INTERROGATIVO

di Puntini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Persone che ci uccidono, senza tempo. Indeboliscono i tuoi riflessi, annebbiando la luce del sole che tanto desideriamo, la rendono statica ed impotente , Lei che tutto è e tutto può, immersa nella sua immane universalità , si spinge sin dove non si può, non la sai raggiungere e ti manca, per questo la rimpiangi.  E tu stavi li, accanto al sole che scendeva verso casa tua, accanto a me , comoda nello stato più piacevole e desideroso d'essere. Non sai quanto male può farmi, adesso che tutto questo è tramontato, ed io mi sento così vuota. Vorrei solo poter sperare che le sensazioni di ieri si ripetano all' infinito, il tempo riprenda ad essere immateriale, e tu vicino a me che rendi vero quel momento.   E si, mi sento deficiente nel poter scrivere col se. Tu metti nelle mie mani la bacchetta magica, sei tu che fai sfociare queste parole. Sei tu che come musa rendi vero il mio pensiero, che scrivo solo pensando a ciò che nutre quest'inchiostro... (28/12/2016 Sono solo macchie viola, dipinte su di un metallo, nella mente di chi ha posto una domanda.)

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Capitolo 2
*** 2 ***


E se pensassimo per un giorno di essere dei criminali? O almeno, per la giustizia pubblica... Forse capiremo davvero cosa sia giusto e sbagliato, o forse ignoreremo il tutto pretendendo questo inutile ed assente... non sempre è utile dividere le cose, non sempre è giusto criticare ed analizzare, mai è giusto il giudizio ad alta voce, tu non hai nulla di dimostrabile e nulla di più dignitoso di chi...? Porsi dei limiti quantificati da una legge scritta da una mano di carne, tendini, ossa e muscoli, con le stesse falangi e le stesse unghie fatte di cheratina, come le tue? Non potersi scrivere la prorpia legge, destinata ad un bene egoistico e illimitante, forse così individualista da non permetterti di far male a nessuno. Una legge fatta di indipendenza e legge dell'attrazione universale,e forse Hobbes non aveva torto nello scrivere che l'essere tende sempre verso il suo benessere, un benessere che sarà somma di tutti i nostri, e forse tenderemo a gioire nel nostro piccolo per, indifferenti ed ignoranti, criminali di una morale che sottomette il nostro "caos proteso verso..", andar a far del bene ai tutti. E se la vostra domanda sta nel: noi siamo animali sociali, come faremo ad entrare in contatto? Beh, quello è un nostro istinto, prescinde la società e la comunità come sovrastruttura; e come i delfini nuotano con le prorpie pinne, i suricati difendono i propri cuccioli con i prorpi arti, non hanno leggi scritte per comunicare i loro suoni e per urlare un'allarme. Pensare al prorpio "pezzo di carta igenica ", per non sporcare quello dell'altro ci porta a riempirlo di feci nostre, alla fine per dispetto di una norma che ci piace criminalizzare, ma se rispettassimo quel pezzo solo per noi stessi, mantenerlo pulito per sorridere con noi stessi, beh di certo la nostra mente non andrebbe a sporcarsi per puro divertimento, senza alcun impedimento a farle da sirena tentatrice...

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