarli - si propose David, usci dalla stanza e rientrò pochi minuti dopo
- Preparatevi! Sta arrivando il terremoto!
- Mamma mammaaaaaaaa!!!!! -  disse la piccola entrando di corsa con quella composizioni di palloncini più alta di lei. Dietro la bimba arrivò con un gran sorriso anche Henry
- Tieni mammina, questi sono per te! - le consegno i palloncini
 - Grazie amore di mamma! Vieni qui - disse indicandole il letto - Fatti dare un bacino che mi sei mancata tanto.
- Mi sei mancata anche tu!
Henry la prese in braccio, l'avvicinò a sua madre in modo che potesse darle bacino, dopodiché la mise seduta sul letto. 
- Mamma è a dir poco meravigliosa! - disse Henry che nel frattempo era rimasto incantato dalla bellezza della sua nuova sorellina
- Grazie tesoro. Leila amore guardami un secondo - la bimba smise di giocare con il peluche che teneva in mano e  guardò la sua mamma. Fu in quel preciso istante che notò un batuffolo vestito di rosa tra le braccia di sua mamma. 
- Amore, Ti presento la tua sorellina.
La bambina si avvicinò ancora di più e rimase a fissarla meravigliata.
- Che ne dici? E' carina? - disse il suo papà
Annui - Si, ma io sono più bella! 
- Ma certo amore di mamma che sei più bella! - cercò di trattenersi dal ridere per non farla rimanere male. - Regina?
- Si?
- Sta troppo tempo con te questa signorina, comincia ad atteggiarsi come te! 
- pardon! - rise 
Emma tornò a  parlare con Leila - Tesoro , vuoi prenderla in braccio?
Lei guardò entrambi i suoi genitori spaventata - Non sono capace...
- Non succede nulla amore
- continuava a guardarli titubante
- Ti fidi della mamma? - annuì - Allora fa quello che ti dico, appoggiati con la schiena a papà - che nel frattempo si era seduto.  la bimba fece esattamente come le venne chiesto e successivamente Emma le mise la neonata tra le braccia sicura che in qualsiasi caso ci sarebbe stato killian a sostenerla. 
La gioia negli occhi di Leila fece commuovere i genitori. 
- Guarda mamma la sto tenendo in braccio da solaaaaaaaa! - disse orgogliosa di se.
- Lo vedo amore, ma sei bravissima! Allora che si fa? Abbiamo deciso? Si fa come hai proposto te?  La diamo a zia Regina e torniamo a casa solo noi tre più Henry? - le chiese  ricordando le parole dette a hopper qualche giorno prima.
- No! -  Esclamò convinta - Lei è mia! Viene a casa con noi! -  E poi le bacio la testolina. - Ci divertiremo tanto insieme però non rubarmi i giocattoli ok?
Emma pianse di gioia seguita a ruota da sua madre e suo padre. Anche Killian si emozionò nel vedere quella scena ma lottò contro tutte le sue forse per non piangere in pubblico.
- Allora ci svelate questo nome? - disse Regina riportandoli alla realtà.
- Si infatti...come avete deciso di chiamarla?
- Beh... non abbiamo detto nulla fino ad ora solo perchè eravamo convinti che saremmo tornati a casa prima che tutto ciò accadesse - disse indicando la piu piccolina - Credavam quindi fosse compito di killian e Emma del fututo presentare questa principessa ma ad oggi credo che spetti a noi. Tu che dici amore?
- Beh se non vogliamo continuare a chiamarla amore di mamma, papà, nonna, zia ecc credo che sia giunto il momento.
- Non ci chiedete il perchè si chiama così, non conosco nessuno per ora che ha il suo nome e non conosco favole che portano questo nome, magari un giorno lo scopriremo o magari lo abbiamo scelto appositamente per farla essere originale. Famiglia,  abbiamo il piacere di presentarvi la piccola ... Leila amore, vuoi dirlo tu?
- Siiiiiiiiiiii. Nonno, nonna, zia, zio, Henry, vi presto la mia sorellina... Chloè. 
- È un piacere conoscerti Chloè - disse Henry prendendo nella sua mano il minuscolo pugnetto della sua sorellina.
- E' un nome bellissimo ragazzi - si intromise Regina - Degno di una principessa e degno per una futura Regina.- si rese conto solamente dopo che forse la piccola leila poteva esserci rimasta male - Anche il tuo nome Leila è degno di essere considerato tale, lo sai vero?
- Lo so ma io da grande non voglio fare la principessa.
- Vuoi fare il pirata come papà? - si maledì subito dopo per averlo detto
- No zia, non mi piacciono i pirati. Ho paura di loro. Voglio fare la salvatrice come mamma.
- Amore ti prego cambia idea. - esclamò Emma rassegnata
passarono tutto l'orario di visita a litigarsi la nuova arrivata fino a quando Leila non richiamò l'attenzione:
 - Mamma, mamma! Henry mi ha raccontato che quando sono nata io  mi ha raccontato una storia
- E vero amore - disse intuendo che Henry le avesse raccontato quella storia per aiutarla ad accettare la sorellina
 -  Al posto di raccontarle una storia, posso cantarle una canzoncina?
- Certo amore che puoi! 
La neonata che in quel preciso momento era tra le braccia di Regina, venne nuovamente consegnata a Leila che dopo essersi schiarita la voce iniziò a cantare una canzone.  Non era una semplice canzone, quella era la canzone, quella che aveva dato inizio a tutto: 
"There's no storm we can't outrun
We will always find the sun
Leave the past and all its scars
A happy beginning now is ours 
 When we're facing endless night
Take my hand and join the fight
Past the clouds, we'll find the stars
A happy beginning now is ours"

- Questa è la famiglia che voglio! Non mi importa delle difficoltà e dei problemi che dovremo affrontare,  noi supereremo sempre tutto. Noi insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa! - Questo fu il pensiero di Emma prima di essere avvolta, insieme ai suoi cari da una nuvola di fumo bianca. 

traduzuine canzone: 
Non c'è tempesta che non possiamo superare
Troveremo sempre il sole
Lascia il passato e tutte le sue cicatrici
Un lieto inizio è ora nostro
 Se stiamo affrontando la notte infinita
Prendi la mia mano e unisciti alla lotta
Oltre le nuvole, troveremo le stelle
Un lieto inizio è ora nostro

 
Note dell'autore:
Siamo giunti quasi al termine. Il prossimo capitolo sarà L'ultimo e la cosa mi dispiace molto. Stavo pensando di fare una nuova storia ricollegandomi a questa, magari raccontando del rapimento di Leila. Non lo so ci penserò a storia conclusa. Comunque non vi lascerò soli e continuerò a scrivere su questi due. Parlando del capitolo beh... la piccola arrivata è un amore e Leila se ne è innamorata immediatamente. Tutti se ne sono innamorati. Cosa starà a significare questa nube di fumo finale? Stanno tornando a casa? O dovranno affrontare un'ulteriore prova prima di farlo? alla prossima. 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Si ritrovarono privi di sensi  in casa di Emma e Killian. Quando ripresero conoscenza cercarono di mettere a fuoco l'ambiente in cui si trovavano e sopratutto il perchè erano finiti li.
- Ma che diavolo... - disse Regina guardandosi attorno - State tutti bene?
- Confuso ma bene! - rispose Killian che un secondo dopo vide sua moglie stesa a terra anche lei - Amoreeeee! Tutto ok? Ti senti bene?
- mmmh si! sto bene ma che diavolo ci facciamo a ca...
- NEALLLLL! NEALLLLLLL!!! - Gridò snow non vedendo il suo bambino - NEAL DOVE SEIIIII?????
- Mamma?!? -  Provò a chiamarla Emma che nel frattemo aveva dato un rapido sguardo in giro ma sua madre la ignorò intenta a cercare il suo secondogenito.
- Dobbiamo chiamare qualcuno! Neal è sparito e anche Leila e Chloè. BAMBINIIIIIII?!?!?
- MAMMA VUOI ASCOLTARMI UNA BUONA VOLTA? - finalmente Snow rivolse il suo sguardo preoccupato verso Emma - Neal è lì! Stai tranquilla - disse indicando un bimbo nel passeggino 
- Che cos'è...
- Successo? Guarda Henry! è tornato un quindicenne. Credo di poter dire con assoluta certezza che siamo tornati nel nostro mondo.
- Ma... ma come è possibile? - chiese Henry
- Credo di essere riuscita anche io alla fine ad abbracciare il mio lieto fine, il mio lieto inizio o quel che è! Pensateci... - si rivolse a tutti loro -  Robin e Regina nuovamente insieme, tu e papà con Neal, me e tutti i vostri nipoti sparsi per casa sembravate l'emblema della felicità, Henry sembra aver capito che l'amore della sua vita è vicino, Killian ha accettato di essere padre con entusiasmo nonostante le sue paure in quanto pirata e io ho finalmente preso atto che nonostante i pericoli che dovremo affrontare nel corso della vita, la pace e la tranquillità tornerà sempre. 
Rimasero tutti in silenzio per un po' a ripensare a tutto l'accaduto e a prendere atto che per il momento quel capitolo si era concluso. Erano tornati alle loro vite che in quel preciso istante sembravano vuote messe a paragone con il loro futuro.
- Mi piaceva quella vita! - commento David
- Anche a me! E' tutto quello che ho sempre sognato per te e Neal - disse Snow rivolta  a Emma
- Io ho riperso Robin... di nuovo! - Costatò tristemente Regina.
- E io che devo dire che ho lasciato  le mie due bambine? Una bene o male ho imparato un po a conoscerla ma l'altra? - continuò Killian anch'esso amareggiato.
 Emma a quelle parole sussultò e ripensò ad una particolare serata vissuta in quel futuro. 
- Non ci resta che bere la pozione della memoria. - sentenziò Regina
- Si, concordo con lei - Disse Snow.
- Non vorrei dimenticare nulla di quello che abbiamo vissuto ma capisco che per protggere quel futuro dobbiamo dimenticare. 
- Concordo con Killian- disse Henry.
- Aspettate! - Li bloccò Emma
- Sappiamo che sei la più coinvolta di tutti e che molto probabilmente sei contraria, ma dobbiamo farlo.
- Avete ragione, dobbiamo bere la pozione, ma  voglio prima  prendere atto di una cosa. Concedetemi mezz'ora. 
- Che devi fare? - le chiese Regina non capendo
- Non preoccuparti, lasciami fare, tu nel frattempo recupera le pozioni e torna qui. Non vi azzardate a prenderla senza di me. Mi sono spiegata?
- Emma ma...
- Mi sono spiegata???' - ripetè
- Si ok! Fai quello che devi fare io nel frattempo vado nella cripta a prendere quello che serve! 
- Perfetto a tra poco. - disse uscendo di corsa
- Dove diavolo sta andando? - domandò killian perplesso 
- E' tua moglie, se non lo immagini tu non vedo come potremmo farlo noi. Vado anche io ragazzi ci vediamo tra meno di trenta secondi. - sparì in una nuvola di fumo e riapparve come preannunciato pochi secondi dopo - Vi sono mancata???? TADAAAAAA! Pozioni per la memoria! Contenti? - disse sarcastica
- Direi di no!
-  Immaginavo. Non ci resta che aspettare Emma.
Erano tutti seduti sul divano di casa Jones  a fantasticare sui ricordi di quella vita appena vissuta quando Emma tornò a casa e senza prestare attenzione al resto della famiglia a gran velocità si diresse al piano di sopra.
- Che le sarà successo adesso? - esclamò Regian
- Vado a vedere!
- No killian, aspettiamo un attimo. Diamole un po di tempo
- Tempo per cosa?
- Non lo so ma ha detto di fidarsi di lei e di aspettarla. Così faremo. Avanti sienditi con noi e rilassati.
Passò un'altra mezz'ora e di Emma ancora nessuna traccia.
- Dici che devo preoccuparmi? - chiese  Killian non vedendola tornare giù
- Direi di no. Se ci fosse qualche problema farebbe di tutto pur di non farcelo capire e quindi sarebbe già scesa. Conoscendola credo stia architettando qualcosa. 
- Dici?
- O magari sta solamente riflettendo sull'accaduto e vuole farlo da sola.
- Non sto architettando proprio nulla! - concluse lei scendendo le scale
- Si può sapere dove sei andata? Sei uscita con una tale fretta... - disse Killian alzandosi e andandole in contro.
- Ok... lasciatemi spiegare.  Come abbiamo ormai appreso da molto tempo, il futuro non è nient'altrio che una pagina bianca.  Quella che abbiamo vissuto è stata una delle esperienze più belle e significanti  di tutta la mia vita anche se è stato un po difficile da accettare inizialmente. Pensare che forse non potremo più avere quel futuro per via di qualche evento che cambierà la storia mi fa solo stare male. Non sono per nulla  felice  di cancellare i ricordi e credo che nessuno di noi in realtà vuole veramente farlo, ma al momento è l'unica cosa senzata  per proteggere il nostro futuro e far si che questo si avveri. 
- Vero! Concordo in pieno con tutto, ma ancora non capisco cosa centri questo con il fatto che sei praticamente corsa via di casa a fare chissà che cosa. - disse sua madre
- Volevo solamente accettarmi di una cosa e volevo farlo prima di perdere i ricordi. 
- Accertarti di cosa precisamente?
- Diciamo solo che la mia idea era quella di farvi un regalo. Senza ricordi sarebbe stato lo stesso ma cosi penso sia più significativo.
- Emma! Quando fai così mi metti un'ansia addosso allucinante! - intervenne Regina - Arriva al punto per favore.
- Ok...  Qualche giorno fa, precisamente il giorno prima che abbiamo festeggiato il compleanno di Leila...
- Leila... mi manca già quella piccola peste! -  Sentenziò Snow con gli occhi lucidi.
- Manca da morire anche a me quell'angioletto - continuò killian!
- È riuscita a fare innamorare anche me ed è tutto un dire!  commentò sarcastica Regina
- Mi fate finire? O vogliamo continuare a perderci in chiacchiere?
- Vai vai continua.
- Grazie! Stavo dicendo... il giorno prima di festeggiare il suo compleanno entrai in modalità panico.  Non sapevo nulla di lei, com'era appena nata, quanto pesava, la sua prima parola, il suo colore preferito... niente di niente, così  sono andata in camera e ho sfogliato il suo album di ricordi. Ne ho uno di Henry, grazie anche all'aiuto di Regina che mi ha aiutato con le parti mancanti, era scontato che ne avessi anche uno su di lei. Sfogliando l'album ho trovato tantissime cose interessanti tra cui il suo certificato di nascita. Che razza di madre è una che non sa la data di nascita di sua figlia? Così presi il certificato e lo lessi con attenzione. Beh... se non ho avuto un infarto quel giorno penso proprio che non ne avrò mai. Ho letto una cosa che mi ha spiazzata. Letteralmente. Non ho detto nulla a nessuno perchè in quel momento era impossibile da verificare ma ora che siamo tornati alla realtà ho potuto accettarmi di questa cosa ed effettivamente così.
- Così cosa? Non mi dire che l'avete adottata perché non ci credo. 
- Regina...
- No Emma mi dispiace ma non è possibile. nella somiglianza ha staccato la testa a Killian, occhi compresi, mentre per quanto riguarda i capelli, il carattere e il modo di atteggiarsi è tutta te. Per non parlare che ha la magia.
- Ma chi ha mai detto una cosa del genere, fai bene a non crederci perché... -  tirò fuori dalla tasca posteriore dei pantaloni un bastoncino di plastica bianco  -  Sono incinta. 
- Sei cosa??? - Chiese Killian con un sopracciglio alzato trattenendo un sorriso.
- Sono incinta amore! Aspettiamo un bambino. Aspettiamo... Leila!
- O mio Diooooo! Ma è meraviglioso amore!!!!!! Non stai scherzando vero?
- No, non sto scherzando e questo ne è la prova! - disse mostrandogli meglio il test.
- Non sai quanto ti amo! E' il regalo più bello che potessi farmi.
- È una cosa fantastica tesoro! - disse sua madre che ancora tremava dall'emozione - Ma ho un dubbio e non riesco a tenerlo per me. Non vorrei rovinare l'emozione del momento ma devo dirlo
- Quanto mai riesci a stare zitta - la prese in giro Regina ma lei la ignorò
- Come fai a sapere con certezza che il bambino che porti in grembo si proprio Leila?  Magari il futuro è già cambiando concependola li. 
- Mamma... non starai dicendo sul serio spero!
- Bhe... come ben sai, basta un minimo per cambiare il futuro e rimanere incinta in un mondo che non è il tuo è un enorme cambiamento. Leila doveva essere concepita in quello che è il tuo mondo presente non nel futuro con lei già in vita. Mi sono spiegata?
- Mamma... - rise - come posso aver concepito un bambino mentre ero già incinta di un'altra? Non hai notato che avevo leggermente un po' più di pancia? Clhoè? biondina,  occhioni grandi tra il verde e l'azzurro... ti ricorda qualcosa?
- Allora non ti seguo...
-  Ero già incinta quella sera che hai espresso il desiderio. solo che non lo sapevo. Andando nel futuro poi siamo entrati nei nostri corpi futuri lasciando i nostri in stand by, non potevo accorgermene. 
- Quindi... vorresti dire... che avrò quell'amore di nipote in giro per casa tra pochi mesi? 
- Penso proprio di si mamma. O almeno lo spero. 
- Non c'è che dire ragazzi! - disse David emozionato - Per  una volta avete fatto la cosa giusta. Caro Killian... ti sei risparmiato un bel pugno in viso. Ma solo perchè in questo periodo mi sono innamorato di Leila. - disse scherzosamente.
- Grazie David! - rispose a tono
Tutti si complimentarono con i nuovi futuri genitori dopodiché Henry prese la parola riportandoli alla realtà:
- Abbiamo un problema! Quando dimenticheremo la nostra bellissima gita, chi aiuterà la mamma a non dare in escandescenza per via della gravidanza?
- Grazie per la fiducia figliolo! Tu si che sai come consolare una persona!
- Ha ragione però! -  Intervenne killian -  mi aspetto già insulti di tutti i tipi da parte tua. Per non parlare di tuo padre che forse un pugno in faccia me lo darà sul serio.
- Tranquillo - rispose David - Ormai siete marito e moglie e per quanto possa essere geloso di mia figlia so cosa succede in camera tra marito e moglie. So anche che vivete insieme da prima di essere sposati e che quindi quella camera l'avete inaugurata già da un bel pezzo.
- PAPA'A'A'A'A'A!
- Che ti devo dire...  meglio per te che sia successo ora e non prima. 
-  Ma che dici?!?!?!?!? - continuò sua figlia arrossendo.
- Dai che scherzo. Comunque Killin non preoccuparti per me. Muoio dalla voglia di avere un altro nipote e non lo dico solo perchè ho visto il futuro, lo pensavo glia la sera della cena. 
- Mi sento sollevato. Il problema rimani tu amore mio! Come faccio a non farmi ammazzare?
- Tranquillo! Credo di aver pensato anche a questo ma non so se funzionerà. Vi chiedo già da adesso scusa se vi farò impazzire.
- Siamo abituati Emma! - disse Regina facendo ridere tutti lei compresa
- È ora di dimenticare! - prese il test e lo mise sul tavolo della cucina per poi tornare in sala. 
- Buon ritorno al presente! - sentenziò David  a mo di brindisi e ognuno di loro bevve la sua pozione. Fece effetto immediato.
- Che diavolo ci facciamo qui? Non eravamo andati a casa? E perchè siamo tutti in cerchiò? - disse David guardandosi attorno spaesato.
- Credo di saperlo! -  rispose Regina mostrando loro la boccetta che teneva tra le mani e indicando successivamente anche le loro. - Pozione della memoria!
- Che abbiamo dovuto dimenticare? Fino a poco fa  era tutto perfetto.
- Non ci pensare, ti verrà solamente il mal di testa.  Visto l'ora direi che è tempo di tornare a casa. - propose Snow
- Henry tu vieni con me, lasciamo agli sposini un po di privacy!
- Mamma non aspettavo altro che me lo chiedessi! Vivo con il terrore di sentire strani rumori da una cera camera da letto!
- questa storia l'ho gia sentita... è come se avessimo vissuto già tutto ciò non vi pare? 
- Si chiamano dèjà vu Emma! 
- Mmmh sarà
- Comunque noi togliamo il disturbo. Ciao piccioncini!!!!
- Aspettate!!!!!!  - continuò Emma facendo vedere loro un biglietto che teneva stretto in mano. 
- Cos'è ?
 - Non ne ho la più pallida idea. - aprì il biglietto e lo lesse ad alta voce

" Non importa come sarà il cammino, non importa quanti ostacoli dovrete affrontare, il sole tornerà sempre a splendere su di voi. Ora lo so.

 Emma 

P.S Nel tavolo della cucina troverai il tuo lieto inizio, non averne paura.  E se te lo dico io che sono in pratica te stessa puoi fidarti ciecamente. 

 - Non c'è che dire Swan ti sei scritta un appunto indecifrabile ma rassicurante per tutti. Un punto per te! Ora vai a vedere questo lieto inizio - disse la sua amica 
Titubante si avvicinò al tavolo della cucina, con mani tremanti prese quel bastoncino che a causa di ricordi passati conosceva molto bene e lesse il risultato. Rimase pietrificata.
- Allora? - Chiese Snow impaziente - Di che si tratta? Scommetto che è la meta della luna di miele 
- Swan... tutto ok? - chiese a quel punto Killian preoccupato che non rispondesse. Anche alla sua domanda però non ottenne risposta. Se ne stava di spalle a loro con lo sguardo fisso su qualcosa. Si avvicinarono tutti  verso la cucina ormai curiosi ma fu killian a raggiungerla e a farla voltare verso di lui.  si guardarono per un tempo indefinito occhi dentro occhi poi lei parlò:
- Sono incinta... 
- S...sei... cosa? - Chiese con un enorme sorriso stampato sulle labbra
- Hai capito benissimo.
- Aspettiamo un bambino amore? - Lei annui e lui la baciò con trasporto per poi posare una mano sul suo ventre ancora piatto.- E' una notizia bellissima amore. Mi hai reso l'uomo  più felice del mondo! Ti amo
- Ti amo anche io!
Anche il resto della comitiva rimase stupito da tale notizia ma non dissero nulla per lasciare un po di intimità ai due ragazzi.
- Dimmi la verità! - continuò Killian guardandola negli occhi. Conoscendo sua moglie la notizia doveva averla turbata parecchio. Non era esattamente la classica ragazza che si entusiasmava davanti a dei bei cambiamenti.  - Sei felice? - non rispose in un primo momento - Amore, guardami! Puoi dirmi qualsiasi cosa. Non mi offendo. Qualsiasi cosa succederà, qualsiasi decisione prenderemo, lo faremo insieme. Ci sono io con te. Non sei sola e non devi aver paura.
- Killian... questa è la classica notizia che mi manderebbe ai matti ma non so se sia merito del messaggio, merito tuo o di tutti e due ma io ora come ora sono sicura solamente di una cosa: Questo è davvero il mio lieto inizio e non potrei essere più felice di così! 

FINE!
 
Note dell'autore:
Eccoci giunti alla fine di questa avventura. Un po' mi dispiace aver finito di scrivere questa storia ma d'altra parte ho dato un buon finale a tutti ed è giusto terminarla qui. Ho preferito fare una breve storia concentrata su un solo obbiettivo piuttosto che una più lunga dove magari avrei perso il filo del discorso. Spero vi sia piaciuta e spero continuerete a seguirmi nelle prossime storie che posterò. Grazie ancora a tutti voi e a presto.
P.S. Ricordate vi avevo accennato che forse avrei scritto una storia legata a questa? Vi comunico che ho iniziato a scrivere i primi capitoli. Cosa intendo per legata a questa? Approfondirò la parte del rapimento della piccola Leila che in questa storia è stato un po tralasciato. Mi piace come personaggio e amo vedere il rapporto che killian e Emma hanno con lei. L'unica cosa che camnierà è che non saranno i nostri emma e KIllian del passato ad interagire con la piccola ma quelli del futuro che fino ad ora non abbiamo visto. Se riesco a rivisitare il primo capitolo potrei pubblicarlo anche domani. a prestoooooooooo

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