The cure

di BALTO97
(/viewuser.php?uid=1005366)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Ciao a tutti ! scusate se è da parecchio che non pubblico nulla …  ho avuto parecchio da studiare per la maturità ! 

Questa è un fiction è una versione alternativa della puntata 10x03. Ci sono pochi spoiler e un po’ di wincest 

Mi scuso in anticipo per chi ama l’angelo Anna che in questa storia non è vista proprio di buon occhio! Quindi  mi scuso e ringrazio in anticipo che troverà il tempo di leggere e magari anche commentare !
grazie e buona lettura 





Sam estrasse l’ennesima siringa dal braccio marchiato del fratello , aveva notato che Dean stava diventando sempre più pallido e faticava a respirare , mentre la sua pelle si imperlava di sudore , probabilmente gli stava salendo la febbre. 

Dean urlò e tossi , emettendo anche dei ruggiti .
Sam ,ormai , si era abituato a sentire quei versi dopo le iniezioni. 
Si girò e , mentre era intento a sistemare le siringhe sentì  il maggiore tossire convulsivamente , si voltò di scatto e vide Dean iniziare a sputare sangue , veloce entrò nella trappola e gli andò vicino , mise la mano libera sulla spalla del fratello 
“ok !  va tutto bene” disse stringendo appena la spalla , quando il corpo del fratello fu scosso da un tremito , sputando ancora. 

“va tutto bene”   ripete quando Dean smise di sporcare il pavimento di sangue. 

Si spostò e prese da uno scaffale una bottiglietta d’acqua , tornò accanto al fratello 
“bevi” esclamò cercando di mantenere un tono fermo , ma anche dolce. 
Dean , ad occhi chiusi , si lamentò appena mentre beveva dalla bottiglia che Sam reggeva 
“basta” disse con voce rotta e bassa scostandosi . 

Ma prima che il giovane potesse tornare  al tavolo notò che Dean abbassava la testa e sospirava . 
Stava male e no , sicuramente non fingeva . 

Prese una decisione , a passo svelto andò nella camera del fratello , spostando come meglio poteva il letto disegnò per terra una trappola del diavolo , sistemò  le siringe e delle flebo sul comodino ,

poi tornò nelle segrete per prendere Dean . 
Iniziò slegandogli le gambe, il maggiore neanche lo guardava , mentre cercava di mantenere un respiro regolare, quando gli liberò una mano Sam ebbe quasi timore che il biondo mostrasse i suoi occhi neri e si scagliasse contro di lui . ma non accadde nulla. 

Il giovane si irrigidì quando vide i lividi scuri che coloravano i polsi del maggiore 
Il minore gli mise la manette , per sicurezza, anche se nel profondo sapeva che Dean era talmente debole e dolorante che non avrebbe fatto nulla . 

Sorreggendolo con il braccio buono , cercava di farlo camminare verso la stanza ; operazione resa complicata dalla manette e dal corpo del fratello che diventava sempre più pesante 

“ci siamo quasi” disse , aiutandosi anche con l’altra mano , avvertì un lieve dolore alla spalla , ma lo ignorò concentrato ad impedire al fratello di rovinare a terra. 

Quando entrarono nella camera , il fratello si sdraiò pesantemente sul letto , quasi non aspettasse altro .

A Sam quell’immagine però ricordò quando settimane prima aveva trasportato il suo cadavere  per il bunker e lo aveva adagiato in quel letto , ricoperto di sangue , con le labbra blu e i vestiti lacerati.

Dean si stese su un fianco lamentandosi . Sam con calma e attenzione gli spogliò i jeans e gli mise la tuta , poi notando che il maggiore aveva iniziato a tremare , probabilmente per la febbre , gli infilò la felpa, nel farlo vide che Dean era dimagrito , essendo demone non sentiva il bisogno di mangiare ; questa scoperta gli fece odiare , ancora di più , il re dell’inferno. 

Passò qualche minuto , poi prese la siringa e gli iniettò un’altra dose. 

Non passo molte tempo che il biondo agitandosi si portò sul bordo del letto per vomitare altro sangue , emettendo versi sconnessi  . 

Sam , che dopo l’iniezione , era rimasto seduto sul letto accanto al fratello , non appena vide il fratello piegarsi lo afferrò e lo fece sdraiare con il torace sulle sue ginocchia , accarezzava la schiena tremante del fratello . 

“va tutto bene , stai andando benissimo” gli sussurrava continuando con quelle carezze che sperava dessero un minimo di conforto al fratello . 
Poco dopo , il giovane era seduto sulla sedia vicino al letto dove il maggiore dormiva  , un sonno agitato e sicuramente pieno di incubi . 

Aveva attaccato la sacca di sangue all’appendiabiti e infilato l’ago nella vena del polso di Dean . il viso di quest’ultimo iniziava a ricoprirsi di gocce di sudore mentre i capelli , talmente bagnati , erano attaccati alla fronte. 

Osservandoli Sam pensò che Dean stesse proprio bene con i capelli un po’ più lunghi . 

“NOOOO , NOOOO  , NO” urlò , ad un certo punto , il maggiore agitandosi nel letto, scalciando la coperta e stringendosi la mano sinistra sul marchio , strinse cosi forte che si conficcò le unghie nella carne , nonostante la felpa . 

“hey hey hey” ripeté il giovane alzandosi di scatto e salendo sul letto del fratello 

“smettila , smettila” disse cercando di  fermare Dean , il braccio aveva iniziato a sanguinare . 


“smettila , fermati , SMETTILA” urlò alla fine , strattonandolo e bloccandogli il braccio contro il suo petto 

“tranquillo , ci sono io” esclamò , quando vide gli occhi di Dean vagare spaesati per la stanza , le iridi bianche da fare quasi paura  e le pupille erano così grandi da mettere in ombra il bellissimo colore verde che li caratterizzava. 

“ok va tutto bene” continuò attirandolo a sé, il biondo  nascose il viso nell’incavo del suo collo , Sam poté sentire la sua pelle umida contro la sua maglietta , lo scostò piano aiutandolo a rimettersi sdraiato , sistemò il tubo della flebo , che nella confusione si era attorcigliata sulla mano di Dean poi , forse istintivamente , gli passo una mano sulla fronte e fra i capelli bagnati . la pelle era calda,

buon segnò pensò , Sam , sta tornando umano .
uscì dalla camera, dopo aver coperto il fratello con un plaid , si appoggiò alla porta e fisso il corridoio vuoto 

“Castiel , sbrigati” sussurrò , poi riportò lo sguardo sul fratello che , nel letto, si agitava , respirava affannosamente e stringeva le lenzuola nella morsa dei suoi pugni . 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2 ***


l’angelo e Anna arano fermi ad un’altra area di servizio , il re dell’inferno aveva dato la grazia di Adina all'angelo per poi scompare veloce come era apparso.
Per quasi tutto il tragitto nessuno dei due essere celesti aveva detto una parola

“giuro che troverò la strada giusta” disse lei cercando di orientarsi sulla cartina appoggiata sul cofano .

Castiel sbuffò staccando le mani dal cofano nervosamente.

“Anna ti prego” disse esasperato “dobbiamo raggiungere il bunker , Sam ha bisogno del mio aiuto” continuò sbattendo le mani lungo i fianchi

“lo so” rispose l’altra
“Anna” la richiamò Castiel , avvinandosi ,
lei alzò lo sguardo dalla cartina “come ti ho già detto non possiamo permetterci distrazioni” disse cercando di mantenere un tono serio , ma non severo
“so che Sam e Dean non ti piacciono … ”

“dico solo che hanno una brutta influenza su di tè” affermò lei , usando un tono leggermente adirato

“loro sono la mia famiglia” sputò Castiel lasciando la sua compagnia di viaggio stupita.

“loro ci
ci sono sempre stati , anche quando ho combinato dei casini ; Dean è vero ha fatto un errore ad accettare il marchio , ma è grazie a lui se Abaddon non comanda l’inferno , e poi chiamalo coraggio o stupidità , ma è solo grazie e lui che sono riuscito a incastrare Metatron” Anna abbasso lo sguardo ;

“scusa Castiel , troverò la strada” disse cercando di stendere meglio la cartina con le mani .

“bene, grazie” rispose l’angelo.

Poi distolse lo sguardo , sentì lo sguardo di lei addosso .

Per tutto il viaggio stettero in silenzio , Castiel era concentrato sulla strada per arrivare al bunker

 Ma la sua mente era tormentata da una frase che aveva detto prima , “se la cura non funziona dovremmo occuparci del demone” Ma sarebbe riusciti ad occuparsi del demone ?
ad uccidere Dean ?
Sam non lo avrebbe mai fatto , e lui ?

prima aveva rinunciato ad un esercito di angeli per lui , ora lo doveva uccidere ? così ? a sangue freddo !

“Castiel” la voce di Anna lo distolse da quei pensieri

“si” rispose senza guardarla

“ devo chiederti una cosa , e ti prego di essere sincero e di non usare trucchetti da umano” L’angelo la guardò incuriosito

“ok , chiedi pure” lei , abbassò lo sguardo

“sai , quando , quella sera , eri nello studio con Metatron , ho sentito cosa dicevate”

Castiel annuì confuso “si lo so, era quello il mio piano”

“vedi” continuò lei imperterrita “ho sentito anche quando ti diceva che tutto quello che stavi facendo non era per salvare noi , o il paradiso , ma per salvare un solo uomo , Dean Winchester “
Ci fu un minuto di silenzio
“dimmi è vero ?”

L’angelo , sorpreso da quella domanda lasciò andare il respiro e strinse il volante

“ salvare il paradiso era importante” rispose , poi abbasso lo sguardo ed esclamò un sottile

“ma …” non finì la frase , respirò profondamente e guardò fuori dal finestrino

“capisco” disse Anna , poi anche lei guardò fuori , le stelle .

La flebo di sangue orami era finita, Dean stava peggiorando e vista d’occhio .
era diventato pallido , quasi cinereo , le labbra erano blu e il petto si alzava e abbassava freneticamente.
Immancabilmente stringeva la mano sul marchio, Sam l’aveva fasciato con una garza per impedirgli di graffiarsi , ora ripeteva parola sconnesse e incomprensibili muovendo freneticamente la testa sul cuscino , muoveva le gambe e si irrigidiva con la schiena inarcandosi sul letto .

sicuramente aveva delle allucinazioni.

Il giovane provava a farlo calmare passandogli un panno umido sulla fronte e tenendolo fermo quando si agitava troppo , certo non era facile con un braccio , ma Sam si affidava anche alla voce .

Quando gli faceva un’iniezione diceva “scusa fratello , è per il tuo bene”

Quando Dean si lamentava sussurrava “mi dispiace , ma rivoglio mio fratello”

Quando il maggiore si sporgeva dal letto per rimettere altro sangue gli ripeteva “stai andando bene”

Si sdraiò sul letto accanto al corpo stravolto del fratello , che appena percepì la sua vicinanza si appoggiò sul suo torace ; Sam , appoggiato alla spalliera, gli passava la mano sulla spalla poi tra i capelli , giocando con le ciocche appena più lunghe

“Sam” disse Dean ad un certo punto , muovendosi sul suo petto , mettendosi su un fianco , il giovane fu felicemente sorpreso , dall’inizio della cura il fratello non aveva detto niente , a parte urlare e emettere versi simili a ruggiti

“Sammy” disse ancora Dean , con voce inclinata

“Dean ” domandò sperando che il fratello non lo offendesse con altri insulti agli uomini di lettere ,alla loro famiglia , al loro legame e gli ricordasse che non voleva tornare umano

Ma il fratello lo stupì dicendo , con voce debole e rotta


“stai bene ?” Incredibile , Pensò il giovane ,anche mentre soffriva come un cane , sputava sangue e urlava dal dolore , il suo fratellone si preoccupava per lui .

sorrise “sto bene Dean e tranquillo stari bene anche tu” disse con voce ferma , mentre tirava sopra le spalle del fratello il plaid , dato che lo sentiva tremare. “tornerai a fare il culo ad ogni mostro . te lo giuro” continuò , sistemandoglielo dietro la schiena , pi si sporse appena e afferrò la boccetta di acqua santa , si bagnò le dita e lo posò sul suo collo , caldo e sudato del fratello .

il maggiore si lamentò appena , ma ne fumo o sfrigolii , Sam sospirò sollevato c’erano vicini ,

Dean doveva solo resistere ancora per qualche ora .

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 ***


“ci siamo quasi “ esclamò Castiel , osservando il cartello

“riconosco la strada, tra poco dovremmo arrivare” continuò accelerando, Anna lo notò

“Castiel , quando avrei finito con i Winchester dovremmo tornare a cercare gli angeli ribelli” protestò lei

“Anna ti prego, cerca di avere pazienza, loro hanno bisogni di me ” disse sospirando.
Non ricevette risposta 

Qualche minuto dopo avvistarono il bunker ; parcheggiarono e Castiel scese , notò che l’altro angelo non accennava a muoversi dal’auto , fece il giro e si avvicinò alla portiera.

“Anna , non ti obbligo a venire se non vuoi , ma capire che Sam e Dean sono brave persone ti aiuterebbe a capire cosa mi lega a loro” disse osservandola dal finestrino .
Lei non disse nulla , aprì la portiera e scese con gesti schietti e rabbiosi.

Entrarono , Cass disse ad Anna si aspettarlo nella grande sala.
Lei annui leggermente e lo vide allontanarsi , velocemente, verso la zona notte della struttura.

L’angelo a passo svelto raggiunse la stanza del maggiore dei Winchester , si fermò e si sporse appena ; ciò che vide , nonostante fosse un angelo , lo commesse
I fratelli erano entrambi sdraiati sul letto , il minore poggiava la schiena sulla spalliere e abbracciava con il braccio “sano” il fratello , stringendolo sul torace mentre la sua testa trovava riposo su quella del maggiore , posando la guancia tra i suoi capelli sudati ; Dean , pallido e sudato , pareva dormire serenamente con entrambe le mani che tenevano stretto il braccio di Sam, che gli circondava il torace  , come a non volerlo lasciare andare .

L’angelo fece qualche passo per entrare , il giovane istintivamente aprì gli occhi . istinto da cacciatore sempre presente , soprattutto ora che aveva tra le braccia suo fratello ridotto in quel modo .

Sam era così , il suo istinto di protezione lo portava a guardare con ferocia chiunque si avvicinasse troppo al fratello .
 
Castiel fece un piccolo cenno con la testa , il giovane , accenno un piccolo sorriso sbattendo un paio di volte gli occhi per cancellare quel residuo di sonno che gli rimaneva .

“come sta ? ” domandò sussurro l’essere celestiale avvicinandosi al letto

“sta tornando umano … ma sta male” rispose il giovane ,  portando lo sguardo sul fratello ,piano spostò la mano da suo torace e gliela posò tra i capelli , dove poco
prima aveva il viso,
stettero in silenzio per qualche minuto , Castiel osservava le siringe e la flebo vuota sulla scrivania , le salviette sporche di sangue accumulate per terra e la bottiglia di acqua santa mezza vuota, nel frattempo il minore osservava distratto le coperte e continuava a passare le dita tra i cappelli del fratello , vide che Dean, da quando aveva smesso di abbracciarlo, si era portato la mano sul marchio , sempre fasciato , e stringeva l’avambraccio.
Il giovane la afferrò e gliela mise sul petto poi attentamente di alzò , il maggiore si lamentò girandosi sul fianco e nascondendo il viso sul cuscino.

Il giovane gli sistemò meglio la maglietta sulla schiena poi lo coprì con la coperta .

Il minore sorrise teneramente a quella vista,sapeva che Dean era ancora li da qualche parte , ma il pensiero di vederlo morire , ancora lo tormentava.  si voltò verso l’angelo

“credi che morirà  ?” domando tenendo lo sguardo basso, Castiel percepì paura nella sua voce
“è probabile” sospirò e soffrì nel vedere lo sguardo deluso che si riempiva di terrore di Sam.

“Sam vedrai che ...”

ma fu interrotto da un rumore di vetri rotti che proveniva dalla grande sala
I due si guardarono , Castiel fece cadere nella sua mano la lama angelica mentre il giovano prendeva la pistola dai pantaloni .
Veloci uscirono ,
non prima che il giovane diede un’ultima occhiata al fratello addormentato

Arrivati nella sala non trovarono nessuno ; salirono le scale e un colpo di pistola improvviso li fece abbassare   , poi una luce accecante li scaraventò a terra.

“ma che cavolo” esclamò Sam finito sotto il tavolo e guardandosi in giro cercando il cecchino misterioso

“Anna ?” chiamò l’angelo ,che si trovò bloccato contro la colonna  

“sono qui” rispose la voce della donna che comparve da dietro uno scaffale di libri , i due strabuzzarono gli occhi quando videro che teneva in mano una pistola e la camicia sporca di sangue sul petto , si intravedeva un piccolo segno , capirono che sei era incisa un simbolo enochiano  per far  si che la trappola non funzionasse su di lei

“Anna che stai facendo ?” chiese Castiel

“NON TI MUOVERE”urlò lei puntando la pistola verso Sam .  che cercava di riprender la sua pistola

“ti prego aspetta” provò a dire il giovane accennando al alzarsi

“FERMO” lo rimproverò lei facendo un altro passo avanti con la pistola spianata

“perché lo fai ?” chiese Castiel  che tentava invano di staccarsi

“perché lo faccio ? perché ?” chiese lei distogliendo lo sguardo dal giovane e riportandolo sull’altro angelo, ma tenendo sempre alta l’arma

“Castiel eri disposto a rinunciare al paradiso , ai tuoi fratelli e sorelle per un solo uomo ! un Winchester”
Esclamò quasi esasperata , poi però la sua espressione cambiò , sul suo volto si dipinse un’espressione quasi … sorridente

“ma non capisci ?” domandò mantenendo quell’espressione quasi felice
 “loro hanno una cattiva influenza su di te !  corri da loro appena chiamano dimenticando la nostra missione !” proseguì

“il nostro compito è di proteggere gli uomini Anna” affermò severo Castiel

“per salvare tutti alcuni devono essere sacrificati , e se per farti ritrovare la retta via devo uccidere i fratelli Winchester” esordì tornando a fissare il giovane

Caricò la pistola “ebbene così sia” 

“NO” urlò l’angelo frustato e spaventato  riprovando a muoversi

Sam chiuse gli occhi , un solo pensiero

“ non ti ho salvato Dean … fratellone perdonami”

Anna prese un respiro profondo ; era pronta a fare fuco

 
Sam a occhi chiusi aspettava di sentire il rumore dello sparo , di morire . 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 ***


Sam a occhi chiusi aspettava di sentire il rumore dello sparo , di morire .

Ma quello che sentì non fu il colpo della pistola ma una voce , una voce calda , familiare , rassicurante , che sapeva di casa , una voce che lo chiamava
“SAMMY” quella voce … la sua .

Poi si sentirono dei rumore confusi  e  il giovane aprì gli occhi .
Dean a terra con Anna che si muovevano freneticamente per liberarsi della presa l’altro , Sam si alzò e fece per andare incontro al fratello

“Sam la trappola” lo fermò Castiel che si dimenava contro la colonna che lo teneva prigioniera
Il giovane corse verso gli scaffali a cercare  la trappola

Dean teneva ferma sotto il suo peso Anna cercando di toglierle di mano la pistola , ma il biondo era sfinito , a malapena aveva trovato la forza di alzarsi quando aveva sentito lo sparo , con uno sforzo immane aveva superato la trappola e , sorreggendosi al muro , era arrivato nella grande sale dove aveva visto il suo migliore amico bloccato e il suo fratellino con un pistola puntata contro .
L’adrenalina gli aveva invaso il corpo dai capelli sudati ai piedi scalzi . si era lanciato sull’angelo facendo finire entrambi a terra dove , ora, lottavano
Dean cominciava a sentirsi stanco, vedeva appannato e sentiva i conati di vomiti salirgli in gola, barcollò e questa debolezza diede la possibilità all’angelo di atterrarlo con un pugno e capovolgere la situazione
“aspetta” provò a parlare , ma la sua voce risuonò dolorante e stremata

Nel frattempo Sam trovò il libro che Anna aveva consultato per trovare la trappola e il segno da incidersi addosso , estrasse il pugnale che avena nei pantaloni e graffio il muro spezzando il sigillo . Castiel fu libero .
Veloci entrambi si avvicinarono ai due combattenti , l’angelo prese la ragazze per le spalle e provò a tirarla via ma , lei,  veloce colpì a tradimento il fianco dell’angelo che , sfinito per lo scontro con gli altri angeli e ancora confuso dall’incontro con il re dell’inferno , cadde all’indietro picchiando la tesa sul tavolo ; Anna d’istinto si girò a guardare Castiel al suolo , Dean con una forza dettata da rabbia e disperazione spinse via Anna e si rimise in piedi ; entrambi i loro occhi si fiondarono sulla pistola che , nella confusione era finita lontano , Dean , nonostante sentisse la gambe tramanti  e il respiro corto , fece un scatto veloce per raggiungerla , Anna fece lo stesso .
Castiel , ripresosi , si mise a sedere ; Sam superò lo scaffale e tutti udirono il colpo .
 
Anna e  Dean si alzarono , gli occhi di tutti si puntarono sul petto del  maggiore , dove una piccola macchia di sangue colorava la maglietta, il biondo si portò la mani sulla maglia poi i suoi occhi confusi , lucidi , spaesati  e spaventati si posarono in quelli del suo fratellino.
Come quando in quel magazzino abbandonato da dio era stato pugnalato da Metatron e quello stesso sguardo era arrivato al giovane  .

“Dean” esalò il giovane sconvolto
Poi sia  gli angeli che il minore videro il viso dal biondo impallidire e  il corpo barcollare.
Accadde quasi tutto a rallentatore , Dean chiuse gli occhi , le gambe si piegarono  prive di energia vitale e il corpo del maggiore cedette , Sam ,con due ampie falcate ,lo raggiunse e lo abbracciò stretto accompagnandolo verso il basso sostenendolo con l’unico braccio che aveva, si inginocchio sul pavimento cercando di tirarselo sempre più vicino.  

“Dean no , no , no” ripeteva Sam tenendo tra le braccia il fratello
La macchia sulla maglietta continuava ad allargarsi e il corpo del maggiore tremava

“no , no  ti prego , non di nuovo “
Sam scuoteva il corpo del fratello . con un gesto brusco , dettato dalla disperazione , si strappò il tutore del braccio .
Percèpì un dolore  , ma lo ignorò . non gli importava
Strinse al petto il corpo del fratello, portò una mano sullo stomaco del fratello  per cercare di fermare il sangue che inizia a colare anche sul pavimento.

Dean respirava a scatti , annaspava in cerca d’aria e aveva gli occhi faticavano a restare aperti
“ti prego  no … no …No” lo implorava il minore premendo la mano sulla ferita , mentre con l’altra  gli circondava le spalle e lo scuoteva per farlo rimanere sveglio

“CASTIEL” urlò ad un certo punto voltandosi per richiamare l’angelo , rimasto basito da quanto era successo , al richiamo del giovane si ridestò
Accorse accanto ai due ragazzi
“fa qualcosa ! salvalo !” diceva Sam con gli occhi che iniziavano a riempirsi di lacrime e la sua voce incominciava a inclinarsi.  Anche perché Dean , ora , aveva chiuso gli occhi .
L’angelo spaventato , osservava il mare di sangue che  ricopriva il pavimento . mise le mani sul torace del cacciatore e chiuse gli occhi pronto ad usare la “sua” grazia per curare l’amico , ma appena si concentrò Dean si irrigidì , inarcò la schiena e strinse  pugni e occhi  iniziando  ad urlare, come se mille lame infuocate si fossero posate sulla sua pelle.
L’angelo tolse immediatamente le mani guardandolo con terrore , Sam strinse il fratello a sé per cercare di calmarlo , chiese cosa fosse successo senza mai smettere di abbracciarlo e accarezzargli i capelli

“non posso curarlo”rispose sconsolato l’angelo , fu allora che le lacrime di Sam ruppero gli argini dei suoi occhi iniziando a bagnargli le guance.
“è ancora un demone . rischio di fargli ancora più male” continuò

“può curarsi da solo ?” chiese speranzoso fissando l’angelo , questi scosse la testa
“la cura con il sangue lo ha indebolito ; non è abbastanza forte”
Sam si sentì quasi mancare , sentiva il corpo del fratello diventare sempre più pesante tra le sue braccia ;

“Dean resisti !” supplicò , l’angelo passo la mano sul braccio del cacciatore per cercare di dargli un po’ di sostegno .
“mi dispiace!” sussurrò il giovane ora che i suoi occhi straripavano di lacrime , con voce incrinata.

“scusa, scusa” ripeté stringendolo a sé

“non è colpa tua Sam” provò a confortarlo Castiel , ma fu inutile , il giovane si abbassò singhiozzando posando la sua fronte su quella di Dean

“mi dispiace per quello che ho detto “ continuò a sussurrare interrotto , ogni tanto, dai suoi stessi singhiozzi

“sei mio fratello, non un veleno !” disse vicino alle sue labbra

“voglio invecchiare con te e ritrovarci seduti su due sedie a dondolo quando saremo vecchi” 
Ora anche l’angelo sentiva che gli occhi del suo tramite si stavano inumidendo

“Sam” disse alzando un braccio e portandolo sulla sua spalla

“Dean non lascarmi” concluse spostandosi e portando le labbra sulla fronte del fratello dove si posarono

“ti voglio con me” bofonchiò a labbra serrate e premute contro la fronte fredda dell’altro, sentiva che il respiro del maggiore diventava sempre più debole  e percepiva il corpo dell’altro tremare . 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 ***


“sangue”

Angelo e cacciatore si voltarono , era Anna , aveva visto tutto dall’angolo dove si era rifugiata .

“cosa ?” chiese Castiel alzandosi e avvicinandosi

“se portate a termine la cura tornerà umano e allora potrai guarirlo”

Suggerì con sguardo basso e voce colpevole
Entrambi si guardarono 
Sam facendo attenzione a non muovere troppo il corpo del fratello lo prese in braccio ; per lo sforzo di tenere il fratello, benché dimagrito , sentì
un stilettata alla spalla , gemtte stringendo la mascella ma per nulla al mondo avrebbe mollato Dean

Castiel , accortosi della sofferenza del giovane , si vece avanti per aiutarlo prendendo lui Dean ; ma Sam gli lanciò un occhiata raggelante e scosse il capo esclamando un conciso

“ci penso io .”

“ andiamo in infermeria” aggiunse scendendo le scale e dirigendosi nel corridoio

La testa del biondo , appoggiata sulla sua spalla , si mosse appena mentre dalla sua bocca uscirono dei piccoli lamenti

“Sam” non saprebbe dire nemmeno lui dove trovò le forze per biascicare il nome del fratello che , era sicuro  sentendo il battito del cuore e il profumo del suo costoso
shampoo , fosse il suo Sammy quello che lo portava in braccio tenendolo  stretto al petto come il più preziosi dei tesori.

“va tutto bene” gli rispose Sam rinforzando la presa che aveva sul suo corpo sanguinate, sfinito , tremante e , forse era solo un’espressione del minore , sempre più freddo.

Arrivarono in infermeria , delicatamente il giovane posò il corpo del maggiore sul lettino , poi si tolse la camicia, sporca di sangue,  la arrotolò e la mise sotto la testa del fratello che aprì leggermente gli occhi ;

“Hey !  ora ti aggiusto io vedrai  ” provò a scherzare  recuperando dal cassetto bende ,disinfettante,  ago e filo

Il biondo non rispose , si limitò a sorridere per rassicurare il suo giovane fratello ma , quasi per un gioco del destino, un dolore allo stomaco lo fece contrarre su sé stesso e iniziare a tossire sangue ;

Sam mollo gli attrezzi e veloce gli fu vicino sollevandolo e facendolo sporgere , poi gli accarezzo con piccoli colpi la schiena

“devi fare sempre di testa tua vero ?” chiese frustrato recuperando un pezzo di carta per pulirgli la bocca, Dean , sfinito e dolorante , si sdraiò.

Il giovane riprese gli arnesi e tagliò con la forbice la maglia fradicia di sangue del maggiore , il foro del  proiettile era poco sotto lo sterno

“credo che sia un polmone … ma non sembra grave” fu il suo resoconto mentre disinfettava e si preparava a estrarre il proiettile;

arrivò Castiel reggendo in mano le sacche di sangue e delle siringe
“sbrigati infilagli l’ago nella vena del braccio”

Ordinò il giovane , iniziando a inserire le pinze nel foro che il maggiore aveva nel petto , Dean si lamentò stringendo forte di denti ,

“Sam” lo richiamò l’angelo , il giovane concentrato alzò veloce lo sguardo , ma  quando vide ciò che l’amico gli stava indicando sbiancò ;
Dean era pallido , sembrava non muovere il petto  .

Lasciò le pinze e gli porto le mani sul viso

“ no no no svegliati” lo rimproverò scuotendolo

“SVERGLIATI” urlò dandogli uno schiaffo , Dean mugolò qualcosa e il giovane esalò un respiro di sollievo.

Castiel osservò la sacca di sangue che si svuotava  , dovevano sbrigarsi.

Circa un ora dopo  Sam aveva estratto , disinfettato e ricucito la ferita del fratello mentre l’angelo aveva cambiato la sacca sostituendola con una piena , Dean dormiva , o forse era svenuto , respirando piano.

Il minore controllava costantemente il suo battito e la ferita , Castiel lo osservava mentre gli  cambiava la maglietta  completamente sporca  di sangue con una  pulita color verde militare, con movimenti dolci e delicati la sistemava sulla schiena e sui fianchi accarezzandolo timidamente per  trasmettere sicurezza e affetto al suo fratellone , provò tenerezza quando vide Sam sorridere sistemando con una mano i capelli biondi e sudati di Dean  che nel  trambusto si erano spettinati  , un gesto semplice ma al contempo infinitamente ricco d’amore fraterno .  il giovane dopo aver controllato ancora che i punti fossero ancora al loro posto  tolse le bende che aveva messo intorno al marchio notò che sull’avambraccio aveva dei lividi , dovute alle troppe iniezioni , prese una salvietta e un sacchetto di plastica con del ghiaccio che posò sul braccio del maggiore.  

Castiel era seduto su un sedia vicino al lettino , mentre Sam restava seduto  accanto al corpo del maggiore , lo osservava costantemente , temeva che da un momento all’altro lo vedesse smettere di alzare e abbassare il petto e mostrargli di nuovo gli occhi neri . ma non accadde , anzi Dean ad un certo punto iniziò a tossire
convulsivamente , i due si allarmarono ,

“Dean”  l’angelo si alzò avvicinandosi ai fratelli mentre il giovane cercava di tenere sotto controllo gli spasmi di Dean ;

“Dean”

il biondo sforzandosi e ignorando il dolore al petto aprì gli occhi sgranandoli mentre si metteva seduto sul lettino

“va tutto bene , va tutto bene” disse Sam sostenendolo con una mano sullo stomaco per tenere fermi i punti  e una sulla spalla

“coraggio Dean” continuò quando sentì il corpo del maggiore tremare e la sua fronte sfregare sulla sua spalla

L’angelo posò la mano sulla spalla del maggiore dei winchester per trasmettergli fiducia e forza

All’improvviso Dean tossì più forte poi di mise dritto ; i suoi occhi divennero neri .

L’angelo estraesse nuovamente la lama , non l’avrebbe mai usata contro Dean , ma meglio essere prudenti  . il giovane non si spostò continuando a sostenere il fratello che si volto appena  per poterlo guardare negli occhi , Sam tremò trovandosi  ancora di fronte quegli occhi

“è finita” pensò.

ma gli occhi di Dean iniziarono a diventare liquidi , poi come per magia, il nero si fece sempre più sbiadito fino a scomparire del tutto

“Dean” sussurrò il giovane sperando che il fratello stesse bene
Il biondo però sembrava confuso  gli occhi fortunatamente di nuovo verdi vagavano in preda la panico , poi il giovano lo vide   fare un smorfia di dolore,  chiudere gli occhi e sentì il suo corpo appesantirsi . era svenuto di nuovo .

Piano lo fece distendere con l’aiuto di Castiel che , accennò un piccolo sorriso

“è tornato umano” sussurrò stringendo la spalla del giovane ; poi entrambi sobbalzarono quando videro la maglietta sporcarsi di sangue

“cazzo i punti” disse Sam  sollevando la maglietta che si stava macchiando del liquido vermiglio

“ci penso io” intervenne prontamente Castiel scostando le mani del giovane per imporre le sue sull’addome del cacciatore , un luce iniziò a sprigionarsi da quelle mani che tante volte avevano curate le ferite dei fratelli , Dean si lamentò appena , ma fu la mano del giovane sulla sua spalla a farlo calmare ; l’angelo cercava di usare le sue energie , ma lo scontro aveva indebolito la sua grazie in prestito e sembrava un sforzo immane curare quella semplice ferita

“Cass fermo” suggerì Sam vedendo  l’amico affaticato.
In quel momento entrò Hanna , il giovane la fulminò con lo sguardo mettendosi davanti al fratello come a voler dire

“se lo tocchi ti spenno una piuma alla volta” risentendo le minacce del fratello nella mente.

Ma lei , sorprendentemente , a capo chino si avvicinò all’angelo , si scambiarono un occhiata che agli occhi del giovane pareva ricca di rimorso e colpa ma anche perdono e forse comprensione …  da parte di entrambi.

Poi Sam la vide imporre le sue mani su quelle di Castiel , ancora sull’addome del maggiore, all’inizio ebbe l’impulso di prenderla e sbatterla al muro , ma poi vide quella luce famigliare liberarsi e il taglio illuminarsi per poi sparire definitivamente.

Entrambi gli essere celestiali sorrisero sospirando osservando il loro lavoro soddisfatti.

Castiel si appoggiò al lettino stringendo gli occhi per riprendersi

“Cass vai in camera … riposa” suggerì  il cacciatore .

Si scambiarono un’occhiata di intesa che esprimeva gratitudine e amicizia senza bisogno di aggiungere altro , ci fu anche un sguardo tra il cacciatore e Hanna ,
nessuno disse una parola , lei abbasso la testa sotto gli occhi ambrati del giovane  e si diresse verso l’uscita accompagnata dall’altro angelo .

“chiama se hai bisogno” gli ricordò l’angelo appoggiandosi allo stipite della porta
Il giovane sorrise e annuì riportando lo sguardo sul fratello .

Quando furono soli si sedette accanto a lui accarezzandogli nuovamente i capelli sudati  .

Prese una sedia e ha braccia incrociate si addormentò sul torace de fratello cullato dal battito del suo cuore e dai movimenti del respiro lento ma regolare.

In uno stato di dormi veglia ad occhi chiusi il pensiero che il fratello aveva ancora il marchio e che sarebbe stato fonte di guai gli tormentò la mente , fu una voce , di nuovo la sua

“hey Bitch non sono un cuscino” biascicata , dolorante , stanca e tirata , ma la sua.

Sam si tirò su velocemente , i loro occhi si rincontrarono e entrambi sorrisero , il minore non resistette gli porto le braccia al collo e lo abbracciò forte, tanto che il biondo gemette ma sorrise anche.

Nemmeno mentre tentava di alzarsi il suo fratellino lo lasciò ;

“sono qui tranquillo Sammy” sussurrò circondandogli le possenti spalle con un braccio per tenerselo vicino .

Il giovane si spostò della sua spalla , gli occhi lucidi e le labbra tremanti , si scostò e lo guardò

“bentornato Dean” sorrise quasi disperato .
Poi si sporse verso il viso del maggiore , fronte contro fronte sentivano i loro cuori batteri all’unisono , poi Sam si staccò appena e posò le labbra sulla fronte del fratello
, finalmente sentiva che quello che stringeva tra le braccia era di nuovo suo fratello e non un demone . per quanto riguardava il marchio , avrebbero risolto tutto .

insieme come sempre . loro due contro il mondo.

Dean si lasciò andare a quella dolce carezza , sospirò e si appoggiò al petto del suo fratellino gigante.

“bentornato Jerk” disse Sam non spostando le labbra dalla sua fronte.

Castiel li osservava nascosto dietro la porta, Dean lo notò e fece un piccolo cenno con la testa , a cui l’angelo rispose con un lieve sorriso .

“Insieme.  Noi contro il mondo” un pensiero che volò all’unisono in tutte e tre le loro menti.
 
Finita , ringrazio tutti coloro che hanno letto e trovato il tempo di recensire la storia.
Mi scuso con coloro che volevano una Wincest più esplicita … sono ancora troppo inesperta e non vorrei fare Gaf scrivendo delle scemenze assurde . forse nella prossima ci sarà qualcosa di più
Magari rischierò e scriverò una j2 … ci sto lavorando.
Grazie e tutti e vi prego perdonate eventuali errori !! bacini J :* 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3670757