Annotazioni

di MissKenobi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Annotazioni ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Annotazioni ***


Annotazioni
 
 


Lena Luthor
 
-Annotazione n°34
 
Oggi ti ho vista, sai?

Eri così bella che per un attimo ho pensato di avvicinarmi per chiederti come stavi.

Come se ne avessi il diritto.

Ho provato per anni ad avvicinarmi a te, ma tu non mi hai mai notata.

 Non posso fartene una colpa, questo è certo.

A volte capita.

 Capita che una persona abbia la testa altrove.

Capita che nonostante tutti gli sforzi, non ci sia niente più che una semplice amicizia o una semplice cortesia.

Era cortesia la tua?

Capita che tu sia interessata ad un’altra persona.

Capitano tante cose.

Capita che  non sia semplicemente destino.

Eppure io ci credevo, o almeno ci ho creduto per un periodo di tempo.

Credevo che prima o poi ti saresti accorta di me.

Credevo che ti sarebbe passata e finalmente avresti visto che nel mondo c’erano tante altre persone  in grado di renderti felice.

Non è successo; non ti sei accorta di me e non ti è passata.

 Oggi avrei voluto dirti tante cose, Kara.

Avrei voluto dirti che sei sempre bellissima; che nonostante tutto io ti aspetto sempre.

Questa mia ingenua convinzione di non perdere le speranze, è sempre stata la mia rovina; mio padre me lo diceva sempre “si deve sapere quando è ora di lasciar perdere, Lena”.

So che arriverà un giorno in cui guardandoti non proverò più niente.

Ti guarderò distrattamente, come si guardano i bambini che giocano in cortile e penserò che tanti anni fa, eri tutto per me, anche se tu non l’hai mai saputo.

So che quando ti vedrò, tu sarai con qualcuno; e quel qualcuno sarà la persona più fortuna della terra perché avrà te.

Vi guarderò da lontano, perché quello è sempre stato il mio posto… e penserò che te lo meriti.

Ti meriti di essere felice.

Me ne andrò così come sono entrata, in punta di piedi…pensando a cosa poteva essere e semplicemente non è stato.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Annotazione n°2
 
 



Lena Luthor
 
 
 Non riesco a parlare di te.

Credevo di averla superata e invece sono ancora qua.

Ferma.

Immobile.

Ogni volta che mi chiedono di te, è come se mi si aprisse una voragine dentro.

Sei come una ferita destinata ad andare in cancrena.

Mi metto sulla difensiva; come un cane a cui sta per essere portato via il proprio cucciolo.

Perché è così.

È come se volessero portarmi via una parte di te.

Quella parte che è solo nostra, ed anche se è finita, da qualche parte, dentro di me, durerà per sempre.

Non so se tornerò mai più ad amare.

È questa la mia condanna: il non sapere.

Ma alla fine, forse, è meglio così.

Non voglio sapere.

Non voglio sapere se un'altra persona potrà prendere il tuo posto.

Non voglio sapere se ci sarà qualcuno in grado di farmi ridere come sapevi fare solo tu.

Non voglio sapere niente.

Un giorno forse, capiterà.

Nella mia testa me lo immagino come un giorno come un altro.

Niente di diverso.

Un giorno monotono.

Un po’ come succede in quelle commedie romantiche da quattro soldi che mi piacciano tanto.

Un giorno in cui tornerò a casa stanca dal lavoro.

Un giorno in cui non penserò neanche più all'amore.

Ecco.

Quello sarà il giorno in cui tornerò ad amare.


Non so cosa sto facendo e non so neanche a cosa porterà questa storia.  Buona lettura!

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